Upload
phungdang
View
218
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
Creare le condizioni concettuali e operative per costruire compiti autentici
Raccordare le tematiche affrontate nei corsi precedenti e finalizzarle al miglioramento degli apprendimenti
Tracciare percorsi che sviluppino competenze nell’ottica della certificazione
Chiarire dubbi terminologici, concettuali, procedurali
A cura di L.Portolano
In Morin è anzitutto fondamentale la distinzione
tra civiltà e cultura. La cultura è l'insieme delle
credenze e dei valori caratteristici di una
determinata comunità.
La civiltà è invece il processo attraverso il quale si
trasmettono da una comunità all'altra le tecniche, i
saperi, le scienze.
A cura di L.Portolano
Morin sostiene che "la cultura, ormai, non solo è
frammentata in parti staccate, ma anche spezzata
in due blocchi": da una parte la cultura umanistica
"che affronta la riflessione sui fondamentali
problemi umani, stimola la riflessione sul sapere e
favorisce l'integrazione personale delle
conoscenze", dall'altra, la cultura scientifica che
"separa i campi della conoscenza, suscita
straordinarie scoperte, geniali teorie, ma non una
riflessione sul destino umano e sul divenire della
scienza stessa".
A cura di L.Portolano
A cura di L.Portolano
Michel de Montaigne: "È meglio una testa ben fatta che
una testa ben piena". Egli perciò distingue tra "una testa
nel quale il sapere è accumulato e non dispone di un
principio di selezione e di organizzazione che gli dia
senso" e una "testa ben fatta", che comporta
"un'attitudine generale a porre e a trattare i problemi;
principi organizzatori che permettano di collegare i
saperi e di dare loro senso".
A cura di L.Portolano
Secondo Morin, una "testa
ben fatta", mettendo fine alla
separazione tra le due
culture, consentirebbe di
rispondere alle formidabili
sfide della globalità e della
complessità nella vita
quotidiana, sociale, politica,
nazionale e mondiale.
Requisito indispensabile per sopravvivere
creativamente in un mondo fatto di incertezze radicali,
di ambivalenze insormontabili e spesso tragiche, di
trasformazioni sempre più repentine e imprevedibili.
A cura di L.Portolano
In un’epoca in cui la divisione e la specializzazione dei saperi vengono proposte come l’unico modo efficace di produrre conoscenza, la scuola è chiamata alla ricomposizione delle conoscenze.
In che modo?
Fornendo agli alunni conoscenze già in partenza integrate in un certo numero di problemi fondamentali e globali
A cura di L.Portolano
Ritengo sia impossibile conoscere il tutto, così come è impossibile conoscere il tutto senza conoscere particolarmente le parti.
A cura di L.Portolano
a cura di L.Portolano
MORIN PROPONE DI SITUARE OGNI SAPERE,
EVENTO, INFORMAZIONE, CONOSCENZA IN
UNA RELAZIONE DI INSEPARABILITA’ CON IL
SUO AMBIENTE CULTURALE, SOCIALE,
POLITICO, ECONOMICO E NATURALE…..
L’apprendimento non è un unico processo, ma un insieme di processi multiformi (cognitivi, metacognitivi, socio-relazionali, motivazionali, esperienziali, trasformativi), intrecciati in reti prive di gerarchie ideologiche e di egemonie culturali, che si incarna nel pensiero-azione in situazione, che si sostanzia nella costruzione di competenze.
A cura di L.Portolano
La valutazione deve essere coerente alla metodologia didattica attivata e ai processi di apprendimento che essa facilita e accompagna. Chi utilizza forme trasmissive di insegnamento, non può che verificare le conoscenze, ovvero quanto e cosa lo studente ha recepito.
Chi utilizza didattiche laboratoriali potrà rilevare non soltanto le conoscenze ma anche le abilità procedurali, ovvero come lo studente esegue qualcosa.
Chi utilizza forme esperienziali e situate di insegnamento riuscirà a valutare i traguardi di competenza raggiunti, nei processi di utilizzazione critica e riflessiva delle conoscenze e delle abilità apprese (Rey et al., 2006).
