20
n Aumentano le persone in difficoltà economica in Lom- bardia e in provincia di Son- drio, come certificano i nume- ri, ma nel calcolo dei possibili futuri beneficiari del reddito di cittadinanza, la misura di con- trasto alla povertà delineata dal Governo giallo verde di Movimento 5 Stelle e Lega, ad usufruirne in Valtellina e Val- chiavenna sarebbero soltanto 2.600 nuclei familiari. Numeri- camente il dato più basso di tutta Italia e, in percentuale - il 3,3 -, il penultimo dietro soltan- to a Bolzano. In testa alla classifica dei po- tenziali beneficiari, secondo l’analisi fatta da Il Sole 24 Ore sulla base degli Isee ordinari presentati nel 2016 (ultimi dati disponibili) e monitorati dal ministero del Lavoro, ci sono 34 province del Sud e delle iso- le. A bocciare il reddito di cit- tadinanza sindacati e indu- striali: «Dare un assegno men- sile per non lavorare è irrispet- toso» Servizi alle pagine 2-3-19 TRAONA SONDRIO LE TRIMESTRALI LA RASSEGNA CALCIO FATTA BRILLARE LA BOMBA “ANANAS” SERVIZIO a pagina 6 SOTTOPASSO VIA NANI DISAGI PER IL MALTEMPO SERVIZIO a pagina 8 ECCO I DATI DI BILANCIO DI BPS E CREVAL SERVIZI alle pagine 19 E 21 SONDRIO FESTIVAL, ALTRE NOVITÀ IN ARRIVO SERVIZI a pagina 26 BIANCAZZURRI IN VISITA ALLA VIRTUS BERGAMO SERVIZIO a pagina 28 AL VAGLIO LE PROTEZIONI Pericolo cervi lungo la nuova 38 n Sebbene per ora non si sia verificato alcun impatto, richieste barriere ag- giuntive nel tratto fra le due gallerie di Campovico. Motivo: la presenza di cervi. Sono stati notati in questi giorni avvicinarsi alle scarpate della strada. Servizio apagina12 n A provare a far sentire la voce degli utenti dei treni è il nuovo presidente della Provincia Elio Moretti.«I disagi che studenti e lavoratori devono sopportare tutti i giorni non possono diven- tare la normalità e per questo passare sotto silenzio»Il primo passo che il neo presidente, cui si sono rivolti anche i sindaci della Valchiavenna, sarà confrontarsi con la prefettura per valutare la convocazione di un tavolo per- manente. E sempre dalla Val- chiavenna arriva qualcosa più di una provocazione dal presiden- te della Cm: «Rinunciamo ai tre- ni e mettiamo sul percorso del- l’attuale ferrovia bus elettrici» Servizi a pagina 7 COMUNE EUROPEO Livigno regina dello sport prepara il 2026 n Livigno si prepara al sogno delle Olimpiadi 2026 con un grande obiettivo: unire gli im- pianti sciistici di Mottolino e Carosello. Il Comune ci crede e accelera sul collegamento dei versanti in zona San Roc- co. Dopo l’approvazione di un progetto di fattibilità in questa località, adesso parte un iter di un anno di procedure per l’acquisizione di tutti i pa- reri da parte di enti superiori al comune e competenti in ma- teria. Nel frattempo il Piccolo Tibet ha ottenuto una “laurea” non da poco. La proclamazione nella sala degli stemmi del Co- ni a Roma: sarà Comune euro- peo dello Sport per il 2019. Servizi a pagina 17 Reddito di cittadinanza? Non per noi In provincia a usufruirne sarebbero solo 2.600 nuclei, il dato più basso d’Italia I sindacati: «Investimenti, non assistenzialismo». La rabbia di Confindustria VALCHIAVENNA «Bus elettrici sulla ferrovia anziché treni» IL BILANCIO Torna in attivo la Skiarea Valchiavenna n Un attivo di 109mila eu- ro (contro i 2mila dello scorso anno) e campagna di prevendita degli stagionali chiusa con un bel +8%. Servizio a pagina 18 DALLA REGIONE Negozi storici Premio a cinque valtellinesi n Per il 2018 i premiati dalla Regione sono 132: i “nostri” sono di Cosio, Sondrio, Val- furva e Villa di Chiavenna. Servizio apagina20 LA TRAGEDIA IN UNA BAITA AD APRICA Marito e moglie uccisi nel sonno dal monossido n Sono morti intossicati nel son- no dalle esalazioni di monossido di carbonio. Marito e moglie, Lo- renzo Romegioli e Ottavia Bigiol- li, entrambi di 64 anni, sono stati trovati senza vita in una baita nel- l’alpeggio alla malga Palabione. Romegioli è originario di Cino, la moglie di Piussogno di Cercino, ma si erano trasferiti a Tresivio dove erano tuttora residenti. Le esequie giovedì ad Aprica. Servizi a pagina 6 Supplemento gratuito al numero del sabato del quotidiano “La Provincia di Sondrio” Anno XXVI • N. 46 17 NOVEMBRE 2018 SABATO [email protected] /ygjpah1i0EpzaN+oSqGhMiv8UnYm1hxD+6bcZifdwY=

SERVIZIO a pagina 6 SERVIZIO a pagina 8 SERVIZI alle ... · presentati nel 2016 (ultimi dati disponibili) e monitorati dal ministero del Lavoro, ci sono ... ECCO I DATI DI BILANCIO

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Page 1: SERVIZIO a pagina 6 SERVIZIO a pagina 8 SERVIZI alle ... · presentati nel 2016 (ultimi dati disponibili) e monitorati dal ministero del Lavoro, ci sono ... ECCO I DATI DI BILANCIO

n Aumentano le persone indifficoltà economica in Lom-bardia e in provincia di Son-drio, come certificano i nume-ri, ma nel calcolo dei possibilifuturi beneficiari del reddito dicittadinanza, la misura di con-trasto alla povertà delineatadal Governo giallo verde diMovimento 5 Stelle e Lega, adusufruirne in Valtellina e Val-chiavenna sarebbero soltanto2.600 nuclei familiari. Numeri-camente il dato più basso ditutta Italia e, in percentuale - il3,3 -, il penultimo dietro soltan-to a Bolzano.In testa alla classifica dei po-tenziali beneficiari, secondol’analisi fatta da Il Sole 24 Oresulla base degli Isee ordinaripresentati nel 2016 (ultimi datidisponibili) e monitorati dalministero del Lavoro, ci sono34 province del Sud e delle iso-le. A bocciare il reddito di cit-tadinanza sindacati e indu-striali: «Dare un assegno men-sile per non lavorare è irrispet-toso»

Servizi alle pagine 2-3-19

TRAONA SONDRIO LE TRIMESTRALI LA RASSEGNA CALCIO

FATTA BRILLARE LA BOMBA “ANANAS”

SERVIZIO a pagina 6

SOTTOPASSO VIA NANI DISAGI PER IL MALTEMPO

SERVIZIO a pagina 8

ECCO I DATI DI BILANCIO DI BPS E CREVAL

SERVIZI alle pagine 19 E 21

SONDRIO FESTIVAL, ALTRE NOVITÀ IN ARRIVO

SERVIZI a pagina 26

BIANCAZZURRI IN VISITA ALLA VIRTUS BERGAMO

SERVIZIO a pagina 28

AL VAGLIO LE PROTEZIONI

Pericolo cervi lungo la nuova 38n Sebbene per ora non si sia verificato alcun impatto, richieste barriere ag-

giuntive nel tratto fra le due gallerie di Campovico. Motivo: la presenza di

cervi. Sono stati notati in questi giorni avvicinarsi alle scarpate della strada.

Servizio a pagina 12

n A provare a far sentire la voce degli utenti dei treni è il nuovo presidente della Provincia Elio Moretti.«I disagi che studenti e lavoratori devono sopportare tutti i giorni non possono diven-tare la normalità e per questo passare sotto silenzio»Il primo passo che il neo presidente, cui sisono rivolti anche i sindaci della Valchiavenna, sarà confrontarsi con la prefettura per valutare la convocazione di un tavolo per-manente. E sempre dalla Val-chiavenna arriva qualcosa più di una provocazione dal presiden-te della Cm: «Rinunciamo ai tre-ni e mettiamo sul percorso del-l’attuale ferrovia bus elettrici»

Servizi a pagina 7

COMUNE EUROPEO

Livigno regina dello sport prepara il 2026

n Livigno si prepara al sognodelle Olimpiadi 2026 con ungrande obiettivo: unire gli im-pianti sciistici di Mottolino eCarosello. Il Comune ci credee accelera sul collegamentodei versanti in zona San Roc-co. Dopo l’approvazione di unprogetto di fattibilità in questalocalità, adesso parte un iterdi un anno di procedureper l’acquisizione di tutti i pa-reri da parte di enti superiorial comune e competenti in ma-teria. Nel frattempo il Piccolo Tibetha ottenuto una “laurea” nonda poco. La proclamazionenella sala degli stemmi del Co-ni a Roma: sarà Comune euro-peo dello Sport per il 2019.

Servizi a pagina 17

Reddito di cittadinanza? Non per noiIn provincia a usufruirne sarebbero solo 2.600 nuclei, il dato più basso d’Italia I sindacati: «Investimenti, non assistenzialismo». La rabbia di Confindustria

VALCHIAVENNA

«Bus elettricisulla ferroviaanziché treni»

IL BILANCIO

Torna in attivola Skiarea Valchiavennan Un attivo di 109mila eu-

ro (contro i 2mila dello

scorso anno) e campagna di

prevendita degli stagionali

chiusa con un bel +8%.

Servizio a pagina 18

DALLA REGIONE

Negozi storiciPremio a cinquevaltellinesin Per il 2018 i premiati dalla

Regione sono 132: i “nostri”

sono di Cosio, Sondrio, Val-

furva e Villa di Chiavenna.

Servizio a pagina 20

LA TRAGEDIA IN UNA BAITA AD APRICA

Marito e moglieuccisi nel sonnodal monossido n Sono morti intossicati nel son-

no dalle esalazioni di monossido

di carbonio. Marito e moglie, Lo-

renzo Romegioli e Ottavia Bigiol-

li, entrambi di 64 anni, sono stati

trovati senza vita in una baita nel-

l’alpeggio alla malga Palabione.

Romegioli è originario di Cino, la

moglie di Piussogno di Cercino,

ma si erano trasferiti a Tresivio

dove erano tuttora residenti. Le

esequie giovedì ad Aprica.

Servizi a pagina 6

Supplemento gratuito al numero del sabato del quotidiano “La Provincia di Sondrio”Anno XXVI • N. 46

17 NOVEMBRE 2018 SABATO [email protected]

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2 Sabato 17 Novembre 2018

Così le province

FONTE: Il Sole 24 ore

0 10 20 30 100

MIGLIAIA:

Province

+

Crotone

Napoli

Palermo

Caltanissetta

Medio Campidano

Catanzaro

Catania

Caserta

Barletta-A.-T.

Reggio Calabria

Carbonia-Iglesias

Cosenza

Agrigento

Trapani

Vibo Valentia

Ogliastra

Siracusa

Salerno

Sassari

Oristano

Enna

Foggia

Cagliari

Nuoro

Bari

Taranto

Ragusa

Avellino

Potenza

Messina

Benevento

Brindisi

Matera

Olbia-Tempio

Latina

Lecce

Aosta

1.

2.

3.

4.

5.

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10.

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12.

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35.

36.

37.

Livorno

Gorizia

Torino

Trieste

Campobasso

Frosinone

Pescara

Massa-Carrara

Roma

Parma

Pistoia

Pisa

Macerata

L'Aquila

Brescia

Grosseto

Asti

Rimini

Genova

Lucca

Isernia

Ancona

Prato

Teramo

La Spezia

Arezzo

Mantova

Perugia

Reggio Emilia

Bologna

Udine

Terni

Ascoli Piceno

Modena

Forlì-Cesena

Rieti

Pesaro e Urbino

38.

39.

40.

41.

42.

43.

44.

45.

46.

47.

48.

49.

50.

51.

52.

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55.

56.

57.

58.

59.

60.

61.

62.

63.

64.

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66.

67.

68.

69.

70.

71.

72.

73.

74.

Famiglieinteressate

% sultotale

Province

19.500

229.900

100.800

21.400

7.500

27.300

80.300

62.000

25.200

37.000

9.200

50.000

27.900

26.900

10.000

4.000

24.800

65.300

22.400

10.400

10.500

36.300

35.400

9.700

68.100

30.800

16.800

20.900

19.000

33.400

13.200

18.600

9.600

8.500

26.700

35.500

6.000

27,9

20,6

20,5

19,8

18,6

18,4

18,0

17,9

17,5

16,9

16,8

16,5

16,1

15,9

15,5

15,3

15,3

15,2

15,2

15,2

15,1

14,9

14,5

14,4

13,9

13,3

13,0

12,4

12,3

12,1

11,9

11,8

11,7

11,5

11,0

10,8

9,8

n Aumentano le persone in difficol-tà economica in Lombardia secondoi dati della Cisl e in provincia di Son-drio, come certificano i numeri diCaritas e della Croce rossa, ma nelcalcolo dei possibili futuri beneficia-ri del reddito di cittadinanza, la mi-sura di contrasto alla povertà deline-ata dal Governo giallo verde di Movi-mento 5 Stelle e Lega, ad usufruirnein Valtellina e Valchiavenna sarebbe-ro soltanto 2.600 nuclei familiari.Numericamente il dato più basso ditutta Italia e, in percentuale - si parladel 3,3 -, il penultimo dietro soltantoa Bolzano.In testa alla classifica dei potenzialibeneficiari, secondo l’analisi fatta daIl Sole 24 Ore sulla base degli Iseeordinari presentati nel 2016 (ultimidati disponibili) e monitorati dal mi-nistero del Lavoro, ci sono 34 pro-vince del Sud e delle isole.

LA FOTOGRAFIAI più poveri secondo questo studiosono a Crotone dove quasi il 28% deiresidenti, una famiglia su quattro, haun reddito fino a 9mila euro annui. ANapoli, Palermo e Caltanissetta, leprovince che seguono in graduato-ria, vi rientra una famiglia su cinque.Sul versante opposto della classificaspiccano le province non soltantodel Nord, ma quelle montane in par-ticolare: a Bolzano avrebbe i requisi-ti soltanto una famiglia su 40, a Bel-luno e Sondrio una su 30. Poco più suVerbano Cusio Ossola, con una per-centuale del 3,5% e Trento che arrivaa 3,9. Con l’eccezione di Mantova,che è comunque nella parte bassadella classifica, al sessantaquattresi-mo posto, le province lombarde so-no tutte nelle ultime venti posizioni.In termini numerici le famiglie po-tenzialmente beneficiarie a Crotonesarebbero 19.500, 229mila a Napoli e100.800 a Palermo contro le 5.100 diBolzano, le 2.600 di Sondrio e le3.100 di Belluno.I paletti esatti entro cui si muoverà lamisura non sono ancora stati fissati,ci sarà per questo un decreto ad hoc,ricorda il quotidiano di Confindu-stria, ma i dati storici dell’Isee per-mettono almeno di ragionare sullaplatea dei beneficiari del provvedi-mento bandiere del Movimento 5stelle che vi ha costruito intorno lar-

ga parte del consenso elettorale.I nuclei familiari che nel 2016 hannopresentato una o più dichiarazionisostitutive uniche (il documento-ba-se per il calcolo dell’Isee) sono 4,5milioni in tutta Italia, per un totale dioltre 14 milioni di persone. Di que-ste, le famiglie con Isee inferiore a9mila euro sono 2,5 milioni. E la sti-ma dei potenziali beneficiari è perdifetto, se si considera che la sogliaannunciata è un po’ più alta (9.360euro) e chi non ha mai presentato unIsee potrebbe farlo nel 2019 per ave-re il nuovo sostegno. I valori dell’Isee sono storicamentepiù bassi nel Mezzogiorno. Fatte 100,dunque le famiglie con i requisitid’ammissione, 49 sono al Sud e nelleIsole, 19 al centro e 32 al Nord.Per quanto riguarda le risorse - dacui l’impalcatura della misura nonpuò prescindere -, fa i conti il Sole 24Ore, se l’obiettivo è raggiungere idue milioni e mezzo di famiglie con irequisiti di Isee, i 9 miliardi stanziatisi traducono in una media di 294euro mensili a famiglia. Meno dellametà dei 780 euro indicati comeobiettivo e meno dei 305 euro chesono oggi il valore medio del redditod’inclusione. Con la differenza chequest’ultimo va a una platea sei voltepiù piccola, di 370mila famiglie.

LA POVERTÀFin qui le proiezioni. Poi c’è la realtàcosì come fotografata da sindacati eassociazioni che giornalmente lavo-rano sul campo.Secondo la Cisl sono 26.446, pari73.867 persone, le famiglie lombardeche da gennaio a settembre 2018hanno iniziato a beneficiare del Rei,il Reddito di inclusione (importo me-dio dell’assegno: 266 euro mensili).Nel Sondriese parlano di 180 fami-glie per il 2018.E poi c’è l’esperienza quotidiana deivolontari delle associazioni. Secon-do i responsabili della Croce rossanel solo capoluogo le persone chenecessitano aiuto, in accordo coiservizi sociali del Comune, sono 400in aumento rispetto all’anno prima.Secondo l’osservatorio della Caritasgli italiani in stato di povertà ugua-gliano gli stranieri con un preoccu-pante presenza di casi cronici.

Monica Bortolotti

Lotta alla povertà A Sondrio solo spicciReddito di cittadinanza, nelle province montane del Nord il numero più basso di beneficiari

4 PRIMO PIANO

CONTRASTO ALL’INDIGENZA LA SITUAZIONE IN PROVINCIA E LE SOLUZIONI IN CAMPO

Inclusione, fino ad aprile assegni per 66 nuclei familiarin Ancor prima del redditto di cittadinan-za è stato il Rei, cioè il reddito d’inclusio-ne, la misura pensata come contrasto allapovertà per le famiglie italiane indigenti.

I DATI UFFICIALIFino allo scorso 30 aprile, ultima data perla quale si hanno a disposizione dati uffi-ciali, erano stati 66 i nuclei familiari be-neficiari quest’anno di questa misura nel-l’ambito territoriale di Sondrio a cui van-no aggiunti i 19 beneficiari del Sia (lamisura precedente al Rei) riferiti al 2017.Se si proietta il dato relativo ai 66 benefi-ciari del reddito di cittadinanza fino alloscorso 30 aprile a tutto il 2018 si arriva acirca 180 nuclei familiari che usufruiran-no complessivamente di questa misurasempre nell’ambito territoriale di Son-drio. Un numero superiore alle stime ef-fettuate a inizio anno dall’Ufficio di Pianodi Sondrio, che prevedevano circa 150“erogazioni” del Rei, ma inferiore alle

Il vice-sindaco di Sondrio e assessore alle politiche sociali Lorenzo Grillo Della Berta

domande che sono state presentate perl’ottenimento dell’assegno.

GLI UFFICI DI PIANOA questi numeri si aggiungono, per laValtellina e la Valchiavenna, anche le ri-chieste pervenute e le domande compila-te per l’ottenimento del reddito d’inclu-sione anche da parte degli Uffici di Pianodegli altri mandamenti della provincia diSondrio: già a inizio gennaio scorso, soloper fare qualche esempio, erano stateuna quarantina le domande presentate aMorbegno e addirittura 50 quelle a cuiaveva dovuto far fronte il Comune diTirano. Anche in questi casi non tutte le richiestesi sono poi concretizzate nell’ottenimen-to effettivo del reddito d’inclusione.«Il numero dei beneficiari del redditod’inclusione - ha spiegato Luca Verri, re-sponsabile dell’Ufficio di Piano per Son-drio e il suo mandamento - è più elevato

rispetto agli altri ambiti territoriali dellaprovincia di Sondrio, mentre i dati sonopiù allineati rispetto ad altre realtà e cittàlombarde. Quello del reddito d’inclusio-ne è solo un indicatore, ma conferma cheanche nel capoluogo è in crescita il trendrelativo a povertà e vulnerabilità».

AIUTO-AFFITTI ED EMPORION«Quello della povertà - conferma il vice-sindaco di Sondrio e assessore alle politi-che sociali Lorenzo Grillo Della Berta - èun problema emergente in tutta Italia eneanche noi ne siamo immuni. Il Comunedi Sondrio è sensibile a questi temi e, se ilreddito d’inclusione è uno strumentod’assistenza non bisogna dimenticarsiche ci sono anche tanti altri progetti atutela e salvaguardia dei cittadini, comel’integrazione per gli affitti o Emporion,iniziativa molto concreta e che, tra le suecaratteristiche, ha anche quella di garan-tire una certa discrezione».

IL DETTAGLIO

Frontalieri“nullatenenti”Niente da faren Reddito di cittadinan-za e frontalieri: non ci sa-rà storia. Anche perché a erogare questo beneficio sarà l’Inps che ha tutti gli strumenti necessari per le verifiche. Lo afferma Roberto Cattaneo della Uil, che si occupa in parti-colare del frontalierato. «Questo provvedimento – ribadisce – andrà esclu-sivamente a chi non ha al-tro reddito. Chi ne ha, da qualunque parte proven-ga, invece, non ne ha di-ritto».Sì, ma se non si de-ve dichiarare allo Stato italiano? «Sarà l’Inps a dover distribuire- spiega –. E chi viene assunto in Svizzera, è obbligato ad assicurarsi all’Avs, che poi trasmette al nostro istituto mese per mese tutti i dati». Qualcuno che prova a fare il furbo talvolta c’è: «Abbiamo avuto dei casi - conferma Cattaneo - di signore che venivano al patronato a chiedere l’Isee. Abbiamo detto, guardate che il reddito guadagnato in Svizzera è reddito come tutti gli altri».

PELUFFO (PD)

«Rischiodistribuzionea pioggia»«Il reddito di cittadinan-za non è una risoluzione della povertà. È la trap-pola della povertà». Ne è convinto Vinicio Peluffo, uno dei due candidati allasegreteria regionale del Partito democratico.L’ex caposegreteria di Veltroni (dal 2007 al 2009), non ha mancato di parlare della proposta del governo giallo verde. «L’introduzione del red-dito di cittadinanza - ha detto - è legata alla rifor-ma dei centri per l’impie-go e quindi, conoscendo la struttura di quei cen-tri, il loro funzionamen-to, o quella misura va al giorno del mai oppure fi-nisce a trasformarsi in una distribuzione a piog-gia di contributi che cer-tamente non risolvono il problema della povertà che è certamente un pro-blema serio da affronta-re». Ma che, secondo Pe-luffo, potrebbe essere af-frontato «semplicemen-te aumentando il reddito d’inclusione già esisten-te e che consente un in-tervento mirato».

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Sabato 17 Novembre 2018 3

Ferrara

Alessandria

Siena

Firenze

Verona

Novara

Imperia

Viterbo

Lodi

Chieti

Biella

Milano

Rovigo

Ravenna

Fermo

Pordenone

Pavia

Piacenza

Vercelli

Savona

Venezia

Vicenza

Cremona

Cuneo

Padova

Bergamo

Monza e Brianza

Treviso

Varese

Lecco

Como

Trento

Verbano-Cusio-O.

Belluno

Sondrio

Bolzano

75.

76.

77.

78.

79.

80.

81.

82.

83.

84.

85.

86.

87.

88.

89.

90.

91.

92.

93.

94.

95.

96.

97.

98.

99.

100.

101.

102.

103.

104.

105.

106.

107.

108.

109.

110.

Famiglieinteressate

% sultotale

ProvinceFamiglie

interessate% sul

totale

14.800

6.000

95.900

10.900

8.500

18.100

11.900

7.800

173.200

17.400

10.700

15.500

10.800

10.700

44.000

8.500

7.800

11.700

34.300

13.600

2.900

16.000

8.000

10.000

8.000

11.200

13.100

21.400

17.100

36.000

18.000

7.700

6.400

22.000

12.300

5.100

11.000

11.600

14.400

8.500

32.000

27.300

11.500

7.300

9.800

6.700

11.200

5.600

103.600

6.900

11.800

4.700

8.700

16.000

8.400

5.100

8.700

22.300

20.500

8.800

14.700

21.900

25.900

20.500

18.500

19.600

7.000

11.200

9.100

2.600

3.100

2.600

5.100

9,5

9,1

9,1

9,1

9,0

8,9

8,8

8,8

8,7

8,6

8,5

8,4

8,3

8,2

8,2

8,2

8,1

8,1

8,1

8,0

8,0

7,8

7,8

7,8

7,7

7,6

7,6

7,6

7,6

7,5

7,4

7,4

7,4

7,3

7,2

7,2

7,2

7,2

7,2

7,1

7,0

7,0

7,0

7,0

6,9

6,9

6,9

6,8

6,7

6,7

6,6

6,6

6,6

6,5

6,5

6,4

6,2

5,9

5,7

5,7

5,7

5,6

5,6

5,5

5,1

5,1

4,9

4,3

3,9

3,5

3,3

3,3

2,3

TOT ITALIA 2.552.300 9,8

4 PRIMO PIANO

«Misura assistenzialistaQuel che serve è lavoro»Associazioni di categoria e rappresentanti sindacalinon nascondono la contrarietà per il provvedimento

n Fa molto discutere, in pro-vincia di Sondrio, il reddito dicittadinanza: non tanto per-ché, secondo i dati pubblicatida Il Sole 24 Ore, il numero deibeneficiari di questa misurasarebbe molto ridotto e il ter-ritorio di Valtellina e Valchia-venna sarebbe penultimo tratutti i territori italiani con soloil 3,3% della popolazione a po-terne beneficiare, quanto per-ché proprio il reddito di citta-dinanza è visto come un aiutodi tipo assistenzialista chenon sarebbe utile a creare la-voro e a dare un’opportunitàreale ai giovani per il loro futu-ro.

