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N UMERO 2 FEBBRAIO 2012 - ANNO 54 PERIODICO MENSILE DEL MASCI (MOVIMENTO ADULTI SCOUT CATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONE PERMANENTE, PROPOSTA E CONFRONTO SPEDIZIONE IN A.P. 45% ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 DAL C.M.P. PADOVA EURO 2,00 LA COPIA EDITORE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITA’: Strade Aperte Soc. coop. a.R.L., Via Picardi, 6 – 00197 Roma, www.masci.it SOMMARIO IN ULTIMAPAGINA Molta carne al fuoco GIOVANNI MORELLO Molta carne al fuoco in questo nu- mero di “Strade Aperte”. Innanzitutto alcuni inviti importanti. Il primo viene dal Comitato Esecutivo che vi invita presso il monastero di Bose per passare due giorni, sabato 31 marzo e domenica 1 aprile, per condividere la Parola di Dio e aprire il cuore al- l’ascolto. L’altro interessante invito ci giunge dalla consorella associazione spagnola degli Adulti scout e guide per il XIV Raduno Mediterraneo, che si svolgerà a Cadice dal 31 ottobre al 5 novembre prossimo. Trovate nelle pagine interne le indicazioni a cui ri- volgersi per ottenere le informazioni necessarie. In altre pagine interne trovate alcuni interessanti e dotti articoli, legati al tema della crisi economica, in parti- colare riguardo alle teorie della co- siddetta “decrescita”. Altri articoli rilanciano invece il tema della “fron- tiera”, innescato da Bruno Magatti, così come, con altri interventi, si ri- torna ancora sulle manifestazioni in- nescate dalle “Luce di Betlemme”. Sono solo alcuni episodi di una ini- ziativa diventata in pochi anni vera- mente nazionale. Trovate anche un’ampia biografia del p. Jacques Sevin, uno dei fondatori dello scautismo cattolico francese e belga, per il quale di recente il Santo Padre ha approvato il decreto di Di- chiarazione delle virtù eroiche propo- sto dalla Congregazione per le Cause dei Santi. E’ un passo importante verso la beatificazione. Non ci sem- bra che la stampa scout abbia dato il dovuto risalto a questa notizia, che segna il cammino di un altro scout verso gli onori degli altari. Le pagine della rivista si concludono con un gu- stoso articolo che da conto dell’ini- ziativa scout a Jesolo in occasione della realizzazione della statua di sab- bia di Baden-Powell. Un numero dunque ricco di notizie e spunti di riflessione. Mentre stiamo chiudendo questo nu- mero tutti gli organi di informazione riportano a titoli cubitali la parola “scout”, in relazione al caso del teso- riere della formazione politica “Mar- gherita”, indagato per l’appropriazione di rilevanti somme a titolo personale. Al di là delle vi- cende giudiziarie che la Magistratura, nella cui azione riponiamo grande fi- ducia, porterà avanti e fermo restando che ogni indagato è innocente fino alla proclamazione della sentenza de- finitiva, ci piace sottolineare il senso di profonda sorpresa e meraviglia che gli stessi organi di stampa hanno ma- nifestato per il fatto che uno scout avesse potuto fare ciò. Il senso di lealtà, di onore, di fiducia insito nel termine stesso di scautismo sembra sia ormai una consapevolezza co- mune dell’opinione pubblica. Di uno scout ci si può fidare, al di là delle in- cresciose e pur gravi considerazioni che l’episodio suggerisce ma che tut- tavia non riesce a scalfire, soprattutto se coniugato con le migliaia di scout e guide, giovani ed anziani, sempre pronti a fare del proprio meglio per meritare fiducia.

Strade Aperte Febbraio 2012

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La rivista del Masci di febbraio 2012

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Page 1: Strade Aperte Febbraio 2012

N U M E R O 2 F E B B R A I O 2 0 1 2 - A N N O 5 4

PERIODICO MENSILE DELMASCI (MOVIMENTO ADULTISCOUT CATTOLICI ITALIANI)DI EDUCAZIONE PERMANENTEPROPOSTA E CONFRONTO

SPEDIZIONE IN AP 45ART 2 COMMA 20B LEGGE66296 DAL CMP PADOVA

EURO 200 LA COPIA

EDITORE AMMINISTRAZIONEE PUBBLICITArsquoStrade AperteSoc coop aRLVia Picardi 6 ndash 00197 Romawwwmasciit

SOMMARIO IN ULTIMA PAGINA

Molta carne al fuocoGIOVANNI MORELLO

Molta carne al fuoco in questo nu-mero di ldquoStrade Aperterdquo Innanzituttoalcuni inviti importanti Il primoviene dal Comitato Esecutivo che viinvita presso il monastero di Bose perpassare due giorni sabato 31 marzoe domenica 1 aprile per condividerela Parola di Dio e aprire il cuore al-lrsquoascolto Lrsquoaltro interessante invito cigiunge dalla consorella associazionespagnola degli Adulti scout e guideper il XIV Raduno Mediterraneo chesi svolgeragrave a Cadice dal 31 ottobre al5 novembre prossimo Trovate nellepagine interne le indicazioni a cui ri-volgersi per ottenere le informazioninecessarieIn altre pagine interne trovate alcuniinteressanti e dotti articoli legati altema della crisi economica in parti-colare riguardo alle teorie della co-siddetta ldquodecrescitardquo Altri articolirilanciano invece il tema della ldquofron-tierardquo innescato da Bruno Magatticosigrave come con altri interventi si ri-torna ancora sulle manifestazioni in-nescate dalle ldquoLuce di BetlemmerdquoSono solo alcuni episodi di una ini-ziativa diventata in pochi anni vera-mente nazionaleTrovate anche unrsquoampia biografia delp Jacques Sevin uno dei fondatoridello scautismo cattolico francese ebelga per il quale di recente il SantoPadre ha approvato il decreto di Di-chiarazione delle virtugrave eroiche propo-sto dalla Congregazione per le Causedei Santi Ersquo un passo importanteverso la beatificazione Non ci sem-bra che la stampa scout abbia dato il

dovuto risalto a questa notizia chesegna il cammino di un altro scoutverso gli onori degli altari Le paginedella rivista si concludono con un gu-stoso articolo che da conto dellrsquoini-ziativa scout a Jesolo in occasionedella realizzazione della statua di sab-bia di Baden-PowellUn numero dunque ricco di notizie espunti di riflessioneMentre stiamo chiudendo questo nu-mero tutti gli organi di informazioneriportano a titoli cubitali la parolaldquoscoutrdquo in relazione al caso del teso-riere della formazione politica ldquoMar-gheritardquo indagato perlrsquoappropriazione di rilevanti sommea titolo personale Al di lagrave delle vi-cende giudiziarie che la Magistraturanella cui azione riponiamo grande fi-ducia porteragrave avanti e fermo restandoche ogni indagato egrave innocente finoalla proclamazione della sentenza de-finitiva ci piace sottolineare il sensodi profonda sorpresa e meraviglia chegli stessi organi di stampa hanno ma-nifestato per il fatto che uno scoutavesse potuto fare ciograve Il senso dilealtagrave di onore di fiducia insito neltermine stesso di scautismo sembrasia ormai una consapevolezza co-mune dellrsquoopinione pubblica Di unoscout ci si puograve fidare al di lagrave delle in-cresciose e pur gravi considerazioniche lrsquoepisodio suggerisce ma che tut-tavia non riesce a scalfire soprattuttose coniugato con le migliaia di scoute guide giovani ed anziani semprepronti a fare del proprio meglio permeritare fiducia

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FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoassociazione

Capitolo a BOSE

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La nostra frontiera FEBBRAIO 2012

Donne e uomini di frontieraLrsquoarticolo di Bruno Magatti delmese di dicembre ldquoLa nostra fron-tierardquo e quello della CommissioneMira del mese di novembre unita-mente alle ultime sollecitazioni allariflessione maturate nellrsquoincontrointernazionale di Como ci hannoportato a confrontarci in famigliaper cercare di fare insieme una sin-tesi delle nostre esperienze di vitache prima da soli e poi insieme cisiamo trovati ad affrontare qualinostre frontiere sia materiali sia

spiritualiLa vastitagrave di questo orizzonte di ri-flessione e di ricerca ci ha costrettiper poter schematizzare anche secon qualche difficoltagrave i risultati diquesto cammino sui quali abbiamoriflettuto ad esaminare per primele esperienze materiali evidenzia-tesi per poter in seguito capire me-glio ed affrontare quelle spiritualialle stesse inscindibilmente colle-gate che ne sono scaturiteSiamo partiti dalla vita di due per-sone che sono state accomunate dauna esperienza di trasferimenti lo-gistici fin da giovani da un luogoallrsquoaltro del paese che ci hannoreso familiari incontri con realtagraveterritoriali e umane di volta in voltasempre diverseQueste esperienze hanno permessofin dallrsquoinizio della nostra vita dicapire come le abitudini e le sicu-rezze acquisite in precedenza nel-lrsquoambiente che ci era familiarepotessero essere superate soltantocon una continua disponibilitagrave alcambiamento allrsquoincontro ed al-lrsquoascolto non solo dellrsquoaltro purcon lrsquoattenzione e la vigilanza datenere sempre presenti nel contattocon una nuova realtagravema anche deinostri disagiRiteniamo di essere stati facilitatientrambi in questa fase giovanileda un personale orientamento ed

interesse allrsquoincontro con il nuovoe alla ricerca di quanto di positivopoteva esserci in questa esperienzadi vita anche a scapito di una rou-tine piugrave comoda e rassicuranteNelle nuove realtagrave incontrate siamostati stimolati inoltre anche daadulti dalle diverse occasioni di la-voro e di servizio alle persone e alterritorio accolte anchrsquoesse comedesiderio di ulteriori conoscenze edi ldquoandare oltrerdquo a ciograve che appar-teneva ormai alla nostra sensibilitagravee alla nostra maturazione acquisitefino a quel momentoIn queste esperienze egrave avvenutoanche che una frontiera di cono-scenze di dialogo e di servizio sisia chiusa per una difficoltagrave di co-municazione e di accettazione reci-proca ma per una sbarra cherimaneva chiusa su una strada sene siano aperte altre talvolta piugravecoinvolgenti su strade mai in pre-cedenza immaginate che invece sisono poi dimostrate molto impor-tanti per scoprire lrsquoesistenza di no-stri limiti e talenti che sarebberorimasti sconosciuti

I limiti della pigrizia e della pauraA questo punto della nostra analisiabbiamo dovuto prendere atto chele cose sempre nuove affrontatenella vita prima da soli e poi me-glio capite e dialogate insieme at-

Da una vita di frontiera a una vitasenza frontiereUn nuovo contributo al dibattito innescato dalla Commissione MiraIl cambiamento la nuova frontiera

MARIO E STEFANIA RIZZOLI

Con grande piacere abbiamoricevuto due interessantissimie stimolanti contributi sultema delle frontiere che abi-tiamoCi auguriamo che la loro pub-blicazione oltre a dare testi-monianza della grandericchezza delle persone checondividono lesperienzadello scautismo adulto nelMASCI sia di stimolo ad altriper mettere a disposizione ditutti attraverso la loro condi-visione esperienze progetti esperanze

BRUNO MAGATTICoordinatoredella Commissione Mira

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FEBBRAIO 2012La nostra frontiera

tenti anche ai ldquosegnirdquo posti sul no-stro cammino dal Signore che ci hafatto incontrare nonostante le di-versitagrave esistenti fra le nostre realtagravesono diventate occasione per ac-quisire lrsquoabitudine a superare iconfini che ogni esperienza ci po-neva davantiI maggiori ostacoli da superare difronte ad una situazione nuova e di-versa di fronte ad una frontierasono a nostro avviso specialmentein etagrave adulta la pigrizia a lasciarele nostre certezze e le nostre sicu-rezze e la paura dellrsquordquoignotordquo insintesi la fatica del cambiamentodel porsi in discussione che ri-chiede talvolta di andare controcorrenteEppure il mutamento egrave una lezioneche ci viene dal creato dalla vitaallrsquoaperto dalla nostra stessa vitafin dallrsquoesperienza di bambini enoi lo dovremmo assimilare edu-candoci continuamente con piccolicambiamenti quasi impercettibilima perseveranti sicuri che questoci aiuteragrave ad arrivare a risultatildquofortirdquo abituarci ad essere flessi-bili giorno dopo giorno non solodal punto di vista fisico ma soprat-tutto dal punto di vista psicologicoe mentale egrave fatica di tutta una vitada accettare come pegno per lacrescita nostra e di coloro che cisono viciniPurtroppo in questa educazione tal-volta egrave di ostacolo la velocitagrave stessadel cambiamento proposto dalla so-cietagrave che rimane difficile da assi-milare nel breve periodorichiedendo esso invece un lentoadattamento ed una rielaborazioneprogressivi per cui personalmentee meglio ancora insieme dobbiamoporre attenzione a non uniformarciaccettando passivamente i muta-menti veloci imposti non da una ri-

cerca autentica di miglioramentodella qualitagrave della vita ma da unacorsa sfrenata e immatura del sem-pre ldquonuovordquo tesa a stordire piugrave chead aiutare a scegliere il cammino sucui procedereSe lrsquouomo si fermasse un porsquo a ri-flettere capirebbe inoltre che leldquofrontiererdquo non sono solo rappre-sentate dal ldquodiversordquo fuori di seacutema anche dalla scarsa conoscenzadel ldquodentro di seacuterdquo ldquoCapirebbe chequesto moderno ldquomagordquo capace discendere in fondo allrsquooceano e dilanciarsi sulla luna egrave molto igno-rante di quanto accade nelleprofonditagrave del suo inconscio hellip sivedrebbe come questrsquouomo chesembra un semidio hellip sia incapacedi gestire le sue emozioni i suoiimpulsi ed i suoi desiderirdquo (R As-sagioli Lrsquoatto di volontagrave)La vera avventura la vera frontieraegrave da sempre conoscere se stessi leproprie motivazioni le proprie fru-strazioni addentrandoci dentro dinoi con decisione e senza timoriesaminando i mutamenti incontratie da incontrare con lrsquoaiuto offertocidalle nostre esperienze allrsquoapertoche attraverso le diversitagrave dellecreature e la progressione delle sta-gioni ci fa capire lrsquoesistenza di unldquofilo di Ariannardquo che ci conduceper mano nel Disegno Provviden-ziale attraverso le stagioni della no-stra vita ognuna delle quali ha unldquotesorordquo da utilizzare per seacute e pergli altri

Da Babele e PentecosteLa particolare esperienza delloscautismo con la sua abitudine avivere allrsquoaria aperta ci ha offertouna chiave di lettura della realtagrave na-turale del creato portandoci a ri-flettere che in esso non esistonovere frontiere poste unicamente ed

artificiosamente dagli uomini permotivi socio-politici economici opeggio ancora di religione masolo sollecitazioni ad avvicinarlo ecapirlo nella sua unicitagrave nella sualdquounitagrave nella diversitagraverdquo nella sua ca-pacitagrave educativa come opera delCreatore luogo privilegiato per unareale conoscenza tra gli uomini daaffrontare con spirito di avventuracuriositagrave interesse ricerca ed es-senzialitagrave sperimentato nelle pochecose da portare nel proprio zainoper condividerle con i fratelli dicammino fondamentale lezione datrasferire come adulti ldquodal boscoalla cittagraverdquo questrsquoultima ldquocreatodellrsquouomordquo quindi con tutte le sueluci e le sue ombre per poter capiree superare le artificiali frontiere inessa contenute noncheacute quelle erettea difesa dallo ldquostranierordquoEd egrave questo lrsquoulteriore limite indi-viduato nella nostra ricerca comecredenti in quanto per poterci rea-lizzare in modo personale ed au-tentico in base ai talenti ed allecapacitagrave via via individuate dob-biamo riuscire ad essere piena-mente inseriti nel mondo peraccettare il confronto con tutti madobbiamo contemporaneamentesaper rimanere fuori da questomondo per costruire in autonomiala nostra strada di crescita perso-nale di coppia comunitaria senzalasciarci coinvolgere dalle mode edai falsi profeti imperversanti inogni momento soprattutto attra-verso i mass-mediaLrsquouomo con il suo desiderio di po-tere e nel contempo con le suepaure ha creato barriere artificialifra seacute e i fratelli con il suo orgoglioha creato una ldquoBabelerdquo che potragraveessere superata soltanto se con ungesto di umiltagrave accetteragrave lo Spiritodi Pentecoste

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La nostra frontiera FEBBRAIO 2012

Esistono due luoghi in Calabrianella fascia jonica della provinciareggina ormai forse piugrave conosciutiallrsquoestero che in Italia Il primo egrave ilborgo di Pentedattilo dove fra lrsquoal-tro con costanza dal 1994 e inin-terrottamente ad oggi svariatecentinaia di scout locali extrare-

gionali e stranieri ogni anno svol-gono campi di lavoro di forma-zione route di servizio Ersquo una base(centro) scout non scritto neacute forsevoluto lrsquoarea Grecanica con alcentro Pentedattilo in provincia diReggio Calabria possiamo conti-nuare a far finta di niente o comin-

ciare a rendercene contoPentedattilo egrave un piccolo borgo an-tico in cui inizialmente volontariscout ripresero dalle ceneri (insenso anche stretto essendo statooggetto di incendi dolosi deva-stanti) lrsquoesperienza di artisti e vo-lontari di altre associazioni un

Altro scautismo o scautismo oltreQuando il progetto e lrsquoimpegno vengono richiesti dal territorio

PIERO MILASI

sogno quello di costituire un Cen-tro Internazionale per il dialogo frai popoliIl secondo egrave il borgo di Riacedove la fama dei Bronzi egrave stata so-stituita dalla rappresentazione diuna comunitagrave che da decenni apartire dai rifugiati ha costruito unsistema di accoglienza e condivi-sione ha realizzato botteghe arti-gianali riportando i mestieritradizionali dei paesi del mondo ele nostre abilitagrave locali ha ridatovoce e dignitagrave alle sofferenze di po-poli lontani e di quei cittadini lo-cali Anche questo luogo egrave ormaiuna base scout non scrittaLrsquoennesimo spuntoLa maggior parte delle organizza-zioni no profit del terzo settoredellrsquoarea Grecanica della provinciadi Reggio Calabria e della stessacittagrave di Reggio si sono unite nellavolontagrave di progettare un percorsonuovo in cui associazioni coope-rative ma anche gente comuneistituzioni corrono insieme per rea-lizzare nellrsquoarea ldquo I luoghi di acco-glienza solidale nei borghi antichirdquoIl progetto verte principalmente sudue direttrici che partono propriodalle esperienze di Pentedattilo eRiace una linea drsquoazione dedicataalla realizzazione in sei Comunidi campi tematici di volontariatointernazionale una seconda lineadrsquoazione che si pone come obiet-tivo la realizzazione di botteghe ar-tigiane e diverse nei borghi antichidellrsquoarea GrecanicaMa la scommessa piugrave importante egraveche fermamente questo progetto egravesolo lrsquoapice di una volontagrave da anniperseguita che vorrebbe speri-mentare unrsquo integrazione orizzon-tale fra i partecipanti e gliorganizzatori con particolare rife-rimento alle fasce considerate con-

venzionalmente ldquodebolirdquo ldquosvan-taggiaterdquo giovani immigrati di-versamente abili coinvolti noncome destinatari di servizi macome protagonisti attiviCentro di questa esperienza egrave ilbene confiscato di Villa Placanicasede dellrsquo ldquoAgenzia Solidalerdquo (lametagrave dei cui componenti sonoscout) luogo soprattutto di con-fronto e crescita di tutti oltre cheluogo di organizzazione e sintesi ditutte le attivitagrave luogo di feliceunione soprattutto di organismi delterzo settoreLuogo dove il Masci nazionale loscorso anno ha tentato di metterein programma il primo campo dicompetenza sulla legalitagrave campodisertato come iscrizioni e quindinon realizzatoLuogo scelto dalla nostra Comu-nitagrave simbolicamente come fron-tiera da cui partire per un impegnosulla legalitagrave e sullrsquointegrazioneCosa centra lo scautismo Durante la scrittura di questo pro-getto che ha visto momenti entu-siasmanti di progettazionepartecipata nelle piazze dei Co-muni e nei beni confiscati ci siamoritrovati in tanti a riflettere su que-ste tematiche e anche se presenti inrappresentanza di associazioni delterzo settore diverse ci siamo ac-corti che la maggior parte di noieravamo uniti dallrsquoesperienza pre-gressa (o in atto) scoutSia ora da adulto scout MASCIche qualche anno fa da capo AGE-SCI sono sempre stato convintoche il movimento scout non puograve es-sere ldquoneutrordquo al territorio e mi sonosempre interrogato se le nostre fortiesperienze con i ragazzi o fraadulti a volte non rischiano di ldquoat-traversarerdquo i territori piuttosto cheviverli di leggere esclusivamente i

segni piuttosto che anche di la-sciarne di illudere piuttosto checontaminare e condividere di co-noscere piuttosto che di ricono-scersiErsquo arrivato forse il momento dicambiare rotta e perseguire nonsolo tematiche ma aiutare un po-polo un territorio a ldquoliberarsirdquo im-mettendo tutta la propriaesperienza valoriale al servizioanche delle altre associazioni inrete e per la rete I territori quindipossono essere dei simboli Eccoquindi che lrsquoarea grecanica in Ca-labria potrebbe essere una vera op-portunitagrave a livello nazionale pertutto il movimento giovanile scoute per il movimento adulto que-strsquoultimo ancor di piugrave chiamato afar sentire la propria ldquovocerdquoE di luoghi come Pentedattilocome Riace in Italia potremmo ri-scoprirne tanti ma sono luoghi(forse oggi possiamo dire sonopiazze trivi e quadrivi) in cui ne-cessariamente non possiamo pen-sare di essere come adulti scoutgli unici abitantiCertamente il nostro movimentogiovanile e adulto puograve continuare aattraversare i luoghi ma quanto mipiacerebbe che con il CardinaleCarlo Maria Martini sostenessimocon forza che ldquochi ha coraggio ri-schia di sbagliareMa la cosa piugrave importante egrave chesolo gli audaci cambiano il mondorendendolo migliore Ai coraggiosisono concessi amici sinceri Essiimparano che la potenza vienedalle mani di DiordquoTutto questo probabilmente egrave ri-schioso percheacute dovremmo mi-schiarci con altre associazioni altrivolontari altri progettihellipSarebbe un altro scautismo o forsesarebbe uno scautismo oltre

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FEBBRAIO 2012La nostra frontiera

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Dossier Crisi dellrsquoeconomia

LContinuo a pensare con grande preoccu-pazione ma anche con speranza alla crisiche stiamo attraversandoIl Governo ha affrontato la prima fase delrisanamento dei conti pubblici Data ladrammatica urgenza di contrastare la pres-sione dei mercati finanziari e la compositamaggioranza su cui questo governo siregge non egrave stato in grado di interveniresui grandi mali che da tempo affliggono ilnostro paese le grandi disuguaglianze cre-sciute in modo inaccettabile negli ultimianni lrsquoenorme evasione fiscale la corru-zione la criminalitagrave organizzata sconfig-gendo i quali il nostro paese potrebbetrovare le necessarie risorse Il governo siegrave quindi rivolto a chi ha sempre fatto ilproprio dovere di cittadino a chi da sem-pre ha pagato per una convivenza civile esocialmente equaIl governo si appresta ora ad affrontare lafase della crescita e dello sviluppo unrsquoo-perazione tecnicamente e politicamentemolto difficile e sicuramente di lungo pe-riodo che dovragrave affrontare le resistenze dicategorie e di corporazioni consolidate neltempoOccorre tuttavia essere consapevoli che lacrisi che stiamo affrontando egrave frutto di unaglobalizzazione finanziaria ed economicasenza regole che si egrave affermata negli ultimitrenta anni su scala mondiale e pertanto gliinterventi nazionali avranno comunque ef-fetti limitati e non risolutivi Solamenteuna prospettiva mondiale ed uno sguardoglobale potranno consentire unrsquouscita sta-bile dalla crisiQuesta prospettiva globale a mio avvisodovrebbe avere tre direttrici di riferimentoLavoro non egrave solo il diritto ad un redditodignitoso che consente una vita dignitosa(anche se queste sono esigenze drammati-che in tanta parte del mondo ed anche inalcune parti del nostro paese) ma egrave so-prattutto il diritto fondamentale che dagrave di-gnitagrave alla persona che le consente di

riconoscersi come cittadino Nellrsquoenciclicadi Giovanni Paolo II ldquoLaborem exercensrdquoquesto viene affermato con forza secondoil principio che il lavoro viene prima delprofitto I grandi squilibri su scala mon-diale imporrebbero di riprendere il vecchioslogan sindacale ldquolavorare meno lavoraretuttirdquo ma anche lavorare tutti con ugualidiritti e doveri in tutti gli angoli della terradalla Cina allrsquoAfrica ai paesi del CentroAmericaSolidarietagrave con le future generazioni ri-guarda soprattutto i temi dellrsquoambienteOccorre uscire dalla logica per la quale laterra lrsquoacqua il cielo possono essere ri-sorse private risorse da utilizzare senza li-miti e controlli come dimostra ilfallimento della Conferenza di DurbanNon possiamo lasciare alle future genera-zioni un mondo in cui le risorse sono statedepredate in nome di uno sviluppo senzacontrolloPace resta il tema fondamentale dellaconvivenza umana finchegrave la pace saragrave inpericolo anche solo localmente come di-mostrano i grandi rischi presenti in MedioOriente saragrave difficile sconfiggere le disu-guaglianze che condannano alla fame mi-liardi di persone saragrave difficile trovarenuove strade per un mondo diverso e mi-glioreErsquo necessario cambiare perciograve modello disviluppo Questo tema egrave giagrave stato affron-tato dai grandi pontefici Giovanni XXIII(ldquoPacem in terrisrdquo) e Paolo VI (ldquoPopulo-rum Progressiordquo) ma quello che in queglianni era un annuncio profetico egrave oggi unimperativo non piugrave rinviabile che chiedea tutti di affrontare con occhio nuovo itemi dellrsquoeconomia Esistono giagrave oggidelle indicazioni che vanno in questa dire-zione nel tentativo di superare le contrad-dizioni del capitalismo globalizzato lrsquoeconomia della decrescita dolce propo-sta da Latouche lrsquoeconomia della felicitagraveproposta anche da economisti italiani

come Becchetti Ersquo in questa direzioneche a mio avviso sarebbe necessariomuoversiNon crsquoegrave dubbio che questo egrave compito inprimo luogo della politica della ldquobuonapoliticardquo delle politiche nazionali ma so-prattutto delle grandi istituzioni europee emondialiMa la sfida che egrave dinanzi a noi egrave soprat-tutto una sfida culturale ed etica e questochiama in causa tutti noi donne e uominidel nostro tempo tutte le forze vive dellasocietagrave civileNellrsquoassunzione di nuovi stili di vita crsquoegravetutto il valore della testimonianza perso-nale riscoprire il valore della sobrietagrave edellrsquoessenzialitagrave egrave il contributo che ognunodi noi egrave chiamato a darePer quanto ci riguarda direttamente questoegrave lo stile di ldquoabitare la frontierardquo che ab-biamo affermato nel nostro ldquoEntra nellastoriardquo

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La crisi economica richiede unarisposta culturale ed eticaRICCARDO DELLA ROCCAPresidente Nazionale

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FEBBRAIO 2012Dossier Crisi dellrsquoeconomia

Dietro le urgenze dettate dallacrisi economica mondiale e dallanecessitagrave di attuare efficienti mi-sure di contrasto allrsquoordine delgiorno della politica e della eco-nomia in tutti i paesi avanzati sinascondono alcune questionimolto complesse di cui si parlatroppo poco nonostante che illoro legame con lrsquoattualitagrave sia evi-dente Tra queste riveste una im-portanza particolare il tema delladecrescita vista tutta in negativoda chi addebita proprio alla ldquocre-scita zerordquo in atto in alcuni paesicome lrsquoItalia lrsquoorigine di tutti imali ed invece in positivo da chiauspica un modello opposto cen-trato sul rallentamento dello svi-luppo e sulla sostenibilitagrave Da cuiil paradosso di una situazionenella quale la maggior parte deglispecialisti (economisti politologisociologi) si affanna a studiare levie di uscita dalla stagnazione e diripresa della produzione del com-mercio e degli scambi mentreuna meno numerosa e poco ascol-tata schiera legata a movimenticulturali critici nei confronti del-lrsquoeconomicismo e del consumi-smo e favorevoli a formeintegrate di ecologia ambientale esociale tenta di mettere in guar-dia rispetto ai rischi dello svi-luppo tutto centrato suldinamismo economico che ha ca-ratterizzato il mondo occidentale

negli ultimi secoliLa questione egrave molto complessa etocca ambiti filosofici e valorialidi enorme portata Basti pensareche il successo del modello di svi-luppo occidentale che tanto be-nessere ha assicurato alle suepopolazioni viene comunementeattribuito proprio alla concezionedello sviluppo di stampo giu-daico-cristiano ed alle applica-zioni che ne sono derivate nellamodernitagrave nellrsquoincontro con leculture anglo-sassoni e germani-che dellrsquoEuropa continentaleMettere in discussione quel mo-dello egrave quindi come minare allaradice il substrato culturale dellanostra civiltagrave Drsquoaltra parte egrave in-negabile che i segnali di insoste-nibilitagrave in molti comparti dellesocietagrave occidentali sono semprepiugrave frequenti primi fra tutti quelliin ambito ambientale (inquina-mento surriscaldamento) maanche quelli relativi alla perdita intermini di coesione sociale diqualitagrave della vita e di diritti di cit-tadinanza Tanto che si parla oltreche di ldquodecrescita sostenibilerdquoanche di ldquodecrescita felicerdquo (infrancese laquoobjection de crois-sanceraquo in assonanza con objec-tion de conscience) Solo la storiafutura potragrave dire chi avragrave avutopiugrave ragione se coloro che conti-nuano a lottare per il persegui-mento della crescita economica

sia pure tentando di rispettare lasostenibilitagrave o coloro che pro-pongono un deciso ribaltamentodi prospettivaQuello che sicuramente non vafatto egrave ignorare o addirittura de-monizzare il punto di vista di-verso dal proprio in questo casoquello meno accreditato negli am-bienti ufficiali e nellrsquoestablishe-ment Ben venga quindi unaconsiderazione attenta delle argo-mentazioni di pensatori comeIvan Illich Marcel Mauss o SergeLatouche che offrono stimoli si-curamente utili per una visionenon miope delle societagrave moderneBen vengano soprattutto le azionie le opinioni volte a valorizzare icontenuti positivi prodotti nel-lrsquoambito del pensiero ldquoantiecono-micordquo della decrescita e atentarne una applicazione ancheimmediataVanno in questa direzione i tenta-tivi volti a sviluppare i valori disolidarietagrave sussidiarietagrave e gratuitagravenei rapporti umani che tanta im-portanza hanno dimostrato diavere ad esempio nelrsquoambito deimodelli di welfare integrato a ca-rattere localistico in termini diampliamento delle risorse a di-sposizione e di miglioramentodelle qualitagrave della vita e dei ser-vizi Altrettanto importanti sonogli sforzi che raccolgono leistanze di richiesta di una mag-

Sviluppo senza crescitaCrescita o decrescita un dibattito appena iniziato che vale la pena conoscere

CARLA COLLICELLIVice Direttore CENSIS

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Dossier Crisi dellrsquoeconomia

giore sostenibilitagrave ambientaledello sviluppo dal problema deirifiuti a quello dellrsquoinquinamentoA livello individuale poi dal mo-vimento maussiano e di Latouchederivano significative spinte adabbracciare stili di vita sobri e nonconsumistici sicuramente utilianche in un contesto di sviluppoParticolarmente importante egrave atale proposito il processo avviatodallrsquoOcse e da Enrico Giovanniniattuale presidente dellrsquoIstat di in-dividuazione di nuovi criteri enuove misurazioni dello sviluppoattraverso il Progetto ldquoOltre ilPilrdquo che parte dallrsquoipotesi se-condo la quale crescita economicaed occupazione sono sigrave impor-

tanti ma non esauriscono il qua-dro della realtagrave di una nazione neacutetanto meno agiscono in manieraautomatica sulla riduzione dellapovertagrave e del disagio Indicazionenon nuova dopo che la Commis-sione Stiglitz ndash Sen ndash Fitoussi (dainomi dei due premi Nobel per lrsquoe-conomia Joseph Eugene Stiglitzattualmente alla Columbia Uni-versity e Amartya Sen economi-sta indiano della HarvardUniversity e dellrsquoeconomistafrancese Jean Paul Fitoussi dellaScuola di studi Politici di Parigiin qualitagrave di coordinatore) incari-cata a livello europeo di studiareun possibile nuovo assetto di in-dicatori dello sviluppo per i paesi

occidentali ha prodotto le proprievalutazioni in merito allrsquoimpor-tanza della qualitagrave della vita deglistili di vita della fiducia dellasensazione di utilitagrave sociale dellecondizioni lavorative della qua-litagrave delle relazioni sociali dellapresenza di volontariato delleforme di solidarietagrave della sicu-rezza della situazione ecologicaE ciograve ha portato quindi la Com-missione a proporre un indice diprogresso che oltre che sul pro-dotto interno lordo si basa su altrifattori riassumibili attorno a 3 in-dicatori sentinella la salute (spe-ranza di vita) la cultura(scolarizzazione) e la sostenibilitagraveambientale

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FEBBRAIO 2012Dossier Crisi dellrsquoeconomia

Come hanno scritto i due economistidi Harvard C Reinhart e KRogoff citroviamo nel mezzo di una grandecontrazione cioegrave allrsquointerruzione diuna fase di crescita che mediantequelli che dal 2008 sono stati chiamatildquoeccessirdquo finanziari ha sostenutounrsquoeconomia basata sul consumo a de-bito Scompaginati i delicati equilibriche sostenevano il circuito espansivoqualunque strada si adotti il delevera-ging (cioegrave il percorso di riassorbi-mento del disordine finanziario) avragravebisogno di parecchi anni per esserecompletatoQuesta considerazione getta ombre sulfuturo dei paesi avanzati Le speranzecoltivate nei primi mesi post-crisi diuna rapida ripresa si sono rivelate illu-sorie E oggi si fa strada la convin-zione che la contrazione dureragrave alungo Peraltro egrave evidente la contrad-dizione per rilanciare la crescitasiamo sollecitati e consumare di piugravementre da un lato i tagli dei bilancipubblici e lrsquoaumento delle imposteci fanno tutti piugrave poveri mentre lamancanza di liquiditagrave nel circuitodel credito frena gli investimentiCon il rischio di rimanere impigliatiin una spirale negativaSi puograve pensare che tutto ciograve costitui-sca solo una iatturaOppure si puograve attraversare questo pe-riodo indubbiamente difficile e carico

di rischi in cui le risorse saranno piugravelimitate come unrsquooccasione per smal-tire le tossine sociali e culturali deltecno-nichilismo in modo tale dacreare un porsquo per volta le condizioniper un nuovo modello di sviluppo Lanecessitagrave come si suole dire aguzzalrsquoingegnoPer molti aspetti ci troviamo in una si-tuazione simile a quella degli anni lsquo70Come allora il capitalismo societariocosigrave oggi a distanza di trentrsquoanni egrave ilcapitalismo tecno-nichilista che haesaurito la propria spinta propulsiva il

suo dispiegamento e il suo successocreano attraverso la crisi le condi-zioni per il suo superamento Oggi untale modello appare obsoleto rispettosia alle nuove richieste sociali che allenuove condizioni economico-politi-che Da qui lrsquoesigenza di ripensare lanatura stessa della crescita nel quadrodi un contesto turbolento sul piano in-terno e internazionale Venute meno lesue premesse insistere a rianimare ilmodello degli ultimi decenni significasolo perdere tempo - un porsquo come chinegli anni lsquo80 si rifiutava di ricono-

Oltre la grande concentrazioneverso una crescita di nuovagenerazioneRipensare la natura della crescita La crisi prima che tecnica egrave spirituale

MAURO MAGATTI

Preside Facoltagrave di Sociologia

Universitagrave Cattolica ldquoSacro Cuorerdquo

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Dossier Crisi dellrsquoeconomia FEBBRAIO 2012

scere la necessitagrave di superare una vi-sione stato-centricaSi tratta di creare le condizioni per lrsquoe-mergere di una nuova ldquoeconomia psi-chicardquo meno dissipativa e distruttivapiugrave costruttiva e relazionale capace diriconciliare ciograve che il tecno-nichilismoha separato I due corni del dilemmasono chiari da un lato crsquoegrave il falli-mento di una libertagrave che ha immagi-nato di essere assoluta Dallrsquoaltro crsquoegravelrsquoimpossibilitagrave di tornare indietro ri-mettendosi sotto lrsquoala di qualche si-stema autoritario (con buona pace dichi ci spera e di chi ci proveragrave) Mache cosa crsquoegrave in mezzo Le democraziemature come possono sfuggire allaloro liquidazione derivante dalle loroincapacitagrave di adattarsi ad una nuovastagione che loro stesse hanno creatoTutti i discorsi di questi anni sulla crisisuonano contraddittori Alcuni insi-stono sulla ripresa dei consumi interniche egrave resa impossibile dallrsquoindebita-mento e dal generale clima di sfiduciae di instabilitagrave Altri parlano di com-petitivitagrave per sottolineare lo sforzo cheoccorre compiere per essere allrsquoaltezzadei competitor Ma entrambi questi di-scorsi sicuramente corretti peccanodal lato della motivazione percheacute dob-biamo essere competitivi e qualinuove forme istituzionali potrannopiugrave positivamente mettere a frutto laqualitagrave umana delle societagrave libere Co-minciamo col dire che la grande con-trazione si prolungheragrave per qualcheanno Ciograve significa che questo egrave il mo-mento per fare un investimento dimedio-lungo termine Ma in che dire-zioneSe letta con onestagrave intellet-tuale la crisi ci aiuta a prendere attodei fallimenti del modello autorefe-renziale di libertagrave di massa posto inessere dal tecno-nichilismo Da que-sto punto di vista la crisi prima chetecnica egrave spiritualeSe intesa in questosenso essa puograve costituire uno stimoloprezioso ad andare oltre lo stato attualedelle cose Infatti la crisi esacerba iproblemi di sostenibilitagrave della transa-zione tra individuo e istituzioni nelmodo in cui essa si egrave venuta struttu-

rando negli ultimi trentrsquoanni Infattiquella transazione realizzata attra-verso un aumento dellrsquoefficienza tec-nica delle istituzioni a supportodellrsquo(esigito) ampliamento del poteredi azione individuale ha operato a sca-pito dei processi di ricomposizione deisignificati A livello soggettivo comea livello sociale Lo slegamento trafunzioni e significati se ha agevolatoil processo di razionalizzazione allabase di una stagione di crescita econo-mica planetaria ha altresigrave determinatogravi squilibri la cui insostenibilitagraveoggi pienamente manifesta richiedeuna stagione di forte innovazione isti-tuzionale che auspicabilmente nonpretenda un (impossibile) ritorno aduna societagrave cristallizzata attorno a si-gnificati rigidi e precostituitiGli effetti collaterali del capitalismotecno-nichilista - una montagna di de-biti accumulati lo svuotamento delsenso livelli di disuguaglianza cre-scenti squilibri sociali ambientali eistituzionali sempre piugrave accentuati - in-dicano che la crescita per non implo-dere dovragrave essere capace di integraredimensioni rimaste dissociate tra loroin questi decennioRipensare la crescita comporta primadi tutto un nuovo atto di intelligenzala democrazia e il mercato ndash ossia ledue principali istituzioni moderne - simisurano oggi con le conseguenze ne-gative della spirale espansiva ldquopo-tenza-volontagrave di potenzardquo Affannarsia cercare di far ripartire questo circuitonel modo in cui ha funzionato negli ul-timi decenni non porta da nessunaparte Pertanto crescere diversamentesignifica tentare di creare nuove con-dizioni in cui partendo da una defini-zione antropologica meno unilateraleimpariamo a riconoscere che la vo-lontagrave di potenza non si traduce solo inacquisizione quantitativa e che perquanto prezioso e vero tale movi-mento non esaurisce lrsquointera espe-rienza umanaIn questo senso superare la crisi si-gnifica trovare le vie per andar oltre lagrave ldquocrisi di valorerdquo che attanaglia

le democrazie avanzate nel suo sfari-namento ipersoggettivistico e nella suamutevolezza continua che ne segnanoil carattere di equivalenza impressosia livello di consapevolezza E chehanno permesso ad un sistema tecnicoautorefenziale di affermarsi indistur-batoPer questo al di lagrave degli opportuni enecessari tamponamenti tecnici checonsentono di guadagnare tempo oc-corre un porsquo per volta apprendere lalezione che la crisi vuole impartirciAlla fine della seconda guerra mon-diale il valore egrave stato riconosciutonella ricostruzione e nella integrazionesociale sbilanciandosi sul versanteistituzionale e assegnando centralitagrave allavoro che diventava misura e stru-mento della crescita economica e so-cialeA partire dagli anni lsquo70 sono lrsquoespan-sione e lo slegamento - espressionedellrsquoimmaginario della libertagrave indivi-dualistica e adolescenziale - ad essererivestiti di valore nellrsquoottica dellascambiabilitagrave e manipolabilitagrave nelquadro della fase della razionalizza-zione planetaria e della mediatizza-zione dellrsquoesperienza il consumo ndashcome indicato - egrave diventato il criteriodi riferimento del valoreOggi al fine di immaginare una nuovastagione di crescita le societagrave occi-dentali sono chiamate a trovare una di-versa soluzione alla questione delvalore Ciograve ha a che fare con quellache E Erikson chiama ldquolibertagrave gene-rativardquo una libertagrave cioegrave che senzamortificare la tensione desiderante checi contraddistingue come essere umanisegnando anche la spinta alla crescitala riqualifichi rispetto al senso al con-testo ad una storia e ad altri Un taleimmaginario puograve aiutaci a pensare unnuovo modello di sviluppo La crescitadi cui abbiamo bisogno egrave oltre cheeconomica anche sociale culturale eistituzionale Si tratta di pensare se ecome slittare almeno un poco dallrsquoe-spansione allrsquoeccedenza Da una cre-scita solo quantitativa ad una piugravequalitativa Una crescita spirituale

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FEBBRAIO 2012Mondo scout

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Primo piano FEBBRAIO 2012

Il 10 gennaio scorso la Congrega-zione delle cause dei Santi ha votatolrsquoeroicitagrave delle virtugrave del padre JacquesSevin gesuita fondatore degli Scoutsde France ed uno dei padri delloScautismo cattolico Ora si attendelrsquoapprovazione del Santo Padre per laproclamazione del suo status di ldquoVe-nerabilerdquoPadre Sevin fu tra i fondatori deglildquoScouts de France e insieme a JeanCorbisier e a Mario di Carpegnadiede vita alla prima organizzazionescout internazionale lrsquoOffice Interna-tionale du Scoutisme CatholiqueFu lrsquo autore di numerosi canti cheancor oggi gli scouts intonano tracui e non tutti lo sanno il canto dellapromessa il canto dellrsquoaddio e la leg-genda del fuocoLa causa per la beatificazione erastata introdotta nel 1989 e nel 1993 siera chiusa la fase diocesana del pro-cesso Ora i proponenti dovranno pre-sentare un miracolo attribuitoallrsquointercessione del padre Sevin chesaragrave esaminato dalla Congregazionee permetteragrave la sua beatificazione

Sin qui la notizia Ma chi era JacquesSevin

Jacques nacque a Lilla nella casa deinonni materni il 7 dicembre 1882 daAdolphe un mediatore ldquogiuratordquo del-lrsquoindustria tessile e da Louise Hen-nion Il giorno successivo fubattezzato nella parrocchia di NostraSignora della Consolazione Trascorselrsquoinfanzia tra Tourcoing (regioneNord-Passo di Calais) dove frequentograveil Libero Istituto del Sacro Cuore eDunkkerque

Proseguigrave poi gli studi nel collegiodella Divina Provvidenza di AmiensQui il suo professore padre Duvo-celle applicava metodi pedagogici al-quanto originali Aveva diviso laclasse in due campi con il nome didue fregate lrsquoAlerte e la Joyeusesulle pareti del collegio brillavano learmi di un ordine cavalleresco delquale si poteva diventare progressi-vamente cavaliere barone contemarchese o duca ed infine Gran Mae-stro Nacque cosigrave in lui una certa pas-sione per la marina e per la cavalleriache utilizzeragrave successivamente nelloscautismoPresa la maturitagrave nel 1898 il padre lomandograve in Inghilterra sofferente di do-lori di testa per un periodo di riposoNel 1890 si iscrisse ad un corso di in-glese presso lrsquoUniversitagrave cattolica diLilla I primi segni della sua voca-zione sacerdotale risalgono al 1895Nel 1900 il confessore lo indirizzograve aiGesuiti e il 3 settembre di quellrsquoannoentrava con il consenso dei genitorinel noviziato di St Acheul di Amiensper un ciclo di formazione di 14 anniMa nel 1901 la legge di soppressionedelle congregazioni religiose lo co-strinse ad emigrare ad Arlon in Bel-gio Un esilio durato fino al 1918Nel 1903 ottenne la licenza di inglesea Tournai (Belgio) lingua che poi in-segnograve in vari collegi e che perfezionogravecon ripetuti soggiorni estivi nella pe-riferia londinese laquoSenza saperlo mistavo preparando allo ScautismoraquoDurante questi soggiorni infatti ebbemodo di conoscere lo s cautismo equando nel 1913 la rivista gesuita Eacutetu-des pubblicograve i due articoli del padreCaye (20 febbraio e 5 marzo) critici

verso lo scautismo chiese ed ottennedi tornare in Inghilterra a verificare leaccuse contro il Movimento Si recogravedal cardinale Bourne lrsquoarcivescovo diCanterbury che aveva aderito alloScautismo fin dal primo momento edil 20 settembre ldquopresi la mia primatazza di tegrave con Baden-Powellrdquo allrsquoA-lexandra Palace durante un radunodegli scouts di Londra nord Rientrogravein Belgio conquistato dallrsquouomo e dalsuo metodo educativoIl 2 agosto del 1914 fu ordinato pretee partito di nuovo per lrsquoInghilterrascampograve dallrsquooccupazione tedesca delBelgio ma rientrograve subito in Franciachiedendo di essere mandato al frontecome cappellano militare La richiestafu respinta Il provinciale gli ordinograve di

Padre Sevin verso la beatificazioneUna ampia notizia biografica di uno dei fondatori dello scautismo cattolico

Un altro scout presto sugli altari

MIMMO SORRENTINO

tornare in Belgio per vedere cosa erasuccesso al noviziato di Enghien Riu-scigrave ad attraversare le linee tedeschema fu bloccato per quattro anni nelcollegio percheacute il suo superiore eraostaggio degli occupanti e rispondevacon la sua vita di eventuali fughe deipadri presenti Ad agosto del 1916 ri-cevette lrsquoincarico dellrsquoinsegnamentodellrsquoinglese al liceo del Tuquet diMouscron cittagrave belga prossima allafrontiera francese ma dopo otto giornii tedeschi chiusero la scuola Il supe-riore per non lasciare inoperosi ipadri chiese loro di sviluppare unqualche progetto pedagogico in vistadella riapertura dellrsquoistitutoSevin si dette allora a riordinare i nu-merosi appunti che aveva accumulatosullo Scautismo un lavoro che durogravefino alla primavera del 1917 Presecorpo cosigrave quel ldquoLe Scoutismerdquo illibro che vedragrave la luce solo nel 1922per rimanere a lungo un testo fonda-mentale dello Scautismo cattolicoNellrsquoestate del 1917 fece anche qual-che esperimento clandestino di scau-tismo con gli allievi della scuolaapostolica rifugiatisi al Tuquet e il 13febbraio 1918 fondograve a Mouscron laldquoCompagnie des Guides de SteTheacuteregravese de lrsquoEnfant Jeacutesusrdquo il suoprimo reparto sempre clandestino esenza lrsquouniforme (il rischio era la de-portazione) cui resteragrave legato per tuttala vita Per insegna aveva scelto lacroce di Gerusalemme sormontata alcentro dal giglio scoutTornato a Lilla dopo la guerra nel1919 passando per Parigi vi incontrogravelrsquoabate Antoine Louis Cornette chenella parrocchia di St Honoreacute drsquoEy-lau aveva costituito gli ldquoEntraicircneursde Saint Eyleaurdquo unrsquoassociazione diispirazione scout Raggiunta LillaSevin vi fondograve un reparto che battezzograveldquoAssociation des Scouts de FrancerdquoPresto trasferito a Metz gli fu impe-dito di farvi Scautismo percheacute il ret-tore del collegio era contrario maammalatosi nella primavera del 1920passograve nuovamente per Parigi dove ri-

vide Cornette e con lui convocograve i re-sponsabili delle varie iniziative vicineallo Scautismo per cercare di coordi-narle Nacque cosigrave il 25 luglio 1920la ldquoFeacutedeacuteration Catholique des Scoutsde Francerdquo Il distintivo del nuovomovimento saragrave simile a quello diMouscron ma con la Croce di Gerusa-lemme sormontata da un trifoglio an-zicheacute dal giglioRadunati in fretta una quindicina diragazzi li spedigrave al Jamboree di Lon-dra Lui li aveva preceduti per discu-tere con Baden-Powell il ricono-scimento dellrsquoassociazioneEd il Jamboree gli offrigrave anche lrsquoocca-sione di accordarsi con Mario di Car-pegna e Jean Corbisier per lacostituzione dello ldquoOffice Internatio-nal des Scouts Catholiquesrdquo di cuisaragrave segretario generale Negli Scoutsde France Sevin ricopriragrave i ruoli di Se-gretario generale dal 1920 al 1922 poidi Commissario generale (1922-1924) quindi di Commissario dele-gato del capo scout alla formazioneCapi per la quale creeragrave a Chamarande(Essonne) un campo scuola fisso a so-miglianza di Gilwell Park Ai Capi de-dicheragrave anche una rivista ldquoLe Chefrdquoche vide la luce il 13 marzo 1923Nellrsquoagosto del 1922 aveva frequen-tato un corso a Gilwell Park al terminedel quale Baden-Powell gli aveva con-cesso il brevetto di Deputy CampChief per la branca esploratori Lrsquoannosuccessivo si aggiudicograve quello diAkela Leader Intanto dopo diecianni lrsquoassociazione era cresciuta ilsolo campo nazionale di Chamarandenon bastava piugrave ad assorbire la do-manda di formazione dei capi la sidoveva decentrare anche ai livelli lo-cali Sevin non accettograve il progetto diriforma che Cornette e il Capo scoutArthur Guyot drsquoAsniegraveres de Salinsavevano proposto e di conseguenza il15 marzo del 1933lasciograve tutti i suoiincarichi Sevin tornograve a Lilla ai suoiScouts Ma la sua autoritagrave morale eratale che lo reclamavano da tutta laFrancia per giornate di studio ritiri

spirituali campi eccTra il 1935 ed il rsquo43 sollecitato da unaCapo Jacqueline Briegravere maturograve ilprogetto di una congregazione reli-giosa femminile scout La Briegravere la-sciato il lavoro in una Parigi occupatadai nazisti e sottoposta a pesanti bom-bardamenti alleati riuscigrave a trovare unpiccolo alloggio a Issy-les-Moulineaux dove Sevin il 15 gennaio1944 fondograve la ldquoSainte Croix de Jeacuteru-salemrdquo Le prime ldquoDamesrdquo furono duecapo lupettiste e due capo di GuideDopo i primi difficili momenti che leavevano costrette a frequenti peregri-nazioni nel 1949 le Dame (nel frat-tempo erano cresciute ad 11)trovarono sistemazione in un vecchioconvento di Boran-sur-Oise dovrsquoegrave an-cora oggi il loro priorato Egrave sua anchelrsquoidea di una congregazione scout ma-schile che troveragrave compimento solodopo la sua morte nel 1971 per operadel padre Albert Revet sollecitato damons Jean Rupp (ambedue scout) conil nome di ldquoSainte Croix de Riau-montrdquoSevin si recava spesso a Boran e du-rante una di queste visite nel febbraiodel 1951 corse in paese su di un mo-tociclo prestatogli a comperare dellemedicine necessarie ad un bambinoammalatosi nellrsquoasilo delle DameDovette aver preso freddo si ammalogravea sua volta e non si riprese piugrave Ve-gliato giorno e notte dalle sue figliespirituali si spense dolcemente nellanottata tra il 19 ed il 20 luglio 1951Sevin era convinto che la piena fedeltagraveal metodo di Baden-Powell fosse lacondizione per conservargli la suaforza educativa ed ha avuto il meritodi innestare lo Scautismo nella vitastessa della Chiesa quale mezzo permeglio servire Dio e il prossimo Fului a donare i primi lineamenti di unaspiritualitagrave caratteristica che egrave diven-tata patrimonio di tutto lo Scautismocattolico nel mondo anticipando nu-merose intuizioni del Concilio Vati-cano II in campo educativo liturgicoed ecumenico

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FEBBRAIO 2012Primo piano

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Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

La temperatura di stagione non haminimamente impedito che centi-naia di ragazzi e adulti partecipas-sero allrsquoannuale appuntamento perlrsquoarrivo della luce di Betlemme aGenovaErsquo viva e vibrante la soddisfazionedi vedere che la perseveranza dipochi negli anni passati ha vistocrescere la partecipazione ed ilcoinvolgimento di tutto lo scauti-smo genovese e ligureQuestrsquoanno la manifestazione aGenova egrave stata organizzata dallaPattuglia regionale Agesci-Mascicon la collaborazione della Comu-nitagrave del Centro e di alcune unitagraveAgesci che hanno curato i canti e lebrevi meditazioniLa cerimonia si egrave svolta nel cuoredella cittagrave Piazza De Ferrari tra lafontana la sede della Regione e Pa-lazzo DucaleGiagrave prima delle 9 la sonnolentepiazza egrave stata svegliata dal festosovociare cantare e danzare di gio-vani scout dai multicolori fazzolettiche ne distinguono i gruppi di ap-partenenza Visibili anche nume-rose teste brizzolate o argentate conal collo il fazzoletto blu del MasciAlle 930 egrave iniziata la cerimoniacon un grandioso cerchio che occu-pava gran parte della piazzaDopo il canto iniziale ci sono statele riflessioni e gli interventi del Re-sponsabile Internazionale dellrsquoA-gesci del Segretario Regionale del

Masci del Sindaco Marta Vincenzie di Don Franco Anfossi in rappre-sentanza del VescovoPiugrave tardi si egrave unito al cerchio ancheil presidente della Regione LiguriaClaudio BurlandoLe autoritagrave civili hanno acceso laloro lampada che esporranno nellesedi istituzionaliGli scout di Sestri e della Valbisa-gno hanno ricevuto una lampada daportare nelle zone alluvionate nel2010 e 2011Tutti poi hanno acceso le numero-sissime lampade portate da casa per

lrsquooccasione per portare la luce nellefamiglie e nelle ParrocchieAlla conclusione del cerchio i lu-petti hanno distribuito ai passantiincuriositi tantissimi lumini appo-sitamente predisposti dalle Scolte eRover del Genova 21Una delegazione ha portato la lucenella vicina cattedrale di San Lo-renzoMentre la luce viaggiava verso ledestinazioni finali qualcuno si egraverintanato (egrave proprio il caso di dirlo)nel vicino bar per riscaldarsi conuna cioccolata calda

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquogiunge a Palazzo DucaleGUIDO VINCIGUERRA

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FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoAssociazione

Siamo arrivati al 10 Dicembre giornotanto aspettato e tanto sudato avevamo or-ganizzato il tutto con una pattuglia com-posta da AS del Latina 1 e del Latina 2avevamo fatto il programma le locandinee i comunicati stampa La Luce sarebbe ar-rivata con il treno delle ore 1705 Arri-viamo alla stazione di Latina Scalo tuttoera legato alla puntualitagrave ldquorelativardquo deltreno facevamo delle ipotesi su quale sa-rebbe stato il ritardo e su come avremmopotuto recuperare allrsquoimprevisto Que-strsquoanno la cerimonia coinvolgeva diverseassociazioni e tutto doveva funzionare conestrema precisione Ma il treno ci ha stupito Sapeva che por-tava un passeggero importante che tantastrada avrebbe dovuto fare e che tanti luo-ghi oscuri avrebbe dovuto toccare Infattialle 1705 il treno arriva a Latina Scalocon una puntualitagrave unicaEravamo in tanti ad accoglierlo molti delMasci crsquoerano i gruppi di Nettuno Terra-cina Cori Cisterna e noi del Latina 1 eLatina 2 ma anche molti ragazzi dellrsquoA-gesciTutti attendevano la luce con la voglia e laconsapevolezza di condividerla nel pro-prio territorio nelle proprie parrocchie eallrsquointerno dei propri gruppiI piursquo arditi ldquoquelli del Mascirdquo questrsquoannohanno deciso di condividerla anche conlrsquoassociazione Libera Si questrsquoanno ab-biamo voluto portare la Luce allrsquointernodel villaggio della legalitagrave di Borgo Sa-botino vicino Latina gestito da Libera edato in uso a tante associazioni del terri-torio Questo egrave un anno importante per lalotta contro le mafie e nel nostro territorioancora di piugrave visto lrsquoinfiltrazione ormai datutti riconosciuta delle associazioni ma-fiosePerchegrave abbiamo deciso di portare la Luceal villaggio della legalitagraveIl villaggio gestito da Libera si trova vi-cino al mare egrave un ex campeggio per rou-

lotte con strutture costate centinaia di mi-gliaia di euro e completamente abusivo Ilvillaggio era stato confiscato per abusivi-smo edilizio nellrsquoAprile del 2011 e il com-missario prefettizio di Latina GuidoNardone lo ha dato in gestione a Liberala quale si era resa disponibile ad accom-pagnare le tante associazioni locali nellarealizzazione di un percorso di recupero edi cittadinanza attiva Nella notte del 21 Ottobre 2011 il villaggio egravestato oggetto di un atto vandalico che ha di-strutto la parte interna le vetrate i computered altro per un danno di migliaia di euro Ilgiorno seguente al raid vandalico era in pro-gramma unrsquoiniziativa con la partecipazionedei presidi di Libera e degli scout che aveva

come argomento lrsquoinfiltrazione della mafianella provincia di LatinaAbbiamo voluto portare la Luce proprio ligraveabbiamo coinvolto altre associazioni delterritorio e una volta ricevuta la Luce dellaPace ci siamo recati a Borgo Sabotino dadove egrave partita una fiaccolata fino al vil-laggio della legalitagrave ligrave il magister Pa-squale Di Biasio ha consegnato la Luce alresponsabile di Libera Eravamo in tanticrsquoerano molti ragazzi abbiamo cantatoabbiamo letto discorsi e pensieri sulla Pacee sulla Legalitagrave Ersquo stata una serata memo-rabile i responsabili di Libera ci hannoringraziato per tutto quello che abbiamofatto siamo andati via consapevoli di averportato la Luce nel posto giusto

La luce della pace da Betlemmea LatinaPASQUALE DI BIASIOMASSIMO FERRARI

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Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

Ersquo arrivata a Foligno la Luce della Paceda Betlemme per iniziativa degli adultiscout di Foligno 1 e 2 del MASCI inparticolare ad agire egrave stata la PattugliaCreato La lanterna ha trovato acco-glienza presso il Convento di San Barto-lomeo sede del Commissariato di TerraSanta dove i frati francescani la custodi-scono di fronte al Santo Sepolcro LaLuce saragrave a disposizione di tutti quelliche vorranno accendere la propria lan-terna dalla stessa fiamma che arde pe-rennemente nella Grotta della Nativitagrave aBetlemmeQuesta Luce ed egrave arrivata inTerra Francescana ldquodue settimane primadella festa della Nativitagraverdquo come quandoricorda Fra Tommaso da Celano ldquoilbeato Frascesco come spesso facevachiamograve il nobile Giovanni e gli disse sevuoi che celebriamo a Greggio il Nataledi Gesugrave precedimi e prepara quanto tidico vorrei rappresentare il Bambinonato a Betlemme helliphellipe giunse il giornodella letizia il tempo dellrsquoesultanzaPer lrsquooccasionehellipuomini e donne arri-varono festanti portandohellipceri e fiac-cole per illuminare quella notte nellaquale si accese splendida nel cielo laStella che illuminograve tutti i giorni e itempihelliprdquo Ersquo questo un gesto simbolicodal significato profondo che aiuta a vivereil Natale come momento di consapevo-lezza dei mali del mondo e di speranzaper la costruzione della Pace nei cuori diognuno di noi speranza fratellanza tra iPopoli questo il grande messaggio dellaldquoLuce da BetlemmerdquoLa Luce della Paceda Betlemme fu portata in Europa nel1986 grazie allrsquointuizione degli scout au-striaci che si recarono a Betlemme per ac-cendere la loro lampada da quella dellaNativitagrave e da sedici anni egrave una realtagraveanche per lrsquoItalia Questo egrave stato reso finoggi possibile grazie agli adulti scout delMasci di Trieste che con altre associa-zioni scoutistiche dal 1994 si recano a

Vienna per raccogliere quella Luce chepoi con una serie di complicati viaggi intreno la diffondono in tutto il nostro Paeseseguendo cinque linee ferroviarie La no-stra Luce egrave stata accesa alla stazione diOrte dove una pattuglia di scout adulti fo-lignati (BrunaEvaMaurizio) lrsquoha presain consegna La Luce egrave arrivata a Foli-gno nella terza domenica drsquoAvvento do-menica della Luce ldquoVeniva nel mondola luce vera quella che illumina ogniuomo rdquo (Gv 19) Oggi la lampada egrave ac-cesa in un luogo particolarmente Santoegrave una luce che sta alla luce del Santo Se-polcro la riproduzione seicentesca delConvento di San Bartolomeo dona le

stesse indulgenze del Santo Sepolcro inGerusalemme Un particolare che egrave statonotato durante la celebrazione per la con-segna della Luce egrave che nel muro delSanto Sepolcro vi egrave riprodotta la grottadella Nativitagrave Una ldquobuona azione ldquo vo-luta pensata e realizzata dagli AdultiScout folignati che ne vorrebbero conso-lidare la tradizione per legare ancora dipiugrave la Chiesa folignate la Cittagrave di Foli-gno i cittadini di Foligno al messaggiouniversale di Pace che proviene da Be-tlemme a Natale chiunque puograve accendereun lume ed offrire ad altri la Luce insiemea questi doni FratellanzaAmicizia Ca-ritagrave e Speranza

A Foligno tante lampadeuna sola LuceMAURIZIO CIPOLLONI

A distanza di qualche giorno dallafine del passato anno scolastico itre figli adolescenti di un mioamico ritenendosi ormai liberi daogni dovere si sono attrezzati conmille cose da fare chi stava tutto ilgiorno in parrocchia per preparare illdquocampo scout estivordquo chi dallrsquoa-mico per imparare a suonare la chi-tarra chi dalla nonna a fareldquovolontariatordquohellip Ognuno con i suoiorari Chi rientrava a mezzogiornocon la pretesa che si preparasse su-bito il pranzo percheacute doveva usciredi nuovo chi rientrava alle tredici echi telefonava che restava a pranzodalla nonnahellipdopo tre giorni di vitacaotica per tutta la famiglia con i ra-gazzi super serviti stile albergo aquattro stelle la moglie del mioamico li ha chiamati a raccolta ed hafatto questo discorso ldquo Cosigrave le cosenon vanno nessuno puograve pensaresolo a se stessohellip la casa non egrave unalbergo dobbiamo darci delle re-gole scegliere un metodo di go-verno e di convivenza la casa egrave unluogo ldquosacrordquo ed ognuno deve col-laborare a dare significato allrsquoes-sere ldquofamigliardquo Bisogna sentirsiuniti negli obiettivi rispettarsistare dentro regole precise decidereinsieme il tempo del divertimentodel riposo e dellrsquoimpegno e cosigraveviardquo Ne egrave nato un confronto moltoanimato alla fine del quale i figlihanno ringraziato la mamma per ibuoni propositi dichiarando tutta-via di sentirsi abbastanza grandi ecapaci di badare a se stessi senza

bisogno di ldquoguidardquo che in ogni mo-mento della giornata continuasse aricordare le cose da fare gli impe-gni da rispettare Pensando alloradi metterli alle strette Grazia (lamoglie del mio amico) ha propostoloro di scegliere tra tre possibiliforme di governo dittatura anar-chia democrazia I ragazzi senzaesitazione hanno scelto lrsquoanarchiapoi sono usciti ognuno verso i pro-pri impegni Arrivata la sera ldquoglianarchicirdquo sono rientrati stanchi edaffamati dopo il loro gran da fareHanno acceso la televisione e sisono posti in attesa della cena Sonopassate le 20 poi le 21 ed infine alle22 rumoreggiando si sono affac-ciati in cucina La tavola era de-sertahellipi fornelli eranospentihelliphellipAlla richiesta di spiega-zioni Grazia ha detto che essendoin regime di anarchia cucinare perloro era cosa che non la riguardavachi voleva mangiare doveva prov-vedere da se stesso Arrabbiaturagenerale e poi la decisione di prov-vedere autonomamente con unpasto freddo mahellipaperto il frigori-fero altra sorpresa vuoto I treldquoanarchici affamatirdquo dopo aver con-fabulato un porsquo tra di loro si sonoconvinti che la scelta fatta la mat-tina era troppo ldquoazzardatardquo e hannodeciso di accettare la gestione De-mocraticaMentre Matteo (il mio amico) miraccontava divertito questo episo-dio mi egrave venuto da pensare che lastessa riflessione ben si adattava

alle nostre Comunitagrave termine da in-tendersi parimenti come Comunitagravelocale regionale o nazionale EssereMovimento infatti significa essereanzitutto una Comunitagrave di personeUna Comunitagrave per andare avantiha bisogno di regole e di qualcunoche si assuma il compito di ldquogover-narerdquo secondo quelle regole percheacutealtrimenti si cade nellrsquoanarchia etutto va a rotoli Primo o poi puogravesuccedere che qualcuno si stufidelle regole o cerchi di piegarle alleproprie necessitagrave particolari alloraegrave compito di chi guida la Comunitagravefar capire la necessitagrave di tornare alleregole comuni percheacute solo cosigrave siha lrsquounitagrave necessaria per raggiun-gere i traguardi che la Comunitagrave si egravedata Ciograve comporta che quantihanno compiti di ldquogovernordquo conce-piscano il loro ruolo senza narcisi-smi ma anche senza la tentazioneper quieto vivere di cedere spazi al-lrsquoanarchia Da parte di chi ldquoguidardquoci vuole buon senso pazienza elrsquoimpegno costante a guidare conmano leggera i processi decisionaliche conducono alla democraziacondivisa e compiuta senza mai ce-dere alla tentazione drsquoimboccare lescorciatoie dellrsquoautoritarismo chenon lascia scampo neacute a chi lo im-pone neacute a chi lo subisce ma pari-menti senza cedere alla comodasoluzione del ldquovolemose benerdquo cheegrave un vicolo cieco che porta inevita-bilmente al qualunquismo ed alladissoluzione della Comunitagrave siaessa locale regionale o nazionale

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FEBBRAIO 2012Contributi

La comunitagrave le regole ela fatica della democraziaFRANCESCO MARCHETTI

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La parola ai lettori FEBBRAIO 2012

Pochi ma buoni di Romano For-leo e lrsquointervista in tema di svi-luppo al nostro PresidenteRiccardo della Rocca hanno solle-citato questa riflessione che ndash ldquosialode al dubbiordquo per dirla con Bre-cht ndash mi sento di condividere contutti gli adulti scout del movimentocui nel recente 2008 ho avuto lafortuna drsquoaderireIl Presidente nazionale citava nel-lrsquointervista in parola le comunitagraveneocatecumenali onde fare riferi-mento al ldquometodordquo di sviluppo ediffusione da questi praticato ldquoadue a duerdquo vengono inviati alloscopo di far nascere nuove comu-nitagrave Facendo io stessa parte in-sieme ad altri membri della miacomunitagrave Masci anche del Cam-mino Neocatecumenale mi sentodi spendere qualche parola in talsenso Ad un certo punto del Cam-minoldquoa due a duerdquo si viene in-viati come ben diceva ilPresidente sullrsquoesempio dei primicristiani al fine di prendere partealla nuova evangelizzazione Ilsenso egrave che di Cristo il mondo habisogno ndash di conoscerlo come per-sona e non come iniziatore di unamorale o di una religiositagrave moltevolte da noi resa un sentimentali-smo Diffondere il Vangelo eccoper dire ad ogni persona ldquoCorag-gio Dio ti amardquo e senza corrispet-tivo se non la tua risposta allachiamata egrave pronto a donarti la vitaeterna Nella Parrocchia di turno

ove nel frattempo alcune coppie dicatechisti si saranno presentate alParroco - iniziano cosigrave delle cate-chesi per giovani ed adulti al ter-mine delle quali sorge o puogravesorgere una nuova comunitagrave chesegua lrsquoesempio della famiglia diNazareth La nascita di altre comu-nitagrave egrave conseguenza dellrsquoevangeliz-zazione e non causa della stessaQuesto vi chiederete cosa puograveavere a che fare con noi ScoutTutto o niente egrave la risposta Nientese si rifiuta a priori un modellopoicheacute per contenuto e struttura danoi differente Abbastanza invecese finalmente coloriamo di luce laC che portiamo nellrsquoacronimoNon Scout e basta ma Scout Cat-tolici che vivono il servizio nellaconsapevolezza che servire gli ul-timi non egrave strumento di personalegratificazione ma servizio agli ul-timi e dunque a Gesugrave Cristo perprimo (che era ammalato era nudoera in carcerehellip e non era stato vi-sitatohellip) Siamo tutti chiamati seintendiamo renderci sale e lucedella terra a portare il Vangelonelle nostre case nel luogo di la-voro nel condominio (communiomater discordiae) e nelle nostrecomunitagravehellip non importa se scoutneocatecumeni mariani o vincen-ziani o quantrsquoaltrohellip Ersquo il Vangeloche lo dice che lo chiede e non homai sentito che alcuni passi del Van-gelo si ldquoapplichinordquo a certi cristianied altri passi a certi altri Testimo-

nianza prima di tutto non come vo-lontarismo mahellip con lrsquoaiuto di DioCrescere egrave una questione personalecerto ma non solo Per questo tuttii grandirdquocamminirdquo si fanno in co-munitagrave Crescere egrave anche una que-stione di numero egrave questa non egrave unopinione ma un dato di fatto I nu-meri non servono se restano tali sesono ldquosimulacrordquo di una realtagrave chenon opera non sente non vive Maogni realtagrave che opera e vive cre-scehellip anche di numero La miaproposta egrave rimboccarsi le manichepercheacute lo scoutismo non sia solo ilricordo nostalgico di un cappellac-cio romantico ma una realtagrave vivadinamica operante dove ognuno ndashin base alle proprie inclinazionietagrave competenze disponibilitagrave ndash facon lrsquoaiuto di Dio quello che puogravecol gioco e non per gioco Senso ci-vico e legalitagrave potrebbero essere laprima testimonianza da offrire poi-cheacute il buon cristiano egrave prima ditutto un buon cittadino Il Vangeloegrave lo strumento e la chiave la rispo-sta alle liti ed alle domande ilprimo messaggio da diffondere Lostile di vitahellip quello dello scoutche merita fiducia che ha un onore(parola ormai arcaica per ilmondo) che fa stradahellip e chesulla strada annuncia Gesugrave Cristocon le parole e con la vita Nasce-ranno cosigrave nuove comunitagrave Que-sto egrave il mio augurio ma non la miarisposta Percheacute la mia egrave una rifles-sione e non una ricetta

Pochi ma buoni cattoliciYLENIA ZAIRA ALFANO

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FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoassociazione

Abbiamo pensato di fare educa-zione permanente utilizzando ungioco la proposta egrave stata possibileperchegrave a Jesolo perla dellrsquoAdria-tico si svolge da 10 anni un eventoche di anno in anno ha sempre piugravesuccesso il Sand Nativity che pre-vede la costruzione di enormi pre-sepi di sabbia realizzati daimigliori artisti del mondo in questocampoAnche questrsquoanno come ogni

anno lrsquoevento viene intitolato aduna persona significativa per la co-struzione della pace nel Mondo Ilprescelto di questrsquoanno egrave statoBaden-Powell il nostro B-P il cuiritratto monumentale in sabbia egravestato realizzato da Alexey Schictov(Russia)Il nostro coinvolgimento inizia conuna telefonata di Mario Maffuccigiornalista e adulto scout e orga-nizzatore del Sand Nativity 2011-

12 che ci chiede piena collabora-zioneAbbiamo iniziato subito a pensarealla costruzione dellrsquoevento con loscopo di far vivere ai visitatori laspecificitagrave dello scautismo nellesue diverse etagrave della vita Lrsquoideache si egrave fatta subito strada insiemea Mauro Montagner egrave stata quelladi realizzare alcune botteghe perproporre esperienze in chiavescout di falegnameria mani abili

Una domenica nel palloneMAURIZIO DE POLO

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Vita dellrsquoassociazione FEBBRAIO 2012

sculture di sabbia protezione civilee volo con il pallonePer questrsquoultima bottega lrsquoidea egrave stataquella di creare una sorta di istruzioneal volo insieme ad un gruppo diistruttori di volo capitanati daAlbertoMelis giagrave scout e pilota di aerei cheegrave stata lrsquooccasione per la nuova co-munitagrave di Treviso 7 di fare un serviziosignificativoCosigrave domenica 8 Gennaio 2012 ore700 la nuova comunitagrave di Monigosi ritrova davanti alla Chiesa per il suoprimo servizio con la divisa delMASCI Allrsquointerno della comunitagraveci sono diverse esperienze scoutisti-che ma anche ldquonovizirdquo che si avvici-nano per la prima volta almovimento tutti con una grande vo-glia di fareAlle 800 siamo a Jesolo zona piazzaDrago dove troviamo il nostro Se-gretario Nazionale Alberto e la co-munitagrave di Mestre insiemeorganizziamo lrsquoattivitagrave un volo in

mongolfiera per bambini e ragazzi dai6 ai 16 anniIspezioniamo innanzi tutto la spiaggiacoperta di brina dove dovremo met-tere la mongolfiera e ci accordiamo perorganizzare il flusso dei bambini chedovranno salire Pur provenendo da di-verse realtagrave lrsquoaffiatamento e la colla-borazione sono immediate espontanee ciograve dimostra che quandouno egrave scout lo egrave per sempreFinalmente arriva il pilota e proprie-tario della mongolfiera AlbertoMelis Prepariamo gli ancoraggi sro-toliamo il pallone e lo gonfiamo lagrandezza della mongolfiera riesce afarci tornare tutti un porsquobambini e re-stiamo a bocca aperta estasiati daquella potente esplosione di coloriVerso le 1000 cominciano ad arrivarei gruppi di bambini che vogliono pro-vare lrsquoemozione del volo nei loroocchi si legge curiositagrave stupore e unporsquodi timore ma quando scendono ciregalano un sorriso che riesce a rica-

ricare noi tuttiLe condizioni meteorologiche sonoperfette per volare crsquoegrave un bel sole euna leggera brezza che favorisconoun grande afflusso di pubblico Aparte una sosta per un panino lavo-riamo tutto il giorno per accompa-gnare i bambini dal ldquocorso di volordquoalla mongolfiera la postazione fotofotografa ogni equipaggioIl pilota che non si egrave certo rispar-miato sembra divertirsi e la genti-lezza e cordialitagrave che hanno lui e suofiglio verso i partecipanti mi fannopensare a due ldquovecchi lupirdquoAlle 16 si alza il vento e per sicurezzaviene sgonfiato il pallone ora nonresta che piegarlo impacchettarlo eriporlo nel furgone finiamo il lavorocon il sole che tramonta ad ovest e laluna che sorge ad est Un ultimo caffegraveprima di partire e la sensazione che lanostra comunitagrave ha fatto un buon ser-vizio ripagata dalla soddisfazione diaver reso felici tanti bambini

Avevo iniziato la mia collabora-zione con Strade Aperte proprionello scorso marzo scrivendo cheMarzo dal punto di vista liturgicosignifica QuaresimaNel 2012 le Ceneri cadono il 22 feb-braio e la Domenica delle Palme il1deg aprileAvevo messo lrsquoaccento sulla primalettura del mercoledigrave tratta daGioeleCosigrave dice il Signore laquoRitornate ame con tutto il cuore con digiunicon pianti e lamentiraquoLaceratevi il cuore e non le vesti ri-tornate al Signore vostro Dio per-cheacute egli egrave misericordioso e benignohellip Israele piangeva allora unrsquoinva-sione di cavallette Noi oggi ab-biamo ben altro da piangereSuonate la tromba in Sion procla-mate un digiuno convocate unrsquoa-dunanza solenne Radunate ilpopolo indite unrsquoassemblea chia-mate i vecchi riunite i fanciulli ibambini lattanti esca lo sposo dallasua camera e la sposa dal suo ta-lamoTra il vestibolo e lrsquoaltare piangano isacerdoti ministri del Signore e di-cano laquoPerdona Signore al tuo po-polo e non esporre la tua ereditagrave alvituperio e alla derisione dellegentiraquoAbbiamo cura di non compierecome Chiesa gesti che la espon-gono al vituperio e alla derisione dichi ci guarda dal di fuoriAspetto caratteristico dellrsquoappello di

Gioele e della quaresima stessa egrave lacomunitarietagrave Prepararsi insiemealla PasquaLa societagrave in cui viviamo non favo-risce questo aspetto Provate a pen-sare Il carnevale che era unmomento di sfogo prima dellrsquoauste-ritagrave dei 40 giorni oggi egrave quasi ldquoso-cialmente obbligatoriordquo E laquaresima Di obbligatorio nellaquaresima la chiesa pone soltantolrsquoattenzione ai venerdigraveQualche parrocchia qualche comu-nitagrave propongono dei percorsi Altri-menti ogni famiglia deveprovvedere in proprio La ldquocorsaquotidianardquo non diversa da altrimomenti dellrsquoanno non consentegrandi scelte Qualche semplice au-steritagrave fatta di comune accordo de-stinando poi il risparmio allaparrocchia alla Caritas al pensio-nato del piano di sopra hellip ldquodigiunoed elemosinardquo Ma indispensabile epossibile egrave per tutti la preghiera unapreghiera vista come un camminoche ci prepara a condividere il donototale di Gesugrave a nostro favore e poia partecipare alla gioia della risurre-zione Oggigiorno ci son tanti sim-patici fascicoli che possono fare daguidaGuardando la struttura liturgicanella prima domenica il vangelopresenta sempre le tentazioni diGesugrave e nella seconda domenica latrasfigurazioneLo scorso anno dopo essermi sof-fermato sulle tentazioni avevo con-

cluso con una domandaCome mai agli inizi della Quare-sima periodo di austeritagrave coloreviola un episodio con tanto splen-dore di luceLo scopo immediato del fatto sem-bra essere una ldquovaccinazionerdquo perPietro Giacomo e Giovanni che sa-rebbero stati poi vicini a Gesugrave nellasua agonia Per tutti noi oggi egrave unarivelazione una ldquoepifaniardquoMosegrave ed Elia ldquola Legge e i ProfetirdquoGesugrave egrave il vertice di secoli di prepa-razione ed egrave lrsquoinizio di un nuovorapporto con Dio AscoltateloMa devo rispondere alla domandahellip Il vocabolario tipico delle teofa-nie bibliche rivela la realtagrave profondadi Gesugrave la divinitagrave Lrsquoumanitagrave la sipercepisce direttamente con i sensiNoi perograve visibilmente uominisiamo giagrave figli di Dio (1 Gv 3)In trasparenza riusciamo a vederegiagrave in noi e in quelli che ci stannoaccanto qualcosa di questa lumino-sitagrave divina Il problema egrave che pro-babilmente e penso a me noi siamoabbastanza opachiEcco allora la mia risposta Questavisione di luce ci suggerisce quelloche potremmo essere noi alla finedella quaresimaLe domeniche III IV e V rappre-sentano la quaresima giovannea chemirava ai catecumeni pur senza di-menticare di risvegliare la fede deibattezzati con tre temilrsquoincontro di Gesugrave con la samari-tana acqua e spirito

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FEBBRAIO 2012Meditiamo le scritture

Quaresima preghierae purificazioneContinua il commento ai passi della Scritura delkle liturgie delle domeniche del mese di marzo

D LUCIO GRIDELLi

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Meditiamo le scritture FEBBRAIO 2012

la guarigione del cieco nato la lucedella fedela risurrezione di Lazzaro morte evitaOra questo vale per lrsquoanno A ma losi puograve utilizzare anche negli anni Be CQuestrsquoanno 2012 B di fatto i van-geli proposti sono Gv 213-25 lapurificazione del tempio 314-21 laconclusione dellrsquoincontro di Gesugravecon Nicodemo 1220-33 Gesugrave an-nunzia la sua glorificazione attra-verso la morte V ipropongo questi Leggeteli e ora in-tanto scorriamoli brevementeNon egrave inutile ricordare che i vangelinon sono il racconto della vita diGesugrave ma sono vangelo cioegrave pre-sentano il ldquolieto messaggiordquo del Si-gnore Matteo Marco e Lucapongono la cacciata dei mercanti daltempio nella ldquodomenica dellepalmerdquo Egrave la collocazione storica-mente piugrave probabile Egrave la rottura de-finitiva con lrsquoIsraele storico cheporteragrave pochi giorni dopo allrsquoucci-sone di GesugraveGiovanni invece pone lrsquoepisodio inoccasione della prima pasqua cheGesugrave trascorre a Gerusalemme dopolrsquoinvestitura ricevuta al GiordanoRappresenta quasi un annuncio pro-grammatico non verbale anche sepoi le parole seguono Gesugrave egrave unbuon ebreo e segue le regole dellasua religione ma reagisce contro gliabusi e le ipocrisie Ecco la purifi-cazione del Tempio hellip della ChiesaQuando i responsabili chiedonospiegazioni laquoQuale segno ci mostriper fare queste coseraquo Rispose loroGesugrave laquoDistruggete questo tempio ein tre giorni lo farograve risorgereraquo Glidissero allora i Giudei laquoQuestotempio egrave stato costruito in quaran-tasei anni e tu in tre giorni lo farairisorgereraquo Ma egli parlava deltempio del suo corpo Quando poi

fu risuscitato dai morti i suoi disce-poli si ricordarono che aveva dettoquesto e credettero alla Scrittura ealla parola detta da GesugraveLa purificazione del tempio hellip Mison ripromesso di non darmi alla po-lemica Ciascuno di voi egrave abba-stanza maturo per individuare letante cose da purificare anche nelcampo economico Vorrei perograve chenel contempo avessimo gli occhiaperti anche sulle tante occasioni incui magari in silenzio si aiutano ipoveri si sostengono i deboli silotta per la giustizia hellipLrsquoincontro con Nicodemo occupa iprimi 21 versetti del capitolo 3 maegrave opinione comune che lrsquoultimaparte non sia discorso di Gesugrave ma ri-flessione dellrsquoevangelista Legge-telo per interoCome Mosegrave innalzograve il serpente neldeserto cosigrave bisogna che sia innal-zato il Figlio dellrsquouomo percheacutechiunque crede in lui abbia la vitaeterna Confrontate Numeri 214-9Dio infatti ha tanto amato il mondoda dare il suo Figlio unigenito per-cheacute chiunque crede in lui nonmuoia ma abbia la vita eterna Lamorte di Gesugrave in croce lascia sem-pre un ombra di perplessitagrave Cosigravecrudeli i progetti di Dio Lrsquounicachiave di lettura che puograve rassere-narci egrave lrsquoamore Il Padre per amoreci dona il Figlio il Figlio per amoresi dona integralmente a noi Percheacutepoi Dio abbia scelto questa strada enon unrsquoaltra chiedetelo a Lui nellapreghieraSalvezza giudizio condannaIl giudizio egrave questo la luce egrave venutanel mondo ma gli uomini hannopreferito le tenebre alla luce percheacutele loro opere erano malvagie Chinon ha avuto la fortuna di conoscereGesugrave non puograve credere in lui e nonpuograve esser condannato per questoma tutti hanno la responsabilitagrave di

scegliere nella quotidianitagrave tra luce etenebre tra bene e maleCon lrsquooccasione vi ricordo che iprimi 12 capitoli di Giovanni sonopercorsi da due filoni ldquolucerdquo ap-punto e ldquovitardquoE vi ricordo anche che fede nel van-gelo significa credere nel nome del-lrsquounigenito Figlio di DioGiovanni 1220-33 egrave un brano piugravecomplesso di altri Leggetelo Io sot-tolineo alcuni puntiLa morte egrave la ldquoglorificazionerdquo diGesugrave perograve sia chiaro la morte se-guita dalla risurrezioneLa piccola parabola del seme ha ungrande significato teologico ma egraveanche un immediato insegnamentoper noi Se il chicco di grano cadutoin terra non muore rimane solo seinvece muore produce molto fruttoIl chicco di grano egrave Gesugrave Ma Gesugravesubito aggiunge Chi ama la sua vitala perde e chi odia la sua vita inquesto mondo la conserveragrave per lavita eterna Voi ormai conoscete lacontrapposizione amare - odiare Si-gnifica preferire mettere al primoposto e viceversaIo quando sarograve elevato (da terraattirerograve tutti a me Questo dicevaper indicare di qual morte dovevamorirequando sarograve elevato hellip ripetuta-mente Giovanni usa il verbo con unavoluta ambiguitagrave innalzato in sensofisico sulla croce o elevato percheacuteldquoglorificatordquo Non a caso i latini tra-ducono exaltoOra lrsquoanima mia egrave turbata e chedevo dire Padre salvami da que-strsquoora Ma Gesugrave prosegue il cam-mino e a noi dice Se uno mi vuolservire mi segua e dove sono io lagravesaragrave anche il mio servoAccogliendo questo invito percor-riamo le due settimane che ci sepa-rano dalla Pasqua e lasciamocildquoattirarerdquo da Gesugrave

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FEBBRAIO 2012

STRADE APERTE

Ndeg 1 Anno 54 Gennaio 2012

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 7 Febbraio 2012

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Molta carne al fuoco Giovanni Morello 1

Capitolo a Bose 2

Da una vita di frontiera a una vita senza frontiere Mario e Stefania Rizzoli 3

Altro scautismo o scautismo oltre Piero Milasi 5

La crisi economica richiede una risposta culturale ed etica Riccardo Della Rocca 7

Sviluppo senza crescita Carla Collicelli 8

Oltre la grande concentrazione Mauro Magatti 10

XIV Incontro del Mediterraneo 12

Padre Sevin verso la beatificazione Mimmo Sorrentino 13

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquo Guido Vinciguerra 15

Luce della Pace da Betlemme a Latina Pasquale di Blasio Massimo Ferrari 16

A Foligno tante lampade hellip una sola luce Maurizio Cipollone 17

La Comunitagrave le regole e hellip La fatica della democrazia Francesco Marchetti 18

Pochi ma buoni hellip cattolici Ylenia Zaira Alfano 19

Una domenica nel pallone Maurizio De Polo 20

Quaresina preghiera e purificazione d Lucio Gridelli 22

Sommario

Page 2: Strade Aperte Febbraio 2012

STRADE APERTE2

FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoassociazione

Capitolo a BOSE

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La nostra frontiera FEBBRAIO 2012

Donne e uomini di frontieraLrsquoarticolo di Bruno Magatti delmese di dicembre ldquoLa nostra fron-tierardquo e quello della CommissioneMira del mese di novembre unita-mente alle ultime sollecitazioni allariflessione maturate nellrsquoincontrointernazionale di Como ci hannoportato a confrontarci in famigliaper cercare di fare insieme una sin-tesi delle nostre esperienze di vitache prima da soli e poi insieme cisiamo trovati ad affrontare qualinostre frontiere sia materiali sia

spiritualiLa vastitagrave di questo orizzonte di ri-flessione e di ricerca ci ha costrettiper poter schematizzare anche secon qualche difficoltagrave i risultati diquesto cammino sui quali abbiamoriflettuto ad esaminare per primele esperienze materiali evidenzia-tesi per poter in seguito capire me-glio ed affrontare quelle spiritualialle stesse inscindibilmente colle-gate che ne sono scaturiteSiamo partiti dalla vita di due per-sone che sono state accomunate dauna esperienza di trasferimenti lo-gistici fin da giovani da un luogoallrsquoaltro del paese che ci hannoreso familiari incontri con realtagraveterritoriali e umane di volta in voltasempre diverseQueste esperienze hanno permessofin dallrsquoinizio della nostra vita dicapire come le abitudini e le sicu-rezze acquisite in precedenza nel-lrsquoambiente che ci era familiarepotessero essere superate soltantocon una continua disponibilitagrave alcambiamento allrsquoincontro ed al-lrsquoascolto non solo dellrsquoaltro purcon lrsquoattenzione e la vigilanza datenere sempre presenti nel contattocon una nuova realtagravema anche deinostri disagiRiteniamo di essere stati facilitatientrambi in questa fase giovanileda un personale orientamento ed

interesse allrsquoincontro con il nuovoe alla ricerca di quanto di positivopoteva esserci in questa esperienzadi vita anche a scapito di una rou-tine piugrave comoda e rassicuranteNelle nuove realtagrave incontrate siamostati stimolati inoltre anche daadulti dalle diverse occasioni di la-voro e di servizio alle persone e alterritorio accolte anchrsquoesse comedesiderio di ulteriori conoscenze edi ldquoandare oltrerdquo a ciograve che appar-teneva ormai alla nostra sensibilitagravee alla nostra maturazione acquisitefino a quel momentoIn queste esperienze egrave avvenutoanche che una frontiera di cono-scenze di dialogo e di servizio sisia chiusa per una difficoltagrave di co-municazione e di accettazione reci-proca ma per una sbarra cherimaneva chiusa su una strada sene siano aperte altre talvolta piugravecoinvolgenti su strade mai in pre-cedenza immaginate che invece sisono poi dimostrate molto impor-tanti per scoprire lrsquoesistenza di no-stri limiti e talenti che sarebberorimasti sconosciuti

I limiti della pigrizia e della pauraA questo punto della nostra analisiabbiamo dovuto prendere atto chele cose sempre nuove affrontatenella vita prima da soli e poi me-glio capite e dialogate insieme at-

Da una vita di frontiera a una vitasenza frontiereUn nuovo contributo al dibattito innescato dalla Commissione MiraIl cambiamento la nuova frontiera

MARIO E STEFANIA RIZZOLI

Con grande piacere abbiamoricevuto due interessantissimie stimolanti contributi sultema delle frontiere che abi-tiamoCi auguriamo che la loro pub-blicazione oltre a dare testi-monianza della grandericchezza delle persone checondividono lesperienzadello scautismo adulto nelMASCI sia di stimolo ad altriper mettere a disposizione ditutti attraverso la loro condi-visione esperienze progetti esperanze

BRUNO MAGATTICoordinatoredella Commissione Mira

STRADE APERTE4

FEBBRAIO 2012La nostra frontiera

tenti anche ai ldquosegnirdquo posti sul no-stro cammino dal Signore che ci hafatto incontrare nonostante le di-versitagrave esistenti fra le nostre realtagravesono diventate occasione per ac-quisire lrsquoabitudine a superare iconfini che ogni esperienza ci po-neva davantiI maggiori ostacoli da superare difronte ad una situazione nuova e di-versa di fronte ad una frontierasono a nostro avviso specialmentein etagrave adulta la pigrizia a lasciarele nostre certezze e le nostre sicu-rezze e la paura dellrsquordquoignotordquo insintesi la fatica del cambiamentodel porsi in discussione che ri-chiede talvolta di andare controcorrenteEppure il mutamento egrave una lezioneche ci viene dal creato dalla vitaallrsquoaperto dalla nostra stessa vitafin dallrsquoesperienza di bambini enoi lo dovremmo assimilare edu-candoci continuamente con piccolicambiamenti quasi impercettibilima perseveranti sicuri che questoci aiuteragrave ad arrivare a risultatildquofortirdquo abituarci ad essere flessi-bili giorno dopo giorno non solodal punto di vista fisico ma soprat-tutto dal punto di vista psicologicoe mentale egrave fatica di tutta una vitada accettare come pegno per lacrescita nostra e di coloro che cisono viciniPurtroppo in questa educazione tal-volta egrave di ostacolo la velocitagrave stessadel cambiamento proposto dalla so-cietagrave che rimane difficile da assi-milare nel breve periodorichiedendo esso invece un lentoadattamento ed una rielaborazioneprogressivi per cui personalmentee meglio ancora insieme dobbiamoporre attenzione a non uniformarciaccettando passivamente i muta-menti veloci imposti non da una ri-

cerca autentica di miglioramentodella qualitagrave della vita ma da unacorsa sfrenata e immatura del sem-pre ldquonuovordquo tesa a stordire piugrave chead aiutare a scegliere il cammino sucui procedereSe lrsquouomo si fermasse un porsquo a ri-flettere capirebbe inoltre che leldquofrontiererdquo non sono solo rappre-sentate dal ldquodiversordquo fuori di seacutema anche dalla scarsa conoscenzadel ldquodentro di seacuterdquo ldquoCapirebbe chequesto moderno ldquomagordquo capace discendere in fondo allrsquooceano e dilanciarsi sulla luna egrave molto igno-rante di quanto accade nelleprofonditagrave del suo inconscio hellip sivedrebbe come questrsquouomo chesembra un semidio hellip sia incapacedi gestire le sue emozioni i suoiimpulsi ed i suoi desiderirdquo (R As-sagioli Lrsquoatto di volontagrave)La vera avventura la vera frontieraegrave da sempre conoscere se stessi leproprie motivazioni le proprie fru-strazioni addentrandoci dentro dinoi con decisione e senza timoriesaminando i mutamenti incontratie da incontrare con lrsquoaiuto offertocidalle nostre esperienze allrsquoapertoche attraverso le diversitagrave dellecreature e la progressione delle sta-gioni ci fa capire lrsquoesistenza di unldquofilo di Ariannardquo che ci conduceper mano nel Disegno Provviden-ziale attraverso le stagioni della no-stra vita ognuna delle quali ha unldquotesorordquo da utilizzare per seacute e pergli altri

Da Babele e PentecosteLa particolare esperienza delloscautismo con la sua abitudine avivere allrsquoaria aperta ci ha offertouna chiave di lettura della realtagrave na-turale del creato portandoci a ri-flettere che in esso non esistonovere frontiere poste unicamente ed

artificiosamente dagli uomini permotivi socio-politici economici opeggio ancora di religione masolo sollecitazioni ad avvicinarlo ecapirlo nella sua unicitagrave nella sualdquounitagrave nella diversitagraverdquo nella sua ca-pacitagrave educativa come opera delCreatore luogo privilegiato per unareale conoscenza tra gli uomini daaffrontare con spirito di avventuracuriositagrave interesse ricerca ed es-senzialitagrave sperimentato nelle pochecose da portare nel proprio zainoper condividerle con i fratelli dicammino fondamentale lezione datrasferire come adulti ldquodal boscoalla cittagraverdquo questrsquoultima ldquocreatodellrsquouomordquo quindi con tutte le sueluci e le sue ombre per poter capiree superare le artificiali frontiere inessa contenute noncheacute quelle erettea difesa dallo ldquostranierordquoEd egrave questo lrsquoulteriore limite indi-viduato nella nostra ricerca comecredenti in quanto per poterci rea-lizzare in modo personale ed au-tentico in base ai talenti ed allecapacitagrave via via individuate dob-biamo riuscire ad essere piena-mente inseriti nel mondo peraccettare il confronto con tutti madobbiamo contemporaneamentesaper rimanere fuori da questomondo per costruire in autonomiala nostra strada di crescita perso-nale di coppia comunitaria senzalasciarci coinvolgere dalle mode edai falsi profeti imperversanti inogni momento soprattutto attra-verso i mass-mediaLrsquouomo con il suo desiderio di po-tere e nel contempo con le suepaure ha creato barriere artificialifra seacute e i fratelli con il suo orgoglioha creato una ldquoBabelerdquo che potragraveessere superata soltanto se con ungesto di umiltagrave accetteragrave lo Spiritodi Pentecoste

STRADE APERTE 5

La nostra frontiera FEBBRAIO 2012

Esistono due luoghi in Calabrianella fascia jonica della provinciareggina ormai forse piugrave conosciutiallrsquoestero che in Italia Il primo egrave ilborgo di Pentedattilo dove fra lrsquoal-tro con costanza dal 1994 e inin-terrottamente ad oggi svariatecentinaia di scout locali extrare-

gionali e stranieri ogni anno svol-gono campi di lavoro di forma-zione route di servizio Ersquo una base(centro) scout non scritto neacute forsevoluto lrsquoarea Grecanica con alcentro Pentedattilo in provincia diReggio Calabria possiamo conti-nuare a far finta di niente o comin-

ciare a rendercene contoPentedattilo egrave un piccolo borgo an-tico in cui inizialmente volontariscout ripresero dalle ceneri (insenso anche stretto essendo statooggetto di incendi dolosi deva-stanti) lrsquoesperienza di artisti e vo-lontari di altre associazioni un

Altro scautismo o scautismo oltreQuando il progetto e lrsquoimpegno vengono richiesti dal territorio

PIERO MILASI

sogno quello di costituire un Cen-tro Internazionale per il dialogo frai popoliIl secondo egrave il borgo di Riacedove la fama dei Bronzi egrave stata so-stituita dalla rappresentazione diuna comunitagrave che da decenni apartire dai rifugiati ha costruito unsistema di accoglienza e condivi-sione ha realizzato botteghe arti-gianali riportando i mestieritradizionali dei paesi del mondo ele nostre abilitagrave locali ha ridatovoce e dignitagrave alle sofferenze di po-poli lontani e di quei cittadini lo-cali Anche questo luogo egrave ormaiuna base scout non scrittaLrsquoennesimo spuntoLa maggior parte delle organizza-zioni no profit del terzo settoredellrsquoarea Grecanica della provinciadi Reggio Calabria e della stessacittagrave di Reggio si sono unite nellavolontagrave di progettare un percorsonuovo in cui associazioni coope-rative ma anche gente comuneistituzioni corrono insieme per rea-lizzare nellrsquoarea ldquo I luoghi di acco-glienza solidale nei borghi antichirdquoIl progetto verte principalmente sudue direttrici che partono propriodalle esperienze di Pentedattilo eRiace una linea drsquoazione dedicataalla realizzazione in sei Comunidi campi tematici di volontariatointernazionale una seconda lineadrsquoazione che si pone come obiet-tivo la realizzazione di botteghe ar-tigiane e diverse nei borghi antichidellrsquoarea GrecanicaMa la scommessa piugrave importante egraveche fermamente questo progetto egravesolo lrsquoapice di una volontagrave da anniperseguita che vorrebbe speri-mentare unrsquo integrazione orizzon-tale fra i partecipanti e gliorganizzatori con particolare rife-rimento alle fasce considerate con-

venzionalmente ldquodebolirdquo ldquosvan-taggiaterdquo giovani immigrati di-versamente abili coinvolti noncome destinatari di servizi macome protagonisti attiviCentro di questa esperienza egrave ilbene confiscato di Villa Placanicasede dellrsquo ldquoAgenzia Solidalerdquo (lametagrave dei cui componenti sonoscout) luogo soprattutto di con-fronto e crescita di tutti oltre cheluogo di organizzazione e sintesi ditutte le attivitagrave luogo di feliceunione soprattutto di organismi delterzo settoreLuogo dove il Masci nazionale loscorso anno ha tentato di metterein programma il primo campo dicompetenza sulla legalitagrave campodisertato come iscrizioni e quindinon realizzatoLuogo scelto dalla nostra Comu-nitagrave simbolicamente come fron-tiera da cui partire per un impegnosulla legalitagrave e sullrsquointegrazioneCosa centra lo scautismo Durante la scrittura di questo pro-getto che ha visto momenti entu-siasmanti di progettazionepartecipata nelle piazze dei Co-muni e nei beni confiscati ci siamoritrovati in tanti a riflettere su que-ste tematiche e anche se presenti inrappresentanza di associazioni delterzo settore diverse ci siamo ac-corti che la maggior parte di noieravamo uniti dallrsquoesperienza pre-gressa (o in atto) scoutSia ora da adulto scout MASCIche qualche anno fa da capo AGE-SCI sono sempre stato convintoche il movimento scout non puograve es-sere ldquoneutrordquo al territorio e mi sonosempre interrogato se le nostre fortiesperienze con i ragazzi o fraadulti a volte non rischiano di ldquoat-traversarerdquo i territori piuttosto cheviverli di leggere esclusivamente i

segni piuttosto che anche di la-sciarne di illudere piuttosto checontaminare e condividere di co-noscere piuttosto che di ricono-scersiErsquo arrivato forse il momento dicambiare rotta e perseguire nonsolo tematiche ma aiutare un po-polo un territorio a ldquoliberarsirdquo im-mettendo tutta la propriaesperienza valoriale al servizioanche delle altre associazioni inrete e per la rete I territori quindipossono essere dei simboli Eccoquindi che lrsquoarea grecanica in Ca-labria potrebbe essere una vera op-portunitagrave a livello nazionale pertutto il movimento giovanile scoute per il movimento adulto que-strsquoultimo ancor di piugrave chiamato afar sentire la propria ldquovocerdquoE di luoghi come Pentedattilocome Riace in Italia potremmo ri-scoprirne tanti ma sono luoghi(forse oggi possiamo dire sonopiazze trivi e quadrivi) in cui ne-cessariamente non possiamo pen-sare di essere come adulti scoutgli unici abitantiCertamente il nostro movimentogiovanile e adulto puograve continuare aattraversare i luoghi ma quanto mipiacerebbe che con il CardinaleCarlo Maria Martini sostenessimocon forza che ldquochi ha coraggio ri-schia di sbagliareMa la cosa piugrave importante egrave chesolo gli audaci cambiano il mondorendendolo migliore Ai coraggiosisono concessi amici sinceri Essiimparano che la potenza vienedalle mani di DiordquoTutto questo probabilmente egrave ri-schioso percheacute dovremmo mi-schiarci con altre associazioni altrivolontari altri progettihellipSarebbe un altro scautismo o forsesarebbe uno scautismo oltre

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FEBBRAIO 2012La nostra frontiera

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Dossier Crisi dellrsquoeconomia

LContinuo a pensare con grande preoccu-pazione ma anche con speranza alla crisiche stiamo attraversandoIl Governo ha affrontato la prima fase delrisanamento dei conti pubblici Data ladrammatica urgenza di contrastare la pres-sione dei mercati finanziari e la compositamaggioranza su cui questo governo siregge non egrave stato in grado di interveniresui grandi mali che da tempo affliggono ilnostro paese le grandi disuguaglianze cre-sciute in modo inaccettabile negli ultimianni lrsquoenorme evasione fiscale la corru-zione la criminalitagrave organizzata sconfig-gendo i quali il nostro paese potrebbetrovare le necessarie risorse Il governo siegrave quindi rivolto a chi ha sempre fatto ilproprio dovere di cittadino a chi da sem-pre ha pagato per una convivenza civile esocialmente equaIl governo si appresta ora ad affrontare lafase della crescita e dello sviluppo unrsquoo-perazione tecnicamente e politicamentemolto difficile e sicuramente di lungo pe-riodo che dovragrave affrontare le resistenze dicategorie e di corporazioni consolidate neltempoOccorre tuttavia essere consapevoli che lacrisi che stiamo affrontando egrave frutto di unaglobalizzazione finanziaria ed economicasenza regole che si egrave affermata negli ultimitrenta anni su scala mondiale e pertanto gliinterventi nazionali avranno comunque ef-fetti limitati e non risolutivi Solamenteuna prospettiva mondiale ed uno sguardoglobale potranno consentire unrsquouscita sta-bile dalla crisiQuesta prospettiva globale a mio avvisodovrebbe avere tre direttrici di riferimentoLavoro non egrave solo il diritto ad un redditodignitoso che consente una vita dignitosa(anche se queste sono esigenze drammati-che in tanta parte del mondo ed anche inalcune parti del nostro paese) ma egrave so-prattutto il diritto fondamentale che dagrave di-gnitagrave alla persona che le consente di

riconoscersi come cittadino Nellrsquoenciclicadi Giovanni Paolo II ldquoLaborem exercensrdquoquesto viene affermato con forza secondoil principio che il lavoro viene prima delprofitto I grandi squilibri su scala mon-diale imporrebbero di riprendere il vecchioslogan sindacale ldquolavorare meno lavoraretuttirdquo ma anche lavorare tutti con ugualidiritti e doveri in tutti gli angoli della terradalla Cina allrsquoAfrica ai paesi del CentroAmericaSolidarietagrave con le future generazioni ri-guarda soprattutto i temi dellrsquoambienteOccorre uscire dalla logica per la quale laterra lrsquoacqua il cielo possono essere ri-sorse private risorse da utilizzare senza li-miti e controlli come dimostra ilfallimento della Conferenza di DurbanNon possiamo lasciare alle future genera-zioni un mondo in cui le risorse sono statedepredate in nome di uno sviluppo senzacontrolloPace resta il tema fondamentale dellaconvivenza umana finchegrave la pace saragrave inpericolo anche solo localmente come di-mostrano i grandi rischi presenti in MedioOriente saragrave difficile sconfiggere le disu-guaglianze che condannano alla fame mi-liardi di persone saragrave difficile trovarenuove strade per un mondo diverso e mi-glioreErsquo necessario cambiare perciograve modello disviluppo Questo tema egrave giagrave stato affron-tato dai grandi pontefici Giovanni XXIII(ldquoPacem in terrisrdquo) e Paolo VI (ldquoPopulo-rum Progressiordquo) ma quello che in queglianni era un annuncio profetico egrave oggi unimperativo non piugrave rinviabile che chiedea tutti di affrontare con occhio nuovo itemi dellrsquoeconomia Esistono giagrave oggidelle indicazioni che vanno in questa dire-zione nel tentativo di superare le contrad-dizioni del capitalismo globalizzato lrsquoeconomia della decrescita dolce propo-sta da Latouche lrsquoeconomia della felicitagraveproposta anche da economisti italiani

come Becchetti Ersquo in questa direzioneche a mio avviso sarebbe necessariomuoversiNon crsquoegrave dubbio che questo egrave compito inprimo luogo della politica della ldquobuonapoliticardquo delle politiche nazionali ma so-prattutto delle grandi istituzioni europee emondialiMa la sfida che egrave dinanzi a noi egrave soprat-tutto una sfida culturale ed etica e questochiama in causa tutti noi donne e uominidel nostro tempo tutte le forze vive dellasocietagrave civileNellrsquoassunzione di nuovi stili di vita crsquoegravetutto il valore della testimonianza perso-nale riscoprire il valore della sobrietagrave edellrsquoessenzialitagrave egrave il contributo che ognunodi noi egrave chiamato a darePer quanto ci riguarda direttamente questoegrave lo stile di ldquoabitare la frontierardquo che ab-biamo affermato nel nostro ldquoEntra nellastoriardquo

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La crisi economica richiede unarisposta culturale ed eticaRICCARDO DELLA ROCCAPresidente Nazionale

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FEBBRAIO 2012Dossier Crisi dellrsquoeconomia

Dietro le urgenze dettate dallacrisi economica mondiale e dallanecessitagrave di attuare efficienti mi-sure di contrasto allrsquoordine delgiorno della politica e della eco-nomia in tutti i paesi avanzati sinascondono alcune questionimolto complesse di cui si parlatroppo poco nonostante che illoro legame con lrsquoattualitagrave sia evi-dente Tra queste riveste una im-portanza particolare il tema delladecrescita vista tutta in negativoda chi addebita proprio alla ldquocre-scita zerordquo in atto in alcuni paesicome lrsquoItalia lrsquoorigine di tutti imali ed invece in positivo da chiauspica un modello opposto cen-trato sul rallentamento dello svi-luppo e sulla sostenibilitagrave Da cuiil paradosso di una situazionenella quale la maggior parte deglispecialisti (economisti politologisociologi) si affanna a studiare levie di uscita dalla stagnazione e diripresa della produzione del com-mercio e degli scambi mentreuna meno numerosa e poco ascol-tata schiera legata a movimenticulturali critici nei confronti del-lrsquoeconomicismo e del consumi-smo e favorevoli a formeintegrate di ecologia ambientale esociale tenta di mettere in guar-dia rispetto ai rischi dello svi-luppo tutto centrato suldinamismo economico che ha ca-ratterizzato il mondo occidentale

negli ultimi secoliLa questione egrave molto complessa etocca ambiti filosofici e valorialidi enorme portata Basti pensareche il successo del modello di svi-luppo occidentale che tanto be-nessere ha assicurato alle suepopolazioni viene comunementeattribuito proprio alla concezionedello sviluppo di stampo giu-daico-cristiano ed alle applica-zioni che ne sono derivate nellamodernitagrave nellrsquoincontro con leculture anglo-sassoni e germani-che dellrsquoEuropa continentaleMettere in discussione quel mo-dello egrave quindi come minare allaradice il substrato culturale dellanostra civiltagrave Drsquoaltra parte egrave in-negabile che i segnali di insoste-nibilitagrave in molti comparti dellesocietagrave occidentali sono semprepiugrave frequenti primi fra tutti quelliin ambito ambientale (inquina-mento surriscaldamento) maanche quelli relativi alla perdita intermini di coesione sociale diqualitagrave della vita e di diritti di cit-tadinanza Tanto che si parla oltreche di ldquodecrescita sostenibilerdquoanche di ldquodecrescita felicerdquo (infrancese laquoobjection de crois-sanceraquo in assonanza con objec-tion de conscience) Solo la storiafutura potragrave dire chi avragrave avutopiugrave ragione se coloro che conti-nuano a lottare per il persegui-mento della crescita economica

sia pure tentando di rispettare lasostenibilitagrave o coloro che pro-pongono un deciso ribaltamentodi prospettivaQuello che sicuramente non vafatto egrave ignorare o addirittura de-monizzare il punto di vista di-verso dal proprio in questo casoquello meno accreditato negli am-bienti ufficiali e nellrsquoestablishe-ment Ben venga quindi unaconsiderazione attenta delle argo-mentazioni di pensatori comeIvan Illich Marcel Mauss o SergeLatouche che offrono stimoli si-curamente utili per una visionenon miope delle societagrave moderneBen vengano soprattutto le azionie le opinioni volte a valorizzare icontenuti positivi prodotti nel-lrsquoambito del pensiero ldquoantiecono-micordquo della decrescita e atentarne una applicazione ancheimmediataVanno in questa direzione i tenta-tivi volti a sviluppare i valori disolidarietagrave sussidiarietagrave e gratuitagravenei rapporti umani che tanta im-portanza hanno dimostrato diavere ad esempio nelrsquoambito deimodelli di welfare integrato a ca-rattere localistico in termini diampliamento delle risorse a di-sposizione e di miglioramentodelle qualitagrave della vita e dei ser-vizi Altrettanto importanti sonogli sforzi che raccolgono leistanze di richiesta di una mag-

Sviluppo senza crescitaCrescita o decrescita un dibattito appena iniziato che vale la pena conoscere

CARLA COLLICELLIVice Direttore CENSIS

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Dossier Crisi dellrsquoeconomia

giore sostenibilitagrave ambientaledello sviluppo dal problema deirifiuti a quello dellrsquoinquinamentoA livello individuale poi dal mo-vimento maussiano e di Latouchederivano significative spinte adabbracciare stili di vita sobri e nonconsumistici sicuramente utilianche in un contesto di sviluppoParticolarmente importante egrave atale proposito il processo avviatodallrsquoOcse e da Enrico Giovanniniattuale presidente dellrsquoIstat di in-dividuazione di nuovi criteri enuove misurazioni dello sviluppoattraverso il Progetto ldquoOltre ilPilrdquo che parte dallrsquoipotesi se-condo la quale crescita economicaed occupazione sono sigrave impor-

tanti ma non esauriscono il qua-dro della realtagrave di una nazione neacutetanto meno agiscono in manieraautomatica sulla riduzione dellapovertagrave e del disagio Indicazionenon nuova dopo che la Commis-sione Stiglitz ndash Sen ndash Fitoussi (dainomi dei due premi Nobel per lrsquoe-conomia Joseph Eugene Stiglitzattualmente alla Columbia Uni-versity e Amartya Sen economi-sta indiano della HarvardUniversity e dellrsquoeconomistafrancese Jean Paul Fitoussi dellaScuola di studi Politici di Parigiin qualitagrave di coordinatore) incari-cata a livello europeo di studiareun possibile nuovo assetto di in-dicatori dello sviluppo per i paesi

occidentali ha prodotto le proprievalutazioni in merito allrsquoimpor-tanza della qualitagrave della vita deglistili di vita della fiducia dellasensazione di utilitagrave sociale dellecondizioni lavorative della qua-litagrave delle relazioni sociali dellapresenza di volontariato delleforme di solidarietagrave della sicu-rezza della situazione ecologicaE ciograve ha portato quindi la Com-missione a proporre un indice diprogresso che oltre che sul pro-dotto interno lordo si basa su altrifattori riassumibili attorno a 3 in-dicatori sentinella la salute (spe-ranza di vita) la cultura(scolarizzazione) e la sostenibilitagraveambientale

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FEBBRAIO 2012Dossier Crisi dellrsquoeconomia

Come hanno scritto i due economistidi Harvard C Reinhart e KRogoff citroviamo nel mezzo di una grandecontrazione cioegrave allrsquointerruzione diuna fase di crescita che mediantequelli che dal 2008 sono stati chiamatildquoeccessirdquo finanziari ha sostenutounrsquoeconomia basata sul consumo a de-bito Scompaginati i delicati equilibriche sostenevano il circuito espansivoqualunque strada si adotti il delevera-ging (cioegrave il percorso di riassorbi-mento del disordine finanziario) avragravebisogno di parecchi anni per esserecompletatoQuesta considerazione getta ombre sulfuturo dei paesi avanzati Le speranzecoltivate nei primi mesi post-crisi diuna rapida ripresa si sono rivelate illu-sorie E oggi si fa strada la convin-zione che la contrazione dureragrave alungo Peraltro egrave evidente la contrad-dizione per rilanciare la crescitasiamo sollecitati e consumare di piugravementre da un lato i tagli dei bilancipubblici e lrsquoaumento delle imposteci fanno tutti piugrave poveri mentre lamancanza di liquiditagrave nel circuitodel credito frena gli investimentiCon il rischio di rimanere impigliatiin una spirale negativaSi puograve pensare che tutto ciograve costitui-sca solo una iatturaOppure si puograve attraversare questo pe-riodo indubbiamente difficile e carico

di rischi in cui le risorse saranno piugravelimitate come unrsquooccasione per smal-tire le tossine sociali e culturali deltecno-nichilismo in modo tale dacreare un porsquo per volta le condizioniper un nuovo modello di sviluppo Lanecessitagrave come si suole dire aguzzalrsquoingegnoPer molti aspetti ci troviamo in una si-tuazione simile a quella degli anni lsquo70Come allora il capitalismo societariocosigrave oggi a distanza di trentrsquoanni egrave ilcapitalismo tecno-nichilista che haesaurito la propria spinta propulsiva il

suo dispiegamento e il suo successocreano attraverso la crisi le condi-zioni per il suo superamento Oggi untale modello appare obsoleto rispettosia alle nuove richieste sociali che allenuove condizioni economico-politi-che Da qui lrsquoesigenza di ripensare lanatura stessa della crescita nel quadrodi un contesto turbolento sul piano in-terno e internazionale Venute meno lesue premesse insistere a rianimare ilmodello degli ultimi decenni significasolo perdere tempo - un porsquo come chinegli anni lsquo80 si rifiutava di ricono-

Oltre la grande concentrazioneverso una crescita di nuovagenerazioneRipensare la natura della crescita La crisi prima che tecnica egrave spirituale

MAURO MAGATTI

Preside Facoltagrave di Sociologia

Universitagrave Cattolica ldquoSacro Cuorerdquo

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Dossier Crisi dellrsquoeconomia FEBBRAIO 2012

scere la necessitagrave di superare una vi-sione stato-centricaSi tratta di creare le condizioni per lrsquoe-mergere di una nuova ldquoeconomia psi-chicardquo meno dissipativa e distruttivapiugrave costruttiva e relazionale capace diriconciliare ciograve che il tecno-nichilismoha separato I due corni del dilemmasono chiari da un lato crsquoegrave il falli-mento di una libertagrave che ha immagi-nato di essere assoluta Dallrsquoaltro crsquoegravelrsquoimpossibilitagrave di tornare indietro ri-mettendosi sotto lrsquoala di qualche si-stema autoritario (con buona pace dichi ci spera e di chi ci proveragrave) Mache cosa crsquoegrave in mezzo Le democraziemature come possono sfuggire allaloro liquidazione derivante dalle loroincapacitagrave di adattarsi ad una nuovastagione che loro stesse hanno creatoTutti i discorsi di questi anni sulla crisisuonano contraddittori Alcuni insi-stono sulla ripresa dei consumi interniche egrave resa impossibile dallrsquoindebita-mento e dal generale clima di sfiduciae di instabilitagrave Altri parlano di com-petitivitagrave per sottolineare lo sforzo cheoccorre compiere per essere allrsquoaltezzadei competitor Ma entrambi questi di-scorsi sicuramente corretti peccanodal lato della motivazione percheacute dob-biamo essere competitivi e qualinuove forme istituzionali potrannopiugrave positivamente mettere a frutto laqualitagrave umana delle societagrave libere Co-minciamo col dire che la grande con-trazione si prolungheragrave per qualcheanno Ciograve significa che questo egrave il mo-mento per fare un investimento dimedio-lungo termine Ma in che dire-zioneSe letta con onestagrave intellet-tuale la crisi ci aiuta a prendere attodei fallimenti del modello autorefe-renziale di libertagrave di massa posto inessere dal tecno-nichilismo Da que-sto punto di vista la crisi prima chetecnica egrave spiritualeSe intesa in questosenso essa puograve costituire uno stimoloprezioso ad andare oltre lo stato attualedelle cose Infatti la crisi esacerba iproblemi di sostenibilitagrave della transa-zione tra individuo e istituzioni nelmodo in cui essa si egrave venuta struttu-

rando negli ultimi trentrsquoanni Infattiquella transazione realizzata attra-verso un aumento dellrsquoefficienza tec-nica delle istituzioni a supportodellrsquo(esigito) ampliamento del poteredi azione individuale ha operato a sca-pito dei processi di ricomposizione deisignificati A livello soggettivo comea livello sociale Lo slegamento trafunzioni e significati se ha agevolatoil processo di razionalizzazione allabase di una stagione di crescita econo-mica planetaria ha altresigrave determinatogravi squilibri la cui insostenibilitagraveoggi pienamente manifesta richiedeuna stagione di forte innovazione isti-tuzionale che auspicabilmente nonpretenda un (impossibile) ritorno aduna societagrave cristallizzata attorno a si-gnificati rigidi e precostituitiGli effetti collaterali del capitalismotecno-nichilista - una montagna di de-biti accumulati lo svuotamento delsenso livelli di disuguaglianza cre-scenti squilibri sociali ambientali eistituzionali sempre piugrave accentuati - in-dicano che la crescita per non implo-dere dovragrave essere capace di integraredimensioni rimaste dissociate tra loroin questi decennioRipensare la crescita comporta primadi tutto un nuovo atto di intelligenzala democrazia e il mercato ndash ossia ledue principali istituzioni moderne - simisurano oggi con le conseguenze ne-gative della spirale espansiva ldquopo-tenza-volontagrave di potenzardquo Affannarsia cercare di far ripartire questo circuitonel modo in cui ha funzionato negli ul-timi decenni non porta da nessunaparte Pertanto crescere diversamentesignifica tentare di creare nuove con-dizioni in cui partendo da una defini-zione antropologica meno unilateraleimpariamo a riconoscere che la vo-lontagrave di potenza non si traduce solo inacquisizione quantitativa e che perquanto prezioso e vero tale movi-mento non esaurisce lrsquointera espe-rienza umanaIn questo senso superare la crisi si-gnifica trovare le vie per andar oltre lagrave ldquocrisi di valorerdquo che attanaglia

le democrazie avanzate nel suo sfari-namento ipersoggettivistico e nella suamutevolezza continua che ne segnanoil carattere di equivalenza impressosia livello di consapevolezza E chehanno permesso ad un sistema tecnicoautorefenziale di affermarsi indistur-batoPer questo al di lagrave degli opportuni enecessari tamponamenti tecnici checonsentono di guadagnare tempo oc-corre un porsquo per volta apprendere lalezione che la crisi vuole impartirciAlla fine della seconda guerra mon-diale il valore egrave stato riconosciutonella ricostruzione e nella integrazionesociale sbilanciandosi sul versanteistituzionale e assegnando centralitagrave allavoro che diventava misura e stru-mento della crescita economica e so-cialeA partire dagli anni lsquo70 sono lrsquoespan-sione e lo slegamento - espressionedellrsquoimmaginario della libertagrave indivi-dualistica e adolescenziale - ad essererivestiti di valore nellrsquoottica dellascambiabilitagrave e manipolabilitagrave nelquadro della fase della razionalizza-zione planetaria e della mediatizza-zione dellrsquoesperienza il consumo ndashcome indicato - egrave diventato il criteriodi riferimento del valoreOggi al fine di immaginare una nuovastagione di crescita le societagrave occi-dentali sono chiamate a trovare una di-versa soluzione alla questione delvalore Ciograve ha a che fare con quellache E Erikson chiama ldquolibertagrave gene-rativardquo una libertagrave cioegrave che senzamortificare la tensione desiderante checi contraddistingue come essere umanisegnando anche la spinta alla crescitala riqualifichi rispetto al senso al con-testo ad una storia e ad altri Un taleimmaginario puograve aiutaci a pensare unnuovo modello di sviluppo La crescitadi cui abbiamo bisogno egrave oltre cheeconomica anche sociale culturale eistituzionale Si tratta di pensare se ecome slittare almeno un poco dallrsquoe-spansione allrsquoeccedenza Da una cre-scita solo quantitativa ad una piugravequalitativa Una crescita spirituale

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FEBBRAIO 2012Mondo scout

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Primo piano FEBBRAIO 2012

Il 10 gennaio scorso la Congrega-zione delle cause dei Santi ha votatolrsquoeroicitagrave delle virtugrave del padre JacquesSevin gesuita fondatore degli Scoutsde France ed uno dei padri delloScautismo cattolico Ora si attendelrsquoapprovazione del Santo Padre per laproclamazione del suo status di ldquoVe-nerabilerdquoPadre Sevin fu tra i fondatori deglildquoScouts de France e insieme a JeanCorbisier e a Mario di Carpegnadiede vita alla prima organizzazionescout internazionale lrsquoOffice Interna-tionale du Scoutisme CatholiqueFu lrsquo autore di numerosi canti cheancor oggi gli scouts intonano tracui e non tutti lo sanno il canto dellapromessa il canto dellrsquoaddio e la leg-genda del fuocoLa causa per la beatificazione erastata introdotta nel 1989 e nel 1993 siera chiusa la fase diocesana del pro-cesso Ora i proponenti dovranno pre-sentare un miracolo attribuitoallrsquointercessione del padre Sevin chesaragrave esaminato dalla Congregazionee permetteragrave la sua beatificazione

Sin qui la notizia Ma chi era JacquesSevin

Jacques nacque a Lilla nella casa deinonni materni il 7 dicembre 1882 daAdolphe un mediatore ldquogiuratordquo del-lrsquoindustria tessile e da Louise Hen-nion Il giorno successivo fubattezzato nella parrocchia di NostraSignora della Consolazione Trascorselrsquoinfanzia tra Tourcoing (regioneNord-Passo di Calais) dove frequentograveil Libero Istituto del Sacro Cuore eDunkkerque

Proseguigrave poi gli studi nel collegiodella Divina Provvidenza di AmiensQui il suo professore padre Duvo-celle applicava metodi pedagogici al-quanto originali Aveva diviso laclasse in due campi con il nome didue fregate lrsquoAlerte e la Joyeusesulle pareti del collegio brillavano learmi di un ordine cavalleresco delquale si poteva diventare progressi-vamente cavaliere barone contemarchese o duca ed infine Gran Mae-stro Nacque cosigrave in lui una certa pas-sione per la marina e per la cavalleriache utilizzeragrave successivamente nelloscautismoPresa la maturitagrave nel 1898 il padre lomandograve in Inghilterra sofferente di do-lori di testa per un periodo di riposoNel 1890 si iscrisse ad un corso di in-glese presso lrsquoUniversitagrave cattolica diLilla I primi segni della sua voca-zione sacerdotale risalgono al 1895Nel 1900 il confessore lo indirizzograve aiGesuiti e il 3 settembre di quellrsquoannoentrava con il consenso dei genitorinel noviziato di St Acheul di Amiensper un ciclo di formazione di 14 anniMa nel 1901 la legge di soppressionedelle congregazioni religiose lo co-strinse ad emigrare ad Arlon in Bel-gio Un esilio durato fino al 1918Nel 1903 ottenne la licenza di inglesea Tournai (Belgio) lingua che poi in-segnograve in vari collegi e che perfezionogravecon ripetuti soggiorni estivi nella pe-riferia londinese laquoSenza saperlo mistavo preparando allo ScautismoraquoDurante questi soggiorni infatti ebbemodo di conoscere lo s cautismo equando nel 1913 la rivista gesuita Eacutetu-des pubblicograve i due articoli del padreCaye (20 febbraio e 5 marzo) critici

verso lo scautismo chiese ed ottennedi tornare in Inghilterra a verificare leaccuse contro il Movimento Si recogravedal cardinale Bourne lrsquoarcivescovo diCanterbury che aveva aderito alloScautismo fin dal primo momento edil 20 settembre ldquopresi la mia primatazza di tegrave con Baden-Powellrdquo allrsquoA-lexandra Palace durante un radunodegli scouts di Londra nord Rientrogravein Belgio conquistato dallrsquouomo e dalsuo metodo educativoIl 2 agosto del 1914 fu ordinato pretee partito di nuovo per lrsquoInghilterrascampograve dallrsquooccupazione tedesca delBelgio ma rientrograve subito in Franciachiedendo di essere mandato al frontecome cappellano militare La richiestafu respinta Il provinciale gli ordinograve di

Padre Sevin verso la beatificazioneUna ampia notizia biografica di uno dei fondatori dello scautismo cattolico

Un altro scout presto sugli altari

MIMMO SORRENTINO

tornare in Belgio per vedere cosa erasuccesso al noviziato di Enghien Riu-scigrave ad attraversare le linee tedeschema fu bloccato per quattro anni nelcollegio percheacute il suo superiore eraostaggio degli occupanti e rispondevacon la sua vita di eventuali fughe deipadri presenti Ad agosto del 1916 ri-cevette lrsquoincarico dellrsquoinsegnamentodellrsquoinglese al liceo del Tuquet diMouscron cittagrave belga prossima allafrontiera francese ma dopo otto giornii tedeschi chiusero la scuola Il supe-riore per non lasciare inoperosi ipadri chiese loro di sviluppare unqualche progetto pedagogico in vistadella riapertura dellrsquoistitutoSevin si dette allora a riordinare i nu-merosi appunti che aveva accumulatosullo Scautismo un lavoro che durogravefino alla primavera del 1917 Presecorpo cosigrave quel ldquoLe Scoutismerdquo illibro che vedragrave la luce solo nel 1922per rimanere a lungo un testo fonda-mentale dello Scautismo cattolicoNellrsquoestate del 1917 fece anche qual-che esperimento clandestino di scau-tismo con gli allievi della scuolaapostolica rifugiatisi al Tuquet e il 13febbraio 1918 fondograve a Mouscron laldquoCompagnie des Guides de SteTheacuteregravese de lrsquoEnfant Jeacutesusrdquo il suoprimo reparto sempre clandestino esenza lrsquouniforme (il rischio era la de-portazione) cui resteragrave legato per tuttala vita Per insegna aveva scelto lacroce di Gerusalemme sormontata alcentro dal giglio scoutTornato a Lilla dopo la guerra nel1919 passando per Parigi vi incontrogravelrsquoabate Antoine Louis Cornette chenella parrocchia di St Honoreacute drsquoEy-lau aveva costituito gli ldquoEntraicircneursde Saint Eyleaurdquo unrsquoassociazione diispirazione scout Raggiunta LillaSevin vi fondograve un reparto che battezzograveldquoAssociation des Scouts de FrancerdquoPresto trasferito a Metz gli fu impe-dito di farvi Scautismo percheacute il ret-tore del collegio era contrario maammalatosi nella primavera del 1920passograve nuovamente per Parigi dove ri-

vide Cornette e con lui convocograve i re-sponsabili delle varie iniziative vicineallo Scautismo per cercare di coordi-narle Nacque cosigrave il 25 luglio 1920la ldquoFeacutedeacuteration Catholique des Scoutsde Francerdquo Il distintivo del nuovomovimento saragrave simile a quello diMouscron ma con la Croce di Gerusa-lemme sormontata da un trifoglio an-zicheacute dal giglioRadunati in fretta una quindicina diragazzi li spedigrave al Jamboree di Lon-dra Lui li aveva preceduti per discu-tere con Baden-Powell il ricono-scimento dellrsquoassociazioneEd il Jamboree gli offrigrave anche lrsquoocca-sione di accordarsi con Mario di Car-pegna e Jean Corbisier per lacostituzione dello ldquoOffice Internatio-nal des Scouts Catholiquesrdquo di cuisaragrave segretario generale Negli Scoutsde France Sevin ricopriragrave i ruoli di Se-gretario generale dal 1920 al 1922 poidi Commissario generale (1922-1924) quindi di Commissario dele-gato del capo scout alla formazioneCapi per la quale creeragrave a Chamarande(Essonne) un campo scuola fisso a so-miglianza di Gilwell Park Ai Capi de-dicheragrave anche una rivista ldquoLe Chefrdquoche vide la luce il 13 marzo 1923Nellrsquoagosto del 1922 aveva frequen-tato un corso a Gilwell Park al terminedel quale Baden-Powell gli aveva con-cesso il brevetto di Deputy CampChief per la branca esploratori Lrsquoannosuccessivo si aggiudicograve quello diAkela Leader Intanto dopo diecianni lrsquoassociazione era cresciuta ilsolo campo nazionale di Chamarandenon bastava piugrave ad assorbire la do-manda di formazione dei capi la sidoveva decentrare anche ai livelli lo-cali Sevin non accettograve il progetto diriforma che Cornette e il Capo scoutArthur Guyot drsquoAsniegraveres de Salinsavevano proposto e di conseguenza il15 marzo del 1933lasciograve tutti i suoiincarichi Sevin tornograve a Lilla ai suoiScouts Ma la sua autoritagrave morale eratale che lo reclamavano da tutta laFrancia per giornate di studio ritiri

spirituali campi eccTra il 1935 ed il rsquo43 sollecitato da unaCapo Jacqueline Briegravere maturograve ilprogetto di una congregazione reli-giosa femminile scout La Briegravere la-sciato il lavoro in una Parigi occupatadai nazisti e sottoposta a pesanti bom-bardamenti alleati riuscigrave a trovare unpiccolo alloggio a Issy-les-Moulineaux dove Sevin il 15 gennaio1944 fondograve la ldquoSainte Croix de Jeacuteru-salemrdquo Le prime ldquoDamesrdquo furono duecapo lupettiste e due capo di GuideDopo i primi difficili momenti che leavevano costrette a frequenti peregri-nazioni nel 1949 le Dame (nel frat-tempo erano cresciute ad 11)trovarono sistemazione in un vecchioconvento di Boran-sur-Oise dovrsquoegrave an-cora oggi il loro priorato Egrave sua anchelrsquoidea di una congregazione scout ma-schile che troveragrave compimento solodopo la sua morte nel 1971 per operadel padre Albert Revet sollecitato damons Jean Rupp (ambedue scout) conil nome di ldquoSainte Croix de Riau-montrdquoSevin si recava spesso a Boran e du-rante una di queste visite nel febbraiodel 1951 corse in paese su di un mo-tociclo prestatogli a comperare dellemedicine necessarie ad un bambinoammalatosi nellrsquoasilo delle DameDovette aver preso freddo si ammalogravea sua volta e non si riprese piugrave Ve-gliato giorno e notte dalle sue figliespirituali si spense dolcemente nellanottata tra il 19 ed il 20 luglio 1951Sevin era convinto che la piena fedeltagraveal metodo di Baden-Powell fosse lacondizione per conservargli la suaforza educativa ed ha avuto il meritodi innestare lo Scautismo nella vitastessa della Chiesa quale mezzo permeglio servire Dio e il prossimo Fului a donare i primi lineamenti di unaspiritualitagrave caratteristica che egrave diven-tata patrimonio di tutto lo Scautismocattolico nel mondo anticipando nu-merose intuizioni del Concilio Vati-cano II in campo educativo liturgicoed ecumenico

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FEBBRAIO 2012Primo piano

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Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

La temperatura di stagione non haminimamente impedito che centi-naia di ragazzi e adulti partecipas-sero allrsquoannuale appuntamento perlrsquoarrivo della luce di Betlemme aGenovaErsquo viva e vibrante la soddisfazionedi vedere che la perseveranza dipochi negli anni passati ha vistocrescere la partecipazione ed ilcoinvolgimento di tutto lo scauti-smo genovese e ligureQuestrsquoanno la manifestazione aGenova egrave stata organizzata dallaPattuglia regionale Agesci-Mascicon la collaborazione della Comu-nitagrave del Centro e di alcune unitagraveAgesci che hanno curato i canti e lebrevi meditazioniLa cerimonia si egrave svolta nel cuoredella cittagrave Piazza De Ferrari tra lafontana la sede della Regione e Pa-lazzo DucaleGiagrave prima delle 9 la sonnolentepiazza egrave stata svegliata dal festosovociare cantare e danzare di gio-vani scout dai multicolori fazzolettiche ne distinguono i gruppi di ap-partenenza Visibili anche nume-rose teste brizzolate o argentate conal collo il fazzoletto blu del MasciAlle 930 egrave iniziata la cerimoniacon un grandioso cerchio che occu-pava gran parte della piazzaDopo il canto iniziale ci sono statele riflessioni e gli interventi del Re-sponsabile Internazionale dellrsquoA-gesci del Segretario Regionale del

