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Report del workshop "La valutazione dei servizi nel sistema bibliotecario in Puglia", realizzato dalla linea PROGETTARE di Capacity SUD tra le attività del laboratorio "Biblioteche innovative in rete".

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REPORT

Laboratorio Biblioteche innovative in rete La valutazione dei servizi nel sistema bibliotecario in Puglia

11 novembre 2014 - Lungomare Starita, Bari

Padiglione 152 della Regione Puglia – Fiera del Levante

vedi la scheda dell’evento su EventiPA all’indirizzo http://eventipa.formez.it/node/31431

SOMMARIO

Premessa ........................................................................................................................................................... 1

1 - Il laboratorio “Biblioteche innovative in rete” ............................................................................................. 2

2 - Workshop “La valutazione dei servizi nel sistema bibliotecario in Puglia” .................................................. 3

3 - Il lavoro della giornata .................................................................................................................................. 5

3.1. Analisi delle linee guida per la valutazione delle biblioteche pubbliche ............................................. 13

I partecipanti ................................................................................................................................................... 20

Il programma della giornata ............................................................................................................................ 21

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Premessa

Capacity SUD è un progetto realizzato da Formez PA su incarico del Dipartimento della Funzione Pubblica (DFP) e finanziato dal Programma Operativo Nazionale "Governance e Azioni di Sistema" (PON GAS).

Il progetto ha la finalità di migliorare la capacità istituzionale delle amministrazioni delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza supportandole nella programmazione di interventi che rispondano alle loro esigenze prioritarie e nel rafforzamento delle competenze necessarie per la loro efficace attuazione. La Capacità Istituzionale, Asse E del Programma, oltre a fornire un supporto strategico per una gestione maggiormente efficiente dei Programmi Operativi, assume un rilievo fondamentale in prospettiva della programmazione comunitaria nel quadro di Europa 2020.

La linea PROGETTARE di Capacity SUD si pone l’obiettivo di sviluppare le competenze delle amministrazioni pubbliche per realizzare politiche di qualità e attuare un miglioramento organizzativo e gestionale.

Le iniziative aiutano le persone impegnate nelle amministrazioni a disegnare strategie per la programmazione europea 2014-2020, a progettare nuovi interventi, a realizzare azioni efficaci all’interno delle organizzazioni partendo da obiettivi condivisi e da risultati attesi.

Ogni attività si fonda su processi collaborativi che includono diversi attori e che si realizzano con metodologie partecipative. Il lavoro viene co-progettato con le amministrazioni in base alle loro specificità e calibrato in corso d’opera a seconda delle esigenze che emergono e dei contributi che lo arricchiscono.

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1 - Il laboratorio “Biblioteche innovative in rete”

L’Area Politiche per la Promozione del Territorio, dei Saperi e dei Talenti unitamente al Servizio Beni Culturali della Regione Puglia intende migliorare la definizione e l’attuazione delle politiche orientate al Sistema delle Biblioteche Pugliesi, partendo dalla riflessione e dall’analisi sulle esperienze passate, al fine di individuare, per le diverse realtà territoriali della regione, i servizi più innovativi su cui orientare la strategia regionale e investire nuove risorse.

Obiettivo generale del laboratorio è quello di supportare il Servizio Beni Culturali dell’amministrazione regionale nella creazione di condizioni che contribuiscano a migliorare la definizione e l’attuazione delle politiche orientate ad un Sistema regionale di Biblioteche in rete.

Gli obiettivi specifici sono:

diffondere le buone pratiche locali e nazionali nel Sistema bibliotecario regionale;

sviluppare le linee operative del percorso strategico avviato dalla regione e sopra evidenziato in relazione alla misura dei Poli bibliotecari e dei servizi resi, quale base di supporto per la delineazione delle nuove linee operative di intervento;

accompagnare gli attori territoriali - Enti locali, Poli bibliotecari, Biblioteche, ecc. – nella definizione di servizi bibliotecari innovativi, rispondenti alle esigenze della comunità in quanto servizi di interesse collettivo;

costruire un nuovo modello di governance regionale per il Sistema delle Biblioteche come evoluzione della governance attuale, alla luce delle recenti modifiche nell’ambito della Legge 56/2014 (Legge Del Rio) e della riforma costituzionale che prevedono la riorganizzazione delle funzioni delle Province.

