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1350 1400 1450 1500 A SEZIONE Alle origini dell’Età moderna L’arrivo dei conquistatori europei nel nuovo continente americano causò la fne di civiltà millenarie come quelle degli Aztechi, degli Inca e dei Maya. I loro imperi divennero colonie europee, le loro ricchezze furono depredate e molti di essi, costretti a lavorare per i nuovi padroni in condizioni disumane, perirono. Con i viaggi di esplorazione dei grandi navigatori europei il mondo allarga i propri confni e raggiunge terre di cui si ignorava l’esistenza. La scoperta dell’America avrà conseguenze così importanti nella storia, che l’anno della sua scoperta segna la fne del Medioevo e l’inizio dell’Età moderna. Con la scoperta della cultura classica, in Italia nasce il Rinascimento, un periodo di grande foritura culturale, artistica e scientifca, in particolare in campo medico e astronomico, che si diffonde in tutta Europa, favorito dall’invenzione della stampa.

SEZIONE A Alle origini dell’Età moderna2 1 RIORGANIZZARE DATI E CONCETTI Le navi di Colombo Il disegno 3 è una riproduzione della San-ta Maria di Cristoforo Colombo. Sulle navi,

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1400

1450

1500

ASEZIONE

Alle origini dell’Età moderna

L’arrivo dei conquistatori europei nel nuovo continente americano causò la f ne di civiltà millenarie come quelle degli Aztechi, degli Inca e dei Maya. I loro imperi divennero colonie europee, le loro ricchezze furono depredate e molti di essi, costretti a lavorare per i nuovi padroni in condizioni disumane, perirono.

Unità 1 Dal mar Mediterraneo Unità 1 Dal mar Mediterraneo agli oceani inf nitiagli oceani inf nitiagli oceani inf nitiagli oceani inf niti

(1430-1530) (1430-1530) (1430-1530) (1430-1530)

Unità 3 Si aprono nuovi orizzonti Unità 3 Si aprono nuovi orizzonti Unità 3 Si aprono nuovi orizzonti Unità 3 Si aprono nuovi orizzonti Unità 3 Si aprono nuovi orizzonti Unità 3 Si aprono nuovi orizzonti Unità 3 Si aprono nuovi orizzonti Unità 3 Si aprono nuovi orizzonti Unità 3 Si aprono nuovi orizzonti Unità 3 Si aprono nuovi orizzonti Unità 3 Si aprono nuovi orizzonti Unità 3 Si aprono nuovi orizzonti Unità 3 Si aprono nuovi orizzonti Unità 3 Si aprono nuovi orizzonti Unità 3 Si aprono nuovi orizzonti Unità 3 Si aprono nuovi orizzonti Unità 3 Si aprono nuovi orizzonti Unità 3 Si aprono nuovi orizzonti Unità 3 Si aprono nuovi orizzonti culturaliculturaliculturaliculturali

(1350-1590) (1350-1590) (1350-1590) (1350-1590)

Unità 2 Alla conquista Unità 2 Alla conquista Unità 2 Alla conquista Unità 2 Alla conquista Unità 2 Alla conquista Unità 2 Alla conquista Unità 2 Alla conquista Unità 2 Alla conquista Unità 2 Alla conquista Unità 2 Alla conquista Unità 2 Alla conquista Unità 2 Alla conquista Unità 2 Alla conquista Unità 2 Alla conquista Unità 2 Alla conquista Unità 2 Alla conquista Unità 2 Alla conquista Unità 2 Alla conquista Unità 2 Alla conquista Unità 2 Alla conquista Unità 2 Alla conquista del Nuovo Mondodel Nuovo Mondodel Nuovo Mondodel Nuovo Mondodel Nuovo Mondodel Nuovo Mondodel Nuovo Mondodel Nuovo Mondodel Nuovo Mondodel Nuovo Mondodel Nuovo Mondodel Nuovo Mondodel Nuovo Mondodel Nuovo Mondodel Nuovo Mondodel Nuovo Mondodel Nuovo Mondodel Nuovo Mondodel Nuovo Mondodel Nuovo Mondodel Nuovo Mondodel Nuovo Mondodel Nuovo Mondodel Nuovo Mondodel Nuovo Mondodel Nuovo Mondodel Nuovo Mondodel Nuovo Mondo

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Con i viaggi di esplorazione dei grandi navigatori europei il mondo allarga i propri conf ni e raggiunge terre di cui si ignorava l’esistenza. La scoperta dell’America avrà conseguenze così importanti nella storia, che l’anno della sua scoperta segna la f ne del Medioevo e l’inizio dell’Età moderna.

Con la scoperta della cultura classica, in Italia nasce il Rinascimento, un periodo di grande f oritura culturale, artistica e scientif ca, in particolare in campo medico e astronomico, che si diffonde in tutta Europa, favorito dall’invenzione della stampa.

