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P. 3 Bollettino del Distretto 2110 Sicilia e Malta del R.I. (allegato a "Rotary", registrazione Tribunale di Milano n.89-8/3/1986) - DG Concetto Lombardo Dicembre 2011 P. 9 P. 12 I N T E R N O all’ FAMIGLIE AMIGLIE E AZIONI AZIONI SOCIALI SOCIALI , , LE LE STELLE STELLE DEL DEL NATALE ATALE ROTARIANO ROTARIANO C ari Amici, è dicembre, il mese che dedi- chiamo alla famiglia e nel quale il Presidente internazionale ci invita ad intensificare le ini- ziative di servizio a favore di quelle realtà familiari che più vivono nel disagio e nelle difficoltà. È un luogo comune affermare che la famiglia è la cellula prima di ogni società; e che la sua crisi corrisponde alla crisi della società intera. Ma i luoghi comuni non sono per questo sbagliati, altrimenti non sarebbero tali. Vanno, semmai, sviluppati. La famiglia è una monade aperta, che dialoga con le altre monadi in una rete, che oggi è ormai mondiale. E così tutto il bene e tutto il male che stanno fuori si riflettono più o meno all’interno delle mura domestiche. Le diffi- coltà hanno, oggi, il sopravvento ed a volte portano alla deflagrazione del piccolo nucleo che non sa, non può contenerle. La crisi economica non è una cervel- lotica equazione finanziaria dai termini inarrivabili (capital gain, capital flow, forex, spread, ask, bear, mib, mta, mibtel, range). Essa è impossibilità vera per tanti, troppi, a guardare con serenità al giungere della fine di ogni mese; è il vedere attorno a sé sem- pre più prossimo il solco che separa dallo stato di in- digenza; è problematicità nel programmare da parte dei genitori con fiducia il futuro per sé e per i propri figli. I giovani hanno spesso dietro di loro anni di studi, di aspettative, di promesse, dismesse al primo significativo impatto con la realtà delle cose. Se il modo della protesta di alcuni ancor ci offende, il senso della delusione di tanti non può che preoccu- parci e porci seri interrogativi. Il Rotary è una libera associazione civile, di professionisti qualificati ed idealisti. La sua incidenza nella società non può es- sere di natura politica o amministrativa; ma è nel- l’agire nelle coscienze, in profondità, nel tenere alto il vessillo degli ideali, con l’esempio e con la concre- tezza delle azioni, nell’indicare le vie. Apriamoci, quindi, come monadi attive, intelligenti e creative, creando punti di ascolto, di consulenza, di raccordo, per i giovani che cercano lavoro, per i grandi che l’- hanno perduto, per le madri che non sanno come conciliare le tante mansioni e i tanti ruoli della donna oggi. L’Italia ha una grande risorsa: il suo popolo, che nei momenti difficili ha sempre dato le prove mi- gliori dettate dalla passione, dall’umanità e dalla creatività e che merita, quindi, tutto l’appoggio che la nostra scienza e coscienza sanno offrire. Gli slanci di generosità di cui è capace la nostra po- polazione, i giovani sopra tutti, sono sotto i nostri occhi commossi in questi giorni successivi ai disastri ambientali che si sono abbattuti in tante parti del paese. Veri e pro- pri angeli nel fango hanno provveduto, lad- dove non arri- vava la macchina pubblica, a sca- vare, a rimuo- vere, a dare soccorso. Vi scrivo, cari amici, sull’onda dell’emozione che ha colpito tutti noi, italiani, per le alluvioni che hanno cau- sato vittime e gravi disagi, prima nel centro e nel nord Italia, adesso ancora nella nostra isola. Il bel paese frana e torniamo a chiederci quale ruolo attri- buire alla natura e quale responsabilità all’uomo. Io penso che nel disordine generale l’unica forza ad agire secondo logica e razionalità sia proprio la na- tura, che segue con linearità il suo cammino; e penso che noi umani, legati come siamo a facili calcoli uti- litaristici o ad ingiustificati atteggiamenti trionfali- stici, che uno scroscio più forte di pioggia facilmente sommerge, dobbiamo ancora imparare a ricono- scerci all’interno e non al di fuori di tale cammino. Il distretto è vicino ai clubs delle zone alluvionate dell’isola con cui è costantemente in contatto. Ci pro- poniamo di intervenire con contributi mirati e con- creti che concorderemo insieme con loro. Ma il Rotary può e deve andare oltre, lavorando non solo nel momento drammatico dell’emergenza, ma in modo continuativo, con le professionalità che pos- siede, a fianco degli uomini di buona volontà, per promuovere una cultura delle sicurezza civile, che è anche cultura della legalità e dell’ordine. Studiamo piani territoriali, proponiamo, vigiliamo. Nei grandi cambiamenti climatici di cui siamo spettatori, po- niamo nei nostri clubs il problema della sicurezza ambientale tra le azioni strategiche da seguire negli anni, a tutela della vita umana. I superstiti lacerati dal cordoglio per la perdita dei cari e tutti coloro i quali si trovano tra le macerie di quei beni con sacri- fici e lavoro conquistati questo chiedono: una solida- rietà non passeggera, una professionalità alta e interessata esclusivamente al bene collettivo. Il mese di novembre si è chiuso con il seminario più importante dell’anno rotariano, quello sulla Rotary Foundation, tenuto al Foro Italico di Palermo. È stato un successo di pubblico, per l’alto numero di pre- senze che ha registrato. E quindi vi ringrazio per avermi seguito anche in questa circostanza. È stata fortunata anche la formula che ha fatto precedere gli interventi dei presidenti delle sottocommissioni dalle richieste di approfondimento del pubblico presente. Si è creata, così, una sinergia nuova per questi incon- tri ed una partecipazione più attiva. Gli interventi di routine, concentrati e per quanto possibile sintetici, hanno focalizzato i diversi aspetti dell’attività della nostra fondazione: il programma Now Polio End, non ancora concluso, ma i cui risultati straordinari lasciano ampio spazio all’ottimismo; i matching grant, fra cui mi piace ricordare il Progetto Talasse- mia tra il nostro distretto ed il Marocco, che in questi mesi procederà con la visita di una commissione di ricercatori marocchini nei centri specializzati della Sicilia; e, fra le tante altre cose che tralascio, voglio evidenziare la ricchezza e puntualità di contributi volontari dati dai clubs alla fondazione. Alcuni clubs si sono distinti con contributi superiori alla media di 100 $ per socio; parecchi per aver toccato questa media. La Rotary Foundation sa veramente mettere le ali ai nostri sogni e la generosità e la solidarietà del nostro distretto non mi sorprendono più. Così come non mi sorprende più il calore umano che mi circonda ad ogni incontro con i clubs. Ne conto ormai 68 ed ho avuto il piacere di inaugurare da poco il nuovo club di Palermo Mondello, nel quale vedo tanto entusiasmo, tanta vivacità e una convinta volontà nel riconoscersi all’interno della nostra grande famiglia. Famiglia, solidarietà, azioni sociali, donazioni: sono questi i grandi principi con cui ci apprestiamo ad ac- cogliere nei nostri animi il clima natalizio. Esso ci rin- nova ogni anno il ricordo di una famiglia perseguitata dalle ingiustizie e dal bisogno, ma che nella purezza dei suoi sentimenti, nella solidarietà degli umili, nella fede profonda trova le risorse per affrontare con fiducia il cammino della vita. Vicino a ciascuno di voi vi auguro di rinnovare nei vostri cuori la purezza evangelica, alla quale pure si ri- chiama il motto dell’anno: Conosci te stesso per abbracciare l’umanità E quindi un BUON NATALE e un BUON ROTARY a tutti voi dal sempre vostro Matching Grants distrettuali Esperienza umanitaria in India Nuovo Club “Palermo Mondello” Lettera del Governatore

Rotary 2110 - Bollettino Dicembre 2011

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Bo l l e t t i n o de l D i s t r e t t o 2 1 1 0 S i c i l i a e Ma l t a de l R . I . ( a l l e ga t o a " R o t a r y " , r e g i s t r a z i o ne T r i b u na l e d i M i l a no n . 8 9 - 8 / 3 / 1 9 8 6 ) - DG Conce t t o L omba rdo

Dicembre 2011

P. 9 P. 12

INTERNO

all’

FFAMIGLIEAMIGLIE EE AZIONIAZIONI SOCIALISOCIALI, , LELE STELLESTELLE DELDEL NNATALEATALE ROTARIANOROTARIANO

Cari Amici, è dicembre, il mese che dedi-chiamo alla famiglia e nel quale il Presidenteinternazionale ci invita ad intensificare le ini-

ziative di servizio a favore di quelle realtà familiariche più vivono nel disagio e nelle difficoltà. È unluogo comune affermare che la famiglia è la cellulaprima di ogni società; e che la sua crisi corrispondealla crisi della società intera. Ma i luoghi comuni nonsono per questo sbagliati, altrimenti non sarebberotali. Vanno, semmai, sviluppati. La famiglia è unamonade aperta, che dialoga con le altre monadi inuna rete, che oggi è ormai mondiale. E così tutto ilbene e tutto il male che stanno fuori si riflettono piùo meno all’interno delle mura domestiche. Le diffi-coltà hanno, oggi, il sopravvento ed a volte portanoalla deflagrazione del piccolo nucleo che non sa, nonpuò contenerle. La crisi economica non è una cervel-lotica equazione finanziaria dai termini inarrivabili(capital gain, capital flow, forex, spread, ask, bear,mib, mta, mibtel, range). Essa è impossibilità vera pertanti, troppi, a guardare con serenità al giungeredella fine di ogni mese; è il vedere attorno a sé sem-pre più prossimo il solco che separa dallo stato di in-digenza; è problematicità nel programmare da partedei genitori con fiducia il futuro per sé e per i proprifigli. I giovani hanno spesso dietro di loro anni distudi, di aspettative, di promesse, dismesse al primosignificativo impatto con la realtà delle cose. Se ilmodo della protesta di alcuni ancor ci offende, ilsenso della delusione di tanti non può che preoccu-parci e porci seri interrogativi. Il Rotary è una liberaassociazione civile, di professionisti qualificati edidealisti. La sua incidenza nella società non può es-sere di natura politica o amministrativa; ma è nel-l’agire nelle coscienze, in profondità, nel tenere altoil vessillo degli ideali, con l’esempio e con la concre-tezza delle azioni, nell’indicare le vie. Apriamoci,quindi, come monadi attive, intelligenti e creative,creando punti di ascolto, di consulenza, di raccordo,per i giovani che cercano lavoro, per i grandi che l’-hanno perduto, per le madri che non sanno comeconciliare le tante mansioni e i tanti ruoli della donnaoggi. L’Italia ha una grande risorsa: il suo popolo,che nei momenti difficili ha sempre dato le prove mi-gliori dettate dalla passione, dall’umanità e dallacreatività e che merita, quindi, tutto l’appoggio chela nostra scienza e coscienza sanno offrire.Gli slanci di generosità di cui è capace la nostra po-polazione, i giovani sopra tutti, sono sotto i nostriocchi commossi in questi giorni successivi ai disastriambientali che si sono abbattuti in tante parti del

paese. Veri e pro-pri angeli nelfango hannoprovveduto, lad-dove non arri-vava la macchinapubblica, a sca-vare, a rimuo-vere, a daresoccorso. Vi scrivo, cariamici, sull’ondadell’emozioneche ha colpitotutti noi, italiani,per le alluvioniche hanno cau-sato vittime e gravi disagi, prima nel centro e nelnord Italia, adesso ancora nella nostra isola. Il belpaese frana e torniamo a chiederci quale ruolo attri-buire alla natura e quale responsabilità all’uomo. Iopenso che nel disordine generale l’unica forza adagire secondo logica e razionalità sia proprio la na-tura, che segue con linearità il suo cammino; e pensoche noi umani, legati come siamo a facili calcoli uti-litaristici o ad ingiustificati atteggiamenti trionfali-stici, che uno scroscio più forte di pioggia facilmentesommerge, dobbiamo ancora imparare a ricono-scerci all’interno e non al di fuori di tale cammino.Il distretto è vicino ai clubs delle zone alluvionatedell’isola con cui è costantemente in contatto. Ci pro-poniamo di intervenire con contributi mirati e con-creti che concorderemo insieme con loro. Ma ilRotary può e deve andare oltre, lavorando non solonel momento drammatico dell’emergenza, ma inmodo continuativo, con le professionalità che pos-siede, a fianco degli uomini di buona volontà, perpromuovere una cultura delle sicurezza civile, che èanche cultura della legalità e dell’ordine. Studiamopiani territoriali, proponiamo, vigiliamo. Nei grandicambiamenti climatici di cui siamo spettatori, po-niamo nei nostri clubs il problema della sicurezzaambientale tra le azioni strategiche da seguire neglianni, a tutela della vita umana. I superstiti laceratidal cordoglio per la perdita dei cari e tutti coloro iquali si trovano tra le macerie di quei beni con sacri-fici e lavoro conquistati questo chiedono: una solida-rietà non passeggera, una professionalità alta einteressata esclusivamente al bene collettivo.Il mese di novembre si è chiuso con il seminario piùimportante dell’anno rotariano, quello sulla Rotary

Foundation, tenuto al Foro Italico di Palermo. È statoun successo di pubblico, per l’alto numero di pre-senze che ha registrato. E quindi vi ringrazio peravermi seguito anche in questa circostanza. È statafortunata anche la formula che ha fatto precedere gliinterventi dei presidenti delle sottocommissioni dallerichieste di approfondimento del pubblico presente.Si è creata, così, una sinergia nuova per questi incon-tri ed una partecipazione più attiva. Gli interventi diroutine, concentrati e per quanto possibile sintetici,hanno focalizzato i diversi aspetti dell’attività dellanostra fondazione: il programma Now Polio End,non ancora concluso, ma i cui risultati straordinarilasciano ampio spazio all’ottimismo; i matchinggrant, fra cui mi piace ricordare il Progetto Talasse-mia tra il nostro distretto ed il Marocco, che in questimesi procederà con la visita di una commissione diricercatori marocchini nei centri specializzati dellaSicilia; e, fra le tante altre cose che tralascio, voglioevidenziare la ricchezza e puntualità di contributivolontari dati dai clubs alla fondazione. Alcuni clubssi sono distinti con contributi superiori alla media di100 $ per socio; parecchi per aver toccato questamedia. La Rotary Foundation sa veramente metterele ali ai nostri sogni e la generosità e la solidarietà delnostro distretto non mi sorprendono più. Così come non mi sorprende più il calore umano chemi circonda ad ogni incontro con i clubs. Ne contoormai 68 ed ho avuto il piacere di inaugurare dapoco il nuovo club di Palermo Mondello, nel qualevedo tanto entusiasmo, tanta vivacità e una convintavolontà nel riconoscersi all’interno della nostragrande famiglia.Famiglia, solidarietà, azioni sociali, donazioni: sonoquesti i grandi principi con cui ci apprestiamo ad ac-cogliere nei nostri animi il clima natalizio. Esso ci rin-nova ogni anno il ricordo di una famigliaperseguitata dalle ingiustizie e dal bisogno, ma chenella purezza dei suoi sentimenti, nella solidarietàdegli umili, nella fede profonda trova le risorse peraffrontare con fiducia il cammino della vita. Vicinoa ciascuno di voi vi auguro di rinnovare nei vostricuori la purezza evangelica, alla quale pure si ri-chiama il motto dell’anno:

Conosci te stesso per abbracciare l’umanità

E quindi un BUON NATALE e un BUON ROTARY a tutti voidal sempre vostro

Matching Grants distrettuali Esperienza umanitaria in India Nuovo Club “Palermo Mondello”

