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LEGGE 181/89: DA AREE DI CRISIA OPPORTUNITÀ DI INVESTIMENTO
#RILANCIOAREEDICRISI
COS’È
La legge 181/89 è l’incentivo per il rilancio delle aree colpite da crisi industriale e di settore.
Finanzia progetti di investimento superiori a 1,5 milioni di euro per l’ampliamento, la ristrutturazione e la delocalizzazione degli stabilimenti produttivi, con la creazione di nuovi posti di lavoro.
Gli incentivi sono gestiti da Invitalia, che è l’interlocutore unico in tutte le fasi del processo: informa sulle opportunità disponibili, accompagna i potenziali imprenditori nella presentazione del business plan, riceve e valuta i progetti di impresa, eroga le agevolazioni, monitora i risultati.
COS’È
#RILANCIOAREEDICRISI
LE RECENTI MODIFICHE
Il DM 9 giugno 2015 ha aggiornato gli incentivi con importanti novità:
• accesso al finanziamento anche per le piccole imprese
• più attenzione per le specificità di investimento delle aree di crisi industriale
• invio online delle richieste di incentivo
• riduzione dei tempi di valutazione.
LE RECENTI MODIFICHE
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A CHI È RIVOLTA
A CHI È RIVOLTA
Gli incentivi sono rivolti a piccole, medie e grandi imprese, già costituite in forma di società di capitali.
Sono finanziabili programmi di investimento produttivi, per la tutela ambientale, per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione, nei settori:
• manifatturiero
• estrattivo
• energetico
• servizi alle imprese
• ricettività turistica.
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DOVE SI APPLICA
Gli investimenti devono essere realizzati nelle:
• aree di crisi industriale complessa
• aree di crisi industriale non complessa.
DOVE SI APPLICA
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AREE DI CRISI INDUSTRIALE COMPLESSA
Si tratta di specifici territori soggetti a recessione economica e perdita occupazionale di rilevanza nazionale.
La complessità può essere dovuta alla crisi di una o più imprese di grande o media dimensione, che ha avuto importanti effetti sull’indotto, oppure alla grave crisi di uno specifico settore industriale con elevata specializzazione nel territorio.
AREE DI CRISI INDUSTRIALE COMPLESSA
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AREE DI CRISI INDUSTRIALE NON COMPLESSA
Si tratta di territori in cui la crisi industriale ha avuto un impatto significativo sullo sviluppo e sull’occupazione. Sono individuate dal Ministero dello Sviluppo Economico, su proposta delle regioni e in base a specifici indicatori ISTAT.
Le agevolazioni possono essere applicate nelle aree individuate dal DM 22 dicembre 2016 e coinvolgono:
• 18 regioni (sono escluse Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta)
• 1.872 comuni.
AREE DI CRISI INDUSTRIALE NON COMPLESSA
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LE AGEVOLAZIONI
Le agevolazioni prevedono un contributo a fondo perduto e un mutuo a tasso agevolato, fino al 75% delle spese ammissibili.
Caratteristiche del mutuo agevolato:
• 50% della spesa ammissibile • durata 10 anni + massimo 3 anni di preammortamento
• tasso 20% del reference rate e comunque non inferiore allo 0,5%
• accompagnato da garanzie reali (ipoteca e privilegio speciale) da acquisire esclusivamente sui beni del programma di investimenti agevolato.
Le agevolazioni sono concesse nel rispetto dei limiti previsti dal Regolamento UE 651/2014.
LE AGEVOLAZIONI
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PRESENTA LA DOMANDA
PRESENTA LA DOMANDA
Gli incentivi possono essere richiesti solo online sul sito www.invitalia.it
È possibile presentare domanda di agevolazione dal 4 aprile 2017 tramite procedura open call.
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CRITERI DI VALUTAZIONE
CRITERI DI VALUTAZIONE
Le proposte di investimento sono valutate sulla base dei seguenti criteri:
• affidabilità del soggetto proponente in termini di competenze imprenditoriali e credibilità finanziaria ex ante
• fattibilità, coerenza tecnica e temporale del programma di investimenti
• numero e qualità dei nuovi posti di lavoro
• analisi strategica, competitiva e di mercato
• sostenibilità economico-finanziaria: copertura del programma di investimenti, redditività, capacità restitutiva del debito (agevolato e/o ordinario).
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