LA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO – IV anno

1°Incontro collettivo

- I TEMPI

- LE MODALITA’

- I CONTENUTI

Spv Sandra Monaco

INCONTRI TEMPI CONTENUTI1°-collettivo

- 20 dicembre 2013 � Linee guida R.F., tempi e consegne� Osservazione ecologica

Incontro individuale

- Entro il 30 GENNAIO 2014

� Consegna Libretto (non firmato dal doc.)� Consegna Progetto personale� Consegna Idea progetto e schema programmazione didattica� Consegna parte teorica oss.ne e Macrocontesto� Avvio osservazione in classe

TEMPISTICA SVOLGIMENTO INCONTRI

RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO

� Avvio osservazione in classe

Dal momento in cui il SPV autorizza l’osservazione in classe, questa si svolge nell’arco di una-due settimane, al massimo entro il 15 FEBBRAIO 2014.

2°-Collettivo

- lunedì 13 GENNAIO 2014

�Programmazione� Unità Didattiche

� Organizzazione delle prove di verifica, stesura, analisi e commento dei dati� Note sul campo in itinere�Modalità di verifica Prog. Personale

Incontri individuali

Entro 28 FEBBRAIO 2014

�Condivisione della programmazione e delle singole UD, con le prove di verifica della prima UD

INCONTRI TEMPI CONTENUTIIncontri individuali

LAUREA DIC. 2014

1 MARZO – 31 MAGGIO

SVOLGIMENTO PROGETTO IN AULA

� Incontri alla fine della prima UD per monitoraggio e consegna verifiche ulteriori unità e poi in conclusione

� Analisi e riflessione sul percorso in atto

� Eventuali lievi modifiche o rimodulazioni del percorso

3°-

collettivo

ENTRO 15 OTT. 2014

� Linee guida stesura R. Finale e consegna CD

- ENTRO IL 10 NOV. 2014

� CONSEGNA CD CON RELAZIONE FINALE COMPLETA IN SEGRETERIA E VERB. TIROCINIO IV ANNO

4°-

collettivo

- ENTRO 30 NOV. 2014

�Slides - Abstract

INDICE R.F.

PREFAZIONE

• “le ragioni che hanno spinto ad intraprendere lo studio, il suo oggetto e le sue finalità: motivazioni del progetto didattico”didattico”

• RIESAME DEL PERCORSO UNIVERSITARIO per identificarne le tappe fondamentali e motivare la scelta dell’argomento del progetto didattico.

FASE 1: LA DIMENSIONE PROGETTUALE

• 1.1 IL PROGETTO PERSONALE DI TIROCINIO IV ANNOObiettivi Progetto Personale IV anno, relativi alle competenze professionali DEL TIROCINANTE

articolare ulteriormente le seguenti macro-competenze: espandere i seguenti punti.

• Pianificare ed effettuare una ricerca bibliografica

• Stilare un piano di osservazione del macro e del microcontesto

• Realizzare una corretta rilevazione e analisi delle caratteristiche del macro e del micro contesto

• Elaborare una programmazione didattica adeguata al contesto

• Selezionare e impostare gli strumenti di verifica più idonei per una valutazione oggettiva degli apprendimenti

• Gestire la comunicazione con gli allievi e l’interazione tra loro.

• Realizzare la programmazione didattica ideata

• Osservare lo svolgimento del proprio lavoro

• Modalita’ verifica finale del progetto personale di tirocinio

• Altro

1.2 IDEA DI PROGETTO, NUCLEI PROGETTUALI E

PROGRAMMAZIONE

Si propone una IDEA DI PROGETTO, in riferimento ad un problema, tema o argomento in linea con la tematica

disciplinare prescelta.disciplinare prescelta.L’idea progettuale è fondamentale poiché

condiziona tutte le scelte successive.Sulla base delle abilità/conoscenze/competenze

che si vogliono modificare/incrementare, siIDENTIFICANO E DESCRIVONO

i NUCLEI PROGETTUALI, cioè gli argomenti intorno ai quali costruire le U.D.

