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Relazione sulla gestione

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Egregi Consoci,

Sintesi preliminare il centosettesimo esercizio della Società, di cui Vi presentiamo il rendicontoannuale, si è configurato come uno dei più intensi e proficui della storiacentenaria della Compagnia.

Nel corso del 2002 si sono infatti gettate le basi per adeguare la strutturasocietaria e i modelli operativi all’acquisito ruolo di Capogruppo del sestogruppo assicurativo nazionale(1).

Accanto alla intensa attività ordinaria che ha consentito di produrre un risultatonetto positivo di 59,5 milioni di euro (più 36,44% rispetto all’esercizioprecedente), si è registrato un utile netto, conseguente all’operazione discorporo del ramo d’azienda immobiliare, pari a 113,6 milioni di euro, per unrisultato netto d’esercizio di 173,1 milioni di euro (+296,97%), al netto delleimposte per 58,6 milioni di euro.

Nel corso dell’esercizio, si sono avviate e, per una buona parte, realizzatenumerose attività a carattere straordinario.

Tra queste risulta rilevante il progetto di riorganizzazione societaria che faràconvergere sulla Capogruppo i rami d’azienda relativi ai rami danni di alcunecontrollate nonché la costituzione di Cattolica Immobiliare, posseduta al 100%dalle Compagnie di Gruppo e nella quale è stato conferito il ramo di aziendaimmobiliare.

L’avvio delle operazioni di acquisizione dei citati rami d’azienda dallecontrollate Cattolica On Line, Verona Assicurazioni, Cattolica Aziendecontribuirà ad ottimizzare le strutture del Gruppo realizzando un ulteriorelivello di efficienza operativa. La riorganizzazione riveste inoltre la finalità dimeglio valorizzare all’interno della Capogruppo le competenze e il know-howmaturati dalle singole compagnie nei rispettivi settori di attività.

La valorizzazione dei tre veicoli societari, a seguito delle previste operazioni discorporo, assicurerà una adeguata struttura di avvio per aree di business diinteresse strategico.

Con riferimento alla neo costituita società immobiliare, l’operazione rispondealle seguenti finalità: sul piano patrimoniale, fa emergere compiutamente ilvalore delle proprietà immobiliari possedute dal Gruppo; sul piano industriale,facilita una gestione più dinamica ed efficiente del patrimonio in questione. Ilbusiness plan della nuova società ha tra gli obiettivi primari il miglioramentodella redditività degli investimenti, la valorizzazione del patrimonio immobiliare

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(1) Sulla base della classifica ANIA del 2001, considerando la fusione tra Sai e Fondiaria (Premi del lavoro diretto italiano -Elaborazione per gruppi di impresa 2001- settembre 2002).

anche con la dismissione nell’arco dei prossimi tre anni, di circa il 75% degliimmobili inclusi nel ramo d’azienda conferito ed il parziale reinvestimentodella liquidità così ottenuta in immobili ad alta capacità di reddito.

Come anticipato, la nostra Società ha conclusol’esercizio 2002 con un risultato positivo.

Il prospetto che segue riepiloga l’effetto delloscorporo del ramo d’azienda immobiliare suirisultati della Società.

Tav. 1 - Risultati al lordo e al netto del conferimento immobiliare

Effetto del Risultati al nettoRisultati Risultati conferimento del conferimento(Importi in migliaia di euro) al 31.12.2002 immobiliare immobiliare

Risultato prima delle imposte 231.747 142.389 89.358

Imposte 58.640 28.778 29.862

Utile d'esercizio 173.107 113.611 59.496

Il risultato conseguito dalla Società consentedi proporre la distribuzione di un dividendoordinario di 1 euro per azione, in aumento del28,2% rispetto all’esercizio precedente.

Il valore complessivo che si propone didistribuire ammonta a 43,1 milioni di euro.

Il Consiglio di Amministrazione propone a tale riguardo, in sede diapprovazione della destinazione del risultato dell'esercizio 2002, di assegnare a"riserva straordinaria da conferimento" un importo corrispondente allaplusvalenza derivante dal conferimento alla controllata Cattolica Immobiliaredel ramo d'azienda immobiliare, al netto delle relative imposte e della quota

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20022001

43,6

173,1180

160

20

Utile NettoEuro/Milioni

120

140

80

100

40

60

0

59,5

113,6

43,6

Utile netto

Effetto del conferimento immobiliare

20022001

0,78

1,01,0

Dividendounità di Euro

0,6

0,8

0,2

0,4

0

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destinata per legge alla riserva legale. Ciò in quanto tale componente positivodi reddito deriva da un’operazione interna al Gruppo.

Tenendo conto di quanto sopra e delle capacità reddituali della Societàevidenziate dal Piano Industriale 2003-2005 approvato nello scorso mese dinovembre, si propone l'operazione di aumento gratuito di capitale che prevedel'assegnazione di una azione gratuita del valore nominale di tre euro ogni dieciazioni possedute, mediante utilizzo per euro 12.924.066 della riservastraordinaria disponibile, a bilancio per 14,442 milioni di euro primadell'incremento sopra ricordato.

Nei prospetti che seguono (Tav. 2 e Tav. 3) sono riportati rispettivamente ipassaggi più significativi dell’andamento della gestione e i dati relativi aidipendenti e alla rete distributiva, raffrontati con quelli dell’esercizioprecedente.

Tav. 2 - Dati riepilogativi

Dati riepilogativi Variazione (Importi in migliaia di euro) 2002 2001 Val. ass. %

Premi lordi contabilizzati 1.222.689 1.233.099 -10.410 -0,84

lavoro diretto danni 833.719 706.212 127.507 18,06

lavoro diretto vita 369.015 511.566 -142.551 -27,87

lavoro indiretto danni 19.607 14.638 4.969 33,95

lavoro indiretto vita 348 683 -335 -49,05

Investimenti 5.241.585 4.843.003 398.582 8,23

rapporto su premi 428,69% 392,75%

Riserve tecniche danni e vita 4.688.678 4.434.452 254.226 5,73

Riserve tecniche rami danni (premi e sinistri) 1.291.101 1.064.421 226.680 21,30

rapporto su premi 151,30% 147,66%

Riserve tecniche rami vita (matematiche e classeD) 3.397.577 3.370.031 27.546 0,82

rapporto su premi 919,85% 657,89%

di cui Riserve a beneficio degli assicurati 1.505.947 1.446.331 59.616 4,12

Proventi netti degli investimenti 113.033 110.375 2.658 2,41

Proventi e plusvalenze nette di oneri ramo III 18.747 -24.309 43.056 -177,12

Altre spese di amministrazione 43.586 40.675 2.911 7,16

rapporto su premi 3,56% 3,30%

Risultato tecnico dei rami danni 19.759 34.949 -15.190 -43,46

Risultato tecnico dei rami vita 16.971 22.330 -5.359 -24,00

Risultato d'esercizio netto 173.107 43.607 129.500 296,97

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Tav. 3 - Dipendenti e rete distributivaVariazione

Dipendenti e rete distributiva 2002 2001 Val. ass. %

Dipendenti N. 542 526 16 3,04

premi per dipendente (in migliaia di euro) 2.256 2.344

Rete diretta:

Agenzie N. 545 522 23 4,41

Reti partner:

Sportelli N. 1.296 1.155 141 12,21

Promotori N. 457 344 113 32,85

*****

Il Gruppo Cattolica nelle sue linee di sviluppo, interne ed esterne, ha sempremantenuto una forte focalizzazione sul core business, conferendo all’interastruttura operativa una consolidata expertise tecnica ed un’immagine qualificata.

La crescita e il rapido sviluppo realizzato nell’ultimo triennio, le operazionisocietarie e gli accordi commerciali, frutto di una strategia di ampliamento deiconfini strategici, in termini di mercati, di portafoglio prodotti/servizi e dicanali utilizzati, sono state scelte evolutive compiute nel rispettodell’orientamento strategico di cui sopra.

Il presidio distributivo è garantito dai due principali canali: agenti ebancassurance.

Le agenzie raggiungono a fine esercizioil numero di 545 (+4,41%) e risultanocosì distribuite: 332 nell’area Nord, 134nell’area Centro, 49 nell’area Sud e 30nelle Isole.La Società, in controtendenza rispetto altrend di mercato, continua a rafforzare ilsistema agenziale quale forza stabile eredditizia di sviluppo degli affari,continuando a ricercare nuovi modellitesi all’innovazione dei prodotti, aisupporti al reclutamento e fidelizzazionedei collaboratori di agenzia, allaformazione continua, alla riduzione delleincombenze amministrative, nonchéall’ottimizzazione della remunerazionedella rete, in funzione dei risultati diproduzione tecnici conseguiti.

30

AreaCentro

AreaNord

AreaSud

Isole

332

134

49

30

Rete agenzialen.

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Con riferimento alla bancassurance, nell’ultimo decennio la Società haprogressivamente acquisito un numero significativo di partecipazioni inbanche di medio-piccola, media e medio-grande dimensione. Tali operazionihanno avuto quale obiettivo strategico lo sviluppo duraturo delle strategie diraccolta di tipo bancassicurativo con interessanti ritorni sul capitale investitoderivanti sia dal rendimento delle partecipazioni che dal margine sul fatturatorealizzato.

Si conferma il modello basato sullapartecipazione al capitale delle banchepartner che ha consentito alla Società dicreare rapporti stabili e di raggiungere unaposizione di leadership nel panoramanazionale con un numero di sportelli che siattesta a 1.296, in aumento del 12,21%, e alGruppo di raggiungere i 2.748 sportelli.

Le nuove alleanze con Banca di Cividale eCassa di Risparmio di San Miniatoconsolidano la linea strategica del Gruppo.Con la Cassa di Risparmio di San Miniatonel mese di dicembre è stata costituita una nuova società per l’esercizio delleassicurazioni sulla vita, S. Miniato Previdenza, detenuta da Cattolica al 66%.

Nel mese di novembre è stato perfezionato l’acquisto del 50% di Eurosav,compagnia assicurativa operante nei rami vita attraverso una rete commercialediversificata. La joint-venture tra Cattolica e Banca Popolare di Bari consentealla nostra Compagnia di rafforzare la propria presenza in un’area geografica inforte sviluppo.

Il 2002 ha visto la costituzione di altre due realtà: Axa-Cattolica Previdenza inAzienda, società specializzata nell’area della previdenza aziendale, detenutapariteticamente con Axa; Cattolica Immobiliare nella quale, come già si èaccennato, è confluito il ramo d’azienda immobiliare, consentendo laseparazione tra business assicurativo ed immobiliare, nella prospettiva, perentrambi i settori, di maggiore efficienza e redditività.

*****

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2002

1.1551.2961.400

1.200

Sportelli bancarin.

800

1.000

400

600

200

02001

A conferma degli andamenti già evidenziati laquota di mercato del Gruppo si attesta al4,37% (praticamente immutata rispetto al4,38% del 2001). Nei rami danni cresce dal3,47% al 3,9%, nei rami vita si attesta al4,65% (4,96% nell’esercizio precedente)(2).

Il Gruppo Cattolica mantiene la sestaposizione nella classifica del compartoassicurativo nazionale, con una raccolta premicosì canalizzata: banche 58,41%, reteagenziale 37,45%, promotori finanziari0,74%, broker 0,76%, diretto 2,64%.

*****

La gestione assicurativa

Il volume complessivo dei premi raccolti è pari a 1.223 milioni: rami danni 834milioni (+18,06%), rami vita 369 milioni (-27,87%), lavoro indiretto 20 milioni(+30,25%).

La flessione dei rami vita è dovuta a mutamenti nella rete distributiva dellebanche. A livello di Gruppo tale fenomeno, dovuto alla costituzione di joint-ventures con banche che in precedenza distribuivano prodotti direttamente perCattolica, trova la sua naturale compensazione.

Nel comparto danni si conferma la crescita sostenuta dai rami auto, con unincremento pari a 110 milioni (+25,33%); i rami danni non auto aumentano del6,42%, in valore assoluto 17 milioni.

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(2) Sulla base dei dati definitivi dei premi dell’anno 2001 e delle stime dei premi del lavoro diretto del mercato assicurativoitaliano nell’anno 2002, contenute nella relazione del Presidente dell’ANIA (giugno 2002).

(%)

Raccolta premi di Gruppoper canale

0,760,74

2002

Promotori finanziari

Broker

Diretto

Rete agenziale

Banche

2,64

37,4558,41

Quota totale di mercatodetenuta dal Gruppo

(%)

2001 20020

1

2

3

4

5

Rami danni

Totale

Rami vita

4,37

3,9

4,38

3,47

4,964,65

Relazione sulla gestione

Per effetto dell’ulteriore accelerazione dellosviluppo del comparto danni, l’incidenza diquesto ultimo sul lavoro diretto risulta del69,32%, contro il 57,99% dell’esercizioprecedente.

La gestione assicurativa ha raccolto inoltre ilfrutto dell’approccio selettivo, attuato conprudenti politiche di sottoscrizione nei ramidanni; il rapporto sinistri dell’esercizio apremi di competenza è pari al 73,29%, ilrapporto sinistri di competenza a premi dicompetenza si attesta al 76,64%.

Le riserve matematiche raggiungono i 1.892milioni; le riserve tecniche dei rami danni i1.291 milioni.

Al termine dell’esercizio il saldo complessivodella riassicurazione è negativo a causa dellacresciuta onerosità della coperturariassicurativa anche a seguito degli avvenimentilegati all’11 settembre.

La gestione patrimoniale e finanziaria

Il patrimonio netto a fine esercizio ammonta a1.010 milioni.

33

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

Lavoro indiretto(rami danni e vita)

Lavoro direttorami danni

Lavoro direttorami vita

20

834

15

706

512

369

2001 2002

Premi lavoro diretto danni,lavoro diretto vita, lavoro indiretto

Euro/Milioni

0

200

400

600

800

1.000

1.200

1.400

1.600

1.800

2.000

Rami vita(riserve matematiche)

1.291

1.064

1.924 1.892

2001 2002

Riserve tecnicheEuro/Milioni

Rami danni(riserve premi e sinistri)

1.050

800

Patrimonio NettoEuro/Milioni

900

1.000

950

850

20022001

881

1.010

Gli investimenti, al 31 dicembre, superano i5.241 milioni (+8,23%). La voce terreni efabbricati è diminuita per effetto delconferimento nella nuova società immobiliaree rappresenta l’1,11% del totale investimenti,rispetto al 3,41% dell’esercizio precedente; il22,94% è dato da azioni e quote in impresecontrollate, collegate ed altre, di cui 24,19% èattribuibile alle neocostituite CattolicaImmobiliare, Axa-Cattolica Previdenza e SanMiniato Previdenza; il 39,95% da obbligazionie altri titoli a reddito fisso; il 32,89% da quotedi fondi di investimento e indici; il 3,11% daaltre tipologie di investimento.

Nell’esercizio si è avuta una contrazione dei proventi netti patrimoniali efinanziari, accompagnata da un decremento dei proventi netti da realizzo e noncompensata dal miglioramento del saldo tra le riprese e le rettifiche di valore.

Si segnalano, oltre agli effetti derivanti dal conferimento immobiliare, leplusvalenze realizzate dalla vendite di alcuni immobili, per un importo pari a38,4 milioni, nonché l’alienazione di alcune partecipazioni in società delGruppo, strumentale alla riorganizzazione societaria, con profitti da realizzo per5,8 milioni di euro.

Organizzazione del lavoro e costi operativi

Al termine dell’esercizio il numero deidipendenti ha raggiunto le 542 unità(+3,04%).

Le spese del personale, prima della loroattribuzione alle aree di competenza,ammontano a 30,8 milioni, con un decrementodel 2,23% rispetto all’esercizio precedente.

Le spese generali, pur in crescita, manifestanola tendenza a stabilizzarsi nel rapporto suipremi intorno al 3,56%.

L’incidenza degli oneri di acquisizione è parial 12,19%, rispetto all’11,93% dell’esercizio precedente.

*****

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5.500

4.500

5.000

Euro/MilioniInvestimenti

4.750

5.250

2001 2002

5.242

4.843

550

510

520

500

Dipendentin.

540

530

2001 2002

542

526

Relazione sulla gestione

Al fine di fornire un quadro complessivo dell’attività svolta, con particolareriferimento ai Soci, agli altri individui, ai gruppi ed alle organizzazioni cheintrattengono con l’azienda relazioni di scambio o che ne subiscono l’influenza,e per meglio diffondere la conoscenza della propria identità, Cattolica redigeper la prima volta, con riferimento all’esercizio 2002, il bilancio sociale,rispondendo così anche ad una richiesta formulata in passato dai Soci.

Esso offre la descrizione, qualitativa e quantitativa, dei risultati che il Gruppoha ottenuto e degli effetti che si sono prodotti su quelli che hanno relazioni conle società che lo compongono. La produzione del valore aggiunto e la suadistribuzione in particolare, sono l’espressione tangibile dell’incidenza che ilGruppo ha a livello economico e sociale.

Il documento richiama i valori etici dei quali Cattolica, insieme a tutte le societàdel Gruppo, è portatrice e mostra la coerenza tra la mission e le politiche attuateper conseguirla.

Il bilancio sociale rappresenta un modello di relazione particolarmente ampio,rivolto a tutti gli stakeholders, nel quale sono presi in considerazione tutti glieffetti connessi al comportamento dell’azienda; esso mantiene una fortecoerenza con i dati contabili riportati nel bilancio di Gruppo, del qualerappresenta l’integrazione ed il completamento. Esso consente di favorire ildialogo con gli stakeholders ai quali fornisce una complessiva rappresentazionedella performance aziendale.

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Il Wall Street Journal ha pubblicato nel mese di luglio la classifica delle prime500 società europee nella quale sono entrate quattro nuove società italiane trale quali Cattolica, al 419° posto.

All’inizio del 2003 la società americana A.M. Best, una delle più antiche eautorevoli società di rating specializzata nel comparto assicurativo, haconfermato per il Gruppo Cattolica il giudizio “A” che corrisponde allaqualifica di “eccellente” per quanto attiene la solidità finanziaria. La stessasocietà aveva già attribuito la “A” al nostro Gruppo nelle precedenti quattroanalisi, l’ultima delle quali risale all’aprile 2002. Il giudizio è completato da una previsione di stabilità per il prossimo futuro.

Il rating di Cattolica riflette l’eccellente livello di capitalizzazione, l’attentaanalisi dei rischi, l’ottima performance gestionale e la stabilità delposizionamento della società sul mercato italiano. Tenuto conto dellaprevedibile crescita del volume dei premi, la società statunitense ritiene che iprofitti derivanti dallo spin-off immobiliare possano mantenere livelli dicapitalizzazione proporzionati all’attuale livello di rating.

35

PIANO INDUSTRIALE 2003-2005

Con il 2002 si è concluso il terzo esercizio considerato nel piano industrialepresentato in occasione della quotazione in Borsa nell’anno 2000.

La notevole articolazione raggiunta dalla struttura ed il contesto di mercatocaratterizzato da una crescente competitività hanno determinato per il Gruppola necessità di rindividuare il percorso di sviluppo in grado di consentirel’ulteriore affermazione della posizione di mercato e il consolidamento dellaredditività.

È stato pertanto sviluppato il nuovo “piano strategico 2003-2005” cheindividua la nuova mission e le linee strategiche del Gruppo per il prossimotriennio, il nuovo business model e le previsioni economiche-finanziarie dimedio-lungo periodo.

Mission del Gruppo La missione del Gruppo conferma una volontà strategica di focalizzazione sulcore business assicurativo, coerentemente con i nuovi e più ampi confinistrategici del mercato, proseguendo nel consolidamento dei business attuali esviluppando nuove iniziative ed alleanze strategiche al fine di perseguire:

• l’eccellenza nei rapporti con la clientela attraverso un presidio unitario edintegrato dei bisogni assicurativi, previdenziali e pensionistici ed un’offerta diservizi completi, personalizzati e competitivi;

• la creazione duratura di valore, per lo sviluppo, la stabilità e soliditàdell’impresa per i soci e gli azionisti assicurando un soddisfacente rapportorischio/rendimento attraverso uno sviluppo stabile degli utili futuri,caratterizzati da una ridotta volatilità a beneficio della solidità patrimoniale,ed un interessante pay-out;

• la promozione dei valori etici di cui il Gruppo è storicamente portatore.

Obbiettivi strategici Il piano individua le linee guida che renderanno possibile la realizzazione degliobiettivi economici e finanziari, in particolare:

• la piena attivazione delle sinergie intergruppo, con il rafforzamento dellefunzioni di governo e l’accentramento di attività e servizi;

• la valorizzazione delle identità assicurative del Gruppo e della capacitàtecnica di gestione dei rischi, quali leve per assicurare un coerente sviluppodell’offerta alla clientela in termini di prodotto-canale;

• la massimizzazione del leverage commerciale delle reti tradizionali con ilpresidio territoriale (reti attuali, nuova rete distributiva) e l’integrazione diprodotti bancari e finanziari delle banche partner, anche con l’acquisizione diuna SIM di distribuzione, confermando il ruolo fondamentale svolto dalcanale agenziale quale leva determinante della competitività del Gruppo. Leprincipali iniziative individuate consistono nella revisione dei meccanismi

36

Relazione sulla gestione

organizzativi e dei processi; nell’impegno nella selezione, nello sviluppo enella formazione delle reti agenziali; nello sviluppo di una nuova rete fisicadi agenti monomandatari (NewCo) che rafforzerà ulteriormente la crescita delGruppo in termini di quote di mercato nei rami danni e che sarà caratterizzatada un modello distributivo innovativo, dotato di efficienza e tempestività edarricchito della “componente relazionale” propria del presidio fisico;

• un forte presidio delle partnership bancarie orientato al consolidamento delmercato della bancassurance ed al monitoraggio delle nuove opportunità dibusiness sia sullo stesso canale sia con altri partner, mettendo a fruttol’esperienza maturata nella gestione del “modello di partnership”. Laleadership acquisita dal Gruppo in termini di punti vendita bancari confermala validità del modello di partnership che sarà consolidato nel prossimotriennio attraverso ulteriori accordi sia di tipo commerciale sia societario(partecipazioni minoritarie e joint-venture) seppure con un tasso di crescitapiù moderato rispetto al passato. La raggiunta stabilità del mercato dellepartnership di bancassurance consente di stimare nel prossimo triennio unacrescita allineata al mercato;

• la crescita stabile e duratura degli utili futuri e la solidità patrimoniale delGruppo con effetti interessanti sulla redditività del capitale.

Driver di sviluppo I passaggi qualificanti del piano sono pertanto riconducibili a tre principalidel piano industriale tipologie di intervento: il nuovo business model (nuova macrostruttura della

Capogruppo, riorganizzazione del Gruppo, governo delle partecipazioni eaccentramento dei servizi comuni), le strategie commerciali (apertura di nuoveagenzie, sviluppo di una innovativa rete distributiva, conferma delle joint-venture bancarie e presidio di nuovi mercati) e il consolidamento deimeccanismi di funzionamento (infrastrutture e sistemi applicativi, rischitariffati, processi commerciali e operativi).

