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Sala Multimediale Frangerini Impresa Srl Via Artigianato 70 loc Picchianti LI 13 Giugno 2008 Il quadro normativo per Il quadro normativo per la diffusione dell’efficien la diffusione dell’efficien energetica in Toscana energetica in Toscana Regione Toscana Giunta Regionale Direzione Generale della Presidenza Settore Strumenti per la Valutazione integrata e per lo Sviluppo Sostenibile Arch. Pietro Arch. Pietro Novelli Novelli Tecnologie per il miglioramento a Tecnologie per il miglioramento a livello energetico della performance livello energetico della performance dell'involucro e sistemi a basso dell'involucro e sistemi a basso impatto ambientale impatto ambientale

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Sala Multimediale

Frangerini Impresa Srl

Via Artigianato 70 loc Picchianti LI

13 Giugno 2008

““Il quadro normativo per Il quadro normativo per

la diffusione dell’efficienza la diffusione dell’efficienza

energetica in Toscana energetica in Toscana ””

Regione Toscana Giunta Regionale

Direzione Generale della PresidenzaSettore Strumenti per la Valutazione integrata

e per lo Sviluppo Sostenibile

Arch. Pietro NovelliArch. Pietro Novelli

““Tecnologie per il miglioramento a livello Tecnologie per il miglioramento a livello energetico della performance dell'involucro e energetico della performance dell'involucro e

sistemi a basso impatto ambientalesistemi a basso impatto ambientale””

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2

I nuovi obbiettivi I nuovi obbiettivi UE sulla UE sulla efficienza efficienza energeticaenergetica

Il Consiglio europeo del Il Consiglio europeo del 9 marzo 9 marzo 20072007 ha assunto l’impegno di di ha assunto l’impegno di di raggiungere raggiungere entro il 2020entro il 2020 : :

- 20% di consumi energetici- 20% di consumi energetici

- 20% di emissioni di CO- 20% di emissioni di CO22

+ 20% di energie rinnovabili+ 20% di energie rinnovabili

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3

Il Libro Verde UE Il Libro Verde UE sull’adattamentosull’adattamento

Il Il 29.06.200729.06.2007 la Commissione UE ha la Commissione UE ha

approvato il approvato il ““Libro Verde per Libro Verde per l’adattamento ai l’adattamento ai cambiamenti Climaticicambiamenti Climatici”” COM(2007) 354 in cui si evidenzia come COM(2007) 354 in cui si evidenzia come

““gli edifici siano l’elemento gli edifici siano l’elemento chiavechiave”! ”! per affrontare con decisione il per affrontare con decisione il problema problema

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Consumi energetici Consumi energetici

UE per settoreUE per settoreDomanda di Domanda di energia in energia in Europa nel Europa nel 2000 per % 2000 per % utilizzazioneutilizzazione

Dati ENEA - EPADati ENEA - EPA

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Le e

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OLe e

mis

sio

ni m

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dia

li di C

O22

Usi Usi residenzialiresidenziali

30+19 = 49%30+19 = 49%

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Quantità di emissioni di Quantità di emissioni di COCO22

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

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Sviz

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Turc

hia

Emissioni di CO2 imputabili al sistema residenziale in Europa valori assoluti

ITALIAITALIA

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7

Consumo di petrolio medio giornaliero per Consumo di petrolio medio giornaliero per personapersona

Consumi energetici in Consumi energetici in ItaliaItalia

Consumo medio Consumo medio giornaliero di petrolio per giornaliero di petrolio per

persona in Italiapersona in Italia

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Consumo medio mensile di petrolio Consumo medio mensile di petrolio per ogni italianoper ogni italiano

Consumi energetici in Consumi energetici in ItaliaItalia

Oggi circa 137,72 $ = 89,39 € / meseOggi circa 137,72 $ = 89,39 € / mese

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Il Protocollo di KyotoIl Protocollo di Kyoto (11.12.1997)(11.12.1997)

Gli obiettivi di Kyoto prevedono per l'Italia

una riduzione entro il 2012 del entro il 2012 del 6,5%6,5% delle emissioni di gas serra rilevate nel 1990.

