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La nuova biologia.bluSeconda edizione

David Sadava, David H. HillisH. Craig Heller, Sally Hacker

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Sadava et al, La nuova biologia.blu – © Zanichelli 2020

Capitolo C15

Le piante e l’ambiente

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Temi del capitolo

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1. La sensibilità alla luce /1 Fotocettori sensibili alla luce blu e alla luce rossa (fitocromo) consentono alle piante di sfruttare al meglio l’energia luminosa.

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1. La sensibilità alla luce /2 In molte piante la fioritura dipende dalla lunghezza relativa del dì e della notte: questo fenomeno è definito fotoperiodismo.

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1. La sensibilità alla luce /3 Le piante regolano il momento e la durata delle attività biologiche grazie a ritmi circadiani, cicli di circa 24 ore sincronizzati con l’alternarsi del dì e della notte.

I ritmi circadiani delle piante:•sono persistenti;•possono essere adattati ai cicli di luce-oscurità;•sono legati alla temperatura.

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Rispondi1. Da che cosa dipende la fotosensibilità delle piante?2. Quale funzione svolgono le zeaxantine?3. Che cos’è il fotoperiodismo?4. Quali caratteristiche hanno le piante neutrodiurne?5. Che cos’è il punto critico di lunghezza della fase luminosa?

Scegli le parole1. Le piante brevidiurne / longidiurne fioriscono quando il periodo di

illuminazione supera le 14 ore giornaliere.2. I cambiamenti mediati dalla luce prendono il nome di …..........3. Quando la luce è fioca, le fototropine / i cloroplasti si dispongono

perpendicolarmente a essa.

Ora tocca a teProgetta un esperimento per valutare gli effetti della variazione di luminosità

in una pianta brevidiurna, in una longidiurna e in una neutrodiurna. Prepara una scheda di laboratorio in cui indichi i materiali, le ipotesi sperimentali e il procedimento. Confronta il tuo lavoro con quello dei tuoi compagni e allestite l’esperimento in classe.

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2. I movimenti delle piante /1

I tropismi sono movimenti direzionali in risposta a stimoli come la luce (fototropismo), la gravità (gravitropismo), il contatto (tigmotropismo) e l’acqua (idrotropismo).

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2. I movimenti delle piante /2

Le nastìe sono movimenti che non dipendono dalla direzione dello stimolo.Un esempio è quello delle piante sensitive, che rispondono al contatto o ad altri stimoli meccanici, o delle piante carnivore.

Le nutazioni sono movimenti che derivano da una diversa velocità di crescita sulle facce opposte di un organo.

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Rispondi1. Che cosa sono i tropismi?2. Quali tropismi vengono indotti dall’azione dell’auxina?3. Come si chiama la risposta all’acqua che si osserva nelle

radici?

Scegli le parole1. Il …........... è la risposta di alcune piante al contatto.2. Movimenti rotatori, come quelli delle piante attorno a un

sostegno, sono definiti …................

Ora tocca a teLa chiusura a scatto di Dionaea muscipula rappresenta uno dei più

rapidi e affascinanti movimenti del regno vegetale. Fai una ricerca

e realizza un video o la sceneggiatura di un documentario in cui ne descrivi il meccanismo.

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3. La difesa da patogeni ed erbivori /1

Per difendersi dai patogeni le piante mettono in campo:•difese costitutive, sempre presenti nella pianta;•difese indotte, prodotte in seguito a una lesione o in risposta a una condizione di stress.

Recettori delle piante rispondono a elicitori, che inducono una risposta di difesa.

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3. La difesa da patogeni ed erbivori /2

Per proteggersi dagli erbivori le piante utilizzano difese meccaniche come peli urticanti, aculei e spine o difese chimiche, tra cui ormoni e metaboliti secondari che agiscono come veleni.

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Rispondi1. Quali danni può provocare un’infezione che colpisce una

pianta?2. Come fanno le piante a difendersi dai patogeni?3. Che cosa sono le difese indotte?

Scegli le parole1. La nicotina / caffeina danneggia il sistema nervoso degli

insetti.2. Alcune piante producono sostanze con azione antimicrobica

chiamate ….................

Ora tocca a teLo stramonio era utilizzato in culture antiche come pianta per la

divinazione perché contiene alcaloidi tossici come atropina eiosciamina. Cerca in Rete informazioni e scrivi una scheda

d’approfondimento.

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4. Gli adattamenti alle condizioni ambientali /1

Le piante che vivono in luoghi molto aridi, dette xerofite, hanno evoluto strategie e adattamenti per sopravvivere alla siccità.

Per esempio, i cactus non hanno foglie, e svolgono la fotosintesi attraverso il fusto carnoso.

La succulenza è un adattamento delle piante grasse.

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4. Gli adattamenti alle condizioni ambientali /2Le alofite possono tollerare ambienti con alta concentrazione di sali.

Accumulandoli nei vacuoli delle foglie abbassano il potenziale idrico, così possono assorbire acqua dalle radici.

Alcune mangrovie hanno ghiandole del sale, per eliminare i sali in eccesso.

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4. Gli adattamenti alle condizioni ambientali /3

Per resistere al caldo estremo le piante hanno evoluto peli, spine, foglie modificate.

Le proteine antigelo e l’abscissione delle foglie leaiutano invece a proteggersi dal freddo.

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Rispondi1. Quali sono i principali adattamenti delle xerofite per ridurre la

traspirazione?2. In che cosa consiste la succulenza?3. Qual è la caratteristica principale delle piante alofite?

Scegli le parole1. Le piante …........ perdono le foglie per abscissione.2. Alcune mangrovie si liberano dei sali in eccesso grazie alle

ghiandole del sale / cripte stomatiche presenti nelle foglie.

Ora tocca a tePerché avvenga il distacco del picciolo dal fusto durante

l’abscissione deve intervenire l’acido abscissico, ma è anche necessario un calo dell’auxina. Spiega il fenomeno sulla base

dell’equilibrio tra questi due fitormoni.

DATI IN AGENDA Boschi in città

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5. Piante invasive e piante usate nelle bonifiche /1L’Obiettivo 15 dell’Agenda 2030, «vita sulla terra»,riguarda l’importanza di proteggere gli ecosistemi terrestri, minacciati da deforestazione e desertificazione.

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IBILITÀ

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IBILITÀ Le piante invasive devono essere tenute sotto controllo per evitare che si diffondano in nuovi territori, danneggiando la biodiversità.

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5. Piante invasive e piante usate nelle bonifiche /2Le piante iperaccumulatrici hanno la capacità di accumulare i metalli pesanti nei vacuoli.

Trovano impiego nel fitorisanamento, per bonificare aree contaminate da metalli.

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Rispondi1. Che cosa si intende con desertificazione?2. Quali sono i numeri della flora invasiva in Italia?3. Quale peculiarità hanno le piante iperaccumulatrici?

Scegli le parole

1. La desertificazione / deforestazione è l’eliminazione della vegetazione arborea in un’area boschiva o forestale.

2. Le specie …......... hanno la capacità di diffondersi velocemente.

Ora tocca a teOltre alla fitodegradazione, rientrano nel fitorisanamento anche

processi quali la fitostabilizzazione, la fitostimolazione, lafitovolatilizzazione e la rizofiltrazione. Fai una ricerca e scrivi un

opuscolo informativo.

DIMMI LA TUA! Piante aliene

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