Page 2: SEZIONE A Alle origini dell’Età moderna2 1 RIORGANIZZARE DATI E CONCETTI Le navi di Colombo Il disegno 3 è una riproduzione della San-ta Maria di Cristoforo Colombo. Sulle navi,

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Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa Unità 6 Contrasti nell’Europa del Seicentodel Seicentodel Seicentodel Seicentodel Seicentodel Seicentodel Seicentodel Seicentodel Seicentodel Seicentodel Seicentodel Seicentodel Seicentodel Seicentodel Seicentodel Seicentodel Seicentodel Seicentodel Seicentodel Seicentodel Seicentodel Seicentodel Seicentodel Seicentodel Seicentodel Seicentodel Seicentodel Seicentodel Seicento

(1660-1670) (1660-1670) (1660-1670) (1660-1670) (1660-1670) (1660-1670) (1660-1670) (1660-1670) (1660-1670) (1660-1670) (1660-1670) (1660-1670) (1660-1670) (1660-1670) (1660-1670) (1660-1670) (1660-1670) (1660-1670)

Si affermano due modelli di stato: la monarchia assoluta francese di Luigi XIV e la monarchia costituzionale inglese, in cui i poteri del re sono limitati dal parlamento. Nasce la scienza moderna, basata sul metodo scientif co di ricerca.

Le divisioni religiose e la rivalità fra Francia e Spagna provocano lo scoppio di lunghe guerre, che per decenni insanguinano l’Europa. L’Olanda diventa una repubblica indipendente, il regno d’Inghilterra inizia la sua ascesa e nasce la Russia moderna.

Unità 4 Riforma protestante e Unità 4 Riforma protestante e Unità 4 Riforma protestante e Unità 4 Riforma protestante e Riforma cattolicaRiforma cattolicaRiforma cattolicaRiforma cattolica

(1510-1560) (1510-1560) (1510-1560) (1510-1560)

La Riforma di Lutero spezza l’unità religiosa europea e favorisce la nascita delle nuove Chiese protestanti. Per superare i contrasti fra cattolici e protestanti la Chiesa di Roma promuove un rinnovamento interno e di lotta al protestantesimo, detto Controriforma.

Unità 7 Modelli di governo, Unità 7 Modelli di governo, modelli di pensieromodelli di pensieromodelli di pensieromodelli di pensiero

(1640-1720) (1640-1720) (1640-1720) (1640-1720)

La guerra dei trent’anni segna il declino della Spagna e il predominio della Francia in Europa. Il centro dell’economia si sposta dal Mediterraneo all’oceano Atlantico, dove dominano dapprima l’Olanda e, dalla seconda metà del secolo, l’Inghilterra.

Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa Unità 5 Regni e imperi nell’Europa del Cinquecentodel Cinquecentodel Cinquecentodel Cinquecentodel Cinquecentodel Cinquecentodel Cinquecentodel Cinquecentodel Cinquecentodel Cinquecentodel Cinquecentodel Cinquecentodel Cinquecentodel Cinquecentodel Cinquecento

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UNITÀ 1

GRANADA MUSULMANA

UNITÀ 2

MESSICO MAYA

UNITÀ 3

FIRENZE RINASCIMENTALE

UNITÀ 4

ROMA NELL’ETÀ DELLA CONTRORIFORMA

UNITÀ 5

MOSCA AL TEMPO DEGLI ZAR

UNITÀ 6

AMSTERDAM NEL “SECOLO D’ORO”

UNITÀ 7

LONDRA AL TEMPO DI CROMWELL

Tracce di storia

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ImperoMingSultanato

di Delhi

Imperoinca

ImperoSonghai

Imperorusso

SacroromanoImpero

ImperoottomanoR. di Spagna

Inghilterra

Francia

Imperoazteco

CINA

INDIA

AMERICAMERIDIONALE

AMERICASETTENTRIONALE

OCEANOPACIFICO

OCEANOINDIANO

OCEANOATLANTICO

OCEANOPACIFICO

Dal mar Mediterraneo agli oceani infiniti

UNITÀ

1

Guarda il video e rispondi. Con la scoperta

dell’America arrivano

in Europa prodotti

sconosciuti. Oggi è

possibile acquistare merci

provenienti da tutto il

mondo. Hai mai sentito

parlare di mercato globale

e globalizzazione? Spiega

il signif cato di questi

termini.

Completa la didascalia aiutandoti con la carta dello spazio e la linea del tempo.

Alla f ne del XV secolo gli imperi più grandi e più potenti erano la Cina degli imperatori , l’India del sultanato di e l’impero ottomano che dal comprendeva anche Costantinopoli. L’Europa era spezzettata in piccole o piccolissime realtà politiche: imperi, come il Sacro , regni, repubbliche, signorie. Nelle Americhe erano in piena f oritura l’impero

, al centro, e l’impero nell’America meridionale, entrambi ignoti agli Europei.

TRACCEDI STORIA

GRANADA

MUSULMANA

agli oceani infiniti

OCEANO ATLANTICO E OCEANO INDIANO

IL MEDITERRANEO

1494

trattato di Tordesillas

1500

Cabral in Brasile

1497-1498

Vasco da Gama nelle Indie orientali

1453

i Turchi ottomani conquistano Costantinopoli

1456

i Portoghesi nel golfo di Guinea

1488

Diaz al capo di Buona Speranza

1519-1522

giro del mondo di Magellano

1492

Colombo “scopre” l’America

1434

i Portoghesi a capo Bojador

14501430 1470 1490 1510 1530

Imperi e regni all'inizio del XVI secolo

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1 Le prime esplorazioni: sulla via delle Indie

Fra Quattro e Cinquecento

si svilupparono, soprattutto

in Spagna e Portogallo,

gli studi geograf ci e

astronomici, e si misero

a punto nuovi strumenti

per la navigazione 3 .

