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RIUNIONE CONGIUNTA DEL TAVOLO TECNICO PER LA VERIFICA
DEGLI ADEMPIMENTI REGIONALI CON IL COMITATO PERMANENTE
PER LA VERIFICA DEI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA
Regione Calabria
Riunione del 23 luglio 2015
Oggetto della riunione:
- Aggiornamento situazione debitoria
- Risultato d’esercizio Consuntivo 2014
- Stato patrimoniale 2014
- Andamento del I trimestre 2015
- Verifica Piano di Rientro
- Verifica adempimenti.
Sono presenti:
per il Tavolo di verifica degli adempimenti: i rappresentanti delle Amministrazioni centrali
(Ministero dell’economia e delle finanze, Ministero della salute), dell’Agenzia nazionale
per i Servizi Sanitari Regionali, della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle
Province Autonome, della Segreteria della Conferenza Stato-Regioni, del Dipartimento per
gli Affari regionali, le Autonomie e lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del
coordinamento salute – Regione Veneto e dell’ulteriore rappresentate della Conferenza
della Regioni e delle Province Autonome - Regione Toscana;
per il Comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza (LEA) i
rappresentanti delle Amministrazioni centrali (Ministero dell’economia e delle finanze,
Ministero della salute), dell’Agenzia nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, del
Dipartimento per gli Affari regionali, le Autonomie e lo Sport della Presidenza del
Consiglio dei Ministri,
il Commissario e il Sub commissario della Regione Calabria;
l’advisor contabile.
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OGGETTO DELLA RIUNIONE
Nella riunione dell’8 aprile 2015 è emerso quanto segue:
Tavolo e Comitato, sulla base dell’istruttoria condotta in data odierna, valutano quanto segue:
- prendono atto dell’assetto della nuova gestione commissariale;
- rilevano ancora una volta il ritardo con cui le aziende del SSR della Regione Calabria
provvedono al pagamento dei propri debiti pur in presenza delle relative risorse.
Richiamano la struttura commissariale ad assicurare tutti gli interventi possibili per
superare tale situazione, ciò al fine di dare compiuta attuazione al punto 16 del mandato
commissariale conferito il 12 marzo 2015.
Evidenziano che i tempi di pagamento delle aziende sanitarie calabresi sono tra i più alti in
Italia nell’ambito del SSN;
- in merito alla regolazione delle poste debitorie relative all’ASP di Reggio Calabria invitano
la struttura commissariale a dare completa attuazione di quanto previsto dal punto 15 del
mandato commissariale conferito il 12 marzo 2015;
- avendo la regione erogato risorse al SSR per il 96,3% valutano la regione adempiente
rispetto a quanto previsto all’articolo 3, comma 7, del decreto legge n. 35/2013;
- la Regione Calabria a IV trimestre 2014 presenta un disavanzo di 41,640 mln di euro.
Dopo il conferimento delle coperture derivanti dal gettito delle aliquote fiscali massimizzate
relative all’anno d’imposta 2015 e rettifiche gettiti a.i. precedenti, pari a 99,601 mln di
euro, il risultato di gestione a IV trimestre 2014 evidenzia un avanzo di 57,961 mln di euro;
- sulla base degli atti adottati, nel presupposto di una tempestiva ratifica da parte del
Commissario degli atti assunti in merito alla copertura fiscale del disavanzo 2012 e del
conferimento delle ulteriori risorse FAS, prendono atto dell’intervenuta totale copertura del
disavanzo pregresso a tutto l’anno 2011, valutato nella riunione del 31 gennaio 2014 e del 4
aprile 2014.
In considerazione di quanto sopra, ritengono che il bilancio regionale possa rientrare nella
disponibilità della maggiore copertura del disavanzo 2013 a valere sulle entrate fiscali
relative all’anno d’imposta 2014, valutata in 40,308 mln di euro;
- restano in attesa dell’approvazione del Programma Operativo tenendo conto delle
indicazioni fornite nel corso delle riunioni del 28 ottobre e del 12 novembre 2014;
- rimangono in attesa dei provvedimenti previsti dallo schema di Programma Operativo
revisionati alla luce delle indicazioni dei Ministeri affiancanti ed in particolare i
provvedimenti relativi alle reti assistenziali;
- in relazione ai rapporti con gli erogatori privati sollecitano la struttura commissariale ad
avviare le procedure per la definizione dei rapporti con gli erogatori privati per l’anno
2015;
- in relazione alla Fondazione Campanella restano in attesa di aggiornamenti;
- in merito alla verifica adempimenti la regione ha superato la verifica per gli anni 2005,
2006, 2007, 2008, 2009 e 2010. Restano inadempienze con riferimento agli anni 2011, 2012
e 2013.
. . . Tavolo e Comitato rilevano il risultato conseguito in ordine alla copertura del disavanzo pregresso.
che è direttamente collegato al lavoro svolto dalla precedente struttura commissariale, a cui vanno i
ringraziamenti dei Tavoli, oltre che al lavoro svolto dalla neo nominata struttura commissariale.
3
Rilevano inoltre, sempre grazie al lavoro della precedente e della neo nominata struttura
commissariale, i progressi nel disegno delle reti assistenziali, necessaria premessa della
riorganizzazione dell’offerta dei servizi sanitari coerente con gli atti programmatori nazionali. In relazione a quanto sopra riportato, ritengono che alla Regione Calabria possano essere erogate
le spettanze pregresse fino a tutto l’anno 2010, pari a 202 mln di euro.
La riunione odierna è stata convocata per verificare il risultato di gestione relativo al Conto
economico consuntivo 2014 e lo Stato patrimoniale 2014. Sarà trattato l’andamento dei conti con
riferimento al I trimestre 2015. Sarà effettuata la verifica dello stato di attuazione del Piano di rientro,
nonché aggiornata la verifica adempimenti.
A. POSIZIONE DEBITORIA AL 31/12/2007 E DEBITO ANNO 2008 – AGGIORNAMENTO
PAGAMENTI
La Struttura commissariale ha inviato (prot. 159/2015) il documento dell’Advisor contabile,
condiviso dalla Struttura commissariale stessa, che riporta l’aggiornamento alla data del 30 giugno
2015 delle risultanze del processo di ricognizione e riconciliazione del debito condotto dalla struttura
regionale Ufficio BDE, nonché una sintesi dei pagamenti centralizzati e dei trasferimenti alle aziende
a valere sul debito pregresso. Le informazioni e i dati contenuti nel documento sono stati rilevati
dalle risultanze emerse dalle attestazioni aziendali fornite dalla regione sul processo di ricognizione e
riconciliazione del debito pregresso e dai dati comunicati dalla struttura regionale BDE sull’utilizzo
delle risorse finanziarie. Riporta inoltre lo stato delle attività sul debito pregresso dell’ASP di Reggio
Calabria e l’Indicatore di tempestività dei pagamenti relativo all’esercizio 2014 e al primo trimestre
2015 riferito alla GSA e alle aziende sanitarie.
Riguardo lo stato del debito commerciale e non commerciale 2007 e ante e di formazione 2008, e la
posizione debitoria 2007 e ante, l’Advisor contabile ha riportato la sintesi già emersa nei documenti
precedenti. Ha poi riportato un aggiornamento alla data del 30 giugno 2015 dei pagamenti
centralizzati effettuati dall’ufficio BDE e del trasferimento da parte dello stesso ufficio delle risorse
alle aziende per il pagamento del debito pregresso. La tabella seguente conferma lo stato dei
trasferimenti e pagamenti già osservato nel corso della riunione dell’8 aprile 2015.
Tavolo e Comitato chiedono chiarimenti in merito allo stato dell’arte del trasferimento delle
coperture residue pari a 54 mln di euro.
La Struttura commissariale conferma quanto già rappresentato nel corso della riunione dell’8 aprile
2015, vale a dire che, il mancato trasferimento dei 54 mln di euro è stato causato dalla mancata
rendicontazione delle aziende per gli Obiettivi di Piano. Ha dichiarato che tali risorse saranno
trasferite in tempi brevi in quanto è in corso di istruttoria la documentazione presentata dalle aziende.
In merito a quanto rappresentato nella riunione dell’8 aprile 2015 da Tavolo e Comitato per la
copertura del differenziale di 0,750 mln di euro a decorrere dal 2015 in relazione al piano di
Copertura finanziaria
totale
risorse
disponibili
pagamenti
centralizzati
debito
commerciale
2007 e ante
trasferimento
fondi debito
non
commerciale
2007 e ante
pagamenti
centralizzati
debito
commerciale
2008
trasferimento
fondi debito
non
commerciale
2008
trasferimenti
ripristino
fondi 2009-
2012
totale pagamenti e
trasferimenti al
SSR
coperture
residue
(a) (b) (c) (d) (e) (f) (g)=(b)+(c)+(d)+(e)+(f) (h)=(a)-(g)
accesso anticipazione
liquidità 428 68 68 292 428 0
spettanze al 31/12/2007 325 54 39 9 7 162 271 54
Fondi FAS 689 17 0 8 664 689 0
totale 1.442 139 39 85 7 1.118 1.388 54
BDE - status pagamento debiti e trasferimento risorse alle aziende sanitarie dati in mln di euro
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ammortamento dell’anticipazione di liquidità di 428 mln di euro, la Struttura commissariale e il DG
del Dipartimento Tutela della salute hanno ricordato (prot n. 144):
di aver chiesto, con nota n. 334172 del 23 ottobre 2014, ai Ministeri competenti di voler
valutare la possibilità di concedere alla Regione la riapertura dei termini stabiliti dal Decreto
Legge n. 66/2014, art. 45, al fine di ottenere la ristrutturazione del mutuo in oggetto;
che in attesa di determinazioni relative alla richiesta di cui sopra la Regione Calabria ad oggi
non ha provveduto alla copertura del differenziale di 0,750 milioni di euro con oneri a carico
del proprio bilancio.
Alla luce di ciò hanno richiesto al Ministero dell’economia e delle finanze di voler valutare la
maggiore esigenza finanziaria della Regione Calabria e considerare, nel prossimo DL Salute,
l'inserimento di un apposito emendamento che autorizzi la Regione alla ristrutturazione del prestito in
argomento.
Tavolo e Comitato rilevano che sono in corso approfondimenti. Allo stato non esistono proposte
legislative in tal senso.
B.1 UTILIZZO RISORSE FINANZIARIE PER PAGAMENTO DEBITO PREGRESSO –
DETTAGLIO AZIENDE
L’Advisor ha fornito il dettaglio dell’utilizzo da parte delle aziende sanitarie, alla data del 30 giugno
2015, delle risorse trasferite dalla regione a titolo di ripristino fondi e utilizzate dalle stesse per il
pagamento del debito pregresso.
B.1.1 ANTICIPAZIONE DI LIQUIDITÀ
Per quanto riguarda le risorse relative all’accesso all’anticipazione di liquidità, nella tabella seguente
si riporta il dettaglio dell’utilizzo da parte delle aziende, alla data del 30 giugno 2015, delle suddette
risorse.
Rispetto alla riunione dell’8 aprile 2015 i pagamenti effettuati sono aumentati di 63,6 mln di euro
circa.
L’Advisor ha precisato che dalle comunicazioni aziendali si evince che le risorse utilizzate pari a
140,32 mln di euro sono riconducibili ai trasferimenti avvenuti con DDG n. 11231/2014 e all’utilizzo
delle somme residue del cap. 61010187 utilizzate completamente dall’ASP di Crotone e dalle AO di
Cosenza e Mater Domini. Sono rimasti invariati i pagamenti effettuati dalle AO di Cosenza e di
Catanzaro.
Tavolo e Comitato osservano che l’utilizzo delle risorse per anticipazione di liquidità da parte
delle aziende è inferiore al 50%. In particolare rilevano i mancati utilizzi dell’ASP di Vibo
Valentia e l’utilizzo al 12% dell’ASP di Reggio Calabria, che ha ancora a disposizione circa 60
mln di euro per effettuare i pagamenti. Chiedono chiarimenti in merito al mancato
avanzamento nei pagamenti da parte delle AO di Cosenza e di Catanzaro.
Decreto
11231/2014
Decreto
14441/2014
somme residue
cap. 61010187
Totale risorse
trasferite
a b c d=a+b+c e f=d-e g=e/d
201 - ASP Cosenza 62,22 10,51 11,3 84,0 54,00 30,0 64%
202 - ASP Crotone 29,01 5,7 5,5 40,2 34,49 5,7 86%
203 - ASP Catanzaro 24,65 2,25 0,8 27,7 9,45 18,3 34%
204 - ASP Vibo Valentia 16,83 1,12 0,1 18,1 0 18,1 0%
205 - ASP Reggio Calabria 34,65 15,09 17,6 67,3 7,77 59,5 12%
912 - AO Cosenza 12,34 4,96 4,7 22,0 17,02 5,0 77%
913 - AO Catanzaro 15,56 3,43 3,5 22,5 6,75 15,7 30%
914 - AO Mater Domini 8,74 1,93 0,2 10,8 10,84 0,0 100%
915 - AO Reggio Calabria 0,00 0,01 0,0 0,0 0 0,0 0%
totale 204,0 45,0 43,6 292,6 140,32 152,3 48%
Status pagamento debiti con risorse derivanti dall'anticipazione di liquidità dati in mln di euro
Trasferimenti anticipazione di liquiditàAziende sanitarie
pagamenti
effettuatidifferenza
% utilizzo
risorse
5
B.1.2 SPETTANZE AL 31.12.2007
Per quanto riguarda le risorse relative alle spettanze al 31.12.2007, nella tabella seguente si riporta il
dettaglio dell’utilizzo da parte delle aziende, alla data del 30 giugno 2015, delle suddette risorse.
Rispetto alla riunione dell’8 aprile 2015 i pagamenti effettuati sono aumentati di 26 mln di euro circa.
Tavolo e Comitato osservano che l’utilizzo delle risorse premiali 2007 e ante da parte delle
aziende è superiore del 93% per tutte le aziende, tranne che per l’ASP di Cosenza e l’ASP di
Reggio Calabria. In particolare quest’ultima, rispetto alla riunione del 8 aprile 2015, ha
effettuato pagamenti per soli 0,64 mln di euro, ha utilizzato il 17% delle risorse disponibili e ha
ancora a disposizione 47,6 mln di euro circa.
B.1.3 FAS
Nella tabella seguente si riporta il dettaglio dell’utilizzo da parte delle aziende, alla data del 30
giugno 2015, delle risorse FAS.
Rispetto alla riunione dell’8 aprile 2015 i pagamenti effettuati sono aumentati di 83 mln di euro circa.
Le risorse utilizzate per i pagamenti sono pari a 268,51 mln di euro e fanno riferimento alle risorse
assegnate con DPGR n. 17 del 13/02/2014 per circa 202 mln di euro e con decreto 16530/2014 per
circa 49,6 mln di euro. Le aziende hanno anche utilizzato le somme residuali sul capitolo 61010198
per un importo di circa 16 mln di euro.
Tavolo e Comitato osservano che l’utilizzo delle risorse FAS da parte delle aziende è circa al
40%. In particolare rilevano il basso utilizzo della ASP Reggio Calabria (8%) che ha ancora
109,6 mln di euro a disposizione.
Tavolo e Comitato rilevano ancora una volta il ritardo con cui le aziende del SSR della Regione
Calabria provvedono al pagamento dei propri debiti, pur in presenza delle relative risorse.
Premialità 2001
Premialità
2006 (trasf
2013)
Premialità 2006
cap. 61010163
(ex BDE) Totale
(a) (b) (c) (d)=(a)+(b)+(c) (e) (f)=(d)-(e) g=(e)/(d)
201 - ASP Cosenza 29,09 5,68 2,02 36,79 25,24 11,6 69%
202 - ASP Crotone 15,70 0,00 0,36 16,06 16,06 0,0 100%
203 - ASP Catanzaro 20,46 0 0,12 20,58 20,46 0,1 99%
204 - ASP Vibo Valentia 9,0 4,2 0,04 13,29 13,24 0,0 100%
205 - ASP Reggio Calabria 42,5 0 14,90 57,41 9,83 47,6 17%
912 - AO Cosenza 0,6 1,7 0,15 2,46 2,46 0,0 100%
913 - AO Catanzaro 3,8 3,39 0,23 7,42 7,19 0,2 97%
914 - AO Mater Domini 0 0,05 0,05 0,05 0,0 93%
915 - AO Reggio Calabria 3,15 5,29 0,02 8,46 7,71 0,7 91%
totale 124,3 20,3 17,9 162,5 102,2 60,3 63%
% utilizzo
risorse
premialitàAziende sanitarie
Aziende Sanitarie - Status pagamento debiti con risorse premiali dati in mln di euro
Trasferimenti spettanze al 31.12.2007 pagamenti
effettuatidifferenza
ripartizione
Fondi FAS
DPGR
17/2014
Decreto
16530/2014
somme
residue cap.
61010198 Totale
(a) (b) (c) (d)=(a)+ (b)+(c) (e) (f)=(d)-(e) (g)=(e)/(d)
201 - ASP Cosenza 79,2 105,5 24,5 209,2 63,4 145,8 30%
202 - ASP Crotone 36,9 38,3 7,2 82,3 78,1 4,3 95%
203 - ASP Catanzaro 31,4 78,8 5,9 116,1 33,4 82,7 29%
204 - ASP Vibo Valentia 21,4 31,9 0,3 53,5 18,0 35,5 34%
205 - ASP Reggio Calabria 44,1 49,5 25,7 119,4 9,8 109,6 8%
912 - AO Cosenza 15,7 0,0 5,0 20,7 19,9 0,7 96%
913 - AO Catanzaro 19,8 13,9 1,5 35,2 19,7 15,4 56%
914 - AO Mater Domini 11,1 15,2 0,6 26,9 26,3 0,6 98%
915 - AO Reggio Calabria 0,0 0,3 0,3 0,0 0,3 0%
totale 259,7 333,0 70,8 663,5 268,5 395,0 40%
% utilizzo risorse
premialità
Aziende sanitarie - Status pagamento debiti con risorse FAS dati in mln di euro
Trasferimenti Fondi FAS
Aziende sanitariepagamenti
effettuatidifferenza
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Richiamano la Struttura commissariale ad assicurare tutti gli interventi possibili al fine di
superare tale situazione, ciò al fine di dare compiuta attuazione al punto 16 del mandato
commissariale conferito il 12 marzo 2015.
B.2 ASP REGGIO CALABRIA – STATO ATTIVITA’ SUL DEBITO PREGRESSO
DELL’ASP DI REGGIO CALABRIA.
L’Advisor ha riportato le prime evidenze del processo di pagamento e regolarizzazione contabile del
debito pregresso dell’ASP di Reggio Calabria:
1. con riferimento alle fatture pagate centralmente dalla BDE negli anni 2012, 2013, e 2014 si è
proceduto alla chiusura della totalità dei documenti nel partitario aziendale per un importo
pari a 46,1 mln di euro. Le attività poste in essere sono state:
a. l’importazione nel partitario aziendale delle fatture pagate dalla BDE ma non presenti
nel partitario dell’ASP perché relative alle vecchie ASL di Palmi e Locri (circa 8,9
mln di euro);
b. chiusura a partitario delle fatture pagate dalla BDE negli anni 2012, 2013 e 2014.
Sono in corso attività di analisi al fine di verificare la rilevazione in CO.GE. dei pagamenti
effettuati dalla BDE e definire l’allineamento del partitario fornitori con i saldi di contabilità.
2. Con riferimento al pagamento del debito pregresso, dalle verifiche effettuate sui dati forniti
dall’ASP si rilevano, alla data del 20 giugno 2015, 26 mln di euro circa di pagamenti
effettuati dall’azienda ed avvenuti successivamente alla conclusione del processo di
ricognizione e riconciliazione del debito pregresso di cui 10,3 mln di euro riferiti alle partite
2008 e ante e 15,5 mln di euro riferiti a partite 2009-2014. Si riporta di seguito il dettaglio per
tipologia di fornitore:
Il valore dei pagamenti effettuati è imputabile per 15,76 mln di euro a partite riconciliate con
il processo di ricognizione del debito pregresso, per 5,19 mln di euro a fatture sulle quali
gravavano contenziosi attivati da fornitori, per 2,71 mln di euro a partite non presenti nella
Co.Ge. dell’ASP ma richieste dai fornitori:
Tipologia fornitore 2008 e ante 2009-2014 Totale
Fornitore di beni e servizi 5,63 10,28 15,91
Farmacie convenzionate 0,08 0,02 0,10
Casa di Cura 4,46 2,82 7,28
Strutture di specialistica 0,13 1,23 1,36
Altre strutture accreditate 0 1,12 1,12
totale 10,3 15,5 25,8
Partite pagate dall'ASP Reggio Calabria su debito pregresso per tipologia di fornitore dati in mln di euro
2008 e ante 2009-2014 Totale
Debito commerciale (93 mln) 3,65 12,11 15,76
Insussistenze (241 mln) 0,22 0 0,22
Partite aperte potenziali
regolarizzazioni (45 mln) 0,04 1,6 1,64
Partite aperte non riscontrate
lato fornitore (52 mln) 0,02 0,24 0,26
Potenziali sopravvenienze
passive (25 mln) 2,09 0,62 2,71
Contenzioso attivato dai
fornitori (61 mln) 4,29 0,9 5,19
totale 10,3 15,5 25,8
Partite pagate dall'ASP Reggio Calabria su debito pregresso suddivisi per casistiche dati in mln di euro
7
L’azienda, al fine di procedere con gli ulteriori pagamenti, ha richiesto nuovamente
all’Istituto tesoriere dell’ASP di Reggio Calabria il dettaglio delle assegnazioni giudiziarie
2008 e ante.
3. Con riferimento alle partite insussistenti, complessivamente pari a 241 mln di euro, l’azienda
ha proceduto alla chiusura di documenti nel partitario aziendale per un importo pari a 91,4
mln di euro che fanno riferimento totalmente agli anni 2008 e ante e sono imputabili
principalmente alle Case di Cura (59,5 mln di euro) e alle farmacie convenzionate (23,6 mln
di euro). La totalità dei documenti regolarizzati non sono stati oggetto di richiesta da parte dei
fornitori che hanno partecipato al processo di riconciliazione del debito pregresso.
Tavolo e Comitato invitano la struttura commissariale a dare completa attuazione di quanto
previsto dal punto 15 del mandato commissariale conferito il 12 marzo 2015.
La Struttura Commissariale, con DCA n. 40 del 20 maggio 2015, integrato con DCA n. 41 del 21
maggio 2015, ha conferito l’incarico di Soggetto Attuatore presso l’ASP di Reggio Calabria, ai sensi
dell’art. 4, comma 2, del decreto-legge 1 ottobre 2007, n. 159, al dott. Pietro Evangelista per la durata
di sei mesi eventualmente rinnovabili.
In merito a tale provvedimento i Ministeri affiancanti con parere prot. 182P-15 hanno chiesto urgenti
chiarimenti.
La Struttura commissariale ha inviato una nota (prot. 184-A/2015). In merito si rinvia al parere da
rendersi.
La Struttura commissariale ha evidenziato gravi carenze presenti nella struttura amministrativa
dell’ASP di Reggio Calabria. Recentemente sono emersi pagamenti e fatturazioni duplicati, episodi
segnalati anche alla Procura della Repubblica.
Ha segnalato anche la grave situazione del contenzioso nelle aziende sanitarie, non adeguatamente
presidiato dagli uffici legali delle aziende stesse. In particolare alcune aziende non sono intervenute
in processi di esecuzione per il riconoscimento dei crediti richiesti dai fornitori privi del titolo
esecutivo.
La Struttura commissariale, nel corso della riunione, ha evidenziato che l’Istituto Tesoriere ha
consegnato il dettaglio delle assegnazioni giudiziarie che ha permesso la riconciliazione di fatture per
un importo di circa 91 mln di euro.
B. INDICATORE DI TEMPESTIVITA’ DEI PAGAMENTI
La Struttura commissariale e l’Advisor hanno inviato le informazioni in ordine ai pagamenti
effettuati durante l’anno 2014 e specificati per anno di emissione della fattura. Hanno inoltre inviato
le informazioni relative all’Indicatore di tempestività dei pagamenti relativo all’esercizio 2014 e al
primo trimestre 2015 riferito alla GSA e alle aziende sanitarie.
Tipologia fornitore 2008 e ante 2009-2014 Totale
Fornitore di beni e servizi 2,23 2,23
Farmacie convenzionate 23,6 23,60
Casa di Cura 59,48 59,48
Strutture di specialistica 4,48 4,48
Altre strutture accreditate 1,64 1,64
totale 91,4 - 91,4
Partite insussistenti regolarizzate a partitario per tipologia di fornitore dati in mln di euro
8
Risultano essere stati effettuati pagamenti per 1.458,130 mln di euro dei quali il 46% è riferito a
fatture emesse nell’anno 2014 mentre il 29% si riferisce a fatture emesse nell’anno 2013. Rilevano
pagamenti nell’anno 2014 per fatture emesse negli anni antecendenti il 2013 per una percentuale del
24%.
La regione fornisce inoltre l’importo dei pagamenti effettuati oltre i termini previsti dal DPCM
22/09/2014 che evidenziano un ammontare di pagamenti in ritardo per l’86%. Distribuiti in tutte le
aziende. Tale circostanza conferma ancora una volta il ritardo nei pagamenti degli enti del SSR della
Calabria.
In merito all’indicatore di tempestività dei pagamenti relativo all’anno 2014 e al primo trimestre
2015, riportato nella tabella seguente, è possibile evincere come i tempi di pagamento siano in
maniera rilevante superiori ai tempi auspicati dalla direttiva europea in materia. Rileva inoltre che, in
taluni casi tali tempi sono in peggioramento nel I trimestre 2015.
Importo pagamenti
effettuati oltre i
termini previsti dal
DPCM 22/09/2014
enti ante 2011 2011 2012 2013 2014 TOTALE
(1) (2) (3) (4) (5) (6)
GSA - - 275.548,85 5.207.229,58 4.673.775,10 10.156.553,53 10.154.137,52 100%
ASP CS 69.117.991,18 30.947.368,15 21.220.674,33 116.613.168,72 238.843.518,27 476.742.720,65 399.904.776,49 84%
ASP KR 7.576.956,95 4.021.036,10 14.424.546,14 37.345.599,48 44.094.888,64 107.463.027,31 98.158.224,94 91%
ASP CZ 11.047.541,99 10.956.295,22 41.980.674,11 84.560.128,72 102.881.417,71 251.426.057,75 218.067.382,18 87%
ASP VV 1.011.694,77 1.370.901,46 8.806.396,90 31.401.539,52 17.200.519,06 59.791.051,71 55.332.093,26 93%
ASP RC 10.618.618,59 7.297.295,39 5.233.628,44 59.257.822,80 176.229.039,26 258.636.404,48 197.599.480,10 76%
AO CS 15.870.568,95 7.040.242,41 18.947.807,53 43.319.664,20 28.725.807,13 113.904.090,22 110.017.068,89 97%
AO CZ 17.707.045,21 7.661.297,29 14.948.588,79 14.581.043,60 12.961.018,05 67.858.992,94 62.969.062,92 93%
AO MD 14.444.250,61 4.406.773,15 9.000.665,59 10.441.232,21 7.475.073,37 45.767.994,93 42.681.682,80 93%
AO RC 16.490,24 160.293,48 878.522,86 20.711.401,56 44.616.743,12 66.383.451,26 57.756.193,23 87%
TOTALE 147.411.158,49 73.861.502,65 135.717.053,54 423.438.830,39 677.701.799,71 1.458.130.344,78 1.252.640.102,33 86%
10% 5% 9% 29% 46% 100%
Importo pagamenti effettuati (distinti per anno di emissione della fattura)
(7)
Indicatore
annuale tempi
di pagamento
anno 2014
Indicatore
trimestrale tempi
di pagamento
I trimestre anno
2015
link della pagina di pubblicazione degli indicatori di
tempestività dei pagamenti
GSA 120,30 133,24
http://www.regione.calabria.it/sanita/index.php?optio
n=com_content&task=view&id=578&Itemid=185
ASP CS 470,20 421,47
http://www.asp.cosenza.it/trasparente/?p=indicatore_
tempestivita_pagamenti
ASP KR 506,17 902,47 http://www.asp.crotone.it/index.php?id=547
ASP CZ 280,36 452,19 http://www.asp.cz.it/?q=node/1679
ASP VV 311,55 429,28
http://www.aspvv.it/DettaglioSezione.aspx?idSezione=
2165
ASP RC 148,70 256,04
AO CS 621,01 1.331,29
http://www.aocosenza.it/doc/trasparenza-
amministrativa/pagamenti-dell-amministrazione/
AO CZ 750,19 373,09 http://www.aocatanzaro.it/?q=node/990
AO MD 823,09 1.094,78
http://www.materdominiaou.it/index.php?option=com
_content&view=article&id=145&Itemid=379&lang=it
AO RC 42,92 19,24
http://www.ospedalerc.it/amministrazione-
trasparente
9
Non tutte le aziende hanno provveduto alla pubblicazione delle informazioni
Le aziende che hanno provveduto alla pubblicazione dell’Indicatore di tempestività dei pagamenti
per l’anno 2014 sono: la GSA, l’ASP di Cosenza, l’ASP di Crotone, l’ASP di Catanzaro, l’ASP di
Vibo Valentia e le AO di Cosenza, Mater Domini e Reggio Calabria.
Le aziende che hanno provveduto alla pubblicazione dell’indicatore di tempestività dei pagamenti per
il primo trimestre 2015 sono: la GSA, l’ASP di Crotone, l’ASP di Catanzaro, l’ASP di Vibo Valentia
e le AO di Cosenza, Catanzaro, Mater Domini e Reggio Calabria.
Si segnala che gli indicatori delle ASP di Cosenza, Crotone, Catanzaro e Vibo Valentia e della AO di
Reggio Calabria per l’anno 2014 non sono pubblicati secondo lo standard richiesto dal DPCM
(formato aperto), mentre non risulta pubblicato l’indicatore della AO Mater Domini.
Con l’esclusione dell’ASP di Cosenza, dell’AO di Catanzaro e dell’AO di Reggio Calabria,
l’Indicatore del I trimestre 2015 risulta in aumento in tutte le aziende: si segnala, in particolare, il
raddoppio del valore dell’indicatore per l’ASP di Crotone e per l’AO di Cosenza.
Tavolo a Comitato osservano che non è presente l’indicatore di tempestività dei pagamenti
calcolato a livello regionale.
Tavolo e Comitato chiedono chiarimenti alla struttura commissariale in ordine all’incremento
dell’indicatore di tempestività dei pagamenti. Chiedono di conoscere se tale fenomeno è legato
al progressivo pagamento dei debiti più vecchi oppure se tale peggioramento possa essere
indicativo di problemi amministrativi sorti.
La Struttura commissariale e l’Advisor hanno confermato che i pagamenti del debito pregresso non
sono ancora conclusi e lo stato di avanzamento determinerà ancora per qualche tempo un
peggioramento dei tempi di pagamento.
Tavolo e Comitato ribadiscono quanto precedentemente detto in merito alla necessità che la
struttura commissariale assicuri tempestivamente tutti gli interventi possibili al fine di
superare tale situazione, ciò al fine di dare compiuta attuazione al punto 16 del mandato
commissariale conferito il 12 marzo 2015. Evidenziano che i tempi di pagamento delle aziende
sanitarie calabresi sono tra i più alti in Italia nell’ambito del SSN.
Si riservano di effettuare, nel corso delle prossime riunioni, delle verifiche inerenti i tempi di
pagamento.
C. RISULTATO DI GESTIONE 2013 E ANTE
Tavolo e Comitato richiamano quanto valutato precedentemente nel corso della riunione dell’8 aprile
2015:
“Al riguardo la Regione con la nota prot. 54- all. 6, ha comunicato che, in assenza del Commissario
ad acta per l’attuazione del Piano di rientro, con decreto dirigenziale n. 16188/2014 ha provveduto
ad impegnare e, successivamente, con decreto n. 16473/2014, ad erogare in favore degli enti del
SSR, l’importo residuo della fiscalità 2012. Inoltre con decreto n. 16530/2014 sono stati erogati alle
aziende i 333 mln di euro relativi ai fondi FAS.