LE PERPLESSITÀQuesto, infatti, il pensiero siadei rappresentanti dei sinda-cati locali, sia delle associa-zioni di categoria.«Il reddito di cittadinanza - hasottolineato Davide Fumagal-li, segretario generale della Ci-sl della provincia di Sondrio -presenta varie criticità: cosìcom’è, infatti, non soltantonon parametra le diverse zoneitaliane in base alle loro diffe-renti caratteristiche, ma nonha in sé nemmeno quel sensodi transitorietà in vista poi del-la proposta di un’offerta di la-voro. Questi soldi dovrebberogenerare investimenti e nonsolo assistenzialismo e stimo-lare nuove opportunità di la-voro, visto che il lavoro portadignità e partecipazione. Tut-to questo senza considerareche i 780 euro previsti dal red-dito di cittadinanza sono unterzo del reddito medio in Ita-lia, mentre misure simili inFrancia e Germania ammonta-no rispettivamente al 18% e al13% del reddito medio».

«Il reddito di cittadinanza - haaggiunto Gionni Gritti, presi-dente di Confartigianato Son-drio - è un provvedimento chenon genera lavoro, visto chequest’ultimo ci crea in altreforme, senza considerare idubbi sul funzionamento deicentri dell’impiego che do-vrebbero gestire proprio i pro-cessi legati al reddito di citta-dinanza. Al Paese servono for-mule completamente diverseper creare lavoro e non falsesituazioni di cui noi italiani,notoriamente, siamo bravi adapprofittare».

TERRITORIO PARTICOLARECome detto, in provincia diSondrio sarebbero solo 2.600 inuclei familiari che usufrui-rebbero del reddito di cittadi-nanza.«Anche se il reddito da lavorodipendente - ha spiegato il se-gretario provinciale della Cgildi Sondrio Guglielmo Zambo-

ni - è al di sotto sia della medialombarda sia di quella italiana,a fare la differenza in provin-cia di Sondrio è il fatto che lamaggior parte delle famiglie,in passato e facendo grandis-simi sacrifici, ha investito nel-l’acquisto di una casa di pro-prietà e questo, se da un lato ci“ha salvato” nel corso dellacrisi, ora invece condizional’eventuale accesso al redditodi cittadinanza. Questo, però,è un provvedimento a magliestrette con cui si dà risposta auna promessa elettorale senzaperò le necessarie risorse. Lapovertà non si abolisce per de-creto e i giovani non chiedonoassistenzialismo, ma l’oppor-tunità di avere un lavoro e por-tare a casa uno stipendio. InItalia la politica clientelare èormai una tradizione e anchequesto provvedimento va inquesta direzione».Infine, non può essere soddi-sfatto di una misura come il

reddito di cittadinanza nem-meno Lorenzo Riva, presiden-te di Confindustria Sondrio eLecco: «Il reddito di cittadi-nanza, per come è concepito,è destinato ad assumere unaderiva assistenzialista. - evi-denzia -. Tanto più che siamocerti di una cosa: l’aiuto allefasce più deboli della societàpuò venire solo e soltanto dallavoro e, quindi, dal sistemaproduttivo. Solo una politicaindustriale organica, che so-stenga la ripresa e lo slanciodelle imprese, potrà traghetta-re il Paese fuori dalla crisi e, diconseguenza, garantire mag-giore benessere diffuso».

ITALIA A DUE VELOCITÀNella graduatoria pubblicatanei giorni scorsi, la provinciadi Sondrio si colloca nelle re-trovie, con la posizione nume-ro 109 (su 110) tra tutti i terri-tori italiani con 2.600 nucleifamiliari che, allo stato attualedelle cose, beneficerebberodel reddito di cittadinanza, ci-fra pari al 3,3% del totale dellapopolazione di Valtellina eValchiavenna. «Nello specifico, i dati relativia Sondrio e Lecco non ci stupi-scono - ancora Riva -: stiamoparlando di territori caratte-rizzati da una diffusa culturadel lavoro, di province dove illavoro è sempre stato e vienetutt’oggi creato e coltivatocon passione».«Non stupisceche Sondrio si trovi agli ultimiposti della graduatoria: - rile-va anche Gritti - dai dati emer-ge un’Italia a due o tre velocitàanche perché in alcune realtàc’è molto lavoro “sommerso”.Il lavoro deve essere generatoanche al Sud».

Giuseppe Maiorana

APPUNTAMENTO IN 110 PUNTI VENDITA DELLA PROVINCIA IL 24 NOVEMBRE

La spesa pensando agli altri: torna la Colletta alimentare

tolineare che anche quest’anno la Colletta si svolgerà

anche al Carcere di Sondrio in via Caimi e che alcune

persone detenute, il cui regime carcerario lo consente,

parteciperanno come volontari nei punti vendita aderen-

ti e nel magazzino centrale di raccolta. Rinnoviamo il

ringraziamento alla direttrice Stefania Mussio per aver

appoggiato l’iniziativa».

L’attenzione del Banco alimentare Lombardia per il ter-

ritorio provinciale è grande: da novembre 2016 ad otto-

bre 2017 infatti il Banco ha distribuito 156 tonnellate di

alimenti alle associazioni caritative convenzionate in

Valtellina e Valchiavenna per un valore di 468 mila euro,

con il coinvolgimento di 16 strutture caritative e 2.771

persone assistite. «Quanto ricevuto dal territorio, supe-

ra di gran lunga quanto donato nella giornata di Colletta.

Possiamo dire, quindi, che quanto donato localmente

rimane sul nostro territorio», conclude Motta.

n Centodieci punti vendita, una squadra radicata e affia-

tata di volontari e il “popolo” della Colletta alimentare

sono tutti pronti per la 22a edizione della giornata nazio-

nale della Colletta alimentare che si terrà, quest’anno,

sabato 24 novembre. Come sempre parteciperà all’even-

to solidale anche la provincia di Sondrio dove il numero

dei punti vendita partecipanti rimane stabile negli anni,

a testimonianza di una sensibilità verso l’iniziativa.

Si tratta di una proposta di solidarietà che diviene, a

fronte delle continue emergenze umanitarie, di anno in

anno sempre più necessaria e significativa. Durante la

scorsa edizione sono state raccolte in tutta Italia 8500

tonnellate di cibo, sono stati coinvolti 11mila punti ven-

dita, 145mila volontari e si calcola che 5.500.000 persone

abbiano donato cibo.

«In provincia di Sondrio il gesto, nel 2017, ha coinvolto

110 supermercati con una raccolta di 630 quintali di

prodotti alimentari – spiega Federico Motta, responsabi-

le provinciale della giornata nazionale di Colletta ali-

mentare -, distribuiti a 16 associazioni presenti sul terri-

torio valtellinese grazie al lavoro ed alla generosità di

otre 50 mila donatori e più di un migliaio di volontari.

Siamo lieti di invitare tutte le persone che andranno a

fare la spesa il prossimo 24 novembre ad unirsi al “popolo

della colletta” confermando la grande generosità di Val-

tellina e Valchiavenna».

«Anche quest’anno - aggiunge - saranno con noi i nostri

amici volontari che proporranno la donazione nei punti

vendita: gli alpini, la Croce rossa, gli scout, le parrocchie,

le associazioni caritative beneficiarie della raccolta e

anche tantissime persone che non appartengono ad asso-

ciazioni ma colgono l’importanza dell’evento. Vorrei sot-Uno scorcio dell’Emporion, market solidale ad Agneda

Categorie e sindacati chiedono misure per creare lavoro

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Sabato 17 Novembre 2018 5SETTE GIORNI4CRONACHE

Luogo d’incontro e cultura alimentareInaugurato il mercato al coperto voluto da Coldiretti nell’ex rimessa dei bus

n Diciotto aziende con prodottiche vanno dai formaggi al miele,dal pesce ai salumi passando per l’ortofrutta e il vino - ma c’è anche uno stand del riso di No-vara -, uno spazio da far cresce-re destinato alla didattica - «per-ché il cibo è cultura» - e, in gene-rale, «un’opportunità per i pro-duttori locali di mostrare le loro eccellenze, e per i consumatori di acquistare prodotti sani». Inaugurato ufficialmente saba-to scorso alle 12,30, ma già aper-to dalle 8, per il nuovo mercato coperto di Coldiretti in piazzale Bertacchi non poteva esserci esordio migliore con tantissima gente tra le bancarelle e una schiera di amministratori e rap-presentanti delle istituzioni schierati per il battesimo dopo la benedizione di don Andrea

Del Giorgio. Al taglio del nastro,preceduto dall’inno di Mameli, insieme a numerosi cittadini, al-la presidente di Coldiretti Silvia Marchesini, al direttore nazio-nale di Campagna Amica Car-melo Troccoli e al sindaco di Sondrio Marco Scaramellini an-che Massimo Sertori , assessoreregionale agli Enti locali, Mon-tagna e Piccoli comuni, Fabio Rolfi, assessore regionale al-l’Agricoltura, Francesca Cano-vi, assessore comunale ad Atti-vità produttive, Marco Dell’Ac-qua, presidente della Fondazio-ne Pro Valtellina, Loretta Creda-ro, neo presidente della Cameradi commercio di Sondrio, Lorel-la Cecconami, direttore sanita-rio dell’Ats della montagna, Ti-ziano Maffezzini presidente del-la Comunità montana di Son-

drio, Elio Moretti, neo presiden-te della Provincia, Marcella Fratta che ha portato un saluto del dirigente dell’Ust Fabio Mo-linari e il questore Gerardo Ac-quaviva.«Il mercato coperto - ha detto Marchesini - non è solo un luogodi acquisto, ma diventa un luogodi incontro, di cultura, di scam-bio e di relazioni. Rappresenta un momento di conoscenza ve-ra del territorio». Un territorio per il quale la struttura di piazza-le Bertacchi rappresenta fulcro d’interesse, centro d’attrazione per l’intera provincia. «Grazie a Coldiretti per questa splendida iniziativa - ha detto il sindaco -. Questo è un luogo do-ve potremo valorizzare i prodot-ti a chilometro zero della nostra valle. Si tratta di un tema parti-

colarmente caro all’ammini-strazione comunale che stiamo cercando di portare avanti an-che nelle mense scolastiche». «Si tratta di un’importante ini-ziativa - ha detto Rolfi - è un altromercato coperto che arricchi-sce la rete lombarda. I mercati agricoli coperti sono anche e so-prattutto luoghi dove si fa cultu-ra del cibo e questo è un altro loro grande merito. Il cibo infat-ti ha un valore etico e sociale, perché è tradizione, salute, pre-venzione, storia locale e ha die-tro importanti filiere territoriali.Consumando consapevolmen-te si fa il bene della collettività»Collettività che può beneficiare anche di un progetto realizzato all’interno di uno spazio urbano fin qui “perso” e ora messo a disposizione dei cittadini.

Festa del ringraziamento con appello all’unitàCentinaia di agricoltori alla manifestazione provinciale itinerante ospitata quest’anno da Villa di TiranoLa presidente Marchesini: «Nonostante tutto, stagione positiva. Importante non disperdere energie»

n VILLA DI TIRANO (c.cas.) - Centinaia diagricoltori hanno preso parte domenicascorsa alla “Festa provinciale del ringra-ziamento Coldiretti” che si è tenuta, se-condo una logica di turnazione fra le loca-lità della provincia, a Villa di Tirano, paesefortemente agricolo. Dalla chiesa di San Lorenzo, dove si ètenuto il “cuore” della manifestazione, èarrivato il messaggio chiaro della nuovapresidente di Coldiretti Sondrio, SilviaMarchesini: «Una volta noi agricoltori era-vamo considerati solo “quelli che lavora-no la terra” - ha detto al termine dellaMessa -. Oggi siamo ritenuti produttori dicibo, coloro che mantengono il territorio eche possono fare turismo con un’enoga-stronomia che non racconta favole, mastorie concrete. Di fronte a questo cambia-mento serve che restiamo uniti e che col-loquiamo con tutte le realtà produttive». Dagli anni Ottanta la «grande famiglia»Coldiretti, come l’ha chiamata la presiden-te, non si riuniva a Villa. «Essere qui cosìnumerosi e con una grande presenza delleistituzioni testimonia che i percorsi sonocondivisi – ha affermato Marchesini -. C’èuna caratteristica che accomuna gli agri-coltori: la resistenza alla fatica e alle diffi-coltà. Penso alle mele che hanno subito legrandinate, eppure il bilancio della stagio-ne non è da considerare negativo. Pensoall’uva che, in certi momenti, è stata mal-trattata, ma che è un prodotto di grandevalore e il lavoro che i consorzi stannofacendo lo dimostra. Penso al settore dellatte e ai contratti con Lactalis che ci dan-no la possibilità di mantenere il prezzo piùgiusto per il latte. Dunque siamo in un

momento positivo. Ogni tanto ci perdiamoin liti di famiglia in cui pensiamo al nostroorticello. Invece dobbiamo mettere insie-me le energie, perché quando il mondoagricolo si muove, fa rumore». La scelta di tenere la manifestazione aVilla è, forse, dovuta anche al fatto che aVilla c’è l’unico sindaco-contadino a tem-po pieno della provincia, come ha dettoFranco Marantelli che ha ringraziatoColdiretti per il ruolo che ha rivestito daldopoguerra ad oggi. «La festa celebra l’amore per la terra eogni contadino ha il compito di difenderla- ha affermato Marantelli -. Se il territorio ècoltivato, significa che c’è rispetto per lamontagna, rispetto per la salute e, perchéno, potenzialità anche per il turismo. Lerecenti calamità ci hanno richiamato allafragilità del territorio e alla cura del bosco.Ne siamo consapevoli e chiediamo alleistituzioni di starci vicino, perché quellacontadina è una civiltà che conserva i va-

lori del territorio».Alla giornata sono interventi il prefettoGiuseppe Mario Scalia che ha elogiato gliagricoltori e i loro frutti che sono «la storiadi tanti sacrifici» e il presidente del Tribu-nale di Sondrio Giorgio Barbuto che haevidenziato il ruolo di difesa portato avan-ti dagli agricoltori. Il presidente della Pro-vincia Elio Moretti, facendo sue le paroledell’arciprete don Remigio Gusmeroli, hadetto che i contadini non devono avere«complessi di inferiorità, perché tutti noivaltellinesi abbiano radici nella terra. LaProvincia ha un ruolo di riferimento pertutte le categorie per cui mi impegno a faresintesi dei vostri problemi». Parole di ap-prezzamento sono state espresse anchedal presidente del Bim Alan Vaninetti, dalpresidente di Confartigianato Gionni Grit-ti, dal segretario generale della Camera diCommercio Marco Bonat e dal dirigentedell’ufficio scolastico territoriale di Son-drio Fabio Molinari.

Alcuni momenti della Festa provinciale del ringraziamento Coldiretti di domenica a Villa

Taglio del nastro sabato scorso a Sondrio per il mercato al coperto

L’OMELIA DI MONS. SCIACCA

«Siete produttori di cibo ma pure “agricoltori sociali”»

n (c. cas.) È monsignor Giuseppe Sciacca, vescovotitolare di Fondi nonché segretario del Supremo Tri-bunale della Segnatura apostolica della Santa Sede,ad aver ricordato, durante l’omelia di domenica scor-sa, che nel 2019 sarà commemorato il 75esimo anno difondazione di Coldiretti. Rivolgendosi agli agricolto-ri monsignor Sciacca ha detto che operano in un setto-re duro e impegnativo e che «l’impegno li pone incontatto con una natura e un ambiente per offrire nonsolo cibo, ma anche altri servizi come l’agricolturasociale con l’inserimento di categorie disagiate oppu-re la sistemazione di aree di comune interesse». Il religioso ha voluto fare anche un richiamo al corret-to modo di vivere l’ambiente. «Oggi si è diffusa unasensibilità ecologica che, però, non deve essere esa-sperata e idolatrata – ha affermato -, perché la naturaè anch’essa creata da Dio. Noi dobbiamo impegnarci arispettarla e proteggerla». Citando Cicerone, Sciacca ha ricordato come la vitarustica sia maestra di moderazione, impegno e giusti-zia, «virtù che i coltivatori diretti del terzo millenniodevono possedere». Nella prima parte della sua ome-lia, invece, il monsignore ha fatto un excursus sullafigura di San Martino di cui, domenica appunto, si ècelebrata la ricorrenza invitando, tramite il suo esem-pio, alla necessità dello studio della dottrina cristia-na, alla necessità di una formazione religiosa e allacarità concreta. Al termine della funzione religiosa,durante la quale gli agricoltori hanno offerto all’alta-re i doni della terra, è seguita la benedizione dei mezziagricoli in piazza.

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6 Sabato 17 Novembre 2018

SETTE GIORNI 4CRONACHE

Coniugi uccisi nel sonnodal monossido di carbonioTragedia in quota all’Aprica dove la coppia si era ritirataVani i soccorsi. Disposta l’autopsia e messi i sigilli alla casa

I CONSIGLI DEL COMANDANTE DEI POMPIERI

Ecco cosa fare ai primi sintomin Dal comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Marcella Batta-

glia i suggerimenti per scongiurare i rischi di una possibile intossi-

cazione: «Importante è che l’installazione sia conforme alle norme

di legge e gli apparecchi, che devono essere realizzati secondo le

norme di sicurezza. Su quelli esistenti c’è la possibilità di fare

verifiche».Se sintomi come nausea, mal di testa e vista sfocata

fossero avvertiti da più persone nello stesso locale, «bisogna areare

i locali,allontanare le persone, spegnere l’apparecchio di cui si

sospetta il malfunzionamento e chiamare subito il 112».

n Tragica fine per due coniugi valtelline-si, Lorenzo Romegioli e Ottavia Bigiolli, entrambi di 64 anni, trovati sabato scor-so senza vita nell’alpeggio alla malga Pa-labione nel comprensorio sciistico di Aprica, a 1700 metri di quota. I due coniu-gi si riscaldavano con un generatore di corrente a motore, alimentato con benzi-na. Il decesso è stato provocato dalle esala-zioni di monossido di carbonio: le indagi-ni e gli accertamenti tecnici dovranno ora appurare se sono state provocate dal malfunzionamento del generatore, da qualche imprudenza o da qualche altra causa. Il pm di turno ha disposto il sequestro deilocali proprio per tutte le verifiche del ca-so.Il generatore si trovava al piano terra del-la struttura, mentre i Romegioli dormiva-no al primo piano, comunicante con l’al-tro locale attraverso la scala. Quando il figlio della coppia ha tentato dicontattare i genitori e loro non risponde-vano al telefono si è allarmato ed ha chie-sto aiuto. Il gestore di un rifugio al Pala-bione è andato a dare un’occhiata: quan-do ha visto che tutte le finestre e le porte erano chiuse – seppure a giorno inoltrato- si è insospettito. A quel punto sono scattati i soccorsi. L’elisoccorso, con il personale medico,

per primo è arrivato sul posto: i sanitari non ha potuto far altro che constatare il decesso. Sono stati allertati anche i Vigili del fuoco di Aprica e di Tirano , soccorso alpino e carabinieri.La malga, di proprietà comunale, è stata data in gestione dal Comune di Aprica alcuni mesi fa ad una residente in paese. Idue ospiti, genitori del compagno della conduttrice della malga – a detta di chi aveva avuto modo di conoscerli – tra-scorrevano loro giornate al Palabione e vivevano in maniera riservata e isolata. Romegioli è originario di Cino, la moglie di Piussogno di Cercino. Dopo aver vis-suto prima a Cino e poi a Piussogno, si

erano trasferiti a Tresivio, dove tuttora entrambi risultavano residenti. Oltre al figlio che ha dato l’allarme, Lorenzo Ro-megioli e Ottavia Bigiolli hanno anche una figlia.Saranno effettuati accertamenti tecnici nei locali messi sotto sequestro nella malga Palabione ad Aprica. La procura ha invece disposto l’autopsia sulle due salme che si è svolta martedì mattina. Prelevati campioni per eseguire indagini tossicologiche che dovrebbero confer-mare la presenza di monossido nel san-gue. I funerali dei due coniugi si sono in-vece svolti giovedì nel santuario di MariaAusiliatrice ad Aprica..

IN BREVE

TRAONA

BOMBA A MANOFATTA BRILLARE

Una bomba a mano, delmodello comunementechiamato ananas, è spun-tata da un terreno incoltoin località Corlazio sul ter-ritorio comunale di Traona.Il ritrovamento è avvenutodurante i lavori di puliziadell’area, da tempo abban-donata, di proprietà priva-ta. Immediatamente èscattata l’allerta con lachiamata ai carabinieridella caserma di Traonache a loro volta hanno co-municato il ritrovamentoalla Prefettura. La zona èquella del versante abitatodi Traona lungo la stradache conduce a Santa Crocedi Civo, poco lontano dal-l’antica chiesa di SantaCaterina. L’area è stata delimitatacon l’avviso di “zona peri-colosa per presenza di ordi-gno esplosivo” con lo scopodi evitare l’avvicinamentoda parte di qualcuno escongiurare il rischio di in-nesco della bomba. Nelfrattempo è scattata daparte della Prefettura laprocedura necessaria incasi come questo: è statainviata una lettera urgenterivolta al comando del ge-nio guastatori dell’esercitocon la richiesta di inviare ilprima possibile una squa-dra di artificieri per la boni-fica dell’area e l’asporta-zione dell’ordigno. Contemporaneamente èstata avvisata anche la Cro-ce Rossa, oltre che i cara-binieri della caserma diTraona con i quali è statocoordinato l’intervento av-venuto giovedì, quando imilitari del Genio Guasta-tori di Cremona sono entra-ti in azione: la bomba è sta-ta prima rimossa e poi fattabrillare in un’area debita-mente distante dalle abita-zioni. Missione compiuta.

Prata Camportaccio

Lascia la borsanel carrello Anziana derubata

n Milleduecento euro spariti da due diversiconti correnti e 60 euro prelevati diretta-mente oltre a tutti i documenti. Questo il bottino della mano lesta che sabato scorso ha colpito al centro commerciale Iperal di Prata Camportaccio. Vittima una anziana residente proprio a Prata. La signora si era recata al centro commerciale per fare la spesa. Un giro tra gli scaffali e al momento di andare a prendere al punto informazioni del centro commerciale un omaggio dedi-cato ai proprietari di Carta Oro l’amara sor-presa: «Ho lasciato la borsa nel carrello e mi sono accorta che all’interno il portafo-glio non c’era più». La signora, che si è rivolta immediatamente agli addetti del centro commerciale, ha dovuto effettuare la lunga trafila necessaria a bloccare le car-te che danno accesso ai suoi conti correnti. Purtroppo il blocco è avvenuto troppo tar-di. Il ladro ha trovato nel portafoglio un appun-to con i codici ed è riuscito a prelevare 1200euro. «Speriamo che le telecamere possanoaiutare – conclude - . Altrimenti, me ne farò una ragione, anche se l’ammontare del fur-to per una pensionata come me è pesante».

Chiavenna

Trovato morto: gialloIndagini in corsosu un incidente

n Trovato in fin di vita da alcuni passanti èmorto all’ospedale di Chiavenna. Indaga-no i carabinieri sul decesso di CristianGuglielmana, 31enne residente a Samola-co, avvenuto domenica in una viuzza delcentro storico di Chiavenna, a pochi passidalla frequentatissima “vasca” di via Dol-zino. L’uomo è stato trovato per caso quantoormai era agonizzante e subito portatoall’ospedale di Chiavenna. Le indagini delNucleo operativo dei carabinieri sono vol-te a far luce sulla dinamica dei fatti esull’eventuale collegamento con il ritrova-mento nella notte tra sabato e domenica diun’automobile incidentata in viale Conso-li Chiavennaschi senza nessuno a bordo.Per il momento la vicenda rimane avvoltanel mistero e solo nei prossimi giorni sisaprà di più. L’autopsia che è stata esegui-ta nei giorni scorsi, avrebbe indicato qualecausa del decesso proprio un forte traumae questo potrebbe essere compatibile conl’incidente stradale. Resta da capire se ilGiuglielmana fosse alla guida oppure sec’era qualcun altro. Le indagini quindi pro-seguono a pieno ritmo.