Gli Europei erano pronti

a superare le “colonne

d’Ercole” 4 , i promontori

che delimitano lo stretto

di Gibilterra e che allora

segnavano il conf ne oltre il

quale era troppo rischioso

avventurarsi.

Le colonne d’Ercole, simbolo di un’epoca nuovaLo stretto di Gibilterra, cioè il passaggio fra il mar Mediterraneo e l’oceano Atlan-tico, è delimitato da due promontori, detti nell’antichità “colonne d’Ercole” 4 . Secondo gli antichi, essi segnavano il confi ne che nessun uomo poteva varcare senza provocare l’ira degli dèi. Anche nel Medioevo molti pensavano che avven-turarsi nell’oceano fosse un’impresa folle, vietata agli esseri umani. Ma, fra Quattro e Cinquecento, marinai, esploratori e avventurieri superarono le colonne proibite e percorsero il mare aperto, lanciandosi alla scoperta del mondo. Le colonne d’Ercole non furono più un confi ne invalicabile e la loro immagine, impressa sulle monete d’argento spagnole del Cinquecento, divenne quasi il simbolo di un’epoca nuova.

Le esplorazioni portoghesi lungo le coste dell’AfricaLe esplorazioni atlantiche furono inaugurate dal Portogallo, che fi n dalla

metà del Quattrocento aveva messo a punto un tipo di nave particolar-mente adatto alla navigazione oceanica: la caravella 3 . Con le caravelle i navigatori portoghesi si spinsero sempre più a sud, lungo le coste occi-dentali dell’Africa, fi no al capo Bojador (1434), al capo Bianco, al golfo di Guinea. Nel 1488 il portoghese Bartolomeo Diaz raggiunse il punto

più meridionale del continente e gli diede il nome di capo delle Tempeste.

Vasco da Gama consegna una lettera del re portoghese al sovrano di Calicut.

18

turarsi nell’oceano fosse un’impresa folle, vietata agli esseri umani. Ma, fra Quattro e Cinquecento, marinai, esploratori e avventurieri superarono le colonne proibite e percorsero il mare aperto, lanciandosi alla mondo. Le colonne d’Ercole non furono più un confi ne invalicabile e la loro immagine, impressa sulle monete d’argento spagnole del Cinquecento, divenne quasi il simbolo di un’

Le esplorazioni portoghesi lungo le coste dell’AfricaLe esplorazioni atlantiche furono inaugurate dal

metà del Quattrocento aveva messo a punto un tipo di nave particolar-mente adatto alla navigazione oceanica: la i navigatori portoghesi si spinsero sempre più a sud, lungo le dentali dell’Africadi Guinea

più meridionale del continente e gli diede il nome di capo delle Tempeste.

La caravella di Vasco da Gama. Manoscritto del 1497.

MAPPECONCETTUALI

2

1

3

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UNITÀ 1 • Dal mar Mediterraneo agli oceani inf niti 19

L’Europa ha bisogno di oro e di spezieI Portoghesi erano alla ricerca di due merci molto richieste in Europa: oro e spezie. L’oro, necessario per battere mone-ta, proveniva quasi tutto dalle regioni dell’Africa a sud del Sahara. Le spezie – pepe, zenzero, noce moscata 2 , chiodi di garofano, cannella – giungevano dalle Indie ed erano allora indispensabili sia come medicinali sia per rendere più gradevoli i cibi.

Per primi i Portoghesi raggiungono le IndieDopo la conquista turca di Costantinopoli, però, le rotte del Mediterraneo orientale erano diventate pericolose.Perciò si fece strada un’idea che solo allora, con lo svilup-po delle tecniche di navigazione, poteva essere realizza-ta: raggiungere le Indie circumnavigando l’Africa. Nel 1497 il navigatore portoghese Vasco da Gama 1 par-tì da Lisbona con quattro navi per raggiungere le Indie. Egli ormai conosceva il ritmo dei venti e, doppiato il ca-po delle Tempeste, che ribattezzò capo di Buona Spe-ranza, risalì la costa orientale dell’Africa fi no a Momba-sa. Di lì, attraverso l’oceano Indiano, raggiunse il porto di Calicut, in India. Era il 1498: la via marittima delle Indie era ormai aperta.

Circumnavigare Navigare tutt’intorno a un’isola o a un continente (in questo caso, l’Africa).

Indie Parola che all’epoca indicava tutte le regioni sud-orientali dell’Asia.

Statua di Ercole nel porto di Ceuta, stretto di Gibilterra.

