SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI OPERATORI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE … · 2020. 6. 12. · AASO svolge inoltre attività educative e didattiche nei confronti delle scuole del

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI OPERATORI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

Le voci contrassegnate dall’asterisco devono essere compilate obbligatoriamente a pena di esclusione del progetto. ENTE 1) Ente proponente il progetto (*)

Arci Servizio Civile Informazioni aggiuntive per i cittadini: Via dei Monti di Pietralata 16 – 00157 Roma Tel: 06.41734392 Fax 06.41796224 Email: [email protected] Sito Internet: www.arciserviziocivile.it Associazione locale dell’ente accreditato a cui far pervenire la domanda Arci Servizio Civile Piemonte È possibile consegnare o spedire la domanda di servizio civile in uno degli indirizzi qui riportati: Via Maria Ausiliatrice, 45 ‐ 10152 Torino (TO) Via Dora Baltea, 40/B (Movicentro) ‐ 10015 Ivrea (TO) Via Angelo Brofferio, 129 ‐ 14100 Asti (AT) Via della Mendicità istruita, 14 ‐ 12042 Bra (CN) Via S. Maria di Campagnate, 26 ‐ 13900 Biella (BI) Via Sermenza, 24 ‐ 13100 Vercelli (VC) Via Pietro Caselli, 69 ‐ 15073 Castellazzo Bormida (AL) Corso Cobianchi 37 ‐ 28921 Verbania (VCO) Tel: +39 011 2215851 Email: [email protected] | 2059933 723 Sito Internet: http://www.arciserviziocivile.it/piemonte Rappresentante legale: Lorenzo Siviero. Responsabile informazione e selezione dell’Associazione Locale: Maria Luisa Brizio, Federico Vozza, Alessandra Masi, Riccardo Zucaro, Lorenzo Siviero, Gabriele Moroni, Stefano Bego, Tiziana Beltramo. I colloqui di selezione potranno tenersi in località differenti dalle sedi di attuazione prescelte. 1.1) Eventuali enti attuatori

ARCHIVIO STORICO OLIVETTI FONDAZIONE NATALE CAPPELLARO 2) Codice di accreditamento SCN/iscrizione SCU dell’Ente proponete (*) SU00020

3) Albo e classe SCN o Albo e sezione SCU

dell’ente proponente (*)

CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto (*)

MAB – Musei Archivi Biblioteche al lavoro per l’Unesco 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 1) (*)

Settore: Patrimonio storico artistico e culturale Aree di intervento: Tutela e valorizzazione dei beni storici, artistici e culturali, Cura e conservazione biblioteche Codifica: 5 ‐ 1 6) Durata del progetto (*)

8 mesi

9 mesi

10 mesi

11 mesi

X 12 mesi

7) Descrizione del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto e dell’area di intervento (*) 7.1) Presentazione dell’ente proponente e degli eventuali enti attuatori (*)

Ente accreditato proponente: ASC Nazionale è un’associazione di promozione sociale, costituita nel 1996 che opera per la promozione e qualificazione di un servizio civile che promuove l’educazione alla pace e all’impegno civico, attraverso attività territoriali concrete che promuovano lo sviluppo del Paese e dell’Unione Europea. Le finalità sono espresse dallo Statuto e dal Manifesto 2007 (www.arciserviziocivile.it) ASC è un’associazione di associazioni, con 5 soci nazionali (Arci, Arciragazzi, Auser, Legambiente, Uisp) e centinaia di soci locali, aggregati nelle ASC Regionali e locali. ASC Nazionale, in modo diretto, svolge attività di promozione durante i bandi, sostiene la progettazione delle organizzazioni, eroga la formazionale generale ai giovani e agli OLP, effettua il monitoraggio sull’andamento dell’esperienza, a cui partecipano sia i giovani in servizio che gli OLP, produce il Rapporto Annuale. Tramite le ASC Regionali e locali è a disposizione delle esigenze dei giovani e degli enti di accoglienza durante il periodo di servizio civile e promuove la collaborazione fra gli enti di accoglienza. L’Assemblea Nazionale è la sede ove vengono prese le scelte di fondo e il Consiglio Nazionale le

Sezione Nazionale Albo unico

attua. ASC è stato ente convenzionato per il SC degli obiettori di coscienza dal 1984 al 2004; ente accreditato di SCN dal 2003 e ha in corso la procedura per diventare Ente accreditato di SCU. Enti attuatori: L’Associazione Archivio Storico Olivetti (AASO) ha per scopo il recupero, l’archiviazione, la catalogazione lo studio, la promozione, la valorizzazione e la divulgazione della storia del Gruppo Olivetti, delle sue realizzazioni in campo industriale, urbanistico, culturale e sociale, delle principali figure imprenditoriali della Famiglia Olivetti e dell’esperienza del Movimento di Comunità, in quanto attinenti alla vita del Gruppo. Il patrimonio documentario è conservato presso la sede di AASO a Villa Casana ad Ivrea (TO), dove si trovano l’archivio storico e la biblioteca di AASO. Altro patrimonio documentario è conservato in altri depositi. L'Associazione, oltre al lavoro strettamente di inventariazione dei documenti archivistici e la catalogazione della biblioteca, svolge un'intensa attività di assistenza e consulenza nei confronti di studiosi e ricercatori, di promozione di ricerche, di collaborazione con iniziative culturali di enti privati e pubblici, di realizzazione di mostre, filmati, conferenze, studi, ricerche e pubblicazioni finalizzate a promuovere e approfondire la conoscenza della storia e dei valori olivettiani. Dal 2014 la biblioteca di AASO fa parte del Sistema Bibliotecario di Ivrea e Canavese, entrando a far parte del Polo Regionale Piemonte TO 01. AASO svolge inoltre attività educative e didattiche nei confronti delle scuole del Territorio, anche oltre l’ambito regionale, e realizza eventi di divulgazione e vere e proprie pubblicazioni. La Fondazione Natale Capellaro è nata nell’autunno 2008 con l’obiettivo di promuovere la conoscenza del genio innovatore di Natale Capellaro, dei valori olivettiani e più in generale della cultura tecnico scientifica. In seno alla Fondazione, ideato nel 2003, Tecnologicamente è stato progettato, realizzato e inaugurato nel 2005. Tecnologicamente è insieme un Laboratorio e un Museo dove si racconta la storia dell’esperienza industriale e sociale che Ivrea e il Canavese hanno vissuto nel ventesimo secolo, attraverso l’esposizione delle macchine Olivetti che ne erano state un eccellente risultato e per rappresentare alcuni tra i valori principali che l’avevano resa possibile: le persone e le loro capacità di lavoro, creatività e innovazione; la tecnologia al servizio dell’uomo; l’impresa e il suo rapporto con il territorio. Laboratorio inteso come ambiente di creatività e sperimentazione, di ricerca e laboriosità, dove poter applicare lavoro intellettuale e manuale; laboratorio permanente, luogo mai fermo ma in continuo divenire, da gestire come una sorta di teatro di prosa in cui il pubblico, diventato attore, partecipa attivamente a “spettacoli” di creatività e innovazione: i laboratori didattici per le scuole. Insomma non solo un museo da osservare e visitare, ma un Laboratorio‐Museo con l’ambizione di contribuire a rendere le nuove generazioni attente e consapevoli. Non da oggi nei documenti scolastici ufficiali (sia nazionali sia europei) si pone l’accento più sul tema della cittadinanza attiva che sui contenuti dell’istruzione: che è esattamente ciò che noi vorremmo fare e che, stando ai risultati fin qui raggiunti e alla attenzione che il mondo della scuola continua a riservarci, si sta effettivamente facendo a Tecnologicamente.