In Toscana i gas serra sono circa 40 40 milioni di tonnellatemilioni di tonnellate di CO2 equivalenti,

bisogna arrivare a un volume di emissioni di circa 34 milioni di tonnellate34 milioni di tonnellate annue

con una riduzione regionale del 13,9%.13,9%.

Lo Stato italiano ha ratificato il protocollo di Kyoto con la legge n. 120 del 1 giugno 2002.

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Il Protocollo di Kyoto Il Protocollo di Kyoto (11.12.1997)(11.12.1997)In realtà, secondo l’ENEA, nel 2005 abbiamo In realtà, secondo l’ENEA, nel 2005 abbiamo aumentato le emissioni di COaumentato le emissioni di CO22 eq.di circa il eq.di circa il

12,4% (12,4% (583,3 m.l di tonn/anno583,3 m.l di tonn/anno) quindi il nuovo ) quindi il nuovo

obbiettivo è 6,5+12,4 = obbiettivo è 6,5+12,4 = 18,9% di 18,9% di riduzione riduzione corrispondente a circa 122 corrispondente a circa 122 Milioni di tonn. di COMilioni di tonn. di CO2 2

Nel mercato delle Emission Trading il valore Nel mercato delle Emission Trading il valore di una tonnellata di COdi una tonnellata di CO2 2 è circa è circa 22 euro22 euro

Potremmo dover pagare circa Potremmo dover pagare circa 2,7 miliardi 2,7 miliardi di eurodi euro all’anno all’anno ai paesi più ecoefficientiai paesi più ecoefficienti

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Il quadro normativoIl quadro normativo

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Direttiva Direttiva 2001/77/CE2001/77/CE

Direttiva 2001/77/CEDirettiva 2001/77/CE del Parlamento europeo e del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 settembre 2001 del Consiglio del 27 settembre 2001 “relativa alla “relativa alla promozione dell'elettricità prodotta a promozione dell'elettricità prodotta a partire da sorgenti di energia rinnovabile partire da sorgenti di energia rinnovabile sul mercato interiore dell'elettricità”sul mercato interiore dell'elettricità”

Promuove un maggior contributomaggior contributo delle fonti energetiche rinnovabili alla produzione di elettricità

L’obiettivo è raggiungere una quota del

22,1%22,1% di elettricità prodotta da fonti energetiche rinnovabili sul consumo totale

di elettricità della CE entro il 2010entro il 2010

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Direttiva Direttiva 2002/91/CE2002/91/CEDirettiva 2002/91/CEDirettiva 2002/91/CE del Parlamento europeo e del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2002del Consiglio, del 16 dicembre 2002, “sul , “sul rendimento energetico nell'edilizia”. rendimento energetico nell'edilizia”.

La direttiva comprende quattro elementi principali:La direttiva comprende quattro elementi principali:

1) metodologia comune dimetodologia comune di calcolo del rendimento calcolo del rendimento energeticoenergetico integrato degli edifici; integrato degli edifici;

2) 2) requisiti minimi sul rendimento energeticorequisiti minimi sul rendimento energetico degli degli edifici di nuova costruzione e degli edifici sottoposti a edifici di nuova costruzione e degli edifici sottoposti a importanti ristrutturazioni; importanti ristrutturazioni;

3) 3) certificazione degli edifici di nuova costruzione ed certificazione degli edifici di nuova costruzione ed esistentiesistenti

4) 4) ispezione periodicaispezione periodica delle caldaie e degli impianti delle caldaie e degli impianti centralizzati di aria condizionata negli edifici.centralizzati di aria condizionata negli edifici.

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Direttiva Direttiva 2006/32/CE2006/32/CEDirettiva 2006/32/CEDirettiva 2006/32/CE del Parlamento del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 aprile 2006,europeo e del Consiglio, del 5 aprile 2006, ““concernente l'efficienza degli usi finali concernente l'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici e recante dell'energia e i servizi energetici e recante abrogazione della direttiva 93/76/CEE del abrogazione della direttiva 93/76/CEE del Consiglio”Consiglio”

1) entro il 1) entro il 20152015 gli Stati membri devono conseguire un gli Stati membri devono conseguire un ““obiettivo nazionale di risparmio energeticoobiettivo nazionale di risparmio energetico” pari al ” pari al

9%9% del consumo nazionale medio annuo. del consumo nazionale medio annuo. 2) La PA deve svolgere un 2) La PA deve svolgere un “ruolo esemplare”“ruolo esemplare” nel nel

perseguimento dell’efficienza energetica, perseguimento dell’efficienza energetica, 3) introdurre orientamenti in materia di efficienza e 3) introdurre orientamenti in materia di efficienza e

risparmio nei criteri di aggiudicazioni degli risparmio nei criteri di aggiudicazioni degli appalti appalti pubblici.pubblici.

