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S I I LI I LI IS IC E IC E LIC 3. 2011

Studi_italiani_di_linguistica-SanVicente.pdf

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  • S I I LI

    I LI IS IC

    E IC E LIC

    3. 2011

  • INDICE DEL NUMERO

    LINGUISTICA ITALIANA IN SPAGNA, LINGUISTICA SPAGNOLA IN ITALIA

    a cura di Margarita Borreguero Zuloaga e Luis Luquc Toro

    Margarita Borrcgucro Zulnaga c Luis Luquc Toro. Pnf:ionc pag. 369

    PARTE LINGUISTJC\ ITALIANA IN SPAGNA

    Manucl C~uTera Dfaz. La fnlllfeggiafllm in .l'j7(tgnolu e in itu!iww: storia, lWrma c trmli:ionc ,, 381

    Ccsrco Calvo Rigual. !w fiano standard c italiano de/l 'uso medio nei di-:;imwri ira/ioni mmrolingui dell'uso atl!w!i 403

    "

    Paolo Si l ves tr. L' im111ag ine del/ 'ita lmo in Sfhlgna .fia JWssa to c JHescnte 423

    Margarita Born:gucro Zu!oaga. Focali:.:arori a cmlfinnto: anche l'S. tambin 44I))

    P,\RTE rr LINGUISTICA SPAGNOLA IN ITALJ:\

    Jos Francisco Mcdina ivlontcro. El trutomicnto de los murc(/(/orcs del disc11rso del c.\jltlllo! fN'III.I'IIIar c n Italia. 1:-.\'l/{(/io dc 1111 cctso COlli Teto )) 471

    M" candida Mufwz l'VIedrano. La dhictica del I:!Sf1W/ol CII !wlia CII las 1ilrinw.1 dcw/as: CI(/(ICJIICS y projmcstus 499

    Flix San Viccn!c. Una cuesrir/11 quc 110 cesa: la lingiifstica cm1tnl.l'tim CSf}{{i/ol taliww 521

    Luis Luque Toro, A.vflCctus cognitii'Os y contmstilos dc las !ocuciones cntn: csjw!lo! c i w fiano 541

    BOLLETTINO DEL CENTRO DI ECCELLENZA

    UNIVERSITA PER STRANIERI DI SIENA

    Elena IVlnnami. lmcm::.imu' orale docelllc-srudcntc in classi di italiano L"},: strategie di corrcJone dell'errore 555

    NDICE DELL. ANNATA 577 INDICE DEI NUl\IElU TEl\1,\TICI 580

  • Studi ltaliwri di Li11guistim Teorica e Apf1/inrw, Oli/IO XL, 20/ l, 1111/llcro 3

    LlNGUISTICA ITALlANA IN SPAGNA, LlNGU!STICA SPAGNOLA IN !TALlA

    A CURA DI MARGARITA 80RREGUERO E LUIS LUQUE 1

    l. LA LINGUISTICA ITALIANA IN SPAGNA: SGUARDI ISPANICI SULLA LINGUA ITALIANA 2

    La linguistica italiana in Spagna sempre stata un campo minoritario. Pochi sono stati gli studiosi che, all"interno dcH'italianistica spagnola, si sono occupati di linguistica italiana, pochi i canali di diffusione in ambito

    nazionale~ principalmente la Sociedad Espaii.ola dc Italianistas (ma soprattutto nei primi tempi. v. sotto), ia Sociedad Espafiola de LingUistica e dagli anni '90 i Cuodcrnos dc Fi/olug{a ltaliono (fvladrid) e Quaderns d'!tali (Barcellona) ~e di conseguenza pochi i corsi di linguistica offerti all'interno della laurea chiamata. a seconda delle universit e dei piani di studi. Filologia Romanza. Filologia fvloclerna o Filologia Italiana .1. Queste condizioni avverse hanno determinato il ristretto numero di professori in questa disciplina emersi dall'universit~t spagnola e spiegano perch molti dci colleghi che insegnano linguistica italiana nelle principali universit spagnole si siano formati altrove.

    Esiste tuttavia un'altra determinazione storica. inerente alla struttura delle facolt umanistiche in Spagna: il fatto che, t-ino a poco tempo fa. la denominazione delle cattedre fosse in '"Lingua e Letteratura Italiana" costringeva gli aspiranti a una doppia specia\izzazione dirricile da continuare nella ricerca al eli l eli una buona formazione di base in grammatica e storia della letteratura italiane. Prima o poi dovevano decidersi per lo studio linguistico o letterario, opzione quest'ultima tradizionalmente privilegiata. L idea - purtroppo non ancora completamente abbandonata ~ che la conoscenza linguistica fosse un passo propecleutico per poter arrivare alla lettura c interpretazione dei testi dci grandi autori colloc gli studi linguistici in una posizione secondaria c ancillare riguardo a quelli letterari, come d'altronde avvenne in gran parte della romanistica europea e non solo.

