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Profilo a T Panoramica del profilo a T
20.02.01 Pagina 1
01.07.2001
20 2 Profili laminati per costruzioni in vetro e
acciaio filigranate Architettura trasparente e risparmio elevato Il profilo a T della Palladio Trading rappresenta un nuovo strumento rispetto ai profili tradizionali, grazie alle caratteristiche architettoniche e alla definizione delle forme sviluppata attraverso l’accostamento dei singoli elementi. La Palladio Trading si adatta alle richieste innovative delle architetture e punta verso un linguaggio delle forme che eviti l’ambiguità di elementi portati ed elementi portanti.Il profilo a T sottolinea la linearità nell’armonia della facciata. Panoramica dei profili a T
Nr. profilo H mm L mm Spes.mm G. kg/m A cm² Iy cm4 Wy cm³ iy cm Iz cm4 Wz cm³ iz cm ez cm T 5050 50 50 8 5,94 7,56 16,61 4,77 1,482 8,76 3,50 1,076 3,48 T 5080 80 50 8 7,82 9,96 63,48 12,02 2,525 8,89 3,56 0,945 5,28 T 6060 60 60 8 7,23 9,21 29,83 7,04 1,800 15,06 5,02 1,279 4,24 T 6090 90 60 8 9,11 11,60 93,89 15,51 2,850 15,10 5,03 1,140 2,95
T 60120 120 60 10 13,53 17,23 252,24 32,85 3,826 19,12 6,37 1,053 7,68 T 60120 R 120 60 8/10 14,15 18,03 332,43 48,29 4,29 20,53 6,84 1,07 6,89 T 60180 R 180 60 8/10 21,37 27,22 1164,99 126,07 6,542 27,02 9,00 0,996 8,76
Altri valori relativi ai profili per facciata Stabalux sono contenuti nella sezione Statica. Vista minima Le larghezze dei profili a T vengono definite in base al sistema di vetrata Stabalux. È possibile la combinazione con tutti i profili per vetrata del programma Palladio sistema Stabalux.
60
10
8
180
36
60
8
10
25120
60
10
1012
0
60
8
890
60
8
8
60
50
8
8
80
50
508
8
T 5050 conZL 5053
T 5080 T 6060 conZL 6053
T 6090 T 60120 T 60120 R T 60180 R
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Profilo a T
Panoramica del profilo a T
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20 2
Profili in acciaio inox per facciate
Grazie alla nuova tecnologia produttiva al laser, i profili a T possono essere realizzati con una pulizia formale non possibile tramite la tradizionale laminatura o estrusione.
Ai profili a T in acciaio inossidabile può essere applicato il sistema del canale di avvitamento.
Panoramica dei profili a T inox
Profile no. Hmm
Lmm
Spes.mm
G . kg/m A cm² Iy cm 4 W y cm³ i y cm I z cm 4 W z cm³ i z cm
ET 6060 60 60 8 7,23 9,21 29,83 7,04 1,800 15,06 5,02 1,279ET 6090 90 60 8 9,11 11,60 93,89 15,51 2,850 15,10 5,03 1,140
ET 60120 R 120 60 8 / 3 / 25 9,75 12,35 279,64 43,20 4,759 16,33 5,46 1,150
con canale di avvitamento
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Profilo a T Panoramica del profilo a T
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20 2
Stabilità L’alta stabilità dell’acciaio, le larghezze minime in vista delle superfici delle vetrate, gli spessori omogenei dei profili ed un programma equilibrato di profondità dei profili consentono costruzioni di vetro filigranate esclusive. C on i profili a T Stabalux è possibile reali zz are facciate in vetro fino a 10 metri di altezz a sen za alcuna sottostrutturaportante. Questo vantaggio è sostenuto dal prodotto disponibile in lunghe zz e fino a 12 metri. La larghe zz a in vista, la capacità portante e la lunghe zz a consentono di ottimi zz are le esigen ze dell’edilizia moderna nel campo delle facciate in vetro. Q ualità e superficie I profili in acciaio laminati a caldo vengono prodotti con superfici dell 'anima parallel a, mantenendo il raggio al minimo. Le superfici hanno le caratteristiche tipiche dei profili laminati in acciaio. Sono possibili tutti i procedimenti di rivestimento organico e metallico. Variabilità I profili a T Stabalux sono idonei per l’applicazione di ogni tipo di vetrata. Da vetro semplice a vetri speciali con funzioni tagliafuoco, acustiche, antisfondamento o altro, tutte le possibilità sono aperte ed è possibile realizzare porte e finestre nei materiali più disparati. Ermeticità e sicurezza I listelli superiori in plastica, che vengono a vvitati sulle superfici frontali dei profili, supportano le guarnizioni interne. La speciale geometria ermetica Stabalux impedisce la penetrazione dell’umidità. La condensa viene scaricata in modo controllato. Le pinnette aumentano la sicurezza del montaggio. In caso di vetrate su tetto, viene inserito uno speciale sistema a tenuta stagna Stabalux, in modo che la costruzione portante venga mantenuta ad un livello tecnico uniformte ed operativo. La produzione dei drenaggi necessari avviene direttamente sul posto di costruzione attraverso uno scambio dei diversi livelli di tenuta stagna.
Sistema di guarnizione Stabalux-Profilo a T nella facciata Sistema di guarnizione Stabalux-Profilo a T nel tetto in vetro
stabalux
SISTEMA FACCIATE STABALUX
Pagina 4
Profilo a T Panoramica del profilo a T
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20 2
Protezione e separazione termica Tutti i sistemi Stabalux appartengono al gruppo dei materiali 1, conformemente alla norma DIN 4108 e sono dotati di valori di protezione termica. Le combinazioni totali di profili portanti e listelli di copertura appartengono al gruppo dei materiali 1; in questo contesto, per esempio, con l’impiego di triplici vetrate si possono ottenere coefficienti di conduzione termica U f per finestre pari a 0,92 W/mK. L’accoppiamento termico finale dei profili a T Stabalux agisce in modo positivo sulla protezione termica di tutta la vetrata. Gli esempi illustrati di seguito mostrano come si possa migliorare ulteriormente il valore di conduzione termica con l’impiego di un triplice vetro isolante. Il sistema consente l’installazione di tutti gli spessori del vetro. Protezione antincendio Limitati completamenti del sistema e l’impiego di vetri antincendio consentono di ottenere eccezionali caratteristiche di protezione dagli incendi. Anche per i profili Stabalux sono stat e adottate le prescri zioni generali edili zie conformi al DIN 4102, parte 13 (F30). Protezione dal sole Stabasol Accanto alle note misure antiabbagliamento e per una migliore diffusione dell’energia, la Palladio Trading offre un sistema lamellare esterno che , oltre ai requisiti architettonici ed ambientali, si adatta al fissaggio e al montaggio con sistemi Stabalux. Con il profilo a T, dal punto di vista statico, è indicato il sistema esterno di acciaio inox per la protezione dal sole. La vetrata ed i listelli non vengono ulteriormente caricati dai pesi insorgenti dalla protezione contro il sole. Il montaggio e la tenuta stagna sono semplici ed efficaci. Maggiori dettagli nella sezione 30 „stabasol“.
10° Isotherme
10° Isotherme
Percorso isotermico Percorso della temperatura
stabalux
SISTEMA FACCIATE STABALUX
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Profilo a T Panoramica del profilo a T
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20 2
Vista esterna / listelli di copertura Le più s variate possibilità di copertura con avvitamento visibile e non consentono viste molto differenti. La scelta di colori e materiali aumenta le possibilità di design.
S istema 50 = DL 5071S istema 60 = DL 6071
S istema 50 = DL 5067S istema 60 = DL 6067
S istema 50 = DL 5061S istema 60 = DL 6061
S istema 50 = DL 5059S istema 60 = DL 6059
S istema 50 = DL 5043S istema 60 = DL 6043
S istema 50 = GD 5024S istema 60 = GD 6024
G D 1924
6
825
66
55
OL 6064
UL 6008
OL 6063
UL 6007
S istema 60 = OL6 066
S istema 60 = UL 6005
2014
1055
25
Sis
tem
a 6
0 =
50
Sis
tem
a 5
0 =
47
2515
14
14
S istema 50 = UL 5009S istema 60 = UL 6009
S istema 50 = UL 5009S istema 60 = UL 6009
418
18
S is tema 50 = GD 5021S istema 60 = GD 6021
S istema 50 = DL 5111S istema 60 = DL 6111
S istema 50 = DL 5011S istema 60 = DL 6011
S istema 50 = DL 5018S istema 60 = DL 6018
S istema 50 = GD 5024S istema 60 = GD 6024
S istema 50 = GD 5024S istema 60 = GD 6024
S istema 50 = GD 5024S istema 60 = GD 6024
GD 1924 GD 1924
GD 1924
5 5
5
5 5
5
60
S is tema 50 = GD 5021S istema 60 = GD 6021
S istema 60= OL 6069
S istema 50 = OL 5 017S istema 60 = OL 6 017
S istema 50 = OL 5 016S istema 60 = OL 6 016
S istema 50 = OL 5 015S istema 60 = OL 6 015
S istema 50 = OL 5 014S istema 60 = OL 6 014
S istema 50 = OL 5 013S istema 60 = OL 6 013
S istema 50 = OL 5 012S istema 60 = OL 6 012
S istema 60 = OL 6 056
20
S istema 50 = DL 5044S istema 60 = DL 6044
Avvitamento visibile Avvitamento non visibile Avvitamento non visibile Listelli in acciaio inox
stabalux
SISTEMA FACCIATE STABALUX
DL 6073
GD 6174
GD 6175
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Profilo a T Statica dei profili in acciaio
20.02.02 Pagina 1
01.07.2001
20 2
Predimensionamento dei profili per facciate Avvertenze generali preliminari per vetrate traverso-montante Stabalux Le strutture in vetro dei sistemi con profili della Palladio Trading devono essere adeguatamente dimensionate, come ogni altra parte dell’edificio, in termini di Sicurezza portante e di deformabilità. A questo scopo, per i profili portanti, deve essere garantito, tra le altre cose, che le sollecitazioni Sd non superino la resistenza Rd. Per questo, le Azioni vanno considerate in conformità con la normativa DIN 1055. Tra le azioni rientrano : • Azioni costanti quali pesi propri della struttura dei profili e della vetrata; • Azioni variabili quali il carico di neve, e vento, eventuali carichi singoli di praticabilità e carichi orizzontali ad
altezza parapetto secondo DIN 1055 pagina 3, punto 7.1 e specificatamente DIN 18056. Inoltre, le resistenze della struttura portante devono essere stabilite in base alle dimensioni geometriche ed ai parametri dei materiali. I Valori di dimensionamento Fd delle forze applicate e Md delle grandezze resistenti devono essere determinati secondo DIN 18800, tenendo conto del concetto di tensione ammissibile. Le sollecitazioni Sd sono causate dalle forze applicate Fd nella struttura portante. Le resistenze Rd sono rappresentate dalle sollecitazioni massime appartenenti alle condizioni limite. Devono essere calcolate con i valori delle grandezze resistenti Md. Il calcolo delle sollecitazioni deve essere condotto in particolare sulla flessioneammessa per profili e vetrate. Prova statica La Palladio Trading, per il calcolo statico, rende noti i parametri dei propri profili. Le indicazioni del calcolo statico e le tabelle con le indicazioni relative alle grandezze di carico servono semplicemente per una misurazione di calcolo preliminare. La prova statica, se richiesta, deve essere eseguita da un professionista autorizzato. Il diagramma di seguito rappresentato serve semplicemente per la valutazione dei montanti necessari nell’ambito della struttura della facciata e non sostituisce in alcun modo un calcolo statico. Le tabelle si basano sui seguenti parametri : Azioni: Pressione dinamica del vento per altezza edificio: 0 - 8 m 0,5 kN/m² 8 - 20 m 0,8 kN/m²
20 - 100 m 1,1 kN/m² Coefficiente di pressione cp: 0,8 Aumento carico per singoli elementi strutturali : + 25% Inflessione : l/300 Altezza max. vetrata unica : 2500 mm Resistenze: Limite di snervamento acciaio fyk 24,0 kN/cm² Modulo E 21000 kN/cm² Sollecitazione: σSd = γF x q x l ²/(8 x W) con γF = 1,50 Sollecitabilità: fyk/γM = 21,82 kN/cm² con γM = 1,1 Deformazione: f = 5 x q x l4 / (384 x E x Ι)
l
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Profilo a T Statica dei profili in acciaio
20.02.02 Pagina 2
01.07.2001
20 2 Tabella con i valori di riferimento dei profili
Nr. profilo H mm L mm Spess. mm
G. kg/m A cm² Iy cm4 Wy cm³ iy cm Iz cm4 Wz cm³ iz cm ez cm
T 5050 50 50 8 5,94 7,56 16,61 4,77 1,482 8,76 3,50 1,076 3,48 T 5080 80 50 8 7,82 9,96 63,48 12,02 2,525 8,89 3,56 0,945 5,28 T 6060 60 60 8 7,23 9,21 29,83 7,04 1,800 15,06 5,02 1,279 4,24 T 6090 90 60 8 9,11 11,60 93,89 15,51 2,850 15,10 5,03 1,140 2,95
T 60120 120 60 10 13,53 17,23 252,24 32,85 3,826 19,12 6,37 1,053 7,68 T 60120 R 120 60 8/10 14,15 18,03 332,43 48,29 4,29 20,53 6,84 1,07 6,89 T 60180 R 180 60 8/10 21,37 27,22 1164,9 126,07 6,542 27,02 9,00 0,996 8,76 SR 5040-2 40 50 2 3,43 4,37 8,69 4,21 1,410 12,34 4,94 1,680 2,06 SR 5090-2 90 50 2 5,00 6,37 64,93 13,14 3,193 23,87 9,55 1,936 4,94
SR 50150-3 150 50 3 10,25 13,06 349,53 42,82 5,173 54,13 21,65 2,036 8,16 SR 6040-2 40 60 2 3,74 4,77 10,14 4,93 1,458 18,96 6,32 1,994 2,06 SR 6060-2 60 60 2 4,37 5,57 26,81 8,30 2,194 25,70 8,56 2,148 3,23 SR 6090-2 90 60 2 5,31 6,77 72,75 14,80 3,278 35,79 11,93 2,299 4,91 SR 6090-4 90 60 4 10,10 12,86 129,15 26,54 3,169 63,83 21,28 2,228 4,87 SR 9090-3 90 90 3 10,09 12,85 131,25 28,64 3,196 131,25 28,64 3,196 4,41
SR 60130-D 130 60 3 8,80 11,21 191,83 24,29 4,137 49,26 16,42 2,096 7,90 SR 60140-2 140 60 2 6,88 8,77 219,00 28,78 4,997 52,61 17,54 2,449 7,61 SR 60140-4 140 60 4 13,24 16,86 400,79 53,07 4,876 95,25 31,75 2,377 7,55
SR 60180-T3 180 60 3 12,75 16,24 555,59 52,27 5,849 29,19 9,73 1,341 10,63 SR 60180-3 180 60 3 12,14 15,46 608,40 62,67 6,273 95,50 31,83 2,485 9,71 SR 60180-5 180 60 5 19,55 24,91 940,15 97,48 6,143 144,9 48,31 2,412 9,64
Diagramma pre-misurazione profili in acciaio
Altezza edificio fino a 8 m Altezza edificio da 8 a 20 m Altezza edificio da 20 a 100 m
Istruzioni di lettura: il punto di intersezione della linea verticale "distanza tra montanti" e la linea obliqua "altezza montante" è l'asse della linea orizzontale per la scelta del profilo necessario. Devono essere sempre impiegati almeno i profili che sono al di spra della linea definita.
Esempio di lettura: distanza tra montanti : 1,5 maltezzamontanti 3,:5 m
Risultato lettura: edificio fino a 8 m Tubolare SR 6090-2 o profilo a T 6090
edificio da 8 a 20 m Tubolare SR 6090-4 o profilo a T 60120
edificio da 20 a 100 m Tubolare SR 60130 D o profilo a T 60120
SR 5040-2SR 6040-2
SR 6060-2
SR 5090-2SR 6090-2
SR 6090-4SR 9090-3
SR 60130 DSR 60140-2
SR 50150-3SR 60140-4
SR 60180 T3SR 60180-3
SR 60180-5
T 5050
T 6060
T 5080
T 6090
T 60120
T 60120R
T 60180 R
SR 5040-2SR 6040-2
SR 6060-2
SR 5090-2SR 6090-2
SR 6090-4SR 9090-3
SR 60130 DSR 60140-2
SR 50150-3SR 60140-4
SR 60180 T3SR 60180-3
SR 60180-5
T 5050
T 6060
T 5080
T 6090
T 60120
T 60120R
T 60180 R
SR 5040-2SR 6040-2
SR 6060-2
SR 5090-2SR 6090-2
SR 6090-4SR 9090-3
SR 60130 DSR 60140-2
SR 50150-3SR 60140-4
SR 60180 T3SR 60180-3
SR 60180-5
T 5050
T 6060
T 5080
T 6090
T 60120
T 60120R
T 60180 R
Alte
zza
mon
tant
e in
m
1,50
1,75
2,00
9,00
8,00
7,00
6,00
5,00
4,50
4,00
3,50
3,00
2,50
0,5
0,75
1,0
1,25
1,5
1,75
2,0
2,25
2,5
2,75
3,0
Distanza tra montanti in m
10,00
11,00
12,00
Pagina 8
Profilo a T Protezione acustica
20.02.03 Pagina 1
01.07.2001
20 2 Isolamento acustica nella facciata vetrata
L’insonorizzazione delle facciate dipende da una molteplicità di fattori, ognuno con influssi differenti. Queste complicate relazioni non possono, purtroppo, riassumere all’interno di modelli semplici e validi. E’ compito del tecnico scegliere con competenza, a seconda del caso, le strutture più idonee. La diversa combinazione di profili per telai, listelli per vetrate e vetri dotati di isolamento acustico può avere gli effetti più disparati sull’insonorizzazione. Le ricerche da noi condotte e le misurazioni effettuate rappresentano solo alcune delle molteplici possibilità e valgono unicamente come orientamento. Se è necessario raggiungere valori di in sonorizzazione ancora più elevati, possono essere utili interventi addizionali, come il riempimento dei profili di telaio con la sabbia. Normative La norma DIN 4109, regola le direttive per l’isolamento acustico nell'edilizia. Inoltre, si impiegano spesso le classi di isolamento acustico previste dalla direttiva VDI 2719, “In sonorizzazione di finestre e relativi dispositivi supple-mentari”. Definizioni Isolamento acustico: Interventi che permettono di attenuare la trasmissione dei suoni da una sorgente sonora all’ascoltatore. Se la sorgente sonora e l’ascoltatore si trovano in ambienti separati, si parla di in sonorizzazione. Se la sorgente sonora e l’ascoltatore si trovano nello stesso ambiente, si parla di assorbimento acustico. Per quanto riguarda l’insonorizzazione si distingue tra trasmissione sonora per via aerea e trasmissione sonora per via solida. Trasmissione sonora per via aerea: Resistenza di un elemento strutturale (parete, soffitto o finestra) al passaggio dei suoni attraverso l’aria. Il valore si stabilisce tramite l’unità denominata Decibel = dB e si riferisce alla misura dell’insonorizzazione R e alla differenza del livello di pressione acustica D per una definita gamma di frequenze (vedi i grafici).
Sorgente sonora (ad es. rumore della strada) Elemento strutturale insonorizzante Destinatario Misura stimata dell’insonorizzazione Rw: Per valutare l’insonorizzazione delle facciate in vetro si utilizza la misura stimata dell’insonorizzazione Rw o R`w. I valori Rw si riferiscono a misure dell’insonorizzazione stimate in laboratorio, mentre i valori R`w corrispondono a misure dell’insonorizzazione determinate sulla costruzione in conformità a DIN 52210. Nel caso di prove di qualità effettuate sulla costruzione è possibile che i valori minimi dell’insonorizzazione totale siano abbassati al di sotto dei 5 dB.
Pagina 9
Profilo a T Protezione termica e climatica
13.06.07
20 2
Isolamento termico e climatico Le vetrate moderne richiedono un elevato isolamento termico, che utili zz i il calore ottenuto dai raggi solari (riscaldamento passivo). Per ridurre le perditedi energia, l’in volucro dell’edificio de ve essere a tenutastagna eccelente. Per e vitare danni all a costru zione, la facciata di vetro deve essere a tenuta contro l’umidità esterna, e vitando la forma zione di condensa nelle zone di cambiamento della temperatura ed ostacolando e scaricando l’accumulo di umidità. Le strutture traverso-montante sistema stabalux soddisfano questi requisiti. Isolamento termico: tutte le combinazioni di profili nel gruppo materiali 1 La riduzione delle perdite di calore aumenta il comfort di utilizzo e diminuisce il fabbisogno di riscaldamento. Le vetrate ad isolamento termico, con i loro strati selettivi di isolamento, raggiungono parametri inferiori a 1,0 W/m²K. Se il maggiore investimento nella vetrata deve avere un risultato positivo, gli elementi strutturali interessati devono essere inseriti nel bilancio energetico. Pertanto, le perdite di calore nella struttura base della vetratura devono essere tenute al minimo livello possibile. Nei sistemi di tubolari SR sistema stabalux, la conseguente separazione della struttura portante dal lato ambiente (tubolare SR) dalla struttura della vetrata sul lato esterno e la minore conduttività termica dell’acciaio portano a valori di isolamento termico considerevoli. Tutte le combinazioni di profilo sono raggruppate nella migliore classe di isolamento termico, il gruppo materiali 1, secondo DIN 4108 (Norme di isolamento termico). Il valore K diventa valore Uf C on l’introduzione della normati va sul risparmio energetico EnEV e la norma prEN 10077 anche i concetti abituali subiranno delle modifiche. Il valore k, in futuro, verrà definito valore Uf. „Uf „ sta per valore k di base. Questo viene stabilito nell’ambito del campo d’applicazione della Repubblica Federale, con misurazione secondo DIN 52619 e il calcolo sarà possibile dopo l’introduzione della nuova norma europea prEN 10077. Dalle misurazioni effettuate, risulta che tutte le combinazioni di tubolari SR e listelli di copertura appartengono al gruppo materiali 1. I coefficienti di trasmissione del calore accertati e gli ulteriori parametri del calore sono indicati nella tabella seguente. Siamo anche in grado di produrre calcoli secondo DIN EN 10077 per stabilire il valore di calcolo K. Pertanto è possibile certificare le combina zioni di profili e vetro. C osì, per es empio nel casodi impiego di tripli vetri, i tubolari SR raggiungono valori Uf pari a 0,92 W /m²k. Queste caratteristiche di elevato isolamento che sono per es empio necessarie nel caso di strutture di edifici passi ve.
Perdita caloretramite convezione
Perdita caloretramite irraggiamento
Perdita caloretramite conduzione
Pagina 1Pagina 11
Profilo a T Protezione termica e climatica
20.02.04 Pagina 2
01.07.2001
20 2 Tabella valore K
Profilo a T calcolato senza listello
inferiore
Profilo a T calcolato con
listello inferiore e vetro triplo
Profilo T 6090 T 6090 T-60180-5 T 6090 Listello inferiore ZL 5053 ZL 5053 ZL 6053 ZL 6053 Listello copertura OL5012 OL 5012 DL 6043 DL 6043 Avvitamento continuato Manicotto sintetico Manicotto sintetico Vetro 6/16/6 6/16/6 6/16/6 4/16/4/16/4 Coefficiente di trasmissione del calore W/m²k
1,9 1,7
Metodo collaudo Misurazione DIN 52619
Misurazione DIN 52619
Calcolo DIN EN 10077
Calcolo DIN EN 10077
Dal valore Uf del telaio al valore Uw della finestra Per il calcolo del coefficiente effettivo di trasmissione del calore della facciata di vetro ( Uw ) è necessario comparare i valori della vetrata ( Ug ) e del telaio ( Uf ). Il calcolo avviene tramite uno speciale programma per il calcolo del flusso di calore oppure, se sono disponibili tutti i valori richiesti, tramite il seguente calcolo : Coefficiente di trasmissione del calore della finestra in W/m²k Il basso valore del telaio e le elevate caratteristiche di isolamento termico dei profili a T sistema Stabalux influiscono positivamente sul coefficiente totale di trasmissione del calore. In base alla grandezza del campo e del valore K della vetrata, si hanno valori eccellenti per il bilancio energetico generale. Esempio in caso di un valore ψ accertato di 0,03709 W/mk:
Valore K in W/m²k Quadro facciata in m Profilo Vetrata
Valore Uw in W/m²k
1,9 1,3 1,468 1 x 2 1,7 1,0 1,177 1,9 1,3 1,424 1,4 x 2,5 1,7 1,0 1,131 1,9 1,3 1,411 1,5 x 3,0 1,7 1,0 1,117
A g U g + A f U f + L g ψ
Ag + Af Uw =
Uw = Coefficeiente di trasmissione del calore della facciata in W/m²k
Ug = Coefficeiente di trasmissione di calore della vetrata in W/m²k Uf = Coefficeiente di trasmissione di calore del telaio in W/m²k ψ = Coefficeiente di trasmissione di calore lineare in seguito all’effetto
combinato di distanziatore, vetro e telaio in W/mk Af, Aw, Ag Superfici telaio, vetro e finestra secondo DIN EN 10077-2 in m² Lg lunghezza perimetrale di delimitazione di Ag in m
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Ermeticità agli agenti atmosferici e all’aria Le strutture traverso-montante per vetrate degli edifici devono avere prestazioni elevate da molti punti di vista : esecuzione a regola d’arte, garanzia della trasparenza della vetrata ed eccellente solidità. Poiché delimitano un ambiente, le facciate ed i tetti in vetro stabalux separano le condizioni climatiche ambientali da quelle esterne. Le caratteristiche di isolamento termico rappresentano la qualità principale, ma le caratteristiche fisiche di tenuta all’acqua e all’umidità ri vestono ulteriore importan za. Nei sistemi di tubolari a T sistema stabalux, i vetri di isolamento vengono posizionati liberamente tra le guarnizioni e fissati alla struttura del telaio per mezzo di appositi listelli di pressione. Nella zona di serraggio, i lati dei vetri isolanti a contatto, il telaio ed i listelli a pressione producono il cosiddetto spazio di piegatura. Questo spazio deve essere a tenuta dall’umidità dal lato dell’ambiente e impermeabile all’acqua dal lato esposto agli agenti atmosferici. La tenuta all’umidità sul lato ambiente è indispensabile e va garantita. Il flusso di aria calda dell’ambiente nello spazio di piegatura può portare alla produzione di condensa in caso di raffreddamento. La formazione di condensa nello spazio di piegatura non può essere esclusa. L’umidità e la condensa vengono eliminate grazie alla precisione del montaggio e alle dilatazioni in caso di variazioni della temperatura e grazie alla struttura geometrica delle guarnizioni sistema stabalux, senza penetrare nella struttura o provocare danni alla costruzione. I produttori di vetri isolanti, le norme e le direttive prescrivono e prevedonouno spazio di piegatura ventilato ed aperture di compensazione della pressione vapore. Entrambe le possibilità sono garantite dai sistemi di vetrata stabalux. L’ermeticità è fondamentale per l’isolamento termico. Più è sigillata la parete esterna, più basse sono le perdite di calore. Lo scambio di aria dell’ambiente e l’espulsione dell’aria calda dovrebbero avvenire esclusivamente tramite ventilazione mirata, attraverso aperture nelle finestre o impianti di ventilazione. Il sistema di vetrata della Palladio Trading ha come obiettivo le elevate prestazioni fisiche della costruzione. La tenuta interna è realizzata attraverso la stabilità e la struttura degli angoli rispetto ai carichi insorgenti. La tenuta esterna è più morbida e protegge dall’acqua. Inoltre, elementi supplementari di tenuta posizionati orizzontalmente proteggono dall’umidità e creano un sistema di drenaggio definito. Gli elementi di tenuta sono in APTK co-estruso, realizzati da una piastra di incastro rigida e da un elemento morbido. Dopo la posa dei vetri isolanti, gli elementi di tenuta vengono posizionati con un dispositivo a rullo manuale ed offrono pertanto una sicurezza aggiuntiva. Questo recente sistema di esecuzione ha dimostrato caratteristichedi eccezionale tenuta a collaudo in condizioni estreme. I sistemi di vetrata della Palladio Trading possono essere utilizzati anche per esposizioni estreme, per es. nel caso di grattacieli. Prove di ermeticità e tenuta agli agenti atmosferici secondo DIN 18055 La tenuta dei sistemi di facciate in vetro viene collaudata secondo la norma nazionale ancora in vigore DIN 18055. Durante il processo europeo di armonizzazione, in futuro le norme nazionali verranno sostituite da quelle europee. Per il sistema di tubolari SR stabalux sono già disponibili valutazioni secondo le norme europee. Tubolari SR sistema stabalux per facciate in vetro
Differenza pressione di prova Δp in Pa
Passaggio aria in m³/hm² con pressione vento
Passaggio aria in m³/hm² con turbine vento
0 0 01 0 0 05
30,0 50,0 001 40,0 60,0 051 40,0 60,0 002 60,0 60,0 003 80,0 80,0 004 80,0 80,0 005 01,0 01,0 006
Ermeticità secondo DIN EN 12152 Classe A 4 Tenuta alla pioggia secondo DIN EN 12154 Classe R 4 Tenuta allla pioggia-aria secondo DIN 18055 Classe C
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Prove per facciate e per tetti in vetro I nostri sistemi di tubolari SR sono stati collaudati anche per i tetti in vetro. I tetti in vetro, per quanto riguarda la tenuta e l’ermeticità alla pioggia, sono più critici delle facciate. L’acqua a contatto con la superficie esterna di vetro non deve penetrare nella struttura. La condensa de ve essere de viata con decisione verso l’esterno tramite un sistema di drenaggio. A questo proposito, il sistema stabalux evidenzia un eccezionale sistema di drenaggio integrato a livello delle guarnizioni ed una resistenza agli urti esterni tramite una lamiera in acciaio inox, nascosta e applicata con collante. Tubolare SR sistema stabalux per tetti in vetro
Differenza pressione di prova Δp in Pa
Passaggio aria in m³/hm² con pressione vento
Passaggio aria in m³/hm² con turbine vento
0 0 01 0 0 05
81,0 0 001 22,0 81,0 051 62,0 22,0 002 44,0 62,0 003 07,0 62,0 004 29,0 62,0 005 50,1 03,0 006
Ermeticità secondo DIN EN 12152 Classe A 4 Tenuta alla pioggia secondo DIN EN 12154 Classe R 4 Tenuta alla pioggia-aria secondo DIN 18055 Classe C
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20 2 Autorizzazioni tagliafuoco
Sist
ema Classe Utilizzo Tipo vetro dimens.max
del vetro perdisposiz.vertic.
