Anno IV - Numero 18/15 novembre 2011

Attualità - Politica - Cronaca - Turismo - Cultura - Economia

27 milioni per le città costiereAmmonta a 27 milioni di euro

l’importo a disposizionedall’assessorato regionale al Turismo

e Made in Lazio per finanziareinterventi infrastrutturali nei Comuni

costieri con opere di varia natura

Le bugie di Placidi su EcoambienteLa società che gestisce la discarica

di Borgo Montello smentiscel’Assessore neroniano: «Oltre tre

milioni di debiti». Ma Placidi si difende: «Con la Rida il Comune

risparmia e il debito è della Volsca»

Riprendono i lavori del portoNei prossimi giorni, grazie ad un

pronunciamento favorevole dell’ufficiogiudiziario riprenderanno i lavori a

Fiumicino e le priorità saranno lacostruzione della strada di cantiere e la

messa in sicurezza dell'area portuale

€ 0,50 COPIA OMAGGIO

Le vele di Nerone sul Rio de la PlataMangiamo cultura... alla raccolta ManzùIn ricordo di Kindu e dei 13 aviatori eroiAlla scoperta di Ho ChiMinh City, l’ex Saigon

All’interno

Sanità malata

Grave la situazione al Lido. Il Grassi al collassoper carenza di personale. Anzio, tre giorni suuna lettiga del Pronto Soccorso circondatadalle mosche. Fiumicino si mobilita contro lachiusura notturna dei Nuclei di cure primarie

Oggi la situazione è questa: le strutture si avviano ad un vero eproprio declassamento. Alla faccia di chi nel servizio sanitariopubblico crede ancora. Bianciardi a pag. 17

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Il Cavaliere è un ricordo, anchese fatica a svanire causa la vo-

lontà di Berlusconi di recitareancora un ruolo di primo piano.I mercati sono stati accontenta-ti, con la nomina di un tecnicodi provata reputazione interna-zionale. I politici nostrani nonsembrano mai essere andati cosìd’amore e d’accordo, a partequalche voce fuori dal coro del-la Lega, che comunque ha giàdimostrato in passato di sapererientrare nei binari giusti dopourla e grida di guerra, pure sestavolta pare più decisa che mai.Eppure la crisi non è svanita dicolpo, ma d’altronde MarioMonti non ha certo ricevutouna bacchetta magica dal-l’Unione Europea come tratta-mento di fine rapporto. Il piano economico per cercaredi salvare l’Italia è già pronto ecome sempre i sacrifici più im-portanti saranno richiesti ai cit-tadini, con una sola, ma non pic-cola, differenza rispetto al pas-

sato: stavolta il contributo mag-giore dovrebbe arrivare dai chise lo può permettere. Da chi èricco. La ricetta del piano Mon-ti comunque sarà a base di la-crime e sangue. Prima di tutto ilfisco, con il ricorso alla patri-moniale che sembra d’obbligo,ma il prelievo, oppure la tassa,dovrebbe riguardare chi possie-de almeno un milione e mezzodi euro tra immobili, investi-menti e risparmi. La paura piàgrande però, e qui potrebberoessere chiamati in causa tutti icittadini, è il ritorno in scenadell’Ici sulla prima casa. E per dipiù maggiorata in seguito allapossibile revisione dei valori ca-tastali. Poi ci sono le pensioni, con l’in-nalzamento indiscriminato del-l’età minima per smettere di la-vorare a 67 anni entro il 2026 econ l’abolizione progressiva del-le pensioni di anzianità, mentresi salveranno quelle di vecchia-ia. Terzo fronte a cui dovràmettere mano l’Esecutivo Mon-ti è quello del lavoro: se la squa-dra di Governo sarà in grado diignorare Centrosinistra e sin-

dacati, anche se pare davverocomplicato, tornerà in augel’idea di cancellare l’articolo18, e cioè la norma che limitafortemente il licenziamento nel-le aziende con almeno 15 di-pendenti. Per il mondo del la-voro, comunque, il modello di ri-ferimento dovrebbe essere quel-lo scandinavo, con l’introduzio-ne della cosiddetta “flexsecuri-ty”. Tradotto vuol dire maggio-re mobilità e più ammortizzatorisociali per chi perde il posto.L’obiettivo finale, comunque, èrisparmiare 20 miliardi di euroentro il 2013. Infine il piano cre-scita, che dovrebbe essere per-seguito con il rilancio del dise-gno di legge per la concorrenzae la privatizzazione in diversi set-tori, di cui Monti è uno specia-lista. I primi settori a essere pri-vatizzati dovrebbero esseri quel-li del gas, delle poste, dei tra-sporti e dei servizi pubblici lo-cali. Il punto è fondamentale, vistoche le stime dell’Unione Euro-pea parlano di una crescita delPil dello 0,5% nel 2011 e di ap-pena l’1% nel 2012.

1 5 n o v e m b r e 2 0 1 12 Primo Piano

Berlusconi si è dimesso il 12 no-vembre. E qualcuno ha propostodi trasformare questa data in unanuova festa nazionale. L’ex Pre-mier ha provato fine alla fine a sal-vare gli interessi suoi e del Pdl.Stando alle indiscrezioni nel pas-saggio di consegne con Monti ilCavaliere avrebbe ribadito la ne-cessità della presenza di un garantedell’ex Maggioranza nel nuovo ese-cutivo. Ma Monti si è opposto, cosìcome si è opposto quando Berlu-sconi avrebbe chiesto garanziesul tema della giustizia. Nelle se-grete stanze dei poteri italiani,Monti pare abbia spiegato al Ca-valiere la volontà che ministri e si-milari siano squisitamente tecnici.Monti però avrebbe rassicuratoBerlusconi sul fatto di non legife-rare né sulla riforma elettorale nésul tetto delle telecomunicazioni.Ma allora alla fine questa nuovalegge chi la deciderà? (M.S.)

La buonuscita di Silvio

LA CRESCITANella lettera arrivata da Francoforte lo scorso agosto l’Eurotower par-lava in primo luogo dell’esigenza «di misure significative per accre-scere il potenziale di crescita». Si tratta di un punto centrale, anchealla luce delle nuove stime della Commissione Ue, che vedono un Pilin crescita dello 0,5% nel 2011 e appena dello 0,1% nel 2012. Sul temasono ovviamente tutti d’accordo, anche se ognuno ha la propria ri-cetta.

LE PENSIONILa pratica vecchiaia è già stata affrontata dalla Legge di stabilità ap-pena varata: dal 2026 si andrà in pensione a 67 anni e dal 2050 a 70anni. Ma il nuovo governo potrebbe concentrarsi anche sull’altrogrande pilastro, quello degli assegni di anzianità, finora protetti conparticolare vigore dalla Lega: il commissario Olli Rehn ha chiarito in-fatti che su questo l’Italia deve fare di più. Se Pdl e Terzo polo sono fa-vorevoli a una stretta sugli assegni di anzianità, meno omogenea è laposizione del Pd, mentre l’Idv appare contrario.

LICENZIAMENTI E LAVOROLa Legge di stabilità contiene alcune agevolazioni per donne e gio-vani, ma le richieste della Bce erano ben altre: in particolare, si chie-deva di adottare «una accurata revisione delle norme che regolanol’assunzione e il licenziamento dei dipendenti». Nella lettera al-l’Unione europea, del resto, il governo Berlusconi si era impegnato arendere più flessibile il mercato anche rendendo possibili i licenzia-menti «per motivi economici» e il commissario Rehn chiede su questodelucidazioni. Pdl e Terzo polo sono favorevoli a una maggiore flessi-bilità, il Pd punta all’intesa tra le parti sociali del 28 giugno e l’Idv ècontrario.

FISCOLa riforma fiscale-assistenziale è solo un tassello, ma l’Unione euro-pea chiede altro: in particolare, sul tavolo figurano lo spostamentodella tassazione dal lavoro ai consumi e alla proprietà immobiliare. Daquesto punto di vista, un’ipotesi che potrebbe essere presa in conside-razione, come auspicato dalla Banca d’Italia, è la reintroduzione del-l’Ici. La patrimoniale appare uno dei temi che uniscono, più chedividere: sebbene con diverse gradazioni e modalità, non c’è un’op-posizione pregiudiziale da parte di nessuno, anche se le maggiori resi-stente sono all’interno del Pdl.

Il programma del nuovo Governodi Mario Scagnetti

(mario.scagnetti@reporternews.it)

Sacrifici per tutti: prelievo sui conti per chi ha almeno 1,5 milioni e il ritorno dell’Ici sulla prima casa

Lacrime e sangue per salvare l’ItaliaLacrime e sangue per salvare l’Italia

Un giorno (il più tardi possi-bile, gli auguriamo) leggeremoche da qualche parte un con-sigliere comunale ha propostouna via Silvio Berlusconi. Per-ché noi siamo fatti così: primaapplaudiamo, poi insultia-mo, quindi rivalutiamo. Aiposteri l’ardua sentenza. Perora c’è un uomo sconfitto,che lascia un Paese rissoso esull’orlo del fallimento.

Primo Piano 31 5 n o v e m b r e 2 0 1 1

Eora cosa accadrà? L’interro-gativo è sulla bocca di tutti i

politici locali, specialmente diquelli in quota al Pdl, preoccupa-ti per quanto potrebbe succederedopo il crollo del Governo guida-to fino a sabato scorso da SilvioBerlusconi. Sul litorale romano cisono comuni come Fiumicino,dove la crisi si è già verificata nel-le scorse settimane con le dimis-sioni presentate e poi ritirate dalsindaco Canapini. Oppure Anzio,dove la maggioranza di LucianoBruschini scricchiola da tempo,riuscendo però sempre a ritrova-re la stabilità giusta per andareavanti. O Ardea, dove Carlo Eu-femi, nonostante la sfiducia spes-so annunciata prima dei consiglicomunali, riesce a ricompattare ilgruppo. Comuni tuti guidati dalCentrodestra, che ora si trove-ranno ad affrontare questa nuova,ennesima difficoltà. Così come ac-cade ad Ostia, dove però la sud-ditanza con Roma può garantireuna maggiore stabilità. I conti sifaranno tra qualche settimana, for-se a ridosso delle festività natalizie,quando le ripercussioni politichenazionali saranno più evidenti, ele preoccupazioni di un crollodei governi locali saranno piùforti. Il rischio, come ha sottoli-neato l’assessore provinciale Lo Fa-zio, è quello di un effetto domino,soprattutto tra i comuni riviera-schi, legati tra loro a doppio nododa fattori geografici, politici edeconomici. Se ne salta uno, po-trebbero saltarne altri. E se le fu-ghe dal Pdl, così come sta acca-dendo a livello nazionale, saran-no confermate, porterebbero inminoranza amministrazioni chefino a pochissimi anni fa sembra-vano dormire su sette cuscini.Ora il quadro è cambiato, e nel lo-cale non c’è possibilità di governitecnici. O si trova la giusta coe-sione, o si corre alle urne.

Fiumicino, Ostia, Anzio e Ardea, tutti in mano al Centrodestra, adesso tremano

Il rischio è quello di un effetto domino

Candido De Angelis

Il senatore Candido DeAngelis, di Futuro e Liber-tà, non usa mezzi terminiper definire la situazione po-litica locale e nazionale.«Non c’era bisogno di que-sta crisi del Governo - spie-ga De Angelis - ad Anzio dasoli riescono già a fare tan-to (ride, ndr). Ad ogni modoc’è un problema naziona-

le e va risolto in fretta. Le responsabilità sono benchiare, e dobbiamo prendere atto di una situazio-ne economica a dir poco grave. Ovvio che in que-ste condizioni politiche le elezioni sarebbero la so-luzione migliore, ma non credo che il Paese reggain queste condizioni fino a marzo». Infine il sena-tore si sofferma sulle possibili fughe dal Pdl e sui ri-svolti politici che potrebbero dare sia a livello nazionaleche locale. «Non ci interessa proprio che venga qual-cuno del Pdl. Ad Anzio dopo tre anni e mezzo pos-siamo dire di aver assistito ad un fallimento di que-sta amministrazione, o almeno ad un suo ridimen-sionamento. Ora dobbiamo ragionare attorno adun’alternativa che possa risollevare la città». (C.B.)

Punti di vista differenti ma un unico sentore: dopo la crisi politica nazionale qualcosa cambierà

Mauro Gonnelli

Il presidente del consigliocomunale di Fiumicino,Mauro Gonnelli, ha leidee chiare sul futuro po-litico dell’Italia e non solo.«La mia speranza - spiega- è che non si faccia unGoverno temporaneo, mauna vera e propria Costi-tuente, affidata ad unuomo super partes, che

abbia almeno due anni di tempo per mettere a se-gno la riforma strutturale di cui il sistema Italia habisogno. Pensando al momento attuale poi, è chia-ro che questo stato d’incertezza avrà delle riper-cussioni a livello locale: in un momento storico incui la nazione diventa più povera, diminuisconoanche le risorse per i comuni, che ad oggi sonol’unico vero punto di riferimento dei cittadini. Lapolitica nazionale è troppo distante». Sulle riper-cussioni politiche a Fiumicino invece, Gonelli è ot-timista: «A livello locale politicamente non abbiamopaura, perchè nessuno viene influenzato dalla si-tuazione nazionale, ma risponde alla città. Primaviene la città e poi i partiti» (C.B.)

Aurelio Lo Fazio

Il pericolo più evidenteora è quello di un effettodomino. Almeno questo èil pensiero di Aurelio LoFazio, assessore provincia-le e consigliere comunaledel Pd di Anzio. «Secondome la maggioranza adAnzio è in affanno già dacirca un anno, e se a livel-lo nazionale si andrà alle

elezioni anticipate, credo che molte amministrazioniguidate dal Pdl siano destinate a cadere a breve. Ilpericolo è quello di un effetto domino. E’ già ac-caduto ai tempi della caduta dell’Ulivo, quando inzona caddero consecutivamente 4/5 comuni». Ela situazione politica attuale in città di certo non aiu-ta. «In consiglio comunale - spiega Lo Fazio - giàognuno va per i fatti suoi, figuriamoci dopo,quando si creeranno correnti su correnti. Poi ci sonocasi come quello di Ardea, docve c’è una mag-gioranza di 19 consiglieri contro uno d’opposizione,eppure si ha sempre la sensazione che la situazio-ne stia per precipitare, salvo ripensamenti. Figu-riamoci se si andrà alle elezioni nazionali». (C.B.)

Angelo Paletta

Il consigliere municipaledell’Udc di Ostia, AngeloPaletta, è già pronto aicambiamenti che la ca-duta del Governo Berlu-sconi potrebbero causareanche a livello locale. «IlTerzo Polo - spiega - sipone in alternativa alleamministrazioni che fino-ra hanno governato il ter-ritorio senza particolare successo. Ad ogni modoper il momento restiamo in attesa di comprende-re gli scenari futuri in cui certamente saremo pro-tagonisti». Sulle ripercussioni che questa situazio-ne nazionale potrebbe avere ad Ostia, Paletta è chia-ro: «In Municipio ci sarà la necessità di un’anali-si approfondita per risolvere tutti i problemi sul tap-peto e dare delle risposte ad una cittadinanza in at-tesa da un po’». Infine, sulla situazione nazionale,il pensiero di Paletta è semplice: «Ora è importantestabilizzare il Paese e fare riforma elettorale». (C.B.)

