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COOP. SOCIALE ONLUS Via delle Acacie, 44 - 81031 Aversa (CE) Tel:08119814723 - Fax:08119814723 e-mail:[email protected] P.IVA e C.F.0342940610 Albo Soc.Coop. - Sez. A - N. 190038 anno 2 numero 6 luglio/agosto 2014 Ore 19:00. Il tramonto tinge l’ orizzonte di mille sfumature calde, dal giallo ocra al rosso passione. L’aria fresca profuma di coriandolo e cannella. Sono passate appena 24 ore dal suo arrivo ad Abu Dhabi. Sul letto il bagaglio ancora da disfare, qualche indumento in giro e l’immancabile boccetta di Coco Mademoiselles sul comdino. Seduta sul terrazzo, sorseggia thè e si lascia trasportare dall’energica melodia della città, ancora tutta da scoprire. segue a pag 8 Il nostro Speciale Estate è all’insegna del cuore. Vi pro- poniamo nelle pagine inter- ne itinerari, libri, eventi, persone da scoprire, mondi in linea e in sintonia con lo spirito di questa rivista, che parla al cuore, che sen- te con il cuore. Vi offriamo un tour per emozionarvi in questi mesi estivi del 2014, per partire con un bagaglio leggero e tornare ancora più leggeri, ma anche più ric- chi. Di facce, paesaggi, tra- monti, emozioni. Troverete consigli utili, pratici, ma an- che suggerimenti su angoli poco noti delle nostre terre. E come ogni viaggio che si rispetti occorre preparare bene le valigie, per evitare brutte sorprese. Ecco perché i nostri esperti vi ricordano come affrontare l’ eventua- le danno da vacanza, come prevenire punture di insetti e fastidi vari e come sceglie- re un viaggio low cost. Siamo voluti partire dalla Campania, semplicemente perché la amiamo ed è la nostra terra. Per chi sceglie una vacanza tra natura e silenzio, salute e cultura quello della Costiera Amalfitana è in assoluto tra i percorsi più suggestivi di tutto lo stivale. Rocce bian- che si tuffano nel mare blu, gruppi di casette si anni- dano come piccoli presepi. Dalle fragranze agrodolci di frutti e fiori delle terrazze di Sorrento, a Positano, luogo che come le sirene ospita- te sulle isole dei Galli, non smette mai di sedurre chi arriva, per finire ad Amalfi, antico borgo marino, che tra roccia e mare, racconta la bellezza della Costa Di- vina... segue a pag.4 R esistere al cambiamen- to. Sciogliere il patto di fedeltà al danno infantile ri- cevuto è il titolo del semina- rio tenuto dallo psicotera- peuta Michele Rossena nella sede de La casa del Cuore in via Nobel ad Aversa. Il tema scelto è tra i più difficili da trattare sia in ter- mini nozionistici che emo- tivi proprio perché il tutto si svolge sul filo sottile, talvol- ta invisibile, che lega ogni adulto al bambino che è sta- to e che talvolta ancora è. Per accettare i propri difetti, per amare il proprio corpo, per essere sicuri di sé e per stare bene nella propria pel- le occorre partire da lonta- no. “Siccome i bambini che siamo stati ci abitano dentro fino all’ ultimo giorno delle nostre vite dobbiamo saper chiedere aiuto quando sen- tiamo che dentro di noi c’ è qualcuno che piange o ha paura o è molto arrabbiato. Qualcuno che ci aiuti a fare da mamma buona a noi stes- si. I bambini non chiedono di essere messi a tacere. Chie- dono di essere consolati”, è il richiamo del terapeuta, che dal danno ricevuto dall’i- nadeguatezza dei genito- ri nell’infanzia fa derivare quella “coazione a ripetere”, cioè la riproposizione dello stesso schema infantile an- che nelle scelte adulte, che porta solo a sopravvivere, precludendoci ogni possibi- lità di vivere. segue a pag.2 Il racconto nel cassetto Tira fuori la tua creatività. Inviaci il tuo racconto nel cassetto e noi lo pubblicheremo in questo spazio dedicato ai lettori di Carmela Barbato Il foulard di seta Rossena:“Basta sopravvivere, ecco come scegliere la vita vera” Un’ estate al ritmo del nostro cuore di Malfisia Foniciello www.lacasadelcuore.net

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La Casa del Cuore Magazine - Numero sei

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COOP. SOCIALE ONLUSVia delle Acacie, 44 - 81031 Aversa (CE)Tel:08119814723 - Fax:08119814723e-mail:[email protected] e C.F.0342940610Albo Soc.Coop. - Sez. A - N. 190038

anno 2 numero 6 luglio/agosto 2014

Ore 19:00. Il tramonto tinge l’ orizzonte di mille

sfumature calde, dal giallo ocra

al rosso passione.L’aria fresca profuma di

coriandolo e cannella. Sono passate appena 24 ore dal

suo arrivo ad Abu Dhabi.Sul letto il bagaglio

ancora da disfare,

qualche indumento in giro e l’immancabile boccetta di Coco Mademoiselles

sul comdino.Seduta sul terrazzo,

sorseggia thè e si lascia trasportare dall’energica

melodia della città, ancora tutta da scoprire.

segue a pag 8

Il nostro Speciale Estate è all’insegna del cuore. Vi pro-poniamo nelle pagine inter-ne itinerari, libri, eventi, persone da scoprire, mondi in linea e in sintonia con lo spirito di questa rivista, che parla al cuore, che sen-te con il cuore. Vi offriamo un tour per emozionarvi in questi mesi estivi del 2014, per partire con un bagaglio leggero e tornare ancora più leggeri, ma anche più ric-chi. Di facce, paesaggi, tra-monti, emozioni. Troverete consigli utili, pratici, ma an-che suggerimenti su angoli poco noti delle nostre terre. E come ogni viaggio che si rispetti occorre preparare bene le valigie, per evitare brutte sorprese. Ecco perché i nostri esperti vi ricordano come affrontare l’ eventua-le danno da vacanza, come prevenire punture di insetti

e fastidi vari e come sceglie-re un viaggio low cost.Siamo voluti partire dalla Campania, semplicemente perché la amiamo ed è la nostra terra.Per chi sceglie una vacanza tra natura e silenzio, salute e cultura quello della Costiera Amalfitana è in assoluto tra i percorsi più suggestivi di tutto lo stivale. Rocce bian-che si tuffano nel mare blu, gruppi di casette si anni-dano come piccoli presepi. Dalle fragranze agrodolci di frutti e fiori delle terrazze di Sorrento, a Positano, luogo che come le sirene ospita-te sulle isole dei Galli, non smette mai di sedurre chi arriva, per finire ad Amalfi, antico borgo marino, che tra roccia e mare, racconta la bellezza della Costa Di-vina... segue a pag.4

Resistere al cambiamen-to. Sciogliere il patto di

fedeltà al danno infantile ri-cevuto è il titolo del semina-rio tenuto dallo psicotera-peuta Michele Rossena nella sede de La casa del Cuore in via Nobel ad Aversa.

Il tema scelto è tra i più difficili da trattare sia in ter-mini nozionistici che emo-tivi proprio perché il tutto si svolge sul filo sottile, talvol-ta invisibile, che lega ogni adulto al bambino che è sta-to e che talvolta ancora è.

Per accettare i propri difetti, per amare il proprio corpo, per essere sicuri di sé e per stare bene nella propria pel-le occorre partire da lonta-no. “Siccome i bambini che siamo stati ci abitano dentro fino all’ ultimo giorno delle nostre vite dobbiamo saper chiedere aiuto quando sen-tiamo che dentro di noi c’ è qualcuno che piange o ha paura o è molto arrabbiato. Qualcuno che ci aiuti a fare da mamma buona a noi stes-si. I bambini non chiedono di

essere messi a tacere. Chie-dono di essere consolati”, è il richiamo del terapeuta, che dal danno ricevuto dall’i-nadeguatezza dei genito-ri nell’infanzia fa derivare quella “coazione a ripetere”, cioè la riproposizione dello stesso schema infantile an-che nelle scelte adulte, che porta solo a sopravvivere, precludendoci ogni possibi-lità di vivere.

segue a pag.2

Il racconto nel cassettoTira fuori la tua creatività. Inviaci il tuo racconto nel cassetto

e noi lo pubblicheremo in questo spazio dedicato ai lettori

di Carmela BarbatoIl foulard di seta

Rossena:“Basta sopravvivere, ecco come scegliere la vita vera”

Un’ estate al ritmodel nostro cuore

di Malfisia Foniciello

www.lacasadelcuore.net

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2 anno 2 numero 6 luglio/agosto 2014

Il potere dell’ amore. L’ amore che nutre, l’ amo-

re che fa crescere, l’ amore che complica, l’ amore che guarisce. Questo il titolo del workshop estivo 2014 che si è tenuto a Cala d’ Arconte nel mese di giugno. Utiliz-zare le parole per raccontare un workshop non è facile poiché tutto, anche la condi-visione della colazione piut-tosto che il dopo cena, di-venta emozione. Sul proprio diario di bordo qualcuno ha scritto, volendo “ catturare” per sempre quel momento:ho visto, finalmente ho vi-sto con il cuore mani che si incontrano. Ho visto che il dolore lascia spazio ad infi-nite possibilità. Ho visto abiti nuovi ma anche abiti vecchi indossati in modo nuovo. Ho sentito il profumo delle emo-zioni che inebria e stordisce. Ho visto le ferite del corpo

diventare un inno alla vita e quelle dell’ anima l’ ini-zio della propria felicità. Ho assaporato il gusto di nuovi incontri e di nuo-vi modi di stare al mondo.Ho visto padri diventare ma-dri e mamme che amano, che abbracciano, che restano. Ho visto come il vuoto diventare pieno, come l’ angoscia di-venta creatività ed ho sentito la forza della condivisione, il desiderio di costruire. Ho riscoperto che il dolore passa e che nulla accade per caso.

E poi c’ è il ritorno a casa e quello mi piace sintetizzar-lo con le parole di Murray Bowen: ad un certo punto ogni adulto deve program-mare il proprio “viaggio di ritorno a casa” per ricon-nettersi al suo mondo fa-miliare e ritrovare i legami affettivi, solo quando, ag-giungerei, la propria valigia è ricca di quegli strumenti indispensabili per ridefini-re e riconsiderare quei le-gami affettivi significativi.

Certo occorre fare i con-ti con le proprie certezze e farle a pezzi, smontare tut-to e ricominciare da capo ma solo in questo modo e con una buona dose di co-raggio si può intraprendere il cammino verso una vita emotivamente soddisfa-cente e piena: è la scelta di intraprendere il percorso terapeutico. Una volta dato al dolore una funzione di stimolo esistenziale per cui il male ci serve per evolve-re in qualcosa di diverso, si esce dal guscio e non si è più vittima delle decisio-ni altrui bensì padroni del proprio destino. Ci piace concludere con le parole che Michele Rossena uti-lizza nel suo ultimo libro Non posso vivere senza di te. I meccanismi psicologici della dipendenza affettiva, che rendono molto chiaro il passaggio che ogni bambi-no “ danneggiato” da adulto dovrebbe fare per vivere: Ho

conosciuto infatti assai pre-cocemente, durante la vita vissuta a corrente alternata nella pancia di mia madre, il vero senso dell’amore. E della sua mancanza. Ma solo adesso, da uomo com-pletamente e profondamen-te libero, mi sento sganciato per sempre da quelle piccole e grandi distorsioni della realtà che interferiscono nel quotidiano sulla scorta di un potere antico e penetrante. Perciò posso comprendere nelle sua pienezza quanto il messaggio di dipendenza, psicologicamente eredita-to dai miei genitori, si sia impresso nella mia vita di bambino. Perché l’antica di-pendenza si reinveste e si ri-cicla. Una condizione di vita ( di sopravvivenza) in cui il legame con ciò e con chi ci ha danneggiato nei primi anni non rischi mai di essere sciolto, ma possa essere quo-tidianamente rinforzato.

Il lungo viaggio dell’ amore tra ferite e nuove speranze

L’inizitiva del cuore

di Eleonora Russo

“parto” della sua figlia fem-mina: Il Giardino di Gine-vra.

Lasciata la Calabria - dopo averci vissuto buo-na parte dell’infanzia e dell’ adolescenza per se-guire i genitori nell’ attività di ristoratori per Napoli si iscrive alla facoltà di Giuri-sprudenza.

Un lavoretto come baby

comincia a frequentare cu-cine, laboratori di ristoranti e pasticcerie. Si iscrive e partecipa ai cor-si di pasticceria dei grandi maestri, immagazzina espe-rienze ed informazioni ma le gambe le tremano ancora per poter far sentire “il suo sapore”: non è ancora pron-ta per il grande salto. Da donna scava con due tre quattro mani dentro di sé, poiché è da lì che deve ripartire, e a quarantotto anni dopo aver dato- con non poca fatica- un calcio ai fantasmi del passato il

Giardino di Ginevra si af-faccia alla vita: omaggio al regno di Camelot che aveva accompagnato la sua adole-scenza. Investe in quel sogno di-ventato realtà. Tecnica, creatività ed identità per-sonale sono i punti cardine sui quali ruota il suo lavoro, che comincia dalla scelta di materie prime di eccellenza, con un occhio di riguardo al territorio e ai derivati della bufala, dal latte alla panna e al burro. Da provare il suo “Pandibufala” che l’ha resa celebre in tutta Italia.

Origini partenopee, cre-sciuta tra il mare e la

montagna della Calabria, Anna Chiavazzo è oggi chef di pasticceria, chocolatier e specialista in lievitati natu-rali da forno. Il Giardino di Ginevra, la sua creatura, in via Stroffolini a Casapulla è il risultato finale di talento e passione.

Il suo mondo è racchiuso nei settanta metri quadri dove sperimenta, produce, vende, si muove libera e contenta di esserci. Il suc-cesso, inaspettato ma inti-mamente voluto, è arrivato poco per volta e non è sta-to facile per lei imporsi nel delicato e sofisticato mondo della pasticceria.

Con occhi commossi e voce tremante, che ha solo chi sa andare a fondo nelle proprie emozioni, Anna ci racconta della turbolenta adolescenza in bilico tra i suoi sogni e le aspettati-ve della sua famiglia, ed il

sitter per mantenersi agli studi ed i complimenti, per una cena preparata e servita da parte dei suoi datori di lavoro e dei loro commen-sali le conferiscono sicurez-za e soprattutto danno un nome a quella sensazione, percezione che sin da bam-bina avvertiva dentro: la gastronomia.

Lascia gli studi di legge e

Anna Chiavazzo: “A cinquant’anni sono rinata in pasticceria”di Malfisia Foniciello

Il posto del cuore

segue da pag.1

Rossena e la vita veradi Malfisia Foniciello

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Via Appia km 166.90081037 Sessa Aurunca CasertaTel 0823 701979

SPINOS UTO s.r.l.A

anno 2 numero 6 luglio/agosto 2014 3

Arriva l’ estate e come sempre coincide con

la chiusura dell’anno scola-stico. Un sospiro di sollie-vo per genitori che si sono sobbarcati carichi di lavoro straordinari e ragazzi logo-rati da impegni sempre più numerosi e faticosi come il doposcuola, il catechismo, i vari corsi di pianoforte, ten-nis, calcetto , danza e tanti altri che hanno scandito i loro pomeriggi.

Quindi questo momen-to tanto atteso e desiderato porta con sé, inesorabil-mente, anche una grande sensazione di vuoto e il gra-voso compito di ridisegna-re e riorganizzare le proprie giornate. Molti dubbi assal-gono la mente dei genitori: lasciare completamente li-beri i ragazzi dopo un anno di intensa attività, o ripro-grammare spazi e tempi per conciliare le esigenze di entrambi? Sarebbe oppor-tuno che i ragazzi avessero la possibilità di essere pro-tagonisti nella pianifica-zione dell’ estate partendo dalle loro esigenze come la gestione del tempo di svago, di riposo o anche del dolce far niente.

L’ idea guida del genitore deve contenere soprattut-to il desiderio di offrire, in questo tempo, ai propri figli la possibilità di vivere espe-rienze interessanti e stimo-lanti, tali da far assaporare momenti di vero piacere, concedendosi nel contem-po la gioia e l’ amore della

condivisione. Evitare quin-di di riempire da subito le giornate tra campi estivi, corsi di madrelingua ed al-tro, solo per esigenze di im-pegni lavorativi. Destrutturare e dilatare il tempo nella quotidianità concedendo la possibilità di svegliarsi più tardi, fare colazione con comodo, leg-gere un libro che non sia necessariamente quello del-la scuola. Poter essere attori del pro-prio tempo di piacere si-gnifica anche imparare ad assumersi responsabilità nei confronti dei propri dove-ri . Ognuno con le proprie responsabilità, genitori e figli, devono rendere que-sto tempo di vacanza ricco dal punto di vista emotivo e fruttuoso nelle consapevo-lezze del proprio talento per presentarsi con un bagaglio di esperienze sempre più nutrito, da poter raccontare e condividere, all’ inizio di una nuova partenza. Questo significa avere la possibilità di crescere in modo sano a contatto con i propri sentimenti ed esse-re pronto e disponibile ad ascoltare la propria voce in-teriore nelle scelte future da vivere.

*Neuropsicomotricista Psicodrammatista

Anche per quest’ estate sarà il fattore portafogli

ad influenzare le scelte degli italiani in merito alle mete per i viaggi. Sono molti co-loro che in questo periodo stanno decidendo dove tra-scorrere le proprie vacanze, e questa piccola guida sulle località più economiche potrà orientare gli inde-cisi più attenti alla spesa.

Per una vacanza econo-mica, innanzitutto, è prefe-ribile scegliere una casa o un appartamento in affitto, rispetto ad un hotel. A que-sto proposito vi segnaliamo il sito www.interhome.it, un portale dedicato proprio alle case vacanze, con un’ ampia scelta di case, ville e appar-tamenti in Italia e nel mon-do, con offerte last-minute in moltissime destinazioni.

Una valida alternativa alla casa vacanza, può essere il campeggio: molte strutture offrono pacchetti comple-ti, comprensivi di servizio spiaggia, accesso alle varie strutture interne come pi-scine e campi da gioco, pos-sibilità di portare animali, ecc… Per il mare, le mete turistiche italiane low cost si trovano soprattutto al sud, in particolare in Puglia, Sicilia, Abruzzo e Calabria.

Per quanto riguarda le località turistiche estere, vi sono delle mete partico-larmente economiche che quest’anno probabilmente molti italiani sceglieranno.

Una di queste è la Gre-cia: spiagge da sogno e tanta cultura. Per chi vo-lesse godersi una splendida vacanza nelle famose case bianche circondate da un

cristallino mare blu, le iso-le greche offrono opportu-nità low cost imperdibili.

Un’ altra tra le mete pre-ferite dagli italiani per una vacanza economica è la Croazia dove i prezzi degli appartamenti, delle case e degli hotel sono davvero bassi. Nei ristoranti, inoltre, la cucina è ottima e si pos-sono gustare prelibati piatti con pochi euro. Le spiagge sono incontaminate, con-fortevoli ed il mare è pulito e cristallino.

Per una vacanza eco-nomica al mare, anche la Turchia offre opportunità a basso costo per trascorrere un soggiorno meraviglioso: un connubio di spiagge stu-pende, mare azzurro, arte e archeologia.

L’ ultima località di mare che vi segnaliamo per una eventuale vacanza low cost è Tenerife. Sono ben 5 mi-lioni i turisti che ogni anno visitano questa affascinante isola spagnola dove i prezzi per un soggiorno vacanzie-ro sono davvero concorren-ziali.

Per chi, invece, preferisce stare alla larga dal mare e dal caldo della spiaggia, vi sono alcune capitali euro-pee che possono riservare

piacevoli sorprese anche dal punto di vista economico: è il caso di Praga, Bratislava e Budapest.Le tre città dell’Est Euro-pa godono di prezzi bassi proprio in piena estate , fa-cendone una meta econo-micamente allettante sia per il soggiorno che per quanto riguarda il cibo, oltre al fatto che possono essere raggiun-te spendendo poco grazie ai numerosi voli low cost che partono da molti aeroporti italiani.Evitando le due settimane centrali di Agosto, anche la montagna si rivela una meta a buon mercato: la regola è quella di scegliere sistemazione in residence, e di evitare solo alcune lo-calità “vip” come Cortina d’Ampezzo, Courmayeur e Saint Moritz.

Il tempo delle vacanze, istruzioni per l’uso

Genitori e figli

di Mario Pellegrino*

Affari di cuore

Estate, scegliere una vacanza low costdi Abramo Vitale

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anno 2 numero 6 luglio/agosto 20144

SorrentoPer una mattinata emo-

zionante all’insegna della scoperta di Sorrento e del Golfo di Napoli scegliete la minicrociera a bordo della nave “Marin Club” propo-sta da Albiero Travel con panorami mozzafiato. Si continua con un piacevole aperitivo pomeridiano alla terrazza del Bar Fauno in piazza Tasso per conclude-re con una notte all’insegna del divertimento in una delle discoteche del centro, come il Fauno notte Club oppure il Matilda Club.

PositanoPer un bagno lontano da

tutti sulla spiaggia di Mari-na Grande c’ è un servizio di “taxi del mare” che conduce in piccole e caratteristiche calette. Se al bagno volete abbinare un pranzo a base di pesce, fatevi accompa-gnare a Laurito, ristorante “da Adolfo” a pochi passi dall ’acqua.

CapriDa non perdere una del-

le dodici ville imperiali ro-mane, Villa Damecuta ad Anacapri raggiungibile con i taxi o gli autobus direzione Grotta Azzurra, in partenza al capolinea su viale Tom-maso de Tommaso (Anaca-pri), o a piedi percorrendo viale Tommaso de Tomma-so , via Pagliano e via Grotta Azzurra fino a via Amedeo. Da qui ci si può allungare poi alla Grotta Azzurra in via Grotta Azzurra aper-ta dalle ore 9:00 alle 17:00 , costo 13 euro a persona ( orario consigliato 12:00 – 14:00). Per un cocktail dopo cena si consiglia Piazza Umberto I, centro della vita locale e mondana.

IschiaDal porto di Ischia si

prosegue fin su via Roma, arrivando al Borgo di Ischia Ponte dove poter ammirare le meraviglie dell’architettu-ra Mediterranea proseguen

do poi per una visita al Ca-stello Aragonese. Dopo un pranzo e un meritato ripo-so , dai principali porti di Ischia, Casamicciola terme e Forio, con l’autobus n°2 si possono raggiungere i Giar-dini Poseidon per una visita serale , dalle 18:00 alle 19:00 costo del biglietto 5,00 euro escluso uso piscine.

Il Percorso di Luci alla Reggia di Caserta

L’iniziativa parte dal 21 giugno al 4 ottobre 2014. Si tratta di una nuova edizio-ne dei Percorsi di Luce nella reggia – Il Ritorno del sette-cento. L’itinerario si snoda tra i maestosi viali del Parco all’Italiana e i sinuosi sen-tieri del Giardino Inglese. Il percorso dura due ore ed è necessaria la prenotazio-ne ai numeri 0823447147/ 0823462078, oppure sul sito [email protected]. Il costo del biglietto oscilla tra i 16,00 e i 40,00 euro, gratu-ito under 16.

Immancabile, il giro di shopping tra “le pezze di Positano” al laboratorio di Maria Campo, in via Positea 16. Concludete prendendo una rinfrescante Delizia a Limone sulla terrazza del ristorante “La Zagaria”.

AmalfiLa prima tappa è il Duo-

mo raggiungibile attraver-so una ripida scalinata. Dopo una passeggiata al borgo marinaro è suggerita un’ escursione marittima alla Grotta dello Smeraldo,

attrazione naturale ricca di colonne e stalattiti situa-ta nella Baia di Conca dei Marini. Ingresso 5,00 euro, raggiungibile via mare con battello che parte dal molo Pennello dalle ore 9:30 alle 16:00 (prezzo corsa 10,00 euro); via terra al km 26,4 della SS 163 Amalfitana con accesso via scale o ascenso-re.Capri e Ischia sono celebri in tutto il mondo per le pro-prie bellezze, panorami sug-gestivi, magici .

Con l’ avvicinarsi del pe-riodo estivo ci si trova

spesso a dover affrontare piccole e grandi emergen-ze che riguardano la nostra salute.Oltre alle regole generali, come quella di non assume-re farmaci in modo superfi-ciale, di leggere sempre con attenzione i foglietti illustra-tivi e di seguire le indicazio-ni di medici e farmacisti, ecco alcuni utili consigli per affrontare al meglio l’ estate.

scoperte (comprese labbra, orecchie e dorsodei piedi) prima dell’esposizione. Rin-novare l’applicazione ogni 2 ore e dopo bagno e doccia. Scegliere prodotti conte-nenti schermi solariUVA e UVB in base ad età e foto-tipo. Evitare l’esposizione diretta ai raggi solari dei bambini di età inferiore ai 6 mesi. Evitare di esporsi al sole se si assumono farmaci quali: antinfiammatori orali e locali, antibiotici, farmaci per l’ipertensione arterio-sa, farmaci modulatori del ritmo cardiaco, ansiolitici. Evitare di esporsi diretta-mente al sole se si è porta-tori di malattie indotte o aggravate dalla luce.

Colpo di soleSi verifica a causa dell’ec-

cesiva esposizione della te-sta e della nuca al sole. L’ azione diretta dei raggi solari sulle strutture ence-faliche provoca l’irritazione meningea.

Esposizione al soleNei primi giorni di vacan-

za esporsi al sole gradual-mente, iniziando al mattino e nel tardo pomeriggio. In-dossare indumenti e cappel-li come prima linea di difesa nei confronti delle radiazio-ni UV (proteggono mag-giormente gli indumenti scuri di quelli chiari). Applicare filtri e schermi so-lari ben bilanciati per le ra-diazioni UVA e UVB, su tut-te le parti del corpo esposte

Si manifesta con cefalea,-vertigini, nausea, vomito, aumento della temperatura corporea.Cosa fare: allontanare la persona colpita dalla sor-gente di calore e trasportar-la in un luogo fresco e venti-lato. Applicare una borsa dighiaccio su capo, polsi, in-guine, ascelle. Bagnare il soggetto o avvolgerlo in un lenzuolo bagnato per in-durre raffreddamento perevaporazione. Può essere utile immergerlo in una va-sca contenente acqua fresca. Se il soggetto è cosciente e non vomita, somministrarebevande reidratanti. Se dopo mezz’ ora la tempe-ratura corporea non scende, è necessario richiedere l’in-tervento di un’ambulanza.

Puntura da insettoLa puntura da insetto e

in particolare da imenotte-ri ( vespe, api e calabroni) riconosce una sintomato-logia locale (arrossamento,

gonfiore, dolenzia, prurito) e una generale (shock) e può essere pericolosa specie se colpisce particolari zone del corpo (occhi, labbra, viso, lingua e gola), oppure se ad essere punto è un bambino piccolo o se la persona sof-fre di forme allergiche. In quest’ultimo caso esiste il rischio di shock anafilattico.In questi casi è necessario rimuovere il pungiglione eventualmente conficcato nella pelle: con cautela, ser-vendosi di una pinzetta.Disinfettare con ammonia-ca o amuchina, euclorina, acqua ossigenata (disatti-vano il veleno) e poi appli-care del ghiaccio (rallenta l’assorbimento). Se la per-sona è stata punta in bocca è necessario farle fare dei gargarismi con acqua fred-da salata (due cucchiaini disale fino in un bicchiere).

segue a pag 6

di Roberto Vitale

Vademecum per la salute in vacanza: cosa mettere in valigiaBenessere

L’itinerario del cuore / 1

In Campania alla scoperta dei segreti del Grand Tourdi Carmela Barbato

SPECIALE

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anno 2 numero 6 luglio/agosto 2014 5

La scelta di una meta tu-ristica, per un breve o

un lungo soggiorno, è di notevole importanza per vivere un momento di be-nessere fisico e mentale. È opportuno ricercare quei luoghi, quelle città, spiagge e musei, capaci di stimo-lare la nostra curiosità, il nostro sapere e che ci fac-ciano sentire il giusto sen-so di pienezza e di piacere. Evitando le destinazioni più commerciali e gettona-te dal turismo di massa, la prima scelta potrebbe rica-dere su Catania e le località balneari nei suoi dintorni.

Il centro storico di origine barocca, dichiarato dall’U-nesco patrimonio dell’uma-nità, si sviluppa lungo la via Etnea sulla quale si affaccia-no i palazzi e i monumen-ti più rilevanti della città. Catania è una città da vi-vere tutti i giorni dell’anno.Per chi ha l’opportunità di trascorrerci le vacanze esti

il banco lavico del 1669.La vita notturna estiva si svolge principalmente nelle piazze e fuori dai i bar che affollano il centro: gustare un drink e scambiare chiac-chiere. La community di Trip Adivisor attribuisce al Liberty Hotel la medaglia d’oro in merito a servizi e location idonei al soggior-no. Forse un po’ caro per chi sceglie un vacanza itineran-te ma almeno per una notte è un’esperienza alla quale non bisogna rinunciare.Risalendo lungo la costa si incontra Taormina. Il no-tevole fascino del paesaggio naturale, le bellezze marine ed i suoi monumenti stori-ci ( uno per tutti il Teatro Antico) fanno di questa piccola cittadina sul mare una vera e propria perla in-vidiataci in tutto il mondo. Così come è possibile leg-gere sul sito del Comune il teatro fu fatto costruire da Ierone, tiranno di Siracusa.

ve uno dei posti da vedere è il mercato del pesce,“pi-scarìa”, da sempre sinonimo di folclore. Da alcuni è stato paragonato ad un suk arabo per l’incessante vocio dei venditori di pesce. Per gli amanti della gola, la tappa gastronomica indispensabi-le è la pasticceria rosticceria Savia (Via Etnea, 302/304) dove è possibile gustare arancini, cannoli e cassate dal gusto tipicamente etneo. Per chi volesse riprodurre sulla propria tavola, anche

a chilometri di distanza, è possibile ordinare i dolci on line, www.savia.it. Per gli amanti della cultura il monumento rappresenta-tivo della città è il Mona-stero di San Nicolò l’ Are-na. È un gioiello del tardo barocco siciliano ed è tra i complessi benedettini più grandi d’Europa. Anch’es-so patrimonio dell’Unesco. All’interno custodisce due domus romane, i chiostri ed un intero piano costru-ito da G.B. Vaccarini sopra

Da anni il teatro ospi-ta spettacoli ed è tappa di premi culturali a livello in-ternazionale. Una volta lì impossibile non gustare la deliziosa granita del Bam Bar (Via Di Giovanni 45). A metà strada fra queste due destinazioni troviamo Acireale e Giarre. Meno note rispetto alle altre due ma comunque degne di una visita, anche breve. Acireale ed i suoi monumenti rap-presentano il vero e proprio barocco siciliano mentre Giarre offre la possibilità ai suoi ospiti di staccare la spi-na dallo stress quotidiano e di godersi un paesaggio ancora del tutto naturale tra il mare e la montagna. Anche da Giarre è possibi-le effettuare un’escursione al Vulcano che domina in-contrastato di tutto e tutti.

euro).Per molti un vero e pro-

prio capolavoro per altri inutilmente osannato è una favola sempre moderna. Il suo messaggio princi-pale, quello di guardare al mondo con l’incredulità e la meraviglia di un bambi-no, va dritto al cuore. Fare grandi le piccole cose, alla ricerca di quel principino

che è dentro di noi perché “tutti i grandi sono stati bambini una volta, ma po-chi di essi se ne ricordano”.

Volevo essere una farfal-la (Strade Blu, Mondadori 17,50 euro).

È l’inizio del viaggio inte-riore della filosofa e scrittri-ce Michela Marzano, attra-verso il quale farà pace con sé stessa. Dai 38 chili alla cattedra di professoressa di Filosofia etica alla Sorbona di Parigi, Michela descrive senza remore la sofferenza che ha dentro. “Immensa. Senza fondo. Che non la-scia trasparire nulla. Per-ché dall’esterno non si vede. Nessun segno. Nessun in-dizio. Nessuna spiegazione razionale. Anzi, se si guarda dall’esterno tutto va bene”, citando le parole del libro.

Golden Boy (Strade Blu Mondadori, 16 euro).

È il primo romanzo della

Indecisi tra il mare e la montagna? Fermatevi,

guardatene la copertina, leggetene la quarta e sce-glietelo. Con lui anche l’altra parte del mondo sarà a por-tata di mano.

Il deserto dei Tarta-ri (Oscar Mondadori, 9 euro).

L’ autore Dino Buzzati con maestria e velato cini-smo racconta attraverso il suo protagonista, Giovanni Drogo, l’altro protagoni-sta indiscusso della vita di ognuno di noi: il tempo. Drogo, giovane Tenente dei carabinieri, pur con-scio dell’ineluttabilità dello scorrere del tempo, non si adopera per cambiare il suo destino trovando sempre un abili alla sua immobilità. Dalla speranza della giovi-nezza , alla ricerca smodata di dare un senso alla pro-pria esistenza nell’ età ma-tura fino alla rassegnazione

dell’ età avanzata. La fortez-za Bastiani, luogo dove i due protagonisti si muovono, sta lì imperiale a rappresen-tare la fortezza che l’ essere umano costruisce dentro di sé e dalla quale fa fatica ad uscire sperando in quell’e-vento fatale che spezzerà le sbarre di ferro e lo libererà.

Il Piccolo Principe (Ta-scabili Bompiani 7,90

ventiseienne scrittrice in-glese Abigail Tartellin. Nel libro per la prima volta si dà voce all’ermafroditismo. Il protagonista Max Walker è un sedicenne intersessua-le e cioè uno che “non è né un ragazzo, né una ragazza, è metà e metà”, così come lo ha definito lei stessa in un’intervista. Il messaggio principale è quello di aprir-ci ai mondi che sembrano così lontani da quelli che conosciamo ricordando che la paura del diverso nasce, come sempre, dalla paura di confrontarci con quanto di noi ci fa più comodo dare per scontato. Principale è quello di aprirci ai mondi che sembrano così lontani da quelli che conosciamo ricordando che la paura del diverso nasce, come sempre, dalla paura di confrontarci con quanto di noi ci fa più comodo dare per scontato.

Tra mare e montagna, le letture del cuore per nutrire la mentedi Malfisia Foniciello

Libri d’(a)mare

L’itinerario del cuore / 2

In Sicilia lungo le rotte dell’arte e dello street fooddi Achille Molitierno

ESTATE

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6 anno 2 numero 6 luglio/agosto 2014

Il gusto della vita

La vacanza è, nella maggior parte dei casi, una pausa pia-cevole dopo un anno di inten-so lavoro o studio. Purtroppo,

non di rado, accade che da pausa si trasformi in incubo: camere d’albergo fatiscenti,

servizi scadenti, cibo pessimo, offerte turistiche fantasma. Si

parla in tutti questi casi di “va-canza rovinata”, espressione

che è entrata nel linguaggio e nel sentire comune, anche se

non sempre si sa esattamente di cosa si sta parlando.

Cercheremo, sia pur brevemente, di capire cos’è

realmente il “danno da vacan-za rovinata”, quando spetta, chi può chiederlo, contro chi bisogna agire e cosa occorre

provare.Per dirla in soldoni la “va-

canza rovinata” racchiude in sé tutti i disagi sopportati dal

turista durante il soggiorno, a causa dell’organizzatore

del viaggio, ovvero del tour operator.

Senza pretesa di esaustività, e a titolo esemplificativo, con-figurano il “danno da vacanza

rovinata”: la mancata par-tenza dell’aereo e/o l’eccessivo

ritardo nelle partenze stesse; lo smarrimento, la ritardata

consegna o il danneggiamento dei bagagli;

la mancanza dei servizi

Al riguardo, va precisato che il tour operator è respon-

sabile di ogni problema relativo alla qualità dei

servizi e degli inadempi-menti causati dai fornitori da

lui scelti (compagnia aerea, albergatori, guide turistiche),

nei confronti dei quali potrà eventualmente rivalersi solo dopo aver risarcito il turista. L’ agenzia di viaggi, invece, è responsabile in quanto man-

datario e, dunque, soltanto per il corretto adempimento

delle formalità di vendita, prenotazione e informazione

del turista.Il primo passo è provare a far

valere le proprie ragioni sul posto di vacanza, formulando un reclamo al rappresentante

locale del tour operator. Se questa strada è stata percorsa senza risultato,

una volta tornato a casa, e comunque non oltre i dieci

giorni, il consumatore/turista può denunciare, per iscritto

e tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, “l’inesatto adempimento e le difformità

dagli standard qualitativi del servizio promessi o pub-blicizzati” e chiedere quindi

un indennizzo. Fotografie, filmati e testimonianze

saranno un valido alleato per dimostrare i disservizi che si

denunciano.Altra cosa importante sono

i termini entro i quali far valere le proprie ragioni. In

particolare il termine è di un anno dal rientro dalle vacan-ze per intentare la causa per i danni derivanti dall’inesatto

adempimento o inesatta esecuzione della prestazione;

tale termine sale però a tre anni per le lesioni personali.

essenziali negli alloggi (acqua, corrente elettrica, e così

via) e la mancanza degli altri servizi previsti in contratto;

le caratteristiche dei luoghi e degli alberghi diverse rispetto a quelle prospettate al cliente; in generale i disservizi imputabili

a negligenza dell’organizzatore del viaggio e, quindi, da questi

evitabili.In tutte queste ipotesi, il

turista/consumatore ha dalla sua parte il “Codice del Turismo”

(D. Lgs. n. 79/2011, entrato in vigore il 21 giugno 2011), che

ha previsto espressamente il cd. “danno da vacanza rovinata”.

L’art. 47 statuisce infatti che il turista, qualora l’inadempi-mento o l’inesatta esecuzione

delle prestazioni oggetto del pacchetto turistico non sia di

scarsa importanza, può “chiedere, oltre e

indipendentemente dalla risoluzione del contratto, un

risarcimento del danno subito, correlato al tempo di vacanza

inutilmente trascorso o alla irripetibilità

dell’occasione perduta”.Pertanto, di fronte ai disagi

sopportati in vacanza, emotional distress, come

ci si può tutelare?Innanzi tutto bisogna averchiaro l’interlocutore a cui

indirizzare le lamentele.

Bussano al citofono e io ancora non ho le scarpe.Un filo di lucido alle labbra e corro a riceverli. Li sento salire le scale. Sono arrivati tutti as-sieme e stasera inauguriamo il nuovo terrazzo.Prima di uscire all ’aperto un po’ di verdurine crude taglia-te a bastoncino e vino bianco freddo. Tovaglia bianca di lino, bicchieri spaiati, qualcuno re-cuperato dal lavello della non-na, tavola informale - non ho seguito le regole del galateo, tutti sono “di casa” qui- ba-gliori di candele, gerani rossi, bianchi e gialli, Janis Joplin che “ci arriva” dalla porta-finestra fa da cuscino alle nostri voci che raccontano di avventure condivise e emozioni indelebili.

Tredicesima Sagra della Pennetta all’ Arrabbiata

Dal 04/07/2014 al 07/07/2014 - Ogliara - Sa-lerno (SA)

8° Sagra delle Pennette all’Ogliarese

Dal 05/07/2014 al 13/07/2014 - Avella (AV)

Expo Avella Città d’ ArteDal 17/07/2014 al

21/07/2014 - Bracigliano (SA)

Sagra del Mallone 2014Dal 26/07/2014 al

28/07/2014 - Visciano (NA)

Festa Bavarese e Sagra del-la Porchetta

Dal 25/07/2014 al 29/07/2014 - Bracigliano (SA)

Sagra del MascuottoDal 08/08/2014 al

09/08/2014 - Pietradefusi (AV)

XVIII Sagra del fusillo, della braciola pietradefusa-na e del vino aglianico.

Arriva l’ estate e la vo-glia di uscire e di stare

fuori, oltre le consuete mete balneari, se si vuole scopri-re qualche nuovo posto mai visitato, entrare in contatto con usanze sconosciute op-pure semplicemente gustare e assaggiare prodotti ga-stronomici diversi, allora si può andar per sagre. Tutto a pochi chilometri di distan-za. Qui di seguito vi propo-niamo un vademecum delle più importanti sagre che ci sono sul territorio campa-no. In provincia di Caserta è Liberi a fare la parte del leone con ben quattro sagre fino a fine agosto.

Dal 12/07/2014 al 13/07/2014 – Liberi (CE)

Sagra del prosciutto alla contadina

Dal 26/07/2014 al 27/07/2014 – Liberi (CE)

Dal 09/08/2014 al 10/08/2014 – Liberi (CE)

Sagra dell’ agnelloDal 23/08/2014 al

24/08/2014 – Liberi (CE)Grigliata di fine agostoDal 03/07/2014 al

06/07/2014 - San Salvatore Telesino (BN)

Sagra dei prodotti e dei sapori della Valle del Reden-tore

Dal 04/07/2014 al 06/07/2014 - Marigliano

(NA)

È un tuo diritto…

Danno da vacanza rovinata, come essere risarcitidi Antonio Battaglini

Gli appuntamenti

Sagre per tutti i gustidi Antonio Granatina

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anno 2 numero 6 luglio/agosto 2014 7

I Bastian Contrario sono una “Two Man Band”,

come loro amano definirsi, composta da Fausto Ta-rantino e Salvatore Prezio-so. Con il loro disco “Due il contrario di Uno” sono arrivati al Concerto del Primo Maggio ed hanno vinto l’1MFestival 2014. Eseguendo tutte le orche-strazioni senza contaresull’ ausilio di altri musici-sti, hanno creato una per-formance intensa e coin-volgente che non è passata inosservata. Li abbiamo in-contrati nel loro studio di registrazione tra una data e l’ altra del tour che stanno affrontando.

