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CORSO DI FORMAZIONE PER LA FIGURA DEL
“TUTOR INTERNO NEI PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO”.
SERGIO BAILETTI - 2014
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“…ritengo indispensabile che chi esercita professioni educative o ricopre ruoli istituzionali debba analizzare il nuovo contesto e le istanze emergenti; abbia il dovere di conoscere il rapporto oggi ineludibile fra la domanda di sapere proveniente dall’economia della conoscenza e la richiesta di formazione per tutti manifestata dalla società.”
Da LUIGI BERLINGUER - RI-CREAZIONE: UNA SCUOLA DI QUALITÀ PER TUTTI E PER CIASCUNO - LIGUORI EDITORE 2014
Tivoli – IPSIA “OLIVIERI” – 2014
CORSO DI FORMAZIONE PER LA FIGURA DEL “TUTOR INTERNO NEI PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO”.
Tivoli – IPSIA “OLIVIERI” – 2014
SERGIO BAILETTI - 2014
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LO SCENARIO
SERGIO BAILETTI -CORSO DI FORMAZIONE PER LA FIGURA DEL“TUTOR INTERNO NEI PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO”. Tivoli – IPSIA “OLIVIERI” – 2014
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Alcune parole d’ordine:
• La crisi della società occidentale • Globalizzazione e declino europeo • Occupabilità, adattabilità, lifelong learning • Europa • Competenze
GLOCAL ECONOMY
CONOSCERE IL TERRITORIO
ENTRARE IN RELAZIONE
LA POLITICA DELLE INTESE
SERGIO BAILETTI -CORSO DI FORMAZIONE PER LA FIGURA DEL“TUTOR INTERNO NEI PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO”. Tivoli – IPSIA “OLIVIERI” – 2014
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Conoscere il territorio Analisi della domanda del mercato del lavoro
Quando il territorio fa la differenza
SERGIO BAILETTI -CORSO DI FORMAZIONE PER LA FIGURA DEL“TUTOR INTERNO NEI PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO”. Tivoli – IPSIA “OLIVIERI” – 2014
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PROIEZIONE ALL’ ESTERNO
Attenzione ai risultati
Relazione tra livelli di istruzione e sviluppo
Relazione tra contesti territoriali e risultati scolastici
Rapporto tra spesa e risultati scolastici
Quando il territorio fa la differenza
SERGIO BAILETTI -CORSO DI FORMAZIONE PER LA FIGURA DEL“TUTOR INTERNO NEI PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO”. Tivoli – IPSIA “OLIVIERI” – 2014
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SCUOLA
Territorio Valore sociale dell’istruzione
Capacità di motivazione del contesto (capitale sociale)
Risorse per l’istruzione
R I S U L T A T I
Analisi del fabbisogno di profili professionali
SERGIO BAILETTI -CORSO DI FORMAZIONE PER LA FIGURA DEL“TUTOR INTERNO NEI PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO”. Tivoli – IPSIA “OLIVIERI” – 2014
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programmare i risultati di apprendimento con i contesti esterni nei quali i ragazzi utilizzeranno le conoscenze, le abilità e le competenze acquisite
Analisi del fabbisogno di profili professionali
SERGIO BAILETTI -CORSO DI FORMAZIONE PER LA FIGURA DEL“TUTOR INTERNO NEI PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO”. Tivoli – IPSIA “OLIVIERI” – 2014
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rivedere periodicamente gli insegnamenti/apprendimenti in relazione alle innovazioni delle tecnologie e dei processi produttivi di beni e servizi
aggiornare permanentemente i contenuti e i metodi di valutazione degli apprendimenti
Personalizzazione del curricolo
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Scomposizione delle competenze complesse in competenze elementari
Individuazione dei saperi disciplinari per tali competenze
Programmazione didattica
Programmazione delle attività per sviluppare le abilità richieste
SERGIO BAILETTI -CORSO DI FORMAZIONE PER LA FIGURA DEL“TUTOR INTERNO NEI PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO”. Tivoli – IPSIA “OLIVIERI” – 2014
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i nuovi ordinamenti valorizzano i diversi stili cognitivi in una rinnovata relazione tra discipline teoriche ed attività di laboratorio
il laboratorio come metodologia didattica che coinvolge tutte le discipline
Alternanza scuola-lavoro e longlife learning
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I Paesi più virtuosi in Europa – Olanda, Germania, Finlandia, Danimarca – da anni adottano sistemi educativi e formativi basati sull’alternanza scuola-lavoro, che offrono ai loro giovani percorsi differenziati non solo nei contenuti, ma anche nelle metodologie didattiche, nella progettazione della formazione e nella scelta delle sedi ad essa deputate, sempre più legate al lavoro e alle imprese, a tutte le età.
