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SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI Progetti, soluzioni, prospettive Venerdi’ 27 Febbraio 2015 Ore 9.00 17.30 Cascina Medici del Vascello La Venaria Reale

SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

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Page 1: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

SICUREZZA

NEGLI EDIFICI

SCOLASTICI Progetti, soluzioni, prospettive

Venerdi’ 27 Febbraio 2015 Ore 9.00 – 17.30

Cascina Medici del Vascello – La Venaria Reale

Page 2: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

AiFOS Certificazioni

• Ente Nazionale di formazione per i corsi sulla Sicurezza sul Lavoro

• Operante ope legis art. 32 D. Lgs. n. 81/2008

Agenzia Europea per la salute e la sicurezza sul lavoro (OSHA) Partner della campagna europea Regione Lombardia Albo Regionale operatori “Lombardia Eccellente” Decreto n. 10678/2009 Albo operatori accreditati per la formazione n. 164 ADAPT Associazione per gli Studi Internazionali e Comparati sul Diritto del lavoro e sulle Relazioni industriali Ministero dell’Università e della Ricerca Anagrafe Nazionale Ricerche, prot. n. 109/496 codice 57811NYF CIIP Consulta Italiana Interassociativa per la Prevenzione Certificato Sistema di Qualità RINA Azienda Certificata ISO 9001:2008 Certificato n. 18025/08/S

Socio UNI

AiFOS è un’associazione senza scopo di lucro costituita da formatori, docenti, professionisti, consulenti, aziende e da quanti operano nel campo della formazione della sicurezza sul lavoro. L’associazione, basata su principi solidaristici e di aggregazione sociale, si propone di svolgere attività di studio, ricerca e realizzazione di iniziative al fine di favorire gli scopi sociali, ponendo i risultati ottenuti a disposizione dei soci, nonché di enti pubblici e privati che operano nel settore.

Page 3: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

Nicoletto Raimondo Consigliere Nazionale AiFOS

L’azione ispettiva e le risultanze dei sopralluoghi

Page 4: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

……. Le belle scuole ………..

“ …. In ITALIA 60.000 scuole non sono a norma ……….” Sen. Arch. Renzo Piano

Periferie di novembre 2014

Allegato al “Sole 24 ore”

4

Page 5: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

……. Le belle scuole ………..

Meglio scuole sicure che belle!

5

Page 6: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

……. Le belle scuole ………..

Ma è così difficile pensare di collaborare?

Perché gli Enti non dialogano tra di loro?

Vogliamo “fare sicurezza” o no?

6

Page 7: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI
Page 8: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

……. Le belle scuole ………..

8

In Italia ogni anno

viene sottoposto a

visite ispettive il 6

per mille delle

aziende

In Piemonte

il 6 per CENTO

Page 9: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

Gli organismi di vigilanza e controllo

9

ASL

V.V.F.

MINISTERO DEL LAVORO

DIREZIONE PROVINCIALE DEL

LAVORO

INAIL

ISPESL

Coordinamento tra gli enti

Banca dati infortuni

Page 10: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

La vigilanza nell’ASL

10

Presso ogni ASL (o USL) opera il

Servizio di Prevenzione e Sicurezza

degli Ambienti di Lavoro che svolge

le seguenti funzioni:

Assistenza e servizi

Attività

amministrativa/autorizzativa

Vigilanza e controlli

Attività di Polizia Giudiziaria

SPRESAL

Page 11: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

Ufficiali di Polizia Giudiziaria

11

Gli operatori dei Servizi di Prevenzione delle ASL che

svolgono l’attività di vigilanza sono nominati Ufficiali di polizia

giudiziaria con decreto del Prefetto (art. 21 Legge 833/78)

La qualifica di Ufficiale di Polizia Giudiziaria è riferita

esclusivamente alla competenza specifica del Servizio Igiene

e Sicurezza del Lavoro dell’ASL.