Tavolo e Comitato prendono atto dei suddetti decreti ed invitano il Commissario alla relativa ratifica
di tali decreti. Sulla base degli atti sopra riportati, nel presupposto di una tempestiva ratifica da parte del
Commissario degli atti assunti in merito alla copertura fiscale del disavanzo 2012 e del conferimento
delle ulteriori risorse FAS, Tavolo e Comitato prendono atto dell’intervenuta totale copertura del
disavanzo pregresso a tutto l’anno 2011, valutato nella riunione del 31 gennaio 2014 e del 4 aprile
2014.
10
In considerazione di quanto sopra, ritengono che il bilancio regionale possa rientrare nella
disponibilità della maggiore copertura del disavanzo 2013 a valere sulle entrate fiscali relative
all’anno d’imposta 2014, valutata in 40,308 mln di euro.”.
Con DCA n. 29 del 7 maggio 2015 (prot. 87) la Struttura commissariale:
ha ratificato i seguenti decreti dirigenziali del Dipartimento Tutela della salute: 16188/2014,
16473/2014, 16641/2014, 16530/2014;
ha dato atto della totale copertura del disavanzo sanitario al 31/12/2011, nonché della
maggiore disponibilità-avanzo, derivante dalle coperture 2013, a valere sulle entrate fiscali
relative all’anno di imposta 2014 e pari a 40,308 mln di euro;
ha disposto di trasmettere il provvedimento al Dipartimento Bilancio e Patrimonio affinché la
somma di 40,308 mln di euro possa rientrare nella disponibilità del Bilancio regionale.
Tavolo e Comitato prendono atto.
D. RISULTATO D’ESERCIZIO CONSUNTIVO 2014
La regione ha inviato al NSIS i dati relativi al consuntivo 2014. L’ultimo aggiornamento risulta
effettuato il 2 luglio 2015.
La Struttura commissariale ha inviato la relazione di accompagnamento al CE consuntivo 2014
redatta dalla regione (prot. 163/2015) ed il documento dell’Advisor condiviso dalla Struttura
commissariale relativo all’analisi degli scostamenti consuntivo 2014 (prot. 159/2015).
Tavolo e Comitato osservano che non risultano inviate dalla struttura commissariale le informazioni
relative al conto economico consuntivo e allo stato patrimoniale 2014, secondo le indicazioni
riportate nel file allegato alla mail di convocazione concernente l’adempimento a) del documento
adempimenti 2014 e la compilazione delle relative tabelle, nonché le ulteriori informazioni richieste
dall’adempimento a).
La struttura commissariale ha dichiarato che il mancato invio è dovuto all’incompletezza delle
informazioni in possesso della regione in quanto alcune aziende, in particolare l’ASP di Reggio
Calabria, non hanno fornito i dati necessari per procedere alla relativa compilazione.
Tavolo e Comitato restano in attesa della trasmissione delle informazioni richieste in allegato al
documento adempimenti 2014 per completare l’istruttoria dell’adempimento a).
A partire dalla documentazione trasmessa si evince quanto segue:
Ricavi
- AA0030 - contributi FSR indistinto. Risultano contabilizzati 3.426,312 mln di euro in coerenza
con il riparto delle disponibilità finanziarie dell’anno 2014 di cui all’Intesa n. 173 del 4
dicembre 2014 (3.386,64 mln di euro), ivi inclusa la quota premiale di cui all’Intesa n. 174 del
4 dicembre 2014 (87,082 mln di euro), al netto delle entrate proprie stimate (47,418 mln di
euro) e del saldo di mobilità passiva (254,3 mln di euro).
La struttura commissariale ha inviato il dettaglio della composizione delle voci sottostanti alle
contabilizzazioni per Fondo sanitario indistinto e l'indicazione dei capitoli di bilancio di
previsione 2014 in cui sono state iscritte le disponibilità del SSR per un importo complessivo,
in termini di cassa, pari a circa 3.172 mln di euro, al netto del saldo di mobilità extraregionale
ed internazionale, pari a circa -254,3 mln di euro. Di seguito si riportano le tabelle relative alle
iscrizioni in bilancio regionale delle disponibilità del SSR (dati in unità di euro):
11
La Regione ha precisato che l’importo di 117,175 mln di euro è costituito dalla quota
integrativa del FSR per l’anno 2014 di 30,093 mln di euro circa e dalla quota premiale di
riequilibrio di 87,082 mln di euro.
- AA0040 - contributi FSR vincolati, sono pari a 67,997 mln di euro. La regione ha riportato il
dettaglio della composizione delle voci sottostanti alle contabilizzazioni per Fondo sanitario
vincolato e per obiettivi di piano. Nella redazione del consuntivo per l’esercizio 2014 sono stati
considerati i valori per come comunicati dal Ministero della salute in data 26 febbraio 2015. Di
ciascuna voce ha inviato il relativo capitolo di bilancio regionale ove l’importo risulta
assegnato (dati in unità di euro).
1101111
IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITA'
PRODUTTIVE (IRAP) ESERCITATE NEL
TERRITORIO DELLA REGIONE
DESTINATA AL FINANZIAMENTO DEL
SERVIZIO SANITARIO
2014 117.175.219,85
1101112
ADDIZIONALE REGIONALE
ALL'IMPOSTA SUL REDDITO DELLE
PERSONE FISICHE -IRPEF (ART.50 DEL
DECRETO LEGISLATIVO 15.12.97, N.446 -
ART. 28, COMMA 1, DEL DECRETO
LEGGE 6 DICEMBRE 2011, N. 201 - ART. 18,
DELLA LEGGE REGIONALE 23
DICEMBRE 2011, N. 47).
2014 223.086.197,70 223.086.197,70
1202108
Compartecipazione regionale IVA -
ART.2 DEL D.L.VO 18.2.2000,
N.56
2014 2.831.750.182,45 2.831.750.182,45
Totale 3.172.011.600,00 3.054.836.380,15
DENOMINAZIONE CAPITOLO
CODICE DESCRIZIONE
Accertamenti
Anno ImportoIncassato al 31.12.2014
Pagato al SSR al 31.12.2014 Residui al 31.12.2014
Anno Importo
4211103 - 61010101 -
61010102
FONDO SANITARIO REGIONALE DI PARTE CORRENTE DA
ASSEGNARE ALLE ASL PER LA GESTIONE DELLE SPESE DI
GESTIONE
2014 3.039.836.380,15 2.945.499.663,55 94.336.716,60
2131103
SPESE PER L'ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO
DELL'AGENZIA REGIONALE PERLA PROTEZIONE
DELL'AMBIENTE DELLA CALABRIA - A.R.P.A.CAL.(LEGGE
REGIO NALE 3.8.99, N.20).
2014 15.000.000,00 15.000.000,00 -
61010194
QUOTA INTEGRATIVA DEL FONDO SANITARIO
REGIONALE PER L'ANNO 2014 SOGGETTA ALLA VERIFICA
DI CUI AL PUNTO 19 DELL'ACCORDO STATO REGIONI
DELL'8.8.2001 (D.L. 18.9.2001, N.347 CONVERTITO DALLA
LEGGE 16.11.2001, N.405- ART. 40 LEGGE 28.12.2001, N.44
2014 117.175.219,85 - 117.175.219,85
3.172.011.600,00 2.960.499.663,55 211.511.936,45
ImpegniDENOMINAZIONE CAPITOLO
CODICE DESCRIZIONE
12
Incassato al 31.12.2014
Anno Importo
…
210 80 068
ASSEGNAZIONE DI FONDI DALLO STATO PER FINANZIAMENTO DEGLI ONERI DEL PERSONALE DEGLI
ISTITUTI PENITENZIARI TRASFERITO AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE NEI SETTORI DELLA
PREVENZIONE E DELL'ASSISTENZA AI DETENUTI E AGLI INTERNATI TOSSICODIPENDENTI (ART. 2,
COMMA 1, DEL DECRETO MINISTERIALE
DEL 10.4.2002).
2014 190.000,00
23 07 125
ASSEGNAZIONE DI FONDI DALLO STATO PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI DI ASSISTENZA AI
TOSSICODIPENDENTI NONCHE' PER IL TRATTAMENTO DOMICILIARE DEI SOGGETTI AFFETTI DA
AIDS,NELL'AMBITO DEL PROGRAMMA DI INTERVENTI URGENTI PER LA PREVENZIONE E LA LOTTA
CONTRO L'AIDS (ART.51 DELLA LEGGE 23.12.78,N.833-ART.1,COMMA 1,LETT. C), D) E E), E COMMA 2, DELLA
LEGGE 5.6.90, N.135).
2014 1.577.332,00
23 07 135 -
ASSEGNAZIONE DI FONDI DALLO STATO PER L'EROGAZIONE DI BORSE DI STUDIO BIENNALI AI MEDICI
NEOLAUREATI PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO TEORICOPRATICO PER LA FORMAZIONE
SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, SECONDO LA DIRETTIVA DEL CONSIGLIO DELLA CEE N. 86/457 DEL
15.9.86 (ART. 5 DELLA LEGGE 8.4.88, N. 109 - LEGGE 23.12.78, N.833
2014 1.133.427,00
2014 352.929,00
2014 4.179.385,00
2308101
ASSEGNAZIONE DI FONDI DALLO STATO PER SUSSIDI A TITOLO DI SOCCORSO GIORNALIERO AGLI
HANSENIANI E SPESE DI SPEDALITA' (LEGGE 12.1.1974, N.4 -LEGGE 31.3.1980, N.126 - LEGGE 13.8.1980, N.463 -
LEGGE 24.1.86, N.31 E LEGGE 27.10.93, N.433).
2014 189.507,13
23 07 138ASSEGNAZIONE DI FONDI DALLO STATO PER LA PREVENZIONE E LA CURA DELLA FIBROSI
CISTICA (LEGGE 29.12.93, N.548 - LEGGE 14.10.99, N.362).2014 159.696,00
210 80 117
ASSEGNAZIONE DI SOMME DALLO STATO PER IL TRASFERIMENTO DELLE FUNZIONI SANITARIE, DEI
RAPPORTI DI LAVORO, DELLE RISORSE FINANZIARIE E DELLE ATTREZZATURE E BENI STRUMENTALI
IN MATERIA DI SANITA' PENITENZIARIA DAI DIPARTIMENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA E
DELLA GIUSTIZIA MINORILE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
(ART. 2, COMMA 283, DELLA LEGGE 24 DICEMBRE 2007, N. 244 - ART. 6, COMMA 1, DEL DPCM DEL 1 APRILE
2008)
5.597.089,00
210 80 069 - ASSEGNAZIONE DA PARTE DELLO STATO DEL FONDO PER L'ESCLUSIVITA' DEL RAPPORTO PER IL
PERSONALE DIRIGENTE DEL RUOLO SANITARIO (ART. 72, COMMA 6, LEGGE 23.12.1998, N. 448).2014 1.274.517,00
210 80 135
ASSEGNAZIONE DI FONDI DALLO STATO PER IL COMPLETAMENTO DEL PROCESSO DI SUPERAMENTO
DEGLI OSPEDALI PSICHIATRICI GIUDIZIARI (ART. 3 TER DEL DECRETO LEGGE 22 DICEMBRE 2011, N. 11
CONVERTITO NELLA LEGGE 17 FEBBRAIO 2012, N. 9)
2014 1.628.124,00
23 07 162
ASSEGNAZIONE DI FONDI DALLO STATO PER IL FINANZIAMENTO DEI PROGETTI PER IL
PERSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI CARATTERE PRIORITARIO E DI RILIEVO NAZIONALE PREVISTI
NEL PIANO SANITARIO NAZIONALE (ART. 1,COMMI 34 34BIS, DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 1996, N. 662,
INTRODOTTO DALL'ART. 33,COMMA 1, DELLA LEGGE 27 DICEMBRE 1997, N. 449).
2014 51.790.175,00
2014 68.072.181,13 -
CODICE DESCRIZIONE
23 07 151
ASSEGNAZIONE DI FONDI DALLO STATO PER IL FINANZIAMENTO DELL'ASSISTENZA SANITARIA AGLI
STRANIERI EMPORANEAMENTE PRESENTI NEL TERRITORIO NAZIONALE (ART.32 LEGGE 23.12.78, N.833 -
ORDINANZA DEL MINISTRO DELLA SANITA' DEL 15.11.1996 - ART.33, LEGGE 6.3.98, N.40. ART. 5, COMMA 16,
D.LGS 109 DEL 16 LUGLIO 2012).
DENOMINAZIONE CAPITOLO Accertamenti
13
- AA0070 – Contributi da regione extra fondo vincolati, risultano iscritti 3,214 mln di euro per i
quali la struttura commissariale ha inviato il seguente dettaglio:
- AA0080 - Contributi da regione extra fondo - Risorse aggiuntive da bilancio regionale a titolo
di copertura LEA, risultano iscritti 106,571 mln di euro. Gli importi sono coerenti con la stima
del Dipartimento delle Finanze per l’anno d’imposta 2015 nei termini comunicati il 28
novembre 2014 (dati in migliaia di euro) .
CODICE NSIS
AZIENDE Contributi da Regione o Prov. Aut. (extra fondo)
vincolati IMPORTI
INDIVIDUAZIONE DEI CAPITOLI DI SPESA EGIONALE DI IMPUTAZIONE DELLE
RIMESSE EXTRAFONDO EROGATE ALLE AZIENDE DEL S.S.R.
201 ASP CS
AA0070 - A.1.B.1.1) Contributi da Regione
o Prov. Aut. (extra fondo) vincolati
122,00 43 31 113 - 43 41 105
202 ASP KR 394,00
42 31 129 - 43 31 113 - 43 41 105 - 61 040 112
203 ASP CZ
469,00
42 11 168 - 42 31 129 - 43 31 113 - 43 41 105 - 61 040 112 - 61 040 205 - 61 050
302 - 61 050 445 - 61 050 447
204 ASP VV 18,00 4331113 - 4341105
205 ASP RC 166,00 4211168 - 4331113 - 4341105
919 AO CS 40,00
913 AO CZ
914 AO MTD 1.336,00 42 11 168 - 42 31 205
915 AO RC 669,00 4211170 - 61010414 - 61050454
916 INRCA CS
0 0 0 GSA
9 9 9 CONSOLIDATO
REGIONALE
3.214,00
Pagato al SSR al
31.12.2014
Residui al
31.12.2014
Anno Importo
… …
61010157
SPESE PER FINANZIAMENTO DEGLI ONERI DEL PERSONALE DEGLI ISTITUTI PENITENZIARI
TRASFERITO AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE NEI SETTORI DELLA PREVENZIONE E
DELL'ASSISTENZA AI DETENUTI E AGLI INTERNATI TOSSICODIPENDENTI (ART. 2, COMMA 1,
DEL DECRETO MINISTERIALE DEL 10.4.2002).
2.014 190.000,00 - 190.000,00
4231112
SPESE PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI DI ASSISTENZA AI TOSSICODIPENDENTI
NONCHE' PER IL TRATTAMENTO DOMICILIARE DEI SOGGETTI AFFETTI DA
AIDS,NELL'AMBITO DEL PROGRAMMA DI INTERVENTI URGENTI PER LA PREVENZIONE ELA
LOTTA CONTRO L'AIDS (ART.51 DELLA LEGGE 23.12.78, N.833-ART.1,COMM A1,LETT.C),D) E E),
E COMMA 2, DELLA LEGGE 5.6.90, N.135).
2.014 1.577.332,00 - 1.577.332,00
4211101
SPESE PER L'EROGAZIONE DI BORSE DI STUDIO BIENNALI AI MEDICI NEOLAUREATI PER
LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO TEORICO-PRATICO PER LA FORMAZIONE SPECIFICA IN
MEDICINA GENERALE, SECONDO LA DIRETTIVA DEL CONSIGLIO DELLA CEE N. 86/457 DEL
15.9.86 (ART.5 DELLA LEGGE 8.4.88, N.109 - LEGGE 23.12.78, N.833).
2.014 1.133.427,00 639.254,21 494.172,79
2.014 352.929,00 - 352.929,00
2.014 4.179.385,00 - 4.179.385,00
4343103
ASSEGNAZIONE AI COMUNI DELLA CALABRIA INTERESSATI ALLA EROGAZIONE DELLE
PROVVIDENZE A FAVORE DEGLI HANSENIANI E LORO FAMILIARI A CARICO (LEGGI 12.1.74,
N.4 - 31.3.80, N.126 - 13.8.80, N.463 E L. 24.1.86, N.31)
2.014 189.507,13 189.507,13 -
4231120 SPESE PER LA PREVENZIONE E LA CURA DELLA FIBROSI CISTICA (LEGGE 23.12.93, N. 548). 2.014 159.696,00 - 159.696,00
61010179
SPESE PER IL TRASFERIMENTO DELLE FUNZIONI SANITARIE, DEI RAPPORTI DI LAVORO,
DELLE RISORSE FINANZIARIE E DELLE ATTREZZATURE E BENI STRUMENTALI IN MATERIA
DI SANITA' PENITENZIARIA DAI DIPARTIMENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA E
DELLA GIUSTIZIA MINORILE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA AL SERVIZIO SANITARIO
NAZIONALE (ART. 2, COMMA 283, DELLA LEGGE 24 DICEMBRE 2007, N. 244 - ART. 6, COMMA 1,
DEL DPCM DEL 1 APRILE 2008)
2.014 5.597.089,00 - 5.597.089,00
61010158FONDO PER L'ESCLUSIVITA' DEL RAPPORTO PER IL PERSONALE DIRIGENTE DEL RUOLO
SANITARIO (ART. 72, COMMA 6, LEGGE 23.12.1998, N.448). 2.014 1.274.517,00 - 1.274.517,00
61010199
SPESE PER IL COMPLETAMENTO DEL PROCESSO DI SUPERAMENTO DEGLI OSPEDALI
PSICHIATRICI GIUDIZIARI (ART. 3TER DEL DECRETO LEGGE 22 DICEMBRE 2011, N. 11
CONVERTITO NELLA LEGGE 17 FEBBRAIO 2012, N)
2.014 1.628.124,00 - 1.628.124,00
4211161
SPESE PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI PER IL PERSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI
CARATTERE PRIORITARIO E DI RILIEVO NAZIONALE PREVISTI NEL PIANO SANITARIO
NAZIONALE (ART. 1, COMMI 34 E 34 BIS, DELLA LEGGE 23.12.1996, N.662, INTRODOTTO
DALL'ART. 33, COMMA 1, DELLA LEGGE 27.12.1997, N.449).
2.014 51.790.175,00 - 51.790.175,00
2014 68.072.181,13 828.761,34 67.243.419,79
CODICE DESCRIZIONE
4211147
SPESE PER L'ASSISTENZA SANITARIA AGLI STRANIERI TEMPORANEAMENTE PRESENTI NEL
TERRITORIO NAZIONALE (ART.32, LEGGE 23.12.78, N.833 - ORDINANZADEL MINISTRO DELLA
SANITA' DEL 15.11.96, ART.33, LEGGE 6.3.98, N.40).
DENOMINAZIONE CAPITOLO Impegni
14
- AA0090 – Contributi da regione extra fondo - Risorse aggiuntive da bilancio regionale a titolo
di copertura extra LEA, la voce non risulta valorizzata.
- AA0100 – Contributi da regione extra fondo – Altro, risultano iscritti 1,697 mln di euro così
rappresentati (dati in migliaia di euro):
La struttura commissariale ha altresì inviato il dettaglio dei contributi da Regione extrafondo-
altro rilevati in GSA come di seguito rappresentati (dati in migliaia di euro):
CODICE NSIS AZIENDE Contributi da Regione o Prov. Aut. (extra fondo) -
Altro IMPORTI
INDIVIDUAZIONE DEI CAPITOLI DI SPESA EGIONALE DI IMPUTAZIONE
DELLE RIMESSE EXTRAFONDO EROGATE ALLE AZIENDE DEL S.S.R.
201 ASP CS
AA0100 - A.1.B.1.4) Contributi da Regione
o Prov. Aut. (extra fondo) - Altro
2,00
43020209
202 ASP KR
4,00 43020209 - 43020215
203 ASP CZ
204 ASP VV
19,00 43020209 - 43020215
205 ASP RC -
919 AO CS
913 AO CZ
220,00
914 AO MTD
915 AO RC
916 INRCA CS
0 0 0 GSA
1.452,00
4123104 - 4131101 - 4231108 - 4231121 - 4343104 - 61010412 -
61010415 - 61050102 - 12040406
9 9 9 CONSOLIDATO
REGIONALE
1.697,00
15
- AA0250 – Rettifica contributi in c/esercizio per destinazione ad investimenti - da Regione o
Prov. Aut. per quota F.S. regionale, risultano iscritti -19,754 mln di euro. La struttura
commissariale ha comunicato che il valore imputato risulta coerente con il valore degli
investimenti comunicati dalle aziende, ad eccezione dell’AO di Catanzaro e dell’ASP di
Reggio Calabria che non hanno trasmesso il dettaglio degli investimenti effettuati nel corso del
2014 e dell’INRCA che, pur avendo trasmesso il dettaglio, non ha iscritto a CE il valore della
rettifica coerentemente con gli investimenti comunicati. Sono in corso attività di verifica da
parte della regione (dati in migliaia di euro):
La Struttura commissariale ha dichiarato che l’AO di Catanzaro ha successivamente fornito le
informazioni richieste, mentre nell’ASP di Reggio Calabria sono in corso approfondimenti.
Azienda Sanitaria
AA0250
A.2.A) Rettifica contributi in
conto esercizio per
destinazione ad investimenti – da regione per
quota FS
Rettifica contributi in c/esercizio
investimenti anno 2012 e
2013 (CE cons
2013 - AA0250)
Valore Investimenti
con contributi FSR indistinto
anno 2014 comunicati
dalle Aziende
Rettifica contributi in c/esercizio
investimenti anno 2014
(60%)
Totale rettifica
contributi anni 2012, 2013, 2014
Delta
A B C D=C*60% E=B+D F=A-E
201 ASP CS -5.416 -2.219 5.328 -3.197 -5.416 -
202 ASP KR - - - - - -
203 ASP CZ -5.991 -2.382 6.015 -3.609 -5.991 -
204 ASP VV -2.259 -943 2.193 -1.316 -2.259 -
205 ASP RC -161 -161
912 AO CS -1.558 -274 2.140 -1.284 -1.558 -
913 AO CZ -2.798 -420
914 AO MD -1.443 -500 1.572 -943 -1.443 -
915 AO RC - - - - - -
916 I.N.R.C.A. -128 -44 29 -17 -61 -67
000 Accentrata - - - - - -
999 Consolidato Regionale
-19.754 -6.943 17.277 -10.366 -16.728 -67
16
Tavolo e Comitato, nel ricordare alla struttura commissariale che, in sede di valutazione
del conto consuntivo 2013, era stata invitata a relazionare in merito alla corretta
valorizzazione di tale voce nonché agli effetti derivanti da tale analisi, richiamano la
struttura commissariale ad assicurare la piena e corretta applicazione del decreto
legislativo n. 118/2011.
- AA0260 – Rettifica contributi in c/esercizio per destinazione ad investimenti - altri contributi,
Tale voce non risulta valorizzata.
- AA0280 – Utilizzo fondi per quote inutilizzate contributi di esercizi precedenti da Regione o
Prov. Aut. per quota F.S. regionale vincolato, risultano iscritti 21,010 mln di euro, per i quali la
struttura commissariale ha inviato il dettaglio per azienda e per risorsa vincolata.
- AA0900 – Pay-back per il superamento del tetto della spesa farmaceutica territoriale, risultano
iscritti 8,377 mln di euro, determinati per 1,536 mln di euro dall’ASP di Crotone, per 3,047 mln
di euro dall’ASP di Catanzaro e per 3,794 mln di euro dall’ASP di Reggio Calabria.
- AA0910 – Pay-back per superamento del tetto della spesa farmaceutica ospedaliera, risultano
iscritti 1,407 mln di euro, determinati per 0,453 mln di euro dall’AO di Cosenza, per 0,402 mln
di euro dall’AO di Catanzaro e per 0,552 mln di euro dall’AO di Reggio Calabria.
- AA0920 – Ulteriore Pay-back , la voce è valorizzata con 9,587 mln di euro, determinata per
6,772 mln di euro dall’ASP di Cosenza, per 1,546 mln di euro dall’ASP di Vibo Valentia, per
1,117 mln di euro dall’ASP di Reggio Calabria e per 0,152 mln di euro dall’AO Mater Domini.
Con decreto commissariale n. 42/2015 (prot. 109) sono stati assegnati alle aziende sanitarie gli
importi relativi al rimborso da aziende farmaceutiche per Pay-back per un ammontare
complessivo di 19,374 euro, dato atto degli incassi nel bilancio regionale per l’esercizio
finanziario 2014.
Azienda Sanitaria
AA0280
Principali Vincolati
A.1.A) Utilizzo fondi per quote inutilizzate contributi di esercizi
precedenti da regione per quota FS
regionale vincolato
201 ASP CS 7.202
- €/mgl104 Obiettivi di piano (PSN) 2011;
- €/mgl4.580Obiettivi di piano (PSN) 2013;
- €/mgl 2.280 Fondi 2012 “Medicina penitenziaria ex DPCM14/2008;
- €/mgl 162 “Altri contributi finalizzati”.
202 ASP KR 1.572
- €/mgl 92Obiettivi di piano (PSN) 2011;
- €/mgl1.183 Obiettivi di piano (PSN) 2012;
- €/mgl294 Obiettivi di piano (PSN) 2013.
203 ASP CZ 7.860
- €/mgl 1.980 Obiettivi di piano (PSN) 2011;
- €/mgl 1.400 Obiettivi di piano (PSN) 2012;
- €/mgl 2.370 Obiettivi di piano (PSN) 2013;
- €/mgl 1.313 Fondi 2012 “Medicina penitenziaria ex DPCM14/2008”;
- €/mgl 375 “Altri contributi finalizzati”.
204 ASP VV 1.154
- €/mgl 490 Obiettivi di piano (PSN) 2011;
- €/mgl 10 Obiettivi di piano (PSN) 2012;
- €/mgl 600 Fondi 2012 “Medicina penitenziaria ex DPCM14/2008”;
- €/mgl 52 “Altri contributi finalizzati”.
205 ASP RC 2.680
- €/mgl 589 Obiettivi di piano (PSN) 2011;
- €/mgl1.678 Fondi 2012 “Medicina penitenziaria ex DPCM14/2008”;
- €/mgl413“Altri contributi finalizzati”.
912 AO CS 158 - €/mgl 135 Obiettivi di piano (PSN) 2011.
913 AO CZ 10 - €/mgl 10 Contributi finalizzati all’Assistenza sanitaria per stranieri
temporaneamente presenti non iscritti al S.S.N.
914 AO MD 166 - €/mgl 166Fondi per Farmacovigilanza.
915 AO RC 208 - €/mgl 115 Obiettivi di piano (PSN) 2011.
916 I.N.R.C.A. -
000 Accentrata -
999 Consolidato Regionale
21.010
17
Tavolo e Comitato prendono atto del D.C.A. n. 42/2015 e restano in attesa
dell’adozione/approvazione dei bilanci aziendali e del bilancio consolidato per l’anno 2014
(prot. 172 P).
- AA0970 – Compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie (Ticket) – Altro, la voce non
risulta valorizzata.
- in merito alle entrate proprie, l’Advisor ha evidenziato una riduzione rispetto al consuntivo
2013 di 8,4 mln di euro, scostamento dovuto principalmente dalla riduzione dei Contributi ex
L. 210/92 (-4,2 mln di euro) e dei rimborsi per Payback farmaceutico (-3,1 mln di euro) e dalla
riduzione dei "rimborsi" dell'AO Mater Domini (-2,7 mln di euro), nei confronti della
Fondazione Tommaso Campanella. La riduzione di 26,6 mln di euro nella GSA è determinata
principalmente dall’assegnazione del Payback farmaceutico alle aziende sanitarie.
Costi
- il costo del personale dipendente e non dipendente, pari a 1.216,430 mln di euro, risulta in
diminuzione rispetto al consuntivo 2013 di 26,612 mln di euro. La riduzione è determinata per
18 mln di euro da personale sanitario e per 8,6 mln di euro da personale non sanitario. Rispetto
al programmatico 2014 il costo del personale risulta inferiore di 5,3 mln di euro.
Il costo del personale sanitario e non sanitario (escluse le consulenze e i convenzionati interni)
diminuisce rispetto al consuntivo 2013 di 29,5 mln di euro circa e, rispetto al programmatico, di
10,5 mln di euro. Tale variazione è principalmente da imputare alla rideterminazione dei fondi
del personale in applicazione del decreto legge n. 78/2010 effettuata nel corso dell’anno dalle
aziende sanitarie. Particolarmente rilevante è la riduzione dell'ASP di Reggio Calabria (-12,9
mln di euro).
Le unità a tempo indeterminato, con riferimento al IV trimestre 2013, diminuiscono di 387
unità, mentre le unità a tempo determinato sono aumentate di 104 unità, valore determinato
dall’ASP di Crotone per 52 unità.
Tavolo e Comitato chiedono conferma che le assunzioni a tempo determinato siano state
effettuate per personale in malattia, gravidanza e puerperio in coerenza con quanto
dichiarato sull’anno 2013 nell’ultima riunione di verifica.
In merito al personale la Struttura commissariale ha evidenziato diverse criticità relative alla
composizione e alla distribuzione nelle aziende sanitarie. Sono in esame le richieste di
assunzione avanzate dalle aziende stesse.
- i prodotti farmaceutici ed emoderivati, pari a 297,823 mln di euro presentano un incremento di
circa 13,8 mln di euro rispetto al consuntivo 2013 e la farmaceutica convenzionata, pari a
332,301 mln di euro, risulta inferiore di 3,6 mln di euro, sempre rispetto al Consuntivo 2013.
La riduzione della Farmaceutica convenzionata si è realizzata a partire dal II trimestre 2014 a
seguito dell’intensificazione delle attività di monitoraggio e controllo avviate dalla regione.
L’incremento della spesa per prodotti farmaceutici è in parte determinato dall’aumento della
copertura dei farmaci in PHT su tutte le aziende della regione. La gestione centralizzata della
DPC ha portato ad una omogeneizzazione della copertura della distribuzione dei farmaci del
PHT in tutte le aziende della regione per cui si evidenzia un incremento di circa 155.000
confezioni distribuite rispetto al 2013, per una spesa per l’acquisto dei farmaci di circa 80,1
mln di euro in incremento di circa 7,8 mln di euro rispetto all’anno 2013. La distribuzione della
fee per DPC presenta un incremento di 0,9 mln di euro nella voce BA1000.
L’ulteriore aumento dei costi per prodotti farmaceutici deriva dall’acquisto di farmaci
oncologici e biologici di nuova ‘generazione’.
18
Le aziende hanno provveduto a valorizzare gli oneri corrisposti alle farmacie per la DPC nel
conto “Distribuzione farmaci e File F da privato” per un valore complessivo di 11,6 mln di
euro. La variazione delle rimanenze rileva un saldo di -4,7 mln di euro e presenta una
variazione di +8,5 mln di euro rispetto al Consuntivo 2013; nel 2013 le Aziende sanitarie per la
prima volta, hanno avviato la ricognizione delle giacenze di reparto.
La Struttura commissariale ha evidenziato che in relazione ai ritardati pagamenti dei prodotti
farmaceutici, effettuati a circa 120 giorni, le aziende hanno dovuto pagare interessi di mora.
- gli altri beni e servizi, pari a 513,6 mln di euro, mostrano un aumento di circa 8,7 mln di euro
rispetto al consuntivo 2013 determinato principalmente dalla riduzione di: Altri Beni Sanitari
per 3,4 mln di euro, dalla voce rimborsi, assegni e contributi per 4,3 mln di euro, e
dall’aumento di: servizi appaltati per 5,7 mln di euro, altri servizi sanitari e non per 11,1 mln di
euro e beni non sanitari per 0,5 mln di euro.
La riduzione del costo per Altri beni sanitari è imputabile alla riduzione per prodotti chimici e
ai costi per vaccini. L’incremento dei servizi appaltati è determinato prevalentemente dalle voci
“pulizia” per 1,6 mln di euro e “servizi di assistenza informatica” per 2,6 mln di euro. La
riduzione della voce rimborsi, assegni e contributi è determinata principalmente dalla GSA per
la minore rilevazione dei contributi ex legge n. 210/1992 (-4,2 mln di euro).
- il costo del personale convenzionato di medicina di base, pari a 251,5 mln di euro, presenta
una riduzione di 0,4 mln di euro rispetto al Consuntivo 2013; rispetto al Programmatico 2014 si
rileva un incremento di 3,9 mln di euro.
- il costo del personale specialista ambulatoriale interno (Sumai) è pari a 55,346 mln di euro con
un incremento rispetto al consuntivo 2013 pari a 3,2 mln di euro, di cui 2,1 mln di euro
determinati dall’ASP di Reggio Calabria e per 0,9 dall’ASP di Cosenza.
Tavolo e Comitato chiedono alla struttura commissariale se sono stati condotti
approfondimenti al riguardo.
La struttura commissariale ha dichiarato che sono aumentate le ore di erogazione delle
prestazioni.
- le prestazioni da privato, pari a 606,8 mln di euro, presentano un incremento di 5,1 mln di euro
rispetto al Consuntivo 2013. In particolare si evidenzia:
o la diminuzione di 3,6 mln di euro dei costi di assistenza ospedaliera rispetto al consuntivo
2013 e di 2,9 mln di euro rispetto al Programmatico 2014. Nel Consuntivo 2013 il valore
iscritto, era inferiore al tetto complessivo di 1 mln di euro assegnato alla Fondazione
Campanella con DPGR n. 69/2014. Tale assegnazione ha determinato l'iscrizione per l'ASP
di Catanzaro di una sopravvenienza passiva pari a 1,0 mln di euro ed una correlata
sopravvenienza attiva per lo stanziamento ricevuto dalla GSA.
Risultano sottoscritti tutti i contratti con gli erogatori privati della regione afferenti
l’assistenza ospedaliera. L’Advisor ha evidenziato che i valori e i tetti ricomprendono gli
APA/PAC perché previsti nell’ospedaliera dal PdR 2010-2012;
o l’aumento di 2,8 mln di euro per la specialistica ambulatoriale, pari a 123,527 mln di euro.
Le aziende hanno iscritto a CE il budget 2014 definito con DCA n. 65/2014.
Tavolo e Comitato chiedono se sono stati sottoscritti tutti i contratti.
La Struttura commissariale ha confermato che sono stati sottoscritti tutti i contratti.
o l’aumento di 6 mln di euro rispetto al consuntivo 2013 per altra assistenza da privato, pari
a 296,3 mln di euro imputabile per 3,5 mln di euro all’assistenza integrativa e protesica,
per 1 mln di euro ai trasporti sanitari di cui 0,5 in GSA per il servizio di elisoccorso, per
0,9 mln di euro per quanto riguarda la distribuzione di farmaci e file F da privato.
19
- il valore degli ammortamenti al netto dei costi capitalizzati è in diminuzione rispetto al
consuntivo 2013 di 2,8 mln di euro. Tale differenziale è principalmente concentrato nell’AO
Mater Domini (-1,6 mln di euro) per il quale sono in corso approfondimenti. Il valore degli
investimenti effettuati nel corso del 2014, comunicati dalle Aziende sanitarie, è pari a 38,7 mln
di euro di cui 17,3 mln di euro finanziati con contributi in c/esercizio e 21,4 mln di euro
finanziati con contributi in conto capitale; l’effetto degli investimenti effettuati con contributi in
c/esercizio è stato rilevato nella voce di rettifica dei contributi in c/esercizio. L’ASP di Reggio
Calabria e l’AO di Catanzaro non hanno fornito il dettaglio degli investimenti effettuati nel
corso del 2014.
Tavolo e Comitato richiamano la struttura commissariale ad assicurare la piena e
corretta applicazione del decreto legislativo n. 118/2011;
- il valore degli accantonamenti, è pari a 39,6 mln di euro di cui 30,4 mln di euro per rischi, e
2,97 mln di euro per interessi di mora. La struttura commissariale ha inviato:
o il dettaglio della composizione degli accantonamenti per rischi – voce BA2700 -
all’interno della quale non risultano iscritti rischi sulla GSA. Si evidenzia inoltre che
l’ASP di Crotone ha previsto un accantonamento di 3,6 mln di euro per
autoassicurazione. Sono presenti accantonamenti per oneri processuali per circa 18 mln
di euro. La struttura commissariale ha altresì evidenziato la composizione delle voci
BA2750- Altri accantonamenti per rischi;
Per quanto riguarda l’autoassicurazione, la Regione ha inviato il seguente dettaglio:
o la composizione della voce altri accantonamenti – voce BA2820 - valorizzata per 6,054
mln di euro è costituita:
dagli accantonamenti per i rinnovi delle convenzioni per medicina di base e medici
Sumai per circa 2,3 mln di euro.
La struttura commissariale ha comunicato che l’IVC del personale convenzionato
non è stata corrisposta ed è stata quindi contabilizzata tra gli accantonamenti per
rinnovi convenzioni dalla totalità delle aziende.
Tavolo e Comitato rilevano che gli accantonamenti sono coerenti con quelli
attesi;
dagli accantonamenti per interessi di mora per 3 mln di euro.
- il saldo della gestione finanziaria risulta pari a -48,385 mln di euro, con un peggioramento di
circa 23,7 mln di euro rispetto al Consuntivo 2013. Tale variazione è dovuta principalmente ad
una maggiore iscrizione di altri interessi passivi (16,3 mln di euro) imputabili ad un maggior
numero di transazioni effettuate dalle aziende nel corso dell’anno 2014 e dall’aumento degli
interessi su anticipazioni di cassa (6,5 mln di euro) dovuto all’incremento dei tassi applicati
Tabella 7
Consuntivo
2014
Consuntivo
2013
Consuntivo
2012∆
Consuntivo
2014
Consuntivo
2013
Consuntivo
2012∆
Consuntivo
2014
Consuntivo
2013
Consuntivo
2012∆
Utilizzo teorico
nell'esercizio
2014
A B C D=A-B E F G H=E-F I L M N=I-L O=L+E-I
201 Asp Cosenza 11.995 12.188 7.973 193- 500 2.000 2.300 1.500- 3.969 4.300 2.300 331- 831
202 Asp Crotone 304 81 188 223 3.600 3.789 - 189- 15.673 - - 15.673 - 12.073
203 Asp Catanzaro 4.954 5.152 3.997 198- - - - - - - - - -
204 Asp Vibo Valentia 3.460 3.460 3.718 - - - - - - - - - -
205 Asp Reggio Calabria 5.576 5.561 5.628 15 - - - - - - - - -
912 AO Cosenza 3.233 3.357 3.373 124- 1.000 1.000 1.000 - 1.032 2.297 1.394 1.265- 2.265
913 AO Catanzaro 2.657 2.705 1.214 48- 1.250 1.250 - - 2.441 - - 2.441 - 1.191
914 AO Mater Domini 1.167 1.316 1.138 149- - - - - - - - - -
915 AO Reggio Calabria 3.817 3.825 3.902 8- - - - - - - - - -
916 I.N.R.C.A. 85 84 87 1 - - - - - - - - -
999 Consolidato SSR 37.248 37.729 31.218 481- 6.350 8.039 3.300 1.689- 23.115 6.597 3.694 16.518 - 10.168
Premi di assicurazione - BA1680Accantonamenti per copertura diretta dei rischi
(autoassicurazione) - BA2740
Fondo rischi per copertura diretta dei rischi
(autoassicurazione) - PBA050
Regione Calabria:
Enti del SSR
20
dagli Istituti tesorieri concentrato principalmente nelle ASP di Cosenza (16,4 mln di euro) e
Crotone (4,8 mln di euro). Tavolo e Comitato chiedono alla struttura commissariale di chiarire le motivazioni
sottostanti alla crescita delle anticipazioni agli istituti tesorieri dal momento che risultano
trasferite risorse alle aziende sanitarie che le stesse non hanno utilizzato per pagare i
fornitori.
Chiedono altresì se, in relazione agli ingenti interessi passivi contabilizzati a seguito delle
transazioni, non sia necessario da parte delle aziende procedere ad una verifica dei fondi
accantonati e, in caso di insufficienza, apportare accantonamenti per eventuali interessi di
mora non precedentemente contabilizzati.
Richiamano ancora una volta la struttura commissariale ad una puntuale attuazione del
mandato conferito in ordine al rispetto della direttiva europea sui tempi di pagamento.
I funzionari regionali di supporto alla struttura commissariale hanno dichiarato che gli istituti
Tesorieri applicano gli interessi di mora in quanto considerano in modo disgiunto il conto in
anticipazione e il conto ordinario; in aggiunta alcuni istituti hanno applicato una maggiorazione
al tasso debitore portandolo al 4%. Hanno evidenziato inoltre che le gare poste in essere dalle
aziende per i servizi di tesoreria sono andate deserte. Al riguardo sono in corso degli
approfondimenti.
Tavolo e Comitato chiedono alla Struttura commissariale quali approfondimenti siano
stati condotti in merito successivamente alla riunione dell’8 aprile 2015. Rinnovano la
richiesta di produrre una relazione informativa e di presidiare tale voce di spesa.
- con riferimento alla gestione straordinaria risulta quanto segue:
o per i proventi straordinari – voce EA0010 - pari a 31,31 mln di euro, la struttura
commissariale ha inviato il dettaglio della relativa composizione: trattasi principalmente di
insussistenze attive imputabili all’attività di rendicontazione degli obiettivi di piano (PSN)
anni 2011, 2012 e 2013, e per note di credito per acquisti di beni e servizi di competenza
esercizi precedenti.
In relazione agli utilizzi di contributi vincolati relativi all’annualità 2011, Tavolo e
Comitato, chiedono alla struttura commissariale le modalità di rilevazione contabile
degli stessi nell’esercizio di competenza, tale da giustificare la valorizzazione della
voce AA0280 anche per quote di competenza antecedente l’entrata in vigore del
decreto legislativo n. 118/2011.
Inoltre, si invita la struttura commissariale al puntuale monitoraggio nonché alla
corretta contabilizzazione dei costi ovvero degli accantonamenti per quote di
contributi vincolati, di competenza dell’esercizio.
o per gli oneri straordinari – voce EA0260 - pari a 53,686 mln di euro, la struttura
commissariale ha fornito il dettaglio della relativa composizione: essi sono attribuibili
principalmente a fatture di acquisto per beni e servizi relative ad anni precedenti (32,4 mln
di euro) e a sopravvenienze passive relative al personale dipendente (6,19 mln di euro). Si
rilevano inoltre 8,66 mln di euro per l’AO di Catanzaro determinati dall’attività di verifica
e allineamento del libro cespiti con la Co.Ge.
Tavolo e Comitato chiedono chiarimenti ed invitano la struttura commissariale ad
attivare tutte le azioni utili al fine di favorire la tempestiva contabilizzazione dei costi
sull’anno di competenza.
Chiedono di conoscere lo stato di avanzamento dell’applicazione della fatturazione
elettronica.
La struttura commissariale e l’Advisor hanno dichiarato che la fatturazione elettronica è
stata avvitata ma sono presenti problemi di gestione.
21
- Contabilizzazione tariffe TUC
La regione non ha valorizzato la voce.
Tavolo e Comitato chiedono le ragioni per le quali non risulta valorizzata detta voce ed
invitano nuovamente la struttura commissariale a dare applicazione a quanto disposto dal
decreto legislativo n. 118/2011 che prevede debba essere la GSA a contabilizzare il
differenziale TUC.
- Mobilità internazionale
A seguito delle verifiche condotte con le aziende per gli anni 1995-2012, la mobilità
internazionale non risulta essere stata contabilizzata nei bilanci delle stesse. Pertanto il saldo è
stato rilevato interamente come mobilità passiva internazionale a CE Consuntivo 2013 della
GSA.
Tavolo e Comitato prendono atto.
- Riconciliazione delle partite infragruppo
A seguito delle attività poste in essere da parte della GSA, si evidenzia che le partite
infragruppo delle aziende sanitarie hanno determinato in sede di consolidamento una differenza
tra costi e ricavi con una incidenza sul risultato di esercizio pari a -0,765 mln di euro rispetto
all’aggregato aziendale. La struttura commissariale ha fornito il dettaglio delle voci oggetto di
consolidamento.
Tavolo e Comitato chiedono alla struttura commissariale chiarimenti in merito alla non
completa riconciliazione delle poste infragruppo.
Risultato di gestione
Sulla base di quanto dettagliatamente sopra riportato, Tavolo e Comitato procedono alla valutazione
del risultato di gestione.
Il risultato di gestione che si evince dal modello CE IV trimestre 2014 inviato al NSIS evidenzia, al
netto della voce AA0080, un disavanzo di 65,097 mln di euro.
Inoltre Tavolo e Comitato in attuazione dell’articolo 30 del decreto legislativo n. 118/2011
provvedono a rettificare i risultati di gestione delle aziende in utile per un totale di 0,568 mln di euro.
Pertanto il risultato di gestione cui dare copertura è rideterminato in 65,665 mln di euro.
Si ricorda che, con riferimento alle coperture regionali, la regione ha iscritto sulla voce AA0080 della
GSA e del consolidato regionale coperture per 106,571 mln di euro rinvenienti dalla leve fiscale
obbligatoria a valere sull’anno d’imposta 2015 che garantisce l’equilibrio per l’anno 2014. L’importo
risulta coerente con la stima del Dipartimento delle finanze di novembre 2014.
Si fa ulteriormente presente che il Dipartimento delle finanze ha fornito i dati relativi alla
consuntivazione dei gettiti relativi all’anno d’imposta 2012 e le nuove stime dei gettiti relative agli
anni d’imposta 2013 e 2014 che determinano un minore gettito di 6,970 mln di euro.
Tavolo e Comitato chiedono se è stato recepito in bilancio l’effetto della consuntivazione dei gettiti ai
2012 e nuove stime ai 2013 e 2014, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 20, comma 2-ter del
decreto legislativo n. 118/2011.
Tavolo e Comitato fanno presente che, a seguito di quanto disposto dalla legge di stabilità per l’anno
2015 in materia di sgravi Irap, il competente Dipartimento delle finanze ha fornito una nuova stima,
in diminuzione di 11,621 mln di euro, del gettito relativo all’Irap per l’anno d’imposta 2015. In
considerazione di tale nuova stima, l’importo delle manovre fiscali a.i. 2015 disponibili per la
copertura del disavanzo sanitario sono rideterminate in 94,950 mln di euro.
22
Tavolo e Comitato fanno, inoltre, presente che è intenzione del Governo presentare un emendamento
al decreto legge n. 78/2015 volto a concorrere alla restituzione di tale minore gettito regionale,
prevedendo di effettuare un riparto tra le regioni entro il 30 settembre 2015. Pertanto, ai fini di una
definitiva valutazione i Tavoli tecnici si riservano di conoscere l’importo definitivo attribuito alla
Regione Calabria in considerazione del ripristino del gettito IRAP.
Si riportano di seguito gli effetti finanziari:
La Regione Calabria a consuntivo 2014 presenta un disavanzo di 65,665 mln di euro.
Dopo il conferimento delle coperture derivanti dal gettito delle aliquote fiscali massimizzate
relative all’anno d’imposta 2015, come rideterminate a seguito di quanto previsto dalla legge di
stabilità 2015 con riferimento agli sgravi Irap, e delle rettifiche gettiti a.i. precedenti, pari a
87,980 mln di euro, il risultato di gestione a consuntivo 2014 evidenzia un avanzo di 22,315 mln
di euro.
Tavolo e Comitato si riservano in ogni caso di procedere alla valutazione definitiva del risultato
di gestione relativo all’anno 2014, a seguito della definizione della questione relativa al concorso
alla compensazione del minor gettito Irap.
E. STATO PATRIMONIALE 2014
Preliminarmente, in merito all’adozione del bilancio 2013, si rappresenta che il dettato dell’articolo
32, comma 7, del decreto legislativo n. 118/2011 preordina l’approvazione dei bilanci d’esercizio di
tutti gli enti del SSR a quella del bilancio consolidato di quest’ultimo.
Invece, successivamente al decreto n. 6 del 1° aprile 2015 (cfr. prot. 68-2015) con il quale la
Struttura commissariale ha già provveduto all’adozione del bilancio consolidato del SSR anno 2013
ai sensi degli artt. 26 e 31 del citato decreto legislativo n. 118/2011, la struttura commissariale stessa
ha inviato il D.C.A. n. 55/2015 con il quale non ha approvato il bilancio di esercizio della ASP di
Reggio Calabria (prot. n. 117/2015).
Per tale ragione, si chiede alla Struttura commissariale di specificare:
quali siano stati i dati utilizzati per la predisposizione del bilancio consolidato 2013, non
essendo all’epoca ancora approvato il bilancio di esercizio della ASP di Reggio Calabria;
come debba essere considerato il bilancio consolidato 2013 di cui al menzionato decreto
n. 6 del 1° aprile 2015.
Valori in mln € riunione
dell'8 aprile 2015
riunione
del 23 luglio 2015
IV trimestre 2014 consuntivo 2014
risultato di gestione CE (netto AA0080) -41,640 -65,097
rettifica da somma risultati di gestione aziende in utile 0,000 -0,568
risultato di gestione rideterminato -41,640 -65,665
mezzi di copertura
stima gettito massimizzazione aliquote fiscali - anno d'imposta 2015106,571 106,571
rideterminazione stima gettito Irap a.i. 2015 (legge stabilità 2015) -11,621
effetto consuntivazione gettiti ai. 2012 e nuove stime a.i. 2013 e 2014-6,970 -6,970
totale coperture 99,601 87,980
risultato di gestione dopo le coperture 57,961 22,315
23
Con riferimento alla Situazione patrimoniale 2014, la Struttura commissariale ha inviato la relazione
regionale sullo Stato patrimoniale consolidato al 31 dicembre 2014 e la nota integrativa del bilancio
2014 della GSA (prot. 163). Ha inviato altresì la relazione curata dall’Advisor (prot. 159), condivisa
dalla struttura commissariale.
Tuttavia non si rileva il provvedimento di approvazione del bilancio 2014 della GSA.
Si chiedono chiarimenti.
Infine, con prot. n. 152/2015 la struttura commissariale ha inviato la relazione relativa al raccordo e
alla conciliazione tra la contabilità economico-patrimoniale e la contabilità finanziaria delle poste
iscritte e contabilizzate nella GSA con i dati del Bilancio regionale e con quelli riportati nei bilanci
degli enti del SSR.
Ai sensi delle linee guida per la chiusura del bilancio d’esercizio 2014 gli uffici regionali competenti
hanno analizzato il modello SP delle aziende sanitarie e hanno predisposto il modello SP della GSA
nonché il modello SP 999 consolidato del SSR. L’Advisor ha evidenziato che alcune analisi sono
ancora in corso di svolgimento in quanto non sono ancora pervenuti i bilanci d’esercizio delle
aziende del SSR.
Tavolo e Comitato richiamano, per ciò che concerne l’adozione del bilancio, l’art. 31 del
decreto legislativo n. 118/2011 Adozione del bilancio d’esercizio e, in merito all’approvazione
del bilancio da parte della giunta regionale, l’art. 32 del medesimo decreto legislativo Bilancio
consolidato del Servizio Sanitario Regionale.
Nell’anno 2014, come nell’anno 2013, nel perimetro di consolidamento non è stato considerato l’SP
dell’INRCA.
La regione per la predisposizione del modello SP consolidato ha provveduto all’individuazione dei
capitoli di entrata e di spesa del bilancio regionale afferenti alla sanità e all’allineamento delle partite
debitorie/creditorie tra aziende e regione attraverso l’analisi dei residui di stanziamento, residui
passivi e perenti dei capitoli di spesa.
Come precedentemente riportato, Tavolo e Comitato restano in attesa delle informazioni
richieste in allegato all’adempimento a) del Documento adempimenti 2014 per poter
completare l’istruttoria.
ATTIVO
IMMOBILIZZAZIONI
Sono pari a 638,797 mln di euro, in aumento rispetto al 2013 di 6,836 mln di euro, e così suddivise:
Immobilizzazioni immateriali: 6,162 mln di euro
Immobilizzazioni materiali: 632,371 mln di euro
Immobilizzazioni finanziarie: 0,264 mln di euro
La struttura commissariale ha dichiarato che l’aumento del valore delle immobilizzazioni è dovuto ad
interventi di riconversione e completamento effettuati in particolare sulle strutture dedicate al DEA
che hanno determinato una rivalutazione dei cespiti.
Per quanto riguarda gli interventi relativi all’art. 20 della legge 67/1988, la Struttura commissariale
ha dichiarato che le risorse relative ai tre nuovi ospedali sono impegnate. Allo stato risultano da
riprogrammare circa 300 mln di euro relativi alla seconda fase per i quali non è stato ancora
presentato l’Accordo di programma.
RIMANENZE
Sono pari a 57,710 mln di euro, in aumento di 4,735 mln di euro rispetto all’anno 2013.
Le rimanenze sanitarie sono pari a 55,943 mln di euro mentre le non sanitarie sono pari a 1,767 mln
di euro.
24
CREDITI
Il totale dei crediti ammonta a 1.642,353 mln di euro, in diminuzione di 189,165 mln di euro rispetto
all’anno 2013. Si riportano di seguito le principali iscrizioni.
Crediti verso Stato sono pari a 940,125 mln di euro, in aumento di 120,805 mln di euro rispetto
all’anno 2013. Sono così ripartiti:
Crediti v/Stato per spesa corrente – integrazione a norma del d.lgs 56/2000, pari a 610 mln di
euro, riconducibili a spettanze relative a premialità FSR; sono in corso attività regionali con
riferimento ai residui attivi iscritti in bilancio regionale e maggiori per 11 mln di euro rispetto
alle spettanze comunicate dal Ministero dell’economia e delle finanze. Inoltre, con riferimento
al periodo pregresso 2001/2011 si rilevano sul bilancio regionale maggiori accertamenti per
finanziamenti indistinti, in particolare sull’anno 2002 (-13,381 mln di euro) sui quali sono in
corso approfondimenti con il settore bilancio;
Crediti v/Stato per spesa corrente – FSN, pari a 122 mln di euro, riconducibili a risorse da FSN
a destinazione vincolata e a Obiettivi di Piano;
Crediti v/Stato per spesa corrente – altro, pari a circa 36 mln di euro di cui 6 mln di euro per
assegnazioni di fondi dallo Stato per l’esercizio delle funzioni conferite dal decreto legislativo
n. 112/1998 in materia di salute umana e di sanità veterinaria e 29 mln di euro derivanti da
fondi FAS per le aree sottoutilizzate, iscritti nel bilancio regionale al capitolo 21080097;
In merito ai fondi Fas per le aree sottoutilizzate, la regione conferma che analoga posta
costituisce debito verso la regione. Tavolo e Comitato chiedono nuovamente alla regione
se sono state acquisite le informazioni presso il competente Ministero circa la sussistenza
di tali finanziamenti che sono riferiti ad anni abbondantemente decorsi.
Crediti v/Stato per finanziamenti per investimenti 170,433 la quasi totalità afferenti alla GSA.
Tale importo è composto dai residui attivi al 31/12/2014 relativi a:
- investimenti ex art. 20 l.67/88, pari a 55 mln di euro, risultanti nel bilancio regionale ai
seguenti capitoli di entrata: 5102202 per 20 mln di euro – mutuo contratto con la Cassa
Depositi e Prestiti; 51030002 per 9 mln di euro; 44140014 per 1 mln di euro; 44140019
per 25 mln di euro;
- realizzazione di strutture per cure palliative, pari a 2 mln di euro, risultanti nel bilancio
regionale al capitolo 2307216;
- trasferimento di risorse da parte dello Stato per ristrutturazione edilizia e
ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico riportati nei seguenti
capitoli di entrata: 44140021 per l’AO di Cosenza pari a 35 mln di euro; 44140022 per
l’AO di Catanzaro pari a 15 mln di euro; 44140023 per l’AO di Reggio Calabria pari a
28 mln di euro;
- spese per la realizzazione di una rete regionale sperimentale di Case della salute, pari a
27 mln di euro, capitolo entrata 44420001 e pari a quanto iscritto tra i residui di
stanziamento e passivi del corrispondente capitolo di spesa 61060201;
- assegnazione di risorse dello Stato per la realizzazione e la riconversione di strutture
sanitarie extraospedaliere per il superamento degli ospedali giudiziari OPG capitolo di
entrata 44140024 pari a 7 mln di euro.
Per tale posta di bilancio la regione ha dichiarato che non è stata effettuata alcuna specifica
procedura di consolidamento
Tavolo e Comitato restano ancora in attesa dell’invio della richiesta tabella nella quale
siano presenti tutti i provvedimenti di assegnazione delle risorse iscritte tra i crediti per
25
investimenti del modello SP, corredati dei relativi estremi, al fine di permettere il relativo
riscontro da parte dei competenti uffici del MEF.
Crediti v/Stato per ricerca finalizzata è pari a 1,4 mln di euro relativi ad anni precedenti
all’esercizio 2013. Anche per tale posta di bilancio non è stata effettuata alcuna specifica
procedura di consolidamento.
Crediti verso regione per circa 495 mln di euro, in diminuzione di 330 mln di euro rispetto
all’anno 2013. Sono così ripartiti:
Crediti v/Regione per spesa corrente – per finanziamento sanitario aggiuntivo LEA, risultano
pari a 106 mln di euro relativi alla copertura 2014 (anno imposta 2015) dell’addizionale
regionale IRPEF per 73 mln di euro e dell’aliquota regionale IRAP per 33 mln di euro iscritte
nel bilancio di previsione 2014 rispettivamente nei capitoli 11050002 e 11040003.
Crediti v/Regione per spesa corrente – altro risultano pari a 302 mln di euro. Tale voce è
composta da crediti GSA v/Regione per utilizzo giacenza di cassa pari a 286 mln di euro e dai
finanziamenti per la legge 210/92 per 16 mln di euro.
Tavolo e Comitato ribadiscono ancora una volta tali finanziamenti non devono gravare
sul FSR.
Crediti v/Regione per ripiano perdite per 86 mln di euro derivanti dall’addizionale regionale
IRPEF e IRAP, manovre regionali destinate alla copertura dei disavanzi di competenza 2013 e
ante, iscritti nei capitoli di entrata del bilancio regionale. Il dettaglio di tali crediti è il seguente:
20,870 mln di euro copertura anno 2007; 43 mln di euro copertura anno 2009; 2 mln di euro
copertura anno 2010; 4 mln di euro copertura anno 2011; 10 mln di euro copertura anno 2012;
6 mln di euro copertura anno 2013.
Tavolo e Comitato chiedono alla struttura commissariale di conoscere i tempi
dell’erogazione di tali risorse al SSR.
In particolare, con riferimento alla copertura fiscale relativa all’anno 2007, il Ministero
dell’economia e delle finanze, Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, ha
inviato la sotto riportata nota alla Corte dei Conti, sez. regionale della Calabria:
“Si fa riferimento alla nota n. 1142 del 24 aprile scorso, con la quale codesta Corte ha
chiesto informazioni in merito ad un residuo attivo pari a 20,870 mln di euro, iscritto nel
bilancio regionale a titolo di manovra fiscale regionale su addizionale regionale
all’IRPEF per l’anno d’imposta 2008.
Al riguardo, per quanto di competenza, si rappresenta che questo Dipartimento riceve
informazioni dal Dipartimento delle finanze in merito ai gettiti complessivamente
derivanti dalle maggiorazioni fiscali regionali e non su variazioni marginali ai singoli
scaglioni, a cui viceversa fa riferimento la nota.
Ciò premesso, si segnala che il gettito della manovra fiscale su addizionale regionale
all’IRPEF per l’anno d’imposta 2008 (con gettito in tesoreria nell’anno 2009) è stato
consuntivato dal competente Dipartimento delle finanze, con nota 5200 del 24 novembre
2010, in complessivi 66,570 milioni di euro.
Nel corso dell’anno 2009 nessuna erogazione è stata fatta da questo Dipartimento alle
regioni a titolo di acconto su manovre fiscali regionali (addizionale regionale all’IRPEF e
saldo IRAP per l’anno d’imposta 2008 e acconto dell’IRAP per l’anno d’imposta 2009),
in quanto l’intero gettito affluito sui conti di tesoreria è stato impiegato per finanziare la
sanità (finanziamento indistinto), l’ex fondo perequativo di cui all’articolo 3, comma 2,
della legge 549/1995 e gli oneri di gestione dell’IRAP (con ciò mantenendo accantonate
elevate quote di compartecipazione all’IVA delle regioni e/o non ricorrendo ad
anticipazioni di tesoreria).
26
Pertanto in sede di definitiva chiusura dei conti per l’anno 2009 le regioni presentavano
crediti a titolo di sanità (quote premiali) e di manovre fiscali regionali le cui somme
risultavano disponibili sul bilancio statale a titolo di:
- compartecipazione IVA;
- fondo di garanzia ex articolo 13, comma 3, del decreto legislativo 56/2000 e 1,
comma 321, della legge 266/2005.
In particolare per la regione Calabria i gettiti da manovre fiscali regionali ammontavano
complessivamente a 103,827 milioni di euro, di cui:
- 37,257 mln di euro a titolo di acconto IRAP anno d’imposta 2009;
- 66,570 mln di euro a titolo di addizionale regionale all’IRPEF anno d’imposta 2008.
Sempre per la regione Calabria le fonti di finanziamento delle manovre fiscali regionali
erano disponibili:
- su fondo di garanzia per 30.228.230 euro, pagati nel 2011, come comunicato alla
Regione con nota 129810 del 2 gennaio 2012 nella quale si spiega quanto sopra
rappresentato e si precisa che il pagamento in oggetto è riferito alle manovre fiscali
regionali;
- su compartecipazione IVA per la quota residua. Con nota n. 122215 del 1 dicembre
2011 è stato pagato alla regione Calabria l’importo di euro 73.813.977,70 a titolo di
manovre fiscali regionali relative all’anno di imposta 2009, con le seguenti
modalità:
o acconto di euro 66.432.579,93 (pari al 90% dello spettante), erogato con decreto
n. 0122778 del 5 dicembre 2011;
o saldo di euro 7.381.397,77 erogato con decreto n. 0078724 del 7 novembre 2012.
Non risulta a questo Dipartimento che la Regione debba ancora ricevere risorse a titolo di
manovre fiscali regionali (e quindi di addizionale regionale all’IRPEF) e che pertanto
residui un debito in capo allo Stato a tale titolo.
Si conferma infine che, come riportato nel citato verbale di verifica del Piano di rientro
della riunione del 28 ottobre e 12 novembre 2014, l’importo di 20,870 mln di euro risulta
iscritto nello Stato patrimoniale 2013 del Sevizio sanitario regionale nella voce “ABA500
B.II.2.b.3) Crediti v/Regione o Provincia Autonoma per ripiano perdite” e costituisce,
quindi, un credito da parte del Servizio sanitario regionale verso il bilancio regionale”.
La Struttura commissariale ha dichiarato che le suddette risorse sono state assegnate dalla Regione
al SSR come anticipazione di liquidità e contabilizzate, di conseguenza, anche nella voce debiti
v/Regione. Alla luce di quanto emerso, la Regione ha preso atto dell’avvenuta erogazione da parte
dello Stato e attualmente è presente una proposta di delibera di riaccertamento dei residui della
Regione Calabria per l’eliminazione del residuo attivo di 20,870 mln di euro. Tale proposta di
delibera dovrà essere sottoposta all’approvazione della Giunta regionale recentemente insediatasi.
Tavolo e Comitato restano in attesa dell’adozione della delibera.
Altre tipologie di crediti. Tali tipologie di crediti fanno riferimento esclusivamente alle evidenze
delle aziende SSR in quanto la GSA non espone alcun valore. I crediti verso comuni sono pari a
1,7 mln di euro, i crediti verso erario sono pari a 4,3 mln di euro, i crediti verso altri sono pari a
circa 200 mln di euro e sono composti da 96 mln di euro da crediti verso clienti privati, 5 mln di
euro verso altri soggetti pubblici, 99 mln di euro da altri crediti diversi.
La regione ha comunicato che nell’esercizio 2015, in continuità con quanto avviato nell’esercizio
precedente, ha richiesto ulteriori approfondimenti su tutte le tipologie riguardanti gli altri crediti
rilevati nei bilanci aziendali. Le aziende riporteranno nel bilancio 2015 le risultanze della
ricognizione sui crediti.
Tavolo e Comitato restano in attesa della conclusione degli approfondimenti e della
trasmissione delle tabelle richieste per la verifica dell’adempimento a) relative ai crediti, ivi
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ricomprendendo anche le informazioni relative all’anzianità dei crediti diversi dai crediti
verso Stato e verso regione.
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Sono pari a 1.169,423 mln di euro, in aumento di 80,985 rispetto al 2013. Sono composti da
1.143,927 mln di euro da Istituto tesoriere (di cui 415 mln di euro di disponibilità delle aziende, 398
mln di euro di disponibilità della GSA e 331 risorse, principalmente FAS, che la GSA ha trasferito
alle aziende sanitarie negli ultimi giorni del mese di dicembre 2014 e contabilizzate dalle aziende
stesse nel mese di gennaio 2015 e imputate all’esercizio 2015), 2 mln di euro da Cassa e 23 mln di
euro da conto corrente postale. Le disponibilità liquide sul conto del tesoriere aumentano di 75,382
mln di euro rispetto all’anno 2013.
Nell’esercizio 2013 dalla rilevazione dei dati su tutti i capitoli vincolati rientranti nel perimetro
sanità, relativi per la parte entrata ai residui attivi, quindi alle somme accertate e non ancora
riscosse, e per la parte spesa ai residui passivi e perenti e ai residui di stanziamento, la regione ha
rilevato una giacenza di cassa al 31/12/2013 pari a 1.258,964 mln di euro, mentre il tesoriere
rilevava un importo pari a 973,334 mln di euro, in quanto la regione non aveva trasferito sul conto
sanità le somme già incassate negli anni pregressi.. A partire dalla giacenza di cassa iniziale si è
pervenuti al credito che la GSA vanta ancora nei confronti della regione rappresentato nella
seguente tabella (dati in euro).
La differenza di saldo di 285,630 mln di euro è stata riportata nella voce ABA450. La GSA ha un
debito nei confronti della regione per somme già anticipate di 82,327 mln di euro.
In merito alle somme relative alle maggiori entrate IRPEF 2007 Tavolo e Comitato
rimandano a quanto già detto nella sezione Crediti.
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO.
E’ pari a 1.201 mln di euro, in aumento di 243,231 mln di euro rispetto all’anno 2013. Risulta
composto da:
o fondo di dotazione (voce PAA000) per 53,035 mln di euro, che non presenta variazioni rispetto
all’anno 2013;
o finanziamenti per investimenti (voce PAA010) per 723,682 mln di euro, in diminuzione di
1,363 mln di euro rispetto all’anno 2013. All’interno del totale rilevano 199 mln di euro
afferenti alla GSA relativi ai residui di stanziamento al 31/12/2014 afferenti ai programmi di
edilizia sanitaria. La voce PAA040 della GSA per 192 mln di euro è composta per 22 mln di
euro per investimenti ex art. 20 legge 67/88, per 18 mln di euro da spese per la realizzazione
del nuovo ospedale della Sibaritide, per 48 mln di euro per la realizzazione del nuovo ospedale
di Vibo Valentia, per 29 mln di euro per la realizzazione del nuovo ospedale di Gioia Tauro,
per 59 mln di euro per la realizzazione del nuovo ospedale di Catanzaro e per 12 mln di euro
per la realizzazione di programmi di intervento relativi al potenziamento tecnologico. La
regione ha inviato i dettagli sui capitoli di uscita sui quali sono appostate dette risorse. La voce
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PAA060 della GSA per 7 mln di euro è relativa alle spese per la realizzazione di una rete
regionale sperimentale di Case della salute;
o riserve da donazioni e lasciti vincolati ad investimenti (voce PAA100) per 10,172 mln di euro;
o altre riserve (voce PAA110) per 71,177 mln di euro;
o contributi per ripiano perdite (voce PAA170) per 2.588,373 mln di euro, in aumento di 288,351
mln di euro rispetto all’anno 2013. All’interno rilevano le iscrizioni della GSA per 33 mln di
euro derivanti:
per 2 mln di euro dal ripiano dei disavanzi pregressi degli IRCCS e Policlinici Universitari;
per 30 mln di euro dalle coperture per disavanzi effettuate con le manovre fiscali regionali,
al netto della fiscalità erogata alle aziende alla data del 31/12/2014;
o utili (perdite) portati a nuovo (voce PAA210) per -2.286,933 mln di euro, con un
peggioramento rispetto all’anno 2013 di 9,6 mln di euro. All’interno di tale voce rilevano utili
portati a nuovo e non distribuiti afferenti alla GSA pari a 159 mln di euro;
o utile d’esercizio (voce PAA220) per 41,474 mln di euro coincidente con quanto risultante dal
modello CE e di cui utile afferente alla GSA 125 mln di euro;
Tavolo e Comitato restano in attesa delle sistemazioni contabili relative alla chiusura delle
coperture dei disavanzi pregressi, da effettuarsi entro la redazione dello Stato Patrimoniale
2015.
FONDI PER RISCHI E ONERI Sono pari a 401,471 mln e sono così composti:
o 3,903 mln di euro da fondi per imposte;
o 147,277 mln di euro da fondi per rischi, di cui 18 mln sono afferenti alla GSA. Tale ultimo
valore è riconducibile a fondi rischi al 31/12/2013 al netto degli utilizzi avvenuti nel corso del
2014;
o 48,315 mln di euro da fondi da distribuire, interamente afferenti alla GSA. Il valore è
riconducibile a fondi relativi a quote FSN a destinazione vincolata per gli anni 2012 e ante;
o 97,095 mln di euro da quote inutilizzate di contributi, di cui 35 mln di euro afferenti alla GSA.
Tale ultimo valore è riconducibile a fondi relativi a quote FSN a destinazione vincolata per gli
anni 2013 e 2014;
o 104,881 mln di euro da altri fondi oneri e spese.
DEBITI
Il totale dei debiti ammonta a 1.882,038 mln di euro, in diminuzione di -349,420 mln di euro
rispetto all’anno 2013.
Debiti v/Stato, sono nulli sia nel consolidato regionale che nella GSA;
Debiti v/Regione, sono pari a 89,5 mln di euro, sostanzialmente inalterati rispetto all’anno
2013. All’interno di tale importo rilevano 82 mln di euro afferenti alla GSA. Tale debito
esposto dalla GSA si riferisce a 33 mln di euro per acconto quota FSR (32 mln per quota
integrativa FSR 2005 sul capitolo 61010161, 1 mln per quota integrativa FSR 2006 iscritta sul
capitolo 61010167), 49 mln di euro ad altri debiti verso Regione (20 mln per quote manovre
fiscali regionali (IRPEF)-fiscalità 2007– cap. 11050001 e 29 mln al riequilibrio disavanzo fondi
FAS-cap. 21080097 (delibera CIPE n. 1 del 06.03.2009).
Si rinvia a quanto precedentemente detto in merito ai crediti verso regione;
Debiti v/Aziende Sanitarie pubbliche, sono pari a 1,636 mln di euro e rappresentano i debiti
verso le aziende sanitarie fuori regione. Nella GSA sono iscritti 1.077 mln di euro e
rappresentano le partite intercompany elise in sede di consolidato SP 999; di questi: 869 mln si
29
riferiscono a debiti per quota FSR, 58 mln a debiti per finanziamento sanitario aggiuntivo
corrente LEA, 150 mln di euro per altre prestazioni. Tali importi, al netto dei debiti v/INRCA,
presentano un disallineamento rispetto all’ammontare dei crediti v/regione rappresentati nei
modelli SP 2014 delle aziende di circa 331 mln di euro pari alle somme trasferite dalla regione
a fine dicembre 2014 ed incassate e regolarizzate con il proprio tesoriere delle aziende del SSR
a gennaio 2015, come evidenziato anche dai dati SIOPE. Tale differenziale è stato eliso in sede
di consolidamento del modello SP 999;
Debiti v/Comuni, sono pari a 3,276 mln di euro;
Debiti v/società partecipate o enti della regione, sono pari a 6,002 mln di euro completamente
riferibili all’ARPACAL. Tale valore scaturisce dai residui passivi al 31/12/2014 – cap.
61010175 e sono riferiti ai debiti verso Arpacal. Le attività di verifica poste in essere per tale
posta di bilancio consistono nel controllo dei provvedimenti dipartimentali di assegnazione,
nonché dei residui di stanziamento e passivi al 31/12/2014 relativi all’oggetto;
Debiti v/Fornitori sono pari a 1.333,044 mln di euro, in diminuzione di 165,485 mln di euro.
Al loro interno 23 mln di euro afferiscono alla GSA (3 mln di euro dedito di formazione anno
2012 e ante, 1 mln di euro debito di formazione anno 2013 e 18,7 mln di euro debito di
formazione 2014).
In merito ai debiti, al loro pagamento e all’indicatore di tempestività di pagamento, si
rinvia a quanto precedentemente detto.
Debiti v/Istituto tesoriere sono pari a 99,484 mln di euro, in diminuzione di 181,146 mln di
euro rispetto all’anno 2013. Rappresenta il debito per le anticipazioni di cassa rilevate dalle
aziende al 31.12.2014.
Tavolo e Comitato chiedono chiarimenti in merito, in relazione all’ingente liquidità di cui
dispone il sistema, come precedentemente rilevato in ordine alle disponibilità liquide.
In considerazione dell’ammontare dei tempi di pagamento e dell’ingente debito residuo e
non pagato, a fronte di risorse disponibili per ingenti importi, chiedono nuovamente al
Commissario di attivarsi per una definitiva risoluzione della problematica, anche
mediante un intervento straordinario per il potenziamento delle strutture
amministrativo-contabili deputate alla registrazione dei documenti contabili e al
pagamento dei fornitori.
Debiti tributari sono pari a 50 mln di euro;
Debiti verso istituti previdenziali sono pari a 83 mln di euro;
Debiti v\Altri ammontano a 216 mln di euro e sono costituiti da debiti verso dipendenti per 169
mln di euro, verso gestioni liquidatorie per 1 mln di euro e altri debiti diversi per 46 mln di
euro.
Tavolo e Comitato restano in attesa delle iniziative commissariali in ordine al trasferimento
delle risorse al SSR e al pagamento dei debiti.
F. ANDAMENTO DEL I TRIMESTRE 2015 E STIMA A CHIUDERE 2015
Nel bilancio regionale corrente, esercizio finanziario 2015, è stata inserita la previsione relativa al
finanziamento del SSR ancora riferita al 2014 determinata in 3.172 mln di euro, al lordo dei valori di
mobilità extraregionale, per come di seguito riportato:
quota parte del gettito IRAP, corrispondente a 117 mln di euro circa;
parte del gettito dell’addizionale regionale IRPEF stimato in 223 mln di euro (1,23%);
fondo sanitario di parte corrente, definito al momento in 3.086 mln di euro e finanziato
da una quota di compartecipazione regionale dell’IVA;
30
una stima della mobilità attiva per 29,6 mln di euro.
Con riferimento alle informazioni contabili relative al I trimestre 2015 la struttura commissariale ha
trasmesso una relazione redatta dall’Advisor e condivisa dalla struttura commissariale stessa.
L’Advisor ha fornito una stima ponderata del risultato di gestione 2015, che risulterebbe, prima delle
coperture, un disavanzo pari a circa 54 mln di euro.
Tavolo e Comitato ricordano alla regione che l’articolo 1 comma 556, della legge n. 190/2014
(LS 2015) dispone che “il livello del finanziamento del Servizio sanitario nazionale a cui concorre
lo Stato è stabilito in 112.062.000.000 euro per l'anno 2015 e in 115.444.000.000 euro per l'anno
2016, salve eventuali rideterminazioni in attuazione dell'articolo 46, comma 6, del decreto-legge 24
aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, come
modificato dal comma 398 del presente articolo, in attuazione di quanto previsto dall'articolo 1,
comma 1, del Patto per la salute”. In Seguito a ciò, le successive Intese Stato-Regioni del 26
febbraio 2015 e del 2 luglio 2015 hanno previsto che le Regioni e le Province autonome
assicurino economie non inferiori a 2.352 milioni di euro alle quali corrisponde una
conseguente rideterminazione delle risorse.
In ogni caso, Tavolo e Comitato si riservano di effettuare una nuova valutazione
sull’andamento trimestrale in occasione della definizione del Riparto del Fondo Sanitario per
l’anno 2015.
Tavolo e Comitato ricordano alla Struttura commissariale che gli sgravi Irap di cui alla legge di
stabilità 2015 determinano minori gettiti anche sull’anno d’imposta 2016, funzionale
all’equilibrio dell’anno 2015.
G. VERIFICA DELL’ATTUAZIONE DEL PIANO DI RIENTRO
G.1 EROGAZIONE DEI LEA
Prima di entrare nello specifico della verifica dell’attuazione di quanto previsto nel Piano di rientro si
fornisce, di seguito, un aggiornamento della situazione sull’erogazione dei LEA, del periodo 2011-
2014 così come si evince dai dati in possesso del Sistema Informativo Sanitario del Ministero della
salute.
Il punteggio complessivo dell’adempimento e) (Griglia LEA) oggetto di verifica del Comitato LEA,
pur mostrando segni di miglioramento fra il 2011e il 2013, si colloca al di sotto della soglia di
adempienza con un punteggio pari a 136.
Regione Calabria
Erogazione dei LEA 2011 2013 2014 Valori di rif. Fonte
Punteggio adempimento e)
Erogazione dei LEA≥ 160 Adempiente Griglia LEA
2012
131 133 136
31
Dalla lettura dei dati riportati nel prospetto, relativamente all’assistenza ospedaliera, si rileva un
decremento dell’ospedalizzazione fra il 2011 e il 2014, che colloca il tasso totale standardizzato
nell’ultima annualità considerata (pari a 139 per 1000 residenti) al di sotto della soglia di riferimento
(160 per 1000 residenti). Per quanto riguarda la mobilità ospedaliera, oltre il 20% dei ricoveri dei
residenti(per acuti in regime ordinario) risulta effettuato presso strutture collocate al di fuori del
territorio regionale (quota in aumento nelle 4 annualità considerate), con una complessità media di
poco superiore al peso medio nazionale della casistica trattata fuori regione. Per ciò che concerne
l’offerta ospedaliera, la dotazione aggiornata complessiva di posti letto risulta pari a 2,89 per 1.000
residenti nell’anno 2014, come si evince dalla banca dati nazionale: la dotazione per le acuzie risulta
pari al 2,40 per 1000 residenti, quella per le post acuzie risulta pari a 0,50 per mille residenti,
all’interno dell’intervallo di riferimento(0,35-0,64).
Per quanto riguarda l’efficienza della rete dell’emergenza-urgenza territoriale, l’indicatore
considerato, riferito al tempo intercorrente tra la ricezione delle chiamate da parte della Centrale
Operativa e l'arrivo del primo mezzo di soccorso, pari a 26 minuti nel 2014, risulta largamente
superiore alla soglia ritenuta adeguata (<= 18) .
Analisi dell'attività assistenziale 2011* 2013* 2014* Valori di rif. (anno 2013) Fonte
Assistenza Ospedaliera
Valore annuale
Totale dimissioni (tasso standardizzato x
1000 residenti)346.589 (171,7) 314.689 (158,8) 295.150 (148,5) 232.959 (139,2) ≤ 160 *1.000 ab.
Dimissioni in DO (tasso standardizzato x 1000
residenti)244.317 (120,5) 224.225 (112,8) 211.103 (105,6) 170.507 (102,0)
Dimissioni in DH (tasso standardizzato x 1000
residenti)102.272 (51,2) 90.464 (46,0) 84.047 (42,8) 62.452 (37,2)
Quota dimissioni in DH sul totale dimessi (%) 30% 29% 28% 27% 25%
Mobilità passiva extraregionale (% ricoveri
fuori regione dei residenti sul totale dei
ricoveri in regione-acuti in DO)
17,2% 18,3% 19,3% 20,1% 7,8%
Peso medio dei ricoveri fuori regione dei
residenti (acuti in DO)1,30 1,33 1,36 1,39 1,34 V.N.
POSTI LETTO
Totale PL (tasso x 1000 residenti) 7.560 (3,76) 6.847 (3,50) 5.864 (2,99) 5.732 (2,89) 3,39 (corr. per mobilità)
PL acuti (tasso x 1000 residenti) 6.619 (3,29) 5.972 (3,05) 4.996 (2,55) 4.749 (2,40) 2,75 (corr. per mobilità)
PL post acuzie (tasso x 1000residenti) 941 (0,47) 875 (0,45) 868 (0,44) 983 (0,50) 0,35-0,64(corr. per mobilità)
Emergenza-urgenza
Intervallo Allarme-Target dei mezzi di soccorso
75° percentile tempi tra ricezione della
chiamata e arrivo del mezzo di soccorso
(minuti)
25 24 26 26 ≤ 18 Griglia LEA
Assistenza Territoriale
Assistenza domiciliare
anziani assistiti in ADI (%) 0,19 0,13° ≥ 1,8
Assistenza residenziale e semiresidenziale
Posti equivalenti per assistenza agli anziani ≥
65 anni in strutture residenziali (tasso per
1.000 anziani residenti)
3,22 3,41 6,19 7,31 ≥ 6,6
Posti equivalenti residenziali in strutture che
erogano assistenza ai disabili (tasso per 1.000
residenti)
0,32 0,34 0,48 ≥ 0,43
Posti equivalenti semiresidenziali in strutture
che erogano assistenza ai disabili (tasso per
1.000 residenti)
0,06 0,05 0,05 ≥ 0,18
Posti letto Hospice (n. e rapporto su 100
deceduti per tumore)7 (0,16) 27 (0,60) 64 (1,41) ≥ 1
Salute mentale
Numero assistiti presso i Dipartimenti di salute
mentale (tasso per 1.000 residenti)0,78 1,03^ ≥ 10,2
Prevenzione 2011 2013 2014 Valori di rif. Fonte
Screening oncologici valori score ccomplessivo
≥ 9 Normale
7-8 Minimo
5-6Rilevante ma in
miglioramento
0-4 Non accettabile
2012*
1Quota di residenti che hanno effettuato test di
screening oncologici (tumori mammella,
cervice uterina, colon retto) in programmi
organizzati
Griglia LEA2 2 2
L. n. 135 del 7
agosto 2012
Rapp. SDO
Intesa Stato-
Regioni 5 agosto
2014
Comitato LEA
Griglia LEA
2012
* dati presenti nella banca dati nazionale al 12 marzo 2015
° indicatore calcolato da fonte NSIS decreto del Ministro della salute del 17 dicembre 2008 e s.m. «Istituzione del sistema informativo per il monitoraggio dell'assistenza domiciliare»
(SIAD)
^ indicatore calcolato da fonte NSIS decreto del Ministro della salute del 15 ottobre 2010 e s.m. «Istituzione del sistema informativo per la salute mentale» (SISM)
32
Per ciò che concerne la situazione relativa all’erogazione dell’assistenza territoriale, l’ultimo
aggiornamento degli indicatori evidenzia, nel 2014, una quota insufficiente di anziani assistiti a
domicilio pari a 0,13% (intervallo di riferimento >= 1,8%come da fonte NSIS-SIAD); si osserva nel
2013 un numero inadeguato di posti equivalenti presso strutture semiresidenziali preposte
all’assistenza dei disabili (0,05 per 1000 vs 0,18 per 1000); il numero di assistiti presso i Dipartimenti
di Salute Mentale risulta pari a 1,03 per 1000 residenti nel 2014 e, pertanto, largamente inferiore
all’intervallo ritenuto adeguato (>= 10,2per 1000).
Per quanto riguarda l’area della prevenzione, persistono nel 2014 forti criticità in merito agli
screening oncologici, come si evince dalla bassa quota di residenti che hanno effettuato test in
programmi organizzati, indicatore sostanzialmente peggiorato dalla precedente annualità.
Relativamente all’appropriatezza, si evidenzia, nell’anno 2014, un rapporto pari a 0,17 tra il numero
di dimissioni attribuite ai 108 DRG ad alto rischio di inappropriatezza ed il corrispondente numero di
dimissioni non attribuite ai suddetti DRG, ricompreso nell’intervallo di adeguatezza individuato dal
Comitato Lea (inferiore o pari a 0,29). Si osserva, inoltre, una forte riduzione del tasso di
ospedalizzazione della popolazione ultra-settantacinquenne, che nel 2014 risulta pari a circa 305 per
1000 anziani, inferiore al valore di riferimento, pari a 381 per 1000. Il valore della degenza media
pre-operatoria risulta, al contrario, lievemente superiore al valore medio nazionale (1,99 vs 1,73),
segno di potenziale inefficienza.
Un approfondimento su alcuni specifici indicatori di qualità assistenziale evidenzia:
- un forte decremento della frequenza di utilizzo del ricovero ordinario per specifiche patologie
croniche, trattabili a livello territoriale, il cui indice composito risulta ricompreso nell’intervallo di
adeguatezza;
- un lieve incremento della quota di pazienti ultra-sessantacinquenni con diagnosi principale di
frattura del collo del femore, operati entro 2 giornate in regime ordinario; nel 2014 tale indicatore
risulta ancora largamente inferiore alla soglia del 55%;
- una quota di parti cesarei primari, seppure in decremento dal 2011, pari a circa il 25% nell’anno
2014, ancora lontana dal valore ritenuto accettabile dal Comitato LEA (20%).
Analisi dell'appropriatezza 2011 2013 2014 Valori di rif. Fonte
Rapporto tra ricoveri attribuiti a DRG
ad a l to rischio di inappropriatezza e
ricoveri attribuiti a DRG non a rischio
di inappropriatezza in regime
ordinario
≤0,29 Griglia LEA
T.O. over 75 anni per 1.000 ab. anziani 351,7 V.N.
Degenza media pre-operatoria (gg) 1,73 V.N.
0,17
2012
2,07 1,99Rapp. SDO
305,0
2,16 2,08
0,35 0,31 0,22
364,0 338,4 314,8
Qualità dell'assistenza 2011 2013 2014 Valori di rif. Fonte
Somma ponderata di tassi specifici di ricovero
in regime ordinario per alcune
condizioni/patologie: asma pediatrico,
complicanze del diabete, scompenso cardiaco,
infezioni delle vie urinarie, polmonite batterica
nell'anziano, BPCO (indice pesato per fasce
d'età)
≤ 530
Percentuale di parti cesarei primari ≤ 20%
Percentuale di pazienti (età 65+) con diagnosi
principale di frattura del collo del femore
operati entro 2 giornate in regime ordinario
≥ 55%
401,61
24,70%
2012
646,56 580,95 484,11
Griglia LEA
27,30% 25,00% 22,63%
26,78%13,80% 19,67% 23,62%
33
G.2 SEMPLIFICAZIONE E INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PRIORITARI
PROCEDURA DI SEMPLIFICAZIONE DI CUI ALL’ART. 12 DEL PATTO PER LA
SALUTE 2014-2016
Il Patto per la salute 2014-2016, sancito nell’Intesa Stato-Regioni del 10 luglio 2014, all’articolo 12
punto 8 prevede “nuove modalità di verifica degli obiettivi connessi all’erogazione dei LEA e
procedure di semplificazione e di aggiornamento nella fase attuativa dei Programmi operativi in
atto, sempre con riferimento agli obiettivi connessi all’erogazione dei LEA, sulla base dello stato di
avanzamento delle azioni programmate. Tale procedura di semplificazione del monitoraggio degli
obiettivi connessi all’erogazione dei LEA dovrà prevedere esclusivamente l’individuazione di alcune
aree prioritarie di intervento in materia di erogazione dei LEA e relativo cronoprogramma e
modalità di attuazione, tenuto conto di quanto previsto nel programma operativo in relazione agli
obiettivi strutturali del Piano stesso”.
Nell’intento di dare attuazione a quanto previsto si è proceduto a definire una metodologia, presentata
in sede di Comitato per la verifica dell’erogazione dei LEA in condizioni di efficienza ed
appropriatezza (di seguito Comitato LEA) il 28 aprile 2015, volta a semplificare e razionalizzare il
monitoraggio degli interventi previsti nei Programmi Operativi vigenti, con riferimento esclusivo agli
obiettivi connessi all’erogazione dei livelli di assistenza.
Tale metodologia si propone, quindi, di realizzare una “semplificazione” dei numerosi impegni che
sono presenti nei Programmi Operativi vigenti nelle regioni in Piano di rientro connessi
all’erogazione dei LEA e che, pur rimanendo importanti azioni da realizzare nel contesto delle
ordinarie attività regionali, possono essere considerati non prioritari nelle attività di monitoraggio.
La struttura commissariale ha trasmesso il prospetto richiesto in data 19 giugno u.s. (128_15 del
19.06.2015).
Si riporta di seguito il prospetto inviato dalla struttura commissariale con indicati gli obiettivi
prioritari, le relative azioni, gli interventi e gli indicatori di risultato:
REGIONE CALABRIA
Individuazione azioni
Area Obiettivo
prioritario Azione individuata Tempi
Tipologia
prodotto Indicatore
Riorganizzazione
delle reti
assistenziali
Riorganizzazione
delle reti
assistenziali
Documento di riorganizzazione della Rete
ospedaliera e delle reti tempo-dipendenti (rete sindrome coronarica acuta, rete
ICTUS, rete politrauma, rete trasporto
neonatale)
31/03/2015
DCA n. 9 del
02/04/2015 e DCA n. 38
del
14/05/2015
Numero di Aziende
con attuazione del documento sul
numero totale di
Aziende
Documento di riorganizzazione del
Sistema Trasfusionale regionale 30/06/2014
D.P.G.R. n.
58 del 26/06/2014
Numero di Aziende
con attuazione del
documento sul numero totale di
Aziende
Documento di riorganizzazione della Rete
oncologica 31/03/2015
DCA n. 10
del 2/04/2015
Numero di Aziende
con attuazione del documento sul
numero totale di Aziende
Documento di riorganizzazione della Rete
nefrologica e dialitica 30/11/2015 DCA
Approvazione
documento
Documento di riorganizzazione della Rete
trapianti 30/09/2015 DCA
Approvazione
documento
Documento di riorganizzazione della Rete malattie rare
30/11/2015 DCA Approvazione documento
Documento di riorganizzazione della Rete
riabilitazione e lungodegenza 30/09/2015 DCA
Approvazione
documento
PDTA Scompenso cardiaco 31/10/2015 DCA Approvazione
documento
PDTA Broncopneumopatia cronico-
ostruttiva (BPCO) 30/03/2015
DCA n. 11
del 2/04/2015
Numero di Aziende
con attuazione del documento sul
numero totale di
Aziende
34
REGIONE CALABRIA
Individuazione azioni
Area Obiettivo
prioritario Azione individuata Tempi
Tipologia
prodotto Indicatore
PDTA Sclerosi multipla 31/10/2015 DCA
Numero di Aziende con attuazione del
documento sul
numero totale di Aziende
PDTA Diabete 30/03/2015 DCA n. 13
del 2/04/2015
Numero di Aziende
con attuazione del documento sul
numero totale di
Aziende
Percorso nascita
Verifiche, da parte delle Commissioni per l'accreditamento, dell'adeguamento punti
nascita ai requisiti e agli standard previssti
dall'accordo del 16.12.2010
30/09/2015 Relazione
N. punti nascita in possesso dei
requisiti/n. punti
nascita totali
Rete emergenza-urgenza
Documento di riorganizzazione della Rete
dell'emergenza-urgenza 31/03/2015
DCA n. 9 del
02/04/2015
Numero di Aziende
con attuazione del
documento sul
numero totale di
Aziende
Aggiornamento Informatizzazione delle
C.O. 118 31/12/2015 DCA
Approvazione
documento
Realizzazione rete radio regionale 118 31/12/2015 DCA Approvazione
documento
Sostituzione dei mezzi di soccorso
obsoleti o vetusti 31/12/2015 Relazione
Numero di mezzi sostituiti sul numero
di mezzi obsoleti
Utilizzo di personale in reperibilità per attività di soccorso
30/09/2015 Nota
Miglioramento
dell'intervallo allarme-target pari a
26
Riduzione delle Centrali Operative da 5 a
3 e conseguente riorganizzazione per macroaree (Cosenza, Catanzaro, Reggio
Calabria),
31/12/2016 DCA Attuazione della riorganizzazione
Rete assistenza territoriale
Documento di riorganizzazione della Rete
dell'assistenza territoriale 30/06/2015 DCA
Approvazione
documento
Potenziamento dell'assistenza territoriale
garantendo l'aumento del numero di prese
in carico e della durata media delle stesse
30/06/2016 Relazione
Miglioramento del
trend rilevabile attraverso il flusso
NSIS
Potenziamento dell'assistenza territoriale
anziani e domiciliare 30/06/2016 Relazione
Miglioramento del trend rilevabile
attraverso il flusso
NSIS
Approvazione Progetto di Legge
Regionale recante: "Modifica degli articoli
17 e 18 della Legge Regionale n. 22 del 5 ottobre 2007"
30/06/2015 DCA n. 60 del
10/06/2015
Approvazione
progetto di Legge
Rete
laboratoristica
Documento di riorganizzazione della Rete
laboratoristica 30/09/2015 DCA
Approvazione
documento
Terapia del dolore
e cure palliative
Documento di riorganizzazione della Rete
della Terapia del dolore 30/04/2015
DCA n. 36 del
14/05/2015
Numero di Aziende
con attuazione del documento sul
numero totale di
Aziende
Documento di riorganizzazione della Rete delle cure palliative
30/11/2015 DCA Approvazione documento
Riorganizzazione
dell'attività di
prevenzione
Sanità veterinaria
e sicurezza
alimentare
Attribuzione obiettivi strategici per i Servizi di Medicina Veterinaria Aree A, B
e C e SIAN delle Aziende Sanitarie
Provinciali della Regione Calabria - anno 2015. (Obiettivo SVET). Punto 12.5 crono
programma P.O. 2013-2015 di cui al DCA
n. 14 del 2/4/2015.
DCA_n.61
del 10 Giugno 2015
Linee di indirizzo nazionale per la
ristorazione ospedaliera pediatrica:
DCA n.53 del
04 Giugno
35
REGIONE CALABRIA
Individuazione azioni
Area Obiettivo
prioritario Azione individuata Tempi
Tipologia
prodotto Indicatore
recepimento Accordo Stato-Regioni Rep.
Atti n. 190/csr del 18/12/2014.
2015
Linee Guida per il controllo ufficiale dei laboratori che eseguono le analisi
nell'ambito dell'autocontrollo delle
imprese alimentari ai sensi dell'art. 6 comma 2 dell' Accordo
78/csr/201O:recepimento Accordo Stato-
Regioni Rep. Atti n. 84/csr del 7/05/2015
DCA n.52 del
04 Giugno 2015
Recepimento dell' Accordo Stato Regioni del 17 ottobre 2013 recante "Linee guida
per l'adozione dei piani di controllo e certificazione nei confronti della
paratubercolosi bovina". (Obiettivo
SVET)
DCA n.47 del 21 Maggio
2015
DPGR-CA n.51 del 19/05/2014 (modificativo del DPGR-CA n. 197/2012)
-Razionalizzazione degli interventi in
materia di randagismo: istituzione di una rete di canili sanitari nel territorio della
Regione Calabria - Modifiche ed
integrazioni
DCA n.32 del
11 Maggio 2015
Piano Triennale di farmacosorveglianza e farmacovigilanza 2014 - 2016 DCA n. 54
del 19/05/2014 modifiche ed integrazioni
conseguenti a sottoparere Calabria-DGPROG-15/01l2015-0000005-P -
Sostituzione allegato. (Obiettivo SVET 4)
DCA n.31 del 11 Maggio
2015
Modifiche ed integrazioni al DPGR n.
