turismo giovanile - Ctg · turismo giovanile Poste Italiane s.p.a. – sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (convert. in L. 27/2/2004 n. 46), art. 1, c.2. DCB Roma EssereAssociazione

Anno 67 • numero 1 • Aprile 2018 Rivista di informazione e formazione del CTG

turismo giovanile

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EssereAssociazionee ReteLa sfida del Ctgnella sinergia Valori/Servizidopo la Riforma delTerzo Settore

XVI Congresso NazionaleChianciano Terme2018

Turismo Giovanile - n. 1 - Aprile 20182

PARLATECI DI VOIEDITORIALE DEL PRESIDENTE NAZIONALE

PRONTO, CTG? ECCOCI!di Giuseppe Marangoni

C ’è una società che chiama, e c’è un CTG che risponde. Scoprire di

essere punto di riferimento per quel-lo che facciamo e rappresentiamo è un’iniezione di fiducia che vale l’impegno. Ecco alcune storie di chi ha bussato e a cui è stato aperto.

Storie analoghe, ma diverse, ce ne sono molte altre. Sull’altro fronte - quello di chi apre la porta, che quotidianamente mette eccezionali esperienze e competenze a disposizione di tutta l’associazione - ce ne sono ancora di più. Sarebbe bello poterle scrivere tutte. È giusto farlo. Lo faremo. Aspetto pro-fili, storie, esempi.

Giorgio Dall’Igna. Presidente dell’associazione na-zionale di ricercatori storici “IV Novembre” di Schio (VI). Entra nella rete Ctg dedita alla storia, all’arte, alle rievocazioni, ai musei e al turismo culturale.Franco Finocchiaro. Saluta la nuova vitalità del Ctg e vi affilia il Circolo “Antares” a Sortino (Siracusa). Conta già più di 150 soci per un turismo accurato nella qualità e corretto nelle regole.Marco Checchinato. Abbraccia la filosofia e la pratica dell’animazione culturale e ambientale che il Ctg porta avanti in tutta Italia e ne fa uno strumento di valorizzazione del proprio territorio con il Gruppo ”Latina in itinere”.Antonio Perticarini. Presidente dell’Associazione “Spazio Cultura” di Recanati, protagonista dell’ani-mazione culturale e dell’incoming di una città sim-bolo del turismo culturale. Aderire al Ctg comporta

per lui nuovi intrecci di idee, relazioni, progetti, buo-ne pratiche.Laura Paissani. Giovane segretaria di un Gruppo di giovani: il “Mezza Torre” di Lovere (BG). Riaffiliato al Ctg dopo anni, potrà dare ancora di più forza ai grandi eventi organizzati per la propria città sul lago d’Iseo.Andrea Pironti. Ispirato dall’esperienza condotta nel Gruppo Ctg “VeronAutoctona” di Soave (VR), fonda un Gruppo Ctg analogo – “VicenzAutocto-na” – a Lonigo, nelle terre dei Colli Berici e del Basso Vicentino. Promuove Corsi ACA, eventi, visite guida-te e teatralizzate a monumenti, luoghi, aziende.Suor Elisa, chiede informazioni per collegare alla

rete Ctg le 8 Case per Ferie gestite. Domandiamoci perché, visto che proviene da una congregazione prestigiosa.Monia Colnago. Presidente del Gruppo Ctg “Il Maggiolino” di Roma. Sfrattata dalla precedente sede, al cui ripristino e cura il Gruppo aveva lavorato per anni, dovendo chiudere anche una libreria per ragazzi che vi era annessa, grazie all’intervento del Ctg nazionale ha trovato una nuova sede prestigiosa a Roma, presso un Istituto religioso, con possibilità di esercitare le attività di doposcuola e di animazione estiva.Francisco Sancho. Il pellegrino camminatore che ha emozionato tutti a Piazza Ctg a L’Aquila. Spagno-lo, domiciliato a Vicenza, ha chiesto di dar vita ad un Gruppo CTG come strumento per promuovere percorsi

e cammini di fede su tutti i sentieri d’Europa, rea-lizzando pubblicazioni e mostre itineranti, a comin-ciare dalla Basilica di Assisi.