Simone Centore

Ad Ardea il crollo del Pdlpuò avere effetti ancorapiù negativi rispetto alle vi-cine città del Mare diRoma. Qui nella prima-vera del 2012 ci sarannole elezioni amministrativee gli elettori potrebbero farpagare al Pdl, in termini divoti, quanto sta acca-dendo oggi. «La situazio-ne è pesante e il Pdl ha perso credibilità - spiegaSimone Centore de La Destra - ora stanno pen-sando alle primarie in viste delle elezioni ammi-nistrative, ma solo tra i loro tesserati». A trarre van-taggio da quanto sta accadendo in questi giornipotrebbe essere proprio il partito di Francesco Sto-race. «Noi siamo aperti ad alleanze e accordi po-litici, ma solo se questi sono in grado di offrire pos-sibilità di crescita e confronto costruttivo. Non sia-mo invece disposti ad allearci con chi fino a oggiha creato solo situazioni di dissesto». (M.S.)

Claudio Cutolo

Fiumicino è a rischio,almeno stando al pen-siero di Claudio Cutolo,capogruppo dell’Idv inconsiglio comunale.«Credo che sarebbe op-portuno che l’attuale am-ministrazione prendes-se atto sul serio di quel-lo che sta accadendo.Ultimamente tra i corri-doi comunali si sente dire che da Roma abbia-no imposto degli assessori al sindaco, e questodi certo non aiuterebbe a rasserenare un climagià molto teso, dopo le dimissioni di Canapinied il presunto ricompattamento della maggio-ranza. Ma dopo la caduta del Governo, se comesembra Gonnelli tornerà al suo posto, ma gli as-sessori ex An non verranno confermati perchèsostituiti da nomi romani, cosa accadrà? La ve-rità è che stanno portando avanti una battagliaper il potere, altro che bene dei cittadini». (C.B.)

di Cosimo Bove(cosimo.bove@reporternews.it)

Primo Piano 51 5 n o v e m b r e 2 0 1 1

Giacomo Menghini

«La città è in difficoltà acausa della mancanza diregolarità nell’erogazionedei fondi da parte dello Sta-to e della Regione». A sve-lare gli aspetti più nascostidella crisi politica naziona-le sulle singole città è Gia-como Menghini, capogrup-po del Pd al consiglio co-munale di Nettuno. «Perora comunque la liquiditànon manca, grazie alle ini-ziative prese dall’ammini-strazione comunale nei mesipassati». A livello politico,invece, il Partito Democra-tico è in linea con le indi-cazioni del proprio segre-tario nazionale. «Condividola posizione di Bersani cheha chiesto senso di respon-sabilità. Andare al voto –conclude Menghini – signi-fica infilarsi in un periodo diconflittualità che si riflette-rebbe sulla società e primava cambiata la legge. Inol-tre punteremo sempre sulleprimarie, senza candidatiimposti dalle segreterie ro-mane». (M.S.)

Fabio Capolei

Il Pdl di Nettuno attendequalche segnale dall’alto.«Siamo in attesa di indica-zioni dai piani alti del par-tito, al quale restiamo fede-li – spiega Fabio Capolei,capogruppo del Popolo del-la Libertà all’interno delconsiglio comunale di Net-tuno – l’importante è vol-tare pagina per l’Italia». Ilfallimento del Governo Ber-lusconi, comunque, per isuoi uomini non rappre-senta la bocciatura di un si-stema: «Ad aver fallito – ag-giunge Capolei – è la leggeelettorale, che porta i par-lamentari a non essere fedeliai partiti ma solo alle pol-trone, spostandosi da unmovimento politico all’altroe scegliendo chi offre mag-giori garanzie di presentar-si alle prossime elezioni».Per quanto riguarda qual-che nome, invece, a Nettu-no è ancora presto: «Quel-lo che è certo è che il nostroprossimo candidato a ruolodi Sindaco sarà scelto con leprimarie». (M.S.)

Paride Tulli

«Ad Anzio non succederàproprio nulla, perché Futu-ro e Libertà e l’Unione diCentro siedono tra i banchidella Maggioranza e nonhanno certo intenzione diandare a casa prima deltempo». A frenare subitoqualsiasi entusiasmo deglielettori del Centrosinistra,ma dimostrando anchegrande senso della realtà, èParide Tulli, consigliere co-munale neroniano del Pd.«L’attuale Maggioranza diAnzio non è mai scesa sot-to i 22 voti, a parte qualchelieve mal di pancia passeg-gero». La situazione, però,potrebbe anche cambiareda un momento all’altro, ecomunque non è assoluta-mente detto che resti cosìanche nel prossimo futuro.«Certamente – conclude lostesso Paride Tulli – tuttopotrebbe essere diverso seall’opposizione ci fosseroquattro partiti, invece didue: il Centrosinistra piùFuturo e Libertà e l’Unionedi Centro». (M.S.)

Vittorio Marzoli

Il voto va rimandato. «Sa-rebbe la iattura più grandein questo momento» diceVittorio Marzoli, ex sinda-co di Nettuno del Pdl, chepoi aggiunge: «Se fossel’unica soluzione comun-que siamo pronti». Perquanto riguarda la crisi diBerlusconi, invece, non sitratta della bocciatura defi-nitiva del suo modo di go-vernare, almeno secondo lostesso Marzoli. «Penso chela scelta di un Governo tec-nico sia un esperimento, untentativo per vedere se chinon è legato al vota possaavere la forza di proporre ri-forme utili per il paese.D’altronde nessun Governopolitico, di nessuna fazione,oggi avrebbe la capacità diridurre il numero di parla-mentari e i loro benefit e dieliminare le Province». In-fine ecco la ricetta per ri-conquistare i cittadini. «De-vono tornare ad avere fidu-cia nelle istituzioni e staalla politica togliersi l’eti-chetta di casta». (M.S.)

Giuseppe Bellucci

Futuro e Libertà è l’unicopartito a uscire vincitoredalla crisi politica che atta-naglia l’Italia. «Noi abbia-mo avuto il coraggio dicompiere scelte coraggiosegià da tempo – spiega Giu-seppe Bellucci, capogruppodi Fli a Nettuno – quandogli altri continuavano a so-stenere che il fenomeno delberlusconismo non andavaverso la fine». Anche a li-vello locale sono previsticambiamenti. «A cambiaresaranno gli equilibri e spe-ro che l’area moderata delCentrodestra abbia la ca-pacità di affidarsi a figurenuove e dotate di capacità,come ha già fatto il Cen-trosinistra con Chiavetta,Burrini e Alicandri. Il Cen-trodestra nettunese – ag-giunge ancora GiuseppeBellucci – ha l’opportunitàdi cambiare cultura e dicreare un nuovo modellopartecipato in cui i territo-ri abbiano maggiore potere,rispetto alle segreterie ro-mane». (M.S.)

Vincitori e vinti uniti contro le urneLa chiamata al voto dei cittadini di Anzio e Nettuno va rimandata. Prima il varo della nuova legge

Bellucci: «Fli è più forte grazie a scelte coraggiose». Il Pd neroniano invece è pessimista: «Non cambierà nulla»

Politica 71 5 n o v e m b r e 2 0 1 1

La maggioranza “unita” ha con-fermato la fiducia a Vizzani

dopo le alluvioni e tutto è stato ri-mandato. Le prove tecniche di ri-baltone hanno sottolineato ancheuna distanza abissale tra il Pd, i Ver-di ed Angelo Paletta, alfiere isolatodall’Udc, che oltre che su Vizzani,contro il quale aveva prima sotto-scritto la sfiducia salvo poi ritirare lafirma sul documento, aveva nel mi-rino anche il direttore dell’UfficioTecnico Aldo Papalini. Accuse e ri-lievi che il Pd non ha condiviso e sot-toscritto. A questo punto il voto del-l’aula ha tolto tutti dall’impaccio: fi-ducia a Vizzani, almeno fino alla finedel mandato. «Questo non vuoldire che non sia successo nulla e chenon ci siano responsabilità politichedietro i disastri del 20 ottobre scor-so – ricorda Andrea Tassone, capo-gruppo del Pd in Municipio - L’in-tero hinterland, è stato travolto dauna piena determinata dalle pioggefortissime, ma frutto di una situazioneaggravata dalla scarsa manutenzio-ne delle caditoie, delle strade e canali,dalle nuove edificazioni sotto il livellodel mare e in aree di esondazione dei

canali di bonifica». Più esplicitaun’interrogazione presentata al sin-daco Alemanno di Gemma Anzui-ni (Sel) che ha denunciato: «Dai fat-ti risulta evidente che il sistemaidraulico del XIII municipio non èin grado di sostenere eventi ecce-zionali. La situazione è costante-mente a rischio e per migliorarla oc-correrebbe ricalibrare tutti i canali dellitorale, concepiti per un'utenza glo-bale di 30mila abitanti mentre oggila popolazione residente supera le250mila unità». A smuovere Vizzaninon sono servite nemmeno le accu-se di inerzia e mancata operativitàper il Fosso del Fontanile, protago-nista, com’è noto, di una nuova eson-dazione. «Denunceremo pertantoalla Procura di Roma per delitto col-

poso di danno e di pericolo (artt. 449e 450 c.p.) l'Agenzia Regionale perla Difesa del Suolo - ricorda il Co-mitato civico 2013 – relativamen-te ai lavori mai iniziati sul Fosso delFontanile. Non solo, ma presente-remo una anche nei confronti delXIII Municipio per disastro dolosoper aver sbagliato il progetto del-l'intubamento del fosso, di compe-tenza tra le altre cose della RegioneLazio e non del comune». Vizzanisi è difeso con ordine. «Per il fosso delFontanile abbiamo seguito un pro-getto del 2007 e quindi risalente al-l’era Veltroni. I lavori sono stati poibloccati dalla Regione perché il ca-nale era di sua competenza». Assoltoper insufficienza di prove, resta il giu-dizio popolare, atteso per il 2013.

Vizzani “assolto” col gioco delle tre cartePd, Verdi e Udc si spaccano. Sel attacca:«I canali sono concepiti per 30mila abitanti, ma ce ne sono 250mila»

Il XIII Municipio in ginocchio dopo le alluvioni, ma il minisindaco incassa la fiducia dell’aula

Inutile nascondersi: la tragedia li-gure ed i freschi ricordi dell’allu-vione che ha messo in ginocchioOstia ed il suo hinterland, hannomesso paura. L’obiettivo comuneora è quello di evitare che fenomenimeteorologici come questi possanocreare ulteriori problemi e mette-re in pericolo la vita dei residenti.Sulla questione è intervenuto neigiorni scorsi Angelo Carroccia,capogruppo dell’Udc al comune diFiumicino. «Le tragedie liguri e to-scane - ha spiegato - devono farciriflettere, anche se il nostro Comunenon ha mai sofferto episodi simili.Esondazioni e allagamenti risalgonoa ottant’anni fa quando gli inter-venti lungo le banchine del portocanale erano quelli che erano.Non dobbiamo rilassarci troppo. Ilclima sembra impazzito e le piog-ge torrenziali sono ormai una co-stante del nostro Paese. Per questocredo sia arrivato il momento di isti-tuire un piano di sicurezza antie-sondazione, attraverso la realizza-

zione di una cabina unica di regiatra le forze di polizia, la capitane-ria di porto, il 118 e l’amministra-zione comunale per coordinareun eventuale e remoto straripa-mento del Tevere». Meglio averesempre in mano il polso della si-tuazione dunque, onde evitare la-crime da coccodrillo post tragedia.Ognuno dovrà avere un ruolo,ben determinato e chiaro. «Le ge-rarchie - continua - vanno stabili-te sin da oggi, per evitare caos efraintendimenti in momenti criti-ci. Penso sia anche utile predi-sporre esercitazioni annuali e pia-ni di evacuazioni in scuole ed eser-cizi pubblici e commerciali, unnumero verde da utilizzare in casodi emergenza e realizzare degli opu-scoli che spieghino sinteticamenteai cittadini cosa fare in caso di pie-na. Cose semplici ma che, seppurin casi estremi che Fiumicino nonvive da quasi un secolo, potrebbe-ro permetterci di salvare moltevite umane».

di Enzo BianciardiIntanto Fiumicino chiede una

cabina di regia antiesondazione

La solidarietà deve partire dal-la stanze della politica, anche alivello locale. E di fronte a tra-gedie come quelle liguri e to-scane il coro dovrebbe essereunanime. Questo almeno ilpensiero di Armando Narciso,

alias Babbo Natale, l’unico veroe certificato Santa Claus italia-no, che in prossimità delle fe-stività natalizie è intervenutosull’argomento del momento.«Vorrei propore a tutti i consi-gli comunali, provinciali e re-

gionali di deliberare al prossimoconsiglio, di donare il gettone dipresenza di tutti i consiglieri(Sindaco e Presidente comprso),per le zone duramente colpitedall'alluvione. Devono però es-sere dei normali consigli, non

consigli straordinari, così ver-rebbe applicata anche la nuovalegge del federalismo fiscale so-lidale».Insomma, l’idea lancia-ta da Babbo Natale è semplice:fare fronte comune, rimboc-carsi le maniche e dare unamano. E com’è giusto che sia inquesti casi, la politica deve dareil buon esempio. Per far sem-brare queste tragedie un po’ piùlontane. (C.B.)

Da Babbo Natale l’appello ai politici:«Devolvete il gettone di presenza»

1 5 n o v e m b r e 2 0 1 18 Cronaca

L’ombra della mafia. Le istituzioni tremanoI senatori del Pd Vita, Carofiglio e Lumia chiedono una commissione d’accesso ad Anzio

Riciclaggio, usura, traffico didroga, estorsioni, prostituzionee lavoro in nero. Il curriculumcriminale della città di Ostia èdavvero lungo. E senza sco-modare il ricordo di NicolinoSelis, che all’epoca della bandadella Magliana ha controllatola zona del Lido e di Acilia spal-leggiato da Raffaele Cutolo, c’èanche il clan di Carmine Fa-sciani, che a Ostia ha controllato narcotraffico, usura, racket e lo-cali, utili per ripulire i soldi. La sua storia parte dal 1999 e lo ha por-tato, insieme ai suoi uomini, a colpire anche i commercianti dell’Eure di Pomezia, oltre che di Ostia e Acilia. Dopo l’arresto del boss ilpotere è finito nelle mani della moglie, arrestata a sua volta nel 2009insieme ad altre 35 persone tra l’Italia e la Spagna. L’ultimo blitzai danni del clan Fasciani è scattato nel marzo dell’anno scorso, quan-do i Carabinieri hanno sequestrato beni per 10 milioni, intestati adaffiliati e prestanome, su ordine del Tribunale di Roma.