L’alternanza scuola-lavoro è lo strumento che dona preziose occasioni di sviluppo delle competenze, a partire da quella, sempre più importante, di apprendere ad apprendere: una premessa alla sfida della occupabilità delle persone lungo tutto l’arco della vita.
DA FORMAZIONE E LAVORO –PERIODICO ENAIP - AESSE COM. 2010
CORSO DI FORMAZIONE PER LA FIGURA DEL “TUTOR INTERNO NEI PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO”.
Tivoli – IPSIA “OLIVIERI” – 2014
SERGIO BAILETTI - 2014
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LA SCUOLA
La scuola come organizzazione
SERGIO BAILETTI - 2014
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L’istituto scolastico è un sottosistema specializzato del sistema scolastico nazionale e al tempo stesso un sistema organizzativo autonomo dotato di una propria identità.
I rapporti del singolo istituto scolastico col proprio sovrasistema sono essenzialmente di tipo burocratico, tesi a garantire le certezze formali che il sistema sociale chiede e che contribuiscono al rafforzamento della scuola come istituzione.
Da LA SCUOLA COME ORGANIZZAZIONE - PIERO ROMEI – FRANCO ANGELI
Learning centred education
SERGIO BAILETTI - 2014
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L’approccio alla formazione è concentrato sulle esigenze dell’alunno, chiamato a partecipare da protagonista alla costruzione delle proprie conoscenze, abilità e competenze in un contesto di interazione con altri attori, come insegnanti, genitori, compagni, territorio, media didattici
La formazione è il risultato di un processo in parte provocato dall’insegnamento in parte dal contesto.
Da LUIGI BERLINGUER IN RI-CREAZIONE UNA SCUOLA DI QUALITÀ PER TUTTI E PER CIASCUNO - LIGUORI EDITORE 2014
Piano dell’offerta formativa
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Fin dalla fase progettuale dei percorsi e nell’organizzazione della didattica, il percorso di insegnamento/apprendimento va riferito alla realtà delle imprese effettivamente presenti sul territorio, attraverso:
• la realizzazione di prodotti e servizi a carattere esemplare e sempre più complessi lungo il quinquennio, in relazione ad esigenze via via più concrete di committenza esterna, particolarmente significativa per il percorso formativo,
• la metodologia dell’alternanza e della scuola-bottega,
• lo studio di casi, delle tecniche di progettazione, degli strumenti di realizzazione, dei principali impianti di settore, delle diverse forme di organizzazione produttiva e manutentiva;
• la simulazione di impresa in stretta collaborazione con soggetti economici esterni.
