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SSCCUUOOLLAA MMEEDDIIAA SSTTAATTAALLEE DDII CCHHIIAAVVAARRII
Via Rivarola, 7 - 16043 Chiavari Tel. 0185 30 80 22 - fax 0185 30 94 71
sito internet: www.scuolamediachiavari.it EMAIL: [email protected]
EMAIL DIRIGENTE SCOLASTICO: [email protected]
Per una scuola di qualit radicata nel territorio
e proiettata verso lEuropa
Anno scolastico 2009/ 2010
aa ccuurraa ddeellllaa CCoommmmiissssiioonnee PPOOFF
2
Un modello flessibile di scuola
ai percorsi formativi, alle diversit, alle culture, allorientamento
Un modello flessibile di scuola
attraverso le lingue europee, i laboratori, linformatica, lintercultura, la musica
Un modello flessibile di scuola
autori del proprio Futuro
PREMESSA
Il Collegio dei Docenti della Scuola Media di Chiavari ha predisposto per la.s. 2009/ 2010 il seguente Piano dellOfferta Formativa, che sar approfondito e monitorato in itinere
dalle diverse Commissioni nelle quali il Collegio articolato, in particolare dalla Commissione POF, rappresentativa del Collegio.
Unitamente alla Programmazione Educativa, al Regolamento e alla Carta dei Servizi, il P.O.F. costituisce lidentit culturale e progettuale della Scuola.
In questi documenti, elaborati ai vari livelli, vengono illustrati, mediante le regole della coerenza e della trasparenza,
i servizi educativi e i Progetti che la Scuola in grado di offrire agli utenti.
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IINNDDIICCEE
11 CCOONNTTEESSTTOO SSOOCCIIOO--AAMMBBIIEENNTTAALLEE EE RRIILLEEVVAAZZIIOONNEE DDEEII BBIISSOOGGNNII PPaagg.. 44 1.1 Analisi territoriale 1.2 Tipo di utenza 1.3 Bisogni dell'utenza 22 LL'' OOFFFFEERRTTAA FFOORRMMAATTIIVVAA -- PPRRIINNCCIIPPII GGEENNEERRAALLII FFIINNAALLIITTAA PPaagg.. 55 2.1 Finalit generali 2.2 Finalit istituzionali della scuola 2.3 Integrazione alunni diversamente abili 2.4 Integrazione alunni stranieri 2.5 Alunni in situazione di disagio 2.6 Finalit educative e obiettivi comuni a tutti i curricoli 2.7 Ora di approfondimento 33 IILL SSEERRVVIIZZIIOO SSCCOOLLAASSTTIICCOO PPaagg.. 77 3.1 La nostra scuola sul web 3.2 La nostra scuola sul territorio 3.3 Tipologia dei corsi 3.4 Corsi ad indirizzo musicale 44 LLAA PPRROOGGRRAAMMMMAAZZIIOONNEE PPaagg.. 99 4.1 Definizione degli obiettivi 4.2 Analisi della situazione iniziale 4.3 Modalit e tempi 4.4 Metodologie e strumenti di lavoro 4.5 Verifiche 4.6 Valutazione 4.7 Il Patto Formativo 55 CCEENNTTRROO SSPPOORRTTIIVVOO SSCCOOLLAASSTTIICCOO PPaagg..1122 66 LL'' OORRGGAANNIIZZZZAAZZIIOONNEE IINNTTEERRNNAA DDEELLLLAA SSCCUUOOLLAA PPaagg..1133 6.1 Calendario scolastico 6.2 Orario delle attivit 6.3 Formazione delle classi 77 GGLLII SSTTRRUUMMEENNTTII DDEELLLLAA GGEESSTTIIOONNEE PPaagg.. 1144 77..11 OOrrggaanniiggrraammmmaa 7.2 Le risorse umane 7.3 Le risorse strutturali 7.4 Le risorse finanziarie 88 AANNAALLIISSII EE CCOONNFFRROONNTTOO SSUULLLLAA GGEESSTTIIOONNEE DDEELL PP.. OO.. FF.. PPaagg..1188 8.1 Gli ambiti della valutazione 8.2 Le procedure 99 RRAAPPPPOORRTTII SSCCUUOOLLAA //FFAAMMIIGGLLIIAA::CCOOMMUUNNIICCAAZZIIOONNII EE OORRGGAANNII CCOOLLLLEEGGIIAALLII PPaagg.. 1199 1100 FFOORRMMAAZZIIOONNEE EEDD AAGGGGIIOORRNNAAMMEENNTTOO PPaagg.. 2233 1111 GGEESSTTIIOONNEE DDEELLLLAA SSIICCUURREEZZZZAA PPaagg.. 2233 1122 PPRROOGGEETTTTII DDII AAMMPPLLIIAAMMEENNTTOO DDEELLLLOOFFFFEERRTTAA FFOORRMMAATTIIVVAA PPaagg.. 2244
NNuuoovvee tteeccnnoollooggiiee PPaagg.. 2255
IInntteerrccuullttuurraallee PPaagg.. 3311
CCeennttrroo ssppoorrttiivvoo ssccoollaassttiiccoo PPaagg.. 3355
CCoonnttiinnuuiitt -- oorriieennttaammeennttoo PPaagg.. 4466
SSccuuoollaa tteerrrriittoorriioo mmoonnddoo PPaagg.. 6611
AALLLLEEGGAATTII PPaagg.. 6699
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11 CCOONNTTEESSTTOO SSOOCCIIOO--AAMMBBIIEENNTTAALLEE EE RRIILLEEVVAAZZIIOONNEE DDEEII BBIISSOOGGNNII
1.1 Analisi territoriale La nostra scuola situata in un comune a vocazione turistico-residenziale e di servizio per quanto concerne il Tigullio orientale. Il contesto economico, prevalentemente fondato sul terziario, presenta molteplici attivit commerciali, uffici e numerose filiali di banche. Un ruolo tradizionalmente importante svolto da attivit artigianali e da alcune piccole e medie industrie. Il territorio, ben fornito di servizi di tipo commerciale, offre anche tutti i servizi sociali di interesse primario come sedi o comandi di Polizia, Carabinieri, Guardie di Finanza, il Tribunale e gli Uffici Giudiziari, i Vigili del Fuoco, Uffici dell' ASL 4. Sono presenti inoltre diversi Enti e strutture in grado di garantire una buona offerta culturale: Biblioteca e Musei della Societ Economica, Museo Diocesano dArte sacra, Parco Botanico e Museo di Villa Rocca , Museo Archeologico, Societ Filarmonica e Accademia Musicale, Centro Livellara, Museo dellOsservatorio meteorologico Bianchi-Leonardini , Auditorium San Francesco, TeatroCinema Cantero e Cinema Mignon, Associazione culturale O Castello. Esistono sul territorio centri educativi che affiancano la loro attivit a quella della scuola: le varie parrocchie, il Centro degli Artigianelli, il Centro Odeon, il Centro Benedetto Acquarone" e centri sportivi comunali e privati, come la piscina comunale Pessagno, il Centro Benedetto Acquarone, il Tennis Club , il Circolo Nautico e diverse Associazioni sportive che abbracciano varie discipline.
1.2 Tipo di utenza La maggior parte dei ragazzi della nostra scuola risiede a Chiavari. Gli alunni che provengono da Comuni limitrofi ( Leivi, Zoagli, Lavagna, San Salvatore di Cogorno) o da quartieri periferici della Citt, quali Caperana, San Pier di Canne, Ri Alto, spesso usufruiscono dei servizi di linea per raggiungere il plesso scolastico. Gli alunni della nostra scuola sono generalmente motivati poich il contesto sociale di provenienza attento alla loro formazione umana e culturale. Le famiglie sono sensibili alle esigenze della scuola, danno importanza alle iniziative proposte, concorrono al miglioramento dell'offerta anche attraverso la partecipazione alle iniziative relative all'autovalutazione di Istituto. Sono tuttavia presenti alcune situazioni particolari per le quali la scuola attiva percorsi educativi e progetti specifici. Si registrato infatti, negli ultimi anni, un aumento sia degli alunni stranieri, sia dei casi di disagio (riconosciuto e non). La percentuale di alunni extracomunitari attualmente iscritti e frequentanti la nostra scuola pari al 12,3% dellutenza. La maggior parte di essi proviene dallEcuador, dal Per e dallAlbania, seguono Marocco e paesi dellEuropa dellest.
1.3 Bisogni dell'utenza La nostra scuola, proponendosi di "accompagnare" la crescita personale dell'alunno, di formarne e potenziarne le capacit individuali, di aiutarlo a scoprire consapevolmente le proprie attitudini, ha individuato i seguenti Bisogni: degli Alunni:
avere la possibilit di mettersi in relazione con gli altri
poter sperimentare situazioni di confronto e di crescita
rispondere a curiosit di tipo cognitivo
acquisire consapevolezza di s, autostima e ruolo sociale delle Famiglie:
ricevere uno stimolo culturale e pedagogico nella propria azione educativa
svolgere un ruolo partecipativo nella vita scolastica
instaurare un rapporto di fiducia con l'agenzia scolastica
trovare nella scuola un supporto nell'affrontare situazioni difficili
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22 LL'' OOFFFFEERRTTAA FFOORRMMAATTIIVVAA PPRRIINNCCIIPPII GGEENNEERRAALLII FFIINNAALLIITTAA
L'offerta formativa della nostra scuola, che si rivolge ad alunni preadolescenti, mira a proseguire il loro processo educativo e ad elevare il loro livello di educazione e di istruzione personale, al fine di orientarsi verso nuovi orizzonti culturali e formativi.
2.1 Finalit Generali Attuare il diritto allo studio per offrire a ciascuno pari opportunit
Promuovere la formazione della personalit nel rispetto dell'individualit di ciascuno
Formare cittadini europei attrezzati a vivere ed a lavorare nella societ contemporanea sempre pi basata sulla conoscenza e l'informazione
Migliorare l'efficienza e l'efficacia dell'organizzazione scolastica
Migliorare la qualit del servizio e dell'insegnamento/apprendimento anche attraverso attivit di formazione degli insegnanti
Rafforzare la cultura della (auto)valutazione dei processi e dei risultati
Sviluppare le capacit progettuali di quanti partecipano alla vita della scuola e sono coinvolti nel processo di rinnovamento
2.2 Finalit istituzionali della scuola Aiutare l'alunno nella formazione della personalit individuale e sociale
Aiutare l'alunno ad acquisire un'immagine della realt sociale attraverso le vicende storiche ed economiche
Aiutare l'alunno ad orientarsi
Aiutare lalunno a prevenire i disagi e a recuperare gli svantaggi
2.3 Integrazione alunni diversamente abili Con riferimento alla Legge 104/92 (art.12) e sulla base dei principi generali dellofferta formativa, la Scuola garantisce il diritto alleducazione, allistruzione e allintegrazione scolastica di tutti gli alunni portatori di handicap mediante la programmazione di piani educativi personalizzati (PEP), atti a favorirne lintegrazione.
Personale per lIntegrazione La continuit ed il coordinamento delle figure che operano sullalunno con handicap sono basilari e devono essere la base dellagire degli operatori dei vari enti e settori. L'integrazione non delegabile al solo operatore specializzato: tutti la facilitano con la propria disponibilit individuale. Docente: disciplinare: docente/i statale/i cui affidato lalunno in situazione di handicap, come ogni altro alunno della classe, anche in assenza di personale specializzato; di sostegno: docente statale della classe in possesso di specializzazione, secondo rapporto di norma uno per ogni due alunni con handicap, con possibilit di deroghe in presenza di particolari difficolt. Assieme ai colleghi disciplinari, progetta e conduce le attivit individualizzate, facilita lintegrazione nella classe; educativo: svolge le funzioni inerenti allarea educativa. E' assegnato dagli Enti Locali di competenza su richiesta dei Servizi e dellistituto Scolastico. Assistenziale e di Mediazione: svolge le funzioni inerenti allassistenza e autonomia personale, alla comunicazione degli alunni con handicap fisici o sensoriali e degli alunni gravemente non autonomi (anche in via transitoria). E' assegnato dagli Enti Locali di competenza su richiesta dei Servizi e dellIstituto Scolastico Collaboratore Scolastico: svolge attivit d'assistenza materiale anche nella cura delligiene personale e favorisce laccessibilit alle strutture scolastiche.
Tutti gli insegnanti del Consiglio di Classe partecipano allintegrazione degli alunni portatori di handicap, compilano la documentazione e la programmazione degli obiettivi educativi e didattici in collaborazione con le famiglie, il Dirigente Scolastico, gli operatori psicopedagogici, il personale assistenziale. Per facilitare lintegrazione indispensabile curare in modo particolare laccoglienza dellalunno, sia allingresso della scuola, sia nel passaggio al grado successivo di scuola. A tal fine sono predisposti progetti di continuit con le Scuole Secondarie della zona. Sul piano organizzativo la Scuola si attrezzata allestendo diversi laboratori specifici per lintegrazione in piccolo gruppo. Anche i laboratori dinformatica sono forniti di hardware e software finalizzati a favorire la comunicazione e lapprendimento.Tutte le risorse sono comunque volte alla valorizzazione delle potenzialit possedute dallalunno che devono essere sostenute, sollecitate e progressivamente sviluppate nel rispetto delle scelte della famiglia.
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Gruppo di lavoro e di studio per gli alunni diversamente abili (L.104/1992) Presso ogni Circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti (scuole superiori) con il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo. (art. 15, l. 104/92). Il gruppo di lavoro si pone come obiettivo primario quello di creare nella scuola un ambiente davvero formativo che sviluppi laspetto culturale, relazionale, sociale attraverso linsegnamento delle discipline e lintegrazione scolastica ed extrascolastica.
2.4 Integrazione alunni stranieri Visto laumento di alunni stranieri sono state attivate varie iniziative per favorire laccoglienza, linserimento e lintegrazione sia degli alunni che delle famiglie. Moduli daccoglienza relativi al funzionamento della Scuola in varie lingue. Incontro preliminare in apertura danno scolastico, prima delleffettivo inizio delle lezioni, tra insegnanti e genitori di alunni stranieri. Lallestimento di una piccola biblioteca con testi di carattere multiculturale ed anche materiale didattico per lapprendimento dellitaliano come lingua 2. Rapporto di collaborazione con lUniversit di Genova, Facolt di Lingue, e con Enti ed Istituzioni operanti sul territorio (Villaggio del Ragazzo, Comune). Attivit di Laboratorio Multiculturale. Progetti per agevolare linserimento e lapprendimento dellitaliano come seconda lingua.
2.5 Alunni in situazione di disagio Le situazioni di disagio vanno aumentando, la Scuola lavora nella direzione della prevenzione al fine di evitare, per quanto possibile, che tali situazioni si trasformino in difficolt dapprendimento e comportamento. Periodicamente viene monitorato lo stato del disagio e sono avviati progetti di prevenzione con lutilizzo di risorse interne al gruppo docente quali:
Attivit a piccolo gruppo;
Percorsi di lavoro individualizzato
2.6 Finalit educative e obiettivi comuni a tutti i curricoli Sviluppare il senso di identit e di appartenenza
Sviluppare il senso civico di responsabilit verso la cosa pubblica
Riconoscere e valorizzare le diversit nelle varie forme in cui essa si manifesta
Sviluppare la disponibilit a comprendere visioni del mondo diverse dalle proprie
Acquisire la capacit di pensare in modo sistematico
Sviluppare le capacit di osservazione, ascolto e corretta comunicazione
Sviluppare le capacit espressive e creative in tutte le loro manifestazioni
Acquisire una mentalit operativa e le necessarie abilit manuali e motorie
2.7 Ora di approfondimento (C.M.n38/09 e D.M. n37/09) Tematica per tutte le classi: Il nostro territorio: cultura, ambiente,societ.
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33 IILL SSEERRVVIIZZIIOO SSCCOOLLAASSTTIICCOO
3.1 La nostra scuola sul web Da tre anni la nostra scuola aperta sul mondo web con lindirizzo www.scuolamediachiavari.it
Il sito stato ideato con le seguenti finalit:
stabilire un collegamento pi agevole tra scuola- famiglia- territorio
condividere la nostra progettualit
interagire con partner appartenenti alla comunit europea per scambiare esperienze, confrontare culture, lavorare su temi di interesse comune
3.2 La nostra scuola sul territorio La Scuola Media Statale di Chiavari, viene costituita il 1 settembre 2000 in seguito all'accorpamento delle scuole "G. B. della Torre" e "G. Garibaldi", gi esistenti nel Comune. La scuola ubicata in Via Rivarola, numero civico 7, nel centro urbano e in zona facilmente raggiungibile. La Segreteria e la Presidenza hanno sede in via Rivarola, al secondo piano del "Palazzo della Torre", prestigioso edificio, di propriet del Comune, che da sempre ospita la scuola media di Chiavari. Il servizio scolastico si rivolge a circa 600 alunni. Il numero complessivo delle classi 23.
Alunni Classi prime Classi seconde Classi terze
600
A, B, C, D, E, F, G, H,
A, B, C, D, E,F,G, H
A, B, C, D, E, G, H
La scuola utilizza i seguenti spazi esterni:
Palestre di Largo Pessagno
Mensa della Scuola Elementare "Mazzini
3.3 Tipologia dei corsi Attualmente sono attivi i seguenti corsi:
corsi A B E - 2^F lingua straniera inglese e francese
corsi C D - 1^F- G - H lingua straniera inglese e spagnolo
Corso di studio di uno strumento musicale gratuito e offerto a tutti gli alunni che ne facciano richiesta (previa prova attitudinale orientativa verso le specialit strumentali) Tempo scuola obbligatorio Classi prime, seconde e terze: l'orario settimanale strutturato in 30 moduli antimeridiani di lezione di 55 minuti ciascuno, articolati in cinque giorni dal luned al venerd e di un rientro settimanale, al luned pomeriggio, di 2 moduli da 60 minuti. Durante lattivit curricolare i docenti sviluppano i contenuti disciplinari prefissati, tenuto conto non solo delle indicazioni ministeriali, ma anche e soprattutto della fisionomia della classe, delle esigenze e potenzialit di ogni alunno. L indirizzo musicale prevede un rientro settimanale pomeridiano dello strumento assegnato (chitarra, clarinetto, pianoforte, flauto traverso). Sono inoltre previste lezioni periodiche di musica dassieme, recupero e potenziamento.
3.4 Corsi ad indirizzo musicale I corsi ad indirizzo musicale sono gratuiti e offrono agli alunni iscritti la possibilit di imparare a studiare uno strumento musicale, potendo usufruire di un insegnamento individualizzato e quindi adeguato alle reali capacit di ciascun alunno. Linsegnamento dello strumento musicale fa parte a tutti gli effetti delle materie curricolari previste nel triennio e perci, durante il triennio, non sar possibile il ritiro dai corsi, poich il carattere di opzionalit di iscrizione sussiste soltanto prima dellammissione ai corsi stessi. Obiettivi formativi e finalit dellinsegnamento strumentale
Condurre ad una consapevole appropriazione del linguaggio musicale Favorire lintegrazione dell educazione musicale e della sua evoluzione con le altre discipline di studio
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Conoscere la notazione, le strutture metriche e ritmiche Acquisire capacit cognitive in ordine alle categorie musicali fondamentali: melodia, armonia, ritmo, timbro, dinamica, agonica Conseguire linteriorizzazione di tratti significativi del linguaggio musicale a livello formale, sintattico e stilistico Rendere lesperienza musicale propedeutica alla prosecuzione degli studi
Iscrizione La richiesta avviene a domanda da presentarsi per iscritto da parte di un genitore allatto delliscrizione alla classe prima, indipendentemente dalla sezione richiesta.
Prove orientativo-attitudinali per lammissione ai corsi
Per gli alunni che avranno chiesto liscrizione ai corsi prevista una facile prova orientativo-attitudinale utile
allassegnazione dello strumento musicale ritenuto pi idoneo rispetto alle attitudini musicali e strumentali di ciascun
alunno. Non richiesta allalunno nessuna preventiva preparazione musicale. Strutturazione dei corsi Le ore dinsegnamento sono destinate alla pratica strumentale individuale e/o per piccoli gruppi anche variabili nel corso dellanno, allascolto partecipativo, alle attivit di musica dinsieme, nonch alla teoria e lettura della musica. La frequenza di n 1 rientro pomeridiano settimanale. Le cattedre di strumento previste dalla dotazione organica della scuola sono: Chitarra, Clarinetto, Flauto traverso, Pianoforte. Nellambito della programmazione delle classi terze potranno essere previsti i seguenti approfondimenti relativi a ciascuna disciplina musicale:
- Chitarra chitarra folk
- Pianoforte tastiera elettronica
- Flauto traverso flauto basso
- Clarinetto saxofono Attivit svolte dagli alunni durante lanno scolastico Gli alunni che frequentano i corsi partecipano ad attivit musicali di gruppo, suonando in Rassegne Musicali, Saggi Musicali, Concorsi, ecc. Si tratta quindi di unesperienza significativa per la crescita umana e culturale delladolescente, considerato in modo significativo laspetto altamente socializzante che la pratica musicale favorisce attraverso le attivit di gruppo svolte dagli alunni durante lanno scolastico.
Dotazione strumentale La scuola dispone di strumenti musicali da assegnarsi agli alunni in comodato gratuito per il triennio di studio (con eccezione per il corso di pianoforte).
Attivit di orientamento e continuit La scuola prevede attivit di orientamento rivolte agli alunni delle classi quinte elementari prevedendo incontri musicali in forma di lezione-concerto utili alla conoscenza delle attivit previste per il triennio di studi dei Corsi ad Indirizzo Musicale. Sono altres previste attivit simili svolte in collaborazione con le scuole superiori che prevedono nel Piano dellOfferta Formativa linsegnamento di discipline musicali e, nello specifico, strumentali.
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44 LLAA PPRROOGGRRAAMMMMAAZZIIOONNEE
4.1 Definizione degli obiettivi Le finalit educative e gli obiettivi comuni a tutti i curricoli, ripresi ed integrati con quelli specifici delle singole discipline si traducono, per ogni classe, in obiettivi formativi relativi a
comportamento sociale (area etico- sociale - affettiva)
comportamento di lavoro (area metacognitiva)
attivit disciplinari e scolastiche (area cognitiva)
Obiettivi Formativi biennali (classi prime e seconde)
Area etico-sociale-affettiva ( in relazione al comportamento sociale ) Riconoscere il valore delle regole che governano la vita comunitaria Rispettare le persone, gli ambienti, le cose Migliorare la conoscenza di s Instaurare proficui rapporti con i compagni e con gli insegnanti Consolidare un comportamento responsabile ed autonomo Consolidare il senso di solidariet, di collaborazione e rispetto reciproco Avviarsi allautovalutazione
Area metacognitiva ( in relazione al comportamento di lavoro ) Rispettare le consegne Acquisire un metodo di lavoro costante e ordinato Sapersi organizzare nello spazio e nel tempo Ascoltare con attenzione ed intervenire in maniera appropriata Partecipare alle attivit didattiche con contributi pertinenti e costruttivi Realizzare un corretto rapporto fra ideazione, progettazione, manualit, operativit
Area cognitiva ( in relazione a tutte le attivit disciplinari e scolastiche ) Consolidare le conoscenze di base Potenziare le capacit di attenzione, comprensione, memorizzazione, riflessione Migliorare la competenza comunicativa adeguando il linguaggio al destinatario e alla situazione Rafforzare le capacit di lettura, esposizione e rielaborazione Affinare la capacit di selezione e di organizzazione logica dei contenuti Migliorare luso consapevole dei diversi linguaggi verbali e non verbali Sviluppare le capacit di osservazione critica della realt, delle capacit operative e motorie, delle tecniche strumentali Assimilare la capacit di analisi ricercando affinit/differenze e relazioni di causa/effetto Saper operare gli opportuni collegamenti interdisciplinari Saper esprimere opinioni motivate
Obiettivi formativi classi terze
Area etico-sociale-affettiva ( in relazione al comportamento sociale) Riconoscere il valore delle regole che governano la vita comunitaria Rispettare le persone, gli ambienti, le cose Potenziare rapporti proficui e costruttivi con i compagni e con gli insegnanti Consolidare un comportamento responsabile ed autonomo Maturare nel processo di autovalutazione finalizzata allorientamento
Area metacognitiva ( in relazione al comportamento di lavoro) Rispettare le consegne Acquisire un metodo di lavoro preciso e ordinato Sapersi organizzare nello spazio e nel tempo Realizzare un corretto rapporto fra ideazione, progettazione, manualit, operativit Partecipare alle attivit didattiche con contributi pertinenti e costruttivi
Area cognitiva (in relazione a tutte le attivit disciplinari e scolastiche ) Consolidare le conoscenze di base delle diverse discipline Potenziare le capacit di attenzione, memorizzazione, riflessione ed espressione Rafforzare le capacit di lettura, comprensione, esposizione e rielaborazione personale
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Compiere operazioni logiche in relazione ai contenuti proposti Affinare la capacit di selezione e organizzazione logica dei contenuti Usare in modo consapevole i diversi linguaggi ( codici verbali e non verbali) Sviluppare le capacit di osservazione critica della realt, di problematizzazione Sviluppare le capacit operative e motorie e le tecniche strumentali Migliorare la capacit di apprendimento critico attraverso la ricerca di relazioni causa/effetto Imparare a stabilire raccordi interdisciplinari e ad intervenire in modo pertinente in contesti disciplinari diversi
Abilit linguistiche e comunicative
1. ASCOLTARE: prestare attenzione, comprendere loggetto della comunicazione, comprendere le finalit di un messaggio, utilizzare i contenuti della comunicazione
2. PARLARE: esprimersi in modo tecnicamente accettabile, comunicare un messaggio usando un lessico adeguato, esprimersi in modo adeguato alla finalit del messaggio, esercitare un controllo sul parlato.
3. LEGGERE: leggere in modo tecnicamente accettabile, comprendere loggetto, la finalit della lettura e utilizzarne i contenuti, collocare la lingua nel tempo e nello spazio, leggere gli strumenti (immagini, dizionari, indici dei libri, giornali, film, video, CD)
4. SCRIVERE: scrivere in modo tecnicamente accettabile, comunicare un messaggio in modo accettabile, produrre testi adeguati alle finalit, esercitare un controllo sullo scritto.
Conoscenza del metodo specifico delle discipline 1. esaminare situazioni, fatti, documenti 2. registrare, ordinare, classificare, correlare e rielaborare i dati 3. individuare relazioni 4. eseguire procedimenti, applicare algoritmi 5. usare correttamente gli strumenti
Conoscenza dei contenuti Comprensione e possesso di modelli, concetti, teorie, principi, termini regole, procedure riguardanti una o pi aree disciplinari.
Capacit
- capacit critica, spirito diniziativa, creativit, assunzione di responsabilit
- saper lavorare in gruppo
- capacit di autovalutazione
Organizzazione del proprio lavoro 1. registrare le informazioni 2. portare il materiale 3. tenere in ordine i quaderni 4. svolgere i compiti 5. seguire le indicazioni di lavoro 6. rispettare i tempi stabiliti
Metodo di studio 1. riflettere su atteggiamenti e motivazioni allo studio 2. acquisire tecniche e strategie 3. imparare gradualmente ad utilizzarle in modo personale ed efficace
4.2 Analisi della situazione iniziale Concorrono a definire la situazione di partenza dei singoli alunni e del gruppo classe i dati raccolti nella fase iniziale dell'anno ed eventualmente le relazioni finali del lavoro svolto l'anno precedente. Per quanto riguarda le prime classi i risultati delle prove d'ingresso e l'osservazione potranno aggiungersi agli elementi emersi negli incontri tra la commissione continuit e le insegnanti della scuola primaria.
4.3 Modalit e tempi Nella fase iniziale dell'anno scolastico gli insegnanti divisi in gruppi disciplinari partecipano a riunioni Collegiali e di Dipartimento nelle quali stabiliscono gli obiettivi didattico-disciplinari generali triennali ed annuali dell'attivit didattica. La seconda fase della programmazione attuata dai singoli Consigli di Classe che, nel mese di ottobre, definiscono le linee generali e gli aspetti specifici della programmazione annuale in relazione alla predisposizione dei Piani di Studio Personalizzati. La terza fase della programmazione svolta dal singolo Docente che redige, per la propria disciplina, una programmazione dettagliata.
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Nei Consigli di Classe previsti nel corso dell'anno scolastico la programmazione di volta in volta riesaminata e ridefinita in modo da controllare il suo reale svolgimento. Tutte le fasi suddette e gli atti ufficiali concernenti la programmazione sono debitamente verbalizzati e depositati in originale e in fotocopia nei Registri dei Verbali e agli Atti della Presidenza.
4.4 Metodologie e strumenti di lavoro Le diverse metodologie, rispettose della libert di insegnamento e della specificit della disciplina, presentano anche orientamenti e tipologie comuni come la lezione frontale, la lettura guidata dei testi scritti, la discussione critica dei problemi. La lezione e i moduli proposti sono organizzati in modo graduato per offrire a ciascun alunno l'opportunit di sviluppare le proprie capacit. Verranno attuate anche attivit di ricerca attraverso lavori di gruppo con particolare riferimento al metodo scientifico -sperimentale e all'uso delle nuove tecnologie. Allinterno dellattivit curricolare sono previsti inoltre, momenti di recupero, consolidamento e potenziamento in modo da garantire a tutti un insegnamento rispettoso dei diversi ritmi di apprendimento. Gli strumenti di lavoro sono i libri di testo adottati, altri testi (giornali, riviste specializzate, enciclopedie, documenti storici,.), sussidi audiovisivi, internet, CD, visite didattiche etc.
4.5 Verifiche Gli strumenti della verifica del livello di apprendimento, cos come la scansione temporale, saranno scelti dai singoli docenti secondo le necessit della classe e dei singoli alunni. Le modalit saranno individuate tra: test, questionari, relazioni, temi, saggi brevi, articoli giornalistici, analisi testuale, risoluzione di problemi ed esercizi, sviluppo di progetti, interrogazioni, prove grafiche, prove pratiche, test motori, osservazioni sul comportamento di lavoro.
4.6 Valutazione In conformit con quanto stabilito dai programmi ministeriali si ribadisce la necessit di raccogliere sistematicamente informazioni secondo criteri che permettano di valutare il percorso effettuato dal singolo alunno sia in relazione a conoscenze e abilit, sia alla disponibilit mostrata nell'apprendere e alla maturazione del senso di s. La valutazione dell'insegnante pertanto sar: sistematica , perch individua tempi e criteri aperta, in quanto collegiale flessibile, in quanto legata alla situazione e al momento di sviluppo individuale positiva, perch valuta le potenzialit.
Criteri di valutazione suggeriti: valutazione formativa (come impulso al massimo sviluppo della personalit) valutazione sommativa (come confronto tra risultati ottenuti e attesi) valutazione comparativa (misurazione dell'eventuale distanza degli apprendimenti dell'alunno dallo standard di riferimento) valutazione orientativa (incentivo alla costruzione di un realistico concetto di s in funzione delle scelte future).
La valutazione inoltre va intesa come sistematica verifica dell'efficacia della programmazione per la correzione di eventuali errori di impostazione. Anche questanno, su decisione del Collegio dei docenti, sono stati individuati 2 periodi valutativi: da settembre a dicembre e da gennaio a giugno. L'insieme delle osservazioni di tutti i docenti permette di redigere un profilo intermedio nel mese di marzo, e due conclusivi quadrimestrali. I criteri di valutazione sono quelli del D.Lgs. 137 del 1 settembre 2008 sintetizzati nelle schede di valutazione in decimi, dal 3 al 10. Tali voti in decimi corrispondono ai livelli di apprendimento. Per rispondere alla concreta esigenza di uniformit e di trasparenza, ogni gruppo disciplinare ha concordato altres, per i tre anni del ciclo, una tabella di corrispondenze tra voti in decimi, livelli di apprendimento e competenze acquisite, che rende espliciti gli obiettivi minimi, standard e di eccellenza delle varie materie. Il passaggio alla classe successiva pu essere pregiudicato dalla valutazione del comportamento.
4.7 Il Patto Formativo Ogni Consiglio di Classe, allinizio dellanno scolastico, redige e presenta alle famiglie il "Patto Formativo", un documento che esplicita quanto qui sopra esposto e sintetizza la programmazione della classe con particolare riferimento a metodologie, organizzazione dei contenuti e attivit disciplinari, interdisciplinari, integrative, di potenziamento e di recupero. Il documento contiene inoltre un estratto del Regolamento d'Istituto, la composizione del Consiglio di Classe, l'orario di ricevimento e il calendario scolastico degli incontri (vedi allegati).
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5 CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
Da tre anni, presso la Scuola funzionante un Centro Sportivo Scolastico con i requisiti previsti dalla legge Regione Liguria n.6 del 5/2/02 e delibera n.34 del 23/9/03 che sono i seguenti: - apertura del C.S.S. per lintera durata dellanno scolastico.
- presenza di insegnanti dellIstituto o di altri Istituti, o di laureati in Scienze Motorie (o diplomati ISEF), o di personale tecnico in possesso di qualifica federale-sportiva e fornito di diploma di scuola media superiore
- coinvolgimento di almeno il 10% della popolazione scolastica dellIstituto di riferimento, lezioni ed allenamenti in orario extrascolastico
- partecipazione a manifestazioni dove ci sia la competizione con altri Istituti o Enti
- certificazione da parte dellUfficio scolastico regionale del MIUR.
Responsabile del C.S.S. il Dirigente Scolastico.
Il Centro Sportivo Scolastico vuole costituire un momento e un percorso educativo nel quale la cultura e la pratica sportiva possano
offrire la possibilit a tutti gli alunni di conoscere le varie discipline sportive diventare percorso del benessere psicofisico da utilizzare per tutti i soggetti, compresi quelli diversamente abili, in
ogni momento della vita scolastica costituire un momento di confronto sportivo ed uno strumento di attrazione nellottica della cooperazione e della
valorizzazione delle capacit individuali e del gruppo essere strumento di diffusione dei valori positivi dello Sport e di integrazione fra alunni di diversa provenienza
culturale e geografica divenire strumento di prevenzione della dispersione scolastica.
Il CSS intende inoltre
- favorire le relazioni fra la Scuola e le altre Associazioni che potranno occuparsi di iniziative culturali e del tempo libero, di pratica sportiva, in quanto queste rappresentano un concreto punto di riferimento per la definizione di rapporti e progetti tra Scuola e Territorio
- scegliere le attivit e le associazioni sportive ed educative pi adatte alle proprie esigenze, con riguardo anche alle fasce pi deboli come i ragazzi diversamente abili, stranieri, ragazzi in situazione di disagio sociale e psicologico, al fine di promuovere il benessere degli alunni, prevenire il disagio, identificare e sostenere le situazioni che presentano difficolt sul piano dellapprendimento, della comunicazione e della socializzazione.
La Scuola, attraverso il responsabile ed i referenti di progetto, garantisce che le attivit si svolgano in linea con gli obiettivi del P.O.F. attraverso un monitoraggio costante e con questionari di soddisfazione somministrati alle famiglie sia in itinere sia alla fine delle attivit.
Il C.S.S. promuove per lanno scolastico 2009/2010 le seguenti attivit extrascolastiche gratuite o in convenzione, a tariffe contenute: - in orario curricolare
PARTECIPAZIONE A GARE E MANIFESTAZIONI SPORTIVE
CORSO DI TENNIS CLASSI TERZE
CORSO DI NUOTO PER TUTTI GLI ALUNNI - in orario extracurricolare
GRUPPI SPORTIVI DI PALLAVOLO E BASEBALL
CORSO DI INGLESE PER IL CONSEGUIMENTO del Cambridge PET (Preliminary English Test) a cura della Scuola di Lingue Nel Blu (riconosciuto come credito formativo allesame di maturit)
CORSO DI FRANCESE PER IL CONSEGUIMENTO del DELF (Diplome dEtudes de Language Francaise) (riconosciuto come credito formativo allesame di maturit)
SETTIMANA BIANCA a cura della societ Progetto Liguria Scuola
CORSO INIZIALE E AVANZATO DI SCACCHI
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66 LL''OORRGGAANNIIZZZZAAZZIIOONNEE IINNTTEERRNNAA DDEELLLLAA SSCCUUOOLLAA
La nostra scuola ha introdotto un modello di flessibilit didattica e organizzativa che prevede l'adozione della cosiddetta "settimana corta".
6.1 Calendario scolastico Inizio delle lezioni: 14 settembre 2009
Fine delle lezioni: 10 giugno 2010
L'attivit didattica suddivisa in due periodi: I periodo dal 14/09/2009 al 14/12/2008 II periodo dal 15/12/2009 al 10/06/2010
GGiioorrnnii ddii vvaaccaannzzaa // ppaauussaa ddiiddaattttiiccaa::
02/11/09 luned Commemorazione dei defunti 07/12/09 luned e 08/12/09 marted Immacolata Concezione 23/12/09 mercoled 06/01/10 mercoled Vacanze Natalizie 22/02/10 luned 26/02/10 venerd Pausa didattica deliberata dal Consiglio di Istituto 29/03/10 luned 06/04/10 marted Vacanze Pasquali 02/06/10 mercoled Festa della Repubblica
6.2 Orario delle attivit:
Classi prime, seconde e terze: l'orario settimanale strutturato in 30 moduli di lezione di 55 minuti ciascuno, , articolati in cinque giorni dal luned al venerd e di un rientro settimanale, al luned pomeriggio, di 2 moduli da 60 minuti. Durante lattivit curricolare i docenti sviluppano i contenuti disciplinari prefissati, tenuto conto non solo delle indicazioni ministeriali, ma anche e soprattutto della fisionomia della classe, delle esigenze e potenzialit di ogni alunno. L indirizzo musicale prevede un rientro settimanale pomeridiano dello strumento assegnato (chitarra, clarinetto, pianoforte, flauto traverso). Sono inoltre previste lezioni periodiche di musica dassieme, recupero e potenziamento. Orario:
Entrata Uscita Entrata Pomeridiana Uscita Pom.
Luned 7.50 13.20 14.30 16.30
Marted 7.50 13.20
Mercoled 7.50 13.20
Gioved 7.50 13.20
Venerd 7.50 13.20
L'intervallo di 10 minuti previsto tra le ore 10.25 e le ore 10. 35. E possibile usufruire del servizio mensa organizzato dal Comune. Il servizio, a cui si accede previa prenotazione entro le ore 9.00, inizia alle ore 13.25 e prevede l'assistenza di insegnanti in servizio.
L'orario curricolare annuale completato da: Attivit complementari periodiche, quali uscite didattiche, rappresentazioni teatrali e manifestazioni varie, attivit sportive e motorie.., anche eccedenti l'orario scolastico di base.
6.3 Formazione delle classi I Docenti, incaricati dal Dirigente Scolastico, nel mese di giugno, si incontrano con gli insegnanti di classe quinta elementare per avere una descrizione della situazione complessiva di ciascun allievo (capacit, impegno, organizzazione, comportamento, capacit di rapportarsi con gli altri) e suddividere gli alunni in fasce di livello. A fine anno scolastico tali dati vengono integrati con i risultati della scheda di valutazione e il Dirigente Scolastico procede alla formazione delle classi secondo criteri stabiliti dal Consiglio d'Istituto sulla base delle proposte del Collegio Docenti.
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7 GLI STRUMENTI DELLA GESTIONE 7.1 ORGANIGRAMMA
STAFF AREA 1 Gestione del POF
Commissioni del Collegio AREA 2 sostegno al lavoro dei docenti AREA 3 Interventi e servizi per studenti
Dirigente
Scolastico
Vicepreside
D.S.G.A.
CONSIGLIO DI
ISTITUTO
Personale
ATA Docenti
Genitori
Collegio Dei
Docenti
Responsabili di
PROGETTO
Commissione
Sicurezza
Commissione
Regolamento Interno
Commissione
Elettorale
Progetto 2 INTERCULTURALE
Commissione stranieri
Gruppo lavoro e studio
Divers. Abili
Resp.Disagio
Progetto 1 NUOVE TECNOLOGIE
Commissione Sito
Resp. Aggiornamento
Progetto 4 CONTINUITA
ORIENTAMENTO
Commissione
Continuit
Progetto 5 SCUOLA
TERRITORIO
MONDO
Progetto 3 CENTRO
SPORTIVO
SCOLASTICO
Personale
ATA
Consigli di Classe
Collaboratore
Dipartimenti
Lettere
Matematica
Lingue
Artistica
Musica
Tecnica
Ed.Fisica
Religione
Str.musicale
Sostegno
Comitato di
valutazione
COMMISSIONE POF
DS, Vice, Coll.,
Responsabili di
Progetto
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7.2 RISORSE UMANE
Gli Alunni Gli allievi sono coinvolti attivamente in tutte le attivit della scuola, ne utilizzano consapevolmente e responsabilmente la biblioteca, i sussidi e i materiali; possono offrire supporto e aiuto ad altri compagni soprattutto nei lavori di gruppo e concorrono in modo cooperativo alla realizzazione dei progetti.
I Genitori I genitori, in quanto soggetti principali nell'educazione e nella formazione dei propri figli, hanno il diritto-dovere di interagire con gli insegnanti al fine di garantire il pieno sviluppo della personalit del ragazzo. Essi, insieme agli alunni, sono i titolari del contratto formativo stipulato con i docenti e tutto il personale; costituiscono la principale garanzia per realizzare il raccordo necessario tra la Scuola e il territorio in cui essa opera. A tal fine la scuola, oltre agli organismi istituzionali preposti (Consiglio di Istituto, Consigli di Classe, Comitati dei Genitori e assemblee di classe), riconosce ed incoraggia ogni forma di organizzazione dei genitori, tendente ad una concreta e fattiva collaborazione. I rapporti tra listituzione e la famiglia sono vengono fissati nel Regolamento dIstituto.
Il Dirigente Scolastico Ha la legale rappresentanza dellIstituzione scolastica. Garantisce i diritti degli studenti, dei genitori, del personale. Assicura la gestione unitaria della Scuola attraverso la collaborazione di tutte le componenti che vi partecipano ognuna secondo le proprie competenze. Coordina e promuove lattivit didattica ed responsabile dei risultati del servizio. Rende esecutive le deliberazioni degli O.O.C.C. E linterlocutore istituzionale con il territorio, le Agenzie Formative, gli Enti. Promuove, sostiene e coordina interventi per assicurare la qualit dei processi formativi.
I Collaboratori del Capo d Istituto
Sono da lui nominati (CCNL 2003 art. 30 ) e ricoprono funzioni di organizzazione generale:
PPrrooff..ssssaa PPeezzzzeettttii SSiillvvaannaa
PPrrooff..ssssaa MMaarrttoorraannoo DDaanniieellaa Il Collegio Docenti
Il Collegio Docenti, composto da 58 insegnanti, si articola in Commissioni di lavoro e Dipartimenti per aree disciplinari per verificare periodicamente l'attuazione del P.O.F. e valutare la coerenza e la corrispondenza degli interventi didattici. Espressione diretta del Collegio Docenti sono:
Le Funzioni Strumentali al POF Individuate dal Collegio dei docenti sono i responsabili delle Aree di progetto:
Prof. Aramini Franca Nuove tecnologie Prof. Annigoni Paolo Centro sportivo scolastico Prof. Taroni Laura Area alunni divers.abili, in situazioni di disagio, stranieri Proff . Canale Emma - La Forgia Anna Continuit didattica e orientamento Prof. Migliaro Franca Scuola- territorio- mondo
Le Commissioni
CCoommmmiissssiioonnii ddii llaavvoorroo// RReeffeerreennttii
PPOOFF Collaboratori, Responsabili di progetto
OOrraarriioo Martorano Daniela Pezzetti Silvana
EElleettttoorraallee Di Lotti Nadia-Piccardo Paola
BBiibblliiootteecchhee Annigoni Paolo
SSiiccuurreezzzzaa Migliaro Franca- Nannini Margherita- Taroni Laura
SSiittoo Nannini Margherita, Rocca Mario
AAggggiioorrnnaammeennttoo Tiscornia Luisa
EEdd.. aallllaa ssaalluuttee Campodonico M. Celeste
EEdd.. aammbbiieennttaallee Pellegrino Patrizia
AAlluunnnnii ddiivveerrssaammeennttee aabbiillii Ins. di sostegno
CCoonnttiinnuuiitt La Forgia Anna -Migliaro Franca -Taroni Laura -Tiscornia Luisa
FFoorrmmaazziioonnee ccllaassssii Ins.non impegnati negli esami
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PPaatteennttiinnoo
cciicclloommoottoorree//EEdd..ssttrraaddaallee Ferrero Anna
CCoommiittaattoo ddii vvaalluuttaazziioonnee Battiato Anna, Campodonico M. Celeste, Maggi Mario, Tarantola M. Assunta ( Casella Luisa, Pezzetti Silvana membri supplenti)
PPrroovvaa aattttiittuuddiinnaallee ssttrruummeennttoo
mmuussiiccaallee Bellinzona Luca Bruzzone, Maura, Lazzari Dhebora, Picasso Caterina
I Dipartimenti
DDiippaarrttiimmeennttii
RReeffeerreennttee
LLeetttteerree Ferrero Anna
LLiinngguuee ssttrraanniieerree Dominioni Barbara
MMaatteemmaattiiccaa ee SScciieennzzee Tiscornia Luisa
EEdd..TTeeccnniiccaa Capra Franca
EEdd.. AArrttiissttiiccaa Rocca Mario
EEdd.. MMuussiiccaallee Araldi Susanna
SSttrruummeennttoo mmuussiiccaallee Bellinzona Mauro luca
EEdd.. FFiissiiccaa De Cesaris Cristina
SSoosstteeggnnoo Di Lotti Nadia
RReelliiggiioonnee Ferretti Annarita
I Coordinatori di classe:
classe
sezione Coordinatore
ccllaassssee
sseezziioonnee coordinatore
11 AA Franca Aramini/Margherita Nannini 11 EE Anna Motta
22 AA M.Celeste Campodonico 22 EE Paola Piccardo
33 AA Renata Allegri 33 EE Laura Lucchetti
11 BB Patrizia Pellegrino 11 FF Cinzia Colucci
22 BB Emma Canale 22 FF Maria Ferrera
33 BB Anna Ferrero
11 CC Luisa Tiscornia 11 GG Maccioccu Laura
22 CC Renata Allegri 22 GG Margherita Colombo
33 CC Silvana Pezzetti 33 GG Margherita Nannini
11 DD Daniela Martorano 11 HH Angela Ghio
22 DD Franca Migliaro 22 HH Ornella Zavaglia
33 DD M. Assunta Tarantola 33 HH Anna La Forgia
Personale Amministrativo Tecnico ed Ausiliario
Il Direttore del Servizi Generali ed Amministrativi Il Direttore dei Servizi propone il piano dellattivit del personale A.T.A. al Dirigente Scolastico, nel rispetto delle finalit e degli obiettivi indicati nel Piano dellOfferta Formativa (P.O.F.) deliberato dagli Organi Collegiali competenti, nonch entro i limiti di quanto concordato nel CCNI 24/07/2003 e ne cura lattuazione.
Il Personale ATA Il personale amministrativo ed ausiliario opera come supporto per tutti gli adempimenti a sostegno dellopera formativa, della didattica e della gestione amministrativa di tutta la scuola. Il personale di segreteria, coordinato dal DSGA, garantisce un efficace servizio nellambito delle proprie competenze. Assistenti amministrativi (num. 4). I collaboratori scolastici, espletando mansioni di accoglienza, vigilanza, custodia e pulizia, rivestono un ruolo essenziale nelloffrire e garantire decoro, ordine, precisione e sicurezza nellambiente scolastico. Collaboratori scolastici (num. 9).
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7.3 Le risorse strutturali Laboratori di Informatica con attrezzature multimediali
Laboratori di Educazione Artistica con materiali necessari per le attivit legate alla disciplina
Laboratori di Educazione Musicale con pianoforte, tastiere, flauti dolci, flauti traversi, chitarre, strumenti a percussione, impianto HI-FI, vari registratori portatili con lettori di CD
Laboratorio Scientifico, con dotazione di base e Kit per esperimenti, microscopio elettronico, strumenti di misurazione
Biblioteca sia per gli alunni che per gli insegnanti comprendente anche una postazione multimediale
Aula video: dotata di televisore, videoregistratore e un videoproiettore, e fornita di un numero adeguato di sussidi audiovisivi
LIM 3 aule sono attrezzate con lavagne interattive multimediali
Le attrezzature tecniche a disposizione per la didattica comprendono: lavagne luminose, fotocopiatrici, videocamera, macchina fotografica, carte geografiche, riviste
Aule speciali per il Sostegno ad ogni piano
Gli uffici di segreteria sono informatizzati e utilizzano il servizio di posta elettronica (intranet) del MIUR
7.4 Le risorse finanziarie La scuola dispone delle seguenti fonti di finanziamento:
Eventuale avanzo di amministrazione
Finanziamenti dallo Stato
Finanziamenti dalla Regione
Finanziamenti da Enti locali
Contributi da privati
Altre entrate (interessi) La gestione delle risorse finanziarie si basa su principi di efficienza, di economicit e di trasparenza dellazione amministrativa nellerogazione del servizio.
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88.. AANNAALLIISSII EE CCOONNFFRROONNTTOO SSUULLLLOO SSVVIILLUUPPPPOO DDEELL PP.. OO.. FF..
Alla fine di ogni anno scolastico, tramite questionario, il Piano dellofferta formativa sar oggetto di verifica allo scopo di migliorare il servizio. La valutazione avviene tramite le relazioni rese al Collegio dei Docenti, sia da parte dei responsabili di progetto nellambito delle rispettive specificit d intervento, sia da parte della Commissione Pof.
8.1 Gli ambiti della valutazione Il P.O.F. rivolto a: genitori, alunni, insegnanti, ATA, si infatti ritenuto opportuno coinvolgere nel processo di valutazione tanto gli utenti quanto gli erogatori del servizio. Nel definire gli ambiti della valutazione sono privilegiati:
L'efficienza della gestione,
L'efficacia dell'insegnamento
8.2 Le procedure Il gruppo di lavoro sulla valutazione, individuati alcuni tipi di questionario adatti per effettuare una valutazione oggettiva, definisce gli indicatori di qualit e prepara la modulistica necessaria. Verranno considerate le seguenti voci: ambiente scolastico clima scolastico comunicazione scuola-famiglia fattori determinanti la qualit del servizio erogabile Le schede saranno distribuite e raccolte nella parte finale dell'anno scolastico. Si proceder quindi alla tabulazione dei dati e alla compilazione di un book che presenti i risultati con grafici riassuntivi e analitici o come ricapitolazione numerica. Il lavoro svolto e pubblicizzato diventa funzionale a chi opera nella scuola, in quanto feed-back sulla propria azione e base per una revisione delle proprie scelte.
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9 RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA: COMUNICAZIONI E PARTECIPAZIONE ORGANI COLLEGIALI
ORGANI COLLEGIALI
Consiglio di classe Fanno parte del consiglio di classe oltre ai docenti, 4 rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti a ciascuna classe. E' presieduto dal Dirigente scolastico o, di norma, da un docente delegato dal Dirigente scolastico, mentre la funzione di segretario spetta sempre ad un docente del Consiglio stesso. Si riunisce in ore non coincidenti con lorario di lezione, con calendario approvato dal C.di I. Il Consiglio di classe ha il compito di:
- formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica
- agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni
- promuovere il coordinamento didattico, nonch la verifica dell'andamento generale dell'attivit educativa
- elaborare e proporre iniziative condivise e finanziate dal Comitato Genitori.
Rappresentante dei genitori Il Rappresentante dei Genitori eletto con votazione a scrutinio segreto tra i genitori di ciascuna classe riuniti in assemblea, entro il mese di Ottobre di ogni anno scolastico nella data stabilita dal Consiglio di Istituto. Ha funzioni di coordinamento e di raccolta delle proposte e delle problematiche di interesse generale tra i genitori della classe e di raccordo con la componente docente e la Direzione. E' membro di diritto del Consiglio di Classe e del Comitato Genitori. Pu richiedere la convocazione dell'assemblea di classe.
Collegio dei Docenti Il Collegio docenti composto dai docenti e presieduto dal Dirigente scolastico. Si riunisce su convocazione del Dirigente scolastico o su richiesta di un terzo dei suoi componenti almeno una volta al trimestre o quadrimestre. Ha, in particolare, le seguenti funzioni:
- elabora il piano dell'offerta formativa dell'istituzione scolastica tenuto conto degli indirizzi generali approvati dal Consiglio di Istituto e del contesto socio-economico
- propone i criteri al Dirigente scolastico circa la composizione delle classi e l'assegnazione ad esse dei docenti, tenuto conto dei criteri generali indicati dal Consiglio di Istituto
- provvede all'adozione dei libri di testo
- predispone le linee generali del regolamento per quanto attiene ai profili didattici e alle modalit di funzionamento degli organi a cui compete la programmazione didattico-educativa
- delibera il Piano annuale delle attivit dei docenti, che comprende gli impegni del personale docente, predisposto dal dirigente prima dellinizio delle lezioni sulla base di eventuali proposte degli organi collegiali
- delibera il piano annuale delle attivit di aggiornamento e formazione
- propone al Consiglio dIstituto (che delibera sulla materia ) le modalit e i criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli studenti (art.27 comma 4)
- delibera le attivit da retribuire relative alle diverse esigenze didattiche e organizzative e alle aree di personale interno alla scuola, eventualmente prevedendo compensi anche in misura forfetaria, in correlazione con il POF (art. 86, comma 1)
Consiglio Di Istituto
Il Consiglio di Istituto composto dal Dirigente scolastico, 8 docenti, 2 A.T.A. e 8 genitori. E' presieduto da uno dei suoi membri eletto tra i rappresentanti dei genitori, a maggioranza assoluta dei suoi componenti. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente eletto a maggioranza relativa dei votanti. Pu essere eletto anche un vicepresidente. Le funzioni di segretario sono affidate dal Presidente ad un membro del Consiglio stesso.