A cura di L.Portolano
Valutare l’apprendimento non significa soltanto verificare le conoscenze ricordate, ma è necessario rilevare e valorizzare i processi «di pensiero critico, di soluzione dei problemi, di metacognizione, di efficienza nelle prove, di lavoro in gruppo, di ragionamento e di apprendimento permanente»(Arter e Bond,1996)
Solo in tal modo si potrà interpretare la valutazione come attribuzione e/o riconoscimento del valore dell’apprendimento entro una cornice di senso, in funzione di uno scopo di miglioramento, di crescita, di sviluppo della persona.
A cura di L.Portolano
Questo è possibile se l’allievo non è semplice risponditore a domande-stimolo, ma è costruttore della propria competenza, quando è chiamato a risolvere problemi veri, a progettare interventi utili e sensati, a riconoscere e far fruttare il potenziale della propria esperienza e conoscenza, a vivere la valutazione non come control, ma come improvement (Wiggins, 1998).
Così si attiva una valutazione autentica «basata sulle attività degli alunni, che replicano quanto più rigorosamente possibile le attività che il mondo reale richiede» (Ellerani, 2006, p. 51).
A cura di L.Portolano
Formare una testa ben fatta
Le carte dei principi di E. Morin
Le carte dei principi di E. Morin
Distinguo e separo
La realtà appare spesso caotica.
Per mettere ordine e dare senso, si devono distinguere e separare oggetti, esseri, eventi e problemi.
a cura di L.Portolano
Formare una testa ben fatta
Le carte dei principi di E. Morin
Le carte dei principi di E. Morin
Leggo me stesso
Guardarsi dentro, scoprire come si sta, che emozioni si provano, soprattutto quando sono intense, non è affatto facile, ma è indispensabile per capirsi meglio e per affrontare i problemi.
a cura di L.Portolano
Formare una testa ben fatta
Le carte dei principi di E. Morin
Le carte dei principi di E. Morin
Interconnetto
Nella realtà tutto è collegato, direttamente o indirettamente, come in una grande rete. Ci sono i nodi (informazioni, concetti, eventi, situazioni) e ci sono i fili di collegamento.
Capire significa collegare i nodi importanti per un certo problema. Nodi che possono essere anche lontani e nascosti
a cura di L.Portolano
Formare una testa ben fatta
Le carte dei principi di E. Morin
Le carte dei principi di E. Morin
Controllo le mie emozioni
Gli eventi producono in me delle emozioni.
Non posso impedirle, e non sarebbe nemmeno positivo. Ma posso controllarne l’intensità e impedire che mi travolgano, con conseguenze negative.
a cura di L.Portolano
Formare una testa ben fatta
Le carte dei principi di E. Morin
Le carte dei principi di E. Morin
Cambio ipotesi
Per spiegare un fatto o per risolvere un problema si devono fare ipotesi.
Le prime ipotesi che mi vengono in mente sono di solito le più facili, perché confermano ciò che già so.
Ma spesso risultano sbagliate, inutili, dannose. E’ meglio allora cambiare ipotesi, anche se costa fatica.
a cura di L.Portolano
Formare una testa ben fatta
Le carte dei principi di E. Morin
Le carte dei principi di E. Morin
Traccio collegamenti con la mia vita
La nostra mente dispone di metodi potenti:
confrontare e trovare somiglianze e differenze.
Risolvere problemi immaginari mi aiuta a risolvere problemi reali.
A una condizione: devo imparare a tracciare collegamenti con la mia vita
a cura di L.Portolano
Formare una testa ben fatta
Le carte dei principi di E. Morin
Le carte dei principi di E. Morin
Cambio punto di vista
Un fatto o un problema vengono sempre inquadrati da un certo punto di vista, cioè da una persona che ha un’esperienza e una storia particolari. Cambiare punto di vista significa cercare e guardare con la mente di un altro, fingendo di avere un’altra esperienza e un’altra storia
a cura di L.Portolano
Formare una testa ben fatta
Le carte dei principi di E. Morin
Le carte dei principi di E. Morin
Scopro e metto in discussione abitudini mentali
Le abitudini mentali sono degli automatismi che entrano in opera senza che io decida, sono come un pilota automatico che guida al posto mio. Sono difficili da scoprire perché entrano in azione molto velocemente.