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• Riorganizzazione del Gruppo e governo delle partecipazioni• Macrostruttura organizzativa della Capogruppo e

rafforzamento delle funzioni di governo• Accentramento servizi comuni

• Processi commerciali• Assunzione rischi tariffati• Processi operativi (sinistri, razionalizzazione back office)• IT (infrastrutture e sistemi applicativi)

• Apertura nuove agenzie Duomo e Cattolica• Incremento capacità di vendita prodotti vita degli agenti• SIM di distribuzione• NewCo• Sviluppo prodotti employees benefits (JV con Axa)• Avvio del presidio del mercato non-profit (Cattolica non-profit)• Avvio del presidio del mercato malattia e infortuni (Cattolica salute)

NuovoBusiness Model

Rafforzamento strategie e politiche

commerciali

Consolidamentomeccanismi

di funzionamento

Il Gruppo adotterà un nuovo business model che favorirà, da subito, lo sviluppodi un orientamento al cliente attraverso la segmentazione del processoproduttivo (ideazione e progettazione-ingegnerizzazione del prodotto-vendita)e l’assegnazione di una responsabilità chiara per canale distributivo a specifichestrutture organizzative assicurando, al tempo stesso, una gestione unitaria ed unpieno coordinamento a livello di Gruppo di tutti i canali distributivi utilizzati. L’entrata a regime del business model richiederà un ulteriore progressivoadeguamento della struttura organizzativa della Capogruppo, in termini sia difunzioni di governo sia di aree operative, capace di sostenere il processo diconvergenza di tutte le società del Gruppo verso un modello di riferimento. Ciòdeterminerà anche un’evoluzione della struttura societaria e organizzativa delGruppo ed un adeguamento dei meccanismi di governo delle partecipazioni. Inquesta ottica rientra il progetto di riorganizzazione societaria, di cui si è già dettonella sintesi preliminare, che farà convergere alcune attività dei rami danniattualmente gestite da appositi veicoli societari, all’interno delle business unit dellaCapogruppo liberando le strutture societarie per lo sviluppo di nuove iniziative.

Inoltre, il nuovo business model consentirà al Gruppo di rafforzare lafocalizzazione sul mercato di riferimento attraverso un’offerta diversificata (intermini di prodotti/servizi e canali) in funzione delle caratteristiche e delleesigenze specifiche dei diversi segmenti di clientela.

A tal fine, il piano prevede alcune iniziative strategiche che assicureranno alGruppo di consolidare una “cultura del cliente” e di effettuare a regime ilposizionamento competitivo dei marchi, perseguendo benefici sia in termini di

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Garantiscono allaCapogruppo di esercitare

l’attività di direzione e coordinamento

strategico, gestionale e tecnico-operativo

Garantisce la coerenzadegli sviluppi industriali

delle singole realtà del Gruppo ed ilperseguimento

continuativo dellesinergie di Gruppo

Assicura un contributo crescente

ai risultati, integrando i redditi di

natura prettamenteassicurativa

Presidia l’interoprocesso relativamente

al canale agenziale.Svolge il ruolo

di fabbrica danni pertutto il Gruppo

Presidia l’interoprocesso relativamente

al canalebancassurance.Svolge il ruolo

di fabbrica vita per tutto il Gruppo

Governa le risorseorganizzative,amministrative ed informatiche

di Gruppo e la messa a “fattor comune”

di attività e/o servizi

Direzione

Funzioni di staff

Finanza e Investimenti

SistemiDirezionali ed operativi

EvoluzioneStrategiche di Gruppo

Assurance Bancassurance

PianificazioneStrategica

Riassicurazione

Auditingdi Gruppo

Risorse Umane

Coordinamentocanali

Controllo di gestione

Partecipazionisocietarie

Comunic. esterna e Investor relation

Affari legalie societari

Relazione sulla gestione

qualità del rapporto con la clientela sia di penetrazione ed efficaciacommerciale. In particolare si prevede un rafforzamento della mission del“coordinamento canali” e delle strutture di marketing operativo create all’internodelle aree Assurance e Bancassurance cui dovranno essere fornite indicazioni edorientamenti commerciali relativi ai singoli prodotti/canali presidiati da ciascunaarea di responsabilità, la progressiva identificazione dei segmenti di clientela acui dedicare prodotti/servizi/canali distributivi. Le nuove iniziative distributiveverranno costituite già con uno specifico posizionamento (ad esempio la NewCosarà focalizzata sul mass e middle market).

Nell’ambito delle linee strategiche che il Gruppo intende perseguire, ricopronouna parte importante gli interventi di consolidamento dei meccanismi difunzionamento, finalizzati alla standardizzazione/ottimizzazione delle modalitàoperative al fine di raggiungere gli obiettivi di ottenimento di economie di scalae scopo; risparmio/ri-focalizzazione di risorse verso attività core business;omogeneizzazione, linearità e presidio dei processi.

Coerentemente con le linee di sviluppo indicate nel piano, è in fase dicompletamento un master plan di implementazione che rappresenta il momento dicollegamento tra la fase strategica e quella operativa attraverso la definizione degliinterventi progettuali da avviare, la tempistica e i principali obiettivi da perseguire.

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• Esigenze• Tipologia

mix di prodotti• Economics attesi

Marketing OperativoAssurance

Sviluppo rete

Controllo vendite

Rete commercialeAssurance

Product Manager Danni

Sviluppo rete

Controllo vendite

Rete commercialeBancassurance

• Esigenze• Tipologia

mix di prodotti• Economics attesi

Marketing OperativoBancassurance

ASS

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Disegno prodotto• Garanzie• Costi

Ingegnerizzazione• Garanzie• Regole di vendita• Tariffe

Disegno prodotto• Deroghe in fase assuntiva• Help Desk di prodotti

Product Manager Vita

Disegno prodotto• Garanzie• Costi

Ingegnerizzazione• Garanzie• Regole di vendita• Tariffe

Disegno prodotto• Deroghe in fase assuntiva• Help Desk di prodotti

Il master plan contiene, infatti, i piani operativi dei singoli interventi progettualinecessari alla implementazione del piano strategico e le informazioni in essocontenute consentiranno un efficace monitoraggio dei singoli interventiprogettuali e del coerente sviluppo del complessivo percorso di realizzazionedel piano.

Le proiezioni economico-finanziarie del piano industriale ipotizzano unaredditività del capitale che raggiunge il 12,3% a regime e un pay-out dellaCapogruppo che è stato previsto in misura pari al 77% per tutto il periodo dipianificazione, escludendo la componente immobiliare straordinaria relativaall’esercizio 2002.

Tale obiettivo verrà perseguito attraverso:

• una raccolta premi di Gruppo che risulta in linea con le attese del mercato peri rami vita e con un differenziale positivo rispetto alle attese del mercato peri rami danni;

• un pricing competitivo ed adeguato rispetto alla rischiosità;• una gestione volta a presidiare i profili rischio/rendimento con l’adozione di

un sistema integrato di gestione degli attivi e dei passivi delle gestioni specialivita (Asset & Liabilities Management);

• una gestione strategica del capitale al fine di ottimizzarne l’allocazione suidiversi business.

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Formulazione delle strategie

Sviluppo del pianoStrategico

Sviluppo dei budgetMonitoraggio

e controllo

In tale fase, le scelte di business a livellocorporate devonoessere associate ad un profilorischio/rendimento

In tale fase, le scelte strategiche devonoessere tradotte in una struttura delportafoglio dibusiness; a ciascunbusiness deve essereassociata unaredditività attesa edun capitale allocato

Le scelte di portafogliodi business vengonotradotte in obiettivi di breve periodo perciascuna area a cuiassociare il sistemapremiante

Verifica dei livelli di performanceraggiunti dallesingole aree, analisiscostamenti rispettoalle previsioni edeventuale reviewdel processo

Relazione sulla gestione

In sintesi si evidenziano i principali risultati consolidati attesi per il periodo 2003-2005.

Tav. 4 - Piano industriale 2003-2005 - Sintesi dei principali risultati consolidati attesi e dei tassimedi annui di crescita

CAGRRisultati consolidati attesi (Tasso medio (Importi in milioni di euro) 2003 2004 2005 annuo di crescita)

Premi di competenza (Rami Danni) 1.388 1.562 1.719 11,3%

Premi lordi contabilizzati (Rami Danni) 1.454 1.617 1.782 10,7%

Risultato conto tecnico (Rami Danni) 26 41 53 42,8%

Premi di competenza (Rami Vita) 2.727 2.965 3.179 8,0%

Risultato conto tecnico (Rami Vita) 66 74 92 18,1%

Risultato ante imposte 155 174 219 18,9%

Risultato consolidato 108 117 149 17,5%

Utile netto di Gruppo 96 103 133 17,7%

Totale Riserve nette 12.264 14.436 16.429 15,7%

ROE 10,2% 10,3% 12,3%

SCENARIO DI RIFERIMENTO

Scenario L’esame della congiuntura economica e delle evoluzioni dei mercati fornisce la macroeconomico chiave per interpretare il contesto nel quale si è svolta la gestione caratteristica.

L’economia internazionale

I dati macroeconomici nel corso del 2002 hanno evidenziato l’alternoandamento della crescita economica negli Stati Uniti che, dopo il marcatorallentamento causato dagli eventi del settembre 2001, hanno vissuto un primoquadrimestre molto dinamico. Un’accelerazione così rilevante dell’economianon era sostenibile e ad essa è seguita una fase di riallineamento a velocità piùridotte, ma idonea a creare le basi per un nuovo percorso espansivo, grazie alcontributo dei consumi privati che rimangono decisamente sostenuti.Il peggioramento del quadro congiunturale ha indotto la Federal Reserve Bankad abbassare ulteriormente il tasso di riferimento portandolo all’1,25%,toccando così il valore più basso dal 1948.

Nell’estremo oriente è continuata la ormai decennale stasi del Giappone. Iripetuti interventi a sostegno del tessuto economico messi a punto dal governonipponico sono stati vanificati dal perdurare della debolezza dei consumi privatied è così proseguita la spirale deflazionistica, con un ulteriore aggravamentodella posizione delle principali istituzioni finanziarie del paese.

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Andamenti migliori sono stati registrati dalle economie dei paesi emergenti: il2002 è stato un anno positivo per i paesi asiatici cosiddetti minori, mentre è statoun anno molto difficile per le nazioni dell’America Latina. In particolarel’Argentina non ha saputo far fronte alle scadenze del debito estero, il Brasile hasofferto per buona parte dell’anno l’incertezza politica e la sua economia ha piùvolte subito le conseguenze delle speculazioni contro il real. Uruguay e Venezuelanon hanno vissuto un anno positivo, anche a causa delle tensioni sociali interne.

Mercati finanziariI principali indici di mercato statunitensi hanno chiuso l’anno in perdita, anchese ancora una volta hanno saputo performare meglio rispetto a quelli deimercati europei: l’indice Standard & Poor’s ha subito una flessione del 23%, lapiù significativa degli ultimi venticinque anni.

L’economia europea

È proseguito il rallentamento già riscontrato negli ultimi mesi del 2001.Germania e Francia, in particolare, non hanno saputo invertire il trend negativoa causa delle rigidità strutturali nel mercato del lavoro. A livello aggregatol’andamento dei conti pubblici ha sostenuto l’attività produttiva attraversol’operare degli stabilizzatori, quali gli sgravi fiscali decisi negli anni precedenti,cui però non hanno corrisposto azioni per un contenimento strutturale dellespese. Tutte le economie del vecchio continente hanno risentito della forzarelativa della moneta unica nei confronti delle principali valute. Il perdurare diun notevole differenziale nella struttura dei tassi di interesse a favore dellamoneta europea, piuttosto che l’aumento del valore intrinseco delle realtàproduttive sottostanti sono i motivi per cui il tasso di cambio dell’euro neidodici mesi di questo esercizio ha guadagnato il 17,8% sul dollaro statunitense.

Politica monetariaIl 2002 è stato caratterizzato dalla stabilità delle politiche orientateall’espansione degli aggregati monetari per prevenire e scongiurare unarecessione generalizzata difficilmente governabile. La Banca Centrale Europea,attenta alle possibili dinamiche inflazionistiche, ha attuato una politicamonetaria rigorosa riducendo, solo ad inizio dello scorso dicembre, i tassi abreve termine, portandoli dal 3,25% fino al 2,75%. Tale manovra sui tassi èstata attuata solo dopo che i mercati, spinti dalle aspettative degli operatori,avevano già scontato i tagli e sulla base dell’intervento effettuato nello scorsonovembre dalla Federal Reserve statunitense, come sempre punto di riferimentodei tassi monetari mondiali.

La dinamica dei tassi a lungo termine ha risentito del ribilanciamento deiportafogli di alcune categorie di investitori istituzionali che hanno allocato neititoli di stato a lungo termine una parte dei capitali destinati in precedenza agliinvestimenti nel settore azionario, penalizzato nel corso dell’anno, o nelleobbligazioni a più alto rendimento.

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Relazione sulla gestione

Mercati finanziariI mercati azionari europei hanno risentito del ridimensionamento delle attese dicrescita degli utili delle società quotate e del maggior premio richiesto dagliinvestitori per gli investimenti azionari: in Francia l’indice Cac40 ha perso il33,75% ed in Germania l’indice Dax30, ha registrato una flessione del 43,94%.

L’economia italiana

Per quanto riguarda il contesto interno, si è registrata una modesta crescita.

Domanda internaL’incremento del prodotto interno lordo è stato pari allo 0,4% e comunque al disotto del target governativo che era pari allo 0,6%. Il rapporto deficit/PIL del2002 è stato del 2,3%, rispetto al 2,6% dell’anno precedente.

I consumi privati si sono incrementati del 2,8%, grazie alla maggiore spesa perservizi e per nuovi supporti tecnologici; i consumi pubblici sono aumentati aritmo inferiore rispetto agli ultimi due anni; gli investimenti durevoli, inaumento di poco più di un punto percentuale, dimostrano un trend in velocerallentamento, ma una dinamicità decisamente superiore a quella tedesca.

EsportazioniL’andamento delle esportazioni, anche per effetto della moneta unica, è statonegativo in Italia come pure negli altri paesi europei. La produzione industriale registra un modesto decremento ascrivibileessenzialmente alla contrazione del commercio mondiale.

Mercato del lavoroContinua la progressiva discesa del tasso di disoccupazione che è passato dal9,3% all’8,9%.

Prezzi al consumoLa circolazione fisica dell’euro ha contribuito a un incremento dei prezzi deibeni di più largo consumo e, quindi, dell’inflazione; questa si è assestata su untasso medio annuo del 2,45%. Tale dato è superiore all’1,8% che era statoprevisto dal governo italiano, ma è allineato al valore medio calcolato perl’insieme dei paesi euro. Non è confortante il dato tendenziale dell’ultimo mesedell’anno (dicembre 2002 su dicembre 2001) pari al 2,8%.

Sulla variabile ha influito l’andamento del prezzo del petrolio che nel corso del2002 ha vissuto una costante ascesa, dovuta al crescente timore di un conflittoin Iraq e, in misura inferiore, ai problemi interni del Venezuela. Sono rimastisostanzialmente stabili i prezzi delle altre principali materie prime.

Finanza pubblicaLa copertura del disavanzo pubblico italiano è stata ottenuta con un maggior

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ricorso ad emissioni di titoli a durata medio-lunga e pertanto è cresciuta ladurata media residua del debito dello Stato italiano. Il disavanzo si è attestatoad un livello più alto rispetto alle previsioni.

Mercati finanziariPer il secondo anno consecutivo il mercato borsistico italiano ha chiuso inpesante flessione in tutti i settori, malgrado il recupero dell’indice rispetto aiminimi segnati ad inizio dello scorso ottobre. Il decremento dell’indice Mibtelè stato pari al 23,5%.

Quadro istituzionale Nell’articolato panorama di interventi del legislatore e delle autorità di settoreche ha caratterizzato l’esercizio, meritano alcuni cenni i provvedimenti relativiai contratti vita, al margine di solvibilità, le disposizioni sugli illeciti penali edamministrativi, sulla commercializzazione dei servizi a distanza, sui ritardi nelpagamento delle transazioni commerciali, sulla distribuzione assicurativamediante reti di distributori.La direttiva sull’intermediazione assicurativa, la proposta di direttiva suiconglomerati finanziari, le modifiche alla disciplina della r.c. auto, la disciplinain materia di giudizio secondo equità e la proposta di regolamento relativaall’applicazione di principi contabili internazionali completeranno il quadroistituzionale di riferimento di cui di seguito si danno brevi cenni riassuntivi.Particolarmente importanti sono la riforma delle società di capitale e le nuovenormative di vigilanza sugli enti cooperativi.

Nuove disposizioni sui contratti vita

Con la circolare n. 474/D del 21 febbraio, l’ISVAP ha emanato nuovedisposizioni in merito ai contratti di assicurazione sulla vita collegati a fondiinterni o a OICR, di cui all’art. 30, c.1, D. Lgs. 174/95 (c.d. polizze unit-linked).

La normativa prende in esame le varie tipologie di contratto e la loro relativadisciplina, l’informativa da rendere al contraente in fase contrattuale eprecontrattuale e, infine, le categorie degli attivi posti a copertura delle riservetecniche.

Rami vita – Nuova Direttiva

Il 19 dicembre è stata pubblicata la Direttiva 2002/83/CE relativaall’assicurazione sulla vita: questa direttiva sostituisce, abrogandole, leprecedenti direttive emanate in materia, riunendo e riordinando le disposizioniin esse contenute.

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Relazione sulla gestione

Margine di solvibilità

Il 26 febbraio l’ISVAP ha emanato, in applicazione del D. Lgs. 239 del 17 aprile2001 in tema di vigilanza supplementare, il provvedimento n. 2050 relativo allemodalità tecniche di determinazione della solvibilità corretta delle imprese diassicurazione appartenenti ad un gruppo.

Il 20 marzo sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale delle ComunitàEuropee due nuove direttive volte a rafforzare il margine di solvibilità delleimprese di assicurazione; le principali innovazioni riguardano la modifica deicriteri di calcolo e dei requisiti degli attivi suscettibili di essere portati acopertura del margine.

Nuova disciplina degli illeciti penali ed amministrativi

In esecuzione della Legge Delega n. 366 del 3 ottobre 2001, l’11 aprile è statoemanato il D. Lgs. 61 che riforma la disciplina degli illeciti penali eamministrativi riguardanti le società commerciali. La nuova articolatadisciplina, oltre a rivedere in modo incisivo la normativa previgente, amplia ataluni reati societari la responsabilità amministrativa di cui al D. Lgs. 231 dell’8giugno 2001.

Commercializzazione a distanza di servizi finanziari

La Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee del 9 ottobre ha pubblicato laDirettiva n. 2002/65/CE, emessa dal Parlamento Europeo in data 23 settembre,relativa alla commercializzazione a distanza di servizi finanziari, ivi compresiquelli assicurativi. Il provvedimento, che dovrà essere recepito nelle singole legislazioni nazionalidegli Stati membri entro due anni, disciplina in particolare le modalitàdell’informativa precontrattuale, il diritto di recesso, nonché le modalità dicorresponsione del premio con l’utilizzo di carte di pagamento.

Disciplina contro i ritardi nel pagamento delle transazioni commerciali

Il decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, attuando la direttiva 2000/35/CE,ha introdotto una specifica disciplina contro i ritardi nel pagamento delletransazioni commerciali, prevedendo in particolare, per i contratti stipulati adecorrere dall’8 agosto 2002, l’applicazione automatica di interessi moratoridal giorno successivo alla scadenza del termine di pagamento. La disciplina,che si applica ai rapporti tra imprese, riverbera effetti anche sul settoreassicurativo per le transazioni che presentano le caratteristiche indicate nelledisposizioni.

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Disposizioni sulla distribuzione assicurativa mediante reti di distributori

L’ISVAP, con circolare n. 487 del 24 ottobre, ha emanato disposizioni volte aregolamentare la distribuzione assicurativa tramite reti di produttori operanticon tecniche quali il multilevel marketing, il network marketing ed affini,originariamente utilizzate in altri contesti commerciali e recentemente applicateal settore assicurativo.

Direttiva sull’intermediazione assicurativa

Il 15 gennaio 2003 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Europea la direttivan. 2002/92/CE relativa all’intermediazione assicurativa e riassicurativa.La nuova disciplina, che dovrà essere recepita nella legislazione nazionale alpiù tardi entro due anni dalla sua entrata in vigore, mira ad uniformare l’attivitàdegli intermediari assicurativi all’interno dei paesi membri della U.E..

Viene altresì introdotta la nuova categoria dell’intermediario assicurativocollegato, intendendosi per tale quel soggetto che esercita l’attività a titoloprincipale o a titolo secondario sotto la piena responsabilità di una o più impresedi assicurazione, senza percepire i premi né erogare le prestazioni.

Direttiva sui conglomerati finanziari

Il 20 novembre il Parlamento Europeo ha approvato la proposta di direttiva suiconglomerati finanziari. Tale direttiva comporterà il rafforzamento deglistrumenti di vigilanza sui gruppi operanti nei settori bancario, assicurativo efinanziario sino ad ora considerati distintamente dal punto di vista regolamentare.

Il provvedimento prevede, fra l’altro:

- la definizione di conglomerato finanziario e del campo di applicazione delladirettiva, in base a criteri riferiti alla composizione e alla natura dell’attivitàsvolta da queste entità;

- il possesso da parte dei conglomerati finanziari di mezzi propri di importocorrispondente ai loro requisiti di adeguatezza patrimoniale che debbonoessere calcolati attraverso uno dei tre metodi indicati dalla direttiva perprevenire, in particolare, il computo multiplo di detti mezzi al loro interno;

- l’esercizio di una vigilanza supplementare sulle concentrazioni dei rischi esulle operazioni infragruppo e la facoltà per gli Stati membri di introdurrelimiti quantitativi qualora ne ravvisino la necessità;

- la creazione nell’ambito dei conglomerati finanziari di adeguati meccanismidi controllo interno e di idonee procedure di gestione del rischio;

- la nomina di un coordinatore, fra le autorità competenti degli Stati membriinteressati, responsabile del coordinamento e dell’esercizio della vigilanzasupplementare sulle imprese appartenenti a ciascun conglomerato finanziario.

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Relazione sulla gestione

Inoltre, il provvedimento introduce modifiche alle direttive settoriali vigenti, fraqueste: emendamenti alla disciplina del margine di solvibilità delle imprese diassicurazione vita e danni, consistenti nella deduzione dal suo computo dellepartecipazioni di entità pari o superiore al 20% dei diritti di voto o del capitaleazionario di altre società finanziarie, siano esse assicurative o di altra natura.

Modifiche alla disciplina dei contratti r.c. auto

Il 12 dicembre è stata emanata la Legge n. 273/02 recante significativemodifiche alla disciplina dell’r.c. auto. In particolare si segnalano:

a) sotto il profilo tariffario: l’obbligo di nomina da parte delle imprese di unattuario per la determinazione delle tariffe r.c. auto; la possibilità di pattuiregaranzie per il recupero della franchigia nelle forme tariffarie che la prevedono;

b) dal punto di vista della trasparenza: l’obbligo per le compagnie di attivare unsito internet nel quale mettere a disposizione tariffe e condizioni di polizza;l’ampliamento della facoltà di disdetta dei contratti;

c) sotto il profilo degli indennizzi: l’estensione dell’utilizzabilità del modulo diIndennizzo Diretto anche ai sinistri con danni a persona; l’obbligo diesibizione della fattura relativa alle riparazioni effettuate; la limitazione delladiscrezionalità del giudice nella fissazione del danno biologico e laprevisione del reato di truffa in assicurazione (art. 642 codice penale).

Il 13 dicembre l’ISVAP ha approvato, ai sensi dell’art. 5 della L. 26 febbraio1977, n. 39, un nuovo modulo per la denuncia di sinistro. La novità introdottariguarda un documento aggiuntivo che contiene ulteriori informazioni relative,oltre ai testimoni dell’incidente ed ai proprietari dei veicoli, anche agli eventualiferiti. Ciò al fine di rendere più efficace la banca dati antifrode istituita pressol’ISVAP.Il provvedimento, di per sé, non incide sul sistema di indennizzo diretto CIDche continua ad applicarsi ai soli danni a cose.

La Commissione Europea, in data 27 dicembre, preso atto dell’avvenutadesignazione degli Organismi di Indennizzo da parte di tutti gli Stati e dellafirma di un accordo tra essi, ha dichiarato efficace l’art. 6 della Direttiva2000/26/CE (c.d. IV Direttiva assicurazione autoveicoli) che prevede che idanneggiati possano rivolgersi ai citati Organismi nel caso di mancatadesignazione, da parte dell’impresa del responsabile del sinistro, del mandatarioincaricato nel paese di residenza della vittima.

