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Copyright © R. Golia 28 Vol. I Gennaio - Febbraio 2007 Sommario: il presente articolo rappre- senta il primo di una serie che verrà pub- blicata grazie alla collaborazione tra Il Corriere Ortodontico, la Sezione Italiana del Collegio Internazionale di Studi della Statica(CIES-Italia www .posturology .info ) e l'Associazione Medicine Non Convenzionali in Odontoiatria (AMNCO www .amnco.it ): due delle maggiori associa- zioni che in Italia operano nell'ambito delle medicine c.d. “non convenzionali”. Sul prossimo numero i rispettivi Presidenti presenteranno l' ambito di atti- vità e le finalità statutarie delle Associazioni. Parole Chiave: Piano scapolare, degluti- zione viziata, spinta linguale anteriore, spinta linguale anteriore superiore, spinta linguale anteriore inferiore, blocchi verte- broarticolari, Spinal Mouse, disturbi appog- gio podalico Scopo dello studio alutare il ruolo della deglutizione patolo- gica nell'ambito delle varie Sindromi Posturologiche con alterazione del piano sagittale (Piano scapolare anteriore, piano scapolare posteriore, piano scapolare alli- neato patologico). Protocollo dello studio Studio aperto orizzontale. Pazienti Sono stati presi gli ultimi 100 Pazienti (50 uomini di età compresa tra 17 e 67 anni e 50 donne di età compresa tra 28 e 80 anni) affe- riti al mio studio per diverse problematiche correlabili a squilibri del Sistema Tonico Posturale. Le problematiche che hanno portato i Pazienti oggetto dello studio a richiedere la visita posturologica sono state: lombalgia e lombosciatalgia(23,78%), cervicalgia (11,27%), vertigini (7,98%), acufeni (5,63%), dorsalgie(5,16%), diplopie e dis- turbi visivi (4%), gonalgia bilaterale (3,76%), dolore ai polpacci, cefalea, patolo- gie discali diagnosticate, dolori al fianco, colpo della strega, colpo di frusta, lichen erosivo, fascite plantare, dolori al volto, emicrania, dislessia, tallonite, sensazione di nodo alla gola, dolori interscapolari, dolori alle caviglie. Parametri di valutazione Nell'ambito della visita posturologica previ- sta dalla Riprogrammazione Posturale Globale di Bernard Bricot sono stati valuta- RUOLO DELLA DEGLUTIZIONE PATOLOGICA NELLE PATOLOGIE POSTURALI * S. E. Salteri * (CIES-Italia, AMNCO), medico-chirurgo, Belluno V V POSTUROLOGIA

RUOLO DELLA DEGLUTIZIONE PATOLOGICA NELLE PATOLOGIE POSTURALI · 2018. 12. 20. · S. E. Salteri: Ruolo della deglutizione patologica nelle patologie posturali. Tab. 5: prevalenza

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    28 Vol. I Gennaio - Febbraio 2007

    Sommario: il presente articolo rappre-senta il primo di una serie che verrà pub-blicata grazie alla collaborazione tra IlCorriere Ortodontico, la Sezione Italianadel Collegio Internazionale di Studi dellaStatica(CIES-Italia www.posturology.info ) el'Associazione Medicine NonConvenzionali in Odontoiatria (AMNCOwww.amnco.it ): due delle maggiori associa-zioni che in Italia operano nell'ambitodelle medicine c.d. “non convenzionali”.Sul prossimo numero i rispettiviPresidenti presenteranno l' ambito di atti-vità e le finalità statutarie delleAssociazioni.

    Parole Chiave: Piano scapolare, degluti-zione viziata, spinta linguale anteriore,spinta linguale anteriore superiore, spintalinguale anteriore inferiore, blocchi verte-broarticolari, Spinal Mouse, disturbi appog-gio podalico

    Scopo dello studio

    alutare il ruolo della deglutizione patolo-gica nell'ambito delle varie SindromiPosturologiche con alterazione del pianosagittale (Piano scapolare anteriore, pianoscapolare posteriore, piano scapolare alli-neato patologico).

    Protocollo dello studio

    Studio aperto orizzontale.

