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1 SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI OPERATORI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA Le voci contrassegnate dall’asterisco devono essere compilate obbligatoriamente a pena di esclusione del progetto. ENTE 1) Ente proponente il progetto (*) Arci Servizio Civile Informazioni aggiuntive per i cittadini: Via Monti di Pietralata 16 – 00157 Roma Tel: 06.41734392 Fax 06.41796224 Email: [email protected] Sito Internet: www.arciserviziocivile.it Associazione locale dell’ente accreditato a cui far pervenire la domanda Arci Servizio Civile Viterbo Indirizzo: Via Genova 15, 01100 Viterbo Tel:0761321860 Email: [email protected] Responsabile dell’Associazione locale dell’ente accreditato: Celoni Paola Responsabile informazione e selezione dell’Associazione Locale: Celoni Paola 1.1) Eventuali enti attuatori Comune di Cellere Comune di Latera 2) Codice di accreditamento SCN/iscrizione SCU dell’Ente proponete (*) 3) Albo e classe SCN o Albo e sezione SCU dell’ente proponente (*) CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto (*) CULTURA DA VALORIZZARE Sezione Nazionale SU00020 Albo unico

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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI OPERATORI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA  Le voci contrassegnate dall’asterisco devono essere compilate obbligatoriamente a pena di esclusione del progetto.   ENTE  1) Ente proponente il progetto (*) 

      

Arci Servizio Civile   Informazioni aggiuntive per i cittadini: Via Monti di Pietralata 16 – 00157 Roma Tel: 06.41734392 Fax 06.41796224 Email: [email protected] Sito Internet: www.arciserviziocivile.it  Associazione locale dell’ente accreditato a cui far pervenire la domanda Arci Servizio Civile Viterbo Indirizzo: Via Genova 15, 01100 Viterbo Tel:0761321860 Email: [email protected] Responsabile dell’Associazione locale dell’ente accreditato: Celoni Paola Responsabile informazione e selezione dell’Associazione Locale: Celoni Paola 

   1.1) Eventuali enti attuatori  

Comune di Cellere  Comune di Latera  

  2) Codice di accreditamento SCN/iscrizione SCU dell’Ente proponete (*)     3) Albo e classe SCN o Albo e sezione SCU 

dell’ente proponente (*)              

CARATTERISTICHE PROGETTO  4) Titolo del progetto (*)  

CULTURA DA VALORIZZARE 

  

 

Sezione Nazionale 

SU00020 

Albo unico 

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5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 1) (*)       

Settore: Patrimonio storico, artistico e culturale Area di intervento: Valorizzazione Storie e culture locali Codifica: 3 

 6) Durata del progetto (*) 

      

  8 mesi 

 

  9 mesi 

 

  10 mesi 

 

  11 mesi 

 

X  12 mesi 

  

7) Descrizione  del  contesto  territoriale  entro  il  quale  si  realizza  il  progetto  e  dell’area  di intervento (*)  7.1) Presentazione dell’ente proponente e degli eventuali enti attuatori (*)  

Ente accreditato proponente: ASC  Nazionale  è  un’associazione  di  promozione  sociale,  costituita  nel  1996  che  opera  per  la promozione  e  qualificazione  di  un  servizio  civile  che  promuove  l’educazione  alla  pace  e all’impegno civico, attraverso attività territoriali concrete che promuovano lo sviluppo del Paese e dell’Unione Europea. Le finalità sono espresse dallo Statuto e dal Manifesto 2007 (www.arciserviziocivile.it) ASC e’ un’associazione di associazioni, con 5 soci nazionali (Arci, Arciragazzi, Auser, Legambiente, Uisp) e centinaia di soci locali, aggregati nelle ASC Regionali e locali.  ASC  Nazionale,  in  modo  diretto,  svolge  attività  di  promozione  durante  i  bandi,  sostiene  la progettazione delle organizzazioni, eroga la formazionale generale ai giovani e agli OLP, esegue il monitoraggio sull’andamento dell’esperienza, cui partecipano sia i giovani in servizio sia gli OLP, produce il Rapporto Annuale. Tramite  le  ASC  Regionali  e  locali  è  a  disposizione  delle  esigenze  dei  giovani  e  degli  enti  di accoglienza  durante  il  periodo  di  servizio  civile  e  promuove  la  collaborazione  fra  gli  enti  di accoglienza. L’Assemblea Nazionale è la sede ove vengono prese le scelte di fondo e il Consiglio Nazionale le attua. ASC  è  stato  ente  convenzionato  per  il  SC  degli  obiettori  di  coscienza  dal  1984  al  2004;  ente accreditato di SCN dal 2003 e ha in corso la procedura per diventare Ente accreditato di SCU.  Ente/i attuatore/i: Gli  enti  attuatori  del  progetto  saranno  i  comuni  di  Cellere  e  Latera.  Attraverso  l’iniziativa “Cultura da valorizzare”  i due comuni promovueranno  l’organizzazione di una serie d’iniziative culturali e informative (ad esempio la notte bianca dei 2 paesi con apertura notturna dei Musei del  Brigantaggio  e  della  Terra),  che  vedranno  il  coinvolgimento  della  cittadinanza  in  maniera attiva  e partecipata.  Tra  gli  obiettivi  vi  é quello di  inserire  i  comuni  di  Lartera e Cellere  tra  le realtà di riferimento della zona per  eventi di carattere culturale in modo da attrarre un turismo consapevole nelle aree considerate. Sedi delle attività per gli operatori volontari in servizio civile saranno le rispettive sedi comunali, il Museo del brigantaggio di Cellere e il Museo della Terra di 

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Latera. 

  7.2)  Breve  descrizione  del  contesto  territoriale  e  dell’area  di  intervento.  Analisi  delle criticità/bisogni  sociali  sui quali  si  intende  intervenire e  che giustificano  la  realizzazione del progetto (*)  

Premessa Lo  scopo  del  progetto  “Cultura  da  valorizzare”  ideato  dai  Comuni  di  Cellere  e  Latera,  comuni territorialmente molto vicini, è quello di potenziare  il  servizio di promozione e comunicazione delle  iniziative  culturali  dei  due  comuni  attraverso  la  realizzazione  di  un  sistema  integrato informativo,  di  azioni  per  la  valorizzazione  delle  iniziative  culturali  comunali  e  della valorizzazione del “Museo del Brigantaggio” di Cellere e del “Museo della Terra” di Latera. Il tutto verrà fatto nell’ottica di aumentare il numero dei visitatori, stranieri e italiani, attraverso un miglioramento dell'accoglienza degli stessi. Il  progetto  verrá  realizzato  in  continuitá  rispetto  ai  progetti  già  realizzati  a  Cellere  e  Latera 

nell’ambito  della  valorizzazione  culturale,  dato  che  la  somministrazione  e  la  valorizzazione  di servizi  e  attenzioni  di  caratterere  culturale  hanno  la  necessitá  di  essere  fruiti  e  migliorati costantemente nel tempo.  L’esperienza del Servizio Civile effettuata nell’anno 2017/2018 ha dato risultati positivi,  infatti, l’analisi delle presenze negli eventi e nelle strutture museali di Cellere e Latera ha evidenziato un aumento delle visite durante tale annualitá.  La  presenza  degli  operatori  volontari  ha  sicuramente  contribuito  al  miglioramento dell’erogazione dei servizi informativi legati alla valorizzazione del patrimonio culturale di Latera e Cellere. In particolare è migliorato l’accesso dei cittadini alle informazioni attraverso l’utilizzo di modalità comunicative innovative ed integrate.  La messa a sistema di un canale organizzato che  informa e comunica è “l’approdo” necessario sia in termini di efficacia del messaggio sia di ottimizzazione delle risorse (umane, economiche). Per  arrivarci  nell’arco  dei  prossimi  anni  occorrerá  continuare  ad  attuare  azioni  di  educazione  culturale  coordinate  capaci  in  definitiva  di  rimarcare  direttamente  e  costantemente  i  tre principali valori “comunicativi dell’Ente pubblico” quali sono i comuni di Latera e Cellere:  ‐ la qualità,  ‐ l’ufficialità,  ‐ la trasparenza.  Per tali ragioni si ritiene indispensabile continuare a favorire l’ingresso degli operatori volontari di SC all’interno delle strutture comunali dei due comuni anche attraverso il progetto in oggetto. Il contesto territoriale e i punti di valore dei due comuni La necessità negli ultimi anni di valorizzazione le storie e le culture locali ha attivato processi di sviluppo  che  hanno  investito  sulla  valorizzazione  delle  identità  locali,  sull'attenzione  per l'ambiente e per il patrimonio culturale e umano, rendendo evidente la componente estetica e relazionale delle varie realtà. Quindi territorio e identità hanno permesso di creare nuove reti di relazione che vanno oltre  i  luoghi, verso modelli di  sviluppo  locale e anche turistici che hanno bisogno di coesione sociale e autenticità ma che promuovono sviluppo e competitività. Questi due fattori infatti, costituiscono quel patrimonio intangibile, capace non solo di incrementarne il valore  aggiunto,  la  competitività  e  la  visibilità,  ma  anche  di  promuovere  il  benessere  della comunità locale.  Il  Comune  di  Cellere  è  ubicato  nella  provincia  di  Viterbo,  ha  una  superficie  di  37,2  Km²  con un’altezza di 344 m.s.l.m.  Comune collinare,  sorto nel Medioevo è posto su un altopiano  tufaceo stretto  tra due piccole valli;  la parte antica, cui si accede attraverso una porta sormontata da una torre, si dispone ai 

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lati della strada principale che porta all’antico castello, trasformato in dimora nobiliare. Secondo le rilevazioni  ISTAT al 31 dicembre 2017  la   popolazione è di 1.184 abitanti,  con una conferma della  tendenza  alla  diminuzione  della  popolazione  a  partire  dal  2007  (1.304  abitanti  al  31 dicembre  2007).  L’età  media    è  di  51,7  anni,  mentre  la  struttura  della  popolazione    per  età risulta cosi composta:   

Anno 1° 

gennaio 

0‐14 anni 

15‐64 anni 

65+ anni 

Totaleresidenti

Età media 

2017  104  690  390  1.184 51,7

  

Cellere, come accennavamo ha origini medievali. Questo periodo storico ha dato origine ad un importante patrimonio artistico e architettonico (che sarà meglio descritto in seguito), L’antico borgo medioevale è dominato dal Castello Farnese e si affaccia sulla valle del Timone. A pochi chilometri,  il  piccolo  borgo  medioevale  di  Pianiano,  nascondiglio  del  famoso  brigante ottocentesco Tiburzi. Il Comune di Latera ha avviato e rafforzato un processo di trasformazione e modernizzazione volto ad affermare il diritto del cittadino/utente a un’efficace informazione.     Per  assicurare questo diritto è stato necessario riprogettare le attivitá culturali da proporre e la comunicazione connessa con l’obiettivo di:  ‐ garantire l’accesso all’informazione, secondo un principio di semplificazione.   ‐ interconnettere e coordinare le reti civiche e gli uffici pubblici, per garantire la reciproca  informazione  tra  tutti  i  vari  attori  interessati  sul  territorio.  Connettere  spazi  fisici,  progetti  ed opportunità  aiuta ad orientarsi nella complessità dei servizi. In quest’ottica,  rilevanti sono  i processi di verifica della qualità dei servizi  resi e di gradimento  da  parte  dell’utenza,  al  fine  di  avvicinarsi  il  più  possibile  alle  reali  esigenze  ed  istanze  dei cittadini. Pertanto la progettazione dei progetti di servizio civile si identificano non con qualcosa di statico, bensì di profondamente dinamico e legato ai bisogni del territorio.   Latera è anch’esso un comune ubicato nella provincia di Viterbo, distante circa 42 chilometri dal capoluogo. Il paese fa parte dell'Alta Tuscia, compreso tra la Toscana e il lago di Bolsena, in una vasta conca già conosciuta come Val di Lago. Il paese è arroccato a chiocciola su un colle situato al margine nord‐orientale di una vallata di origine vulcanica, circondata da altre colline più alte e formatasi con lo sprofondamento di un'enorme caldera, la stessa che ha originato i laghi vicini.  Nelle campagne circostanti abbondano acque minerali magnesiache solforose e ferruginose e si notano i caratteristici soffioni dovuti ai gas che si sprigionano dal sottosuolo. Il suo territorio si estende  su  una  superfice  di  22,70  Km²  ed  è  situato  a  508 metri  s.l.m.    Secondo  le  rilevazioni ISTAT al 31 dicembre 2017 la  popolazione è di 823 abitanti, anche in questa realtà la tendenza generale  a  partire  dall’inizio  del  nuovo millennio  é  sicuramente negativa  (1.021  abitanti  al  31 dicembre 2001). L’età media  è di 53,2 anni mentre la struttura della popolazione per età risulta così composta:  

