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RICERCA-AZIONE IN RETERICERCA-AZIONE IN RETE
MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO ALLE NUOVE INDICAZIONI
La La matematica matematica
per per rappresentarrappresentar
e la realtagravee la realtagraveAnno scolastico 2013-14
classe 2 A
Docente referente Profssa Simonetta Gervasi
MATEMATICA
=contesto per affrontare e porsi problemi significativi e per esplorare e percepire relazioni e strutture che si ritrovano e ricorrono in natura e nelle creazioni
dellrsquouomoNO
insieme di regole da memorizzare e applicare
TRAGUARDO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Lrsquoalunno ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica
attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici
appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtagrave
Obiettivi di apprendimento
Utilizzare il concetto di rapporto tra numeri o misure
Esprimere la relazione di proporzionalitagrave
Osservare modellizzare ed interpretare i fenomeni celesti
Visualizzare in maniera concreta i rapporti tra le dimensioni dei pianeti e le loro distanze dal Sole e comprendere che il sistema solare rappresentato sui libri non rispetta neacute i rapporti tra le dimensioni dei corpi celesti neacute i rapporti della loro distanza dal Sole
Contenuti
bull Le potenze dei numeri-notazione scientifica (prerequisito da verificare ed eventualmente potenziare)
bull Rapporti proporzioni ingrandimenti e riduzioni in scala
bull il sistema solare
Brainstorming
Analisi dei bisogni per affrontare opportunamente il lavoro
Per prendere piacevolmente contatto con lrsquoargomentoVideo scientifici e giochi didattici da vari siti
kidsastronomycom
In piccoli gruppi abbiamo elaborato la carta drsquoidentitagrave dei pianeti
Lezioni frontali Rapporti e proporzioni
ABBIAMO CALCOLATO IL DIAMETRO DEI PIANETI IN SCALA
1 152000000 OGGETTO DIAMETRO (km) DIAMETROIN SCALA
(cm)
Sole 1400000
Mercurio 5000 33
Venere 12000 79
Terra 13000 85
Marte 7000 46
Giove 152000 100
Saturno 120000 79
Urano 51000 335
Nettuno 49000 322
Plutano 3000 2
ABBIAMO CALCOLATO LA DISTANZA DAL SOLE IN SCALA 1 112445106
OGGETTO DISTANZA DAL SOLE (km)
DISTANZA DAL SOLE IN SCALA (cm)
UA
SOLE 0
MERCURIO 58000000 51 04
VENERE 108000000 96 07
TERRA 150000000 133 1
MARTE 228000000 202 15
GIOVE 778000000 692 52
SATURNO 1427000000 1269 95
URANO 2870000000 2552 19
NETTUNO 4497000000 4000 30
PLUTONE 5900000000 5247 39
Osservatorio e Planetario
- Museo del Baligrave - Pesaro Urbino
Progettazione dei modelli
tridimensionali in scala dei pianeti e loro
realizzazione
Su una distanza di 40 metri lungo il corridoio della scuola( egrave stato posizionato anche
Plutone come pianeta nano alla distanza di
52 metri)
Riflessioni
Dalle risposte nel diario del discente raggruppate in base ai contenuti si evince che
1 il lavoro ha riscosso gradimento
2 ha destato curiositagrave
3 ha presentato difficoltagrave (la ricerca della scala qualcuno ha fatto riferimento alla difficoltagrave della matematica)
4 ha confermato lrsquointeresse per il lavoro in gruppo e per le attivitagrave pratiche
Metodologia laboratoriale ha permesso di veicolare argomenti piuttosto complessi
Operativitagrave ha stimolato lrsquointeresse e favorito lrsquoinclusione Lrsquoalunno in difficoltagrave ha trovato lo spazio per i suoi interventi ed ha potuto esprimersi nelle forme a lui piugrave congeniali quali lrsquooperativitagrave e la ricerca di piccole soluzioni pratiche
La visione della matematica come strumento per leggere comprendere rappresentare la realtagrave ha agevolato la comprensione di concetti complessi
Tempi ristretti per le attivitagrave programmate
Mancanza di un esperto in funzione di tutor didattico
Difficoltarsquo nel coordinamento delle diverse scuole
La La matematica matematica
per per rappresentarrappresentar
e la realtagravee la realtagraveAnno scolastico 2013-14
classe 2 A
Docente referente Profssa Simonetta Gervasi
MATEMATICA
=contesto per affrontare e porsi problemi significativi e per esplorare e percepire relazioni e strutture che si ritrovano e ricorrono in natura e nelle creazioni
dellrsquouomoNO
insieme di regole da memorizzare e applicare
TRAGUARDO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Lrsquoalunno ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica
attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici
appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtagrave
Obiettivi di apprendimento
Utilizzare il concetto di rapporto tra numeri o misure
Esprimere la relazione di proporzionalitagrave
Osservare modellizzare ed interpretare i fenomeni celesti