4

a

c

b

d

e

f

Capo Bojador

Capo Bianco

Capodi BuonaSperanza

Lisbona

MombasaMalindi

Calicut

Portogallo

India

AFRICA

EUROPA

ASIA

Is. Canarie

Mozambico

OCEANO INDIANO

OCEANOATLANTICO

GOLFODI

GUINEA

LEGGERE UNA CARTA

Il viaggio di Vasco da Gama

Vasco da Gama parte dal porto di Lisbona con una piccola flotta di quattro navi a. Giunto al golfo di Guinea, devia verso ovest; a causa delle correnti e dei venti violenti è costretto a effettuare un ampio giro in mare aperto b. L’aggiramento del capo delle Tempeste, poi chiamato capo di Buona Speranza, richiede tre giorni di difficile navigazione c. Approda sulle coste del Mozambico d, poi a Mombasa e a Malindi e, convinto, secondo le credenze diffuse in Europa, che esista sulla costa orientale dell’Africa un grande regno cristiano; incontra invece solo musul-mani non sempre benevoli. Finalmente, attraversato l’oceano Indiano, giunge a Calicut f.

Osserva la cartina e, con l’aiuto della didascalia, rispondi alle domande.

a. All’inizio del suo viaggio Vasco da Gama naviga lungo le coste dell’Africa, ma quando giunge al golfo di Guinea prende il largo e descrive un ampio giro in alto mare: perché?

b. L’aggiramento del capo di Buona Speranza richiede tre giorni di navigazione: perché?

c. Perché Vasco da Gama approda ripetutamente sulla costa orientale africana?

d. Quali territori voleva raggiungere Vasco da Gama? Perché? Il suo tentativo ebbe successo?

Itinerario di Vasco da Gama(1497-1498)

Le esplorazioni di Vasco da Gama

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2 Un mondo nuovo: la scoperta dell’America

Il navigatore italiano

Cristoforo Colombo 1

riuscì a ottenere dalla

Spagna i mezzi per

realizzare l’impresa che da

tempo aveva progettato:

attraversare l’Atlantico

per raggiungere le Indie.

Fu durante questo viaggio

che avvenne la scoperta

dell’America 2 ,

anche se l’avventuroso

esploratore morì senza

sapere di essere giunto in

un nuovo continente.

Il progetto di ColomboNel 1492 il navigatore italiano Cristoforo Colombo 1 attraver-sò l’Atlantico, dirigendosi verso occidente nell’intento di rag-giungere l’Oriente. I suoi calcoli si basavano su due convinzioni: che la Terra fosse sferica (e questo, come sappiamo, era giusto) e che la distanza fra l’Europa e il Giappone non superasse le 3 000 miglia (e questo era sbagliato: in realtà, le miglia sono oltre 10 000). Inoltre egli non sapeva che tra l’Europa e l’Asia si estendono le Americhe, un continente ancora sconosciuto agli Europei.

Colombo ottiene aiuti dalla SpagnaPer realizzare il suo progetto, Colombo chiese aiuto ai sovrani di Spagna, Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona, ma essi allora erano troppo impegnati a combattere gli Arabi a Granada. Solo dopo anni di attesa, quando Granada cadde, la regina Isabel-la gli concesse tre navi, la Niña, la Pinta e la Santa Maria 3 . Con questa piccola fl otta egli salpò il 3 agosto 1492. Colombo era un grande navigatore. Conosceva la direzione dei venti e li sfruttò con abilità. Non si diresse a ovest (come avevano fatto altri che non erano più tornati) ma a sud, verso le Canarie, poi puntò a occidente verso il mare aperto.

Lo sbarco di Colombo in America. Stampa del XVI secolo.

MAPPECONCETTUALI

2

1

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RIORGANIZZARE DATI E CONCETTI

Le navi di Colombo

Il disegno 3 è una riproduzione della San-ta Maria di Cristoforo Colombo. Sulle navi, Colombo aveva fatto caricare botti di ac-qua, formaggio, carne in salamoia, cereali, armi e qualche cassa di sonagli, specchi e perline di vetro da usare per scambi. Per la navigazione disponeva di strumenti come la bussola i, che indicava il nord, e l’astro-labio h che, misurando l’altezza del sole a mezzogiorno, permetteva di calcolare la latitudine.1. Completa la legenda individuando

nel disegno:

il timone le vele quadre la vela latina triangolare la cambusa (il deposito dei viveri)

la santabarbara (il deposito delle armi e delle munizioni) la prua l’ancora

2. Rispondi alle domande.

a. Quanti timoni, alberi e vele ha la nave?

b. Durante il viaggio che cosa mangiavano gli uomini dell’e-quipaggio?

c. Perché, secondo te, le navi tra-sportavano anche armi? Per-ché erano stati caricati sonagli e perline di vetro?

d. A che cosa servivano la busso-la e l’astrolabio?

g

a

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e

d

c

i

h

3

UNITÀ 1 • Dal mar Mediterraneo agli oceani inf niti 21

Il viaggio e lo sbarco nel continente americanoTuttavia passarono 37 lunghi giorni prima che le navi avvistassero terra. Furono giorni terribili, con la Spagna ogni momento più lontana, l’acqua e i viveri che scarseg-giavano e i marinai sempre sul punto di ammutinarsi e di tornare indietro. Finalmente, il 12 ottobre 1492, Colom-bo sbarcò su un’isoletta, che oggi appartiene all’arcipelago delle Bahamas 2 . Convinto di aver raggiunto le Indie, egli chiamò Indiani gli abitanti dell’isola (o Indios, in spagno-lo) e il nome rimase poi a indicare gli indigeni d’America. Neppure nel corso delle successive spedizioni – ne fece al-tre tre – il grande navigatore si rese conto di aver scoperto un nuovo continente.