mm
dimens. max. del vetro perdisposiz. orizz.
mm
max. altezza ingombro in
metri
Autor. per
paese
Numero autorizzazione
T F 30 Facciata Pyrostop 1400 x 2300 2300 x 1400 5 D 3141/8290 Mp Autorizzazioni antincendio e certificati di prova degli altri sistemi di vetrata Palladio
G 30 Facciata Pyran S 1400 x 2400 2400 x 1400 5 D Z-19.14-733 G 30 Tetto Pyroswiss 1000 x 2100 - - D Z-19.14-1235 G 30 Facciata Pyrodur 1210 x 2010 2000 x 1210 4,5 D Z-19.14-1284 G 30 Facciata Vetroflam 1000 x 2100 - 4,5 D Z-19.14-1287 R 30 Facciata Pyrodur 2,4 m² 2,4 m² 3,86 CH Z 12590 G 30 Facciata Fire Gard lite 1425 x 2200 - 3,05 GB TE 203444 G 60 Facciata Tutti i vetri in BS 476 ? ? GB CC 89534A/RH G 60 Facciata Vetroflam ? ? ? F 00-A-257 F30 Facciata Pyrostop 1400 x 2300 2300 x1400 5 D 3141/8290-Mp F 30 Facciata Pyrostop 3,2 m² 3,2 m² 2,95 CH Z 12617 F 30 Facciata Tutti i vetri in BS 476 ? GB CC 93421 /RHE/LOC F 60 Facciata Tutti i vetri in BS 476 ? GB CC 93421 /RHE/LOC F 120 Facciata Contraflam N2
Pyrobel ? ? ? GB WARRAS C118196
Tubo
lare
SR
F 120 Facciata Pyrostop ? ? ? GB WARRAS C115886 G 30 Facciata Pyrodur 1210 x 2010 2000 x 1210 4,5 D Z-19.14-1283 F 30 Facciata Pyrostop 1350 x 2350 1960 x1350 4,5 D Z-19.14-1280 F 30 Facciata Promaglas 1350 x 2350 1960 x 1350 4,5 D Z-19.14-1281 Le
gno
F 30 Facciata Contraflam 1380 x 2300 2300 x 1500 4,5 D Z-19.14-1282 Altre autorizzazioni pagina successiva Autorizzazioni antincendio e certificati di prova degli altri sistemi di vetrata Palladio
G 30 Parete divis.
Pyrodur 1200 x 2300 2300 x 1200 3,5 D Z-19.14-503
Palla
dio
G 30 Parete divis.
Securiflam 1200 x 2300 2300 1200 3,5 D Z-19.14-581
F 30 Parete divis.
Paraflam 1270 x 2010 2010 x 1270 2,12 D Z-19.14.1159
F 30 Parete divis.
Paraflam 2,5 m² 2,5 m² 2,12 CH Z 10111
F 30 Parete divis.
Swissflam / Contraflam N2
1124 x 2104 1154 x 2358
2180 x1380 2180 x 1380
5 D Z-19.14-1425
F 30 Parete divis.
Swissflam / Contraflam N2
3,0 m² 3,0 m² 3,95 CH Z 12591
F 60 Parete divis.
Paraflam 2,5 m² 2,5 m² 2,12 CH Z 10112
F 60 Parete divis.
Paraflam 1300 x 2000 ? 2,98 GB C 107313
F 90 Parete divis.
Paraflam 1270 x 2010 2010 x 1270 2,12 D Z-19.14-1173
F 90 Parete divis.
Paraflam 1430 x 2075 - 3,5 D Z-19.14-1360
F 90 Parete divis.
Paraflam 2,5 m² 2,5 m² 2,12 CH Z 10554
F 90 Parete divis.
Paraflam 3,0 m² 3,0 m² 2,9 CH Z 12592
Pare
te d
ivis
oria
TW
F 120 Parete divis.
Paraflam 1300 x 2000 ? 2,98 GB C 115844
Le necessarie autorizzazioni con istruzioni per la lavorazione e dettagli costruttivi sono accessibili tramite download o su CD.
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Fondamenti e disposizioni generali Vetrate tagliafuoco per facciate e tetti L’evoluzione delle vetrate stabalux nei sistemi antincendio ha osservato, innanzitutto, i requisiti tecnici previsti per il relativo settore. L’attenzione si è quindi spostata su soluzioni che utilizzano vetro filigranato e su criteri di economicità. Le vetrate antincendio stabalux, coperte da autorizzazione per l’utilizzo nel settore edilizio, hanno un aspetto sobrio, e garantiscono la massima efficienza. Prove e autorizzazioni rilasciate da istituti e uffici europei competenti in materia consentono l’impiego delle vetrate antincendio stabalux in ambito europeo e nei paesi con standard britannico, come per es. in ampie zone dell’Asia. Fondamenti, prescrizioni e istruzioni specifiche per il prodotto La protezione antincendio in ambito edile significa proteggere vite umane, garantire l’incolumità delle persone e preservare beni materiali. Per questo motivo la produzione e la messa in servizio di impianti dotati di tecniche antincendio richiede adeguate conoscenze professionali. Le seguenti spiegazioni mirano a rendere più comprensibili le prescrizioni valide entro i confini della Repubblica Federale Tedesca, in rapporto con le disposizioni procedurali previste e la disposizione tecnica DIN 4102 del settore edilizio, riguardante le vetrate antincendio. Sarà altresì chiarita la norma europea EN 1364, per cui è prevista l’introduzione nel prossimo futuro. Protezione antincendio delle costruzioni secondo il diritto vigente nel settore edilizio In base al diritto fondamentale, il diritto vigente nel settore edilizio non è di competenza federale, ma riguarda invece i singoli stati federali. Le disposizioni in materia di protezione antincendio a scopo preventivo nelle costruzioni edilizie sono contenute negli ordinamenti edilizi dello stato federale, nelle relative disposizioni procedurali e in una serie di ulteriori norme giuridiche e norme amministrative. Per quanto riguarda le vetrate antincendio si possono citare i seguenti requisiti, espressi dall’ordinamento edilizio modello: § 3 Comma 1 – Le costruzioni devono essere disposte, erette, modificate e conservate in modo da non causare pericoli per la sicurezza e l’ordine pubblico, in particolare per la vita e l’incolumità delle persone. § 17 Comma 1 – Le costruzioni devono essere realizzate in modo da prevenire il verificarsi di un incendio e il diffondersi del fuoco e del fumo e, in caso d’incendio, in modo da rendere possibile il salvataggio di persone e animali, oltre a permettere efficaci interventi di spegnimento del fuoco. Dalle suddette disposizioni fondamentali derivano requisiti concreti riguardanti: • l’infiammabilità dei materiali da costruzione utilizzati, • la resistenza al fuoco secondo la classe dei materiali da costruzione e degli elementi costruttivi, • la tenuta delle chiusure previste per le aperture, • la disposizione, la posizione e la struttura delle uscite di emergenza. Disposizione tecnica DIN 4102 per il settore edilizio Nelle prescrizioni relative al diritto in campo edilizio sono fissati i requisiti riguardanti il comportamento in caso di incendio di materiali da costruzione ed elementi costruttivi. Quale disposizione tecnica per il settore edilizio, la norma DIN 4102 concretizza, nelle suddette prescrizioni, i singoli concetti tecnici in materia di protezione antincendio. Tale
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20 2 norma contiene le condizioni per la classificazione dei materiali da costruzione in base al comportamento in caso di
incendio e la relativa denominazione. Essa chiarisce le condizioni di prova per gli elementi costruttivi e la classificazione in classi di resistenza al fuoco. Suddivisione dei materiali da costruzione nelle relative classi I materiali da costruzione sono classificati, in base al loro comportamento in caso d’incendio, in classe A (non infiammabile) e classe B (infiammabile), con un’ulteriore suddivisione in difficilmente, normalmente e facilmente infiammabile. L’impiego di materiali da costruzione facilmente infiammabili è generalmente vietato. A tale proposito occorre ricordare che è necessario valutare il comportamento in caso d’incendio a installazione avvenuta. Ad es., una carta da parati srotolata risulta facilmente infiammabile, ma se attaccata al muro non lo è più.
Classe materiali da costruzione
Denominazione settore edilizio
A Materiale non infiammabile A1 Non infiammabile A2 Non infiammabile B Materiale infiammabile B1 Difficilmente infiammabile B2 Normalmente infiammabile B3 Facilmente infiammabile
Classificazione dei particolari costruttivi I particolari costruttivi, vale a dire elementi costruttivi e strutture, sono classificati in base al loro comportamento in caso d’incendio. All’interno di determinate suddivisioni (30, 60, 90, 120 e 180) viene indicato in minuti il tempo in cui un particolare costruttivo deve soddisfare i requisiti stabiliti. Per particolari costruttivi portanti e per quelli che isolano ambienti, in riferimento ai quali non sono stabiliti speciali requisiti tecnici per la protezione antincendio, quindi per pareti, soffitti, appoggi, travi, scale ecc. valgono le classi di resistenza al fuoco F30 - F180. Inoltre, per quanto riguarda la suddivisione in classi di resistenza al fuoco, la norma DIN 4102 prevede un contrassegno, che informa sul comportamento in caso d’incendio dei materiali da costruzione impiegati per i corrispondenti particolari costruttivi. A il particolare costruttivo consiste esclusivamente di materiali da costruzione non infiammabili. AB tutte le parti essenziali del particolare costruttivo consistono di materiali da costruzione di classe A; per il
resto è possibile utilizzare anche materiali da costruzione di classe B (infiammabili). B le parti essenziali del particolare costruttivo consistono di materiali da costruzione infiammabili. Classificazione di particolari costruttivi speciali In alcune sezioni della norma DIN 4102 sono stabiliti i requisiti e le prove previsti per i particolari costruttivi speciali, a cui corrispondono anche speciali classi di resistenza al fuoco. I punti più importanti sono:
Sez. 3 Elementi delle pareti esterne Da W30 a W180 Sez. 5 Chiusure con protezione antincendio Da T30 aT180 Sez. 6 Condotte di ventilazione e valvole a cerniera Da L30 a L120 Sez. 9 Chiusure dei cavi Da S30 a S180 Sez. 11 Rivestimenti e chiusure dei tubi, pozzi di installazione, oltre alle
chiusure delle relative aperture previste per le revisioni Da R30 a R120 Da I30 aI120
Sez. 12 Funzionalità degli impianti di cavi elettrici Da E30 aE90 Sez. 13 Vetrate antincendio Vetrate F
Vetrate G Da F30 a F120 Da G30 a G120
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Correlazione della classificazione DIN con il diritto riguardante il regolamento edilizio Le denominazioni del settore edilizio „ignifugo“ e „refrattario“ non sono citate nella norma DIN 4102. I decreti, emessi dagli stati federali, con i quali la norma DIN 4102 è stata introdotta nel settore edilizio, stabiliscono che i particolari costruttivi, inseriti nelle classi di resistenza al fuoco della suddetta norma, debbano essere considerati „ignifughi“ o „refrattari“ in base alle prescrizioni dei regolamenti edilizi. Prova ufficiale di idoneità L’idoneità dei materiali da costruzione o dei particolari costruttivi che garantisce, a scopo preventivo, la protezione antincendio in campo edilizio deve essere dimostrata, di regola, attraverso un certificato di prova, rilasciato da un ente di collaudo riconosciuto. Materiali da costruzione e particolari costruttivi, elencati nella Sezione 4 della norma DIN 4102 non necessitano di alcuna documentazione particolare. I particolari costruttivi, la cui idoneità non può essere valutata unicamente in base alla norma DIN 4102, necessitano di una documentazione particolare, che può essere rilasciata dall’Institut für Bautechnik (Istituto per la tecnica edilizia) di Berlino, in forma di autorizzazione edilizia generale. A questo gruppo appartengono anche le vetrate antincendio. L’autorizzazione edilizia generale L’autorizzazione edilizia può essere considerata come una norma sostitutiva per i nuovi particolari edilizi, non ancora normalizzati, e vale come prova di idoneità. In tal modo le autorità che si occupano di controllare il settore edilizio sono esentate dall’obbligo di verificare l’idoneità all’utilizzo dell’oggetto dell’autorizzazione. L’approvazione per il caso particolare È possibile richiedere l’approvazione per il caso particolare quando, per soddisfare un determinato requisito, non risulta disponibile alcuna vetrata antincendio autorizzata in campo edilizio. Ciò vale anche per il caso in cui la costruzione avvenga in modo diverso da quanto previsto nell’autorizzazione. L’approvazione per il caso particolare sostituisce, in via eccezionale, l’autorizzazione edilizia mancante. La richiesta deve essere diretta dal committente della costruzione, attraverso l’autorità competente in materia edilizia, alla relativa autorità di grado più elevato dello stato federale nel quale è realizzato il progetto. La richiesta di approvazione per il caso particolare è generalmente accolta, se ne risulta dimostrata l’idoneità attraverso gli esiti delle prove, o se si può ricorrere a risultati applicabili nel caso specifico (riscontro peritale), o se la spesa sostenuta per la prova, data l’eccezionalità, è considerata ragionevole e se l’impiego risulta tecnicamente sostenibile, relativamente alla protezione antincendio, per il sistema di costruzione previsto.
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Il concetto della vetrata tagliafuoco Le vetrate tagliafuoco sono particolari costruttivi composti di elementi in vetro trasparenti ed intelaiature, dotati di tutti gli elementi di fissaggio. Solo la totalità di tali particolari costruttivi, incluse tutte le misure e le tolleranze prestabilite, rappresentano la vetrata tagliafuoco. Vetrate F Le vetrate tagliafuoco F sono particolari costruttivi trasparenti, che non solo impediscono il diffondersi di fuoco e fumo, ma riducono anche il passaggio della radiazione termica. Vetrate G Come le vetrate F, anche le vetrate G impediscono il diffondersi di fuoco e fumo. Per quanto riguarda il passaggio della radiazione termica, però, non viene stabilito alcun requisito. Classi di resistenza al fuoco
Durata della resistenza al fuoco in minuti
Vetrate F Vetrate G
≥30 F 30 G 30 ≥60 F 60 G 60 ≥90 F 90 G 90 ≥120 F 120 G 120
Vetrata ignifuga Ignifugo è la denominazione per le vetrate che soddisfano almeno il requisito F 30. Di conseguenza si definiscono vetrate ignifughe le vetrate F non permeabili alle radiazioni con un periodo minimo di resistenza pari a 30 minuti, in conformità ai requisiti della norma DIN 4102 Sezione 13.
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20 2 Vetrata refrattaria
Refrattario è la denominazione per le vetrate che soddisfano almeno il requisito F 90. Di conseguenza si definiscono vetrate refrattarie le vetrate F non permeabili alle radiazioni con un periodo minimo di resistenza pari a 90 minuti, in conformità ai requisiti della norma DIN 4102 Sezione 13. Vetrate „resistenti al fuoco“ Con il termine resistente al fuoco si indicano le vetrate, che garantiscono, in caso d’incendio, l’isolamento dell’ambiente in conformità alla norma DIN 4102 Sezione 13; tali vetrate risultano, però, permeabili alle radiazioni, per cui non si applicano, in questo caso, le denominazioni del settore edilizio „ignifugo“ e „refrattario“. A questo gruppo appartengono tutte le vetrate G. La vetrata tagliafuoco secondo la futura normalizzazione europea In relazione all’attuale armonizzazione delle norme nazionali, anche le norme relative alle vetrate tagliafuoco sono sottoposte a una nuova regolamentazione. Di conseguenza si giungerà anche a una nuova classificazione dei particolari costruttivi. Resistenza al fuoco: una caratteristica definita attraverso i seguenti concetti: Resistenza R: la capacità di un elemento costruttivo di resistere alle sollecitazioni di un incendio da uno o più lati, per un certo periodo di tempo, senza perdere stabilità. Isolamento dell’ambiente E: la capacità di un elemento costruttivo, con funzione di isolamento dell’ambiente, di resistere alle sollecitazioni di un incendio, provenienti da un solo lato. Si evita la propagazione dell’incendio sul lato risparmiato dal fuoco, in seguito al passaggio di fiamme o di notevoli quantità di gas molto caldi, che avrebbe come conseguenza l’incendio del suddetto lato o del materiale adiacente. Riduzione delle radiazioni W: la capacità di un elemento costruttivo, con funzione di isolamento dell’ambiente, di resistere alle sollecitazioni di un incendio, provenienti da un solo lato, in modo che la radiazione termica misurata sul lato risparmiato dal fuoco permanga, per un certo periodo di tempo, al di sotto di un determinato valore. Isolamento-I: la capacità di un elemento costruttivo di resistere alle sollecitazioni di un incendio, provenienti da un solo lato, senza che le fiamme si propaghino, in seguito a una notevole conduzione termica, dal lato incendiato a quello non incendiato, il che avrebbe come conseguenza l’incendio di quest’ultimo lato o del materiale adiacente, oltre alla capacità di garantire, per il periodo di tempo previsto dalla relativa classificazione, una barriera termica sufficientemente potente per proteggere le persone nelle vicinanze dell’elemento costruttivo.
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20 2 Protezione dal fumo S: la capacità di un elemento costruttivo di limitare il passaggio di gas molto caldi o freddi o
il passaggio del fumo da un lato all’altro. Chiusura automatica C: la capacità di un elemento costruttivo di chiudere automaticamente un’apertura, nel caso che si verifichi un incendio, con presenza di fuoco o fumo (possibilità di chiusura o dopo ogni apertura o soltanto in caso di incendio). Classificazione della resistenza al fuoco di vetrate tagliafuoco non portanti con isolamento dell’ambiente Pareti divisorie (EN 1364-1)
Durata resistenza al fuoco in minuti Vetrata E Vetrata EW Vetrata EI 15 EI-15 20 E-20 EW-20 EI-20 30 E-30 EW-30 EI-30 45 EI-45 60 E-60 EW-60 EI-60 90 E-90 EI-90 120 E-120 EI-120 180 EI-180 240 EI-240
Chiusure antincendio (EN 1634-1)
Durata resistenza al fuoco in minuti Vetrata E Vetrata EW Vetrata EI 15 E-15 EI-15 20 EW-20 EI-20 30 E-30 EW-30 EI-30 45 E-45 EI-45 60 E-60 EW-60 EI-60 90 E-90 EI-90 120 E-120 EI-120 180 E-180 EI-180 240 E-240 EI-240
Per determinati tipi di chiusure antincendio possono essere necessarie le ulteriori classificazioni C e S. Pareti di protezione e pareti esterne (EN 1364-2, EN 1364-4) Le pareti di protezione e le pareti esterne si possono sottoporre a verifica in maniera diversa da ambedue i lati: Sollecitazioni dell’incendio dall’interno: Curva della temperatura di riferimento Sollecitazioni dell’incendio dall’esterno: Una curva temperatura/tempo, che corrisponde alla curva della
temperatura di riferimento fino a 600°C e rimane costante per il resto del periodo di prova.
La classificazione di facciate di protezione e pareti esterne si basa normalmente su ambedue i tipi di sollecitazioni. Se la verifica di un elemento riguarda un solo lato, ne consegue la Denominazione della classificazione: „interno --- esterno“ „esterno --- interno“
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20 2 Durata resistenza al
fuoco in minuti Vetrata E Vetrata EW Vetrata EI
15 E-15 EI-15 20 EW-20 EI-20 30 E-30 EW-30 EI-30 45 E-45 EI-45 60 E-60 EW-60 EI-60 90 E-90 EI-90
Fondamento per il conferimento delle autorizzazioni edilizie generali per le vetrate tagliafuoco è la norma DIN 4102 Sezione 13. Se le vetrate tagliafuoco sono sottoposte a verifica in base alle norme europee di prova, stabilite per gli incendi, EN 1364-1 insieme a EN 1363, introdotte nel frattempo, i risultati positivi possono essere utilizzati come prove tecniche di idoneità antincendio per le procedure di autorizzazione nazionali. La classificazione della classe di resistenza al fuoco della vetrata antincendio avviene comunque in conformità alla norma DIN 4102 Sezione 13, dal momento che non esiste ancora alcun sistema di classificazione europeo valido.
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Sicurezza totale Richiesta di prodotti testati ed autorizzati I committenti, i progettisti e gli utilizzatori richiedono l’inserimento di prodotti testati ed autorizzati. Anche la normativa edilizia richiede che i prodotti relativi rispondano ai requisiti delle direttive tecniche edilizie. Per quanto riguarda le facciate ed i tetti in vetro si tratta tra l’altro di normative tecniche su: • Sicurezza di stabilità • Protezione termica • Protezione antincendio • Protezione acustica Le facciate ed i tetti vetrati del sistema stabalux sono accompagnate da tutte queste certificazioni (vedi in proposito i capitoli corrispondenti nella documentazione dei prodotti). I nostri stabilimenti di produzione e i nostri fornitori hanno certificazione di qualità e garantiscono una qualità del prodotto ottimale. A partire da questo punto, la ditta Palladio Trading controlla e verifica in modo continuativo i propri prodotti e fornisce altre certificazioni che attestano le caratteristiche e le funzioni speciali dei propri sistemi per facciata. Strutture e istituti rinomati per il collaudo supportano l’azienda per la sicurezza della qualità: • Istituto per la tecnica delle finestre (Institut für Fenstertechnik), Rosenheim • Istituto per l’edilizio in acciaio (Institut für Stahlbau), Lipsia • Ufficio per la verifica dei materiali (Materialprüfamt ) di Dortmund • Ufficio per la verifica dei materiali di Braunschweig • Ufficio per la verifica dei materiali BW, Stoccarda • Ufficio per le attestazioni (Beschussamt) di Ulm • Impianto di prova per acciaio, legno e roccia (Versuchsanstalt für Stahl, Holz und Steine) di Karlsruhe • Istituto per la consulenza energetica (Institut für Energieberatung), Tubinga • Istituto per la protezione termica (Institut für Wärmeschutz), Monaco • E molti altri in Europa ed in Paesi extraeuropei Di seguito un paio di esempi della nostra attività di laboratorio e di collaudo:
Esame della resistenza alla trazione trasversale della tecnologia Esami per la penetrazione di pioggia e fughe presso l’istituto per la del canale di avvitamento presso l’Istituto per la tecnica delle tecnica delle finestre di Rosenheim finestre di Rosenheim
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Profilo a T Altre certificazioni e prove
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20 2 Altri esempi di prove correnti
Prova infiammabilità presso l’MPA di Dortmund Prove di carico supporto punto vetro presso l’FH di Monaco
Carico supporto vetro presso l’Istituto per l’edilizia in acciaio Prove di chiusura presso l’ufficio per le attestazioni di Ulm di Lipsia
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Punto base della facciata Esempio di fissaggio sulla piastra a terra Osservazioni sull’esecuzione del piano di guarnizione interno: 1. Il deflusso controllato negli appositi spazi delle scanalature è garantito
solamente se i piani di guarnizione interni sono sovrapposti in maniera tale da non permettere la penetrazione dell’umidità sotto le guarnizioni stesse.
2. Condurre la lamina di sbarramento contro l’umidità sotto la guarnizione dell’architrave trasversale e unire alla costruzione di acciaio. In conformità con DIN 18195, parte 5, la chiusura ermetica deve passare ad almeno 150 mm sopra lo strato di conduzione dell’acqua.
3. Incollare la lamina con materiale antiumidità da costruzione secondo i requisiti DIN 18195.
4. La ventilazione degli spazi delle scanalature si ottiene attraverso i terminali aperti del profilo di copertura perpendicolare.
