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SIMFER Reggio Emilia 19 aprile 2010
Dott.ssa Alessia FabianoPneumologia-ASL di Rimini
SLA
Malattie neurodegenerativa ad eziologia ignota che colpisce il motoneurone a livello cerebrale e midollare con progressiva atrofia neuromuscolare e precoce coinvolgimento del sistema respiratorio
PUMP FAILURE
Meccanica respiratoria
Il diaframma e gli altri muscoli respiratori (pompa ventilatoria)
Ciclo respiratorio
Ventilazione alveolare
Adeguata rimozione della anidride carbonica
Debolezza dei muscoli respiratori
Inadeguato mantenimento della meccanica respiratoria Inefficacia della tosse
insufficienza respiratoria ipercapnica tracheostomia
Ingombro bronchiale Infezioni bronco-polmonari Difficoltosa eliminaz. corpi
estranei (cibo)
Valutazione respiratoria della SLA Sintomi e segni (dispnea, ortopnea,
ipersonnia diurna, stanchezza, cianosi, distress respiratorio, cefalea)
Prove di funzionalità respiratoria Emogasanalisi arteriosa Studio del sonno Valutazione della tosse
Prove di funzionalità respiratoria Curva
flusso/volume (deficit restrittivo; FVC
in clino- ed ortostatismo)
Massima capacità inspiratoria (MIP)
Massima capacità espiratoria (MEP)
SNIF TEST
-Indice di deficit diaframmatico-nei Pz che non riescono ad effettuare la MIP
Emogasanalisi arteriosa
Ipercapnia diurna (PaCO2 > 45 mmHg);
Acidosi respiratoria (PaCO2 > 45 mmHg + pH < 7.35)
Bicarbonati elevati Ipossiemia arteriosa (nelle fasi
avanzate o in caso di associata BPCO)
Polisonnografia/poligrafia/saturimetria Ipoventilazione alveolare durante il sonno
(desaturazioni nott. prevalentemente in fase REM )
Apnee/ipopnee sia ostruttive (ipotonia musc. dilatatori faringe) che centrali (ridotta sensibilità drive respiratorio)
Frammentazione sonno ipersonnia diurna, cefalea mattutina, irritabilità
Picco di flusso della tosse-Indice di inefficacia della tosse- 270 l/min: valore normale- < 160 l/min.Valore soglia
Percorso pneumologico SLA Valutazione pneumologica precoce
Controlli ambulatoriali ogni 3-4 mesi
Insufficienza respiratoriaIpoventilazione notturna
VENTILAZIONE MECCANICA NON INVASIVA
Ventilazione meccanica non invasiva
Supporto della respirazione attraverso un apparecchio che sostituisce o integra la funzione dei muscoli respiratori
Ventilazione meccanica non invasiva- obiettivi mantenimento dei valori EGAA, anche
notturni riposo dei muscoli respiratori ritardo del timing tracheostomia miglioramento della qualità di vita aumento della sopravvivenza pochi risultati nel caso di interessamento
bulbare (SLA bulbare)
Quando iniziare la NIV?
Non trial randomizzati –controllati che danno indicazioni precise; inizio precoce aumento di sopravvivenza e ritardo del timing della tracheostomia
NIV preventiva non utile (Raphael et al 1995)
Simonds Eur Resp J 2002; 20: 480-487 Simonds Eur Resp Mon 2008
Indicazioni alla NIV
Ipercapnia diurna (PaCO2 > 45 mmHg);
FVC < 50% del teorico o MIP < 30 cmH2O
Ortopnea e/o sintomi da ipoventilazione notturna (ipersonnia diurna)
Carratù et al Orphanet J Rare Diseases 2009, 4:10
NIV in soggetti con FVC inferiore al 75%
Effetti collaterali della NIV
Decubiti nei punti di appoggio dell’interfaccia (scelta della maschera più adatta, corretto posizionamento, maschere in gel, rotazione delle maschere)
Congiuntiviti (scelta della maschera più adatta, corretta aderenza)
Secchezza delle mucose (umidificatore)
Interfacce
Maschera nasale Maschera facciale
Interfacce
Total face Olive nasali
Interfacce
Boccaglio Maschera oro-nasale
Tracheotomia
Alterazioni emogasanalitiche nonostante la NIV in continuo
Difficoltosa gestione delle secrezioni Intolleranza alla NIV Avanzato interessamento bulbare
Tecniche di assistenza alla tosse
Spremiture manuali del torace Insufflazione manuale (“air stacking”)
mediante pallone ambu Insufflazione meccanica (“air stacking”)
mediante in- exsufflator o ventilazione meccanica buccale
Manovre di assistenza alla tosse
MANUALI MECCANICHE
Obiettivi dell’assistenza alla tosse
Facilitare l’espettorazione
- riduzione ingombro bronchiale- riduzione delle broncopolmoniti- riduzione atelettasie polmonariRimozione corpo estraneo inalatoMiglioramento della performance respiratoria
(incremento della FVC)
C’è evidenza in letteratura di un’ aumentata sopravvivenza, riduzione della morbidità e ritardato timing della tracheotomia associando alla NIV tecniche di assistenza alla tosse
Simonds AK Chest 2006; 130: 1879
Controindicazioni
Pz non collaborante Interessamento bulbare (mancato controllo
glottideo)
INSUFFICIENZA RESPIRATORIA ACUTA
Ci sono condizioni acute che peggiorano l’insufficienza respiratoria cronica:
Broncopolmonite Atelettasia polmonare Inalazione di corpo estraneo (alimenti)
Non è sempre indicato
- Utilizzo di aerosol e mucolitici- Ossigenoterapia (aumento CO2 !!!)
In caso di marcato ingombro bronchiale considerare la necessità di fibrobroncoscopia
ORL
Malato SLAMDMG
Fisiatra
Pneumologo
NeurologoGastroenterologo
ADI
Famiglia/Caregiver
Rianimatore
Grazie dell’attenzione