DA http://nuoviprofessionali.indire.it/ orientamenti per l’organizzazione del curricolo
Stage e tirocinio
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Lo stage é regolamentato dalla legislazione italiana (L. 196 del 24 Giugno 1997, art. 18 e regolamento attuativo emanato con il D.M. n. 142 del 25 Marzo 1998) che ha attuato le intese tra Governo e Parti sociali ("Patto per il Lavoro" del 24 Settembre 1996). Lo stage può agevolare le scelte professionali dei giovani al primo impiego e la conoscenza di potenziali collaboratori da parte delle aziende. Lo stage non prevede l'instaurazione di un rapporto di lavoro
Il tirocinio formativo e di orientamento si configura come una misura formativa di politica attiva. E’ finalizzato ad agevolare le scelte professionali e l'occupabilità dei giovani nel passaggio dalla scuola al mondo del lavoro mediante un periodo di orientamento al lavoro e di formazione in contesto lavorativo, che non si configura come rapporto di lavoro. (Linee guida ai sensi della legge n. 92/2012)
Da http://www.bdp.it/scuolavoro/content/index.php?action=lettura&id_m=7620
PROGETTARE L’ALTERNANZA
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LE FIGURE COINVOLTE
IL PERCORSO FORMATIVO
LA PERMANENZA IN AZIENDA
MONITORAGGIO DELLE ATTIVIÀ
LA VALUTAZIONE
LA CERTIFICAZIONE
L'ALTERNANZA: LE FIGURE COINVOLTE
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IL RESPONSABILE DEI TIROCINI
Procedure amministrative
Costruzione/consolidamento della rete aziendale
Gestione degli aspetti organizzativi
Impostazione e coordinamento del processo di lavoro
L'ALTERNANZA: LE FIGURE COINVOLTE
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IL TUTOR FORMATIVO
Progettazione operativa del tirocinio
Stesura del progetto formativo del tirocinio
Abbinamento tirocinante/azienda
Assistenza monitoraggio e valutazione del tirocinio e del tirocinante
L'ALTERNANZA: LE FIGURE COINVOLTE
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IL TUTOR/RESPONSABILE AZIENDALE
Contribuisce alla stesura del Progetto formativo di tirocinio
Accoglienza/inserimento del tirocinante
Affiancamento del tirocinante in azienda
Valutazione della prestazione del tirocinio
LA PROGETTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
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L’ÉQUIPE DI PILOTAGGIO
Il Dirigente scolastico
Il responsabile del corso
I docenti delle discipline coinvolte in rapporto allo sviluppo delle competenze di fine corso
Il responsabile dei tirocini
Il responsabile aziendale
L’esperto di settore o delle aziende firmatarie della Convenzione Quadro
LA PROGETTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
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ATTIVITÀ PROGETTUALE
Individuare le competenze di fine corso
Collocare il tirocinio nel percorso formativo
Individuare competenze, durata, articolazioni del tirocinio
Individuare gli strumenti di verifica/valutazione
LA PROGETTAZIONE DELLO STAGE/TIROCINIO
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PREPARAZIONE DEI TIROCINANTI
Riflessione sulle finalità formative del progetto
Riflessione sulla figura professionale in uscita
Modalità di svolgimento del tirocinio
Condivisione del proprio progetto formativo
LA PERMANENZA IN AZIENDA
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ABBINAMENTO TIROCINANTE/AZIENDA
Assicurare coerenza tra progetto formativo e competenze teorico/pratiche dello studente
Rispettare l’interesse personale dello studente
Valorizzare l’incontro tra tirocinante e responsabile aziendale
Tenere conto del livello di gradimento dell’impresa espresso sul tirocinante
Considerare gli aspetti logistici
Vicinanza casa/azienda
Trasporti, orari, ecc.