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Il quadro normativoIl quadro normativo

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La Direttiva EuropeaLa Direttiva EuropeaLa direttiva La direttiva 2002/91/CE2002/91/CE del parlamento del parlamento europeo del 16 dicembre 2002 sul europeo del 16 dicembre 2002 sul Rendimento energetico nell’ediliziaRendimento energetico nell’edilizia all’art.7 stabilisce che:all’art.7 stabilisce che:

““Gli Stati membriGli Stati membri provvedono a che, in provvedono a che, in fase di costruzione, compravendita o fase di costruzione, compravendita o locazione di un edificio,locazione di un edificio, l'attestato di l'attestato di certificazione energeticacertificazione energetica sia messo a sia messo a disposizione del proprietario o che questi lo disposizione del proprietario o che questi lo metta a disposizione del futuro acquirente o metta a disposizione del futuro acquirente o locatario, a seconda dei casi.locatario, a seconda dei casi. “ “

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La Direttiva EuropeaLa Direttiva Europea 2002/91/CE 2002/91/CE

““Gli Stati membri mettono in vigore le Gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva entro conformarsi alla presente direttiva entro

il il 4 gennaio 20064 gennaio 2006. . ““

l’articolo 15 prevede che:l’articolo 15 prevede che:

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La Costituzione italianaLa Costituzione italiana

L’art.117 quinto comma del Titolo V della L’art.117 quinto comma del Titolo V della Costituzione così come modificato nel 1998 Costituzione così come modificato nel 1998 stabilisce che :stabilisce che :

““Sono materie di legislazione Sono materie di legislazione concorrenteconcorrente quelle relative a: …………..; quelle relative a: …………..; produzione, produzione, trasporto e distribuzione nazionale trasporto e distribuzione nazionale dell'energiadell'energia; …………… “; …………… “

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Recepimento Direttiva 2002/91/CERecepimento Direttiva 2002/91/CE

In attesa delle leggi regionaliIn attesa delle leggi regionali, il Ministero delle Sviluppo economico ha predisposto un provvedimento nazionale di recepimento della Direttiva Comunitaria 2002/91/CE sul rendimento energetico nell’edilizia in attuazione della Legge 306 del 31.10.2003 che delegava il Governo alla redazione del Decreto

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Il Decreto Legislativo Il Decreto Legislativo n.192/2005n.192/2005

Il Ministero delle Attività Produttive ha Il Ministero delle Attività Produttive ha emanato il emanato il DECRETO LEGISLATIVODECRETO LEGISLATIVO 19 19 agosto 2005, n.192agosto 2005, n.192 “Attuazione della “Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia.rendimento energetico nell'edilizia. “ “

pubblicato nella Gazzetta Ufficiale N. 222 del 23 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale N. 222 del 23 Settembre 2005 supplemento ordinario n.158Settembre 2005 supplemento ordinario n.158

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Il Decreto Legislativo Il Decreto Legislativo n.192/2005n.192/2005

Art. 17.Art. 17.

Clausola di cedevolezzaClausola di cedevolezza

• ………………. le norme del presente decreto e dei . le norme del presente decreto e dei decreti ministeriali applicativi nelle materie di decreti ministeriali applicativi nelle materie di legislazione concorrente si applicano per le legislazione concorrente si applicano per le regioni e province autonome che non abbiano regioni e province autonome che non abbiano ancora provveduto al recepimento della ancora provveduto al recepimento della direttiva 2002/91/CE direttiva 2002/91/CE fino alla data di entrata fino alla data di entrata in vigore della normativain vigore della normativa di attuazione di attuazione adottata da ciascuna regioneadottata da ciascuna regione e provincia e provincia autonoma. ……………autonoma. ……………

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Il D.Lgs. n.192/2005Il D.Lgs. n.192/2005

sono stati costituiti 4 gruppi di lavoro per sono stati costituiti 4 gruppi di lavoro per redigere i regolamenti attuativi:redigere i regolamenti attuativi:

entro 5 febbraio 2006 (entro 5 febbraio 2006 (art. 4)art. 4)

1. 1. Criteri e requisiti per il contenimento dei consumiCriteri e requisiti per il contenimento dei consumi Installazione, esercizio, manutenzione e ispezione impiantiInstallazione, esercizio, manutenzione e ispezione impianti

2. 2. Prestazione energetica dell’edificioPrestazione energetica dell’edificio (nuova costruzione e (nuova costruzione e ristrutturazione)ristrutturazione)

3. 3. Requisiti professionali e criteri di accreditamento Requisiti professionali e criteri di accreditamento Esperti della certificazioneEsperti della certificazione

entro il 6 aprile 2006 entro il 6 aprile 2006 ((art.6)art.6)

4. 4. Linee guida per la Certificazione energetica edificiLinee guida per la Certificazione energetica edifici

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Il Decreto Legislativo Il Decreto Legislativo n.192/2005n.192/2005

Il Decreto recepisce la Direttiva Il Decreto recepisce la Direttiva Comunitaria 91 del 2002 e all’art.6 Comunitaria 91 del 2002 e all’art.6 introduce l’obbligo della introduce l’obbligo della Certificazione energeticaCertificazione energetica per gli per gli edifici di edifici di nuova costruzionenuova costruzione la cui la cui autorizzazione è stata rilasciata dopo autorizzazione è stata rilasciata dopo l’l’8 ottobre 20068 ottobre 2006 inoltre detta inoltre detta norme transitorie in previsione dei norme transitorie in previsione dei regolamenti di dettaglioregolamenti di dettaglio

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D.Lgs. 29.12. 2006 n. D.Lgs. 29.12. 2006 n. 311 311

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha Il Ministero dello Sviluppo Economico ha predisposto un decreto correttivo che predisposto un decreto correttivo che introduce l’obbligo della introduce l’obbligo della CertificazioneCertificazione per gli per gli edifici esistentiedifici esistenti nel caso di : nel caso di :

1) compravendita1) compravendita dal 01.07.2007 sup. 1000 mq.dal 01.07.2007 sup. 1000 mq. dal 01.07.2008 inferiori 1000 mq.dal 01.07.2008 inferiori 1000 mq. dal 01.07.2009 singole u.i.dal 01.07.2009 singole u.i.

2) richiesta di contributi pubblici2) richiesta di contributi pubblici

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Decreto di modifica Decreto di modifica del D.Lgs.192/2005del D.Lgs.192/2005

Il D. Lgs. 311/2006 introduce Il D. Lgs. 311/2006 introduce l’obbligo per le nuove costruzioni di l’obbligo per le nuove costruzioni di prevedere :prevedere :

1) la copertura del 1) la copertura del 50%50% del fabbisogno del fabbisogno energetico necessario alla produzione di energetico necessario alla produzione di acqua calda sanitaria attraverso il solare acqua calda sanitaria attraverso il solare termicotermico

2) la messa in opera di pannelli 2) la messa in opera di pannelli fotovoltaici condominiali per una potenza fotovoltaici condominiali per una potenza di di 1 Kw 1 Kw per ogni unità “abitativa” (Finanziaria 2008)

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La certificazione La certificazione energeticaenergetica

Attualmente hanno approvato Attualmente hanno approvato norme di recepimento le Regioni:norme di recepimento le Regioni:

1) 1) Provincia di BolzanoProvincia di Bolzano 2007.03.12 2007.03.12 Reg.nto Edilizio

2) 2) Regione PiemonteRegione Piemonte 2007.05.28 LR 13 2007.05.28 LR 13 rimanda a reg.nto entro 28.05.2008

3) 3) Regione LiguriaRegione Liguria 2007.05.29 LR n. 22 “Norme 2007.05.29 LR n. 22 “Norme in materia di in materia di

energia”energia”