    Ci non toglie che il magistero di alcuni professori abbia raggiunto livelli eli ccccllcnza in entrambe le discipline. anche se la produzione dei

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  • lavori era per forza quanttatvamente sbilanciata a favore della leUeratura. Primo fra tutti Joaqufn Arce. il fondatore del Dipartimento di [taliano presso I"Universitit Complutense di Madrid -~. che insieme ai suoi numcrosissimi e splendidi studi n letteratura italiana c letteratura comparata. scrisse alcuni dei primi articoli in grammatica contrastiva come Il 11lm1ero dei jnemi in haliano in cm~fimrto con lo spognolo (Firenze. I96:2) e altri studi linguistici sul testo letterario (El diminutilo italimw y su udaptacin CSfWIolo por tfll troductor clsho. Genova, 1969: Lxico dontesco y lengua potica castellana, Napoli. 1974; Italionismos y ono11uistico itolimw en lo lenguo de Lope de \lega, Roma. !981 ).

    fl primo saggio citato. insieme a un altro dello stesso autore. Itolimw y espmol: cm{/h.Jntacin lingiifsticn (Madrid. I 982) e un lungo articolo divenuto classico Las formas no personules del l'erho e n italiano y en espmol de Flix Fermlndez Murga. all'epoca ordinario all'Universit di Salamanca, furono pubblicati in un libro del I 984. Italiano y espmol: estudios lingiifsticos. che raccoglie altri quattro saggi e costituisce una pietra miliare negli studi di grammatica contrastiva tra italiano e spagnolo. Ad esso partecparono due allora giovani professori. IVIarfa dc las Nieves fVIuiz e Manuel Carrera (tra l'altro curatore del volume). oggi ordinari delle universit di Barcellona e Siviglia, rispettivamente. Se la carriera della prima studiosa si indirizzata prevalentemente all'analisi, l'edizione e la traduzione di opere letterarie 5 in fVlanuel Carrera l"italianistica spagnola ha trovato uno dci suoi pi grandi grammatici. Tutti gli studenti universitari di italiano in Spagna hanno consultato il suo Curso de lengua itoliana in due volumi (Barcellona, I984) o la versione ridotta nel1Hmwal de gramdtico italiana (Barcellona, 1985 ), che hanno conosciuto numerose edizioni e ristampe. fn queste opere l'autore presenta con particolare acutezza le basi della grammatica italiana mettendo in rilievo gli aspetti in cui la lingua italiana si discosta sensibilmente dalla lingua spagnola. che costituiscono per gli apprendenti ispanofoni i principali scogli nel processo di acquisizione linguistica t'. La stessa intenzione soggiace alla Grw1mwaca spagnolo (Roma. 1997) indirizzata agli studenti italiani c che ha gi raggiunto la :2la edizione 7 Di conseguenza. non si pu fare ricerca nell'analisi contrastiva tra queste due lingue senza rivolgersi agli studi di Carrera e ne sono testimoni tutti gli articoli raccolti in questo volume.

    La vastit dei suoi interessi Io ha portato negli ultimi tempi a occuparsi in prospettiva diacronica dei sistemi di interpunzione e, senza mai abbandonare il gusto per il confronto tra l'italiano e Io spagnolo che ha contrassegnato la sua ricerca. ci presenta nel lavoro pubblicato in questo numero, Lo fWJiteggiaturo in spagnolo e in italhuw: storio, nornw e tradi::.ione. un percorso, dal f\1edioevo fino all'Ottocento, lungo i successivi sistemi di segni

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  • Linguisrinl iraliww in Srmgno, !inguisrica Sf'(J_r,'IUI{i/ in Jw!ia

    adoperati prima nei manoscritti c poi nella stampa. sia in Italia sia in Spagna. li lttorc sr.:npre man mano come si sono costiwiti gli insiemi odierni dei segni di in!crpunzionc, come si scartarono segni adoperati durante secoli per privilegiare altri che fossero meno costosi da processare e come si limitarono gli usi del punto. della virgola. ccc. Insomma, come si sviluppata una consapevolezza progressiva riguardante la funzione della punteggiatura che ra parte. anche se sovente trascurata. della storia della configurazione della lingua scritta come variet linguistica della distanza comunicativa.

    Nel campo della lessicologia e della lessicografia. Ces:.ireo Calvo Rigual. ordinario deli"Univcrsit di Valencia. autore. insieme a Anna Giordano. di uno dei dizionari tascabili bilingui pi usati, il Dhximwrio iro!iww (Barcellona. 1996) E_ Le sue fini analisi sulla struttura dei dizionari italiani sono raccol!e in studi quali L 'uso delle marclu: coli, fam. pop e volg in di::.iunori iruliuni munoling1d e hilingui (Madrid. 2003) e Pmwranw dello

    lessicogrc~flu monolinguc italiano afftwle: mwUsi d prh1cipali di::.ionari (Roma, 2008). ma senza trascurare le questioni grammaticali. come in l tcrhi sinlugnu!lici iwlioni: oppunti contrasthi cmr lo spognolo e il cclfolu110 (Alicante. 2008). Si anche addentrato. con saggi come ltoliww bene/ va bene, be'/va be' e spognolo bien. bucno: mwlisi con/rastita nel parlato (Valcncia. 200 l). nel difficile campo dell'analisi contrasti va dci segnali discorsivi, che costituisce in questo momento uno degli ambiti di ricerca in cui lavorano italianisti spagnoli (Carmen Solsona. Estefanfa Florcs) c ispanist.i in italia (Elena Landone. Eugenia Sainz), sia linguisti che traduttori, e in cui si collocano due degli articoli di questo numero monografico.

    In questa occasione. nel saggio ltoliano stmrdard e italiano dell'uso medio nei di::.ionari italiuni monolingui del/ 'uso arruali. il pro!'. Calvo valuta il grado in cui i cambiamenti subiti dalla fonetica c la morfosintassi italiana negli ultimi decenni sono stati raccolti dai principali dizionari italiani. Tra i f'enomeni analizzati spiccano l'apertura e chiusura delle vocali medie e il raddoppiamento fonosintattico al livello fonico, la riduzione dci dimostrativi c il riordinamento del sistema pronorninale a livello morfologico, il che polivalente a livello sintattico. Sullo sfondo la sempre polemica questione su cosa intendere per "italiano stanclard" e "italiano dell'uso medio"', secondo la ben conosciuta accezione di Sabatini. e come i dizionari si allineano in una posizione piuttosto descrittiva o piuttosto prescrittiva c quindi legata ancora ai modelli dell"italiano letterario.