Disposizioni in materia di giudizio secondo equità

Nella Gazzetta Ufficiale 10 febbraio 2003, n. 33 s.g., è stato pubblicato il D. L.8 febbraio 2003, n. 18, che sostituisce il secondo comma dell’art. 113 del codicedi procedura civile, stabilendo che il giudice di pace è competente a decidere

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secondo equità le cause il cui valore non ecceda l’importo di 1.100 euro, conl’esclusione peraltro delle cause derivanti da rapporti giuridici relativi acontratti conclusi secondo le modalità di cui all’art. 1342 (contratti per adesioneo di massa) del codice civile.

Proposta di Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio relativoall’applicazione di Principi Contabili Internazionali.

La Commissione Europea ha presentato una proposta di Regolamento cherichiederà alle società quotate nei mercati regolamentati dei paesi dell’UnioneEuropea, incluse le banche e le compagnie di assicurazioni, di redigere ilbilancio consolidato secondo i Principi Contabili Internazionali (InternationalAccounting Standards o IAS). Tale obbligo, nel caso in cui il Regolamento siaapprovato nel testo attuale, entrerà in vigore al più tardi nel 2005.

Riforma della disciplina sulle società di capitali

Il 22 gennaio 2003 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il D. Lgs. n. 6 del17 gennaio 2003 di riforma della disciplina delle società di capitali e dellesocietà cooperative, in attuazione della delega conferita dalla Legge 366/2001.Le disposizioni, che entreranno in vigore il 1° gennaio 2004, sostituiscono laprecedente disciplina delle società.

Le innovazioni introdotte, finalizzate a consentire, in linea generale, unamaggiore adattabilità delle strutture giuridiche alle esigenze degli operatori equindi, indirettamente, una maggiore competitività dell’ordinamento giuridicoitaliano, sono assai numerose e molte di esse richiederanno ulterioriapprofondimenti e verifiche al fine di coglierne tutte le implicazioni.

Relativamente alle società per azioni, oltre a modifiche di natura più “tecnica”,si segnalano: una disciplina dei patti parasociali per le società non quotate chesi pone in continuità con la disciplina contenuta nel D. Lgs. 58/1998; unapossibile articolazione dei sistemi di governance che prevede la possibilità diadottare, oltre al modello dualistico tradizionale (consiglio di amministrazione- collegio sindacale), il modello dualistico di ispirazione germanica (consigliodi gestione - comitato di sorveglianza) o il modello monistico di matriceanglosassone (consiglio di amministrazione con, al proprio interno, un comitatodi controllo).

Oltre alle modifiche in tema di controllo contabile indotte dalle sopra ricordateopzioni sul modello di governance, si segnalano anche le modifiche alladisciplina del bilancio; fra queste: la possibilità di istituire patrimoni destinatiad uno specifico affare, nonché la possibilità di emettere strumenti finanziaripartecipativi innovativi (azioni con diritti correlati ai risultati di uno specificosettore d’attività, azioni riscattabili).

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Relazione sulla gestione

La disciplina della società a responsabilità limitata è stata anch’essa oggetto diintegrale revisione, venendo a configurarsi come società personale che gode delbeneficio della responsabilità limitata e non più come una “piccola società perazioni”. Coerentemente sono stati ampliati gli spazi destinati all’autonomiastatutaria.

Relativamente ai gruppi, si ricorda che la legge delega richiedeva una disciplinadi trasparenza con regole tali da assicurare che l’attività di direzione ecoordinamento contemperasse l’interesse del gruppo, delle società controllate edei soci di minoranza. La disciplina delegata richiede la motivazione delledecisioni conseguenti ad una valutazione dell’interesse del gruppo; adeguateforme di pubblicità dell’appartenenza al gruppo e adeguate forme di tutela peril socio all’ingresso e all’uscita della società dal gruppo.

Ulteriori modifiche, procedurali e non, riguardano le operazioni straordinarie(trasformazioni, fusioni e scissioni): sono state altresì disciplinate le condizionidi ammissibilità delle operazioni di leveraged buyout.

Con particolare riferimento alle società cooperative si segnalano:l’enfatizzazione, attraverso varie disposizioni, del generale caratteremutualistico e del correlato beneficio ritraibile dai soci, la definizione dei criterie dei requisiti che devono possedere le “cooperative a mutualità prevalente”,l’ampliamento della possibilità di emissione di strumenti finanziari partecipativi(con la fissazione di limiti al numero dei voti esprimibili) e non (con correlateassemblee separate per talune materie), il rafforzamento del cosiddetto“principio della porta aperta”, la conferma del principio del voto capitario,l’ampliamento nella possibilità di ricevere delega per la partecipazioneall’assemblea, l’obbligatorietà di assemblee separate al ricorrere di talunecircostanze (disposizione peraltro non applicabile alle cooperative quotate), ivincoli alla designabilità alla carica di amministratore e i limiti alla rielezione, laprevisione di significativi diritti di informazione per gruppi numericamentequalificati di soci, l’elevazione al trenta per cento dell'accantonamentoobbligatorio alla riserva legale e la previsione della necessità di talune condizionifinanziarie per la distribuzione di riserve e dividendi, la trasformabilità, conmaggioranze qualificate, in altro tipo di società con la connessa devoluzione aifondi mutualistici delle riserve indivisibili (obbligo peraltro non previsto per lecooperative che non hanno adottato le clausole previste all’art. 14 del DPR601/1973).

Con il D. Lgs. n. 5 del 17 gennaio 2003 sono state inoltre definite talune normerelative ai procedimenti giudiziali inerenti rapporti societari e diintermediazione finanziaria.

Vigilanza sugli enti cooperativi

Nella Gazzetta Ufficiale dell’8 ottobre è stato pubblicato il Decreto Legislativo

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n. 220 del 2 agosto 2002, attuativo dell’art. 7 della Legge 142/2001, recantenorme in tema di vigilanza sugli enti cooperativi. Queste disposizionicomportano l’abrogazione di larga parte del D. Lgs. C.P.S. 14 dicembre 1947,n. 1577, c.d. “legge Basevi”.

Le disposizioni contenute, sinteticamente, prevedono la concentrazione inun’unica autorità, il Ministero delle Attività Produttive, dei controlli in ambitomutualistico di tutti gli enti cooperativi. Questa attività di vigilanza sarà attuatacon un nuovo sistema di accertamenti (revisioni cooperative a cadenzaprestabilita ed ispezioni straordinarie), tesi a verificare la gestioneamministrativa e contabile degli enti in esame. Viene inoltre attribuitaparticolare importanza alla funzione di assistenza e controllo demandata alleAssociazioni nazionali delle cooperative, legalmente riconosciute. Infine, permigliorare l’attività di vigilanza in senso qualitativo e quantitativo, il decretostabilisce che sia ampliato il numero dei revisori, fissandone altresì i requisiti diqualificazione professionale.

Provvedimenti I provvedimenti in materia fiscale più significativi per il settore assicurativo in materia fiscale sono quelli introdotti dalla Legge 265 del 22 novembre 2002, quelli relativi alla

Legge Finanziaria per il 2003 e quelli in corso di approvazione relativi allariforma dell’imposta sul reddito delle società.

Legge n. 265 del 22 novembre 2002 (Legge di conversione del D.L. n.209/02)

Il provvedimento contiene, con particolare riguardo alla fiscalità delle imprese,alcune disposizioni relative alla svalutazione delle partecipazioni e agliaccantonamenti alle riserve tecniche delle società di assicurazione.

La legge contiene una disposizione che assoggetta a tassazione le riservetecniche. Le società e gli enti che esercitano attività assicurativa nei rami vita sono tenutial versamento di un anticipo d’imposta, che costituirà un credito da utilizzareper il versamento delle ritenute e delle imposte sostitutive da applicare suirendimenti delle polizze quando le prestazioni verranno erogate, pari allo0,20% delle riserve matematiche dei rami vita iscritte nel bilanciodell’esercizio. Limitatamente al 2002, l’imposta da versare è pari allo 0,52% delle riservematematiche.

Per la riserva sinistri dei rami danni è stato introdotto, a decorrere dal periodod’imposta in corso alla data di entrata in vigore del D.L. 209/02, un regime inbase al quale la variazione di tale riserva è deducibile, in ciascun esercizio, nellimite del 95%; l’eccedenza è deducibile in quote costanti nei nove esercizisuccessivi.

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Relazione sulla gestione

Legge Finanziaria per l’anno 2003

La Legge n. 289 del 27 dicembre 2002 (c.d. “Finanziaria”) contiene alcunedisposizioni in materia di riduzione dell’IRPEF, dell’IRPEG, dell’IRAP, nonchéla sospensione degli aumenti delle addizionali all’IRPEF.

Con decorrenza dal 1° gennaio 2003 l’aliquota IRPEG è fissata nella misura del34% e di conseguenza verrà allineata la misura del credito d’imposta per gliutili la cui distribuzione sarà deliberata nel corso del 2004.La “Finanziaria” 2003 prevede ancora l’applicazione in misura ridotta dellaDual Income Tax (DIT). Viene confermato anche per il periodo d’imposta 2002il “congelamento” dei benefici, prevedendo che il reddito agevolabile ai finiDIT sia determinabile, assumendo quale base per il calcolo l’incremento dipatrimonio prodottosi fino al 30 giugno 2001.

La medesima legge contiene disposizioni in materia di concordati e condonifiscali: in particolare sono dettate norme per agevolare la definizione dellesituazioni e delle pendenze in materia di imposte sui redditi, di IRAP, di IVA edelle altre imposte indirette (imposte di registro, ipotecaria, catastale, sullesuccessioni e donazioni e sull’incremento di valore degli immobili), nonché deitributi locali.

Si tratta, in particolare, degli istituti del “concordato per gli anni pregressi”,dell’integrazione degli imponibili (“dichiarazione integrativa semplice”), delladefinizione automatica (c.d. “condono tombale”), nonché della definizionedegli accertamenti e delle liti fiscali pendenti e di quelle potenziali.L’Amministrazione Finanziaria, a più riprese, ha fornito orientamenti di prassirelativamente agli istituti previsti dalla Finanziaria 2003.

Legge delega per la riforma del sistema fiscale statale

La legge delega per la riforma del sistema fiscale prosegue il suo iter diapprovazione.

In particolare l’articolo 4 contiene lo schema di riforma dell’imposta sul redditodelle società (IreS) con l’obiettivo principale di armonizzare il nostro sistemafiscale con quelli in essere negli altri paesi membri dell’Unione Europea. Inordine alla tassazione delle società di capitali saranno introdotte importantiinnovazioni aventi per oggetto:

- il consolidato fiscale nei gruppi societari: la delega prevede la facoltà per igruppi societari di optare per il consolidato fiscale “domestico” in base alquale determinare in capo alla società controllante un’unica base imponibileper tutto il gruppo, su opzione facoltativa delle singole società e in misuracorrispondente alla somma algebrica degli imponibili “rettificati” di ciascunadi esse;

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- il trattamento dei dividendi: la norma prevede l’esclusione dal concorso allaformazione del reddito imponibile del 95% degli utili distribuiti da società;

- il trattamento dei capital gains su partecipazioni: la riforma introducel’esenzione da imposta delle plusvalenze realizzate con la cessione dipartecipazioni in società iscritte tra le immobilizzazioni finanziarie epossedute da almeno 12 mesi.

Settore Assicurativo Nel comparto assicurativo, in base alle previsioni riportate nella relazioneannuale del Presidente dell’ANIA del 13 giugno 2002, la raccolta premi dellavoro diretto italiano dell’esercizio 2002 è stimata pari a 85.000 milioni, conun incremento dell’11,5% e un’incidenza sul PIL del 6,8%, ancora lontana allamedia europea che già nel 2000 era dell’8,3%.

In particolare i premi dei rami danni dovrebbero raggiungere i 32.000 milioni,con un incremento del 6,9%; i premi vita si dovrebbero attestare intorno ai53.000 milioni, facendo registrare un incremento del 14,4%.

I dati più significativi registrati dal mercato assicurativo italiano nel 2001,desunti dal fascicolo “L’Assicurazione Italiana nel 2001”, a curadell’Associazione Nazionale delle Imprese Assicuratrici (maggio 2002) sonoriportati nelle tavole 5 e 6.

Tav. 5 - Principali dati economici - Settore assicurativo 2001

Conto Economico - Mercato Variazione assicurativo italiano - 2001 (*) Gestione danni Gestione vita Totale 2001 Totale 2000 Val. assoluto %

Premi diretti ed indiretti 29.322 46.551 75.873 66.965 8.908 13,30

Var. riserve matematiche e premi -750 -29.412 -30.162 -27.500 -2.662 9,68

Utile investimenti 2.014 3.875 5.889 7.567 -1.678 -22,18

Oneri relativi ai sinistri -22.643 -16.209 -38.852 -35.583 -3.269 9,19

Spese di gestione -6.997 -3.486 -10.483 -9.791 -692 7,07

Saldo altri proventi e oneri tecnici -350 160 -190 -479 289 -60,33

Risultato tecnico 596 1.479 2.075 1.179 896 76,00

Altri proventi 762 814 1.576 1.581 -5 -0,32

Saldo altri proventi e oneri -110 -394 284 -72,08

Risultato attività ordinaria 3.541 2.366 1.175 49,66

Risultato attività straordinaria 1.440 1.067 373 34,96

Imposte -1.680 -1.390 -290 20,86

Risultato dell'esercizio 3.301 2.043 1.258 61,58

(*) Voci tecniche al netto di cessioni e retrocessioni

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Relazione sulla gestione

Tav. 6 - Principali dati patrimoniali - Settore assicurativo 2001

Stato Patrimoniale - Mercato Variazioni assicurativo italiano - 2001 2001 2000 Val. assoluto %

Terreni e fabbricati 8.012 8.753 -741 -8,47

Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso 147.313 124.441 22.872 18,38

Azioni e quote 41.402 40.344 1.058 2,62

Finanziamenti e depositi 27.102 22.411 4.691 20,93

Investimenti di classe D 71.518 45.522 25.996 57,11

Totale investimenti 295.347 241.471 53.876 22,31

Riserve tecniche a carico di riassicuratori 23.272 19.812 3.460 17,46

Altri attivi 34.718 29.646 5.072 17,11

TOTALE ATTIVO 353.337 290.929 62.408 21,45

Patrimonio netto 36.658 34.159 2.499 7,31

Riserve tecniche vita 222.640 175.684 46.956 26,73

Riserve tecniche danni 59.251 54.317 4.934 9,08

Totale riserve tecniche 281.891 230.001 51.890 22,56

Altri passivi 34.788 26.769 8.019 29,96

TOTALE PASSIVO 353.337 290.929 62.408 21,45

FATTI DI RILIEVO DELL’ESERCIZIO

Si espongono di seguito i fatti di rilievo avvenuti nel corso dell’esercizionell’ambito della gestione delle partecipazioni nelle imprese del Gruppo, dellariorganizzazione societaria, funzionale alla realizzazione delle linee strategicheed operative previste dal piano 2000-2002 e dal nuovo business model delineatodal piano industriale 2003-2005.

Società e Gruppo Rapporti di Cattolica con il Banco Popolare di Verona e Novara

Il 15 marzo le Società hanno sottoscritto un accordo avente ad oggetto iltrasferimento, avvenuto in data 19 aprile, a Cattolica di n. 7.488.000 azionidella società Cattolica Partecipazioni Assicurative, pari al 20%, per uncontrovalore di 37.834.797 euro, arrivando quindi la Società a detenere latotalità del capitale sociale di detta società.Il medesimo accordo prevedeva altresì il trasferimento, perfezionato il 19aprile, da parte di Cattolica Partecipazioni Assicurative a favore del BancoPopolare, di n. 12.004.298 azioni della società Il Duomo, pari al 20% delcapitale sociale, per un controvalore di 37.238.869 euro.

In data 31 maggio e 1° giugno i Consigli di Amministrazione rispettivamente diCattolica e del Banco Popolare hanno deciso di rafforzare le intese nell’areadella bancassicurazione ampliando il perimetro di collaborazione reciproca.

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In particolare, a seguito dell’operazione di fusione tra Banca Popolare di Veronae Popolare di Novara, sono entrati nella rete del Banco Popolare di Verona oltre100 sportelli che diventeranno operativi a partire dal 2003 vendendo prodottiassicurativi di BPV Vita.In tal modo gli sportelli del Gruppo Banco Popolare deputati a collocare polizzeBPV Vita saranno oltre 700.

Nel contempo, anche per valorizzare le risorse impegnate nei rispettivi corebusiness, si sono deliberate talune compravendite di partecipazioni:- la cessione, a favore del Banco Popolare, dell’intera partecipazione, pari al

50%, detenuta nel capitale sociale di Creberg SIM, oltre ad una parte, pari al4,06%, corrispondente a n. 2.504.000 azioni, della partecipazione detenutanel capitale sociale di Credito Bergamasco, per un controvalore complessivodi circa 57,1 milioni. Cattolica quindi, dopo la cessione avvenuta il 19 luglio,detiene una partecipazione nel Credito Bergamasco pari al 7,38% del capitalesociale;

- l’acquisto da parte di Cattolica dal Banco Popolare del 20% del capitalesociale de Il Duomo e di Duomo Previdenza per un controvalore di circa 55,7milioni. Tale operazione è avvenuta in data 19 luglio e ha portato Cattolica adetenere il 100% di Duomo Previdenza e il 99,97% di Duomo.

Cattolica Partecipazioni Assicurative

La società è stata incorporata in Cattolica con effetto 1° agosto; si riportanopertanto le principali operazioni effettuate dalla società prima della fusione.

Cattolica Partecipazioni Assicurative ha sottoscritto oltre alla propria quotaanche quella inoptata, per un totale di n. 39.606.722 azioni, dell’aumento dicapitale a pagamento de Il Duomo per complessivi 25.749.220,12 euro,mediante emissione, al valore nominale di 0,52 euro ciascuna, di n. 49.517.731azioni. L’operazione si è conclusa il 27 giugno portando il capitale sociale a56.960.395,96 euro.Per la regolazione di tale aumento Cattolica Partecipazioni Assicurative ha fattoricorso al versamento in conto futuro aumento di capitale effettuato a favore deIl Duomo nel novembre 2001.

Il 19 aprile Cattolica Partecipazioni Assicurative ha provveduto al rimborso deifinanziamenti concessi nel corso dell’anno 2001 da Cattolica per complessivi34.860.840 euro.

Nella stessa data, come riportato in dettaglio nel paragrafo “Rapporti con ilBanco Popolare di Verona e Novara”, Cattolica ha acquistato dal BancoPopolare il 20% di Cattolica Partecipazioni Assicurative, acquisendone ilcontrollo totale; contestualmente Cattolica Partecipazioni Assicurative haceduto al Banco Popolare il 20% de Il Duomo.

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Relazione sulla gestione

Il 26 aprile l’assemblea straordinaria di Cattolica Partecipazioni Assicurative ein data 27 aprile l’assemblea straordinaria di Cattolica hanno approvato ilprogetto di fusione per incorporazione della prima nella seconda, senzaaumento di capitale poiché Cattolica deteneva, a seguito del sopra ricordatoacquisto di azioni, la totalità del capitale sociale dell’incorporanda. In data 31 luglio è stato stipulato l’atto di fusione per incorporazione, inesecuzione delle deliberazioni sopra ricordate. L’atto è stato iscritto il 1° agostopresso il competente Registro delle Imprese.

Cattolica Immobiliare

Nell’esercizio si sono realizzati interventi decisivi nell’ambito dellarazionalizzazione delle attività all’interno del Gruppo, che hanno avuto nellospin-off immobiliare e nella costituzione della nuova società immobiliare imomenti più significativi.

Il Consiglio di Amministrazione di Cattolica ha deliberato il conferimento delramo di azienda immobiliare a Cattolica Immobiliare, interamente partecipatadalle società del Gruppo e costituita, esperito l’iter normativamente previsto,con il conferimento avvenuto il 19 dicembre.

Tra le motivazioni economiche e finanziarie del conferimento si richiamano leseguenti:

- la valorizzazione del patrimonio immobiliare associando alla tradizionaleattività di gestione un’attività di trading più intensa e dinamica;

- la necessità di assicurare maggiore evidenza ai risultati della gestioneimmobiliare con una netta separazione del business immobiliare da quelloassicurativo;

- la convenienza a concentrare le esperienze maturate nel settore immobiliare ea dotare la nuova società di competenze specialistiche, dedicate alla solaattività immobiliare, con conseguenti benefici in termini di efficienza.

Nel ramo d’azienda immobiliare conferito sono compresi cespiti checorrispondono alla metà circa del valore di libro degli immobili del Gruppo. Ilconferimento, a fronte di un valore di bilancio del ramo di 139 milioni, èavvenuto ad un valore complessivo di 281 milioni, determinato sulla base deivalori risultanti dalla perizia di stima redatta ai sensi dell’art. 2343 del codicecivile.

L’operazione ha consentito il realizzo di una plusvalenza pari a circa 142milioni. L’operazione è stata effettuata in regime fiscale “realizzativo” (aliquotadi imposta agevolata pari al 19%), con un’incidenza fiscale di circa 29 milionia carico dell’esercizio.

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Altri fatti di rilievo

Il 6 agosto è stato formalizzato l’accordo per l’acquisizione da NationalWestminster International Holdings B.V. della società RBS Asset ManagementSGR specializzata nella gestione di patrimoni di investitori istituzionali.L’acquisizione di tale società, operativa dal 1999, rientra nel piano dirafforzamento del Gruppo Cattolica anche nell’offerta di servizi specializzatiper la clientela istituzionale. L’operazione ha avuto esecuzione in data 25 ottobre, quando si sono ottenute lenecessarie autorizzazioni da parte degli organi di vigilanza. Nella medesimadata si è tenuta l’assemblea straordinaria che ha modificato la denominazionesociale in Verona Gestioni SGR e trasferito la sede sociale da Milano a Verona.

Nel corso del mese di ottobre ha avuto luogo presso la sede della Società unaccertamento ispettivo dell’ISVAP in merito al rispetto degli adempimenti inmateria di antiriciclaggio.

Il 16 ottobre il consigliere Cav. Gr. Cr. Nicolò Luxardo de Franchi ha rassegnatole dimissioni per motivi personali. In sua sostituzione il Consiglio diAmministrazione, in data 9 novembre, ha cooptato il prof. dott. Angelo Ferro.

Il 18 ottobre, come riferito nella “Sintesi preliminare”, il Consiglio diAmministrazione di Cattolica ha approvato un piano di riorganizzazione delGruppo che, facendo convergere nella Società alcune attività dei rami danni,prevede l’ottimizzazione delle strutture del Gruppo per migliorare l’efficienzaoperativa.La riorganizzazione riveste anche la finalità di accrescere all’interno dellaCapogruppo le competenze già presenti e di implementare il know-howmaturato dalle singole compagnie nei rispettivi settori di attività.L’operazione prevede che la Capogruppo, ottenute le necessarie autorizzazioni,acquisisca i rami d’azienda relativi al comparto danni da tre società controllate:Verona Assicurazioni, Cattolica Aziende e Cattolica On Line.Le tre società interessate all’operazione svilupperanno nuovi business strategiciper il Gruppo coerenti con il piano industriale per il 2003-2005.I Consigli di Amministrazione delle società menzionate hanno, a loro volta,deliberato le operazioni in termini omologhi.

Il 23 novembre il Consiglio di Amministrazione di Cattolica ha approvato ilPiano Industriale di Gruppo per il triennio 2003-2005, contenente le linee guidastrategiche per lo sviluppo del business.

Il 19 dicembre Il Duomo Assicurazioni e Riassicurazioni ha ceduto a Cattolicail 98% del capitale sociale di Sopass. Il controvalore, attestato da periziaasseverata, è stato pari a 10.247,86 euro.

