Upload
giovanni-iodice
View
224
Download
2
Embed Size (px)
DESCRIPTION
Il Magine del Motoclub Scoordinati
Citation preview
NUMERO 27 Marzo / Aprile 2013
Magazine bimestrale a diffusione telematica a cura della Redazione del Motoclub Scoordinati, consultabile on-line al sito www.mcscoordinati.com. Non in vendita. No scopo di lucro.
SCOOrdINaTI
NEWS
Chi è stig ?! Mondiale SBK GLI ULTIMI CHILOMETRI Moto d’epoca La cucina di nana’ 125 passion E molto altro ancora….
Editoriale
Presentazione di una nuova Rubrica, ospite Maximiliano Vittorini…
(a cura di Giovanni Yoyo Iodice e Maximiliano Max214 Vittorini)
SBK 2013
Il Mondiale della WSBK riapre – Gp Spagna (Aragon)
(a cura di Giovanni Yoyo Iodice)
Le Moto degli Scoordinati
Dimmi che moto hai e ti dirò chi sei…
(a cura di Giovanni Yoyo Iodice)
Moto d’Epoca
Aggiornamento Registro Storico 2013
(a cura di Valerio Laverio Farruggio)
La cucina di Nanà
Già il Capitolo 2! Nanà non ci fa mancare mai nulla…
(a cura del Cristiana Nanàsupergirl Estel)
Quando la 125 faceva battere il cuore
Le moto 125 degli mitici anni 80/90 (Cap. 2 – Gilera KK 125)
(a cura di Giovanni Yoyo Iodice)
Dream Car
Mitsubishi 3000Gt e Dodge Stealth (3° ed ultima parte)
(a cura di Mario Festa contributo www.3000gt.it)
Giochi Scoordinati
Fanta Scoordinati Superbike & Fanta Scoordinati Team Manager
(a cura di Giovanni Yoyo Iodice)
Trofeo Turistico Scoordinati
Conteggio Chilometrico delle nostre uscite
(a cura di Giovanni Yoyo Iodice)
Il ritorno di Laguna…
Dopo 11 anni la WSBK sbarcherà di nuovo a Laguna Seca
(a cura di Giovanni Yoyo Iodice)
NUMERO PRECEDENTE
PUBBLICATO IL: 26 FEBBRAIO 2013 NUMERO DI VISITATORI: 929
VISITE REGIONI ITALIA:
LOMBARDIA, LAZIO, TOSCANA, UMBRIA, MARCHE, SICILIA,
EMILIA ROMAGNA, VENETO +
3 LETTORI DALLA RUSSIA 4 LETTORI DALLA GERMANIA
REDAZIONE
TELEFONO
347/6691269
Per pubblicare articoli
sul nostro Magazine
VISITE SUL NOSTRO SITO WEB WWW.MCSCOORDINATI.COM
AGGIORNAMENTO AL 07 MAGGIO 2013 ALLE ORE 14:19
263,357
EDITORIALE a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Da oggi inaugureremo una nuova
Rubrica, 10 Domande, 10 Risposte!
Questa ennesima iniziativa avrà lo
scopo di far conoscere più nel dettaglio i
Soci del Motoclub Scoordinati, dai
fondatori a quelli più recenti, con
domande dirette pertinenti e non…
1 - Presentati, nome, nick, cognome,
e carica all'interno del Motoclub.
Buongiorno a tutti, il mio Nome è
Maximiliano Vittorini in alias Max214 o
MaxPresident e di questo Motoclub
sono un socio fondatore e da sempre il
Presidente.
2 - Facendo una media mensile,
quanto tempo dedichi al Motoclub
Scoordinati?
31 giorno al mese se sono 31, altrimenti
30. Il mio impegno e costante e
presente per ogni giorno.
Il mio impegno è al servizio del Socio
che per un motivo o l'altro a bisogno di
info, sia per interesse personale, sia per
chi sta organizzando un evento o un
uscita.
In questo caso intervengo aggiornando
liste e cercando di invogliare tutti i soci e
cercare di richiamare chi si è
allontanato. Insomma, non voglio dire
che il mio impegno giornaliero è del
100%, ma un buon 80-90% si.
3 - Grazie ai tuoi contatti, quante
convenzioni ha, ad oggi, il Motoclub
Scoordinati?
Al momento conto 10 convenzioni su 12
grazie ai miei contatti. Ma comunque si
deve ancora crescere in questo settore
per far si che i soci, possano avere
maggior opportunità di risparmio, sia per
le nostre moto che per loro stessi.
4 - Immaginavi 4 anni fa di
raggiungere traguardi cosi importanti
come Motoclub?
Onestamente NO. Devo ammettere che
ci sono stati dei momenti duri, dei
problemi all'interno del Club, ma con la
grande voglia di risolvere questi
problemi, siamo ancora chi, sempre più
numerosi e sempre più vogliosi di
dividere tutti insieme questo Hobby.
No, dopo 4 anni, non pensavo di certo di
essere premiato in qualità di Presidente
che rappresentava il 1° Motoclub del
Lazio. Grande riconoscimento a tutti i
nostri sforzi, Presidente, Vice
Presidente, tutto il direttivo ed i soci,
nessuno escluso.
5 - Quali sono le cose che, ad oggi,
ancora fatichi a portare a termine o a
capire tra i soci?
Grazie al grande aiuto da parte di tutti
noi, dal Direttivo ai soci, le cose
incompiuto sono Zero, In un modo o
nell'altro, riusciamo a portare a termine
tutto.. Quello che non riesco a capire tra
i soci, che anche se si sta bene e questo
MC è un Hobby, un modo di svagarsi,
avvolte si devono fare dei chiacchiericci
sterili che non portano da nessuna
parte, anzi, si mettono solo dei malumori
e delle incomprensioni.
Speso, invece di parlare alle spalle delle
persone, se si va dal diretto interessato,
tutto si risolverebbe con una risata e con
una pacca sulla spalla. Ma stiamo
lavorando anche per questo.
6 - Sei soddisfatto del
comportamento on the road dei tuoi
associati?
Si assolutamente si. Quest'anno, la
politica del MC è cambiata totalmente
rispetto all'anno passato. Nelle 10 uscite
che abbiamo fatto quest'anno, ho visto
molti volti felici e Zero malumori per le
uscite e la tipologia con il quale vengono
adottate.
Un trasferimento tranquillo e dove si può
guidare, si guida, dando sfogo alle
nostre capacità di guida. Si sono
veramente contento. Grande rispetto
degli altri amici bikers e poi il grande
aiuto che danno anche i nuovi nel fare le
staffette o mettersi al servizio degli altri.
Ottimo direi.
Proseguo
a cura di Maximiliano Vittorini
domande di Giovanni Yoyo Iodice
7 - C'è differenza tra tifo da stadio e
tifo per la Superbike o Motogp?
Parlo da tifoso di Calcio e da tifoso di
una marca Motociclistica. NO, non credo
che ci sia tanta differenza..
Quando perde la mia squadra del cuore
di calcio mi rode il culo e quando la mia
moto del cuore non fa una buona
prestazione e vengo (giustamente)
preso in giro, perché magari ha vinto
una altra casa costruttrice mi rode il culo
allo stesso modo.
Trovo che il tifo, sia sempre il tifo.
Sempre con il massimo rispetto degli
altri però.
8 - Se un giorno dovessi smettere (ci
auguriamo di no) cosa faresti, quali
interessi svilupperesti?
Non lo so. Non ho mai pensato a questa
ipotesi, anche se l'anno scorso ho
pensato più volte di dimettermi. Non so
cosa rispondere a questa domanda..
Forse tornerei all'equiturismo, boh non
so.
Un mio sogno ce l'ho e forse questo mi
farebbe smettere di andare tutte le
domeniche in moto. Passare da circuito
in circuito con Vittorini J. che corre in
sella a qualche Ducatona.
9 - Oltre alle moto dicci i tuoi hobby?
Di hobby ne ho diversi e non disdegno
di provare cose nuove. Ora pratico
Capoeira, Immersioni, Equiturismo,
Calcetto, Team Manager degli amici che
vanno in pista, mi piace viaggiare per il
mondo ed il mio hobby più grande e
bello è il Motoclub Scoordinati.
10 - Chi vorresti ringraziare?
Prima di tutto mia moglie Elisabetta che
mi accompagna, mi consiglia, mi
sostiene, mi aiuta in questa fantastica
realtà Scoordinati.
Senza di lei non ce l'avrei mai fatta a
fare tutto quello che abbiamo fatto in
questi 5 anni. Poi vorrei ringraziare tutto
il vecchio direttivo, ma soprattutto il
nuovo, che ha intrapreso con me questi
altri 4 anni con il piede giusto, con una
gran voglia di fare e fare bene.
Ed in fine, vorrei ringraziare tutti i soci
che dal 2008, ci danno fiducia e ci
hanno permesso di crescere così tanto.
Grazie a tutti.
by MaxPresident.
Fine
Perché no? Sarebbe una interessante
proposta futura per una Tappa del nostro
TTS, una tappa d’eccezione.
Raggiungere il Lago di Bled a Radovljica
in Slovenia in sella alla propria moto.
Circa 1.445 Km partendo dalla sede del
nostro Motoclub e visitare la caratteristica
isola al centro del Lago dove c’è la
pittoresca chiesa di St. Mary.
Magari un giorno forse…
LAGO DI BLED E LA PITTORESCA CHIESA DI ST. MARY
SUPERPOLE
Ricominciamo da dove eravamo rimasti lo
scorso anno, ovvero con Superpoleman
in Superpole. Tom Sykes e la sua
Kawasaki in 1:56:339 si mette dietro
Laverty su Aprilia e Davies su BMW.