Visualizzare in maniera concreta i rapporti tra le dimensioni dei pianeti e le loro distanze dal Sole e comprendere che il sistema solare rappresentato sui libri non rispetta neacute i rapporti tra le dimensioni dei corpi celesti neacute i rapporti della loro distanza dal Sole
Contenuti
bull Le potenze dei numeri-notazione scientifica (prerequisito da verificare ed eventualmente potenziare)
bull Rapporti proporzioni ingrandimenti e riduzioni in scala
bull il sistema solare
Brainstorming
Analisi dei bisogni per affrontare opportunamente il lavoro
Per prendere piacevolmente contatto con lrsquoargomentoVideo scientifici e giochi didattici da vari siti
kidsastronomycom
In piccoli gruppi abbiamo elaborato la carta drsquoidentitagrave dei pianeti
Lezioni frontali Rapporti e proporzioni
ABBIAMO CALCOLATO IL DIAMETRO DEI PIANETI IN SCALA
1 152000000 OGGETTO DIAMETRO (km) DIAMETROIN SCALA
(cm)
Sole 1400000
Mercurio 5000 33
Venere 12000 79
Terra 13000 85
Marte 7000 46
Giove 152000 100
Saturno 120000 79
Urano 51000 335
Nettuno 49000 322
Plutano 3000 2
ABBIAMO CALCOLATO LA DISTANZA DAL SOLE IN SCALA 1 112445106
OGGETTO DISTANZA DAL SOLE (km)
DISTANZA DAL SOLE IN SCALA (cm)
UA
SOLE 0
MERCURIO 58000000 51 04
VENERE 108000000 96 07
TERRA 150000000 133 1
MARTE 228000000 202 15
GIOVE 778000000 692 52
SATURNO 1427000000 1269 95
URANO 2870000000 2552 19
NETTUNO 4497000000 4000 30
PLUTONE 5900000000 5247 39
Osservatorio e Planetario
- Museo del Baligrave - Pesaro Urbino
Progettazione dei modelli
tridimensionali in scala dei pianeti e loro
realizzazione
Su una distanza di 40 metri lungo il corridoio della scuola( egrave stato posizionato anche
Plutone come pianeta nano alla distanza di
52 metri)
Riflessioni
Dalle risposte nel diario del discente raggruppate in base ai contenuti si evince che
1 il lavoro ha riscosso gradimento
2 ha destato curiositagrave
3 ha presentato difficoltagrave (la ricerca della scala qualcuno ha fatto riferimento alla difficoltagrave della matematica)
4 ha confermato lrsquointeresse per il lavoro in gruppo e per le attivitagrave pratiche
Metodologia laboratoriale ha permesso di veicolare argomenti piuttosto complessi
Operativitagrave ha stimolato lrsquointeresse e favorito lrsquoinclusione Lrsquoalunno in difficoltagrave ha trovato lo spazio per i suoi interventi ed ha potuto esprimersi nelle forme a lui piugrave congeniali quali lrsquooperativitagrave e la ricerca di piccole soluzioni pratiche
La visione della matematica come strumento per leggere comprendere rappresentare la realtagrave ha agevolato la comprensione di concetti complessi
Tempi ristretti per le attivitagrave programmate
Mancanza di un esperto in funzione di tutor didattico
Difficoltarsquo nel coordinamento delle diverse scuole
MATEMATICA
=contesto per affrontare e porsi problemi significativi e per esplorare e percepire relazioni e strutture che si ritrovano e ricorrono in natura e nelle creazioni
dellrsquouomoNO
insieme di regole da memorizzare e applicare
TRAGUARDO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Lrsquoalunno ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica
attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici
appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtagrave
Obiettivi di apprendimento
Utilizzare il concetto di rapporto tra numeri o misure
Esprimere la relazione di proporzionalitagrave
Osservare modellizzare ed interpretare i fenomeni celesti
Visualizzare in maniera concreta i rapporti tra le dimensioni dei pianeti e le loro distanze dal Sole e comprendere che il sistema solare rappresentato sui libri non rispetta neacute i rapporti tra le dimensioni dei corpi celesti neacute i rapporti della loro distanza dal Sole
Contenuti
bull Le potenze dei numeri-notazione scientifica (prerequisito da verificare ed eventualmente potenziare)
bull Rapporti proporzioni ingrandimenti e riduzioni in scala
bull il sistema solare
Brainstorming
Analisi dei bisogni per affrontare opportunamente il lavoro
Per prendere piacevolmente contatto con lrsquoargomentoVideo scientifici e giochi didattici da vari siti
kidsastronomycom
In piccoli gruppi abbiamo elaborato la carta drsquoidentitagrave dei pianeti
Lezioni frontali Rapporti e proporzioni
ABBIAMO CALCOLATO IL DIAMETRO DEI PIANETI IN SCALA
1 152000000 OGGETTO DIAMETRO (km) DIAMETROIN SCALA
(cm)
Sole 1400000
Mercurio 5000 33
Venere 12000 79
Terra 13000 85
Marte 7000 46
Giove 152000 100
Saturno 120000 79
Urano 51000 335
Nettuno 49000 322
Plutano 3000 2
ABBIAMO CALCOLATO LA DISTANZA DAL SOLE IN SCALA 1 112445106
OGGETTO DISTANZA DAL SOLE (km)
DISTANZA DAL SOLE IN SCALA (cm)
UA
SOLE 0
MERCURIO 58000000 51 04
VENERE 108000000 96 07
TERRA 150000000 133 1
MARTE 228000000 202 15
GIOVE 778000000 692 52
SATURNO 1427000000 1269 95
URANO 2870000000 2552 19
NETTUNO 4497000000 4000 30
PLUTONE 5900000000 5247 39
Osservatorio e Planetario
- Museo del Baligrave - Pesaro Urbino