Richiedenti asilo e spacciatoriArrestati due giovani pusher con documenti nigeriani

Soldi e droga sequestrati

n Da tempo i carabinieri li tene-vano d’occhio: attorno a quei due giovani stranieri giravano troppe facce sospette, conosciu-te alle forze dell’ordine come tossicodipendenti. Il blitz dell’altra mattina ha con-fermato ogni ipotesi: nella casa che ospitava i due, entrambi ri-chiedenti asilo con passaporto nigeriano, i militari hanno trova-to tutte le prove di un avviato gi-ro di spaccio di sostanze stupefa-centi. Durante la perquisizione, i cara-binieri hanno sequestrato ban-conote per un valore di 6mila eu-ro, due dosi di eroina e cocaina, sostanza per il taglio e materiale per il confezionamento.Per i due, inevitabilmente, sono scattate le manette per le accuse (a vario titolo) di produzione,

coltivazione e spaccio di sostan-ze stupefacenti, oltre che resi-stenza a pubblico ufficiale.Durante l’operazione che ha por-tato agli arresti, compiuta su di-sposizione della Procura, si sonovissuti anche momenti quanto-meno concitati. L’ordinanza di perquisizione era stata emessa

per uno dei due giovani, classe ’92, regolare sul territorio italia-no perché in attesa del riconosci-mento ufficiale dello status di ri-fugiato. Entrati in casa, i carabinieri han-no trovato lo straniero in compa-gnia di un connazionale. Appena capito cosa stava accadendo, quest’ultimo si è chiuso a chiave in una stanza per poi lanciarsi dalla finestra del primo piano. Peccato però che ad attenderlo in strada ci fossero altri militari. Neanche le spallate e le gomitaterifilate ai carabinieri gli hanno consentito di riuscire a scappa-re. Nella mutande aveva 17 invo-lucri contenenti cocaina. Per en-trambi gli indagati, a quel punto, sono scattate le manette. I due sono stati così portati nella casa circondariale di via Caimi.

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Sabato 17 Novembre 2018 7

SETTE GIORNI4SONDRIO

Treni, ritardi e cancellazioni«Non si può continuare così»Il nuovo presidente della Provincia Moretti alza la voce«Situazione insopportabile per studenti e pendolari»

LA RISOLUZIONE

La Regioneall’attaccodi Trenitalia

n Disagi, ritardi e di-sguidi sui treni? Per laRegione a guida centro-destra la responsabilitàmaggiore sta nei manca-ti investimenti di Treni-talia.È questo uno dei punticardini della risoluzioneapprovata in consiglioregionale a Milano dallamaggioranza e con il vo-to contrario del Pd, +Eu-ropa e anche di quel Mo-vimento 5 Stelle con cuila Lega governa a Roma.Approvato al termine diun dibattito durato piùdi tre ore, il documentosollecita il gruppo Fer-rovie dello Stato a fareinvestimenti analoghi aquelli sostenuti dal so-cio paritario in Trenord,ovvero Ferrovie NordMilano, recuperando inquesto modo i finanzia-menti non fatti negliscorsi anni.La risoluzione sollecitaanche Trenord a rivede-re la struttura organiz-zativa per garantire unlivello adeguato di servi-zi e invita Rete ferrovia-rie italiane a interventidi ammodernamento emanutenzione della retein Lombardia . E sul-l’ipotesi di rinnovo delcontratto fino al 2026dice chiaramente che«potrà essere valutataqualora venga garantitala possibilità di ulterioriinvestimenti in nuovomateriale rotabile».

n Ritardi e cancellazioni di treniormai all’ordine del giorno sulle li-nee ferroviarie di Valtellina e Val-chiavenna anche a causa dei guastisempre più numerosi agli impiantidi Rfi, a provare a dare nuovo slan-cio alla battaglia, a far sentire lavoce degli utenti è il nuovo presi-dente della Provincia Elio Moretti.«I disagi che studenti e lavoratoridevono sopportare praticamentetutti i giorni non possono diventarela normalità e per questo passaresotto silenzio» dice il numero unodi palazzo Muzio all’inizio di unasettimana caratterizzata, ancorauna volta, dai numerosi disagi percoloro che usufruiscono del servi-zio di trasporto pubblico regionale.Moretti è consapevole che si trattadi una battaglia lunga, difficile chegià in tanti hanno provato a com-battere. Da tempo. A partire daicomitati dei viaggiatori, ai sindaca-ti passando per gli amministratorie le istituzioni con il prefetto Giu-seppe Mario Scalia sempre in pri-ma fila nel tentare di dare voce astudenti e pendolari sollecitando ivertici di Trenord ad individuaresoluzioni concrete. «So benissimo che non è facile -dice Moretti - e cercherò di capirecome muovermi al meglio per con-tinuare a tenere alta l’attenzione suquesto problema così importanteper noi che abbiamo un’unica arte-ria stradale e che abbiamo a mag-gior ragione il diritto di avere un

servizio ferroviario degno di que-sto nome». Il primo passo che il neo presiden-te di palazzo Muzio, cui alla lucedell’ennesima giornata di caos sisono rivolti anche i sindaci dellaValchiavenna poi riunitosi in as-semblea, sarà quello di confrontar-si con la prefettura per valutare laconvocazione di un tavolo perma-nente piuttosto che un ennesimoconfronto con Trenord ed Rfi. «Disicuro non ci arrendiamo - dice Mo-retti -. Siamo consci che la nostralinea presenta criticità strutturalilegate alla presenza di un binariounico che non sono di immediatasoluzione, ma è sempre stato così.E allora bisogna capire esattamen-te cos’è intervenuto negli ultimi an-

ni che ha fatto precipitare la situa-zione e come si possa concreta-mente intervenire al di là delle pro-messe». Anche perché, a parità dibinario unico, vent’anni fa si viag-giava tra Sondrio e Milano inun’ora e 45 minuti (erano due i tre-ni che percorrevano la tratta inquel tempo “record”), mentre oraspesso non si sa neppure quando siriesce a partire. «Il servizio ferro-viario sarà la nostra priorità» con-ferma Moretti.Le notizie che arrivano da Milanoper la nostra, come per le altre li-nee lombarde, però non sono posi-tive. Il quadro delineato per i pros-simi ventiquattro mesi è tutt’altroche roseo. Il nuovo amministratoredelegato di Trenord Marco Piuri inaudizione nella commissione re-gionale alla vigilia della seduta diconsiglio, ha infatti confermatoche fino al 2020 non arriverannotreni nuovi e che diverse corse, an-che in provincia di Sondrio, saran-no tagliate e sostituite con gli auto-bus. Rassicuranti invece le paroledel Governo.«Trenord sarà una priorità per loStato, per la Regione Lombardia eper le Ferrovie dello Stato da qui alprossimo 2020». Questa la dichia-razione del ministro per le Infra-strutture Danilo Toninelli e del pre-sidente della Regione, Attilio Fon-tana, al termine della riunione dimercoledì sera.

Monica Bortolotti

Elio Moretti

Valchiavenna

«Troppi disguidiMeglio bus elettricisulla ferrovia»

n «Dobbiamo pensare a soluzioni alternati-ve di lungo periodo. Una potrebbe essere quella di rinunciare, in cambio di un contri-buto consistente, ai treni e mettere sul per-corso dell’attuale ferrovia autobus elettrici».Forse qualcosa più di una provocazione quella arrivata dal presidente della Comuni-tà montana della Valchiavenna Severino De Stefani durante l’incontro voluto dagli am-ministratori della valle per confrontarsi con cittadini, soprattutto fruitori del servizio, sui disagi sempre più evidenti provocati dal mal-funzionamento della linea ferroviaria Coli-co-Chiavenna. Davanti a una sala consiliare del Comune di Chiavenna strapiena, De Stefani ha appro-fondito l’argomento delle soluzioni alternati-ve a quella attuale: «Possiamo armarci di pa-zienza e continuare a chiedere un servizio ef-ficiente, con gli scarsi risultati avuti finora, oppure pensare ad altre soluzioni. La Cm ne-gli anni scorsi aveva commissionato uno stu-dio per realizzare un sistema di metropolita-na leggera di superficie come la Merano-Mal-les, ma la soluzione non era perseguibile. Sia per gli alti costi, si parla di 8-10 milioni di eu-ro, sia per il bacino di utenza limitato. Venti-tremila abitanti contro gli oltre 60 mila della Merano-Malles. Allora un’idea potrebbe es-sere quella di passare agli autobus elettrici, che consentirebbero di avere un servizio conun investimento molto più ridotto e la possi-bilità di interconnettersi anche con il versan-te della valle non servito dalla ferrovia». Una proposta che dovrà passare in conferen-za dei sindaci, ma che intanto ha sollevato curiosità. E anche critiche. Decisamente scettico, Giorgio Nana, segretario provincia-le della Filt Cgil: «La Valle deve fare sistema e ciascuno deve fare la sua parte per far sì che ilservizio ferroviario funzioni. Più che una proposta quella del presidente della Cm Val-chiavenna credo sia stata una provocazione, ma non è certo questo il momento di farne, visto che già Trenord punta a tagliare servizi invece che investire». Il timore che i recenti disservizi, soprattutto con i bus sostitutivi in-sufficienti, sia una strategia per arrivare al taglio della linea serpeggiava nell’assemblea pubblica convocata dagli enti locali della Val-chiavenna. Secondo Nana il servizio ferro-viario è irrinunciabile e in una zona come la Valchiavenna l’eliminazione della linea non èuna soluzione: «Considerate le condizioni della statale 36 e il traffico che già deve sop-portare aggiungere il trasporto su gomma di chi ora viaggia in treno rischierebbe di porta-re la situazione al collasso - dice -. Un treno può trasportare fino a 400 persone: si fa subi-to a fare il calcolo di quanti pullman dovreb-bero circolare se non ci fosse più il servizio».Un’apertura dalla Filt, invece, a patto di mi-gliorare il servizio, sull’ipotesi di eliminare le corse vuote: «Siamo i primi a dire che non ha senso mandare in giro treni che portano solo aria. Se ci sono corse non utilizzate o poco utilizzate si può pensare di sostituirle coi bus, e così si facilitano manutenzioni e circo-lazione degli altri treni, ma pensare di elimi-nare in toto la ferrovia sarebbe folle. Dobbia-mo piuttosto alzare la voce, fare proposte concrete».

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8 Sabato 17 Novembre 2018

SETTE GIORNI 4SONDRIO

Election day Partito democratico al votoRinnovo ai vertici regionale e provinciale

n Il Partito democratico cercail rilancio e lo fa nel nome dellapartecipazione. Urne aperte asimpatizzanti e iscritti domaniin occasione dell’election dayper il rinnovo delle segreterieregionale, provinciale e per laguida dei circoli locali.In provincia di Sondrio i seggisaranno quattro, uno per cia-scun circolo e dunque Sondrio,Morbegno, Tirano e Chiaven-na, e saranno aperti dalle 10alle 19 con la sola eccezione diChiavenna dove le operazionidi voto inizieranno alle 14. Per la guida dei circoli manda-mentali il voto sarà riservatoagli iscritti 2018 e a quelli 2017che rinnovino la tessera entrodomani, in tutto al momento siparla di una base elettorale di200 persone. Le liste sarannopresentate direttamente al-l’apertura delle operazioni.Scelta unitaria per la segreteriaprovinciale e l’assemblea.L’uscente Giovanni Curti si pre-senta a capo di una lista di 35persone equamente divise trale diverse anime del partito. Unsegnale importante quello del-l’unitarietà in un momento par-ticolarmente difficile per il Pdreduce dalle sconfitte delle ur-ne nazionali, regionali e comu-nali. «Vogliamo tornare a farepolitica territoriale - le dichia-razioni di Curti -, vogliamo di-scutere e far sentire la nostra

voce sulla sanità provincialeche sta sprofondando semprepiù in basso piuttosto che sulrinnovo delle concessioni idro-elettriche». Nessun accordo, invece, a li-vello regionale. L’ipotesi di unacandidatura unica è naufragatasugli scogli degli interessi dicorrente. Gli elettori - in questocaso il voto è aperto a tutti isimpatizzanti e per esprimerlosarà necessario dare un contri-buto di due euro - potrannoscegliere tra Vinicio Peluffo, 47anni di Rho, amministratore lo-cale, due volte parlamentare, acapo della segreteria di WalterVeltroni tra il 2007 e il 2009 edEugenio Comincini, 46 anni diCernusco sul naviglio, già am-ministratore locale ed attualesenatore, dell’area renziana delpartito. Con i due in lista espo-nenti locali del Pd.«Si rinnovano le dirigenze loca-li in attesa del congresso nazio-nale che dovrebbe svolgersinei primi mesi del prossimo an-no - ricorda Curti -, primo pas-so per ridare al Pd il ruolo cen-trale che merita». Tutto dipenderà dalle decisioniche oggi l’assemblea nazionaleprenderà in merito alle prima-rie per la segreteria nazionale,se cioè confermerà la data del-le elezioni entro marzo 2019 ose deciderà invece di far slitta-re in avanti l’appuntamento.

Acqua in cantiereRallentati i lavoriper il sottopassoIn via Nani il maltempo ha creato disagiIl sindaco: «A breve il punto sui tempi»

n I lavori non si sono fermati, ma nel cantiere del sottopasso di via Nani il maltempo ha creato parecchi gratta-capi. Dopo le forti piogge delle ultime setti-mane, infatti, la falda acquifera si è in-nalzata «notevolmente» rispetto ai li-velli consueti, misurati per mesi prima della partenza dei lavori attraverso un sistema di monitoraggio con piezome-tri in via Nani e dintorni, e così l’acqua si è accumulata nello scavo. Per prose-guire gli interventi in sicurezza e senza intoppi, quindi, il Comune ha autoriz-zato l’impresa esecutrice a smaltire nella normale rete fognaria l’acqua estratta dalla zona degli scavi attraver-so un sistema di pompe: a stabilirlo è un’ordinanza firmata nei giorni scorsi dal sindaco Marco Scaramellini, prov-vedimento che non prevede una sca-denza, in modo che si possa utilizzare questa soluzione anche nelle prossimesettimane, se il problema dovesse ri-presentarsi. Una volta ultimato il sot-topasso sarà dotato di strutture imper-meabilizzate e di un sistema automati-co di pompe che eviteranno eventuali accumuli d’acqua, vista proprio la vici-nanza della falda, ma il maltempo - un «evento eccezionale», ha ricordato il sindaco - ha creato una situazione im-prevista. «Con la quantità di pioggia ca-duta nell’ultimo periodo, la falda è sali-ta notevolmente rispetto ai livelli noti –ha spiegato Scaramellini in settimana -. L’impresa impegnata nella realizza-zione del sottopasso stava già operan-do con un sistema di pompe, ma c’era

bisogno di smaltire dagli scavi dei volu-mi maggiori e quindi si è autorizzato l’utilizzo della rete fognaria della zona. Si tratta di acqua di falda pura, che pas-sa attraverso dei filtri, quindi non si creano problemi per lo smaltimento attraverso il normale sistema cittadi-no». Ottenuto il via libera dal Comune, l’azienda – in accordo con Secam – ha subito sfruttato questa soluzione per lo smaltimento “supplementare” e la situazione è tornata alla normalità. «Non ci sono state giornate di fermo cantiere – ha spiegato ancora il sinda-co -, ma gli accumuli d’acqua hanno ral-lentato le operazioni. Con l’ordinanza, consentiamo ai lavori di proseguire senza intralci anche in caso di forte maltempo». Finora gli interventi avevano rispetta-to le tempistiche previste e «gli unici rallentamenti sono stati dovuti pro-prio all’innalzamento della falda acqui-fera», ha sottolineato Scaramellini: «Incantiere si è lavorato bene e con conti-nuità – ha rimarcato il sindaco -. I lavorisono arrivati ad una fase importante e con questa soluzione si potrà garantire la continuità delle operazioni». Nono-stante gli intoppi creati dalle forti piog-ge, comunque, la realizzazione del nuovo sottopassaggio procede rego-larmente, ha assicurato il sindaco: «A breve si terrà una riunione per fare il punto sull’avanzamento delle opere – ha spiegato -, ma non si è molto lontani da quanto indicato dal cronoprogram-ma e il cantiere è molto ben seguito».

Francesca Bettini

VIA DEL CUGNOLO

Giardino nel nome di Livio Benettin (f. bet.) Prenderà il nome dell’artista Livio Benetti il nuovo giardino

pubblico in via del Cugnolo.

Nell’area verde sistemata nei mesi scorsi - uno dei progetti inseriti nel

piano legato al bando periferie - ha trovato spazio una fontana opera di

Benetti, prima collocata nel complesso dell’ex Ipsia demolito negli anni

scorsi, e la famiglia dell’artista ha proposto al Comune di intitolargli il

parchetto, per ricordarne la figura e l’impegno - da insegnante, artista e

uomo politico - nella comunità. Un’idea che la giunta del sindaco Marco

Scaramellini ha accolto ufficialmente nei giorni scorsi, con una delibera

che stabilisce l’intitolazione del parco e l’apposizione di una targa

dedicata a Livio Benetti.

Il maltempo delle

scorse settimane ha

fatto innalzare la falda

acquifera creando

problemi e

rallentamenti nel

cantiere del sottopasso

di via Nani

L’iniziativa

Studentiin camminoper i diritti

n In cammino per i diritti dell’in-fanzia e dell’adolescenza. Prota-gonisti martedì prossimo 20 no-vembre saranno 250 alunni delle scuole primarie e medie del ca-poluogo che partendo da piazza Campello e percorrendo corso Italia, piazza Garibaldi e il lungo Mallero Diaz raggiungeranno il parco Bartesaghi per sensibiliz-zare anche i grandi sul tema dei diritti dei più piccoli.Un cammino per i bambini delle quarte e quinte delle primarie e i ragazzi di prima media lungo, manon troppo come i 29 anni che sono trascorsi dal 20 novembre 1989, data in cui l’Onu ha appro-vato la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, successivamente divenuta legge nazionale in 196 Paesi tra cui l’Italia. La manifestazione è orga-nizzata dal comitato provinciale di Sondrio dell’Unicef presiedu-to dall’insegnante Anna Rita Fu-marola. «Da tempo l’Unicef promuove significative iniziative in tutta Italia per richiamare l’alto signi-ficato e impegno della Conven-zione - spiega - e anche qui a Son-drio vogliamo dare un segno tan-gibile all’interno di un percorso di educazione alla consapevo-lezza e all’inclusione e per i più piccini all’affermazione del valo-re e della bellezza della amicizia, della solidarietà , della gioia di sentirsi parte di una comunità, da quella in cui si vive a quella grande del mondo».Il cammino partirà alle 9 e una volta arrivati al parco i giovani partecipanti si scambieranno i lavori realizzati nell’approfondi-mento del valore della persona, dei suoi bisogni e dei suoi diritti.

IN COMUNE

Nicola Giugnisi dimetteda consiglieren Nicola Giugni, il can-

didato del centrosini-

stra alle ultime elezioni

comunali di Sondrio la-

scia il consiglio comu-

nale.

Dopo vent’anni di atti-

vità - il primo incarico

pubblico come presi-

dente di commissione

consiliare risale al di-

cembre 1998 -, l’avvo-

cato sondriese ha deci-

so di rassegnare le di-

missioni, sia per ragio-

ni di “ricambio” politi-

co che personali legate

alla recente perdita del

padre che lo richiama

ad un maggior impegno

sia familiare che pro-

fessionale. In aula al

suo posto entrerà Cin-

zia Cattellini, la prima

dei non eletti nella coa-

lizione di appoggio a

Giugni.

«Sono stati anni intensi

e molto proficui - ha

detto Giugni - e resterò

a disposizione».

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Sabato 17 Novembre 2018 9SETTE GIORNI4SONDRIO

Scuola-lavoro, i tagli non convinconoTanti i dubbi dei presidi sulle novità introdotte dal Governo sull’alternanzaPesante la sforbiciata alle ore - «Il tirocinio in azienda è fondamentale»

n (d. luc.) - Sembra determina-to a riformare i percorsi di alter-nanza scuola-lavoro (Asl) il Go-verno gialloverde. Cambiamen-ti, come previsto nella legge di Bilancio 2019, che potrebbero partire già da quest’anno scola-stico, con il serio rischio di dire addio agli stage come li si eranoconosciuti fino ad oggi e che interessano da vicino gli stu-denti delle scuole superiori. An-che il nome pare destinato a cambiare: con ogni probabilità, secondo un progetto alla cui re-alizzazione sta lavorando il mi-nistero dell’Istruzione, si parle-rà di Pcto, ossia Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamentoDi certa c’è la sforbiciata che le ore di Asl hanno subito - le ave-va fissate la legge 107, cosiddet-ta della Buona scuola -: da 400 per gli istituti tecnici e profes-sionali scendono a rispettiva-mente 150 e 180, mentre nei li-cei passano da 200 a 90. Una netta riduzione, che non è passata inosservata tra gli ad-detti ai lavori con i dirigenti cheaspettano di vederci più chiaro,non senza sollevare qualche perplessità.È il caso di Giovanna Bruno, dirigente del liceo scientifico Donegani e reggente all’istituto tecnico agrario del convitto Piazzi di Sondrio: «Prima di esprimermi in merito, vorrei ca-pire chiaramente cosa prevede la norma» premette, anche in

merito ad un’altra novità paven-tata sull’obbligo di far svolgere ai ragazzi tali percorsi in orario extracurricolare, il che signifi-ca prevalentemente d’estate.«Dirigendo due scuole di quali-tà e di prospettive diverse, per-sonalmente avrei per quanto ri-guarda soprattutto gli istituti tecnici e professionali preferito si fosse mantenuto l’impianto generale dell’Asl – dice Bruno -; va bene, se si vuole, riformulareun percorso, ma non stravol-gerlo con una forte riduzione di ore in istituti come questi dove il costante contatto con l’azien-de è fondamentale». «Bisogna vedere nel dettaglio se ci sono dei paletti particolari da rispettare – è l’opinione di Massimo Celesti, dirigente del-l’Itis Mattei di Sondrio -, anche se è già stato comunicato il con-creto taglio a 180 ore», 220 in meno, che, ipotizzando una giornata lavorativa di 8 ore, sa-rebbe quasi un mese in meno di tirocinio in azienda.«Per me è comunque importan-te è che l’alternanza resti – so-stiene convinto Celesti -; maga-ri questo numero di ore si conci-lia con impostazione dell’esa-me finale di Stato, che non tieneconto appieno del percorso ef-fettuato» aggiunge il dirigente dell’istituto tecnico industriale, il primo in provincia a dare il viaall’Asl, un’esperienza ventenna-le alle spalle, quando a dirigere il Mattei c’era Mario Messina.

Albosaggia

Decolla il progettoper la primariadedicato allo sport

n (d. luc.) Che fare sport, cominciando da piccoli, sia fondamentale per la salute fisica e mentale ne è convinto il Comune di Albo-saggia, che con la collaborazione della Poli-sportiva del paese e il coinvolgimento della scuola primaria ha messo a punto un proget-to di “Alfabetizzazione motoria”, che coin-volgerà dalla prossima settimana in orario curricolare i 132 alunni delle classi dalla pri-ma alla quinta per l’intero anno scolastico.«La vita è cambiata, oggi i giochi sono seden-tari e questo si comincia a vedere. Soprattut-to gli allenatori rimarcano la forte carenza che non incide solo sull’attività fisica e mo-toria», ha premesso giovedì il sindaco Gra-ziano Murada introducendo il progetto, che prende spunto da un’analoga iniziativa che da quattro anni è stata attivata a Livigno, ma che ha origini nei Paesi del Nord Europa.Gli alunni delle classi terze, quarte e quinte «andranno alla scoperta delle regole e degli schemi di diversi sport: dal volley all’arram-picata, dall’atletica ai roller», ha spiegato il coordinatore del progetto Nicolò Paruscio, che affiancherà le insegnanti nelle ore di motoria in palestra. I “piccoli” delle classi prime e seconde «impareranno a eseguire i principali schemi motori di base», quali cor-rere, lanciare, calciare.«Lo sport insieme alla musica per la nostra scuola è sempre stata una colonna portan-te», ha detto la preside Maria Pia Mollura, che dirige il comprensivo “Paesi Orobici” di Sondrio, da cui dipende il plesso di Albosag-gia. «Da diversi anni - è intervenuto Gianluca Cristini, presidente della Polisportiva - ci siamo accorti che tanti bambini e ragazzi che partecipano alle nostre attività manife-stano difficoltà motorie. Motivo per cui si è deciso di intervenire in un’ottica preventi-va».

L’INCONTRO

n (d. luc.) - Per prevenire e arginare un fenomeno come il cyberbullismo è fon-

damentale che i genitori si mettano in gioco, informandosi su tutti i comporta-

menti connessi. Un concetto emerso in maniera chiara e forte, nell’incontro

promosso dall’istituto comprensivo “Paesi Orobici” di Sondrio con il Centro

supporto territoriale (Cts) della provincia di Sondrio che ha sede al liceo Piazzi

Lena Perpenti. “Cyberbullismo: quando l’educazione non può essere delegata”

il tema messo sotto i riflettori giovedì scorso raccogliendo una larga partecipa-

zione, come non ha mancato di rimarcare la dirigente Mariapia Mollura facendo

gli onori di casa. Al tavolo dei relatori Gianfranco Bordoni, esperto di informati-

ca e networking, e referente provinciale del progetto “Nobullying Help” a cura

del Cts, Daniela Colombera che si occupa di statistica e comunicazione, Massi-

mo Dei Cas, esperto di psicologia e sociologia, e Gianfranco De Lorenzo che ha

affrontato gli aspetti giuridici. «Per una prevenzione adeguata non si può pre-

scindere dalla formazione continua anche delle famiglie, mantenendo il ruolo

attivo dei ragazzi e il coinvolgimento dell’istituzione scolastica» ha premesso

Bordoni. «Non siamo un’isola felice: almeno uno studente su dieci ha subìto un

episodio di cyberbullismo. E le femmine sono le più colpite rispetto ai maschi».

Cyberbullismo: uno su 10 subisce

Azienda informa a cura di SPM

Dal 5 dicembre del

2015, a Poggiridenti, c’è una

pasticceria che è diventata una

tappa obbligata per le nume-

rose persone che quotidiana-

mente - per diletto o per lavo-

ro - percorrono la statale 38. Si

chiama Il Pasticcio, il titolare è

Luca Infantolino, ha 36 anni ed

è di Chiesa in Valmalenco: «La

passione per la pasticceria mi

è venuta quando avevo più o

meno 8 anni - racconta -. Il me-

rito va a mia madre Marina, che

mi ha insegnato a fare le torte e

che mi ha trasmesso la passio-

ne per la pasticceria. Dopo gli

studi, ho lasciato la Valmalenco

e sono partito per un noto ho-

tel di Venezia dove ho iniziato

a lavorare come pasticciere;

avevo soltanto 16 anni e lì ho

potuto affinare la tecnica pri-

ma di tornare in Valtellina do-

ve ho lavorato, sempre come

pasticciere, prima a Madesimo

e poi a Sondrio». Le grandi oc-

casioni spesso arrivano all’im-

provviso, quando meno te lo

aspetti, e vanno colte al volo:

nel 2011 Luca lavorava come

dipendente in una pasticceria

di Chiuro; gli venne offerta la

possibilità di rilevare il locale e

non ci pensò due volte: «deci-

si che era arrivato il momento

di mettermi in proprio e così

nacque “Il Pasticcio”. All’inizio

Da pasticceria Il Pa-

sticcio è diventato anche caf-

fetteria e martedì 20 novembre

organizza una degustazione di

ricette di caffetteria particolari.

L’appuntamento è dalle 14 in

avanti. Ci sarà un barman pro-

fessionista della torrefazione

Club Kavè che si esibirà in una

dimostrazione con degusta-

zione di caffetteria creativa.

Il Pasticcio e Club Kavè omag-

geranno i clienti con gustose

varianti del caffè espresso. La

base sarà il caffè, a cui verran-

no aggiunti più gusti per creare

un caffè stratificato con vari tipi

di ingredienti. Il risultato sarà un

gustoso mini spuntino a base di

caffè. «Alla gente generalmente

piace accompagnare un pastic-

cino con dell’ottimo caffè. Per

farlo, ne serve uno davvero

buono - sottolinea Luca Infan-

tolino -. L’ho trovato grazie a

Club Kavè, una torrefazione di

Bologna che - fornendoci una

miscela unica e di qualità - ci

ha permesso di salire di livello.

Ora siamo certificati dall’Istituto

Nazionale Espresso Italiano; per

me l’espresso è uno dei simboli

del made in Italy nel mondo e

tutto lo staff del Pasticcio è in

grado di offrire ai suoi clienti la

massima qualità del caffè e del

cappuccino in tutte le loro va-

rianti».

Lo staff della pasticceria Il Pasticcio

Alla pasticceria Il Pasticcio di Poggiridenti ottimi dolci

Dalle 14,00 degustazionedi caffetteria creativa

Il locale. Passione, creatività e tanto impegno sono alla base della crescita L’appuntamento. Martedì 20 novembre

eravamo solo io e un mio colla-

boratore, poi col tempo il lavoro

è cresciuto parecchio e per que-

sta ragione ho deciso, nel 2015,

di ingrandirmi, spostandomi a

Poggiridenti». I collaboratori

sono aumentati - in produzione

ora Luca ne ha due - mentre al

banco si alternano valide colla-

boratrici; e adesso Luca ha più

tempo per coltivare la sua pas-

sione e per dare libero sfogo

alla sua creatività: «Finalmente

sono più libero di sperimentare,

creare, pensare a nuovi dolci, mi-

gliorarmi, grazie anche all’aiuto

dei tanti corsi di aggiornamento

che seguiamo. Questo è il lato più

bello del mio lavoro: inventare

ogni giorno qualcosa di nuovo,

provare, riprovare, assaggiare;

a volte si impara moltissimo

anche da qualche dolce uscito

male».

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Sabato 17 Novembre 2018 11SETTE GIORNI4SONDRIO

Consulta, nuovi volti e nuovi progettiMarco Foppoli è il neo presidente dell’organo studentesco provincialeNel mirino arte, storia, cultura musicale e attenzione ai social network

n Prosegue convinta la sua strada facendosi porta-voce degli 8.000 ragazzi e ragazze delle scuole supe-riori del territorio la Consulta provinciale degli stu-denti (Cps), organo di rappresentanza che si ripre-senta rinnovato ai vertici.Martedì mattina nella sede dell’Ufficio scolastico ter-ritoriale di Sondrio (Ust – ex-provveditorato), con ilcoordinamento della docente referente Maria Mad-dalena Ricciardi, si sono tenute le elezioni, dopo ledimissioni dell’ex presidente Giada Urbani e del suovice Daniele Galli. Al ballottaggio con 11 voti su 18 Marco Foppoli delprofessionale Besta-Fossati si è conquistato la pol-trona di presidente al posto di Urbani, mentre con lacarica di vicepresidente è stata eletta Erika Ghezzidel liceo Piazzi Lena Perpenti (Plp). A far parte dellagiunta esecutiva, Pamela Chistolini del Plp, Alessan-dro Tarchini del De Simoni-Quadrio e Rebecca DeCampo del Pinchetti di Tirano.Neanche il tempo di conoscere l’esito delle urne, cheil gruppo si è messo al lavoro, individuando le priori-tà di lavoro che caratterizzeranno quest’anno. Si èinnanzitutto scelto di proseguire nel solco tracciatoda anni, riproponendo, anche forte del successo del-le precedenti edizioni, la Mas, la Mostra artisticastudentesca. Si lavorerà sulla comunicazione per unacapillare informazione e diffusione delle iniziativecon un confermato impegno nella gestione della pa-gina Facebook della Cps e degli altri social network.È stata altresì accolta dall’assemblea l’idea di parte-cipare a momenti di approfondimento legati alla sto-ria e alla cultura musicale. Approvata da tutti anchela scelta di organizzare un incontro sul tema dellasicurezza stradale specie alla luce dei drammaticifatti di cronaca che hanno investito di recente lanostra provincia.«Ringrazio tutti i ragazzi che mi hanno votato e per lafiducia che hanno deciso di accordarmi - il commen-to del neoeletto Foppoli –. Spero di portare la miaesperienza maturata nel corso dello scorso annocome membro della Cps. Sono convinto che, i mecca-nismi che la regolano, ricalcando quelli degli organistatali, rappresentano un’interessante opportunitàper la crescita di noi ragazzi e per lo sviluppo consa-pevole ad un approccio critico nel partecipare allavita sociale, politica e culturale anche in futuro».«Quello che mi piacerebbe fare nel corso del miomandato all’interno della Cps – l’auspicio di Ghezzi -è riuscire a coinvolgere tutte le scuole nelle attivitàproposte».

Daniela Lucchini

La mostra

“Vogliamo tutto”Il Sessantottosale in cattedran (d. luc.) - Un percorso che inquadra ilSessantotto all’interno dei profondi cam-biamenti che hanno modificato l’Italia e lasocietà occidentale, a partire dal boomeconomico e dall’affermarsi del consumi-smo per arrivare alla contestazione stu-dentesca di fine decennio.Questo e tanto altro ancora racconta “Vo-gliamo tutto: 1968-2018”, mostra inaugura-ta mercoledì all’istituto Pio XII di Sondrio,organizzata dall’Ufficio scolastico territo-riale (Ust - ex-provveditorato) con il cen-tro culturale Don Minzoni, aperta al pub-blico fino a giovedì 22 novembre con possi-bilità di visite guidate per le scuole - dalle9,30 alle 12,30 - con prenotazione obbliga-toria chiamando lo 0342.541216.Nel capoluogo valtellinese è dunque ap-prodata l’esposizione realizzata in occa-sione della manifestazione “Meeting perl’amicizia fra i popoli 2018” a cura di An-drea Avveduto, Maria Bocci, Pietro Bon-giolatti, Edoardo Bressan, Marta Busani,Francesco Magni, Luca Pesenti e PaoloValvo. La mostra si articola in 41 pannelliillustrativi suddivisi in cinque sezioni te-matiche tra foto, testimonianze, documen-ti e supporti audiovisivi con l’obiettivo diapprofondire un momento decisivo dellastoria del Novecento a distanza di cinquan-t’anni.Questa mattina alle 11 a tenere una lezioneaperta a rappresentanti studenteschi dellescuole superiori del territorio sarà il cura-tore della mostra Pietro Bongiolatti, men-tre mercoledì 21 novembre sarà presenta-to nell’aula magna del Pio XII alle 11 ilvolume “Italia: gli anni del Terrorismo” daFabio Molinari, dirigente dell’Ust.«Attraverso il percorso proposto da questainteressante mostra è possibile immerger-si tra le pagine della storia in un viaggio allascoperta del passato, fondamentale per lacrescita dei nostri ragazzi e per consentirloro di affacciarsi in modo consapevole ecostruttivo al futuro - ha detto Molinari -.Trovo che i contenuti dell’esposizione co-stituiscano un valido strumento didatticoper conoscere più da vicino un’epoca cheha segnato il nostro Paese e alla qualetalvolta non viene dato il giusto risalto».

CHIUROCANTIERE DIDATTICOSUI MURETTI A SECCO

CHIURO (d. luc.) - É aperto a tutta lapopolazione il cantiere didattico perla costruzione di muretti a secco, inprogramma oggi a Chiuro, parte in-tegrante dell’ambizioso progetto“ChiuroPermeAbile”, che vede co-me ente capofila l’associazione cul-

turale Opul e che gode del contribu-to della Fondazione Cariplo. Ci sitrova alle 9,15 all’auditorium “Val-tellinesi nel mondo” per la presen-tazione della giornata. Dopo la pri-ma parte teorica con il geologoMaurizio Azzola e i docenti dell’indi-rizzo di Operatore edile del Polo diformazione Valtellina di Sondrio(Pfp), ci si sposterà alle 10,30 nelcantiere didattico sul versante ter-

razzato, accompagnati da GiorgioBaruta. Dopo la pausa pranzo, illaboratorio proseguirà alle 14 condimostrazioni di intervento ed eser-citazioni pratiche.

L’INIZIATIVAOPEN DAY OGGIALL’ITIS MATTEI

SONDRIO (D. Luc.) - Inizia oggi la

carrellata di open day nelle scuolesuperiori di Sondrio, giornate rivoltea genitori e figli, in vista delle iscri-zioni al nuovo anno scolastico 2019-2020 che si aprono il 7 gennaioprossimo per chiudersi il 31 genna-io. Oggi pomeriggio ad aprire le por-te agli alunni che stanno frequen-tando la terza media è l’Itis Mattei,istituto tecnico industriale di via Ti-rano. A fare gli onori di casa alle

14,30 sarà il dirigente scolasticoMassimo Celesti con lo staff docen-ti, oltre agli studenti dell’istitutoche coinvolgeranno gli ospiti in la-boratori e attività varie per presen-tare i quattro indirizzi: elettronicaed elettrotecnica, il secondo mec-canica, meccatronica ed energia,seguito da informatica e telecomu-nicazioni, quarto indirizzo chimica,materiali e biotecnologie. B

RE

VI

Albosaggia, l’ecomostro sarà eliminatoGli skilift fatiscenti ai Campelli verranno smantellati: opera da 65mila euro

n ALBOSAGGIA (d. luc.) - Ha le orecontate l’ecomostro che da più di tren-t’anni deturpa il maggengo a 1.300 me-tri di quota in località Campelli sulterritorio comunale di Albosaggia.Grazie all’impegno del Parco delleOrobie, al sostegno del Comune e alcontributo di Regione Lombardia, lestrutture fatiscenti dei due skilift co-struititi negli anni 60 – sono rimastiattivi sino al 1983 - saranno presto eli-minate, l’area sarà bonificata e recupe-rata dal punto di vista ambientale.Lo hanno assicurato mercoledì pre-sentando l’intervento, che ammonta a65mila euro, il presidente del ParcoWalter Raschetti, il coordinatore Clau-dio La Ragione, il consigliere del Parcononché sindaco di Cedrasco NelloOberti, il primo cittadino di Albosag-gia Graziano Murada ed il “suo” asses-sore alla Montagna Vittorio Ruttico,che per conto dell’amministrazione

orobica ha seguito tutto l’iter.«Il problema ci era ben noto da tempo -ha posto l’accento Raschetti - e nonappena si è presentata l’opportunitàofferta dal bando per il recupero dellezone degradate abbiamo presentato ilprogetto. Grazie a questo interventopotremo riqualificare un’area posta al-l’interno della Rete europea Natura2000 denominata “Valle del Livrio”molto frequentata tutto l’anno pertrekking, escursioni e sci alpinismo». Non è per niente secondario questoultimo aspetto. Tant’é: «Questa è una bruttura che ciha sempre dato molto fastidio - ha pro-seguito Murada -, troppo evidente peressere ignorata, ma anche per pro-grammare un intervento che richiedeun ingente investimento. Il Parco, acui a nome di tutta l’amministrazionedico grazie, si è fatto carico di questoproblema che sarà presto risolto: un

passaggio fondamentale per la nostracandidatura ad ospitare le gare di scialpinismo alle Olimpiadi del 2026».Si procederà dunque alla rimozionedei dodici piloni e dello stabile fati-scente un tempo adibito a ristoro, conil conseguente recupero delle aree in-teressate, consentendo di estenderegli habitat di interesse comunitario, dicui la zona è priva, eliminando la di-scontinuità oggi esistente a causa del-la presenza ingombrante dei vecchimanufatti.La rinaturalizzazione restituirà la pie-na fruibilità dei luoghi. Il contributo regionale consentiràinoltre al Parco delle Orobie di esegui-re altri interventi di manutenzione inaltri territori della provincia: lungol’Alta via della val Tartano, sul sentieroin località Garzino, a Bema, nelle areedi sosta e sui percorsi in val Cervia, nelcomune di Cedrasco.

Castione Tra parco, libro e torreSerie di opere in fase di definizionen (d. luc.) Entra nel vivo la progetta-zione del parco delle incisioni rupestri che il Comune intende realizzare. Ma questa non è l’unica opera di carattere culturale a cui la giunta Franchetti sta lavorando, come è emerso dal consi-glio comunale mercoledì sera. Nella settima variazione di bilancio 2018 de-liberata all’unanimità sono stati stan-ziati altri 14mila euro – ne erano già sta-ti investiti 10mila - per la prossima pub-blicazione di un volume sulla chiesa di San Martino, edificata nel 1624.«Sono quasi dieci anni che stiamo lavo-rando a questo prezioso volume, che intende rendere omaggio alla nostra chiesa», ha voluto puntualizzare il sin-daco Massimiliano Franchetti. Saran-no 1.500 le copie che si andranno a stampare e «che saranno distribuite a ogni famiglia residente in paese».In totale sono 24milai euro spesi per il libro, che porta la firma della studiosa

esperta in materia Veronica Dell’Ago-stino: «A dicembre arriveranno dalla Svizzera degli esperti per le rilevazioni e il censimento degli stucchi custoditi nella chiesa, mentre dell’argenteria si èoccupata una studiosa palermitana». Il libro sarà corredato da decine di fo-tografie a colori, tra queste anche quel-la «della croce, che in provincia - ha spiegato il sindaco - è la seconda più antica dopo quella di Ambria, attual-mente in deposito al museo di storia e arte valtellinese di Sondrio».Altro work in progress «il recupero della torre di guardia del castello Leo-ne», testimonianza storica che il Co-mune ha acquistato nella primavera 2017, il cui restyling gode di un contri-buto di 125mila euro di Fondazione Ca-riplo e di altri 100mila euro derivanti dal Bonus Art (donazioni private vo-lontarie a sostegno di interventi cultu-rali fiscalmente detraibili).

Erika Ghezzi e Marco Foppoli con Maria Maddalena Ricciardi dell’Ust

Tanti i volti nuovi nella Consulta studentesca

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12 Sabato 17 Novembre 2018

SETTE GIORNI 4MORBEGNO E BASSA VALLE

Un tratto della nuova statale 38 appena inaugurata FOTO DI GIOVANNI POMODORO

Nuova variante e pericolo cervi«Per loro è zona di passaggio»Finora nessun incidente, ma è una realtà da non sottovalutareTra le soluzioni ipotizzate, quella di ulteriori reti sul percorso

n C’è chi ha visto cervi in branco sostarein galleria quando ancora la strada era uncantiere, c’è chi invece afferma di averli notati anche in questi giorni avvicinarsi alle scarpate della strada, nei pressi dellegallerie, nel territorio di Campovico.La presenza di ungulati sino ad oggi non ha creato problemi alla sicurezza del nuovo tratto della Variante Morbegno e le segnalazioni sono rimaste a mezz’aria, quasi fossero leggende metropolitane. Certo, nessun incidente - per fortuna - si èverificato fino ad ora, ma non per questo il problema non esiste o va minimizzato: se un cervo dovesse raggiungere la stri-scia di asfalto potrebbe rappresentare un serio pericolo per chi è alla guida. Di qui la necessità di adottare precauzio-ni per impedire agli animali l’accesso e per avvisare del potenziale pericolo gli automobilisti. «Che la zona delle frazioni retiche mor-begnesi sia area di passaggio dei cervi è risaputo. Per questo, nonostante al mo-mento non si sia verificato alcun impattoe quindi nessun attraversamento fra un-gulati e nuova 38, abbiamo chiesto pre-cauzionalmente a suo tempo di posizio-nare barriere aggiuntive nel tratto fra le due gallerie di Campovico». La puntua-lizzazione appartiene al comandante della polizia provinciale Graziano Simo-nini. Giancarlo Luongo di Anas spiega come

per il transito degli ungulati sia stato cre-ato «un sottopasso di 10 metri, a questo siaggiungono le barriere inamovibili e par-te spostabili per consentire il passaggio dei mezzi di soccorso». Oltre a questo, sono stati realizzati una serie di interventi: da Cosio Valtellino al torrente Bitto la piattaforma stradale della nuova 38 per circa 3,5 chilometri realizzata in rilevato costituisce una bar-riera fisica e il passaggio degli animali è garantito con undici sottopassi faunisti-ci, per i quali sono previste zone di ap-proccio delimitate da reti e rinverdite con essenze fruttifere appetibili per la fauna. Il progetto viabilistico ha svilup-

pato tre diverse tipologie di attraversa-menti: uno a esclusivo uso della fauna anfibia, uno per animali di piccola taglia e uno misto per la fauna e ciclopedonale .Poi vi è il tratto di 5 chilometri fra Traona,Civo e Morbegno, qui la 38 passa esclusi-vamente in sotterranea nelle gallerie di Selvapiana e Paniga e non costituisce ostacolo alla circolazione della fauna Poic’è il tratto all’aperto di 0,6 chilometri nel Comune di Morbegno (zona Torchi Bian-chi tra il torrente Tovate e l’imbocco del-la galleria Paniga) dove il transito è ga-rantito al viadotto Tovate)e al nuovo sot-topasso carrabile della strada comunale per i Torchi Bianchi.

COSIO VALTELLINO

Sport, è nato l'Asd Football club n Una nuova associazione sportiva nasce a Cosio per l'attività dilet-

tantistica e l'amministrazione locale le riconosce un sostegno econo-

mico di 4mila euro. Si è costituita l'Asd Football club dilettantistico

atletico Cosio, associazione senza scopo di lucro per l'esercizio e

l'organizzazione di attività sportive dilettantistiche, la formazione e

la preparazione di squadre di calcio. L'amministrazione comunale ha

riconosciuto i meriti e l’impegno dell'associazione che «vuole pro-

muovere e potenziare la pratica dell'attività calcistica, compresa

l'attività didattica, operando per fini sportivi, ricreativi e culturali e

favorisce l'attività sportiva promozionale per ragazzi e giovani».

ARDENNO

DA DOMANITORNA LA FIERACON 200 BANCHIRitorna puntuale comeogni anno la Fiera di Ar-denno che si tiene regolar-mente ogni terza domeni-ca di novembre. Domani e lunedì nelle vieprincipali del paese saran-no presenti le bancarelledi oltre 200 operatori am-bulanti, con un’offerta dimerci ampia e variegata.Lo dimostrano i numeriche ogni anno contraddi-stinguono l’affluenza regi-strata nella due giorni ar-dennese. Nata come mer-cato del bestiame, la ma-nifestazione si è trasfor-mata negli anni ospitandoprodotti di vario generedagli alimentari agli at-trezzi agricoli, dall’abbi-gliamento ai dolciumi. Laprima edizione è datata1800, ma la tradizione èsempre viva e capace diattirare l'interesse di tan-tissimi curiosi che ognianno arrivano ad Ardennodalla Valtellina, ma ancheda fuori provincia. Una kermesse che trae lesue origini dal passatodella civiltà contadina eche col passare degli annisi è trasformata adeguan-dosi alle epoche ed aicambiamenti, per diventa-re quella di oggi. Dal canto suo il Comuneha già provveduto con an-ticipo a regolarizzare la di-sciplina della viabilità du-rante i giorni di festa: do-mani e lunedì sarà sospe-sa la circolazione dei vei-coli lungo la provinciale12, nel tratto coincidentealle vie Libertà e Cairoli. E dalle 6 alle 20 la circola-zione veicolare è sospesain via Cairoli, via Cuchin,via Libertà, via Merlina,via Palentech, via Cimite-ro, via Degli Alpini (dlaparcheggio del mercato avia Libertà),via Valeni.Sarà vietata la sosta, inol-tre, nei parcheggi di viaLibertà nel tratto compre-so tra la via Cairoli e la viaCimitero, lungo via DegliAlpini nell’area circostan-te la biblioteca comunale,via Cairoli e via Cimitero enel piazzale all'entratadel cimitero

Val Masino

«Vogliamo riportareil Melloblocconel posto dove è nato»VAL MASINO Proseguono le prove tecni-che di “rimpatrio” per il Melloblocco. Convocati dal presidente del consorzio turi-stico Valtellina di Morbegno si sono confron-tati l’associazione operatori della Val Masi-no, il Comune di Val Masino e il proprietario del marchio, Michele Comi, per riportare il più grande raduno internazionale di arram-picata sui massi là dove è nato, dopo la “tra-sferta” svizzera.«Un altro passo avanti per riportare Mello-blocco in Valtellina- dice il presidente del consorzio, Luca Della Sale, -. Serviva un con-fronto aperto con i principali stakeholder della manifestazione. Partendo dal titolare del marchio che ci ha confermato la disponi-bilità ad affittarlo al consorzio e coinvolgen-do l’amministrazione comunale di Val Masi-no. Era doveroso anche portare a conoscen-za degli operatori turistici idee e progetti che abbiamo in mente. Se ora serve prudenza nelle prossime settimane lavoreremo ad una bozza progettuale “green”, con un ritorno al-le origini del raduno bouldering, che porterò in consiglio di amministrazione per l’appro-vazione. Solo con il pieno appoggio del con-siglio passeremo al passaggio successivo».

Morbegno

Novità in ComuneDopo 19 annicambia il segretarioMORBEGNO Dopo 19 anni Martino DellaTorre lascia il Comune di Morbegno. Clas-se 1952, ardennese, segretario generale nelmunicipio della cittadina del Bitto dal 1999,Della Torre va in pensione. A sostituirlo da lunedì 19 novembre sarà lacollega Marilena Speziale, quando avverràil passaggio di consegne «con la professio-nista scelta per comprovata capacità, espe-rienza e referenze garantite anche dal no-stro ex segretario» sottolinea il sindaco diMorbegno Andrea Ruggeri.Marinela Speziale classe ’59, la futura se-gretaria morbegnese ha iniziato la profes-sione dopo aver superato il concorso pub-blico nel 1990, mentre nel 2000 ha conse-guito l’abilitazione per sedi di segreteriafino a 65.000 abitanti. É stata titolare dellasegreteria convenzionata di diversi comunianche in provincia di Sondrio.Nel suo curriculum anche il corso di spe-cializzazione “Coperfel” per segretari co-munali organizzato dalla Direzione Azien-dale dell’Università Bocconi, i corsi di for-mazione e aggiornamento della Lega Auto-nomie Locali di Pavia e quelli della Sspal suorganizzazione e gestione del personale.