Lettera del Governatore

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Notiz ie distrettual i

2 Dicembre 2011II ll SSeemmiinnaarr ii oo

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Oltre 350 rotariani provenienti daiRotary Club di Sicilia e Maltahanno partecipato al Seminario Di-strettuale sulla fondazione Rotaryche ha avuto luogo lo scorso 26 No-vembre presso la sala meetingdell’Hotel NH del Foro Italico diPalermo.Quest’anno il programma del semi-nario è stato caratterizzato da unanovità che ha reso i lavori più effi-caci e dinamici. Infatti, dopo l’intro-duzione del Governatore ConcettoLombardo e le prolusioni del PdgAlberto Cecchini (Polio ChallengeCoordinator Zone 12, 13 e partedella 19) e del Pdg Attilio Bruno(Presidente Commissione Distret-tuale per la Rotary Foundation) èstato dato spazio agli interventi deiPresidenti e dei Delegati di Clubper porre quesiti e richieste di ap-profondimento sui temi e i tecnici-smi atti a consentire ai Club diaderire in modo proattivo ai nume-rosi programmi proposti dalla RF.L’indice dei programmi e degli ar-gomenti è stato illustrato dal PdgAttilio Bruno, allo scopo di stimo-lare la discussione e gli interventidei presenti.Con questa originale “technicality”i dirigenti rotariani coordinatoridelle sottocommissioni distrettualispecifiche hanno potuto successiva-mente articolare i propri interventiin modo da dare risposta ai quesitiposti. Si è trattato di una modalitàdi procedere certamente più coin-volgente e pragmatica, che ha altempo stesso manifestato un se-gnale di attenzione volto a seguire icambiamenti della Società.Il Mondo infatti cambia sempre piùrapidamente, e pertanto, per far sìche il Rotary possa rimanere alpasso con i tempi, anche i rotarianidevono avere la capacità di cam-

biare con altrettanta rapidità: oc-corre uscire fuori dagli schemi con-solidati del passato e manifestare laconvinzione e il coraggio di fare unpasso oltre, nel senso della efficaciae della modernizzazione del-l’azione, senza ovviamente perderedi vista i principi fondanti dell’As-sociazione, ovvero l’amicizia e ilservizio, ma riscoprendoli e rivalu-tandoli in chiave, appunto, mo-derna.Non v’è infatti dubbio che il Rotarydi oggi non è quello di alcuni annifa e non sarà quello di domani.Anzi il domani del Rotary va anti-cipato e inseguito con mutamentiche devono essere sempre più ra-pidi e strutturali. Per tale ragione ilRotary International, e in partico-lare la sua Fondazione, è attual-mente proiettato in unatrasformazione sostanziale attra-verso quello che oramai è notocome il Piano di Visione Futura. Ese il Rotary sta cambiando, anche irotariani devono cambiare, ma so-prattutto deve cambiare l’impegnodei rotariani.Tale necessità è stata enunciata conchiarezza dal Pdg Alberto Cecchini:non è più sufficiente che il rotarianosi limiti a elargire donazioni, madeve scendere in campo, “sul frontedel bisogno”, per alleviare concre-tamente la sofferenza dell’umanità:occorre stare in prima linea, attra-verso personali azioni umanitarie,per dare soccorso ai tanti che nelmondo patiscono la fame, la ca-renza di acqua, le malattie, la man-canza di alfabetizzazione. Occorreinsomma il coinvolgimento direttodei rotariani e delle loro professio-nalità.E a tal riguardo lo stesso AlbertoCecchini ha involontariamente for-nito ai presenti una testimonianza

personale di questo modo nuovo di“fare Rotary”, proprio attraverso lediapositive del suo powerpoint chehanno mostrato immagini che lo ri-traevano nell’atto di vaccinare con-tro la poliomelite bambini dei paesidel terzo mondo. Alberto Cecchini,nel suo intervento ha ovviamentedato ampio spazio al “Piano di vi-sione futura” e alla sfida conclusivaEnd Polio Now nella quale da oltreun ventennio i rotariani sono impe-gnati con l’obiettivo di potere al piùpresto dichiarare eradicata la polio-melite nel mondo.Ad enfatizzare ulteriormente l’im-portanza del servizio umanitario“personale” e diretto, è stato proiet-tato durante il Seminario un toc-cante reportage sulle precariecondizioni di vita del popolo “igno-rato” dei Pigmei, realizzato dalnoto cantautore missionario paler-mitano Rino Martinez che attra-verso la Missione Umanitaria“Africa: missione possibile…” haportato aiuti concreti a diversi vil-laggi, orfanotrofi ed ospedali delCongo e della foresta equatoriale.Per l’impegno missionario profuso,su sponsorizzazione del Club CostaGaia, il governatore Lombardo haconsegnato a Rino Martinez, il Ro-tary Community Corps Certificateof Organization per il progetto “Aliper volare insieme al Rotary”.Un altro momento moderno e inno-vativo è stato infine il collegamentoaudio/video realizzato con il Clubdi Malta “La Vallette”, effettuatotramite Skype. Nel corso del colle-gamento, gli amici maltesi ci hannopresentato un interessante progettodi alfabetizzazione che da alcunianni portano avanti attraverso unmeccanismo di adozione a distanza,e proponendo l’adesione ai Club diSicilia.

Sul sito del Distretto verrà al piùpresto resa disponibile la documen-tazione a riguardo.Tra gli interventi dei presidenti disottocommissione si evidenzianoquello del Pdg Alfred Mangion(Presidente sottocommissioneBorse di Studio), in cui viene evi-denziato che quest’anno da partedei Club del Distretto sono stateformalizzate solo 4 candidature perle Borse di Studio degli Ambascia-tori (di queste ne sono state selezio-nate 2 dai Club di Malta e MessinaPeloro) e nessuna candidatura perle Borse di Studio per la Pace (cheperaltro sono interamente finan-ziate da fondi Rotary Foundationesterni al Distretto). A riguardodegli ex borsisti, Alfred ha peròfatto una considerazione: comenoto, completati i corsi, gli ex borsi-sti diventano Alumni, un patrimo-nio dei esperienze del Rotary chetroppo viene vanificato, restando“inutilizzato” dal Rotary, e ren-dendo in tal modo di fatto inutile losforzo economico sostenuto. I Clubdovrebbero dunque attingere aquesta preziosa risorsa.Inoltre è intervenuto Salvatore Ab-bruscato (Presidente sottocommis-sione Sovvenzioni Umanitarie), checon la sua consueta passione ha co-municato che il Distretto 2110 saràimpegnato quest’anno in 15 mat-ching grant. Questa è la prima voltache di fatto i fondi che sono ritor-nati indietro al Distretto a fronte deiversamenti effettuati 3 anni fa allaFondazione, saranno praticamentequasi tutti utilizzati (in modo equi-valente, secondo i meccanismi dellaRF) in progetti che si attueranno nelnostro Distretto, e ciò anche grazieai 60mila$ messi a disposizione dalresiduo di fondi analoghi, di com-petenza dell’anno di governatoratodi Salvo Sarpietro.A conclusione del proficuo semina-rio, il Governatore Lombardo si èmostrato soddisfatto dell’anda-mento dei lavori e ha incitato i Cluba spingere ulteriormente sulle giàimportanti contribuzioni che stannoregistrando quest’anno in favoredel fondo Polioplus. Concetto ha infine invitato i singolirotariani a effettuare donazioni per-sonali al Fondo Permanente, cosìcome raccomandato dal PresidenteInternazionale Kalyan Banerjee, ti-pologia di contribuzione che sta di-venendo un vero e proprio “fioreall’occhiello” del Distretto.

Giuseppe Pitari

Fondazione: ecco il Piano di Visione Futura

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3Dicembre 2011 SSoovvvveennzz ii oonnii

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In questoanno rota-riano 2011-12 sonostati elabo-rati ed in-viati alla RFi seguentiprogetti peri quali ab-biamo chie-sto unas o v v e n -zione pari-

taria “matching grant”.a) Fornitura agli abitanti dei villaggidella foresta di Enyellè, Congo, di 2000zanzariere impregnate di insetticidacontro la malaria e di 3000 pillole esupposte contro il verme solitario“tenia solium”. E’ stato approvato il 15settembre 2011 e le zanzariere sonostate distribuite. E’ un progetto ideatodal Distretto al quale hanno parteci-pato i RC Brazzaville Centre, San Ca-taldo, Canicattì, Mussomeli, Valle DelSalso, Niscemi, il nostro Distretto e laRotary Foundation. Costo totale 19.900USD.

b) Un pulmino per trasporto disabiliall’Associazione Piccolo Principe diRagusa; è stato approvato il 19 ottobre2011; è stato sponsorizzato da: RC diRagusa, D 2110, RC Alba Iulia dellaRomania, R.F.; costo totale 43.324 USD.E’ un progetto ideato dal RC di Ra-gusa.

c) Un pulmino per il trasporto di disa-bili alla Unitals di Cefalu; sponsoriz-zato dal RC di Lercara Friddi, dalDistretto indiano 3150, dal D. 2110,dalla RF. Costo totale 23.000 dollari. E’un progetto ideato dal RC di LercaraFriddi.

d) Un apparecchio per gli esami controla Talassemia all’Ospedale di Marra-kesh; è stato approvato il 19 ottobre2011; sponsorizzato dal D. 2110, da 34club del nostro Distretto, dal RC di Ca-sablanca, dalla RF. Costo totale 52.363USD. E’ un progetto ideato dal Di-stretto.

d) Ambulanza per trasporto sangue eper la sua raccolta, sponsorizzato dalRC Augusta, Distretto 2110, Distrettoindiano 3150, RF. Costo totale 29.639.E’ un progetto ideato dal RC Augusta.

e) Progetto da definire per un importodi 60.000 dollari e da realizzare nel no-stro Distretto; sponsorizzato dal Di-stretto indiano 3150, Distretto 2110,R.F. E’ un progetto ideato dal Distretto.

f) 2100 banchi alle scuole degli slumsdi Hyderabad (capitale dello Stato diAndhra Pradesh); sponsorizzato dalRC Hyderabad East, dal nostro Di-stretto utilizzando 30.000 dollari del re-siduo attivo del bilancio distrettualeanno 2007-08 messi a disposizione dalPdg Salvatore Sarpietro. Costo totale

dollari 70.500,00.

g) 1500 banchi alle scuole degli slumsdi Guntur (città dello Stato di AndhraPradesh) sponsorizzato dal RC diGuntur, dal nostro Distretto utiliz-zando 30.000 dollari del residuo attivodel bilancio distrettuale anno 2007-08messi a disposizione dal Pdg SalvatoreSarpietro e dalla RF. Costo totale67.347.

h) 900 banchi ad altre scuole deglislums in Hyderabad, sponsorizzatodal nostro Distretto con 10.000 dollaridel DDF., dalla RF, dal RC HyderabadImayathnagar. Costo totale 30.214.

i) Per la medicina umanitaria sono di-sponibili 10.000 dollari del DDF. Nonpossono essere spesi fino a quandonon riceveremo l’adesione di alcuniDistretti francesi o di altri paesi, neces-saria per chiedere una sovvenzioneparitaria (matchin grant).

La commissione deve ancora esami-nare le seguenti domande di alcuniclub per questi progetti:a) borse di studio a 120 bambini per laistruzione primaria, in Madagascar;sponsorizzato dal RC Stretto Di Mes-sina, dal nostro Distretto con 5.000 dol-lari provenienti dal residuo attivo delbilancio anno 2005-06 messi a disposi-zione dal Pdg Arcangelo La Cagnina,dal Distretto 2110 con dollari delFODD, dalla RF.

b) servizioigienico aK a n u n g ;sponsoriz-zato dal Di-s t r e t t o2110,dallaRF.

c) un fur-gone perr a c c o l t adella spaz-zatura per la città di Chilakaluripet,nello Stato indiano di Andhra Pradesh;sponsorizzato dal nostro Distretto, dalRC di Chilakaluripet.

Una breve riflessione: in India con lanostra sponsorizzazione saranno rea-lizzati progetti per un totale di 178.061.Nel nostro Distretto con la sponsoriz-zazione degli amici indiani sarannorealizzati progetti per dollari 112.639;aggiungendo il progetto di Ragusa didollari 41.000 nel nostro Distretto sa-ranno spesi 153.639; a questi vanno ag-giunti 30.600 di sovvenzionisemplificate, 78.000 dollari per borse distudio e scambio di gruppo di studio;avremo così una spesa totale di dollari262.239 nel nostro Distretto.Questo totale rappresenta l’86 percento di quanto tutti i rotariani del Di-stretto abbiamo versato alla RF nel2008-09.

Salvatore Abbruscato

Distretto 2110: il punto sui Matching Grants� Il presidente della Sottocommissione per le sovvenzioni Salvatore Abbruscato traccia un primo resoconto annuale sui progetti e i finanziamenti investiti o richiesti

Domenica 28 Novembre, Concetto Lom-bardo, in veste di Governatore del Di-stretto 2110, insieme a Cristina, è statoricevuto dal Cardinale di Palermo, SuaEminenza Paolo Romeo con il quale sisono intrattenuti per un’ora, discutendodi interessanti argomenti attinenti, in par-ticolare, la situazione attuale della nostraIsola.A Sua Eminenza il nostro Governatore haofferto in dono dei volumi sulla Catte-drale di Siracusa, nonché un contributo indenaro finalizzato alla raccolta fondi perla costruzione nuove chiese in Palermo. Sua Eminenza il Cardinale ha ricambiatodonando ai presenti il libro stampato in

occasione della venuta di Papa BenedettoXVI a Palermo il 3 ottobre 2010 ed inoltreal Governatore una preziosa medaglia raf-figurante il volto del Papa, commemora-tiva del predetto evento.In questa sua visita il Governatore è statoaccompagnato dal Tesoriere DistrettualeGaetano Arena, dai Consiglieri di Segre-teria Roberto Passanisi e Franco Lom-bardo, accompagnati dalle relativeconsorti, dalla Segretaria Rita Giuffrida,dal Presidente del Rotary club di PalermoSalvatore Novo e da Maurizio Mellia delRotary club di Palermo Monreale, il tuttoorganizzato dal Presidente del R.Y.L.A.,Maurizio Russo.

VViiss ii ttaa ddeell GGoovveerrnnaattoorree aall CCaarrddiinnaallee RRoommeeoo

� All’indomani del Seminario, scambio di doni e opinioni tra S.E. Paolo Romeo e Concetto Lombardo

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4 Dicembre 2011EEvveenntt ii iinntt eerrnnaazz iioonnaall ii

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Giornate splendide, i Templi, la città di Agrigento con la sua sto-ria millenaria, il mito di Luigi Pirandello e la cucina tipica coni prodotti del luogo hanno fatto da cornice all’Incontro Inter-

paese Italia, Malta, San Marino, Svizzera, Liechtenstein, che si è svoltoin Sicilia, voluto fortemente dal nostro Governatore Concetto Lom-bardo e organizzato dal responsabile del Comitato Interpaese 2011,Luigi Attanasio, con un programma che ha offerto agli oltre 180 parte-cipanti nelle diverse giornate, una delle più belle immagini della nostraSicilia.La Sicilia mancava da molti anni all’appuntamento con i Comitati In-

terpaese, e così, dopo l’ul-timo Incontro svolto a Erice15 anni addietro, il nostroDistretto è tornato protago-nista.Erano presenti alla cerimo-nia di apertura dei lavori, ilGovernatore Concetto Lom-bardo, per il Presidente delCIP Italia-Svizzera Sez. ita-liana Franco Arzano, il prof.Luigi Apuzzo con il Segre-tario Carlo Silva, per la Sez.Svizzera il Presidente RetoBongulielmi con il segreta-rio Michele Masdonati, ilDge Gaetano Lo Cicero, il

Dgn Maurizio Triscari, il Pdg Francesco Arezzo Di Trifiletti, il PdgSalvo Sarpietro, il Pdg Alfred Mangion, il Pdg Anthony Coleiro, il PdgCarlo Michelotti, con le rispettive consorti.La cerimonia, che si svolta nella Casa “Sanfilippo”, sede del Parco Valledei Templi, dopo una breve introduzione del responsabile del Comi-tato Interpaese 2011 Luigi Attanasio, è iniziata con gli inni nazionalidei cinque Stati partecipanti e quello del Rotary International e dopoil saluto di benvenuto del Sindaco Marco Zambuto, del Presidente del

Club di Agrigento Giuseppe Taibi e dei dirigenti del Comitato Inter-paese, è intervenuto Gianni Jandolo Coordinatore nazionale e Vicepre-sidente Internazionale del Consiglio dei Comitati Interpaese, a portareil saluto del Presidente Internazionale e gli auguri di buon lavoro.La parola poi è passata ai relatori ufficiali: Dott. Sebastiano Tusa, So-printendente per i beni culturali ed ambientali di Trapani, già Soprin-tendente del Mare della Regione Sicilia e il Prof. Dott. Michele Masellis,docente universitario e già Primario chirurgia plastica e terapia ustioniOspedale Civico Benfratelli, Ministro della Salute della Repubblica Ita-liana nell’anno 2005.La prima relazione del Dott. Sebastiano Tusa, “Agrigento, i Greci e Pi-randello” era legata alla storia di Agrigento, al territorio e al rapportotra Pirandello, la civiltà greca e la sua città.Per motivi di spazio non possiamo riportare l’intera relazione, interes-sante, particolareggiata e con riferimenti molto belli con i racconti diPirandello, che fanno riferimento al territorio, all’immenso patrimonioarcheologico di Agrigento: l’Antica Akragas, che Pindaro definì “lacittà più bella dei mortali”.Tusa ha analizzato alcuni momenti della vita di Pirandello, il rapportocon la sua Girgenti e la Sicilia, il contrasto tra i fasti dell’antica Akra-gante e la decadenza della moderna Girgenti priva di tensione civile eculturale. E prima di concludere ha ricordato che “i resti mortali di Pi-randello nel viaggio verso l’aldilà, trovarono requie nel ben noto cra-tere a colonnette attico databile al 470/480 a. C. regalando all’Umanitàuno dei suoi tesori più inestimabili”.Di taglio diverso la relazione del prof. Michele Masellis “Il Rotary e laMedicina Umanitaria” (Progetto IAHM), prettamente rotariana, a cuila Rotary Foundation del Rotary International, deve rivolgere l’atten-zione principalmente verso i più bisognosi, gli ammalati, gli emargi-nati, e soprattutto verso i popoli e le nazioni del terzo e quarto mondo. Anche per la conferenza di Masellis, corredata di diapositive che scor-revano durante la relazione, riportiamo alcuni dei punti più salienti epiù toccanti: “La Medicina Umanitaria deve rivolgere lo sguardo conpiù attenzione a questi problemi e attraverso la Rotary Foundation eil relativo fondo di dotazione deve fare del bene nel mondo per mezzo

dei progetti di carattereumanitario ed educativo ealtre iniziative di sviluppoeconomico, e aiutare lagente a costruire una vitamigliore.Il nostro Distretto 2110 Sici-lia e Malta può creare lecondizioni per contribuire alprogetto IAHM (Internatio-nal Association for Humani-tarian Medicine ), sostenerel’Ospedale Virtuale Apertodel Mondo collaborandocon le autorità pubbliche ele forze economiche e laclasse medica dei Paesiavanzati per concretizzare ilprincipio universale: Il di-ritto alla salute per tutti, ecoinvolgere le autorità sani-tarie dei Paesi in via di svi-luppo in uno spirito diassistenza umanitaria se-condo il principio: Il dirittodi chiedere, il dovere didare”.“L’incontro Interpaese èuna grande occasione di in-contro tra amici rotarianiper promuovere la com-

Il Distretto 2110 torna a fare da magico scenario per il Comitato InterpaeseI TEMPLI DI AGRIGENTO OSPITANO L’INCONTRO TRA ITALIA, MALTA, SAN MARINO, SVIZZERA, LIECHTENSTEIN

“Agrigento, i Greci

e Pirandello” e “Il Rotary

e la Medicina Umanitaria”

i temi trattati durante

l’incontro dai relatori

Sebastiano Tusa,

soprintendente BBCC

di Trapani, e il chirurgo

Michele Masellis

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Il Distretto 2110 torna a fare da magico scenario per il Comitato Interpaese

prensione e la concordia internazionale, e per incoraggiare e rin-forzare i vincoli di amicizia, e per il nostro Distretto è un rincon-trarsi con gli amici maltesi e svizzeri che sempre numerosipartecipano a questi incontri”.Quello di Agrigento resterà sicuramente indelebile nel ricordo dei180 partecipanti, tra italiani, maltesi, svizzeri, di San Marino e delLiechtenstein. Infatti oltre alla parte ufficiale degli incontri e delleinteressanti conferenze, tutti i partecipanti hanno potuto goderedel bel clima di Agrigento, delle passeggiate nella Valle de Templi,con la visita al quartiere Ellenistico-Romano, all’area di Zeus e algioiello del FAI, il Giardino della Kolymbetra, un’oasi di straor-dinaria bellezza con le migliaia di alberi da frutto di tutte le specieesistenti in Sicilia, dove è stato offerta una colazione rustica conprodotti tipici deliziando il palato di tutti. E ancora la visita not-turna ai templi illuminati, passeggiando nella via sacra e un silen-zio, che definirei antico, interrotto soltanto dalla musica e dalledanze dello spettacolo dei ragazzi della Corte Akragantina, chespuntavano tra le colonne, guidati dal maestro Gellia, che ha resoancora più affascinante lo spettacolo della Valle dei Templi.Non poteva mancare la visita al Museo Archeologico, con unaguida di una preparazione eccezionale e la visita alla casa museodi Luigi Pirandello, Premio Nobel per la Letteratura. Anche alCaos, la casa natale di Pirandello, si è respirato un momento disuggestione solo a guardare i documenti, le lettere, i manoscrittidei lavori teatrali, le novelle e i romanzi del grande Agrigentinoche ancora oggi, a 76 anni dalla sua morte, affascina, soprattuttoguardando i suoi occhi pungenti nelle foto esposte, dove traspareancora il suo amore per la sua terra. La passeggiata pomeridiana in via Atenea con le sue viuzze e leinfinite scalinate tra vicoli ed archi con scorci sulla Valle dei Tem-pli e sul mare di San Leone.I pranzi e le cene, tutti di ottimo livello, soprattutto il pesce frescogustato al ristorante Madison di Realmonte con la vista sulla Scaladei Turchi, e la cena di gala al Grand Hotel dei Templi, sede delRC di Agrigento che ha concluso l’incontro con la consegna di tar-ghe ricordo ai dirigenti del C.I. e ai Pdg presenti e al GovernatoreConcetto Lombardo che a conclusione della serata ha ringraziatotutti i partecipanti e Luigi Attanasio, che assieme alla moglie Linae al figlio Salvatore,anch’egli rotariano del club di Agrigento,hanno reso possibile la perfetta organizzazione di tutta la mani-festazione.