Concerto del Primo Mag-gio, che esperienza è stata?

Salvatore: il Primo Mag-gio per noi è stato come

gli ultimi mondiali che ha vinto l’Italia, ogni parti-ta, ogni fase del concorso sembrava l’ ultima. Da 500 gruppi che si sono candidati siamo passati tra i primi 100, poi siamo entrati nei primi 8, siamo andati a suonare a Roma e siamo stati scelti tra i primi 3 finalisti, da lì siamo saliti sul palco del Concerto del Primo Maggio. Una volta suonato su quel palco ave-vamo già vinto, suonare da-vanti a 300mila persone era già una vittoria. Poi grazie all’ affetto delle persone che ci seguono e che hanno votato, alla fine siamo arrivati pri-mi. Come l’ Italia ai mondia-li, nessuno l’ avrebbe detto.

Che emozione vi portate a casa?

Fausto: quando sono salito sul palco ero talmente poco

lucido che non avevo capito nemmeno dove stavo suo-nando. Pieno di tensione ma senza la preoccupazione di sbagliare. Sentivo che era il mio momento e volevo salire sul palco e spaccare. Infatti quando ho suonato la bat-teria ho sfogato tutta la ten-sione, ne ero talmente pieno, che se avessi avuto un muro davanti l’ avrei abbattuto.

Come avete cominciato a fare musica? Come vi siete conosciuti?

Salvatore: il progetto è re-cente. In merito alla musica siamo partiti da piccoli, pro-vando come fanno tutti nel garage del compagno. Circa vent’anni fa io e Fausto ab-biamo incrociato il nostro destino artistico, con altre tre persone, nei 109Megahertz, andando avanti per diversi anni e vincendo diversi con-corsi.

Poi alla fine come molte storie che diventano diffici-li da gestire e da mandare avanti, è finita. Eravamo cinque teste diverse, ognuna con le proprie esigenze e con le proprie voglie.

Da dove è partito il pro-getto Bastian Contrario?

Fausto: quando un gruppo finisce e tu ci tieni tanto, è come quando finisce una storia con una ragazza, sei depresso, stai male, quindi vuoi un cambiamento. Per noi il cambiamento è stato metterci lo zaino sulle spalle e andare a fare un viaggio per tutto il Nord Europa. Lì abbiamo maturato l’idea di fare un altro gruppo e di provarci in due. Quando siamo tornati, con questo bagaglio di emozioni e con la voglia di fare, poiché erava-mo rinati vedendo tante cose nuove, abbiamo scritto due pezzi. Da lì in poi è iniziato il processo di creazione, poi-ché il gruppo è nato in quel momento, ma doveva cresce-re artisticamente e creare il proprio sound. Per cui siamo arrivati a realizzare il nostro disco che si chiama appunto “Due il contrario di Uno”, perché è nato in due e attra-verso i testi abbiamo girato nel concetto del rapporto a due che può essere con te stesso o con un’ altra perso-na. Dai risultati che stiamo avendo sta piacendo. Stiamo girando e funziona. Abbiamo trovato la nostra

dimensione.In che modo la musica

ha cambiato la vostra vita?Fausto: Io sono cresciu-

to con la musica e se non l’ avessi fatto probabilmen-te o sarei stato un tossico o chissà cos’ altro. Non c’ era niente, l’unica cosa che ave-vamo era la musica. Prova-vamo i brani, smontavamo e andavamo a casa. Questo tutti i santi giorni. La mu-sica è stata una salvezza.

Progetti futuri e prossi-mi appuntamenti.

Salvatore: Adesso stiamo viaggiando con la musica, perché la musica deve gi-rare e noi dobbiamo avere sempre qualcosa di nuovo da dire. Come progetti futu-ri abbiamo un video con la partecipazione straordinaria di Marcello Colasurdo, uno degli ultimi depositari della cultura partenopea. Il bra-no “Oggi non è” vede la sua partecipazione. Fausto: Poi abbiamo concerti, festival ed altre date da confermare.

TORTA ALLA LAVANDA, con gela-to bianco e confettura di Pesche e Fiori di LavandaIngredienti:• 250gr di burro morbido di ottima qualità • 310gr di zucchero di canna alla lavanda • 2 uova intere medie

Tutto quello che c’è da mangiare è davanti a noi, ho preparato “alla greca” cioè tutto sulla tavola, così nessuno si alza e sceglie ciò che vuole.

Cose semplici, piatti freschi e leggeri, pane caldo ai cereali. La tavola non è molto grande e pur seduti vicini, il rito di passarsi i piatti è inevitabile. Nel menù, oltre al mio gusto, anche quello dei miei amici: rucola radicchio e arance, tortino di melanzane, salsina al mascarpone, mix di insalatone e una spanakopita (torta di spinaci e feta) in onore della mia vecchia ma sempre attuale passione per la Grecia . Per il dolce ho pensato a un abbi-namento con confettura extra di pesca e fiori di lavanda freschi. Ed ecco la ricetta.

• 110gr di tuorli (circa 5 tuorli) • 160gr di farina bio di farro • 160gr di fecola• 1/2 bustina di lievito • estratto naturale di vaniglia • 1 pizzico di sale • confettura extra di Pesche e fiori di lavanda.

Si possono aggiungere anche

qualche goccia di olio essenziale di lavanda all’impasto.

Procedimento:Montare il burro morbido a “po-

mata” con lo zucchero. Aggiungere gradualmente a filo le uova intere ed i tuorli leggermente sbattuti con il sale, in modo da farli ben as-sorbire al composto, quindi addi-zionare la farina setacciata con la fecola e il lievito, infine gli aromi.

Mescolare delicatamente l’im-pasto per il tempo necessario adamalgamare il tutto. Trasferire in una tortiera del diametro di 26 cm imburrata e infarinata e cuocere in forno caldo a 180°C per circa 45-50 minuti.

Per il Gelato: • 500ml di panna fresca già zuc-cherata • 3 uova

• 100gr di zuccheroMontare i tuorli con lo zuc-

chero e a parte gli albumi a neve.

Gonfiare anche la panna e unire i tre composti.

Riporre in freezer per alme-no 3 ore.

Tirare fuori dal frigo un po’ prima di servire, comporre una ‘pallina’ e metterla accanto alla torta.

Il dessert lo servo con una

profumata e delicata confet-tura extra di Pesche e fiori di lavanda freschi addolcita con zucchero di canna.

Bastian Contrario: la musica è stata sempre la nostra salvezzaL’incontro

di Ambrogio Letizia

Un’idea alternativa di cena tra amici, al profumo di lavanda di Gaia Ferrante

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8 anno 2 numero 6 luglio/agosto 2014

Anno2 Numero 6 giugno/luglio 2014Registrazione Tribunale di Santa Maria Capua VetereN °813 del 23 maggio 2013

Direttore ResponsabileLorenzo IulianoDirettore EditorialeMario PellegrinoCoordinamento ScientificoRosaria Raspanti Coordinatore di RedazioneMalfisia FonicielloSegreteria di RedazioneAlessia Diana

GraficaCarmela BarbatoRedazioneVia Delle Acacie, 4481031 – Aversa (Ce)tel/fax 081.19814723www.lacasadelcuore.netinfo@lacasadelcuore.netStampaBuy Quick via D’Antona, 481030 – Lusciano (Ce)

Hanno collaborato a questo numero:Roberto VitaleCarmela Barbato Abramo Vitale Antonio GranatinaMalfisia FonicielloEleonora RussoMario PellegrinoGaia FerranteAntonio BattagliniAchille MolitiernoAmbrogio LetiziaLello Laiso

Responsabile marketing e pubblicitàAbramo Vitale

Dolcemente si porta la mano dietro il collo, tra i lunghi

capelli castani ed i pensieri volano a quella sera: la pelle le brucia ancora di desiderio, le labbra palpitano vogliose, riesce a sentirne il profumo.

E’ assalita dallo stesso fuoco che poche ore prima aveva

fatto ardere il suo corpo con quello di Adam. Mani grandi,

calde, esperte, avevano percorso ogni angolo del suo

corpo facendola sussultare ed inarcare ad ogni tocco. Ogni sospiro, ogni ansimo

erano puro piacere.Il loro incontro era stato del

tutto casuale e fortuito, nella folla multietnica di un bazar.

Intenta ad osservare un delicato foulard di seta verde smeraldo, il suo sguardo era stato catturato da due occhi

nocciola, profondi, magnetici e penetranti.

Pochi minuti dopo, seguiva uno sconosciuto verso il suo

albergo.Il suono alla porta della sua camera la riportò alla realtà. Un inserviente

le porse una scatola con un biglietto che recitava : ho

pensato che potesse piacerti. Indossalo per me stasera.

Prese il foulard di seta verde smeraldo e lo ripassò più

volte fra le mani. Riuscì a sentire la scia del suo profu-mo. Si guardò allo specchio

e sorridendo disse: voglio proseguire questo viaggio.

Antonio dedicato a Te, al tuo coraggio

e alla tua immensa voglia di vivere

Quella mattina il vento era una brezza fresca e leggera e soffiando tra i capelli di Alice li scompigliava dolcemente. Era un giorno di fine aprile,

pieno di sole ed erano quasi due anni che Alice non

vedeva il mare, che non ne sentiva l’odore.

Quella mattina volle ritornarci accompagnata

dalla sua ormai inseparabile amica, il suo pezzo in più.

Una sedia a rotelle dalle medie dimensioni, brutta

e fredda. Dopo l’incidente, all’età di diciannove anni, la sua vita era cambiata:

nella fisicità con due gambe che erano diventate un peso

inutile da portarsi dietro, nei suoi atteggiamenti

tolleranti e pacati. Oggi rivedeva il mare e con gli

occhi lucidi mettendo le mani in tasca ripensò alle giornate

trascorse in spiaggia con le amiche a rincorrere il cane

o a chiacchierare. Ricordò le parole della nonna che una

sera, dopo l’incidente, le dis-se: “ci sono cose che vorresti non ti capitassero mai e che

quando arrivano ti spiazzano e ti cambiano l’esistenza. In

quei momenti la vita ti mette alla prova, saggiando la tua

forza e le tue capacità. Hai due gambe in meno e tante

cicatrici sul corpo, ma hai anche la possibilità di vedere

il mondo con occhi nuovi.”Alice fece un sorriso ferman-

do le lacrime che scendevano sul viso, diede un altro

sguardo al mare, riprese la sua serenità, il suo pezzo in

più e ritornò verso casa.

I colori vibranti della passione e del sogno e, all’ opposto, i toni cupi della sofferenza. In un emozio-nante vibrare di accadi-menti, l’ educazione senti-mentale di Nicla si rivela il mosaico di una ragazza cre-sciuta troppo in fretta. Ma che ora è pronta a mettersi in gioco. Perché sa che le an-tiche ferite possono guarire. E che quella volta, e poi tut-te le altre, non fu mai colpa sua. Un libro al femminile, pubblicato da “La Caravel-la editrice” per la collana di narrativa “Il porto”.

È in libreria “E poi ci sono io”, il romanzo d’ esordio

della giovane scrittrice ca-sertana, Malfisia Foniciello.

segue da pag.1

...Il foulard di setaAlice ed il pezzo in più

di Lello Laiso

“E poi ci sono io”, in libreria il romanzodi Malfisia Foniciello

La storia

In caso di shock la persona appare pallida, sudata, re-spira male, presenta gonfio-re alle labbra ed agli occhi: è necessario rivolgersi subito al Pronto Soccorso. Tenete presente che il sudore, la lacca, il gel, il profumo, un abbigliamento di colore vi-vace, sono attrattivi per gli insetti.

Puntura di medusaLa puntura di medusa

può causare striature rosso vivo simili a frustate, dolore violentissimo, parestesie e crampi. Raramente causa-shock anafilattico.In caso di puntura della medusa bisogna evitare di mettere incircolazione la sostanza tossica iniettata: non grattare la zona in cui è presente l’irritazione, non lavare con acqua dolce, non fare impacchi con aceto o ammoniaca o alcool, non rimuovere i frammenti deitentacoli con pinzette, me-glio usare le mani. Per ridurre il dolore lavare la parte colpita con acqua

segue da pag. 4

di Roberto Vitale...Salute in vacanza

di mare e disinfettarla con bicarbonato. Utile è l’appli-cazione di un gel al cloruro d’alluminio che ha un’ azio-ne antiprurito e blocca la diffusione delle tossine. Incasi estremi rivolgersi all’ambulatorio di spiaggia o al punto di Primo Soccorso.Infine ecco un elenco dei farmaci che sareb-be utile avere in valigia almomento della partenza:- quelli che si assumono abitualmente, in dosi suf-ficienti per coprire l’intero periodo della vacanza; - un repellente per le zanzare;- un filtro solare;- un kit per il pronto soccor-so: cerotti di diverse misure, garze, salviettine disinfet-tanti, un flacone di disinfet-tante non alcolico, un paio di guanti sterili, un paio di forbici, un paio di confezio-ni di ghiaccio sintetico in buste;- un antibiotico a largo spettro (ad esempio a base di amoxicillina), da assu-mere in caso di febbre alta e

prolungata;- un antidiarroico;- un antidolorifico;- un antipiretico;- antistaminici in pomate e compresse in caso di reazio-ni allergiche, punture d’in-setto, eritemi, eczemi. - un gel o una pomata con-tro ematomi e distorsioni;- un gel o uno spray aneste-tico per gli eritemi solari e le piccole ustioni.