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2 - Il Workshop “La valutazione dei servizi nel sistema bibliotecario in Puglia”

Prima tappa del laboratorio “Biblioteche innovative in rete” è stato il workshop “Poli bibliotecari in rete”, realizzato nel mese di luglio presso la Biblioteca provinciale Santa Teresa Dei Maschi - De Gemmis. L’incontro, gestito con metodologia Metaplan, ha avuto come ambito di lavoro l’ultimo Censimento del Sistema Bibliotecario Pugliese (2011) della Simolib. Ai partecipanti sono stati proposti alcuni specifici aspetti funzionali del sistema bibliotecario pugliese, per ognuno dei quali il confronto si è articolato nella determinazione di punti di forza e debolezza e possibili azioni migliorative, anche in vista di nuovi fondi.

A questa prima tappa ha fatto seguito il workshop “La valutazione dei servizi nel sistema bibliotecario in Puglia” il cui fine è stato quello di aprire uno spazio partecipativo di confronto e discussione sulla valutazione dei servizi erogati dalle biblioteche di pubblica lettura pugliesi, attraverso il confronto e l’analisi di dati nazionali e di alcune regioni italiane, relativi agli indicatori standard maggiormente utilizzati (IFLA/AIB) e la definizione di un sistema di indicatori, che possano diventare degli standard per le biblioteche della Regione Puglia. L’obiettivo principale è stato quello di avere il polso della situazione sul funzionamento ed efficienza delle stesse biblioteche regionali e sulla condivisione di azioni, anche per poter individuare aree di miglioramento per tutto il Sistema bibliotecario pugliese.

A dare apertura ai lavori è stata Elena Tropeano del Formez PA che, dopo aver presentato il gruppo di lavoro ai partecipanti, ricordato brevemente i contenuti del progetto Capacity SUD e illustrato schematicamente il lavoro svolto fino ad oggi, volto a rafforzare la capacità amministrativa delle quattro Regioni coinvolte (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), ha introdotto gli argomenti riguardanti la nascita e il percorso del Laboratorio “Biblioteche innovative in rete”, spiegandone le modalità già adottate e quelle pianificate per lavorare durante l’incontro in corso.

Il workshop si concentra su un aspetto tecnico, quello della misurazione e valutazione dei servizi bibliotecari, per arrivare, nei successivi incontri, ad argomenti correlati alla governance dei processi. Lo scopo del laboratorio è fornire un contributo alla Regione e in particolare all’Area Politiche per la Promozione del Territorio, in vista della nuova programmazione, che sia in grado di rafforzare le politiche della Regione Puglia.

Segue l’intervento di Silvia Pellegrini, Dirigente del Servizio Beni Culturali, la quale spiega come, in generale, ma in particolare nella nuova Programmazione, quello della cultura sia un settore strategico per la Regione. Dichiara, per questo, l'impegno continuo, per potenziarlo ed ampliarlo con investimenti e progetti dedicati.

La Regione considera infatti le Biblioteche, come Istituti di Cultura al confine, intesi non solo come elementi fondamentali per l'attuazione dei principi del Codice dei beni culturali, ma anche come Istituti che possono migliorare la qualità della vita delle persone, attraverso azioni di inclusione e di coesione sociale importanti. Le biblioteche devono essere percepite come il crocevia di una serie di obiettivi fondamentali, alla base di una politica strategica della Regione. Per tale motivo è importante il coinvolgimento dei Poli bibliotecari, delle biblioteche e di tutti gli operatori di settore per dare vita ad una governance del sistema biliotecario pugliese omogeneo, che rafforzi l’intero settore culturale.

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Seguono i ringraziamenti ai presenti, in particolare ai referenti di ICOM e AIB, dichiarando l'importanza del coinvolgimento del maggior numero di Istituti e operatori del settore, per creare in maniera condivisa degli standard di qualità adeguati alla realtà regionale pugliese.

Silvia Pellegrini evidenzia che la giornata si presenta ricca di contenuti e di grande coinvolgimento, visto che i partecipanti verranno chiamati a dare pareri su specifici argomenti, scelti sulla base di un piano che verrà presentato da Serenella Paci. Fa presente la necessità di avere degli output puntuali.