Anno 1° 

gennaio 

0‐14 anni 

15‐64 anni 

65+ anni 

Totaleresidenti

Età media 

2017  56 480 287 823 53,2

  

Anche  Latera  ha  un’origine  medievale  e  vanta  un  importante  patrimonio  artistico  e architettonico  di  quest'epoca.  Il  centro  storico  conserva  ancora  in maniera  discreta  la  natura dell'antico  paese.  Si  sa  con  certezza  che  Latera  ed  il  relativo  castello  avessero  nei  tempi  più 

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remoti  del  periodo medievale  una  vistosa  torre  che  svettava  imponente.  Numerosi  disegni  e documenti ne attestano l'esistenza e una storica via del paese, via della Torre appunto, richiama la  presenza  dell'antico  elemento  architettonico.  Anche  il  Comune  di  Latera  ha  avviato  e rafforzato un processo di  trasformazione e modernizzazione dei  servizi  rivolti  alla promozione culturale  L’Amministrazione  Comunale  di  Latera  intende  proseguire  sul  percorso  coordinato sulla  gestione  delle  attività  di  comunicazione  ai  cittadini  e  d’informazione  ai media  al  fine  di sviluppare  e  consolidare  relazioni  interne  ed  esterne  comprensibili,  condivisibili  ed  evolutive rispetto agli obiettivi dell’ente e alle esigenze del territorio. In quest’ottica risulta fondamentale veicolare  gran  parte  delle  informazioni,  siano  esse  di  natura  culturale,  siano  esse  di  natura prettamente informativa, attraverso l’utilizzo tutti i sistemi possibili, nuovi media o comunque  attraverso una buona comunicazione integrata.  I comuni di Cellere e Latera distano tra loro solo 7 Km.   Area d’intervento  Nello specifico il progetto si occuperà della valorizzazione di storie e culture dei comuni di Latera e Cellere e dei rispettivi patrimoni artistico‐culturali attraverso il potenziamento degli Uffici alla Cultura dei 2 Comuni,  il miglioramento delle attività di  informazione, comunicazione e ascolto delle varie iniziative culturali ed infine la valorizzazione del Museo del Brigantaggio di Cellere  e del Museo della Terra di Latera.  

  

Cellere come descritto nel paragrafo precedente si trova in una posizione naturale incantevole, grazie  ai  boschi  che  la  circondano  ovunque  ed  al  notevole  panorama  di  cui  gode.  Oltre  al “Museo del Brigantaggio” poco distante dall'abitato, in aperta campagna, sorge la bella chiesa di Sant'Egidio,  il monumento architettonico più  importante dedicato al patrono del paese, eretta intorno al 1512 su disegno di Sangallo  il Giovane, che viene considerata un piccolo capolavoro dell'arte  rinascimentale.  Da  visitare  vi  è  anche  la Rocca  Farnese  e  il  Palazzo  di  Giustizia  che vennero edificati nella posizione dominante il centro abitato sopra un precedente insediamento preistorico. D’interesse artistico culturale è anche  il piccolo centro di Pianiano che si trova a 4 Km  da  Cellere.  Questo  insediamento  presenta  stratificazioni  di  epoche  successive,  a  partire probabilmente  da  una  originaria  fase  etrusca  fino  ad  interventi  di  età  medievale  e rinascimentale. Il Comune propone qualche evento (pochi ancora) di promozione del territorio . Tra questi vanno segnalati i seguenti:   La festa di S.Egidio A. celebrazione del Santo Patrono con manifestazioni religiose, sagra 

paesana, corse di cavalli e tombola in piazza;  “La Festa del I° Maggio” che si svolge presso il Parco Timone con passeggiate organizzate 

mattutine su percorsi di circa 8 km, a piedi (inserito nel circuito WALK IN TUSCIA 2016), e a cavallo (Centro Equestre Cellere) o anche accompagnati dal proprio cane; con visite guidate presso il Museo del Brigantaggio e  la chiesa di S.Egidio del Sangallo  il Giovane, 

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conferenze  su  tematiche  ambientali;  l’evento  impegna  istituzioni,  soggetti  pubblici  e privati,  insieme al mondo economico  locale nell’obiettivo di accoglienza e promozione turistica della città; 

La rassegna decennale florovivaistica “Al di là del Giardino” in cui vengono esibiti i tesori frutto del lavoro di esperti vivaisti specializzati. La varietà  di specie botaniche danno vita  ad una magica atmosfera dove i petali profumano di storia.  

Molteplici sono gli appuntamenti dedicati a rendere protagonisti anche il gusto e l’udito: da momenti di musica, arte e poesia sino alle degustazioni di prodotti tipici locali. 

 

  

Anche Latera, come descritto nel paragrafo precedente, al pari di Cellere  è un borgo medievale, con le sue viuzze, gli scorci panoramici,  i colori delle case con le  loro forme rimaste quelle per secoli. Le  prime  case  risalgono  al  Medioevo  quando,  a  ridosso  del  Castello,  sorsero  le  modeste abitazioni delle classi più povere: piccoli artigiani, contadini, servi. Ancora oggi  le caratteristiche architettoniche e urbanistiche originarie sono ben evidenti. Oltre al  “Museo  del  Brigantaggio”  a  Latera  è  possibile  visitare  altre  attrazioni  d’interesse  artistico‐culturale; ad esempio nel centro storico si ammirano il palazzo Ducale, eretto nel XVI secolo dai Farnese  è  il    palazzo  più  antico  di  Latera,    le  4  fontane,  dislocate  nel  territorio  in  maniera omogenea così da risultare simbolo principale dei quattro rioni del paese, che si sono sviluppati in epoca medievale intorno al Palazzo Farnese e alla chiesa: Canale, Piscero, Ponte e Trinchieri, la seicentesca fontana del duca Pietro Farnese (1648) e la chiesa di San Clemente,  che affonda le sue radici in tempi remotissimi; era l'unica sede battesimale alla quale facevano capo le chiese di S.Salvatore, S.Pietro e S.Maria a Mezzano e resta della primitiva costruzione l'antica facciata romanica ed un arco gotico inglobato nel Palazzo Farnese; infatti venne ricostruita nel Seicento su precedenti strutture romaniche: slanciato il campanile di stile borrominiano risalente al 1790. L’interno custodisce alcuni dipinti di varie epoche, un bel crocifisso di legno, il battistero (1591) e un organo eseguito intorno al 1865 da Angelo Morettini.    Il Comunedi Latera propone qualche evento (pochi ancora) di promozione del territorio . Tra questi vanno segnalati i seguenti:   “La  sagra  del  marrone”  nel  mese  di  Ottobre  con  degustazioni  presso  gli  stands 

gastronomici, la mostra  mercato artigianale e gli eventi di musica in piazza.  La  festa principale di  Latera è la  festa del Patrono “Sant'Angelo”,  che si  tiene ad  inizio 

settembre,  con  feste  religiose e  laiche e una  fiera di origine abbastanza antica  che ha luogo la prima domenica del mese. 

in  estate  da  pochi  anni  prende  vita  il Bivacco  Medievale,  una  rievocazione  storica  in costume dell'epoca medievale con banchetti e danze.  

Un'altra festa estiva è la sagra del pizzicotto, pasta tipica locale di farina e acqua tirata a mano che si svolge nella seconda settimana di luglio.  

la  sagra  della castagna  si  svolge  gli  ultimi  due  week‐end  di  ottobre  e  attira  numerosi turisti da tutte  le zone  limitrofe. Le castagne vengono degustate dal pubblico arrostite 

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oppure  si  possono  acquistare  sacchetti  del  prodotto  tipico  locale  presso  i  numerosi stand e le varie cantine aperte per l'occorrenza.  

Il numero delle presenze agli eventi organizzati dal Comune di Cellere è stato di 2.150 presenze nel  2017,  mentre  agli  eventi  organizzati  dal  Comune  di  Latera  sono  state  registrate  1.940 presenze.  Attualmente  i  2  Comuni  organizzano,  come  evidenziato  precedentemente,  ancora  poche iniziative  culturali, ma  hanno  l’obiettivo  di  inserirsi  tra  le  realtà  di  riferimento  della  zona  per l’offerta  culturale  attraverso  il  potenziamento  di  alcuni  servizi  nevralgici  nel  campo  della relazione  e  della  conoscenza:  servizi  museali,  servizi  di  accoglienza,  di  informazione  e  di promozione  del  patrimonio  culturale,    promuovendo  cosí  le  bellezze  dei  rispettivi  territori  e coinvolgendo le diverse componenti della cittadinanza nel farsi parte attiva per l’organizzazione di manifestazioni  in grado di ampliare  il pubblico e attrarre  turismo. Strumento necessario per raggiungere  un  aumento  delle  presenze  nei  2  Comuni  sarà  l’organizzazione  di  una  serie  di iniziative promozionali di valorizzazione del territorio sia a livello locale che regionale.   Focus sui due Musei  Il Museo del Brigantaggio di Cellere  rappresenta, anche per  i Comuni  limitrofi, una  istituzione culturale  di  primaria  importanza,  la  sua  originalità  risiede  nell’essere  nato  senza  collezioni: l’esposizione presenta pochi oggetti (tutti di fine Ottocento) e riporta il mondo del brigantaggio maremmano attraverso  le  storie  che  raccontavano all’epoca politici,  giornalisti,  artisti,  giudici, avvocati,  cantastorie,  e  anche  attraverso  le  parole  di  chi  ancora  oggi  conosce  quel mondo,  le vicende ad esso legate. La ricostruzione di questo mondo, in parte reale in parte immaginario, è il  frutto di un grande  impegno: ben 18 diverse  linee di  ricerca  sviluppate  in piú di due anni di lavoro.  Archivi  storici  e  fotografici,  emeroteche,  nastroteche.  Libri,  canti  e  narrazioni  colte  e popolari. Oggetti, suoni, sapori. Patrimoni, nostalgie, merchandising. Nulla di ciò che riguarda i briganti maremmani è stato trascurato. Per questo possiamo definire il Museo del brigantaggio di Cellere come etno‐antropologico: restituisce l’immaginario presente e passato sul fenomeno alla luce di fonti diversificate e contestualizzazione degli sguardi. Il Museo offre una particolare comprensione del  territorio, del paesaggio, della  cultura e della  storia  in  virtù di una messa a fuoco  specifica,  in  grado  di  fornire  interpretazioni  e  nessi  inediti,  anche  se  non  esaustivi. Costituisce  un  riconoscimento  alla  storia  e  alla  cultura  del  Nord  del  Lazio,  un  omaggio  alla specificità di un  territorio  che ha conosciuto  fenomeni  laceranti di  illegalismo e che è  stato  in modo  significativo  associato  a  personaggi  che  nel  passaggio  di  questa  terra  alla  modernità ricevettero  l’etichetta  di  briganti.  Valorizza  la  connotazione  sociale  dei  personaggi  nel  loro radicamento in trame locali ed evoca l’immaginario del ribellismo: un campo evocativo potente, un nucleo eversivo rispetto ad un reale che si vorrebbe pacificato, uno spazio “letterario”, dove conta  il  primato  del  gesto  vitale  e  della  battuta  sagace.  O  dove  prende  spazio  il  potere  dei deboli,  la  fantasia  che  lenisce  e  redime  vite  di  stenti,  esperienze  radicali  di  emarginazione  e diseguaglianza. Interpreta l’epopea di Tiburzi non come una reazione alla modernità, ma come una sua espressione. Un frutto acerbo che segnala quanto grandiose furono le aspettative di un popolo,  deluse  dalle  vicende  che  caratterizzarono  l’Italia  e  il  territorio  alto  laziale  in  quello scorcio  di  fine  Ottocento.   Il  Museo  del  Brigantaggio  è  allestito  su  due  piani:  ill  piano  terra rappresenta le ragioni storiche e le fonti documentarie coeve del brigantaggio in una scenografia che  ripropone  simbolicamente  il  bosco  (la  tradizione)  e  il  treno  (la  modernità  delusa).  Una foresta  in  cui  addentrarsi  ascoltando  suoni,  manipolando  pareti,  cassetti,  spiragli,  botole, osservando filmati;  il secondo piano rende conto dell’immaginario che ha mantenuto vivo fino ad  oggi  il  personaggio  Tiburzi.  Le  storie,  le  vicende  e  gli  esiti  della  vita  del  famoso  brigante cellerese  restituite  attraverso  una  serie  di  installazioni  multimediali.  Infine  la  “taverna  del brigante”,  spazio  dedicato  all’immagine  del  brigante  nei  suoi  usi  contemporanei:  dalla narrazione leggendaria al marchio di fabbrica.  

