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NORME IN MATERIA DI CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI STRAORDINARIA

Slides Su CIGS (Dicembre 2008)

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NORME IN MATERIA DI CASSA INTEGRAZIONE

GUADAGNI STRAORDINARIA

AZIENDE INTERESSATEAZIENDE INTERESSATE

Imprese industriali che hanno occupato mediamente più di 15dipendenti (1) nel semestre precedenteImprese esercenti attività commerciali con più di 200 (2) dipendenti (CSC 7.01.XX e 7.02.XX)

Imprese assimilate a quelle industriali (aziende appaltatrici di servizi mensa o ristorazione, cooperative agricole) con più di 15dipendenti (1)

Imprese appaltatrici di servizi di pulizie con più di 15 dipendenti (1)

se l’impresa appaltante è soggetta alla CIG.S.

(1) Vengono computati anche gli apprendisti. (2) Non vengono computati gli apprendisti

AZIENDE INTERESSATE

FINO AL 31/12/2008

imprese commerciali, comprese quelle svolgenti attività di logistica, da 51 a 200 dipendenti (**) (CSC 7.01.XX– 7.02.XX)imprese operanti nei settori delle agenzie di viaggio e turismo, compresi gli operatori turistici, (CSC 7.04.01) con più di 50dipendenti. (**)

imprese di vigilanza (CSC 7.07.08) che occupano più di 15 dipendenti nel semestre precedente (*)

(*) Vengono computati anche gli apprendisti(**) Non vengono computati gli apprendisti

ESTENSIONE ALLE IMPRESE ARTIGIANE

Dalla data di entrata in vigore della legge 223/91 (art. 12) le disposizioni in materia di CIG.S vengono estese alle IMPRESE ARTIGIANE, COMPRESE QUELLE EDILI, alle seguenti condizioni:

occupino mediamente più di 15 dipendenti nel semestre precedente (1)

procedano alla sospensione dei lavoratori in conseguenza di sospensioni o contrazioni dell’attività dell’impresa che esercita influsso gestionale prevalente (2) e che sia stata ammessa al trattamento straordinario in ragionedi tali sospensioni o contrazioni.

________________________________________________________________________________

(1) Vengono computati gli apprendisti

(2) Si ha influsso gestionale prevalente quando: a) nel biennio precedente è stato superato il 50% del fatturato nei confronti di impresa rientrante nel campo di applicazione della CIG.S; b) le commesse devono avere per oggetto l’esecuzione di opere e servizi o la produzione di beni o semilavorati costituenti l’oggetto dell’attività produttiva o commerciale dell’impresa committente.

CAUSE DI INTERVENTO E DURATACAUSE DI INTERVENTO E DURATAArt.Art. 1 1 L.L. 223/91223/91

RISTRUTTURAZIONE, RIORGANIZZAZIONE, CONVERSIONE AZIENDALE E CRISI AZIENDALE

La durata degli interventi di CIG.S non può essere superiore a:

24 mesi per ristrutturazione, riorganizzazione o conversione aziendale

12 mesi per crisi aziendale

CIG. S PER CRISI AZIENDALECIG. S PER CRISI AZIENDALEArt.Art. 1, comma 5, 1, comma 5, L.L. 223/91223/91

Art.Art. 1 Decreto Ministero Lavoro 18/12/2002 n. 318261 Decreto Ministero Lavoro 18/12/2002 n. 31826

Involuzione negli indici economico finanziari verificatisi nel biennio precedente (fatturato, indebitamento, risultato d’impresa)

Ridimensionamento dell’occupazione e mancanza nuove assunzioni

Presentazione di un piano di risanamento finalizzato a riequilibrare i fattori della produzione

Presentazione di un piano di gestione degli esuberi

REQUISITI RICHIESTI

CIG.SCIG.S PER CRISI AZIENDALEPER CRISI AZIENDALE

CASI DI ESCLUSIONEArt. 3 Decreto Ministero del Lavoro 18/12/2002 n. 31826

I programmi presentati da imprese che abbiano iniziato l’attivitàproduttiva nel biennio antecedente.

Non abbiano effettivamente avviato l’attività produttiva.Abbiano subito significative trasformazioni societarie

antecedenti alla richiesta di CIG.S. salvo il caso di trasformazioni tra imprese con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti e finalizzati al contenimento dei costi di gestione.

Hanno cessato l’attività produttiva salvo il caso in cui vengano presentati piani di gestione degli esuberi finalizzati a ridurre in tutto o in parte il ricorso alla mobilità.

CIGS PER RISTRUTTURAZIONECIGS PER RISTRUTTURAZIONE

Realizzazione di processi di razionalizzazione e rinnovo tecnologico degli impianti con preminenza degli investimenti fissi.

Investimenti programmati nel periodo di realizzazione del piano superiore in misura significativa alla media di quelli realizzati nel biennio precedente.

REQUISITI RICHIESTI

CIG.S PER RIORGANIZZAZIONECIG.S PER RIORGANIZZAZIONE

Piano di interventi mirati ad una modifica organizzativa nel processo produttivo al fine di migliorare l’efficienza produttiva e la qualità della produzioneIl valore medio annuo degli investimenti per immobilizzazioni immateriali e materiali previsti dovrà essere superiore in misura significativa al valore medio annuo della stessa tipologia di investimenti operati nel biennio precedente l’avvio del programma stesso.Necessità di interventi di formazione per il personale sospeso

REQUISITI RICHIESTI

CIG.S PER RICONVERSIONECIG.S PER RICONVERSIONE

Introduzione di processi produttivi relativi a settori merceologici diversi con necessità di modificare i cicli produttivi degli impianti e la sostituzione di quelli esistenti.

REQUISITI RICHIESTI

PERIODO MASSIMO INTEGRABILEPERIODO MASSIMO INTEGRABILE

I trattamenti di CIG.S non possono avere per ciascuna unità produttiva

una durata complessiva superiore a 36 mesi nell’arco di 5 anni(attuale quinquennio 11 agosto 2005 - 11 agosto 2010)

vengono computati i periodi di:

CIG.O esclusi quelli dovuti ad eventi oggettivamente non evitabili

CIG.S compresi i periodi riconosciuti per contratti di solidarietà (1)

(1) A decorrere dal 19/11/2002 tale limite può essere superato solo quando il C.d.S. èfinalizzato a mantenere in azienda il 50% delle eccedenze dichiarate.

PROCEDURE PER LPROCEDURE PER L’’ATTUAZIONEATTUAZIONE

L’azienda deve provvedere ad effettuare la preventiva comunicazionealle R.S.U.alle OO.SS di categoria , per tramite della propria associazione, alla REGIONE PIEMONTE (Assessorato Formazione Lavoro)

al fine di consentire l’esame congiunto della situazione

L’azienda, pertanto, provvederà ad indicare:

Cause di sospensione o riduzione dell’orario di lavoroEntità e la durata prevedibileNumero dei lavoratori interessatiCriteri di scelta dei lavoratori da sospendereModalità della rotazione

La procedura di consultazione sindacale si considera esaurita decorsi 25 giornidalla data della richiesta di esame congiunto.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDAPRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

A) Viene presentata a cura dell’azienda al:MINISTERO DEL LAVORO

(DIREZIONE GENERALE PREVIDENZA E ASSISTENZA) (*)

tassativamente entro 25 giorni dalla scadenza del periodo di paga in corso altermine della settimana in cui ha avuto inizio la CIG.S

B) deve contenere:Il programma, redatto sul modello conforme a quello stabilito con decreto del Ministero del Lavoro.L’indicazione delle misure atte a fronteggiare le conseguenze sul piano sociale.I meccanismi di rotazione, oppure le cause motivate che impediscono la rotazione.

_____________________________________________________________(*) In caso di riorganizzazione, ristrutturazione, conversione aziendale, copia della

domanda deve essere anche presentata al Servizio Ispettivo della Direzione Provinciale del Lavoro.

TERMINI per la CONCESSIONE CIG.S TERMINI per la CONCESSIONE CIG.S da parte del Ministero del Lavoroda parte del Ministero del Lavoro

Richiesta per CRISI AZIENDALE(validità periodo richiesto e comunque non superiore a 12 mesi)Entro 30 giorni dalla ricezione della domanda.

Richiesta per:RIORGANIZZAZIONE, RISTRUTTURAZIONE, RICONVERSIONE

A) Entro 30 giorni dal ricevimento della domanda per il 1° semestredi durata dell’intervento.

B) Entro 30 giorni dal ricevimento della relazione ispettiva per il 2° semestre di durata.

C) Entro 60 giorni dal ricevimento della domanda peri i periodi successivi ai primi 12 mesi.

LAVORATORI BENEFICIARILAVORATORI BENEFICIARI

Sono ammessi:operaiintermediimpiegatiquadri

che abbiano un’anzianità di servizio di almeno 90 giorni alla data della richiesta.

Sono esclusi:apprendistilavoratori a domiciliodirigenticontratti di formazione e lavoro fatti salvi i casi di specifica autorizzazione da

parte del ministero del lavoro.

INCOMPATIBILITAINCOMPATIBILITA’’ TRA CIG ORDINARIA TRA CIG ORDINARIA E CIG STRAORDINARIAE CIG STRAORDINARIA

Per le unità produttive per le qualil’impresa ha richiesto

la CIG Ordinaria

non si può richiedereper gli stessi periodi

la CIG Straordinaria

RIFLESSI DELLA CIG.S SU ALTRE RIFLESSI DELLA CIG.S SU ALTRE NORMATIVENORMATIVE

Sospensione degli obblighi relativi all’assunzione dei disabili nei confronti

delle imprese che hanno in corso interventi di CIG.S,per tutta la durata dell’intervento.

CONTRIBUZIONE CIG.S CONTRIBUZIONE CIG.S A CARICO AZIENDAA CARICO AZIENDA

AZIENDE COMMERCIALIIn via continuativa

• 0,60% oltre i 50 dipendenti e fino a 200 dipendenti (al 31/12/2008) • 0,60 % oltre i 200 dipendenti

CONTRIBUZIONE CIG.S CONTRIBUZIONE CIG.S A CARICO LAVORATOREA CARICO LAVORATORE

AZIENDE COMMERCIALIIn via continuativa

• 0,30% oltre i 50 dipendenti e fino a 200 dipendenti fino al 31/12/2008 • 0,30 % oltre i 200 dipendenti

CONTRIBUTO ADDIZIONALECONTRIBUTO ADDIZIONALE

In caso di utilizzo (a carico azienda)

Imprese che attuino la rotazione o che non siano tenute ad attuarla

sino al 24° mese di intervento 4,50% aziende oltre 50 dipendentidal 25° mese di intervento 9% aziende oltre 50 dipendenti

MASSIMALE DELLMASSIMALE DELL’’ INTEGRAZIONEINTEGRAZIONESALARIALESALARIALE

L'importo delle integrazioni salariali non può superare il limite massimo variabile a seconda della retribuzione di riferimento

(comprensiva dei ratei di mensilità aggiuntive):

Per le retribuzioni fino a € 1.857,48 il tetto è € 858,58 (ridotto a € 808,44 per l’ applicazione dell’ aliquota del 5,84% a carico apprendisti)Per le retribuzioni superiori a € 1.857,48 il tetto è € 1.031,93(ridotto a € 917,67 per l’ applicazione dell’ aliquota del 5,84% a carico apprendisti)

Il massimale INPS fissato è comprensivo dei ratei degli elementi che maturano per periodi ultramensili (es.: tredicesima mensilità)

BASE RETRIBUTIVA DI COMPUTO BASE RETRIBUTIVA DI COMPUTO DELLDELL’’INTEGRAZIONEINTEGRAZIONE

Va determinata avendo riguardo a tutti gli elementi retributivi assoggettabili a contribuzione

Voci fisse (superminimi, aumenti di merito…)Retribuzione base, contingenzaE.D.R. 31/7/1992Scatti d’ anzianitàAumenti retributivi successivi alla messa in CIG.ORatei di tredicesima mensilità e delle mensilità aggiuntive maturatidurante la CIG.S per le quote riferite alla riduzione di orario osospensione

DETERMINAZIONE DETERMINAZIONE DELLDELL’’ IMPORTO CIG.SIMPORTO CIG.S

Per ragguagliare il massimale mensile alle ore di integrazione autorizzate nell'ambito di ogni mese,

occorre dividere l'importo massimo mensile INPSper il numero delle ore LAVORATIVE nel mese considerato (comprese festività infrasettimanali)

L’importo così determinato si deve confrontare con la paga oraria del lavoratore (rapportata all’ 80%) al fine di verificare l’importo spettante per CIG.O

Se la retribuzione oraria del lavoratore rapportata all’ 80% è inferiore al tetto orario INPS

Mese di settembre 2008: ore lavorabili 176 (22 giorni x 8 ore)

Massimale INPS di riferimento: € 808,44 (1° TETTO – la retribuzione si attesta al di sotto di 1.857,48 euro)

80% della retribuzione oraria del lavoratoresuperiore al massimale orario INPS

• Cassa integrazione: 4O ore• 808,44 x ore CIG.S= 808,44 x 40 = 183,74 euro

176 (ore lavorabili) 176

ANZIANITAANZIANITA’’ DI SERVIZIODI SERVIZIO

L’ anzianità di servizio decorre regolarmente durante il periodo di CIG.S

Esplica quindi i suoi effetti sugli istituti contrattuali collegati ad essa:

Trattamento di fine rapportoScatti di anzianitàIl maggior scaglione di ferieIl preavvisoIl maggior scaglione ai fini del trattamento economico di malattiaIl maggior scaglione ai fini della conservazione posto per la malattia

FERIE RIDUZIONE ORARIO FERIE RIDUZIONE ORARIO EXEX--FESTIVITAFESTIVITA’’

La misura delle ferie, della riduzione di orario e delle ex-festività viene ridotta secondo il principio di proporzionalità diretta tra periodo lavorato e misura dell’ istituto contrattuale (sentenze della Corte di Cassazione n. 1648 del 12/3/80 – n. 504 del 29/1/85 – n. 505 del 29/1/85 - ed altre ad esse conformi)

Istituto contrattuale /2080 x ore CIG.O

ESEMPIO Ore ferie spettanti contrattualmente 160Ore CIG.O effettuate da gennaio a dicembre 90160/2080 x 90 = 6,92 ore di ferie che non maturano nell’anno di riferimento

Regole particolariRegole particolari

Malattia Trattamento di fine rapporto

Indennità sostitutiva di preavviso

TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTOTRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO

Per i lavoratori licenziati al termine del periodo di integrazione salariale, le aziende possono richiedere il rimborso all’ INPS del trattamento di fine rapporto corrisposto agli interessati, limitatamente alla quota maturata durante i periodi di sospensioneimmediatamente precedenti la risoluzione del rapporto.

Ciò significa che ogni evento che interrompa la continuitàcronologica dello “status” di sospensione determina l’ impossibilità del rimborso relativamente al periodo che precede l’ evento stesso.

ECCEZIONI ECCEZIONI ALLALL’’ INTERRUZIONE DELLO INTERRUZIONE DELLO ““STATUSSTATUS”” DI SOSPENSIONEDI SOSPENSIONE

L’EFFETTO PRECLUSIVO NON SI VERIFICA IN CASO DI

Astensione obbligatoria per maternità (messaggio INPS n. 5726/1996).

Festività del 25 aprile e del 1° maggio (la cui retribuzione ècome noto posta a carico del datore di lavoro messaggio INPS n. 27225/1987).

Prestazione di attività lavorativa o svolgimento di lavoro autonomo da parte del lavoratore in CIG.S ove regolarmente comunicata all'Istituto (circolare INPS n. 94/1989).

TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTOTRATTAMENTO DI FINE RAPPORTOCIG.S A ROTAZIONECIG.S A ROTAZIONE

Ai fini del riconoscimento del diritto al rimborso delle quote di T.F.R. è ininfluente

che si siano verificate interruzioni nella fruizione del beneficio CIG.S per effetto della rotazione dei lavoratori (risoluzione M.L. n. 102326 dell’ 11/3/1996)

INDENNITAINDENNITA’’ SOSTITUTIVA DI PREAVVISOSOSTITUTIVA DI PREAVVISO

In caso di risoluzione del rapporto con corresponsionedell'indennità sostitutiva del preavviso, l'erogazione delle integrazioni salariali non spetta per il periodo con riferimento al quale è stata erogata l'indennità sostitutiva (messaggio INPS n. 9366/1981).