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STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE PER FAVORIRE
L’APPRENDIMENTO STRUMENTALE DELLA SCRITTURA E LETTURA
Luciana Ventriglia Specializzata in Pedagogia clinica.
Perfezionamento sul lavoro clinico nelle difficoltà di apprendimento
CONTENUTI • Scrittura e lettura • Continuità verticale e orizzontale • Alfabetizzazione emergente e
formalizzata • Precursori critici dell’apprendimento • Scrittura spontanea
PREDITTORI
Quali abilità di base possono essere identificate come PREDITTORI, cioè abilità che favoriscono il corretto apprendimento della lingua scritta o addirittura ne costituiscono la condizione necessaria?
LE PROVE-CRITERIO (Cornoldi e gruppo M.T.)
Le prove -criterio“esaminano in maniera molto semplice il livello di possesso dei prerequisiti specifici e di esecuzione dei processi parziali implicati nell’attività di decodifica di lettura e scrittura”.
LE PROVE-CRITERIO (Cornoldi e gruppo M.T.)
Sono raggruppate in sei aree: • Area A: AV (analisi visiva) • Area B: SD (lavoro seriale da sinistra a destra) • Area C: DUR (discriminazione uditiva e ritmo) • Area D: MUSFU (memoria uditiva sequenziale e fusione uditiva) • Area E: IVU (integrazione visivo-uditiva) • Area F: GV (globalità visiva)
AV ( analisi visiva) Il bambino deve essere capace di analizzare
il segno grafico e distinguere un grafema dall’altro.
Pensiamo alla “p”, “b”, “d” . Il loro riconoscimento implica sia l’analisi
visiva che l’interiorizzazione di rapporti topologici.
SD (lavoro seriale da sinistra a destra)
Una delle attività preliminari del leggere è la
direzionalità sequenziale visiva e la motilità oculare da sinistra a destra e dall’alto in basso.
Quando manca questa abilità sono necessari esercizi di coordinazione visuo-motoria.
DUR (discriminazione uditiva e ritmo)
I bambini con problemi di lettura e scrittura
trovano difficoltà: - sia nella riproduzione di sequenze di parole
note (giorni della settimana, mesi stagioni,…), di sillabe, di cifre e di ritmi,
- sia nell’analisi dei suoni costituenti la parola.
MUSFU (memoria uditiva sequenziale e fusione uditiva)
Il mantenimento nella memoria a breve
termine dei suoni in sequenza è una capacità fondamentale per poter poi comporre la parola.
Per meglio trattenere una sequenza in memoria è necessario aiutare il bambino con strategie di “saldatura”(chunking).
IVU (integrazione visivo-uditiva)
Questa abilità implica l’elaborazione di un’informazione visiva e la sua trasformazione nel suo equivalente fonemico (integrazione visivo-uditiva).
Essere in grado di associare ad un segno
grafico il fonema corrispondente costituisce un primo passo nell’acquisizione di un’abilità più generale quale è la lettura.
GV (globalità visiva)
Obiettivo principale, sia nell’apprendimento della lettura è l’attivazione di strategie di riconoscimento e di identificazione delle parole differenziate e alternative rispetto a quella che passa attraverso la mediazione fonemica (l’inferenza, analisi della forma generale della parole, la ricostruzione, la ricerca di parole-target, conoscere l’alternanza di vocali e consonanti, avere informazioni di ordine grammaticale, sintattico, semantico).
L’obiettivo è di ottenere un certo grado di
automatismo e velocità di lettura.
SCHEDA CON SEMICERCHI • Prova di memoria visiva di segni orientati in modo
diverso • I segni diversamente orientati, che costituiscono gli
items della prova vanno riprodotti su cartoncini della dimensione 28x 28 cm
• Distribuire ad ogni bambino il foglio di risposta suddiviso in due colonne di 10 caselle ciascuna
• Indicare la parte in cui disegnare (prima casella in alto a sx)
• Presentare il primo cartoncino per 20 secondi e successivamente nasconderlo
• Dopo un breve intervallo di tempo far eseguire la seconda serie di semicerchi e linee rette.