Progettazione dei modelli
tridimensionali in scala dei pianeti e loro
realizzazione
Su una distanza di 40 metri lungo il corridoio della scuola( egrave stato posizionato anche
Plutone come pianeta nano alla distanza di
52 metri)
Riflessioni
Dalle risposte nel diario del discente raggruppate in base ai contenuti si evince che
1 il lavoro ha riscosso gradimento
2 ha destato curiositagrave
3 ha presentato difficoltagrave (la ricerca della scala qualcuno ha fatto riferimento alla difficoltagrave della matematica)
4 ha confermato lrsquointeresse per il lavoro in gruppo e per le attivitagrave pratiche
Metodologia laboratoriale ha permesso di veicolare argomenti piuttosto complessi
Operativitagrave ha stimolato lrsquointeresse e favorito lrsquoinclusione Lrsquoalunno in difficoltagrave ha trovato lo spazio per i suoi interventi ed ha potuto esprimersi nelle forme a lui piugrave congeniali quali lrsquooperativitagrave e la ricerca di piccole soluzioni pratiche
La visione della matematica come strumento per leggere comprendere rappresentare la realtagrave ha agevolato la comprensione di concetti complessi
Tempi ristretti per le attivitagrave programmate
Mancanza di un esperto in funzione di tutor didattico
Difficoltarsquo nel coordinamento delle diverse scuole
TRAGUARDO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Lrsquoalunno ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica
attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici
appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtagrave
Obiettivi di apprendimento
Utilizzare il concetto di rapporto tra numeri o misure
Esprimere la relazione di proporzionalitagrave
Osservare modellizzare ed interpretare i fenomeni celesti
Visualizzare in maniera concreta i rapporti tra le dimensioni dei pianeti e le loro distanze dal Sole e comprendere che il sistema solare rappresentato sui libri non rispetta neacute i rapporti tra le dimensioni dei corpi celesti neacute i rapporti della loro distanza dal Sole
Contenuti
bull Le potenze dei numeri-notazione scientifica (prerequisito da verificare ed eventualmente potenziare)
bull Rapporti proporzioni ingrandimenti e riduzioni in scala
bull il sistema solare
Brainstorming
Analisi dei bisogni per affrontare opportunamente il lavoro
Per prendere piacevolmente contatto con lrsquoargomentoVideo scientifici e giochi didattici da vari siti
kidsastronomycom
In piccoli gruppi abbiamo elaborato la carta drsquoidentitagrave dei pianeti
Lezioni frontali Rapporti e proporzioni
ABBIAMO CALCOLATO IL DIAMETRO DEI PIANETI IN SCALA
1 152000000 OGGETTO DIAMETRO (km) DIAMETROIN SCALA
(cm)
Sole 1400000
Mercurio 5000 33
Venere 12000 79
Terra 13000 85
Marte 7000 46
Giove 152000 100
Saturno 120000 79
Urano 51000 335
Nettuno 49000 322
Plutano 3000 2
ABBIAMO CALCOLATO LA DISTANZA DAL SOLE IN SCALA 1 112445106
OGGETTO DISTANZA DAL SOLE (km)
DISTANZA DAL SOLE IN SCALA (cm)
UA
SOLE 0
MERCURIO 58000000 51 04
VENERE 108000000 96 07
TERRA 150000000 133 1
MARTE 228000000 202 15
GIOVE 778000000 692 52
SATURNO 1427000000 1269 95
URANO 2870000000 2552 19
NETTUNO 4497000000 4000 30
PLUTONE 5900000000 5247 39
Osservatorio e Planetario
- Museo del Baligrave - Pesaro Urbino
Progettazione dei modelli
tridimensionali in scala dei pianeti e loro
realizzazione
Su una distanza di 40 metri lungo il corridoio della scuola( egrave stato posizionato anche
Plutone come pianeta nano alla distanza di
52 metri)
Riflessioni
Dalle risposte nel diario del discente raggruppate in base ai contenuti si evince che
1 il lavoro ha riscosso gradimento
2 ha destato curiositagrave
3 ha presentato difficoltagrave (la ricerca della scala qualcuno ha fatto riferimento alla difficoltagrave della matematica)
4 ha confermato lrsquointeresse per il lavoro in gruppo e per le attivitagrave pratiche
Metodologia laboratoriale ha permesso di veicolare argomenti piuttosto complessi
Operativitagrave ha stimolato lrsquointeresse e favorito lrsquoinclusione Lrsquoalunno in difficoltagrave ha trovato lo spazio per i suoi interventi ed ha potuto esprimersi nelle forme a lui piugrave congeniali quali lrsquooperativitagrave e la ricerca di piccole soluzioni pratiche
La visione della matematica come strumento per leggere comprendere rappresentare la realtagrave ha agevolato la comprensione di concetti complessi
Tempi ristretti per le attivitagrave programmate
Mancanza di un esperto in funzione di tutor didattico
Difficoltarsquo nel coordinamento delle diverse scuole
Obiettivi di apprendimento
Utilizzare il concetto di rapporto tra numeri o misure
Esprimere la relazione di proporzionalitagrave
Osservare modellizzare ed interpretare i fenomeni celesti