165/2012 come modificato dal DPGR-CA n. 125/2013. Obiettivo SVET 10
DCA
n.106del 25.11.2014
Vigilanza sanitaria sulle macellazioni dei
suini destinati al consumo familiare, dei
cinghiali cacciati durante l'esercizio venatorio e piani di abbattimento selettivo
- Obiettivo SVET.2 - SVET.3 - SVET.9-
DCA n.105 del 25
Novembre
2014
Screening
Approvazione percorso assistenziale
Screening per il cancro della cervice -
Screening per il cancro della mammella -
Screening per il cancro del colon-retto
30/04/2015 DCA n. 50
del 4/06/2015
Percentuale di
attuazione
Copertura
vaccinale
Miglioramento della copertura vaccinale
specifica nelle diverse fasce d'età
DCA n. 43
21/05/2015
Numero di aziende
che hanno attivato
procedura di gara per acquisizione dei beni
strumentali
Autorizzazione,
Accreditamento e
Rapporti con gli
erogatori
Rapporti con gli
erogatori
Definizione del budget per gli erogatori
privati accreditati e dello schema di
contratto
30/06/2015 DCA Approvazione decreto
Sottoscrizione dei contratti con gli
erogatori privati accreditati 15/07/2015
Delibere
Aziendali
Numero di contratti sottoscritti sul
numero totale di
erogatori
Stipula Protocolli
Intesa Università
Ricognizione e
definizione delle
tariffe
Definizione tariffe assistenza ospedaliera e specialistica ambulatoriale
31/05/2015
DCA n. 58
del
10/06/2015
Numero di Aziende
con attuazione del
documento sul
numero totale di Aziende
Modifica Regolamento Regionale n. 13/2009
30/06/2015 DCA n. 62/2015
Definizione delle tariffe provvisorie a
seguito della modifica del Regolamento
Regionale n. 13/2009
31/07/2015
Definizione delle tariffe definitive a seguito della revisione della rete
territoriale
31/10/2015
36
REGIONE CALABRIA
Individuazione azioni
Area Obiettivo
prioritario Azione individuata Tempi
Tipologia
prodotto Indicatore
Efficientamento
nella gestione delle
risorse
Contenimento
spesa farmaceutica
Aggiornamento e revisione prontuario
terapeutico regionale
DCA n. 3 del
31/03/2015
Approvazione decreto e trasmissione all'
AIFA
Appropriatezza d’uso dei farmaci e
conoscenza del migliore profilo di rischio/beneficio
30/06/2015 DCA Approvazione decreto
Linee guida uso dei farmaci biologici in
dermatologia, gastroenterologia e
reumatologia
31/10/2015 DCA Approvazione decreto
Altro
Fondazione Tommaso
Campanella
Tavolo e Comitato nell’approvare la definizione degli obiettivi prioritari connessi
all’erogazione dei LEA, così come individuati, chiedono alla struttura commissariale di
modificare il su citato prospetto alla luce delle osservazioni di seguito riportate, fermo restando
che la tempistica prevista per l’attuazione delle azioni non superi il 31.12.2015
REGIONE CALABRIA
Individuazione azioni Osservazioni
Area Obiettivo
prioritario Azione individuata Tempi
Tipologia
prodotto Indicatore
Riorganizzazio
ne delle reti
assistenziali
Riorganizzazione delle reti
assistenziali
Documento di
riorganizzazione della Rete
ospedaliera e delle
reti tempo-
dipendenti (rete
sindrome coronarica
acuta, rete ICTUS, rete politrauma, rete
trasporto neonatale)
31/03/2015
DCA n. 9
del
02/04/2015
e DCA n.
38 del
14/05/2015
Numero di
Aziende con
attuazione dei
documenti sul
numero totale
di Aziende
Invitiamo la Regione
a rivedere l'azione
con una "attuazione di quanto
programnmato e
deliberato in materia di ….tenendo conto
delle osservazioni
ministeriali." di conseguenza i tempi
potrebbero definirsi
al 31/12/2015 e il prodotto una
relazione dello stato
di attuazione.
Documento di
riorganizzazione del Sistema
Trasfusionale
regionale
30/06/2014 D.P.G.R. n. 58 del
26/06/2014
Numero di
Aziende con
attuazione del documento
sul numero
totale di Aziende
Invitiamo la Regione a rivedere l'azione
con una "attuazione
di quanto già programnmato e
deliberato in materia
di ….tenendo conto delle osservazioni
ministeriali." di
conseguenza i tempi potrebbero definirsi
al 31/12/2015 e il
prodotto una
relazione dello stato
di attuazione.
Documento di
riorganizzazione
della Rete oncologica
31/03/2015 DCA n. 10 del
2/04/2015
Numero di
Aziende con
attuazione del documento
sul numero
totale di Aziende
Invitiamo la Regione
a rivedere l'azione con una "attuazione
di quanto già programnmato e
deliberato in materia
di ….tenendo conto delle osservazioni
ministeriali." di
conseguenza i tempi potrebbero definirsi
37
REGIONE CALABRIA
Individuazione azioni Osservazioni
Area Obiettivo
prioritario Azione individuata Tempi
Tipologia
prodotto Indicatore
al 31/12/2015 e il prodotto una
relazione dello stato
di attuazione.
Documento di riorganizzazione
della Rete
nefrologica e dialitica
30/11/2015 DCA Approvazione documento
si invita a prevedere nel
DCA una
specifica tempistica di
implementazio
ne di quanto
programmato
Documento di
riorganizzazione
della Rete trapianti
30/09/2015 DCA Approvazione documento
Documento di riorganizzazione
della Rete malattie
rare
30/11/2015 DCA Approvazione
documento
Documento di riorganizzazione
della Rete
riabilitazione e lungodegenza
30/09/2015 DCA Approvazione documento
PDTA Scompenso
cardiaco 31/10/2015 DCA
Approvazione
documento
PDTA Broncopneumopatia
cronico-ostruttiva
(BPCO)
30/03/2015
DCA n. 11
del
2/04/2015
Numero di Aziende con
attuazione del
documento
sul numero
totale di
Aziende
Invitiamo la Regione
a rivedere l'azione con una "attuazione
di quanto già
programnmato e deliberato in materia
di ….tenendo conto
delle osservazioni
ministeriali." di
conseguenza i tempi
potrebbero definirsi al 31/12/2015 e il
prodotto una
relazione dello stato di attuazione.
PDTA Sclerosi
multipla 31/10/2015 DCA
Numero di Aziende con
attuazione del
documento sul numero
totale di
Aziende
si invita a
prevedere nel
DCA una specifica
tempistica di
implementazione di quanto
programmato
PDTA Diabete 30/03/2015 DCA n. 13 del
2/04/2015
Numero di Aziende con
attuazione del documento
sul numero
totale di Aziende
Invitiamo la Regione
a rivedere l'azione con una "attuazione
di quanto già
programnmato e deliberato in materia
di ….tenendo conto delle osservazioni
ministeriali."." di
conseguenza i tempi potrebbero definirsi
al 31/12/2015 e il
prodotto una relazione dello stato
di attuazione.
38
REGIONE CALABRIA
Individuazione azioni Osservazioni
Area Obiettivo
prioritario Azione individuata Tempi
Tipologia
prodotto Indicatore
Percorso
nascita
Verifiche, da parte delle Commissioni
per l'accreditamento,
dell'adeguamento punti nascita ai
requisiti e agli
standard previsiti dall'accordo del
16.12. 2010
30/09/2015 Relazione
N. punti nascita in
possesso dei
requisiti/n. punti nascita
totali
Si invita la Regione a prevedere azioni
conseguenti nel caso
di mancanza dei requisiti entro il
31/12/2015
Rete
emergenza-
urgenza
Documento di
riorganizzazione
della Rete dell'emergenza-
urgenza
31/03/2015
DCA n. 9
del 02/04/2015
Numero di Aziende con
attuazione del
documento sul numero
totale di
Aziende
Invitiamo la Regione
a rivedere l'azione con una "attuazione
di quanto già
programnmato e deliberato in materia
di ….tenendo conto
delle osservazioni ministeriali.".." di
conseguenza i tempi
potrebbero definirsi al 31/12/2015 e il
prodotto una
relazione dello stato di attuazione.
Aggiornamento
Informatizzazione delle C.O. 118
31/12/2015 DCA Approvazione
documento
si invita a
prevedere nel DCA una
specifica
tempistica di implementazio
ne di quanto
programmato
Realizzazione rete radio regionale 118
31/12/2015 DCA Approvazione documento
Sostituzione dei mezzi di soccorso
obsoleti o vetusti
31/12/2015 Relazione
Numero di
mezzi sostituiti sul
numero di
mezzi obsoleti
Utilizzo di personale in reperibilità per
attività di soccorso
30/09/2015 Nota
Miglioramento
dell'intervallo
allarme-target attualmente
pari a 26
Si invita a adottare come
indicatore il
raggiungimento del valore
"normale" da
Griglia LEA o almeno pari a
21.
Riduzione delle
Centrali Operative
da 5 a 3 e
conseguente
riorganizzazione per
macroaree (Cosenza, Catanzaro, Reggio
Calabria),
31/12/2015 DCA
Attuazione
della
riorganizzazio
ne
Si invita a
valutare la data di
completament
o dell'azione che è
successiva al
31/12/2015
In relazione alla
prevista riconversione delle
Centrali Operative di
Crotone e Vibo Valentia, si dovrà
prevedere la
concomitante costituzione delle
Centrali Operative
provinciali delle Cure
primarie (CURAP),
propedeutiche alla
implementazione del numero europeo
unico 116.117,
partendo dalla immediata
centralizzazione delle
chiamate di guardia medica, con
contestuale
razionalizzazione delle postazioni.
39
REGIONE CALABRIA
Individuazione azioni Osservazioni
Area Obiettivo
prioritario Azione individuata Tempi
Tipologia
prodotto Indicatore
Rete assistenza
territoriale
Documento di
riorganizzazione della Rete
dell'assistenza
territoriale
30/06/2015 DCA Approvazione
documento
Si invita la Regione ad indicare un
obiettivo in materia
di cure primarie specificando le azioni
e per la
realizzazione/attivazione delle nuove
forme aggregative
(AFT e UCCP) delle CURE PRIMARIE
previste dalla
normativa vigente (Legge 189/2012 e
patto per la salute
2014-2016). Si dovrà inserire la tempistica
di
realizzazione/Attivaz
ione di tali modalità
organizzative nonché
come indicatore la percentuale di
adesione alle stesse
dei MMG e dei PLS che dovrà tendere al
100%.
Potenziamento
dell'assistenza
territoriale garantendo
l'aumento del
numero di prese in carico e della durata
media delle stesse
30/06/2015 Relazione
Migliorament
o del trend
rilevabile attraverso il
flusso NSIS
Si ritiene necessario
che la Regione attui quanto previsto dalla
DPGR 31/2013 per
incrementare il numero di assistiti
presi in carico dai
Dipartimenti di Salute Mentale.
Potenziamento
dell'assistenza
territoriale anziani e domiciliare
30/06/2015 Relazione
Migliorament
o del trend
rilevabile
attraverso il
flusso NSIS
Si invita la Regione ad
utilizzare gli
indicatori ed i target della
Griglia Lea
Approvazione
Progetto di Legge Regionale recante:
"Modifica degli articoli 17 e 18 della
Legge Regionale n.
22 del 5 ottobre 2007"
30/06/2015
DCA n. 60
del
10/06/2015
Approvazione
progetto di
Legge
Rete
laboratoristica
Documento di riorganizzazione
della Rete
laboratoristica
30/09/2015 DCA Approvazione
documento
si invita a
prevedere nel
DCA una specifica
tempistica di
implementazione di quanto
programmato
Terapia del dolore e cure
palliative
Documento di
riorganizzazione
della Rete della Terapia del dolore
30/04/2015 DCA n. 36 del
14/05/2015
Numero di
Aziende con
attuazione del documento
sul numero
totale di Aziende
Invitiamo la Regione
a rivedere l'azione con una "attuazione
di quanto già
programnmato e deliberato in materia
di ….tenendo conto
delle osservazioni ministeriali.".." di
conseguenza i tempi
potrebbero definirsi al 31/12/2015 e il
prodotto una
relazione dello stato
40
REGIONE CALABRIA
Individuazione azioni Osservazioni
Area Obiettivo
prioritario Azione individuata Tempi
Tipologia
prodotto Indicatore
di attuazione.
Documento di riorganizzazione
della Rete delle cure
palliative
30/11/2015 DCA Approvazione
documento
si invita a
prevedere nel
DCA una specifica
tempistica di
implementazione di quanto
programmato
Riorganizzazio
ne dell'attività
di prevenzione
Sanità
veterinaria e
sicurezza alimentare
Attribuzione
obiettivi strategici per i Servizi di
Medicina
Veterinaria Aree A, B e C e SIAN delle
Aziende Sanitarie
Provinciali della Regione Calabria -
anno 2015.
(Obiettivo SVET). Punto 12.5 crono
programma P.O.
2013-2015 di cui al DCA n. 14 del
2/4/2015.
DCA_n.61
del 10 Giugno
2015
Le azioni individuate
non appaiono
rispettare il criterio indicato per la
semplificazione dei
PO, infatti si tratta di un elenco di
provvedimenti fino
ad oggi adottati, alcuni di natura
ordinaria
(emanazione di piani di controllo), altri
rispondenti ad obiettivi di
miglioramento del
PO ( es. punto 12.5).
Il monitoraggio del
PO deve concentrarsi
sulle principali azioni sistemiche previste
dal PO e non ancora
realizzate: - organizzazione
delle strutture
complesse SIAN e dei Servizi veterinari
del Dipartimento di
Prevenzione delle ASL in coerenza con
il DLvo 502/92 (P12)
e relative Azioni; - riorganizzazione e
riqualificazione del
Servizio Veterinario e alimentare dell’ente
Regione (punto P12.1
del PO) e relative
Azioni;
- miglioramento della
rete dei laboratori (P12.4) e relative
Azioni;
- procedure per la gestione dei conflitti
di interesse (P12.7).
(cfr proposta)
Linee di indirizzo
nazionale per la ristorazione
ospedaliera
pediatrica: recepimento
Accordo Stato-
Regioni Rep. Atti n. 190/csr del
18/12/2014.
DCA n.53
del 04 Giugno
2015
Linee Guida per il
controllo ufficiale dei laboratori che
eseguono le analisi
nell'ambito dell'autocontrollo
delle imprese
alimentari ai sensi dell'art. 6 comma 2
dell' Accordo
78/csr/201O:recepimento Accordo Stato-
Regioni Rep. Atti n.
84/csr del 7/05/2015
DCA n.52
del 04
Giugno 2015
Recepimento dell'
Accordo Stato
Regioni del 17 ottobre 2013 recante
"Linee guida per
l'adozione dei piani di controllo e
certificazione nei
confronti della paratubercolosi
bovina". (Obiettivo
SVET)
DCA n.47
del 21 Maggio
2015
41
REGIONE CALABRIA
Individuazione azioni Osservazioni
Area Obiettivo
prioritario Azione individuata Tempi
Tipologia
prodotto Indicatore
DPGR-CA n.51 del
19/05/2014 (modificativo del
DPGR-CA n.
197/2012) -Razionalizzazione
degli interventi in
materia di randagismo:
istituzione di una rete di canili sanitari
nel territorio della
Regione Calabria - Modifiche ed
integrazioni
DCA n.32 del 11
Maggio
2015
Piano Triennale di
farmacosorveglianza e farmacovigilanza
2014 - 2016 DCA n.
54 del 19/05/2014 modifiche ed
integrazioni
conseguenti a sottoparere Calabria-
DGPROG-
15/01l2015-0000005-P -
Sostituzione
allegato. (Obiettivo SVET 4)
DCA n.31 del 11
Maggio
2015
Modifiche ed
integrazioni al
DPGR n. 165/2012 come modificato dal
DPGR-CA n.
125/2013. Obiettivo SVET 10
DCA n.106del
25.11.2014
Vigilanza sanitaria
sulle macellazioni
dei suini destinati al consumo familiare,
dei cinghiali cacciati
durante l'esercizio venatorio e piani di
abbattimento
selettivo - Obiettivo SVET.2 - SVET.3 -
SVET.9-
DCA n.105 del 25
Novembre
2014
Azioni riguardanti il
personale
specialistico (programma 12)
indicare
Tempistica
Provvedim
ento/i
Emanazione
del
provvedimento/i
Riorganizzazione
all'interno dei
Dipartimenti di Prevenzione dei tre
servizi veterinari e
del sian delle cinque ASPregionali
indicare
Tempistica
Provvedim
ento
Relazione di
avvenuto recepimento
della
riorganizzazione dei tre
servizi
veterinari e del sian delle
cinque
ASPregionali
Attivazione
dell'osservatorio epidemiologico
regionale per la
sanità animale e sicurezza alimentare
indicare
Tempistica
Provvedim
ento
Emanazione del
provvediment
o
42
REGIONE CALABRIA
Individuazione azioni Osservazioni
Area Obiettivo
prioritario Azione individuata Tempi
Tipologia
prodotto Indicatore
Riorganizzazione
della struttura
regionale di Sanità veterinaria e
Sicurezza
Alimentare
indicare Tempistica
Provvedimento
Relazione sull'avvenuta
riorganizzazio
ne dei Servizi regionali
Predisporre e
diffondere un
apposito piano per la gestione dei conflitti
di interesse del
personale
indicare Tempistica
Provvedimento
Emanazione
del provvediment
o
Screening
1) Approvazione
percorso assitenziale Screening per il
cancro della cervice
- Screening per il cancro della
mammella -
Screening per il cancro del colon-
retto 2) estensione dei
programmi di
screening
1)
30/06/2015
2) 30/12/15
1) DCA n. 50 del
4/06/2015
2) flussi screening
1)
Approvazione S/N
2)
miglioramento
dell'indicatore
della Griglia LEA: rispetto
del valore di adempimento
rilevato per la
griglia LEA
Fare
riferimento agli indicatori
suggeriti
Copertura
vaccinale
Miglioramento della
copertura vaccinale
specifica nelle diverse fasce d'età
manca
tempistica
DCA n. 43
21/05/2015
Numero di
aziende che hanno attivato
procedura di
gara per acquisizione
dei beni
strumentali
L'indicatore non è
comprensibile,
fare riferimento
agli indicatori
della griglia LEA e relativi
target
Autorizzazione
,
Accreditament
o e Rapporti
con gli
erogatori
Rapporti con gli erogatori
Definizione del
budget per gli erogatori privati
accreditati e dello
schema di contratto
30/06/2015 DCA Approvazione
decreto
Sottoscrizione dei
contratti con gli erogatori privati
accreditati
15/07/2015 Delibere Aziendali
Numero di contratti
sottoscritti sul
numero totale di erogatori
Stipula Protocolli
Intesa
Università
Stipula Protocolli Intesa Università
Manca la
previsione di
sottoscrizione del protocollo
d’intesa con l'Università
degli studi
“Magna Græcia” di
Catanzaro per
la disciplina dell’integrazio
ne tra le
attività didattiche,
scientifiche ed
assistenziali, revisionato
alla luce delle
osservazioni ministeriali
Ricognizione e definizione
delle tariffe
Definizione tariffe
assistenza ospedaliera e
specialistica
ambulatoriale
31/05/20
15
DCA n. 58 del
10/06/2015
Numero di
Aziende con
attuazione del documento
sul numero
totale di Aziende
43
REGIONE CALABRIA
Individuazione azioni Osservazioni
Area Obiettivo
prioritario Azione individuata Tempi
Tipologia
prodotto Indicatore
Modifica Regolamento
Regionale n.
13/2009
30/06/20
15
DCA n.
62/2015
manca
indicatore
Il DCA 62/2015,
citato dalla Regione modifica
esclusivamente un
periodo del paragrafo “Condizioni e
specifiche generali”
dell’allegato 1 al Regolamento 13 del
2009. Il PO 2013-2015 prevede la
riforma dell’intero
sistema regionale di autorizzazione e
accreditamento e,
rispetto al Regolamento
13/2009,
l’adeguamento in linea con i nuovi
assetti organizzativi
emergenti dalla riorganizzazione
delle reti e con
quanto definito dall’Intesa Stato-
Regioni del
20.12.2012: “Disciplina per la
revisione della
normativa dell’accreditamento”.
Si ritiene pertanto
necessario mantenere la suddetta Azione
anche in
considerazione dell’intervenuta
Intesa Stato-Regioni
del 19 febbraio 2015 in materia di
accreditamento (Rep
n. 32/CSR).
Definizione delle tariffe provvisorie a
seguito della
modifica del Regolamento
Regionale n.
13/2009
31/07/20
15 Manca
Definizione delle tariffe definitive a
seguito della
revisione della rete territoriale
31/10/2015
Manca
Efficientament
o nella gestione
delle risorse
Contenimento
spesa farmaceutica
Aggiornamento e
revisione prontuario terapeutico regionale
Manca
tempistica
DCA n. 3 del
31/03/2015
Approvazione decreto e
trasmissione
all' AIFA
Si resta in attesa della data di riferimento al
completamento
dell’aggiornamento e
revisione prontuario
terapeutico regionale.
Si invita alla risoluzione di
problematiche
connesse all'accesso alle cure
farmacologiche
(farmaci "biologici", innovativi,
biosimilari, farmaci a
brevetto scaduto).
44
REGIONE CALABRIA
Individuazione azioni Osservazioni
Area Obiettivo
prioritario Azione individuata Tempi
Tipologia
prodotto Indicatore
Appropriatezza
d’uso dei farmaci e conoscenza del
migliore profilo di
rischio/beneficio
30/06/20
15 DCA
Approvazione
decreto
Si invita all'individuazione di
qualche specifica
d’intervento, quale ad esempio l’adozione
dei key performance
indicators (KPIs) già intrapresi dalla
Regione, secondo le
linee d’indirizzo del Rapporto OsMed
pubblicato da AIFA
Linee guida uso dei farmaci biologici in
dermatologia,
gastroenterologia e
reumatologia
31/10/2015
DCA Approvazione decreto
Si invita alla
risoluzione di problematiche
connesse all'accesso
alle cure farmacologiche
(farmaci "biologici",
innovativi, biosimilari, farmaci a
brevetto scaduto).
Altro Contabilità
analitica
adozione di linee guida a livello di
singola azienda per l'attuazione della
contabilità analitica.
DCA Approvazione
decreto
Si invita la Regione
ad individuare le linee guida da
adottare a livello di
singola azienda per l'attuazione della
contabilità analitica.
Inoltre, lo stesso atto dovrà disciplinare
l'attività di
monitoraggio che la Regione dovrà
effettuare presso le aziende circa
l'implementazione
della contabilità analitica in relazione
agli obiettivi relativi
agli adempimenti LEA, prevedendo, in
caso di mancato
raggiungimento, un cronoprogramma che
indichi le azioni da
intraprendere per il pieno
raggiungimento degli
obiettivi.
ADOZIONE DEL PROGRAMMA OPERATIVO 2013-2015
Nella riunione del 8 aprile 2015, Tavolo e Comitato restavano in attesa dell’approvazione del P.O.
tenendo conto delle indicazioni fornite nel corso della riunione del 28 e 12 novembre 2014.
Invitavano, inoltre, la struttura commissariale a relazionare nel prosieguo lo stato di avanzamento
utilizzando anche indicatori quantitativi così come riportati nell’allegato crono programma dello
schema di P.O..
A riguardo, la struttura commissariale ha trasmesso il Decreto n. 14/15 (prott. 75_15 del 07.04.2015,
e 76_15 del 08.04.2015) recante il Programma Operativo 2013-2015 unitamente al relativo
cronoprogramma.
Tavolo e Comitato prendono atto.
45
Come richiesto dai Ministeri affiancanti, la struttura commissariale ha inviato la relazione (prot.
166_15 del 06.07.2015) in merito allo stato di attuazione del P.O. 2013-2015 al 06.07.2015.
Il documento descrive puntualmente le attività condotte per ciascun intervento, richiamando i
provvedimenti emanati e le attività in corso.
I contenuti della relazione sono riportati in relazione alle specifiche tematiche sotto trattate.
Tavolo e Comitato, per la successiva relazione, chiedono che sia introdotto anche un paragrafo
di visione di insieme dello stato di raggiungimento degli obiettivi e delle motivazioni del ritardo
nel raggiungimento dei risultati attesi.
ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI
GOVERNANCE
Leggi in contrasto con il PdR.
La struttura commissariale ha inviato una nota (prot. 108_15 del 28.05.2015) contenente la recente
approvazione di norme regionali, aventi rango di legge, in materia di attività sociosanitaria.
In relazione alla LR n. 11/2015, nel rinviare al parere da rendersi, si richiama l’impugnativa del
Consiglio dei Ministri del 23 giugno 2015 relativamente all’articolo 2 e all’articolo 5 della predetta
legge, come peraltro già segnalato dalla Struttura commissariale nella relazione sullo stato di
attuazione del PO:
“l’articolo 2 della legge regionale in esame detta misure per il contenimento della spesa per gli enti
sub-regionali. (….) tali disposizioni, nella misura in cui si applicano anche alle aziende e agli enti
del servizio sanitario regionale, intervenendo in materia di contenimento della spesa per il personale
e per l’acquisto di beni e servizi, interferiscono – anche e soprattutto nella parte in cui rinviano a
linee di indirizzo da adottarsi con provvedimenti di Giunta - con i poteri del Commissario ad acta
per l’attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario e, conseguentemente, violano l’articolo
120 della Costituzione. Infatti, come anticipato, è prerogativa del Commissario ad acta, ai sensi del
mandato conferitogli con la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 12 marzo 2015, punti 5) e
6), l’attuazione dei provvedimenti di razionalizzazione e contenimento della spesa del personale e
per l’acquisto dei beni e servizi.
L’articolo 5 della legge regionale in esame detta disposizioni in materia di prestazioni socio-
sanitarie,(……) Tale disposizione, nella parte in cui prevede misure in materia di accreditamento di
nuove strutture socio-sanitarie, interferisce con i poteri del Commissario ad acta, cui, ai sensi del
punto 4 della citata deliberazione del Consiglio dei Ministri del 12 marzo 2015, è stato affidato il
mandato dell’adozione del provvedimento di riassetto della rete di assistenza territoriale, in
coerenza con quanto specificatamente previsto dal Patto per la salute 2014-2016, così violando
l’articolo 120 della Costituzione.
Le disposizioni così censurate, inoltre, contrastano con l’articolo 2, commi 80 e 95, della legge n.
191/2009, secondo cui “gli interventi individuati dal piano di rientro sono vincolanti per la Regione,
che è obbligata a rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adottarne dei nuovi che siano
di ostacolo alla piena attuazione del piano di rientro”. Di conseguenza, esse violano, altresì,
l’articolo 117, Comma 3, della Costituzione, per contrasto con i principi fondamentali della
legislazione statale in materia di coordinamento della finanza pubblica e di tutela della salute”.
Con decreto n. 60/15 (prot. 125_15 del 11.06.2015) la struttura commissariale invia al Consiglio
regionale un progetto di legge di modifica degli art. 17 e 18 della legge regionale 5 ottobre 2007, n.
22, inteso a rendere coerente la normativa regionale con la normativa nazionale in materia di
compartecipazione agli oneri per le prestazioni di assistenza sociosanitaria e con il Regolamento
regionale 1 settembre 2009, n. 13, così come richiesto dai Tavoli nell’ultima riunione di verifica.
46
Le modifiche proposte sono coerenti con la normativa nazionale e con il Regolamento regionale
richiamato per quanto attiene:
- le prestazioni di “Riabilitazione a ciclo diurno compresi”: si intende sostituire tale dicitura
con la quella di “prestazioni riabilitative e di socializzazione in regime semiresidenziale nella
fase di lungoassistenza, compresi i servizi di sollievo alle famiglie, ai sensi della legge 104/92 e
l. 162/98”, intendendo con essa i trattamenti riconducibili alle strutture semiresidenziali per
disabili gravi per le quali la tabella 1. C, allegata al D.P.C.M. 29.11.2001 prevede una quota del
70% a carico del SSN e la restante quota del 30% a carico del Comune/assistito;
- le prestazioni erogate nelle “RSA per anziani”: si intende modificare la previsione contenuta
nella legge 22/2007, in merito alla ripartizione degli oneri della retta, ponendo a carico del SSN
la quota del 50%;
- si intende eliminare la dicitura “per anziani” dopo le parole RSA medicalizzata;
- si intende eliminare l’aggettivo “residenziale” dopo la parola Riabilitazione ed inserire le
parole “extraospedaliera svolta nella fase intensiva e o estensiva, in regime residenziale,
semiresidenziale, ambulatoriale e domiciliare” 100% Fondo sanitario regionale ed eliminare
la dicitura “con partecipazione ospite”.
Tuttavia, si rappresenta che gli art. 17 e 18 della legge n. 22 del 5 ottobre 2007 nonostante le
modifiche sopra proposte, presentano tuttora criticità, che di seguito si richiamano:
- Casa protetta per anziani: le caratteristiche di queste strutture, così come descritte nel
Regolamento di fissazione dei requisiti, non consentono di comprendere se tali strutture
possano collocarsi nell’area socio-sanitaria, di pertinenza del Servizio sanitario nazionale, o se
debbano essere considerate presidi di natura prettamente socio-assistenziale. Sono strutture
destinate a persone “con condizioni di salute poco compromesse” che hanno bisogno di “cure
sanitarie di medicina generale, recupero funzionale per combattere il decadimento, assistenza
tutelare ed aiuto alla persona” con l’obiettivo di fornire “supporto sanitario alla prevalente
attività socio-assistenziale”. L’assistenza sanitaria è garantita dal MMG ed il restante personale
sanitario garantisce una presenza ancor più limitata che nelle RSA anziani. In proposito è
necessario che si ridefinisca la natura e le caratteristiche delle “Case protette” o accentuandone
la natura socio-sanitaria e assimilandole alle RSA per anziani (con compartecipazione al 50%)
o accentuandone la natura socio-assistenziale e escludendole dall’area di pertinenza del SSR
(100% a carico del Comune/assistito). Per giungere a questo chiarimento sarebbe necessario
precisare cosa si intenda per “condizioni di salute poco compromesse”, ricordando che le
strutture residenziali del SSN sono destinate esclusivamente a persone anziane non
autosufficienti “in relazione al livello di non autosufficienza”.
- Casa protetta per disabili: per questa tipologia di struttura valgono gli stessi dubbi e
perplessità già espressi per le “Case protette per anziani”, accentuati, se possibile, dalla
scarsissima presenza di personale di riabilitazione (1 terapista per 3 moduli di 20 p.l., 1
psicologo per modulo, 1 educatore per modulo). Anche in questo caso si ribadisce l’invito a
ridefinire la natura e le caratteristiche delle strutture di cui trattasi per dare loro una più chiara
collocazione dentro (o fuori) il SSN; qualora si ritenesse che le strutture siano di pertinenza del
SSN, le quote dovrebbero essere le medesime previste per le RSA disabili: 70% a carico del
SSN (con il restante 30% a carico del Comune/assistito) ovvero 40% a carico del SSN (con il
restante 60% a carico del Comune/assistito) laddove i disabili siano privi di sostegno familiare.
- Prestazioni terapeutiche e socio-riabilitative residenziali: non è dato comprendere a quali
prestazioni si riferisca questa voce, cui sono associate quote di ripartizione degli oneri tra SSN
e Comune/assistito. Le “prestazioni terapeutiche e socio riabilitative residenziali” sono già
descritte nelle voci riferite alle strutture residenziali per disabili, articolate secondo livelli di
intensità assistenziale: RSA disabili (mantenimento), Casa protetta disabili (mantenimento?),
Riabilitazione residenziale (intensiva ed estensiva); la ripartizione degli oneri riguarda, come
già segnalato, la sola fase di mantenimento nella quale gli oneri sono ripartiti per il 70% a
47
carico del SSN (con il restante 30% a carico del Comune/assistito) ovvero per il 40% a carico
del SSN (con il restante 60% a carico del Comune/assistito) laddove i disabili siano privi di
sostegno familiare.
Tavolo e Comitato, nel rinviare al parere da rendersi, ritengano positive le proposte di modifica
della legge regionale, tuttavia queste non esauriscono le criticità tuttora presenti negli art. 17 e
18. Si suggerisce dunque alla regione di affrontare in maniera globale la tematica della
compartecipazione agli oneri per l’assistenza sociosanitaria con un atto definitivo che raccordi
e renda pienamente coerente la legge regionale con la normativa nazionale.
ATTUAZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 118/2011
Nel corso della riunione dell’8 aprile 2015, Tavolo e Comitato, nel rilevare il ritardo per
l’approvazione del bilancio consolidato per l’anno 2013, rispetto a quanto previsto dall’articolo 32,
comma 7, del decreto legislativo n. 118/2011, prendevano atto del DCA 6/2015 di adozione del
Bilancio consolidato del SSR per l’anno 2013.
Inoltre i Tavoli, relativamente all’adozione del bilancio 2013 della GSA, rinviavano alle osservazioni
di cui ai verbali del 28 ottobre e 12 novembre 2014.
Con il prot. 69/2015 la struttura commissariale trasmette il DCA n. 7/2015 del 1/04/2015: Bilancio
Preventivo Economico Consolidato del Servizio Sanitario regionale anno 2015 Determinazione e
relativi allegati, volto ad adottare il Bilancio economico preventivo 2015 consolidato del SSR redatto
ai sensi degli artt. 25 e 26 del decreto degislativo n. 118/2011.