Tommaso Spadaro

I TEMPLI DI AGRIGENTO OSPITANO L’INCONTRO TRA ITALIA, MALTA, SAN MARINO, SVIZZERA, LIECHTENSTEIN

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A . M . R . I . - T r i n a c r i a T o u r 2 0 1 1

Si è svolta nell’area orientale della Sicilia la tre giorni della secondatappa del “Trinacria Tour 2011”.La comitiva, composta da circa 15 equipaggi di Motociclisti Rotarianiiscritti alla “Fellowship” A.M.R.I., ha visitato la Valle del Belice e la zonadi Marsala e Trapani, ammirando le splendide panoramiche della “Viadel Sale”. Il gruppo di Rotariani ha visitato anche i ruderi di “Poggio-reale vecchia”, suggestivo borgo alle mirabili bellezze paesaggisticheabbandonato dopo l’evento sismico del 1968.La comitiva ha concluso il viaggio ripartendo dall’aeroporto di Palermoper le successive destinazioni nazionali.Per il 2012 è già in preparazione la terza tappa del “Trinacria Tour” che,con molta probabilità, sarà organizzato per la visita del Barocco Ibleo ela città di Siracusa.Partenza prevista sempre da Palermo, percorrenza stimata superiore ai1.500 km, itinerario adatto a motociclisti rotariani “professionisti”!!Al prossimo giro e lampeggi!

Michelangelo Calì

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Da moltianni diverseassociazionisi occupanodi inter-scambi distudio al-l’estero rien-trando, così,nei progettidi mobilitàstudentesca.S e b b e n e

queste associazioni si dichiarino Onlus, moltesono le spese richieste alle famiglie. Il Rotary International, invece, svolge questoservizio non a scopo di lucro, ma per formare almeglio le nuove generazioni e per dare signifi-cato e forza alla parola “International” che faparte del suo nome. Lo Scambio Giovani è uno dei programmi strut-turali del R.I. concepiti per agevolare il raggiun-gimento degli obiettivi di servizio di Club eDistretti, nelle rispettive comunità e all’estero,promuovendo contemporaneamente lo spiritodi amicizia e di buona volontà.Il Rotary è l’associazione che, in assoluto, ha or-ganizzato il primo scambio che avvenne nel1927 a Copenaghen. Successivamente, nel 1939negli Stati Uniti, e, nel 1991, in Italia, con la na-scita del Multidistretto.Ogni anno, per il R.I., partecipano più di 8.000studenti di oltre 60 paesi. Il programma è eco-nomicamente accessibile a tutti, dato che sonorichiesti solo i costi del viaggio di andata e ri-torno per/dal paese di destinazione, dell’assicu-

razione e le spese personali. Il programma è aperto ai figlidi rotariani e non e le fami-glie ospitanti possono essererotariane e non, ma, comun-que, scelte e selezionate dalR.I. Lo scambio è riservato a gio-vani che hanno frequentato laIII classe superiore e, nellanazione prescelta, seguirannoun corso scolastico annuale,equivalente alla IV classe ita-liana. Se avranno conclusocon profitto, al rientro in Ita-lia, potranno frequentare esostenere l’esame di matu-rità, l’anno successivo. Uno tra i requisiti più importanti richiesti è l’ot-tima media scolastica e, naturalmente, oltre ilconsenso dei genitori, la volontà e la prepara-zione per vivere e studiare all’estero da agostoa giugno.La parola stessa del programma significa che èobbligatorio ospitare, durante lo stesso periodo,un giovane, accogliendolo come membro dellafamiglia, iscrivendolo a scuola, controllandonel’attività scolastica e le ore libere. La famigliaospitante e il giovane saranno sempre seguiti daun Tutor rotariano.Oltre gli scambi annuali il R.I. promuove, du-rante il periodo estivo, anche gli scambi brevi, icamp e gli handicamp. L’impegno, da partedelle famiglie, è quello dell’ospitalità, facendopartecipare i giovani alla vita di famiglia, a visiteculturali ed escursioni turistiche.

Cosa si chiede alle famiglie? Di essere capaci diaprire le porte verso nuove prospettive e di riu-scire a staccarsi da un figlio che, sicuramente, ri-marrà loro molto vicino, anche se dall’altra partedel mondo.Cosa si chiede ai giovani? Di essere innanzituttoambasciatori del loro paese di origine nel paeseche li ospiterà, di adeguarsi al vivere in manieradifferente a quella a cui sono abituati, di impa-rare ad essere tolleranti e generosi verso il pros-simo, di impegnarsi nello studio e nellaconoscenza degli altri, di non arrendersi alle dif-ficoltà e di superare la nostalgia di casa che fa-cilmente li assalirà per tornare ricchi diun’esperienza di vita e di studio che li distin-guerà per sempre.

Fernanda Paternò Castello di Carcaci

Un anno di studi all’estero con il Rotary International

E' stato selezionato il gruppo distudio del nostro Distretto chesi recherà in visita nel distrettofrancese 1730 (Costa Azzurra eCorsica) dal 21 marzo al 21aprile 2012.Il "team leader" è Roberto Pas-sanisi del Rotary Club di Augu-sta cui si affiancheranno iquattro componenti selezionatidalla commissione.Sono Paola Altomonte, 33 anni,laureata in lettere moderne,giornalista professionista, pro-posta dal R.C. di Siracusa; Va-leria Messina, 30 anni, laureatain Economia e Commercio, di-pendente di una società di tra-sporti, proposta dal R.C. diGiarre; Salvatore Salvaggio, 34anni, laureato in ingegneria chi-mica, tecnologo di processo allaIsab Energy Services di Priolo,proposto dal R.C. di Augusta;Christopher Schembri, 40 anni,Master in Business Administra-tion, consulente della APS Con-sult, proposto dal R.C. di Malta. Il team francese sarà composto

da 4 elementi più il team leader e arriverà all'aeroporto di Cataniaintorno al 25 - 27 maggio del 2012. Dopo la pausa di ambienta-mento e la riunione informativa in Hotel, il gruppo sarà ospitatonelle case dei rotariani dei club delle aree Etnea, Aretusea, Iblea,Maltese, Akragas, Nissena, Terre di Cerere, Drepanum, Panor-mus e Peloritana. Il gruppo parteciperà al Congresso Distrettualea Giardini dal 22 al 24 giugno 2012 e rientrerà il 25 giugno 2012.I Club o i rotariani disponibili ad ospitare i nostri amici francesisono invitati a mettersi in contatto con il presidente della sotto-commissione GSE. Il programma Scambi di gruppi di studio (SGS) è uno dei pro-grammi educativi della Fondazione Rotary. Rappresenta un’op-portunità di scambio culturale e professionale per giovaniimprenditori e professionisti in quanto offre sussidi di viaggioper finanziare gli scambi tra aree gemellate di due Paesi diffe-renti. I candidati allo scambio devono avere un'età compresa tra i 25 ei 40 anni; devono aver svolto un'attività lavorativa a tempo pieno(dipendente o libero-professionale) per almeno due anni, vivereo lavorare nel nostro Distretto, essere cittadini italiani o maltesi,essere in buona salute, preferibilmente parlare il francese, poterassentarsi dal lavoro per il periodo di scambio. Non possono par-tecipare al programma i rotariani, i loro coniugi, ascendenti e di-scendenti in linea retta e loro coniugi, coniugi di altri componentidel gruppo. Durante lo scambio i partecipanti esaminano le isti-tuzioni del Paese ospitante, i suoi usi e costumi al fine di svilup-pare e accrescere le relazioni professionali e lo scambio di vedute.

Valerio CiminoPresidente della Sottocommissione Scambi Gruppi di Studio

Selezionato il team distrettuale per ii ll pp rrooggrraammmmaa SSGGSS

Si è svolto ad Acicastello

il seminario di formazione

per tutor e inbound

dello Scambio Giovani,

organizzato dalla Commis-

sione distrettuale

presieduta da Fernanda

Paternò Castello

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Sabato 12 e domenica 13 novembre ha avuto luogoa Pergusa, in pieno centro della Sicilia, la primamanifestazione pubblica dell'anno sociale di ser-vizio di Gaetano Lo Cicero, Governatore del Di-stretto 2110 Sicilia e Malta per il 2012-2013 : il PreSIPE (Seminario Istruzione per i Presidenti Eletti).L'incontro che si è aperto alla presenza del Gover-natore in carica Concetto Lombardo e del DGEMaurizio Triscari, ha visto impegnati i Presidentiin sessioni di formazione e di preparazione delprossimo anno di servizio.Nella prima sessione mattutina è stato presentatolo staff che accompagnerà il Governatore Inco-ming Gaetano Lo Cicero:STAFF DISTRETTUALE: Segretario DistrettualeLUIGI NOBILE (Palermo Nord); Tesoriere Distret-tuale ALFREDO NOCERA (Palermo); IstruttoreDistrettuale NUNZIO SCIBILIA (Pa-lermo); Prefetto Distrettuale IVANATERMINE (Catania Est); Meeting &Event Officer VINCENZO NUZZO (Al-camo); Multimedia Officer CARLO NA-POLI (Gela); Coordinatore Consiglieri diSegreteria CARLO BONIFAZIO (Pa-lermo Est).E' stato distribuito e illustrato il "Ma-nuale del Presidente", è stata consegnatal'Agenda del Presidente, un pratico sca-denziario di tutte le manifestazioni e gliappuntamenti rotariani dell'anno incorso e dei successivi, proprio per lacontinuità che si è voluto dare all'azionedi servizio rotariano.La giornata formativa è stata chiamata"MESTIERE DI PRESIDENTE" proprioper sottolineare le incombenze che chiriveste questo ruolo è chiamato ad adempiere. Sisono succedute le relazioni di Nunzio Scibilia e diGiombattista Sallemi, (che sarà Presidente dellaCommissione Formazione). E' stato battuto moltosulla personale preparazione dei presidenti, in ma-niera che essi possano svolgere il mandato al me-glio possibile, conoscendo cosa devono fare,cercando di far attuare i Piani Strategici di Club,comprendendo che si tratta di strategia a lungotermine, da attuare con i presidenti attuale e fu-turo, avendo ben chiara la Vision del Rotary.In questa direzione si è parlato anche di come pre-parare la squadra futura:

- Esortando sempre i Soci a partecipare alle at-tività sociali e istrettuali.- Coinvolgendo gli stessi nel processo di for-mulazione e di definizione degli obiettivi.- Collaborando con la propria "squadra" allaidentificazione e alla formazione dei nuovi di-rigenti, per garantire che il "ricambio"nelle ca-riche avvenga progressivamente ed in manierafisiologica.

L'istruttore incoming Nunzio Scibilia ha volutoprecisare quali sono le caratteristiche basilari diuna/un Presidente efficiente: Motiva gli altri Ro-tariani; Mantiene ed aumenta l'effettivo; Pro-muove, attraverso l'azione del Club, l'immagine el'operato del Rotary; Sostiene la Fondazione Ro-tary; É un punto di riferimento e una guida.Il PDG Francesco Arezzo di Trifiletti ha parlato dei

progetti di servizio, chiarendo la differenza fra be-neficienza e servizio, dando suggerimenti praticisu come impostare i progetti e ha dato delle chiaredelucidazioni su come attingere ai finanziamentiper la realizzazione dei progetti da farsi con glialtri Club, con un chiaro intento di trovare sinergieper fare di più e meglio.La mattinata si è conclusa con la Guida alla Piani-ficazionedei Club efficienti trattata da Luigi No-bile, segretario distrettuale incoming.Nel pomeriggio la relazione di Nunzio Scibilia sul-l'Organigramma funzionale ha illustrato ai Presi-denti i ruoli e le interfacce che avranno a livellodistrettuale.La relazione di Ivana Termine ha anticipato ai Pre-sidenti le prossime manifestazioni distrettuali del2012: iniziando con il SIPE, Seminario Istituzionale

del Rotary International, che si svolgerà a Città delMare dal 16 al 18 marzo 2012, che vedrà coinvoltii Presidenti e i Segretari nella programmazioneconcreta dei loro Club; continuando con l'Assem-blea Distrettuale che si svolgerà a Favignana dal25 al 27 maggio 2012 e che vedrà coinvolti nel-l'Azione di Formazione i Tesorieri, i Prefetti e i Pre-sidenti di Commissione; e concludendo con laFESTA DELL'AMICIZIA che si svolgerà nei gg. 22e 23 settembre 2012 al Fashion Village Outlet econterrà nella mattinata di sabato 22 il Seminariosull'Effettivo e nella mattinata di domenica 23 ilSeminario sulla Rotary Foundation. L'obiettivodella festa dell'Amicizia è quello di far conoscereil Rotary e i progetti dei Club a tutte le persone cheesterne al Rotary, quindi un vero e proprio pro-getto di immagine e comunicazione, che riuscirànella misura in cui i Presidenti si attiveranno a pre-parare i loro progetti e farli vedere.Questa festa coinvolgerà anche i rotaractiani e gliinteractiani e in un video il Governatore incomingha espressamente invitato tutti a partecipare.La mattina della domenica ha aperto i lavori ilPDG Salvatore Sarpietro che ha affrontato i puntidi criticità che ogni Presidente può incontrare nellagestione dei Club, dando svariati suggerimenti peraffrontarli e risolverli.La relazione e lo spazio più lungo è stato occupatoda un rotariano, socio del Club di Caltanissetta,Emilio Giammusso, che ha dato un'impronta as-

solutamente innovativa alla formazione, e ha de-dicato molto tempo per approfondire nuove tec-niche gestionali dei club e di comunicazione fraClub e distretto e fra Rotary e l'esterno.Ha incentrato la formazione sulla "tipologia dei ri-voluzionari dai capelli grigi", un tipo di rivolu-zione - direi culturale, sicuramente non armata,che parte da una grande motivazione interiore eche fa realizzare progetti che all'apparenza potreb-bero sembrare assolutamente utopistici, ma è pro-prio puntando in alto, in maniera ancheirrazionale che spesso si realizzano le cose piùgrandi. Ha posto l'accento sulla passione, unica afar fare a persone normali cose eccezionali, e sen-timento che ogni rotariano deve provare nell'ap-proccio al servizio rotariano, proprio perché solocon l'amore e la cura le cose si realizzano.

L'intervento è stato altamente moti-vante, e si è concluso con una perfor-mance di creazione di una vera epropria orchestra: hanno suonato in-sieme a 2 musicisti professionisti i Pre-sidenti e i/le loro consorti, con un giocodi squadra appassionante per crearegruppo e solidarietà e liberare la creati-vità che ognuno di noi ha dentro espesso viene tarpata.Le conclusioni della giornata le ha tratte,soddisfatto per il successo della manife-stazione, che ha visto in sala per 2 gg. iPresidenti ascoltare con entusiasmotutte le relazioni ed emozionarsi per ilcoinvolgimento finale, Gaetano Lo Ci-cero, governatore 2012-2013, che evo-cando Steve Jobs con il suo "siate folli"ha detto: «Ritengo che il percorso di for-

mazione sia iniziato nel migliore dei modi sia peri veri e propri aspetti formativi, sia soprattutto per-ché siamo riusciti a fare squadra, a provare lestesse emozioni entrando in sintonia tra tutti noi,abbiamo dimostrato con i fatti che si può far Ro-tary di alto livello anche divertendoci cantando eballando. Grazie a tutti di esservi lasciati coinvol-gere in questo appassionante anno di servizio e viricordo ancora siate folli, ascoltate il cuore, cam-bierete il Rotary».Una novità molto apprezzata dai Presidenti sonostate le "pillole rotariane" cioè dei motti da tenerpresente e sui quali riflettere proiettate una perSessione.Le pillole di questi 2 giorni sono state: "ogni rota-riano ogni anno", per ricordare ai Presidenti dicoinvolgere i soci a partecipare ai progetti umani-tari e a contribuire alla Fondazione. Questa carat-terizzava il mese di novembre, mese della RF.Le altre pillole sono state: LA MISSIONE DEL RO-TARY è QUELLA DI SERVIRE GLI ALTRI. Il programma per gli accompagnatori è stato de-dicato il sabato ad una visita al Sicilian FashionVillage (Agira - EN) per lo shopping nel piùgrande outlet presente nella nostra regione e la do-menica alla visita al Museo archeologico di Aidone(EN) per ammirare, tra l'altro, la Venere di Mor-gantina, sottratta illegalmente 30 anni fa e recen-temente restituita allo Stato italiano dal Paul GettyMuseum di Malibu.