Solo scoprendole è possibile metterle in discussione
a cura di L.Portolano
Formare una testa ben fatta
Le carte dei principi di E. Morin
Le carte dei principi di E. Morin
Scopro anelli retroattivi
I sistemi, uomo compreso, si autoregolano attraverso anelli retroattivi: prevedo che avrò fame, quindi cerco il cibo, che mi evita la fame. Gli anelli retroattivi possono anche amplificare i fenomeni: un approccio aggressivo rende più probabile una reazione violenta, che incrementa l’aggressività, ecc.
a cura di L.Portolano
Formare una testa ben fatta
Le carte dei principi di E. Morin
Le carte dei principi di E. Morin
Accetto la sfida dell’imprevisto e del difficile
La realtà in cui viviamo è mutevole, complessa, imprevedibile, e comporta incertezza. Per affrontare la complessità e l’incertezza si deve accettare questa sfida e rispondere in modo strategico.
a cura di L.Portolano
Formare una testa ben fatta
Le carte dei principi di E. Morin
Le carte dei principi di E. Morin
Scopro che la parte è nel tutto e che il tutto è nella parte
Io sono la mia famiglia, con le sue liti, i sogni, le esperienze, le memorie. Ma la mia famiglia è quel che è perché ci sono io. Allo stesso modo la società di cui faccio parte mi dà identità, mi condiziona i pensieri, ma, senza di me, anche se in minima parte, non sarebbe la stessa società.
a cura di L.Portolano
Formare una testa ben fatta
Le carte dei principi di E. Morin
Le carte dei principi di E. Morin
Cerco i presupposti del mio modo di pensare
Immagina di pilotare una nave trainata a tua insaputa da un’altra nave. Così avviene quando formuliamo giudizi, operiamo delle scelte, manifestiamo dei rifiuti. Ci sono memorie e valori che ci “trainano” e ci orientano. Scoprire questi presupposti ci aiuta ad essere più padroni della navigazione che vogliamo fare.
a cura di L.Portolano
Prove di realtà Compiti autentici
Conservano l’impostazione stimolo-risposta il docente predispone le prove; conosce le risposte; gli alunni si conformano a quelle risposte o prestazioni attese
Si fondano sull’impostazione costruttivista secondo cui il soggetto produce la conoscenza nell’agire riflessivo in situazioni di realtà. I compiti sono problemi complessi, aperti, che gli studenti affrontano per apprendere ad usare nel reale di vita e di studio le conoscenze, le abilità e le capacità personali, e per dimostrare in tal modo la competenza acquisita.
A cura di L.Portolano
L’ Organizzazione delle nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura UNESCO ( United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization), ha proclamato nel 2010 la Dieta Mediterranea (DM) patrimonio immateriale dell’umanità. La DM è stata identificata come l’insieme di tradizioni e conoscenze legate alla produzione , al trattamento e al consumo del cibo tipiche del bacino del Mediterraneo: un modello nutrizionale comune sviluppato dalle quattro principali comunità mediterranee (Italia, Spagna , Grecia e Marocco ).
Sulla base di quanto su esplicitato ed utilizzando gli strumenti che ritieni più adeguati (relazione scritta, power point, disegno , video ,etc),
-descrivi gli alimenti di base della DM; -illustra come gli ingredienti di base vengono declinati in base alla
tradizione e alla religione di ogni Paese. -fai la differenza tra cibo spazzatura(Junk) e cibo biologico con
riferimento all’impatto ambientale
-spiega come il consumo della carne viene interpretato tra le religioni dei Paesi mediterranei.
A cura di L.Portolano
Immagina di essere il vigile del quartiere che deve far rispettare le regole stradali a tutti: pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti.
Realizza una tabella con tre colonne: in una riporterai le infrazioni più comuni di ciascun utente della strada, nell’altra disegnerai il segnale non rispettato e nell’altra la regola/divieto corrispondente.