    Pazienti

    Sono stati presi gli ultimi 100 Pazienti (50uomini di età compresa tra 17 e 67 anni e 50donne di età compresa tra 28 e 80 anni) affe-riti al mio studio per diverse problematichecorrelabili a squilibri del Sistema TonicoPosturale. Le problematiche che hanno portato iPazienti oggetto dello studio a richiedere lavisita posturologica sono state: lombalgia elombosciatalgia(23,78%), cervicalgia(11,27%), vertigini (7,98%), acufeni(5,63%), dorsalgie(5,16%), diplopie e dis-turbi visivi (4%), gonalgia bilaterale(3,76%), dolore ai polpacci, cefalea, patolo-gie discali diagnosticate, dolori al fianco,colpo della strega, colpo di frusta, lichenerosivo, fascite plantare, dolori al volto,emicrania, dislessia, tallonite, sensazione dinodo alla gola, dolori interscapolari, dolorialle caviglie.

    Parametri di valutazione

    Nell'ambito della visita posturologica previ-sta dalla Riprogrammazione PosturaleGlobale di Bernard Bricot sono stati valuta-

    RUOLO DELLA DEGLUTIZIONEPATOLOGICA NELLE PATOLOGIE

    POSTURALI

    * S. E. Salteri

    * (CIES-Italia, AMNCO), medico-chirurgo, Belluno

    VVVV

    POSTUROLOGIA

  • ti i seguenti parametri sul piano sagittale:1. posizione del capo rispetto al piano sca-polare2. piano scapolare3. appoggio podalico patologicoIn accordo con l'approccio Miofunzionale diGarliner è stata valutata la deglutizioneviziata (spinta linguale anteriore superiore,anteriore e anteriore inferiore).Mediante Spinal Mouse è stata valutata lafunzionalità della colonna dorso-lombo-sacrale ed in particolare sono stati ricercatieventuali blocchi articolari.E' stato calcolato il Body Mass Index.

    Principali risultati

    1. Quale relazione tra i disturbi della colon-na ed il Body Mass Index?I Pazienti in sovrappeso sono rispettivamen-te l'63% degli uomini ed il 68% delle donne:colpisce però il dato che l'obesità è presenteesclusivamente nell'8% dei casi nell'uomo enel 6% nella donna (Tabella 1).

    2. Qual'è la frequenza dei tre piani scapola-ri? Esiste una differenza tra i due sessi?Tra le donne prevale il piano scapolare ante-riore, mentre nell'uomo non sembra prevale-re un piano scapolare rispetto all'altro(Tabella 2).3. Come si posiziona il capo rispetto alpiano scapolare?Nella maggior parte dei casi, indipendente-mente dal piano scapolare, il capo si posi-ziona in avanti (Tabella 3)

    4. Quali tipi di deglutizione ritroviamo neitre piani scapolari?Dall'analisi dei dati emerge che la degluti-zione fisiologica, in Pazienti con problemiposturali, è presente con bassissima frequen-za mentre nella quasi totalità dei casi abbia-mo una deglutizione viziata. (Tabella 4)

    5. Come si posiziona il capo nelle tre deglu-tizioni viziate (Fig. 1)?

    La deglutizione fisiologica si effettua con la

    Copyright © R. Golia

    29Vol. I Gennaio - Febbraio 2007

    Tab. 1: valori dell'indice di massa corporea dei Pazienti oggetto dello studio

    Tab. 2: prevalenza del piano scapolare allineato, anteriore, posteriore nei Pazienti oggetto dello studio

    Tab. 3: prevalenza della posizione del capo rispetto ai tretipi di piano scapolare nei Pazienti oggetto dello studio

    Tab. 4: rapporto tra il piano scapolare e la posizione del capo nei Pazienti oggetto dello studio

    POSTUROLOGIA

    Fig. 1: schema dei tre tipi di deglutizione viziata. Le frecce indicano (approssimativamente)

    la direzione della spinta linguale

  • parte anterosuperiore della lingua che siappoggia sullo spot palatino e con un movi-mento di 'spalmamento' anteroposteriore sulpalato: in tal modo il palato viene normal-mente conformato (ed anche il setto nasale,che altrimenti rimane deviato), viene creatauna pressione negativa in faringe che aspirail catarro dall'orecchio medio e dalle cavitànasali (in caso contrario c'è il rischio di sinu-siti, otiti, …), impedisce l'ingresso di arianello stomaco (altrimenti è presente unaaerofagia disturbante per il Paziente che hasempre la sensazione di 'pancia gonfia') edinfine imprime una spinta di 'raddrizzamen-to' all'asse collo-testa-dorso (in caso contra-rio tale spinta è in avanti).In presenza di Spinta Linguale Anteriore eSpinta Linguale Anteriore Superiore il capoè avanti rispetto al piano scapolare.In presenza di Spinta Linguale AnterioreInferiore è allineato (Tabella 5), ad eccezio-