La parte partecipativa dell’incontro si apre con un'introduzione riguardo alla scelta concordata di trattare la valutazione dei servizi bibliotecari attraverso l'analisi degli indici proposti dall’IFLA: in particolare si fa presente come la Regione Puglia, nella riprogrammazione delle risorse del PO FESR concluso, sulla base delle economie, abbia avviato un progetto, che coinvolge l'intero territorio regionale, incentrato sulla definizione della governance regionale delle biblioteche, in vista della creazione di un sistema bibliotecario regionale omogeneo. Dopo una serie di incontri si é deciso di poter affidare alla Biblioteca provinciale di Foggia il coordinamento del progetto. In sintesi la nuova Legge Regionale del 2012 è definita una legge cornice, molto avanzata, che mette in relazione biblioteche archivi e musei, e rinvia a Regolamenti attuativi: il progetto potrebbe consentire di arrivare, nel più breve tempo possibile, a redigere regolamenti e standard che sono il cuore della Legge, ma che attualmente non sono stati definiti.

Un tentativo in questa direzione era stato fatto in precedenza. L'AIB ebbe il compito di curare il Censimento delle biblioteche in Puglia, l'ICCU quello di proporre delle linee guida finalizzate all'individuazione di standard minimi di qualità per le biblioteche. Il processo che si sta avviando parte proprio dal censimento realizzato nel 2011 e mira a creare una nuova governance nel sistema degli istituti culturali e delle biblioteche, che tenga conto di vari aspetti, tra cui la condivisione e l’ottimizzazione delle risorse (economiche, umane, strumentali). Questo anche al fine di capire quali sono le biblioteche meritevoli di futuri finanziamenti. Il progetto sarebbe potuto essere affidato a società di consulenze esterne, ma questa scelta non avrebbe consentito di aggiungere know how al progetto stesso. Invece si è deciso di avviare un processo partecipato, condiviso, che permetta di dare voce agli operatori del sistema bibliotecario pugliese. Si parla di indicatori, che tutti gli operatori conoscono, ma nell'analizzarli, sulla base dei dati ottenuti, potrebbe anche emergere che gli indicatori nazionali non sono coerenti con la realtà pugliese, o potrebbero non essere particolarmente adatti a rappresentare la realtà regionale o ancora che la Regione Puglia non riesca ad adeguarsi o a sostenere gli standard nazionali e internazionali. La costruzione del progetto si incardina sulla necessità di costruire una governance da un lato e dall'altra aggiornare il censimento, definire gli indicatori, che diventano un punto di riferimento per gli operatori stessi, al fine di migliorare le attività. L'obiettivo é quello di migliorare le singole realtà e poi confrontarsi con altre, di livello anche nazionale, e la partecipazione dei poli è fondamentale per costruire con il territorio degli indicatori di misura di qualità che tengano conto del sistema bibliotecario pugliese.

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3 - Il lavoro della giornata

Tema del workshop è la misurazione e la valutazione dei servizi erogati dalle biblioteche della Puglia. Il workshop viene condotto con metodologia Metaplan ed è rivolto, oltre ai referenti dei Poli bibliotecari pugliesi, anche ad alcune biblioteche di pubblica lettura rilevanti nel territorio pugliese.

L’incontro si struttura attraverso degli obiettivi specifici: aprire uno spazio partecipativo e di confronto sui servizi; analizzare dei dati, alcuni del censimento della Puglia, altri AIB, altri IFLA , definire gli indicatori standard e individuare aree di miglioramento.

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La prima riflessione richiesta ai partecipanti riguarda l’importanza di avere un sistema di valutazione.

Vengono forniti degli spunti e ai partecipanti vengono consegnati due bollini colorati che dovranno essere posizionati da ognuno sul grafico riportato nell’immagine precedente.

Efficienza ed efficacia sono due concetti chiave ma ne esistono anche tanti altri alla base di un sistema di valutazione. Ad ognuno viene richiesto di individuare due priorità.

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Le preferenze espresse:

“Misurare e analizzare per gestire con efficienza i servizi”: 20 preferenze

“Confrontare le diverse realtà locali e rafforzare la rete regionale”: 4 preferenze.