Masci del Sindaco Marta Vincenzie di Don Franco Anfossi in rappre-sentanza del VescovoPiugrave tardi si egrave unito al cerchio ancheil presidente della Regione LiguriaClaudio BurlandoLe autoritagrave civili hanno acceso laloro lampada che esporranno nellesedi istituzionaliGli scout di Sestri e della Valbisa-gno hanno ricevuto una lampada daportare nelle zone alluvionate nel2010 e 2011Tutti poi hanno acceso le numero-sissime lampade portate da casa per

lrsquooccasione per portare la luce nellefamiglie e nelle ParrocchieAlla conclusione del cerchio i lu-petti hanno distribuito ai passantiincuriositi tantissimi lumini appo-sitamente predisposti dalle Scolte eRover del Genova 21Una delegazione ha portato la lucenella vicina cattedrale di San Lo-renzoMentre la luce viaggiava verso ledestinazioni finali qualcuno si egraverintanato (egrave proprio il caso di dirlo)nel vicino bar per riscaldarsi conuna cioccolata calda

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquogiunge a Palazzo DucaleGUIDO VINCIGUERRA

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FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoAssociazione

Siamo arrivati al 10 Dicembre giornotanto aspettato e tanto sudato avevamo or-ganizzato il tutto con una pattuglia com-posta da AS del Latina 1 e del Latina 2avevamo fatto il programma le locandinee i comunicati stampa La Luce sarebbe ar-rivata con il treno delle ore 1705 Arri-viamo alla stazione di Latina Scalo tuttoera legato alla puntualitagrave ldquorelativardquo deltreno facevamo delle ipotesi su quale sa-rebbe stato il ritardo e su come avremmopotuto recuperare allrsquoimprevisto Que-strsquoanno la cerimonia coinvolgeva diverseassociazioni e tutto doveva funzionare conestrema precisione Ma il treno ci ha stupito Sapeva che por-tava un passeggero importante che tantastrada avrebbe dovuto fare e che tanti luo-ghi oscuri avrebbe dovuto toccare Infattialle 1705 il treno arriva a Latina Scalocon una puntualitagrave unicaEravamo in tanti ad accoglierlo molti delMasci crsquoerano i gruppi di Nettuno Terra-cina Cori Cisterna e noi del Latina 1 eLatina 2 ma anche molti ragazzi dellrsquoA-gesciTutti attendevano la luce con la voglia e laconsapevolezza di condividerla nel pro-prio territorio nelle proprie parrocchie eallrsquointerno dei propri gruppiI piursquo arditi ldquoquelli del Mascirdquo questrsquoannohanno deciso di condividerla anche conlrsquoassociazione Libera Si questrsquoanno ab-biamo voluto portare la Luce allrsquointernodel villaggio della legalitagrave di Borgo Sa-botino vicino Latina gestito da Libera edato in uso a tante associazioni del terri-torio Questo egrave un anno importante per lalotta contro le mafie e nel nostro territorioancora di piugrave visto lrsquoinfiltrazione ormai datutti riconosciuta delle associazioni ma-fiosePerchegrave abbiamo deciso di portare la Luceal villaggio della legalitagraveIl villaggio gestito da Libera si trova vi-cino al mare egrave un ex campeggio per rou-

lotte con strutture costate centinaia di mi-gliaia di euro e completamente abusivo Ilvillaggio era stato confiscato per abusivi-smo edilizio nellrsquoAprile del 2011 e il com-missario prefettizio di Latina GuidoNardone lo ha dato in gestione a Liberala quale si era resa disponibile ad accom-pagnare le tante associazioni locali nellarealizzazione di un percorso di recupero edi cittadinanza attiva Nella notte del 21 Ottobre 2011 il villaggio egravestato oggetto di un atto vandalico che ha di-strutto la parte interna le vetrate i computered altro per un danno di migliaia di euro Ilgiorno seguente al raid vandalico era in pro-gramma unrsquoiniziativa con la partecipazionedei presidi di Libera e degli scout che aveva

come argomento lrsquoinfiltrazione della mafianella provincia di LatinaAbbiamo voluto portare la Luce proprio ligraveabbiamo coinvolto altre associazioni delterritorio e una volta ricevuta la Luce dellaPace ci siamo recati a Borgo Sabotino dadove egrave partita una fiaccolata fino al vil-laggio della legalitagrave ligrave il magister Pa-squale Di Biasio ha consegnato la Luce alresponsabile di Libera Eravamo in tanticrsquoerano molti ragazzi abbiamo cantatoabbiamo letto discorsi e pensieri sulla Pacee sulla Legalitagrave Ersquo stata una serata memo-rabile i responsabili di Libera ci hannoringraziato per tutto quello che abbiamofatto siamo andati via consapevoli di averportato la Luce nel posto giusto

La luce della pace da Betlemmea LatinaPASQUALE DI BIASIOMASSIMO FERRARI

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Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

Ersquo arrivata a Foligno la Luce della Paceda Betlemme per iniziativa degli adultiscout di Foligno 1 e 2 del MASCI inparticolare ad agire egrave stata la PattugliaCreato La lanterna ha trovato acco-glienza presso il Convento di San Barto-lomeo sede del Commissariato di TerraSanta dove i frati francescani la custodi-scono di fronte al Santo Sepolcro LaLuce saragrave a disposizione di tutti quelliche vorranno accendere la propria lan-terna dalla stessa fiamma che arde pe-rennemente nella Grotta della Nativitagrave aBetlemmeQuesta Luce ed egrave arrivata inTerra Francescana ldquodue settimane primadella festa della Nativitagraverdquo come quandoricorda Fra Tommaso da Celano ldquoilbeato Frascesco come spesso facevachiamograve il nobile Giovanni e gli disse sevuoi che celebriamo a Greggio il Nataledi Gesugrave precedimi e prepara quanto tidico vorrei rappresentare il Bambinonato a Betlemme helliphellipe giunse il giornodella letizia il tempo dellrsquoesultanzaPer lrsquooccasionehellipuomini e donne arri-varono festanti portandohellipceri e fiac-cole per illuminare quella notte nellaquale si accese splendida nel cielo laStella che illuminograve tutti i giorni e itempihelliprdquo Ersquo questo un gesto simbolicodal significato profondo che aiuta a vivereil Natale come momento di consapevo-lezza dei mali del mondo e di speranzaper la costruzione della Pace nei cuori diognuno di noi speranza fratellanza tra iPopoli questo il grande messaggio dellaldquoLuce da BetlemmerdquoLa Luce della Paceda Betlemme fu portata in Europa nel1986 grazie allrsquointuizione degli scout au-striaci che si recarono a Betlemme per ac-cendere la loro lampada da quella dellaNativitagrave e da sedici anni egrave una realtagraveanche per lrsquoItalia Questo egrave stato reso finoggi possibile grazie agli adulti scout delMasci di Trieste che con altre associa-zioni scoutistiche dal 1994 si recano a

Vienna per raccogliere quella Luce chepoi con una serie di complicati viaggi intreno la diffondono in tutto il nostro Paeseseguendo cinque linee ferroviarie La no-stra Luce egrave stata accesa alla stazione diOrte dove una pattuglia di scout adulti fo-lignati (BrunaEvaMaurizio) lrsquoha presain consegna La Luce egrave arrivata a Foli-gno nella terza domenica drsquoAvvento do-menica della Luce ldquoVeniva nel mondola luce vera quella che illumina ogniuomo rdquo (Gv 19) Oggi la lampada egrave ac-cesa in un luogo particolarmente Santoegrave una luce che sta alla luce del Santo Se-polcro la riproduzione seicentesca delConvento di San Bartolomeo dona le

stesse indulgenze del Santo Sepolcro inGerusalemme Un particolare che egrave statonotato durante la celebrazione per la con-segna della Luce egrave che nel muro delSanto Sepolcro vi egrave riprodotta la grottadella Nativitagrave Una ldquobuona azione ldquo vo-luta pensata e realizzata dagli AdultiScout folignati che ne vorrebbero conso-lidare la tradizione per legare ancora dipiugrave la Chiesa folignate la Cittagrave di Foli-gno i cittadini di Foligno al messaggiouniversale di Pace che proviene da Be-tlemme a Natale chiunque puograve accendereun lume ed offrire ad altri la Luce insiemea questi doni FratellanzaAmicizia Ca-ritagrave e Speranza

A Foligno tante lampadeuna sola LuceMAURIZIO CIPOLLONI

A distanza di qualche giorno dallafine del passato anno scolastico itre figli adolescenti di un mioamico ritenendosi ormai liberi daogni dovere si sono attrezzati conmille cose da fare chi stava tutto ilgiorno in parrocchia per preparare illdquocampo scout estivordquo chi dallrsquoa-mico per imparare a suonare la chi-tarra chi dalla nonna a fareldquovolontariatordquohellip Ognuno con i suoiorari Chi rientrava a mezzogiornocon la pretesa che si preparasse su-bito il pranzo percheacute doveva usciredi nuovo chi rientrava alle tredici echi telefonava che restava a pranzodalla nonnahellipdopo tre giorni di vitacaotica per tutta la famiglia con i ra-gazzi super serviti stile albergo aquattro stelle la moglie del mioamico li ha chiamati a raccolta ed hafatto questo discorso ldquo Cosigrave le cosenon vanno nessuno puograve pensaresolo a se stessohellip la casa non egrave unalbergo dobbiamo darci delle re-gole scegliere un metodo di go-verno e di convivenza la casa egrave unluogo ldquosacrordquo ed ognuno deve col-laborare a dare significato allrsquoes-sere ldquofamigliardquo Bisogna sentirsiuniti negli obiettivi rispettarsistare dentro regole precise decidereinsieme il tempo del divertimentodel riposo e dellrsquoimpegno e cosigraveviardquo Ne egrave nato un confronto moltoanimato alla fine del quale i figlihanno ringraziato la mamma per ibuoni propositi dichiarando tutta-via di sentirsi abbastanza grandi ecapaci di badare a se stessi senza

bisogno di ldquoguidardquo che in ogni mo-mento della giornata continuasse aricordare le cose da fare gli impe-gni da rispettare Pensando alloradi metterli alle strette Grazia (lamoglie del mio amico) ha propostoloro di scegliere tra tre possibiliforme di governo dittatura anar-chia democrazia I ragazzi senzaesitazione hanno scelto lrsquoanarchiapoi sono usciti ognuno verso i pro-pri impegni Arrivata la sera ldquoglianarchicirdquo sono rientrati stanchi edaffamati dopo il loro gran da fareHanno acceso la televisione e sisono posti in attesa della cena Sonopassate le 20 poi le 21 ed infine alle22 rumoreggiando si sono affac-ciati in cucina La tavola era de-sertahellipi fornelli eranospentihelliphellipAlla richiesta di spiega-zioni Grazia ha detto che essendoin regime di anarchia cucinare perloro era cosa che non la riguardavachi voleva mangiare doveva prov-vedere da se stesso Arrabbiaturagenerale e poi la decisione di prov-vedere autonomamente con unpasto freddo mahellipaperto il frigori-fero altra sorpresa vuoto I treldquoanarchici affamatirdquo dopo aver con-fabulato un porsquo tra di loro si sonoconvinti che la scelta fatta la mat-tina era troppo ldquoazzardatardquo e hannodeciso di accettare la gestione De-mocraticaMentre Matteo (il mio amico) miraccontava divertito questo episo-dio mi egrave venuto da pensare che lastessa riflessione ben si adattava

alle nostre Comunitagrave termine da in-tendersi parimenti come Comunitagravelocale regionale o nazionale EssereMovimento infatti significa essereanzitutto una Comunitagrave di personeUna Comunitagrave per andare avantiha bisogno di regole e di qualcunoche si assuma il compito di ldquogover-narerdquo secondo quelle regole percheacutealtrimenti si cade nellrsquoanarchia etutto va a rotoli Primo o poi puogravesuccedere che qualcuno si stufidelle regole o cerchi di piegarle alleproprie necessitagrave particolari alloraegrave compito di chi guida la Comunitagravefar capire la necessitagrave di tornare alleregole comuni percheacute solo cosigrave siha lrsquounitagrave necessaria per raggiun-gere i traguardi che la Comunitagrave si egravedata Ciograve comporta che quantihanno compiti di ldquogovernordquo conce-piscano il loro ruolo senza narcisi-smi ma anche senza la tentazioneper quieto vivere di cedere spazi al-lrsquoanarchia Da parte di chi ldquoguidardquoci vuole buon senso pazienza elrsquoimpegno costante a guidare conmano leggera i processi decisionaliche conducono alla democraziacondivisa e compiuta senza mai ce-dere alla tentazione drsquoimboccare lescorciatoie dellrsquoautoritarismo chenon lascia scampo neacute a chi lo im-pone neacute a chi lo subisce ma pari-menti senza cedere alla comodasoluzione del ldquovolemose benerdquo cheegrave un vicolo cieco che porta inevita-bilmente al qualunquismo ed alladissoluzione della Comunitagrave siaessa locale regionale o nazionale

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FEBBRAIO 2012Contributi

La comunitagrave le regole ela fatica della democraziaFRANCESCO MARCHETTI

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La parola ai lettori FEBBRAIO 2012

Pochi ma buoni di Romano For-leo e lrsquointervista in tema di svi-luppo al nostro PresidenteRiccardo della Rocca hanno solle-citato questa riflessione che ndash ldquosialode al dubbiordquo per dirla con Bre-cht ndash mi sento di condividere contutti gli adulti scout del movimentocui nel recente 2008 ho avuto lafortuna drsquoaderireIl Presidente nazionale citava nel-lrsquointervista in parola le comunitagraveneocatecumenali onde fare riferi-mento al ldquometodordquo di sviluppo ediffusione da questi praticato ldquoadue a duerdquo vengono inviati alloscopo di far nascere nuove comu-nitagrave Facendo io stessa parte in-sieme ad altri membri della miacomunitagrave Masci anche del Cam-mino Neocatecumenale mi sentodi spendere qualche parola in talsenso Ad un certo punto del Cam-minoldquoa due a duerdquo si viene in-viati come ben diceva ilPresidente sullrsquoesempio dei primicristiani al fine di prendere partealla nuova evangelizzazione Ilsenso egrave che di Cristo il mondo habisogno ndash di conoscerlo come per-sona e non come iniziatore di unamorale o di una religiositagrave moltevolte da noi resa un sentimentali-smo Diffondere il Vangelo eccoper dire ad ogni persona ldquoCorag-gio Dio ti amardquo e senza corrispet-tivo se non la tua risposta allachiamata egrave pronto a donarti la vitaeterna Nella Parrocchia di turno

ove nel frattempo alcune coppie dicatechisti si saranno presentate alParroco - iniziano cosigrave delle cate-chesi per giovani ed adulti al ter-mine delle quali sorge o puogravesorgere una nuova comunitagrave chesegua lrsquoesempio della famiglia diNazareth La nascita di altre comu-nitagrave egrave conseguenza dellrsquoevangeliz-zazione e non causa della stessaQuesto vi chiederete cosa puograveavere a che fare con noi ScoutTutto o niente egrave la risposta Nientese si rifiuta a priori un modellopoicheacute per contenuto e struttura danoi differente Abbastanza invecese finalmente coloriamo di luce laC che portiamo nellrsquoacronimoNon Scout e basta ma Scout Cat-tolici che vivono il servizio nellaconsapevolezza che servire gli ul-timi non egrave strumento di personalegratificazione ma servizio agli ul-timi e dunque a Gesugrave Cristo perprimo (che era ammalato era nudoera in carcerehellip e non era stato vi-sitatohellip) Siamo tutti chiamati seintendiamo renderci sale e lucedella terra a portare il Vangelonelle nostre case nel luogo di la-voro nel condominio (communiomater discordiae) e nelle nostrecomunitagravehellip non importa se scoutneocatecumeni mariani o vincen-ziani o quantrsquoaltrohellip Ersquo il Vangeloche lo dice che lo chiede e non homai sentito che alcuni passi del Van-gelo si ldquoapplichinordquo a certi cristianied altri passi a certi altri Testimo-

nianza prima di tutto non come vo-lontarismo mahellip con lrsquoaiuto di DioCrescere egrave una questione personalecerto ma non solo Per questo tuttii grandirdquocamminirdquo si fanno in co-munitagrave Crescere egrave anche una que-stione di numero egrave questa non egrave unopinione ma un dato di fatto I nu-meri non servono se restano tali sesono ldquosimulacrordquo di una realtagrave chenon opera non sente non vive Maogni realtagrave che opera e vive cre-scehellip anche di numero La miaproposta egrave rimboccarsi le manichepercheacute lo scoutismo non sia solo ilricordo nostalgico di un cappellac-cio romantico ma una realtagrave vivadinamica operante dove ognuno ndashin base alle proprie inclinazionietagrave competenze disponibilitagrave ndash facon lrsquoaiuto di Dio quello che puogravecol gioco e non per gioco Senso ci-vico e legalitagrave potrebbero essere laprima testimonianza da offrire poi-cheacute il buon cristiano egrave prima ditutto un buon cittadino Il Vangeloegrave lo strumento e la chiave la rispo-sta alle liti ed alle domande ilprimo messaggio da diffondere Lostile di vitahellip quello dello scoutche merita fiducia che ha un onore(parola ormai arcaica per ilmondo) che fa stradahellip e chesulla strada annuncia Gesugrave Cristocon le parole e con la vita Nasce-ranno cosigrave nuove comunitagrave Que-sto egrave il mio augurio ma non la miarisposta Percheacute la mia egrave una rifles-sione e non una ricetta

Pochi ma buoni cattoliciYLENIA ZAIRA ALFANO

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FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoassociazione

Abbiamo pensato di fare educa-zione permanente utilizzando ungioco la proposta egrave stata possibileperchegrave a Jesolo perla dellrsquoAdria-tico si svolge da 10 anni un eventoche di anno in anno ha sempre piugravesuccesso il Sand Nativity che pre-vede la costruzione di enormi pre-sepi di sabbia realizzati daimigliori artisti del mondo in questocampoAnche questrsquoanno come ogni

anno lrsquoevento viene intitolato aduna persona significativa per la co-struzione della pace nel Mondo Ilprescelto di questrsquoanno egrave statoBaden-Powell il nostro B-P il cuiritratto monumentale in sabbia egravestato realizzato da Alexey Schictov(Russia)Il nostro coinvolgimento inizia conuna telefonata di Mario Maffuccigiornalista e adulto scout e orga-nizzatore del Sand Nativity 2011-

12 che ci chiede piena collabora-zioneAbbiamo iniziato subito a pensarealla costruzione dellrsquoevento con loscopo di far vivere ai visitatori laspecificitagrave dello scautismo nellesue diverse etagrave della vita Lrsquoideache si egrave fatta subito strada insiemea Mauro Montagner egrave stata quelladi realizzare alcune botteghe perproporre esperienze in chiavescout di falegnameria mani abili

Una domenica nel palloneMAURIZIO DE POLO

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Vita dellrsquoassociazione FEBBRAIO 2012

sculture di sabbia protezione civilee volo con il pallonePer questrsquoultima bottega lrsquoidea egrave stataquella di creare una sorta di istruzioneal volo insieme ad un gruppo diistruttori di volo capitanati daAlbertoMelis giagrave scout e pilota di aerei cheegrave stata lrsquooccasione per la nuova co-munitagrave di Treviso 7 di fare un serviziosignificativoCosigrave domenica 8 Gennaio 2012 ore700 la nuova comunitagrave di Monigosi ritrova davanti alla Chiesa per il suoprimo servizio con la divisa delMASCI Allrsquointerno della comunitagraveci sono diverse esperienze scoutisti-che ma anche ldquonovizirdquo che si avvici-nano per la prima volta almovimento tutti con una grande vo-glia di fareAlle 800 siamo a Jesolo zona piazzaDrago dove troviamo il nostro Se-gretario Nazionale Alberto e la co-munitagrave di Mestre insiemeorganizziamo lrsquoattivitagrave un volo in

mongolfiera per bambini e ragazzi dai6 ai 16 anniIspezioniamo innanzi tutto la spiaggiacoperta di brina dove dovremo met-tere la mongolfiera e ci accordiamo perorganizzare il flusso dei bambini chedovranno salire Pur provenendo da di-verse realtagrave lrsquoaffiatamento e la colla-borazione sono immediate espontanee ciograve dimostra che quandouno egrave scout lo egrave per sempreFinalmente arriva il pilota e proprie-tario della mongolfiera AlbertoMelis Prepariamo gli ancoraggi sro-toliamo il pallone e lo gonfiamo lagrandezza della mongolfiera riesce afarci tornare tutti un porsquobambini e re-stiamo a bocca aperta estasiati daquella potente esplosione di coloriVerso le 1000 cominciano ad arrivarei gruppi di bambini che vogliono pro-vare lrsquoemozione del volo nei loroocchi si legge curiositagrave stupore e unporsquodi timore ma quando scendono ciregalano un sorriso che riesce a rica-

ricare noi tuttiLe condizioni meteorologiche sonoperfette per volare crsquoegrave un bel sole euna leggera brezza che favorisconoun grande afflusso di pubblico Aparte una sosta per un panino lavo-riamo tutto il giorno per accompa-gnare i bambini dal ldquocorso di volordquoalla mongolfiera la postazione fotofotografa ogni equipaggioIl pilota che non si egrave certo rispar-miato sembra divertirsi e la genti-lezza e cordialitagrave che hanno lui e suofiglio verso i partecipanti mi fannopensare a due ldquovecchi lupirdquoAlle 16 si alza il vento e per sicurezzaviene sgonfiato il pallone ora nonresta che piegarlo impacchettarlo eriporlo nel furgone finiamo il lavorocon il sole che tramonta ad ovest e laluna che sorge ad est Un ultimo caffegraveprima di partire e la sensazione che lanostra comunitagrave ha fatto un buon ser-vizio ripagata dalla soddisfazione diaver reso felici tanti bambini

Avevo iniziato la mia collabora-zione con Strade Aperte proprionello scorso marzo scrivendo cheMarzo dal punto di vista liturgicosignifica QuaresimaNel 2012 le Ceneri cadono il 22 feb-braio e la Domenica delle Palme il1deg aprileAvevo messo lrsquoaccento sulla primalettura del mercoledigrave tratta daGioeleCosigrave dice il Signore laquoRitornate ame con tutto il cuore con digiunicon pianti e lamentiraquoLaceratevi il cuore e non le vesti ri-tornate al Signore vostro Dio per-cheacute egli egrave misericordioso e benignohellip Israele piangeva allora unrsquoinva-sione di cavallette Noi oggi ab-biamo ben altro da piangereSuonate la tromba in Sion procla-mate un digiuno convocate unrsquoa-dunanza solenne Radunate ilpopolo indite unrsquoassemblea chia-mate i vecchi riunite i fanciulli ibambini lattanti esca lo sposo dallasua camera e la sposa dal suo ta-lamoTra il vestibolo e lrsquoaltare piangano isacerdoti ministri del Signore e di-cano laquoPerdona Signore al tuo po-polo e non esporre la tua ereditagrave alvituperio e alla derisione dellegentiraquoAbbiamo cura di non compierecome Chiesa gesti che la espon-gono al vituperio e alla derisione dichi ci guarda dal di fuoriAspetto caratteristico dellrsquoappello di

Gioele e della quaresima stessa egrave lacomunitarietagrave Prepararsi insiemealla PasquaLa societagrave in cui viviamo non favo-risce questo aspetto Provate a pen-sare Il carnevale che era unmomento di sfogo prima dellrsquoauste-ritagrave dei 40 giorni oggi egrave quasi ldquoso-cialmente obbligatoriordquo E laquaresima Di obbligatorio nellaquaresima la chiesa pone soltantolrsquoattenzione ai venerdigraveQualche parrocchia qualche comu-nitagrave propongono dei percorsi Altri-menti ogni famiglia deveprovvedere in proprio La ldquocorsaquotidianardquo non diversa da altrimomenti dellrsquoanno non consentegrandi scelte Qualche semplice au-steritagrave fatta di comune accordo de-stinando poi il risparmio allaparrocchia alla Caritas al pensio-nato del piano di sopra hellip ldquodigiunoed elemosinardquo Ma indispensabile epossibile egrave per tutti la preghiera unapreghiera vista come un camminoche ci prepara a condividere il donototale di Gesugrave a nostro favore e poia partecipare alla gioia della risurre-zione Oggigiorno ci son tanti sim-patici fascicoli che possono fare daguidaGuardando la struttura liturgicanella prima domenica il vangelopresenta sempre le tentazioni diGesugrave e nella seconda domenica latrasfigurazioneLo scorso anno dopo essermi sof-fermato sulle tentazioni avevo con-

cluso con una domandaCome mai agli inizi della Quare-sima periodo di austeritagrave coloreviola un episodio con tanto splen-dore di luceLo scopo immediato del fatto sem-bra essere una ldquovaccinazionerdquo perPietro Giacomo e Giovanni che sa-rebbero stati poi vicini a Gesugrave nellasua agonia Per tutti noi oggi egrave unarivelazione una ldquoepifaniardquoMosegrave ed Elia ldquola Legge e i ProfetirdquoGesugrave egrave il vertice di secoli di prepa-razione ed egrave lrsquoinizio di un nuovorapporto con Dio AscoltateloMa devo rispondere alla domandahellip Il vocabolario tipico delle teofa-nie bibliche rivela la realtagrave profondadi Gesugrave la divinitagrave Lrsquoumanitagrave la sipercepisce direttamente con i sensiNoi perograve visibilmente uominisiamo giagrave figli di Dio (1 Gv 3)In trasparenza riusciamo a vederegiagrave in noi e in quelli che ci stannoaccanto qualcosa di questa lumino-sitagrave divina Il problema egrave che pro-babilmente e penso a me noi siamoabbastanza opachiEcco allora la mia risposta Questavisione di luce ci suggerisce quelloche potremmo essere noi alla finedella quaresimaLe domeniche III IV e V rappre-sentano la quaresima giovannea chemirava ai catecumeni pur senza di-menticare di risvegliare la fede deibattezzati con tre temilrsquoincontro di Gesugrave con la samari-tana acqua e spirito

STRADE APERTE22

FEBBRAIO 2012Meditiamo le scritture

Quaresima preghierae purificazioneContinua il commento ai passi della Scritura delkle liturgie delle domeniche del mese di marzo

D LUCIO GRIDELLi

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Meditiamo le scritture FEBBRAIO 2012

la guarigione del cieco nato la lucedella fedela risurrezione di Lazzaro morte evitaOra questo vale per lrsquoanno A ma losi puograve utilizzare anche negli anni Be CQuestrsquoanno 2012 B di fatto i van-geli proposti sono Gv 213-25 lapurificazione del tempio 314-21 laconclusione dellrsquoincontro di Gesugravecon Nicodemo 1220-33 Gesugrave an-nunzia la sua glorificazione attra-verso la morte V ipropongo questi Leggeteli e ora in-tanto scorriamoli brevementeNon egrave inutile ricordare che i vangelinon sono il racconto della vita diGesugrave ma sono vangelo cioegrave pre-sentano il ldquolieto messaggiordquo del Si-gnore Matteo Marco e Lucapongono la cacciata dei mercanti daltempio nella ldquodomenica dellepalmerdquo Egrave la collocazione storica-mente piugrave probabile Egrave la rottura de-finitiva con lrsquoIsraele storico cheporteragrave pochi giorni dopo allrsquoucci-sone di GesugraveGiovanni invece pone lrsquoepisodio inoccasione della prima pasqua cheGesugrave trascorre a Gerusalemme dopolrsquoinvestitura ricevuta al GiordanoRappresenta quasi un annuncio pro-grammatico non verbale anche sepoi le parole seguono Gesugrave egrave unbuon ebreo e segue le regole dellasua religione ma reagisce contro gliabusi e le ipocrisie Ecco la purifi-cazione del Tempio hellip della ChiesaQuando i responsabili chiedonospiegazioni laquoQuale segno ci mostriper fare queste coseraquo Rispose loroGesugrave laquoDistruggete questo tempio ein tre giorni lo farograve risorgereraquo Glidissero allora i Giudei laquoQuestotempio egrave stato costruito in quaran-tasei anni e tu in tre giorni lo farairisorgereraquo Ma egli parlava deltempio del suo corpo Quando poi

fu risuscitato dai morti i suoi disce-poli si ricordarono che aveva dettoquesto e credettero alla Scrittura ealla parola detta da GesugraveLa purificazione del tempio hellip Mison ripromesso di non darmi alla po-lemica Ciascuno di voi egrave abba-stanza maturo per individuare letante cose da purificare anche nelcampo economico Vorrei perograve chenel contempo avessimo gli occhiaperti anche sulle tante occasioni incui magari in silenzio si aiutano ipoveri si sostengono i deboli silotta per la giustizia hellipLrsquoincontro con Nicodemo occupa iprimi 21 versetti del capitolo 3 maegrave opinione comune che lrsquoultimaparte non sia discorso di Gesugrave ma ri-flessione dellrsquoevangelista Legge-telo per interoCome Mosegrave innalzograve il serpente neldeserto cosigrave bisogna che sia innal-zato il Figlio dellrsquouomo percheacutechiunque crede in lui abbia la vitaeterna Confrontate Numeri 214-9Dio infatti ha tanto amato il mondoda dare il suo Figlio unigenito per-cheacute chiunque crede in lui nonmuoia ma abbia la vita eterna Lamorte di Gesugrave in croce lascia sem-pre un ombra di perplessitagrave Cosigravecrudeli i progetti di Dio Lrsquounicachiave di lettura che puograve rassere-narci egrave lrsquoamore Il Padre per amoreci dona il Figlio il Figlio per amoresi dona integralmente a noi Percheacutepoi Dio abbia scelto questa strada enon unrsquoaltra chiedetelo a Lui nellapreghieraSalvezza giudizio condannaIl giudizio egrave questo la luce egrave venutanel mondo ma gli uomini hannopreferito le tenebre alla luce percheacutele loro opere erano malvagie Chinon ha avuto la fortuna di conoscereGesugrave non puograve credere in lui e nonpuograve esser condannato per questoma tutti hanno la responsabilitagrave di

scegliere nella quotidianitagrave tra luce etenebre tra bene e maleCon lrsquooccasione vi ricordo che iprimi 12 capitoli di Giovanni sonopercorsi da due filoni ldquolucerdquo ap-punto e ldquovitardquoE vi ricordo anche che fede nel van-gelo significa credere nel nome del-lrsquounigenito Figlio di DioGiovanni 1220-33 egrave un brano piugravecomplesso di altri Leggetelo Io sot-tolineo alcuni puntiLa morte egrave la ldquoglorificazionerdquo diGesugrave perograve sia chiaro la morte se-guita dalla risurrezioneLa piccola parabola del seme ha ungrande significato teologico ma egraveanche un immediato insegnamentoper noi Se il chicco di grano cadutoin terra non muore rimane solo seinvece muore produce molto fruttoIl chicco di grano egrave Gesugrave Ma Gesugravesubito aggiunge Chi ama la sua vitala perde e chi odia la sua vita inquesto mondo la conserveragrave per lavita eterna Voi ormai conoscete lacontrapposizione amare - odiare Si-gnifica preferire mettere al primoposto e viceversaIo quando sarograve elevato (da terraattirerograve tutti a me Questo dicevaper indicare di qual morte dovevamorirequando sarograve elevato hellip ripetuta-mente Giovanni usa il verbo con unavoluta ambiguitagrave innalzato in sensofisico sulla croce o elevato percheacuteldquoglorificatordquo Non a caso i latini tra-ducono exaltoOra lrsquoanima mia egrave turbata e chedevo dire Padre salvami da que-strsquoora Ma Gesugrave prosegue il cam-mino e a noi dice Se uno mi vuolservire mi segua e dove sono io lagravesaragrave anche il mio servoAccogliendo questo invito percor-riamo le due settimane che ci sepa-rano dalla Pasqua e lasciamocildquoattirarerdquo da Gesugrave

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FEBBRAIO 2012

STRADE APERTE

Ndeg 1 Anno 54 Gennaio 2012

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 7 Febbraio 2012

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Molta carne al fuoco Giovanni Morello 1

Capitolo a Bose 2

Da una vita di frontiera a una vita senza frontiere Mario e Stefania Rizzoli 3

Altro scautismo o scautismo oltre Piero Milasi 5

La crisi economica richiede una risposta culturale ed etica Riccardo Della Rocca 7

Sviluppo senza crescita Carla Collicelli 8

Oltre la grande concentrazione Mauro Magatti 10

XIV Incontro del Mediterraneo 12

Padre Sevin verso la beatificazione Mimmo Sorrentino 13

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquo Guido Vinciguerra 15

Luce della Pace da Betlemme a Latina Pasquale di Blasio Massimo Ferrari 16

A Foligno tante lampade hellip una sola luce Maurizio Cipollone 17

La Comunitagrave le regole e hellip La fatica della democrazia Francesco Marchetti 18

Pochi ma buoni hellip cattolici Ylenia Zaira Alfano 19

Una domenica nel pallone Maurizio De Polo 20

Quaresina preghiera e purificazione d Lucio Gridelli 22

Sommario

Page 3: Strade Aperte Febbraio 2012

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La nostra frontiera FEBBRAIO 2012

Donne e uomini di frontieraLrsquoarticolo di Bruno Magatti delmese di dicembre ldquoLa nostra fron-tierardquo e quello della CommissioneMira del mese di novembre unita-mente alle ultime sollecitazioni allariflessione maturate nellrsquoincontrointernazionale di Como ci hannoportato a confrontarci in famigliaper cercare di fare insieme una sin-tesi delle nostre esperienze di vitache prima da soli e poi insieme cisiamo trovati ad affrontare qualinostre frontiere sia materiali sia

spiritualiLa vastitagrave di questo orizzonte di ri-flessione e di ricerca ci ha costrettiper poter schematizzare anche secon qualche difficoltagrave i risultati diquesto cammino sui quali abbiamoriflettuto ad esaminare per primele esperienze materiali evidenzia-tesi per poter in seguito capire me-glio ed affrontare quelle spiritualialle stesse inscindibilmente colle-gate che ne sono scaturiteSiamo partiti dalla vita di due per-sone che sono state accomunate dauna esperienza di trasferimenti lo-gistici fin da giovani da un luogoallrsquoaltro del paese che ci hannoreso familiari incontri con realtagraveterritoriali e umane di volta in voltasempre diverseQueste esperienze hanno permessofin dallrsquoinizio della nostra vita dicapire come le abitudini e le sicu-rezze acquisite in precedenza nel-lrsquoambiente che ci era familiarepotessero essere superate soltantocon una continua disponibilitagrave alcambiamento allrsquoincontro ed al-lrsquoascolto non solo dellrsquoaltro purcon lrsquoattenzione e la vigilanza datenere sempre presenti nel contattocon una nuova realtagravema anche deinostri disagiRiteniamo di essere stati facilitatientrambi in questa fase giovanileda un personale orientamento ed

interesse allrsquoincontro con il nuovoe alla ricerca di quanto di positivopoteva esserci in questa esperienzadi vita anche a scapito di una rou-tine piugrave comoda e rassicuranteNelle nuove realtagrave incontrate siamostati stimolati inoltre anche daadulti dalle diverse occasioni di la-voro e di servizio alle persone e alterritorio accolte anchrsquoesse comedesiderio di ulteriori conoscenze edi ldquoandare oltrerdquo a ciograve che appar-teneva ormai alla nostra sensibilitagravee alla nostra maturazione acquisitefino a quel momentoIn queste esperienze egrave avvenutoanche che una frontiera di cono-scenze di dialogo e di servizio sisia chiusa per una difficoltagrave di co-municazione e di accettazione reci-proca ma per una sbarra cherimaneva chiusa su una strada sene siano aperte altre talvolta piugravecoinvolgenti su strade mai in pre-cedenza immaginate che invece sisono poi dimostrate molto impor-tanti per scoprire lrsquoesistenza di no-stri limiti e talenti che sarebberorimasti sconosciuti

I limiti della pigrizia e della pauraA questo punto della nostra analisiabbiamo dovuto prendere atto chele cose sempre nuove affrontatenella vita prima da soli e poi me-glio capite e dialogate insieme at-

Da una vita di frontiera a una vitasenza frontiereUn nuovo contributo al dibattito innescato dalla Commissione MiraIl cambiamento la nuova frontiera

MARIO E STEFANIA RIZZOLI

Con grande piacere abbiamoricevuto due interessantissimie stimolanti contributi sultema delle frontiere che abi-tiamoCi auguriamo che la loro pub-blicazione oltre a dare testi-monianza della grandericchezza delle persone checondividono lesperienzadello scautismo adulto nelMASCI sia di stimolo ad altriper mettere a disposizione ditutti attraverso la loro condi-visione esperienze progetti esperanze

BRUNO MAGATTICoordinatoredella Commissione Mira

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FEBBRAIO 2012La nostra frontiera

tenti anche ai ldquosegnirdquo posti sul no-stro cammino dal Signore che ci hafatto incontrare nonostante le di-versitagrave esistenti fra le nostre realtagravesono diventate occasione per ac-quisire lrsquoabitudine a superare iconfini che ogni esperienza ci po-neva davantiI maggiori ostacoli da superare difronte ad una situazione nuova e di-versa di fronte ad una frontierasono a nostro avviso specialmentein etagrave adulta la pigrizia a lasciarele nostre certezze e le nostre sicu-rezze e la paura dellrsquordquoignotordquo insintesi la fatica del cambiamentodel porsi in discussione che ri-chiede talvolta di andare controcorrenteEppure il mutamento egrave una lezioneche ci viene dal creato dalla vitaallrsquoaperto dalla nostra stessa vitafin dallrsquoesperienza di bambini enoi lo dovremmo assimilare edu-candoci continuamente con piccolicambiamenti quasi impercettibilima perseveranti sicuri che questoci aiuteragrave ad arrivare a risultatildquofortirdquo abituarci ad essere flessi-bili giorno dopo giorno non solodal punto di vista fisico ma soprat-tutto dal punto di vista psicologicoe mentale egrave fatica di tutta una vitada accettare come pegno per lacrescita nostra e di coloro che cisono viciniPurtroppo in questa educazione tal-volta egrave di ostacolo la velocitagrave stessadel cambiamento proposto dalla so-cietagrave che rimane difficile da assi-milare nel breve periodorichiedendo esso invece un lentoadattamento ed una rielaborazioneprogressivi per cui personalmentee meglio ancora insieme dobbiamoporre attenzione a non uniformarciaccettando passivamente i muta-menti veloci imposti non da una ri-

cerca autentica di miglioramentodella qualitagrave della vita ma da unacorsa sfrenata e immatura del sem-pre ldquonuovordquo tesa a stordire piugrave chead aiutare a scegliere il cammino sucui procedereSe lrsquouomo si fermasse un porsquo a ri-flettere capirebbe inoltre che leldquofrontiererdquo non sono solo rappre-sentate dal ldquodiversordquo fuori di seacutema anche dalla scarsa conoscenzadel ldquodentro di seacuterdquo ldquoCapirebbe chequesto moderno ldquomagordquo capace discendere in fondo allrsquooceano e dilanciarsi sulla luna egrave molto igno-rante di quanto accade nelleprofonditagrave del suo inconscio hellip sivedrebbe come questrsquouomo chesembra un semidio hellip sia incapacedi gestire le sue emozioni i suoiimpulsi ed i suoi desiderirdquo (R As-sagioli Lrsquoatto di volontagrave)La vera avventura la vera frontieraegrave da sempre conoscere se stessi leproprie motivazioni le proprie fru-strazioni addentrandoci dentro dinoi con decisione e senza timoriesaminando i mutamenti incontratie da incontrare con lrsquoaiuto offertocidalle nostre esperienze allrsquoapertoche attraverso le diversitagrave dellecreature e la progressione delle sta-gioni ci fa capire lrsquoesistenza di unldquofilo di Ariannardquo che ci conduceper mano nel Disegno Provviden-ziale attraverso le stagioni della no-stra vita ognuna delle quali ha unldquotesorordquo da utilizzare per seacute e pergli altri

Da Babele e PentecosteLa particolare esperienza delloscautismo con la sua abitudine avivere allrsquoaria aperta ci ha offertouna chiave di lettura della realtagrave na-turale del creato portandoci a ri-flettere che in esso non esistonovere frontiere poste unicamente ed

artificiosamente dagli uomini permotivi socio-politici economici opeggio ancora di religione masolo sollecitazioni ad avvicinarlo ecapirlo nella sua unicitagrave nella sualdquounitagrave nella diversitagraverdquo nella sua ca-pacitagrave educativa come opera delCreatore luogo privilegiato per unareale conoscenza tra gli uomini daaffrontare con spirito di avventuracuriositagrave interesse ricerca ed es-senzialitagrave sperimentato nelle pochecose da portare nel proprio zainoper condividerle con i fratelli dicammino fondamentale lezione datrasferire come adulti ldquodal boscoalla cittagraverdquo questrsquoultima ldquocreatodellrsquouomordquo quindi con tutte le sueluci e le sue ombre per poter capiree superare le artificiali frontiere inessa contenute noncheacute quelle erettea difesa dallo ldquostranierordquoEd egrave questo lrsquoulteriore limite indi-viduato nella nostra ricerca comecredenti in quanto per poterci rea-lizzare in modo personale ed au-tentico in base ai talenti ed allecapacitagrave via via individuate dob-biamo riuscire ad essere piena-mente inseriti nel mondo peraccettare il confronto con tutti madobbiamo contemporaneamentesaper rimanere fuori da questomondo per costruire in autonomiala nostra strada di crescita perso-nale di coppia comunitaria senzalasciarci coinvolgere dalle mode edai falsi profeti imperversanti inogni momento soprattutto attra-verso i mass-mediaLrsquouomo con il suo desiderio di po-tere e nel contempo con le suepaure ha creato barriere artificialifra seacute e i fratelli con il suo orgoglioha creato una ldquoBabelerdquo che potragraveessere superata soltanto se con ungesto di umiltagrave accetteragrave lo Spiritodi Pentecoste

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La nostra frontiera FEBBRAIO 2012

Esistono due luoghi in Calabrianella fascia jonica della provinciareggina ormai forse piugrave conosciutiallrsquoestero che in Italia Il primo egrave ilborgo di Pentedattilo dove fra lrsquoal-tro con costanza dal 1994 e inin-terrottamente ad oggi svariatecentinaia di scout locali extrare-

gionali e stranieri ogni anno svol-gono campi di lavoro di forma-zione route di servizio Ersquo una base(centro) scout non scritto neacute forsevoluto lrsquoarea Grecanica con alcentro Pentedattilo in provincia diReggio Calabria possiamo conti-nuare a far finta di niente o comin-

ciare a rendercene contoPentedattilo egrave un piccolo borgo an-tico in cui inizialmente volontariscout ripresero dalle ceneri (insenso anche stretto essendo statooggetto di incendi dolosi deva-stanti) lrsquoesperienza di artisti e vo-lontari di altre associazioni un

Altro scautismo o scautismo oltreQuando il progetto e lrsquoimpegno vengono richiesti dal territorio

PIERO MILASI

sogno quello di costituire un Cen-tro Internazionale per il dialogo frai popoliIl secondo egrave il borgo di Riacedove la fama dei Bronzi egrave stata so-stituita dalla rappresentazione diuna comunitagrave che da decenni apartire dai rifugiati ha costruito unsistema di accoglienza e condivi-sione ha realizzato botteghe arti-gianali riportando i mestieritradizionali dei paesi del mondo ele nostre abilitagrave locali ha ridatovoce e dignitagrave alle sofferenze di po-poli lontani e di quei cittadini lo-cali Anche questo luogo egrave ormaiuna base scout non scrittaLrsquoennesimo spuntoLa maggior parte delle organizza-zioni no profit del terzo settoredellrsquoarea Grecanica della provinciadi Reggio Calabria e della stessacittagrave di Reggio si sono unite nellavolontagrave di progettare un percorsonuovo in cui associazioni coope-rative ma anche gente comuneistituzioni corrono insieme per rea-lizzare nellrsquoarea ldquo I luoghi di acco-glienza solidale nei borghi antichirdquoIl progetto verte principalmente sudue direttrici che partono propriodalle esperienze di Pentedattilo eRiace una linea drsquoazione dedicataalla realizzazione in sei Comunidi campi tematici di volontariatointernazionale una seconda lineadrsquoazione che si pone come obiet-tivo la realizzazione di botteghe ar-tigiane e diverse nei borghi antichidellrsquoarea GrecanicaMa la scommessa piugrave importante egraveche fermamente questo progetto egravesolo lrsquoapice di una volontagrave da anniperseguita che vorrebbe speri-mentare unrsquo integrazione orizzon-tale fra i partecipanti e gliorganizzatori con particolare rife-rimento alle fasce considerate con-

venzionalmente ldquodebolirdquo ldquosvan-taggiaterdquo giovani immigrati di-versamente abili coinvolti noncome destinatari di servizi macome protagonisti attiviCentro di questa esperienza egrave ilbene confiscato di Villa Placanicasede dellrsquo ldquoAgenzia Solidalerdquo (lametagrave dei cui componenti sonoscout) luogo soprattutto di con-fronto e crescita di tutti oltre cheluogo di organizzazione e sintesi ditutte le attivitagrave luogo di feliceunione soprattutto di organismi delterzo settoreLuogo dove il Masci nazionale loscorso anno ha tentato di metterein programma il primo campo dicompetenza sulla legalitagrave campodisertato come iscrizioni e quindinon realizzatoLuogo scelto dalla nostra Comu-nitagrave simbolicamente come fron-tiera da cui partire per un impegnosulla legalitagrave e sullrsquointegrazioneCosa centra lo scautismo Durante la scrittura di questo pro-getto che ha visto momenti entu-siasmanti di progettazionepartecipata nelle piazze dei Co-muni e nei beni confiscati ci siamoritrovati in tanti a riflettere su que-ste tematiche e anche se presenti inrappresentanza di associazioni delterzo settore diverse ci siamo ac-corti che la maggior parte di noieravamo uniti dallrsquoesperienza pre-gressa (o in atto) scoutSia ora da adulto scout MASCIche qualche anno fa da capo AGE-SCI sono sempre stato convintoche il movimento scout non puograve es-sere ldquoneutrordquo al territorio e mi sonosempre interrogato se le nostre fortiesperienze con i ragazzi o fraadulti a volte non rischiano di ldquoat-traversarerdquo i territori piuttosto cheviverli di leggere esclusivamente i

segni piuttosto che anche di la-sciarne di illudere piuttosto checontaminare e condividere di co-noscere piuttosto che di ricono-scersiErsquo arrivato forse il momento dicambiare rotta e perseguire nonsolo tematiche ma aiutare un po-polo un territorio a ldquoliberarsirdquo im-mettendo tutta la propriaesperienza valoriale al servizioanche delle altre associazioni inrete e per la rete I territori quindipossono essere dei simboli Eccoquindi che lrsquoarea grecanica in Ca-labria potrebbe essere una vera op-portunitagrave a livello nazionale pertutto il movimento giovanile scoute per il movimento adulto que-strsquoultimo ancor di piugrave chiamato afar sentire la propria ldquovocerdquoE di luoghi come Pentedattilocome Riace in Italia potremmo ri-scoprirne tanti ma sono luoghi(forse oggi possiamo dire sonopiazze trivi e quadrivi) in cui ne-cessariamente non possiamo pen-sare di essere come adulti scoutgli unici abitantiCertamente il nostro movimentogiovanile e adulto puograve continuare aattraversare i luoghi ma quanto mipiacerebbe che con il CardinaleCarlo Maria Martini sostenessimocon forza che ldquochi ha coraggio ri-schia di sbagliareMa la cosa piugrave importante egrave chesolo gli audaci cambiano il mondorendendolo migliore Ai coraggiosisono concessi amici sinceri Essiimparano che la potenza vienedalle mani di DiordquoTutto questo probabilmente egrave ri-schioso percheacute dovremmo mi-schiarci con altre associazioni altrivolontari altri progettihellipSarebbe un altro scautismo o forsesarebbe uno scautismo oltre

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FEBBRAIO 2012La nostra frontiera

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Dossier Crisi dellrsquoeconomia

LContinuo a pensare con grande preoccu-pazione ma anche con speranza alla crisiche stiamo attraversandoIl Governo ha affrontato la prima fase delrisanamento dei conti pubblici Data ladrammatica urgenza di contrastare la pres-sione dei mercati finanziari e la compositamaggioranza su cui questo governo siregge non egrave stato in grado di interveniresui grandi mali che da tempo affliggono ilnostro paese le grandi disuguaglianze cre-sciute in modo inaccettabile negli ultimianni lrsquoenorme evasione fiscale la corru-zione la criminalitagrave organizzata sconfig-gendo i quali il nostro paese potrebbetrovare le necessarie risorse Il governo siegrave quindi rivolto a chi ha sempre fatto ilproprio dovere di cittadino a chi da sem-pre ha pagato per una convivenza civile esocialmente equaIl governo si appresta ora ad affrontare lafase della crescita e dello sviluppo unrsquoo-perazione tecnicamente e politicamentemolto difficile e sicuramente di lungo pe-riodo che dovragrave affrontare le resistenze dicategorie e di corporazioni consolidate neltempoOccorre tuttavia essere consapevoli che lacrisi che stiamo affrontando egrave frutto di unaglobalizzazione finanziaria ed economicasenza regole che si egrave affermata negli ultimitrenta anni su scala mondiale e pertanto gliinterventi nazionali avranno comunque ef-fetti limitati e non risolutivi Solamenteuna prospettiva mondiale ed uno sguardoglobale potranno consentire unrsquouscita sta-bile dalla crisiQuesta prospettiva globale a mio avvisodovrebbe avere tre direttrici di riferimentoLavoro non egrave solo il diritto ad un redditodignitoso che consente una vita dignitosa(anche se queste sono esigenze drammati-che in tanta parte del mondo ed anche inalcune parti del nostro paese) ma egrave so-prattutto il diritto fondamentale che dagrave di-gnitagrave alla persona che le consente di

riconoscersi come cittadino Nellrsquoenciclicadi Giovanni Paolo II ldquoLaborem exercensrdquoquesto viene affermato con forza secondoil principio che il lavoro viene prima delprofitto I grandi squilibri su scala mon-diale imporrebbero di riprendere il vecchioslogan sindacale ldquolavorare meno lavoraretuttirdquo ma anche lavorare tutti con ugualidiritti e doveri in tutti gli angoli della terradalla Cina allrsquoAfrica ai paesi del CentroAmericaSolidarietagrave con le future generazioni ri-guarda soprattutto i temi dellrsquoambienteOccorre uscire dalla logica per la quale laterra lrsquoacqua il cielo possono essere ri-sorse private risorse da utilizzare senza li-miti e controlli come dimostra ilfallimento della Conferenza di DurbanNon possiamo lasciare alle future genera-zioni un mondo in cui le risorse sono statedepredate in nome di uno sviluppo senzacontrolloPace resta il tema fondamentale dellaconvivenza umana finchegrave la pace saragrave inpericolo anche solo localmente come di-mostrano i grandi rischi presenti in MedioOriente saragrave difficile sconfiggere le disu-guaglianze che condannano alla fame mi-liardi di persone saragrave difficile trovarenuove strade per un mondo diverso e mi-glioreErsquo necessario cambiare perciograve modello disviluppo Questo tema egrave giagrave stato affron-tato dai grandi pontefici Giovanni XXIII(ldquoPacem in terrisrdquo) e Paolo VI (ldquoPopulo-rum Progressiordquo) ma quello che in queglianni era un annuncio profetico egrave oggi unimperativo non piugrave rinviabile che chiedea tutti di affrontare con occhio nuovo itemi dellrsquoeconomia Esistono giagrave oggidelle indicazioni che vanno in questa dire-zione nel tentativo di superare le contrad-dizioni del capitalismo globalizzato lrsquoeconomia della decrescita dolce propo-sta da Latouche lrsquoeconomia della felicitagraveproposta anche da economisti italiani

come Becchetti Ersquo in questa direzioneche a mio avviso sarebbe necessariomuoversiNon crsquoegrave dubbio che questo egrave compito inprimo luogo della politica della ldquobuonapoliticardquo delle politiche nazionali ma so-prattutto delle grandi istituzioni europee emondialiMa la sfida che egrave dinanzi a noi egrave soprat-tutto una sfida culturale ed etica e questochiama in causa tutti noi donne e uominidel nostro tempo tutte le forze vive dellasocietagrave civileNellrsquoassunzione di nuovi stili di vita crsquoegravetutto il valore della testimonianza perso-nale riscoprire il valore della sobrietagrave edellrsquoessenzialitagrave egrave il contributo che ognunodi noi egrave chiamato a darePer quanto ci riguarda direttamente questoegrave lo stile di ldquoabitare la frontierardquo che ab-biamo affermato nel nostro ldquoEntra nellastoriardquo

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La crisi economica richiede unarisposta culturale ed eticaRICCARDO DELLA ROCCAPresidente Nazionale

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FEBBRAIO 2012Dossier Crisi dellrsquoeconomia

Dietro le urgenze dettate dallacrisi economica mondiale e dallanecessitagrave di attuare efficienti mi-sure di contrasto allrsquoordine delgiorno della politica e della eco-nomia in tutti i paesi avanzati sinascondono alcune questionimolto complesse di cui si parlatroppo poco nonostante che illoro legame con lrsquoattualitagrave sia evi-dente Tra queste riveste una im-portanza particolare il tema delladecrescita vista tutta in negativoda chi addebita proprio alla ldquocre-scita zerordquo in atto in alcuni paesicome lrsquoItalia lrsquoorigine di tutti imali ed invece in positivo da chiauspica un modello opposto cen-trato sul rallentamento dello svi-luppo e sulla sostenibilitagrave Da cuiil paradosso di una situazionenella quale la maggior parte deglispecialisti (economisti politologisociologi) si affanna a studiare levie di uscita dalla stagnazione e diripresa della produzione del com-mercio e degli scambi mentreuna meno numerosa e poco ascol-tata schiera legata a movimenticulturali critici nei confronti del-lrsquoeconomicismo e del consumi-smo e favorevoli a formeintegrate di ecologia ambientale esociale tenta di mettere in guar-dia rispetto ai rischi dello svi-luppo tutto centrato suldinamismo economico che ha ca-ratterizzato il mondo occidentale

negli ultimi secoliLa questione egrave molto complessa etocca ambiti filosofici e valorialidi enorme portata Basti pensareche il successo del modello di svi-luppo occidentale che tanto be-nessere ha assicurato alle suepopolazioni viene comunementeattribuito proprio alla concezionedello sviluppo di stampo giu-daico-cristiano ed alle applica-zioni che ne sono derivate nellamodernitagrave nellrsquoincontro con leculture anglo-sassoni e germani-che dellrsquoEuropa continentaleMettere in discussione quel mo-dello egrave quindi come minare allaradice il substrato culturale dellanostra civiltagrave Drsquoaltra parte egrave in-negabile che i segnali di insoste-nibilitagrave in molti comparti dellesocietagrave occidentali sono semprepiugrave frequenti primi fra tutti quelliin ambito ambientale (inquina-mento surriscaldamento) maanche quelli relativi alla perdita intermini di coesione sociale diqualitagrave della vita e di diritti di cit-tadinanza Tanto che si parla oltreche di ldquodecrescita sostenibilerdquoanche di ldquodecrescita felicerdquo (infrancese laquoobjection de crois-sanceraquo in assonanza con objec-tion de conscience) Solo la storiafutura potragrave dire chi avragrave avutopiugrave ragione se coloro che conti-nuano a lottare per il persegui-mento della crescita economica

sia pure tentando di rispettare lasostenibilitagrave o coloro che pro-pongono un deciso ribaltamentodi prospettivaQuello che sicuramente non vafatto egrave ignorare o addirittura de-monizzare il punto di vista di-verso dal proprio in questo casoquello meno accreditato negli am-bienti ufficiali e nellrsquoestablishe-ment Ben venga quindi unaconsiderazione attenta delle argo-mentazioni di pensatori comeIvan Illich Marcel Mauss o SergeLatouche che offrono stimoli si-curamente utili per una visionenon miope delle societagrave moderneBen vengano soprattutto le azionie le opinioni volte a valorizzare icontenuti positivi prodotti nel-lrsquoambito del pensiero ldquoantiecono-micordquo della decrescita e atentarne una applicazione ancheimmediataVanno in questa direzione i tenta-tivi volti a sviluppare i valori disolidarietagrave sussidiarietagrave e gratuitagravenei rapporti umani che tanta im-portanza hanno dimostrato diavere ad esempio nelrsquoambito deimodelli di welfare integrato a ca-rattere localistico in termini diampliamento delle risorse a di-sposizione e di miglioramentodelle qualitagrave della vita e dei ser-vizi Altrettanto importanti sonogli sforzi che raccolgono leistanze di richiesta di una mag-

Sviluppo senza crescitaCrescita o decrescita un dibattito appena iniziato che vale la pena conoscere

CARLA COLLICELLIVice Direttore CENSIS

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Dossier Crisi dellrsquoeconomia

giore sostenibilitagrave ambientaledello sviluppo dal problema deirifiuti a quello dellrsquoinquinamentoA livello individuale poi dal mo-vimento maussiano e di Latouchederivano significative spinte adabbracciare stili di vita sobri e nonconsumistici sicuramente utilianche in un contesto di sviluppoParticolarmente importante egrave atale proposito il processo avviatodallrsquoOcse e da Enrico Giovanniniattuale presidente dellrsquoIstat di in-dividuazione di nuovi criteri enuove misurazioni dello sviluppoattraverso il Progetto ldquoOltre ilPilrdquo che parte dallrsquoipotesi se-condo la quale crescita economicaed occupazione sono sigrave impor-

tanti ma non esauriscono il qua-dro della realtagrave di una nazione neacutetanto meno agiscono in manieraautomatica sulla riduzione dellapovertagrave e del disagio Indicazionenon nuova dopo che la Commis-sione Stiglitz ndash Sen ndash Fitoussi (dainomi dei due premi Nobel per lrsquoe-conomia Joseph Eugene Stiglitzattualmente alla Columbia Uni-versity e Amartya Sen economi-sta indiano della HarvardUniversity e dellrsquoeconomistafrancese Jean Paul Fitoussi dellaScuola di studi Politici di Parigiin qualitagrave di coordinatore) incari-cata a livello europeo di studiareun possibile nuovo assetto di in-dicatori dello sviluppo per i paesi

occidentali ha prodotto le proprievalutazioni in merito allrsquoimpor-tanza della qualitagrave della vita deglistili di vita della fiducia dellasensazione di utilitagrave sociale dellecondizioni lavorative della qua-litagrave delle relazioni sociali dellapresenza di volontariato delleforme di solidarietagrave della sicu-rezza della situazione ecologicaE ciograve ha portato quindi la Com-missione a proporre un indice diprogresso che oltre che sul pro-dotto interno lordo si basa su altrifattori riassumibili attorno a 3 in-dicatori sentinella la salute (spe-ranza di vita) la cultura(scolarizzazione) e la sostenibilitagraveambientale

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FEBBRAIO 2012Dossier Crisi dellrsquoeconomia

Come hanno scritto i due economistidi Harvard C Reinhart e KRogoff citroviamo nel mezzo di una grandecontrazione cioegrave allrsquointerruzione diuna fase di crescita che mediantequelli che dal 2008 sono stati chiamatildquoeccessirdquo finanziari ha sostenutounrsquoeconomia basata sul consumo a de-bito Scompaginati i delicati equilibriche sostenevano il circuito espansivoqualunque strada si adotti il delevera-ging (cioegrave il percorso di riassorbi-mento del disordine finanziario) avragravebisogno di parecchi anni per esserecompletatoQuesta considerazione getta ombre sulfuturo dei paesi avanzati Le speranzecoltivate nei primi mesi post-crisi diuna rapida ripresa si sono rivelate illu-sorie E oggi si fa strada la convin-zione che la contrazione dureragrave alungo Peraltro egrave evidente la contrad-dizione per rilanciare la crescitasiamo sollecitati e consumare di piugravementre da un lato i tagli dei bilancipubblici e lrsquoaumento delle imposteci fanno tutti piugrave poveri mentre lamancanza di liquiditagrave nel circuitodel credito frena gli investimentiCon il rischio di rimanere impigliatiin una spirale negativaSi puograve pensare che tutto ciograve costitui-sca solo una iatturaOppure si puograve attraversare questo pe-riodo indubbiamente difficile e carico

di rischi in cui le risorse saranno piugravelimitate come unrsquooccasione per smal-tire le tossine sociali e culturali deltecno-nichilismo in modo tale dacreare un porsquo per volta le condizioniper un nuovo modello di sviluppo Lanecessitagrave come si suole dire aguzzalrsquoingegnoPer molti aspetti ci troviamo in una si-tuazione simile a quella degli anni lsquo70Come allora il capitalismo societariocosigrave oggi a distanza di trentrsquoanni egrave ilcapitalismo tecno-nichilista che haesaurito la propria spinta propulsiva il

suo dispiegamento e il suo successocreano attraverso la crisi le condi-zioni per il suo superamento Oggi untale modello appare obsoleto rispettosia alle nuove richieste sociali che allenuove condizioni economico-politi-che Da qui lrsquoesigenza di ripensare lanatura stessa della crescita nel quadrodi un contesto turbolento sul piano in-terno e internazionale Venute meno lesue premesse insistere a rianimare ilmodello degli ultimi decenni significasolo perdere tempo - un porsquo come chinegli anni lsquo80 si rifiutava di ricono-

Oltre la grande concentrazioneverso una crescita di nuovagenerazioneRipensare la natura della crescita La crisi prima che tecnica egrave spirituale

MAURO MAGATTI

Preside Facoltagrave di Sociologia

Universitagrave Cattolica ldquoSacro Cuorerdquo

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Dossier Crisi dellrsquoeconomia FEBBRAIO 2012

scere la necessitagrave di superare una vi-sione stato-centricaSi tratta di creare le condizioni per lrsquoe-mergere di una nuova ldquoeconomia psi-chicardquo meno dissipativa e distruttivapiugrave costruttiva e relazionale capace diriconciliare ciograve che il tecno-nichilismoha separato I due corni del dilemmasono chiari da un lato crsquoegrave il falli-mento di una libertagrave che ha immagi-nato di essere assoluta Dallrsquoaltro crsquoegravelrsquoimpossibilitagrave di tornare indietro ri-mettendosi sotto lrsquoala di qualche si-stema autoritario (con buona pace dichi ci spera e di chi ci proveragrave) Mache cosa crsquoegrave in mezzo Le democraziemature come possono sfuggire allaloro liquidazione derivante dalle loroincapacitagrave di adattarsi ad una nuovastagione che loro stesse hanno creatoTutti i discorsi di questi anni sulla crisisuonano contraddittori Alcuni insi-stono sulla ripresa dei consumi interniche egrave resa impossibile dallrsquoindebita-mento e dal generale clima di sfiduciae di instabilitagrave Altri parlano di com-petitivitagrave per sottolineare lo sforzo cheoccorre compiere per essere allrsquoaltezzadei competitor Ma entrambi questi di-scorsi sicuramente corretti peccanodal lato della motivazione percheacute dob-biamo essere competitivi e qualinuove forme istituzionali potrannopiugrave positivamente mettere a frutto laqualitagrave umana delle societagrave libere Co-minciamo col dire che la grande con-trazione si prolungheragrave per qualcheanno Ciograve significa che questo egrave il mo-mento per fare un investimento dimedio-lungo termine Ma in che dire-zioneSe letta con onestagrave intellet-tuale la crisi ci aiuta a prendere attodei fallimenti del modello autorefe-renziale di libertagrave di massa posto inessere dal tecno-nichilismo Da que-sto punto di vista la crisi prima chetecnica egrave spiritualeSe intesa in questosenso essa puograve costituire uno stimoloprezioso ad andare oltre lo stato attualedelle cose Infatti la crisi esacerba iproblemi di sostenibilitagrave della transa-zione tra individuo e istituzioni nelmodo in cui essa si egrave venuta struttu-

rando negli ultimi trentrsquoanni Infattiquella transazione realizzata attra-verso un aumento dellrsquoefficienza tec-nica delle istituzioni a supportodellrsquo(esigito) ampliamento del poteredi azione individuale ha operato a sca-pito dei processi di ricomposizione deisignificati A livello soggettivo comea livello sociale Lo slegamento trafunzioni e significati se ha agevolatoil processo di razionalizzazione allabase di una stagione di crescita econo-mica planetaria ha altresigrave determinatogravi squilibri la cui insostenibilitagraveoggi pienamente manifesta richiedeuna stagione di forte innovazione isti-tuzionale che auspicabilmente nonpretenda un (impossibile) ritorno aduna societagrave cristallizzata attorno a si-gnificati rigidi e precostituitiGli effetti collaterali del capitalismotecno-nichilista - una montagna di de-biti accumulati lo svuotamento delsenso livelli di disuguaglianza cre-scenti squilibri sociali ambientali eistituzionali sempre piugrave accentuati - in-dicano che la crescita per non implo-dere dovragrave essere capace di integraredimensioni rimaste dissociate tra loroin questi decennioRipensare la crescita comporta primadi tutto un nuovo atto di intelligenzala democrazia e il mercato ndash ossia ledue principali istituzioni moderne - simisurano oggi con le conseguenze ne-gative della spirale espansiva ldquopo-tenza-volontagrave di potenzardquo Affannarsia cercare di far ripartire questo circuitonel modo in cui ha funzionato negli ul-timi decenni non porta da nessunaparte Pertanto crescere diversamentesignifica tentare di creare nuove con-dizioni in cui partendo da una defini-zione antropologica meno unilateraleimpariamo a riconoscere che la vo-lontagrave di potenza non si traduce solo inacquisizione quantitativa e che perquanto prezioso e vero tale movi-mento non esaurisce lrsquointera espe-rienza umanaIn questo senso superare la crisi si-gnifica trovare le vie per andar oltre lagrave ldquocrisi di valorerdquo che attanaglia

le democrazie avanzate nel suo sfari-namento ipersoggettivistico e nella suamutevolezza continua che ne segnanoil carattere di equivalenza impressosia livello di consapevolezza E chehanno permesso ad un sistema tecnicoautorefenziale di affermarsi indistur-batoPer questo al di lagrave degli opportuni enecessari tamponamenti tecnici checonsentono di guadagnare tempo oc-corre un porsquo per volta apprendere lalezione che la crisi vuole impartirciAlla fine della seconda guerra mon-diale il valore egrave stato riconosciutonella ricostruzione e nella integrazionesociale sbilanciandosi sul versanteistituzionale e assegnando centralitagrave allavoro che diventava misura e stru-mento della crescita economica e so-cialeA partire dagli anni lsquo70 sono lrsquoespan-sione e lo slegamento - espressionedellrsquoimmaginario della libertagrave indivi-dualistica e adolescenziale - ad essererivestiti di valore nellrsquoottica dellascambiabilitagrave e manipolabilitagrave nelquadro della fase della razionalizza-zione planetaria e della mediatizza-zione dellrsquoesperienza il consumo ndashcome indicato - egrave diventato il criteriodi riferimento del valoreOggi al fine di immaginare una nuovastagione di crescita le societagrave occi-dentali sono chiamate a trovare una di-versa soluzione alla questione delvalore Ciograve ha a che fare con quellache E Erikson chiama ldquolibertagrave gene-rativardquo una libertagrave cioegrave che senzamortificare la tensione desiderante checi contraddistingue come essere umanisegnando anche la spinta alla crescitala riqualifichi rispetto al senso al con-testo ad una storia e ad altri Un taleimmaginario puograve aiutaci a pensare unnuovo modello di sviluppo La crescitadi cui abbiamo bisogno egrave oltre cheeconomica anche sociale culturale eistituzionale Si tratta di pensare se ecome slittare almeno un poco dallrsquoe-spansione allrsquoeccedenza Da una cre-scita solo quantitativa ad una piugravequalitativa Una crescita spirituale

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FEBBRAIO 2012Mondo scout

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Primo piano FEBBRAIO 2012

Il 10 gennaio scorso la Congrega-zione delle cause dei Santi ha votatolrsquoeroicitagrave delle virtugrave del padre JacquesSevin gesuita fondatore degli Scoutsde France ed uno dei padri delloScautismo cattolico Ora si attendelrsquoapprovazione del Santo Padre per laproclamazione del suo status di ldquoVe-nerabilerdquoPadre Sevin fu tra i fondatori deglildquoScouts de France e insieme a JeanCorbisier e a Mario di Carpegnadiede vita alla prima organizzazionescout internazionale lrsquoOffice Interna-tionale du Scoutisme CatholiqueFu lrsquo autore di numerosi canti cheancor oggi gli scouts intonano tracui e non tutti lo sanno il canto dellapromessa il canto dellrsquoaddio e la leg-genda del fuocoLa causa per la beatificazione erastata introdotta nel 1989 e nel 1993 siera chiusa la fase diocesana del pro-cesso Ora i proponenti dovranno pre-sentare un miracolo attribuitoallrsquointercessione del padre Sevin chesaragrave esaminato dalla Congregazionee permetteragrave la sua beatificazione

Sin qui la notizia Ma chi era JacquesSevin

Jacques nacque a Lilla nella casa deinonni materni il 7 dicembre 1882 daAdolphe un mediatore ldquogiuratordquo del-lrsquoindustria tessile e da Louise Hen-nion Il giorno successivo fubattezzato nella parrocchia di NostraSignora della Consolazione Trascorselrsquoinfanzia tra Tourcoing (regioneNord-Passo di Calais) dove frequentograveil Libero Istituto del Sacro Cuore eDunkkerque

Proseguigrave poi gli studi nel collegiodella Divina Provvidenza di AmiensQui il suo professore padre Duvo-celle applicava metodi pedagogici al-quanto originali Aveva diviso laclasse in due campi con il nome didue fregate lrsquoAlerte e la Joyeusesulle pareti del collegio brillavano learmi di un ordine cavalleresco delquale si poteva diventare progressi-vamente cavaliere barone contemarchese o duca ed infine Gran Mae-stro Nacque cosigrave in lui una certa pas-sione per la marina e per la cavalleriache utilizzeragrave successivamente nelloscautismoPresa la maturitagrave nel 1898 il padre lomandograve in Inghilterra sofferente di do-lori di testa per un periodo di riposoNel 1890 si iscrisse ad un corso di in-glese presso lrsquoUniversitagrave cattolica diLilla I primi segni della sua voca-zione sacerdotale risalgono al 1895Nel 1900 il confessore lo indirizzograve aiGesuiti e il 3 settembre di quellrsquoannoentrava con il consenso dei genitorinel noviziato di St Acheul di Amiensper un ciclo di formazione di 14 anniMa nel 1901 la legge di soppressionedelle congregazioni religiose lo co-strinse ad emigrare ad Arlon in Bel-gio Un esilio durato fino al 1918Nel 1903 ottenne la licenza di inglesea Tournai (Belgio) lingua che poi in-segnograve in vari collegi e che perfezionogravecon ripetuti soggiorni estivi nella pe-riferia londinese laquoSenza saperlo mistavo preparando allo ScautismoraquoDurante questi soggiorni infatti ebbemodo di conoscere lo s cautismo equando nel 1913 la rivista gesuita Eacutetu-des pubblicograve i due articoli del padreCaye (20 febbraio e 5 marzo) critici

verso lo scautismo chiese ed ottennedi tornare in Inghilterra a verificare leaccuse contro il Movimento Si recogravedal cardinale Bourne lrsquoarcivescovo diCanterbury che aveva aderito alloScautismo fin dal primo momento edil 20 settembre ldquopresi la mia primatazza di tegrave con Baden-Powellrdquo allrsquoA-lexandra Palace durante un radunodegli scouts di Londra nord Rientrogravein Belgio conquistato dallrsquouomo e dalsuo metodo educativoIl 2 agosto del 1914 fu ordinato pretee partito di nuovo per lrsquoInghilterrascampograve dallrsquooccupazione tedesca delBelgio ma rientrograve subito in Franciachiedendo di essere mandato al frontecome cappellano militare La richiestafu respinta Il provinciale gli ordinograve di

Padre Sevin verso la beatificazioneUna ampia notizia biografica di uno dei fondatori dello scautismo cattolico

Un altro scout presto sugli altari

MIMMO SORRENTINO

tornare in Belgio per vedere cosa erasuccesso al noviziato di Enghien Riu-scigrave ad attraversare le linee tedeschema fu bloccato per quattro anni nelcollegio percheacute il suo superiore eraostaggio degli occupanti e rispondevacon la sua vita di eventuali fughe deipadri presenti Ad agosto del 1916 ri-cevette lrsquoincarico dellrsquoinsegnamentodellrsquoinglese al liceo del Tuquet diMouscron cittagrave belga prossima allafrontiera francese ma dopo otto giornii tedeschi chiusero la scuola Il supe-riore per non lasciare inoperosi ipadri chiese loro di sviluppare unqualche progetto pedagogico in vistadella riapertura dellrsquoistitutoSevin si dette allora a riordinare i nu-merosi appunti che aveva accumulatosullo Scautismo un lavoro che durogravefino alla primavera del 1917 Presecorpo cosigrave quel ldquoLe Scoutismerdquo illibro che vedragrave la luce solo nel 1922per rimanere a lungo un testo fonda-mentale dello Scautismo cattolicoNellrsquoestate del 1917 fece anche qual-che esperimento clandestino di scau-tismo con gli allievi della scuolaapostolica rifugiatisi al Tuquet e il 13febbraio 1918 fondograve a Mouscron laldquoCompagnie des Guides de SteTheacuteregravese de lrsquoEnfant Jeacutesusrdquo il suoprimo reparto sempre clandestino esenza lrsquouniforme (il rischio era la de-portazione) cui resteragrave legato per tuttala vita Per insegna aveva scelto lacroce di Gerusalemme sormontata alcentro dal giglio scoutTornato a Lilla dopo la guerra nel1919 passando per Parigi vi incontrogravelrsquoabate Antoine Louis Cornette chenella parrocchia di St Honoreacute drsquoEy-lau aveva costituito gli ldquoEntraicircneursde Saint Eyleaurdquo unrsquoassociazione diispirazione scout Raggiunta LillaSevin vi fondograve un reparto che battezzograveldquoAssociation des Scouts de FrancerdquoPresto trasferito a Metz gli fu impe-dito di farvi Scautismo percheacute il ret-tore del collegio era contrario maammalatosi nella primavera del 1920passograve nuovamente per Parigi dove ri-

vide Cornette e con lui convocograve i re-sponsabili delle varie iniziative vicineallo Scautismo per cercare di coordi-narle Nacque cosigrave il 25 luglio 1920la ldquoFeacutedeacuteration Catholique des Scoutsde Francerdquo Il distintivo del nuovomovimento saragrave simile a quello diMouscron ma con la Croce di Gerusa-lemme sormontata da un trifoglio an-zicheacute dal giglioRadunati in fretta una quindicina diragazzi li spedigrave al Jamboree di Lon-dra Lui li aveva preceduti per discu-tere con Baden-Powell il ricono-scimento dellrsquoassociazioneEd il Jamboree gli offrigrave anche lrsquoocca-sione di accordarsi con Mario di Car-pegna e Jean Corbisier per lacostituzione dello ldquoOffice Internatio-nal des Scouts Catholiquesrdquo di cuisaragrave segretario generale Negli Scoutsde France Sevin ricopriragrave i ruoli di Se-gretario generale dal 1920 al 1922 poidi Commissario generale (1922-1924) quindi di Commissario dele-gato del capo scout alla formazioneCapi per la quale creeragrave a Chamarande(Essonne) un campo scuola fisso a so-miglianza di Gilwell Park Ai Capi de-dicheragrave anche una rivista ldquoLe Chefrdquoche vide la luce il 13 marzo 1923Nellrsquoagosto del 1922 aveva frequen-tato un corso a Gilwell Park al terminedel quale Baden-Powell gli aveva con-cesso il brevetto di Deputy CampChief per la branca esploratori Lrsquoannosuccessivo si aggiudicograve quello diAkela Leader Intanto dopo diecianni lrsquoassociazione era cresciuta ilsolo campo nazionale di Chamarandenon bastava piugrave ad assorbire la do-manda di formazione dei capi la sidoveva decentrare anche ai livelli lo-cali Sevin non accettograve il progetto diriforma che Cornette e il Capo scoutArthur Guyot drsquoAsniegraveres de Salinsavevano proposto e di conseguenza il15 marzo del 1933lasciograve tutti i suoiincarichi Sevin tornograve a Lilla ai suoiScouts Ma la sua autoritagrave morale eratale che lo reclamavano da tutta laFrancia per giornate di studio ritiri

spirituali campi eccTra il 1935 ed il rsquo43 sollecitato da unaCapo Jacqueline Briegravere maturograve ilprogetto di una congregazione reli-giosa femminile scout La Briegravere la-sciato il lavoro in una Parigi occupatadai nazisti e sottoposta a pesanti bom-bardamenti alleati riuscigrave a trovare unpiccolo alloggio a Issy-les-Moulineaux dove Sevin il 15 gennaio1944 fondograve la ldquoSainte Croix de Jeacuteru-salemrdquo Le prime ldquoDamesrdquo furono duecapo lupettiste e due capo di GuideDopo i primi difficili momenti che leavevano costrette a frequenti peregri-nazioni nel 1949 le Dame (nel frat-tempo erano cresciute ad 11)trovarono sistemazione in un vecchioconvento di Boran-sur-Oise dovrsquoegrave an-cora oggi il loro priorato Egrave sua anchelrsquoidea di una congregazione scout ma-schile che troveragrave compimento solodopo la sua morte nel 1971 per operadel padre Albert Revet sollecitato damons Jean Rupp (ambedue scout) conil nome di ldquoSainte Croix de Riau-montrdquoSevin si recava spesso a Boran e du-rante una di queste visite nel febbraiodel 1951 corse in paese su di un mo-tociclo prestatogli a comperare dellemedicine necessarie ad un bambinoammalatosi nellrsquoasilo delle DameDovette aver preso freddo si ammalogravea sua volta e non si riprese piugrave Ve-gliato giorno e notte dalle sue figliespirituali si spense dolcemente nellanottata tra il 19 ed il 20 luglio 1951Sevin era convinto che la piena fedeltagraveal metodo di Baden-Powell fosse lacondizione per conservargli la suaforza educativa ed ha avuto il meritodi innestare lo Scautismo nella vitastessa della Chiesa quale mezzo permeglio servire Dio e il prossimo Fului a donare i primi lineamenti di unaspiritualitagrave caratteristica che egrave diven-tata patrimonio di tutto lo Scautismocattolico nel mondo anticipando nu-merose intuizioni del Concilio Vati-cano II in campo educativo liturgicoed ecumenico

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FEBBRAIO 2012Primo piano

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Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

La temperatura di stagione non haminimamente impedito che centi-naia di ragazzi e adulti partecipas-sero allrsquoannuale appuntamento perlrsquoarrivo della luce di Betlemme aGenovaErsquo viva e vibrante la soddisfazionedi vedere che la perseveranza dipochi negli anni passati ha vistocrescere la partecipazione ed ilcoinvolgimento di tutto lo scauti-smo genovese e ligureQuestrsquoanno la manifestazione aGenova egrave stata organizzata dallaPattuglia regionale Agesci-Mascicon la collaborazione della Comu-nitagrave del Centro e di alcune unitagraveAgesci che hanno curato i canti e lebrevi meditazioniLa cerimonia si egrave svolta nel cuoredella cittagrave Piazza De Ferrari tra lafontana la sede della Regione e Pa-lazzo DucaleGiagrave prima delle 9 la sonnolentepiazza egrave stata svegliata dal festosovociare cantare e danzare di gio-vani scout dai multicolori fazzolettiche ne distinguono i gruppi di ap-partenenza Visibili anche nume-rose teste brizzolate o argentate conal collo il fazzoletto blu del MasciAlle 930 egrave iniziata la cerimoniacon un grandioso cerchio che occu-pava gran parte della piazzaDopo il canto iniziale ci sono statele riflessioni e gli interventi del Re-sponsabile Internazionale dellrsquoA-gesci del Segretario Regionale del

Masci del Sindaco Marta Vincenzie di Don Franco Anfossi in rappre-sentanza del VescovoPiugrave tardi si egrave unito al cerchio ancheil presidente della Regione LiguriaClaudio BurlandoLe autoritagrave civili hanno acceso laloro lampada che esporranno nellesedi istituzionaliGli scout di Sestri e della Valbisa-gno hanno ricevuto una lampada daportare nelle zone alluvionate nel2010 e 2011Tutti poi hanno acceso le numero-sissime lampade portate da casa per

lrsquooccasione per portare la luce nellefamiglie e nelle ParrocchieAlla conclusione del cerchio i lu-petti hanno distribuito ai passantiincuriositi tantissimi lumini appo-sitamente predisposti dalle Scolte eRover del Genova 21Una delegazione ha portato la lucenella vicina cattedrale di San Lo-renzoMentre la luce viaggiava verso ledestinazioni finali qualcuno si egraverintanato (egrave proprio il caso di dirlo)nel vicino bar per riscaldarsi conuna cioccolata calda

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquogiunge a Palazzo DucaleGUIDO VINCIGUERRA

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FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoAssociazione

Siamo arrivati al 10 Dicembre giornotanto aspettato e tanto sudato avevamo or-ganizzato il tutto con una pattuglia com-posta da AS del Latina 1 e del Latina 2avevamo fatto il programma le locandinee i comunicati stampa La Luce sarebbe ar-rivata con il treno delle ore 1705 Arri-viamo alla stazione di Latina Scalo tuttoera legato alla puntualitagrave ldquorelativardquo deltreno facevamo delle ipotesi su quale sa-rebbe stato il ritardo e su come avremmopotuto recuperare allrsquoimprevisto Que-strsquoanno la cerimonia coinvolgeva diverseassociazioni e tutto doveva funzionare conestrema precisione Ma il treno ci ha stupito Sapeva che por-tava un passeggero importante che tantastrada avrebbe dovuto fare e che tanti luo-ghi oscuri avrebbe dovuto toccare Infattialle 1705 il treno arriva a Latina Scalocon una puntualitagrave unicaEravamo in tanti ad accoglierlo molti delMasci crsquoerano i gruppi di Nettuno Terra-cina Cori Cisterna e noi del Latina 1 eLatina 2 ma anche molti ragazzi dellrsquoA-gesciTutti attendevano la luce con la voglia e laconsapevolezza di condividerla nel pro-prio territorio nelle proprie parrocchie eallrsquointerno dei propri gruppiI piursquo arditi ldquoquelli del Mascirdquo questrsquoannohanno deciso di condividerla anche conlrsquoassociazione Libera Si questrsquoanno ab-biamo voluto portare la Luce allrsquointernodel villaggio della legalitagrave di Borgo Sa-botino vicino Latina gestito da Libera edato in uso a tante associazioni del terri-torio Questo egrave un anno importante per lalotta contro le mafie e nel nostro territorioancora di piugrave visto lrsquoinfiltrazione ormai datutti riconosciuta delle associazioni ma-fiosePerchegrave abbiamo deciso di portare la Luceal villaggio della legalitagraveIl villaggio gestito da Libera si trova vi-cino al mare egrave un ex campeggio per rou-

lotte con strutture costate centinaia di mi-gliaia di euro e completamente abusivo Ilvillaggio era stato confiscato per abusivi-smo edilizio nellrsquoAprile del 2011 e il com-missario prefettizio di Latina GuidoNardone lo ha dato in gestione a Liberala quale si era resa disponibile ad accom-pagnare le tante associazioni locali nellarealizzazione di un percorso di recupero edi cittadinanza attiva Nella notte del 21 Ottobre 2011 il villaggio egravestato oggetto di un atto vandalico che ha di-strutto la parte interna le vetrate i computered altro per un danno di migliaia di euro Ilgiorno seguente al raid vandalico era in pro-gramma unrsquoiniziativa con la partecipazionedei presidi di Libera e degli scout che aveva

come argomento lrsquoinfiltrazione della mafianella provincia di LatinaAbbiamo voluto portare la Luce proprio ligraveabbiamo coinvolto altre associazioni delterritorio e una volta ricevuta la Luce dellaPace ci siamo recati a Borgo Sabotino dadove egrave partita una fiaccolata fino al vil-laggio della legalitagrave ligrave il magister Pa-squale Di Biasio ha consegnato la Luce alresponsabile di Libera Eravamo in tanticrsquoerano molti ragazzi abbiamo cantatoabbiamo letto discorsi e pensieri sulla Pacee sulla Legalitagrave Ersquo stata una serata memo-rabile i responsabili di Libera ci hannoringraziato per tutto quello che abbiamofatto siamo andati via consapevoli di averportato la Luce nel posto giusto

La luce della pace da Betlemmea LatinaPASQUALE DI BIASIOMASSIMO FERRARI

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Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

Ersquo arrivata a Foligno la Luce della Paceda Betlemme per iniziativa degli adultiscout di Foligno 1 e 2 del MASCI inparticolare ad agire egrave stata la PattugliaCreato La lanterna ha trovato acco-glienza presso il Convento di San Barto-lomeo sede del Commissariato di TerraSanta dove i frati francescani la custodi-scono di fronte al Santo Sepolcro LaLuce saragrave a disposizione di tutti quelliche vorranno accendere la propria lan-terna dalla stessa fiamma che arde pe-rennemente nella Grotta della Nativitagrave aBetlemmeQuesta Luce ed egrave arrivata inTerra Francescana ldquodue settimane primadella festa della Nativitagraverdquo come quandoricorda Fra Tommaso da Celano ldquoilbeato Frascesco come spesso facevachiamograve il nobile Giovanni e gli disse sevuoi che celebriamo a Greggio il Nataledi Gesugrave precedimi e prepara quanto tidico vorrei rappresentare il Bambinonato a Betlemme helliphellipe giunse il giornodella letizia il tempo dellrsquoesultanzaPer lrsquooccasionehellipuomini e donne arri-varono festanti portandohellipceri e fiac-cole per illuminare quella notte nellaquale si accese splendida nel cielo laStella che illuminograve tutti i giorni e itempihelliprdquo Ersquo questo un gesto simbolicodal significato profondo che aiuta a vivereil Natale come momento di consapevo-lezza dei mali del mondo e di speranzaper la costruzione della Pace nei cuori diognuno di noi speranza fratellanza tra iPopoli questo il grande messaggio dellaldquoLuce da BetlemmerdquoLa Luce della Paceda Betlemme fu portata in Europa nel1986 grazie allrsquointuizione degli scout au-striaci che si recarono a Betlemme per ac-cendere la loro lampada da quella dellaNativitagrave e da sedici anni egrave una realtagraveanche per lrsquoItalia Questo egrave stato reso finoggi possibile grazie agli adulti scout delMasci di Trieste che con altre associa-zioni scoutistiche dal 1994 si recano a

Vienna per raccogliere quella Luce chepoi con una serie di complicati viaggi intreno la diffondono in tutto il nostro Paeseseguendo cinque linee ferroviarie La no-stra Luce egrave stata accesa alla stazione diOrte dove una pattuglia di scout adulti fo-lignati (BrunaEvaMaurizio) lrsquoha presain consegna La Luce egrave arrivata a Foli-gno nella terza domenica drsquoAvvento do-menica della Luce ldquoVeniva nel mondola luce vera quella che illumina ogniuomo rdquo (Gv 19) Oggi la lampada egrave ac-cesa in un luogo particolarmente Santoegrave una luce che sta alla luce del Santo Se-polcro la riproduzione seicentesca delConvento di San Bartolomeo dona le

stesse indulgenze del Santo Sepolcro inGerusalemme Un particolare che egrave statonotato durante la celebrazione per la con-segna della Luce egrave che nel muro delSanto Sepolcro vi egrave riprodotta la grottadella Nativitagrave Una ldquobuona azione ldquo vo-luta pensata e realizzata dagli AdultiScout folignati che ne vorrebbero conso-lidare la tradizione per legare ancora dipiugrave la Chiesa folignate la Cittagrave di Foli-gno i cittadini di Foligno al messaggiouniversale di Pace che proviene da Be-tlemme a Natale chiunque puograve accendereun lume ed offrire ad altri la Luce insiemea questi doni FratellanzaAmicizia Ca-ritagrave e Speranza

A Foligno tante lampadeuna sola LuceMAURIZIO CIPOLLONI

A distanza di qualche giorno dallafine del passato anno scolastico itre figli adolescenti di un mioamico ritenendosi ormai liberi daogni dovere si sono attrezzati conmille cose da fare chi stava tutto ilgiorno in parrocchia per preparare illdquocampo scout estivordquo chi dallrsquoa-mico per imparare a suonare la chi-tarra chi dalla nonna a fareldquovolontariatordquohellip Ognuno con i suoiorari Chi rientrava a mezzogiornocon la pretesa che si preparasse su-bito il pranzo percheacute doveva usciredi nuovo chi rientrava alle tredici echi telefonava che restava a pranzodalla nonnahellipdopo tre giorni di vitacaotica per tutta la famiglia con i ra-gazzi super serviti stile albergo aquattro stelle la moglie del mioamico li ha chiamati a raccolta ed hafatto questo discorso ldquo Cosigrave le cosenon vanno nessuno puograve pensaresolo a se stessohellip la casa non egrave unalbergo dobbiamo darci delle re-gole scegliere un metodo di go-verno e di convivenza la casa egrave unluogo ldquosacrordquo ed ognuno deve col-laborare a dare significato allrsquoes-sere ldquofamigliardquo Bisogna sentirsiuniti negli obiettivi rispettarsistare dentro regole precise decidereinsieme il tempo del divertimentodel riposo e dellrsquoimpegno e cosigraveviardquo Ne egrave nato un confronto moltoanimato alla fine del quale i figlihanno ringraziato la mamma per ibuoni propositi dichiarando tutta-via di sentirsi abbastanza grandi ecapaci di badare a se stessi senza

bisogno di ldquoguidardquo che in ogni mo-mento della giornata continuasse aricordare le cose da fare gli impe-gni da rispettare Pensando alloradi metterli alle strette Grazia (lamoglie del mio amico) ha propostoloro di scegliere tra tre possibiliforme di governo dittatura anar-chia democrazia I ragazzi senzaesitazione hanno scelto lrsquoanarchiapoi sono usciti ognuno verso i pro-pri impegni Arrivata la sera ldquoglianarchicirdquo sono rientrati stanchi edaffamati dopo il loro gran da fareHanno acceso la televisione e sisono posti in attesa della cena Sonopassate le 20 poi le 21 ed infine alle22 rumoreggiando si sono affac-ciati in cucina La tavola era de-sertahellipi fornelli eranospentihelliphellipAlla richiesta di spiega-zioni Grazia ha detto che essendoin regime di anarchia cucinare perloro era cosa che non la riguardavachi voleva mangiare doveva prov-vedere da se stesso Arrabbiaturagenerale e poi la decisione di prov-vedere autonomamente con unpasto freddo mahellipaperto il frigori-fero altra sorpresa vuoto I treldquoanarchici affamatirdquo dopo aver con-fabulato un porsquo tra di loro si sonoconvinti che la scelta fatta la mat-tina era troppo ldquoazzardatardquo e hannodeciso di accettare la gestione De-mocraticaMentre Matteo (il mio amico) miraccontava divertito questo episo-dio mi egrave venuto da pensare che lastessa riflessione ben si adattava

alle nostre Comunitagrave termine da in-tendersi parimenti come Comunitagravelocale regionale o nazionale EssereMovimento infatti significa essereanzitutto una Comunitagrave di personeUna Comunitagrave per andare avantiha bisogno di regole e di qualcunoche si assuma il compito di ldquogover-narerdquo secondo quelle regole percheacutealtrimenti si cade nellrsquoanarchia etutto va a rotoli Primo o poi puogravesuccedere che qualcuno si stufidelle regole o cerchi di piegarle alleproprie necessitagrave particolari alloraegrave compito di chi guida la Comunitagravefar capire la necessitagrave di tornare alleregole comuni percheacute solo cosigrave siha lrsquounitagrave necessaria per raggiun-gere i traguardi che la Comunitagrave si egravedata Ciograve comporta che quantihanno compiti di ldquogovernordquo conce-piscano il loro ruolo senza narcisi-smi ma anche senza la tentazioneper quieto vivere di cedere spazi al-lrsquoanarchia Da parte di chi ldquoguidardquoci vuole buon senso pazienza elrsquoimpegno costante a guidare conmano leggera i processi decisionaliche conducono alla democraziacondivisa e compiuta senza mai ce-dere alla tentazione drsquoimboccare lescorciatoie dellrsquoautoritarismo chenon lascia scampo neacute a chi lo im-pone neacute a chi lo subisce ma pari-menti senza cedere alla comodasoluzione del ldquovolemose benerdquo cheegrave un vicolo cieco che porta inevita-bilmente al qualunquismo ed alladissoluzione della Comunitagrave siaessa locale regionale o nazionale

STRADE APERTE18

FEBBRAIO 2012Contributi

La comunitagrave le regole ela fatica della democraziaFRANCESCO MARCHETTI

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La parola ai lettori FEBBRAIO 2012

Pochi ma buoni di Romano For-leo e lrsquointervista in tema di svi-luppo al nostro PresidenteRiccardo della Rocca hanno solle-citato questa riflessione che ndash ldquosialode al dubbiordquo per dirla con Bre-cht ndash mi sento di condividere contutti gli adulti scout del movimentocui nel recente 2008 ho avuto lafortuna drsquoaderireIl Presidente nazionale citava nel-lrsquointervista in parola le comunitagraveneocatecumenali onde fare riferi-mento al ldquometodordquo di sviluppo ediffusione da questi praticato ldquoadue a duerdquo vengono inviati alloscopo di far nascere nuove comu-nitagrave Facendo io stessa parte in-sieme ad altri membri della miacomunitagrave Masci anche del Cam-mino Neocatecumenale mi sentodi spendere qualche parola in talsenso Ad un certo punto del Cam-minoldquoa due a duerdquo si viene in-viati come ben diceva ilPresidente sullrsquoesempio dei primicristiani al fine di prendere partealla nuova evangelizzazione Ilsenso egrave che di Cristo il mondo habisogno ndash di conoscerlo come per-sona e non come iniziatore di unamorale o di una religiositagrave moltevolte da noi resa un sentimentali-smo Diffondere il Vangelo eccoper dire ad ogni persona ldquoCorag-gio Dio ti amardquo e senza corrispet-tivo se non la tua risposta allachiamata egrave pronto a donarti la vitaeterna Nella Parrocchia di turno

ove nel frattempo alcune coppie dicatechisti si saranno presentate alParroco - iniziano cosigrave delle cate-chesi per giovani ed adulti al ter-mine delle quali sorge o puogravesorgere una nuova comunitagrave chesegua lrsquoesempio della famiglia diNazareth La nascita di altre comu-nitagrave egrave conseguenza dellrsquoevangeliz-zazione e non causa della stessaQuesto vi chiederete cosa puograveavere a che fare con noi ScoutTutto o niente egrave la risposta Nientese si rifiuta a priori un modellopoicheacute per contenuto e struttura danoi differente Abbastanza invecese finalmente coloriamo di luce laC che portiamo nellrsquoacronimoNon Scout e basta ma Scout Cat-tolici che vivono il servizio nellaconsapevolezza che servire gli ul-timi non egrave strumento di personalegratificazione ma servizio agli ul-timi e dunque a Gesugrave Cristo perprimo (che era ammalato era nudoera in carcerehellip e non era stato vi-sitatohellip) Siamo tutti chiamati seintendiamo renderci sale e lucedella terra a portare il Vangelonelle nostre case nel luogo di la-voro nel condominio (communiomater discordiae) e nelle nostrecomunitagravehellip non importa se scoutneocatecumeni mariani o vincen-ziani o quantrsquoaltrohellip Ersquo il Vangeloche lo dice che lo chiede e non homai sentito che alcuni passi del Van-gelo si ldquoapplichinordquo a certi cristianied altri passi a certi altri Testimo-

nianza prima di tutto non come vo-lontarismo mahellip con lrsquoaiuto di DioCrescere egrave una questione personalecerto ma non solo Per questo tuttii grandirdquocamminirdquo si fanno in co-munitagrave Crescere egrave anche una que-stione di numero egrave questa non egrave unopinione ma un dato di fatto I nu-meri non servono se restano tali sesono ldquosimulacrordquo di una realtagrave chenon opera non sente non vive Maogni realtagrave che opera e vive cre-scehellip anche di numero La miaproposta egrave rimboccarsi le manichepercheacute lo scoutismo non sia solo ilricordo nostalgico di un cappellac-cio romantico ma una realtagrave vivadinamica operante dove ognuno ndashin base alle proprie inclinazionietagrave competenze disponibilitagrave ndash facon lrsquoaiuto di Dio quello che puogravecol gioco e non per gioco Senso ci-vico e legalitagrave potrebbero essere laprima testimonianza da offrire poi-cheacute il buon cristiano egrave prima ditutto un buon cittadino Il Vangeloegrave lo strumento e la chiave la rispo-sta alle liti ed alle domande ilprimo messaggio da diffondere Lostile di vitahellip quello dello scoutche merita fiducia che ha un onore(parola ormai arcaica per ilmondo) che fa stradahellip e chesulla strada annuncia Gesugrave Cristocon le parole e con la vita Nasce-ranno cosigrave nuove comunitagrave Que-sto egrave il mio augurio ma non la miarisposta Percheacute la mia egrave una rifles-sione e non una ricetta

Pochi ma buoni cattoliciYLENIA ZAIRA ALFANO

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FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoassociazione

Abbiamo pensato di fare educa-zione permanente utilizzando ungioco la proposta egrave stata possibileperchegrave a Jesolo perla dellrsquoAdria-tico si svolge da 10 anni un eventoche di anno in anno ha sempre piugravesuccesso il Sand Nativity che pre-vede la costruzione di enormi pre-sepi di sabbia realizzati daimigliori artisti del mondo in questocampoAnche questrsquoanno come ogni

anno lrsquoevento viene intitolato aduna persona significativa per la co-struzione della pace nel Mondo Ilprescelto di questrsquoanno egrave statoBaden-Powell il nostro B-P il cuiritratto monumentale in sabbia egravestato realizzato da Alexey Schictov(Russia)Il nostro coinvolgimento inizia conuna telefonata di Mario Maffuccigiornalista e adulto scout e orga-nizzatore del Sand Nativity 2011-

12 che ci chiede piena collabora-zioneAbbiamo iniziato subito a pensarealla costruzione dellrsquoevento con loscopo di far vivere ai visitatori laspecificitagrave dello scautismo nellesue diverse etagrave della vita Lrsquoideache si egrave fatta subito strada insiemea Mauro Montagner egrave stata quelladi realizzare alcune botteghe perproporre esperienze in chiavescout di falegnameria mani abili

Una domenica nel palloneMAURIZIO DE POLO

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Vita dellrsquoassociazione FEBBRAIO 2012

sculture di sabbia protezione civilee volo con il pallonePer questrsquoultima bottega lrsquoidea egrave stataquella di creare una sorta di istruzioneal volo insieme ad un gruppo diistruttori di volo capitanati daAlbertoMelis giagrave scout e pilota di aerei cheegrave stata lrsquooccasione per la nuova co-munitagrave di Treviso 7 di fare un serviziosignificativoCosigrave domenica 8 Gennaio 2012 ore700 la nuova comunitagrave di Monigosi ritrova davanti alla Chiesa per il suoprimo servizio con la divisa delMASCI Allrsquointerno della comunitagraveci sono diverse esperienze scoutisti-che ma anche ldquonovizirdquo che si avvici-nano per la prima volta almovimento tutti con una grande vo-glia di fareAlle 800 siamo a Jesolo zona piazzaDrago dove troviamo il nostro Se-gretario Nazionale Alberto e la co-munitagrave di Mestre insiemeorganizziamo lrsquoattivitagrave un volo in

mongolfiera per bambini e ragazzi dai6 ai 16 anniIspezioniamo innanzi tutto la spiaggiacoperta di brina dove dovremo met-tere la mongolfiera e ci accordiamo perorganizzare il flusso dei bambini chedovranno salire Pur provenendo da di-verse realtagrave lrsquoaffiatamento e la colla-borazione sono immediate espontanee ciograve dimostra che quandouno egrave scout lo egrave per sempreFinalmente arriva il pilota e proprie-tario della mongolfiera AlbertoMelis Prepariamo gli ancoraggi sro-toliamo il pallone e lo gonfiamo lagrandezza della mongolfiera riesce afarci tornare tutti un porsquobambini e re-stiamo a bocca aperta estasiati daquella potente esplosione di coloriVerso le 1000 cominciano ad arrivarei gruppi di bambini che vogliono pro-vare lrsquoemozione del volo nei loroocchi si legge curiositagrave stupore e unporsquodi timore ma quando scendono ciregalano un sorriso che riesce a rica-

ricare noi tuttiLe condizioni meteorologiche sonoperfette per volare crsquoegrave un bel sole euna leggera brezza che favorisconoun grande afflusso di pubblico Aparte una sosta per un panino lavo-riamo tutto il giorno per accompa-gnare i bambini dal ldquocorso di volordquoalla mongolfiera la postazione fotofotografa ogni equipaggioIl pilota che non si egrave certo rispar-miato sembra divertirsi e la genti-lezza e cordialitagrave che hanno lui e suofiglio verso i partecipanti mi fannopensare a due ldquovecchi lupirdquoAlle 16 si alza il vento e per sicurezzaviene sgonfiato il pallone ora nonresta che piegarlo impacchettarlo eriporlo nel furgone finiamo il lavorocon il sole che tramonta ad ovest e laluna che sorge ad est Un ultimo caffegraveprima di partire e la sensazione che lanostra comunitagrave ha fatto un buon ser-vizio ripagata dalla soddisfazione diaver reso felici tanti bambini

Avevo iniziato la mia collabora-zione con Strade Aperte proprionello scorso marzo scrivendo cheMarzo dal punto di vista liturgicosignifica QuaresimaNel 2012 le Ceneri cadono il 22 feb-braio e la Domenica delle Palme il1deg aprileAvevo messo lrsquoaccento sulla primalettura del mercoledigrave tratta daGioeleCosigrave dice il Signore laquoRitornate ame con tutto il cuore con digiunicon pianti e lamentiraquoLaceratevi il cuore e non le vesti ri-tornate al Signore vostro Dio per-cheacute egli egrave misericordioso e benignohellip Israele piangeva allora unrsquoinva-sione di cavallette Noi oggi ab-biamo ben altro da piangereSuonate la tromba in Sion procla-mate un digiuno convocate unrsquoa-dunanza solenne Radunate ilpopolo indite unrsquoassemblea chia-mate i vecchi riunite i fanciulli ibambini lattanti esca lo sposo dallasua camera e la sposa dal suo ta-lamoTra il vestibolo e lrsquoaltare piangano isacerdoti ministri del Signore e di-cano laquoPerdona Signore al tuo po-polo e non esporre la tua ereditagrave alvituperio e alla derisione dellegentiraquoAbbiamo cura di non compierecome Chiesa gesti che la espon-gono al vituperio e alla derisione dichi ci guarda dal di fuoriAspetto caratteristico dellrsquoappello di

Gioele e della quaresima stessa egrave lacomunitarietagrave Prepararsi insiemealla PasquaLa societagrave in cui viviamo non favo-risce questo aspetto Provate a pen-sare Il carnevale che era unmomento di sfogo prima dellrsquoauste-ritagrave dei 40 giorni oggi egrave quasi ldquoso-cialmente obbligatoriordquo E laquaresima Di obbligatorio nellaquaresima la chiesa pone soltantolrsquoattenzione ai venerdigraveQualche parrocchia qualche comu-nitagrave propongono dei percorsi Altri-menti ogni famiglia deveprovvedere in proprio La ldquocorsaquotidianardquo non diversa da altrimomenti dellrsquoanno non consentegrandi scelte Qualche semplice au-steritagrave fatta di comune accordo de-stinando poi il risparmio allaparrocchia alla Caritas al pensio-nato del piano di sopra hellip ldquodigiunoed elemosinardquo Ma indispensabile epossibile egrave per tutti la preghiera unapreghiera vista come un camminoche ci prepara a condividere il donototale di Gesugrave a nostro favore e poia partecipare alla gioia della risurre-zione Oggigiorno ci son tanti sim-patici fascicoli che possono fare daguidaGuardando la struttura liturgicanella prima domenica il vangelopresenta sempre le tentazioni diGesugrave e nella seconda domenica latrasfigurazioneLo scorso anno dopo essermi sof-fermato sulle tentazioni avevo con-

cluso con una domandaCome mai agli inizi della Quare-sima periodo di austeritagrave coloreviola un episodio con tanto splen-dore di luceLo scopo immediato del fatto sem-bra essere una ldquovaccinazionerdquo perPietro Giacomo e Giovanni che sa-rebbero stati poi vicini a Gesugrave nellasua agonia Per tutti noi oggi egrave unarivelazione una ldquoepifaniardquoMosegrave ed Elia ldquola Legge e i ProfetirdquoGesugrave egrave il vertice di secoli di prepa-razione ed egrave lrsquoinizio di un nuovorapporto con Dio AscoltateloMa devo rispondere alla domandahellip Il vocabolario tipico delle teofa-nie bibliche rivela la realtagrave profondadi Gesugrave la divinitagrave Lrsquoumanitagrave la sipercepisce direttamente con i sensiNoi perograve visibilmente uominisiamo giagrave figli di Dio (1 Gv 3)In trasparenza riusciamo a vederegiagrave in noi e in quelli che ci stannoaccanto qualcosa di questa lumino-sitagrave divina Il problema egrave che pro-babilmente e penso a me noi siamoabbastanza opachiEcco allora la mia risposta Questavisione di luce ci suggerisce quelloche potremmo essere noi alla finedella quaresimaLe domeniche III IV e V rappre-sentano la quaresima giovannea chemirava ai catecumeni pur senza di-menticare di risvegliare la fede deibattezzati con tre temilrsquoincontro di Gesugrave con la samari-tana acqua e spirito

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FEBBRAIO 2012Meditiamo le scritture

Quaresima preghierae purificazioneContinua il commento ai passi della Scritura delkle liturgie delle domeniche del mese di marzo

D LUCIO GRIDELLi

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Meditiamo le scritture FEBBRAIO 2012

la guarigione del cieco nato la lucedella fedela risurrezione di Lazzaro morte evitaOra questo vale per lrsquoanno A ma losi puograve utilizzare anche negli anni Be CQuestrsquoanno 2012 B di fatto i van-geli proposti sono Gv 213-25 lapurificazione del tempio 314-21 laconclusione dellrsquoincontro di Gesugravecon Nicodemo 1220-33 Gesugrave an-nunzia la sua glorificazione attra-verso la morte V ipropongo questi Leggeteli e ora in-tanto scorriamoli brevementeNon egrave inutile ricordare che i vangelinon sono il racconto della vita diGesugrave ma sono vangelo cioegrave pre-sentano il ldquolieto messaggiordquo del Si-gnore Matteo Marco e Lucapongono la cacciata dei mercanti daltempio nella ldquodomenica dellepalmerdquo Egrave la collocazione storica-mente piugrave probabile Egrave la rottura de-finitiva con lrsquoIsraele storico cheporteragrave pochi giorni dopo allrsquoucci-sone di GesugraveGiovanni invece pone lrsquoepisodio inoccasione della prima pasqua cheGesugrave trascorre a Gerusalemme dopolrsquoinvestitura ricevuta al GiordanoRappresenta quasi un annuncio pro-grammatico non verbale anche sepoi le parole seguono Gesugrave egrave unbuon ebreo e segue le regole dellasua religione ma reagisce contro gliabusi e le ipocrisie Ecco la purifi-cazione del Tempio hellip della ChiesaQuando i responsabili chiedonospiegazioni laquoQuale segno ci mostriper fare queste coseraquo Rispose loroGesugrave laquoDistruggete questo tempio ein tre giorni lo farograve risorgereraquo Glidissero allora i Giudei laquoQuestotempio egrave stato costruito in quaran-tasei anni e tu in tre giorni lo farairisorgereraquo Ma egli parlava deltempio del suo corpo Quando poi

fu risuscitato dai morti i suoi disce-poli si ricordarono che aveva dettoquesto e credettero alla Scrittura ealla parola detta da GesugraveLa purificazione del tempio hellip Mison ripromesso di non darmi alla po-lemica Ciascuno di voi egrave abba-stanza maturo per individuare letante cose da purificare anche nelcampo economico Vorrei perograve chenel contempo avessimo gli occhiaperti anche sulle tante occasioni incui magari in silenzio si aiutano ipoveri si sostengono i deboli silotta per la giustizia hellipLrsquoincontro con Nicodemo occupa iprimi 21 versetti del capitolo 3 maegrave opinione comune che lrsquoultimaparte non sia discorso di Gesugrave ma ri-flessione dellrsquoevangelista Legge-telo per interoCome Mosegrave innalzograve il serpente neldeserto cosigrave bisogna che sia innal-zato il Figlio dellrsquouomo percheacutechiunque crede in lui abbia la vitaeterna Confrontate Numeri 214-9Dio infatti ha tanto amato il mondoda dare il suo Figlio unigenito per-cheacute chiunque crede in lui nonmuoia ma abbia la vita eterna Lamorte di Gesugrave in croce lascia sem-pre un ombra di perplessitagrave Cosigravecrudeli i progetti di Dio Lrsquounicachiave di lettura che puograve rassere-narci egrave lrsquoamore Il Padre per amoreci dona il Figlio il Figlio per amoresi dona integralmente a noi Percheacutepoi Dio abbia scelto questa strada enon unrsquoaltra chiedetelo a Lui nellapreghieraSalvezza giudizio condannaIl giudizio egrave questo la luce egrave venutanel mondo ma gli uomini hannopreferito le tenebre alla luce percheacutele loro opere erano malvagie Chinon ha avuto la fortuna di conoscereGesugrave non puograve credere in lui e nonpuograve esser condannato per questoma tutti hanno la responsabilitagrave di

scegliere nella quotidianitagrave tra luce etenebre tra bene e maleCon lrsquooccasione vi ricordo che iprimi 12 capitoli di Giovanni sonopercorsi da due filoni ldquolucerdquo ap-punto e ldquovitardquoE vi ricordo anche che fede nel van-gelo significa credere nel nome del-lrsquounigenito Figlio di DioGiovanni 1220-33 egrave un brano piugravecomplesso di altri Leggetelo Io sot-tolineo alcuni puntiLa morte egrave la ldquoglorificazionerdquo diGesugrave perograve sia chiaro la morte se-guita dalla risurrezioneLa piccola parabola del seme ha ungrande significato teologico ma egraveanche un immediato insegnamentoper noi Se il chicco di grano cadutoin terra non muore rimane solo seinvece muore produce molto fruttoIl chicco di grano egrave Gesugrave Ma Gesugravesubito aggiunge Chi ama la sua vitala perde e chi odia la sua vita inquesto mondo la conserveragrave per lavita eterna Voi ormai conoscete lacontrapposizione amare - odiare Si-gnifica preferire mettere al primoposto e viceversaIo quando sarograve elevato (da terraattirerograve tutti a me Questo dicevaper indicare di qual morte dovevamorirequando sarograve elevato hellip ripetuta-mente Giovanni usa il verbo con unavoluta ambiguitagrave innalzato in sensofisico sulla croce o elevato percheacuteldquoglorificatordquo Non a caso i latini tra-ducono exaltoOra lrsquoanima mia egrave turbata e chedevo dire Padre salvami da que-strsquoora Ma Gesugrave prosegue il cam-mino e a noi dice Se uno mi vuolservire mi segua e dove sono io lagravesaragrave anche il mio servoAccogliendo questo invito percor-riamo le due settimane che ci sepa-rano dalla Pasqua e lasciamocildquoattirarerdquo da Gesugrave

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FEBBRAIO 2012

STRADE APERTE

Ndeg 1 Anno 54 Gennaio 2012

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 7 Febbraio 2012

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Molta carne al fuoco Giovanni Morello 1

Capitolo a Bose 2

Da una vita di frontiera a una vita senza frontiere Mario e Stefania Rizzoli 3

Altro scautismo o scautismo oltre Piero Milasi 5

La crisi economica richiede una risposta culturale ed etica Riccardo Della Rocca 7

Sviluppo senza crescita Carla Collicelli 8

Oltre la grande concentrazione Mauro Magatti 10

XIV Incontro del Mediterraneo 12

Padre Sevin verso la beatificazione Mimmo Sorrentino 13

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquo Guido Vinciguerra 15

Luce della Pace da Betlemme a Latina Pasquale di Blasio Massimo Ferrari 16

A Foligno tante lampade hellip una sola luce Maurizio Cipollone 17

La Comunitagrave le regole e hellip La fatica della democrazia Francesco Marchetti 18

Pochi ma buoni hellip cattolici Ylenia Zaira Alfano 19

Una domenica nel pallone Maurizio De Polo 20

Quaresina preghiera e purificazione d Lucio Gridelli 22

Sommario

Page 4: Strade Aperte Febbraio 2012

STRADE APERTE4

FEBBRAIO 2012La nostra frontiera

tenti anche ai ldquosegnirdquo posti sul no-stro cammino dal Signore che ci hafatto incontrare nonostante le di-versitagrave esistenti fra le nostre realtagravesono diventate occasione per ac-quisire lrsquoabitudine a superare iconfini che ogni esperienza ci po-neva davantiI maggiori ostacoli da superare difronte ad una situazione nuova e di-versa di fronte ad una frontierasono a nostro avviso specialmentein etagrave adulta la pigrizia a lasciarele nostre certezze e le nostre sicu-rezze e la paura dellrsquordquoignotordquo insintesi la fatica del cambiamentodel porsi in discussione che ri-chiede talvolta di andare controcorrenteEppure il mutamento egrave una lezioneche ci viene dal creato dalla vitaallrsquoaperto dalla nostra stessa vitafin dallrsquoesperienza di bambini enoi lo dovremmo assimilare edu-candoci continuamente con piccolicambiamenti quasi impercettibilima perseveranti sicuri che questoci aiuteragrave ad arrivare a risultatildquofortirdquo abituarci ad essere flessi-bili giorno dopo giorno non solodal punto di vista fisico ma soprat-tutto dal punto di vista psicologicoe mentale egrave fatica di tutta una vitada accettare come pegno per lacrescita nostra e di coloro che cisono viciniPurtroppo in questa educazione tal-volta egrave di ostacolo la velocitagrave stessadel cambiamento proposto dalla so-cietagrave che rimane difficile da assi-milare nel breve periodorichiedendo esso invece un lentoadattamento ed una rielaborazioneprogressivi per cui personalmentee meglio ancora insieme dobbiamoporre attenzione a non uniformarciaccettando passivamente i muta-menti veloci imposti non da una ri-

cerca autentica di miglioramentodella qualitagrave della vita ma da unacorsa sfrenata e immatura del sem-pre ldquonuovordquo tesa a stordire piugrave chead aiutare a scegliere il cammino sucui procedereSe lrsquouomo si fermasse un porsquo a ri-flettere capirebbe inoltre che leldquofrontiererdquo non sono solo rappre-sentate dal ldquodiversordquo fuori di seacutema anche dalla scarsa conoscenzadel ldquodentro di seacuterdquo ldquoCapirebbe chequesto moderno ldquomagordquo capace discendere in fondo allrsquooceano e dilanciarsi sulla luna egrave molto igno-rante di quanto accade nelleprofonditagrave del suo inconscio hellip sivedrebbe come questrsquouomo chesembra un semidio hellip sia incapacedi gestire le sue emozioni i suoiimpulsi ed i suoi desiderirdquo (R As-sagioli Lrsquoatto di volontagrave)La vera avventura la vera frontieraegrave da sempre conoscere se stessi leproprie motivazioni le proprie fru-strazioni addentrandoci dentro dinoi con decisione e senza timoriesaminando i mutamenti incontratie da incontrare con lrsquoaiuto offertocidalle nostre esperienze allrsquoapertoche attraverso le diversitagrave dellecreature e la progressione delle sta-gioni ci fa capire lrsquoesistenza di unldquofilo di Ariannardquo che ci conduceper mano nel Disegno Provviden-ziale attraverso le stagioni della no-stra vita ognuna delle quali ha unldquotesorordquo da utilizzare per seacute e pergli altri

Da Babele e PentecosteLa particolare esperienza delloscautismo con la sua abitudine avivere allrsquoaria aperta ci ha offertouna chiave di lettura della realtagrave na-turale del creato portandoci a ri-flettere che in esso non esistonovere frontiere poste unicamente ed

artificiosamente dagli uomini permotivi socio-politici economici opeggio ancora di religione masolo sollecitazioni ad avvicinarlo ecapirlo nella sua unicitagrave nella sualdquounitagrave nella diversitagraverdquo nella sua ca-pacitagrave educativa come opera delCreatore luogo privilegiato per unareale conoscenza tra gli uomini daaffrontare con spirito di avventuracuriositagrave interesse ricerca ed es-senzialitagrave sperimentato nelle pochecose da portare nel proprio zainoper condividerle con i fratelli dicammino fondamentale lezione datrasferire come adulti ldquodal boscoalla cittagraverdquo questrsquoultima ldquocreatodellrsquouomordquo quindi con tutte le sueluci e le sue ombre per poter capiree superare le artificiali frontiere inessa contenute noncheacute quelle erettea difesa dallo ldquostranierordquoEd egrave questo lrsquoulteriore limite indi-viduato nella nostra ricerca comecredenti in quanto per poterci rea-lizzare in modo personale ed au-tentico in base ai talenti ed allecapacitagrave via via individuate dob-biamo riuscire ad essere piena-mente inseriti nel mondo peraccettare il confronto con tutti madobbiamo contemporaneamentesaper rimanere fuori da questomondo per costruire in autonomiala nostra strada di crescita perso-nale di coppia comunitaria senzalasciarci coinvolgere dalle mode edai falsi profeti imperversanti inogni momento soprattutto attra-verso i mass-mediaLrsquouomo con il suo desiderio di po-tere e nel contempo con le suepaure ha creato barriere artificialifra seacute e i fratelli con il suo orgoglioha creato una ldquoBabelerdquo che potragraveessere superata soltanto se con ungesto di umiltagrave accetteragrave lo Spiritodi Pentecoste

STRADE APERTE 5

La nostra frontiera FEBBRAIO 2012

Esistono due luoghi in Calabrianella fascia jonica della provinciareggina ormai forse piugrave conosciutiallrsquoestero che in Italia Il primo egrave ilborgo di Pentedattilo dove fra lrsquoal-tro con costanza dal 1994 e inin-terrottamente ad oggi svariatecentinaia di scout locali extrare-

gionali e stranieri ogni anno svol-gono campi di lavoro di forma-zione route di servizio Ersquo una base(centro) scout non scritto neacute forsevoluto lrsquoarea Grecanica con alcentro Pentedattilo in provincia diReggio Calabria possiamo conti-nuare a far finta di niente o comin-

ciare a rendercene contoPentedattilo egrave un piccolo borgo an-tico in cui inizialmente volontariscout ripresero dalle ceneri (insenso anche stretto essendo statooggetto di incendi dolosi deva-stanti) lrsquoesperienza di artisti e vo-lontari di altre associazioni un

Altro scautismo o scautismo oltreQuando il progetto e lrsquoimpegno vengono richiesti dal territorio

PIERO MILASI

sogno quello di costituire un Cen-tro Internazionale per il dialogo frai popoliIl secondo egrave il borgo di Riacedove la fama dei Bronzi egrave stata so-stituita dalla rappresentazione diuna comunitagrave che da decenni apartire dai rifugiati ha costruito unsistema di accoglienza e condivi-sione ha realizzato botteghe arti-gianali riportando i mestieritradizionali dei paesi del mondo ele nostre abilitagrave locali ha ridatovoce e dignitagrave alle sofferenze di po-poli lontani e di quei cittadini lo-cali Anche questo luogo egrave ormaiuna base scout non scrittaLrsquoennesimo spuntoLa maggior parte delle organizza-zioni no profit del terzo settoredellrsquoarea Grecanica della provinciadi Reggio Calabria e della stessacittagrave di Reggio si sono unite nellavolontagrave di progettare un percorsonuovo in cui associazioni coope-rative ma anche gente comuneistituzioni corrono insieme per rea-lizzare nellrsquoarea ldquo I luoghi di acco-glienza solidale nei borghi antichirdquoIl progetto verte principalmente sudue direttrici che partono propriodalle esperienze di Pentedattilo eRiace una linea drsquoazione dedicataalla realizzazione in sei Comunidi campi tematici di volontariatointernazionale una seconda lineadrsquoazione che si pone come obiet-tivo la realizzazione di botteghe ar-tigiane e diverse nei borghi antichidellrsquoarea GrecanicaMa la scommessa piugrave importante egraveche fermamente questo progetto egravesolo lrsquoapice di una volontagrave da anniperseguita che vorrebbe speri-mentare unrsquo integrazione orizzon-tale fra i partecipanti e gliorganizzatori con particolare rife-rimento alle fasce considerate con-

venzionalmente ldquodebolirdquo ldquosvan-taggiaterdquo giovani immigrati di-versamente abili coinvolti noncome destinatari di servizi macome protagonisti attiviCentro di questa esperienza egrave ilbene confiscato di Villa Placanicasede dellrsquo ldquoAgenzia Solidalerdquo (lametagrave dei cui componenti sonoscout) luogo soprattutto di con-fronto e crescita di tutti oltre cheluogo di organizzazione e sintesi ditutte le attivitagrave luogo di feliceunione soprattutto di organismi delterzo settoreLuogo dove il Masci nazionale loscorso anno ha tentato di metterein programma il primo campo dicompetenza sulla legalitagrave campodisertato come iscrizioni e quindinon realizzatoLuogo scelto dalla nostra Comu-nitagrave simbolicamente come fron-tiera da cui partire per un impegnosulla legalitagrave e sullrsquointegrazioneCosa centra lo scautismo Durante la scrittura di questo pro-getto che ha visto momenti entu-siasmanti di progettazionepartecipata nelle piazze dei Co-muni e nei beni confiscati ci siamoritrovati in tanti a riflettere su que-ste tematiche e anche se presenti inrappresentanza di associazioni delterzo settore diverse ci siamo ac-corti che la maggior parte di noieravamo uniti dallrsquoesperienza pre-gressa (o in atto) scoutSia ora da adulto scout MASCIche qualche anno fa da capo AGE-SCI sono sempre stato convintoche il movimento scout non puograve es-sere ldquoneutrordquo al territorio e mi sonosempre interrogato se le nostre fortiesperienze con i ragazzi o fraadulti a volte non rischiano di ldquoat-traversarerdquo i territori piuttosto cheviverli di leggere esclusivamente i

segni piuttosto che anche di la-sciarne di illudere piuttosto checontaminare e condividere di co-noscere piuttosto che di ricono-scersiErsquo arrivato forse il momento dicambiare rotta e perseguire nonsolo tematiche ma aiutare un po-polo un territorio a ldquoliberarsirdquo im-mettendo tutta la propriaesperienza valoriale al servizioanche delle altre associazioni inrete e per la rete I territori quindipossono essere dei simboli Eccoquindi che lrsquoarea grecanica in Ca-labria potrebbe essere una vera op-portunitagrave a livello nazionale pertutto il movimento giovanile scoute per il movimento adulto que-strsquoultimo ancor di piugrave chiamato afar sentire la propria ldquovocerdquoE di luoghi come Pentedattilocome Riace in Italia potremmo ri-scoprirne tanti ma sono luoghi(forse oggi possiamo dire sonopiazze trivi e quadrivi) in cui ne-cessariamente non possiamo pen-sare di essere come adulti scoutgli unici abitantiCertamente il nostro movimentogiovanile e adulto puograve continuare aattraversare i luoghi ma quanto mipiacerebbe che con il CardinaleCarlo Maria Martini sostenessimocon forza che ldquochi ha coraggio ri-schia di sbagliareMa la cosa piugrave importante egrave chesolo gli audaci cambiano il mondorendendolo migliore Ai coraggiosisono concessi amici sinceri Essiimparano che la potenza vienedalle mani di DiordquoTutto questo probabilmente egrave ri-schioso percheacute dovremmo mi-schiarci con altre associazioni altrivolontari altri progettihellipSarebbe un altro scautismo o forsesarebbe uno scautismo oltre

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FEBBRAIO 2012La nostra frontiera

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Dossier Crisi dellrsquoeconomia

LContinuo a pensare con grande preoccu-pazione ma anche con speranza alla crisiche stiamo attraversandoIl Governo ha affrontato la prima fase delrisanamento dei conti pubblici Data ladrammatica urgenza di contrastare la pres-sione dei mercati finanziari e la compositamaggioranza su cui questo governo siregge non egrave stato in grado di interveniresui grandi mali che da tempo affliggono ilnostro paese le grandi disuguaglianze cre-sciute in modo inaccettabile negli ultimianni lrsquoenorme evasione fiscale la corru-zione la criminalitagrave organizzata sconfig-gendo i quali il nostro paese potrebbetrovare le necessarie risorse Il governo siegrave quindi rivolto a chi ha sempre fatto ilproprio dovere di cittadino a chi da sem-pre ha pagato per una convivenza civile esocialmente equaIl governo si appresta ora ad affrontare lafase della crescita e dello sviluppo unrsquoo-perazione tecnicamente e politicamentemolto difficile e sicuramente di lungo pe-riodo che dovragrave affrontare le resistenze dicategorie e di corporazioni consolidate neltempoOccorre tuttavia essere consapevoli che lacrisi che stiamo affrontando egrave frutto di unaglobalizzazione finanziaria ed economicasenza regole che si egrave affermata negli ultimitrenta anni su scala mondiale e pertanto gliinterventi nazionali avranno comunque ef-fetti limitati e non risolutivi Solamenteuna prospettiva mondiale ed uno sguardoglobale potranno consentire unrsquouscita sta-bile dalla crisiQuesta prospettiva globale a mio avvisodovrebbe avere tre direttrici di riferimentoLavoro non egrave solo il diritto ad un redditodignitoso che consente una vita dignitosa(anche se queste sono esigenze drammati-che in tanta parte del mondo ed anche inalcune parti del nostro paese) ma egrave so-prattutto il diritto fondamentale che dagrave di-gnitagrave alla persona che le consente di

riconoscersi come cittadino Nellrsquoenciclicadi Giovanni Paolo II ldquoLaborem exercensrdquoquesto viene affermato con forza secondoil principio che il lavoro viene prima delprofitto I grandi squilibri su scala mon-diale imporrebbero di riprendere il vecchioslogan sindacale ldquolavorare meno lavoraretuttirdquo ma anche lavorare tutti con ugualidiritti e doveri in tutti gli angoli della terradalla Cina allrsquoAfrica ai paesi del CentroAmericaSolidarietagrave con le future generazioni ri-guarda soprattutto i temi dellrsquoambienteOccorre uscire dalla logica per la quale laterra lrsquoacqua il cielo possono essere ri-sorse private risorse da utilizzare senza li-miti e controlli come dimostra ilfallimento della Conferenza di DurbanNon possiamo lasciare alle future genera-zioni un mondo in cui le risorse sono statedepredate in nome di uno sviluppo senzacontrolloPace resta il tema fondamentale dellaconvivenza umana finchegrave la pace saragrave inpericolo anche solo localmente come di-mostrano i grandi rischi presenti in MedioOriente saragrave difficile sconfiggere le disu-guaglianze che condannano alla fame mi-liardi di persone saragrave difficile trovarenuove strade per un mondo diverso e mi-glioreErsquo necessario cambiare perciograve modello disviluppo Questo tema egrave giagrave stato affron-tato dai grandi pontefici Giovanni XXIII(ldquoPacem in terrisrdquo) e Paolo VI (ldquoPopulo-rum Progressiordquo) ma quello che in queglianni era un annuncio profetico egrave oggi unimperativo non piugrave rinviabile che chiedea tutti di affrontare con occhio nuovo itemi dellrsquoeconomia Esistono giagrave oggidelle indicazioni che vanno in questa dire-zione nel tentativo di superare le contrad-dizioni del capitalismo globalizzato lrsquoeconomia della decrescita dolce propo-sta da Latouche lrsquoeconomia della felicitagraveproposta anche da economisti italiani

come Becchetti Ersquo in questa direzioneche a mio avviso sarebbe necessariomuoversiNon crsquoegrave dubbio che questo egrave compito inprimo luogo della politica della ldquobuonapoliticardquo delle politiche nazionali ma so-prattutto delle grandi istituzioni europee emondialiMa la sfida che egrave dinanzi a noi egrave soprat-tutto una sfida culturale ed etica e questochiama in causa tutti noi donne e uominidel nostro tempo tutte le forze vive dellasocietagrave civileNellrsquoassunzione di nuovi stili di vita crsquoegravetutto il valore della testimonianza perso-nale riscoprire il valore della sobrietagrave edellrsquoessenzialitagrave egrave il contributo che ognunodi noi egrave chiamato a darePer quanto ci riguarda direttamente questoegrave lo stile di ldquoabitare la frontierardquo che ab-biamo affermato nel nostro ldquoEntra nellastoriardquo

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La crisi economica richiede unarisposta culturale ed eticaRICCARDO DELLA ROCCAPresidente Nazionale

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FEBBRAIO 2012Dossier Crisi dellrsquoeconomia

Dietro le urgenze dettate dallacrisi economica mondiale e dallanecessitagrave di attuare efficienti mi-sure di contrasto allrsquoordine delgiorno della politica e della eco-nomia in tutti i paesi avanzati sinascondono alcune questionimolto complesse di cui si parlatroppo poco nonostante che illoro legame con lrsquoattualitagrave sia evi-dente Tra queste riveste una im-portanza particolare il tema delladecrescita vista tutta in negativoda chi addebita proprio alla ldquocre-scita zerordquo in atto in alcuni paesicome lrsquoItalia lrsquoorigine di tutti imali ed invece in positivo da chiauspica un modello opposto cen-trato sul rallentamento dello svi-luppo e sulla sostenibilitagrave Da cuiil paradosso di una situazionenella quale la maggior parte deglispecialisti (economisti politologisociologi) si affanna a studiare levie di uscita dalla stagnazione e diripresa della produzione del com-mercio e degli scambi mentreuna meno numerosa e poco ascol-tata schiera legata a movimenticulturali critici nei confronti del-lrsquoeconomicismo e del consumi-smo e favorevoli a formeintegrate di ecologia ambientale esociale tenta di mettere in guar-dia rispetto ai rischi dello svi-luppo tutto centrato suldinamismo economico che ha ca-ratterizzato il mondo occidentale

negli ultimi secoliLa questione egrave molto complessa etocca ambiti filosofici e valorialidi enorme portata Basti pensareche il successo del modello di svi-luppo occidentale che tanto be-nessere ha assicurato alle suepopolazioni viene comunementeattribuito proprio alla concezionedello sviluppo di stampo giu-daico-cristiano ed alle applica-zioni che ne sono derivate nellamodernitagrave nellrsquoincontro con leculture anglo-sassoni e germani-che dellrsquoEuropa continentaleMettere in discussione quel mo-dello egrave quindi come minare allaradice il substrato culturale dellanostra civiltagrave Drsquoaltra parte egrave in-negabile che i segnali di insoste-nibilitagrave in molti comparti dellesocietagrave occidentali sono semprepiugrave frequenti primi fra tutti quelliin ambito ambientale (inquina-mento surriscaldamento) maanche quelli relativi alla perdita intermini di coesione sociale diqualitagrave della vita e di diritti di cit-tadinanza Tanto che si parla oltreche di ldquodecrescita sostenibilerdquoanche di ldquodecrescita felicerdquo (infrancese laquoobjection de crois-sanceraquo in assonanza con objec-tion de conscience) Solo la storiafutura potragrave dire chi avragrave avutopiugrave ragione se coloro che conti-nuano a lottare per il persegui-mento della crescita economica

sia pure tentando di rispettare lasostenibilitagrave o coloro che pro-pongono un deciso ribaltamentodi prospettivaQuello che sicuramente non vafatto egrave ignorare o addirittura de-monizzare il punto di vista di-verso dal proprio in questo casoquello meno accreditato negli am-bienti ufficiali e nellrsquoestablishe-ment Ben venga quindi unaconsiderazione attenta delle argo-mentazioni di pensatori comeIvan Illich Marcel Mauss o SergeLatouche che offrono stimoli si-curamente utili per una visionenon miope delle societagrave moderneBen vengano soprattutto le azionie le opinioni volte a valorizzare icontenuti positivi prodotti nel-lrsquoambito del pensiero ldquoantiecono-micordquo della decrescita e atentarne una applicazione ancheimmediataVanno in questa direzione i tenta-tivi volti a sviluppare i valori disolidarietagrave sussidiarietagrave e gratuitagravenei rapporti umani che tanta im-portanza hanno dimostrato diavere ad esempio nelrsquoambito deimodelli di welfare integrato a ca-rattere localistico in termini diampliamento delle risorse a di-sposizione e di miglioramentodelle qualitagrave della vita e dei ser-vizi Altrettanto importanti sonogli sforzi che raccolgono leistanze di richiesta di una mag-

Sviluppo senza crescitaCrescita o decrescita un dibattito appena iniziato che vale la pena conoscere

CARLA COLLICELLIVice Direttore CENSIS

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Dossier Crisi dellrsquoeconomia

giore sostenibilitagrave ambientaledello sviluppo dal problema deirifiuti a quello dellrsquoinquinamentoA livello individuale poi dal mo-vimento maussiano e di Latouchederivano significative spinte adabbracciare stili di vita sobri e nonconsumistici sicuramente utilianche in un contesto di sviluppoParticolarmente importante egrave atale proposito il processo avviatodallrsquoOcse e da Enrico Giovanniniattuale presidente dellrsquoIstat di in-dividuazione di nuovi criteri enuove misurazioni dello sviluppoattraverso il Progetto ldquoOltre ilPilrdquo che parte dallrsquoipotesi se-condo la quale crescita economicaed occupazione sono sigrave impor-

tanti ma non esauriscono il qua-dro della realtagrave di una nazione neacutetanto meno agiscono in manieraautomatica sulla riduzione dellapovertagrave e del disagio Indicazionenon nuova dopo che la Commis-sione Stiglitz ndash Sen ndash Fitoussi (dainomi dei due premi Nobel per lrsquoe-conomia Joseph Eugene Stiglitzattualmente alla Columbia Uni-versity e Amartya Sen economi-sta indiano della HarvardUniversity e dellrsquoeconomistafrancese Jean Paul Fitoussi dellaScuola di studi Politici di Parigiin qualitagrave di coordinatore) incari-cata a livello europeo di studiareun possibile nuovo assetto di in-dicatori dello sviluppo per i paesi

occidentali ha prodotto le proprievalutazioni in merito allrsquoimpor-tanza della qualitagrave della vita deglistili di vita della fiducia dellasensazione di utilitagrave sociale dellecondizioni lavorative della qua-litagrave delle relazioni sociali dellapresenza di volontariato delleforme di solidarietagrave della sicu-rezza della situazione ecologicaE ciograve ha portato quindi la Com-missione a proporre un indice diprogresso che oltre che sul pro-dotto interno lordo si basa su altrifattori riassumibili attorno a 3 in-dicatori sentinella la salute (spe-ranza di vita) la cultura(scolarizzazione) e la sostenibilitagraveambientale

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FEBBRAIO 2012Dossier Crisi dellrsquoeconomia

Come hanno scritto i due economistidi Harvard C Reinhart e KRogoff citroviamo nel mezzo di una grandecontrazione cioegrave allrsquointerruzione diuna fase di crescita che mediantequelli che dal 2008 sono stati chiamatildquoeccessirdquo finanziari ha sostenutounrsquoeconomia basata sul consumo a de-bito Scompaginati i delicati equilibriche sostenevano il circuito espansivoqualunque strada si adotti il delevera-ging (cioegrave il percorso di riassorbi-mento del disordine finanziario) avragravebisogno di parecchi anni per esserecompletatoQuesta considerazione getta ombre sulfuturo dei paesi avanzati Le speranzecoltivate nei primi mesi post-crisi diuna rapida ripresa si sono rivelate illu-sorie E oggi si fa strada la convin-zione che la contrazione dureragrave alungo Peraltro egrave evidente la contrad-dizione per rilanciare la crescitasiamo sollecitati e consumare di piugravementre da un lato i tagli dei bilancipubblici e lrsquoaumento delle imposteci fanno tutti piugrave poveri mentre lamancanza di liquiditagrave nel circuitodel credito frena gli investimentiCon il rischio di rimanere impigliatiin una spirale negativaSi puograve pensare che tutto ciograve costitui-sca solo una iatturaOppure si puograve attraversare questo pe-riodo indubbiamente difficile e carico

di rischi in cui le risorse saranno piugravelimitate come unrsquooccasione per smal-tire le tossine sociali e culturali deltecno-nichilismo in modo tale dacreare un porsquo per volta le condizioniper un nuovo modello di sviluppo Lanecessitagrave come si suole dire aguzzalrsquoingegnoPer molti aspetti ci troviamo in una si-tuazione simile a quella degli anni lsquo70Come allora il capitalismo societariocosigrave oggi a distanza di trentrsquoanni egrave ilcapitalismo tecno-nichilista che haesaurito la propria spinta propulsiva il

suo dispiegamento e il suo successocreano attraverso la crisi le condi-zioni per il suo superamento Oggi untale modello appare obsoleto rispettosia alle nuove richieste sociali che allenuove condizioni economico-politi-che Da qui lrsquoesigenza di ripensare lanatura stessa della crescita nel quadrodi un contesto turbolento sul piano in-terno e internazionale Venute meno lesue premesse insistere a rianimare ilmodello degli ultimi decenni significasolo perdere tempo - un porsquo come chinegli anni lsquo80 si rifiutava di ricono-

Oltre la grande concentrazioneverso una crescita di nuovagenerazioneRipensare la natura della crescita La crisi prima che tecnica egrave spirituale

MAURO MAGATTI

Preside Facoltagrave di Sociologia

Universitagrave Cattolica ldquoSacro Cuorerdquo

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Dossier Crisi dellrsquoeconomia FEBBRAIO 2012

scere la necessitagrave di superare una vi-sione stato-centricaSi tratta di creare le condizioni per lrsquoe-mergere di una nuova ldquoeconomia psi-chicardquo meno dissipativa e distruttivapiugrave costruttiva e relazionale capace diriconciliare ciograve che il tecno-nichilismoha separato I due corni del dilemmasono chiari da un lato crsquoegrave il falli-mento di una libertagrave che ha immagi-nato di essere assoluta Dallrsquoaltro crsquoegravelrsquoimpossibilitagrave di tornare indietro ri-mettendosi sotto lrsquoala di qualche si-stema autoritario (con buona pace dichi ci spera e di chi ci proveragrave) Mache cosa crsquoegrave in mezzo Le democraziemature come possono sfuggire allaloro liquidazione derivante dalle loroincapacitagrave di adattarsi ad una nuovastagione che loro stesse hanno creatoTutti i discorsi di questi anni sulla crisisuonano contraddittori Alcuni insi-stono sulla ripresa dei consumi interniche egrave resa impossibile dallrsquoindebita-mento e dal generale clima di sfiduciae di instabilitagrave Altri parlano di com-petitivitagrave per sottolineare lo sforzo cheoccorre compiere per essere allrsquoaltezzadei competitor Ma entrambi questi di-scorsi sicuramente corretti peccanodal lato della motivazione percheacute dob-biamo essere competitivi e qualinuove forme istituzionali potrannopiugrave positivamente mettere a frutto laqualitagrave umana delle societagrave libere Co-minciamo col dire che la grande con-trazione si prolungheragrave per qualcheanno Ciograve significa che questo egrave il mo-mento per fare un investimento dimedio-lungo termine Ma in che dire-zioneSe letta con onestagrave intellet-tuale la crisi ci aiuta a prendere attodei fallimenti del modello autorefe-renziale di libertagrave di massa posto inessere dal tecno-nichilismo Da que-sto punto di vista la crisi prima chetecnica egrave spiritualeSe intesa in questosenso essa puograve costituire uno stimoloprezioso ad andare oltre lo stato attualedelle cose Infatti la crisi esacerba iproblemi di sostenibilitagrave della transa-zione tra individuo e istituzioni nelmodo in cui essa si egrave venuta struttu-

rando negli ultimi trentrsquoanni Infattiquella transazione realizzata attra-verso un aumento dellrsquoefficienza tec-nica delle istituzioni a supportodellrsquo(esigito) ampliamento del poteredi azione individuale ha operato a sca-pito dei processi di ricomposizione deisignificati A livello soggettivo comea livello sociale Lo slegamento trafunzioni e significati se ha agevolatoil processo di razionalizzazione allabase di una stagione di crescita econo-mica planetaria ha altresigrave determinatogravi squilibri la cui insostenibilitagraveoggi pienamente manifesta richiedeuna stagione di forte innovazione isti-tuzionale che auspicabilmente nonpretenda un (impossibile) ritorno aduna societagrave cristallizzata attorno a si-gnificati rigidi e precostituitiGli effetti collaterali del capitalismotecno-nichilista - una montagna di de-biti accumulati lo svuotamento delsenso livelli di disuguaglianza cre-scenti squilibri sociali ambientali eistituzionali sempre piugrave accentuati - in-dicano che la crescita per non implo-dere dovragrave essere capace di integraredimensioni rimaste dissociate tra loroin questi decennioRipensare la crescita comporta primadi tutto un nuovo atto di intelligenzala democrazia e il mercato ndash ossia ledue principali istituzioni moderne - simisurano oggi con le conseguenze ne-gative della spirale espansiva ldquopo-tenza-volontagrave di potenzardquo Affannarsia cercare di far ripartire questo circuitonel modo in cui ha funzionato negli ul-timi decenni non porta da nessunaparte Pertanto crescere diversamentesignifica tentare di creare nuove con-dizioni in cui partendo da una defini-zione antropologica meno unilateraleimpariamo a riconoscere che la vo-lontagrave di potenza non si traduce solo inacquisizione quantitativa e che perquanto prezioso e vero tale movi-mento non esaurisce lrsquointera espe-rienza umanaIn questo senso superare la crisi si-gnifica trovare le vie per andar oltre lagrave ldquocrisi di valorerdquo che attanaglia

le democrazie avanzate nel suo sfari-namento ipersoggettivistico e nella suamutevolezza continua che ne segnanoil carattere di equivalenza impressosia livello di consapevolezza E chehanno permesso ad un sistema tecnicoautorefenziale di affermarsi indistur-batoPer questo al di lagrave degli opportuni enecessari tamponamenti tecnici checonsentono di guadagnare tempo oc-corre un porsquo per volta apprendere lalezione che la crisi vuole impartirciAlla fine della seconda guerra mon-diale il valore egrave stato riconosciutonella ricostruzione e nella integrazionesociale sbilanciandosi sul versanteistituzionale e assegnando centralitagrave allavoro che diventava misura e stru-mento della crescita economica e so-cialeA partire dagli anni lsquo70 sono lrsquoespan-sione e lo slegamento - espressionedellrsquoimmaginario della libertagrave indivi-dualistica e adolescenziale - ad essererivestiti di valore nellrsquoottica dellascambiabilitagrave e manipolabilitagrave nelquadro della fase della razionalizza-zione planetaria e della mediatizza-zione dellrsquoesperienza il consumo ndashcome indicato - egrave diventato il criteriodi riferimento del valoreOggi al fine di immaginare una nuovastagione di crescita le societagrave occi-dentali sono chiamate a trovare una di-versa soluzione alla questione delvalore Ciograve ha a che fare con quellache E Erikson chiama ldquolibertagrave gene-rativardquo una libertagrave cioegrave che senzamortificare la tensione desiderante checi contraddistingue come essere umanisegnando anche la spinta alla crescitala riqualifichi rispetto al senso al con-testo ad una storia e ad altri Un taleimmaginario puograve aiutaci a pensare unnuovo modello di sviluppo La crescitadi cui abbiamo bisogno egrave oltre cheeconomica anche sociale culturale eistituzionale Si tratta di pensare se ecome slittare almeno un poco dallrsquoe-spansione allrsquoeccedenza Da una cre-scita solo quantitativa ad una piugravequalitativa Una crescita spirituale

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FEBBRAIO 2012Mondo scout

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Primo piano FEBBRAIO 2012

Il 10 gennaio scorso la Congrega-zione delle cause dei Santi ha votatolrsquoeroicitagrave delle virtugrave del padre JacquesSevin gesuita fondatore degli Scoutsde France ed uno dei padri delloScautismo cattolico Ora si attendelrsquoapprovazione del Santo Padre per laproclamazione del suo status di ldquoVe-nerabilerdquoPadre Sevin fu tra i fondatori deglildquoScouts de France e insieme a JeanCorbisier e a Mario di Carpegnadiede vita alla prima organizzazionescout internazionale lrsquoOffice Interna-tionale du Scoutisme CatholiqueFu lrsquo autore di numerosi canti cheancor oggi gli scouts intonano tracui e non tutti lo sanno il canto dellapromessa il canto dellrsquoaddio e la leg-genda del fuocoLa causa per la beatificazione erastata introdotta nel 1989 e nel 1993 siera chiusa la fase diocesana del pro-cesso Ora i proponenti dovranno pre-sentare un miracolo attribuitoallrsquointercessione del padre Sevin chesaragrave esaminato dalla Congregazionee permetteragrave la sua beatificazione

Sin qui la notizia Ma chi era JacquesSevin

Jacques nacque a Lilla nella casa deinonni materni il 7 dicembre 1882 daAdolphe un mediatore ldquogiuratordquo del-lrsquoindustria tessile e da Louise Hen-nion Il giorno successivo fubattezzato nella parrocchia di NostraSignora della Consolazione Trascorselrsquoinfanzia tra Tourcoing (regioneNord-Passo di Calais) dove frequentograveil Libero Istituto del Sacro Cuore eDunkkerque

Proseguigrave poi gli studi nel collegiodella Divina Provvidenza di AmiensQui il suo professore padre Duvo-celle applicava metodi pedagogici al-quanto originali Aveva diviso laclasse in due campi con il nome didue fregate lrsquoAlerte e la Joyeusesulle pareti del collegio brillavano learmi di un ordine cavalleresco delquale si poteva diventare progressi-vamente cavaliere barone contemarchese o duca ed infine Gran Mae-stro Nacque cosigrave in lui una certa pas-sione per la marina e per la cavalleriache utilizzeragrave successivamente nelloscautismoPresa la maturitagrave nel 1898 il padre lomandograve in Inghilterra sofferente di do-lori di testa per un periodo di riposoNel 1890 si iscrisse ad un corso di in-glese presso lrsquoUniversitagrave cattolica diLilla I primi segni della sua voca-zione sacerdotale risalgono al 1895Nel 1900 il confessore lo indirizzograve aiGesuiti e il 3 settembre di quellrsquoannoentrava con il consenso dei genitorinel noviziato di St Acheul di Amiensper un ciclo di formazione di 14 anniMa nel 1901 la legge di soppressionedelle congregazioni religiose lo co-strinse ad emigrare ad Arlon in Bel-gio Un esilio durato fino al 1918Nel 1903 ottenne la licenza di inglesea Tournai (Belgio) lingua che poi in-segnograve in vari collegi e che perfezionogravecon ripetuti soggiorni estivi nella pe-riferia londinese laquoSenza saperlo mistavo preparando allo ScautismoraquoDurante questi soggiorni infatti ebbemodo di conoscere lo s cautismo equando nel 1913 la rivista gesuita Eacutetu-des pubblicograve i due articoli del padreCaye (20 febbraio e 5 marzo) critici

verso lo scautismo chiese ed ottennedi tornare in Inghilterra a verificare leaccuse contro il Movimento Si recogravedal cardinale Bourne lrsquoarcivescovo diCanterbury che aveva aderito alloScautismo fin dal primo momento edil 20 settembre ldquopresi la mia primatazza di tegrave con Baden-Powellrdquo allrsquoA-lexandra Palace durante un radunodegli scouts di Londra nord Rientrogravein Belgio conquistato dallrsquouomo e dalsuo metodo educativoIl 2 agosto del 1914 fu ordinato pretee partito di nuovo per lrsquoInghilterrascampograve dallrsquooccupazione tedesca delBelgio ma rientrograve subito in Franciachiedendo di essere mandato al frontecome cappellano militare La richiestafu respinta Il provinciale gli ordinograve di

Padre Sevin verso la beatificazioneUna ampia notizia biografica di uno dei fondatori dello scautismo cattolico

Un altro scout presto sugli altari

MIMMO SORRENTINO

tornare in Belgio per vedere cosa erasuccesso al noviziato di Enghien Riu-scigrave ad attraversare le linee tedeschema fu bloccato per quattro anni nelcollegio percheacute il suo superiore eraostaggio degli occupanti e rispondevacon la sua vita di eventuali fughe deipadri presenti Ad agosto del 1916 ri-cevette lrsquoincarico dellrsquoinsegnamentodellrsquoinglese al liceo del Tuquet diMouscron cittagrave belga prossima allafrontiera francese ma dopo otto giornii tedeschi chiusero la scuola Il supe-riore per non lasciare inoperosi ipadri chiese loro di sviluppare unqualche progetto pedagogico in vistadella riapertura dellrsquoistitutoSevin si dette allora a riordinare i nu-merosi appunti che aveva accumulatosullo Scautismo un lavoro che durogravefino alla primavera del 1917 Presecorpo cosigrave quel ldquoLe Scoutismerdquo illibro che vedragrave la luce solo nel 1922per rimanere a lungo un testo fonda-mentale dello Scautismo cattolicoNellrsquoestate del 1917 fece anche qual-che esperimento clandestino di scau-tismo con gli allievi della scuolaapostolica rifugiatisi al Tuquet e il 13febbraio 1918 fondograve a Mouscron laldquoCompagnie des Guides de SteTheacuteregravese de lrsquoEnfant Jeacutesusrdquo il suoprimo reparto sempre clandestino esenza lrsquouniforme (il rischio era la de-portazione) cui resteragrave legato per tuttala vita Per insegna aveva scelto lacroce di Gerusalemme sormontata alcentro dal giglio scoutTornato a Lilla dopo la guerra nel1919 passando per Parigi vi incontrogravelrsquoabate Antoine Louis Cornette chenella parrocchia di St Honoreacute drsquoEy-lau aveva costituito gli ldquoEntraicircneursde Saint Eyleaurdquo unrsquoassociazione diispirazione scout Raggiunta LillaSevin vi fondograve un reparto che battezzograveldquoAssociation des Scouts de FrancerdquoPresto trasferito a Metz gli fu impe-dito di farvi Scautismo percheacute il ret-tore del collegio era contrario maammalatosi nella primavera del 1920passograve nuovamente per Parigi dove ri-

vide Cornette e con lui convocograve i re-sponsabili delle varie iniziative vicineallo Scautismo per cercare di coordi-narle Nacque cosigrave il 25 luglio 1920la ldquoFeacutedeacuteration Catholique des Scoutsde Francerdquo Il distintivo del nuovomovimento saragrave simile a quello diMouscron ma con la Croce di Gerusa-lemme sormontata da un trifoglio an-zicheacute dal giglioRadunati in fretta una quindicina diragazzi li spedigrave al Jamboree di Lon-dra Lui li aveva preceduti per discu-tere con Baden-Powell il ricono-scimento dellrsquoassociazioneEd il Jamboree gli offrigrave anche lrsquoocca-sione di accordarsi con Mario di Car-pegna e Jean Corbisier per lacostituzione dello ldquoOffice Internatio-nal des Scouts Catholiquesrdquo di cuisaragrave segretario generale Negli Scoutsde France Sevin ricopriragrave i ruoli di Se-gretario generale dal 1920 al 1922 poidi Commissario generale (1922-1924) quindi di Commissario dele-gato del capo scout alla formazioneCapi per la quale creeragrave a Chamarande(Essonne) un campo scuola fisso a so-miglianza di Gilwell Park Ai Capi de-dicheragrave anche una rivista ldquoLe Chefrdquoche vide la luce il 13 marzo 1923Nellrsquoagosto del 1922 aveva frequen-tato un corso a Gilwell Park al terminedel quale Baden-Powell gli aveva con-cesso il brevetto di Deputy CampChief per la branca esploratori Lrsquoannosuccessivo si aggiudicograve quello diAkela Leader Intanto dopo diecianni lrsquoassociazione era cresciuta ilsolo campo nazionale di Chamarandenon bastava piugrave ad assorbire la do-manda di formazione dei capi la sidoveva decentrare anche ai livelli lo-cali Sevin non accettograve il progetto diriforma che Cornette e il Capo scoutArthur Guyot drsquoAsniegraveres de Salinsavevano proposto e di conseguenza il15 marzo del 1933lasciograve tutti i suoiincarichi Sevin tornograve a Lilla ai suoiScouts Ma la sua autoritagrave morale eratale che lo reclamavano da tutta laFrancia per giornate di studio ritiri

spirituali campi eccTra il 1935 ed il rsquo43 sollecitato da unaCapo Jacqueline Briegravere maturograve ilprogetto di una congregazione reli-giosa femminile scout La Briegravere la-sciato il lavoro in una Parigi occupatadai nazisti e sottoposta a pesanti bom-bardamenti alleati riuscigrave a trovare unpiccolo alloggio a Issy-les-Moulineaux dove Sevin il 15 gennaio1944 fondograve la ldquoSainte Croix de Jeacuteru-salemrdquo Le prime ldquoDamesrdquo furono duecapo lupettiste e due capo di GuideDopo i primi difficili momenti che leavevano costrette a frequenti peregri-nazioni nel 1949 le Dame (nel frat-tempo erano cresciute ad 11)trovarono sistemazione in un vecchioconvento di Boran-sur-Oise dovrsquoegrave an-cora oggi il loro priorato Egrave sua anchelrsquoidea di una congregazione scout ma-schile che troveragrave compimento solodopo la sua morte nel 1971 per operadel padre Albert Revet sollecitato damons Jean Rupp (ambedue scout) conil nome di ldquoSainte Croix de Riau-montrdquoSevin si recava spesso a Boran e du-rante una di queste visite nel febbraiodel 1951 corse in paese su di un mo-tociclo prestatogli a comperare dellemedicine necessarie ad un bambinoammalatosi nellrsquoasilo delle DameDovette aver preso freddo si ammalogravea sua volta e non si riprese piugrave Ve-gliato giorno e notte dalle sue figliespirituali si spense dolcemente nellanottata tra il 19 ed il 20 luglio 1951Sevin era convinto che la piena fedeltagraveal metodo di Baden-Powell fosse lacondizione per conservargli la suaforza educativa ed ha avuto il meritodi innestare lo Scautismo nella vitastessa della Chiesa quale mezzo permeglio servire Dio e il prossimo Fului a donare i primi lineamenti di unaspiritualitagrave caratteristica che egrave diven-tata patrimonio di tutto lo Scautismocattolico nel mondo anticipando nu-merose intuizioni del Concilio Vati-cano II in campo educativo liturgicoed ecumenico

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FEBBRAIO 2012Primo piano

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Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

La temperatura di stagione non haminimamente impedito che centi-naia di ragazzi e adulti partecipas-sero allrsquoannuale appuntamento perlrsquoarrivo della luce di Betlemme aGenovaErsquo viva e vibrante la soddisfazionedi vedere che la perseveranza dipochi negli anni passati ha vistocrescere la partecipazione ed ilcoinvolgimento di tutto lo scauti-smo genovese e ligureQuestrsquoanno la manifestazione aGenova egrave stata organizzata dallaPattuglia regionale Agesci-Mascicon la collaborazione della Comu-nitagrave del Centro e di alcune unitagraveAgesci che hanno curato i canti e lebrevi meditazioniLa cerimonia si egrave svolta nel cuoredella cittagrave Piazza De Ferrari tra lafontana la sede della Regione e Pa-lazzo DucaleGiagrave prima delle 9 la sonnolentepiazza egrave stata svegliata dal festosovociare cantare e danzare di gio-vani scout dai multicolori fazzolettiche ne distinguono i gruppi di ap-partenenza Visibili anche nume-rose teste brizzolate o argentate conal collo il fazzoletto blu del MasciAlle 930 egrave iniziata la cerimoniacon un grandioso cerchio che occu-pava gran parte della piazzaDopo il canto iniziale ci sono statele riflessioni e gli interventi del Re-sponsabile Internazionale dellrsquoA-gesci del Segretario Regionale del

Masci del Sindaco Marta Vincenzie di Don Franco Anfossi in rappre-sentanza del VescovoPiugrave tardi si egrave unito al cerchio ancheil presidente della Regione LiguriaClaudio BurlandoLe autoritagrave civili hanno acceso laloro lampada che esporranno nellesedi istituzionaliGli scout di Sestri e della Valbisa-gno hanno ricevuto una lampada daportare nelle zone alluvionate nel2010 e 2011Tutti poi hanno acceso le numero-sissime lampade portate da casa per

lrsquooccasione per portare la luce nellefamiglie e nelle ParrocchieAlla conclusione del cerchio i lu-petti hanno distribuito ai passantiincuriositi tantissimi lumini appo-sitamente predisposti dalle Scolte eRover del Genova 21Una delegazione ha portato la lucenella vicina cattedrale di San Lo-renzoMentre la luce viaggiava verso ledestinazioni finali qualcuno si egraverintanato (egrave proprio il caso di dirlo)nel vicino bar per riscaldarsi conuna cioccolata calda

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquogiunge a Palazzo DucaleGUIDO VINCIGUERRA

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FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoAssociazione

Siamo arrivati al 10 Dicembre giornotanto aspettato e tanto sudato avevamo or-ganizzato il tutto con una pattuglia com-posta da AS del Latina 1 e del Latina 2avevamo fatto il programma le locandinee i comunicati stampa La Luce sarebbe ar-rivata con il treno delle ore 1705 Arri-viamo alla stazione di Latina Scalo tuttoera legato alla puntualitagrave ldquorelativardquo deltreno facevamo delle ipotesi su quale sa-rebbe stato il ritardo e su come avremmopotuto recuperare allrsquoimprevisto Que-strsquoanno la cerimonia coinvolgeva diverseassociazioni e tutto doveva funzionare conestrema precisione Ma il treno ci ha stupito Sapeva che por-tava un passeggero importante che tantastrada avrebbe dovuto fare e che tanti luo-ghi oscuri avrebbe dovuto toccare Infattialle 1705 il treno arriva a Latina Scalocon una puntualitagrave unicaEravamo in tanti ad accoglierlo molti delMasci crsquoerano i gruppi di Nettuno Terra-cina Cori Cisterna e noi del Latina 1 eLatina 2 ma anche molti ragazzi dellrsquoA-gesciTutti attendevano la luce con la voglia e laconsapevolezza di condividerla nel pro-prio territorio nelle proprie parrocchie eallrsquointerno dei propri gruppiI piursquo arditi ldquoquelli del Mascirdquo questrsquoannohanno deciso di condividerla anche conlrsquoassociazione Libera Si questrsquoanno ab-biamo voluto portare la Luce allrsquointernodel villaggio della legalitagrave di Borgo Sa-botino vicino Latina gestito da Libera edato in uso a tante associazioni del terri-torio Questo egrave un anno importante per lalotta contro le mafie e nel nostro territorioancora di piugrave visto lrsquoinfiltrazione ormai datutti riconosciuta delle associazioni ma-fiosePerchegrave abbiamo deciso di portare la Luceal villaggio della legalitagraveIl villaggio gestito da Libera si trova vi-cino al mare egrave un ex campeggio per rou-

lotte con strutture costate centinaia di mi-gliaia di euro e completamente abusivo Ilvillaggio era stato confiscato per abusivi-smo edilizio nellrsquoAprile del 2011 e il com-missario prefettizio di Latina GuidoNardone lo ha dato in gestione a Liberala quale si era resa disponibile ad accom-pagnare le tante associazioni locali nellarealizzazione di un percorso di recupero edi cittadinanza attiva Nella notte del 21 Ottobre 2011 il villaggio egravestato oggetto di un atto vandalico che ha di-strutto la parte interna le vetrate i computered altro per un danno di migliaia di euro Ilgiorno seguente al raid vandalico era in pro-gramma unrsquoiniziativa con la partecipazionedei presidi di Libera e degli scout che aveva

come argomento lrsquoinfiltrazione della mafianella provincia di LatinaAbbiamo voluto portare la Luce proprio ligraveabbiamo coinvolto altre associazioni delterritorio e una volta ricevuta la Luce dellaPace ci siamo recati a Borgo Sabotino dadove egrave partita una fiaccolata fino al vil-laggio della legalitagrave ligrave il magister Pa-squale Di Biasio ha consegnato la Luce alresponsabile di Libera Eravamo in tanticrsquoerano molti ragazzi abbiamo cantatoabbiamo letto discorsi e pensieri sulla Pacee sulla Legalitagrave Ersquo stata una serata memo-rabile i responsabili di Libera ci hannoringraziato per tutto quello che abbiamofatto siamo andati via consapevoli di averportato la Luce nel posto giusto

La luce della pace da Betlemmea LatinaPASQUALE DI BIASIOMASSIMO FERRARI

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Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

Ersquo arrivata a Foligno la Luce della Paceda Betlemme per iniziativa degli adultiscout di Foligno 1 e 2 del MASCI inparticolare ad agire egrave stata la PattugliaCreato La lanterna ha trovato acco-glienza presso il Convento di San Barto-lomeo sede del Commissariato di TerraSanta dove i frati francescani la custodi-scono di fronte al Santo Sepolcro LaLuce saragrave a disposizione di tutti quelliche vorranno accendere la propria lan-terna dalla stessa fiamma che arde pe-rennemente nella Grotta della Nativitagrave aBetlemmeQuesta Luce ed egrave arrivata inTerra Francescana ldquodue settimane primadella festa della Nativitagraverdquo come quandoricorda Fra Tommaso da Celano ldquoilbeato Frascesco come spesso facevachiamograve il nobile Giovanni e gli disse sevuoi che celebriamo a Greggio il Nataledi Gesugrave precedimi e prepara quanto tidico vorrei rappresentare il Bambinonato a Betlemme helliphellipe giunse il giornodella letizia il tempo dellrsquoesultanzaPer lrsquooccasionehellipuomini e donne arri-varono festanti portandohellipceri e fiac-cole per illuminare quella notte nellaquale si accese splendida nel cielo laStella che illuminograve tutti i giorni e itempihelliprdquo Ersquo questo un gesto simbolicodal significato profondo che aiuta a vivereil Natale come momento di consapevo-lezza dei mali del mondo e di speranzaper la costruzione della Pace nei cuori diognuno di noi speranza fratellanza tra iPopoli questo il grande messaggio dellaldquoLuce da BetlemmerdquoLa Luce della Paceda Betlemme fu portata in Europa nel1986 grazie allrsquointuizione degli scout au-striaci che si recarono a Betlemme per ac-cendere la loro lampada da quella dellaNativitagrave e da sedici anni egrave una realtagraveanche per lrsquoItalia Questo egrave stato reso finoggi possibile grazie agli adulti scout delMasci di Trieste che con altre associa-zioni scoutistiche dal 1994 si recano a

Vienna per raccogliere quella Luce chepoi con una serie di complicati viaggi intreno la diffondono in tutto il nostro Paeseseguendo cinque linee ferroviarie La no-stra Luce egrave stata accesa alla stazione diOrte dove una pattuglia di scout adulti fo-lignati (BrunaEvaMaurizio) lrsquoha presain consegna La Luce egrave arrivata a Foli-gno nella terza domenica drsquoAvvento do-menica della Luce ldquoVeniva nel mondola luce vera quella che illumina ogniuomo rdquo (Gv 19) Oggi la lampada egrave ac-cesa in un luogo particolarmente Santoegrave una luce che sta alla luce del Santo Se-polcro la riproduzione seicentesca delConvento di San Bartolomeo dona le

stesse indulgenze del Santo Sepolcro inGerusalemme Un particolare che egrave statonotato durante la celebrazione per la con-segna della Luce egrave che nel muro delSanto Sepolcro vi egrave riprodotta la grottadella Nativitagrave Una ldquobuona azione ldquo vo-luta pensata e realizzata dagli AdultiScout folignati che ne vorrebbero conso-lidare la tradizione per legare ancora dipiugrave la Chiesa folignate la Cittagrave di Foli-gno i cittadini di Foligno al messaggiouniversale di Pace che proviene da Be-tlemme a Natale chiunque puograve accendereun lume ed offrire ad altri la Luce insiemea questi doni FratellanzaAmicizia Ca-ritagrave e Speranza

A Foligno tante lampadeuna sola LuceMAURIZIO CIPOLLONI

A distanza di qualche giorno dallafine del passato anno scolastico itre figli adolescenti di un mioamico ritenendosi ormai liberi daogni dovere si sono attrezzati conmille cose da fare chi stava tutto ilgiorno in parrocchia per preparare illdquocampo scout estivordquo chi dallrsquoa-mico per imparare a suonare la chi-tarra chi dalla nonna a fareldquovolontariatordquohellip Ognuno con i suoiorari Chi rientrava a mezzogiornocon la pretesa che si preparasse su-bito il pranzo percheacute doveva usciredi nuovo chi rientrava alle tredici echi telefonava che restava a pranzodalla nonnahellipdopo tre giorni di vitacaotica per tutta la famiglia con i ra-gazzi super serviti stile albergo aquattro stelle la moglie del mioamico li ha chiamati a raccolta ed hafatto questo discorso ldquo Cosigrave le cosenon vanno nessuno puograve pensaresolo a se stessohellip la casa non egrave unalbergo dobbiamo darci delle re-gole scegliere un metodo di go-verno e di convivenza la casa egrave unluogo ldquosacrordquo ed ognuno deve col-laborare a dare significato allrsquoes-sere ldquofamigliardquo Bisogna sentirsiuniti negli obiettivi rispettarsistare dentro regole precise decidereinsieme il tempo del divertimentodel riposo e dellrsquoimpegno e cosigraveviardquo Ne egrave nato un confronto moltoanimato alla fine del quale i figlihanno ringraziato la mamma per ibuoni propositi dichiarando tutta-via di sentirsi abbastanza grandi ecapaci di badare a se stessi senza

bisogno di ldquoguidardquo che in ogni mo-mento della giornata continuasse aricordare le cose da fare gli impe-gni da rispettare Pensando alloradi metterli alle strette Grazia (lamoglie del mio amico) ha propostoloro di scegliere tra tre possibiliforme di governo dittatura anar-chia democrazia I ragazzi senzaesitazione hanno scelto lrsquoanarchiapoi sono usciti ognuno verso i pro-pri impegni Arrivata la sera ldquoglianarchicirdquo sono rientrati stanchi edaffamati dopo il loro gran da fareHanno acceso la televisione e sisono posti in attesa della cena Sonopassate le 20 poi le 21 ed infine alle22 rumoreggiando si sono affac-ciati in cucina La tavola era de-sertahellipi fornelli eranospentihelliphellipAlla richiesta di spiega-zioni Grazia ha detto che essendoin regime di anarchia cucinare perloro era cosa che non la riguardavachi voleva mangiare doveva prov-vedere da se stesso Arrabbiaturagenerale e poi la decisione di prov-vedere autonomamente con unpasto freddo mahellipaperto il frigori-fero altra sorpresa vuoto I treldquoanarchici affamatirdquo dopo aver con-fabulato un porsquo tra di loro si sonoconvinti che la scelta fatta la mat-tina era troppo ldquoazzardatardquo e hannodeciso di accettare la gestione De-mocraticaMentre Matteo (il mio amico) miraccontava divertito questo episo-dio mi egrave venuto da pensare che lastessa riflessione ben si adattava

alle nostre Comunitagrave termine da in-tendersi parimenti come Comunitagravelocale regionale o nazionale EssereMovimento infatti significa essereanzitutto una Comunitagrave di personeUna Comunitagrave per andare avantiha bisogno di regole e di qualcunoche si assuma il compito di ldquogover-narerdquo secondo quelle regole percheacutealtrimenti si cade nellrsquoanarchia etutto va a rotoli Primo o poi puogravesuccedere che qualcuno si stufidelle regole o cerchi di piegarle alleproprie necessitagrave particolari alloraegrave compito di chi guida la Comunitagravefar capire la necessitagrave di tornare alleregole comuni percheacute solo cosigrave siha lrsquounitagrave necessaria per raggiun-gere i traguardi che la Comunitagrave si egravedata Ciograve comporta che quantihanno compiti di ldquogovernordquo conce-piscano il loro ruolo senza narcisi-smi ma anche senza la tentazioneper quieto vivere di cedere spazi al-lrsquoanarchia Da parte di chi ldquoguidardquoci vuole buon senso pazienza elrsquoimpegno costante a guidare conmano leggera i processi decisionaliche conducono alla democraziacondivisa e compiuta senza mai ce-dere alla tentazione drsquoimboccare lescorciatoie dellrsquoautoritarismo chenon lascia scampo neacute a chi lo im-pone neacute a chi lo subisce ma pari-menti senza cedere alla comodasoluzione del ldquovolemose benerdquo cheegrave un vicolo cieco che porta inevita-bilmente al qualunquismo ed alladissoluzione della Comunitagrave siaessa locale regionale o nazionale

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FEBBRAIO 2012Contributi

La comunitagrave le regole ela fatica della democraziaFRANCESCO MARCHETTI

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La parola ai lettori FEBBRAIO 2012

Pochi ma buoni di Romano For-leo e lrsquointervista in tema di svi-luppo al nostro PresidenteRiccardo della Rocca hanno solle-citato questa riflessione che ndash ldquosialode al dubbiordquo per dirla con Bre-cht ndash mi sento di condividere contutti gli adulti scout del movimentocui nel recente 2008 ho avuto lafortuna drsquoaderireIl Presidente nazionale citava nel-lrsquointervista in parola le comunitagraveneocatecumenali onde fare riferi-mento al ldquometodordquo di sviluppo ediffusione da questi praticato ldquoadue a duerdquo vengono inviati alloscopo di far nascere nuove comu-nitagrave Facendo io stessa parte in-sieme ad altri membri della miacomunitagrave Masci anche del Cam-mino Neocatecumenale mi sentodi spendere qualche parola in talsenso Ad un certo punto del Cam-minoldquoa due a duerdquo si viene in-viati come ben diceva ilPresidente sullrsquoesempio dei primicristiani al fine di prendere partealla nuova evangelizzazione Ilsenso egrave che di Cristo il mondo habisogno ndash di conoscerlo come per-sona e non come iniziatore di unamorale o di una religiositagrave moltevolte da noi resa un sentimentali-smo Diffondere il Vangelo eccoper dire ad ogni persona ldquoCorag-gio Dio ti amardquo e senza corrispet-tivo se non la tua risposta allachiamata egrave pronto a donarti la vitaeterna Nella Parrocchia di turno

ove nel frattempo alcune coppie dicatechisti si saranno presentate alParroco - iniziano cosigrave delle cate-chesi per giovani ed adulti al ter-mine delle quali sorge o puogravesorgere una nuova comunitagrave chesegua lrsquoesempio della famiglia diNazareth La nascita di altre comu-nitagrave egrave conseguenza dellrsquoevangeliz-zazione e non causa della stessaQuesto vi chiederete cosa puograveavere a che fare con noi ScoutTutto o niente egrave la risposta Nientese si rifiuta a priori un modellopoicheacute per contenuto e struttura danoi differente Abbastanza invecese finalmente coloriamo di luce laC che portiamo nellrsquoacronimoNon Scout e basta ma Scout Cat-tolici che vivono il servizio nellaconsapevolezza che servire gli ul-timi non egrave strumento di personalegratificazione ma servizio agli ul-timi e dunque a Gesugrave Cristo perprimo (che era ammalato era nudoera in carcerehellip e non era stato vi-sitatohellip) Siamo tutti chiamati seintendiamo renderci sale e lucedella terra a portare il Vangelonelle nostre case nel luogo di la-voro nel condominio (communiomater discordiae) e nelle nostrecomunitagravehellip non importa se scoutneocatecumeni mariani o vincen-ziani o quantrsquoaltrohellip Ersquo il Vangeloche lo dice che lo chiede e non homai sentito che alcuni passi del Van-gelo si ldquoapplichinordquo a certi cristianied altri passi a certi altri Testimo-

nianza prima di tutto non come vo-lontarismo mahellip con lrsquoaiuto di DioCrescere egrave una questione personalecerto ma non solo Per questo tuttii grandirdquocamminirdquo si fanno in co-munitagrave Crescere egrave anche una que-stione di numero egrave questa non egrave unopinione ma un dato di fatto I nu-meri non servono se restano tali sesono ldquosimulacrordquo di una realtagrave chenon opera non sente non vive Maogni realtagrave che opera e vive cre-scehellip anche di numero La miaproposta egrave rimboccarsi le manichepercheacute lo scoutismo non sia solo ilricordo nostalgico di un cappellac-cio romantico ma una realtagrave vivadinamica operante dove ognuno ndashin base alle proprie inclinazionietagrave competenze disponibilitagrave ndash facon lrsquoaiuto di Dio quello che puogravecol gioco e non per gioco Senso ci-vico e legalitagrave potrebbero essere laprima testimonianza da offrire poi-cheacute il buon cristiano egrave prima ditutto un buon cittadino Il Vangeloegrave lo strumento e la chiave la rispo-sta alle liti ed alle domande ilprimo messaggio da diffondere Lostile di vitahellip quello dello scoutche merita fiducia che ha un onore(parola ormai arcaica per ilmondo) che fa stradahellip e chesulla strada annuncia Gesugrave Cristocon le parole e con la vita Nasce-ranno cosigrave nuove comunitagrave Que-sto egrave il mio augurio ma non la miarisposta Percheacute la mia egrave una rifles-sione e non una ricetta

Pochi ma buoni cattoliciYLENIA ZAIRA ALFANO

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FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoassociazione

Abbiamo pensato di fare educa-zione permanente utilizzando ungioco la proposta egrave stata possibileperchegrave a Jesolo perla dellrsquoAdria-tico si svolge da 10 anni un eventoche di anno in anno ha sempre piugravesuccesso il Sand Nativity che pre-vede la costruzione di enormi pre-sepi di sabbia realizzati daimigliori artisti del mondo in questocampoAnche questrsquoanno come ogni

anno lrsquoevento viene intitolato aduna persona significativa per la co-struzione della pace nel Mondo Ilprescelto di questrsquoanno egrave statoBaden-Powell il nostro B-P il cuiritratto monumentale in sabbia egravestato realizzato da Alexey Schictov(Russia)Il nostro coinvolgimento inizia conuna telefonata di Mario Maffuccigiornalista e adulto scout e orga-nizzatore del Sand Nativity 2011-

12 che ci chiede piena collabora-zioneAbbiamo iniziato subito a pensarealla costruzione dellrsquoevento con loscopo di far vivere ai visitatori laspecificitagrave dello scautismo nellesue diverse etagrave della vita Lrsquoideache si egrave fatta subito strada insiemea Mauro Montagner egrave stata quelladi realizzare alcune botteghe perproporre esperienze in chiavescout di falegnameria mani abili

Una domenica nel palloneMAURIZIO DE POLO

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Vita dellrsquoassociazione FEBBRAIO 2012

sculture di sabbia protezione civilee volo con il pallonePer questrsquoultima bottega lrsquoidea egrave stataquella di creare una sorta di istruzioneal volo insieme ad un gruppo diistruttori di volo capitanati daAlbertoMelis giagrave scout e pilota di aerei cheegrave stata lrsquooccasione per la nuova co-munitagrave di Treviso 7 di fare un serviziosignificativoCosigrave domenica 8 Gennaio 2012 ore700 la nuova comunitagrave di Monigosi ritrova davanti alla Chiesa per il suoprimo servizio con la divisa delMASCI Allrsquointerno della comunitagraveci sono diverse esperienze scoutisti-che ma anche ldquonovizirdquo che si avvici-nano per la prima volta almovimento tutti con una grande vo-glia di fareAlle 800 siamo a Jesolo zona piazzaDrago dove troviamo il nostro Se-gretario Nazionale Alberto e la co-munitagrave di Mestre insiemeorganizziamo lrsquoattivitagrave un volo in

mongolfiera per bambini e ragazzi dai6 ai 16 anniIspezioniamo innanzi tutto la spiaggiacoperta di brina dove dovremo met-tere la mongolfiera e ci accordiamo perorganizzare il flusso dei bambini chedovranno salire Pur provenendo da di-verse realtagrave lrsquoaffiatamento e la colla-borazione sono immediate espontanee ciograve dimostra che quandouno egrave scout lo egrave per sempreFinalmente arriva il pilota e proprie-tario della mongolfiera AlbertoMelis Prepariamo gli ancoraggi sro-toliamo il pallone e lo gonfiamo lagrandezza della mongolfiera riesce afarci tornare tutti un porsquobambini e re-stiamo a bocca aperta estasiati daquella potente esplosione di coloriVerso le 1000 cominciano ad arrivarei gruppi di bambini che vogliono pro-vare lrsquoemozione del volo nei loroocchi si legge curiositagrave stupore e unporsquodi timore ma quando scendono ciregalano un sorriso che riesce a rica-

ricare noi tuttiLe condizioni meteorologiche sonoperfette per volare crsquoegrave un bel sole euna leggera brezza che favorisconoun grande afflusso di pubblico Aparte una sosta per un panino lavo-riamo tutto il giorno per accompa-gnare i bambini dal ldquocorso di volordquoalla mongolfiera la postazione fotofotografa ogni equipaggioIl pilota che non si egrave certo rispar-miato sembra divertirsi e la genti-lezza e cordialitagrave che hanno lui e suofiglio verso i partecipanti mi fannopensare a due ldquovecchi lupirdquoAlle 16 si alza il vento e per sicurezzaviene sgonfiato il pallone ora nonresta che piegarlo impacchettarlo eriporlo nel furgone finiamo il lavorocon il sole che tramonta ad ovest e laluna che sorge ad est Un ultimo caffegraveprima di partire e la sensazione che lanostra comunitagrave ha fatto un buon ser-vizio ripagata dalla soddisfazione diaver reso felici tanti bambini

Avevo iniziato la mia collabora-zione con Strade Aperte proprionello scorso marzo scrivendo cheMarzo dal punto di vista liturgicosignifica QuaresimaNel 2012 le Ceneri cadono il 22 feb-braio e la Domenica delle Palme il1deg aprileAvevo messo lrsquoaccento sulla primalettura del mercoledigrave tratta daGioeleCosigrave dice il Signore laquoRitornate ame con tutto il cuore con digiunicon pianti e lamentiraquoLaceratevi il cuore e non le vesti ri-tornate al Signore vostro Dio per-cheacute egli egrave misericordioso e benignohellip Israele piangeva allora unrsquoinva-sione di cavallette Noi oggi ab-biamo ben altro da piangereSuonate la tromba in Sion procla-mate un digiuno convocate unrsquoa-dunanza solenne Radunate ilpopolo indite unrsquoassemblea chia-mate i vecchi riunite i fanciulli ibambini lattanti esca lo sposo dallasua camera e la sposa dal suo ta-lamoTra il vestibolo e lrsquoaltare piangano isacerdoti ministri del Signore e di-cano laquoPerdona Signore al tuo po-polo e non esporre la tua ereditagrave alvituperio e alla derisione dellegentiraquoAbbiamo cura di non compierecome Chiesa gesti che la espon-gono al vituperio e alla derisione dichi ci guarda dal di fuoriAspetto caratteristico dellrsquoappello di

Gioele e della quaresima stessa egrave lacomunitarietagrave Prepararsi insiemealla PasquaLa societagrave in cui viviamo non favo-risce questo aspetto Provate a pen-sare Il carnevale che era unmomento di sfogo prima dellrsquoauste-ritagrave dei 40 giorni oggi egrave quasi ldquoso-cialmente obbligatoriordquo E laquaresima Di obbligatorio nellaquaresima la chiesa pone soltantolrsquoattenzione ai venerdigraveQualche parrocchia qualche comu-nitagrave propongono dei percorsi Altri-menti ogni famiglia deveprovvedere in proprio La ldquocorsaquotidianardquo non diversa da altrimomenti dellrsquoanno non consentegrandi scelte Qualche semplice au-steritagrave fatta di comune accordo de-stinando poi il risparmio allaparrocchia alla Caritas al pensio-nato del piano di sopra hellip ldquodigiunoed elemosinardquo Ma indispensabile epossibile egrave per tutti la preghiera unapreghiera vista come un camminoche ci prepara a condividere il donototale di Gesugrave a nostro favore e poia partecipare alla gioia della risurre-zione Oggigiorno ci son tanti sim-patici fascicoli che possono fare daguidaGuardando la struttura liturgicanella prima domenica il vangelopresenta sempre le tentazioni diGesugrave e nella seconda domenica latrasfigurazioneLo scorso anno dopo essermi sof-fermato sulle tentazioni avevo con-

cluso con una domandaCome mai agli inizi della Quare-sima periodo di austeritagrave coloreviola un episodio con tanto splen-dore di luceLo scopo immediato del fatto sem-bra essere una ldquovaccinazionerdquo perPietro Giacomo e Giovanni che sa-rebbero stati poi vicini a Gesugrave nellasua agonia Per tutti noi oggi egrave unarivelazione una ldquoepifaniardquoMosegrave ed Elia ldquola Legge e i ProfetirdquoGesugrave egrave il vertice di secoli di prepa-razione ed egrave lrsquoinizio di un nuovorapporto con Dio AscoltateloMa devo rispondere alla domandahellip Il vocabolario tipico delle teofa-nie bibliche rivela la realtagrave profondadi Gesugrave la divinitagrave Lrsquoumanitagrave la sipercepisce direttamente con i sensiNoi perograve visibilmente uominisiamo giagrave figli di Dio (1 Gv 3)In trasparenza riusciamo a vederegiagrave in noi e in quelli che ci stannoaccanto qualcosa di questa lumino-sitagrave divina Il problema egrave che pro-babilmente e penso a me noi siamoabbastanza opachiEcco allora la mia risposta Questavisione di luce ci suggerisce quelloche potremmo essere noi alla finedella quaresimaLe domeniche III IV e V rappre-sentano la quaresima giovannea chemirava ai catecumeni pur senza di-menticare di risvegliare la fede deibattezzati con tre temilrsquoincontro di Gesugrave con la samari-tana acqua e spirito

STRADE APERTE22

FEBBRAIO 2012Meditiamo le scritture

Quaresima preghierae purificazioneContinua il commento ai passi della Scritura delkle liturgie delle domeniche del mese di marzo

D LUCIO GRIDELLi

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Meditiamo le scritture FEBBRAIO 2012

la guarigione del cieco nato la lucedella fedela risurrezione di Lazzaro morte evitaOra questo vale per lrsquoanno A ma losi puograve utilizzare anche negli anni Be CQuestrsquoanno 2012 B di fatto i van-geli proposti sono Gv 213-25 lapurificazione del tempio 314-21 laconclusione dellrsquoincontro di Gesugravecon Nicodemo 1220-33 Gesugrave an-nunzia la sua glorificazione attra-verso la morte V ipropongo questi Leggeteli e ora in-tanto scorriamoli brevementeNon egrave inutile ricordare che i vangelinon sono il racconto della vita diGesugrave ma sono vangelo cioegrave pre-sentano il ldquolieto messaggiordquo del Si-gnore Matteo Marco e Lucapongono la cacciata dei mercanti daltempio nella ldquodomenica dellepalmerdquo Egrave la collocazione storica-mente piugrave probabile Egrave la rottura de-finitiva con lrsquoIsraele storico cheporteragrave pochi giorni dopo allrsquoucci-sone di GesugraveGiovanni invece pone lrsquoepisodio inoccasione della prima pasqua cheGesugrave trascorre a Gerusalemme dopolrsquoinvestitura ricevuta al GiordanoRappresenta quasi un annuncio pro-grammatico non verbale anche sepoi le parole seguono Gesugrave egrave unbuon ebreo e segue le regole dellasua religione ma reagisce contro gliabusi e le ipocrisie Ecco la purifi-cazione del Tempio hellip della ChiesaQuando i responsabili chiedonospiegazioni laquoQuale segno ci mostriper fare queste coseraquo Rispose loroGesugrave laquoDistruggete questo tempio ein tre giorni lo farograve risorgereraquo Glidissero allora i Giudei laquoQuestotempio egrave stato costruito in quaran-tasei anni e tu in tre giorni lo farairisorgereraquo Ma egli parlava deltempio del suo corpo Quando poi

fu risuscitato dai morti i suoi disce-poli si ricordarono che aveva dettoquesto e credettero alla Scrittura ealla parola detta da GesugraveLa purificazione del tempio hellip Mison ripromesso di non darmi alla po-lemica Ciascuno di voi egrave abba-stanza maturo per individuare letante cose da purificare anche nelcampo economico Vorrei perograve chenel contempo avessimo gli occhiaperti anche sulle tante occasioni incui magari in silenzio si aiutano ipoveri si sostengono i deboli silotta per la giustizia hellipLrsquoincontro con Nicodemo occupa iprimi 21 versetti del capitolo 3 maegrave opinione comune che lrsquoultimaparte non sia discorso di Gesugrave ma ri-flessione dellrsquoevangelista Legge-telo per interoCome Mosegrave innalzograve il serpente neldeserto cosigrave bisogna che sia innal-zato il Figlio dellrsquouomo percheacutechiunque crede in lui abbia la vitaeterna Confrontate Numeri 214-9Dio infatti ha tanto amato il mondoda dare il suo Figlio unigenito per-cheacute chiunque crede in lui nonmuoia ma abbia la vita eterna Lamorte di Gesugrave in croce lascia sem-pre un ombra di perplessitagrave Cosigravecrudeli i progetti di Dio Lrsquounicachiave di lettura che puograve rassere-narci egrave lrsquoamore Il Padre per amoreci dona il Figlio il Figlio per amoresi dona integralmente a noi Percheacutepoi Dio abbia scelto questa strada enon unrsquoaltra chiedetelo a Lui nellapreghieraSalvezza giudizio condannaIl giudizio egrave questo la luce egrave venutanel mondo ma gli uomini hannopreferito le tenebre alla luce percheacutele loro opere erano malvagie Chinon ha avuto la fortuna di conoscereGesugrave non puograve credere in lui e nonpuograve esser condannato per questoma tutti hanno la responsabilitagrave di

scegliere nella quotidianitagrave tra luce etenebre tra bene e maleCon lrsquooccasione vi ricordo che iprimi 12 capitoli di Giovanni sonopercorsi da due filoni ldquolucerdquo ap-punto e ldquovitardquoE vi ricordo anche che fede nel van-gelo significa credere nel nome del-lrsquounigenito Figlio di DioGiovanni 1220-33 egrave un brano piugravecomplesso di altri Leggetelo Io sot-tolineo alcuni puntiLa morte egrave la ldquoglorificazionerdquo diGesugrave perograve sia chiaro la morte se-guita dalla risurrezioneLa piccola parabola del seme ha ungrande significato teologico ma egraveanche un immediato insegnamentoper noi Se il chicco di grano cadutoin terra non muore rimane solo seinvece muore produce molto fruttoIl chicco di grano egrave Gesugrave Ma Gesugravesubito aggiunge Chi ama la sua vitala perde e chi odia la sua vita inquesto mondo la conserveragrave per lavita eterna Voi ormai conoscete lacontrapposizione amare - odiare Si-gnifica preferire mettere al primoposto e viceversaIo quando sarograve elevato (da terraattirerograve tutti a me Questo dicevaper indicare di qual morte dovevamorirequando sarograve elevato hellip ripetuta-mente Giovanni usa il verbo con unavoluta ambiguitagrave innalzato in sensofisico sulla croce o elevato percheacuteldquoglorificatordquo Non a caso i latini tra-ducono exaltoOra lrsquoanima mia egrave turbata e chedevo dire Padre salvami da que-strsquoora Ma Gesugrave prosegue il cam-mino e a noi dice Se uno mi vuolservire mi segua e dove sono io lagravesaragrave anche il mio servoAccogliendo questo invito percor-riamo le due settimane che ci sepa-rano dalla Pasqua e lasciamocildquoattirarerdquo da Gesugrave

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FEBBRAIO 2012

STRADE APERTE

Ndeg 1 Anno 54 Gennaio 2012

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 7 Febbraio 2012

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Molta carne al fuoco Giovanni Morello 1

Capitolo a Bose 2

Da una vita di frontiera a una vita senza frontiere Mario e Stefania Rizzoli 3

Altro scautismo o scautismo oltre Piero Milasi 5

La crisi economica richiede una risposta culturale ed etica Riccardo Della Rocca 7

Sviluppo senza crescita Carla Collicelli 8

Oltre la grande concentrazione Mauro Magatti 10

XIV Incontro del Mediterraneo 12

Padre Sevin verso la beatificazione Mimmo Sorrentino 13

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquo Guido Vinciguerra 15

Luce della Pace da Betlemme a Latina Pasquale di Blasio Massimo Ferrari 16

A Foligno tante lampade hellip una sola luce Maurizio Cipollone 17

La Comunitagrave le regole e hellip La fatica della democrazia Francesco Marchetti 18

Pochi ma buoni hellip cattolici Ylenia Zaira Alfano 19

Una domenica nel pallone Maurizio De Polo 20

Quaresina preghiera e purificazione d Lucio Gridelli 22

Sommario

Page 5: Strade Aperte Febbraio 2012

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La nostra frontiera FEBBRAIO 2012

Esistono due luoghi in Calabrianella fascia jonica della provinciareggina ormai forse piugrave conosciutiallrsquoestero che in Italia Il primo egrave ilborgo di Pentedattilo dove fra lrsquoal-tro con costanza dal 1994 e inin-terrottamente ad oggi svariatecentinaia di scout locali extrare-

gionali e stranieri ogni anno svol-gono campi di lavoro di forma-zione route di servizio Ersquo una base(centro) scout non scritto neacute forsevoluto lrsquoarea Grecanica con alcentro Pentedattilo in provincia diReggio Calabria possiamo conti-nuare a far finta di niente o comin-

ciare a rendercene contoPentedattilo egrave un piccolo borgo an-tico in cui inizialmente volontariscout ripresero dalle ceneri (insenso anche stretto essendo statooggetto di incendi dolosi deva-stanti) lrsquoesperienza di artisti e vo-lontari di altre associazioni un

Altro scautismo o scautismo oltreQuando il progetto e lrsquoimpegno vengono richiesti dal territorio

PIERO MILASI

sogno quello di costituire un Cen-tro Internazionale per il dialogo frai popoliIl secondo egrave il borgo di Riacedove la fama dei Bronzi egrave stata so-stituita dalla rappresentazione diuna comunitagrave che da decenni apartire dai rifugiati ha costruito unsistema di accoglienza e condivi-sione ha realizzato botteghe arti-gianali riportando i mestieritradizionali dei paesi del mondo ele nostre abilitagrave locali ha ridatovoce e dignitagrave alle sofferenze di po-poli lontani e di quei cittadini lo-cali Anche questo luogo egrave ormaiuna base scout non scrittaLrsquoennesimo spuntoLa maggior parte delle organizza-zioni no profit del terzo settoredellrsquoarea Grecanica della provinciadi Reggio Calabria e della stessacittagrave di Reggio si sono unite nellavolontagrave di progettare un percorsonuovo in cui associazioni coope-rative ma anche gente comuneistituzioni corrono insieme per rea-lizzare nellrsquoarea ldquo I luoghi di acco-glienza solidale nei borghi antichirdquoIl progetto verte principalmente sudue direttrici che partono propriodalle esperienze di Pentedattilo eRiace una linea drsquoazione dedicataalla realizzazione in sei Comunidi campi tematici di volontariatointernazionale una seconda lineadrsquoazione che si pone come obiet-tivo la realizzazione di botteghe ar-tigiane e diverse nei borghi antichidellrsquoarea GrecanicaMa la scommessa piugrave importante egraveche fermamente questo progetto egravesolo lrsquoapice di una volontagrave da anniperseguita che vorrebbe speri-mentare unrsquo integrazione orizzon-tale fra i partecipanti e gliorganizzatori con particolare rife-rimento alle fasce considerate con-

venzionalmente ldquodebolirdquo ldquosvan-taggiaterdquo giovani immigrati di-versamente abili coinvolti noncome destinatari di servizi macome protagonisti attiviCentro di questa esperienza egrave ilbene confiscato di Villa Placanicasede dellrsquo ldquoAgenzia Solidalerdquo (lametagrave dei cui componenti sonoscout) luogo soprattutto di con-fronto e crescita di tutti oltre cheluogo di organizzazione e sintesi ditutte le attivitagrave luogo di feliceunione soprattutto di organismi delterzo settoreLuogo dove il Masci nazionale loscorso anno ha tentato di metterein programma il primo campo dicompetenza sulla legalitagrave campodisertato come iscrizioni e quindinon realizzatoLuogo scelto dalla nostra Comu-nitagrave simbolicamente come fron-tiera da cui partire per un impegnosulla legalitagrave e sullrsquointegrazioneCosa centra lo scautismo Durante la scrittura di questo pro-getto che ha visto momenti entu-siasmanti di progettazionepartecipata nelle piazze dei Co-muni e nei beni confiscati ci siamoritrovati in tanti a riflettere su que-ste tematiche e anche se presenti inrappresentanza di associazioni delterzo settore diverse ci siamo ac-corti che la maggior parte di noieravamo uniti dallrsquoesperienza pre-gressa (o in atto) scoutSia ora da adulto scout MASCIche qualche anno fa da capo AGE-SCI sono sempre stato convintoche il movimento scout non puograve es-sere ldquoneutrordquo al territorio e mi sonosempre interrogato se le nostre fortiesperienze con i ragazzi o fraadulti a volte non rischiano di ldquoat-traversarerdquo i territori piuttosto cheviverli di leggere esclusivamente i

segni piuttosto che anche di la-sciarne di illudere piuttosto checontaminare e condividere di co-noscere piuttosto che di ricono-scersiErsquo arrivato forse il momento dicambiare rotta e perseguire nonsolo tematiche ma aiutare un po-polo un territorio a ldquoliberarsirdquo im-mettendo tutta la propriaesperienza valoriale al servizioanche delle altre associazioni inrete e per la rete I territori quindipossono essere dei simboli Eccoquindi che lrsquoarea grecanica in Ca-labria potrebbe essere una vera op-portunitagrave a livello nazionale pertutto il movimento giovanile scoute per il movimento adulto que-strsquoultimo ancor di piugrave chiamato afar sentire la propria ldquovocerdquoE di luoghi come Pentedattilocome Riace in Italia potremmo ri-scoprirne tanti ma sono luoghi(forse oggi possiamo dire sonopiazze trivi e quadrivi) in cui ne-cessariamente non possiamo pen-sare di essere come adulti scoutgli unici abitantiCertamente il nostro movimentogiovanile e adulto puograve continuare aattraversare i luoghi ma quanto mipiacerebbe che con il CardinaleCarlo Maria Martini sostenessimocon forza che ldquochi ha coraggio ri-schia di sbagliareMa la cosa piugrave importante egrave chesolo gli audaci cambiano il mondorendendolo migliore Ai coraggiosisono concessi amici sinceri Essiimparano che la potenza vienedalle mani di DiordquoTutto questo probabilmente egrave ri-schioso percheacute dovremmo mi-schiarci con altre associazioni altrivolontari altri progettihellipSarebbe un altro scautismo o forsesarebbe uno scautismo oltre

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FEBBRAIO 2012La nostra frontiera

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Dossier Crisi dellrsquoeconomia

LContinuo a pensare con grande preoccu-pazione ma anche con speranza alla crisiche stiamo attraversandoIl Governo ha affrontato la prima fase delrisanamento dei conti pubblici Data ladrammatica urgenza di contrastare la pres-sione dei mercati finanziari e la compositamaggioranza su cui questo governo siregge non egrave stato in grado di interveniresui grandi mali che da tempo affliggono ilnostro paese le grandi disuguaglianze cre-sciute in modo inaccettabile negli ultimianni lrsquoenorme evasione fiscale la corru-zione la criminalitagrave organizzata sconfig-gendo i quali il nostro paese potrebbetrovare le necessarie risorse Il governo siegrave quindi rivolto a chi ha sempre fatto ilproprio dovere di cittadino a chi da sem-pre ha pagato per una convivenza civile esocialmente equaIl governo si appresta ora ad affrontare lafase della crescita e dello sviluppo unrsquoo-perazione tecnicamente e politicamentemolto difficile e sicuramente di lungo pe-riodo che dovragrave affrontare le resistenze dicategorie e di corporazioni consolidate neltempoOccorre tuttavia essere consapevoli che lacrisi che stiamo affrontando egrave frutto di unaglobalizzazione finanziaria ed economicasenza regole che si egrave affermata negli ultimitrenta anni su scala mondiale e pertanto gliinterventi nazionali avranno comunque ef-fetti limitati e non risolutivi Solamenteuna prospettiva mondiale ed uno sguardoglobale potranno consentire unrsquouscita sta-bile dalla crisiQuesta prospettiva globale a mio avvisodovrebbe avere tre direttrici di riferimentoLavoro non egrave solo il diritto ad un redditodignitoso che consente una vita dignitosa(anche se queste sono esigenze drammati-che in tanta parte del mondo ed anche inalcune parti del nostro paese) ma egrave so-prattutto il diritto fondamentale che dagrave di-gnitagrave alla persona che le consente di

riconoscersi come cittadino Nellrsquoenciclicadi Giovanni Paolo II ldquoLaborem exercensrdquoquesto viene affermato con forza secondoil principio che il lavoro viene prima delprofitto I grandi squilibri su scala mon-diale imporrebbero di riprendere il vecchioslogan sindacale ldquolavorare meno lavoraretuttirdquo ma anche lavorare tutti con ugualidiritti e doveri in tutti gli angoli della terradalla Cina allrsquoAfrica ai paesi del CentroAmericaSolidarietagrave con le future generazioni ri-guarda soprattutto i temi dellrsquoambienteOccorre uscire dalla logica per la quale laterra lrsquoacqua il cielo possono essere ri-sorse private risorse da utilizzare senza li-miti e controlli come dimostra ilfallimento della Conferenza di DurbanNon possiamo lasciare alle future genera-zioni un mondo in cui le risorse sono statedepredate in nome di uno sviluppo senzacontrolloPace resta il tema fondamentale dellaconvivenza umana finchegrave la pace saragrave inpericolo anche solo localmente come di-mostrano i grandi rischi presenti in MedioOriente saragrave difficile sconfiggere le disu-guaglianze che condannano alla fame mi-liardi di persone saragrave difficile trovarenuove strade per un mondo diverso e mi-glioreErsquo necessario cambiare perciograve modello disviluppo Questo tema egrave giagrave stato affron-tato dai grandi pontefici Giovanni XXIII(ldquoPacem in terrisrdquo) e Paolo VI (ldquoPopulo-rum Progressiordquo) ma quello che in queglianni era un annuncio profetico egrave oggi unimperativo non piugrave rinviabile che chiedea tutti di affrontare con occhio nuovo itemi dellrsquoeconomia Esistono giagrave oggidelle indicazioni che vanno in questa dire-zione nel tentativo di superare le contrad-dizioni del capitalismo globalizzato lrsquoeconomia della decrescita dolce propo-sta da Latouche lrsquoeconomia della felicitagraveproposta anche da economisti italiani

come Becchetti Ersquo in questa direzioneche a mio avviso sarebbe necessariomuoversiNon crsquoegrave dubbio che questo egrave compito inprimo luogo della politica della ldquobuonapoliticardquo delle politiche nazionali ma so-prattutto delle grandi istituzioni europee emondialiMa la sfida che egrave dinanzi a noi egrave soprat-tutto una sfida culturale ed etica e questochiama in causa tutti noi donne e uominidel nostro tempo tutte le forze vive dellasocietagrave civileNellrsquoassunzione di nuovi stili di vita crsquoegravetutto il valore della testimonianza perso-nale riscoprire il valore della sobrietagrave edellrsquoessenzialitagrave egrave il contributo che ognunodi noi egrave chiamato a darePer quanto ci riguarda direttamente questoegrave lo stile di ldquoabitare la frontierardquo che ab-biamo affermato nel nostro ldquoEntra nellastoriardquo

FEBBRAIO 2012

La crisi economica richiede unarisposta culturale ed eticaRICCARDO DELLA ROCCAPresidente Nazionale

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FEBBRAIO 2012Dossier Crisi dellrsquoeconomia

Dietro le urgenze dettate dallacrisi economica mondiale e dallanecessitagrave di attuare efficienti mi-sure di contrasto allrsquoordine delgiorno della politica e della eco-nomia in tutti i paesi avanzati sinascondono alcune questionimolto complesse di cui si parlatroppo poco nonostante che illoro legame con lrsquoattualitagrave sia evi-dente Tra queste riveste una im-portanza particolare il tema delladecrescita vista tutta in negativoda chi addebita proprio alla ldquocre-scita zerordquo in atto in alcuni paesicome lrsquoItalia lrsquoorigine di tutti imali ed invece in positivo da chiauspica un modello opposto cen-trato sul rallentamento dello svi-luppo e sulla sostenibilitagrave Da cuiil paradosso di una situazionenella quale la maggior parte deglispecialisti (economisti politologisociologi) si affanna a studiare levie di uscita dalla stagnazione e diripresa della produzione del com-mercio e degli scambi mentreuna meno numerosa e poco ascol-tata schiera legata a movimenticulturali critici nei confronti del-lrsquoeconomicismo e del consumi-smo e favorevoli a formeintegrate di ecologia ambientale esociale tenta di mettere in guar-dia rispetto ai rischi dello svi-luppo tutto centrato suldinamismo economico che ha ca-ratterizzato il mondo occidentale

negli ultimi secoliLa questione egrave molto complessa etocca ambiti filosofici e valorialidi enorme portata Basti pensareche il successo del modello di svi-luppo occidentale che tanto be-nessere ha assicurato alle suepopolazioni viene comunementeattribuito proprio alla concezionedello sviluppo di stampo giu-daico-cristiano ed alle applica-zioni che ne sono derivate nellamodernitagrave nellrsquoincontro con leculture anglo-sassoni e germani-che dellrsquoEuropa continentaleMettere in discussione quel mo-dello egrave quindi come minare allaradice il substrato culturale dellanostra civiltagrave Drsquoaltra parte egrave in-negabile che i segnali di insoste-nibilitagrave in molti comparti dellesocietagrave occidentali sono semprepiugrave frequenti primi fra tutti quelliin ambito ambientale (inquina-mento surriscaldamento) maanche quelli relativi alla perdita intermini di coesione sociale diqualitagrave della vita e di diritti di cit-tadinanza Tanto che si parla oltreche di ldquodecrescita sostenibilerdquoanche di ldquodecrescita felicerdquo (infrancese laquoobjection de crois-sanceraquo in assonanza con objec-tion de conscience) Solo la storiafutura potragrave dire chi avragrave avutopiugrave ragione se coloro che conti-nuano a lottare per il persegui-mento della crescita economica

sia pure tentando di rispettare lasostenibilitagrave o coloro che pro-pongono un deciso ribaltamentodi prospettivaQuello che sicuramente non vafatto egrave ignorare o addirittura de-monizzare il punto di vista di-verso dal proprio in questo casoquello meno accreditato negli am-bienti ufficiali e nellrsquoestablishe-ment Ben venga quindi unaconsiderazione attenta delle argo-mentazioni di pensatori comeIvan Illich Marcel Mauss o SergeLatouche che offrono stimoli si-curamente utili per una visionenon miope delle societagrave moderneBen vengano soprattutto le azionie le opinioni volte a valorizzare icontenuti positivi prodotti nel-lrsquoambito del pensiero ldquoantiecono-micordquo della decrescita e atentarne una applicazione ancheimmediataVanno in questa direzione i tenta-tivi volti a sviluppare i valori disolidarietagrave sussidiarietagrave e gratuitagravenei rapporti umani che tanta im-portanza hanno dimostrato diavere ad esempio nelrsquoambito deimodelli di welfare integrato a ca-rattere localistico in termini diampliamento delle risorse a di-sposizione e di miglioramentodelle qualitagrave della vita e dei ser-vizi Altrettanto importanti sonogli sforzi che raccolgono leistanze di richiesta di una mag-

Sviluppo senza crescitaCrescita o decrescita un dibattito appena iniziato che vale la pena conoscere

CARLA COLLICELLIVice Direttore CENSIS

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Dossier Crisi dellrsquoeconomia

giore sostenibilitagrave ambientaledello sviluppo dal problema deirifiuti a quello dellrsquoinquinamentoA livello individuale poi dal mo-vimento maussiano e di Latouchederivano significative spinte adabbracciare stili di vita sobri e nonconsumistici sicuramente utilianche in un contesto di sviluppoParticolarmente importante egrave atale proposito il processo avviatodallrsquoOcse e da Enrico Giovanniniattuale presidente dellrsquoIstat di in-dividuazione di nuovi criteri enuove misurazioni dello sviluppoattraverso il Progetto ldquoOltre ilPilrdquo che parte dallrsquoipotesi se-condo la quale crescita economicaed occupazione sono sigrave impor-

tanti ma non esauriscono il qua-dro della realtagrave di una nazione neacutetanto meno agiscono in manieraautomatica sulla riduzione dellapovertagrave e del disagio Indicazionenon nuova dopo che la Commis-sione Stiglitz ndash Sen ndash Fitoussi (dainomi dei due premi Nobel per lrsquoe-conomia Joseph Eugene Stiglitzattualmente alla Columbia Uni-versity e Amartya Sen economi-sta indiano della HarvardUniversity e dellrsquoeconomistafrancese Jean Paul Fitoussi dellaScuola di studi Politici di Parigiin qualitagrave di coordinatore) incari-cata a livello europeo di studiareun possibile nuovo assetto di in-dicatori dello sviluppo per i paesi

occidentali ha prodotto le proprievalutazioni in merito allrsquoimpor-tanza della qualitagrave della vita deglistili di vita della fiducia dellasensazione di utilitagrave sociale dellecondizioni lavorative della qua-litagrave delle relazioni sociali dellapresenza di volontariato delleforme di solidarietagrave della sicu-rezza della situazione ecologicaE ciograve ha portato quindi la Com-missione a proporre un indice diprogresso che oltre che sul pro-dotto interno lordo si basa su altrifattori riassumibili attorno a 3 in-dicatori sentinella la salute (spe-ranza di vita) la cultura(scolarizzazione) e la sostenibilitagraveambientale

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FEBBRAIO 2012Dossier Crisi dellrsquoeconomia

Come hanno scritto i due economistidi Harvard C Reinhart e KRogoff citroviamo nel mezzo di una grandecontrazione cioegrave allrsquointerruzione diuna fase di crescita che mediantequelli che dal 2008 sono stati chiamatildquoeccessirdquo finanziari ha sostenutounrsquoeconomia basata sul consumo a de-bito Scompaginati i delicati equilibriche sostenevano il circuito espansivoqualunque strada si adotti il delevera-ging (cioegrave il percorso di riassorbi-mento del disordine finanziario) avragravebisogno di parecchi anni per esserecompletatoQuesta considerazione getta ombre sulfuturo dei paesi avanzati Le speranzecoltivate nei primi mesi post-crisi diuna rapida ripresa si sono rivelate illu-sorie E oggi si fa strada la convin-zione che la contrazione dureragrave alungo Peraltro egrave evidente la contrad-dizione per rilanciare la crescitasiamo sollecitati e consumare di piugravementre da un lato i tagli dei bilancipubblici e lrsquoaumento delle imposteci fanno tutti piugrave poveri mentre lamancanza di liquiditagrave nel circuitodel credito frena gli investimentiCon il rischio di rimanere impigliatiin una spirale negativaSi puograve pensare che tutto ciograve costitui-sca solo una iatturaOppure si puograve attraversare questo pe-riodo indubbiamente difficile e carico

di rischi in cui le risorse saranno piugravelimitate come unrsquooccasione per smal-tire le tossine sociali e culturali deltecno-nichilismo in modo tale dacreare un porsquo per volta le condizioniper un nuovo modello di sviluppo Lanecessitagrave come si suole dire aguzzalrsquoingegnoPer molti aspetti ci troviamo in una si-tuazione simile a quella degli anni lsquo70Come allora il capitalismo societariocosigrave oggi a distanza di trentrsquoanni egrave ilcapitalismo tecno-nichilista che haesaurito la propria spinta propulsiva il

suo dispiegamento e il suo successocreano attraverso la crisi le condi-zioni per il suo superamento Oggi untale modello appare obsoleto rispettosia alle nuove richieste sociali che allenuove condizioni economico-politi-che Da qui lrsquoesigenza di ripensare lanatura stessa della crescita nel quadrodi un contesto turbolento sul piano in-terno e internazionale Venute meno lesue premesse insistere a rianimare ilmodello degli ultimi decenni significasolo perdere tempo - un porsquo come chinegli anni lsquo80 si rifiutava di ricono-

Oltre la grande concentrazioneverso una crescita di nuovagenerazioneRipensare la natura della crescita La crisi prima che tecnica egrave spirituale

MAURO MAGATTI

Preside Facoltagrave di Sociologia

Universitagrave Cattolica ldquoSacro Cuorerdquo

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Dossier Crisi dellrsquoeconomia FEBBRAIO 2012

scere la necessitagrave di superare una vi-sione stato-centricaSi tratta di creare le condizioni per lrsquoe-mergere di una nuova ldquoeconomia psi-chicardquo meno dissipativa e distruttivapiugrave costruttiva e relazionale capace diriconciliare ciograve che il tecno-nichilismoha separato I due corni del dilemmasono chiari da un lato crsquoegrave il falli-mento di una libertagrave che ha immagi-nato di essere assoluta Dallrsquoaltro crsquoegravelrsquoimpossibilitagrave di tornare indietro ri-mettendosi sotto lrsquoala di qualche si-stema autoritario (con buona pace dichi ci spera e di chi ci proveragrave) Mache cosa crsquoegrave in mezzo Le democraziemature come possono sfuggire allaloro liquidazione derivante dalle loroincapacitagrave di adattarsi ad una nuovastagione che loro stesse hanno creatoTutti i discorsi di questi anni sulla crisisuonano contraddittori Alcuni insi-stono sulla ripresa dei consumi interniche egrave resa impossibile dallrsquoindebita-mento e dal generale clima di sfiduciae di instabilitagrave Altri parlano di com-petitivitagrave per sottolineare lo sforzo cheoccorre compiere per essere allrsquoaltezzadei competitor Ma entrambi questi di-scorsi sicuramente corretti peccanodal lato della motivazione percheacute dob-biamo essere competitivi e qualinuove forme istituzionali potrannopiugrave positivamente mettere a frutto laqualitagrave umana delle societagrave libere Co-minciamo col dire che la grande con-trazione si prolungheragrave per qualcheanno Ciograve significa che questo egrave il mo-mento per fare un investimento dimedio-lungo termine Ma in che dire-zioneSe letta con onestagrave intellet-tuale la crisi ci aiuta a prendere attodei fallimenti del modello autorefe-renziale di libertagrave di massa posto inessere dal tecno-nichilismo Da que-sto punto di vista la crisi prima chetecnica egrave spiritualeSe intesa in questosenso essa puograve costituire uno stimoloprezioso ad andare oltre lo stato attualedelle cose Infatti la crisi esacerba iproblemi di sostenibilitagrave della transa-zione tra individuo e istituzioni nelmodo in cui essa si egrave venuta struttu-

rando negli ultimi trentrsquoanni Infattiquella transazione realizzata attra-verso un aumento dellrsquoefficienza tec-nica delle istituzioni a supportodellrsquo(esigito) ampliamento del poteredi azione individuale ha operato a sca-pito dei processi di ricomposizione deisignificati A livello soggettivo comea livello sociale Lo slegamento trafunzioni e significati se ha agevolatoil processo di razionalizzazione allabase di una stagione di crescita econo-mica planetaria ha altresigrave determinatogravi squilibri la cui insostenibilitagraveoggi pienamente manifesta richiedeuna stagione di forte innovazione isti-tuzionale che auspicabilmente nonpretenda un (impossibile) ritorno aduna societagrave cristallizzata attorno a si-gnificati rigidi e precostituitiGli effetti collaterali del capitalismotecno-nichilista - una montagna di de-biti accumulati lo svuotamento delsenso livelli di disuguaglianza cre-scenti squilibri sociali ambientali eistituzionali sempre piugrave accentuati - in-dicano che la crescita per non implo-dere dovragrave essere capace di integraredimensioni rimaste dissociate tra loroin questi decennioRipensare la crescita comporta primadi tutto un nuovo atto di intelligenzala democrazia e il mercato ndash ossia ledue principali istituzioni moderne - simisurano oggi con le conseguenze ne-gative della spirale espansiva ldquopo-tenza-volontagrave di potenzardquo Affannarsia cercare di far ripartire questo circuitonel modo in cui ha funzionato negli ul-timi decenni non porta da nessunaparte Pertanto crescere diversamentesignifica tentare di creare nuove con-dizioni in cui partendo da una defini-zione antropologica meno unilateraleimpariamo a riconoscere che la vo-lontagrave di potenza non si traduce solo inacquisizione quantitativa e che perquanto prezioso e vero tale movi-mento non esaurisce lrsquointera espe-rienza umanaIn questo senso superare la crisi si-gnifica trovare le vie per andar oltre lagrave ldquocrisi di valorerdquo che attanaglia

le democrazie avanzate nel suo sfari-namento ipersoggettivistico e nella suamutevolezza continua che ne segnanoil carattere di equivalenza impressosia livello di consapevolezza E chehanno permesso ad un sistema tecnicoautorefenziale di affermarsi indistur-batoPer questo al di lagrave degli opportuni enecessari tamponamenti tecnici checonsentono di guadagnare tempo oc-corre un porsquo per volta apprendere lalezione che la crisi vuole impartirciAlla fine della seconda guerra mon-diale il valore egrave stato riconosciutonella ricostruzione e nella integrazionesociale sbilanciandosi sul versanteistituzionale e assegnando centralitagrave allavoro che diventava misura e stru-mento della crescita economica e so-cialeA partire dagli anni lsquo70 sono lrsquoespan-sione e lo slegamento - espressionedellrsquoimmaginario della libertagrave indivi-dualistica e adolescenziale - ad essererivestiti di valore nellrsquoottica dellascambiabilitagrave e manipolabilitagrave nelquadro della fase della razionalizza-zione planetaria e della mediatizza-zione dellrsquoesperienza il consumo ndashcome indicato - egrave diventato il criteriodi riferimento del valoreOggi al fine di immaginare una nuovastagione di crescita le societagrave occi-dentali sono chiamate a trovare una di-versa soluzione alla questione delvalore Ciograve ha a che fare con quellache E Erikson chiama ldquolibertagrave gene-rativardquo una libertagrave cioegrave che senzamortificare la tensione desiderante checi contraddistingue come essere umanisegnando anche la spinta alla crescitala riqualifichi rispetto al senso al con-testo ad una storia e ad altri Un taleimmaginario puograve aiutaci a pensare unnuovo modello di sviluppo La crescitadi cui abbiamo bisogno egrave oltre cheeconomica anche sociale culturale eistituzionale Si tratta di pensare se ecome slittare almeno un poco dallrsquoe-spansione allrsquoeccedenza Da una cre-scita solo quantitativa ad una piugravequalitativa Una crescita spirituale

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FEBBRAIO 2012Mondo scout

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Primo piano FEBBRAIO 2012

Il 10 gennaio scorso la Congrega-zione delle cause dei Santi ha votatolrsquoeroicitagrave delle virtugrave del padre JacquesSevin gesuita fondatore degli Scoutsde France ed uno dei padri delloScautismo cattolico Ora si attendelrsquoapprovazione del Santo Padre per laproclamazione del suo status di ldquoVe-nerabilerdquoPadre Sevin fu tra i fondatori deglildquoScouts de France e insieme a JeanCorbisier e a Mario di Carpegnadiede vita alla prima organizzazionescout internazionale lrsquoOffice Interna-tionale du Scoutisme CatholiqueFu lrsquo autore di numerosi canti cheancor oggi gli scouts intonano tracui e non tutti lo sanno il canto dellapromessa il canto dellrsquoaddio e la leg-genda del fuocoLa causa per la beatificazione erastata introdotta nel 1989 e nel 1993 siera chiusa la fase diocesana del pro-cesso Ora i proponenti dovranno pre-sentare un miracolo attribuitoallrsquointercessione del padre Sevin chesaragrave esaminato dalla Congregazionee permetteragrave la sua beatificazione

Sin qui la notizia Ma chi era JacquesSevin

Jacques nacque a Lilla nella casa deinonni materni il 7 dicembre 1882 daAdolphe un mediatore ldquogiuratordquo del-lrsquoindustria tessile e da Louise Hen-nion Il giorno successivo fubattezzato nella parrocchia di NostraSignora della Consolazione Trascorselrsquoinfanzia tra Tourcoing (regioneNord-Passo di Calais) dove frequentograveil Libero Istituto del Sacro Cuore eDunkkerque

Proseguigrave poi gli studi nel collegiodella Divina Provvidenza di AmiensQui il suo professore padre Duvo-celle applicava metodi pedagogici al-quanto originali Aveva diviso laclasse in due campi con il nome didue fregate lrsquoAlerte e la Joyeusesulle pareti del collegio brillavano learmi di un ordine cavalleresco delquale si poteva diventare progressi-vamente cavaliere barone contemarchese o duca ed infine Gran Mae-stro Nacque cosigrave in lui una certa pas-sione per la marina e per la cavalleriache utilizzeragrave successivamente nelloscautismoPresa la maturitagrave nel 1898 il padre lomandograve in Inghilterra sofferente di do-lori di testa per un periodo di riposoNel 1890 si iscrisse ad un corso di in-glese presso lrsquoUniversitagrave cattolica diLilla I primi segni della sua voca-zione sacerdotale risalgono al 1895Nel 1900 il confessore lo indirizzograve aiGesuiti e il 3 settembre di quellrsquoannoentrava con il consenso dei genitorinel noviziato di St Acheul di Amiensper un ciclo di formazione di 14 anniMa nel 1901 la legge di soppressionedelle congregazioni religiose lo co-strinse ad emigrare ad Arlon in Bel-gio Un esilio durato fino al 1918Nel 1903 ottenne la licenza di inglesea Tournai (Belgio) lingua che poi in-segnograve in vari collegi e che perfezionogravecon ripetuti soggiorni estivi nella pe-riferia londinese laquoSenza saperlo mistavo preparando allo ScautismoraquoDurante questi soggiorni infatti ebbemodo di conoscere lo s cautismo equando nel 1913 la rivista gesuita Eacutetu-des pubblicograve i due articoli del padreCaye (20 febbraio e 5 marzo) critici

verso lo scautismo chiese ed ottennedi tornare in Inghilterra a verificare leaccuse contro il Movimento Si recogravedal cardinale Bourne lrsquoarcivescovo diCanterbury che aveva aderito alloScautismo fin dal primo momento edil 20 settembre ldquopresi la mia primatazza di tegrave con Baden-Powellrdquo allrsquoA-lexandra Palace durante un radunodegli scouts di Londra nord Rientrogravein Belgio conquistato dallrsquouomo e dalsuo metodo educativoIl 2 agosto del 1914 fu ordinato pretee partito di nuovo per lrsquoInghilterrascampograve dallrsquooccupazione tedesca delBelgio ma rientrograve subito in Franciachiedendo di essere mandato al frontecome cappellano militare La richiestafu respinta Il provinciale gli ordinograve di

Padre Sevin verso la beatificazioneUna ampia notizia biografica di uno dei fondatori dello scautismo cattolico

Un altro scout presto sugli altari

MIMMO SORRENTINO

tornare in Belgio per vedere cosa erasuccesso al noviziato di Enghien Riu-scigrave ad attraversare le linee tedeschema fu bloccato per quattro anni nelcollegio percheacute il suo superiore eraostaggio degli occupanti e rispondevacon la sua vita di eventuali fughe deipadri presenti Ad agosto del 1916 ri-cevette lrsquoincarico dellrsquoinsegnamentodellrsquoinglese al liceo del Tuquet diMouscron cittagrave belga prossima allafrontiera francese ma dopo otto giornii tedeschi chiusero la scuola Il supe-riore per non lasciare inoperosi ipadri chiese loro di sviluppare unqualche progetto pedagogico in vistadella riapertura dellrsquoistitutoSevin si dette allora a riordinare i nu-merosi appunti che aveva accumulatosullo Scautismo un lavoro che durogravefino alla primavera del 1917 Presecorpo cosigrave quel ldquoLe Scoutismerdquo illibro che vedragrave la luce solo nel 1922per rimanere a lungo un testo fonda-mentale dello Scautismo cattolicoNellrsquoestate del 1917 fece anche qual-che esperimento clandestino di scau-tismo con gli allievi della scuolaapostolica rifugiatisi al Tuquet e il 13febbraio 1918 fondograve a Mouscron laldquoCompagnie des Guides de SteTheacuteregravese de lrsquoEnfant Jeacutesusrdquo il suoprimo reparto sempre clandestino esenza lrsquouniforme (il rischio era la de-portazione) cui resteragrave legato per tuttala vita Per insegna aveva scelto lacroce di Gerusalemme sormontata alcentro dal giglio scoutTornato a Lilla dopo la guerra nel1919 passando per Parigi vi incontrogravelrsquoabate Antoine Louis Cornette chenella parrocchia di St Honoreacute drsquoEy-lau aveva costituito gli ldquoEntraicircneursde Saint Eyleaurdquo unrsquoassociazione diispirazione scout Raggiunta LillaSevin vi fondograve un reparto che battezzograveldquoAssociation des Scouts de FrancerdquoPresto trasferito a Metz gli fu impe-dito di farvi Scautismo percheacute il ret-tore del collegio era contrario maammalatosi nella primavera del 1920passograve nuovamente per Parigi dove ri-

vide Cornette e con lui convocograve i re-sponsabili delle varie iniziative vicineallo Scautismo per cercare di coordi-narle Nacque cosigrave il 25 luglio 1920la ldquoFeacutedeacuteration Catholique des Scoutsde Francerdquo Il distintivo del nuovomovimento saragrave simile a quello diMouscron ma con la Croce di Gerusa-lemme sormontata da un trifoglio an-zicheacute dal giglioRadunati in fretta una quindicina diragazzi li spedigrave al Jamboree di Lon-dra Lui li aveva preceduti per discu-tere con Baden-Powell il ricono-scimento dellrsquoassociazioneEd il Jamboree gli offrigrave anche lrsquoocca-sione di accordarsi con Mario di Car-pegna e Jean Corbisier per lacostituzione dello ldquoOffice Internatio-nal des Scouts Catholiquesrdquo di cuisaragrave segretario generale Negli Scoutsde France Sevin ricopriragrave i ruoli di Se-gretario generale dal 1920 al 1922 poidi Commissario generale (1922-1924) quindi di Commissario dele-gato del capo scout alla formazioneCapi per la quale creeragrave a Chamarande(Essonne) un campo scuola fisso a so-miglianza di Gilwell Park Ai Capi de-dicheragrave anche una rivista ldquoLe Chefrdquoche vide la luce il 13 marzo 1923Nellrsquoagosto del 1922 aveva frequen-tato un corso a Gilwell Park al terminedel quale Baden-Powell gli aveva con-cesso il brevetto di Deputy CampChief per la branca esploratori Lrsquoannosuccessivo si aggiudicograve quello diAkela Leader Intanto dopo diecianni lrsquoassociazione era cresciuta ilsolo campo nazionale di Chamarandenon bastava piugrave ad assorbire la do-manda di formazione dei capi la sidoveva decentrare anche ai livelli lo-cali Sevin non accettograve il progetto diriforma che Cornette e il Capo scoutArthur Guyot drsquoAsniegraveres de Salinsavevano proposto e di conseguenza il15 marzo del 1933lasciograve tutti i suoiincarichi Sevin tornograve a Lilla ai suoiScouts Ma la sua autoritagrave morale eratale che lo reclamavano da tutta laFrancia per giornate di studio ritiri

spirituali campi eccTra il 1935 ed il rsquo43 sollecitato da unaCapo Jacqueline Briegravere maturograve ilprogetto di una congregazione reli-giosa femminile scout La Briegravere la-sciato il lavoro in una Parigi occupatadai nazisti e sottoposta a pesanti bom-bardamenti alleati riuscigrave a trovare unpiccolo alloggio a Issy-les-Moulineaux dove Sevin il 15 gennaio1944 fondograve la ldquoSainte Croix de Jeacuteru-salemrdquo Le prime ldquoDamesrdquo furono duecapo lupettiste e due capo di GuideDopo i primi difficili momenti che leavevano costrette a frequenti peregri-nazioni nel 1949 le Dame (nel frat-tempo erano cresciute ad 11)trovarono sistemazione in un vecchioconvento di Boran-sur-Oise dovrsquoegrave an-cora oggi il loro priorato Egrave sua anchelrsquoidea di una congregazione scout ma-schile che troveragrave compimento solodopo la sua morte nel 1971 per operadel padre Albert Revet sollecitato damons Jean Rupp (ambedue scout) conil nome di ldquoSainte Croix de Riau-montrdquoSevin si recava spesso a Boran e du-rante una di queste visite nel febbraiodel 1951 corse in paese su di un mo-tociclo prestatogli a comperare dellemedicine necessarie ad un bambinoammalatosi nellrsquoasilo delle DameDovette aver preso freddo si ammalogravea sua volta e non si riprese piugrave Ve-gliato giorno e notte dalle sue figliespirituali si spense dolcemente nellanottata tra il 19 ed il 20 luglio 1951Sevin era convinto che la piena fedeltagraveal metodo di Baden-Powell fosse lacondizione per conservargli la suaforza educativa ed ha avuto il meritodi innestare lo Scautismo nella vitastessa della Chiesa quale mezzo permeglio servire Dio e il prossimo Fului a donare i primi lineamenti di unaspiritualitagrave caratteristica che egrave diven-tata patrimonio di tutto lo Scautismocattolico nel mondo anticipando nu-merose intuizioni del Concilio Vati-cano II in campo educativo liturgicoed ecumenico

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FEBBRAIO 2012Primo piano

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Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

La temperatura di stagione non haminimamente impedito che centi-naia di ragazzi e adulti partecipas-sero allrsquoannuale appuntamento perlrsquoarrivo della luce di Betlemme aGenovaErsquo viva e vibrante la soddisfazionedi vedere che la perseveranza dipochi negli anni passati ha vistocrescere la partecipazione ed ilcoinvolgimento di tutto lo scauti-smo genovese e ligureQuestrsquoanno la manifestazione aGenova egrave stata organizzata dallaPattuglia regionale Agesci-Mascicon la collaborazione della Comu-nitagrave del Centro e di alcune unitagraveAgesci che hanno curato i canti e lebrevi meditazioniLa cerimonia si egrave svolta nel cuoredella cittagrave Piazza De Ferrari tra lafontana la sede della Regione e Pa-lazzo DucaleGiagrave prima delle 9 la sonnolentepiazza egrave stata svegliata dal festosovociare cantare e danzare di gio-vani scout dai multicolori fazzolettiche ne distinguono i gruppi di ap-partenenza Visibili anche nume-rose teste brizzolate o argentate conal collo il fazzoletto blu del MasciAlle 930 egrave iniziata la cerimoniacon un grandioso cerchio che occu-pava gran parte della piazzaDopo il canto iniziale ci sono statele riflessioni e gli interventi del Re-sponsabile Internazionale dellrsquoA-gesci del Segretario Regionale del

Masci del Sindaco Marta Vincenzie di Don Franco Anfossi in rappre-sentanza del VescovoPiugrave tardi si egrave unito al cerchio ancheil presidente della Regione LiguriaClaudio BurlandoLe autoritagrave civili hanno acceso laloro lampada che esporranno nellesedi istituzionaliGli scout di Sestri e della Valbisa-gno hanno ricevuto una lampada daportare nelle zone alluvionate nel2010 e 2011Tutti poi hanno acceso le numero-sissime lampade portate da casa per

lrsquooccasione per portare la luce nellefamiglie e nelle ParrocchieAlla conclusione del cerchio i lu-petti hanno distribuito ai passantiincuriositi tantissimi lumini appo-sitamente predisposti dalle Scolte eRover del Genova 21Una delegazione ha portato la lucenella vicina cattedrale di San Lo-renzoMentre la luce viaggiava verso ledestinazioni finali qualcuno si egraverintanato (egrave proprio il caso di dirlo)nel vicino bar per riscaldarsi conuna cioccolata calda

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquogiunge a Palazzo DucaleGUIDO VINCIGUERRA

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FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoAssociazione

Siamo arrivati al 10 Dicembre giornotanto aspettato e tanto sudato avevamo or-ganizzato il tutto con una pattuglia com-posta da AS del Latina 1 e del Latina 2avevamo fatto il programma le locandinee i comunicati stampa La Luce sarebbe ar-rivata con il treno delle ore 1705 Arri-viamo alla stazione di Latina Scalo tuttoera legato alla puntualitagrave ldquorelativardquo deltreno facevamo delle ipotesi su quale sa-rebbe stato il ritardo e su come avremmopotuto recuperare allrsquoimprevisto Que-strsquoanno la cerimonia coinvolgeva diverseassociazioni e tutto doveva funzionare conestrema precisione Ma il treno ci ha stupito Sapeva che por-tava un passeggero importante che tantastrada avrebbe dovuto fare e che tanti luo-ghi oscuri avrebbe dovuto toccare Infattialle 1705 il treno arriva a Latina Scalocon una puntualitagrave unicaEravamo in tanti ad accoglierlo molti delMasci crsquoerano i gruppi di Nettuno Terra-cina Cori Cisterna e noi del Latina 1 eLatina 2 ma anche molti ragazzi dellrsquoA-gesciTutti attendevano la luce con la voglia e laconsapevolezza di condividerla nel pro-prio territorio nelle proprie parrocchie eallrsquointerno dei propri gruppiI piursquo arditi ldquoquelli del Mascirdquo questrsquoannohanno deciso di condividerla anche conlrsquoassociazione Libera Si questrsquoanno ab-biamo voluto portare la Luce allrsquointernodel villaggio della legalitagrave di Borgo Sa-botino vicino Latina gestito da Libera edato in uso a tante associazioni del terri-torio Questo egrave un anno importante per lalotta contro le mafie e nel nostro territorioancora di piugrave visto lrsquoinfiltrazione ormai datutti riconosciuta delle associazioni ma-fiosePerchegrave abbiamo deciso di portare la Luceal villaggio della legalitagraveIl villaggio gestito da Libera si trova vi-cino al mare egrave un ex campeggio per rou-

lotte con strutture costate centinaia di mi-gliaia di euro e completamente abusivo Ilvillaggio era stato confiscato per abusivi-smo edilizio nellrsquoAprile del 2011 e il com-missario prefettizio di Latina GuidoNardone lo ha dato in gestione a Liberala quale si era resa disponibile ad accom-pagnare le tante associazioni locali nellarealizzazione di un percorso di recupero edi cittadinanza attiva Nella notte del 21 Ottobre 2011 il villaggio egravestato oggetto di un atto vandalico che ha di-strutto la parte interna le vetrate i computered altro per un danno di migliaia di euro Ilgiorno seguente al raid vandalico era in pro-gramma unrsquoiniziativa con la partecipazionedei presidi di Libera e degli scout che aveva

come argomento lrsquoinfiltrazione della mafianella provincia di LatinaAbbiamo voluto portare la Luce proprio ligraveabbiamo coinvolto altre associazioni delterritorio e una volta ricevuta la Luce dellaPace ci siamo recati a Borgo Sabotino dadove egrave partita una fiaccolata fino al vil-laggio della legalitagrave ligrave il magister Pa-squale Di Biasio ha consegnato la Luce alresponsabile di Libera Eravamo in tanticrsquoerano molti ragazzi abbiamo cantatoabbiamo letto discorsi e pensieri sulla Pacee sulla Legalitagrave Ersquo stata una serata memo-rabile i responsabili di Libera ci hannoringraziato per tutto quello che abbiamofatto siamo andati via consapevoli di averportato la Luce nel posto giusto

La luce della pace da Betlemmea LatinaPASQUALE DI BIASIOMASSIMO FERRARI

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Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

Ersquo arrivata a Foligno la Luce della Paceda Betlemme per iniziativa degli adultiscout di Foligno 1 e 2 del MASCI inparticolare ad agire egrave stata la PattugliaCreato La lanterna ha trovato acco-glienza presso il Convento di San Barto-lomeo sede del Commissariato di TerraSanta dove i frati francescani la custodi-scono di fronte al Santo Sepolcro LaLuce saragrave a disposizione di tutti quelliche vorranno accendere la propria lan-terna dalla stessa fiamma che arde pe-rennemente nella Grotta della Nativitagrave aBetlemmeQuesta Luce ed egrave arrivata inTerra Francescana ldquodue settimane primadella festa della Nativitagraverdquo come quandoricorda Fra Tommaso da Celano ldquoilbeato Frascesco come spesso facevachiamograve il nobile Giovanni e gli disse sevuoi che celebriamo a Greggio il Nataledi Gesugrave precedimi e prepara quanto tidico vorrei rappresentare il Bambinonato a Betlemme helliphellipe giunse il giornodella letizia il tempo dellrsquoesultanzaPer lrsquooccasionehellipuomini e donne arri-varono festanti portandohellipceri e fiac-cole per illuminare quella notte nellaquale si accese splendida nel cielo laStella che illuminograve tutti i giorni e itempihelliprdquo Ersquo questo un gesto simbolicodal significato profondo che aiuta a vivereil Natale come momento di consapevo-lezza dei mali del mondo e di speranzaper la costruzione della Pace nei cuori diognuno di noi speranza fratellanza tra iPopoli questo il grande messaggio dellaldquoLuce da BetlemmerdquoLa Luce della Paceda Betlemme fu portata in Europa nel1986 grazie allrsquointuizione degli scout au-striaci che si recarono a Betlemme per ac-cendere la loro lampada da quella dellaNativitagrave e da sedici anni egrave una realtagraveanche per lrsquoItalia Questo egrave stato reso finoggi possibile grazie agli adulti scout delMasci di Trieste che con altre associa-zioni scoutistiche dal 1994 si recano a

Vienna per raccogliere quella Luce chepoi con una serie di complicati viaggi intreno la diffondono in tutto il nostro Paeseseguendo cinque linee ferroviarie La no-stra Luce egrave stata accesa alla stazione diOrte dove una pattuglia di scout adulti fo-lignati (BrunaEvaMaurizio) lrsquoha presain consegna La Luce egrave arrivata a Foli-gno nella terza domenica drsquoAvvento do-menica della Luce ldquoVeniva nel mondola luce vera quella che illumina ogniuomo rdquo (Gv 19) Oggi la lampada egrave ac-cesa in un luogo particolarmente Santoegrave una luce che sta alla luce del Santo Se-polcro la riproduzione seicentesca delConvento di San Bartolomeo dona le

stesse indulgenze del Santo Sepolcro inGerusalemme Un particolare che egrave statonotato durante la celebrazione per la con-segna della Luce egrave che nel muro delSanto Sepolcro vi egrave riprodotta la grottadella Nativitagrave Una ldquobuona azione ldquo vo-luta pensata e realizzata dagli AdultiScout folignati che ne vorrebbero conso-lidare la tradizione per legare ancora dipiugrave la Chiesa folignate la Cittagrave di Foli-gno i cittadini di Foligno al messaggiouniversale di Pace che proviene da Be-tlemme a Natale chiunque puograve accendereun lume ed offrire ad altri la Luce insiemea questi doni FratellanzaAmicizia Ca-ritagrave e Speranza

A Foligno tante lampadeuna sola LuceMAURIZIO CIPOLLONI

A distanza di qualche giorno dallafine del passato anno scolastico itre figli adolescenti di un mioamico ritenendosi ormai liberi daogni dovere si sono attrezzati conmille cose da fare chi stava tutto ilgiorno in parrocchia per preparare illdquocampo scout estivordquo chi dallrsquoa-mico per imparare a suonare la chi-tarra chi dalla nonna a fareldquovolontariatordquohellip Ognuno con i suoiorari Chi rientrava a mezzogiornocon la pretesa che si preparasse su-bito il pranzo percheacute doveva usciredi nuovo chi rientrava alle tredici echi telefonava che restava a pranzodalla nonnahellipdopo tre giorni di vitacaotica per tutta la famiglia con i ra-gazzi super serviti stile albergo aquattro stelle la moglie del mioamico li ha chiamati a raccolta ed hafatto questo discorso ldquo Cosigrave le cosenon vanno nessuno puograve pensaresolo a se stessohellip la casa non egrave unalbergo dobbiamo darci delle re-gole scegliere un metodo di go-verno e di convivenza la casa egrave unluogo ldquosacrordquo ed ognuno deve col-laborare a dare significato allrsquoes-sere ldquofamigliardquo Bisogna sentirsiuniti negli obiettivi rispettarsistare dentro regole precise decidereinsieme il tempo del divertimentodel riposo e dellrsquoimpegno e cosigraveviardquo Ne egrave nato un confronto moltoanimato alla fine del quale i figlihanno ringraziato la mamma per ibuoni propositi dichiarando tutta-via di sentirsi abbastanza grandi ecapaci di badare a se stessi senza

bisogno di ldquoguidardquo che in ogni mo-mento della giornata continuasse aricordare le cose da fare gli impe-gni da rispettare Pensando alloradi metterli alle strette Grazia (lamoglie del mio amico) ha propostoloro di scegliere tra tre possibiliforme di governo dittatura anar-chia democrazia I ragazzi senzaesitazione hanno scelto lrsquoanarchiapoi sono usciti ognuno verso i pro-pri impegni Arrivata la sera ldquoglianarchicirdquo sono rientrati stanchi edaffamati dopo il loro gran da fareHanno acceso la televisione e sisono posti in attesa della cena Sonopassate le 20 poi le 21 ed infine alle22 rumoreggiando si sono affac-ciati in cucina La tavola era de-sertahellipi fornelli eranospentihelliphellipAlla richiesta di spiega-zioni Grazia ha detto che essendoin regime di anarchia cucinare perloro era cosa che non la riguardavachi voleva mangiare doveva prov-vedere da se stesso Arrabbiaturagenerale e poi la decisione di prov-vedere autonomamente con unpasto freddo mahellipaperto il frigori-fero altra sorpresa vuoto I treldquoanarchici affamatirdquo dopo aver con-fabulato un porsquo tra di loro si sonoconvinti che la scelta fatta la mat-tina era troppo ldquoazzardatardquo e hannodeciso di accettare la gestione De-mocraticaMentre Matteo (il mio amico) miraccontava divertito questo episo-dio mi egrave venuto da pensare che lastessa riflessione ben si adattava

alle nostre Comunitagrave termine da in-tendersi parimenti come Comunitagravelocale regionale o nazionale EssereMovimento infatti significa essereanzitutto una Comunitagrave di personeUna Comunitagrave per andare avantiha bisogno di regole e di qualcunoche si assuma il compito di ldquogover-narerdquo secondo quelle regole percheacutealtrimenti si cade nellrsquoanarchia etutto va a rotoli Primo o poi puogravesuccedere che qualcuno si stufidelle regole o cerchi di piegarle alleproprie necessitagrave particolari alloraegrave compito di chi guida la Comunitagravefar capire la necessitagrave di tornare alleregole comuni percheacute solo cosigrave siha lrsquounitagrave necessaria per raggiun-gere i traguardi che la Comunitagrave si egravedata Ciograve comporta che quantihanno compiti di ldquogovernordquo conce-piscano il loro ruolo senza narcisi-smi ma anche senza la tentazioneper quieto vivere di cedere spazi al-lrsquoanarchia Da parte di chi ldquoguidardquoci vuole buon senso pazienza elrsquoimpegno costante a guidare conmano leggera i processi decisionaliche conducono alla democraziacondivisa e compiuta senza mai ce-dere alla tentazione drsquoimboccare lescorciatoie dellrsquoautoritarismo chenon lascia scampo neacute a chi lo im-pone neacute a chi lo subisce ma pari-menti senza cedere alla comodasoluzione del ldquovolemose benerdquo cheegrave un vicolo cieco che porta inevita-bilmente al qualunquismo ed alladissoluzione della Comunitagrave siaessa locale regionale o nazionale

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FEBBRAIO 2012Contributi

La comunitagrave le regole ela fatica della democraziaFRANCESCO MARCHETTI

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La parola ai lettori FEBBRAIO 2012

Pochi ma buoni di Romano For-leo e lrsquointervista in tema di svi-luppo al nostro PresidenteRiccardo della Rocca hanno solle-citato questa riflessione che ndash ldquosialode al dubbiordquo per dirla con Bre-cht ndash mi sento di condividere contutti gli adulti scout del movimentocui nel recente 2008 ho avuto lafortuna drsquoaderireIl Presidente nazionale citava nel-lrsquointervista in parola le comunitagraveneocatecumenali onde fare riferi-mento al ldquometodordquo di sviluppo ediffusione da questi praticato ldquoadue a duerdquo vengono inviati alloscopo di far nascere nuove comu-nitagrave Facendo io stessa parte in-sieme ad altri membri della miacomunitagrave Masci anche del Cam-mino Neocatecumenale mi sentodi spendere qualche parola in talsenso Ad un certo punto del Cam-minoldquoa due a duerdquo si viene in-viati come ben diceva ilPresidente sullrsquoesempio dei primicristiani al fine di prendere partealla nuova evangelizzazione Ilsenso egrave che di Cristo il mondo habisogno ndash di conoscerlo come per-sona e non come iniziatore di unamorale o di una religiositagrave moltevolte da noi resa un sentimentali-smo Diffondere il Vangelo eccoper dire ad ogni persona ldquoCorag-gio Dio ti amardquo e senza corrispet-tivo se non la tua risposta allachiamata egrave pronto a donarti la vitaeterna Nella Parrocchia di turno

ove nel frattempo alcune coppie dicatechisti si saranno presentate alParroco - iniziano cosigrave delle cate-chesi per giovani ed adulti al ter-mine delle quali sorge o puogravesorgere una nuova comunitagrave chesegua lrsquoesempio della famiglia diNazareth La nascita di altre comu-nitagrave egrave conseguenza dellrsquoevangeliz-zazione e non causa della stessaQuesto vi chiederete cosa puograveavere a che fare con noi ScoutTutto o niente egrave la risposta Nientese si rifiuta a priori un modellopoicheacute per contenuto e struttura danoi differente Abbastanza invecese finalmente coloriamo di luce laC che portiamo nellrsquoacronimoNon Scout e basta ma Scout Cat-tolici che vivono il servizio nellaconsapevolezza che servire gli ul-timi non egrave strumento di personalegratificazione ma servizio agli ul-timi e dunque a Gesugrave Cristo perprimo (che era ammalato era nudoera in carcerehellip e non era stato vi-sitatohellip) Siamo tutti chiamati seintendiamo renderci sale e lucedella terra a portare il Vangelonelle nostre case nel luogo di la-voro nel condominio (communiomater discordiae) e nelle nostrecomunitagravehellip non importa se scoutneocatecumeni mariani o vincen-ziani o quantrsquoaltrohellip Ersquo il Vangeloche lo dice che lo chiede e non homai sentito che alcuni passi del Van-gelo si ldquoapplichinordquo a certi cristianied altri passi a certi altri Testimo-

nianza prima di tutto non come vo-lontarismo mahellip con lrsquoaiuto di DioCrescere egrave una questione personalecerto ma non solo Per questo tuttii grandirdquocamminirdquo si fanno in co-munitagrave Crescere egrave anche una que-stione di numero egrave questa non egrave unopinione ma un dato di fatto I nu-meri non servono se restano tali sesono ldquosimulacrordquo di una realtagrave chenon opera non sente non vive Maogni realtagrave che opera e vive cre-scehellip anche di numero La miaproposta egrave rimboccarsi le manichepercheacute lo scoutismo non sia solo ilricordo nostalgico di un cappellac-cio romantico ma una realtagrave vivadinamica operante dove ognuno ndashin base alle proprie inclinazionietagrave competenze disponibilitagrave ndash facon lrsquoaiuto di Dio quello che puogravecol gioco e non per gioco Senso ci-vico e legalitagrave potrebbero essere laprima testimonianza da offrire poi-cheacute il buon cristiano egrave prima ditutto un buon cittadino Il Vangeloegrave lo strumento e la chiave la rispo-sta alle liti ed alle domande ilprimo messaggio da diffondere Lostile di vitahellip quello dello scoutche merita fiducia che ha un onore(parola ormai arcaica per ilmondo) che fa stradahellip e chesulla strada annuncia Gesugrave Cristocon le parole e con la vita Nasce-ranno cosigrave nuove comunitagrave Que-sto egrave il mio augurio ma non la miarisposta Percheacute la mia egrave una rifles-sione e non una ricetta

Pochi ma buoni cattoliciYLENIA ZAIRA ALFANO

STRADE APERTE20

FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoassociazione

Abbiamo pensato di fare educa-zione permanente utilizzando ungioco la proposta egrave stata possibileperchegrave a Jesolo perla dellrsquoAdria-tico si svolge da 10 anni un eventoche di anno in anno ha sempre piugravesuccesso il Sand Nativity che pre-vede la costruzione di enormi pre-sepi di sabbia realizzati daimigliori artisti del mondo in questocampoAnche questrsquoanno come ogni

anno lrsquoevento viene intitolato aduna persona significativa per la co-struzione della pace nel Mondo Ilprescelto di questrsquoanno egrave statoBaden-Powell il nostro B-P il cuiritratto monumentale in sabbia egravestato realizzato da Alexey Schictov(Russia)Il nostro coinvolgimento inizia conuna telefonata di Mario Maffuccigiornalista e adulto scout e orga-nizzatore del Sand Nativity 2011-

12 che ci chiede piena collabora-zioneAbbiamo iniziato subito a pensarealla costruzione dellrsquoevento con loscopo di far vivere ai visitatori laspecificitagrave dello scautismo nellesue diverse etagrave della vita Lrsquoideache si egrave fatta subito strada insiemea Mauro Montagner egrave stata quelladi realizzare alcune botteghe perproporre esperienze in chiavescout di falegnameria mani abili

Una domenica nel palloneMAURIZIO DE POLO

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Vita dellrsquoassociazione FEBBRAIO 2012

sculture di sabbia protezione civilee volo con il pallonePer questrsquoultima bottega lrsquoidea egrave stataquella di creare una sorta di istruzioneal volo insieme ad un gruppo diistruttori di volo capitanati daAlbertoMelis giagrave scout e pilota di aerei cheegrave stata lrsquooccasione per la nuova co-munitagrave di Treviso 7 di fare un serviziosignificativoCosigrave domenica 8 Gennaio 2012 ore700 la nuova comunitagrave di Monigosi ritrova davanti alla Chiesa per il suoprimo servizio con la divisa delMASCI Allrsquointerno della comunitagraveci sono diverse esperienze scoutisti-che ma anche ldquonovizirdquo che si avvici-nano per la prima volta almovimento tutti con una grande vo-glia di fareAlle 800 siamo a Jesolo zona piazzaDrago dove troviamo il nostro Se-gretario Nazionale Alberto e la co-munitagrave di Mestre insiemeorganizziamo lrsquoattivitagrave un volo in

mongolfiera per bambini e ragazzi dai6 ai 16 anniIspezioniamo innanzi tutto la spiaggiacoperta di brina dove dovremo met-tere la mongolfiera e ci accordiamo perorganizzare il flusso dei bambini chedovranno salire Pur provenendo da di-verse realtagrave lrsquoaffiatamento e la colla-borazione sono immediate espontanee ciograve dimostra che quandouno egrave scout lo egrave per sempreFinalmente arriva il pilota e proprie-tario della mongolfiera AlbertoMelis Prepariamo gli ancoraggi sro-toliamo il pallone e lo gonfiamo lagrandezza della mongolfiera riesce afarci tornare tutti un porsquobambini e re-stiamo a bocca aperta estasiati daquella potente esplosione di coloriVerso le 1000 cominciano ad arrivarei gruppi di bambini che vogliono pro-vare lrsquoemozione del volo nei loroocchi si legge curiositagrave stupore e unporsquodi timore ma quando scendono ciregalano un sorriso che riesce a rica-

ricare noi tuttiLe condizioni meteorologiche sonoperfette per volare crsquoegrave un bel sole euna leggera brezza che favorisconoun grande afflusso di pubblico Aparte una sosta per un panino lavo-riamo tutto il giorno per accompa-gnare i bambini dal ldquocorso di volordquoalla mongolfiera la postazione fotofotografa ogni equipaggioIl pilota che non si egrave certo rispar-miato sembra divertirsi e la genti-lezza e cordialitagrave che hanno lui e suofiglio verso i partecipanti mi fannopensare a due ldquovecchi lupirdquoAlle 16 si alza il vento e per sicurezzaviene sgonfiato il pallone ora nonresta che piegarlo impacchettarlo eriporlo nel furgone finiamo il lavorocon il sole che tramonta ad ovest e laluna che sorge ad est Un ultimo caffegraveprima di partire e la sensazione che lanostra comunitagrave ha fatto un buon ser-vizio ripagata dalla soddisfazione diaver reso felici tanti bambini

Avevo iniziato la mia collabora-zione con Strade Aperte proprionello scorso marzo scrivendo cheMarzo dal punto di vista liturgicosignifica QuaresimaNel 2012 le Ceneri cadono il 22 feb-braio e la Domenica delle Palme il1deg aprileAvevo messo lrsquoaccento sulla primalettura del mercoledigrave tratta daGioeleCosigrave dice il Signore laquoRitornate ame con tutto il cuore con digiunicon pianti e lamentiraquoLaceratevi il cuore e non le vesti ri-tornate al Signore vostro Dio per-cheacute egli egrave misericordioso e benignohellip Israele piangeva allora unrsquoinva-sione di cavallette Noi oggi ab-biamo ben altro da piangereSuonate la tromba in Sion procla-mate un digiuno convocate unrsquoa-dunanza solenne Radunate ilpopolo indite unrsquoassemblea chia-mate i vecchi riunite i fanciulli ibambini lattanti esca lo sposo dallasua camera e la sposa dal suo ta-lamoTra il vestibolo e lrsquoaltare piangano isacerdoti ministri del Signore e di-cano laquoPerdona Signore al tuo po-polo e non esporre la tua ereditagrave alvituperio e alla derisione dellegentiraquoAbbiamo cura di non compierecome Chiesa gesti che la espon-gono al vituperio e alla derisione dichi ci guarda dal di fuoriAspetto caratteristico dellrsquoappello di

Gioele e della quaresima stessa egrave lacomunitarietagrave Prepararsi insiemealla PasquaLa societagrave in cui viviamo non favo-risce questo aspetto Provate a pen-sare Il carnevale che era unmomento di sfogo prima dellrsquoauste-ritagrave dei 40 giorni oggi egrave quasi ldquoso-cialmente obbligatoriordquo E laquaresima Di obbligatorio nellaquaresima la chiesa pone soltantolrsquoattenzione ai venerdigraveQualche parrocchia qualche comu-nitagrave propongono dei percorsi Altri-menti ogni famiglia deveprovvedere in proprio La ldquocorsaquotidianardquo non diversa da altrimomenti dellrsquoanno non consentegrandi scelte Qualche semplice au-steritagrave fatta di comune accordo de-stinando poi il risparmio allaparrocchia alla Caritas al pensio-nato del piano di sopra hellip ldquodigiunoed elemosinardquo Ma indispensabile epossibile egrave per tutti la preghiera unapreghiera vista come un camminoche ci prepara a condividere il donototale di Gesugrave a nostro favore e poia partecipare alla gioia della risurre-zione Oggigiorno ci son tanti sim-patici fascicoli che possono fare daguidaGuardando la struttura liturgicanella prima domenica il vangelopresenta sempre le tentazioni diGesugrave e nella seconda domenica latrasfigurazioneLo scorso anno dopo essermi sof-fermato sulle tentazioni avevo con-

cluso con una domandaCome mai agli inizi della Quare-sima periodo di austeritagrave coloreviola un episodio con tanto splen-dore di luceLo scopo immediato del fatto sem-bra essere una ldquovaccinazionerdquo perPietro Giacomo e Giovanni che sa-rebbero stati poi vicini a Gesugrave nellasua agonia Per tutti noi oggi egrave unarivelazione una ldquoepifaniardquoMosegrave ed Elia ldquola Legge e i ProfetirdquoGesugrave egrave il vertice di secoli di prepa-razione ed egrave lrsquoinizio di un nuovorapporto con Dio AscoltateloMa devo rispondere alla domandahellip Il vocabolario tipico delle teofa-nie bibliche rivela la realtagrave profondadi Gesugrave la divinitagrave Lrsquoumanitagrave la sipercepisce direttamente con i sensiNoi perograve visibilmente uominisiamo giagrave figli di Dio (1 Gv 3)In trasparenza riusciamo a vederegiagrave in noi e in quelli che ci stannoaccanto qualcosa di questa lumino-sitagrave divina Il problema egrave che pro-babilmente e penso a me noi siamoabbastanza opachiEcco allora la mia risposta Questavisione di luce ci suggerisce quelloche potremmo essere noi alla finedella quaresimaLe domeniche III IV e V rappre-sentano la quaresima giovannea chemirava ai catecumeni pur senza di-menticare di risvegliare la fede deibattezzati con tre temilrsquoincontro di Gesugrave con la samari-tana acqua e spirito

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FEBBRAIO 2012Meditiamo le scritture

Quaresima preghierae purificazioneContinua il commento ai passi della Scritura delkle liturgie delle domeniche del mese di marzo

D LUCIO GRIDELLi

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Meditiamo le scritture FEBBRAIO 2012

la guarigione del cieco nato la lucedella fedela risurrezione di Lazzaro morte evitaOra questo vale per lrsquoanno A ma losi puograve utilizzare anche negli anni Be CQuestrsquoanno 2012 B di fatto i van-geli proposti sono Gv 213-25 lapurificazione del tempio 314-21 laconclusione dellrsquoincontro di Gesugravecon Nicodemo 1220-33 Gesugrave an-nunzia la sua glorificazione attra-verso la morte V ipropongo questi Leggeteli e ora in-tanto scorriamoli brevementeNon egrave inutile ricordare che i vangelinon sono il racconto della vita diGesugrave ma sono vangelo cioegrave pre-sentano il ldquolieto messaggiordquo del Si-gnore Matteo Marco e Lucapongono la cacciata dei mercanti daltempio nella ldquodomenica dellepalmerdquo Egrave la collocazione storica-mente piugrave probabile Egrave la rottura de-finitiva con lrsquoIsraele storico cheporteragrave pochi giorni dopo allrsquoucci-sone di GesugraveGiovanni invece pone lrsquoepisodio inoccasione della prima pasqua cheGesugrave trascorre a Gerusalemme dopolrsquoinvestitura ricevuta al GiordanoRappresenta quasi un annuncio pro-grammatico non verbale anche sepoi le parole seguono Gesugrave egrave unbuon ebreo e segue le regole dellasua religione ma reagisce contro gliabusi e le ipocrisie Ecco la purifi-cazione del Tempio hellip della ChiesaQuando i responsabili chiedonospiegazioni laquoQuale segno ci mostriper fare queste coseraquo Rispose loroGesugrave laquoDistruggete questo tempio ein tre giorni lo farograve risorgereraquo Glidissero allora i Giudei laquoQuestotempio egrave stato costruito in quaran-tasei anni e tu in tre giorni lo farairisorgereraquo Ma egli parlava deltempio del suo corpo Quando poi

fu risuscitato dai morti i suoi disce-poli si ricordarono che aveva dettoquesto e credettero alla Scrittura ealla parola detta da GesugraveLa purificazione del tempio hellip Mison ripromesso di non darmi alla po-lemica Ciascuno di voi egrave abba-stanza maturo per individuare letante cose da purificare anche nelcampo economico Vorrei perograve chenel contempo avessimo gli occhiaperti anche sulle tante occasioni incui magari in silenzio si aiutano ipoveri si sostengono i deboli silotta per la giustizia hellipLrsquoincontro con Nicodemo occupa iprimi 21 versetti del capitolo 3 maegrave opinione comune che lrsquoultimaparte non sia discorso di Gesugrave ma ri-flessione dellrsquoevangelista Legge-telo per interoCome Mosegrave innalzograve il serpente neldeserto cosigrave bisogna che sia innal-zato il Figlio dellrsquouomo percheacutechiunque crede in lui abbia la vitaeterna Confrontate Numeri 214-9Dio infatti ha tanto amato il mondoda dare il suo Figlio unigenito per-cheacute chiunque crede in lui nonmuoia ma abbia la vita eterna Lamorte di Gesugrave in croce lascia sem-pre un ombra di perplessitagrave Cosigravecrudeli i progetti di Dio Lrsquounicachiave di lettura che puograve rassere-narci egrave lrsquoamore Il Padre per amoreci dona il Figlio il Figlio per amoresi dona integralmente a noi Percheacutepoi Dio abbia scelto questa strada enon unrsquoaltra chiedetelo a Lui nellapreghieraSalvezza giudizio condannaIl giudizio egrave questo la luce egrave venutanel mondo ma gli uomini hannopreferito le tenebre alla luce percheacutele loro opere erano malvagie Chinon ha avuto la fortuna di conoscereGesugrave non puograve credere in lui e nonpuograve esser condannato per questoma tutti hanno la responsabilitagrave di

scegliere nella quotidianitagrave tra luce etenebre tra bene e maleCon lrsquooccasione vi ricordo che iprimi 12 capitoli di Giovanni sonopercorsi da due filoni ldquolucerdquo ap-punto e ldquovitardquoE vi ricordo anche che fede nel van-gelo significa credere nel nome del-lrsquounigenito Figlio di DioGiovanni 1220-33 egrave un brano piugravecomplesso di altri Leggetelo Io sot-tolineo alcuni puntiLa morte egrave la ldquoglorificazionerdquo diGesugrave perograve sia chiaro la morte se-guita dalla risurrezioneLa piccola parabola del seme ha ungrande significato teologico ma egraveanche un immediato insegnamentoper noi Se il chicco di grano cadutoin terra non muore rimane solo seinvece muore produce molto fruttoIl chicco di grano egrave Gesugrave Ma Gesugravesubito aggiunge Chi ama la sua vitala perde e chi odia la sua vita inquesto mondo la conserveragrave per lavita eterna Voi ormai conoscete lacontrapposizione amare - odiare Si-gnifica preferire mettere al primoposto e viceversaIo quando sarograve elevato (da terraattirerograve tutti a me Questo dicevaper indicare di qual morte dovevamorirequando sarograve elevato hellip ripetuta-mente Giovanni usa il verbo con unavoluta ambiguitagrave innalzato in sensofisico sulla croce o elevato percheacuteldquoglorificatordquo Non a caso i latini tra-ducono exaltoOra lrsquoanima mia egrave turbata e chedevo dire Padre salvami da que-strsquoora Ma Gesugrave prosegue il cam-mino e a noi dice Se uno mi vuolservire mi segua e dove sono io lagravesaragrave anche il mio servoAccogliendo questo invito percor-riamo le due settimane che ci sepa-rano dalla Pasqua e lasciamocildquoattirarerdquo da Gesugrave

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FEBBRAIO 2012

STRADE APERTE

Ndeg 1 Anno 54 Gennaio 2012

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 7 Febbraio 2012

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Molta carne al fuoco Giovanni Morello 1

Capitolo a Bose 2

Da una vita di frontiera a una vita senza frontiere Mario e Stefania Rizzoli 3

Altro scautismo o scautismo oltre Piero Milasi 5

La crisi economica richiede una risposta culturale ed etica Riccardo Della Rocca 7

Sviluppo senza crescita Carla Collicelli 8

Oltre la grande concentrazione Mauro Magatti 10

XIV Incontro del Mediterraneo 12

Padre Sevin verso la beatificazione Mimmo Sorrentino 13

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquo Guido Vinciguerra 15

Luce della Pace da Betlemme a Latina Pasquale di Blasio Massimo Ferrari 16

A Foligno tante lampade hellip una sola luce Maurizio Cipollone 17

La Comunitagrave le regole e hellip La fatica della democrazia Francesco Marchetti 18

Pochi ma buoni hellip cattolici Ylenia Zaira Alfano 19

Una domenica nel pallone Maurizio De Polo 20

Quaresina preghiera e purificazione d Lucio Gridelli 22

Sommario

Page 6: Strade Aperte Febbraio 2012

sogno quello di costituire un Cen-tro Internazionale per il dialogo frai popoliIl secondo egrave il borgo di Riacedove la fama dei Bronzi egrave stata so-stituita dalla rappresentazione diuna comunitagrave che da decenni apartire dai rifugiati ha costruito unsistema di accoglienza e condivi-sione ha realizzato botteghe arti-gianali riportando i mestieritradizionali dei paesi del mondo ele nostre abilitagrave locali ha ridatovoce e dignitagrave alle sofferenze di po-poli lontani e di quei cittadini lo-cali Anche questo luogo egrave ormaiuna base scout non scrittaLrsquoennesimo spuntoLa maggior parte delle organizza-zioni no profit del terzo settoredellrsquoarea Grecanica della provinciadi Reggio Calabria e della stessacittagrave di Reggio si sono unite nellavolontagrave di progettare un percorsonuovo in cui associazioni coope-rative ma anche gente comuneistituzioni corrono insieme per rea-lizzare nellrsquoarea ldquo I luoghi di acco-glienza solidale nei borghi antichirdquoIl progetto verte principalmente sudue direttrici che partono propriodalle esperienze di Pentedattilo eRiace una linea drsquoazione dedicataalla realizzazione in sei Comunidi campi tematici di volontariatointernazionale una seconda lineadrsquoazione che si pone come obiet-tivo la realizzazione di botteghe ar-tigiane e diverse nei borghi antichidellrsquoarea GrecanicaMa la scommessa piugrave importante egraveche fermamente questo progetto egravesolo lrsquoapice di una volontagrave da anniperseguita che vorrebbe speri-mentare unrsquo integrazione orizzon-tale fra i partecipanti e gliorganizzatori con particolare rife-rimento alle fasce considerate con-

venzionalmente ldquodebolirdquo ldquosvan-taggiaterdquo giovani immigrati di-versamente abili coinvolti noncome destinatari di servizi macome protagonisti attiviCentro di questa esperienza egrave ilbene confiscato di Villa Placanicasede dellrsquo ldquoAgenzia Solidalerdquo (lametagrave dei cui componenti sonoscout) luogo soprattutto di con-fronto e crescita di tutti oltre cheluogo di organizzazione e sintesi ditutte le attivitagrave luogo di feliceunione soprattutto di organismi delterzo settoreLuogo dove il Masci nazionale loscorso anno ha tentato di metterein programma il primo campo dicompetenza sulla legalitagrave campodisertato come iscrizioni e quindinon realizzatoLuogo scelto dalla nostra Comu-nitagrave simbolicamente come fron-tiera da cui partire per un impegnosulla legalitagrave e sullrsquointegrazioneCosa centra lo scautismo Durante la scrittura di questo pro-getto che ha visto momenti entu-siasmanti di progettazionepartecipata nelle piazze dei Co-muni e nei beni confiscati ci siamoritrovati in tanti a riflettere su que-ste tematiche e anche se presenti inrappresentanza di associazioni delterzo settore diverse ci siamo ac-corti che la maggior parte di noieravamo uniti dallrsquoesperienza pre-gressa (o in atto) scoutSia ora da adulto scout MASCIche qualche anno fa da capo AGE-SCI sono sempre stato convintoche il movimento scout non puograve es-sere ldquoneutrordquo al territorio e mi sonosempre interrogato se le nostre fortiesperienze con i ragazzi o fraadulti a volte non rischiano di ldquoat-traversarerdquo i territori piuttosto cheviverli di leggere esclusivamente i

segni piuttosto che anche di la-sciarne di illudere piuttosto checontaminare e condividere di co-noscere piuttosto che di ricono-scersiErsquo arrivato forse il momento dicambiare rotta e perseguire nonsolo tematiche ma aiutare un po-polo un territorio a ldquoliberarsirdquo im-mettendo tutta la propriaesperienza valoriale al servizioanche delle altre associazioni inrete e per la rete I territori quindipossono essere dei simboli Eccoquindi che lrsquoarea grecanica in Ca-labria potrebbe essere una vera op-portunitagrave a livello nazionale pertutto il movimento giovanile scoute per il movimento adulto que-strsquoultimo ancor di piugrave chiamato afar sentire la propria ldquovocerdquoE di luoghi come Pentedattilocome Riace in Italia potremmo ri-scoprirne tanti ma sono luoghi(forse oggi possiamo dire sonopiazze trivi e quadrivi) in cui ne-cessariamente non possiamo pen-sare di essere come adulti scoutgli unici abitantiCertamente il nostro movimentogiovanile e adulto puograve continuare aattraversare i luoghi ma quanto mipiacerebbe che con il CardinaleCarlo Maria Martini sostenessimocon forza che ldquochi ha coraggio ri-schia di sbagliareMa la cosa piugrave importante egrave chesolo gli audaci cambiano il mondorendendolo migliore Ai coraggiosisono concessi amici sinceri Essiimparano che la potenza vienedalle mani di DiordquoTutto questo probabilmente egrave ri-schioso percheacute dovremmo mi-schiarci con altre associazioni altrivolontari altri progettihellipSarebbe un altro scautismo o forsesarebbe uno scautismo oltre

STRADE APERTE6

FEBBRAIO 2012La nostra frontiera

STRADE APERTE 7

Dossier Crisi dellrsquoeconomia

LContinuo a pensare con grande preoccu-pazione ma anche con speranza alla crisiche stiamo attraversandoIl Governo ha affrontato la prima fase delrisanamento dei conti pubblici Data ladrammatica urgenza di contrastare la pres-sione dei mercati finanziari e la compositamaggioranza su cui questo governo siregge non egrave stato in grado di interveniresui grandi mali che da tempo affliggono ilnostro paese le grandi disuguaglianze cre-sciute in modo inaccettabile negli ultimianni lrsquoenorme evasione fiscale la corru-zione la criminalitagrave organizzata sconfig-gendo i quali il nostro paese potrebbetrovare le necessarie risorse Il governo siegrave quindi rivolto a chi ha sempre fatto ilproprio dovere di cittadino a chi da sem-pre ha pagato per una convivenza civile esocialmente equaIl governo si appresta ora ad affrontare lafase della crescita e dello sviluppo unrsquoo-perazione tecnicamente e politicamentemolto difficile e sicuramente di lungo pe-riodo che dovragrave affrontare le resistenze dicategorie e di corporazioni consolidate neltempoOccorre tuttavia essere consapevoli che lacrisi che stiamo affrontando egrave frutto di unaglobalizzazione finanziaria ed economicasenza regole che si egrave affermata negli ultimitrenta anni su scala mondiale e pertanto gliinterventi nazionali avranno comunque ef-fetti limitati e non risolutivi Solamenteuna prospettiva mondiale ed uno sguardoglobale potranno consentire unrsquouscita sta-bile dalla crisiQuesta prospettiva globale a mio avvisodovrebbe avere tre direttrici di riferimentoLavoro non egrave solo il diritto ad un redditodignitoso che consente una vita dignitosa(anche se queste sono esigenze drammati-che in tanta parte del mondo ed anche inalcune parti del nostro paese) ma egrave so-prattutto il diritto fondamentale che dagrave di-gnitagrave alla persona che le consente di

riconoscersi come cittadino Nellrsquoenciclicadi Giovanni Paolo II ldquoLaborem exercensrdquoquesto viene affermato con forza secondoil principio che il lavoro viene prima delprofitto I grandi squilibri su scala mon-diale imporrebbero di riprendere il vecchioslogan sindacale ldquolavorare meno lavoraretuttirdquo ma anche lavorare tutti con ugualidiritti e doveri in tutti gli angoli della terradalla Cina allrsquoAfrica ai paesi del CentroAmericaSolidarietagrave con le future generazioni ri-guarda soprattutto i temi dellrsquoambienteOccorre uscire dalla logica per la quale laterra lrsquoacqua il cielo possono essere ri-sorse private risorse da utilizzare senza li-miti e controlli come dimostra ilfallimento della Conferenza di DurbanNon possiamo lasciare alle future genera-zioni un mondo in cui le risorse sono statedepredate in nome di uno sviluppo senzacontrolloPace resta il tema fondamentale dellaconvivenza umana finchegrave la pace saragrave inpericolo anche solo localmente come di-mostrano i grandi rischi presenti in MedioOriente saragrave difficile sconfiggere le disu-guaglianze che condannano alla fame mi-liardi di persone saragrave difficile trovarenuove strade per un mondo diverso e mi-glioreErsquo necessario cambiare perciograve modello disviluppo Questo tema egrave giagrave stato affron-tato dai grandi pontefici Giovanni XXIII(ldquoPacem in terrisrdquo) e Paolo VI (ldquoPopulo-rum Progressiordquo) ma quello che in queglianni era un annuncio profetico egrave oggi unimperativo non piugrave rinviabile che chiedea tutti di affrontare con occhio nuovo itemi dellrsquoeconomia Esistono giagrave oggidelle indicazioni che vanno in questa dire-zione nel tentativo di superare le contrad-dizioni del capitalismo globalizzato lrsquoeconomia della decrescita dolce propo-sta da Latouche lrsquoeconomia della felicitagraveproposta anche da economisti italiani

come Becchetti Ersquo in questa direzioneche a mio avviso sarebbe necessariomuoversiNon crsquoegrave dubbio che questo egrave compito inprimo luogo della politica della ldquobuonapoliticardquo delle politiche nazionali ma so-prattutto delle grandi istituzioni europee emondialiMa la sfida che egrave dinanzi a noi egrave soprat-tutto una sfida culturale ed etica e questochiama in causa tutti noi donne e uominidel nostro tempo tutte le forze vive dellasocietagrave civileNellrsquoassunzione di nuovi stili di vita crsquoegravetutto il valore della testimonianza perso-nale riscoprire il valore della sobrietagrave edellrsquoessenzialitagrave egrave il contributo che ognunodi noi egrave chiamato a darePer quanto ci riguarda direttamente questoegrave lo stile di ldquoabitare la frontierardquo che ab-biamo affermato nel nostro ldquoEntra nellastoriardquo

FEBBRAIO 2012

La crisi economica richiede unarisposta culturale ed eticaRICCARDO DELLA ROCCAPresidente Nazionale

STRADE APERTE8

FEBBRAIO 2012Dossier Crisi dellrsquoeconomia

Dietro le urgenze dettate dallacrisi economica mondiale e dallanecessitagrave di attuare efficienti mi-sure di contrasto allrsquoordine delgiorno della politica e della eco-nomia in tutti i paesi avanzati sinascondono alcune questionimolto complesse di cui si parlatroppo poco nonostante che illoro legame con lrsquoattualitagrave sia evi-dente Tra queste riveste una im-portanza particolare il tema delladecrescita vista tutta in negativoda chi addebita proprio alla ldquocre-scita zerordquo in atto in alcuni paesicome lrsquoItalia lrsquoorigine di tutti imali ed invece in positivo da chiauspica un modello opposto cen-trato sul rallentamento dello svi-luppo e sulla sostenibilitagrave Da cuiil paradosso di una situazionenella quale la maggior parte deglispecialisti (economisti politologisociologi) si affanna a studiare levie di uscita dalla stagnazione e diripresa della produzione del com-mercio e degli scambi mentreuna meno numerosa e poco ascol-tata schiera legata a movimenticulturali critici nei confronti del-lrsquoeconomicismo e del consumi-smo e favorevoli a formeintegrate di ecologia ambientale esociale tenta di mettere in guar-dia rispetto ai rischi dello svi-luppo tutto centrato suldinamismo economico che ha ca-ratterizzato il mondo occidentale

negli ultimi secoliLa questione egrave molto complessa etocca ambiti filosofici e valorialidi enorme portata Basti pensareche il successo del modello di svi-luppo occidentale che tanto be-nessere ha assicurato alle suepopolazioni viene comunementeattribuito proprio alla concezionedello sviluppo di stampo giu-daico-cristiano ed alle applica-zioni che ne sono derivate nellamodernitagrave nellrsquoincontro con leculture anglo-sassoni e germani-che dellrsquoEuropa continentaleMettere in discussione quel mo-dello egrave quindi come minare allaradice il substrato culturale dellanostra civiltagrave Drsquoaltra parte egrave in-negabile che i segnali di insoste-nibilitagrave in molti comparti dellesocietagrave occidentali sono semprepiugrave frequenti primi fra tutti quelliin ambito ambientale (inquina-mento surriscaldamento) maanche quelli relativi alla perdita intermini di coesione sociale diqualitagrave della vita e di diritti di cit-tadinanza Tanto che si parla oltreche di ldquodecrescita sostenibilerdquoanche di ldquodecrescita felicerdquo (infrancese laquoobjection de crois-sanceraquo in assonanza con objec-tion de conscience) Solo la storiafutura potragrave dire chi avragrave avutopiugrave ragione se coloro che conti-nuano a lottare per il persegui-mento della crescita economica

sia pure tentando di rispettare lasostenibilitagrave o coloro che pro-pongono un deciso ribaltamentodi prospettivaQuello che sicuramente non vafatto egrave ignorare o addirittura de-monizzare il punto di vista di-verso dal proprio in questo casoquello meno accreditato negli am-bienti ufficiali e nellrsquoestablishe-ment Ben venga quindi unaconsiderazione attenta delle argo-mentazioni di pensatori comeIvan Illich Marcel Mauss o SergeLatouche che offrono stimoli si-curamente utili per una visionenon miope delle societagrave moderneBen vengano soprattutto le azionie le opinioni volte a valorizzare icontenuti positivi prodotti nel-lrsquoambito del pensiero ldquoantiecono-micordquo della decrescita e atentarne una applicazione ancheimmediataVanno in questa direzione i tenta-tivi volti a sviluppare i valori disolidarietagrave sussidiarietagrave e gratuitagravenei rapporti umani che tanta im-portanza hanno dimostrato diavere ad esempio nelrsquoambito deimodelli di welfare integrato a ca-rattere localistico in termini diampliamento delle risorse a di-sposizione e di miglioramentodelle qualitagrave della vita e dei ser-vizi Altrettanto importanti sonogli sforzi che raccolgono leistanze di richiesta di una mag-

Sviluppo senza crescitaCrescita o decrescita un dibattito appena iniziato che vale la pena conoscere

CARLA COLLICELLIVice Direttore CENSIS

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Dossier Crisi dellrsquoeconomia

giore sostenibilitagrave ambientaledello sviluppo dal problema deirifiuti a quello dellrsquoinquinamentoA livello individuale poi dal mo-vimento maussiano e di Latouchederivano significative spinte adabbracciare stili di vita sobri e nonconsumistici sicuramente utilianche in un contesto di sviluppoParticolarmente importante egrave atale proposito il processo avviatodallrsquoOcse e da Enrico Giovanniniattuale presidente dellrsquoIstat di in-dividuazione di nuovi criteri enuove misurazioni dello sviluppoattraverso il Progetto ldquoOltre ilPilrdquo che parte dallrsquoipotesi se-condo la quale crescita economicaed occupazione sono sigrave impor-

tanti ma non esauriscono il qua-dro della realtagrave di una nazione neacutetanto meno agiscono in manieraautomatica sulla riduzione dellapovertagrave e del disagio Indicazionenon nuova dopo che la Commis-sione Stiglitz ndash Sen ndash Fitoussi (dainomi dei due premi Nobel per lrsquoe-conomia Joseph Eugene Stiglitzattualmente alla Columbia Uni-versity e Amartya Sen economi-sta indiano della HarvardUniversity e dellrsquoeconomistafrancese Jean Paul Fitoussi dellaScuola di studi Politici di Parigiin qualitagrave di coordinatore) incari-cata a livello europeo di studiareun possibile nuovo assetto di in-dicatori dello sviluppo per i paesi

occidentali ha prodotto le proprievalutazioni in merito allrsquoimpor-tanza della qualitagrave della vita deglistili di vita della fiducia dellasensazione di utilitagrave sociale dellecondizioni lavorative della qua-litagrave delle relazioni sociali dellapresenza di volontariato delleforme di solidarietagrave della sicu-rezza della situazione ecologicaE ciograve ha portato quindi la Com-missione a proporre un indice diprogresso che oltre che sul pro-dotto interno lordo si basa su altrifattori riassumibili attorno a 3 in-dicatori sentinella la salute (spe-ranza di vita) la cultura(scolarizzazione) e la sostenibilitagraveambientale

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FEBBRAIO 2012Dossier Crisi dellrsquoeconomia

Come hanno scritto i due economistidi Harvard C Reinhart e KRogoff citroviamo nel mezzo di una grandecontrazione cioegrave allrsquointerruzione diuna fase di crescita che mediantequelli che dal 2008 sono stati chiamatildquoeccessirdquo finanziari ha sostenutounrsquoeconomia basata sul consumo a de-bito Scompaginati i delicati equilibriche sostenevano il circuito espansivoqualunque strada si adotti il delevera-ging (cioegrave il percorso di riassorbi-mento del disordine finanziario) avragravebisogno di parecchi anni per esserecompletatoQuesta considerazione getta ombre sulfuturo dei paesi avanzati Le speranzecoltivate nei primi mesi post-crisi diuna rapida ripresa si sono rivelate illu-sorie E oggi si fa strada la convin-zione che la contrazione dureragrave alungo Peraltro egrave evidente la contrad-dizione per rilanciare la crescitasiamo sollecitati e consumare di piugravementre da un lato i tagli dei bilancipubblici e lrsquoaumento delle imposteci fanno tutti piugrave poveri mentre lamancanza di liquiditagrave nel circuitodel credito frena gli investimentiCon il rischio di rimanere impigliatiin una spirale negativaSi puograve pensare che tutto ciograve costitui-sca solo una iatturaOppure si puograve attraversare questo pe-riodo indubbiamente difficile e carico

di rischi in cui le risorse saranno piugravelimitate come unrsquooccasione per smal-tire le tossine sociali e culturali deltecno-nichilismo in modo tale dacreare un porsquo per volta le condizioniper un nuovo modello di sviluppo Lanecessitagrave come si suole dire aguzzalrsquoingegnoPer molti aspetti ci troviamo in una si-tuazione simile a quella degli anni lsquo70Come allora il capitalismo societariocosigrave oggi a distanza di trentrsquoanni egrave ilcapitalismo tecno-nichilista che haesaurito la propria spinta propulsiva il

suo dispiegamento e il suo successocreano attraverso la crisi le condi-zioni per il suo superamento Oggi untale modello appare obsoleto rispettosia alle nuove richieste sociali che allenuove condizioni economico-politi-che Da qui lrsquoesigenza di ripensare lanatura stessa della crescita nel quadrodi un contesto turbolento sul piano in-terno e internazionale Venute meno lesue premesse insistere a rianimare ilmodello degli ultimi decenni significasolo perdere tempo - un porsquo come chinegli anni lsquo80 si rifiutava di ricono-

Oltre la grande concentrazioneverso una crescita di nuovagenerazioneRipensare la natura della crescita La crisi prima che tecnica egrave spirituale

MAURO MAGATTI

Preside Facoltagrave di Sociologia

Universitagrave Cattolica ldquoSacro Cuorerdquo

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Dossier Crisi dellrsquoeconomia FEBBRAIO 2012

scere la necessitagrave di superare una vi-sione stato-centricaSi tratta di creare le condizioni per lrsquoe-mergere di una nuova ldquoeconomia psi-chicardquo meno dissipativa e distruttivapiugrave costruttiva e relazionale capace diriconciliare ciograve che il tecno-nichilismoha separato I due corni del dilemmasono chiari da un lato crsquoegrave il falli-mento di una libertagrave che ha immagi-nato di essere assoluta Dallrsquoaltro crsquoegravelrsquoimpossibilitagrave di tornare indietro ri-mettendosi sotto lrsquoala di qualche si-stema autoritario (con buona pace dichi ci spera e di chi ci proveragrave) Mache cosa crsquoegrave in mezzo Le democraziemature come possono sfuggire allaloro liquidazione derivante dalle loroincapacitagrave di adattarsi ad una nuovastagione che loro stesse hanno creatoTutti i discorsi di questi anni sulla crisisuonano contraddittori Alcuni insi-stono sulla ripresa dei consumi interniche egrave resa impossibile dallrsquoindebita-mento e dal generale clima di sfiduciae di instabilitagrave Altri parlano di com-petitivitagrave per sottolineare lo sforzo cheoccorre compiere per essere allrsquoaltezzadei competitor Ma entrambi questi di-scorsi sicuramente corretti peccanodal lato della motivazione percheacute dob-biamo essere competitivi e qualinuove forme istituzionali potrannopiugrave positivamente mettere a frutto laqualitagrave umana delle societagrave libere Co-minciamo col dire che la grande con-trazione si prolungheragrave per qualcheanno Ciograve significa che questo egrave il mo-mento per fare un investimento dimedio-lungo termine Ma in che dire-zioneSe letta con onestagrave intellet-tuale la crisi ci aiuta a prendere attodei fallimenti del modello autorefe-renziale di libertagrave di massa posto inessere dal tecno-nichilismo Da que-sto punto di vista la crisi prima chetecnica egrave spiritualeSe intesa in questosenso essa puograve costituire uno stimoloprezioso ad andare oltre lo stato attualedelle cose Infatti la crisi esacerba iproblemi di sostenibilitagrave della transa-zione tra individuo e istituzioni nelmodo in cui essa si egrave venuta struttu-

rando negli ultimi trentrsquoanni Infattiquella transazione realizzata attra-verso un aumento dellrsquoefficienza tec-nica delle istituzioni a supportodellrsquo(esigito) ampliamento del poteredi azione individuale ha operato a sca-pito dei processi di ricomposizione deisignificati A livello soggettivo comea livello sociale Lo slegamento trafunzioni e significati se ha agevolatoil processo di razionalizzazione allabase di una stagione di crescita econo-mica planetaria ha altresigrave determinatogravi squilibri la cui insostenibilitagraveoggi pienamente manifesta richiedeuna stagione di forte innovazione isti-tuzionale che auspicabilmente nonpretenda un (impossibile) ritorno aduna societagrave cristallizzata attorno a si-gnificati rigidi e precostituitiGli effetti collaterali del capitalismotecno-nichilista - una montagna di de-biti accumulati lo svuotamento delsenso livelli di disuguaglianza cre-scenti squilibri sociali ambientali eistituzionali sempre piugrave accentuati - in-dicano che la crescita per non implo-dere dovragrave essere capace di integraredimensioni rimaste dissociate tra loroin questi decennioRipensare la crescita comporta primadi tutto un nuovo atto di intelligenzala democrazia e il mercato ndash ossia ledue principali istituzioni moderne - simisurano oggi con le conseguenze ne-gative della spirale espansiva ldquopo-tenza-volontagrave di potenzardquo Affannarsia cercare di far ripartire questo circuitonel modo in cui ha funzionato negli ul-timi decenni non porta da nessunaparte Pertanto crescere diversamentesignifica tentare di creare nuove con-dizioni in cui partendo da una defini-zione antropologica meno unilateraleimpariamo a riconoscere che la vo-lontagrave di potenza non si traduce solo inacquisizione quantitativa e che perquanto prezioso e vero tale movi-mento non esaurisce lrsquointera espe-rienza umanaIn questo senso superare la crisi si-gnifica trovare le vie per andar oltre lagrave ldquocrisi di valorerdquo che attanaglia

le democrazie avanzate nel suo sfari-namento ipersoggettivistico e nella suamutevolezza continua che ne segnanoil carattere di equivalenza impressosia livello di consapevolezza E chehanno permesso ad un sistema tecnicoautorefenziale di affermarsi indistur-batoPer questo al di lagrave degli opportuni enecessari tamponamenti tecnici checonsentono di guadagnare tempo oc-corre un porsquo per volta apprendere lalezione che la crisi vuole impartirciAlla fine della seconda guerra mon-diale il valore egrave stato riconosciutonella ricostruzione e nella integrazionesociale sbilanciandosi sul versanteistituzionale e assegnando centralitagrave allavoro che diventava misura e stru-mento della crescita economica e so-cialeA partire dagli anni lsquo70 sono lrsquoespan-sione e lo slegamento - espressionedellrsquoimmaginario della libertagrave indivi-dualistica e adolescenziale - ad essererivestiti di valore nellrsquoottica dellascambiabilitagrave e manipolabilitagrave nelquadro della fase della razionalizza-zione planetaria e della mediatizza-zione dellrsquoesperienza il consumo ndashcome indicato - egrave diventato il criteriodi riferimento del valoreOggi al fine di immaginare una nuovastagione di crescita le societagrave occi-dentali sono chiamate a trovare una di-versa soluzione alla questione delvalore Ciograve ha a che fare con quellache E Erikson chiama ldquolibertagrave gene-rativardquo una libertagrave cioegrave che senzamortificare la tensione desiderante checi contraddistingue come essere umanisegnando anche la spinta alla crescitala riqualifichi rispetto al senso al con-testo ad una storia e ad altri Un taleimmaginario puograve aiutaci a pensare unnuovo modello di sviluppo La crescitadi cui abbiamo bisogno egrave oltre cheeconomica anche sociale culturale eistituzionale Si tratta di pensare se ecome slittare almeno un poco dallrsquoe-spansione allrsquoeccedenza Da una cre-scita solo quantitativa ad una piugravequalitativa Una crescita spirituale

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FEBBRAIO 2012Mondo scout

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Primo piano FEBBRAIO 2012

Il 10 gennaio scorso la Congrega-zione delle cause dei Santi ha votatolrsquoeroicitagrave delle virtugrave del padre JacquesSevin gesuita fondatore degli Scoutsde France ed uno dei padri delloScautismo cattolico Ora si attendelrsquoapprovazione del Santo Padre per laproclamazione del suo status di ldquoVe-nerabilerdquoPadre Sevin fu tra i fondatori deglildquoScouts de France e insieme a JeanCorbisier e a Mario di Carpegnadiede vita alla prima organizzazionescout internazionale lrsquoOffice Interna-tionale du Scoutisme CatholiqueFu lrsquo autore di numerosi canti cheancor oggi gli scouts intonano tracui e non tutti lo sanno il canto dellapromessa il canto dellrsquoaddio e la leg-genda del fuocoLa causa per la beatificazione erastata introdotta nel 1989 e nel 1993 siera chiusa la fase diocesana del pro-cesso Ora i proponenti dovranno pre-sentare un miracolo attribuitoallrsquointercessione del padre Sevin chesaragrave esaminato dalla Congregazionee permetteragrave la sua beatificazione

Sin qui la notizia Ma chi era JacquesSevin

Jacques nacque a Lilla nella casa deinonni materni il 7 dicembre 1882 daAdolphe un mediatore ldquogiuratordquo del-lrsquoindustria tessile e da Louise Hen-nion Il giorno successivo fubattezzato nella parrocchia di NostraSignora della Consolazione Trascorselrsquoinfanzia tra Tourcoing (regioneNord-Passo di Calais) dove frequentograveil Libero Istituto del Sacro Cuore eDunkkerque

Proseguigrave poi gli studi nel collegiodella Divina Provvidenza di AmiensQui il suo professore padre Duvo-celle applicava metodi pedagogici al-quanto originali Aveva diviso laclasse in due campi con il nome didue fregate lrsquoAlerte e la Joyeusesulle pareti del collegio brillavano learmi di un ordine cavalleresco delquale si poteva diventare progressi-vamente cavaliere barone contemarchese o duca ed infine Gran Mae-stro Nacque cosigrave in lui una certa pas-sione per la marina e per la cavalleriache utilizzeragrave successivamente nelloscautismoPresa la maturitagrave nel 1898 il padre lomandograve in Inghilterra sofferente di do-lori di testa per un periodo di riposoNel 1890 si iscrisse ad un corso di in-glese presso lrsquoUniversitagrave cattolica diLilla I primi segni della sua voca-zione sacerdotale risalgono al 1895Nel 1900 il confessore lo indirizzograve aiGesuiti e il 3 settembre di quellrsquoannoentrava con il consenso dei genitorinel noviziato di St Acheul di Amiensper un ciclo di formazione di 14 anniMa nel 1901 la legge di soppressionedelle congregazioni religiose lo co-strinse ad emigrare ad Arlon in Bel-gio Un esilio durato fino al 1918Nel 1903 ottenne la licenza di inglesea Tournai (Belgio) lingua che poi in-segnograve in vari collegi e che perfezionogravecon ripetuti soggiorni estivi nella pe-riferia londinese laquoSenza saperlo mistavo preparando allo ScautismoraquoDurante questi soggiorni infatti ebbemodo di conoscere lo s cautismo equando nel 1913 la rivista gesuita Eacutetu-des pubblicograve i due articoli del padreCaye (20 febbraio e 5 marzo) critici

verso lo scautismo chiese ed ottennedi tornare in Inghilterra a verificare leaccuse contro il Movimento Si recogravedal cardinale Bourne lrsquoarcivescovo diCanterbury che aveva aderito alloScautismo fin dal primo momento edil 20 settembre ldquopresi la mia primatazza di tegrave con Baden-Powellrdquo allrsquoA-lexandra Palace durante un radunodegli scouts di Londra nord Rientrogravein Belgio conquistato dallrsquouomo e dalsuo metodo educativoIl 2 agosto del 1914 fu ordinato pretee partito di nuovo per lrsquoInghilterrascampograve dallrsquooccupazione tedesca delBelgio ma rientrograve subito in Franciachiedendo di essere mandato al frontecome cappellano militare La richiestafu respinta Il provinciale gli ordinograve di

Padre Sevin verso la beatificazioneUna ampia notizia biografica di uno dei fondatori dello scautismo cattolico

Un altro scout presto sugli altari

MIMMO SORRENTINO

tornare in Belgio per vedere cosa erasuccesso al noviziato di Enghien Riu-scigrave ad attraversare le linee tedeschema fu bloccato per quattro anni nelcollegio percheacute il suo superiore eraostaggio degli occupanti e rispondevacon la sua vita di eventuali fughe deipadri presenti Ad agosto del 1916 ri-cevette lrsquoincarico dellrsquoinsegnamentodellrsquoinglese al liceo del Tuquet diMouscron cittagrave belga prossima allafrontiera francese ma dopo otto giornii tedeschi chiusero la scuola Il supe-riore per non lasciare inoperosi ipadri chiese loro di sviluppare unqualche progetto pedagogico in vistadella riapertura dellrsquoistitutoSevin si dette allora a riordinare i nu-merosi appunti che aveva accumulatosullo Scautismo un lavoro che durogravefino alla primavera del 1917 Presecorpo cosigrave quel ldquoLe Scoutismerdquo illibro che vedragrave la luce solo nel 1922per rimanere a lungo un testo fonda-mentale dello Scautismo cattolicoNellrsquoestate del 1917 fece anche qual-che esperimento clandestino di scau-tismo con gli allievi della scuolaapostolica rifugiatisi al Tuquet e il 13febbraio 1918 fondograve a Mouscron laldquoCompagnie des Guides de SteTheacuteregravese de lrsquoEnfant Jeacutesusrdquo il suoprimo reparto sempre clandestino esenza lrsquouniforme (il rischio era la de-portazione) cui resteragrave legato per tuttala vita Per insegna aveva scelto lacroce di Gerusalemme sormontata alcentro dal giglio scoutTornato a Lilla dopo la guerra nel1919 passando per Parigi vi incontrogravelrsquoabate Antoine Louis Cornette chenella parrocchia di St Honoreacute drsquoEy-lau aveva costituito gli ldquoEntraicircneursde Saint Eyleaurdquo unrsquoassociazione diispirazione scout Raggiunta LillaSevin vi fondograve un reparto che battezzograveldquoAssociation des Scouts de FrancerdquoPresto trasferito a Metz gli fu impe-dito di farvi Scautismo percheacute il ret-tore del collegio era contrario maammalatosi nella primavera del 1920passograve nuovamente per Parigi dove ri-

vide Cornette e con lui convocograve i re-sponsabili delle varie iniziative vicineallo Scautismo per cercare di coordi-narle Nacque cosigrave il 25 luglio 1920la ldquoFeacutedeacuteration Catholique des Scoutsde Francerdquo Il distintivo del nuovomovimento saragrave simile a quello diMouscron ma con la Croce di Gerusa-lemme sormontata da un trifoglio an-zicheacute dal giglioRadunati in fretta una quindicina diragazzi li spedigrave al Jamboree di Lon-dra Lui li aveva preceduti per discu-tere con Baden-Powell il ricono-scimento dellrsquoassociazioneEd il Jamboree gli offrigrave anche lrsquoocca-sione di accordarsi con Mario di Car-pegna e Jean Corbisier per lacostituzione dello ldquoOffice Internatio-nal des Scouts Catholiquesrdquo di cuisaragrave segretario generale Negli Scoutsde France Sevin ricopriragrave i ruoli di Se-gretario generale dal 1920 al 1922 poidi Commissario generale (1922-1924) quindi di Commissario dele-gato del capo scout alla formazioneCapi per la quale creeragrave a Chamarande(Essonne) un campo scuola fisso a so-miglianza di Gilwell Park Ai Capi de-dicheragrave anche una rivista ldquoLe Chefrdquoche vide la luce il 13 marzo 1923Nellrsquoagosto del 1922 aveva frequen-tato un corso a Gilwell Park al terminedel quale Baden-Powell gli aveva con-cesso il brevetto di Deputy CampChief per la branca esploratori Lrsquoannosuccessivo si aggiudicograve quello diAkela Leader Intanto dopo diecianni lrsquoassociazione era cresciuta ilsolo campo nazionale di Chamarandenon bastava piugrave ad assorbire la do-manda di formazione dei capi la sidoveva decentrare anche ai livelli lo-cali Sevin non accettograve il progetto diriforma che Cornette e il Capo scoutArthur Guyot drsquoAsniegraveres de Salinsavevano proposto e di conseguenza il15 marzo del 1933lasciograve tutti i suoiincarichi Sevin tornograve a Lilla ai suoiScouts Ma la sua autoritagrave morale eratale che lo reclamavano da tutta laFrancia per giornate di studio ritiri

spirituali campi eccTra il 1935 ed il rsquo43 sollecitato da unaCapo Jacqueline Briegravere maturograve ilprogetto di una congregazione reli-giosa femminile scout La Briegravere la-sciato il lavoro in una Parigi occupatadai nazisti e sottoposta a pesanti bom-bardamenti alleati riuscigrave a trovare unpiccolo alloggio a Issy-les-Moulineaux dove Sevin il 15 gennaio1944 fondograve la ldquoSainte Croix de Jeacuteru-salemrdquo Le prime ldquoDamesrdquo furono duecapo lupettiste e due capo di GuideDopo i primi difficili momenti che leavevano costrette a frequenti peregri-nazioni nel 1949 le Dame (nel frat-tempo erano cresciute ad 11)trovarono sistemazione in un vecchioconvento di Boran-sur-Oise dovrsquoegrave an-cora oggi il loro priorato Egrave sua anchelrsquoidea di una congregazione scout ma-schile che troveragrave compimento solodopo la sua morte nel 1971 per operadel padre Albert Revet sollecitato damons Jean Rupp (ambedue scout) conil nome di ldquoSainte Croix de Riau-montrdquoSevin si recava spesso a Boran e du-rante una di queste visite nel febbraiodel 1951 corse in paese su di un mo-tociclo prestatogli a comperare dellemedicine necessarie ad un bambinoammalatosi nellrsquoasilo delle DameDovette aver preso freddo si ammalogravea sua volta e non si riprese piugrave Ve-gliato giorno e notte dalle sue figliespirituali si spense dolcemente nellanottata tra il 19 ed il 20 luglio 1951Sevin era convinto che la piena fedeltagraveal metodo di Baden-Powell fosse lacondizione per conservargli la suaforza educativa ed ha avuto il meritodi innestare lo Scautismo nella vitastessa della Chiesa quale mezzo permeglio servire Dio e il prossimo Fului a donare i primi lineamenti di unaspiritualitagrave caratteristica che egrave diven-tata patrimonio di tutto lo Scautismocattolico nel mondo anticipando nu-merose intuizioni del Concilio Vati-cano II in campo educativo liturgicoed ecumenico

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FEBBRAIO 2012Primo piano

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Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

La temperatura di stagione non haminimamente impedito che centi-naia di ragazzi e adulti partecipas-sero allrsquoannuale appuntamento perlrsquoarrivo della luce di Betlemme aGenovaErsquo viva e vibrante la soddisfazionedi vedere che la perseveranza dipochi negli anni passati ha vistocrescere la partecipazione ed ilcoinvolgimento di tutto lo scauti-smo genovese e ligureQuestrsquoanno la manifestazione aGenova egrave stata organizzata dallaPattuglia regionale Agesci-Mascicon la collaborazione della Comu-nitagrave del Centro e di alcune unitagraveAgesci che hanno curato i canti e lebrevi meditazioniLa cerimonia si egrave svolta nel cuoredella cittagrave Piazza De Ferrari tra lafontana la sede della Regione e Pa-lazzo DucaleGiagrave prima delle 9 la sonnolentepiazza egrave stata svegliata dal festosovociare cantare e danzare di gio-vani scout dai multicolori fazzolettiche ne distinguono i gruppi di ap-partenenza Visibili anche nume-rose teste brizzolate o argentate conal collo il fazzoletto blu del MasciAlle 930 egrave iniziata la cerimoniacon un grandioso cerchio che occu-pava gran parte della piazzaDopo il canto iniziale ci sono statele riflessioni e gli interventi del Re-sponsabile Internazionale dellrsquoA-gesci del Segretario Regionale del

Masci del Sindaco Marta Vincenzie di Don Franco Anfossi in rappre-sentanza del VescovoPiugrave tardi si egrave unito al cerchio ancheil presidente della Regione LiguriaClaudio BurlandoLe autoritagrave civili hanno acceso laloro lampada che esporranno nellesedi istituzionaliGli scout di Sestri e della Valbisa-gno hanno ricevuto una lampada daportare nelle zone alluvionate nel2010 e 2011Tutti poi hanno acceso le numero-sissime lampade portate da casa per

lrsquooccasione per portare la luce nellefamiglie e nelle ParrocchieAlla conclusione del cerchio i lu-petti hanno distribuito ai passantiincuriositi tantissimi lumini appo-sitamente predisposti dalle Scolte eRover del Genova 21Una delegazione ha portato la lucenella vicina cattedrale di San Lo-renzoMentre la luce viaggiava verso ledestinazioni finali qualcuno si egraverintanato (egrave proprio il caso di dirlo)nel vicino bar per riscaldarsi conuna cioccolata calda

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquogiunge a Palazzo DucaleGUIDO VINCIGUERRA

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FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoAssociazione

Siamo arrivati al 10 Dicembre giornotanto aspettato e tanto sudato avevamo or-ganizzato il tutto con una pattuglia com-posta da AS del Latina 1 e del Latina 2avevamo fatto il programma le locandinee i comunicati stampa La Luce sarebbe ar-rivata con il treno delle ore 1705 Arri-viamo alla stazione di Latina Scalo tuttoera legato alla puntualitagrave ldquorelativardquo deltreno facevamo delle ipotesi su quale sa-rebbe stato il ritardo e su come avremmopotuto recuperare allrsquoimprevisto Que-strsquoanno la cerimonia coinvolgeva diverseassociazioni e tutto doveva funzionare conestrema precisione Ma il treno ci ha stupito Sapeva che por-tava un passeggero importante che tantastrada avrebbe dovuto fare e che tanti luo-ghi oscuri avrebbe dovuto toccare Infattialle 1705 il treno arriva a Latina Scalocon una puntualitagrave unicaEravamo in tanti ad accoglierlo molti delMasci crsquoerano i gruppi di Nettuno Terra-cina Cori Cisterna e noi del Latina 1 eLatina 2 ma anche molti ragazzi dellrsquoA-gesciTutti attendevano la luce con la voglia e laconsapevolezza di condividerla nel pro-prio territorio nelle proprie parrocchie eallrsquointerno dei propri gruppiI piursquo arditi ldquoquelli del Mascirdquo questrsquoannohanno deciso di condividerla anche conlrsquoassociazione Libera Si questrsquoanno ab-biamo voluto portare la Luce allrsquointernodel villaggio della legalitagrave di Borgo Sa-botino vicino Latina gestito da Libera edato in uso a tante associazioni del terri-torio Questo egrave un anno importante per lalotta contro le mafie e nel nostro territorioancora di piugrave visto lrsquoinfiltrazione ormai datutti riconosciuta delle associazioni ma-fiosePerchegrave abbiamo deciso di portare la Luceal villaggio della legalitagraveIl villaggio gestito da Libera si trova vi-cino al mare egrave un ex campeggio per rou-

lotte con strutture costate centinaia di mi-gliaia di euro e completamente abusivo Ilvillaggio era stato confiscato per abusivi-smo edilizio nellrsquoAprile del 2011 e il com-missario prefettizio di Latina GuidoNardone lo ha dato in gestione a Liberala quale si era resa disponibile ad accom-pagnare le tante associazioni locali nellarealizzazione di un percorso di recupero edi cittadinanza attiva Nella notte del 21 Ottobre 2011 il villaggio egravestato oggetto di un atto vandalico che ha di-strutto la parte interna le vetrate i computered altro per un danno di migliaia di euro Ilgiorno seguente al raid vandalico era in pro-gramma unrsquoiniziativa con la partecipazionedei presidi di Libera e degli scout che aveva

come argomento lrsquoinfiltrazione della mafianella provincia di LatinaAbbiamo voluto portare la Luce proprio ligraveabbiamo coinvolto altre associazioni delterritorio e una volta ricevuta la Luce dellaPace ci siamo recati a Borgo Sabotino dadove egrave partita una fiaccolata fino al vil-laggio della legalitagrave ligrave il magister Pa-squale Di Biasio ha consegnato la Luce alresponsabile di Libera Eravamo in tanticrsquoerano molti ragazzi abbiamo cantatoabbiamo letto discorsi e pensieri sulla Pacee sulla Legalitagrave Ersquo stata una serata memo-rabile i responsabili di Libera ci hannoringraziato per tutto quello che abbiamofatto siamo andati via consapevoli di averportato la Luce nel posto giusto

La luce della pace da Betlemmea LatinaPASQUALE DI BIASIOMASSIMO FERRARI

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Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

Ersquo arrivata a Foligno la Luce della Paceda Betlemme per iniziativa degli adultiscout di Foligno 1 e 2 del MASCI inparticolare ad agire egrave stata la PattugliaCreato La lanterna ha trovato acco-glienza presso il Convento di San Barto-lomeo sede del Commissariato di TerraSanta dove i frati francescani la custodi-scono di fronte al Santo Sepolcro LaLuce saragrave a disposizione di tutti quelliche vorranno accendere la propria lan-terna dalla stessa fiamma che arde pe-rennemente nella Grotta della Nativitagrave aBetlemmeQuesta Luce ed egrave arrivata inTerra Francescana ldquodue settimane primadella festa della Nativitagraverdquo come quandoricorda Fra Tommaso da Celano ldquoilbeato Frascesco come spesso facevachiamograve il nobile Giovanni e gli disse sevuoi che celebriamo a Greggio il Nataledi Gesugrave precedimi e prepara quanto tidico vorrei rappresentare il Bambinonato a Betlemme helliphellipe giunse il giornodella letizia il tempo dellrsquoesultanzaPer lrsquooccasionehellipuomini e donne arri-varono festanti portandohellipceri e fiac-cole per illuminare quella notte nellaquale si accese splendida nel cielo laStella che illuminograve tutti i giorni e itempihelliprdquo Ersquo questo un gesto simbolicodal significato profondo che aiuta a vivereil Natale come momento di consapevo-lezza dei mali del mondo e di speranzaper la costruzione della Pace nei cuori diognuno di noi speranza fratellanza tra iPopoli questo il grande messaggio dellaldquoLuce da BetlemmerdquoLa Luce della Paceda Betlemme fu portata in Europa nel1986 grazie allrsquointuizione degli scout au-striaci che si recarono a Betlemme per ac-cendere la loro lampada da quella dellaNativitagrave e da sedici anni egrave una realtagraveanche per lrsquoItalia Questo egrave stato reso finoggi possibile grazie agli adulti scout delMasci di Trieste che con altre associa-zioni scoutistiche dal 1994 si recano a

Vienna per raccogliere quella Luce chepoi con una serie di complicati viaggi intreno la diffondono in tutto il nostro Paeseseguendo cinque linee ferroviarie La no-stra Luce egrave stata accesa alla stazione diOrte dove una pattuglia di scout adulti fo-lignati (BrunaEvaMaurizio) lrsquoha presain consegna La Luce egrave arrivata a Foli-gno nella terza domenica drsquoAvvento do-menica della Luce ldquoVeniva nel mondola luce vera quella che illumina ogniuomo rdquo (Gv 19) Oggi la lampada egrave ac-cesa in un luogo particolarmente Santoegrave una luce che sta alla luce del Santo Se-polcro la riproduzione seicentesca delConvento di San Bartolomeo dona le

stesse indulgenze del Santo Sepolcro inGerusalemme Un particolare che egrave statonotato durante la celebrazione per la con-segna della Luce egrave che nel muro delSanto Sepolcro vi egrave riprodotta la grottadella Nativitagrave Una ldquobuona azione ldquo vo-luta pensata e realizzata dagli AdultiScout folignati che ne vorrebbero conso-lidare la tradizione per legare ancora dipiugrave la Chiesa folignate la Cittagrave di Foli-gno i cittadini di Foligno al messaggiouniversale di Pace che proviene da Be-tlemme a Natale chiunque puograve accendereun lume ed offrire ad altri la Luce insiemea questi doni FratellanzaAmicizia Ca-ritagrave e Speranza

A Foligno tante lampadeuna sola LuceMAURIZIO CIPOLLONI

A distanza di qualche giorno dallafine del passato anno scolastico itre figli adolescenti di un mioamico ritenendosi ormai liberi daogni dovere si sono attrezzati conmille cose da fare chi stava tutto ilgiorno in parrocchia per preparare illdquocampo scout estivordquo chi dallrsquoa-mico per imparare a suonare la chi-tarra chi dalla nonna a fareldquovolontariatordquohellip Ognuno con i suoiorari Chi rientrava a mezzogiornocon la pretesa che si preparasse su-bito il pranzo percheacute doveva usciredi nuovo chi rientrava alle tredici echi telefonava che restava a pranzodalla nonnahellipdopo tre giorni di vitacaotica per tutta la famiglia con i ra-gazzi super serviti stile albergo aquattro stelle la moglie del mioamico li ha chiamati a raccolta ed hafatto questo discorso ldquo Cosigrave le cosenon vanno nessuno puograve pensaresolo a se stessohellip la casa non egrave unalbergo dobbiamo darci delle re-gole scegliere un metodo di go-verno e di convivenza la casa egrave unluogo ldquosacrordquo ed ognuno deve col-laborare a dare significato allrsquoes-sere ldquofamigliardquo Bisogna sentirsiuniti negli obiettivi rispettarsistare dentro regole precise decidereinsieme il tempo del divertimentodel riposo e dellrsquoimpegno e cosigraveviardquo Ne egrave nato un confronto moltoanimato alla fine del quale i figlihanno ringraziato la mamma per ibuoni propositi dichiarando tutta-via di sentirsi abbastanza grandi ecapaci di badare a se stessi senza

bisogno di ldquoguidardquo che in ogni mo-mento della giornata continuasse aricordare le cose da fare gli impe-gni da rispettare Pensando alloradi metterli alle strette Grazia (lamoglie del mio amico) ha propostoloro di scegliere tra tre possibiliforme di governo dittatura anar-chia democrazia I ragazzi senzaesitazione hanno scelto lrsquoanarchiapoi sono usciti ognuno verso i pro-pri impegni Arrivata la sera ldquoglianarchicirdquo sono rientrati stanchi edaffamati dopo il loro gran da fareHanno acceso la televisione e sisono posti in attesa della cena Sonopassate le 20 poi le 21 ed infine alle22 rumoreggiando si sono affac-ciati in cucina La tavola era de-sertahellipi fornelli eranospentihelliphellipAlla richiesta di spiega-zioni Grazia ha detto che essendoin regime di anarchia cucinare perloro era cosa che non la riguardavachi voleva mangiare doveva prov-vedere da se stesso Arrabbiaturagenerale e poi la decisione di prov-vedere autonomamente con unpasto freddo mahellipaperto il frigori-fero altra sorpresa vuoto I treldquoanarchici affamatirdquo dopo aver con-fabulato un porsquo tra di loro si sonoconvinti che la scelta fatta la mat-tina era troppo ldquoazzardatardquo e hannodeciso di accettare la gestione De-mocraticaMentre Matteo (il mio amico) miraccontava divertito questo episo-dio mi egrave venuto da pensare che lastessa riflessione ben si adattava

alle nostre Comunitagrave termine da in-tendersi parimenti come Comunitagravelocale regionale o nazionale EssereMovimento infatti significa essereanzitutto una Comunitagrave di personeUna Comunitagrave per andare avantiha bisogno di regole e di qualcunoche si assuma il compito di ldquogover-narerdquo secondo quelle regole percheacutealtrimenti si cade nellrsquoanarchia etutto va a rotoli Primo o poi puogravesuccedere che qualcuno si stufidelle regole o cerchi di piegarle alleproprie necessitagrave particolari alloraegrave compito di chi guida la Comunitagravefar capire la necessitagrave di tornare alleregole comuni percheacute solo cosigrave siha lrsquounitagrave necessaria per raggiun-gere i traguardi che la Comunitagrave si egravedata Ciograve comporta che quantihanno compiti di ldquogovernordquo conce-piscano il loro ruolo senza narcisi-smi ma anche senza la tentazioneper quieto vivere di cedere spazi al-lrsquoanarchia Da parte di chi ldquoguidardquoci vuole buon senso pazienza elrsquoimpegno costante a guidare conmano leggera i processi decisionaliche conducono alla democraziacondivisa e compiuta senza mai ce-dere alla tentazione drsquoimboccare lescorciatoie dellrsquoautoritarismo chenon lascia scampo neacute a chi lo im-pone neacute a chi lo subisce ma pari-menti senza cedere alla comodasoluzione del ldquovolemose benerdquo cheegrave un vicolo cieco che porta inevita-bilmente al qualunquismo ed alladissoluzione della Comunitagrave siaessa locale regionale o nazionale

STRADE APERTE18

FEBBRAIO 2012Contributi

La comunitagrave le regole ela fatica della democraziaFRANCESCO MARCHETTI

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La parola ai lettori FEBBRAIO 2012

Pochi ma buoni di Romano For-leo e lrsquointervista in tema di svi-luppo al nostro PresidenteRiccardo della Rocca hanno solle-citato questa riflessione che ndash ldquosialode al dubbiordquo per dirla con Bre-cht ndash mi sento di condividere contutti gli adulti scout del movimentocui nel recente 2008 ho avuto lafortuna drsquoaderireIl Presidente nazionale citava nel-lrsquointervista in parola le comunitagraveneocatecumenali onde fare riferi-mento al ldquometodordquo di sviluppo ediffusione da questi praticato ldquoadue a duerdquo vengono inviati alloscopo di far nascere nuove comu-nitagrave Facendo io stessa parte in-sieme ad altri membri della miacomunitagrave Masci anche del Cam-mino Neocatecumenale mi sentodi spendere qualche parola in talsenso Ad un certo punto del Cam-minoldquoa due a duerdquo si viene in-viati come ben diceva ilPresidente sullrsquoesempio dei primicristiani al fine di prendere partealla nuova evangelizzazione Ilsenso egrave che di Cristo il mondo habisogno ndash di conoscerlo come per-sona e non come iniziatore di unamorale o di una religiositagrave moltevolte da noi resa un sentimentali-smo Diffondere il Vangelo eccoper dire ad ogni persona ldquoCorag-gio Dio ti amardquo e senza corrispet-tivo se non la tua risposta allachiamata egrave pronto a donarti la vitaeterna Nella Parrocchia di turno

ove nel frattempo alcune coppie dicatechisti si saranno presentate alParroco - iniziano cosigrave delle cate-chesi per giovani ed adulti al ter-mine delle quali sorge o puogravesorgere una nuova comunitagrave chesegua lrsquoesempio della famiglia diNazareth La nascita di altre comu-nitagrave egrave conseguenza dellrsquoevangeliz-zazione e non causa della stessaQuesto vi chiederete cosa puograveavere a che fare con noi ScoutTutto o niente egrave la risposta Nientese si rifiuta a priori un modellopoicheacute per contenuto e struttura danoi differente Abbastanza invecese finalmente coloriamo di luce laC che portiamo nellrsquoacronimoNon Scout e basta ma Scout Cat-tolici che vivono il servizio nellaconsapevolezza che servire gli ul-timi non egrave strumento di personalegratificazione ma servizio agli ul-timi e dunque a Gesugrave Cristo perprimo (che era ammalato era nudoera in carcerehellip e non era stato vi-sitatohellip) Siamo tutti chiamati seintendiamo renderci sale e lucedella terra a portare il Vangelonelle nostre case nel luogo di la-voro nel condominio (communiomater discordiae) e nelle nostrecomunitagravehellip non importa se scoutneocatecumeni mariani o vincen-ziani o quantrsquoaltrohellip Ersquo il Vangeloche lo dice che lo chiede e non homai sentito che alcuni passi del Van-gelo si ldquoapplichinordquo a certi cristianied altri passi a certi altri Testimo-

nianza prima di tutto non come vo-lontarismo mahellip con lrsquoaiuto di DioCrescere egrave una questione personalecerto ma non solo Per questo tuttii grandirdquocamminirdquo si fanno in co-munitagrave Crescere egrave anche una que-stione di numero egrave questa non egrave unopinione ma un dato di fatto I nu-meri non servono se restano tali sesono ldquosimulacrordquo di una realtagrave chenon opera non sente non vive Maogni realtagrave che opera e vive cre-scehellip anche di numero La miaproposta egrave rimboccarsi le manichepercheacute lo scoutismo non sia solo ilricordo nostalgico di un cappellac-cio romantico ma una realtagrave vivadinamica operante dove ognuno ndashin base alle proprie inclinazionietagrave competenze disponibilitagrave ndash facon lrsquoaiuto di Dio quello che puogravecol gioco e non per gioco Senso ci-vico e legalitagrave potrebbero essere laprima testimonianza da offrire poi-cheacute il buon cristiano egrave prima ditutto un buon cittadino Il Vangeloegrave lo strumento e la chiave la rispo-sta alle liti ed alle domande ilprimo messaggio da diffondere Lostile di vitahellip quello dello scoutche merita fiducia che ha un onore(parola ormai arcaica per ilmondo) che fa stradahellip e chesulla strada annuncia Gesugrave Cristocon le parole e con la vita Nasce-ranno cosigrave nuove comunitagrave Que-sto egrave il mio augurio ma non la miarisposta Percheacute la mia egrave una rifles-sione e non una ricetta

Pochi ma buoni cattoliciYLENIA ZAIRA ALFANO

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FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoassociazione

Abbiamo pensato di fare educa-zione permanente utilizzando ungioco la proposta egrave stata possibileperchegrave a Jesolo perla dellrsquoAdria-tico si svolge da 10 anni un eventoche di anno in anno ha sempre piugravesuccesso il Sand Nativity che pre-vede la costruzione di enormi pre-sepi di sabbia realizzati daimigliori artisti del mondo in questocampoAnche questrsquoanno come ogni

anno lrsquoevento viene intitolato aduna persona significativa per la co-struzione della pace nel Mondo Ilprescelto di questrsquoanno egrave statoBaden-Powell il nostro B-P il cuiritratto monumentale in sabbia egravestato realizzato da Alexey Schictov(Russia)Il nostro coinvolgimento inizia conuna telefonata di Mario Maffuccigiornalista e adulto scout e orga-nizzatore del Sand Nativity 2011-

12 che ci chiede piena collabora-zioneAbbiamo iniziato subito a pensarealla costruzione dellrsquoevento con loscopo di far vivere ai visitatori laspecificitagrave dello scautismo nellesue diverse etagrave della vita Lrsquoideache si egrave fatta subito strada insiemea Mauro Montagner egrave stata quelladi realizzare alcune botteghe perproporre esperienze in chiavescout di falegnameria mani abili

Una domenica nel palloneMAURIZIO DE POLO

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Vita dellrsquoassociazione FEBBRAIO 2012

sculture di sabbia protezione civilee volo con il pallonePer questrsquoultima bottega lrsquoidea egrave stataquella di creare una sorta di istruzioneal volo insieme ad un gruppo diistruttori di volo capitanati daAlbertoMelis giagrave scout e pilota di aerei cheegrave stata lrsquooccasione per la nuova co-munitagrave di Treviso 7 di fare un serviziosignificativoCosigrave domenica 8 Gennaio 2012 ore700 la nuova comunitagrave di Monigosi ritrova davanti alla Chiesa per il suoprimo servizio con la divisa delMASCI Allrsquointerno della comunitagraveci sono diverse esperienze scoutisti-che ma anche ldquonovizirdquo che si avvici-nano per la prima volta almovimento tutti con una grande vo-glia di fareAlle 800 siamo a Jesolo zona piazzaDrago dove troviamo il nostro Se-gretario Nazionale Alberto e la co-munitagrave di Mestre insiemeorganizziamo lrsquoattivitagrave un volo in

mongolfiera per bambini e ragazzi dai6 ai 16 anniIspezioniamo innanzi tutto la spiaggiacoperta di brina dove dovremo met-tere la mongolfiera e ci accordiamo perorganizzare il flusso dei bambini chedovranno salire Pur provenendo da di-verse realtagrave lrsquoaffiatamento e la colla-borazione sono immediate espontanee ciograve dimostra che quandouno egrave scout lo egrave per sempreFinalmente arriva il pilota e proprie-tario della mongolfiera AlbertoMelis Prepariamo gli ancoraggi sro-toliamo il pallone e lo gonfiamo lagrandezza della mongolfiera riesce afarci tornare tutti un porsquobambini e re-stiamo a bocca aperta estasiati daquella potente esplosione di coloriVerso le 1000 cominciano ad arrivarei gruppi di bambini che vogliono pro-vare lrsquoemozione del volo nei loroocchi si legge curiositagrave stupore e unporsquodi timore ma quando scendono ciregalano un sorriso che riesce a rica-

ricare noi tuttiLe condizioni meteorologiche sonoperfette per volare crsquoegrave un bel sole euna leggera brezza che favorisconoun grande afflusso di pubblico Aparte una sosta per un panino lavo-riamo tutto il giorno per accompa-gnare i bambini dal ldquocorso di volordquoalla mongolfiera la postazione fotofotografa ogni equipaggioIl pilota che non si egrave certo rispar-miato sembra divertirsi e la genti-lezza e cordialitagrave che hanno lui e suofiglio verso i partecipanti mi fannopensare a due ldquovecchi lupirdquoAlle 16 si alza il vento e per sicurezzaviene sgonfiato il pallone ora nonresta che piegarlo impacchettarlo eriporlo nel furgone finiamo il lavorocon il sole che tramonta ad ovest e laluna che sorge ad est Un ultimo caffegraveprima di partire e la sensazione che lanostra comunitagrave ha fatto un buon ser-vizio ripagata dalla soddisfazione diaver reso felici tanti bambini

Avevo iniziato la mia collabora-zione con Strade Aperte proprionello scorso marzo scrivendo cheMarzo dal punto di vista liturgicosignifica QuaresimaNel 2012 le Ceneri cadono il 22 feb-braio e la Domenica delle Palme il1deg aprileAvevo messo lrsquoaccento sulla primalettura del mercoledigrave tratta daGioeleCosigrave dice il Signore laquoRitornate ame con tutto il cuore con digiunicon pianti e lamentiraquoLaceratevi il cuore e non le vesti ri-tornate al Signore vostro Dio per-cheacute egli egrave misericordioso e benignohellip Israele piangeva allora unrsquoinva-sione di cavallette Noi oggi ab-biamo ben altro da piangereSuonate la tromba in Sion procla-mate un digiuno convocate unrsquoa-dunanza solenne Radunate ilpopolo indite unrsquoassemblea chia-mate i vecchi riunite i fanciulli ibambini lattanti esca lo sposo dallasua camera e la sposa dal suo ta-lamoTra il vestibolo e lrsquoaltare piangano isacerdoti ministri del Signore e di-cano laquoPerdona Signore al tuo po-polo e non esporre la tua ereditagrave alvituperio e alla derisione dellegentiraquoAbbiamo cura di non compierecome Chiesa gesti che la espon-gono al vituperio e alla derisione dichi ci guarda dal di fuoriAspetto caratteristico dellrsquoappello di

Gioele e della quaresima stessa egrave lacomunitarietagrave Prepararsi insiemealla PasquaLa societagrave in cui viviamo non favo-risce questo aspetto Provate a pen-sare Il carnevale che era unmomento di sfogo prima dellrsquoauste-ritagrave dei 40 giorni oggi egrave quasi ldquoso-cialmente obbligatoriordquo E laquaresima Di obbligatorio nellaquaresima la chiesa pone soltantolrsquoattenzione ai venerdigraveQualche parrocchia qualche comu-nitagrave propongono dei percorsi Altri-menti ogni famiglia deveprovvedere in proprio La ldquocorsaquotidianardquo non diversa da altrimomenti dellrsquoanno non consentegrandi scelte Qualche semplice au-steritagrave fatta di comune accordo de-stinando poi il risparmio allaparrocchia alla Caritas al pensio-nato del piano di sopra hellip ldquodigiunoed elemosinardquo Ma indispensabile epossibile egrave per tutti la preghiera unapreghiera vista come un camminoche ci prepara a condividere il donototale di Gesugrave a nostro favore e poia partecipare alla gioia della risurre-zione Oggigiorno ci son tanti sim-patici fascicoli che possono fare daguidaGuardando la struttura liturgicanella prima domenica il vangelopresenta sempre le tentazioni diGesugrave e nella seconda domenica latrasfigurazioneLo scorso anno dopo essermi sof-fermato sulle tentazioni avevo con-

cluso con una domandaCome mai agli inizi della Quare-sima periodo di austeritagrave coloreviola un episodio con tanto splen-dore di luceLo scopo immediato del fatto sem-bra essere una ldquovaccinazionerdquo perPietro Giacomo e Giovanni che sa-rebbero stati poi vicini a Gesugrave nellasua agonia Per tutti noi oggi egrave unarivelazione una ldquoepifaniardquoMosegrave ed Elia ldquola Legge e i ProfetirdquoGesugrave egrave il vertice di secoli di prepa-razione ed egrave lrsquoinizio di un nuovorapporto con Dio AscoltateloMa devo rispondere alla domandahellip Il vocabolario tipico delle teofa-nie bibliche rivela la realtagrave profondadi Gesugrave la divinitagrave Lrsquoumanitagrave la sipercepisce direttamente con i sensiNoi perograve visibilmente uominisiamo giagrave figli di Dio (1 Gv 3)In trasparenza riusciamo a vederegiagrave in noi e in quelli che ci stannoaccanto qualcosa di questa lumino-sitagrave divina Il problema egrave che pro-babilmente e penso a me noi siamoabbastanza opachiEcco allora la mia risposta Questavisione di luce ci suggerisce quelloche potremmo essere noi alla finedella quaresimaLe domeniche III IV e V rappre-sentano la quaresima giovannea chemirava ai catecumeni pur senza di-menticare di risvegliare la fede deibattezzati con tre temilrsquoincontro di Gesugrave con la samari-tana acqua e spirito

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FEBBRAIO 2012Meditiamo le scritture

Quaresima preghierae purificazioneContinua il commento ai passi della Scritura delkle liturgie delle domeniche del mese di marzo

D LUCIO GRIDELLi

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Meditiamo le scritture FEBBRAIO 2012

la guarigione del cieco nato la lucedella fedela risurrezione di Lazzaro morte evitaOra questo vale per lrsquoanno A ma losi puograve utilizzare anche negli anni Be CQuestrsquoanno 2012 B di fatto i van-geli proposti sono Gv 213-25 lapurificazione del tempio 314-21 laconclusione dellrsquoincontro di Gesugravecon Nicodemo 1220-33 Gesugrave an-nunzia la sua glorificazione attra-verso la morte V ipropongo questi Leggeteli e ora in-tanto scorriamoli brevementeNon egrave inutile ricordare che i vangelinon sono il racconto della vita diGesugrave ma sono vangelo cioegrave pre-sentano il ldquolieto messaggiordquo del Si-gnore Matteo Marco e Lucapongono la cacciata dei mercanti daltempio nella ldquodomenica dellepalmerdquo Egrave la collocazione storica-mente piugrave probabile Egrave la rottura de-finitiva con lrsquoIsraele storico cheporteragrave pochi giorni dopo allrsquoucci-sone di GesugraveGiovanni invece pone lrsquoepisodio inoccasione della prima pasqua cheGesugrave trascorre a Gerusalemme dopolrsquoinvestitura ricevuta al GiordanoRappresenta quasi un annuncio pro-grammatico non verbale anche sepoi le parole seguono Gesugrave egrave unbuon ebreo e segue le regole dellasua religione ma reagisce contro gliabusi e le ipocrisie Ecco la purifi-cazione del Tempio hellip della ChiesaQuando i responsabili chiedonospiegazioni laquoQuale segno ci mostriper fare queste coseraquo Rispose loroGesugrave laquoDistruggete questo tempio ein tre giorni lo farograve risorgereraquo Glidissero allora i Giudei laquoQuestotempio egrave stato costruito in quaran-tasei anni e tu in tre giorni lo farairisorgereraquo Ma egli parlava deltempio del suo corpo Quando poi

fu risuscitato dai morti i suoi disce-poli si ricordarono che aveva dettoquesto e credettero alla Scrittura ealla parola detta da GesugraveLa purificazione del tempio hellip Mison ripromesso di non darmi alla po-lemica Ciascuno di voi egrave abba-stanza maturo per individuare letante cose da purificare anche nelcampo economico Vorrei perograve chenel contempo avessimo gli occhiaperti anche sulle tante occasioni incui magari in silenzio si aiutano ipoveri si sostengono i deboli silotta per la giustizia hellipLrsquoincontro con Nicodemo occupa iprimi 21 versetti del capitolo 3 maegrave opinione comune che lrsquoultimaparte non sia discorso di Gesugrave ma ri-flessione dellrsquoevangelista Legge-telo per interoCome Mosegrave innalzograve il serpente neldeserto cosigrave bisogna che sia innal-zato il Figlio dellrsquouomo percheacutechiunque crede in lui abbia la vitaeterna Confrontate Numeri 214-9Dio infatti ha tanto amato il mondoda dare il suo Figlio unigenito per-cheacute chiunque crede in lui nonmuoia ma abbia la vita eterna Lamorte di Gesugrave in croce lascia sem-pre un ombra di perplessitagrave Cosigravecrudeli i progetti di Dio Lrsquounicachiave di lettura che puograve rassere-narci egrave lrsquoamore Il Padre per amoreci dona il Figlio il Figlio per amoresi dona integralmente a noi Percheacutepoi Dio abbia scelto questa strada enon unrsquoaltra chiedetelo a Lui nellapreghieraSalvezza giudizio condannaIl giudizio egrave questo la luce egrave venutanel mondo ma gli uomini hannopreferito le tenebre alla luce percheacutele loro opere erano malvagie Chinon ha avuto la fortuna di conoscereGesugrave non puograve credere in lui e nonpuograve esser condannato per questoma tutti hanno la responsabilitagrave di

scegliere nella quotidianitagrave tra luce etenebre tra bene e maleCon lrsquooccasione vi ricordo che iprimi 12 capitoli di Giovanni sonopercorsi da due filoni ldquolucerdquo ap-punto e ldquovitardquoE vi ricordo anche che fede nel van-gelo significa credere nel nome del-lrsquounigenito Figlio di DioGiovanni 1220-33 egrave un brano piugravecomplesso di altri Leggetelo Io sot-tolineo alcuni puntiLa morte egrave la ldquoglorificazionerdquo diGesugrave perograve sia chiaro la morte se-guita dalla risurrezioneLa piccola parabola del seme ha ungrande significato teologico ma egraveanche un immediato insegnamentoper noi Se il chicco di grano cadutoin terra non muore rimane solo seinvece muore produce molto fruttoIl chicco di grano egrave Gesugrave Ma Gesugravesubito aggiunge Chi ama la sua vitala perde e chi odia la sua vita inquesto mondo la conserveragrave per lavita eterna Voi ormai conoscete lacontrapposizione amare - odiare Si-gnifica preferire mettere al primoposto e viceversaIo quando sarograve elevato (da terraattirerograve tutti a me Questo dicevaper indicare di qual morte dovevamorirequando sarograve elevato hellip ripetuta-mente Giovanni usa il verbo con unavoluta ambiguitagrave innalzato in sensofisico sulla croce o elevato percheacuteldquoglorificatordquo Non a caso i latini tra-ducono exaltoOra lrsquoanima mia egrave turbata e chedevo dire Padre salvami da que-strsquoora Ma Gesugrave prosegue il cam-mino e a noi dice Se uno mi vuolservire mi segua e dove sono io lagravesaragrave anche il mio servoAccogliendo questo invito percor-riamo le due settimane che ci sepa-rano dalla Pasqua e lasciamocildquoattirarerdquo da Gesugrave

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FEBBRAIO 2012

STRADE APERTE

Ndeg 1 Anno 54 Gennaio 2012

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 7 Febbraio 2012

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Molta carne al fuoco Giovanni Morello 1

Capitolo a Bose 2

Da una vita di frontiera a una vita senza frontiere Mario e Stefania Rizzoli 3

Altro scautismo o scautismo oltre Piero Milasi 5

La crisi economica richiede una risposta culturale ed etica Riccardo Della Rocca 7

Sviluppo senza crescita Carla Collicelli 8

Oltre la grande concentrazione Mauro Magatti 10

XIV Incontro del Mediterraneo 12

Padre Sevin verso la beatificazione Mimmo Sorrentino 13

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquo Guido Vinciguerra 15

Luce della Pace da Betlemme a Latina Pasquale di Blasio Massimo Ferrari 16

A Foligno tante lampade hellip una sola luce Maurizio Cipollone 17

La Comunitagrave le regole e hellip La fatica della democrazia Francesco Marchetti 18

Pochi ma buoni hellip cattolici Ylenia Zaira Alfano 19

Una domenica nel pallone Maurizio De Polo 20

Quaresina preghiera e purificazione d Lucio Gridelli 22

Sommario

Page 7: Strade Aperte Febbraio 2012

STRADE APERTE 7

Dossier Crisi dellrsquoeconomia

LContinuo a pensare con grande preoccu-pazione ma anche con speranza alla crisiche stiamo attraversandoIl Governo ha affrontato la prima fase delrisanamento dei conti pubblici Data ladrammatica urgenza di contrastare la pres-sione dei mercati finanziari e la compositamaggioranza su cui questo governo siregge non egrave stato in grado di interveniresui grandi mali che da tempo affliggono ilnostro paese le grandi disuguaglianze cre-sciute in modo inaccettabile negli ultimianni lrsquoenorme evasione fiscale la corru-zione la criminalitagrave organizzata sconfig-gendo i quali il nostro paese potrebbetrovare le necessarie risorse Il governo siegrave quindi rivolto a chi ha sempre fatto ilproprio dovere di cittadino a chi da sem-pre ha pagato per una convivenza civile esocialmente equaIl governo si appresta ora ad affrontare lafase della crescita e dello sviluppo unrsquoo-perazione tecnicamente e politicamentemolto difficile e sicuramente di lungo pe-riodo che dovragrave affrontare le resistenze dicategorie e di corporazioni consolidate neltempoOccorre tuttavia essere consapevoli che lacrisi che stiamo affrontando egrave frutto di unaglobalizzazione finanziaria ed economicasenza regole che si egrave affermata negli ultimitrenta anni su scala mondiale e pertanto gliinterventi nazionali avranno comunque ef-fetti limitati e non risolutivi Solamenteuna prospettiva mondiale ed uno sguardoglobale potranno consentire unrsquouscita sta-bile dalla crisiQuesta prospettiva globale a mio avvisodovrebbe avere tre direttrici di riferimentoLavoro non egrave solo il diritto ad un redditodignitoso che consente una vita dignitosa(anche se queste sono esigenze drammati-che in tanta parte del mondo ed anche inalcune parti del nostro paese) ma egrave so-prattutto il diritto fondamentale che dagrave di-gnitagrave alla persona che le consente di

riconoscersi come cittadino Nellrsquoenciclicadi Giovanni Paolo II ldquoLaborem exercensrdquoquesto viene affermato con forza secondoil principio che il lavoro viene prima delprofitto I grandi squilibri su scala mon-diale imporrebbero di riprendere il vecchioslogan sindacale ldquolavorare meno lavoraretuttirdquo ma anche lavorare tutti con ugualidiritti e doveri in tutti gli angoli della terradalla Cina allrsquoAfrica ai paesi del CentroAmericaSolidarietagrave con le future generazioni ri-guarda soprattutto i temi dellrsquoambienteOccorre uscire dalla logica per la quale laterra lrsquoacqua il cielo possono essere ri-sorse private risorse da utilizzare senza li-miti e controlli come dimostra ilfallimento della Conferenza di DurbanNon possiamo lasciare alle future genera-zioni un mondo in cui le risorse sono statedepredate in nome di uno sviluppo senzacontrolloPace resta il tema fondamentale dellaconvivenza umana finchegrave la pace saragrave inpericolo anche solo localmente come di-mostrano i grandi rischi presenti in MedioOriente saragrave difficile sconfiggere le disu-guaglianze che condannano alla fame mi-liardi di persone saragrave difficile trovarenuove strade per un mondo diverso e mi-glioreErsquo necessario cambiare perciograve modello disviluppo Questo tema egrave giagrave stato affron-tato dai grandi pontefici Giovanni XXIII(ldquoPacem in terrisrdquo) e Paolo VI (ldquoPopulo-rum Progressiordquo) ma quello che in queglianni era un annuncio profetico egrave oggi unimperativo non piugrave rinviabile che chiedea tutti di affrontare con occhio nuovo itemi dellrsquoeconomia Esistono giagrave oggidelle indicazioni che vanno in questa dire-zione nel tentativo di superare le contrad-dizioni del capitalismo globalizzato lrsquoeconomia della decrescita dolce propo-sta da Latouche lrsquoeconomia della felicitagraveproposta anche da economisti italiani

come Becchetti Ersquo in questa direzioneche a mio avviso sarebbe necessariomuoversiNon crsquoegrave dubbio che questo egrave compito inprimo luogo della politica della ldquobuonapoliticardquo delle politiche nazionali ma so-prattutto delle grandi istituzioni europee emondialiMa la sfida che egrave dinanzi a noi egrave soprat-tutto una sfida culturale ed etica e questochiama in causa tutti noi donne e uominidel nostro tempo tutte le forze vive dellasocietagrave civileNellrsquoassunzione di nuovi stili di vita crsquoegravetutto il valore della testimonianza perso-nale riscoprire il valore della sobrietagrave edellrsquoessenzialitagrave egrave il contributo che ognunodi noi egrave chiamato a darePer quanto ci riguarda direttamente questoegrave lo stile di ldquoabitare la frontierardquo che ab-biamo affermato nel nostro ldquoEntra nellastoriardquo

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La crisi economica richiede unarisposta culturale ed eticaRICCARDO DELLA ROCCAPresidente Nazionale

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FEBBRAIO 2012Dossier Crisi dellrsquoeconomia

Dietro le urgenze dettate dallacrisi economica mondiale e dallanecessitagrave di attuare efficienti mi-sure di contrasto allrsquoordine delgiorno della politica e della eco-nomia in tutti i paesi avanzati sinascondono alcune questionimolto complesse di cui si parlatroppo poco nonostante che illoro legame con lrsquoattualitagrave sia evi-dente Tra queste riveste una im-portanza particolare il tema delladecrescita vista tutta in negativoda chi addebita proprio alla ldquocre-scita zerordquo in atto in alcuni paesicome lrsquoItalia lrsquoorigine di tutti imali ed invece in positivo da chiauspica un modello opposto cen-trato sul rallentamento dello svi-luppo e sulla sostenibilitagrave Da cuiil paradosso di una situazionenella quale la maggior parte deglispecialisti (economisti politologisociologi) si affanna a studiare levie di uscita dalla stagnazione e diripresa della produzione del com-mercio e degli scambi mentreuna meno numerosa e poco ascol-tata schiera legata a movimenticulturali critici nei confronti del-lrsquoeconomicismo e del consumi-smo e favorevoli a formeintegrate di ecologia ambientale esociale tenta di mettere in guar-dia rispetto ai rischi dello svi-luppo tutto centrato suldinamismo economico che ha ca-ratterizzato il mondo occidentale

negli ultimi secoliLa questione egrave molto complessa etocca ambiti filosofici e valorialidi enorme portata Basti pensareche il successo del modello di svi-luppo occidentale che tanto be-nessere ha assicurato alle suepopolazioni viene comunementeattribuito proprio alla concezionedello sviluppo di stampo giu-daico-cristiano ed alle applica-zioni che ne sono derivate nellamodernitagrave nellrsquoincontro con leculture anglo-sassoni e germani-che dellrsquoEuropa continentaleMettere in discussione quel mo-dello egrave quindi come minare allaradice il substrato culturale dellanostra civiltagrave Drsquoaltra parte egrave in-negabile che i segnali di insoste-nibilitagrave in molti comparti dellesocietagrave occidentali sono semprepiugrave frequenti primi fra tutti quelliin ambito ambientale (inquina-mento surriscaldamento) maanche quelli relativi alla perdita intermini di coesione sociale diqualitagrave della vita e di diritti di cit-tadinanza Tanto che si parla oltreche di ldquodecrescita sostenibilerdquoanche di ldquodecrescita felicerdquo (infrancese laquoobjection de crois-sanceraquo in assonanza con objec-tion de conscience) Solo la storiafutura potragrave dire chi avragrave avutopiugrave ragione se coloro che conti-nuano a lottare per il persegui-mento della crescita economica

sia pure tentando di rispettare lasostenibilitagrave o coloro che pro-pongono un deciso ribaltamentodi prospettivaQuello che sicuramente non vafatto egrave ignorare o addirittura de-monizzare il punto di vista di-verso dal proprio in questo casoquello meno accreditato negli am-bienti ufficiali e nellrsquoestablishe-ment Ben venga quindi unaconsiderazione attenta delle argo-mentazioni di pensatori comeIvan Illich Marcel Mauss o SergeLatouche che offrono stimoli si-curamente utili per una visionenon miope delle societagrave moderneBen vengano soprattutto le azionie le opinioni volte a valorizzare icontenuti positivi prodotti nel-lrsquoambito del pensiero ldquoantiecono-micordquo della decrescita e atentarne una applicazione ancheimmediataVanno in questa direzione i tenta-tivi volti a sviluppare i valori disolidarietagrave sussidiarietagrave e gratuitagravenei rapporti umani che tanta im-portanza hanno dimostrato diavere ad esempio nelrsquoambito deimodelli di welfare integrato a ca-rattere localistico in termini diampliamento delle risorse a di-sposizione e di miglioramentodelle qualitagrave della vita e dei ser-vizi Altrettanto importanti sonogli sforzi che raccolgono leistanze di richiesta di una mag-

Sviluppo senza crescitaCrescita o decrescita un dibattito appena iniziato che vale la pena conoscere

CARLA COLLICELLIVice Direttore CENSIS

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Dossier Crisi dellrsquoeconomia

giore sostenibilitagrave ambientaledello sviluppo dal problema deirifiuti a quello dellrsquoinquinamentoA livello individuale poi dal mo-vimento maussiano e di Latouchederivano significative spinte adabbracciare stili di vita sobri e nonconsumistici sicuramente utilianche in un contesto di sviluppoParticolarmente importante egrave atale proposito il processo avviatodallrsquoOcse e da Enrico Giovanniniattuale presidente dellrsquoIstat di in-dividuazione di nuovi criteri enuove misurazioni dello sviluppoattraverso il Progetto ldquoOltre ilPilrdquo che parte dallrsquoipotesi se-condo la quale crescita economicaed occupazione sono sigrave impor-

tanti ma non esauriscono il qua-dro della realtagrave di una nazione neacutetanto meno agiscono in manieraautomatica sulla riduzione dellapovertagrave e del disagio Indicazionenon nuova dopo che la Commis-sione Stiglitz ndash Sen ndash Fitoussi (dainomi dei due premi Nobel per lrsquoe-conomia Joseph Eugene Stiglitzattualmente alla Columbia Uni-versity e Amartya Sen economi-sta indiano della HarvardUniversity e dellrsquoeconomistafrancese Jean Paul Fitoussi dellaScuola di studi Politici di Parigiin qualitagrave di coordinatore) incari-cata a livello europeo di studiareun possibile nuovo assetto di in-dicatori dello sviluppo per i paesi

occidentali ha prodotto le proprievalutazioni in merito allrsquoimpor-tanza della qualitagrave della vita deglistili di vita della fiducia dellasensazione di utilitagrave sociale dellecondizioni lavorative della qua-litagrave delle relazioni sociali dellapresenza di volontariato delleforme di solidarietagrave della sicu-rezza della situazione ecologicaE ciograve ha portato quindi la Com-missione a proporre un indice diprogresso che oltre che sul pro-dotto interno lordo si basa su altrifattori riassumibili attorno a 3 in-dicatori sentinella la salute (spe-ranza di vita) la cultura(scolarizzazione) e la sostenibilitagraveambientale

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FEBBRAIO 2012Dossier Crisi dellrsquoeconomia

Come hanno scritto i due economistidi Harvard C Reinhart e KRogoff citroviamo nel mezzo di una grandecontrazione cioegrave allrsquointerruzione diuna fase di crescita che mediantequelli che dal 2008 sono stati chiamatildquoeccessirdquo finanziari ha sostenutounrsquoeconomia basata sul consumo a de-bito Scompaginati i delicati equilibriche sostenevano il circuito espansivoqualunque strada si adotti il delevera-ging (cioegrave il percorso di riassorbi-mento del disordine finanziario) avragravebisogno di parecchi anni per esserecompletatoQuesta considerazione getta ombre sulfuturo dei paesi avanzati Le speranzecoltivate nei primi mesi post-crisi diuna rapida ripresa si sono rivelate illu-sorie E oggi si fa strada la convin-zione che la contrazione dureragrave alungo Peraltro egrave evidente la contrad-dizione per rilanciare la crescitasiamo sollecitati e consumare di piugravementre da un lato i tagli dei bilancipubblici e lrsquoaumento delle imposteci fanno tutti piugrave poveri mentre lamancanza di liquiditagrave nel circuitodel credito frena gli investimentiCon il rischio di rimanere impigliatiin una spirale negativaSi puograve pensare che tutto ciograve costitui-sca solo una iatturaOppure si puograve attraversare questo pe-riodo indubbiamente difficile e carico

di rischi in cui le risorse saranno piugravelimitate come unrsquooccasione per smal-tire le tossine sociali e culturali deltecno-nichilismo in modo tale dacreare un porsquo per volta le condizioniper un nuovo modello di sviluppo Lanecessitagrave come si suole dire aguzzalrsquoingegnoPer molti aspetti ci troviamo in una si-tuazione simile a quella degli anni lsquo70Come allora il capitalismo societariocosigrave oggi a distanza di trentrsquoanni egrave ilcapitalismo tecno-nichilista che haesaurito la propria spinta propulsiva il

suo dispiegamento e il suo successocreano attraverso la crisi le condi-zioni per il suo superamento Oggi untale modello appare obsoleto rispettosia alle nuove richieste sociali che allenuove condizioni economico-politi-che Da qui lrsquoesigenza di ripensare lanatura stessa della crescita nel quadrodi un contesto turbolento sul piano in-terno e internazionale Venute meno lesue premesse insistere a rianimare ilmodello degli ultimi decenni significasolo perdere tempo - un porsquo come chinegli anni lsquo80 si rifiutava di ricono-

Oltre la grande concentrazioneverso una crescita di nuovagenerazioneRipensare la natura della crescita La crisi prima che tecnica egrave spirituale

MAURO MAGATTI

Preside Facoltagrave di Sociologia

Universitagrave Cattolica ldquoSacro Cuorerdquo

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Dossier Crisi dellrsquoeconomia FEBBRAIO 2012

scere la necessitagrave di superare una vi-sione stato-centricaSi tratta di creare le condizioni per lrsquoe-mergere di una nuova ldquoeconomia psi-chicardquo meno dissipativa e distruttivapiugrave costruttiva e relazionale capace diriconciliare ciograve che il tecno-nichilismoha separato I due corni del dilemmasono chiari da un lato crsquoegrave il falli-mento di una libertagrave che ha immagi-nato di essere assoluta Dallrsquoaltro crsquoegravelrsquoimpossibilitagrave di tornare indietro ri-mettendosi sotto lrsquoala di qualche si-stema autoritario (con buona pace dichi ci spera e di chi ci proveragrave) Mache cosa crsquoegrave in mezzo Le democraziemature come possono sfuggire allaloro liquidazione derivante dalle loroincapacitagrave di adattarsi ad una nuovastagione che loro stesse hanno creatoTutti i discorsi di questi anni sulla crisisuonano contraddittori Alcuni insi-stono sulla ripresa dei consumi interniche egrave resa impossibile dallrsquoindebita-mento e dal generale clima di sfiduciae di instabilitagrave Altri parlano di com-petitivitagrave per sottolineare lo sforzo cheoccorre compiere per essere allrsquoaltezzadei competitor Ma entrambi questi di-scorsi sicuramente corretti peccanodal lato della motivazione percheacute dob-biamo essere competitivi e qualinuove forme istituzionali potrannopiugrave positivamente mettere a frutto laqualitagrave umana delle societagrave libere Co-minciamo col dire che la grande con-trazione si prolungheragrave per qualcheanno Ciograve significa che questo egrave il mo-mento per fare un investimento dimedio-lungo termine Ma in che dire-zioneSe letta con onestagrave intellet-tuale la crisi ci aiuta a prendere attodei fallimenti del modello autorefe-renziale di libertagrave di massa posto inessere dal tecno-nichilismo Da que-sto punto di vista la crisi prima chetecnica egrave spiritualeSe intesa in questosenso essa puograve costituire uno stimoloprezioso ad andare oltre lo stato attualedelle cose Infatti la crisi esacerba iproblemi di sostenibilitagrave della transa-zione tra individuo e istituzioni nelmodo in cui essa si egrave venuta struttu-

rando negli ultimi trentrsquoanni Infattiquella transazione realizzata attra-verso un aumento dellrsquoefficienza tec-nica delle istituzioni a supportodellrsquo(esigito) ampliamento del poteredi azione individuale ha operato a sca-pito dei processi di ricomposizione deisignificati A livello soggettivo comea livello sociale Lo slegamento trafunzioni e significati se ha agevolatoil processo di razionalizzazione allabase di una stagione di crescita econo-mica planetaria ha altresigrave determinatogravi squilibri la cui insostenibilitagraveoggi pienamente manifesta richiedeuna stagione di forte innovazione isti-tuzionale che auspicabilmente nonpretenda un (impossibile) ritorno aduna societagrave cristallizzata attorno a si-gnificati rigidi e precostituitiGli effetti collaterali del capitalismotecno-nichilista - una montagna di de-biti accumulati lo svuotamento delsenso livelli di disuguaglianza cre-scenti squilibri sociali ambientali eistituzionali sempre piugrave accentuati - in-dicano che la crescita per non implo-dere dovragrave essere capace di integraredimensioni rimaste dissociate tra loroin questi decennioRipensare la crescita comporta primadi tutto un nuovo atto di intelligenzala democrazia e il mercato ndash ossia ledue principali istituzioni moderne - simisurano oggi con le conseguenze ne-gative della spirale espansiva ldquopo-tenza-volontagrave di potenzardquo Affannarsia cercare di far ripartire questo circuitonel modo in cui ha funzionato negli ul-timi decenni non porta da nessunaparte Pertanto crescere diversamentesignifica tentare di creare nuove con-dizioni in cui partendo da una defini-zione antropologica meno unilateraleimpariamo a riconoscere che la vo-lontagrave di potenza non si traduce solo inacquisizione quantitativa e che perquanto prezioso e vero tale movi-mento non esaurisce lrsquointera espe-rienza umanaIn questo senso superare la crisi si-gnifica trovare le vie per andar oltre lagrave ldquocrisi di valorerdquo che attanaglia

le democrazie avanzate nel suo sfari-namento ipersoggettivistico e nella suamutevolezza continua che ne segnanoil carattere di equivalenza impressosia livello di consapevolezza E chehanno permesso ad un sistema tecnicoautorefenziale di affermarsi indistur-batoPer questo al di lagrave degli opportuni enecessari tamponamenti tecnici checonsentono di guadagnare tempo oc-corre un porsquo per volta apprendere lalezione che la crisi vuole impartirciAlla fine della seconda guerra mon-diale il valore egrave stato riconosciutonella ricostruzione e nella integrazionesociale sbilanciandosi sul versanteistituzionale e assegnando centralitagrave allavoro che diventava misura e stru-mento della crescita economica e so-cialeA partire dagli anni lsquo70 sono lrsquoespan-sione e lo slegamento - espressionedellrsquoimmaginario della libertagrave indivi-dualistica e adolescenziale - ad essererivestiti di valore nellrsquoottica dellascambiabilitagrave e manipolabilitagrave nelquadro della fase della razionalizza-zione planetaria e della mediatizza-zione dellrsquoesperienza il consumo ndashcome indicato - egrave diventato il criteriodi riferimento del valoreOggi al fine di immaginare una nuovastagione di crescita le societagrave occi-dentali sono chiamate a trovare una di-versa soluzione alla questione delvalore Ciograve ha a che fare con quellache E Erikson chiama ldquolibertagrave gene-rativardquo una libertagrave cioegrave che senzamortificare la tensione desiderante checi contraddistingue come essere umanisegnando anche la spinta alla crescitala riqualifichi rispetto al senso al con-testo ad una storia e ad altri Un taleimmaginario puograve aiutaci a pensare unnuovo modello di sviluppo La crescitadi cui abbiamo bisogno egrave oltre cheeconomica anche sociale culturale eistituzionale Si tratta di pensare se ecome slittare almeno un poco dallrsquoe-spansione allrsquoeccedenza Da una cre-scita solo quantitativa ad una piugravequalitativa Una crescita spirituale

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FEBBRAIO 2012Mondo scout

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Primo piano FEBBRAIO 2012

Il 10 gennaio scorso la Congrega-zione delle cause dei Santi ha votatolrsquoeroicitagrave delle virtugrave del padre JacquesSevin gesuita fondatore degli Scoutsde France ed uno dei padri delloScautismo cattolico Ora si attendelrsquoapprovazione del Santo Padre per laproclamazione del suo status di ldquoVe-nerabilerdquoPadre Sevin fu tra i fondatori deglildquoScouts de France e insieme a JeanCorbisier e a Mario di Carpegnadiede vita alla prima organizzazionescout internazionale lrsquoOffice Interna-tionale du Scoutisme CatholiqueFu lrsquo autore di numerosi canti cheancor oggi gli scouts intonano tracui e non tutti lo sanno il canto dellapromessa il canto dellrsquoaddio e la leg-genda del fuocoLa causa per la beatificazione erastata introdotta nel 1989 e nel 1993 siera chiusa la fase diocesana del pro-cesso Ora i proponenti dovranno pre-sentare un miracolo attribuitoallrsquointercessione del padre Sevin chesaragrave esaminato dalla Congregazionee permetteragrave la sua beatificazione

Sin qui la notizia Ma chi era JacquesSevin

Jacques nacque a Lilla nella casa deinonni materni il 7 dicembre 1882 daAdolphe un mediatore ldquogiuratordquo del-lrsquoindustria tessile e da Louise Hen-nion Il giorno successivo fubattezzato nella parrocchia di NostraSignora della Consolazione Trascorselrsquoinfanzia tra Tourcoing (regioneNord-Passo di Calais) dove frequentograveil Libero Istituto del Sacro Cuore eDunkkerque

Proseguigrave poi gli studi nel collegiodella Divina Provvidenza di AmiensQui il suo professore padre Duvo-celle applicava metodi pedagogici al-quanto originali Aveva diviso laclasse in due campi con il nome didue fregate lrsquoAlerte e la Joyeusesulle pareti del collegio brillavano learmi di un ordine cavalleresco delquale si poteva diventare progressi-vamente cavaliere barone contemarchese o duca ed infine Gran Mae-stro Nacque cosigrave in lui una certa pas-sione per la marina e per la cavalleriache utilizzeragrave successivamente nelloscautismoPresa la maturitagrave nel 1898 il padre lomandograve in Inghilterra sofferente di do-lori di testa per un periodo di riposoNel 1890 si iscrisse ad un corso di in-glese presso lrsquoUniversitagrave cattolica diLilla I primi segni della sua voca-zione sacerdotale risalgono al 1895Nel 1900 il confessore lo indirizzograve aiGesuiti e il 3 settembre di quellrsquoannoentrava con il consenso dei genitorinel noviziato di St Acheul di Amiensper un ciclo di formazione di 14 anniMa nel 1901 la legge di soppressionedelle congregazioni religiose lo co-strinse ad emigrare ad Arlon in Bel-gio Un esilio durato fino al 1918Nel 1903 ottenne la licenza di inglesea Tournai (Belgio) lingua che poi in-segnograve in vari collegi e che perfezionogravecon ripetuti soggiorni estivi nella pe-riferia londinese laquoSenza saperlo mistavo preparando allo ScautismoraquoDurante questi soggiorni infatti ebbemodo di conoscere lo s cautismo equando nel 1913 la rivista gesuita Eacutetu-des pubblicograve i due articoli del padreCaye (20 febbraio e 5 marzo) critici

verso lo scautismo chiese ed ottennedi tornare in Inghilterra a verificare leaccuse contro il Movimento Si recogravedal cardinale Bourne lrsquoarcivescovo diCanterbury che aveva aderito alloScautismo fin dal primo momento edil 20 settembre ldquopresi la mia primatazza di tegrave con Baden-Powellrdquo allrsquoA-lexandra Palace durante un radunodegli scouts di Londra nord Rientrogravein Belgio conquistato dallrsquouomo e dalsuo metodo educativoIl 2 agosto del 1914 fu ordinato pretee partito di nuovo per lrsquoInghilterrascampograve dallrsquooccupazione tedesca delBelgio ma rientrograve subito in Franciachiedendo di essere mandato al frontecome cappellano militare La richiestafu respinta Il provinciale gli ordinograve di

Padre Sevin verso la beatificazioneUna ampia notizia biografica di uno dei fondatori dello scautismo cattolico

Un altro scout presto sugli altari

MIMMO SORRENTINO

tornare in Belgio per vedere cosa erasuccesso al noviziato di Enghien Riu-scigrave ad attraversare le linee tedeschema fu bloccato per quattro anni nelcollegio percheacute il suo superiore eraostaggio degli occupanti e rispondevacon la sua vita di eventuali fughe deipadri presenti Ad agosto del 1916 ri-cevette lrsquoincarico dellrsquoinsegnamentodellrsquoinglese al liceo del Tuquet diMouscron cittagrave belga prossima allafrontiera francese ma dopo otto giornii tedeschi chiusero la scuola Il supe-riore per non lasciare inoperosi ipadri chiese loro di sviluppare unqualche progetto pedagogico in vistadella riapertura dellrsquoistitutoSevin si dette allora a riordinare i nu-merosi appunti che aveva accumulatosullo Scautismo un lavoro che durogravefino alla primavera del 1917 Presecorpo cosigrave quel ldquoLe Scoutismerdquo illibro che vedragrave la luce solo nel 1922per rimanere a lungo un testo fonda-mentale dello Scautismo cattolicoNellrsquoestate del 1917 fece anche qual-che esperimento clandestino di scau-tismo con gli allievi della scuolaapostolica rifugiatisi al Tuquet e il 13febbraio 1918 fondograve a Mouscron laldquoCompagnie des Guides de SteTheacuteregravese de lrsquoEnfant Jeacutesusrdquo il suoprimo reparto sempre clandestino esenza lrsquouniforme (il rischio era la de-portazione) cui resteragrave legato per tuttala vita Per insegna aveva scelto lacroce di Gerusalemme sormontata alcentro dal giglio scoutTornato a Lilla dopo la guerra nel1919 passando per Parigi vi incontrogravelrsquoabate Antoine Louis Cornette chenella parrocchia di St Honoreacute drsquoEy-lau aveva costituito gli ldquoEntraicircneursde Saint Eyleaurdquo unrsquoassociazione diispirazione scout Raggiunta LillaSevin vi fondograve un reparto che battezzograveldquoAssociation des Scouts de FrancerdquoPresto trasferito a Metz gli fu impe-dito di farvi Scautismo percheacute il ret-tore del collegio era contrario maammalatosi nella primavera del 1920passograve nuovamente per Parigi dove ri-

vide Cornette e con lui convocograve i re-sponsabili delle varie iniziative vicineallo Scautismo per cercare di coordi-narle Nacque cosigrave il 25 luglio 1920la ldquoFeacutedeacuteration Catholique des Scoutsde Francerdquo Il distintivo del nuovomovimento saragrave simile a quello diMouscron ma con la Croce di Gerusa-lemme sormontata da un trifoglio an-zicheacute dal giglioRadunati in fretta una quindicina diragazzi li spedigrave al Jamboree di Lon-dra Lui li aveva preceduti per discu-tere con Baden-Powell il ricono-scimento dellrsquoassociazioneEd il Jamboree gli offrigrave anche lrsquoocca-sione di accordarsi con Mario di Car-pegna e Jean Corbisier per lacostituzione dello ldquoOffice Internatio-nal des Scouts Catholiquesrdquo di cuisaragrave segretario generale Negli Scoutsde France Sevin ricopriragrave i ruoli di Se-gretario generale dal 1920 al 1922 poidi Commissario generale (1922-1924) quindi di Commissario dele-gato del capo scout alla formazioneCapi per la quale creeragrave a Chamarande(Essonne) un campo scuola fisso a so-miglianza di Gilwell Park Ai Capi de-dicheragrave anche una rivista ldquoLe Chefrdquoche vide la luce il 13 marzo 1923Nellrsquoagosto del 1922 aveva frequen-tato un corso a Gilwell Park al terminedel quale Baden-Powell gli aveva con-cesso il brevetto di Deputy CampChief per la branca esploratori Lrsquoannosuccessivo si aggiudicograve quello diAkela Leader Intanto dopo diecianni lrsquoassociazione era cresciuta ilsolo campo nazionale di Chamarandenon bastava piugrave ad assorbire la do-manda di formazione dei capi la sidoveva decentrare anche ai livelli lo-cali Sevin non accettograve il progetto diriforma che Cornette e il Capo scoutArthur Guyot drsquoAsniegraveres de Salinsavevano proposto e di conseguenza il15 marzo del 1933lasciograve tutti i suoiincarichi Sevin tornograve a Lilla ai suoiScouts Ma la sua autoritagrave morale eratale che lo reclamavano da tutta laFrancia per giornate di studio ritiri

spirituali campi eccTra il 1935 ed il rsquo43 sollecitato da unaCapo Jacqueline Briegravere maturograve ilprogetto di una congregazione reli-giosa femminile scout La Briegravere la-sciato il lavoro in una Parigi occupatadai nazisti e sottoposta a pesanti bom-bardamenti alleati riuscigrave a trovare unpiccolo alloggio a Issy-les-Moulineaux dove Sevin il 15 gennaio1944 fondograve la ldquoSainte Croix de Jeacuteru-salemrdquo Le prime ldquoDamesrdquo furono duecapo lupettiste e due capo di GuideDopo i primi difficili momenti che leavevano costrette a frequenti peregri-nazioni nel 1949 le Dame (nel frat-tempo erano cresciute ad 11)trovarono sistemazione in un vecchioconvento di Boran-sur-Oise dovrsquoegrave an-cora oggi il loro priorato Egrave sua anchelrsquoidea di una congregazione scout ma-schile che troveragrave compimento solodopo la sua morte nel 1971 per operadel padre Albert Revet sollecitato damons Jean Rupp (ambedue scout) conil nome di ldquoSainte Croix de Riau-montrdquoSevin si recava spesso a Boran e du-rante una di queste visite nel febbraiodel 1951 corse in paese su di un mo-tociclo prestatogli a comperare dellemedicine necessarie ad un bambinoammalatosi nellrsquoasilo delle DameDovette aver preso freddo si ammalogravea sua volta e non si riprese piugrave Ve-gliato giorno e notte dalle sue figliespirituali si spense dolcemente nellanottata tra il 19 ed il 20 luglio 1951Sevin era convinto che la piena fedeltagraveal metodo di Baden-Powell fosse lacondizione per conservargli la suaforza educativa ed ha avuto il meritodi innestare lo Scautismo nella vitastessa della Chiesa quale mezzo permeglio servire Dio e il prossimo Fului a donare i primi lineamenti di unaspiritualitagrave caratteristica che egrave diven-tata patrimonio di tutto lo Scautismocattolico nel mondo anticipando nu-merose intuizioni del Concilio Vati-cano II in campo educativo liturgicoed ecumenico

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FEBBRAIO 2012Primo piano

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Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

La temperatura di stagione non haminimamente impedito che centi-naia di ragazzi e adulti partecipas-sero allrsquoannuale appuntamento perlrsquoarrivo della luce di Betlemme aGenovaErsquo viva e vibrante la soddisfazionedi vedere che la perseveranza dipochi negli anni passati ha vistocrescere la partecipazione ed ilcoinvolgimento di tutto lo scauti-smo genovese e ligureQuestrsquoanno la manifestazione aGenova egrave stata organizzata dallaPattuglia regionale Agesci-Mascicon la collaborazione della Comu-nitagrave del Centro e di alcune unitagraveAgesci che hanno curato i canti e lebrevi meditazioniLa cerimonia si egrave svolta nel cuoredella cittagrave Piazza De Ferrari tra lafontana la sede della Regione e Pa-lazzo DucaleGiagrave prima delle 9 la sonnolentepiazza egrave stata svegliata dal festosovociare cantare e danzare di gio-vani scout dai multicolori fazzolettiche ne distinguono i gruppi di ap-partenenza Visibili anche nume-rose teste brizzolate o argentate conal collo il fazzoletto blu del MasciAlle 930 egrave iniziata la cerimoniacon un grandioso cerchio che occu-pava gran parte della piazzaDopo il canto iniziale ci sono statele riflessioni e gli interventi del Re-sponsabile Internazionale dellrsquoA-gesci del Segretario Regionale del

Masci del Sindaco Marta Vincenzie di Don Franco Anfossi in rappre-sentanza del VescovoPiugrave tardi si egrave unito al cerchio ancheil presidente della Regione LiguriaClaudio BurlandoLe autoritagrave civili hanno acceso laloro lampada che esporranno nellesedi istituzionaliGli scout di Sestri e della Valbisa-gno hanno ricevuto una lampada daportare nelle zone alluvionate nel2010 e 2011Tutti poi hanno acceso le numero-sissime lampade portate da casa per

lrsquooccasione per portare la luce nellefamiglie e nelle ParrocchieAlla conclusione del cerchio i lu-petti hanno distribuito ai passantiincuriositi tantissimi lumini appo-sitamente predisposti dalle Scolte eRover del Genova 21Una delegazione ha portato la lucenella vicina cattedrale di San Lo-renzoMentre la luce viaggiava verso ledestinazioni finali qualcuno si egraverintanato (egrave proprio il caso di dirlo)nel vicino bar per riscaldarsi conuna cioccolata calda

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquogiunge a Palazzo DucaleGUIDO VINCIGUERRA

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FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoAssociazione

Siamo arrivati al 10 Dicembre giornotanto aspettato e tanto sudato avevamo or-ganizzato il tutto con una pattuglia com-posta da AS del Latina 1 e del Latina 2avevamo fatto il programma le locandinee i comunicati stampa La Luce sarebbe ar-rivata con il treno delle ore 1705 Arri-viamo alla stazione di Latina Scalo tuttoera legato alla puntualitagrave ldquorelativardquo deltreno facevamo delle ipotesi su quale sa-rebbe stato il ritardo e su come avremmopotuto recuperare allrsquoimprevisto Que-strsquoanno la cerimonia coinvolgeva diverseassociazioni e tutto doveva funzionare conestrema precisione Ma il treno ci ha stupito Sapeva che por-tava un passeggero importante che tantastrada avrebbe dovuto fare e che tanti luo-ghi oscuri avrebbe dovuto toccare Infattialle 1705 il treno arriva a Latina Scalocon una puntualitagrave unicaEravamo in tanti ad accoglierlo molti delMasci crsquoerano i gruppi di Nettuno Terra-cina Cori Cisterna e noi del Latina 1 eLatina 2 ma anche molti ragazzi dellrsquoA-gesciTutti attendevano la luce con la voglia e laconsapevolezza di condividerla nel pro-prio territorio nelle proprie parrocchie eallrsquointerno dei propri gruppiI piursquo arditi ldquoquelli del Mascirdquo questrsquoannohanno deciso di condividerla anche conlrsquoassociazione Libera Si questrsquoanno ab-biamo voluto portare la Luce allrsquointernodel villaggio della legalitagrave di Borgo Sa-botino vicino Latina gestito da Libera edato in uso a tante associazioni del terri-torio Questo egrave un anno importante per lalotta contro le mafie e nel nostro territorioancora di piugrave visto lrsquoinfiltrazione ormai datutti riconosciuta delle associazioni ma-fiosePerchegrave abbiamo deciso di portare la Luceal villaggio della legalitagraveIl villaggio gestito da Libera si trova vi-cino al mare egrave un ex campeggio per rou-

lotte con strutture costate centinaia di mi-gliaia di euro e completamente abusivo Ilvillaggio era stato confiscato per abusivi-smo edilizio nellrsquoAprile del 2011 e il com-missario prefettizio di Latina GuidoNardone lo ha dato in gestione a Liberala quale si era resa disponibile ad accom-pagnare le tante associazioni locali nellarealizzazione di un percorso di recupero edi cittadinanza attiva Nella notte del 21 Ottobre 2011 il villaggio egravestato oggetto di un atto vandalico che ha di-strutto la parte interna le vetrate i computered altro per un danno di migliaia di euro Ilgiorno seguente al raid vandalico era in pro-gramma unrsquoiniziativa con la partecipazionedei presidi di Libera e degli scout che aveva

come argomento lrsquoinfiltrazione della mafianella provincia di LatinaAbbiamo voluto portare la Luce proprio ligraveabbiamo coinvolto altre associazioni delterritorio e una volta ricevuta la Luce dellaPace ci siamo recati a Borgo Sabotino dadove egrave partita una fiaccolata fino al vil-laggio della legalitagrave ligrave il magister Pa-squale Di Biasio ha consegnato la Luce alresponsabile di Libera Eravamo in tanticrsquoerano molti ragazzi abbiamo cantatoabbiamo letto discorsi e pensieri sulla Pacee sulla Legalitagrave Ersquo stata una serata memo-rabile i responsabili di Libera ci hannoringraziato per tutto quello che abbiamofatto siamo andati via consapevoli di averportato la Luce nel posto giusto

La luce della pace da Betlemmea LatinaPASQUALE DI BIASIOMASSIMO FERRARI

STRADE APERTE 17

Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

Ersquo arrivata a Foligno la Luce della Paceda Betlemme per iniziativa degli adultiscout di Foligno 1 e 2 del MASCI inparticolare ad agire egrave stata la PattugliaCreato La lanterna ha trovato acco-glienza presso il Convento di San Barto-lomeo sede del Commissariato di TerraSanta dove i frati francescani la custodi-scono di fronte al Santo Sepolcro LaLuce saragrave a disposizione di tutti quelliche vorranno accendere la propria lan-terna dalla stessa fiamma che arde pe-rennemente nella Grotta della Nativitagrave aBetlemmeQuesta Luce ed egrave arrivata inTerra Francescana ldquodue settimane primadella festa della Nativitagraverdquo come quandoricorda Fra Tommaso da Celano ldquoilbeato Frascesco come spesso facevachiamograve il nobile Giovanni e gli disse sevuoi che celebriamo a Greggio il Nataledi Gesugrave precedimi e prepara quanto tidico vorrei rappresentare il Bambinonato a Betlemme helliphellipe giunse il giornodella letizia il tempo dellrsquoesultanzaPer lrsquooccasionehellipuomini e donne arri-varono festanti portandohellipceri e fiac-cole per illuminare quella notte nellaquale si accese splendida nel cielo laStella che illuminograve tutti i giorni e itempihelliprdquo Ersquo questo un gesto simbolicodal significato profondo che aiuta a vivereil Natale come momento di consapevo-lezza dei mali del mondo e di speranzaper la costruzione della Pace nei cuori diognuno di noi speranza fratellanza tra iPopoli questo il grande messaggio dellaldquoLuce da BetlemmerdquoLa Luce della Paceda Betlemme fu portata in Europa nel1986 grazie allrsquointuizione degli scout au-striaci che si recarono a Betlemme per ac-cendere la loro lampada da quella dellaNativitagrave e da sedici anni egrave una realtagraveanche per lrsquoItalia Questo egrave stato reso finoggi possibile grazie agli adulti scout delMasci di Trieste che con altre associa-zioni scoutistiche dal 1994 si recano a

Vienna per raccogliere quella Luce chepoi con una serie di complicati viaggi intreno la diffondono in tutto il nostro Paeseseguendo cinque linee ferroviarie La no-stra Luce egrave stata accesa alla stazione diOrte dove una pattuglia di scout adulti fo-lignati (BrunaEvaMaurizio) lrsquoha presain consegna La Luce egrave arrivata a Foli-gno nella terza domenica drsquoAvvento do-menica della Luce ldquoVeniva nel mondola luce vera quella che illumina ogniuomo rdquo (Gv 19) Oggi la lampada egrave ac-cesa in un luogo particolarmente Santoegrave una luce che sta alla luce del Santo Se-polcro la riproduzione seicentesca delConvento di San Bartolomeo dona le

stesse indulgenze del Santo Sepolcro inGerusalemme Un particolare che egrave statonotato durante la celebrazione per la con-segna della Luce egrave che nel muro delSanto Sepolcro vi egrave riprodotta la grottadella Nativitagrave Una ldquobuona azione ldquo vo-luta pensata e realizzata dagli AdultiScout folignati che ne vorrebbero conso-lidare la tradizione per legare ancora dipiugrave la Chiesa folignate la Cittagrave di Foli-gno i cittadini di Foligno al messaggiouniversale di Pace che proviene da Be-tlemme a Natale chiunque puograve accendereun lume ed offrire ad altri la Luce insiemea questi doni FratellanzaAmicizia Ca-ritagrave e Speranza

A Foligno tante lampadeuna sola LuceMAURIZIO CIPOLLONI

A distanza di qualche giorno dallafine del passato anno scolastico itre figli adolescenti di un mioamico ritenendosi ormai liberi daogni dovere si sono attrezzati conmille cose da fare chi stava tutto ilgiorno in parrocchia per preparare illdquocampo scout estivordquo chi dallrsquoa-mico per imparare a suonare la chi-tarra chi dalla nonna a fareldquovolontariatordquohellip Ognuno con i suoiorari Chi rientrava a mezzogiornocon la pretesa che si preparasse su-bito il pranzo percheacute doveva usciredi nuovo chi rientrava alle tredici echi telefonava che restava a pranzodalla nonnahellipdopo tre giorni di vitacaotica per tutta la famiglia con i ra-gazzi super serviti stile albergo aquattro stelle la moglie del mioamico li ha chiamati a raccolta ed hafatto questo discorso ldquo Cosigrave le cosenon vanno nessuno puograve pensaresolo a se stessohellip la casa non egrave unalbergo dobbiamo darci delle re-gole scegliere un metodo di go-verno e di convivenza la casa egrave unluogo ldquosacrordquo ed ognuno deve col-laborare a dare significato allrsquoes-sere ldquofamigliardquo Bisogna sentirsiuniti negli obiettivi rispettarsistare dentro regole precise decidereinsieme il tempo del divertimentodel riposo e dellrsquoimpegno e cosigraveviardquo Ne egrave nato un confronto moltoanimato alla fine del quale i figlihanno ringraziato la mamma per ibuoni propositi dichiarando tutta-via di sentirsi abbastanza grandi ecapaci di badare a se stessi senza

bisogno di ldquoguidardquo che in ogni mo-mento della giornata continuasse aricordare le cose da fare gli impe-gni da rispettare Pensando alloradi metterli alle strette Grazia (lamoglie del mio amico) ha propostoloro di scegliere tra tre possibiliforme di governo dittatura anar-chia democrazia I ragazzi senzaesitazione hanno scelto lrsquoanarchiapoi sono usciti ognuno verso i pro-pri impegni Arrivata la sera ldquoglianarchicirdquo sono rientrati stanchi edaffamati dopo il loro gran da fareHanno acceso la televisione e sisono posti in attesa della cena Sonopassate le 20 poi le 21 ed infine alle22 rumoreggiando si sono affac-ciati in cucina La tavola era de-sertahellipi fornelli eranospentihelliphellipAlla richiesta di spiega-zioni Grazia ha detto che essendoin regime di anarchia cucinare perloro era cosa che non la riguardavachi voleva mangiare doveva prov-vedere da se stesso Arrabbiaturagenerale e poi la decisione di prov-vedere autonomamente con unpasto freddo mahellipaperto il frigori-fero altra sorpresa vuoto I treldquoanarchici affamatirdquo dopo aver con-fabulato un porsquo tra di loro si sonoconvinti che la scelta fatta la mat-tina era troppo ldquoazzardatardquo e hannodeciso di accettare la gestione De-mocraticaMentre Matteo (il mio amico) miraccontava divertito questo episo-dio mi egrave venuto da pensare che lastessa riflessione ben si adattava

alle nostre Comunitagrave termine da in-tendersi parimenti come Comunitagravelocale regionale o nazionale EssereMovimento infatti significa essereanzitutto una Comunitagrave di personeUna Comunitagrave per andare avantiha bisogno di regole e di qualcunoche si assuma il compito di ldquogover-narerdquo secondo quelle regole percheacutealtrimenti si cade nellrsquoanarchia etutto va a rotoli Primo o poi puogravesuccedere che qualcuno si stufidelle regole o cerchi di piegarle alleproprie necessitagrave particolari alloraegrave compito di chi guida la Comunitagravefar capire la necessitagrave di tornare alleregole comuni percheacute solo cosigrave siha lrsquounitagrave necessaria per raggiun-gere i traguardi che la Comunitagrave si egravedata Ciograve comporta che quantihanno compiti di ldquogovernordquo conce-piscano il loro ruolo senza narcisi-smi ma anche senza la tentazioneper quieto vivere di cedere spazi al-lrsquoanarchia Da parte di chi ldquoguidardquoci vuole buon senso pazienza elrsquoimpegno costante a guidare conmano leggera i processi decisionaliche conducono alla democraziacondivisa e compiuta senza mai ce-dere alla tentazione drsquoimboccare lescorciatoie dellrsquoautoritarismo chenon lascia scampo neacute a chi lo im-pone neacute a chi lo subisce ma pari-menti senza cedere alla comodasoluzione del ldquovolemose benerdquo cheegrave un vicolo cieco che porta inevita-bilmente al qualunquismo ed alladissoluzione della Comunitagrave siaessa locale regionale o nazionale

STRADE APERTE18

FEBBRAIO 2012Contributi

La comunitagrave le regole ela fatica della democraziaFRANCESCO MARCHETTI

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La parola ai lettori FEBBRAIO 2012

Pochi ma buoni di Romano For-leo e lrsquointervista in tema di svi-luppo al nostro PresidenteRiccardo della Rocca hanno solle-citato questa riflessione che ndash ldquosialode al dubbiordquo per dirla con Bre-cht ndash mi sento di condividere contutti gli adulti scout del movimentocui nel recente 2008 ho avuto lafortuna drsquoaderireIl Presidente nazionale citava nel-lrsquointervista in parola le comunitagraveneocatecumenali onde fare riferi-mento al ldquometodordquo di sviluppo ediffusione da questi praticato ldquoadue a duerdquo vengono inviati alloscopo di far nascere nuove comu-nitagrave Facendo io stessa parte in-sieme ad altri membri della miacomunitagrave Masci anche del Cam-mino Neocatecumenale mi sentodi spendere qualche parola in talsenso Ad un certo punto del Cam-minoldquoa due a duerdquo si viene in-viati come ben diceva ilPresidente sullrsquoesempio dei primicristiani al fine di prendere partealla nuova evangelizzazione Ilsenso egrave che di Cristo il mondo habisogno ndash di conoscerlo come per-sona e non come iniziatore di unamorale o di una religiositagrave moltevolte da noi resa un sentimentali-smo Diffondere il Vangelo eccoper dire ad ogni persona ldquoCorag-gio Dio ti amardquo e senza corrispet-tivo se non la tua risposta allachiamata egrave pronto a donarti la vitaeterna Nella Parrocchia di turno

ove nel frattempo alcune coppie dicatechisti si saranno presentate alParroco - iniziano cosigrave delle cate-chesi per giovani ed adulti al ter-mine delle quali sorge o puogravesorgere una nuova comunitagrave chesegua lrsquoesempio della famiglia diNazareth La nascita di altre comu-nitagrave egrave conseguenza dellrsquoevangeliz-zazione e non causa della stessaQuesto vi chiederete cosa puograveavere a che fare con noi ScoutTutto o niente egrave la risposta Nientese si rifiuta a priori un modellopoicheacute per contenuto e struttura danoi differente Abbastanza invecese finalmente coloriamo di luce laC che portiamo nellrsquoacronimoNon Scout e basta ma Scout Cat-tolici che vivono il servizio nellaconsapevolezza che servire gli ul-timi non egrave strumento di personalegratificazione ma servizio agli ul-timi e dunque a Gesugrave Cristo perprimo (che era ammalato era nudoera in carcerehellip e non era stato vi-sitatohellip) Siamo tutti chiamati seintendiamo renderci sale e lucedella terra a portare il Vangelonelle nostre case nel luogo di la-voro nel condominio (communiomater discordiae) e nelle nostrecomunitagravehellip non importa se scoutneocatecumeni mariani o vincen-ziani o quantrsquoaltrohellip Ersquo il Vangeloche lo dice che lo chiede e non homai sentito che alcuni passi del Van-gelo si ldquoapplichinordquo a certi cristianied altri passi a certi altri Testimo-

nianza prima di tutto non come vo-lontarismo mahellip con lrsquoaiuto di DioCrescere egrave una questione personalecerto ma non solo Per questo tuttii grandirdquocamminirdquo si fanno in co-munitagrave Crescere egrave anche una que-stione di numero egrave questa non egrave unopinione ma un dato di fatto I nu-meri non servono se restano tali sesono ldquosimulacrordquo di una realtagrave chenon opera non sente non vive Maogni realtagrave che opera e vive cre-scehellip anche di numero La miaproposta egrave rimboccarsi le manichepercheacute lo scoutismo non sia solo ilricordo nostalgico di un cappellac-cio romantico ma una realtagrave vivadinamica operante dove ognuno ndashin base alle proprie inclinazionietagrave competenze disponibilitagrave ndash facon lrsquoaiuto di Dio quello che puogravecol gioco e non per gioco Senso ci-vico e legalitagrave potrebbero essere laprima testimonianza da offrire poi-cheacute il buon cristiano egrave prima ditutto un buon cittadino Il Vangeloegrave lo strumento e la chiave la rispo-sta alle liti ed alle domande ilprimo messaggio da diffondere Lostile di vitahellip quello dello scoutche merita fiducia che ha un onore(parola ormai arcaica per ilmondo) che fa stradahellip e chesulla strada annuncia Gesugrave Cristocon le parole e con la vita Nasce-ranno cosigrave nuove comunitagrave Que-sto egrave il mio augurio ma non la miarisposta Percheacute la mia egrave una rifles-sione e non una ricetta

Pochi ma buoni cattoliciYLENIA ZAIRA ALFANO

STRADE APERTE20

FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoassociazione

Abbiamo pensato di fare educa-zione permanente utilizzando ungioco la proposta egrave stata possibileperchegrave a Jesolo perla dellrsquoAdria-tico si svolge da 10 anni un eventoche di anno in anno ha sempre piugravesuccesso il Sand Nativity che pre-vede la costruzione di enormi pre-sepi di sabbia realizzati daimigliori artisti del mondo in questocampoAnche questrsquoanno come ogni

anno lrsquoevento viene intitolato aduna persona significativa per la co-struzione della pace nel Mondo Ilprescelto di questrsquoanno egrave statoBaden-Powell il nostro B-P il cuiritratto monumentale in sabbia egravestato realizzato da Alexey Schictov(Russia)Il nostro coinvolgimento inizia conuna telefonata di Mario Maffuccigiornalista e adulto scout e orga-nizzatore del Sand Nativity 2011-

12 che ci chiede piena collabora-zioneAbbiamo iniziato subito a pensarealla costruzione dellrsquoevento con loscopo di far vivere ai visitatori laspecificitagrave dello scautismo nellesue diverse etagrave della vita Lrsquoideache si egrave fatta subito strada insiemea Mauro Montagner egrave stata quelladi realizzare alcune botteghe perproporre esperienze in chiavescout di falegnameria mani abili

Una domenica nel palloneMAURIZIO DE POLO

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Vita dellrsquoassociazione FEBBRAIO 2012

sculture di sabbia protezione civilee volo con il pallonePer questrsquoultima bottega lrsquoidea egrave stataquella di creare una sorta di istruzioneal volo insieme ad un gruppo diistruttori di volo capitanati daAlbertoMelis giagrave scout e pilota di aerei cheegrave stata lrsquooccasione per la nuova co-munitagrave di Treviso 7 di fare un serviziosignificativoCosigrave domenica 8 Gennaio 2012 ore700 la nuova comunitagrave di Monigosi ritrova davanti alla Chiesa per il suoprimo servizio con la divisa delMASCI Allrsquointerno della comunitagraveci sono diverse esperienze scoutisti-che ma anche ldquonovizirdquo che si avvici-nano per la prima volta almovimento tutti con una grande vo-glia di fareAlle 800 siamo a Jesolo zona piazzaDrago dove troviamo il nostro Se-gretario Nazionale Alberto e la co-munitagrave di Mestre insiemeorganizziamo lrsquoattivitagrave un volo in

mongolfiera per bambini e ragazzi dai6 ai 16 anniIspezioniamo innanzi tutto la spiaggiacoperta di brina dove dovremo met-tere la mongolfiera e ci accordiamo perorganizzare il flusso dei bambini chedovranno salire Pur provenendo da di-verse realtagrave lrsquoaffiatamento e la colla-borazione sono immediate espontanee ciograve dimostra che quandouno egrave scout lo egrave per sempreFinalmente arriva il pilota e proprie-tario della mongolfiera AlbertoMelis Prepariamo gli ancoraggi sro-toliamo il pallone e lo gonfiamo lagrandezza della mongolfiera riesce afarci tornare tutti un porsquobambini e re-stiamo a bocca aperta estasiati daquella potente esplosione di coloriVerso le 1000 cominciano ad arrivarei gruppi di bambini che vogliono pro-vare lrsquoemozione del volo nei loroocchi si legge curiositagrave stupore e unporsquodi timore ma quando scendono ciregalano un sorriso che riesce a rica-

ricare noi tuttiLe condizioni meteorologiche sonoperfette per volare crsquoegrave un bel sole euna leggera brezza che favorisconoun grande afflusso di pubblico Aparte una sosta per un panino lavo-riamo tutto il giorno per accompa-gnare i bambini dal ldquocorso di volordquoalla mongolfiera la postazione fotofotografa ogni equipaggioIl pilota che non si egrave certo rispar-miato sembra divertirsi e la genti-lezza e cordialitagrave che hanno lui e suofiglio verso i partecipanti mi fannopensare a due ldquovecchi lupirdquoAlle 16 si alza il vento e per sicurezzaviene sgonfiato il pallone ora nonresta che piegarlo impacchettarlo eriporlo nel furgone finiamo il lavorocon il sole che tramonta ad ovest e laluna che sorge ad est Un ultimo caffegraveprima di partire e la sensazione che lanostra comunitagrave ha fatto un buon ser-vizio ripagata dalla soddisfazione diaver reso felici tanti bambini

Avevo iniziato la mia collabora-zione con Strade Aperte proprionello scorso marzo scrivendo cheMarzo dal punto di vista liturgicosignifica QuaresimaNel 2012 le Ceneri cadono il 22 feb-braio e la Domenica delle Palme il1deg aprileAvevo messo lrsquoaccento sulla primalettura del mercoledigrave tratta daGioeleCosigrave dice il Signore laquoRitornate ame con tutto il cuore con digiunicon pianti e lamentiraquoLaceratevi il cuore e non le vesti ri-tornate al Signore vostro Dio per-cheacute egli egrave misericordioso e benignohellip Israele piangeva allora unrsquoinva-sione di cavallette Noi oggi ab-biamo ben altro da piangereSuonate la tromba in Sion procla-mate un digiuno convocate unrsquoa-dunanza solenne Radunate ilpopolo indite unrsquoassemblea chia-mate i vecchi riunite i fanciulli ibambini lattanti esca lo sposo dallasua camera e la sposa dal suo ta-lamoTra il vestibolo e lrsquoaltare piangano isacerdoti ministri del Signore e di-cano laquoPerdona Signore al tuo po-polo e non esporre la tua ereditagrave alvituperio e alla derisione dellegentiraquoAbbiamo cura di non compierecome Chiesa gesti che la espon-gono al vituperio e alla derisione dichi ci guarda dal di fuoriAspetto caratteristico dellrsquoappello di

Gioele e della quaresima stessa egrave lacomunitarietagrave Prepararsi insiemealla PasquaLa societagrave in cui viviamo non favo-risce questo aspetto Provate a pen-sare Il carnevale che era unmomento di sfogo prima dellrsquoauste-ritagrave dei 40 giorni oggi egrave quasi ldquoso-cialmente obbligatoriordquo E laquaresima Di obbligatorio nellaquaresima la chiesa pone soltantolrsquoattenzione ai venerdigraveQualche parrocchia qualche comu-nitagrave propongono dei percorsi Altri-menti ogni famiglia deveprovvedere in proprio La ldquocorsaquotidianardquo non diversa da altrimomenti dellrsquoanno non consentegrandi scelte Qualche semplice au-steritagrave fatta di comune accordo de-stinando poi il risparmio allaparrocchia alla Caritas al pensio-nato del piano di sopra hellip ldquodigiunoed elemosinardquo Ma indispensabile epossibile egrave per tutti la preghiera unapreghiera vista come un camminoche ci prepara a condividere il donototale di Gesugrave a nostro favore e poia partecipare alla gioia della risurre-zione Oggigiorno ci son tanti sim-patici fascicoli che possono fare daguidaGuardando la struttura liturgicanella prima domenica il vangelopresenta sempre le tentazioni diGesugrave e nella seconda domenica latrasfigurazioneLo scorso anno dopo essermi sof-fermato sulle tentazioni avevo con-

cluso con una domandaCome mai agli inizi della Quare-sima periodo di austeritagrave coloreviola un episodio con tanto splen-dore di luceLo scopo immediato del fatto sem-bra essere una ldquovaccinazionerdquo perPietro Giacomo e Giovanni che sa-rebbero stati poi vicini a Gesugrave nellasua agonia Per tutti noi oggi egrave unarivelazione una ldquoepifaniardquoMosegrave ed Elia ldquola Legge e i ProfetirdquoGesugrave egrave il vertice di secoli di prepa-razione ed egrave lrsquoinizio di un nuovorapporto con Dio AscoltateloMa devo rispondere alla domandahellip Il vocabolario tipico delle teofa-nie bibliche rivela la realtagrave profondadi Gesugrave la divinitagrave Lrsquoumanitagrave la sipercepisce direttamente con i sensiNoi perograve visibilmente uominisiamo giagrave figli di Dio (1 Gv 3)In trasparenza riusciamo a vederegiagrave in noi e in quelli che ci stannoaccanto qualcosa di questa lumino-sitagrave divina Il problema egrave che pro-babilmente e penso a me noi siamoabbastanza opachiEcco allora la mia risposta Questavisione di luce ci suggerisce quelloche potremmo essere noi alla finedella quaresimaLe domeniche III IV e V rappre-sentano la quaresima giovannea chemirava ai catecumeni pur senza di-menticare di risvegliare la fede deibattezzati con tre temilrsquoincontro di Gesugrave con la samari-tana acqua e spirito

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FEBBRAIO 2012Meditiamo le scritture

Quaresima preghierae purificazioneContinua il commento ai passi della Scritura delkle liturgie delle domeniche del mese di marzo

D LUCIO GRIDELLi

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Meditiamo le scritture FEBBRAIO 2012

la guarigione del cieco nato la lucedella fedela risurrezione di Lazzaro morte evitaOra questo vale per lrsquoanno A ma losi puograve utilizzare anche negli anni Be CQuestrsquoanno 2012 B di fatto i van-geli proposti sono Gv 213-25 lapurificazione del tempio 314-21 laconclusione dellrsquoincontro di Gesugravecon Nicodemo 1220-33 Gesugrave an-nunzia la sua glorificazione attra-verso la morte V ipropongo questi Leggeteli e ora in-tanto scorriamoli brevementeNon egrave inutile ricordare che i vangelinon sono il racconto della vita diGesugrave ma sono vangelo cioegrave pre-sentano il ldquolieto messaggiordquo del Si-gnore Matteo Marco e Lucapongono la cacciata dei mercanti daltempio nella ldquodomenica dellepalmerdquo Egrave la collocazione storica-mente piugrave probabile Egrave la rottura de-finitiva con lrsquoIsraele storico cheporteragrave pochi giorni dopo allrsquoucci-sone di GesugraveGiovanni invece pone lrsquoepisodio inoccasione della prima pasqua cheGesugrave trascorre a Gerusalemme dopolrsquoinvestitura ricevuta al GiordanoRappresenta quasi un annuncio pro-grammatico non verbale anche sepoi le parole seguono Gesugrave egrave unbuon ebreo e segue le regole dellasua religione ma reagisce contro gliabusi e le ipocrisie Ecco la purifi-cazione del Tempio hellip della ChiesaQuando i responsabili chiedonospiegazioni laquoQuale segno ci mostriper fare queste coseraquo Rispose loroGesugrave laquoDistruggete questo tempio ein tre giorni lo farograve risorgereraquo Glidissero allora i Giudei laquoQuestotempio egrave stato costruito in quaran-tasei anni e tu in tre giorni lo farairisorgereraquo Ma egli parlava deltempio del suo corpo Quando poi

fu risuscitato dai morti i suoi disce-poli si ricordarono che aveva dettoquesto e credettero alla Scrittura ealla parola detta da GesugraveLa purificazione del tempio hellip Mison ripromesso di non darmi alla po-lemica Ciascuno di voi egrave abba-stanza maturo per individuare letante cose da purificare anche nelcampo economico Vorrei perograve chenel contempo avessimo gli occhiaperti anche sulle tante occasioni incui magari in silenzio si aiutano ipoveri si sostengono i deboli silotta per la giustizia hellipLrsquoincontro con Nicodemo occupa iprimi 21 versetti del capitolo 3 maegrave opinione comune che lrsquoultimaparte non sia discorso di Gesugrave ma ri-flessione dellrsquoevangelista Legge-telo per interoCome Mosegrave innalzograve il serpente neldeserto cosigrave bisogna che sia innal-zato il Figlio dellrsquouomo percheacutechiunque crede in lui abbia la vitaeterna Confrontate Numeri 214-9Dio infatti ha tanto amato il mondoda dare il suo Figlio unigenito per-cheacute chiunque crede in lui nonmuoia ma abbia la vita eterna Lamorte di Gesugrave in croce lascia sem-pre un ombra di perplessitagrave Cosigravecrudeli i progetti di Dio Lrsquounicachiave di lettura che puograve rassere-narci egrave lrsquoamore Il Padre per amoreci dona il Figlio il Figlio per amoresi dona integralmente a noi Percheacutepoi Dio abbia scelto questa strada enon unrsquoaltra chiedetelo a Lui nellapreghieraSalvezza giudizio condannaIl giudizio egrave questo la luce egrave venutanel mondo ma gli uomini hannopreferito le tenebre alla luce percheacutele loro opere erano malvagie Chinon ha avuto la fortuna di conoscereGesugrave non puograve credere in lui e nonpuograve esser condannato per questoma tutti hanno la responsabilitagrave di

scegliere nella quotidianitagrave tra luce etenebre tra bene e maleCon lrsquooccasione vi ricordo che iprimi 12 capitoli di Giovanni sonopercorsi da due filoni ldquolucerdquo ap-punto e ldquovitardquoE vi ricordo anche che fede nel van-gelo significa credere nel nome del-lrsquounigenito Figlio di DioGiovanni 1220-33 egrave un brano piugravecomplesso di altri Leggetelo Io sot-tolineo alcuni puntiLa morte egrave la ldquoglorificazionerdquo diGesugrave perograve sia chiaro la morte se-guita dalla risurrezioneLa piccola parabola del seme ha ungrande significato teologico ma egraveanche un immediato insegnamentoper noi Se il chicco di grano cadutoin terra non muore rimane solo seinvece muore produce molto fruttoIl chicco di grano egrave Gesugrave Ma Gesugravesubito aggiunge Chi ama la sua vitala perde e chi odia la sua vita inquesto mondo la conserveragrave per lavita eterna Voi ormai conoscete lacontrapposizione amare - odiare Si-gnifica preferire mettere al primoposto e viceversaIo quando sarograve elevato (da terraattirerograve tutti a me Questo dicevaper indicare di qual morte dovevamorirequando sarograve elevato hellip ripetuta-mente Giovanni usa il verbo con unavoluta ambiguitagrave innalzato in sensofisico sulla croce o elevato percheacuteldquoglorificatordquo Non a caso i latini tra-ducono exaltoOra lrsquoanima mia egrave turbata e chedevo dire Padre salvami da que-strsquoora Ma Gesugrave prosegue il cam-mino e a noi dice Se uno mi vuolservire mi segua e dove sono io lagravesaragrave anche il mio servoAccogliendo questo invito percor-riamo le due settimane che ci sepa-rano dalla Pasqua e lasciamocildquoattirarerdquo da Gesugrave

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FEBBRAIO 2012

STRADE APERTE

Ndeg 1 Anno 54 Gennaio 2012

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 7 Febbraio 2012

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Molta carne al fuoco Giovanni Morello 1

Capitolo a Bose 2

Da una vita di frontiera a una vita senza frontiere Mario e Stefania Rizzoli 3

Altro scautismo o scautismo oltre Piero Milasi 5

La crisi economica richiede una risposta culturale ed etica Riccardo Della Rocca 7

Sviluppo senza crescita Carla Collicelli 8

Oltre la grande concentrazione Mauro Magatti 10

XIV Incontro del Mediterraneo 12

Padre Sevin verso la beatificazione Mimmo Sorrentino 13

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquo Guido Vinciguerra 15

Luce della Pace da Betlemme a Latina Pasquale di Blasio Massimo Ferrari 16

A Foligno tante lampade hellip una sola luce Maurizio Cipollone 17

La Comunitagrave le regole e hellip La fatica della democrazia Francesco Marchetti 18

Pochi ma buoni hellip cattolici Ylenia Zaira Alfano 19

Una domenica nel pallone Maurizio De Polo 20

Quaresina preghiera e purificazione d Lucio Gridelli 22

Sommario

Page 8: Strade Aperte Febbraio 2012

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FEBBRAIO 2012Dossier Crisi dellrsquoeconomia

Dietro le urgenze dettate dallacrisi economica mondiale e dallanecessitagrave di attuare efficienti mi-sure di contrasto allrsquoordine delgiorno della politica e della eco-nomia in tutti i paesi avanzati sinascondono alcune questionimolto complesse di cui si parlatroppo poco nonostante che illoro legame con lrsquoattualitagrave sia evi-dente Tra queste riveste una im-portanza particolare il tema delladecrescita vista tutta in negativoda chi addebita proprio alla ldquocre-scita zerordquo in atto in alcuni paesicome lrsquoItalia lrsquoorigine di tutti imali ed invece in positivo da chiauspica un modello opposto cen-trato sul rallentamento dello svi-luppo e sulla sostenibilitagrave Da cuiil paradosso di una situazionenella quale la maggior parte deglispecialisti (economisti politologisociologi) si affanna a studiare levie di uscita dalla stagnazione e diripresa della produzione del com-mercio e degli scambi mentreuna meno numerosa e poco ascol-tata schiera legata a movimenticulturali critici nei confronti del-lrsquoeconomicismo e del consumi-smo e favorevoli a formeintegrate di ecologia ambientale esociale tenta di mettere in guar-dia rispetto ai rischi dello svi-luppo tutto centrato suldinamismo economico che ha ca-ratterizzato il mondo occidentale

negli ultimi secoliLa questione egrave molto complessa etocca ambiti filosofici e valorialidi enorme portata Basti pensareche il successo del modello di svi-luppo occidentale che tanto be-nessere ha assicurato alle suepopolazioni viene comunementeattribuito proprio alla concezionedello sviluppo di stampo giu-daico-cristiano ed alle applica-zioni che ne sono derivate nellamodernitagrave nellrsquoincontro con leculture anglo-sassoni e germani-che dellrsquoEuropa continentaleMettere in discussione quel mo-dello egrave quindi come minare allaradice il substrato culturale dellanostra civiltagrave Drsquoaltra parte egrave in-negabile che i segnali di insoste-nibilitagrave in molti comparti dellesocietagrave occidentali sono semprepiugrave frequenti primi fra tutti quelliin ambito ambientale (inquina-mento surriscaldamento) maanche quelli relativi alla perdita intermini di coesione sociale diqualitagrave della vita e di diritti di cit-tadinanza Tanto che si parla oltreche di ldquodecrescita sostenibilerdquoanche di ldquodecrescita felicerdquo (infrancese laquoobjection de crois-sanceraquo in assonanza con objec-tion de conscience) Solo la storiafutura potragrave dire chi avragrave avutopiugrave ragione se coloro che conti-nuano a lottare per il persegui-mento della crescita economica

sia pure tentando di rispettare lasostenibilitagrave o coloro che pro-pongono un deciso ribaltamentodi prospettivaQuello che sicuramente non vafatto egrave ignorare o addirittura de-monizzare il punto di vista di-verso dal proprio in questo casoquello meno accreditato negli am-bienti ufficiali e nellrsquoestablishe-ment Ben venga quindi unaconsiderazione attenta delle argo-mentazioni di pensatori comeIvan Illich Marcel Mauss o SergeLatouche che offrono stimoli si-curamente utili per una visionenon miope delle societagrave moderneBen vengano soprattutto le azionie le opinioni volte a valorizzare icontenuti positivi prodotti nel-lrsquoambito del pensiero ldquoantiecono-micordquo della decrescita e atentarne una applicazione ancheimmediataVanno in questa direzione i tenta-tivi volti a sviluppare i valori disolidarietagrave sussidiarietagrave e gratuitagravenei rapporti umani che tanta im-portanza hanno dimostrato diavere ad esempio nelrsquoambito deimodelli di welfare integrato a ca-rattere localistico in termini diampliamento delle risorse a di-sposizione e di miglioramentodelle qualitagrave della vita e dei ser-vizi Altrettanto importanti sonogli sforzi che raccolgono leistanze di richiesta di una mag-

Sviluppo senza crescitaCrescita o decrescita un dibattito appena iniziato che vale la pena conoscere

CARLA COLLICELLIVice Direttore CENSIS

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Dossier Crisi dellrsquoeconomia

giore sostenibilitagrave ambientaledello sviluppo dal problema deirifiuti a quello dellrsquoinquinamentoA livello individuale poi dal mo-vimento maussiano e di Latouchederivano significative spinte adabbracciare stili di vita sobri e nonconsumistici sicuramente utilianche in un contesto di sviluppoParticolarmente importante egrave atale proposito il processo avviatodallrsquoOcse e da Enrico Giovanniniattuale presidente dellrsquoIstat di in-dividuazione di nuovi criteri enuove misurazioni dello sviluppoattraverso il Progetto ldquoOltre ilPilrdquo che parte dallrsquoipotesi se-condo la quale crescita economicaed occupazione sono sigrave impor-

tanti ma non esauriscono il qua-dro della realtagrave di una nazione neacutetanto meno agiscono in manieraautomatica sulla riduzione dellapovertagrave e del disagio Indicazionenon nuova dopo che la Commis-sione Stiglitz ndash Sen ndash Fitoussi (dainomi dei due premi Nobel per lrsquoe-conomia Joseph Eugene Stiglitzattualmente alla Columbia Uni-versity e Amartya Sen economi-sta indiano della HarvardUniversity e dellrsquoeconomistafrancese Jean Paul Fitoussi dellaScuola di studi Politici di Parigiin qualitagrave di coordinatore) incari-cata a livello europeo di studiareun possibile nuovo assetto di in-dicatori dello sviluppo per i paesi

occidentali ha prodotto le proprievalutazioni in merito allrsquoimpor-tanza della qualitagrave della vita deglistili di vita della fiducia dellasensazione di utilitagrave sociale dellecondizioni lavorative della qua-litagrave delle relazioni sociali dellapresenza di volontariato delleforme di solidarietagrave della sicu-rezza della situazione ecologicaE ciograve ha portato quindi la Com-missione a proporre un indice diprogresso che oltre che sul pro-dotto interno lordo si basa su altrifattori riassumibili attorno a 3 in-dicatori sentinella la salute (spe-ranza di vita) la cultura(scolarizzazione) e la sostenibilitagraveambientale

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FEBBRAIO 2012Dossier Crisi dellrsquoeconomia

Come hanno scritto i due economistidi Harvard C Reinhart e KRogoff citroviamo nel mezzo di una grandecontrazione cioegrave allrsquointerruzione diuna fase di crescita che mediantequelli che dal 2008 sono stati chiamatildquoeccessirdquo finanziari ha sostenutounrsquoeconomia basata sul consumo a de-bito Scompaginati i delicati equilibriche sostenevano il circuito espansivoqualunque strada si adotti il delevera-ging (cioegrave il percorso di riassorbi-mento del disordine finanziario) avragravebisogno di parecchi anni per esserecompletatoQuesta considerazione getta ombre sulfuturo dei paesi avanzati Le speranzecoltivate nei primi mesi post-crisi diuna rapida ripresa si sono rivelate illu-sorie E oggi si fa strada la convin-zione che la contrazione dureragrave alungo Peraltro egrave evidente la contrad-dizione per rilanciare la crescitasiamo sollecitati e consumare di piugravementre da un lato i tagli dei bilancipubblici e lrsquoaumento delle imposteci fanno tutti piugrave poveri mentre lamancanza di liquiditagrave nel circuitodel credito frena gli investimentiCon il rischio di rimanere impigliatiin una spirale negativaSi puograve pensare che tutto ciograve costitui-sca solo una iatturaOppure si puograve attraversare questo pe-riodo indubbiamente difficile e carico

di rischi in cui le risorse saranno piugravelimitate come unrsquooccasione per smal-tire le tossine sociali e culturali deltecno-nichilismo in modo tale dacreare un porsquo per volta le condizioniper un nuovo modello di sviluppo Lanecessitagrave come si suole dire aguzzalrsquoingegnoPer molti aspetti ci troviamo in una si-tuazione simile a quella degli anni lsquo70Come allora il capitalismo societariocosigrave oggi a distanza di trentrsquoanni egrave ilcapitalismo tecno-nichilista che haesaurito la propria spinta propulsiva il

suo dispiegamento e il suo successocreano attraverso la crisi le condi-zioni per il suo superamento Oggi untale modello appare obsoleto rispettosia alle nuove richieste sociali che allenuove condizioni economico-politi-che Da qui lrsquoesigenza di ripensare lanatura stessa della crescita nel quadrodi un contesto turbolento sul piano in-terno e internazionale Venute meno lesue premesse insistere a rianimare ilmodello degli ultimi decenni significasolo perdere tempo - un porsquo come chinegli anni lsquo80 si rifiutava di ricono-

Oltre la grande concentrazioneverso una crescita di nuovagenerazioneRipensare la natura della crescita La crisi prima che tecnica egrave spirituale

MAURO MAGATTI

Preside Facoltagrave di Sociologia

Universitagrave Cattolica ldquoSacro Cuorerdquo

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Dossier Crisi dellrsquoeconomia FEBBRAIO 2012

scere la necessitagrave di superare una vi-sione stato-centricaSi tratta di creare le condizioni per lrsquoe-mergere di una nuova ldquoeconomia psi-chicardquo meno dissipativa e distruttivapiugrave costruttiva e relazionale capace diriconciliare ciograve che il tecno-nichilismoha separato I due corni del dilemmasono chiari da un lato crsquoegrave il falli-mento di una libertagrave che ha immagi-nato di essere assoluta Dallrsquoaltro crsquoegravelrsquoimpossibilitagrave di tornare indietro ri-mettendosi sotto lrsquoala di qualche si-stema autoritario (con buona pace dichi ci spera e di chi ci proveragrave) Mache cosa crsquoegrave in mezzo Le democraziemature come possono sfuggire allaloro liquidazione derivante dalle loroincapacitagrave di adattarsi ad una nuovastagione che loro stesse hanno creatoTutti i discorsi di questi anni sulla crisisuonano contraddittori Alcuni insi-stono sulla ripresa dei consumi interniche egrave resa impossibile dallrsquoindebita-mento e dal generale clima di sfiduciae di instabilitagrave Altri parlano di com-petitivitagrave per sottolineare lo sforzo cheoccorre compiere per essere allrsquoaltezzadei competitor Ma entrambi questi di-scorsi sicuramente corretti peccanodal lato della motivazione percheacute dob-biamo essere competitivi e qualinuove forme istituzionali potrannopiugrave positivamente mettere a frutto laqualitagrave umana delle societagrave libere Co-minciamo col dire che la grande con-trazione si prolungheragrave per qualcheanno Ciograve significa che questo egrave il mo-mento per fare un investimento dimedio-lungo termine Ma in che dire-zioneSe letta con onestagrave intellet-tuale la crisi ci aiuta a prendere attodei fallimenti del modello autorefe-renziale di libertagrave di massa posto inessere dal tecno-nichilismo Da que-sto punto di vista la crisi prima chetecnica egrave spiritualeSe intesa in questosenso essa puograve costituire uno stimoloprezioso ad andare oltre lo stato attualedelle cose Infatti la crisi esacerba iproblemi di sostenibilitagrave della transa-zione tra individuo e istituzioni nelmodo in cui essa si egrave venuta struttu-

rando negli ultimi trentrsquoanni Infattiquella transazione realizzata attra-verso un aumento dellrsquoefficienza tec-nica delle istituzioni a supportodellrsquo(esigito) ampliamento del poteredi azione individuale ha operato a sca-pito dei processi di ricomposizione deisignificati A livello soggettivo comea livello sociale Lo slegamento trafunzioni e significati se ha agevolatoil processo di razionalizzazione allabase di una stagione di crescita econo-mica planetaria ha altresigrave determinatogravi squilibri la cui insostenibilitagraveoggi pienamente manifesta richiedeuna stagione di forte innovazione isti-tuzionale che auspicabilmente nonpretenda un (impossibile) ritorno aduna societagrave cristallizzata attorno a si-gnificati rigidi e precostituitiGli effetti collaterali del capitalismotecno-nichilista - una montagna di de-biti accumulati lo svuotamento delsenso livelli di disuguaglianza cre-scenti squilibri sociali ambientali eistituzionali sempre piugrave accentuati - in-dicano che la crescita per non implo-dere dovragrave essere capace di integraredimensioni rimaste dissociate tra loroin questi decennioRipensare la crescita comporta primadi tutto un nuovo atto di intelligenzala democrazia e il mercato ndash ossia ledue principali istituzioni moderne - simisurano oggi con le conseguenze ne-gative della spirale espansiva ldquopo-tenza-volontagrave di potenzardquo Affannarsia cercare di far ripartire questo circuitonel modo in cui ha funzionato negli ul-timi decenni non porta da nessunaparte Pertanto crescere diversamentesignifica tentare di creare nuove con-dizioni in cui partendo da una defini-zione antropologica meno unilateraleimpariamo a riconoscere che la vo-lontagrave di potenza non si traduce solo inacquisizione quantitativa e che perquanto prezioso e vero tale movi-mento non esaurisce lrsquointera espe-rienza umanaIn questo senso superare la crisi si-gnifica trovare le vie per andar oltre lagrave ldquocrisi di valorerdquo che attanaglia

le democrazie avanzate nel suo sfari-namento ipersoggettivistico e nella suamutevolezza continua che ne segnanoil carattere di equivalenza impressosia livello di consapevolezza E chehanno permesso ad un sistema tecnicoautorefenziale di affermarsi indistur-batoPer questo al di lagrave degli opportuni enecessari tamponamenti tecnici checonsentono di guadagnare tempo oc-corre un porsquo per volta apprendere lalezione che la crisi vuole impartirciAlla fine della seconda guerra mon-diale il valore egrave stato riconosciutonella ricostruzione e nella integrazionesociale sbilanciandosi sul versanteistituzionale e assegnando centralitagrave allavoro che diventava misura e stru-mento della crescita economica e so-cialeA partire dagli anni lsquo70 sono lrsquoespan-sione e lo slegamento - espressionedellrsquoimmaginario della libertagrave indivi-dualistica e adolescenziale - ad essererivestiti di valore nellrsquoottica dellascambiabilitagrave e manipolabilitagrave nelquadro della fase della razionalizza-zione planetaria e della mediatizza-zione dellrsquoesperienza il consumo ndashcome indicato - egrave diventato il criteriodi riferimento del valoreOggi al fine di immaginare una nuovastagione di crescita le societagrave occi-dentali sono chiamate a trovare una di-versa soluzione alla questione delvalore Ciograve ha a che fare con quellache E Erikson chiama ldquolibertagrave gene-rativardquo una libertagrave cioegrave che senzamortificare la tensione desiderante checi contraddistingue come essere umanisegnando anche la spinta alla crescitala riqualifichi rispetto al senso al con-testo ad una storia e ad altri Un taleimmaginario puograve aiutaci a pensare unnuovo modello di sviluppo La crescitadi cui abbiamo bisogno egrave oltre cheeconomica anche sociale culturale eistituzionale Si tratta di pensare se ecome slittare almeno un poco dallrsquoe-spansione allrsquoeccedenza Da una cre-scita solo quantitativa ad una piugravequalitativa Una crescita spirituale

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FEBBRAIO 2012Mondo scout

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Primo piano FEBBRAIO 2012

Il 10 gennaio scorso la Congrega-zione delle cause dei Santi ha votatolrsquoeroicitagrave delle virtugrave del padre JacquesSevin gesuita fondatore degli Scoutsde France ed uno dei padri delloScautismo cattolico Ora si attendelrsquoapprovazione del Santo Padre per laproclamazione del suo status di ldquoVe-nerabilerdquoPadre Sevin fu tra i fondatori deglildquoScouts de France e insieme a JeanCorbisier e a Mario di Carpegnadiede vita alla prima organizzazionescout internazionale lrsquoOffice Interna-tionale du Scoutisme CatholiqueFu lrsquo autore di numerosi canti cheancor oggi gli scouts intonano tracui e non tutti lo sanno il canto dellapromessa il canto dellrsquoaddio e la leg-genda del fuocoLa causa per la beatificazione erastata introdotta nel 1989 e nel 1993 siera chiusa la fase diocesana del pro-cesso Ora i proponenti dovranno pre-sentare un miracolo attribuitoallrsquointercessione del padre Sevin chesaragrave esaminato dalla Congregazionee permetteragrave la sua beatificazione

Sin qui la notizia Ma chi era JacquesSevin

Jacques nacque a Lilla nella casa deinonni materni il 7 dicembre 1882 daAdolphe un mediatore ldquogiuratordquo del-lrsquoindustria tessile e da Louise Hen-nion Il giorno successivo fubattezzato nella parrocchia di NostraSignora della Consolazione Trascorselrsquoinfanzia tra Tourcoing (regioneNord-Passo di Calais) dove frequentograveil Libero Istituto del Sacro Cuore eDunkkerque

Proseguigrave poi gli studi nel collegiodella Divina Provvidenza di AmiensQui il suo professore padre Duvo-celle applicava metodi pedagogici al-quanto originali Aveva diviso laclasse in due campi con il nome didue fregate lrsquoAlerte e la Joyeusesulle pareti del collegio brillavano learmi di un ordine cavalleresco delquale si poteva diventare progressi-vamente cavaliere barone contemarchese o duca ed infine Gran Mae-stro Nacque cosigrave in lui una certa pas-sione per la marina e per la cavalleriache utilizzeragrave successivamente nelloscautismoPresa la maturitagrave nel 1898 il padre lomandograve in Inghilterra sofferente di do-lori di testa per un periodo di riposoNel 1890 si iscrisse ad un corso di in-glese presso lrsquoUniversitagrave cattolica diLilla I primi segni della sua voca-zione sacerdotale risalgono al 1895Nel 1900 il confessore lo indirizzograve aiGesuiti e il 3 settembre di quellrsquoannoentrava con il consenso dei genitorinel noviziato di St Acheul di Amiensper un ciclo di formazione di 14 anniMa nel 1901 la legge di soppressionedelle congregazioni religiose lo co-strinse ad emigrare ad Arlon in Bel-gio Un esilio durato fino al 1918Nel 1903 ottenne la licenza di inglesea Tournai (Belgio) lingua che poi in-segnograve in vari collegi e che perfezionogravecon ripetuti soggiorni estivi nella pe-riferia londinese laquoSenza saperlo mistavo preparando allo ScautismoraquoDurante questi soggiorni infatti ebbemodo di conoscere lo s cautismo equando nel 1913 la rivista gesuita Eacutetu-des pubblicograve i due articoli del padreCaye (20 febbraio e 5 marzo) critici

verso lo scautismo chiese ed ottennedi tornare in Inghilterra a verificare leaccuse contro il Movimento Si recogravedal cardinale Bourne lrsquoarcivescovo diCanterbury che aveva aderito alloScautismo fin dal primo momento edil 20 settembre ldquopresi la mia primatazza di tegrave con Baden-Powellrdquo allrsquoA-lexandra Palace durante un radunodegli scouts di Londra nord Rientrogravein Belgio conquistato dallrsquouomo e dalsuo metodo educativoIl 2 agosto del 1914 fu ordinato pretee partito di nuovo per lrsquoInghilterrascampograve dallrsquooccupazione tedesca delBelgio ma rientrograve subito in Franciachiedendo di essere mandato al frontecome cappellano militare La richiestafu respinta Il provinciale gli ordinograve di

Padre Sevin verso la beatificazioneUna ampia notizia biografica di uno dei fondatori dello scautismo cattolico

Un altro scout presto sugli altari

MIMMO SORRENTINO

tornare in Belgio per vedere cosa erasuccesso al noviziato di Enghien Riu-scigrave ad attraversare le linee tedeschema fu bloccato per quattro anni nelcollegio percheacute il suo superiore eraostaggio degli occupanti e rispondevacon la sua vita di eventuali fughe deipadri presenti Ad agosto del 1916 ri-cevette lrsquoincarico dellrsquoinsegnamentodellrsquoinglese al liceo del Tuquet diMouscron cittagrave belga prossima allafrontiera francese ma dopo otto giornii tedeschi chiusero la scuola Il supe-riore per non lasciare inoperosi ipadri chiese loro di sviluppare unqualche progetto pedagogico in vistadella riapertura dellrsquoistitutoSevin si dette allora a riordinare i nu-merosi appunti che aveva accumulatosullo Scautismo un lavoro che durogravefino alla primavera del 1917 Presecorpo cosigrave quel ldquoLe Scoutismerdquo illibro che vedragrave la luce solo nel 1922per rimanere a lungo un testo fonda-mentale dello Scautismo cattolicoNellrsquoestate del 1917 fece anche qual-che esperimento clandestino di scau-tismo con gli allievi della scuolaapostolica rifugiatisi al Tuquet e il 13febbraio 1918 fondograve a Mouscron laldquoCompagnie des Guides de SteTheacuteregravese de lrsquoEnfant Jeacutesusrdquo il suoprimo reparto sempre clandestino esenza lrsquouniforme (il rischio era la de-portazione) cui resteragrave legato per tuttala vita Per insegna aveva scelto lacroce di Gerusalemme sormontata alcentro dal giglio scoutTornato a Lilla dopo la guerra nel1919 passando per Parigi vi incontrogravelrsquoabate Antoine Louis Cornette chenella parrocchia di St Honoreacute drsquoEy-lau aveva costituito gli ldquoEntraicircneursde Saint Eyleaurdquo unrsquoassociazione diispirazione scout Raggiunta LillaSevin vi fondograve un reparto che battezzograveldquoAssociation des Scouts de FrancerdquoPresto trasferito a Metz gli fu impe-dito di farvi Scautismo percheacute il ret-tore del collegio era contrario maammalatosi nella primavera del 1920passograve nuovamente per Parigi dove ri-

vide Cornette e con lui convocograve i re-sponsabili delle varie iniziative vicineallo Scautismo per cercare di coordi-narle Nacque cosigrave il 25 luglio 1920la ldquoFeacutedeacuteration Catholique des Scoutsde Francerdquo Il distintivo del nuovomovimento saragrave simile a quello diMouscron ma con la Croce di Gerusa-lemme sormontata da un trifoglio an-zicheacute dal giglioRadunati in fretta una quindicina diragazzi li spedigrave al Jamboree di Lon-dra Lui li aveva preceduti per discu-tere con Baden-Powell il ricono-scimento dellrsquoassociazioneEd il Jamboree gli offrigrave anche lrsquoocca-sione di accordarsi con Mario di Car-pegna e Jean Corbisier per lacostituzione dello ldquoOffice Internatio-nal des Scouts Catholiquesrdquo di cuisaragrave segretario generale Negli Scoutsde France Sevin ricopriragrave i ruoli di Se-gretario generale dal 1920 al 1922 poidi Commissario generale (1922-1924) quindi di Commissario dele-gato del capo scout alla formazioneCapi per la quale creeragrave a Chamarande(Essonne) un campo scuola fisso a so-miglianza di Gilwell Park Ai Capi de-dicheragrave anche una rivista ldquoLe Chefrdquoche vide la luce il 13 marzo 1923Nellrsquoagosto del 1922 aveva frequen-tato un corso a Gilwell Park al terminedel quale Baden-Powell gli aveva con-cesso il brevetto di Deputy CampChief per la branca esploratori Lrsquoannosuccessivo si aggiudicograve quello diAkela Leader Intanto dopo diecianni lrsquoassociazione era cresciuta ilsolo campo nazionale di Chamarandenon bastava piugrave ad assorbire la do-manda di formazione dei capi la sidoveva decentrare anche ai livelli lo-cali Sevin non accettograve il progetto diriforma che Cornette e il Capo scoutArthur Guyot drsquoAsniegraveres de Salinsavevano proposto e di conseguenza il15 marzo del 1933lasciograve tutti i suoiincarichi Sevin tornograve a Lilla ai suoiScouts Ma la sua autoritagrave morale eratale che lo reclamavano da tutta laFrancia per giornate di studio ritiri

spirituali campi eccTra il 1935 ed il rsquo43 sollecitato da unaCapo Jacqueline Briegravere maturograve ilprogetto di una congregazione reli-giosa femminile scout La Briegravere la-sciato il lavoro in una Parigi occupatadai nazisti e sottoposta a pesanti bom-bardamenti alleati riuscigrave a trovare unpiccolo alloggio a Issy-les-Moulineaux dove Sevin il 15 gennaio1944 fondograve la ldquoSainte Croix de Jeacuteru-salemrdquo Le prime ldquoDamesrdquo furono duecapo lupettiste e due capo di GuideDopo i primi difficili momenti che leavevano costrette a frequenti peregri-nazioni nel 1949 le Dame (nel frat-tempo erano cresciute ad 11)trovarono sistemazione in un vecchioconvento di Boran-sur-Oise dovrsquoegrave an-cora oggi il loro priorato Egrave sua anchelrsquoidea di una congregazione scout ma-schile che troveragrave compimento solodopo la sua morte nel 1971 per operadel padre Albert Revet sollecitato damons Jean Rupp (ambedue scout) conil nome di ldquoSainte Croix de Riau-montrdquoSevin si recava spesso a Boran e du-rante una di queste visite nel febbraiodel 1951 corse in paese su di un mo-tociclo prestatogli a comperare dellemedicine necessarie ad un bambinoammalatosi nellrsquoasilo delle DameDovette aver preso freddo si ammalogravea sua volta e non si riprese piugrave Ve-gliato giorno e notte dalle sue figliespirituali si spense dolcemente nellanottata tra il 19 ed il 20 luglio 1951Sevin era convinto che la piena fedeltagraveal metodo di Baden-Powell fosse lacondizione per conservargli la suaforza educativa ed ha avuto il meritodi innestare lo Scautismo nella vitastessa della Chiesa quale mezzo permeglio servire Dio e il prossimo Fului a donare i primi lineamenti di unaspiritualitagrave caratteristica che egrave diven-tata patrimonio di tutto lo Scautismocattolico nel mondo anticipando nu-merose intuizioni del Concilio Vati-cano II in campo educativo liturgicoed ecumenico

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FEBBRAIO 2012Primo piano

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Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

La temperatura di stagione non haminimamente impedito che centi-naia di ragazzi e adulti partecipas-sero allrsquoannuale appuntamento perlrsquoarrivo della luce di Betlemme aGenovaErsquo viva e vibrante la soddisfazionedi vedere che la perseveranza dipochi negli anni passati ha vistocrescere la partecipazione ed ilcoinvolgimento di tutto lo scauti-smo genovese e ligureQuestrsquoanno la manifestazione aGenova egrave stata organizzata dallaPattuglia regionale Agesci-Mascicon la collaborazione della Comu-nitagrave del Centro e di alcune unitagraveAgesci che hanno curato i canti e lebrevi meditazioniLa cerimonia si egrave svolta nel cuoredella cittagrave Piazza De Ferrari tra lafontana la sede della Regione e Pa-lazzo DucaleGiagrave prima delle 9 la sonnolentepiazza egrave stata svegliata dal festosovociare cantare e danzare di gio-vani scout dai multicolori fazzolettiche ne distinguono i gruppi di ap-partenenza Visibili anche nume-rose teste brizzolate o argentate conal collo il fazzoletto blu del MasciAlle 930 egrave iniziata la cerimoniacon un grandioso cerchio che occu-pava gran parte della piazzaDopo il canto iniziale ci sono statele riflessioni e gli interventi del Re-sponsabile Internazionale dellrsquoA-gesci del Segretario Regionale del

Masci del Sindaco Marta Vincenzie di Don Franco Anfossi in rappre-sentanza del VescovoPiugrave tardi si egrave unito al cerchio ancheil presidente della Regione LiguriaClaudio BurlandoLe autoritagrave civili hanno acceso laloro lampada che esporranno nellesedi istituzionaliGli scout di Sestri e della Valbisa-gno hanno ricevuto una lampada daportare nelle zone alluvionate nel2010 e 2011Tutti poi hanno acceso le numero-sissime lampade portate da casa per

lrsquooccasione per portare la luce nellefamiglie e nelle ParrocchieAlla conclusione del cerchio i lu-petti hanno distribuito ai passantiincuriositi tantissimi lumini appo-sitamente predisposti dalle Scolte eRover del Genova 21Una delegazione ha portato la lucenella vicina cattedrale di San Lo-renzoMentre la luce viaggiava verso ledestinazioni finali qualcuno si egraverintanato (egrave proprio il caso di dirlo)nel vicino bar per riscaldarsi conuna cioccolata calda

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquogiunge a Palazzo DucaleGUIDO VINCIGUERRA

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FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoAssociazione

Siamo arrivati al 10 Dicembre giornotanto aspettato e tanto sudato avevamo or-ganizzato il tutto con una pattuglia com-posta da AS del Latina 1 e del Latina 2avevamo fatto il programma le locandinee i comunicati stampa La Luce sarebbe ar-rivata con il treno delle ore 1705 Arri-viamo alla stazione di Latina Scalo tuttoera legato alla puntualitagrave ldquorelativardquo deltreno facevamo delle ipotesi su quale sa-rebbe stato il ritardo e su come avremmopotuto recuperare allrsquoimprevisto Que-strsquoanno la cerimonia coinvolgeva diverseassociazioni e tutto doveva funzionare conestrema precisione Ma il treno ci ha stupito Sapeva che por-tava un passeggero importante che tantastrada avrebbe dovuto fare e che tanti luo-ghi oscuri avrebbe dovuto toccare Infattialle 1705 il treno arriva a Latina Scalocon una puntualitagrave unicaEravamo in tanti ad accoglierlo molti delMasci crsquoerano i gruppi di Nettuno Terra-cina Cori Cisterna e noi del Latina 1 eLatina 2 ma anche molti ragazzi dellrsquoA-gesciTutti attendevano la luce con la voglia e laconsapevolezza di condividerla nel pro-prio territorio nelle proprie parrocchie eallrsquointerno dei propri gruppiI piursquo arditi ldquoquelli del Mascirdquo questrsquoannohanno deciso di condividerla anche conlrsquoassociazione Libera Si questrsquoanno ab-biamo voluto portare la Luce allrsquointernodel villaggio della legalitagrave di Borgo Sa-botino vicino Latina gestito da Libera edato in uso a tante associazioni del terri-torio Questo egrave un anno importante per lalotta contro le mafie e nel nostro territorioancora di piugrave visto lrsquoinfiltrazione ormai datutti riconosciuta delle associazioni ma-fiosePerchegrave abbiamo deciso di portare la Luceal villaggio della legalitagraveIl villaggio gestito da Libera si trova vi-cino al mare egrave un ex campeggio per rou-

lotte con strutture costate centinaia di mi-gliaia di euro e completamente abusivo Ilvillaggio era stato confiscato per abusivi-smo edilizio nellrsquoAprile del 2011 e il com-missario prefettizio di Latina GuidoNardone lo ha dato in gestione a Liberala quale si era resa disponibile ad accom-pagnare le tante associazioni locali nellarealizzazione di un percorso di recupero edi cittadinanza attiva Nella notte del 21 Ottobre 2011 il villaggio egravestato oggetto di un atto vandalico che ha di-strutto la parte interna le vetrate i computered altro per un danno di migliaia di euro Ilgiorno seguente al raid vandalico era in pro-gramma unrsquoiniziativa con la partecipazionedei presidi di Libera e degli scout che aveva

come argomento lrsquoinfiltrazione della mafianella provincia di LatinaAbbiamo voluto portare la Luce proprio ligraveabbiamo coinvolto altre associazioni delterritorio e una volta ricevuta la Luce dellaPace ci siamo recati a Borgo Sabotino dadove egrave partita una fiaccolata fino al vil-laggio della legalitagrave ligrave il magister Pa-squale Di Biasio ha consegnato la Luce alresponsabile di Libera Eravamo in tanticrsquoerano molti ragazzi abbiamo cantatoabbiamo letto discorsi e pensieri sulla Pacee sulla Legalitagrave Ersquo stata una serata memo-rabile i responsabili di Libera ci hannoringraziato per tutto quello che abbiamofatto siamo andati via consapevoli di averportato la Luce nel posto giusto

La luce della pace da Betlemmea LatinaPASQUALE DI BIASIOMASSIMO FERRARI

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Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

Ersquo arrivata a Foligno la Luce della Paceda Betlemme per iniziativa degli adultiscout di Foligno 1 e 2 del MASCI inparticolare ad agire egrave stata la PattugliaCreato La lanterna ha trovato acco-glienza presso il Convento di San Barto-lomeo sede del Commissariato di TerraSanta dove i frati francescani la custodi-scono di fronte al Santo Sepolcro LaLuce saragrave a disposizione di tutti quelliche vorranno accendere la propria lan-terna dalla stessa fiamma che arde pe-rennemente nella Grotta della Nativitagrave aBetlemmeQuesta Luce ed egrave arrivata inTerra Francescana ldquodue settimane primadella festa della Nativitagraverdquo come quandoricorda Fra Tommaso da Celano ldquoilbeato Frascesco come spesso facevachiamograve il nobile Giovanni e gli disse sevuoi che celebriamo a Greggio il Nataledi Gesugrave precedimi e prepara quanto tidico vorrei rappresentare il Bambinonato a Betlemme helliphellipe giunse il giornodella letizia il tempo dellrsquoesultanzaPer lrsquooccasionehellipuomini e donne arri-varono festanti portandohellipceri e fiac-cole per illuminare quella notte nellaquale si accese splendida nel cielo laStella che illuminograve tutti i giorni e itempihelliprdquo Ersquo questo un gesto simbolicodal significato profondo che aiuta a vivereil Natale come momento di consapevo-lezza dei mali del mondo e di speranzaper la costruzione della Pace nei cuori diognuno di noi speranza fratellanza tra iPopoli questo il grande messaggio dellaldquoLuce da BetlemmerdquoLa Luce della Paceda Betlemme fu portata in Europa nel1986 grazie allrsquointuizione degli scout au-striaci che si recarono a Betlemme per ac-cendere la loro lampada da quella dellaNativitagrave e da sedici anni egrave una realtagraveanche per lrsquoItalia Questo egrave stato reso finoggi possibile grazie agli adulti scout delMasci di Trieste che con altre associa-zioni scoutistiche dal 1994 si recano a

Vienna per raccogliere quella Luce chepoi con una serie di complicati viaggi intreno la diffondono in tutto il nostro Paeseseguendo cinque linee ferroviarie La no-stra Luce egrave stata accesa alla stazione diOrte dove una pattuglia di scout adulti fo-lignati (BrunaEvaMaurizio) lrsquoha presain consegna La Luce egrave arrivata a Foli-gno nella terza domenica drsquoAvvento do-menica della Luce ldquoVeniva nel mondola luce vera quella che illumina ogniuomo rdquo (Gv 19) Oggi la lampada egrave ac-cesa in un luogo particolarmente Santoegrave una luce che sta alla luce del Santo Se-polcro la riproduzione seicentesca delConvento di San Bartolomeo dona le

stesse indulgenze del Santo Sepolcro inGerusalemme Un particolare che egrave statonotato durante la celebrazione per la con-segna della Luce egrave che nel muro delSanto Sepolcro vi egrave riprodotta la grottadella Nativitagrave Una ldquobuona azione ldquo vo-luta pensata e realizzata dagli AdultiScout folignati che ne vorrebbero conso-lidare la tradizione per legare ancora dipiugrave la Chiesa folignate la Cittagrave di Foli-gno i cittadini di Foligno al messaggiouniversale di Pace che proviene da Be-tlemme a Natale chiunque puograve accendereun lume ed offrire ad altri la Luce insiemea questi doni FratellanzaAmicizia Ca-ritagrave e Speranza

A Foligno tante lampadeuna sola LuceMAURIZIO CIPOLLONI

A distanza di qualche giorno dallafine del passato anno scolastico itre figli adolescenti di un mioamico ritenendosi ormai liberi daogni dovere si sono attrezzati conmille cose da fare chi stava tutto ilgiorno in parrocchia per preparare illdquocampo scout estivordquo chi dallrsquoa-mico per imparare a suonare la chi-tarra chi dalla nonna a fareldquovolontariatordquohellip Ognuno con i suoiorari Chi rientrava a mezzogiornocon la pretesa che si preparasse su-bito il pranzo percheacute doveva usciredi nuovo chi rientrava alle tredici echi telefonava che restava a pranzodalla nonnahellipdopo tre giorni di vitacaotica per tutta la famiglia con i ra-gazzi super serviti stile albergo aquattro stelle la moglie del mioamico li ha chiamati a raccolta ed hafatto questo discorso ldquo Cosigrave le cosenon vanno nessuno puograve pensaresolo a se stessohellip la casa non egrave unalbergo dobbiamo darci delle re-gole scegliere un metodo di go-verno e di convivenza la casa egrave unluogo ldquosacrordquo ed ognuno deve col-laborare a dare significato allrsquoes-sere ldquofamigliardquo Bisogna sentirsiuniti negli obiettivi rispettarsistare dentro regole precise decidereinsieme il tempo del divertimentodel riposo e dellrsquoimpegno e cosigraveviardquo Ne egrave nato un confronto moltoanimato alla fine del quale i figlihanno ringraziato la mamma per ibuoni propositi dichiarando tutta-via di sentirsi abbastanza grandi ecapaci di badare a se stessi senza

bisogno di ldquoguidardquo che in ogni mo-mento della giornata continuasse aricordare le cose da fare gli impe-gni da rispettare Pensando alloradi metterli alle strette Grazia (lamoglie del mio amico) ha propostoloro di scegliere tra tre possibiliforme di governo dittatura anar-chia democrazia I ragazzi senzaesitazione hanno scelto lrsquoanarchiapoi sono usciti ognuno verso i pro-pri impegni Arrivata la sera ldquoglianarchicirdquo sono rientrati stanchi edaffamati dopo il loro gran da fareHanno acceso la televisione e sisono posti in attesa della cena Sonopassate le 20 poi le 21 ed infine alle22 rumoreggiando si sono affac-ciati in cucina La tavola era de-sertahellipi fornelli eranospentihelliphellipAlla richiesta di spiega-zioni Grazia ha detto che essendoin regime di anarchia cucinare perloro era cosa che non la riguardavachi voleva mangiare doveva prov-vedere da se stesso Arrabbiaturagenerale e poi la decisione di prov-vedere autonomamente con unpasto freddo mahellipaperto il frigori-fero altra sorpresa vuoto I treldquoanarchici affamatirdquo dopo aver con-fabulato un porsquo tra di loro si sonoconvinti che la scelta fatta la mat-tina era troppo ldquoazzardatardquo e hannodeciso di accettare la gestione De-mocraticaMentre Matteo (il mio amico) miraccontava divertito questo episo-dio mi egrave venuto da pensare che lastessa riflessione ben si adattava

alle nostre Comunitagrave termine da in-tendersi parimenti come Comunitagravelocale regionale o nazionale EssereMovimento infatti significa essereanzitutto una Comunitagrave di personeUna Comunitagrave per andare avantiha bisogno di regole e di qualcunoche si assuma il compito di ldquogover-narerdquo secondo quelle regole percheacutealtrimenti si cade nellrsquoanarchia etutto va a rotoli Primo o poi puogravesuccedere che qualcuno si stufidelle regole o cerchi di piegarle alleproprie necessitagrave particolari alloraegrave compito di chi guida la Comunitagravefar capire la necessitagrave di tornare alleregole comuni percheacute solo cosigrave siha lrsquounitagrave necessaria per raggiun-gere i traguardi che la Comunitagrave si egravedata Ciograve comporta che quantihanno compiti di ldquogovernordquo conce-piscano il loro ruolo senza narcisi-smi ma anche senza la tentazioneper quieto vivere di cedere spazi al-lrsquoanarchia Da parte di chi ldquoguidardquoci vuole buon senso pazienza elrsquoimpegno costante a guidare conmano leggera i processi decisionaliche conducono alla democraziacondivisa e compiuta senza mai ce-dere alla tentazione drsquoimboccare lescorciatoie dellrsquoautoritarismo chenon lascia scampo neacute a chi lo im-pone neacute a chi lo subisce ma pari-menti senza cedere alla comodasoluzione del ldquovolemose benerdquo cheegrave un vicolo cieco che porta inevita-bilmente al qualunquismo ed alladissoluzione della Comunitagrave siaessa locale regionale o nazionale

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FEBBRAIO 2012Contributi

La comunitagrave le regole ela fatica della democraziaFRANCESCO MARCHETTI

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La parola ai lettori FEBBRAIO 2012

Pochi ma buoni di Romano For-leo e lrsquointervista in tema di svi-luppo al nostro PresidenteRiccardo della Rocca hanno solle-citato questa riflessione che ndash ldquosialode al dubbiordquo per dirla con Bre-cht ndash mi sento di condividere contutti gli adulti scout del movimentocui nel recente 2008 ho avuto lafortuna drsquoaderireIl Presidente nazionale citava nel-lrsquointervista in parola le comunitagraveneocatecumenali onde fare riferi-mento al ldquometodordquo di sviluppo ediffusione da questi praticato ldquoadue a duerdquo vengono inviati alloscopo di far nascere nuove comu-nitagrave Facendo io stessa parte in-sieme ad altri membri della miacomunitagrave Masci anche del Cam-mino Neocatecumenale mi sentodi spendere qualche parola in talsenso Ad un certo punto del Cam-minoldquoa due a duerdquo si viene in-viati come ben diceva ilPresidente sullrsquoesempio dei primicristiani al fine di prendere partealla nuova evangelizzazione Ilsenso egrave che di Cristo il mondo habisogno ndash di conoscerlo come per-sona e non come iniziatore di unamorale o di una religiositagrave moltevolte da noi resa un sentimentali-smo Diffondere il Vangelo eccoper dire ad ogni persona ldquoCorag-gio Dio ti amardquo e senza corrispet-tivo se non la tua risposta allachiamata egrave pronto a donarti la vitaeterna Nella Parrocchia di turno

ove nel frattempo alcune coppie dicatechisti si saranno presentate alParroco - iniziano cosigrave delle cate-chesi per giovani ed adulti al ter-mine delle quali sorge o puogravesorgere una nuova comunitagrave chesegua lrsquoesempio della famiglia diNazareth La nascita di altre comu-nitagrave egrave conseguenza dellrsquoevangeliz-zazione e non causa della stessaQuesto vi chiederete cosa puograveavere a che fare con noi ScoutTutto o niente egrave la risposta Nientese si rifiuta a priori un modellopoicheacute per contenuto e struttura danoi differente Abbastanza invecese finalmente coloriamo di luce laC che portiamo nellrsquoacronimoNon Scout e basta ma Scout Cat-tolici che vivono il servizio nellaconsapevolezza che servire gli ul-timi non egrave strumento di personalegratificazione ma servizio agli ul-timi e dunque a Gesugrave Cristo perprimo (che era ammalato era nudoera in carcerehellip e non era stato vi-sitatohellip) Siamo tutti chiamati seintendiamo renderci sale e lucedella terra a portare il Vangelonelle nostre case nel luogo di la-voro nel condominio (communiomater discordiae) e nelle nostrecomunitagravehellip non importa se scoutneocatecumeni mariani o vincen-ziani o quantrsquoaltrohellip Ersquo il Vangeloche lo dice che lo chiede e non homai sentito che alcuni passi del Van-gelo si ldquoapplichinordquo a certi cristianied altri passi a certi altri Testimo-

nianza prima di tutto non come vo-lontarismo mahellip con lrsquoaiuto di DioCrescere egrave una questione personalecerto ma non solo Per questo tuttii grandirdquocamminirdquo si fanno in co-munitagrave Crescere egrave anche una que-stione di numero egrave questa non egrave unopinione ma un dato di fatto I nu-meri non servono se restano tali sesono ldquosimulacrordquo di una realtagrave chenon opera non sente non vive Maogni realtagrave che opera e vive cre-scehellip anche di numero La miaproposta egrave rimboccarsi le manichepercheacute lo scoutismo non sia solo ilricordo nostalgico di un cappellac-cio romantico ma una realtagrave vivadinamica operante dove ognuno ndashin base alle proprie inclinazionietagrave competenze disponibilitagrave ndash facon lrsquoaiuto di Dio quello che puogravecol gioco e non per gioco Senso ci-vico e legalitagrave potrebbero essere laprima testimonianza da offrire poi-cheacute il buon cristiano egrave prima ditutto un buon cittadino Il Vangeloegrave lo strumento e la chiave la rispo-sta alle liti ed alle domande ilprimo messaggio da diffondere Lostile di vitahellip quello dello scoutche merita fiducia che ha un onore(parola ormai arcaica per ilmondo) che fa stradahellip e chesulla strada annuncia Gesugrave Cristocon le parole e con la vita Nasce-ranno cosigrave nuove comunitagrave Que-sto egrave il mio augurio ma non la miarisposta Percheacute la mia egrave una rifles-sione e non una ricetta

Pochi ma buoni cattoliciYLENIA ZAIRA ALFANO

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FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoassociazione

Abbiamo pensato di fare educa-zione permanente utilizzando ungioco la proposta egrave stata possibileperchegrave a Jesolo perla dellrsquoAdria-tico si svolge da 10 anni un eventoche di anno in anno ha sempre piugravesuccesso il Sand Nativity che pre-vede la costruzione di enormi pre-sepi di sabbia realizzati daimigliori artisti del mondo in questocampoAnche questrsquoanno come ogni

anno lrsquoevento viene intitolato aduna persona significativa per la co-struzione della pace nel Mondo Ilprescelto di questrsquoanno egrave statoBaden-Powell il nostro B-P il cuiritratto monumentale in sabbia egravestato realizzato da Alexey Schictov(Russia)Il nostro coinvolgimento inizia conuna telefonata di Mario Maffuccigiornalista e adulto scout e orga-nizzatore del Sand Nativity 2011-

12 che ci chiede piena collabora-zioneAbbiamo iniziato subito a pensarealla costruzione dellrsquoevento con loscopo di far vivere ai visitatori laspecificitagrave dello scautismo nellesue diverse etagrave della vita Lrsquoideache si egrave fatta subito strada insiemea Mauro Montagner egrave stata quelladi realizzare alcune botteghe perproporre esperienze in chiavescout di falegnameria mani abili

Una domenica nel palloneMAURIZIO DE POLO

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Vita dellrsquoassociazione FEBBRAIO 2012

sculture di sabbia protezione civilee volo con il pallonePer questrsquoultima bottega lrsquoidea egrave stataquella di creare una sorta di istruzioneal volo insieme ad un gruppo diistruttori di volo capitanati daAlbertoMelis giagrave scout e pilota di aerei cheegrave stata lrsquooccasione per la nuova co-munitagrave di Treviso 7 di fare un serviziosignificativoCosigrave domenica 8 Gennaio 2012 ore700 la nuova comunitagrave di Monigosi ritrova davanti alla Chiesa per il suoprimo servizio con la divisa delMASCI Allrsquointerno della comunitagraveci sono diverse esperienze scoutisti-che ma anche ldquonovizirdquo che si avvici-nano per la prima volta almovimento tutti con una grande vo-glia di fareAlle 800 siamo a Jesolo zona piazzaDrago dove troviamo il nostro Se-gretario Nazionale Alberto e la co-munitagrave di Mestre insiemeorganizziamo lrsquoattivitagrave un volo in

mongolfiera per bambini e ragazzi dai6 ai 16 anniIspezioniamo innanzi tutto la spiaggiacoperta di brina dove dovremo met-tere la mongolfiera e ci accordiamo perorganizzare il flusso dei bambini chedovranno salire Pur provenendo da di-verse realtagrave lrsquoaffiatamento e la colla-borazione sono immediate espontanee ciograve dimostra che quandouno egrave scout lo egrave per sempreFinalmente arriva il pilota e proprie-tario della mongolfiera AlbertoMelis Prepariamo gli ancoraggi sro-toliamo il pallone e lo gonfiamo lagrandezza della mongolfiera riesce afarci tornare tutti un porsquobambini e re-stiamo a bocca aperta estasiati daquella potente esplosione di coloriVerso le 1000 cominciano ad arrivarei gruppi di bambini che vogliono pro-vare lrsquoemozione del volo nei loroocchi si legge curiositagrave stupore e unporsquodi timore ma quando scendono ciregalano un sorriso che riesce a rica-

ricare noi tuttiLe condizioni meteorologiche sonoperfette per volare crsquoegrave un bel sole euna leggera brezza che favorisconoun grande afflusso di pubblico Aparte una sosta per un panino lavo-riamo tutto il giorno per accompa-gnare i bambini dal ldquocorso di volordquoalla mongolfiera la postazione fotofotografa ogni equipaggioIl pilota che non si egrave certo rispar-miato sembra divertirsi e la genti-lezza e cordialitagrave che hanno lui e suofiglio verso i partecipanti mi fannopensare a due ldquovecchi lupirdquoAlle 16 si alza il vento e per sicurezzaviene sgonfiato il pallone ora nonresta che piegarlo impacchettarlo eriporlo nel furgone finiamo il lavorocon il sole che tramonta ad ovest e laluna che sorge ad est Un ultimo caffegraveprima di partire e la sensazione che lanostra comunitagrave ha fatto un buon ser-vizio ripagata dalla soddisfazione diaver reso felici tanti bambini

Avevo iniziato la mia collabora-zione con Strade Aperte proprionello scorso marzo scrivendo cheMarzo dal punto di vista liturgicosignifica QuaresimaNel 2012 le Ceneri cadono il 22 feb-braio e la Domenica delle Palme il1deg aprileAvevo messo lrsquoaccento sulla primalettura del mercoledigrave tratta daGioeleCosigrave dice il Signore laquoRitornate ame con tutto il cuore con digiunicon pianti e lamentiraquoLaceratevi il cuore e non le vesti ri-tornate al Signore vostro Dio per-cheacute egli egrave misericordioso e benignohellip Israele piangeva allora unrsquoinva-sione di cavallette Noi oggi ab-biamo ben altro da piangereSuonate la tromba in Sion procla-mate un digiuno convocate unrsquoa-dunanza solenne Radunate ilpopolo indite unrsquoassemblea chia-mate i vecchi riunite i fanciulli ibambini lattanti esca lo sposo dallasua camera e la sposa dal suo ta-lamoTra il vestibolo e lrsquoaltare piangano isacerdoti ministri del Signore e di-cano laquoPerdona Signore al tuo po-polo e non esporre la tua ereditagrave alvituperio e alla derisione dellegentiraquoAbbiamo cura di non compierecome Chiesa gesti che la espon-gono al vituperio e alla derisione dichi ci guarda dal di fuoriAspetto caratteristico dellrsquoappello di

Gioele e della quaresima stessa egrave lacomunitarietagrave Prepararsi insiemealla PasquaLa societagrave in cui viviamo non favo-risce questo aspetto Provate a pen-sare Il carnevale che era unmomento di sfogo prima dellrsquoauste-ritagrave dei 40 giorni oggi egrave quasi ldquoso-cialmente obbligatoriordquo E laquaresima Di obbligatorio nellaquaresima la chiesa pone soltantolrsquoattenzione ai venerdigraveQualche parrocchia qualche comu-nitagrave propongono dei percorsi Altri-menti ogni famiglia deveprovvedere in proprio La ldquocorsaquotidianardquo non diversa da altrimomenti dellrsquoanno non consentegrandi scelte Qualche semplice au-steritagrave fatta di comune accordo de-stinando poi il risparmio allaparrocchia alla Caritas al pensio-nato del piano di sopra hellip ldquodigiunoed elemosinardquo Ma indispensabile epossibile egrave per tutti la preghiera unapreghiera vista come un camminoche ci prepara a condividere il donototale di Gesugrave a nostro favore e poia partecipare alla gioia della risurre-zione Oggigiorno ci son tanti sim-patici fascicoli che possono fare daguidaGuardando la struttura liturgicanella prima domenica il vangelopresenta sempre le tentazioni diGesugrave e nella seconda domenica latrasfigurazioneLo scorso anno dopo essermi sof-fermato sulle tentazioni avevo con-

cluso con una domandaCome mai agli inizi della Quare-sima periodo di austeritagrave coloreviola un episodio con tanto splen-dore di luceLo scopo immediato del fatto sem-bra essere una ldquovaccinazionerdquo perPietro Giacomo e Giovanni che sa-rebbero stati poi vicini a Gesugrave nellasua agonia Per tutti noi oggi egrave unarivelazione una ldquoepifaniardquoMosegrave ed Elia ldquola Legge e i ProfetirdquoGesugrave egrave il vertice di secoli di prepa-razione ed egrave lrsquoinizio di un nuovorapporto con Dio AscoltateloMa devo rispondere alla domandahellip Il vocabolario tipico delle teofa-nie bibliche rivela la realtagrave profondadi Gesugrave la divinitagrave Lrsquoumanitagrave la sipercepisce direttamente con i sensiNoi perograve visibilmente uominisiamo giagrave figli di Dio (1 Gv 3)In trasparenza riusciamo a vederegiagrave in noi e in quelli che ci stannoaccanto qualcosa di questa lumino-sitagrave divina Il problema egrave che pro-babilmente e penso a me noi siamoabbastanza opachiEcco allora la mia risposta Questavisione di luce ci suggerisce quelloche potremmo essere noi alla finedella quaresimaLe domeniche III IV e V rappre-sentano la quaresima giovannea chemirava ai catecumeni pur senza di-menticare di risvegliare la fede deibattezzati con tre temilrsquoincontro di Gesugrave con la samari-tana acqua e spirito

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FEBBRAIO 2012Meditiamo le scritture

Quaresima preghierae purificazioneContinua il commento ai passi della Scritura delkle liturgie delle domeniche del mese di marzo

D LUCIO GRIDELLi

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Meditiamo le scritture FEBBRAIO 2012

la guarigione del cieco nato la lucedella fedela risurrezione di Lazzaro morte evitaOra questo vale per lrsquoanno A ma losi puograve utilizzare anche negli anni Be CQuestrsquoanno 2012 B di fatto i van-geli proposti sono Gv 213-25 lapurificazione del tempio 314-21 laconclusione dellrsquoincontro di Gesugravecon Nicodemo 1220-33 Gesugrave an-nunzia la sua glorificazione attra-verso la morte V ipropongo questi Leggeteli e ora in-tanto scorriamoli brevementeNon egrave inutile ricordare che i vangelinon sono il racconto della vita diGesugrave ma sono vangelo cioegrave pre-sentano il ldquolieto messaggiordquo del Si-gnore Matteo Marco e Lucapongono la cacciata dei mercanti daltempio nella ldquodomenica dellepalmerdquo Egrave la collocazione storica-mente piugrave probabile Egrave la rottura de-finitiva con lrsquoIsraele storico cheporteragrave pochi giorni dopo allrsquoucci-sone di GesugraveGiovanni invece pone lrsquoepisodio inoccasione della prima pasqua cheGesugrave trascorre a Gerusalemme dopolrsquoinvestitura ricevuta al GiordanoRappresenta quasi un annuncio pro-grammatico non verbale anche sepoi le parole seguono Gesugrave egrave unbuon ebreo e segue le regole dellasua religione ma reagisce contro gliabusi e le ipocrisie Ecco la purifi-cazione del Tempio hellip della ChiesaQuando i responsabili chiedonospiegazioni laquoQuale segno ci mostriper fare queste coseraquo Rispose loroGesugrave laquoDistruggete questo tempio ein tre giorni lo farograve risorgereraquo Glidissero allora i Giudei laquoQuestotempio egrave stato costruito in quaran-tasei anni e tu in tre giorni lo farairisorgereraquo Ma egli parlava deltempio del suo corpo Quando poi

fu risuscitato dai morti i suoi disce-poli si ricordarono che aveva dettoquesto e credettero alla Scrittura ealla parola detta da GesugraveLa purificazione del tempio hellip Mison ripromesso di non darmi alla po-lemica Ciascuno di voi egrave abba-stanza maturo per individuare letante cose da purificare anche nelcampo economico Vorrei perograve chenel contempo avessimo gli occhiaperti anche sulle tante occasioni incui magari in silenzio si aiutano ipoveri si sostengono i deboli silotta per la giustizia hellipLrsquoincontro con Nicodemo occupa iprimi 21 versetti del capitolo 3 maegrave opinione comune che lrsquoultimaparte non sia discorso di Gesugrave ma ri-flessione dellrsquoevangelista Legge-telo per interoCome Mosegrave innalzograve il serpente neldeserto cosigrave bisogna che sia innal-zato il Figlio dellrsquouomo percheacutechiunque crede in lui abbia la vitaeterna Confrontate Numeri 214-9Dio infatti ha tanto amato il mondoda dare il suo Figlio unigenito per-cheacute chiunque crede in lui nonmuoia ma abbia la vita eterna Lamorte di Gesugrave in croce lascia sem-pre un ombra di perplessitagrave Cosigravecrudeli i progetti di Dio Lrsquounicachiave di lettura che puograve rassere-narci egrave lrsquoamore Il Padre per amoreci dona il Figlio il Figlio per amoresi dona integralmente a noi Percheacutepoi Dio abbia scelto questa strada enon unrsquoaltra chiedetelo a Lui nellapreghieraSalvezza giudizio condannaIl giudizio egrave questo la luce egrave venutanel mondo ma gli uomini hannopreferito le tenebre alla luce percheacutele loro opere erano malvagie Chinon ha avuto la fortuna di conoscereGesugrave non puograve credere in lui e nonpuograve esser condannato per questoma tutti hanno la responsabilitagrave di

scegliere nella quotidianitagrave tra luce etenebre tra bene e maleCon lrsquooccasione vi ricordo che iprimi 12 capitoli di Giovanni sonopercorsi da due filoni ldquolucerdquo ap-punto e ldquovitardquoE vi ricordo anche che fede nel van-gelo significa credere nel nome del-lrsquounigenito Figlio di DioGiovanni 1220-33 egrave un brano piugravecomplesso di altri Leggetelo Io sot-tolineo alcuni puntiLa morte egrave la ldquoglorificazionerdquo diGesugrave perograve sia chiaro la morte se-guita dalla risurrezioneLa piccola parabola del seme ha ungrande significato teologico ma egraveanche un immediato insegnamentoper noi Se il chicco di grano cadutoin terra non muore rimane solo seinvece muore produce molto fruttoIl chicco di grano egrave Gesugrave Ma Gesugravesubito aggiunge Chi ama la sua vitala perde e chi odia la sua vita inquesto mondo la conserveragrave per lavita eterna Voi ormai conoscete lacontrapposizione amare - odiare Si-gnifica preferire mettere al primoposto e viceversaIo quando sarograve elevato (da terraattirerograve tutti a me Questo dicevaper indicare di qual morte dovevamorirequando sarograve elevato hellip ripetuta-mente Giovanni usa il verbo con unavoluta ambiguitagrave innalzato in sensofisico sulla croce o elevato percheacuteldquoglorificatordquo Non a caso i latini tra-ducono exaltoOra lrsquoanima mia egrave turbata e chedevo dire Padre salvami da que-strsquoora Ma Gesugrave prosegue il cam-mino e a noi dice Se uno mi vuolservire mi segua e dove sono io lagravesaragrave anche il mio servoAccogliendo questo invito percor-riamo le due settimane che ci sepa-rano dalla Pasqua e lasciamocildquoattirarerdquo da Gesugrave

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FEBBRAIO 2012

STRADE APERTE

Ndeg 1 Anno 54 Gennaio 2012

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 7 Febbraio 2012

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Molta carne al fuoco Giovanni Morello 1

Capitolo a Bose 2

Da una vita di frontiera a una vita senza frontiere Mario e Stefania Rizzoli 3

Altro scautismo o scautismo oltre Piero Milasi 5

La crisi economica richiede una risposta culturale ed etica Riccardo Della Rocca 7

Sviluppo senza crescita Carla Collicelli 8

Oltre la grande concentrazione Mauro Magatti 10

XIV Incontro del Mediterraneo 12

Padre Sevin verso la beatificazione Mimmo Sorrentino 13

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquo Guido Vinciguerra 15

Luce della Pace da Betlemme a Latina Pasquale di Blasio Massimo Ferrari 16

A Foligno tante lampade hellip una sola luce Maurizio Cipollone 17

La Comunitagrave le regole e hellip La fatica della democrazia Francesco Marchetti 18

Pochi ma buoni hellip cattolici Ylenia Zaira Alfano 19

Una domenica nel pallone Maurizio De Polo 20

Quaresina preghiera e purificazione d Lucio Gridelli 22

Sommario

Page 9: Strade Aperte Febbraio 2012

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Dossier Crisi dellrsquoeconomia

giore sostenibilitagrave ambientaledello sviluppo dal problema deirifiuti a quello dellrsquoinquinamentoA livello individuale poi dal mo-vimento maussiano e di Latouchederivano significative spinte adabbracciare stili di vita sobri e nonconsumistici sicuramente utilianche in un contesto di sviluppoParticolarmente importante egrave atale proposito il processo avviatodallrsquoOcse e da Enrico Giovanniniattuale presidente dellrsquoIstat di in-dividuazione di nuovi criteri enuove misurazioni dello sviluppoattraverso il Progetto ldquoOltre ilPilrdquo che parte dallrsquoipotesi se-condo la quale crescita economicaed occupazione sono sigrave impor-

tanti ma non esauriscono il qua-dro della realtagrave di una nazione neacutetanto meno agiscono in manieraautomatica sulla riduzione dellapovertagrave e del disagio Indicazionenon nuova dopo che la Commis-sione Stiglitz ndash Sen ndash Fitoussi (dainomi dei due premi Nobel per lrsquoe-conomia Joseph Eugene Stiglitzattualmente alla Columbia Uni-versity e Amartya Sen economi-sta indiano della HarvardUniversity e dellrsquoeconomistafrancese Jean Paul Fitoussi dellaScuola di studi Politici di Parigiin qualitagrave di coordinatore) incari-cata a livello europeo di studiareun possibile nuovo assetto di in-dicatori dello sviluppo per i paesi

occidentali ha prodotto le proprievalutazioni in merito allrsquoimpor-tanza della qualitagrave della vita deglistili di vita della fiducia dellasensazione di utilitagrave sociale dellecondizioni lavorative della qua-litagrave delle relazioni sociali dellapresenza di volontariato delleforme di solidarietagrave della sicu-rezza della situazione ecologicaE ciograve ha portato quindi la Com-missione a proporre un indice diprogresso che oltre che sul pro-dotto interno lordo si basa su altrifattori riassumibili attorno a 3 in-dicatori sentinella la salute (spe-ranza di vita) la cultura(scolarizzazione) e la sostenibilitagraveambientale

FEBBRAIO 2012

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FEBBRAIO 2012Dossier Crisi dellrsquoeconomia

Come hanno scritto i due economistidi Harvard C Reinhart e KRogoff citroviamo nel mezzo di una grandecontrazione cioegrave allrsquointerruzione diuna fase di crescita che mediantequelli che dal 2008 sono stati chiamatildquoeccessirdquo finanziari ha sostenutounrsquoeconomia basata sul consumo a de-bito Scompaginati i delicati equilibriche sostenevano il circuito espansivoqualunque strada si adotti il delevera-ging (cioegrave il percorso di riassorbi-mento del disordine finanziario) avragravebisogno di parecchi anni per esserecompletatoQuesta considerazione getta ombre sulfuturo dei paesi avanzati Le speranzecoltivate nei primi mesi post-crisi diuna rapida ripresa si sono rivelate illu-sorie E oggi si fa strada la convin-zione che la contrazione dureragrave alungo Peraltro egrave evidente la contrad-dizione per rilanciare la crescitasiamo sollecitati e consumare di piugravementre da un lato i tagli dei bilancipubblici e lrsquoaumento delle imposteci fanno tutti piugrave poveri mentre lamancanza di liquiditagrave nel circuitodel credito frena gli investimentiCon il rischio di rimanere impigliatiin una spirale negativaSi puograve pensare che tutto ciograve costitui-sca solo una iatturaOppure si puograve attraversare questo pe-riodo indubbiamente difficile e carico

di rischi in cui le risorse saranno piugravelimitate come unrsquooccasione per smal-tire le tossine sociali e culturali deltecno-nichilismo in modo tale dacreare un porsquo per volta le condizioniper un nuovo modello di sviluppo Lanecessitagrave come si suole dire aguzzalrsquoingegnoPer molti aspetti ci troviamo in una si-tuazione simile a quella degli anni lsquo70Come allora il capitalismo societariocosigrave oggi a distanza di trentrsquoanni egrave ilcapitalismo tecno-nichilista che haesaurito la propria spinta propulsiva il

suo dispiegamento e il suo successocreano attraverso la crisi le condi-zioni per il suo superamento Oggi untale modello appare obsoleto rispettosia alle nuove richieste sociali che allenuove condizioni economico-politi-che Da qui lrsquoesigenza di ripensare lanatura stessa della crescita nel quadrodi un contesto turbolento sul piano in-terno e internazionale Venute meno lesue premesse insistere a rianimare ilmodello degli ultimi decenni significasolo perdere tempo - un porsquo come chinegli anni lsquo80 si rifiutava di ricono-

Oltre la grande concentrazioneverso una crescita di nuovagenerazioneRipensare la natura della crescita La crisi prima che tecnica egrave spirituale

MAURO MAGATTI

Preside Facoltagrave di Sociologia

Universitagrave Cattolica ldquoSacro Cuorerdquo

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Dossier Crisi dellrsquoeconomia FEBBRAIO 2012

scere la necessitagrave di superare una vi-sione stato-centricaSi tratta di creare le condizioni per lrsquoe-mergere di una nuova ldquoeconomia psi-chicardquo meno dissipativa e distruttivapiugrave costruttiva e relazionale capace diriconciliare ciograve che il tecno-nichilismoha separato I due corni del dilemmasono chiari da un lato crsquoegrave il falli-mento di una libertagrave che ha immagi-nato di essere assoluta Dallrsquoaltro crsquoegravelrsquoimpossibilitagrave di tornare indietro ri-mettendosi sotto lrsquoala di qualche si-stema autoritario (con buona pace dichi ci spera e di chi ci proveragrave) Mache cosa crsquoegrave in mezzo Le democraziemature come possono sfuggire allaloro liquidazione derivante dalle loroincapacitagrave di adattarsi ad una nuovastagione che loro stesse hanno creatoTutti i discorsi di questi anni sulla crisisuonano contraddittori Alcuni insi-stono sulla ripresa dei consumi interniche egrave resa impossibile dallrsquoindebita-mento e dal generale clima di sfiduciae di instabilitagrave Altri parlano di com-petitivitagrave per sottolineare lo sforzo cheoccorre compiere per essere allrsquoaltezzadei competitor Ma entrambi questi di-scorsi sicuramente corretti peccanodal lato della motivazione percheacute dob-biamo essere competitivi e qualinuove forme istituzionali potrannopiugrave positivamente mettere a frutto laqualitagrave umana delle societagrave libere Co-minciamo col dire che la grande con-trazione si prolungheragrave per qualcheanno Ciograve significa che questo egrave il mo-mento per fare un investimento dimedio-lungo termine Ma in che dire-zioneSe letta con onestagrave intellet-tuale la crisi ci aiuta a prendere attodei fallimenti del modello autorefe-renziale di libertagrave di massa posto inessere dal tecno-nichilismo Da que-sto punto di vista la crisi prima chetecnica egrave spiritualeSe intesa in questosenso essa puograve costituire uno stimoloprezioso ad andare oltre lo stato attualedelle cose Infatti la crisi esacerba iproblemi di sostenibilitagrave della transa-zione tra individuo e istituzioni nelmodo in cui essa si egrave venuta struttu-

rando negli ultimi trentrsquoanni Infattiquella transazione realizzata attra-verso un aumento dellrsquoefficienza tec-nica delle istituzioni a supportodellrsquo(esigito) ampliamento del poteredi azione individuale ha operato a sca-pito dei processi di ricomposizione deisignificati A livello soggettivo comea livello sociale Lo slegamento trafunzioni e significati se ha agevolatoil processo di razionalizzazione allabase di una stagione di crescita econo-mica planetaria ha altresigrave determinatogravi squilibri la cui insostenibilitagraveoggi pienamente manifesta richiedeuna stagione di forte innovazione isti-tuzionale che auspicabilmente nonpretenda un (impossibile) ritorno aduna societagrave cristallizzata attorno a si-gnificati rigidi e precostituitiGli effetti collaterali del capitalismotecno-nichilista - una montagna di de-biti accumulati lo svuotamento delsenso livelli di disuguaglianza cre-scenti squilibri sociali ambientali eistituzionali sempre piugrave accentuati - in-dicano che la crescita per non implo-dere dovragrave essere capace di integraredimensioni rimaste dissociate tra loroin questi decennioRipensare la crescita comporta primadi tutto un nuovo atto di intelligenzala democrazia e il mercato ndash ossia ledue principali istituzioni moderne - simisurano oggi con le conseguenze ne-gative della spirale espansiva ldquopo-tenza-volontagrave di potenzardquo Affannarsia cercare di far ripartire questo circuitonel modo in cui ha funzionato negli ul-timi decenni non porta da nessunaparte Pertanto crescere diversamentesignifica tentare di creare nuove con-dizioni in cui partendo da una defini-zione antropologica meno unilateraleimpariamo a riconoscere che la vo-lontagrave di potenza non si traduce solo inacquisizione quantitativa e che perquanto prezioso e vero tale movi-mento non esaurisce lrsquointera espe-rienza umanaIn questo senso superare la crisi si-gnifica trovare le vie per andar oltre lagrave ldquocrisi di valorerdquo che attanaglia

le democrazie avanzate nel suo sfari-namento ipersoggettivistico e nella suamutevolezza continua che ne segnanoil carattere di equivalenza impressosia livello di consapevolezza E chehanno permesso ad un sistema tecnicoautorefenziale di affermarsi indistur-batoPer questo al di lagrave degli opportuni enecessari tamponamenti tecnici checonsentono di guadagnare tempo oc-corre un porsquo per volta apprendere lalezione che la crisi vuole impartirciAlla fine della seconda guerra mon-diale il valore egrave stato riconosciutonella ricostruzione e nella integrazionesociale sbilanciandosi sul versanteistituzionale e assegnando centralitagrave allavoro che diventava misura e stru-mento della crescita economica e so-cialeA partire dagli anni lsquo70 sono lrsquoespan-sione e lo slegamento - espressionedellrsquoimmaginario della libertagrave indivi-dualistica e adolescenziale - ad essererivestiti di valore nellrsquoottica dellascambiabilitagrave e manipolabilitagrave nelquadro della fase della razionalizza-zione planetaria e della mediatizza-zione dellrsquoesperienza il consumo ndashcome indicato - egrave diventato il criteriodi riferimento del valoreOggi al fine di immaginare una nuovastagione di crescita le societagrave occi-dentali sono chiamate a trovare una di-versa soluzione alla questione delvalore Ciograve ha a che fare con quellache E Erikson chiama ldquolibertagrave gene-rativardquo una libertagrave cioegrave che senzamortificare la tensione desiderante checi contraddistingue come essere umanisegnando anche la spinta alla crescitala riqualifichi rispetto al senso al con-testo ad una storia e ad altri Un taleimmaginario puograve aiutaci a pensare unnuovo modello di sviluppo La crescitadi cui abbiamo bisogno egrave oltre cheeconomica anche sociale culturale eistituzionale Si tratta di pensare se ecome slittare almeno un poco dallrsquoe-spansione allrsquoeccedenza Da una cre-scita solo quantitativa ad una piugravequalitativa Una crescita spirituale

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FEBBRAIO 2012Mondo scout

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Primo piano FEBBRAIO 2012

Il 10 gennaio scorso la Congrega-zione delle cause dei Santi ha votatolrsquoeroicitagrave delle virtugrave del padre JacquesSevin gesuita fondatore degli Scoutsde France ed uno dei padri delloScautismo cattolico Ora si attendelrsquoapprovazione del Santo Padre per laproclamazione del suo status di ldquoVe-nerabilerdquoPadre Sevin fu tra i fondatori deglildquoScouts de France e insieme a JeanCorbisier e a Mario di Carpegnadiede vita alla prima organizzazionescout internazionale lrsquoOffice Interna-tionale du Scoutisme CatholiqueFu lrsquo autore di numerosi canti cheancor oggi gli scouts intonano tracui e non tutti lo sanno il canto dellapromessa il canto dellrsquoaddio e la leg-genda del fuocoLa causa per la beatificazione erastata introdotta nel 1989 e nel 1993 siera chiusa la fase diocesana del pro-cesso Ora i proponenti dovranno pre-sentare un miracolo attribuitoallrsquointercessione del padre Sevin chesaragrave esaminato dalla Congregazionee permetteragrave la sua beatificazione

Sin qui la notizia Ma chi era JacquesSevin

Jacques nacque a Lilla nella casa deinonni materni il 7 dicembre 1882 daAdolphe un mediatore ldquogiuratordquo del-lrsquoindustria tessile e da Louise Hen-nion Il giorno successivo fubattezzato nella parrocchia di NostraSignora della Consolazione Trascorselrsquoinfanzia tra Tourcoing (regioneNord-Passo di Calais) dove frequentograveil Libero Istituto del Sacro Cuore eDunkkerque

Proseguigrave poi gli studi nel collegiodella Divina Provvidenza di AmiensQui il suo professore padre Duvo-celle applicava metodi pedagogici al-quanto originali Aveva diviso laclasse in due campi con il nome didue fregate lrsquoAlerte e la Joyeusesulle pareti del collegio brillavano learmi di un ordine cavalleresco delquale si poteva diventare progressi-vamente cavaliere barone contemarchese o duca ed infine Gran Mae-stro Nacque cosigrave in lui una certa pas-sione per la marina e per la cavalleriache utilizzeragrave successivamente nelloscautismoPresa la maturitagrave nel 1898 il padre lomandograve in Inghilterra sofferente di do-lori di testa per un periodo di riposoNel 1890 si iscrisse ad un corso di in-glese presso lrsquoUniversitagrave cattolica diLilla I primi segni della sua voca-zione sacerdotale risalgono al 1895Nel 1900 il confessore lo indirizzograve aiGesuiti e il 3 settembre di quellrsquoannoentrava con il consenso dei genitorinel noviziato di St Acheul di Amiensper un ciclo di formazione di 14 anniMa nel 1901 la legge di soppressionedelle congregazioni religiose lo co-strinse ad emigrare ad Arlon in Bel-gio Un esilio durato fino al 1918Nel 1903 ottenne la licenza di inglesea Tournai (Belgio) lingua che poi in-segnograve in vari collegi e che perfezionogravecon ripetuti soggiorni estivi nella pe-riferia londinese laquoSenza saperlo mistavo preparando allo ScautismoraquoDurante questi soggiorni infatti ebbemodo di conoscere lo s cautismo equando nel 1913 la rivista gesuita Eacutetu-des pubblicograve i due articoli del padreCaye (20 febbraio e 5 marzo) critici

verso lo scautismo chiese ed ottennedi tornare in Inghilterra a verificare leaccuse contro il Movimento Si recogravedal cardinale Bourne lrsquoarcivescovo diCanterbury che aveva aderito alloScautismo fin dal primo momento edil 20 settembre ldquopresi la mia primatazza di tegrave con Baden-Powellrdquo allrsquoA-lexandra Palace durante un radunodegli scouts di Londra nord Rientrogravein Belgio conquistato dallrsquouomo e dalsuo metodo educativoIl 2 agosto del 1914 fu ordinato pretee partito di nuovo per lrsquoInghilterrascampograve dallrsquooccupazione tedesca delBelgio ma rientrograve subito in Franciachiedendo di essere mandato al frontecome cappellano militare La richiestafu respinta Il provinciale gli ordinograve di

Padre Sevin verso la beatificazioneUna ampia notizia biografica di uno dei fondatori dello scautismo cattolico

Un altro scout presto sugli altari

MIMMO SORRENTINO

tornare in Belgio per vedere cosa erasuccesso al noviziato di Enghien Riu-scigrave ad attraversare le linee tedeschema fu bloccato per quattro anni nelcollegio percheacute il suo superiore eraostaggio degli occupanti e rispondevacon la sua vita di eventuali fughe deipadri presenti Ad agosto del 1916 ri-cevette lrsquoincarico dellrsquoinsegnamentodellrsquoinglese al liceo del Tuquet diMouscron cittagrave belga prossima allafrontiera francese ma dopo otto giornii tedeschi chiusero la scuola Il supe-riore per non lasciare inoperosi ipadri chiese loro di sviluppare unqualche progetto pedagogico in vistadella riapertura dellrsquoistitutoSevin si dette allora a riordinare i nu-merosi appunti che aveva accumulatosullo Scautismo un lavoro che durogravefino alla primavera del 1917 Presecorpo cosigrave quel ldquoLe Scoutismerdquo illibro che vedragrave la luce solo nel 1922per rimanere a lungo un testo fonda-mentale dello Scautismo cattolicoNellrsquoestate del 1917 fece anche qual-che esperimento clandestino di scau-tismo con gli allievi della scuolaapostolica rifugiatisi al Tuquet e il 13febbraio 1918 fondograve a Mouscron laldquoCompagnie des Guides de SteTheacuteregravese de lrsquoEnfant Jeacutesusrdquo il suoprimo reparto sempre clandestino esenza lrsquouniforme (il rischio era la de-portazione) cui resteragrave legato per tuttala vita Per insegna aveva scelto lacroce di Gerusalemme sormontata alcentro dal giglio scoutTornato a Lilla dopo la guerra nel1919 passando per Parigi vi incontrogravelrsquoabate Antoine Louis Cornette chenella parrocchia di St Honoreacute drsquoEy-lau aveva costituito gli ldquoEntraicircneursde Saint Eyleaurdquo unrsquoassociazione diispirazione scout Raggiunta LillaSevin vi fondograve un reparto che battezzograveldquoAssociation des Scouts de FrancerdquoPresto trasferito a Metz gli fu impe-dito di farvi Scautismo percheacute il ret-tore del collegio era contrario maammalatosi nella primavera del 1920passograve nuovamente per Parigi dove ri-

vide Cornette e con lui convocograve i re-sponsabili delle varie iniziative vicineallo Scautismo per cercare di coordi-narle Nacque cosigrave il 25 luglio 1920la ldquoFeacutedeacuteration Catholique des Scoutsde Francerdquo Il distintivo del nuovomovimento saragrave simile a quello diMouscron ma con la Croce di Gerusa-lemme sormontata da un trifoglio an-zicheacute dal giglioRadunati in fretta una quindicina diragazzi li spedigrave al Jamboree di Lon-dra Lui li aveva preceduti per discu-tere con Baden-Powell il ricono-scimento dellrsquoassociazioneEd il Jamboree gli offrigrave anche lrsquoocca-sione di accordarsi con Mario di Car-pegna e Jean Corbisier per lacostituzione dello ldquoOffice Internatio-nal des Scouts Catholiquesrdquo di cuisaragrave segretario generale Negli Scoutsde France Sevin ricopriragrave i ruoli di Se-gretario generale dal 1920 al 1922 poidi Commissario generale (1922-1924) quindi di Commissario dele-gato del capo scout alla formazioneCapi per la quale creeragrave a Chamarande(Essonne) un campo scuola fisso a so-miglianza di Gilwell Park Ai Capi de-dicheragrave anche una rivista ldquoLe Chefrdquoche vide la luce il 13 marzo 1923Nellrsquoagosto del 1922 aveva frequen-tato un corso a Gilwell Park al terminedel quale Baden-Powell gli aveva con-cesso il brevetto di Deputy CampChief per la branca esploratori Lrsquoannosuccessivo si aggiudicograve quello diAkela Leader Intanto dopo diecianni lrsquoassociazione era cresciuta ilsolo campo nazionale di Chamarandenon bastava piugrave ad assorbire la do-manda di formazione dei capi la sidoveva decentrare anche ai livelli lo-cali Sevin non accettograve il progetto diriforma che Cornette e il Capo scoutArthur Guyot drsquoAsniegraveres de Salinsavevano proposto e di conseguenza il15 marzo del 1933lasciograve tutti i suoiincarichi Sevin tornograve a Lilla ai suoiScouts Ma la sua autoritagrave morale eratale che lo reclamavano da tutta laFrancia per giornate di studio ritiri

spirituali campi eccTra il 1935 ed il rsquo43 sollecitato da unaCapo Jacqueline Briegravere maturograve ilprogetto di una congregazione reli-giosa femminile scout La Briegravere la-sciato il lavoro in una Parigi occupatadai nazisti e sottoposta a pesanti bom-bardamenti alleati riuscigrave a trovare unpiccolo alloggio a Issy-les-Moulineaux dove Sevin il 15 gennaio1944 fondograve la ldquoSainte Croix de Jeacuteru-salemrdquo Le prime ldquoDamesrdquo furono duecapo lupettiste e due capo di GuideDopo i primi difficili momenti che leavevano costrette a frequenti peregri-nazioni nel 1949 le Dame (nel frat-tempo erano cresciute ad 11)trovarono sistemazione in un vecchioconvento di Boran-sur-Oise dovrsquoegrave an-cora oggi il loro priorato Egrave sua anchelrsquoidea di una congregazione scout ma-schile che troveragrave compimento solodopo la sua morte nel 1971 per operadel padre Albert Revet sollecitato damons Jean Rupp (ambedue scout) conil nome di ldquoSainte Croix de Riau-montrdquoSevin si recava spesso a Boran e du-rante una di queste visite nel febbraiodel 1951 corse in paese su di un mo-tociclo prestatogli a comperare dellemedicine necessarie ad un bambinoammalatosi nellrsquoasilo delle DameDovette aver preso freddo si ammalogravea sua volta e non si riprese piugrave Ve-gliato giorno e notte dalle sue figliespirituali si spense dolcemente nellanottata tra il 19 ed il 20 luglio 1951Sevin era convinto che la piena fedeltagraveal metodo di Baden-Powell fosse lacondizione per conservargli la suaforza educativa ed ha avuto il meritodi innestare lo Scautismo nella vitastessa della Chiesa quale mezzo permeglio servire Dio e il prossimo Fului a donare i primi lineamenti di unaspiritualitagrave caratteristica che egrave diven-tata patrimonio di tutto lo Scautismocattolico nel mondo anticipando nu-merose intuizioni del Concilio Vati-cano II in campo educativo liturgicoed ecumenico

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FEBBRAIO 2012Primo piano

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Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

La temperatura di stagione non haminimamente impedito che centi-naia di ragazzi e adulti partecipas-sero allrsquoannuale appuntamento perlrsquoarrivo della luce di Betlemme aGenovaErsquo viva e vibrante la soddisfazionedi vedere che la perseveranza dipochi negli anni passati ha vistocrescere la partecipazione ed ilcoinvolgimento di tutto lo scauti-smo genovese e ligureQuestrsquoanno la manifestazione aGenova egrave stata organizzata dallaPattuglia regionale Agesci-Mascicon la collaborazione della Comu-nitagrave del Centro e di alcune unitagraveAgesci che hanno curato i canti e lebrevi meditazioniLa cerimonia si egrave svolta nel cuoredella cittagrave Piazza De Ferrari tra lafontana la sede della Regione e Pa-lazzo DucaleGiagrave prima delle 9 la sonnolentepiazza egrave stata svegliata dal festosovociare cantare e danzare di gio-vani scout dai multicolori fazzolettiche ne distinguono i gruppi di ap-partenenza Visibili anche nume-rose teste brizzolate o argentate conal collo il fazzoletto blu del MasciAlle 930 egrave iniziata la cerimoniacon un grandioso cerchio che occu-pava gran parte della piazzaDopo il canto iniziale ci sono statele riflessioni e gli interventi del Re-sponsabile Internazionale dellrsquoA-gesci del Segretario Regionale del

Masci del Sindaco Marta Vincenzie di Don Franco Anfossi in rappre-sentanza del VescovoPiugrave tardi si egrave unito al cerchio ancheil presidente della Regione LiguriaClaudio BurlandoLe autoritagrave civili hanno acceso laloro lampada che esporranno nellesedi istituzionaliGli scout di Sestri e della Valbisa-gno hanno ricevuto una lampada daportare nelle zone alluvionate nel2010 e 2011Tutti poi hanno acceso le numero-sissime lampade portate da casa per

lrsquooccasione per portare la luce nellefamiglie e nelle ParrocchieAlla conclusione del cerchio i lu-petti hanno distribuito ai passantiincuriositi tantissimi lumini appo-sitamente predisposti dalle Scolte eRover del Genova 21Una delegazione ha portato la lucenella vicina cattedrale di San Lo-renzoMentre la luce viaggiava verso ledestinazioni finali qualcuno si egraverintanato (egrave proprio il caso di dirlo)nel vicino bar per riscaldarsi conuna cioccolata calda

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquogiunge a Palazzo DucaleGUIDO VINCIGUERRA

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FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoAssociazione

Siamo arrivati al 10 Dicembre giornotanto aspettato e tanto sudato avevamo or-ganizzato il tutto con una pattuglia com-posta da AS del Latina 1 e del Latina 2avevamo fatto il programma le locandinee i comunicati stampa La Luce sarebbe ar-rivata con il treno delle ore 1705 Arri-viamo alla stazione di Latina Scalo tuttoera legato alla puntualitagrave ldquorelativardquo deltreno facevamo delle ipotesi su quale sa-rebbe stato il ritardo e su come avremmopotuto recuperare allrsquoimprevisto Que-strsquoanno la cerimonia coinvolgeva diverseassociazioni e tutto doveva funzionare conestrema precisione Ma il treno ci ha stupito Sapeva che por-tava un passeggero importante che tantastrada avrebbe dovuto fare e che tanti luo-ghi oscuri avrebbe dovuto toccare Infattialle 1705 il treno arriva a Latina Scalocon una puntualitagrave unicaEravamo in tanti ad accoglierlo molti delMasci crsquoerano i gruppi di Nettuno Terra-cina Cori Cisterna e noi del Latina 1 eLatina 2 ma anche molti ragazzi dellrsquoA-gesciTutti attendevano la luce con la voglia e laconsapevolezza di condividerla nel pro-prio territorio nelle proprie parrocchie eallrsquointerno dei propri gruppiI piursquo arditi ldquoquelli del Mascirdquo questrsquoannohanno deciso di condividerla anche conlrsquoassociazione Libera Si questrsquoanno ab-biamo voluto portare la Luce allrsquointernodel villaggio della legalitagrave di Borgo Sa-botino vicino Latina gestito da Libera edato in uso a tante associazioni del terri-torio Questo egrave un anno importante per lalotta contro le mafie e nel nostro territorioancora di piugrave visto lrsquoinfiltrazione ormai datutti riconosciuta delle associazioni ma-fiosePerchegrave abbiamo deciso di portare la Luceal villaggio della legalitagraveIl villaggio gestito da Libera si trova vi-cino al mare egrave un ex campeggio per rou-

lotte con strutture costate centinaia di mi-gliaia di euro e completamente abusivo Ilvillaggio era stato confiscato per abusivi-smo edilizio nellrsquoAprile del 2011 e il com-missario prefettizio di Latina GuidoNardone lo ha dato in gestione a Liberala quale si era resa disponibile ad accom-pagnare le tante associazioni locali nellarealizzazione di un percorso di recupero edi cittadinanza attiva Nella notte del 21 Ottobre 2011 il villaggio egravestato oggetto di un atto vandalico che ha di-strutto la parte interna le vetrate i computered altro per un danno di migliaia di euro Ilgiorno seguente al raid vandalico era in pro-gramma unrsquoiniziativa con la partecipazionedei presidi di Libera e degli scout che aveva

come argomento lrsquoinfiltrazione della mafianella provincia di LatinaAbbiamo voluto portare la Luce proprio ligraveabbiamo coinvolto altre associazioni delterritorio e una volta ricevuta la Luce dellaPace ci siamo recati a Borgo Sabotino dadove egrave partita una fiaccolata fino al vil-laggio della legalitagrave ligrave il magister Pa-squale Di Biasio ha consegnato la Luce alresponsabile di Libera Eravamo in tanticrsquoerano molti ragazzi abbiamo cantatoabbiamo letto discorsi e pensieri sulla Pacee sulla Legalitagrave Ersquo stata una serata memo-rabile i responsabili di Libera ci hannoringraziato per tutto quello che abbiamofatto siamo andati via consapevoli di averportato la Luce nel posto giusto

La luce della pace da Betlemmea LatinaPASQUALE DI BIASIOMASSIMO FERRARI

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Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

Ersquo arrivata a Foligno la Luce della Paceda Betlemme per iniziativa degli adultiscout di Foligno 1 e 2 del MASCI inparticolare ad agire egrave stata la PattugliaCreato La lanterna ha trovato acco-glienza presso il Convento di San Barto-lomeo sede del Commissariato di TerraSanta dove i frati francescani la custodi-scono di fronte al Santo Sepolcro LaLuce saragrave a disposizione di tutti quelliche vorranno accendere la propria lan-terna dalla stessa fiamma che arde pe-rennemente nella Grotta della Nativitagrave aBetlemmeQuesta Luce ed egrave arrivata inTerra Francescana ldquodue settimane primadella festa della Nativitagraverdquo come quandoricorda Fra Tommaso da Celano ldquoilbeato Frascesco come spesso facevachiamograve il nobile Giovanni e gli disse sevuoi che celebriamo a Greggio il Nataledi Gesugrave precedimi e prepara quanto tidico vorrei rappresentare il Bambinonato a Betlemme helliphellipe giunse il giornodella letizia il tempo dellrsquoesultanzaPer lrsquooccasionehellipuomini e donne arri-varono festanti portandohellipceri e fiac-cole per illuminare quella notte nellaquale si accese splendida nel cielo laStella che illuminograve tutti i giorni e itempihelliprdquo Ersquo questo un gesto simbolicodal significato profondo che aiuta a vivereil Natale come momento di consapevo-lezza dei mali del mondo e di speranzaper la costruzione della Pace nei cuori diognuno di noi speranza fratellanza tra iPopoli questo il grande messaggio dellaldquoLuce da BetlemmerdquoLa Luce della Paceda Betlemme fu portata in Europa nel1986 grazie allrsquointuizione degli scout au-striaci che si recarono a Betlemme per ac-cendere la loro lampada da quella dellaNativitagrave e da sedici anni egrave una realtagraveanche per lrsquoItalia Questo egrave stato reso finoggi possibile grazie agli adulti scout delMasci di Trieste che con altre associa-zioni scoutistiche dal 1994 si recano a

Vienna per raccogliere quella Luce chepoi con una serie di complicati viaggi intreno la diffondono in tutto il nostro Paeseseguendo cinque linee ferroviarie La no-stra Luce egrave stata accesa alla stazione diOrte dove una pattuglia di scout adulti fo-lignati (BrunaEvaMaurizio) lrsquoha presain consegna La Luce egrave arrivata a Foli-gno nella terza domenica drsquoAvvento do-menica della Luce ldquoVeniva nel mondola luce vera quella che illumina ogniuomo rdquo (Gv 19) Oggi la lampada egrave ac-cesa in un luogo particolarmente Santoegrave una luce che sta alla luce del Santo Se-polcro la riproduzione seicentesca delConvento di San Bartolomeo dona le

stesse indulgenze del Santo Sepolcro inGerusalemme Un particolare che egrave statonotato durante la celebrazione per la con-segna della Luce egrave che nel muro delSanto Sepolcro vi egrave riprodotta la grottadella Nativitagrave Una ldquobuona azione ldquo vo-luta pensata e realizzata dagli AdultiScout folignati che ne vorrebbero conso-lidare la tradizione per legare ancora dipiugrave la Chiesa folignate la Cittagrave di Foli-gno i cittadini di Foligno al messaggiouniversale di Pace che proviene da Be-tlemme a Natale chiunque puograve accendereun lume ed offrire ad altri la Luce insiemea questi doni FratellanzaAmicizia Ca-ritagrave e Speranza

A Foligno tante lampadeuna sola LuceMAURIZIO CIPOLLONI

A distanza di qualche giorno dallafine del passato anno scolastico itre figli adolescenti di un mioamico ritenendosi ormai liberi daogni dovere si sono attrezzati conmille cose da fare chi stava tutto ilgiorno in parrocchia per preparare illdquocampo scout estivordquo chi dallrsquoa-mico per imparare a suonare la chi-tarra chi dalla nonna a fareldquovolontariatordquohellip Ognuno con i suoiorari Chi rientrava a mezzogiornocon la pretesa che si preparasse su-bito il pranzo percheacute doveva usciredi nuovo chi rientrava alle tredici echi telefonava che restava a pranzodalla nonnahellipdopo tre giorni di vitacaotica per tutta la famiglia con i ra-gazzi super serviti stile albergo aquattro stelle la moglie del mioamico li ha chiamati a raccolta ed hafatto questo discorso ldquo Cosigrave le cosenon vanno nessuno puograve pensaresolo a se stessohellip la casa non egrave unalbergo dobbiamo darci delle re-gole scegliere un metodo di go-verno e di convivenza la casa egrave unluogo ldquosacrordquo ed ognuno deve col-laborare a dare significato allrsquoes-sere ldquofamigliardquo Bisogna sentirsiuniti negli obiettivi rispettarsistare dentro regole precise decidereinsieme il tempo del divertimentodel riposo e dellrsquoimpegno e cosigraveviardquo Ne egrave nato un confronto moltoanimato alla fine del quale i figlihanno ringraziato la mamma per ibuoni propositi dichiarando tutta-via di sentirsi abbastanza grandi ecapaci di badare a se stessi senza

bisogno di ldquoguidardquo che in ogni mo-mento della giornata continuasse aricordare le cose da fare gli impe-gni da rispettare Pensando alloradi metterli alle strette Grazia (lamoglie del mio amico) ha propostoloro di scegliere tra tre possibiliforme di governo dittatura anar-chia democrazia I ragazzi senzaesitazione hanno scelto lrsquoanarchiapoi sono usciti ognuno verso i pro-pri impegni Arrivata la sera ldquoglianarchicirdquo sono rientrati stanchi edaffamati dopo il loro gran da fareHanno acceso la televisione e sisono posti in attesa della cena Sonopassate le 20 poi le 21 ed infine alle22 rumoreggiando si sono affac-ciati in cucina La tavola era de-sertahellipi fornelli eranospentihelliphellipAlla richiesta di spiega-zioni Grazia ha detto che essendoin regime di anarchia cucinare perloro era cosa che non la riguardavachi voleva mangiare doveva prov-vedere da se stesso Arrabbiaturagenerale e poi la decisione di prov-vedere autonomamente con unpasto freddo mahellipaperto il frigori-fero altra sorpresa vuoto I treldquoanarchici affamatirdquo dopo aver con-fabulato un porsquo tra di loro si sonoconvinti che la scelta fatta la mat-tina era troppo ldquoazzardatardquo e hannodeciso di accettare la gestione De-mocraticaMentre Matteo (il mio amico) miraccontava divertito questo episo-dio mi egrave venuto da pensare che lastessa riflessione ben si adattava

alle nostre Comunitagrave termine da in-tendersi parimenti come Comunitagravelocale regionale o nazionale EssereMovimento infatti significa essereanzitutto una Comunitagrave di personeUna Comunitagrave per andare avantiha bisogno di regole e di qualcunoche si assuma il compito di ldquogover-narerdquo secondo quelle regole percheacutealtrimenti si cade nellrsquoanarchia etutto va a rotoli Primo o poi puogravesuccedere che qualcuno si stufidelle regole o cerchi di piegarle alleproprie necessitagrave particolari alloraegrave compito di chi guida la Comunitagravefar capire la necessitagrave di tornare alleregole comuni percheacute solo cosigrave siha lrsquounitagrave necessaria per raggiun-gere i traguardi che la Comunitagrave si egravedata Ciograve comporta che quantihanno compiti di ldquogovernordquo conce-piscano il loro ruolo senza narcisi-smi ma anche senza la tentazioneper quieto vivere di cedere spazi al-lrsquoanarchia Da parte di chi ldquoguidardquoci vuole buon senso pazienza elrsquoimpegno costante a guidare conmano leggera i processi decisionaliche conducono alla democraziacondivisa e compiuta senza mai ce-dere alla tentazione drsquoimboccare lescorciatoie dellrsquoautoritarismo chenon lascia scampo neacute a chi lo im-pone neacute a chi lo subisce ma pari-menti senza cedere alla comodasoluzione del ldquovolemose benerdquo cheegrave un vicolo cieco che porta inevita-bilmente al qualunquismo ed alladissoluzione della Comunitagrave siaessa locale regionale o nazionale

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FEBBRAIO 2012Contributi

La comunitagrave le regole ela fatica della democraziaFRANCESCO MARCHETTI

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La parola ai lettori FEBBRAIO 2012

Pochi ma buoni di Romano For-leo e lrsquointervista in tema di svi-luppo al nostro PresidenteRiccardo della Rocca hanno solle-citato questa riflessione che ndash ldquosialode al dubbiordquo per dirla con Bre-cht ndash mi sento di condividere contutti gli adulti scout del movimentocui nel recente 2008 ho avuto lafortuna drsquoaderireIl Presidente nazionale citava nel-lrsquointervista in parola le comunitagraveneocatecumenali onde fare riferi-mento al ldquometodordquo di sviluppo ediffusione da questi praticato ldquoadue a duerdquo vengono inviati alloscopo di far nascere nuove comu-nitagrave Facendo io stessa parte in-sieme ad altri membri della miacomunitagrave Masci anche del Cam-mino Neocatecumenale mi sentodi spendere qualche parola in talsenso Ad un certo punto del Cam-minoldquoa due a duerdquo si viene in-viati come ben diceva ilPresidente sullrsquoesempio dei primicristiani al fine di prendere partealla nuova evangelizzazione Ilsenso egrave che di Cristo il mondo habisogno ndash di conoscerlo come per-sona e non come iniziatore di unamorale o di una religiositagrave moltevolte da noi resa un sentimentali-smo Diffondere il Vangelo eccoper dire ad ogni persona ldquoCorag-gio Dio ti amardquo e senza corrispet-tivo se non la tua risposta allachiamata egrave pronto a donarti la vitaeterna Nella Parrocchia di turno

ove nel frattempo alcune coppie dicatechisti si saranno presentate alParroco - iniziano cosigrave delle cate-chesi per giovani ed adulti al ter-mine delle quali sorge o puogravesorgere una nuova comunitagrave chesegua lrsquoesempio della famiglia diNazareth La nascita di altre comu-nitagrave egrave conseguenza dellrsquoevangeliz-zazione e non causa della stessaQuesto vi chiederete cosa puograveavere a che fare con noi ScoutTutto o niente egrave la risposta Nientese si rifiuta a priori un modellopoicheacute per contenuto e struttura danoi differente Abbastanza invecese finalmente coloriamo di luce laC che portiamo nellrsquoacronimoNon Scout e basta ma Scout Cat-tolici che vivono il servizio nellaconsapevolezza che servire gli ul-timi non egrave strumento di personalegratificazione ma servizio agli ul-timi e dunque a Gesugrave Cristo perprimo (che era ammalato era nudoera in carcerehellip e non era stato vi-sitatohellip) Siamo tutti chiamati seintendiamo renderci sale e lucedella terra a portare il Vangelonelle nostre case nel luogo di la-voro nel condominio (communiomater discordiae) e nelle nostrecomunitagravehellip non importa se scoutneocatecumeni mariani o vincen-ziani o quantrsquoaltrohellip Ersquo il Vangeloche lo dice che lo chiede e non homai sentito che alcuni passi del Van-gelo si ldquoapplichinordquo a certi cristianied altri passi a certi altri Testimo-

nianza prima di tutto non come vo-lontarismo mahellip con lrsquoaiuto di DioCrescere egrave una questione personalecerto ma non solo Per questo tuttii grandirdquocamminirdquo si fanno in co-munitagrave Crescere egrave anche una que-stione di numero egrave questa non egrave unopinione ma un dato di fatto I nu-meri non servono se restano tali sesono ldquosimulacrordquo di una realtagrave chenon opera non sente non vive Maogni realtagrave che opera e vive cre-scehellip anche di numero La miaproposta egrave rimboccarsi le manichepercheacute lo scoutismo non sia solo ilricordo nostalgico di un cappellac-cio romantico ma una realtagrave vivadinamica operante dove ognuno ndashin base alle proprie inclinazionietagrave competenze disponibilitagrave ndash facon lrsquoaiuto di Dio quello che puogravecol gioco e non per gioco Senso ci-vico e legalitagrave potrebbero essere laprima testimonianza da offrire poi-cheacute il buon cristiano egrave prima ditutto un buon cittadino Il Vangeloegrave lo strumento e la chiave la rispo-sta alle liti ed alle domande ilprimo messaggio da diffondere Lostile di vitahellip quello dello scoutche merita fiducia che ha un onore(parola ormai arcaica per ilmondo) che fa stradahellip e chesulla strada annuncia Gesugrave Cristocon le parole e con la vita Nasce-ranno cosigrave nuove comunitagrave Que-sto egrave il mio augurio ma non la miarisposta Percheacute la mia egrave una rifles-sione e non una ricetta

Pochi ma buoni cattoliciYLENIA ZAIRA ALFANO

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FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoassociazione

Abbiamo pensato di fare educa-zione permanente utilizzando ungioco la proposta egrave stata possibileperchegrave a Jesolo perla dellrsquoAdria-tico si svolge da 10 anni un eventoche di anno in anno ha sempre piugravesuccesso il Sand Nativity che pre-vede la costruzione di enormi pre-sepi di sabbia realizzati daimigliori artisti del mondo in questocampoAnche questrsquoanno come ogni

anno lrsquoevento viene intitolato aduna persona significativa per la co-struzione della pace nel Mondo Ilprescelto di questrsquoanno egrave statoBaden-Powell il nostro B-P il cuiritratto monumentale in sabbia egravestato realizzato da Alexey Schictov(Russia)Il nostro coinvolgimento inizia conuna telefonata di Mario Maffuccigiornalista e adulto scout e orga-nizzatore del Sand Nativity 2011-

12 che ci chiede piena collabora-zioneAbbiamo iniziato subito a pensarealla costruzione dellrsquoevento con loscopo di far vivere ai visitatori laspecificitagrave dello scautismo nellesue diverse etagrave della vita Lrsquoideache si egrave fatta subito strada insiemea Mauro Montagner egrave stata quelladi realizzare alcune botteghe perproporre esperienze in chiavescout di falegnameria mani abili

Una domenica nel palloneMAURIZIO DE POLO

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Vita dellrsquoassociazione FEBBRAIO 2012

sculture di sabbia protezione civilee volo con il pallonePer questrsquoultima bottega lrsquoidea egrave stataquella di creare una sorta di istruzioneal volo insieme ad un gruppo diistruttori di volo capitanati daAlbertoMelis giagrave scout e pilota di aerei cheegrave stata lrsquooccasione per la nuova co-munitagrave di Treviso 7 di fare un serviziosignificativoCosigrave domenica 8 Gennaio 2012 ore700 la nuova comunitagrave di Monigosi ritrova davanti alla Chiesa per il suoprimo servizio con la divisa delMASCI Allrsquointerno della comunitagraveci sono diverse esperienze scoutisti-che ma anche ldquonovizirdquo che si avvici-nano per la prima volta almovimento tutti con una grande vo-glia di fareAlle 800 siamo a Jesolo zona piazzaDrago dove troviamo il nostro Se-gretario Nazionale Alberto e la co-munitagrave di Mestre insiemeorganizziamo lrsquoattivitagrave un volo in

mongolfiera per bambini e ragazzi dai6 ai 16 anniIspezioniamo innanzi tutto la spiaggiacoperta di brina dove dovremo met-tere la mongolfiera e ci accordiamo perorganizzare il flusso dei bambini chedovranno salire Pur provenendo da di-verse realtagrave lrsquoaffiatamento e la colla-borazione sono immediate espontanee ciograve dimostra che quandouno egrave scout lo egrave per sempreFinalmente arriva il pilota e proprie-tario della mongolfiera AlbertoMelis Prepariamo gli ancoraggi sro-toliamo il pallone e lo gonfiamo lagrandezza della mongolfiera riesce afarci tornare tutti un porsquobambini e re-stiamo a bocca aperta estasiati daquella potente esplosione di coloriVerso le 1000 cominciano ad arrivarei gruppi di bambini che vogliono pro-vare lrsquoemozione del volo nei loroocchi si legge curiositagrave stupore e unporsquodi timore ma quando scendono ciregalano un sorriso che riesce a rica-

ricare noi tuttiLe condizioni meteorologiche sonoperfette per volare crsquoegrave un bel sole euna leggera brezza che favorisconoun grande afflusso di pubblico Aparte una sosta per un panino lavo-riamo tutto il giorno per accompa-gnare i bambini dal ldquocorso di volordquoalla mongolfiera la postazione fotofotografa ogni equipaggioIl pilota che non si egrave certo rispar-miato sembra divertirsi e la genti-lezza e cordialitagrave che hanno lui e suofiglio verso i partecipanti mi fannopensare a due ldquovecchi lupirdquoAlle 16 si alza il vento e per sicurezzaviene sgonfiato il pallone ora nonresta che piegarlo impacchettarlo eriporlo nel furgone finiamo il lavorocon il sole che tramonta ad ovest e laluna che sorge ad est Un ultimo caffegraveprima di partire e la sensazione che lanostra comunitagrave ha fatto un buon ser-vizio ripagata dalla soddisfazione diaver reso felici tanti bambini

Avevo iniziato la mia collabora-zione con Strade Aperte proprionello scorso marzo scrivendo cheMarzo dal punto di vista liturgicosignifica QuaresimaNel 2012 le Ceneri cadono il 22 feb-braio e la Domenica delle Palme il1deg aprileAvevo messo lrsquoaccento sulla primalettura del mercoledigrave tratta daGioeleCosigrave dice il Signore laquoRitornate ame con tutto il cuore con digiunicon pianti e lamentiraquoLaceratevi il cuore e non le vesti ri-tornate al Signore vostro Dio per-cheacute egli egrave misericordioso e benignohellip Israele piangeva allora unrsquoinva-sione di cavallette Noi oggi ab-biamo ben altro da piangereSuonate la tromba in Sion procla-mate un digiuno convocate unrsquoa-dunanza solenne Radunate ilpopolo indite unrsquoassemblea chia-mate i vecchi riunite i fanciulli ibambini lattanti esca lo sposo dallasua camera e la sposa dal suo ta-lamoTra il vestibolo e lrsquoaltare piangano isacerdoti ministri del Signore e di-cano laquoPerdona Signore al tuo po-polo e non esporre la tua ereditagrave alvituperio e alla derisione dellegentiraquoAbbiamo cura di non compierecome Chiesa gesti che la espon-gono al vituperio e alla derisione dichi ci guarda dal di fuoriAspetto caratteristico dellrsquoappello di

Gioele e della quaresima stessa egrave lacomunitarietagrave Prepararsi insiemealla PasquaLa societagrave in cui viviamo non favo-risce questo aspetto Provate a pen-sare Il carnevale che era unmomento di sfogo prima dellrsquoauste-ritagrave dei 40 giorni oggi egrave quasi ldquoso-cialmente obbligatoriordquo E laquaresima Di obbligatorio nellaquaresima la chiesa pone soltantolrsquoattenzione ai venerdigraveQualche parrocchia qualche comu-nitagrave propongono dei percorsi Altri-menti ogni famiglia deveprovvedere in proprio La ldquocorsaquotidianardquo non diversa da altrimomenti dellrsquoanno non consentegrandi scelte Qualche semplice au-steritagrave fatta di comune accordo de-stinando poi il risparmio allaparrocchia alla Caritas al pensio-nato del piano di sopra hellip ldquodigiunoed elemosinardquo Ma indispensabile epossibile egrave per tutti la preghiera unapreghiera vista come un camminoche ci prepara a condividere il donototale di Gesugrave a nostro favore e poia partecipare alla gioia della risurre-zione Oggigiorno ci son tanti sim-patici fascicoli che possono fare daguidaGuardando la struttura liturgicanella prima domenica il vangelopresenta sempre le tentazioni diGesugrave e nella seconda domenica latrasfigurazioneLo scorso anno dopo essermi sof-fermato sulle tentazioni avevo con-

cluso con una domandaCome mai agli inizi della Quare-sima periodo di austeritagrave coloreviola un episodio con tanto splen-dore di luceLo scopo immediato del fatto sem-bra essere una ldquovaccinazionerdquo perPietro Giacomo e Giovanni che sa-rebbero stati poi vicini a Gesugrave nellasua agonia Per tutti noi oggi egrave unarivelazione una ldquoepifaniardquoMosegrave ed Elia ldquola Legge e i ProfetirdquoGesugrave egrave il vertice di secoli di prepa-razione ed egrave lrsquoinizio di un nuovorapporto con Dio AscoltateloMa devo rispondere alla domandahellip Il vocabolario tipico delle teofa-nie bibliche rivela la realtagrave profondadi Gesugrave la divinitagrave Lrsquoumanitagrave la sipercepisce direttamente con i sensiNoi perograve visibilmente uominisiamo giagrave figli di Dio (1 Gv 3)In trasparenza riusciamo a vederegiagrave in noi e in quelli che ci stannoaccanto qualcosa di questa lumino-sitagrave divina Il problema egrave che pro-babilmente e penso a me noi siamoabbastanza opachiEcco allora la mia risposta Questavisione di luce ci suggerisce quelloche potremmo essere noi alla finedella quaresimaLe domeniche III IV e V rappre-sentano la quaresima giovannea chemirava ai catecumeni pur senza di-menticare di risvegliare la fede deibattezzati con tre temilrsquoincontro di Gesugrave con la samari-tana acqua e spirito

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FEBBRAIO 2012Meditiamo le scritture

Quaresima preghierae purificazioneContinua il commento ai passi della Scritura delkle liturgie delle domeniche del mese di marzo

D LUCIO GRIDELLi

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Meditiamo le scritture FEBBRAIO 2012

la guarigione del cieco nato la lucedella fedela risurrezione di Lazzaro morte evitaOra questo vale per lrsquoanno A ma losi puograve utilizzare anche negli anni Be CQuestrsquoanno 2012 B di fatto i van-geli proposti sono Gv 213-25 lapurificazione del tempio 314-21 laconclusione dellrsquoincontro di Gesugravecon Nicodemo 1220-33 Gesugrave an-nunzia la sua glorificazione attra-verso la morte V ipropongo questi Leggeteli e ora in-tanto scorriamoli brevementeNon egrave inutile ricordare che i vangelinon sono il racconto della vita diGesugrave ma sono vangelo cioegrave pre-sentano il ldquolieto messaggiordquo del Si-gnore Matteo Marco e Lucapongono la cacciata dei mercanti daltempio nella ldquodomenica dellepalmerdquo Egrave la collocazione storica-mente piugrave probabile Egrave la rottura de-finitiva con lrsquoIsraele storico cheporteragrave pochi giorni dopo allrsquoucci-sone di GesugraveGiovanni invece pone lrsquoepisodio inoccasione della prima pasqua cheGesugrave trascorre a Gerusalemme dopolrsquoinvestitura ricevuta al GiordanoRappresenta quasi un annuncio pro-grammatico non verbale anche sepoi le parole seguono Gesugrave egrave unbuon ebreo e segue le regole dellasua religione ma reagisce contro gliabusi e le ipocrisie Ecco la purifi-cazione del Tempio hellip della ChiesaQuando i responsabili chiedonospiegazioni laquoQuale segno ci mostriper fare queste coseraquo Rispose loroGesugrave laquoDistruggete questo tempio ein tre giorni lo farograve risorgereraquo Glidissero allora i Giudei laquoQuestotempio egrave stato costruito in quaran-tasei anni e tu in tre giorni lo farairisorgereraquo Ma egli parlava deltempio del suo corpo Quando poi

fu risuscitato dai morti i suoi disce-poli si ricordarono che aveva dettoquesto e credettero alla Scrittura ealla parola detta da GesugraveLa purificazione del tempio hellip Mison ripromesso di non darmi alla po-lemica Ciascuno di voi egrave abba-stanza maturo per individuare letante cose da purificare anche nelcampo economico Vorrei perograve chenel contempo avessimo gli occhiaperti anche sulle tante occasioni incui magari in silenzio si aiutano ipoveri si sostengono i deboli silotta per la giustizia hellipLrsquoincontro con Nicodemo occupa iprimi 21 versetti del capitolo 3 maegrave opinione comune che lrsquoultimaparte non sia discorso di Gesugrave ma ri-flessione dellrsquoevangelista Legge-telo per interoCome Mosegrave innalzograve il serpente neldeserto cosigrave bisogna che sia innal-zato il Figlio dellrsquouomo percheacutechiunque crede in lui abbia la vitaeterna Confrontate Numeri 214-9Dio infatti ha tanto amato il mondoda dare il suo Figlio unigenito per-cheacute chiunque crede in lui nonmuoia ma abbia la vita eterna Lamorte di Gesugrave in croce lascia sem-pre un ombra di perplessitagrave Cosigravecrudeli i progetti di Dio Lrsquounicachiave di lettura che puograve rassere-narci egrave lrsquoamore Il Padre per amoreci dona il Figlio il Figlio per amoresi dona integralmente a noi Percheacutepoi Dio abbia scelto questa strada enon unrsquoaltra chiedetelo a Lui nellapreghieraSalvezza giudizio condannaIl giudizio egrave questo la luce egrave venutanel mondo ma gli uomini hannopreferito le tenebre alla luce percheacutele loro opere erano malvagie Chinon ha avuto la fortuna di conoscereGesugrave non puograve credere in lui e nonpuograve esser condannato per questoma tutti hanno la responsabilitagrave di

scegliere nella quotidianitagrave tra luce etenebre tra bene e maleCon lrsquooccasione vi ricordo che iprimi 12 capitoli di Giovanni sonopercorsi da due filoni ldquolucerdquo ap-punto e ldquovitardquoE vi ricordo anche che fede nel van-gelo significa credere nel nome del-lrsquounigenito Figlio di DioGiovanni 1220-33 egrave un brano piugravecomplesso di altri Leggetelo Io sot-tolineo alcuni puntiLa morte egrave la ldquoglorificazionerdquo diGesugrave perograve sia chiaro la morte se-guita dalla risurrezioneLa piccola parabola del seme ha ungrande significato teologico ma egraveanche un immediato insegnamentoper noi Se il chicco di grano cadutoin terra non muore rimane solo seinvece muore produce molto fruttoIl chicco di grano egrave Gesugrave Ma Gesugravesubito aggiunge Chi ama la sua vitala perde e chi odia la sua vita inquesto mondo la conserveragrave per lavita eterna Voi ormai conoscete lacontrapposizione amare - odiare Si-gnifica preferire mettere al primoposto e viceversaIo quando sarograve elevato (da terraattirerograve tutti a me Questo dicevaper indicare di qual morte dovevamorirequando sarograve elevato hellip ripetuta-mente Giovanni usa il verbo con unavoluta ambiguitagrave innalzato in sensofisico sulla croce o elevato percheacuteldquoglorificatordquo Non a caso i latini tra-ducono exaltoOra lrsquoanima mia egrave turbata e chedevo dire Padre salvami da que-strsquoora Ma Gesugrave prosegue il cam-mino e a noi dice Se uno mi vuolservire mi segua e dove sono io lagravesaragrave anche il mio servoAccogliendo questo invito percor-riamo le due settimane che ci sepa-rano dalla Pasqua e lasciamocildquoattirarerdquo da Gesugrave

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FEBBRAIO 2012

STRADE APERTE

Ndeg 1 Anno 54 Gennaio 2012

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 7 Febbraio 2012

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Molta carne al fuoco Giovanni Morello 1

Capitolo a Bose 2

Da una vita di frontiera a una vita senza frontiere Mario e Stefania Rizzoli 3

Altro scautismo o scautismo oltre Piero Milasi 5

La crisi economica richiede una risposta culturale ed etica Riccardo Della Rocca 7

Sviluppo senza crescita Carla Collicelli 8

Oltre la grande concentrazione Mauro Magatti 10

XIV Incontro del Mediterraneo 12

Padre Sevin verso la beatificazione Mimmo Sorrentino 13

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquo Guido Vinciguerra 15

Luce della Pace da Betlemme a Latina Pasquale di Blasio Massimo Ferrari 16

A Foligno tante lampade hellip una sola luce Maurizio Cipollone 17

La Comunitagrave le regole e hellip La fatica della democrazia Francesco Marchetti 18

Pochi ma buoni hellip cattolici Ylenia Zaira Alfano 19

Una domenica nel pallone Maurizio De Polo 20

Quaresina preghiera e purificazione d Lucio Gridelli 22

Sommario

Page 10: Strade Aperte Febbraio 2012

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FEBBRAIO 2012Dossier Crisi dellrsquoeconomia

Come hanno scritto i due economistidi Harvard C Reinhart e KRogoff citroviamo nel mezzo di una grandecontrazione cioegrave allrsquointerruzione diuna fase di crescita che mediantequelli che dal 2008 sono stati chiamatildquoeccessirdquo finanziari ha sostenutounrsquoeconomia basata sul consumo a de-bito Scompaginati i delicati equilibriche sostenevano il circuito espansivoqualunque strada si adotti il delevera-ging (cioegrave il percorso di riassorbi-mento del disordine finanziario) avragravebisogno di parecchi anni per esserecompletatoQuesta considerazione getta ombre sulfuturo dei paesi avanzati Le speranzecoltivate nei primi mesi post-crisi diuna rapida ripresa si sono rivelate illu-sorie E oggi si fa strada la convin-zione che la contrazione dureragrave alungo Peraltro egrave evidente la contrad-dizione per rilanciare la crescitasiamo sollecitati e consumare di piugravementre da un lato i tagli dei bilancipubblici e lrsquoaumento delle imposteci fanno tutti piugrave poveri mentre lamancanza di liquiditagrave nel circuitodel credito frena gli investimentiCon il rischio di rimanere impigliatiin una spirale negativaSi puograve pensare che tutto ciograve costitui-sca solo una iatturaOppure si puograve attraversare questo pe-riodo indubbiamente difficile e carico

di rischi in cui le risorse saranno piugravelimitate come unrsquooccasione per smal-tire le tossine sociali e culturali deltecno-nichilismo in modo tale dacreare un porsquo per volta le condizioniper un nuovo modello di sviluppo Lanecessitagrave come si suole dire aguzzalrsquoingegnoPer molti aspetti ci troviamo in una si-tuazione simile a quella degli anni lsquo70Come allora il capitalismo societariocosigrave oggi a distanza di trentrsquoanni egrave ilcapitalismo tecno-nichilista che haesaurito la propria spinta propulsiva il

suo dispiegamento e il suo successocreano attraverso la crisi le condi-zioni per il suo superamento Oggi untale modello appare obsoleto rispettosia alle nuove richieste sociali che allenuove condizioni economico-politi-che Da qui lrsquoesigenza di ripensare lanatura stessa della crescita nel quadrodi un contesto turbolento sul piano in-terno e internazionale Venute meno lesue premesse insistere a rianimare ilmodello degli ultimi decenni significasolo perdere tempo - un porsquo come chinegli anni lsquo80 si rifiutava di ricono-

Oltre la grande concentrazioneverso una crescita di nuovagenerazioneRipensare la natura della crescita La crisi prima che tecnica egrave spirituale

MAURO MAGATTI

Preside Facoltagrave di Sociologia

Universitagrave Cattolica ldquoSacro Cuorerdquo

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Dossier Crisi dellrsquoeconomia FEBBRAIO 2012

scere la necessitagrave di superare una vi-sione stato-centricaSi tratta di creare le condizioni per lrsquoe-mergere di una nuova ldquoeconomia psi-chicardquo meno dissipativa e distruttivapiugrave costruttiva e relazionale capace diriconciliare ciograve che il tecno-nichilismoha separato I due corni del dilemmasono chiari da un lato crsquoegrave il falli-mento di una libertagrave che ha immagi-nato di essere assoluta Dallrsquoaltro crsquoegravelrsquoimpossibilitagrave di tornare indietro ri-mettendosi sotto lrsquoala di qualche si-stema autoritario (con buona pace dichi ci spera e di chi ci proveragrave) Mache cosa crsquoegrave in mezzo Le democraziemature come possono sfuggire allaloro liquidazione derivante dalle loroincapacitagrave di adattarsi ad una nuovastagione che loro stesse hanno creatoTutti i discorsi di questi anni sulla crisisuonano contraddittori Alcuni insi-stono sulla ripresa dei consumi interniche egrave resa impossibile dallrsquoindebita-mento e dal generale clima di sfiduciae di instabilitagrave Altri parlano di com-petitivitagrave per sottolineare lo sforzo cheoccorre compiere per essere allrsquoaltezzadei competitor Ma entrambi questi di-scorsi sicuramente corretti peccanodal lato della motivazione percheacute dob-biamo essere competitivi e qualinuove forme istituzionali potrannopiugrave positivamente mettere a frutto laqualitagrave umana delle societagrave libere Co-minciamo col dire che la grande con-trazione si prolungheragrave per qualcheanno Ciograve significa che questo egrave il mo-mento per fare un investimento dimedio-lungo termine Ma in che dire-zioneSe letta con onestagrave intellet-tuale la crisi ci aiuta a prendere attodei fallimenti del modello autorefe-renziale di libertagrave di massa posto inessere dal tecno-nichilismo Da que-sto punto di vista la crisi prima chetecnica egrave spiritualeSe intesa in questosenso essa puograve costituire uno stimoloprezioso ad andare oltre lo stato attualedelle cose Infatti la crisi esacerba iproblemi di sostenibilitagrave della transa-zione tra individuo e istituzioni nelmodo in cui essa si egrave venuta struttu-

rando negli ultimi trentrsquoanni Infattiquella transazione realizzata attra-verso un aumento dellrsquoefficienza tec-nica delle istituzioni a supportodellrsquo(esigito) ampliamento del poteredi azione individuale ha operato a sca-pito dei processi di ricomposizione deisignificati A livello soggettivo comea livello sociale Lo slegamento trafunzioni e significati se ha agevolatoil processo di razionalizzazione allabase di una stagione di crescita econo-mica planetaria ha altresigrave determinatogravi squilibri la cui insostenibilitagraveoggi pienamente manifesta richiedeuna stagione di forte innovazione isti-tuzionale che auspicabilmente nonpretenda un (impossibile) ritorno aduna societagrave cristallizzata attorno a si-gnificati rigidi e precostituitiGli effetti collaterali del capitalismotecno-nichilista - una montagna di de-biti accumulati lo svuotamento delsenso livelli di disuguaglianza cre-scenti squilibri sociali ambientali eistituzionali sempre piugrave accentuati - in-dicano che la crescita per non implo-dere dovragrave essere capace di integraredimensioni rimaste dissociate tra loroin questi decennioRipensare la crescita comporta primadi tutto un nuovo atto di intelligenzala democrazia e il mercato ndash ossia ledue principali istituzioni moderne - simisurano oggi con le conseguenze ne-gative della spirale espansiva ldquopo-tenza-volontagrave di potenzardquo Affannarsia cercare di far ripartire questo circuitonel modo in cui ha funzionato negli ul-timi decenni non porta da nessunaparte Pertanto crescere diversamentesignifica tentare di creare nuove con-dizioni in cui partendo da una defini-zione antropologica meno unilateraleimpariamo a riconoscere che la vo-lontagrave di potenza non si traduce solo inacquisizione quantitativa e che perquanto prezioso e vero tale movi-mento non esaurisce lrsquointera espe-rienza umanaIn questo senso superare la crisi si-gnifica trovare le vie per andar oltre lagrave ldquocrisi di valorerdquo che attanaglia

le democrazie avanzate nel suo sfari-namento ipersoggettivistico e nella suamutevolezza continua che ne segnanoil carattere di equivalenza impressosia livello di consapevolezza E chehanno permesso ad un sistema tecnicoautorefenziale di affermarsi indistur-batoPer questo al di lagrave degli opportuni enecessari tamponamenti tecnici checonsentono di guadagnare tempo oc-corre un porsquo per volta apprendere lalezione che la crisi vuole impartirciAlla fine della seconda guerra mon-diale il valore egrave stato riconosciutonella ricostruzione e nella integrazionesociale sbilanciandosi sul versanteistituzionale e assegnando centralitagrave allavoro che diventava misura e stru-mento della crescita economica e so-cialeA partire dagli anni lsquo70 sono lrsquoespan-sione e lo slegamento - espressionedellrsquoimmaginario della libertagrave indivi-dualistica e adolescenziale - ad essererivestiti di valore nellrsquoottica dellascambiabilitagrave e manipolabilitagrave nelquadro della fase della razionalizza-zione planetaria e della mediatizza-zione dellrsquoesperienza il consumo ndashcome indicato - egrave diventato il criteriodi riferimento del valoreOggi al fine di immaginare una nuovastagione di crescita le societagrave occi-dentali sono chiamate a trovare una di-versa soluzione alla questione delvalore Ciograve ha a che fare con quellache E Erikson chiama ldquolibertagrave gene-rativardquo una libertagrave cioegrave che senzamortificare la tensione desiderante checi contraddistingue come essere umanisegnando anche la spinta alla crescitala riqualifichi rispetto al senso al con-testo ad una storia e ad altri Un taleimmaginario puograve aiutaci a pensare unnuovo modello di sviluppo La crescitadi cui abbiamo bisogno egrave oltre cheeconomica anche sociale culturale eistituzionale Si tratta di pensare se ecome slittare almeno un poco dallrsquoe-spansione allrsquoeccedenza Da una cre-scita solo quantitativa ad una piugravequalitativa Una crescita spirituale

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FEBBRAIO 2012Mondo scout

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Primo piano FEBBRAIO 2012

Il 10 gennaio scorso la Congrega-zione delle cause dei Santi ha votatolrsquoeroicitagrave delle virtugrave del padre JacquesSevin gesuita fondatore degli Scoutsde France ed uno dei padri delloScautismo cattolico Ora si attendelrsquoapprovazione del Santo Padre per laproclamazione del suo status di ldquoVe-nerabilerdquoPadre Sevin fu tra i fondatori deglildquoScouts de France e insieme a JeanCorbisier e a Mario di Carpegnadiede vita alla prima organizzazionescout internazionale lrsquoOffice Interna-tionale du Scoutisme CatholiqueFu lrsquo autore di numerosi canti cheancor oggi gli scouts intonano tracui e non tutti lo sanno il canto dellapromessa il canto dellrsquoaddio e la leg-genda del fuocoLa causa per la beatificazione erastata introdotta nel 1989 e nel 1993 siera chiusa la fase diocesana del pro-cesso Ora i proponenti dovranno pre-sentare un miracolo attribuitoallrsquointercessione del padre Sevin chesaragrave esaminato dalla Congregazionee permetteragrave la sua beatificazione

Sin qui la notizia Ma chi era JacquesSevin

Jacques nacque a Lilla nella casa deinonni materni il 7 dicembre 1882 daAdolphe un mediatore ldquogiuratordquo del-lrsquoindustria tessile e da Louise Hen-nion Il giorno successivo fubattezzato nella parrocchia di NostraSignora della Consolazione Trascorselrsquoinfanzia tra Tourcoing (regioneNord-Passo di Calais) dove frequentograveil Libero Istituto del Sacro Cuore eDunkkerque

Proseguigrave poi gli studi nel collegiodella Divina Provvidenza di AmiensQui il suo professore padre Duvo-celle applicava metodi pedagogici al-quanto originali Aveva diviso laclasse in due campi con il nome didue fregate lrsquoAlerte e la Joyeusesulle pareti del collegio brillavano learmi di un ordine cavalleresco delquale si poteva diventare progressi-vamente cavaliere barone contemarchese o duca ed infine Gran Mae-stro Nacque cosigrave in lui una certa pas-sione per la marina e per la cavalleriache utilizzeragrave successivamente nelloscautismoPresa la maturitagrave nel 1898 il padre lomandograve in Inghilterra sofferente di do-lori di testa per un periodo di riposoNel 1890 si iscrisse ad un corso di in-glese presso lrsquoUniversitagrave cattolica diLilla I primi segni della sua voca-zione sacerdotale risalgono al 1895Nel 1900 il confessore lo indirizzograve aiGesuiti e il 3 settembre di quellrsquoannoentrava con il consenso dei genitorinel noviziato di St Acheul di Amiensper un ciclo di formazione di 14 anniMa nel 1901 la legge di soppressionedelle congregazioni religiose lo co-strinse ad emigrare ad Arlon in Bel-gio Un esilio durato fino al 1918Nel 1903 ottenne la licenza di inglesea Tournai (Belgio) lingua che poi in-segnograve in vari collegi e che perfezionogravecon ripetuti soggiorni estivi nella pe-riferia londinese laquoSenza saperlo mistavo preparando allo ScautismoraquoDurante questi soggiorni infatti ebbemodo di conoscere lo s cautismo equando nel 1913 la rivista gesuita Eacutetu-des pubblicograve i due articoli del padreCaye (20 febbraio e 5 marzo) critici

verso lo scautismo chiese ed ottennedi tornare in Inghilterra a verificare leaccuse contro il Movimento Si recogravedal cardinale Bourne lrsquoarcivescovo diCanterbury che aveva aderito alloScautismo fin dal primo momento edil 20 settembre ldquopresi la mia primatazza di tegrave con Baden-Powellrdquo allrsquoA-lexandra Palace durante un radunodegli scouts di Londra nord Rientrogravein Belgio conquistato dallrsquouomo e dalsuo metodo educativoIl 2 agosto del 1914 fu ordinato pretee partito di nuovo per lrsquoInghilterrascampograve dallrsquooccupazione tedesca delBelgio ma rientrograve subito in Franciachiedendo di essere mandato al frontecome cappellano militare La richiestafu respinta Il provinciale gli ordinograve di

Padre Sevin verso la beatificazioneUna ampia notizia biografica di uno dei fondatori dello scautismo cattolico

Un altro scout presto sugli altari

MIMMO SORRENTINO

tornare in Belgio per vedere cosa erasuccesso al noviziato di Enghien Riu-scigrave ad attraversare le linee tedeschema fu bloccato per quattro anni nelcollegio percheacute il suo superiore eraostaggio degli occupanti e rispondevacon la sua vita di eventuali fughe deipadri presenti Ad agosto del 1916 ri-cevette lrsquoincarico dellrsquoinsegnamentodellrsquoinglese al liceo del Tuquet diMouscron cittagrave belga prossima allafrontiera francese ma dopo otto giornii tedeschi chiusero la scuola Il supe-riore per non lasciare inoperosi ipadri chiese loro di sviluppare unqualche progetto pedagogico in vistadella riapertura dellrsquoistitutoSevin si dette allora a riordinare i nu-merosi appunti che aveva accumulatosullo Scautismo un lavoro che durogravefino alla primavera del 1917 Presecorpo cosigrave quel ldquoLe Scoutismerdquo illibro che vedragrave la luce solo nel 1922per rimanere a lungo un testo fonda-mentale dello Scautismo cattolicoNellrsquoestate del 1917 fece anche qual-che esperimento clandestino di scau-tismo con gli allievi della scuolaapostolica rifugiatisi al Tuquet e il 13febbraio 1918 fondograve a Mouscron laldquoCompagnie des Guides de SteTheacuteregravese de lrsquoEnfant Jeacutesusrdquo il suoprimo reparto sempre clandestino esenza lrsquouniforme (il rischio era la de-portazione) cui resteragrave legato per tuttala vita Per insegna aveva scelto lacroce di Gerusalemme sormontata alcentro dal giglio scoutTornato a Lilla dopo la guerra nel1919 passando per Parigi vi incontrogravelrsquoabate Antoine Louis Cornette chenella parrocchia di St Honoreacute drsquoEy-lau aveva costituito gli ldquoEntraicircneursde Saint Eyleaurdquo unrsquoassociazione diispirazione scout Raggiunta LillaSevin vi fondograve un reparto che battezzograveldquoAssociation des Scouts de FrancerdquoPresto trasferito a Metz gli fu impe-dito di farvi Scautismo percheacute il ret-tore del collegio era contrario maammalatosi nella primavera del 1920passograve nuovamente per Parigi dove ri-

vide Cornette e con lui convocograve i re-sponsabili delle varie iniziative vicineallo Scautismo per cercare di coordi-narle Nacque cosigrave il 25 luglio 1920la ldquoFeacutedeacuteration Catholique des Scoutsde Francerdquo Il distintivo del nuovomovimento saragrave simile a quello diMouscron ma con la Croce di Gerusa-lemme sormontata da un trifoglio an-zicheacute dal giglioRadunati in fretta una quindicina diragazzi li spedigrave al Jamboree di Lon-dra Lui li aveva preceduti per discu-tere con Baden-Powell il ricono-scimento dellrsquoassociazioneEd il Jamboree gli offrigrave anche lrsquoocca-sione di accordarsi con Mario di Car-pegna e Jean Corbisier per lacostituzione dello ldquoOffice Internatio-nal des Scouts Catholiquesrdquo di cuisaragrave segretario generale Negli Scoutsde France Sevin ricopriragrave i ruoli di Se-gretario generale dal 1920 al 1922 poidi Commissario generale (1922-1924) quindi di Commissario dele-gato del capo scout alla formazioneCapi per la quale creeragrave a Chamarande(Essonne) un campo scuola fisso a so-miglianza di Gilwell Park Ai Capi de-dicheragrave anche una rivista ldquoLe Chefrdquoche vide la luce il 13 marzo 1923Nellrsquoagosto del 1922 aveva frequen-tato un corso a Gilwell Park al terminedel quale Baden-Powell gli aveva con-cesso il brevetto di Deputy CampChief per la branca esploratori Lrsquoannosuccessivo si aggiudicograve quello diAkela Leader Intanto dopo diecianni lrsquoassociazione era cresciuta ilsolo campo nazionale di Chamarandenon bastava piugrave ad assorbire la do-manda di formazione dei capi la sidoveva decentrare anche ai livelli lo-cali Sevin non accettograve il progetto diriforma che Cornette e il Capo scoutArthur Guyot drsquoAsniegraveres de Salinsavevano proposto e di conseguenza il15 marzo del 1933lasciograve tutti i suoiincarichi Sevin tornograve a Lilla ai suoiScouts Ma la sua autoritagrave morale eratale che lo reclamavano da tutta laFrancia per giornate di studio ritiri

spirituali campi eccTra il 1935 ed il rsquo43 sollecitato da unaCapo Jacqueline Briegravere maturograve ilprogetto di una congregazione reli-giosa femminile scout La Briegravere la-sciato il lavoro in una Parigi occupatadai nazisti e sottoposta a pesanti bom-bardamenti alleati riuscigrave a trovare unpiccolo alloggio a Issy-les-Moulineaux dove Sevin il 15 gennaio1944 fondograve la ldquoSainte Croix de Jeacuteru-salemrdquo Le prime ldquoDamesrdquo furono duecapo lupettiste e due capo di GuideDopo i primi difficili momenti che leavevano costrette a frequenti peregri-nazioni nel 1949 le Dame (nel frat-tempo erano cresciute ad 11)trovarono sistemazione in un vecchioconvento di Boran-sur-Oise dovrsquoegrave an-cora oggi il loro priorato Egrave sua anchelrsquoidea di una congregazione scout ma-schile che troveragrave compimento solodopo la sua morte nel 1971 per operadel padre Albert Revet sollecitato damons Jean Rupp (ambedue scout) conil nome di ldquoSainte Croix de Riau-montrdquoSevin si recava spesso a Boran e du-rante una di queste visite nel febbraiodel 1951 corse in paese su di un mo-tociclo prestatogli a comperare dellemedicine necessarie ad un bambinoammalatosi nellrsquoasilo delle DameDovette aver preso freddo si ammalogravea sua volta e non si riprese piugrave Ve-gliato giorno e notte dalle sue figliespirituali si spense dolcemente nellanottata tra il 19 ed il 20 luglio 1951Sevin era convinto che la piena fedeltagraveal metodo di Baden-Powell fosse lacondizione per conservargli la suaforza educativa ed ha avuto il meritodi innestare lo Scautismo nella vitastessa della Chiesa quale mezzo permeglio servire Dio e il prossimo Fului a donare i primi lineamenti di unaspiritualitagrave caratteristica che egrave diven-tata patrimonio di tutto lo Scautismocattolico nel mondo anticipando nu-merose intuizioni del Concilio Vati-cano II in campo educativo liturgicoed ecumenico

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FEBBRAIO 2012Primo piano

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Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

La temperatura di stagione non haminimamente impedito che centi-naia di ragazzi e adulti partecipas-sero allrsquoannuale appuntamento perlrsquoarrivo della luce di Betlemme aGenovaErsquo viva e vibrante la soddisfazionedi vedere che la perseveranza dipochi negli anni passati ha vistocrescere la partecipazione ed ilcoinvolgimento di tutto lo scauti-smo genovese e ligureQuestrsquoanno la manifestazione aGenova egrave stata organizzata dallaPattuglia regionale Agesci-Mascicon la collaborazione della Comu-nitagrave del Centro e di alcune unitagraveAgesci che hanno curato i canti e lebrevi meditazioniLa cerimonia si egrave svolta nel cuoredella cittagrave Piazza De Ferrari tra lafontana la sede della Regione e Pa-lazzo DucaleGiagrave prima delle 9 la sonnolentepiazza egrave stata svegliata dal festosovociare cantare e danzare di gio-vani scout dai multicolori fazzolettiche ne distinguono i gruppi di ap-partenenza Visibili anche nume-rose teste brizzolate o argentate conal collo il fazzoletto blu del MasciAlle 930 egrave iniziata la cerimoniacon un grandioso cerchio che occu-pava gran parte della piazzaDopo il canto iniziale ci sono statele riflessioni e gli interventi del Re-sponsabile Internazionale dellrsquoA-gesci del Segretario Regionale del

Masci del Sindaco Marta Vincenzie di Don Franco Anfossi in rappre-sentanza del VescovoPiugrave tardi si egrave unito al cerchio ancheil presidente della Regione LiguriaClaudio BurlandoLe autoritagrave civili hanno acceso laloro lampada che esporranno nellesedi istituzionaliGli scout di Sestri e della Valbisa-gno hanno ricevuto una lampada daportare nelle zone alluvionate nel2010 e 2011Tutti poi hanno acceso le numero-sissime lampade portate da casa per

lrsquooccasione per portare la luce nellefamiglie e nelle ParrocchieAlla conclusione del cerchio i lu-petti hanno distribuito ai passantiincuriositi tantissimi lumini appo-sitamente predisposti dalle Scolte eRover del Genova 21Una delegazione ha portato la lucenella vicina cattedrale di San Lo-renzoMentre la luce viaggiava verso ledestinazioni finali qualcuno si egraverintanato (egrave proprio il caso di dirlo)nel vicino bar per riscaldarsi conuna cioccolata calda

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquogiunge a Palazzo DucaleGUIDO VINCIGUERRA

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FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoAssociazione

Siamo arrivati al 10 Dicembre giornotanto aspettato e tanto sudato avevamo or-ganizzato il tutto con una pattuglia com-posta da AS del Latina 1 e del Latina 2avevamo fatto il programma le locandinee i comunicati stampa La Luce sarebbe ar-rivata con il treno delle ore 1705 Arri-viamo alla stazione di Latina Scalo tuttoera legato alla puntualitagrave ldquorelativardquo deltreno facevamo delle ipotesi su quale sa-rebbe stato il ritardo e su come avremmopotuto recuperare allrsquoimprevisto Que-strsquoanno la cerimonia coinvolgeva diverseassociazioni e tutto doveva funzionare conestrema precisione Ma il treno ci ha stupito Sapeva che por-tava un passeggero importante che tantastrada avrebbe dovuto fare e che tanti luo-ghi oscuri avrebbe dovuto toccare Infattialle 1705 il treno arriva a Latina Scalocon una puntualitagrave unicaEravamo in tanti ad accoglierlo molti delMasci crsquoerano i gruppi di Nettuno Terra-cina Cori Cisterna e noi del Latina 1 eLatina 2 ma anche molti ragazzi dellrsquoA-gesciTutti attendevano la luce con la voglia e laconsapevolezza di condividerla nel pro-prio territorio nelle proprie parrocchie eallrsquointerno dei propri gruppiI piursquo arditi ldquoquelli del Mascirdquo questrsquoannohanno deciso di condividerla anche conlrsquoassociazione Libera Si questrsquoanno ab-biamo voluto portare la Luce allrsquointernodel villaggio della legalitagrave di Borgo Sa-botino vicino Latina gestito da Libera edato in uso a tante associazioni del terri-torio Questo egrave un anno importante per lalotta contro le mafie e nel nostro territorioancora di piugrave visto lrsquoinfiltrazione ormai datutti riconosciuta delle associazioni ma-fiosePerchegrave abbiamo deciso di portare la Luceal villaggio della legalitagraveIl villaggio gestito da Libera si trova vi-cino al mare egrave un ex campeggio per rou-

lotte con strutture costate centinaia di mi-gliaia di euro e completamente abusivo Ilvillaggio era stato confiscato per abusivi-smo edilizio nellrsquoAprile del 2011 e il com-missario prefettizio di Latina GuidoNardone lo ha dato in gestione a Liberala quale si era resa disponibile ad accom-pagnare le tante associazioni locali nellarealizzazione di un percorso di recupero edi cittadinanza attiva Nella notte del 21 Ottobre 2011 il villaggio egravestato oggetto di un atto vandalico che ha di-strutto la parte interna le vetrate i computered altro per un danno di migliaia di euro Ilgiorno seguente al raid vandalico era in pro-gramma unrsquoiniziativa con la partecipazionedei presidi di Libera e degli scout che aveva

come argomento lrsquoinfiltrazione della mafianella provincia di LatinaAbbiamo voluto portare la Luce proprio ligraveabbiamo coinvolto altre associazioni delterritorio e una volta ricevuta la Luce dellaPace ci siamo recati a Borgo Sabotino dadove egrave partita una fiaccolata fino al vil-laggio della legalitagrave ligrave il magister Pa-squale Di Biasio ha consegnato la Luce alresponsabile di Libera Eravamo in tanticrsquoerano molti ragazzi abbiamo cantatoabbiamo letto discorsi e pensieri sulla Pacee sulla Legalitagrave Ersquo stata una serata memo-rabile i responsabili di Libera ci hannoringraziato per tutto quello che abbiamofatto siamo andati via consapevoli di averportato la Luce nel posto giusto

La luce della pace da Betlemmea LatinaPASQUALE DI BIASIOMASSIMO FERRARI

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Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

Ersquo arrivata a Foligno la Luce della Paceda Betlemme per iniziativa degli adultiscout di Foligno 1 e 2 del MASCI inparticolare ad agire egrave stata la PattugliaCreato La lanterna ha trovato acco-glienza presso il Convento di San Barto-lomeo sede del Commissariato di TerraSanta dove i frati francescani la custodi-scono di fronte al Santo Sepolcro LaLuce saragrave a disposizione di tutti quelliche vorranno accendere la propria lan-terna dalla stessa fiamma che arde pe-rennemente nella Grotta della Nativitagrave aBetlemmeQuesta Luce ed egrave arrivata inTerra Francescana ldquodue settimane primadella festa della Nativitagraverdquo come quandoricorda Fra Tommaso da Celano ldquoilbeato Frascesco come spesso facevachiamograve il nobile Giovanni e gli disse sevuoi che celebriamo a Greggio il Nataledi Gesugrave precedimi e prepara quanto tidico vorrei rappresentare il Bambinonato a Betlemme helliphellipe giunse il giornodella letizia il tempo dellrsquoesultanzaPer lrsquooccasionehellipuomini e donne arri-varono festanti portandohellipceri e fiac-cole per illuminare quella notte nellaquale si accese splendida nel cielo laStella che illuminograve tutti i giorni e itempihelliprdquo Ersquo questo un gesto simbolicodal significato profondo che aiuta a vivereil Natale come momento di consapevo-lezza dei mali del mondo e di speranzaper la costruzione della Pace nei cuori diognuno di noi speranza fratellanza tra iPopoli questo il grande messaggio dellaldquoLuce da BetlemmerdquoLa Luce della Paceda Betlemme fu portata in Europa nel1986 grazie allrsquointuizione degli scout au-striaci che si recarono a Betlemme per ac-cendere la loro lampada da quella dellaNativitagrave e da sedici anni egrave una realtagraveanche per lrsquoItalia Questo egrave stato reso finoggi possibile grazie agli adulti scout delMasci di Trieste che con altre associa-zioni scoutistiche dal 1994 si recano a

Vienna per raccogliere quella Luce chepoi con una serie di complicati viaggi intreno la diffondono in tutto il nostro Paeseseguendo cinque linee ferroviarie La no-stra Luce egrave stata accesa alla stazione diOrte dove una pattuglia di scout adulti fo-lignati (BrunaEvaMaurizio) lrsquoha presain consegna La Luce egrave arrivata a Foli-gno nella terza domenica drsquoAvvento do-menica della Luce ldquoVeniva nel mondola luce vera quella che illumina ogniuomo rdquo (Gv 19) Oggi la lampada egrave ac-cesa in un luogo particolarmente Santoegrave una luce che sta alla luce del Santo Se-polcro la riproduzione seicentesca delConvento di San Bartolomeo dona le

stesse indulgenze del Santo Sepolcro inGerusalemme Un particolare che egrave statonotato durante la celebrazione per la con-segna della Luce egrave che nel muro delSanto Sepolcro vi egrave riprodotta la grottadella Nativitagrave Una ldquobuona azione ldquo vo-luta pensata e realizzata dagli AdultiScout folignati che ne vorrebbero conso-lidare la tradizione per legare ancora dipiugrave la Chiesa folignate la Cittagrave di Foli-gno i cittadini di Foligno al messaggiouniversale di Pace che proviene da Be-tlemme a Natale chiunque puograve accendereun lume ed offrire ad altri la Luce insiemea questi doni FratellanzaAmicizia Ca-ritagrave e Speranza

A Foligno tante lampadeuna sola LuceMAURIZIO CIPOLLONI

A distanza di qualche giorno dallafine del passato anno scolastico itre figli adolescenti di un mioamico ritenendosi ormai liberi daogni dovere si sono attrezzati conmille cose da fare chi stava tutto ilgiorno in parrocchia per preparare illdquocampo scout estivordquo chi dallrsquoa-mico per imparare a suonare la chi-tarra chi dalla nonna a fareldquovolontariatordquohellip Ognuno con i suoiorari Chi rientrava a mezzogiornocon la pretesa che si preparasse su-bito il pranzo percheacute doveva usciredi nuovo chi rientrava alle tredici echi telefonava che restava a pranzodalla nonnahellipdopo tre giorni di vitacaotica per tutta la famiglia con i ra-gazzi super serviti stile albergo aquattro stelle la moglie del mioamico li ha chiamati a raccolta ed hafatto questo discorso ldquo Cosigrave le cosenon vanno nessuno puograve pensaresolo a se stessohellip la casa non egrave unalbergo dobbiamo darci delle re-gole scegliere un metodo di go-verno e di convivenza la casa egrave unluogo ldquosacrordquo ed ognuno deve col-laborare a dare significato allrsquoes-sere ldquofamigliardquo Bisogna sentirsiuniti negli obiettivi rispettarsistare dentro regole precise decidereinsieme il tempo del divertimentodel riposo e dellrsquoimpegno e cosigraveviardquo Ne egrave nato un confronto moltoanimato alla fine del quale i figlihanno ringraziato la mamma per ibuoni propositi dichiarando tutta-via di sentirsi abbastanza grandi ecapaci di badare a se stessi senza

bisogno di ldquoguidardquo che in ogni mo-mento della giornata continuasse aricordare le cose da fare gli impe-gni da rispettare Pensando alloradi metterli alle strette Grazia (lamoglie del mio amico) ha propostoloro di scegliere tra tre possibiliforme di governo dittatura anar-chia democrazia I ragazzi senzaesitazione hanno scelto lrsquoanarchiapoi sono usciti ognuno verso i pro-pri impegni Arrivata la sera ldquoglianarchicirdquo sono rientrati stanchi edaffamati dopo il loro gran da fareHanno acceso la televisione e sisono posti in attesa della cena Sonopassate le 20 poi le 21 ed infine alle22 rumoreggiando si sono affac-ciati in cucina La tavola era de-sertahellipi fornelli eranospentihelliphellipAlla richiesta di spiega-zioni Grazia ha detto che essendoin regime di anarchia cucinare perloro era cosa che non la riguardavachi voleva mangiare doveva prov-vedere da se stesso Arrabbiaturagenerale e poi la decisione di prov-vedere autonomamente con unpasto freddo mahellipaperto il frigori-fero altra sorpresa vuoto I treldquoanarchici affamatirdquo dopo aver con-fabulato un porsquo tra di loro si sonoconvinti che la scelta fatta la mat-tina era troppo ldquoazzardatardquo e hannodeciso di accettare la gestione De-mocraticaMentre Matteo (il mio amico) miraccontava divertito questo episo-dio mi egrave venuto da pensare che lastessa riflessione ben si adattava

alle nostre Comunitagrave termine da in-tendersi parimenti come Comunitagravelocale regionale o nazionale EssereMovimento infatti significa essereanzitutto una Comunitagrave di personeUna Comunitagrave per andare avantiha bisogno di regole e di qualcunoche si assuma il compito di ldquogover-narerdquo secondo quelle regole percheacutealtrimenti si cade nellrsquoanarchia etutto va a rotoli Primo o poi puogravesuccedere che qualcuno si stufidelle regole o cerchi di piegarle alleproprie necessitagrave particolari alloraegrave compito di chi guida la Comunitagravefar capire la necessitagrave di tornare alleregole comuni percheacute solo cosigrave siha lrsquounitagrave necessaria per raggiun-gere i traguardi che la Comunitagrave si egravedata Ciograve comporta che quantihanno compiti di ldquogovernordquo conce-piscano il loro ruolo senza narcisi-smi ma anche senza la tentazioneper quieto vivere di cedere spazi al-lrsquoanarchia Da parte di chi ldquoguidardquoci vuole buon senso pazienza elrsquoimpegno costante a guidare conmano leggera i processi decisionaliche conducono alla democraziacondivisa e compiuta senza mai ce-dere alla tentazione drsquoimboccare lescorciatoie dellrsquoautoritarismo chenon lascia scampo neacute a chi lo im-pone neacute a chi lo subisce ma pari-menti senza cedere alla comodasoluzione del ldquovolemose benerdquo cheegrave un vicolo cieco che porta inevita-bilmente al qualunquismo ed alladissoluzione della Comunitagrave siaessa locale regionale o nazionale

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FEBBRAIO 2012Contributi

La comunitagrave le regole ela fatica della democraziaFRANCESCO MARCHETTI

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La parola ai lettori FEBBRAIO 2012

Pochi ma buoni di Romano For-leo e lrsquointervista in tema di svi-luppo al nostro PresidenteRiccardo della Rocca hanno solle-citato questa riflessione che ndash ldquosialode al dubbiordquo per dirla con Bre-cht ndash mi sento di condividere contutti gli adulti scout del movimentocui nel recente 2008 ho avuto lafortuna drsquoaderireIl Presidente nazionale citava nel-lrsquointervista in parola le comunitagraveneocatecumenali onde fare riferi-mento al ldquometodordquo di sviluppo ediffusione da questi praticato ldquoadue a duerdquo vengono inviati alloscopo di far nascere nuove comu-nitagrave Facendo io stessa parte in-sieme ad altri membri della miacomunitagrave Masci anche del Cam-mino Neocatecumenale mi sentodi spendere qualche parola in talsenso Ad un certo punto del Cam-minoldquoa due a duerdquo si viene in-viati come ben diceva ilPresidente sullrsquoesempio dei primicristiani al fine di prendere partealla nuova evangelizzazione Ilsenso egrave che di Cristo il mondo habisogno ndash di conoscerlo come per-sona e non come iniziatore di unamorale o di una religiositagrave moltevolte da noi resa un sentimentali-smo Diffondere il Vangelo eccoper dire ad ogni persona ldquoCorag-gio Dio ti amardquo e senza corrispet-tivo se non la tua risposta allachiamata egrave pronto a donarti la vitaeterna Nella Parrocchia di turno

ove nel frattempo alcune coppie dicatechisti si saranno presentate alParroco - iniziano cosigrave delle cate-chesi per giovani ed adulti al ter-mine delle quali sorge o puogravesorgere una nuova comunitagrave chesegua lrsquoesempio della famiglia diNazareth La nascita di altre comu-nitagrave egrave conseguenza dellrsquoevangeliz-zazione e non causa della stessaQuesto vi chiederete cosa puograveavere a che fare con noi ScoutTutto o niente egrave la risposta Nientese si rifiuta a priori un modellopoicheacute per contenuto e struttura danoi differente Abbastanza invecese finalmente coloriamo di luce laC che portiamo nellrsquoacronimoNon Scout e basta ma Scout Cat-tolici che vivono il servizio nellaconsapevolezza che servire gli ul-timi non egrave strumento di personalegratificazione ma servizio agli ul-timi e dunque a Gesugrave Cristo perprimo (che era ammalato era nudoera in carcerehellip e non era stato vi-sitatohellip) Siamo tutti chiamati seintendiamo renderci sale e lucedella terra a portare il Vangelonelle nostre case nel luogo di la-voro nel condominio (communiomater discordiae) e nelle nostrecomunitagravehellip non importa se scoutneocatecumeni mariani o vincen-ziani o quantrsquoaltrohellip Ersquo il Vangeloche lo dice che lo chiede e non homai sentito che alcuni passi del Van-gelo si ldquoapplichinordquo a certi cristianied altri passi a certi altri Testimo-

nianza prima di tutto non come vo-lontarismo mahellip con lrsquoaiuto di DioCrescere egrave una questione personalecerto ma non solo Per questo tuttii grandirdquocamminirdquo si fanno in co-munitagrave Crescere egrave anche una que-stione di numero egrave questa non egrave unopinione ma un dato di fatto I nu-meri non servono se restano tali sesono ldquosimulacrordquo di una realtagrave chenon opera non sente non vive Maogni realtagrave che opera e vive cre-scehellip anche di numero La miaproposta egrave rimboccarsi le manichepercheacute lo scoutismo non sia solo ilricordo nostalgico di un cappellac-cio romantico ma una realtagrave vivadinamica operante dove ognuno ndashin base alle proprie inclinazionietagrave competenze disponibilitagrave ndash facon lrsquoaiuto di Dio quello che puogravecol gioco e non per gioco Senso ci-vico e legalitagrave potrebbero essere laprima testimonianza da offrire poi-cheacute il buon cristiano egrave prima ditutto un buon cittadino Il Vangeloegrave lo strumento e la chiave la rispo-sta alle liti ed alle domande ilprimo messaggio da diffondere Lostile di vitahellip quello dello scoutche merita fiducia che ha un onore(parola ormai arcaica per ilmondo) che fa stradahellip e chesulla strada annuncia Gesugrave Cristocon le parole e con la vita Nasce-ranno cosigrave nuove comunitagrave Que-sto egrave il mio augurio ma non la miarisposta Percheacute la mia egrave una rifles-sione e non una ricetta

Pochi ma buoni cattoliciYLENIA ZAIRA ALFANO

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FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoassociazione

Abbiamo pensato di fare educa-zione permanente utilizzando ungioco la proposta egrave stata possibileperchegrave a Jesolo perla dellrsquoAdria-tico si svolge da 10 anni un eventoche di anno in anno ha sempre piugravesuccesso il Sand Nativity che pre-vede la costruzione di enormi pre-sepi di sabbia realizzati daimigliori artisti del mondo in questocampoAnche questrsquoanno come ogni

anno lrsquoevento viene intitolato aduna persona significativa per la co-struzione della pace nel Mondo Ilprescelto di questrsquoanno egrave statoBaden-Powell il nostro B-P il cuiritratto monumentale in sabbia egravestato realizzato da Alexey Schictov(Russia)Il nostro coinvolgimento inizia conuna telefonata di Mario Maffuccigiornalista e adulto scout e orga-nizzatore del Sand Nativity 2011-

12 che ci chiede piena collabora-zioneAbbiamo iniziato subito a pensarealla costruzione dellrsquoevento con loscopo di far vivere ai visitatori laspecificitagrave dello scautismo nellesue diverse etagrave della vita Lrsquoideache si egrave fatta subito strada insiemea Mauro Montagner egrave stata quelladi realizzare alcune botteghe perproporre esperienze in chiavescout di falegnameria mani abili

Una domenica nel palloneMAURIZIO DE POLO

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Vita dellrsquoassociazione FEBBRAIO 2012

sculture di sabbia protezione civilee volo con il pallonePer questrsquoultima bottega lrsquoidea egrave stataquella di creare una sorta di istruzioneal volo insieme ad un gruppo diistruttori di volo capitanati daAlbertoMelis giagrave scout e pilota di aerei cheegrave stata lrsquooccasione per la nuova co-munitagrave di Treviso 7 di fare un serviziosignificativoCosigrave domenica 8 Gennaio 2012 ore700 la nuova comunitagrave di Monigosi ritrova davanti alla Chiesa per il suoprimo servizio con la divisa delMASCI Allrsquointerno della comunitagraveci sono diverse esperienze scoutisti-che ma anche ldquonovizirdquo che si avvici-nano per la prima volta almovimento tutti con una grande vo-glia di fareAlle 800 siamo a Jesolo zona piazzaDrago dove troviamo il nostro Se-gretario Nazionale Alberto e la co-munitagrave di Mestre insiemeorganizziamo lrsquoattivitagrave un volo in

mongolfiera per bambini e ragazzi dai6 ai 16 anniIspezioniamo innanzi tutto la spiaggiacoperta di brina dove dovremo met-tere la mongolfiera e ci accordiamo perorganizzare il flusso dei bambini chedovranno salire Pur provenendo da di-verse realtagrave lrsquoaffiatamento e la colla-borazione sono immediate espontanee ciograve dimostra che quandouno egrave scout lo egrave per sempreFinalmente arriva il pilota e proprie-tario della mongolfiera AlbertoMelis Prepariamo gli ancoraggi sro-toliamo il pallone e lo gonfiamo lagrandezza della mongolfiera riesce afarci tornare tutti un porsquobambini e re-stiamo a bocca aperta estasiati daquella potente esplosione di coloriVerso le 1000 cominciano ad arrivarei gruppi di bambini che vogliono pro-vare lrsquoemozione del volo nei loroocchi si legge curiositagrave stupore e unporsquodi timore ma quando scendono ciregalano un sorriso che riesce a rica-

ricare noi tuttiLe condizioni meteorologiche sonoperfette per volare crsquoegrave un bel sole euna leggera brezza che favorisconoun grande afflusso di pubblico Aparte una sosta per un panino lavo-riamo tutto il giorno per accompa-gnare i bambini dal ldquocorso di volordquoalla mongolfiera la postazione fotofotografa ogni equipaggioIl pilota che non si egrave certo rispar-miato sembra divertirsi e la genti-lezza e cordialitagrave che hanno lui e suofiglio verso i partecipanti mi fannopensare a due ldquovecchi lupirdquoAlle 16 si alza il vento e per sicurezzaviene sgonfiato il pallone ora nonresta che piegarlo impacchettarlo eriporlo nel furgone finiamo il lavorocon il sole che tramonta ad ovest e laluna che sorge ad est Un ultimo caffegraveprima di partire e la sensazione che lanostra comunitagrave ha fatto un buon ser-vizio ripagata dalla soddisfazione diaver reso felici tanti bambini

Avevo iniziato la mia collabora-zione con Strade Aperte proprionello scorso marzo scrivendo cheMarzo dal punto di vista liturgicosignifica QuaresimaNel 2012 le Ceneri cadono il 22 feb-braio e la Domenica delle Palme il1deg aprileAvevo messo lrsquoaccento sulla primalettura del mercoledigrave tratta daGioeleCosigrave dice il Signore laquoRitornate ame con tutto il cuore con digiunicon pianti e lamentiraquoLaceratevi il cuore e non le vesti ri-tornate al Signore vostro Dio per-cheacute egli egrave misericordioso e benignohellip Israele piangeva allora unrsquoinva-sione di cavallette Noi oggi ab-biamo ben altro da piangereSuonate la tromba in Sion procla-mate un digiuno convocate unrsquoa-dunanza solenne Radunate ilpopolo indite unrsquoassemblea chia-mate i vecchi riunite i fanciulli ibambini lattanti esca lo sposo dallasua camera e la sposa dal suo ta-lamoTra il vestibolo e lrsquoaltare piangano isacerdoti ministri del Signore e di-cano laquoPerdona Signore al tuo po-polo e non esporre la tua ereditagrave alvituperio e alla derisione dellegentiraquoAbbiamo cura di non compierecome Chiesa gesti che la espon-gono al vituperio e alla derisione dichi ci guarda dal di fuoriAspetto caratteristico dellrsquoappello di

Gioele e della quaresima stessa egrave lacomunitarietagrave Prepararsi insiemealla PasquaLa societagrave in cui viviamo non favo-risce questo aspetto Provate a pen-sare Il carnevale che era unmomento di sfogo prima dellrsquoauste-ritagrave dei 40 giorni oggi egrave quasi ldquoso-cialmente obbligatoriordquo E laquaresima Di obbligatorio nellaquaresima la chiesa pone soltantolrsquoattenzione ai venerdigraveQualche parrocchia qualche comu-nitagrave propongono dei percorsi Altri-menti ogni famiglia deveprovvedere in proprio La ldquocorsaquotidianardquo non diversa da altrimomenti dellrsquoanno non consentegrandi scelte Qualche semplice au-steritagrave fatta di comune accordo de-stinando poi il risparmio allaparrocchia alla Caritas al pensio-nato del piano di sopra hellip ldquodigiunoed elemosinardquo Ma indispensabile epossibile egrave per tutti la preghiera unapreghiera vista come un camminoche ci prepara a condividere il donototale di Gesugrave a nostro favore e poia partecipare alla gioia della risurre-zione Oggigiorno ci son tanti sim-patici fascicoli che possono fare daguidaGuardando la struttura liturgicanella prima domenica il vangelopresenta sempre le tentazioni diGesugrave e nella seconda domenica latrasfigurazioneLo scorso anno dopo essermi sof-fermato sulle tentazioni avevo con-

cluso con una domandaCome mai agli inizi della Quare-sima periodo di austeritagrave coloreviola un episodio con tanto splen-dore di luceLo scopo immediato del fatto sem-bra essere una ldquovaccinazionerdquo perPietro Giacomo e Giovanni che sa-rebbero stati poi vicini a Gesugrave nellasua agonia Per tutti noi oggi egrave unarivelazione una ldquoepifaniardquoMosegrave ed Elia ldquola Legge e i ProfetirdquoGesugrave egrave il vertice di secoli di prepa-razione ed egrave lrsquoinizio di un nuovorapporto con Dio AscoltateloMa devo rispondere alla domandahellip Il vocabolario tipico delle teofa-nie bibliche rivela la realtagrave profondadi Gesugrave la divinitagrave Lrsquoumanitagrave la sipercepisce direttamente con i sensiNoi perograve visibilmente uominisiamo giagrave figli di Dio (1 Gv 3)In trasparenza riusciamo a vederegiagrave in noi e in quelli che ci stannoaccanto qualcosa di questa lumino-sitagrave divina Il problema egrave che pro-babilmente e penso a me noi siamoabbastanza opachiEcco allora la mia risposta Questavisione di luce ci suggerisce quelloche potremmo essere noi alla finedella quaresimaLe domeniche III IV e V rappre-sentano la quaresima giovannea chemirava ai catecumeni pur senza di-menticare di risvegliare la fede deibattezzati con tre temilrsquoincontro di Gesugrave con la samari-tana acqua e spirito

STRADE APERTE22

FEBBRAIO 2012Meditiamo le scritture

Quaresima preghierae purificazioneContinua il commento ai passi della Scritura delkle liturgie delle domeniche del mese di marzo

D LUCIO GRIDELLi

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Meditiamo le scritture FEBBRAIO 2012

la guarigione del cieco nato la lucedella fedela risurrezione di Lazzaro morte evitaOra questo vale per lrsquoanno A ma losi puograve utilizzare anche negli anni Be CQuestrsquoanno 2012 B di fatto i van-geli proposti sono Gv 213-25 lapurificazione del tempio 314-21 laconclusione dellrsquoincontro di Gesugravecon Nicodemo 1220-33 Gesugrave an-nunzia la sua glorificazione attra-verso la morte V ipropongo questi Leggeteli e ora in-tanto scorriamoli brevementeNon egrave inutile ricordare che i vangelinon sono il racconto della vita diGesugrave ma sono vangelo cioegrave pre-sentano il ldquolieto messaggiordquo del Si-gnore Matteo Marco e Lucapongono la cacciata dei mercanti daltempio nella ldquodomenica dellepalmerdquo Egrave la collocazione storica-mente piugrave probabile Egrave la rottura de-finitiva con lrsquoIsraele storico cheporteragrave pochi giorni dopo allrsquoucci-sone di GesugraveGiovanni invece pone lrsquoepisodio inoccasione della prima pasqua cheGesugrave trascorre a Gerusalemme dopolrsquoinvestitura ricevuta al GiordanoRappresenta quasi un annuncio pro-grammatico non verbale anche sepoi le parole seguono Gesugrave egrave unbuon ebreo e segue le regole dellasua religione ma reagisce contro gliabusi e le ipocrisie Ecco la purifi-cazione del Tempio hellip della ChiesaQuando i responsabili chiedonospiegazioni laquoQuale segno ci mostriper fare queste coseraquo Rispose loroGesugrave laquoDistruggete questo tempio ein tre giorni lo farograve risorgereraquo Glidissero allora i Giudei laquoQuestotempio egrave stato costruito in quaran-tasei anni e tu in tre giorni lo farairisorgereraquo Ma egli parlava deltempio del suo corpo Quando poi

fu risuscitato dai morti i suoi disce-poli si ricordarono che aveva dettoquesto e credettero alla Scrittura ealla parola detta da GesugraveLa purificazione del tempio hellip Mison ripromesso di non darmi alla po-lemica Ciascuno di voi egrave abba-stanza maturo per individuare letante cose da purificare anche nelcampo economico Vorrei perograve chenel contempo avessimo gli occhiaperti anche sulle tante occasioni incui magari in silenzio si aiutano ipoveri si sostengono i deboli silotta per la giustizia hellipLrsquoincontro con Nicodemo occupa iprimi 21 versetti del capitolo 3 maegrave opinione comune che lrsquoultimaparte non sia discorso di Gesugrave ma ri-flessione dellrsquoevangelista Legge-telo per interoCome Mosegrave innalzograve il serpente neldeserto cosigrave bisogna che sia innal-zato il Figlio dellrsquouomo percheacutechiunque crede in lui abbia la vitaeterna Confrontate Numeri 214-9Dio infatti ha tanto amato il mondoda dare il suo Figlio unigenito per-cheacute chiunque crede in lui nonmuoia ma abbia la vita eterna Lamorte di Gesugrave in croce lascia sem-pre un ombra di perplessitagrave Cosigravecrudeli i progetti di Dio Lrsquounicachiave di lettura che puograve rassere-narci egrave lrsquoamore Il Padre per amoreci dona il Figlio il Figlio per amoresi dona integralmente a noi Percheacutepoi Dio abbia scelto questa strada enon unrsquoaltra chiedetelo a Lui nellapreghieraSalvezza giudizio condannaIl giudizio egrave questo la luce egrave venutanel mondo ma gli uomini hannopreferito le tenebre alla luce percheacutele loro opere erano malvagie Chinon ha avuto la fortuna di conoscereGesugrave non puograve credere in lui e nonpuograve esser condannato per questoma tutti hanno la responsabilitagrave di

scegliere nella quotidianitagrave tra luce etenebre tra bene e maleCon lrsquooccasione vi ricordo che iprimi 12 capitoli di Giovanni sonopercorsi da due filoni ldquolucerdquo ap-punto e ldquovitardquoE vi ricordo anche che fede nel van-gelo significa credere nel nome del-lrsquounigenito Figlio di DioGiovanni 1220-33 egrave un brano piugravecomplesso di altri Leggetelo Io sot-tolineo alcuni puntiLa morte egrave la ldquoglorificazionerdquo diGesugrave perograve sia chiaro la morte se-guita dalla risurrezioneLa piccola parabola del seme ha ungrande significato teologico ma egraveanche un immediato insegnamentoper noi Se il chicco di grano cadutoin terra non muore rimane solo seinvece muore produce molto fruttoIl chicco di grano egrave Gesugrave Ma Gesugravesubito aggiunge Chi ama la sua vitala perde e chi odia la sua vita inquesto mondo la conserveragrave per lavita eterna Voi ormai conoscete lacontrapposizione amare - odiare Si-gnifica preferire mettere al primoposto e viceversaIo quando sarograve elevato (da terraattirerograve tutti a me Questo dicevaper indicare di qual morte dovevamorirequando sarograve elevato hellip ripetuta-mente Giovanni usa il verbo con unavoluta ambiguitagrave innalzato in sensofisico sulla croce o elevato percheacuteldquoglorificatordquo Non a caso i latini tra-ducono exaltoOra lrsquoanima mia egrave turbata e chedevo dire Padre salvami da que-strsquoora Ma Gesugrave prosegue il cam-mino e a noi dice Se uno mi vuolservire mi segua e dove sono io lagravesaragrave anche il mio servoAccogliendo questo invito percor-riamo le due settimane che ci sepa-rano dalla Pasqua e lasciamocildquoattirarerdquo da Gesugrave

STRADE APERTE24

FEBBRAIO 2012

STRADE APERTE

Ndeg 1 Anno 54 Gennaio 2012

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 7 Febbraio 2012

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Molta carne al fuoco Giovanni Morello 1

Capitolo a Bose 2

Da una vita di frontiera a una vita senza frontiere Mario e Stefania Rizzoli 3

Altro scautismo o scautismo oltre Piero Milasi 5

La crisi economica richiede una risposta culturale ed etica Riccardo Della Rocca 7

Sviluppo senza crescita Carla Collicelli 8

Oltre la grande concentrazione Mauro Magatti 10

XIV Incontro del Mediterraneo 12

Padre Sevin verso la beatificazione Mimmo Sorrentino 13

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquo Guido Vinciguerra 15

Luce della Pace da Betlemme a Latina Pasquale di Blasio Massimo Ferrari 16

A Foligno tante lampade hellip una sola luce Maurizio Cipollone 17

La Comunitagrave le regole e hellip La fatica della democrazia Francesco Marchetti 18

Pochi ma buoni hellip cattolici Ylenia Zaira Alfano 19

Una domenica nel pallone Maurizio De Polo 20

Quaresina preghiera e purificazione d Lucio Gridelli 22

Sommario

Page 11: Strade Aperte Febbraio 2012

STRADE APERTE 11

Dossier Crisi dellrsquoeconomia FEBBRAIO 2012

scere la necessitagrave di superare una vi-sione stato-centricaSi tratta di creare le condizioni per lrsquoe-mergere di una nuova ldquoeconomia psi-chicardquo meno dissipativa e distruttivapiugrave costruttiva e relazionale capace diriconciliare ciograve che il tecno-nichilismoha separato I due corni del dilemmasono chiari da un lato crsquoegrave il falli-mento di una libertagrave che ha immagi-nato di essere assoluta Dallrsquoaltro crsquoegravelrsquoimpossibilitagrave di tornare indietro ri-mettendosi sotto lrsquoala di qualche si-stema autoritario (con buona pace dichi ci spera e di chi ci proveragrave) Mache cosa crsquoegrave in mezzo Le democraziemature come possono sfuggire allaloro liquidazione derivante dalle loroincapacitagrave di adattarsi ad una nuovastagione che loro stesse hanno creatoTutti i discorsi di questi anni sulla crisisuonano contraddittori Alcuni insi-stono sulla ripresa dei consumi interniche egrave resa impossibile dallrsquoindebita-mento e dal generale clima di sfiduciae di instabilitagrave Altri parlano di com-petitivitagrave per sottolineare lo sforzo cheoccorre compiere per essere allrsquoaltezzadei competitor Ma entrambi questi di-scorsi sicuramente corretti peccanodal lato della motivazione percheacute dob-biamo essere competitivi e qualinuove forme istituzionali potrannopiugrave positivamente mettere a frutto laqualitagrave umana delle societagrave libere Co-minciamo col dire che la grande con-trazione si prolungheragrave per qualcheanno Ciograve significa che questo egrave il mo-mento per fare un investimento dimedio-lungo termine Ma in che dire-zioneSe letta con onestagrave intellet-tuale la crisi ci aiuta a prendere attodei fallimenti del modello autorefe-renziale di libertagrave di massa posto inessere dal tecno-nichilismo Da que-sto punto di vista la crisi prima chetecnica egrave spiritualeSe intesa in questosenso essa puograve costituire uno stimoloprezioso ad andare oltre lo stato attualedelle cose Infatti la crisi esacerba iproblemi di sostenibilitagrave della transa-zione tra individuo e istituzioni nelmodo in cui essa si egrave venuta struttu-

rando negli ultimi trentrsquoanni Infattiquella transazione realizzata attra-verso un aumento dellrsquoefficienza tec-nica delle istituzioni a supportodellrsquo(esigito) ampliamento del poteredi azione individuale ha operato a sca-pito dei processi di ricomposizione deisignificati A livello soggettivo comea livello sociale Lo slegamento trafunzioni e significati se ha agevolatoil processo di razionalizzazione allabase di una stagione di crescita econo-mica planetaria ha altresigrave determinatogravi squilibri la cui insostenibilitagraveoggi pienamente manifesta richiedeuna stagione di forte innovazione isti-tuzionale che auspicabilmente nonpretenda un (impossibile) ritorno aduna societagrave cristallizzata attorno a si-gnificati rigidi e precostituitiGli effetti collaterali del capitalismotecno-nichilista - una montagna di de-biti accumulati lo svuotamento delsenso livelli di disuguaglianza cre-scenti squilibri sociali ambientali eistituzionali sempre piugrave accentuati - in-dicano che la crescita per non implo-dere dovragrave essere capace di integraredimensioni rimaste dissociate tra loroin questi decennioRipensare la crescita comporta primadi tutto un nuovo atto di intelligenzala democrazia e il mercato ndash ossia ledue principali istituzioni moderne - simisurano oggi con le conseguenze ne-gative della spirale espansiva ldquopo-tenza-volontagrave di potenzardquo Affannarsia cercare di far ripartire questo circuitonel modo in cui ha funzionato negli ul-timi decenni non porta da nessunaparte Pertanto crescere diversamentesignifica tentare di creare nuove con-dizioni in cui partendo da una defini-zione antropologica meno unilateraleimpariamo a riconoscere che la vo-lontagrave di potenza non si traduce solo inacquisizione quantitativa e che perquanto prezioso e vero tale movi-mento non esaurisce lrsquointera espe-rienza umanaIn questo senso superare la crisi si-gnifica trovare le vie per andar oltre lagrave ldquocrisi di valorerdquo che attanaglia

le democrazie avanzate nel suo sfari-namento ipersoggettivistico e nella suamutevolezza continua che ne segnanoil carattere di equivalenza impressosia livello di consapevolezza E chehanno permesso ad un sistema tecnicoautorefenziale di affermarsi indistur-batoPer questo al di lagrave degli opportuni enecessari tamponamenti tecnici checonsentono di guadagnare tempo oc-corre un porsquo per volta apprendere lalezione che la crisi vuole impartirciAlla fine della seconda guerra mon-diale il valore egrave stato riconosciutonella ricostruzione e nella integrazionesociale sbilanciandosi sul versanteistituzionale e assegnando centralitagrave allavoro che diventava misura e stru-mento della crescita economica e so-cialeA partire dagli anni lsquo70 sono lrsquoespan-sione e lo slegamento - espressionedellrsquoimmaginario della libertagrave indivi-dualistica e adolescenziale - ad essererivestiti di valore nellrsquoottica dellascambiabilitagrave e manipolabilitagrave nelquadro della fase della razionalizza-zione planetaria e della mediatizza-zione dellrsquoesperienza il consumo ndashcome indicato - egrave diventato il criteriodi riferimento del valoreOggi al fine di immaginare una nuovastagione di crescita le societagrave occi-dentali sono chiamate a trovare una di-versa soluzione alla questione delvalore Ciograve ha a che fare con quellache E Erikson chiama ldquolibertagrave gene-rativardquo una libertagrave cioegrave che senzamortificare la tensione desiderante checi contraddistingue come essere umanisegnando anche la spinta alla crescitala riqualifichi rispetto al senso al con-testo ad una storia e ad altri Un taleimmaginario puograve aiutaci a pensare unnuovo modello di sviluppo La crescitadi cui abbiamo bisogno egrave oltre cheeconomica anche sociale culturale eistituzionale Si tratta di pensare se ecome slittare almeno un poco dallrsquoe-spansione allrsquoeccedenza Da una cre-scita solo quantitativa ad una piugravequalitativa Una crescita spirituale

STRADE APERTE12

FEBBRAIO 2012Mondo scout

STRADE APERTE 13

Primo piano FEBBRAIO 2012

Il 10 gennaio scorso la Congrega-zione delle cause dei Santi ha votatolrsquoeroicitagrave delle virtugrave del padre JacquesSevin gesuita fondatore degli Scoutsde France ed uno dei padri delloScautismo cattolico Ora si attendelrsquoapprovazione del Santo Padre per laproclamazione del suo status di ldquoVe-nerabilerdquoPadre Sevin fu tra i fondatori deglildquoScouts de France e insieme a JeanCorbisier e a Mario di Carpegnadiede vita alla prima organizzazionescout internazionale lrsquoOffice Interna-tionale du Scoutisme CatholiqueFu lrsquo autore di numerosi canti cheancor oggi gli scouts intonano tracui e non tutti lo sanno il canto dellapromessa il canto dellrsquoaddio e la leg-genda del fuocoLa causa per la beatificazione erastata introdotta nel 1989 e nel 1993 siera chiusa la fase diocesana del pro-cesso Ora i proponenti dovranno pre-sentare un miracolo attribuitoallrsquointercessione del padre Sevin chesaragrave esaminato dalla Congregazionee permetteragrave la sua beatificazione

Sin qui la notizia Ma chi era JacquesSevin

Jacques nacque a Lilla nella casa deinonni materni il 7 dicembre 1882 daAdolphe un mediatore ldquogiuratordquo del-lrsquoindustria tessile e da Louise Hen-nion Il giorno successivo fubattezzato nella parrocchia di NostraSignora della Consolazione Trascorselrsquoinfanzia tra Tourcoing (regioneNord-Passo di Calais) dove frequentograveil Libero Istituto del Sacro Cuore eDunkkerque

Proseguigrave poi gli studi nel collegiodella Divina Provvidenza di AmiensQui il suo professore padre Duvo-celle applicava metodi pedagogici al-quanto originali Aveva diviso laclasse in due campi con il nome didue fregate lrsquoAlerte e la Joyeusesulle pareti del collegio brillavano learmi di un ordine cavalleresco delquale si poteva diventare progressi-vamente cavaliere barone contemarchese o duca ed infine Gran Mae-stro Nacque cosigrave in lui una certa pas-sione per la marina e per la cavalleriache utilizzeragrave successivamente nelloscautismoPresa la maturitagrave nel 1898 il padre lomandograve in Inghilterra sofferente di do-lori di testa per un periodo di riposoNel 1890 si iscrisse ad un corso di in-glese presso lrsquoUniversitagrave cattolica diLilla I primi segni della sua voca-zione sacerdotale risalgono al 1895Nel 1900 il confessore lo indirizzograve aiGesuiti e il 3 settembre di quellrsquoannoentrava con il consenso dei genitorinel noviziato di St Acheul di Amiensper un ciclo di formazione di 14 anniMa nel 1901 la legge di soppressionedelle congregazioni religiose lo co-strinse ad emigrare ad Arlon in Bel-gio Un esilio durato fino al 1918Nel 1903 ottenne la licenza di inglesea Tournai (Belgio) lingua che poi in-segnograve in vari collegi e che perfezionogravecon ripetuti soggiorni estivi nella pe-riferia londinese laquoSenza saperlo mistavo preparando allo ScautismoraquoDurante questi soggiorni infatti ebbemodo di conoscere lo s cautismo equando nel 1913 la rivista gesuita Eacutetu-des pubblicograve i due articoli del padreCaye (20 febbraio e 5 marzo) critici

verso lo scautismo chiese ed ottennedi tornare in Inghilterra a verificare leaccuse contro il Movimento Si recogravedal cardinale Bourne lrsquoarcivescovo diCanterbury che aveva aderito alloScautismo fin dal primo momento edil 20 settembre ldquopresi la mia primatazza di tegrave con Baden-Powellrdquo allrsquoA-lexandra Palace durante un radunodegli scouts di Londra nord Rientrogravein Belgio conquistato dallrsquouomo e dalsuo metodo educativoIl 2 agosto del 1914 fu ordinato pretee partito di nuovo per lrsquoInghilterrascampograve dallrsquooccupazione tedesca delBelgio ma rientrograve subito in Franciachiedendo di essere mandato al frontecome cappellano militare La richiestafu respinta Il provinciale gli ordinograve di

Padre Sevin verso la beatificazioneUna ampia notizia biografica di uno dei fondatori dello scautismo cattolico

Un altro scout presto sugli altari

MIMMO SORRENTINO

tornare in Belgio per vedere cosa erasuccesso al noviziato di Enghien Riu-scigrave ad attraversare le linee tedeschema fu bloccato per quattro anni nelcollegio percheacute il suo superiore eraostaggio degli occupanti e rispondevacon la sua vita di eventuali fughe deipadri presenti Ad agosto del 1916 ri-cevette lrsquoincarico dellrsquoinsegnamentodellrsquoinglese al liceo del Tuquet diMouscron cittagrave belga prossima allafrontiera francese ma dopo otto giornii tedeschi chiusero la scuola Il supe-riore per non lasciare inoperosi ipadri chiese loro di sviluppare unqualche progetto pedagogico in vistadella riapertura dellrsquoistitutoSevin si dette allora a riordinare i nu-merosi appunti che aveva accumulatosullo Scautismo un lavoro che durogravefino alla primavera del 1917 Presecorpo cosigrave quel ldquoLe Scoutismerdquo illibro che vedragrave la luce solo nel 1922per rimanere a lungo un testo fonda-mentale dello Scautismo cattolicoNellrsquoestate del 1917 fece anche qual-che esperimento clandestino di scau-tismo con gli allievi della scuolaapostolica rifugiatisi al Tuquet e il 13febbraio 1918 fondograve a Mouscron laldquoCompagnie des Guides de SteTheacuteregravese de lrsquoEnfant Jeacutesusrdquo il suoprimo reparto sempre clandestino esenza lrsquouniforme (il rischio era la de-portazione) cui resteragrave legato per tuttala vita Per insegna aveva scelto lacroce di Gerusalemme sormontata alcentro dal giglio scoutTornato a Lilla dopo la guerra nel1919 passando per Parigi vi incontrogravelrsquoabate Antoine Louis Cornette chenella parrocchia di St Honoreacute drsquoEy-lau aveva costituito gli ldquoEntraicircneursde Saint Eyleaurdquo unrsquoassociazione diispirazione scout Raggiunta LillaSevin vi fondograve un reparto che battezzograveldquoAssociation des Scouts de FrancerdquoPresto trasferito a Metz gli fu impe-dito di farvi Scautismo percheacute il ret-tore del collegio era contrario maammalatosi nella primavera del 1920passograve nuovamente per Parigi dove ri-

vide Cornette e con lui convocograve i re-sponsabili delle varie iniziative vicineallo Scautismo per cercare di coordi-narle Nacque cosigrave il 25 luglio 1920la ldquoFeacutedeacuteration Catholique des Scoutsde Francerdquo Il distintivo del nuovomovimento saragrave simile a quello diMouscron ma con la Croce di Gerusa-lemme sormontata da un trifoglio an-zicheacute dal giglioRadunati in fretta una quindicina diragazzi li spedigrave al Jamboree di Lon-dra Lui li aveva preceduti per discu-tere con Baden-Powell il ricono-scimento dellrsquoassociazioneEd il Jamboree gli offrigrave anche lrsquoocca-sione di accordarsi con Mario di Car-pegna e Jean Corbisier per lacostituzione dello ldquoOffice Internatio-nal des Scouts Catholiquesrdquo di cuisaragrave segretario generale Negli Scoutsde France Sevin ricopriragrave i ruoli di Se-gretario generale dal 1920 al 1922 poidi Commissario generale (1922-1924) quindi di Commissario dele-gato del capo scout alla formazioneCapi per la quale creeragrave a Chamarande(Essonne) un campo scuola fisso a so-miglianza di Gilwell Park Ai Capi de-dicheragrave anche una rivista ldquoLe Chefrdquoche vide la luce il 13 marzo 1923Nellrsquoagosto del 1922 aveva frequen-tato un corso a Gilwell Park al terminedel quale Baden-Powell gli aveva con-cesso il brevetto di Deputy CampChief per la branca esploratori Lrsquoannosuccessivo si aggiudicograve quello diAkela Leader Intanto dopo diecianni lrsquoassociazione era cresciuta ilsolo campo nazionale di Chamarandenon bastava piugrave ad assorbire la do-manda di formazione dei capi la sidoveva decentrare anche ai livelli lo-cali Sevin non accettograve il progetto diriforma che Cornette e il Capo scoutArthur Guyot drsquoAsniegraveres de Salinsavevano proposto e di conseguenza il15 marzo del 1933lasciograve tutti i suoiincarichi Sevin tornograve a Lilla ai suoiScouts Ma la sua autoritagrave morale eratale che lo reclamavano da tutta laFrancia per giornate di studio ritiri

spirituali campi eccTra il 1935 ed il rsquo43 sollecitato da unaCapo Jacqueline Briegravere maturograve ilprogetto di una congregazione reli-giosa femminile scout La Briegravere la-sciato il lavoro in una Parigi occupatadai nazisti e sottoposta a pesanti bom-bardamenti alleati riuscigrave a trovare unpiccolo alloggio a Issy-les-Moulineaux dove Sevin il 15 gennaio1944 fondograve la ldquoSainte Croix de Jeacuteru-salemrdquo Le prime ldquoDamesrdquo furono duecapo lupettiste e due capo di GuideDopo i primi difficili momenti che leavevano costrette a frequenti peregri-nazioni nel 1949 le Dame (nel frat-tempo erano cresciute ad 11)trovarono sistemazione in un vecchioconvento di Boran-sur-Oise dovrsquoegrave an-cora oggi il loro priorato Egrave sua anchelrsquoidea di una congregazione scout ma-schile che troveragrave compimento solodopo la sua morte nel 1971 per operadel padre Albert Revet sollecitato damons Jean Rupp (ambedue scout) conil nome di ldquoSainte Croix de Riau-montrdquoSevin si recava spesso a Boran e du-rante una di queste visite nel febbraiodel 1951 corse in paese su di un mo-tociclo prestatogli a comperare dellemedicine necessarie ad un bambinoammalatosi nellrsquoasilo delle DameDovette aver preso freddo si ammalogravea sua volta e non si riprese piugrave Ve-gliato giorno e notte dalle sue figliespirituali si spense dolcemente nellanottata tra il 19 ed il 20 luglio 1951Sevin era convinto che la piena fedeltagraveal metodo di Baden-Powell fosse lacondizione per conservargli la suaforza educativa ed ha avuto il meritodi innestare lo Scautismo nella vitastessa della Chiesa quale mezzo permeglio servire Dio e il prossimo Fului a donare i primi lineamenti di unaspiritualitagrave caratteristica che egrave diven-tata patrimonio di tutto lo Scautismocattolico nel mondo anticipando nu-merose intuizioni del Concilio Vati-cano II in campo educativo liturgicoed ecumenico

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FEBBRAIO 2012Primo piano

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Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

La temperatura di stagione non haminimamente impedito che centi-naia di ragazzi e adulti partecipas-sero allrsquoannuale appuntamento perlrsquoarrivo della luce di Betlemme aGenovaErsquo viva e vibrante la soddisfazionedi vedere che la perseveranza dipochi negli anni passati ha vistocrescere la partecipazione ed ilcoinvolgimento di tutto lo scauti-smo genovese e ligureQuestrsquoanno la manifestazione aGenova egrave stata organizzata dallaPattuglia regionale Agesci-Mascicon la collaborazione della Comu-nitagrave del Centro e di alcune unitagraveAgesci che hanno curato i canti e lebrevi meditazioniLa cerimonia si egrave svolta nel cuoredella cittagrave Piazza De Ferrari tra lafontana la sede della Regione e Pa-lazzo DucaleGiagrave prima delle 9 la sonnolentepiazza egrave stata svegliata dal festosovociare cantare e danzare di gio-vani scout dai multicolori fazzolettiche ne distinguono i gruppi di ap-partenenza Visibili anche nume-rose teste brizzolate o argentate conal collo il fazzoletto blu del MasciAlle 930 egrave iniziata la cerimoniacon un grandioso cerchio che occu-pava gran parte della piazzaDopo il canto iniziale ci sono statele riflessioni e gli interventi del Re-sponsabile Internazionale dellrsquoA-gesci del Segretario Regionale del

Masci del Sindaco Marta Vincenzie di Don Franco Anfossi in rappre-sentanza del VescovoPiugrave tardi si egrave unito al cerchio ancheil presidente della Regione LiguriaClaudio BurlandoLe autoritagrave civili hanno acceso laloro lampada che esporranno nellesedi istituzionaliGli scout di Sestri e della Valbisa-gno hanno ricevuto una lampada daportare nelle zone alluvionate nel2010 e 2011Tutti poi hanno acceso le numero-sissime lampade portate da casa per

lrsquooccasione per portare la luce nellefamiglie e nelle ParrocchieAlla conclusione del cerchio i lu-petti hanno distribuito ai passantiincuriositi tantissimi lumini appo-sitamente predisposti dalle Scolte eRover del Genova 21Una delegazione ha portato la lucenella vicina cattedrale di San Lo-renzoMentre la luce viaggiava verso ledestinazioni finali qualcuno si egraverintanato (egrave proprio il caso di dirlo)nel vicino bar per riscaldarsi conuna cioccolata calda

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquogiunge a Palazzo DucaleGUIDO VINCIGUERRA

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FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoAssociazione

Siamo arrivati al 10 Dicembre giornotanto aspettato e tanto sudato avevamo or-ganizzato il tutto con una pattuglia com-posta da AS del Latina 1 e del Latina 2avevamo fatto il programma le locandinee i comunicati stampa La Luce sarebbe ar-rivata con il treno delle ore 1705 Arri-viamo alla stazione di Latina Scalo tuttoera legato alla puntualitagrave ldquorelativardquo deltreno facevamo delle ipotesi su quale sa-rebbe stato il ritardo e su come avremmopotuto recuperare allrsquoimprevisto Que-strsquoanno la cerimonia coinvolgeva diverseassociazioni e tutto doveva funzionare conestrema precisione Ma il treno ci ha stupito Sapeva che por-tava un passeggero importante che tantastrada avrebbe dovuto fare e che tanti luo-ghi oscuri avrebbe dovuto toccare Infattialle 1705 il treno arriva a Latina Scalocon una puntualitagrave unicaEravamo in tanti ad accoglierlo molti delMasci crsquoerano i gruppi di Nettuno Terra-cina Cori Cisterna e noi del Latina 1 eLatina 2 ma anche molti ragazzi dellrsquoA-gesciTutti attendevano la luce con la voglia e laconsapevolezza di condividerla nel pro-prio territorio nelle proprie parrocchie eallrsquointerno dei propri gruppiI piursquo arditi ldquoquelli del Mascirdquo questrsquoannohanno deciso di condividerla anche conlrsquoassociazione Libera Si questrsquoanno ab-biamo voluto portare la Luce allrsquointernodel villaggio della legalitagrave di Borgo Sa-botino vicino Latina gestito da Libera edato in uso a tante associazioni del terri-torio Questo egrave un anno importante per lalotta contro le mafie e nel nostro territorioancora di piugrave visto lrsquoinfiltrazione ormai datutti riconosciuta delle associazioni ma-fiosePerchegrave abbiamo deciso di portare la Luceal villaggio della legalitagraveIl villaggio gestito da Libera si trova vi-cino al mare egrave un ex campeggio per rou-

lotte con strutture costate centinaia di mi-gliaia di euro e completamente abusivo Ilvillaggio era stato confiscato per abusivi-smo edilizio nellrsquoAprile del 2011 e il com-missario prefettizio di Latina GuidoNardone lo ha dato in gestione a Liberala quale si era resa disponibile ad accom-pagnare le tante associazioni locali nellarealizzazione di un percorso di recupero edi cittadinanza attiva Nella notte del 21 Ottobre 2011 il villaggio egravestato oggetto di un atto vandalico che ha di-strutto la parte interna le vetrate i computered altro per un danno di migliaia di euro Ilgiorno seguente al raid vandalico era in pro-gramma unrsquoiniziativa con la partecipazionedei presidi di Libera e degli scout che aveva

come argomento lrsquoinfiltrazione della mafianella provincia di LatinaAbbiamo voluto portare la Luce proprio ligraveabbiamo coinvolto altre associazioni delterritorio e una volta ricevuta la Luce dellaPace ci siamo recati a Borgo Sabotino dadove egrave partita una fiaccolata fino al vil-laggio della legalitagrave ligrave il magister Pa-squale Di Biasio ha consegnato la Luce alresponsabile di Libera Eravamo in tanticrsquoerano molti ragazzi abbiamo cantatoabbiamo letto discorsi e pensieri sulla Pacee sulla Legalitagrave Ersquo stata una serata memo-rabile i responsabili di Libera ci hannoringraziato per tutto quello che abbiamofatto siamo andati via consapevoli di averportato la Luce nel posto giusto

La luce della pace da Betlemmea LatinaPASQUALE DI BIASIOMASSIMO FERRARI

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Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

Ersquo arrivata a Foligno la Luce della Paceda Betlemme per iniziativa degli adultiscout di Foligno 1 e 2 del MASCI inparticolare ad agire egrave stata la PattugliaCreato La lanterna ha trovato acco-glienza presso il Convento di San Barto-lomeo sede del Commissariato di TerraSanta dove i frati francescani la custodi-scono di fronte al Santo Sepolcro LaLuce saragrave a disposizione di tutti quelliche vorranno accendere la propria lan-terna dalla stessa fiamma che arde pe-rennemente nella Grotta della Nativitagrave aBetlemmeQuesta Luce ed egrave arrivata inTerra Francescana ldquodue settimane primadella festa della Nativitagraverdquo come quandoricorda Fra Tommaso da Celano ldquoilbeato Frascesco come spesso facevachiamograve il nobile Giovanni e gli disse sevuoi che celebriamo a Greggio il Nataledi Gesugrave precedimi e prepara quanto tidico vorrei rappresentare il Bambinonato a Betlemme helliphellipe giunse il giornodella letizia il tempo dellrsquoesultanzaPer lrsquooccasionehellipuomini e donne arri-varono festanti portandohellipceri e fiac-cole per illuminare quella notte nellaquale si accese splendida nel cielo laStella che illuminograve tutti i giorni e itempihelliprdquo Ersquo questo un gesto simbolicodal significato profondo che aiuta a vivereil Natale come momento di consapevo-lezza dei mali del mondo e di speranzaper la costruzione della Pace nei cuori diognuno di noi speranza fratellanza tra iPopoli questo il grande messaggio dellaldquoLuce da BetlemmerdquoLa Luce della Paceda Betlemme fu portata in Europa nel1986 grazie allrsquointuizione degli scout au-striaci che si recarono a Betlemme per ac-cendere la loro lampada da quella dellaNativitagrave e da sedici anni egrave una realtagraveanche per lrsquoItalia Questo egrave stato reso finoggi possibile grazie agli adulti scout delMasci di Trieste che con altre associa-zioni scoutistiche dal 1994 si recano a

Vienna per raccogliere quella Luce chepoi con una serie di complicati viaggi intreno la diffondono in tutto il nostro Paeseseguendo cinque linee ferroviarie La no-stra Luce egrave stata accesa alla stazione diOrte dove una pattuglia di scout adulti fo-lignati (BrunaEvaMaurizio) lrsquoha presain consegna La Luce egrave arrivata a Foli-gno nella terza domenica drsquoAvvento do-menica della Luce ldquoVeniva nel mondola luce vera quella che illumina ogniuomo rdquo (Gv 19) Oggi la lampada egrave ac-cesa in un luogo particolarmente Santoegrave una luce che sta alla luce del Santo Se-polcro la riproduzione seicentesca delConvento di San Bartolomeo dona le

stesse indulgenze del Santo Sepolcro inGerusalemme Un particolare che egrave statonotato durante la celebrazione per la con-segna della Luce egrave che nel muro delSanto Sepolcro vi egrave riprodotta la grottadella Nativitagrave Una ldquobuona azione ldquo vo-luta pensata e realizzata dagli AdultiScout folignati che ne vorrebbero conso-lidare la tradizione per legare ancora dipiugrave la Chiesa folignate la Cittagrave di Foli-gno i cittadini di Foligno al messaggiouniversale di Pace che proviene da Be-tlemme a Natale chiunque puograve accendereun lume ed offrire ad altri la Luce insiemea questi doni FratellanzaAmicizia Ca-ritagrave e Speranza

A Foligno tante lampadeuna sola LuceMAURIZIO CIPOLLONI

A distanza di qualche giorno dallafine del passato anno scolastico itre figli adolescenti di un mioamico ritenendosi ormai liberi daogni dovere si sono attrezzati conmille cose da fare chi stava tutto ilgiorno in parrocchia per preparare illdquocampo scout estivordquo chi dallrsquoa-mico per imparare a suonare la chi-tarra chi dalla nonna a fareldquovolontariatordquohellip Ognuno con i suoiorari Chi rientrava a mezzogiornocon la pretesa che si preparasse su-bito il pranzo percheacute doveva usciredi nuovo chi rientrava alle tredici echi telefonava che restava a pranzodalla nonnahellipdopo tre giorni di vitacaotica per tutta la famiglia con i ra-gazzi super serviti stile albergo aquattro stelle la moglie del mioamico li ha chiamati a raccolta ed hafatto questo discorso ldquo Cosigrave le cosenon vanno nessuno puograve pensaresolo a se stessohellip la casa non egrave unalbergo dobbiamo darci delle re-gole scegliere un metodo di go-verno e di convivenza la casa egrave unluogo ldquosacrordquo ed ognuno deve col-laborare a dare significato allrsquoes-sere ldquofamigliardquo Bisogna sentirsiuniti negli obiettivi rispettarsistare dentro regole precise decidereinsieme il tempo del divertimentodel riposo e dellrsquoimpegno e cosigraveviardquo Ne egrave nato un confronto moltoanimato alla fine del quale i figlihanno ringraziato la mamma per ibuoni propositi dichiarando tutta-via di sentirsi abbastanza grandi ecapaci di badare a se stessi senza

bisogno di ldquoguidardquo che in ogni mo-mento della giornata continuasse aricordare le cose da fare gli impe-gni da rispettare Pensando alloradi metterli alle strette Grazia (lamoglie del mio amico) ha propostoloro di scegliere tra tre possibiliforme di governo dittatura anar-chia democrazia I ragazzi senzaesitazione hanno scelto lrsquoanarchiapoi sono usciti ognuno verso i pro-pri impegni Arrivata la sera ldquoglianarchicirdquo sono rientrati stanchi edaffamati dopo il loro gran da fareHanno acceso la televisione e sisono posti in attesa della cena Sonopassate le 20 poi le 21 ed infine alle22 rumoreggiando si sono affac-ciati in cucina La tavola era de-sertahellipi fornelli eranospentihelliphellipAlla richiesta di spiega-zioni Grazia ha detto che essendoin regime di anarchia cucinare perloro era cosa che non la riguardavachi voleva mangiare doveva prov-vedere da se stesso Arrabbiaturagenerale e poi la decisione di prov-vedere autonomamente con unpasto freddo mahellipaperto il frigori-fero altra sorpresa vuoto I treldquoanarchici affamatirdquo dopo aver con-fabulato un porsquo tra di loro si sonoconvinti che la scelta fatta la mat-tina era troppo ldquoazzardatardquo e hannodeciso di accettare la gestione De-mocraticaMentre Matteo (il mio amico) miraccontava divertito questo episo-dio mi egrave venuto da pensare che lastessa riflessione ben si adattava

alle nostre Comunitagrave termine da in-tendersi parimenti come Comunitagravelocale regionale o nazionale EssereMovimento infatti significa essereanzitutto una Comunitagrave di personeUna Comunitagrave per andare avantiha bisogno di regole e di qualcunoche si assuma il compito di ldquogover-narerdquo secondo quelle regole percheacutealtrimenti si cade nellrsquoanarchia etutto va a rotoli Primo o poi puogravesuccedere che qualcuno si stufidelle regole o cerchi di piegarle alleproprie necessitagrave particolari alloraegrave compito di chi guida la Comunitagravefar capire la necessitagrave di tornare alleregole comuni percheacute solo cosigrave siha lrsquounitagrave necessaria per raggiun-gere i traguardi che la Comunitagrave si egravedata Ciograve comporta che quantihanno compiti di ldquogovernordquo conce-piscano il loro ruolo senza narcisi-smi ma anche senza la tentazioneper quieto vivere di cedere spazi al-lrsquoanarchia Da parte di chi ldquoguidardquoci vuole buon senso pazienza elrsquoimpegno costante a guidare conmano leggera i processi decisionaliche conducono alla democraziacondivisa e compiuta senza mai ce-dere alla tentazione drsquoimboccare lescorciatoie dellrsquoautoritarismo chenon lascia scampo neacute a chi lo im-pone neacute a chi lo subisce ma pari-menti senza cedere alla comodasoluzione del ldquovolemose benerdquo cheegrave un vicolo cieco che porta inevita-bilmente al qualunquismo ed alladissoluzione della Comunitagrave siaessa locale regionale o nazionale

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FEBBRAIO 2012Contributi

La comunitagrave le regole ela fatica della democraziaFRANCESCO MARCHETTI

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La parola ai lettori FEBBRAIO 2012

Pochi ma buoni di Romano For-leo e lrsquointervista in tema di svi-luppo al nostro PresidenteRiccardo della Rocca hanno solle-citato questa riflessione che ndash ldquosialode al dubbiordquo per dirla con Bre-cht ndash mi sento di condividere contutti gli adulti scout del movimentocui nel recente 2008 ho avuto lafortuna drsquoaderireIl Presidente nazionale citava nel-lrsquointervista in parola le comunitagraveneocatecumenali onde fare riferi-mento al ldquometodordquo di sviluppo ediffusione da questi praticato ldquoadue a duerdquo vengono inviati alloscopo di far nascere nuove comu-nitagrave Facendo io stessa parte in-sieme ad altri membri della miacomunitagrave Masci anche del Cam-mino Neocatecumenale mi sentodi spendere qualche parola in talsenso Ad un certo punto del Cam-minoldquoa due a duerdquo si viene in-viati come ben diceva ilPresidente sullrsquoesempio dei primicristiani al fine di prendere partealla nuova evangelizzazione Ilsenso egrave che di Cristo il mondo habisogno ndash di conoscerlo come per-sona e non come iniziatore di unamorale o di una religiositagrave moltevolte da noi resa un sentimentali-smo Diffondere il Vangelo eccoper dire ad ogni persona ldquoCorag-gio Dio ti amardquo e senza corrispet-tivo se non la tua risposta allachiamata egrave pronto a donarti la vitaeterna Nella Parrocchia di turno

ove nel frattempo alcune coppie dicatechisti si saranno presentate alParroco - iniziano cosigrave delle cate-chesi per giovani ed adulti al ter-mine delle quali sorge o puogravesorgere una nuova comunitagrave chesegua lrsquoesempio della famiglia diNazareth La nascita di altre comu-nitagrave egrave conseguenza dellrsquoevangeliz-zazione e non causa della stessaQuesto vi chiederete cosa puograveavere a che fare con noi ScoutTutto o niente egrave la risposta Nientese si rifiuta a priori un modellopoicheacute per contenuto e struttura danoi differente Abbastanza invecese finalmente coloriamo di luce laC che portiamo nellrsquoacronimoNon Scout e basta ma Scout Cat-tolici che vivono il servizio nellaconsapevolezza che servire gli ul-timi non egrave strumento di personalegratificazione ma servizio agli ul-timi e dunque a Gesugrave Cristo perprimo (che era ammalato era nudoera in carcerehellip e non era stato vi-sitatohellip) Siamo tutti chiamati seintendiamo renderci sale e lucedella terra a portare il Vangelonelle nostre case nel luogo di la-voro nel condominio (communiomater discordiae) e nelle nostrecomunitagravehellip non importa se scoutneocatecumeni mariani o vincen-ziani o quantrsquoaltrohellip Ersquo il Vangeloche lo dice che lo chiede e non homai sentito che alcuni passi del Van-gelo si ldquoapplichinordquo a certi cristianied altri passi a certi altri Testimo-

nianza prima di tutto non come vo-lontarismo mahellip con lrsquoaiuto di DioCrescere egrave una questione personalecerto ma non solo Per questo tuttii grandirdquocamminirdquo si fanno in co-munitagrave Crescere egrave anche una que-stione di numero egrave questa non egrave unopinione ma un dato di fatto I nu-meri non servono se restano tali sesono ldquosimulacrordquo di una realtagrave chenon opera non sente non vive Maogni realtagrave che opera e vive cre-scehellip anche di numero La miaproposta egrave rimboccarsi le manichepercheacute lo scoutismo non sia solo ilricordo nostalgico di un cappellac-cio romantico ma una realtagrave vivadinamica operante dove ognuno ndashin base alle proprie inclinazionietagrave competenze disponibilitagrave ndash facon lrsquoaiuto di Dio quello che puogravecol gioco e non per gioco Senso ci-vico e legalitagrave potrebbero essere laprima testimonianza da offrire poi-cheacute il buon cristiano egrave prima ditutto un buon cittadino Il Vangeloegrave lo strumento e la chiave la rispo-sta alle liti ed alle domande ilprimo messaggio da diffondere Lostile di vitahellip quello dello scoutche merita fiducia che ha un onore(parola ormai arcaica per ilmondo) che fa stradahellip e chesulla strada annuncia Gesugrave Cristocon le parole e con la vita Nasce-ranno cosigrave nuove comunitagrave Que-sto egrave il mio augurio ma non la miarisposta Percheacute la mia egrave una rifles-sione e non una ricetta

Pochi ma buoni cattoliciYLENIA ZAIRA ALFANO

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FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoassociazione

Abbiamo pensato di fare educa-zione permanente utilizzando ungioco la proposta egrave stata possibileperchegrave a Jesolo perla dellrsquoAdria-tico si svolge da 10 anni un eventoche di anno in anno ha sempre piugravesuccesso il Sand Nativity che pre-vede la costruzione di enormi pre-sepi di sabbia realizzati daimigliori artisti del mondo in questocampoAnche questrsquoanno come ogni

anno lrsquoevento viene intitolato aduna persona significativa per la co-struzione della pace nel Mondo Ilprescelto di questrsquoanno egrave statoBaden-Powell il nostro B-P il cuiritratto monumentale in sabbia egravestato realizzato da Alexey Schictov(Russia)Il nostro coinvolgimento inizia conuna telefonata di Mario Maffuccigiornalista e adulto scout e orga-nizzatore del Sand Nativity 2011-

12 che ci chiede piena collabora-zioneAbbiamo iniziato subito a pensarealla costruzione dellrsquoevento con loscopo di far vivere ai visitatori laspecificitagrave dello scautismo nellesue diverse etagrave della vita Lrsquoideache si egrave fatta subito strada insiemea Mauro Montagner egrave stata quelladi realizzare alcune botteghe perproporre esperienze in chiavescout di falegnameria mani abili

Una domenica nel palloneMAURIZIO DE POLO

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Vita dellrsquoassociazione FEBBRAIO 2012

sculture di sabbia protezione civilee volo con il pallonePer questrsquoultima bottega lrsquoidea egrave stataquella di creare una sorta di istruzioneal volo insieme ad un gruppo diistruttori di volo capitanati daAlbertoMelis giagrave scout e pilota di aerei cheegrave stata lrsquooccasione per la nuova co-munitagrave di Treviso 7 di fare un serviziosignificativoCosigrave domenica 8 Gennaio 2012 ore700 la nuova comunitagrave di Monigosi ritrova davanti alla Chiesa per il suoprimo servizio con la divisa delMASCI Allrsquointerno della comunitagraveci sono diverse esperienze scoutisti-che ma anche ldquonovizirdquo che si avvici-nano per la prima volta almovimento tutti con una grande vo-glia di fareAlle 800 siamo a Jesolo zona piazzaDrago dove troviamo il nostro Se-gretario Nazionale Alberto e la co-munitagrave di Mestre insiemeorganizziamo lrsquoattivitagrave un volo in

mongolfiera per bambini e ragazzi dai6 ai 16 anniIspezioniamo innanzi tutto la spiaggiacoperta di brina dove dovremo met-tere la mongolfiera e ci accordiamo perorganizzare il flusso dei bambini chedovranno salire Pur provenendo da di-verse realtagrave lrsquoaffiatamento e la colla-borazione sono immediate espontanee ciograve dimostra che quandouno egrave scout lo egrave per sempreFinalmente arriva il pilota e proprie-tario della mongolfiera AlbertoMelis Prepariamo gli ancoraggi sro-toliamo il pallone e lo gonfiamo lagrandezza della mongolfiera riesce afarci tornare tutti un porsquobambini e re-stiamo a bocca aperta estasiati daquella potente esplosione di coloriVerso le 1000 cominciano ad arrivarei gruppi di bambini che vogliono pro-vare lrsquoemozione del volo nei loroocchi si legge curiositagrave stupore e unporsquodi timore ma quando scendono ciregalano un sorriso che riesce a rica-

ricare noi tuttiLe condizioni meteorologiche sonoperfette per volare crsquoegrave un bel sole euna leggera brezza che favorisconoun grande afflusso di pubblico Aparte una sosta per un panino lavo-riamo tutto il giorno per accompa-gnare i bambini dal ldquocorso di volordquoalla mongolfiera la postazione fotofotografa ogni equipaggioIl pilota che non si egrave certo rispar-miato sembra divertirsi e la genti-lezza e cordialitagrave che hanno lui e suofiglio verso i partecipanti mi fannopensare a due ldquovecchi lupirdquoAlle 16 si alza il vento e per sicurezzaviene sgonfiato il pallone ora nonresta che piegarlo impacchettarlo eriporlo nel furgone finiamo il lavorocon il sole che tramonta ad ovest e laluna che sorge ad est Un ultimo caffegraveprima di partire e la sensazione che lanostra comunitagrave ha fatto un buon ser-vizio ripagata dalla soddisfazione diaver reso felici tanti bambini

Avevo iniziato la mia collabora-zione con Strade Aperte proprionello scorso marzo scrivendo cheMarzo dal punto di vista liturgicosignifica QuaresimaNel 2012 le Ceneri cadono il 22 feb-braio e la Domenica delle Palme il1deg aprileAvevo messo lrsquoaccento sulla primalettura del mercoledigrave tratta daGioeleCosigrave dice il Signore laquoRitornate ame con tutto il cuore con digiunicon pianti e lamentiraquoLaceratevi il cuore e non le vesti ri-tornate al Signore vostro Dio per-cheacute egli egrave misericordioso e benignohellip Israele piangeva allora unrsquoinva-sione di cavallette Noi oggi ab-biamo ben altro da piangereSuonate la tromba in Sion procla-mate un digiuno convocate unrsquoa-dunanza solenne Radunate ilpopolo indite unrsquoassemblea chia-mate i vecchi riunite i fanciulli ibambini lattanti esca lo sposo dallasua camera e la sposa dal suo ta-lamoTra il vestibolo e lrsquoaltare piangano isacerdoti ministri del Signore e di-cano laquoPerdona Signore al tuo po-polo e non esporre la tua ereditagrave alvituperio e alla derisione dellegentiraquoAbbiamo cura di non compierecome Chiesa gesti che la espon-gono al vituperio e alla derisione dichi ci guarda dal di fuoriAspetto caratteristico dellrsquoappello di

Gioele e della quaresima stessa egrave lacomunitarietagrave Prepararsi insiemealla PasquaLa societagrave in cui viviamo non favo-risce questo aspetto Provate a pen-sare Il carnevale che era unmomento di sfogo prima dellrsquoauste-ritagrave dei 40 giorni oggi egrave quasi ldquoso-cialmente obbligatoriordquo E laquaresima Di obbligatorio nellaquaresima la chiesa pone soltantolrsquoattenzione ai venerdigraveQualche parrocchia qualche comu-nitagrave propongono dei percorsi Altri-menti ogni famiglia deveprovvedere in proprio La ldquocorsaquotidianardquo non diversa da altrimomenti dellrsquoanno non consentegrandi scelte Qualche semplice au-steritagrave fatta di comune accordo de-stinando poi il risparmio allaparrocchia alla Caritas al pensio-nato del piano di sopra hellip ldquodigiunoed elemosinardquo Ma indispensabile epossibile egrave per tutti la preghiera unapreghiera vista come un camminoche ci prepara a condividere il donototale di Gesugrave a nostro favore e poia partecipare alla gioia della risurre-zione Oggigiorno ci son tanti sim-patici fascicoli che possono fare daguidaGuardando la struttura liturgicanella prima domenica il vangelopresenta sempre le tentazioni diGesugrave e nella seconda domenica latrasfigurazioneLo scorso anno dopo essermi sof-fermato sulle tentazioni avevo con-

cluso con una domandaCome mai agli inizi della Quare-sima periodo di austeritagrave coloreviola un episodio con tanto splen-dore di luceLo scopo immediato del fatto sem-bra essere una ldquovaccinazionerdquo perPietro Giacomo e Giovanni che sa-rebbero stati poi vicini a Gesugrave nellasua agonia Per tutti noi oggi egrave unarivelazione una ldquoepifaniardquoMosegrave ed Elia ldquola Legge e i ProfetirdquoGesugrave egrave il vertice di secoli di prepa-razione ed egrave lrsquoinizio di un nuovorapporto con Dio AscoltateloMa devo rispondere alla domandahellip Il vocabolario tipico delle teofa-nie bibliche rivela la realtagrave profondadi Gesugrave la divinitagrave Lrsquoumanitagrave la sipercepisce direttamente con i sensiNoi perograve visibilmente uominisiamo giagrave figli di Dio (1 Gv 3)In trasparenza riusciamo a vederegiagrave in noi e in quelli che ci stannoaccanto qualcosa di questa lumino-sitagrave divina Il problema egrave che pro-babilmente e penso a me noi siamoabbastanza opachiEcco allora la mia risposta Questavisione di luce ci suggerisce quelloche potremmo essere noi alla finedella quaresimaLe domeniche III IV e V rappre-sentano la quaresima giovannea chemirava ai catecumeni pur senza di-menticare di risvegliare la fede deibattezzati con tre temilrsquoincontro di Gesugrave con la samari-tana acqua e spirito

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FEBBRAIO 2012Meditiamo le scritture

Quaresima preghierae purificazioneContinua il commento ai passi della Scritura delkle liturgie delle domeniche del mese di marzo

D LUCIO GRIDELLi

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Meditiamo le scritture FEBBRAIO 2012

la guarigione del cieco nato la lucedella fedela risurrezione di Lazzaro morte evitaOra questo vale per lrsquoanno A ma losi puograve utilizzare anche negli anni Be CQuestrsquoanno 2012 B di fatto i van-geli proposti sono Gv 213-25 lapurificazione del tempio 314-21 laconclusione dellrsquoincontro di Gesugravecon Nicodemo 1220-33 Gesugrave an-nunzia la sua glorificazione attra-verso la morte V ipropongo questi Leggeteli e ora in-tanto scorriamoli brevementeNon egrave inutile ricordare che i vangelinon sono il racconto della vita diGesugrave ma sono vangelo cioegrave pre-sentano il ldquolieto messaggiordquo del Si-gnore Matteo Marco e Lucapongono la cacciata dei mercanti daltempio nella ldquodomenica dellepalmerdquo Egrave la collocazione storica-mente piugrave probabile Egrave la rottura de-finitiva con lrsquoIsraele storico cheporteragrave pochi giorni dopo allrsquoucci-sone di GesugraveGiovanni invece pone lrsquoepisodio inoccasione della prima pasqua cheGesugrave trascorre a Gerusalemme dopolrsquoinvestitura ricevuta al GiordanoRappresenta quasi un annuncio pro-grammatico non verbale anche sepoi le parole seguono Gesugrave egrave unbuon ebreo e segue le regole dellasua religione ma reagisce contro gliabusi e le ipocrisie Ecco la purifi-cazione del Tempio hellip della ChiesaQuando i responsabili chiedonospiegazioni laquoQuale segno ci mostriper fare queste coseraquo Rispose loroGesugrave laquoDistruggete questo tempio ein tre giorni lo farograve risorgereraquo Glidissero allora i Giudei laquoQuestotempio egrave stato costruito in quaran-tasei anni e tu in tre giorni lo farairisorgereraquo Ma egli parlava deltempio del suo corpo Quando poi

fu risuscitato dai morti i suoi disce-poli si ricordarono che aveva dettoquesto e credettero alla Scrittura ealla parola detta da GesugraveLa purificazione del tempio hellip Mison ripromesso di non darmi alla po-lemica Ciascuno di voi egrave abba-stanza maturo per individuare letante cose da purificare anche nelcampo economico Vorrei perograve chenel contempo avessimo gli occhiaperti anche sulle tante occasioni incui magari in silenzio si aiutano ipoveri si sostengono i deboli silotta per la giustizia hellipLrsquoincontro con Nicodemo occupa iprimi 21 versetti del capitolo 3 maegrave opinione comune che lrsquoultimaparte non sia discorso di Gesugrave ma ri-flessione dellrsquoevangelista Legge-telo per interoCome Mosegrave innalzograve il serpente neldeserto cosigrave bisogna che sia innal-zato il Figlio dellrsquouomo percheacutechiunque crede in lui abbia la vitaeterna Confrontate Numeri 214-9Dio infatti ha tanto amato il mondoda dare il suo Figlio unigenito per-cheacute chiunque crede in lui nonmuoia ma abbia la vita eterna Lamorte di Gesugrave in croce lascia sem-pre un ombra di perplessitagrave Cosigravecrudeli i progetti di Dio Lrsquounicachiave di lettura che puograve rassere-narci egrave lrsquoamore Il Padre per amoreci dona il Figlio il Figlio per amoresi dona integralmente a noi Percheacutepoi Dio abbia scelto questa strada enon unrsquoaltra chiedetelo a Lui nellapreghieraSalvezza giudizio condannaIl giudizio egrave questo la luce egrave venutanel mondo ma gli uomini hannopreferito le tenebre alla luce percheacutele loro opere erano malvagie Chinon ha avuto la fortuna di conoscereGesugrave non puograve credere in lui e nonpuograve esser condannato per questoma tutti hanno la responsabilitagrave di

scegliere nella quotidianitagrave tra luce etenebre tra bene e maleCon lrsquooccasione vi ricordo che iprimi 12 capitoli di Giovanni sonopercorsi da due filoni ldquolucerdquo ap-punto e ldquovitardquoE vi ricordo anche che fede nel van-gelo significa credere nel nome del-lrsquounigenito Figlio di DioGiovanni 1220-33 egrave un brano piugravecomplesso di altri Leggetelo Io sot-tolineo alcuni puntiLa morte egrave la ldquoglorificazionerdquo diGesugrave perograve sia chiaro la morte se-guita dalla risurrezioneLa piccola parabola del seme ha ungrande significato teologico ma egraveanche un immediato insegnamentoper noi Se il chicco di grano cadutoin terra non muore rimane solo seinvece muore produce molto fruttoIl chicco di grano egrave Gesugrave Ma Gesugravesubito aggiunge Chi ama la sua vitala perde e chi odia la sua vita inquesto mondo la conserveragrave per lavita eterna Voi ormai conoscete lacontrapposizione amare - odiare Si-gnifica preferire mettere al primoposto e viceversaIo quando sarograve elevato (da terraattirerograve tutti a me Questo dicevaper indicare di qual morte dovevamorirequando sarograve elevato hellip ripetuta-mente Giovanni usa il verbo con unavoluta ambiguitagrave innalzato in sensofisico sulla croce o elevato percheacuteldquoglorificatordquo Non a caso i latini tra-ducono exaltoOra lrsquoanima mia egrave turbata e chedevo dire Padre salvami da que-strsquoora Ma Gesugrave prosegue il cam-mino e a noi dice Se uno mi vuolservire mi segua e dove sono io lagravesaragrave anche il mio servoAccogliendo questo invito percor-riamo le due settimane che ci sepa-rano dalla Pasqua e lasciamocildquoattirarerdquo da Gesugrave

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FEBBRAIO 2012

STRADE APERTE

Ndeg 1 Anno 54 Gennaio 2012

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 7 Febbraio 2012

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Molta carne al fuoco Giovanni Morello 1

Capitolo a Bose 2

Da una vita di frontiera a una vita senza frontiere Mario e Stefania Rizzoli 3

Altro scautismo o scautismo oltre Piero Milasi 5

La crisi economica richiede una risposta culturale ed etica Riccardo Della Rocca 7

Sviluppo senza crescita Carla Collicelli 8

Oltre la grande concentrazione Mauro Magatti 10

XIV Incontro del Mediterraneo 12

Padre Sevin verso la beatificazione Mimmo Sorrentino 13

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquo Guido Vinciguerra 15

Luce della Pace da Betlemme a Latina Pasquale di Blasio Massimo Ferrari 16

A Foligno tante lampade hellip una sola luce Maurizio Cipollone 17

La Comunitagrave le regole e hellip La fatica della democrazia Francesco Marchetti 18

Pochi ma buoni hellip cattolici Ylenia Zaira Alfano 19

Una domenica nel pallone Maurizio De Polo 20

Quaresina preghiera e purificazione d Lucio Gridelli 22

Sommario

Page 12: Strade Aperte Febbraio 2012

STRADE APERTE12

FEBBRAIO 2012Mondo scout

STRADE APERTE 13

Primo piano FEBBRAIO 2012

Il 10 gennaio scorso la Congrega-zione delle cause dei Santi ha votatolrsquoeroicitagrave delle virtugrave del padre JacquesSevin gesuita fondatore degli Scoutsde France ed uno dei padri delloScautismo cattolico Ora si attendelrsquoapprovazione del Santo Padre per laproclamazione del suo status di ldquoVe-nerabilerdquoPadre Sevin fu tra i fondatori deglildquoScouts de France e insieme a JeanCorbisier e a Mario di Carpegnadiede vita alla prima organizzazionescout internazionale lrsquoOffice Interna-tionale du Scoutisme CatholiqueFu lrsquo autore di numerosi canti cheancor oggi gli scouts intonano tracui e non tutti lo sanno il canto dellapromessa il canto dellrsquoaddio e la leg-genda del fuocoLa causa per la beatificazione erastata introdotta nel 1989 e nel 1993 siera chiusa la fase diocesana del pro-cesso Ora i proponenti dovranno pre-sentare un miracolo attribuitoallrsquointercessione del padre Sevin chesaragrave esaminato dalla Congregazionee permetteragrave la sua beatificazione

Sin qui la notizia Ma chi era JacquesSevin

Jacques nacque a Lilla nella casa deinonni materni il 7 dicembre 1882 daAdolphe un mediatore ldquogiuratordquo del-lrsquoindustria tessile e da Louise Hen-nion Il giorno successivo fubattezzato nella parrocchia di NostraSignora della Consolazione Trascorselrsquoinfanzia tra Tourcoing (regioneNord-Passo di Calais) dove frequentograveil Libero Istituto del Sacro Cuore eDunkkerque

Proseguigrave poi gli studi nel collegiodella Divina Provvidenza di AmiensQui il suo professore padre Duvo-celle applicava metodi pedagogici al-quanto originali Aveva diviso laclasse in due campi con il nome didue fregate lrsquoAlerte e la Joyeusesulle pareti del collegio brillavano learmi di un ordine cavalleresco delquale si poteva diventare progressi-vamente cavaliere barone contemarchese o duca ed infine Gran Mae-stro Nacque cosigrave in lui una certa pas-sione per la marina e per la cavalleriache utilizzeragrave successivamente nelloscautismoPresa la maturitagrave nel 1898 il padre lomandograve in Inghilterra sofferente di do-lori di testa per un periodo di riposoNel 1890 si iscrisse ad un corso di in-glese presso lrsquoUniversitagrave cattolica diLilla I primi segni della sua voca-zione sacerdotale risalgono al 1895Nel 1900 il confessore lo indirizzograve aiGesuiti e il 3 settembre di quellrsquoannoentrava con il consenso dei genitorinel noviziato di St Acheul di Amiensper un ciclo di formazione di 14 anniMa nel 1901 la legge di soppressionedelle congregazioni religiose lo co-strinse ad emigrare ad Arlon in Bel-gio Un esilio durato fino al 1918Nel 1903 ottenne la licenza di inglesea Tournai (Belgio) lingua che poi in-segnograve in vari collegi e che perfezionogravecon ripetuti soggiorni estivi nella pe-riferia londinese laquoSenza saperlo mistavo preparando allo ScautismoraquoDurante questi soggiorni infatti ebbemodo di conoscere lo s cautismo equando nel 1913 la rivista gesuita Eacutetu-des pubblicograve i due articoli del padreCaye (20 febbraio e 5 marzo) critici

verso lo scautismo chiese ed ottennedi tornare in Inghilterra a verificare leaccuse contro il Movimento Si recogravedal cardinale Bourne lrsquoarcivescovo diCanterbury che aveva aderito alloScautismo fin dal primo momento edil 20 settembre ldquopresi la mia primatazza di tegrave con Baden-Powellrdquo allrsquoA-lexandra Palace durante un radunodegli scouts di Londra nord Rientrogravein Belgio conquistato dallrsquouomo e dalsuo metodo educativoIl 2 agosto del 1914 fu ordinato pretee partito di nuovo per lrsquoInghilterrascampograve dallrsquooccupazione tedesca delBelgio ma rientrograve subito in Franciachiedendo di essere mandato al frontecome cappellano militare La richiestafu respinta Il provinciale gli ordinograve di

Padre Sevin verso la beatificazioneUna ampia notizia biografica di uno dei fondatori dello scautismo cattolico

Un altro scout presto sugli altari

MIMMO SORRENTINO

tornare in Belgio per vedere cosa erasuccesso al noviziato di Enghien Riu-scigrave ad attraversare le linee tedeschema fu bloccato per quattro anni nelcollegio percheacute il suo superiore eraostaggio degli occupanti e rispondevacon la sua vita di eventuali fughe deipadri presenti Ad agosto del 1916 ri-cevette lrsquoincarico dellrsquoinsegnamentodellrsquoinglese al liceo del Tuquet diMouscron cittagrave belga prossima allafrontiera francese ma dopo otto giornii tedeschi chiusero la scuola Il supe-riore per non lasciare inoperosi ipadri chiese loro di sviluppare unqualche progetto pedagogico in vistadella riapertura dellrsquoistitutoSevin si dette allora a riordinare i nu-merosi appunti che aveva accumulatosullo Scautismo un lavoro che durogravefino alla primavera del 1917 Presecorpo cosigrave quel ldquoLe Scoutismerdquo illibro che vedragrave la luce solo nel 1922per rimanere a lungo un testo fonda-mentale dello Scautismo cattolicoNellrsquoestate del 1917 fece anche qual-che esperimento clandestino di scau-tismo con gli allievi della scuolaapostolica rifugiatisi al Tuquet e il 13febbraio 1918 fondograve a Mouscron laldquoCompagnie des Guides de SteTheacuteregravese de lrsquoEnfant Jeacutesusrdquo il suoprimo reparto sempre clandestino esenza lrsquouniforme (il rischio era la de-portazione) cui resteragrave legato per tuttala vita Per insegna aveva scelto lacroce di Gerusalemme sormontata alcentro dal giglio scoutTornato a Lilla dopo la guerra nel1919 passando per Parigi vi incontrogravelrsquoabate Antoine Louis Cornette chenella parrocchia di St Honoreacute drsquoEy-lau aveva costituito gli ldquoEntraicircneursde Saint Eyleaurdquo unrsquoassociazione diispirazione scout Raggiunta LillaSevin vi fondograve un reparto che battezzograveldquoAssociation des Scouts de FrancerdquoPresto trasferito a Metz gli fu impe-dito di farvi Scautismo percheacute il ret-tore del collegio era contrario maammalatosi nella primavera del 1920passograve nuovamente per Parigi dove ri-

vide Cornette e con lui convocograve i re-sponsabili delle varie iniziative vicineallo Scautismo per cercare di coordi-narle Nacque cosigrave il 25 luglio 1920la ldquoFeacutedeacuteration Catholique des Scoutsde Francerdquo Il distintivo del nuovomovimento saragrave simile a quello diMouscron ma con la Croce di Gerusa-lemme sormontata da un trifoglio an-zicheacute dal giglioRadunati in fretta una quindicina diragazzi li spedigrave al Jamboree di Lon-dra Lui li aveva preceduti per discu-tere con Baden-Powell il ricono-scimento dellrsquoassociazioneEd il Jamboree gli offrigrave anche lrsquoocca-sione di accordarsi con Mario di Car-pegna e Jean Corbisier per lacostituzione dello ldquoOffice Internatio-nal des Scouts Catholiquesrdquo di cuisaragrave segretario generale Negli Scoutsde France Sevin ricopriragrave i ruoli di Se-gretario generale dal 1920 al 1922 poidi Commissario generale (1922-1924) quindi di Commissario dele-gato del capo scout alla formazioneCapi per la quale creeragrave a Chamarande(Essonne) un campo scuola fisso a so-miglianza di Gilwell Park Ai Capi de-dicheragrave anche una rivista ldquoLe Chefrdquoche vide la luce il 13 marzo 1923Nellrsquoagosto del 1922 aveva frequen-tato un corso a Gilwell Park al terminedel quale Baden-Powell gli aveva con-cesso il brevetto di Deputy CampChief per la branca esploratori Lrsquoannosuccessivo si aggiudicograve quello diAkela Leader Intanto dopo diecianni lrsquoassociazione era cresciuta ilsolo campo nazionale di Chamarandenon bastava piugrave ad assorbire la do-manda di formazione dei capi la sidoveva decentrare anche ai livelli lo-cali Sevin non accettograve il progetto diriforma che Cornette e il Capo scoutArthur Guyot drsquoAsniegraveres de Salinsavevano proposto e di conseguenza il15 marzo del 1933lasciograve tutti i suoiincarichi Sevin tornograve a Lilla ai suoiScouts Ma la sua autoritagrave morale eratale che lo reclamavano da tutta laFrancia per giornate di studio ritiri

spirituali campi eccTra il 1935 ed il rsquo43 sollecitato da unaCapo Jacqueline Briegravere maturograve ilprogetto di una congregazione reli-giosa femminile scout La Briegravere la-sciato il lavoro in una Parigi occupatadai nazisti e sottoposta a pesanti bom-bardamenti alleati riuscigrave a trovare unpiccolo alloggio a Issy-les-Moulineaux dove Sevin il 15 gennaio1944 fondograve la ldquoSainte Croix de Jeacuteru-salemrdquo Le prime ldquoDamesrdquo furono duecapo lupettiste e due capo di GuideDopo i primi difficili momenti che leavevano costrette a frequenti peregri-nazioni nel 1949 le Dame (nel frat-tempo erano cresciute ad 11)trovarono sistemazione in un vecchioconvento di Boran-sur-Oise dovrsquoegrave an-cora oggi il loro priorato Egrave sua anchelrsquoidea di una congregazione scout ma-schile che troveragrave compimento solodopo la sua morte nel 1971 per operadel padre Albert Revet sollecitato damons Jean Rupp (ambedue scout) conil nome di ldquoSainte Croix de Riau-montrdquoSevin si recava spesso a Boran e du-rante una di queste visite nel febbraiodel 1951 corse in paese su di un mo-tociclo prestatogli a comperare dellemedicine necessarie ad un bambinoammalatosi nellrsquoasilo delle DameDovette aver preso freddo si ammalogravea sua volta e non si riprese piugrave Ve-gliato giorno e notte dalle sue figliespirituali si spense dolcemente nellanottata tra il 19 ed il 20 luglio 1951Sevin era convinto che la piena fedeltagraveal metodo di Baden-Powell fosse lacondizione per conservargli la suaforza educativa ed ha avuto il meritodi innestare lo Scautismo nella vitastessa della Chiesa quale mezzo permeglio servire Dio e il prossimo Fului a donare i primi lineamenti di unaspiritualitagrave caratteristica che egrave diven-tata patrimonio di tutto lo Scautismocattolico nel mondo anticipando nu-merose intuizioni del Concilio Vati-cano II in campo educativo liturgicoed ecumenico

STRADE APERTE14

FEBBRAIO 2012Primo piano

STRADE APERTE 15

Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

La temperatura di stagione non haminimamente impedito che centi-naia di ragazzi e adulti partecipas-sero allrsquoannuale appuntamento perlrsquoarrivo della luce di Betlemme aGenovaErsquo viva e vibrante la soddisfazionedi vedere che la perseveranza dipochi negli anni passati ha vistocrescere la partecipazione ed ilcoinvolgimento di tutto lo scauti-smo genovese e ligureQuestrsquoanno la manifestazione aGenova egrave stata organizzata dallaPattuglia regionale Agesci-Mascicon la collaborazione della Comu-nitagrave del Centro e di alcune unitagraveAgesci che hanno curato i canti e lebrevi meditazioniLa cerimonia si egrave svolta nel cuoredella cittagrave Piazza De Ferrari tra lafontana la sede della Regione e Pa-lazzo DucaleGiagrave prima delle 9 la sonnolentepiazza egrave stata svegliata dal festosovociare cantare e danzare di gio-vani scout dai multicolori fazzolettiche ne distinguono i gruppi di ap-partenenza Visibili anche nume-rose teste brizzolate o argentate conal collo il fazzoletto blu del MasciAlle 930 egrave iniziata la cerimoniacon un grandioso cerchio che occu-pava gran parte della piazzaDopo il canto iniziale ci sono statele riflessioni e gli interventi del Re-sponsabile Internazionale dellrsquoA-gesci del Segretario Regionale del

Masci del Sindaco Marta Vincenzie di Don Franco Anfossi in rappre-sentanza del VescovoPiugrave tardi si egrave unito al cerchio ancheil presidente della Regione LiguriaClaudio BurlandoLe autoritagrave civili hanno acceso laloro lampada che esporranno nellesedi istituzionaliGli scout di Sestri e della Valbisa-gno hanno ricevuto una lampada daportare nelle zone alluvionate nel2010 e 2011Tutti poi hanno acceso le numero-sissime lampade portate da casa per

lrsquooccasione per portare la luce nellefamiglie e nelle ParrocchieAlla conclusione del cerchio i lu-petti hanno distribuito ai passantiincuriositi tantissimi lumini appo-sitamente predisposti dalle Scolte eRover del Genova 21Una delegazione ha portato la lucenella vicina cattedrale di San Lo-renzoMentre la luce viaggiava verso ledestinazioni finali qualcuno si egraverintanato (egrave proprio il caso di dirlo)nel vicino bar per riscaldarsi conuna cioccolata calda

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquogiunge a Palazzo DucaleGUIDO VINCIGUERRA

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FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoAssociazione

Siamo arrivati al 10 Dicembre giornotanto aspettato e tanto sudato avevamo or-ganizzato il tutto con una pattuglia com-posta da AS del Latina 1 e del Latina 2avevamo fatto il programma le locandinee i comunicati stampa La Luce sarebbe ar-rivata con il treno delle ore 1705 Arri-viamo alla stazione di Latina Scalo tuttoera legato alla puntualitagrave ldquorelativardquo deltreno facevamo delle ipotesi su quale sa-rebbe stato il ritardo e su come avremmopotuto recuperare allrsquoimprevisto Que-strsquoanno la cerimonia coinvolgeva diverseassociazioni e tutto doveva funzionare conestrema precisione Ma il treno ci ha stupito Sapeva che por-tava un passeggero importante che tantastrada avrebbe dovuto fare e che tanti luo-ghi oscuri avrebbe dovuto toccare Infattialle 1705 il treno arriva a Latina Scalocon una puntualitagrave unicaEravamo in tanti ad accoglierlo molti delMasci crsquoerano i gruppi di Nettuno Terra-cina Cori Cisterna e noi del Latina 1 eLatina 2 ma anche molti ragazzi dellrsquoA-gesciTutti attendevano la luce con la voglia e laconsapevolezza di condividerla nel pro-prio territorio nelle proprie parrocchie eallrsquointerno dei propri gruppiI piursquo arditi ldquoquelli del Mascirdquo questrsquoannohanno deciso di condividerla anche conlrsquoassociazione Libera Si questrsquoanno ab-biamo voluto portare la Luce allrsquointernodel villaggio della legalitagrave di Borgo Sa-botino vicino Latina gestito da Libera edato in uso a tante associazioni del terri-torio Questo egrave un anno importante per lalotta contro le mafie e nel nostro territorioancora di piugrave visto lrsquoinfiltrazione ormai datutti riconosciuta delle associazioni ma-fiosePerchegrave abbiamo deciso di portare la Luceal villaggio della legalitagraveIl villaggio gestito da Libera si trova vi-cino al mare egrave un ex campeggio per rou-

lotte con strutture costate centinaia di mi-gliaia di euro e completamente abusivo Ilvillaggio era stato confiscato per abusivi-smo edilizio nellrsquoAprile del 2011 e il com-missario prefettizio di Latina GuidoNardone lo ha dato in gestione a Liberala quale si era resa disponibile ad accom-pagnare le tante associazioni locali nellarealizzazione di un percorso di recupero edi cittadinanza attiva Nella notte del 21 Ottobre 2011 il villaggio egravestato oggetto di un atto vandalico che ha di-strutto la parte interna le vetrate i computered altro per un danno di migliaia di euro Ilgiorno seguente al raid vandalico era in pro-gramma unrsquoiniziativa con la partecipazionedei presidi di Libera e degli scout che aveva

come argomento lrsquoinfiltrazione della mafianella provincia di LatinaAbbiamo voluto portare la Luce proprio ligraveabbiamo coinvolto altre associazioni delterritorio e una volta ricevuta la Luce dellaPace ci siamo recati a Borgo Sabotino dadove egrave partita una fiaccolata fino al vil-laggio della legalitagrave ligrave il magister Pa-squale Di Biasio ha consegnato la Luce alresponsabile di Libera Eravamo in tanticrsquoerano molti ragazzi abbiamo cantatoabbiamo letto discorsi e pensieri sulla Pacee sulla Legalitagrave Ersquo stata una serata memo-rabile i responsabili di Libera ci hannoringraziato per tutto quello che abbiamofatto siamo andati via consapevoli di averportato la Luce nel posto giusto

La luce della pace da Betlemmea LatinaPASQUALE DI BIASIOMASSIMO FERRARI

STRADE APERTE 17

Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

Ersquo arrivata a Foligno la Luce della Paceda Betlemme per iniziativa degli adultiscout di Foligno 1 e 2 del MASCI inparticolare ad agire egrave stata la PattugliaCreato La lanterna ha trovato acco-glienza presso il Convento di San Barto-lomeo sede del Commissariato di TerraSanta dove i frati francescani la custodi-scono di fronte al Santo Sepolcro LaLuce saragrave a disposizione di tutti quelliche vorranno accendere la propria lan-terna dalla stessa fiamma che arde pe-rennemente nella Grotta della Nativitagrave aBetlemmeQuesta Luce ed egrave arrivata inTerra Francescana ldquodue settimane primadella festa della Nativitagraverdquo come quandoricorda Fra Tommaso da Celano ldquoilbeato Frascesco come spesso facevachiamograve il nobile Giovanni e gli disse sevuoi che celebriamo a Greggio il Nataledi Gesugrave precedimi e prepara quanto tidico vorrei rappresentare il Bambinonato a Betlemme helliphellipe giunse il giornodella letizia il tempo dellrsquoesultanzaPer lrsquooccasionehellipuomini e donne arri-varono festanti portandohellipceri e fiac-cole per illuminare quella notte nellaquale si accese splendida nel cielo laStella che illuminograve tutti i giorni e itempihelliprdquo Ersquo questo un gesto simbolicodal significato profondo che aiuta a vivereil Natale come momento di consapevo-lezza dei mali del mondo e di speranzaper la costruzione della Pace nei cuori diognuno di noi speranza fratellanza tra iPopoli questo il grande messaggio dellaldquoLuce da BetlemmerdquoLa Luce della Paceda Betlemme fu portata in Europa nel1986 grazie allrsquointuizione degli scout au-striaci che si recarono a Betlemme per ac-cendere la loro lampada da quella dellaNativitagrave e da sedici anni egrave una realtagraveanche per lrsquoItalia Questo egrave stato reso finoggi possibile grazie agli adulti scout delMasci di Trieste che con altre associa-zioni scoutistiche dal 1994 si recano a

Vienna per raccogliere quella Luce chepoi con una serie di complicati viaggi intreno la diffondono in tutto il nostro Paeseseguendo cinque linee ferroviarie La no-stra Luce egrave stata accesa alla stazione diOrte dove una pattuglia di scout adulti fo-lignati (BrunaEvaMaurizio) lrsquoha presain consegna La Luce egrave arrivata a Foli-gno nella terza domenica drsquoAvvento do-menica della Luce ldquoVeniva nel mondola luce vera quella che illumina ogniuomo rdquo (Gv 19) Oggi la lampada egrave ac-cesa in un luogo particolarmente Santoegrave una luce che sta alla luce del Santo Se-polcro la riproduzione seicentesca delConvento di San Bartolomeo dona le

stesse indulgenze del Santo Sepolcro inGerusalemme Un particolare che egrave statonotato durante la celebrazione per la con-segna della Luce egrave che nel muro delSanto Sepolcro vi egrave riprodotta la grottadella Nativitagrave Una ldquobuona azione ldquo vo-luta pensata e realizzata dagli AdultiScout folignati che ne vorrebbero conso-lidare la tradizione per legare ancora dipiugrave la Chiesa folignate la Cittagrave di Foli-gno i cittadini di Foligno al messaggiouniversale di Pace che proviene da Be-tlemme a Natale chiunque puograve accendereun lume ed offrire ad altri la Luce insiemea questi doni FratellanzaAmicizia Ca-ritagrave e Speranza

A Foligno tante lampadeuna sola LuceMAURIZIO CIPOLLONI

A distanza di qualche giorno dallafine del passato anno scolastico itre figli adolescenti di un mioamico ritenendosi ormai liberi daogni dovere si sono attrezzati conmille cose da fare chi stava tutto ilgiorno in parrocchia per preparare illdquocampo scout estivordquo chi dallrsquoa-mico per imparare a suonare la chi-tarra chi dalla nonna a fareldquovolontariatordquohellip Ognuno con i suoiorari Chi rientrava a mezzogiornocon la pretesa che si preparasse su-bito il pranzo percheacute doveva usciredi nuovo chi rientrava alle tredici echi telefonava che restava a pranzodalla nonnahellipdopo tre giorni di vitacaotica per tutta la famiglia con i ra-gazzi super serviti stile albergo aquattro stelle la moglie del mioamico li ha chiamati a raccolta ed hafatto questo discorso ldquo Cosigrave le cosenon vanno nessuno puograve pensaresolo a se stessohellip la casa non egrave unalbergo dobbiamo darci delle re-gole scegliere un metodo di go-verno e di convivenza la casa egrave unluogo ldquosacrordquo ed ognuno deve col-laborare a dare significato allrsquoes-sere ldquofamigliardquo Bisogna sentirsiuniti negli obiettivi rispettarsistare dentro regole precise decidereinsieme il tempo del divertimentodel riposo e dellrsquoimpegno e cosigraveviardquo Ne egrave nato un confronto moltoanimato alla fine del quale i figlihanno ringraziato la mamma per ibuoni propositi dichiarando tutta-via di sentirsi abbastanza grandi ecapaci di badare a se stessi senza

bisogno di ldquoguidardquo che in ogni mo-mento della giornata continuasse aricordare le cose da fare gli impe-gni da rispettare Pensando alloradi metterli alle strette Grazia (lamoglie del mio amico) ha propostoloro di scegliere tra tre possibiliforme di governo dittatura anar-chia democrazia I ragazzi senzaesitazione hanno scelto lrsquoanarchiapoi sono usciti ognuno verso i pro-pri impegni Arrivata la sera ldquoglianarchicirdquo sono rientrati stanchi edaffamati dopo il loro gran da fareHanno acceso la televisione e sisono posti in attesa della cena Sonopassate le 20 poi le 21 ed infine alle22 rumoreggiando si sono affac-ciati in cucina La tavola era de-sertahellipi fornelli eranospentihelliphellipAlla richiesta di spiega-zioni Grazia ha detto che essendoin regime di anarchia cucinare perloro era cosa che non la riguardavachi voleva mangiare doveva prov-vedere da se stesso Arrabbiaturagenerale e poi la decisione di prov-vedere autonomamente con unpasto freddo mahellipaperto il frigori-fero altra sorpresa vuoto I treldquoanarchici affamatirdquo dopo aver con-fabulato un porsquo tra di loro si sonoconvinti che la scelta fatta la mat-tina era troppo ldquoazzardatardquo e hannodeciso di accettare la gestione De-mocraticaMentre Matteo (il mio amico) miraccontava divertito questo episo-dio mi egrave venuto da pensare che lastessa riflessione ben si adattava

alle nostre Comunitagrave termine da in-tendersi parimenti come Comunitagravelocale regionale o nazionale EssereMovimento infatti significa essereanzitutto una Comunitagrave di personeUna Comunitagrave per andare avantiha bisogno di regole e di qualcunoche si assuma il compito di ldquogover-narerdquo secondo quelle regole percheacutealtrimenti si cade nellrsquoanarchia etutto va a rotoli Primo o poi puogravesuccedere che qualcuno si stufidelle regole o cerchi di piegarle alleproprie necessitagrave particolari alloraegrave compito di chi guida la Comunitagravefar capire la necessitagrave di tornare alleregole comuni percheacute solo cosigrave siha lrsquounitagrave necessaria per raggiun-gere i traguardi che la Comunitagrave si egravedata Ciograve comporta che quantihanno compiti di ldquogovernordquo conce-piscano il loro ruolo senza narcisi-smi ma anche senza la tentazioneper quieto vivere di cedere spazi al-lrsquoanarchia Da parte di chi ldquoguidardquoci vuole buon senso pazienza elrsquoimpegno costante a guidare conmano leggera i processi decisionaliche conducono alla democraziacondivisa e compiuta senza mai ce-dere alla tentazione drsquoimboccare lescorciatoie dellrsquoautoritarismo chenon lascia scampo neacute a chi lo im-pone neacute a chi lo subisce ma pari-menti senza cedere alla comodasoluzione del ldquovolemose benerdquo cheegrave un vicolo cieco che porta inevita-bilmente al qualunquismo ed alladissoluzione della Comunitagrave siaessa locale regionale o nazionale

STRADE APERTE18

FEBBRAIO 2012Contributi

La comunitagrave le regole ela fatica della democraziaFRANCESCO MARCHETTI

STRADE APERTE 19

La parola ai lettori FEBBRAIO 2012

Pochi ma buoni di Romano For-leo e lrsquointervista in tema di svi-luppo al nostro PresidenteRiccardo della Rocca hanno solle-citato questa riflessione che ndash ldquosialode al dubbiordquo per dirla con Bre-cht ndash mi sento di condividere contutti gli adulti scout del movimentocui nel recente 2008 ho avuto lafortuna drsquoaderireIl Presidente nazionale citava nel-lrsquointervista in parola le comunitagraveneocatecumenali onde fare riferi-mento al ldquometodordquo di sviluppo ediffusione da questi praticato ldquoadue a duerdquo vengono inviati alloscopo di far nascere nuove comu-nitagrave Facendo io stessa parte in-sieme ad altri membri della miacomunitagrave Masci anche del Cam-mino Neocatecumenale mi sentodi spendere qualche parola in talsenso Ad un certo punto del Cam-minoldquoa due a duerdquo si viene in-viati come ben diceva ilPresidente sullrsquoesempio dei primicristiani al fine di prendere partealla nuova evangelizzazione Ilsenso egrave che di Cristo il mondo habisogno ndash di conoscerlo come per-sona e non come iniziatore di unamorale o di una religiositagrave moltevolte da noi resa un sentimentali-smo Diffondere il Vangelo eccoper dire ad ogni persona ldquoCorag-gio Dio ti amardquo e senza corrispet-tivo se non la tua risposta allachiamata egrave pronto a donarti la vitaeterna Nella Parrocchia di turno

ove nel frattempo alcune coppie dicatechisti si saranno presentate alParroco - iniziano cosigrave delle cate-chesi per giovani ed adulti al ter-mine delle quali sorge o puogravesorgere una nuova comunitagrave chesegua lrsquoesempio della famiglia diNazareth La nascita di altre comu-nitagrave egrave conseguenza dellrsquoevangeliz-zazione e non causa della stessaQuesto vi chiederete cosa puograveavere a che fare con noi ScoutTutto o niente egrave la risposta Nientese si rifiuta a priori un modellopoicheacute per contenuto e struttura danoi differente Abbastanza invecese finalmente coloriamo di luce laC che portiamo nellrsquoacronimoNon Scout e basta ma Scout Cat-tolici che vivono il servizio nellaconsapevolezza che servire gli ul-timi non egrave strumento di personalegratificazione ma servizio agli ul-timi e dunque a Gesugrave Cristo perprimo (che era ammalato era nudoera in carcerehellip e non era stato vi-sitatohellip) Siamo tutti chiamati seintendiamo renderci sale e lucedella terra a portare il Vangelonelle nostre case nel luogo di la-voro nel condominio (communiomater discordiae) e nelle nostrecomunitagravehellip non importa se scoutneocatecumeni mariani o vincen-ziani o quantrsquoaltrohellip Ersquo il Vangeloche lo dice che lo chiede e non homai sentito che alcuni passi del Van-gelo si ldquoapplichinordquo a certi cristianied altri passi a certi altri Testimo-

nianza prima di tutto non come vo-lontarismo mahellip con lrsquoaiuto di DioCrescere egrave una questione personalecerto ma non solo Per questo tuttii grandirdquocamminirdquo si fanno in co-munitagrave Crescere egrave anche una que-stione di numero egrave questa non egrave unopinione ma un dato di fatto I nu-meri non servono se restano tali sesono ldquosimulacrordquo di una realtagrave chenon opera non sente non vive Maogni realtagrave che opera e vive cre-scehellip anche di numero La miaproposta egrave rimboccarsi le manichepercheacute lo scoutismo non sia solo ilricordo nostalgico di un cappellac-cio romantico ma una realtagrave vivadinamica operante dove ognuno ndashin base alle proprie inclinazionietagrave competenze disponibilitagrave ndash facon lrsquoaiuto di Dio quello che puogravecol gioco e non per gioco Senso ci-vico e legalitagrave potrebbero essere laprima testimonianza da offrire poi-cheacute il buon cristiano egrave prima ditutto un buon cittadino Il Vangeloegrave lo strumento e la chiave la rispo-sta alle liti ed alle domande ilprimo messaggio da diffondere Lostile di vitahellip quello dello scoutche merita fiducia che ha un onore(parola ormai arcaica per ilmondo) che fa stradahellip e chesulla strada annuncia Gesugrave Cristocon le parole e con la vita Nasce-ranno cosigrave nuove comunitagrave Que-sto egrave il mio augurio ma non la miarisposta Percheacute la mia egrave una rifles-sione e non una ricetta

Pochi ma buoni cattoliciYLENIA ZAIRA ALFANO

STRADE APERTE20

FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoassociazione

Abbiamo pensato di fare educa-zione permanente utilizzando ungioco la proposta egrave stata possibileperchegrave a Jesolo perla dellrsquoAdria-tico si svolge da 10 anni un eventoche di anno in anno ha sempre piugravesuccesso il Sand Nativity che pre-vede la costruzione di enormi pre-sepi di sabbia realizzati daimigliori artisti del mondo in questocampoAnche questrsquoanno come ogni

anno lrsquoevento viene intitolato aduna persona significativa per la co-struzione della pace nel Mondo Ilprescelto di questrsquoanno egrave statoBaden-Powell il nostro B-P il cuiritratto monumentale in sabbia egravestato realizzato da Alexey Schictov(Russia)Il nostro coinvolgimento inizia conuna telefonata di Mario Maffuccigiornalista e adulto scout e orga-nizzatore del Sand Nativity 2011-

12 che ci chiede piena collabora-zioneAbbiamo iniziato subito a pensarealla costruzione dellrsquoevento con loscopo di far vivere ai visitatori laspecificitagrave dello scautismo nellesue diverse etagrave della vita Lrsquoideache si egrave fatta subito strada insiemea Mauro Montagner egrave stata quelladi realizzare alcune botteghe perproporre esperienze in chiavescout di falegnameria mani abili

Una domenica nel palloneMAURIZIO DE POLO

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Vita dellrsquoassociazione FEBBRAIO 2012

sculture di sabbia protezione civilee volo con il pallonePer questrsquoultima bottega lrsquoidea egrave stataquella di creare una sorta di istruzioneal volo insieme ad un gruppo diistruttori di volo capitanati daAlbertoMelis giagrave scout e pilota di aerei cheegrave stata lrsquooccasione per la nuova co-munitagrave di Treviso 7 di fare un serviziosignificativoCosigrave domenica 8 Gennaio 2012 ore700 la nuova comunitagrave di Monigosi ritrova davanti alla Chiesa per il suoprimo servizio con la divisa delMASCI Allrsquointerno della comunitagraveci sono diverse esperienze scoutisti-che ma anche ldquonovizirdquo che si avvici-nano per la prima volta almovimento tutti con una grande vo-glia di fareAlle 800 siamo a Jesolo zona piazzaDrago dove troviamo il nostro Se-gretario Nazionale Alberto e la co-munitagrave di Mestre insiemeorganizziamo lrsquoattivitagrave un volo in

mongolfiera per bambini e ragazzi dai6 ai 16 anniIspezioniamo innanzi tutto la spiaggiacoperta di brina dove dovremo met-tere la mongolfiera e ci accordiamo perorganizzare il flusso dei bambini chedovranno salire Pur provenendo da di-verse realtagrave lrsquoaffiatamento e la colla-borazione sono immediate espontanee ciograve dimostra che quandouno egrave scout lo egrave per sempreFinalmente arriva il pilota e proprie-tario della mongolfiera AlbertoMelis Prepariamo gli ancoraggi sro-toliamo il pallone e lo gonfiamo lagrandezza della mongolfiera riesce afarci tornare tutti un porsquobambini e re-stiamo a bocca aperta estasiati daquella potente esplosione di coloriVerso le 1000 cominciano ad arrivarei gruppi di bambini che vogliono pro-vare lrsquoemozione del volo nei loroocchi si legge curiositagrave stupore e unporsquodi timore ma quando scendono ciregalano un sorriso che riesce a rica-

ricare noi tuttiLe condizioni meteorologiche sonoperfette per volare crsquoegrave un bel sole euna leggera brezza che favorisconoun grande afflusso di pubblico Aparte una sosta per un panino lavo-riamo tutto il giorno per accompa-gnare i bambini dal ldquocorso di volordquoalla mongolfiera la postazione fotofotografa ogni equipaggioIl pilota che non si egrave certo rispar-miato sembra divertirsi e la genti-lezza e cordialitagrave che hanno lui e suofiglio verso i partecipanti mi fannopensare a due ldquovecchi lupirdquoAlle 16 si alza il vento e per sicurezzaviene sgonfiato il pallone ora nonresta che piegarlo impacchettarlo eriporlo nel furgone finiamo il lavorocon il sole che tramonta ad ovest e laluna che sorge ad est Un ultimo caffegraveprima di partire e la sensazione che lanostra comunitagrave ha fatto un buon ser-vizio ripagata dalla soddisfazione diaver reso felici tanti bambini

Avevo iniziato la mia collabora-zione con Strade Aperte proprionello scorso marzo scrivendo cheMarzo dal punto di vista liturgicosignifica QuaresimaNel 2012 le Ceneri cadono il 22 feb-braio e la Domenica delle Palme il1deg aprileAvevo messo lrsquoaccento sulla primalettura del mercoledigrave tratta daGioeleCosigrave dice il Signore laquoRitornate ame con tutto il cuore con digiunicon pianti e lamentiraquoLaceratevi il cuore e non le vesti ri-tornate al Signore vostro Dio per-cheacute egli egrave misericordioso e benignohellip Israele piangeva allora unrsquoinva-sione di cavallette Noi oggi ab-biamo ben altro da piangereSuonate la tromba in Sion procla-mate un digiuno convocate unrsquoa-dunanza solenne Radunate ilpopolo indite unrsquoassemblea chia-mate i vecchi riunite i fanciulli ibambini lattanti esca lo sposo dallasua camera e la sposa dal suo ta-lamoTra il vestibolo e lrsquoaltare piangano isacerdoti ministri del Signore e di-cano laquoPerdona Signore al tuo po-polo e non esporre la tua ereditagrave alvituperio e alla derisione dellegentiraquoAbbiamo cura di non compierecome Chiesa gesti che la espon-gono al vituperio e alla derisione dichi ci guarda dal di fuoriAspetto caratteristico dellrsquoappello di

Gioele e della quaresima stessa egrave lacomunitarietagrave Prepararsi insiemealla PasquaLa societagrave in cui viviamo non favo-risce questo aspetto Provate a pen-sare Il carnevale che era unmomento di sfogo prima dellrsquoauste-ritagrave dei 40 giorni oggi egrave quasi ldquoso-cialmente obbligatoriordquo E laquaresima Di obbligatorio nellaquaresima la chiesa pone soltantolrsquoattenzione ai venerdigraveQualche parrocchia qualche comu-nitagrave propongono dei percorsi Altri-menti ogni famiglia deveprovvedere in proprio La ldquocorsaquotidianardquo non diversa da altrimomenti dellrsquoanno non consentegrandi scelte Qualche semplice au-steritagrave fatta di comune accordo de-stinando poi il risparmio allaparrocchia alla Caritas al pensio-nato del piano di sopra hellip ldquodigiunoed elemosinardquo Ma indispensabile epossibile egrave per tutti la preghiera unapreghiera vista come un camminoche ci prepara a condividere il donototale di Gesugrave a nostro favore e poia partecipare alla gioia della risurre-zione Oggigiorno ci son tanti sim-patici fascicoli che possono fare daguidaGuardando la struttura liturgicanella prima domenica il vangelopresenta sempre le tentazioni diGesugrave e nella seconda domenica latrasfigurazioneLo scorso anno dopo essermi sof-fermato sulle tentazioni avevo con-

cluso con una domandaCome mai agli inizi della Quare-sima periodo di austeritagrave coloreviola un episodio con tanto splen-dore di luceLo scopo immediato del fatto sem-bra essere una ldquovaccinazionerdquo perPietro Giacomo e Giovanni che sa-rebbero stati poi vicini a Gesugrave nellasua agonia Per tutti noi oggi egrave unarivelazione una ldquoepifaniardquoMosegrave ed Elia ldquola Legge e i ProfetirdquoGesugrave egrave il vertice di secoli di prepa-razione ed egrave lrsquoinizio di un nuovorapporto con Dio AscoltateloMa devo rispondere alla domandahellip Il vocabolario tipico delle teofa-nie bibliche rivela la realtagrave profondadi Gesugrave la divinitagrave Lrsquoumanitagrave la sipercepisce direttamente con i sensiNoi perograve visibilmente uominisiamo giagrave figli di Dio (1 Gv 3)In trasparenza riusciamo a vederegiagrave in noi e in quelli che ci stannoaccanto qualcosa di questa lumino-sitagrave divina Il problema egrave che pro-babilmente e penso a me noi siamoabbastanza opachiEcco allora la mia risposta Questavisione di luce ci suggerisce quelloche potremmo essere noi alla finedella quaresimaLe domeniche III IV e V rappre-sentano la quaresima giovannea chemirava ai catecumeni pur senza di-menticare di risvegliare la fede deibattezzati con tre temilrsquoincontro di Gesugrave con la samari-tana acqua e spirito

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FEBBRAIO 2012Meditiamo le scritture

Quaresima preghierae purificazioneContinua il commento ai passi della Scritura delkle liturgie delle domeniche del mese di marzo

D LUCIO GRIDELLi

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Meditiamo le scritture FEBBRAIO 2012

la guarigione del cieco nato la lucedella fedela risurrezione di Lazzaro morte evitaOra questo vale per lrsquoanno A ma losi puograve utilizzare anche negli anni Be CQuestrsquoanno 2012 B di fatto i van-geli proposti sono Gv 213-25 lapurificazione del tempio 314-21 laconclusione dellrsquoincontro di Gesugravecon Nicodemo 1220-33 Gesugrave an-nunzia la sua glorificazione attra-verso la morte V ipropongo questi Leggeteli e ora in-tanto scorriamoli brevementeNon egrave inutile ricordare che i vangelinon sono il racconto della vita diGesugrave ma sono vangelo cioegrave pre-sentano il ldquolieto messaggiordquo del Si-gnore Matteo Marco e Lucapongono la cacciata dei mercanti daltempio nella ldquodomenica dellepalmerdquo Egrave la collocazione storica-mente piugrave probabile Egrave la rottura de-finitiva con lrsquoIsraele storico cheporteragrave pochi giorni dopo allrsquoucci-sone di GesugraveGiovanni invece pone lrsquoepisodio inoccasione della prima pasqua cheGesugrave trascorre a Gerusalemme dopolrsquoinvestitura ricevuta al GiordanoRappresenta quasi un annuncio pro-grammatico non verbale anche sepoi le parole seguono Gesugrave egrave unbuon ebreo e segue le regole dellasua religione ma reagisce contro gliabusi e le ipocrisie Ecco la purifi-cazione del Tempio hellip della ChiesaQuando i responsabili chiedonospiegazioni laquoQuale segno ci mostriper fare queste coseraquo Rispose loroGesugrave laquoDistruggete questo tempio ein tre giorni lo farograve risorgereraquo Glidissero allora i Giudei laquoQuestotempio egrave stato costruito in quaran-tasei anni e tu in tre giorni lo farairisorgereraquo Ma egli parlava deltempio del suo corpo Quando poi

fu risuscitato dai morti i suoi disce-poli si ricordarono che aveva dettoquesto e credettero alla Scrittura ealla parola detta da GesugraveLa purificazione del tempio hellip Mison ripromesso di non darmi alla po-lemica Ciascuno di voi egrave abba-stanza maturo per individuare letante cose da purificare anche nelcampo economico Vorrei perograve chenel contempo avessimo gli occhiaperti anche sulle tante occasioni incui magari in silenzio si aiutano ipoveri si sostengono i deboli silotta per la giustizia hellipLrsquoincontro con Nicodemo occupa iprimi 21 versetti del capitolo 3 maegrave opinione comune che lrsquoultimaparte non sia discorso di Gesugrave ma ri-flessione dellrsquoevangelista Legge-telo per interoCome Mosegrave innalzograve il serpente neldeserto cosigrave bisogna che sia innal-zato il Figlio dellrsquouomo percheacutechiunque crede in lui abbia la vitaeterna Confrontate Numeri 214-9Dio infatti ha tanto amato il mondoda dare il suo Figlio unigenito per-cheacute chiunque crede in lui nonmuoia ma abbia la vita eterna Lamorte di Gesugrave in croce lascia sem-pre un ombra di perplessitagrave Cosigravecrudeli i progetti di Dio Lrsquounicachiave di lettura che puograve rassere-narci egrave lrsquoamore Il Padre per amoreci dona il Figlio il Figlio per amoresi dona integralmente a noi Percheacutepoi Dio abbia scelto questa strada enon unrsquoaltra chiedetelo a Lui nellapreghieraSalvezza giudizio condannaIl giudizio egrave questo la luce egrave venutanel mondo ma gli uomini hannopreferito le tenebre alla luce percheacutele loro opere erano malvagie Chinon ha avuto la fortuna di conoscereGesugrave non puograve credere in lui e nonpuograve esser condannato per questoma tutti hanno la responsabilitagrave di

scegliere nella quotidianitagrave tra luce etenebre tra bene e maleCon lrsquooccasione vi ricordo che iprimi 12 capitoli di Giovanni sonopercorsi da due filoni ldquolucerdquo ap-punto e ldquovitardquoE vi ricordo anche che fede nel van-gelo significa credere nel nome del-lrsquounigenito Figlio di DioGiovanni 1220-33 egrave un brano piugravecomplesso di altri Leggetelo Io sot-tolineo alcuni puntiLa morte egrave la ldquoglorificazionerdquo diGesugrave perograve sia chiaro la morte se-guita dalla risurrezioneLa piccola parabola del seme ha ungrande significato teologico ma egraveanche un immediato insegnamentoper noi Se il chicco di grano cadutoin terra non muore rimane solo seinvece muore produce molto fruttoIl chicco di grano egrave Gesugrave Ma Gesugravesubito aggiunge Chi ama la sua vitala perde e chi odia la sua vita inquesto mondo la conserveragrave per lavita eterna Voi ormai conoscete lacontrapposizione amare - odiare Si-gnifica preferire mettere al primoposto e viceversaIo quando sarograve elevato (da terraattirerograve tutti a me Questo dicevaper indicare di qual morte dovevamorirequando sarograve elevato hellip ripetuta-mente Giovanni usa il verbo con unavoluta ambiguitagrave innalzato in sensofisico sulla croce o elevato percheacuteldquoglorificatordquo Non a caso i latini tra-ducono exaltoOra lrsquoanima mia egrave turbata e chedevo dire Padre salvami da que-strsquoora Ma Gesugrave prosegue il cam-mino e a noi dice Se uno mi vuolservire mi segua e dove sono io lagravesaragrave anche il mio servoAccogliendo questo invito percor-riamo le due settimane che ci sepa-rano dalla Pasqua e lasciamocildquoattirarerdquo da Gesugrave

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FEBBRAIO 2012

STRADE APERTE

Ndeg 1 Anno 54 Gennaio 2012

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 7 Febbraio 2012

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Molta carne al fuoco Giovanni Morello 1

Capitolo a Bose 2

Da una vita di frontiera a una vita senza frontiere Mario e Stefania Rizzoli 3

Altro scautismo o scautismo oltre Piero Milasi 5

La crisi economica richiede una risposta culturale ed etica Riccardo Della Rocca 7

Sviluppo senza crescita Carla Collicelli 8

Oltre la grande concentrazione Mauro Magatti 10

XIV Incontro del Mediterraneo 12

Padre Sevin verso la beatificazione Mimmo Sorrentino 13

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquo Guido Vinciguerra 15

Luce della Pace da Betlemme a Latina Pasquale di Blasio Massimo Ferrari 16

A Foligno tante lampade hellip una sola luce Maurizio Cipollone 17

La Comunitagrave le regole e hellip La fatica della democrazia Francesco Marchetti 18

Pochi ma buoni hellip cattolici Ylenia Zaira Alfano 19

Una domenica nel pallone Maurizio De Polo 20

Quaresina preghiera e purificazione d Lucio Gridelli 22

Sommario

Page 13: Strade Aperte Febbraio 2012

STRADE APERTE 13

Primo piano FEBBRAIO 2012

Il 10 gennaio scorso la Congrega-zione delle cause dei Santi ha votatolrsquoeroicitagrave delle virtugrave del padre JacquesSevin gesuita fondatore degli Scoutsde France ed uno dei padri delloScautismo cattolico Ora si attendelrsquoapprovazione del Santo Padre per laproclamazione del suo status di ldquoVe-nerabilerdquoPadre Sevin fu tra i fondatori deglildquoScouts de France e insieme a JeanCorbisier e a Mario di Carpegnadiede vita alla prima organizzazionescout internazionale lrsquoOffice Interna-tionale du Scoutisme CatholiqueFu lrsquo autore di numerosi canti cheancor oggi gli scouts intonano tracui e non tutti lo sanno il canto dellapromessa il canto dellrsquoaddio e la leg-genda del fuocoLa causa per la beatificazione erastata introdotta nel 1989 e nel 1993 siera chiusa la fase diocesana del pro-cesso Ora i proponenti dovranno pre-sentare un miracolo attribuitoallrsquointercessione del padre Sevin chesaragrave esaminato dalla Congregazionee permetteragrave la sua beatificazione

Sin qui la notizia Ma chi era JacquesSevin

Jacques nacque a Lilla nella casa deinonni materni il 7 dicembre 1882 daAdolphe un mediatore ldquogiuratordquo del-lrsquoindustria tessile e da Louise Hen-nion Il giorno successivo fubattezzato nella parrocchia di NostraSignora della Consolazione Trascorselrsquoinfanzia tra Tourcoing (regioneNord-Passo di Calais) dove frequentograveil Libero Istituto del Sacro Cuore eDunkkerque

Proseguigrave poi gli studi nel collegiodella Divina Provvidenza di AmiensQui il suo professore padre Duvo-celle applicava metodi pedagogici al-quanto originali Aveva diviso laclasse in due campi con il nome didue fregate lrsquoAlerte e la Joyeusesulle pareti del collegio brillavano learmi di un ordine cavalleresco delquale si poteva diventare progressi-vamente cavaliere barone contemarchese o duca ed infine Gran Mae-stro Nacque cosigrave in lui una certa pas-sione per la marina e per la cavalleriache utilizzeragrave successivamente nelloscautismoPresa la maturitagrave nel 1898 il padre lomandograve in Inghilterra sofferente di do-lori di testa per un periodo di riposoNel 1890 si iscrisse ad un corso di in-glese presso lrsquoUniversitagrave cattolica diLilla I primi segni della sua voca-zione sacerdotale risalgono al 1895Nel 1900 il confessore lo indirizzograve aiGesuiti e il 3 settembre di quellrsquoannoentrava con il consenso dei genitorinel noviziato di St Acheul di Amiensper un ciclo di formazione di 14 anniMa nel 1901 la legge di soppressionedelle congregazioni religiose lo co-strinse ad emigrare ad Arlon in Bel-gio Un esilio durato fino al 1918Nel 1903 ottenne la licenza di inglesea Tournai (Belgio) lingua che poi in-segnograve in vari collegi e che perfezionogravecon ripetuti soggiorni estivi nella pe-riferia londinese laquoSenza saperlo mistavo preparando allo ScautismoraquoDurante questi soggiorni infatti ebbemodo di conoscere lo s cautismo equando nel 1913 la rivista gesuita Eacutetu-des pubblicograve i due articoli del padreCaye (20 febbraio e 5 marzo) critici

verso lo scautismo chiese ed ottennedi tornare in Inghilterra a verificare leaccuse contro il Movimento Si recogravedal cardinale Bourne lrsquoarcivescovo diCanterbury che aveva aderito alloScautismo fin dal primo momento edil 20 settembre ldquopresi la mia primatazza di tegrave con Baden-Powellrdquo allrsquoA-lexandra Palace durante un radunodegli scouts di Londra nord Rientrogravein Belgio conquistato dallrsquouomo e dalsuo metodo educativoIl 2 agosto del 1914 fu ordinato pretee partito di nuovo per lrsquoInghilterrascampograve dallrsquooccupazione tedesca delBelgio ma rientrograve subito in Franciachiedendo di essere mandato al frontecome cappellano militare La richiestafu respinta Il provinciale gli ordinograve di

Padre Sevin verso la beatificazioneUna ampia notizia biografica di uno dei fondatori dello scautismo cattolico

Un altro scout presto sugli altari

MIMMO SORRENTINO

tornare in Belgio per vedere cosa erasuccesso al noviziato di Enghien Riu-scigrave ad attraversare le linee tedeschema fu bloccato per quattro anni nelcollegio percheacute il suo superiore eraostaggio degli occupanti e rispondevacon la sua vita di eventuali fughe deipadri presenti Ad agosto del 1916 ri-cevette lrsquoincarico dellrsquoinsegnamentodellrsquoinglese al liceo del Tuquet diMouscron cittagrave belga prossima allafrontiera francese ma dopo otto giornii tedeschi chiusero la scuola Il supe-riore per non lasciare inoperosi ipadri chiese loro di sviluppare unqualche progetto pedagogico in vistadella riapertura dellrsquoistitutoSevin si dette allora a riordinare i nu-merosi appunti che aveva accumulatosullo Scautismo un lavoro che durogravefino alla primavera del 1917 Presecorpo cosigrave quel ldquoLe Scoutismerdquo illibro che vedragrave la luce solo nel 1922per rimanere a lungo un testo fonda-mentale dello Scautismo cattolicoNellrsquoestate del 1917 fece anche qual-che esperimento clandestino di scau-tismo con gli allievi della scuolaapostolica rifugiatisi al Tuquet e il 13febbraio 1918 fondograve a Mouscron laldquoCompagnie des Guides de SteTheacuteregravese de lrsquoEnfant Jeacutesusrdquo il suoprimo reparto sempre clandestino esenza lrsquouniforme (il rischio era la de-portazione) cui resteragrave legato per tuttala vita Per insegna aveva scelto lacroce di Gerusalemme sormontata alcentro dal giglio scoutTornato a Lilla dopo la guerra nel1919 passando per Parigi vi incontrogravelrsquoabate Antoine Louis Cornette chenella parrocchia di St Honoreacute drsquoEy-lau aveva costituito gli ldquoEntraicircneursde Saint Eyleaurdquo unrsquoassociazione diispirazione scout Raggiunta LillaSevin vi fondograve un reparto che battezzograveldquoAssociation des Scouts de FrancerdquoPresto trasferito a Metz gli fu impe-dito di farvi Scautismo percheacute il ret-tore del collegio era contrario maammalatosi nella primavera del 1920passograve nuovamente per Parigi dove ri-

vide Cornette e con lui convocograve i re-sponsabili delle varie iniziative vicineallo Scautismo per cercare di coordi-narle Nacque cosigrave il 25 luglio 1920la ldquoFeacutedeacuteration Catholique des Scoutsde Francerdquo Il distintivo del nuovomovimento saragrave simile a quello diMouscron ma con la Croce di Gerusa-lemme sormontata da un trifoglio an-zicheacute dal giglioRadunati in fretta una quindicina diragazzi li spedigrave al Jamboree di Lon-dra Lui li aveva preceduti per discu-tere con Baden-Powell il ricono-scimento dellrsquoassociazioneEd il Jamboree gli offrigrave anche lrsquoocca-sione di accordarsi con Mario di Car-pegna e Jean Corbisier per lacostituzione dello ldquoOffice Internatio-nal des Scouts Catholiquesrdquo di cuisaragrave segretario generale Negli Scoutsde France Sevin ricopriragrave i ruoli di Se-gretario generale dal 1920 al 1922 poidi Commissario generale (1922-1924) quindi di Commissario dele-gato del capo scout alla formazioneCapi per la quale creeragrave a Chamarande(Essonne) un campo scuola fisso a so-miglianza di Gilwell Park Ai Capi de-dicheragrave anche una rivista ldquoLe Chefrdquoche vide la luce il 13 marzo 1923Nellrsquoagosto del 1922 aveva frequen-tato un corso a Gilwell Park al terminedel quale Baden-Powell gli aveva con-cesso il brevetto di Deputy CampChief per la branca esploratori Lrsquoannosuccessivo si aggiudicograve quello diAkela Leader Intanto dopo diecianni lrsquoassociazione era cresciuta ilsolo campo nazionale di Chamarandenon bastava piugrave ad assorbire la do-manda di formazione dei capi la sidoveva decentrare anche ai livelli lo-cali Sevin non accettograve il progetto diriforma che Cornette e il Capo scoutArthur Guyot drsquoAsniegraveres de Salinsavevano proposto e di conseguenza il15 marzo del 1933lasciograve tutti i suoiincarichi Sevin tornograve a Lilla ai suoiScouts Ma la sua autoritagrave morale eratale che lo reclamavano da tutta laFrancia per giornate di studio ritiri

spirituali campi eccTra il 1935 ed il rsquo43 sollecitato da unaCapo Jacqueline Briegravere maturograve ilprogetto di una congregazione reli-giosa femminile scout La Briegravere la-sciato il lavoro in una Parigi occupatadai nazisti e sottoposta a pesanti bom-bardamenti alleati riuscigrave a trovare unpiccolo alloggio a Issy-les-Moulineaux dove Sevin il 15 gennaio1944 fondograve la ldquoSainte Croix de Jeacuteru-salemrdquo Le prime ldquoDamesrdquo furono duecapo lupettiste e due capo di GuideDopo i primi difficili momenti che leavevano costrette a frequenti peregri-nazioni nel 1949 le Dame (nel frat-tempo erano cresciute ad 11)trovarono sistemazione in un vecchioconvento di Boran-sur-Oise dovrsquoegrave an-cora oggi il loro priorato Egrave sua anchelrsquoidea di una congregazione scout ma-schile che troveragrave compimento solodopo la sua morte nel 1971 per operadel padre Albert Revet sollecitato damons Jean Rupp (ambedue scout) conil nome di ldquoSainte Croix de Riau-montrdquoSevin si recava spesso a Boran e du-rante una di queste visite nel febbraiodel 1951 corse in paese su di un mo-tociclo prestatogli a comperare dellemedicine necessarie ad un bambinoammalatosi nellrsquoasilo delle DameDovette aver preso freddo si ammalogravea sua volta e non si riprese piugrave Ve-gliato giorno e notte dalle sue figliespirituali si spense dolcemente nellanottata tra il 19 ed il 20 luglio 1951Sevin era convinto che la piena fedeltagraveal metodo di Baden-Powell fosse lacondizione per conservargli la suaforza educativa ed ha avuto il meritodi innestare lo Scautismo nella vitastessa della Chiesa quale mezzo permeglio servire Dio e il prossimo Fului a donare i primi lineamenti di unaspiritualitagrave caratteristica che egrave diven-tata patrimonio di tutto lo Scautismocattolico nel mondo anticipando nu-merose intuizioni del Concilio Vati-cano II in campo educativo liturgicoed ecumenico

STRADE APERTE14

FEBBRAIO 2012Primo piano

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Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

La temperatura di stagione non haminimamente impedito che centi-naia di ragazzi e adulti partecipas-sero allrsquoannuale appuntamento perlrsquoarrivo della luce di Betlemme aGenovaErsquo viva e vibrante la soddisfazionedi vedere che la perseveranza dipochi negli anni passati ha vistocrescere la partecipazione ed ilcoinvolgimento di tutto lo scauti-smo genovese e ligureQuestrsquoanno la manifestazione aGenova egrave stata organizzata dallaPattuglia regionale Agesci-Mascicon la collaborazione della Comu-nitagrave del Centro e di alcune unitagraveAgesci che hanno curato i canti e lebrevi meditazioniLa cerimonia si egrave svolta nel cuoredella cittagrave Piazza De Ferrari tra lafontana la sede della Regione e Pa-lazzo DucaleGiagrave prima delle 9 la sonnolentepiazza egrave stata svegliata dal festosovociare cantare e danzare di gio-vani scout dai multicolori fazzolettiche ne distinguono i gruppi di ap-partenenza Visibili anche nume-rose teste brizzolate o argentate conal collo il fazzoletto blu del MasciAlle 930 egrave iniziata la cerimoniacon un grandioso cerchio che occu-pava gran parte della piazzaDopo il canto iniziale ci sono statele riflessioni e gli interventi del Re-sponsabile Internazionale dellrsquoA-gesci del Segretario Regionale del

Masci del Sindaco Marta Vincenzie di Don Franco Anfossi in rappre-sentanza del VescovoPiugrave tardi si egrave unito al cerchio ancheil presidente della Regione LiguriaClaudio BurlandoLe autoritagrave civili hanno acceso laloro lampada che esporranno nellesedi istituzionaliGli scout di Sestri e della Valbisa-gno hanno ricevuto una lampada daportare nelle zone alluvionate nel2010 e 2011Tutti poi hanno acceso le numero-sissime lampade portate da casa per

lrsquooccasione per portare la luce nellefamiglie e nelle ParrocchieAlla conclusione del cerchio i lu-petti hanno distribuito ai passantiincuriositi tantissimi lumini appo-sitamente predisposti dalle Scolte eRover del Genova 21Una delegazione ha portato la lucenella vicina cattedrale di San Lo-renzoMentre la luce viaggiava verso ledestinazioni finali qualcuno si egraverintanato (egrave proprio il caso di dirlo)nel vicino bar per riscaldarsi conuna cioccolata calda

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquogiunge a Palazzo DucaleGUIDO VINCIGUERRA

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FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoAssociazione

Siamo arrivati al 10 Dicembre giornotanto aspettato e tanto sudato avevamo or-ganizzato il tutto con una pattuglia com-posta da AS del Latina 1 e del Latina 2avevamo fatto il programma le locandinee i comunicati stampa La Luce sarebbe ar-rivata con il treno delle ore 1705 Arri-viamo alla stazione di Latina Scalo tuttoera legato alla puntualitagrave ldquorelativardquo deltreno facevamo delle ipotesi su quale sa-rebbe stato il ritardo e su come avremmopotuto recuperare allrsquoimprevisto Que-strsquoanno la cerimonia coinvolgeva diverseassociazioni e tutto doveva funzionare conestrema precisione Ma il treno ci ha stupito Sapeva che por-tava un passeggero importante che tantastrada avrebbe dovuto fare e che tanti luo-ghi oscuri avrebbe dovuto toccare Infattialle 1705 il treno arriva a Latina Scalocon una puntualitagrave unicaEravamo in tanti ad accoglierlo molti delMasci crsquoerano i gruppi di Nettuno Terra-cina Cori Cisterna e noi del Latina 1 eLatina 2 ma anche molti ragazzi dellrsquoA-gesciTutti attendevano la luce con la voglia e laconsapevolezza di condividerla nel pro-prio territorio nelle proprie parrocchie eallrsquointerno dei propri gruppiI piursquo arditi ldquoquelli del Mascirdquo questrsquoannohanno deciso di condividerla anche conlrsquoassociazione Libera Si questrsquoanno ab-biamo voluto portare la Luce allrsquointernodel villaggio della legalitagrave di Borgo Sa-botino vicino Latina gestito da Libera edato in uso a tante associazioni del terri-torio Questo egrave un anno importante per lalotta contro le mafie e nel nostro territorioancora di piugrave visto lrsquoinfiltrazione ormai datutti riconosciuta delle associazioni ma-fiosePerchegrave abbiamo deciso di portare la Luceal villaggio della legalitagraveIl villaggio gestito da Libera si trova vi-cino al mare egrave un ex campeggio per rou-

lotte con strutture costate centinaia di mi-gliaia di euro e completamente abusivo Ilvillaggio era stato confiscato per abusivi-smo edilizio nellrsquoAprile del 2011 e il com-missario prefettizio di Latina GuidoNardone lo ha dato in gestione a Liberala quale si era resa disponibile ad accom-pagnare le tante associazioni locali nellarealizzazione di un percorso di recupero edi cittadinanza attiva Nella notte del 21 Ottobre 2011 il villaggio egravestato oggetto di un atto vandalico che ha di-strutto la parte interna le vetrate i computered altro per un danno di migliaia di euro Ilgiorno seguente al raid vandalico era in pro-gramma unrsquoiniziativa con la partecipazionedei presidi di Libera e degli scout che aveva

come argomento lrsquoinfiltrazione della mafianella provincia di LatinaAbbiamo voluto portare la Luce proprio ligraveabbiamo coinvolto altre associazioni delterritorio e una volta ricevuta la Luce dellaPace ci siamo recati a Borgo Sabotino dadove egrave partita una fiaccolata fino al vil-laggio della legalitagrave ligrave il magister Pa-squale Di Biasio ha consegnato la Luce alresponsabile di Libera Eravamo in tanticrsquoerano molti ragazzi abbiamo cantatoabbiamo letto discorsi e pensieri sulla Pacee sulla Legalitagrave Ersquo stata una serata memo-rabile i responsabili di Libera ci hannoringraziato per tutto quello che abbiamofatto siamo andati via consapevoli di averportato la Luce nel posto giusto

La luce della pace da Betlemmea LatinaPASQUALE DI BIASIOMASSIMO FERRARI

STRADE APERTE 17

Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

Ersquo arrivata a Foligno la Luce della Paceda Betlemme per iniziativa degli adultiscout di Foligno 1 e 2 del MASCI inparticolare ad agire egrave stata la PattugliaCreato La lanterna ha trovato acco-glienza presso il Convento di San Barto-lomeo sede del Commissariato di TerraSanta dove i frati francescani la custodi-scono di fronte al Santo Sepolcro LaLuce saragrave a disposizione di tutti quelliche vorranno accendere la propria lan-terna dalla stessa fiamma che arde pe-rennemente nella Grotta della Nativitagrave aBetlemmeQuesta Luce ed egrave arrivata inTerra Francescana ldquodue settimane primadella festa della Nativitagraverdquo come quandoricorda Fra Tommaso da Celano ldquoilbeato Frascesco come spesso facevachiamograve il nobile Giovanni e gli disse sevuoi che celebriamo a Greggio il Nataledi Gesugrave precedimi e prepara quanto tidico vorrei rappresentare il Bambinonato a Betlemme helliphellipe giunse il giornodella letizia il tempo dellrsquoesultanzaPer lrsquooccasionehellipuomini e donne arri-varono festanti portandohellipceri e fiac-cole per illuminare quella notte nellaquale si accese splendida nel cielo laStella che illuminograve tutti i giorni e itempihelliprdquo Ersquo questo un gesto simbolicodal significato profondo che aiuta a vivereil Natale come momento di consapevo-lezza dei mali del mondo e di speranzaper la costruzione della Pace nei cuori diognuno di noi speranza fratellanza tra iPopoli questo il grande messaggio dellaldquoLuce da BetlemmerdquoLa Luce della Paceda Betlemme fu portata in Europa nel1986 grazie allrsquointuizione degli scout au-striaci che si recarono a Betlemme per ac-cendere la loro lampada da quella dellaNativitagrave e da sedici anni egrave una realtagraveanche per lrsquoItalia Questo egrave stato reso finoggi possibile grazie agli adulti scout delMasci di Trieste che con altre associa-zioni scoutistiche dal 1994 si recano a

Vienna per raccogliere quella Luce chepoi con una serie di complicati viaggi intreno la diffondono in tutto il nostro Paeseseguendo cinque linee ferroviarie La no-stra Luce egrave stata accesa alla stazione diOrte dove una pattuglia di scout adulti fo-lignati (BrunaEvaMaurizio) lrsquoha presain consegna La Luce egrave arrivata a Foli-gno nella terza domenica drsquoAvvento do-menica della Luce ldquoVeniva nel mondola luce vera quella che illumina ogniuomo rdquo (Gv 19) Oggi la lampada egrave ac-cesa in un luogo particolarmente Santoegrave una luce che sta alla luce del Santo Se-polcro la riproduzione seicentesca delConvento di San Bartolomeo dona le

stesse indulgenze del Santo Sepolcro inGerusalemme Un particolare che egrave statonotato durante la celebrazione per la con-segna della Luce egrave che nel muro delSanto Sepolcro vi egrave riprodotta la grottadella Nativitagrave Una ldquobuona azione ldquo vo-luta pensata e realizzata dagli AdultiScout folignati che ne vorrebbero conso-lidare la tradizione per legare ancora dipiugrave la Chiesa folignate la Cittagrave di Foli-gno i cittadini di Foligno al messaggiouniversale di Pace che proviene da Be-tlemme a Natale chiunque puograve accendereun lume ed offrire ad altri la Luce insiemea questi doni FratellanzaAmicizia Ca-ritagrave e Speranza

A Foligno tante lampadeuna sola LuceMAURIZIO CIPOLLONI

A distanza di qualche giorno dallafine del passato anno scolastico itre figli adolescenti di un mioamico ritenendosi ormai liberi daogni dovere si sono attrezzati conmille cose da fare chi stava tutto ilgiorno in parrocchia per preparare illdquocampo scout estivordquo chi dallrsquoa-mico per imparare a suonare la chi-tarra chi dalla nonna a fareldquovolontariatordquohellip Ognuno con i suoiorari Chi rientrava a mezzogiornocon la pretesa che si preparasse su-bito il pranzo percheacute doveva usciredi nuovo chi rientrava alle tredici echi telefonava che restava a pranzodalla nonnahellipdopo tre giorni di vitacaotica per tutta la famiglia con i ra-gazzi super serviti stile albergo aquattro stelle la moglie del mioamico li ha chiamati a raccolta ed hafatto questo discorso ldquo Cosigrave le cosenon vanno nessuno puograve pensaresolo a se stessohellip la casa non egrave unalbergo dobbiamo darci delle re-gole scegliere un metodo di go-verno e di convivenza la casa egrave unluogo ldquosacrordquo ed ognuno deve col-laborare a dare significato allrsquoes-sere ldquofamigliardquo Bisogna sentirsiuniti negli obiettivi rispettarsistare dentro regole precise decidereinsieme il tempo del divertimentodel riposo e dellrsquoimpegno e cosigraveviardquo Ne egrave nato un confronto moltoanimato alla fine del quale i figlihanno ringraziato la mamma per ibuoni propositi dichiarando tutta-via di sentirsi abbastanza grandi ecapaci di badare a se stessi senza

bisogno di ldquoguidardquo che in ogni mo-mento della giornata continuasse aricordare le cose da fare gli impe-gni da rispettare Pensando alloradi metterli alle strette Grazia (lamoglie del mio amico) ha propostoloro di scegliere tra tre possibiliforme di governo dittatura anar-chia democrazia I ragazzi senzaesitazione hanno scelto lrsquoanarchiapoi sono usciti ognuno verso i pro-pri impegni Arrivata la sera ldquoglianarchicirdquo sono rientrati stanchi edaffamati dopo il loro gran da fareHanno acceso la televisione e sisono posti in attesa della cena Sonopassate le 20 poi le 21 ed infine alle22 rumoreggiando si sono affac-ciati in cucina La tavola era de-sertahellipi fornelli eranospentihelliphellipAlla richiesta di spiega-zioni Grazia ha detto che essendoin regime di anarchia cucinare perloro era cosa che non la riguardavachi voleva mangiare doveva prov-vedere da se stesso Arrabbiaturagenerale e poi la decisione di prov-vedere autonomamente con unpasto freddo mahellipaperto il frigori-fero altra sorpresa vuoto I treldquoanarchici affamatirdquo dopo aver con-fabulato un porsquo tra di loro si sonoconvinti che la scelta fatta la mat-tina era troppo ldquoazzardatardquo e hannodeciso di accettare la gestione De-mocraticaMentre Matteo (il mio amico) miraccontava divertito questo episo-dio mi egrave venuto da pensare che lastessa riflessione ben si adattava

alle nostre Comunitagrave termine da in-tendersi parimenti come Comunitagravelocale regionale o nazionale EssereMovimento infatti significa essereanzitutto una Comunitagrave di personeUna Comunitagrave per andare avantiha bisogno di regole e di qualcunoche si assuma il compito di ldquogover-narerdquo secondo quelle regole percheacutealtrimenti si cade nellrsquoanarchia etutto va a rotoli Primo o poi puogravesuccedere che qualcuno si stufidelle regole o cerchi di piegarle alleproprie necessitagrave particolari alloraegrave compito di chi guida la Comunitagravefar capire la necessitagrave di tornare alleregole comuni percheacute solo cosigrave siha lrsquounitagrave necessaria per raggiun-gere i traguardi che la Comunitagrave si egravedata Ciograve comporta che quantihanno compiti di ldquogovernordquo conce-piscano il loro ruolo senza narcisi-smi ma anche senza la tentazioneper quieto vivere di cedere spazi al-lrsquoanarchia Da parte di chi ldquoguidardquoci vuole buon senso pazienza elrsquoimpegno costante a guidare conmano leggera i processi decisionaliche conducono alla democraziacondivisa e compiuta senza mai ce-dere alla tentazione drsquoimboccare lescorciatoie dellrsquoautoritarismo chenon lascia scampo neacute a chi lo im-pone neacute a chi lo subisce ma pari-menti senza cedere alla comodasoluzione del ldquovolemose benerdquo cheegrave un vicolo cieco che porta inevita-bilmente al qualunquismo ed alladissoluzione della Comunitagrave siaessa locale regionale o nazionale

STRADE APERTE18

FEBBRAIO 2012Contributi

La comunitagrave le regole ela fatica della democraziaFRANCESCO MARCHETTI

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La parola ai lettori FEBBRAIO 2012

Pochi ma buoni di Romano For-leo e lrsquointervista in tema di svi-luppo al nostro PresidenteRiccardo della Rocca hanno solle-citato questa riflessione che ndash ldquosialode al dubbiordquo per dirla con Bre-cht ndash mi sento di condividere contutti gli adulti scout del movimentocui nel recente 2008 ho avuto lafortuna drsquoaderireIl Presidente nazionale citava nel-lrsquointervista in parola le comunitagraveneocatecumenali onde fare riferi-mento al ldquometodordquo di sviluppo ediffusione da questi praticato ldquoadue a duerdquo vengono inviati alloscopo di far nascere nuove comu-nitagrave Facendo io stessa parte in-sieme ad altri membri della miacomunitagrave Masci anche del Cam-mino Neocatecumenale mi sentodi spendere qualche parola in talsenso Ad un certo punto del Cam-minoldquoa due a duerdquo si viene in-viati come ben diceva ilPresidente sullrsquoesempio dei primicristiani al fine di prendere partealla nuova evangelizzazione Ilsenso egrave che di Cristo il mondo habisogno ndash di conoscerlo come per-sona e non come iniziatore di unamorale o di una religiositagrave moltevolte da noi resa un sentimentali-smo Diffondere il Vangelo eccoper dire ad ogni persona ldquoCorag-gio Dio ti amardquo e senza corrispet-tivo se non la tua risposta allachiamata egrave pronto a donarti la vitaeterna Nella Parrocchia di turno

ove nel frattempo alcune coppie dicatechisti si saranno presentate alParroco - iniziano cosigrave delle cate-chesi per giovani ed adulti al ter-mine delle quali sorge o puogravesorgere una nuova comunitagrave chesegua lrsquoesempio della famiglia diNazareth La nascita di altre comu-nitagrave egrave conseguenza dellrsquoevangeliz-zazione e non causa della stessaQuesto vi chiederete cosa puograveavere a che fare con noi ScoutTutto o niente egrave la risposta Nientese si rifiuta a priori un modellopoicheacute per contenuto e struttura danoi differente Abbastanza invecese finalmente coloriamo di luce laC che portiamo nellrsquoacronimoNon Scout e basta ma Scout Cat-tolici che vivono il servizio nellaconsapevolezza che servire gli ul-timi non egrave strumento di personalegratificazione ma servizio agli ul-timi e dunque a Gesugrave Cristo perprimo (che era ammalato era nudoera in carcerehellip e non era stato vi-sitatohellip) Siamo tutti chiamati seintendiamo renderci sale e lucedella terra a portare il Vangelonelle nostre case nel luogo di la-voro nel condominio (communiomater discordiae) e nelle nostrecomunitagravehellip non importa se scoutneocatecumeni mariani o vincen-ziani o quantrsquoaltrohellip Ersquo il Vangeloche lo dice che lo chiede e non homai sentito che alcuni passi del Van-gelo si ldquoapplichinordquo a certi cristianied altri passi a certi altri Testimo-

nianza prima di tutto non come vo-lontarismo mahellip con lrsquoaiuto di DioCrescere egrave una questione personalecerto ma non solo Per questo tuttii grandirdquocamminirdquo si fanno in co-munitagrave Crescere egrave anche una que-stione di numero egrave questa non egrave unopinione ma un dato di fatto I nu-meri non servono se restano tali sesono ldquosimulacrordquo di una realtagrave chenon opera non sente non vive Maogni realtagrave che opera e vive cre-scehellip anche di numero La miaproposta egrave rimboccarsi le manichepercheacute lo scoutismo non sia solo ilricordo nostalgico di un cappellac-cio romantico ma una realtagrave vivadinamica operante dove ognuno ndashin base alle proprie inclinazionietagrave competenze disponibilitagrave ndash facon lrsquoaiuto di Dio quello che puogravecol gioco e non per gioco Senso ci-vico e legalitagrave potrebbero essere laprima testimonianza da offrire poi-cheacute il buon cristiano egrave prima ditutto un buon cittadino Il Vangeloegrave lo strumento e la chiave la rispo-sta alle liti ed alle domande ilprimo messaggio da diffondere Lostile di vitahellip quello dello scoutche merita fiducia che ha un onore(parola ormai arcaica per ilmondo) che fa stradahellip e chesulla strada annuncia Gesugrave Cristocon le parole e con la vita Nasce-ranno cosigrave nuove comunitagrave Que-sto egrave il mio augurio ma non la miarisposta Percheacute la mia egrave una rifles-sione e non una ricetta

Pochi ma buoni cattoliciYLENIA ZAIRA ALFANO

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FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoassociazione

Abbiamo pensato di fare educa-zione permanente utilizzando ungioco la proposta egrave stata possibileperchegrave a Jesolo perla dellrsquoAdria-tico si svolge da 10 anni un eventoche di anno in anno ha sempre piugravesuccesso il Sand Nativity che pre-vede la costruzione di enormi pre-sepi di sabbia realizzati daimigliori artisti del mondo in questocampoAnche questrsquoanno come ogni

anno lrsquoevento viene intitolato aduna persona significativa per la co-struzione della pace nel Mondo Ilprescelto di questrsquoanno egrave statoBaden-Powell il nostro B-P il cuiritratto monumentale in sabbia egravestato realizzato da Alexey Schictov(Russia)Il nostro coinvolgimento inizia conuna telefonata di Mario Maffuccigiornalista e adulto scout e orga-nizzatore del Sand Nativity 2011-

12 che ci chiede piena collabora-zioneAbbiamo iniziato subito a pensarealla costruzione dellrsquoevento con loscopo di far vivere ai visitatori laspecificitagrave dello scautismo nellesue diverse etagrave della vita Lrsquoideache si egrave fatta subito strada insiemea Mauro Montagner egrave stata quelladi realizzare alcune botteghe perproporre esperienze in chiavescout di falegnameria mani abili

Una domenica nel palloneMAURIZIO DE POLO

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Vita dellrsquoassociazione FEBBRAIO 2012

sculture di sabbia protezione civilee volo con il pallonePer questrsquoultima bottega lrsquoidea egrave stataquella di creare una sorta di istruzioneal volo insieme ad un gruppo diistruttori di volo capitanati daAlbertoMelis giagrave scout e pilota di aerei cheegrave stata lrsquooccasione per la nuova co-munitagrave di Treviso 7 di fare un serviziosignificativoCosigrave domenica 8 Gennaio 2012 ore700 la nuova comunitagrave di Monigosi ritrova davanti alla Chiesa per il suoprimo servizio con la divisa delMASCI Allrsquointerno della comunitagraveci sono diverse esperienze scoutisti-che ma anche ldquonovizirdquo che si avvici-nano per la prima volta almovimento tutti con una grande vo-glia di fareAlle 800 siamo a Jesolo zona piazzaDrago dove troviamo il nostro Se-gretario Nazionale Alberto e la co-munitagrave di Mestre insiemeorganizziamo lrsquoattivitagrave un volo in

mongolfiera per bambini e ragazzi dai6 ai 16 anniIspezioniamo innanzi tutto la spiaggiacoperta di brina dove dovremo met-tere la mongolfiera e ci accordiamo perorganizzare il flusso dei bambini chedovranno salire Pur provenendo da di-verse realtagrave lrsquoaffiatamento e la colla-borazione sono immediate espontanee ciograve dimostra che quandouno egrave scout lo egrave per sempreFinalmente arriva il pilota e proprie-tario della mongolfiera AlbertoMelis Prepariamo gli ancoraggi sro-toliamo il pallone e lo gonfiamo lagrandezza della mongolfiera riesce afarci tornare tutti un porsquobambini e re-stiamo a bocca aperta estasiati daquella potente esplosione di coloriVerso le 1000 cominciano ad arrivarei gruppi di bambini che vogliono pro-vare lrsquoemozione del volo nei loroocchi si legge curiositagrave stupore e unporsquodi timore ma quando scendono ciregalano un sorriso che riesce a rica-

ricare noi tuttiLe condizioni meteorologiche sonoperfette per volare crsquoegrave un bel sole euna leggera brezza che favorisconoun grande afflusso di pubblico Aparte una sosta per un panino lavo-riamo tutto il giorno per accompa-gnare i bambini dal ldquocorso di volordquoalla mongolfiera la postazione fotofotografa ogni equipaggioIl pilota che non si egrave certo rispar-miato sembra divertirsi e la genti-lezza e cordialitagrave che hanno lui e suofiglio verso i partecipanti mi fannopensare a due ldquovecchi lupirdquoAlle 16 si alza il vento e per sicurezzaviene sgonfiato il pallone ora nonresta che piegarlo impacchettarlo eriporlo nel furgone finiamo il lavorocon il sole che tramonta ad ovest e laluna che sorge ad est Un ultimo caffegraveprima di partire e la sensazione che lanostra comunitagrave ha fatto un buon ser-vizio ripagata dalla soddisfazione diaver reso felici tanti bambini

Avevo iniziato la mia collabora-zione con Strade Aperte proprionello scorso marzo scrivendo cheMarzo dal punto di vista liturgicosignifica QuaresimaNel 2012 le Ceneri cadono il 22 feb-braio e la Domenica delle Palme il1deg aprileAvevo messo lrsquoaccento sulla primalettura del mercoledigrave tratta daGioeleCosigrave dice il Signore laquoRitornate ame con tutto il cuore con digiunicon pianti e lamentiraquoLaceratevi il cuore e non le vesti ri-tornate al Signore vostro Dio per-cheacute egli egrave misericordioso e benignohellip Israele piangeva allora unrsquoinva-sione di cavallette Noi oggi ab-biamo ben altro da piangereSuonate la tromba in Sion procla-mate un digiuno convocate unrsquoa-dunanza solenne Radunate ilpopolo indite unrsquoassemblea chia-mate i vecchi riunite i fanciulli ibambini lattanti esca lo sposo dallasua camera e la sposa dal suo ta-lamoTra il vestibolo e lrsquoaltare piangano isacerdoti ministri del Signore e di-cano laquoPerdona Signore al tuo po-polo e non esporre la tua ereditagrave alvituperio e alla derisione dellegentiraquoAbbiamo cura di non compierecome Chiesa gesti che la espon-gono al vituperio e alla derisione dichi ci guarda dal di fuoriAspetto caratteristico dellrsquoappello di

Gioele e della quaresima stessa egrave lacomunitarietagrave Prepararsi insiemealla PasquaLa societagrave in cui viviamo non favo-risce questo aspetto Provate a pen-sare Il carnevale che era unmomento di sfogo prima dellrsquoauste-ritagrave dei 40 giorni oggi egrave quasi ldquoso-cialmente obbligatoriordquo E laquaresima Di obbligatorio nellaquaresima la chiesa pone soltantolrsquoattenzione ai venerdigraveQualche parrocchia qualche comu-nitagrave propongono dei percorsi Altri-menti ogni famiglia deveprovvedere in proprio La ldquocorsaquotidianardquo non diversa da altrimomenti dellrsquoanno non consentegrandi scelte Qualche semplice au-steritagrave fatta di comune accordo de-stinando poi il risparmio allaparrocchia alla Caritas al pensio-nato del piano di sopra hellip ldquodigiunoed elemosinardquo Ma indispensabile epossibile egrave per tutti la preghiera unapreghiera vista come un camminoche ci prepara a condividere il donototale di Gesugrave a nostro favore e poia partecipare alla gioia della risurre-zione Oggigiorno ci son tanti sim-patici fascicoli che possono fare daguidaGuardando la struttura liturgicanella prima domenica il vangelopresenta sempre le tentazioni diGesugrave e nella seconda domenica latrasfigurazioneLo scorso anno dopo essermi sof-fermato sulle tentazioni avevo con-

cluso con una domandaCome mai agli inizi della Quare-sima periodo di austeritagrave coloreviola un episodio con tanto splen-dore di luceLo scopo immediato del fatto sem-bra essere una ldquovaccinazionerdquo perPietro Giacomo e Giovanni che sa-rebbero stati poi vicini a Gesugrave nellasua agonia Per tutti noi oggi egrave unarivelazione una ldquoepifaniardquoMosegrave ed Elia ldquola Legge e i ProfetirdquoGesugrave egrave il vertice di secoli di prepa-razione ed egrave lrsquoinizio di un nuovorapporto con Dio AscoltateloMa devo rispondere alla domandahellip Il vocabolario tipico delle teofa-nie bibliche rivela la realtagrave profondadi Gesugrave la divinitagrave Lrsquoumanitagrave la sipercepisce direttamente con i sensiNoi perograve visibilmente uominisiamo giagrave figli di Dio (1 Gv 3)In trasparenza riusciamo a vederegiagrave in noi e in quelli che ci stannoaccanto qualcosa di questa lumino-sitagrave divina Il problema egrave che pro-babilmente e penso a me noi siamoabbastanza opachiEcco allora la mia risposta Questavisione di luce ci suggerisce quelloche potremmo essere noi alla finedella quaresimaLe domeniche III IV e V rappre-sentano la quaresima giovannea chemirava ai catecumeni pur senza di-menticare di risvegliare la fede deibattezzati con tre temilrsquoincontro di Gesugrave con la samari-tana acqua e spirito

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FEBBRAIO 2012Meditiamo le scritture

Quaresima preghierae purificazioneContinua il commento ai passi della Scritura delkle liturgie delle domeniche del mese di marzo

D LUCIO GRIDELLi

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Meditiamo le scritture FEBBRAIO 2012

la guarigione del cieco nato la lucedella fedela risurrezione di Lazzaro morte evitaOra questo vale per lrsquoanno A ma losi puograve utilizzare anche negli anni Be CQuestrsquoanno 2012 B di fatto i van-geli proposti sono Gv 213-25 lapurificazione del tempio 314-21 laconclusione dellrsquoincontro di Gesugravecon Nicodemo 1220-33 Gesugrave an-nunzia la sua glorificazione attra-verso la morte V ipropongo questi Leggeteli e ora in-tanto scorriamoli brevementeNon egrave inutile ricordare che i vangelinon sono il racconto della vita diGesugrave ma sono vangelo cioegrave pre-sentano il ldquolieto messaggiordquo del Si-gnore Matteo Marco e Lucapongono la cacciata dei mercanti daltempio nella ldquodomenica dellepalmerdquo Egrave la collocazione storica-mente piugrave probabile Egrave la rottura de-finitiva con lrsquoIsraele storico cheporteragrave pochi giorni dopo allrsquoucci-sone di GesugraveGiovanni invece pone lrsquoepisodio inoccasione della prima pasqua cheGesugrave trascorre a Gerusalemme dopolrsquoinvestitura ricevuta al GiordanoRappresenta quasi un annuncio pro-grammatico non verbale anche sepoi le parole seguono Gesugrave egrave unbuon ebreo e segue le regole dellasua religione ma reagisce contro gliabusi e le ipocrisie Ecco la purifi-cazione del Tempio hellip della ChiesaQuando i responsabili chiedonospiegazioni laquoQuale segno ci mostriper fare queste coseraquo Rispose loroGesugrave laquoDistruggete questo tempio ein tre giorni lo farograve risorgereraquo Glidissero allora i Giudei laquoQuestotempio egrave stato costruito in quaran-tasei anni e tu in tre giorni lo farairisorgereraquo Ma egli parlava deltempio del suo corpo Quando poi

fu risuscitato dai morti i suoi disce-poli si ricordarono che aveva dettoquesto e credettero alla Scrittura ealla parola detta da GesugraveLa purificazione del tempio hellip Mison ripromesso di non darmi alla po-lemica Ciascuno di voi egrave abba-stanza maturo per individuare letante cose da purificare anche nelcampo economico Vorrei perograve chenel contempo avessimo gli occhiaperti anche sulle tante occasioni incui magari in silenzio si aiutano ipoveri si sostengono i deboli silotta per la giustizia hellipLrsquoincontro con Nicodemo occupa iprimi 21 versetti del capitolo 3 maegrave opinione comune che lrsquoultimaparte non sia discorso di Gesugrave ma ri-flessione dellrsquoevangelista Legge-telo per interoCome Mosegrave innalzograve il serpente neldeserto cosigrave bisogna che sia innal-zato il Figlio dellrsquouomo percheacutechiunque crede in lui abbia la vitaeterna Confrontate Numeri 214-9Dio infatti ha tanto amato il mondoda dare il suo Figlio unigenito per-cheacute chiunque crede in lui nonmuoia ma abbia la vita eterna Lamorte di Gesugrave in croce lascia sem-pre un ombra di perplessitagrave Cosigravecrudeli i progetti di Dio Lrsquounicachiave di lettura che puograve rassere-narci egrave lrsquoamore Il Padre per amoreci dona il Figlio il Figlio per amoresi dona integralmente a noi Percheacutepoi Dio abbia scelto questa strada enon unrsquoaltra chiedetelo a Lui nellapreghieraSalvezza giudizio condannaIl giudizio egrave questo la luce egrave venutanel mondo ma gli uomini hannopreferito le tenebre alla luce percheacutele loro opere erano malvagie Chinon ha avuto la fortuna di conoscereGesugrave non puograve credere in lui e nonpuograve esser condannato per questoma tutti hanno la responsabilitagrave di

scegliere nella quotidianitagrave tra luce etenebre tra bene e maleCon lrsquooccasione vi ricordo che iprimi 12 capitoli di Giovanni sonopercorsi da due filoni ldquolucerdquo ap-punto e ldquovitardquoE vi ricordo anche che fede nel van-gelo significa credere nel nome del-lrsquounigenito Figlio di DioGiovanni 1220-33 egrave un brano piugravecomplesso di altri Leggetelo Io sot-tolineo alcuni puntiLa morte egrave la ldquoglorificazionerdquo diGesugrave perograve sia chiaro la morte se-guita dalla risurrezioneLa piccola parabola del seme ha ungrande significato teologico ma egraveanche un immediato insegnamentoper noi Se il chicco di grano cadutoin terra non muore rimane solo seinvece muore produce molto fruttoIl chicco di grano egrave Gesugrave Ma Gesugravesubito aggiunge Chi ama la sua vitala perde e chi odia la sua vita inquesto mondo la conserveragrave per lavita eterna Voi ormai conoscete lacontrapposizione amare - odiare Si-gnifica preferire mettere al primoposto e viceversaIo quando sarograve elevato (da terraattirerograve tutti a me Questo dicevaper indicare di qual morte dovevamorirequando sarograve elevato hellip ripetuta-mente Giovanni usa il verbo con unavoluta ambiguitagrave innalzato in sensofisico sulla croce o elevato percheacuteldquoglorificatordquo Non a caso i latini tra-ducono exaltoOra lrsquoanima mia egrave turbata e chedevo dire Padre salvami da que-strsquoora Ma Gesugrave prosegue il cam-mino e a noi dice Se uno mi vuolservire mi segua e dove sono io lagravesaragrave anche il mio servoAccogliendo questo invito percor-riamo le due settimane che ci sepa-rano dalla Pasqua e lasciamocildquoattirarerdquo da Gesugrave

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FEBBRAIO 2012

STRADE APERTE

Ndeg 1 Anno 54 Gennaio 2012

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 7 Febbraio 2012

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Molta carne al fuoco Giovanni Morello 1

Capitolo a Bose 2

Da una vita di frontiera a una vita senza frontiere Mario e Stefania Rizzoli 3

Altro scautismo o scautismo oltre Piero Milasi 5

La crisi economica richiede una risposta culturale ed etica Riccardo Della Rocca 7

Sviluppo senza crescita Carla Collicelli 8

Oltre la grande concentrazione Mauro Magatti 10

XIV Incontro del Mediterraneo 12

Padre Sevin verso la beatificazione Mimmo Sorrentino 13

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquo Guido Vinciguerra 15

Luce della Pace da Betlemme a Latina Pasquale di Blasio Massimo Ferrari 16

A Foligno tante lampade hellip una sola luce Maurizio Cipollone 17

La Comunitagrave le regole e hellip La fatica della democrazia Francesco Marchetti 18

Pochi ma buoni hellip cattolici Ylenia Zaira Alfano 19

Una domenica nel pallone Maurizio De Polo 20

Quaresina preghiera e purificazione d Lucio Gridelli 22

Sommario

Page 14: Strade Aperte Febbraio 2012

tornare in Belgio per vedere cosa erasuccesso al noviziato di Enghien Riu-scigrave ad attraversare le linee tedeschema fu bloccato per quattro anni nelcollegio percheacute il suo superiore eraostaggio degli occupanti e rispondevacon la sua vita di eventuali fughe deipadri presenti Ad agosto del 1916 ri-cevette lrsquoincarico dellrsquoinsegnamentodellrsquoinglese al liceo del Tuquet diMouscron cittagrave belga prossima allafrontiera francese ma dopo otto giornii tedeschi chiusero la scuola Il supe-riore per non lasciare inoperosi ipadri chiese loro di sviluppare unqualche progetto pedagogico in vistadella riapertura dellrsquoistitutoSevin si dette allora a riordinare i nu-merosi appunti che aveva accumulatosullo Scautismo un lavoro che durogravefino alla primavera del 1917 Presecorpo cosigrave quel ldquoLe Scoutismerdquo illibro che vedragrave la luce solo nel 1922per rimanere a lungo un testo fonda-mentale dello Scautismo cattolicoNellrsquoestate del 1917 fece anche qual-che esperimento clandestino di scau-tismo con gli allievi della scuolaapostolica rifugiatisi al Tuquet e il 13febbraio 1918 fondograve a Mouscron laldquoCompagnie des Guides de SteTheacuteregravese de lrsquoEnfant Jeacutesusrdquo il suoprimo reparto sempre clandestino esenza lrsquouniforme (il rischio era la de-portazione) cui resteragrave legato per tuttala vita Per insegna aveva scelto lacroce di Gerusalemme sormontata alcentro dal giglio scoutTornato a Lilla dopo la guerra nel1919 passando per Parigi vi incontrogravelrsquoabate Antoine Louis Cornette chenella parrocchia di St Honoreacute drsquoEy-lau aveva costituito gli ldquoEntraicircneursde Saint Eyleaurdquo unrsquoassociazione diispirazione scout Raggiunta LillaSevin vi fondograve un reparto che battezzograveldquoAssociation des Scouts de FrancerdquoPresto trasferito a Metz gli fu impe-dito di farvi Scautismo percheacute il ret-tore del collegio era contrario maammalatosi nella primavera del 1920passograve nuovamente per Parigi dove ri-

vide Cornette e con lui convocograve i re-sponsabili delle varie iniziative vicineallo Scautismo per cercare di coordi-narle Nacque cosigrave il 25 luglio 1920la ldquoFeacutedeacuteration Catholique des Scoutsde Francerdquo Il distintivo del nuovomovimento saragrave simile a quello diMouscron ma con la Croce di Gerusa-lemme sormontata da un trifoglio an-zicheacute dal giglioRadunati in fretta una quindicina diragazzi li spedigrave al Jamboree di Lon-dra Lui li aveva preceduti per discu-tere con Baden-Powell il ricono-scimento dellrsquoassociazioneEd il Jamboree gli offrigrave anche lrsquoocca-sione di accordarsi con Mario di Car-pegna e Jean Corbisier per lacostituzione dello ldquoOffice Internatio-nal des Scouts Catholiquesrdquo di cuisaragrave segretario generale Negli Scoutsde France Sevin ricopriragrave i ruoli di Se-gretario generale dal 1920 al 1922 poidi Commissario generale (1922-1924) quindi di Commissario dele-gato del capo scout alla formazioneCapi per la quale creeragrave a Chamarande(Essonne) un campo scuola fisso a so-miglianza di Gilwell Park Ai Capi de-dicheragrave anche una rivista ldquoLe Chefrdquoche vide la luce il 13 marzo 1923Nellrsquoagosto del 1922 aveva frequen-tato un corso a Gilwell Park al terminedel quale Baden-Powell gli aveva con-cesso il brevetto di Deputy CampChief per la branca esploratori Lrsquoannosuccessivo si aggiudicograve quello diAkela Leader Intanto dopo diecianni lrsquoassociazione era cresciuta ilsolo campo nazionale di Chamarandenon bastava piugrave ad assorbire la do-manda di formazione dei capi la sidoveva decentrare anche ai livelli lo-cali Sevin non accettograve il progetto diriforma che Cornette e il Capo scoutArthur Guyot drsquoAsniegraveres de Salinsavevano proposto e di conseguenza il15 marzo del 1933lasciograve tutti i suoiincarichi Sevin tornograve a Lilla ai suoiScouts Ma la sua autoritagrave morale eratale che lo reclamavano da tutta laFrancia per giornate di studio ritiri

spirituali campi eccTra il 1935 ed il rsquo43 sollecitato da unaCapo Jacqueline Briegravere maturograve ilprogetto di una congregazione reli-giosa femminile scout La Briegravere la-sciato il lavoro in una Parigi occupatadai nazisti e sottoposta a pesanti bom-bardamenti alleati riuscigrave a trovare unpiccolo alloggio a Issy-les-Moulineaux dove Sevin il 15 gennaio1944 fondograve la ldquoSainte Croix de Jeacuteru-salemrdquo Le prime ldquoDamesrdquo furono duecapo lupettiste e due capo di GuideDopo i primi difficili momenti che leavevano costrette a frequenti peregri-nazioni nel 1949 le Dame (nel frat-tempo erano cresciute ad 11)trovarono sistemazione in un vecchioconvento di Boran-sur-Oise dovrsquoegrave an-cora oggi il loro priorato Egrave sua anchelrsquoidea di una congregazione scout ma-schile che troveragrave compimento solodopo la sua morte nel 1971 per operadel padre Albert Revet sollecitato damons Jean Rupp (ambedue scout) conil nome di ldquoSainte Croix de Riau-montrdquoSevin si recava spesso a Boran e du-rante una di queste visite nel febbraiodel 1951 corse in paese su di un mo-tociclo prestatogli a comperare dellemedicine necessarie ad un bambinoammalatosi nellrsquoasilo delle DameDovette aver preso freddo si ammalogravea sua volta e non si riprese piugrave Ve-gliato giorno e notte dalle sue figliespirituali si spense dolcemente nellanottata tra il 19 ed il 20 luglio 1951Sevin era convinto che la piena fedeltagraveal metodo di Baden-Powell fosse lacondizione per conservargli la suaforza educativa ed ha avuto il meritodi innestare lo Scautismo nella vitastessa della Chiesa quale mezzo permeglio servire Dio e il prossimo Fului a donare i primi lineamenti di unaspiritualitagrave caratteristica che egrave diven-tata patrimonio di tutto lo Scautismocattolico nel mondo anticipando nu-merose intuizioni del Concilio Vati-cano II in campo educativo liturgicoed ecumenico

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FEBBRAIO 2012Primo piano

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Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

La temperatura di stagione non haminimamente impedito che centi-naia di ragazzi e adulti partecipas-sero allrsquoannuale appuntamento perlrsquoarrivo della luce di Betlemme aGenovaErsquo viva e vibrante la soddisfazionedi vedere che la perseveranza dipochi negli anni passati ha vistocrescere la partecipazione ed ilcoinvolgimento di tutto lo scauti-smo genovese e ligureQuestrsquoanno la manifestazione aGenova egrave stata organizzata dallaPattuglia regionale Agesci-Mascicon la collaborazione della Comu-nitagrave del Centro e di alcune unitagraveAgesci che hanno curato i canti e lebrevi meditazioniLa cerimonia si egrave svolta nel cuoredella cittagrave Piazza De Ferrari tra lafontana la sede della Regione e Pa-lazzo DucaleGiagrave prima delle 9 la sonnolentepiazza egrave stata svegliata dal festosovociare cantare e danzare di gio-vani scout dai multicolori fazzolettiche ne distinguono i gruppi di ap-partenenza Visibili anche nume-rose teste brizzolate o argentate conal collo il fazzoletto blu del MasciAlle 930 egrave iniziata la cerimoniacon un grandioso cerchio che occu-pava gran parte della piazzaDopo il canto iniziale ci sono statele riflessioni e gli interventi del Re-sponsabile Internazionale dellrsquoA-gesci del Segretario Regionale del

Masci del Sindaco Marta Vincenzie di Don Franco Anfossi in rappre-sentanza del VescovoPiugrave tardi si egrave unito al cerchio ancheil presidente della Regione LiguriaClaudio BurlandoLe autoritagrave civili hanno acceso laloro lampada che esporranno nellesedi istituzionaliGli scout di Sestri e della Valbisa-gno hanno ricevuto una lampada daportare nelle zone alluvionate nel2010 e 2011Tutti poi hanno acceso le numero-sissime lampade portate da casa per

lrsquooccasione per portare la luce nellefamiglie e nelle ParrocchieAlla conclusione del cerchio i lu-petti hanno distribuito ai passantiincuriositi tantissimi lumini appo-sitamente predisposti dalle Scolte eRover del Genova 21Una delegazione ha portato la lucenella vicina cattedrale di San Lo-renzoMentre la luce viaggiava verso ledestinazioni finali qualcuno si egraverintanato (egrave proprio il caso di dirlo)nel vicino bar per riscaldarsi conuna cioccolata calda

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquogiunge a Palazzo DucaleGUIDO VINCIGUERRA

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FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoAssociazione

Siamo arrivati al 10 Dicembre giornotanto aspettato e tanto sudato avevamo or-ganizzato il tutto con una pattuglia com-posta da AS del Latina 1 e del Latina 2avevamo fatto il programma le locandinee i comunicati stampa La Luce sarebbe ar-rivata con il treno delle ore 1705 Arri-viamo alla stazione di Latina Scalo tuttoera legato alla puntualitagrave ldquorelativardquo deltreno facevamo delle ipotesi su quale sa-rebbe stato il ritardo e su come avremmopotuto recuperare allrsquoimprevisto Que-strsquoanno la cerimonia coinvolgeva diverseassociazioni e tutto doveva funzionare conestrema precisione Ma il treno ci ha stupito Sapeva che por-tava un passeggero importante che tantastrada avrebbe dovuto fare e che tanti luo-ghi oscuri avrebbe dovuto toccare Infattialle 1705 il treno arriva a Latina Scalocon una puntualitagrave unicaEravamo in tanti ad accoglierlo molti delMasci crsquoerano i gruppi di Nettuno Terra-cina Cori Cisterna e noi del Latina 1 eLatina 2 ma anche molti ragazzi dellrsquoA-gesciTutti attendevano la luce con la voglia e laconsapevolezza di condividerla nel pro-prio territorio nelle proprie parrocchie eallrsquointerno dei propri gruppiI piursquo arditi ldquoquelli del Mascirdquo questrsquoannohanno deciso di condividerla anche conlrsquoassociazione Libera Si questrsquoanno ab-biamo voluto portare la Luce allrsquointernodel villaggio della legalitagrave di Borgo Sa-botino vicino Latina gestito da Libera edato in uso a tante associazioni del terri-torio Questo egrave un anno importante per lalotta contro le mafie e nel nostro territorioancora di piugrave visto lrsquoinfiltrazione ormai datutti riconosciuta delle associazioni ma-fiosePerchegrave abbiamo deciso di portare la Luceal villaggio della legalitagraveIl villaggio gestito da Libera si trova vi-cino al mare egrave un ex campeggio per rou-

lotte con strutture costate centinaia di mi-gliaia di euro e completamente abusivo Ilvillaggio era stato confiscato per abusivi-smo edilizio nellrsquoAprile del 2011 e il com-missario prefettizio di Latina GuidoNardone lo ha dato in gestione a Liberala quale si era resa disponibile ad accom-pagnare le tante associazioni locali nellarealizzazione di un percorso di recupero edi cittadinanza attiva Nella notte del 21 Ottobre 2011 il villaggio egravestato oggetto di un atto vandalico che ha di-strutto la parte interna le vetrate i computered altro per un danno di migliaia di euro Ilgiorno seguente al raid vandalico era in pro-gramma unrsquoiniziativa con la partecipazionedei presidi di Libera e degli scout che aveva

come argomento lrsquoinfiltrazione della mafianella provincia di LatinaAbbiamo voluto portare la Luce proprio ligraveabbiamo coinvolto altre associazioni delterritorio e una volta ricevuta la Luce dellaPace ci siamo recati a Borgo Sabotino dadove egrave partita una fiaccolata fino al vil-laggio della legalitagrave ligrave il magister Pa-squale Di Biasio ha consegnato la Luce alresponsabile di Libera Eravamo in tanticrsquoerano molti ragazzi abbiamo cantatoabbiamo letto discorsi e pensieri sulla Pacee sulla Legalitagrave Ersquo stata una serata memo-rabile i responsabili di Libera ci hannoringraziato per tutto quello che abbiamofatto siamo andati via consapevoli di averportato la Luce nel posto giusto

La luce della pace da Betlemmea LatinaPASQUALE DI BIASIOMASSIMO FERRARI

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Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

Ersquo arrivata a Foligno la Luce della Paceda Betlemme per iniziativa degli adultiscout di Foligno 1 e 2 del MASCI inparticolare ad agire egrave stata la PattugliaCreato La lanterna ha trovato acco-glienza presso il Convento di San Barto-lomeo sede del Commissariato di TerraSanta dove i frati francescani la custodi-scono di fronte al Santo Sepolcro LaLuce saragrave a disposizione di tutti quelliche vorranno accendere la propria lan-terna dalla stessa fiamma che arde pe-rennemente nella Grotta della Nativitagrave aBetlemmeQuesta Luce ed egrave arrivata inTerra Francescana ldquodue settimane primadella festa della Nativitagraverdquo come quandoricorda Fra Tommaso da Celano ldquoilbeato Frascesco come spesso facevachiamograve il nobile Giovanni e gli disse sevuoi che celebriamo a Greggio il Nataledi Gesugrave precedimi e prepara quanto tidico vorrei rappresentare il Bambinonato a Betlemme helliphellipe giunse il giornodella letizia il tempo dellrsquoesultanzaPer lrsquooccasionehellipuomini e donne arri-varono festanti portandohellipceri e fiac-cole per illuminare quella notte nellaquale si accese splendida nel cielo laStella che illuminograve tutti i giorni e itempihelliprdquo Ersquo questo un gesto simbolicodal significato profondo che aiuta a vivereil Natale come momento di consapevo-lezza dei mali del mondo e di speranzaper la costruzione della Pace nei cuori diognuno di noi speranza fratellanza tra iPopoli questo il grande messaggio dellaldquoLuce da BetlemmerdquoLa Luce della Paceda Betlemme fu portata in Europa nel1986 grazie allrsquointuizione degli scout au-striaci che si recarono a Betlemme per ac-cendere la loro lampada da quella dellaNativitagrave e da sedici anni egrave una realtagraveanche per lrsquoItalia Questo egrave stato reso finoggi possibile grazie agli adulti scout delMasci di Trieste che con altre associa-zioni scoutistiche dal 1994 si recano a

Vienna per raccogliere quella Luce chepoi con una serie di complicati viaggi intreno la diffondono in tutto il nostro Paeseseguendo cinque linee ferroviarie La no-stra Luce egrave stata accesa alla stazione diOrte dove una pattuglia di scout adulti fo-lignati (BrunaEvaMaurizio) lrsquoha presain consegna La Luce egrave arrivata a Foli-gno nella terza domenica drsquoAvvento do-menica della Luce ldquoVeniva nel mondola luce vera quella che illumina ogniuomo rdquo (Gv 19) Oggi la lampada egrave ac-cesa in un luogo particolarmente Santoegrave una luce che sta alla luce del Santo Se-polcro la riproduzione seicentesca delConvento di San Bartolomeo dona le

stesse indulgenze del Santo Sepolcro inGerusalemme Un particolare che egrave statonotato durante la celebrazione per la con-segna della Luce egrave che nel muro delSanto Sepolcro vi egrave riprodotta la grottadella Nativitagrave Una ldquobuona azione ldquo vo-luta pensata e realizzata dagli AdultiScout folignati che ne vorrebbero conso-lidare la tradizione per legare ancora dipiugrave la Chiesa folignate la Cittagrave di Foli-gno i cittadini di Foligno al messaggiouniversale di Pace che proviene da Be-tlemme a Natale chiunque puograve accendereun lume ed offrire ad altri la Luce insiemea questi doni FratellanzaAmicizia Ca-ritagrave e Speranza

A Foligno tante lampadeuna sola LuceMAURIZIO CIPOLLONI

A distanza di qualche giorno dallafine del passato anno scolastico itre figli adolescenti di un mioamico ritenendosi ormai liberi daogni dovere si sono attrezzati conmille cose da fare chi stava tutto ilgiorno in parrocchia per preparare illdquocampo scout estivordquo chi dallrsquoa-mico per imparare a suonare la chi-tarra chi dalla nonna a fareldquovolontariatordquohellip Ognuno con i suoiorari Chi rientrava a mezzogiornocon la pretesa che si preparasse su-bito il pranzo percheacute doveva usciredi nuovo chi rientrava alle tredici echi telefonava che restava a pranzodalla nonnahellipdopo tre giorni di vitacaotica per tutta la famiglia con i ra-gazzi super serviti stile albergo aquattro stelle la moglie del mioamico li ha chiamati a raccolta ed hafatto questo discorso ldquo Cosigrave le cosenon vanno nessuno puograve pensaresolo a se stessohellip la casa non egrave unalbergo dobbiamo darci delle re-gole scegliere un metodo di go-verno e di convivenza la casa egrave unluogo ldquosacrordquo ed ognuno deve col-laborare a dare significato allrsquoes-sere ldquofamigliardquo Bisogna sentirsiuniti negli obiettivi rispettarsistare dentro regole precise decidereinsieme il tempo del divertimentodel riposo e dellrsquoimpegno e cosigraveviardquo Ne egrave nato un confronto moltoanimato alla fine del quale i figlihanno ringraziato la mamma per ibuoni propositi dichiarando tutta-via di sentirsi abbastanza grandi ecapaci di badare a se stessi senza

bisogno di ldquoguidardquo che in ogni mo-mento della giornata continuasse aricordare le cose da fare gli impe-gni da rispettare Pensando alloradi metterli alle strette Grazia (lamoglie del mio amico) ha propostoloro di scegliere tra tre possibiliforme di governo dittatura anar-chia democrazia I ragazzi senzaesitazione hanno scelto lrsquoanarchiapoi sono usciti ognuno verso i pro-pri impegni Arrivata la sera ldquoglianarchicirdquo sono rientrati stanchi edaffamati dopo il loro gran da fareHanno acceso la televisione e sisono posti in attesa della cena Sonopassate le 20 poi le 21 ed infine alle22 rumoreggiando si sono affac-ciati in cucina La tavola era de-sertahellipi fornelli eranospentihelliphellipAlla richiesta di spiega-zioni Grazia ha detto che essendoin regime di anarchia cucinare perloro era cosa che non la riguardavachi voleva mangiare doveva prov-vedere da se stesso Arrabbiaturagenerale e poi la decisione di prov-vedere autonomamente con unpasto freddo mahellipaperto il frigori-fero altra sorpresa vuoto I treldquoanarchici affamatirdquo dopo aver con-fabulato un porsquo tra di loro si sonoconvinti che la scelta fatta la mat-tina era troppo ldquoazzardatardquo e hannodeciso di accettare la gestione De-mocraticaMentre Matteo (il mio amico) miraccontava divertito questo episo-dio mi egrave venuto da pensare che lastessa riflessione ben si adattava

alle nostre Comunitagrave termine da in-tendersi parimenti come Comunitagravelocale regionale o nazionale EssereMovimento infatti significa essereanzitutto una Comunitagrave di personeUna Comunitagrave per andare avantiha bisogno di regole e di qualcunoche si assuma il compito di ldquogover-narerdquo secondo quelle regole percheacutealtrimenti si cade nellrsquoanarchia etutto va a rotoli Primo o poi puogravesuccedere che qualcuno si stufidelle regole o cerchi di piegarle alleproprie necessitagrave particolari alloraegrave compito di chi guida la Comunitagravefar capire la necessitagrave di tornare alleregole comuni percheacute solo cosigrave siha lrsquounitagrave necessaria per raggiun-gere i traguardi che la Comunitagrave si egravedata Ciograve comporta che quantihanno compiti di ldquogovernordquo conce-piscano il loro ruolo senza narcisi-smi ma anche senza la tentazioneper quieto vivere di cedere spazi al-lrsquoanarchia Da parte di chi ldquoguidardquoci vuole buon senso pazienza elrsquoimpegno costante a guidare conmano leggera i processi decisionaliche conducono alla democraziacondivisa e compiuta senza mai ce-dere alla tentazione drsquoimboccare lescorciatoie dellrsquoautoritarismo chenon lascia scampo neacute a chi lo im-pone neacute a chi lo subisce ma pari-menti senza cedere alla comodasoluzione del ldquovolemose benerdquo cheegrave un vicolo cieco che porta inevita-bilmente al qualunquismo ed alladissoluzione della Comunitagrave siaessa locale regionale o nazionale

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FEBBRAIO 2012Contributi

La comunitagrave le regole ela fatica della democraziaFRANCESCO MARCHETTI

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La parola ai lettori FEBBRAIO 2012

Pochi ma buoni di Romano For-leo e lrsquointervista in tema di svi-luppo al nostro PresidenteRiccardo della Rocca hanno solle-citato questa riflessione che ndash ldquosialode al dubbiordquo per dirla con Bre-cht ndash mi sento di condividere contutti gli adulti scout del movimentocui nel recente 2008 ho avuto lafortuna drsquoaderireIl Presidente nazionale citava nel-lrsquointervista in parola le comunitagraveneocatecumenali onde fare riferi-mento al ldquometodordquo di sviluppo ediffusione da questi praticato ldquoadue a duerdquo vengono inviati alloscopo di far nascere nuove comu-nitagrave Facendo io stessa parte in-sieme ad altri membri della miacomunitagrave Masci anche del Cam-mino Neocatecumenale mi sentodi spendere qualche parola in talsenso Ad un certo punto del Cam-minoldquoa due a duerdquo si viene in-viati come ben diceva ilPresidente sullrsquoesempio dei primicristiani al fine di prendere partealla nuova evangelizzazione Ilsenso egrave che di Cristo il mondo habisogno ndash di conoscerlo come per-sona e non come iniziatore di unamorale o di una religiositagrave moltevolte da noi resa un sentimentali-smo Diffondere il Vangelo eccoper dire ad ogni persona ldquoCorag-gio Dio ti amardquo e senza corrispet-tivo se non la tua risposta allachiamata egrave pronto a donarti la vitaeterna Nella Parrocchia di turno

ove nel frattempo alcune coppie dicatechisti si saranno presentate alParroco - iniziano cosigrave delle cate-chesi per giovani ed adulti al ter-mine delle quali sorge o puogravesorgere una nuova comunitagrave chesegua lrsquoesempio della famiglia diNazareth La nascita di altre comu-nitagrave egrave conseguenza dellrsquoevangeliz-zazione e non causa della stessaQuesto vi chiederete cosa puograveavere a che fare con noi ScoutTutto o niente egrave la risposta Nientese si rifiuta a priori un modellopoicheacute per contenuto e struttura danoi differente Abbastanza invecese finalmente coloriamo di luce laC che portiamo nellrsquoacronimoNon Scout e basta ma Scout Cat-tolici che vivono il servizio nellaconsapevolezza che servire gli ul-timi non egrave strumento di personalegratificazione ma servizio agli ul-timi e dunque a Gesugrave Cristo perprimo (che era ammalato era nudoera in carcerehellip e non era stato vi-sitatohellip) Siamo tutti chiamati seintendiamo renderci sale e lucedella terra a portare il Vangelonelle nostre case nel luogo di la-voro nel condominio (communiomater discordiae) e nelle nostrecomunitagravehellip non importa se scoutneocatecumeni mariani o vincen-ziani o quantrsquoaltrohellip Ersquo il Vangeloche lo dice che lo chiede e non homai sentito che alcuni passi del Van-gelo si ldquoapplichinordquo a certi cristianied altri passi a certi altri Testimo-

nianza prima di tutto non come vo-lontarismo mahellip con lrsquoaiuto di DioCrescere egrave una questione personalecerto ma non solo Per questo tuttii grandirdquocamminirdquo si fanno in co-munitagrave Crescere egrave anche una que-stione di numero egrave questa non egrave unopinione ma un dato di fatto I nu-meri non servono se restano tali sesono ldquosimulacrordquo di una realtagrave chenon opera non sente non vive Maogni realtagrave che opera e vive cre-scehellip anche di numero La miaproposta egrave rimboccarsi le manichepercheacute lo scoutismo non sia solo ilricordo nostalgico di un cappellac-cio romantico ma una realtagrave vivadinamica operante dove ognuno ndashin base alle proprie inclinazionietagrave competenze disponibilitagrave ndash facon lrsquoaiuto di Dio quello che puogravecol gioco e non per gioco Senso ci-vico e legalitagrave potrebbero essere laprima testimonianza da offrire poi-cheacute il buon cristiano egrave prima ditutto un buon cittadino Il Vangeloegrave lo strumento e la chiave la rispo-sta alle liti ed alle domande ilprimo messaggio da diffondere Lostile di vitahellip quello dello scoutche merita fiducia che ha un onore(parola ormai arcaica per ilmondo) che fa stradahellip e chesulla strada annuncia Gesugrave Cristocon le parole e con la vita Nasce-ranno cosigrave nuove comunitagrave Que-sto egrave il mio augurio ma non la miarisposta Percheacute la mia egrave una rifles-sione e non una ricetta

Pochi ma buoni cattoliciYLENIA ZAIRA ALFANO

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FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoassociazione

Abbiamo pensato di fare educa-zione permanente utilizzando ungioco la proposta egrave stata possibileperchegrave a Jesolo perla dellrsquoAdria-tico si svolge da 10 anni un eventoche di anno in anno ha sempre piugravesuccesso il Sand Nativity che pre-vede la costruzione di enormi pre-sepi di sabbia realizzati daimigliori artisti del mondo in questocampoAnche questrsquoanno come ogni

anno lrsquoevento viene intitolato aduna persona significativa per la co-struzione della pace nel Mondo Ilprescelto di questrsquoanno egrave statoBaden-Powell il nostro B-P il cuiritratto monumentale in sabbia egravestato realizzato da Alexey Schictov(Russia)Il nostro coinvolgimento inizia conuna telefonata di Mario Maffuccigiornalista e adulto scout e orga-nizzatore del Sand Nativity 2011-

12 che ci chiede piena collabora-zioneAbbiamo iniziato subito a pensarealla costruzione dellrsquoevento con loscopo di far vivere ai visitatori laspecificitagrave dello scautismo nellesue diverse etagrave della vita Lrsquoideache si egrave fatta subito strada insiemea Mauro Montagner egrave stata quelladi realizzare alcune botteghe perproporre esperienze in chiavescout di falegnameria mani abili

Una domenica nel palloneMAURIZIO DE POLO

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Vita dellrsquoassociazione FEBBRAIO 2012

sculture di sabbia protezione civilee volo con il pallonePer questrsquoultima bottega lrsquoidea egrave stataquella di creare una sorta di istruzioneal volo insieme ad un gruppo diistruttori di volo capitanati daAlbertoMelis giagrave scout e pilota di aerei cheegrave stata lrsquooccasione per la nuova co-munitagrave di Treviso 7 di fare un serviziosignificativoCosigrave domenica 8 Gennaio 2012 ore700 la nuova comunitagrave di Monigosi ritrova davanti alla Chiesa per il suoprimo servizio con la divisa delMASCI Allrsquointerno della comunitagraveci sono diverse esperienze scoutisti-che ma anche ldquonovizirdquo che si avvici-nano per la prima volta almovimento tutti con una grande vo-glia di fareAlle 800 siamo a Jesolo zona piazzaDrago dove troviamo il nostro Se-gretario Nazionale Alberto e la co-munitagrave di Mestre insiemeorganizziamo lrsquoattivitagrave un volo in

mongolfiera per bambini e ragazzi dai6 ai 16 anniIspezioniamo innanzi tutto la spiaggiacoperta di brina dove dovremo met-tere la mongolfiera e ci accordiamo perorganizzare il flusso dei bambini chedovranno salire Pur provenendo da di-verse realtagrave lrsquoaffiatamento e la colla-borazione sono immediate espontanee ciograve dimostra che quandouno egrave scout lo egrave per sempreFinalmente arriva il pilota e proprie-tario della mongolfiera AlbertoMelis Prepariamo gli ancoraggi sro-toliamo il pallone e lo gonfiamo lagrandezza della mongolfiera riesce afarci tornare tutti un porsquobambini e re-stiamo a bocca aperta estasiati daquella potente esplosione di coloriVerso le 1000 cominciano ad arrivarei gruppi di bambini che vogliono pro-vare lrsquoemozione del volo nei loroocchi si legge curiositagrave stupore e unporsquodi timore ma quando scendono ciregalano un sorriso che riesce a rica-

ricare noi tuttiLe condizioni meteorologiche sonoperfette per volare crsquoegrave un bel sole euna leggera brezza che favorisconoun grande afflusso di pubblico Aparte una sosta per un panino lavo-riamo tutto il giorno per accompa-gnare i bambini dal ldquocorso di volordquoalla mongolfiera la postazione fotofotografa ogni equipaggioIl pilota che non si egrave certo rispar-miato sembra divertirsi e la genti-lezza e cordialitagrave che hanno lui e suofiglio verso i partecipanti mi fannopensare a due ldquovecchi lupirdquoAlle 16 si alza il vento e per sicurezzaviene sgonfiato il pallone ora nonresta che piegarlo impacchettarlo eriporlo nel furgone finiamo il lavorocon il sole che tramonta ad ovest e laluna che sorge ad est Un ultimo caffegraveprima di partire e la sensazione che lanostra comunitagrave ha fatto un buon ser-vizio ripagata dalla soddisfazione diaver reso felici tanti bambini

Avevo iniziato la mia collabora-zione con Strade Aperte proprionello scorso marzo scrivendo cheMarzo dal punto di vista liturgicosignifica QuaresimaNel 2012 le Ceneri cadono il 22 feb-braio e la Domenica delle Palme il1deg aprileAvevo messo lrsquoaccento sulla primalettura del mercoledigrave tratta daGioeleCosigrave dice il Signore laquoRitornate ame con tutto il cuore con digiunicon pianti e lamentiraquoLaceratevi il cuore e non le vesti ri-tornate al Signore vostro Dio per-cheacute egli egrave misericordioso e benignohellip Israele piangeva allora unrsquoinva-sione di cavallette Noi oggi ab-biamo ben altro da piangereSuonate la tromba in Sion procla-mate un digiuno convocate unrsquoa-dunanza solenne Radunate ilpopolo indite unrsquoassemblea chia-mate i vecchi riunite i fanciulli ibambini lattanti esca lo sposo dallasua camera e la sposa dal suo ta-lamoTra il vestibolo e lrsquoaltare piangano isacerdoti ministri del Signore e di-cano laquoPerdona Signore al tuo po-polo e non esporre la tua ereditagrave alvituperio e alla derisione dellegentiraquoAbbiamo cura di non compierecome Chiesa gesti che la espon-gono al vituperio e alla derisione dichi ci guarda dal di fuoriAspetto caratteristico dellrsquoappello di

Gioele e della quaresima stessa egrave lacomunitarietagrave Prepararsi insiemealla PasquaLa societagrave in cui viviamo non favo-risce questo aspetto Provate a pen-sare Il carnevale che era unmomento di sfogo prima dellrsquoauste-ritagrave dei 40 giorni oggi egrave quasi ldquoso-cialmente obbligatoriordquo E laquaresima Di obbligatorio nellaquaresima la chiesa pone soltantolrsquoattenzione ai venerdigraveQualche parrocchia qualche comu-nitagrave propongono dei percorsi Altri-menti ogni famiglia deveprovvedere in proprio La ldquocorsaquotidianardquo non diversa da altrimomenti dellrsquoanno non consentegrandi scelte Qualche semplice au-steritagrave fatta di comune accordo de-stinando poi il risparmio allaparrocchia alla Caritas al pensio-nato del piano di sopra hellip ldquodigiunoed elemosinardquo Ma indispensabile epossibile egrave per tutti la preghiera unapreghiera vista come un camminoche ci prepara a condividere il donototale di Gesugrave a nostro favore e poia partecipare alla gioia della risurre-zione Oggigiorno ci son tanti sim-patici fascicoli che possono fare daguidaGuardando la struttura liturgicanella prima domenica il vangelopresenta sempre le tentazioni diGesugrave e nella seconda domenica latrasfigurazioneLo scorso anno dopo essermi sof-fermato sulle tentazioni avevo con-

cluso con una domandaCome mai agli inizi della Quare-sima periodo di austeritagrave coloreviola un episodio con tanto splen-dore di luceLo scopo immediato del fatto sem-bra essere una ldquovaccinazionerdquo perPietro Giacomo e Giovanni che sa-rebbero stati poi vicini a Gesugrave nellasua agonia Per tutti noi oggi egrave unarivelazione una ldquoepifaniardquoMosegrave ed Elia ldquola Legge e i ProfetirdquoGesugrave egrave il vertice di secoli di prepa-razione ed egrave lrsquoinizio di un nuovorapporto con Dio AscoltateloMa devo rispondere alla domandahellip Il vocabolario tipico delle teofa-nie bibliche rivela la realtagrave profondadi Gesugrave la divinitagrave Lrsquoumanitagrave la sipercepisce direttamente con i sensiNoi perograve visibilmente uominisiamo giagrave figli di Dio (1 Gv 3)In trasparenza riusciamo a vederegiagrave in noi e in quelli che ci stannoaccanto qualcosa di questa lumino-sitagrave divina Il problema egrave che pro-babilmente e penso a me noi siamoabbastanza opachiEcco allora la mia risposta Questavisione di luce ci suggerisce quelloche potremmo essere noi alla finedella quaresimaLe domeniche III IV e V rappre-sentano la quaresima giovannea chemirava ai catecumeni pur senza di-menticare di risvegliare la fede deibattezzati con tre temilrsquoincontro di Gesugrave con la samari-tana acqua e spirito

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FEBBRAIO 2012Meditiamo le scritture

Quaresima preghierae purificazioneContinua il commento ai passi della Scritura delkle liturgie delle domeniche del mese di marzo

D LUCIO GRIDELLi

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Meditiamo le scritture FEBBRAIO 2012

la guarigione del cieco nato la lucedella fedela risurrezione di Lazzaro morte evitaOra questo vale per lrsquoanno A ma losi puograve utilizzare anche negli anni Be CQuestrsquoanno 2012 B di fatto i van-geli proposti sono Gv 213-25 lapurificazione del tempio 314-21 laconclusione dellrsquoincontro di Gesugravecon Nicodemo 1220-33 Gesugrave an-nunzia la sua glorificazione attra-verso la morte V ipropongo questi Leggeteli e ora in-tanto scorriamoli brevementeNon egrave inutile ricordare che i vangelinon sono il racconto della vita diGesugrave ma sono vangelo cioegrave pre-sentano il ldquolieto messaggiordquo del Si-gnore Matteo Marco e Lucapongono la cacciata dei mercanti daltempio nella ldquodomenica dellepalmerdquo Egrave la collocazione storica-mente piugrave probabile Egrave la rottura de-finitiva con lrsquoIsraele storico cheporteragrave pochi giorni dopo allrsquoucci-sone di GesugraveGiovanni invece pone lrsquoepisodio inoccasione della prima pasqua cheGesugrave trascorre a Gerusalemme dopolrsquoinvestitura ricevuta al GiordanoRappresenta quasi un annuncio pro-grammatico non verbale anche sepoi le parole seguono Gesugrave egrave unbuon ebreo e segue le regole dellasua religione ma reagisce contro gliabusi e le ipocrisie Ecco la purifi-cazione del Tempio hellip della ChiesaQuando i responsabili chiedonospiegazioni laquoQuale segno ci mostriper fare queste coseraquo Rispose loroGesugrave laquoDistruggete questo tempio ein tre giorni lo farograve risorgereraquo Glidissero allora i Giudei laquoQuestotempio egrave stato costruito in quaran-tasei anni e tu in tre giorni lo farairisorgereraquo Ma egli parlava deltempio del suo corpo Quando poi

fu risuscitato dai morti i suoi disce-poli si ricordarono che aveva dettoquesto e credettero alla Scrittura ealla parola detta da GesugraveLa purificazione del tempio hellip Mison ripromesso di non darmi alla po-lemica Ciascuno di voi egrave abba-stanza maturo per individuare letante cose da purificare anche nelcampo economico Vorrei perograve chenel contempo avessimo gli occhiaperti anche sulle tante occasioni incui magari in silenzio si aiutano ipoveri si sostengono i deboli silotta per la giustizia hellipLrsquoincontro con Nicodemo occupa iprimi 21 versetti del capitolo 3 maegrave opinione comune che lrsquoultimaparte non sia discorso di Gesugrave ma ri-flessione dellrsquoevangelista Legge-telo per interoCome Mosegrave innalzograve il serpente neldeserto cosigrave bisogna che sia innal-zato il Figlio dellrsquouomo percheacutechiunque crede in lui abbia la vitaeterna Confrontate Numeri 214-9Dio infatti ha tanto amato il mondoda dare il suo Figlio unigenito per-cheacute chiunque crede in lui nonmuoia ma abbia la vita eterna Lamorte di Gesugrave in croce lascia sem-pre un ombra di perplessitagrave Cosigravecrudeli i progetti di Dio Lrsquounicachiave di lettura che puograve rassere-narci egrave lrsquoamore Il Padre per amoreci dona il Figlio il Figlio per amoresi dona integralmente a noi Percheacutepoi Dio abbia scelto questa strada enon unrsquoaltra chiedetelo a Lui nellapreghieraSalvezza giudizio condannaIl giudizio egrave questo la luce egrave venutanel mondo ma gli uomini hannopreferito le tenebre alla luce percheacutele loro opere erano malvagie Chinon ha avuto la fortuna di conoscereGesugrave non puograve credere in lui e nonpuograve esser condannato per questoma tutti hanno la responsabilitagrave di

scegliere nella quotidianitagrave tra luce etenebre tra bene e maleCon lrsquooccasione vi ricordo che iprimi 12 capitoli di Giovanni sonopercorsi da due filoni ldquolucerdquo ap-punto e ldquovitardquoE vi ricordo anche che fede nel van-gelo significa credere nel nome del-lrsquounigenito Figlio di DioGiovanni 1220-33 egrave un brano piugravecomplesso di altri Leggetelo Io sot-tolineo alcuni puntiLa morte egrave la ldquoglorificazionerdquo diGesugrave perograve sia chiaro la morte se-guita dalla risurrezioneLa piccola parabola del seme ha ungrande significato teologico ma egraveanche un immediato insegnamentoper noi Se il chicco di grano cadutoin terra non muore rimane solo seinvece muore produce molto fruttoIl chicco di grano egrave Gesugrave Ma Gesugravesubito aggiunge Chi ama la sua vitala perde e chi odia la sua vita inquesto mondo la conserveragrave per lavita eterna Voi ormai conoscete lacontrapposizione amare - odiare Si-gnifica preferire mettere al primoposto e viceversaIo quando sarograve elevato (da terraattirerograve tutti a me Questo dicevaper indicare di qual morte dovevamorirequando sarograve elevato hellip ripetuta-mente Giovanni usa il verbo con unavoluta ambiguitagrave innalzato in sensofisico sulla croce o elevato percheacuteldquoglorificatordquo Non a caso i latini tra-ducono exaltoOra lrsquoanima mia egrave turbata e chedevo dire Padre salvami da que-strsquoora Ma Gesugrave prosegue il cam-mino e a noi dice Se uno mi vuolservire mi segua e dove sono io lagravesaragrave anche il mio servoAccogliendo questo invito percor-riamo le due settimane che ci sepa-rano dalla Pasqua e lasciamocildquoattirarerdquo da Gesugrave

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FEBBRAIO 2012

STRADE APERTE

Ndeg 1 Anno 54 Gennaio 2012

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 7 Febbraio 2012

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Molta carne al fuoco Giovanni Morello 1

Capitolo a Bose 2

Da una vita di frontiera a una vita senza frontiere Mario e Stefania Rizzoli 3

Altro scautismo o scautismo oltre Piero Milasi 5

La crisi economica richiede una risposta culturale ed etica Riccardo Della Rocca 7

Sviluppo senza crescita Carla Collicelli 8

Oltre la grande concentrazione Mauro Magatti 10

XIV Incontro del Mediterraneo 12

Padre Sevin verso la beatificazione Mimmo Sorrentino 13

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquo Guido Vinciguerra 15

Luce della Pace da Betlemme a Latina Pasquale di Blasio Massimo Ferrari 16

A Foligno tante lampade hellip una sola luce Maurizio Cipollone 17

La Comunitagrave le regole e hellip La fatica della democrazia Francesco Marchetti 18

Pochi ma buoni hellip cattolici Ylenia Zaira Alfano 19

Una domenica nel pallone Maurizio De Polo 20

Quaresina preghiera e purificazione d Lucio Gridelli 22

Sommario

Page 15: Strade Aperte Febbraio 2012

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Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

La temperatura di stagione non haminimamente impedito che centi-naia di ragazzi e adulti partecipas-sero allrsquoannuale appuntamento perlrsquoarrivo della luce di Betlemme aGenovaErsquo viva e vibrante la soddisfazionedi vedere che la perseveranza dipochi negli anni passati ha vistocrescere la partecipazione ed ilcoinvolgimento di tutto lo scauti-smo genovese e ligureQuestrsquoanno la manifestazione aGenova egrave stata organizzata dallaPattuglia regionale Agesci-Mascicon la collaborazione della Comu-nitagrave del Centro e di alcune unitagraveAgesci che hanno curato i canti e lebrevi meditazioniLa cerimonia si egrave svolta nel cuoredella cittagrave Piazza De Ferrari tra lafontana la sede della Regione e Pa-lazzo DucaleGiagrave prima delle 9 la sonnolentepiazza egrave stata svegliata dal festosovociare cantare e danzare di gio-vani scout dai multicolori fazzolettiche ne distinguono i gruppi di ap-partenenza Visibili anche nume-rose teste brizzolate o argentate conal collo il fazzoletto blu del MasciAlle 930 egrave iniziata la cerimoniacon un grandioso cerchio che occu-pava gran parte della piazzaDopo il canto iniziale ci sono statele riflessioni e gli interventi del Re-sponsabile Internazionale dellrsquoA-gesci del Segretario Regionale del

Masci del Sindaco Marta Vincenzie di Don Franco Anfossi in rappre-sentanza del VescovoPiugrave tardi si egrave unito al cerchio ancheil presidente della Regione LiguriaClaudio BurlandoLe autoritagrave civili hanno acceso laloro lampada che esporranno nellesedi istituzionaliGli scout di Sestri e della Valbisa-gno hanno ricevuto una lampada daportare nelle zone alluvionate nel2010 e 2011Tutti poi hanno acceso le numero-sissime lampade portate da casa per

lrsquooccasione per portare la luce nellefamiglie e nelle ParrocchieAlla conclusione del cerchio i lu-petti hanno distribuito ai passantiincuriositi tantissimi lumini appo-sitamente predisposti dalle Scolte eRover del Genova 21Una delegazione ha portato la lucenella vicina cattedrale di San Lo-renzoMentre la luce viaggiava verso ledestinazioni finali qualcuno si egraverintanato (egrave proprio il caso di dirlo)nel vicino bar per riscaldarsi conuna cioccolata calda

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquogiunge a Palazzo DucaleGUIDO VINCIGUERRA

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FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoAssociazione

Siamo arrivati al 10 Dicembre giornotanto aspettato e tanto sudato avevamo or-ganizzato il tutto con una pattuglia com-posta da AS del Latina 1 e del Latina 2avevamo fatto il programma le locandinee i comunicati stampa La Luce sarebbe ar-rivata con il treno delle ore 1705 Arri-viamo alla stazione di Latina Scalo tuttoera legato alla puntualitagrave ldquorelativardquo deltreno facevamo delle ipotesi su quale sa-rebbe stato il ritardo e su come avremmopotuto recuperare allrsquoimprevisto Que-strsquoanno la cerimonia coinvolgeva diverseassociazioni e tutto doveva funzionare conestrema precisione Ma il treno ci ha stupito Sapeva che por-tava un passeggero importante che tantastrada avrebbe dovuto fare e che tanti luo-ghi oscuri avrebbe dovuto toccare Infattialle 1705 il treno arriva a Latina Scalocon una puntualitagrave unicaEravamo in tanti ad accoglierlo molti delMasci crsquoerano i gruppi di Nettuno Terra-cina Cori Cisterna e noi del Latina 1 eLatina 2 ma anche molti ragazzi dellrsquoA-gesciTutti attendevano la luce con la voglia e laconsapevolezza di condividerla nel pro-prio territorio nelle proprie parrocchie eallrsquointerno dei propri gruppiI piursquo arditi ldquoquelli del Mascirdquo questrsquoannohanno deciso di condividerla anche conlrsquoassociazione Libera Si questrsquoanno ab-biamo voluto portare la Luce allrsquointernodel villaggio della legalitagrave di Borgo Sa-botino vicino Latina gestito da Libera edato in uso a tante associazioni del terri-torio Questo egrave un anno importante per lalotta contro le mafie e nel nostro territorioancora di piugrave visto lrsquoinfiltrazione ormai datutti riconosciuta delle associazioni ma-fiosePerchegrave abbiamo deciso di portare la Luceal villaggio della legalitagraveIl villaggio gestito da Libera si trova vi-cino al mare egrave un ex campeggio per rou-

lotte con strutture costate centinaia di mi-gliaia di euro e completamente abusivo Ilvillaggio era stato confiscato per abusivi-smo edilizio nellrsquoAprile del 2011 e il com-missario prefettizio di Latina GuidoNardone lo ha dato in gestione a Liberala quale si era resa disponibile ad accom-pagnare le tante associazioni locali nellarealizzazione di un percorso di recupero edi cittadinanza attiva Nella notte del 21 Ottobre 2011 il villaggio egravestato oggetto di un atto vandalico che ha di-strutto la parte interna le vetrate i computered altro per un danno di migliaia di euro Ilgiorno seguente al raid vandalico era in pro-gramma unrsquoiniziativa con la partecipazionedei presidi di Libera e degli scout che aveva

come argomento lrsquoinfiltrazione della mafianella provincia di LatinaAbbiamo voluto portare la Luce proprio ligraveabbiamo coinvolto altre associazioni delterritorio e una volta ricevuta la Luce dellaPace ci siamo recati a Borgo Sabotino dadove egrave partita una fiaccolata fino al vil-laggio della legalitagrave ligrave il magister Pa-squale Di Biasio ha consegnato la Luce alresponsabile di Libera Eravamo in tanticrsquoerano molti ragazzi abbiamo cantatoabbiamo letto discorsi e pensieri sulla Pacee sulla Legalitagrave Ersquo stata una serata memo-rabile i responsabili di Libera ci hannoringraziato per tutto quello che abbiamofatto siamo andati via consapevoli di averportato la Luce nel posto giusto

La luce della pace da Betlemmea LatinaPASQUALE DI BIASIOMASSIMO FERRARI

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Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

Ersquo arrivata a Foligno la Luce della Paceda Betlemme per iniziativa degli adultiscout di Foligno 1 e 2 del MASCI inparticolare ad agire egrave stata la PattugliaCreato La lanterna ha trovato acco-glienza presso il Convento di San Barto-lomeo sede del Commissariato di TerraSanta dove i frati francescani la custodi-scono di fronte al Santo Sepolcro LaLuce saragrave a disposizione di tutti quelliche vorranno accendere la propria lan-terna dalla stessa fiamma che arde pe-rennemente nella Grotta della Nativitagrave aBetlemmeQuesta Luce ed egrave arrivata inTerra Francescana ldquodue settimane primadella festa della Nativitagraverdquo come quandoricorda Fra Tommaso da Celano ldquoilbeato Frascesco come spesso facevachiamograve il nobile Giovanni e gli disse sevuoi che celebriamo a Greggio il Nataledi Gesugrave precedimi e prepara quanto tidico vorrei rappresentare il Bambinonato a Betlemme helliphellipe giunse il giornodella letizia il tempo dellrsquoesultanzaPer lrsquooccasionehellipuomini e donne arri-varono festanti portandohellipceri e fiac-cole per illuminare quella notte nellaquale si accese splendida nel cielo laStella che illuminograve tutti i giorni e itempihelliprdquo Ersquo questo un gesto simbolicodal significato profondo che aiuta a vivereil Natale come momento di consapevo-lezza dei mali del mondo e di speranzaper la costruzione della Pace nei cuori diognuno di noi speranza fratellanza tra iPopoli questo il grande messaggio dellaldquoLuce da BetlemmerdquoLa Luce della Paceda Betlemme fu portata in Europa nel1986 grazie allrsquointuizione degli scout au-striaci che si recarono a Betlemme per ac-cendere la loro lampada da quella dellaNativitagrave e da sedici anni egrave una realtagraveanche per lrsquoItalia Questo egrave stato reso finoggi possibile grazie agli adulti scout delMasci di Trieste che con altre associa-zioni scoutistiche dal 1994 si recano a

Vienna per raccogliere quella Luce chepoi con una serie di complicati viaggi intreno la diffondono in tutto il nostro Paeseseguendo cinque linee ferroviarie La no-stra Luce egrave stata accesa alla stazione diOrte dove una pattuglia di scout adulti fo-lignati (BrunaEvaMaurizio) lrsquoha presain consegna La Luce egrave arrivata a Foli-gno nella terza domenica drsquoAvvento do-menica della Luce ldquoVeniva nel mondola luce vera quella che illumina ogniuomo rdquo (Gv 19) Oggi la lampada egrave ac-cesa in un luogo particolarmente Santoegrave una luce che sta alla luce del Santo Se-polcro la riproduzione seicentesca delConvento di San Bartolomeo dona le

stesse indulgenze del Santo Sepolcro inGerusalemme Un particolare che egrave statonotato durante la celebrazione per la con-segna della Luce egrave che nel muro delSanto Sepolcro vi egrave riprodotta la grottadella Nativitagrave Una ldquobuona azione ldquo vo-luta pensata e realizzata dagli AdultiScout folignati che ne vorrebbero conso-lidare la tradizione per legare ancora dipiugrave la Chiesa folignate la Cittagrave di Foli-gno i cittadini di Foligno al messaggiouniversale di Pace che proviene da Be-tlemme a Natale chiunque puograve accendereun lume ed offrire ad altri la Luce insiemea questi doni FratellanzaAmicizia Ca-ritagrave e Speranza

A Foligno tante lampadeuna sola LuceMAURIZIO CIPOLLONI

A distanza di qualche giorno dallafine del passato anno scolastico itre figli adolescenti di un mioamico ritenendosi ormai liberi daogni dovere si sono attrezzati conmille cose da fare chi stava tutto ilgiorno in parrocchia per preparare illdquocampo scout estivordquo chi dallrsquoa-mico per imparare a suonare la chi-tarra chi dalla nonna a fareldquovolontariatordquohellip Ognuno con i suoiorari Chi rientrava a mezzogiornocon la pretesa che si preparasse su-bito il pranzo percheacute doveva usciredi nuovo chi rientrava alle tredici echi telefonava che restava a pranzodalla nonnahellipdopo tre giorni di vitacaotica per tutta la famiglia con i ra-gazzi super serviti stile albergo aquattro stelle la moglie del mioamico li ha chiamati a raccolta ed hafatto questo discorso ldquo Cosigrave le cosenon vanno nessuno puograve pensaresolo a se stessohellip la casa non egrave unalbergo dobbiamo darci delle re-gole scegliere un metodo di go-verno e di convivenza la casa egrave unluogo ldquosacrordquo ed ognuno deve col-laborare a dare significato allrsquoes-sere ldquofamigliardquo Bisogna sentirsiuniti negli obiettivi rispettarsistare dentro regole precise decidereinsieme il tempo del divertimentodel riposo e dellrsquoimpegno e cosigraveviardquo Ne egrave nato un confronto moltoanimato alla fine del quale i figlihanno ringraziato la mamma per ibuoni propositi dichiarando tutta-via di sentirsi abbastanza grandi ecapaci di badare a se stessi senza

bisogno di ldquoguidardquo che in ogni mo-mento della giornata continuasse aricordare le cose da fare gli impe-gni da rispettare Pensando alloradi metterli alle strette Grazia (lamoglie del mio amico) ha propostoloro di scegliere tra tre possibiliforme di governo dittatura anar-chia democrazia I ragazzi senzaesitazione hanno scelto lrsquoanarchiapoi sono usciti ognuno verso i pro-pri impegni Arrivata la sera ldquoglianarchicirdquo sono rientrati stanchi edaffamati dopo il loro gran da fareHanno acceso la televisione e sisono posti in attesa della cena Sonopassate le 20 poi le 21 ed infine alle22 rumoreggiando si sono affac-ciati in cucina La tavola era de-sertahellipi fornelli eranospentihelliphellipAlla richiesta di spiega-zioni Grazia ha detto che essendoin regime di anarchia cucinare perloro era cosa che non la riguardavachi voleva mangiare doveva prov-vedere da se stesso Arrabbiaturagenerale e poi la decisione di prov-vedere autonomamente con unpasto freddo mahellipaperto il frigori-fero altra sorpresa vuoto I treldquoanarchici affamatirdquo dopo aver con-fabulato un porsquo tra di loro si sonoconvinti che la scelta fatta la mat-tina era troppo ldquoazzardatardquo e hannodeciso di accettare la gestione De-mocraticaMentre Matteo (il mio amico) miraccontava divertito questo episo-dio mi egrave venuto da pensare che lastessa riflessione ben si adattava

alle nostre Comunitagrave termine da in-tendersi parimenti come Comunitagravelocale regionale o nazionale EssereMovimento infatti significa essereanzitutto una Comunitagrave di personeUna Comunitagrave per andare avantiha bisogno di regole e di qualcunoche si assuma il compito di ldquogover-narerdquo secondo quelle regole percheacutealtrimenti si cade nellrsquoanarchia etutto va a rotoli Primo o poi puogravesuccedere che qualcuno si stufidelle regole o cerchi di piegarle alleproprie necessitagrave particolari alloraegrave compito di chi guida la Comunitagravefar capire la necessitagrave di tornare alleregole comuni percheacute solo cosigrave siha lrsquounitagrave necessaria per raggiun-gere i traguardi che la Comunitagrave si egravedata Ciograve comporta che quantihanno compiti di ldquogovernordquo conce-piscano il loro ruolo senza narcisi-smi ma anche senza la tentazioneper quieto vivere di cedere spazi al-lrsquoanarchia Da parte di chi ldquoguidardquoci vuole buon senso pazienza elrsquoimpegno costante a guidare conmano leggera i processi decisionaliche conducono alla democraziacondivisa e compiuta senza mai ce-dere alla tentazione drsquoimboccare lescorciatoie dellrsquoautoritarismo chenon lascia scampo neacute a chi lo im-pone neacute a chi lo subisce ma pari-menti senza cedere alla comodasoluzione del ldquovolemose benerdquo cheegrave un vicolo cieco che porta inevita-bilmente al qualunquismo ed alladissoluzione della Comunitagrave siaessa locale regionale o nazionale

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FEBBRAIO 2012Contributi

La comunitagrave le regole ela fatica della democraziaFRANCESCO MARCHETTI

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La parola ai lettori FEBBRAIO 2012

Pochi ma buoni di Romano For-leo e lrsquointervista in tema di svi-luppo al nostro PresidenteRiccardo della Rocca hanno solle-citato questa riflessione che ndash ldquosialode al dubbiordquo per dirla con Bre-cht ndash mi sento di condividere contutti gli adulti scout del movimentocui nel recente 2008 ho avuto lafortuna drsquoaderireIl Presidente nazionale citava nel-lrsquointervista in parola le comunitagraveneocatecumenali onde fare riferi-mento al ldquometodordquo di sviluppo ediffusione da questi praticato ldquoadue a duerdquo vengono inviati alloscopo di far nascere nuove comu-nitagrave Facendo io stessa parte in-sieme ad altri membri della miacomunitagrave Masci anche del Cam-mino Neocatecumenale mi sentodi spendere qualche parola in talsenso Ad un certo punto del Cam-minoldquoa due a duerdquo si viene in-viati come ben diceva ilPresidente sullrsquoesempio dei primicristiani al fine di prendere partealla nuova evangelizzazione Ilsenso egrave che di Cristo il mondo habisogno ndash di conoscerlo come per-sona e non come iniziatore di unamorale o di una religiositagrave moltevolte da noi resa un sentimentali-smo Diffondere il Vangelo eccoper dire ad ogni persona ldquoCorag-gio Dio ti amardquo e senza corrispet-tivo se non la tua risposta allachiamata egrave pronto a donarti la vitaeterna Nella Parrocchia di turno

ove nel frattempo alcune coppie dicatechisti si saranno presentate alParroco - iniziano cosigrave delle cate-chesi per giovani ed adulti al ter-mine delle quali sorge o puogravesorgere una nuova comunitagrave chesegua lrsquoesempio della famiglia diNazareth La nascita di altre comu-nitagrave egrave conseguenza dellrsquoevangeliz-zazione e non causa della stessaQuesto vi chiederete cosa puograveavere a che fare con noi ScoutTutto o niente egrave la risposta Nientese si rifiuta a priori un modellopoicheacute per contenuto e struttura danoi differente Abbastanza invecese finalmente coloriamo di luce laC che portiamo nellrsquoacronimoNon Scout e basta ma Scout Cat-tolici che vivono il servizio nellaconsapevolezza che servire gli ul-timi non egrave strumento di personalegratificazione ma servizio agli ul-timi e dunque a Gesugrave Cristo perprimo (che era ammalato era nudoera in carcerehellip e non era stato vi-sitatohellip) Siamo tutti chiamati seintendiamo renderci sale e lucedella terra a portare il Vangelonelle nostre case nel luogo di la-voro nel condominio (communiomater discordiae) e nelle nostrecomunitagravehellip non importa se scoutneocatecumeni mariani o vincen-ziani o quantrsquoaltrohellip Ersquo il Vangeloche lo dice che lo chiede e non homai sentito che alcuni passi del Van-gelo si ldquoapplichinordquo a certi cristianied altri passi a certi altri Testimo-

nianza prima di tutto non come vo-lontarismo mahellip con lrsquoaiuto di DioCrescere egrave una questione personalecerto ma non solo Per questo tuttii grandirdquocamminirdquo si fanno in co-munitagrave Crescere egrave anche una que-stione di numero egrave questa non egrave unopinione ma un dato di fatto I nu-meri non servono se restano tali sesono ldquosimulacrordquo di una realtagrave chenon opera non sente non vive Maogni realtagrave che opera e vive cre-scehellip anche di numero La miaproposta egrave rimboccarsi le manichepercheacute lo scoutismo non sia solo ilricordo nostalgico di un cappellac-cio romantico ma una realtagrave vivadinamica operante dove ognuno ndashin base alle proprie inclinazionietagrave competenze disponibilitagrave ndash facon lrsquoaiuto di Dio quello che puogravecol gioco e non per gioco Senso ci-vico e legalitagrave potrebbero essere laprima testimonianza da offrire poi-cheacute il buon cristiano egrave prima ditutto un buon cittadino Il Vangeloegrave lo strumento e la chiave la rispo-sta alle liti ed alle domande ilprimo messaggio da diffondere Lostile di vitahellip quello dello scoutche merita fiducia che ha un onore(parola ormai arcaica per ilmondo) che fa stradahellip e chesulla strada annuncia Gesugrave Cristocon le parole e con la vita Nasce-ranno cosigrave nuove comunitagrave Que-sto egrave il mio augurio ma non la miarisposta Percheacute la mia egrave una rifles-sione e non una ricetta

Pochi ma buoni cattoliciYLENIA ZAIRA ALFANO

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FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoassociazione

Abbiamo pensato di fare educa-zione permanente utilizzando ungioco la proposta egrave stata possibileperchegrave a Jesolo perla dellrsquoAdria-tico si svolge da 10 anni un eventoche di anno in anno ha sempre piugravesuccesso il Sand Nativity che pre-vede la costruzione di enormi pre-sepi di sabbia realizzati daimigliori artisti del mondo in questocampoAnche questrsquoanno come ogni

anno lrsquoevento viene intitolato aduna persona significativa per la co-struzione della pace nel Mondo Ilprescelto di questrsquoanno egrave statoBaden-Powell il nostro B-P il cuiritratto monumentale in sabbia egravestato realizzato da Alexey Schictov(Russia)Il nostro coinvolgimento inizia conuna telefonata di Mario Maffuccigiornalista e adulto scout e orga-nizzatore del Sand Nativity 2011-

12 che ci chiede piena collabora-zioneAbbiamo iniziato subito a pensarealla costruzione dellrsquoevento con loscopo di far vivere ai visitatori laspecificitagrave dello scautismo nellesue diverse etagrave della vita Lrsquoideache si egrave fatta subito strada insiemea Mauro Montagner egrave stata quelladi realizzare alcune botteghe perproporre esperienze in chiavescout di falegnameria mani abili

Una domenica nel palloneMAURIZIO DE POLO

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Vita dellrsquoassociazione FEBBRAIO 2012

sculture di sabbia protezione civilee volo con il pallonePer questrsquoultima bottega lrsquoidea egrave stataquella di creare una sorta di istruzioneal volo insieme ad un gruppo diistruttori di volo capitanati daAlbertoMelis giagrave scout e pilota di aerei cheegrave stata lrsquooccasione per la nuova co-munitagrave di Treviso 7 di fare un serviziosignificativoCosigrave domenica 8 Gennaio 2012 ore700 la nuova comunitagrave di Monigosi ritrova davanti alla Chiesa per il suoprimo servizio con la divisa delMASCI Allrsquointerno della comunitagraveci sono diverse esperienze scoutisti-che ma anche ldquonovizirdquo che si avvici-nano per la prima volta almovimento tutti con una grande vo-glia di fareAlle 800 siamo a Jesolo zona piazzaDrago dove troviamo il nostro Se-gretario Nazionale Alberto e la co-munitagrave di Mestre insiemeorganizziamo lrsquoattivitagrave un volo in

mongolfiera per bambini e ragazzi dai6 ai 16 anniIspezioniamo innanzi tutto la spiaggiacoperta di brina dove dovremo met-tere la mongolfiera e ci accordiamo perorganizzare il flusso dei bambini chedovranno salire Pur provenendo da di-verse realtagrave lrsquoaffiatamento e la colla-borazione sono immediate espontanee ciograve dimostra che quandouno egrave scout lo egrave per sempreFinalmente arriva il pilota e proprie-tario della mongolfiera AlbertoMelis Prepariamo gli ancoraggi sro-toliamo il pallone e lo gonfiamo lagrandezza della mongolfiera riesce afarci tornare tutti un porsquobambini e re-stiamo a bocca aperta estasiati daquella potente esplosione di coloriVerso le 1000 cominciano ad arrivarei gruppi di bambini che vogliono pro-vare lrsquoemozione del volo nei loroocchi si legge curiositagrave stupore e unporsquodi timore ma quando scendono ciregalano un sorriso che riesce a rica-

ricare noi tuttiLe condizioni meteorologiche sonoperfette per volare crsquoegrave un bel sole euna leggera brezza che favorisconoun grande afflusso di pubblico Aparte una sosta per un panino lavo-riamo tutto il giorno per accompa-gnare i bambini dal ldquocorso di volordquoalla mongolfiera la postazione fotofotografa ogni equipaggioIl pilota che non si egrave certo rispar-miato sembra divertirsi e la genti-lezza e cordialitagrave che hanno lui e suofiglio verso i partecipanti mi fannopensare a due ldquovecchi lupirdquoAlle 16 si alza il vento e per sicurezzaviene sgonfiato il pallone ora nonresta che piegarlo impacchettarlo eriporlo nel furgone finiamo il lavorocon il sole che tramonta ad ovest e laluna che sorge ad est Un ultimo caffegraveprima di partire e la sensazione che lanostra comunitagrave ha fatto un buon ser-vizio ripagata dalla soddisfazione diaver reso felici tanti bambini

Avevo iniziato la mia collabora-zione con Strade Aperte proprionello scorso marzo scrivendo cheMarzo dal punto di vista liturgicosignifica QuaresimaNel 2012 le Ceneri cadono il 22 feb-braio e la Domenica delle Palme il1deg aprileAvevo messo lrsquoaccento sulla primalettura del mercoledigrave tratta daGioeleCosigrave dice il Signore laquoRitornate ame con tutto il cuore con digiunicon pianti e lamentiraquoLaceratevi il cuore e non le vesti ri-tornate al Signore vostro Dio per-cheacute egli egrave misericordioso e benignohellip Israele piangeva allora unrsquoinva-sione di cavallette Noi oggi ab-biamo ben altro da piangereSuonate la tromba in Sion procla-mate un digiuno convocate unrsquoa-dunanza solenne Radunate ilpopolo indite unrsquoassemblea chia-mate i vecchi riunite i fanciulli ibambini lattanti esca lo sposo dallasua camera e la sposa dal suo ta-lamoTra il vestibolo e lrsquoaltare piangano isacerdoti ministri del Signore e di-cano laquoPerdona Signore al tuo po-polo e non esporre la tua ereditagrave alvituperio e alla derisione dellegentiraquoAbbiamo cura di non compierecome Chiesa gesti che la espon-gono al vituperio e alla derisione dichi ci guarda dal di fuoriAspetto caratteristico dellrsquoappello di

Gioele e della quaresima stessa egrave lacomunitarietagrave Prepararsi insiemealla PasquaLa societagrave in cui viviamo non favo-risce questo aspetto Provate a pen-sare Il carnevale che era unmomento di sfogo prima dellrsquoauste-ritagrave dei 40 giorni oggi egrave quasi ldquoso-cialmente obbligatoriordquo E laquaresima Di obbligatorio nellaquaresima la chiesa pone soltantolrsquoattenzione ai venerdigraveQualche parrocchia qualche comu-nitagrave propongono dei percorsi Altri-menti ogni famiglia deveprovvedere in proprio La ldquocorsaquotidianardquo non diversa da altrimomenti dellrsquoanno non consentegrandi scelte Qualche semplice au-steritagrave fatta di comune accordo de-stinando poi il risparmio allaparrocchia alla Caritas al pensio-nato del piano di sopra hellip ldquodigiunoed elemosinardquo Ma indispensabile epossibile egrave per tutti la preghiera unapreghiera vista come un camminoche ci prepara a condividere il donototale di Gesugrave a nostro favore e poia partecipare alla gioia della risurre-zione Oggigiorno ci son tanti sim-patici fascicoli che possono fare daguidaGuardando la struttura liturgicanella prima domenica il vangelopresenta sempre le tentazioni diGesugrave e nella seconda domenica latrasfigurazioneLo scorso anno dopo essermi sof-fermato sulle tentazioni avevo con-

cluso con una domandaCome mai agli inizi della Quare-sima periodo di austeritagrave coloreviola un episodio con tanto splen-dore di luceLo scopo immediato del fatto sem-bra essere una ldquovaccinazionerdquo perPietro Giacomo e Giovanni che sa-rebbero stati poi vicini a Gesugrave nellasua agonia Per tutti noi oggi egrave unarivelazione una ldquoepifaniardquoMosegrave ed Elia ldquola Legge e i ProfetirdquoGesugrave egrave il vertice di secoli di prepa-razione ed egrave lrsquoinizio di un nuovorapporto con Dio AscoltateloMa devo rispondere alla domandahellip Il vocabolario tipico delle teofa-nie bibliche rivela la realtagrave profondadi Gesugrave la divinitagrave Lrsquoumanitagrave la sipercepisce direttamente con i sensiNoi perograve visibilmente uominisiamo giagrave figli di Dio (1 Gv 3)In trasparenza riusciamo a vederegiagrave in noi e in quelli che ci stannoaccanto qualcosa di questa lumino-sitagrave divina Il problema egrave che pro-babilmente e penso a me noi siamoabbastanza opachiEcco allora la mia risposta Questavisione di luce ci suggerisce quelloche potremmo essere noi alla finedella quaresimaLe domeniche III IV e V rappre-sentano la quaresima giovannea chemirava ai catecumeni pur senza di-menticare di risvegliare la fede deibattezzati con tre temilrsquoincontro di Gesugrave con la samari-tana acqua e spirito

STRADE APERTE22

FEBBRAIO 2012Meditiamo le scritture

Quaresima preghierae purificazioneContinua il commento ai passi della Scritura delkle liturgie delle domeniche del mese di marzo

D LUCIO GRIDELLi

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Meditiamo le scritture FEBBRAIO 2012

la guarigione del cieco nato la lucedella fedela risurrezione di Lazzaro morte evitaOra questo vale per lrsquoanno A ma losi puograve utilizzare anche negli anni Be CQuestrsquoanno 2012 B di fatto i van-geli proposti sono Gv 213-25 lapurificazione del tempio 314-21 laconclusione dellrsquoincontro di Gesugravecon Nicodemo 1220-33 Gesugrave an-nunzia la sua glorificazione attra-verso la morte V ipropongo questi Leggeteli e ora in-tanto scorriamoli brevementeNon egrave inutile ricordare che i vangelinon sono il racconto della vita diGesugrave ma sono vangelo cioegrave pre-sentano il ldquolieto messaggiordquo del Si-gnore Matteo Marco e Lucapongono la cacciata dei mercanti daltempio nella ldquodomenica dellepalmerdquo Egrave la collocazione storica-mente piugrave probabile Egrave la rottura de-finitiva con lrsquoIsraele storico cheporteragrave pochi giorni dopo allrsquoucci-sone di GesugraveGiovanni invece pone lrsquoepisodio inoccasione della prima pasqua cheGesugrave trascorre a Gerusalemme dopolrsquoinvestitura ricevuta al GiordanoRappresenta quasi un annuncio pro-grammatico non verbale anche sepoi le parole seguono Gesugrave egrave unbuon ebreo e segue le regole dellasua religione ma reagisce contro gliabusi e le ipocrisie Ecco la purifi-cazione del Tempio hellip della ChiesaQuando i responsabili chiedonospiegazioni laquoQuale segno ci mostriper fare queste coseraquo Rispose loroGesugrave laquoDistruggete questo tempio ein tre giorni lo farograve risorgereraquo Glidissero allora i Giudei laquoQuestotempio egrave stato costruito in quaran-tasei anni e tu in tre giorni lo farairisorgereraquo Ma egli parlava deltempio del suo corpo Quando poi

fu risuscitato dai morti i suoi disce-poli si ricordarono che aveva dettoquesto e credettero alla Scrittura ealla parola detta da GesugraveLa purificazione del tempio hellip Mison ripromesso di non darmi alla po-lemica Ciascuno di voi egrave abba-stanza maturo per individuare letante cose da purificare anche nelcampo economico Vorrei perograve chenel contempo avessimo gli occhiaperti anche sulle tante occasioni incui magari in silenzio si aiutano ipoveri si sostengono i deboli silotta per la giustizia hellipLrsquoincontro con Nicodemo occupa iprimi 21 versetti del capitolo 3 maegrave opinione comune che lrsquoultimaparte non sia discorso di Gesugrave ma ri-flessione dellrsquoevangelista Legge-telo per interoCome Mosegrave innalzograve il serpente neldeserto cosigrave bisogna che sia innal-zato il Figlio dellrsquouomo percheacutechiunque crede in lui abbia la vitaeterna Confrontate Numeri 214-9Dio infatti ha tanto amato il mondoda dare il suo Figlio unigenito per-cheacute chiunque crede in lui nonmuoia ma abbia la vita eterna Lamorte di Gesugrave in croce lascia sem-pre un ombra di perplessitagrave Cosigravecrudeli i progetti di Dio Lrsquounicachiave di lettura che puograve rassere-narci egrave lrsquoamore Il Padre per amoreci dona il Figlio il Figlio per amoresi dona integralmente a noi Percheacutepoi Dio abbia scelto questa strada enon unrsquoaltra chiedetelo a Lui nellapreghieraSalvezza giudizio condannaIl giudizio egrave questo la luce egrave venutanel mondo ma gli uomini hannopreferito le tenebre alla luce percheacutele loro opere erano malvagie Chinon ha avuto la fortuna di conoscereGesugrave non puograve credere in lui e nonpuograve esser condannato per questoma tutti hanno la responsabilitagrave di

scegliere nella quotidianitagrave tra luce etenebre tra bene e maleCon lrsquooccasione vi ricordo che iprimi 12 capitoli di Giovanni sonopercorsi da due filoni ldquolucerdquo ap-punto e ldquovitardquoE vi ricordo anche che fede nel van-gelo significa credere nel nome del-lrsquounigenito Figlio di DioGiovanni 1220-33 egrave un brano piugravecomplesso di altri Leggetelo Io sot-tolineo alcuni puntiLa morte egrave la ldquoglorificazionerdquo diGesugrave perograve sia chiaro la morte se-guita dalla risurrezioneLa piccola parabola del seme ha ungrande significato teologico ma egraveanche un immediato insegnamentoper noi Se il chicco di grano cadutoin terra non muore rimane solo seinvece muore produce molto fruttoIl chicco di grano egrave Gesugrave Ma Gesugravesubito aggiunge Chi ama la sua vitala perde e chi odia la sua vita inquesto mondo la conserveragrave per lavita eterna Voi ormai conoscete lacontrapposizione amare - odiare Si-gnifica preferire mettere al primoposto e viceversaIo quando sarograve elevato (da terraattirerograve tutti a me Questo dicevaper indicare di qual morte dovevamorirequando sarograve elevato hellip ripetuta-mente Giovanni usa il verbo con unavoluta ambiguitagrave innalzato in sensofisico sulla croce o elevato percheacuteldquoglorificatordquo Non a caso i latini tra-ducono exaltoOra lrsquoanima mia egrave turbata e chedevo dire Padre salvami da que-strsquoora Ma Gesugrave prosegue il cam-mino e a noi dice Se uno mi vuolservire mi segua e dove sono io lagravesaragrave anche il mio servoAccogliendo questo invito percor-riamo le due settimane che ci sepa-rano dalla Pasqua e lasciamocildquoattirarerdquo da Gesugrave

STRADE APERTE24

FEBBRAIO 2012

STRADE APERTE

Ndeg 1 Anno 54 Gennaio 2012

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 7 Febbraio 2012

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Molta carne al fuoco Giovanni Morello 1

Capitolo a Bose 2

Da una vita di frontiera a una vita senza frontiere Mario e Stefania Rizzoli 3

Altro scautismo o scautismo oltre Piero Milasi 5

La crisi economica richiede una risposta culturale ed etica Riccardo Della Rocca 7

Sviluppo senza crescita Carla Collicelli 8

Oltre la grande concentrazione Mauro Magatti 10

XIV Incontro del Mediterraneo 12

Padre Sevin verso la beatificazione Mimmo Sorrentino 13

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquo Guido Vinciguerra 15

Luce della Pace da Betlemme a Latina Pasquale di Blasio Massimo Ferrari 16

A Foligno tante lampade hellip una sola luce Maurizio Cipollone 17

La Comunitagrave le regole e hellip La fatica della democrazia Francesco Marchetti 18

Pochi ma buoni hellip cattolici Ylenia Zaira Alfano 19

Una domenica nel pallone Maurizio De Polo 20

Quaresina preghiera e purificazione d Lucio Gridelli 22

Sommario

Page 16: Strade Aperte Febbraio 2012

STRADE APERTE16

FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoAssociazione

Siamo arrivati al 10 Dicembre giornotanto aspettato e tanto sudato avevamo or-ganizzato il tutto con una pattuglia com-posta da AS del Latina 1 e del Latina 2avevamo fatto il programma le locandinee i comunicati stampa La Luce sarebbe ar-rivata con il treno delle ore 1705 Arri-viamo alla stazione di Latina Scalo tuttoera legato alla puntualitagrave ldquorelativardquo deltreno facevamo delle ipotesi su quale sa-rebbe stato il ritardo e su come avremmopotuto recuperare allrsquoimprevisto Que-strsquoanno la cerimonia coinvolgeva diverseassociazioni e tutto doveva funzionare conestrema precisione Ma il treno ci ha stupito Sapeva che por-tava un passeggero importante che tantastrada avrebbe dovuto fare e che tanti luo-ghi oscuri avrebbe dovuto toccare Infattialle 1705 il treno arriva a Latina Scalocon una puntualitagrave unicaEravamo in tanti ad accoglierlo molti delMasci crsquoerano i gruppi di Nettuno Terra-cina Cori Cisterna e noi del Latina 1 eLatina 2 ma anche molti ragazzi dellrsquoA-gesciTutti attendevano la luce con la voglia e laconsapevolezza di condividerla nel pro-prio territorio nelle proprie parrocchie eallrsquointerno dei propri gruppiI piursquo arditi ldquoquelli del Mascirdquo questrsquoannohanno deciso di condividerla anche conlrsquoassociazione Libera Si questrsquoanno ab-biamo voluto portare la Luce allrsquointernodel villaggio della legalitagrave di Borgo Sa-botino vicino Latina gestito da Libera edato in uso a tante associazioni del terri-torio Questo egrave un anno importante per lalotta contro le mafie e nel nostro territorioancora di piugrave visto lrsquoinfiltrazione ormai datutti riconosciuta delle associazioni ma-fiosePerchegrave abbiamo deciso di portare la Luceal villaggio della legalitagraveIl villaggio gestito da Libera si trova vi-cino al mare egrave un ex campeggio per rou-

lotte con strutture costate centinaia di mi-gliaia di euro e completamente abusivo Ilvillaggio era stato confiscato per abusivi-smo edilizio nellrsquoAprile del 2011 e il com-missario prefettizio di Latina GuidoNardone lo ha dato in gestione a Liberala quale si era resa disponibile ad accom-pagnare le tante associazioni locali nellarealizzazione di un percorso di recupero edi cittadinanza attiva Nella notte del 21 Ottobre 2011 il villaggio egravestato oggetto di un atto vandalico che ha di-strutto la parte interna le vetrate i computered altro per un danno di migliaia di euro Ilgiorno seguente al raid vandalico era in pro-gramma unrsquoiniziativa con la partecipazionedei presidi di Libera e degli scout che aveva

come argomento lrsquoinfiltrazione della mafianella provincia di LatinaAbbiamo voluto portare la Luce proprio ligraveabbiamo coinvolto altre associazioni delterritorio e una volta ricevuta la Luce dellaPace ci siamo recati a Borgo Sabotino dadove egrave partita una fiaccolata fino al vil-laggio della legalitagrave ligrave il magister Pa-squale Di Biasio ha consegnato la Luce alresponsabile di Libera Eravamo in tanticrsquoerano molti ragazzi abbiamo cantatoabbiamo letto discorsi e pensieri sulla Pacee sulla Legalitagrave Ersquo stata una serata memo-rabile i responsabili di Libera ci hannoringraziato per tutto quello che abbiamofatto siamo andati via consapevoli di averportato la Luce nel posto giusto

La luce della pace da Betlemmea LatinaPASQUALE DI BIASIOMASSIMO FERRARI

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Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

Ersquo arrivata a Foligno la Luce della Paceda Betlemme per iniziativa degli adultiscout di Foligno 1 e 2 del MASCI inparticolare ad agire egrave stata la PattugliaCreato La lanterna ha trovato acco-glienza presso il Convento di San Barto-lomeo sede del Commissariato di TerraSanta dove i frati francescani la custodi-scono di fronte al Santo Sepolcro LaLuce saragrave a disposizione di tutti quelliche vorranno accendere la propria lan-terna dalla stessa fiamma che arde pe-rennemente nella Grotta della Nativitagrave aBetlemmeQuesta Luce ed egrave arrivata inTerra Francescana ldquodue settimane primadella festa della Nativitagraverdquo come quandoricorda Fra Tommaso da Celano ldquoilbeato Frascesco come spesso facevachiamograve il nobile Giovanni e gli disse sevuoi che celebriamo a Greggio il Nataledi Gesugrave precedimi e prepara quanto tidico vorrei rappresentare il Bambinonato a Betlemme helliphellipe giunse il giornodella letizia il tempo dellrsquoesultanzaPer lrsquooccasionehellipuomini e donne arri-varono festanti portandohellipceri e fiac-cole per illuminare quella notte nellaquale si accese splendida nel cielo laStella che illuminograve tutti i giorni e itempihelliprdquo Ersquo questo un gesto simbolicodal significato profondo che aiuta a vivereil Natale come momento di consapevo-lezza dei mali del mondo e di speranzaper la costruzione della Pace nei cuori diognuno di noi speranza fratellanza tra iPopoli questo il grande messaggio dellaldquoLuce da BetlemmerdquoLa Luce della Paceda Betlemme fu portata in Europa nel1986 grazie allrsquointuizione degli scout au-striaci che si recarono a Betlemme per ac-cendere la loro lampada da quella dellaNativitagrave e da sedici anni egrave una realtagraveanche per lrsquoItalia Questo egrave stato reso finoggi possibile grazie agli adulti scout delMasci di Trieste che con altre associa-zioni scoutistiche dal 1994 si recano a

Vienna per raccogliere quella Luce chepoi con una serie di complicati viaggi intreno la diffondono in tutto il nostro Paeseseguendo cinque linee ferroviarie La no-stra Luce egrave stata accesa alla stazione diOrte dove una pattuglia di scout adulti fo-lignati (BrunaEvaMaurizio) lrsquoha presain consegna La Luce egrave arrivata a Foli-gno nella terza domenica drsquoAvvento do-menica della Luce ldquoVeniva nel mondola luce vera quella che illumina ogniuomo rdquo (Gv 19) Oggi la lampada egrave ac-cesa in un luogo particolarmente Santoegrave una luce che sta alla luce del Santo Se-polcro la riproduzione seicentesca delConvento di San Bartolomeo dona le

stesse indulgenze del Santo Sepolcro inGerusalemme Un particolare che egrave statonotato durante la celebrazione per la con-segna della Luce egrave che nel muro delSanto Sepolcro vi egrave riprodotta la grottadella Nativitagrave Una ldquobuona azione ldquo vo-luta pensata e realizzata dagli AdultiScout folignati che ne vorrebbero conso-lidare la tradizione per legare ancora dipiugrave la Chiesa folignate la Cittagrave di Foli-gno i cittadini di Foligno al messaggiouniversale di Pace che proviene da Be-tlemme a Natale chiunque puograve accendereun lume ed offrire ad altri la Luce insiemea questi doni FratellanzaAmicizia Ca-ritagrave e Speranza

A Foligno tante lampadeuna sola LuceMAURIZIO CIPOLLONI

A distanza di qualche giorno dallafine del passato anno scolastico itre figli adolescenti di un mioamico ritenendosi ormai liberi daogni dovere si sono attrezzati conmille cose da fare chi stava tutto ilgiorno in parrocchia per preparare illdquocampo scout estivordquo chi dallrsquoa-mico per imparare a suonare la chi-tarra chi dalla nonna a fareldquovolontariatordquohellip Ognuno con i suoiorari Chi rientrava a mezzogiornocon la pretesa che si preparasse su-bito il pranzo percheacute doveva usciredi nuovo chi rientrava alle tredici echi telefonava che restava a pranzodalla nonnahellipdopo tre giorni di vitacaotica per tutta la famiglia con i ra-gazzi super serviti stile albergo aquattro stelle la moglie del mioamico li ha chiamati a raccolta ed hafatto questo discorso ldquo Cosigrave le cosenon vanno nessuno puograve pensaresolo a se stessohellip la casa non egrave unalbergo dobbiamo darci delle re-gole scegliere un metodo di go-verno e di convivenza la casa egrave unluogo ldquosacrordquo ed ognuno deve col-laborare a dare significato allrsquoes-sere ldquofamigliardquo Bisogna sentirsiuniti negli obiettivi rispettarsistare dentro regole precise decidereinsieme il tempo del divertimentodel riposo e dellrsquoimpegno e cosigraveviardquo Ne egrave nato un confronto moltoanimato alla fine del quale i figlihanno ringraziato la mamma per ibuoni propositi dichiarando tutta-via di sentirsi abbastanza grandi ecapaci di badare a se stessi senza

bisogno di ldquoguidardquo che in ogni mo-mento della giornata continuasse aricordare le cose da fare gli impe-gni da rispettare Pensando alloradi metterli alle strette Grazia (lamoglie del mio amico) ha propostoloro di scegliere tra tre possibiliforme di governo dittatura anar-chia democrazia I ragazzi senzaesitazione hanno scelto lrsquoanarchiapoi sono usciti ognuno verso i pro-pri impegni Arrivata la sera ldquoglianarchicirdquo sono rientrati stanchi edaffamati dopo il loro gran da fareHanno acceso la televisione e sisono posti in attesa della cena Sonopassate le 20 poi le 21 ed infine alle22 rumoreggiando si sono affac-ciati in cucina La tavola era de-sertahellipi fornelli eranospentihelliphellipAlla richiesta di spiega-zioni Grazia ha detto che essendoin regime di anarchia cucinare perloro era cosa che non la riguardavachi voleva mangiare doveva prov-vedere da se stesso Arrabbiaturagenerale e poi la decisione di prov-vedere autonomamente con unpasto freddo mahellipaperto il frigori-fero altra sorpresa vuoto I treldquoanarchici affamatirdquo dopo aver con-fabulato un porsquo tra di loro si sonoconvinti che la scelta fatta la mat-tina era troppo ldquoazzardatardquo e hannodeciso di accettare la gestione De-mocraticaMentre Matteo (il mio amico) miraccontava divertito questo episo-dio mi egrave venuto da pensare che lastessa riflessione ben si adattava

alle nostre Comunitagrave termine da in-tendersi parimenti come Comunitagravelocale regionale o nazionale EssereMovimento infatti significa essereanzitutto una Comunitagrave di personeUna Comunitagrave per andare avantiha bisogno di regole e di qualcunoche si assuma il compito di ldquogover-narerdquo secondo quelle regole percheacutealtrimenti si cade nellrsquoanarchia etutto va a rotoli Primo o poi puogravesuccedere che qualcuno si stufidelle regole o cerchi di piegarle alleproprie necessitagrave particolari alloraegrave compito di chi guida la Comunitagravefar capire la necessitagrave di tornare alleregole comuni percheacute solo cosigrave siha lrsquounitagrave necessaria per raggiun-gere i traguardi che la Comunitagrave si egravedata Ciograve comporta che quantihanno compiti di ldquogovernordquo conce-piscano il loro ruolo senza narcisi-smi ma anche senza la tentazioneper quieto vivere di cedere spazi al-lrsquoanarchia Da parte di chi ldquoguidardquoci vuole buon senso pazienza elrsquoimpegno costante a guidare conmano leggera i processi decisionaliche conducono alla democraziacondivisa e compiuta senza mai ce-dere alla tentazione drsquoimboccare lescorciatoie dellrsquoautoritarismo chenon lascia scampo neacute a chi lo im-pone neacute a chi lo subisce ma pari-menti senza cedere alla comodasoluzione del ldquovolemose benerdquo cheegrave un vicolo cieco che porta inevita-bilmente al qualunquismo ed alladissoluzione della Comunitagrave siaessa locale regionale o nazionale

STRADE APERTE18

FEBBRAIO 2012Contributi

La comunitagrave le regole ela fatica della democraziaFRANCESCO MARCHETTI

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La parola ai lettori FEBBRAIO 2012

Pochi ma buoni di Romano For-leo e lrsquointervista in tema di svi-luppo al nostro PresidenteRiccardo della Rocca hanno solle-citato questa riflessione che ndash ldquosialode al dubbiordquo per dirla con Bre-cht ndash mi sento di condividere contutti gli adulti scout del movimentocui nel recente 2008 ho avuto lafortuna drsquoaderireIl Presidente nazionale citava nel-lrsquointervista in parola le comunitagraveneocatecumenali onde fare riferi-mento al ldquometodordquo di sviluppo ediffusione da questi praticato ldquoadue a duerdquo vengono inviati alloscopo di far nascere nuove comu-nitagrave Facendo io stessa parte in-sieme ad altri membri della miacomunitagrave Masci anche del Cam-mino Neocatecumenale mi sentodi spendere qualche parola in talsenso Ad un certo punto del Cam-minoldquoa due a duerdquo si viene in-viati come ben diceva ilPresidente sullrsquoesempio dei primicristiani al fine di prendere partealla nuova evangelizzazione Ilsenso egrave che di Cristo il mondo habisogno ndash di conoscerlo come per-sona e non come iniziatore di unamorale o di una religiositagrave moltevolte da noi resa un sentimentali-smo Diffondere il Vangelo eccoper dire ad ogni persona ldquoCorag-gio Dio ti amardquo e senza corrispet-tivo se non la tua risposta allachiamata egrave pronto a donarti la vitaeterna Nella Parrocchia di turno

ove nel frattempo alcune coppie dicatechisti si saranno presentate alParroco - iniziano cosigrave delle cate-chesi per giovani ed adulti al ter-mine delle quali sorge o puogravesorgere una nuova comunitagrave chesegua lrsquoesempio della famiglia diNazareth La nascita di altre comu-nitagrave egrave conseguenza dellrsquoevangeliz-zazione e non causa della stessaQuesto vi chiederete cosa puograveavere a che fare con noi ScoutTutto o niente egrave la risposta Nientese si rifiuta a priori un modellopoicheacute per contenuto e struttura danoi differente Abbastanza invecese finalmente coloriamo di luce laC che portiamo nellrsquoacronimoNon Scout e basta ma Scout Cat-tolici che vivono il servizio nellaconsapevolezza che servire gli ul-timi non egrave strumento di personalegratificazione ma servizio agli ul-timi e dunque a Gesugrave Cristo perprimo (che era ammalato era nudoera in carcerehellip e non era stato vi-sitatohellip) Siamo tutti chiamati seintendiamo renderci sale e lucedella terra a portare il Vangelonelle nostre case nel luogo di la-voro nel condominio (communiomater discordiae) e nelle nostrecomunitagravehellip non importa se scoutneocatecumeni mariani o vincen-ziani o quantrsquoaltrohellip Ersquo il Vangeloche lo dice che lo chiede e non homai sentito che alcuni passi del Van-gelo si ldquoapplichinordquo a certi cristianied altri passi a certi altri Testimo-

nianza prima di tutto non come vo-lontarismo mahellip con lrsquoaiuto di DioCrescere egrave una questione personalecerto ma non solo Per questo tuttii grandirdquocamminirdquo si fanno in co-munitagrave Crescere egrave anche una que-stione di numero egrave questa non egrave unopinione ma un dato di fatto I nu-meri non servono se restano tali sesono ldquosimulacrordquo di una realtagrave chenon opera non sente non vive Maogni realtagrave che opera e vive cre-scehellip anche di numero La miaproposta egrave rimboccarsi le manichepercheacute lo scoutismo non sia solo ilricordo nostalgico di un cappellac-cio romantico ma una realtagrave vivadinamica operante dove ognuno ndashin base alle proprie inclinazionietagrave competenze disponibilitagrave ndash facon lrsquoaiuto di Dio quello che puogravecol gioco e non per gioco Senso ci-vico e legalitagrave potrebbero essere laprima testimonianza da offrire poi-cheacute il buon cristiano egrave prima ditutto un buon cittadino Il Vangeloegrave lo strumento e la chiave la rispo-sta alle liti ed alle domande ilprimo messaggio da diffondere Lostile di vitahellip quello dello scoutche merita fiducia che ha un onore(parola ormai arcaica per ilmondo) che fa stradahellip e chesulla strada annuncia Gesugrave Cristocon le parole e con la vita Nasce-ranno cosigrave nuove comunitagrave Que-sto egrave il mio augurio ma non la miarisposta Percheacute la mia egrave una rifles-sione e non una ricetta

Pochi ma buoni cattoliciYLENIA ZAIRA ALFANO

STRADE APERTE20

FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoassociazione

Abbiamo pensato di fare educa-zione permanente utilizzando ungioco la proposta egrave stata possibileperchegrave a Jesolo perla dellrsquoAdria-tico si svolge da 10 anni un eventoche di anno in anno ha sempre piugravesuccesso il Sand Nativity che pre-vede la costruzione di enormi pre-sepi di sabbia realizzati daimigliori artisti del mondo in questocampoAnche questrsquoanno come ogni

anno lrsquoevento viene intitolato aduna persona significativa per la co-struzione della pace nel Mondo Ilprescelto di questrsquoanno egrave statoBaden-Powell il nostro B-P il cuiritratto monumentale in sabbia egravestato realizzato da Alexey Schictov(Russia)Il nostro coinvolgimento inizia conuna telefonata di Mario Maffuccigiornalista e adulto scout e orga-nizzatore del Sand Nativity 2011-

12 che ci chiede piena collabora-zioneAbbiamo iniziato subito a pensarealla costruzione dellrsquoevento con loscopo di far vivere ai visitatori laspecificitagrave dello scautismo nellesue diverse etagrave della vita Lrsquoideache si egrave fatta subito strada insiemea Mauro Montagner egrave stata quelladi realizzare alcune botteghe perproporre esperienze in chiavescout di falegnameria mani abili

Una domenica nel palloneMAURIZIO DE POLO

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Vita dellrsquoassociazione FEBBRAIO 2012

sculture di sabbia protezione civilee volo con il pallonePer questrsquoultima bottega lrsquoidea egrave stataquella di creare una sorta di istruzioneal volo insieme ad un gruppo diistruttori di volo capitanati daAlbertoMelis giagrave scout e pilota di aerei cheegrave stata lrsquooccasione per la nuova co-munitagrave di Treviso 7 di fare un serviziosignificativoCosigrave domenica 8 Gennaio 2012 ore700 la nuova comunitagrave di Monigosi ritrova davanti alla Chiesa per il suoprimo servizio con la divisa delMASCI Allrsquointerno della comunitagraveci sono diverse esperienze scoutisti-che ma anche ldquonovizirdquo che si avvici-nano per la prima volta almovimento tutti con una grande vo-glia di fareAlle 800 siamo a Jesolo zona piazzaDrago dove troviamo il nostro Se-gretario Nazionale Alberto e la co-munitagrave di Mestre insiemeorganizziamo lrsquoattivitagrave un volo in

mongolfiera per bambini e ragazzi dai6 ai 16 anniIspezioniamo innanzi tutto la spiaggiacoperta di brina dove dovremo met-tere la mongolfiera e ci accordiamo perorganizzare il flusso dei bambini chedovranno salire Pur provenendo da di-verse realtagrave lrsquoaffiatamento e la colla-borazione sono immediate espontanee ciograve dimostra che quandouno egrave scout lo egrave per sempreFinalmente arriva il pilota e proprie-tario della mongolfiera AlbertoMelis Prepariamo gli ancoraggi sro-toliamo il pallone e lo gonfiamo lagrandezza della mongolfiera riesce afarci tornare tutti un porsquobambini e re-stiamo a bocca aperta estasiati daquella potente esplosione di coloriVerso le 1000 cominciano ad arrivarei gruppi di bambini che vogliono pro-vare lrsquoemozione del volo nei loroocchi si legge curiositagrave stupore e unporsquodi timore ma quando scendono ciregalano un sorriso che riesce a rica-

ricare noi tuttiLe condizioni meteorologiche sonoperfette per volare crsquoegrave un bel sole euna leggera brezza che favorisconoun grande afflusso di pubblico Aparte una sosta per un panino lavo-riamo tutto il giorno per accompa-gnare i bambini dal ldquocorso di volordquoalla mongolfiera la postazione fotofotografa ogni equipaggioIl pilota che non si egrave certo rispar-miato sembra divertirsi e la genti-lezza e cordialitagrave che hanno lui e suofiglio verso i partecipanti mi fannopensare a due ldquovecchi lupirdquoAlle 16 si alza il vento e per sicurezzaviene sgonfiato il pallone ora nonresta che piegarlo impacchettarlo eriporlo nel furgone finiamo il lavorocon il sole che tramonta ad ovest e laluna che sorge ad est Un ultimo caffegraveprima di partire e la sensazione che lanostra comunitagrave ha fatto un buon ser-vizio ripagata dalla soddisfazione diaver reso felici tanti bambini

Avevo iniziato la mia collabora-zione con Strade Aperte proprionello scorso marzo scrivendo cheMarzo dal punto di vista liturgicosignifica QuaresimaNel 2012 le Ceneri cadono il 22 feb-braio e la Domenica delle Palme il1deg aprileAvevo messo lrsquoaccento sulla primalettura del mercoledigrave tratta daGioeleCosigrave dice il Signore laquoRitornate ame con tutto il cuore con digiunicon pianti e lamentiraquoLaceratevi il cuore e non le vesti ri-tornate al Signore vostro Dio per-cheacute egli egrave misericordioso e benignohellip Israele piangeva allora unrsquoinva-sione di cavallette Noi oggi ab-biamo ben altro da piangereSuonate la tromba in Sion procla-mate un digiuno convocate unrsquoa-dunanza solenne Radunate ilpopolo indite unrsquoassemblea chia-mate i vecchi riunite i fanciulli ibambini lattanti esca lo sposo dallasua camera e la sposa dal suo ta-lamoTra il vestibolo e lrsquoaltare piangano isacerdoti ministri del Signore e di-cano laquoPerdona Signore al tuo po-polo e non esporre la tua ereditagrave alvituperio e alla derisione dellegentiraquoAbbiamo cura di non compierecome Chiesa gesti che la espon-gono al vituperio e alla derisione dichi ci guarda dal di fuoriAspetto caratteristico dellrsquoappello di

Gioele e della quaresima stessa egrave lacomunitarietagrave Prepararsi insiemealla PasquaLa societagrave in cui viviamo non favo-risce questo aspetto Provate a pen-sare Il carnevale che era unmomento di sfogo prima dellrsquoauste-ritagrave dei 40 giorni oggi egrave quasi ldquoso-cialmente obbligatoriordquo E laquaresima Di obbligatorio nellaquaresima la chiesa pone soltantolrsquoattenzione ai venerdigraveQualche parrocchia qualche comu-nitagrave propongono dei percorsi Altri-menti ogni famiglia deveprovvedere in proprio La ldquocorsaquotidianardquo non diversa da altrimomenti dellrsquoanno non consentegrandi scelte Qualche semplice au-steritagrave fatta di comune accordo de-stinando poi il risparmio allaparrocchia alla Caritas al pensio-nato del piano di sopra hellip ldquodigiunoed elemosinardquo Ma indispensabile epossibile egrave per tutti la preghiera unapreghiera vista come un camminoche ci prepara a condividere il donototale di Gesugrave a nostro favore e poia partecipare alla gioia della risurre-zione Oggigiorno ci son tanti sim-patici fascicoli che possono fare daguidaGuardando la struttura liturgicanella prima domenica il vangelopresenta sempre le tentazioni diGesugrave e nella seconda domenica latrasfigurazioneLo scorso anno dopo essermi sof-fermato sulle tentazioni avevo con-

cluso con una domandaCome mai agli inizi della Quare-sima periodo di austeritagrave coloreviola un episodio con tanto splen-dore di luceLo scopo immediato del fatto sem-bra essere una ldquovaccinazionerdquo perPietro Giacomo e Giovanni che sa-rebbero stati poi vicini a Gesugrave nellasua agonia Per tutti noi oggi egrave unarivelazione una ldquoepifaniardquoMosegrave ed Elia ldquola Legge e i ProfetirdquoGesugrave egrave il vertice di secoli di prepa-razione ed egrave lrsquoinizio di un nuovorapporto con Dio AscoltateloMa devo rispondere alla domandahellip Il vocabolario tipico delle teofa-nie bibliche rivela la realtagrave profondadi Gesugrave la divinitagrave Lrsquoumanitagrave la sipercepisce direttamente con i sensiNoi perograve visibilmente uominisiamo giagrave figli di Dio (1 Gv 3)In trasparenza riusciamo a vederegiagrave in noi e in quelli che ci stannoaccanto qualcosa di questa lumino-sitagrave divina Il problema egrave che pro-babilmente e penso a me noi siamoabbastanza opachiEcco allora la mia risposta Questavisione di luce ci suggerisce quelloche potremmo essere noi alla finedella quaresimaLe domeniche III IV e V rappre-sentano la quaresima giovannea chemirava ai catecumeni pur senza di-menticare di risvegliare la fede deibattezzati con tre temilrsquoincontro di Gesugrave con la samari-tana acqua e spirito

STRADE APERTE22

FEBBRAIO 2012Meditiamo le scritture

Quaresima preghierae purificazioneContinua il commento ai passi della Scritura delkle liturgie delle domeniche del mese di marzo

D LUCIO GRIDELLi

STRADE APERTE 23

Meditiamo le scritture FEBBRAIO 2012

la guarigione del cieco nato la lucedella fedela risurrezione di Lazzaro morte evitaOra questo vale per lrsquoanno A ma losi puograve utilizzare anche negli anni Be CQuestrsquoanno 2012 B di fatto i van-geli proposti sono Gv 213-25 lapurificazione del tempio 314-21 laconclusione dellrsquoincontro di Gesugravecon Nicodemo 1220-33 Gesugrave an-nunzia la sua glorificazione attra-verso la morte V ipropongo questi Leggeteli e ora in-tanto scorriamoli brevementeNon egrave inutile ricordare che i vangelinon sono il racconto della vita diGesugrave ma sono vangelo cioegrave pre-sentano il ldquolieto messaggiordquo del Si-gnore Matteo Marco e Lucapongono la cacciata dei mercanti daltempio nella ldquodomenica dellepalmerdquo Egrave la collocazione storica-mente piugrave probabile Egrave la rottura de-finitiva con lrsquoIsraele storico cheporteragrave pochi giorni dopo allrsquoucci-sone di GesugraveGiovanni invece pone lrsquoepisodio inoccasione della prima pasqua cheGesugrave trascorre a Gerusalemme dopolrsquoinvestitura ricevuta al GiordanoRappresenta quasi un annuncio pro-grammatico non verbale anche sepoi le parole seguono Gesugrave egrave unbuon ebreo e segue le regole dellasua religione ma reagisce contro gliabusi e le ipocrisie Ecco la purifi-cazione del Tempio hellip della ChiesaQuando i responsabili chiedonospiegazioni laquoQuale segno ci mostriper fare queste coseraquo Rispose loroGesugrave laquoDistruggete questo tempio ein tre giorni lo farograve risorgereraquo Glidissero allora i Giudei laquoQuestotempio egrave stato costruito in quaran-tasei anni e tu in tre giorni lo farairisorgereraquo Ma egli parlava deltempio del suo corpo Quando poi

fu risuscitato dai morti i suoi disce-poli si ricordarono che aveva dettoquesto e credettero alla Scrittura ealla parola detta da GesugraveLa purificazione del tempio hellip Mison ripromesso di non darmi alla po-lemica Ciascuno di voi egrave abba-stanza maturo per individuare letante cose da purificare anche nelcampo economico Vorrei perograve chenel contempo avessimo gli occhiaperti anche sulle tante occasioni incui magari in silenzio si aiutano ipoveri si sostengono i deboli silotta per la giustizia hellipLrsquoincontro con Nicodemo occupa iprimi 21 versetti del capitolo 3 maegrave opinione comune che lrsquoultimaparte non sia discorso di Gesugrave ma ri-flessione dellrsquoevangelista Legge-telo per interoCome Mosegrave innalzograve il serpente neldeserto cosigrave bisogna che sia innal-zato il Figlio dellrsquouomo percheacutechiunque crede in lui abbia la vitaeterna Confrontate Numeri 214-9Dio infatti ha tanto amato il mondoda dare il suo Figlio unigenito per-cheacute chiunque crede in lui nonmuoia ma abbia la vita eterna Lamorte di Gesugrave in croce lascia sem-pre un ombra di perplessitagrave Cosigravecrudeli i progetti di Dio Lrsquounicachiave di lettura che puograve rassere-narci egrave lrsquoamore Il Padre per amoreci dona il Figlio il Figlio per amoresi dona integralmente a noi Percheacutepoi Dio abbia scelto questa strada enon unrsquoaltra chiedetelo a Lui nellapreghieraSalvezza giudizio condannaIl giudizio egrave questo la luce egrave venutanel mondo ma gli uomini hannopreferito le tenebre alla luce percheacutele loro opere erano malvagie Chinon ha avuto la fortuna di conoscereGesugrave non puograve credere in lui e nonpuograve esser condannato per questoma tutti hanno la responsabilitagrave di

scegliere nella quotidianitagrave tra luce etenebre tra bene e maleCon lrsquooccasione vi ricordo che iprimi 12 capitoli di Giovanni sonopercorsi da due filoni ldquolucerdquo ap-punto e ldquovitardquoE vi ricordo anche che fede nel van-gelo significa credere nel nome del-lrsquounigenito Figlio di DioGiovanni 1220-33 egrave un brano piugravecomplesso di altri Leggetelo Io sot-tolineo alcuni puntiLa morte egrave la ldquoglorificazionerdquo diGesugrave perograve sia chiaro la morte se-guita dalla risurrezioneLa piccola parabola del seme ha ungrande significato teologico ma egraveanche un immediato insegnamentoper noi Se il chicco di grano cadutoin terra non muore rimane solo seinvece muore produce molto fruttoIl chicco di grano egrave Gesugrave Ma Gesugravesubito aggiunge Chi ama la sua vitala perde e chi odia la sua vita inquesto mondo la conserveragrave per lavita eterna Voi ormai conoscete lacontrapposizione amare - odiare Si-gnifica preferire mettere al primoposto e viceversaIo quando sarograve elevato (da terraattirerograve tutti a me Questo dicevaper indicare di qual morte dovevamorirequando sarograve elevato hellip ripetuta-mente Giovanni usa il verbo con unavoluta ambiguitagrave innalzato in sensofisico sulla croce o elevato percheacuteldquoglorificatordquo Non a caso i latini tra-ducono exaltoOra lrsquoanima mia egrave turbata e chedevo dire Padre salvami da que-strsquoora Ma Gesugrave prosegue il cam-mino e a noi dice Se uno mi vuolservire mi segua e dove sono io lagravesaragrave anche il mio servoAccogliendo questo invito percor-riamo le due settimane che ci sepa-rano dalla Pasqua e lasciamocildquoattirarerdquo da Gesugrave

STRADE APERTE24

FEBBRAIO 2012

STRADE APERTE

Ndeg 1 Anno 54 Gennaio 2012

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 7 Febbraio 2012

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Molta carne al fuoco Giovanni Morello 1

Capitolo a Bose 2

Da una vita di frontiera a una vita senza frontiere Mario e Stefania Rizzoli 3

Altro scautismo o scautismo oltre Piero Milasi 5

La crisi economica richiede una risposta culturale ed etica Riccardo Della Rocca 7

Sviluppo senza crescita Carla Collicelli 8

Oltre la grande concentrazione Mauro Magatti 10

XIV Incontro del Mediterraneo 12

Padre Sevin verso la beatificazione Mimmo Sorrentino 13

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquo Guido Vinciguerra 15

Luce della Pace da Betlemme a Latina Pasquale di Blasio Massimo Ferrari 16

A Foligno tante lampade hellip una sola luce Maurizio Cipollone 17

La Comunitagrave le regole e hellip La fatica della democrazia Francesco Marchetti 18

Pochi ma buoni hellip cattolici Ylenia Zaira Alfano 19

Una domenica nel pallone Maurizio De Polo 20

Quaresina preghiera e purificazione d Lucio Gridelli 22

Sommario

Page 17: Strade Aperte Febbraio 2012

STRADE APERTE 17

Vita dellrsquoAssociazione FEBBRAIO 2012

Ersquo arrivata a Foligno la Luce della Paceda Betlemme per iniziativa degli adultiscout di Foligno 1 e 2 del MASCI inparticolare ad agire egrave stata la PattugliaCreato La lanterna ha trovato acco-glienza presso il Convento di San Barto-lomeo sede del Commissariato di TerraSanta dove i frati francescani la custodi-scono di fronte al Santo Sepolcro LaLuce saragrave a disposizione di tutti quelliche vorranno accendere la propria lan-terna dalla stessa fiamma che arde pe-rennemente nella Grotta della Nativitagrave aBetlemmeQuesta Luce ed egrave arrivata inTerra Francescana ldquodue settimane primadella festa della Nativitagraverdquo come quandoricorda Fra Tommaso da Celano ldquoilbeato Frascesco come spesso facevachiamograve il nobile Giovanni e gli disse sevuoi che celebriamo a Greggio il Nataledi Gesugrave precedimi e prepara quanto tidico vorrei rappresentare il Bambinonato a Betlemme helliphellipe giunse il giornodella letizia il tempo dellrsquoesultanzaPer lrsquooccasionehellipuomini e donne arri-varono festanti portandohellipceri e fiac-cole per illuminare quella notte nellaquale si accese splendida nel cielo laStella che illuminograve tutti i giorni e itempihelliprdquo Ersquo questo un gesto simbolicodal significato profondo che aiuta a vivereil Natale come momento di consapevo-lezza dei mali del mondo e di speranzaper la costruzione della Pace nei cuori diognuno di noi speranza fratellanza tra iPopoli questo il grande messaggio dellaldquoLuce da BetlemmerdquoLa Luce della Paceda Betlemme fu portata in Europa nel1986 grazie allrsquointuizione degli scout au-striaci che si recarono a Betlemme per ac-cendere la loro lampada da quella dellaNativitagrave e da sedici anni egrave una realtagraveanche per lrsquoItalia Questo egrave stato reso finoggi possibile grazie agli adulti scout delMasci di Trieste che con altre associa-zioni scoutistiche dal 1994 si recano a

Vienna per raccogliere quella Luce chepoi con una serie di complicati viaggi intreno la diffondono in tutto il nostro Paeseseguendo cinque linee ferroviarie La no-stra Luce egrave stata accesa alla stazione diOrte dove una pattuglia di scout adulti fo-lignati (BrunaEvaMaurizio) lrsquoha presain consegna La Luce egrave arrivata a Foli-gno nella terza domenica drsquoAvvento do-menica della Luce ldquoVeniva nel mondola luce vera quella che illumina ogniuomo rdquo (Gv 19) Oggi la lampada egrave ac-cesa in un luogo particolarmente Santoegrave una luce che sta alla luce del Santo Se-polcro la riproduzione seicentesca delConvento di San Bartolomeo dona le

stesse indulgenze del Santo Sepolcro inGerusalemme Un particolare che egrave statonotato durante la celebrazione per la con-segna della Luce egrave che nel muro delSanto Sepolcro vi egrave riprodotta la grottadella Nativitagrave Una ldquobuona azione ldquo vo-luta pensata e realizzata dagli AdultiScout folignati che ne vorrebbero conso-lidare la tradizione per legare ancora dipiugrave la Chiesa folignate la Cittagrave di Foli-gno i cittadini di Foligno al messaggiouniversale di Pace che proviene da Be-tlemme a Natale chiunque puograve accendereun lume ed offrire ad altri la Luce insiemea questi doni FratellanzaAmicizia Ca-ritagrave e Speranza

A Foligno tante lampadeuna sola LuceMAURIZIO CIPOLLONI

A distanza di qualche giorno dallafine del passato anno scolastico itre figli adolescenti di un mioamico ritenendosi ormai liberi daogni dovere si sono attrezzati conmille cose da fare chi stava tutto ilgiorno in parrocchia per preparare illdquocampo scout estivordquo chi dallrsquoa-mico per imparare a suonare la chi-tarra chi dalla nonna a fareldquovolontariatordquohellip Ognuno con i suoiorari Chi rientrava a mezzogiornocon la pretesa che si preparasse su-bito il pranzo percheacute doveva usciredi nuovo chi rientrava alle tredici echi telefonava che restava a pranzodalla nonnahellipdopo tre giorni di vitacaotica per tutta la famiglia con i ra-gazzi super serviti stile albergo aquattro stelle la moglie del mioamico li ha chiamati a raccolta ed hafatto questo discorso ldquo Cosigrave le cosenon vanno nessuno puograve pensaresolo a se stessohellip la casa non egrave unalbergo dobbiamo darci delle re-gole scegliere un metodo di go-verno e di convivenza la casa egrave unluogo ldquosacrordquo ed ognuno deve col-laborare a dare significato allrsquoes-sere ldquofamigliardquo Bisogna sentirsiuniti negli obiettivi rispettarsistare dentro regole precise decidereinsieme il tempo del divertimentodel riposo e dellrsquoimpegno e cosigraveviardquo Ne egrave nato un confronto moltoanimato alla fine del quale i figlihanno ringraziato la mamma per ibuoni propositi dichiarando tutta-via di sentirsi abbastanza grandi ecapaci di badare a se stessi senza

bisogno di ldquoguidardquo che in ogni mo-mento della giornata continuasse aricordare le cose da fare gli impe-gni da rispettare Pensando alloradi metterli alle strette Grazia (lamoglie del mio amico) ha propostoloro di scegliere tra tre possibiliforme di governo dittatura anar-chia democrazia I ragazzi senzaesitazione hanno scelto lrsquoanarchiapoi sono usciti ognuno verso i pro-pri impegni Arrivata la sera ldquoglianarchicirdquo sono rientrati stanchi edaffamati dopo il loro gran da fareHanno acceso la televisione e sisono posti in attesa della cena Sonopassate le 20 poi le 21 ed infine alle22 rumoreggiando si sono affac-ciati in cucina La tavola era de-sertahellipi fornelli eranospentihelliphellipAlla richiesta di spiega-zioni Grazia ha detto che essendoin regime di anarchia cucinare perloro era cosa che non la riguardavachi voleva mangiare doveva prov-vedere da se stesso Arrabbiaturagenerale e poi la decisione di prov-vedere autonomamente con unpasto freddo mahellipaperto il frigori-fero altra sorpresa vuoto I treldquoanarchici affamatirdquo dopo aver con-fabulato un porsquo tra di loro si sonoconvinti che la scelta fatta la mat-tina era troppo ldquoazzardatardquo e hannodeciso di accettare la gestione De-mocraticaMentre Matteo (il mio amico) miraccontava divertito questo episo-dio mi egrave venuto da pensare che lastessa riflessione ben si adattava

alle nostre Comunitagrave termine da in-tendersi parimenti come Comunitagravelocale regionale o nazionale EssereMovimento infatti significa essereanzitutto una Comunitagrave di personeUna Comunitagrave per andare avantiha bisogno di regole e di qualcunoche si assuma il compito di ldquogover-narerdquo secondo quelle regole percheacutealtrimenti si cade nellrsquoanarchia etutto va a rotoli Primo o poi puogravesuccedere che qualcuno si stufidelle regole o cerchi di piegarle alleproprie necessitagrave particolari alloraegrave compito di chi guida la Comunitagravefar capire la necessitagrave di tornare alleregole comuni percheacute solo cosigrave siha lrsquounitagrave necessaria per raggiun-gere i traguardi che la Comunitagrave si egravedata Ciograve comporta che quantihanno compiti di ldquogovernordquo conce-piscano il loro ruolo senza narcisi-smi ma anche senza la tentazioneper quieto vivere di cedere spazi al-lrsquoanarchia Da parte di chi ldquoguidardquoci vuole buon senso pazienza elrsquoimpegno costante a guidare conmano leggera i processi decisionaliche conducono alla democraziacondivisa e compiuta senza mai ce-dere alla tentazione drsquoimboccare lescorciatoie dellrsquoautoritarismo chenon lascia scampo neacute a chi lo im-pone neacute a chi lo subisce ma pari-menti senza cedere alla comodasoluzione del ldquovolemose benerdquo cheegrave un vicolo cieco che porta inevita-bilmente al qualunquismo ed alladissoluzione della Comunitagrave siaessa locale regionale o nazionale

STRADE APERTE18

FEBBRAIO 2012Contributi

La comunitagrave le regole ela fatica della democraziaFRANCESCO MARCHETTI

STRADE APERTE 19

La parola ai lettori FEBBRAIO 2012

Pochi ma buoni di Romano For-leo e lrsquointervista in tema di svi-luppo al nostro PresidenteRiccardo della Rocca hanno solle-citato questa riflessione che ndash ldquosialode al dubbiordquo per dirla con Bre-cht ndash mi sento di condividere contutti gli adulti scout del movimentocui nel recente 2008 ho avuto lafortuna drsquoaderireIl Presidente nazionale citava nel-lrsquointervista in parola le comunitagraveneocatecumenali onde fare riferi-mento al ldquometodordquo di sviluppo ediffusione da questi praticato ldquoadue a duerdquo vengono inviati alloscopo di far nascere nuove comu-nitagrave Facendo io stessa parte in-sieme ad altri membri della miacomunitagrave Masci anche del Cam-mino Neocatecumenale mi sentodi spendere qualche parola in talsenso Ad un certo punto del Cam-minoldquoa due a duerdquo si viene in-viati come ben diceva ilPresidente sullrsquoesempio dei primicristiani al fine di prendere partealla nuova evangelizzazione Ilsenso egrave che di Cristo il mondo habisogno ndash di conoscerlo come per-sona e non come iniziatore di unamorale o di una religiositagrave moltevolte da noi resa un sentimentali-smo Diffondere il Vangelo eccoper dire ad ogni persona ldquoCorag-gio Dio ti amardquo e senza corrispet-tivo se non la tua risposta allachiamata egrave pronto a donarti la vitaeterna Nella Parrocchia di turno

ove nel frattempo alcune coppie dicatechisti si saranno presentate alParroco - iniziano cosigrave delle cate-chesi per giovani ed adulti al ter-mine delle quali sorge o puogravesorgere una nuova comunitagrave chesegua lrsquoesempio della famiglia diNazareth La nascita di altre comu-nitagrave egrave conseguenza dellrsquoevangeliz-zazione e non causa della stessaQuesto vi chiederete cosa puograveavere a che fare con noi ScoutTutto o niente egrave la risposta Nientese si rifiuta a priori un modellopoicheacute per contenuto e struttura danoi differente Abbastanza invecese finalmente coloriamo di luce laC che portiamo nellrsquoacronimoNon Scout e basta ma Scout Cat-tolici che vivono il servizio nellaconsapevolezza che servire gli ul-timi non egrave strumento di personalegratificazione ma servizio agli ul-timi e dunque a Gesugrave Cristo perprimo (che era ammalato era nudoera in carcerehellip e non era stato vi-sitatohellip) Siamo tutti chiamati seintendiamo renderci sale e lucedella terra a portare il Vangelonelle nostre case nel luogo di la-voro nel condominio (communiomater discordiae) e nelle nostrecomunitagravehellip non importa se scoutneocatecumeni mariani o vincen-ziani o quantrsquoaltrohellip Ersquo il Vangeloche lo dice che lo chiede e non homai sentito che alcuni passi del Van-gelo si ldquoapplichinordquo a certi cristianied altri passi a certi altri Testimo-

nianza prima di tutto non come vo-lontarismo mahellip con lrsquoaiuto di DioCrescere egrave una questione personalecerto ma non solo Per questo tuttii grandirdquocamminirdquo si fanno in co-munitagrave Crescere egrave anche una que-stione di numero egrave questa non egrave unopinione ma un dato di fatto I nu-meri non servono se restano tali sesono ldquosimulacrordquo di una realtagrave chenon opera non sente non vive Maogni realtagrave che opera e vive cre-scehellip anche di numero La miaproposta egrave rimboccarsi le manichepercheacute lo scoutismo non sia solo ilricordo nostalgico di un cappellac-cio romantico ma una realtagrave vivadinamica operante dove ognuno ndashin base alle proprie inclinazionietagrave competenze disponibilitagrave ndash facon lrsquoaiuto di Dio quello che puogravecol gioco e non per gioco Senso ci-vico e legalitagrave potrebbero essere laprima testimonianza da offrire poi-cheacute il buon cristiano egrave prima ditutto un buon cittadino Il Vangeloegrave lo strumento e la chiave la rispo-sta alle liti ed alle domande ilprimo messaggio da diffondere Lostile di vitahellip quello dello scoutche merita fiducia che ha un onore(parola ormai arcaica per ilmondo) che fa stradahellip e chesulla strada annuncia Gesugrave Cristocon le parole e con la vita Nasce-ranno cosigrave nuove comunitagrave Que-sto egrave il mio augurio ma non la miarisposta Percheacute la mia egrave una rifles-sione e non una ricetta

Pochi ma buoni cattoliciYLENIA ZAIRA ALFANO

STRADE APERTE20

FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoassociazione

Abbiamo pensato di fare educa-zione permanente utilizzando ungioco la proposta egrave stata possibileperchegrave a Jesolo perla dellrsquoAdria-tico si svolge da 10 anni un eventoche di anno in anno ha sempre piugravesuccesso il Sand Nativity che pre-vede la costruzione di enormi pre-sepi di sabbia realizzati daimigliori artisti del mondo in questocampoAnche questrsquoanno come ogni

anno lrsquoevento viene intitolato aduna persona significativa per la co-struzione della pace nel Mondo Ilprescelto di questrsquoanno egrave statoBaden-Powell il nostro B-P il cuiritratto monumentale in sabbia egravestato realizzato da Alexey Schictov(Russia)Il nostro coinvolgimento inizia conuna telefonata di Mario Maffuccigiornalista e adulto scout e orga-nizzatore del Sand Nativity 2011-

12 che ci chiede piena collabora-zioneAbbiamo iniziato subito a pensarealla costruzione dellrsquoevento con loscopo di far vivere ai visitatori laspecificitagrave dello scautismo nellesue diverse etagrave della vita Lrsquoideache si egrave fatta subito strada insiemea Mauro Montagner egrave stata quelladi realizzare alcune botteghe perproporre esperienze in chiavescout di falegnameria mani abili

Una domenica nel palloneMAURIZIO DE POLO

STRADE APERTE 21

Vita dellrsquoassociazione FEBBRAIO 2012

sculture di sabbia protezione civilee volo con il pallonePer questrsquoultima bottega lrsquoidea egrave stataquella di creare una sorta di istruzioneal volo insieme ad un gruppo diistruttori di volo capitanati daAlbertoMelis giagrave scout e pilota di aerei cheegrave stata lrsquooccasione per la nuova co-munitagrave di Treviso 7 di fare un serviziosignificativoCosigrave domenica 8 Gennaio 2012 ore700 la nuova comunitagrave di Monigosi ritrova davanti alla Chiesa per il suoprimo servizio con la divisa delMASCI Allrsquointerno della comunitagraveci sono diverse esperienze scoutisti-che ma anche ldquonovizirdquo che si avvici-nano per la prima volta almovimento tutti con una grande vo-glia di fareAlle 800 siamo a Jesolo zona piazzaDrago dove troviamo il nostro Se-gretario Nazionale Alberto e la co-munitagrave di Mestre insiemeorganizziamo lrsquoattivitagrave un volo in

mongolfiera per bambini e ragazzi dai6 ai 16 anniIspezioniamo innanzi tutto la spiaggiacoperta di brina dove dovremo met-tere la mongolfiera e ci accordiamo perorganizzare il flusso dei bambini chedovranno salire Pur provenendo da di-verse realtagrave lrsquoaffiatamento e la colla-borazione sono immediate espontanee ciograve dimostra che quandouno egrave scout lo egrave per sempreFinalmente arriva il pilota e proprie-tario della mongolfiera AlbertoMelis Prepariamo gli ancoraggi sro-toliamo il pallone e lo gonfiamo lagrandezza della mongolfiera riesce afarci tornare tutti un porsquobambini e re-stiamo a bocca aperta estasiati daquella potente esplosione di coloriVerso le 1000 cominciano ad arrivarei gruppi di bambini che vogliono pro-vare lrsquoemozione del volo nei loroocchi si legge curiositagrave stupore e unporsquodi timore ma quando scendono ciregalano un sorriso che riesce a rica-

ricare noi tuttiLe condizioni meteorologiche sonoperfette per volare crsquoegrave un bel sole euna leggera brezza che favorisconoun grande afflusso di pubblico Aparte una sosta per un panino lavo-riamo tutto il giorno per accompa-gnare i bambini dal ldquocorso di volordquoalla mongolfiera la postazione fotofotografa ogni equipaggioIl pilota che non si egrave certo rispar-miato sembra divertirsi e la genti-lezza e cordialitagrave che hanno lui e suofiglio verso i partecipanti mi fannopensare a due ldquovecchi lupirdquoAlle 16 si alza il vento e per sicurezzaviene sgonfiato il pallone ora nonresta che piegarlo impacchettarlo eriporlo nel furgone finiamo il lavorocon il sole che tramonta ad ovest e laluna che sorge ad est Un ultimo caffegraveprima di partire e la sensazione che lanostra comunitagrave ha fatto un buon ser-vizio ripagata dalla soddisfazione diaver reso felici tanti bambini

Avevo iniziato la mia collabora-zione con Strade Aperte proprionello scorso marzo scrivendo cheMarzo dal punto di vista liturgicosignifica QuaresimaNel 2012 le Ceneri cadono il 22 feb-braio e la Domenica delle Palme il1deg aprileAvevo messo lrsquoaccento sulla primalettura del mercoledigrave tratta daGioeleCosigrave dice il Signore laquoRitornate ame con tutto il cuore con digiunicon pianti e lamentiraquoLaceratevi il cuore e non le vesti ri-tornate al Signore vostro Dio per-cheacute egli egrave misericordioso e benignohellip Israele piangeva allora unrsquoinva-sione di cavallette Noi oggi ab-biamo ben altro da piangereSuonate la tromba in Sion procla-mate un digiuno convocate unrsquoa-dunanza solenne Radunate ilpopolo indite unrsquoassemblea chia-mate i vecchi riunite i fanciulli ibambini lattanti esca lo sposo dallasua camera e la sposa dal suo ta-lamoTra il vestibolo e lrsquoaltare piangano isacerdoti ministri del Signore e di-cano laquoPerdona Signore al tuo po-polo e non esporre la tua ereditagrave alvituperio e alla derisione dellegentiraquoAbbiamo cura di non compierecome Chiesa gesti che la espon-gono al vituperio e alla derisione dichi ci guarda dal di fuoriAspetto caratteristico dellrsquoappello di

Gioele e della quaresima stessa egrave lacomunitarietagrave Prepararsi insiemealla PasquaLa societagrave in cui viviamo non favo-risce questo aspetto Provate a pen-sare Il carnevale che era unmomento di sfogo prima dellrsquoauste-ritagrave dei 40 giorni oggi egrave quasi ldquoso-cialmente obbligatoriordquo E laquaresima Di obbligatorio nellaquaresima la chiesa pone soltantolrsquoattenzione ai venerdigraveQualche parrocchia qualche comu-nitagrave propongono dei percorsi Altri-menti ogni famiglia deveprovvedere in proprio La ldquocorsaquotidianardquo non diversa da altrimomenti dellrsquoanno non consentegrandi scelte Qualche semplice au-steritagrave fatta di comune accordo de-stinando poi il risparmio allaparrocchia alla Caritas al pensio-nato del piano di sopra hellip ldquodigiunoed elemosinardquo Ma indispensabile epossibile egrave per tutti la preghiera unapreghiera vista come un camminoche ci prepara a condividere il donototale di Gesugrave a nostro favore e poia partecipare alla gioia della risurre-zione Oggigiorno ci son tanti sim-patici fascicoli che possono fare daguidaGuardando la struttura liturgicanella prima domenica il vangelopresenta sempre le tentazioni diGesugrave e nella seconda domenica latrasfigurazioneLo scorso anno dopo essermi sof-fermato sulle tentazioni avevo con-

cluso con una domandaCome mai agli inizi della Quare-sima periodo di austeritagrave coloreviola un episodio con tanto splen-dore di luceLo scopo immediato del fatto sem-bra essere una ldquovaccinazionerdquo perPietro Giacomo e Giovanni che sa-rebbero stati poi vicini a Gesugrave nellasua agonia Per tutti noi oggi egrave unarivelazione una ldquoepifaniardquoMosegrave ed Elia ldquola Legge e i ProfetirdquoGesugrave egrave il vertice di secoli di prepa-razione ed egrave lrsquoinizio di un nuovorapporto con Dio AscoltateloMa devo rispondere alla domandahellip Il vocabolario tipico delle teofa-nie bibliche rivela la realtagrave profondadi Gesugrave la divinitagrave Lrsquoumanitagrave la sipercepisce direttamente con i sensiNoi perograve visibilmente uominisiamo giagrave figli di Dio (1 Gv 3)In trasparenza riusciamo a vederegiagrave in noi e in quelli che ci stannoaccanto qualcosa di questa lumino-sitagrave divina Il problema egrave che pro-babilmente e penso a me noi siamoabbastanza opachiEcco allora la mia risposta Questavisione di luce ci suggerisce quelloche potremmo essere noi alla finedella quaresimaLe domeniche III IV e V rappre-sentano la quaresima giovannea chemirava ai catecumeni pur senza di-menticare di risvegliare la fede deibattezzati con tre temilrsquoincontro di Gesugrave con la samari-tana acqua e spirito

STRADE APERTE22

FEBBRAIO 2012Meditiamo le scritture

Quaresima preghierae purificazioneContinua il commento ai passi della Scritura delkle liturgie delle domeniche del mese di marzo

D LUCIO GRIDELLi

STRADE APERTE 23

Meditiamo le scritture FEBBRAIO 2012

la guarigione del cieco nato la lucedella fedela risurrezione di Lazzaro morte evitaOra questo vale per lrsquoanno A ma losi puograve utilizzare anche negli anni Be CQuestrsquoanno 2012 B di fatto i van-geli proposti sono Gv 213-25 lapurificazione del tempio 314-21 laconclusione dellrsquoincontro di Gesugravecon Nicodemo 1220-33 Gesugrave an-nunzia la sua glorificazione attra-verso la morte V ipropongo questi Leggeteli e ora in-tanto scorriamoli brevementeNon egrave inutile ricordare che i vangelinon sono il racconto della vita diGesugrave ma sono vangelo cioegrave pre-sentano il ldquolieto messaggiordquo del Si-gnore Matteo Marco e Lucapongono la cacciata dei mercanti daltempio nella ldquodomenica dellepalmerdquo Egrave la collocazione storica-mente piugrave probabile Egrave la rottura de-finitiva con lrsquoIsraele storico cheporteragrave pochi giorni dopo allrsquoucci-sone di GesugraveGiovanni invece pone lrsquoepisodio inoccasione della prima pasqua cheGesugrave trascorre a Gerusalemme dopolrsquoinvestitura ricevuta al GiordanoRappresenta quasi un annuncio pro-grammatico non verbale anche sepoi le parole seguono Gesugrave egrave unbuon ebreo e segue le regole dellasua religione ma reagisce contro gliabusi e le ipocrisie Ecco la purifi-cazione del Tempio hellip della ChiesaQuando i responsabili chiedonospiegazioni laquoQuale segno ci mostriper fare queste coseraquo Rispose loroGesugrave laquoDistruggete questo tempio ein tre giorni lo farograve risorgereraquo Glidissero allora i Giudei laquoQuestotempio egrave stato costruito in quaran-tasei anni e tu in tre giorni lo farairisorgereraquo Ma egli parlava deltempio del suo corpo Quando poi

fu risuscitato dai morti i suoi disce-poli si ricordarono che aveva dettoquesto e credettero alla Scrittura ealla parola detta da GesugraveLa purificazione del tempio hellip Mison ripromesso di non darmi alla po-lemica Ciascuno di voi egrave abba-stanza maturo per individuare letante cose da purificare anche nelcampo economico Vorrei perograve chenel contempo avessimo gli occhiaperti anche sulle tante occasioni incui magari in silenzio si aiutano ipoveri si sostengono i deboli silotta per la giustizia hellipLrsquoincontro con Nicodemo occupa iprimi 21 versetti del capitolo 3 maegrave opinione comune che lrsquoultimaparte non sia discorso di Gesugrave ma ri-flessione dellrsquoevangelista Legge-telo per interoCome Mosegrave innalzograve il serpente neldeserto cosigrave bisogna che sia innal-zato il Figlio dellrsquouomo percheacutechiunque crede in lui abbia la vitaeterna Confrontate Numeri 214-9Dio infatti ha tanto amato il mondoda dare il suo Figlio unigenito per-cheacute chiunque crede in lui nonmuoia ma abbia la vita eterna Lamorte di Gesugrave in croce lascia sem-pre un ombra di perplessitagrave Cosigravecrudeli i progetti di Dio Lrsquounicachiave di lettura che puograve rassere-narci egrave lrsquoamore Il Padre per amoreci dona il Figlio il Figlio per amoresi dona integralmente a noi Percheacutepoi Dio abbia scelto questa strada enon unrsquoaltra chiedetelo a Lui nellapreghieraSalvezza giudizio condannaIl giudizio egrave questo la luce egrave venutanel mondo ma gli uomini hannopreferito le tenebre alla luce percheacutele loro opere erano malvagie Chinon ha avuto la fortuna di conoscereGesugrave non puograve credere in lui e nonpuograve esser condannato per questoma tutti hanno la responsabilitagrave di

scegliere nella quotidianitagrave tra luce etenebre tra bene e maleCon lrsquooccasione vi ricordo che iprimi 12 capitoli di Giovanni sonopercorsi da due filoni ldquolucerdquo ap-punto e ldquovitardquoE vi ricordo anche che fede nel van-gelo significa credere nel nome del-lrsquounigenito Figlio di DioGiovanni 1220-33 egrave un brano piugravecomplesso di altri Leggetelo Io sot-tolineo alcuni puntiLa morte egrave la ldquoglorificazionerdquo diGesugrave perograve sia chiaro la morte se-guita dalla risurrezioneLa piccola parabola del seme ha ungrande significato teologico ma egraveanche un immediato insegnamentoper noi Se il chicco di grano cadutoin terra non muore rimane solo seinvece muore produce molto fruttoIl chicco di grano egrave Gesugrave Ma Gesugravesubito aggiunge Chi ama la sua vitala perde e chi odia la sua vita inquesto mondo la conserveragrave per lavita eterna Voi ormai conoscete lacontrapposizione amare - odiare Si-gnifica preferire mettere al primoposto e viceversaIo quando sarograve elevato (da terraattirerograve tutti a me Questo dicevaper indicare di qual morte dovevamorirequando sarograve elevato hellip ripetuta-mente Giovanni usa il verbo con unavoluta ambiguitagrave innalzato in sensofisico sulla croce o elevato percheacuteldquoglorificatordquo Non a caso i latini tra-ducono exaltoOra lrsquoanima mia egrave turbata e chedevo dire Padre salvami da que-strsquoora Ma Gesugrave prosegue il cam-mino e a noi dice Se uno mi vuolservire mi segua e dove sono io lagravesaragrave anche il mio servoAccogliendo questo invito percor-riamo le due settimane che ci sepa-rano dalla Pasqua e lasciamocildquoattirarerdquo da Gesugrave

STRADE APERTE24

FEBBRAIO 2012

STRADE APERTE

Ndeg 1 Anno 54 Gennaio 2012

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 7 Febbraio 2012

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Molta carne al fuoco Giovanni Morello 1

Capitolo a Bose 2

Da una vita di frontiera a una vita senza frontiere Mario e Stefania Rizzoli 3

Altro scautismo o scautismo oltre Piero Milasi 5

La crisi economica richiede una risposta culturale ed etica Riccardo Della Rocca 7

Sviluppo senza crescita Carla Collicelli 8

Oltre la grande concentrazione Mauro Magatti 10

XIV Incontro del Mediterraneo 12

Padre Sevin verso la beatificazione Mimmo Sorrentino 13

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquo Guido Vinciguerra 15

Luce della Pace da Betlemme a Latina Pasquale di Blasio Massimo Ferrari 16

A Foligno tante lampade hellip una sola luce Maurizio Cipollone 17

La Comunitagrave le regole e hellip La fatica della democrazia Francesco Marchetti 18

Pochi ma buoni hellip cattolici Ylenia Zaira Alfano 19

Una domenica nel pallone Maurizio De Polo 20

Quaresina preghiera e purificazione d Lucio Gridelli 22

Sommario

Page 18: Strade Aperte Febbraio 2012

A distanza di qualche giorno dallafine del passato anno scolastico itre figli adolescenti di un mioamico ritenendosi ormai liberi daogni dovere si sono attrezzati conmille cose da fare chi stava tutto ilgiorno in parrocchia per preparare illdquocampo scout estivordquo chi dallrsquoa-mico per imparare a suonare la chi-tarra chi dalla nonna a fareldquovolontariatordquohellip Ognuno con i suoiorari Chi rientrava a mezzogiornocon la pretesa che si preparasse su-bito il pranzo percheacute doveva usciredi nuovo chi rientrava alle tredici echi telefonava che restava a pranzodalla nonnahellipdopo tre giorni di vitacaotica per tutta la famiglia con i ra-gazzi super serviti stile albergo aquattro stelle la moglie del mioamico li ha chiamati a raccolta ed hafatto questo discorso ldquo Cosigrave le cosenon vanno nessuno puograve pensaresolo a se stessohellip la casa non egrave unalbergo dobbiamo darci delle re-gole scegliere un metodo di go-verno e di convivenza la casa egrave unluogo ldquosacrordquo ed ognuno deve col-laborare a dare significato allrsquoes-sere ldquofamigliardquo Bisogna sentirsiuniti negli obiettivi rispettarsistare dentro regole precise decidereinsieme il tempo del divertimentodel riposo e dellrsquoimpegno e cosigraveviardquo Ne egrave nato un confronto moltoanimato alla fine del quale i figlihanno ringraziato la mamma per ibuoni propositi dichiarando tutta-via di sentirsi abbastanza grandi ecapaci di badare a se stessi senza

bisogno di ldquoguidardquo che in ogni mo-mento della giornata continuasse aricordare le cose da fare gli impe-gni da rispettare Pensando alloradi metterli alle strette Grazia (lamoglie del mio amico) ha propostoloro di scegliere tra tre possibiliforme di governo dittatura anar-chia democrazia I ragazzi senzaesitazione hanno scelto lrsquoanarchiapoi sono usciti ognuno verso i pro-pri impegni Arrivata la sera ldquoglianarchicirdquo sono rientrati stanchi edaffamati dopo il loro gran da fareHanno acceso la televisione e sisono posti in attesa della cena Sonopassate le 20 poi le 21 ed infine alle22 rumoreggiando si sono affac-ciati in cucina La tavola era de-sertahellipi fornelli eranospentihelliphellipAlla richiesta di spiega-zioni Grazia ha detto che essendoin regime di anarchia cucinare perloro era cosa che non la riguardavachi voleva mangiare doveva prov-vedere da se stesso Arrabbiaturagenerale e poi la decisione di prov-vedere autonomamente con unpasto freddo mahellipaperto il frigori-fero altra sorpresa vuoto I treldquoanarchici affamatirdquo dopo aver con-fabulato un porsquo tra di loro si sonoconvinti che la scelta fatta la mat-tina era troppo ldquoazzardatardquo e hannodeciso di accettare la gestione De-mocraticaMentre Matteo (il mio amico) miraccontava divertito questo episo-dio mi egrave venuto da pensare che lastessa riflessione ben si adattava

alle nostre Comunitagrave termine da in-tendersi parimenti come Comunitagravelocale regionale o nazionale EssereMovimento infatti significa essereanzitutto una Comunitagrave di personeUna Comunitagrave per andare avantiha bisogno di regole e di qualcunoche si assuma il compito di ldquogover-narerdquo secondo quelle regole percheacutealtrimenti si cade nellrsquoanarchia etutto va a rotoli Primo o poi puogravesuccedere che qualcuno si stufidelle regole o cerchi di piegarle alleproprie necessitagrave particolari alloraegrave compito di chi guida la Comunitagravefar capire la necessitagrave di tornare alleregole comuni percheacute solo cosigrave siha lrsquounitagrave necessaria per raggiun-gere i traguardi che la Comunitagrave si egravedata Ciograve comporta che quantihanno compiti di ldquogovernordquo conce-piscano il loro ruolo senza narcisi-smi ma anche senza la tentazioneper quieto vivere di cedere spazi al-lrsquoanarchia Da parte di chi ldquoguidardquoci vuole buon senso pazienza elrsquoimpegno costante a guidare conmano leggera i processi decisionaliche conducono alla democraziacondivisa e compiuta senza mai ce-dere alla tentazione drsquoimboccare lescorciatoie dellrsquoautoritarismo chenon lascia scampo neacute a chi lo im-pone neacute a chi lo subisce ma pari-menti senza cedere alla comodasoluzione del ldquovolemose benerdquo cheegrave un vicolo cieco che porta inevita-bilmente al qualunquismo ed alladissoluzione della Comunitagrave siaessa locale regionale o nazionale

STRADE APERTE18

FEBBRAIO 2012Contributi

La comunitagrave le regole ela fatica della democraziaFRANCESCO MARCHETTI

STRADE APERTE 19

La parola ai lettori FEBBRAIO 2012

Pochi ma buoni di Romano For-leo e lrsquointervista in tema di svi-luppo al nostro PresidenteRiccardo della Rocca hanno solle-citato questa riflessione che ndash ldquosialode al dubbiordquo per dirla con Bre-cht ndash mi sento di condividere contutti gli adulti scout del movimentocui nel recente 2008 ho avuto lafortuna drsquoaderireIl Presidente nazionale citava nel-lrsquointervista in parola le comunitagraveneocatecumenali onde fare riferi-mento al ldquometodordquo di sviluppo ediffusione da questi praticato ldquoadue a duerdquo vengono inviati alloscopo di far nascere nuove comu-nitagrave Facendo io stessa parte in-sieme ad altri membri della miacomunitagrave Masci anche del Cam-mino Neocatecumenale mi sentodi spendere qualche parola in talsenso Ad un certo punto del Cam-minoldquoa due a duerdquo si viene in-viati come ben diceva ilPresidente sullrsquoesempio dei primicristiani al fine di prendere partealla nuova evangelizzazione Ilsenso egrave che di Cristo il mondo habisogno ndash di conoscerlo come per-sona e non come iniziatore di unamorale o di una religiositagrave moltevolte da noi resa un sentimentali-smo Diffondere il Vangelo eccoper dire ad ogni persona ldquoCorag-gio Dio ti amardquo e senza corrispet-tivo se non la tua risposta allachiamata egrave pronto a donarti la vitaeterna Nella Parrocchia di turno

ove nel frattempo alcune coppie dicatechisti si saranno presentate alParroco - iniziano cosigrave delle cate-chesi per giovani ed adulti al ter-mine delle quali sorge o puogravesorgere una nuova comunitagrave chesegua lrsquoesempio della famiglia diNazareth La nascita di altre comu-nitagrave egrave conseguenza dellrsquoevangeliz-zazione e non causa della stessaQuesto vi chiederete cosa puograveavere a che fare con noi ScoutTutto o niente egrave la risposta Nientese si rifiuta a priori un modellopoicheacute per contenuto e struttura danoi differente Abbastanza invecese finalmente coloriamo di luce laC che portiamo nellrsquoacronimoNon Scout e basta ma Scout Cat-tolici che vivono il servizio nellaconsapevolezza che servire gli ul-timi non egrave strumento di personalegratificazione ma servizio agli ul-timi e dunque a Gesugrave Cristo perprimo (che era ammalato era nudoera in carcerehellip e non era stato vi-sitatohellip) Siamo tutti chiamati seintendiamo renderci sale e lucedella terra a portare il Vangelonelle nostre case nel luogo di la-voro nel condominio (communiomater discordiae) e nelle nostrecomunitagravehellip non importa se scoutneocatecumeni mariani o vincen-ziani o quantrsquoaltrohellip Ersquo il Vangeloche lo dice che lo chiede e non homai sentito che alcuni passi del Van-gelo si ldquoapplichinordquo a certi cristianied altri passi a certi altri Testimo-

nianza prima di tutto non come vo-lontarismo mahellip con lrsquoaiuto di DioCrescere egrave una questione personalecerto ma non solo Per questo tuttii grandirdquocamminirdquo si fanno in co-munitagrave Crescere egrave anche una que-stione di numero egrave questa non egrave unopinione ma un dato di fatto I nu-meri non servono se restano tali sesono ldquosimulacrordquo di una realtagrave chenon opera non sente non vive Maogni realtagrave che opera e vive cre-scehellip anche di numero La miaproposta egrave rimboccarsi le manichepercheacute lo scoutismo non sia solo ilricordo nostalgico di un cappellac-cio romantico ma una realtagrave vivadinamica operante dove ognuno ndashin base alle proprie inclinazionietagrave competenze disponibilitagrave ndash facon lrsquoaiuto di Dio quello che puogravecol gioco e non per gioco Senso ci-vico e legalitagrave potrebbero essere laprima testimonianza da offrire poi-cheacute il buon cristiano egrave prima ditutto un buon cittadino Il Vangeloegrave lo strumento e la chiave la rispo-sta alle liti ed alle domande ilprimo messaggio da diffondere Lostile di vitahellip quello dello scoutche merita fiducia che ha un onore(parola ormai arcaica per ilmondo) che fa stradahellip e chesulla strada annuncia Gesugrave Cristocon le parole e con la vita Nasce-ranno cosigrave nuove comunitagrave Que-sto egrave il mio augurio ma non la miarisposta Percheacute la mia egrave una rifles-sione e non una ricetta

Pochi ma buoni cattoliciYLENIA ZAIRA ALFANO

STRADE APERTE20

FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoassociazione

Abbiamo pensato di fare educa-zione permanente utilizzando ungioco la proposta egrave stata possibileperchegrave a Jesolo perla dellrsquoAdria-tico si svolge da 10 anni un eventoche di anno in anno ha sempre piugravesuccesso il Sand Nativity che pre-vede la costruzione di enormi pre-sepi di sabbia realizzati daimigliori artisti del mondo in questocampoAnche questrsquoanno come ogni

anno lrsquoevento viene intitolato aduna persona significativa per la co-struzione della pace nel Mondo Ilprescelto di questrsquoanno egrave statoBaden-Powell il nostro B-P il cuiritratto monumentale in sabbia egravestato realizzato da Alexey Schictov(Russia)Il nostro coinvolgimento inizia conuna telefonata di Mario Maffuccigiornalista e adulto scout e orga-nizzatore del Sand Nativity 2011-

12 che ci chiede piena collabora-zioneAbbiamo iniziato subito a pensarealla costruzione dellrsquoevento con loscopo di far vivere ai visitatori laspecificitagrave dello scautismo nellesue diverse etagrave della vita Lrsquoideache si egrave fatta subito strada insiemea Mauro Montagner egrave stata quelladi realizzare alcune botteghe perproporre esperienze in chiavescout di falegnameria mani abili

Una domenica nel palloneMAURIZIO DE POLO

STRADE APERTE 21

Vita dellrsquoassociazione FEBBRAIO 2012

sculture di sabbia protezione civilee volo con il pallonePer questrsquoultima bottega lrsquoidea egrave stataquella di creare una sorta di istruzioneal volo insieme ad un gruppo diistruttori di volo capitanati daAlbertoMelis giagrave scout e pilota di aerei cheegrave stata lrsquooccasione per la nuova co-munitagrave di Treviso 7 di fare un serviziosignificativoCosigrave domenica 8 Gennaio 2012 ore700 la nuova comunitagrave di Monigosi ritrova davanti alla Chiesa per il suoprimo servizio con la divisa delMASCI Allrsquointerno della comunitagraveci sono diverse esperienze scoutisti-che ma anche ldquonovizirdquo che si avvici-nano per la prima volta almovimento tutti con una grande vo-glia di fareAlle 800 siamo a Jesolo zona piazzaDrago dove troviamo il nostro Se-gretario Nazionale Alberto e la co-munitagrave di Mestre insiemeorganizziamo lrsquoattivitagrave un volo in

mongolfiera per bambini e ragazzi dai6 ai 16 anniIspezioniamo innanzi tutto la spiaggiacoperta di brina dove dovremo met-tere la mongolfiera e ci accordiamo perorganizzare il flusso dei bambini chedovranno salire Pur provenendo da di-verse realtagrave lrsquoaffiatamento e la colla-borazione sono immediate espontanee ciograve dimostra che quandouno egrave scout lo egrave per sempreFinalmente arriva il pilota e proprie-tario della mongolfiera AlbertoMelis Prepariamo gli ancoraggi sro-toliamo il pallone e lo gonfiamo lagrandezza della mongolfiera riesce afarci tornare tutti un porsquobambini e re-stiamo a bocca aperta estasiati daquella potente esplosione di coloriVerso le 1000 cominciano ad arrivarei gruppi di bambini che vogliono pro-vare lrsquoemozione del volo nei loroocchi si legge curiositagrave stupore e unporsquodi timore ma quando scendono ciregalano un sorriso che riesce a rica-

ricare noi tuttiLe condizioni meteorologiche sonoperfette per volare crsquoegrave un bel sole euna leggera brezza che favorisconoun grande afflusso di pubblico Aparte una sosta per un panino lavo-riamo tutto il giorno per accompa-gnare i bambini dal ldquocorso di volordquoalla mongolfiera la postazione fotofotografa ogni equipaggioIl pilota che non si egrave certo rispar-miato sembra divertirsi e la genti-lezza e cordialitagrave che hanno lui e suofiglio verso i partecipanti mi fannopensare a due ldquovecchi lupirdquoAlle 16 si alza il vento e per sicurezzaviene sgonfiato il pallone ora nonresta che piegarlo impacchettarlo eriporlo nel furgone finiamo il lavorocon il sole che tramonta ad ovest e laluna che sorge ad est Un ultimo caffegraveprima di partire e la sensazione che lanostra comunitagrave ha fatto un buon ser-vizio ripagata dalla soddisfazione diaver reso felici tanti bambini

Avevo iniziato la mia collabora-zione con Strade Aperte proprionello scorso marzo scrivendo cheMarzo dal punto di vista liturgicosignifica QuaresimaNel 2012 le Ceneri cadono il 22 feb-braio e la Domenica delle Palme il1deg aprileAvevo messo lrsquoaccento sulla primalettura del mercoledigrave tratta daGioeleCosigrave dice il Signore laquoRitornate ame con tutto il cuore con digiunicon pianti e lamentiraquoLaceratevi il cuore e non le vesti ri-tornate al Signore vostro Dio per-cheacute egli egrave misericordioso e benignohellip Israele piangeva allora unrsquoinva-sione di cavallette Noi oggi ab-biamo ben altro da piangereSuonate la tromba in Sion procla-mate un digiuno convocate unrsquoa-dunanza solenne Radunate ilpopolo indite unrsquoassemblea chia-mate i vecchi riunite i fanciulli ibambini lattanti esca lo sposo dallasua camera e la sposa dal suo ta-lamoTra il vestibolo e lrsquoaltare piangano isacerdoti ministri del Signore e di-cano laquoPerdona Signore al tuo po-polo e non esporre la tua ereditagrave alvituperio e alla derisione dellegentiraquoAbbiamo cura di non compierecome Chiesa gesti che la espon-gono al vituperio e alla derisione dichi ci guarda dal di fuoriAspetto caratteristico dellrsquoappello di

Gioele e della quaresima stessa egrave lacomunitarietagrave Prepararsi insiemealla PasquaLa societagrave in cui viviamo non favo-risce questo aspetto Provate a pen-sare Il carnevale che era unmomento di sfogo prima dellrsquoauste-ritagrave dei 40 giorni oggi egrave quasi ldquoso-cialmente obbligatoriordquo E laquaresima Di obbligatorio nellaquaresima la chiesa pone soltantolrsquoattenzione ai venerdigraveQualche parrocchia qualche comu-nitagrave propongono dei percorsi Altri-menti ogni famiglia deveprovvedere in proprio La ldquocorsaquotidianardquo non diversa da altrimomenti dellrsquoanno non consentegrandi scelte Qualche semplice au-steritagrave fatta di comune accordo de-stinando poi il risparmio allaparrocchia alla Caritas al pensio-nato del piano di sopra hellip ldquodigiunoed elemosinardquo Ma indispensabile epossibile egrave per tutti la preghiera unapreghiera vista come un camminoche ci prepara a condividere il donototale di Gesugrave a nostro favore e poia partecipare alla gioia della risurre-zione Oggigiorno ci son tanti sim-patici fascicoli che possono fare daguidaGuardando la struttura liturgicanella prima domenica il vangelopresenta sempre le tentazioni diGesugrave e nella seconda domenica latrasfigurazioneLo scorso anno dopo essermi sof-fermato sulle tentazioni avevo con-

cluso con una domandaCome mai agli inizi della Quare-sima periodo di austeritagrave coloreviola un episodio con tanto splen-dore di luceLo scopo immediato del fatto sem-bra essere una ldquovaccinazionerdquo perPietro Giacomo e Giovanni che sa-rebbero stati poi vicini a Gesugrave nellasua agonia Per tutti noi oggi egrave unarivelazione una ldquoepifaniardquoMosegrave ed Elia ldquola Legge e i ProfetirdquoGesugrave egrave il vertice di secoli di prepa-razione ed egrave lrsquoinizio di un nuovorapporto con Dio AscoltateloMa devo rispondere alla domandahellip Il vocabolario tipico delle teofa-nie bibliche rivela la realtagrave profondadi Gesugrave la divinitagrave Lrsquoumanitagrave la sipercepisce direttamente con i sensiNoi perograve visibilmente uominisiamo giagrave figli di Dio (1 Gv 3)In trasparenza riusciamo a vederegiagrave in noi e in quelli che ci stannoaccanto qualcosa di questa lumino-sitagrave divina Il problema egrave che pro-babilmente e penso a me noi siamoabbastanza opachiEcco allora la mia risposta Questavisione di luce ci suggerisce quelloche potremmo essere noi alla finedella quaresimaLe domeniche III IV e V rappre-sentano la quaresima giovannea chemirava ai catecumeni pur senza di-menticare di risvegliare la fede deibattezzati con tre temilrsquoincontro di Gesugrave con la samari-tana acqua e spirito

STRADE APERTE22

FEBBRAIO 2012Meditiamo le scritture

Quaresima preghierae purificazioneContinua il commento ai passi della Scritura delkle liturgie delle domeniche del mese di marzo

D LUCIO GRIDELLi

STRADE APERTE 23

Meditiamo le scritture FEBBRAIO 2012

la guarigione del cieco nato la lucedella fedela risurrezione di Lazzaro morte evitaOra questo vale per lrsquoanno A ma losi puograve utilizzare anche negli anni Be CQuestrsquoanno 2012 B di fatto i van-geli proposti sono Gv 213-25 lapurificazione del tempio 314-21 laconclusione dellrsquoincontro di Gesugravecon Nicodemo 1220-33 Gesugrave an-nunzia la sua glorificazione attra-verso la morte V ipropongo questi Leggeteli e ora in-tanto scorriamoli brevementeNon egrave inutile ricordare che i vangelinon sono il racconto della vita diGesugrave ma sono vangelo cioegrave pre-sentano il ldquolieto messaggiordquo del Si-gnore Matteo Marco e Lucapongono la cacciata dei mercanti daltempio nella ldquodomenica dellepalmerdquo Egrave la collocazione storica-mente piugrave probabile Egrave la rottura de-finitiva con lrsquoIsraele storico cheporteragrave pochi giorni dopo allrsquoucci-sone di GesugraveGiovanni invece pone lrsquoepisodio inoccasione della prima pasqua cheGesugrave trascorre a Gerusalemme dopolrsquoinvestitura ricevuta al GiordanoRappresenta quasi un annuncio pro-grammatico non verbale anche sepoi le parole seguono Gesugrave egrave unbuon ebreo e segue le regole dellasua religione ma reagisce contro gliabusi e le ipocrisie Ecco la purifi-cazione del Tempio hellip della ChiesaQuando i responsabili chiedonospiegazioni laquoQuale segno ci mostriper fare queste coseraquo Rispose loroGesugrave laquoDistruggete questo tempio ein tre giorni lo farograve risorgereraquo Glidissero allora i Giudei laquoQuestotempio egrave stato costruito in quaran-tasei anni e tu in tre giorni lo farairisorgereraquo Ma egli parlava deltempio del suo corpo Quando poi

fu risuscitato dai morti i suoi disce-poli si ricordarono che aveva dettoquesto e credettero alla Scrittura ealla parola detta da GesugraveLa purificazione del tempio hellip Mison ripromesso di non darmi alla po-lemica Ciascuno di voi egrave abba-stanza maturo per individuare letante cose da purificare anche nelcampo economico Vorrei perograve chenel contempo avessimo gli occhiaperti anche sulle tante occasioni incui magari in silenzio si aiutano ipoveri si sostengono i deboli silotta per la giustizia hellipLrsquoincontro con Nicodemo occupa iprimi 21 versetti del capitolo 3 maegrave opinione comune che lrsquoultimaparte non sia discorso di Gesugrave ma ri-flessione dellrsquoevangelista Legge-telo per interoCome Mosegrave innalzograve il serpente neldeserto cosigrave bisogna che sia innal-zato il Figlio dellrsquouomo percheacutechiunque crede in lui abbia la vitaeterna Confrontate Numeri 214-9Dio infatti ha tanto amato il mondoda dare il suo Figlio unigenito per-cheacute chiunque crede in lui nonmuoia ma abbia la vita eterna Lamorte di Gesugrave in croce lascia sem-pre un ombra di perplessitagrave Cosigravecrudeli i progetti di Dio Lrsquounicachiave di lettura che puograve rassere-narci egrave lrsquoamore Il Padre per amoreci dona il Figlio il Figlio per amoresi dona integralmente a noi Percheacutepoi Dio abbia scelto questa strada enon unrsquoaltra chiedetelo a Lui nellapreghieraSalvezza giudizio condannaIl giudizio egrave questo la luce egrave venutanel mondo ma gli uomini hannopreferito le tenebre alla luce percheacutele loro opere erano malvagie Chinon ha avuto la fortuna di conoscereGesugrave non puograve credere in lui e nonpuograve esser condannato per questoma tutti hanno la responsabilitagrave di

scegliere nella quotidianitagrave tra luce etenebre tra bene e maleCon lrsquooccasione vi ricordo che iprimi 12 capitoli di Giovanni sonopercorsi da due filoni ldquolucerdquo ap-punto e ldquovitardquoE vi ricordo anche che fede nel van-gelo significa credere nel nome del-lrsquounigenito Figlio di DioGiovanni 1220-33 egrave un brano piugravecomplesso di altri Leggetelo Io sot-tolineo alcuni puntiLa morte egrave la ldquoglorificazionerdquo diGesugrave perograve sia chiaro la morte se-guita dalla risurrezioneLa piccola parabola del seme ha ungrande significato teologico ma egraveanche un immediato insegnamentoper noi Se il chicco di grano cadutoin terra non muore rimane solo seinvece muore produce molto fruttoIl chicco di grano egrave Gesugrave Ma Gesugravesubito aggiunge Chi ama la sua vitala perde e chi odia la sua vita inquesto mondo la conserveragrave per lavita eterna Voi ormai conoscete lacontrapposizione amare - odiare Si-gnifica preferire mettere al primoposto e viceversaIo quando sarograve elevato (da terraattirerograve tutti a me Questo dicevaper indicare di qual morte dovevamorirequando sarograve elevato hellip ripetuta-mente Giovanni usa il verbo con unavoluta ambiguitagrave innalzato in sensofisico sulla croce o elevato percheacuteldquoglorificatordquo Non a caso i latini tra-ducono exaltoOra lrsquoanima mia egrave turbata e chedevo dire Padre salvami da que-strsquoora Ma Gesugrave prosegue il cam-mino e a noi dice Se uno mi vuolservire mi segua e dove sono io lagravesaragrave anche il mio servoAccogliendo questo invito percor-riamo le due settimane che ci sepa-rano dalla Pasqua e lasciamocildquoattirarerdquo da Gesugrave

STRADE APERTE24

FEBBRAIO 2012

STRADE APERTE

Ndeg 1 Anno 54 Gennaio 2012

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 7 Febbraio 2012

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Molta carne al fuoco Giovanni Morello 1

Capitolo a Bose 2

Da una vita di frontiera a una vita senza frontiere Mario e Stefania Rizzoli 3

Altro scautismo o scautismo oltre Piero Milasi 5

La crisi economica richiede una risposta culturale ed etica Riccardo Della Rocca 7

Sviluppo senza crescita Carla Collicelli 8

Oltre la grande concentrazione Mauro Magatti 10

XIV Incontro del Mediterraneo 12

Padre Sevin verso la beatificazione Mimmo Sorrentino 13

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquo Guido Vinciguerra 15

Luce della Pace da Betlemme a Latina Pasquale di Blasio Massimo Ferrari 16

A Foligno tante lampade hellip una sola luce Maurizio Cipollone 17

La Comunitagrave le regole e hellip La fatica della democrazia Francesco Marchetti 18

Pochi ma buoni hellip cattolici Ylenia Zaira Alfano 19

Una domenica nel pallone Maurizio De Polo 20

Quaresina preghiera e purificazione d Lucio Gridelli 22

Sommario

Page 19: Strade Aperte Febbraio 2012

STRADE APERTE 19

La parola ai lettori FEBBRAIO 2012

Pochi ma buoni di Romano For-leo e lrsquointervista in tema di svi-luppo al nostro PresidenteRiccardo della Rocca hanno solle-citato questa riflessione che ndash ldquosialode al dubbiordquo per dirla con Bre-cht ndash mi sento di condividere contutti gli adulti scout del movimentocui nel recente 2008 ho avuto lafortuna drsquoaderireIl Presidente nazionale citava nel-lrsquointervista in parola le comunitagraveneocatecumenali onde fare riferi-mento al ldquometodordquo di sviluppo ediffusione da questi praticato ldquoadue a duerdquo vengono inviati alloscopo di far nascere nuove comu-nitagrave Facendo io stessa parte in-sieme ad altri membri della miacomunitagrave Masci anche del Cam-mino Neocatecumenale mi sentodi spendere qualche parola in talsenso Ad un certo punto del Cam-minoldquoa due a duerdquo si viene in-viati come ben diceva ilPresidente sullrsquoesempio dei primicristiani al fine di prendere partealla nuova evangelizzazione Ilsenso egrave che di Cristo il mondo habisogno ndash di conoscerlo come per-sona e non come iniziatore di unamorale o di una religiositagrave moltevolte da noi resa un sentimentali-smo Diffondere il Vangelo eccoper dire ad ogni persona ldquoCorag-gio Dio ti amardquo e senza corrispet-tivo se non la tua risposta allachiamata egrave pronto a donarti la vitaeterna Nella Parrocchia di turno

ove nel frattempo alcune coppie dicatechisti si saranno presentate alParroco - iniziano cosigrave delle cate-chesi per giovani ed adulti al ter-mine delle quali sorge o puogravesorgere una nuova comunitagrave chesegua lrsquoesempio della famiglia diNazareth La nascita di altre comu-nitagrave egrave conseguenza dellrsquoevangeliz-zazione e non causa della stessaQuesto vi chiederete cosa puograveavere a che fare con noi ScoutTutto o niente egrave la risposta Nientese si rifiuta a priori un modellopoicheacute per contenuto e struttura danoi differente Abbastanza invecese finalmente coloriamo di luce laC che portiamo nellrsquoacronimoNon Scout e basta ma Scout Cat-tolici che vivono il servizio nellaconsapevolezza che servire gli ul-timi non egrave strumento di personalegratificazione ma servizio agli ul-timi e dunque a Gesugrave Cristo perprimo (che era ammalato era nudoera in carcerehellip e non era stato vi-sitatohellip) Siamo tutti chiamati seintendiamo renderci sale e lucedella terra a portare il Vangelonelle nostre case nel luogo di la-voro nel condominio (communiomater discordiae) e nelle nostrecomunitagravehellip non importa se scoutneocatecumeni mariani o vincen-ziani o quantrsquoaltrohellip Ersquo il Vangeloche lo dice che lo chiede e non homai sentito che alcuni passi del Van-gelo si ldquoapplichinordquo a certi cristianied altri passi a certi altri Testimo-

nianza prima di tutto non come vo-lontarismo mahellip con lrsquoaiuto di DioCrescere egrave una questione personalecerto ma non solo Per questo tuttii grandirdquocamminirdquo si fanno in co-munitagrave Crescere egrave anche una que-stione di numero egrave questa non egrave unopinione ma un dato di fatto I nu-meri non servono se restano tali sesono ldquosimulacrordquo di una realtagrave chenon opera non sente non vive Maogni realtagrave che opera e vive cre-scehellip anche di numero La miaproposta egrave rimboccarsi le manichepercheacute lo scoutismo non sia solo ilricordo nostalgico di un cappellac-cio romantico ma una realtagrave vivadinamica operante dove ognuno ndashin base alle proprie inclinazionietagrave competenze disponibilitagrave ndash facon lrsquoaiuto di Dio quello che puogravecol gioco e non per gioco Senso ci-vico e legalitagrave potrebbero essere laprima testimonianza da offrire poi-cheacute il buon cristiano egrave prima ditutto un buon cittadino Il Vangeloegrave lo strumento e la chiave la rispo-sta alle liti ed alle domande ilprimo messaggio da diffondere Lostile di vitahellip quello dello scoutche merita fiducia che ha un onore(parola ormai arcaica per ilmondo) che fa stradahellip e chesulla strada annuncia Gesugrave Cristocon le parole e con la vita Nasce-ranno cosigrave nuove comunitagrave Que-sto egrave il mio augurio ma non la miarisposta Percheacute la mia egrave una rifles-sione e non una ricetta

Pochi ma buoni cattoliciYLENIA ZAIRA ALFANO

STRADE APERTE20

FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoassociazione

Abbiamo pensato di fare educa-zione permanente utilizzando ungioco la proposta egrave stata possibileperchegrave a Jesolo perla dellrsquoAdria-tico si svolge da 10 anni un eventoche di anno in anno ha sempre piugravesuccesso il Sand Nativity che pre-vede la costruzione di enormi pre-sepi di sabbia realizzati daimigliori artisti del mondo in questocampoAnche questrsquoanno come ogni

anno lrsquoevento viene intitolato aduna persona significativa per la co-struzione della pace nel Mondo Ilprescelto di questrsquoanno egrave statoBaden-Powell il nostro B-P il cuiritratto monumentale in sabbia egravestato realizzato da Alexey Schictov(Russia)Il nostro coinvolgimento inizia conuna telefonata di Mario Maffuccigiornalista e adulto scout e orga-nizzatore del Sand Nativity 2011-

12 che ci chiede piena collabora-zioneAbbiamo iniziato subito a pensarealla costruzione dellrsquoevento con loscopo di far vivere ai visitatori laspecificitagrave dello scautismo nellesue diverse etagrave della vita Lrsquoideache si egrave fatta subito strada insiemea Mauro Montagner egrave stata quelladi realizzare alcune botteghe perproporre esperienze in chiavescout di falegnameria mani abili

Una domenica nel palloneMAURIZIO DE POLO

STRADE APERTE 21

Vita dellrsquoassociazione FEBBRAIO 2012

sculture di sabbia protezione civilee volo con il pallonePer questrsquoultima bottega lrsquoidea egrave stataquella di creare una sorta di istruzioneal volo insieme ad un gruppo diistruttori di volo capitanati daAlbertoMelis giagrave scout e pilota di aerei cheegrave stata lrsquooccasione per la nuova co-munitagrave di Treviso 7 di fare un serviziosignificativoCosigrave domenica 8 Gennaio 2012 ore700 la nuova comunitagrave di Monigosi ritrova davanti alla Chiesa per il suoprimo servizio con la divisa delMASCI Allrsquointerno della comunitagraveci sono diverse esperienze scoutisti-che ma anche ldquonovizirdquo che si avvici-nano per la prima volta almovimento tutti con una grande vo-glia di fareAlle 800 siamo a Jesolo zona piazzaDrago dove troviamo il nostro Se-gretario Nazionale Alberto e la co-munitagrave di Mestre insiemeorganizziamo lrsquoattivitagrave un volo in

mongolfiera per bambini e ragazzi dai6 ai 16 anniIspezioniamo innanzi tutto la spiaggiacoperta di brina dove dovremo met-tere la mongolfiera e ci accordiamo perorganizzare il flusso dei bambini chedovranno salire Pur provenendo da di-verse realtagrave lrsquoaffiatamento e la colla-borazione sono immediate espontanee ciograve dimostra che quandouno egrave scout lo egrave per sempreFinalmente arriva il pilota e proprie-tario della mongolfiera AlbertoMelis Prepariamo gli ancoraggi sro-toliamo il pallone e lo gonfiamo lagrandezza della mongolfiera riesce afarci tornare tutti un porsquobambini e re-stiamo a bocca aperta estasiati daquella potente esplosione di coloriVerso le 1000 cominciano ad arrivarei gruppi di bambini che vogliono pro-vare lrsquoemozione del volo nei loroocchi si legge curiositagrave stupore e unporsquodi timore ma quando scendono ciregalano un sorriso che riesce a rica-

ricare noi tuttiLe condizioni meteorologiche sonoperfette per volare crsquoegrave un bel sole euna leggera brezza che favorisconoun grande afflusso di pubblico Aparte una sosta per un panino lavo-riamo tutto il giorno per accompa-gnare i bambini dal ldquocorso di volordquoalla mongolfiera la postazione fotofotografa ogni equipaggioIl pilota che non si egrave certo rispar-miato sembra divertirsi e la genti-lezza e cordialitagrave che hanno lui e suofiglio verso i partecipanti mi fannopensare a due ldquovecchi lupirdquoAlle 16 si alza il vento e per sicurezzaviene sgonfiato il pallone ora nonresta che piegarlo impacchettarlo eriporlo nel furgone finiamo il lavorocon il sole che tramonta ad ovest e laluna che sorge ad est Un ultimo caffegraveprima di partire e la sensazione che lanostra comunitagrave ha fatto un buon ser-vizio ripagata dalla soddisfazione diaver reso felici tanti bambini

Avevo iniziato la mia collabora-zione con Strade Aperte proprionello scorso marzo scrivendo cheMarzo dal punto di vista liturgicosignifica QuaresimaNel 2012 le Ceneri cadono il 22 feb-braio e la Domenica delle Palme il1deg aprileAvevo messo lrsquoaccento sulla primalettura del mercoledigrave tratta daGioeleCosigrave dice il Signore laquoRitornate ame con tutto il cuore con digiunicon pianti e lamentiraquoLaceratevi il cuore e non le vesti ri-tornate al Signore vostro Dio per-cheacute egli egrave misericordioso e benignohellip Israele piangeva allora unrsquoinva-sione di cavallette Noi oggi ab-biamo ben altro da piangereSuonate la tromba in Sion procla-mate un digiuno convocate unrsquoa-dunanza solenne Radunate ilpopolo indite unrsquoassemblea chia-mate i vecchi riunite i fanciulli ibambini lattanti esca lo sposo dallasua camera e la sposa dal suo ta-lamoTra il vestibolo e lrsquoaltare piangano isacerdoti ministri del Signore e di-cano laquoPerdona Signore al tuo po-polo e non esporre la tua ereditagrave alvituperio e alla derisione dellegentiraquoAbbiamo cura di non compierecome Chiesa gesti che la espon-gono al vituperio e alla derisione dichi ci guarda dal di fuoriAspetto caratteristico dellrsquoappello di

Gioele e della quaresima stessa egrave lacomunitarietagrave Prepararsi insiemealla PasquaLa societagrave in cui viviamo non favo-risce questo aspetto Provate a pen-sare Il carnevale che era unmomento di sfogo prima dellrsquoauste-ritagrave dei 40 giorni oggi egrave quasi ldquoso-cialmente obbligatoriordquo E laquaresima Di obbligatorio nellaquaresima la chiesa pone soltantolrsquoattenzione ai venerdigraveQualche parrocchia qualche comu-nitagrave propongono dei percorsi Altri-menti ogni famiglia deveprovvedere in proprio La ldquocorsaquotidianardquo non diversa da altrimomenti dellrsquoanno non consentegrandi scelte Qualche semplice au-steritagrave fatta di comune accordo de-stinando poi il risparmio allaparrocchia alla Caritas al pensio-nato del piano di sopra hellip ldquodigiunoed elemosinardquo Ma indispensabile epossibile egrave per tutti la preghiera unapreghiera vista come un camminoche ci prepara a condividere il donototale di Gesugrave a nostro favore e poia partecipare alla gioia della risurre-zione Oggigiorno ci son tanti sim-patici fascicoli che possono fare daguidaGuardando la struttura liturgicanella prima domenica il vangelopresenta sempre le tentazioni diGesugrave e nella seconda domenica latrasfigurazioneLo scorso anno dopo essermi sof-fermato sulle tentazioni avevo con-

cluso con una domandaCome mai agli inizi della Quare-sima periodo di austeritagrave coloreviola un episodio con tanto splen-dore di luceLo scopo immediato del fatto sem-bra essere una ldquovaccinazionerdquo perPietro Giacomo e Giovanni che sa-rebbero stati poi vicini a Gesugrave nellasua agonia Per tutti noi oggi egrave unarivelazione una ldquoepifaniardquoMosegrave ed Elia ldquola Legge e i ProfetirdquoGesugrave egrave il vertice di secoli di prepa-razione ed egrave lrsquoinizio di un nuovorapporto con Dio AscoltateloMa devo rispondere alla domandahellip Il vocabolario tipico delle teofa-nie bibliche rivela la realtagrave profondadi Gesugrave la divinitagrave Lrsquoumanitagrave la sipercepisce direttamente con i sensiNoi perograve visibilmente uominisiamo giagrave figli di Dio (1 Gv 3)In trasparenza riusciamo a vederegiagrave in noi e in quelli che ci stannoaccanto qualcosa di questa lumino-sitagrave divina Il problema egrave che pro-babilmente e penso a me noi siamoabbastanza opachiEcco allora la mia risposta Questavisione di luce ci suggerisce quelloche potremmo essere noi alla finedella quaresimaLe domeniche III IV e V rappre-sentano la quaresima giovannea chemirava ai catecumeni pur senza di-menticare di risvegliare la fede deibattezzati con tre temilrsquoincontro di Gesugrave con la samari-tana acqua e spirito

STRADE APERTE22

FEBBRAIO 2012Meditiamo le scritture

Quaresima preghierae purificazioneContinua il commento ai passi della Scritura delkle liturgie delle domeniche del mese di marzo

D LUCIO GRIDELLi

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Meditiamo le scritture FEBBRAIO 2012

la guarigione del cieco nato la lucedella fedela risurrezione di Lazzaro morte evitaOra questo vale per lrsquoanno A ma losi puograve utilizzare anche negli anni Be CQuestrsquoanno 2012 B di fatto i van-geli proposti sono Gv 213-25 lapurificazione del tempio 314-21 laconclusione dellrsquoincontro di Gesugravecon Nicodemo 1220-33 Gesugrave an-nunzia la sua glorificazione attra-verso la morte V ipropongo questi Leggeteli e ora in-tanto scorriamoli brevementeNon egrave inutile ricordare che i vangelinon sono il racconto della vita diGesugrave ma sono vangelo cioegrave pre-sentano il ldquolieto messaggiordquo del Si-gnore Matteo Marco e Lucapongono la cacciata dei mercanti daltempio nella ldquodomenica dellepalmerdquo Egrave la collocazione storica-mente piugrave probabile Egrave la rottura de-finitiva con lrsquoIsraele storico cheporteragrave pochi giorni dopo allrsquoucci-sone di GesugraveGiovanni invece pone lrsquoepisodio inoccasione della prima pasqua cheGesugrave trascorre a Gerusalemme dopolrsquoinvestitura ricevuta al GiordanoRappresenta quasi un annuncio pro-grammatico non verbale anche sepoi le parole seguono Gesugrave egrave unbuon ebreo e segue le regole dellasua religione ma reagisce contro gliabusi e le ipocrisie Ecco la purifi-cazione del Tempio hellip della ChiesaQuando i responsabili chiedonospiegazioni laquoQuale segno ci mostriper fare queste coseraquo Rispose loroGesugrave laquoDistruggete questo tempio ein tre giorni lo farograve risorgereraquo Glidissero allora i Giudei laquoQuestotempio egrave stato costruito in quaran-tasei anni e tu in tre giorni lo farairisorgereraquo Ma egli parlava deltempio del suo corpo Quando poi

fu risuscitato dai morti i suoi disce-poli si ricordarono che aveva dettoquesto e credettero alla Scrittura ealla parola detta da GesugraveLa purificazione del tempio hellip Mison ripromesso di non darmi alla po-lemica Ciascuno di voi egrave abba-stanza maturo per individuare letante cose da purificare anche nelcampo economico Vorrei perograve chenel contempo avessimo gli occhiaperti anche sulle tante occasioni incui magari in silenzio si aiutano ipoveri si sostengono i deboli silotta per la giustizia hellipLrsquoincontro con Nicodemo occupa iprimi 21 versetti del capitolo 3 maegrave opinione comune che lrsquoultimaparte non sia discorso di Gesugrave ma ri-flessione dellrsquoevangelista Legge-telo per interoCome Mosegrave innalzograve il serpente neldeserto cosigrave bisogna che sia innal-zato il Figlio dellrsquouomo percheacutechiunque crede in lui abbia la vitaeterna Confrontate Numeri 214-9Dio infatti ha tanto amato il mondoda dare il suo Figlio unigenito per-cheacute chiunque crede in lui nonmuoia ma abbia la vita eterna Lamorte di Gesugrave in croce lascia sem-pre un ombra di perplessitagrave Cosigravecrudeli i progetti di Dio Lrsquounicachiave di lettura che puograve rassere-narci egrave lrsquoamore Il Padre per amoreci dona il Figlio il Figlio per amoresi dona integralmente a noi Percheacutepoi Dio abbia scelto questa strada enon unrsquoaltra chiedetelo a Lui nellapreghieraSalvezza giudizio condannaIl giudizio egrave questo la luce egrave venutanel mondo ma gli uomini hannopreferito le tenebre alla luce percheacutele loro opere erano malvagie Chinon ha avuto la fortuna di conoscereGesugrave non puograve credere in lui e nonpuograve esser condannato per questoma tutti hanno la responsabilitagrave di

scegliere nella quotidianitagrave tra luce etenebre tra bene e maleCon lrsquooccasione vi ricordo che iprimi 12 capitoli di Giovanni sonopercorsi da due filoni ldquolucerdquo ap-punto e ldquovitardquoE vi ricordo anche che fede nel van-gelo significa credere nel nome del-lrsquounigenito Figlio di DioGiovanni 1220-33 egrave un brano piugravecomplesso di altri Leggetelo Io sot-tolineo alcuni puntiLa morte egrave la ldquoglorificazionerdquo diGesugrave perograve sia chiaro la morte se-guita dalla risurrezioneLa piccola parabola del seme ha ungrande significato teologico ma egraveanche un immediato insegnamentoper noi Se il chicco di grano cadutoin terra non muore rimane solo seinvece muore produce molto fruttoIl chicco di grano egrave Gesugrave Ma Gesugravesubito aggiunge Chi ama la sua vitala perde e chi odia la sua vita inquesto mondo la conserveragrave per lavita eterna Voi ormai conoscete lacontrapposizione amare - odiare Si-gnifica preferire mettere al primoposto e viceversaIo quando sarograve elevato (da terraattirerograve tutti a me Questo dicevaper indicare di qual morte dovevamorirequando sarograve elevato hellip ripetuta-mente Giovanni usa il verbo con unavoluta ambiguitagrave innalzato in sensofisico sulla croce o elevato percheacuteldquoglorificatordquo Non a caso i latini tra-ducono exaltoOra lrsquoanima mia egrave turbata e chedevo dire Padre salvami da que-strsquoora Ma Gesugrave prosegue il cam-mino e a noi dice Se uno mi vuolservire mi segua e dove sono io lagravesaragrave anche il mio servoAccogliendo questo invito percor-riamo le due settimane che ci sepa-rano dalla Pasqua e lasciamocildquoattirarerdquo da Gesugrave

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FEBBRAIO 2012

STRADE APERTE

Ndeg 1 Anno 54 Gennaio 2012

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

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TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 7 Febbraio 2012

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Molta carne al fuoco Giovanni Morello 1

Capitolo a Bose 2

Da una vita di frontiera a una vita senza frontiere Mario e Stefania Rizzoli 3

Altro scautismo o scautismo oltre Piero Milasi 5

La crisi economica richiede una risposta culturale ed etica Riccardo Della Rocca 7

Sviluppo senza crescita Carla Collicelli 8

Oltre la grande concentrazione Mauro Magatti 10

XIV Incontro del Mediterraneo 12

Padre Sevin verso la beatificazione Mimmo Sorrentino 13

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquo Guido Vinciguerra 15

Luce della Pace da Betlemme a Latina Pasquale di Blasio Massimo Ferrari 16

A Foligno tante lampade hellip una sola luce Maurizio Cipollone 17

La Comunitagrave le regole e hellip La fatica della democrazia Francesco Marchetti 18

Pochi ma buoni hellip cattolici Ylenia Zaira Alfano 19

Una domenica nel pallone Maurizio De Polo 20

Quaresina preghiera e purificazione d Lucio Gridelli 22

Sommario

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STRADE APERTE20

FEBBRAIO 2012Vita dellrsquoassociazione

Abbiamo pensato di fare educa-zione permanente utilizzando ungioco la proposta egrave stata possibileperchegrave a Jesolo perla dellrsquoAdria-tico si svolge da 10 anni un eventoche di anno in anno ha sempre piugravesuccesso il Sand Nativity che pre-vede la costruzione di enormi pre-sepi di sabbia realizzati daimigliori artisti del mondo in questocampoAnche questrsquoanno come ogni

anno lrsquoevento viene intitolato aduna persona significativa per la co-struzione della pace nel Mondo Ilprescelto di questrsquoanno egrave statoBaden-Powell il nostro B-P il cuiritratto monumentale in sabbia egravestato realizzato da Alexey Schictov(Russia)Il nostro coinvolgimento inizia conuna telefonata di Mario Maffuccigiornalista e adulto scout e orga-nizzatore del Sand Nativity 2011-

12 che ci chiede piena collabora-zioneAbbiamo iniziato subito a pensarealla costruzione dellrsquoevento con loscopo di far vivere ai visitatori laspecificitagrave dello scautismo nellesue diverse etagrave della vita Lrsquoideache si egrave fatta subito strada insiemea Mauro Montagner egrave stata quelladi realizzare alcune botteghe perproporre esperienze in chiavescout di falegnameria mani abili

Una domenica nel palloneMAURIZIO DE POLO

STRADE APERTE 21

Vita dellrsquoassociazione FEBBRAIO 2012

sculture di sabbia protezione civilee volo con il pallonePer questrsquoultima bottega lrsquoidea egrave stataquella di creare una sorta di istruzioneal volo insieme ad un gruppo diistruttori di volo capitanati daAlbertoMelis giagrave scout e pilota di aerei cheegrave stata lrsquooccasione per la nuova co-munitagrave di Treviso 7 di fare un serviziosignificativoCosigrave domenica 8 Gennaio 2012 ore700 la nuova comunitagrave di Monigosi ritrova davanti alla Chiesa per il suoprimo servizio con la divisa delMASCI Allrsquointerno della comunitagraveci sono diverse esperienze scoutisti-che ma anche ldquonovizirdquo che si avvici-nano per la prima volta almovimento tutti con una grande vo-glia di fareAlle 800 siamo a Jesolo zona piazzaDrago dove troviamo il nostro Se-gretario Nazionale Alberto e la co-munitagrave di Mestre insiemeorganizziamo lrsquoattivitagrave un volo in

mongolfiera per bambini e ragazzi dai6 ai 16 anniIspezioniamo innanzi tutto la spiaggiacoperta di brina dove dovremo met-tere la mongolfiera e ci accordiamo perorganizzare il flusso dei bambini chedovranno salire Pur provenendo da di-verse realtagrave lrsquoaffiatamento e la colla-borazione sono immediate espontanee ciograve dimostra che quandouno egrave scout lo egrave per sempreFinalmente arriva il pilota e proprie-tario della mongolfiera AlbertoMelis Prepariamo gli ancoraggi sro-toliamo il pallone e lo gonfiamo lagrandezza della mongolfiera riesce afarci tornare tutti un porsquobambini e re-stiamo a bocca aperta estasiati daquella potente esplosione di coloriVerso le 1000 cominciano ad arrivarei gruppi di bambini che vogliono pro-vare lrsquoemozione del volo nei loroocchi si legge curiositagrave stupore e unporsquodi timore ma quando scendono ciregalano un sorriso che riesce a rica-

ricare noi tuttiLe condizioni meteorologiche sonoperfette per volare crsquoegrave un bel sole euna leggera brezza che favorisconoun grande afflusso di pubblico Aparte una sosta per un panino lavo-riamo tutto il giorno per accompa-gnare i bambini dal ldquocorso di volordquoalla mongolfiera la postazione fotofotografa ogni equipaggioIl pilota che non si egrave certo rispar-miato sembra divertirsi e la genti-lezza e cordialitagrave che hanno lui e suofiglio verso i partecipanti mi fannopensare a due ldquovecchi lupirdquoAlle 16 si alza il vento e per sicurezzaviene sgonfiato il pallone ora nonresta che piegarlo impacchettarlo eriporlo nel furgone finiamo il lavorocon il sole che tramonta ad ovest e laluna che sorge ad est Un ultimo caffegraveprima di partire e la sensazione che lanostra comunitagrave ha fatto un buon ser-vizio ripagata dalla soddisfazione diaver reso felici tanti bambini

Avevo iniziato la mia collabora-zione con Strade Aperte proprionello scorso marzo scrivendo cheMarzo dal punto di vista liturgicosignifica QuaresimaNel 2012 le Ceneri cadono il 22 feb-braio e la Domenica delle Palme il1deg aprileAvevo messo lrsquoaccento sulla primalettura del mercoledigrave tratta daGioeleCosigrave dice il Signore laquoRitornate ame con tutto il cuore con digiunicon pianti e lamentiraquoLaceratevi il cuore e non le vesti ri-tornate al Signore vostro Dio per-cheacute egli egrave misericordioso e benignohellip Israele piangeva allora unrsquoinva-sione di cavallette Noi oggi ab-biamo ben altro da piangereSuonate la tromba in Sion procla-mate un digiuno convocate unrsquoa-dunanza solenne Radunate ilpopolo indite unrsquoassemblea chia-mate i vecchi riunite i fanciulli ibambini lattanti esca lo sposo dallasua camera e la sposa dal suo ta-lamoTra il vestibolo e lrsquoaltare piangano isacerdoti ministri del Signore e di-cano laquoPerdona Signore al tuo po-polo e non esporre la tua ereditagrave alvituperio e alla derisione dellegentiraquoAbbiamo cura di non compierecome Chiesa gesti che la espon-gono al vituperio e alla derisione dichi ci guarda dal di fuoriAspetto caratteristico dellrsquoappello di

Gioele e della quaresima stessa egrave lacomunitarietagrave Prepararsi insiemealla PasquaLa societagrave in cui viviamo non favo-risce questo aspetto Provate a pen-sare Il carnevale che era unmomento di sfogo prima dellrsquoauste-ritagrave dei 40 giorni oggi egrave quasi ldquoso-cialmente obbligatoriordquo E laquaresima Di obbligatorio nellaquaresima la chiesa pone soltantolrsquoattenzione ai venerdigraveQualche parrocchia qualche comu-nitagrave propongono dei percorsi Altri-menti ogni famiglia deveprovvedere in proprio La ldquocorsaquotidianardquo non diversa da altrimomenti dellrsquoanno non consentegrandi scelte Qualche semplice au-steritagrave fatta di comune accordo de-stinando poi il risparmio allaparrocchia alla Caritas al pensio-nato del piano di sopra hellip ldquodigiunoed elemosinardquo Ma indispensabile epossibile egrave per tutti la preghiera unapreghiera vista come un camminoche ci prepara a condividere il donototale di Gesugrave a nostro favore e poia partecipare alla gioia della risurre-zione Oggigiorno ci son tanti sim-patici fascicoli che possono fare daguidaGuardando la struttura liturgicanella prima domenica il vangelopresenta sempre le tentazioni diGesugrave e nella seconda domenica latrasfigurazioneLo scorso anno dopo essermi sof-fermato sulle tentazioni avevo con-

cluso con una domandaCome mai agli inizi della Quare-sima periodo di austeritagrave coloreviola un episodio con tanto splen-dore di luceLo scopo immediato del fatto sem-bra essere una ldquovaccinazionerdquo perPietro Giacomo e Giovanni che sa-rebbero stati poi vicini a Gesugrave nellasua agonia Per tutti noi oggi egrave unarivelazione una ldquoepifaniardquoMosegrave ed Elia ldquola Legge e i ProfetirdquoGesugrave egrave il vertice di secoli di prepa-razione ed egrave lrsquoinizio di un nuovorapporto con Dio AscoltateloMa devo rispondere alla domandahellip Il vocabolario tipico delle teofa-nie bibliche rivela la realtagrave profondadi Gesugrave la divinitagrave Lrsquoumanitagrave la sipercepisce direttamente con i sensiNoi perograve visibilmente uominisiamo giagrave figli di Dio (1 Gv 3)In trasparenza riusciamo a vederegiagrave in noi e in quelli che ci stannoaccanto qualcosa di questa lumino-sitagrave divina Il problema egrave che pro-babilmente e penso a me noi siamoabbastanza opachiEcco allora la mia risposta Questavisione di luce ci suggerisce quelloche potremmo essere noi alla finedella quaresimaLe domeniche III IV e V rappre-sentano la quaresima giovannea chemirava ai catecumeni pur senza di-menticare di risvegliare la fede deibattezzati con tre temilrsquoincontro di Gesugrave con la samari-tana acqua e spirito

STRADE APERTE22

FEBBRAIO 2012Meditiamo le scritture

Quaresima preghierae purificazioneContinua il commento ai passi della Scritura delkle liturgie delle domeniche del mese di marzo

D LUCIO GRIDELLi

STRADE APERTE 23

Meditiamo le scritture FEBBRAIO 2012

la guarigione del cieco nato la lucedella fedela risurrezione di Lazzaro morte evitaOra questo vale per lrsquoanno A ma losi puograve utilizzare anche negli anni Be CQuestrsquoanno 2012 B di fatto i van-geli proposti sono Gv 213-25 lapurificazione del tempio 314-21 laconclusione dellrsquoincontro di Gesugravecon Nicodemo 1220-33 Gesugrave an-nunzia la sua glorificazione attra-verso la morte V ipropongo questi Leggeteli e ora in-tanto scorriamoli brevementeNon egrave inutile ricordare che i vangelinon sono il racconto della vita diGesugrave ma sono vangelo cioegrave pre-sentano il ldquolieto messaggiordquo del Si-gnore Matteo Marco e Lucapongono la cacciata dei mercanti daltempio nella ldquodomenica dellepalmerdquo Egrave la collocazione storica-mente piugrave probabile Egrave la rottura de-finitiva con lrsquoIsraele storico cheporteragrave pochi giorni dopo allrsquoucci-sone di GesugraveGiovanni invece pone lrsquoepisodio inoccasione della prima pasqua cheGesugrave trascorre a Gerusalemme dopolrsquoinvestitura ricevuta al GiordanoRappresenta quasi un annuncio pro-grammatico non verbale anche sepoi le parole seguono Gesugrave egrave unbuon ebreo e segue le regole dellasua religione ma reagisce contro gliabusi e le ipocrisie Ecco la purifi-cazione del Tempio hellip della ChiesaQuando i responsabili chiedonospiegazioni laquoQuale segno ci mostriper fare queste coseraquo Rispose loroGesugrave laquoDistruggete questo tempio ein tre giorni lo farograve risorgereraquo Glidissero allora i Giudei laquoQuestotempio egrave stato costruito in quaran-tasei anni e tu in tre giorni lo farairisorgereraquo Ma egli parlava deltempio del suo corpo Quando poi

fu risuscitato dai morti i suoi disce-poli si ricordarono che aveva dettoquesto e credettero alla Scrittura ealla parola detta da GesugraveLa purificazione del tempio hellip Mison ripromesso di non darmi alla po-lemica Ciascuno di voi egrave abba-stanza maturo per individuare letante cose da purificare anche nelcampo economico Vorrei perograve chenel contempo avessimo gli occhiaperti anche sulle tante occasioni incui magari in silenzio si aiutano ipoveri si sostengono i deboli silotta per la giustizia hellipLrsquoincontro con Nicodemo occupa iprimi 21 versetti del capitolo 3 maegrave opinione comune che lrsquoultimaparte non sia discorso di Gesugrave ma ri-flessione dellrsquoevangelista Legge-telo per interoCome Mosegrave innalzograve il serpente neldeserto cosigrave bisogna che sia innal-zato il Figlio dellrsquouomo percheacutechiunque crede in lui abbia la vitaeterna Confrontate Numeri 214-9Dio infatti ha tanto amato il mondoda dare il suo Figlio unigenito per-cheacute chiunque crede in lui nonmuoia ma abbia la vita eterna Lamorte di Gesugrave in croce lascia sem-pre un ombra di perplessitagrave Cosigravecrudeli i progetti di Dio Lrsquounicachiave di lettura che puograve rassere-narci egrave lrsquoamore Il Padre per amoreci dona il Figlio il Figlio per amoresi dona integralmente a noi Percheacutepoi Dio abbia scelto questa strada enon unrsquoaltra chiedetelo a Lui nellapreghieraSalvezza giudizio condannaIl giudizio egrave questo la luce egrave venutanel mondo ma gli uomini hannopreferito le tenebre alla luce percheacutele loro opere erano malvagie Chinon ha avuto la fortuna di conoscereGesugrave non puograve credere in lui e nonpuograve esser condannato per questoma tutti hanno la responsabilitagrave di

scegliere nella quotidianitagrave tra luce etenebre tra bene e maleCon lrsquooccasione vi ricordo che iprimi 12 capitoli di Giovanni sonopercorsi da due filoni ldquolucerdquo ap-punto e ldquovitardquoE vi ricordo anche che fede nel van-gelo significa credere nel nome del-lrsquounigenito Figlio di DioGiovanni 1220-33 egrave un brano piugravecomplesso di altri Leggetelo Io sot-tolineo alcuni puntiLa morte egrave la ldquoglorificazionerdquo diGesugrave perograve sia chiaro la morte se-guita dalla risurrezioneLa piccola parabola del seme ha ungrande significato teologico ma egraveanche un immediato insegnamentoper noi Se il chicco di grano cadutoin terra non muore rimane solo seinvece muore produce molto fruttoIl chicco di grano egrave Gesugrave Ma Gesugravesubito aggiunge Chi ama la sua vitala perde e chi odia la sua vita inquesto mondo la conserveragrave per lavita eterna Voi ormai conoscete lacontrapposizione amare - odiare Si-gnifica preferire mettere al primoposto e viceversaIo quando sarograve elevato (da terraattirerograve tutti a me Questo dicevaper indicare di qual morte dovevamorirequando sarograve elevato hellip ripetuta-mente Giovanni usa il verbo con unavoluta ambiguitagrave innalzato in sensofisico sulla croce o elevato percheacuteldquoglorificatordquo Non a caso i latini tra-ducono exaltoOra lrsquoanima mia egrave turbata e chedevo dire Padre salvami da que-strsquoora Ma Gesugrave prosegue il cam-mino e a noi dice Se uno mi vuolservire mi segua e dove sono io lagravesaragrave anche il mio servoAccogliendo questo invito percor-riamo le due settimane che ci sepa-rano dalla Pasqua e lasciamocildquoattirarerdquo da Gesugrave

STRADE APERTE24

FEBBRAIO 2012

STRADE APERTE

Ndeg 1 Anno 54 Gennaio 2012

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 7 Febbraio 2012

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Molta carne al fuoco Giovanni Morello 1

Capitolo a Bose 2

Da una vita di frontiera a una vita senza frontiere Mario e Stefania Rizzoli 3

Altro scautismo o scautismo oltre Piero Milasi 5

La crisi economica richiede una risposta culturale ed etica Riccardo Della Rocca 7

Sviluppo senza crescita Carla Collicelli 8

Oltre la grande concentrazione Mauro Magatti 10

XIV Incontro del Mediterraneo 12

Padre Sevin verso la beatificazione Mimmo Sorrentino 13

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquo Guido Vinciguerra 15

Luce della Pace da Betlemme a Latina Pasquale di Blasio Massimo Ferrari 16

A Foligno tante lampade hellip una sola luce Maurizio Cipollone 17

La Comunitagrave le regole e hellip La fatica della democrazia Francesco Marchetti 18

Pochi ma buoni hellip cattolici Ylenia Zaira Alfano 19

Una domenica nel pallone Maurizio De Polo 20

Quaresina preghiera e purificazione d Lucio Gridelli 22

Sommario

Page 21: Strade Aperte Febbraio 2012

STRADE APERTE 21

Vita dellrsquoassociazione FEBBRAIO 2012

sculture di sabbia protezione civilee volo con il pallonePer questrsquoultima bottega lrsquoidea egrave stataquella di creare una sorta di istruzioneal volo insieme ad un gruppo diistruttori di volo capitanati daAlbertoMelis giagrave scout e pilota di aerei cheegrave stata lrsquooccasione per la nuova co-munitagrave di Treviso 7 di fare un serviziosignificativoCosigrave domenica 8 Gennaio 2012 ore700 la nuova comunitagrave di Monigosi ritrova davanti alla Chiesa per il suoprimo servizio con la divisa delMASCI Allrsquointerno della comunitagraveci sono diverse esperienze scoutisti-che ma anche ldquonovizirdquo che si avvici-nano per la prima volta almovimento tutti con una grande vo-glia di fareAlle 800 siamo a Jesolo zona piazzaDrago dove troviamo il nostro Se-gretario Nazionale Alberto e la co-munitagrave di Mestre insiemeorganizziamo lrsquoattivitagrave un volo in

mongolfiera per bambini e ragazzi dai6 ai 16 anniIspezioniamo innanzi tutto la spiaggiacoperta di brina dove dovremo met-tere la mongolfiera e ci accordiamo perorganizzare il flusso dei bambini chedovranno salire Pur provenendo da di-verse realtagrave lrsquoaffiatamento e la colla-borazione sono immediate espontanee ciograve dimostra che quandouno egrave scout lo egrave per sempreFinalmente arriva il pilota e proprie-tario della mongolfiera AlbertoMelis Prepariamo gli ancoraggi sro-toliamo il pallone e lo gonfiamo lagrandezza della mongolfiera riesce afarci tornare tutti un porsquobambini e re-stiamo a bocca aperta estasiati daquella potente esplosione di coloriVerso le 1000 cominciano ad arrivarei gruppi di bambini che vogliono pro-vare lrsquoemozione del volo nei loroocchi si legge curiositagrave stupore e unporsquodi timore ma quando scendono ciregalano un sorriso che riesce a rica-

ricare noi tuttiLe condizioni meteorologiche sonoperfette per volare crsquoegrave un bel sole euna leggera brezza che favorisconoun grande afflusso di pubblico Aparte una sosta per un panino lavo-riamo tutto il giorno per accompa-gnare i bambini dal ldquocorso di volordquoalla mongolfiera la postazione fotofotografa ogni equipaggioIl pilota che non si egrave certo rispar-miato sembra divertirsi e la genti-lezza e cordialitagrave che hanno lui e suofiglio verso i partecipanti mi fannopensare a due ldquovecchi lupirdquoAlle 16 si alza il vento e per sicurezzaviene sgonfiato il pallone ora nonresta che piegarlo impacchettarlo eriporlo nel furgone finiamo il lavorocon il sole che tramonta ad ovest e laluna che sorge ad est Un ultimo caffegraveprima di partire e la sensazione che lanostra comunitagrave ha fatto un buon ser-vizio ripagata dalla soddisfazione diaver reso felici tanti bambini

Avevo iniziato la mia collabora-zione con Strade Aperte proprionello scorso marzo scrivendo cheMarzo dal punto di vista liturgicosignifica QuaresimaNel 2012 le Ceneri cadono il 22 feb-braio e la Domenica delle Palme il1deg aprileAvevo messo lrsquoaccento sulla primalettura del mercoledigrave tratta daGioeleCosigrave dice il Signore laquoRitornate ame con tutto il cuore con digiunicon pianti e lamentiraquoLaceratevi il cuore e non le vesti ri-tornate al Signore vostro Dio per-cheacute egli egrave misericordioso e benignohellip Israele piangeva allora unrsquoinva-sione di cavallette Noi oggi ab-biamo ben altro da piangereSuonate la tromba in Sion procla-mate un digiuno convocate unrsquoa-dunanza solenne Radunate ilpopolo indite unrsquoassemblea chia-mate i vecchi riunite i fanciulli ibambini lattanti esca lo sposo dallasua camera e la sposa dal suo ta-lamoTra il vestibolo e lrsquoaltare piangano isacerdoti ministri del Signore e di-cano laquoPerdona Signore al tuo po-polo e non esporre la tua ereditagrave alvituperio e alla derisione dellegentiraquoAbbiamo cura di non compierecome Chiesa gesti che la espon-gono al vituperio e alla derisione dichi ci guarda dal di fuoriAspetto caratteristico dellrsquoappello di

Gioele e della quaresima stessa egrave lacomunitarietagrave Prepararsi insiemealla PasquaLa societagrave in cui viviamo non favo-risce questo aspetto Provate a pen-sare Il carnevale che era unmomento di sfogo prima dellrsquoauste-ritagrave dei 40 giorni oggi egrave quasi ldquoso-cialmente obbligatoriordquo E laquaresima Di obbligatorio nellaquaresima la chiesa pone soltantolrsquoattenzione ai venerdigraveQualche parrocchia qualche comu-nitagrave propongono dei percorsi Altri-menti ogni famiglia deveprovvedere in proprio La ldquocorsaquotidianardquo non diversa da altrimomenti dellrsquoanno non consentegrandi scelte Qualche semplice au-steritagrave fatta di comune accordo de-stinando poi il risparmio allaparrocchia alla Caritas al pensio-nato del piano di sopra hellip ldquodigiunoed elemosinardquo Ma indispensabile epossibile egrave per tutti la preghiera unapreghiera vista come un camminoche ci prepara a condividere il donototale di Gesugrave a nostro favore e poia partecipare alla gioia della risurre-zione Oggigiorno ci son tanti sim-patici fascicoli che possono fare daguidaGuardando la struttura liturgicanella prima domenica il vangelopresenta sempre le tentazioni diGesugrave e nella seconda domenica latrasfigurazioneLo scorso anno dopo essermi sof-fermato sulle tentazioni avevo con-

cluso con una domandaCome mai agli inizi della Quare-sima periodo di austeritagrave coloreviola un episodio con tanto splen-dore di luceLo scopo immediato del fatto sem-bra essere una ldquovaccinazionerdquo perPietro Giacomo e Giovanni che sa-rebbero stati poi vicini a Gesugrave nellasua agonia Per tutti noi oggi egrave unarivelazione una ldquoepifaniardquoMosegrave ed Elia ldquola Legge e i ProfetirdquoGesugrave egrave il vertice di secoli di prepa-razione ed egrave lrsquoinizio di un nuovorapporto con Dio AscoltateloMa devo rispondere alla domandahellip Il vocabolario tipico delle teofa-nie bibliche rivela la realtagrave profondadi Gesugrave la divinitagrave Lrsquoumanitagrave la sipercepisce direttamente con i sensiNoi perograve visibilmente uominisiamo giagrave figli di Dio (1 Gv 3)In trasparenza riusciamo a vederegiagrave in noi e in quelli che ci stannoaccanto qualcosa di questa lumino-sitagrave divina Il problema egrave che pro-babilmente e penso a me noi siamoabbastanza opachiEcco allora la mia risposta Questavisione di luce ci suggerisce quelloche potremmo essere noi alla finedella quaresimaLe domeniche III IV e V rappre-sentano la quaresima giovannea chemirava ai catecumeni pur senza di-menticare di risvegliare la fede deibattezzati con tre temilrsquoincontro di Gesugrave con la samari-tana acqua e spirito

STRADE APERTE22

FEBBRAIO 2012Meditiamo le scritture

Quaresima preghierae purificazioneContinua il commento ai passi della Scritura delkle liturgie delle domeniche del mese di marzo

D LUCIO GRIDELLi

STRADE APERTE 23

Meditiamo le scritture FEBBRAIO 2012

la guarigione del cieco nato la lucedella fedela risurrezione di Lazzaro morte evitaOra questo vale per lrsquoanno A ma losi puograve utilizzare anche negli anni Be CQuestrsquoanno 2012 B di fatto i van-geli proposti sono Gv 213-25 lapurificazione del tempio 314-21 laconclusione dellrsquoincontro di Gesugravecon Nicodemo 1220-33 Gesugrave an-nunzia la sua glorificazione attra-verso la morte V ipropongo questi Leggeteli e ora in-tanto scorriamoli brevementeNon egrave inutile ricordare che i vangelinon sono il racconto della vita diGesugrave ma sono vangelo cioegrave pre-sentano il ldquolieto messaggiordquo del Si-gnore Matteo Marco e Lucapongono la cacciata dei mercanti daltempio nella ldquodomenica dellepalmerdquo Egrave la collocazione storica-mente piugrave probabile Egrave la rottura de-finitiva con lrsquoIsraele storico cheporteragrave pochi giorni dopo allrsquoucci-sone di GesugraveGiovanni invece pone lrsquoepisodio inoccasione della prima pasqua cheGesugrave trascorre a Gerusalemme dopolrsquoinvestitura ricevuta al GiordanoRappresenta quasi un annuncio pro-grammatico non verbale anche sepoi le parole seguono Gesugrave egrave unbuon ebreo e segue le regole dellasua religione ma reagisce contro gliabusi e le ipocrisie Ecco la purifi-cazione del Tempio hellip della ChiesaQuando i responsabili chiedonospiegazioni laquoQuale segno ci mostriper fare queste coseraquo Rispose loroGesugrave laquoDistruggete questo tempio ein tre giorni lo farograve risorgereraquo Glidissero allora i Giudei laquoQuestotempio egrave stato costruito in quaran-tasei anni e tu in tre giorni lo farairisorgereraquo Ma egli parlava deltempio del suo corpo Quando poi

fu risuscitato dai morti i suoi disce-poli si ricordarono che aveva dettoquesto e credettero alla Scrittura ealla parola detta da GesugraveLa purificazione del tempio hellip Mison ripromesso di non darmi alla po-lemica Ciascuno di voi egrave abba-stanza maturo per individuare letante cose da purificare anche nelcampo economico Vorrei perograve chenel contempo avessimo gli occhiaperti anche sulle tante occasioni incui magari in silenzio si aiutano ipoveri si sostengono i deboli silotta per la giustizia hellipLrsquoincontro con Nicodemo occupa iprimi 21 versetti del capitolo 3 maegrave opinione comune che lrsquoultimaparte non sia discorso di Gesugrave ma ri-flessione dellrsquoevangelista Legge-telo per interoCome Mosegrave innalzograve il serpente neldeserto cosigrave bisogna che sia innal-zato il Figlio dellrsquouomo percheacutechiunque crede in lui abbia la vitaeterna Confrontate Numeri 214-9Dio infatti ha tanto amato il mondoda dare il suo Figlio unigenito per-cheacute chiunque crede in lui nonmuoia ma abbia la vita eterna Lamorte di Gesugrave in croce lascia sem-pre un ombra di perplessitagrave Cosigravecrudeli i progetti di Dio Lrsquounicachiave di lettura che puograve rassere-narci egrave lrsquoamore Il Padre per amoreci dona il Figlio il Figlio per amoresi dona integralmente a noi Percheacutepoi Dio abbia scelto questa strada enon unrsquoaltra chiedetelo a Lui nellapreghieraSalvezza giudizio condannaIl giudizio egrave questo la luce egrave venutanel mondo ma gli uomini hannopreferito le tenebre alla luce percheacutele loro opere erano malvagie Chinon ha avuto la fortuna di conoscereGesugrave non puograve credere in lui e nonpuograve esser condannato per questoma tutti hanno la responsabilitagrave di

scegliere nella quotidianitagrave tra luce etenebre tra bene e maleCon lrsquooccasione vi ricordo che iprimi 12 capitoli di Giovanni sonopercorsi da due filoni ldquolucerdquo ap-punto e ldquovitardquoE vi ricordo anche che fede nel van-gelo significa credere nel nome del-lrsquounigenito Figlio di DioGiovanni 1220-33 egrave un brano piugravecomplesso di altri Leggetelo Io sot-tolineo alcuni puntiLa morte egrave la ldquoglorificazionerdquo diGesugrave perograve sia chiaro la morte se-guita dalla risurrezioneLa piccola parabola del seme ha ungrande significato teologico ma egraveanche un immediato insegnamentoper noi Se il chicco di grano cadutoin terra non muore rimane solo seinvece muore produce molto fruttoIl chicco di grano egrave Gesugrave Ma Gesugravesubito aggiunge Chi ama la sua vitala perde e chi odia la sua vita inquesto mondo la conserveragrave per lavita eterna Voi ormai conoscete lacontrapposizione amare - odiare Si-gnifica preferire mettere al primoposto e viceversaIo quando sarograve elevato (da terraattirerograve tutti a me Questo dicevaper indicare di qual morte dovevamorirequando sarograve elevato hellip ripetuta-mente Giovanni usa il verbo con unavoluta ambiguitagrave innalzato in sensofisico sulla croce o elevato percheacuteldquoglorificatordquo Non a caso i latini tra-ducono exaltoOra lrsquoanima mia egrave turbata e chedevo dire Padre salvami da que-strsquoora Ma Gesugrave prosegue il cam-mino e a noi dice Se uno mi vuolservire mi segua e dove sono io lagravesaragrave anche il mio servoAccogliendo questo invito percor-riamo le due settimane che ci sepa-rano dalla Pasqua e lasciamocildquoattirarerdquo da Gesugrave

STRADE APERTE24

FEBBRAIO 2012

STRADE APERTE

Ndeg 1 Anno 54 Gennaio 2012

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 7 Febbraio 2012

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Molta carne al fuoco Giovanni Morello 1

Capitolo a Bose 2

Da una vita di frontiera a una vita senza frontiere Mario e Stefania Rizzoli 3

Altro scautismo o scautismo oltre Piero Milasi 5

La crisi economica richiede una risposta culturale ed etica Riccardo Della Rocca 7

Sviluppo senza crescita Carla Collicelli 8

Oltre la grande concentrazione Mauro Magatti 10

XIV Incontro del Mediterraneo 12

Padre Sevin verso la beatificazione Mimmo Sorrentino 13

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquo Guido Vinciguerra 15

Luce della Pace da Betlemme a Latina Pasquale di Blasio Massimo Ferrari 16

A Foligno tante lampade hellip una sola luce Maurizio Cipollone 17

La Comunitagrave le regole e hellip La fatica della democrazia Francesco Marchetti 18

Pochi ma buoni hellip cattolici Ylenia Zaira Alfano 19

Una domenica nel pallone Maurizio De Polo 20

Quaresina preghiera e purificazione d Lucio Gridelli 22

Sommario

Page 22: Strade Aperte Febbraio 2012

Avevo iniziato la mia collabora-zione con Strade Aperte proprionello scorso marzo scrivendo cheMarzo dal punto di vista liturgicosignifica QuaresimaNel 2012 le Ceneri cadono il 22 feb-braio e la Domenica delle Palme il1deg aprileAvevo messo lrsquoaccento sulla primalettura del mercoledigrave tratta daGioeleCosigrave dice il Signore laquoRitornate ame con tutto il cuore con digiunicon pianti e lamentiraquoLaceratevi il cuore e non le vesti ri-tornate al Signore vostro Dio per-cheacute egli egrave misericordioso e benignohellip Israele piangeva allora unrsquoinva-sione di cavallette Noi oggi ab-biamo ben altro da piangereSuonate la tromba in Sion procla-mate un digiuno convocate unrsquoa-dunanza solenne Radunate ilpopolo indite unrsquoassemblea chia-mate i vecchi riunite i fanciulli ibambini lattanti esca lo sposo dallasua camera e la sposa dal suo ta-lamoTra il vestibolo e lrsquoaltare piangano isacerdoti ministri del Signore e di-cano laquoPerdona Signore al tuo po-polo e non esporre la tua ereditagrave alvituperio e alla derisione dellegentiraquoAbbiamo cura di non compierecome Chiesa gesti che la espon-gono al vituperio e alla derisione dichi ci guarda dal di fuoriAspetto caratteristico dellrsquoappello di

Gioele e della quaresima stessa egrave lacomunitarietagrave Prepararsi insiemealla PasquaLa societagrave in cui viviamo non favo-risce questo aspetto Provate a pen-sare Il carnevale che era unmomento di sfogo prima dellrsquoauste-ritagrave dei 40 giorni oggi egrave quasi ldquoso-cialmente obbligatoriordquo E laquaresima Di obbligatorio nellaquaresima la chiesa pone soltantolrsquoattenzione ai venerdigraveQualche parrocchia qualche comu-nitagrave propongono dei percorsi Altri-menti ogni famiglia deveprovvedere in proprio La ldquocorsaquotidianardquo non diversa da altrimomenti dellrsquoanno non consentegrandi scelte Qualche semplice au-steritagrave fatta di comune accordo de-stinando poi il risparmio allaparrocchia alla Caritas al pensio-nato del piano di sopra hellip ldquodigiunoed elemosinardquo Ma indispensabile epossibile egrave per tutti la preghiera unapreghiera vista come un camminoche ci prepara a condividere il donototale di Gesugrave a nostro favore e poia partecipare alla gioia della risurre-zione Oggigiorno ci son tanti sim-patici fascicoli che possono fare daguidaGuardando la struttura liturgicanella prima domenica il vangelopresenta sempre le tentazioni diGesugrave e nella seconda domenica latrasfigurazioneLo scorso anno dopo essermi sof-fermato sulle tentazioni avevo con-

cluso con una domandaCome mai agli inizi della Quare-sima periodo di austeritagrave coloreviola un episodio con tanto splen-dore di luceLo scopo immediato del fatto sem-bra essere una ldquovaccinazionerdquo perPietro Giacomo e Giovanni che sa-rebbero stati poi vicini a Gesugrave nellasua agonia Per tutti noi oggi egrave unarivelazione una ldquoepifaniardquoMosegrave ed Elia ldquola Legge e i ProfetirdquoGesugrave egrave il vertice di secoli di prepa-razione ed egrave lrsquoinizio di un nuovorapporto con Dio AscoltateloMa devo rispondere alla domandahellip Il vocabolario tipico delle teofa-nie bibliche rivela la realtagrave profondadi Gesugrave la divinitagrave Lrsquoumanitagrave la sipercepisce direttamente con i sensiNoi perograve visibilmente uominisiamo giagrave figli di Dio (1 Gv 3)In trasparenza riusciamo a vederegiagrave in noi e in quelli che ci stannoaccanto qualcosa di questa lumino-sitagrave divina Il problema egrave che pro-babilmente e penso a me noi siamoabbastanza opachiEcco allora la mia risposta Questavisione di luce ci suggerisce quelloche potremmo essere noi alla finedella quaresimaLe domeniche III IV e V rappre-sentano la quaresima giovannea chemirava ai catecumeni pur senza di-menticare di risvegliare la fede deibattezzati con tre temilrsquoincontro di Gesugrave con la samari-tana acqua e spirito

STRADE APERTE22

FEBBRAIO 2012Meditiamo le scritture

Quaresima preghierae purificazioneContinua il commento ai passi della Scritura delkle liturgie delle domeniche del mese di marzo

D LUCIO GRIDELLi

STRADE APERTE 23

Meditiamo le scritture FEBBRAIO 2012

la guarigione del cieco nato la lucedella fedela risurrezione di Lazzaro morte evitaOra questo vale per lrsquoanno A ma losi puograve utilizzare anche negli anni Be CQuestrsquoanno 2012 B di fatto i van-geli proposti sono Gv 213-25 lapurificazione del tempio 314-21 laconclusione dellrsquoincontro di Gesugravecon Nicodemo 1220-33 Gesugrave an-nunzia la sua glorificazione attra-verso la morte V ipropongo questi Leggeteli e ora in-tanto scorriamoli brevementeNon egrave inutile ricordare che i vangelinon sono il racconto della vita diGesugrave ma sono vangelo cioegrave pre-sentano il ldquolieto messaggiordquo del Si-gnore Matteo Marco e Lucapongono la cacciata dei mercanti daltempio nella ldquodomenica dellepalmerdquo Egrave la collocazione storica-mente piugrave probabile Egrave la rottura de-finitiva con lrsquoIsraele storico cheporteragrave pochi giorni dopo allrsquoucci-sone di GesugraveGiovanni invece pone lrsquoepisodio inoccasione della prima pasqua cheGesugrave trascorre a Gerusalemme dopolrsquoinvestitura ricevuta al GiordanoRappresenta quasi un annuncio pro-grammatico non verbale anche sepoi le parole seguono Gesugrave egrave unbuon ebreo e segue le regole dellasua religione ma reagisce contro gliabusi e le ipocrisie Ecco la purifi-cazione del Tempio hellip della ChiesaQuando i responsabili chiedonospiegazioni laquoQuale segno ci mostriper fare queste coseraquo Rispose loroGesugrave laquoDistruggete questo tempio ein tre giorni lo farograve risorgereraquo Glidissero allora i Giudei laquoQuestotempio egrave stato costruito in quaran-tasei anni e tu in tre giorni lo farairisorgereraquo Ma egli parlava deltempio del suo corpo Quando poi

fu risuscitato dai morti i suoi disce-poli si ricordarono che aveva dettoquesto e credettero alla Scrittura ealla parola detta da GesugraveLa purificazione del tempio hellip Mison ripromesso di non darmi alla po-lemica Ciascuno di voi egrave abba-stanza maturo per individuare letante cose da purificare anche nelcampo economico Vorrei perograve chenel contempo avessimo gli occhiaperti anche sulle tante occasioni incui magari in silenzio si aiutano ipoveri si sostengono i deboli silotta per la giustizia hellipLrsquoincontro con Nicodemo occupa iprimi 21 versetti del capitolo 3 maegrave opinione comune che lrsquoultimaparte non sia discorso di Gesugrave ma ri-flessione dellrsquoevangelista Legge-telo per interoCome Mosegrave innalzograve il serpente neldeserto cosigrave bisogna che sia innal-zato il Figlio dellrsquouomo percheacutechiunque crede in lui abbia la vitaeterna Confrontate Numeri 214-9Dio infatti ha tanto amato il mondoda dare il suo Figlio unigenito per-cheacute chiunque crede in lui nonmuoia ma abbia la vita eterna Lamorte di Gesugrave in croce lascia sem-pre un ombra di perplessitagrave Cosigravecrudeli i progetti di Dio Lrsquounicachiave di lettura che puograve rassere-narci egrave lrsquoamore Il Padre per amoreci dona il Figlio il Figlio per amoresi dona integralmente a noi Percheacutepoi Dio abbia scelto questa strada enon unrsquoaltra chiedetelo a Lui nellapreghieraSalvezza giudizio condannaIl giudizio egrave questo la luce egrave venutanel mondo ma gli uomini hannopreferito le tenebre alla luce percheacutele loro opere erano malvagie Chinon ha avuto la fortuna di conoscereGesugrave non puograve credere in lui e nonpuograve esser condannato per questoma tutti hanno la responsabilitagrave di

scegliere nella quotidianitagrave tra luce etenebre tra bene e maleCon lrsquooccasione vi ricordo che iprimi 12 capitoli di Giovanni sonopercorsi da due filoni ldquolucerdquo ap-punto e ldquovitardquoE vi ricordo anche che fede nel van-gelo significa credere nel nome del-lrsquounigenito Figlio di DioGiovanni 1220-33 egrave un brano piugravecomplesso di altri Leggetelo Io sot-tolineo alcuni puntiLa morte egrave la ldquoglorificazionerdquo diGesugrave perograve sia chiaro la morte se-guita dalla risurrezioneLa piccola parabola del seme ha ungrande significato teologico ma egraveanche un immediato insegnamentoper noi Se il chicco di grano cadutoin terra non muore rimane solo seinvece muore produce molto fruttoIl chicco di grano egrave Gesugrave Ma Gesugravesubito aggiunge Chi ama la sua vitala perde e chi odia la sua vita inquesto mondo la conserveragrave per lavita eterna Voi ormai conoscete lacontrapposizione amare - odiare Si-gnifica preferire mettere al primoposto e viceversaIo quando sarograve elevato (da terraattirerograve tutti a me Questo dicevaper indicare di qual morte dovevamorirequando sarograve elevato hellip ripetuta-mente Giovanni usa il verbo con unavoluta ambiguitagrave innalzato in sensofisico sulla croce o elevato percheacuteldquoglorificatordquo Non a caso i latini tra-ducono exaltoOra lrsquoanima mia egrave turbata e chedevo dire Padre salvami da que-strsquoora Ma Gesugrave prosegue il cam-mino e a noi dice Se uno mi vuolservire mi segua e dove sono io lagravesaragrave anche il mio servoAccogliendo questo invito percor-riamo le due settimane che ci sepa-rano dalla Pasqua e lasciamocildquoattirarerdquo da Gesugrave

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FEBBRAIO 2012

STRADE APERTE

Ndeg 1 Anno 54 Gennaio 2012

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

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Chiuso in Redazione il 7 Febbraio 2012

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Molta carne al fuoco Giovanni Morello 1

Capitolo a Bose 2

Da una vita di frontiera a una vita senza frontiere Mario e Stefania Rizzoli 3

Altro scautismo o scautismo oltre Piero Milasi 5

La crisi economica richiede una risposta culturale ed etica Riccardo Della Rocca 7

Sviluppo senza crescita Carla Collicelli 8

Oltre la grande concentrazione Mauro Magatti 10

XIV Incontro del Mediterraneo 12

Padre Sevin verso la beatificazione Mimmo Sorrentino 13

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquo Guido Vinciguerra 15

Luce della Pace da Betlemme a Latina Pasquale di Blasio Massimo Ferrari 16

A Foligno tante lampade hellip una sola luce Maurizio Cipollone 17

La Comunitagrave le regole e hellip La fatica della democrazia Francesco Marchetti 18

Pochi ma buoni hellip cattolici Ylenia Zaira Alfano 19

Una domenica nel pallone Maurizio De Polo 20

Quaresina preghiera e purificazione d Lucio Gridelli 22

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Meditiamo le scritture FEBBRAIO 2012

la guarigione del cieco nato la lucedella fedela risurrezione di Lazzaro morte evitaOra questo vale per lrsquoanno A ma losi puograve utilizzare anche negli anni Be CQuestrsquoanno 2012 B di fatto i van-geli proposti sono Gv 213-25 lapurificazione del tempio 314-21 laconclusione dellrsquoincontro di Gesugravecon Nicodemo 1220-33 Gesugrave an-nunzia la sua glorificazione attra-verso la morte V ipropongo questi Leggeteli e ora in-tanto scorriamoli brevementeNon egrave inutile ricordare che i vangelinon sono il racconto della vita diGesugrave ma sono vangelo cioegrave pre-sentano il ldquolieto messaggiordquo del Si-gnore Matteo Marco e Lucapongono la cacciata dei mercanti daltempio nella ldquodomenica dellepalmerdquo Egrave la collocazione storica-mente piugrave probabile Egrave la rottura de-finitiva con lrsquoIsraele storico cheporteragrave pochi giorni dopo allrsquoucci-sone di GesugraveGiovanni invece pone lrsquoepisodio inoccasione della prima pasqua cheGesugrave trascorre a Gerusalemme dopolrsquoinvestitura ricevuta al GiordanoRappresenta quasi un annuncio pro-grammatico non verbale anche sepoi le parole seguono Gesugrave egrave unbuon ebreo e segue le regole dellasua religione ma reagisce contro gliabusi e le ipocrisie Ecco la purifi-cazione del Tempio hellip della ChiesaQuando i responsabili chiedonospiegazioni laquoQuale segno ci mostriper fare queste coseraquo Rispose loroGesugrave laquoDistruggete questo tempio ein tre giorni lo farograve risorgereraquo Glidissero allora i Giudei laquoQuestotempio egrave stato costruito in quaran-tasei anni e tu in tre giorni lo farairisorgereraquo Ma egli parlava deltempio del suo corpo Quando poi

fu risuscitato dai morti i suoi disce-poli si ricordarono che aveva dettoquesto e credettero alla Scrittura ealla parola detta da GesugraveLa purificazione del tempio hellip Mison ripromesso di non darmi alla po-lemica Ciascuno di voi egrave abba-stanza maturo per individuare letante cose da purificare anche nelcampo economico Vorrei perograve chenel contempo avessimo gli occhiaperti anche sulle tante occasioni incui magari in silenzio si aiutano ipoveri si sostengono i deboli silotta per la giustizia hellipLrsquoincontro con Nicodemo occupa iprimi 21 versetti del capitolo 3 maegrave opinione comune che lrsquoultimaparte non sia discorso di Gesugrave ma ri-flessione dellrsquoevangelista Legge-telo per interoCome Mosegrave innalzograve il serpente neldeserto cosigrave bisogna che sia innal-zato il Figlio dellrsquouomo percheacutechiunque crede in lui abbia la vitaeterna Confrontate Numeri 214-9Dio infatti ha tanto amato il mondoda dare il suo Figlio unigenito per-cheacute chiunque crede in lui nonmuoia ma abbia la vita eterna Lamorte di Gesugrave in croce lascia sem-pre un ombra di perplessitagrave Cosigravecrudeli i progetti di Dio Lrsquounicachiave di lettura che puograve rassere-narci egrave lrsquoamore Il Padre per amoreci dona il Figlio il Figlio per amoresi dona integralmente a noi Percheacutepoi Dio abbia scelto questa strada enon unrsquoaltra chiedetelo a Lui nellapreghieraSalvezza giudizio condannaIl giudizio egrave questo la luce egrave venutanel mondo ma gli uomini hannopreferito le tenebre alla luce percheacutele loro opere erano malvagie Chinon ha avuto la fortuna di conoscereGesugrave non puograve credere in lui e nonpuograve esser condannato per questoma tutti hanno la responsabilitagrave di

scegliere nella quotidianitagrave tra luce etenebre tra bene e maleCon lrsquooccasione vi ricordo che iprimi 12 capitoli di Giovanni sonopercorsi da due filoni ldquolucerdquo ap-punto e ldquovitardquoE vi ricordo anche che fede nel van-gelo significa credere nel nome del-lrsquounigenito Figlio di DioGiovanni 1220-33 egrave un brano piugravecomplesso di altri Leggetelo Io sot-tolineo alcuni puntiLa morte egrave la ldquoglorificazionerdquo diGesugrave perograve sia chiaro la morte se-guita dalla risurrezioneLa piccola parabola del seme ha ungrande significato teologico ma egraveanche un immediato insegnamentoper noi Se il chicco di grano cadutoin terra non muore rimane solo seinvece muore produce molto fruttoIl chicco di grano egrave Gesugrave Ma Gesugravesubito aggiunge Chi ama la sua vitala perde e chi odia la sua vita inquesto mondo la conserveragrave per lavita eterna Voi ormai conoscete lacontrapposizione amare - odiare Si-gnifica preferire mettere al primoposto e viceversaIo quando sarograve elevato (da terraattirerograve tutti a me Questo dicevaper indicare di qual morte dovevamorirequando sarograve elevato hellip ripetuta-mente Giovanni usa il verbo con unavoluta ambiguitagrave innalzato in sensofisico sulla croce o elevato percheacuteldquoglorificatordquo Non a caso i latini tra-ducono exaltoOra lrsquoanima mia egrave turbata e chedevo dire Padre salvami da que-strsquoora Ma Gesugrave prosegue il cam-mino e a noi dice Se uno mi vuolservire mi segua e dove sono io lagravesaragrave anche il mio servoAccogliendo questo invito percor-riamo le due settimane che ci sepa-rano dalla Pasqua e lasciamocildquoattirarerdquo da Gesugrave

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Molta carne al fuoco Giovanni Morello 1

Capitolo a Bose 2

Da una vita di frontiera a una vita senza frontiere Mario e Stefania Rizzoli 3

Altro scautismo o scautismo oltre Piero Milasi 5

La crisi economica richiede una risposta culturale ed etica Riccardo Della Rocca 7

Sviluppo senza crescita Carla Collicelli 8

Oltre la grande concentrazione Mauro Magatti 10

XIV Incontro del Mediterraneo 12

Padre Sevin verso la beatificazione Mimmo Sorrentino 13

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquo Guido Vinciguerra 15

Luce della Pace da Betlemme a Latina Pasquale di Blasio Massimo Ferrari 16

A Foligno tante lampade hellip una sola luce Maurizio Cipollone 17

La Comunitagrave le regole e hellip La fatica della democrazia Francesco Marchetti 18

Pochi ma buoni hellip cattolici Ylenia Zaira Alfano 19

Una domenica nel pallone Maurizio De Polo 20

Quaresina preghiera e purificazione d Lucio Gridelli 22

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Da una vita di frontiera a una vita senza frontiere Mario e Stefania Rizzoli 3

Altro scautismo o scautismo oltre Piero Milasi 5

La crisi economica richiede una risposta culturale ed etica Riccardo Della Rocca 7

Sviluppo senza crescita Carla Collicelli 8

Oltre la grande concentrazione Mauro Magatti 10

XIV Incontro del Mediterraneo 12

Padre Sevin verso la beatificazione Mimmo Sorrentino 13

A Genova la ldquoLuce di Betlemmerdquo Guido Vinciguerra 15

Luce della Pace da Betlemme a Latina Pasquale di Blasio Massimo Ferrari 16

A Foligno tante lampade hellip una sola luce Maurizio Cipollone 17

La Comunitagrave le regole e hellip La fatica della democrazia Francesco Marchetti 18

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Una domenica nel pallone Maurizio De Polo 20

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