Sono ufficiali di P.G. anche gli ispettori delle Direzioni

provinciali del lavoro

Tutti gli Ispettori sono dotati di un tesserino di riconoscimento

rilasciato dalla prefettura

Page 12: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

12

Prendere notizia dei reati

Impedire la prosecuzione del

reato (prescrizione, disposizione,

sequestro)

Ricercare gli autori del reato

Assicurare le prove (perquisizione

sequestro, individuazione di

testimoni)

Svolgere indagini disposte o

delegate dall’Autorità Giudiziaria

Dare comunicazione del reato al

Pubblico Ministero, senza ritardo.

NEI CASI DI IPOTESI DI REATO

I compiti della Polizia Giudiziaria

Page 13: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

13

Accedere ai luoghi di lavoro, senza alcuna limitazione

Assumere le prime sommarie informazioni testimoniali

Impartire le prescrizioni

Precedere con perquisizioni

SVOLGIMENTO DEI COMPITI DI VIGILANZA E CONTROLLO

I compiti della Polizia Giudiziaria

Page 14: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

14

Procedere con i sequestri

Perquisizioni e sequestri possono essere effettuati con

delega da parte dell’Autorità Giudiziaria.

In caso di sequestro probatorio, al fine di acquisire le prove di

reato, la convalida è effettuata dal Pubblico Ministero.

Il sequestro preventivo, attivato per prevenire ulteriori o

maggiori rischi, è convalidato dal GIP: Giudice delle Indagini

Preliminari

SVOLGIMENTO DEI COMPITI DI VIGILANZA E CONTROLLO

I compiti della Polizia Giudiziaria

Page 15: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

I compiti della Polizia Giudiziaria

15

L’organo di vigilanza, con l’art. 14 del

D.Lgs. 81/08, ha a disposizione un

altro strumento di natura interdittiva

per la sospensione dell’attività

imprenditoriale.

Tali misure sono definite nelle

disposizioni per il contrasto del lavoro

irregolare.

SOSPENSIONE DELL’ATTIVITA’

Page 16: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

Gravi violazioni

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Violazioni di carattere generale

Mancata elaborazione del DVR

Mancata elaborazione del Piano

di Emergenza

Mancata formazione ed

addestramento

Violazioni nei cantieri Mancata redazione del PSC

Mancata redazione del POS

Mancata nomina del Coordinatore

Violazioni al rischio di

seppellimento Mancata applicazione delle armature

di sostegno

Violazioni che espongono al

rischio di Elettrocuzione Lavori in prossimità di linee aeree

Presenza di conduttori nudi in

tensione

Mancanza di protezione contro i

contatti diretti ed indiretti (impianto di

terra, interruttore differenziale)

Violazioni che espongono al

rischio di amianto Mancata notifica all’organo di

vigilanza prima dell’inizio dei lavori che

possono comportare il rischio di

esposizione ad amianto.

Ai fini dell’adozione della sospensione dell’attività

Page 17: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

17

Il D.Lgs. 81/08 prescrive che la violazione degli obblighi previsti

costituisce reato: illecito penale.

Il reato esiste anche in assenza di conseguenze dannose in caso

di violazione di norme prevenzionali.

L’azione penale è obbligatoria in caso di lesioni gravi (prognosi

definitiva superiore a 40 gg) o con danno permanente.

LA PROCEDURA

Il sistema delle prescrizioni e delle sanzioni

Page 18: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

18

Le violazioni delle norme penali sono sanzionate dalla

Magistratura

La sanzione penale prevista per la violazione delle norme

previdenziali è, di norma, un’ammenda ma, nei casi più gravi è

previsto l’arresto.

Il D. Lgs. 758/94 prevede il sistema sanzionatorio relativo alle

pene alternative dell’arresto o del’ammenda.

LA PROCEDURA

Il sistema delle prescrizioni e delle sanzioni

Page 19: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

19

Consente il pagamento della metà dell’ammenda prevista e

l’estinzione del reato.

Il reato viene trasformato in illecito amministrativo.

L’estinzione del reato, senza il coinvolgimento della Magistratura, si

attua con l’adempimento alla prescrizione dell’organo di vigilanza

e, successivamente, pagare una somma pari ad un quarto della

somma massima dell’ammenda stabilita.