LE GARE
La gare, come sempre in SBK, sono state
pregne di emozioni, e per la prima volta
mi son goduto la diretta di Eurosport su
Sky, facendo volentieri a meno degli
interventi di parte di Max Biaggi in cabina
di commento.
Davies oggi l’ha fatta da padrona,
andando a vincere entrambe le manche
su una BMW che è sembrata ben
bilanciata e molto veloce. Di contro il suo
compagno di squadra Melandri ha
lamentato sin da venerdì di prove
problemi di Chattering e scarsa
affidabilità con l’anteriore che lo hanno
costretto ad un comunque buon 3° posto
in Gara 1 ed un 5° in gara 2.
Sfortunati i due favoristi della vigilia
ovvero Tom Sykes su Kawasaki ed
Eugene Laverty. Il centauro della Ninja si
è ritirato a causa di un problema elettrico
in gara 1 mentre era la comando, stessa
cosa per Eugene Laverty. In gara 2
Sykes riesce a limitare i danni portando a
casa un buon 3° posto mentre Laverty
cade al 1° giro ritirandosi.
Bene Giugliano che in gara 2 coglie un
buon 4° posto, mentre in gara 1, sempre
4°, finisce mestamente la benzina a due
curve dalla fine del Gp.
Ottimo Guintoli che con l’altra Aprilia
continua la sua cavalcata positiva nel
Mondiale conquistando due incredibili 2°
posti.
Deludono le Ducati di Checa, Badovini e
Neukirchner, che portano a casa pochi
punti a causa dell’ancora poca
competitività della nuovissima Panigale. I
numeri fatti vedere a Phillip Island non si
sono ripetuti qui ad Aragon.
Male anche le Honda di Rea ed Haslam
che sembrano assai lontani da una
competitività che in molti attendono. Per
Rea un 4° ed un 15° posto, mentre Leon
porta a casa due 9° posti.
Il ragazzino in verde alto 1,94 cm invece
comincia a farsi vedere sempre più
spesso li davanti. Baz conquista punti
importanti anche ad Aragon con un 5° ed
un 6° posto.
Da incorniciare le due prestazioni di
Cluzel in sella alla ormai vecchiotta e
satura di sviluppi Suzuki, per lui un 6° ed
un 7° posto dopo aver a lungo battagliato
con moto molto più competitive della sua.
Peccato che il suo compagno di squadra
Camier abbia dovuto disertare il Gp a
causa di uno spaventoso volo in prova.
CONCLUSIONI
Il mondiale ancora deve prendere una
piega considerevole, ma già vengono
mossi i primi passi. Guintoli, Davies,
Laverty, Melandri i primi quattro del
Mondiale, ancora grande assente
Sykes…
OSSERVAZIONE
Se tanto mi da tantissimo vorrà dire che
da oggi in poi mi orienterò personalmente
sulla visione della SBK tramite Eurosport
di Sky.
Come già detto in precedenza non si
possono vedere dei Gp i cui collegamenti
dai Box sono perennemente fossilizzati
sul Box Aprilia e quello Ducati.
La7 lo scorso anno, pur zoppicando
riguardo a contenuti fuori dalle gare,
garantiva collegamenti da ogni box,
Suzuki, Kawasaki, Honda ecc…
Quest’anno siccome in cabina di
commento, accanto al sempre e
comunque simpaticissimo Guido Meda
(opinione personale) abbiamo un ex
campione del mondo Aprilia, possiamo
dire addio alla Par Condicio.
Ciao e alla prossima gara…
Arriva Assen, Kawasaki e Aprilia le
favorite…
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
P CLASSIFICA
GARA 1 PUNTI GARA
CLASSIFICA GARA 2
1° DAVIES 25 DAVIES
2° GUINTOLI 20 GUINTOLI
3° MELANDRI 16 SYKES
4° REA 13 GIUGLIANO
5° BAZ 11 MELANDRI
6° CLUZEL 10 BAZ
7° CHECA 9 CLUZEL
8° FABRIZIO 8 CHECA
9° HASLAM 7 HASLAM
10° BADOVINI 6 BADOVINI
11° NEUKIRCHNER 5 FABRIZIO
12° SANDI 4 NEUKIRCHNER
13° CLEMENTI 3 LUNDH
14° IANNUZZO 2 CLEMENTI
15° 1 REA
P CLASSIFICA MONDIALE
PUNTI
1° GUINTOLI 85
2° DAVIES 63
3° LAVERTY 45
4° MELANDRI 43
5° FABRIZIO 42
6° SYKES 38
7° CLUZEL 33
8° BAZ 31
9° REA 30
10° HASLAM 29
11° GIUGLIANO 23
12° NEUKIRCHNER 20
13° CHECA 17
14° CAMIER 14
15° BADOVINI 12
16° CLEMENTI 9
17° LUNDH 7
18° SANDI 6
19° ALLERTON 6
20° STAUFFER 4
21° IANNUZZO 2
22°
23°
24°
25°
26°
Contenuti, grafica e articoli a cura della Redazione Mc Scoordinati
by Giovanni Iodice (Yoyo)
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
SUPERPOLE
Imbarazzante la supremazia della
Kawasaki di Tom Sykes che con il crono
di 1:35:043 conquista un’altra Superpole.
Rea su Honda è 2° con un distacco di
0,596, 3° è il sempre veloce Laverty su
Aprilia a 0,771 sec.
LE GARE
Capace di guadagnare ben 7 decimi al
giro sul gruppo dietro di lui, Tom Sykes
conquista la sua prima vittoria stagionale
(la 6° da quando è in Kawasaki) in sella
ad una velocissima Ninja, vincendo con
ben 8,7 secondi di vantaggio su un
insolitamente tenace Rea. Gara 2
potrebbe essere la fotocopia di Gara 1 se
non fosse per la grinta di un Laverty che
vince su Sykes con soli 0,089 sec. di
vantaggio.
Sul 3° gradino del podio di gara 1, dopo
una bagarre molto entusiasmante, sale
Guintoli con Laverty subito dietro.
Sfortunata gara 1 per Melandri che
durante il giro di ricognizione rompe la
catena ed è costretto al ritiro, per lui solo
un mesto 8° posto di gara 2. Le Ducati
scompaiono di nuovo nel dimenticatoio
con Checa, migliore delle Panigale in
pista che porta a casa appena due decimi
posti.
Davies dopo le ottime prestazioni di
Aragon e dopo aver partecipato in
extremis Gara 1 (causa distruzione della
moto durante il warm up del mattino),
porta a casa un buon 7° posto di gara 1 e
ed un 5° di gara 2. Le Suzuki vecchie
come il cucco di Camier e Cluzel fanno
quel che possono ma riescono comunque
a stare davanti alle Ducati in entrambe le
manche. Per Camier col ginocchio
appena operato un 9° e 7° posto, mentre
Cluzel è 8° in gara 1 ritirandosi in gara 2.
Il gigante buono Loris Baz coglie il
massimo risultato personale con un 5° e
3° posto e stavolta il podio e venuto con
pista asciutta, come giustamente
specificato dal francese, che tra l’altro
parla un ottimo italiano.
Michel Fabrizio, che tanto aveva
dimostrato durante il Gp inaugurale di
Phillip Island sembra aver perso la
bussola, per lui oggi un 12° e 9° posto.
Guintoli domina il mondiale con 111 punti
all’attivo, ma dietro di lui cominciano a
rimontare altri scatenati piloti, a pari
merito al 2° posto infatti troviamo Sykes,
Laverty, e Davies con 83 punti.
Con questa ennesima Superpole Tom
Sykes sale al 7° posto nella graduatoria
delle Pole Position di tutti i tempi, dietro a
colossi come Corser (43), Bayliss (26),
Fogarty (21), Polen (17), Hodgson (16),
Edwards (15).
CONCLUSIONI
Le Kawasaki cominciano a raccogliere
quanto di buono seminato negli ultimi due
anni, la prestazione di Baz ne è la
riprova. Suzuki invece deve forse
cominciar a pensare al nuovo modello
GSX-R mentre Ducati è ancora acerba di
sviluppi, anche se in Superstock con La
Marra e Canepa vince e convince, ma tra
le due categorie viaggiano ben 3 secondi
di differenza.
Le Aprilia sono molto efficaci su qualsiasi
circuito e sia Laverty che Guintoli
ottengono il massimo risultato, Kawasaki
permettendo.
Disastro e sfiga BMW, mentre Giugliano
dopo il 6° posto di gara 1 nel tentativo di
riprendere Sykes e Laverty cade in gara
2. Nella scivolata la sua Aprilia dà
spettacolo prendendo fuoco nella via di
fuga.
OSSERVAZIONE
Mi chiedo a Monza, prossima tappa della
WSBK 2013, quali potrebbero essere i
contendenti alla vittoria.
Sui velocissimi tratti rettilinei del circuito di
Monza i 4 cilindri in linea faranno
sicuramente la differenza.
Mi sbilancio in un pronostico: Laverty,
Sykes, Guintoli, Baz, Rea, Davies,
Melandri, Giugliano?
Staremo a vedere…
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
P CLASSIFICA
GARA 1 PUNTI GARA
CLASSIFICA GARA 2
1° SYKES 25 LAVERTY
2° REA 20 SYKES
3° GUINTOLI 16 BAZ
4° LAVERTY 13 REA
5° BAZ 11 DAVIES
6° GIUGLIANO 10 GUINTOLI
7° DAVIES 9 CAMIER
8° CLUZEL 8 MELANDRI
9° CAMIER 7 FABRIZIO
10° CHECA 6 CHECA
11° NEUKIRCHNER 5 BADOVINI
12° FABRIZIO 4 NEUKIRCHNER
13° BADOVINI 3 CLEMENTI
14° CLEMENTI 2 SANDI
15° AITCHISON 1 AITCHISON
P CLASSIFICA MONDIALE
PUNTI
1° GUINTOLI 111
2° LAVERTY 83
3° DAVIES 83
4° SYKES 83
5° REA 63
6° BAZ 58
7° FABRIZIO 53
8° MELANDRI 51
9° CLUZEL 41
10° GIUGLIANO 33
11° CAMIER 30
12° CHECA 29
13° HASLAM 29
14° NEUKIRCHNER 29
15° BADOVINI 20
16° CLEMENTI 14
17° SANDI 8
18° LUNDH 7
19° ALLERTON 6
20° STAUFFER 4
21° IANNUZZO 2
22° AITCHSON 2
23°
24°
25°
26°
Contenuti, grafica e articoli a cura della Redazione Mc Scoordinati
by Giovanni Iodice (Yoyo)
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Gli ultimi chilometri… Parte 1°
Dopo la famosa intervista del Luglio
2012 all’intramontabile Cosimo
Vaccarelli, che ricordiamo essere il
protagonista del Documentario «gli
ultimi chilometri», abbiamo avuto il
piacere di aver conosciuto e
conversato con il figlio, nonché
regista ed autore dello stesso
Documentario, Giovanni.
In un luogo* in cui il tempo sembrava
essersi fermato agli anni ‘50, con «il
selvaggio» come scenografia
cinematografica dinnanzi a noi, un
dialogo spontaneo, aperto e puro
nello spirito, ha riempito di magico
questa intervista.
1. Quali sono le sensazioni che provi
quando si parla di moto storiche.
Emozione allo stato puro, come quella
che visse mio padre nella allora mitica
Milano – Taranto, dopo ben 1283 km
percorsi, a soli 20 km dal traguardo
ruppe il motore, traguardo che riuscì
a tagliare ugualmente spingendo la
sua moto ormai esanime. Quel tipo di
emozione mi ha spinto a ricostruire
l’accaduto e la vita di mio padre in un
Documentario.
2. Riferendoci a tuo padre, quale
moto lo ha emozionato di più in un
restauro.
Inizialmente lavorava presso
un’officina Alfa Romeo,
successivamente alla passione
generica per i motori si sostituì quella
per le due ruote. Non c’è un modello
in particolare, se si esclude la sua MV
175, ma potrei dire che stiamo
parlando di una persona la cui
passione per i motori lo ha portato a
viaggiare in treno in una sola notte,
ad 80 anni suonati, per raggiungere
un mercatino in Germania per
acquistare alcuni pezzi di ricambio
originali per un restauro.
5. Come sei venuto a conoscenza del
Mc Scoordinati.
Ho trovato sul web una citazione del
mio sito internet riguardante il
Documentario proveniente da un
Motoclub dal nome per cosi dire
«evocativo».
6. Come ti è venuto in mente di
girare questo Documentario.
Tutto nasce come un semplice filmino
di famiglia per ricordare le avventure
e le passioni di mio padre. Poi visto
l’enorme riscontro della storia sul
Web ho deciso di trasformarlo in un
vero e proprio Docufilm per il grande
pubblico.
a cura di Nazzario Tacchia Rossi & Giovanni Yoyo Iodice
* Un ringraziamento particolare
per l’ospitalità concessa durante
l’intervista alle «Officine San
Lorenzo» di via Tiburtina 249
Roma.
7. Quante motociclette ha restaurato
in carriera?
Beh diciamo che abbiamo perso il
conto, posso facilmente ricordare
alcuni esempi, tipo: il Morini
Corsarino 50, Lambrette varie, Moto
Guzzi Falcone, una in particolare di
colore una blu dei carabinieri, una
Moto Guzzi 500 Astore, una Gilera
250, Morini Settebello e molte altre
ancora.
Tra queste mi piace ricordare una
meravigliosa Alfa Romeo Gt 1300
Junior acquistata alla mia nascita
(1965).
8. Verrai ospite d’onore insieme a
tuo padre al nostro 4° Motoraduno
Scoordinati a Settembre?
A me farebbe un enorme piacere e vi
ringrazio fin d’ora dell’invito. Non
mancheremo di certo, e penso di poter
garantire che mio padre entrerà nel
vostro parco festa con la mitica MV
175 reduce della vera Milano –
Taranto!
Nel prossimo numero l’intervista
integrale a Cosimo Vaccarelli, un
uomo, una passione, una storia da
raccontare…
a cura di Nazzario Tacchia Rossi & Giovanni Yoyo Iodice
LOCANDINA DEL FILM
DOCUMENTARIO SU
COSIMO VACCARELLI
Chi è Stig? Stando a quanto riportato dalla
rivista “Sunday Times”, il
personaggio The Stig, noto tester di
auto del programma televisivo Top
Gear visibile sulla piattaforma Sky o
sul digitale terrestre al canale D-
Max, sarebbe l’ex pilota britannico
35enne Ben Collins.
Non stiamo parlando di un vero e
proprio scoop, dato che ormai da
due anni a questa parte circolano
indiscrezioni sulla vera identità del
personaggio The Stig.
Quindi, dopo 7 anni di misteri,
sembrerebbe, svelata la misteriosa
identità del pilota con casco e tuta di
colore bianco. Prima di Collins,
furono fatti i nomi di quattro
Campioni del Mondo di Formula 1:
Damon Hill, Jenson Button, Lewis
Hamilton e Michael Schumacher.
Tuttavia, l’emittente televisiva BBC
avrebbe deciso di intraprendere
un’azione legale per impedire la
pubblicazione dell’autobiografia di
Stig, libro contenente appunto
l’identità di Ben Collins.
La televisione britannica sarebbe
schierarsi contro Collins, impegnato
da anni nel mondo dei media, anche
come controfigura di James Bond nei
film di 007, perché lo stesso pilota
inglese ha partecipato con la sua
società di produzione alla
realizzazione di servizi televisivi per
Top Gear.
Infatti, la BBC ha sottolineato che
“sotto il casco e la tuta di The Stig
non è noto chi ci sia”. Quindi, il
mistero appare tutt’altro che svelato.
Resta il fatto che il personaggio in
questione ha un gran manico, capace
di salire su qualsiasi mezzo a 3, 4 o
più ruote e piazzare tempi
stratosferici sul circuito di Top Gear,
circuito che ricordiamo è ricavato da
un vecchio aeroporto inglese della 2° Guerra Mondiale.
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
In molti hanno provato a togliere il
casco a Stig per svelarne l’identità,
compresi gli ospiti che di volta in
volta occupano il salotto (sedile
posteriore di un’auto) dell’Hangar di
Top Gear.
Anche Tom Cruise e Cameron Diaz
hanno provato a forzare il cinturino
sotto il mento del pilota misterioso,
ma senza successo…
Ecco il volto che
«dovrebbe» avere
The Stig, il pilota
britannico Ben
Collins.
Se la popolarità di questo
misterioso personaggio ha
fatto il giro del mondo è
proprio perché sul suo conto
si possono inventare mille
ipotesi.
Alcune di queste hanno del
fantastico; che Stig sia un
alieno venuto da un mondo
lontano, oppure che sia una
bellissima donna dai capelli
biondi o una sorta di
androide biomeccanico!
Continuano a giungere alla nostra Redazione le mail dei nostri Soci inerenti al loro personalissimo passato motociclistico. La rubrica rimarrà aperta sino a fine
anno (Dicembre 2013), per cui invito di nuovo tutti i Soci del Motoclub Scoordinati, vecchi e nuovi, nell’inviare le proprie creature a due ruote possedute in passato a: [email protected]
comprese le moto o i motorini 50 cc. Al prossimo numero utile di Scoordinati News pubblicheremo il vostro Bike Experience Escursus.
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
NICK DUE RUOTE POSSEDUTE TOTALE
PEDRO Piaggio Si, Laverda 50, Piaggio Vespa 125 Px, Gilera 200 T Custom, Yamaha XT 600, Yamaha 650 Dragstar Custom, Harley Davidson 1200 Roadster
7
Nominativi inseriti seguendo l’ordine
di arrivo delle mail in redazione
PEDRO
To be continued…
SPONSOR MC SCOORDINATI
2012 QUARTO DI MIGLIO WEB STORE. ALL RIGHTS RESERVED. - FUORIGIRI SRL - VIA CASCINA RADICE,14
- 20010 ARLUNO (MI) ITALY - P.IVA: 07892150967
WWW.QUARTODIMIGLIO.IT
MOTO D’EPOCA Aggiornamento anno 2013
a cura di Valerio
Laverio Farruggio
Come promesso nel numero di chiusura dell’anno passato, torniamo con un articolo dedicato ai motocicli che dal 2013 rientrano nei parametri forniti dall’FMI per l’iscrizione al Registro Storico. Non serve ricordare che tale iscrizione consente l’accesso al pagamento del bollo in forma ridotta, che diventa “di circolazione” e non più “di proprietà”. Tramite l’apposita dichiarazione messa a disposizione sul sito della Federazione è possibile comunicare alla Regione Lazio l’eventuale circolazione o meno del veicolo che
per l’anno in corso prevede una tassa pari a 11,36€. Oltre alle evidenti agevolazioni sul bollo per moto che non rispettano i limiti di emissioni delle normative Euro, la 1 per le moto è divenuta obbligatoria a partire dal 1999, si aggiungono anche quelle relative alle assicurazioni. Il pacchetto Vintage di FMI consente di assicurare, per un importo pari a 120,00€ annui, fino a 10 motocicli, con un enorme vantaggio in termini di costi. Vediamo ora quali motocicli potrebbero essere “di interesse storico”, grazie alla lista stilata dal
sito Bikez.com e che potete trovare al lato. La prima metà degli anni ’90 del ventesimo secolo ci dona delle stupende chicche in termini motociclistici come ad esempio il BMW K1, il Ducati 888 Sp5, già impiegata da tempo nella superbike oppure la Honda CB1000 Big 1, un classico attuale ancor oggi. Qui di seguito abbiamo ricostruito un elenco ristretto di moto da avere nel nostro garage virtuale:
Motore: 987 cc, 4 cilindri a sogliola, raffreddamento a liquido, alesaggio 67mm x corsa 70mm, alimentazione ad iniezione elettronica, 4 valvole per cilindro Potenza: 100 cv a 8.000 giri Cambio: 5 Rapporti Trasmissione: Cardano Paralever Freni: Ant. 2 dischi da 305mm con pinze Brembo a 4 pistoncini., Post. disco da 285mm, ABS optional; Sospensioni: Ant. Marzocchi 41.7mm, Post. Bilstein Peso a Secco: 236Kg Serbatoio: 22 litri La nostra Opinione: Come tutte le tedesche ha un nutrito seguito di fan e il fatto che sia stata una delle prime moto progettate per le alte velocità consentite dalle autostrade tedesche ne fa una chicca da avere. Da notare la dotazione di serie in fatto di sospensioni e freni.
BMW K1 – Classe Super Tourer
Motore: 987 cc, 2 cilindri a V 90° raffreddamento a liquido, alesaggio 94mm x corsa 64mm, alimentazione ad iniezione elettronica, 4 valvole per cilindro Potenza: 118 cv a 10240 giri Cambio: 6 Rapporti Trasmissione: A Catena Freni: Ant. 2 dischi da 320mm con pinze Brembo a 4 pistoncini. Post. disco da 245mm Sospensioni: Ant. Showa regolabili 41mm rovesciate Post. Mono Öhlins regolabile Peso a Secco: 185 Kg Serbatoio: 19 litri La nostra Opinione: C’è poco da dire, ammesso di riuscire a trovarne una, l’unica cosa che resta da fare è portarla in pista dove rimane a suo agio. Attenzione, il motore non brilla per affidabilità, e il prezzo, a distanza di venti anni è rimasto quello di una supersportiva appena uscita dal concessionario. Motore: 660 cc, 1 cilindro fronte-marcia, raffreddamento a liquido, alesaggio 100mm x corsa 84mm, 5 valvole per cilindro Potenza: 48 cv a 6250 giri Cambio: 5 Rapporti Trasmissione: A Catena Freni: Ant. 1 dischi da 282mm pinze a 4 pistoncini Post. 1 disco da 245mm pinza a 1 pistoncino Sospensioni: Ant. 43mm telescopiche Post. Mono regolabile nel precarico, 5 impostazioni per il ritorno Peso a Secco: 195 Kg Serbatoio: 20 litri La nostra Opinione: E' stata il sogno di molti da giovani quando le enduro giapponesi dominavano la Parigi-Dakar (quella che si correva veramente da Parigi a Dakar). Motore affidabile, sospensioni morbide, grande serbatoio e capacità di affrontare ogni tipo di terreno rendono la Tenéré il giusto compromesso per chi vuole affrontare il viaggio e le strade più impervie senza fermarsi a fare rifornimento. Il motore vibra parecchio essendo un monocilindrico. Motore: 599 cc 4 cilindri fronte-marcia, raffreddamento a liquido, alesaggio 65mm x corsa 45.2mm, alimentazione con 4 x 36 carburatori Keihin, 4 valvole per cilindro Potenza: 100 cv a 11500 giri Cambio: 6 Rapporti Trasmissione: A Catena Freni: Ant. 2 dischi da 290mm pinze a 4 pistoncini Post. 1 disco da 240mm pinza a 1 pistoncino Sospensioni: Ant. 41mm telescopiche, regolabile nel precarico Post. Mono regolabile nel precarico Peso a Secco: 195 Kg Serbatoio: 17 litri La nostra Opinione: Non se ne vedono molte in giro e questo la rende una moto molto particolare specialmente al confronto dei modelli Suzuki dello stesso anno (GSX-R / GSX-F). Cento cavalli sono più che sufficienti per le uscite fuori porta, e il motore raffreddato a liquido non crea problemi neanche in coda. Attenzione, tutti i modelli Suzuki degli anni '90 avevano una zincatura del serbatoio molto delicata. Controllate che non sia forato prima di acquistarla.
Ducati 888 SP5 Classe Superbike
Yamaha XTZ660Z Tenéré Classe Enduro
Suzuki RF600R Classe Sport Tourer
Motore: 1338 cc, 2 cilindri a V 45° raffreddamento a aria, alesaggio 94mm x corsa 64mm, alimentazione ad carburatore 38mm Keihin Potenza: 48 cv a 4900 giri 2 valvole per cilindro Cambio: 5 Rapporti Trasmissione: A cinghia Freni: Ant. 1 disco da 292mm pinza a 1 pistoncino Post. 1 disco da 292mm pinza a 1 pistoncino Sospensioni: Ant. 38mm telescopiche Post. 2 ammortizzatori regolabili nel precarico Peso a Secco: 287 Kg Serbatoio: 19.7 litri La nostra Opinione: Chi di voi non ha mai visto “Easy Rider”? Chi non l’ha fatto forse dovrebbe e dovrebbe prendere una HD come questa. Motore: 998 cc 4 cilindri fronte-marcia, raffreddamento a liquido, alesaggio 77mm x corsa 53.6mm, alimentazione con 4 x 34mm carburatori Keihin, 4 valvole per cilindro Potenza: 98 cv a 8500 giri Cambio: 5 Rapporti Trasmissione: A catena Freni: Ant. 2 dischi da 310mm pinze a 4 pistoncini, Post. 1 disco da 276mm pinza a 1 pistoncino Sospensioni: Ant. 43mm telescopiche, Post. 2 ammortizzatori regolabili nel precarico Post. 2 ammortizzatori regolabili nel precarico Peso a Secco: 236 Kg Serbatoio: 22 litri La nostra Opinione: Back in the Seventies! Portatela a casa e ci sarà di sicuro qualche parente che vi dirà, io ne avevo una uguale! Nelle linee sostanziali la serie CB non è variata fino ai primi anni 2000, il che fa di questa moto un classico senza tempo. Affidabili i motori e l’elettronica, peccano un po’ sulle sospensioni non sempre all’altezza. Motore: 1052 cc 4 cilindri fronte-marcia, raffreddamento a liquido, alesaggio 76mm x corsa 58mm, alimentazione con 4 x CVKD40 carburatori Keihin, 4 valvole per cilindro Potenza: 147 cv a 10500 giri Cambio: 6 Rapporti Trasmissione: A catena Freni: Ant. 2 dischi da 320mm pinze a 4 pistoncini, Post. 1 disco da 240mm pinza a 1 pistoncino Sospensioni: Ant. 43mm telescopiche regolabile precarico e ritorno, Post. Mono regolabile completamente Peso a Secco: 233 Kg Serbatoio: 24 litri La nostra Opinione: E’ una delle prime Sport tourer ad alta velocità prodotte dalle case giapponesi capace di trasportare comodamente due adulti e di darci giù in autostrada, anche se non brilla per la capacità di carico. Si è evoluta fino ai giorni nostri, restando una delle poche moto di questa classe ancora nei listini. Non ha un buon rapporto con i freni.
Harley Davidson 1340 Softail Custom Classe Custom Honda CB 1000 Big One Classe Naked Kawasaki ZZR 1100 Classe Sport Tourer
Aprilia Pegaso 650
BMW K 1
BMW K 1100 LT
BMW K 1100 RS
BMW K 75
BMW K 75 RT
BMW K 75 S
BMW R 100 GS
BMW R 100 GS-PD
BMW R 100 R
BMW R 100 RT
BMW R 1100 RS
BMW R 80
BMW R 80 GS
BMW R 80 R
BMW R 80 RT
Cagiva Cagiva 900 I.E. GT
Dnepr Dnepr Dnepr
Ducati 750 SS
Ducati 888 SP5
Ducati 888 Strada
Ducati 900 SS
Ducati 900 Superlight
Ducati 907 I.E.
Enfield Bullet 500
Gilera Apache 125
Gilera Nordwest
Gilera RC 600 R
Harley-Davidson 1200 Sportster
Harley-Davidson 1340 Dyna Low Rider
Harley-Davidson 1340 Dyna Wide Glide
Harley-Davidson 1340 Electra Glide Classic
Harley-Davidson 1340 Electra Glide Sport
Harley-Davidson 1340 Heritage Nostalgia
Harley-Davidson 1340 Low Rider Convertible
Harley-Davidson 1340 Low Rider Custom
Harley-Davidson 1340 Low Rider Sport
Harley-Davidson 1340 Softail Custom
Harley-Davidson 1340 Softail Fat Boy
Harley-Davidson 1340 Softail Heritage Custom
Harley-Davidson 1340 Softail Springer
Harley-Davidson 1340 Super Glide
Harley-Davidson 1340 Ultra Glide Classic
Harley-Davidson 883 Sportster Hugger
Harley-Davidson 883 Sportster Standard
Harley-Davidson Electra Glide Ultra Classic
Honda CB 1000 Big 1
Honda CB 750
Honda CBR 1000 F
Honda CBR 600 F
Honda CBR 900 RR Fireblade
Honda GL 1500 Aspencade
Honda GL 1500 SE
Honda NTV 650
Honda NX 250
Honda NX 650 Dominator
Honda ST 1100 Pan European
Honda VFR 750 F
Ecco l'elenco completo delle moto entrate in listino nell'anno '93, e a cui si può attingere qualora si volesse aggiungere un mezzo a basso costo alla propria collezione. Attenzione però, avere una moto di almeno venti anni non significa che sia automaticamente presente nell'elenco generale prodotto da FMI e che consente l'esenzione dalla tassa di possesso. A tale eventualità si può far fronte iscrivendola al Registro Storico Nazionale ricevendo l'apposito tagliando. Prossimamente ritorneremo col test su strada di alcuni veicoli ultraventennali, Stay Tuned!
Honda VT 1100 Shadow Phoenix Edition
Honda VT 600 C
Honda XL 600 V Transalp
Honda XRV 750 Africa Twin
Husqvarna TE 610
Husqvarna WR 125
Indian Indian Scout 86
Jawa T 350
Jawa-CZ Jawa-CZ 180
Kawasaki EL250
Kawasaki EN 500
Kawasaki GPX 600 R
Kawasaki KLX 650
Kawasaki VN 1500
Kawasaki VN750-A9 Vulcan 750
Kawasaki Zephyr 1100
Kawasaki Zephyr 750
Kawasaki ZXR 750
Kawasaki ZZR 1100
Kawasaki ZZR 600
KTM Enduro 600
Moto Guzzi 1000 S
Moto Guzzi California III
Moto Guzzi California III I
Moto Guzzi Daytona
Moto Guzzi Mille GT 1000
Moto Guzzi Nevada 750
Moto Guzzi NTX 750
Moto Guzzi Quota 1000
Moto Guzzi SP 1000 III
Moto Guzzi V 65
MZ ETZ 251
Suzuki DR 650 RSE
Suzuki GN 250
Suzuki GS 500
Suzuki GS 500 E
Suzuki GSF 400 Bandit
Suzuki GSX 1100 F
Suzuki GSX 1100 G
Suzuki GSX 600 F Katana
Suzuki GSX 750 F
Suzuki GSX-R 1100
Suzuki GSX-R 750
Suzuki LS 650 Savage
Suzuki RF 600 R
Suzuki RG 125 F
Suzuki RGV 250
Suzuki VS 1400 Intruder
Suzuki VS 800 Intruder
Suzuki VX 800
Triumph Daytona 1000
Ural M 67
Yamaha FJ 1200
Yamaha FZR 1000
Yamaha FZR 400 R Genesis
Yamaha FZR 600
Yamaha GTS 1000
Yamaha RD 350R YPVS
Yamaha SR 500
Yamaha TDM 850
Yamaha VMX 1200
Yamaha XJ 600 Diversion
Yamaha XJ 900
Yamaha XT 600
Yamaha XTZ 660 Ténéré
Yamaha XV 1100 Virago
Yamaha XV 535
Yamaha XV 750 Virago
Yamaha XVZ 13 TD
Yamaha YZF 750 R
Yamaha YZF 750 SP
Ciao Scoo questo mese vi propongo delle ricette provenienti dalla mia isla bonita, la SARDEGNA, esattamente Alghero. Avvicinandosi la bella stagione andiamo su ricette fresche e “marine”. Vini da abbinare: Vermentino di Gallura. Per il dolce: su Filuferru o Mirto S’appititu est su mezus condimentu de su cibu. L’appetito è il miglior condimento delle vivande.
a cura di Crstiana
Nanàsupergirl Estel
FREGOLA AI FRUTTI DI MARE
Ingredienti x 4/6 persone:
Fregola 500 gr, 300 gr di cozze, 300 gr di vongole veraci, 300 gr di gamberetti sgusciati in aggiunta: 300 gr di seppioline o anellini,
1 cipolla bianca, basilico, 1 porro, 1 aglio, qualche foglia di alloro, olio e.v. Q. B., 1 dado vegetale- 1 bicchiere di vino
a scelta del passato o conserva se la si vuole rosè.
La fregola è un tipo di pasta che si
presta a molti condimenti. Questa
volta la propongo al sapore "marino"
con vongole cozze gamberetti
sgusciati e se vi piace potete
aggiungere anche delle seppioline o
anelli di calamari.
Si fa un trito di cipolla (mezza) un
porro basilico e qualche foglia di
alloro intera si fa soffriggere o passire
in una padella molto capiente si
aggiungono i vari frutti di mare (vanno
bene anche quelli misti surgelati) puoi
sfumare con un po di vino bianco.
Al soffritto puoi aggiungere anche uno
spicchio di aglio tritato ( un po di
conserva se la vuoi rosè ). Fai bollire
l'acqua con un dado e quando bolle
metti la fregola.
Quando è cotta (ci vuole un po tipo
dai 10 ai 18 minuti) la scoli e la
condisci con i tuoi frutti di mare
aggiungi (a piacimento) del
prezzemolo fresco.
CAPITOLO 2
L'aragosta o il Gattuccio o il Serpico o
la Razza alla catalana, si fa bollire il
pesce e si condisce con pomodorini
cipolla e sedano, si fa una salsa di olio
ext verg. sale pepe e limone si sbatte
con una forchetta per emulsionare
bene tutto e si versa sull'insalata di
pesce. Il sedano si può anche evitare,
va bene qualsiasi pesce senza spine
anche questo condimento noi lo
usiamo anche su alcuni pesci arrosto
come seppie gamberi insalate vari con
i polpi e altro....
PREPARAZIONE
Le aragoste (o altro pesce) possono
essere fresche e quindi vive o
surgelate (a vostra scelta).
Immergere l'aragosta quando l'acqua
bolle per 5/10 minuti
Tagliuzzare il preparato
Scolare e tagliare a metà (dalla
pancia). Spremere il limone sulla
polpa. Servire una aragosta a persona
disponendola aperta e con accanto il
condimento. Buon pranzo...
1
2
ARAGOSTA, GATTUCCIO, SERPICO O RAZZA CATALANA
Ingredienti x 4/6 persone:
4/6 aragoste, 500 gr pomodorini ciliegino, 3 cipolle bianca o rossa a piacimento, 6 gambi di sedano , 3 limoni succosi
sale e pepe q.b, olio extra vergine - *A scelta trito di prezzemolo
3
SEADES (non facile nè veloce ma buono
e d’effetto).
Per la sfoglia:
1 kg di farina 00 (oppure miscela di
farina 00 e semola) 180 gr di strutto
Acqua q.b. Un pizzico di sale.
Per il ripieno Seadas:
1 kg di formaggio fresco senza sale, la
buccia di 2 limoni (o grattuggiata).
Per il ripieno Sebadas:
1 kg di formaggio fresco
senza sale, la buccia di 2 arancie (o
grattuggiata).
PREPRARAZIONE
Un piano di legno 1 mattarello
La sera prima preparare la pasta
impastando la farina con lo strutto, il
sale e un poco di acqua. Lavorate fino
ad ottenere un impasto della
consistenza della pasta fresca. Coprite
con pellicola trasparente e lasciate
riposare in frigo tutta la notte.
La mattina seguente:
Tagliate il formaggio a piccoli cubetti e
sistemateli in un tegame antiaderente e
fate fondere a fuoco bassissimo.
Mescolate di tanto in tanto e quando il
formaggio sarà fuso aggiungete la
scorza di limone ( o arancia)
mescolando bene. Il formaggio rilascerà
molto siero.
Eliminate il siero dal tegame versandolo
in una ciotola e conservatelo.
Versate velocemente la massa di
formaggio su un piano (spolverato di
farina oppure con carta forno) e con un
mestolo allargatela fino a formare una
"pizza" di spessore di circa 6-7 mm.
Lasciate freddare un poco e
successivamente ritagliate con il coppa
pasta (un taglia pasta a cerchio ) tanti
cerchi. Prelevate i ritagli di formaggio e
rimetteteli nel tegame a fondere
aggiungendo il siero che avete
conservato precedentemente. Ripetete
l'operazione.
Nel frattempo stendete la pasta
ripiegandola più volte in modo da
lavorarla bene. Preparate delle sfoglie
lunghe e larghe ( tipo pizza al metro).
Disponete sulla prima sfoglia il disco di
formaggio, coprite con la seconda
sfoglia facendo aderire bene la pasta al
formaggio e alla pasta sottostante
cercando di fare fuoriuscire l'aria ( come
per i ravioli cinesi o ravioloni).
Una volta sigillato bene ritagliate con
una rotella dentata (quella del taglio
pizza).
Congelatele ( tre ore) separandole con
della carta da forno.
COTTURA
Scaldate un dito di olio e quando
bollente sistemate la Seadas. Con un
cucchiaio con un movimento continuo
irrorate di olio caldo la superficie della
Seadas fino a cottura.
Servite spargendo con miele sardo..
Mangiatela molto calda.
Fine
Alla prossima ricetta (Capitolo 3)
a cura di Cristiana Nanàsupergirl Estel
Quando la 125 faceva battere il cuore
a di Giovanni Yoyo Iodice contributo Web
Capitolo 2
La nuova Gilera KK è l’espressione
tecnologica più avanzata di Super Sport
stradale della ottavo di litro.
Cosi esordisce un articolo ricavato da una
delle riviste dell’epoca riguardo alla
nuova nata in casa Gilera, ed è proprio
per questo motivo che ho deciso di
rendere visibile l’intero articolo che
descrive nei minimi particolare la allora
mitica 125 italiana che faceva battere il
cuore ai 16enni.
All’interno del nostro amato Motoclub
possiamo urlare a gran voce di averne
una, grazie alla Gilera KK di Federica
FedeKK Menichelli, appena restaurata e
pronta ad andare in strada come faceva
una volta.
SCHEDA TECNICA – GILERA KK 125
(1986)
Motore: 2 tempi Monocilindrico
Raffreddamento:
Potenza Max: 26 Cv a 9.250 rpm
Rapporto di compressione: 13:1
Frizione: Multidisco in bagno d’olio
Carburatore: 28mm Dell’Orto
Cambio: 6 rapporti
Alimentazione: Miscelatore separato
Avviamento: CDI / elettrico
Peso a secco: 122 Kg
Telaio: Diagonale doppia culla tubolare in acciaio
Sospensione Posteriore: Ammortizzatore idraulico
regolabile nel precarico della molla Corte Cosso
Sospensione Anteriore: Forcella 36 mm
con Antidive regolabile
Freni Anteriore: A disco singolo da 240 mm
Freno Posteriore: A disco singolo da 240 mm
Velocità Max: 154,2 km/h
Consumo medio: 20Km/lt
Fu la prima 125 centimetri cubici a cambiare
radicalmente il concetto delle piccole sportive
a due tempi. La carenatura e la coda
battezzano per la prima volta il concetto di
copertura del motore e del piccolo telaio.
Interessante anche la soluzione dei cerchi in
lega forati in 5 cerchi tondi, il che la faceva
risultare molto appariscente.
Inconfondibile con la colorazione rossa
Quando la 125 faceva battere il cuore
a cura di Giovanni Yoyo Iodice contributo Web
Capitolo 1
SPONSOR MC SCOORDINATI
TUCANO URBANO
Nostro sponsor di fiducia da 3 anni a questa parte,
offre una vasta gamma di prodotti di altissima
qualità per gli amanti delle due ruote.
Tucano Urbano S.r.l.
Via 2 Giugno 60/5B - 20068 Peschiera Borromeo
(MI) Italy [email protected]
Ufficio Stampa
MITSUBISHI 3000 GT & DODGE STEATLH
3° ed ultima Parte
2° SERIE RESTYLING
1997 - 1998
In seguito alla rimozione dell'active
aero, si procede a un nuovo studio per
rivedere l'aerodinamica della vettura.
La carrozzeria viene ridisegnata con
un nuovo paraurti con aperture più
larghe per creare meno resistenza al
flusso aria e viene impiegato un nuovo
spoiler (hoop spoiler). Il modello base
vede un calo di prestazione per l'uso di
un motore SOHC che produceva solo
161HP a 5500 RPM e 185 lbs.-ft di
coppia a 4000rpm.
3° SERIE RESTYLING
1999
Prodotta nel 1999 è stata l'ultima
3000GT ad essere venduta negli USA.
Il motore aveva alcuni cambiamenti
come un nuovo disegno dei lifters che
risolveva il noto problema del rumore
di punterie a freddo delle prime serie. I
cambiamenti maggiori riguardarono
l'estetica. Un nuovo paraurti anteriore
fu impiegato con un'apertura ancora
più grande al centro. Nuovi fari
anteriori più aerodinamici furono
installati con le frecce integrate e nuovi
fari posteriori con un inserto nero con
le luci della retromarcia incluse. I
pannelli laterali (montanti) furono
sostituiti da pannelli più grandi che
coprivano tutta l'aria, per evitare i
problemi di sfogliamento delle serie
precedenti. Infine il cambiamento più
evidente era l'alettone posteriore che
richiama quello delle Lancer Evolution.
Al di là delle apparenze, lo spoiler
risultava il più funzionale di quelli
disponibile ad eccezioni del sistema
active-aero dei modelli dal 91 al 96.
3000GT Versioni
Europee
Quando si è trattato di importare la
3000gt in Europa, la Mitsubishi non si
è limitata ad importare il modello USA
così com'era ma ne ha cambiato molti
aspetti il che ha fatto si, soprattutto
nella I° serie, che la 3000gt prima serie
europea fosse chiaramente e
notevolmente diversa da quella
americana.
Innanzitutto la produzione della 3000gt
europea si è sviluppata in modo
diverso da quella della 3000gt
americana.
In Italia la 3000gt europea è stata
venduta dal 1993 al 2001 e la
produzione fu così divisa
1993-1996 I° serie 1997-2001 II° serie
(anche se prima dell'importazione
ufficiale della 3000gt europea datata
1993, già molte versioni usa erano
state importate e vendute).
Non sono quindi mai state vendute
ufficialmente in Italia la 3000gt 2^serie
restyling, la 3^ serie e la Spider.
contenuti a cura di Mario Festa, contributo www.3000gt.it
impaginazione e grafica a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Proseguo del nr. Precedente
Come promesso ecco la 3° ed ultima Parte dell’articolo dedicato alle Mitsubishi 3000Gt e Dodge Stealth, ancora una
volta si ringraziano Cristian Chemello e Mario Festa per l’opportunità data.
Giovanni Yoyo Iodice
3000GT Europea – 1°
serie Differenze 3000GT USA e 3000gt Europea
ESTETICA:
La 3000GT europea prima serie si
differenzia dalla prima serie americana
innanzitutto nel frontale, i fari a scomparsa
non hanno un taglio quadrato ma obliquo, i
fanalini anteriori del modello americano
(snake eyes) vengono rimossi per far posto
a due lavafari con l'aggiunta di un serbatoio
per il liquido lavavetri sotto il paraurti
anteriore, Le luci di posizione furono
separate dai fari principali e spostati sul
paraurti anteriore in combinazione con le
frecce e un striscia riflettente che si
allungava fino al parafango.
I fendinebbia vengono sostituiti da due fari
che servono da abbaglianti, non c'è più la
striscia nera sul paraurti anteriore. Al
posteriore le frecce rosse del modello
americano vengono sostituite da quelle
arancio e i gruppi ottici posteriori hanno un
diverso tipo di accensione. Le luci
all'interno del terzo stop vengono
inspiegabilmente sostituite da un
catarifrangente. La versione USA ha di
serie ruote 245/45 ZR17 mentre la versione
europea monta delle 225/50 R17. In Europa
era disponibile solo la versione turbo della
3000GT
INTERNI:
All'interno anche si riscontrano numerose
differenze, il contachilometri del modello
americano ha la scala in miglia orarie
mentre la 3000gt europea lo ha in
chilometri orari. Il display dell'aria
condizionata che sul modello USA è in
gradi fahrenheit, sul modello europeo viene
aggiornato a gradi celsius. La
strumentazione centrale viene modificata,
sul modello USA ci sono 3 strumenti
centrali (temp. acqua, pressione olio e
turbine), sul modello europeo invece lo
strumento della pressione turbo e quello
della temperatura dell'acqua vengono
inglobati in un unico strumento, e nel terzo
strumento viene inserito un orologio
digitale. I comandi negli sportelli degli
alzacristalli e della chiusura centralizzata
sono differenti (il modello europeo non ha il
tasto della chiusura centralizzata?) ed
infine mentre il modello americano ha
doppia luce nell'aletta parasole, il modello
europeo solo lo specchio.
MOTORE:
Al posto delle turbine TD04-9b (capaci di
265 CFM a 15 PSI) della versione
Americana e Giapponese, sul modello
europeo vennero impiegate due turbine
TD04-13g (capaci di 360 CFM a 15 PSI) in
unione a una versione più resistente della
trasmissione Getrag per permettere guide
ad alte velocità più lunghe per strade senza
un limite di velocità come l‘Autobahn in
Germania. Le turbine del modello europeo
sono considerate un buon upgrade per il
modello americano essendo capaci di
520bhp rispetto i 400bhp delle 9b,
ovviamente dopo una accurato upgrade del
sistema di iniezione della benzina (pompa,
iniettori, cablaggi, regolatore pressione
benzina, fuel rails.
A parità di pressione le 13g muovono più
aria questo provoca differenze di
comportamento tra le due versioni,
differenze nell'erogazione di coppia e
potenza massima. Altra differenza riguarda
l'impianto di scarico, la versione europea
risulta sprovvista dell'Active Exhaust, il
sistema che sulla versione USA permette
tramite l'azionamento di una valvola di
modificare il tragitto dei gas di scarico
modificando così rombo, erogazione e
consumi.
3000GT Europea – 2°
serie
Differenze 3000GT USA 2° serie e 3000gt Europea
2° serie
La seconda serie europea della 3000gt è
esteticamente simile alla seconda serie
usa, restano alcune delle differenze prima
considerate tra la prima serie americana e
quella europea ovvero: frecce posteriori
arancio Catarifragente al posto del 3° stop.
Pneumatici 225/50-17 invece che 245/45
ZR17 contachilometri in chilometri orari
invece che miglia. display aria condizionata
in gradi celsius invece che
farenheit, strumentazione centrale
modificata con aggiunta di un orologio
digitale. I comandi negli sportelli degli
alzacristalli e della chiusura centralizzata
differenti. Turbine TD04-13 invece che
TD04-9b Versione europea sprovvista
dell'Active Exhaust .
Inoltre la II° serie europea è sprovvista dei
fendinebbia, presenti invece su quella
USA.
Una piccola differenza tra le due auto è
anche nel paraurti anteriore. Sebbene i due
paraurti siano uguali, quello europeo
prevede che la presa d'aria sinistra non sia
un pezzo integrato del paraurti ma sia un
pezzo che può essere rimosso e avere così
accesso al gancio di traino. Esteticamente
questo si nota perché questa presa d'aria,
appunto perché removibile, appare
chiaramente non integrata nel paraurti.
a cura di Mario Festa
gentile contributo www.3000gt.it
DODGE STEALTH
Nel 1991 viene presentata per il mercato
americano (affiancata alla 3000GT), per il
mercato canadese (dove nOn venne
venduta la 3000gt) e per altre zone, la
Dodge Stealth. La vettura condivideva la
meccanica con la 3000gt ma
esteticamente rappresentava
l'interpretazione americana della coupè
giapponese. La vettura era quindi
carrozzata dalla Dodge, costruita dalla
Mitsubishi e commercializzata dalla
Chrysler. Le due vetture pur
materialmente identiche (stessa parte
meccanica, quindi stesso motore,
sospensioni, interni ecc) erano
esteticamente molto diverse. Alcune delle
differenze con la 3000gt erano:
paraurti anteriore, fari anteriori,
fendinebbia, pannelli portiere
minigonne tetto, fari posteriori, paraurti
posteriore, spoiler montanti.
La Stealth ebbe 2 versioni, la I° serie
costruita dal 1991 al 1993. La II° serie dal
1994 al 1996. Il 1996 vide un leggero
restyling con modifica dello spoiler
posteriore.
La Dodge Stealth non venne mai venduta
ufficialmente in Italia, anche perché era
proprio la Dodge a non avere ancora una
rete di vendita qui da noi. Alcuni esemplari
vennero così importati da alcuni
imprenditori, società o concessionari e
vendute ad un prezzo di circa 134.000.000
di lire. Inutile dire che in Italia il numero di
Dodge Stealth circolanti è quindi molto
ridotto, gli esemplari della seconda serie
poi probabilmente non superano le poche
decine.
La Dodge Stealth veniva proposta nelle
versioni: ES: versione con motore SOHC,
motore aspirato da 160cv RT: versione
con motore DOHC, motore aspirato da
220cv
RT/TT: versione con motore biturbo
DOHC, 300-320cv
La Stealth aveva anch'essa quella
tecnologia futuristica di cui era condita la
3000gt,ovvero:
"4WD" La vettura era dotata della trazione
integrale permanente il chè garantiva una
tenuta di strada ottimale in ogni condizione
"4WS" sistema che consente alle ruote posteriori
di girare in fase con quelle anteriori,
peculiarità questa che rendeva la vettura
speciale come poche e padrona di doti
stradali inimmaginabili "Active Exhaust"
il sistema che permette tramite
l'azionamento di una valvola di modificare
il tragitto dei gas di scarico modificando
così rombo, erogazione e consumi .
"ECS" Electronic Controlled Suspensions.
Ovvero 4 sospensioni intelligenti che
modificano automaticamente la propria
taratura in base alla qualità della strada,
alla velocità e ad altri fattori e consentendo
al guidatore di scegliere dall'interno un
impostazione di confort "TOUR" che dona
immediatamente alla Coupè giapponese
un confort degno di una berlina di lusso,
ed un'impostazione "SPORT" che la
trasforma istantaneamente in un auto da
pista. L'unica differenza in questo ambito
con la 3000gt è l'active aero che sulla
Stealth non è presente in quanto la Stealth
montava montanti posteriori e spoiler
differenti già ottimizzati con uno studio
differente dell'aerodinamica.
La Dodge Stealth ES dall'appeal estetico
più modesto differiva per molti particolari
dalla Stealth ordinaria (fari anteriori,
paraurti anteriore, minigonne, paraurti
posteriore, fari posteriore, montanti
posteriori ecc).
II° SERIE 1994-1996
Con la seconda serie della Dodge Stealth
(nata nello stesso periodo della seconda
serie della 3000gt) si ebbero una serie di
cambiamenti che interessarono il paraurti
anteriore, i fari anteriori, il cofano motore
(comunque uguale a quello della 3000gt
seconda serie), le minigonne e il paraurti
posteriore. Vennero proposti nuovi cerchi
da 18" cromati e cambio a 6 marce. La
Dodge Stealth del 1996 rappresenta una
delle vetture più rare, sebbene comunque
tutta la produzione della 3000gt/Stealth
per combinazioni e versioni fa si che
alcune vetture siano davvero rare.
Alcuni esempi: Esistono solo 3 Dodge
Stealth 1996 del colore "Symphonic Silver
Metallic" in tutto il mondo esistono solo 4
Dodge Stealth 1996 del colore "Orchid
Pearl" (una in possesso del "Chrysler
Historic Services" considerata la rarità)
Esistono solo 6 Dodge Stealth 1996 del
colore "Olive Pearl"
Versioni particolari e successi sportivi
3000GT VR4 Pikes Peak
Nel 1992 una 3000gt guidata da John
Norris vinse l'edizione di quell'anno della
famosissima Pikes Peak con un tempo di
13:04:17. Ma il successo sportivo non fini
lì e la GT riconfermò la propria
supremazia anche negli anni seguenti
vincendo il titolo anche nel 1993 e nel
1994.
Fine
DODGE STEALTH
Ai raggi X…
Come si può ben notare da questo fantastico progetto Cad della Dodge Steath,
le differenze estetiche rispetto alla Mitsubishi 3000Gt riguardano l’intero
posteriore, i montanti posteriori i fari a scomparsa anteriori compresi i rispettivi
paraurti.
Per il resto Interni e Motore erano perfettamente identiche.
Personalmente non saprei quale scegliere…
«Ancora un immenso ringraziamento a Christian Chemello e Mario
Festa per averci dato l’opportunità di inserire nel nostro Magazine
la Storia di questa Supercar di un tempo ma che ancora oggi dice
la sua in tutta la sua immensità».
Fine
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Da quest’anno il gioco interno del
Motoclub Scoordinati, riferito al
Mondiale WSBK 2013, raddoppia il
divertimento!
Il già noto Fanta Scoordinati
Superbike sarà accompagnato da un
altro intrigante gioco; il Fanta
Scoordinati Team Manager.
I due intrattenimenti sportivi a due
ruote, viaggeranno in parallelo per
tutta la durata del mondiale WSBK
2013, e non saranno cumulabili tra
loro in termini di punteggio.
Ma se nel FSS si potrà accedere e
schierare in qualsiasi momento (ad
ogni gara), nel FSTM è previsto
l’invio di un unico pronostico.,
pronostici giunti in Redazione entro il
limite massimo di tempo; che
ricordiamo è stato Venerdì 22
Febbraio ore 20:30.
La partecipazione in massa, circa 20
giocatori, al FSTM, arricchirà le
nostre Domeniche Sportive a due
ruote fino a Novembre.
Qui di seguito sono riportate le due
Classifiche aggiornate all’ultima gara
utile prima dell’’uscita di questo
Magazine.
Per trasparenza ed utilità dei
partecipanti, sono disponibili i
Regolamenti per la partecipazione ai
due giochi ai link sotto indicati.
REGOLAMENTO FSS 2013
REGOLAMENTO FSTM 2013
a cura di Giovanni Iodice (Yoyo)
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Team Manager
Fanta
Superbike
Fanta
204,1
219,3
220,5
225,6
232,1
233,1
240,8
244,3
250,6
254,1
258,6
264,6
270,1
279,1
280,6
281,1
288,6
291,1
Dragon
FabryR6
Max214
Did748
Riccardone
ValeRGV
Saracat
Smile75
Cicalino
Fabiok
Tacchia
LotharLT
Luka27
Yoyo
Geko
Kawamichele
Giandark
Fuso
10
23,5
24,5
30
37,5
40
43,5
47
52
59,5
74
Dragon
Max214
Geko
Giandark
Smile75
Riccardone
Kawamichele
Luka27
Tacchia
Fuso
Yoyo
AGGIORNAMENTO DOPO IL 2° ROUND
Ricordo a tutti che la partecipazione al «solo» FSS 2013
è Aperta, quindi ogni Giocatore in regola con i requisiti
per la partecipazione (Tesseramento al Motoclub
Scoordinati 2013), potrà schierare in qualsiasi momento
il proprio pronostico alla Redazione entro i termini utili
(Venerdì ore 20 in ogni week end di gare).
Buon divertimento e che vinca il più… fortunato!
CHILOMETRAGGIO 2013 Conteggio chilometrico aggiornato
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Il conteggio chilometrico qui presente
consiste nella somma dei chilometri
effettuati per singolo Socio del
Motoclub Scoordinati.
Il Calendario comprende: uscite, gite
sociali e Motoraduni presenti nel
Calendario Turistico Scoordinati 2013
(TTS), appositamente redatto dal
nostro addetto al Turismo Claudio
«Capitan Uncino» Negri e Alessandro
«Desmosandro» Carpani in
collaborazione con il Consiglio
Direttivo del Motoclub Scoordinati e la
partecipazione di alcuni Soci.
Il Calendario può essere visionato
all’apposita sezione denominata
Eventi e Gite del nostro sito Web
www.mcsccordinati.com
A fine anno motociclistico, che
coinciderà con la scadenza di quello
solare, il Motoclub Scoordinati
premierà i primi 3 classificati, per ogni
categoria (Uomini, Donne e
Zavorrine/i), che avranno accumulato
più chilometri durante l’anno.
Un modo carino per premiare gli
sforzi chilometrici dei Bikers e delle
loro due ruote.
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Ogni Motoclub che si rispetti deve
sempre avere un obiettivo ben
preciso. Il nostro, senza troppi giri di
parole, è quello di continuare a
valorizzare ogni singolo Socio che
entra a far parte in questa numerosa
famiglia.
Dar valore al singolo, porta
conseguentemente un bene per il
gruppo, e questo lo si vede
ogniqualvolta organizziamo qualcosa,
che siano uscite, cene, gite o la
preparazione del nostro Motoraduno.
I numeri sono sempre stati dalla
nostra parte, sia per numero di uscite
sociali, sia per quanto concerne il
chilometraggio, sia per numero di
iscritti che ogni anno sono sempre
maggiori.
L’obiettivo è quello di riuscire ad unire
sotto la stessa magica passione
gente di ogni ceto sociale, di ogni
etnia e di riunirli in un unico e
rispettoso serpentone che si snoda
per le strade d’Italia.
Qui non si è mai in competizione, ma
ognuno può dare il proprio contributo,
per la causa, e la causa siamo e
saremo sempre noi.
Motoclub Scoordinati.
NUMERI DEL MC SCOORDINATI Iscritti al nostro Motoclub
Il RITORNO DI LAGUNA… a cura di Giovanni Yoyo Iodice
L’ultima volta che la WSBK ha
corso a Laguna Seca era il
lontano 14 Luglio del 2002 dove
Troy Bayliss su Ducati e Colin
Edwards su Honda si
aggiudicarono rispettivamente
gara 1 e gara 2 della trasferta
americana.
A distanza di anni 11 anni il
Circus delle derivate di serie si
catapulta di nuovo giù dal mitico
cavatappi.
Il Cavatappi… una esse in
discesa dalla pendenza alquanto
imbarazzante (in piedi fatichi a
star dritto), un sinistra – destra
alla cieca, un tuffo verso l’inferno
sperando che gomme e telaio
reggano alla compressione, il tutto
per 28 o forse più giri…
Forse nemmeno i folli, bellissimi,
incoscienti piloti della WSBK
sanno di cosa stiamo parlando,
loro si gettano semplicemente giù
senza pensarci, con il gas in
mano che apre la manetta in
piena destra compressa… cose
dell’altro mondo… cose Made in
USA.
Quindi amici lettori,
l’appuntamento da non perdere è
previsto per il 29 Settembre 2013
su Italia 1 ed Italia 2 (in tarda
serata per l’Italia). Per noi che
verremo dalle fatiche del nostro
IV° Motoraduno Scoordinati, sarà
come un dolce riposo
adrenalinico, anche se non
mancheranno iniziative per vedere
il Gp tutti insieme ancora una
volta.
Ed ora tuffiamoci un po’ nel
passato con scatti dell’epoca…
Bella pè loro….
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
STRUTTURA DEL MC SCOORDINATI Organizzazione del nostro Consiglio Direttivo
MAXIMILIANO MAX214 VITTORINI (Presidente)
Email: [email protected]
Telefono: 339/3674434
MANSIONI: Organizzazione Logistica e Manageriali; Responsabile
Convenzioni; Intermediario FMI; Intermediario Presidenza di altri Motoclub;
Organizzazione Eventi; Supporto Tecnico TTS; Responsabile Tesseramento
Soci; Intermediario con gli Sponsor; Potere decisionale doppio nel CD.
MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati
GIOVANNI GIANDARK AMICO (Vice-Presidente)
Email: [email protected]
MANSIONI: Traffic Manager; Intermediario con gli Sponsor; Addetto agli
articoli sportivi (motovelocità) del Forum; Consulenza Interna, Organizzazione
Logistica; Capo della Sicurezza.
MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati
FRANCESCA PORCU (Segretaria)
Email: [email protected]
MANSIONI: Segreteria e Tesoriere del Motoclub Scoordinati; Tenuta del
registro Verbali d'Assemblea e Consiglio Direttivo; Revisore Conti e Bilancio.
MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati
GIOVANNI IODICE (Responsabile ai mezzi di Comunicazione)
Email: [email protected]
MANSIONI: Redattore Scoordinati News; Grafiche Ufficiali del Motoclub;
Aggiornamenti Sito Web, Responsabile FSS e FSTM (giochi interni);
Responsabile Scoordinati United (squadra di calcio); Articoli Ufficiali Motoclub;
Aggiornamento TTS; Montaggi Video (Yes video production team),
Responsabile Gadget Scoordinati.
MARCA MOTOCICLISTICA: Kawasaki
STRUTTURA DEL MC SCOORDINATI Organizzazione del nostro Consiglio Direttivo
ELISABETTA ELIDUCATI CONTE (Revisore Conti)
Email: [email protected]
MANSIONI: Revisore Conti del Motoclub, Consulenza Interna, Intermediario
Attività Solidali, Responsabile ed Organizzatrice dello Scoordinati Flashmob
Dance (corpo di ballo del Motoclub).
MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati
CLAUDIO CAPITAN UNCINO NEGRI (Responsabile al Turismo)
Email: [email protected]
MANSIONI: Responsabile ed Organizzatore TTS (uscite turistiche);
Esperienza nel settore Turismo (Itinerari e percorsi); Collaboratore Web;
Supporto Fotografia alla fotografa ufficiale (Delfina); Consulenza Interna.
MARCA MOTOCICLISTICA: BMW
ALESSANDRO DESMOSANDRO CARPANI (Turismo e Consulenza)
Email: [email protected]
MANSIONI: Collaboratore al Turismo; Consulenza Interna; Collaboratore
Scoordinati News e Slide di presentazione eventi; Attività extra (maestranza).
MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati
MICHELA PESCIOMANCINO PETRACCA (Comunicazione Interna ai Soci)
Email: [email protected]
MANSIONI: Intermediario con i Soci del Motoclub; Consulenza Interna;
Responsabile alla comunicazione interna (notifiche, reclami, richieste ecc...);
Organizzazione eventi; Collaboratore Logistica.
MARCA MOTOCICLISTICA: Suzuki
Ovunque tu sia, qualsiasi moto tu abbia,
ricordati Non sei solo!
1. Ogni Socio del Motoclub è responsabile in solido di danni
arrecati a cose o persone, è quindi consigliabile tenere un
comportamento disciplinato e corretto durante le
manifestazioni e percorsi organizzati.
2. In fase di sorpasso di un altro Biker, sono tassativamente
proibiti i passaggi radenti ad alta velocità e soprattutto a
destra.
3. Segnalare al Biker che ci precede eventuali pericoli lungo
la strada previo alzata di mano o fuoriuscita della gamba
dalla moto. Gamba destra se un pericolo proviene da
destra (es: auto ferma ad un incrocio, ciclista, pietrisco
ecc), viceversa se il pericolo viene da sinistra.
4. In fase di allungo dal gruppo attendere quest’ultimo in
prossimità del primo incrocio principale utile, questo per
ricompattare il serpentone evitando problemi di
smarrimento.
5. E’ vietato effettuare sorpassi in curva od in prossimità di
essa (staccata), questo per evitare cambi repentini della
linea di traiettoria di chi ci precede con conseguenti frenate
al limite della sicurezza.
6. La testa del gruppo deve sempre attendere la coda del
serpentone in prossimità degli incroci principali.
7. Il penultimo della fila del serpentone deve sempre
sincerarsi della presenza dell’ultimo (coda).
8. Nel traffico gettare lo sguardo sempre due o tre auto
davanti a voi, il pericolo viene sempre da lontano.
9. In viaggio in caso di caduta (scongiuri dovuti) o
problematica alla moto, è nostra abitudine fermare il
gruppo per soccorrere il Socio. Se il problema è risolvibile
si riparte, altrimenti si formeranno 2 gruppi, il primo
continuerà il giro, il secondo rimarrà sul posto fino alla
risoluzione del problema.
10. Rispettare la puntualità negli appuntamenti, negli orari e
con il pieno di benzina già fatto. In caso di ritardo avvisare
tempestivamente l’organizzatore di turno dell’Uscita
Sociale.
11. Nel parcheggiare la vostra moto assicurarsi di aver
posizionato bene il cavalletto, questo per evitare un effetto
domino con le moto parcheggiate accanto nel caso di
caduta.
12. Rispetto per sé stessi, Rispetto per il Biker accanto,
Rispetto per il Passeggero, Rispetto per la moto!
a) Evitare di andare oltre il proprio limite fisico e
mentale.
b) Massimo riguardo e attenzione al Biker accanto.
c) Ricordati che se sei in due, devi pensare per due
persone.
d) Se credi che le moto abbiano un’anima, allora
credi anche possano soffrire…
NORME COMPORTAMENTALI ON THE ROAD MOTOCLUB SCOORDINATI
Queste sono regole comportamentali che il MC Scoordinati adotta da quando è stato costituito (Dicembre 2008), ogni membro è consapevole e
responsabile delle proprie azioni e delle conseguenze che può portare. Qui si va in moto non in bicicletta, la sicurezza quindi viene prima di tutto. In
passato le Regole Comportamentali sopra riportate non erano Vincolanti, ma dal 2012 il Consiglio Direttivo, in accordo con la Presidenza, ha deciso di
renderle obbligatorie in seguito a spiacevoli situazioni/inconvenienti che si sono purtroppo verificati, pertanto, per una migliore convivenza all’interno
del Motoclub, si consiglia calorosamente di osservarle. Non pecchiamo di presunzione, ma se sei giunto sino a noi e sei un nuovo iscritto un motivo
deve pur esserci.
Qui sei tra amici centauri non solo tra motociclisti.