«È un angolo di fede e di tradizione»La grotta dedicata alla Madonna di Lourdes ritrova l’antico splendore

Traona Ancora indagini sul ponteControlli urgenti per la sicurezzaTRAONA Indagini geofisiche sui pi-lastri per il ponte sull’Adda fra i co-muni di Cosio Valtellino e Traona. Le ha disposte la Provincia per unnuovo intervento prevede una «cam-pagna di indagini geofisiche finaliz-zate alla determinazione indirettadella lunghezza dei pali di fondazio-ne delle pile del ponte sull’Adda» eviene indicato come urgente al finedi garantire la sicurezza della circo-lazione sull’infrastruttura.Dall’avvio dell’intervento di verificastatica la Provincia ha dispostoun’ordinanza restrittiva per il transi-to dei veicoli sul ponte ancora oggivigente. Sono attivi il divieto di tran-sito per i veicoli con massa superio-re ai 35 quintali, il limite di velocità a30 chilometri orari e il senso unicoalternato. Il provvedimento con cui ora la Pro-vincia affida l’indagine geofisica de-

finisce il sondaggio urgente «perchéfinalizzato ad accertare lo stato dellepile del ponte e quindi lo stato disicurezza della struttura», assodatoche «il ponte presenta diverse criti-cità la cui valutazione non può esse-re ulteriormente rinviata». Nel piano degli interventi prioritarisulla rete viaria di interesse regiona-le è inserito l’intervento “ex ss 402Valeriana – ponte di Traona sull’Ad-da” e il progetto di realizzazione èstato redatto nel 1999. Con una deli-bera del presidente della Provinciadel maggio 2016 è stato approvatol’aggiornamento economico dell’in-tervento per il nuovo ponte, ma ilpresidente della Provincia aveva poicomunicato la decisione di non pro-cedere all’approvazione del proget-to per il nuovo ponte puntando sullamanutenzione straordinaria di quel-lo esistente

MORBEGNO È tornata ai fasti di untempo la grotta dedicata all’appari-zione della Madonna di Lourdes chesorge nel chiostro del complesso diSant’Antonio, grazie all’impegno dialcuni abitanti che ne hanno propo-sto il restauro e alla risposta deglioltre duecento morbegnesi che han-no sostenuto l’intervento con la loroofferta. Un architetto, una restauratrice e unacommerciante hanno progettato, la-vorato, raccolto i fondi per una grottache rappresenta non solo un luogo diculto, ma un angolo della città che èstato immortalato nelle fotografie didiverse generazioni di morbegnesi.«Furono le suore che gestivano l’or-fanotrofio femminile a commissiona-re la costruzione di questa grotta –spiega l’architetto Roberto Paruscio,promotore dell restauro – nei primidecenni del ’900: la grotta è stata me-

ta durante tutti questi anni di personein preghiera e l’idea di restaurarla èvenuta come segno di attenzione nontanto al valore artistico quanto a quel-lo popolare di questo angolo del chio-stro». Paruscio ha utilizzato facebook perlanciare una campagna di raccolta difondi ha indicato Alda Vaninetti, tito-lare di un negozio di dischi quale pun-to di ricezione delle offerte e poi hacoinvolto la restauratrice morbegne-se Paola Mondin. «Sono stati più di200 i cittadini che hanno accolto lanostra proposta di partecipare eco-nomicamente al restauro – dice Paru-scio – abbiamo utilizzato anche i fon-di residui di una precedente opera-zione simile sulla “Maduneta” trachiesa dell’Assunta e il cimitero diMorbegno e oggi abbiamo restituitoalla città questo piccolo tassello distoria».

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Sabato 17 Novembre 2018 13SETTE GIORNI4MORBEGNO E BASSA VALLE

Tartano

C’è il progettoper il versantedi Brusada

n TARTANO Progetto definiti-vo-esecutivo per i lavori di stabi-lizzazione del versante in locali-tà Brusada in Valcorta Nell’ambito del proprio pro-gramma di valorizzazione am-bientale e paesaggistica delle contrade e di messa in sicurezza del territorio, l’amministrazione locale ha partecipato a un recen-te bando della Regione per l’as-segnazione di finanziamenti a fa-vore dei Comuni e delle Unioni di Comuni per opere di sicurezzae riqualificazione di infrastruttu-re per la mobilità e opere connes-se alla loro funzionalità. La domanda è stata presentata loscorso settembre per la stabiliz-zazione del versante in località Brusada per un primo lotto fun-zionale pari a un investimento di 95mila euro. La Regione ha assegnato al Co-mune un contributo a fondo per-so per un importo di 66.500 euro pari al 70% della spesa ammessa a contributo, erogando la som-ma stabilita per l’esecuzione del-l’intervento. Nei giorni scorsi ha inoltre comunicato l’obbligo per il Comune di predisporre la ren-dicontazione delle opere entro il 31 gennaio prossimo. «La frana attiva della località Brusada è stata oggetto di diverse segnala-zioni alla Regione – sostiene la giunta comunale - trattandosi di un movimento franoso che por-ta pericolo per il pubblico transi-to, il cui aggravamento verrebbe a compromettere anche l’asta del torrente Tartano, corso d’ac-qua appartenente al reticolo idri-co principale di competenza re-gionale». Per questo si è proceduto al-l’adozione del progetto esecuti-vo «vista la necessità di procede-re con la massima urgenza all’ap-provazione dell’intervento e alle procedure di affidamento dei la-vori per rispettare i termini stabi-liti dalla Regione per il riconosci-mento del contributo conces-so». Insieme all’approvazione del progetto esecutivo è stato da-to incarico all’ufficio tecnico co-munale per l’affidamento dei la-vori e si è stabilito che «l’inter-vento risulta indifferibile e ur-gente anche per l’aspetto legato alla sicurezza e tutela della pub-blica incolumità e del pubblico transito».

La Latteria sociale cresce ancoraInaugurato il nuovo polo di stagionatura e lavorazione dei formaggi costato 3 milioniE il neo presidente della Provincia loda «il coraggio di chi investe sul territorio»

DELEBIO Un nuovo polo distagionatura e lavorazione for-maggi, all’avanguardia per tec-nologie e struttura, eco soste-nibile e attento al legame con ilterritorio che porta avanti lacooperativa. Sono stati in cen-tinaia a prendere parte all’inau-gurazione della nuova struttu-ra della Latteria sociale Valtelli-na aperta in località Trivate,nella campagna delebiese. Nu-merose le autorità, ma tantissi-mi gli allevatori e soci che nonhanno voluto mancare all’ap-puntamento. Il presidente Armando Acqui-stapace ha salutato in partico-lare loro, ricordando anche «gliallevatori che hanno dato il viaa questa cooperativa che abbia-mo visto crescere così tanto inquesti anni grazie sicuramenteanche alla tenacia e all’apportodel direttore Marco Deghi».Proprio lui ha ricordato chel’intervento ha comportato«due anni di lavoro, 3 milioni diinvestimenti, 50 fornitori coin-volti e 11 professionisti impe-gnati nella progettazione». Ha poi citato i numeri della Lat-teria Sociale Valtellina compo-sta da 105 aziende agricole e 7unità operative tra Sondrio,Lecco e Como cui si aggiungeora quella di Trivate. Ancora

parlando di investimenti, De-ghi ha fatto riferimento ai2milioni 178mila portati avantiin questo 2018 e ai 16milioni dal2010. È intervenuto anche il neo pre-sidente della Provincia, ElioMoretti che ha lodato «il corag-gio di imprenditori che scelgo-no di investire nonostante siacarente la base di infrastruttu-re del nostro territorio. Ungrande passo avanti – ha detto– è stato fatto con la nuova sta-tale 38 che vediamo alle spalledi questa struttura, ma il mioimpegno è totale perchè sonoconvinto che parallelamenteagli investimenti degli impren-ditori debbano andare avantianche quelli delle istituzioni.L’apertura di un centro comequesto è un momento di festaper l’indotto positivo che creasull’economia». «La nuova 38 ci ha resi orgo-gliosi perché lo sforzo per so-stenerla è venuto dal territoriostesso, ma speriamo che que-sto non sia l’unico modo peravere infrastrutture in provin-cia di Sondrio». L’incontro halasciato spazio ai tecnici, daFranco Laner dell’universitàIuav di Venezia fino al progetti-sta dell’impianto di condizio-namento a massima efficienza,

Ruggero Piccinini, ma anchealla parte politica con l’asses-sore regionale Fabio Rolfi cheha collegato la crescita del set-tore agricoltura non solo «al-l’economia e alla salvaguardiadel territorio, ma anche al turi-smo se pensiamo che una partesempre più alta del budget diun turista viene speso in pro-dotti agro alimentari». Sono in-

tervenuti inoltre il parlamenta-re Ugo Parolo, il consigliere re-gionale Simona Pedrazzi, sin-daci e rappresentanti degli entidel territorio. La giornata si è conclusa conlaboratori a tema, giochi, visitealla fattoria per vedere da vici-no animali e allevatori al lavo-ro. Nel piazzale d’ingresso so-no stati allestiti gazebo e spazi

al coperto con laboratori didat-tici, tutti curati dall’Ecomuseodella Valgerola. “Piccoli casari”ha dato l’opportunità di cimen-tarsi nella preparazione di unformaggio. “Il formaggio contutti i sensi” ha approfondito e“Il calore della lana” ha viratoverso l’utilizzo della lana di pe-cora per creare oggetti simpati-ci.

RICORDO DEI CADUTI DI TUTTE LE GUERRE E “BATTESIMO”

Sede a Sirtaper gli alpinin La popolazione di Sirta, frazione di

Forcola, si è stretta nel ricordo dei

caduti di tutte le guerre intorno al suo

gruppo alpini. La celebrazione è stata

anche l’occasione per l’inaugurazione

della nuova sede delle Penne Nere.

Allestita grazie al supporto dei volon-

tari e alla collaborazione della par-

rocchia, la sede ha dato nuovo utilizzo

a un edificio del centro storico che un

tempo ospitava l’Azione cattolica.

Le parole del sindaco Tiziano Bertoli-

ni e il messaggio del presidente del-

l’associazione nazionale degli Alpini

Sebastiano Favero letto da un alpino

davanti al monumento «hanno rinno-

vato la fede in quei valori che ogni

anno celebriamo nel ricordo degli al-

pini andati avanti, nel ribadire l’inuti-

lità delle guerre» dice Franco Motta-

lini, della pro loco La Caurga.

Albaredo “Volando” giù dal pendioPronto l’appalto per la zip line

ALBAREDO Ammonta a 347milaeuro l’appalto della rail zip line diAlbaredo, progetto finanziato dallaComunità montana di Morbegno ilcui bando è stato pubblicato dallacentrale unica del Bim Adda. L’iniziativa ideata dal Comune esostenuta dall’ente comprensoria-le prevede la realizzazione di unpercorso che permetterà di scen-dere lungo un pendio, ad un’altezzache varia da 5 a 50 metri, opportu-namente imbracati e agganciati aun carrello che scorre lungo unbinario partendo da una quota di1.500 metri per raggiungere quota950 metri a pochi passi dall’abitatodi Albaredo, lungo un percorso chesi sviluppa per 700 metri di tragitto.Si tratta di un percorso studiatoper solcare le vallette e i boschi,con una pendenza elevatissima incui la velocità viene attenuata da

un andamento a zig-zag unico nelsuo genere che permette peròun’esperienza di grande emozionesebbene adatta a tutti. «Il bando si è aperto in questi gior-ni e le domande potranno esserepresentate fino al 15 dicembre –spiega a questo proposito il sinda-co di Albaredo, Antonella Furlini –il bando è complesso perchè oltreall’esecuzione dei lavori prevededa parte dei partecipanti la propo-sta dell’innovazione tecnologica ri-spetto al progetto elaborato dalComune e affianca alle opere an-che la gestione». I lavori saranno realizzati entro lafine di giugno, da quando partiran-no i 18 anni di concessione in ge-stione, per poi procedere all’inau-gurazione della struttura funzio-nante nel mese di luglio del prossi-mo anno.

MORBEGNO, UN SERPENTONE DI 500 STUDENTI

Il lungo corteoper la pacen Quattro istituti di scuola superio-

re (Saraceno-Romegialli e liceo Ner-

vi-Ferrari di Morbegno, Besta-Fos-

sati e liceo Piazzi Perpenti di Son-

drio) con 500 ragazzi hanno parteci-

pato alla grande manifestazione per

la pace. Dopo un primo incontro nel-

la sala ipogea di San Giuseppe, i ra-

gazzi hanno raggiunto la piazza

Sant'Antonio per fare ritorno

un'ora dopo a San Giuseppe.

Qui hanno ascoltato l'intervento di

don Corazzina che ha stimolato il

confronto e la riflessione dei parte-

cipanti. La giornata si è conclusa an-

cora nella sala ipogea che ha ospita-

to il concerto-incontro con il can-

tautore Giovanni Caccamo.

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14 Sabato 17 Novembre 2018

Album

L’Avis in festa premia i più generosiLa Giornata del donatore conclusa dalle benemerenze per 235 avisini

Pranzo al Polo preparato e servito dai ragazzi del “Caurga” di Chiavennan Numeri importanti per la festa sociale del-l’Avis di Morbegno. Erano 400 le persone pre-senti e 235 gli avisini benemeriti che sono statipremiati durante la “Giornata del donatore”. La giornata si è svolta seguendo un “copione” ormai consolidato nel tempo.Il ritrovo delle delegazioni è avvenuto nel cen-tro cittadino, cioè in piazza San Giovanni, dovei partecipanti hanno assistito alla celebrazionedella messa nella collegiata di San Giovanni. È seguita poi la “trasferta” al polo fieristico provinciale per il pranzo sociale, preparato e servito anche quest’anno, da alcuni alunni del-le classi terze, quarte e quinte dell’istituto al-berghiero “Crotto Caurga” di Chiavenna che con il coordinamento di alcuni loro insegnantihanno potuto vivere un’ importante esperien-za formativa. Al temine la premiazione degli avisini beneme-riti, divisi in base alle diverse classifiche: nel dettaglio sono stati 77 i premiati per le dona-zioni rame, gli argento sono stati 58; gli argen-to dorato 49, gli oro 39, gli oro con rubino 9 e glioro con smeraldo 3. La classifica si basa sugli anni di iscrizione all’associazione, sulle donazioni minime e sul numero di donazioni. Al primo posto la catego-ria smeraldo (che prevede la cessazione di donazioni per raggiunti limiti di età o per salu-te e il traguardo raggiunto delle 120 donazioni)per scendere allo scalino più basso, il verde (tre anni di iscrizione ad Avis e almeno sei donazioni, oppure otto donazioni totali). I vertici della classifica sono stati occupati da: Paride Barri, Oro con Rubino con 86 donazionieffettive; Ezio Cerri Oro con Rubino con 74 donazioni effettive; Battista Croce Oro con Rubino e 77 donazioni; Ivano Fabani Oro con Rubino con 62 donazioni; Mauro Margolfo Orocon Rubino 60 donazioni; Pierangelo Mazzoni Oro con Rubino e 69 donazioni ; Filomena Picanza Oro con Rubino 62; Enrico Ruffoni Oro con Rubino 67; Claudio Tarca Oro con Rubino 60; Rocco Acquistapace Oro (presi-dente di Avis) con Smeraldo e 83 donazioni; Attilio Fondrini Oro con Smeraldo e 100 dona-zioni; Fiorenzo Frigeri Oro con Smeraldo e 95 donazioni.«La nostra festa è stata programmata in una domenica, per avere più tempo per stare insie-me, essendo l’unica occasione per la nostra sezione di ritrovarci tutti in un momento di festa con la gradita compagnia dei familiari, simpatizzanti e amici» le parole del presidentedi Avis , Rocco Acquistapace. Durante la giornata c’è anche stato il tempo per premiare i migliori fotografi che hanno partecipato al quarto concorso fotografico di Avis. Tema dell’iniziativa esclusivamente ama-toriale era Gli spettacoli della natura nelle no-stre Alpi. I premiati categoria junior: Arianna Mafezzini, Riccardo Andreossi, Alessandro Mafezzini; per la categoria senior Mauro Zobo-li, Andrea Bottani, Angelo Testa; categoria so-ci Avis Elisa Lazzari, Bruno Lanza e Pietro Mazzoni.

Durante la giornata sono stati premiati 235 avisini

divisi in base alle diverse classifiche per numero di

donazioni. Dalla categoria verde fino ad arrivare

alla smeraldo. Ci sono state anche le premiazioni

per il concorso fotografico organizzato

dall’associazione. Spazio anche al momento

conviviale con il pranzo sociale

FOTO GIANATTI

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Page 13: SERVIZIO a pagina 6 SERVIZIO a pagina 8 SERVIZI alle ... · presentati nel 2016 (ultimi dati disponibili) e monitorati dal ministero del Lavoro, ci sono ... ECCO I DATI DI BILANCIO

Sabato 17 Novembre 2018 15SETTE GIORNI4TIRANO E ALTA VALLE

Tirano

Il bus sperimentaleallunga il tragittoa partire da lunedì

n Al via nella settimana compresa fra lu-nedì 19 e sabato 24 novembre la secondafase della sperimentazione “Cambia e Vai”promossa da Automobilistica Perego, incollaborazione e con il patrocinio del Co-mune di Tirano, che prevede la presenza diuna navetta cittadina gratuita per gli utenti.La prima sperimentazione, promossa inoccasione della Settimana europea dellamobilità 2018, aveva registrato 600 passag-gi totali in una settimana.Numeri che gli organizzatori sperano disuperare con la seconda edizione che pre-senta novità: saranno aggiunte le fermatedi via Elvezia e di Porta Milanese e l’orariodel mattino verrà anticipato consentendocosì di fruire più agilmente di alcuni servizipubblici. La partenza è prevista alle 8,30,mentre l’ultima corsa alle 11,30 in piazzaCavour, nel pomeriggio le corse riprende-ranno alle 15 e termineranno in piazza Ca-vour alle 18, mantenendo in questa fase lesei ore di servizio giornaliero. Migliorie chesono state scelte in base ai suggerimentiraccolti dagli utenti nei questionari. Il nuovo percorso cercherà di offrire unservizio più ampio (alla contrada di PortaMilanese, prima non inclusa e verso la con-trada del Cantùn), mantenendo però la ca-denza delle corse ogni mezz’ora. «Per lasperimentazione di novembre, anche que-sta volta gratuita per gli utenti – fannosapere dalla Automobilistica Perego -, ver-rà impiegato un nuovo autobus più adegua-to al trasporto urbano e più capiente - masempre compatto e idoneo a girare nellevie storiche - con doppia porta (entrata euscita) più agevole sia per le persone an-ziane che per il trasporto dei passeggini». «Abbiamo accolto con favore la propostadi Automobilistica Perego di fare questanuova sperimentazione e definire il percor-so in modo più aderente alle richieste dellacittadinanza - afferma l’assessore al Turi-smo, Sonia Bombardieri -. Resta da risolve-re il collegamento con la frazione di Colo-gna, che giustamente ha chiesto di poterfruire del servizio». «Insieme ad Automobilistica Perego eAgenzia TPL Sondrio stiamo lavorando af-finché alcune delle corse già esistenti da eper l’Alta Valle siano autorizzate al carico escarico passeggeri in località Cologna (Bi-vio), per offrire ai residenti nella frazionemaggiori percorrenze in direzione Tirano»,la sottolineatura. Per quanto riguarda, invece, Baruffini «ab-biamo già le corse il mattino e valuteremopossibili soluzioni pomeridiane anche se almomento sembra non siano economica-mente sostenibili». Tutti auspicano che la sperimentazione di-venti presto una realtà per Tirano favoren-do una mobilità sempre più dolce e la ridu-zione dell’uso di mezzi privati a favore diuna vivibilità sempre maggiore di Tirano.

Due milioni e mezzo di europer togliere i passaggi a livelloCinque quelli pubblici e due privati andranno smantellatiApprovata da Villa di Tirano la convenzione con Rfi

n Lo smantellamento di cinque pas-saggi a livello pubblici e di due privatiè stato messo ora nero su bianco inuna convenzione fra Comuni di Villadi Tirano, Bianzone e Rete ferrovia-ria italiana, approvata all’unanimitàdal consiglio comunale di Villa di Ti-rano. Un sogno che diventerà prestorealtà per il territorio quello di vede-re alcuni passaggi a livello chiusi e, incompenso, opere alternative di viabi-lità. L’argomento è stato discusso in con-siglio a Villa dove il sindaco FrancoMarantelli ha ufficializzato anche lesomme che Rfi ha messo a disposi-zione per le opere. Si parla di 1.913.500 euro per Villa e660mila euro per Bianzone, con unaumento (per quanto riguarda Villa)di 210mila euro rispetto a quanto pre-cedentemente concordato, visto cheil progetto è stato ampliato. Restando in mezzo alle cifre, 114milaeuro verranno introitati entro la finedell’anno dall’amministrazione co-munale, mentre i restanti soldi saran-no erogati da Rfi all’inizio del 2019 efinanzieranno, dunque, direttamente(e non a fine lavori) le operazioni. A Villa di Tirano saranno chiusi i pas-saggi a livello della stazione ferrovia-ria, del ponte di Sasso e due dall’in-crocio con la strada di Stazzona scen-dendo verso Bianzone, oltre a due plprivati. A fronte di questo impegnoperò verrà allargata la strada che dal-la stazione scende verso la Liquigas,saranno realizzati un sottopassaggiociclopedonale sotto la stazione e una

bretella che dalla stazione porta ver-so il ponte di Sasso. Inoltre sarà chiu-so il passaggio a livello che si trovapoco lontano dal confine fra Villa eBianzone (di fronte all’autolavaggio,per intendersi). A fronte della chiusura dei passaggi alivello da Villa scendendo fino a Bian-zone verrà realizzata una strada checorrerà parallela alla statale (dallaparte opposta dei binari) più o menodal passaggio a livello per Stazzonafino alla stazione di Bianzone. In realtà una strada esiste già, che inparte verrà sistemata e adeguata, inparte saranno costruiti nuovi tratti. «La strada consentirà ai mezzi agri-coli, che circolano fra Villa e Bianzo-ne, di non percorrere più la statale,per cui si alleggerirà il traffico dellass. 38 e si darà una risposta agli agri-coltori – prosegue Marantelli -. L’in-

vestimento di Rfi è aumentato per lefideiussioni e perché andrà acquisitoun terreno per rendere più largo l’in-crocio fra la strada provinciale diStazzona e la nuova strada versoBianzone». Quanto ai tempi, Marantelli precisa:«Si sta procedendo con la progetta-zione che vorremmo chiudere al piùpresto per chiedere tutte le autoriz-zazioni ad inizio anno 2019 – spiega -.I lavori sulla strada dalla provincialedi Stazzona verso Bianzone inizieran-no nel 2019 per concludersi a giugno2020. Per quanto riguarda, invece, ilsottopassaggio alla stazione, la buro-crazia da espletare è complessa percui ipotizzo l’inizio lavori nel 2020 ela fine lavori nel giugno 2021. I pas-saggi a livello verranno chiusi soltan-to dopo che sarà completata la viabi-lità alternativa».

TIRANO

Skypass gratis, via alle domanden Il consorzio turistico del Terziere Superiore ricorda alle famiglie la

possibilità di far sciare i figli nati dal 1° gennaio 2003 al 31 dicembre

2015 gratis sulle piste della provincia grazie all’iniziativa intrapresa da

Bim ed enti. La documentazione da presentare prevede un modulo di

richiesta skipass, uno di autocertificazione di residenza, uno della pri-

vacy, fotocopia carta d’identità del minore, 30 euro per l’emissione del-

lo skipass, key card della stagione scorsa se ancora in possesso o 5 euro

di cauzione e una foto recente I documenti sono disponibili sul si-

to www.valtellinaturismo.com. I moduli vanno consegnati entro il 25

novembre in sedi diverse a seconda della residenza.

Che storia al Pinchetti...Inaugurato il laboratorio per gli studenti

n Un luogo dove gli studenti delle scuole dell’istituto Pinchetti possano comprendere in modo accattivante e interattivo la storia e dove possano in-segnare essi stessi (in particolare le classi del liceo Scienze umane e dell’in-dirizzo socio-sanitario) questa materiaai bambini. Ma anche un luogo dove te-nere incontri con gli storici, aperti alla comunità e agli interessati. Funzione ad ampio spettro per il “La-boratorio di storia” inaugurato giovedì al Pinchetti di Tirano e realizzato dalla classe IIIA del liceo Scientifico all’in-terno del progetto Sbrighes. «Questo è l’esempio di quello che vor-remmo proporre ai ragazzi sul territo-rio – ha sottolineato Simona Lucchini dello staff di Sbrighes -. Si tratta di un progetto lungo, partito lo scorso anno, che ha coinvolto gli studenti molte mattine e pomeriggi e in estate. I ragaz-zi ci hanno creduto, ma anche la scuo-

la, i genitori». All’inizio si sono tenuti dei laboratori creativi di school design per sondare la creatività dei ragazzi, che divisi in cinque gruppi hanno pro-posto un progetto che avesse come prerogativa quello di poter essere ri-volto anche alle altre classi della scuo-la e alla comunità. La commissione ha votato il progetto più idoneo. «In un secondo momento però si è de-ciso di prelevare le idee valide anche dagli altri quattro progetti per inserirle nel progetto vincitore, per cui quanto si vede oggi è il risultato finale delle idee di tutti – hanno proseguito i ragaz-zi -. In seguito siamo passati alla fase pratica realizzando al Co-factoring di Mazzo con la stampante 3D alcuni og-getti dipinti e la linea del tempo. La scorsa estate abbiamo ridefinito l’aula pitturandola e allestendola con men-sole e tavoli realizzati con materiale di recupero».