GESTIONE E MONITORAGGIO DELLE ATTIVITA'
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NEI CONFRONTI DEI TIROCINANTI IL RESPONSABILE DEL TIROCINIO ATTUA
Il Coordinamento operativo delle attività
Copia della convenzione e del progetto formativo
Coordinate dei referenti aziendali
Calendario e libretto di tirocinio (diario di bordo)
Questionari di valutazione
GESTIONE E MONITORAGGIO DELLE ATTIVITA'
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26 VERSO LE AZIENDE PARTNER IL RESPONSABILE
DEL TIROCINIO ATTUA
Il coordinamento strategico delle relazioni con le aziende partner
Copia della convenzione e del progetto formativo Coordinate dei referenti della scuola Calendario del tirocinio Elenco nominativo e recapiti per comunicazioni urgenti Curriculum dei tirocinanti Questionari di valutazione
GESTIONE E MONITORAGGIO DELLE ATTIVITA'
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VERSO I TUTOR FORMATIVI IL RESPONSABILE DEL TIROCINIO ATTUA
Il coordinamento delle attività
Copia della convenzione e del progetto formativo
Coordinate dei referenti aziendali
Calendario del tirocinio
Elenco nominativo e recapiti per comunicazioni urgenti
Curriculum dei tirocinanti
Questionari di valutazione
LA VALUTAZIONE
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DISTANZA TRA PROGETTO IDEATO E PROGETTO REALIZZATO
IMPATTO DEL PROGETTO ALL’INTERNO E ALL’ESTERNO DELLA SCUOLA
LA VALUTAZIONE
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QUESTIONARIO DEL TIROCINANTE
Per il confronto tra le attese e i risultati
Descrizione delle competenze acquisite
Autovalutazione dell’esperienza
Proprio comportamento
Relazione coi superiori e colleghi
Propensione all’autonomia e alla collaborazione
Riflessione sui giudizi del tutor formativo e responsabile aziendale
LA VALUTAZIONE
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QUESTIONARIO DEL RESPONSABILE AZIENDALE
Le attività svolte, i prodotti realizzati, strumentazioni utilizzate
Incremento delle competenze del tirocinante
Comportamento lavorativo del tirocinante
Puntualità
Rispetto delle regole
Assunzione di autonomia e di responsabilità
Interesse e curiosità nell’apprendere
Valutazione dell’azienda sull’esperienza
LA VALUTAZIONE
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QUESTIONARIO DEL TUTOR FORMATIVO
Coerenza tra finalità generali e attività realizzata
Incremento delle competenze d’ingresso
L’impegno dell’azienda nel tirocinio
Ospitalità
Approccio formativo
Organizzazione
LA VALUTAZIONE
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L’ÉQUIPE DI PILOTAGGIO VALUTA :
Lo scostamento tra progetto ideato e progetto realizzato
L’impatto del progetto all’interno e all’esterno della scuola
Impatto del modello a livello del territorio (placement)
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Esempio:
ANALISI DEI DATI DELL’INTESA MIUR –TOYOTA
19 istituti
1370 allievi
2063 allievi certificati al 3° anno (dal 1995)
1416 allievi diplomati al 5° anno (dal 1995)
84 stage annuali nella rete Toyota & Lexus
323 stage annuali nel settore dell’automotive
65 impiegati nella rete Toyota & Lexus
379 impiegati nel settore dell’automotive
LA CERTIFICAZIONE
SERGIO BAILETTI - 2014
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La certificazione, nel sistema della formazione professionale, è lo strumento attraverso il quale è garantita la trasparenza dei percorsi formativi e il riconoscimento delle competenze acquisite dagli individui per il conseguimento di titoli e qualifiche per consentire l'inserimento o il reingresso nel sistema di istruzione e formazione professionale e per agevolare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro.
(D. M. LAVORO n. 174/2001 del 31 maggio 2001 G.U. n. 139 del 18/06/2001)
Sistema Nazionale di Valutazione in materia di istruzione e formazione
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Art. 6: procedimento di valutazione
Autovalutazione delle istituzioni scolastiche Valutazione esterna Azioni di miglioramento Rendicontazione sociale
Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR n. 80 - 28 marzo 2013)
CORSO DI FORMAZIONE PER LA FIGURA DEL “TUTOR INTERNO NEI PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO”.
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LA PERSONA
EMPOWERMENT DEGLI INSEGNANTI
SERGIO BAILETTI - 2014
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Le trasformazioni in atto portano nel modello di trasmissione di conoscenze e competenze un cambiamento profondo che si riflette nella scuola intesa non solo come istituzione ma anche come organizzazione in cui professionisti diversi operano per raggiungere obiettivi di apprendimento, orientamento e sviluppo delle persone a loro affidate.
L’ARTE DEL NEGOZIATO
SERGIO BAILETTI - 2014
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NON TRATTARE DA POSIZIONI: “Che un negoziato concerna un contratto, una lite in famiglia o un trattato di pace tra due nazioni la gente di solito si ingolfa in una trattativa di posizione che difende o fa concessioni per arrivare ad un compromesso.” Da L’arte del negoziato - R. Fisher e W. Ury - Mondadori
L’ARTE DEL NEGOZIATO
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NON TRATTARE DA POSIZIONI: •Discutere su posizioni produce accordi malfatti •Discutere su posizioni è inefficiente •Discutere su posizioni danneggia il futuro dei rapporti
Da L’arte del negoziato - R. Fisher e W. Ury - Mondadori
TRATTATIVA DI POSIZIONE
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QUALE GIOCO GIOCHERESTE?