Relativamente agli atti di citazione promossi da alcuni Soci, già segnalati nellarelazione di bilancio degli esercizi 2000 e 2001, dopo la costituzione in giudizio

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Relazione sulla gestione

della Società sono state espletate solo attività istruttorie.In particolare, per quanto attiene al primo dei due giudizi civili (inerenteall’approvazione del bilancio al 31 dicembre 1999), è in corso di espletamentola Consulenza Tecnica d’Ufficio disposta dal Tribunale; per il secondo (inerenteall’approvazione del bilancio al 31 dicembre 1987), è stata sollevata eccezionedi inammissibilità della domanda.

Accordi di Axa-Cattolica Previdenza in Aziendapartnership

Il 29 gennaio la Società e AXA Assicurazioni hanno dato attuazione alle intesesiglate il 24 luglio 2001 per lo sviluppo strategico delle proprie attivitàassicurative in Italia e in prospettiva internazionale, sottoscrivendo un accordoche consolida le traiettorie strategiche comuni.

La prima iniziativa in tal senso è stata definita il 13 settembre con lacostituzione di Axa-Cattolica Previdenza in Azienda, con partecipazioneazionaria paritetica, avente un capitale sociale di 7,5 milioni rappresentato da1.500.000 azioni da 5 euro cadauna.

La nuova società, specializzata nell’area della previdenza aziendale (employeesbenefit), si propone di fornire servizi integrati nei comparti vita, infortuni emalattie alle aziende e ai loro dipendenti. La costituzione di questa societàrappresenta per i due Gruppi un’importante opportunità di crescita in un settoredi mercato ancora poco sviluppato e con significative potenzialità; in Italia leimprese con più di 20 dipendenti sono circa 70.000. La rete distributiva allaquale si appoggerà la nuova società sarà prevalentemente quella dei broker,interlocutori privilegiati nella copertura assicurativa delle medie e grandiimprese.

Banca di Cividale

Il 6 marzo Cattolica ha siglato un accordo di bancassicurazione, su basi diesclusiva, con Banca Popolare di Cividale per la vendita di prodotti assicurativitramite gli sportelli di Banca di Cividale, società controllata dalla stessa BancaPopolare di Cividale.L’accordo ha previsto inoltre l’acquisizione, perfezionata il 15 luglio, da partedi Cattolica di una partecipazione pari al 10% del capitale sociale di Banca diCividale, per un esborso di 19,6 milioni circa.

Cassa di Risparmio di S. Miniato e S. Miniato Previdenza

Il 10 ottobre la Cassa di Risparmio di S. Miniato e Cattolica hanno siglato unaccordo che prevede la costituzione di una nuova compagnia dibancassicurazione. La NewCo, denominata “S. Miniato Previdenza”, controllata

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al 66% da Cattolica, sarà specializzata nella distribuzione in esclusiva da partedel gruppo Cattolica dei prodotti assicurativi, vita, previdenziali e di risparmiofinalizzato. La rete commerciale sarà quella della banca toscana presente sulterritorio con quote di mercato rilevanti e con oltre 70 sportelli, in progressivacrescita.

Contemporaneamente alla costituzione della nuova compagnia, Cattolica hasottoscritto un accordo per l’acquisizione dal Monte dei Paschi di Siena di unapartecipazione del 25% del capitale nella Cassa di Risparmio di San Miniato.L’investimento comporta l’acquisto di n. 3.900.000 azioni ordinarie al prezzounitario di 18,47 euro, per un controvalore di 72.033.000 euro. Le suddetteoperazioni, conseguite le autorizzazioni di legge, sono state eseguite in data 9dicembre.

Grazie alla nuova intesa, la compagnia distribuirà attraverso gli sportelli dellabanca toscana sia i propri prodotti vita, già commercializzati, sia i nuoviprodotti assicurativi e previdenziali per la clientela dell’istituto di credito,mentre i prodotti dei rami danni saranno forniti da altre compagnie del Gruppo.

Eurosav e Nuova Banca Mediterranea

In data 21 novembre è stato perfezionato l’acquisto del 50% del capitale socialedi Eurosun Assicurazioni Vita (in breve “Eurosav”), per un importo di circa 15milioni, comprensivo della quota di versamento in conto futuro aumento dicapitale effettuato dalla cedente. Tramite questa società troverà ulterioresviluppo la già esistente partnership nel settore della bancassicurazione con laBanca Popolare di Bari. Con questa operazione, Cattolica è divenuta partneresclusivo dell’intero gruppo bancario Popolare di Bari per la distribuzione diprodotti e servizi assicurativi.

Il 10 ottobre, con efficacia dal 31 ottobre successivo, è stato stipulato l’atto difusione di Nuova Banca Mediterranea in Nuova Finanziaria Mediterranea, chequindi ha modificato la propria denominazione sociale in quelladell’incorporata. In data 5 dicembre, a seguito del recesso di un socioconseguente alla modifica dell’oggetto sociale dell’incorporante, il capitalesociale della Nuova Banca Mediterranea è stato ridotto di 137.486.537 azioni,pari al 25% del proprio capitale sociale: in conseguenza di tale operazione, laquota di partecipazione di Cattolica è passata dal 15,09% al 20,12%.

Altri accordi

Il 27 febbraio la Società ha acquistato il 5% del capitale sociale di Brescia onLine, mediante versamento di 542.279,75 euro: la partecipazione nel capitalesociale è rappresentata da 62.500 quote da nominali euro 1 ciascuna.

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Relazione sulla gestione

Il 20 marzo il Gruppo Credito Valtellinese e il Gruppo Cattolica hanno risoltol’accordo siglato nel 1996, in virtù dei loro mutati piani strategici e del nuovoscenario competitivo.Le parti hanno provveduto altresì a risolvere i reciproci rapporti partecipativi.Cattolica ha alienato la propria partecipazione nel capitale sociale del CreditoArtigiano, pari al 5%, al prezzo di 3,66 euro per azione, per un importocomplessivo di 20.664.052,56 euro. La Società ha altresì alienato obbligazioniconvertibili del Credito Artigiano 1999 – 2004, per un prezzo complessivo di4.950.000 euro, e la propria partecipazione nel capitale sociale di Bancaperta,pari al 5,56%, per un controvalore di 4.490.200 euro.Cattolica ha a sua volta acquisito dal Credito Valtellinese il 5% del capitaledella controllata Risparmio & Previdenza a fronte di un esborso di 2.258.625,00euro. Ad oggi la Società partecipa direttamente al capitale di Risparmio &Previdenza nella misura del 68%.

Il 26 aprile la Società ha acquistato, conseguite le prescritte autorizzazioni,un’ulteriore quota del 2% della Cassa di Risparmio di Fabriano eCupramontana, per un investimento di 3.715.894 euro: la partecipazione nelcapitale di questa banca ha quindi raggiunto il 17%.

Il 20 settembre Cattolica ha acquisito una partecipazione pari al 2% del capitaleordinario della Banca Carige dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Genova eImperia. L’investimento ha comportato l’acquisto di 17.598.121 azioniordinarie al prezzo unitario di 1,9651 euro, per un controvalore di circa 34milioni.Con tale investimento Cattolica intende divenire partner assicurativo esclusivo(fatta eccezione per le controllate Carige Vita Nuova e Levante Norditalia – oraCarige Assicurazioni) della Banca Carige nella prospettiva di svilupparerapporti commerciali per le coperture assicurative della banca e dei suoidipendenti e prodotti di bancassicurazione collocati sia da Carige Vita Nuovache da Cattolica. L’operazione è inoltre finalizzata al rafforzamento dellapresenza di Cattolica in un territorio finora marginalmente presidiato.

*****

Esaurite le informazioni generali si esaminano ora i principali aggregati neiquali il bilancio si esprime.

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ANDAMENTO DELLA GESTIONE ASSICURATIVA

Principali aggregati I premi lordi contabilizzati sono riportati, con le percentuali di variazione di bilancio rispetto al precedente esercizio, nella tavola seguente (Tav. 7):

Tav. 7 - Premi dell’esercizio

Rami Variazioni (Importi in euro) Premi 2002 % su tot. Premi 2001 % su tot. Val. assoluto %

Altri danni ai beni 59.103.059 4,91 55.445.741 4,55 3.657.318 6,60

Assistenza 6.347.655 0,53 5.922.293 0,49 425.362 7,18

Cauzione 7.372.881 0,61 7.035.990 0,58 336.891 4,79

Corpi di veicoli aerei 2.381.827 0,20 962.599 0,08 1.419.228 147,44

Corpi di veicoli m.l.f. 419.632 0,03 840.184 0,07 -420.552 -50,05

Corpi di veicoli terrestri 60.824.706 5,06 53.356.659 4,38 7.468.047 14,00

Credito 10.584 n.s. 508 n.s. 10.076 n.s.

Incendio ed elementi naturali 58.389.534 4,85 46.101.872 3,79 12.287.662 26,65

Infortuni 54.087.734 4,50 51.180.851 4,20 2.906.883 5,68

Malattia 31.427.207 2,61 42.286.284 3,47 -10.859.077 -25,68

Merci trasportate 2.590.283 0,22 3.594.774 0,30 -1.004.491 -27,94

Perdite pecuniarie 3.080.978 0,26 2.755.518 0,23 325.460 11,81

R.c. autoveicoli terrestri 483.621.215 40,21 381.036.796 31,29 102.584.419 26,92

R.c. generale 60.546.568 5,03 52.687.190 4,33 7.859.378 14,92

R.c. veicoli m.l.f. 531.774 0,04 452.092 0,04 79.682 17,63

Tutela giudiziaria 2.982.998 0,25 2.552.302 0,21 430.696 16,87

Totale rami danni 833.718.635 69,32 706.211.653 57,99 127.506.982 18,06

Ramo I 189.751.685 15,78 206.449.231 16,95 -16.697.546 -8,09

Ramo III 177.347.137 14,75 278.690.224 22,89 -101.343.087 -36,36

Ramo IV 3.894 n.s 438 n.s 3.456 n.s.

Ramo V 1.391.322 0,12 25.931.894 2,13 -24.540.572 -94,63

Ramo VI 521.013 0,04 494.278 0,04 26.735 5,41

Totale rami vita (1) 369.015.051 30,68 511.566.065 42,01 -142.551.014 -27,87

Totale lavoro diretto 1.202.733.686 100,00 1.217.777.718 100,00 -15.044.032 -1,24

Lavoro indiretto 19.955.120 15.320.803 4.634.317 30,25

TOTALE GENERALE 1.222.688.806 1.233.098.521 -10.409.715 -0,84

n.s. = non significative

(1) Ramo I = Assicurazioni sulla durata della vita umanaRamo III = Assicurazioni sulla durata della vita umana connesse con fondi di investimentoRamo IV = Assicurazione malattia di cui all'art. 1, numero 1, lettera d), della direttiva CEE n. 79/267 del 5 marzo 1979Ramo V = Operazioni di capitalizzazioneRamo VI = Fondi pensione

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Relazione sulla gestione

Andamento tecnico e Seguono i commenti e alcuni riscontri numerici sull’andamento dei singoli attività dei principali rami e sull’attività dei principali comparti aziendali.comparti aziendali

RAMI DANNI

La raccolta premi del lavoro diretto dei rami danni passa da 706 a 834 milioni,con un incremento del 18,06%.

L’evoluzione dei premi è sostenutaprincipalmente dalla crescita del ramo r.c.autoveicoli terrestri, che sale da 381 a 484milioni, con un incremento del 26,92%.

Gli altri rami evidenziano una crescita relativaai rami corpi di veicoli terrestri (+14%),infortuni (+5,68%), r.c. generale (+14,92%) eun decremento del 27,94% nelle mercitrasportate. Il ramo malattia (-25,68%) registraun decremento per effetto del mancato rinnovodi un’importante polizza.

La raccolta premi si sviluppa tramite il canaleagenziale con 771 milioni (+18,69%) ed altricanali con 82 milioni (+15,54%).

I risultati tecnici dei singoli rami e il risultatotecnico complessivo sono rappresentatisinteticamente negli Allegati 25 e 26.

Altri danni ai beni In questo ramo confluiscono i portafogli di rischi con peculiari caratterizzazionitecniche. A questi viene riferito il commento.

Furto

Il settore furto si conferma un settore particolarmente delicato ed è quindinecessario un monitoraggio e un adeguamento continuo delle normative e delletariffe.

È proseguita l’opera di aggiornamento del portafoglio, che sarà agevolatanell’esercizio 2003, in quanto fin dai primi mesi verranno commercializzati duenuovi prodotti multirischi rivolti alle attività commerciali e al settore uffici.

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2002

Altri rami

Incendio ed elementi naturali

Altri danni ai beni

R.C. Generale

Infortuni e Malattia

R.C. Autoveicoli terrestrie corpi di veicoli terrestri

Premi danni dell’esercizioper gruppi di rami, lavoro diretto

Euro/Milioni

61

85

59

5826

545

È continuata l’azione di revisione del portafoglio relativo agli istituti bancari,settore che si conferma con risultati negativi anche se in miglioramento.

Grandine

L’irrigidimento del mercato riassicurativo, dovuto in particolar modo agliandamenti tecnici sfavorevoli del comparto negli ultimi esercizi, ha impostouna modifica sostanziale nella distribuzione dei rischi sia a livello di territoriosia di produzioni agricole assicurate.

Il decremento dei premi, pari a circa il 10%, è pertanto dovuto principalmentea due fattori:

1) una minor acquisizione di rischi nelle zone territoriali maggiormente esposteal rischio;

2) una modifica nella caratura del portafoglio mediante acquisizione di prodottia basso rischio ed ad alta redditività, ma anche a prezzi più contenuti.

L’andamento tecnico finale è da considerarsi soddisfacente avendo raggiunto unrisultato in tendenziale equilibrio, nonostante la stagione sia stata interessata danumerosi fenomeni grandinigeni, alcuni dei quali a forte intensità.

Rischi agricoli

Negli ultimi anni il settore agricolo sta attraversando un periodo di crisi che haportato una diminuzione nel numero delle aziende agricole. Si sta inoltreevidenziando una diversa politica imprenditoriale in questo settore.

La nostra Società ha prestato particolare attenzione a tali mutamenti ed hastudiato prodotti “mirati” per privilegiare i settori più evoluti edeconomicamente più interessanti.

Nel corrente esercizio si sono poste le basi per una politica di riforma delportafoglio con prodotti più attinenti alla nuova realtà agricola.

Nei primi mesi del prossimo esercizio verranno proposti al mercato prodottiinnovativi per il settore dell’agriturismo.

Il risultato tecnico è di equilibrio.

Assistenza Sono confermati i positivi risultati di crescita già evidenziati nello scorsoesercizio, accompagnati da un andamento tecnico positivo.

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Relazione sulla gestione

Il contributo maggiore viene dalla garanzia assistenza abbinata ai contratti r.c.auto, che mantiene il trend di crescita media superiore a quello del mercato.

Buoni risultati di crescita sono riscontrabili anche nella garanzia venduta inabbinamento ai prodotti danni personal line (infortuni, malattie e abitazione)commercializzati nel corso dell’esercizio.

Cauzione L’esercizio si chiude con un incremento dei premi legato alla maggiorerichiesta di coperture nei settori tradizionali: appalti, urbanizzazioni e rimborsiIVA.

Particolare attenzione e cautela è stata posta nell’assunzione di rischiconcernenti le varie tipologie di contributi, sempre più diffuse nel mercato, e dialtri settori particolarmente onerosi.

L’andamento tecnico, connesso strettamente all’andamento economicogenerale, è in peggioramento, confermando l’attuale situazione del mercato.

Corpi di veicoli L’anno corrente è stato caratterizzato da terrestri risultati più che soddisfacenti che

hanno confermato il trend di crescita deipremi realizzati negli anni precedenti e conperformance di sviluppo che si attestanosopra la media stimata per il mercato.

Si registra un incremento del 14% delnumero di polizze in portafoglio, pressochéin linea con i tassi di crescita osservati nelramo r.c. autoveicoli terrestri.

Un’attenta politica di selezione, l’attività dicontrollo sui nuovi contratti e di monitoraggio dei risultati tecnici delle agenzie,unitamente ad una struttura tariffaria mirata all’acquisizione di buoni rischi,costituiscono un insieme di leve che hanno favorito il contenimento dellapressione concorrenziale e il raggiungimento di buoni risultati tecnici.

Corpi di veicoli Il settore mantiene un peso poco significativo e non presenta aspetti di rilievo.marittimi, lacustri e fluviali

Credito Le opportunità di lavoro in questo settore si confermano limitate e legate apoche tipologie di rischi per i nostri clienti globali.

63

65

45

40

Premi del ramo corpi di veicoliterrestri, lavoro diretto

Euro/Milioni

55

50

60

2001 2002

61

53

La parte più significativa del lavoro, che concerne la copertura dei crediticommerciali, viene gestita di norma da compagnie specializzate.

Incendio ed Il ramo conferma una crescita dei premi elementi naturali superiore alla media stimata di mercato,

dovuta principalmente all’acquisizione di unimportante contratto.

È proseguita l’azione di riforma delportafoglio, che ha contribuito alraggiungimento di buoni risultati.

Fondamentale per il risultato dell’esercizio èstata l’azione di supporto tecnico sul territoriorivolta soprattutto alle nuove agenzie.

Sono stati approntati due nuovi prodotti, commercializzati dal primo semestre2003, rivolti alle attività commerciali e al settore uffici che completeranno ilrinnovo del catalogo prodotti per il settore aziende.

L’andamento tecnico si mantiene positivo.

Infortuni Il trend di crescita dei prodotti personal lineregistrato nell’esercizio 2001 è confermato ed èin controtendenza rispetto al mercato.

L’incremento deriva principalmente da trefattori:

• il contributo dato dal lancio di nuovi prodottidedicati a specifici target di clientela,iniziato nel 2001 e consolidato nel correnteesercizio;

• le politiche di aggiornamento e riforma delportafoglio costantemente perseguite;

• le azioni sistematiche di cross-selling suinuovi clienti acquisiti nel comparto auto.

Il risultato tecnico si mantiene positivo con risultati migliori della media dimercato. Ciò è dovuto sia ad un’attenta selezione dei rischi acquisiti sia, perquanto attiene al segmento personal line, all’applicazione di una tariffapersonalizzata e maggiormente selettiva rispetto al mercato che consentel’ingresso di rischi migliori dal punto di vista tecnico.

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60

45

40

Premi del ramo incendio edelementi naturali, lavoro diretto

Euro/Milioni

55

50

2001 2002

58

46

55

40

25

Premi del ramo infortuni,lavoro direttoEuro/Milioni

50

30

45

2001 2002

54

51

Relazione sulla gestione

Malattia Il decremento dei premi registrato nel corrente esercizio è dovuto al mancatorinnovo di un contratto importante ed al recesso da alcuni contratti collettivi conandamenti tecnici negativi.

Nel settore delle polizze individuali la crescita si conferma in linea con ilmercato. È proseguita l’azione di riforma e di aggiornamento del portafoglio.

In particolare l’attività di cross-selling con un prodotto, commercializzato loscorso esercizio, che prevede l’acquisto della garanzia diaria in caso diricovero, ha contribuito al trend di crescita positivo, nell’ambito del segmentopersone.

Merci trasportate Da sempre settore di servizio per i nostri clienti, il comparto delle mercitrasportate risente della crisi economica industriale e registra una riduzione deipremi di circa il 27,94%.

Il settore r.c.vettoriale è in controtendenza e segna una crescita del 14%, checonferma la scelta di puntare sui nostri tradizionali clienti in altri rami (r.c.auto).

È in corso un’azione di riforma del portafoglio.

Perdite pecuniarie Le garanzie sono in buona parte abbinate alle polizze del ramo corpi veicoliterrestri e pertanto si rileva un significativo incremento dei premi.

Si è operato inoltre nel settore delle coperture per manifestazioni.

Il risultato tecnico è positivo.

R.c. autoveicoli La crescita dei premi, pari al 26,92%, è oltre tre terrestri volte quella stimata per il mercato. Il numero

delle polizze aumenta di circa il 14%. Proseguequindi la fase di sostenuto sviluppo nel settoredell’assicurazione auto. La frequenza sinistri,dopo la sensibile discesa osservata nel 2001, siè mantenuta stabile nel corso del 2002. Il presidio della sinistrosità, pur in presenza diuna prolungata fase di sviluppo, è in largamisura ascrivibile all’azione combinata di treimportanti leve assuntive utilizzate dallaSocietà: il controllo sistematico in Direzione ditutti i nuovi contratti; la selezione attivapraticata dalla rete agenziale; la personalizzazione tariffaria. I primi due fattoriconsentono di arginare tempestivamente i fenomeni, purtroppo sempre più

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500

350

250

Premi del ramo r.c. autoveicoliterrestri, lavoro diretto

Euro/Milioni

450

300

400

2001 2002

484

381

diffusi, di elusioni tariffarie e di truffe, prontamente denunciate dalla Societàalle Autorità competenti. La struttura tariffaria adottata risulta piùpersonalizzata e selettiva rispetto alla media di mercato, favorendo in tal modol’ingresso ed il mantenimento dei rischi migliori.

Il risultato tecnico risente comunque del negativo contesto di mercato, cheregistra un’elevata incidenza dei danni con lesioni ed un costo medio condinamica inflattiva sensibilmente al di sopra di quella relativa al costo dellavita. Si rendono pertanto necessari continui aggiustamenti tariffari.

A seguito della riduzione di un punto percentuale dell’aliquota del contributo alFondo di Garanzia per le vittime della Strada, che le imprese di assicurazionesono tenute a versare alla Consap, la Società ha adeguato le tariffe a partiredalla prima data utile, provvedendo alla restituzione della differenza agliassicurati che avevano già pagato un premio superiore.

La nostra Società, non essendo stata coinvolta nel procedimento Antitrust del2000, non dovrà sopportare oneri per richieste di rimborso premi da parte dagliassicurati.

La recente legge di “riforma” dell’assicurazione r.c.auto (Legge 12 dicembre2002, n. 273) costituisce un passo nella direzione giusta per il contenimento delcosto dei sinistri, ma non è ancora sufficiente. Rispetto al progetto originario diriforma, sono stati infatti eliminati elementi innovativi che avrebbero avutomaggiore efficacia nella riduzione dei costi dei sinistri con danni a cose quali lariparazione diretta del veicolo da parte dell’assicuratore. La novità di maggiorrilievo che si spera abbia un impatto favorevole sul costo dei sinistri e, quindi,sul prezzo dell’assicurazione, riguarda la valutazione delle microlesioni. Èinfatti prevista dalla legge di riforma l’introduzione di tabelle, che dovrebberocontenerne sia il costo medio che la variabilità territoriale. Per una valutazioneconcreta si dovrà attendere l’emanazione delle predette tabelle da parte delleAutorità competenti.

Ulteriore contributo alla riduzione del costo dei sinistri potrebbe derivaredall’estensione della procedura di indennizzo diretto (CID) anche ai sinistri conlesioni. Il progetto è in fase di studio da parte dell’ANIA.Per quanto concerne le azioni volte a contrastare con maggior efficacia icomportamenti fraudolenti da parte degli assicurati e dei danneggiati si segnala:lo sviluppo della Banca dati SITA dell’ANIA, che contiene numeroseinformazioni sui veicoli assicurati e la banca dati sinistri costituita pressol’ISVAP per monitorare il costo dei risarcimenti nonché per rilevare icomportamenti fraudolenti. La costituzione di tale banca dati, il cui costo è acarico delle imprese assicuratrici, ha richiesto notevoli investimenti informaticie significative modifiche nei processi di liquidazione.

66

Relazione sulla gestione

Responsabilità L’incremento dei premi è dovuto civile generale prevalentemente ad un’azione di riforma del

portafoglio volta a consolidare la raccolta fattanegli esercizi precedenti, con l’obiettivo dimigliorarne la redditività.Sono stati rinnovati i prodotti dedicati allelibere professioni ed alle aziende ed è statarealizzata una nuova tariffa di riferimento checonsente alla rete agenziale maggioriautonomie nell’acquisizione di alcuni rischi.