    La pragmatica e la linguistica testuale in prospettiva contrastiva sono state l'ambito privilegiato eli ricerca di Pura Guil. docente all"Univcrsit Complutense eli Madrid. che si clcclcata allo studio d fenomeni pragmatici come !"uso delle forme allocutive, in un primo momento nei lesti scritti c

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  • poi nella lingua parlata (..Proformas alusivas cn lengua oral'". Copenhagen. 1999). I suoi lavori sono ricchi di ri[lessioni in prospettiva contrastiva sulle costruzioni Jell'oralit (es quel che; es/ + 1m+ agg.) c le strategie di cortesia in entrambe le lingue, senza per dimenticare le questioni grammaticali (Sulle rc/o~ioni resruoli degli aggeuhi. Roma. 1997; A pruposiro della SfW~iu/i~~a~ione de/lcmtHJ in casrigliono e itolimw. Padova. 1999).

    La sua partecipazioni a gruppi di lavoro internazionali, le cui ricerche sono raccolte in pubblicazioni come Gcnder, La!!Rlfllgc ond Ne1r Literacy (New York. 2006) e Do/ lutino iam agli esili nelle lingue romun~e: l'erso una cm~flgura~ione pragmalico complessha ([Vladrid. :2005). e soprattutto la sua funzione nel Comitato Direttivo della SocietLt Internazionale di Linguistica c Filologia Italiana hanno contribuito a dare diffusione internazionale alla linguistica italiana in Spagna e a creare cli saldi legami con molti italianisti europeL di cui hanno poi senz"altro approfittato gli studiosi pill g1ovani.

    Di recente si anche interessata alla linguistica applicata. in ambito prevalentemente acquisizionale. fn questa svolta nella sua ricerca gioc un ruolo decisivo rviilena Bini, grande esperta nell'acquisizione e nella didattica dell'italiano L2 - cfr. El italiano como scgundo /engua: lo adquis;chin dc los pronombres persmwles e n cimbiro e:colar (I\!Iadrid, I991) - che svolse la sua attivit professionale tra la Escuela Oricial de Idiomas e l'Universit Complutense. Insieme scrissero ltoliano y espai.ol: o/gwws pun/os de conIraste (Madrid. 200:2) c dettero avvio a uno dci pochissimi progetti di ricerca in linguistica italiana finanziati da un ente pubblico spagnolo 9

    Dalle indagini svolte in questo progetto nasce lo studio sull'avverbio focalizzatore ouche e il corrispondente spagnolo tamh;n, che Margarita Borreguero presenta in questo volume. Partendo dall'analisi delle loro caraueristiche sintattiche e semantiche in quanto focalizzatori a livello frasale, l'autrice mette in rilievo le differenze funzionali nel livello discorsivo. dove solo tombin pu funzionare come connettivo testuale, spiegando in questo modo le interferenze che si trovano nell'interlingua degli apprendenti ispanofoni.

    Per finire. menzioneremo velocemente un altro campo dello studio contrastivo tra le due lingue: la fraseologia, con i lavori di Mari Carmen Barraclo dell'Universit Complutcnsc, Pablo Zamora deii'Univcrsit eli Murcia e Paula Quiroga dell"Universit eli Vallaclolid.

    Se in queste righe ci siamo limitati a presentare in linea di massima i principali ambiti di ricerca nella linguistica italiana negli ultimi 60 anni. non dobbiamo scordmci del fatto che l'interesse dei grammatici spagnoli per la lingua italiana rintraccinbile fin dal Rinascimento. Seguendo la strada aperta da Gloria Guidotti. che con tanta minuzia scopr le tracce dei legami storici tra le due culture - si vedano i suoi articoli raccolti in Filologia c

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  • Linguistico itn!iuna i11 Spngna, linguistica spagnolu i11 /rafia

    cultura tro Spagna e Italia (Pisa. :2007) -.Paolo Silvestr. docente dell'Universit di Siviglia. oggi uno dei migliori rappresentanti della storia della grammatica ncll"italianistica spagnola. I suoi lavori come Le grammatiche iwlicllle per i.\}WIIt~flmi (Alessandria. 200 l) e Ancoro sullo diaspora dei gesuiti spognoli in !talio. Il C(_JlltrUJLrto di Terreros e di Herl's alla gramnwticogrqfa itolo-spognola del Settccelllo (Torino, :2007). spiccano in un campo ancora minoritario che meriterebbe ulteriori sviluppi e approfondimenti. Il contributo qui pubblicato. L 'immagine dc/l'italimw in Spoguo tra passato e presente. ci permette di fare un viaggio testuale alla scoperta dci giudizi e commenti che la lingua italiana meritava in trattati e grammatiche spagnole, da .Juan de Valds a Esteban Terreros y Pando, non senza fare il tentativo di accertare la validit di queste valutazioni nella Spagna odierna tramite una piccola inchiesta.

    In conclusione. la grammatica contrastiva, la lessicografia, gli studi di acquisizione e didattica cieli' italiano e la storia della grammatica sono sicuramente le arce di ricerca che godono i maggiore vitalitit nella linguistica italiana sviluppata nell'univcrsit~l spagnola. Gli studiosi conlinuano ad essere in pochi c le prospettive di studio che si aprono davanti a noi sono invece tante, ma con l'agevolezza nelle comunicazioni con le universit italiane, l" assiduo contatto con i colleghi che in Italia e altrove lavorano negli stessi ambiti, la partecipazione a gruppi c convegni internazionali e la ristrutturazione del sistema universitario. che attrae pi studenti ai corsi di formazione basica e specialistica in linguistica italiana, sentiamo di avere rorze rinnovate per dare impulso allo studio della sempre cara lingua italiana.