Si può quindi iniziare a lavorare sulla programmazione, indicando:

a) DESTINATARI

b) TEMPI DI ATTUAZIONE (n°ore totali: 60 e periodo: dal …. al 30 ….).

c) FINALITA’ EDUCATIVE CHE IL PROGETTO SI PROPONE DI RAGGIUNGERE

d) OBIETTIVI GENERALI (al termine del percorso i bambini saranno in grado di …)

e) LE METODOLOGIE DIDATTICHE, LE STRATEGIE, GLI APPROCCI

f) STRUMENTI (TECNICI E TECNOLOGICI) E MATERIALIf) STRUMENTI (TECNICI E TECNOLOGICI) E MATERIALI

g) SPAZI

h) LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEL PERCORSO DIDATTICO (questa parte

verrà solo accennata e completata in seguito)

• SCRIVERE UNA SINTESI DELLE U.D.

1.3 L’OSSERVAZIONE: GLI APPROFONDIMENTI TEORICI

1.3.1 LA MIA OSSERVAZIONE

a) L’OSSERVAZIONE A SCUOLA SECONDO LA PROSPETTIVA ECOLOGICA di Bronfenbrenner.

b) DESCRIVERE LE FINALITA’ DELLA PROPRIA OSSERVAZIONE in una prospettiva ecologica

c) DESCRIVERE LE FUNZIONI DELLA PROPRIA OSSERVAZIONE:c) DESCRIVERE LE FUNZIONI DELLA PROPRIA OSSERVAZIONE:- nella fase preliminare del progetto.- durante lo svolgimento del progetto didattico in classe, quando

giornalmente si stenderanno le note sul campo.

d) LO STRUMENTO: presentazione teorica delle “Note sul campo di WilliamCorsaro”

e) Indicare, prima di iniziare l’osservazione in classe:• Obiettivi dell’Osservazione (sono consigliati per le prime 10 ore:

RELAZIONE TRA INS. E BAMBINI - RELAZIONI TRA I BAMBINI)

• Tempi osservazione (ad es. quanti giorni, quanto tempo ogni giorno, con quale frequenza di rilevazione dati, n°ore al giorno, n°giorni a settimana)

1.4 L’OSSERVAZIONE: L’ ANALISI DEL CONTESTO

1.4.1 LE INDICAZIONI NAZIONALI

ANALISI DELLE INDICAZIONI NAZIONALI DIC. 2012: - Rintracciare nella Premessa i punti attinenti con gli- Rintracciare nella Premessa i punti attinenti con gli

argomenti del proprio progetto, anche non evidentemente citati e commentarli.

- Inserire gli ob. Formativi delle singole Discipline o Aree inerenti gli Ob. Generali del Progetto.

1.4.2 PRESENTAZIONE DEL MACROCONTESTO

a) ANALISI DEL TERRITORIO, DEL CONTESTO SOCIO-CULTURALE, DEI SERVIZI: per presentare il contesto specifico nel quale si trova la scuola e rintracciare i bisogni educativi dei bambini di quel territorio.

a) PRESENTAZIONE CRITICA DELLA SCUOLA: (tramite l’analisi POF e, se necessario, interviste al D.S. o al doc. referente). EVIDENZIARE:

- struttura e dati generali- struttura e dati generali- bisogni formativi- elementi caratterizzanti della risposta ai bisogni (risorse-

offerta pedagogica: finalità educative, progetti, organizzazione)- rapporti con il territorio e con le famiglie

Esplicitare, nelle conclusioni, il rapporto tra bisognieducativi e formativi dei bambini e risposte della scuola

c) ANALISI DELLA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE: per agganciare, nel periodo del progetto didattico di tirocinio, la propria programmazione a quella di classe.

1.4.3 IL MICROCONTESTO CLASSE

a) Oss. descrittiva della classe:

presentazione della classe: logistica, n°alunni etc.

b) Intervista al/ai docente/i accogliente/i

c) Osservazione svolta con Note sul campo di Corsaro

d) Conclusioni dell’Osservazione in merito agli ob. della stessa ed alla sostenibilità dell’idea di progetto

STRUMENTI PER L’OSSERVAZIONE DEL MICROCONTESTO_1

1) TRACCIA INTERVISTA SEMISTRUTTURATA AL/AI DOC. ACCOGLIENTE /I

- Intervista docente/i accogliente/i: intervista semistrutturata ai docenti accoglienti: proporre al Supervisore uno schema di intervista suddiviso in 4-5 aree:

• scelta e motivazioni professionali, competenze, bilancio esperienza • area relazionalità ( a scuola ed in classe) • area informazioni sulla classe e gestione classe • area progetto didattico tirocinante e metodologie adottate

dall’insegnante

Si propongono tre/quattro domande guida per area.Si conclude con un breve commento all’intervista svolta.

