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Amministrazione e finanza >> Finanza aziendale TESORERIA PREVISIONALE E ANTICIPATA, FLUSSI DI CASSA «SOTTO CONTROLLO» MOVIMENTI E CASH-FLOWS di Maurizio Rosazza

TESORERIA PREVISIONALE E ANTICIPATA, FLUSSI DI … · COME AVVIENE LA GESTIONE DI TESORERIA Logiche e contenuti La gestione della tesoreria aziendale, sotto l’aspetto previsionale

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Amministrazione e finanza >> Finanza aziendale

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MOVIMENTI E CASH-FLOWS

di Maurizio Rosazza

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PREMESSA

L’esecuzione, in ambito finanziario, di processi di tipo previsionale risponde all’esigenza di orientaredecisioni future concernenti il breve e/o il medio/lungo termine. Con il presente lavoro si intende inquadrarele diverse modalità di affrontare il tema delle previsioni finanziarie evidenziando alcune caratteristichepeculiari, soffermando l’analisi sulla gestione a breve dei flussi di cassa.Appare infatti critica, trattando i movimenti finanziari, la disponibilità immediata del dato che traducendosi ininformazione orienta il tesoriere verso scelte più consapevoli ed più vantaggiose per l’azienda.Tutto ciò deve essere correlato e reso coerente con il sistema contabile il quale, pur in presenza di uncostante e tempestivo aggiornamento, risente comunque di regole di registrazione basate sull’assolutacertezza dei movimenti.L’approccio contabile, soprattutto con riferimento alla gestione a brevissimo o addirittura immediata dei flussimonetari, può non essere sufficiente: è indispensabile quindi, stante l’assoluta necessità di correlazione ecoerenza, introdurre delle regole organizzative che disciplinino, ma al contempo svincolino, la tesoreriadalla contabilità aziendale.In funzione del tipo di previsione finanziaria in oggetto, di brevissimo (immediato), breve e medio-lungotermine, si impongono infatti delle alternative in termini di:• informazioni da gestire e relativo grado di dettaglio;• arco temporale oggetto della previsione (giorno, settimana, mese…);• frequenza e tempistiche di aggiornamento;• logiche e strumenti operativi di elaborazione delle previsioni;• modalità di rappresentazione delle informazioni;• funzioni aziendali coinvolte nel processo.

COME AVVIENE LA GESTIONE DI TESORERIA

Logiche e contenuti

La gestione della tesoreria aziendale, sotto l’aspetto previsionale e consuntivo, persegue la finalità di gestirei flussi finanziari nell’immediato e nel breve termine, al fine di controllare ed ottimizzare l’utilizzo delledisponibilità liquide. L’attenzione è quindi rivolta soprattutto a conoscere il totale dei movimenti in entrata eduscita di banca (e cassa).L’arco temporale oggetto di osservazione è quindi limitato e diversificato per tipologia di «situazione»: dagiorni/settimane a non oltre i quattro-sei mesi (fino all’anno in fase di budget).Le informazioni gestite vengono rappresentate in sintesi, in un prospetto a cash-flow che evidenzia imovimenti in entrata/uscita e quindi i saldi progressivi di banca (e cassa). La forma scelta per l’aggregazionedelle voci non è essenziale (e può variare a seconda dell’azienda) in quanto lo scopo principale è conoscerei movimenti ed il saldo globale di tesoreria.In azienda, di pari passo, si sviluppa (con finalità, strumenti, tempistiche e logiche diverse) il processo dipianificazione finanziaria. Questo persegue l’obiettivo di prevedere l’evoluzione del fabbisogno finanziario dimedio-lungo termine, nelle sue diverse componenti, e di individuare le possibili coperture: e’ pertanto unostrumento direzionale di primario interesse per il vertice aziendale.L’arco temporale oggetto di osservazione è quello necessario ad un corretto iter di pianificazione, variabilesecondo le diverse caratteristiche dell’azienda e dell’ambiente in cui opera.In genere risulta ragionevole prevedere un arco di osservazione di ventiquattro-trentasei mesi, conaggiornamento scorrevole, a frequenze più diluite rispetto quelle previste per il preventivo di tesoreria: adesempio si può prevedere un arco di osservazione di quattro-sei semestri da aggiornare ogni tre-quattromesi.Le modalità di presentazione del piano finanziario avvengono attraverso il prospetto Fonti e Impieghi cheevidenzia le variazioni di tutte le componenti patrimoniali, misurando quindi il contributo dei diversi aspettidella “gestione” alla dinamica finanziaria.Inquadrate le differenze di impostazione, appare opportuno puntualizzare le logiche di trattamento dellediverse tipologie di situazioni di tesoreria.

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Le forme assunte dalle «situazioni» di tesoreria

Le forme tipiche assunte dalle «situazioni», previsionali e consuntive, nell’ ambito della tesoreria, può esserearticolato nel seguente modo:1. banca reale;2. banca previsionale;3. tesoreria previsionale4. budget di tesoreria.La banca reale rappresenta il saldo banche giornaliero aggiornato, per valuta ed in linea di capitali, in temporeale attraverso informazioni contabili ed extracontabili. E’ prevista in questa tipologia la gestione per singolabanca.Nel caso della banca previsionale: questa modalità rappresenta la previsione dei saldi giornalieri conriferimento a ciascun giorno della settimana successiva, in linea di valuta. Viene elaborata, di solito, ilvenerdì per la settimana successiva ed il saldo iniziale è rappresentato dalla banca reale in linea di valuta. E’prevista la gestione parziale per singola banca, utilizzando eventualmente un conto banche generico «asaldo» per le operazioni non ancora destinate, ed ottenere così il totale banche.La Tesoreria previsionale: rappresenta la previsione scorrevole su base plurimensile (tipicamente tri-quadrimestrale, elaborata gli ultimi giorni del mese/inizio mese successivo) di tutte le entrate ed uscitecadenti al termine di ciascuno dei 3-4 mesi successivi (tendenzialmente in linea di valuta).Il saldo iniziale è rappresentato dalla banca reale (o previsionale) in linea di valuta. E’ prevista la stima dellasituazione (flusso di cassa) a fine di ciascun mese a livello di totale banche.Il budget di tesoreria rappresenta la previsione delle entrate e delle uscite di tesoreria per l’anno di budget,articolate sui 12 mesi. Il saldo iniziale è quello disponibile alla data e potrà fare riferimento alla situazionecontabile o a quello di tesoreria previsionale, in funzione della data di elaborazione.E’ prevista la stima della situazione (flusso di cassa) a fine di ciascun mese a livello di totale banche.

I movimenti di tesoreria

L’alimentazione delle diverse situazioni descritte avviene attraverso tre tipologie di movimenti:1. movimenti contabili;2. movimenti provvisori;3. movimenti stimati.I movimenti contabili sono flussi monetari avvenuti e già riscontrati dalla relativa contabile, possiedonopertanto i requisiti necessari per essere contabilizzati definitivamente.Nei movimenti provvisori si trovano i flussi monetari avvenuti e conosciuti ma che non hanno ancora avuto ilriscontro sotto l’aspetto contabile. Devono tuttavia avere un’origine contabile (movimenti liquidati):a) impegno all’incasso/pagamento e data prestabilita: certi nell’ammontare e nella data valuta (incasso

contanti/assegni, bonifici a valuta fissa);b) disponibilità di informazione relativa all’incasso/pagamento (comunicazione di incasso da cliente/banca,

mandati di pagamento).Nell’ipotesi dei movimenti stimati i flussi monetari stimati; possono essere:a) con supporto contabile, certi nell’importo, non nella scadenza (previsione incassi, pagamenti da

scadenzario);b) con supporto contabile, certi nella scadenza, non nell’importo (retribuzioni, assicurazioni, cedole a

scadenza, rate di mutuo, imposte, ecc.);c) con supporto contabile, derivanti da impegni assunti, ma incerti nella scadenza e talvolta anche

nell’importo (merce a magazzino scoperta di fattura, prestazioni di professionisti a consuntivo,contenzioso, ecc.);

d) derivanti da vere e proprie previsioni e quindi senza supporto contabile, con importo e scadenza incerti(budget ricavi e acquisti, investimenti).

Tutte le tipologie illustrate (contabili, provvisori, stimati) transitano nel sistema tesoreria, viceversa il sistemacontabile recepisce solo i primi (movimenti contabili).

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I rapporti tra «situazioni» e movimenti

Per quanto riguarda le connessioni delle tipologie di movimenti illustrate con le previsioni da elaborare (equindi con l’informativa da produrre), sono necessarie alcune precisazioni e vanno fatti alcuniapprofondimenti.Nel caso della situazione banca reale (a oggi) questa è formata dalla somma di movimenti che possonoessere:• contabili, quindi disponibili per importo, valuta, banca-conto (di regola);• provvisori, quindi disponibili per importo, valuta, banca-conto (di regola).Di frequente in questa ipotesi viene utilizzata la definizione «gestione anticipata» nel senso che ènecessario anticipare extracontabilmente le registrazioni, svincolandole dalle tempistiche contabili, perdisporre in tempo reale di un saldo veritiero.Per la situazione banca previsionale (prossima settimana) si intende la somma dei seguenti movimenti:• contabili, quando disponibili per importo, valuta, banca-conto (di regola);• provvisori, quando disponibili per importo, valuta, banca-conto (di regola);• stimati, quando disponibili per importo, banca (non sempre).Tale ultima categoria (stimati) fa riferimento a movimenti, non sempre conosciuti per data valuta (incassoassegni, pagamento stipendi), esclusivamente previsionali e che cadono nel periodo prospettico diosservazione (settimana/e). Se non conosciuti neppure per banca saranno registrati su un conto genericoche concorrerà al saldo globale di tesoreria.Nella situazione tesoreria previsionale (prossimo tri-quadrimestre) la tipologia dei movimenti riprende quelliche abbiamo appena esaminato ovvero:• contabili, disponibili per importo, valuta, banca-conto1;• provvisori, disponibili per importo, valuta, banca-conto;• stimati, disponibili per importo, banca (non sempre).Anche se l’informazione è disponibile, su base mensile/plurimensile non è prevista la gestione per singolabanca. Meglio, l’elaborazione di una previsione a scadenza più lontana nel tempo deve servire allaquantificazione dei flussi previsti e, attraverso la loro corretta canalizzazione sulle diverse linee di credito,deve permettere l’ottimizzazione del flusso complessivo di tesoreria. Per una rappresentazione grafica delletipologie dei movimenti e le situazioni di tesoreria si veda la Tavola 1.La gestione per valuta è significativa allorquando ci siano dei movimenti a cavallo del mese che quindipossono influenzare il saldo di fine/inizio mese successivo.

Forme di gestione del sistema tesoreria

Supporto informatico. Il sistema di elaborazione delle situazioni di tesoreria può prevedere alcunealternative che riguardano l’architettura di tipo informatico necessaria alla gestione dei dati. Questo puòpresentarsi anche a prescindere dalla definizione di dettaglio dei modi e delle procedure di alimentazione etrattamento dei dati disponibili.Presupposto è una gestione extracontabile dei dati, eseguita attraverso supporti che possono essereintegrati o meno con il sistema contabile per il recepimento/travaso dei dati. I supporti informatici a loro voltapossono essere pacchetti software specifici per la gestione della tesoreria (o moduli del sistema informativogestionale) piuttosto che realizzazioni basate su fogli di calcolo. L’aspetto più rilevante da qualificare in fasedi impostazione è la scelta di integrazione con il sistema contabile, al fine di:• recepire i movimenti, provvisori (RiBa in pagamento) o stimati (scadenzario clienti/fornitori) e travasarli

nel sistema tesoreria;• travasare i movimenti in contabilità allorché questi, creati nel sistema tesoreria come provvisori,

divengano definitivi e possano quindi essere contabilizzati.

1 Tale categoria è prevista in linea di principio: nel concreto è più logico che al momento di elaborazione del Preventivoquadrimestrale, i movimenti contabili siano già stati recepiti nel saldo banche di partenza.

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Tavola 1 - Gestione registrazioni provvisorie extracontabili: uno schema

La scelta della soluzione edp coinvolge aspetti legati alla complessità dei fenomeni da gestire. A tal fine èopportuno eseguire una specifica analisi costi-benefici per essere in grado di operare una scelta verso lasoluzione software e quindi il pacchetti di gestione tesoreria più idoneo all’utilizzo. A tale proposito vannoesplicitate alcune considerazioni legate a elementi specifici dell’attività aziendale:• numero di interlocutori bancari e di tipologie di affidamento;• numero di operazioni (registrazioni) giornaliero;• presenza di problematiche di valute estere, di gestione intragruppo, coperture;• complessità nella tipologia di incassi/pagamenti;• esistenza di regole e processi organizzativi e comunicativi efficienti.

Occorre peraltro considerare che la disponibilità di un pacchetto specifico offrirebbe alcune ulteriori utilifunzionalità, quali ad esempio la verifica degli estratti conto e l’elaborazione di statistiche in automatico. Sipossono grosso modo elencare di seguito le diverse funzionalità di riferimento che un package di tesoreriacompleto dovrebbe fornire:a. gestione banca reale/previsioni (linea valuta/capitale);b. gestione collegamenti con contabilità;c. accesso input periferico;d. elaborazioni statistiche lavoro banche;e. controllo riconciliazione automatica estratti conto;f. gestione portafoglio effetti;g. simulazione/ottimizzazione girofondi;h. gestione finanziamenti e mutui;i. gestione tesoreria centralizzata;j. gestione coperture cambio/tasso;k. gestione fidejussioni;

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l. elaborazione piano finanziario;m. elaborazione reportistica.

Aspetti organizzativi. Da un punto di vista più prettamente organizzativo è necessario individuare la figuraprofessionale di riferimento che funga da gestore del sistema. Suo compito sarà quello di:coordinare, e sollecitare se necessario, la raccolta delle informazioni;elaborare, o coordinare l’elaborazione delle diverse situazioni previsionali;emettere periodicamente, o coordinare l’emissione, dei report previsti.Esulerà invece dalle competenze di questa figura la materiale predisposizione delle informazioni che verràdemandata ai diversi enti aziendali con i quali sarà naturale da prevedere una stretta collaborazione e unacontinua trasmissione delle informazioni. A questo riguardo, è utile prevedere la definizione e l’invio ai diversiaddetti coinvolti nell’alimentazione del sistema, di reportistica strutturata (o format a video) in maniera tale daguidare la raccolta e facilitare la gestione dei dati.

Il processo di pianificazione finanziaria

Riguardo alle logiche e agli strumenti per la costruzione del piano finanziario (strutturato ad esempio su 3-5anni) può essere interessante puntualizzare alcune considerazioni.1. Lo strumento di riferimento, il cosiddetto prospetto Fonti e Impieghi previsionale, si costruisce attraverso

i seguenti passi logici concatenati:• conoscenza (o ipotesi) dello stato patrimoniale di inizio periodo;• previsione di conto economico (per gli anni oggetto di previsione);• variazione ipotesi condizioni di incasso/pagamento;• ipotesi movimenti finanziari cash (investimenti, disinvestimenti, liquidazioni, ecc.);• costruzione dello stato patrimoniale e del fonti e impieghi di ciascun fine periodo (previsionale).

2. I dati gestiti sono determinati secondo criteri e convenzioni di tipo contabile (al contrario del preventivo ditesoreria).

3. Le poste previsionali sono di regola stimate per aggregati (p.es. variazione Fornitori), senza necessità(né utilità pratica) di analisi e dettagli, opportuni invece in ambito Tesoreria (p.es. pagamento Stipendi,Oneri sociali, Imposte, Fornitori Italia, Affitti, Leasing, ecc).

4. Il ciclo di previsione ex novo è di tipo iterativo, causa la interdipendenza dell’evoluzione finanziaria conl’evoluzione economica (allorché varia la componente economica si hanno riflessi su quella finanziaria eviceversa, come ad esempio nel caso degli oneri/proventi finanziari che influenzano l’utile d’esercizio.Quest’ultimo influenza l’autofinanziamento che a sua volta influisce l’indebitamento e, di conseguenza,gli oneri/proventi finanziari).Si presenta diverso, invece, il caso di previsione dei flussi monetari in ambito Tesoreria che vengonodeterminati in relazione alla loro ipotizzata (o reale) manifestazione prescindendo dal loro impattoeconomico e patrimoniale.

Queste differenze di fondo portano spesso a sovrapporre e confondere i due temi (Previsione di tesoreria epianificazione finanziaria) che hanno, come già rilevato, obiettivi, logiche, strumenti di rappresentazionediversi e specifici e pertanto possiedono in ambito aziendale autonomia ed utilità propri.I punti critici che talvolta si rischia di generare si possono così sintetizzare:• inesatta comprensione delle diverse finalità perseguite con la previsione di tesoreria e con il piano

finanziario, con conseguente confusione circa i ruoli delle funzioni aziendali interessate, chenormalmente sono diverse;

• incoerenza tra le risultanze del preventivo e del piano riferite allo stesso periodo di tempo: deve esserepossibile la riconciliazione, non la ricerca della concordanza delle cifre, concettualmente impossibile.

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LA GESTIONE DEI FLUSSI DI CASSA IN PRATICA: UN CASO AZIENDALE

Logica di funzionamento

Obiettivo della presente parte di questo intervento è quello di illustrare l’utilizzo di un’applicazione al fine diconsentire la gestione extracontabile della tesoreria, in particolare per la determinazione a brevissimo ed abreve termine dei flussi monetari in entrata ed uscita (tesoreria anticipata e previsionale). Ricollegandoci aquanto definito in precedenza tale soluzione consente la elaborazione delle situazioni:• banca reale, saldo puntuale per banca-conto ed in linea di valuta;• banca previsionale, saldo settimanale per banca-conto (quando disponibile) ed in linea di valuta.Sotto l’aspetto pratico si tratta di utilizzare una semplice integrazione di fogli di lavoro che consente laregistrazione dei movimenti di tesoreria in maniera snella, semplificata ed assolutamente svincolata dalletempistiche contabili.L’utilizzo di un simile approccio richiede necessariamente una duplicazione dei movimenti - in ambitoextracontabile e contabile -, appare giustificato in quelle realtà che non richiedano l’adozione di un packagespecifico per la tesoreria. Ovviamente è possibile la definizione di routine di collegamento e travasodall’applicazione al mondo contabile: occorre tuttavia valutare se non si corra il rischio di appesantire troppole registrazioni extracontabili per inserire tutti i parametri richiesti a valle, cioè per consentire il travaso delleoperazioni in contabilità, e perdere così il vantaggio dello strumento.Ai fini di una previsione settimanale è ipotizzato gestire 8 giorni previsionali: ovviamente non vi sono limiti adun loro incremento se non quelli posti dallo strumento (e dalla logica) L’approccio di metodo che vieneseguito è delineato nel modo seguente:1. registrazione cronologica; in input, dei movimenti di tesoreria, con indicazione della data (operazione e

valuta) e dell’importo con evidenza della linea di credito utilizzata. Merita sottolineare che la tempestività(oltre ovviamente alla precisione) nell’esecuzione di tale flusso di operazioni, è il presupposto essenzialedel corretto funzionamento del sistema tesoreria;

2. evidenza in output per ciascun giorno (degli 8 in previsione) dei movimenti, del saldo (in linea di valuta/inlinea di capitali) e del disponibile (fido - saldo del giorno). Questo ovviamente presuppone l’inserimentodel saldo banche di partenza per linea di credito (per l’evidenza del saldo puntuale giornaliero), nonché ilcorrispondente affidamento (per l’evidenza del disponibile);

3. eliminazione dalle registrazioni dei movimenti certificati e registrati in contabilità banche (con evidenza ditali movimenti in apposita lista di controllo e memoria) e conseguente necessario riallineamento delsaldo banche contabile ed extracontabile.

L’elaborazione della situazione extracontabile di tesoreria si basa pertanto sulla preventiva immissione daparte dell’utilizzatore di una serie di dati in tre prospetti, commentati di seguito.

Il prospetto di Input. Esso viene inserito nello schema contenuto nella Tavola 2 e accoglie le registrazionidei movimenti di tesoreria attraverso la rilevazione di:– numero registrazione, identificativo del movimento;– data operazione;– data valuta;– descrizione, causale del movimento;– importo;– riferimento, ulteriore campo descrittivo;– conto, riferimento del conto movimentato, secondo la codifica predefinita;– OK, campo per la spunta dei movimenti certificati e registrati in contabilità. Tali movimenti sono pertanto

eliminabili nel momento in cui sono contabilizzati e quindi non più appartenenti agli extracontabili.

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Tavola 2 - Il prospetto di Input

Il prospetto di saldo. Il saldo viene rappresentato per ciascuna linea di credito (lo schema e raffigurato nellaTavola 3). Tali prospetti (uno per ciascuna linea di credito utilizzata) evidenziano la posizione giornaliera suciascuna linea di credito. Per ciascun giorno gestito (8 + 1 “oltre”) vengono evidenziati, oltre ad un grafico:• per data valuta:

– saldo iniziale;– movimenti;– saldo finale;– disponibile;

• per data operazione:– saldo iniziale;– movimenti;– saldo finale;

Per un corretto funzionamento occorre previamente inserire (per ciascuna linea):– fido;– saldo iniziale (allineato a quello contabile).Il primo giorno degli 8 accoglie i movimenti con data valuta uguale (o anteriore) alla data, mentre i movimenticon data valuta successiva all’ottavo sono raccolti in un’apposita cella, denominata “oltre”.Ovviamente può essere utile prevedere un prospetto – simile a quello illustrato – cumulativo di tutte le lineedi credito aziendali, al fine di evidenziare la situazione globale prospettica di tesoreria.

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Tavola 3 - Il prospetto di Saldo

Prospetto della lista Tale prospetto di controllo e memoria (contenuto nella Tavola 4) accoglie leregistrazioni che vengono scaricate dal foglio INPUT cella Tavola 2 perché ormai trasferite in contabilità e puòvenire utilizzato come foglio di controllo e memoria (e periodicamente stampato e pulito).

Tavola 4 - Il prospetto della Lista

Iter di alimentazione

La gestione extracontabile. La gestione “operativa” dei flussi di tesoreria a breve passa attraverso iseguenti momenti fondamentali:• Inserimento (verifica) per ciascuna linea di credito del fido concordato con l’Istituto di credito• Inserimento del saldo di partenza, per ciascuna linea di credito: tale saldo inizialmente è uguale a quello

contabile (contabilità banche). In seguito potrà anche divergere, fintanto che non si voglia ottenere ilriallineamento tra i due sistemi.

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• Inserimento delle registrazioni, con i requisiti descritti in precedenza e verifica sui diversi prospetti dioutput dei movimenti/saldi/disponibilità per linea di credito. Tali registrazioni, ricordiamo, fannoriferimento a movimenti provvisori, non certificati e non contabilizzati in contabilità, che possono derivareda:

a) operazioni conosciute dall’azienda perché “decise” all’interno, o perché ripetitive (p.es. leasing), operché in scadenza (p.es. utenze), o perché comunicate da clienti (p.es. incassi);b) movimenti desunti da remote banking o da contabile bancaria certificabili ma non ancora contabilizzati.A questo punto, ovviamente, tra Tesoreria e Contabilità i saldi saranno necessariamente non allineati.

L’allineamento dei saldi. Periodicamente è opportuno addivenire al riallineamento tra i due saldi (contabileed extracontabile) al fine di garantire quadratura tra i due sistemi (contabile e tesoreria). Questo modo diprocedere si manifesta opportuno ma non obbligatorio, nel senso che in linea di principio si potrebberomantenere i due sistemi svincolati anche per tutto l’esercizio (partendo ad esempio con i saldi allineati adinizio anno e gestendo tutti i movimenti di tesoreria nel mondo extracontabile ed in quello contabileindipendentemente). Un simile approccio non avrebbe controindicazioni dal punto di vista strettamenteoperativo, ma esporrebbe i due sistemi a pressoché inevitabili disallineamenti (errori nelle registrazioni,dimenticanze nelle registrazioni, flusso informativo carente all’interno dell’azienda, ecc.).Se, per contro, si volessero mantenere svincolati i due sistemi, si propone di verificare periodicamente lacronologia delle registrazioni extracontabili di tesoreria con l’estratto conto bancario, integrando ecorreggendo le registrazioni ove necessario.Nell’ipotesi, caldamente suggerita, di perseguire almeno periodicamente l’allineamento (settimana, mese)occorre provvedere alle seguenti operazioni:• spunta delle registrazioni certificate da un punto di vista contabile (ricevimento contabile e/o

registrazione in contabilità banche).Tale operazione, fintanto che non si lancia la routine diaggiornamento automatico è “neutra” nel senso che la spunta serve solo ad evidenziare i movimenticertificati;

• eliminazione dei movimenti già registrati in contabilità per il riallineamento dei saldi tra contabile edextracontabile: tale operazione si attua attraverso il lancio dell’apposita routine di aggiornamento. In talemodo si elimineranno dai movimenti e dai saldi banca queste registrazioni, che andranno ad alimentarela lista movimenti sul foglio “Lista”.

Vale la pena sottolineare che questa operazione non è obbligatoria per il funzionamento del sistema, ma sirende necessaria allorquando si vogliano riallineare i saldi contabile ed extracontabile (ad esempio ad iniziosettimana, mese): in tale caso è indispensabile riportare il nuovo saldo di contabilità come saldo iniziale delmodello. Per una rappresentazione schematica di quanto detto si veda la Tavola 5.E’ naturale che l’allineamento saldi fa riferimento esclusivamente alla situazione puntuale per banca ed inlinea di valuta, mentre non concerne i saldi prospettici dei giorni successivi, che fanno tipicamenteriferimento a movimenti previsionali, non certificati e quindi esclusivamente extracontabili, in quanto non ècorretto provvedere alla registrazione anticipata dei movimenti in contabilità.Poiché, come già sottolineato all’inizio, la registrazione dei movimenti in tesoreria ed in contabilità puòavvenire – oltre che con tempistiche diverse – anche da parte di addetti (o addirittura Enti) diversi, occorredefinire adeguati flussi informativi in andata e ritorno. Con il termine adeguato si intende peraltro privilegiarela precisione e la sistematicità ma non a scapito di snellezza e semplicità per non appesantire di inutili,quando non dannose, sovrastrutture un sistema, quale la tesoreria, che per definizione deve funzionare inmaniera rapida.

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Tavola 5 - Gestione registrazioni provvisorie extracontabili: uno schema

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TesoreriaLa gestione della tesoreria aziendale persegue la finalità di gestire i flussi finanziari nell'immediato e nelbreve termine al fine di controllare ed ottimizzare l'utilizzo delle disponibilità liquide, attraverso il controllo deltotale dei movimenti in entrata ed uscita di banca (cassa).

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Documento reperibile, assieme ad altre monografie, nella sezione Dossier del sito www.sanpaoloimi.com/imprese

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FONTE: AMMINISTRAZIONE & FINANZA, quindicinale di gestione, pianificazione e controllo aziendale