Pre-Sipe: il mestiere e la passione del presidente� Prima plenaria per lo staff distrettuale governato da Gaetano Lo Cicero, che il prossimo anno sociale guiderà i Club di Sicilia e Malta. Numerose le attività in programma, tra cui “La Festa dell’Amicizia”

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Opinioni e opinion leader

LLee tt tt eerraa ttuurraa ee IInn ffoorrmmaazz iioonnee

Si è tenuta presso il MondelloPalace Hotel la conviviale ininterclub dei Rotary Club Pa-

lermo Est - Presidente Carlo Boni-fazio; Palermo Ovest - Presidente

Andrea Corsaro; Palermo Parcodelle Madonie - Presidente AdeleDi Sparti Cera; con lo ScrittoreMatteo Collura autore del libro: “Ilgioco delle parti. Vita straordinariadi Luigi Pirandello”. Ha introdotto la conversazione laDottoressa Maria Pia Farinella -Capo Redattore Tgr Rai, ha mode-rato il Dott Sergio Flaccovio – Edi-tore.Matteo Collura è un giornalista-scrittore agrigentino, che ha dun-que respirato la stessa aria, forseincontrato personaggi del tipo diquelli cui il grande genio ha datovita nei suoi romanzi, novelle,opere teatrali.La comune origine aiuta a compe-netrarsi, ed uno scrittore non po-

teva non sentire – e subire piùdegli altri – il fascino di Pirandello.Non mi pare questa la sede adattaper parlare del libro, su cui si è giàdetto e scritto molto e autorevol-mente, e che consiglio a tutti di leg-gere; ma è solo per ricordare unaserata in cui sia gli interventi, sia lapresentazione dello stesso MatteoCollura sono stati capaci di faraleggiare intorno a noi lo spirito delGenio, la “cattiveria” e l’ironia, avolte amara, che si ritrovano inquasi tutti i suoi scritti.Per conoscere, o quanto meno avvi-cinarsi a Pirandello non vi sonosolo le sue opere, ma anche unvasto epistolario; vi sono poi i di-scendenti, custodi di tante memo-rie, che raccontano dell’uomo Luigi

Pirandello – uomo che comunque,nelle sue manifestazioni, era in-fluenzato dal suo genio.A mio modesto avviso rimane, allafine degli interventi della serata(per me comunque è stato così),questa considerazione: il geniosfugge, non può essere inquadrato;i suoi comportamenti possono es-sere letti nei modi più diversi edanche contrapposti: Lui intantoguarda dall’alto, e non può forsetrattenere un sorriso ironico.Concludo con una piccola – pro-saica- annotazione finale: durantela cena è stata servita, tra l’altro,una squisita pasta e fagioli che - mipiace pensare - anche Pirandelloavrebbe gradito.

Laura Alderigi

Il genio di Pirandello nell’opera di Matteo Collura

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LL’’iinnffoorrmmaazziioonnee llooccaallee ooggggii::Il caporedattore Rai Vincenzo Morgante ospite del Club di Enna

Una nutrita presenza di rotariani del Club di Ennaha dato il benvenuto, presso la saletta Ariston, aVincenzo Morgante, noto capo redattore di TGRRegione Sicilia: telegiornale regionale emergentea cura di “Rai Tre”. L’ospite è stato presentato dalPresidente del Club Rotary di Enna, Rino Agnello.Il quale, dopo una breve lettura di alcune note cur-riculari lo ha invitato ad entrare subito nel vivodella discussione che ha avuto come tema “la Raie l’informazione locale oggi” e dalla quale sonoemerse diverse informazioni che hanno destatol’attenzione dei partecipanti. Il dott. Morgante hasubito messo l’accento sul rispetto della verità e hapreso le distanze da quel giornalismo che, essendoprivo di professionalità, non fa altro che creare unoscollamento, sgradevole e poco credibile, tra i fatti

reali e la notizia “tout court”. Ha spiegato, sapien-temente, l’importanza della selezione e dell’uti-lizzo attendibile delle fonti che devono essere

esaminate con attenzione soprattutto di chi si servedell’informazione che propone il web 2.0, che nonè da demonizzare, ma che va considerato “cum

grano salis”. Interessante, è stato apprendere l’im-printing che viene dato alle notizie diffuse sulla no-stra Sicilia che non deve essere necessariamentenegativo. Vincenzo Morgante, assieme alla sua re-dazione, vuole raccontare una Sicilia fuori dai coriche la vedono detentrice esclusiva di mafia, corru-zione e immigrazione: il messaggio che si vuoletrasmettere è quello di una terra che possieda ilsenso delle Istituzioni, dell’onestà e uno spiccatosenso di appartenenza al territorio. Nell’occasione,i soci hanno potuto visionare anche un filmato cheha dato l’idea di come, a volte, l’informazione vagestita in condizioni di estrema emergenza e pre-carietà: come ad esempio la “tragedia di Giampi-lieri”. Pure in questi momenti concitati,stravolgendo la programmazione che si era piani-ficata la sera prima ed impediti a raggiungere illuogo della tragedia, si è dimostrato come una re-dazione ben organizzata e coesa arriva a passarela notizia senza particolari mezzi e strumenti di la-voro. L’incontro si è concluso con la classica con-viviale.

Tony La Rocca

� Stampa 2.0 e la visione della Sicilianelle immagini giornalistiche, tra gli argomenti trattati

Progetto DISTRETTO 2110 – VODAFONE

[email protected]

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VViiaaggggiiDicembre 2011

Il Club La Valette ha organizzatouna serata che ha ben dimostrato atanti il vero valore del Rotary e, inparticolare, della Rotary Foundation,che ha concesso che si averasse unasovvenzione paritaria. Davanti a unasala gremita di Rotariani e amici, il

Rotariano Matthew von Brockdorffe la gentile consorte, Angie, hannoraccontato con entusiasmo, e unanota di nostalgia, le giornate tra-scorse a Muttom, in India. Qui, tra-mite una sovvenzione paritaria dellaFondazione Rotary, il Club La Va-lette ha realizzato uno splendidoprogetto che certamente va a miglio-rare la vita di molti ragazzi nel TamilNadu, India meridionale.Matthew ed Angie si sono recati in-sieme ai due figli Sandie quindi-cenne e Christian di dodici anni, perquello che è stato per i bimbiun’apertura alla diversità di razza, di

colore, di religione, di cultura e perAngie la conferma che il suo lavoroquinquennale stia dando i frutti de-siderati. Dal suo canto, Matthew, fi-glio e nipote di Rotariano, ha vistocon i propri occhi la magia che è ilRotary. Per conto del Club La Val-lette ha tenuto un incontro di lavorocon la direzione delle case St Jo-seph’s Home for Boys e St. Mary’sHome for Girls, come pure dellaScuola St. Joseph's English MediumSchool stabilita da Padre Joseph,onde verificare che i fondi prove-nienti dal Matching Grant siano statimessi a buon fine.Per i ragazzi Indiani, l’arrivo dei

maltesi, specialmente dei biondiSandie e Chris è stata una festa, nontanto per i regali che hanno ricevutodai loro numerosi benefattori mal-tesi, un centinaio, che contribuisconoogni anno alle spese di manteni-mento ma, soprattutto, per il gioiosocontatto con la famiglia maltese.Mentre i ragazzi maltesi hanno vistoche ci si può fare la doccia semplice-mente usando una brocca d’acquaintingendola in una grande vasca, iragazzi indiani hanno giocato a im-parare i numeri in maltese. Sonostate organizzate gite al cinema e alristorante come pure visite alle po-

vere case delle famiglie dei ragazziindiani. Nel partire, mano nellamano e con qualche lacrimuccia,Sandie e Christian hanno promessoai loro coetanei indiani di tornare aritrovarli.In un paese dove i contrasti sono vio-lenti ed il divario tra ricchezza e po-vertà è enorme, le case per ragazzi diPadre Joseph danno a un numero di

ragazzi la possibilità di raggiungerelivelli alti di educazione. Questo per-ché non pesando sul magro introitodi famiglie, per lo più pescatori chehanno perso tutto durante lo Tsu-nami del 2005, essi hanno la possibi-

lità di dedicarsi allo studio, piuttostoche iniziare a lavorare in tenera età,abbandonando scuola e insegna-mento.Siamo grati alla famiglia Rotarianavon Brockdorff per aver condivisocon noi la loro meravigliosa espe-rienza, che può essere estesa ai Rota-riani del Distretto 2110 chevorrebbero visitare le case di Padre

Joseph, a Muttom nel Tamil Nadu (vi sono stanze per gli ospiti) e contri-buire al mantenimento di questi ra-gazzi per dare loro un futuromigliore.

Patricia Salomone

Vivere sulla propria pelle la magia della Rotary Foundation

� Al Club La Vallette la famiglia Brockdorff ha raccontato la propriaesperienza umanitaria in India

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Conoscere da vicino «i ragazzi di Piazza Tahrir»

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I Rotary Club Catania e Catania Ovest hannoavuto il piacere di ospitare nella loro sede laDott.ssa Azzurra Meringolo, giovane laureata in“Relazioni internazionali” all'Università di Bolo-gna, ora dottoranda presso l'Università di Roma3 dove sta svolgendo una ricerca sull'anti-ameri-canismo egiziano. Giornalista free lance, dopoaver vissuto a Gerusalemme e aver viaggiatonella regione mediorientale, nell'estate 2010 si ètrasferita al Cairo, dove è stata testimone deglieventi che hanno portato allo scoppio della rivo-luzione del 25 gennaio. Spostandosi nella re-gione tra giornalismo e ricerca, collabora con ilsettore estero di diversi quotidiani e riviste. E'autrice del suo libro opera prima "I ragazzi diPiazza Tahrir", in cui racconta le ragioni e leistanze del movimento rivoluzionario egizianonato e maturatosi nel corso di svariati anni, mapiù platealmente manifestatosi solo agli inizi del2011, grazie a un ormai costante, testardo ed os-sessivo tam-tam propagato da giovani e menogiovani, di ogni estrazione culturale e religiosa,senza distinzioni di classe e di credo, che ha per-corso tutte le vie informatiche disponibili, daiblog a facebook, e tutto ciò nonostante la seve-rissima censura posta dal regime che più voltenon ha esitato a interrompere le comunicazioniinternet ed anche telefoniche.Il 25 gennaio 2011, racconta Azzurra Meringolo,ai giovani appartenenti ai movimenti “Fratellimusulmani”, “6 aprile”, e tanti altri, si sono uniti

egiziani, uomini e donne, di ogni estrazione edetà, dando luogo a Piazza Tahrir alla più impo-nente manifestazione mai realizzata negli ultimi60 anni a cui polizia ed esercito hanno rispostocon criminale violenza senza esitare a ferire educcidere. Tutto è nato su internet tramite il qualeè stata svolta la chiamata in Piazza e tramite ilquale sono state impartite istruzioni anche sucome agire e difendersi dagli attacchi del regime,dalle conseguenze dei lacrimogeni, dalle tecni-che di aggressione. Ecco perché il regime ha in-terrotto tutte le vie di comunicazione delle retiinformatiche e telefoniche.Una attenta analisi del racconto de “I ragazzi diPiazza Tahrir” e dei fenomeni legati ai nuovi mo-vimenti rivoluzionari è stata svolta dal Prof. Fe-derico Cresti, ordinario presso la Facoltà diScienze Politiche di Catania, Direttore di “Co-smica” – Centro per gli studi sul mondo islamicocontemporaneo e l’Africa, autore di numerosiscritti tra i quali: “Gheddafi. I volti del potere”,

“Non desiderare la terra d’altri. La colonizza-zione italiana in Libia”, “Iniziativa coloniale econflitto religioso in Algeria” etc. Alle relazioni è seguito un attento ed approfon-dito dibattito teso, anche, alla comprensionedegli sviluppi di tale movimento rivoluzionariodopo le dimissioni di Mubarak e la presa del po-tere da parte dei militari, i quali non stanno dicerto interpretando la volontà popolare conti-nuando ad imporre leggi repressive e compres-sive di qualunque libertà, nonché perseverandonegli atti di scellerata violenza finalizzata allaconservazione del potere e manipolazione delleattese elezioni che si avvieranno sì a fine novem-bre ma, grazie ad un voluto procedimento lungoe tortuoso, finiranno, se finiranno, non prima digennaio. Cosa succederà sino ad allora e dopo diallora?Per saperne di più Azzurra Meringolo invita adiscriversi al suo Blog intitolato, appunto, “I ra-gazzi di Piazza Tahrir”.

� Incontro di due R.C. di Cataniacon la studiosa e giornalista Azzurra Meringolo, testimone direttadelle recenti rivolte in Egitto

L’architetto e socio rotariano Luigi Longhitano (Aetna Nord Ovest) è stato recentemente nominato all’interno del Comitatoesecutivo nazionale dell’AERA, l’Associazione Europea Rotary per l'Ambiente Onlus - presieduta da Giancarlo Nicola –nata nell'ambito del Rotary italiano e riconosciuta dal Rotary International, con il proponimento di divulgare la conoscenzae la salvaguardia ambientale in Italia ed in Europa.La carica associativa, in rappresentanza del Distretto 2110 a livello nazionale, sarà ricoperta da Longhitano per il triennio2011-2014. L’organigramma è composto infatti da dieci rappresentanti eletti da parte dei Distretti Rotary aderenti e si riu-nisce ogni mese per prendere in esame e deliberare progetti di fattibilità ed iniziative riguardanti tematiche ambientaliproposte dal Comitato Tecnico Scientifico; inoltre promuove proprie iniziative di interesse generale.Il futuro dell’Associazione è caratterizzato dalla necessità di un’attiva comunicazione sia all’interno che all’esterno del Ro-tary per una maggiore conoscenza dell’Aera e delle sue iniziative con un rinnovamento del sito web www.aera.it. Inoltre

sono in programma attività dedicate all’acqua in tutti i suoi aspetti, all’agroalimentare soprattuttonei confronti del bioetanolo, e gli scarti e il riciclo della componentistica elettronica in progressivacrescita. Il più grande evento messo in campo dall’Aera, che di certo i rotariani tengono a mente, è stato ilconvegno “Sorella Acqua”, svoltosi ad Assisi, nei giorni 16 e 17 aprile 2011, con la partecipazione diRay Klinginsmith, allora Rotary International President, di Carlo Ravizza e Wilfrid J. Wilkinson, Ro-tary International Past Presidents, di Elio Cerini, Rotary International Board Director, di GiancarloNicola, Presidente A.E.R.A., nonché dei Governatori dei Distretti Rotary di Italia, Albania, Malta e San Marino. A fine lavori è stataconsegnata agli intervenuti la "Carta Rotariana dell'Acqua", che suggerisce i principi etici e le linee di azione da adottare per un in-tervento coerente sull'emergenza acqua.Nel Giugno 1998 l’Aera si è data uno statuto di associazione senza fini di lucro, Onlus appunto. L'obiettivo prioritario è la promo-zione dello "sviluppo sostenibile" ed intende realizzare tale sua finalità tramite la diffusione dell'informazione, dell'educazioneambientale, lo sviluppo di programmi e progetti a tutela dell'ambiente. Fanno parte e collaborano con A.E.R.A tutti i DistrettiItaliani del Rotary International nonché alcuni Club Italiani e singoli Rotariani e Rotaract club.