4) 4) Regione LombardiaRegione Lombardia 2007.06.26 delib. GR 2007.06.26 delib. GR 8/50188/5018

5) 5) Regione PugliaRegione Puglia 2007.09.27 Reg.nto Reg. 2007.09.27 Reg.nto Reg. n. 24/07n. 24/07

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La certificazione La certificazione energeticaenergetica

6) 6) Regione Emilia RomagnaRegione Emilia Romagna 2007.11.16 delib. GR n.1730 2007.11.16 delib. GR n.1730 in vigore dal 01.07.2008in vigore dal 01.07.2008

7) 7) Regione BasilicataRegione Basilicata 2007.12.28 LR n. 28 2007.12.28 LR n. 28 rimanda a reg.nto rimanda a reg.nto entro 30.06.2008entro 30.06.2008

8) 8) Regione UmbriaRegione Umbria 2008.03.04 D.L. legge 2008.03.04 D.L. legge Reg.Reg.

9) 9) Provincia di TrentoProvincia di Trento 2008.03.04 L.P. n. 12008.03.04 L.P. n. 1rimanda a successivo reg.ntorimanda a successivo reg.nto

10) 10) Regione Valle d’AostaRegione Valle d’Aosta 2008.04.08 P.d.L. 2172008.04.08 P.d.L. 217

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L’impegno della Regione L’impegno della Regione Toscana per la sostenibilità e Toscana per la sostenibilità e

la introduzione della la introduzione della ecoefficienza nell’abitareecoefficienza nell’abitare

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I provvedimenti I provvedimenti legislativi regionali legislativi regionali toscanitoscani

• La Legge Regionale 03.01.2005 n.1 La Legge Regionale 03.01.2005 n.1 ““Norme per il Governo del Norme per il Governo del TerritorioTerritorio””

• La Legge Regionale 24.02.2005 n. La Legge Regionale 24.02.2005 n. 39 “39 “Disposizioni in materia di Disposizioni in materia di energiaenergia””

• LaLa Legge Regionale 13.07.2007 n.38Legge Regionale 13.07.2007 n.38 ““Norme in materia di contratti Norme in materia di contratti pubblicipubblici””

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L.R. 13 luglio 2007 L.R. 13 luglio 2007 n.38n.38

s.m.i.s.m.i. L.R. 7 novembre 2007, n. 53L.R. 7 novembre 2007, n. 53

Si chiede alle Stazioni appaltanti di tenere Si chiede alle Stazioni appaltanti di tenere conto dei seguenti criteri:conto dei seguenti criteri:

1) minore impatto ambientale dei prodotti e servizi utilizzati;1) minore impatto ambientale dei prodotti e servizi utilizzati;

2) minore consumo di risorse naturali non rinnovabili;2) minore consumo di risorse naturali non rinnovabili;

3) minore produzione di rifiuti;3) minore produzione di rifiuti;

4) utilizzo di materiali recuperati e riciclati;4) utilizzo di materiali recuperati e riciclati;

5) utilizzo di tecnologie e tecniche ecocompatibili e di sistemi 5) utilizzo di tecnologie e tecniche ecocompatibili e di sistemi di produzione a ridotto impatto ambientale;di produzione a ridotto impatto ambientale;

6) utilizzo di prodotti ecocompatibili e di facile smaltimento6) utilizzo di prodotti ecocompatibili e di facile smaltimento.

Art. 33Art. 33Clausole ambientaliClausole ambientali

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L.R. 13 luglio 2007 L.R. 13 luglio 2007 n.38n.38

…….…. le stazioni appaltanti tengono conto anche di elementi di sostenibilità ambientale, quali :

1) il 1) il risparmio energeticorisparmio energetico, ,

2) l’utilizzo di 2) l’utilizzo di tecniche innovativetecniche innovative ed ed ecocompatibili per l’approvvigionamento e lo ecocompatibili per l’approvvigionamento e lo smaltimento dei materiali, smaltimento dei materiali,

3) l’utilizzo di 3) l’utilizzo di materiali riciclatimateriali riciclati, ,

4) l’introduzione di elementi di 4) l’introduzione di elementi di bioediliziabioedilizia e di e di tecniche di ingegneria naturalisticatecniche di ingegneria naturalistica

Art. 36Art. 36Criterio di aggiudicazioneCriterio di aggiudicazione

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La Regione Toscana e La Regione Toscana e la Certificazione la Certificazione energeticaenergetica

La Legge regionale n. La Legge regionale n. 39 del 39 del 24.02.200524.02.2005 “ “Disposizioni in materia Disposizioni in materia di energiadi energia” pubblicata sul BURT n. 19 ” pubblicata sul BURT n. 19 del del 07 marzo 200507 marzo 2005 prevede all’art.23 il prevede all’art.23 il recepimento della Dir. 2002/91/CE recepimento della Dir. 2002/91/CE rinviando a rinviando a ottobre 2006ottobre 2006 un apposito un apposito Regolamento Regolamento (attualmente ancora in (attualmente ancora in fase di predisposizione)fase di predisposizione)

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certificazione certificazione energeticaenergetica

A

E

Rr

RS

Dal 1 luglio Dal 1 luglio 2009 sarà 2009 sarà obbligatorio obbligatorio presentare la presentare la certificazione certificazione energetica per energetica per ogni atto di ogni atto di compravendita compravendita o di locazioneo di locazione

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La diffusione della La diffusione della ecoefficienzaecoefficienza

L’entrata in vigore dei contenuti della L’entrata in vigore dei contenuti della Direttiva 2002/91/CE “sul rendimento Direttiva 2002/91/CE “sul rendimento energetico nell’edilizia”energetico nell’edilizia” è è l’occasionel’occasione per le Regioni ed i Comuni, di trasformare i per le Regioni ed i Comuni, di trasformare i precedenti adempimenti formali in atti precedenti adempimenti formali in atti capaci di indirizzare realmente il settore capaci di indirizzare realmente il settore edilizio verso la qualità edilizio verso la qualità energetico - energetico - ambientaleambientale

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La Legge Regionale sul La Legge Regionale sul Governo del TerritorioGoverno del Territorio

Il 03 gennaio 2005 il Consiglio regionale ha approvato la L.R. L.R. n.1 “Norme per il n.1 “Norme per il governo del territorio”governo del territorio”

gli strumenti della pianificazione territoriale devono garantire che gli interventi di trasformazione del territorio siano realizzati

nel rispetto dei requisiti di qualitàqualità:

1) urbana, 1) urbana, 2) ambientale, 2) ambientale, 3) edilizia.3) edilizia.

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L.R. 1/2005L.R. 1/2005 “ “rimozione rimozione ostacoliostacoli””

art.146 comma 2art.146 comma 2ai fini degli indici di fabbricabilità stabiliti dagli ai fini degli indici di fabbricabilità stabiliti dagli

strumenti urbanistici strumenti urbanistici non sono non sono computati:computati:

• Lo spessorespessore delle murature esternedelle murature esterne superiore ai minimi fissati dai regolamenti edilizi e comunque superiore ai 30 centimetri,

• il maggior spessore dei solaimaggior spessore dei solai necessario al conseguimento di un ottimale isolamento termico e acustico,

• le serre solariserre solari,

• tutti i maggiori volumi e superfici necessari a realizzare i requisiti di accessibilità e visitabilità degli edifici.

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Schema di D.lgs. 27.02.2008 Schema di D.lgs. 27.02.2008 n.229 n.229 (recepimento Dir.2006/32/CE) (recepimento Dir.2006/32/CE) Introduce importanti innovazioni:Introduce importanti innovazioni:

1) bonus 1) bonus extraspessori extraspessori per pareti, solai di copertura per pareti, solai di copertura (fino a 25 cm) e solai intermedi (fino a 15 cm.)(fino a 25 cm) e solai intermedi (fino a 15 cm.)

2) 2) deroghe deroghe in materia di rispetto in materia di rispetto distanzedistanze (20 cm.) e (20 cm.) e altezze (25 cm.) previste da norme nazionali, altezze (25 cm.) previste da norme nazionali, regionali, comunaliregionali, comunali

3) semplificazione amministrativa per 3) semplificazione amministrativa per impianti solari impianti solari e fotovoltaicie fotovoltaici (equiparati a manutenzione ordinaria) (equiparati a manutenzione ordinaria)

Lo schema proposto dal Governo Lo schema proposto dal Governo ha già riportatoha già riportato i pareri i pareri delle Commissioni Parlamentari: Sviluppo Economico, Finanze, delle Commissioni Parlamentari: Sviluppo Economico, Finanze, e Commissione Unificata Stato Regioni e Commissione Unificata Stato Regioni (27.03.2008)(27.03.2008)

approvato il 30 maggio approvato il 30 maggio 20082008

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L.R. 1/2005 L.R. 1/2005 e la “Edilizia Sostenibile”e la “Edilizia Sostenibile”

attraverso alcuni articoli dedicati, introduce incentivi economici e incentivi economici e volumetricivolumetrici per la promozione della Edilizia sostenibileEdilizia sostenibile

ed l’impegno ad emanare apposite Istruzioni TecnicheIstruzioni Tecniche rivolte agli Enti Locali per facilitare la diffusione di interventi edilizi che perseguano obiettivi energetici ed ambientaliobiettivi energetici ed ambientali

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L.R. 1/2005 “gli L.R. 1/2005 “gli incentivi”incentivi”

Al fine di incentivare l'edilizia sostenibile i comuni

possonopossono applicare :

1) 1) incentivi economiciincentivi economici mediante la riduzione degli oneri di urbanizzazione secondaria fino ad un massimo del 70 per cento in misura crescente a seconda dei livelli di risparmio energetico, di qualità ecocompatibile dei materiali e delle tecnologie costruttive utilizzate, nonché dei requisiti di accessibilità e visitabilità degli edifici oltre i limiti obbligatori stabiliti dalle norme vigenti.

Art. 146 Incentivi economici ed urbanistici

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L.R. 1/2005 “gli L.R. 1/2005 “gli incentivi”incentivi”

2) incentivi di 2) incentivi di carattere edilizio carattere edilizio urbanisticourbanistico mediante mediante la previsione negli la previsione negli strumenti urbanistici di:strumenti urbanistici di:

incremento fino al incremento fino al 10 % 10 % delladella superficie superficie utileutile ammessa per gli interventi di nuova ammessa per gli interventi di nuova edificazione, di ristrutturazione urbanistica, edificazione, di ristrutturazione urbanistica, di sostituzione e di ristrutturazione edilizia, di sostituzione e di ristrutturazione edilizia, (compatibilmente con i caratteri storici ed architettonici degli (compatibilmente con i caratteri storici ed architettonici degli edifici e dei luoghi.)edifici e dei luoghi.)

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Per accedere agli Per accedere agli incentivi :incentivi :Il 28 febbraio 2005 con la Delibera di Giunta regionale n. 322 sono state approvate le “Linee Guida per la “Linee Guida per la valutazione della qualità valutazione della qualità energetica ed ambientale energetica ed ambientale degli edifici della Toscanadegli edifici della Toscana” che costituiscono le Istruzioni Tecniche previste all’art.37 della Legge Regionale 1/2005. Le Linee Guida sono

state modificate con la delibera G.R.T. n. 218 del 03 aprile 2006.

Gli Gli strumentistrumenti

Le Linee Guida sono scaricabili dal sito WEB della Regione Toscana all’indirizzo:

www.rete.toscana.it/sett/pta/svilsost/bioedilizia.htm

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Regolamento Edilizio Regolamento Edilizio SostenibileSostenibile

In collaborazione con la Rete regionale delle Agende 21 locali è stato predisposto un documento “tipo” per integrare il R.E. con i criteri della Edilizia sostenibile che può essere adottato dai Comuni toscani interessati

Il documento è disponibile all’indirizzo WEB Il documento è disponibile all’indirizzo WEB

http:/agende21toscana.comune.http:/agende21toscana.comune.fi.itfi.it

Gli Gli strumentistrumenti

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Partecipazione al progetto Partecipazione al progetto ““Strumenti per la promozione Strumenti per la promozione della sostenibilità nel campo della sostenibilità nel campo dell’edilizia:dell’edilizia: banca dati dei banca dati dei materiali di riferimento per materiali di riferimento per costruzioni ad elevata costruzioni ad elevata prestazione ambientaleprestazione ambientale” per ” per la costituzione di la costituzione di banche dati banche dati LCA (Life cycle analysis) LCA (Life cycle analysis) italiane.italiane.

Il progetto prevede di costituire una partnership Il progetto prevede di costituire una partnership tra il Gruppo di Lavoro interregionale in materia di tra il Gruppo di Lavoro interregionale in materia di Edilizia Sostenibile, costituito presso ITACA, e Edilizia Sostenibile, costituito presso ITACA, e organismi di Ricerca e/o Istituti universitari ed è organismi di Ricerca e/o Istituti universitari ed è cofinanziato dalle Regioni. Il coordinamento è cofinanziato dalle Regioni. Il coordinamento è affidato alla Regione Marcheaffidato alla Regione Marche

ASSOCIAZIONE NAZIONALE PER ASSOCIAZIONE NAZIONALE PER L'INNOVAZIONE E LA TRASPARENZA L'INNOVAZIONE E LA TRASPARENZA

DEGLI APPALTI E PER LA DEGLI APPALTI E PER LA COMPATIBILITA’ AMBIENTALECOMPATIBILITA’ AMBIENTALE

I materiali ecocompatibiliI materiali ecocompatibiliGli strumentiGli strumenti

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Ecolabel degli Ecolabel degli edificiedifici

La Commissione UE ha assegnato al La Commissione UE ha assegnato al Comitato Ecolabel-Ecoaudit italianoComitato Ecolabel-Ecoaudit italiano con con il supporto tecnico di Apat e di alcune altre il supporto tecnico di Apat e di alcune altre amministrazioni il compito di sviluppare amministrazioni il compito di sviluppare criteri per il gruppo di prodotti criteri per il gruppo di prodotti “edifici”.“edifici”.

Si tratta di analizzare, entro il 2008entro il 2008 le problematiche ambientali legate alla costruzione, all’uso e allo smaltimento costruzione, all’uso e allo smaltimento degli edificidegli edifici, nell’ambito dell’intero ciclo di vita e definire una certificazione certificazione ambientale volontaria.ambientale volontaria.

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La ecoefficienza in La ecoefficienza in ediliziaedilizia

E’ necessario uno sforzo coordinato di E’ necessario uno sforzo coordinato di tutta la PA per intervenire nei settori tutta la PA per intervenire nei settori della della informazione, formazione e informazione, formazione e controllocontrollo al fine di rendere la al fine di rendere la ecoefficienza patrimonio comune di tutti ecoefficienza patrimonio comune di tutti gli operatori del settore.gli operatori del settore.

Il problema non è di Il problema non è di “risparmiare” ma di “risparmiare” ma di fare un fare un uso uso consapevole e consapevole e razionale della razionale della energiaenergia che che diventerà nel tempo diventerà nel tempo sempre più preziosasempre più preziosa

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E’ necessario E’ necessario intervenire elevando gli standard di intervenire elevando gli standard di

qualità anche negli qualità anche negli edifici esistentiedifici esistenti per i quali, per i quali, secondo stime europee (Libro Verde secondo stime europee (Libro Verde COM/2005 / 265COM/2005 / 265), il ), il potenziale di miglioramento energetico supera ilpotenziale di miglioramento energetico supera il

20%20%

(Fonte: Censis/Istat, 1999)

IlIl 65%65% del del patrimonio edilizio patrimonio edilizio esistenteesistente è inadeguato è inadeguato ai ai nuovi standard di nuovi standard di qualità energeticaqualità energetica

dopo il 197135%

1919 - 196025%

1961 - 197122%

prima del 191918%

Patrimonio edilizio Patrimonio edilizio esistenteesistente

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Pietro Novelli Pietro Novelli architetto - architetto - Responsabile “PO Sostenibilità dello Sviluppo locale”Responsabile “PO Sostenibilità dello Sviluppo locale”

REGIONE TOSCANA Giunta RegionaleDirezione Generale della PresidenzaSettore Strumenti della Valutazione integrata e dello Sviluppo Sostenibile

Via Ruggero Bardazzi 21 50127 Firenze ITALYtel. +39 055 4384361 fax +39 055 4384390 e-mail: [email protected]@regione.toscana.it

Grazie per Grazie per l’attenzionel’attenzione