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Storia ed analisi dei repertori I Cenni biografici (P. Gaubert 1879-1941) Paul Gaubert fu flautista, direttore d'orchestra e compositore francese. Insegnò flauto al conservatorio di Parigi. Successivamente diventò direttore d'orchestra dell'opera della capitale francese. Allievo di Paul Taffanel, insieme al quale scrisse il celeberrimo metodo sulla pratica flautistica (Leduc) utilizzato tuttora. Gaubert fu autore di numerosi componimenti,tra i quali le 3 Sonate , il Nocturne et Allegro Scherzando per Flauto e Pianoforte e la Ballata. Di queste fa parte la Duxieme Sonate (Seconda Sonata), che ho scelto in analisi. Nelle 3 sonate troviamo parecchie similitudini, come l'andamento melodioso e di natura lirica. Lo stile è chiaramente tardo- romantico ed impressionista, quindi facente parte delle avanguardie storiche. Questo presuppone l'applicazione all'arte musicale, dell'idea di progresso ereditata dallo storicismo romantico e, insieme, la convinzione che il rinnovamento artistico non coincida con il momento sociale della diffusione, ma con quello individuale della creazione. Contesto Storico Ci troviamo nel periodo tardo- romantico , dove il repertorio è quasi interamente prodotto da Flautisti-Compositori,nel quale però il flauto non ha una rilevanza da protagonista, come avviene invece per il pianoforte o gli archi. Il punto di riferimento è la scuola flautistica francese, con il conservatorio di Parigi.

Storia Ed Analisi Dei Repertori I

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Storia e Analisi brano di P.Gaubert

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Storia ed analisi dei repertori I

Cenni biografici (P. Gaubert 1879-1941)

Paul Gaubert fu flautista, direttore d'orchestra e compositore francese. Insegn flauto al conservatorio di Parigi. Successivamente divent direttore d'orchestra dell'opera della capitale francese.Allievo di Paul Taffanel, insieme al quale scrisse il celeberrimo metodo sulla pratica flautistica (Leduc) utilizzato tuttora.Gaubert fu autore di numerosi componimenti,tra i quali le 3 Sonate , il Nocturne et Allegro Scherzando per Flauto e Pianoforte e la Ballata. Di queste fa parte la Duxieme Sonate (Seconda Sonata), che ho scelto in analisi.Nelle 3 sonate troviamo parecchie similitudini, come l'andamento melodioso e di natura lirica. Lo stile chiaramente tardo- romantico ed impressionista, quindi facente parte delle avanguardie storiche. Questo presuppone l'applicazione all'arte musicale, dell'idea di progresso ereditata dallo storicismo romantico e, insieme, la convinzione che il rinnovamento artistico non coincida con il momento sociale della diffusione, ma con quello individuale della creazione.

Contesto Storico

Ci troviamo nel periodo tardo- romantico , dove il repertorio quasi interamente prodotto da Flautisti-Compositori,nel quale per il flauto non ha una rilevanza da protagonista, come avviene invece per il pianoforte o gli archi. Il punto di riferimento la scuola flautistica francese, con il conservatorio di Parigi.A cavallo tra 1800 - 1900, avvenne la standardizzazione di tutte le caratteristiche sonore e tecniche su di un unico flauto, quello di Boehm. M.Moyse, insieme a Taffanel e Gaubert, fu uno dei didatti piu influenti del 900.

Analisi del brano

Il brano di Gaubert stato dedicato a Marcel Moyse. Si tratta chiaramente di una forma sonata, cosi elaborata:ESPOSIZIONE : Batt 1-49SVILUPPO : Batt 50-68RIPRESA+ CODA : Batt 69-128

Il movimento di carattere pastorale e l'esposizione (presentazione elemento tematico) si apre con il primo tema (A) ed il flauto che detta la melodia , con rapide volatine che richiedono una buona padronanza tecnica dello strumento. Il pianoforte, per il momento, accompagna con degli accordi sui gradi fondamentali. A battuta 16 il pianoforte esegue un pedale in f , che viene considerato tonica , in virt di una modulazione temporanea, che prepara al vero cambio di tonalit in Fa M a battuta 20. Qui troviamo un ponte modulante (B), dove il pianoforte introduce la nuova tonalit con un accordo di tonica e l'armonia si basa su movimenti cromatici ascendenti . A batt. 25 il pianoforte riprende il tema in fa del flauto .Successivamente (batt 34), troviamo la 2 parte ,che introduce un nuovo elemento tematico in fa, fino ad arrivare allo sviluppo tematico (animato un po'), dove si evince una chiara intensificazione armonica. A batt. 70, si torna in do M e c' la ripresa della 1 parte con il tema del flauto . In seguito c' il ponte modulante B' , che ci porta il lab M e ripropone il 1 tema nella nuova tonalit. Nella battuta n 98 interessante notare come il cromatismo del pianoforte , sia spezzato rispetto alla prima volta batt(32-33).Il brano conclude con una coda su pedale di tonica(Do)In definitiva Gaubert cerca di evitare i movimenti tipici della musica tonale , ovvero (sensibile VII- verso tonica I) , attraverso una serie di sostituzioni armoniche , l'utilizzo di condotte cromatiche e di elementi scalari extra tonali.Per poter eseguire al meglio questa sonata, bisogna essere in possesso di una grande tecnica digitale, buon legato , ma soprattutto prestare grande attenzione alle dinamiche ( mf- p ) e diminuendo- crescendo , che nella scuola francese sono di primaria importanza . Una caratteristica comune nel brano , sono i salti di 3.

A batt 1-19 (19 batt. DO-FA) presentazione elemento tematicoB(ponte) batt 20-33 (14 batt FA) elaborazione elem. tem.+armonie su movimenti cromaticiC batt 34-49(16 batt FA-SIb-LAb) nuovo elemento tematico su dominante+ripresa del primo elemento tematico(LAb) batt 50-68 (7+12 batt. dom.) sviluppo+ripetizione elementi+ riconduzione A' batt 69-85 (17 batt DO-LAb)ripetizione di A con differente processo armonico B' batt 86-99 (14 batt LAb)elaborazione con inversione dei ruoliC' batt 100-111 (12 batt LAb)(REb-SIb) 2 tema-manca la ripresa del 1 tema(batt 46-49)batt 112-128 (17 batt DO) coda su pedale di tonica

N.B. Le batt. 46.49,si possono considerare o come conclusione dell'esposizione (giustificato dal cambio di carattere di batt.50) o come inizio dello sviluppo,essendo insolita la conclusione dell'esposizione con il richiamo del 1 tema.

Altri autori

Gabriel Faur (1845)Oper molti anni prima rispetto a Gaubert, ma il suo stile rispecchia molto quello di quest'ultimo. Faur ,organista e compositore francese, studi sotto la guida di S.Saens. La sua carriera costellata di alti e bassi , soprattutto a causa dei suoi problemi di salute , che lo porteranno a poco a poco alla perdita completa dell'udito. Le opere di Faur dimostrano di avere una tradizione romantica , ma con una mentalit classica ; infatti esse vanno dal puro classicismo ( imita lo stile di Haydn) al romanticismo, per approdare poi, ad un'estetica vicina a quella del XX sec. Scrisse una sonata per flauto e pianoforte , un trio per violino , violoncello e piano ed altre produzioni. Per quanto riguarda l'ambito teatrale , si ricordano alcuni drammi, tra cui "Penelope". La produzione di Faur si distingue tanto per la finezza della melodia, quanto per l'equilibrio compositivo.

Henri Dutilleux (1916)Compositore francese ritenuto l'ultimo erede della scuola francese che parte da Debussy.Compositore estremamente perfezionista e dotato di un grande senso autocritico, permise di pubblicare solo una parte relativamente piccola dei suoi lavori e non smise mai di revisionare le opere gi pubblicate. Citando alcune opere , scrisse una sonata per pianoforte ed una sonatina per flauto e pianoforte. Quest'ultima si distacca completamente dallo stile romantico ottocentesco ed incarna appieno quello del novecento, fatto di incertezze e spesso di spirito trasgressivo , dove i punti cardine della musica tonale vengono messi in discussione. Pertanto le peculiarit compositive di Dutilleux tendono verso la polimodalit e il concetto di " variazione inversa" (ovvero l'esposizione di un tema non avviene all'inizio, ma esso viene rivelato gradualmente, apparendo nella sua forma completa solo dopo diverse esposizioni). Altro interesse la distribuzione spaziale degli strumenti , che spesso non segue regole ordinarie .