Luigi Longhitano rappresentante del Distretto 2110 nel Comitato A.E.R.A.R

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Sulle nuove generazioniMMeessssaagggg iioo ddeell PPddgg DDii ss tt rreett ttoo 22009900 MMaauurr ii zz iioo MMaauurr iizz ii

Fino a qualche anno fa la Famiglia, la Scuola edanche il Credo religioso, incidevano in maniera de-terminante sulla crescita delle nuove generazioni acui trasmettevano un importante bagaglio culturale.Adesso non è più così. Solo una piccola parte dellatradizione si mantiene nel passaggio tra le genera-zioni anche perché le istituzioni, ma soprattutto noiadulti ,abbiamo difficoltà ad entrare in relazionecon le nuove. Più si allarga il gap degli anni e piùdiviene non facile comunicare e quindi trasmetterenozioni, valori, sapere, in quanto i mezzi di comu-nicazione che i giovani utilizzano, sempre piùspesso e con grandissima facilità, sono pressochéestranei a coloro che non lo sono più o hanno vis-suto e conosciuto una differente realtà. Questa èresa ancor più complicata dal progredire delle tec-nologie ma anche dalla disgregazione verificatasinel mondo moderno che non consente di compren-dere, fino in fondo, i cambiamenti che hanno scar-dinato le tradizioni e gli strumenti di pensiero cheda esse provenivano.Il fiume della cultura si è quasi prosciugato e, per-tanto, è incapace di indicare nuove strade e di ela-borare proposte che entrino nel quotidiano, inquanto anche di scarsa eco mediatica. Infatti per riu-scire a comunicare non basta registrarsi a facebooko usare la posta elettronica, è necessario che l’altro

la legga e a sua volta dia visibilità al messaggio. Oc-corre cioè che i corrispondenti parlino lo stesso lin-guaggio. E non è facile dato che siamo arrivati aduna Società senza Dio, senza Famiglia, senza unaScuola seria e formativa, ma anche poco coerente,nella quale l’eterogeneità delle condizioni di lavoro,la scarsa presenza di adeguate politiche sociali, leprepotenze e l’arbitrio della partitocrazia, lo sfrut-tamento dei più deboli, giuocano un ruolo moltonegativo che non porta da nessuna parte se non avivere, come colpa, alcune circostanze sfavorevolicome il non avere un lavoro stabile o essere disoc-cupato. Anche se specialmente con facebook siamotutti più vicini e si è trovata una facilissima e mo-dernissima maniera di conoscere e farsi conoscere,l’entità delle discrepanze è tale da far permeare ognicosa di sfiducia. Tale consapevolezza ha spronatoil Presidente Internazionale del Rotary Kalyan Ba-nerjee ad utilizzare una larga parte delle nostreenergie per rivalutare la centralità della Famigliacome propulsore di un possibile riassetto socialeche deve partire dal principio che dobbiamo ban-dire l’egoismo, essere uniti e sforzarci ad aiutare ilprossimo perché, in tal modo, gioveremo anche noistessi. Egli ha affermato ”In India abbiamo un detto:se aiuti la barca del tuo vicino, ti accorgi che anchela tua ha raggiunto la sponda”. Il nucleo familiare,che si caratterizza per l’amore fra i vari componentie la condivisione della buona e della cattiva sorte,ci sprona a considerare la comunità come unagrande famiglia in cui si abbia la possibilità di com-prendersi e di dialogare per cercare di risolvere iproblemi. Nel caos in cui viviamo, invero, diventanon facile trovare una soluzione alle difficoltà,anche le più banali, per cui si va alla ricerca di viedi uscita complicate per fatti che, visti con la logicadi un padre, appaiono semplici, avvezzi comesiamo a lambire le questioni anziché affrontarle con

rigore, perché inebriati dalla bramosia del denaroe del profitto ad ogni costo. Occorre tornare alla di-ligenza, alla serietà, all’attivismo civico, ad un si-stema educativo selettivo, a tutelare e promuovereil bene comune, a combattere il disaggio sociale, aritrovare la capacità di coniugare eticità e deonto-logia, a valorizzare le diversità, a trovare soluzioniidonee e da mettere in pratica, riempiendo di sensoe di concretezza le parole, a riporre le nostre spe-ranze nelle nuove generazioni,per un mondo ed undomani migliori. Questi sono gli intenti che special-mente noi Rotariani dobbiamo cercare di perse-guire; ma niente si può realizzare senza unaprofonda convinzione non soltanto del singolo macollettiva poiché tutti devono considerarsi protago-nisti degli impegni presi dando testimonianza delcoinvolgimento nelle piccole come nelle grandiscelte e sentirsi partecipi dei bisogni delle comunitàsparse in ogni dove.Sulla scorta di quanto il Presidente Benerjee hadetto e scritto non ci dobbiamo contentare di cer-care di sopperire alla soddisfazione materiale dellenecessità, bensì dobbiamo fare ogni sforzo per su-perare le difficoltà e per costruire, con speranza e fi-ducia, un futuro a natura d’uomo. Volontà e spiritoaltruistico debbono costituire la base per coniugarele esigenze che la vita impone all’umanità con ilmodo di vivere e di relazionarsi, con i doveri, i di-ritti, i comportamenti e anche con le richieste di svi-luppo e l’avvenire dei giovani. Gandhi era solitodire ”L’uomo si distrugge con la scienza senzaumanità” e pertanto, aggiunge Benerjee, c’ è biso-gno di riumanizzare la nostra esistenza riportan-done al centro la Famiglia, quella scritta nel cuoredi ogni uomo che, da sempre, ha condizionato inbene i nostri orizzonti, la nostra crescita e ci ha resoartefici e protagonisti del nostro presente e del no-stro futuro.

Rotariano dal 2001, socio del Club di Catania, Vincenzo Ba-rone ha compiuto una grande impresa nel tricolore Auto-storiche. Portacolori della scuderia Etna, con la sua Fiat 128Giannini Gr2, ha vinto con grande merito il campionato ita-liano Autostoriche Salita, Trofeo della montagna, con un ti-tolo arrivato proprio sul filo di lana.Barone nell’ultima decisiva cronoscalata, la prestigiosa Scar-peria-Giogo, che si è svolta in Toscana, ha ottenuto i puntidecisivi. Un successo che arriva dopo una lunga battagliadurata un’intera stagione, con avversari del calibro di Al-varo Bartoli di Arezzo e Giovanni Pacetti di Firenze e altripiloti della stessa classe 1150 TC.«Una dura lotta, ma sempre leale e corretta fra noi, tutti verigentleman driver – commenta Vincenzo Barone – e a 63anni non è poco; adesso mi toccherà difendere il titolo e nel2012 state certi che ci riproverò»«Un grazie a tutti loro, senza i quali non potevo tecnica-mente vincere – sottolinea Barone – ma anche ai miei spon-sor che ringrazio di cuore per avere creduto in me».

Vincenzo Barone, al centro, sul tetto della vettura

coi due assitenti tecnici Paolo Selmi e

Martano Bigazzi (BIESSE MOTORS di Arezzo)

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La vi ta dei Club

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Il Governatore Concetto Lom-bardo ha firmato davanti a 150ospiti la carta costitutiva al nuovoRotary Club Palermo Mondelloconsegnandola, insieme alla cam-pana, dono in segno di stima delDistretto, a Costantino Pillitteri,suo rappresentante speciale che,

per volontà dell’assemblea dei soci è stato nominato presidente.La cerimonia, diretta dall’infaticabile segretario distrettuale AntonioRandazzo, si è svolta presso la sede del CERISDI, sede di corsi d’eccel-lenza di alta formazione, posto sul costone occidentale del Monte Pelle-grino, il Castello Utveggio.Il nuovo club, nato sotto una buona stella per una serie di coincidenze,consta di 46 soci di buon livello professionale ed imprenditoriale, ha sedepresso il Mondello Palace Hotel e si propone di attenzionare le proble-matiche connesse al mare, alla costa e al borgo marinaro di cui prende ilnome.Costantino Pillitteri e Ignazio Cammalleri, unici soci già rotariani, sa-ranno i primi presidenti e, forti della loro esperienza, traghetteranno inuovi amici, componenti della grande famiglia del Rotary, lungo le viedella condivisione coltivando lo spirito d’amicizia e l’ideale del servireal di sopra dell’interesse personale.Nonostante il brevissimo tempo a disposizione, hanno saputo coinvol-

gere, con il loro entusiasmo tanti rotariani in pectore a cui mancava solol’opportunità per mettere in atto il loro chiaro senso di appartenenza adun organismo internazionale con straordinarie potenzialità come il Ro-tary.Con i migliori auguri di un futuro pieno di progetti di servizio direttiverso la società locale ed internazionale, il Governatore, con il dono dellaCampana con incisioni in ricordo dell’evento ha voluto dare un segnodella sua stima.

A battesimo il nuovo Rotary Club Palermo Mondello� La famiglia rotariana del Distretto 2110 accoglie il neonato Club presieduto da Costantino Pillitteri

Il prof. Adelfio Elio Cardinale, presidente del Cerisdi (Centrostudi e ricerche direzionali), che ha ospitato la cerimonia diconsegna della carta costitutiva al neonato Rotary Club Pa-lermo Mondello, è stato nominato sottosegretario alla salutedel Governo Monti. Cardinale ha presieduto la Facoltà diMedicina e Chirurgia dell’Università di Palermo già dal 2001,dal 2008 è vice-presidente dell’Istituto Superiore di Sanità,presiede inoltre la commissione regionale sanitaria per il ri-schio clinico in Sicilia ed è autore di una copiosa produzionescientifica.

Il prof. Adelfio Elio Cardinalenuovo sottosegretario alla Salute

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AAppppuunnttaammeenntt iiDicembre 2011

Presso l’Azienda Agrituristica “Baglio degli Ulivi” di Bolognetta (PA),si è svolta la visita ufficiale del Governatore del Distretto 2110° Sicilia– Malta, Concetto Lombardo, ai Rotary Club “Corleone” e “Lercara

Friddi”.Il Governatore, accompagnato dal Segretario Distrettuale Antonio Ran-dazzo, e dal Co-Segretario Distrettuale Nunzio Scibilia, alle ore 10,00 ha in-contrato il Presidente del Rotary Club di Corleone, Tommaso Puccio con ilsuo Consiglio Direttivo, per la visita amministrativa.Alle ore 12,00 successive, il Governatore ha incontrato Giorgio Accomando,Presidente del Rotary Club “Lercara Friddi” con il suo Consiglio Direttivo.Nel corso delle visite amministrative ai due Club, il Governatore ha sottoli-neato l’impegno profuso dai due Club nel corso dell’anno per le attività fi-nora realizzate e per la progettualità esposta nel corso della visitaamministrativa. Ha infine chiesto di puntare l’attenzione sulle giovani ge-nerazioni, attraverso l’invito ad incoraggiare la costituzione di nuovi ClubInteract e Rotaract perché, ha detto, i giovani rappresentano il presente edil futuro del Rotary. Il Governatore ha anche posto l’accento sulla necessitàdi ampliare l’organico dei club cercando di cooptare professionisti che si di-stinguano nelle loro rispettive attività professionali.Durante la manifestazione sono stati ammessi sette nuovi soci nel Club diLercara Friddi, scelti tra giovani professionisti del territorio. Il Club di Cor-leone ha invece ammesso il Governatore Concetto Lombardo come socio

onorario.Erano presenti alla manifestazione diverse autorità rotariane tra cui gli As-sistenti del governatore Luigi Nobile e Gaetano De Bernardis, l’istruttored’Area Rosario Tornabene, il Vice Presidente della Commissione Distret-tuale sullo Sviluppo dell’Effettivo Pino Disclafani con i componenti dellastessa Commissione Antonino Piazza e Vito Candia, Salvatore Abbruscato,Presidente della Sottocommissione per le Donazioni al Fondo Programmidella Rotary Foundation e Placido Crapisi, Presidente della Commissioneper lo Sviluppo Economico.La manifestazione è stata condotta dal Consigliere Prefetto Francesco Can-gialosi del Club di Lercara Friddi, coadiuvato dal Prefetto del Club di Cor-leone Antonio Di Cristina, con la presenza di oltre 120 persone tra soci edospiti.I due Presidenti di Club hanno quindi parlato delle attività finora svolte dairispettivi sodalizi e dei loro progetti futuri, mentre il Governatore ha chiusogli interventi ripercorrendo le raccomandazioni del Presidente Internazio-nale Kalyan Banerjee, sottolineando soprattutto la necessità di contribuirecon le donazioni a favore ai programmi umanitari Polio Plus e Talassemia.La giornata si è conclusa con un momento di conviviale nel salone del Ba-glio.

Pippo Galeazzo

IInntteerrcclluubb ppeerr llaa vviissiittaa ddeell GGoovveerrnnaattoorreeLERCARA FRIDDICORLEONE

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Quale maniera più degna per ricordare il mesedella Fondazione Rotary che invitare il Pdg Atti-lio Bruno, President della Commissione Distret-tuale per la Fondazione, a tenere una conferenzain materia? E’ proprio ciò che hanno fatto Il Ro-tary Club La Valette, insieme al Rotary Gozo. Su invito dei due clubs, il Pdg Attilio Bruno si èrecato a Malta dove, Giovedi 3 novembre sera all’InterContinental Malta, ha parlato della Fonda-zione, dei suoi programmi umanitari e culturalie del valore di questo splendido strumento rota-riano. Era presente un folto gruppo di Rotarianiprovenienti dai tre clubs maltesi, oltre ad alcuniRotariani in visita dall’Austria ed altri amici. In via eccezionale erano presenti, oltre ad Attilio,i Past Governors, Tony Coleiro ed Alfred Man-gion, accompagnati da Marionne e Simone, comepure il Past Governor Francesco Arezzo che sitrovava in visita nell’isola di Malta. Perciò benquattro Pdg hanno dato lustro ad una serata cheè stata istruttiva ed interessante dal punto divista della formazione rotariana.Il relatore non ha usato la solita formula di unlungo discorso ma ha scelto di presentare unquiz a tutti i presenti che si sono sentiti coinvoltied hanno dichiarato che è stata la maniera più fa-cile per ricordare i punti salienti della materia. Ilpast President Ian DeCesare, del Rotary Malta ,con il suo consueto aplomb very British, ha chie-sto ad Attilio se detenga il brevetto per questoquestionnario, inquanto lo ritiene utile comestrumento da inviare a tutti i soci onde infor-marli, in maniera quasi giocosa, sulle attività

della Fondazione Rotary. La serata è proseguita al Ristorante asiatico Ea-stern Breeze dell’InterContinental Malta per unacena conviviale. L’indomani, il Pdg Attilio Brunoha dato un’intervista alla Campus fm, la radiodell’Università di Malta, dove ha avuto l’occa-sione di raccontare cosa è il Rotary, quale è il le-game tra Malta e la Sicilia nel Rotary, quale loscopo della Fondazione Rotary e quali le attivitàdella Fondazione Sciascia.

Domande a quiz per conoscere meglio la Fondazione

� I Club maltesi di Gozo e La Vallettehanno ospitato il Pdg e presidente della Commissione distrettuale per la Fondazione Attilio Bruno. Ricca la partecipazione di soci e amici

Il Rotary Club Misterbianco, alla presenza di autoritàrotariane, civili e soci di altri Rotary Club dell'area, hainaugurato il progetto "Il Rotary Misterbianco incontrale Istituzioni" con la prima conferenza su "lavoro, svi-luppo e infrastrutture": attraverso questa Via i Rotarianioffrono esperienza e doti professionali per rispondere aproblemi e bisogni comunitari e promuovere alti stan-dard etici nell'ambiente di lavoro."Il nostro sodalizio ha il dovere morale di occuparsidelle tematiche che affliggono il territorio dove ope-riamo cercando di sensibilizzare sia i cittadini che le Isti-tuzioini preposte" ha dichiarato il Presidente OrazioAgrò. Ospite relatore l'on. Nello Musumeci, Sottosegretario diStato al Lavoro e alle Politiche sociali, che ha trattato "lamodernizzazione difficile della Sicilia, tra rigore e cre-scita". Tale conferenza è stato motivo di spunti e riflesi-soni sull'attualità politica, casualmente nel giorno dellafiducia concessa dal Parlamento al Governo, che ha su-scitato un ampio dibattito con interventi dei presenti.

Misterbianco, Rotary e Istituzioni insieme per il territorio

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Il Rotary Club Palermo Monreale, con Nino Bonaccorso, Presidente attento anche ai problemi locali quanto a quelli internazionali, ha organizzato una inte-ressante conferenza sui danni idrogeologici nel nostro territorio.Alla Conviviale hanno preso parte i Rotary Club Palermo Nord e Palermo Corleone, con i Presidenti Maurizio Pizzuto e Tommaso Puccio ed il Club di Pianadegli Albanesi Hora e Arbéreshévet.

I due importanti e qualificati Relatori della serata, Il Dottor Gian Vito Can-nizzaro, Presidente dell’Ordine Nazionale dei Geologi e l’Ingegner PietroLo Monaco, Direttore Generale del Dipartimento di Protezione Civile,nella foto insieme a Nino Bonaccorso, hanno intrattenuto gli Ospiti ed iSoci intervenuti, interessati quanto sbigottiti per quello che hanno udito,il primo relatore, G.V. Cannizzaro, con una attenta disamina di quelle chesono state le cause e gli effetti dei devastanti disastri avvenuti negli ultimianni in Sicilia: in particolare le alluvioni che hanno interessato i paesinidella costa ionica e le frane e gli smottamenti dei paesi della costa tirrenicadel messinese; con dovizia di particolari su aspetti tecnico scientifici e tal-volta empirici impostati al momento delle catastrofi naturali, ha raccontatodi quello che è stato l’impegno dei geologi, tutti peraltro volontari, nelleopere di soccorso, di studio delle varie condizioni e della programmazionedelle opere di ricostruzione e prevenzione, data la possibile ciclicità deglieventi. Il secondo oratore, l’Ing. Lo Monaco, in qualità di responsabile dellaprotezione civile ha illustrato lo sforzo di tutto il dipartimento nelle ope-razioni di soccorso, rapide ed efficaci e dell’impegno economico che esso

ha e continua a comportare per le casse regionali notoriamente non piene !!! ed ai tagli che il governo centrale ha prodotto sulla spesa che riguarda l’ambiente.I rimedi: una attenta lettura del territorio da parte dei tecnici ed una maggiore sensibilità e buonsenso verso i suoi problemi da parte degli amministratori che,insieme ai primi devono autorizzare e controllare che si seguano, non solo le disposizioni di legge, ma anche le caratteristiche territoriali.Prima di concludere la serata Nino Bonaccorso ha voluto ricordare ai presenti ed onorare l’Amico Rotariano, P.P. del Club Corleone, Domenico Bidera Miceli,recentemente scomparso per un grave male. Tutti insieme hanno partecipato infine ad un altro momento di aggregazione nel segno dell’amicizia rotarianagustando le prelibate pietanze preparate dagli chef del San Paolo Palace.

Pietro Cucchiara

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Da sx: Maurizio Pizzuto, Gian Vito Cannizzaro, Antonino Bonaccorso, Pietro Lo Monaco e Tommaso Puccio

Presso la sala “Enzo Genna” del complesso mo-numentale di San Pietro, la professoressa, non-ché ex deputato, Cinzia Dato, docente disociologia politica presso l’università del Mo-lise, ha relazionato sul tema “L’Italia e le nuovegenerazioni”. L’incontro, organizzato dal Ro-tary Club di Marsala presieduto da Giannina DeBartoli, è stato molto partecipato ed ha coin-volto tanti giovani dell’Interact e del Rotaract.