Dal trionfo alla sventuraAl ritorno in Spagna Colombo ricevette accoglienze trionfali. Ma poi la delusione si impadronì degli Spa-gnoli. Essi avevano sperato di ricavare grandi ricchezze dalle spedizioni oltremare. Invece, nelle terre scoperte da Colombo si era trovato pochissimo oro, non c’era-no città e palazzi, ma capanne dai tetti di canna e indigeni con cui era dif cile intendersi. Colom-bo cadde in disgrazia. Alcuni lo accusarono di non saper amministrare le nuove terre ed egli subì umiliazioni e amarezze. Quando morì, nel 1506, era quasi povero e ormai dimenticato.

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22

3 Nuovi viaggi di esplorazione

Dopo la scoperta dell’America le esplorazioni continuarono,

rivelando agli Europei l’ampiezza di un mondo f no ad

allora sconosciuto 1 . Magellano compì il giro del mondo,

dimostrando def nitivamente che la Terra è rotonda.

I protagonisti delle scoperte furono esploratori 2 al servizio

dei re di Spagna e del Portogallo. I due re f rmarono il

Trattato di Tordesillas, con cui si spartivano i territori scoperti.

La “terra di Amerigo”La scoperta dell’America ebbe conseguenze così importanti nella sto-ria del mondo che moltissimi storici scelsero l’anno 1492 per indicare la fi ne di un’epoca, il Medioevo, e l’inizio di un’altra, l’Età moderna. Tuttavia le nuove terre non presero il nome dal loro scopritore, ma da un altro navigatore italiano, Amerigo Vespucci 3 . Questi si rese conto, forse per primo, che la terra scoperta non faceva parte delle Indie ma era un Nuovo Mondo, un continente a sé. Per questo un cartografo tedesco propose di chiamare “America” 1 , cioè “terra di Amerigo”, i territori da poco rag-giunti.Nel 1497-1498, viaggiando per conto dell’Inghilterra, i fratelli venezia-ni Giovanni e Sebastiano Caboto raggiunsero l’isola di Terranova e il Canada. Nel 1500 il portoghese Pedro Álvares Cabral, che era salpa-to alla volta delle Indie, raggiunse invece il Brasile, probabilmente so-spinto dai venti impetuosi, e ne prese possesso in nome del Portogallo.

Mappa del 1507, dove appare per la prima volta il continente americano separato dall’Asia e indicato con il nome di America.

MAPPECONCETTUALI

1

La scoperta dell’America ebbe conseguenze così importanti nella sto-1492 per indicare

, e l’inizio di un’altra, l’Età moderna. Tuttavia le nuove terre non presero il nome dal loro scopritore, ma

3 . Questi si rese conto, forse per primo, che la terra scoperta non faceva

, un continente a sé. Per questo un cartografo tedesco propose di chiamare

, cioè “terra di Amerigo”, i territori da poco rag-

, viaggiando per conto dell’Inghilterra, i fratelli venezia- raggiunsero l’isola di Terranova e

Pedro Álvares Cabral, che era salpa-, probabilmente so-

spinto dai venti impetuosi, e ne prese possesso in nome del Portogallo.

Monumento agli esploratori, Lisbona.

2

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UNITÀ 1 • Dal mar Mediterraneo agli oceani inf niti 23

Il primo giro del mondoIl viaggio del portoghese Ferdinando Magellano (1519-1522) fornì la prova defi nitiva che la Terra è rotonda. Egli costeggiò tutta l’America meridionale alla ricerca di un passaggio fra l’Atlantico e l’oceano misterioso che si estendeva al di là delle Americhe. Finalmente, all’estremo sud, trovò il varco che oggi porta il suo nome: lo stretto di Magellano. Penetrato nell’oceano che egli chiamò Pacifi co, Magellano e i suoi navigarono per mesi prima di raggiungere un’isola abitata, sopportando fame, sete e malattie. Molti uomini morirono. Ma-gellano stesso perdette la vita in uno scontro con gli indigeni nelle isole Filippine. Delle cinque navi della fl otta, una sola tornò in patria, nel 1522, dopo aver compiuto per la prima volta il giro del mondo. Fra i superstiti c’era anche l’italiano Antonio Pigafetta, autore di un diario di bordo, che è un importan-te documento sulla spedizione.

Tordesillas: il mondo divisoFin dal 1494 i sovrani di Spagna e Portogallo con il tratta-to di Tordesillas avevano diviso il mondo in due parti, più o meno lungo il 50° meridiano ovest, stabilendo che le terre po-ste a est di questo immaginario confi ne, detto raya, spettassero al Portogallo, quelle a ovest alla Spagna. Il papa aveva dato la sua autorizzazione. Non si era tenuto nessun conto di ciò che avrebbero voluto le popolazioni indigene. Anzi, poiché esse non erano cristiane, si riteneva giusto e perfi no doveroso sottometterle per convertirle.

abitata, sopportando fame, sete e malattie. Molti uomini morirono. Ma-gellano stesso perdette la vita in uno scontro con gli indigeni nelle isole Filippine. Delle cinque navi della fl otta, una sola tornò in

, dopo aver compiuto per la prima volta il giro del mondo. Fra i superstiti c’era anche l’italiano Antonio

, autore di un diario di bordo, che è un importan-

i sovrani di Spagna e Portogallo con il tratta- avevano diviso il mondo in due parti, più o ° meridiano ovest, stabilendo che le terre po-

ste a est di questo immaginario confi ne, detto raya, spettassero al Portogallo, quelle a ovest alla Spagna. Il papa aveva dato la sua autorizzazione. Non si era tenuto nessun conto di ciò che avrebbero voluto le popolazioni indigene. Anzi, poiché esse non erano cristiane, si riteneva giusto e perfi no doveroso sottometterle per convertirle.

