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Servizio Sanitario Regionale Emilia-RomagnaServizio Sanitario Regionale Emilia-Romagna Azienda Unità Sanitaria Locale diAzienda Unità Sanitaria Locale di Ministero della Ministero della SaluteSalute Reggio EmiliaReggio Emilia
B E N E S S E R E A N I M A L E:B E N E S S E R E A N I M A L E:Tra equilibrio ed equilibrismo. Importante elemento Tra equilibrio ed equilibrismo. Importante elemento
anche per la sicurezza alimentareanche per la sicurezza alimentare
Reggio Emilia - 23 aprile 2010Reggio Emilia - 23 aprile 2010
Il benessere animale, fattore Il benessere animale, fattore importante nell’erogazione degli aiuti importante nell’erogazione degli aiuti
dell’Unione Europea.dell’Unione Europea.
Davide Barchi – Paolo SecchieriDavide Barchi – Paolo SecchieriServizio Produzioni AnimaliServizio Produzioni Animali
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
QUADRO GENERALE QUADRO GENERALE
L’ESEMPIO PARMIGIANO-L’ESEMPIO PARMIGIANO-
REGGIANOREGGIANO
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
QUADRO GENERALE – L’ESEMPIO PARMIGIANO-REGGIANOQUADRO GENERALE – L’ESEMPIO PARMIGIANO-REGGIANO
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
QUADRO GENERALE – L’ESEMPIO PARMIGIANO-REGGIANOQUADRO GENERALE – L’ESEMPIO PARMIGIANO-REGGIANO
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
QUADRO GENERALE – L’ESEMPIO PARMIGIANO-REGGIANOQUADRO GENERALE – L’ESEMPIO PARMIGIANO-REGGIANO
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
QUADRO GENERALE – L’ESEMPIO PARMIGIANO-REGGIANOQUADRO GENERALE – L’ESEMPIO PARMIGIANO-REGGIANO
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
1999/2000 Montagna Pianura TOTALEAziende (Nr) 3.966 5.030 8.966
Latte (tonnellate) 442.989 1.322.872 1.765.861
2003/2004 Montagna Pianura TOTALE Aziende (Nr) 2.764 3.609 6.373
Latte (tonnellate) 460.787 1.382.125 1.842.912
2007/2008 Montagna Pianura TOTALE Aziende (Nr) 1.902 2.631 4.533
Latte (tonnellate) 451.127 1.379.792 1.830.919
Fonte: Regione Emilia-Romagna su dati Agea
QUADRO GENERALE – L’ESEMPIO PARMIGIANO-REGGIANOQUADRO GENERALE – L’ESEMPIO PARMIGIANO-REGGIANO
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
EMILIA-ROMAGNAcaseifici primi acquirenti
536 516469 464
441418
391 368 358 357
0
100
200
300
400
500
600
2001/02 2002/03 2003/04 2004/05 2005/06 2006/07 2007/08 2008/09 2009/10 2010/11
campagne lattiere
n° c
asei
fici
QUADRO GENERALE – L’ESEMPIO PARMIGIANO-REGGIANOQUADRO GENERALE – L’ESEMPIO PARMIGIANO-REGGIANO
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
QUADRO GENERALE – L’ESEMPIO PARMIGIANO-QUADRO GENERALE – L’ESEMPIO PARMIGIANO-REGGIANOREGGIANO
1976 Uso del suolo, tutta la Regione
Boschi; 17,5
Colture Arboree; 8,2
Seminativi; 57,2
Corpi d'acqua; 2,3
Industria e Servizi; 1,0
Urbano; 3,0
Prati, Cesp., Nat. 10,8
2003 Uso del suolo, tutta la Regione
Boschi; 23,7
Colture Arboree; 7,5
Prati, Cesp., Nat. 6,0
Seminativi; 50,8
Urbano; 5,7
Corpi d'acqua; 3,5
Industria e Servizi; 2,8
QUADRO GENERALE – L’ESEMPIO PARMIGIANO-QUADRO GENERALE – L’ESEMPIO PARMIGIANO-REGGIANOREGGIANO
E’ confermata la stima fatta nel E’ confermata la stima fatta nel 2004: 2004:
ogni giorno circa ogni giorno circa 8 ha8 ha del territorio del territorio regionale entrano a far parte della regionale entrano a far parte della
macro categoria dei territori macro categoria dei territori artificializzatiartificializzati
LE SFIDE DELLA NUOVA PACLE SFIDE DELLA NUOVA PACGeorge LyonGeorge Lyon
Commissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo RuraleCommissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale
Sicurezza alimentareSicurezza alimentare Risposta alla crescente domanda di alimenti Risposta alla crescente domanda di alimenti (Crescita prevista della popolazione mondiale (Crescita prevista della popolazione mondiale da 6 a 9 miliardi entro il 2050)da 6 a 9 miliardi entro il 2050)Risposta alle attese dei cittadini in merito alla Risposta alle attese dei cittadini in merito alla qualità alimentare, agli standard di benessere qualità alimentare, agli standard di benessere animale ed al rapporto qualità/prezzoanimale ed al rapporto qualità/prezzoSalvaguardia ambientale, ma soprattutto del Salvaguardia ambientale, ma soprattutto del suolo (l’agricoltura nell’UE occupa il 47 % del suolo (l’agricoltura nell’UE occupa il 47 % del territorio)territorio)Minor consumi energeticiMinor consumi energeticiIncrementare il numero dei giovani impegnati Incrementare il numero dei giovani impegnati in agricolturain agricoltura