    1. LA LINGUISTICA SPAGNOLA IN ITALIA

    Parlare clell'ispanislica attuale in Italia nel suo versante linguistico vuoi dire prendere come punto eli rifctimento gli ultimi trent'anni, giacch l'ispanistica prima di allora era orientata principalmente in una prospettiva letteraria. Come causa principale eli questa breve esistenza. vogliamo sottolineare la scar.

  • Pn)it::)i!!IC

    espmul. nlla quale presenta la grammatica spagnola in modo contrastivo con l'italiano e incide su diversi aspetti dd la didalt.ica dc: l lo spagnolo peritalofoni. Nel 1995 J'AISPI (Associazione degli lspanisti Italiani) contribuisce a questa spinta della lingua spagnola pubblicando in volumi separati gli Atti dcHe sessioni dedicate: alla lingua. dove troviamo vari contributi in cui vengono trattati diversi problemi linguistici.

    Nel presente secolo bisogna sottolineare gli avanzamenti nell'area dei linguaggi specifici e della didatlica effettuati da Flix San Vicente nel Centro Linguistico Interfacoit di Forl. le diverse ricerche in fraseologia. che possiamo dire. incominciarono, a livello lessicografico. con il Grande Di:.ionario Spagnolo di Laura Tam e. intnc. lo studio del lessico da diverse prospettive con le pubblicazioni biennali di Lxico Espwol i-\crual di Luque Toro dal 2005.

    Concentrandoci, comunque, in questo volume. sulla linguistica spagnola in Italia. dobbiamo dire che il concetto base che appare esplicitamente o implicitamente nei diversi lavori quello di affmitit. concetto su cui poggia gran parte dci lavori su italiano e spagnolo. tradizionalmente definite come lingue affini, ma sul quale ci sembrano opportune alcune puntualizzazioni. poich l'unica a!Tiniat tra queste due lingue- pensiamo principalmente al piano formale- appare quando facciamo riferimento al fatto che sono due lingue latine o romanze le cui fonne si trovano nel tronco comune che le definisce. La progressiva scomparsa dell"a!Tinit dovuta al fatto che entrambe le lingue hanno avuto uno sviluppo storico e socio-culturale piuttosto diverso nel tempo: basterebbe pensare alla complessa configurazione che ogni unit lessicale assume nonostante la sua corrispondenza tra le due lingue, e allo stesso tempo alle propriet generali della mente e della comunicazione umana che hanno generato un significativo contrasto. Intendiamo, quindi. il termine cmlfrosto soltanto nel senso di differenza o opposizione tra lingue procedenti dalla stessa radice. dato che se parliamo di spagnolo c di russo. per esempio. poco contrasto ci sar, essendo lingue con distinti tronchi. Suggeriamo a questo proposito, come eccellente prova di contrasto. una riflessione sulla complessa tipologia esistente tra i pi di mille falsi amici tra italiano c spagnolo.

    Arriviamo pertanto a pensare che proprio questa affinit - tutto viene dato per scontato - la cau~a principale della limitazione degli studi contrastivi in entrambe le lingue rino a circa pi di vent'anni fa. Tra i lavori presentati si parla della tardiva presenza della prima grammatica italiana contrastiva per spagnoli. del 1985, e della prima spagnola per italiani del 1997, entrambe di Carrera Dfaz. prevedibile per che negli anni futuri la linguistica spagnola in [talia migliori, soprattutto considerando la figura dello studioso di linguistica spagnola in ltalia come pietra angolare di questo nuovo progetto.

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  • Linguistica itafimw in Seugnu, linguistico .
  • Pn:/Cr:.ionc

    Flix San Vicente situa alla met anni settanta l'inizio degli studi di grammatica contrastiva cnn alcune proposte parziali rivolte ai piani fonetico. lessicale c morfosintattico. La validit sia del metodo sia della grammatica viene riscontrata anni dopo. esattamente per quasi gran parte dell"ultimo quarto del secolo scorso. con la pn.:senza di diversi studi e convegni. Con un'accurata ricerca il nostro autore ci presenta !"interesse attuale degli studi contrastivi in Italia sia nella dimensione metodologica che pratica.

    Chiude il volume il lavoro di Luque Toro sugli aspetti cognitivi delle locuzioni nella comparazione linguistica tra spagnolo e italiano. La novit di questa ricerca ci invita a rirletlcre sull'uso infinito di qualsiasi unit~t negli studi contrastivi da una prospettiva semantica e pragmatica. ma serve anche come documentazione sugli studi cognitivi in Italia.

    Dobbiamo infine ringraziare 6scar Loureda. nonch l'ispiratore di questo volume, Giovanni Rovere, della fiducia accordataci c della preoccupazione per la nostra iniziativa volta a rare il punto sulla linguistica italiana in Spagna e la linguistica spagnola in Italia. Speriamo che il volume rappresenti un contributo valido a questa tipologia di studi incrociati che nei fascicoli tematici di SILTA vanta ormai una consolidata tradizione.

    1Horgorito Borreguero e Luis Luquc

    NOTE

    L:1 prefuzinne frutto della comune rilkssione Jei dUL' curatori; tult:l\'ia. per fini specifici. si auribuiscc il paragrafo 1 a !'vlargarita Borrcgucro c il 2 a Luis Luque.