Calicut

la raya

India

Brasile

SpagnaPortogallo

Canada

OCEANIA

AMERICA

ASIAEUROPA

AFRICA

Indieoccidentali

Terranova

Capo diBuona Speranza

Stretto diMagellano

Isola diGuam

IsoleMarianneIsole

Filippine

OCEANOINDIANO

OCEANOATLANTICO

OCEANOPACIFICO

Osserva la cartina e rispondi alle domande.

a. Quale spedizione, fra tutte, compie il viaggio più lungo?

b. Quale fornisce la prova definitiva che la Terra è rotonda?

c. Come si chiama la linea tratteggiata che attraversa il Brasile?

d. Che cosa rappresenta quella linea?

ASIA

LEGGERE UNA CARTA

Amerigo Vespucci in viaggio per il Nuovo Mondo. Stampa del 1596.

APPROFONDIRE I CONTENUTI

AMERICA

IndieIndieIndieoccidentalioccidentalioccidentaliOCEANO

PACIFICO

3

Diaz(1487)

Vespucci(1499-1500)

Colombo(1492-1493)

Cabral(1500)

Caboto(1497)

Magellano(1519-1522)

I principali viaggi di esplorazione

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GranadaM‡laga

Madrid

Valencia

Siviglia

Saragozza

Barcellona

Palmadi Maiorca

Andorrala Vella

CordovaA n d a l u s i a

G a l i z i a

C a s t i g l i a

A s t u r i e

F R A N C I A

PORTOGALLO

I s o l eB a l e a r i

Maiorca

PI

RE

NE

I

Ebro

Ebro

Duero

Tago

MAR MEDITERRANEO

Granada, “città del melograno”

Granada è una delle più belle e antiche città della Spagna. Prende il nome dal melograno (in spagnolo granada) che orna lo stemma cittadino. Originario dell’Asia sud-occidentale, il frutto fu introdotto in questa regione dagli Arabi al tempo della dominazione musulmana nella penisola iberica. Oggi Granada è una città universitaria, ma è anche una celebre meta per i turisti, attratti dal prezioso patrimonio storico-artistico lasciato dall’ultima dominazione araba, precedente alla Reconquista cristiana.

DOVE

LÕultimo baluardo araboCon i sultani della dinastia nasride (1238-1492), Granada,

capitale dell’ultimo regno arabo di Spagna, si arricchì di splendidi palazzi e giardini. Cuore del sultanato era la cittadella fortificata,

l’Alhambra, “la rossa”, così detta per il colore rosato delle mura. Tra i suoi lussuosi cortili, risiedevano i sultani, si amministrava la giustizia

ed era stanziata la guarnigione militare. Un percorso sotterraneo collegava la cittadella al Generalife, il palazzo delle delizie dei sultani. Il resto della città si allargava sulle pendici delle colline, sviluppandosi dal quartiere medievale di Albaycín, ancora oggi ricco di antiche memorie.

M‡laga

QUANDO

XI secolocostruzione del quartiere di Albayc’n con i bagni arabi

1238Nasr sultano di Granada

1302costruzione dei giardini di Generalife

1333-1391ricostruzione dellÕAlhambra

1492i re cattolici conquistano il regno di Granada

1200 1250 155015001300 1400 14501350

Tracce di storiaGRANADA MUSULMANA

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la Alhambra

Paseo de

Carrera del Darro

Rio Darro

Salónde Comares

Generalife

Alhambra

Bañuelo

Mura dell’Alhambra

A l b a y c ’ n

Uno dei luoghi pi• affascinanti dellÕAlhambra • il Sal—n de Comares (sala degli ambasciatori o sala delle udienze). Sulle pareti, decorate in maiolica e stucchi con iscrizioni arabe, sÕinnalza la splendida cupola intarsiata in legno di cedro, a imitazione di un cielo notturno: simboleggia i sette cieli dellÕEden arabo, con lÕottavo cielo di Allah al centro. Il sultano sedeva sul trono in mezzo alla stanza, in corrispondenza del simbolo dellÕottavo cielo, a testimoniare la continuitˆdel potere di Dio sulla terra.

1

Uno dei luoghi pi• affascinanti dellÕAlhambra • il

Sal—n de Comares

In cittˆ, nel quartiere di Albayc’n, si trovano i

bagni del Nogal o del Ba–uelo Ð il monumento

pi• antico della Granada araba Ð, un tipico

hammam arabo, luogo del lavaggio rituale

che il musulmano deve compiere pi• volte al

giorno. Era costituito da ambienti riscaldati

e freddi (simili a quelli che si trovavano nelle

terme romane), con colonnati e lucernai

a forma di stella ricavati nelle volte, per

lÕilluminazione e per la fuoriuscita di vapori.