Visualizzare in maniera concreta i rapporti tra le dimensioni dei pianeti e le loro distanze dal Sole e comprendere che il sistema solare rappresentato sui libri non rispetta neacute i rapporti tra le dimensioni dei corpi celesti neacute i rapporti della loro distanza dal Sole
Contenuti
bull Le potenze dei numeri-notazione scientifica (prerequisito da verificare ed eventualmente potenziare)
bull Rapporti proporzioni ingrandimenti e riduzioni in scala
bull il sistema solare
Brainstorming
Analisi dei bisogni per affrontare opportunamente il lavoro
Per prendere piacevolmente contatto con lrsquoargomentoVideo scientifici e giochi didattici da vari siti
kidsastronomycom
In piccoli gruppi abbiamo elaborato la carta drsquoidentitagrave dei pianeti
Lezioni frontali Rapporti e proporzioni
ABBIAMO CALCOLATO IL DIAMETRO DEI PIANETI IN SCALA
1 152000000 OGGETTO DIAMETRO (km) DIAMETROIN SCALA
(cm)
Sole 1400000
Mercurio 5000 33
Venere 12000 79
Terra 13000 85
Marte 7000 46
Giove 152000 100
Saturno 120000 79
Urano 51000 335
Nettuno 49000 322
Plutano 3000 2
ABBIAMO CALCOLATO LA DISTANZA DAL SOLE IN SCALA 1 112445106
OGGETTO DISTANZA DAL SOLE (km)
DISTANZA DAL SOLE IN SCALA (cm)
UA
SOLE 0
MERCURIO 58000000 51 04
VENERE 108000000 96 07
TERRA 150000000 133 1
MARTE 228000000 202 15
GIOVE 778000000 692 52
SATURNO 1427000000 1269 95
URANO 2870000000 2552 19
NETTUNO 4497000000 4000 30
PLUTONE 5900000000 5247 39
Osservatorio e Planetario
- Museo del Baligrave - Pesaro Urbino
Progettazione dei modelli
tridimensionali in scala dei pianeti e loro
realizzazione
Su una distanza di 40 metri lungo il corridoio della scuola( egrave stato posizionato anche
Plutone come pianeta nano alla distanza di
52 metri)
Riflessioni
Dalle risposte nel diario del discente raggruppate in base ai contenuti si evince che
1 il lavoro ha riscosso gradimento
2 ha destato curiositagrave
3 ha presentato difficoltagrave (la ricerca della scala qualcuno ha fatto riferimento alla difficoltagrave della matematica)
4 ha confermato lrsquointeresse per il lavoro in gruppo e per le attivitagrave pratiche
Metodologia laboratoriale ha permesso di veicolare argomenti piuttosto complessi
Operativitagrave ha stimolato lrsquointeresse e favorito lrsquoinclusione Lrsquoalunno in difficoltagrave ha trovato lo spazio per i suoi interventi ed ha potuto esprimersi nelle forme a lui piugrave congeniali quali lrsquooperativitagrave e la ricerca di piccole soluzioni pratiche
La visione della matematica come strumento per leggere comprendere rappresentare la realtagrave ha agevolato la comprensione di concetti complessi
Tempi ristretti per le attivitagrave programmate
Mancanza di un esperto in funzione di tutor didattico
Difficoltarsquo nel coordinamento delle diverse scuole
Visualizzare in maniera concreta i rapporti tra le dimensioni dei pianeti e le loro distanze dal Sole e comprendere che il sistema solare rappresentato sui libri non rispetta neacute i rapporti tra le dimensioni dei corpi celesti neacute i rapporti della loro distanza dal Sole
Contenuti
bull Le potenze dei numeri-notazione scientifica (prerequisito da verificare ed eventualmente potenziare)
bull Rapporti proporzioni ingrandimenti e riduzioni in scala
bull il sistema solare
Brainstorming
Analisi dei bisogni per affrontare opportunamente il lavoro
Per prendere piacevolmente contatto con lrsquoargomentoVideo scientifici e giochi didattici da vari siti
kidsastronomycom
In piccoli gruppi abbiamo elaborato la carta drsquoidentitagrave dei pianeti
Lezioni frontali Rapporti e proporzioni
ABBIAMO CALCOLATO IL DIAMETRO DEI PIANETI IN SCALA
1 152000000 OGGETTO DIAMETRO (km) DIAMETROIN SCALA
(cm)
Sole 1400000
Mercurio 5000 33
Venere 12000 79
Terra 13000 85
Marte 7000 46
Giove 152000 100
Saturno 120000 79
Urano 51000 335
Nettuno 49000 322
Plutano 3000 2
ABBIAMO CALCOLATO LA DISTANZA DAL SOLE IN SCALA 1 112445106
OGGETTO DISTANZA DAL SOLE (km)
DISTANZA DAL SOLE IN SCALA (cm)
UA
SOLE 0
MERCURIO 58000000 51 04
VENERE 108000000 96 07
TERRA 150000000 133 1
MARTE 228000000 202 15
GIOVE 778000000 692 52
SATURNO 1427000000 1269 95
URANO 2870000000 2552 19
NETTUNO 4497000000 4000 30
PLUTONE 5900000000 5247 39
Osservatorio e Planetario
- Museo del Baligrave - Pesaro Urbino
Progettazione dei modelli
tridimensionali in scala dei pianeti e loro
realizzazione
Su una distanza di 40 metri lungo il corridoio della scuola( egrave stato posizionato anche
Plutone come pianeta nano alla distanza di
52 metri)
Riflessioni
Dalle risposte nel diario del discente raggruppate in base ai contenuti si evince che
1 il lavoro ha riscosso gradimento
2 ha destato curiositagrave
3 ha presentato difficoltagrave (la ricerca della scala qualcuno ha fatto riferimento alla difficoltagrave della matematica)
4 ha confermato lrsquointeresse per il lavoro in gruppo e per le attivitagrave pratiche
Metodologia laboratoriale ha permesso di veicolare argomenti piuttosto complessi
Operativitagrave ha stimolato lrsquointeresse e favorito lrsquoinclusione Lrsquoalunno in difficoltagrave ha trovato lo spazio per i suoi interventi ed ha potuto esprimersi nelle forme a lui piugrave congeniali quali lrsquooperativitagrave e la ricerca di piccole soluzioni pratiche
La visione della matematica come strumento per leggere comprendere rappresentare la realtagrave ha agevolato la comprensione di concetti complessi
Tempi ristretti per le attivitagrave programmate
Mancanza di un esperto in funzione di tutor didattico
Difficoltarsquo nel coordinamento delle diverse scuole
Contenuti
bull Le potenze dei numeri-notazione scientifica (prerequisito da verificare ed eventualmente potenziare)
bull Rapporti proporzioni ingrandimenti e riduzioni in scala
bull il sistema solare
Brainstorming
Analisi dei bisogni per affrontare opportunamente il lavoro
Per prendere piacevolmente contatto con lrsquoargomentoVideo scientifici e giochi didattici da vari siti
kidsastronomycom
In piccoli gruppi abbiamo elaborato la carta drsquoidentitagrave dei pianeti
Lezioni frontali Rapporti e proporzioni
ABBIAMO CALCOLATO IL DIAMETRO DEI PIANETI IN SCALA
1 152000000 OGGETTO DIAMETRO (km) DIAMETROIN SCALA
(cm)
Sole 1400000
Mercurio 5000 33
Venere 12000 79
Terra 13000 85
Marte 7000 46
Giove 152000 100
Saturno 120000 79
Urano 51000 335
Nettuno 49000 322
Plutano 3000 2
ABBIAMO CALCOLATO LA DISTANZA DAL SOLE IN SCALA 1 112445106
OGGETTO DISTANZA DAL SOLE (km)
DISTANZA DAL SOLE IN SCALA (cm)
UA
SOLE 0
MERCURIO 58000000 51 04
VENERE 108000000 96 07
TERRA 150000000 133 1
MARTE 228000000 202 15
GIOVE 778000000 692 52
SATURNO 1427000000 1269 95
URANO 2870000000 2552 19
NETTUNO 4497000000 4000 30
PLUTONE 5900000000 5247 39
Osservatorio e Planetario
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Progettazione dei modelli
tridimensionali in scala dei pianeti e loro
realizzazione
Su una distanza di 40 metri lungo il corridoio della scuola( egrave stato posizionato anche
Plutone come pianeta nano alla distanza di
52 metri)
Riflessioni
Dalle risposte nel diario del discente raggruppate in base ai contenuti si evince che
1 il lavoro ha riscosso gradimento
2 ha destato curiositagrave
3 ha presentato difficoltagrave (la ricerca della scala qualcuno ha fatto riferimento alla difficoltagrave della matematica)
4 ha confermato lrsquointeresse per il lavoro in gruppo e per le attivitagrave pratiche
Metodologia laboratoriale ha permesso di veicolare argomenti piuttosto complessi
Operativitagrave ha stimolato lrsquointeresse e favorito lrsquoinclusione Lrsquoalunno in difficoltagrave ha trovato lo spazio per i suoi interventi ed ha potuto esprimersi nelle forme a lui piugrave congeniali quali lrsquooperativitagrave e la ricerca di piccole soluzioni pratiche
La visione della matematica come strumento per leggere comprendere rappresentare la realtagrave ha agevolato la comprensione di concetti complessi
Tempi ristretti per le attivitagrave programmate
Mancanza di un esperto in funzione di tutor didattico
Difficoltarsquo nel coordinamento delle diverse scuole
Brainstorming
Analisi dei bisogni per affrontare opportunamente il lavoro
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In piccoli gruppi abbiamo elaborato la carta drsquoidentitagrave dei pianeti
Lezioni frontali Rapporti e proporzioni
ABBIAMO CALCOLATO IL DIAMETRO DEI PIANETI IN SCALA
1 152000000 OGGETTO DIAMETRO (km) DIAMETROIN SCALA
(cm)
Sole 1400000
Mercurio 5000 33
Venere 12000 79
Terra 13000 85
Marte 7000 46
Giove 152000 100
Saturno 120000 79
Urano 51000 335
Nettuno 49000 322
Plutano 3000 2
ABBIAMO CALCOLATO LA DISTANZA DAL SOLE IN SCALA 1 112445106
OGGETTO DISTANZA DAL SOLE (km)
DISTANZA DAL SOLE IN SCALA (cm)
UA
SOLE 0
MERCURIO 58000000 51 04
VENERE 108000000 96 07
TERRA 150000000 133 1
MARTE 228000000 202 15
GIOVE 778000000 692 52
SATURNO 1427000000 1269 95
URANO 2870000000 2552 19
NETTUNO 4497000000 4000 30
PLUTONE 5900000000 5247 39
Osservatorio e Planetario
- Museo del Baligrave - Pesaro Urbino
Progettazione dei modelli
tridimensionali in scala dei pianeti e loro
realizzazione
Su una distanza di 40 metri lungo il corridoio della scuola( egrave stato posizionato anche
Plutone come pianeta nano alla distanza di
52 metri)
Riflessioni
Dalle risposte nel diario del discente raggruppate in base ai contenuti si evince che
1 il lavoro ha riscosso gradimento
2 ha destato curiositagrave
3 ha presentato difficoltagrave (la ricerca della scala qualcuno ha fatto riferimento alla difficoltagrave della matematica)
4 ha confermato lrsquointeresse per il lavoro in gruppo e per le attivitagrave pratiche
Metodologia laboratoriale ha permesso di veicolare argomenti piuttosto complessi