“Rendere più efficace la programmazione strategica”: 21 preferenze

Altro: 3 preferenze.

Viene così attivata la discussione e viene data la parola a coloro che hanno scelto “altro”, per comprendere i loro punti di vista. Le risposte ricevute sono sintetizzate di seguito.

Un primo elemento di discussione è legato alla considerazione per cui i tre obiettivi indicati risultano, per alcuni, autoreferenziali e non considerano la necessità di ragionare non solo di biblioteche in senso stretto, ma anche dal punto di vista dell’utenza. A questo proposito qualcuno fa notare che tutto ciò che le biblioteche realizzano é proprio rivolto all'utenza, non ritenendo perciò gli obiettivi proposti, autoreferenziali ma automaticamente rivolti a coloro che utilizzano le biblioteche ("Chi nel quotidiano fa il nostro lavoro é scontato che si rivolga all'utenza, é quello il nostro lavoro").

Si cerca attraverso i modelli di valutazione di arrivare all'efficacia, ritenuta da alcuni quel rapporto che permette di ottimizzare quello che si ha in casa per aumentare la soddisfazione dell'utenza. L'obiettivo é proprio la soddisfazione dell'utente, ma senza una programmazione efficace non “si va da nessuna parte”. L'efficienza é invece considerata, dal gruppo di lavoro, come un aspetto più legato a questioni di tipo amministrative e finanziarie.

È indispensabile capire che percezione ha l'utenza stessa dei servizi che la biblioteca offre: bisogna capire, cioè, non solo il gradimento dell'utenza ma anche come il territorio risponde ai servizi (talvolta innovativi) proposti.

Si ha l'impressione che fino ad ora si sia un po' abusato del concetto di customer satisfaction e si siano trascurati altri aspetti che sono invece essenziali. Ad esempio si potrebbe capire come una Mediateca, ad esempio quella di Bari, di nuova realizzazione, sta influendo sulla vita delle persone che la frequentano, alcuni studi parlano di generic social outcomes, indicator bank for museum, libraries and archives,

(http://www.inspiringlearningforall.gov.uk/export/sites/inspiringlearning/resources/repository/gso/addtionalresource1.pdf)

Altri indicatori molto significativi riguardano il modo con cui la biblioteca influisce sulla resilienza della comunità o sul benessere delle persone. Occorre individuare, per ogni realtà, un indicatore di tipo sociale. Occorrerebbe fare anche valutazioni di ambito qualitativo. La soddisfazione dell'utenza é centrale, ma ci sono tanti altri ambiti interessanti per lavorare. È necessario che in questo e negli altri incontri che seguiranno, si possa ragionare non solo sulla misurazione dei servizi ma anche sulla qualità.

Altri interventi precisano che:

- la valutazione serve per organizzare l’attività in maniera tale da soddisfare i bisogni dell’utenza, che spesso sono inespressi;

- la valutazione serve anche per strutturare la comunicazione rivolta agli stakeholder da parte dello stesso soggetto gestore;

- i dati dovrebbero essere messi a disposizione di tutti, in modo che la comunità possa essere sempre informata. I dati devono essere condivisi e partecipati.

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Dalla discussione, sembra che il punto focale sia la programmazione strategica e che la valutazione dei servizi debba essere una valutazione del livello di attuazione della programmazione stessa. In quest’ottica, appare opportuno far coincidere l'obiettivo della programmazione strategica con i principi della biblioteconomia sociale: vedere cioè quanto la biblioteca possa rispondere alle esigenze della comunità, una tendenza, questa, della biblioteconomia moderna molto seguita anche nel mondo anglosassone. L'altro elemento della programmazione strategica, che potrebbe far uscire la biblioteca dal declino verso il quale si sta dirigendo, é la creazione di nuove economie, di fruttiferi spazi di mercato inesplorati, che possano essere percorsi anche cercando di capire quanto l'utenza sia disposta a pagare per eventuali nuovi servizi da poter mettere in campo.

Si entra quindi nel vivo della discussione con la richiesta ai presenti di raccontare quali esperienze di misurazione e valutazione siano state realizzate, ad oggi, nelle biblioteche pugliesi. Serenella Paci chiede ai partecipanti quali sono le esperienze pregresse sulla misurazione dei servizi fatta fino ad ora. In questa fase si cerca di “mappare” il tipo e il modo di valutazione e i tempi nei quali viene realizzata attraverso l’espressione delle varie realtà locali presenti in aula.

I risultati dell’interazione sono riportati nelle immagini alle pagine seguenti, nelle quali è riportata la bacheca di lavoro.

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Nella biblioteca provinciale di Foggia viene effettuata ogni anno, a partire dal 2002, una rilevazione secondo gli indicatori AIB, nella terza settimana di novembre, finalizzata ad ottenere i valori degli indicatori, più altri due indicatori rivolti alla parte web. Il monitoraggio tiene conto dell’affluenza degli utenti, del tipo di prestito emesso, dello stato dei cataloghi e la valutazione delle collezioni. Tale rilevazione è importante, poiché, se fatta bene porta ricadute positive su tutta l’attività della biblioteca. Si lamenta però la carenza di informazioni.

Nella biblioteca provinciale di Brindisi è dagli anni Novanta che si effettua una rilevazione statistica, mentre solo dal 2013 vengono distribuiti questionari di customer satisfaction. Confronti con le biblioteche del polo, percentuali di acquisti, di finanziamenti intercettati, la customer satisfaction, l'uso del sito internet, l'impatto che i nuovi servizi attivati hanno avuto sugli utenti. Grazie a tali rilevazioni si è notato come ad esempio ci sia stato, nell’ultimo anno, un aumento del numero di utenti nuovi (circa 5000), con un incremento della presenza di immigrati, cosa che prima non avveniva. Si utilizzano gli indicatori AIB, si valutano le collezioni e la volontà degli utenti di avere una biblioteca più social e una maggiore attività culturale. Purtroppo gli operatori delle biblioteche che appartengono al Polo non rispondono alle richieste di effettuazione di rilevazione.

Interviene il referente della Biblioteca di Ruvo di Puglia, per chiedere chi ha una biblioteca piccola come si possa confrontare con quelle grandi. In tale biblioteca é stato erogato un questionario per gradimento del servizio di prestiti, é stata aperta una pagina facebook dove vengono pubblicati i dati raccolti, ma evidenzia che la cosa più difficile é parlare con gli amministratori per ottenere risorse da investire per migliorare la qualità dei servizi.

A Bari nella Teca del Mediterraneo dal 1998 si segue un modello di autovalutazione, col quale, attraverso una serie di documenti si faceva una programmazione strategica, con un resoconto trimestrale, svolto con la metodologia del brainstorming tra dipendenti interni ed esterni e si effettuava così una valutazione. Dal 2000 la Teca del Mediterraneo ha iniziato a realizzare una Carta dei beni, che si é successivamente trasformata in Carta dei servizi. Dal 2001 si svolgono indagini di customer satisfaction, una sui servizi, le altre due su temi particolari e alla fine si redige un documento di sintesi dell’attività della biblioteca.

Interviene la presidente AIB per dire che l'AIB si impegna ad affiancare e supportare le piccole biblioteche come quella di Ruvo. Nonostante da tanti anni si facciano queste valutazioni, é necessario avere un'idea chiara del ruolo di queste valutazioni. I dati sono scientifici e danno esattamente la misura di ciò che avviene. Le buone pratiche devono essere di supporto alle piccole realtà. Nella Mediateca regionale, sorta da circa un anno e mezzo, non sono state effettuate ancora valutazioni, ma attraverso il tesseramento, si ha la possibilità di avere varie informazioni sugli utenti.

Intervento Mediateca Regionale. Non vengono utilizzati indici ma si é in grado di dire che la situazione é ottima. La biblioteca é sempre piena. L'attività é fatta al 90% dagli utenti che sono molto attivi e mettono addirittura in imbarazzo le

Foggia

Brindisi

Bari

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associazioni culturali con il loro lavoro. Non si può fare una programmazione strategica, e non avendo strumenti gestionali, attraverso il tesseramento si cerca di avere almeno i dati essenziali sugli utenti.

Si registra un incremento di immigrati e di tesserati regionali.

Nella biblioteca di Trani, dal 2010, ogni anno viene somministrato un questionario di customer satisfaction agli utenti. Inizialmente si partiva da una situazione basic: non c'erano molti servizi e si é cercato un contatto con l'utenza, con tutti i mezzi. Ogni mese si effettuano delle statistiche sui servizi erogati. Oggi tutti i servizi sono in crescita. C'é grande attenzione alle richieste degli utenti e un ottimo rapporto di fidelizzazione all'interno della struttura. L'utente può segnalare tutto perché c'é un rapporto diretto grazie al servizio sms e alla pagina facebook. Possono fare richieste sull'acquisto di libri, sull'attivazione di laboratori, etc. Ad esempio, gli orari della biblioteca sono stati modificati dopo una richiesta forte degli utenti. È grazie alle richieste degli utenti che negli ultimi anni, attraverso contributi FESR, sono stati effettuati acquisti e si è proceduto all’introduzione di nuovi servizi.

Biblioteca comunale di Barletta. Effettuano una valutazione empirica, attivata sempre attraverso il tesseramento. È stato somministrato un questionario di customer satisfaction, soprattutto per il gradimento sugli orari di apertura. L'obiettivo é spingere l'amministrazione a investire di più per poter accogliere le richieste degli utenti di maggior numero di ore di apertura.

Nella biblioteca di Barletta oltre alla realizzazione di questionari di customer satisfaction è stata realizzata una digitalizzazione di tutti i dati in loro possesso.

Nella biblioteca Acclavio di Taranto non vengono effettuate particolari rilevazioni, ma da circa un anno si utilizza un software per l’elaborazione di vari dati.

Oltre le normali rilevazioni non c'é niente di innovativo. Si sfruttano le funzioni gestionali del software in uso, il SOSEBI (http://www.sosebi.it/), che consente di avere dati sugli utenti, sull'uso dei servizi, prestiti, affluenza.

BAT

Taranto

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3.1. Analisi delle linee guida per la valutazione delle biblioteche pubbliche

Segue l’analisi degli indicatori utilizzati nelle linee guida AIB 2000, attraverso un confronto con le Linee Guida IFLA 2002 e i dati presenti nel documento, non ancora ufficiale, prodotto dalla conferenza Stato-Regioni del 2013, con l’attenzione sui dati pugliesi e alcune regioni italiane come termine di paragone. Rilevate le esperienze in corso, si può iniziare ad analizzare gli indicatori. Si parte dagli indicatori AIB: 7 indicatori di risorse e 8 indicatori di prestazione. Di seguito lo schema prodotto in aula:

.

Con il gruppo di lavoro si analizzano i primi 4 indici di risorse.

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Indicatori di risorse: Indice di superficie

Vengono proposti al gruppo di lavoro gli indicatori scelti e si fa presente che i valori IFLA e AIB non risultano valori medi, ma soglie obiettivo, infatti i valori medi regionali risultano molto al di sotto della soglia. Da quanto emerge in aula, lo standard fissato dalle linee guida sembra non essere così importante per i presenti. Fondamentale sembrerebbe essere la prospettiva di associare varie biblioteche della stessa tipologia all’interno dello stesso territorio. Per quanto riguarda le biblioteche provinciali e regionali, che erogano servizi alle altre biblioteche, occorre

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considerare l’attività svolta telematicamente, che in questo caso prescinde dal dato della superficie.

Emergono alcune perplessità su come si debbano impostare i parametri, in funzione dei regolamenti da approvare. È necessario fare distinzioni tra superfici per il pubblico e superfici della biblioteca, per archivio documenti. Si precisa che l'indicatore include solo gli spazi dedicati e accessibili agli utenti. Questo è uno standard nazionale e, se si vuole, si possono aggiungere anche altri indicatori che possano prendere in considerazione spazi diversi. Nell'ultimo censimento pugliese i dati sono già suddivisi. Interrogando il database è possibile avere diverse informazioni.

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Indicatori di risorse: Indice di apertura

Si analizzano i dati e si effettua un confronto con quelli delle Regioni Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Puglia e Toscana. I valori numerici così differenti tra le Regioni ha portato a pensare che il dato sia stato a volte ponderato e a volte no.

Sorgono, all’interno del gruppo di lavoro, alcuni interrogativi, di seguito riportati (così come sulla bacheca, nel corso dell’incontro):

- per quanto riguarda il dato servizi/abitanti, una biblioteca provinciale dovrà riferirsi alla popolazione della provincia? o alla municipalità di riferimento?

- se in una città come Taranto ho 4 biblioteche, per valutare gli standard sommo la superficie delle 4 biblioteche?

Il gruppo concorda nell’affermare che nel calcolo va fatta la somma perché lo stato deve assicurare quello standard dei 300 mq e non importa come siano suddivisi tra le biblioteche,

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l'importante é che si raggiunga la superficie richiesta in maniera complessiva. I partecipanti ritengono che occorra considerare e mantenere i due tipi di dati. Inoltre convergono nell’idea che il dato ANCI sia più realistico. L'importante é sommare i mq di biblioteche omogenee, di pubblica lettura.

I partecipanti concordano sul fatto che si debba, sempre di più, spingere verso forme consociate di servizi, ma si deciderà in un secondo momento quale potrebbe essere lo standard scelto per la realtà pugliese.

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Indicatori di risorse: Indice di dotazione di personale

Visti i dati a disposizione occorre capire se il dato é ponderato o se é e il dato medio.

Ciò che emerge è che tale dato non consente però di valutare la professionalità del personale assunto, oltre a non considerare che molte prestazioni vengono affidate a società esterne alla biblioteca.

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Indicatori di risorse: Indice di spesa

Secondo i partecipanti tale dato dovrebbe essere associato alla capacità della biblioteca di reperire fondi, aldilà di quelli erogati dalle istituzioni regionali preposte. Alcuni ritengono che sia importante valutare la “sostenibilità” della biblioteca.

Va considerato che gran parte delle risorse bibliotecarie dipendono da finanziamenti regionali o comunali.

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I partecipanti

NOME COGNOME ENTE / SETTORE

Maria Abenante Teca del Mediterraneo

Raphael Aboav ICOM Puglia

Angelo Amoroso D’Aragona Fondazione Apulia Film Commission

Mariella Anselmi Regione Puglia

Gabriella Berardi Provincia di Foggia

Massimiliano Colonna Regione Puglia

Luciana Luigia De Beneditcis Consiglio Regione Puglia

Raffaella Delli Carri Provincia di Foggia

Paola Di Marzo ICOM Puglia

Marilisa Di Turi Polo Terra di Bari

Claudio Fabrizio Biblioteca Acclavio Taranto

Anna Filograno Consiglio Regione Puglia

Evy Galiano Provincia Di Brindisi

Loredana Gianfrate Imago società cooperativa

Anna Maria Lasorsa Provincia di Foggia

Davide Lionetti Biblioteca Apostolica Vaticana

Marianna Lobasso Imago società cooperativa

Antonio Lovecchio Cooperativa Ninive

Francesco Mercurio Provincia Di Foggia

Salvatore Pellegrini Comune Ruvo di Puglia

Silvia Pellegrini Regione Puglia

Daniela Pellegrino Comune Di Trani

Eleonora Pomes Provincia di Bari

Emanuele Romallo Comune di Barletta

Filomena Tancredi AIB Puglia

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Il programma della giornata

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ATTIVITÀ RELATORE

Ore 14.00-14.20 Registrazione dei partecipanti

Ore 14.20-14.45 Contributi di apertura Elena Tropeano Responsabile di Progetto Silvia Pellegrino Dirigente Servizio Beni Culturali Regione Puglia Francesco Mercurio Direttore Biblioteca Provinciale Foggia

Ore 14.45- 17.15 Workshop partecipativo Serenella Paci Consulente facilitatrice esperta

Ore 17.15 – 17.30 Chiusura dei lavori

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Riferimenti

STAFF DI LINEA

Elena Tropeano Responsabile di Linea 070 67956202 [email protected]

Francesca Piano Staff di Progetto 070 67956227 [email protected]

TASK FORCE TERRITORIALE

Andrea Gelao [email protected]

Germana Pignatelli [email protected]

Marilena Martino [email protected]

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Il progetto Capacity SUDsviluppa il tema del rafforzamento della capacità istituzionalenella programmazione e gestione dei Fondi strutturali 2014-2020

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