UN SALTO NEL PASSATO

nAlcuni degli studenti protagonisti della matti-

nata di presentazione dell’iniziativa legata al la-

boratorio di storia all’interno dell’istituto Pin-

chetti di Tirano svoltasi giovedì

GROSIO

VOLONTARI

ADDIO A CAPETTI GUIDA E PRIORE

Si è spento ieri dopo una bre-ve malattia il priore dei con-fratelli di Grosio, Giuseppe Capetti “Gepa” (nella foto). Aveva 82 anni. Era il vetera-no e responsabile dei volon-tari della Chiesa, che in divi-sa biancorossa durante i cortei dei funerali e delle processioni portano sten-dardi e altri simboli di fede. Una vita intensa quella di “Giusevin”. Da muratore aveva lavorato per l’impresa edile del compianto Domeni-co Pini “Manara” costruen-do negli anni Sessanta la parte nuova dell’allora ospe-dale di Grosio, oggi casa di riposo. Dal datore di lavoro ha eredi-tato la simpatia calcistica per il Torino e per l’Us Gro-sio, della quale non si perde-va le partite casalinghe da tanti anni e non solo perché aveva i nipotini in campo. Dopo averlo costruito, al-l’ospedale di Grosio, “Gepa”ha lavorato prima del trasfe-rimento al Morelli di Sonda-lo dopo la chiusura del noso-comio e l’assorbimento dei dipendenti. Persona lungi-mirante, negli anni Settanta aveva intuito l’importanza del mondo assicurativo e aveva aperto un ufficio in viaGiorgio Pruneri, prima di tra-sferirlo nella propria abita-zione nella stessa via. Lasciaoltre alla moglie Adelina, i figli Maria Elena, Giacomi-no, Tiziana, Pinuccia, Emilia-na e Franca oltre ai nipoti. I più piccoli, quelli che abi-tano vicino a casa sua, non-no Giuseppe li accompagna-va ogni mattina alla scuola dell’infanzia. Simbolico l’af-fetto ricevuto da tanti bam-bini quest’estate nella gior-nata dell’abbraccio a Gro-sio. Era una presenza fissa al mattino a messa e la dome-nica sugli spalti con gli occhirivolti al Grosio e le orecchie alla radio per sentire cosa faceva il suo Toro.

MAZZO IN VALTELLINA

Cordoglio per la scomparsa di PiniUna vita per il bene del suo paesen Profondo cordoglio e incredulità a

Mazzo per l’improvvisa scomparsa, a 62

anni, di una figura molto nota in paese

come Silvano Pini (nella foto), da molti

conosciuto come il baffo del paese. Fer-

roviere, per anni ha gestito il Bar Morti-

rolo nel cuore di Mazzo, ruolo che gli ha

permesso di avere frequenti contatti

con numerose fasce della popolazione.

In questo ruolo fra i vari tornei di carte

organizzati, aveva partecipato tra le al-

tre iniziative alla guida della forma-

zione dei “Marunéè” di Mazzo alla pri-

ma edizione del fantacalcio del nostro

quotidiano. L’impegno mostrato nel-

l’ambito dell’aspetto sociale della co-

munità si è rivelato sempre molto for-

te. Non è mancata una connotazione

politica, visto che ha fatto parte della

maggioranza del sindaco Matteo Pini.

Anche la passione per il calcio lo ha

contraddistinto.

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Sabato 17 Novembre 2018 17SETTE GIORNI4TIRANO E ALTA VALLE

LIVIGNO

Una sfida tra chef del futuroNel ricordo di Mattias Perin La seconda edizione del con-

corso di cucina “Mattias Peri”

riservato ai migliori futuri cuo-

chi che frequentano le scuole al-

berghiere di Lombardia e Tren-

tino è stato vinto dal bergama-

sco Francesco Scarsi che si è ag-

giudicato 2500 euro.

Fra i migliori otto che a Merano

si sono giocati la vittoria anche

Samuele Ena studente del Caur-

ga di Chiavenna accompagnato

dalla professoressa Cinzia Fu-

magalli e dall’alberghiera di

Bormio, Cristian Omodei, ac-

compagnato dal professor Aldo

Rocca. Nel corso della premia-

zione, lo chef Giancarlo Morelli,

nel ricordare l’amico Mattias,

ha espresso tutta la sua commo-

zione: «Era un amico e un uomo

che voleva il bene, qualche cosa

che fosse diverso dalla normali-

tà. Siete dei ragazzi speciali,

perché avete la sua benedizio-

ne. Accettare di fare una sfida è

un atto di coraggio. mettersi di

fronte a delle altre persone con

la giacca bianca è molto diffici-

le. Oggi c’è stato un vincitore,

ma sappiate che vincitori siete

tutti».

Il Piccolo Tibet si prepara alle OlimpiadiProgetto per unire Mottolino e CaroselloL’intenzione dell’amministrazione è quella di raggiungere l’obiettivo in tempi breviApprovata la fattibilità: «Entro due anni dobbiamo ottenere tutte le autorizzazioni»

L’iniziativa

Iscrizioni aperteper un 2019col Cai Valfurva

n Aperte le iscrizioni al CaiValfurva per il 2019. Il sodali-zio conta oltre cinquecentoiscritti: si parte dai 48 europer i soci ordinari (nati nel1993 e precedenti) ai 28 europer i soci ordinari “juniores”(nati negli anni dal 1994 al2001) e per i soci famigliari(nati nel 1993 e precedenticonviventi con un socio ordi-nario) sino a scendere a 18euro per i soci giovani (natidal nel 2002). Il presidente Luciano Bertoli-na sottolinea come al sociotra i 18 e 25 anni viene appli-cata la quota dei soci familiarie godrà dei diritti riservati aisoci ordinari. Previste inoltre agevolazioniper quanto riguarda i soci gio-vani di famiglie numerose apartire dal secondo giovaneappartenente a un nucleo fa-miliare con cui coabita. Le nuove iscrizioni si ricevo-no nella sede Cai Valfurva inpiazza capitano Berni nelleserate di venerdì a partire dal-le 21 rivolgendosi al numerotelefonico 0342/945358, op-pure al segretario Paolo An-dreola al numero telefonico0342/945235. Per il rinnovo, invece, occor-re ritirare il bollino nella ban-ca Credito Valtellinese agen-zia di San Nicolò Valfurva. È possibile rinnovare la quotaanche nella filiale di San Ni-colò Valfurva della banca Po-polare di Sondrio. Tutti i soci in regola con iltesseramento saranno coper-ti per gli infortuni che potran-no verificarsi durante le atti-vità sociali. Relativamente al programmainvernale, ricchissime si rive-lano le proposte organizzate.Si parte il 21 dicembre con losci alpinismo al chiaro di lunacon ritrovo in programma al-le 19 nella sede Cai.Per le gite ed escursioni scial-pinistiche, il primo appunta-mento è in calendario per do-menica 13 gennaio conl’escursione al monte delleMine. Il ritrovo per l’organizzazionesarà invece previsto comesempre il venerdì sera prece-dente l’evento alle 21 nellasede del Cai.

n Presentarsi alle Olimpiadi del 2026con gli impianti sciistici di Mottolino eCarosello uniti. Il Comune di Livigno ci crede e accele-ra sul collegamento dei versanti inzona San Rocco. Dopo l’approvazionedi un progetto di fattibilità in questalocalità, adesso parte un iter di unanno di procedure per l’acquisizionedi tutti i pareri da parte di enti supe-riori al comune e competenti in mate-ria.«Il collegamento dei versanti rappre-senta un sogno, e daremo tutto perriuscire a portarlo a casa- afferma ilvice sindaco di Livigno, Remo Galli-.Abbiamo approvato un progetto difattibilità che disegna un collegamen-to da plaza Placheda e avrà un inter-media e poi salirà vicino al Camanel. Èun intervento che mira a creare uncollegamento facile e diretto tra i dueversanti con un sistema misto (cabi-novia e seggiovia coperta) in un zonafondamentale». «Questa una nuova ipotesi, fatta con ilsupporto di esperti del settore e da chideve verificare tutti i vincoli presenti,si aggiunge a un altra ipotesi ancora incampo nella zona di San Rocco, fattada una società privata. Adesso nelconfronto con gli enti superiori usciràla soluzione possibile». Come tutti i sogni è giusto crederci,ma bisogna essere anche consapevoli

delle difficoltà per realizzarlo comericonosce il vice sindaco livignasco:«Sarà una strada difficile e tortuosa,nella quale le diverse ipotesi dovran-no essere condivise con enti superio-ri, come la Regione, la Provincia e laSovrintendenza e valutate attenta-

mente. Non sarà facile, la burocraziasoffoca, ma entro due anni dobbiamoottenere tutte le autorizzazioni neces-sarie» per un impianto che si vuolerealizzare anche se il sogno olimpiconon sarà realizzato. Proprio la buro-crazia si è rilevata un ostacolo spesso

insormontabile stoppando anche legrandi iniziative private in loco, maGalli vuole essere ottimista: «Sperodavvero che chi dovrà prendere unadecisione magari da un ufficio di Mila-no non si limiti a guardare il nostroterritorio in modo distante, ma capi-sca che le montagne hanno bisogno dinuovi impianti che oggi sono anchecollegamenti di viabilità per ridurre iltraffico e le auto». «Dobbiamo averli perchè per noi unimpianto ha la stessa valenza di unametropolitana a Milano e lo dobbiamoai nostri giovani - la considerazioneconclusiva in merito a un argomentoche sta facendo discutere e non pocoin questi ultimi mesi -. Quindi siamopronti a giocarci le nostre carte, condeterminazione e con l’obiettivo entro2019 di tracciare sul nostro piano(Pgt) due collegamenti possibili esostenibili ambientalmente ma ancheeconomicamente: uno nella zona Mot-tolino (cabinovia, moover o trenino disuperficie le varie ipotesi) con inter-ramento di tutti parcheggi ed elimina-zione di quello sulla piana, uno in zonaSan Rocco, che si presta per confor-mità delle montagne in modo ottima-le, inoltre sarebbe nuova linfa per unazona molto bella di Livigno. Nei pros-simi mesi faremo un incontro pubbli-co con i cittadini per fare il punto dellasituazione».

La zona in cui dovrebbe passare il collegamento tra gli impianti

n Livigno,la regina degli alle-namenti in alta quota, è stataproclamata lunedì a Roma,nella sala degli stemmi delConi, Comune Europeo delloSport 2019. Un riconoscimen-to che è stato assegnato nellacapitale dalla commissioneAces Europe. Il Piccolo Tibet ha ottenutoufficialmente questo ricono-scimento grazie ai servizi, al-le attività e alle strutture cheoffre ai suoi ospiti. Tutte qua-lità che lo scorso mese di lu-glio, la commissione Aces Eu-rope e il suo presidente GianFrancesco Lupatelli hannopotuto constatare effettuan-do un sopralluogo. I commissari erano saliti aLivigno per valutare il suo va-lore aggiunto nelle diverse

pratiche sportive Non solo sport invernali, maanche molti altri sport prati-cabili all’aria aperta e indoor:Livigno si presenta come unapalestra open-air posizionatache non solo offre la possibi-lità di praticare sport, ma ditrarne anche i molteplici be-nefici che l’altitudine natural-mente regala. «Lo sport per noi è di fonda-mentale importanza - affermail sindaco Damiano Bormoli-ni -, siamo molto onorati diaver ricevuto questo ricono-scimento a livello europeo,frutto anche del nostro quoti-diano impegno per rendereaccessibile Livigno a tutti.Siamo felici di constatare co-me i giovani sono appassio-nati e di come lo sport possa

essere anche uno strumentoeducativo. Il Comune sta con-tinuando ad attivarsi in azionie progetti che amplieranno alivello strutturale l’offertasportiva livignasca».È giusto ricordare che ormaida anni Livigno è “casa Pelle-grini”, ovvero ospita la cam-pionessa di nuoto e gli altribig della Nazionale capace diben figurare nelle varie mani-festazioni iridate e olimpichea cui ha preso parte nel recen-te periodo, svolgendo diversesedute di allenamento pro-prio nel Piccolo Tibet. Non solo nuoto però. Graziealla possibilità di potersi alle-nare in paese fin dal mese diottobre, anche Federico Pel-legrino e gli altri azzurri dellosci di fondo hanno deciso di

prepararsi nel Piccolo Tibet,dove trovano sempre condi-zioni di innevamento ottimalee massima disponibilità da unpunto di vista della ricettivitàalberghiera. Recentemente il presidentedi Apt Livigno, Luca Moretti,ha siglato un accordo anchecon le federazioni di nuoto edi sci proprio per rendere lalocalità valtellinese un puntodi riferimento. Il prossimo anno sarà inaugu-rata la pista di atletica legge-ra e dovrebbero iniziare i la-vori di costruzione della pi-scina olimpionica in accordocon Coni.Il consigliere comunale Sa-mantha Todeschi che si occu-pa dello sport è apparsa rag-giante di questa designazio-

ne: «Livigno comune europeodelle sport è un grande tra-guardo per la destinazione,che conferma l’importanzadel valore sportivo nella loca-lità. Non solo sport invernale,ma anche su altre attività.

L’impegno del Comune è evi-dente anche dal prossimo ar-rivo della pista di atletica edal campo da calcio, di cuiinizieranno i lavori, così co-me la piscina olimpionica da50 metri e il tennis coperto».

Livigno eletto Comune europeo dello sport La designazione è avvenuta lunedì a Roma nella sala degli stemmi del Coni

Da sinistra Remo Galli, Giovanni Malagò e Luca Moretti

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18 Sabato 17 Novembre 2018

SETTE GIORNI 4VALCHIAVENNA

Vola Skiarea ValchiavennaMeno debiti e più ricaviApprovato il bilancio al 30 giugno 2018: +109mila euroE la nuova stagione fa ben sperare: skipass stagionali +8%

Parcheggio off limits, iniziano i lavoriL’area di via Principe Amedeo resterà chiusa fino alla fine del mese di febbraio

CHIAVENNA Parcheggiochiuso da lunedì. Partono uffi-cialmente i lavori per la tantoattesa riqualificazione del par-cheggio di via Principe Ame-deo, quello dietro la stazioneferroviaria, a Chiavenna. Lo ha annunciato l’ammini-strazione comunale che, dopoaver acquisito l’area ex Ferro-vie dello Stato rispetto al pre-cedente contratto d’affitto, haottenuto per l’opera il finan-ziamento della FondazioneCariplo per un totale di 250mila euro. Da lunedì l’area sa-rà chiusa fino al termine deilavori. Già noto il cronopro-gramma. In totale serviranno 90 giorni.Il parcheggio rimarrà chiusofino al 23 novembre per con-sentire l’innesto del sistema di

scarico delle acque reflue e gliallacciamenti. Oltre alla rimo-zione di ceppaie. Dal 24 novembre al 3 dicem-bre aprirà la prima parte delcantiere, dietro i binari. Inquesta fase una parte del par-cheggio potrebbe essere aper-ta. Seguirà una nuova chiusu-ra, questa volta definitiva, finoal termine dei lavori. L’obietti-vo è quello di concludere tuttoal massimo per la fine di feb-braio. Condizioni meteorolo-giche permettendo, ovvia-mente. L’area, si parla di 2800metri quadrati, è già adibita aparcheggio libero, presentauna superficie in terra battutasconnessa con utilizzo casua-le da parte degli utenti vistoche gli spazi non sono delimi-tati. Durante i periodi di piog-

gia si formano pozzanghere enei periodi di siccità la polve-re è presente in tutta l’area. Un’area illuminata, peraltro,da solo due fari posti su unpalo. Scarsa fruibilità e sensazionedi poca sicurezza durante leore notturne, insomma, conqualche problema anche sulfronte dei vandalismi. Un pro-blema che si trascina ormai damolti anni. Il progetto prevedela realizzazione di cento postiauto ai quali ne vanno aggiuntitre riservati ai disabili e settestalli dedicati ai motocicli, ri-facimento completo dellearee verdi, sotto-servizi e set-te pali per l’illuminazione pub-blica. Oltre alla predisposizione perl’installazione di una rete di

telecamere di videosorve-glianza. Inevitabilmente siprevede un periodo di forti di-sagi per gli automobilisti chedevono fermarsi in città. La già non semplice ricerca diun parcheggio si farà più diffi-cile con la mancanza tempora-nea di un “polmone” da uncentinaio di posti, liberi, neipressi del centro storico citta-dino. Ancor più durante le giornatedel sabato, quando il vicinoparcheggio di Pratogiano saràoccupato dalle bancarelle delmercato settimanale. «Per ilperiodo natalizio – commental’assessore ai lavori pubbliciDavide Trussoni – faremo tut-to il possibile per riaprire tem-poraneamente l’area e con-sentire la sosta».

MADESIMO Torna il segno più, equesta volta si fa sul serio, nel bilan-cio di Skiarea Valchiavenna Spa.L’assemblea dei soci della societàpubblico-privata che gestisce gli im-pianti di risalita di Valchiavenna eValle di Lei tenutasi nei giorni scorsinella sede della Comunità MontanaValchiavenna ha approvato il bilan-cio chiuso al 30 giugno. Un bilancioche ha fatto registrare un attivo di109 mila euro. Lo scorso anno l’attivo era stato di2.000 euro, praticamente in pareggio,dopo una serie lunga e continua disegni meno. Non è l’unica voce posi-tiva presente nella documentazionepresentata dai vertici della societàguidata da Luca Caniato. Significativa la riduzione dell’esposi-zione con banche e altri istituti dicredito. Un calo del monte indebita-mento del 13% circa per un totale di1,7 milioni. «L’inverno scorso – commenta l’am-ministratore delegato Enrico Vani-netti – è stato molto positivo, anchegrazie alle precipitazioni nevose im-portanti che ci hanno permesso dilavorare al meglio. Questo dopo al-cuni anni difficili da questo punto divista. C’è stato un discreto aumentodei ricavi tutti gli indicatori econo-

mici ora sono positivi». Negli ultimianni si è razionalizzato molto perevitare i passivi milionari del passa-to. Una migliore gestione delle risor-se arrivata senza tagli a stipendi epersonale: «Possiamo dire – conti-nua Vaninetti – che con questo bilan-cio abbiamo chiuso il percorso dirisanamento dell’azienda, basato suuna profonda riduzione dei costi». Il bilancio si è chiuso a giugno, maora si guarda all’immediato futuro. Earriva un’altra voce positiva, che ov-viamente non riguarda il bilancio ap-pena approvato ma che sarà contabi-lizzata con il prossimo. La campagnadi prevendite degli stagionali si èchiusa in crescita rispetto allo scor-so anno con un dato che parla di unincremento di vendite dell’8% circa. Non mancano neppure gli investi-menti. «Il primo intervento – spiega l’ammi-nistratore delegato – riguarda la rea-lizzazione del bacino idrico per l’in-nevamento artificiale di Groppera.L’opera ha già ottenuto tutte le auto-rizzazioni necessarie. Dobbiamocompletare il procedimento di acqui-sizione dei terreni necessari e poipotremo partire. Credo che l’inter-vento sarà realizzato nel 2019».C’è poi la grande questione della ri-

qualificazione della funivia del Grop-pera. Investimento da decine di mi-lioni di euro: «Per questo intervento– conclude Vaninetti – non ci sononovità sostanziali. Durante il 2018abbiamo realizzato diversi importan-ti interventi di manutenzione straor-dinaria degli impianti investendo cir-ca 1 milione di euro. Tra questi anchequello che ha interessato la funiviadel Groppera e che consente di allun-gare la vita d’esercizio dell’impian-to». L’apertura della stagione sciistica inValchiavenna è fissata ufficialmentea sabato 1 dicembre. Per quella datal’obiettivo è aprire almeno parte delcomprensorio sciistico della Valle-spluga. Tradizionalmente si partecon la Vanoni. Nonostante la nevecaduta in queste settimane, ma anco-ra presente solo oltre i 2000 metri dialtitudine, bisognerà affidarsi alme-no in parte all’innevamento artificia-le. Chiusa la fase della prevenditadegli stagionali, con risultati lusin-ghieri, rimane aperta la sottoscrizio-ne dello skipass stagionale provin-ciale gratuito per i ragazzi residentiin valle nati dal 1 gennaio 2003 al 31dicembre 2015. Il termine ultimo perla sottoscrizione è fissato al 25 no-vembre.

IN BREVE

VERCEIA

TUTTI AL FREDDOCOLPA DEL TRENO

Un sistema che va in tilt e la “colpa” sembra essere la presenza della linea ferro-viaria. Sarebbe questo il mo-tivo dei ripetuti mal funzio-namenti dell’impianto di ri-scaldamento del nuovo poli-funzionale di Verceia. La struttura, oltre al canottag-gio, viene utilizzata come sa-la assemblee ma anche per ospitare corsi e altre attivi-tà. Spesso, però, è capitato che i fruitori si siano trovati al freddo e con l’impianto di riscaldamento bloccato. «Abbiamo fatto delle verifi-che - dice il sindaco Flavio Oregioni - e a quanto sembrala presenza della linea ferro-viaria che corre poco distan-te al centro provoca dei so-vraccarichi di energia che fi-niscono con il resettare le impostazioni del termostato elettronico che sovrintende l’accensione e lo spegni-mento programmato dell’im-pianto di riscaldamento del centro polifunzionale».

MESE

MERCATINIDI NATALE

Sarà l’ottetto vocale Li Ósc’ ad aprire l’edizione 2018 deiMercatini di Natale di Mese, in programma sabato 24 e domenica 25 novembre per le vie del paese valchiaven-nasco. L’ensemble sarà di scena in piazza durante la serata di sabato per una esi-bizione che avrà inizio alle 20. La giornata di domenica 20 si aprirà, oltre che con i mercatini ovviamente, con un’esibizione mattutina del-la Banda Don Primo Lucchi-netti. Al pomeriggio ancora musica con la presenza dellaCorale San Vittore dell’omo-nima parrocchia. Alle 15, in-vece, arriverà Babbo Natale per tutti i bimbi. Sempre per i più piccoli l’appuntamento organizzato annualmente dall’amministrazione comu-ne e dalla biblioteca, in pro-gramma un mercatino dedi-cato, un servizio di trucca-bimbi e caldarroste. Vin brulè per chi ha qualche an-no di più. La manifestazione si terrà con qualsiasi condi-zione meteorologica.

Lo spettacolo

“Una montagnadi burattini”fa tappa in riva al lagoCHIAVENNA Sbarca sulle rive del lago diMezzola la sesta edizione della rassegna“Una montagna di burattini”, ideata dallacompagnia Zanubrio e patrocinata dai co-muni di Verceia, Mazzo, Villa di Tirano,Teglio e dalle biblioteche di Piateda e Ca-stione Andevenno. La compagnia di Teglio sarà al centro poli-funzionale di Verceia con “Lo strano casodell’asino cacadenari”. Uno spettacolo diburattini tradizionali portato in scena alle15 grazie al contributo dell’associazioneVerceia Eventi. «Veniamo dalla Romagna– ha spiegato l’artista Riccardo Canestraridurante la presentazione tenutasi al poli-funzionale di Verceia – e da 7 anni ci siamoradicati in Valtellina, proponendo questarassegna e altri spettacoli. Abbiamo trova-to un terreno dove c’è interesse, al di làdella comprensibile fatica ad aprirsi allenovità. Per la prima volta la rassegna arri-va in Valchiavenna. Ci auguriamo che nonrimanga un episodio isolato». Dalla costruzione dei burattini, allo studiodei testi, spesso antichi e rivisitati, perfinire con la messa in scena. Durante glispettacoli della rassegna sarà possibileentrare in contatto diretto con un mondoantico: «Ovviamente – continua Canestra-ri – si tratta di spettacoli per ragazzi, macapaci anche di colpire la fantasia degliadulti». Nella rassegna nomi importanti.Primo fra tutti quello di Vladimiro Strinati,tra i più famosi burattinai d’Italia. Il secon-do appuntamento, dopo quello verceiese,sarà sabato 1 dicembre alle 14,30 a Mazzodi Valtellina. Protagonisti ancora Zanu-brio Marionette con “Il fantasma barbu-to”. Nello stesso giorno, dalle 16,30 alle 19per le vie del paese ci saranno “Claudio eConsuelo” da Alba con lo spettacolo itine-ranti di canto, storie, musica, giocoleria egag comiche “Il carretto di Natale”. “Ilfantasma barbuto” sarà portato nuova-mente in scena sabato 8 dicembre alle 17all’auditorium Mascioni di Villa di Tirano.Sempre Zanubrio sarà protagonista dome-nica 16 dicembre alle 16,30 all’auditoriumTrabucchi di Castione con “Il pappagallodella contessa”. Secondo ospite del calen-dario saranno Joan Rovira e il CerchioTondo. Appuntamento domenica 23 di-cembre alle 10 e alle 14 alla Torre de li belimiri di Teglio. Sempre Teglio ospiterà Vla-dimiro Strinati sabato 29 dicembre. Ap-puntamento al polifunzionale alle 16,30con lo spettacolo “Racconti e meraviglie”.Si chiude il 3 gennaio a Piateda. AncoraZanubrio porterà in scena al polifunziona-le, inizio alle 16,30, “Indovina chi c’è percena?”. «I burattini sono un’espressioneartistica che speriamo colpisca la fantasiadei bambini, spesso attratti solo dalla tec-nologia e non dalla semplicità, e magarianche il bambino che è in ognuno di noi –ha concluso il sindaco Flavio Oregioni».

Il parcheggio di via Principe Amedeo è impraticabile quando piove

ALLO STUDIO LA MESSA IN SICUREZZA DEL VERSANTE A SAN GIACOMO FILIPPO

Frana Gallivaggioe vallo paramassin Conferenza dei servizi a febbraio per il proget-to riguardante le difese passive a tutela dell’abi-tato di Gallivaggio di San Giacomo Filippo. Nei giorni scorsi la Comunità Montana Valchiaven-na, che ha sottoscritto una convenzione con la Regione Lombardia per la realizzazione delle opere di riduzione del rischio dopo la frana della parete sovrastante il santuario dei mesi scorsi per un totale di 3,3 milioni di euro, ha approvato ilprogetto delle opere e indetto una conferenza deiservizi per ottenere tutti i nulla osta necessari. La conferenza dovrà prendere in esame la realiz-zazione di un rilevato paramassi in terra rinfor-zata. Una struttura considerata adatta per la pro-tezione di contesti molto estesi come infrastrut-ture e centri abitati che consente l’arresto di blocchi lapidei dotati di elevata energia cinetica su sviluppi di considerevole lunghezza.

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Sabato 17 Novembre 2018 19

4ECONOMIA

Utile a 78,4 milioni per la Banca Popolare Un positivo resoconto al 30 settembre 2018, nonostante l’elevata volatilità dei mercati finanziariOltre 2.000 milioni a famiglie e imprese - Definiti i termini per acquisire la Cassa di Risparmio di Cento

n Approvato lunedì dal Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio il resoconto intermedio di ge-stione consolidato al 30 settembre 2018,che registra un utile netto pari a 78,4 mi-lioni e registra una riduzione del 30,2% rispetto allo stesso periodo del 2017 (che aveva fatto segnare un utile di 112,3milioni). Un risultato che sconta 25,9 milioni di oneri relativi alle contribuzio-ni al Fondo nazionale di risoluzione e al Fondo interbancario di tutela dei depo-siti.

RISULTATO POSITIVO

Il Gruppo, pure in un contesto difficile, soprattutto a causa dell’elevata volatili-tà dei mercati finanziari correlata alle crescenti incertezze relative ai conti pubblici, ha saputo realizzare un positi-vo risultato di periodo. La raccolta diret-ta segna 31.312 milioni di euro, ovvero -1% sul 31 dicembre 2017. La raccolta in-diretta si attesta, ai valori di mercato, a 30.978 milioni di euro (più 2,9%), quella assicurativa somma 1.403 milioni di eu-ro (più 5%). La raccolta complessiva da clientela si posiziona quindi a 63.693 mi-lioni (+1%). I finanziamenti verso la clientela raggiungono i 25.957 milioni di euro (+1%). I crediti deteriorati netti am-montano a 1.948 milioni (-4,4%) e costi-tuiscono il 7,50% del totale dei finanzia-menti rispetto al 7,93% di fine 2017, con una copertura del 53,82% rispetto al 51,79% del 31 dicembre 2017. Nell’ambi-to dei crediti deteriorati, le sofferenze nette segnano 794 milioni, più 6,3%; in aumento rispetto a fine 2017 l’incidenza delle stesse sul totale finanziamenti ver-so clientela, pari al 3,06%. Il grado di co-pertura delle sofferenze è del 68,61% ri-spetto al 67,57% del 31 dicembre 2017. Se si tiene conto degli importi passati a conto economico in anni precedenti, la copertura di tali crediti si attesta al 77,06%. Le inadempienze probabili sono pari a 1.038 milioni, meno 10,1%, con un grado di copertura in diminuzione dal 34,67% di fine 2017 al 33,50% e un’incidenza sul totale finanziamenti del 4%, mentre le esposizioni scadute e/o sconfinanti de-teriorate ammontano a 116 milioni, me-no 13,9%, con un grado di copertura del

9,54% e un’incidenza sul totale finanzia-menti dello 0,45%. Tale diminuzione è frutto oltre che del miglioramento del clima economico anche della particola-re attenzione rivolta alla gestione del credito. Le attività finanziarie, rappresentate da titoli di proprietà e derivati, ammontanoa 11.404 milioni, meno 4,1% sul 31 di-cembre 2017. Le partecipazioni somma-no 216 milioni, mantenendosi sostan-zialmente stabili, rispetto al 31 dicem-bre 2017. Al 30 settembre 2018 gli indica-tori di liquidità di breve periodo e di me-dio-lungo termine si attestano entrambi su valori largamente superiori al requi-sito minimo previsto per il 2018 (100%). Il Gruppo guidato dal presidente Fran-cesco Venosta e dal consigliere delega-to Mario Alberto Pedranzini può sem-

pre fare affidamento su un consistente portafoglio di attività rifinanziabili che, al netto degli haircut applicati, è am-montato a 12.446 milioni, -0,94% rispet-to a fine 2017, di cui 7.358 milioni liberi e 5.088 milioni impegnati. A seguito del-l’acquisizione di PrestiNuova S.p.A. si è provveduto all’iscrizione in via provvi-soria, di un avviamento pari a 13,796 mi-lioni. I coefficienti patrimoniali al 30 set-tembre 2018 risultano significativamen-te superiori rispetto ai livelli minimi fis-sati dall’Autorità di vigilanza per il Grup-po Bancario Banca Popolare di Son-drio. Il CET1 Ratio, il Tier1 Ratio e il To-tal Capital Ratio si posizionano (in regi-me di Phased in) su valori percentuali pari rispettivamente all’11,71%, al-l’11,75% e al 13,42%. I dati rappresentati tengono conto di quota parte degli utili

di periodo destinata ad autofinanzia-mento. Il Leverage Ratio al 30 settembre2018 è pari al 5,62% applicando i criteri transitori in vigore per il 2018 (phased in) e al 5,56% in funzione dei criteri pre-visti a regime (fully phased)

I SOCI SONO 170.998

L’organico del Gruppo bancario si è por-tato a 3.255 unità dalle 3.196 unità di fine2017, cui si aggiungono le 29 risorse, in buona parte stagionali, della Pirovano Stelvio Spa. La compagine sociale è a oggi formata di 170.998 soci. È stato sot-toscritto con la Fondazione Cassa di Ri-sparmio di Cento e la Holding CR Cento S.p.A., società controllata dalla Fonda-zione, un contratto definitivo finalizza-to all’acquisizione della maggioranza del capitale sociale di Cassa di Rispar-

mio di Cento S.p.A.«L’ingresso di Crc nel Gruppo Bps - sottolineano dalla Bps - può costituire un’opportunità di cre-scita per entrambi gli Istituti. Quanto al-la prevedibile evoluzione, il quadro con-giunturale, nonostante l’interruzione nella tendenza espansiva fatta segnare nel corso del terzo trimestre, con il con-seguente abbassamento del tasso di crescita tendenziale del Pil calcolato per il nostro Paese, resta impostato po-sitivamente. Per quanto riguarda il no-stro Gruppo Bancario, ci attendiamo che il corrente esercizio si possa co-munque concludere positivamente, so-prattutto grazie alla buona resilienza fin qui dimostrata dal risultato conseguito dall’attività bancaria caratteristica, valea dire margine di interesse e commissio-ni nette da servizi».

Il consigliere delegato Mario Alberto Pedranzini e il presidente Francesco Venosta La sede della Bps in piazza Garibaldi

«Il Governo si muove dalla parte sbagliata»Confindustria in assemblea critica il decreto dignità e il reddito cittadinanza

n L’orgoglio di un territorio che, tra Como eLecco-Sondrio, ospita 9.500 attività capaci di realizzare un export di circa 10 miliardi dieuro. E la rabbia nei confronti di un Gover-no avvertito distante se non estraneo e in qualche caso ostile alle ragioni delle impre-se. Si è sviluppato su questi due sentiment l’intervento, a due voci, dei presidenti degli industriali di Como e Lecco-Sondrio, Fabio Porro e Lorenzo Riva. L’intervento che ha aperto l’assemblea unitaria giovedì a Lario-fiere con più di 900 persone in platea, tra le quali il presidente nazionale di Confindu-stria Vincenzo Boccia.«Chi ha l’ambizione di guidare il Paese deve avere una visione - ha esordito Porro - e con essa è indispensabile individuare gli obietti-vi da qui a dieci anni e realizzarli. Per questodobbiamo ricominciare a parlare di futuro. Di quel luogo dove vorremmo potessero vi-vere i nostri figli e i nostri nipoti». Con l’ese-cutivo giallo-verde la polemica è aperta, i toni insolitamente severi, lontana anni luce l’epoca della Confindustria collaterale alla politica e governativa a prescindere. «Gli imprenditori vanno da una parte e il Governo dall’altra - ha detto ancora Porro - inutile che vi dica quale sia quella giusta. Non ci stancheremo mai di ripetere che l’Ita-lia è la seconda manifattura d’Europa e il settimo Paese nella classifica dei più indu-strializzati del mondo, nonostante la man-canza di una politica industriale, nonostanteun’imposizione fiscale tra le più elevate, no-

nostante un costo del lavoro e dell’energia eccessivi. Potremmo dire, nonostante tutto.Ma non potrà essere così per sempre». «Se sommiamo i numeri dei tre territori - ha aggiunto Riva - arriviamo a contare, solo peril manifatturiero, 9.500 imprese per oltre 100mila addetti. E sottolineo che, nel com-plesso, le imprese delle due associazioni ne occupano circa due su tre. Segno che il sim-bolo dell’aquila mantiene ancora il suo ap-peal». Il territorio lariano vanta un sistema industriale di eccellenza nonostante la ca-renza drammatica delle infrastrutture: «Un’ora da Como a Lecco e altrettanta per Sondrio rappresentano una separazione fi-sica. Quasi un muro - ha detto Porro - una carenza gravissima che riguarda tutta la Lombardia, la principale regione italiana per prodotto interno lordo che deve compe-tere con regioni come Baden - Wurttem-berg, Rhone - Alpes e Catalogna che posso-no contare su una maggior dotazione infra-strutturale di oltre il 70% facendo il rapportoveicoli/chilometri autostradali».Su alcuni dei principali provvedimenti del Governo, in materia economica, è scontro: «È arrivato, per tutti, il momento di assume-re la responsabilità delle proprie azioni per-ché non solo è poco elegante scaricare sem-pre sugli altri ciò che non funziona ma, nellafattispecie, è anche una colossale balla - ha detto Porro - non si può pensare di creare lavoro tornando indietro di cinquant’anni perché, nel frattempo, il resto del mondo è

avanti di altri cinquanta! La reintroduzione della causale, per esempio, oltre a generare un’elevata confusione normativa in materia di contratti di lavoro temporaneo, non fa altro che irrigidire un mercato che, grazie aduna certa ripresa a livello mondiale e, in parte, agli sgravi previsti dal Jobs Act, avevacominciato a mostrare segnali forti di viva-cità».Contrarietà netta anche sul reddito di citta-dinanza, il tema prioritario nell’agenda di governo dei 5Stelle: «La proposta, per comesi configura, è prima di tutto un terribile errore concettuale e culturale, che discendeda una visione arrendevole - ha detto Riva - questa è la visione di chi sceglie la sussisten-za invece dell’acquisizione di abilità nuove epiù alte, della formazione continua, del me-rito. Non siamo estranei ai principi di solida-rietà, ma sostenere che la soluzione alle dif-ficoltà si trovi in un assegno mensile per nonlavorare ci sembra francamente irrispetto-so degli italiani, delle loro ambizioni, delle nostre competenze e del saper fare, della nostra tradizione. E questo è ancor più vero nelle nostre province, dove il lavoro è sem-pre stato cercato e creato. Eppure, la nostravocazione al lavoro è proverbiale. Noi sap-piamo da sempre questo: se è il lavoro che garantisce il sostentamento economico, questo restituisce anche senso e dignità. Ed è la ragione per la quale ci rifiutiamo di credere che gli italiani possano preferire so-stituirlo con un sussidio di Stato».

Il presidente nazionale di Confindustria, Vincenzo Boccia

L’assemblea unitaria giovedì a Lariofiere

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20 Sabato 17 Novembre 2018

4ECONOMIA

n Un patrimonio da preservare, un’espres-sione dello «spirito lombardo» fatto di «gran-de volontà e grande caparbietà». Così l’as-sessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Mattinzoli ha definito le attività che martedì a Milano si sono “diplomate” ne-gozi storici, con la consegna del riconosci-mento riservato dal Pirellone alle attività presenti da almeno cinquant’anni «per pre-servarne i fattori culturali, sociali, economicie per valorizzarne la spiccata identità anche a favore del territorio di appartenenza». Per il 2018 sono stati 132 i premiati, fra cui cinquerealtà valtellinesi: Elettrodomestici Martina-lli di Cosio Valtellino, Abbigliamento Sandra e Tabaccheria Ronchi di Sondrio, bar Pozzi di Valfurva, ristorante Lanterna Verde di Villadi Chiavenna. Come tradizione – i riconosci-menti vengono assegnati dal 2004 – la conse-gna degli attestati è stata un momento di fe-sta, ma l’impegno della Regione – ha detto Mattinzoli – non si fermerà a questo gesto simbolico: «È al vaglio una proposta di legge perché i negozi storici fanno parte di un patri-monio e di una tradizione che va conservata e preservata». Il riconoscimento è riservato alle realtà che vantano almeno mezzo secolo di attività e quest’anno in provincia è stato attribuito ad un ristorante, due negozi, un’edicola e un bar. Il più antico è proprio quest’ultimo, il bar Pozzi di San Nicolò Val-furva, fondato nel 1910 come rivendita di ge-neri di monopolio da Mansueto Vitalini, emi-grante tornato in Valle dall’Australia. Da allo-ra dietro il bancone si sono succedute cinquegenerazioni, fino all’attuale titolare Alberto Pozzi, e l’attività nel corso della sua storia è stata privativa, trattoria con pizzicheria, ne-gozio di generi alimentari e bar, restando sempre – tranne una breve pausa negli anni della seconda guerra mondiale - un punto di riferimento per la comunità del paese mon-tano. Nasce nel 1942, invece, la Tabaccheria-edicola di Laura Ronchi di Sondrio, che ha sede in via De Simoni, a due passi da piazza Garibaldi. Il primo gennaio di quell’anno, in-fatti, Bambina Maria Bordoni Ronchi avviò

l’attività come privativa, aggiungendo poi nel 1946 un bar che rimase aperto fino al 1986. Nel 1948 la privativa diventò anche edi-cola, com’è ancora oggi, e ricevitoria fin dallacreazione del Totocalcio: il negozio Ronchi era rinomato per le pipe, che ancora oggi so-no esposte in vetrina. Nel 1975 dietro il bancodella tabaccheria-edicola subentrò – insie-me alla moglie Germana - Franco Ronchi, im-pegnato anche all’interno dell’Unione com-mercio e per diversi anni presidente dell’As-sociazione pubblici esercizi, mentre nel 2012il testimone è passato alla figlia Laura. Risalgono al 1964, invece, i primi passi del negozio Abbigliamento Sandra di Sondrio, attualmente attivo in via Carducci sotto la guida di Pier Angelo Giobbio. Nel 1966, sempre seguendo l’ordine cronolo-gico, a Cosio Valtellino nasce l’impresa di Do-menico Martinalli, che insieme alla moglie Pierina apre un negozio di elettrodomestici in via Nazionale: a fine anni Settanta l’attività diventa una società costituita insieme ai figli,fra i quali Ruggero che ora guida il negozio Elettrodomestici Martinalli, mentre la sorel-la Roberta in collaborazione con i genitori haaperto un punto vendita specializzato in liste nozze. E se il settore è molto cambiato, negli anni, i punti di forza del negozio Martinalli rimangono gli stessi degli inizi, secondo i ti-tolari: «il rapporto di fiducia con la clientela» e «l’assistenza post-vendita». Nell’estate del 1967 apre i battenti, invece, una realtà che non ha bisogno di presentazio-ni. È in quell’anno, infatti, che Ezio Tonola crea - insieme alla moglie Maria - il ristoro Lanterna Verde, accanto all’allevamento di trote gestito dalla famiglia in frazione San Barnaba, a Villa di Chiavenna. Il chiosco, aperto solo d’estate, viene subito apprezzato e presto i Tonola lo trasformano in un’osteriacon cucina aperta durante la bella stagione. Nel 1982 viene inaugurata la nuova struttura,affidata ai figli di Ezio, Andrea – scomparso lo scorso anno – e Antonio, che fanno cresce-re il ristorante Lanterna Verde fino ad ottene-re una stella Michelin.

TUTTI I PREMIATI

nNella foto grande il riconoscimento alla Lanterna Verde, sulla

destra l’assessore Mattinzoli. In quelle piccole, dall’alto in bas-

so: Laura Ronchi, il riconoscimento all’alimentari bar Pozzi, al

negozio Elettrodomestici Martinalli e a Pier Angelo Giobbio

Negozi storici, cinque riconoscimenti in ValleElettrodomestici Martinalli (Cosio Valtellino), Abbigliamento Sandra e Tabaccheria Ronchi (Sondrio), bar Pozzi (Valfurva) e ristorante Lanterna Verde (Villa di Chiavenna): la cerimonia martedì in Regione

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Sabato 17 Novembre 2018 214ECONOMIA

«Creval, si irrobustisce la solidità patrimoniale»Chiude al 30 settembre 2018 con un utile di 11,4 milioni di euro contro il rosso di 403 milioni del 2017 L’ad Selvetti: «Avanti con il rilancio, ora l’attività è focalizzata sull’aumento della redditività operativa»

n Il Consiglio di amministrazione del CreditoValtellinese ha approvato lunedì i risultati con-solidati al 30 settembre 2018.

I DATI

Il Creval chiude i 9 mesi con un utile di 11,4milioni di euro contro il rosso di 403 milioni dieuro dello stesso periodo dello scorso anno (conrettifiche per 386 milioni di euro). L’istituto hainoltre completato il piano di derisking previstoper il 2018 con la cessione di crediti deterioratiper un Gbv (gross book value) di 2,1 miliardi dieuro. La raccolta diretta ammonta a 20,3 miliardi dieuro in crescita del 3,4% rispetto al 31 dicembre2017. I crediti deteriorati netti (Non-PerformingExposure, Npe), totalizzano 990 milioni di euroin riduzione di 1,2 miliardi di euro (-55%) rispettoai 2,2 miliardi di fine dicembre 2017. Il Cet 1 ratio fully loaded proforma aumenta al12,8% con un buffer di capitale rispetto al requi-sito minimo Srep di 7,70% (includendo un capitalconservation buffer del 2,5%) pari a +510 puntibase. Questi in sintesi i dati della trimestrale.

«TAPPA FONDAMENTALE»

«Il trimestre appena concluso rappresenta un’al-tra tappa fondamentale nel processo di rilanciodi Creval - commenta l’amministratore delegatoMauro Selvetti -. Dopo un primo semestre che havisto la banca impegnata nel raggiungimentodegli obiettivi previsti nel Piano 2018-2020 intermini di rafforzamento patrimoniale, de-risking e razionalizzazione della struttura orga-nizzativa, nel terzo trimestre abbiamo ricevutoda Banca d’Italia l’autorizzazione all’utilizzo aifini prudenziali dei nostri modelli interni per lamisurazione dei rischi di credito ai quali Crevalstava lavorando da tempo. L’implementazione ditali modelli consente a Creval di rafforzare ulte-riormente la “credit discipline”, migliorando as-set quality e bilanciamento rischio/rendimentonell’erogazione del credito, oltre a irrobustireulteriormente la sua solidità patrimoniale». «Il Cet1 ratio proforma fully loaded - prosegue - èaumentato al 12,8%, ed evidenzia un’eccedenzadi capitale, rispetto al requisito minimo Srep del7,70%, pari a 510pb, che risulta oggi tra le piùelevate del sistema bancario italiano, ponendo ilnostro istituto in una posizione di assoluta soli-dità. Pertanto concluso il rafforzamento patri-moniale e il piano di cessioni di crediti deteriora-ti previsto per il 2018, ora l’attività della banca ètotalmente focalizzata sull’aumento della reddi-tività operativa».

«NUOVE PARTNERSHIP»

In una nota diffusa sempre lunedì, Selvetti ricor-da inoltre «le nuove partnership annunciate nelcorso del terzo trimestre nel bancassurance enel credito al consumo, che andranno a rafforza-re la nostra offerta commerciale. In particolare,nell’ambito di una più ampia riorganizzazionedelle attività assicurative della banca sono statesottoscritte partnership di lungo periodo nelcomparto vita con Crédit Agricole Assurances(società leader in Europa nel settore assicurati-

vo) e con Ri-Fin nel comparto danni. Con riferi-mento al credito al consumo invece abbiamosottoscritto partnership con Dorotheum nel-l’ambito del credito su pegno e con Pitagoranella cessione del quinto dello stipendio. Taliaccordi contribuiranno in prospettiva alla cre-scita dei ricavi commissionali della banca».

SVILUPPO DELL’ATTIVITÀ DI FACTORING

«Un ulteriore contributo - aggiunge l’ammini-stratore delegato - arriverà inoltre dallo sviluppodell’attività di factoring che prevede la fusione diClaris Factor, acquisita lo scorso giugno, in Cre-val Più Factor, entro fine anno per dar vita a unasocietà prodotto con una elevata expertise ed unturnover atteso per il 2018 di circa 800 milioni dieuro. Sul fronte dell’attività commerciale, seppurcondizionata dalle numerose operazioni straor-dinarie poste in essere quest’anno e dalle recentitensioni dei mercati finanziari, vi sono segnaliincoraggianti che arrivano dai volumi di creditoerogato, nei primi 9 mesi del 2018, pari a 1,9miliardi di euro in crescita del 22% su base annuae dalle masse di raccolta da clientela retail, inparticolare nell’aggregato depositi e conti cor-renti pari a 13,7 miliardi di euro in crescita del5,1% da inizio anno».

GLI AGGREGATI PATRIMONIALI

Al 30 settembre 2018 i crediti del Credito Valtelli-nese, presieduto da Luigi Lovaglio, verso laclientela si attestano a 21,6 miliardi di euro e siconfrontano con un dato all’1 gennaio 2018 paria 16,7 miliardi di euro. I crediti performing(esclusi i titoli di debito) sono pari a 14,6 miliardidi euro in crescita del 4,6% da inizio anno pereffetto principalmente dell’incremento dellenuove erogazioni nel periodo che totalizzano 1,9miliardi di euro in aumento del 22% su baseannua a conferma del recupero in atto dell’attivi-tà commerciale. I crediti deteriorati netti (Non-Performing Exposure, Npe), totalizzano 990 mi-lioni di euro in riduzione di 1,2 miliardi di euro(-55%) rispetto ai 2,2 miliardi di fine dicembre2017. Il calo è dovuto alle cessioni di creditideteriorati effettuate da inizio anno e alle rettifi-che apportate in sede di Fta dell’Ifrs9.In particolare, le sofferenze nette sono pari a 230milioni di euro in calo del 65% da 658 milioni difine 2017; le inadempienze probabili nette sonopari a 667 milioni di euro in riduzione del 54% da1.437 milioni di euro di fine 2017; le esposizioniscadute deteriorate nette sono pari a 93 milionidi euro in diminuzione del 10% da 103 milioni dieuro di fine 2017. La copertura dei crediti dete-riorati (con esclusione di quelli riclassificati tra

le attività in via di dismissione) si attesta al 50,4%in crescita rispetto al 45,3% del 31 dicembre2017, nonostante le cessioni effettuate. Inclu-dendo inoltre gli stralci la copertura totale saleal 53,6%.La raccolta diretta ammonta a 20,3 miliardi dieuro in crescita del 3,4% rispetto al 31 dicembre2017. La raccolta indiretta è pari a 10,3 miliardidi euro rispetto a 11,3 miliardi di euro di finedicembre 2017. Su entrambi gli aggregati ha pe-sato l’andamento negativo dei mercati, in parti-colare dal secondo trimestre dell’anno. La posi-zione di liquidità si mantiene robusta. La coun-terbalancing capacity a 3 mesi al 6 novembre2018 è pari a 5,2 miliardi di euro, sostanzialmen-te invariata rispetto al dato dell’8 agosto 2018che già includeva i benefici di un’operazione dicartolarizzazione di crediti in bonis di mutuiipotecari e chirografari erogati alle piccole emedie imprese portata a termine nel mese diluglio per un ammontare complessivo di 1,5 mi-liardi di euro. I requisiti di liquidità sono ampia-mente al di sopra dei minimi richiesti dalla nor-mativa. Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo al30 settembre 2018 si attesta a 1.492 milioni dieuro rispetto a 1.442 milioni di euro al 31 dicem-bre 2017.

L’assemblea svoltasi nella sede del Creval in via Feltre, a Milano, che ha sancito il rinnovo del Cda con la nomina del nuovo presidente Luigi Lovaglio

Sondrio saluta la signora del commercio Rita Natella Giambelli è stata una delle figure più note e stimate del settore

n È stata tra le figure più note e stimatedel commercio cittadino: in tanti ricorda-no la signora Rita Natella Giambelli per ilcarattere solare, l’affabilità, la dedizione allavoro e la cura attenta del servizio aiclienti. Fare la spesa nel suo negozio erainsomma un rito a cui ci si affezionavainevitabilmente, sicuri di trovare acco-glienza e calore umano, di essere accom-pagnati nella scelta di prodotti di qualitàritagliati a misura di cliente. Per questo lasua recente scomparsa ha suscitato uncordoglio diffuso tra i sondriesi.Rita Natella Giambelli era originaria di Sa-lerno, dove era nata nel 1934 in una fami-glia numerosa. Il suo arrivo a Sondrio av-venne nell’immediato dopoguerra, quan-do insieme al padre raggiunse il fratelloGioacchino, scarpolino emigrato nel no-stro capoluogo. Attiva e intraprendente, per qualche tem-

po lavorò come domestica, quindi fu as-sunta al Cotonificio Fossati. A 21 anni spo-sò Silvio Giambelli e, dopo la nascita deifigli Bruno e Manuela, si stabilì nelle casepopolari di via Fiume. Erano i primi anniSessanta e, in un garage sotto casa, Ritaaprì un piccolo “negozio” di alimentari.Cominciò così l’attività di commercianteche l’accompagnerà per il resto della vita.Dapprima aprì il negozio Super Vegè e, agliinizi degli anni 70, cominciò a dedicarsicon il marito Silvio alla vendita all’ingros-so di frutta e verdura, oltreché all’attivitànel mercato ambulante. Era il periodo del-la nascita dei primi supermercati e le spic-cate doti commerciali della signora Rita sitradussero nell’apertura del Mercato Nuo-vo Uno, prima insegna del negozio ubicatoin via Caimi 17, diventato dai primi anniOttanta l’attuale Giambelli Ortofrutta. Tut-ti ricordano Rita Natella Giambelli per la

schiettezza, l’energia e l’allegria, doti chenon ha mai perso anche quando, intorno ai55 anni, cominciarono i primi problemi disalute che la costrinsero ad abbandonarel’attività commerciale, continuata dalla fi-glia Manuela. Toccante la testimonianzadei familiari che raccontano come il carat-tere e la voglia di vivere le fecero superarele malattie e un importante intervento chi-rurgico. Dure prove fisiche, che, tuttavia,non le impedirono di festeggiare nel 2015le nozze di Diamante con amici e parenti.Purtroppo, negli ultimi anni il peggiora-mento delle sue condizioni di salute laportò a un lento deterioramento fisico,fino all’immobilità. La dedizione e l’affettodella figlia Manuela, uniti all’attenzione dimedici amorevoli, le hanno consentito divivere nel confort della propria casa, insie-me al marito Silvio, 90enne e anch’egli indelicato stato di salute. Rita Natella Giambelli

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22 Sabato 17 Novembre 2018

4ViviValtellina

n SONDRIO 23 novembre

Al Sondrio Festival torna Licia ColòOspite d’eccezione al Sondrio Festival

2018 Licia Colò, conduttrice e autrice te-

levisiva. Un graditissimo ritorno quello

di Colò che interverrà alle 20,30 insieme

ad Alessandro Antonino, conduttore del-

la rubrica “i viaggi di Alessandro Antoni-

no”. L’appuntamento è al Teatro Sociale.

n SONDRIO 23 novembre

Sertoli Salis, il concorso a teatroAppuntamento alle 18 al Teatro Sociale

con la cerimonia di premiazione del con-

corso letterario Renzo Sertoli Salis of-

ferto dalla Fondazione Pro Valtellina che

va a Nanni Balestrini, poeta e saggista na-

to a Milano 1935. A Giancarlo Pontiggia,

poeta e critico va invece il premio

“Grytzko Mascioni” per la migliore opera

di poesia offerto dalla Fondazione Grup-

po Credito Valtellinese. Infine il premio

“Camillo De Piaz” alla miglior opera di

critica letteraria dedicata alla poesia, of-

ferta dal Lions Club Sondrio Host a Elisa

Donzelli, nata a Torino.

n TEGLIO fino al 30 novembre

Bambini e ragazzia la moda vegiaPalazzo Piatti Reghenzani ospita ancora

per tutto il mese l’apprezzata mostra fo-

tografica che ritrae in bianco e nero bam-

bini e ragazzini colti nei mestieri del pas-

sato. Visite durante gli orari di apertura

della biblioteca.

IN PRIMO PIANO

SONDRIO E DINTORNI

17 novembre

n BERBENNO

Seattle night a tutta musica

Riflettori puntati sulla “Seattle Night”, una sera-ta all’insegna del grunge, fra le sonorità di PearlJam, Nirvana ed Alice in Chains. La prima, così,in provincia di Sondrio. Sul palco le stesse banddel Layne Staley Italian Tribute, quindi il megliosulla piazza: il tributo ai Pearl Jam da parte deimilanesi No Habits; i Poottana, quasi valtelline-si adottivi, che suonano il meglio della discogra-fia dei Nirvana; e gli Alice In The Box, bologne-si, per un sensazionale tributo agli Alice InChains. La serata si svolgerà dalle 21 con ingres-so libero in biblioteca, ormai teatro di vari con-certi rock e “casa” dell’associazione B.Love.

17 novembre

n SONDRIO

Maria Luisa Cocozza a teatroSarà la giornalista che conduce “L’arca di Noè”Maria Luisa Cocozza l’ospite d’eccezione delleconversazioni del Sondrio Festival 2018 al Tea-tro Sociale alle 20,30, con un breve intervento diEbe Giacometti, vicepresidente di Italia Nostrae del presidente regionale lombardo SerenaLongaretti.

18 novembre

n SONDRIO

Uomini e lupi sulle AlpiDue i documentari proiettati alle 18 nell’ambitodi Sondrio Festival 2018: il primo dal titolo“Piaga” e il secondo invece su “Uomini e lupisulle Alpi in dieci domande”. Al Teatro Sociale.Ingresso libero. I due documentari sono fuoriconcorso.

18 novembre

n SONDRIO

Scarpabellando, c’è il vintageRitorna Scapabellando, mercatino dell’usatonella zona piazza Quadrivio e via Scarpatetti,dove sarà possibile la vendita o il baratto ditutte le merci di piccolo valore usate, vintage omodernariato, ad esempio abbigliamento, og-getti di casa, articoli sportivi, collezionismo,bigiotteria, libri, elettronica, piccoli elettrodo-mestici. Non sono consentite l’esposizione e lavendita di cose nuove o di recente fabbricazio-ne, anche artigianale. Partecipazione libera.Dalle 8 alle 17 circa.

22 novembre

n SONDRIO

Eshqi al Sociale

Ospite d’eccezione la free climber di fama inter-nazionale Nasim Eshqi al Teatro Social, doveracconterà alle 20,30 la sua passione per lemontagne, la sua scelta coraggiosa ad alta quo-ta. Ad intervistarla Giancarlo Cattaneo di RadioCapital.

22 novembre

n SONDRIO

Il libro su Alfredo CortiNell’ambito di Sondrio Festival 2018 alle 18,15al Teatro Sociale sarà presentato al pubblico illibro di Raffaele Occhi dal titolo “Alfredo Corti.Dall’alpinismo alla lotta partigiana” edito daBeno. Si tratta della prima biografia completa dicolui che Massimo Mila definì “il Nestore del-l’alpinismo italiano”, autore delle guide deiMonti d’Italia Cai-Tci dedicate alle Alpi ReticheOccidentali e alle Orobie. Valtellinese d’origine,scienziato e professore all’Università di Torino,Alfredo Corti (Tresivio 1880 - Roma 1973) preseparte alla lotta partigiana in Valle d’Aosta afianco di coloro che fecero risorgere l’Italiadalle ceneri del Ventennio fascista e della Se-conda Guerra Mondiale. Il volume è corredatodalle immagini - in parte inedite - del suo prezio-so archivio fotografico, donato dai figli alla se-zione valtellinese del Cai di Sondrio. Corti,grande alpinista e scienziato, scalò per oltre 60anni le vette della provincia di Sondrio, aprendonumerose vie sulle Orobie e nel gruppo delBernina, di cui fu definito ”imperatore”. Profes-sore universitario prima a Bologna, poi a Tori-no, combatté entrambe le guerre mondiali epartecipò alla lotta partigiana spalla a spallacon personaggi del calibro di Pertini e Einaudi.

TIRANO E DINTORNI

17 e 18 novembre

n TEGLIO

Sapori d’Autunno

Appuntamento con la buona cucina nei risto-ranti di Teglio, si mangerà a base di selvaggina.Info: www.saporidautunno.it.

18 novembre

n TIRANO

Concerto di San MartinoAlle 16 al cinema Mignon si terrà il consueto“Concerto di San Martino” per la prima voltadiretto dal nuovo maestro Andrea Fioroni. Ilconcerto rientra nell’ambito delle manifestazio-ni in occasione del centenario della nascita dipadre Camillo de Piaz.

19 novembre

n TIRANO

Costituzione ed eguaglianza“Il racconto della Costituzione” tenuto da Mat-

tia Agostinali in biblioteca a Tirano tratteràdell’eguaglianza. Il corso affronta i principi fon-damentali della Costituzione fra arte, cinema,letteratura e musica. Si inizia alle 20,30.

20 novembre

n TIRANO

A teatro con Barfì&friends

La compagnia teatrale “Barfì & friends” di Ba-ruffini andrà in scena al cinema-teatro Mignoncon la nuova commedia dialettale divertenteintitolata “Le nozze d’Imelda”. Lo spettacolo,con inizio alle 20,30, è ad ingresso con offertalibera.

20 novembre

n TIRANO

Padre Camillo e la ResistenzaAll’interno del centenario della nascita di padreCamillo la giornalista Michela Nava parlerà delservita nella Resistenza per l’Unitre. Sala Crevalalle 15.

21 novembre

n TIRANO

Tutti al cineforumProsegue la rassegna con il film “Don’t worry”di Gus Van Sant al cinema Mignon. Inizio alle 21,ingresso 6 euro.

Ogni giovedì

n TIRANO

Mercato settimanaleAppuntamento al parco delle torri per il merca-to settimanale che si tiene dalle 8,30 alle 16,30.

IL TEMPOIL TEMPO Previsioni su Sondrio durante la settimana

LEGENDA:

SerenoPoco

Nuvoloso

Rovesci

NuvolosoMolto

Nuvoloso

TemporaleRovesciIsolati Neve

Pioggia

Nebbia oFoschia

PER INFO: Polstrada Sondrio

0342/54.50.11

PER INFO: Dogana di Piattamala

0342/70.14.77

DoganeDOGANA

DOUANE

Passi aperti

Orari di aperturaAprica, Bernina, Foscagno, Malojaaperti 24 ore su 24 - transito con obbligodi catene a bordo. Valico del Gallo/Tunnel Muntla Schera: aperto tutto l’anno con pedaggio

NOVITÀ - Trasporti pubbliciLinea TIRANO - APRICA - EDOLODal 1° luglio 2009 è attiva una nuova linea di autobusche collega direttamente Tirano con Edolo in provinciadi Brescia, passando per Aprica. Le partenze e gli arrividegli autobus sono in coincidenza con il "Trenino Rossodel Bernina" e la linea ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo

Aprica, Bernina, Foscagno, Maloja, SplugaValico del Gallo/Tunnel Munt La Schera

Passi chiusiFino alla fine dell’invernoForcola, Gavia, S. Marco, Stelvio,S. Maria/Umbrail, Mortirolo

Quantità massima

di merce ammessa:

sigarette: 10 pacchetti da 20

sigari: n. 50

tabacco da fumo: 250 gr.

alcolici sopra i 22°: 1 lt.

Per le altre merci c'è una franchigia

individuale

e non cumulabile di 300 Euro

(150 per i minori di 15 anni) superata la

quale bisogna pagare dazio,

sovraimposte e Iva

La viabilitàSTRADA DELLA VAL MASINO La S.P. n. 9 della Val Masino è chiusa in località Ponte del Baffo. Il transito da e per Val Masinoè possibile, dal 2 gennaio u.s., attraverso una pistasterrata provvisoria, illuminata

Gli appunti

Oggi

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Sabato 17 Novembre 2018 23

17 e 18 novembre

n TARTANO

Delizie di polentaFine settimana con menu a base di polenta inVal Tartano, dove ha sede l’Accademia dellapolenta, nata per valorizzare uno degli alimentipiù antichi della comunità alpina, la base dellavita quotidiana dei contadini e dei pastori dellavalle. Il comitato promotore riunisce cuochi,professionisti, albergatori, agronomi, esponen-ti della Pro loco e ha fissato la propria sede inuno dei luoghi ove, negli anni passati, la passio-ne per il recupero e il restauro edilizio hannoriportato in vita una antica frazione in pietra: lasala Cesetti-Martini nella contrada Furfuléra,un chilometro e mezzo oltre Campo Tartano.

VALCHIAVENNA17 novembre

n PIURO

Open day all’asilo nidoOpen day per l’asilo nido di Piuro “Primi passi”sabato 17 novembre dalle 10,30 alle 12. Perinformazioni è possibile contattare il numero331.4577662.

1° dicembre

n CHIAVENNA

Poi toccherà all’Immacolata Open day per la scuola dell’infanzia “Immacola-ta” di Chiavenna. Appuntamento sabato 1 di-cembre dalle 9,30 alle 11. Per informazioni èpossibile contattare il numero 0343.290017.

18 novembre

n CHIAVENNA

“Giochi in oratorio”La Comunità Pastorale di Chiavenna organizzadalle 15 alle 17 “Giochi in oratorio”, giochi emerenda all’oratorio di San Luigi

23 novembre

n CHIAVENNA

Cena in famiglia con l’affidoLa cooperativa Forme e l’oratorio di San Luigiorganizzano alle 19,30 una “Cena in famigliacon l’affido”. Prenotazione richiesta entro il 20novembre contattando il numero 349.1496002.Durante la serata punto informativo sul servizioaffidi e laboratorio a tema per bambini.

24 e 25 novembre

n MESE

Verso i mercatini di NataleSarà l’ottetto vocale Li Ósc’ ad aprire l’edizione2018 dei Mercatini di Natale di Mese, in pro-gramma sabato e domenica prossimi per le viedel paese valchiavennasco. L’ensemble sarà discena in piazza durante la serata di sabato peruna esibizione che avrà inizio alle 20. La giornata di domenica si aprirà, oltre che con imercatini ovviamente, con un’esibizione mattu-tina della Banda Don Primo Lucchinetti. Al po-meriggio ancora musica con la presenza dellaCorale San Vittore dell’omonima parrocchia.Alle 15, invece, arriverà Babbo Natale per tutti ibimbi. Sempre per i più piccoli l’appuntamentoorganizzato annualmente dall’amministrazionecomune e dalla biblioteca, in programma unmercatino dedicato, trucca-bimbi e caldarro-ste. Vin brulè per chi ha qualche anno di più. Lamanifestazione si terrà con qualsiasi tempo.

24 novembre

n CHIAVENNA

Cena sociale del CaiCena sociale per la sezione del Cai di Chiavennasabato 24 novembre all’Albergo Piuro. Per iscri-zioni, entro giovedì 22 novembre, è possibilecontattare il numero 0343.32489 o scrivere al-l’indirizzo e-mail [email protected].

24 novembre

n SAMOLACO

Note per Don GuanellaIl coro “Gocce di speranza” sarà protagonistadel concerto “Don Luigi Guanella. Essere uomoper essere santo” in programma sabato 24 no-vembre alle 20,45 al centro Tremenda Xxl diSomaggia di Samolaco. Ingresso a offerta libera.

20 novembre

n TEGLIO

Conviviale dell’AccademiaDopo numerose serate nel corso degli ultimimesi, è arrivato il momento della penultimaconviviale del 2018 per l'Accademia del pizzoc-chero di Teglio e doppio o, meglio, triplo ospiteper il sodalizio tellino. Il presidente Flavio Bottoni ha invitato il diri-gente dell'Ufficio scolastico territoriale di Son-drio Fabio Molinari, che avrà modo di soffer-marsi sulle novità del mondo della scuola (ma-gari anche dell'esame di maturità) e sugli ottimirisultati ottenuti da molti Istituti scolastico val-tellinesi, e i due fratelli di Teglio Giulio e Loren-zo Valli, protagonisti questa estate di “Mammavado in kayak”, l'avventura che ha portati i dueragazzi da Venezia a Genova via mare in 122giorni di remi. Sono oltre tremila i chilometri dicoste italiane circumnavigate a bordo di unpiccolo kayak (www.mammavado.in). La serata conviviale avrà inizio alle 19,30 all'ho-tel Miravalle, in via Roma, e prevede un menùtipico con gli originali pizzoccheri dell'Accade-mia. Prenotazione obbligatoria al 3496520101 oall'indirizzo [email protected]. L'Accademia ricorda che è pos-sibile associarsi esclusivamente telefonando al-lo 0342 782000, scrivendo a [email protected] o recandosi in sede in piazzaSanta Eufemia a Teglio.

22 novembre

n TIRANO

Il clima a teatro “Non ci sono più le stagioni” è il titolo dellospettacolo con Luca Mercalli e la banda Osirisin programma il 22 novembre al teatro Mignondi Tirano all’interno della rassegna teatrale delComune. Si parlerà del cambiamento climaticocon riflessioni in musica, tra arte e scienza.Ingresso 16 euro, info e biglietti in biblioteca

ALTA VALLE17 novembre

n BORMIO

Visita al museo Dalle 15.30, apertura del museo civico di Bor-mio, un tuffo nel passato per riscoprire il pre-sente, un suggestivo percorso tra cultura, arti-gianato locale e tessitura, lavoro e mestieri,reperti bellici, folklore, devozione popolare evita religiosa.

17 - 18 novembre

n BORMIO

Tutti a pattinareIl sabato, dalle 21 alle 23.30, la pista del pala-ghiaccio si trasforma in una pista da ballo conluci e musica dance, diventando il posto idealeper trascorrere una serata in allegria. Si replicala domenica, dalle 15, per un pomeriggio suipattini.

17 novembre

n BORMIO

“Nati per leggere”Alle 10, in biblioteca, incontro di presentazionedel programma “Nati per leggere” e lettura dilibri per bambini da 0 a 3 anni e i loro genitori.

17 novembre

n BORMIO

Siamo “Nati per leggere”Alle 10.45, in biblioteca, incontro di lettura adalta voce per bambini da 3 a 6 anni e i lorogenitori. Alla lettura seguirà un laboratorio cre-ativo. Attività libera.

18 novembre

n VALDIDENTRO

L’arrampicata sportivaAlle 17 in palestra, grazie alla disponibilità dellalocale sottosezione del CAI, apertura della pale-stra di arrampicata con possibilità, per grandi epiccini, di provare una salita entusiasmante.

23 novembre

n VALDIDENTRO

L’importanza della lettura

Alle 17, in biblioteca, incontro di lettura ad altavoce per bambini da 3 a 6 anni e loro genitori.Alla lettura seguirà un laboratorio creativo.

19 novembre

n VALDISOTTO

Nati per leggereIn biblioteca, alle 17, incontro di lettura ad altavoce per giovanissimi lettori dai 3 fino ai 6 annidi età ed i loro genitori. Alla lettura seguirà unlaboratorio creativo. Ingresso libero.

22 novembre

n VALDISOTTO

Tutta un’altra storiaAlle 16.30, in biblioteca, lettura a puntate perbambini dai 6 agli 11 anni.L’iniziativa, gratuita, è inserita nel programma“Volontari per la cultura”.

Tutti i lunedì di novembre

n VALFURVA

Ferri e gomitoliAlle 14.30, al museo Vallivo “Mario Testorelli”,laboratorio creativo per bambini e ragazzi dai 6ai 12 anni. Prenotazione obbligatoria entro duegiorni prima l’attività al 348 3941831 o all’indi-rizzo e-mail [email protected] (costo 1euro).

BASSA VALLE17 e 18 novembre

n ARDENNO

Shopping in fiera

Ritorna puntuale in pieno autunno oggi per levie del paese con bancarelle di abbigliamento,accessori e pellicceria.

Dazio

n 17 NOVEMBRE

La Colmen in notturnaCi si trova alle 17 in centro al paese per laColmen in notturna, escursione promossa daiComuni di Civo, Dazio e Mello. Per maggioriinformazioni tel. 3385488860.

17 e 18 novembre

n MORBEGNO

Autunno protagonista Esposizione fresca e intrigante con otto areetematiche che animeranno i 12.000 metri qua-drati del Polo fieristico, promettendo ad esposi-tori e visitatori un indimenticabile appunta-mento annuale di alti contenuti e partecipazio-ne. Ampio spazio sarà dedicato all’enogastro-nomia tra prodotti tipici e un’ampia selezione divini. Nell’area eventi inoltre si terranno ininter-rottamente spettacoli e dimostrazioni. Apertu-ra al pubblico: oggi dalle 10,30 alle 22, domanidalle 10,30 alle 20.

17 novembre

n MORBEGNO

Libera contro le mafieAppuntamento alle 17 in biblioteca con “Libe-ra”, letture e riflessioni sulla legalità a un annodi fondazione del presidio di Morbegno. Ingres-so libero.

17 novembre

n MORBEGNO

La guerra non è mai grande“La guerra non è mai grande” è il titolo delconcerto in programma alle 21 all’auditoriumSant’Antonio con l’Orchestra Fiati della Valtelli-na che celebrano in musica il centenario dellafine della Grande Guerra. Ingresso libero.

20 novembre

n MORBEGNO

Omaggio a Lev TolstoiOmaggio a Lev Tolstoi quello che sarà tributatoalle 21 nel giorno dell’anniversario della mortedel grande prosatore russo, ricordato dal relatoreRoberto Coaloa, esperto dello scrittore, che neillustrerà vita e poetica. Info: www.associazioneomnibus.com. In via SanGiovanni 18.

4ViviValtellina CINEMA

SONDRIO

STARPLEXVia Vanoni, angolo via Tonale

Tel. 0342-214709

4fino a mercoledì 21 novembre

«Animali fantastici 2- I crimini di Grindelwald» giov.,

lun. ore 18.15, 20.20, 21.00; ven. ore 20.00, 21.45,

22.40; sab. ore 17.20, 20.00, 21.45, 22.40; dom.

ore 15.00, 17.40, 20.20, 21.00; mart. e merc. ore

18.15, 21.00; «Red zone - 22 miglia di fuoco» giov.,

lun., mart. e merc. ore 18.40, 21.15; ven. ore 20.10,

22.30; sab. ore 15.30, 17.50, 20.10, 22.30; dom.

ore 14.30,16.45, 19.00, 21.15; «Lo schiaccianoci e i

quattro regni» ven. ore 18.10; sab. ore 15.15, 17.30;

dom. 14.20, 16.30; «Tutti lo sanno» giov., lun., mart.

e merc. ore 18.20, 21.10; ven. e sab. ore 20.00,

22.45; dom. ore 18.30, 21.10; «Twilight - 10°

anniversario» mart. e merc. ore 21.20; «Ti presento

Sofia» giov., lun., mart. e merc. ore 18.10; ven. e sab.

ore 19.45; dom. ore 18.40; «Zanna Bianca» ven. ore

18.10; sab. ore 15.20, 17.40; dom. ore 18.40; «Il

mistero della casa del tempo» sab. ore 15.10; dom.

ore 16.10

MORBEGNO

CINEMA PEDRETTI

Tel. 0342 610161

4fino a mercoledì 21 novembre

«Animali fantastici 2 - I crimini di Grindelwald » feriali ore 21.15; sab. ore 17.00, 20.00, 22.30; dom.

ore 16.00, 21.15

CINEMA IRIS

Tel. 0342 611711

4fino a mercoledì 21 novembre

«Notti magiche» feriali, sab. e dom. ore 21.15

4sabato 17 e domenica 18 novembre

«Lo schiaccianoci e i quattro regni» sab. ore 17.00;

dom. ore 16.00

CINEMA 3

Tel. 0342 610161

4fino a mercoledì 21 novembre

«Tutti lo sanno» feriali e sab. ore 21.15; dom. ore

16.00, 21.15

TIRANO

CINEMA MIGNON

Tel. 0342 701142

4sabato 17 e domenica 18 e lunedì 19 novembre

«Animali fantastici 2 - I crimini di Grindelwald» sab.

ore 16.00, 21.00 e dom. ore 21.00; lun. ore 21.00

4domenica 18 novembre

Tradizionale concertodi San Martino ore 16.00

4mercoledì 21 novembre

«Don’t worry» ore 21.00

LIVIGNO

CINELUX

Tel. 0342 970480

4sabato 17 e domenica 18 novembre

«7 Sconosciuti a El Royale» ore 21.15

4domenica 18 novembre

«Zanna Bianca» ore 17.00

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