“E’ stato un pomeriggio molto interessante eformativo – ha dichiarato la De Bartoli – l’inter-vento della professoressa Dato ed il dibattito fi-nale è stato utile per focalizzare l’attenzione suitanti problemi che i giovani devo fronteggiare,non solo per poter usufruire di una buona for-mazione, ma soprattutto per poter aver accessoal mondo del lavoro”.La professoressa Cinzia Dato, dopo aver spa-ziato su questo interessante tema, facendocenno ai tanti aspetti che interessano la nuovagenerazione, ha preferito instaurare un dialogocostruttivo con tutti i presenti rispondendo alledomande ed interagendo, in modo particolare,con i più giovani“I protagonisti del futuro, devono essere i gio-vani perché loro sono il futuro – con questa af-fermazione la Dato ha introdotto il tema.Particolarmente interessante il suo passaggiosul welfare – io credo che il welfare italiano

escluda i giovani dal protagonismo ed anchedall’appartenenza alla comunità democratica eli leghi moltissimo, invece, alla famiglia da cuidipendono. Mentre in altri paesi i giovanihanno sussidi per gli studi e per la non occupa-zione, da noi tutto questo non c’è perché sipensa che debba essere la famiglia a provve-dere. Questo fa crescere i giovani con poca fidu-cia, con poca capacità di provaci e disperimentarsi, con poca capacità di vivere lapropria auto imprenditoriale in senso lato e ciconsegna degli adulti che si aspettano dagli altrisempre qualcosa. Questo welfare produce gio-vani scoraggiati, che non sono capaci di preten-dere da se stessi perché sono abituati a pensareche debbono pretendere da altri e non favoriscela mobilità sociale. Quando si parla di merito siparla di opportunità uguali per tutti, ai punti dipartenza, che consentano quindi la mobilità so-ciale”.

«I giovani devono essere i protagonisti del futuro»IL ROTARY CLUB DI MARSALA INCONTRA LA SOCIOLOGA CINZ IA DATO

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Presso la sede sociale del club “Villa Parla-piano”, si è svolto un interessantissimo emolto partecipato “caminetto” avente comeoggetto: “Sicurezza ed extracomunitari: traimmaginario collettivo e realtà”. Relatore ilComandante della Tenenza dei Carabinieri diRibera, il tenente Alessandro Vergine. Dopo ilconsueto saluto di benvenuto ai partecipantida parte del prefetto del club Antonio Mani-glia, il presidente Maria Barberi Frandanisa hasvolto il ruolo di moderatrice e, dopo unabreve introduzione, ha ceduto la parola al re-latore. Con un intervento chiaro, il tenente ha espli-citato il concetto di sicurezza, mettendo in evi-

denza che non è vero che è solo unfenomeno legato alla presenzadegli extracomunitari. Por-tando alcuni dati, riguardantigli eventi criminosi nel nostroterritorio, il relatore ha dimo-

strato come sia bassa la percentuale dei reatiaddebitati ai cittadini extracomunitari, rispetto

a quelli addebitati ai nativi del luogo. In que-sto modo è stato smentito un luogo comunenei confronti dei cittadini extracomunitari. Ilrelatore ha messo in evidenza che sarebbe au-

spicabile non parlare di “tolleranza verso gliextracomunitari” ma di volere considerare,nei loro confronti, un più nobile sentimento diintegrazione. Al termine della relazione sonointervenuti i Sindaci dei comuni di Ribera eVillafranca Sicula e la dott.ssa Rosanna Grisafi,dirigente presso il Tribunale di Sciacca. Ancheil past- president Federico Piazza è interve-nuto per ribadire il ruolo e le iniziative intra-prese dal Club a favore di un’integrazione congli amici extracomunitari. Iniziative culminatecon la donazione di una cucina alla locale sededella Caritas. Gli interessanti interventi hannostimolato la platea e dopo avere messo in evi-denza il ruolo e il contributo che possono svol-gere le istituzioni scolastiche su questetematiche, anche i docenti presenti delle scuoledi ogni ordine e grado hanno fornito un inte-ressante contributo . La serata ha avuto con-clusione con la cena sociale.

Roberto Polizzi

Nuove tecnologie: l’importanza di tutelare i propri dati� I Club Paternò-Al to Simeto e Catania Est r iuni t i per una conferenza sul tema del la sicurezza informatica

La presenza sempre più insostituibile delle nuovetecnologie nella vita dei cittadini , delle imprese edelle istituzioni non è stata accompagnata daun’adeguata educazione al loro utilizzo e in partico-lare alla imprescindibile sicurezza che deve tutelarnegli utenti. Ciò rappresenta un grave pericolo nonsolo per la privacy, ma anche per la tutela del de-naro, delle transazioni commerciali, della libera eleale concorrenza. La criminalità informatica agiscein modo estremamente articolato e differenziato permodalità e tempistiche, con obiettivi sempre piùspiccatamente economici. Queste attualissime problematiche sono state detta-gliatamente analizzate dal Dott. Marcello La Bella,esperto in criminalità informatica della Polizia Po-stale siciliana, in una partecipata conferenza-dibat-tito alla presenza di una nutrita e interessata plateaformata dai soci del Rotary il Paternò-Alto Simetopresieduto da Rossella La Malfa e del Rotary CataniaEst presieduto da Antonio Tarro.Internet è un mondo parallelo, fonte di informazionisociali e di crescita culturale ; vi si possono trovareoccasioni per acquisti, per viaggi ma anche – comenella vita reale- criminali e persone pronte ad appro-fittare della buona fede per ingannare la gente.Furti d’identità, scam, phishing e social network uti-lizzati per danneggiare una persona o commetterealtri reati, che proprio perché commessi in talemondo virtuale (e pare che ormai un crimine su cin-que venga commesso in rete) sono difficili da perse-guire, e impegnano quotidianamente quasi duemilauomini della Polizia Postale, che spesso lavorano dainfiltrati per scoprire e arrestare gli autori di tali cri-mini.

Le nuove tecnologie hanno poi portato a nuovi reati,come le truffe on line, lo spamming selvaggio, lospionaggio informatico, lo scambio di files pedopor-nografici, le reti che collaborano con attività estremi-stiche internazionali.Inoltre, non dobbiamo temere solamente l’“hacker“,ma anche l’“insider”, fenomeno sottovalutato se nonaddirittura ignorato, forse perché si fa fatica ad ac-cettar l’idea che qualcuno nella nostra azienda possacostituire una fonte di pericolo (consapevole o invo-lontaria) per la sicurezza dell’azienda stessa. Leaziende, dal canto loro, per paura di un danno al-l’immagine evitano di denunziare il fatto alle auto-

rità competenti e non condividono la protezione dairischi con le altre aziende concorrenti.Il cittadino, per non diventare facile preda dei mer-canti di identità , deve tenere aggiornato l’antivirus,evitare di fornire i propri dati personali e la pas-sword a messaggi che imitano grafica e logo dei sitiistituzionali, e ricordarsi che in rete non si può esseremai sicuri della vera identità degli interlocutori.I Presidenti, infine, ringraziando il Relatore, nehanno apprezzato il grande senso di onestà, la pre-parazione e la lealtà alle Istituzioni, che vanno di paripasso con l’umiltà che caratterizza i veri grandi uo-mini siciliani.

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SSiiccuurreezzzzaa eedd eexxttrraaccoommuunniittaarrii:: ssuuppeerraarree ii lluuoogghhii ccoommuunniiR.C. RiberaR.C. Ribera

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Una serata speciale quellache ha visto protagonisti isoci del Rotary di Acica-stello che, per una sera, sisono immersi nelle profon-dità marine del Mediterra-neo. Ad accompagnarli inquesto viaggio le immaginidei fotografi del Gruppo Ri-

cercatori Operatori Subacquei di Catania ospiti con il Presidente FabrizioFrixa di una serata all’insegna dell’impegno ambientalista e della valoriz-zazione delle risorse della costa Ionica. Le comode sale dello Sheraton, sisono illuminate dei colori dei tanti organismi marini e dei loro ambientiproiettati in una entusiasmante sequenza accompagnata da un commentomusicale che ne impreziosiva il contenuto. La serata è poi proseguita af-frontando il tema oggetto della serata “Quanto costa una Cernia nel maredi Acicastello”. A condurre la tematica il Dott. Filippo Massari esperto dibiologia marina e fotografo subaqueo che da alcuni anni collabora con AreaMarina Protetta Isole Ciclopi di Acitrezza nella diffusione della culturaambientale per la preservazione del patrimonio faunistico presente all’in-terno dell’area protetta. Una sorpresa per soci del Rotary presenti chehanno potuto verificare come il valore di un pesce altamente simbolicocome la cernia possa produrre da viva un reddito 100 volte superiore chese pescata. L’importanza di una progressiva trasformazione dell’economiadella pesca, praticata alle volte illegalmente, verso le attività come il turi-smo subacqueo o il pesca turismo porterebbe certamente ad una crescitadell’economia dei Comuni e delle frazioni che si sviluppano a ridossodell’area marina protetta. Il dibattito sostenuto dagli interventi dei soci delRotary di Acicastello hanno completato lo svolgimento della serata impec-cabilmente condotta dal Presidente Dott Pietro Lo Giudice.

“Quanto costa una cernia?”

� Ad Acicastello i soci del Clubsi “immergono” in una serata speciale all’insegna dell’impegno ambientalista e della valorizzazionedelle risorse della costa Ionica

Fra le tante attività programmate dal Rotary“Valle del Salso“ una di particolare importanzaè stata la conferenza su “Il tumore alla mam-mella” il tipo di cancro più diffuso tra la popola-zione femminile, il 25 % di tutti i tumori checolpiscono le donne. Ogni anno trentamiladonne scoprono di esserne affetti. E’ la secondacausa di morte dopo le patologie cardiovasco-lari.Data quest’alta incidenza sulla vita delle donne,è necessario conoscerne i sintomi e prevenirlocon un’adeguata informazione. Il Rotary “Valledel Salso“, presieduto dal prof. Salvatore Frasca,nell’intento di favorire l’informazione sul terri-torio, ha organizzato una conferenza sul tema “Iltumore alla mammella: attualità e prospettive”.La conferenza si è tenuta a Riesi presso il “Cine

teatro don Bosco”. Sono intervenuti: il dottor Do-menico Cirrito, chirurgo senologo dell’ospedale“Sant’Elia” di Caltanissetta, la dottoressa NiclaLa Verde, dirigente medico del reparto Oncolo-gico dell’ospedale “Fatebenefratelli “di Milano,

il dottor Giuseppe Merlino, responsabile scree-ning mammografico dell’ASP di Caltanissetta eil dott. Francesco la Verde, medico di medicinagenerale di Delia. La conferenza è stata apertaalla cittadinanza dei vari comuni su cui insiste ilRotary “ Valle del Salso”: Delia, Mazzarino, Riesie Sommatino, e ha visto una grande affluenza dipubblico, nonostante le avverse condizioni me-tereologiche. Il numeroso pubblico ha seguitocon interesse gli interventi dei vari relatori chehanno dimostrato grande competenza del pro-blema e, con le dovute capacità professionali,hanno invogliato le donne a sottoporsi allo scree-ning per tutelare la loro salute consentendo in-terventi tempestivi e possibilità di guarigione.

Rosetta Bonomo

TTuummoorree aallllaa mmaammmmeellllaa:: llaa pprreevveennzziioonnee èè ffoonnddaammeennttaalleeR.C. Valle del SalsoR.C. Valle del Salso

Partecipazione attenta e numerosa al caminetto su “Il disagio psico-so-ciale del migrante”: la manifestazione promossa ed organizzata dal pre-sidente del Rotary Club di Alcamo, Pier Luigi Di Gaetano, nella sedesociale di San Tommaso ha avuto come relatrice la neo-dottoressa Ales-sandra Adamo che si è laureata con una tesi di etno-psichiatria.Lo shock culturale e lo stress da transculturazione sono stati, in parti-colare, gli aspetti più ampiamente focalizzati dalla dottoressa Adamoche ha, poi, voluto evidenziare l’importanza dell’etno-psichiatria clinicanata dalla scuola francese dello psicologo Tobie Nathan e che studial’arte del prendersi cura della “psiche” in territori e gruppi umani spe-cifici e definiti.L’interesse suscitato dal tema è stato sottolineato dai numerosi inter-venti dei partecipanti.

Rotary Club AlcamoRotary Club Alcamo

CCaammiinneettttoo ddii eettnnoo--ppssiicchhiiaattrriiaa::

il disagio psico-socialedel migrante

Nella foto da sinistra: Benedetto Adamo, Laura Cataldo,Rosanna Montalbano, Alessandra Adamo e Pier Luigi Di Gaetano

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Presso l’Hotel Magaggiari di Cinisi,numerosi soci e rispettive consorti sisono riuniti in conviviale per assi-stere alla presentazione del tema“Formazione e leadership”.Relatore sul tema è stato il Past Go-vernor Salvo Sarpietro. Erano inoltrepresenti Il Governatore eletto Gae-tano Lo Cicero, il Past Governor Ni-

cola Carlisi, l’Assistente del Governatore Vincenzo Nuzzo.Apre i lavori il Presidente Michele Liberto, dopo aver ringraziato il relatore ele altre autorità per aver accettato di buon grado di partecipare all’evento, sot-tolinea l’importanza che formazione e leadership rivestono nel R.C. Costa Gaiaove, non a caso, è stata istituita una specifica Commissione presieduta dal socioPiero Musso.Il relatore, dopo i saluti rivolti alle autorità e ai soci, espone la funzione del Ro-tary nel perseguimento della pace, che il Rotary attua mediante vari programmiin cui ogni rotariano ha il suo ruolo e che presuppongono il rispetto della di-gnità umana. Sottolinea in proposito l’importanza della “Azione Professionale”nel perseguimento di questo obiettivo, ma soprattutto l’incremento dell’inte-resse che il Rotary rivolge alle “Nuove generazioni”, quale quinta Via d’Azione.La oculata ammissione di nuovi soci fa sì che ogni socio sia di per sé un leader.In ciò è fondamentale che l’ammissione avvenga nel più rigoroso rispetto delle

classifiche.In ogni club il leader si identifica con il proprio presidente: esso riveste pertantoun ruolo non facile, essendo un leader tra leaders. Il presidente dovrà pertantoattuare una leadership non “autoritaria” quanto “democratica”, coinvolgendotutti i soci nella progettazione e nell’attuazione dei programmi.Il relatore espone quindi le qualità personali che un leader deve possedere: in-nanzitutto la conoscenza delle regole, dopo un attento studio del Manuale diprocedura; il leader deve riuscire a mettere insieme i rotariani creando in loroentusiasmo; deve essere in grado di comunicare efficacemente; deve avere ca-pacità di programmazione; deve creare unità e condivisione nel club.Diventare un leader nel Rotary è possibile solo a seguito di una adeguata for-mazione, che si ottiene solo partecipando assiduamente sia alle riunioni deiclub che a quelle distrettuali.A conclusione della relazione è seguita la proiezione di slides che hanno illu-strato graficamente l’argomento trattato, con il commento del relatore.Ha fatto seguito l’intervento dei soci Lorenzo Genova, Calogero Pulvino, An-tonino Genova, Lucio Spinnato, che hanno esposto il proprio pensiero sul tema.A conclusione dell’evento, dopo l’intervento delle autorità rotariane che hannofocalizzato alcuni specifici aspetti dell’argomento trattato, alle stesse è statoomaggiato un libro scritto dal nostro socio Calogero Pulvino avente ad oggettole vicende che hanno condotto all’Unità d’Italia, mentre un omaggio floreale èstato porto alle rispettive consorti.La conviviale si è conclusa con la cena presso il ristorante dell’Hotel Magag-giari.

Rosario Carannante

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“Conoscere la thalassemia per prevenirla e combatterla”. Questo il tema trat-tato nella conviviale che il Club di Caltagirone presieduto dal dott. BrunoRampulla, ha organizzato per illustrare a soci e ospiti il progetto di assistenzain Marocco denominato “Thalassemia 4”.Alla presenza di autorità rotariane, di numerosi soci e ospiti, il PresidenteRampulla ha dettagliatamente parlato del progetto cui il Rotary Caltagironeha aderito insieme con altri Club del Distretto 2110. Erano pre-senti il Presidente del RC Catania Est Antonio Tarro,Delegato per la realizzazione del Matching- Grantinterdistrettuale “Thalassemia in Marocco” e lamoglie dott.sa Caterina Triscitta, Primario delReparto di Medicina dell’Ospedale di Calta-girone. Il progetto avviato nel 2007, con la parteci-pazione del Distretto 2030 e i Club Marocchinidel Distretto 9010, ha raggiunto una tale dimen-sione, che ne fa uno dei maggiori nel mondo. Alpiano originario, si sono aggiunti programmi parallelie coordinati e adesso sono 4 i Distretti che concorrono alla suarealizzazione; i Distretti 2100 e 2110 vi hanno aderito di recente. “Thalassemia 4” è iniziato nel 2011 grazie all’intervento del Distretto Sicilia-Malta e prevede la fornitura di macchinari e attrezzature al Centro NazionaleTrasfusioni del Marocco e l’addestramento del personale, avvalendosi dellacollaborazione di Aziende Ospedaliere Siciliane e dell’Ospedale di Oujdadel paese nord africano. L’obiettivo è quello di mettere sotto controllo la tha-lassemia in tutto il Marocco, così come è avvenuto in Italia e in altri paesi.Sono stati già creati centri di eccellenza presso ospedali di alcune città delMarocco (Rabat, Casablanca, Marrakech, Fès ed Agadir), fornite medicine e

attrezzature ed è stata portata avanti una grande opera di comunicazione edi prevenzione, ma ci sono ancora tanti obiettivi da raggiungere.Dopo l’intervento del Presidente Rampulla, la dott.sa Santa Mascali, Diri-gente Sanitario del Reparto di Immunoematologia dell’Ospedale Gravinadi Caltagirone e componente del Club locale, ha trattato l’argomento, impe-gnandosi in una seguitissima relazione dal titolo “conoscere la thalassemia

per prevenirla e combatterla”. Con dovizia di particolari, pro-fonda conoscenza e grande trasporto, la dott.sa Mascali

ha introdotto l’uditorio all’interno della malattia edel suo mondo. La Talassemia Major è una

grave anemia ereditaria, che se non curata,conduce il bambino alla morte entro i primis-simi anni di vita; grazie alle nuove terapie leaspettative di vita sono senza limiti tempo-

rali. Nei paesi che vivono in condizioni di sot-tosviluppo, non si hanno cure e assistenza

idonee e, inoltre, le misure di prevenzione, basatesulla scoperta dei portatori sani sono insufficienti. La

prevenzione è fondamentale e, la relatrice, ha sottolineato cheanche a livello territoriale, il progetto prevede uno screening sanitario dellacomunità marocchina residente in Sicilia. Le parole cariche di sentimentodella dott.sa Mascali, che ha spiegato come le moderne terapie abbiano cam-biato quasi radicalmente la vita dei pazienti talassemici, hanno dato vita aun dibattito spontaneo e a importanti riflessioni, mentre sul grande schermocompariva la scritta ”Pensate a noi”. Il progetto durerà almeno altri 3 anni;importanti traguardi si aggiungeranno a quelli già raggiunti, perché questamalattia anche in Marocco, non sia più inguaribile e fatale.