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Il  Museo  della  Terra  di  Latera inaugurato  nel  1999  è  allestito  nell’antica  “Grancia”  di  San Pietro.La Grancia  (dal  latino parlato granaio) è un edificio,  che nel medioevo era annesso alle abbazie,  in  questo  caso  di  proprietà  dei  monaci  del  Monte  Amiata.  Dal  sogno  di  un  uomo semplice Luigi  Poscia,  nato  in  un  piccolo  paese  del  viterbese,  inizia  la  storia  del Museo  della terra. La sua volontà è di mantenere viva la memoria del proprio borgo attraverso la raccolta di circa  1500 oggetti.  Nel museo  si  coglie  la  stretta  relazione  che  c’era  tra  la  casa,  la  bottega,  il mercato,  gli  animali  e  la  terra.  Gli  strumenti  che  erano  usati  nel  quotidiano  restituiscono  la semplicità che abbiamo dimenticato. Conoscere la vita e il lavoro del contadino è un’occasione unica  per  apprezzare  i  segni  della  vita  dell’uomo.  La  storia  di  Latera  è  raccontata  dai protagonisti,  ripresi  in  video  e  audio  e  dalle  antiche  foto.Attraverso  le  immagini  si  rivelano la religiosità,  i giochi,  le storie,  i proverbi e  i canti che s’incrociano con  le dolorose  lotte per  la gestione del territorio. Al piano superiore è stato allestito il gioco dei quattro cantoni e l’ingresso nella “soffitta dei ricordi”, dove la storia si materializza uscendo dalle casse dei bauli. Il giardino esterno è il laboratorio per imparare a riconoscere: la vigna, il frutteto, la macchia mediterranea, i grandi alberi (quercia, castagno e olivo), l’orto medievale, le piante aromatiche e medicinali. Il percorso che parte dal Museo della terra si snoda tra le acque e i campi, lungo i sentieri battuti da  pastori  e  pellegrini,  per  visitare  chiese  e  cappelle  innalzate  a  protezione  del  paese  e  dei forestieri,  si  conclude  davanti  alle  miniere  abbandonate,  simbolo  dell’antico  tentativo  di sfruttamento  del  sottosuolo.  Uno  dei  motivi  che  contraddistingue  il  mondo  contadino  è,  da sempre, la contrapposizione tra il borgo e la campagna, tra un luogo protetto e l’irrompere della natura,  tra  il  dentro  e  il  fuori,  tra  il  bene  e  il  male.  A  difesa  dell’uomo  era  evocato  Dio.  La presenza delle chiese e delle edicole, adornate dalle figure dei santi e della Madonna, all’esterno della  cerchia  delle mura,  aveva  la  funzione  di  proteggere  dalla  natura. Quest’amore  e  odio  è ancora vivo nei  racconti  degli  anziani  e nelle  leggende popolari,  animate da  spiriti maligni,  da streghe e  lupi mannari contrapposti a presenze benefiche fate e “Madonne del Carmine, della Cava”.  Il  compito  degli  operatori  del museo  è  di  rigenerare,  durante  la  visita,  il  rapporto  che c’era tra gli abitanti di Latera e  la terra. Gli uomini semplici,  legati da antiche tradizioni al  loro territorio l’hanno coltivato ed esplorato all’interno, alla ricerca del calore prodotto dal vulcano, sono  stati  minatori  di  zolfo  e  di  ferro,  di  acqua,  aria  e  vapori  caldi  dovuti  alla  formazione vulcanica  dell’area.  Questo  tentativo,  riuscito  solo  in  parte,  di  sfruttare  la  forza  che  la  terra emana  dai  suoi  strati  più  profondi,  è  stato  interpretato  come  emanazione  del  “Maligno”  a guardia  del  quale  sorge  la  Madonna  della  Cava.  L’olezzo  dello  zolfo  è,  infatti,  una  delle caratteristiche di Satana.  Il numero delle presenze nei due musei è stato nel 2017 di circa 1.2300 unità per il museo del Brigantaggio di Cellere e di  1.050 unità per il museo della Terra di Latera (numeri incoraggianti ma ancora esigui per le potenzialità culturali dei 2 Musei). L’aumento delle presenze nei 2 Musei passa  attraverso  un’apertura  al  pubblico  regolare,  l’organizzazione  di  un  maggior  numero  di iniziative  all’interno  delle  2  strutture  museali  e  l’organizzazione  di  una  serie  di  iniziative promozionali  di  valorizzazione  sui  mezzi  di  comunicazione  di  massa  sia  a  livello  locale  che regionale.  Criticità/Bisogni sociali rilevati I  dati  a  disposizione  rivelano  una  scarsa  fruizione  dei  2  complessi  museali  sia  da  parte  dei residenti nei comuni di Cellere e Latera, anche se  le attivitá progettuali dei due comuni hanno negli ultimissimi anni favorito un miglioramento in questo senso, sia da parte dei turisti. Si  ritiene  quindi  necessario  migliorare  il  livello  qualitativo  e  quantitativo  delle  informazioni destinate  ai  visitatori  degli  eventi  e  manifestazioni  locali  per  partecipare  alla  salvaguardia  e tutela  del  patrimonio  storico‐culturale  locale.  Infatti,  il  bisogno  che  sta  alla  base del  presente progetto è di coniugare l’interesse a valorizzare e far conoscere, soprattutto ai giovani, non solo i beni monumentali ma anche le tradizioni, gli usi e i costumi locali, puntando sulla promozione e informazione agli eventi e manifestazioni promossi dai due comuni. Infine  l'idea progettuale  vuol  lavorare anche nella direzione di  stimolare gli  attori  locali  a una 

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programmazione  più  integrata  delle  politiche  culturali  e  per  il  turismo,  che  consideri  le potenzialità  del  territorio  come  un  tutto  unico,  senza  settorializzazioni  (turismo  religioso, turismo naturalistico, turismo enogastronomico, turismo culturale).  

 7.3) Destinatari e beneficiari del progetto (*)  

Destinatari diretti  Target  del  progetto,  dati  i  bisogni  rilevati,  sono  potenzialmente  tutti  i  cittadini  residenti  nei comuni  di  Cellere  e  Latera,  ai  quali  gli  interventi  previsti  si  rivolgeranno  per  incrementare  la conoscenza  e  la  fruizione  dei  beni  e  del  patrimonio  culturale  del  territorio,  con  particolare attenzione ai 2 complessi museali. Le  azioni  avranno  come  target  anche  i  turisti  che  transitano  nella  zona  di  riferimento,  che  si cercherà di intercettare ed attrarre verso il complesso museale ed il territorio in generale. Saranno  infine  destinatari  diretti  delle  azioni  progettuali  tutti  quei  beni  culturali  materiali  ed immateriali presenti nel territoriodei due comuni.  Beneficiari indiretti  Gli enti locali del territorio (comuni di Cellere e Latera) e gli attori pubblici e privati preposti alla programmazione  del  turismo  locale  (agenzie  di  incoming,  strutture  ricettive)  sono  da considerarsi  beneficiari  indiretti  di  tali  interventi  di  promozione  territoriale;  infatti  la valorizzazione dei 2 beni museali significherà lo sviluppo di un indotto economico, di relazioni, di pubblicità per la zona intera.   

 7.4)  Indicazione  della  domanda  di  servizi  analoghi  e  della  relativa  offerta  presente  nel contesto di riferimento.  

Di seguito verranno elencate le realtà culturali più importanti presenti nel territorio circostante:  

Museo  della  preistoria  della  Tuscia  (Valentano):  Il  Museo  offre  un  interessante percorso  espositivo  e,  soprattutto,  è  un  museo  che  vuole  essere  non  soltanto  una sequenza di reperti, quanto un ripercorrere le tappe evolutive della presenza dell’uomo nella Regione  Lazio  soprattutto nel  periodo della  Preistoria,  anche attraverso  apparati didattici  come  pannelli  didascalici,  ricostruzioni,  plastici,  videoproiezioni  e  uso  di strumenti  informatici.  In alcune sale è possibile ritrovare testimonianze essenziali della presenza  etrusca  e  romana  al  fine  di  realizzare  un  itinerario  organizzato cronologicamente  che  si  va  a  completare  con  le  fasi  successive  legate  più particolarmente  al  territorio  di  Valentano  dal  periodo  longobardo,  medievale  e rinascimentale sino all’epoca moderna. Il Museo  è  ambientato  nel monumentale  Castello  dei  Farnese  riedificato,  nel  1296,  a partire dal torrione ottagonale, su preesistenti costruzioni difensive medievali.  

Pro  Loco  Cellere:  si  occupa,  in  collaborazione  con  il  Comune,  di  organizzare manifestazioni  di  promozione  del  territorio  e  delle  produzioni  locali.  La  pro  loco  di Latera invece risulta inattiva al momento della scrittura del presente progetto. 

  

8) Obiettivi del progetto (*)  

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Le  due  sedi  di  attuazione  del  presente  progetto  (Latera  e  Cellere)    realizzano  attività  e programmi di  intervento comuni. Pertanto gli obiettivi  individuati  saranno raggiunti attraverso l’impegno condiviso e realizzato parimenti.  Obiettivo  generale  è  aumentare  il  numero degli  utenti  che usufruiscono dell’offerta  culturale dei  Comuni  di  Cellere    e  Latera  garantendo  una  maggiore  e  migliore  promozione  al  fine  di raggiungere  un  pubblico  sempre  più  vasto  e  favorendo  una  nuova  consapevolezza  sul patrimonio artistico e culturale presente sul territorio dei comuni sedi di attuazione.  Di seguito verrá invece illustrato attraverso l’utilizzo delle tabelle come sono stati individuati gli obiettivi  specifici  del  progetto  a  partire  dai  bisogni  riscontrati  e  come  questi  possono  essere descritti da indicatori verificabili.  CRITICITA’/BISOGNI  OBIETTIVI

Bisogno 1. Necessità di incrementare l’offerta culturale in modo da assicurare una sempre più ampia e qualificata conoscenza e fruizione dei beni e del patrimonio culturale e del territorio. 