Particolare attenzione è stata posta nellariforma e nell’acquisizione dei rischi relativi aisettori della sanità e delle amministrazionipubbliche.

Il risultato tecnico è di equilibrio.

R.c. veicoli Il settore mantiene un peso poco significativo e non presenta aspetti di rilievo.marittimi, lacustri e fluviali

Tutela giudiziaria La garanzia tutela giudiziaria ha registrato un forte sviluppo grazie al successodella campagna di vendita, avviata nel secondo semestre dell’esercizio 2001 eproseguita nel 2002, della garanzia relativa alla circolazione, in abbinamentoalla polizza r.c. auto.

Per quanto riguarda i rischi diversi dalla circolazione, si è confermato unsignificativo incremento dei premi.

Il risultato tecnico è positivo.

Personal line Trasversali ai rami vi sono prodotti della personal line che riguardano garanziediverse.

I prodotti combinano in modo articolato garanzie dei rami “altri danni ai beni”,compreso il furto, incendio ed elementi naturali, responsabilità civile generale,tutela giudiziaria, assistenza, infortuni e malattie.

La personal line ha registrato un incremento dei premi in tutti i prodotti ed hacontribuito in modo importante allo sviluppo della raccolta complessiva. Siregistra inoltre un miglioramento del risultato tecnico dovuto alla riduzionedelle frequenze, al contenimento dei costi medi dei sinistri e all’utilizzo ditariffe personalizzate.

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65

40

30

Premi del ramo r.c. generale,lavoro direttoEuro/Milioni

55

35

45

50

60

2001 2002

61

53

I prodotti per l’abitazione, vita privata e condomini, rinnovati dalla fine del2001, hanno consentito di essere maggiormente competitivi nei rischitecnicamente “buoni” e quindi di ottenere maggiori incrementi di portafogliomigliorandone, contemporaneamente, la qualità. Ciò è dovuto all’inserimentodi nuove garanzie e all’adozione di tariffe che prevedono parametri conpersonalizzazioni, non ancora utilizzati dal mercato.

Anche le polizze sulla persona (infortuni e malattia) sono costruite con criteridi personalizzazione del rischio e consentono di incrementare il portafoglio inmisura superiore al mercato e con rischi migliori dal punto di vista tecnico.

Enti Religiosi L’attenzione ai bisogni assicurativi degli enti religiosi si è espressa nella ricercae Onlus e predisposizione di coperture rispondenti alle sempre più complesse e

specifiche necessità di questo particolare settore. Ciò è avvenuto anche neiconfronti di importanti istituzioni del mondo ecclesiale come l’Arcidiocesi diMilano, con la quale è stato sottoscritto un accordo per rafforzare il rapporto dicollaborazione, la Caritas Nazionale, l’Istituto Centrale per il Sostentamento delClero, l’Università Cattolica e altri rilevanti enti.

È proseguita l’attività per il riordino e il conseguente risanamento tecnico delleposizioni assicurative più critiche in particolare quelle relative alle polizze degliOrdini e Congregazioni Religiose.

LIQUIDAZIONE SINISTRI

Nel corso dell’anno sono stati posti in essere interventi volti a migliorarel’efficienza nella gestione dei sinistri, che nei rami danni si sono incrementatidell’8,7%, in linea con lo sviluppo delle polizze.

In particolare, le denunce sono state pari a 294.122 contro le 270.459 delloscorso esercizio.

La velocità di liquidazione si è mantenuta pressoché stabile, intorno al 60%.

Nel corso dell’anno l’operatività del call center di Gruppo è entratadefinitivamente a regime nel settore auto coprendo l’intero territorio nazionale.

È stato costituito, nell’ambito della funzione Sinistri, l’ufficio Recupero Creditiderivanti dalla gestione dei sinistri r.c. auto: nel corso dell’anno si è procedutoall’incasso di 1,5 milioni di euro per recuperi a vario titolo.

Nel corso del quarto trimestre si è proceduto alla ridefinizione di alcuni compitispecifici degli uffici di sede della funzione Sinistri. Questo ulterioreadeguamento è frutto di una migliore fasatura della struttura in relazione allenuove esigenze maturate con l’aggiornamento della normativa del settore auto,

68

Relazione sulla gestione

in particolare per fare fronte alle disposizioni della Legge n. 57/2001, la cuiinosservanza comporta pesanti sanzioni pecuniarie.

Nel corrente esercizio si è proceduto alla sostituzione del sistema informaticoper la gestione dei sinistri. Il nuovo sistema contribuirà ad assisteremaggiormente la rete di liquidazione nei suoi compiti di definizione dei sinistri.La base dati a disposizione consentirà di creare importanti sinergie con il settoreassuntivo-attuariale per meglio governare la gestione e la dinamica economicadei sinistri e delle riserve.

Si è attuato un programma di formazione specificamente dedicato airesponsabili dei Centri di Liquidazione con particolare riferimento alla gestionee conduzione delle risorse umane loro affidate.

Tutta la rete di liquidazione è stata interessata da un programma di formazione,cosiddetto marketing del sinistro, iniziato nel corso del 2001 e che costituiscel’asse portante del programma formativo 2001-2003 dedicato al settore sinistri.Sono anche continuati gli incontri dedicati all’aggiornamento tecnico delsettore, che hanno coinvolto tutta la rete esterna.

La rete liquidativa non ha subito significativi mutamenti: nel 2001 le risorsededicate erano 83, alla fine del 2002 sono 79.

I centri di liquidazione nel 2002 sono 16, immutati rispetto al precedenteesercizio.

Gli uffici decentrati sono 8, contro i 7 del 2001.

Come di consueto si sono svolte le due Convention di Gruppo dedicate alsettore liquidazione sinistri, che hanno coinvolto le due reti di Cattolica e IlDuomo.Sono state discusse ed analizzate le finalità e la mission di Gruppo dellastruttura liquidativa, che ha così continuato a procedere verso una sempremaggiore sinergia di azione, contribuendo a sviluppare importanti recuperi dicosto.

Nel settore danni ai beni si è approfondito ulteriormente il programma diriparazione diretta dell’ente danneggiato in sostituzione dell’indennizzomonetario. Tale programma sperimentale, avviato nel 2001, ha avuto un notevolesviluppo nelle province di Verona e Milano.Il servizio sta incontrando ampia soddisfazione da parte della clientela che si èavvalsa di questa possibilità, fornita senza alcun onere a carico dell’assicurato, eorganizzata interamente dalla Società. Nell’immediato futuro, visti i risultati raggiunti, si ritiene di poter estendere taleservizio: vi sono altre soluzioni allo studio, tra le quali la possibilità di usciredall’ambito della riparazione edilizia del bene per arrivare alla riparazione, inluogo dell’indennizzo, di altri manufatti e beni di proprietà degli assicurati stessi.

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Sempre nel settore property, si è proceduto ad estendere ulteriormente leprocedure di pronta liquidazione utilizzando i professionisti esterni specializzatiin questo settore.

Il Servizio Audit Sinistri, che effettua la revisione dei sinistri liquidati conmetodi campionari e visite ispettive sulle strutture liquidative esterne, sia diCattolica che de Il Duomo, ha continuato a vigilare sulla puntuale applicazionedi tutta la normativa del settore. La struttura verifica che tutte le indicazioniprocedurali e tecniche siano rispettate ai fini della salvaguardia economicaaziendale.

Servizio antifrode Il servizio ha proseguito la sua attività sia nell’ambito del settore sinistri sianell’ambito dell’area assuntiva.

A seguito degli esposti effettuati nei precedenti esercizi ci risultano essere statecomminate, nel corso dell’anno, 14 condanne a pene detentive e 12 condannecon sanzioni pecuniarie.

Nell’area assuntiva, in particolare nel comparto r.c.auto, è stato possibile evitareelusioni tariffarie per un importo di circa 480.000 euro, mentre nell’area sinistrisono stati evitati esborsi per 2.540.000 euro.

RAMI VITA

I premi del lavoro diretto dei rami vita passanoda 512 a 369 milioni con un decremento del27,87% attribuibile a mutamenti nella retedistributiva bancassicurativa.

La raccolta premi, suddivisa per canaledistributivo, evidenzia rispetto al 2001 undecremento nel canale di bancassicurazioneche passa da 338 a 223 milioni di euro.

Nel canale agenziale la raccolta si attesta a 126milioni rimanendo praticamente invariatarispetto all’esercizio precedente.

Nel medesimo periodo la raccolta premitramite i promotori finanziari si attesta a 4milioni.

I risultati tecnici dei singoli rami vita e il risultato tecnico complessivo sonorappresentati sinteticamente negli Allegati 27 e 28.

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Premi vita dell’esercizioper gruppi di rami, lavoro diretto

Euro/Milioni

177190

2002

Altri Rami

Ramo III

Ramo I

2

Relazione sulla gestione

Assicurazioni La raccolta premi dei rami tradizionali, che registra nell’esercizio un contenuto sulla durata decremento, è stata interessata da un’azione di “manutenzione” e di rinnovo dei della vita umana contratti in essere.

Durante il 2002 è stata avviata l’attività di erogazione delle rendite a favoredegli iscritti a Fondenel che hanno optato per la prestazione in forma periodica.I premi versati nel 2002 ammontano a circa 1,9 milioni.

Il saldo tecnico è di utile.

Assicurazioni Nel contesto di mercato già descritto nella parte iniziale della relazione, i sulla durata prodotti index-linked hanno svolto un ruolo preminente per la loro della vita umana fondamentale caratteristica di recupero del capitale investito alla scadenza del connesse con fondi contratto anche in presenza di andamenti negativi dei mercati finanziari.di investimento

I premi totali del ramo III, che ammontano a 177 milioni, sono così suddivisi:125 milioni raccolti con polizze index-linked e 52 milioni con polizze unit-linked, con un decremento del 36,36%.

L’andamento dei mercati finanziari ha penalizzato la raccolta premi afferente iprodotti unit-linked.

La quota di nuova produzione realizzata nell’esercizio per il tramite diprodotti index e unit-linked è risultata di circa 175,8 milioni di euro, pariall’84,4% della raccolta vita realizzata dalla Società, a fronte del 90% delloscorso esercizio.

Assicurazioni La Società ha iniziato ad operare nel ramo IV sul finire dello scorso esercizio, a copertura della in particolare come garanzia abbinata ai piani di investimento previdenziale non autosufficienza previsti dalla riforma fiscale.

La garanzia ed i processi gestionali di supporto sono stati considerati adeguatianche al canale bancario, in virtù della semplificazione assuntiva e dellastandardizzazione dell’offerta.

Per il canale agenziale, è stata sviluppata una copertura ad hoc, già messa adisposizione della rete sul finire dell’esercizio precedente.

Operazioni Il ramo ha un ruolo strutturalmente secondario nell’ambito della politica di capitalizzazione commerciale e quindi della raccolta premi.

Fondi Pensione L’attività di raccolta delle adesioni al “Fondo Pensione Aperto CattolicaGestione Previdenza” – che opera in regime di contribuzione definita – non ha

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segnato, almeno in termini assoluti, una crescita significativa nel numero degliiscritti e dei volumi gestiti.

Nel corso del 2002 sono divenute operative le modifiche apportate alregolamento del fondo a seguito della delibera del 20 novembre 2001 dellaCommissione di Vigilanza sui Fondi Pensione; tra di esse le più rilevantiriguardano l’introduzione della linea azionaria e garanzie accessorie (coperturecaso morte e invalidità permanente).

Il patrimonio netto destinato alle prestazioni, nelle 5 linee di investimento in cuisi articola il fondo, ammonta a 1,15 milioni di euro.

NUOVI PRODOTTI

Rami danni E’ proseguita l’attività di analisi e studio per il lancio di nuovi prodotti e ilrinnovo di quelli già presenti nel nostro catalogo.

Nel settore responsabilità civile generale è stata completamente rinnovata lalinea dedicata alle libere professioni e alle aziende.

È stato predisposto un nuovo contratto infortuni dedicato a bambini e giovani(Operazione Cerotto), che sarà commercializzato nel primo trimestre 2003.

È stata inoltre approntata una polizza infortuni per i Soci (EssereSoci Salute) eun prodotto multirischi per la copertura dei rischi delle attività commerciali(Sistema Azienda – Area commercio).

È a livello avanzato lo sviluppo di una linea dedicata a Enti Religiosi e Onlus.Si tratta di tre piani assicurativi: il primo e il secondo sono formati da prodottimultirischi per la copertura rispettivamente dei rischi degli enti e degli ordinireligiosi (Piano assicurativo Enti Religiosi) e dei rischi delle parrocchie (PianoAssicurativo Parrocchia), il terzo è dedicato al mondo del volontariato.

Nel corso dell’anno si sono riesaminate le necessità del settore agricolo, cuisaranno destinati prodotti innovativi e specifici per le varie tipologie di aziendaagricola e per l’agriturismo.

Rami vita L’esercizio è stato caratterizzato dall’adeguamento della gamma prodotti allevariazioni della normativa e allo sviluppo di linee diversificate.

Nel corso dell’esercizio sono state realizzate 19 nuove serie di index-linked,distribuite per il tramite dei diversi canali di vendita (agenti, banche, promotorifinanziari).

Sono state inoltre sviluppate, nell’ambito del comparto dei prodotti garantiti

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Relazione sulla gestione

alcune forme di unit-linked a capitale protetto, che hanno consentito diaffrontare la rilevante domanda della clientela per le tipologie di investimentocon basso profilo di rischio.

Il comparto dei prodotti unit è stato interessato dalla complessa opera direvisione conseguente all’emanazione, da parte dell’ISVAP, della circolare474/D, che ha profondamente innovato la normativa in vigore soprattutto intema di struttura delle condizioni contrattuali e della nota informativa, nonchédei meccanismi di pricing.

RIASSICURAZIONE

Riassicurazione Il programma di riassicurazione è stato progettato e realizzato per tutelare Rami Danni - l’equilibrio del risultato tecnico dei portafogli dei vari rami.Lavoro Diretto: Cessioni Per far fronte a negative variazioni di frequenza sinistri si è fatto riferimento ad

un programma di cessioni proporzionali con la complementarietà di cessionifacoltative ove ritenute necessarie.

La relativa struttura è stata basata su un bouquet di affari proporzionali, in quotaparte con una cessione media del 30% nei rami incendio, furto, infortuni,malattia, trasporti; del 20% nel ramo corpi di veicoli terrestri e del 70% nelramo credito e cauzioni. La ritenzione netta nei rami sopracitati è stata riassicurata con trattati di eccessodi sinistri, stop loss e specifiche coperture catastrofali per evitare che da singolisinistri di rilevante ammontare su specifici rischi o eventi catastrofali potessederivare uno squilibrio dei risultati.

Con la stessa logica, nei rami quali r.c.auto ed r.c.generale, si è utilizzata la solacopertura non proporzionale in eccesso di sinistro.

La struttura riassicurativa non proporzionale ha dato buona prova di efficacia inoccasione dei gravi eventi atmosferici che hanno colpito il Nord Italia ed inparticolare l’area fra Brescia e Verona nella prima settimana di agosto 2002,riducendo in misura consistente il livello della ritenzione del Gruppo su questoparticolare evento catastrofale.

Alla luce della difficile congiuntura economica, si sono consolidati i rapporticon le società di riassicurazione che operano in modo professionale nel mercatomondiale e che presentano migliori prospettive soprattutto di medio/lungoperiodo (GE Frankona, Mapfre Re, Münchener Rück, Partner Re, Swiss Re).

Particolare attenzione è stata posta nella selezione delle compagnie anche dalpunto di vista della solidità e affidabilità; la scelta si è orientata su quellequalificate con i migliori rating. Leader dei nostri trattati è Mapfre Re.Tale strategia è risultata coerente alla luce delle concentrazioni o cessazioni di

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attività verificatesi nel mercato riassicurativo e che non sembrano essersiancora esaurite.

In effetti l’impatto dei danni conseguenti agli atti di terrorismo dell’11settembre ha sviluppato tutti i suoi effetti sui bilanci 2001 delle compagnieattive nella riassicurazione professionale, provocando un loro ulterioreirrigidimento nella concessione di capacità.Le condizioni di rinnovo hanno dovuto adeguarsi in termini di capacità e dipattuizioni economiche alle richieste dei riassicuratori tese ad avere una piùprecisa percezione dei cumuli specie catastrofali derivanti dalle propriesottoscrizioni ed ad ottenere un margine di profitto tecnico adeguato perremunerare la propria capitalizzazione.

Tale fase del ciclo riassicurativo ha innescato un meccanismo di aumento deiprezzi e di limitazione delle garanzie sul mercato diretto dell’assicurazione.

Nel corso degli ultimi mesi dell’esercizio si è proceduto al rinnovo dei trattatidi riassicurazione per il 2003, mantenendo sostanzialmente la struttura in corso,con gli adeguamenti e le ottimizzazioni necessari in funzione della crescita delportafoglio premi e per contenere l’impatto dell’aggravio di costi e dellelimitazioni richieste.

Riassicurazione È proseguita la politica di sottoscrizione di affari mediante scambi con Rami Danni - compagnie dirette aventi caratteristiche analoghe a quelle della Società. Su tali Lavoro Indiretto: rischi si è rinnovata la protezione riassicurativa. Il peso maggiore di tali affari è Accettazioni rappresentato ancora da quelli provenienti dal sistema CIAR.

In tale ambito si è posta particolare attenzione nella selezione di affari con unabassa probabilità di poter essere oggetto di cumuli di carattere catastrofale.

Riassicurazione Come per il più recente passato, è stato riassicurato in particolare il rischio per Rami Vita - il caso di morte.Lavoro Diretto: Cessioni È stato inoltre concluso un trattato a premi di rischio per la riassicurazione delle

nuove forme di garanzia long term care.

Il fatto che i trattati di riassicurazione non siano stati interessati da sinistri diparticolare rilievo ha determinato il buon andamento tecnico dell’attività dicessione.

Riassicurazione Come previsto, l’attività di accettazione si è sensibilmente ridotta ed ha un Rami Vita - ruolo ormai del tutto marginale nella dinamica dei rami vita.Lavoro Indiretto:Accettazioni

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Relazione sulla gestione

Attività in Libertà L’Ufficio operativo nello stato Città del Vaticano, la cui struttura è punto di di Prestazione riferimento per le realtà facenti capo al territorio pontificio, continua a

registrare positivi risultati produttivi.

Si rafforza lo sviluppo dei contratti nella linea persone, mentre è in crescita laraccolta premi proveniente dalle amministrazioni dello Stato.

In risposta alle esigenze della propria clientela internazionale la Societàprosegue nella raccolta dei premi in regime di libertà di prestazione di serviziin Lussemburgo, Francia, Irlanda e Regno Unito e ha ottenuto l’autorizzazionead operare in Grecia e Finlandia.

La Società, dal 13 dicembre, ha ottenuto l’autorizzazione ad operare in regimedi libertà di prestazioni di servizi in Spagna.

ATTIVITÀ COMMERCIALE

Nel corso dell’esercizio la Società haperseguito le proprie strategie commerciali,finalizzate all’incremento del livello diraccolta, mediante un più ampio presidioterritoriale e di mercato realizzato grazieall’apertura di nuove agenzie e alla conclusionedi nuovi accordi con partner bancari.

Intensa è stata l’attività di formazione, miratasia ai nuovi prodotti ad alto contenutofinanziario sia ai prodotti previdenziali, pertutte le reti di vendita del Gruppo.È stata anche sviluppata un’attività diformazione a distanza (c.d. e-learning) con lacollaborazione di una banca partner.

Distribuzione agenzie È proseguita, come già si è riferito, l’attività di sviluppo della rete agenziale, inattuazione del programma di rafforzamento della presenza della Società interritori con prospettive di sviluppo redditizio. Sono state aperte 28 nuoveAgenzie, così distribuite: 25 nel nord, 3 nel centro. Sono state chiuse 5 agenziee 19 sono state riorganizzate.

Al 31 dicembre, pertanto, le agenzie operative sono 545.

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Canali distributivin.

2001 20020

200

400

600

800

1.400

Sportelli bancari

Agenzie

1.000

Promotorifinanziari

344

522

1.296

545457

1.1551.200

La struttura dedicata alla vendita (agenti,subagenti e produttori) è composta da 2.188 unità(-5), di cui 609 agenti (+45), con una contenutadiminuzione rispetto all’anno precedente.

È aumentato il numero delle agenzie chedistribuiscono, in collaborazione con le societàpartner, prodotti finanziari e bancari.

È stata avviata una importante attività diformazione tecnico/commerciale (780 giorni/uomo) sui prodotti Gamma Famiglia e SalutePiù Card.

Nell’ultimo trimestre sono stati organizzati incontri sul territorio con tutti gliagenti per ascoltare le difficoltà che la rete di vendita sta incontrando. Molti deiproblemi raccolti sono stati prontamente risolti, mentre altri sono stati inseritinel piano di attività del prossimo esercizio.

È stato approntato un sistema di personalizzazione degli obiettivi produttivi perla rete agenziale che consentirà, dal prossimo esercizio, di determinare gliobiettivi stessi in funzione delle potenzialità delle singole agenzie ed inrelazione al territorio sul quale esse operano.

Per quanto concerne la Rete Ispettiva della Direzione Commerciale, le azionicardine d’intervento riguardano lo sviluppo, la redditività, la gestione, ilcontrollo, il presidio e la riorganizzazione del territorio.

Distribuzione banche Come già riferito, gli sportelli che distribuiscono i prodotti dell’area Previdenzasono passati da 2.717 a 2.748 nel corso dell’esercizio. Tale numero, secondo un’analisi sviluppata in base ai dati IAMA, pone ilGruppo Cattolica al primo posto in Italia per numero di sportelli operativi legatida accordi di bancassicurazione.

Quelli operativi con il marchio Cattolica sonopassati da 1.155 a 1.296.

È proseguita l’attività per accrescere la retedistributiva bancaria a disposizione delGruppo; in particolare, come già si è riferito, èstato siglato sul finire dell’esercizio un accordocommerciale con la Cassa di Risparmio diChieti (51 sportelli), che è stato reso operativocon immediatezza negli ultimi due mesidell’anno.

76

Struttura di venditan.

2001 2002

Agenti Subagentie produttori

0

500

1.000

1.500

2.000

2.5002.193 2.188

609564

1.629 1.579

Sportelli distributori dei prodottidella Previdenza

n.

2001 2002

Sportelli operativicon il marchioCattolica

Sportellialtre societàdel Gruppo

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.0002.717 2.748

1.2961.155

1.562 1.452

Relazione sulla gestione

Distribuzione A livello di mercato, il canale dei promotoripromotori finanziari ha prodotto risultati importanti nella

raccolta assicurativa in termini di tasso dicrescita.I promotori che distribuiscono prodotti dellaSocietà sono passati da 344 a 457, riflettendo lestrategie di crescita dei principali partner.

RISORSE UMANE

Area risorse La Compagnia ha continuato ad investire nelfattore umano promuovendo il processo diaccumulazione di conoscenza e cultura coniniziative di formazione tecnica e managerialea favore dei propri dipendenti.

Al 31 dicembre il personale della Società ècomposto da 542 collaboratori (di cui 37 parttime) contro i 526 del precedente esercizio (dicui 32 part time).L’organico risulta così suddiviso: 13 dirigenti(-5); 72 funzionari (+3); 457 impiegati (+18). I dipendenti interni sono 416 (+14), gli esterni126 (+2).

L’età media dei dipendenti è di 40 anni, l’anzianità media di 12 anni e 2 mesi.

Area formazione L’attività di formazione è aumentata per icollaboratori interni ed ha avuto una flessioneper la rete distributiva, passandocomplessivamente per il Gruppo, da un totaledi 3.500 giorni/uomo dell’esercizio precedente,ai 2.600 giorni/uomo dell’attuale.