Costruisci, infine, una rete delle cause e degli effetti per rappresentare gli interventi educativi che, in qualità di vigile, sei tenuto ad attivare.
Per realizzare il compito seleziona i dati e le informazioni che durante l’anno ha acquisito nelle ore di Educazione stradale.
A cura di L.Portolano
Realizza un Power Point sul viaggio di istruzione che ti appresti a compiere. Utilizzando i materiali e i siti consultati durante le ricerche finalizzate al compito, presenta le caratteristiche storico-geografiche della città meta del viaggio; illustra con immagini e didascalie i monumenti più significativi meritevoli di visita; proponi il mezzo di trasporto più efficace e spiega i vantaggi del suo utilizzo; fai una stima dei costi, considerando i giorni di permanenza, il viaggio, il pernottamento, i pasti, i biglietti di ingresso ai musei.
Il lavoro sarà presentato alle terze della scuola riunite in plenaria, nel mese di aprile.
Il Power Point deve essere originale e tecnicamente ben strutturato
A cura di L.Portolano
La mamma ti ha chiesto di fare la spesa: devi comprare un Kg di pere, un Kg di mele e gli ingredienti per preparare il minestrone. Hai a disposizione venti euro. La mamma ti ha detto di non spenderli tutti e di prestare attenzione alla qualità dei prodotti.
Prepara un elenco per punti in cui spieghi come pensi di procedere, prima di andare al mercato.
Disegna una tabella in cui elenchi tutti i prodotti da acquistare con le caratteristiche che indicano la buona qualità.
Fai una stima dei costi e ipotizza la spesa finale.
Disponi tutto in un file word di tre pagine.
A cura di L.Portolano
Realizza il calendario dell’acqua nel mondo costituito da 12 fogli formato A3. Ogni foglio deve corrispondere ad un mese dell’anno 2018 e deve contenere elementi informativi riguardanti i seguenti aspetti del problema:
-dati relativi alla quantità di acqua presente sul pianeta e alla sua distribuzione
-dati relativi ai consumi di acqua nel mondo -geografia dei Paesi poveri di acqua -cause della scarsità di acqua -rapporto tra agricoltura e utilizzo dell’acqua nel mondo -responsabilità dell’uomo -soluzioni possibili: acqua sicura e impianti di
dissalazione
A cura di L.Portolano
Prova individuale Scegli un aspetto da trattare. Mediante il programma di videoscrittura Word,
costruisci e personalizza una pagina del calendario, utilizzando le informazioni raccolte durante le attività curriculari e le immagini significative tratte da Internet. Organizza la pagina in modo che possa contenere i giorni del mese, le informazioni riguardanti l’aspetto scelto, le immagini e le relative didascalie. Scegli una grafica chiara e colori bene assortiti.
Tempo a disposizione: 4 ore
Prova di gruppo Selezionare le pagine da inserire nel calendario, prestando attenzione alla
coerenza e alla logicità delle informazioni. Il calendario, oltre alle dodici pagine dei mesi dell’anno, dovrà contenere:
- una pagina introduttiva riportante elementi di presentazione del lavoro, quali titolo, sottotitolo, logline, scuola di appartenenza, classe coinvolta, anno scolastico, ecc.
-una pagina con la mappa concettuale delle parole-chiave utilizzate durante la trattazione degli argomenti
-una pagina conclusiva liberamente progettata. Tempo a disposizione 6 ore
A cura di L.Portolano
A cura di L.Portolano 36
Scuola primaria
P
Scuola secondaria di primo grado
Scuola secondaria di secondo grado
Primo ciclo Secondo ciclo
IMPIANTO COMUNE DI COSTRUZIONE DEI CURRICULI
• comunicazione nella madrelingua
• comunicazione nelle lingue straniere
• competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
• competenza digitale
• imparare ad imparare
• competenze sociali e civiche
• spirito di iniziativa e imprenditorialità
• consapevolezza ed espressione culturale.
A cura di L.Portolano
L’apprendimento permanente è diventato una
necessità per tutti i cittadini.