Mario Sagone

CCAALLTTAAGGIIRROONNEE,, CCOONNOOSSCCEERREE LLAA TTHHAALLAASSSSEEMMIIAA PPEERR PPRREEVVEENNIIRREE EE CCUURRAARREE

Formazione e leadership: perseguire l’Azione professionale

� Il Pdg Salvo Sarpietro relatore dell’incontro organizzato dal Club Costa Gaia

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I funghi: dal bosco alla tavola: è stato l’argomento delcaminetto organizzato dal presidente del Rotary ClubAlcamo, Pier Luigi Di Gaetano. Relatore, per l’occa-sione, è stato Vito Emmolo, consumato cercatore di fun-ghi. Emmolo ha illustrato prima la “vita” del fungo, dallanascita, alla crescita, al suo utilizzo in cucina, per poisoffermarsi anche su alcune ricette. Ha parlato anchedelle specie velenose e di come riconoscerle e dellenorme che, oggi, regolano la raccolta dei funghi. In me-rito ha detto che nella Regione Siciliana si è passati daun periodo di anarchia ad una regolamentazione cheappare un po’ rigida perché impone un tesserino per laricerca e la raccolta (massimo 4 Kg. al giorno) dei fun-ghi, tesserino che viene rilasciato dopo la frequenza diuno specifico corso.

Per dare continuità all’iniziativa e “mettere alla provale conoscenza acquisite, anche se limitatamente al li-vello gastronomico, come ha sottolineato il presidenteDi Gaetano, lo stesso ha organizzato una gita a Castel-buono dove in questa stagione è possibile godere a ta-vola delle pregiate qualità di varie specie di funghi.L’occasione, ovviamente, è stata arricchita da un mo-mento culturale: la visita al centro storico e, in partico-lare, alla Matrice Vecchia con il gigantesco polittico del‘500 di Antonello De Saliba, la Madonna degli Angelidel Gagini e la Cripta sotterranea affrescata del XIV se-colo, e al castello dei Ventimiglia con il museo civico ela cappella Palatina decorata nel ‘600 con gli stucchi diGiacomo e Giuseppe Serpotta. Nel pomeriggio, poi, la comitiva si è trasferita a Cefalùal Museo Mandralisca.

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Nella gremita sala conferenze di PalazzoVillarosa a Bagheria (PA), alla presenzadel Procuratore Aggiunto di Palermo Igna-zio De Francisci e del Questore di Palermo,Nicola Zito, si è svolta la conferenza inter-club tra Rotary Club di Bagheria, Cefalù eTermini Imerese sul tema : “La responsa-bilità etica del professionista nello svi-luppo civile della società. Il ruolo degliOrdini professionali sulla vigilanza deiprincipi deontologici e di legalità".Per l'occasione e' stato presentato il libroinchiesta intitolato "DisOrdini", dell’inge-gnere Alessandro Maria Cali' che affrontaproprio gli argomenti proposti dalla con-ferenza e del ruolo che rivestono i profes-sionisti e gli Ordini professionali nelcontrollo dei principi di legalità e moralità.Il Presidente del Club di Bagheria, Giu-seppe Bellavia, ha sottolineato l’importanza dell’azione professionale deiRotariani nella diffusione dei principi di etica professionale. Hanno presen-ziato all’evento anche il Presidente del Rotary Club di Termini Imerese edi Cefalù, Mario Parlato.L’argomento ha suscitato negli intervenuti un interessante dibattito, coin-volgendo nelle domande anche i giovani dei locali Club Rotaract ed Inte-ract. All’evento erano presenti anche il Sindaco di Bagheria e le localiautorità militari e di pubblica sicurezza della città.ORDINI PROFESSIONALI E PROFESSIONISTI COLLUSI CON LAMAFIA: Due architetti condannati ad otto anni di reclusione per concorsoesterno in associazione mafiosa, diversi medici condannati a pene severeper collusioni con la mafia, un ingegnere arrestato ben tre volte per favo-

reggiamento alla mafia e riciclaggio, dueavvocati condannati per aver contribuitoal riciclaggio del tesoro di Vito Cianci-mino, un commercialista amministratoregiudiziario di beni sequestrati alla 'ndran-gheta, ma sorpreso mentre svela al tele-fono ad un pericoloso latitantel'imminente arresto di 300 esponenti del-l'organizzazione. Sono tutte storie molto diverse tra lorocon un fattore in comune: professionistiscoperti dalle forze dell'ordine eppure tut-tora iscritti nei rispettivi Albi. Come mai?Riciclare il tesoro di mafiosi o fare la spiadando l'opportunità' di scappare a perico-losi latitanti non sono condotte che ba-stano all'Ordine per intervenire?Garantismo non può tradursi certo in im-punità.

“DisOrdini” e' la storia di un presidente di un Ordine degli ingegneri chea Palermo cancella Michele Aiello, ribattezzato dai cronisti re Mida dellasanità siciliana, oggetto poi di una confisca record del patrimonio pari acirca 800 milioni di euro. Questa cancellazione e' probabilmente il primocaso nel nostro Paese di espulsione da un Albo professionale per fatti dimafia indipendentemente da una sentenza penale. Per quali ragioni allora,nonostante siano diverse centinaia i casi di professionisti collusi con le or-ganizzazioni criminali, gli Ordini professionali non intervengono per espel-lere i propri iscritti che si macchiano di colpe così gravi? Le ragioni sonomolteplici ed in questo libro se ne ricava una chiave di lettura con alcuneproposte concrete per una possibile loro riforma.

Michelangelo Calì

““DDiissOOrrddiinnii””,, ccoonnttrroo ii pprrooffeessssiioonniissttii ccoolllluussii ccoonn llaa mmaaffiiaa

ALCAMO, “I FUNGHI DAL BOSCO ALLA TAVOLA”ALCAMO, “I FUNGHI DAL BOSCO ALLA TAVOLA”

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Il R. C. di Lipari Arcipelago Eoliano, ha organizzato e pre-sentato uno spettacolo di beneficenza a favore di Polio plus,CRI e CARITAS sezioni di Lipari, nella splendida piazzaSant’Onofrio di Marina Corta di Lipari.E’ stata patrocinata dal Comune di Lipari con il quale eraanche in collaborazione e sponsorizzata da alcuni Enti Lo-cali: SEL (Soc. Elettrica Liparese, Federalberghi, Scuola Su-periore, Chiesa Cattolica, Service Audio/Video GMM), Molto partecipata, ha richiamato cittadini eoliani e numerosituristi che transitavano quel giorno alle Eolie.Infatti durante lo spettacolo, la piazza era gremita di genteche ha apprezzato lo spettacolo, rimanendo fino alla fine conscrosci di applausi per ogni gruppo o personaggio artisticoche si è esibito.Gruppo Folk, Corpo di Danza, Compagnia di cantori popo-lari folkloristici da Camera, Cabaret e Ospiti cantautori, tuttirigorosamente di origine eoliana e contemporaneamentetutti conosciuti a livello internazionale, hanno composto lospettacolo.Si sono svolte anche Premiazioni con targhe e pergamenee, con una ovazione fatta dal sindaco di Lipari,è stata ricordata una figura artisticaimportante per le Eolie: Ange-lino Merlino che è stato il pio-niere della musica Latino –Americana per tutto l’Arcipelagofra gli anni ‘45 e ‘60.Infatti sono saliti sul palco la ve-dova ed i figli che, dopo la proie-zione del video dedicato all’Artista

e a fine discorso del Sindaco, hanno ricevuto una Targa ricordo e deifiori. Targhe ricordo sono state consegnate a tutti i gruppi artisti che si sonoesibiti gratuitamente, regalando le loro performance musicali in favoredegli Enti e/o Associazioni per le quali è stata preparata la serata be-

nefica.Si sono svolti anche dei sor-teggi per il pubblico, che havinto: Una maschera arti-stica raffigurante Eolo interracotta che lo scultoreGiovanni Spada di Liparia messo a disposizione,ed un televisore di 32pollici offerto dal R. C.di Lipari.E’ stata anche sorteg-giata una quota in da-

naro per il “Premio R. C.di Lipari per la Matricola 2011”, de-

dicato agli studenti eoliani diplomatisi nel2010/2011.

Le finalità della manifestazione, oltre che per la beneficenza,erano indirizzate a mettere in luce la cultura musicale ed ilgenio artistico degli Eoliani e farlo conoscere alle nuove ge-nerazioni ed al mondo intero, proprio per tramandare le tra-dizioni musicali locali e non dimenticarle nel tempo.Qualche giorno dopo, è venuto a visitare il Club un gruppodi 15 rotariani velisti della Germania del nord; ed i rappre-sentanti dei due R. C. tedeschi, hanno consegnato una quotain danaro raccolta fra tutti i loro soci presenti, con l’inten-zione di partecipare alla beneficenza collegata allo spetta-colo.Quindi il Direttivo del R.C. di Lipari, accogliendo il loro

gesto di generosità, ha convogliato la cifra donata a favore esclusiva-mente della Polio Plus aggiungendoli alla quota raccolta durante lo spet-tacolo.

Antonio Nuccio Spinella

Lipari, musica e riconoscimenti per la Polio Plus

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Il R.C. Aragona - Colli Sicani ha dedicato una giornata a una visita presso l’azienda agricola del socio rotarianoCarmelo Vita in contrada Burraidotto del comune di Favara. È stato un momento dedicato all’Azione profes-sionale e Carmelo Vita ha illustrato, con altissima professionalità e competenze, le sue viti che con il sistemadella coltivazione “in fuori suolo” danno una produzione di due vendemmie l’anno. Questa iniziativa rientranel progetto di innovazione e valorizzazione della filiera vitivinicola siciliana. In questo centro pilota e sperimentale la vite non cresce nella terra ma nei vasi, come ha spiegato lo stessoVita, ed è alimentata con una sorta di flebo di azoto, potassio, calcio, ferro, fosforo e altri minerali che deter-minano infine la qualità del prodotto. Questo progetto prevede la collaborazione fra l’Assessorato regionaleAgricoltura e Foreste, le SOAT di Agrigento e Favara e un gruppo di ricerca del Dipartimento di coltivazioniarboree della facoltà di Agraria dell’Università di Palermo. Ma l’attenzione riservata a questa iniziativa èanche internazionale tant’è che la Facoltà di Agraria dell’Università di Lisbona sta seguendo gli unici vignetiche sono in fioritura in Europa in questo periodo. Da questa contrada Burraidotto a qualche chilometro dallaValle dei Templi parte una scommessa che potrà rivoluzionare il mercato dell’uva da tavola.

AArraaggoonnaa--CCooll ll ii ss iiccaannii ,, vvaalloorr iizzzzaazziioonnee ddeell llaa ff ii ll iieerraa vvii tt iivviinniiccoollaa ssiiccii ll iiaannaa

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Rotary Club Aetna Nord Ovest ha festeggiato il suo quindicesimo compleanno,Dopo il consueto cerimoniale d’apertura ha preso la parola il Presidente Gia-como Crisci che, oltre a tributare il giusto omaggio a tutti i Dirigenti che hannocontribuito a far nascere e crescere il nostro Club, si è soffermato a fare il puntodella situazione, relativamente all’anno rotariano in corso che lo vede, comemassimo responsabile del Club, impegnato nell’attuazione di molti importantiprogrammi. E’ poi toccato al socio fondatore Salvatore Meli che, con l’ausiliodi alcune diapositive, ha ripercorso tutte le passate presidenze del club, conl’indicazione dei vari Governatori di riferimento e relativi Presidenti del R.I.:è stata una carrellata molto ben articolata che ha ancora una volta evidenziatole eccellenti capacità oratorie del nostro socio. All’intervento del prof.Meli sonoseguite le consegne dei riconoscimenti a tutti i Soci Fondatori ed ai Past Presi-dent di Aetna Nord Ovest, oltre ad una speciale targa ricordo dedicata al nostroimpareggiabile segretario Mario Schilirò, per il grosso impegno che quotidia-namente lo vede in prima linea ad affrontare le tante incombenze proprie dellafunzione: ha anche trovato il tempo per eseguire una delle sue bellissime opereper farne omaggio a tutti i soci presenti. Il Rotary Club Aetna Nord Ovest ha deciso di attribuire la prestigiosa PaulHarris Fellow a Salvatore Meli e a Umberto Liuzzo, quale tangibile riconosci-mento per la meritoria attività svolta a favore del ROTARY.La serata si è conclusa con il tradizionale taglio della torta e tante, tante foto-grafie.

Rotary Club Aetna Nord Ovest: quindici anni insieme

IL GOVERNATORE IN VISITA AI CLUBIl 5 e 6 novembre 2011 Lampedusa ha visto la presenza del Governatore del RotaryInternational / Distretto 2110 Sicilia e Malta, Concetto Lombardo accompagnatodalla consorte Sig.ra Cristina, dal Segretario distrettuale Antonio Randazzo e dal-l’assistente Luigi Attanasio.Il Rotary Club Lampedusa e Linosa è nato il 20 marzo 2009, conta attualmente 23soci ed ha come sede l’Hotel Sirio, luogo dove si è tenuto l’incontro di novembre.Motivo della visita del Governatore Distrettuale è il consueto incontro annuale checompie durante il suo mandato. In occasione della visita il massimo esponente di-strettuale ha voluto insignire il Comune di Lampedusa e Linosa, nella persona delSindaco Dino De Rubeis, del Paul Harris Fellow, (il massimo riconoscimento che ilRotary International assegna ad una socio, club o Ente che si è distinto per particolarimeriti o iniziative umanitarie, sociali o culturali). Il riconoscimento è stato conferitoper il contributo dato e l’accoglienza dimostrata nell’ambito della nota emergenzaumanitaria verificatasi a Lampedusa nei primi mesi di quest’anno.Per lo stesso motivo è stato premiato il Rotary Club Lampedusa e Linosa: a ritirarloè stato il Presidente dell’anno rotariano 2011/2012, Elio Silvia. Il presidente del Ro-tary Club Lampedusa e Linosa ha consegnato nelle mani del Governatore Distret-tuale due bonifici bancari: uno per il Progetto Polio Plus; l’altro per il progetto

Talassemia.Erano presenti all’evento, oltre al citato sindaco, il Parroco di Lampedusa, Don Stefano Nastasi e tutti i soci del Rotary Club Lampedusa eLinosa con le loro consorti.

Anche quest’anno i Rotary Clubs di Enna e Regalbuto hanno dato il benvenuto, pressoi locali di un noto Hotel di Pergusa, al Governatore Concetto Lombardo ed alla consorteCristina accompagnati dal Segretario Distrettuale Antonio Randazzo. Ad accoglierli,oltre ai Direttivi dei Clubs, numerose Autorità rotariane e rotaractiane e i presidentidei Club di Enna Rino Agnello e di Regalbuto Nello Maucieri. Dopo gli inni di rito, un cospicuo numero di soci ha seguito attentamente le parole delGovernatore che hanno conferito rilievo all’iniziativa internazionale sulla sconfitta dellapolio. Il Governatore ha riferito: “Dopo vent' anni di duro lavoro, il Rotary e i suoi par-tner sono sul punto di eradicare la tenace malattia della polio, ma proprio adesso è ne-cessaria una forte spinta per darle il colpo decisivo. Ad oggi – ha proseguito - oltre duemiliardi di bambini hanno ricevuto il vaccino orale antipolio”. I Clubs hanno ottenutoriconoscimento dalla massima Autorità distrettuale per la sensibilità dimostrata a se-guito del contributo offerto. Successivamente, il discorso si è focalizzato sul progettodella talassemia. Si è appreso come questa grave malattia, se non curata in tempo, puòcondurre a una morte prematura. Concetto Lombardo non si è fatto sfuggire l’occasioneper ricordare alla numerosa platea che: “Se vogliamo che la società migliori dobbiamo migliorare noi stessi. Facciamoci agenti del cambiamento del nostroquotidiano”. Proseguendo - sui giovani rotariani - fiore all’occhiello dei Clubs: “Ai giovani deve andare tutto il nostro impegno in un momento così difficile.Nei riguardi dei giovani dobbiamo essere vigili e attenti. Insegniamo loro la virtù della moderazione, del raccoglimento interiore, della resistenza ai facilirichiami della corruzione”. Le parole del Governatore Lombardo hanno emozionato i presenti i quali hanno applaudito con compiacimento. La serata havisto come protagonista anche il Prefetto della città di Enna, dott.ssa Clara Minerva che, nell’occasione, ha ricevuto la carica di socio onorario del Club.L’evento si è concluso con una conviviale che ha consolidato maggiormente i rapporti di amicizia con il vicino Club di Regalbuto.