Il Presidente del Consiglio di Istituto Il Presidente svolge le seguenti funzioni:
convoca, presiede e coordina il Consiglio
autentica, con la propria firma, i verbali delle adunanze redatti dal segretario su un registro a pagine precedentemente numerate
verifica, periodicamente, l'attuazione degli interventi operativi decisi nella/e seduta/e precedente/i e delle evasioni delle richieste di competenza del Consiglio provenienti dagli altri Organi Collegiali
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Le Competenze del Consiglio di Istituto Competenza in materia contabile: Delibera, su proposta della Giunta: a) il programma annuale, anche nel caso di mancata acquisizione del parere del Collegio dei Revisori dei Conti b) la ratifica delle modifiche effettuate dal Dirigente scolastico c) leventuale individuazione del superiore limite di spesa dei 2000 euro Competenza in materia negoziale: Individua, su proposta della Giunta: a) i criteri a cui il Dirigente deve attenersi nella conclusione dei contratti per lutilizzo degli spazi scolastici, contratti di
prestazione dopera, contratti di sponsorizzazione, di partecipazione a progetti internazionali. Competenza in materia organizzativa/gestionale: Delibera, su proposta della Giunta: a) ladozione Regolamento dIstituto b) ladattamento del calendario scolastico c) i criteri di programmazione ed attuazione delle attivit parascolastiche, interscolastiche ed extrascolastiche, visite
guidate e viaggi di istruzione d) la promozione di contatti con altre scuole per scambi di informazione e di esperienze ed eventuali iniziative di
collaborazione e) la partecipazione ad attivit culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo Indica i criteri generali relativi: a) alla formazione delle classi b) alladattamento dellorario delle lezioni e delle altre attivit scolastiche c) al coordinamento organizzativo dei Consigli di interclasse e di intersezione d) sulla base delle proposte del collegio dei docenti, definisce le modalit ed i criteri per lo svolgimento dei rapporti con le
famiglie (art. 27, c. 4); e) esprime parere sullandamento generale didattico ed amministrativo dellIstituto
Decadenza I membri eletti che non intervengono, senza giustificati motivi a tre sedute consecutive, decadono dalla carica e vengono sostituiti sulla base della graduatoria dei non eletti. Per giustificato motivo si intende comunicazione scritta, verbale o telefonica rivolta alla Direzione o al Presidente del Consiglio prima della riunione stessa. Decadono dalle cariche elettive i membri del Consiglio dIstituto che per qualsiasi motivo cessano di appartenere alle componenti scolastiche. I genitori degli alunni decadono dalla carica elettiva il 31 agosto successivo al conseguimento del titolo finale di studio da parte dei figli. Essi possono restare in carica soltanto nelleventualit di iscrizione nella scuola per il successivo anno scolastico di un altro figlio.
Giunta esecutiva
La Giunta esecutiva composta da rappresentanti di tutte le componenti ovvero : dal Dirigente scolastico che ne di diritto il presidente dal Direttore dei Servizi Amministrativi, membro di diritto, che svolge altres le funzioni di segretario da 1 docente designato nell'ambito dei docenti facenti parte del Consiglio di Istituto da 2 genitori designati nell'ambito dei genitori facenti parte del Consiglio di Istituto da 1 persona facente parte del personale A.T.A. designati nell'ambito del Consiglio dIstituto.
La Convocazione La Giunta esecutiva convocata dal Presidente almeno cinque giorni prima della data fissata per la riunione. Si intende validamente costituita con la presenza della maggioranza dei componenti.
Le Competenze Predispone il Programma annuale e il conto consuntivo con apposita relazione. Prepara, fermo restando il diritto di iniziativa del Consiglio stesso, i lavori del Consiglio di Istituto curandone l'esecuzione delle delibere. Decide sulla competenza del Consiglio di Istituto in relazione agli argomenti da inserire all'ordine del giorno.
Assemblee dei genitori
Il delegato di classe pu richiedere la convocazione di un'assemblea dei genitori della classe da svolgersi nei locali della Scuola, concordando con la Direzione stessa la data, l'orario e gli argomenti da trattare. L'assemblea sar presieduta dal delegato stesso e si terr fuori dall'orario delle lezioni. Della riunione sar redatto apposito verbale a cura del delegato di classe che lo consegner in Direzione entro 7 giorni.
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Il Comitato Genitori E composto da tutti i rappresentanti di classe eletti nelle assemblee di classe e dai genitori, che ne desiderano far parte.Il comitato genitori portavoce di problematiche comuni e favorisce iniziative ed esperienze nell'ambito della scuola. Il comitato genitori comunica alla Direzione la data, il luogo e gli argomenti da trattare richiedendo l'eventuale utilizzo dei locali. Possiede un proprio regolamento. Il comitato dotato di una segreteria i cui nominativi sono comunicati in Direzione all'inizio di ogni anno scolastico. Di ogni riunione sar redatto apposito verbale da consegnare in Direzione entro 7 giorni. L'avviso riguardante le riunioni del Comitato genitori sar affisso all'albo.
Iscrizioni In una serie di incontri con i genitori interessati vengono fornite tutte le possibili informazioni sullOrganizzazione e il funzionamento della Scuola.
Colloqui La comunicazione con le Famiglie avverr attraverso i seguenti canali: Diario scolastico, Libretto scolastico, Colloqui individuali, Documento di valutazione.
Assemblee
Le assemblee di classe prevedono la presentazione e la verifica dellAttivit didattica svolta nellambito della singola classe. Le modalit sono inserite nel Regolamento dIstituto.
Consiglio d'Istituto
Mariabianca Barberis Dirigente scolastico Membro di diritto Daniela Colletti Rappresentante dei Genitori / membro eletto Patrizia Cuneo Costanza Della Valle Valeria Guerriera Guglielmina Loiacono Andrea Maggiori Barbara Podest Cecilia Sanguineti Presidente Renata Allegri Rappresentante dei Docenti / membro eletto Franca Aramini Rappresentante dei Docenti / membro eletto M. Celeste Campodonico Barbara Dominioni Rappresentante dei Docenti / membro eletto Anna Ferrero Rappresentante dei Docenti / membro eletto Daniela Martorano Franca Migliaro Ornella Zavaglia Rappresentante dei Docenti / membro eletto Angela Arena Rappresentante A.T.A. / membro eletto Emilio Bancalari
Giunta Esecutiva
Mariabianca Barberis Dirigente scolastico Membro di diritto Paola Brizielli D. S. G. A. Membro di diritto Costanza Della Valle Rappresentanti dei Genitori / membro eletto Andrea Maggiori Ornella Zavaglia Rappresentanti dei Docenti / membro eletto Emilo Bancalari Rappresentante A.T.A. / membro eletto
ORGANO DI GARANZIA DELLISTITUTO
Mariabianca Barberis Dirigente scolastico Membro di diritto Franca Aramini Rappresentante dei Docenti / membro titolare M. Assunta Tarantola Rappresentante dei Docenti / membro supplente Roberto Molinari Rappresentante dei Genitori / membro titolare Barbara Peirano Rappresentante dei Genitori / membro titolare Cinzia Papi Rappresentante dei Genitori / membro supplente Chiara Sarteschi Rappresentante dei Genitori / membro supplente
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COMMISSIONE MENSA
Le funzioni espletate dai componenti della Commissione Mensa sono: collegamento tra lutenza e lAmministrazione Comunale ruolo consultivo per le modifiche da apportare ai men scolastici valutazione e monitoraggio del servizio valutazione dellaccettabilit del pasto da parte dellutenza.
COSTITUZIONE E COMPOSIZIONE La commissione mensa nominata dal Consiglio dIstituto sulla base delle domande ricevute:
MODALITA DI FUNZIONAMENTO
I rappresentanti dei genitori e degli insegnanti individuano nella prof.ssa De Cesaris il responsabile con funzioni di coordinamento e di collegamento con lAmministrazione Comunale.Allinizio dellanno scolastico la Commissione si riunir per decidere il calendario delle riunioni. Ad ogni rappresentante sar consegnata dal Comune copia delle tabelle dietetiche e del Capitolato speciale dappalto del Servizio di refezione scolastica.
MODALITA DI COMPORTAMENTO
I rappresentanti della Commissione Mensa possono accedere al centro di produzione dei pasti e ai refettori e presenziare alle diverse fasi della lavorazione e della distribuzione. Per non interferire con lattivit lavorativa degli operatori, laccesso al centro di cottura ed ai refettori sar possibile unicamente a due rappresentanti per volta. Durante i sopralluoghi non vi sar alcun contatto diretto con il personale, n sar posta ad esso alcuna osservazione. Lattivit della Commissione Mensa si deve limitare alla sola osservazione delle procedure che si effettuano durante il servizio di preparazione e di somministrazione dei pasti. Durante i sopralluoghi saranno messi a disposizione dei membri della Commissione Mensa dei camici monouso e delle stoviglie, sempre monouso, per lassaggio dei cibi. Lassaggio dei cibi non dovr avvenire in cucina. Di ciascun sopralluogo si dovr redigere un verbale. Il rappresentante della Commissione Mensa incaricato di tenere le relazioni con lAmministrazione Comunale si far carico di far pervenire i risultati dei sopralluoghi allUfficio Protocollo del Comune, che a sua volta ne invier copia allA.S.L. competente.
Cristina De Cesaris Rappresentante dei Docenti Susanna Aroldi Rappresentante dei Genitori Roberta Tuo Rappresentante dei Genitori
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10 FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Le attivit curricolari ed i Progetti a cui viene fatto riferimento in questo Piano saranno supportati da specifici piani di aggiornamento, finalizzati allaumento di capacit di gestione dei progetti stessi da parte dei singoli docenti. Come negli anni scorsi, oltre alla partecipazione a Corsi e Convegni organizzati dagli Enti ed Istituzioni preposti, il Collegio organizzer corsi autogestiti, utilizzando primariamente competenze individuate al proprio interno e ricercando collaborazione con Universit, IRRE e Ufficio Scolastico Regionale o singoli esperti esterni. Il Piano annuale di aggiornamento viene allegato al POF.