7.2) Breve descrizione del contesto territoriale e dell’area di intervento. Analisi delle criticità/bisogni sociali sui quali si intende intervenire e che giustificano la realizzazione del progetto (*)

Il progetto sarà realizzato dall’Associazione Archivio Storico Olivetti e dal laboratorio museo Tecnologicamente con la finalità di valorizzare il patrimonio culturale e documentale locale attraverso attività e di conservazione e di ampliamento dell'accessibilità a tale patrimonio, soprattutto nell’ottica della nuova qualifica di sito Unesco. Il territorio su cui insiste il progetto è la città di Ivrea, dove l’esperienza olivettiana ha lasciato tracce profonde e un’eredità culturale che va allo stesso tempo mantenuta e promossa, in diversi campi: da questo punto di vista è importante il connubio tra le due sedi di attuazione, le cui attività si intersecano naturalmente tra loro data la vicinanza tematica, nelle finalità e nella presenza fisica sul territorio. Il progetto è in parte una rivisitazione di quello proposto lo scorso anno, i cui risultati però sono impossibili da valutare, considerato che non è ancora stato implementato. La scelta di riproporre lo scheletro delle attività si pone in un’ottica di risposta all’analisi di contesto, insieme con una maggiore volontà di creare reti di collaborazione sul territorio – da qui la scelta di aggiungere Tecnologicamente non soltanto come partner esterno, ma come sede di attuazione, dopo un’attenta fase di progettazione congiunta. Il Canavese, zona storico‐geografica di cui Ivrea è considerata il “capoluogo”, è un territorio molto frammentato, con una maggioranza di Comuni piccoli, e raggruppa il 18% dei Comuni della Città Metropolitana Torinese: oltre il 60% dei Comuni conta meno di 1.000 abitanti e solo 2 dei 58 Comuni più di 5000 abitanti. In particolare la città di Ivrea ha 23.637 abitanti (dati ISTAT, 01/01/2018). Nel corso del Novecento questa zona è stata protagonista dello sviluppo produttivo e tecnologico di numerose imprese, in particolare della Olivetti che aveva ad Ivrea la sua sede principale: un’azienda che ha rappresentato un modello, ancora insuperato, di innovazione, design, supporto alla cultura ed allo sviluppo della “comunità”, e che ha determinato una profonda trasformazione del territorio con l’abbandono dell’attività agricola (precedentemente estesa e diffusa) a causa di una maggiore concentrazione dell’occupazione industriale. Ancora oggi il territorio è fortemente influenzato dalla cultura industriale e sociale portata da Olivetti, che si era tradotta non solo in un modello produttivo ma in un vero e proprio modo di costruire legami sociali e la cui presenza ha segnato profondamente il territorio nell’urbanistica e nel tessuto sociale dell’intero eporediese (basti pensare che, nel 1955, raggiunse i 50.000 dipendenti, il numero più alto dei residenti nella sola città di Ivrea). A sottolineare ulteriormente l’importanza di questo territorio nella storia del Paese, a Luglio 2018 Ivrea è ufficialmente diventata patrimonio mondiale Unesco, il cinquantaquattresimo sito italiano; secondo la dichiarazione del Ministero dei beni e delle attività culturali, “un riconoscimento che va a una concezione umanistica del lavoro propria di Adriano Olivetti, nata e sviluppata dal movimento Comunità e qui pienamente portata a compimento, in cui il benessere economico, sociale e culturale dei collaboratori è considerato parte integrante del processo produttivo”. Tuttavia, anche e soprattutto in virtù di tale conquista, è necessario conservare meglio e valorizzare i lasciti di questa presenza sul territorio. A Ivrea è presente il Museo a cielo Aperto Architettura Moderna (MAAM), museo appartenente alla rete museale AMI fortemente legato alla storia olivettiana: il MAAM infatti si sviluppa lungo un percorso di circa due chilometri che interessa via Jervis e le aree contigue su cui sorgono gli edifici più rappresentativi della cultura olivettiana. Lungo il percorso museale sono collocate sette stazioni tematiche che illustrano le vicende inerenti all’impegno della Olivetti nel campo dell’architettura, dell’urbanistica, del disegno industriale e della grafica pubblicitaria e i contesti socio‐culturali in cui queste vicende si collocano. Il sito Olivetti, storia di un'impresa (www.storiaolivetti.it) è un portale significativo per la comprensione del contesto non solo per la rievocazione di vicende storiche, a cui non vuole limitarsi, ma in quanto intende richiamare l'attenzione su valori imprenditoriali che sono tuttora di grande attualità e che sono alla base di un'autentica cultura industriale. Sul sito si trovano una serie di "percorsi" (testi, immagini, documenti, filmati…) riconducibili a nove grandi temi della vita aziendale (tecnologia, prodotti, lavoro, pubblicità e design, storia aziendale, personaggi, attività sociali, iniziative culturali, architetture), che ricostruiscono fatti, strategie, ruoli e

competenze della Olivetti, facendo emergere quei valori industriali e culturali che rappresentano il marchio di un'impresa dallo stile inconfondibile, potenzialmente rivolti a tutti, ma in particolare ai giovani, agli analisti e studiosi dell'industria, al mondo della ricerca e innovazione tecnologica, agli operatori della comunicazione. In questo modo il grande patrimonio di documenti e conoscenze accumulato dall'Archivio Storico Olivetti viene in certa misura messo a disposizione del pubblico sotto forma di brevi sintesi che potranno stimolare maggiori curiosità, più approfondite ricerche o anche la segnalazione, da parte dei "navigatori", di ulteriori informazioni utili per ampliare o precisare i temi trattati. Dal sito si può conoscere nel dettaglio l’attenzione dell’azienda per le iniziative culturali (dalla fornitissima biblioteca di fabbrica alle conferenze, i dibattiti, i concerti, gli spettacoli organizzati per i dipendenti anche durante la pausa pranzo, ma anche le iniziative editoriali come ad esempio la creazione delle Edizioni di Comunità, l’organizzazione di mostre e la sponsorizzazione non solo finanziaria di impegnativi restauri, e via dicendo), per le attività sociali, che rappresentano una vera e propria filosofia aziendale legata al concetto di responsabilità sociale e si concretizzano nei servizi sociali offerti gratuitamente dall’azienda ai dipendenti (servizi che tra gli anni '50 e '70 raggiungono un tale sviluppo da costituire un sistema organico, talvolta descritto come lo "stato sociale olivettiano") e nei rapporti con il territorio, l'ambiente, il mercato, e come già ricordato sopra per le architetture industriali (che dovevano essere capaci di integrare la funzionalità della fabbrica con la bellezza estetica e il rispetto ambientale) e i piani urbanistici (quartieri residenziali, biblioteche, servizi sociali, colonie, mense, asili nido, pensati e costruiti per fare di un'area industriale un territorio dove la vita dell'uomo non sia sacrificata solo agli scopi della produzione, ma rispetti anche le esigenze delle persone e della società). L’Associazione Archivio Storico Olivetti (AASO) si dedica da anni alla schedatura, digitalizzazione e messa a disposizione di materiale documentale, ma molto resta ancora da fare: fin dal 1996 AASO ha risposto alle numerose richieste di consultazione documentale, a cui si sono aggiunte nel tempo nuove tipologie di richieste (quali fornitura di immagini, manuali, documenti, film; materiali per allestimenti di mostre, eventi; visite all’archivio e alla sua mostra permanente; autorizzazioni all’uso di immagini o documenti conservati; conferimenti e donazioni; tirocini o stage) per un totale ad oggi di circa 5.300 richieste con una media di oltre 370 richieste all’anno, di cui circa il 16% provenienti dall’estero. Tra il 2012 e il 2015, l’Associazione Archivio Storico Olivetti ha ricevuto circa 1500 richieste (una media di 375 richieste l’anno), di cui il 15% circa proveniente dall’estero ed un 28% proveniente dal settore della Scuola, dell’Università e della Ricerca: la documentazione maggiormente richiesta, al di là del reperimento di informazioni generiche, è in parte di natura iconografica e poi legata alla consultazione degli archivi storici e della biblioteca specialistica. L’attività di consultazione degli Archivi storici e della Biblioteca specialistica da parte di ricercatori e studiosi dall’Italia e dal resto del mondo (Stati Uniti in particolare) ha significato per il territorio eporediese un afflusso turistico che supera la metà dei giorni lavorativi per anno. Il progetto intende agire quindi su un territorio composto da moltissimi ambienti naturali, con peculiarità morfologiche e con un vissuto antropologico significativo, le cui strategie di conservazione e dell’uso sostenibile delle risorse costituiscono obiettivi prioritari delle politiche ambientali internazionali e comunitarie. Sulla base di questa analisi, di seguito le criticità individuate in rapporto agli indicatori utili a misurarne i progressi:

CRITICITÀ/BISOGNI INDICATORI MISURABILI

Criticità 1.1 Non completa conservazione del patrimonio storico‐culturale del territorio

1.1.1.1. Numero di materiali catalogati nell’Archivio Storico Olivetti. 1.1.1.2. Numero di libri catalogati nella Biblioteca dell’Associazione Archivio Storico Olivetti.