A Ostia blitz contro il clan Fasciani

Boss e vecchie conoscenzedelle forze dell’ordine in fugadalle condanne. La città diArdea è un territorio che ri-sente fortemente della pre-senza della criminalità orga-nizzata, fenomeno che neglianni passati ha portato anchealla nomina di una Commis-sione Prefettizia, che peròpur rilevando problemi oggettivi ha soltanto fornito delle direttiveper risanare le mancanza. L’attuale Giunta Eufemi, comunquesta cercando di combattere il problema insieme alle forze del-l’ordine, tanto che i beni sequestrati alla criminalità organizzatasono impiegati per progetti sociali, come l’immobile di via Co-rona Australe destinata a ospitare un centro diurno per i malatidi alzheimer. E per quanto riguarda Torvaianica come dimen-ticare il giallo del corpo di Emanuela Orlandi, la betoneria diun cantiere e la banda della Magliana.

Ardea sempre sul filo del rasoio

«Il Pd conferma di saper gettare solofango. Sarebbe interessante sapere sedietro questa operazione c'è l'input delPd locale oppure se è tornato ad agi-re qualche professionista dell'antimafia“de noantri”, capace esclusivamen-te di screditare chi ha amministratoe amministra la città. La condannaal Comandante dei Vigili, invece, èper fatti contestati a Ravenna, non adAnzio. Ho l’impressione che sia sta-to alzato un polverone mettendonell'interrogazione di tutto, senzapreoccuparsi troppo delle conse-guenze che questo può avere per unacittà che ha sempre fatto della lottaalla criminalità una bandiera».

Candido De Angelis

«Non vedo il motivo per il quale do-vrei attendere l'eventuale insedia-mento di una commissione d'accessoal Comune di Anzio per illustrare lamia posizione rispetto alla sentenzadella Corte dei Conti, che nonc’entra nulla con la criminalità or-ganizzata. Sono a completa dispo-sizione dei Senatori del Pd e del Co-ordinamento Antimafia, che hogià contattato personalmente. Quel-lo che a ma sta a cuore è capire lereali motivazioni che hanno porta-to i Parlamentari ad inserire soltantoil mio nominativo, e non quello ditutti gli altri colleghi oggetto della sen-tenza della Corte dei Conti, all'in-terno della richiesta a Maroni».

Patrizio Placidi

«Il territorio è fortemente infiltrato dalla criminalità organizzata». E giù con la lista degli episodi:gli attentati a Pennata e Succi, le bombe ai locali e le condanne di Schioppa e Placidi

L’allarme mafia che ha scossol’intera città di Anzio non è par-tito dalla sezione locale del Pd.Anzi gli esponenti locali del Par-tito Democratico non si sono ne-anche trovati completamented’accordo con l’interrogazionepresentata dai senatori Vita, Lu-mia e Carofiglio, nel senso che seinterpellati gli uomini del prin-cipale partito d’opposizione diAnzio avrebbero potuto fornirefatti più circostanziati e dettagliatimaggiormente curati. E l’inter-rogazione presentata a Maronisarebbe stata sicuramente mi-gliore. ma allora chi è che ha fat-to scoppiare l’allarme mafia sulterritorio comunale di Anzio?

Perché da qualcuno dovrà pur es-sere partita l’iniziativa che è sfo-ciata nel documento dei tre Se-natori. La risposta è semplice:«L’interrogazione è partita dal-l’associazione CoordinamentoAntimafia di Anzio e Nettunoguidato da Edoardo Levantini»spiega Paride Tulli, consiglierecomunale anziate del Pd. «Die-tro non c’è assolutamente il Par-tito Democratico locale – conti-nua lo stesso Tulli – anche per-ché, nel caso in cui i Senatori ciavessero interpellato, gli argo-menti sarebbero stati sicura-mente più incisivi, mentre sonostati tirati in ballo fatto che nonhanno nulla a che fare con la cri-

minalità organizzata». Come adire niente sentenze della Cortedei Conti e niente episodi dicronaca datati nel tempo. Co-munque gli argomenti al PartitoDemocratico di Anzio non sa-rebbero certo mancati, comesottolinea ancora Paride Tulli:«La nostra attenzione si sarebbeconcentrata prima di tutto sulPiano Regolatore. E cioè su dovesono finite determinate cubatu-re e su chi ne ha usufruito». Maanche il futuro porto turistico diAnzio sarebbe finito nel mirinodel Pd anziate. «Sul nuovo por-to va posta la massima attenzio-ne, perché il progetto è da diversimilioni di euro e bisogna vigila-

re nel migliore dei modi sull’as-segnazione degli appalti. Il futu-ro vincitore, inoltre, sarà pagatocon dei posti barca all’internodell’approdo e in questo caso ri-torna lo spettro di una strutturaprivata. Infine c’è la questioneche riguarda il responsabile delprogetto e cioè il dirigente co-munale Franco Pusceddu: «Nonvoglio additare nessuno come

colpevole prima delle sentenze,ma in questo caso ci sarebbe vo-luta una maggiore prudenza po-litica. Sono questi gli aggiorna-menti e i fatti che avremmo spie-gato ai Senatori nel caso in cui ciavessero interpellato, permet-tendo loro di togliere dall’inter-rogazione fatti che non hannonulla a che vedere con la crimi-nalità». (M.S.)

Tulli: «Partito Democratico innocenteNoi avremmo puntato su altri temi»

La lunga mano della mafia strin-ge la propria morsa intorno alle

città del Mare di Roma. Che il lito-rale fosse un importante crocevia pergli affari della criminalità organizza-ta è un fatto risaputo, sia per gli stra-scichi ancora importanti della bandadella Magliana sia per la presenza deiclan del sud Italia che risalgono ver-so nord alla conquista dello Stivale,ma Vincenzo Vita, Gianrico Caro-figlio e Giuseppe Lumia hanno fat-to salire l’allarme a livelli di guardia.Oltre che fatto trasalire di rabbia e in-dignazione che oggi amministra An-zio e chi ha guidato la città in passa-to. I tre senatori del Pd, componen-ti della Commissione parlamentaredi inchiesta sul fenomeno della ma-fia, hanno inviato una richiesta scrit-ta a Maroni per l’istituzione di unacommissione d’accesso all’internodel Comune anziate. «Il territorio ri-sulta fortemente infiltrato da orga-nizzazioni criminali, come testimo-niano i processi Appia e Mithos». Mai tre non si sono certo fermati qui nel

presentare a Maroni i fatti a suppor-to della loro tesi e della loro richiesta:«Nel 2003 il consigliere Mario Pen-nata ha subito due intimidazioni aidanni del suo negozio di ottica; dal2002 al 2004 l’assessore Succi è sta-to vittima di tre attentati ai danni delsuo stabilimento balneare, Il Bunga-low, e della vettura dell’hotel; il co-mandante dei Vigili Urbani Barto-lomeo Schioppa è stato condannatoin appello per corruzione; l’ex co-mandante della Polizia locale Ca-rannante nel 2007 è finito ai domi-ciliari per corruzione, così come il vi-cecomandante Lorenzo Giusti; l’exdirettore generale del Comune Gior-gio Zucchini e l’attuale assessore Pa-trizio Placidi sono stati condannati perdanno erariale dalla Corte dei Con-ti». E poi ancora le bombe carta, gliattentati e gli incendi che nel corso de-gli anni si sono susseguiti ai danni delBuena Vista, del The Mithicals e delcircolo Italian Poker di Nettuno, delristorante Al Sarago e della ditta EcoImballaggi. Lo spettro di quanto ac-caduto a Nettuno, con lo scioglimentodel consiglio comunale, mette davveropaura.

di Mario Scagnetti(mario.scagnetti@reporternews.it)

Cronaca 91 5 n o v e m b r e 2 0 1 1

«Èsuccesso tutto all’improv-viso. Un vero fulmine a ciel

sereno». La voce rispecchia allaperfezione lo stato d’animo, af-franto. E dalle parole traspare an-che la preoccupazione per la vi-cenda in cui è rimasto coinvolto,quando ormai si era abituato al-l’idea di godersi la pensione e la fa-miglia in tutta tranquillità. Ma ascombinare i piani di Giorgio To-massetti, ex comandante dei Vigi-li Urbani di Nettuno, è arrivata l’in-chiesta della Magistratura su unapresunta truffa ai danni del Co-mune di Nettuno messa a segno in-sieme alla Promur. La Promur è lasocietà che aveva in appalto la ge-stione dei parcheggi a pagamentodella città del Tridente mentre

Tomassetti guidava la Polizia Lo-cale. In ballo ci sono 475mila, chesecondo gli inquirenti sarebberostati ingiustamente sottratti allecasse comunali. Il teorema è mol-to semplice: chi sta indagando so-

spetta che le parti in causa abbia-no sottratto denaro in maniera il-legittima all’Ente attraverso la li-quidazione alla Promur delle mul-te non riscosse, quando l’appaltoprevedeva il versamento di una per-

centuale alla stessa società solosulle sanzioni effettivamente pagateda chi aveva parcheggiato nelle stri-sce blu senza prima passare alparcometro, e quindi incassate.«Ho sempre lavorato per il bene

Giorgio Tomassetti, ex comandante dei Vigili Urbani di Nettuno, risponde alle accuse dei magistrati

«Ho sempre lavorato per il bene della città»Conti congelati nell’ambito della presunta truffa sulle multe messa a segno con la Promur ai danni del Comune

della città – si difende Tomassetti– e se ho sbagliato è successo sicu-ramente in buona fede. Il mio pri-mo pensiero comunque non è peri miei beni che sono stati sequestratiin via cautelativa, bensì per la miafamiglia e per i miei ex collabora-tori, finiti in questa vicenda soloperché facevano parte della segre-teria. Non esiste un atto che portiin calce la loro firma». La chiamatadella Guardia di Finanza è arrivatacome un vero fulmine a ciel sere-no, una telefonata del tutto inatte-sa. «Quando sono stato convoca-to in caserma pensavo i finanzierivolessero da me solo qualche sem-plice chiarimento» chiosa l’ex co-mandante della Polizia Locale,che nonostante tutto non ha certovoglia di arrendersi: «Personal-mente so che queste cose possonosuccedere e ora della vicenda sistanno occupando i miei avvocati».

Parcheggi aeroportuali, torna lapaura. Si paga o rimangono libe-ri? Mentre le decine di aree riser-vate ai posteggi a pagamento con-tinuano ad essere intasate, gli ulti-mi stalli rimasti liberi (le tre aree difronte agli uffici direzionali Adr ei parcheggi nell’area tecnica) tor-nano prepotentemente a vivere lospettro delle strisce blu. In estate la

vicenda era finita sulla bocca di tut-ti, Aeroporti di Roma aveva in-stallato parchimetri e disegnatostrisce blu dove gli operatori aero-portuali hanno sempre lasciato levetture gratuitamente, e Reporteraveva segnalato la vicenda. Il Pd diFiumicino, guidato dal capogrup-po Michela Califano aveva chiestospiegazioni al sindaco di Fiumici-no Canapini e ai vertici di Adr, ri-cevendo ben poche risposte ma fa-cendo valere l’ordinanza del Mi-

nistero dei Trasporti che impone-va di lasciare libero un certo nu-mero di parcheggi. L’accensionedelle colonnine si era dunque stop-pata di colpo, senza però comuni-cazioni da parte di nessuno. Tuttiaspettano da mesi un’ufficialitàche non arriva, in una situazione distrano silenzio su un argomento chemeriterebbe molto più che un ar-ticolo di giornale. Negli ultimigiorni però una voce inquietante siè diffusa tra i meandri del Da

Vinci: a giorni le colonnine ver-ranno accese senza preavviso. Nes-suno conferma, nessuno smentisce.Gli aeroportuali hanno paura e mi-nacciano ritorsioni legali, capitanatidalle aziende d’appartenenza. Ae-

roporti di Roma non si pronuncia,il Comune fa lo stesso. Qualcosa siè mosso ma non si capisce benecosa. Di certo, i timori tra chi cer-ca parcheggio ogni mattina sonoaumentati.

A Fiumicino torna l’incubo dell’accensione dei parcometri nelle aree libere. Potrebbe succedere all’improvviso

Il mistero dei parcheggi a pagamentoAl Da Vinci paura tra gli aeroportuali

di Marco Ciapetti

di Mario Scagnetti(mario.scagnetti@reporternews.it)

Cronaca 111 5 n o v e m b r e 2 0 1 1

Fiumicino avrà il suo porto. L’ope-ra, il bacino più grande d’Europa

con i suoi 1.500 posti barca e spaziper la cantieristica ed il commercio,presto sarà realtà. Dopo lo stop for-zato dei mesi scorsi, qualcosa final-mente si è mosso: il Tribunale di Ci-vitavecchia ha infatti formalmente ri-consegnato il cantiere del nuovo por-to turistico nelle mani della Sielt. Neigiorni scorsi l’ufficiale giudiziario, allapresenza sia dei rappresentanti del-la Sielt che di quelli della SaveGroup, ha proceduto alla riconsegnadelle aree. Ora i tempi giudiziari sonoquesti: 30 giorni concessi dal Tri-bunale alla Save Group per sgom-berare l’area e liberare il cantiere. Pri-ma delle festività natalizie dunque,i lavori per la realizzazione del nuo-

vo bacino portuale potranno ri-prendere a pieno regime. Una no-tizia accolta con entusiasmo sia dal-la cittadinanza che dalle forze poli-tiche locali. «Il porto turistico è unapriorità per Fiumicino. E la notiziadi una imminente ripresa dei lavo-

ri - spiega Raffaello Biselli, capo-gruppo di Futuro e Libertà - non puòche essere accolta con soddisfazione.Ora è necessario mettersi alle spal-le tutti gli intoppi legali e procedereallo sgombero pacifico dell’areacantieristica, come previsto da una

sentenza del tribunale di Civitavec-chia, per arrivare a tappe forzate allarealizzazione di uno dei fiori all’oc-chiello del nostro territorio. Un’ope-ra che rilancerà l’occupazione, il set-tore cantieristico e nautico». Più cau-ti i rappresentanti del Pd, che spie-gano: «Bene la possibile ripresa deilavori del porto turistico di Fiumici-no, ma va immediatamente rivista laconvenzione con la società costrut-trice. Documento che prevedeva i fi-nanziamenti per la realizzazione dinumerose opere infrastrutturali,Ponte Due Giugno in primis. Adogni modo, speriamo che con l’isti-tuzione del collegio di vigilanza sul-le opere e il superamento dell’em-passe legale che ha bloccato l’opera,si possa arrivare con maggiore ce-lerità alla consegna del molo che rap-presenterà per Fiumicino un volanoeconomico e occupazionale».