5. L’esecuzione dell’attaccatura illustrata dell’architrave con il pavimento non è obbligatoria. Verificare che il collegamento sia a tenuta stagna.
6. Il fissaggio del montante deve essere dimensionato in maniera sufficiente. Mantenere le distanze dei bordi necessarie rispetto alla lastra del pavimento e nel corpo della costruzione.
Corpo della struttura
Isol
ante
Isol
ante
del
l'edi
ficio
IsolanteIsolante
Rivestimento del pavimento
Giunto elasticocon riempimentoDistanziatore
es. Z 0061
Possibilità di areazionee drenaggio
200208-1.dxf
supportoes. ZL 6053
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Punto base della facciata Esempio di fissaggio sulla piastra a terra Osservazioni aggiuntive:
7. L’isolamento termico della zona di collegamento deve essere costruito in maniera da impedire il passaggio del freddo.
8. È necessario prevedere una sufficiente protezione contro la corrosione delle parti in acciaio anche nelle zone coperte.
9. È necessario prevedere lamiere per la protezione atmosferica in conformità con i requisiti di costruzione corrispondenti. Verificare la presenza di una sufficiente ventilazione posteriore.
Isolante
IsolanteIsolante
Rivestimento del pavimento
Isolante
Possibilità di areazionee drenaggio
Lamiera di protezione
isol
ante
del
l'edi
ficio
Supporto in acciaio 200208-2.dxf
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Collegamento montante-traverso Osservazioni sull’esecuzione del piano di guarnizione interno: 1. È necessario verificare l’assoluta tenuta del piano di
guarnizione interno. Oltre alla tenuta stagna contro l’umidità proveniente dallo spazio delle scanalature è necessario verificare la tenuta stagna delle parti laterali rispetto alle scanalature. A questo scopo coprire tutti i giunti con l’apposita pasta SG.
2. Le guarnizioni orizzontali percorrono i montanti. Le basi delle guarnizioni devono essere strette con le pinze Z 0077 / Z 0078 nella zona del montante. Scegliere le pinnette in base allo spessore del vetro e con il rullo Z 0042 inserire la guarnizione del traverso.
3. Per equilibrare la pressione e per garantire la deumidificazione tagliare le guarnizioni nella zona dei montanti ad una larghezza di 10 mm
Completamento del sistema in caso di protezione antincendio I sistemi tagliafuoco stabalux esteriormente non si differenziano dai sistemi in tubolari SR sistema stabalux. Variano solamente la composizione del materiale, il tipo del vetro e le misure. Nei casi singoli seguire i requisiti richiesti corrispondenti. Nelle illustrazioni dei traversi riportate di seguito vengono mostrate le differenze sostanziali della vetrata tagliafuoco.
Listello inferiore in inox
Guarnizione tagliafuoco
Listello di copertura inox
Guarnizioni tagliafuoco
200208-3.dxf
Traverso con avvitamento non visibile senza reqisiti tagliafuoco Traverso con avvitamento visibile senza requisiti tagliafuoco
Traverso con avvitamento non visibile e tagliafuoco Traverso con avvitamento visibile e tagliafuoco
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Attacco prima della copertura del piano Montanti continui o separati A seconda delle esigenze di costruzione i montanti vengono costruiti in modo continuativo come supporti multipli, oppure separati in base ai piani. I motivi per la separazione dei montanti in base ai piani sono di vario tipo, per esempio per protezione acustica, per variazioni edilizie o per protezione antincendio ecc. Se la separazione è dovuta a motivazioni di tipo edilizio, oltre al livello di libertà necessaria dei montanti, è necessario verificare anche la possibilità di scorrevolezza degli elementi.
In caso di montante continuo e di installazione corrispondente, dal punto di vista statico agisce il principio dell’inerzia di campate multiple.La flessione dovuta alle sollecitazioni è inferiore. Il momento di inerzia necessario si riduce quindi al fattore 0,42, per esempio con trave su due campate. Tuttavia è sempre necessario eseguire una prova tensionale.
Tetto piano
Elem
ento
per
par
apet
to
Foro longitudinale200208-4.dxf
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Sigillare ermeticamente
Incollare la pellicola nel profilo a Tsotto la guarnizione
200108-5.dxf
Fuoriuscita della condensa sopra la guarnizioneinserita nella grondaia.
Incollare le guarnizioni montante-traverso.Interrompere il listellodistanziatore nellevcinanze del montante.
Ulteriore pellicola comebarriera all'umidità
Grondaia con attacco tetto vetrato Differenti varianti di esecuzione Esecuzione con vetro a scalini In base alla costituzione del traverso, l’esecuzione con o senza grondaia e la scelta tra lastra del vetro a gradini o listello di copertura finale comportano differenti varianti di esecuzione. In tutte le esecuzioni è necessario verificare la conseguente espulsione della condensa e dell'umidità sulla grondaia. I nostri calcoli tecnici in campo termico dimostrano che le lastre di vetro a scalini possono comportare un inconveniente spostamento isotermico rispetto agli angoli in vetro coperti.
Pertanto in caso di esecuzione con vetro a gradini, è necessario scegliere un attacco del bordo vetro resistente ai raggi UV. Questi sistemi di connessione del bordo, di solito con base in silicone, a causa della tenuta limitata del vetro, non possono raggiungere valori elevati per la protezione acustica e termica come i sistemi tradizionali. Le lastre di vetro a scalini devono essere misurate staticamente anche rispetto alla ridotta resistenza al vento. Il carico termico aggiuntivo insorgente nelle lastre di vetro a scalini deve essere affrontato mediante l’impiego di vetro di sicurezza ESG.
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Grondaia con attacco tetto vetrato Esecuzione senza vetro a scalini I listelli di copertura per facciate orizzontali impediscono lo scorrimento libero dell’acqua piovana. I nostri listelli di copertura obliqui riducono notevolmente il ristagno prima del listello stesso. Verificare l’esatta tenuta stagna dei piani di guarnizione esterni.
Il collegamento dei giunti è reso impermeabile grazie all'uso delle piastrine in acciaio inox gommate. In questo modo la copertura vetrata raggiunge un livello di qualità standard molto elevato (usando i listelli di copertura sui quattro lati. Verificare che il giunto di guarnizione interno garantisca l'emissione sicura della condensa.
Sigillare ermeticamente
Fuoriuscita della condensasopra la guarnizione inserita nella grondaia. Incollare le guarnizionimontante-traverso. Interrompereil listello distanziatore nellevicinanze del montante.
Incollare la pellicola nel profiloa T sotto la guarnizione
Sigillatura con lamierain inox ricoperta da butile Z 0501 eZ 0601
200208-6.dxf
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sigillare ermeticamente
Fuoriuscita della condensasopra il traverso,pellicola e aperturasotto la grondaia
Incollare la pellicola nel profiloa T sotto la guarnizione
200208-7.dxf
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Grondaia con attacco tetto vetrato Esecuzione con grondaia In caso di progettazione di una grondaia integrata, verificare che non insorgano carichi aggiuntivi, per esempio dovuti a ghiaccio nella grondaia o carichi di pressione sulla vetrata. È necessario progettare la grondaia in modo che l’acqua non scorra nella costruzione. La formazione di condensa nelle scanalature viene impedita tramite l’esecuzione a tenuta stagna del piano di guarnizione interno e di tutte le scanalature e delle aperture (vedi giunto traverso).
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Attacco su tetto
Prolungamento longitudinale per fori longitudinalinella console di collegamento
Barriera al vaporeAerazione
Lam
iera
di c
olle
gam
ento
200208-8.dxf
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Compensazione del prolungamento per i forilongitudiali nell'angolo di collegamento
Collegamento ermetico al vapore
tetto separato
Isol
amen
to te
rmico
Fissaggio secondo irequisiti statici
Rive
stim
ento
par
ete
aera
ta n
el la
to p
oste
rioer
aerazione
200208-09.dxf
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Attacco su tetto In caso di collegamenti al corpo dell’edificio è necessario fare attenzione ai possibili movimenti che possono insorgere. Accanto alle dilatazioni in lunghezza della facciata, causate dalla temperatura, è necessario verificare tutte le dilatazioni in lunghezza ed i movimenti delle parti tangenti dell’edificio ed evitare carichi aggiuntivi dovuti alla compressione.
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fissaggio secondo i requisiti statici
collegamento ermetico al vaporePellicola di protezione alla condensa nellavetrata
Unione del margine resistente ai raggi UV
Guarnizione a prova di ventoes. Illmod
isolamento termico
lamier
a in allu
minio
fuoriuscita della condensa
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Pellicola
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Attacco su grondaia laterale Questo collegamento è idoneo per tetti in vetro, installati come fonte di luce superiore del corpo dell’edificio. Possono essere tetti a doppio spiovente, a spiovente singolo, a piramide o tetti a botte.
Lamine per attacco edilizio: Il collegamento di vetrate al corpo dell’edificio consente in molti casi di eseguire una costruzione equilibrata. I danni da umidità possono insorgere anche quando sono presenti spazi di conduzione del freddo sui quali si forma condensa. Pertanto è opportuno evitare ed impedire la trasmissione del freddo, perché l’aria calda dell’ambiente penetra in profondità nella costruzione, o meglio nel corpo dell’edificio. È necessario installare opportune barriere all’umidità mediante lamine apposite che entrino il più possibile nell’ambiente. In questo modo è possibile evitare l’umidificazione della costruzione attraverso la condensa dell’aria dell’ambiente. È necessaria un’altra lamina di tenuta alla pioggia che sia obbligatoriamente permeabile all’acqua. È possibile garantire una costruzione asciutta nella zona di passaggio solamente se questa lamina ha una resistenza alla diffusione dell’umidità massima di 3000 µ.
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Esecuzione della sommità del tetto Durante l’edificazione della calotta della sommità del tetto è necessario verificare che i listelli di copertura vengano installati sotto la calotta stessa. È necessario che i tagli dei listelli di copertura nella copertura di lamiera siano stretti. Una pellicola idonea per la diffusione dell’umidità, attaccata agli angoli del vetro superiore, impedisce la penetrazione dell’acqua.
Fare attenzione che tutte le guarnizioni ed il colmo del traversosiano ermetici. In caso contrarioincollare una pellicola ermetica
Incollare la pellicola con lo spigolo del vetro
Nastro di guarnizione o GD 0035autoadesiva
Estendere i listelli di copertura sottola calotta in lamiera
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Attacco della sommità del tetto alla parete In caso di collegamento alla sommità del tetto, prestare particolare attenzione alla tenuta stagna. L’aria calda con elevata capacità idrica, in caso di esecuzione non ermetica del piano di guarnizione interna, può raggiungere le zone più fredde e, attraverso l’umidificazione del collegamento, provocare danni all’edificio.
Aerazione
es. guarnizioneautoadesiva GD 0035
Incollare allasuperficie del vetro la pellicola a protezione dalla pioggia a diffusioneaperta del vapore
Pellicola ermetica
Fiss
aggi
o se
cond
o i r
equi
siti
stat
ici
200208-12.dxf
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pellicola ermetica
profilo di compensazione ad isolamento termicoes. Z 0061
Isol
amen
to te
rmico
200208-13.dxf
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Attacco orizzontale della parete Collegamento edilizio: È necessario evitare penetrazioni di freddo mediante isolamento idoneo. Una pellicola a tenuta stagna, di larghezza ampia come l’ambiente, impedisce che l’umidità ambientale si condensi nella costruzione. Se la progettazione lo consente, provvedere ad installare una pellicola esterna.
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Listello compensatore adisolamento termico es. Z0061
Sigillare
Listello inferiorees. ZL 6053
Riempire
completamente con
fisolamento termico
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Esecuzione angolo della facciata – Angolo esterno Nei punti esposti, come ad esempio gli angoli della facciata in vetro, è necessario garantire una sufficiente barriera termica che impedisca il passaggio del freddo ed il pericolo di formazione di condensa. I calcoli sulle correnti termiche consentono di capire le effettive perdite termiche. I giunti di riempimento per isolamento termico della Palladio Trading sono perfettamente idonei per l’esecuzione di attacchi e angoli.
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3°-1
5°
Esecuzione angoli della facciata – Angolo interno
Poligono facciata Guarnizioni speciali consentono l’ordinamento poligonale dei montanti con angoli da 3° a 15° della superficie del vetro.
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Inserimento di finestre e porte nelle facciate sistema a T Le facciate montante-traverso ed i tetti in vetro sistema stabalux sono completamente neutrali rispetto alla scelta degli elementi d'inserimento. E' possibile inserire tutti i sistemi per porte e finestre disponibili nel mercato. I profili per telaiospeciali dei vari produttori di finestre e porte si scelgono in base agli spessori del vetro selezionati. Nel caso non siano disponibili profili con gli accessori per l'inserimento idonei, è possibile scegliere incastri alternativi seguendo gli esempi forniti. Le finestre vengono inserite nella facciata come elementi in vetro e fissateper impedirne lo scivolamento accidentale.
Collegamento laterale di un elementofinestra Schuco Serie 70 B
Collegamento inferiore di un elemento finestra Schüco Serie 70 B
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Inserimento di finestre e porte nelle facciate sistema a TCollegamento laterale di un elemento finestra Wicona Wicline 60
Collegamento inferiore di un elementofinestra Wicona Wicline 60
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Inserimento di finestre e porte nelle facciate sistema a TCollegamento laterale di un elemento porta Schüco R 65
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Collegamento montante-traverso Collegamento avvitato I collegamenti dei nostri profili laminati devono essere eseguiti come si fa con le costruzioni metalliche e possono essere definiti dal progettista o dall’operaio. Il collegamento illustrato di seguito rappresenta unicamente un esempio.
esempio. Le corrispondenze indicate in basso servono per i collegamenti saldati dei profili descritti. Per motivi estetici le corrispondenze dei collegamenti avvitati devono essere eseguite in base ai requisiti architettonici. I prospetti disegnati sono rapportati alle grandezze nominali dei profili. È necessario rispettare le tolleranze dei profili.