    2 In queste pagine preliminari che h:umn cnmc scnpn quello i situare gli autnri che si collocano all'intcmn dcll'italianistica spagnola, ci limitiamo a presentare molto sommariamente i principali ambiti i ricerca in linguistica italiana nelle universi ti\ spagnole e in particolare nei dipartimenti di Filologia Italiana. Filologia Romania e simili. Evidememcntc il numero di studiosi c istituzinni che lavorano in campi come gli studi contrastivi tm italinno c spagnolo a livello grammatka\e e pragmaticu. l'acquisizione e la didanica di lingue artini. i processi di traduzione, ccc. in altre istituzioni (fucnltit di tmduzionc. inscg_mmlt;ntn non universitaiiu. ecc.) c in ul11i paesi t! urmai enonnc c ifl!cilmcntc riducibi\e a pochi paragrafi. Per un elenco dc!le pubblicazioni in questo campo. non esaustivo per c che privilegia i lavori degli ispanisti, dr. la bibliogralia raccolta on!inc da Juan Carlus Barbero (http:// www.contrastiva.it/biblingrafia). che melle a disposizione del kllnrc mnhi studi interessanti.

    La spccialitlt di Italiano si poteva studiare, lino agli anni '60. solo nelle univcrsitfl di Salamanca e Ban:ellnna. Negli ultimi decenni gli studi di italianistica sono arrivati in quasi tutte le universitiL tra le altre Si vi glia. Granada. Valcncia. Santi:1go di Cnmpnstcla c la Complutcnsc di Madrid. chL' tuuora l'unica in Spagna

  • Linguistico italiana in Sjwgno, linguistica SflUgnoln in /t(lfiu

    ca una rivista nn!inc dal 2000, ma con un'nricmazinne nettamernc !eneraria. Tutta l'informazione sulr:ntivit~l della SEI e alcuni articoli di linguistica italiana puhhlicmi negli atti c nella rivista snnn accessibili in www.itali:.mistas.com.

    i\utrice. tuttavia. di interessanti articoli nel!" ambito Lklla lingui~;tica italiann. ollre ai due raccolti nel volume citato sulla prepusiEiune do c sul condii'innak. come :.lll esempio nA + tr--IFtNtro" c 1"nppnsizi11!le FSSEREIESSE!tt"t: '"Per una dcscrizinne della lingua italiana .~u base contrastiva" (Cicercs. llJXl)) e "L'essere. l'esserci. l'haber e restar" (Roma. l'JIJ7l. Insieme a Francisco Arnella ha curato il volume La costru::ionc del tcsro in ituliono. Sistemi co.l"frt!II\' c tnti costmiti (Firenze. Jl)JhJ al quale partecipanmn grandi linguisti come Segre. ivlnnara Caravell!. Lo Cascio e Simune. oltre alln stesso Carrera l"OJl un articolo su "J..a cunstrucci6n del tex!U perimli:,ticu cn italiano y en L'Sp;lilnl'".

    Altre: grammatiche. ma ~enza la stcss:l fonuna di quelle di Carrera . .'>ono la Gnmui1in1 mwffrico dncriptiro rle h1 /enguu iru/imw di Fausto Dlaz Padilla tOviedo. 1999). Esqucmos de iru/imw: gnmuirica y 11.1"11s lingiifsricos di i\1irdla l\ilarn!la tl\ladrid, 1907!...: h1 Gmn/(irica ituliww di !\lari a Terc:sa Sanmarco e lsabel Gun:nile'/. ILugn. 2002), con spumi contrastivi con il g:alegn. Gli studi di granmwtiea contrastiva continuano in diverse sedi uni\ersitarie. come ad e.'>empin ali'Universiti't di Siviglia d n ve Antunella oAngelis si nccupa di meccanismi di fornwzimh~ kssicalc e all"Univcrsitil di Zaragoza don: Carmen Subnna lavnra sulle preposizioni.

    ,\ltri manuali dello .~tesso autore nati in collahnrazione cnn smdiosi di altri paesi c 11nanzi:lli dall'Unione Eumpea sono Pur/mu/o ftu/iuno (Perugia. llJYlJ-2002) c Purlmu/o lru/iuno Junior (Perugia. 2006).

    In ambito kssicografico bi.~ogna men'l.ionare LdmeiHl il Dil"cionario itu/iuno~gulcgo tS:uniago de Compnstcla. 2000), d:1borato da un gruppo di ricen:atori souo la direzione di lsabel Gmmilez, urdinario di italiano dell'Universit di Salltiagn de Compostda. e il LJi":.imwrio italinnoSJ'Ilgnolo (Bnlngna, i.c.s.l diretto thi Rossend Arqus e Adriana Padnvan al!"Univl'rsit r\utonotna di 13arcellona. t\ltre analisi meta lt.:ssicograliche :,ono quelli di Terl'sa Gil (!Vlatlrid), Pilar Rmlrfguez tSiviglia), Teresa Sanmarcn (Santi:.1go dl' Compostela).

    '~ Cns nel 2006 si cnstituiscl' un piccolo gruppo dove a queste studiosl' si uni~cono ;\ltrc giov:mi docenti. tra k quali Paloma Pl'rnas e rvtargarita Borrcguern, c alcuni dottorandi. Il primo progct\u ""La :1dquisicin de lns marLadores dd discurso en italiano L:?."" (200fil, che diede nome al gruppo A.l"vla.Dis. ha avutn la sua cuntinuazione in ""Marcadores del diseursn y cunstruccin interaccinnal dd dialogo"' (2007-2011 ). nel quale. a partire da un corpus audinvisivo di intL'razioni tra docenti madrelingua e apprendenti di italiano L2. sono ~tati analiLzat sia il tipo e la f"requenza d'uso dei segnali discorsivi impiegati in tre livl'lli di :~cqui.'>iLionc linguistica sia altri fenomeni ddla struttura conversazionale, come le inte!-ruzioni l'le strategie di cortesia linguistica. Altri studi sull'analisi conversaLionale in prospcltiva comrastiva e didattica suno quelli di Carmen Gnnz;ilez Royo. deli'Universit di Alicante.