“NOTE SUL CAMPO” DI W. CORSARO

SI STENDE UNA SOLA NOTA METODOLOGICA, ALL’INIZIO DELPERIODO DI OSSERVAZIONE (MINIMO 16 ORE).

PER OGNI GIORNO DI OSSERVAZIONE SI STENDONO:• LA NOTA SUL CAMPO: DESCRIZIONE OGGETTIVA FATTI

OSSERVATI

STRUMENTI PER L’OSSERVAZIONE DEL MICROCONTESTO_2

OSSERVATI

• LA NOTA PERSONALE: SOLO LE PROPRIE EMOZIONI ED I PROPRI SENTIMENTI

CONCLUSIONI: in merito agli obiettivi dell’osservazione ed alla SOSTENIBILITA’ dell’idea progettuale.

Si può completare l’osservazione con una RIFLESSIONEMETODOLOGICO-DIDATTICA, che esula dallo strumento Corsaro, nellaquale inserire eventuali annotazioni di questa natura.

NOTA METODOLOGICA

RIGUARDA

• LA SCELTA E L’UTILIZZAZIONE DEGLI STRUMENTI

• LA POSIZIONE DELL’OSSERVATORE• LA POSIZIONE DELL’OSSERVATORE

• LE DECISIONI RELATIVE ALLA PROCEDURA UTILIZZATA DURANTE L’INTERO CICLO OSSERVATIVO

NOTA METODOLOGICA

“Il metodo di osservazione scelto per l’osservazione sono le Note di Corsaro con la tecnica “carta e matita.

Durante l’osservazione diretta appunto le cose più importanti per poi ampliarle in un secondo momento. momento.

Si tratta di un’osservazione non partecipante perché, dovendo rilevare la relazione tra l’insegnante e i bambini, è necessario che l’osservatore non condizioni in nessun modo la stessa.

Per questo motivo, inoltre, scelgo una postazione che mi permetta di osservare la situazione senza disturbare l’evolversi degli eventi.”

� REGISTRARE IN MODO PRECISO E

DETTAGLIATO RELAZIONI , RUOLI,

NOTE DESCRITTIVE

EVENTI

� LIMITARE AL MASSIMO QUALSIASI

INTERPRETAZIONE PERSONALE

Primo giorno di osservazioneLunedì 15 novembre 2010 ore 8.10-11.10I.C. “Fratelli Bandiera”- Scuola Primaria Classe V C

In aulaPresenti: Insegnante di classe, maestra Gianfranca; insegnante di sostegno,

maestra Laura; alunni; tirocinante …………… (osservatore)

• “La maestra Gianfranca entra nell’aula, saluta gli alunni e raggiunge la cattedra. Rimanendo in piedi, chiede loro di prendere posto, di stare in silenzio e prestare attenzione. prendere posto, di stare in silenzio e prestare attenzione. I bambini si siedono nei banchi. Parlano tra di loro. La maestra li richiama dicendogli di stare in silenzio. Entra l’insegnante di sostegno Laura, che si siede vicino ad A., seduto al primo banco a destra della cattedra. L’insegnante di classe mi presenta al gruppo classe spiegando loro qual è il mio ruolo e che attività svolgerò all’interno della classe. “

NOTE PERSONALI

L’OSSERVATORE REGISTRA

REAZIONI E SENTIMENTI

PERSONALI PROVOCATI

DAGLI EVENTI E DAI

SOGGETTI OSSERVATI

NOTE PERSONALI

. “Sono rimasta colpita positivamente, emozionandomi,

dall’attenzione che tutti gli studenti hanno mantenuto per tutta

la lezione. Mi ha intenerito l’atteggiamento di chi, sentendosi

in procinto di essere interrogato, a voce bassa risolve il

quesito che prevede corrispondergli. E’ molto piacevole

assistere a manifestazioni di entusiasmo da parte di coloro

che si sentono pronti nel fornire la risposta esatta. E’

commovente invece constatare l’incertezza di chi, essendo

stato interpellato, mostra molta timidezza e imbarazzo perché

non riesce a dare il risultato esatto. “

DOCUMENTI DA SCARICARE- LIBRETTO DI TIROCINIO IV ANNO- http://europa.uniroma3.it/cdlsfp/tirociniodiretto4_documenti.aspx