RICONOSCIMENTO DI LETTERE
• La prova valuta le abilità di analisi visiva e orientamento spaziale
• La presenza di molte alternative scorrette
(distrattori) rappresentate da rotazioni della figura fa in modo che sull’insuccesso alla prova incidano difficoltà di orientamento
DIDATTICA PER L’APPRENDIMENTO
• Confli'o cogni*vo ( brainstorming , per far emergere le convinzioni di cui ogni studente dispone)
• Co-‐costruzione della conoscenza (ascoltare gli errori costru<vi . Dimensione dialogica del processo di apprendimento)
• Dimensione opera*va • Monitoraggio • Mo*vazione, autos*ma (dida<ca metaemo*va) • Senso di autoefficacia / s*le di a'ribuzione • Sfida o<male e flusso o<male • Metacognizione ( far emergere Il pensiero a voce alta “ Come * organizzi”? “Perché stai facendo questo?”)
• Autoconsapevolezza ( raccontarsi come cura del sé)
APPLICA STRATEGIE DIDATTICHE
Fasi iniziali del processo di alfabetizzazione : • Uso di un unico carattere di scrittura nelle fasi di
primo contatto con la scrittura per favorire una corretta “mappatura” grafema-fonema.
• Frequenza delle attività metafonologiche da proporre nelle prime classi di scuola primaria;
• Lavoro sulle competenze visuo- percettive, implicate nelle prime fasi dell’apprendimento della lettura e scrittura.
• Lavoro sulla consapevolezza articolatoria: esperienze cinestesiche e propriocettive sugli atti articolatori necessari a produrre i suoni del linguaggio
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO: SCUOLA DEL I° CICLO
q Incoraggiare l’apprendimento collaborativo “Imparare non è solo un processo individuale. La dimensione comunitaria dell’apprendimento svolge un ruolo significativo”
q Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere “al fine di “imparare ad apprendere”. q Realizzare percorsi in forma di laboratori “per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa”. “Indicazioni Nazionali per il curricolo” – Ministero Pubblica Istruzione,2012
Se in piedi voglio stare Io mi metto in verticale! Quando a letto voglio andare Io mi metto in orizzontale!
Lo spazio per scrivere • Gestione del quaderno • Gestione del foglio • Verticalità(faccina in alto, scarpe in basso) • Orizzontalità (piccola rotazione del foglio per
dormire)
ARTEFATTI • Mago delle parole • Miglio : sillabe • Rana Rosita: fonemi • Griglie sillabiche • Griglie fonemiche • Nuvole parole • Sillabiere • Tombola sillabica • Tabella sillabica
Didattica: Fase alfabetica (acquisizione del magazzino grafico)
q Convenzionalità della lingua scritta
(direzionalità sinistra-destra)
Lettere • Solitamente, nei comuni alfabetieri murali o nei
libri di testo, non si ha cura di tale associazione tra il suono, il segno grafico e l’immagine relativa (es. effe di fata o emme di mela).
• Il nesso è soltanto fonetico, e dunque abbastanza debole: l’associazione mentale non è intuitivamente ovvero immaginativamente ripercorribile.
• LINEE GUIDA, Legge 170/2010
Didattica: Fase alfabetica (acquisizione del magazzino grafico,)
l Grafemi: vocali e consonanti (isomorfismo)
Le vocali:costruire conoscenze • Sono 5 segni. • Sono 7 suoni. • Sono nelle parole in posizione diversa. • Una sola vocale può essere una parola ( A, E, I, O) • Ci sono parole formate da più vocali (IO, AI,AIA) • Sono sempre nelle sillabe (nucleo). • Una sola vocale può formare una sillaba. • Alcune parole finiscono o iniziano con più vocali( linee
aiuto, sedia…) • Solo sulle vocali cade l’accento • Corrispondenza non biunivoca tra fonema e grafema
(uso dell’H) • Vocali e morfemi flessivi( indicano dei significati
grammaticali: masch. femm. sing. plur.) • Vocali e morfologia verbale.