Da levigare in casodi saldatura
21 261 1
26 31
5x45° 5x45°
9 9
25 261 1
31 31
5x45° 5x45°
11 11
T 60
120
T 5050T 5080
T 6060T 6090
T 60
120
RT
6018
0 R
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202Qualità dei profili in acciaio
I nostri profili a T sono profili speciali laminati non zincati, in acciaio qualità S 235. Sono inevitabili scaglie di materiale. Tolleranze Le tolleranze di produzione sono conformi a DIN ISO 2768 –c-L. I bordi tondi dei profili a T 60120R e T 60180R possono presentare flessioni dovute alla produzione. Rivestimento dei profili in acciaio Durante il pre-trattamento si possono utilizzare i sistemi di rivestimento disponibili, come per esempio sistemi di colorimultistrato con asciugatura ad aria (rivestimento umido) oppure rivestimenti ad indurimento termico(laccatura/rivestimento in polvere). È necessario eliminare scaglie di ossido e strati di grasso. Profili in alluminio I materiali di alluminio da noi utilizzati sono solitamente AL Mg Si 0,5 anodizzabile secondo DIN 1748 e DIN 17615. Rivestimento di alluminio Accanto alle procedure di anodizzazione, durante il pretrattamento, sono utilizzabili i sistemi di rivestimento comunicome per esempio sistemi di colori multistrato con asciugatuta ad aria (rivestimento umido) oppure rivestimenti di indurimento termico (laccatura/rivestimento in polvere). Profili di guarnizione Le nostre guarnizioni standard di EPDM sono conformi a DIN 7863 e DIN 7715. Le guarnizioni tagliafuoco rappresentano sviluppi speciali rispondenti alle caratteristiche di qualità dei materiali CR. Le composizioni sono definite presso l’istituto tedesco per la tecnica edilizia di Berlino (Deutschen Institut für Bautechnik). Tutti gli articoli del sistema vengono prodotti conformemente alle norme utilizzabili corrispondenti.
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Posa in opera delle guarnizioni Generalità sulle guarnizioni per vetrate stabalux Descrizione del prodotto Le guarnizioni stabalux sono materiali organici di gomma su base EPDM e corrispondono alla norma DIN 7863, profili atenuta in elastomeri nella costruzione di finestre e facciate. L'operaio deve verificare la tollerabilità con i mezzi di contattosoprattutto per l'impiego di vetrate sintetiche e in caso di collegamenti con il corpo dell'edilizia con materiali al di fuori dellagamma di prodotti Palladio. Principio del sistema di guarnizione Il sistema di guarnizione stabalux è composto da due livelli: • Il livello di guarnizione esterna, con la funzione primaria di prevenire la penetrazione di umidità dall’esterno della
costruzione. • Il livello di guarnizione interna, con la funzione primaria di barriera all’umidità e al vapore tra il lato ambiente e il
battente della vetrata. Entrambi i livelli devono adempiere nel tempo alla propria funzione, poiché le formazioni di umidità nella costruzione provocano danni a lungo termine. Le guarnizioni devono essere adattate in cantiere, ma possono anche essere pretagliate secondo le lunghezze in fase di lavorazione e venire trasportate e inserite nei listelli della vetrata. È sempre necessario verificare che le guarnizioni siano integre e che vengano inserite con forza nei giunti per garantirne la tenuta. Tutti i giunti devono essere forniti di guarnizioni in base alle descrizioni seguenti. Compensazione della pressione di vapore e drenaggio controllato Solitamente la compensazione della pressione del vapore si ottiene nei punti dello zoccolo e del colmo. Sono possibilialtre aperture nei listelli di copertura trasversali. Le aperture per la compensazione della pressione di vapore servono anche al drenaggio. Il livello di guarnizione interno è disegnato in modo che, in caso di corretto isolamento dei punti di giuntura, l’umidità insorgente che non evapora attraverso lo spazio di ventilazione delle giunzioni, possa scorrere verso il basso. In questo caso le guarnizioni poste più in alto si sovrappongono ai livelli più profondi. Questo principio deve conseguentemente essere eseguito fino al punto più profondo della vetrata e l’umidità deve essere portata verso l’esterno sul livello di conduzione dell’acqua. Pertanto si inseriscono lamine portanti sotto le guarnizioni, che aderiscono alla costruzione di acciaio. In conformità con DIN 18195 parte 5, la guarnizione deve essere portata ad almeno 150 mm sopra lo strato di conduzione dell’acqua. Verificare l’applicazione sicura delle lamine. Consultare anche i dettagli di costruzione.
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La costruzione dei livelli di guarnizione si differenzia nelle vetrate perpendicolari e inclinate • In caso di vetrate perpendicolari un lembo arrotolata di guarnizione protegge la zona nell’area di giunzione e
garantisce che l’umidità venga scaricata lungo i montanti perpendicolari. • In caso di vetrate inclinate, una speciale geometria della guarnizione consente un drenaggio a gradini.
Sezione verticale attraverso il traverso della facciata Sezione verticale attraverso il traverso del tetto 1. Vetrata 2. Guarnizione interna con pinnetta (Facciata)
Guarnizione interna con livello di guarnizione inclinato (Tetto) 3. Livello di guarnizione esterno 4. Profilo portante dal lato ambiente 5. Listello di copertura 6. Listello inferiore in plastica Consigli basilari per la tenuta e l’applicazione di guarnizioni stabalux Tutti i battenti e le aperture delle guarnizioni devono essere a tenuta. Le aperture delle avvitature dei tubi a S stabalux sono a tenuta. I battenti isolanti sono, sia a chiusura diretta o con sovrapposizione, fondamentalmente da isolare con materiale di tenuta. In questo senso consigliamo una pasta per giunzioni SG Z 0094. Osservare le indicazioni del produttore. In caso di punti di applicazione più difficili, consigliamo prima di fissare con la colla Sicomet Z 0055. Prima dell’applicazione, eliminare l’umidità e lo sporco da tutte le superfici interessate. Condizioni atmosferiche come neve e pioggia impediscono un’applicazione idonea. Le temperature inferiori a +5°C non sono adatte all’applicazione di guarnizioni. In questo contesto rimandiamo alla direttiva DIN 18336 (lavori di guarnizioni in edilizia) e alle linee guida per le lavorazioni su tetti. L’indurimento della pasta per giunzioni non deve impedire il posizionamento in piano del vetro. In caso di guarnizioni in silicone utilizzare colle adatte.
Lato
est
erno
Lato
inte
rno
1 23
4
5
6
4
2
1
3
5
Piano di guarnizione del traverso
Piano di guarnizione del montante obliquo
6
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Le guarnizioni anti-incendio sono parzialmente più dure Come tutti i materiali organici, gli elastomeri, sottoposti nel tempo all’azione di temperature elevate e ossigeno, sono infiammabili. Per ridurre l’infiammabilità vengono accompagnati da materiali inorganici della guarnizione. La parte di materiale inorganico influisce positivamente sulla resistenza all’infiammabilità, tuttavia produce un aumento della durezza ed una diminuzione della stabilità meccanica. Nelle guarnizioni anti-incendio è necessario verificare particolarmente l’omogeneità della costruzione e l’esatta chiusura dei battenti isolanti. A seconda della geometria della guarnizione, in caso di guarnizioni anti-incendio, può essere necessario stendere, o allungare le guarnizioni, per portarle dalla condizione arrotolata della confezione ad una forma idonea all’inserimento. Le temperature calde aiutano la duttilità delle guarnizioni e facilitano l’inserimento. Montaggio delle guarnizioni interne in caso di vetrature a piombo per facciate Per una esecuzione sicura delle guarnizioni interne sui profili portanti si consiglia l’inserimento dei nostri listelli intermedi ZL 5053 e ZL 6053 in plastica. Con il listello intermedio il montaggio viene semplificato e le guarnizioni vengono collocate con sicurezza sulla costruzione. Il listello di plastica si adatta a tutti gli usi e non è applicabile unicamente in caso di vetrate anti-incendio. In caso di vetrate anti-incendio è necessario fissare le guarnizioni anti-incendio corrispondenti direttamente sul profilo portante. Anche in questo caso si consiglia l’utilizzo di bulloni filettati corti M 6 sul profilo portante. Le guarnizioni anti-incendio vengono infine inserite sui bulloni filettati e assicurate con dispositivi filettati Z 0029 di acciaio inossidabile. Posa in opera del listello inferiore in plastica È necessario inserire bulloni filettati M 6 sulla costruzione primaria. In questa situazione è necessario forare il listello intermedio con ∅ 7 mm e inserirlo sui bulloni filettati. La lunghezza dei bulloni filettati dipende dall’altezza della guarnizione. I bulloni filettati devono fuoriuscire tra 5 e 10 mm dalla guarnizione interna. La posa in opera del listello intermedio si esegue con applicazione verticale e orizzontale.
Bullone filettato M 6, lunghezza secondospessore vetro e listello di copertura
Boccola filettata M6con chiave da 10, H 25 mm in plastica = Z 0032, in inox = Z 0029
Bullone filettato M 6
Foro nel listello in plasticacon diametro 7 mm
Guarnizione interna H 5 mm o 10 mm
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Posa in opera delle guarnizioni Posa in opera delle guarnizioni interne Le guarnizioni orizzontali vengono collocate sul battente dell’architrave. Osservare che lo zoccolo di attacco della guarnizione orizzontale sia intagliato nel settore del montante. Le guarnizioni perpendicolari del montante battono direttamente sulle guarnizioni verticali. Orizzontalmente le linguette dell’architrave vanno srotolate nella scanalatura della guarnizione interna. In questo caso si consiglia il nostro strumento apposito Z 0042. In base allo spessore del vetro vanno inserite le linguette per montante della lunghezza adeguata. Le lunghezze superiori del bordo in gomma possono essere tagliate dopo il completamento della vetratura sulla perforazione. Per migliorare la ventilazione del bordo del vetro le linguette del montante devono essere tagliare nel battente dell’architrave ad una distanza l’una dall’altra di circa 10-15 mm. Pinnetta separata nella zona del montante Posa in opera delle guarnizioni interne in caso di vetrature a piombo per facciate Per garantire un drenaggio sicuro dell’architrave anche nel settore del bordo delle facciate, è necessario collocare le guarnizioni del montante trasversale interno sul bordo delle guarnizioni del montante intagliate. Per l’intagliatura e l’eliminazione degli zoccoli di attacco consigliamo l’apposito ritto Z 0078 per il sistema 60 e Z 0077 per il sistema 50. Verificare l’esecuzione pulita e a tenuta dell’applicazione sui punti di battuta. Eliminare i residui di incollaggio, che impediscono un posizionamento piano del vetro.
Incollare le giunzioni
Pinnetta
Montante facciata
Incollare le giunzioni
Pinnetta
Giunto incrociato
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Posa in opera delle guarnizioni interne Guarnizione interna in caso di vetrature per tetti Nel settore del tetto vengono inseriti livelli di conduzione dell’acqua differenziati, che offrono la sicurezza, in caso di umidità o di formazione di condensa, di portare all’esterno l’umidità, nonostante l’inclinazione e la gravità. Le guarnizioni con altezza da 10 mm sono divisibili, in modo che le guarnizioni possano semplicemente sovrapporsi nei punti di battuta critici dei montanti. Le guarnizioni dei montanti trasversali sono inoltre costruite con una geometria che consente di costruire un canaletto di scolo più o meno grande, secondo l’inclinazione del tetto. Questo canaletto drena sul punto di battuta montante sovrapposto, nel travetto del tetto. All’interno dell’architrave le guarnizioni devono essere posizionate in modo continuativo, evitando giunzioni. Per la conduzione sicura delle guarnizioni interne sui profili portanti, si consiglia l’inserimento di listelli intermedi ZL 5053 e ZL 6053 di plastica. Con il listello intermedio il montaggio viene semplificato e le guarnizioni vengono collocate con sicurezza sulla costruzione. Il listello di plastica si adatta a tutti gli usi e non è applicabile unicamente in caso di vetrate anti-incendio. Un ulteriore vantaggio della geometria delle guarnizioni stabalux consiste nel fatto che la costruzione portante può essere progettata ed eseguita senza considerare i livelli di drenaggio. La costruzione in acciaio non necessita di lavori di intagliatura per il sistema isolante. Le guarnizioni vengono adattate sul posto di costruzione. Il carico dell’officina è ridotto al minimo. Posa in opera del listello di plastica È necessario inserire bulloni filettati M 6 sulla costruzione primaria. In questa situazione è necessario forare il listello intermedio con ∅ 7 mm e inserirlo sui bulloni filettati. La lunghezza dei bulloni filettati dipende dall’altezza della guarnizione. I bulloni filettati devono fuoriuscire tra 5 e 10 mm dalla guarnizione interna. La posa in opera del listello intermedio si esegue con applicazione verticale e orizzontale.
Rimuovere dalla guarnizione del traversoca. 15 mm della parte inferioreperforata
Rimuovere dalla guarnizione del montantela parte superiore perforata
Incollare le giunzioni
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Posa in opera delle guarnizioni Guarnizione interna in caso di vetrature per tetti È necessario isolare tutte le giunzioni delle guarnizioni. Si consiglia, prima della collocazione di guarnizioni trasversali, di applicare sulle superfici di posizionamento uno strato sottile e uniforme di pasta per giunzioni. In nessun caso l’applicazione di strati spessi deve provocare dislivelli nella superficie di posizionamento del vetro. Guarnizione esterna in caso di vetrature a piombo per facciate Oltre ad un inserimento morbido delle lastre di vetro, le guarnizioni esterne hanno il compito di proteggere lo spazio di battuta dalla penetrazione di umidità. Il livello della guarnizione esterna deve essere a tenuta fino alle aperture necessarie per l’equilibrio della pressione di vapore e per la fuoriuscita della condensa. La linguetta aggiuntiva dell’architrave della guarnizione orizzontale interna rappresenta un’ulteriore sicurezza rispetto alla guarnizione esterna. La linguetta dell’architrave, nella cordonatura, deve separare lo spessore del vetro in maniera tale da unirlo alla guarnizione esterna in modo nascosto. Le guarnizioni esterne, a differenza di quelle interne, vengono posizionate in modo continuativo e appoggiate sulla guarnizione dell’architrave! Le giunzioni delle guarnizioni sono facilmente adattabili in base al progetto. Verificare la situazione del sistema in oggetto. In base alla scelta del listello di copertura, osservare le diverse dimensioni di ritenuta nell’architrave trasversale rispetto all’asse del sistema. In caso di giunzioni difficilmente adattabili, nella facciata a piombo si può concedere un’adesione della guarnizione esterna nella giunzione montante-architrave.
Larghezza listello e guarnizione sistema 60 Larghezza listello e guarnizione sistema 50
60
60
52
58 52
4650
50
OL 6012 - OL 6017OL 6056, OL 6066OL 6069
DL 6067
DL 6061
DL 6059
DL 6071
OL 6063, OL 6064
DL 6043
DL 6044
OL 5012 - OL 5017
DL 5067
DL 5061
DL 5059
DL 5071
DL 5043
DL 5044
DL 6011, DL 6111
DL 6018
DL 6020
DL 6019
DL 6032
DL 5011, DL 5111
DL 5018
DL 5020
DL 5019
DL 5032
60 50
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Consigli per la posa in opera delle guarnizioni Posa in opera esterna delle guarnizioni in caso di vetrature per tetti stabalux Il principio di posa in opera corrisponde essenzialmente alla vetratura a piombo. Anche a causa delle diverse misure di ritenuta, si consiglia di consultare le guarnizioni per architrave trasversale descritte alla pagina precedente. Tuttavia, guarnizioni divise, come per esempio la GD 1924, non sono adatte per la tenuta trasversale nel tetto. Per le guarnizioni incrociate consigliamo l’uso della nostra lamina in acciaio inox autoincollante con base butile Z 0601 per il sistema 60 e Z 0501 per il sistema 50. Le lamine in acciaio inox sono larghe 35 mm e vengono incollate sugli angoli del vetro. Lamine in butile I nostri sistemi sono costruiti in modo da eliminare la necessità dell’inserimento di lamine in butile. Tuttavia, se fosse necessaria una lamina in butile come misura supplementare di guarnizione, osservare quanto segue: le lamine in butile non devono essere inserite se le penetrazioni di viti provocano una modifica della posizione della lamina stessa. La lamina in butile adempie alla propria funzione, solamente quando i bulloni di fissaggio vengono inseriti prima e la lamina viene posizionata nel campo dei bulloni filettati senza deviazioni e l’estremità della lamina arriva fino all’angolo del vetro, sotto il listello di copertura. Gli interventi di tenuta richiedono superfici di applicazione asciutte e pulite. Le temperature di lavorazione non devono essere inferiori a +5°C.
Piastrina inox: Z 0501 = 35 x 40 mm (Sistema 50) Z 0601 = 35 x 50 mm (Sistema 60)
Attenzione : le piastrine vanno incollate al centro dell'asse del traverso
Per un vetro di 15 mm il primo avvitamento del listello di copertura trasversalepuò avvenire solo a 30 mm dal bordo del listello di copertura.
Butile nel lato superiore!
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Posizionamento del vetro Principio e concetti basilari Il posizionamento del vetro e la collocazione vengono eseguiti secondo le direttive dell’industria vetraria e dell’istituto per la tecnica delle finestre (Institut für Fenstertechnik). Il trasferimento del carico nominale delle lastre di vetro avviene su supporti per vetro fissati agli architrave trasversali. I supporti per vetro devono essere posizionati con una distanza di 100 mm dall’estremità dell’architrave. È necessario controllare che non si verifichi collisione con l’avvitatura del listello di copertura sull’estremità dell’architrave. Supporto per vetro GH 5052 Per il trasferimento del carico del vetro, sull’architrave della costruzione del profilo a T è necessario fissare a coppie bulloni con ∅ 8 mm sull’asse centrale. La lunghezza dei bulloni si calcola in base alla forza dell’inserimento delle lastre di vetro rispetto agli spessori delle guarnizioni della guarnizione interna e all’altezza del listello inferiore in plastica. La distanza dell’asse tra i bulloni è pari a 80 mm. I bulloni vanno lavorati per durare rispetto alle sollecitazioni di carico nominali della vetratura oppure vanno fissati con foratura filettata. Corrispondentemente alla distanza dei bulloni, è necessario forare i listelli inferiori di plastica e le guarnizioni dell’architrave. Osservare che le forature vanno eseguite in maniera precisa. Se necessario, isolare a tenuta le aperture con pasta SG (Z 0094). La lunghezza dei supporti GH 5052, di alluminio, viene scelta in base alla forza di inserimento delle lastre di vetro. Le lunghezze al di fuori dell’articolo vanno tagliate dall’asta. Dopo il montaggio dei livelli di guarnizione interni, inserire i supporti per vetro sul posto di costruzione. Nella vetratura verificare che i ponticelli e i supporti vetro non scivolino. Pesi massimali delle lastre con supporti vetro GH 5051 Peso max lastra per singola lastra
Supporto vetro
Fissaggio del supporto vetro Collegamento montante traverso
120 kg GH 5051 2 bulloni ∅ 8 mm saldatioavvitati saldato o avvitato
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Tecnica di avvitatura Avvitatura di sistema L’avvitatura di sistema è composta da una combinazione di viteria di base dal lato ambiente, che garantisce una separazione termica della zona di battuta ed un collegamento flessibile bullone-dado sul lato della vetratura, per una semplice e sicura elaborazione del sistema stesso. I bulloni filettati M 6 (Posizione 5) possono essere condotti nel foro filettato come bulloni laminati o come punte filettate. La lunghezza dei bulloni dipende dall’altezza della guarnizione interna e del listello in plastica. Nella facciata, per altezza da 5 mm, i bulloni devono fuoriuscire dalla superficie in acciaio tra 20 e 25 mm. Nelle vetrature per tetti, con un’altezza della guarnizione di 10 mm e del listello in plastica, l’altezza dei bulloni filettati va da 25 a 30 mm sulla superficie di acciaio. Dopo il montaggio del listello inferiore in plastica e della guarnizione interna, le anime filettate (Posizione 4) vengono montate sui terminali filettati anteriori. Le anime filettate di plastica = Z 0032 (non nel caso di vetrature anti-incendio) o in acciaio inox = Z 0029 vengono fissate saldamente. In questo modo si ottiene anche un fissaggio di base del listello inferiore di plastica. In base agli spessori del vetro è necessario misurare i bulloni esterni filettati (Posizione 3) in lunghezza e avvitarli nelle anime filettate. Verificare che la profondità dell’avvitatura sia sufficiente. Sulle punte filettate fuoriuscenti viene inserita la guarnizione esterna e il listello di copertura o il listello inferiore. Per un’avvitatura soddisfacente sono necessari anello di guarnizione (Posizione 2) e dado cieco (Posizione 1).
12
3
4
5
1. dado cieco Z 0043 2. anello di guarnizione Z 0046 3. perno filettato per es. Z0034 .
4. raccordo filettato Z 0029 o Z 0032 5. perno filettato M6
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Profili portanti sistema 60 mm Profili a T sistema 60
Nr articolo
Materiale H in mm L in mm Spessore animain mm
Spessoreflangia in mm
G in kg/m
A in mm²
Iy in cm 4 W y in cm³
U in mm*
T 6060 Acciaio 60 60 8 8 7,23 9,21 29,83 7,04 175
T 6090 Acciaio 90 60 8 8 9,11 11,60 93,89 15,51 235
T 60120 Acciaio 120 60 10 10 13, 53 17,23 252,24 32,85 288
T 60120 R Acciaio 120 60 8/ R 25 10 14,15 18,03 332,43 48,29 305
T 60180 R Acciaio 180 60 8/ R 36 10 21,37 27,22 1164,99 126,07 437
ET 6060 Inox 60 60 8 8 7,23 9,21 29,83 7,04 180
ET 6090 Inox 90 60 8 8 9,11 11,60 93,89 15,51 240
ET 60120 R Inox 120 60 3/ R 25 8 9,75 12,35 279,64 43,20 323
* Superficie di rivestimento = superficie visibile
Profilo di inserimento
Nr articolo Materiale H
in mm L in mm
G in kg/m
ZL 6053 Plastica 10 60 0,44
Nr articolo Materiale H in mm
L in mm
G in kg/m
F 0190 SKU Aluminium 20,5 46 0,44
F 0191 SKO Aluminium 20,5 14 0,40
T 60 180 RT 60 120 RT 6012 0T 6090T 6060
60
60
60 60
60
8
3625
8
10
1018
0
120
1012
0
8
890
8
860
10
1
1
1 1
1
60
10
ZL 6053
46
20,5
F 0190 SKU
14
20,5
F 0191 SKO
ET 6090ET 6060
608
8
60
908
ET 60120 R
1208
603
8
60
25
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Listelli di copertura sistema 60 mm Avvitamento visibile, larghezza 52 mm
Nr articolo Descrizione Materiale H
in mm L
in mm G in kg/m
A in mm²
U in mm*
Guarnizione idonea**
DL 6011 Listello copertura trapezoidale
Alluminio 18 52 0,32 119 72 GD 6021
DL 6111 Listello copertura trapezoidale
Acciaio inossidabile
18 52 0,66 84 - GD 6021
DL 6018 Listello piatto Acciaio inossidabile
4 52 1,61 205 - GD 6021
DL 6019 Listello piatto Alluminio 5 52 0,66 246 61 GD 6021 DL 6020 Listello piatto Alluminio 5 52 0,69 257 64 GD 6021 DL 6032 Listello a U Alluminio 25 52 0,90 333 142 GD 6021 *Superficie di rivestimento = superficie visibile** solo esempio della geometria della guarnizione, osservare ulteriori varianti, per es. guarnizioni tagliafuoco
Avvitamento visibile, larghezza 60 mm Nr articolo Descrizione Materiale H
in mm L
in mm G in kg/m
A in mm²
U in mm*
Guarnizione idonea**
DL 6043 Listello piatto Acciaio inossidabile
6 60 1,24 158 - GD 6024
DL 6044 Listello a U Acciaio inox 20 60 1,55 198 - GD 6024 DL 6059 N Listello piatto Alluminio 8 60 0,70 259 77 GD 6024 DL 6061 N Listello a U Alluminio 25 60 0,84 310 149 GD 6024 DL 6067 N Listello piatto Alluminio 6 60 0,51 188 67 GD 6024 DL 6071 N Listello piatto Alluminio 6 60 0,53 195 74 GD 6024 *Superficie di rivestimento = superficie visibile** solo esempio della geometria della guarnizione, osservare ulteriori varianti, per es. guarnizioni tagliafuoco
DL 6044DL 6043 DL 6059 N DL 6061 N DL 6071 NDL 6067 N
DL 6111DL 6011 DL 6018 DL 6019 DL 6032DL 6020
DL 6111DL 6011 DL 6018 DL 6019 DL 6032DL 6020
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Listelli di copertura sistema 60 mm Avvitamento non visibile, larghezza 60 mm
Nr articolo Descrizione Materiale H
in mm L
in mm G in kg/m
A in mm²
U in mm*
Guarnizione idonea**
OL 6012 Listello superiore Alluminio 14 60 0,32 128 88 - OL 6013 Listello superiore Alluminio 18 60 0,35 140 96 - OL 6014 Listello superiore Alluminio 25 60 0,56 205 110 - OL 6015 Listello superiore Alluminio 50 60 0,72 265 160 - OL 6016 Listello superiore Alluminio 25 60 0,56 210 129 - OL 6017 Listello superiore Alluminio 55 60 0,68 253 147 - OL 6056 Listello superiore Alluminio 15 60 0,31 116 84 - OL 6069 Listello superiore Alluminio 60 60 0,71 263 182 - UL 6009 Listello inferiore Alluminio 9,5 56 0,47 175 - GD 6024 UL 6009 L Listello inf. forato Alluminio 9,5 56 0,47 175 - GD 6024 UL 6110 N Listello inf. forato Acciaio inox 12 56 1,92 244 - GD 6024F UL 6110 Listello inferiore Acciaio inox 5 56 1,33 162 - GD 6022F OL 6063 Listello superiore Acciaio inox 14 60 0,63 - - - UL 6007 Listello inferiore Alluminio 12,5 57 0,59 - - GD 6024 UL 6007 L Listello inferiore Alluminio 12,5 57 0,59 - - GD 6024 OL 6064 Listello superiore Acciaio inox 20 60 0,82 - - - UL 6008 Listello inferiore Alluminio 18,5 57 0,64 - - GD 6024 UL 6008 L Listello inferiore Alluminio 18,5 57 0,64 - - GD 6024 OL 6066 Listello superiore Alluminio 10 60 0,25 91 72 - UL 6005 Listello inferiore Alluminio 7 56 0,57 210 - GD 6024 *Superficie di rivestimento = superficie visibile** solo esempio della geometria della guarnizione, osservare ulteriori varianti, per es. guarnizioni tagliafuoco L = forato con foro oblungo 7 x 10 mm ogni 125 mm
UL 6009UL 6009 L
UL 6110 N UL 6110 UL 6007UL 6007 L
UL 6008UL 6008 L
UL 6005
OL 6066OL 6012 OL 6013 OL 6014 OL 6015 OL 6016 OL 6017 OL 6056 OL 6069 OL 6063 OL 6064
Scelta dei listelli inferiori secondo l'applicazione Listello inferiore da utilizzare solo conlistello superiore sopra indicato
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Profili di guarnizioni sistema 60 Guarnizioni su tubolari SR sistema 60
Nr articolo Descrizione Campo di utilizzo H
mmL
mm GD 6125 Guarnizione profilo a T/
Profilo di inserimento Traverso e montante con profili a T e profilo di inserimento
in plastica 5 59
GD 6033 Guarnizione profilo a T/ Profilo di inserimento
Traverso e montante con profili a T e profilo di inserimento in plastica
10 59
GD 6034 Guarnizione profilo T/ Profilo di inserimento
Traverso e montante con profili a T e profilo di inserimento in plastica
10 59
GD 6038 Guarnizione inclinata Per vetro inclinato fino a 15° (Vetrata poligono) 5 59 GD 0028 Guarnizione divisa Traverso e montante con profili a T e profilo di inserimento
in plastica 5 14
GD 0036 Guarnizione inclinata divisa Per vetro inclinato fino a 15° (Vetrata poligono) 5 14 Z 0012* Pinnetta Per spessori vetro da 20 mm a 38 mm 0,8 55 Z 0013* Pinnetta Per spessori vetro da 39 mm a 55 mm 0,8 70 Z 0014* Pinnetta Per spessori vetro da 10 mm a 20 mm 0,8 37 GD 6026 F Guarniz. tagliafuoco G 30 Traverso e montante con profili a T 5 59 GD 6026 F30 Guarniz. tagliafuoco F 30 Traverso e montante con profili a T 5 59 GD 6216 F Guarniz. tagliafuoco G 30 Travetto del tetto con profili a T 10 59 GD 6218 F Guarniz. tagliafuoco G 30 Travetto del tetto con profili a T 10 59
*Pinnetta da Z 0012 a Z 0014 anche tagliafuoco
GD 6125 GD 6033 GD 6034 Z 0012 Z 0013 Z 0014
GD 6026 F GD 6216 F GD 6218 FGD 6026 F30
GD 6038 GD 0028 GD 0036
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Profili di guarnizione sistema 60 Guarnizioni per listelli di copertura sistema 60
Nr articolo Descrizione Campo di utilizzo H
mmL
mm Per es, idoneo per listello di copertura*
GD 6024 R Guarnizione ad inserire Montante, travetto 5 59 UL 6009 GD 6054 R Guarnizione ad inserire Traverso, travetto del tetto 5/4 59 UL 6009 GD 1924 R Guarnizione ad inserimento divisa Montante 5 17 UL 6009 GD 1925 R Guarnizione ad inserimento divisa Per vetro inclinato fino a 15°
(vetrata poligono) 5 17 UL 6009
GD 6024 SW Guarnizione al silicone bianco Montante, travetto, traverso 5 59 UL 6009 GD 6021 Guarnizione non ad inserire Montante, travetto, traverso 5 52 DL 6011 GD 6022 RF Guarnizione tagliafuoco ad inserire G 30 5 59 UL 6110 GD 6022 RF30 Guarnizione tagliafuoco ad inserire F 30 5 59 UL 6110 GD 6024 RF Guarnizione tagliafuoco ad inserire G 30 5 59 DL 6043 GD 6024 RF30 Guarnizione tagliafuoco ad inserire F 30 5 59 DL 6043 GD 6021 F Guarnizione tagliafuoco G 30 5 52 DL 6111 GD 6021 F30 Guarnizione tagliafuoco ad inserire F 30 5 52 DL 6111 * solo esempi, osservare ulteriori varianti
GD 6024 R GD 6054 R GD 1924 R GD 1925 R
GD 6022 RF GD 6022 RF30 GD 6024 RF GD 6024 RF30
4mm
5mm
GD 6024 SW GD 6021
GD 6021 F GD 6021 F30
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Profili portanti sistema 50 mm Profili a T sistema 50
Nr articolo Materiale H in
mm L in mm
Spessoreanima in
mm
Spessore flangia in
mm
G in kg/m
A in mm²
Iy in cm4 Wy in cm³
U in mm*
T 5050 Acciaio 50 50 8 8 5,94 7,56 16,61 4,77 135 T 5080 Acciaio 80 50 8 8 7,82 9,96 63,48 12,02 195
* Superficie di rivestimento = superficie visibile Profilo di inserimento
Nr articolo Materiale H
in mm L
in mm G in kg/m
ZL 5053 Plastica 10 50 0,35
T 5080T 5050
50
50
8
8808
850
50
10
ZL 5053
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Listelli di copertura sistema 50 mm Avvitamento visibile, larghezza 46 mm
Nr articolo Descrizione Materiale H
in mm L
in mm G in kg/m
A in mm²
U in mm*
Guarnizione idonea**
DL 5011 Listello di copertura trapezoidale
Alluminio 18 46 0,30 110 68 GD 5021
DL 5111 Listello di copertura trapezoidale
Acciaio inox 18 46 0,63 79 - GD 5021
DL 5018 Listello piatto Acciaio inox 4 46 1,25 159 - GD 5021 DL 5019 Listello piatto Alluminio 5 46 0,58 216 55 GD 5021 DL 5020 Listello piatto Alluminio 5 46 0,61 227 58 GD 5021 DL 5032 Listello a U Alluminio 25 46 0,83 309 139 GD 5021 *Superficie di rivestimento = superficie visibile** solo esempio della geometria della guarnizione, osservare altre varianti
Avvitamento visibile, larghezza 50 mm Nr articolo Descrizione Materiale H
in mm L
in mm G in kg/m
A in mm²
U in mm*
Guarnizione idonea**
DL 5043 Listello piatto Acciaio inox 6 50 1,10 141 - GD 5024 DL 5044 Listello a U Acciaio inox 20 50 1,40 180 - GD 5024 DL 5059 N Listello piatto Alluminio 8 50 0,60 224 67 GD 5024 DL 5061 N Listello a U Alluminio 25 50 0,76 280 139 GD 5024 DL 5067 N Listello piatto Alluminio 6 50 0,43 158 57 GD 5024 DL 5071 N Listello piatto Alluminio 6 50 0,45 165 64 GD 5024 *Superficie di rivestimento = superficie visibile** solo esempio della geometria della guarnizione, osservare altre varianti
DL 5044DL 5043 DL 5059 N DL 5061 N DL 5071 NDL 5067 N
DL 6111DL 6011 DL 6018 DL 6019 DL 6032DL 6020
DL 5111DL 5011 DL 5018 DL 5019 DL 5032DL 5020
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Listelli di copertura sistema 50 mm Avvitamento non visibile, larghezza 50 mm
Nr articolo Descrizione Materiale H
in mm L
in mm G in kg/m
A in mm²
U in mm*
Guarnizione idonea**
OL 5012 N Listello superiore Alluminio 14 50 0,32 117 80 - OL 5013 N Listello superiore Alluminio 18 50 0,35 128 96 - OL 5014 N Listello superiore Alluminio 25 50 0,56 - OL 5015 N Listello superiore Alluminio 47 50 0,72 239 146 - OL 5016 N Listello superiore Alluminio 25 50 0,56 - OL 5017 N Listello superiore Alluminio 51 50 0,68 - UL 5009 N Listello inferiore Alluminio 9,5 46 0,42 155 - GD 5024 UL 5009 NL Listello inf. forato Alluminio 9,5 46 0,42 155 - GD 5024 *Superficie di rivestimento = superficie visibile** solo esempio della geometria della guarnizione, osservare altre varianti L = forato con foro oblungo 7 x 10 mm ogni 125 mm
UL 5009UL 5009 L
OL 5012 OL 5013 OL 5014 OL 5015 OL 5016 OL 5017
Listello inferiore forato ( L )
Listello superiore
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Profili di guarnizione sistema 50 Guarnizioni su tubolare SR sistema 50
Nr articolo Descrizione Campo di applicazione H
mmL
mm GD 5125 Guarnizione profilo a T/
Profilo di inserimento Traverso e montante con profili a T e profilo di inserimento
in plastica 5 50
GD 5033 Guarnizione profilo a T/ Profilo di inserimento
Travetto del tetto con profili a T e profilo di inserimento in plastica
10 50
GD 5034 Guarnizione profilo a T/ Profilo di inserimento
Traverso del tetto con profili a T e profilo di inserimento in plastica
10 50
GD 0028 Guarnizione divisa Traverso e montante con profili a T e profilo di inserimento in plastica
5 14
GD 0036 Guarnizione inclinata divisa Per vetro inclinato fino a 15° (vetrata poligono) 5 14 Z 0012* Pinzetta Per spessori vetro da 20 mm a 40 mm 0,8 55 Z 0013* Pinzetta Per spessori vetro da 41 mm a 56 mm 0,8 70 Z 0014* Pinzetta Per spessori vetro da 10 mm a 19 mm 0,8 37
*Pinnette da Z 0012 a Z 0014 anche tagliafuoco
Profili di guarnizione sistema 50
Guarnizioni per listelli di copertura sistema 50 Nr articolo Descrizione Campo di utilizzo H
mmL
mm Per es, idoneo
per listelli di copertura*
GD 5024 R Guarnizione ad inserire Montante, travetto 5 49 UL 5009 GD 5054 R Guarnizione ad inserire Traverso, traverso tetto 5/4 49 UL 5009 GD 1924 R Guarnizione ad inserire divisa Montante 5 17 UL 5009 GD 1925 R Guarnizione ad inserire divisa Per vetro inclinato fino a 15°
(vetrata poligono) 5 17 UL 5009
GD 5021 Guarnizione non ad inserire Montante, travetto, traverso 5 48 DL 5011
* Solo un esempio, osservare altre varianti
GD 5125 GD 5033 GD 5034 Z 0012 Z 0013 Z 0014
GD 0028 GD 0036
GD 5024 R GD 5054 R GD 1924 R GD 1925 R
4mm
5mm
GD 5021
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M 6
Z 0043 Z 0031 Z 0027 Z 0011
Supporto vetro avvitato Campo di utilizzo secondo il peso del vetro. Consultare le tabelle delle indicazioni di lavorazione.
Nr articolo Descrizione Materiale Prof. in mm (X) Per spess. vetro in mm
Fissare con
Z 0079 GH 5052 Supporto vetro Alluminio 9 12 Bulloni ∅ 8 mm Z 0074 GH 5052 Supporto vetro Alluminio 24 26 Bulloni ∅ 8 mm Z 0075 GH 5052 Supporto vetro Alluminio 26 28 Bulloni ∅ 8 mm Z 0076 GH 5052 Supporto vetro Alluminio 28 30 Bulloni ∅ 8 mm GH 5052 Supporto vetro Alluminio Profilo estruso lunghezza 6 m Bulloni ∅ 8 mm
Viti e altri accessori Dadi ciechi M 6
Nr articolo Descrizione Materiale Z 0043 Dado cieco esagonale Acciaio Z 0031 Dado cieco esagonale Plastica Z 0027 Dado cieco esagonale Filettatura plastica/ottone Z 0011 Dado cieco inclinato Acciaio
Bulloni filettati M 6
Nr articolo Lunghezza bullone mm Materiale Z 0034 20 Acciaio inox Z 0035 30 Acciaio inox Z 0036 40 Acciaio inox Z 0037 50 Acciaio inox Z 0044 60 Acciaio inox Z 0045 75 Acciaio inox Z 0039 90 Acciaio inox TW 4013 100 Acciaio inox TW 4014 120 Acciaio inox
11,5 100
80Supporto vetro GH 5052
X
Supporto vetro
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SW 10
25
Viti e altri accessori Anelli di tenuta
Nr articolo Diametro esterno Alt. guarnizione in mm Materiale Z 0046 ∅ 16 2 Acciaio inox con anello di
tenuta Z 0086 ∅ 16 4 Acciaio inox con anello di
tenuta Anello inferiore
Nr articolo Descrizione Z 0033 Anello PU
Manicotti di giunzione M 6
Nr articolo Lunghezza in mm Grandezza chiave esagonale
Materiale
Z 0029 25 10 Acciaio inox
Z 0032 25 10 Acciaio inox
spessore 2 mm, ∅ esterno 10 mm, ∅ interno 6,3 mm
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24 26
20 22
Z 0061 Z 0062
3540
3550
Z 0501 Z 0601
Pastra di saldatura
Z 0061 20 x 24 mm PVC Z 0062 22 x 26 mm PVC
Tipologia targhette per vetri tagliafuoco
Nr articolo Autorizzazione Z 0733 Z-19.14-733 Z 1235 Z-19.14-1235 Z 1284 Z-19.14-1284 Z 1287 Z-19.14-1287
Z 1451 Z-19.14-1451 Piastrine in inox e butile
Nr articolo Sistema Dimensioni in mm Z 0501 50 40 x 35 Z 0601 60 50 x 35
Spray al silicone
Nr articolo Descrizione Dimensioni Z 0069 Spray silicone,
incolore 300 ml
Pasta di saldatura
Nr. articolo Descrizione Dimensioni Z 0094 Pasta saldatura SG 310 ml, nero
Colla di fissaggio per punti difficili
Nr articolo Descrizione Dimensioni
Z 0055 Colla Sicomet 50 g
Spray al silicone
Sicomet
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