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  • Srudi lflllia11i di Linguistica Tcnricu c ;\f!p/icuta, anno XL. :!0//, nwuero 3

    FJX SAN V!CENTE Forli

    UNA CUESTIN QUE NO CESA: LA LINGSTICA CONTRASTI V A ESPANOL ITALIANO

    l. UNA TRAYECTORIA RENO VADA

    En cl actual cstudo de la rellexi6n glotodiddctica y en particular cn el contexto de la cnsefianza del espafiol en Italia no faltan estfmulos para continuar con la investigaci6n de los supuestos metoclolgicos dc la linglifstica contrastiva (LC). ni para proceder paralelamen!e con el an

  • jcra a los quc se a!iacle un capftulo t!t:stinado a la cultura en cuanto "sistema de comportamientos estructurados": gcstos (distancias. besos. saludos), acl'ioncs (siscar). cvcntos (corrida). moralidad. etc. Aunque la metndologfa era uniforme para todos los capftuios. ofrecfa mayor utilidad descriptiva el dedicado a la morfosintaxis. en el que a travs de la definici6n de estructura se pone el acento en .. los recursos sistcm
  • Una cucstil)/1 que 110 cesa: la lingihsrica contra.nito CS(Iai/ol italiano

    se prcscntaba todavfa lejano y solo aludido cn cl prcfacio n la cclicin cspafi.ola. Lado se re fiere a quc: "'Han dc scr explicadas seri es de oraciones si se pretende l!egar a la comprensi6n adccuada dc una lengua'' (XVI).

    1.1. El mtodo de Lado dio buenos rcsultados sobre todo en la comparacin entrc cl ingls y otras lcnguas. incluido cl cspaol: depurado de algunas rigidcces alcanz6 pienamente a la didUctica basada en descripcioncs estructurales hasta lns afios sctcnta elci pasado siglo en los quc fuc sustituido por los mtodos nocio-funcionales y comunicativos quc hacfan de la GC o del anUlisis metalinglifstico un uso limitado o eludido 5 En el caso del contraste entrc cspafiol e italiano. los efectos de la LC y en particular el inters por la gramatica contrastiva dc corte funcional no empezaron a scntirsc h asta bien entrados los afi.os setenta con propuestas iniclalmcnte parciales referidas a los planos fontico r'. lxico y morfosintc:ictico 7

    Quicn observa, en cambio. el estado actual dc la clescripcin contrastiva del espafiol cnn el italiano no puede sino evidcnciar cl mayor grado de perfecci6n alcanzudo clcbido a la plasmaci6n de algunos presupuestos tc6ricos desarrollados cn el Ultimo cuarto del siglo XX. y quc afcctaron dc modo inequfvoco a los estudios contrastivns. Asf. la cxistencia de iferentes variedacles dentro de una lcngua dc cultura. puesta de relieve primero por el funcionalismo praguense (diatOpicas y diastnitcas). y luego por Coseriu (diafftsicas). introdujo la percepci6n dc quc lo que pofa ser conccto dcsdc el punto de vista normativa pociia dejar de serio dcsdc cl punto de vista comunicativo; se tomaba. por otra parte, conciencia cada vez mUs clara del aprendizaje como proccso cn direrentes etapas. con una dimensin positiva del concepto de error li - ya no es s6\o desviacin de la nonna - y con el establecimicnto. en definitiva. del denominado fvlodelo de Interlengua. Tambin en la bUsqueda de un modelo de gramc:itica que pudiera scr verdaderamente rcntable la aportaci6n del lingUista rumano result6 fundamental al dejar bicn demostrado que no todos los cxistentes ofrecfan los mismos rcsultados y que la ''cstructural y funcional parecc scr rnfts apropiada para los fines de comparacin contrastiva, ya quc tal descripci6n permitc o facilita cl paso de los significados dc habla a las funciones linglifsticas propiamente dichas'' (Coseriu, 1978: 87) \).

    En este ambiente en fase de renovaciOn es ya significativo el estudio de Matte Bon ( 1992) centrarlo en el an::ilisis intralinglifstico (aunque no faltan las referencias plurilingOcs) y en las finalidades comunicativas y didc:icticas de la gram::itica. M. V. Calvi en 1995. partfcipe activa en el clevcnir dc difercntes propuestas del AC, en su monografia sobre las lenguas afines, propugnaba la construcciOn de una gramc:itica contrastiva anticipando el quc tuviera un enfoque funcional y sem~intico-pragmatico: "definendoli in base

    523

  • F!i.r San \'iccntc

    alle intenzioni comunicative del parlante e alla appropriatezza rispetto al contesto'". No era este cl Unico punto tratado en su propucsta. que abarcaba desde las implicaciones metodolOgicas a la identiCicaciOn dc contrastes en dircrentes planos. basta llcgar a proponer ejemplos de nuevos sectorcs y nucvas aproximaciones comunicati vas 10 . La autora llcgaba claramente a una propucsta dc GC con las siguientcs caracterfsticas:

    Serve una grammatica eclettica. operativa. funzionale - nel senso che gli aspetti linguistici siano collegati a quelli pragmatici -. e inrinc contrastila, vale a dire che espliciti solo le informazioni sulla LS ["Lingua Straniera[ rilevanti dal punto di vista della Uvi [Lingua Madre-] lki discenti cui si rivolge (Calvi. 1995: 1-171.

    Difcrcntcs razones sociopolfticas y acadmicas pucden explicar el quc en 1985 los espaioles tuvieran la primera gramatica contrastiva de italiano y que solo en 1997 los italianos tuvieran la primera gramlltica contrastiva del espaiol. El autor dc ambas obras. como se sabe. es el lingUista I\1. Carrera Dfaz. quicn en la gramatica espafiola asumc la climcnsi6n didUctica de la LC al seialar quc:

    nel volubile modo del h~ metodologie del[" apprendimento linguistico[ ... ] pare ormai indubbio [ ... ] che in uno studente adulto la lingua madre giochi un ruolo decisivo nel processo di acquisizione di altre lingue. Qui abbiamo cercato di tener conto di questo fatto in una duplice direzione [ .. "[con l'analisi particolarc!.nriuta c bidirezionale 11

    Adems de scr una obra de consulta. no rcnuncia a tener una dimensiOn didUctica propia o mlls amplia: 'IJ contenuto del libro riflette, in questo modo. ci che per noi sono i punti nodali dell'acquisizione della competenza comunicativa": de ahf deriva su pcculiar articulacin. una ''particolare progressione sequenzialc dei diversi aspetti linguistici, che pretende di essere graduale c accumulativa y por la que el autor operativamcnte concede diferente espacio a Jos temas tratados en raz6n de su valencia dicl{tctica. Mctodolgicamente no se da por asumido ninglin corte intcrpretativo sino que con cclect.icismo se rcsponde od hoc a los problemas que la descripcin va presentando.

    1.2. Dchido al rcchazo del modcln ink':rprctativo nico en las propuestas did:kticas en las aulas de espaiol para italiano quc. a partir de los afios ochenla. se hallan cada vez mlls concurridas. se procede con una dosis relativa y m::is o menos personalizaa de gram::itica (comrastiva o no) y de respcto por la norma. seglm contextos c instituciotK':S. A caballo cntrc los dos siglns,

  • Unu cuestifJn quc no cesa: lo !ingiil:l'ticu contrusritu epm/ol itu!iano

    se avanzaril, como vcremos, c n cl plano pragmMico y discursivo ( marcadores, cortesfa) y rraseol6gico. hasta constituir la LC un destacado sector en los estudios del hispanismo italiano a comienzos del siglo XXI.

    La apnrici6n del klarco Conuin Europeo de Refercncia para lo lenguas: En.\'CJan:a, Aprendi~oje, Ela!twcirln (MCE) al concluir cl siglo, refleja este estado dc cosas y \lama la atenci6n a autores y editores a la hora de componer nuevos instrumentos para la didUctica. En este contcxto. la existencia de la compctcncia gramatical, a pesar dc la indefiniciUn de lfmites de sus componentes, vuelve a asumir un importante rol como componente de una compctencia m{Ls amplia. la comunicativa. y en ella es evidente que todavfa la correccin gramatica( desempefia un importante papcl (fVICE: 5.2.1.2.). Aunquc rcsu!ta perccptiblc que se puede enseilar/aprender una lcngua. tanto desde un enfoque monolinglie como bilingiie, en cualquier caso puede rcsultar liti! conoccr las difcrencias fundamentales entre la LI y la L2. e incluso se llega a al-rmar que: "Los factorcs de cnntraste son muy imporlantes a la hora dc cvaluar la carga dc aprcndizaje y, por tanto. el grado de cfcctividnd de las prioridades que hay que tener en cucnta''. Asimismo. la pr::ictica dc la Lraduccin 12 ademUs de constituir una compctencia por sf misma. aparece entre las actividades y cstrategias de la mediacin y entre las posibilidades quc el alumno tiene dc perrcccionar el conocimiento de la lcngua materna.

    Los criterios del MCE han dado lugar a varias obras de espafiol para italianos cn las que el objetivo se ha centraclo en la descripciOn gramatical contrastiva. Como subraya el mencionado MCE. teniendo en cuenta una tradicin dc estudios que se remonta a Saussurc y Hjelmslev: "Las lenguas se basnn en una organizaci6n dc la forma y cn una organizaci6n del signilcado. Los dos tipos de organizacin se cruzan cntre sf de una forma e n gran parte arbitraria'. El ir en una u otra direccin puccle tener sus pcligros. advicrte. Los intcntos han seguido yendo cn ambas direcciones. si bicn la manualfstica se ha interesado mUs por lns significados quc por las formas con aperturas claras e intensas hacia cuestiones interculturales y pragm::itico-cliscursivas, respetando, por otra parte, los difercntes nivcles dc rcfercncia con una adecuada elaboraci6n del concepto de gradualidad.

    Se sigue proponiendo el an::ilisis contrastivo y los rcsultados de la GC pareccn incontrovertibles con un proceso secuencial de refinamiento, tanto cn la dimensim metodo16gica como did

  • ci6n dc clcmcntos quc de ol.ro modo no se rclacionarfan y con cl objctivo de incentivar la participacin de los cslUdiantes en cl proceso did
  • Unu cucsti1i11 cJif
  • Fdi.r San \liccntc

    sempre in spagnolo. l'alternanza dci modi verbali acquista una funzione comunicativa. perch pu segnalare il grado di distanza tra il parlante c quanto da lui affermato. Da questa prospettiva. il congiuntivo trova inoltre un uso. inesistente in italiano. di carattere argomentativo: si tralla del cosiddetto congiuntivo di replica o polemico.

    Una segunda consecuencia. coro lario de la unterior, que nos sitUa ya en lus nuevos horizontes e n el AC:

    In un certo senso. nell'italiano !"uso del congiuntivo rimane all'interno dci limiti strutlurali delhi sintassi. in quanto esso pu essere imposto o indotto. ma mai scelto dal parlante in modo autonomo. In spagnolo. invece. il congiuntivo supera questi confini. e pu essere tl!ilizzato come scelta libera, cio non determinata da un altro elemento linguistico 20

    :2.1. Otro ejemplo de la actual dimensi6n did

  • Una cHcstJn cj/fc 11n (_'c,w: la lingiifstica cmlfntstil'a e.\'jl(/1/o/ italiano

    la contrastividad tiene en cuenta el conocimicnto de dctenninaclos conceptns te6ricos o gramaticales b

  • Ft.-"i.r Sm1 Viccnte

    ,_i. (,QU VARIEDADES DE LENGUAS COMPARAR'?

    Realizar comparaciones :h entre espafiol e italiano a nivei de sistema puede proporcionar datos muy (Jtilcs para cstudios tipolgicos que apenas afcctan a la aplicaci6n dicl

  • Una cucsti
  • Fdix ,)'a11 Viccnfc'

    '20 l 0): c n mos mtls recientcs. la tendencia se ha favorecido con la presencia de autores americanos citados como autoridades e n el Esho::.o ( 1973) Jo y con la conmemoraciOn del quinto centenario (DRAE, 1992): m~is aun en cl actual siglo. en el quc la RAE se ha asociaclo en su responsabilidad corporativa con las otras Acaclemias de la lengua; a partir dc csc momento y cn concomitancia con la realizaciOn del mencionado DPD (_2005). dc la Nuc\'a gramcitica (2009), del Mm11wl (2010) y dc la Ortogrc(/ia (2010), junto a la norma norteflo-castcllana se han colocado otras normas o estandarcs reprcScntativos de otras rcgioncs o Urcas que evidencian la existcncia dc un est

  • Una cucstitin tJIIL' 11o cesa: !a !ingii(siica conlrastil'a esjwlio! itu!iano

    hablar dc al'inidad entre lenguas si. como hemos enunciado. resulta todavfa abierto el problema dc qu lenguas comparar, m

  • F/ix San Vicente

    contrastive analysis in the ficld or Hispanic studies has maclc it possib!t: lo sekct some good practices and has allowccl the author to analyze the methodology and procedure used as a basis for contrastive analysis. This discipline reaches intralinguistic and interlingua] issucs with the di!Ticull challenge of providng useful tools for tcaching ami lcarning for ltalian spcaking teachers and studcnts nf Spanish. It summarizcs the ~1cquisition of ccrtain operating principles and raiscs orcn questions such as what stagc of languages to compare ancl the valuc to attribute to thc norm in contrastive studies with didactic purpnses.

    NOTE

    Como es s:rbido. la afinidad l1rmul sugiere al almnnn espont

  • Una cucsrii!n q11c no ccsu: la !ingiifsrica conrrusrhd espaio! itd!imw

    las disluc.Jciones pnmominaks. y un etc. tan lnrgo como d grado de profundizacil'm que alcancemns en In.~ usos.

    12 Para la funcilln dc an

  • Flix Sa11 \ficcllfc

    :r. El trmino comparar cn ningn ca:-.o se utiliza cn cl scntido dccimom\nico del trmino, aunque la diacronia pueda resultar Liti l cn algtln caso pura acl arar rncjnr cienos resultadus.

    ,.. En la "Presentacilln .. dc la Ortogn~ji'tJ dc 2010 se hacc refcrencia expllcita a e~;te cambio de actitud en llna con el art. l U lm; estatutos dc la Rt\E. en lns que se menciona cl itkal de la unid:.id del idioma en t odo el :lmbito hisp:inico.

    ::; Berruto (llJH7: 62-65). rdrindosc a los mismos fenmenos del italiano. lo denorniml 'ne(J-standan.f'.

    2" Aunque existen femimenos que ticnen una dimensirin regiona! que alcanza tanto a Espaia

    como a Amrica. Nos referimos, por ejemplu al l'enmenn del dequdsmo. que penenece tantu al spaiul regional dd este de Espaia como al americano y por ntra pane a cienas zonas del sur de Espaia en el registro vulgar. A la dmensitin intralinglifstica hay que sumar la interlingiiistica en la que a mcdia que avanza n los e:-.tudios las dl'erencias em re las dns Jenguas se v an haeiendo mayon~s.

    '11 V. G1imeL Asencio (200HJ; agradezeu al profesnr LI. Grnez Asencio la lectura de este

    trahajo y sus interesantes sugerencas pma el e~tudiu de las relacinnes entre diccionario y gram:itica acadmietJs.

    Ji Resulta interesante observar c1:irnu en las histtiricus relacinncs cmre gram;ltica y diceinnarin. un nuevo elemento se aiade en el pn:ilogo del Mmuwl en el que leernos con\' iene advcrtir que. en tantn que d Diccionario panhispanico de duda~ (OPDl cnnsensuadn igualrnentl' por todas las Aeadernia, pone mayor nfasis en las normas. la NGLE acenttia !os di\ersns factores pertincntes de !a descripeitin. Son muy pocas las construccioncs en cuyn va!nracin normativa se percibc alguna diferencia al comparar las dos obras. aunque. lllgcanlente. snn nnrnernsas las que se estudian aquf rn:is detalladamente" (XLIII). Rccientemenll' ha aparecidu un avisn en el pnnul dc la RAE en d que se seiala cmo se est:ltrab:Uando en la adccuactin de nunnus emre la NGLE y !a ruwra edicit'in.

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    S