In particolare, con riferimento a Cattolica, per icollaboratori interni si è passati da 1.420 a1.470 giorni/uomo, con un incremento del3,5% circa.

Tra le attività di maggior rilievo si segnalano: il completamento del ciclo diformazione dedicato ai liquidatori sinistri con 228 giorni/uomo; l’avvio dellaprima parte di un piano di formazione manageriale rivolto ai funzionari, capi

77

500

200

Promotori finanziarin.

400

300

250

350

450

20022001

344

457

Dipendentin.

2001 20020

100

200

300

400

500

600

DirigentiFunzionariImpiegati

18 1372

43969

526 542

457

1.500

1.200

Formazionegiorni

1.400

1.300

20022001

1.420

1.470

ufficio e vice capi ufficio, che ha sviluppato ad oggi 80 giorni/uomo, e cheproseguirà nel 2003; la formazione per neoassunti con 92 giorni/uomo; laformazione tecnico-professionale per l’utilizzo delle applicazioni su personalcomputer e l’avvio di un piano di formazione per la funzione SistemiInformativi con 222 giorni/uomo.

Da segnalare la collaborazione con la società Mapfre di Madrid e la societàMünchener Re, sede di Milano, che ha dato origine a corsi tecnico-professionalirivolti all’area danni ai beni e a periodi di stage presso le due strutture.

Altri brevi periodi di stage sono stati effettuati da un gruppo di collaboratori disede presso alcune agenzie campione, per la rilevazione di elementi di processomigliorabili. I responsabili dei Centri di Liquidazione hanno effettuato uno stagepresso il Servizio Clienti di sede per esaminare le aree di miglioramento nellaqualità del servizio offerto ai nostri clienti nell’ambito della liquidazione sinistri.

Sono proseguite le attività relative alla formazione sui temi dell’antiriciclaggio:il team per il presidio della formazione antiriciclaggio ha effettuato tre riunionie sono stati realizzati corsi per un totale di 30 giorni/uomo.

Accordo Università È proseguito proficuamente il rapporto di collaborazione siglato sul finire di Verona dell’anno 2001 con l’Università di Verona.

Nel corso dell’esercizio sono stati accolti presso la Società 15 stagisti con unapermanenza media di 6 mesi. Sulla base del rinnovato accordo per il 2003,l’Università di Verona e Cattolica offriranno 20 stage a favore di laureandi eneo-laureati che vogliono inserirsi nel contesto lavorativo.

Tra le iniziative intraprese, si segnala l’incontro “Sperimentiamo insieme uncolloquio di selezione” che ha visto la presenza della funzione Risorse pressol’Università per fare provare dal vivo ad alcuni studenti un colloquio diselezione.

Area amministrativa, È stato sottoscritto un accordo con la rappresentazione sindacale in ordine al relazioni industriali personale coinvolto nell’operazione societaria di conferimento del ramo e contenzioso d’azienda immobiliare.

In materia di rapporto di lavoro ci sono 10 vertenze in atto, prevalentemente conpersonale cessato dal servizio, a fronte delle quali è stato prudenzialmenteaccantonato l’onere presunto.

78

Relazione sulla gestione

SISTEMI INFORMATIVI

Nel corso dell’esercizio la gestione dei sistemi informativi è stata interessata daun rilevante cambiamento organizzativo.

Sono stati avviati importanti progetti con prospettive temporali di breve, medioe lungo periodo, i cui benefici, in chiave di supporto alle strategie di business edi recupero di efficacia ed efficienza nei processi, sono destinati ad interessarel’intera organizzazione aziendale.

È stato intrapreso un piano di adeguamento della struttura e dei meccanismi dimanagement dell’Information Comunication Technology, con l’inserimento dinuove figure professionali, il rafforzamento delle capacità di gestione diprogetti complessi, la revisione delle strategie e dei criteri del sourcing.

È proseguita l’implementazione del data warehouse e di numerosi data martcollegati che consentirà a tutte le aree aziendali di avere una visione unitaria eintegrata di tutte le informazioni di business.

È stata completata e portata a regime per tutte le agenzie di Cattolica unainfrastruttura di telecomunicazioni che, consentendo l’interazione completa eon line tra le entità distribuite sul territorio, costituisce l’elemento propedeuticoe abilitante alla razionalizzazione dei processi di vendita e gestionali. Grazie aquesta infrastruttura è ora possibile mettere a disposizione delle agenzie nuoviservizi informativi a supporto del business.

È stato realizzato un sistema informatico il quale, utilizzando la nuovainfrastruttura di rete, consente ad ogni agenzia di accedere in tempo reale allabanca dati sinistri direttamente dal computer di agenzia, con benefici diefficienza e di servizio al cliente.

È stato ampliato il sistema di messaggistica aziendale. Ogni agenzia è oraraggiungibile mediante diversi canali di comunicazione, utilizzabili a secondadelle necessità e opportunità, che includono la posta elettronica, il fax, ed imessaggi via modem; è allo studio l’attivazione di un sistema basato sugli SMSdei telefoni cellulari.

È proseguito nel corso del 2002 il roll out presso le reti di vendita della nuovasoluzione informatica per la gestione di prodotti e servizi assicurativi basata sutecnologia internet, con significativi miglioramenti della qualità dei serviziofferti e del livello di integrazione con la rete agenziale e le banche partner.

Nella ricerca di un continuo miglioramento della produttività e della capacità diservizio al cliente è stata avviata la realizzazione di un sistema di documentmanagement che consentirà una progressiva indipendenza delle attivitàdecisionali ed operative dalla disponibilità fisica del documento cartaceooriginale, una riduzione dei costi connessi alla movimentazione ed

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all’archiviazione della carta ed il miglioramento del servizio ai clienti ed allereti di vendita.

Entro il 2003 saranno realizzate le componenti relative al front-end agenzialeche consentiranno, unitamente alla nuova infrastruttura di telecomunicazioni,una radicale innovazione di processo che porterà nel tempo a ridurre in manierasignificativa i costi gestionali e consentirà un netto miglioramento nella qualitàdel servizio al cliente.

Verrà realizzato con tecniche e tecnologie web-based un portale aziendale(Enterprise Portal) nel quale far confluire tutti i front-end sia dei diversi canali(agenzie, banche, broker, affinity group, ecc.) sia delle strutture di Direzione eche costituirà il punto di accesso controllato alle informazioni per tutti gliutilizzatori interni ed esterni dei sistemi informativi.

L’Enterprise Portal rappresenterà l’elemento di integrazione e di transizionedai vecchi ai nuovi sistemi e consentirà di automatizzare e semplificare iprocessi di gestione aziendale, di integrare i servizi/applicazioni già esistenti edi aumentare l’efficienza nella ricerca e diffusione delle informazioni.

Verrà realizzato un sistema applicativo di agenzia, integrato nell’EnterprisePortal, collegato on-line al sistema di Compagnia.

È stato completato e reso disponibile in tutte le sue funzionalità il nuovo sistemadirezionale di gestione sinistri.

È stata rafforzata l’attenzione ai temi della sicurezza informatica. In tal senso èin corso di predisposizione un nuovo sistema di disaster recovery per l’interosistema informativo di Cattolica.

È in corso di realizzazione l’accorpamento degli elaboratori mainframe e deisistemi di gestione per l’esercizio operativo di tutte le compagnie del gruppo inun’unica struttura. Tale accorpamento produrrà nel corso del triennio risparmisignificativi di costi operativi.

Con riferimento ai rami danni è stato definito il master plan e sono statiindividuati i partner per il rinnovo dei sistemi applicativi portanti per la gestione.

Gli interventi saranno effettuati tenendo conto degli impatti sulle strutture esalvaguardando il più possibile gli investimenti già effettuati.

Nell’area vita va segnalato un decisivo passo verso l’integrazione tra le struttureoperative facenti capo alle varie compagnie.

In particolare, nel corso del mese di marzo, le strutture di presidio dei sistemiinformativi dell’area vita Cattolica sono state concentrate all’interno dell’UnitàPrevidenza, in un’ottica di complessiva integrazione e di prossimità con le

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Relazione sulla gestione

strutture di business, secondo la logica della creazione di una completa edintegrata unità di business.

L’evoluzione del sistema vita è stata inoltre caratterizzata da graduali e continuiinterventi di miglioramento mirati a fornire un adeguato supporto allo sviluppodel business, ad aumentare costantemente la qualità dei servizi offerti allaclientela ed alla rete di vendita ed a conseguire, mediante l’automazione,incrementi significativi di efficienza nella gestione.

Come per l’area danni, nell’ambito della definizione delle direttrici di sviluppodell’area informatica vita sono stati identificati e pianificati una serie diinterventi che permetteranno di conseguire nei prossimi anni ulterioriimportanti miglioramenti di efficienza della gestione, principalmente con laprogressiva integrazione dei diversi sistemi vita attualmente esistenti presso lecompagnie del Gruppo e l’insourcing di taluni servizi esternalizzati.

PRIVACY E SICUREZZA DATI

Nel corso del 2002 le attività connesse con la Privacy e la Sicurezza delleInformazioni sono state orientate principalmente alla realizzazione di unSistema Data Protection, con l’obiettivo di accrescere il livello di sicurezza ditutto il patrimonio informativo aziendale, ottemperando agli adempimentiprevisti dalla legge.

Particolare attenzione è stata rivolta alla definizione di una efficienteOrganizzazione Data Protection. Punti fondamentali di questa operazione sonostati l’individuazione della persona fisica alla quale è stata attribuita larappresentanza per le attività in materia di Privacy e Sicurezza, laformalizzazione della delega conseguente, la suddivisione dell’intera azienda inspecifiche Aree di Trattamento e l’individuazione dei rispettivi Responsabili delTrattamento. L’obiettivo ricercato è quello di garantire un presidio su tutti itrattamenti effettuati e di gestirne i conseguenti adempimenti in manierarazionale.

Altro elemento importante delle attività svolte è la stesura dell’annuale edizionedel Documento Programmatico sulla Sicurezza delle Informazioni (DPS),contenente le norme ed i principi fatti propri dall’azienda in materia di sicurezzadelle informazioni, alla luce anche delle nuove conoscenze e delle nuovetecnologie introdotte in azienda.

Tra gli adempimenti realizzati citiamo in particolare quelli rivolti all’autoritàGarante, come l’aggiornamento della notifica e la richiesta dell’autorizzazioneal trattamento del dato sensibile dei Soci, e quelli rivolti ai nostri assicurati, conuna più efficace stesura delle note informative e dei documenti di raccolta deiconsensi al trattamento. Nel contempo è stata rilevante l’attività di consulenzasvolta verso le altre funzioni aziendali, in particolar modo per una più corretta

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formalizzazione degli aspetti privacy nella contrattualistica e per le rispostedovute, ai sensi di legge, alle richieste di accesso ai propri dati da parte diassicurati e/o danneggiati.

PIANIFICAZIONE E CONTROLLO

È stata realizzata la procedura per l’analisi multidimensionale delle spese, deicosti e degli investimenti, i cui dati sono stati utilizzati, oltre che per laproduzione del report costi, per l’attività di addebito dei costi infragruppo e perla loro appropriata allocazione ai centri di competenza.

È stata avviata l’alimentazione della Contabilità Direzionale.

Nel secondo semestre dell’anno la funzione Pianificazione & Controllo è stataimpegnata nella predisposizione del piano industriale 2003-2005 del Gruppo.

Le azioni previste per la realizzazione degli obiettivi strategici del Gruppocostituiranno le linee guida per l’attività di controllo del prossimo triennio.

SERVIZIO CLIENTI

Il Servizio Clienti nel corso dell’esercizio ha monitorato e risolto 3.429posizioni. L’attività ha registrato, rispetto all’anno precedente, un incrementodei contatti pari al 5,6%.

Nel corso dell’esercizio si sono organizzati incontri periodici con i responsabilidei Centri di liquidazione sia per ottimizzare i tempi e le modalità di risposte dainviare all’organo di controllo, sia per migliorare la qualità del servizio offerto.

La Società ha accettato la proposta dell’Organo di Controllo (ISVAP) diutilizzare il Servizio Clienti come “area test” per il nuovo sistema informaticodell’Istituto.

L’associazione dei consumatori ADICONSUM ha pubblicato un articolo con laclassifica delle migliori compagnie nella gestione del cliente, assegnando aCattolica il terzo posto assoluto nel mercato assicurativo.

82

Relazione sulla gestione

ANDAMENTO PATRIMONIALE ED ECONOMICO

Per maggiori dettagli in ordine ai fattipatrimoniali ed economici che sono quisintetizzati e che hanno concorso a formare ilrisultato dell’esercizio, si rinvia alla notaintegrativa.

Andamento Il prospetto che segue (Tav. 8) riepiloga le poste più significative dell’attivo.gestione patrimoniale

Tav. 8 - Investimenti - ComposizioneVariazioni

Investimenti 2002 % su tot. 2001 % su tot. Val. assoluto %

Terreni e fabbricati (1) 58.441.545 1,11 164.996.706 3,41 -106.555.161 -64,58

Imprese del gruppo e partecipate

Azioni e quote 1.202.668.682 22,94 749.863.201 15,48 452.805.481 60,39

Obbl.ni emesse da imprese 64.296.872 1,23 83.854.328 1,73 -19.557.456 -23,32

Finanziamenti 7.922.662 0,15 40.389.172 0,83 -32.466.510 -80,38

Altri investimenti finanziari

Azioni e quote 44.480.105 0,85 67.153.448 1,39 -22.673.343 -33,76

Quote di fondi comuni 218.618.602 4,17 111.950.918 2,31 106.667.684 95,28

Obb.ni e altri titoli a redd.fisso 2.029.712.111 38,72 2.078.316.731 42,91 -48.604.620 -2,34

Finanziamenti 8.686.487 0,17 6.953.221 0,14 1.733.266 24,93

Investimenti diversi 14.660.774 0,28 13.973.307 0,29 687.467 4,92

Depositi presso imprese cedenti 15.619.588 0,30 15.850.526 0,33 -230.938 -1,46

Investimenti classe D (2)

Fondi di investimento e indici (3) 1.504.972.881 28,71 1.445.666.049 29,85 59.306.832 4,10

Fondi pensione 1.150.105 0,02 761.835 0,02 388.270 50,97

Altri

Disponibilità liquide 70.287.907 1,34 63.205.483 1,31 7.082.424 11,21

Azioni o quote proprie 66.407 0,00 68.736 0,00 -2.329 -3,39

TOTALE 5.241.584.728 100,00 4.843.003.661 100,00 398.581.067 8,23

1) netti del fondo di ammortamento - compresi gli immobili ad uso strumentale diretto2) investimenti a beneficio degli assicurati dei rami vita i quali ne sopportano i rischi e derivanti dalla gestione dei fondi pensione3) con fondi di investimento e indici di mercato

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InvestimentiEuro/Milioni

2001 2002

Terreni e fabbricati

Imprese del Gruppoe partecipate

Altri investimenti finanziari

Investimenti classe D

Altri

0

500

1.000

1.500

2.000

2.5002.278

874

165

1.446

80

2.317

1.275

58

1.505

87

Immobili Il mercato immobiliare (residenziale, del terziario ed uffici) ha confermato ilciclo positivo che negli ultimi quattro anni ha determinato una crescita deivolumi compravenduti e delle quotazioni di mercato, non risentendo della crisistrutturale che ha interessato altri settori dell’economia.

Anche i canoni di locazione hanno registrato un incremento, in particolarequelli relativi alle aree ad uso commerciale.

Vista la favorevole congiuntura del mercato, le operazioni di riorganizzazioneimmobiliare, di cui già si è riferito, concluse il 19 dicembre, sono stateprecedute dalla vendita di alcuni stabili e di varie porzioni condominiali.

Per effetto delle operazioni straordinarie il patrimonio immobiliare ha subito leseguenti variazioni:

- un incremento per l’operazione di fusione per incorporazione di CattolicaPartecipazioni Assicurative nella Società, che ha comportato l’incorporazionedegli immobili in carico nell’incorporata alla data di effetto della fusione, perun valore contabile complessivo di 50 milioni e l’allocazione del disavanzo difusione, pari a 1,711 milioni sul valore degli immobili stessi;

- un decremento per il conferimento a Cattolica Immobiliare del ramod’azienda immobiliare della Società, per un valore contabile di 139 milioni,che ha consentito il realizzo di una plusvalenza lorda di 142 milioni. Ilpatrimonio immobiliare, facente parte del ramo d’azienda conferito, ècostituito da 41 stabili e 149 porzioni condominiali, queste ultime in parteadibite ad agenzie, per una superficie complessiva che supera i 154.000 metriquadrati. Il 69% della superficie totale degli immobili, compresi nel ramod’azienda oggetto di conferimento, riguarda edifici ubicati in Veneto e inLombardia. L’incidenza di questi ultimi in termini di valori di mercatoammonta a circa il 73% del valore complessivo conferito.

Immobili destinati all’esercizio dell’Impresa

Il valore contabile è aumentato per effetto dei lavori di riqualificazione interna.

Immobili ad uso di terzi

Il valore degli immobili è variato nel corso dell’esercizio, oltre che per effettodelle citate operazioni di riorganizzazione, per gli incrementi di valoreattribuibili ai lavori di riqualificazione dello stabile sito in Milano - Via Rovellon. 1, successivamente alienato nel mese di luglio.

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Relazione sulla gestione

Alienazioni

Nel corso dell’esercizio si è valutata conveniente, come già accennato,l’alienazione di alcune proprietà, che ha consentito il realizzo di plusvalenze per38,4 milioni di euro complessivi.

Sono state vendute le porzioni condominiali site in Casalecchio di Reno-ViaPorrettana, 43, in Cuneo - Corso Garibaldi, 7 e in Teramo-Piazza Martiri, 24.Inoltre agli stessi Agenti conduttori sono state alienate le sedi agenzialicondominiali di Ascoli Piceno-Via del Trivio, 1, Bolzano-Vicolo Parrocchia,13, Trento-Via Brennero, 43 e Cesena-Piazza Fabbri, 4.

Particolarmente significative le vendite dello stabile di Milano-Via Rovello,1 edell’intero grattacielo di Napoli-Via Fiorentini.

Locazioni

I valori locativi hanno beneficiato dell’incremento delle quotazioni sul mercatoimmobiliare nelle città e per le ubicazioni di maggior pregio, riducendosil’interesse per quelle di fascia media.

In particolare, per le locazioni commerciali, non si sono riscontrate significativevariazioni nelle richieste: valori e rendimenti sono risultati sostanzialmentestabili, tranne che nelle aree più appetibili delle principali città.

I miglioramenti reddituali conseguenti ai rinnovi o alle rilocazioni hannoportato ad un incremento del 4% rispetto al monte canoni dell’esercizioprecedente.

Investimenti Nella gestione sono stati ancora una volta confermati i principi di prudenza che mobiliari da sempre hanno ispirato la politica degli investimenti della Società.

Il continuo aumento delle masse gestite, frutto del costante sviluppo del lavoroassicurativo sia nei rami danni sia nei rami vita, ha imposto un più attentocontrollo delle performances e nel contempo dell’equilibrio e dellastabilizzazione dei rendimenti delle attività finanziarie poste a garanzia degliimpegni assunti verso gli assicurati.

In particolare nel corso dell’anno è stato realizzato il nuovo sistema di Asset &Liability Management che permette di valutare, sia nel breve sia nel medioperiodo, in modo integrato gli andamenti delle gestioni speciali vita alla luce delledinamiche delle passività correlate. Con questo sistema la Compagnia è in gradodi verificare l’adeguatezza delle strategie di investimento attuate e di adattare lestesse ai possibili scenari evolutivi delle variabili economico finanziarie.Come si è già avuto modo di illustrare nel paragrafo dedicato alla congiuntura,

85

nel 2002 i mercati finanziari sono stati più volte turbati da notizie di fallimentie di ristrutturazioni di imprese di rilievo economico e dal timoredell’evoluzione della situazione “geopolitica”, neologismo usato dalla FederalReserve statunitense per definire la complessa situazione del terrorismomondiale e del possibile conflitto iracheno.

Si è confermata la preferenza per gli investimenti nell’area euro in quanto laforza relativa mostrata dalla moneta unica ha sconsigliato la diversificazionenell’ambito valutario e l’assunzione di rischi di cambio.

Con riferimento agli investimenti finanziari,nel corso del primo trimestre è diminuital’incidenza degli investimenti azionari nelcomparto danni; nel proseguo dell’esercizio siè incrementato il peso degli investimenti abreve termine o su titoli a tasso variabilerispetto a quelli a tasso fisso.

Anche nel comparto vita è diminuito il pesodegli investimenti azionari. Complessivamentela duration dei titoli a tasso fisso èfrazionalmente aumentata, in quanto leesigenze di matching delle passività hannosconsigliato l’accorciamento della durata degliinvestimenti obbligazionari a tasso fisso.

Altre informazioni

Ai sensi del D. Lgs. 26 maggio 1997 n. 173, dei provvedimenti e delle circolariISVAP in tema di classificazione e valutazione del portafoglio titoli delleimprese di assicurazione, si precisa quanto segue:

• la delibera quadro in materia finanziaria è stata approvata dal Consiglio diAmministrazione. In essa sono contenute le linee guida in materia finanziariastatuite dalla Società e le caratteristiche in base alle quali sono stati individuatigli investimenti che rispondono alle esigenze di investimento strategico alungo temine, coerentemente con le condizioni economico-finanziarie egestionali dell'impresa, sia attuali che prospettiche;

• nel corso dell’esercizio, come meglio precisato in nota integrativa, sono statismobilizzati anticipatamente rispetto alla scadenza e trasferiti al comparto nondurevole, alcuni titoli compresi nel comparto durevole, nel rispetto delle lineeguida contenute nella delibera;

• ai fini dell’applicazione dell’art. 16, comma 3 del D. Lgs. 173/97 la Societàha provveduto ad una prudente valutazione che ha tenuto conto:

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Altri investimenti finanziariEuro/Milioni

2001 20020

500

1.000

1.500

2.000

2.500

Obbligazioni e altri titoli di reddito

Quote di fondi comuni

Azioni e quote

14 9

2.0302.078

72.278 2.317

44

Investimenti finanziari diversi

Finanziamenti

21967 112

15

Relazione sulla gestione

- per quanto riguarda i titoli azionari, oltre che del valore intrinseco, anche diclausole che prevedono patti di riacquisto, con criteri preconcordati, oppuredella valenza degli accordi strategici intercorsi;

- per quanto riguarda i titoli obbligazionari, dell’inesistenza del rischio dicontroparte accertando la corretta applicazione dell’ammortamento delloscarto di negoziazione.

Per ulteriori informazioni in merito si rimanda alla Nota Integrativa.

Plusvalenze e minusvalenze latenti

Il saldo delle plusvalenze e delle minusvalenze latenti nette sul portafoglioobbligazionario, a fine esercizio, era positivo per 21,41 milioni di euro, quellosu quote di fondi comuni era positivo per 0,858 milioni di euro. Il saldo sul portafoglio azionario (escluse le partecipazioni di classe C.II.) eranegativo per 1,578 milioni di euro.

Le plusvalenze latenti sul portafoglio immobiliare ammontavano, alla stessadata, a complessivi 98,8 milioni di euro. Il valore corrente degli immobili,secondo le stime effettuate al 31 dicembre 2000 da esperti esterni incaricati,ammonta a 157,2 milioni di euro.

Andamento della Il prospetto che segue (Tav. 9) riepiloga la parte più significativa dei proventi gestione economica ordinari e straordinari.