Tavolo e Comitato, rilevando che al documento non è allegata una relazione di
accompagnamento sottoscritta dal commissario, prendono atto del contenuto del
provvedimento trasmesso osservando tuttavia come lo stesso sia stato adottato in ritardo
rispetto ai termini dettati dall’articolo 32, comma 5, del citato decreto legislativo n. 118/2011.
Con la relazione sullo stato attuativo del P.O. (prot. 166-2015), la struttura commissariale informa di
aver inviato alle Aziende Sanitarie, in sede di consuntivo 2014, le linee guida con gli indirizzi e i
criteri per la corretta redazione del bilancio d’esercizio 2014 (Stato Patrimoniale, Conto Economico,
Rendiconto finanziario, Nota integrativa, Relazione sulla gestione) e la corretta compilazione dei
modelli ministeriali NSIS SP e CE, in coerenza con quanto disposto dal decreto legislativo n.
118/2011 (trattamento contabile degli investimenti effettuati con contributi in c/esercizio, trattamento
contabile dell’utilizzo contributi vincolati esercizi precedenti, ecc).
FLUSSI INFORMATIVI
Nella riunione del 8 aprile 2015 Tavolo e Comitato, nel riconoscere il notevole passo avanti fatto per
risolvere le numerose criticità presenti nei flussi informativi, sollecitavano la struttura commissariale
a completare il percorso, risolvendo le ultime criticità rimaste, soprattutto quelle relative ai flussi
informativi relativi ai consumi farmaceutici. Su tale aspetto, nella relazione sullo stato attuativo del P.O (prot. 166/2015), la struttura
commissariale fornisce informazioni relative all’implementazione del progetto Tessera Sanitaria
(TS).
Al riguardo si rinvia al successivo paragrafo H.
ACCREDITAMENTO
Nella riunione dell’8 aprile 2015, Tavolo e Comitato restavano in attesa dei provvedimenti della
struttura commissariale relativi al lavoro di revisione dei requisiti di accreditamento e di
definizione/aggiornamento dei requisiti di autorizzazione sanitaria all’esercizio.
In materia di requisiti autorizzativi, la struttura commissariale ha adottato il Decreto n. 44/15 (prot.
105_15 del 25.05.2015) volto a recepire integralmente l’accordo di cui alla Conferenza Stato-Regioni
del 25 marzo 2015 (Rep. Atti n. 58/CSR-2015) sul documento inerente "Criteri per le visite di
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verifica dei requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi dei centri di procreazione medicalmente
assistita (PMA), di cui ai decreti legislativi n. 191/2007 e n. 16/2010 e per la formazione e
qualificazione dei valutatori addetti alle verifiche ".
Tavolo e Comitato nell’apprezzare il documento della struttura commissariale, restano in
attesa delle risultanze dell’applicazione del DCA n. 44 che recepisce quanto disposto dall’Intesa
del 20 dicembre 2012 e gli adempimenti previsti dalla successiva Intesa del 19 febbraio 2015.
Come si evince dalla relazione sullo stato di attuazione del P.O. (prot. 166/2015), la struttura
commissariale aveva trasmesso - con nota prot. n.272125 del 18 settembre 2014, in preventiva
approvazione - una proposta di legge in materia di autorizzazioni ed accreditamenti, di cui al
D.P.G.R.-C.A. n. 26 del 10 marzo 2014. A seguito del riscontro pervenuto dai Ministeri affiancanti,
con il parere n. 137/P 2015, la struttura commissariale informa di aver posto in essere iniziative volte
ad adeguare la proposta di legge alle osservazioni ministeriali, onde consentire in tempi brevi una sua
presentazione direttamente al Consiglio Regionale. Il Gruppo di lavoro istituito ha inoltre ultimato il
lavoro di revisione dei requisiti di accreditamento, elaborando una specifica proposta. Il nuovo
manuale è in attesa di essere approvato con Decreto del Commissario ad acta.
Tavolo e Comitato restano in attesa della proposta di legge definitiva e dei manuali.
Relativamente al percorso di accreditamento delle strutture sanitarie è stato adottato il Decreto n.
68/15 (prot. 146_15 del 03.07.2015) con il quale la Struttura commissariale ha accreditato i servizi
trasfusionali delle ASP e delle AO.
Tavolo e Comitato prendono atto.
CONTRATTI CON GLI EROGATORI PRIVATI
Nell’ambito della semplificazione, i rapporti con gli erogatori sono stati individuati come uno degli
obiettivi prioritari.
Tavolo e Comitato, nella riunione dell’8 aprile 2015, sollecitavano la struttura commissariale ad
avviare le procedure per la definizione dei rapporti con gli erogatori privati per l’anno 2015.
In risposta alla richiesta dei Tavoli la Struttura commissariale ha inviato il Decreto n. 78/15 (prot.
167_15 del 07.07.2015) di adozione dello schema di contratto/accordo per la definizione dei rapporti
giuridici ed economici tra aziende sanitarie provinciali ed i soggetti privati accreditati erogatori di
prestazioni sanitarie e sociosanitarie a carico del Servizio Sanitario Regionale.
Tavolo e Comitato, nel rinviare al parere da rendersi, chiedono alla struttura commissariale, di
specificare nello schema di verbale se i budget:
per le prestazioni di specialistica ambulatoriale, siano stati determinati al lordo o al
netto dei ticket; si fa presente che il tetto di spesa per pazienti regionali ed extraregionali
dovrebbe essere inteso al lordo della compartecipazione alla spesa dei cittadini. Tale
indicazione deve essere riportata anche all’art. 7 (tariffe e corrispettivi);
per le prestazioni di riabilitazione estensiva extra ospedaliera siano stati determinati al
lordo ovvero al netto della quota sociale spettante all’utente/Comune;
all’art. 4 punto 5 si rileva che, ai fini dell’appropriatezza e della corretta remunerazione,
dovrebbe essere previsto il controllo della coerenza tra le condizioni cliniche dei pazienti
ed il ricovero nelle diverse tipologie di ricovero territoriale.
Inoltre, i Tavoli invitano la Struttura commissariale a modificare la clausola di
salvaguardia, presente all’articolo 14, con la sottostante formulazione, sulla legittimità
della quale si è espressa l’Avvocatura Generale dello Stato, su richiesta del Ministero
della salute.
Pertanto il testo dovrebbe essere modificato come segue :
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“1) Con la sottoscrizione del presente accordo la struttura accetta espressamente,
completamente ed incondizionatamente il contenuto e gli effetti dei provvedimenti di
determinazione dei tetti di spesa, di determinazione delle tariffe e ogni altro atto agli
stessi collegato o presupposto, in quanto atti che determinano il contenuto del contratto.
2) In considerazione dell'accettazione dei provvedimenti indicati sub comma 1 (ossia i
provvedimenti di determinazione dei tetti di spesa, delle tariffe ed ogni altro atto agli
stessi collegato o presupposto) con la sottoscrizione del presente contratto, la struttura
privata rinuncia alle azioni/impugnazioni già intraprese avverso i predetti provvedimenti
ovvero ai contenziosi instaurabili contro i provvedimenti già adottati e conoscibili”.
Infine si rileva che sarebbe opportuno prevedere l’acquisizione del Documento Unico attestante
la Regolarità Contributiva della struttura già dal 2015 e che dovrebbero essere specificate le
conseguenze dell’assenza di detto DURC.
La Struttura commissariale ha inoltre inviato: Decreto n. 80/15 (prot. 168_15 del
07.07.2015) con il quale approva i limiti massimi di finanziamento delle risorse assegnabili
per l’anno 2015 alle strutture private accreditate con il SSR per l’erogazione di prestazioni
sanitarie ospedaliere (compresi APA e PAC) specificando che tali limiti sono comprensivi
delle prestazioni erogate anche ai cittadini residenti fuori regione e delle prestazioni erogate
ai cittadini stranieri. Si dispone, infine, che qualora la spesa realizzata dovesse essere
inferiore al livello massimo previsto, le economie saranno distribuite nell’ambito dei
comparti a favore delle strutture più performanti, in coerenza con la programmazione
regionale.
Tavolo e Comitato, apprezzando l’individuazione dei limiti massimi di finanziamento
in base alla valutazione, ancorché in corso di definizione, del fabbisogno piuttosto che
sulla spesa storica, chiedono alla gestione commissariale di chiarire il significato della
disposizione relativa alla distribuzione delle economie nell’ambito dei comparti,
qualora la spesa realizzata dovesse essere inferiore al livello massimo, tenuto conto che
non è assentibile che quote di budget non utilizzate da una particolare struttura si
traducano in un riconoscimento di corrispondenti produzioni extrabudget per altre. Si
rimanda al parere da emanarsi.
Inoltre, si rappresenta che la previsione di una redistribuzione a consuntivo della
eventuale minore spesa :
- potrebbe determinare, con riferimento ai singoli erogatori, un contrasto con
quanto previsto dal comma 14 dell’art. 15 del DL 95/2012 citato;
- espone la regione a possibili contenziosi con gli erogatori sia in relazione alla
identificazione delle “strutture più performanti”, sia con riferimento
quantificazione dell’eventuale corrispettivo per le prestazioni erogate oltre il tetto.
Decreto n. 81/15 (prot. 169_15 del 07.07.2015) con il quale la Struttura commissariale
approva i limiti massimi di finanziamento delle risorse assegnabili per l’anno 2015 alle
strutture private accreditate con il SSR in materia di assistenza riabilitativa extra-
ospedaliera, di assistenza sanitaria e socio sanitaria e per la relativa mobilità extraregionale.
Tavolo e Comitato, nel rinviare al parere da rendersi, in relazione alla disposizione
inserita nel dispositivo del provvedimento che recita: “i limiti massimi di assegnazione
delle risorse di cui al presente decreto sono comprensivi anche delle prestazioni erogate
ai cittadini residenti fuori regione e delle prestazioni erogate ai cittadini stranieri”
evidenziano che i budget per tale tipologia di prestazioni devono essere determinati
esclusivamente per i residenti atteso che le prestazioni per i pazienti extraregionali
sono soggette a fatturazione diretta. Si chiedono chiarimenti al riguardo.
50
Si chiede una relazione che evidenzi la coerenza dei tetti di spesa con il Programma
Operativo 2013-2015. Inoltre, si suggerisce di prevedere sanzioni nei confronti degli
erogatori che non ottemperino con tempestività e completezza agli obblighi relativi alla
trasmissione dei flussi informativi.
Appropriatezza
In merito, la Struttura commissariale ha inviato il Decreto n. 59/15 (prot. 124_15 del 11.06.2015):
"Promozione dell'appropriatezza organizzativa ospedaliera, definizione dei Pacchetti Ambulatoriali
Complessi (PAC) per Chemioterapia e Litotrisia" con il quale approva le Prestazioni Ambulatoriali
Complesse (PAC) 99.25.1, 99.25.2, 99.25.3, 99.25.4 relativamente al DRG n. 410 inerente la
“Chemioterapia non associata a diagnosi secondaria di leucemia acuta” e le Prestazioni Ambulatoriali
Complesse (PAC) 98.51 relativamente al DRG n. 323 inerente la “Calcolosi urinaria con
complicanze e/o litotrisia mediante ultrasuoni”.
Tavolo e Comitato prendono atto del contenuto del DCA 59/2015 osservando, tuttavia, che, a
differenza dell’allegato 1 che accoglie tutte le specificazioni in merito ai PAC 99.25.1, 99.25.2,
99.25.3, 99.25.4, non vi è nell’allegato 2 alcuna specificazione circa l’esatta composizione del
PAC 98.51. Si chiede quindi alla Struttura commissariale di fornire tali informazioni.
TARIFFE
Nell’ambito della semplificazione, la ricognizione e definizione delle tariffe è stata individuata
come uno degli obiettivi prioritari.
Tavolo e Comitato, nella riunione dell’8 aprile 2015, sollecitavano la Struttura commissariale
all’adozione del decreto di definizione delle tariffe per l’assistenza territoriale e alla rimozione dei
provvedimenti in contrasto con il piano di rientro come specificatamente richiesto dal mandato
commissariale. In particolare, con riferimento allo schema di decreto di approvazione delle tariffe
provvisorie concernente le prestazioni rese dalle strutture di assistenza territoriale extra ospedaliere,
rimanevano in attesa dell’adozione del provvedimento ed invitavano la gestione commissariale ad
integrare lo stesso di una specifica relazione tecnica che illustrasse la metodologia utilizzata per la
determinazione delle tariffe. Invitavano la struttura commissariale a prevedere nel decreto la
compartecipazione del comune/utente, nelle more dell’adeguamento alla normativa nazionale delle
legge regionale n. 22/2007.
Restavano altresì in attesa della modifica del Regolamento n. 13/2009, e dell’abrogazione dei
provvedimenti legislativi regionali connessi, che si ponessero in contrasto con l’ordinamento
nazionale e con i principi del Piano di rientro.
Al riguardo la struttura commissariale ha inviato:
il Decreto n. 58/15 (prot. 123_15 del 11.06.2015) recante "Remunerazione delle
prestazioni di assistenza ospedaliera per acuti, assistenza ospedaliera di riabilitazione e
di lungodegenza post acuzie e di assistenza specialistica ambulatoriale” con il quale si
riconfermano le tariffe massime per la remunerazione delle prestazioni ospedaliere per
acuti, di riabilitazione e di lungodegenza post-acuzie e di assistenza specialistica
ambulatoriale, già adottate con DPGR n. 19 dell’11 febbraio 2013 in coerenza con
quelle nazionali contenute nel D.M. 18 ottobre 2012, stabilendo altresì i valori soglia
per MDC.
Nel ricordare che il comma 4 dell’articolo 7 del decreto-legge n. 92/2014 modifica
il comma 16 dell’articolo 15 del decreto-legge n. 95/2012, prevedendo la validità
delle tariffe massime nazionali fino al 31.12.2015, Tavolo e Comitato prendono
atto.
il Decreto n. 62/15 (prot. 127_15 del 11.06.2015) che modifica il Regolamento n.
13/2009 sostituendo al Volume Primo, Allegato 1 nel paragrafo “Condizioni specifiche
51
e generali” il periodo “Le tariffe per le strutture territoriali extraospedaliere sanitarie
e socio-sanitarie residenziali, semiresidenziali, ambulatoriali, domiciliari, riabilitative,
della salute mentale e delle tossicodipendenze saranno determinate in base sia ai
requisiti organizzativi, strutturali e tecnologici che al tipo di contratto collettivo
nazionale di lavoro di categoria che sarà applicato” con il periodo “Le tariffe per le
strutture territoriali extraospedaliere sanitarie e socio-sanitarie residenziali,
semiresidenziali, ambulatoriali, domiciliari, riabilitative, della salute mentale e delle
tossicodipendenze saranno determinate in base ai requisiti organizzativi, strutturali e
tecnologici” eliminando di fatto ogni riferimento alla tipologia di contratti collettivi di
lavoro applicati per la definizione delle tariffe per le prestazioni territoriali, in coerenza
con quanto richiesto dai Ministeri affiancanti. Tavolo e Comitato prendono atto.
PROTOCOLLI DI INTESA CON LE UNIVERSITÀ Nell’ambito della semplificazione, la stipula dei Protocolli d’Intesa con le Università è stata
individuata come uno degli obiettivi prioritari.
Nella riunione dell’8 aprile 2015, Tavolo e Comitato rinnovavano la richiesta di ricevere il
protocollo d’intesa tra Regione Calabria e l’Università degli studi “Magna Græcia” di Catanzaro per
la disciplina dell’integrazione tra le attività didattiche, scientifiche ed assistenziali, revisionato alla
luce delle osservazioni ministeriali.
Con la relazione sullo stato di attuazione del P.O. prot. 166/2015, la Struttura commissariale informa
che si è provveduto a predisporre una nuova bozza di Protocollo che, da un lato, tiene conto di tutti i
rilievi espressi dai Ministeri affiancanti nel parere 46/2013 e, dall’altro, postula la necessità di
avviare il processo di integrazione tra l’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Mater Domini” e
l’Azienda Ospedaliera “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro. Nella relazione si dichiara che “La nuova
bozza, che si allega alla presente, verrà sottoposta all’attenzione della controparte universitaria, una
volta ricevuto il definitivo placet dei Ministeri Vigilanti.” . Tale documento non risulta essere stato
allegato.
Tavolo e Comitato restano in attesa di ricevere lo schema di Protocollo d’intesa le Università in
preventiva valutazione.
FORMAZIONE E COMUNICAZIONE Nel merito la Struttura commissariale ha inviato la Nota di chiarimenti (prot. 162_15 del 06.07.2015)
volta a riscontrare il parere ministeriale prot. 33_15 relativamente ai Piani di formazione aziendali
per l'anno 2014 con la quale dichiara che nei provvedimenti di approvazione dei piani formativi per
ciascuna ASL sono riportate le spese sostenute per ogni intervento e che il complessivo della spesa
regionale rispetta quanto previsto dall’art. 6 comma 13 del decreto-legge n.78/2010 .
Tavolo e Comitato, ai fini di una verifica puntuale del rispetto delle disposizioni recate dall’art.
6, comma 13, del decreto-legge n. 78/2010, chiedono di predisporre una tabella che consenta il
confronto della spesa sostenuta nel 2010 e nel 2014 per l’attuazione dei piani formativi
aziendali sia a livello di singola azienda che complessivo regionale.
Con la relazione sullo stato di attuazione del P.O (prot. 166/2015) la Struttura commissariale
comunica che, sulla scorta delle linee guida regionali definite sulla formazione del personale delle
ASL, sono stati acquisiti i piani di formazione aziendali, è stata valutata la loro aderenza alla
programmazione regionale e il numero dei professionisti a cui sono rivolti gli interventi formativi
programmati. La Struttura commissariale dichiara di aver elaborato le osservazioni ai piani formativi
pervenuti e che, allo stato è in corso il monitoraggio degli eventi programmati
Inoltre la Struttura commissariale ha inviato il Decreto n. 37/15 (prot. 95_15 del 15.05.2015) avente
ad oggetto: "D.P.G.R. n. 68/11 - parziale modifica", con il quale si modificano le disposizioni in
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merito ai corsi di formazione per la diffusione e l'utilizzo dei Defibrillatori Semiautomatici Esterni
(DAE).
Tavolo e Comitato, ritenendo che il provvedimento - così come modificato - sia in linea con gli
indirizzi ministeriali adottati in materia, prendono atto del DCA 37/2015 e rammentano che la
catena della sopravvivenza, in caso di arresto cardiaco, vede l’uso del defibrillatore
semiautomatico come un momento fondamentale non avulso dal contesto organizzativo del
servizio 118. Pertanto, ritengono necessario, ai fini di un corretto approccio organizzativo
nell’ambito della complessità del processo di soccorso, che tutti gli enti deputati alla formazione
dei soggetti autorizzati all’uso dei defibrillatori, siano coordinati dal Dipartimento Regionale
Tutela della Salute volto a prevedere la gestione globale da parte del servizio 118.
RAZIONALIZZAZIONE SPESA
Nella riunione dell’8 aprile 2015, Tavolo e Comitato rimanevano in attesa della documentazione
relativa alle azioni previste nel Piano operativo.
La Struttura commissariale ha approvato il Decreto n. 4/15 (prot. 65_15 del 01.04.2015) relativo alle
disposizioni inerenti alle sanzioni previste per il mancato rispetto della normativa sugli acquisti di
beni ed alle forniture di servizi delle Aziende del Servizio Sanitario regionale Esito parere: (prot.
141 P_15: la Regione ha superato le inadempienze al punto b) relative agli anni 2006, 2007,
2008, 2009, 2010 e 2011)
PERSONALE
La Struttura commissariale ha trasmesso:
DCA n. 74/15 (prot. 153_15 del 06.07.2015) ad oggetto: "Azienda Sanitaria Provinciale di
Reggio Calabria - provvedimenti", con il quale si autorizza l'affidamento dell'incarico di
Direttore responsabile della Struttura Complessa U.O.C. Economico - Finanziario.
Tavolo e Comitato prendono atto , vista la necessità di potenziare la struttura
amministrativa al fine di garantire il coordinamento delle attività in via ordinaria,.
Tabelle per rilevazione (prot. 151_15 del 06.07.2015) della consistenza organica e spesa
complessiva anno 2015_1° Trimestre 2015.
Blocco del turn-over
Nel corso della riunione dell’8 aprile 2015, Tavolo e Comitato rilevavano l’invio da parte della
Struttura commissariale del DCA 2/2015 inerente al reclutamento del personale nelle aziende del
SSR, successivamente alla scadenza del termine utile per l’invio della documentazione ai fini della
riunione stessa. (Esito parere: prot. 142-P/2015: Si prende atto del provvedimento con invito a
provvedere alla modifica delle parti osservate ed a fornire chiarimenti relativamente alla dgr
56/2015).
La Struttura commissariale ha inviato il Decreto n. 17/15 (prot. 79_15 del 09.04.2015) che autorizza
l'assunzione di 107 unità di personale medico, infermieristico e tecnico nelle aziende ospedaliere
HUB, di cui n. 40 Dirigenti Medici e n. 67 unità di personale con qualifica di collaboratore
professionale sanitario di diverse qualifiche, per un costo stimato pari ad € 5.315.378,32. Il personale,
sulla scorta delle indicazioni fornite nel prospetto allegato al Decreto, sarà collocato presso l’A.O.
“Bianchi-Melacrino- Morelli” di Reggio Calabria, l’A.O. di Cosenza e l’A.O. “Pugliese – Ciaccio”. Il
Decreto Commissariale prescrive che dette assunzioni si realizzino ai sensi di quanto disposto con
DCA n. 2/2015, fatta salva la procedura di autorizzazione prevista dal medesimo decreto al punto 2,
nel quale è richiesto un iter di concessione delle deroghe assunzionali ritenuto per la tempistica, non
compatibile con le esigenze di celerità connesse alla situazione di criticità in atto nelle strutture
destinatarie di detto personale.
53
Tavolo e Comitato, nel rinviare al parere da rendersi ritengono, come richiamato nello stesso
decreto, che sia imprescindibile garantire la procedura di reclutamento secondo le indicazioni
del punto 4 del DCA n. 2/2015, e, in ogni caso, prima dell'attivazione delle procedure di
reclutamento ordinario è necessario l'esperimento della mobilità, ex art. 30, comma 2 bis, del
decreto legislativo n. 165/2001 e s.m.i. Richiamano infine quanto previsto al punto 4.2 del citato
decreto commissariale n. 2/2015 in ordine alla possibilità, in esito alla conclusione negativa di
reclutamento attraverso le modalità descritte nel punto 4.1, di prevedere la stipula di accordi,
preferibilmente a livello regionale, per l'indizione di concorsi unici riferiti ai singoli profili.
Fondi contrattuali
Nella riunione dell’8 aprile 2015, Tavolo e Comitato restavano in attesa dell’acquisizione dei dati
relativi alla determinazione dei fondi contrattuali delle aziende ed enti della regione.
In merito, la gestione commissariale ha inviato una relazione concernente la rideterminazione dei
fondi contrattuali aziendali nel periodo 2010 – 2014 ai fini della verifica del rispetto delle
disposizioni recate dall’art. 9, comma 2-bis, del decreto-legge n. 78/2010 (prot. 145_15 del
02.07.2015)
Dall’esame della documentazione inviata è emerso quanto segue:
1. ASP di Catanzaro:
- per quanto concerne la dirigenza sanitaria l’ammontare complessivo dei fondi
deliberato per gli anni 2013 e 2014 (in entrambi i casi in aumento rispetto all’anno
precedente) risulta superiore a quello relativo al 2010;
- l’ammontare complessivo dei fondi del personale del comparto deliberato nel 2014
risulta superiore a quello del 2013;
2. AO di Catanzaro: l’ammontare complessivo dei fondi deliberato per il 2013 per la
dirigenza sanitaria risulta superiore a quello deliberato nel 2012;
3. AOU “Mater Domini”:
- come anche precisato dalla Struttura commissariale, l’ammontare complessivo dei
fondi deliberato per il 2014 per la dirigenza medica, per la dirigenza sanitaria e per il
comparto risulta superiore a quello deliberato nel 2013 per le medesime categorie di
personale;
- per quanto riguarda, invece, la dirigenza PTA risulta essersi verificato un aumento
dell’ammontare dei fondi deliberato nel 2013 rispetto al 2013; mentre quello deliberato
per il 2014 risulta sostanzialmente in linea con quello del 2012.
Tavolo e Comitato, tenuto conto anche del blocco automatico del turnover vigente in Calabria
sino al 31/12/2014, chiedono chiarimenti in merito a quanto sopra rilevato.
Atti aziendali Tavolo e Comitato nella riunione dell’8 aprile 2015 rinnovavano la richiesta di ricevere chiarimenti
in merito al DCA n. 97/2013 volto a disciplinare l’aggiornamento delle Linee guida per gli atti
aziendali.
Nella relazione sullo stato di attuazione del P.O. (prot. 166/2015) la Struttura commissariale dichiara
che con DCA n. 76 del 6/07/2015 si è proceduto ad approvare il documento di riorganizzazione della
rete territoriale e che, successivamente, si procederà a decretare le nuove Linee guida sugli atti
aziendali (recependo le osservazioni ministeriali al DCA n. 97/2013) ed in coerenza col nuovo
documento di riorganizzazione della rete ospedaliera, territoriale e al DCA n.70 del 02/04/2015.
Tavolo e Comitato restano in attesa della proposta di linee guida aziendali da inviare in
preventiva valutazione.
54
Nomina Direttori Generali delle aziende sanitarie
Nel corso della riunione dell’8 aprile 2015, Tavolo e Comitato chiedevano alla Struttura
commissariale di essere informati sulle procedure di nomina dei Direttori Generali delle ASP/AO.
Nella relazione sullo stato di attuazione del P.O. (prot.166/2015), la Struttura commissariale riferisce
che la regione ha proceduto - con D.G.R. n. 344 del 13/08/2014, avente ad oggetto “art. 3 bis, comma
3, D.Lgs. 502/92 Approvazione elenco candidati idonei alla carica di Direttori Generali delle Aziende
del SSR in esito all’Avviso pubblico indetto con D.G.R. n. 214 del 08/06/2013” - all’approvazione
dell’elenco dei candidati idonei alla carica di Direttori generali. Inoltre, precisa che:
è in corso il procedimento amministrativo finalizzato alla formazione dell’elenco degli
aspiranti alla carica di Direttori sanitari ed amministrativi delle Aziende del SSR, giusto
bando approvato con D.G.R. n. 290 del 5/08/2013;
con D.G.R. n. 300 del 22/07/2014, si è proceduto alla nomina della commissione;
con DPGR n. 34 del 21/03/2014, sono stati definiti i criteri e le procedure per la valutazione
delle attività dei Direttori generali delle Aziende del SSR, ai sensi dell’art. 3 bis, comma 5,
D.Lgs. 502/92, demandando la valutazione degli stessi all’OIV già previsto dalla D.G.R. n.
320 del 30/07/2012;
con D.G.R. n.84 del 20/03/2015 è stato approvato un nuovo bando per la formazione di un
elenco di idonei al conferimento di incarico di Direttore generale;
è stata effettuata la verifica da parte degli uffici sulla regolarità delle domande pervenute,
è in corso di formalizzazione il DPGR di nomina della commissione di valutazione.
La Struttura commissariale ha inoltre inviato il Decreto n. 40/15 (prot. 98_15 del 20.05.2015) con il
quale viene nominato il dott. Pietro Evangelista quale soggetto attuatore dell'ASP di Reggio Calabria
e il Decreto n. 41/15 (prot. 99_15 del 22.05.2015) di integrazione al Decreto n. 40/15. Si rimanda al
paragrafo B.
PREVENZIONE
Sanità Pubblica Nell’ambito della semplificazione, il potenziamento dei programmi di screening per il cancro della
cervice - cancro della mammella - cancro del colon-retto sono stati individuati come uno degli
obiettivi prioritari.
Già nella precedente riunione di verifica i Tavoli prendevano atto dell’adozione del Piano della
Prevenzione per l’anno 2013 e sollecitavano la gestione commissariale ad attivare idonee iniziative
per il miglioramento dell’adesione ai programmi di screening.
La Struttura commissariale in risposta alla richiesta dei Tavoli ha adottato il Decreto n. 50/15 (prot.
112_15 del 04.06.2015) con il quale approva la nuova programmazione screening oncologico di
primo livello (Screening per il cancro della cervice, della mammella, del colon-retto).
Il DCA n. 50 del 4 Giugno 2015 presenta una formulazione coerente con le indicazioni nazionali ed
adeguata ad affrontare le criticità di erogazione di programmi di screening di popolazione.
Però, trattandosi di una “Nuova programmazione dello screening oncologico di primo livello”, risulta
opinabile la scelta di avviare nella seconda metà del 2015 una attività di ri-programmazione per lo
screening del cervicocarcinoma utilizzando il pap-test come test di primo livello, considerando che
l’intervenuto Piano Nazionale della Prevenzione 2014-18 (PNP) definisce l’obiettivo di cambiare il
modello di screening utilizzando come test di primo livello il test HPV-DNA in quanto a più alto
rapporto costo efficacia. La scelta adottata non solo espone ad una nuova ri-programmazione nel
2016 (come da PNP) ma comporta investimenti che non saranno motivati nel nuovo scenario. Risulta
di particolare rilievo il caso per il quale il DCA ritiene necessario “l'accentramento della lettura del
pap-test presso le UU.OO. di Anatomia Patologica delle Aziende che sono all'uopo potenziate
55
secondo le metodologie e con le risorse indicate negli allegati”, quando il nuovo modello operativo
che dovrà essere avviato nel 2016 e completato nel 2018 espressamente comporta una riduzione nel
numero (ancorché con riqualificazione) dei Pap-test da esaminare.
Tavolo e Comitato prendono atto ed invitano la Struttura commissariale a tener conto di
quanto rappresentato sopra e nel parere da rendersi.
Relativamente alle misure vaccinali, la Struttura commissariale ha adottato il Decreto n. 43/15 (prot.
101_15 del 22.05.2015) ad oggetto: "P.O. 2013-2015. Programma 11 - Sanità pubblica. Az. 11.2.1 e
11.2.2 "Miglioramento della copertura vaccinale specifica nelle diverse fasce d'età".
Rischio clinico
La Struttura commissariale ha approvato il Decreto n. 70/2015 (prot. 148_15 del 03.07.2015) che
approva il Regolamento regionale di gestione del Rischio clinico (previsto al punto 18 del PO 2013-
2015) che definisce i compiti dei responsabili delle unità di gestione del Rischio clinico delle
Aziende sanitarie e individua il set di indicatori per il monitoraggio dell’applicazione a livello
aziendale delle procedure adottate.
Tavolo e Comitato prendono atto.
Sanità veterinaria e sicurezza alimentare
Nell’ambito della semplificazione la Sanità veterinaria e sicurezza alimentare è stata individuata
come uno degli obiettivi prioritari.
Tavolo e Comitato, nel corso della riunione dell’8 aprile 2015, sottolineavano l’importanza di dare
celermente una definizione unica della situazione degli incarichi apicali dei Servizi veterinari delle
tre aree e dei Servizi di igiene alimenti e nutrizione di ciascuna ASP, evidenziando la situazione
attuale e l’eventuale compresenza nei Dipartimenti di Prevenzione delle ASP, oramai unificate, di più
strutture complesse afferenti alla medesima disciplina.
Nella relazione sullo stato di attuazione del P.O. (prot.166/2015), si riporta che l’attività relativa alla
rilevazione del personale si è conclusa al 31/12/2014. In alcune Aziende Sanitarie si è in attesa della
riorganizzazione dei servizi sanitari veterinari (non sono ancora definiti gli accorpamenti delle ASP
di Catanzaro e Cosenza). In ogni caso, l’attuale assetto regionale sta garantendo il coordinamento
delle attività della Task Force Veterinaria con le attività del Settore Attività Territoriale – L.E.A. (
U.O. Igiene Alimenti).