3Ba–uelo

2

Il Palazzo delle delizie, chiamato Generalife (in arabo Giardino del Soprintendente),sorge sulla collina prospiciente quella dellÕAlhambra, cui era collegato da due passaggi protetti. Fu la residenza estiva dei sultani, a partire da Maometto III (1302-1309). Il palazzo era circondato da giardini lussureggianti e da terrazze coltivate a orti. Oggi il Patio de la Acequia (cortile del canale dÕacqua) offre solo unÕidea della bellezza del giardino originario.

Generalife

Lungo le vie della storia

Grazie al sito Internet http://www.saudiaramcoworld.com/issue/200604/alhambra/tourmenu.htm puoi compiere un viaggio virtuale nel palazzo dell’Alhambra e nei giardini del Generalife di Granada. Guarda le immagini e programma una visita nella città: scegli i luoghi da vedere – tenendo conto degli orari di visita previsti che troverai su Internet –, gli hotel dove potrai dormire, e le specialità della cucina andalusa che potrai assaporare.

giorno. Era costituito da ambienti riscaldati giorno. Era costituito da ambienti riscaldati

e freddi (simili a quelli che si trovavano nelle e freddi (simili a quelli che si trovavano nelle

terme romane), con colonnati e lucernai

a forma di stella ricavati nelle volte, per

lÕilluminazione e per la fuoriuscita di vapori.

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UNITÀ

1MAPPEINTERATTIVE

TEST INTERATTIVI

26

PARAGRAFO

1

PARAGRAFO

2

PARAGRAFO

3

PARAGRAFI

1-3

RICOSTRUIRE LE INFORMAZIONI

1 Completa il testo inserendo le parole dell’elenco.

Mediterraneo • Bartolomeo Diaz • Vasco da Gama • oro • caravella • spezie •circumnavigare • Tempeste

L’Europa aveva bisogno di , per battere le monete, e di

(pepe, cannella, chiodi di garofano), che venivano dalle Indie ed erano molto costose. Il do-

minio ottomano sul rendeva pericolose alcune rotte, perciò i Portoghesi,

che disponevano della , una nave adatta alla navigazione oceanica, ten-

tarono di l’Africa per raggiungere le Indie. Nel 1488

toccò il capo di Buona Speranza, da lui chiamato capo delle ; nel 1498

riuscì a raggiungere Calicut, in India.

2 Completa il testo inserendo le parole dell’elenco.

oceano Atlantico • Indie • Spagna • dimenticato • Colombo • amministrare •sconosciuto • Indiani • America • accoglienze

Nel 1492 il navigatore italiano Cristoforo ottenne dai re di tre

imbarcazioni e attraversò l’ , approdando sulle coste dell’ , un

continente agli Europei. Colombo stesso era convinto di essere giunto nelle

, perciò chiamò (o Indios) gli abitanti di quei luoghi. Al ritorno

dal viaggio Colombo ricevette grandi . Ma presto fu accusato di non saper

le nuove terre, cadde in disgrazia e morì povero e .

3 Completa la tabella inserendo i nomi degli esploratori, il Paese per cui navigavano, la meta e la data del viaggio.

ESPLORATORE PER CONTO DI DOVE GIUNSE QUANDO

Bartolomeo Diaz

Spagna 1492

Terranova e Canada

Calicut (in India)

Amerigo Vespucci Portogallo

Pedro Álvares Cabral

giro del mondo

4 Con ciascuna delle parole dell’elenco componi una frase che riprenda i concetti dell’Unità.

caravella • indigeni • circumnavigazione • Indie occidentali • Turchi ottomani

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UNITÀ

1

27

CAMBIAMENTI NELLO SPAZIO E NEL TEMPO

Vasco da Gama

Cristoforo Colombo

Ferdinando Magellano

Osserva la carta e svolgi le attività.

a. Completa la carta scegliendo i nomi nell’elenco.

Europa • Asia • Calicut • Atlantico • America • India • Africa • stretto di Magellano • Pacif co • capo di Buona Speranza

b. Traccia approssimativamente, con tre diversi colori, l’itinerario seguito da Vasco da Gama, da Cristo-foro Colombo e da Ferdinando Magellano, poi colora la legenda.

INTERROGARE LE FONTITi presentiamo un brano dal diario di Antonio Pigafetta, Relazione del primo viaggio intorno al mondo.

«Mangiavamo biscotto, devenuto ormai polvere con vermi a pugni; puzzava grandemente de

orina de sorci. E bevevamo acqua gialla già putrefatta da molti giorni. E mangiavamo pelle

di bue, durissima per il sole, pioggia e vento. Li sorci se vendevano mezzo ducato l’uno, pur se

ne avessemo potuto avere. Ma sovra tutte le altre sciagure questa era la peggiore: crescevano

le gengive ad alcuni sopra li denti così de sotto come de sovra, che per modo alcuno non pote-

vamo mangiare [non potevano mangiare in nessun modo], e così morivano per questa infermità.»

Dopo aver letto il brano, rispondi alle domande.

a. Che cosa mangiavano i marinai?

b. Come si manifestava lo scorbuto (malattia dovuta a carenza di vitamina C, che è contenuta nella frutta e nella verdura)?

c. Qual è la spedizione di cui si parla? Chi ne fu il capo?

d. L’autore del testo, Antonio Pigafetta, prese parte alla spedizione? Da che cosa si può capire?

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UNITÀ

1

28

Rispondi.

Se non fosse mai stata scoperta l’America, quali cibi non troveresti sulla tua tavola? Sottolineali nell’elenco.

spaghetti al sugo di pomodoro • patatine • yogurt • torta all’ananas • pasticcini alla crema • cioccolato • popcorn • fragole • semi di zucca • funghi • pasta e fagioli • panino al salame • tacchino arrosto

FACCIO IL PUNTO • Cambiamenti nello spazio e nel tempo

Lo scambio colombianoFra Vecchio e Nuovo Mondo avvenne uno scambio di prodotti agricoli, animali da allevamento, microbi e malattie.

tabacco

equini

DALL’AMERICA

DALL’EUROPA

caffè

suini

olivo

bovinivaiolo

morbillo

influenza

polli

ovini

tubercolosi

vite

riso

canna da zucchero

sifilide

peperone

fagiolipatate

mais

cacao

pomodori

girasole

arachidi

tacchinizucca

ananas

caffè

tacchini

fagioli

peperone

pomodori

girasole

cacaoarachidi

tabacco

ovini

bovini

canna da zucchero

frumento

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29

CITTADINANZA

E COSTITUZIONE

Ambiente

CITTADINANZA

E COSTITUZIONELa difesa dell’ambiente

La tutela della biodiversità Sul nostro pianeta esiste una grande varietà di ambienti naturali (foreste, barriere coral-line, deserti, zone lacustri ecc.), ognuno dei quali of re risorse che possono essere utili anche per gli altri. La diversità degli ambienti e lo scambio delle risorse è fondamentale per la vita sulla Terra.Questo scambio può avere aspetti sia positivi sia negativi, come avvenne nel Cinquecento con la scoperta dell’America. Dal Nuovo Mondo arrivarono prodotti sconosciuti (tabacco, cacao, mais ecc.), ma anche malattie sconosciute (per esempio, la sifi lide); così, dall’Europa giunsero in America frumento, canna da zucchero, olivo, ma anche malattie come il vaiolo.

Illustrazioni del XVII secolo che raffigurano un fenicottero dei Caraibi, un’ananas, una pianta di patate, un tacchino.

Cristoforo Colombo a Hispaniola.

Vasco da Gama in un manoscritto del XVI secolo.

La parola “biodiversità”Indica la varietà delle forme di vita – sia vegetali sia animali – presenti in un determinato ambiente naturale e ad esso inseparabilmente legate, perché ne utilizzano le risorse e, nello stesso tempo, contribuiscono a mantenerlo intatto. Alcuni di questi ambienti oggi sono mi-nacciati (dall’inquinamento, dal riscaldamento del pianeta ecc.) e dovrebbero essere protetti.

SAPER FARE Molti cittadini si impegnano quotidianamente a tutelare l’ambiente

in cui vivono, preoccupandosi, ad esempio, di riciclare alcuni materiali

come la plastica, di limitare il consumo di acqua, luce e gas, di installare

nell’abitazione i pannelli solari e così via. E tu? Quali scelte fai per dare

il tuo contributo alla tutela dell’ambiente?

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30

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

AmbienteCITTADINANZA E COSTITUZIONECITTADINANZA E COSTITUZIONE

AmbienteAmbiente

Dalla parola alla realtàAllo stesso modo, è necessario difendere anche gli ambienti urbani, cioè le città in cui viviamo, anch’esse esposte al pericolo dell’inquinamento, del sudiciume e dei vandalismi. Che fare per difendere le nostre città? Chi rispetta l’ambiente in cui vive evita, ad esempio, di deturpare i muri con scritte di cattivo gusto, non getta a terra cartacce o rifi uti, ma li ripone negli appositi cestini, non compie atti vandalici ai danni di lampioni per l’illuminazione stradale o di contenitori per l’immondizia e, se è un adulto, limita l’uso di autoveicoli privati per non accrescere l’inquinamento da traf co.

VIVERE INSIEME A volte i danni recati all’arredo pubblico (panchine, cestini per i rif uti,

contenitori di immondizie ecc.) sono frutto di bravate compiute per

semplice spavalderia. Sei mai stato testimone di azioni del genere?

Come le giudichi? Confrontati con i compagni.

Il rispetto della diversità e la CostituzioneLa Costituzione italiana af erma (art. 9) che la Repubblica «tutela il paesaggio e il patrimo-nio storico e artistico della Nazione». Af erma inoltre che allo Stato e alle Regioni spetta il compito di prendersi cura dei beni ambientali e del territorio (art. 117).

SAPER FARE Sai se nella tua città vengono promosse iniziative per favorire la cono-

scenza del territorio urbano, la conservazione del patrimonio artistico

locale o la difesa dell’ambiente con azioni concrete, come la raccolta

differenziata o il risparmio energetico? Puoi informarti anche visitan-

do il sito del tuo Comune.