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
LE SFIDE DELLA NUOVA PACLE SFIDE DELLA NUOVA PACGeorge LyonGeorge Lyon
Commissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo RuraleCommissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale
Il ruolo degli agricoltori come principali Il ruolo degli agricoltori come principali fornitori di beni pubblici per i quali il mercato fornitori di beni pubblici per i quali il mercato non è in grado di offrire una compensazione non è in grado di offrire una compensazione adeguata.adeguata.Occorre incoraggiare gli agricoltori nel loro Occorre incoraggiare gli agricoltori nel loro impegno a favore di un futuro più sostenibile, impegno a favore di un futuro più sostenibile, di una produzione di più alta qualità e di di una produzione di più alta qualità e di migliori condizioni di vita degli animali.migliori condizioni di vita degli animali.Andrebbe opportunamente riconosciuta la Andrebbe opportunamente riconosciuta la loro funzione di gestori del paesaggio e di loro funzione di gestori del paesaggio e di conservazione della biodiversità (ruolo del conservazione della biodiversità (ruolo del suolo nella biodiversità e nella conservazione suolo nella biodiversità e nella conservazione del carbonio organico)del carbonio organico)
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
LE SFIDE DELLA NUOVA PACLE SFIDE DELLA NUOVA PACGeorge LyonGeorge Lyon
Commissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo RuraleCommissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale
I costi della PAC sono I costi della PAC sono esigui se confrontati con i esigui se confrontati con i costi sociali, economici e costi sociali, economici e ambientali di un agricoltura ambientali di un agricoltura europea non regolamentataeuropea non regolamentata
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
LE SFIDE DELLA NUOVA PACLE SFIDE DELLA NUOVA PACGeorge LyonGeorge Lyon
Commissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo RuraleCommissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale
I costi della PAC sono I costi della PAC sono esigui se confrontati con i esigui se confrontati con i costi sociali, economici e costi sociali, economici e
ambientali di un ambientali di un agricoltura europea non agricoltura europea non
regolamentataregolamentataDIREZIONE GENERALE
AGRICOLTURA
PAC – BENESSERE ANIMALE – ORIENTAMENTO PAC – BENESSERE ANIMALE – ORIENTAMENTO MINISTRI DELL’AGRICOLTURA DELL’UEMINISTRI DELL’AGRICOLTURA DELL’UE
Consiglio dei Ministri 22 febbraio 2010Consiglio dei Ministri 22 febbraio 2010
Necessità di evitare incrementi di costi, sia Necessità di evitare incrementi di costi, sia produttivi, sia di controlloproduttivi, sia di controlloPotenziare la ricerca per ottenere indicatori Potenziare la ricerca per ottenere indicatori scientificamente precisi, affidabili e misurabiliscientificamente precisi, affidabili e misurabiliCreazione di una rete europea di centri di Creazione di una rete europea di centri di riferimento per facilitare l’acquisizione di riferimento per facilitare l’acquisizione di informazioni e fornire assistenza tecnica per lo informazioni e fornire assistenza tecnica per lo sviluppo e l’applicazione di tali indicatorisviluppo e l’applicazione di tali indicatoriPorsi il problema di come trattare i prodotti Porsi il problema di come trattare i prodotti importatiimportati
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
PAC – BENESSERE ANIMALE – ORIENTAMENTO PAC – BENESSERE ANIMALE – ORIENTAMENTO MINISTRI DELL’AGRICOLTURA DELL’UEMINISTRI DELL’AGRICOLTURA DELL’UE
Consiglio dei Ministri 22 febbraio 2010Consiglio dei Ministri 22 febbraio 2010
Occorre dare agli allevatori la possibilità di Occorre dare agli allevatori la possibilità di informare più compiutamente i informare più compiutamente i consumatori per :consumatori per :
– giustificare un doveroso compenso ai loro giustificare un doveroso compenso ai loro sforzi;sforzi;
– metterli i cittadini nelle condizioni di effettuare metterli i cittadini nelle condizioni di effettuare scelte maggiormente consapevoli.scelte maggiormente consapevoli.
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
PAC – BENESSERE ANIMALE – ORIENTAMENTO PAC – BENESSERE ANIMALE – ORIENTAMENTO MINISTRI DELL’AGRICOLTURA DELL’UEMINISTRI DELL’AGRICOLTURA DELL’UE
Consiglio dei Ministri 22 febbraio 2010Consiglio dei Ministri 22 febbraio 2010
L’informazione può essere veicolata L’informazione può essere veicolata tramite:tramite:
– campagne di stampacampagne di stampa
– etichettaturaetichettatura
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
PAC – BENESSERE ANIMALE – ORIENTAMENTO PAC – BENESSERE ANIMALE – ORIENTAMENTO MINISTRI DELL’AGRICOLTURA DELL’UEMINISTRI DELL’AGRICOLTURA DELL’UE
Consiglio dei Ministri 22 febbraio 2010Consiglio dei Ministri 22 febbraio 2010
L’etichettatura presenta diverse L’etichettatura presenta diverse problematiche da affrontare:problematiche da affrontare:– definire un livello standarddefinire un livello standard– comunicare un livello superiore?comunicare un livello superiore?– possibilità di misurare oggettivamente i livelli possibilità di misurare oggettivamente i livelli
superiorisuperiori– evitare confusioni con altri prodotti regolamentati evitare confusioni con altri prodotti regolamentati
ed etichettati (per es. biologico ed IGP)ed etichettati (per es. biologico ed IGP)
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
PAC – BENESSERE ANIMALE – ORIENTAMENTO PAC – BENESSERE ANIMALE – ORIENTAMENTO MINISTRI DELL’AGRICOLTURA DELL’UEMINISTRI DELL’AGRICOLTURA DELL’UE
Consiglio dei Ministri 22 febbraio 2010Consiglio dei Ministri 22 febbraio 2010
Per tentare di fornire alcune risposte ai Per tentare di fornire alcune risposte ai quesiti riportati è stato istituito, presso UNI quesiti riportati è stato istituito, presso UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione) un (Ente Nazionale Italiano di Unificazione) un gruppo di lavoro con i rappresentanti di tutti gruppo di lavoro con i rappresentanti di tutti gli operatori della filiera (dagli allevatori alla gli operatori della filiera (dagli allevatori alla Grande Distribuzione), al fine di definire una Grande Distribuzione), al fine di definire una proposta di “norma uni” per l’eventuale proposta di “norma uni” per l’eventuale certificazione volontaria del “Benessere certificazione volontaria del “Benessere animale”animale”
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
PAC – BENESSERE ANIMALE – CONDIZIONALITA’PAC – BENESSERE ANIMALE – CONDIZIONALITA’
ProvinciaControllo allevamenti
Atti C16-18Benessere animale
Reggio Emilia 22
Modena 28
Parma 27
Ferrara 9
Altre province n.d.
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
PAC – BENESSERE ANIMALE – CONDIZIONALITA’PAC – BENESSERE ANIMALE – CONDIZIONALITA’
SPECIE
AREA DI NON
CONFORMITA'
INFRAZ. CONDIZIONALITA'
IMPEGNI NON RISPETTATI
TIPOLOGIA INFRAZIONE CONDIZIONA
LITA'
BOVINIBENES-SERE C18 Taglio coda animali
negligenza o intenzionale?
SUINIBENES-SERE C18
Munire di lettiera asciutta e confortevole i box di isolamento
negligenza
SUINIBENES-SERE C18
Prevedere un sistema di allarme in caso di mal funzionamento del sistema di aerazione e un sistema di generatore energia in caso mancanza di energia elettrica
negligenza
SUINIBENES-SERE C17
Aumentare la frequenza dei lavaggi nei capannoni di ingrasso
negligenza
SUINIBENES-SERE C17
Diminuire il numero di scrofe nel reparto gestazione
negligenza
SUINIBENES-SERE C17
Disporre lettiera adeguata per scrofe e scrofette nella settimana antecedente il parto
negligenza
SUINIBENES-SERE C17
Ricoprire con materiale adeguato il pavimento dei lattonzoli
negligenza
PAC – BENESSERE ANIMALE – CONDIZIONALITA’PAC – BENESSERE ANIMALE – CONDIZIONALITA’
SPECIE
AREA DI NON
CONFORMITA'
INFRAZIONE
CONDIZIONALITA'
IMPEGNI NON RISPETTATI
TIPOLOGIA INFRAZIONE
CONDIZIONALITA'
SUINIBENES-SERE C17 Box con truogoli taglienti negligenza
SUINIBENES-SERE C17 Ambienti con scarsa luminosità negligenza
BOVINIBENES-SERE C18 Sovraaffollamento capi in lattazione negligenza
BOVINIBENES-SERE C18
Scarsa igiene abbeveratoi vacche asciutta
negligenza
BOVINIBENES-SERE C16
Pareti divisorie vitelli non conformi (punte pericolose e non permettono il contatto visivo)
negligenza
BOVINIBENES-SERE C16
Pareti divisorie vitelli non conformi (non permettono il contatto visivo)
negligenza
BOVINIBENES-SERE C18
Box vacche asciutte punto abbeveraggio non sufficiente ai capi presenti
negligenza
SUINIBENES-SERE C17
Assenza zona asciutta e pulita nel box suinetti
negligenza
PAC – BENESSERE ANIMALE – MISURA N. 215 – PSR ASSE 2PAC – BENESSERE ANIMALE – MISURA N. 215 – PSR ASSE 2
Compensazione dei maggiori oneri per la Compensazione dei maggiori oneri per la realizzazione di sistemi o pratiche di realizzazione di sistemi o pratiche di produzione che applicano standards di produzione che applicano standards di benessere animale più elevati rispetto ai benessere animale più elevati rispetto ai requisiti minimi previsti dalla legislazione requisiti minimi previsti dalla legislazione vigentevigente
Ridurre in maniera effettiva e permanente Ridurre in maniera effettiva e permanente lo stress degli animalilo stress degli animali
Miglioramento quanti-qualitativo e Miglioramento quanti-qualitativo e igienico-sanitario delle produzioni derivateigienico-sanitario delle produzioni derivate
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
PAC – BENESSERE ANIMALE – MISURA N. 215 – PSR ASSE 2PAC – BENESSERE ANIMALE – MISURA N. 215 – PSR ASSE 2
Il miglioramento si esprime attraverso criteri di Il miglioramento si esprime attraverso criteri di valutazione oggettivi e misurabili di determinati valutazione oggettivi e misurabili di determinati indici o parametri agronomico/zootecniciindici o parametri agronomico/zootecnici
Gli interventi aziendali (impegni) permettono di Gli interventi aziendali (impegni) permettono di elevare, singolarmente o congiuntamente, il elevare, singolarmente o congiuntamente, il livello ordinario del benessere animale rispetto livello ordinario del benessere animale rispetto alla normali Buone Pratiche Zootecnichealla normali Buone Pratiche Zootecniche
Le B.P.Z sono state suddivise in 5 macroaree Le B.P.Z sono state suddivise in 5 macroaree all’interno delle quali sono stati evidenziati i all’interno delle quali sono stati evidenziati i requisiti minimi che danno origine agli impegni requisiti minimi che danno origine agli impegni di miglioramento (in relazione alle maggiori di miglioramento (in relazione alle maggiori criticità del sistema zootecnico regionale)criticità del sistema zootecnico regionale)
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
PAC – BENESSERE ANIMALE – MISURA N. 215 – PSR ASSE 2PAC – BENESSERE ANIMALE – MISURA N. 215 – PSR ASSE 2
M A C R O A R E E:M A C R O A R E E:
A - Miglioramento del management aziendale e A - Miglioramento del management aziendale e del personaledel personale
B - Miglioramento dei sistemi di allevamento eB - Miglioramento dei sistemi di allevamento e stabulazionestabulazione
C - Miglioramento del controllo ambientaleC - Miglioramento del controllo ambientale
D - Miglioramento dell’alimentazione e D - Miglioramento dell’alimentazione e dell’acquadell’acqua
di bevandadi bevanda
E - Miglioramento dell’igiene, sanità e degli aspetti E - Miglioramento dell’igiene, sanità e degli aspetti comportamentalicomportamentali
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
PAC – BENESSERE ANIMALE – MISURA N. 215 – PSR ASSE 2PAC – BENESSERE ANIMALE – MISURA N. 215 – PSR ASSE 2
Le specie animali considerate sono: Le specie animali considerate sono:
1) Bovini – latte e carne;1) Bovini – latte e carne;
2) Ovini – latte e carne; 2) Ovini – latte e carne;
3) Galline ovaiole; 3) Galline ovaiole;
4) Pollo da carne; 4) Pollo da carne;
5) Suino (sistemi a ciclo chiuso)5) Suino (sistemi a ciclo chiuso)
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
PAC – BENESSERE ANIMALE – MISURA N. 215 – PSR ASSE 2PAC – BENESSERE ANIMALE – MISURA N. 215 – PSR ASSE 2
Lo stato di partenza ed i miglioramenti Lo stato di partenza ed i miglioramenti previsti vengono misurati nei seguenti previsti vengono misurati nei seguenti modi:modi:
bovini:bovini: valutazione mediante schema di valutazione mediante schema di
classificazione I.B.A. (Indice classificazione I.B.A. (Indice BenessereBenessere
Animale)Animale)
altre specie animali:altre specie animali: assenza di non assenza di non conformitàconformità
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
PAC – BENESSERE ANIMALE – MISURA N. 215 – PSR ASSE 2PAC – BENESSERE ANIMALE – MISURA N. 215 – PSR ASSE 2
G L I I M P E G N IG L I I M P E G N I di mantenimentodi mantenimento:: realizzati nel realizzati nel
triennio antecedente la presentazione triennio antecedente la presentazione della domanda (50% del premio base)della domanda (50% del premio base)
di nuova introduzione:di nuova introduzione: realizzati ex- realizzati ex- novonovo
Vincolanti:Vincolanti: corrispondenti a quelli corrispondenti a quelli previsti dalla Macroarea A) – Management previsti dalla Macroarea A) – Management aziendale e personale - realizzati sempre aziendale e personale - realizzati sempre e congiuntamente ade congiuntamente ad uno o ad altri uno o ad altri impegni afferenti alle altre areeimpegni afferenti alle altre areeDIREZIONE GENERALE
AGRICOLTURA
PAC – BENESSERE ANIMALE – MISURA N. 215 – PSR ASSE 2PAC – BENESSERE ANIMALE – MISURA N. 215 – PSR ASSE 2
DURATA: 5 anni con erogazione annualeDURATA: 5 anni con erogazione annuale
Obbligo di presentare domanda con almeno un Obbligo di presentare domanda con almeno un impegno di nuova introduzione (non è ammissibile il impegno di nuova introduzione (non è ammissibile il solo mantenimento)solo mantenimento)
Riduzione del 20% per ogni anno del periodo Riduzione del 20% per ogni anno del periodo dell’entità complessiva del sostegno (€/UBA) calcolata dell’entità complessiva del sostegno (€/UBA) calcolata al primo annoal primo anno
Il massimale aziendale (€) si ottiene moltiplicando Il massimale aziendale (€) si ottiene moltiplicando l’entità complessiva del sostegno per il numero di UBA l’entità complessiva del sostegno per il numero di UBA presenti in azienda nell’anno di impegnopresenti in azienda nell’anno di impegno
Le UBA dichiarate nel primo anno dovranno essere Le UBA dichiarate nel primo anno dovranno essere mantenute per tutta la durata dell’impegnomantenute per tutta la durata dell’impegno
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
PAC – BENESSERE ANIMALE – MISURA N. 215 – PSR ASSE 2PAC – BENESSERE ANIMALE – MISURA N. 215 – PSR ASSE 2
DURATA: 5 anni con erogazione annualeDURATA: 5 anni con erogazione annuale
Obbligo di presentare domanda con almeno un Obbligo di presentare domanda con almeno un impegno di nuova introduzione (non è ammissibile il impegno di nuova introduzione (non è ammissibile il solo mantenimento)solo mantenimento)
Riduzione del 20% per ogni anno del periodo Riduzione del 20% per ogni anno del periodo dell’entità complessiva del sostegno (€/UBA) calcolata dell’entità complessiva del sostegno (€/UBA) calcolata al primo annoal primo anno
Il massimale aziendale (€) si ottiene moltiplicando Il massimale aziendale (€) si ottiene moltiplicando l’entità complessiva del sostegno per il numero di UBA l’entità complessiva del sostegno per il numero di UBA presenti in azienda nell’anno di impegnopresenti in azienda nell’anno di impegno
Le UBA dichiarate nel primo anno dovranno essere Le UBA dichiarate nel primo anno dovranno essere mantenute per tutta la durata dell’impegnomantenute per tutta la durata dell’impegno
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
PAC – BENESSERE ANIMALE – MISURA N. 215 – PSR ASSE 2PAC – BENESSERE ANIMALE – MISURA N. 215 – PSR ASSE 2
DURATA: 5 anni con erogazione annualeDURATA: 5 anni con erogazione annuale
Obbligo di presentare domanda con almeno un Obbligo di presentare domanda con almeno un impegno di nuova introduzione (non è ammissibile il impegno di nuova introduzione (non è ammissibile il solo mantenimento)solo mantenimento)
Riduzione del 20% per ogni anno del periodo Riduzione del 20% per ogni anno del periodo dell’entità complessiva del sostegno (€/UBA) calcolata dell’entità complessiva del sostegno (€/UBA) calcolata al primo annoal primo anno
Il massimale aziendale (€) si ottiene moltiplicando Il massimale aziendale (€) si ottiene moltiplicando l’entità complessiva del sostegno per il numero di UBA l’entità complessiva del sostegno per il numero di UBA presenti in azienda nell’anno di impegnopresenti in azienda nell’anno di impegno
Le UBA dichiarate nel primo anno dovranno essere Le UBA dichiarate nel primo anno dovranno essere mantenute per tutta la durata dell’impegnomantenute per tutta la durata dell’impegno
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
PAC – BENESSERE ANIMALE – MISURA N. 215 – PSR ASSE 2PAC – BENESSERE ANIMALE – MISURA N. 215 – PSR ASSE 2SOSTEGNO MASSIMO euro/UBASOSTEGNO MASSIMO euro/UBA
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
SPECIE
SOSTEGNO MASSIMO (euro/UBA)
Bovino da latte: • formaggio Parmigiano-Reggiano in zona di montagna • formaggio Parmigiano-Reggiano in zona di pianura • formaggio Grana Padano/latte alimentare
303,50 196,49 202,58
Bovino da carne: • vitellone pesante ciclo aperto • vitellone pesante ciclo chiuso • linea vacca-vitello
75,85 242,64 193,68
Ovino (latte o carne)
80,33
Galline ovaiole
60,00
Pollo da carne
23,33
Suino
35,30
Il benessere animale, fattore importante Il benessere animale, fattore importante nell’erogazione degli aiuti dell’Unione nell’erogazione degli aiuti dell’Unione
Europea. Europea.
Davide Barchi – Paolo SecchieriDavide Barchi – Paolo SecchieriServizio Produzioni AnimaliServizio Produzioni Animali
GrazieGrazie
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA