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QUESTO SUPPLEMENTO È STATO REALIZZATO DA MEDIAPLANET. IL SOLE 24 ORE NON HA PARTECIPATO ALLA SUA REALIZZAZIONE E NON HA RESPONSABILITÁ PER IL SUO CONTENUTO MARZO 2009 TERMOTECNICA

TERMOTECNICA - Mediaplanetdoc.mediaplanet.com/all_projects/3192.pdf · fornitura a titolo gratuito di uno studio tecnico di fattibi-lità, finalizzato a valutare le condizioni d’integrazione

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QUESTO SUPPLEMENTO È STATO REALIZZATO DA MEDIAPLANET. IL SOLE 24 ORE NON HA PARTECIPATO ALLA SUA REALIZZAZIONE E NON HA RESPONSABILITÁ PER IL SUO CONTENUTO

MARZO 2009

TERMOTECNICA

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AICARR - Prof. Renato Lazzarin, Presidente

Mediaplanet with reach and focuswww.mediaplanet.com

Mediaplanet è una casa editrice leader in Europa per la pubblicazione di supplementi tematiciallegati a quotidiani e portali online di economia, politica e finanza.Per ulteriori informazioni : Mattias Rentner Country Manager,+39 02 36269437 [email protected]

TERMOTECNICA - UNA PUBBLICAZIONE DI MEDIAPLANETProject Manager: Cristian Riello, Mediaplanet 02-36269421Production Manager: Gianluca Cò, Mediaplanet 02-36269434Produzione/Layout: Daniela Borraccino, Mediaplanet [email protected]: Henry BorziStampa: Il Sole 24 OreDistribuzione: Il Sole 24 OreFoto: istockphoto.com

Una pubblicazione con il patrocinio di:

Comitato TermotecnicoItalianoAlta Formazionewww.formazione.cti2000.itper informazionicontattareing. Fabio [email protected]

[email protected]

Professore, nel triennio della sua Presidenza pensa di dedicare un impegno particolare al recupero energetico degli edifici esistenti?Sarà una delle linee guida del triennio. In Italia vi sono circa 20 milioni di abitazioni per lo più con prestazioni mediocri sia dal punto di vista dell’iso-lamento termico che dell’impianto.Appena l’8% di questi edifici risponderebbe ai re-quisiti assai timidi della legge 10/91.

Perché ritiene timidi tali requisiti?Basta confrontare le dispersioni termiche in di-versi paesi europei per rendersi conto che l’edifi-cio italiano realizzato con gli standard della legge 10/91 presenta, a parità di tutti gli altri fattori, di-spersioni simili o superiori a quelle di altri paesi dal clima assai più rigido, come la Germania o la Norvegia, e ben più alte della Svezia. Gli impianti sono spesso realizzati con il criterio energetica-mente mediocre del minimo costo, con una ma-nutenzione che in qualche caso si limita a riparare le condizioni di guasto.La tecnica in questi anni è riuscita a offrire delle possibilità poco sfruttate sia nel campo degli iso-lamenti (basti pensare ai doppi vetri basso emis-sivi) che degli impianti, cominciando dalle calda-ie a condensazione e proseguendo con le pompe di calore. Analisi condotte in termini macroeco-nomici su ambiti urbani o regionali mostrano la possibilità di ridurre di oltre la metà le richieste energetiche nella climatizzazione degli edifici, senza modificare le condizioni di benessere degli utilizzatori.

E per quanto riguarda i fabbisogni estivi?Questa è un’altra spina nel fianco dal punto di vista energetico. L’installazione incontrollata di milioni di piccoli apparecchi split con caratteristi-che assai scadenti dal punto di vista tecnico e con l’unica qualità di bassi prezzi di vendita (tanto da risultare sovente inferiori agli oneri di installazio-ne) mette a rischio il sistema energetico italiano ad ogni estate calda.Inoltre la gara al prezzo più basso a scapito della

qualità ha messo fuori gioco l’industria italiana, certo fra le più avanzate a livello mondiale e, nel segmento delle macchine di maggiore potenzia-lità, apprezzata in tutto il mondo (ed esporta an-che in Cina!).

Quali contributi l’AICARR ha in programma di fornire per risalire la china di questa situazio-ne così poco brillante?Anzitutto un Convegno Internazionale che si ter-rà a Tivoli, presso Roma, nel prossimo ottobre e che sarà dedicato alle tematiche di un’edilizia sostenibile, sia dal punto di vista dell’edificio che dell’impianto, con una particolare attenzione al recupero energetico degli edifici esistenti che, negli ultimi 4 anni, hanno visto un incremento di oltre il 20% nei fabbisogni energetici.In secondo luogo stiamo programmando dei se-minari itineranti nei quali si parlerà di diagnosi energetica degli edifici, di soluzioni innovative per edifici e impianti, di certificazione e di ener-gie rinnovabili.

Che cosa intende con itineranti?Questi seminari di mezza giornata verranno pro-posti in ogni regione italiana con quote di iscri-zione molto contenute perché l’innovazione tec-nologica abbia la massima diffusione così come nelle finalità dell’Associazione.

Renato Lazzarin,Presidente AICARRDipartimento di Tecnica e Gestionedei Sistemi Industrialidella Facoltà di Ingegneriadell’Università di Padova, sede di Vicenza.

2 Termotecnica

Per cause non dipendenti dalla volontà di Mediaplane l’inserto “Modernising Public Sector” inizialmete previsto per il 9 Marzo 2009 è stato invece distribuito il lunedì suc-cessivo, 16 Marzo 2009. Mediaplanet si scusa con quanti hanno partecipato alla suddetta iniziativa editoriale e con i propri lettori.

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Tecnologie e Biomassa - Dott. Davis Zinetti,

OLIMPIA SPLENDID: sinonimo di eccellenza

Cogenerazione: risparmiare con il Servizio Energia di Ecogena

WATTS INDUSTRIES ITALIAIng. Umberto Ferretti, Amministratore Delegato

Qual è il ruolo di Uniconfort nel tema del risparmio energetico?Uniconfort si occupa di realizzare impianti e caldaie per la combustione di biomasse. Siamo presenti nel campo delle tecnologie per la trasformazione delle biomasse prodotte da agricol-tura, foresta e lavorazioni del legno in energia. Gli impianti a biomassa che produciamo, sia termici che elettrici, sono indubbiamente gli impianti a fonti rinnovabili per eccellen-za. Le caldaie Uniconfort possono essere inserite in un sistema di produzione di energia termica, ma anche in un sistema di cogenerazione per la produzione di ener-gia termica ed elettrica, così come in un si-stema di trigenerazione per la produzione di energia termica, elettrica e frigorifera.

Quali i diretti vantaggi per il cliente?Per il cliente esiste un notevole risparmio economico nel senso che l’utilizzo degli impianti a biomassa risulta essere indub-biamente fra i più economici rispetto alle

fonti tradizionali. È chiaro che l’utilizzo delle biomasse ha ri-svolti non solo prettamente economici ma legati anche ad aspetti di ecosostenibili-tà e quindi nel rispetto delle normative ambientali vigenti. Infatti la biomassa è una fonte

energetica che si rinnova continuamente, accumulando carbonio che sottrae all’at-mosfera grazie all’energia solare. In defi-nitiva la biomassa non è un combustibile destinato all’esaurimento come i combu-stibili fossili. Questo è un aspetto indub-biamente di grande interesse anche per gli

enti pubblici.Tecnologie efficienti e in regola!Gli aspetti distintivi delle tecnologie per le biomasse sono identificabili essenzial-mente in tre punti fondamentali: 1.tec-nologia ad alta efficienza; 2. tecnologia in grado di gestire biomasse eterogenee o con bassa qualità energetica (cortecce, ramaglie ecc.); 3. tecnologia in grado di garantire emissioni addirittura inferiori a quelle previste e richieste dalla normativa. Tutte le nostre installazioni sono sviluppa-te tenendo sempre come capisaldi questi tre principi.Dove possono essere installati questi impianti e quali sono gli utenti?Uniconfort vanta un Centro Ricerche in-terno con tecnologie all’avanguardia che ha permesso di studiare l’applicazione dell’uso della biomassa localizzata non

solo in zone prettamente boschive e montane, ma anche in zone in cui viene utilizzata biomassa eterogenea di origine agricola. Tali impianti possono così esse-re realizzati sia in zone montane che in zone pianeggianti coprendo le esigenze di un’ampia tipologia di utenze. Gli utenti di Uniconfort possono essere, infatti, aziende che hanno bisogno di riscaldare i loro am-bienti o hanno bisogno di calore per i pro-cessi produttivi, così come enti pubblici per il teleriscaldamento di scuole, comuni, palestre, addirittura ospedali, case di ripo-so e altri ancora, con la coscienza di aver scelto un’azienda seria, con esperienza e che guarda al futuro rispettando l’ambien-te, garantendo risparmio economico ed energetico.

San Martino di Lupari (PD)www.uniconfort.com

Tecnologia, innovazione e impegno co-stante nella realizzazione di prodotti per il risparmio energetico contraddistinguono il Gruppo Watts Industries. Watts Industries è leader nella progettazione, produzione e distribuzione di componenti e sistemi per impianti idrotermosanitari con sedi pro-duttive e commerciali diffuse capillarmen-te nel mondo. In Italia Watts Industries è presente con 4 poli produttivi che impie-gano circa 400 dipendenti: Biassono (Mi), Gardolo (Tn), Mazzano (Bs) e Cento (Fe). Ef-ficienza energetica, utilizzo responsabile e razionale dell’energia svolgono, ogni anno in maggior misura - dice l’Ing.Umber-to Ferretti, Amministratore Delegato del Gruppo Watts Industries in Italia e Regional Managing Director SEMEA - un ruolo chiave

nelle scelte strategiche delle imprese e di tutti gli operatori del settore termotecni-co. Il nostro Gruppo propone, in linea con questi temi, componenti e sistemi per il mercato del riscaldamento, condiziona-mento, protezione idrica, sanitario. Inoltre, sviluppa software di supporto alla proget-tazione e corsi di formazione per i profes-sionisti del settore termotecnico. Un know how tecnico di alto livello - con-tinua l’Ing.Ferretti – e un’efficace inte-grazione tra rete di vendita, marketing e Ricerca & Sviluppo ha consentito alla no-stra azienda di sviluppare soluzioni inno-vative che anticipano i trend del mercato e i nuovi concetti di benessere termico per il riscaldamento e la climatizzazione degli spazi abitativi. Ha riscosso, infat-

ti, ottimo successo la nuova gamma di prodotti Domosolutions: sistemi per la contabilizzazione del calore e dell’acqua sanitaria che permettono una ripartizio-ne dei consumi energetici in presenza di sistemi di riscaldamento centralizzato e lasciando all’utente la completa autono-mia nella gestione della temperatura dei propri ambienti. La linea Domosolutions - commenta l’Ing.Ferretti – garantisce reali vantaggi economici, funzionali e applica-tivi, razionalizzando i consumi energetici e, quindi, riducendo l’impatto ambientale. In particolare, uno dei modelli del nuovo Domocal della linea Domosolutions, for-nisce altissimi livelli di comfort e stabilità della temperatura delle abitazioni ottenuti con un risparmio fino al 15% sui consumi

rispetto ai prodotti tradizionali. Nell’am-bito del risparmio energetico Watts Indu-stries propone sistemi per impianti solari termici e a combustibile solido, valvole termostatiche e sistemi elettronici di rego-lazione temperatura ambiente che instal-lati negli edifici consentono all’utente di ottenere una concreta riduzione dei costi e dell’energia, beneficiando degli incentivi fiscali. Obiettivi di Watts Industries, come la nostra storia evidenzia, – conclude l’Ing.Ferretti – sono la crescita per linee interne e attraverso acquisizioni mirate di aziende che, una volta integrate, contribuiscono ad accrescere le nostre quote di mercato con soluzioni sempre più innovative.

Ecogena, è una realtà imprenditoriale nata dalla partner-ship tra Acea S.p.A. e Astrim S.p.A., che opera nel settore della produzione combinata di energia elettrica e termica/frigorifera (impianti di tri/cogenerazione) con l’obiettivo di ottimizzare la gestione energetica di complessi civili e in-dustriali, avvalendosi di soluzioni tecnologicamente avan-zate ed a basso impatto ambientale. Ecogena garantisce con il proprio servizio energetico una sensibile riduzione dei costi, rispetto a quelli attualmente sostenuti dal Cliente, utilizzando il know-how e l’esperienza acquisita dai propri soci azionisti nelle diverse fasi della filiera energetica, otti-mizzando gli impianti e le risorse impegnate.I principali servizi offerti da Ecogena comprendono:

Diagnosi energetiche•Studi di fattibilità, sopralluoghi e rilievi tecnici•Progettazione e realizzazione di impianti di tri/coge-•nerazione e reti di teleriscaldamento

Realizzazione chiavi in mano •Manutenzione “full-service” •Servizio energetico •

L’approccio commerciale adottato da Ecogena prevede la fornitura a titolo gratuito di uno studio tecnico di fattibi-lità, finalizzato a valutare le condizioni d’integrazione di un impianto di tri/cogenerazione all’interno della struttura del Cliente e capace di ottimizzarne l’attuale approvvigio-namento energetico con conseguenti benefici economici a favore di quest’ultimo. Confermata la fattibilità tecnica ed economica dell’intervento e condivisi gli obiettivi con il Cliente, Ecogena è in grado di proporre una formula con-trattuale altamente innovativa di “Servizio energetico a kWh”, capace di fornire le migliori garanzie di funziona-mento, rendimento ed assistenza al Cliente. Formula, all’in-terno della quale Ecogena finanzia totalmente o parzial-mente l’investimento e realizza “chiavi in mano” l’impianto

di tri/cogenerazione, svolgendo la successiva attività di ma-nutenzione “full service”. La fornitura del servizio consentirà di fornire l’energia termica/frigorifera ed elettrica erogata dall’impianto a prezzi competitivi rispetto a quelli attual-mente sostenuti dal Cliente, assicurando un risparmio per-centuale “importante” alle utenze connesse. Tale formula contrattuale ruota intorno ad un concetto estremamente semplice: l’investimento sostenuto da Ecogena per la rea-lizzazione dell’impianto viene “recuperato” nel tempo attra-verso i margini di risparmio prodotti dall’impianto messo in condizioni di funzionare in modo efficiente ed efficace.

OS, azienda italiana leader nel settore del condiziona-mento, presente dal 1956, mantiene da anni un impor-tante posizionamento sul mercato grazie a un impa-reggiabile mix di elementi distintivi: prodotti brevettati unici ed innovativi, attenzione al risparmio energetico, elevati standard estetici e grande sensibilità nei con-fronti delle esigenze del consumatore finale.Un tema caro all’azienda italiana Olimpia Splendid è l’estetica, non solo dei suoi prodotti ma anche degli edifici storici su cui vengono applicate le inestetiche unità esterne dei condizionatori. Rincorrendo questo tema, Olimpia Splendid ha risolto tale problema con-cependo prima Unico ed ora Mimetico. Unico, il primo climatizzatore senza unità esterna, da oltre 10 anni rap-presenta la soluzione efficiente, potente, affidabile per chiunque cerchi un sistema di climatizzazione innova-tivo, silenzioso e di facile installazione. Dal design so-brio ed elegante, firmato King & Miranda, Unico è oggi

presente in sei potenze e dieci modelli.Fra i prodotti rivoluzionari è necessario citare SiOS, il sistema idronico che, interfacciandosi con una caldaia termica, provvede ad assicurare una completa climatiz-zazione ambientale estate/inverno nel modo più sem-plice, efficiente ed armonico: un solo insieme, senza elementi esterni, sostituisce 2 distinti impianti vecchia maniera, quello del caldo e quello del freddo.SiOS si compone di 2 elementi integrati, impiegabili anche separatamente: il chiller Ci1, e i terminali d’im-pianto Bi2. Ci1, è un chiller di ridotte dimensioni a con-densazione evaporativa (rese più elevate di quelli ad aria e consumi molto più bassi di quelli ad acqua), e Bi2, il “ventilradiatore” sottilissimo (meno di 13cm) che d’in-verno scalda irradiando e ventilando, mentre d’estate rinfresca e deumidifica, costituisce la soluzione perfet-ta per unità abitative, commerciali e alberghiere.Ultimo nato di Olimpia Splendid è Mimetico Inverter,

il primo climatizzatore split con un’unità esterna “in-visibile”: l’inestetica griglia frontale è sostituita da un pannello che può essere personalizzato secondo il co-lore o il materiale della facciata dell’edificio mimetiz-zandosi perfettamente con essa. Questa innovazione è stata possibile ridisegnando l’architettura dell’unità esterna e utilizzando una innovativa tecnologia che ha spostato la mandata dell’aria da orizzontale a verticale. Mimetico inverter rappresenta risparmio energetico, innovazione tecnologica ed estetica e rispetto per gli edifici.

3Termotecnica

Ecogena S.p.A. - Via San Nicola dè Cesarini, 3 - 00186 Romatel. 06.68808601; fax 06.68213894 - www.ecogena.com

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ALTHERMA, IL COMFORT INTELLIGENTE

IL CALORE CHE VIENE DALL’ARIA

Altherma è la soluzione di Daikin per il riscaldamento a pavimento e la produzione di acqua calda sanitaria. La sua efficienza in termini di riscaldamento è cinque volte maggiore rispetto a un sistema di riscaldamento tradizionale alimentato elettricamente o a combustibile fossile.

Altherma usa una fonte di energia naturale, l’aria. L’unità esterna estrae calore dall’aria circostante e ne innalza la temperatura a un livello sufficientemente alto per provvedere al riscaldamento attraverso l’hydro-box che è il cuore del sistema. Il sistema può essere collegato a radiatori a bassa temperatura, ai sistemi di riscaldamento a pavimento o a unità fan coil.

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Il sistema Altherma può essere utilizzato in combinazione con collettori solari per produrre acqua calda sanitaria per uso domestico. In questo modo il sole fornisce tra il 30 e il 70% dell’energia richiesta per il fabbisogno di acqua calda.

Per installare la vostra soluzione Altherma potete affidarvi a un installatore certificato della vostra zona. I costi di installazione sono minimi in quanto non sono necessari lavori di scavo. Minimi anche i costi di manutenzione e di esercizio. Altherma consente di usufruire delle detrazioni Irpef del 55% essendo un sistema basato sulla tecnologia a pompa di calore ad alta efficienza.

Per maggiori informazioni: www.daikin.it

UNA SOLUZIONE ECOLOGICA

ENERGIA RINNOVABILE E INESAURIBILECON I COLLETTORI SOLARI

Altherma non ha emissioni dirette di CO2. Il sistema produce i due terzi del calore attraverso una fonte rinnovabile quale è l’aria ed è perciò la soluzione ideale per rispondere alle attuali normative europee in materia di ecosostenibilità.

Emissioni annuali di CO2

Calcoli eseguiti sulla base dei dati forniti da Eurelecrtic (Associazione dell’industria europea dell’elettricità). “Eurelec Program - 2001” for EU27

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AS.A.P.I.A.Cosa ha spinto la nascita di un’Associazione per il set-tore Aeraulico?La As.a.p.i.a., Associazione Nazionale Aziende Produttrici di Condotti e Componenti Aeraulici, nasce nel 1990 grazie all’intraprendenza di un gruppo di aziende emiliane, lo-calizzando la sua sede in Bologna. Il primo impulso all’ag-gregazione è venuto sicuramente dalle problematiche connesse con la presenza sul mercato, legata ai prezzi di vendita mediamente praticati. In concreto, l’opportunità della conoscenza diretta tra gli imprenditori ha consentito un immediato scambio di conoscenze ed esperienze, dalle quali si è delineato un settore di attività fino a quel momen-to molto immaturo, dove ogni realtà produttiva era intenta a costruire e preservare il proprio piccolo mondo tecnico-commerciale con orizzonti limitati alla zona di operatività di ciascuna azienda. Tale primo impulso ha poi coinvolto altre aziende sparse sul territorio nazionale che, avverten-do lo stesso disagio, hanno aderito all’iniziativa.Attualmente, l’Associazione conta più di 50 aziende la cui localizzazione copre l’intero territorio nazionale.Quali finalità si propone?Il settore degli impianti aeraulici è relativamente giovane,

risalendo ai primi anni sessanta per quel che riguarda il condizionamento e la climatizzazione e poco più indietro nel tempo per quel che riguarda gli impianti di aspirazio-ne industriale. In questo contesto, le aziende italiane non hanno attinto ad una cultura tecnica esistente, ma si sono riferite alle procedure standard già operative negli Stati Uniti ed in altre nazioni europee più evolute. L’As.a.p.i.a. ha inteso inserirsi in tale realtà per diffondere la cultura tecni-co-produttiva e commerciale del settore, ponendosi come obiettivo quello di creare standard tecnici condivisi a livel-lo nazionale per migliorare la professionalità delle singole aziende ma anche per proporre alla Committenza livelli di scelta sul mercato ad uno standard qualitativo superiore.L’As.a.p.i.a. è attualmente interfaccia autorevole del CEN, Comitato Europeo di Normazione, all’interno del quale opera per la standardizzazione delle regole tecniche a li-vello europeo.In che cosa consiste la nuova figura professionale dell’aeraulico?La nascita di standard nazionali condivisi, la particolare re-sponsabilità richiesta agli operatori del settore dalle norme tecniche (come per esempio le normative antincendio), la

volontà di elevare il livello qualitativo della propria attivi-tà con l’ausilio di corsi di formazione, sono tutti elementi che stanno delineando una vera e propria figura profes-sionale specifica. Il passaggio tra un progetto aeraulico e la sua realizzazione concreta richiede conoscenze tecniche, esperienza, capacità di scelta di materiali e apparecchiatu-re, organizzazioni aziendali molto specifiche, che possono essere svolte soltanto da figure professionali ben definite. L’As.a.p.i.a. ha individuato tali figure e si sta adoperando per il riconoscimento della relativa professione, puntando a raggiungere la “Dichiarazione di Conformità Aeraulica” da accostare alla do-cumentazione tecnica che già la normativa ita-liana richiede nel settore dell’in-stallazione di im-pianti.

In che misura gli obiettivi Ue e il protocollo di Kyoto stanno influenzando il mondo della climatizzazione?L’influenza sul mondo della climatizzazione è rilevante, in particolare sui processi produt-tivi delle aziende. In Daikin l’at-tenzione all’ambiente è sempre stato un valore fondamentale e uno degli obiettivi nel piano strategico quinquennale che guida il gruppo e si traduce ogni giorno in attività concre-te. Fin dal 1997 abbiamo sviluppato e adottato refrigeranti atossici, non infiammabili e non contenenti atomi di cloro che consentono anche un alto risparmio energetico per la loro efficienza termodinamica, anticipando le disposizioni del protocollo di Kyoto. Ma non ci fermiamo qui, con gli obiettivi posti dalla Ue la nostra ricerca e sviluppo continua a studiare con crescente attenzione refrigeranti naturali e sistemi di climatizzazione ad alta efficienza energetica.In particolare con la direttiva 17 dicembre 2008 il Par-

lamento europeo riconosce per la prima volta come fonti di energia rinnovabile l’energia termica presente nell’aria e nell’acqua. Quali reali opportunità si andran-no configurando?L’emissione di questa direttiva segna una svolta nel settore della climatizzazione. Per la prima volta è riconosciuta come fonte di energia rinnovabile, oltre all’energia geotermica, anche l’energia termica presente nell’aria e nell’acqua. Ciò comporta grandi opportunità per la tecnologia delle pom-pe di calore che sfrutta il calore presente nell’aria, nel suolo e nell’acqua. L’efficienza energetica della pompa di calore è dovuta al fatto che, usando il calore “gratuito” dell’at-mosfera, consuma una quantità d’energia notevolmente inferiore rispetto a quella di un sistema convenzionale di riscaldamento, a gas oppure elettrico. Daikin ha alle spalle cinquant’anni di esperienza nella produzione di pompe di calore e ogni anno ne commercializza oltre un milione per applicazioni residenziali, commerciali e industriali. Per que-sto potrà portare un reale contributo al raggiungimento degli obiettivi 20/20/20, che prevedono la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e dei consumi energetici

del 20% e un aumento del 20% della quota di energie rin-novabili entro il 2020.Come si traducono concretamente i valori ambientali e di efficienza energetica nei prodotti?Abbiamo sviluppato sistemi di riscaldamento a pompa di calore e prodotti a Inverter, che consumano circa il 30% in meno di energia rispetto agli apparecchi tradizionali. Prendiamo ad esempio i sistemi Ururu in versione mono e multisplit e Altherma, la soluzione per il riscaldamento a pavimento e la produzione di acqua calda sanitaria. Al-therma produce i due terzi del calore attraverso una fonte rinnovabile, l’aria, non ha emissioni dirette di anidride car-bonica e quelle generate sono notevolmente inferiori alle emissioni delle caldaie a combustibili fossili. Le pompe di calore utilizzate nella climatizzazione invernale consumano ben il 44% di energia primaria in meno rispetto ai sistemi tradizionali con caldaia e riducono le emissioni di CO2 - cau-sa del surriscaldamento del pianeta – del 55%.

DAIKIN ITALY - Hiroshi Yogo, Presidente

6 E X P E R T P A N E L Termotecnica

Quali novità sono disponibili nel mercato per il settore riscaldamento elettrico?L’utilizzo diretto dell’energia elettrica per il riscaldamento, molto diffusa in altri Paesi europei, è sempre stata conside-rata in Italia come una tecnologia pratica, ma costosa. La proposta di ATH Energia tiene conto che questo pa-norama sta cambiando. Innanzi tutto i nuovi edifici sono costruiti secondo regole che richiedono il rispetto di para-metri di consumo molto restrittivi. L’impianto elettrico sotto pavimento che propone ATH, ri-sulta così estremamente funzionale e poco costoso, anche

nella gestione, dato che annulla i costi fissi di un impianto ad acqua. L’impianto è facile da installare, non richiede né gas, né camini, né caldaia, né opere murarie onerose. Gli interventi in cantiere e la sequenza dell’installazione riducono costi e tempi di realizza-zione.La sua gestione flessibile si adatta a tutte le esigenze (uso saltuario, riscaldamento oc-casionale di bagni o locali poco frequentati, ecc.). Se l’impianto viene abbinato ad un generatore fotovoltaico, i costi poi si annullano.Che tipo di tecnologia viene utilizzata?L’impianto proposto da ATH si presta a diventare una seria alternativa all’impianto a pavimento ad acqua, di cui conserva tutti i vantaggi.Ma, a differenza di questo che, data l’inerzia, deve essere mantenuto acceso per tutta

Il mondo della refrigerazione e del condizionamento è in conti-nua evoluzione.Quali tecnologie d’avanguardia vengono applicate?Il driver dell’energy saving è in-dubbiamente un aspetto fonda-mentale. Per cui, le tecnologie d’avanguardia sono tutte incen-trate nell’adozione di soluzioni a basso consumo energe-tico quali, ventilatori elettronici o sistemi di regolazione del funzionamento degli apparecchi, allo scopo di ridurne non solo il consumo ma anche la rumorosità. Un altro tema molto interessante è la miniaturizzazione delle superfici di scambio, ossia, la riduzione delle dimensioni degli ap-parecchi ottimizzandone il funzionamento con la diretta conseguenza di una forte diminuzione della quantità di refrigerante utilizzata. Infine, vorrei menzionare un tema sicuramente all’avanguardia, seppure ancora agli albori, a cui siamo particolarmente legati che riguarda l’adozione

delle nanotecnologie applicate agli scambiatori di calore, volte ad un forte incremento dell’ efficienza, alla riduzione dello sporcamento, nonché ad una maggiore resistenza alla corrosione.La ricerca e sviluppo ha quindi un ruolo fondamentale. Quanto incide per il settore?In genere vanno distinte due categorie di aziende: i leader che fanno innovazione vera ed i follower che si limitano a cercare di copiare. Considerando che i costi e gli investi-menti per l’innovazione sono importanti possiamo affer-mare che sono davvero poche le aziende che fanno inno-vazione nel nostro settore. Il gruppo LUVE, da anni, vanta una costante e proficua collaborazione con il Politecnico di Milano ed altre università europee su specifici proget-ti di ricerca e di tesi con risultati molto brillanti. L’ultimo progetto a cui stiamo partecipando con la collaborazione del Politecnico di Milano e dell’Università di Copenhagen riguarda l’applicazione di nanotecnologie per la riduzione della formazione di brina su apparecchi refrigeranti in fun-zionamento a bassa temperatura.

Quali soluzioni innovative applicate alla refrigerazione industriale e commerciale hanno anche degli sbocchi in termini di risparmio energetico ? Il nostro gruppo dispone di diversi brevetti e le ultime in-novazioni che abbiamo sviluppato sono tutte incentrate sulla nuova tecnologia che abbiamo denominato “Dry and Spray”. In sostanza è una tecnologia sviluppata per incre-mentare notevolmente le prestazioni degli apparecchi di grande potenza, grazie ad uno scambio termico misto aria - acqua. Tale tecnologia, unica al mondo, ottimizza gli scambiatori tradizionali ad aria e permette di raggiungere potenze elevate con apparecchi di dimensioni contenute consumando molta meno acqua e meno energia rispetto alle soluzioni tradizionali ed eliminando il rischio della le-gionella.

LUVE GROUP S.p.A. - Matteo Liberali, Direttore Generale

ATH ENERGIA - Sergio Strata, Amministratore Delegato

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FERRETTI IMPIANTI - Davide Ferretti, Rappresentante LegaleQuali sono gli aspetti sa-lienti di una buona gestio-ne e manutenzione di im-pianti di climatizzazione?Per gestire in modo corretto un impianto è fondamen-tale sapere come reagisce ai cambiamenti esterni o interni e quali sono i suoi punti critici. Per questo è ne-cessario avere degli operatori che lavorano con passione e intelligenza e che abbiano esperienza nella gestione degli impianti. Questo aspetto è complementare ad una organiz-zazione del lavoro efficiente nel controllo periodico e nei pronti interventi. Infine è necessaria molta attenzione nella progettazione degli impianti agli aspetti che incidono sulla manutenzione, mi riferisco alla scelta delle apparecchiatu-re, alla loro disposizione in opera e al giusto equilibrio tra automatismi e semplicità di gestione. A volte interveniamo su impianti con regolazioni molto complesse nelle qua-li l’aspirazione a rispondere in modo automatico ad ogni imprevisto rende il sistema rigido. Ogni malfunzionamen-

to genera operazioni onerose che non sono percepite in modo positivo dal cliente. Una non corretta manutenzione d’altra parte produce il decadimento dell’impianto e vanifi-ca gli investimenti fatti durante installazione.In un ottica di risparmio energetico e maggiore sosteni-bilità che accorgimenti bisognerebbe adottare?Le parole d’ordine in materia di contenimento dei consumi sono due: non produrre sprechi e sfruttare le fonti gratui-te. La tecnica mette a disposizione molteplici soluzioni per contenere i consumi ma prima di tutto è necessario curare la coibentazione delle strutture. Per quanto riguarda gli im-pianti è fondamentale avere regolazioni semplici e flessibili che si adattino ai cambiamenti. In questo senso, l’instal-lazione teste termostatiche o termostati negli ambienti e di sonde esterne nelle caldaie permettono di rincorrere la temperatura ottimale negli ambienti nel corso della gior-nata e nell’arco delle stagioni evitando gli sprechi. Inoltre la scelta di impianti centralizzati e di caldaie a condensazio-ne permettono di ottimizzare i costi di gestione. Nell’ottica di sfruttare le fonti gratuite di energia è necessario prima di tutto gestire gli apporti gratuiti del sole e poi integra-re i generatori tradizionali con pompe di calore geotermi-

che e impianti solari per acqua sanitaria o riscaldamento. Oggi sono disponibili soluzioni personalizzabili in funzione dell’impianto e dell’investimento che si vuole fare.Per un uso più efficiente dell�energia la cogenerazione può essere una valida soluzione?È un’ottima soluzione quando si possono creare sistemi a isola dove si riesce a sfruttare l’energia elettrica e in casca-ta quella termica. Creare un sistema che con solo l’uso del gas metano di rete possa fornire riscaldamento, condizio-namento e energia elettrica ha stimolato l’interesse delle industrie ed ora anche dei condomini, grazie all’inserimen-to nel mercato di macchinari capaci di soddisfare piccole utenze. Una tricogenerazione integrata con il solare dovrà essere il futuro per tutte quelle ristrutturazioni sparse nelle campagne.

ELIWELL CONTROLS - Massimiliano Verde, Marketing ManagerIl risparmio energetico per il mon-do industriale è sempre più una priorità. Quali soluzioni sono pro-poste dal mercato? A nostro avviso l’obiettivo che un’azienda si dovrebbe porre in un’ottica di risparmio, è la riduzione del costo totale di gestione, ossia il “total cost of ownership” dei propri impianti. In merito all’energia, ogni più piccolo elemento all’interno di un im-pianto che può dar luogo ad uno spreco dovrebbe essere analizzato e valutato dalle aziende che si propongono di mettere in pratica della soluzioni volte al risparmio ener-getico. Tali soluzioni dovrebbero essere sperimentate di-rettamente con i clienti per poi essere tradotte in soluzioni di carattere generale. Se prendiamo in considerazione ad esempio il mondo della GDO, possiamo vedere come fino al 50% della spesa elettrica sia destinato alla refrigerazione. Un esempio pratico di risparmio energetico è stato realizza-to da Eliwell presso il network distributivo di Carrefour Spa-

gna, dove è stato ottenuto un effettivo risultato di risparmio grazie al principio della “condensazione flottante”. Il sistema software presente in uno dei suoi prodotti programmabili è in grado di misurare la temperatura ambientale esterna ed ottimizzare così il funzionamento della centrale per il fred-do, ottenendo così una riduzione del consumo elettrico nell’ordine del 13-15%. Ciò permette di utilizzare al meglio l’impianto refrigerante in relazione alle condizioni ambien-tali esterne. Inoltre, sempre in quest’ottica, è anche possibi-le recuperare il cosiddetto “calore di condensazione”, ossia il calore disperso dai frigoriferi per ottenere la refrigerazio-ne, riutilizzandolo per il riscaldamento degli ambienti della GDO o per la produzione di acqua sanitaria.Nella sua esperienza, quali suggerimenti si sente di dare alle aziende in un ottica di maggiore sostenibilità ambientale?A mio avviso il punto focale su cui un’azienda dovrebbe concentrarsi in ambito di sostenibilità ambientale è la vo-lontà di darsi degli obiettivi. Obbiettivi che, anche se ini-zialmente potranno non essere particolarmente rilevanti,

se ispirati al principio del “continuous improvement” ov-vero al miglioramento continuo, produrranno risultati tan-gibili nel tempo. Muovendosi quindi in questa direzione, a piccoli passi ma con continuità, si riusciranno a raggiun-gere risultati estremamente importanti anche laddove, all’inizio, sembrava impossibile. Nel caso del nostro gruppo industriale, per esempio, ci siamo posti l’ambizioso obbiet-tivo della riduzione del 5% annuo sia dei consumi energe-tici che della quantità dei rifiuti prodotti. Inoltre, abbiamo adottato la politica che anche i nostri fornitori seguano condizioni di produzione rispettose dell’ambiente e in li-nea con le normative ambientali. In altri termini, a parità di condizioni economiche preferiamo collaborare con forni-tori che adottano dei criteri ambientali certificati. È quindi necessaria anche una politica chiara nei confronti dei for-nitori ai quali dovrebbe essere imposto l’allineamento alle normative ambientali.