Tav. 9 - Proventi patrimoniali e finanziari - DettaglioVariazioni

Proventi patrimoniali e finanziari 2002 % su tot. 2001 % su tot. Val. assoluto %

Azioni e quote (1) 28.796.208 6,33 25.672.301 10,46 3.123.907 12,17

Terreni e fabbricati 18.823.367 4,14 17.464.530 7,12 1.358.837 7,78

Altri investimenti 104.002.486 22,87 110.614.092 45,07 -6.611.606 -5,98

Riprese di valore 5.629.090 1,24 8.279.747 3,37 -2.650.657 -32,01

Realizzo investimenti 8.899.806 1,96 13.653.672 5,56 -4.753.866 -34,82

Proventi classe D (2) 95.659.493 21,04 62.755.422 25,57 32.904.071 52,43

Totale ordinari 261.810.450 57,58 238.439.764 97,15 23.370.686 9,80

Totale straordinari 192.866.395 42,42 7.005.951 2,85 185.860.444 n.s.

TOTALE 454.676.845 100,00 245.445.715 100,00 209.231.130 85,25

1) compreso il credito di imposta2) sono proventi e plusvalenze non realizzate relativi a investimenti a beneficio di assicurati i quali ne sopportano il rischio e a investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione

N.B. Sono escluse le variazioni per differenze cambi che rientrano nelle componenti tecniche

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Proventi patrimoniali La politica degli investimenti ha privilegiatoe finanziari l’atteggiamento prudente, con prevalente

utilizzo di titoli di Stato o di emittenti primari,con adeguati livelli di rating. Rispettoall’esercizio precedente è da notare la stabilitàdegli utili da trading nel comparto azionario euna leggera diminuzione dell’apporto in contointeressi dei titoli obbligazionari dovuto alladiminuzione dei tassi cedolari dei titoli a tassovariabile.

Margine di solvibilità Gli elementi costitutivi del margine disolvibilità dei rami danni, di cui all’articolo 33del D.Lgs. 17 marzo 1995, n. 175, assommanoa 671,977 milioni, quelli dei rami vita, di cuiall’art. 33 del D.Lgs. 17 marzo 1995, n. 174, a252,030 milioni di euro.

L’ammontare da costituire è di 95,651 milioniper i rami danni e di 123,3 milioni per i rami vita.

Quindi il margine di solvibilità è, per i ramidanni 7,02 volte quello voluto dalla legge, per irami vita 2,04 volte.

Disponibilità Le riserve tecniche del portafoglio diretto ed attività italiano danni, al lordo delle quote a a copertura carico dei riassicuratori, risultano interamente delle riserve coperte da attività ammesse ai sensi dell’art. 27tecniche del D.Lgs. 17 marzo 1995, n. 175 e del

successivo provvedimento ISVAP del 30gennaio 1996.

Le riserve tecniche del portafoglio direttoitaliano vita, al lordo delle quote a carico deiriassicuratori ma al netto delle quote già ceduteall’INA, risultano interamente coperte daattività ammesse ai sensi dell’art. 26 delDecreto Legislativo 17 marzo 1995, n. 174 edei successivi provvedimenti ISVAP del 30gennaio 1996 e del 16 settembre 1998.

88

0

20

40

60

80

100

120

104

1929

6 9

95

110

1726

814

63

Proventi patrimoniali efinanziari ordinari - Euro/Milioni

2001 2002

Azioni e quote

Terreni e fabbricati

Altri investimenti

Riprese di valore

Realizzo investimenti

Proventi classe D

Margine di solvibilitàEuro/Milioni

Ramidanni

Ramivita

Margine da costituire

Elementi costitutivi del margine

0

100

200

300

400

500

600

700

800672

96

252

123

Attività a copertura delle riservetecniche, danni e vita

Euro/Milioni

Ramidanni

Ramivita

Titoli di debito e altri valori assimilabili

Titoli di capitale e altri valori assimilabili

Immobili

Crediti e altri attivi

0

200

400

600

800

1.000

1.200

1.400

1.600

1.800

2.000 1.925

1.698

532

575

58105

1.270

16210

Relazione sulla gestione

Mezzi Propri – I mezzi propri, alla data del 31 dicembre Patrimonio Netto ammontano a 1.010 milioni, con un incremento

pari a 129 milioni.

Il rapporto fra mezzi propri e premi è pariall’82,59%, rispetto al 71,43% dell’esercizioprecedente.

ALTRE INFORMAZIONI

Evoluzione L’evoluzione della gestione nei primi mesi del nuovo anno risulta in linea con i prevedibile programmi in termini di crescita qualitativa e quantitativa.della gestione

È stato avviato con la rete agenziale un importante progetto finalizzato alladistribuzione di prodotti vita di ultima generazione dal profilo finanziarioinnovativo in sostituzione di precedenti generazioni di contratti, mediantel’utilizzo delle riserve matematiche accumulate.

È stato programmato l’avvio del progetto, approvato a fine anno, che prevedela riorganizzazione delle attività dei rami danni di talune compagnie delGruppo, facendole confluire nella Capogruppo.

Fatti di rilievo In data 10 gennaio 2003 l’assemblea straordinaria di Lombarda Vita ha dei primi mesi deliberato un aumento di capitale per 15 milioni di euro. In pari data la nostra del 2003 Società ha provveduto al versamento della propria quota di aumento versando

7,5 milioni di euro. Il capitale sociale di Lombarda Vita risulta quindi pari aeuro 25,3 milioni di euro.

Il 7 marzo la Società ha sottoscritto un accordo con la Cassa di Risparmio diFerrara per acquisire dall’istituto di credito emiliano 800.000 azioni ordinariedi Vegagest SGR, pari all’8% del capitale sociale, al valore nominale di 1 eurociascuna, per un corrispettivo complessivo di 800.000 euro. Con tale operazionela partecipazione diretta detenuta da Cattolica nel capitale sociale di VegagestSgr salirà dal 10% al 18%.L’operazione è subordinata all’autorizzazione delle autorità competenti inmateria.La Società con riferimento alle disposizioni contenute nella Finanziaria 2003,in materia di concordato per gli anni pregressi, integrazione degli imponibili,definizione automatica per gli anni pregressi, definizione degli accertamenti,

89

Mezzi propri e premiEuro/Milioni

2001 2002

Premi

0

200

400

600

800

1.000

1.200

1.400

Mezzi propri

1.233

881

1.223

1.010

delle liti fiscali pendenti e potenziali, sta effettuando le opportune valutazioni inordine al possibile ricorso agli istituti citati.

Corporate Governance Il Consiglio di Amministrazione ha istituito, in applicazione del Codice diAutodisciplina della Borsa Italiana:

- il Comitato per la Remunerazione, con il compito di formulare proposte intema di remunerazione degli amministratori che ricoprono particolari cariche,nonché per la determinazione dei criteri generali per la remunerazionedell’Alta Direzione della Società. Il Comitato, che si è riunito tre volte negliultimi dodici mesi, oltre ad esprimersi su alcune posizioni, ha convenutosull’opportunità di procedere alla formulazione di alcune ipotesi di revisionedell'attuale sistema, peraltro attualmente allo studio;

- il Comitato per il Controllo Interno, avente funzioni consultive e propositiverelativamente al sistema di controllo interno. Il Comitato si è riunito sei voltenel corso dell’esercizio 2002 e due volte nel 2003 entro la data di chiusuradella presente relazione procedendo tra l’altro: all’esame dell’attività svoltadal servizio di Internal Auditing; all’elaborazione di uno schema volto allapianificazione dei lavori, con l'individuazione delle principali aree damonitorare e del ruolo dei vari soggetti; al rilevamento delle novità normative– in senso lato – che hanno effetto sulla Corporate Governance della Società;all'esame delle proposte ricevute da società di revisione per il rinnovo degliincarichi; al confronto con le società di revisione relativamente alle principalitematiche inerenti la redazione dei bilanci.Il Comitato ha segnalato al Consiglio di Amministrazione le modifiche daapportare al regolamento per il suo funzionamento in coerenza con larevisione del Codice di Autodisciplina approvata dalla Borsa Italiana nelmese di luglio.

Si ricorda che lo scorso esercizio si era comunicato che la Commissione mistaper lo studio e l’elaborazione di un regolamento d’assemblea aveva iniziato ipropri lavori, richiamando tra l’altro le diverse impostazioni esistenti sul temae le specificità dell’assemblea in una società cooperativa a larga base societariacome Cattolica. È stata ravvisata, prima del rilascio di una bozza di proposta in materia, lanecessità di disporre di un quadro giuridico di riferimento sufficientementestabile, alla luce della legge delega per la riforma del diritto societario.La recente emanazione del decreto legislativo n. 6 del 17 gennaio 2003,attuativo della sopra ricordata legge delega, con le correlative importantiinnovazioni, potrà ora consentire la ripresa dei lavori in un quadro normativodefinito.

In tema di partecipazioni degli amministratori e sindaci, l’Assemblea di BorsaItaliana, tenutasi in data 29 aprile 2002, nel deliberare alcune modifiche delRegolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana, approvate

90

Relazione sulla gestione

anche da CONSOB con Delibera n. 13655 del 9 luglio 2002, ha previsto che lesocietà aventi azioni quotate adottino un Codice di Comportamento diretto adisciplinare, con efficacia cogente, gli obblighi informativi e le eventualilimitazioni inerenti le operazioni a qualsiasi titolo compiute dalle personerilevanti, intendendo con tale termine gli Amministratori, i Sindaci e il DirettoreGenerale, nonché altri soggetti ai quali, in virtù dell’incarico ricoperto nellaSocietà o nelle sue principali controllate, si possa attribuire particolare valenzastrategica, e aventi ad oggetto principalmente gli strumenti finanziari quotatidall’emittente o da sue controllate.

Il Consiglio di Amministrazione ha quindi provveduto, nel mese di dicembre,all’adozione di un Codice di Comportamento, individuando in particolare qualipersone rilevanti, alle quali il mercato, in relazione al ruolo ricoperto, puòattribuire particolare valenza segnaletica: Amministratori, Sindaci effettivi,componenti la Direzione Generale della società Cattolica, nonché Presidenti,Amministratori Delegati e componenti la Direzione Generale delle controllateclassificate come rilevanti.

La Società, individuati tali soggetti, provvederà a comunicare le operazionieffettuate dagli stessi secondo le seguenti modalità: entro il decimo giorno diBorsa aperta successivo a ciascun periodo di rilevazione, nel caso questeraggiungano la prima soglia di 50 mila euro; senza indugio e comunque entro ilprimo giorno di Borsa aperta successivo al ricevimento della comunicazione,nel caso l’operazione abbia determinato il superamento della soglia di 250 milaeuro. Sono previsti dei periodi di blocco che vanno dai 15 ai 30 giorni in relazionedelle tipologie dei rendiconti contabili di prossimo esame da parte delConsiglio. Il Codice è entrato in vigore dal 1° gennaio 2003.

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre verificato la sussistenza in capo atutti gli amministratori del requisito di indipendenza sulla base dei critericontemplati dal Codice di Autodisciplina della Borsa Italiana.

Nei primi mesi dell’esercizio è giunto a scadenza il mandato dei membri dellaConsulta e si è provveduto alle nuove designazioni.

A partire dal secondo trimestre sono quindi regolarmente riprese le sedutetrimestrali della Consulta (art. 48 e segg. dello Statuto) nel corso delle qualisono stati trattati i seguenti temi:

- “Capitalizzazione economica e capitalizzazione finanziaria delle societàquotate in borsa: convergenze e discrasie”;

- “La riforma del diritto societario in Italia”; - “Bilancio Sociale e Codice Etico”.

Gli argomenti discussi sono stati introdotti da docenti universitari ed esperti.

91

I risultati dei lavori sono stati portati a conoscenza del Consiglio diAmministrazione.

Partecipazioni In conformità a quanto previsto dall’art. 79 della delibera CONSOB del 14 degli Amministratori maggio 1999, n. 11971, si elencano di seguito le partecipazioni detenute, nella e Sindaci Compagnia e in società da questa controllate, dagli Amministratori, dai Sindaci

e dal Direttore Generale, nonché dai relativi coniugi non legalmente separati edai figli minori, direttamente o per tramite di società controllate, di societàfiduciarie o per interposta persona.

Prospetto n. 1 - Partecipazioni degli Amministratori e Sindaci

n. azioniacquistate/ n. azioni

n. azioni sottoscritte vendute n. azioniDurata possedute al nel corso nel corso possedute

Nome e cognome Società Carica ricoperte della carica 31/12/2001 dell'anno 2002 dell'anno 2002 al 31/12/2002

Giuseppe Camadini Cattolica Presidente CdA e membro CE 1/1 - 31/12/02 6.209 6.209

Ermanno Rho Cattolica Vice Pres. Anziano 1/1 - 31/12/02 14.070 14.070

e membro CE

Verona 95.561 95.561

Emanuelle Fourlegnie in Rho Cattolica 14.070 14.070

Chantal Rho Cattolica 420 420

Tomaso Rho Cattolica 420 420

Danilo Andrioli Cattolica Vice Pres. e membro CE 1/1 - 31/12/02 27.000 500 27.500

Verona 2.500 2.500

Elisabetta Fari in Andrioli Cattolica 27.000 500 27.500

Verona 2.500 2.500

Luigi Baraggia Cattolica Consigliere e membro CE 1/1 - 31/12/02 12.880 12.880

Verona Vice Presidente 10.000 10.000

Antonietta Cattaneo in Baraggia Cattolica 11.200 11.200

Paolo Bedoni Cattolica Consigliere e membro CE 1/1 - 31/12/02 1.680 1.680

Ivana Bazzoni in Bedoni Cattolica 640 640

Giuseppe Nicolò Cattolica Segretario CdA e membro CE 1/1 - 31/12/02 3.999 501 4.500

Maria Paola Bovecchi in Nicolò Cattolica 1.000 1.000

Pierluigi Angeli Cattolica Consigliere 1/1 - 31/12/02 4.700 4.700

Anna Grossi in Angeli Cattolica 1.330 1.330

Carlo Casini Cattolica Consigliere 1/1 - 31/12/02 144 144

Stefano Gnecchi Ruscone Cattolica Consigliere 1/1 - 31/12/02 7.170 7.170

Laura Feltrinelli in Ruscone Cattolica 11.425 11.425

Nicolò Luxardo de Franchi Cattolica Consigliere 1/1 - 16/10/02 3.185 3.185

92

Relazione sulla gestione

Angelo Ferro Cattolica Consigliere 9/11 - 31/12/02 3.901 3.901

Felice Martinelli Cattolica Consigliere 1/1 - 31/12/02 3.200 3.200

Giuseppe Martinengo Cattolica Consigliere 1/1 - 31/12/02 2.538 2.538

Angela Trucco in Martinengo Cattolica 1.600 1.600

Gaetano Migliarini Cattolica Consigliere 1/1 - 31/12/02 2.384 2.384

Adriana Amarante in Migliarini Cattolica 11.165 11.165

Carlo Alberto Pelliciardi Cattolica Consigliere 1/1 - 31/12/02 60.912 60.912

Verona 6.370 6.370

M.Franca Borellini in Pelliciardi Cattolica 12.619 12.619

Verona 3.822 3.822

Albertino S.r.l. (C.A. Pelliciardi) Cattolica 2.208 2.208 -

ESAC (Economia Sviluppo Arte Cattolica 2.208 2.208

e Civiltà Srl)

Giorgio Petroni Cattolica Consigliere 1/1 - 31/12/02 1.750 1.750

Luigi Righetti Cattolica Consigliere 1/1 - 31/12/02 451 1.000 1.451

Nicola Rotolo Cattolica Consigliere 1/1 - 31/12/02 359 359

Giordano Veronesi Cattolica Consigliere 1/1 - 31/12/02 2.685 2.685

Maria Donatella Stefani

in Veronesi Cattolica 2.850 2.850

Franco Giarolli Cattolica Presidente Collegio Sindacale 1/1 - 31/12/02 1.100 1.100

Verona 7.700 7.700

Giovanna Carletti in Giarolli Cattolica 5.100 5.100

Verona 7.700 7.700

Giovannimaria Seccamani Mazzoli Cattolica Sindaco Effettivo 1/1 - 31/12/02 1.000 500 1.500

Caterina Da Porto

in Seccamani Mazzoli Cattolica 23.000 10.000 33.000

GK S.p.A. Cattolica 500 500

Alessandro Lai Cattolica Sindaco Effettivo 1/1 - 31/12/02 896 800 1.696

Enrica Azzoni in Lai Cattolica 596 596

Giovanni Padovani Cattolica Sindaco Supplente 1/1 - 31/12/02 4.626 4.626

Rosa Bagnalasta in Padovani Cattolica 900 900

Gabriele Albertini Cattolica Sindaco Supplente 1/1 - 31/12/02 1.751 1.751

Luciana Grigolini in Albertini Cattolica 1.501 1.501

Ezio Paolo Reggia Cattolica Direttore Generale

Verona 424 424

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n. azioniacquistate/ n. azioni

n. azioni sottoscritte vendute n. azioniDurata possedute al nel corso nel corso possedute

Nome e cognome Società Carica ricoperte della carica 31/12/2001 dell'anno 2002 dell'anno 2002 al 31/12/2002

Cariche di Il Codice di Autodisciplina della Borsa Italiana stabilisce, tra l’altro, che il amministratori Consiglio rilevi annualmente e rende noto nella relazione sulla gestione le e sindaci ricoperte cariche di amministratore o sindaco ricoperte dai consiglieri in altre società dai consiglieri quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, bancarie, in società quotate assicurative o di rilevanti dimensioni.e in altre

Il Consiglio di Amministrazione ha fissato i seguenti criteri da adottarsi,alternativamente, per la classificazione di una società come “società di rilevantidimensioni”, indipendentemente dalla natura del controllo societario e dallatipologia di attività condotta:

- più di 500 addetti;- capitale sociale superiore a 25 milioni di euro;- fatturato superiore a 75 milioni di euro.

Prospetto n. 2 - Cariche di amministratori e sindaci ricoperte dai Consiglieri in societàquotate e in altre

Nome e cognome Società Cariche ricoperte al 31/12/2002

Giuseppe Camadini Banca Lombarda e Piemontese s.p.a. Amministratore e membro CE

Banco di Brescia s.p.a. Amministratore

Banca di Valle Camonica s.p.a. Amministratore

Banca Regionale Europea s.p.a. Amministratore

Istituto Atesino di Sviluppo s.p.a. Amministratore

Cattolica Immobiliare s.p.a. * Presidente

Ermanno Rho Credito Bergamasco s.p.a. Amministratore

Capitalgest SGR s.p.a. Amministratore

Il Duomo Assicurazioni e Riassicurazioni s.p.a. * Vice Presidente

Cattolica Aziende s.p.a. * Vice Presidente

Cattolica On Line s.p.a. * Vice Presidente

Risparmio & Previdenza s.p.a. * Amministratore

Cattolica Immobiliare s.p.a. * Vice Presidente

Danilo Andrioli Duomo Previdenza s.p.a. * Presidente

Banca di Cividale s.p.a. Amministratore

Cattolica Immobiliare s.p.a. * Amministratore

Pierluigi Angeli Mediocredito Trentino Alto Adige s.p.a. Amministratore

ICCREA Holding s.p.a. Amministratore

Luigi Baraggia Risparmio & Previdenza s.p.a. * Vice Presidente

Verona Assicurazioni s.p.a. * Vice Presidente

Cattolica Aziende s.p.a. * Amministratore

Duomo Previdenza s.p.a. * Amministratore

BPV Vita s.p.a. * Amministratore

Europe Assistance s.p.a. Amministratore

Cattolica Immobiliare s.p.a. * Amministratore

94

Relazione sulla gestione

Nome e cognome Società Cariche ricoperte al 31/12/2002

Paolo Bedoni Consorzio Sistema Servizi Coldiretti Presidente

Confederazione Nazionale Coldiretti Presidente

Banca Agricola di Cerea s.p.a. Amministratore

Cattolica Immobiliare s.p.a. * Amministratore

Carlo Casini Cassa di Risparmio di San Miniato s.p.a. Amministratore

San Miniato Previdenza s.p.a. * Presidente

Angelo Ferro RCS Editori s.p.a. Amministratore

Pavan s.p.a. Presidente

Stefano Gnecchi Ruscone Cattolica Aziende s.p.a. * Presidente

Lombarda Vita s.p.a. * Amministratore

Tradition Italia SIM s.p.a. Sindaco effettivo

Felice Martinelli Banca Lombarda e Piemontese s.p.a. Amministratore

Lombarda Vita s.p.a. * Presidente

Credito Artigiano s.p.a. Amministratore

Aedes s.p.a. Sindaco effettivo

Mittel s.p.a. Presidente Collegio Sindacale

Giuseppe Martinengo / /

Gaetano Migliarini Cattolica On Line s.p.a. * Amministratore

Giuseppe Nicolò Banco Popolare di Verona e Novara S.c. a r.l. Amministratore

Leasimpresa s.p.a. Amministratore

Duomo Previdenza s.p.a. * Amministratore

diCA s.p.a. * Presidente

AGSM Verona s.p.a. Presidente

Cattolica Immobiliare s.p.a. * Amministratore

Carlo Alberto Pelliciardi Saeco International Group s.p.a. Presidente Collegio Sindacale

Cattolica On Line s.p.a. * Amministratore

COGAS s.p.a. Presidente Collegio Sindacale

CPL Concordia s.c.a r.l. Presidente Collegio Sindacale

Giorgio Petroni Lombarda Vita s.p.a. * Amministratore

Cattolica On Line s.p.a. * Presidente

Luigi Righetti Banco Popolare di Verona e Novara s.c. a r.l. Amministratore

Società Athesis s.p.a. Presidente

Nicola Rotolo Nuova Banca Mediterranea s.p.a. Amministratore

Giordano Veronesi Azienda Agricola La Pellegrina s.p.a. Presidente

COK s.p.a. Amministratore

Pietro Negroni s.r.l. Amministratore

Veronesi Finanziaria s.p.a. Amministratore

Veronesi Verona s.p.a. Presidente

* Società del Gruppo Cattolica

95

Soci Al 31 dicembre i Soci registrati a Libro erano 29.465.

Riserva Acquisto Azioni Proprie

Le azioni proprie in portafoglio al 1° gennaio erano 2.876.Nel corso dell’anno non sono state eseguite operazioni di compravendita nésono in tal senso giunte richieste da parte di Soci.

Al 31 dicembre la Società deteneva pertanto 2.876 azioni di propria emissioneper un controvalore di euro 66.407 e nominali euro 8.628, pari allo 0,006%circa del capitale sociale: tali valori sono bilanciati nel passivo tramiteiscrizione, per pari importo, di un’apposita riserva di patrimonio netto.

Si ricorda che l’assemblea del 21 aprile 2001 ha conferito mandato al Consigliodi Amministrazione, confermato dall’assemblea del 27 aprile 2002, per lacessione delle 2.876 azioni proprie detenute in portafoglio. In considerazionedell’andamento di mercato ad oggi il Consiglio non ha ancora provveduto allacessione.

Azioni di nuova emissione

Nel corso dell’esercizio non sono state emesse nuove azioni.

Operazioni atipiche La Società non ha posto in essere nel corso dell’esercizio operazioni atipiche e/o inusuali e/o inusuali né con terzi, né con società facenti parte del Gruppo né con parti

correlate, come di seguito specificato.

Operazioni con La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) ha modificato, parti correlate con Delibera n. 13616 del 12 giugno 2002, il Regolamento n. 11971/99, recante

la disciplina degli emittenti, introducendo, all’art. 71-bis, nuovi obblighiinformativi relativamente alle operazioni con parti correlate.

In applicazione di tale disposizione poi, con comunicazione n. 2064231 del30 settembre 2002, CONSOB ha precisato che sono da considerare particorrelate, le società del gruppo, gli esponenti aziendali, gli stretti familiari diquesti ultimi; tra gli stretti familiari sono da ricomprendere in ogni casoparenti ed affini entro il secondo grado, nonché società dagli stessi controllateo sottoposte a influenza notevole ai sensi dell’art. 2359, 3° comma, del codicecivile.