Obiettivo 1.1 Aumentare il numero degli utenti che usufruiscono dell’offerta culturale dei Comuni di Cellere e Latera 

Obiettivo 1.2 Potenziare il livello di promozione e di informazione degli eventi culturali del comune di Cellere e Latera 

Bisogno 2 Necessità di incrementare la conoscenza e la fruizione del Museo del Brigantaggio e del Museo della Terra 

Obiettivo 2.1 Aumentare il numero di presenze nei 2 Musei 

Obiettivo 2.2 Organizzazione e  gestione   di attività didattiche all’interno dei Musei con particolare attenzione verso disabili, giovani in età scolare ed anziani 

Obiettivo 2.3 Promozione e pubblicizzazione delle iniziative culturali 

  OBIETTIVO  INDICATORI

Obiettivo 1.1 Aumentare il numero degli utenti che usufruiscono dell’offerta culturale dei Comuni di Cellere e Latera 

Indicatore 1.1.1 Aumento del numero degli utenti attraverso l’incremento delle proposte culturali e alla costituzione di una rete di partenariato con le altre realtà culturali della Provincia di Viterbo  

Obiettivo 1.2 Potenziare il livello di promozione e di informazione degli eventi culturali dei Comune di Cellere e Latera 

Indicatore 1.2.1 Numero eventi organizzati e pubblicizzati su mezzi stampa e web 

Indicatore 1.2.2 Maggiore % di gradimento da parte dei turisti verifica  tramite la distribuzione di questionari  

Obiettivo 2.1 Aumentare il numero di presenze nei 2 Musei 

Indicatore 2.1.1 Aumento delle proposte attrattive sul territorio offerta visite guidate  

Obiettivo 2.2 Organizzazione e  gestione   di attività didattiche all’interno dei Musei 

Indicatore 2.2.1 Numero laboratori per scuole, per anziani e perutenti diversamente abili   

  

INDICATORI ex ANTE Ex POST 

Indicatore 1.1.1 Aumento del numero degli utenti attraverso l’incremento delle proposte culturali e alla costituzione di una rete di partenariato con le altre realtà culturali della Provincia di Viterbo 

‐Numero iniziative/anno: 6 Latera, 8 Cellere ‐Numero frequentatori/anno nei 2 Comuni: 5.500 (3.400 Cellere, 2.100 Latera) ‐Numero partnership attivate dai 2 Comuni: 2  

‐Numero iniziative/anno nei 2 Comuni:  7 Latera, 9 Cellere ‐Numero frequentatori/anno: 6.500 (4.000 Cellere, 2.500 Latera) ‐Numero partnership attivate:4  

Indicatore 1.2.1 Numero eventi organizzati e pubblicizzati su mezzi stampa e web 

‐Numero uscite stampa e sui media televisivi, radiofonici e on line/evento:4  

‐ Numero uscite stampa e sui media cartacei televisivi e on line/evento:6 

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‐Numero conferenze stampa/evento: 1 ‐ Numero medio accessi al sito/giorno:6 per ognuno dei siti comunali ‐Brochures/evento:1 

‐Confermare numero conferenze stampa/evento:1 ‐ Numero medio accessi al sito/giorno:8 per ognuno dei siti comunali ‐Mantenere il numero di Brochures/evento:1 

Indicatore 1.2.2 Maggiore % di gradimento da parte dei turisti verifica  tramite la distribuzione di questionari  

0  1 questionario di valutazione delle iniziative culturali 

Indicatore 2.1.1 Aumento delle proposte attrattive sul territorio offerta visite guidate 

‐ Numero di convegni, Conferenze, presentazioni di libri, incontri con l’autore nei 2 Musei/anno: 2   ‐ Numero iniziative‐mostre nei 2 Musei/anno: 2 (1 per museo) ‐ Visite guidate attivate ma non continue durante l’orario d’apertura ‐ Pannellistica materiale informativo in lingua inglese non adeguato 

‐ Numero di convegni, Conferenze, presentazioni di libri, incontri con l’autore nei 2 Musei/anno: 4 (2 Museo Brigantaggio e 2 Museo della Terra) ‐ Numero iniziative‐mostre nei 2 Musei/anno: 4 (2 per museo) ‐ Visite guidate: sempre attive durante gli orari di apertura  ‐ Miglioramento del materiale promozionale in inglese  esistente e della pannelistica delle sale 

Indicatore 2.2.1 Numero laboratori per scuole, per anziani e per utenti diversamente abili   

‐Numero di Laboratori di attivitàcon anziani e utenti disabili/museo:1  ‐Numero di scolaresche accolte/anno:5 per ogni museo 

‐ Numero di Laboratori di attività con anziani e utenti disabili nei 2 Musei:  3 per ogni museo per un totale di 6 ‐Numero di scolaresche accolte/anno nei 2 Musei :10 per ogni museo 

 Obiettivi rivolti agli operatori volontari di SC:  • formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN  e al Manifesto ASC 2007; • apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro, a cominciare dai soggetti no profit; • fornire ai partecipanti strumenti idonei all’interpretazione dei fenomeni socio‐culturali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile; • crescita individuale dei partecipanti con lo sviluppo di autostima e di capacità di confronto, attraverso l’integrazione e l’interazione con la realtà territoriale.   

  9) Descrizione delle attività con la relativa tempistica, ruolo degli operatori volontari e altre 

risorse umane impiegate nel progetto (*)  

9.1) Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi (*)   Ideazione del progetto Il  progetto  “Cultura da valorizzare”  si  inserisce all’interno dei  servizi,  progetti  ed attività  che  i 

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Comuni di Cellere e Latera attuano annualmente sul territorio. L’ideazione è nata dall'esigenza di migliorare  e  diffondere  le  proposte  culturali  ed  informative  offerte  dalle  iniziative  culturali comunali, dal “Museo del Brigantaggio” e dal “Museo della Terra” con l’obiettivo di favorire una nuova consapevolezza sul patrimonio artistico e culturale presente sul territorio dei comuni sedi di attuazione.  E’ forte inoltre l'urgenza di incentivare maggiormente la frequentazione delle iniziative culturali comunali da parte di utenti con bisogni speciali in età scolare  Costruzione del progetto In questo secondo momento si è stata organizzata la fase di costruzione del progetto e tenendo presenti  i bisogni emersi nella  fase di  ideazione,  l'equipe progettuale  costituita dai dipendenti dell’Assessorato alla Cultura dei Comuni di Latera e Cellere ha definito: ‐i bisogni emergenti ‐gli obiettivi da raggiungere con tale progetto di SCN ‐il numero dei ragazzi in SCN necessari per la tipologia di progetto     ‐le risorse umane ed economiche da destinare          ‐le azioni da intraprendere      ‐le attività da sviluppare ‐Il programma di formazione generale e specifica  ‐la metodologia di verifica    ‐la definizione dell'equipe che insieme al progettista dovrà elaborare e seguire il progetto.  Preparazione dell’elaborato progettuale In questa fase sono stati contattati  i referenti e gli operatori dei partners previsti dal progetto, sono stati predisposti incontri e si sono verificate le risorse umane ed economiche che verranno messe  in  campo.  Successivamente alle  verifiche  sopra descritte  l’equipe  locale ha elaborato  il progetto  di  SCN,  in  seguito  inviato  per  le  valutazioni  del  caso  allo  staff  di  Arci  Servizio  Civile Nazionale.  Azioni specifiche del progetto Nel progetto  in oggetto gli operatori volontari  in SC coadiuveranno  il personale dei Comuni di Latera  e  Cellere,  del  Museo  del  Brigantaggio  e  del  Museo  della  Terra  nell’attivazione  e nell’implementazione  dei  servizi  previsti  dal  progetto,  che,  pensato  in  rete,  realizzerà  azioni comuni  nelle  3  sedi  di  attuazione:  Comune  di  Cellere, Museo  del  Brigantaggio  e Museo  della Terra di  Latera.  Si  prediligerà  la  scelta metodologica del  lavoro  in  rete,  della  partecipazione a tutti i livelli, valorizzando il contributo degli operatori volontari in SC quale possibilità di crescita in termini di  partecipazione consapevole del territorio. Nel progetto “Cultura da valorizzare” saranno  impegnati 4 operatori volontari: 1 al Comune di Cellere, 1 al Museo del Brigantaggio e 2 al Museo della Terra di Latera.  Bisogno 1 Necessità di incrementare l’offerta culturale in modo da assicurare una sempre più ampia e qualificata conoscenza e fruizione dei beni e del patrimonio culturale e del territorio.  Obiettivo 1.1 Aumentare il numero degli utenti che usufruiscono dell’offerta culturale dei Comuni di Cellere e Latera      Attività 1.1.1 Aumentare  il  numero  degli  utenti  attraverso  l’incremento  delle  proposte  culturali  grazie  alla costituzione di una rete di partenariato con le altre realtà culturali della Provincia di Viterbo   Con questa attività si punterà ad aumentare il numero annuale di eventi culturali nei Comuni di Cellere  e  Latera  dai  14  già  presenti  nei  2  territori  comunali  (tra  i  quali  a  Cellere:  la  festa  del 

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Patrono S.Egidio, la festa del del  1 Maggio ,  l’Agosto cellerese  e a Latera: la festa del Patrono Sant’Angelo,  la  sagra  del  castagno  ecc...ecc....)  ai  16  previsti  dal  progetto;  a  tal  proposito  si predisporrà  un  calendario  delle  iniziative  individuate.  Si  prevede  che  l’organizzazione  e  la realizzazione delle manifestazioni porterà nei Comuni un numero di frequentatori che si aggirerà intorno alle  6.500 unità.  La  gestione  invece  sarà  supervisionata dalla  Protezione Civile data  la maturata  esperienza  nella  direzione  degli  eventi  di  massa.  L’organizzazione  dei    16  eventi presuppone l’avvio di almeno due partnerships con i Comuni vicini e con la Provincia di Viterbo oltre al consolidamento della partnership esistente con l'EtnoMuseo Monti Lepini di Roccagorga (Latina)  e  con  le  ProLoco  di  Cellere  e  Latera  (4  in  totale  come  da  indicatore).  I  4  operatori volontari assegnati al progetto affiancheranno 2 addetti dell’Assessorato alla Cultura dei Comuni di  Cellere  e  Latera,  2  membri  del  direttivo  delle  pro‐loco  di  Cellere  (quella  di  Latera    è momentaneamente inattiva), 2 rappresentanti delle Associazioni locali  e 2 rappresentanti della Protezione Civile nell’organizzazione, la realizzazione e la gestione degli eventi.  Obiettivo 1.2  Potenziare il livello di promozione e di informazione degli eventi culturali del comune di Cellere e Latera  Attività 1.2.1 Aumentare la diffusione degli eventi organizzati su mezzi stampa e web nei 2 comuni Con  la  presente  attività  verrà  garantita  piena  visibilità  agli  eventi  organizzati  dai  Comuni  di Cellere  e  Latera.  L’iniziativa  prevede  6  passaggi  promozionali  per  ogni  evento  organizzato  :  2 uscite sugli organi di stampa  locale (1 un mese prima dell’evento ed 1 alla vigilia), 2 sui media televisivi o radiofonici  locali  (1 una settimana prima dell’evento ed 1 alla vigilia) e 2 sui media locali  on  line(1  una  settimana  prima  dell’evento  ed  1  alla  vigilia).  Ogni  evento  verrà  inoltre presentato  in  una  conferenza  stampa  dai  Sindaci  di  Cellere  o  Latera  1  settimana  prima dell’iniziativa.  Per  aumentare  ulteriormente  la  visibilità  si  provvederà  all’aggiornamento continuo  del  sito  e  della  newsletter  dei  2  Comuni  ed  alla  realizzazione  di  una  brochure informativa per ogni manifestazione organizzata da distribuire  in  tutta  la  Provincia di Viterbo. Due dei quattro operatori  volontari  assegnati al progetto affiancheranno 2 addetti dell’Ufficio Stampa dei Comuni di Cellere e Latera nelle iniziative di comunicazione su descritte.   Attività 1.2.2 Monitorare il gradimento del pubblico partecipante tramite la distribuzione di questionari Con  quest’attività  si  cercherà  di  avviare  un  processo  di  valutazione  dei  servizi  offerti  ai frequentatori degli eventi culturali dei Comuni di Cellere e Latera attraverso l’aggiornamento del questionario  per  la  rilevazione  del  grado  di  soddisfazione/insoddisfazione  dei  servizi  stessi.  I risultati verranno elaborati e condivisi con la pro‐loco di Cellere e le associazioni locali in modo da realizzare un’analisi approfondita del tipo di utenza servita durante la manifestazioni e  delle debolezze organizzative riscontrate dagli utenti in modo  da poter modulare le iniziative future in maniera più consona, partecipativa ed efficiente. Due operatori volontari affiancheranno 2 addetti degli Assessorati alla Cultura dei 2 Comuni, 2 membri del direttivo della pro‐loco e 2 rappresentanti delle Associazioni locali nella redazione, la distribuzione e la raccolta dei questionari, nonchè nella elaborazione dei dati raccolti (Tipologia di utenza per sesso, età, Comune di provenienza e professione, rilevazione dei punti di forza e debolezza ecc...).   Bisogno 2 Necessità di incrementare la conoscenza e la fruizione del Museo del Brigantaggio e del Museo della Terra  Obiettivo 2.1 

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Aumentare il numero di presenze nei 2 Musei      Attività 2.1.1 Ampliamento dell’orario di apertura dei Musei Con tale attività si provvederà all’ampliamento dell’orario di fruibilità dei Musei passando dalle attuali 30 ore di apertura alle 51 future,  favorendo  le visite dei cittadini ed  in particolar modo degli  studenti,  delle  persone  diversamente  abili  e  degli  anziani,  rendendo  così  il  Museo  del Brigantaggio  ed  il  Museo  della  Terra  degli  spazi  aperti  di  aggregazione  territoriale.  Il prolungamento    degli  orari  di  apertura  dei  musei  avverrá  soprattutto  nei  giorni  festivi  e prefestivi  in modo  da  avvicinare  alla  storia  di  Latera  e  Cellere  un  pubblico  sempre  piú  vasto, contribuendoalla  rivitalizzazione  dei  due  comuni  restituendoli  ai  residenti  ed  ai  turisti  che sceglieranno Latera e Cellere come loro meta. Due operatori volontari assegnati a tale attività che affiancheranno il personale (6 persone per ogni Museo) delle  2 strutture nell’accoglienza agli utenti.      Attività 2.1.2. Potenziare la diversificazione dell’offerta e mettere a disposizione visite guidate L’attività  prevede  il  miglioramento  della  qualità  dell’offerta  culturale  dei  Musei  grazie  ad  un ampliamento  delle  iniziative  proposte.  In  particolare  si  prevede  l’organizzazione  di  almeno  2 eventi tra convegni, conferenze, presentazioni di  libri ed  incontri con l’autore    in ognuno dei 2 Musei  (per  un  totale  di  4)  oltre  a  proporre  almeno  4  mostre  tematiche  sul  brigantaggio maremmano e 2 sulla vita ed il lavoro contadino ( 2 per Museo). Una più  completa  fruizione dei  servizi museali  sarà garantita dal miglioramento del  servizio di visite  guidate,  da  rendere  permanente  durante  gli  orari  di  apertura,    che  permetterà  di avvicinare gli utenti alla piena comprensione e consapevolezza delle tematiche dei 2 Musei.  Inoltre  si  provvederà  a  un  miglioramento  della  veste  grafica  del  materiale  promozionale  già presente  (brochure,  volantini,  pannellistica  delle  sale  espositive)  e  della  relativa  traduzione  in lingua  inglese.    I  2  operatori  volontari  assegnati  a  questa  attività  affiancheranno  2  addetti museali per ognumo dei Musei nella realizzazione delle attività appena descritte.  Attività 2.1.3 Utilizzare i locali comunali della Pro‐Loco per la promozione socio – culturale dei Musei L’attività  prevede  almeno  2  riunioni  annuali  tra  le  componenti  attive  nella  realizzazione  e gestione degli eventi museali (mostre, conferenze, incontri, animazioni, percorsi didattici per le scuole,  ecc.),  in  modo  da  migliorare  il  coordinamento  per  la  promozione  socio‐culturale  del Museo  del  Brigantaggio  e  del Museo  della  Terra.  I  2  operatori  volontari  assegnati  all’attività assisteranno  alle  riunioni  insieme  ai  Responsabili  dei  2 Musei,  gli  Assessori  alla  Cultura  dei  2 comuni  coinvolti,  il  direttore  della  pro‐loco,  i  rappresentanti  delle  Associazioni  locali    e  1 rappresentante della Protezione Civile.  Obietivo 2.2  Organizzazione e  gestione   di attività didattiche all’interno dei Musei    Attività 2.2.1  Organizzare laboratori per scuole, gli anziani e gli utenti diversamente abili   L’attività  prevede  l’organizzazione  nei  2  Musei  di  una  serie  di  laboratori  per  ragazzi  in  età scolare,  utenti  con  disabilitá  e  anziani  che  sappiano  rispondere  alla  necessità  di  rinnovare,  a partire dai “saperi locali” e dalle specificità culturali, le ragioni dell’appartenenza ad un’identità cittadina, contadina e comunitaria,  fornendo  gli strumenti per  comprendere  ed affrontare una realtà specifica. Partendo  dagli  spunti  offerti  dall’allestimento,  i  percorsi  didattici  che  il  Museo  di  Cellere propone  hanno  come  tematiche  principali:a)  la    storia  di  Cellere  b)  le  modalità  di rappresentazione  del  reale  c)  l'impatto  della  modernità  nella  cultura  italiana  d)  la  lettura 

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antropologica  del  brigantaggio  maremmano.  La  durata  media  dei  laboratori  sará  di  mezza giornata.  Mentre  i  percorsi  didattici  offerti  dal  Museo  di  Latera  avranno  come  tematiche principali: a)  la  storia di  Latera b)  l’antropologia visuale c)  la contrapposizione tra  il borgo e  la campagna d) visite alle chiese rurali di San Rocco, San Sebastiano e Madonna della Cava. Gli strumenti utilizzati durante i laboratori andranno dai video, alle fotografie sino alla lettura di testi   popolari e saranno adeguatamente correlati al  tipo di utenza partecipante: per gli utenti diversamente abili ad esempio verranno messi a disposizione delle spiegazioni con il linguaggio dei  segni  (per  i  non  udenti),  dei  testi  in  Braille  (non  vedenti)  dei  percorsi  sensoriali    (per  gli autisitici)  e del personale preparato nell’approccio  con  la disabilità  (Fattorie  solidali  da anni  si occupa di  attività  che abbiano una  funzione educativa,  terapeutico‐riabilitativa e di  inclusione sociale).  Si  prevede  che  possano  accedere  ai  servizi  di  ognuno  dei  2  Musei  almeno  10 scolaresche  durante  l’anno.  I  4  operatori  volontari  assegnati  al  progetto  affiancheranno  il personale delle 2 strutture (6 persone in ognuno dei 2 Musei) e 2 addetti di Fattorie solidali nella realizzazione delle laboratori appena descritti. 

 Gli obiettivi progettuali verranno verificati durante lo svolgimento del progetto attraverso un monitoraggio di gradimento tramite la distribuzione di questionari Con questa attività si cercherà di avviare un  processo di valutazione dei servizi offerti, messi in atto con la realizzazione del progetto, mettendo a punto un questionario per la rilevazione  del grado  di  soddisfazione/insoddisfazione  rivolto  ai  frequentatori  dei  2  Musei,  in  modo  da individuare gli eventuali punti di debolezza sui quali agire per un miglioramento dei servizi stessi. I dati raccolti per fini statistici, riguarderanno in particolare:   il numero di accessi giornalieri e settimanali  tipologia di utenza (sesso, età, Comune di provenienza e Professione)  la tipologia del materiale preso in visione  il tempo medio di permanenza presso la struttura  la verifica della soddisfazione dell’utente al termine della consultazione  i punti di forza rilevati  i punti di debolezza rilevati 

I risultati verranno poi elaborati con in modo da poter modulare le iniziative future in maniera più consona alle esigenze dell’utenza.  I  2 operatori  volontari  assegnati a  tale attività affiancheranno  i Responsabili delle   2  strutture nell’aggiornamento dei questionari, e i 2 addetti dei 2 Musei nella distribuzione e raccolta degli stessi,  nonchè nell’elaborazione dei dati raccolti.    

    

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9.2) Tempi di realizzazione delle attività del progetto descritte al punto 9.1(*)  Diagramma di Gantt:  

Fasi ed Attività 1° mese 

2° mese 

3° mese 

4° mese 

5° mese 

6° mese 

7° mese 

8° mese 

9° mese 

10° mese 

11° mese 

12° mese 

AREA DI BISOGNO 1 Necessità di incrementare l’offerta culturale in modo da assicurare una sempre più ampia e qualificata conoscenza e fruizione dei beni e del patrimonio 

culturale e del territorio. 

Obiettivo 1.1 Aumentare il numero degli utenti che usufruiscono dell’offerta culturale dei Comuni di Cellere e Latera 

Attività 1.1.1 Aumentare il numero degli utenti attraverso l’incremento delle proposte culturali grazie alla costituzione di una rete di partenariato con le altre realtà culturali della Provincia di Viterbo 

                       

Obiettivo 1.2  Potenziare il livello di promozione e di informazione degli eventi culturali del comune di Cellere e Latera

Attività 1.2.1 Aumentare la diffusione degli eventi organizzati su mezzi stampa e web nei 2 comuni 

                       

Attività 1.2.2Monitorare il gradimento del pubblico partecipante tramite la distribuzione di questionari 

                       

AREA DI BISOGNO 2 Necessità di incrementare la conoscenza e la fruizione del Museo del Brigantaggio e del Museo della Terra 

Obiettivo 2.1 Aumentare il numero di presenze nei 2 Musei 

Attività 2.1.1 Ampliamento dell’orario di apertura dei Musei 

                       

Attività 2.1.2. Potenziare la diversificazione dell’offerta e mettere a disposizione visite guidate 

                       

Attività 2.1.3 Utilizzare i locali comunali della Pro‐Loco per la promozione socio – culturale dei Musei 

                       

Obietivo 2.2 Organizzazione e  gestione   di attività didattiche all’interno dei Musei

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Attività 2.2.1 Organizzare laboratori per scuole, gli anziani e gli utenti diversamente abili 

                       

Monitoraggio di gradimento, delle attività progettuali,  tramite la distribuzione di questionari

Monitorare il gradimento del pubblico partecipante alle iniziative progettuali tramite la distribuzione di questionari 

                       

AZIONI TRASVERSALI 

Avvio progetto, inserimento degli operatori volontari, incontro di coordinamento progettuale 

                       

Formazione Specifica                         

Formazione Generale                         

Informazione e sensibilizzazione                          

Monitoraggio operatori volontari                         

Monitoraggio olp                         

 Azioni trasversali: Durante tutto il periodo di servizio civile, dalla formazione generale, (box 30/35) a quella specifica, (box 36/42), al monitoraggio (box 22), sono previste attività che permetteranno ai giovani partecipanti al progetto di sviluppare le competenze poi attestate (box 29). I giovani partecipanti al progetto saranno altresì coinvolti nelle azioni di diffusione e sensibilizzazione previste dal progetto (box 18). Il complesso di tutte le attività previste dal progetto sono funzionali alla realizzazione delle finalità previste dalla legislazione nazionale (Legge 6 marzo 2001 n. 64 e Legge 6 giugno 2016 n. 106). 

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9.3) Ruolo ed attività previste per gli operatori volontari nell’ambito del progetto (*)  In  relazione  alle  azioni  descritte  nel  precedente  punto  9.1  gli operatori  volontari  in  SC coadiuveranno con un ruolo di supporto il personale dei Comuni di Latera e Cellere, del Museo del  Brigantaggio  e  del  Museo  della  Terra  nell’attivazione  e  nell’implementazione  dei  servizi previsti  dal  progetto.  Inizialmente  gli  operatori  volontari  in  SC  saranno  inseriti  nelle  strutture ospitanti cosí che possano essere consapevoli del funzionamento del servizio, dei differenti livelli di  responsabilitá  del  personale,  e  di  quanto  compete  loro.  Successivamente,  compatibilmente con i tempi residui lasciati dalla formazione generale nel corso dei primi mesi, dopo una fase di “osservazione” delle  attivitá  cominceranno una  fase di  formazione  specifica  e  l’inserimento al servizio  con  l’affiancamento  del  personale  dipendente  specificamente  preposto. Preventivamente all’avvio ai differenti servizi e ai differenti livelli di responsabilitá relativa che gli operatori  volontari  avranno,  si  realizzerá  la  formazione  necessaria  e  il  controllo dell’assimilazione della stessa per opera del personale responsabile di ogni distinto servizio. Gli operatori  volontari  avranno  sempre  come  referenti  i  responsabili  locali  di  progetto  (OLP)  per essere consultati  in caso di necessità, nonché tutte  le  figure di professionisti che compongono l’organico delle differenti strutture. Il  numero degli  operatori  volontari  richiesti  per  la  realizzazione del progetto è di  4 unità ed è rapportata al contesto territoriale e settoriale entro il quale si colloca, alla tipologia dell’utenza, agli obiettivi fissati ed alle azioni previste per la loro realizzazione. Saranno impiegati nelle 3 sedi previste dal progetto: 1 al Comune di Cellere, 1 al Museo del Brigantaggio e 2 al Museo della Terra di  Latera. Gli operatori volontari presteranno  il proprio servizio prevalentemente  in una singola  sede  indicata  nel  progetto,  ma  per  la  proficua  realizzazione  del  progetto  stesso,  gli operatori volontari per alcune fasi o attività progettuali potranno svolgere comunque il proprio servizio in tutte le sedi previste dal progetto, e potranno essere altresì coinvolti in iniziative che comportano  anche  attività  all’esterno  delle  rispettive  sedi,  sul  territorio  comunale  ed  in  altri contenitori culturali, luoghi e sedi del Comune, anche perché alcune delle attività progettuali si realizzano sul territorio, ivi comprese quelle di divulgazione dell’esperienza del Servizio Civile, di formazione, di momenti di aggregazione, ecc. Di seguito il dettaglio del ruolo degli operatori volontari in SC in relazione ad ognuna delle attivitá previste dal progetto:  

Obiettivi  Attivita’ Ruolo

Obiettivo 1.1 Aumentare il numero degli utenti che usufruiscono dell’offerta culturale dei Comuni di Cellere e Latera 

Attività 1.1.1 Aumentare il numero degli utenti attraverso l’incremento delle proposte culturali grazie alla costituzione di una rete di partenariato con le altre realtà culturali della Provincia di Viterbo 

Supporto all’organizzazione, la realizzazione e la gestione degli eventi. Gli operatori volontari si occuperanno dei contatti con l’esterno e dell’organizzazione logistica, predisporranno i materiali, si occuperanno dell’accoglienza e del servizio informazioni. 

Obiettivo 1.2  Potenziare il livello di promozione e di informazione degli eventi culturali dei Comuni di Cellere e Latera 

Attività 1.2.1 Aumentare la diffusione degli eventi organizzati su mezzi stampa e web nei 2 comuni  

Supporto all’addetto stampa del Comune nelle attività di visibilità.  Gli operatori volontari si occuperanno dei contatti con i mezzi di comunicazione stampa e tv, aggiornano il sito 

Attività 1.2.2 Monitorare il gradimento del pubblico partecipante tramite la distribuzione di questionari 

Supporto nella redazione e distribuzione del questionario di valutazione e supporto all’analisi dei dati. Gli operatori volontari distribuiscono i questionari ai visitatori e registrano le risposte e analizzano i dati ottenuti 

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Obiettivo 2.1 Aumentare il numero di presenze nel Musei 

Attività 2.1.1 Ampliamento dell’orario di apertura del Musei  

Supporto alle attività del personale museale. Accoglienza dei visitatori, diffusione del materilae promozionale prodotto ed aggiornato  

Attività 2.1.2 Potenziare la diversificazione dell’offerta e mettere a disposizione visite guidate  

Supporto all’organizzazione di convegni, conferenze, presentazioni di libri ed incontri con l’autore Supporto alla realizzazione delle visite guidate  Si occuperanno dei contatti con l’esterno e dell’organizzazione logistica, predisporranno i materiali, si occuperanno dell’accoglienza e del servizio informazioni. Si occuperanno della traduzione in lingua inglese (affiancati dal personale di riferimento), del materiale informativo e della pannellistica  

Attività 2.1.3 Utilizzare i locali comunali della Pro‐Loco per la promozione socio – culturale dei Musei  

Partecipazione agli incontri organizzati si occuperanno dei contatti con l’esterno e dell’organizzazione logistica, predisporranno i materiali. Avranno ache ruoli di segreteria organizzativa: verbali riunioni, agenda degli incontri 

Obiettivo 2.2  Organizzazione e  gestione   di attività didattiche all’interno dei Musei 

Attività 2.2.1 Organizzare laboratori per scuole, gli anziani e gli utenti diversamente abili  

Supporto all’organizzazione e realizzazione dei laboratori, si occuperanno dei contatti con l’esterno e dell’organizzazione logistica, predisporranno i materiali, si occuperanno dell’accoglienza e del servizio informazioni. 

  

  

9.4) Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività (*)  Di seguito il dettaglio delle risorse umane impiegate ed il rispettivo ruolo all’interno di ognuna delle attivitá previste dal progetto:  

Attività del progetto Professionalità Ruolo nell’attività Numero 

Attività 1.1.1 Aumentare il numero degli utenti attraverso l’incremento delle proposte culturali grazie alla costituzione di una rete di partenariato con le altre realtà culturali della Provincia di Viterbo 

Addetti Assessorato alla Cultura dei 2 Comuni 

Curano le attività di organizzazione e responsabili coordinamento 

 1 comune di Latera 1 comune di Cellere 

Membri direttivo pro‐loco 

Supporto all’organizzazione delle attività culturali nei comuni di Latera e Cellere 

Rappresentanti Associazioni locali 

Supporto all’organizzazione delle attività culturali nei comuni di Latera e Cellere 

Rappresentanti della Protezione Civile 

Responsabili gestione degli eventi nei comuni di Latera e Cellere 

Attività 1.2.1 Aumentare la diffusione 

Addetti Ufficio Stampa dei Comuni di Cellere e 

Curano la visibilità degli eventi organizzati nei 

1 comune di Latera1 comune di Cellere 

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degli eventi organizzati su mezzi stampa e web nei 2 comuni  

Latera comuni di Latera e Cellere 

Attività 1.2.2 Monitorare il gradimento del pubblico partecipante tramite la distribuzione di questionari 

Addetti Assessorato alla Cultura  

Responsabili redazione questionario di valutazione 

1 comune di Latera 1 comune di Cellere 

Membri direttivo pro‐loco 

Responsabili distribuzione questionario di valutazione 

Rappresentanti Associazioni locali 

Supporto alla distribuzione questionario di valutazione 

Attività 2.1.1 Ampliamento dell’orario di apertura dei Musei  

Personale Museo del Brigantaggio e Museo 

della Terra 

Funzioni varie per il funzionamento del museo e per la messa in opera di tutte le attività previste dal progetto 

6 Museo del Brigantaggio 

6 Museo della Terra 

Attività 2.1.2 Potenziare la diversificazione dell’offerta e mettere a disposizione visite guidate  

Operatori culturali dei 2 complessi museali  

Organizzazione di convegni, conferenze, presentazioni di libri ed incontri con l’autore Realizzazione delle visite guidate Preparazione del materiale promozionale 

2 Museo del Brigantaggio 

2 Museo della Terra 

Attività 2.1.3 Utilizzare i locali comunali della Pro‐Loco per la promozione socio – culturale dei Musei  

Responsabili del Museo Responsabili realizzazione e gestione degli eventi nei 2 Musei 

1 Museo del Brigantaggio 

1 Museo della Terra 

Assessori alla Cultura Supporto realizzazione e gestione degli eventi nei 2 Musei 

1 comune di Latera 1 comune di Cellere 

Direttore pro‐loco Supporto realizzazione e gestione degli eventi museali 

Rappresentanti Associazioni locali 

Supporto realizzazione e gestione degli eventi museali 

Rappresentante della Protezione Civile 

Supporto realizzazione e gestione degli eventi museali 

Attività 2.2.1 Organizzare laboratori per scuole, gli anziani e gli utenti diversamente abili  

Operatori culturali dei 2 complessi museali 

Organizzazione e realizzazione di laboratori 

2 Museo del Brigantaggio 

2 Museo della Terra 

Addetti Fattorie solidali Sostegno agli utenti disabili 

  

  10) Numero degli operatori volontari da impiegare nel progetto (*) 

 11) Numero posti con vitto e alloggio 

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 12) Numero posti senza vitto e alloggio 

 13) Numero posti con solo vitto 

 14) Numero ore di servizio settimanali degli operatori volontari, oppure, in alternativa,  

monte ore annuo (*)             Con un minimo di 20 ore e un massimo di 36 ore settimanali, monte ore su              cui si sommano 20 giorni di permesso retribuito   

15) Giorni di servizio settimanali degli operatori volontari (minimo 5, massimo 6)(*)   16) Eventuali particolari obblighi degli operatori volontari durante il periodo di servizio:  

Le giornate di formazione potrebbero essere svolte anche nella giornate del sabato. Ci saranno alcuni fine settimana impegnati per la realizzazione di eventi 

   CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 

 17) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente 

Accreditato (*):  Voce non compilata in quanto il sistema "Helios" la genera automaticamente sulla base dei dati inseriti, e all'atto dell'attivazione della funzione "presenta", la include nella documentazione del progetto.   18) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile universale con indicazione delle 

ore dedicate:  

Complessivamente, gli Operatori volontari del SC saranno impegnati nelle azioni di diffusione del Servizio Civile per un minimo di 21 ore ciascuno nei 6 mesi centrali del progetto, come di seguito articolato: Gli Operatori volontari del SC partecipanti al progetto, nell’ambito del monte ore annuo, saranno direttamente coinvolti nelle attività di promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile Universale che l’ente intende attuare almeno tramite incontri presso: ‐  associazioni, precipuamente giovanili con cui  la sede Arci Servizio Civile locale organizza attività di informazione e promozione. ‐  luoghi,  formali  ed  informali,  di  incontro  per  i  giovani  (scuole,  università,  centri aggregativi,  etc.)  con  cui  la  sede  di  attuazione  intrattiene  rapporti  nell’ambito  della  propria attività istituzionale. Verranno  programmati  un minimo di 3  incontri  di  3  ore  cadauno,  durante  i  quali  gli  operatori volontari in SC potranno fornire informazioni sul servizio civile nazionale, grazie alle conoscenze acquisite durante la formazione generale. Inoltre un giorno al mese,  presso  la  sede di  attuazione o  presso  la  sede  locale  di  Arci  Servizio Civile,  gli  operatori  volontari  in  SC  saranno  direttamente  coinvolti  nell’attività  degli  sportelli informativi sul Servizio Civile Universale, propri delle nostre associazioni Arci Servizio Civile, che 

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da anni forniscono informazioni e promuovono il SCU nel territorio, per complessive 12 ore.   Le azioni  sopra  descritte  tendono  a  collegare  il  progetto  stesso  alla  comunità  locale  dove  gli operatori  volontari  del  SC  prestano  servizio,  portando  alla  luce  (tramite  la  loro  testimonianza diretta) le positive ricadute del progetto nel contesto in cui esso interviene. L’azione informativa, di  promozione  e  sensibilizzazione  viene    intesa    quale    attività  continuativa  che  tende  a coinvolgere attivamente gli operatori volontari in SC e si esplica in 3 differenti fasi: ‐  informazione sulle opportunità di Servizio Civile (da effettuare ex ante, precipuamente nel periodo di vigenza del bando tramite le sotto indicate modalità di comunicazione sociale) ‐  sensibilizzazione alla pratica del SCU (effettuata in itinere, con i succitati interventi presso i “luoghi aggregativi” e coinvolgendo in modo attivo i giovani tramite le associazioni suddette) ‐  diffusione  dei  risultati  del  progetto  (da  effettuare  ex  post,  anche  grazie  alla partecipazione dei giovani in SCU alle attività promozionali dell’associazione)  Comunicazione sociale:  il  testo del progetto e  le modalità di partecipazione verranno pubblicati sul  sito  internet dell’ente per  l’intera durata del bando  (www.arciserviziocivile.it). Verrà  inoltre diffuso materiale  informativo presso  le  sedi  di  attuazione di  Arci  Servizio  Civile  interessate  dal progetto, con particolare attenzione agli sportelli  informativi che  le nostre sedi di assegnazione organizzano  nel  proprio  territorio.  La  sede  locale  di  Arci  Servizio  Civile  curerà  la  possibile diffusione del progetto sui media locali, regionali e nazionali presenti nel proprio territorio. 

  19) Criteri e modalità di selezione degli operatori volontari non verificati in sede di accreditamento (*) 

 

 

  20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento o acquisiti da altri enti (*) 

 

Ricorso a sistema selezione depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale descritto nel modello: ‐ Mod. S/REC/SEL  ‐ Sistema di Reclutamento e Selezione 

 21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto (*)  

 

  22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento o acquistati da altri enti (*) 

 

Ricorso a sistema di monitoraggio depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale descritto nel modello: ‐ Mod. S/MON/VAL  ‐ Sistema di Monitoraggio e Valutazione 

  23) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti  

dal decreto legislativo, n. 40 del 6 marzo 2017:  

I candidati dovranno predisporre, come indicato negli allegati alla domanda di partecipazione, il proprio curriculum vitae, evidenziando in esso eventuali pregresse esperienze nel settore. 

   

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24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:  

Per la realizzazione del progetto i comuni di Latera e Cellere destineranno le seguenti risorse finanziarie valorizzate necessarie alla realizzazione del progetto  

FORMAZIONE SPECIFICA  

Compenso docenti € 1.200,00

Costo totale della cancelleria per la formazione specifica €    500,00

Subtotal  € 1.700,00

 

PROMOZIONE S.C. E PUBBLICIZZAZIONE PROGETTO

Spazi pubblicitari su mass media a diffusione locale € 3.000,00

Materiale divulgativo (brochures, volantini ecc...) € 1.000,00

 

RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI AL PROGETTO  

Materiali di cosumo (dispense, colori, carta, penne, taglierini ecc... ) € 1.000,00

Sedi ed attrezzature (pc, fotocopiatrici, proiettore, plotter, impianto amplificazione, scrianie, aule per incontri/riunioni) 

€ 6.000,00

Spese di viaggio per spostamenti specifici € 150,0

Utenze dedicate   € 3.000

RISORSE UMANE 

Personale bibliotecario specifico coinvolto nel progetto € 9.000,00

Subtotale  € 22.150,00

 

Totale  € 24.850

    

  25) Eventuali reti a sostegno del progetto (partners):  

Partner  Tipologia  Attività (rispetto alla voce 9.1) 

ProLoco Cellere  Associazione  di volontariato C.F. 90013540563 

‐ Organizzazione e realizzazione di 15 manifestazioni ‐ Mettere  a  punto  un  questionario  per  la  rilevazione  del  grado  di  soddisfazione/insoddisfazione  dei  servizi offerti  ai  frequentatori  degli  eventi  culturali  dei Comuni di Cellere e Latera ‐  Organizzazione  di  2  riunioni  annuali  tra  le componenti  attive    del  progetto  sulla  realizzazione  e gestione degli eventi museali  

Protezione Civile   No profit C.F. 

‐ Organizzazione e realizzazione di 15 manifestazioni ‐  Organizzazione  di  2  riunioni  annuali  tra  le componenti  attive    del  progetto  sulla  realizzazione  e gestione degli eventi museali  

Fattorie Solidali  Onlus C.F. 01909660563 

Organizzazione di laboratori per scuole, gli anziani e gli utenti diversamente abili 

  

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26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto (*)  

Gli operatori volontari in SC saranno integrati nei processi della quotidiana attività istituzionale dei due Comuni, ed avranno a disposizione tutti gli impianti tecnologici e logistici presenti nelle sedi di attuazione. In coerenza con gli obiettivi (box 8) e le modalità di attuazione (box 9.1) del progetto,  si  indicano  di  seguito  tutte  le  risorse  tecniche  e  strumentali  ritenute  necessarie  ed adeguate per l’attuazione del progetto e fornite dai due Comuni:  Obiettivo 1.1 Aumentare il numero degli utenti che usufruiscono dell’offerta culturale dei Comuni di Cellere e Latera Obiettivo 1.2 Potenziare il livello di promozione e di informazione degli eventi culturali dei Comuni di Cellere e Latera  

Risorse tecniche e strumentali 

Descrizione risorse Adeguatezza 

Tecnologie facilitatrici della informazione, della comunicazione 

Comune Latera: 4 Computer con stampanti e connessione internet, plotter, programmi di editing e grafica 1 Fotocamera e videocamera digitale  1 automezzo Comune Cellere: Latera: 3 Computer con stampanti e connessione internet, plotter, programmi di editing e grafica. 1 Fotocamera e videocamera digitale 1 automezzo 

Utilizzati per agevolare la fruibilità dei servizi. A disposizione per attività di archiviazione, catalogazione, organizzazione banca dati, elaborazione monitoraggio, ideazione creazione materiale informativo e divulgativo. Tramite le fotocamera e videocamera digitali si conserverà memoria degli eventi Gli automezzi permetteranno gli spostamenti degli operatori volontari per lo svolgimento di alcune attività al di fuori delle sedi assegnate 

Risorse Logistiche  Comune Latera: 2 Stanze, 3 scrivanie, telefoni, fax, 2 fotocopiatrici, materiale di cancelleria Comune Cellere: 2 Stanze, 3 scrivanie, telefoni, fax, 2 fotocopiatrici, materiale di cancelleria  

Garantire lo svolgimento delle attività di informazione degli eventi culturali di Cellere e Latera e di valutazione dei servizi offerti ai frequentatori degli eventi culturali dei Comuni di Latera e Cellere 

Obiettivo 2.1 Aumentare il numero di presenze nel MuseiObiettivo 2.2 Organizzazione e  gestione   di attività didattiche all’interno dei Musei  

Risorse tecniche e strumentali 

Descrizione risorse Adeguatezza 

Sale musei  Museo del Brigantaggio: 4 sale dotate di arredi adeguati (scrivanie, tavoli lettura, sedie) Front office  Museo della Terra: 3 sale dotate di arredi adeguati (scrivanie, tavoli lettura, sedie) Front office 

Utilizzate per l’accoglienza dei gruppi, per la realizzazione di incontri a tema, convegni, incontri con gli autori  

Tecnologie facilitatrici della informazione, della comunicazione 

Museo Latera: 4 Computer con stampanti e connessione internet, programmi di editing e grafica. Museo Cellere: 4 Computer con stampanti e connessione internet, programmi di editing e grafica. 1 Software grafica per il rinnovamento del materiale promozionale  

Utilizzati per agevolare la fruibilità dei servizi. A disposizione per attività di archiviazione, catalogazione, organizzazione banca dati, elaborazione monitoraggio, ideazione creazione materiale informativo e divulgativo e traduzione in lingua inglese  

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Risorse Logistiche  Museo Latera: 2 Stanze, 2 scrivanie, 2 telefoni, 1 fax, 2 fotocopiatrici, materiale di cancelleria 1 automezzo Museo Cellere: 2 Stanze, 3 scrivanie, 2 telefoni, 1 fax, 3 fotocopiatrici, materiale di cancelleria 1 automezzo 

Garantire lo svolgimento delle attività di informazione degli eventi culturali di del Museo del Brigantaggio e del Museo di Cellere e della Terra di Latera e di valutazione dei servizi offerti ai frequentatori degli eventi culturali dei 2 Musei. Gli automezzi permetteranno gli spostamenti degli operatori volontari per lo svolgimento di alcune attività al di fuori delle sedi assegnate 

Sala proloco Cellere 

2 sale dotate di arredi adeguati (scrivanie, tavoli , sedie, proiettore) 

Utilizzate per coordinare la promozione socio‐.culturale del Museo del Brigantaggio e del Museo della Terra 

 

   

CARATTERISTICHE DELLE COMPETENZE ACQUISIBILI   27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:  

 

    

28) Eventuali tirocini riconosciuti:  

 

  

29) Attestazione delle competenze acquisite in relazione alle attività svolte durante l’espletamento  del servizio utili ai fini del curriculum vitae 

ASC Nazionale, in accordo con Emit Feltrinelli, ente titolato alla certificazione delle competenze (Albo  Regione  Lombardia,  Sezione  A,  1.08.2008),  rilasciano  l’attestato  standard  e  l’attestato specifico, ai sensi dell’Allegato A dell’Avviso 16 Ottobre 2018 pubblicato sul sito del DGSCN. In particolare l’attestato standard contiene: dati anagrafici dell’operatore volontario, dati degli enti  coinvolti  nel  progetto;  titolo  del  progetto;  indicazione  del  superamento  delle  prove selettive; data di inizio e fine servizio; sede di servizio; settore ed area di impiego. Nell’attestato standard è riportato il riferimento a: •  le  conoscenze  che  l’operatore  volontario  ha  avuto  l’opportunità  di  maturare attraverso la formazione generale e la formazione specifica sui rischi connessi all’impiego degli operatori volontari nei progetti di servizio civile ai sensi del Dlgs 81/2008 e s.m.i.;  •  le  conoscenze  e  le  capacità  che  l’operatore  volontario  ha  avuto  l’opportunità  di maturare attraverso lo svolgimento del servizio civile, e cioè: la conoscenza dell’ente e del suo funzionamento,  la conoscenza dell’area d’intervento del progetto,  la migliore conoscenza del territorio in cui si realizza il progetto e la capacità di gestione del tempo in relazione all’orario di servizio. •  le  “competenze  sociali  e  civiche”,  di  cui  alla  Raccomandazione  del  Parlamento 

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FORMAZIONE GENERALE DEGLI OPERATORI VOLONTARI   30)  Sede di realizzazione (*)  

La formazione generale sarà erogata presso la Sala “Biancovolta” in Via delle Piagge n. 26 a Viterbo. Eventuali variazioni dell’indirizzo saranno comunicate tempestivamente. 

  31) Modalità di attuazione (*)  

In proprio presso l’ente con formatori dell’ente . 

  32) Ricorso a sistemi di  formazione  verificati  in  sede  di  accreditamento  o  acquisiti da altri  

enti (*)  

SI    Ricorso a sistema di formazione depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale descritto nel modello: ‐ Mod. S/FORM  ‐ Sistema di Formazione 

  

33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste (*)  

 

  

Europeo  e  del  Consiglio  del  18  dicembre  2006  relativa  a  competenze  chiave  per l'apprendimento  permanente  (2006/962/CE),  che  l’operatore  volontario  ha  avuto l’opportunità di maturare attraverso lo svolgimento del servizio civile. Le competenze sociali e civiche  includono  competenze  personali,  interpersonali  e  interculturali  e  riguardano  tutte  le forme  di  comportamento  che  consentono  alle  persone  di  partecipare  in  modo  efficace  e costruttivo  alla  vita  sociale  e  lavorativa,  in  particolare  alla  vita  in  società  sempre  più diversificate,  come  anche  a  risolvere  i  conflitti  ove  ciò  sia  necessario.  La  competenza  civica dota le persone degli strumenti per partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei  concetti  e  delle  strutture  sociopolitiche  e  all’impegno  a  una  partecipazione  attiva  e democratica.  Nell’attestato specifico saranno indicate le ulteriori competenze che l’operatore volontario ha avuto l’opportunità di maturare durante lo svolgimento del servizio, attraverso la realizzazione delle  specifiche  attività  che  lo  hanno  visto  impegnato  nell’ambito  del  progetto  cui  è  stato assegnato. In particolare, le ulteriori competenze sono da riferire alle competenze chiave di cittadinanza, di cui al Decreto Ministeriale n.139 del 22 agosto 2007 del MIUR, ossia: imparare ad imparare, progettare,  comunicare,  collaborare  e  partecipare,  agire  in modo  autonomo  e  responsabile, risolvere  problemi,  individuare  collegamenti  e  relazioni,  acquisire  ed  interpretare l’informazione. 

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34) Contenuti della formazione (*)  

 

  

35) Durata (*)  

La durata complessiva della formazione generale è di 42 ore. Ai fini della rendicontazione, verranno tenute 32 ore di formazione in aula attraverso metodologie frontali e dinamiche non formali e ulteriori 10 ore attraverso formazione a distanza (FAD).  In base alle disposizioni del Decreto 160 del 19/07/2013 “Linee guida per la formazione generale dei giovani in SCN” questo ente erogherà l’intero monte ore di formazione generale entro e non oltre il 180° giorno dall’avvio del progetto. La Formazione generale è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore. 

FORMAZIONE SPECIFICA (RELATIVA AL SINGOLO PROGETTO) DEGLI OPERATORI VOLONTARI 

  36)  Sede di realizzazione (*)  

La formazione specifica sarà realizzata presso il Museo della terra che si trova in località Via San Sebastiano snc, 01010 Latera (VT). Eventuali variazioni verranno comunicate tempestivamente. 

  37) Modalità di attuazione (*)  

La  formazione  specifica  verrà effettuata  in proprio, presso  l’ente  con  formatori dell’ente di seguito indicati 

  38) Nominativo, dati anagrafici e competenze/esperienze specifiche del/i formatore/i in relazione  

ai singoli moduli (*)  

Dati anagrafici del formatore di formazione specifica 

(Cognome, Nome, nato a, il) 

Competenze/Titoli/ Esperienze specifiche 

Modulo/i formativo/i 

D’Aureli Marco  Titolo di Studio: Laurea in  Lettere e Filosofia presso Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Ruolo ricoperto presso l’ente: Direttore Museo del Brigantaggio Comune di Cellere (VT) Esperienza nel settore: esperienza pluriennale nelle realtà museali Competenze nel settore: Docente di Antropologia culturale e Storia delle tradizioni popolari; realizzazione di ricerche d'archivio sul tema della bande di briganti maremmani; Ricognizione riguardante i musei appartenenti al Sistema museale 

Modulo 1. 2. 