TECNOCASA CLIMATIZZAZIONE - Graziano Mogliani, PresidenteNel mondo della climatiz-zazione quali nuove ap-parecchiature sono dispo-nibili per incrementare il risparmio energetico nel rispetto dell’ambiente, li-mitare gli sprechi e ridurre i costi?Una interessante novità per climatizzare in estate ed in-verno qualsiasi tipo di edificio solo le pompe di calore a gas (GHP) con motore endotermico. Noi di Tecnocasa Climatiz-zazione (Loreto –AN) distribuiamo in Europa quelle della giapponese AISIN, azienda che fa parte del gruppo Toyota. Abbiamo già 1700 impianti con le GHP AISIN in Europa con piena soddisfazione degli utenti. Le GHP hanno un motore endotermico a gas (metano o GPL) invece del solito motore elettrico e sono utilizzate in Giappone da oltre 20 anni per impianti aria-aria tipo VRV multisplit ad espansione diretta. Per il mercato europeo Tecnocasa ha sviluppato e brevet-tato anche un particolare Modulo idronico che abbinato

alle GHP Aisin consente di realizzare impianti tradizionali ad acqua o anche di sostituire caldaia e chiller senza ne-cessità di modificare gli impianti interni esistenti. I vantaggi principali delle GHP sono il grande risparmio di combusti-bile in inverno e di elettricità in estate. Il rendimento di una GHP è mediamente superiore del 40% rispetto ad una mo-derna caldaia a gas. In estate le GHP producono il freddo utilizzando direttamente l’energia primaria del gas e quindi evitando l’elevato spreco di calore delle centrali termoelet-triche. Inoltre le GHP recuperano il calore del motore e dei fumi di scarico per garantire in inverno il riscaldamento a basse temperature esterne (fino a – 20°C) e in estate la pro-duzione di grandi quantità di acqua calda gratuita. Infine i motori Toyota appositamente progettati per le GHP ne-cessitano di minima manutenzione ed hanno lunga durata. Fra le diverse tipologie di apparecchiature per la climatiz-zazione attualmente disponibili sul mercato, le GHP a me-tano sono in assoluto quelle che garantiscono il maggior risparmio economico ed il minor inquinamento ambien-tale. Un’altra interessante proposta, sempre in termini di risparmio energetico, è il Microcogeneratore a gas (MCHP)

AISIN di cui Tecnocasa Climatizzazione è responsabile per il territorio europeo. Si tratta di un’apparecchiatura che, sem-pre tramite un motore endotermico alimentato a metano o GPL, forniscono energia elettrica e calore. Nel caso specifico fino a 6 kW elettricità (la macchina è modulante) di qualità identica all’energia fornita dalla rete e 12 kW termici sotto-forma di acqua calda a 65°C. Producendo calore ed energia elettrica in questo modo (cogenerando) si risparmia fino al 40% di energia prima (gas in questo caso).Quali direttive europee ne riconoscono l’efficacia?Le pompe di calore a gas AISIN sono certificate in base alle vigenti normative europee (CE, GAD, PED, ecc.). Tecnocasa Climatizzazione è responsabile per l’ottenimento e l’imple-mentazione di queste certificazioni che, quindi, vengono gestite direttamente.Cosa prevede la finanziaria 2009 in merito?In Italia la finanziaria 2008 consente di recuperare il 55% della spesa sostenuta per la sostituzione della vecchia cal-daia o pompa di calore elettrica con una GHP a gas. Questo incentivo è stato confermato anche dalla Finanziaria 2009.

7E X P E R T P A N E LTermotecnica

la stagione invernale, l’impianto elettrico a risposta rapida di ATH rimane acceso per lo stretto tempo necessario a garantire il benessere agli occupanti. La tecnica di posa utilizzata (viene posato direttamente sotto il pavimento finale: piastrelle, parquet, ecc.), il sistema di controllo dei carichi e degli orari (è stata messa a punto una centralina pro-grammabile dedicata) e l’utilizzo di regolatori a doppio controllo (aria ambiente e pavi-mento), garantiscono una estrema flessibilità di utilizzo e la lettura costante dei consu-mi. Le tecnologie utilizzate da ATH variano in funzione dell’applicazione specifica: riscal-damento di locali con piastrelle o legno, riscaldamento di piatti doccia, riscaldamento di chiese, riscaldamento parziale di locali con tappeti, riscaldamento a soffitto, ecc. Senza contare la possibilità di riscaldare, saltuariamente, aree esterne (protezione dal ghiaccio, scioglimento di neve, ecc.).Quali sono gli aspetti più rilevanti di ecosotenibilità ed efficienza?L’utilizzo dell’energia elettrica non provoca emissione localizzata di gas da combustione.

La sua produzione ha, tra i tanti benefici, anche quello di consentire un controllo accu-rato dell’efficienza e delle emissioni inquinanti. Il trasporto è flessibile e non richiede la movimentazione di mezzi o l’installazione di serbatoi o cisterne.Ma l’energia elettrica non è immagazzinabile, quindi l’offerta non può essere differente dalla domanda, per evitare pericolo di “black-out. Un utilizzo maggiore di energia elettrica durante la stagio-ne invernale, rende più equilibrato il sistema di produzione, quindi, un incremento dell’uso diretto di ener-gia elettrica per il riscaldamento, è auspicabile anche per razionalizzare il sistema energetico nazionale.

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