L’ISTITUTO DELL’OBLAZIONE

Il sistema delle prescrizioni e delle sanzioni

Page 20: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

20

La prescrizione viene impartita al fine di eliminare la violazione

fissandone il periodo per la regolarizzazione (massimo 6 mesi,

prorogabili di altri 6),

L’Ufficiale di P.G. informa il Pubblico Ministero della notizia di reato

inerente alla contravvenzione e, successivamente, ne comunica

l’adempimento e l’avvenuto pagamento.

L’ISTITUTO DELL’OBLAZIONE

Il sistema delle prescrizioni e delle sanzioni

Page 21: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

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Dal momento dell’iscrizione della notizia di reato il procedimento

penale è sospeso sino alla comunicazione dell’ufficiale di P.G. circa

l’ottemperanza o meno della prescrizione e dell’avvenuto

pagamento della sanzione.

PROCEDIMENTO PENALE

Il sistema delle prescrizioni e delle sanzioni

Page 22: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

Il sistema delle prescrizioni e delle sanzioni

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Nel caso di inadempimento della prescrizione l’ufficiale di P.G.

a) Comunica al P.M. le scadenze dei termini

b) Il P.M. avvia le procedure di legge

c) La sospensione del procedimento non preclude la richiesta di

archiviazione o l’assunzione di prove mediante incidente

probatorio, sequestro preventivo o altri atti urgenti di indagine

preliminare

d) La contravvenzione si estingue al pagamento della somma

prevista

e) Il P.M. richiede l’archiviazione

PROCEDIMENTO PENALE

Page 23: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

Reati di Pericolo e di Danno

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REATI PERICOLO REATI DI DANNO

Contenuti nelle nome sulla

salute e sicurezza sul lavoro e

sono tesi a prevenire infortuni

Previsti dal codice penale cono

tesi a punire gli autori di infortuni

e malattie professionali

I reati di pericolo sono previsti

a carico del Datore di lavoro ;

Dirigente ; Preposti

es: artt. 89 – 90 Dlgs 626/94

I reati di danno sono previsti dal

codice penale

( es: omicidio colposo e lesioni

colpose)

Artt. 589 e 590 e consistono in

veri e propri delitti

Page 24: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

Responsabilità colposa di pericolo e danno

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Colpa generica è la colpa per negligenza,

imprudenza o imperizia

Colpa specifica è la colpa per inosservanza delle

leggi, regolamenti, ordini o

discipline

Gli elementi costitutivi della colpa sono la mancanza di volontà del fatto,

l’inosservanza delle regole di condotta preventive ( scritte nella colpa

specifica o non scritte in quella generica)

Perché si possa parlare di reato colposo occorre sempre che vi sia un’azione

commessa con coscienza e volontà, ma anche, e qui è la differenza dal reato

doloso che la conseguenza dannosa non sia voluta.

Page 25: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

Il processo penale

25

Per i reati di lesioni colpose o di

omicidio colposo non è

applicabile la procedura prevista

dal D. Lgs. 758/94 ma il Codice

Penale ed il relativo processo

che di conclude con:

Sentenza di assoluzione

•Sentenza di proscioglimento

•Sentenza di condanna

IN TRIBUNALE

Page 26: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

Gli organismi paritetici

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DEFINIZIONE

Organismi costituiti a iniziativa di una o

più associazioni dei datori e dei

prestatori di lavoro, quali sedi

privilegiate per:

la programmazione di attività formative

e l’elaborazione e la raccolta di buone

prassi a fini prevenzionistici;

Page 27: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

Gli organismi paritetici

27

DEFINIZIONE

lo sviluppo di azioni inerenti alla salute

e alla sicurezza sul lavoro; la

l’assistenza alle imprese finalizzata

all’attuazione degli adempimenti in

materia; ogni altra attività o funzione

assegnata loro dalla legge o dai

contratti collettivi di riferimento

Page 28: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

Gli organi di vigilanza

28

Riconfermato il ruolo

centrale dei servizi e delle

ASL

Ruolo fondamentale e di

Collaborazione dell’