Criticità 1.2 Non completa accessibilità per il pubblico ai documenti conservati.

1.2.1.1. Numero di documenti digitalizzati e pubblicati online.

Criticità 2.1 Insufficiente visibilità e valorizzazione del patrimonio storico‐culturale del territorio.

2.1.1.1. Numero di contenuti pubblicati sui siti dell’Associazione Archivio Storico Olivetti e di Tecnologicamente. 2.1.1.2. Numero di contenuti pubblicati sui social dell’Associazione Archivio Storico Olivetti e di Tecnologicamente. 2.1.1.3. Numero di accessi e interazioni ai siti e ai social dell’Archivio Storico Olivetti e di Tecnologicamente.

Criticità 3.1. Insufficiente conoscenza da parte del pubblico potenzialmente interessato (in quanto residente del territorio o in quanto studioso) del patrimonio storico‐culturale del territorio.

3.1.1.1. Numero di iniziative realizzate sulla storia dell’Olivetti e per valorizzare il patrimonio conservato da Tecnologicamente. 3.1.1.2. Numero di partecipanti alle iniziative realizzate sulla storia dell’Olivetti e per valorizzare il patrimonio conservato da Tecnologicamente. 3.1.1.3. Numero di visite didattiche realizzate. 3.1.1.4. Numero di partecipanti alle iniziative realizzate. 3.1.1.5. Numero di partecipanti alle visite didattiche.

Criticità 3.2 Insufficiente conoscenza da parte del territorio delle iniziative proposte e possibilità di aumentarne la partecipazione.

3.2.1.1. Numero di contenuti pubblicati su siti web. 3.2.1.2. Numero di contenuti pubblicati su social network. 3.2.1.3. Numero di accessi e interazioni sui siti web. 3.2.1.4. Numero di accessi e interazioni attraverso i canali social.

7.3) Destinatari e beneficiari del progetto (*)

Sono destinatari diretti del progetto: ‐ visitatori del territorio: storici e ricercatori sociali (numero stimato: 100) ‐ visitatori del territorio: turisti ed escursionisti (numero stimato: 2.000); ‐ le organizzazioni locali che si occupano di valorizzazione e promozione culturale e turismo in

ambito regionale (numero stimato: 80); ‐ alunni e insegnanti delle scuole locali e non che realizzano visite e attività presso le sedi di progetto (numero stimato: 4.000). Sono beneficiari indiretti del progetto: ‐ gli operatori economici locali del settore dei servizi dell’accoglienza e della ristorazione in ambito regionale; ‐ la comunità territoriale, ossia le 23.637 persone residenti ad Ivrea; ‐ Unesco.

7.4) Indicazione della domanda di servizi analoghi e della relativa offerta presente nel contesto di riferimento.

Dall’analisi del contesto emerge dunque il bisogno di una maggiore accessibilità al patrimonio storico‐artistico del territorio, così come di un’aumentata visibilità del patrimonio stesso e delle occasioni di valorizzazione.

Qui di seguito sono riportate alcune delle Associazioni e realtà culturali che operano per la valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale dell’eporediese, se pure ognuna, come evidente dai nomi, con specificità diverse rispetto all’AASO e a Tecnologicamente: Associazione Gessetti Colorati, che si occupa prettamente di didattica e scuola; Fondazione Adriano Olivetti, che si muove tra 4 aree di intervento specifico: istituzioni e società, economia e società, comunità e società, architettura e urbanistica; Archivio Nazionale del Cinema d'Impresa, un centro di conservazione e valorizzazione del patrimonio audiovisivo prodotto dalle imprese italiane; Associazione Spille d’oro Olivetti, incentrata maggiormente sull’ambito ricreativo e di comunità; Associazione Culturale Pubblico‐08, più concentrata sugli aspetti di formazione d’impresa; Associazione per il Marchio del Canavese, che risente del limite di un territorio più ampio che la sola Ivrea, così come il Comitato FAI ‐ Fondo Ambiente Italiano di Ivrea e Canavese; Centro di Educazione all'Arte, con un focus principale sull’infanzia, così come la Cooperativa Alce Rosso; Gruppo Archeologico Canavesano, più concentrato sulla storia antica del territorio; Cooperativa Rosse Torri, attiva nel settore della comunicazione; Laboratorio territoriale di Educazione Ambientale “La Polveriera”, naturalmente dedicato al settore ambientale. Nonostante l’offerta ampia e variegata, la domanda di attività e servizi come quelli che proponiamo non è completamente soddisfatta poiché, come si evince, nessun altro ente si occupa contemporaneamente di promozione del patrimonio storico‐culturale e di educazione per giovani e scuole; inoltre l’Archivio Storico Olivetti porta una disponibilità unica di testi e fonti specialistiche.

8) Obiettivi del progetto (*) Il progetto sarà realizzato dall’Associazione Archivio Storico Olivetti e dal laboratorio museo Tecnologicamente con la finalità principale di valorizzare il patrimonio culturale e documentale locale attraverso attività e di conservazione e di ampliamento dell'accessibilità a tale patrimonio, soprattutto nell’ottica della nuova qualifica di sito Unesco. Di seguito gli obiettivi specifici di progetto, correlati alle rispettive criticità:

CRITICITÀ/BISOGNI OBIETTIVI

Criticità 1.1 Non completa conservazione del patrimonio storico‐culturale del territorio

Obiettivo 1.1 Migliorare l’attività di conservazione del patrimonio storico‐culturale.

Criticità 1.2 Non completa accessibilità per il pubblico ai documenti conservati.

Obiettivo 1.2 Aumentare la possibilità di fruizione da parte del pubblico dei documenti conservati: nel lungo periodo, realizzare la pubblicazione dell’intero database archivistico on‐line.

Criticità 2.1 Insufficiente visibilità e valorizzazione del patrimonio storico‐culturale del territorio.

Obiettivo 2.1 Aumentare la visibilità del patrimonio custodito dalle sedi di progetto e, quindi, raggiungere più pubblico (online e offline).

Criticità 3.1. Insufficiente conoscenza da parte del pubblico potenzialmente interessato (in quanto residente del territorio o in quanto studioso) del patrimonio storico‐culturale del territorio.

Obiettivo 3.1 Approfondire la conoscenza del pubblico del patrimonio storico‐culturale del territorio.

Criticità 3.2. Insufficiente conoscenza da parte del territorio delle iniziative proposte e possibilità di aumentarne la partecipazione.

Obiettivo 3.2 Aumentare il pubblico raggiunto dalle iniziative di approfondimento realizzate.

Di seguito l’abbinamento agli obiettivi specifici dei relativi indicatori:

OBIETTIVI INDICATORI Obiettivo 1.1 Migliorare l’attività di conservazione del patrimonio storico‐culturale.

1.1.1.1. Numero di materiali catalogati nell’Archivio Storico Olivetti. 1.1.1.2. Numero di libri catalogati nella Biblioteca dell’Associazione Archivio Storico Olivetti.

Obiettivo 1.2 Aumentare la possibilità di fruizione da parte del pubblico dei documenti conservati: nel lungo periodo, realizzare la pubblicazione dell’intero database archivistico on‐line.


Obiettivo 2.1 Aumentare la visibilità del patrimonio custodito dalle sedi di progetto e, quindi, raggiungere più pubblico (online e offline).

2.1.1.1. Numero di contenuti pubblicati sui siti dell’Associazione Archivio Storico Olivetti e di Tecnologicamente. 2.1.1.2. Numero di contenuti pubblicati sui social dell’Associazione Archivio Storico Olivetti di Tecnologicamente. 2.1.1.3. Numero di accessi e interazioni ai siti e ai social dell’Archivio Storico Olivetti e di Tecnologicamente.

Obiettivo 3.1 Approfondire la conoscenza del pubblico del patrimonio storico‐culturale del territorio.


Obiettivo 3.2 Aumentare il pubblico raggiunto dalle iniziative di approfondimento realizzate.


Infine, viene qui riportato il confronto tra l’analisi ex‐ante degli indicatori e la previsione ex‐post:

INDICATORI Ex ANTE Ex POST 1.1.1.1. Numero di materiali catalogati nell’Archivio Storico Olivetti. 1.1.1.2. Numero di libri catalogati nella Biblioteca dell’Associazione Archivio Storico Olivetti.

345.000

22.420

+ 5%

+ 5%


475.000

+ 5%

2.1.1.1. Numero di contenuti pubblicati sui siti dell’Associazione Archivio Storico Olivetti e di Tecnologicamente. 2.1.1.2. Numero di contenuti pubblicati sui social dell’Associazione Archivio Storico Olivetti e di Tecnologicamente2.1.1.3. Numero di accessi e interazioni ai siti e ai social dell’Archivio Storico Olivetti e di Tecnologicamente.

1.500

350

8.000

+ 10%

+ 10%

+ 15%


40

1.750

150

2.600

3.319

50

2.000

200

3.500

4.000


400

900

300

3.500

+ 10%

+ 10%

+ 10%

+ 10%

Obiettivi rivolti agli operatori volontari di SC: • formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN e al Manifesto ASC 2007; • apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro, a cominciare dai soggetti no profit; • fornire ai partecipanti strumenti idonei all’interpretazione dei fenomeni socio‐culturali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile; • crescita individuale dei partecipanti con lo sviluppo di autostima e di capacità di confronto, attraverso l’integrazione e l’interazione con la realtà territoriale.

9) Descrizione delle attività con la relativa tempistica, ruolo degli operatori volontari e altre

risorse umane impiegate nel progetto (*) 9.1) Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi (*) Obiettivo 1.1 Implementare l’attività di conservazione del patrimonio storico‐culturale. (sede di attuazione: Archivio Storico Olivetti) Azione 1.1.1 Organizzazione e catalogazione dei materiali dell’archivio.

‐ Attività 1.1.1.1 Catalogazione fondi librari provenienti dalla biblioteca di fabbrica di Pozzuoli e di importanti personalità, tra cui la biblioteca di Renzo Zorzi.

Obiettivo 1.2 Aumentare la possibilità di fruizione da parte del pubblico dei documenti conservati: nel lungo periodo, realizzare la pubblicazione dell’intero database archivistico on‐line. (sede di attuazione: Archivio Storico Olivetti) Azione 1.2.1 Organizzazione e catalogazione dei materiali dell’archivio. ‐ Attività 1.2.1.1 Digitalizzazione documentale (attraverso l’OPAC online ErasmoNet) e

pubblicazione sulla piattaforma informatica Omeka dell’Università degli Studi di Torino i documenti interessati.

Obiettivo 2.1 Aumentare la visibilità del patrimonio custodito dalle sedi di progetto e, quindi, raggiungere più pubblico (online e offline). (sedi di attuazione: entrambe) Azione 2.1.1 Gestione e diffusione dei canali online con strategie comunicative di posizionamento. ‐ Attività 2.1.1.1 Gestione dei siti web delle sedi ‐ Attività 2.1.1.2 Gestione dei social media Obiettivo 3.1 Approfondire la conoscenza del pubblico del patrimonio storico‐culturale del territorio. (sedi di attuazione: entrambe) Azione 3.1.1 Realizzazione di iniziative pubbliche di divulgazione e approfondimento della storia della cultura e del territorio locale. ‐ Attività 3.1.1.1 Realizzazione di mostre e convegni sulla storia e sulla filosofia aziendale

dell’Olivetti, tra cui la partecipazione alla “Settimana della cultura d’impresa” ‐ Attività 3.1.1.2 Realizzazione di visite guidate e visite didattiche per approfondire la

conoscenza della presenza di Olivetti sul territorio di Ivrea, presso gli spazi dell’Associazione Archivio Storico Olivetti e presso il MAAM e gli spazi di Tecnologicamente.

Obiettivo 3.2 Aumentare il pubblico raggiunto dalle iniziative di approfondimento realizzate (Azione 3.1.1). (sedi di attuazione: entrambe) Azione 3.2.1 Diffusione e promozione delle iniziative di volta in volta realizzate. ‐ Attività 3.2.1.1 Ideazione e realizzazione dei contenuti per il web. ‐ Attività 3.2.1.2 Diffusione dei contenuti tramite il sito web. ‐ Attività 3.2.1.3 Diffusione dei contenuti tramite i canali social. ‐ Attività 3.2.1.4 Preparazione e diffusione contenuti attraverso l’ufficio stampa.

9.2) Tempi di realizzazione delle attività del progetto descritte al punto 9.1(*) Diagramma di Gantt:

Fasi ed Attività 1° mese2° mese

3° mese

4° mese

5° mese

6° mese

7° mese

8° mese

9° mese

10° mese

11° mese

12° mese

AREA DI BISOGNO Criticità 1.1 ‐ Non completa conservazione del patrimonio storico‐culturale del territorio Obiettivo 1.1 Implementare l’attività di conservazione del patrimonio storico‐culturale. Attività 1.1.1.1 AREA DI BISOGNO Criticità 1.2 ‐Non completa accessibilità per il pubblico ai documenti conservati. Obiettivo 1.2 Aumentare la possibilità di fruizione da parte del pubblico dei documenti conservati: nel lungo periodo, realizzare la pubblicazione dell’intero database archivistico on‐line. Attività 1.2.1.1 AREA DI BISOGNO ‐ Criticità 2.1 ‐ Insufficiente visibilità e valorizzazione del patrimonio storico‐culturale del territorio. Obiettivo 2.1 Aumentare la visibilità del patrimonio custodito dalle sedi di progetto e, quindi, raggiungere più pubblico (online e offline). Attività 2.1.1.1 Attività 2.1.1.2 AREA DI BISOGNO Criticità 3.1. ‐ Insufficiente conoscenza da parte del pubblico potenzialmente interessato (in quanto residente del territorio o in quanto studioso) del patrimonio storico‐culturale del territorio. Obiettivo 3.1 Approfondire la conoscenza del pubblico del patrimonio storico‐culturale del territorio. Attività 3.1.1.1 Attività 3.1.1.2 AREA DI BISOGNO ‐ Criticità 3.2 ‐ Insufficiente conoscenza da parte del territorio delle iniziative proposte e possibilità di aumentarne la partecipazione. Obiettivo 3.2 Aumentare il pubblico raggiunto dalle iniziative di approfondimento realizzate. Attività 3.2.1.1 Attività 3.2.1.2 Attività 3.2.1.3 Attività 3.2.1.4

AZIONI TRASVERSALI Avvio progetto, inserimento degli operatori volontari, incontro di coordinamento progettuale

Formazione Specifica Formazione Generale Informazione e sensibilizzazione Monitoraggio operatori volontari Monitoraggio olp Azioni trasversali: Durante tutto il periodo di servizio civile, dalla formazione generale, (box 30/35) a quella specifica, (box 36/42), al monitoraggio (box 22), sono previste attività che permetteranno ai giovani partecipanti al progetto di sviluppare le competenze poi attestate (box 29). I giovani partecipanti al progetto saranno altresì coinvolti nelle azioni di diffusione e sensibilizzazione previste dal progetto (box 18). Il complesso di tutte le attività previste dal progetto sono funzionali alla realizzazione delle finalità previste dalla legislazione nazionale (Legge 6 marzo 2001 n. 64 e Legge 6 giugno 2016 n. 106).