Con riferimento al complesso delle disposizioni così emanate dallaCommissione Nazionale per le Società e la Borsa (comunicazioni CONSOB97001574 del 1997, 98015375 del 1998, 1025564 del 2001, delibera CONSOB

96

Relazione sulla gestione

n. 13616 e successiva comunicazione 2064231 del 2002) in materia dioperazioni infragruppo e con parti correlate, si informa quindi che:

• il Gruppo Cattolica ha posto in essere, nel corso del 2002, alcune operazionistraordinarie, non atipiche e/o inusuali, finalizzate ad una razionalizzazione eriorganizzazione dell’assetto societario dello stesso. Di tali operazioni, chehanno visto il diretto coinvolgimento di Cattolica, si dà ampio conto nellasezione della relazione “Fatti di rilievo dell’esercizio”;

• i rapporti patrimoniali ed economici con società controllate e collegate sonoespressi per sintesi nei prospetti seguenti e dettagliatamente riportati negliallegati 16 e 30 alla nota integrativa;

• i rapporti con altre parti correlate hanno riguardato la normale operativitàaziendale e non hanno avuto un significativo effetto sulla situazioneeconomica, patrimoniale e finanziaria.

Si precisa che le operazioni intercorse con parti correlate sono avvenute a valorinell’ambito di quelli di mercato.

Rapporti operativi Con Verona Assicurazioni, Risparmio & Previdenza, Cattolica Aziende, con controllate Cattolica On Line, Duomo Previdenza, Il Duomo Assicurazioni, BPV Vita, e collegate Lombarda Vita e diCA sono in atto accordi per l’addebito di costi e di servizi

che, a seconda dei casi, sono relativi all’utilizzo di servizi centralizzati, aprestito di personale e a rapporti di assicurazione-riassicurazione. Questi ultimisi limitano alla gestione degli impegni residui su trattati di riassicurazione, nonpiù rinnovati, con Verona Assicurazioni.

Le condizioni pattuite per gli accordi relativi all’addebito di costi e di servizirientrano tra quelle stipulate sul mercato e rispettano le delibere del Consigliodi Amministrazione della Società e di tutte le società del Gruppo in ordine aicriteri di attribuzione delle spese di gestione comuni a più società.

A seguito delle operazioni di riorganizzazione del Gruppo avvenute nelloscorso esercizio sono stati adeguati i contratti ai nuovi assetti societari e sonostati perfezionati quelli per l’addebito di costi e servizi alle nuove società delGruppo.

Nella tavola che segue, oltre ai rapporti patrimoniali ed economici derivanti daisuddetti accordi, sono evidenziati, nella voce “altri crediti”, il finanziamentoaccordato a Duomo Previdenza e nella voce “altri debiti” il debito residuo perla sottoscrizione del capitale sociale nelle neocostituite Axa-CattolicaPrevidenza in Azienda e S. Miniato Previdenza. Con riferimento ai rapporti economici si evidenziano i dividendi incassati dallesocietà controllate e collegate e, nella voce “altri ricavi”, la plusvalenzarealizzata a seguito dello scorporo del ramo immobiliare e gli interessi suifinanziamenti accordati.

97

Si precisa che i valori esposti nella tavola relativa ai rapporti patrimoniali, siriferiscono al 31 dicembre. Le movimentazioni delle voci patrimoniali sonodescritte nel paragrafo “Fatti di rilievo dell’esercizio”. Tutte le operazioni, come già indicato nel precedente paragrafo, sono avvenutea valori nell’ambito di quelli di mercato.

Mentre si rimanda al bilancio consolidato per ulteriori informazioni, si fannoseguire alla Tav. 10, brevi note di sintesi sull’andamento delle società delGruppo.

Tav. 10 - Rapporti patrimoniali ed economici

Rapporti patrimoniali (Importi in migliaia di euro) Controllate Collegate Totale

Attività

Altri crediti 9.317 2.512 11.829

Riserve tecniche a carico dei rassicuratori 28 28

Totale 9.345 2.512 11.857

Passività

Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione 365 365

Altri debiti 7.622 7.622

Riserve tecniche 1.156 1.156

Totale 9.143 9.143

Rapporti economici (importi in migliaia di euro) Controllate Collegate Totale

Profitti e rendite

Ricavi per rapporti riassicurativi 1.417 1.417

Ricavi finanziari e patrimoniali 968 12 980

Dividendi e altri proventi 6.800 301 7.101

Altri ricavi 150.240 150.240

Totale 159.425 313 159.738

Perdite e spese

Costi per rapporti riassicurativi 1.322 1.322

Altri costi 6.001 6.001

Totale 7.323 7.323

98

Relazione sulla gestione

PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ CONTROLLATEDIRETTAMENTE DALLA CAPOGRUPPO

Assicurazioni danni Il Duomo Assicurazioni e Riassicurazioni s.p.a.La società, che esercita l’attività diassicurazione nei rami danni, ha avviato azionimirate alla riorganizzazione e allo sviluppodella rete distributiva agenziale e allacommercializzazione di nuovi prodotti.

La controllata ha raggiunto una raccolta premipari a 289 milioni (+29,29%) e un utile netto di2,9 milioni.

Verona Assicurazioni s.p.a.L’attività della controllata, che esercital’assicurazione nei rami danni, è stataindirizzata al consolidamento ed alpotenziamento delle agenzie, orientandole alladiversificazione della produzione attraversol’attivazione di correlati piani commerciali dicrescita personalizzati in ragione della realtàterritoriale.

Gli effetti positivi si sono registrati sullaraccolta premi complessiva che si è attestata a80 milioni (+26,06%) e sul risultato diesercizio pari a 0,7 milioni di euro (+20%).

Cattolica Aziende s.p.a.La compagnia, che esercita l’attivitàassicurativa nei rami danni, ha ampliato il target di clientela indirizzandosi,sempre nel settore aziendale, anche verso il middle market.

Nel corso dell’anno si è attuata una politica di riforma e di riposizionamento delportafoglio.

La controllata ha dato impulso all’attività di sottoscrizione di rischi in propriadelega privilegiando un ristretto numero di brokers selezionati per la loroefficienza nella gestione e la qualità del portafoglio.

Alla chiusura dell’esercizio la raccolta premi è pari a 24 milioni. Il risultato èdi perdita.

99

300

240

200

Raccolta premi deIl Duomo Assicurazioni

Euro/Milioni

280

220

260

2001 2002

289

223

90

60

40

Raccolta premiVerona Assicurazioni

Euro/Milioni

80

50

70

2001 2002

80

64

Cattolica On Line s.p.a. La controllata è il veicolo societario del Gruppo dedicato alla vendita diprodotti assicurativi danni della linea persone tramite accordi dibancassicurazione, accordi diretti con affinity groups, anche con l’utilizzo diinternet quale strumento di distribuzione e di gestione del rapporto con i clienti.

Nell’esercizio è stata attuata una selezione degli accordi in essere che ha portatoalla disdetta di alcuni contratti.

Nei primi mesi dell’esercizio, come già si è riferito nel bilancio 2001, è stataperfezionata l’acquisizione da diCA del ramo d’azienda relativo alle attività dipromozione e vendita del prodotto auto con l’obiettivo di integrare l’area divendita della compagnia.

La società chiude l’esercizio con una raccolta premi pari a 19 milioni inincremento rispetto all’esercizio precedente (+111% ) e con una perdita di 1,1milioni.

Assicurazioni Duomo Previdenza s.p.a.vita/ La società, che opera nel comparto assicurativo Bancassicurazione vita, nel corso dell’esercizio ha avviato la

commercializzazione di prodotti innovativiidonei a soddisfare le specifiche esigenze dellaclientela agenziale e della clientela bancaria.

La compagnia ha stipulato, nel corsodell’esercizio, i primi accordi dibancassicurazione con Banca di SalernoCredito Cooperativo e Banca di CreditoCooperativo Reggiano, segnando l’avviodell’attività di collocamento tramite sportelli.

L’esercizio si è concluso con una raccolta premi che ammonta a 124 milioni(+51,54%) e con un risultato di esercizio di circa 1,7 milioni.

Risparmio & Previdenza s.p.a.La compagnia, che esercita prevalentemente l’attività assicurativa nei rami vita,ha proseguito la propria attività nel comparto della bancassicurazione.

La rete distributiva al termine dell’esercizio era composta da 1.342 sportellibancari.

L’esercizio si è chiuso con una raccolta premi pari a 105 milioni e con un utilenetto di 5,3 milioni.

100

140

100

60

Raccolta premiDuomo Previdenza

Euro/Milioni

120

80

2001 2002

124

82

Relazione sulla gestione

BPV Vita s.p.a.Il secondo anno di attività della società, cheopera nel comparto della bancassicurazionevita, è stato caratterizzato da un significativoincremento della raccolta premi e da azionirivolte ad affrontare con prodotti innovativi eflessibili il rallentamento del mercato vita.

La professionalità degli operatori delle banchedistributrici e l’elevata velocità di risposta dellasocietà hanno consentito di raggiungere allachiusura dell’esercizio una raccolta premi di848 milioni (+12,85%) e un risultato diesercizio di 5 milioni (+427,59%).

Lombarda Vita s.p.a.L’attività di bancassicurazione vita esercitatadalla compagnia, nel suo secondo anno èproseguita secondo le linee di gestionesviluppate nel precedente periodo di attività.

In particolare è continuata la predisposizione dinuovi prodotti studiati specificamente con larealtà bancaria interessata al collocamento e ladefinizione di prodotti e processi operativi adhoc per il canale dei promotori finanziari.

A fine esercizio la raccolta premi si è attestataa 966 milioni (+32,75%), realizzando un utilenetto di 4,6 milioni (+55,6%).

San Miniato Previdenza s.p.a.La società, partecipata da Cattolica al 66%, è stata costituita a dicembre ed è inattesa di autorizzazione da parte dell’Organo di Vigilanza per l’eserciziodell’attività assicurativa nei rami vita. Chiuderà il suo primo bilancio al 31dicembre 2003.

101

900

800

700

Raccolta premi BPV VitaEuro/Milioni

850

750

2001 2002

848

752

1.000

800

600

Raccolta premi Lombarda VitaEuro/Milioni

900

700

2001 2002

966

702

Nella tavola che segue (Tav. 11) sono esposti i dati più significativi delle societàassicurative, partecipate da Cattolica.

Tav. 11 - Dati significativi delle compagnie assicurative del Gruppo

Totali premiDenominazione sociale lordi Risultato(Importi in migliaia di euro) Sede contabilizzati d'esercizio

Assicurazioni danni

Il Duomo Assicurazioni e Riassicurazioni s.p.a. Milano 288.728 2.923

Verona Assicurazioni s.p.a. Verona 80.054 691

Cattolica Aziende s.p.a. Verona 24.446 -500

Cattolica On Line s.p.a. Verona 18.627 -1.122

Assicurazioni vita/bancassicurazioni

Duomo Previdenza s.p.a. Milano 123.849 1.737

Risparmio & Previdenza s.p.a. Verona 104.607 5.326

BPV Vita s.p.a. Verona 848.186 5.041

Lombarda Vita s.p.a. Brescia 966.330 4.573

Eurosav s.p.a. Milano 265.229 434

AXA-Cattolica Previdenza in Azienda s.p.a. Milano - n.s.

S. Miniato Previdenza s.p.a. (1) San Miniato - -

(1) Chiude il primo bilancio al 31/12/2003

Altre Cattolica Immobiliare s.p.a.La società, costituita nel mese di dicembre, ha fra i suoi obiettivi lavalorizzazione del patrimonio immobiliare, anche con operazioni didismissione degli immobili inclusi nel ramo d’azienda conferito e direinvestimento in immobili ad alta capacità di reddito.

Chiude l’esercizio con un risultato positivo di 183 mila euro.

diCA s.p.a.Società costituita nel 1998, è il call center del Gruppo, svolge le attività relativeall’apertura di tutti i sinistri auto ed alla liquidazione dei sinistri auto semplici.

La controllata chiude l’esercizio con un utile di 1,5 milioni.

Verona Gestioni SGR s.p.a.La società, operativa dal 1999 e acquistata nel corso dell’esercizio, fornisceservizi di investimento esclusivamente ad operatori istituzionali.

Chiude il periodo con un risultato negativo di 412 mila euro, per lo più maturatoprima dell’acquisizione.

102

Relazione sulla gestione

V.P. Servizi Assicurativi s.r.l.La società esercita l’attività di agenzia assicurativa nella zona di Verona echiude l’esercizio con una leggera perdita.

Sopass s.r.l.La società, costituita per svolgere attività di intermediazione assicurativa, apartire dal mese di dicembre, è detenuta al 98% da Cattolica.

Nel mese di giugno è cessata l’attività della società e sono state effettuate leoperazioni di riconsegna dell’agenzia.

Il bilancio viene approvato in data successiva a quella di approvazione delbilancio di Cattolica.

Creberg S.I.M. s.p.a.Nel mese di luglio la partecipazione è stata integralmente ceduta e ha consentitodi realizzare una plusvalenza di 5.791 migliaia di euro.

PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ COLLEGATE

Eurosav s.p.a.Eurosav, joint-venture con la Banca Popolare di Bari, compagnia assicurativaoperante nei rami vita attraverso una rete commerciale diversificata, è entrata afar parte del Gruppo Cattolica nel corso dell’anno.

La società ha totalizzato nell’esercizio una raccolta premi di 265 milioni,chiudendo con un risultato positivo di 434 mila euro.

AXA-Cattolica Previdenza in Azienda s.p.a.La società, costituita nel mese di settembre tra Cattolica e Axa e specializzatanell’area della previdenza aziendale, è in attesa di autorizzazione da partedell’Organo di Vigilanza per l’esercizio della propria attività, e chiude il suoprimo bilancio con un risultato positivo di 8.519 euro.

Banche Nuova Banca Mediterranea s.p.a.Nell’esercizio è stata deliberata la fusione di Nuova Banca Mediterranea inNuova Finanziaria Mediterranea, società veicolo costituita nel 2001 perl’acquisizione della Nuova Banca Mediterranea dalla Banca di Roma, che hamodificato la propria denominazione sociale in quella dell’incorporante. La Banca Mediterranea nasce nel 1992 dalla fusione di due storici istituti dicredito locali: Banca di Lucania e Banca Popolare Cooperativa di Pescopaganoe Brindisi. Nel 2000 diventa Nuova Banca Mediterranea, l’istituto di credito piùimportante della Basilicata (come numero di Filiali e quote di mercato) consignificative presenze in Puglia e Campania.

Chiude con un risultato positivo di 2,3 milioni di euro.

103

Cassa di Risparmio di San Miniato s.p.a.Fondata nel 1830, è una delle più antiche Casse di Risparmio italiane.

Al 31 dicembre chiude con un risultato positivo di 9,5 milioni: prosegue losviluppo economico e patrimoniale che ha segnato un buon progresso sia dellaraccolta che degli impieghi.

Altre Prisma s.r.l.La società, che esercita l’attività di agenzia di assicurazione, opera nelle zone diMilano e Brescia, in sinergia con alcuni partner bancari e con la Diocesi di Milano.

Ha chiuso l’esercizio con una buona raccolta e con un risultato di contenutoutile.

ALTRE PARTECIPAZIONI DI RILIEVO

Banche Banca Lombarda e Piemontese s.p.a.La banca, nata dalla fusione per incorporazione, avvenuta in data 31 dicembre1998, della Banca S. Paolo di Brescia nel Credito Agrario Bresciano, con lacontestuale assunzione da parte dell’istituto incorporante della denominazionedi Banca Lombarda, è la capogruppo di uno dei maggiori gruppi bancari nelnord Italia.

La società chiude l’esercizio con un utile di 114,2 milioni.

Banca Regionale Europea s.p.a.La banca, di cui Cattolica possiede il 6,62%, è stata costituita nel 1995, inseguito alla fusione tra la Cassa di Risparmio di Cuneo e la Banca del Monte diLombardia e nel dicembre 1999 è entrata a far parte del Gruppo BancaLombarda e Piemontese.

La società opera in Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia ed Emilia, con una retedi 258 filiali.

Chiude l’esercizio con un risultato di 80 milioni di utile.

Banca di Valle Camonica s.p.a.La banca, costituita nel 1872 e partecipata dalla Banca San Paolo di Brescia, nel1998 è entrata a far parte del Gruppo Banca Lombarda e Piemontese a seguitodell’operazione di fusione per incorporazione della controllante nel CreditoAgrario Bresciano.

L’esercizio chiude con un risultato di 9 milioni di euro.

104

Relazione sulla gestione

Credito Bergamasco s.p.a.Per effetto dell’alienazione alla banca controllante (Banco Popolare di Veronae Novara) del 4,06%, già descritta in precedenza e avvenuta il 19 luglio 2002,la partecipazione della Società nell’istituto di credito è passata dall’11,44% al7,38%.

L’esercizio chiude con un risultato di utile.

Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana s.p.a.Istituto di credito con più di 150 anni di storia, fondato nel 1845 a Fabriano efuso nel 1940 con la Cassa di Risparmio di Cupramontana, svolge la propriaattività a sostegno dell’economia locale: all’inizio prevalentemente nel settoreagricolo ed artigianale poi, al passo con lo straordinario sviluppo economicodell’entroterra marchigiano, nel settore industriale.

Banca di Cividale s.p.a.L’istituto di credito, operante principalmente nel Friuli Venezia Giulia, è statocostituito nel corso dell’esercizio 2000 mediante lo scorporo dell’attivitàbancaria dalla controllante, Banca Popolare di Cividale s.c.a r.l..

Banca Carige s.p.a.Capogruppo di uno dei più importanti gruppi bancari, è classificata fra leprincipali banche italiane per le sue caratteristiche dimensionali. La rete divendita può infatti contare su oltre 390 sportelli in dodici regioni.

Chiude con un risultato di 105 milioni di euro.

Altre Vegagest SGR s.p.a.Vegagest, di cui Cattolica possiede il 10%, è una società di gestione delrisparmio, partner di collocatori indipendenti, orientata alla creazione di valoreattraverso la definizione e il perseguimento dei più elevati standard di servizio,intesi come soddisfazione del cliente finale, per incentivarne la fidelizzazioneal collocatore, attraverso supporti di formazione e di informazione finanziaria,commerciale ed amministrativa diretti e per il tramite dei più moderni strumentidi comunicazione elettronica.

Chiude con una perdita.

Mapfre Re s.a.La società ha chiuso il proprio bilancio in utile e con una crescita di fatturato.

Serenissima Infracom s.p.a.La partecipazione detenuta da Cattolica si inserisce in un più ampio disegnostrategico volto alla ricerca di nuovi canali distributivi per i prodottiassicurativi.

105

La società che opera nel settore dell’Information and CommunicationTechnology, offre servizi di telecomunicazione a beneficio degli utenti che siabbonano ai suoi servizi, tra cui assistenza, servizi bancari ed assicurativi.

PARTECIPAZIONI INDIRETTE IN SOCIETÀ CONTROLLATE

Altre Sulda s. cons. r.l.La società costituita per la liquidazione consortile dei sinistri delle societàdell’area milanese del Gruppo, è in fase di liquidazione.

PARTECIPAZIONI INDIRETTE IN SOCIETÀ COLLEGATE

Altre Cosmi s.r.l. La società, partecipata al 50% da Il Duomo, esercita l’attività immobiliare.Nel corso dell’esercizio è prevista la cessazione dell’attività della partecipataArena ‘90.

Il bilancio viene approvato in data successiva a quella di approvazione delbilancio di Cattolica.

106

Relazione sulla gestione

Egregi Consoci,

sottoponiamo alla Vostra approvazione il Bilancio per l’esercizio 2002 in tuttele Sue componenti.

Il Consiglio di Amministrazione Vi propone inoltre il seguente riparto dell’utiledi esercizio, non senza preliminarmente ricordare, per quanto riguarda leerogazioni a favore di finalità di indole economico-sociale o di beneficenza, ilsistema adottato dalla normativa statutaria.

Infatti il Consiglio, oltre quanto qui appresso specificato nei limiti fissatidall’art. 26 dello Statuto, potrà avvalersi della facoltà di cui all’art. 42, 2°comma, lettera g) per un’integrazione delle elargizioni suaccennate.

Il riparto proposto dell’utile di esercizio di euro 173.107.162, è il seguente:

alla riserva legale il 20% euro 34.621.432

alle azioni aventi diritto, in circolazione euro 43.080.220alla data del 31 dicembre 2002, escluse le azioni proprie (per poter assegnare un dividendo in ragione di euro 1 per azione, al lordo delle eventuali ritenute di legge)

alla riserva straordinaria da conferimento euro 90.888.812

al Consiglio di Amministrazione euro 500.000e al Comitato Esecutivo

a destinazioni previste dall’art. 26 dello Statuto euro 550.000

alla riserva dividendi euro 3.466.698

Se le presenti proposte verranno da Voi approvate, il dividendo di 1 euro perazione (inclusivo della quota spettante alle azioni proprie ai sensi dell’art. 2357ter del codice civile) al lordo delle ritenute di legge, potrà essere distribuito,stante la vigente normativa, a partire dall’ 8 maggio.

107

Egregi Consoci,

La chiusura dell’esercizio può vederci confortati da positive risultanzeeconomiche che trovano riscontro anche nel bilancio etico-sociale oggipresentato all’Assemblea per la prima volta nella nostra storia.

Si incrementa il volume del lavoro, è cresciuta la redditività. Si sono operateristrutturazioni interne volte alla razionalizzazione del Gruppo, attestatosi inbuona posizione nel contesto del settore assicurativo italiano.

La numerosa compagine sociale rappresenta l’ampiezza delle adesioni checircondano la Compagnia; gli indici tendenziali della operatività e dellaredditività sono tutt’ora volti alla crescita.

Ma non possiamo attenuare la nostra vigile attenzione alla evoluzione subitadall’andamento dei mercati commerciali e finanziari, specie dopo quel funesto11 settembre 2001.

Non estraneo a tali influssi è stato anche il nostro titolo, pur con buona tenutadi fronte alle oscillazioni forti d’una Borsa instabile e, per certi aspetti, divenutaanomala, e pur in presenza di nostra costante solidità patrimoniale ed efficienzafunzionale.

Ma, ora, in questa attesa primavera, che si sperava di ripresa, s’addensano nubiminacciose di conflitti che se si sa donde vengono non si può sapere come edove potrebbero approdare.

Le ragioni di grave apprensione non si rivelano, almeno inizialmente, tanto sulpiano economico quanto nelle prospettive etico-sociali coinvolgenti persino ilfuturo di taluni popoli e nazioni.

A noi, innanzi tutto, compete di rinnovare l’impegno per una coerente ecompetente dedizione quotidiana al nostro lavoro: ben operando, ciascuno nelproprio ambito, si concorre a costruire il bene comune, essendo così facitori dipace.

Infatti non presumiamo certo di saper o poter dire parole esaustive circa igrandi problemi prima accennati; né questa è la sede per affrontareargomenti che certamente travalicano gli ambiti non solo della nostra sferadi operatività istituzionale, ma le mura stesse delle nostre città e della nostrapatria.

Ma ogni sede non può considerarsi estranea a possibili eventi temuti che, se siverificassero, non mancherebbero, comunque, di interferire anche con la nostraazione individuale e societaria.

108

Relazione sulla gestione

Allora, comunque, rimane appropriato l’auspicio che la ragione sappia al fineritrovare la sua forza, sicchè i rapporti umani, e quindi anche quellicommerciali, economici e finanziari si svolgano in una ordinata competizioneper la crescita dei valori della persona umana nella vita sociale.

Sappiamo che questi voti sono in sintonia con tante voci che si elevano, in unavisione trascendente della vita e della storia, invitanti l’umanità a ricercare aiutodall’Alto perché l’umanità stessa sappia ritrovare la sua dignità, facendoprevalere, al fine, con responsabile azione, in questa temperie storica, volontà econdizioni di dialogo, di bene e di pace.

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Verona, 15 marzo 2003

109