INAIL

ISPESL

IPSEMA

Page 29: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

Compito dell’INAIL

29

Raccolta e registrazioni ai fini statistici dei dati relativi

agli infortuni

Attività di studio e ricerca con formulazione e proposte

circa la normativa tecnica

Erogazioni delle prestazioni di cui alla legge 296/06 alle

famiglie delle vittime di infortuni

Page 30: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

Compiti dell’ISPESL (ora INAIL)

30

Studio e ricerca scientifica;

Interventi diretti, su richiesta di Stato o regioni, nell’ambito

di controlli che richiedono elevata competenza scientifica;

Supporto alle strutture operative del SSN con formazione,

consulenza e assistenza;

Svolgimento, congiuntamente ai servizi delle ASL,

dell’attività di vigilanza sulle strutture del SSN

Page 31: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

Compiti dell’ISPESL

31

Raccordo e divulgazione dei risultati derivanti dalle attività

di prevenzione delle strutture del SSN;

Elaborazione di norme e formulazione di pareri e

proposte

Standardizzazione di metodiche e procedure per la

valutazione dei rischi

Page 32: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

Gli organi di vigilanza: ASL

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Proseguire l’attività di vigilanza senza

v soluzione di continuità, applicando da v v

z subito la nuova normativa

Perseguire, anche con lo strumento della

disciplina sanzionatoria, una concreta

riduzione dei rischi, in particolare

di quello infortunistico

OBIETTIVI

Page 33: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

Sanzioni amministrative : alcuni esempi

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CARRELLI ELEVATORI: mancanza di cabina, mancanza sistemi di

trattenuta dell’operatore a bordo

TRATTORI: mancanza di dispositivo antiribaltamento,

mancanza di cinture

TRASPORTATORI A NASTRO, A COCLEA, A PIANI MOBILI:

protezione delle aperture di carico e scarico

SCALE AEREE, PONTI SOSPESI, PONTI SU RUOTE

MAGLI, BERTE: mancanza schermi e dispositivi di blocco …

TORNI: mancanza protezione del mandrino..

SEGHE A NASTRO PER LEGNO: mancanza di protezione del nastro

Page 34: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

Sospensioni dell’attività. Allegato I

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Mancata elaborazione DVR

Mancata elaborazione Piano di Emergenza ed evacuazione

Mancata Formazione ed addestramento

Mancata Costituzione SPP e nomina RSPP

Mancata Elaborazione piano di sicurezza e coordinamento

Mancata Elaborazione piano operativo di sicurezza

Mancata Nomina coordinatore per la progettazione

Mancata Nomina coordinatore per l’esecuzione dei lavori.

Page 35: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

Sospensioni dell’attività. Allegato I

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Mancato utilizzo della cintura di sicurezza

Mancanza di protezioni verso il vuoto

Mancata applicazione delle armature di sostegno, fatte salve le

prescrizioni desumibili dalla relazione tecnica di consistenza del terreno

Lavori in prossimità di linee elettriche

Presenza di conduttori nudi in tensione

Mancanza protezione contro i contatti diretti ed indiretti

(impianto di terra, interruttore magnetotermico,interruttore differenziale).

Mancata notifica all’organo di vigilanza prima dell’inizio dei lavori che

possono comportare il rischio di esposizione ad amianto.

Page 36: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

Sopralluogo organi di controllo: ASL

36

- Sopralluogo

- Accertamento violazione

- Verbale inviato al datore di lavoro e procura della repubblica (è un

atto penale)

- Prescrizione con tempi per ottemperare

- Scaduto il termine per ottemperare l’ASL ha 60 giorni di tempo per

verificare la regolarizzazione

Page 37: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

Sopralluogo organi di controllo: ASL

37

- Se è regolarizzato invia richiesta di pagamento (1/4 del massimo)

- Dopo il pagamento l’ASL informa il magistrato per archiviare la

pratica

- In caso di mancata regolarizzazione o pagamento scatta il la

comunicazione al PM e quindi il procedimento penale

Page 38: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

Sopralluogo organi di controllo: ASL

38

Sopralluogo con accertamento dell’accaduto (foto, interviste

ecc.) quindi (eventuale sequestro dei locali o delle macchine)

1- Come prima

OPPURE

2-Inizio del procedimento penale con la notifica dell’avviso di

garanzia (eventuale sequestro dei locali o delle macchine)

INFORTUNIO

Page 39: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

I reati degli UPG

39

Gli UPG possono incorrere nella commissione di reati

sostanzialmente per due motivi: la scarsa se non nulla

conoscenza delle norme giuridiche, e la pervicace insistenza nel

loro mal operare suggerita dal credere di essere degli impuniti.