11 GESTIONE DELLA SICUREZZA
Ritenendo di estrema importanza promuovere nella scuola la cultura della prevenzione a tutti i livelli e seguendo le indicazioni contenute nel D.Lgs. del 1994, con successive modifiche ed integrazioni, il Dirigente Scolastico provvede affinch gli studenti e tutto il personale della scuola ricevano unadeguata informazione in merito a quanto segue: - rischi che possono compromettere la sicurezza e la salute; - misure di protezione da adottare per prevenire infortuni o incendi; - procedure da seguire in caso di emergenza. Per conseguire tale obiettivo si avvale del Gruppo di Coordinamento della sicurezza, rappresentativo della Scuola, con il quale elabora un serie di documenti informativi e formativi qui di seguito indicati: - manuale La Sicurezza nella scuola, distribuito a tutto il personale docente e non docente; - opuscolo contenente le norme generali da seguire per prevenire gli incidenti e per fronteggiare le emergenze incendio
o terremoto, distribuito a tutti gli alunni della scuola media; - indicazioni dei rischi e delle misure di prevenzione specifiche da adottare nei diversi laboratori, affisse in prossimit dellentrata dei vari locali. Si attiva altres per organizzare un Corso informativo ad inizio anno, per tutto il personale della scuola, nellambito del quale si esaminano le diverse situazioni di pericolo in cui ci si pu trovare e si indicano le procedure pi semplici da seguire in caso non fosse immediatamente a disposizione un addetto all emergenza. Delega il Gruppo di Coordinamento Sicurezza a predisporre i Piani di Evacuazione(allegati al POF) della scuola e i documenti di consultazione da affiggere all Albo, relativi a: - Addetti antincendio e Primo Soccorso; - Addetti ai vari incarichi in caso di emergenza; - Dati identificativi della scuola, che forniscono in tempi brevi, le situazioni numeriche di alunni, docenti e non docenti
presenti nelledificio. Ogni anno verifica le situazioni strutturali della scuola, rileva i possibili fattori di pericolo e le necessit di adeguamento alla norma ed invia le richieste dintervento alla Divisione Territoriale di competenza.
12 PROGETTI di AMPLIAMENTO dellOFFERTA FORMATIVA per la. s. 2009/2010
Sono stati individuati Macro-Progetti Trasversali comuni a tutte le classi per la positiva ricaduta che hanno avuto sugli alunni nel corso degli ultimi anni. A tali Piani di Lavoro sono legate le attivit progettuali, calate nelle differenti realt delle classi e adeguate alle richieste dellutenza. In definitiva ogni classe aderisce a queste grandi aree progettuali nelle forme e nei modi pi consoni agli obiettivi da perseguire.
1. Progetto Nuove Tecnologie; 2. Progetto Interculturale; 3. Progetto Centro Sportivo Scolastico; 4. Progetto Continuit/Orientamento; 5. Progetto Scuola Territorio- Mondo
Di seguito si allegano tutti i Progetti della Scuola
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PPootteennzziiaammeennttoo ddeelllluussoo ddeellllee tteeccnnoollooggiiee
Responsabile : Prof. Franca Aramini
1. Caratteristiche del progetto Il progetto riguarda il potenziamento dellutilizzo delle Nuove Tecnologie nellambito delle attivit scolastiche, incoraggiando alluso della multimedialit e delle Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione nei processi didattici, come spinta verso la trasformazione dellambiente di apprendimento.
1.1 Obiettivi educativi e didattici
Rapportarsi con lo staff direttivo sia per problemi metodologici sia amministrativi Aggiornare il sito web della Scuola Inventariare le attrezzature e i materiali della Scuola e monitorarne i cambiamenti nel corso dellanno Allargare i confini dellaula, mantenendo contatti via Internet tra il nostro Istituto e Scuole Italiane ed Europee Collaborare nella stesura di progetti che prevedano l'utilizzo di materiale informatico e fornire la consulenza nella
produzione di materiali didattici multimediali Sostenere linnovazione digitale nella didattica, allo scopo di stimolare la motivazione, la partecipazione e
lapprendimento attivo degli studenti.
1.2 Destinatari Alunni, genitori, docenti e tutto il personale della Scuola. 1.3 Contenuti
Per quanto riguarda laggiornamento del Sito della Scuola, si rimanda al Progetto specifico.
Per quanto riguarda lintegrazione delle TIC nella didattica, verranno realizzati 3 percorsi differenziati:
1. Potenziamento delle competenze informatiche degli alunni mediante attivit nei laboratori; si prevedono compresenze (di 1 modulo ciascuna) di insegnanti con competenze specifiche in Nuove Tecnologie, per un totale di 10 moduli per ciascuna delle 7 classi seconde e 10 moduli per le 6 classi terze. Il lavoro si svolger da Novembre a Maggio in ore curricolari del mattino e verter su: sviluppo degli argomenti base nei software di uso pi comune, come elaborazione di testi, uso di tabelle di calcolo, sviluppo del disegno geometrico e tecnologico, ricerca di fonti in rete.
2.Utilizzo della lavagna digitale per le attivit didattiche quotidiane in 4 classi (I A, I D, II C, III G), possibile utilizzo occasionale anche per altre classi. La LIM si integra con facilit nella didattica di tutte le discipline, migliora la comunicazione in classe, influisce positivamente sul coinvolgimento degli studenti e consente un approccio graduale alluso delle TIC. 3.Avvio del Progetto Classi 2.0 per la cl. I A. Tale Progetto, di durata triennale, consente di dotare la classe di tecnologie digitali utili a sviluppare una didattica innovativa e avanzata. Saranno progettati, per questanno, alcuni percorsi che puntino a sperimentare nuovi modi di rappresentare le conoscenze e nuovi linguaggi, utilizzando le tecnologie come parte integrante e sempre pi naturale della didattica e rendendo gli studenti creativi nelluso degli strumenti e nella costruzione del sapere. Il Progetto si avvale anche di supporto scientifico-organizzativo da parte dellAgenzia Scuola Nazionale, del Nucleo Regionale, dellUniversit degli Studi di Genova.
2. Durata/Modalit di svolgimento Tutto lAnno Scolastico. 3. Risorse umane
Figura Strumentale di Area 2 - Sostegno al lavoro dei docenti - Nuove Tecnologie. Tutti i docenti dei Consigli delle Classi interessate. Docenti della Scuola che abbiano maturato esperienze significative in campo informatico e che siano in grado di
condividerle: Martorano, Tiscornia, Piccardo, Campodonico, Aramini, Lucchetti, Cammilleri. LAgenzia Scuola Nazionale, il nucleo Regionale, esperti dellUniversit degli Studi di Genova (Scienze della Formazione)
4. Beni e servizi Saranno utilizzati Aule e Laboratori della Scuola, fotocopiatrice. Schede e materiale in fotocopie.
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5. Spese previste Compenso alla Figura Strumentale di Area 2. Compensi per n. 135 ore di docenza nel Progetto Informatica Fotocopie 6. Verifiche Andamento dei Progetti e, in generale, dellattivit didattica nel corso dellanno ed alla fine dellanno scolastico. Chiavari, 18/10/2009 Il responsabile del progetto
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UUnn ssiittoo sseemmpprree iinn mmoovviimmeennttoo
Responsabile : Prof. Franca Aramini
1. Caratteristiche del progetto Il progetto riguarda laggiornamento costante del sito web della nostra Scuola. 1.1 Obiettivi educativi e didattici
Stabilire un collegamento pi agevole tra scuola- famiglie- territorio Condividere la nostra progettualit Interagire con partner interessati per scambiare esperienze, confrontarsi, lavorare su temi di interesse comune.
1.4 Destinatari I destinatari saranno gli studenti, le famiglie, tutto il personale della nostra Scuola, la comunit locale e chiunque entri in contatto con il nostro sito. 1.5 Contenuti e attivit
Aggiornamento gestionale del sito Eventuale introduzione di nuove funzionalit Inserimento costante di informazioni sulla nostra realt scolastica, sulla sua organizzazione, sulle attivit svolte
7. Durata/Modalit di svolgimento Tutto lanno scolastico. 8. Risorse umane
Nannini, Rocca
Un esperto esterno. 4. Beni e servizi Laboratori di Informatica con collegamento ADSL. 5. Spese previste
Compensi per la Commissione Sito Internet n. 30 ore funzionali allinsegnamento
Per abbonamento spazio web, consulenza ed assistenza di un webmaster esterno: 350 euro lordi. 6. Verifiche Uso del sito da parte dei membri e degli utenti della Scuola. Chiavari, 18/10/2009 Il responsabile del progetto
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Responsabili : Tiscornia Luisa, Allegri Renata
1. Caratteristiche del progetto Formazione e aggiornamento dei docenti.
1.1. Obiettivi educativi e didattici Mantenere un dibattito pedagogico fra i docenti Consentire iniziative formative attuate da singoli docenti
1.2. Destinatari Docenti. 1.3. Contenuti e attivit Verranno attuate le seguenti iniziative:
Informativa sullutilizzo degli strumenti multimediali presenti a scuola (due o tre incontri con i proff.Aramini e Cammilleri)
Informativa sulla normativa della sicurezza
Corso di autoformazione promosso dalla Rete-Merani per i docenti delle scuole Medie e scuole Superiori sulle competenze di base in Italiano, Matematica e Inglese.
Corso Nuove direttive sullhandicap La nuova scheda sullhandicap promosso dalla Rete Merani
Progetto Pari opportunit con lITC di Chiavari
Progetto EMERGENZA MATEMATICA per docenti di matematica ( Piccardo, Martorano, Tiscornia), tre incontri presso il Liceo Da Vigo e lavoro on line.
Progetto adolescenza tre incontri (25 ore) promosso dai Clubs Lions del Distretto ( La Forgia, Zavaglia)
Progetto scuola digitale classi 2.0 corso a Milano di tre giorni ( Aramini, Dominioni, Nannini )
Formazione sulluso della LIM per i docenti delle classi 1^A, 2^C, 3^G
1.4. Rapporti con altre istituzioni Agenzia Nazionale per lo sviluppo dellAutonomia scolastica, Lions Club Chiavari Host. Scuole della rete Merani.
2. Durata/Modalit di svolgimento Anno Scolastico 2009/2010
3. Risorse umane Docenti della scuola, formatori LIM, tutor EMMA, prof.ssa Paola Vigliano.
4. Beni e servizi Per la realizzazione si prevede: utilizzo delle aule, utilizzo dei videoproiettori e dei computer. 5. Spese previste Rimborsi spese documentate. Compensi referente aggiornamento n. 15 ore funzionali insegnamento.
6. Verifiche e valutazioni Confronto di opinioni negli OO.CC., sperimentazione nella didattica.
Chiavari, 19 ottobre 2009 I responsabili del progetto
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Formazione Progetto Adolescenza Finanziato dai CLUBS LIONS del territorio
Responsabili : La Forgia Anna, Zavaglia Ornella
1 Caratteristiche del progetto
Formazione e aggiornamento dei docenti. 1.1 Obiettivi educativi e didattici
Il Progetto adolescenza un programma completo e strutturato di prevenzione primaria alla devianza che aiuta a creare un percorso costruttivo, attraverso la conoscenza di se stessi, del gruppo di coetanei, del gruppo sociale di appartenenza e del territorio.I valori base del progetto: rispetto per se stessi e gli altri, gentilezza, vita, responsabilit, onest, coraggio, autodisciplina, sostegno, impegno familiare.
1.2 Destinatari Docenti di tutti gli ordini di Scuola.
1.3 Contenuti e attivit Il corso si tenuto a Sestri Levante presso la sala conferenze dellalbergo Due Mari a cura della prof.ssa Paola Vigliano, nei seguenti giorni : 14-15 /09 dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 14.30 alle ore 19 16/09/09 dalle ore 8.30 alle ore 18
1 giorno Tecniche della formazione del gruppo le regole controllo del rispetto tecniche per la comunicazione armoniosa storia del programma esame del materiale(4 manuali) lascolto ladolescenza
2giorno il processo di apprendimento preparazione di alcune sequenze realizzazione di alcune sequenze 3 giorno realizzazione di altre sequenze tecniche di animazione applicazione nella scuola chiusura
1.4 Rapporti con altre istituzioni Docenti della Scuola Primaria, Scuola Secondaria di primo Grado e Secondaria della RETE MERANI
2. Durata/Modalit di svolgimento Anno Scolastico 2009/2010
3. Risorse umane Docenti della scuola,prof.ssa Paola Vigliano.
4. Beni e servizi Per la realizzazione si prevede: utilizzo delle aule, utilizzo dei videoproiettori e dei computer.
5. Spese previste Il corso stato interamente finanziato dai Clubs Lions del territorio
6. Verifiche e valutazioni Ricaduta sulle classi dopo lapplicazione da parte dei docenti formati. Chiavari, 15/10/2009 I responsabili del progetto
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Intercultura Responsabile: Prof.ssa Taroni Laura
1.Caratteristiche del progetto LEducazione allInterculturalit da intendersi come offerta formativa che fornisca agli studenti conoscenze e competenze disciplinari che permettano loro di comprendere la realt sempre pi complessa in cui vivono. Il Progetto Intercultura si articola quindi a diversi livelli: Primario: Accoglienza ( vedi Commissione New Entry) Generale: nel quale sono proposti nuovi itinerari didattici Specifico: Intervento di Mediazione Linguistica
Alfabetizzazione di Lingua Italiana per comunicare Recuperi e Potenziamenti Disciplinari con vari Progetti:
1. Progetto Mediazione Linguistica in orario curriculare 2. Progetto Educare alla lingua italiana in orario pomeridiano 3. Progetto Lingua Italiana come L2 per alunni stranieri - Rinforzo della conoscenza delle strutture della
Lingua Italiana per alunni italiani di recente inserimento in orario pomeridiano 4. Progetto Matematica in orario pomeridiano 5. Progetto Lingua Italiana in orario pomeridiano
Si prevede inoltre, nel mese di Gennaio, lattuazione di un:
Progetto di Supporto di Mediazione Linguistica ad alunni stranieri neoarrivati che gi hanno usufruito della Mediazione Linguistica 1.1 Obiettivi Educativi e Didattici Promuovere e potenziare la conoscenza della Lingua e della Cultura Italiana Valorizzare gli apporti delle diverse culture Favorire linserimento nellIstituzione Scolastica e in particolare nel gruppo classe Creare percorsi individualizzati per alunni in difficolt sociale, familiare e culturale Favorire il successo scolastico e formativo Attivare conoscenze, competenze, capacit nel corpo Docente per rendere pi efficace lazione sugli allievi
1.2 Destinatari Alunni stranieri di recente inserimento con nessuna conoscenza della Lingua Italiana Alunni stranieri gi residenti ma con difficolt Linguistiche Alunni italiani che necessitano di un rinforzo delle conoscenze della Lingua Italiana Alunni con problematiche ( sociali, culturali, disagio )
1.3 Contenuti e Attivit ( vedi Articolazione dei Progetti ) 1.4 Rapporti con altre Istituzioni MIUR, Regione Liguria, Comune di Chiavari, Villaggio del Ragazzo Centro di Documentazione del Villaggio del Ragazzo ASL 4 di Chiavari 2. Durata/ Modalit di svolgimento Ogni singolo Progetto attuato in un arco di tempo che impegna : Un Quadrimestre Un bimestre Lintero A.S. Periodo Il Progetto Intercultura si articola nell Anno scolastico 2009/2010
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3. Risorse umane Funzione Strumentale con compiti di gestione e coordinamento dei Progetti Commissione New Entry Mediatori Linguistici Docenti di Lettere n 3 Docenti di Lettere che hanno dato la disponibilit ad attuare il Progetto Italiano L2. Docenti coordinatori delle classi coinvolte nellinserimento degli alunni Esperti esterni forniti dagli Enti che collaborano alla realizzazione dei Progetti 4. Beni e Servizi Saranno utilizzate Aule della Scuola, Laboratori informatici, Laboratorio Manipolativo. Computers, Fotocopiatrice. 5. Spese previste Compenso alla figura strumentale area 3 alunni stranieri e diversamente abili 6. Verifiche e valutazioni Questionari di gradimento Monitoraggio dei Progetti Monitorare i rapporti con lo sportello Genitori Relazione agli Organi Collegiali
Chiavari 23 0ttobre 2009 Ii responsabile del progetto
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Lingua Italiana come L2 per alunni stranieri Rinforzo della conoscenza delle strutture della Lingua Italiana per alunni italiani di recente inserimento
Responsabile: Prof.ssa Taroni Laura
1.Caratteristiche del progetto I monitoraggi effettuati hanno fatto emergere i seguenti bisogni per cui il Progetto deve assolvere ad un: bisogno di positiva integrazione degli alunni stranieri nella salvaguardia della loro identit anche attraverso l'alfabetizzazione
e il potenziamento delle competenze linguistiche in L2 bisogno di positiva interazione tra alunni italiani e stranieri bisogno di costruire un curricolo orientativo bisogno di rispondere alle richieste formative delle diverse fasce socio-culturali presenti nella scuola 1.1 Obiettivi Educativi e Didattici Attivazione di Corsi di Lingua Italiana continuativi per far conseguire agli alunni stranieri minime conoscenze. Attivazione di Corsi di mantenimento e rafforzamento di alunni gi alfabetizzati Apprendimento dellItaliano L2 come lingua per comunicare e lingua per studiare Attivazione di Corsi per alunni italiani Positiva interazione tra alunni italiani e stranieri Al termine del Progetto lalunno dovr:
Risultare ben inserito nel nuovo contesto scolastico Risultare integrato con i coetanei Risultare propositivo nel rapporto con i docenti Risultare sufficientemente alfabetizzato nella lingua italiana Risultare in possesso delle strutture grammaticali e sintattiche
1.2 Destinatari Su segnalazione dei docenti di Lettere, tramite un monitoraggio proposto dalla Funzione Strumentale sono stati individuati: 3 alunni stranieri con nessuna conoscenza della Lingua Italiana in quanto appena arrivati in Italia o presenti nel nostro
paese da pochi mesi alunni stranieri che necessitano di un intervento di mantenimento e rafforzamento ( nel precedente A.S. hanno usufruito
della Mediazione Linguistica ) alunni italiani e stranieri gi residenti da diversi anni che necessitano di un rinforzo della conoscenza delle strutture della
Lingua Italiana. Gli alunni saranno suddivisi in 3 gruppi formato ciascuno da non pi di 15 alunni. 1.3 Contenuti e Attivit Arricchimento lessicale mediante lanalisi di semplici testi Riconoscimento delle strutture morfo-sintattiche 1.4 Rapporti con altre Istituzioni Il Progetto attuato con appositi finanziamenti del MIUR
2. Durata/ Modalit di svolgimento I Corsi vengono effettuati in orario pomeridiano extrascolastico per una durata di 70 ore complessive. Periodo Il Progetto inizier a novembre 2009 e terminer ad aprile 2010 3 Risorse umane Docenti di Lettere che hanno dato la disponibilit Funzione Strumentale con il compito di monitorare e di preparare i calendari degli incontri, gli elenchi e i registri delle
presenze.
4 Beni e servizi Saranno utilizzate Aule dellIstituto ed se necessario i Laboratori Informatici.
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5 Spese previste Compensi per n. 70 ore di docenza Possono essere previste spese per fotocopie 6. Verifiche e valutazioni Uso guidato del libro di testo
Uso della lezione frontale, lettura selettiva
Lavoro individuale e a gruppo, discussione argomentativi guidata Le competenze acquisite saranno oggetto di verifica mediante:
Prove orali: brevi interrogazioni sulle conoscenze acquisite, esercizi di applicazione delle conoscenze, possesso ed uso del linguaggio specifico.
Prove scritte: esercizi formativi graduati, test, produzioni di lavori di gruppo su argomenti specifici, produzioni e/o elaborazioni di testi.
Affinch la valutazione sia formativa, nellazione di verifica si seguiranno i seguenti criteri: Grado di apprendimento dei contenuti, tenuto conto dei livelli di partenza Acquisizione delle abilit operative Livello di acquisizione delle competenze personali Impegno nel superare le proprie difficolt Regolare esecuzione delle consegne
Chiavari 23 Ottobre 2009 Il responsabile del progetto
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Mediazione linguistica
Responsabile: prof.ssa Taroni Laura
1 Caratteristiche del progetto Prima di iniziare lintervento nelle singole classi i mediatori contattano la Referente dell istituto per una efficace organizzazione del lavoro, dellorario e collaborano regolarmente durante tutto il periodo dellintervento di mediazione. Collaborano inoltre alla raccolta delle prime informazioni sulla storia scolastica e linguistica dell'alunno per programmare un intervento mirato anche a livello
didattico. Per garantire un efficace e continuativo intervento della mediazione si cercato di abbinare alla nostra scuola un gruppo di mediatori stabili. Questo ha permesso ai mediatori di diventare figure di riferimento per la scuola, gli alunni e le famiglie straniere e una
maggiore conoscenza della scuola e dei modelli educativi praticati. Il mediatore svolge compiti diversi nellambito scolastico:
svolge una funzione di accoglienza e facilitazione nei confronti dei ragazzi appena arrivati. Li rassicura, fa emergere le loro emozioni, li orienta nella scuola e nel nuovo ambiente e nelle sue regole, accompagna la fase di primo inserimento
svolge unopera di mediazione nei confronti degli insegnanti, fa emergere eventuali problemi di relazione in classe tra ragazzi italiani e stranieri;
sostiene lalunno straniero nellapprendimento della lingua italiana; svolge unazione di mediazione e traduzione ( avvisi, messaggi, documenti orali e scritti nei confronti della famiglie) e
assiste se necessario ai colloqui e agli incontri tra insegnanti e genitori stranieri spesso molto difficili a causa della reciproca non comprensione linguistica.
1.1 Obiettivi Educativi e Didattici a) Facilitazione della prima accoglienza degli alunni stranieri in classe, eliminando le barriere di tipo linguistico e culturale b) Supporto agli insegnanti per lo svolgimento dellattivit didattica c) Costruzione e consolidamento di legami significativi tra la scuola e la famiglia d) Diffusione di una sensibilit interculturale
1.2 Destinatari a) Alunni stranieri di recente provenienza dallestero e con nessuna conoscen