In materia, la Struttura commissariale ha adottato il seguenti decreti:
DCA n. 31/2015 (prot. 89_15 del 01.04.2015) con il quale la struttura commissariale
integra e modifica il DCA n. 54/2014 recante “Piano triennale di farmacosorveglianza e
farmacovigilanza 2014-2016” secondo le osservazioni ministeriali formulate con il parere
prot. 5-2015. Esito parere (prot. 173P/15)
DCA n. 32/2015 (prot. 90_15 del 11.05.2015) con il quale la struttura commissariale
integra e modifica il DCA n. 51 del 19/05/2014 di modifica al DCA n. 197/2012) -
Razionalizzazione degli interventi in materia di randagismo secondo le indicazioni del
Ministero della salute. :
DCA n. 47/2015 (prot. 104_15 del 22.05.2015) con il quale la gestione commissariale ha
integralmente recepito i contenuti dell’Intesa recante “Linee guida per l’adozione dei piani
di controllo e certificazione nei confronti della paratubercolosi bovina”. “Linee guida per
l'adozione dei piani di controllo e certificazione nei confronti della paratubercolosi bovina”
ed individua chiaramente l’unità organizzativa regionale responsabile della diffusione e
della verifica dell’adozione dei contenuti da parte dei servizi veterinari delle ASL del
territorio.”
56
DCA n. 52/2015 (prot. 114_15 del 04.06.2015) con il quale la gestione commissariale
recepisce l’Accordo Stato-Regioni Rep. Atti n. 84/csr del 7/05/2015 recante “Linee Guida
per il controllo ufficiale dei laboratori che eseguono le analisi nell'ambito
dell'autocontrollo delle imprese alimentari ai sensi dell'art. 6 comma 2 dell' Accordo
78/csr/2010”. In allegato al provvedimento, il suddetto Accordo Stato-Regioni che ne
costituisce parte integrante e sostanziale.
DCA n. 61/2015 (prot. 126_15 del 11.06.2015) con il quale vengono assegnati ai Direttori
generali delle ASP gli obiettivi strategici per i Servizi di Medicina Veterinaria Aree A, B e
C e SIAN (per l’anno 2015).
DCA n. 54/2015 (prot. 116_15 del 04.06.2015) volto a recepire l’Accordo Stato-Regioni
Rep. Atti n. 79/csr del 7/05/2015 recante “Linee Guida per la prevenzione ed il controllo
della Legionellosi”.
DCA n. 64 del 19/06/2015: Recepimento Piano Nazionale di controllo ufficiale sull'
Alimentazione degli Animali 2015-2016-2017: Adempimento LEA (Punto SVET 5 nota
DSVET n. 5269 del 26/10/2010). (prot 130_15).
Tavolo e Comitato prendono atto dei suddetti provvedimenti.
La Struttura commissariale ha inoltre trasmesso:
DCA n. 63/2015 (prot. 129_15 del 19.06.2015) recante "Disciplina per la stagionatura in
"fossa" dei prodotti lattiero caseari, applicabile alle produzioni della Regione Calabria.
Adempimento LEA”.
DCA n. 65/2015 (prot. 131_15 del 19.06.2015) con il quale la Struttura commissariale ha
recepito il Piano Nazionale Residui 2015 teso a svelare i casi di somministrazione illecita di
sostanze vietate, di somministrazione abusiva di sostanze autorizzate come medicinali
veterinari, superamento dei limiti massimi residuali di farmaci e la ricerca di sostanze
xenobiotiche, negli animali destinati alla produzione di alimenti per l'uomo. Adempimento
LEA.
Tavolo e Comitato, nel riconoscere che la Struttura commissariale ha, fino ad ora, attuato alcuni
interventi strutturali essenziali per il rafforzamento della governance nell’area della sicurezza
alimentare e sanità veterinaria, individuano alcuni obiettivi essenziali previsti dal PO 2013-
2015 da completare. In particolare, occorre dare seguito all’azione prevista al punto 12 del PO
relativa alla chiara definizione della catena di comando nelle ASP per l’area in argomento. Per
gli effetti dei pregressi accorpamenti la compresenza, in alcune ASP, di più soggetti aventi
l’incarico di Capo Dipartimento o di direttore di unità operativa, può determinare una
situazione gravemente disfunzionale a causa della mancanza di univocità e chiarezza della
“catena di comando”, delle effettive responsabilità, anche legali, nonché dei rilevanti aspetti
finanziari correlati.
Ciò detto, è opportuno che la Struttura commissariale produca un prospetto che illustri
l’attuale situazione degli incarichi apicali dei Servizi veterinari delle tre aree e dei Servizi di
igiene alimenti e nutrizione di ciascuna ASP, con particolare riguardo alle ASP di Catanzaro e
Cosenza, nelle quali gli accorpamenti non sono ancora avvenuti. Resta fermo che la
riorganizzazione e la definizione dei relativi incarichi direttoriali e dirigenziali deve essere
comunque attuata in tempi significativamente celeri.
Inoltre è opportuno stabilire univoche procedure per la gestione dei conflitti di interesse relativi
al personale coinvolto nei controlli ufficiali, nelle procedure autorizzative e nei correlati
processi amministrativi.
RETI ASSISTENZIALI
Nell’ambito della semplificazione la riorganizzazione delle reti assistenziali è stata individuata
come uno degli obiettivi prioritari.
57
Nel corso della riunione dell’8 aprile 2015, in relazione alla bozza di documento di riorganizzazione
della rete ospedaliera, della rete dell’Emergenza Urgenza, delle reti tempo-dipendenti e del territorio
e delle reti SCA - Sindrome Coronarica Acuta, Stroke, politrauma e per il trasporto neonatale, la
Struttura commissariale comunicava che il provvedimento definitivo era in attesa di essere
sottoscritto dal Commissario ad acta. Pertanto, Tavolo e Comitato rimanevano in attesa dell’adozione
del provvedimento finale.
Infatti la Struttura commissariale con il Decreto n. 09/2015 (prot. 70_15 del 07.04.2015) ha
provveduto ad adottare il documento di riorganizzazione della rete ospedaliera, della rete
dell'emergenza-urgenza e delle reti tempo dipendenti e del territorio e delle reti: SCA - Sindrome
Coronarica Acuta, Stroke, politrauma, per il trasporto neonatale, rivisti sulla base delle evidenze
emerse nel Tavolo di affiancamento del 28 maggio 2015.
Tavolo e Comitato, nel rinviare al parere da rendersi, rilevano la persistenza di alcuni elementi
critici che necessitano di essere rivisti e modificati.
Di seguito si riportano preliminarmente alcune osservazioni, suddivise secondo la rete
assistenziale trattata:
In merito alla riorganizzazione della rete ospedaliera:
si ritiene necessaria una ulteriore riflessione sulla opportunità di portare la
dotazione dei posti letto per post-acuzie al massimo previsto dal decreto-legge n.
95/2012 al netto della mobilità (0,64 pl per 1.000);
relativamente agli standard nazionali indicati dal Comitato LEA in materia di
Unità operative complesse e Unità semplici risulta, comunque, un esubero di 54
UOC e 37 UOS/UOSD. Si chiede di fornire dimostrazione della coerenza di quanto
previsto in materia con il Regolamento sugli standard ospedalieri di cui al DM n.
70/2015 e di redigere un cronoprogramma completo concernente la progressiva
eliminazione delle strutture in esubero;
i presidi considerati di area disagiata devono essere integrati nella rete ospedaliera
ed essere organizzati internamente secondo quanto previsto nell'ambito del citato
Regolamento sugli standard ospedalieri.
In merito alla Rete SCA – Sindrome Coronarica Acuta:
è necessario verificare la coerenza con quanto previsto dal citato Regolamento sugli
standard ospedalieri relativamente ai bacini di utenze ed ai volumi, con particolare
riferimento alla programmazione delle emodinamiche.
Si evidenzia, nell'Area centrale, l'assegnazione di Centro Hub ad una struttura che
non è dotata di Pronto Soccorso (assegnazione di centro Hub al Mater Domini in
luogo dell’AO Pugliese-Ciaccio).
Nella specifica tematica della SCA è stato adottato il Decreto n. 75/2015 (prot. 154_15 del
06.07.2015) ad oggetto: "Approvazione Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale per la
Sindrome Coronarica Acuta (SCA) nella Regione Calabria".
Tavolo e Comitato, prendono atto.
In materia di Ictus la struttura commissariale ha inviato il Decreto n. 12/2015 (prot. 73_15 del
07.04.2015) che approva il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale per l'Ictus ischemico e il
relativo documento tecnico. Nell’allegato sono individuate e descritte nel dettaglio le diverse fasi del
PDTA: prevenzione primaria e secondaria, fase pre-ospedaliera, accesso ospedaliero, fase acuta
dell’ictus, riabilitazione precoce, riabilitazione domiciliare e monitoraggio complessivo delle attività.
Tavolo e Comitato, nel rimandare al parere da rendersi, valutano positivamente l’impostazione
del provvedimento ed il relativo allegato.
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Rete trasporto neonatale
Nell’ambito della semplificazione il percorso nascita è stato individuato come uno degli obiettivi
prioritari.
Con la relazione prot. 166/2015, la Struttura commissariale informa che è stato avviato il
coordinamento regionale/d’area per il trasporto neonatale e che è in corso di approvazione il relativo
Percorso diagnostico terapeutico assistenziale. Quest’ultimo sarà attivato non appena verranno
espletate le procedure di assunzione del personale necessario per il servizio per il quale è già stata
concessa autorizzazione agli HUB di riferimento.
In materia di percorso nascita è stato adottato il Decreto n. 48/2015 (prot. 110_15 del 03.06.2015)
che modifica – limitatamente alle figure componenti il Coordinamento permanente regionale per il
percorso nascita – il DPGR n. 36/2011.
Tavolo e Comitato prendono atto del DCA n. 48/2015.
Rete oncologica
Relativamente alla riorganizzazione della rete oncologica i Tavoli restavano in attesa
dell’approvazione del provvedimento definitivo.
Al riguardo la Struttura commissariale ha adottato il Decreto n. 10/20 15 (prot. 71_15 del
07.04.2015) avente ad oggetto: "Approvazione Rete Oncologica Calabrese Hub e Spoke ad
Integrazione Territoriale".
Tavolo e Comitato, nel rinviare al parere da rendersi, rilevano tra l’altro:
un elevato numero di strutture di oncologia medica, rapportate ai bacini di utenza,
rispetto al Regolamento sugli standard ospedalieri;
la necessità di identificare, in modo inconfutabile, le strutture ospedaliere previste
nella rete, con i diversi ruoli.
Inoltre, i Tavoli restano in attesa di ricevere ulteriori elementi che motivino la classificazione
della struttura P.O. Tropea come centro Spoke posto che la stessa, a seguito di riconversione,
non è più dotata di posti letto oncologici (allegato 1 DCA n. 38 del 14.5.2015).
Rete trapianti
La Struttura commissariale ha trasmesso il Decreto n. 69/2015 (prot. 147_15 del 03.07.2015) volto
all’approvazione della riorganizzazione della Rete dei Trapianti Hub-Spoke.
RETE TERRITORIALE Nell’ambito della semplificazione la Rete assistenziale territoriale è stata individuata come uno
degli obiettivi prioritari.
In risposta alla richiesta dei Tavoli, la Struttura commissariale ha trasmesso il Decreto n. 76/2015
(prot. 155_15 del 06.07.2015) con il quale ha adottato il documento di riorganizzazione della rete
Territoriale. Nel documento vengono ridelineati i principali indirizzi sulla base dei quali articolare i
processi di organizzazione del distretto e delle cure primarie, e quindi definire il documento organico
di attuazione della rete territoriale che descriva ed integri i servizio lungo tutto il percorso
assistenziale.
Percorso BPCO e malattia diabetica
Come richiesto dai Tavoli e con riferimento al Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale per la
gestione dei pazienti affetti da BPCO e della malattia diabetica nell’adulto e nell’età pediatrica, la
Struttura commissariale ha adottato il Decreto n. 11/2015 (prot. 72_15 del 07.04.2015) ad oggetto:
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"Approvazione Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale per la gestione integrata della
Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva".
Con riferimento al Percorso diagnostico-terapeutico per la malattia diabetica la struttura
commissariale ha adottato il Decreto n. 13/2015 (prot. 74_15 del 07.04.2015) ad oggetto:
"Approvazione Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziale per la malattia diabetica nell'adulto e
nell'età pediatrica".
Tavolo e Comitato prendono atto del DCA 11/2015 e del DCA 13/2015 e rinviano al parere per
alcuni dettagli migliorativi.
Rete terapia del dolore e cure palliative
Nell’ambito della semplificazione la Terapia del dolore e cure palliative sono state individuate fra
gli obiettivi prioritari.
Nel merito la Struttura commissariale ha inviato il Decreto n. 30/2015 (prot. 88_15 del 07.05.2015)
recante il recepimento dell’Accordo del 10 luglio 2014 (Rep. Atti n. 87/CSR del 10 luglio 2014)
volto all’individuazione delle figure professionali competenti nel campo delle cure palliative e della
terapia del dolore, nonché delle strutture sanitarie/ospedaliere/territoriali/assistenziali coinvolte nelle
relative reti.
Con il Decreto n. 36/2015 (prot. 94_15 del 15.05.2015) la Struttura commissariale ha approvato la
rete regionale di terapia del dolore indicando i centri di riferimento sia per il livello hub sia per il
livello spoke.
Tavolo e Comitato, nel rinviare al parere da rendersi, prendono atto del provvedimento.
Inoltre, considerata la criticità enunciata in tema di condivisione dei percorsi assistenziali con i
MMG e i con PLS, chiedono alla Struttura commissariale di colmare tale carenza con
tempestività.
Successivamente alla scadenza indicata per l’invio della documentazione utile ai fini della presente
riunione, la Struttura commissariale ha inviato il Decreto n. 77/2015 (prot. 170_15 del 08.07.2015)
con il quale ha approvato la Rete regionale di cure palliative ed Hospice.
Rete laboratoristica Nell’ambito della semplificazione, il piano di riorganizzazione delle reti laboratoristiche è stato
individuato come obiettivo prioritario.
Nella relazione prot. 166/2015, la struttura commissariale comunica che verrà dato seguito alla
proposta di articolazione della rete dei laboratori di cui al parere ministeriale prot. 133/2015.
Successivamente al termine previsto per l’invio della documentazione ai fini della presente riunione
la struttura ha inviato il DCA n. 84/2015 del 21 luglio 2015 recante il documento di riorganizzazione
della rete laboratoristica pubblica e privata.
EMERGENZA-URGENZA
Nell’ambito della semplificazione, la messa a punto e l’implementazione della Rete emergenza-
urgenza è stata individuata come uno degli obiettivi prioritari.
Nello specifico Tavolo e Comitato, nell’ultima riunione di verifica, evidenziavano come le gravi
carenze segnalate dalla Struttura commissariale richiedessero un immediato intervento a garanzia e
tutela della sicurezza del cittadino. Invitavano, pertanto, la Struttura commissariale a fornire
informazioni sulle caratteristiche del livello di informatizzazione, laddove presente, relativamente
alla gestione dei dati, al tracciamento dei mezzi di soccorso e alla registrazione delle telefonate. Nei
60
casi in cui è stata segnalata l’assenza di un sistema informatico, Tavolo e Comitato chiedevano di
chiarire con quali modalità e strumenti venisse gestita l’attività della Centrale Operativa 118.
Inoltre, ribadivano l’importanza di differenziare le reti ad alta complessità assistenziale per patologie,
che richiedevano una risposta delle strutture articolata e correlata al livello di impegno assistenziale,
dalle reti ad alta complessità per patologie tempo dipendenti, che richiedevano un intervento
tempestivo garantito in H24.
La Struttura commissariale al riguardo ha trasmesso il Decreto n. 73/2015 (prot. 150_15 del
03.07.2015) con il quale ha approvato le Linee guida per le centrali operative 118 e per le postazioni
di emergenza territoriale.
Tavolo e Comitato rinviano al parere per i dettagli.
Nella relazione (prot. 166-2015), la Struttura commissariale comunica di aver proceduto –
relativamente alle Centrali operative (CO) e postazioni di emergenza territoriale (PET e mezzi
medicalizzati) ad una ricognizione propedeutica all’avvio del riordino sulla base della nuova
programmazione.
Sull’elisoccorso, precisa di procedere trimestralmente al monitoraggio per la valutazione
dell’appropriatezza dell’attivazione del relativo servizio. Dalle evidenze delle analisi effettuate sono
emerse alcune criticità da affrontare in merito all’eccessivo utilizzo dell’elisoccorso per i trasporti
secondari.
La convenzione in corso per il servizio di soccorso sanitario con elicotteri scade il 31 luglio 2015; a
tal proposito, informa che si sta procedendo a predisporre il nuovo capitolato di gara per
l’affidamento del Servizio di elisoccorso nel quale sarà prevista la riduzione delle basi HEMS da n. 4
a n.3.
Sui PPI sono in corso le attività di monitoraggio per la predisposizione dei piani operativi di
trasferimento al 118 in ordine al personale attualmente operante nei PPI, il numero degli accessi e le
modalità di trasferimento dell’attività.
SANITÀ PENITENZIARIA
La Struttura commissariale ha trasmesso la seguente documentazione:
DCA n. 27/2015 (prot. 84_15 del 29.04.2015) di approvazione del Protocollo d'Intesa tra la
Regione Basilicata e la Regione Calabria per l'accoglienza di pazienti con residenza in
Regione Calabria presso la Residenza per la Esecuzione della Misura di Sicurezza sanitaria
(REMS) realizzata in Regione Basilicata.
DGR Basilicata n. 381/2015 (prot. 85_15 del 05.05.2015) di approvazione dello schema di
protocollo d’intesa disciplinante i rapporti tra la Regione Basilicata e la Regione Calabria in
merito alle procedure tecnico-amministrative per l'accoglienza di n. 5 pazienti con residenza
nella Regione Calabria presso la REMS di Tinchi di Pisticci (MT) attestata all'ASL di Matera,
trasmessa ad integrazione del DCA n. 27/2015.
Decreto n. 45/2015 (prot. 102_15 del 22.05.2015) volto a prendere atto che la struttura
residenziale psichiatrica ad alta intensità assistenziale di S. Sofia d'Epiro (CS) - in corso di
adeguamento - potrà essere adibita a REMS "transitoria" per la Regione Calabria sino
all'apertura della REMS regionale di Girifalco - CZ).
Decreto n. 51/2015 (prot. 113_15 del 04.06.2015) con il quale la Struttura commissariale
determina la tariffa riconosciuta alla REMS "transitoria" S. Sofia D’Epiro nelle more
dell’apertura della REMS di Grifalco.
Tavolo e Comitato, nel rinviare al parere da rendersi, prendono atto dei provvedimenti
e restano in attesa degli aggiornamenti rispetto a quanto stabilito nel protocollo d’Intesa
tra la Regione Calabria e la Regione Basilicata di cui al prot. 84/2015.
61
Decreto n. 34/2015 (prot. 92_15 del 11.05.2015) volto a recepire le “Linee guida in materia
di modalità di erogazione dell'assistenza sanitaria negli Istituti Penitenziari per adulti:
implementazione delle reti sanitarie regionali e nazionali ad oggetto” di cui all'Accordo in
Conferenza Unificata del 22 gennaio 2015 (Rep. N. 3/CU). Esito parere: (prot. 119P_15) Si
prende atto. Decreto n. 35/2015 (prot. 93_15 del 11.05.2015) volto a prendere atto delle “Linee guida per
un’attività integrata fra i Dipartimenti di salute mentale e gli Istituti penitenziari” per la
formazione degli operatori, oltre che per la definizione e sottoscrizione di specifici protocolli
in sede regionale/aziendale.
Tavolo e Comitato, nel rinviare al parere da rendersi, rilevano come nel documento non
sia stata approfondita la prevenzione del rischio suicidario; inoltre, dalla disamina del
testo evidenziano la mancata indicazione dell’Accordo in Conferenza Unificata del
gennaio 2012 volto all’attuazione di programmi in tutti gli istituti penitenziari.
Decreto n. 46/2015 (prot. 103_15 del 22.05.2015) con il quale la Struttura commissariale ha
recepito l’Accordo di cui alla Conferenza Unificata del 26 febbraio 2015 volto al definitivo
superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (Rep. N. 17/CU).
Tavolo e Comitato prendono atto.
FARMACEUTICA
Nell’ambito della semplificazione il contenimento della spesa farmaceutica è stato individuato
come uno degli obiettivi prioritari.
La Struttura commissariale in materia ha approvato la seguente documentazione:
Decreto n. 3/2015 (prot. 64_15 del 01.04.2015) di approvazione dell’aggiornamento
periodico del Prontuario terapeutico regionale (PTR) e Decreto n. 33/2015 (prot. 91_15 del
11.05.2015) recante la sostituzione dell’allegato del Decreto n. 3/2015 Tavolo e Comitato,
nel rinviare al parere da rendersi, prendono atto dei suddetti decreti.
Decreto n. 66/2015 (prot. 135_15 del 25.06.2015) con il quale la struttura commissariale
adotta il Regolamento regionale per il funzionamento delle Commissioni Distrettuali per
l’appropriatezza prescrittiva delle ASP.
Tavolo e Comitato prendono atto del Decreto n. 66/2015.
Decreto n. 72/2015 (prot. 149_15 del 03.07.2015) volto a prendere atto dell’Accordo
siglato con Federfarma e ADF per l’erogazione dei farmaci in PHT ex OSP2 attraverso il
canale DPC, nonché ad adottare le modifiche al regolamento regionale attuativo della DPC
apportate dalla Commissione paritaria appositamente istituita.
FONDAZIONE CAMPANELLA
Tavolo e Comitato, nella riunione dell’8 aprile 2015, relativamente alla documentazione trasmessa
dalla Struttura commissariale sulla Fondazione Tommaso Campanella (FTC), assumevano agli atti i
documenti inviati, non entrando nel merito degli stessi. In considerazione delle tematiche trattate,
chiedevano alla Struttura commissariale di garantire la sicurezza e la continuità delle cure per i
pazienti in carico alla FTC, nonché di conoscere le determinazioni che si intendevano assumere al
riguardo anche in relazione ai rapporti tra la fondazione stessa, l’AOU Mater Domini e l’AO Pugliese
Ciaccio.
Tavolo e Comitato chiedevano, altresì, di avere informazioni circa il personale dipendente del SSR.
Ribadivano, inoltre, i pareri già espressi dai Ministeri affiancati in relazione alla natura giuridica
delle Fondazione (struttura privata accreditata) ed alla relativa remunerazione delle prestazioni
erogate.
62
La struttura commissariale al riguardo ha inviato:
Decreto n. 15/2015 (prot. 77_15 del 09.04.2015) con il quale sospende, per effetto del
licenziamento del personale, l'autorizzazione e l'accreditamento della Fondazione T.
Campanella, e dispone l'assegnazione provvisoria di n. 35 posti letto, e le relative
attività svolte dalle dismesse UU.OO. già operanti nella Fondazione T. Campanella,
presso l'Azienda Ospedaliero-Universitaria "Mater Domini" di Catanzaro.
Decreto n. 16/2015 (prot. 78_15 del 09.04.2015) volto ad autorizzare l'assunzione di
personale per le attività trasferite dalla Fondazione Campanella.
Con tale decreto si autorizza l’AOU Mater Domini e l’AO Pugliese-Ciaccio ad
assumere unità di personale mediante utilizzo di forme contrattuali di lavoro
flessibile ai sensi dell’art. 36, comma 2, del decreto legislativo n. 165/2001, al fine di
assicurare l’erogazione dei LEA e scongiurare l’interruzione di pubblico servizio a
seguito del trasferimento delle UU.OO. non oncologiche a direzione universitaria
già attivate presso la Fondazione Campanella.
Al riguardo si osserva quanto segue:
- trattandosi del ricorso a forme contrattuali di lavoro flessibile, è necessario
integrare il provvedimento con il riferimento al rispetto delle disposizioni
recate dall’articolo 9, comma 28, del decreto-legge n. 78/2010;
- non viene specificata la tipologia di contratti a cui si fa ricorso. Al riguardo,
poiché viene utilizzata la parola “assunzioni”, si desume che trattasi di
contratti di lavoro a tempo determinato; in tal caso si rappresenta che le
assunzioni di personale a tempo determinato costituiscono nuove assunzioni e,
pertanto, devono essere autorizzate anche sulla base di un’apposita relazione
tecnica nella quale devono essere fornite dettagliate informazioni circa il
numero, il profilo e i costi delle unità di personale che si intendono assumere.
Decreto n. 38/2015 (prot. 96_15 del 15.05.2015) ad oggetto: "Fondazione "T.
Campanella" - Assegnazione provvisoria UU.OO. presso l'AOU "Mater Domini" e
l'A.O. "Pugliese-Ciaccio" di Catanzaro - Integrazioni e modifiche ai DDCA nn. 9/2015,
15/2015 e 16/2015".
Tavolo e Comitato, nel rinviare al parere da rendersi, chiedono alla Struttura
commissariale di trasmettere una relazione che dia evidenza della coerenza del
trasferimento di posti letto e di attività della Fondazione Tommaso Campanella
(FTC) con quanto programmato nell'ambito della rete ospedaliera Hub/Spoke e,
più specificamente, nell'ambito della rete oncologica.
In particolare, il citato documento dovrà rilevare la coerenza con i bacini di utenza
previsti dal DM n.70/2015 sul Regolamento degli standard ospedalieri e il numero
delle unità operative complesse/semplici attive e quelle programmate per entrambe
le aziende coinvolte, nel rispetto degli standard nazionali deliberati dal Comitato
LEA. A tal riguardo, Tavolo e Comitato esprimono perplessità sulle modalità di
trasferimento definite, posto che l'istituzione di ulteriori unità operative complesse
(n. 4) e semplici dipartimentali (n. 2) rappresentano un aggravio del numero delle
strutture pubbliche che, ai fini degli standard di cui al Comitato LEA, con la
programmazione operata con DCA n. 9/2015, la Regione Calabria avrebbe invece
dovuto diminuire.
Tavolo e Comitato, nel rilevare che il dettaglio dell'attività ospedaliera
programmata per la Fondazione Tommaso Campanella nel DCA n. 9/2015 riporta
esclusivamente la disciplina di Oncologia cod. 64, con 35 posti letto (pertanto,
unico punto di erogazione privato), ritengono che tale configurazione incida
sull'articolazione delle strutture sulla base dei bacini di cui al citato DM n. 70/2015,
nonché sulla duplicazione di attività nelle due aziende ospedaliere allo stato
"integrate funzionalmente". La nuova programmazione regionale definita con il
63
DCA n. 9/2015 prevede, al contrario, l'accorpamento delle due aziende ospedaliere
in un’unica azienda.
Tavolo e Comitato, quindi, chiedono alla Struttura commissariale di definire i
termini di provvisorietà dell'assegnazione dell'attività assistenziali della
Fondazione Tommaso Campanella operata con il presente decreto.
In merito al personale, i Tavoli richiamano le disposizioni di cui all’art. 11, comma
3, della legge n. 114/2014, in riferimento al limite quantitativo posto dalla norma.
La Struttura commissariale ha dichiarato che ad oggi la procedura fallimentare della FTC non si è
conclusa.
OBIETTIVI DEL PIANO SANITARIO NAZIONALE La Struttura commissariale ha inviato il Decreto n. 67/2015 (prot. 143_15 del 29.06.2015) con il
quale recepisce l’Intesa del 20 febbraio 2014 (Rep. atti n. 27/CSR) volta a definire i criteri per
l'assegnazione delle risorse vincolate degli obiettivi di piano, per le funzioni assistenziali.
Tavolo e Comitato, nel rinviare al parere da rendersi, prendono atto del provvedimento
rilevando la corrispondenza tra gli importi assegnati alla regione negli anni 2013/2014
rispettivamente con le proposte oggetto dell’Intesa del 20 febbraio 2014 (Rep. atti n. 27/CSR) e
del 4 dicembre 2014 (Rep. atti n. 172/CSR).
EDILIZIA SANITARIA
La Struttura commissariale ha approvato il Decreto n. 49/2015 (prot. 111_15 del 03.06.2015) ad
oggetto: "Legge 11 marzo 1988 n. 67 art. 20, seconda fase - Accordo di Programma del 16 dicembre
2004. Ristrutturazione e messa a norma del Presidio Ospedaliero di Locri. Rimodulazione
dell'intervento ammesso a finanziamento con Decreto Dirigenziale del Ministero della Salute del 10
maggio 2005".Esito parere (prot. 174P_15): Si rinvia al parere.
ULTERIORE DOCUMENTAZIONE trasmessa
Decreto n. 56/2015 (prot. 121_15 del 11.06.2015) volto a stabilire la funzionalità di tre
apparecchiature PET presso le strutture HUB: AOU “Mater Domini” di Catanzaro, AO
Bianchi/Melacrino/Morelli di Reggio Calabria, AO dell’Annunziata di Cosenza.
Decreto n. 57/2015 (prot. 122_15 del 11.06.2015) con il quale la Struttura commissariale
dispone l’adesione al Sistema di valutazione della performance dei sistemi sanitari regionali
presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.
Tavolo e Comitato prendono atto del provvedimento.
STATO DI RAGGIUNGIMENTO STRATEGIA NAZIONALE PER LO SVILUPPO DELLE
AREE INTERNE
Preliminarmente si rappresenta che la strategia “Aree Interne” si propone di contribuire al rilancio
economico e sociale di alcune aree individuate nei diversi territori regionali, con un percorso
attuativo coordinato dal DPS (Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica) e dal MEF
(Ministero dell’economia e delle finanze). Il Ministero della salute partecipa al Comitato Tecnico
Aree Interne, gruppo di coordinamento costituito da rappresentanti di diverse Amministrazioni
centrali (Salute, Istruzione, Politiche Agricole, Trasporti, Beni e Attività Culturali) insieme ad ANCI
e UPI, che assicura sostegno a Regioni ed Enti Locali nell’attuazione della strategia.
La strategia prevede la programmazione di interventi di sviluppo a beneficio delle Aree Interne, a
valere sui fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE), nell’ambito del ciclo di
programmazione 2014-2020. La legge n. 190/2014 (Legge stabilità 2015) prevede, inoltre,
64
l’autorizzazione di spesa per lo sviluppo delle Aree Interne, finalizzata ad interventi per il riequilibrio
dell'offerta dei servizi di base, con riferimento anche ai servizi socio-sanitari.
La Regione Calabria ha intrapreso il percorso attuativo della strategia, articolatosi nelle seguenti fasi:
1. individuazione, da parte della Regione, di quattro aggregazioni di comuni (Grecanica,
Ionico Serre, Reventino-Savuto, Sila e Presila) con caratteristiche di perifericità e
rispondenti a criteri di eleggibilità per gli interventi di rilancio: progressivo spopolamento,
criticità nell’uso del suolo e nel tessuto produttivo, capacità progettuali e di coordinamento.
2. lettura territoriale della domanda e dell’offerta di servizi nelle quattro aggregazioni, da
parte del Comitato Tecnico, tra cui quelli sanitari, tramite strumenti quantitativi e
valorizzando i sistemi informativi correnti, mirata ad analizzare i livelli di soddisfazione dei
pre-requisiti per lo sviluppo;
interlocuzioni sul campo (focus group) tra rappresentanti del Comitato tecnico e
amministrazioni locali, svoltasi a luglio 2015, volta a valutare la maturità progettuale delle
aree e a condividere l’analisi dei servizi, tra cui quelli sanitari, individuando eventuali
opportuni interventi per il potenziamento dell’offerta o per l’adozione di soluzioni
innovative per potenziarne l’organizzazione sul territorio.
Atteso l’impatto di questo progetto sull’attività di programmazione sanitaria, in sede di
convocazione della riunione odierna, è stato chiesto alla Struttura commissariale di trasmettere
all’attenzione dei Tavoli una relazione circa lo stato di avanzamento del progetto con specifico
riferimento al settore sanitario. Tavolo e Comitato rilevano che non è stata trasmessa
documentazione in merito e restano pertanto in attesa di quanto richiesto.
H. VERIFICA ADEMPIMENTI
A seguito dell’istruttoria condotta della documentazione prodotta dalla Regione Calabria per la
verifica degli adempimenti relativi agli anni 2011, 2012, 2013 e 2014, e istruita dai competenti uffici,
rispetto alla situazione registrata nella riunione dello scorso 8 aprile 2015, risulta quanto segue:
Anno 2011
Relativamente alla verifica per l’anno 2011 risulta:
e) erogazione Lea – griglia Lea: ha adempiuto;
s) assistenza domiciliare e residenziale: ha adempiuto;
ag) contenimento spesa personale dipendente: ha adempiuto. A seguito di quanto inviato con
il prot. 301/2014, la Struttura commissariale, come da richiesta formulata dai Tavoli in
occasione della riunione dell’8 aprile 2015, in data 15 luglio 2015 ha trasmesso a sistema
documentale, con prot. 180, le tabelle relative agli anni 2009 e 2011, aggiornate con gli importi
derivanti dai rinnovi contrattuali rideterminati sulla base dei recenti conteggi effettuati dalle
aziende. A seguito dell’istruttoria effettuata dai competenti uffici risulta quanto segue:
Dalle tabelle trasmesse risulta che la spesa di personale sostenuta nel 2009, al netto degli oneri
derivanti dai rinnovi contrattuali intervenuti dopo il 2004, è pari a 1.184,7 mln/euro, mentre
quella sostenuta nel 2011 è pari a 1.098,9 mln/euro.
Ciò posto, atteso che i summenzionati dati risultano essere sostanzialmente in linea con quelli
desumibili dal CA, si comunica che il limite di spesa di cui all’art. 2, comma 71, della legge
191/2009 (1.137,4 mln/euro):
- nel 2009 non è stato rispettato. Si ricorda che l’adempienza è stata data alla regione in
occasione della riunione dell’8 luglio 2015 in virtù dell’equilibrio economico
complessivo assicurato;
- nel 2011 è stato rispettato.
65
Pertanto, con riferimento all’anno 2011, la regione è adempiente.
La regione, avendo risolto tutte le criticità ancora in essere alla data dell’8 aprile 2015, è
adempiente per l’anno 2011. Al riguardo si rinvia all’allegato al presente verbale.
Anno 2012
Con riferimento all’anno 2012 risulta:
b) acquisto di beni e servizi: ha adempiuto.
La Struttura commissariale ha inviato la documentazione richiesta con il prot. 7 dell’1/04/2015
da cui è stato possibile evincere quanto segue:
o Punto A.
Relativamente alle sanzioni da applicare agli amministratori che non rispettano la
normativa in materia di acquisto di beni e servizi, si rinvia a quanto riportato in merito nel
verbale della riunione dell’8 aprile 2015;
Relativamente ai provvedimenti regionali adottati al fine di favorire lo sviluppo del
commercio elettronico e semplificare l’acquisto di beni e servizi in materia sanitaria, si
rinvia a quanto riportato in merito nel verbale della riunione dell’8 aprile 2015;
Relativamente ai contratti stipulati sino alla data del 6 luglio 2012 (data di entrata in
vigore del decreto legge n. 95/2012) e all’attestazione del rispetto dell’obbligo di
adesione alle convenzioni ovvero ai rispettivi parametri di qualità-prezzo, si rinvia a
quanto riportato in merito nel verbale della riunione dell’8 aprile 2015;
o Punto B.
In merito all’utilizzo degli strumenti di acquisto e negoziazione telematici la Struttura
commissaiale ha dichiarato che il Dipartimento Tutela della salute non ha effettuato acquisti,
mentre le aziende sanitarie e ospedaliere e la Stazione unica appaltante (SUA) hanno
compilato e trasmesso alla regione i prospetti di rilevazione predisposti dalla regione
medesima. La relazione comprende una sintesi di quanto inviato dagli enti.
Istruttoria congiunta Consip-AVCP.
Per il secondo semestre 2012 (periodo successivo all’entrata in vigore del decreto-legge n.
95/2012) al fine di verificare la corretta applicazione della norma e di quanto riportato nelle
relazioni informative regionali, sono stati analizzati a partire dai dati forniti dall’AVCP
(estratti dalla Banca Dati Nazionale dei Contratti pubblici) i contratti (sulla base dei CIG
richiesti in fase di pubblicazione relativi ai lotti di gara) stipulati dagli enti dell’SSN, con
importi a Base d’asta superiori alla soglia comunitaria (200.000 €) e con la data di verbale di
aggiudicazione ricompresa nel periodo 01.07.2012 – 31.12.2012.
I contratti estratti sono stati ricondotti a delle “Aree merceologiche” utili per le analisi
successive e sono stati esclusi i contratti riconducibili ad iniziative di acquisto tramite
Convenzioni e/o Accordi Quadro. Tali contratti sono riportati nella tabella seguente.
Area merceologica Quantità
Alimentari, ristorazione e buoni pasto -
Arredi e complementi di arredo -
Beni e servizi per gli immobili -
Beni e servizi di spesa specifica sanitaria 2
66
Cancelleria, macchine per ufficio e materiale di consumo -
Energia elettrica e gas naturale -
Hardware, software e servizi ICT -
Servizi assicurativi e finanziari -
TLC, eletronica e servizi accessori -
Veicoli, carburanti e lubrificanti -
Non immediatamente riconducibili alle Aree merceologiche
identificate 4
Totale 6
Dall’istruttoria eseguita congiuntamente da Consip e AVCP emerge che i contratti
riconducibili all’area merceologica “beni e servizi di spesa specifica sanitaria”
rappresentano circa il 33% dei contratti oggetto di analisi. In questo ambito non sono stati
trovati contratti stipulati in presenza di convenzioni, realizzate da Consip nell’ambito del
Programma di Razionalizzazione degli Acquisti, riconducibili alla stessa merceologia.
o Punto C.
Regione
Dalla documentazione pervenuta in alla redazione dei bandi di gara e dei contratti di global
service e facility management emerge che, nell’anno 2012, non risultano attivazioni di nuovi
contratti di global service e facility management.
Istruttoria AVCP
L’AVCP, in sede di prima applicazione della norma, ha proceduto ad estrapolare i dati di
interesse dal proprio Database limitati ad un campione e, successivamente, non rinvenendo
dati significativi, ha proceduto a richiedere informazioni a campione alle stazioni appaltanti
operanti nel settore sanitario.
Da tale analisi campionaria è risultato che nessuna stazione appaltante nell’ultimo anno ha
indetto gare per servizio di Facility Management o Global Service.
Sulla base della documentazione inviata dalla regione, da Consip e da AVCP, la regione è
adempiente.
e) mantenimento erogazione dei LEA: inadempiente con rinvio al PdR;
Tessera sanitaria, punti j), k) e ae): Verifica nel Piano di rientro. Nel dettaglio
o punto j) monitoraggio prescrizioni: Verifica nel PdR
De-materializzazione ricetta: A fronte del ritardo regionale nell’attuazione delle
attività rispetto al piano delle attività convenuto (cfr. nota RGS n. 86393 del
16/10/2012) la Struttura commissariale, con nota n. 95991 del 18/3/2014 ha comunicato
la condivisione del piano di recupero da concludersi entro maggio 2014 per
l’erogazione delle ricette de-materializzate di farmaceutica. Inoltre, con DPGR n. 35 del
21/3/2014 è stato previsto l’obbligo per i Direttori Generali delle proprie ASL/AO
all’adeguamento del sistemi gestionali entro il 30 aprile 2014 per la de-
materializzazione delle ricette di specialistica interna. Con nota n. 324674 del
16/10/2014 la Struttura commissariale ha comunicato l’ulteriore ritardo e con nota n.
211493 del 6 luglio 2015 (prot. 166) la Struttura commissariale ha comunicato di aver
intrapreso accordi ancora in corso con le associazioni di categoria dei medici e dei
farmacisti per la trasmissione della ricetta de-materializzata.
67
Permangono le criticità inerenti il mancato invio delle ricette. Si resta in attesa degli
esiti di tali attività di recupero.
o punto k) ricettari: ha adempiuto;
o punto ae) accordi integrativi con i MMG e PLS: ha adempiuto;
n) contabilità analitica: inadempiente con rinvio al PdR;
s) assistenza domiciliare e residenziale: inadempiente con rinvio al PdR;
u) prevenzione: inadempiente con rinvio al PdR;
aag) emergenza-urgenza: inadempiente con rinvio al PdR (aag.1 e aag.3);
aal) altri aspetti dell'assistenza farmaceutica: inadempiente con rinvio al PdR (aal.2 e aal.3).
La regione ha risolto il punto: b) acquisto di beni e servizi.
Anno 2013
Con riferimento all’anno 2013 risulta quanto segue:
b) acquisto di beni e servizi: ha adempiuto con raccomandazione.
Relativamente alla verifica dell’adempimento in esame la Struttura commissariale ha inviato
sulla piattaforma documentale dedicata agli adempimenti MEF la documentazione utile
all’istruttoria (prot. n. 6/ 2014 e nn. 7 e 8 del 2015) dalla quale è stato possibile evincere quanto
segue:
o Punto A.
Con riferimento ai provvedimenti sanzionatori da applicare nei confronti degli
amministratori inadempienti in materia di acquisto di beni e forniture di servizi, si rinvia
a quanto riportato in merito nel verbale della riunione dell’8 aprile 2015;
Relativamente alle misure adottate al fine di favorire il potenziamento dello sviluppo del
commercio elettronico la Struttura commissariale, con prot. n. 6/2014 del sistema
documentale adempimenti, ha trasmesso la nota prot. 328621/2014 con cui ha richiamato
quanto previsto dalle linee guida del DPGRC n. 182/2012 con riferimento all’utilizzo
della piattaforma Consip e alle azioni da intraprendere da parte delle Aziende Sanitarie.
In particolare:
- verificare la presenza di convenzioni stipulate da CONSIP S.p.A.;
- aderire alle convenzioni CONSIP, rispettando le prescrizioni stabilite dalla normativa
vigente;
- utilizzare gli strumenti telematici (SDA, MEPA) messi a disposizione da CONSIP, in
caso di indisponibilità delle suddette convenzioni;
- ovvero, ricorso alla centrale di Acquisto Regionale S.U.A..
Con lo stesso provvedimento si è, altresì, stabilito che la mancata attuazione o il ritardo
nel conseguimento degli obiettivi fissati da parte dei Direttori Generali costituisce
presupposto per la segnalazione alle autorità competenti e, in ogni caso, per la
valutazione dei risultati di mandato, con l'applicazione delle sanzioni previste dalla
normativa di riferimento.
Nel corso dell'anno 2013 si sono avviate diverse attività di monitoraggio per la verifica
dell'applicazione delle disposizioni contenute nel predetto provvedimento.
Nell'ottica della razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi il Dipartimento ha
rafforzato la Distribuzione per Conto dei farmaci del PHT tramite l'istituzione di una
Azienda capofila (ASP Cosenza) per la gestione ed il coordinamento della DPC
regionale, che ha consentito di centralizzare l'acquisto di oltre 70 milioni di euro di
farmaci del PHT (DPGR N° 100 del 05/07/2012 e DPGR n° 169 del 09/10/2012).
68
Lo stesso Programma Operativo 2013-2015 al Punto 9.3) Centralizzazione degli acquisti
- attivazione di sistemi di e-procurement regionali - adesione a CONSIP pone l'obiettivo
di favorire la diffusione e l'utilizzo dei sistemi di e-procurement quali strumenti di
razionalizzazione degli acquisti attraverso l'adozione di specifici provvedimenti che ne
rendano obbligatorio il ricorso.
o Punto B. Attuazione dell’art. 15, comma 13, lettera d) del decreto-legge n. 95/2012:
La Struttura commissariale ha prodotto la relazione dimostrativa in ordine all’attuazione
dell’art. 15, comma 13, lettera d), del decreto-legge n. 95/2012 e ha trasmesso l’elenco
dei contratti relativi all’acquisizione de farmaci ad uso umano sottoscritti dagli enti
dell’SSR o dalla regione stessa nell’anno solare 2013 per importi sopra soglia
comunitaria di 200.000 euro.
E’ stata trasmessa al Tavolo l’istruttoria svolta congiuntamente da Consip e ANAC (ex
AVCP) concernente l’attuazione dell’art. 15, comma 13, lettera d), del decreto-legge n.L
95/2012 condotta:
sulla base della suddetta relazione;
sull’elenco dei contratti per farmaci ad uso umano inviati dalla regione;
sui contratti relativi a merceologie di spesa specifica sanitaria stipulati nel 2013
dagli enti dell’SSN con importi a base d’asta superiori alla soglia comunitaria
(200.000 euro) in base ai dati forniti dalla ex AVCP estratti dalla Banca Dati
Nazionale dei Contratti pubblici. I contratti di spesa specifica sanitaria analizzati
sono stati complessivamente 59.
Per la regione Calabria la valutazione dei contratti relativi a merceologie di spesa
specifica sanitaria ha avuto esito positivo.
Per quanto riguarda i contratti per farmaci ad uso umano si osserva che l’AO di Reggio
Calabria ha realizzato una gara autonoma per l'acquisto del farmaco Brentuximab
Adcetris per l' UOC di Ematologia per un importo complessivo di € 366.630,00, con la
motivazione che lo stesso non era disponibile mediante la gara gestita dalla SUA.
o Punto C. Attuazione dell’art. 15, comma 13, lettera e), del decreto-legge n. 95/2012:
La Struttura commissariale ha prodotto al Tavolo la relazione dimostrativa in ordine
all’attuazione dell’art. 15, comma 13, lettera e), del decreto-legge n. 95/2012.
E’ stata trasmessa al Tavolo l’istruttoria svolta dall’ex AVCP sulla base della suddetta
relazione e delle informazioni trasmesse dalle aziende sanitarie della regione alla stessa
Autorità, dalla quale emerge quanto segue:
1. l’AO Pugliese-Ciaccio di Catanzaro ha espletato una gara per l’affidamento dei
servizi di pulizia, lavanolo biancheria e kit sterili in TTR per sale operatorie, ritiro
trasporto e smaltimento rifiuti, noleggio dispensatori igienici, trasporti interni.
L’azienda ha riportato nel capitolato speciale d’appalto l’importo relativo ai singoli
lotti ma non le percentuali di incidenza;
2. l’ASP di Cosenza, per quanto riguarda il servizio integrato di gestione e
manutenzione dei Dispositivi Biomedici e delle attrezzature sanitarie, non ha indicato
l’ammontare delle singole prestazioni né le percentuali di incidenza sull’importo
totale sia nel bando che nel disciplinare;
3. l’ASP di Crotone, in merito al servizio integrato di gestione e manutenzione delle
apparecchiature elettromedicali e biomediche, non ha riportato l’ammontare delle
singole prestazioni né le percentuali di incidenza sia nel bando che nel disciplinare.
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I Tavoli, in relazione alle finalità correlate alla norma di cui all’art. 15, comma 13, lettera d)
ed e) del decreto legge n. 95/2012, giudica la regione adempiente con la raccomandazione
ad evitare il ripetersi delle criticità evidenziate in merito al rispetto di quanto previsto
dall’articolo 15, comma 13, lettere d) ed e) del decreto legge n. 95/2012.
e) erogazione LEA: inadempiente con rinvio al PdR;
i) decadenza automatica dei direttori generali: ha adempiuto
Con prot. 1/2014 la struttura commissariale ha inviato la DGR n. 214/2013 avente ad oggetto
“Approvazione avviso pubblico per la formazione di un elenco ad aggiornamento biennale
degli aspiranti idonei alla nomina a direttore generale delle aziende sanitarie provinciali, delle
aziende ospedaliere e dell’azienda ospedaliero-universitaria della Regione Calabria”. In
occasione della precedente riunione di verifica non era stato valutato lo schema di contratto
allegato alla delibera, che ne costituisce parte integrante e sostanziale. Risulta che all’art. 8
“Risoluzione del contratto e decadenza automatica”, comma 5, si stabilisca che “Il mancato
raggiungimento dell’equilibrio economico di bilancio in relazione alle risorse negoziate nel
rispetto degli obiettivi fissati dal Piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario e/o dai
successivi Programmi Operativi 2013-2015 della Regione Calabria e, inoltre, delle
disposizioni di cui agli artt. 52, comma 4, lettera d) della L. n. 289/2002 e 3, co. 2, lettera c)
del D.L. n.347/2001... comporta la “decadenza automatica” del Direttore Generale, dichiarata
con deliberazione della Giunta Regionale”.
Alla luce dell’istruttoria condotta, la regione è adempiente.
Tessera sanitaria - punti j), k) e ae): Verifica nel Piano di rientro.
punto j) monitoraggio prescrizioni: si rinvia a quanto riportato con riferimento all’anno
2012;
punto k) ricettari: ha adempiuto;
punto ae) Accordi integrativi con i MMG e PLS: ha adempiuto;
l) controllo spesa farmaceutica: ha adempiuto. Con riferimento al rispetto dell’adempimento
in materia di spesa farmaceutica territoriale (tetto dell’11,35%) la regione nel corso del 2013 ha
fatto registrare un livello di spesa pari al 12,70% del livello di finanziamento, con uno
scostamento, rispetto al limite di spesa previsto, di 46,964 mln di euro. Sulla base della
legislazione vigente la regione avrebbe dovuto adottare misure di contenimento della spesa
farmaceutica territoriale, ivi compresa la distribuzione diretta, per un ammontare pari ad
almeno il 30 per cento del previsto superamento del tetto, secondo le stime elaborate
dall’AIFA. Tuttavia, poiché tali stime non risultano prodotte dall’AIFA, Tavolo e Comitato
prendono atto che le misure di compartecipazione alla spesa sanitaria operanti sul territorio
regionale non sono state in grado di garantire la copertura nella misura su indicata del 30%
avendo generato un’entrata di 13,315 mln di euro, pari al 28,4% dello scostamento del tetto
registrato a consuntivo. Il Tavolo, in occasione della riunione dell’8 aprile 2015, aveva chiesto
alla struttura commissariale di produrre la documentazione relativa alle misure adottate per il
contenimento della spesa farmaceutica territoriale il cui impatto economico fosse di importo
pari ad almeno il 30% dello sforamento (14,089 mln di euro). Al riguardo la regione, con prot.
178 del 15 luglio 2015, ha fatto presente che, tramite la Distribuzione per Conto (DPC) dei
medicinali, implementata a partire dal 2010 e successivamente rinnovata, ha conseguito un
risparmio pari a circa 47,046 milioni di euro, derivante dalla differenza tra il costo che avrebbe
sostenuto la regione per l’acquisto di tali farmaci al prezzo al pubblico (128,983 milioni di
euro) e il costo effettivamente sostenuto (81,936 milioni di euro), comprensivo degli oneri in
favore di farmacisti e distributori.
Pertanto, l’impatto complessivo delle misure di compartecipazione e della DPC, consente alla
regione di conseguire un risparmio superiore ai predetti 14,089 milioni di euro.
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Con riferimento al rispetto dell’adempimento in materia di spesa farmaceutica ospedaliera
(tetto del 3,5%), la Regione Calabria risulta inadempiente nel 2013 in quanto il livello di spesa
per l’anno 2013 è risultato pari al 3,7%.
Si fa comunque presente che la regione non è tenuta al ripiano dello sforamento qualora abbia
fatto registrare l’equilibrio economico complessivo.
La regione nel 2013 ha assicurato l’equilibrio economico complessivo.
Alla luce della documentazione trasmessa e della situazione su illustrata la regione è
adempiente.
n) contabilità analitica: inadempiente con rinvio al PdR;
s) assistenza domiciliare e residenziale: inadempiente con rinvio al PdR;
u) prevenzione: inadempiente con rinvio al PdR;
ak)riorganizzazione della rete delle strutture pubbliche e private eroganti prestazioni
specialistiche e di diagnostica di laboratorio: inadempiente con rinvio al PdR;
ao) cure palliative e terapia del dolore: inadempiente con rinvio al PdR (ao.2 flusso hospice);
at) Attuazione dell’Articolo 11 dell’Intesa Stato-Regioni del 3 dicembre 2009 in materia di
certificabilità dei bilanci sanitari: in attesa atto formale di adozione del PAC integrato;
La Struttura commissariale ha modificato il PAC, ad integrazione del Decreto Commissariale n.
5 del 1/04/2015, senza tuttavia adottare un atto formale.
Si chiede alla Struttura commissariale di provvedere ad adottare il PAC, che recepisce le
raccomandazioni/prescrizioni indicate dal Tavolo e Comitato nel verbale del 12 novembre
2014, con un atto formale;
aaa) blocco del turn over e divieto di effettuare spese non obbligatorie: ha adempiuto.
Con prot. 177 del 13 luglio 2015 la regione ha inviato la documentazione coerente con quanto
richiesto dal Documento adempimenti per l’anno 2013;
aaf) percorso nascita: inadempiente con rinvio al PdR;
aag) emergenza – urgenza: inadempiente con rinvio al PdR (aag.3);
aal) altri aspetti dell’assistenza farmaceutica: inadempiente con rinvio al PdR;
La regione ha risolto i punti: i) decadenza automatica dei direttori generali, l) controllo spesa
farmaceutica, aaa) blocco del turn over e divieto di effettuare spese non obbligatorie.
Anno 2014
Con riferimento all’anno 2014 si fa presente che l’istruttoria è appena iniziata. Relativamente ai soli
adempimenti di competenza MEF, risulta quanto segue:
b) acquisto di beni e servizi: inviata documentazione con prot. 9 del 6 luglio 2015. In
istruttoria; d) patto di stabilità: ha adempiuto
i) decadenza automatica dei direttori generali: ha adempiuto
Con prot. 14 del 22 luglio 2015 la struttura commissariale ha inviato la DGR n. 214/2013
avente ad oggetto “Approvazione avviso pubblico per la formazione di un elenco ad
aggiornamento biennale degli aspiranti idonei alla nomina a direttore generale delle aziende
sanitarie provinciali, delle aziende ospedaliere e dell’azienda ospedaliero-universitaria della
Regione Calabria”. Lo schema di contratto allegato alla suddetta delibera di cui costituisce
parte integrante e sostanziale, all’art. 8 “Risoluzione del contratto e decadenza automatica”,
comma 5, stabilisce che “Il mancato raggiungimento dell’equilibrio economico di bilancio in
relazione alle risorse negoziate nel rispetto degli obiettivi fissati dal Piano di rientro dal
disavanzo del settore sanitario e/o dai successivi Programmi Operativi 2013-2015 della
Regione Calabria e, inoltre, delle disposizioni di cui agli artt. 52, comma 4, lettera d) della L.
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n. 289/2002 e 3, co. 2, lettera c) del D.L. n.347/2001... comporta la “decadenza automatica”
del Direttore Generale, dichiarata con deliberazione della Giunta Regionale”.
Alla luce della documentazione trasmessa la regione è adempiente.
Tessera sanitaria, punti j), k) e ae): Verifica nel Piano di rientro. In particolare
punto j) monitoraggio prescrizioni: documentazione esaminata note n. 211493 del 6
luglio 2015 (prot. 166) e n. 220127 del 15/7/2015 (prot 178/15).
o dematerializzazione ricetta cartacea: si prende atto delle azioni evidenziate (Nota n.
211493 del 6 luglio 2015 (prot. 166)) e si resta in attesa di una specifica relazione circa
il mancato avvio delle attività per la de-materializzazione della ricetta cartacea.
o esenzioni da reddito: si prende atto della relazione (Nota n. 211493 del 6 luglio 2015
(prot. 166)) con la quale la regione fa presente di aver avviato il controllo sulle
autocertificazioni da parte delle ASP.
Al riguardo si resta in attesa di ricevere una relazione di aggiornamento circa:
1. lo stato di avanzamento degli esiti dei controlli delle autocertificazioni e dei relativi
recuperi per gli anni 2011, 2012 e 2013.
2. lo stato di avanzamento delle attività inerente la risoluzione delle criticità relative
alle ricette in esenzione per reddito associate ad assistiti non presenti negli elenchi di
cui al DM 11/12/2009 (c.d. “fuori lista”), pari a circa l’8% per gli anni 2013, 2014 e
2015.
o attivazione TS-CNS: Si resta in attesa di ricevere una relazione di aggiornamento circa
l’attuazione delle attività convenute nella riunione tenutasi in merito presso RGS il
23/4/2015.
punto k) ricettari: Si resta in attesa di ricevere una relazione circa lo stato di attuazione
delle attività per la trasmissione telematica dell’associazione medico-ricettario.
punto ae) Accordi integrativi con i MMG e PLS: si resta in attesa di ricevere una relazione
circa l’effettiva corresponsione per l’anno 2014 dell’indennità di informatizzazione solo a
fronte della verifica del rispetto di almeno il 70% della stampa informatizzata delle ricette
da parte del singolo medico, tramite il Sistema TS;
l) ripiano del superamento dei tetti per la spesa farmaceutica: la valutazione è subordinata
alla chiusura della valutazione in ordine all’equilibrio economico dell’anno 2014.
Con riferimento al rispetto dell’adempimento in materia di spesa farmaceutica territoriale (tetto
dell’11,35%) la regione nel corso del 2014 ha fatto registrare un livello di spesa pari al 12,86%
del livello di finanziamento, con uno scostamento, rispetto al limite di spesa previsto, di 53,396
mln di euro. Sulla base della legislazione vigente la regione avrebbe dovuto adottare misure di
contenimento della spesa farmaceutica territoriale, ivi compresa la distribuzione diretta, per un
ammontare pari ad almeno il 30 per cento del previsto superamento del tetto, secondo le stime
elaborate dall’AIFA. Tuttavia, poiché tali stime non risultano prodotte dall’AIFA, Tavolo e
Comitato prendono atto che le misure di compartecipazione alla spesa sanitaria operanti sul
territorio regionale sono state in grado di garantire la copertura nella misura di 13,269 mln di
euro, pari al 24,8% dello scostamento dal tetto registrato a consuntivo.
I Tavoli restano in attesa della quantificazione, da parte della Struttura commissariale, degli
effetti finanziari dei provvedimenti assunti, al fine di verificare la sussistenza della
copertura del fabbisogno non coperto dall’entrata derivante dal ticket (pari a 2,750 mln
di euro).
Con riferimento al rispetto dell’adempimento in materia di spesa farmaceutica ospedaliera
(tetto del 3,5%), la Regione Calabria risulta inadempiente in quanto il livello di spesa per
l’anno 2014 è risultato pari al 4,2% del livello di finanziamento.
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Si fa comunque presente che la regione non è tenuta al ripiano dello sforamento qualora abbia
fatto registrare l’equilibrio economico complessivo.
aa) vincolo di crescita del 2%: la valutazione è subordinata alla chiusura della valutazione in
ordine all’equilibrio economico dell’anno 2014..
La regione non ha rispettato il previsto limite di spesa pertanto la valutazione è subordinata alla
conclusione della valutazione in odrine al raggiungimento dell’equilibrio economico.;
ab) certificazioni trimestrali di accompagnamento al conto economico: non ha adempiuto.
Mancano molte certificazioni.. In particolare: o I trim: risultano pervenute solamente le certificazioni delle aziende 912, 913, 914 e 916;
o II trim: risulta pervenuta solo la certificazione dell’azienda 912;
o III trim: risultano pervenute solamente le certificazioni delle aziende 203 e 912;
o IV trim: mancano tutte le certificazioni;
ad) accantonamenti personale dipendente: ha adempiuto.
La regione nel corso della riunione dell’8 aprile 2015, in occasione della verifica del comma
174 per l’anno 2014, ha dichiarato che l’indennità di vacanza contrattuale per il personale
dipendente è stata erogata nel corso dell’anno 2014 e contabilizzata a costo. La regione non era
pertanto tenuta ad effettuare alcun accantonamento così come si evince dai dati di consuntivo
2014.
Relativamente al pagamento dell’indennità contrattuale al personale convenzionato la regione,
sempre nel corso della riunione dell’8 aprile 2015, ha comunicato che la stessa non è stata
pagata ed il relativo importo è stato accantonato nella voce BA2820. A IV trimestre 2014 tale
accantonamento ammontava a 2,266 mln di euro, a consuntivo 2014 gli stessi sono stati
rettificati in 2,301 mln di euro. Entrambe gli importi sono coerenti con quelli attesi, pari a 2,240
mln di euro.
La regione è adempiente;
af) esenzioni: documentazione non pervenuta;
ag) vincolo di crescita spesa del personale: documentazione non pervenuta;
at) percorsi attuativi certificabilità bilanci: IN ISTRUTTORIA – prot. 13 17/07/2015
aaa) blocco del turn over e divieto di effettuare spese non obbligatorie: ha adempiuto.
Con prot. 177 del 13 luglio 2015 la regione ha inviato la documentazione coerente con quanto
richiesto dal Documento adempimenti per l’anno 2014.
La regione ha risolto i punti: i) decadenza automatica dei direttori generali, ad)accantpnamentoi e
aaa) blocco del turn over e divieto di effettuare spese non obbligatorie.
CONCLUSIONI
Tavolo e Comitato, sulla base dell’istruttoria condotta in data odierna, valutano quanto segue:
- rilevano ancora una volta il ritardo con cui le aziende del SSR della Regione Calabria
provvedono al pagamento dei propri debiti pur in presenza delle relative risorse.
Richiamano la Struttura commissariale ad assicurare tutti gli interventi possibili per
superare tale situazione, ciò al fine di dare compiuta attuazione al punto 16 del
mandato commissariale conferito il 12 marzo 2015.
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Evidenziano che i tempi di pagamento delle aziende sanitarie calabresi sono tra i più
alti in Italia nell’ambito del SSN;
- in merito alla regolazione delle poste debitorie relative all’ASP di Reggio Calabria
invitano la struttura commissariale a dare completa attuazione di quanto previsto dal
punto 15 del mandato commissariale conferito il 12 marzo 2015;
- con riferimento alla situazione debitoria 2013 e ante si prende atto che con DCA n. 29
del 7 maggio 2015 la Struttura commissariale:
o ha ratificato i decreti dirigenziali del Dipartimento Tutela della salute:
16188/2014, 16473/2014, 16641/2014, 16530/2014;
o ha dato atto della totale copertura del disavanzo sanitario al 31/12/2011, nonché
della maggiore disponibilità- avanzo, derivante dalle coperture fiscali 2013, a
valere sulle entrate relative all’anno di imposta 2014 e pari a 40,308 mln di euro;
o ha disposto di trasmettere il provvedimento al Dipartimento Bilancio e
Patrimonio affinché la somma di 40,308 mln di euro possa rientrare nella
disponibilità del Bilancio regionale;
- la Regione Calabria a consuntivo 2014 presenta un disavanzo di 65,665 mln di euro.
Dopo il conferimento delle coperture derivanti dal gettito delle aliquote fiscali
massimizzate relative all’anno d’imposta 2015, come rideterminate a seguito di quanto
previsto dalla legge di stabilità 2015 con riferimento agli sgravi Irap, e delle rettifiche
gettiti a.i. precedenti, pari a 87,980 mln di euro, il risultato di gestione a consuntivo
2014 evidenzia un avanzo di 22,315 mln di euro.
Tavolo e Comitato si riservano in ogni caso di procedere alla valutazione definitiva del
risultato di gestione relativo all’anno 2014, a seguito della definizione della questione
relativa al concorso alla compensazione del minor gettito Irap;
- restano in attesa delle informazioni richieste con riferimento all’adempimento a) al fine
di completare l’istruttoria;
- in merito all’andamento dei conti relativi all’anno 2015, si riservano di effettuare una
nuova valutazione nel corso della prossima riunione in considerazione del nuovo livello
di finanziamento determinato a seguito dell’Intesa Stato-Regioni del 2 luglio 2015 e
della rideterminazione del gettito Irap a seguito di quanto previsto in materia di sgravi
Irap dalla legge di stabilità per l’anno 2015;
- prendono atto dell’approvazione del P.O. 2013-2015;
- in merito alla procedura di semplificazione approvano la definizione degli obiettivi
prioritari connessi all’erogazione dei LEA così come individuati e chiedono alla regione
di modificare il relativo prospetto alla luce delle osservazioni effettuate;
- restano in attesa di ricevere una proposta di legge definitiva in materia di
autorizzazioni ed accreditamento che recepisca le osservazioni ministeriali che saranno
rese ed i relativi manuali ;
- in relazione al documento di riorganizzazione delle reti sollecitano la struttura
commissariale ad apportare le modifiche ed integrazioni richieste;
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- in relazione ai rapporti con gli erogatori privati restano in attesa dei chiarimenti
richiesti;
- rimangono in attesa di ricevere lo schema di Protocollo d’intesa con le Università;
- rimangono in attesa della proposta di linee guida per la redazione dell’atto aziendale
alla luce della rivisitazione delle reti assistenziali.
- in merito alla verifica adempimenti la regione ha superato la verifica per l’anno 2011.
Restano inadempienze con riferimento agli anni 2012, 2013 e 2014.
In relazione a quanto sopra riportato, Tavolo e Comitato ritengono che alla Regione Calabria
possano essere erogate le spettanze pregresse fino a tutto l’anno 2011, pari a circa 105 mln di
euro.