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antropologico DEMOS (limi‐tatamente alle province di Viterbo e Rieti); Cura dell'allestimento della Mostra permanente di chiavi della collezione del Museo della terra di Latera  

Zapponi Domenico  Titolo di Studio: Conseguimento Diploma di Maturità Professionale Tecnico delle Industrie Meccaniche  presso l’istituto Professionale Industria e Artigianato di Orvieto. Ruolo ricoperto presso l’ente (Comune di Latera): Istruttore Direttivo ‐ Titolare di posizione organizzativa in qualità di Responsabile dell’Area Amministrativa Esperienza nel settore: esperienza dal 1981 Competenze nel settore: responsabile dell’area finanziaria  

Modulo 3.  

  

39) Nominativo, dati anagrafici e competenze specifiche del formatore in riferimento al  modulo concernente “formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego degli  operatori volontari in progetti di servizio civile universale” (*) 

 

Nominativi, dati anagrafici e competenze specifiche dei formatori in riferimento al modulo “formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego degli operatori volontari in progetti di servizio civile universale”:  Andrea Morinelli: nato il 18/02/1969 a Torricella in Sabina (RI) ‐Laurea in Geologia ‐Abilitazione alla professione di Geologo; ‐Qualifica di Disaster Manager Certificato Cepas  ‐Consulente per sicurezza, piani di protezione civile, ubicazione aree di emergenza, Legge 626/96 e DL 81/08, NTC 2008 e Microzonazione sismica, ricerche geologiche, stabilità dei versanti, ricerche di acqua, perforazioni, edifici, piani di protezione civile, cartografia dei rischi, geologia ambientale; ‐Realizza piani di fattibilità per aree di emergenza per Protezione Civile per i Comuni; ‐Progettista di corsi di formazione ad hoc sia per la formazione generale (corsi di recupero, corsi per enti esteri su progettazione e comunicazione interpersonale, sui comportamenti in emergenza), che per la formazione specifica (sui temi dei rischi connessi all’impiego degli operatori volontari in progetti di SC, DL 81 e sicurezza sul lavoro), coprogettista (per i contenuti, test, ricerche e materiali), autore e tutor della parte di formazione generale che ASC svolge in FAD (2007/2014); ‐dal 2003 ad oggi formatore accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; ‐dal 2004, supervisione delle attività di SCN dei progetti di ASC, relativamente ai settori e ai luoghi di impiego indicati nel progetto.  Vincenzo Donadio: nato il 14/07/1975 a Frankenthal (D) ‐Diploma di maturità scientifica ‐Responsabile del Servizio per la Prevenzione e la Protezione sul luogo di lavoro; 

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‐Progettista di soluzioni informatiche, tecniche e didattiche per la Formazione a Distanza. ‐Progettista della formazione generale, specifica ed aggiuntiva; ‐Referente a livello nazionale per le informazioni sull’accreditamento (tempi, modi, DL 81 e sicurezza dei luoghi di lavoro e di SC); ‐Progettista ad hoc sia per la formazione generale (corsi di recupero, corsi per enti esterni su gestione e costruzione di piattaforme FAD, manutenzione e tutoraggio delle stesse), che per la formazione specifica ai sensi della Linee Guida del 19/07/2013(coprogettista per i contenuti, test, della formazione specifica che ASC svolge in FAD sul modulo di Formazione ed informazione sui Rischi connessi all’impiego nel progetto di SCN (2014); ‐Formatore accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; ‐Responsabile informatico accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; ‐dal 2004, supervisione delle attività di SCN dei progetti di ASC, relativamente ai settori e ai luoghi di impiego indicati nel progetto. 

  40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste (*)  

Per conseguire gli obiettivi formativi verranno privilegiate le metodologie didattiche attive che favoriscano la partecipazione dei giovani, basate sul presupposto che l'apprendimento effettivo sia soprattutto apprendimento dall'esperienza. Le metodologie utilizzate saranno: ‐ Lezione partecipata – consente di trasmettere elementi conoscitivi e di omogeneizzare le disparità di conoscenze teoriche; ‐ Lezione frontale – finalizzata alla trasmissione diretta delle informazioni di base; ‐ Il lavoro di gruppo – permette di suddividere il gruppo in sottogruppi, di operare in autonomia su aspetti che prevedono la partecipazione attiva dei partecipanti, permette lo scambio delle reciproche conoscenze ed esperienze, fa crescere l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità, stimola e crea lo “spirito di gruppo” ‐ Learning by doing – apprendere attraverso l’esecuzione dei compiti così come si presentano in una giornata di servizio. Si tratta di Role Playing individuale in cui si simulano in modo realistico una serie di problemi decisionali ed operativi. ‐ Casi di studio – finalizzati a esemplificare le buone prassi. 

  41) Contenuti della formazione (*) 

 

Vengono riportate le specifiche dei moduli formativi indicati nel box 38:  

Formatore  Temi  Ore 

Marco D’Aureli  

Argomento principale:  Organizzazione di eventi culturali Temi da trattare:  a)  organizzazione  di  mostra  permanenti, documentaristiche  e  fotografiche  con  tematiche della cultura popolare della maremma laziale  b)  organizzazione  di  laboratori  didattici  con  le scuole  elementari  e  medie  presso  il  Museo  del brigantaggio  di  Cellere  e  presso  il  Museo  della terra di Latera  c)come realizzare un inventario informatizzato  

35  

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d) come realizzare seminari e mostre   e)come utilizzare  i Media ed  i  socialmedia per  la valorizzazione di Beni ed Eventi Culturali   

Modulo 1   

Formatore  Temi  Ore 

Marco D’Aureli  

Argomento principale:  Front office museale Temi da trattare:  a)  Spiegazione  esauriente  dei  contenuti,  delle finalità  e  dell’organizzazione  dei  due servizi/interventi inerenti il presente progetto  b)  conoscenze  sull’apparato  amministrativo dell’Ente  Locale  e  sulle  istituzioni  e  sui  servizi culturali del territorio  c)  competenze    in    ordine    all’organizzazione    dei servizi  in    oggetto    sul  piano amministrativo/organizzativo e gestionale  d)  nozioni  generali  sull’ordinamento  degli  enti locali  e)  finalità    e    organizzazione    dei  singoli  servizi inerenti  al  presente    progetto:  servizi  culturali  e  musei civici  

20 

Modulo 2   

Formatore  Temi  Ore 

Zapponi Domenico  

Argomento principale: Leggi e risorse per la cultura Temi da trattare:  Esposizione  delle  leggi  che  regolano  i  comuni riguardo alle tematiche relative alla cultura,  iter di processo che permette e regola il reperimento dei finanziamenti, nozioni di rendicontazione  

10 

Modulo 3   

 

Formatore  Temi  Ore 

Dott. Andrea Morinelli Vincenzo Donadio 

Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego degli operatori volontari in progetti di Servizio Civile  

8 ore (complessive) 

Modulo A:  Poiché le sedi di svolgimento dei progetti di SC sono, come da disciplina dell’accreditamento, conformi alle norme per la tutela dei luoghi di lavoro, ed in esse si svolgono i progetti di SC, si reputa adatto e necessario partire con un modulo omogeneo per tutti gli operatori volontari sulla tutela e sicurezza dei luoghi di lavoro. DURATA: 6 ore   

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Contenuti: Comprendere: cosa si intende per sicurezza sul lavoro e come si può agire e lavorare in sicurezza ‐ cos’é,  ‐ da cosa dipende,  ‐ come può essere garantita,  ‐ come si può lavorare in sicurezza  

Conoscere: caratteristiche dei vari rischi presenti sul luogo di lavoro e le relative misure di prevenzione e protezione ‐ concetti di base (pericolo, rischio, sicurezza, possibili danni per le persone e misure di tutela valutazione dei rischi e gestione della sicurezza) ‐ fattori di rischio ‐ sostanze pericolose ‐ dispositivi di protezione ‐ segnaletica di sicurezza ‐ riferimenti comportamentali ‐ gestione delle emergenze 

 Normative: quadro della normativa in materia di sicurezza ‐ codice penale ‐ codice civile ‐ costituzione ‐ statuto dei lavoratori ‐ normativa costituzionale ‐ D.L. n. 626/1994 ‐ D.L. n. 81/2008 (ed testo unico) e successive aggiunte e modifiche 

 Il modulo, erogato attraverso una piattaforma FAD, sarà concluso da un test di verifica obbligatorio.  

Modulo B: Nell’ambito delle attività svolte dagli operatori volontari di cui al precedente box 9.3, si approfondiranno le informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti di frequentazione indicati al precedente box17, per i settori e le aree di intervento individuate al precedente punto 5. DURATA: 2 ore   

Contenuti: Verranno trattati i seguenti temi relativi ai rischi connessi all’impiego degli operatori volontari in SC nel settore Patrimonio storico, artistico e culturale, con particolare riguardo all’area di intervento indicata al box 5  Patrimonio storico, artistico e culturale  Fattori di rischio connessi ad attività di cura e conservazione di biblioteche, archivi, musei 

e collezioni  Fattori di rischio connessi ad attività di valorizzazione di centri storici e culture locali  Focus sui contatti con l’utenza   Modalità di comportamento e prevenzione in tali situazioni  Gestione delle situazioni di emergenza  Sostanze pericolose ed uso di precauzioni e dei dispositivi di protezione  Segnaletica di sicurezza e riferimenti comportamentali  Normativa di riferimento 

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 Inoltre, come indicato del Decreto 160/2013 (Linee Guida…), “in considerazione della necessità di potenziare e radicare nel sistema del servizio civile una solida cultura della salute e della sicurezza … e soprattutto, al fine di educarli affinché detta cultura si radichi in loro e diventi stile di vita”, con riferimento ai luoghi di realizzazione ed alle strumentazioni connesse alle attività di cui al box 9.3, si approfondiranno i contenuti relativi alle tipologie di rischio nei seguenti ambienti:   

Per il servizio in sede Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi in cui gli operatori  volontari si troveranno ad utilizzare le normali dotazioni (vedi in particolare box 26) presenti nelle sedi di progetto (rispondenti al DL 81 ed alla Circ. 23/09/2013), quali uffici, aule di formazione, strutture congressuali, operative, aperte e non al pubblico , per attività di front office, back office, segretariato sociale, operazioni con videoterminale, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 16  

Per il servizio fuori sede urbano (outdoor) Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi aperti urbani (piazze, giardini, aree attrezzate o preparate ad hoc) in cui gli operatori volontari si troveranno ad operare in occasioni di campagne, promozione e sensibilizzazione su temi connessi al SCN e/o al progetto, utilizzando le dotazioni (vedi in particolare box 26) presenti e disponibili in queste situazioni (quali materiali promozionali, stand, sedie, tavoli e banchetti,…) materiali e dotazioni rispondenti a norme UE e al DL 81), per le attività indicate al box 9.3, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 16  

Per il servizio fuori sede extraurbano (ambiente naturale e misto) Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi aperti extraurbani (parchi, riserve naturali, aree da monitorare o valorizzare, mezzi quali Treno Verde, Carovana Antimafia, individuate ad hoc) in cui gli operatori volontari si troveranno ad operare in occasioni di eventi, incontri, campagne, promozione e sensibilizzazione su temi connessi al SCN e/o al progetto, utilizzando le dotazioni (vedi in particolare box 26) presenti e disponibili in queste situazioni (quali abbigliamento ed attrezzature ad hoc, tutte rispondenti a norme UE e al DL 81), per le attività indicate al box 9.3, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 16.  

Il modulo, erogato attraverso una piattaforma FAD, sarà seguito da un incontro di verifica con l’OLP del progetto.  

  42) Durata (*)  

La durata complessiva della formazione specifica è di 73 ore di cui 8 ore da svolgersi attraverso FAD.  La formazione specifica è parte integrante del progetto ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore. La formazione specifica, relativamente a tutte le ore dichiarate nel progetto, sarà erogata agli operatori volontari entro 90 giorni dall’avvio del progetto stesso.  

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ALTRI ELEMENTI DELLA FORMAZIONE  43) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto (*)  

 

  Roma, 27 Dicembre 2018   

Il Responsabile Legale dell’Ente / Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dell’Ente / 

Il Coordinatore Responsabile del Servizio Civile Universale dell’Ente Dott. Licio Palazzini