    ne che in presenza di serramentoe/o riduzio-ne della dimensione verticale, quando èanteriore.6. Nel piano scapolare in asse quale relazio-ne tra l'appoggio podalico e la deglutizio-ne?Secondo la Riprogrammazione PosturaleGlobale nel piano scapolare posterioreabbiamo un piede piatto, mentre in presenzadi piano scapolare anteriore il piede è quellodescritto come doppia componente.Vediamo cosa succede invece in presenza dipiano scapolare allineato.Nell'uomo (Tabella 6) troviamo anche unpiede piatto, che solitamente provoca unpiano scapolare posteriore: in questo casoperò abbiamo una deglutizione con spinta

    linguale anteriore, che sappiamo spingere inavanti il capo, nella maggior parte dei casi.La spinta della deglutizione quindi trascinadietro se il piano scapolare. Di questo con-cetto bisognerà tener necessariamente contoal momento della scelta del trattamento delrecettore podalico mediante solette proprio-cettive.Nel piede cavo valgo, che provoca iperlor-dosi lombare e piano scapolare allineato,abbiamo una equivalenza tra la spinta lin-guale anteriore superiore e inferiore: proba-bilmente in questo caso la posizione dellatesta non influenza il piano scapolare.

    Nella donna (Tabella 7) in presenza di piedepiatto e piano scapolare allineato abbiamo,nella maggior parte dei casi, una spinta lin-guale anteriore. Si conferma il dato che ave-vamo visto nell'uomo a proposito del piedevalgo.

    In entrambi i sessi si conferma il dato che inpresenza di piede doppia componente (36%dei casi nell'uomo e 58% nella donna) ilpiano scapolare non è mai allineato.7. E' possibile una classificazione che tengaconto del piano scapolare, della posizionedel capo e della deglutizione?Elaborando i dati è possibile, come si vedenella Tabella 8, proporre una CLASSIFICA-ZIONE.

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    30 Vol. I Gennaio - Febbraio 2007

    S. E. Salteri: Ruolo della deglutizione patologica nelle patologie posturali.

    Tab. 5: prevalenza del tipo di spinta linguale rispetto allaposizione del capo nei Pazienti oggetto dello studio

    Tab. 6: prevalenza del tipo di deglutizione in rapportoall'appoggio plantare nell'uomo

    Tab. 7: prevalenza del tipo di deglutizione in rapportoall'appoggio plantare nella donna

    * Nel 50% dei casi c'era serramento e/o riduzione della dimensione verticale, che portano il capo in avanti

  • Dall'analisi della classificazione emersa dalpresente studio si rileva, indipendentementedal sesso, quanto segue:a. indipendentemente dalla posizione delpiano scapolare quando il capo è anterioriz-zato prevale la spinta linguale anteriore (eanterosuperiore)b. indipendentemente dalla posizione delpiano scapolare quando il capo è allineatoprevale la spinta linguale anteriore inferioreQuindi:1. la posizione del capo è indipendente dalpiano scapolare ma dipende dal tipo di spin-ta linguale2. la spinta linguale anteriore e anterosupe-riore avanzano il capo3. la spinta linguale anteriore inferiore loallinea (ricordiamo però che è un 'allineatopatologico' in quanto genera contratturerisultanti da due spinte contrapposte: una,indietro, dovuta al movimento in avanti

    della mandibola e l'altra, in avanti, dovutaalla spinta linguale stessa).Fig. 28. Analizzando i dati tratti dalla valutazionedella colonna dorso-lombo-sacrale median-te Spinal Mouse (fig. 3) è possibile ipotizza-re una correlazione tra blocchi vertebrali,piano scapolare, posizione del capo edeglutizione?

    Lo studio dei risultati ottenuti ci porta aduna conclusione certamente inattesa almomento dell'inizio del lavoro e cioè sem-brerebbe che la distribuzione dei blocchivertebrali non sia legata al tipo di piano sca-polare, bensì alla posizione del capo.Abbiamo visto che la posizione del capo ènotevolmente condizionata dal tipo di spin-ta linguale patologica.In conclusione possiamo affermare il ruolopreminente della spinta linguale patologicanella genesi dei blocchi vertebroarticolari(Tabelle 9,10,11): concetto che non potràpiù essere sottovalutato né tanto meno igno-rato nella stesura del piano terapeutico peril trattamento dei disturbi legati allo squili-brio del Sistema Tonico Posturale.