Abbiamo bisogno di sviluppare le nostre capacità e
competenze in tutto l’arco della vita e non solo per
la nostra soddisfazione personale e per la capacità
di partecipare attivamente alla società, ma
anche per poter affrontare con successo un
mondo del lavoro in costante evoluzione.
A cura di L.Portolano
a cura di L.Portolano
SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
Il Dirigente Scolastico
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti di classe al termine della quinta classe della scuola
primaria;
tenuto conto del percorso scolastico quinquennale;
CERTIFICA
che l’alunn … ………………………………………………...………………………………….......,
nat … a ………………………………………………….…………….… il………………..………,
ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / …. la classe .… sez. …, con orario settimanale di ….. ore;
ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.
a cura di L.Portolano
Livello
Indicatori esplicativi
A –
Avanzato
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi,
mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità;
propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo
responsabile decisioni consapevoli.
B –
Intermedio
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove,
compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le
conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base
D – Iniziale
L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove,
mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di
saper applicare basilari regole e procedure apprese.
L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici
in situazioni note.
a cura di L.Portolano
Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello
1
Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di
comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e
di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse
situazioni.
Comunicazione nella
madrelingua o lingua
di istruzione.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………..
2
È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese
e di affrontare una comunicazione essenziale in semplici
situazioni di vita quotidiana.
Comunicazione nelle
lingue straniere.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………..
3
Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-
tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi
reali.
Competenza
matematica e
competenze di base in
scienza e tecnologia.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………..
4
Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per
ricercare dati e informazioni e per interagire con soggetti
diversi.
Competenze digitali. Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………..
a cura di L.Portolano
5
Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive e attribuisce
significato ad ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Imparare ad imparare.
Consapevolezza ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
6
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in
grado di ricercare ed organizzare nuove informazioni.
Imparare ad imparare. Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………..
7
Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e
gli altri, per riconoscere le diverse identità, le tradizioni culturali
e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
Consapevolezza ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………..
8
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si
esprime negli ambiti motori, artistici e musicali che gli sono
congeniali.
Consapevolezza ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………..
9
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di
realizzare semplici progetti.
Spirito di iniziativa e
imprenditorialità.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
a cura di L.Portolano
10
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.
Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o
insieme ad altri.
Imparare ad imparare.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
11
Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la
costruzione del bene comune.
Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in
difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
12
Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come
presupposto di un sano e corretto stile di vita.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
13
L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a:
………………………………………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………………………………………………..
a cura di L.Portolano
L’elefante è come un tempio
e queste sono le colonne
L’elefante è come un serpente
L’elefante è come la montagna
L’elefante è come un
ventaglio
L’elefante è come una frusta
Ogni
definizione ha
qualcosa di
giusto, ma
l’elefante non
viene mai fuori
per quello che
è davvero
Tiziano Terzani, Un altro giro di
giostra, Longanesi,
Milano 2004, p. 84
La vecchia storia indiana con i cinque protagonisti ciechi
Nel traffico