9.3) Ruolo ed attività previste per gli operatori volontari nell’ambito del progetto (*) Si precisa che le attività descritte nel precedente box 9.1 e non svolte dagli operatori volontari in servizio civile verranno portate avanti dalle risorse umane descritte al box 9.4

Azioni Attività Ruolo Azione 1.1.1. Catalogazione fondi librari. Supporto al coordinatore

dell’attività nella catalogazione (etichettatura, data entry, etc).

Azione 1.2.1. Digitalizzazione e pubblicazione documenti.

Supporto al coordinatore dell’attività nella digitalizzazione e pubblicazione (scansione, archiviazione online, etc).

Trasversali alle azioni 2.1.1. e 3.2.1.

Comunicazione. Supporto alla comunicazione (aggiornamento sito, elaborazione comunicati stampa) con particolare attenzione per i social network (gestione profili social: ideazione storytelling, etc).

Azione 3.1.1. Organizzazione iniziative. Supporto alla segreteria organizzativa e al coordinamento territoriale (contatti con i partner del progetto e soggetti del territorio, definizione calendario iniziative, logistica, etc); supporto alle attività didattiche e alle visite guidate.

Gli operatori volontari del SC selezionati per questo progetto parteciperanno attivamente alla presa di coscienza delle competenze che acquisiscono nei campi di cittadinanza attiva e di lavoro di gruppo, finalizzato a realizzare gli obiettivi di cui al box 8 attraverso specifiche attività individuali e collettive. In particolare questa loro partecipazione è funzionale anche alla realizzazione di alcuni obiettivi già indicati al box 8, sezione “Obiettivi rivolti agli operatori volontari di SC” che vengono qui richiamati: • formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN (vedi box 33) e al Manifesto ASC 2007; • apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro, a cominciare dai soggetti no profit.

9.4) Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività (*) Attività del progetto Professionalità Ruolo nell’attività Numero Trasversali a tutte le Amministratore Gestione amministrativa 1

attività Coordinatore progetto Gestione e coordinamento del progetto, segreteria organizzativa.

1

Attività 1.1.1.1

Bibliotecario / archivista.

Coordinamento e supervisione catalogazione fondi librari.

1

Attività 1.2.1.1

Bibliotecario / archivista.

Coordinamento e supervisione digitalizzazione e pubblicazione file.

1

Attività 2.1.1.1 Responsabile comunicazione.

Definizione e attuazione piano di comunicazione web.

1 Attività 2.1.1.2. Attività 3.1.1.1 Operatore culturale. Coordinamento attività. 1 Attività 3.1.1.2. Operatore culturale. Coordinamento attività. 1 Attività 3.2.1.1 Responsabile

comunicazione. Responsabile comunicazione.

Definizione e attuazione piano di comunicazione web.

1 Attività 3.2.1.2. Attività 3.2.1.3. Attività 3.2.1.4. Definizione e attuazione piano di

comunicazione offline. 1

10) Numero degli operatori volontari da impiegare nel progetto (*)

SEDE DI ATTUAZIONE N. OPERATORI VOLONTARI

Archivio Storico Olivetti 2

Tecnologicamente 2

11) Numero posti con vitto e alloggio

12) Numero posti senza vitto e alloggio

SEDE DI ATTUAZIONE N. OPERATORI VOLONTARI Archivio Storico Olivetti 2

Tecnologicamente 2

13) Numero posti con solo vitto

14) Numero ore di servizio settimanali degli operatori volontari, oppure, in alternativa, monte ore annuo (*)

Con un minimo di 20 ore e un massimo di 36 ore settimanali, monte ore su cui si sommano 20 giorni di permesso retribuito

15) Giorni di servizio settimanali degli operatori volontari (minimo 5, massimo 6)(*) 16) Eventuali particolari obblighi degli operatori volontari durante il periodo di servizio:

0

0

1.145

5

4

4

Ai volontari è richiesta: ‐ flessibilità oraria per lo svolgimento delle riunioni di coordinamento e per assicurare la presenza durante le iniziative e attività delle sedi di progetto, che spesso vengono realizzate in giorni festivi e/o in orari serali; ‐ disponibilità a missioni da svolgersi fuori la sede di servizio ed eventualmente fuori Regione come previsto dal DM del 22/04/2015; ‐ disponibilità ad usufruire, per almeno una parte, del periodo di riposo compatibilmente con le esigenze del progetto; ‐ disponibilità a partecipare alle giornate di formazione nelle giornate di sabato e domenica.

CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE

17) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato (*):

Voce non compilata in quanto il sistema "Helios" la genera automaticamente sulla base dei dati inseriti, e all'atto dell'attivazione della funzione "presenta", la include nella documentazione del progetto.

18) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile universale con indicazione delle ore dedicate:

Complessivamente, gli Operatori volontari del SC saranno impegnati nelle azioni di diffusione del Servizio Civile per un minimo di 21 ore ciascuno nei 6 mesi centrali del progetto, come di seguito articolato: Gli Operatori volontari del SC partecipanti al progetto, nell’ambito del monte ore annuo, saranno direttamente coinvolti nelle attività di promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile Universale che l’ente intende attuare almeno tramite incontri presso: ‐ associazioni, precipuamente giovanili con cui la sede Arci Servizio Civile locale organizza attività di informazione e promozione. ‐ luoghi, formali ed informali, di incontro per i giovani (scuole, università, centri aggregativi, etc.) con cui la sede di attuazione intrattiene rapporti nell’ambito della propria attività istituzionale. Verranno programmati un minimo di 3 incontri di 3 ore cadauno, durante i quali gli operatori volontari in SC potranno fornire informazioni sul servizio civile nazionale, grazie alle conoscenze acquisite durante la formazione generale. Inoltre un giorno al mese, presso la sede di attuazione o presso la sede locale di Arci Servizio Civile, gli operatori volontari in SC saranno direttamente coinvolti nell’attività degli sportelli informativi sul Servizio Civile Universale, propri delle nostre associazioni Arci Servizio Civile, che da anni forniscono informazioni e promuovono il SCU nel territorio, per complessive 12 ore. Le azioni sopra descritte tendono a collegare il progetto stesso alla comunità locale dove gli operatori volontari del SC prestano servizio, portando alla luce (tramite la loro testimonianza diretta) le positive ricadute del progetto nel contesto in cui esso interviene. L’azione informativa, di promozione e sensibilizzazione viene intesa quale attività continuativa che tende a coinvolgere attivamente gli operatori volontari in SC e si esplica in 3 differenti fasi: ‐ informazione sulle opportunità di Servizio Civile (da effettuare ex ante, precipuamente nel periodo di vigenza del bando tramite le sotto indicate modalità di comunicazione sociale) ‐ sensibilizzazione alla pratica del SCU (effettuata in itinere, con i succitati interventi presso i “luoghi aggregativi” e coinvolgendo in modo attivo i giovani tramite le associazioni suddette) ‐ diffusione dei risultati del progetto (da effettuare ex post, anche grazie alla partecipazione dei giovani in SCU alle attività promozionali dell’associazione) Comunicazione sociale: il testo del progetto e le modalità di partecipazione verranno pubblicati sul sito internet dell’ente per l’intera durata del bando (www.arciserviziocivile.it). Verrà inoltre

diffuso materiale informativo presso le sedi di attuazione di Arci Servizio Civile interessate dal progetto, con particolare attenzione agli sportelli informativi che le nostre sedi di assegnazione organizzano nel proprio territorio. La sede locale di Arci Servizio Civile curerà la possibile diffusione del progetto sui media locali, regionali e nazionali presenti nel proprio territorio.

19) Criteri e modalità di selezione degli operatori volontari non verificati in sede di accreditamento (*)

20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento o acquisiti da altri enti (*)

Ricorso a sistema selezione depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale descritto nel modello: ‐ Mod. S/REC/SEL ‐ Sistema di Reclutamento e Selezione

21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto (*)

22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento o acquistati da altri enti (*)

Ricorso a sistema di monitoraggio depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale descritto nel modello: ‐ Mod. S/MON/VAL ‐ Sistema di Monitoraggio e Valutazione

23) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti

dal decreto legislativo, n. 40 del 6 marzo 2017:

I candidati dovranno predisporre, come indicato negli allegati alla domanda di partecipazione, il proprio curriculum vitae, con formati standardizzati tipo Modello europeo di Curriculum Vitae, evidenziando in esso eventuali pregresse esperienze nel settore.

24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:

FORMAZIONE SPECIFICA Compenso docenti € 2.000,00Costo totale della cancelleria per la formazione spec. € 500,00Aula attrezzata (wi‐fi, videoproiettore su telo, impianto audio) € 1.000,00 PROMOZIONE S.C. E PUBBLICIZZAZIONE PROGETTO Stampa materiale cartaceo (cartoline, locandine) per promozione € 500,00Organizzazione e partecipazione a incontri informativi presso l’Università degli Studi di Torino, luoghi di aggregazione (circoli, Movicentro di Ivrea, etc)

€ 300,00

Facebook advertising, invio newsletter € 50,00 RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI AL PROGETTO

SI

SI

Sedi ed attrezzature specifiche, tra cui: 4 postazioni desktop; 1 stampanti dotata di funzione di fotocopiatrice e scanner; 2 telefoni fissi; materiale di facile consumo; 1 sala riunioni polifunzionale dotata di wi‐fi, impianto audio e proiezioni; piattaforma per l’archiviazione online; spazi ad uso biblioteca.

€ 10.500,00

Rimborsi di trasporto (mezzi pubblici e rimborsi carburante). € 500,00Utenze dedicate (linee telefoniche fissa e mobile, connessione Internet, elettricità e riscaldamento).

€ 2.500,00

Materiali di preparazione per le iniziative pubbliche e le visite guidate.

€ 300,00

Personale specifico coinvolto nel progetto e non attinente all’accreditamento

€ 9.000,00

Totale € 27.150,00

25) Eventuali reti a sostegno del progetto (partners):

Partner Tipologia Attività (rispetto alla voce 9.1) Associazione Tecnologicamente Amici C.F. 93039410019

No profit Co‐realizzazione di tutte le attività previste dal progetto con sede di attuazione Fondazione Capellaro ‐ Tecnologicamente, in particolare relativamente all’organizzazione di visite guidate e attività didattiche all’interno dei locali del Museo, durante le quali i e le giovani in Servizio Civile saranno chiamati/e a prestare supporto

Associazione Museimpresa C.F.

No profit ‐ diffusione dei materiali e delle attività del progetto attraverso i propri canali comunicativi, soprattutto in merito alle azioni relative all’aumento della visibilità e valorizzazione del patrimonio storico‐artistico del territorio e all’aumento della conoscenza da parte del territorio delle iniziative proposte; ‐ realizzazione dell’attività prevista dal progetto “Settimana della cultura d’impresa”, all’interno della quale opereranno attivamente i volontari e le volontarie in Servizio Civile.

Città di Ivrea C.F. 00519320014

Ente pubblico ‐ diffusione dei materiali e delle attività del progetto attraverso i propri canali comunicativi, in particolare in relazione all’attività di progetto dedicata ad aumentare la conoscenza da parte del pubblico del patrimonio storico‐culturale

del territorio; ‐ realizzazione della candidatura a sito patrimonio dell’Unesco ‐ con le sedi di attuazione di progetto quali partner tecnici ‐ e gestione della stessa una volta ottenuto tale status, in virtù del quale sarà possibile svolgere le attività di progetto che presentano un focus diretto sull’aumento dell’accessibilità per il pubblico, l’aumento della visibilità e la valorizzazione del patrimonio storico‐culturale del territorio; ‐ messa a disposizione di servizi e attrezzatura per le attività del progetto, in particolare in relazione all’utilizzo dell’OPAC on‐line ErasmoNet per la catalogazione dei documenti bibliografici della biblioteca di Archivio Storico Olivetti; ‐ co‐realizzazione dell’attività prevista dal progetto relativa alla conservazione del patrimonio storico‐culturale del territorio, in particolare supporto alla catalogazione ed archiviazione, all’interno della quale i e le giovani in Servizio Civile saranno chiamati/e ad azioni di supporto all’attività della biblioteca civica.

26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto (*)

Obiettivi: tutti. Risorse tecniche e strumentali

Descrizione risorse Adeguatezza

Impianti logistici. 4 scrivanie, 4 computer collegati a Internet, 1 telefono fisso, 1 stampante e fotocopiatrice con funzioni di scanner.

Realizzazione attività correlate quali: redazione documenti, elaborazione volantini e altro materiale di comunicazione, contatti email con associazioni e destinatari intervento, aggiornamento sito e gestione social network.

Materiale di cancelleria. Bloc notes, penne, matite.

Prendere note, appunti, stesura documenti.

Obiettivo 1.1. Risorse tecniche e strumentali


Impianti logistici. Stanze ad uso biblioteca. Conservazione patrimonio culturale. Materiali. Fondi librari. Materiali di facile consumo.

Cartelline, schede, etc. Archiviazione.

Obiettivo 1.2.

Risorse tecniche e strumentali


Materiali. Documentazione varia (dossier, rapporti, etc).

Conservazione patrimonio culturale.

Software. Piattaforma informatica Omeka; OPAC online ErasmoNet

Archiviazione.

Materiali di facile consumo.

Cartelline, schede, etc.



Piattaforme di comunicazione.

Siti web, account sui social network.

Diffusione contenuti relativamente al patrimonio culturale custodito.



Materiali preparatori. Libri e riviste di approfondimento.

Preparazione scientifica di iniziative pubbliche e visite guidate.

Impianti logistici. Due aule attrezzate con proiettore e impianto audio.

Realizzazione iniziative di divulgazione e/o approfondimento, visite didattiche.



Piattaforme di comunicazione.

Siti web, account sui social network.

Diffusione contenuti relativamente alle iniziative realizzate.

CARATTERISTICHE DELLE COMPETENZE ACQUISIBILI

27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

28) Eventuali tirocini riconosciuti:

29) Attestazione delle competenze acquisite in relazione alle attività svolte durante l’espletamento

del servizio utili ai fini del curriculum vitae

ASC Nazionale, in accordo con Emit Feltrinelli, ente titolato alla certificazione delle competenze (Albo Regione Lombardia, Sezione A, 1.08.2008), rilasciano l’attestato standard e l’attestato specifico, ai sensi dell’Allegato A dell’Avviso 16 Ottobre 2018 pubblicato sul sito del DGSCN. In particolare l’attestato standard contiene: dati anagrafici dell’operatore volontario, dati degli enti coinvolti nel progetto; titolo del progetto; indicazione del superamento delle prove selettive; data di inizio e fine servizio; sede di servizio; settore ed area di impiego. Nell’attestato standard è riportato il riferimento a:

le conoscenze che l’operatore volontario ha avuto l’opportunità di maturare attraverso la formazione generale e la formazione specifica sui rischi connessi all’impiego degli

FORMAZIONE GENERALE DEGLI OPERATORI VOLONTARI

30) Sede di realizzazione (*) La formazione sara’ erogata presso Via Maria Ausiliatrice 45, Torino.

Eventuali variazioni dell'indirizzo saranno comunicate tempestivamente.

31) Modalità di attuazione (*) In proprio, presso l’ente con formatori dell’ente.

32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento o acquisiti da altri

enti (*) SI Ricorso a sistema di formazione depositato presso il Dipartimento della Gioventù e

del Servizio Civile Nazionale descritto nel modello: ‐ Mod. S/FORM ‐ Sistema di Formazione

operatori volontari nei progetti di servizio civile ai sensi del Dlgs 81/2008 e s.m.i.;

le conoscenze e le capacità che l’operatore volontario ha avuto l’opportunità di maturare attraverso lo svolgimento del servizio civile, e cioè: la conoscenza dell’ente e del suo funzionamento, la conoscenza dell’area d’intervento del progetto, la migliore conoscenza del territorio in cui si realizza il progetto e la capacità di gestione del tempo in relazione all’orario di servizio.

le “competenze sociali e civiche”, di cui alla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente (2006/962/CE), che l’operatore volontario ha avuto l’opportunità di maturare attraverso lo svolgimento del servizio civile. Le competenze sociali e civiche includono competenze personali, interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più diversificate, come anche a risolvere i conflitti ove ciò sia necessario. La competenza civica dota le persone degli strumenti per partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitiche e all’impegno a una partecipazione attiva e democratica.

Nell’attestato specifico saranno indicate le ulteriori competenze che l’operatore volontario ha avuto l’opportunità di maturare durante lo svolgimento del servizio, attraverso la realizzazione delle specifiche attività che lo hanno visto impegnato nell’ambito del progetto cui è stato assegnato. In particolare, le ulteriori competenze sono da riferire alle competenze chiave di cittadinanza, di cui al Decreto Ministeriale n.139 del 22 agosto 2007 del MIUR, ossia: imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione.

33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste (*)

34) Contenuti della formazione (*)

35) Durata (*)

La durata complessiva della formazione generale è di 42 ore. Ai fini della rendicontazione, verranno tenute 32 ore di formazione in aula attraverso metodologie frontali e dinamiche non formali e ulteriori 10 ore attraverso formazione a distanza (FAD). In base alle disposizioni del Decreto 160 del 19/07/2013 “Linee guida per la formazione generale dei giovani in SCN” questo ente erogherà l’intero monte ore di formazione generale entro e non oltre il 180° giorno dall’avvio del progetto. La Formazione generale è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore.

FORMAZIONE SPECIFICA (RELATIVA AL SINGOLO PROGETTO) DEGLI OPERATORI VOLONTARI 36) Sede di realizzazione (*) La formazione si svolgerà presso Villa Casana – Via Miniere, 31, Ivrea (TO) e presso Piazza S. Francesco d’Assisi, 4, Ivrea (TO)

37) Modalità di attuazione (*) La formazione specifica verrà effettuata in proprio, presso l’ente con formatori dell’ente di seguito indicati

38) Nominativo, dati anagrafici e competenze/esperienze specifiche del/i formatore/i in relazione

ai singoli moduli (*)

Dati anagrafici del formatore di formazione specifica

(Cognome, Nome, nato a, il)

Competenze/Titoli/ Esperienze specifiche

Modulo/i formativo/i

Viotto Anna Maria, Ivrea, 03/03/1966

Titolo di Studio: qualifica di Bibliotecario Esperienza: approfondita conoscenza dell'Ente, preparazione e organizzazione dell'esportazione dei dati della biblioteca dell'Associazione Archivio Storico Olivetti nel catalogo del Sistema Bibliotecario di Ivrea Canavese, organizzazione dell'evento Mario Lodi e il movimento di educazione cooperativa nel progetto di conservazione, valorizzazione della biblioteca dell'Associazione Archivio

Moduli 1, 2, 3, 5

Storico Olivetti Competenze: catalogazione, gestione e promozione delle collezioni

Giulietti Emanuela, Ivrea, 24/01/1985

Titolo di Studio: Laurea specialistica. Esperienza nel settore: corsi di formazione frequentati: operatori museali e disabilità, comunicazione e marketing; stage formativo come operatore museale presso Castello Malgrà di Rivarolo Canavese, come affreschista presso il MACAM (Museo all'aperto di Arte Contemporanea di Maglione); attività da operatore museale presso il MACAM; attività da operatore didattico presso Fondazione Pistoletto (Biella) e il Centro didattico e libreria didattica Più (Ivrea); operatore didattico e museale presso Tecnologicamente; formatrice presso il MAAM (Museo a cielo aperto degli edifici Olivettiani), Ivrea. Competenze: conoscenza e gestione spazi museali; conoscenza e applicazione tecniche di formazione relativamente a percorsi culturali‐artistici; conoscenza delle principali tecniche di comunicazione.

Moduli 1, 4, 5

39) Nominativo, dati anagrafici e competenze specifiche del formatore in riferimento al modulo concernente “formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego degli operatori volontari in progetti di servizio civile universale” (*)

Nominativi, dati anagrafici e competenze specifiche dei formatori in riferimento al modulo “formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego degli operatori volontari in progetti di servizio civile universale”: Andrea Morinelli: nato il 18/02/1969 a Torricella in Sabina (RI) ‐Laurea in Geologia ‐Abilitazione alla professione di Geologo; ‐Qualifica di Disaster Manager Certificato Cepas ‐Consulente per sicurezza, piani di protezione civile, ubicazione aree di emergenza, Legge 626/96 e DL 81/08, NTC 2008 e Microzonazione sismica, ricerche geologiche, stabilità dei versanti, ricerche di acqua, perforazioni, edifici, piani di protezione civile, cartografia dei rischi, geologia ambientale; ‐Realizza piani di fattibilità per aree di emergenza per Protezione Civile per i Comuni; ‐Progettista di corsi di formazione ad hoc sia per la formazione generale (corsi di recupero, corsi per enti esteri su progettazione e comunicazione interpersonale, sui comportamenti in emergenza), che per la formazione specifica (sui temi dei rischi connessi all’impiego degli operatori volontari in progetti di SC, DL 81 e sicurezza sul lavoro), coprogettista (per i contenuti, test, ricerche e materiali), autore e tutor della parte di formazione generale che ASC svolge in FAD (2007/2014);

‐dal 2003 ad oggi formatore accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; ‐dal 2004, supervisione delle attività di SCN dei progetti di ASC, relativamente ai settori e ai luoghi di impiego indicati nel progetto. Vincenzo Donadio: nato il 14/07/1975 a Frankenthal (D) ‐Diploma di maturità scientifica ‐Responsabile del Servizio per la Prevenzione e la Protezione sul luogo di lavoro; ‐Progettista di soluzioni informatiche, tecniche e didattiche per la Formazione a Distanza. ‐Progettista della formazione generale, specifica ed aggiuntiva; ‐Referente a livello nazionale per le informazioni sull’accreditamento (tempi, modi, DL 81 e sicurezza dei luoghi di lavoro e di SC); ‐Progettista ad hoc sia per la formazione generale (corsi di recupero, corsi per enti esterni su gestione e costruzione di piattaforme FAD, manutenzione e tutoraggio delle stesse), che per la formazione specifica ai sensi della Linee Guida del 19/07/2013(coprogettista per i contenuti, test, della formazione specifica che ASC svolge in FAD sul modulo di Formazione ed informazione sui Rischi connessi all’impiego nel progetto di SCN (2014); ‐Formatore accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; ‐Responsabile informatico accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; ‐dal 2004, supervisione delle attività di SCN dei progetti di ASC, relativamente ai settori e ai luoghi di impiego indicati nel progetto. 40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste (*)

Per conseguire gli obiettivi formativi verranno privilegiate le metodologie didattiche attive che favoriscano la partecipazione dei giovani, basate sul presupposto che l'apprendimento effettivo sia soprattutto apprendimento dall'esperienza. Le metodologie utilizzate saranno: ‐ Lezione partecipata – consente di trasmettere elementi conoscitivi e di omogeneizzare le disparità di conoscenze teoriche; ‐ Lezione frontale – finalizzata alla trasmissione diretta delle informazioni di base; ‐ Il lavoro di gruppo – permette di suddividere il gruppo in sottogruppi, di operare in autonomia su aspetti che prevedono la partecipazione attiva dei partecipanti, permette lo scambio delle reciproche conoscenze ed esperienze, fa crescere l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità, stimola e crea lo “spirito di gruppo” ‐ Learning by doing – apprendere attraverso l’esecuzione dei compiti così come si presentano in una giornata di servizio. Si tratta di Role Playing individuale in cui si simulano in modo realistico una serie di problemi decisionali ed operativi. ‐ Casi di studio – finalizzati a esemplificare le buone prassi. 41) Contenuti della formazione (*)

Vengono riportate le specifiche dei moduli formativi indicati nel box 38:

Formatore Temi Ore Viotto Anna Maria Giulietti Emanuela

‐ presentazione degli enti; ‐ valore del servizio civile nel contesto dell’Associazione Archivio Storico Olivetti e in Tecnologicamente; ‐ statuto e regolamento; ‐ modalità di organizzazione e funzionamento;

9

‐ relazioni istituzionali, partner e stakeholder Modulo 1: conoscenza dei soggetti attuatori e dei partner Formatore Temi Ore Viotto Anna Maria

‐ il contesto territoriale; ‐ la storia e le esperienze condotte in rete; ‐ le alleanze e le collaborazioni locali e sovra locali; ‐ ruolo dell’ente pubblico; ‐ conservazione documenti: organizzazione materiali, archiviazione e digitalizzazione; ‐ catalogazione libri, tenuta e gestione di una biblioteca.

25

Modulo 2: gestione archivio e biblioteca dell’Associazione Archivio Storico Olivetti Formatore Temi Ore Viotto Anna Maria ‐ pianificazione e ideazione di un evento: analisi

del pubblico, definizione degli obiettivi; ‐ definizione tempi di lavoro: segreteria organizzativa, contatti con gli ospiti e i soggetti coinvolti; ‐ realizzazione iniziativa: gestione dell’evento, valutazione dei risultati.

9

Modulo 3: organizzazione iniziative Formatore Temi Ore Giulietti Emanuela ‐ pianificazione e ideazione di una visita: analisi del

pubblico, definizione degli obiettivi; ‐ preparazione dei contenuti; ‐ realizzazione della visita: contatto con il pubblico, gestione dei tempi, valutazione dei risultati.

9

Modulo 4: realizzazione visite didattiche Formatore Temi Ore Viotto Anna Maria Giulietti Emanuela

‐ l'ufficio stampa: elaborare un comunicato stampa, contatti con i media, organizzare una conferenza stampa; ‐ comunicazione online: le piattaforme web (siti, blog, social network), cosa sono e come si gestiscono; ‐ la comunicazione cartacea: formati e modalità di distribuzione.

12

Modulo 5: tecniche della comunicazione Formatore Temi Ore Dott. Andrea Morinelli Vincenzo Donadio

Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego degli operatori volontari in progetti di Servizio Civile

8 ore (complessive)

Modulo A: Poiché le sedi di svolgimento dei progetti di SC sono, come da disciplina dell’accreditamento, conformi alle norme per la tutela dei luoghi di lavoro, ed in esse si svolgono i progetti di SC, si reputa adatto e necessario partire con un modulo omogeneo per tutti gli operatori volontari sulla tutela e sicurezza dei luoghi di lavoro. DURATA: 6 ore

Contenuti: Comprendere: cosa si intende per sicurezza sul lavoro e come si può agire e lavorare in sicurezza ‐ cos’è, ‐ da cosa dipende, ‐ come può essere garantita, ‐ come si può lavorare in sicurezza

Conoscere: caratteristiche dei vari rischi presenti sul luogo di lavoro e le relative misure di prevenzione e protezione ‐ concetti di base (pericolo, rischio, sicurezza, possibili danni per le persone e misure di tutela valutazione dei rischi e gestione della sicurezza) ‐ fattori di rischio ‐ sostanze pericolose ‐ dispositivi di protezione ‐ segnaletica di sicurezza ‐ riferimenti comportamentali ‐ gestione delle emergenze

Normative: quadro della normativa in materia di sicurezza ‐ codice penale ‐ codice civile ‐ costituzione ‐ statuto dei lavoratori ‐ normativa costituzionale ‐ D.L. n. 626/1994 ‐ D.L. n. 81/2008 (ed testo unico) e successive aggiunte e modifiche

Il modulo, erogato attraverso una piattaforma FAD, sarà concluso da un test di verifica obbligatorio. Modulo B: Nell’ambito delle attività svolte dagli operatori volontari di cui al precedente box 9.3, si approfondiranno le informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti di frequentazione indicati al precedente box17, per i settori e le aree di intervento individuate al precedente punto 5. DURATA: 2 ore

Contenuti: Verranno trattati i seguenti temi relativi ai rischi connessi all’impiego degli operatori volontari in SC nel settore Patrimonio storico artistico e culturale, con particolare riguardo all’area di intervento indicata al box 5 Fattori di rischio connessi ad attività di cura e conservazione di biblioteche, archivi,

musei e collezioni Fattori di rischio connessi ad attività di valorizzazione di centri storici e culture locali Focus sui contatti con l’utenza Modalità di comportamento e prevenzione in tali situazioni Gestione delle situazioni di emergenza Sostanze pericolose ed uso di precauzioni e dei dispositivi di protezione Segnaletica di sicurezza e riferimenti comportamentali Normativa di riferimento

Inoltre, come indicato del Decreto 160/2013 (Linee Guida…), “in considerazione della necessità

di potenziare e radicare nel sistema del servizio civile una solida cultura della salute e della sicurezza … e soprattutto, al fine di educarli affinché detta cultura si radichi in loro e diventi stile di vita”, con riferimento ai luoghi di realizzazione ed alle strumentazioni connesse alle attività di cui al box 9.3, si approfondiranno i contenuti relativi alle tipologie di rischio nei seguenti ambienti:

Per il servizio in sede Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi in cui gli operatori volontari si troveranno ad utilizzare le normali dotazioni (vedi in particolare box 26) presenti nelle sedi di progetto (rispondenti al DL 81 ed alla Circ. 23/09/2013), quali uffici, aule di formazione, strutture congressuali, operative, aperte e non al pubblico , per attività di front office, back office, segretariato sociale, operazioni con videoterminale, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 16

Per il servizio fuori sede urbano (outdoor) Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi aperti urbani (piazze, giardini, aree attrezzate o preparate ad hoc) in cui gli operatori volontari si troveranno ad operare in occasioni di campagne, promozione e sensibilizzazione su temi connessi al SCN e/o al progetto, utilizzando le dotazioni (vedi in particolare box 26) presenti e disponibili in queste situazioni (quali materiali promozionali, stand, sedie, tavoli e banchetti,…) materiali e dotazioni rispondenti a norme UE e al DL 81), per le attività indicate al box 9.3, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 16

Per il servizio fuori sede extraurbano (ambiente naturale e misto) Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi aperti extraurbani (parchi, riserve naturali, aree da monitorare o valorizzare, mezzi quali Treno Verde, Carovana Antimafia, individuate ad hoc) in cui gli operatori volontari si troveranno ad operare in occasioni di eventi, incontri, campagne, promozione e sensibilizzazione su temi connessi al SCN e/o al progetto, utilizzando le dotazioni (vedi in particolare box 26) presenti e disponibili in queste situazioni (quali abbigliamento ed attrezzature ad hoc, tutte rispondenti a norme UE e al DL 81), per le attività indicate al box 9.3, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 16.

Il modulo, erogato attraverso una piattaforma FAD, sarà seguito da un incontro di verifica con l’OLP del progetto.

42) Durata (*) La durata complessiva della formazione specifica è di 72 ore di cui 8 ore da svolgersi attraverso FAD. La formazione specifica è parte integrante del progetto ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore. La formazione specifica, relativamente a tutte le ore dichiarate nel progetto, sarà erogata agli operatori volontari entro 90 giorni dall’avvio del progetto stesso.

ALTRI ELEMENTI DELLA FORMAZIONE 43) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto (*)

Roma, 27 Dicembre 2018

Il Responsabile Legale dell’Ente / Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dell’Ente /

Il Coordinatore Responsabile del Servizio Civile Universale dell’Ente Dott. Licio Palazzini

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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI OPERATORI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE … · 2020. 6. 12. · AASO svolge inoltre attività educative e didattiche nei confronti delle scuole del