    Particolare attenzione, a mio avviso,andrebbe posta nei confronti del Pazientecon Piano Scapolare Posteriore, in quanto la

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    31Vol. I Gennaio - Febbraio 2007

    POSTUROLOGIA

    Tab. 8: Classificazione dei disturbi del piano sagittaledella colonna in rapporto alla posizione del capo ed al tipo di deglutizione viziata

    Fig. 2: spinta linguale anteriore inferiore, capo in asse (patologico)

    Fig.3: lo Spinal Mouse

  • deglutizione viziata potrebbe assumere unruolo di compenso alla retropulsione, assie-me alla contrattura della muscolatura ante-riore della coscia (soprattutto quadricipitefemorale).

    Non tener conto di questo e, per esempio,aumentare la dimensione verticale (arretra ilcapo) o trattare la deglutizione viziata, por-rebbe il Paziente di fronte al rischio concre-to di aggravare le problematiche delleginocchia (S. femoro-patellare, problemimeniscali,…), spesso già interessate in que-sti casi. L'indicazione da dare è quindi di trattareprima il recettore podalico, dal quale dipen-de il piano scapolare e solo in un secondomomento il recettore stomatognatico.Quando il piede piatto si associa a piano sca-polare allineato o in presenza di piano sca-polare anteriore invece il trattamento deveiniziare contemporaneamente.

    Conclusione

    La POSTUROLOGIA, oggetto di attenzioneormai in quasi tutte le Università italiane, è

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    S. E. Salteri: Ruolo della deglutizione patologica nelle patologie posturali.

    Tab. 9: blocchi vertebrali rilevati in presenza di Piano Scapolare Allineato

    Tab. 10: blocchi vertebrali rilevati in presenza i Piano Scapolare Anteriore

    Tab. 11: blocchi vertebrali rilevati in presenza di Piano Scapolare Posteriore

  • una disciplina non certamente nuova(Vierdort fonda la prima Scuola diPosturologia nel 1870): come quasi tutte lemedicine conosciute come complementari,si ripropone di modificare l'approccio quoti-diano nei confronti dei nostri Pazienti, nonpiù visti come 'vettori di patologie' ma, inun modo un po' freddo ma che esprime beneil concetto, come l'insieme di 'sistemi inter-dipendenti complessi che mostrano il pro-prio scompenso'. La sfida non è da poco, inquanto si vuol riportare il medico a quell'ap-proccio olistico che purtroppo si sta perden-do in una medicina sempre più specialisticae farmacocentrica: proprio per questo nonbisogna lasciar spazio all'improvvisazionema partire da basi scientifiche e da concettiuniversalmente riconosciuti all'interno dellevarie scienze di base.Il presente studio dimostra la validità di taleapproccio, in quanto sempre più spesso iPazienti che si rivolgono al medico per pro-blematiche legate a patologie del rachidepresentano vere e proprie Sindromi la cuisoluzione trova risposta solo in un tratta-mento integrato ed interdisciplinare.

    BIBLIOGRAFIA

    1) B. BRICOT: La Riprogrammazione PosturaleGlobale. Statipro, 1998

    2) A. FERRANTE: TERAPIA MIOFUNZIONALE:DALLA DEGLUTIZIONE VIZIATA AI PROBLEMIPOSTURALI. PROCEDURE DIAGNOSTICHE ETERAPEUTICHE. FUTURA ED. 1997

    3) TESI DI LAUREA. PRES. PROF.SSAANNAMARIA LAVERDA, RELATORE PROF.SSACARMEN SCHIAVON, CORRELATORE DOTTSERGIO E. SALTERI, LAUREANDALOGOPEDISTA CRISTINA ZATTA "Il Ruolo delLogopedista nel Trattamento dei Disturbi delle FunzioniLegati alle Alterazioni del Sistema Tonico Posturale" -Università degli Studi di Padova - Corso di Laurea inLogopedia. Anno Accademico 2005-2006

    4) SALTERI S.E. Ruolo della deglutizione patologicanelle Sindromi Posturali: proposta di classificazione eprotocollo di trattamento Il Corriere Ortodontico Vol II,marzo-aprile 2006 Ed. Orthomed

    5) CARLUCCI L ET AA Spinal Mouse for assessment ofspinal mobility J MINIM INVASIVE SPINAL TECHB,Vol I Inaugural 2001

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    POSTUROLOGIA