Da L’arte del negoziato - R. Fisher e W. Ury - MondadoriQ
MORBIDO DURO
Le parti sono amici Le parti sono avversari
Lo scopo è accordarsi Lo scopo è vincere
Fidarsi degli altri Diffidare degli altri
Fare offerte Fare minacce
Insistere sull’accordo Insistere sulla propria posizione
Accettare perdite unilaterali pur di raggiungere l’accordo
Pretendere guadagni unilaterali come prezzo dell’accordo
Svelare fin dove potete scendere Nascondere fin dove potete scendere
Fare concessioni per coltivare il rapporto Chiedere concessioni come una condizione per il rapporto
IL NEGOZIATO SUL MERITO
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• PERSONE: scindete le persone dal problema •INTERESSI: concentratevi sugli interessi e non sulle posizioni •OPZIONI: generate una gamma di possibilità prima di decidere cosa fare •CRITERI: insistete affinché i risultati si basino su qualche unità di misura oggettiva.
TRATTATIVA DI POSIZIONE
SERGIO BAILETTI - 2014
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morbido duro SOLUZIONE
Le parti sono amici Le parti sono avversari Le parti sono persone che risolvono un problema
Lo scopo è accordarsi Lo scopo è vincere Lo scopo è un buon esito raggiunto con efficienza e amichevolmente
Fidarsi degli altri Diffidare degli altri Procedete indipendentemente dalla fiducia
Fare offerte Fare minacce Esplorare gli interessi
Insistere sull’accordo Insistere sulla propria posizione Insistere su criteri oggettivi
Accettare perdite unilaterali pur di raggiungere l’accordo
Pretendere guadagni unilaterali come prezzo dell’accordo
Inventate soluzioni vantaggiose per ambo le parti
Svelare fin dove potete scendere
Nascondere fin dove potete scendere
Evitate di avere un limite invalicabile
Fare concessioni per coltivare il rapporto
Chiedere concessioni come una condizione per il rapporto
Scindete le persone dal problema
CAMBIATE GIOCO: NEGOZIATE SUL MERITO
CORSO DI FORMAZIONE PER LA FIGURA DEL “TUTOR INTERNO NEI PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO”.
Tivoli – IPSIA “OLIVIERI” – 2014
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GLI STRUMENTI
GLI STRUMENTI DELL’ALTERNANZA
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FASE INIZIALE: •PROTOCOLLI D’INTESA
•Protocollo MIUR-TOYOTA •RICHIESTA DI COLLABORAZIONE •DISPONIBILITÀ DELL’AZIENDA •CONVENZIONE DI TIROCINIO •COMUNICAZIONE ALL’AZIENDA PARTNER •COMUNICAZIONE A GENITORI E STUDENTI •RICHIESTA PARTECIPAZIONE TIROCINANTI
GLI STRUMENTI DELL’ALTERNANZA
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ATTUAZIONE DEL PROGETTO: •IL PROGETTO FORMATIVO CON L’AZIENDA •NOMINA TUTOR •IL PATTO FORMATIVO COI TIROCINANTI •COMUNICAZIONI:
•INAIL •ISPETTORATO LAVORO •COMPAGNIA ASSICURATIVA
GLI STRUMENTI DELL’ALTERNANZA
SERGIO BAILETTI - 2014
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MONITORAGGIO, VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE: •SK AUTOVALUTAZIONE DEL TIROCINANTE •SK VALUTAZIONE TIROCINANTE •SK VALUTAZIONE AZIENDALE •SK TUTOR FORMATIVO •ATTESTATO DI TIROCINIO
CORSO DI FORMAZIONE PER LA FIGURA DEL “TUTOR INTERNO NEI PROGETTI DI
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO”.
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE E BUON
LAVORO Sergio Bailetti
Tivoli – IPSIA “OLIVIERI” – 2014