Operativitagrave ha stimolato lrsquointeresse e favorito lrsquoinclusione Lrsquoalunno in difficoltagrave ha trovato lo spazio per i suoi interventi ed ha potuto esprimersi nelle forme a lui piugrave congeniali quali lrsquooperativitagrave e la ricerca di piccole soluzioni pratiche
La visione della matematica come strumento per leggere comprendere rappresentare la realtagrave ha agevolato la comprensione di concetti complessi
Tempi ristretti per le attivitagrave programmate
Mancanza di un esperto in funzione di tutor didattico
Difficoltarsquo nel coordinamento delle diverse scuole
In piccoli gruppi abbiamo elaborato la carta drsquoidentitagrave dei pianeti
Lezioni frontali Rapporti e proporzioni
ABBIAMO CALCOLATO IL DIAMETRO DEI PIANETI IN SCALA
1 152000000 OGGETTO DIAMETRO (km) DIAMETROIN SCALA
(cm)
Sole 1400000
Mercurio 5000 33
Venere 12000 79
Terra 13000 85
Marte 7000 46
Giove 152000 100
Saturno 120000 79
Urano 51000 335
Nettuno 49000 322
Plutano 3000 2
ABBIAMO CALCOLATO LA DISTANZA DAL SOLE IN SCALA 1 112445106
OGGETTO DISTANZA DAL SOLE (km)
DISTANZA DAL SOLE IN SCALA (cm)
UA
SOLE 0
MERCURIO 58000000 51 04
VENERE 108000000 96 07
TERRA 150000000 133 1
MARTE 228000000 202 15
GIOVE 778000000 692 52
SATURNO 1427000000 1269 95
URANO 2870000000 2552 19
NETTUNO 4497000000 4000 30
PLUTONE 5900000000 5247 39
Osservatorio e Planetario
- Museo del Baligrave - Pesaro Urbino
Progettazione dei modelli
tridimensionali in scala dei pianeti e loro
realizzazione
Su una distanza di 40 metri lungo il corridoio della scuola( egrave stato posizionato anche
Plutone come pianeta nano alla distanza di
52 metri)
Riflessioni
Dalle risposte nel diario del discente raggruppate in base ai contenuti si evince che
1 il lavoro ha riscosso gradimento
2 ha destato curiositagrave
3 ha presentato difficoltagrave (la ricerca della scala qualcuno ha fatto riferimento alla difficoltagrave della matematica)
4 ha confermato lrsquointeresse per il lavoro in gruppo e per le attivitagrave pratiche
Metodologia laboratoriale ha permesso di veicolare argomenti piuttosto complessi
Operativitagrave ha stimolato lrsquointeresse e favorito lrsquoinclusione Lrsquoalunno in difficoltagrave ha trovato lo spazio per i suoi interventi ed ha potuto esprimersi nelle forme a lui piugrave congeniali quali lrsquooperativitagrave e la ricerca di piccole soluzioni pratiche
La visione della matematica come strumento per leggere comprendere rappresentare la realtagrave ha agevolato la comprensione di concetti complessi
Tempi ristretti per le attivitagrave programmate
Mancanza di un esperto in funzione di tutor didattico
Difficoltarsquo nel coordinamento delle diverse scuole
Lezioni frontali Rapporti e proporzioni
ABBIAMO CALCOLATO IL DIAMETRO DEI PIANETI IN SCALA
1 152000000 OGGETTO DIAMETRO (km) DIAMETROIN SCALA
(cm)
Sole 1400000
Mercurio 5000 33
Venere 12000 79
Terra 13000 85
Marte 7000 46
Giove 152000 100
Saturno 120000 79
Urano 51000 335
Nettuno 49000 322
Plutano 3000 2
ABBIAMO CALCOLATO LA DISTANZA DAL SOLE IN SCALA 1 112445106
OGGETTO DISTANZA DAL SOLE (km)
DISTANZA DAL SOLE IN SCALA (cm)
UA
SOLE 0
MERCURIO 58000000 51 04
VENERE 108000000 96 07
TERRA 150000000 133 1
MARTE 228000000 202 15
GIOVE 778000000 692 52
SATURNO 1427000000 1269 95
URANO 2870000000 2552 19
NETTUNO 4497000000 4000 30
PLUTONE 5900000000 5247 39
Osservatorio e Planetario
- Museo del Baligrave - Pesaro Urbino
Progettazione dei modelli
tridimensionali in scala dei pianeti e loro
realizzazione
Su una distanza di 40 metri lungo il corridoio della scuola( egrave stato posizionato anche
Plutone come pianeta nano alla distanza di
52 metri)
Riflessioni
Dalle risposte nel diario del discente raggruppate in base ai contenuti si evince che
1 il lavoro ha riscosso gradimento
2 ha destato curiositagrave
3 ha presentato difficoltagrave (la ricerca della scala qualcuno ha fatto riferimento alla difficoltagrave della matematica)
4 ha confermato lrsquointeresse per il lavoro in gruppo e per le attivitagrave pratiche
Metodologia laboratoriale ha permesso di veicolare argomenti piuttosto complessi
Operativitagrave ha stimolato lrsquointeresse e favorito lrsquoinclusione Lrsquoalunno in difficoltagrave ha trovato lo spazio per i suoi interventi ed ha potuto esprimersi nelle forme a lui piugrave congeniali quali lrsquooperativitagrave e la ricerca di piccole soluzioni pratiche
La visione della matematica come strumento per leggere comprendere rappresentare la realtagrave ha agevolato la comprensione di concetti complessi
Tempi ristretti per le attivitagrave programmate
Mancanza di un esperto in funzione di tutor didattico
Difficoltarsquo nel coordinamento delle diverse scuole
ABBIAMO CALCOLATO IL DIAMETRO DEI PIANETI IN SCALA
1 152000000 OGGETTO DIAMETRO (km) DIAMETROIN SCALA
(cm)
Sole 1400000
Mercurio 5000 33
Venere 12000 79
Terra 13000 85
Marte 7000 46
Giove 152000 100
Saturno 120000 79
Urano 51000 335
Nettuno 49000 322
Plutano 3000 2
ABBIAMO CALCOLATO LA DISTANZA DAL SOLE IN SCALA 1 112445106
OGGETTO DISTANZA DAL SOLE (km)
DISTANZA DAL SOLE IN SCALA (cm)
UA
SOLE 0
MERCURIO 58000000 51 04
VENERE 108000000 96 07
TERRA 150000000 133 1
MARTE 228000000 202 15
GIOVE 778000000 692 52
SATURNO 1427000000 1269 95
URANO 2870000000 2552 19
NETTUNO 4497000000 4000 30
PLUTONE 5900000000 5247 39
Osservatorio e Planetario
- Museo del Baligrave - Pesaro Urbino
Progettazione dei modelli
tridimensionali in scala dei pianeti e loro
realizzazione
Su una distanza di 40 metri lungo il corridoio della scuola( egrave stato posizionato anche
Plutone come pianeta nano alla distanza di
52 metri)
Riflessioni
Dalle risposte nel diario del discente raggruppate in base ai contenuti si evince che
1 il lavoro ha riscosso gradimento
2 ha destato curiositagrave
3 ha presentato difficoltagrave (la ricerca della scala qualcuno ha fatto riferimento alla difficoltagrave della matematica)
4 ha confermato lrsquointeresse per il lavoro in gruppo e per le attivitagrave pratiche
Metodologia laboratoriale ha permesso di veicolare argomenti piuttosto complessi
Operativitagrave ha stimolato lrsquointeresse e favorito lrsquoinclusione Lrsquoalunno in difficoltagrave ha trovato lo spazio per i suoi interventi ed ha potuto esprimersi nelle forme a lui piugrave congeniali quali lrsquooperativitagrave e la ricerca di piccole soluzioni pratiche
La visione della matematica come strumento per leggere comprendere rappresentare la realtagrave ha agevolato la comprensione di concetti complessi
Tempi ristretti per le attivitagrave programmate
Mancanza di un esperto in funzione di tutor didattico
Difficoltarsquo nel coordinamento delle diverse scuole
ABBIAMO CALCOLATO LA DISTANZA DAL SOLE IN SCALA 1 112445106
OGGETTO DISTANZA DAL SOLE (km)
DISTANZA DAL SOLE IN SCALA (cm)
UA
SOLE 0
MERCURIO 58000000 51 04
VENERE 108000000 96 07
TERRA 150000000 133 1
MARTE 228000000 202 15
GIOVE 778000000 692 52
SATURNO 1427000000 1269 95
URANO 2870000000 2552 19
NETTUNO 4497000000 4000 30
PLUTONE 5900000000 5247 39
Osservatorio e Planetario
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Progettazione dei modelli
tridimensionali in scala dei pianeti e loro
realizzazione
Su una distanza di 40 metri lungo il corridoio della scuola( egrave stato posizionato anche
Plutone come pianeta nano alla distanza di
52 metri)
Riflessioni
Dalle risposte nel diario del discente raggruppate in base ai contenuti si evince che
1 il lavoro ha riscosso gradimento
2 ha destato curiositagrave
3 ha presentato difficoltagrave (la ricerca della scala qualcuno ha fatto riferimento alla difficoltagrave della matematica)
4 ha confermato lrsquointeresse per il lavoro in gruppo e per le attivitagrave pratiche
Metodologia laboratoriale ha permesso di veicolare argomenti piuttosto complessi
Operativitagrave ha stimolato lrsquointeresse e favorito lrsquoinclusione Lrsquoalunno in difficoltagrave ha trovato lo spazio per i suoi interventi ed ha potuto esprimersi nelle forme a lui piugrave congeniali quali lrsquooperativitagrave e la ricerca di piccole soluzioni pratiche
La visione della matematica come strumento per leggere comprendere rappresentare la realtagrave ha agevolato la comprensione di concetti complessi
Tempi ristretti per le attivitagrave programmate
Mancanza di un esperto in funzione di tutor didattico
Difficoltarsquo nel coordinamento delle diverse scuole
Osservatorio e Planetario
- Museo del Baligrave - Pesaro Urbino
Progettazione dei modelli
tridimensionali in scala dei pianeti e loro
realizzazione
Su una distanza di 40 metri lungo il corridoio della scuola( egrave stato posizionato anche
Plutone come pianeta nano alla distanza di
52 metri)
Riflessioni
Dalle risposte nel diario del discente raggruppate in base ai contenuti si evince che
1 il lavoro ha riscosso gradimento
2 ha destato curiositagrave
3 ha presentato difficoltagrave (la ricerca della scala qualcuno ha fatto riferimento alla difficoltagrave della matematica)
4 ha confermato lrsquointeresse per il lavoro in gruppo e per le attivitagrave pratiche
Metodologia laboratoriale ha permesso di veicolare argomenti piuttosto complessi
Operativitagrave ha stimolato lrsquointeresse e favorito lrsquoinclusione Lrsquoalunno in difficoltagrave ha trovato lo spazio per i suoi interventi ed ha potuto esprimersi nelle forme a lui piugrave congeniali quali lrsquooperativitagrave e la ricerca di piccole soluzioni pratiche
La visione della matematica come strumento per leggere comprendere rappresentare la realtagrave ha agevolato la comprensione di concetti complessi
Tempi ristretti per le attivitagrave programmate
Mancanza di un esperto in funzione di tutor didattico
Difficoltarsquo nel coordinamento delle diverse scuole
Progettazione dei modelli
tridimensionali in scala dei pianeti e loro
realizzazione
Su una distanza di 40 metri lungo il corridoio della scuola( egrave stato posizionato anche
Plutone come pianeta nano alla distanza di
52 metri)
Riflessioni
Dalle risposte nel diario del discente raggruppate in base ai contenuti si evince che
1 il lavoro ha riscosso gradimento
2 ha destato curiositagrave
3 ha presentato difficoltagrave (la ricerca della scala qualcuno ha fatto riferimento alla difficoltagrave della matematica)
4 ha confermato lrsquointeresse per il lavoro in gruppo e per le attivitagrave pratiche
Metodologia laboratoriale ha permesso di veicolare argomenti piuttosto complessi
Operativitagrave ha stimolato lrsquointeresse e favorito lrsquoinclusione Lrsquoalunno in difficoltagrave ha trovato lo spazio per i suoi interventi ed ha potuto esprimersi nelle forme a lui piugrave congeniali quali lrsquooperativitagrave e la ricerca di piccole soluzioni pratiche
La visione della matematica come strumento per leggere comprendere rappresentare la realtagrave ha agevolato la comprensione di concetti complessi
Tempi ristretti per le attivitagrave programmate
Mancanza di un esperto in funzione di tutor didattico
Difficoltarsquo nel coordinamento delle diverse scuole
Su una distanza di 40 metri lungo il corridoio della scuola( egrave stato posizionato anche
Plutone come pianeta nano alla distanza di
52 metri)
Riflessioni
Dalle risposte nel diario del discente raggruppate in base ai contenuti si evince che
1 il lavoro ha riscosso gradimento
2 ha destato curiositagrave
3 ha presentato difficoltagrave (la ricerca della scala qualcuno ha fatto riferimento alla difficoltagrave della matematica)
4 ha confermato lrsquointeresse per il lavoro in gruppo e per le attivitagrave pratiche
Metodologia laboratoriale ha permesso di veicolare argomenti piuttosto complessi
Operativitagrave ha stimolato lrsquointeresse e favorito lrsquoinclusione Lrsquoalunno in difficoltagrave ha trovato lo spazio per i suoi interventi ed ha potuto esprimersi nelle forme a lui piugrave congeniali quali lrsquooperativitagrave e la ricerca di piccole soluzioni pratiche
La visione della matematica come strumento per leggere comprendere rappresentare la realtagrave ha agevolato la comprensione di concetti complessi
Tempi ristretti per le attivitagrave programmate
Mancanza di un esperto in funzione di tutor didattico
Difficoltarsquo nel coordinamento delle diverse scuole
Riflessioni
Dalle risposte nel diario del discente raggruppate in base ai contenuti si evince che
1 il lavoro ha riscosso gradimento
2 ha destato curiositagrave
3 ha presentato difficoltagrave (la ricerca della scala qualcuno ha fatto riferimento alla difficoltagrave della matematica)
4 ha confermato lrsquointeresse per il lavoro in gruppo e per le attivitagrave pratiche
Metodologia laboratoriale ha permesso di veicolare argomenti piuttosto complessi
Operativitagrave ha stimolato lrsquointeresse e favorito lrsquoinclusione Lrsquoalunno in difficoltagrave ha trovato lo spazio per i suoi interventi ed ha potuto esprimersi nelle forme a lui piugrave congeniali quali lrsquooperativitagrave e la ricerca di piccole soluzioni pratiche
La visione della matematica come strumento per leggere comprendere rappresentare la realtagrave ha agevolato la comprensione di concetti complessi
Tempi ristretti per le attivitagrave programmate
Mancanza di un esperto in funzione di tutor didattico
Difficoltarsquo nel coordinamento delle diverse scuole
Metodologia laboratoriale ha permesso di veicolare argomenti piuttosto complessi
Operativitagrave ha stimolato lrsquointeresse e favorito lrsquoinclusione Lrsquoalunno in difficoltagrave ha trovato lo spazio per i suoi interventi ed ha potuto esprimersi nelle forme a lui piugrave congeniali quali lrsquooperativitagrave e la ricerca di piccole soluzioni pratiche
La visione della matematica come strumento per leggere comprendere rappresentare la realtagrave ha agevolato la comprensione di concetti complessi
Tempi ristretti per le attivitagrave programmate
Mancanza di un esperto in funzione di tutor didattico
Difficoltarsquo nel coordinamento delle diverse scuole
La visione della matematica come strumento per leggere comprendere rappresentare la realtagrave ha agevolato la comprensione di concetti complessi
Tempi ristretti per le attivitagrave programmate
Mancanza di un esperto in funzione di tutor didattico
Difficoltarsquo nel coordinamento delle diverse scuole
Tempi ristretti per le attivitagrave programmate
Mancanza di un esperto in funzione di tutor didattico
Difficoltarsquo nel coordinamento delle diverse scuole