Page 40: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

40

I reati nei quali incorrono più frequentemente gli UPG sono i

seguenti:

Violazione dell'articolo 323 del codice penale (abuso d'ufficio,

pena prevista fino a tre anni di reclusione). A volte gli ispettori

irrogano sanzioni che non hanno ragione d'esistere (come, per

esempio, affermare che le ruote di un carrello elevatore siano

lisce solamente guardandole); in questo genere d'azione può

riposare un vero e proprio abuso d'ufficio.

I reati degli UPG

Page 41: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

41

• Violazione dell'articolo 328 del codice penale (omissione o

ritardo d'atti d'ufficio, pena prevista fino a due anni di reclusione).

A volte gli UPG non rispettano i tempi previsti dalle leggi per

emettere i loro atti, oppure non irrogano le sanzioni previste a tutti

i soggetti coinvolti; qui può ravvisarsi un'omissione oppure un

ritardo d'atti d'ufficio.

I reati degli UPG

Page 42: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

42

• Violazione dell'articolo 368 del codice penale (calunnia, pena prevista

fino a vent'anni di reclusione). Si tratta di un reato "chiave"

nell'opposizione agli UPG. Il reato di calunnia si consuma quando si

manda volontariamente un soggetto che si sa innocente davanti ad un

Giudice penale; proprio quello che succede quando il medico

competente si oppone non ottemperando alla prescrizione, nei modi che

abbiamo visto in precedenza. E' un reato che prevede diversi anni di

reclusione, ed il suo spauracchio può avere un effetto deterrente verso

comportamenti non corretti da parte degli UPG.

I reati degli UPG

Page 43: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

Articolo 28 Oggetto della valutazione dei rischi

43

1. La valutazione di cui all’art. 17, comma 1, lettera a), anche nella scelta

delle attrezzature di lavoro e delle sostanze o dei preparati chimici

impiegati, nonché nella sistemazione dei luoghi di lavoro, deve riguardare

tutti i rischi

per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti

gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati

allo stress lavoro correlato, secondo i contenuti dell’accordo europeo

dell’8 ottobre 2004, e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di

gravidanza, secondo quanto previsto dal D.lgs. 26 marzo 2001, n. 151,

nonché quelli connessi alle differenze di genere, all’età, alla provenienza

da altri Paesi e quelli connessi alla specifica tipologia contrattuale

attraverso cui viene resa la prestazione di lavoro.

Page 44: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

Ma non è finita qui…

44

Un DVR non sottoscritto dal MC e che non contenga le

indicazioni sui risultati degli accertamenti sanitari e del

monitoraggio biologico è un documento incompleto e non

accettabile, di cui sarà data responsabilità al datore di lavoro.

Ma anche il MC potrebbe non avere svolto

bene il suo ruolo non partecipando alla

DVR pur essendo stato coinvolto dal SPP o

dal DDL.

Page 45: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

… continua

45

“In generale la situazione attuale, legata anche alla crisi

economica che investe anche i servizi e non solo le imprese,

(…)

più comune è un esercizio della vigilanza

svolto prevalentemente sugli aspetti

formali e non sostanziali”

Page 46: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

Cultura della sicurezza Oltre agli obblighi di legge

46

AiFOS promuove lo svolgimento di corsi

di formazione in materia di Sicurezza sui

Luoghi di Lavoro condotti da formatori

esperti nei vari settori.

I corsi AiFOS vanno oltre gli aspetti

formali di assolvimento della legge.

La formazione quale consapevolezza per

la prevenzione degli infortuni sul lavoro e

per la crescita della cultura della

sicurezza.

LA SICUREZZA NON E’ UN GIOCO

Page 47: SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI