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Teoria del campo cristallino La teoria del campo cristallino (Crystal Field Theory, CFT) descrive in maniera semplice la geometria e la configurazione elettronica dei composti di coordinazione (Bethe, 1929; Van Vleck, 1935) Assume che l’interazione fra ione metallico e leganti sia solo elettrostatica (non c’è legame chimico !!) Lo ione metallico (positivo) si trova al centro I leganti sono trattati come cariche puntiformi disposte secondo geometrie precise; esse creano intorno allo ione metallico un “campo elettrostatico” Gli elettroni esterni del metallo (elettroni d ) subiscono repulsione ad opera delle coppie elettroniche dei leganti (sia che essi siano negativi che neutri)

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  • Teoria del campo cristallino

    La teoria del campo cristallino (Crystal Field Theory, CFT) descrive in

    maniera semplice la geometria e la configurazione elettronica dei

    composti di coordinazione (Bethe, 1929; Van Vleck, 1935)

    Assume che l’interazione fra ione metallico e leganti sia solo

    elettrostatica (non c’è legame chimico!!)

    • Lo ione metallico (positivo) si trova al centro

    • I leganti sono trattati come cariche puntiformi disposte secondo geometrie

    precise; esse creano intorno allo ione metallico un “campo elettrostatico”

    • Gli elettroni esterni del metallo (elettroni d) subiscono repulsione ad opera

    delle coppie elettroniche dei leganti (sia che essi siano negativi che neutri)

  • Teoria del campo cristallino

    • Nel campo cristallino

    ottaedrico, le sei coppie

    elettroniche dei leganti L si

    trovano sui vertici dell’ottaedro

    che descrive la struttura

    • Le sei coppie elettroniche

    destabilizzano gli orbitali

    esterni d dello ione metallico

    • La repulsione non è la stessa

    per tutti gli orbitali

    Si perde la “degenerazione” energetica degli orbitali d

  • Campo Cristallino Ottaedrico

  • Campo Cristallino Ottaedrico

  • Campo Cristallino Ottaedrico

    • In un complesso ottaedrico, gli elettroni del metallo preferiranno stare

    nell’orbitale dxy piuttosto che in quello dx2–y2 perché sentiranno di meno

    la repulsione elettrostatica con le cariche dei leganti

    L’orbitale dxy sarà più stabile di quello dx2–y2

  • • In un complesso

    ottaedrico i 2 orbitali eg

    (dz2 e dx2–y2) puntano

    direttamente verso i

    leganti e sono

    energeticamente sfavoriti

    • I 3 orbitali t2g (dxy, dxz e

    dyz) non puntano

    direttamente verso i

    leganti e sono

    energeticamente favoriti

    Campo Cristallino Ottaedrico

  • Campo Cristallino Ottaedrico

    Il valore di Do è detto forza del campo cristallino o separazione del campo

    cristallino

  • Campo Cristallino Ottaedrico

    Do = D1 + D2

    2D1 = 3D2

    D1 = 3/5Do

    D2 = 2/5Do

    D1

    D2

    Se i cinque orbitali sono vuoti, semi- o totalmente riempiti (configurazioni d0,

    d5 e d10) si parla di ioni con simmetria sferica (Mn2+, Fe3+, Ni0, Cu+, Zn2+)

  • La radiazione elettromagnetica

    aumento dell’energia della radiazione

    aumento della frequenza n

  • La radiazione elettromagnetica

    • La lunghezza d’onda

    rappresenta la distanza che

    intercorre tra due massimi

    successivi ed è misurata in metri

    o nei suoi sottomultipli (nm)

    • La frequenza è il numero di

    onde che passa in un punto

    nell’unità di tempo ed è misurata

    in s-1 o Hertz (s-1 = Hz)

    Un’onda elettromagnetica è caratterizzata dalla lunghezza d’onda (l) e dalla frequenza (n)

    n = c/l

    c = 3 × 108 m/s

  • La radiazione elettromagnetica

  • La radiazione elettromagnetica

    E = hn = hc/l con h costante di Planck = 6.6 × 1034 J s

    L’energia di un’onda elettromagnetica è proporzionale alla frequenza n:

  • • Quello che vediamo è il colore complementare a quello che viene

    assorbito

    • [Ti(H2O)6]3+ assorbe a 500 nm ed appare di colore porpora

  • La ruota dei colori

  • Colore dei complessi

    [Ti(H2O)6]3+

  • Colore dei complessi

    [Ti(H2O)6]3+

    1/l = n/c = n (cm1)

    E = hn × c = hc/l (kJ)

    E = hn × c × NA = hc/l × NA (kJ mol1)

    La separazione Do è misurabili dalla

    frequenza n (lunghezza d’onda l) della

    luce assorbita attraverso la relazione:

    λ

    hc hν o D

  • Colore dei complessi

  • Cambiamento di colore di complessi di Co3+, passando da leganti a

    campo debole a leganti a campo forte

    Colore dei complessi

    • Leganti a campo debole: il valore di Do è piccolo

    • Leganti a campo forte: il valore di Do è grande

  • FIGURA 25-18 Effetto dei leganti sui colori dei composti di coordinazione

    Colore dei complessi

  • Assorbe nel rosso Assorbe nell’arancione Assorbe nel giallo

  • Do piccolo colori blu e verde

    Do elevato colori rosso, arancione o giallo

  • Fattori che influenzano il valore di Do

    1. Stato di ossidazione del metallo

    2. Natura dello ione metallico

    3. Natura del legante

    Maggiore è la carica del metallo, maggiore è Do (per esempio, per

    [Co(NH3)6]2+ Do vale 122.2 kJ/mol e per [Co(NH3)6]

    3+ 277.1 kJ/mol)

    Serie spettrochimica (per esempio Do vale 159.7 kJ/mol per [CrCl6]3, 210.5

    kJ/mol per [Cr(H2O)6]3+, 260.1 kJ/mol per [Cr(NH3)6]

    3+ e 321.9 kJ/mol per

    [Cr(CN)6]3

    Do aumenta nell’ordine 3d < 4d < 5d

  • 1000 cm–1 = 12.1 kJ/mol

    22 900

    [Co(NH3)6]3+

    10 100 [Co(NH3)6]2+

    Do (cm–1) Complesso

    Sta

    to d

    i o

    x

    1. Stato di ossidazione del metallo

    2. Natura dello ione metallico

    Gru

    pp

    o

    41 000 [Ir(NH3)6]3+

    34 100 [Rh(NH3)6]3+

    22 900 [Co(NH3)6]3+

    Do (cm–1) Complesso

  • Serie spettrochimica dei leganti

    I– < Br– < S2– < SCN– < Cl– < F– < OH– < O2– < H2O ~ ox(O) < ONO–

    < SCN– < py(N) ~ NH3 < en(N) < bpy(N) ~ phen(N) < NO2– < PPh3 <

    CH3– < CN– < CO

    3. Natura del legante

    26 600 [Cr(CN)6]3–

    21 900 [Cr(en)3]3+

    21 500 [Cr(NH3)6]3+

    17 400 [Cr(H2O)6]3+

    13 200 [CrCl6]3–

    Do (cm–1) Complesso

    Fo

    rza

    de

    l le

    ga

    nte

  • 3. Natura del legante

    Serie spettrochimica dei leganti (donatori)

    X ~ S < O < N < P < C

  • Fattori che influenzano il valore di Do

  • In un complesso tetraedrico nessuno

    degli orbitali d punta verso i leganti!

    Campo Cristallino Tetraedrico

  • Campo Cristallino Tetraedrico

  • Campo Cristallino Tetraedrico

  • La sequenza degli orbitali è opposta a quella del caso ottaedrico

    t2

    e

    Dt = hn

    Campo Cristallino Tetraedrico

  • Campo Cristallino Tetraedrico

    Dt = D1 + D2

    3D1 = 2D2

    D1 = 2/5 Dt

    D2 = 3/5 Dt

    D1

    D2

  • Campo Cristallino Tetraedrico

  • • Complesso ottaedrico: eg > t2g

    • Complesso tetraedrico: t2 > e

    • Le separazioni Do e Dt sono misurabili dalla frequenza n (lunghezza d’onda

    l) della luce assorbita attraverso le relazioni:

    • Dato che in un complesso tetraedrico nessuno degli orbitali d punta verso i

    leganti e che solo quattro coppie elettroniche (invece di sei) sono attorno

    allo ione metallico, la separazione Dt degli orbitali è minore di quella Do di un

    campo ottaedrico: risulta che Dt = 4/9 Do

    • I leganti forti separano di più le energie dei due tipi di orbitali, cioè fanno sì

    che i valori di Dt e Do siano maggiori

    λ

    hc hν o D

    λ

    hc hν t D

  • L’intensità di una transizione elettronica dipende dal momento di

    dipolo della transizione:

    fi f i f iμ f μ i Ψ* Ψ dτ e Ψ Ψ dτ 0 μ r

    Spettri elettronici dei complessi metallici

    • Regola di selezione dello spin (DS = 0): le transizione elettroniche che comportano

    una variazione della molteplicità di spin sono proibite; l’interazione spin-orbita fa sì che

    si possano osservare transizioni “spin-proibite”, che sono più permesse per i complessi

    della serie 4d o 5d rispetto ai corrispondenti complessi 3d

    • Regola di selezione di Laporte: le transizione elettroniche tra orbitali d sono proibite

    nei complessi centro-simmetrici (come l’ottaedro); vibrazioni asimmetriche fanno sì che

    le transizioni siano debolmente permesse anche in tali complessi

  • • I complessi tetraedrici assorbono più

    intensamente dei complessi ottaedrici dello

    stesso ione metallico

    • Per effetto dell’interazione spin-orbita si

    possono osservare transizione tra stati di

    spin diverso (e < 1 M–1 cm–1)

    • Complessi ottaedrici di Mn(II): (e per

    complessi ottaedrici ad alto spin (S = 5/2)

    < 1 M–1 cm–1, per complessi tetraedrici (S

    = 5/2) ~ 10 M–1 cm–1, e per complessi

    ottaedrici a basso spin (S = 1/2) ~ 100 M–1

    cm–1)

    Spettri elettronici dei complessi metallici

  • [CoCl4]2– ~ [Co(H2O)4]

    2+

    [Co(H2O)6]2+

    Spettri elettronici dei complessi metallici

  • Complessi ottaedrici elongati e ottaedrici compressi

    Effetto dell’elongazione lungo l’asse z

    • Orbitali con componente z subiranno una

    diminuzione delle repulsioni elettrostatiche dei

    leganti e saranno stabilizzati

    • Orbitali “non z” subiranno un aumento di energia

    • Il baricentro energetico rimane costante

    Effetto della compressione lungo l’asse z

    • Orbitali con componente z subiranno un aumento

    delle repulsioni elettrostatiche dei leganti e saranno

    destabilizzati

    • Orbitali “non z” subiranno una diminuzione di energia

    • Il baricentro energetico rimane costante

  • Complessi ottaedrici elongati e ottaedrici compressi

  • Nell’esempio è illustrata l’elongazione di un complesso ottaedrico di Cu2+ (ione 3d9)

    Complessi ottaedrici elongati

  • Ottaedro elongatoOttaedroCampo sferico

    dxz dxy dyz

    dx2-y2 dz2

    Quadrato planare

    dxz dyz

    dxy

    dx2-y2

    dz2

    dxz dyz

    dxy

    dx2-y2

    dz2

    D

    Elongazione lungo l’asse z

    b1g

    b2g

    a1g

    eg

  • Complessi planari quadrati

    L’inversione degli orbitali dxy e dz2

    non è sempre osservata

    E’ osservata, per esempio, per

    [PtCl4]2–

  • FIGURA 25-14 Confronto della separazione da campo cristallino

    in un complesso planare ed uno ottaedrico

  • 0.60 Do

    -0.40 Do

    0.91 Do

    -0.46 Do

    -0.09 Do

    0.09 Do

    1.23 Do

    -0.51 Do

    -0.43 Do

    0.23 Do 0.71 Do

    -0.27 Do

    -0.08 Do

    0.18 Do

    -0.27 Do

    Nella bipiramide trigonale

    l’orbitale dz2 è l’unico che

    punta direttamente verso i

    leganti!

  • • I complessi tetraedrici sono in genere verdi e blu

    • I complessi quadrato planari sono in genere gialli e rossi