Si ricorda che per poter accedere alla scuola, anche la prima volta per chiedere informazioni, è obbligatorio che il SPV firmi l’assicurazione (pg 5 del libretto). Tale assicurazione ha durata fino al 30 del mese e dovrà quindi essere firmata ogni mese dal SPV.

Le ore di Tirocinio Diretto nella Scuola devono essere TUTTE DOCUMENTATE (vedi pg . 3 del libretto): ogni incontro a scuola dovrà essere registrato con data, orario, contenuto e firma di chi accoglie il tirocinante. Perché sia valido, ogni foglio alla fine dovrà essere timbrato e firmato dal D.S.

- LINEE GUIDA R.F. TIROCINIO, con Bibliografia del Tirocinio http://europa.uniroma3.it/cdlsfp/tirociniodiretto4_matdidattici.aspx

- RAPPORTI CON IL RELATORE: è necessario, per poter stendere una valida programmazione, un approfondimento dei contenuti disciplinari e di didattica della disciplina, che sono, di solito, oggetto della disciplina, che sono, di solito, oggetto della parte teorica della relazione/tesi. Per iniziare a lavorare sulla programmazione, il SPV chiederà un feedback al Relatore.

CONSEGNE PER PRIMO INCONTRO INDIVIDUALE

• SCELTA SCUOLA E CLASSE (passare dal Supervisore per Firma Assicurazione)• LIBRETTO TIROCINIO COMPILATO (da condividere con il SPV prima della firma del

docente accogliente)

• PROGETTO PERSONALE DI TIROCINIO (vedi slide 5)• IDEA DI PROGETTO, NUCLEI DI PROGETTO e PROGRAMMAZIONE (slide 6 e 7)• OSSERVAZIONE, GLI APPROFONDIMENTI TEORICI, PARTI:

1.3.1 - LA MIA OSSERVAZIONE (slide 8)1.4.1 ANALISI CONTESTO – INDICAZIONI NAZIONALI (slide 9)1.4.2 PRESENTAZIONE MACROCONTESTO (slide 10)1.4.3 PRESENTAZIONE DEL MICROCONTESTO, SOLO:1.4.3 PRESENTAZIONE DEL MICROCONTESTO, SOLO:

- TRACCIA INTERVISTA DOCENTE CLASSE ACCOGLIENTE (slide 12)

Argomenti del 1°incontro individuale:– Validare argomento, idea di progetto, nuclei progettuali E PROGRAMMAZIONE

– Condividere il piano di osservazione del microcontesto e la traccia di intervista da sottoporre all’ins. Accogliente

– Condividere le Letture per la stesura della Programmazione

– Firma assicurazione per avvio osservazione Microcontesto

Sandra Monaco

sandra.monaco@uniroma3.it

Ricevimento:

Martedì ore 15-18

Venerdì ore 10-13

Tel. in orario ricevimento: 06 57334361

Nelle mail indicare chiaramente l’oggetto

Chiedere app.to almeno DIECI GIORNI prima del periodo desiderato, esclusivamente durante gli orari di ricevimento e solo se sono state completate le consegne date.

PROSSIMI INCONTRI COLLETTIVI

2°INCONTRO COLLETTIVO: LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA, le U.D.LE PROVE DI VERIFICA E LA VALUTAZIONE

• Lunedì 13 gennaio ore 11-13 in Aula 6• Lunedì 13 gennaio ore 11-13 in Aula 6

• letture propedeutiche (copisteria via Rocco)1) Fontana, Definizione e analisi degli obiettivi didattici. Parti 2,3,4,52) Ballanti, La programmazione didattica3) Peja-Tornar, Tecniche e strumenti dell’intervento didattico