Liberato il cantiere del portoEntro Natale l’opera dovrebbe ripartire. Soddisfatti i partiti politici locali: «E’ essenziale»

Fiumicino, l’ufficiale giudiziario restituisce l’area alla Sielt: tra un mese il via ai lavori

La costa va salvaguardata, tutelatada ogni genere di operazione chepotrebbe creare danni al sistema.Lo sanno gli amministratori locali,che delle spiagge fanno un caval-lo di battaglia per l’economia edil turismo del litorale, ma lo san-no anche i cittadini, che da sem-pre frequentano il Mare di Roma.E in tal senso c’è un progetto chesta scatenando polemiche tra i re-sidenti della zona di Anzio: le di-ghe antierosione che l’Ardis(l’Agenzia Regionale per la Dife-sa del Suolo) sta realizzando nel-la zona di Tor Caldara. Sulla

questione è intervenuto in questigiorni il comitato cittadino Mo-vimento Anzio. «Le dighe chestanno costruendo sono un vero eproprio obbrobrio, partorito daicosiddetti esperti “politicizzati”dell’Ardis. Infatti, poiché le stessedighe dovrebbero essere costrui-te in molte zone della costa lazia-le, tutte le associazioni delle cittàinteressate, partendo da Ostia, sisono ribellate al progetto conte-standolo fortemente. Ad Anzio findall’inizio della loro costruzione,i primi e unici contestatori siamostati noi del Movimento Anzio, il

Comitato Anzio Colonia lidoMarechiaro e i ragazzi di GreenOcean Surfing. Oggi la presiden-te del Sib, Daniela Di Renzoni, cifa sapere che i famosi “esperti” sisono impantanati nelle luride e in-quinate piscine che si sono formatecon la costruzione delle loro ob-brobriose dighe e per i prossimidue lotti saranno costretti, visto ilfallimento, a cambiare progetto.Facciamo appello al Sindaco perfermare anche questo primo lot-to che sta deturpando in manie-ra irreversibile un tratto di costabellissima».

«Via quelle dighe al largo di Anzio Il progetto va modificato completamente»

Entro un mese riprenderanno i la-vori nel cantiere del nuovo portoturistico di Fiumicino. Una noti-zia attesa da tempo da più parti.Eppure qualcuno ancora non èconvinto che andrà così. «Troppevolte abbiamo sentito gridare allupo al lupo - ha spiegato ClaudioCutolo, Idv - prima di esultare at-tendiamo i fatti. Delle belle paro-le ne abbiamo le tasche piene. Ènecessario dopo i tanti interventie gli spot che hanno accompa-gnato questa empasse, calenda-rizzare al più presto una confe-renza dei servizi per chiarire comesi pensi di pagare i padroncini an-cora sul piede di guerra, come ag-girare tutti i contenziosi accumu-lati, quando verrà terminato il por-to turistico e le opere infrastruttu-rali promesse: il Ponte Due Giu-gno, la strada di collegamento el’accessibilità al porto. Finora cisono state parole, parole, parole.Ora attendiamo altro». (C.B.)

Il progetto del nuovo porto di Anzio, che già tanto ha fatto discutereCentrodestra e Centrosinistra, continua a creare tensioni tra i vari schie-ramenti politici. Ultima discussione della serie, quella tra Marco Fer-raglioni, coordinatore nazionale del Partito del Terzo Polo, ed i con-siglieri comunali di Futuro e Libertà. A dare il via alla diatriba, alcu-ne dichiarazioni di Ferraglioni sul porto: «Il progetto non avrà ricadutesull'economia anziate, tranne che per i soliti noti. Anzio non ha biso-gno di un ecomostro da milioni di metri cubi in cemento, trasformandoil piccolo golfo in un mega parcheggio da 649 posti, che verrà utiliz-zato solo dai signori degli yacht». Immediata la replica di Fli: «Voglioprecisare – spiega il capogruppo di Fli Giulio Godente – che il signorFerraglioni è sconosciuto nell'ambito politico di Futuro e Libertà siaa livello cittadino sia a livello nazionale, e pertanto lo diffido a parla-re in nome e per conto del Terzo Polo. Detto questo, va aggiunto cheil porto sarà in grado di imprimere una svolta decisiva nella ripresa eco-nomica della città, con benefici che ricadranno su tutti i cittadini».

Controcorrente l’Idv

«Sembra la storiadi al lupo al lupo»

Terzo Polo-Fli: polemica sul progetto del bacino neroniano

di Cosimo Bove(cosimo.bove@reporternews.it)

Cronaca 131 5 n o v e m b r e 2 0 1 1

Uno contro l’altro: Placidi con-tro Landi. Oppure il Comune diAnzio contro l’Ecoambiente.

Ma il risultato non cambia; la so-cietà accusa l’amministrazioneanziate di avere debiti per oltre

tre milioni di euro e questa si di-fende negando. Nel mezzo, ol-tre ai cittadini che assistono im-potenti allo scontro, c’è il Parti-to Democratico neroniano.Quella fazione politica che sie-de tra i banchi dell’opposizionea Villa Sarsina e che con la suainterrogazione scritta, di cuil’assessore provinciale AurelioLo Fazio è stato il primo firma-tario, ha fatto esplodere il caso.Il Pd ha scritto all’assessore Pla-cidi per conoscere i reali moti-vi del cambio di discarica, ilprezzo pagato presso la nuovastruttura e gli eventuali debiti del

Comune nei confronti del-l’Ecoambiente. Di fatto il Pd hainnescato la miccia della que-stione, perché la risposta del-l’assessore Placidi – «Non ab-biamo nessun debito» – ha man-dato su tutte le furie l’ammini-stratore delegato dell’Ecoam-biente, che ha elencato per filoe per segno i crediti nei confrontidell’amministrazione. «Aveva-mo visto giusto – spiega lo stes-so Lo Fazio a nome dell’interoPartito Democratico neronia-no – e ora siamo preoccupatiperché questi sono debiti fuoribilancio. Inoltre abbiamo sco-

perto che l’assessore Placidi rac-conta bugie». Al di là dellaguerra sul debito, comunque,cambiando discarica l’ammini-strazione comunale risparmia di-versi euro: «Con la Rida – con-clude Placidi – paghiamo 94,63euro per ogni tonnellata, conuna ripartizione di 87,72 europer il recupero, 3,30 euro per ilbenefit ambientale al Comune diAprilia. Il tutto maggiorato del10% di Iva, mentre con l’Eco-ambiente il conferimento deirifiuti indifferenziati neronianicostava 111,35 euro ogni ton-nellata». (M.S.)

Il Partito Democratico neroniano è preoccupato: «Le somme non sono iscritte a bilancio»

Il debito c’è; il debito non c’è.Magia della dialettica politi-

ca e del confronto tra ammini-stratori e imprenditori. Fattosta che ad Anzio è guerra aper-ta tra l’assessore all’AmbientePatrizio Placidi e l’Ecoambien-te, società che gestisce la disca-rica di Borgo Montello, dove ilComune neroniano ha scarica-to i rifiuti solidi urbani finoallo scorso 19 agosto. Poi c’è sta-to un improvviso cambio disito, con il passaggio alla RidaAmbiente che ha comunqueportato a un risparmio notevo-le e certificato per le casse del-l’Ente. Dietro questa improvvi-sa decisione, però, è apparso finda subito chiaro che ci potesseessere qualche problema e allorail Pd è intervenuto con un’in-

terrogazione scritta inviata aPlacidi, di cui Reporter ha datoconto nel numero scorso. Eb-bene proprio in quel momentoè esplosa la guerra. L’assessorePlacidi si è affrettato a chiarireche l’amministrazione non hanessun debito, ma l’avvocatoLandi, amministratore delega-to dell’Ecoambiente lo ha smen-tito. «Il Comune di Anzio ha ac-cumulato, a oggi, un debitoscaduto di 1.671.256,66 europer lo smaltimento dei rifiuti so-lidi urbani – spiega l'avvocatoLandi – e per questa sommal'avvocato Luigi Marino di La-tina ha depositato un decreto in-giuntivo presso la sezione an-ziate del Tribunale Civile diVelletri. Inoltre c'è da aggiun-gere anche la somma di1.589.764,99 euro, che corri-sponde al debito accumulatodalla Volsca per il servizio reso

per conto del Comune anziatee sulla quale pende una causaordinaria dal 2010. Il debito intotale è di 3.261.030,65 euro».Dal canto suo l’assessore al-l’Ambiente di Anzio non ha

battuto ciglio e ha ribadito conforza la sua posizione: «Non ab-biamo nessun debito nei con-fronti dell’Ecoambiente, a par-te richieste di interessi di moraper pagamenti ritardati, che co-munque non riteniamo di doverpagare. L’unico debito è quellodella Volsca (società che ha ge-stito il servizio di raccolta esmaltimento dei rifiuti solidi ur-bani ad Anzio negli anni passa-ti ndr) ma è di competenza del-la società che avrebbe dovutopagare le ditte chiamate in cau-sa per svolgere il servizio perconto della città di Anzio». Leditte sono l’Ipi e la stessa Eco-ambiente e anche escludendodal debito la somma che fa capoalla Volsca, all’appello mancanocomunque 1.671.256,66, alme-no secondo una parte dei pro-tagonisti. Il debito c’è; il debitonon c’è.

La società che gestisce la discarica di Borgo Montello attacca: «Debiti per oltre tre milioni»

Ecoambiente contro Placidi: la battaglia abbia inizioL’assessore all’Ambiente di Anzio si difende: «Conti a posto e con la Rida risparmiamo anche»

«Le bugie vengono sempre a galla»«Le bugie vengono sempre a galla»

di Mario Scagnetti(mario.scagnetti@reporternews.it)

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Cronaca 151 5 n o v e m b r e 2 0 1 1

Sos dal Tribunale di Ostia di viadei Fabbri Navali, un’istituzio-

ne importante che svolge un ruo-lo consolidato nel territorio e cherischia di scomparire, “seppellito”dalle pendenze legali che l’attualeorganico di magistrati e dipen-denti non riesce a smaltire. Ognianno sono circa 2500 le cause ci-vili iscritte (2600 nel 2010) mentresono state poco più di 2 mila quel-le definite (2100 per l’esattezza). Aquesto si aggiungono i procedi-menti esecutivi immobiliari (circaun migliaio gli sfratti iscritti l’annoscorso di cui definiti 579), ed oltre450 persone assistite da ammini-strazioni di sostegno (leggen.6/2004). Una mole di lavoroche non può essere assolta con soli4 giudici (due penali) ordinari e cin-que onorari, oltre alle note caren-ze di personale amministrativo.Nei giorni scorsi, in considerazio-ne delle difficoltà in cui versa il Tri-bunale di Roma, uno dei più gran-di d’Europa, era stata ventilatal’ipotesi di chiusura degli uffici diOstia. Eppure il Tribunale di Ostiaappare strategico anche nel futuroassetto dell’area metropolitana diRoma, e proprio in questo conte-sto si è mossa la Provincia, che ha

approvato una mozione all’unani-mità per chiedere il potenziamen-to della struttura. «Abbiamo in-contrato i rappresentanti del Mi-nistero – ha detto Piero Cucunato,presidente della Commissione Ri-forme - rinnovandogli l’invito a po-tenziare la sezione distaccata del

Tribunale di Ostia, in relazione so-prattutto all'importante serviziosvolto in una vasta area popolata(oltre 300 mila residenti) che com-prende il XIII e XV Municipio edal fine di riequilibrare il carico dipendenze tra uffici limitrofi dellastessa area provinciale».

Tribunale a rischio sfrattoSulla possibile chiusura è intervenutala Provincia di Roma: «Abbiamo incontratoi rappresentanti del Ministero chiedendodi ampliare l’organico. E’ troppo importante»

Tante cause e pochi giudici per gli uffici di Ostia

Le strade di Ardea pronte al re-styling. «Su via Miseno, via Pom-pei, via Salerno, via Reggio Emi-lia e via Massa Carrara (zonaNuova Florida) – spiega l’Asses-sore ai Lavori Pubblici RobertoCatozzi – è stata sistemata la pa-vimentazione stradale e comple-tata l’asfaltatura, mentre sonoprossimi all’ultimazione anchegli interventi su via Gubbio, viaGarda e via Merano». E’ immi-nente, invece, l’avvio dei lavori suvia Livorno e via Gorizia (circa330.000 euro), strade dove ver-ranno effettuati interventi di com-pletamento della viabilità e dellapubblica illuminazione. Sono in-vece in corso le procedure digara su altri due lotti di strade: viaAdda, via Toce e via Tronto (cir-ca 315.000 euro; zona Nuova Ca-lifornia), via Livenza, via Aniene,via Foglia, via Brenta, viale Ma-rino (circa 330.000 euro).

Ardea

Restylingdelle strade

in centro e periferia

Pulizia delle strade e diffusionedel senso civico tra i residenti:questi gli obiettivi del “Nuovocomitato cittadino Focene”, chenei giorni scorsi si è messo subitoall’opera per garantire il deco-ro urbano nel quartiere. Soddi-sfatto il presidente Massimilia-no Chiodi: «Continuiamo così».

Più pulizia

Addio alla tassa sui passi carrabiliad Anzio. Almeno questa è l’in-tenzione dell’assessore al Patri-monio Giuseppe Mercuri:«Entro la fine del mese porte-remo in consiglio comunale ladelibera che prevede la soppres-sione dell’imposta sui passi carra-bili a partire dal 1 gennaio 2012».

Meno tasse

di Enzo Bianciardi

L’Inchiesta 171 5 n o v e m b r e 2 0 1 1

AnzioTre giorni su una lettiga del ProntoSoccorso circondata dalle moscheSu una lettiga per tre giorni, sporca e circon-data da un esercito di mosche. Questa la di-savventura di una 87enne di Nettuno alPronto Soccorso dell’ospedale Riuniti. E que-sto è quello che può capitare grazie alla carenzadi personale che sta affliggendo le Asl del li-torale grazie ai tagli alla sanità pubblica.«Ho portato mia madre al pronto soccorso incodice rosso – racconta la figlia della signora– ed ho notato che il personale delle pulizie la-vava i pavimenti con acqua sporca e senza de-tersivo. E faccio presente che mia madre è af-fetta da una grave deficienza immunitaria. Per-tanto lascio a voi le conclusioni». La giustifi-cazione del personale? «Siamo troppo pochi».

FiumicinoNuclei di cure primarie a rischio chiusuraE in città manca ancora un vero ospedaleFiumicino si mobilita contro la chiusura notturna dei Nuclei di cure pri-marie. Da Destra a Sinistra politici compatti nel cercare di scongiurare l’ipo-tesi circolata negli ultimi giorni. E soprattutto in una zona già penalizza-ta dalla mancanza di un vero e proprio ospedale di riferimento. Il poten-ziamento del servizio sanitario, la questione pediatria ad Aranova, la ri-strutturazione dell’ex presidio di Palidoro e la sua conversione in un cen-tro Alzheimer, la realizzazione di postazioni Ares 118 nelle varie localitàdel nord del comune, la questione dei nuclei di cure primarie, continua-no a essere interventi fondamentali per un territorio cresciuto a dismisu-ra negli ultimi anni e con un trend in costante aumento.

Villa AlbaniBasta il semplice guasto di un displayper far scatenare l’inferno in filaBasta un computer in panne e le file si moltipli-cano. E’ accaduto nei giorni scorsi al centro pre-lievi di Villa Albani, dove i pazienti (è proprio ilcaso di dirlo, ndr) sono rimasti in fila per ore inattesa del proprio turno a causa di un guasto aduno dei computer presenti nella struttura nero-niana. Un guasto ad uno dei display luminosi che“chiamano” i turni ha poi fatto il resto, creandonervosismo e malcontento tra le centinaia di per-sone in fila dalle 7 del mattino solo per effettua-re delle analisi. E di casi come questo le matti-nate dei pazienti della Asl Roma H sono piene.

Si sbriciola l’assistenza sanitaria lo-cale. La Asl Rm D, assediata dai

tagli operativi, è costretta a ridurrel’operatività del primo intervento,scaricando tutto l’onere sulle spalle delPronto soccorso del Grassi, già asse-diato da oltre 80 interventi nel corsodi un anno. Bisogna fare in fretta, men-tre Fiumicino pensa alla mobilitazio-ne per difendere l’operatività nottur-na di Fregene e Maccarese, nel XIIIMunicipio è necessario rilanciare Ca-salbernocchi. Per una sanità malata,la ricetta dei sindacati è esplicita, dauna parte risparmi di spesa e dall’al-tra l’assunzione solo di quelle figureprofessionali in grado di assicurare lapiena operatività del nosocomio. Nel-l’ultima assemblea, infatti svoltasipresso il presidio sanitario del C.P.O.di Ostia, è emersa la difficile situazionenella quale si trovano le strutture so-cio sanitarie del territorio a causa del-la grave carenza di personale. Il Cen-tro di viale Vega, ad esempio, dopo gliimpegni presi dalla Regione e, so-prattutto, dopo le tante promesse elet-torali sta rischiando un lento, ma

progressivo depauperamento dellasua funzione e del suo ruolo. I sinda-cati, in particolare, denunciano: «Lagrave carenza del personale, oltre anon dare piena attuazione al Decre-to n° 90/2010 della Regione Lazio,nella quale il C.P.O. viene definitocome “ Centro Spinale” dedicato altrattamento delle mielolesioni, rendedifficoltoso assicurare anche quei mi-nimi livelli assistenziali sino ad oggigarantiti, proprio perché alle già pree-sistenti carenze di figure professiona-li, se ne sono aggiunte altre negli ul-timi mesi ( tra settembre a oggi 4 uni-tà infermieristiche in meno). In que-sta situazione le lavoratrici ed i lavo-ratori sono costretti, per coprire iturni di lavoro, a svolgere lavoro stra-ordinario (900 ore di straordinario dimedia) con rischi enormi per la lorostessa salute. La Regione Lazio e la Di-rezione dell’Asl Rm/D sino ad ogginon hanno adottato, pur nel quadrodelle difficoltà economico/finanziariedettate dal piano di rientro, alcunprovvedimento ( recupero personalesospeso a vario titolo, sostituzionematernità, ecc.) capace di far fronte allagrave condizione nella quale versanoi servizi ed i presidi socio sanitari del

territorio». “La Direzione della AslRm/D - affermano i Cobas - non puòpensare di “ risolvere” le criticità e leproblematiche presenti nei vari ServiziSocio – Sanitari del territorio adot-tando provvedimenti contraddittori enon funzionali (la chiusura notturnadi Casalberenocchi, Fregene e Mac-carese) con argomenti pretestuosi per-venendo, ad un lento e progressivo de-potenziamento dei servizi stessi». E la stessa situazione sta lentamenteprendendo forma anche ad Anzio eNettuno, dove alla già cronica caren-za di personae si stanno aggiungendoi tagli previsti dal piano sanitario re-gionale stilato da Renata Polverini.Una situazione paradossale, con listed’attesa infinite per le prestazioni sa-nitarie, code chilometriche al centroprelievi di Villa Albani, e reparti chestanno chiudendo da un giorno al-l’altro. E pensare che da sempre la sa-nità è uno dei punti chiave dei pro-grammi elettorali dei vari candidati po-litici. Oggi la situazione è questa: a Fiu-micino, Ostia, Anzio e Nettuno lestrutture si avviano ad un vero e pro-prio declassamento. Alla faccia dichi nel servizio sanitario pubblicocrede ancora.

Particolarmente grave la situazione al Lido. Il Grassi al collasso

Assistenza sanitaria in briciole:l’assenza di uomini ora è cronica

Struttura che vai, disagio che trovi

di Enzo Bianciardi

Allarme furti nella zona diGranaretto, a Fiumicino. Nel-le ultime settimane i residen-ti hanno denunciato un in-cremento esponenziale dellamicrocriminalità, così comesegnalato dal consigliere co-munale e capogruppo del-l’Udc Angelo Caroccia, cheprova anche a trovare unacausa al fenomeno: «Gli epi-sodi di microcriminalità - spie-ga - sono aumentati in coin-cidenza dell’occupazione abu-siva di un vivaio dismesso alchilometro trenta della viaAurelia. Quell’esercizio com-merciale ormai abbandonatosi è trasformato in un accam-pamento nomade a tutti gli ef-fetti. È necessario che le for-ze dell’ordine intervenganoal più presto per sgomberarel’area e riportare la situazio-ne alla normalità. Bisognatenere alta l’attenzione an-che in inverno per evitareche la microcriminalità possaprendere il sopravvento».

Criminalità

«Divieto assoluto di accessoalla piscina dell’A.d.s. CountryClub Lavinio ed agli adiacen-ti spogliatoi e locali tecnici».Con questa ordinanza il sin-daco di Anzio Luciano Bru-schini chiude il cerchio sul gra-ve episodio che lo scorso 5settembre aveva coinvolto quat-tro persone, intossicate mentrepulivano la vasca di filtraggio.La decisione è arrivata dopo larelazione del direttore del di-partimento dell'Asl RmH Ago-stino Messineo, in cui è stataevidenziata la presenza diun'elevata concentrazione digas, anidride carbonica e ani-dride solforosa, nei locali di ser-vizio, nella sala filtri, negli spo-gliatoi, nelle docce e nelle ca-nalette, nei pozzetti e nei fori amargine della piscina. Ora ilCountry Club Lavinio dovràinviare al Comune il piano dibonifica redatto da una ditta oda un tecnico specializzato, epotrà presentare ricorso al Tarentro 60 giorni.

Ordinanza

Un 59enne albanese è stato ar-restato nei giorni scorsi dai

Carabinieri di Anzio per tentatoomicidio. Il movente? Passionale,neanche a dirlo. Il dubbio che lasua compagna, una badante pocopiù giovane di lui, potesse tradirlocon un 77enne lo avrebbe logo-rato dall’interno, al punto daspingerlo a questo gesto. I fatti po-chi giorni fa in via Traunreut, aNettuno, zona Cretarossa, dove il59enne albanese ha aspettato ilsuo presunto rivale in amore, as-sieme alla sua compagna, e ci siè scagliato contro armato di unpiccolo piccone, noto col nome di“male e peggio”. Erano da pocopassate le 21 quando si è consu-mato il dramma: l’albanese ha ri-versato la sua rabbia verso l’an-ziano accudito dalla compagna,colpendolo ripetutamente allatesta ed al corpo, e lasciandoloagonizzante a terra. Più fortu-nata la donna: la sua buona stel-

la ha voluto che la parte metalli-ca del “male e peggio” si sfilassedal manico in legno, volando viaproprio quando i fendenti eranodiretti verso di lei. Gravi le con-dizioni del 77enne, che si trova ri-coverato in prognosi riservata al-l’ospedale Riuniti di Anzio acausa di una brutta ferita incas-sata nella regione frontale sinistra.La donna, invece, se la caverà in

10 giorni. Ad evitare che la si-tuazione precipitasse, l’interven-to dei Carabinieri di Anzio, co-ordinati dal capitano Ugo Floc-cher, che dopo aver fatto inter-venire i soccorsi, si sono lanciatiall’inseguimento dell’aggressore,arrestandolo. Durante l’udienzadi convalida dell’arresto ad ognimodo, il 59enne albanese si è di-chiarato estraneo ai fatti.

Albanese arrestato a Nettuno per tentato omicidio

Un arsenale pronto a colpire. Lascoperta nei giorni scorsi ad operadegli agenti di Polizia del Com-missariato di Anzio, agli ordini deldirigente Fabrizio Mancini. In ma-nette è quindi finito Cosimo C., un37enne di origini calabresi già notoalle forze dell’ordine, bloccato men-tre si trovava nella sua auto in viadei Pesci, quartiere Zodiaco, a La-vinio. A tradirlo è stato un riflesso

condizionato: quando ha visto av-vicinarsi l’auto della Polizia, l’uomoha tentato di nascondersi, attiran-do però così l’attenzione dei poli-ziotti, che hanno deciso di capirecosa stesse accadendo. Nella suaauto gli agenti hanno quindi ritro-vato, ben nascosto nell’alloggia-mento riservato alla ruota di scor-ta, un fucile a pompa calibro 12 conla matricola abrasa e tre cartucce,

di cui una in canna. Sotto il sedileanteriore lato passeggero invece,l'uomo teneva una pistola calibro 9corta anch'essa con matricola abra-sa e 6 cartucce. A quel punto i po-liziotti hanno voluto vederci chia-ro, perquisendo la sua abitazione,ed è lì che hanno trovato un'altra pi-stola, un paio di guanti in lana e undiscreto quantitativo di marijuanae cocaina. (C.B.)

Un arsenale clandestino nascosto tra casaed auto: si indaga sull’utilizzo delle armi

Fiumicino

Le lucciole tornano in strada

Allarmefurti

a Granaretto

Chiusa la piscinadi Lavinio

di Christian Belvisi

Torna la prostituzione nella zonadi Aranova, zona alla periferia diFiumicino. Un problema chedopo le vibranti proteste dei resi-denti delle scorse settimane sem-brava essere stato risolto, ma cheoggi è nuovamente tornato d’at-tualità. Le lucciole hanno fatto ri-torno in strada. E gli abitantidella zona sono tornati a prote-stare, chiedendo l’intervento delsindaco Mario Canapini.

Pillole di Nera 191 5 n o v e m b r e 2 0 1 1

Assassino per amoreL’uomo avrebbe colpito con un piccone il 77enne

al quale la sua compagna faceva da badante

1 5 n o v e m b r e 2 0 1 120 Turismo

Circa 27 milioni di euro per i co-muni costieri del Lazio. L’an-

nuncio è arrivato nei giorni scorsi dal-l’assessore al Turismo della Regione,Stefano Zappalà, che ha annunciatoil finanziamento a favore di opere e in-terventi infrastrutturali per il rinno-vamento dei comuni costieri delMare di Roma e non solo. Un an-nuncio quasi inaspettato, che ha giàfatto spolverare dai cassetti la lista deisogni proibiti da parte delle varie am-ministrazioni comunali interessate

allo stanziamento regionale. «In unasituazione di oggettiva difficoltà fi-nanziaria - spiega l’assessore - siamoriusciti a reperire risorse da destina-re ai comuni costieri per opere pub-bliche di riqualificazione urbana. Sitratta di un investimento coerente conil piano triennale del turismo, che hanel settore balneare uno dei suoipunti di forza». Vale a dire che si cer-cherà di incrementare il turismo mi-gliorando le coste ed i servizi di cui di-spongono. Utilizzare al meglio le ri-sorse ambientali, artistiche, storiche e

le aree naturali protette per ottimiz-zare l’economia è fondamentale, peròci vuole anche una crescita negli svi-luppi del patrimonio del territorio La-ziale in maniera eco-sostenibile, an-che se l’Italia risulta essere ancora unpo’ indietro rispetto al resto d’Euro-pa in materia ambientale. Con que-sto stanziamento però, sarà possibilemigliorare la manutenzione degliarenili, la tutela della pulizia e la pro-tezione del litorale dalle erosioni at-traverso tecnologie verdi, oltre ad in-centivare il controllo della qualitàdell’acqua, lo sviluppo del sistema ditrasporto e dei servizi offerti. Nella li-

sta dei sogni di residenti e turisti poi,figurano una pista ciclabile che colleghitutto il litorale, e più spazi verdi dedicatiai visitatori, con parchi giochi e at-trezzature sportive. Servizi ad oggi nonsempre all’altezza. E per incentivarei turisti, sarà importante utilizzare i 27milioni di euro di finanziamento permigliorare ogni servizio messo a di-sposizione, mantenendo il giustoequilibrio tra nuove strutture e naturapreesistente. Il tutto cercando di in-crementare le strutture dedicate al di-vertimento giovanile, ad oggi presenti

quasi esclusivamente nella zona diOstia. «I locali mancano – raccontanoi giovani – e per divertirsi la sera bi-sogna spostarsi a Latina o a Roma.Qui sulla costa non c’è molto da fareper noi giovani». Una crescita socio-economica sostenibile è indispensa-bile non solo per il beneficio econo-mico del turismo, ma anche per tut-te le persone che vivono sulla costa.«Siamo riusciti a mettere a punto que-

sta azione – conclude Zappalà – gra-zie alla collaborazione con le ammi-nistrazioni locali, che in tempi rapi-dissimi sono riuscite a modulare gli in-terventi consentendo così di accele-rare i tempi di intervento. Il turismoè un sistema delicato che ha come ele-mento di valore aggiunto la qualitàurbana, il turista compera bellezza enoi abbiamo il dovere di fornirgliela».Parole che già basterebbero da in-centivo per cercare di migliorare laqualità dei servizi offerti, e che do-vranno essere prese ad esempio daicomuni del Mare di Roma conl’obiettivo di crescere sotto ogni pun-to di vista. Tra gli interventi che la Re-gione Lazio vuole portare a termineper migliorare la qualità della vita sullitorale, sono previste anche opere diservizi e mobilità.

27 milioni per aprire il libro dei sogniPrevisti interventi infrastrutturali ed opere di servizi e nuova mobilità lungo il litorale

La Regione Lazio mette a disposizione dei Comuni costieri un finanziamento per il turismo

di Lena-May Peraudo

I giardini italiani stanno tor-nando a far parte di un movi-mento importante nella vita (el’economia) della nostra nazio-ne, accogliendo sempre più vi-sitatori nazionali e internazionaliinnamorati del verde. L’Italia,così piena di bellezza storica, ar-tistica e culturale, ha iniziato afarsi largo anche per la suafama nell’orticultura e paesag-gistica. “Grande Giardini Ita-liani” nato nel 1997, è un net-work di 80 giardini in ben 14 re-gioni, e come spiega il sito uffi-ciale è «una comunità fatta diproprietari, curatori, storici del-l’arte, giardinieri, agronomi,guide e di un innumerevoleelenco del verde che collabora-no per la manutenzione e valo-rizzazione di questo patrimoniounico al mondo». Il 2012 poi,sarà l’anno che avrà un circuitodedicato ai “Grandi Giardinidel Lazio”, giardini già rinomatiper la loro bellezza in tutto ilmondo. La nostra regione offreinfatti ben undici grandi giardi-ni dove svagarsi e liberarsi delcaos della vita cittadina. Undolce risveglio della cultura del-l’ambiente e dell’ecologia chefrutterà non solo all’economia,ma anche alla tranquillità dei re-sidenti del litorale. (L.M.P.)

Verde

Relax e svago

nei giardini

Turismo 211 5 n o v e m b r e 2 0 1 1

Orde di motorini a ogni ora Dong Khoi, la via dello shopping Il Palazzo della Riunificazione

Alla scoperta di Ho Chi Minh City, l’ex Saigon, tra shopping, massaggi, divertimento e musei

Il Vietnam non è più quello di una volta

Oriente&OccidenteOriente&Occidente

Prima di tutto è obbligatoriotogliersi dalla testa le infini-

te suggestioni accumulate inanni di film, canzoni di protesta,slogan e bandiere sventolatedavanti alle ambasciate ameri-cane. Bene, ora è possibile im-mergersi tra i meandri di HoChi Minh City, la più grandecittà del Vietnam. Qui, piutto-sto che gli ultimi sgoccioli diguerra, bisogna temere i moto-rini: piccole saette che sfreccia-no ovunque, muovendosi in uncaos ordinato tra automobili ebiciclette, che tra l’altro sono innetta minoranza. Arrivati incittà si può partire alla scoper-ta di Ho Chi Minh City dal cen-tro, che ruota attorno a piazzaLam Som. Il Distretto Uno,che porta ancora il nome di Sai-gon, lo si può girare tranquilla-mente a piedi, lasciandosi tra-sportare dalla marea di personeche si aggirano per Dong Khoi,la via dei negozi. E qui ce n’èper tutti i gusti: classiche bot-teghe di artigianato, attivitàche vendono sete, sciarpe e ri-cami e, ovviamente cimeli diguerra, come spille e accendinida marine. Oltre ai negozi, poi,a piazza Lam Som c’è anche il

vecchio Municipio Coloniale,ora diventato Comitato del Po-polo; qui le statue e le foto di “zioHo” sono la meta di pellegri-naggio preferita dai vietnamiti.Gli appassionati di architetturae storia, inoltre, non devono la-

sciarsi scappare il Palazzo dellaRiunificazione, e cioè il più im-portante museo di Ho Chi MinhCity. Un tempo ospitava la sededel Governo del Vietnam delSud, mentre oggi è uno spaziotutto da visitare, che consente di

tornare indietro nel tempo, vistoche al suo interno niente è maistato spostato dai tempi dellaguerra. Ci sono ancora le stan-ze con le carte e i plastici stra-tegici, le poltrone usate durantegli incontri ufficiali, i salotti dei

Ministri e l’immancabile statuadi Ho Chi Minh. In città, co-munque, non mancano neppurei posti dove divertirsi e rilassar-si, per una vacanza a suon di be-nessere e per la scoperta delle an-tiche tradizioni del wellness diuna volta. I centri massaggi sonopraticamente ovunque e prima diprendere l’aereo di ritorno èobbligatorio regalarsene uno.Ma Ho Chi Minh City non èsolo questo, perché oltre al relax,al divertimento e allo shoppingè possibile pure immergersi inuna miriade di culti, ognunocon la sua chiesa. E da questopunto di vista il tour è comple-to: tempi induisti; la cattedralecattolica di Notre Dame, che sitrova nel Distretto Uno; le pa-gode cinesi, concentrate nelquartiere di Cholon. Ho ChiMinh City, poi, è anche la cittàgiusta per chi non ha ancora ca-pito a quale dio affidarsi, perchéqui c’è anche la religione CaoDai, una sorta di panteismomondiale che riunisce gli ele-menti dei vari culti professati quae là. E prima di lasciare la cittàè consigliato gridare almenouna volta «Good morning Viet-nam», perché Ho Chi MinhCity per un occidentale saràsempre Saigon, la città simbolodella cultura pacifista.

di Gianluca Contiero

1 5 n o v e m b r e 2 0 1 122 Cultura

Nel 1961 la prima missione di pace all’estero dell’Italia è finita con l’uccisione dei militari

Kindu è una località del Congobelga dove, nel novembre 1961,

vennero trucidati 13 aviatori italia-ni inviati in missione di pace dall'Onuper alleviare le sofferenze di una po-polazione stremata dalla guerra edalla fame. Sono stati i primi mortiitaliani per la pace nel mondo. Mi-litari impegnati in un’azione uma-nitaria fatti a pezzi solo perché“bianchi”. E’ la storia tragica dei 13aviatori italiani trucidati a Kindu, 50anni fa, e ricordati con una signifi-cativa cerimonia dai Lions RomaMare che da 25 anni tengono viva

la memoria di quella strage. Una ce-rimonia che da quest’anno, con unvoto del XIII Munici-pio di Roma, è stata isti-tuzionalizzata ed è en-trata ufficialmente nelprogramma degli even-ti del Comune. «Han-no sacrificato la lorovita per la pace – ri-corda Patrizia Cicini, presidente deiLions Roma Mare accogliendo lepersonalità presenti – la memoria diKindu è un impegno per il nostropaese e per la ricostruzione della pacenel mondo. Una pace che non puòessere stabilita se i diritti umani nonvengono tutelati. Ed è in questa tu-

tela ed in nome della pace che da 25anni i Lions ricordano il sacrificio diquesti eroi». Per i Lions il tema del-la pace è uno degli obiettivi priori-tari. A Fiumicino, dinanzi alla steleposizionata sulla strade dell’aero-porto, a ricordo dei caduti sono ar-rivate tutte le autorità civili e militari,

presente anche Rita Gonelli, visi-bilmente commossa, figlia di una del-le vittime. «Una nazione civile – diceGiacomo Vizzani, presidente delXIII Municipio – non dimentica ipropri caduti. Questi giovani avie-ri sono stati uccisi nella prima mis-sione di pace dell’esercito italiano

del dopoguerra, il loro esempioha lasciato il segno. Ora, qui davantial monumento, si rinnova lo stuporee l’indignazione per quanto acca-duto». Per la Provincia di Roma,Piero Cucunato, ha voluto sottoli-neare: «La cultura del ricordo perle giovani generazioni è un valorefondamentale per il quale dobbia-mo impegnarci tutti con lo scopo diritrovare, anche in un momento de-licato come l’attuale, quel senti-mento di Stato che ha fatto l’Italia».Dopo gli interventi dei rappresen-tanti istituzionali è stato Franco Fu-duli, governatore del Distretto 108dei Lions a chiudere la celebrazio-ne: «Quest’anno c’erano molti gio-vani e bambini. Una presenza chediviene un segnale importante e chedovrà aumentare. Il nostro impegnoè quello di promuovere la pace nelmondo. A Kindu si sono sacrifica-ti per lo stesso spirito di libertà e dipace che vogliamo diffondere nelmondo».

I Lions Roma Mare non dimenticano e da 25 anniorganizzano una cerimonia in loro onore. Ostiaha inserito l’evento nel calendario ufficialee sulla strada dell’aeroporto di Fiumicino c’è una stele

Ardea si nutre di cultura. “Mangiamo cultura... alla Raccolta Manzù”, infatti, èil titolo dell’ennesima iniziativa organizzata sul territorio rutulo. Questa volta atenere banco è l’installazione di Massimo Palumbo, che resterà esposta all’inter-no dello spazio museale dedicato a uno dei più grandi artisti di tutti i tempi finoalla fine di novembre. La scelta del bianco, come tabula rasa da cui ricomincia-re ex novo, nonché equazione suprema tra spazio, luce e nous intellettivo, è il filoconduttore della ricerca neoconcettuale dello stesso Massimo Palumbo, figura po-livalente e complessa di artista a cavallo tra architettura e ambiente. Ma pure in-terprete ideale della concezione contemporanea dell'ecomuseo, inteso come sal-vaguardia e valorizzazione dell’insieme di caratteristiche storico-artistiche, am-bientali, antropologiche, sociali ed economiche di uno o più territori. L’installa-zione, invece, è a base di ferro, pane, carta e testi letterari. Durante l’inaugura-zione, avvenuta sabato 12 novembre, infine, ci sono state la proiezione del filmato“Noi che non abbiamo i tetti”, realizzato da Antonio Ventriglia e montato da An-tonio Petrianni, e la performance teatrale di Elisabetta Femiano, creata apposi-tamente per l’installazione di Palumbo. (C.P.)

“Mangiamo cultura... alla raccolta Manzù”con l’installazione firmata Palumbo

A Nettuno il Natale è sempre verde ed ecologico. Anche per il 2011, infatti, l’amministrazionecomunale guidata dal sindaco Chiavetta ha lanciato il concorso “Un albero di Natale eco-logico”. Si tratta di una competizione riservata agli studenti che frequentano le classi elementarie medie inferiori: i ragazzi dovranno realizzare un vero e proprio albero di Natale usando esclu-sivamente materiale di scarto e di riciclo. I temi del 2011 sono carta e cartone. E allora va dase che gli alunni nettunesi dovranno realizzare i propri alberi utilizzando principalmente ma-teriale in cellulosa, alla quale aggiungere qualsiasi materiale purché il suo impiego non pre-domini su carta e cartone e comunque permetta la riciclabilità dell'opera. Per il concorso ilComune nettunese ha stanziato un montepremi totale di 1.800 euro, da dividersi tra le treopere vincitrici. I premi in denaro, comunque, dovranno essere utilizzati esclusivamente perla realizzazione di iniziative che abbiano come scopo la tutela ambientale o la conoscenza del-l'ambiente. «L'obiettivo è sensibilizzare le nuove generazioni all'educazione e al rispetto del-l'ambiente – spiega l'Assessore all'Ambiente Flavio Biondi – i ragazzi, giocando a costruirel'albero e mettendo all'opera la propria creatività, imparano l'importanza del recupero e delriciclo. Inoltre, attraverso il coinvolgimento delle scuole, riusciamo a far passare il messaggiodell'importanza dello sforzo congiunto per migliorare tutti insieme l'ambiente». (L.D.C.)

L’albero di Natale è verde ed ecologicoAlunni alle prese con carta e cartone

In ricordo di Kindu. E di 13 aviatori eroi

di Enzo Bianciardi

Cultura 231 5 n o v e m b r e 2 0 1 1

Vele colorate, skipper impe-gnati in ogni sorta di ma-

novra, curiosi e appassionatiuniti da un sottile filo invisibileche tiene gli occhi incollati ver-so l’orizzonte. Da sempre ilmare di Anzio è un punto di ri-ferimento per tutti gli appas-sionati di vela, grazie al parti-colare microclima che si è crea-to lungo la Riviera Zanardelli,

dove trovano spazio prestigiosicircoli sportivi come il TevereRemo, Vela Roma, Lega Nava-le e la Marina Militare. Oggi,però, la città sta vivendo unanuova stagione fertile, che traespunto da un progetto ambi-zioso: far diventare Anzio unodei più importanti campi di re-gata per le classi monotipo.L’idea potrebbe permettere almare neroniano di occupare ilcentro del mondo sportivo. Perottenere un risultato del genere

sono necessarie eccellenze spor-tive. E ad Anzio non mancanodavvero. Su tutte c’è la presen-za dell’equipaggio campionenazionale della Superba, cheappartiene alla Marina Milita-re ed è timonata da IgnazioBonanno. Ebbene, il timonieree suoi colleghi d’imbarcazione

sono in partenze per Buenos Ai-res, dove prenderanno parte alCampionato del Mondo classeJ24. Il mondiale è cominciatol’11 novembre e si concluderà il19 dello stesso mese. La Super-ba, ospitata ad Anzio, comun-que non è l’unica presenza ne-roniana nelle acque del Rio dela Plata, visto che alla competi-zione iridata sta partecipandoanche una selezione di velisti lo-cali: Paolo Rinaldi al timone,Sergio Strippoli alla scotte, Al-fredo Posillipo alla tattica, AnnaSargenti alle drizze e MarcoD’Aloisio alla prua. L’equipag-gio gareggia con i colori dellacittà di Anzio e con il numerovelico Ita 487. Per quanto ri-guarda le competizioni che sisvolgono nelle acque di Anzio eNettuno, invece, c’è il Campio-nato Invernale della classe J24,quella in cui si sfidano gli equi-paggi impegnati nella condu-zione del monotipo più diffusoal mondo. Quest’inverno è pre-visto l’arrivo in città di quasi 200velisti, appartenenti a ben 30equipaggi diversi, che anime-ranno le banchine neronianecon la loro passione per la velae con il loro amore per il mare.

Dalla Riviera Zanardelli è partita anche la Superba, barca di proprietà della Marina Militare.E quest’inverno arriveranno pure 30 diversi equipaggi per il campionato riservato al monotipo più diffuso al mondo

Una selezione di sportivi di Anzio al mondiale classe J24 in corso in Argentina

di Lorella Di Carlo

Due eventi per supportare ilprogetto “In assenza di gravi-tà: riabilitazione inb acquaper bambini e ragazzi disabi-li” della Fondazione PlacidoPuliatti di Nettuno. la stessaFondazione ha curato l’orga-nizzazione dei Pomeriggi In-sieme “In Assenza di Gravità”,che si sono svolti ad Anzio il 5novembre e a Nettuno il 10 no-vembre. Nel primo caso lagiornata è stata organizzata apiazza Garibaldi e dedicata awriters esperti; nel secondocaso c’è stato un aperitivo con-viviale all’interno del bar Co-lorado, accompagnato dalleletture ad alta voce per bam-bini, curate dai rappresentan-ti delle associazioni La Tame-rice e Biblion Tekhe, in colla-borazione con la libreria Fa-hrenheit. Entrambi gli eventihanno avuto come tema cen-trale l’acqua, hanno potutocontare sulla collaborazionedi commercianti locali e sonoserviti per sostenere il lavorodella Fondazione Puliatti, chelavora per garantire gratuita-mente 640 ore di attività spe-cialistica riabilitativa in acquaa 20 bambini disabili del ter-ritorio, costretti a vivere anchesituazioni di disagio economi-co. Per sostenere il lavoro del-la Fondazione è possibile ancheacquistare i biglietti della lot-teria di solidarietà, estrazioneil 18 dicembre, effettuare unadonazione al conto correntepostale 7212651, indicandonella causale «Progetto In As-senza di Gravità».

Writerse lettura

per PuliattiLe vele di Nerone sul Rio de la Plata

di Cinzia Pagliaroli

1 5 n o v e m b r e 2 0 1 124 Redazionale

Il negozio di Claudio Lentini offre ai suoi clienti tutte le meraviglie della telefonia mobile

Gli album PhotoSi

I telefonini griffati Tim

La qualità dei prodotti a marchioTim, Fastweb e PhotoSi, asso-

ciata alla cortesia ed alla professio-nalità di chi vuole accontentare i pro-pri clienti a tutti i costi. Ha aperto dacirca due mesi il nuovo centro auto-rizzato Tim di Fiumicino, “PhoneService”, in via Giorgio Giorgis 89,ma è già fornitissimo di ogni mera-viglia della tecnologia moderna: te-lefonini, smartphone, tablet, chiavetteper la connessione a internet e tuttol’occorrente per restare sempre col-legati con il mondo. Claudio Lenti-ni e Sarah Fabiano, proprietario ecommessa del negozio, saranno a di-sposizione dei propri clienti accom-pagnandoli nella scelta di prodotti dialtissimo livello. Tante le possibilitàd’acquisto, e infiniti gli accessori, cosìcome le offerte attive. Tra queste, spic-cano i cosiddetti “internet pack”, conchiavetta e navigazione in internet per12 mesi a partire da 99 euro, oppu-re la “Tim Young” (disponibile soloper gli under 30) con 1.000 sms ver-so tutti ed 1 gigabyte di navigazionein internet a soli 6 euro al mese. Op-pure le promozioni “Tuttocompre-so”, con possibilità di acquisto di unosmartphone a partire da 0 euro. Pho-ne service però, ha pensato a tutti, an-che alle comunità di stranieri presenti

in zona, con un’offerta tutta dedica-ta a loro: telefonino e Tim card in-ternazionale (a partire da 2 centesi-mi al minuto) solo per 19 euro. Im-possibile resistere. Così come sarà dif-ficile rinunciare alla portabilità, con-siderato che chi passerà a Tim avràla possibilità di raddoppiare le sue ri-cariche per due anni. Ma non è tut-to. Gli appassionati di internet adesempio potranno usufruire anchedelle nuovissime offerte Fastweb,

con navigazione senza limiti fino a 20megabyte a soli 19 euro al mese, men-tre per chi non riesce a staccarsi dalcellulare potrà valutare la “Mobile-Ready”, sempre di Fastweb, che per10 euro al mese offre la possibilità diavere 300 minuti di chiamate e 50sms gratis verso tutti, più 1 gigabytedi navigazione internet e l’esenzionedalla tassa di concessione governati-va per un anno. Ma se siete alla ri-cerca di un regalo particolare per i vo-

stri cari, o volete conservare i vostriricordi più teneri, Phone Service èquello che fa per voi, con gli albumdi PhotoSi a partire da 19 euro. Fis-sare per sempre un momento parti-colare della vostra vita non è mai sta-to così semplice ed economico. Clau-dio e Sarah saranno a disposizionedei loro clienti dal lunedì al venerdìdalle 9:30 alle 13 e dalle 16 alle 20,ed il sabato dalle 9:30 alle 13. Bastaentrare, al resto penseranno loro.

Aperto in via Giorgio Giorgis, a Fiumicino, il nuovo centro autorizzato Tim, Fastweb e PhotoSi

Phone Service, garanzia di qualità e cortesia

Per tutti i gusti

Il Personaggio 251 5 n o v e m b r e 2 0 1 1

«Recitare è vitale, è come os-sigeno per me. E’ l’unico

mestiere che ti dà la possibilità divivere la realtà che non ti appar-tiene, permettendoti di crescereprofessionalmente ma soprattuttoumanamente». Ambizioso, curio-so, esigente con se stesso, difficil-mente si accontenta. Questo èEdoardo Natoli. In attesa di vederlosu Raiuno in “Troppo amore” diLiliana Cavani, episodio che fa par-te della serie dedicata alo stalkingsulle donne, sta raccogliendo suc-cessi con il pluripremiato film diMario Martone, “Noi credeva-mo”. Presto lo vedremo anche al ci-nema in “Romanzo di una strage”,per la regia di Marco Tulio Gior-dana, film sulla strage di PiazzaFontana. E poi il debutto alla regiateatrale assieme a Paolo Brigugliacon “Nel mare ci sono i coccodril-li”. Nel 2011 ha anche interpreta-to il figlio di Silvio Orlando, nel de-butto teatrale di Paolo Virzì “Senon ci sono altre domande”.

Tra cinema, teatro e televi-sione non si può dire che te nestia con le mani in mano. Inquale ambito ti trovi più a tuoagio?Ogni settore ha i suoi pregi e i suoidifetti: la televisione, ad esempio, sescritta e diretta bene ti permette difar vedere un buon lavoro a tan-tissime persone. E' anche vero chespesso i tempi sono strettissimi, avolte hai tre minuti (se ti dice bene)per provare una scena che ve-dranno milioni di persone. Con ilteatro si ha la possibilità di speri-

mentare, quest’anno con il mioamico Paolo Briguglia ci siamomessi a tavolino e in un paio di mesiabbiamo messo su un piccolo spet-tacolo di cui vado molto fiero."Nel mare ci sono i coccodrilli"adattamento teatrale del libro di Fa-bio Geda. Il cinema lo amo. Sonofortunato, negli ultimi anni mi è ca-pitato di lavorare con diversi regi-sti che ammiro da tempi non so-spetti. Scoprire quanta umanità,passione e rispetto per il lavoro cisia alla base di ognuno di questigrandi autori mi ha fatto dimenti-care tutti i sacrifici fatti negli anniper arrivare al grande schermo.

In molti ti ricordano o ti as-sociano al ruolo avuto nellaserie tv “Raccontami”. Cosa

ti ha lasciato questa espe-rienza?Tanti bei ricordi. “Raccontami” èstata la mia prima vera prova da at-tore. Ho avuto la possibilità di ave-re a che fare con un personaggio pernove mesi (a serie ndr) lavorandotutti i giorni per tutto il giorno. Pra-ticamente riuscivo a stento ad essereEdoardo nei weekend.

Il film dell’anno “Noi crede-vamo”, di cui sei stato uno deiprotagonisti, racconta gli sfor-zi per unire l’Italia. Nel tuo la-voro quanto sacrificio e pas-sione?Tantissima passione per riuscire anon farsi prendere dallo sconfortoquando le cose sembrano non an-dare. E molti sacrifici quando de-

cidi di voler fare le cose in cui cre-di e di aspettare i progetti giustistringendo la cinghia. Un filmcome “Noi credevamo” l'ho aspet-tato per 27 anni, non finirò mai diringraziare Mario Martone. Lecose arrivano, basta studiare ave-re pazienza e non farsi venireun'ulcera perforante nell'attesa.

Reporter viene distribuito sullitorale romano, che rappor-to hai con il mare? Avevo una casa ad Anzio dove hotrascorso tante estati. Ho parecchibei ricordi. Amavo il rotolo con lanutella che facevano in un fornodella città, credo che avesse unnome particolare e spero che gliamici di Anzio me ne mandino unpaio.

Edoardo Natoli non sta fermoun attimo, ma nonostantequesto non ha nessuna in-tenzione di fermarsi. Dopo inumerosi progetti realizzatifino a oggi, infatti, sta già pen-sando al futuro. «Presto mi ve-drete in “Troppo amore”, diLiliana Cavani, e in “Ro-manzo di una strage”, con laregia di Marco Tullio Gior-dana».

Presente&Futuro

«Pronti due film»

Davanti la telecamera

«La regia è un grandissimosogno. Bisogna trovare il co-raggio e l'aver codiretto "Nelmare ci sono i coccodrilli” ègià un gran passo. Il prossimopasso sarà un cortometraggio.L’attore vive un centesimodel film: lo vanno a prendere,lo mettono in camerino, truc-co, arriva sul set già pronto,gira la sua scena e se ne va.

«Il mio primocorto»

Dietro la telecamera

Cinema, teatro e televisione. Attore e regista, unisce il talento alla creatività

«Avevo una casa ad Anzio e d’estate mangiavo solo il rotolo con la nutella di un forno locale»

Edoardo Natoli, l’artista multitasking

di Lorella Di Carlo

1 5 n o v e m b r e 2 0 1 126 Economia

Crisi economica e servizi es-senziali: come cane e gatto,

diavolo e acqua santa. Più au-menta la crisi e più diminuisco-no i servizi. Le promesse nonservono a nulla, i fatti parlanochiaro. E la conferma è arriva-ta dall’ultimo convegno orga-nizzato dall’università di RomaTre sulla liberalizzazione deiservizi ferroviari: a parrtire dagennaio del 2012 i treni regio-nali potrebbero essere a rischio.E le cause di questo pericolo, chemetterebbe in seria difficoltàmilioni di pendolari che ognigiorno prendono il treno per an-dare a scuola o a lavoro, va ri-cercata nei tagli di circa 1,5miliardi di euro che il Governo

avrebbe fatto al trasporto ferro-viario regionale. A spiegare ciòche sta accadendo, ed i rischi peri pendolari, è stato l’ammini-stratore delegato delle Fs, Mau-ro Moretti, ospite d’onore delconvegno organizzato dall’uni-versità romana. «Pare – ha spie-gato Moretti – che nella legge distabilitá non vi sia alcun prov-vedimento per il trasporto fer-roviario regionale. Pare chemanchino ancora all'appello 1,5miliardi di euro». E con dei ta-gli così netti alla Finanziaria, leRegioni potranno contare sumolte meno risorse, e di conse-guenza investire meno nel tra-sporto ferroviario locale. Al pun-to che a queste condizioni, cosìcome ha spiegato l’ad gelando lasala, «dal primo gennaio pros-simo non abbiamo nemmeno isoldi per pagare gli stipendi». Insostanza, o i soldi escono fuori,o tutto il sistema rischia di crol-lare in tempi piuttosto rapidi.

Alla faccia dei servizi intoccabili.Il primo pericolo è quello di farsaltare la gara indetta dalle Fsper l’acquisto di nuovi treni re-gionali, richiesti a gran voce damilioni di utenti. «Se le Regio-ni non sono in grado – ha det-to ancora Moretti – di onorarei contratti, la gara non può an-dare avanti». E questo è chiaro.Così com’è chiaro che «la ridu-zione del servizio - ha in segui-to precisato l’ad - sarà propor-zionale alle risorse che sarannocorrisposte». La speranza di mi-

lioni di utenti del servizio ora èaffidata al maxiemendamentoalla manovra Finanziaria, cheadoggi però, così come annun-ciato dallo stesso Moretti, nonprevederebbe in alcun modo i fi-nanziamenti statali per il servi-zio di trasporto ferroviario re-gionale. Mancano poco meno didue mesi alla data indicata dal-l’amministratore delegato delleFs, che al termine del convegnoorganizzato dall’università diRoma Tre si è comunque dettoottimista circa il buon esito del-la vicenda. «Sono certo che tro-veremo una soluzione», le paroledi Moretti. La bomba però è sta-ta innescata, e se a breve non sitroverà un punto d’incontro trale parti il rischio per i pendola-ri è concreto: tutti a piedi. L’en-nesimo risvolto di una crisi chesta attanagliando nella sua mor-sa tutta l’Italia. E i servizi, al dilà delle promesse, sono i primi asaltare.

Dal Governo tagli di 1,5 miliardi di euro al trasporto ferroviario locale

L’allarme lanciatoin questi giorni daMauro Moretti,amministratoredelegato delle Fs:«Se le condizionisono queste - haspiegato duranteun convegno - nonavremo neanche i soldi per pagaregli stipendi».

di Francesco Pastoressa(francesco.pastoressa@reporternews.it)

Liberalizzazione

«Si può fare, macentralizzata alivello europeo»La liberalizzazione del serviziopuò avvenire, ma dev’esserecentralizzata a livello europeo.Si è parlato anche di questo nelconvegno organizzato nei gior-ni scorsi dall’università diRoma Tre, ed il pensiero del-l’amministratore delegato diFs, Mauro Moretti, in tal sen-so, è stato da subito chiaro. «Sevogliamo la liberalizzazione -ha spiegato -non può essercipiù una libera interpretazioneda parte di ogni singolo Paese.Ci vogliono standard identiciper tutto il comparto Ue; ser-ve lo stesso sistema di emissio-ne di certificati di sicurezza e li-cenze e una standardizzazionedel materiale rotabile, regoled'accesso uguali per tutti, re-golatori uguali per tutti, coor-dinati da un regolatore euro-peo». Presente all’incontro an-che Giuseppe Sciarrone, am-ministratore delegato di Ntv(Nuiovo trasporto viaggiatori)Spa, che si è detto d’accordocon Moretti circa gli appuntimossi alle tecniche di libera-lizzazone del servizio. «Sonod'accordo – ha spiegato - sulfatto che serve uniformità del-le regole a livello europeo».Mentre sulla separazione sipuò aspettare: «Quello della se-parazione – ha concluso Sciar-rone – è un tema difficile, hamolte complicazioni e vincoli.Non penso che possa essere fat-to domani. A lungo terminesarà fatto, ma ci vorrà tempo ecautela». Nel frattempo non ri-mane che aspettare, e speraredi riuscire a risolvere ogni pro-blema. (F.P.)

Treni regionali a rischio da gennaio 2012

Curiosità dal mondo 271 5 n o v e m b r e 2 0 1 1

ParigiL’Unesco chiude per mancanza di fondiIl deficit è di 65 milioni di euroLa crisi economica non ha risparmiato nep-pure l’Unesco. L’Agenzia per la Cultura del-l’Onu, infatti, ha sospeso tutti i programmidel 2001 per mancanza di fondi. O meglioa causa di un deficit di bilancio che ha rag-giunto quota 65 milioni di euro. La causa prin-cipale è il blocco dei fondi in arrivo dagli Sta-ti Uniti, che hanno smesso di staccare asse-gni dopo che lo scorso 31 ottobre la Palesti-na è stata ammessa come membro all’inter-no dell’Agenzia. Con il blocco dei pro-grammi, comunque, si risparmieranno 35 mi-lioni di dollari, che insieme ai 30 milioni didollari derivati dai fondi di rotazione, per-metteranno di colmare il deficit per que-st’anno.

CardiffIl nuovo Billy Elliot aggreditoper un iPhone rischia la paralisiIl 19enne Jack Widdowson sta lottando tra la vita e la morte. Ilfenomeno della danza inglese, considerato il nuovo Billy Elliot,è stato aggredito alle prime luci dell’alba da uno sconosciuto chegli ha rubato l’iPhone. Il ragazzo potrebbe aver riportato una frat-tura al collo e se la diagnosi venisse confermata resterebbe com-pletamente paralizzato, a eccezione della testa. Secondo la pri-ma ricostruzione dell’accaduto il 19enne sarebbe stato aggredi-to nella zsona del porto di Cardiff, dove era andato a trovare ilfratello e dove aveva trascorso la serata con lui.

LondraIl principe William pedinato per contodel News of the World. Come MourinhoNon si placa il tabloidgate, lo scandalo nato quan-do si è scoperto che il News of th World, il giorna-le di Rupert Murdoch, spiava potenti, celebrità e vit-time di delitti. La Bbc ha scoperto che un ex poliziotto,ora detective privato, ha pedinato addirittura il prin-cipe William per conto del più diffuso domenicalebritannico, chiuso dall’imprenditore la scorsa esta-te per cercare di voltare pagina e far calare il silen-zio sulla vicenda. Il principe William, comunque, nonera l’unico a essere pedinato, perché la stessa Bbc haanche scoperto che la stessa sorte è toccata ad almenoaltre 150 persone famose. E Derek Webb, l’investi-gaore privato, ora è pronto a vuotare il sacco e a rac-contare ogni dettaglio all’emittente pubblica televi-siva. Tra gli altri c’erano anche Chelsy Davy, all’epocafidanzata del principe Harry, Jose Mourinho, quan-do allenava il Chelsea, e i genitori di Daniel Radcliffe,l’Henry Potter del cinema. Il pedinamento comun-que non è di per sè un’azione illegale.

GinevraIl diamante giallo brilla comenessun’altro. E vale 15 milioni di dollariUn raro diamante giallo a goccia è stato battutto all’asta il 15 novembre aGinevra dalla casa Sotheby's. circa 15 milioni di dollari il valore. La pietrada 110,03 carati è stata descritta come il diamante con il grado di colore piùluminoso al mondo, mentre a vendere il gioiello è stata Cora International,che lo aveva trovato lo scorso anno in Sudafrica. Oltre al raro diamante, poi,sono finiti all’asta anche diversi gioielli donati dal sultano Abdul Hamid IIdell'impero ottomano alla moglie del Chedivè egiziano nel XIX secolo.

La Toilet Bike Neo è una moto pre-sentata in Giappone, che lascia tutticol naso tappato. Questo modello usaun carburante a dir poco alternativo;escrementi umani. Dotata al posto delsedile di un water, permette di poterfare “il pieno” ovunque.

Un pieno di escrementiGiappone

La città di Caracas, Venezuela, èfamosa per il traffico disordinato.E allora le autorità locali hannoassunto 120 mimi per regolare iltraffico e fare rispettare i passag-gi pedonali. L’iniziativa fino ad orasembra avere un buon successo.

Mimi per dirigere il trafficoVenezuela

La crisi economica ha messo fine atutte quelle convinzioni che erano

strutturate intorno alla promessa di unfuturo migliore e assolutamente posi-tivo. Si chiude l’epoca delle certezze ebisogna prepararsi a vivere cercandodi gestire al meglio l’incertezza che in-calza. Ovunque, gli economisti con-cordano sulla necessità di rivitalizza-re il mercato del lavoro con l’inventi-va e la creatività e che cambiare men-talità e provare a reinventarsi giorno pergiorno, diventa non solo una necessi-tà, ma anche una regola. E allora pertutti quelli che si perdono d’animo da-vanti al fatto di non avere un lavoro sta-bile, un bell’esempio arriva da quellepersone che in ogni parte del globo sisono reinventate grazie a lavori, ma-gari poco canonici, ma che hanno di-mostrato che si può sopravvivere al-l’emergenza. Per esempio a Jaipur, inIndia, c’è chi svolge la professione discacciatore di piccioni! Volatile pocogradito, anche se considerato portatore

di buona sorta, il Rambagh Palace Ho-tel ha assunto delle persone che sonoincaricate di allontanarli, senza far lorodel male, da quello che era il cortile del-la residenza del maharaja. Dal Giap-pone, arriva, invece, la figura lavora-tiva dell’accompagnatore da metro-politana. Questi signori, perché sui bi-nari ce ne sono diversi, sono vestiticome dei portieri d’albergo, con tan-to di guanti bianchi, e quando arrivala metro strapiena che non si riesce asalire, spingono letteralmente dentro lepersone. Dagli Usa arriva la figura pro-fessionale del personal shopper, che sista espandendo ovunque. Requisiti?Gusto e personalità, infatti, la missio-ne è aiutare il cliente a ottimizzare iltempo a sua disposizione per lo shop-ping e saper consigliare cosa, come edove fare gli acquisti che desidera in-vestendo al meglio tempo e denaro, se-guendo un itinerario corrispondente alsuo stile, taglia e budget. Dall’Inghil-terra un bell’esempio di coraggio e vo-glia di fare viene da due ragazzi che ul-timamente in una zona est di Londra,hanno realizzato una vera e propria fat-

toria urbana, dopo aver vinto un con-corso, come miglior progetto di ri-qualificazione della zona e un finan-ziamento di seimila sterline. NellaFarm Shop, così si chiama, si trovano:vasche per l’allevamento di fauna itti-ca, una serra per la produzione di or-taggi e verdure, una stanza con la tem-peratura controllata per la coltivazio-ne di piante che hanno bisogno di lucee calore e perfino un pollaio sistema-to sul tetto. Tutto ciò che è prodotto puòessere acquistato nella drogheria o con-sumato direttamente nella caffetteriache si trovano all’interno. Anche se, daqueste parti, il tempo non è sempre cosìbello e la qualità dell’aria non è poi cosìpulita, in questo luogo le personepossono fare due chiacchiere e tra-scorrere ore piacevoli, oltre ad ap-prendere le tecniche impiegate per laproduzione e ad assaporare cibi ge-nuini, pur rimanendo in centro città.Con l’augurio che ne sorgano altre eovunque, come non pensare a De-mostene, che sosteneva: «Spesso legrandi imprese nascono da piccole op-portunità»

A Jaipur c’è chi scaccia i piccioni e a Tokyo chi spinge in metro i passeggeri

Chi non ha un lavoro se lo inventaLe professioni più strane al mondo

Brevi dall’Europa

di Cinzia Pagliaroli

1 5 n o v e m b r e 2 0 1 128 Cucina

La crisi economica si sente an-che a tavola. Ma non nel sen-

so che gli italiani non hanno piùnulla da mangiare, anzi. Stress sullavoro e paura di perderlo deltutto il proprio impiego, rabbia so-ciale, depressione e ansia, ma an-che abitudini e associazioni ali-mentari scorrette, possono stimo-lare la fame nervosa. Quella vo-ragine allo stomaco che colpisce aogni ora e che è la più pericolosasia per la salute che per l’estetica.A chiunque può capitare unagiornata trascorsa a ingurgitare di

tutto senza un motivo apparente,ma esistono dei piccoli accorgi-menti che possono aiutare a limi-tare il problema. Se poi il males-sere persiste è meglio rivolgersi adei professionisti, come uno psi-cologo oppure un nutrizionista.Evitare di riempirsi di dolci, co-munque, è già un passo impor-tante, perché i picchi di zuccheroe di ormoni del buon umore nelsangue, a cui poi seguono brusche

cadute degli stessi valori, induco-no un appetito artefatto. Unafame che induce a ingerire altrocibo, creando un circolo viziososenza fine. Un effetto simile lo si haanche mangiando senza regole ea orari sballati. Altre due indica-zioni fondamentali sono quelle dinon saltare mai la colazione e glispuntini di metà mattina e matti-na pomeriggio; introdurre ali-menti ricchi di fibre nella propria

dieta quotidiana. Nelprimo caso si ri-schia di arrivare alpranzo e alla cenatroppo affamati,divorando tuttociò che si incontra;nel secondo casoinvece legumi, ver-dura, frutta e ce-reali aiutano la re-golarità intestina-

le e permettono di sentirsi sazi sen-za esagerare con i valori nutrizio-nali. Se poi si sente l’irrefrenabilevoglia di qualcosa di buono biso-gna imparare a scegliere pietanzemeno pesanti al posto dei cibi piùcalorici: i biscotti possono essere so-stituiti dalle gallette di riso, il cioc-colato da un bicchiere di latte, me-glio se parzialmente scremato, e ilgelato da uno yogurt magro. Allafine, comunque, se proprio non siè in grado di resistere allora è me-glio abbandonarsi ai sapori dellapropria pietanza preferita. Il truc-co è non esagerare.

La colazionee gli spuntini di metà mattinae pomeriggio sonofondamentali.Così comeè importanteseguire una dietaricca di fibre

Problemi lavorativi, rabbia sociale e depressione possono causare gravi scompensi alimentari

di Paola Bernieri

Trucchi e segreti per combattere la fame nervosa

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Via FiumaraPizza rustica Nonno Carlo Via Giorgio GiorgisBar Rustichelli Regali tabacchi profumi Bar 7.000 Caffè Edicola Bar gelateria Marcellino Zanzi Bar A Tutta Pizza M&D parrucchieri Bar Bazzana Via delle MeduseBar L’Aliante Non ci resta che pizza Via del FaroAlimar Conad Via Coni ZugnaCaffè et Cafè Gianni Supermercato Todis Via della ScafaCross Conad Bar Carlo Il signor 15 palle Via Antonio AngeloniSupermercato Gros Lungomare della SaluteBar Bellavista mareBar Baffo Bar Hemingway Via Trincea delle FrascheBar La Dolce Sosta Bar Riccio Bar – ristorante La Lanterna Parco LeonardoAttività commerciali della partenotturna del centro commerciale Stazione ferroviaria

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Piazza Stazione VecchiaXIII MunicipioVia ClaudioBar GrecoUfficio Anagrafe XIII municipioViale della MarinaBar DiamanteLungomare ToscanelliVicereBar OlivieriLungomare VespucciBar Venezia

OSTIA ANTICA

Viale dei RomagnoliBar Tharro’sDolce caffèBar Il GelataioTabacchi Di MequioAmbulatorio AslCentro anzianiViale Enrico OrtolaniCaffè d’Arte

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Via di Macchia SaponaraAle&Tony barBar DominoSma SupermercatoIl mio fornaio GiacintiSaluini tabacchiBar PiersantiFratelli di pizzaDream’s pizzaBlockbusterSupermercato Conad Supermercato Maxisidis Piazza San Leonardoda Porto MaurizioGran caffè LauraVia AciliaPizza BiagioBar MarikaBar MartinaBar CianfarelliGas Caffè

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Via di CasapaloccoCentro commerciale VecchioSupermercato Di per DiEdicolaLa bottega del fornaioCentro commerciale Le TerrazzeBar EliteForno La bottega del fornaioBar bisteccheria GolaRistorante La LocandaBar Paradiso

INFERNETTO

Supermercato Map CraiBottega del Fornaio

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Lungomare delle SireneSolymar barFerramenta Articoli da RegaloBar NicoLuxor BarBar La dolce vitaPane pizza rosticceriaBar Luna RossaViale SpagnaRosticceria VivarelliPlanet CafèPasticceria MartinojaViale DanimarcaBar da PinoCaffè centraleViale FranciaGelateria Cuore di pannaForno Antica PanetteriaBar ErmesCafè del MarLungomare delle MeduseBar Ragno d’oroLungomare degli ArdeatiniBar la Veranda

TOR SAN LORENZO

Lungomare di TS LorenzoBar Me Ce PortiBar ValeriaCentro commerciale ValeriaViale San LorenzoCrazy barSupermercato ConadCaffè degli artistiSupermercato TodisOrange BarSupermercato EurospinSupermercato Sisa Bar TrovatoEdicolaMail bar

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Piazza del PopoloComuneBar dei RutuliGolden barVia NisoSupermercato ConadLargo GenovaBar L’incontroLargo UdineConad&Polo supermercatiBar

Via Pratica di MareBar Ramses

APRILIA

Centro Commerciale Aprilia DueStazione ferroviaria

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Santa TeresaEdicolaViale MencacciStazione ferroviariaEdicola stazione ferroviariaPiazza Cesare BattistiComune di AnzioVia AmbrosiniVilla SarsinaVia FilibeckBar MarottaMarcatissimoVia Giacomo MatteottiCinema AstoriaBar AstoriaPiazza PiaBar Grand’ItaliaBar L’ImbarcaderoTabacchiBar GraziosiMucho MachoRiviera MallozziBar Lido di NeroneTabacchi BiondiTrattoria Diavoletto 25Zazà kebabGelateria TreccioniPizzeria La RivieraVia Porto InnocenzianoCornetto notteTabaccheria MingiacchiBar del PortoCapitaneria di PortoBar...AondaCorso del PopoloBar CaravellaGelateria MennellaGelateria MiramarePizzeria La LocandaRiviera ZanardelliBar MalagaVia GramsciEdicola Viale MarconiEdicolaSupermercato SidisBar NolfiCompagnia CarabinieriBar Chicco e BriccoBar SportEdicola Anzio ColoniaPausa CaffèVia ArdeatinaPizzeria Le SireneTutto x Tutti Tabacchi

Bar Camillo&PepponeGreen barHotel Beauty RaphaelEdicolaGelateria Las VegasBombe caldeForno CameliBar PortioliPiazza LaviniaPizzeria BoccioneGarden barBarVia di Valle SchioiaCaffè LatinoBar MachiavelliBar ScarcellaSupermercato One PriceTabacchiBar stazione ferroviariaVia NettunenseNew Effetto BellezzaBar Sun FlowerMc Donald’sPasticceria StampeggioniBar Il Papero RosaTweety caffèBar Lavinio StazioneEdicola FalascheVia della CannucciaCentro commerciale TontiniViale AntiumCentro commerciale AnteoBar FashionGolosità e tabacchiBar lotto e tabacchiSupermercato Gusto DiVia GoldoniSupermercato PamEuroplanetBarVia Villa ClaudiaEdicola Bar GemmaForno Angolo del pane

NETTUNO

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Porto turistico Marina di NettunoVia CavourEdicolaCentro spesaGec BarStazione ferroviariaCaffè LatinoPizzeria della stazioneTabacchiVia de GasperiMaster cafèVia Santa MariaPiazza BerlinguerChiosco barVia RomanaFantasy barEdicola GiulianaCaffè New GardenFantasy on the roadOlivettiVia San GiacomoL’angolo del PaneCaffè CelaniAntica HosteriaPasticceria AdamoForno civico n°40Via DiazDelizie del fornoPlanet Baseball trattoriaBar AmapolaVia Vittorio VenetoL’angolo del PaneTabacchi Non solo fumo Contro-ventooligataBar dei MilleVenere SpaVia della VittoriaComando Polizia MunicipaleVia Don Temistocle Si-gnoriBar 7 BelloVia Aldo MoroBar De FeliciVia della LiberazioneBar BadiniBar MarcuccioAntico Forno dell’ArchettoBar BluesTabacchi Lotto ed EnalottoEdicolaBar ScacciapensieriDeposito CotralBar La Dolce VitaVia TraunreutSupermercato ConadStrada provincialeNettuno-CisternaSupermercato RossanaCantina BaccoCentro commerciale LeVeleIpersidisKaribù Cafè

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