LLaammppeedduussaa--LL iinnoossaa

EEnnnnaa ee RReeggaallbbuuttoo

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NNuuoovvee ggeenneerraazziioonnii

Largo ai g iovani

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Dopo l’esperienza Catanese per la manifesta-zione organizzata dal Club Interact CataniaOvest presieduto dal giovane Simone Dei Pieridal titolo “A suon d’Interact”, adesso è stato il

turno del club Interact di Piazza Armerina, pre-sieduto da Cristina Savoca, ad ospitare il II Attodel progetto “A Suon d’Interact” pressol’azienda di famiglia di Cristina Savoca “Agri-turismo e Tenute Gigliotto”. Sono stati duegiorni di amicizia, di aggregazione, diverti-mento e riflessione tra il Club Armerino equello di Catania Ovest che hanno contagiatogli altri club Interact, per citarne qualcunoquello di Caltanissetta, quello di Gela ecc. Ilprimo giorno è stato quello dell’accoglienza deipartecipanti ed è iniziato con uno specialissimoparty, poi riunione di lavoro per i due club e co-ordinamento per la conferenza del giorno suc-cessivo è seguita una elegante cena ed unaserata in musica ed allegria con una discotecaorganizzata sul posto, dove i soci Interactiani,il delegato Rotary per l’interact di Piazza Arme-rina Valter Longobardi e signora, i presidentiRotary dei due Club: Cristian Pocorobba perPiazza Armerina e Elena Vecchio per quello diCatania Ovest, si sono divertiti e sono stati con-tagiati dall’allegria dei ragazzi. L’indomani,Domenica, è stato il momento importante delprogetto, con la Conferenza sulla Mafia che,questi giovani, uniti dagli ideali del “servire”,hanno organizzato per far riflettere su questapiaga che mortifica la nostra Regione. A dettadi tutti i presenti, il service che i ragazzi Interactha organizzato è stato forse una delle più riu-scite conferenze sulla Mafia che si sono viste nelterritorio. Testimonial della conferenza è statoscelto un giovane come loro che, per combatterela mafia ha pagato con la propria vita, PeppinoImpastato. Ospitata nella sala conferenze del

“Gigliotto”, la conferenza ha avuto un affollatoed attento uditorio. Oltre ai ragazzi provenientidai vari club Interact della Sicilia, a confermarel’internazionalità del Club, la presenza di due

ragazze provenienti rispettivamente dal Ca-nada e dagli U.S.A., attuali ospiti del club di Ca-tania nell’ambito degli scambi internazionali.Autorevoli i relatori scelti dai ragazzi -coadiu-vati dal loro delegato Rotary Valter Longo-bardi- i quali hanno accettato con entusiasmol’invito plaudendo all’iniziativa. Queste le pre-senze: Il Dott. Antonino Patti, sostituto Procu-ratore generale della Repubblica diCaltanissetta, il Dott. Stefano Luciani, Sostituto

Procuratore della Repubblica presso la Dire-zione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta, ilDott. Salvo Faraci, Avvocato dello Stato, il Dott.Carmelo Scibona, presidente dell’Associazione

Premio Internazionale Rocco Chinnici di PiazzaArmerina, la Dott.ssa Tina Caliota, direttore delC.I.M. e Giudice onorario presso il Tribunaledei Minori di Caltanissetta, moderatore Valter

Longo-bardi delegato Rotary per l’interact e prefettodel Club di Piazza Armerina. Ha aperto i lavoricon un saluto ed un discorso introduttivo il ve-scovo della Diocesi di Piazza Armerina S.E. Mi-chele Pennisi che ha voluto plaudireall’iniziativa dei ragazzi, esortandoli a crescerecon i propri principi morali e di prediligeresempre la via della legalità. Il giovane Prefettodel club Interact - Tatiana Evola-, ha sapiente-mente diretto i lavori, salutando le varie perso-nalità presenti, tra cui la massima autoritàdistrettuale per l’Interact il Dott. Fausto Assen-nato Presidente della Commissione DistrettualeRotary per l’Interact e portavoce per i saluti delGovernatore del Distretto Roraty 2110 Sicilia –Malta Concetto Lombardo, il presidente del Ro-tary di Piazza Armerina Ing. Cristian Poco-robba, il presidente di quello di Catania OvestDott.ssa Elena Vecchio, il sindaco della città diPiazza Ing. Prof. Carmelo Nigrelli, l’Assessorealle pari opportunità della città di Piazza Arme-rina Lina Grillo, avvocati, dirigenti scolastici,docenti, presidenti ed autorità Interact, il presi-dente del Leo Club Armerino Andrea Evola,soci Inner Wheel, Fidapa, Lions, Kiwanis edando la parola ai due presidenti Interact Si-mone Dei Pieri per Catania Ovest e Cristina Sa-voca per Piazza Armerina i quali ciascuno,hanno ampiamente motivato la scelta di questoevento, dimostrando una grande maturità eduna scelta di campo molto forte, poi è stata lavolta di Fausto Assennato che avuto parole dilode ed apprezzamento per il riuscitissimoevento. Fiorella Oliveri, socia Interact, ha letto

Uno spot antimafia “a suon d’Interact”� Evento organizzato in sinergia dai giovani Club Catania Ovest e Piazza Armerina. Presenti anche autorità rotariane

Relatori autorevoli

e numerosi giovanissimi

e adulti presenti per

l’evento clou dell’iniziativa,

la conferenza sulla mafia.

Un momento molto sentito

anche per l’omaggio

a Peppino Impastato

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Presso la Sede del Rotary, il Rotaract di Trapani ha organizzato il convegno “Bioetica: Eutanasiae Testamento Biologico. Aspetti medico-legali ed etico-religiosi”.Il presidente Silvia Carpitella ha esordito ringraziando per la numerosa partecipazione e la signi-ficativa presenza dell'Azione Cattolica e alcune associazioni culturali presenti, dell’Università elicei di Trapani. Fondamentale infatti il coinvolgimento della scuola e dell'Università ai fini del-l’apertura del Rotaract verso un confronto su tematiche di rilevante interesse sociale. In aperturadel convegno ha preso parola Marco Cernigliaro, presidente della commissione azione per lo svi-luppo professionale, che ha presentato il tema.Successivamente sono intervenuti in qualità di relatori Mons. Gaspare Gruppuso, docente di bioe-tica presso l’istituto di scienza e religione della diocesi di Trapani, l’avv. Anna Marino Greco, PastPresident del Rotary di Trapani, già Presidente della Camera Civile e già Presidente dell’ASL diTrapani e il dott. Salvatore D’Angelo, Presidente del Rotary di Trapani, ematologo e già primariodell’ospedale di Trapani.Numerosi sono stati gli interventi dei rotariani e dei membri delle associazioni presenti, che, conil loro contributo, hanno fornito interessati spunti di riflessione.In fine il sen. Antonio D'Alì, rotariano del Club di Trapani, ha focalizzato l'attuale situazione po-litico-legislativa inerente al tema.

ROTARACT TRAPANI, A LEZIONE DI BIOETICAROTARACT TRAPANI, A LEZIONE DI BIOETICA

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la biografia di Peppino Impastato, fornita alclub da Umberto Santino che con sua moglieAnna Puglisi ha fondato il Centro siciliano didocumentazione "Giuseppe Impastato" di Pa-lermo che ha 34 anni di attività contro la mafiae per la pace, tra memoria, ricerca e impegno ci-vile. Proiezioni in sala di uno spot antimafiarealizzato dai ragazzi e delle scene più signifi-cative del film “I CENTO PASSI” che ha narratola vita di Peppino Impastato. Il sindaco Nigrelli,durante il suo intervento ha voluto sottolineareil proprio plauso alla manifestazione che partedai giovani, ribadendo quanto la sua ammini-strazione è impegnata ad ostentare la propriavocazione antimafia, rivendicando con orgoglioche proprio a Piazza Armerina, su un bene con-fiscato a mafiosi, sorgerà una struttura che aiu-

terà chi ha necessità sociale, così come interes-sante è stato l’intervento dell’Assessore LinaGrillo. Tra un intervento e l’altro dei relatori,ciascun socio del club armerino ha letto unapoesia sul tema mafia. I Relatori hanno intera-gito con l’uditorio molto interessato all’argo-mento, fornendo risposte adeguate e moltoricche di vissuto personale. Ciascun relatore, hadato il proprio contributo affinchè i presenti po-tessero percepire e comprendere quanto siastato fatto e quanto si fa ogni giorno, per scon-figgere la mafia. I magistrati, ma anche gli altrirelatori, hanno saputo, ricorrendo anche a pro-prie esperienze vissute sul campo dire ciò che èstato fatto, ciò che si stà facendo e ciò che si faràper combattere quotidianamente questi crimi-nali. Si è appreso che le strutture e gli equilibri

mafiosi, grazie al successo dello stato, sonocambiati e sembrano più vulnerabili ma non perquesto meno pericolosi. La conferenza è statacosì interessante che si è prolungata oltre il pre-visto. I lavori si sono conclusi con l’interventodel Presidente della commissione distrettualeFausto Assennato che ha suggellato il gemellag-gio tra i due Interact e proponendo la caraturadistrettuale di questo riuscitissimo progetto, delpresidente Pocorobba del Rotary di Piazza Ar-merina e con i saluti di ringraziamento e l’orgo-glio di avere realizzato qualcosa di costruttivodi Cristina Savoca e Simone Dei Pieri. Tutte letestate giornalistiche, hanno dato ampio risaltoalla manifestazione accrescendo il prestigio delDistretto. Poi tutti a pranzo con un pranzodell’arrivederci.

Rotary 2110

Bollettino del Distretto Rotary 2110

Sicilia e Malta

Registrato al Tribunale di Palermoil 9 luglio 1993Distribuzione gratuita ai soci

Stampa: E.TI.S. 2000 Spaviale O. da Pordenone 50, Catania;stabilimento Zona industriale, 8a strada

Giorgio De CristoforoResponsabile distrettuale per il Bollettino,la Comunicazione e l’Immagine del Rotary

Redazione: Assia La Rosa - I Press

Segreteria distrettuale:via S. Tommaso 5 - 95131 Cataniatel. 095 [email protected]

Pdg Salvatore SarpietroDirettore respondabile per le pubblicazioniperiodiche del Distretto

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ADDIO AL PDG ORESTE GERACIADDIO AL PDG ORESTE GERACI

E' scomparso in punta di piedi all'età di 93 anni Oreste Geraci, past presidente del Rotary Club Cataniae past governor (1977-78) del Distretto allora 210, decano del corpo consolare catanese e presidente del-l'Unione Consoli Onorari in Italia. Uomo di cultura ma appassionato sportivo fin dalla prima giovinezza praticava il nuoto tutto l'annonel mare dei Ciclopi e lo sci alpino sull'Etna. Dopo gli studi classici e la laurea in scienze politiche con-seguita brillantemente a Roma, vinse una borsa di studio nella camera di commercio italo-germanicadi Amburgo. Durante la guerra, come ufficiale di artiglieria in prima linea in Africa, fu preso prigionieroed internato in Palestina. Rimpatriato nel 1946, sposò Mirella della Porta Rodiani e divenne padre ditre figli. Poliglotta, parlava infatti correntemente 5 lingue, non potendo ormai intraprendere per l'etàla carriera diplomatica alla quale si era preparato, lavorò nell'agenzia marittima dell'azienda di famiglia. Nella sua lunga vita ricoprì le cariche di console onorario di Finlandia e d'Olanda, dai cui capi di Statofu insignito delle rispettive onorificenze nazionali che aggiunse a quelle di ufficiale e cavaliere dellaRepubblica italiana. Fu presidente dell'azienda speciale per il Porto, della CE.SA.ME, vice presidentedella Camera di Commercio, della Federagenti, della Confcommercio.

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AAllbbuumm ddee ll DD ii ss tt rr ee tt ttoo Dicembre 2011

La Stor ia dei ClubSecondi in provincia, dopo gli agrigentini, i primi 26 rotariani hanno iniziato ad operare a Sciacca nel lontano 1962. Semplice e significativo il progetto di sempre:amicizia e cooperazione, tra rappresentanti qualificati di categorie attive, per svolgere attività di “servizio”. Il progetto è stato via via attuato, con un buon af-fiatamento e una proficua collaborazione con altri rotariani, con altri club di servizio, con le istituzioni, con la società tutta.Tanti Forum e Assemblee hanno avuto luogo a Sciacca. Molti “interclub” hanno permesso a noi di conoscere tanti amici e le realtà nelle quali vivono e operano,agli ospiti di apprezzare il nostro hinterland, ricco di storia, tradizioni, risorse, e tanti fattori di produzione (agricoltura, pesca, terme, ceramica, turismo, ecc.).I soci più appassionati hanno ricoperto cariche distrettuali e partecipato nel tempo ad appuntamenti anche nazionali ed internazionali, indispensabili per averpiena contezza della filosofia e dell’importanza del servizio e della qualità dei seguaci di Paul Harris.In tutti gli anni non sono mancati convegni, conferenze, mostre ed incontri, anche a carattere distrettuale, su vari e interessantitemi, puntando soprattutto scegliere i protagonisti delle varie discipline ed a lasciare il segno, formulando proposte concretee progetti interessanti. Tra i temi più pregnanti: la storia e i beni culturali del nostro territorio, la salute, i minori e i disabili, learti, le risorse idriche, la protezione civile, il turismo, le discipline del futuro.Ci ha particolarmente distinto il costante interesse per la salvaguardia ed il restauro delle opere d’arte. “Conoscere per salvare”il motto ormai noto e diverse le opere restaurate a nostra cura o in seguito alla nostra segnalazione: nel Convento di San Calogero,nella Chiesa di San Nicola la Latina, nella Chiesa di San Domenico, nella Chiesa di S. Margherita. In ultimo, proprio per lasciare un segno in occasione del cen-tenario, le pregevoli tele raffiguranti la “Via Crucis”, custodite nella Chiesa di Sant’Agostino. In occasione dei vari restauri, sono stati pubblicati appositi opuscoliillustrati, per una migliore fruizione delle opere anche in futuro.La prima illuminazione artistica di monumenti saccensi è stata realizzata da noi: l’illuminazione della Chiesa del Carmine ha spinto le Autorità ad estenderevia via l’esperienza ad altri monumenti, divenuti suggestivi anche nelle ore serali e notturne. Nella stessa ottica e per favorire i meno fortunati sono stateeliminate alcune barriere architettoniche.Nei primi anni sono stati pubblicati vari numeri di un pregevole bollettino, con interessanti articoli e con illustrazioni di noti e apprezzati pittori, che da semprehanno soggiornato a Sciacca, città d’arte, sede di Istituto d’Arte, di Accademia di Belle Arti e di vari laboratori e botteghe di pittori, scultori e soprattutto di ce-ramisti. Gli artisti saccensi sono anche i protagonisti dell’ormai famoso Carnevale: carri, mini carri, gruppi, inni, balletti ed altro spesso apprezzati da vari ospitidel Club, rotariani e non.E’ stato istituito il “Premio Sortino” – intitolato prima a Matteo e poi anche a Giuseppe Sortino, illustri e colti presidi e professori rotariani – per incentivare lapubblicazione di saggi originali su Sciacca ed il suo comprensorio. La raccolta di saggi e di altri pregevoli scritti di studiosi, saccensi e non, su epoche e argomentidiversi, ha consentito l’edizione dei primi cinque volumi, di identica impostazione tipografica, ma di cinque differenti colori, facenti parte della collana “Sciacca,città degna” (titolo attribuito alla nostra cittadina da Ferdinando il Cattolico nel 1494).Un gemellaggio particolarmente sentito, per i molteplici legami tra le due realtà, è stato realizzato con il Club di Zacinto. Negli anni ‘86 e ’87 i sentiti incontri,prima a Sciacca, poi a Zacinto, che hanno coinvolto le rispettive comunità, greca e italiana. Un’altra caratteristica precipua del nostro sodalizio è stata l’organiz-zazione di numerosi viaggi in diverse parti del mondo assieme a soci di altri club.Contribuire a raccogliere fondi per i grandi progetti della Rotary Fondation è stato da sempre un obiettivo perseguito e conseguito, con conseguenti conferimentidi numerosi “Paul Harris”. Giovani saccensi hanno vinto borse di studio, approfondendo varie tematiche, hanno partecipato a gruppi di studio e qualcuna èpoi divenuta socia. Mostre di pittura, feste da ballo, cabaret, recital ed altro, con inviti estesi ad ospiti sensibili, si sono succeduti per la raccolta dei fondi e perfar conoscere i programmi di respiro mondiale. Particolare attenzione è stata rivolta, insieme ad altri club di servizio, alle associazioni di volontariato operantinel territorio, che sono state anche convocate insieme, per una migliore conoscenza e collaborazione. Specie in occasione delle festività natalizie, i soci sono stativicini ai bambini orfani ed alle persone meno fortunate, alla Badia Grande, alle Giummare, al Boccone del Povero, all’Ospedale.Lascia una significativa traccia l’ormai tradizionale concerto natalizio all’interno della casa circondariale, con la sentita partecipazione di tutti i detenuti,commossi per l’attenzione loro rivolta e per l’aiuto ricevuto nel processo rieducativo della pena.Premi per i più brillanti studenti delle scuole medie superiori sono stati conferiti negli ultimi anni. Tra le più recenti iniziative, degna di segnalazione è l’aperturadi un ambulatorio medico gratuito presso una casa di riposo gestita da suore. In occasione del centenario, è stato realizzato un dvd contenente gli itinerari sto-rico-artistici della città con evidenziazione dell’esperienza nella tutela e salvaguardia dei beni culturali.Infine negli ultimi anni: Rotary in…forma Fornitura di pannelli di informazione sui monumenti cittadini per migliorare la fruizione da parte dei cittadini,turisti e visitatori (piazza Carmine, Steripinto, Piazza Scandagliato, San Michele, Terme, San Calogero, Porto); iniziativa “girocittà” avviata l’anno precedenteper incrementare l’uso di mezzi ecocompatibili e alternativi all’autovettura come l’utilizzo gratuito di biciclette sponsorizzate; Parco del Mediterraneo – arre-damento e intitolazione –viale caduti di Nassirya in collaborazione con il Comune di Sciacca e comitato di quartiere; Istituzione ambulatorio medico pressol’Istituto Figlie della Carità di Sciacca e Casa di Riposo Rizzati di Caltabellotta ed il Corso di caseificazione Istituto Penitenziario di Sciacca; mostra opere pit-toriche moderne per ricordare i 200 anni della morte dello storico Mariano Rossi; costituzione a Sciacca del centro aiuto alla vita CAV ed iniziativa a sostegnodi donne madri in difficoltà.

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