Vista
Udito
Olfatto
CONOSCENZE
ABILITA’
ESSERE IN GRADO DI GUIDARE NEL TRAFFICO PRESTANDO ATTENZIONE AI DIVERSI UTENTI DELLA
STRADA
un apprendimento costruttivo e significativo da parte dell’alunno
l’autenticità dei compiti richiesti: aderenza ad istanze tese ad utilizzare le conoscenze per comprendere contesti reali
la partecipazione dello studente nella conduzione dell’atto valutativo
riferimento a compiti reali, riscontrabili anche nella vita
riferimento ad esigenze specifiche dell’alunno
Dimostra che l’alunno
Sa applicare regole
Ha acquisito automatismi
Ha consolidato procedure
Sa riconoscere i problemi
L’alunno sa, quindi fa
Il compito autentico è
centrato sull’agire
E’ complesso: non può essere
ricondotto a singole parti
Prevede la realizzazione di
un prodotto materiale,
immateriale, la risoluzione di un
problema
Richiede interpretazione,
intelligenza, capacità critiche
Comporta una certa incertezza
E’ faticoso sul piano personale
L’alunno fa, quindi sa
Apprendimento
reale
NECESSITA’
O Collocare l’apprendimento nell’azione
reale
O Integrare momenti apprenditivi ricettivi
ed espositivi con altri attivi e
laboratoriali
O Incrociare situazioni conoscitive di
studio individuale con altre di
applicazione personale e di
collaborazione e confronto di gruppo
O Comporre in sintesi unitarie gli apporti
conoscitivi di uno e di un altro sapere
Apprendimento
laboratoriale
a cura della prof.ssa Lucia Portolano
SCUOLA E SOCIETA’
O NELLA SCUOLA ATTUALE
O I docenti richiedono
prestazioni individuali
O Gli studenti utilizzano un
pensiero privo di supporti
O I docenti coltivano il
pensiero simbolico, nel
senso che lavorano su
simboli
O I docenti insegnano abilità
e conoscenze generali
O NEL MONDO ESTERNO
O Il lavoro mentale è spesso
condiviso socialmente
O Ci si avvale di strumenti
cognitivi o artefatti
O Si utilizzano oggetti in
situazioni specifiche
O Nelle attività esterne
dominano competenze
specifiche, legate alla
situazione
a cura della prof.ssa Lucia Portolano
La competenza
• La competenza è stata definita da M. Pellerey come la manifestazione
della mobilitazione di risorse interne (“conoscenze, abilità e disposizioni
stabili”) e di risorse esterne (“persone, strumenti materiali) e, proprio
per queste sue caratteristiche, non è osservabile direttamente
a cura della prof.ssa Lucia Portolano
Dall’Europa: la competenza è
• la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e
capacità personali, sociali e o metodologiche, in situazioni di
lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o
personale; le competenze sono descritte in termini di
responsabilità e autonomia. (Raccomandazione del Parlamento europeo e del
Consiglio del 7 settembre 2006-La definizione è contenuta nel Quadro europeo delle Qualifiche
e dei titoli)
a cura della prof.ssa Lucia Portolano
COME SCRIVERE LA COMPETENZA
• Fornire al turista informazioni generali di carattere
geografico, socio-economico, storico-artistico, culturale e di
costume del territorio di riferimento, utilizzando il lessico
specifico degli ambiti toccati e una dettagliata cartina
geografica.
a cura della prof.ssa Lucia Portolano
SCHEMA DELLA COMPETENZA
• Il soggetto è in grado di
• Verbo all’infinito…………………………… acquisire, spiegare, gestire, realizzare
• Oggetto …………………………… servizi da fornitori esterni, il funzionamento di una macchina, il rapporto con il cliente, un saggio su “I problemi ambientali”
• Specificazione- Come? In che modo?
• Attenendosi alle regole dell’azienda
• Utilizzando il libretto delle istruzioni
• Prestando attenzione alle esigenze dell’azienda
• Suggerendo le possibili soluzioni
a cura della prof.ssa Lucia Portolano
Traguardo per lo sviluppo della
competenza
Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di
ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe,
presentazioni al computer, ecc.).
a cura della prof.ssa Lucia Portolano
Obiettivo di apprendimento
• Discipline coinvolte: tutte
• Classe: terza secondaria di primo grado
• Obiettivo di apprendimento (Disciplina Italiano) N° 1
• Ascolto e parlato
• – Narrare esperienze, eventi, trame selezionando informazioni
significative in base allo scopo, ordinandole in base a un criterio
logico-cronologico, esplicitandole in modo chiaro ed esauriente
e usando un registro adeguato all’argomento e alla situazione.
• NUCLEO FONDANTE: La testualità
a cura della prof.ssa Lucia Portolano
Conoscenze e abilità
CONOSCENZE ABILILITA’
La struttura dei diversi tipi di testo
Riconoscere la struttura dei diversi tipi di
testo
I principali connettivi logici
Utilizzare gli adeguati connettivi logici
durante l’esposizione
La varietà lessicale in rapporto agli
ambiti e ai contesti diversi
Adeguare il lessico ai diversi contesti
comunicativi
Contesto, scopo e destinatario della
comunicazione
Finalizzare la comunicazione allo scopo e
al destinatario
Denotazione e connotazione Finalizzare la comunicazione allo scopo e
al destinatario
a cura della prof.ssa Lucia Portolano