Giuseppe Marangoni è Presidente Nazionale del CTG

Turismo Giovanile - n. 1 - Aprile 2018 3

PARLATECI DI VOI EDITORIALE DEL PRESIDENTE NAZIONALE

Giovanni Piva. Insieme all’assessore Valerio Vespa, chiama in aiuto il Ctg per affiancare un Gruppo di giovani locali nella gestione di un nuovo ostello in una riserva naturale sulle pendici dei Monti Car-seolani a Marcetelli (RI). E’ in via di costituzione un apposito Circolo Ctg, che entrerà a far parte della rete delle strutture ricettive aderenti al Ctg a livello nazionale.Don Fabrizio Bagnara. Non si limita a fare discorsi (potrebbe permetterselo nella sua qualità di Con-sulente Ecclesiastico regionale Ctg dell’Umbria). Ma ha fondato un nuovo Gruppo Ctg – il “Narnese-Amerino” di Lugnano in Teverina. Obiettivo: dare in mano ai giovani locali uno strumento per conosce-re e valorizzare la propria terra e – perché no? – an-che forse a trovare qualche sbocco lavorativo.Gianna Andrian. Forte di una lunga esperienza tra amici nel mondo dei viaggi e della cultura, si è via via avvicinata al Ctg e ha costituito il nuovo grup-po Blu Star a Ferrara. Interessante la sua intuizione, con l’amico Giovanni Dalle Molle, di portare l’arte nelle antiche corti agricole, dove – nelle notti d’e-state – si può cercare il fresco tra un’anguria appe-na raccolta e le pitture esposte.

Renato Venturi, Infaticabile presidente e animato-re del Circolo turistico “Icaro” di Anguillara Sabazia (RM). E’ stufo di associazioni burocratizzate. Ha im-parato ad apprezzare il contatto diretto e perso-nale, non disgiunto da competenza, che il Ctg gli assicura per andare incontro nel migliore dei modi alle esigenze dei suoi oltre 500 soci.Don Valentino Cocco. Come direttore di un Istituto Scolastico di Bassano del Grappa, organizza cam-peggi estivi presso il Villaggio Eni di Borca di Cado-re. Ha trovato nel Ctg il partner ideale e ha deciso di costituire il Circolo “Giovanni Paolo II”. Cura tutto l’anno la formazione dei volontari e degli oltre 70 animatori che si dedicano all’impresa-campeggio.Valentina, Francesco e Maria. Con ExperDei a Messina hanno avviato un’esperienza di turismo fortemente legata ai segni del Sacro e al vissuto delle comunità in correlazione con l’identità religio-sa dei luoghi.Marco Rosa. Un giovane che viene da lontano. La passione per un turismo di senso, colmo di valori culturali e religiosi, capace di diventare strumen-to di solidarietà e promozione umana. Chiede di conoscere il Ctg, partecipa ad alcuni incontri. A Tesero, nella Val di Fiemme (TN), fonda il Gruppo CTG “Terre Alte” e organizza quasi subito una prima edizione di un Festival con lo stesso nome.

E potrei continuare ancora ….

Carissimi amici dirigenti sparsi per l’Italia, ripeto l’in-vito fatto in apertura dell’articolo:dai! parlatemi di voi.Sintetizzerò i vostri miracoli quotidiani per edificare i dubbiosi, gli indifferenti, gli apatici

Nelle foto a pag. 2 : il pellegrino Francisco Sancho e il Forte della Prima Guerra Mondiale sul mon-te Novegna, tra Schio e il Pasubio, dove il Circolo IV Novembre cura le trincee. Ma dove gestisce anche un punto di accoglienza e ristoro sopra i 1500 metri. A pag. 3, l’ostello di Marcetelli vicino al Lago del Salto, un orienteering al Festival delle Terre Alte in Trentino, il vernissage di una persona-le di pittura a Corte Dalle Molle nella campagna ferrarese.


XVI° CONGRESSO NAZIONALE CTG SPECIALE CHIANCIANO 2018

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L’ASSOCIAZIONE A CONGRESSOAPPUNTAMENTO A CHIANCIANO TERME

DAL 28 APRILE ALL’1 MAGGIO 2018

Un momento importante.Per la sedicesima volta il Ctg si ritrova a Congresso per incontrarsi, confrontarsi e disegnare una prospettiva per il prossi-mo quadriennio.

Con quasi 70 anni di storia, il Congresso è oramai un momento fisiologico nella vita di una associazione come il Ctg. E’ il momento in cui si riflette sul cammino percorso e quello da fare.

Come in un pit stop di gara automobili-stica, si cambiano le gomme, si fa rifor-nimento, magari si sostituisce l’alettone, ma si fa in fretta e si ricomincia a correre. Perchè quello che veramente importa è la corsa e il pit stop non è il punto di arrivo e nemme-no quello di partenza. Il Congresso va quindi vissuto come un appuntamento importante, in cui al centro c’è la vita associativa di ogni giorno, i programmi portati avanti, i valori incarnati saldamente, le azioni pratiche da mettere al servizio della società civile ed ecclesiale di cui siamo parte viva.

Al Congresso non ci si parla addosso, al Congresso non si inventa nulla, al Congresso non si insegue l’utopia.

Al Congresso ognuno porta quello che ha fatto concretamente o ha tentato di fare in questi anni. Dal Congresso ognuno esce con un impegno forte rivolto al futuro, magari condito da un sogno. Sapendo che, se si sogna da soli nel proprio letto, il sogno resterà tale. Ma sapen-do anche che, se – in un’assemblea – tanti fanno e condividono lo stesso sogno, allora può darsi che una realtà diversa venga avanti.

Il tema.ESSERE ASSOCIAZIONE E RETE.

La sfida del Ctg nella sinergia Valori/Servizi dopo la Riforma del Terzo Settore

Dove.Il Congresso si tiene all’Hotel SOLE & ESPERIA di Chianciano Terme (Si), in via delle Rose 40, un accogliente albergo a 3 stelle costituto da due edifici distinti ma contigui, con 108 camere da let-to, ospitati all’interno di un lussureggiante parco privato di 12 mila metri quadrati e situati a pochi metri di distanza dalle Terme di Chianciano e dalle nuove Terme Sensoriali. Vanta ampi spazi comuni, una moderna struttura congressuale e …una buo-na cucina!


SPECIALE CHIANCIANO 2018 XVI° CONGRESSO NAZIONALE CTG

E’ l’invito responsabile e generoso che si pre-senta ai dirigenti territoriali che in questi anni hanno acquisito conoscenze e maturità attra-verso le esperienze locali.

Cogliere l’occasione per sviluppare la passio-ne in nuove forme, ambienti, stimoli.

Vivere l’ebbrezza culturale nel proporre e rea-lizzare idee da tempo coltivate, sapendo coin-volgere soci, amici, istituzioni, su piani più vasti.

Coltivare il proprio spirito di servizio per favori-re l’azione dei dirigenti di gruppo e dei soci da coinvolgere in percorsi associativi sempre più rispondenti alle esigenze delle persone in una società in continua evoluzione.

Diffondere l’ottimismo dell’impegno, la gioia del fare insieme, il primato del bene comune, la bellezza delle relazioni gratuite, il gusto della vivacità culturale.

Farsi avanti perché il Ctg può essere una bel-lissima e libera avventura creativa. Ma anche una “missione” in cui ciascuno di noi può svol-gere un ruolo vitale. (g.m.)

“I Consiglieri nazionali, così come quelli regio-nali o di comitato, non sono i rappresentanti di un territorio, né di una regione o di una provin-cia. E tanto meno rappresentano un gruppo. I Consiglieri, rappresentano tutto il Ctg negli am-biti territoriali in cui più direttamente operano. Ma il loro orizzonte, comunque, resta più ampio: nazionale, regionale o provinciale. Ne discende la necessità di superare ogni visione particolari-sta, per poter meglio vedere un bene comune più generale. Che magari potrebbe anche non essere completamente lo stesso della loro real-tà territoriale. In ogni caso, un bravo Consigliere non perde mai – a ogni livello – il contatto con l’esperienza Ctg in cui è cresciuto e che lo ha formato. Semplicemente si apre anche a nuove esperienze e le rende proprie e comuni. E’ allora che i Consiglieri, nazionali, regionali, provinciali, incarnano il Ctg e fanno camminare l’associa-zione”. (al.fe. 1998)

La cronologia dei 15 Congressi precedenti

Roma 3-6 gennaio 1964 Il turismo come mezzo d’incontroRoma 30.4/1.5 1967 Il CTG per tutti e dappertuttoRoma 1-3 maggio 1970 C.T.G.: Associazione giovane per un turismo giovaneRoma 28.4/1.5 1973 Un turismo che insegna ad essereRoma 26-29 giugno 1976 Il CTG per un progetto attuale di maturazione e crescita sociale dell’uomoRimini 14-16 settembre 1979 Turismo: dimensione del tempo a servizio dell’uomo e della societàRoma 30 ott./1 nov. 1982 I valori del tempo libero nella società, con i giovani protagonisti del cambiamento socialeChianciano 30.5/1.6 1986 Giovani, turismo, tempo libero: destinazione futuroRoma 1- 4 novembre 1990 Progetto ’90: presenza e servizio nella societàNumana 22-25 sett. 1994 CTG: un’associazione di promozione umana in una società che cambiaLignano S. 30.4/3.5 1998 L’anima, la rete e il camminoRieti 25-28 aprile 2002 Prendere il largoAssisi 1-4 giugno 2006 Turismo, Tempo libero, Tempo di vitaRimini 3-6 giugno 2010 Effatà, una sfida. Giovani, turismo, territorio.Verona 30.5/2.6 2014 Animare, radicare, incontrare, accogliere…per noi è sempre CTG

Farsi avanti


Programma del Congresso


SABATO 28 APRILE

Mattina ore 9:00 Inizio accoglienza e accredito Delegati e

Partecipanti.

ore 13:00 Pranzo in hotel

Pomeriggio ore 15:30 Sessione di apertura del Congresso e adempimenti formali. Saluti degli Ospiti e delle Autorità.

ore 16:00 Relazione del Presidente nazionale, dott. Giuseppe Marangoni ore 17:00 Coffee breakore 17:30 Apertura del dibattito congressuale ore 20:00 Cena in hotelore 21:30 Gioia di stare insieme: una festa di musica,

canti, storie, incontri e ….

DOMENICA 29 APRILE

Mattina ore 8:00 Colazione in hotelore 9:00 Ripresa del dibattito congressuale e Sessione Statutaria

ore 13:00 Pranzo in hotel

Pomeriggio

ore 15:30 Chianciano tra terme e arte. Passeggiata alla scoperta del moderno

Centro cittadino e del caratteristico Borgo storico: dai Parchi termali alle antiche Chie-se, dalle Ville nobiliari al Museo Etrusco. De-gustazione della torta tipica di Chianciano. Visita alla mostra ”Sette stagioni, uno zaino e tanta Provvidenza” di Francisco Sancho presso Villa Simoneschi.

ore 19:00 Celebrazione della SS. Messa festiva alla chiesa di S. Antonio.

ore 20:00 Cena in hotel

ore 21:30 Gioia di stare insieme: buona musica e buoni sapori. Nell’anno nazionale del CIBO, una prima serata di presentazione di alcuni caratteristici piatti regionali, con di-mostrazioni e piccoli assaggi.

LUNEDI 30 APRILE

Mattina ore 8:00 Colazione in hotelore 9:00 Ripresa e chiusura del confronto congres-

suale ore 10,30 Coffee breakore 11:30 Conclusioni del Presidente Nazionale Votazione dei documenti e mozioni finali. ore 13:00. Pranzo in Hotel

Pomeriggio ore 15:30 Montepulciano, la terra del vino nobile Dai possenti palazzi medievali di Piazza

Grande alle eleganti linee rinascimentali di San Biagio: forza e arte che si fondono nel-la degustazione delle tante vecchie canti-ne, dove perfino il vino diventa “Nobile”.

ore 20:00 Cena in hotelore 21:30 Gioia di stare insieme: buona musica e

buoni sapori. Nell’anno nazionale del CIBO, la seconda serata di presentazione di alcuni caratteristici piatti regionali, con dimostrazioni e piccoli assaggi.

In contemporanea, svolgimento delle ope-razioni di voto per l’elezione del Consiglio nazionale, dei Collegi dei Garanti e dei Re-visori dei conti. Scrutinio e proclamazione degli eletti.

MARTEDI’ 1 MAGGIO

Mattinaore 8:00 Colazione in hotelore 9:00 Insediamento del Consiglio nazionale. In contemporanea, saluti e inizio delle partenze. Tempo libero in città, alle Terme o possibilità

di escursioni (da prenotare) verso impor-tanti luoghi vicini, come Pienza, Montalcino, la Val d’Orcia, …

ore 12:30. Pranzo facoltativo in hotel, sempre su pre-notazione.



La quota di partecipazione alle spese com-prende l’iscrizione al Congresso, la cartella con il materiale congressuale, il trattamento in pen-sione completa (bevande comprese) con siste-mazione in camera doppia e/o tripla, la tassa di soggiorno, le due escursioni (con mezzi pro-pri o pubblici a pagamento) del 29 e 30 aprile. -dal pranzo di sabato 28/4 alla colazione di martedì 1/5 (3 pensioni complete): €. 170,00 Supplementi eventuali:- cena e pernottamento di Venerdì 27/4: €. 40,00- pranzo del Martedì 1 Maggio: €. 15,00 - alloggio in camera singola: € 12,00 a notteFacilitazioni: - sconto “famiglia”: minimo 20% sui figli- sconto under 30: 20% in tripla o quadra Altre situazioni particolari andranno valutate se-condo i casi specifici.

Il programma si intende di massima e può subi-re variazioni per motivi legati al congresso, cau-se di forza maggiore o situazioni particolari a insindacabile giudizio dell’organizzazione.

MODALITA’ D’ISCRIZIONEImportante: per esigenze di ospitalità della strut-tura e dato il numero non illimitato di camere disponibili, le iscrizioni vanno effettuate presso la Presidenza nazionale, (tel. 06.6795077, fax 06.69756174, mail [email protected]) quanto prima.L’iscrizione dovrà essere corredata del versa-mento di acconto pari a € 50,00 sul conto inte-stato alla Presidenza nazionale Ctg, presso IBANIT33 O031 1103 2030 0000 0001 833 Ubi Banca, Filiale 05782, Roma.Il saldo va effettuato entro il 22 aprile.

NOTE ORGANIZZATIVE PER IL CONGRESSO

Proposte di escursioniper soci accompagnatori

domenica mattina 29 aprile Bagno Vignoni-San Quirico D’Orcia. Partenza verso BAGNO VIGNONI (23 km.) per visitare la piazza delle sorgenti e il parco dei mulini. Proseguimento per S. QUIRICO D’ORCIA dove si può visitare la cinta mura-ria, la Collegiata dei ss. Quirico e Giuditta, le chiese di S. Maria Assunta e della Madonna di Vitaleta, con opera cinquecentesca di Andrea Della Robbia. Da non perdere i famosi paesaggi dei cipressini d’Orcia

lunedì mattina 30 aprile Pienza. Partenza da verso il piccolo borgo (22 km) conosciuto come la città ideale del rinascimento per la visita del centro (Cattedrale e Palazzo Pic-colomini) e degustazione del famoso pecorino di Pienza.

martedì mattina 1 maggio Terme Sensoriali di Chianciano. Un’esperienza unica di relax e benessere con la nuova convenzione Ctg. In alternativa, Montalcino, città’ del Brunello (40 km.) con visita della Rocca, del palazzo dei Priori, della piazza del popolo e delle chiese di S. Agostino, S. Egidio e S. Francesco; Museo di arte sacra e Museo del vetro.

note: queste proposte sono riservate esclusivamente agli accom-pagnatori non impegnati nei lavori congressuali. Il loro costo va richiesto a parte ed è in relazione al numero dei partecipanti (mi-nimo 25).

Disegnaun bel

monumento

Maggio 2018Il mese dei Gio’ Madonnari

in tutte le piazze d’Italia


Chianciano Terme si sviluppa a cavallo tra la Val d’Orcia con le sue crete (dal 2004 patrimonio dell’umani-tà dell’UNESCO) e la fertile (ma un tempo paludosa) Valdichia-na, tra le colline dei vini di Mon-tepulciano e le attrattive rinasci-mentali di Pienza.

Da vedere L’antico borgo medievale pos-siede ancora la struttura urba-na dell’epoca: camminando tra i suoi vicoletti e le stradine si ha come l’impressione di es-sere ritornati indietro nel tempo, accompagnati dall’imponente fascino paesaggistico delle col-line circostanti.La chiesa dell’Immacolata, an-ticamente un ospedale ricorda-to nel 1272, fu costruita nel 1475 con il nome di Santa Maria del-la Stella. Distrutta nel 1555, ven-ne restaurata nel 1580 e prese il nome di chiesa della Morte. La denominazione attuale risa-le al 1958.

La chiesa della Madonna del-la Rosa fu eretta tra il 1585 ed il 1599 a croce greca. La faccia-ta classicistica è di grande sem-plicità.La Collegiata di San Giovan-ni Battista fu edificata nel XIII secolo su una precedente costruzione a forma esagonale e presenta caratteri di transizione tra il romanico e il gotico.

Villa Simoneschi risale al 1830 e si trova al centro di un giardino che ospita oltre trenta qualità di piante, arbusti, siepi ed aiuole delimitate da pietre; tra gli albe-ri, alcuni sono piuttosto rari.

Il Museo Civico Archeologico delle Acque è situato nell’ex granaio di villa Simoneschi. Tra gli interessanti reperti emerge la ricostruzione di una tomba prin-cipesca del VI sec. a.C. e una parte del frontone del Tempio Etrusco dei Fucoli (II sec. a.C.) Il Museo della Collegiata, si-tuato nel settecentesco Palaz-zo dell’Arcipretura, ospita una galleria di arte sacra (pitture su tavola e su tela, suppellettili e paramenti sacri) dal XIII al XIX secolo. Il Museo d’Arte comprende col-lezioni dall’Arte Asiatica all’Arte Contemporanea. Sono esposti lavori di artisti da Tiepolo e Guer-

cino a Renato Guttuso, René Magritte e Munch. Di nota le in-cisioni eseguite da grandi ma-estri come Durer e Rembrandt.

Da sapereLe proprietà benefiche delle ac-que minerali erano già apprez-zate da Etruschi e Romani. La presenza di numerosi sepolcreti fa pensare a un antico insedia-mento, gravitante intorno alla città di Chiusi. Doveva essere un popoloso centro del quale non c’è traccia, ma che è si-curamente esistito per via del-la ricca necropoli in corso di scavo dal 1990. Composta da oltre 700 sepolcri, è famosa per la ricchezza del materiale: va-sellame etrusco in terracotta, in bucchero, gioielli in bronzo e ar-gento (anelli, armille, collane). Il periodo ellenistico vide la na-scita di alcuni santuari dedicati alle divinità delle acque, anche se alcuni erano già sorti in pre-cedenza. Tra questi il più famo-so è il Tempio dei Fucoli.Lo sviluppo dell’industria terma-le avviene da inizio 900 e vede via via la nascita dei grandi Parchi dell’Acqua Santa e di Fucoli, delle moderne Terme Sensoriali, di quelle di Theia e di Sant’Elena. Oggi il complesso termale di Chianciano, oltre le cure convenzionate con il SSN, offre tanto verde nei suoi parchi, il relax delle tante piscine e i trat-tamenti personalizzati delle SPA.


Chianciano da vedere e da sapere...



...e nei dintorni

MontepulcianoIl bellissimo borgo medievale è calato in un paesaggio da car-tolina, dove si inseguono verdi onde di colline e campi dorati punteggiati di cipressi.Il modo migliore per scoprire l’e-legante centro è percorrerlo a piedi, tra imponenti palazzi ri-nascimentali, sino a raggiunge-re la Piazza Grande, dominata dalla bella torre e dal gotico

Palazzo Comunale. Di fronte al municipio il Duomo, del XVI se-colo. Da non perdere, subito al di sotto della cinta muraria, il bel tempio rinascimentale del-la Madonna di San Biagio del Sangallo. Ma nonostante l’indiscutibi-le bellezza, Montepulciano è conosciuta soprattutto per il suo Vino Nobile, uno dei vini to-scani più apprezzati al mondo.

Montalcino Anche qui abbiamo un vino a farla da padrone, il famoso Brunello. Ma Montalcino non è solo vino, è anche arte e cultu-ra. Il bello e ricco centro storico medievale è dominato dalla possente Rocca, costruita nel 1361. Il panorama che si gode dai bastioni della rocca è dav-vero spettacolare; va dal Monte Amiata, percorre le Crete fino a Siena, e attraversa tutta la Val d’Orcia fino alle colline della Maremma.

Bagno VignoniFrazione di San Quirico, è caratteristica per la Piazza del-le Sorgenti, una vasca rettangolare, di origine cinque-centesca, che contiene una sorgente di acqua termale calda e fumante che esce dalla falda sotterranea di ori-gini vulcaniche. Le sue terme, conosciute fin dall’epoca degli Etruschi, sono state frequentate da illustri perso-naggi, come Papa Pio II, Caterina da Siena, Lorenzo de’ Medici.

San Quirico d’Orciavanta una bella cinta muraria attorno al caratteristico Borgo senese, ricco di monumenti e chiese artistiche.

PienzaGran parte del patrimonio storico-artistico si concentra nella sugge-stiva piazza dedicata al pontefice Pio II, il cardinale Enea Silvio Pic-colomini che ne volle la costruzione, cercando di farne la sua “città ideale”. I suoi progetti, affidati a Bernardo Rossellino, restano uno degli esempi più significanti di urbanistica del Rinascimento. Ben vi-sibile è subito la Cattedrale; di fronte, il Palazzo Comunale e accanto Palazzo Borgia e Palazzo Piccolomini. Anche a Pienza poi è famosa la tradizione gastronomica, soprattutto con il celebre pecorino.


PREMESSA

Congresso è momento di bilanci e di riflessione condivisa.

A che punto del cammino, ciò che si è pensato e fatto, ci ha portato.

Le strade che si aprono. Le scelte da ipotizzare e mettere in campo.

Non ci aiuta in questo la ripresa di generici richiami ai valori.

Ecco perché la Presidenza naziona-le, su mandato del Consiglio Nazio-nale, ha optato per un titolo che ci costringe a valutazioni precise, det-tate dall’analisi sulle condizio-ni della società nel nostro tempo, corredata da espe-rienze condotte sul campo dai dirigenti e soci attivi del Ctg.

Per fortuna, l’ultimo quadriennio associativo porta con sé molti elementi teorici e pratici, elabora-ti in varie occasioni formative e di confronto a livello nazionale e lo-cale.

E quindi c’è materia per confron-tarsi anche in un momento crucia-le come il Congresso.

Un Congresso che arriva dopo una stagione di dibattito e confronto nazionale sul nuovo ruolo del Terzo Settore, di cui la nostra associazione è parte integrante. Un dibattito che ha prodotto una Legge e dei Decre-ti attuativi che fotografano e rego-lano in maniera nuova e profonda-mente diversa il nostro mondo.

Un processo di riforma che ha in sé luci e ombre, che a nostro avviso ha ancora bisogno di correttivi, che però non ci interessa né esaltare né criticare a priori, ma di cui - come Associazione - vogliamo cogliere innanzitutto le potenzialità e correg-gere le criticità.

IL TITOLO

Il CTG è un’associazione vera. Con una base di militanti animata e ac-

comunata da uno spirito e da uno stile, che sottintendono valori, il pri-mo dei quali è la scelta di ispirarsi ad una visione cristiana della vita.

Il CTG è anche Rete. La rete può estrinsecarsi a livello di scambio di valori, ma anche di gestione di ser-vizi.

L’efficacia e la coerenza associati-va si giocano nell’oculato mix dei due elementi.

Infatti, richiamare i valori, senza un reale contatto con i beneficiari

dell’azione associativa,

significa isola-re il CTG in un’a-

stratta autoreferenzia-lità, immutabile nel tempo.

D’altra parte, concentrarsi solo sull’efficacia quantitativa dei servi-zi (turismo, didattica, gestioni varie, promozione territoriale, animazione culturale, ecc.) può comportare il pericolo di impoverirsi e di perdere il legame con le motivazioni di fondo.

Il ragionamento che la Presidenza propone al Congresso è su questo dilemma politico-operativo. Sen-za porre tesi precostituite calate dall’alto a cui aderire, ma invitando la vasta, ricca e complessa realtà associativa che si incarna nei grup-pi, nei circoli, nelle case per ferie, nei comitati e nei regionali a essere protagonista congressuale nel pen-sare, riflettere, progettare, proporre e finanche - perché no ? –nel sogna-re. Insieme.

I TEMI CONNESSI

Attorno al ragionamento sul tema principale, ruota necessariamente anche la strategica presa in esa-me di altri temi che la discussione congressuale non potrà esimersi - crediamo - dal toccare. Senza pre-cludere ovviamente altre questioni emergenti dalle esperienze territo-riali. Per parte nostra suggeriamo un confronto su:• il ruolo dei Gruppi, dei Circoli, delle

Case per Ferie, dei Comitati locali, degli Organi Regionali e Nazionali;

• il rapporto volontariato-lavoro all’interno dell’associazione;

• il problema delle risorse eco-nomiche per un’autono-mia associativa effettiva;• i rapporti con le Istituzioni

a livello locale e nazionale;• le reti esterne con altre Asso-ciazioni ed Enti;• la struttura organizzativa na-zionale e locale per supporta-

re adeguatamente le azioni più congrue;

• un progetto formativo conseguen-te nei fatti agli indirizzi ed obiettivi prescelti.

IN CONCLUSIONE

Pensiamo che – con queste consi-derazioni, volutamente agili e non conclusive – non manchino spunti allargati di riflessione e dibattito per la fase congressuale, che si aprirà con il prossimo mese di Gennaio.

Lasciamo pertanto l’elaborazione e il confronto non a pochi solitari in-tellettuali, ma lo affidiamo ad ogni singolo socio impegnato e coin-volto nel Ctg, invitandolo a riflettere insieme agli altri soci, a elaborare nelle assemblee democratiche, ap-positamente previste, le proposte da avanzare e poi concretamente seguire, ai vari livelli, a partire da quello in cui è più partecipe.

Buon lavoro!

Roma, Dicembre 2017

Linee proposte dalla Presidenza nazionale per un confronto associativo vivo e concreto

Essere Associazione e ReteLa sfida del Ctg nella sinergia valori/servizi dopo la Riforma del Terzo Settore


Turismo Giovanile - n. 1 - Aprile 2018 1 1

S i è concluso con una grande

mostra il Concorso nazionale “Il Mio Borgo - lo raccon-to, lo fotografo, lo

dipingo” promosso dal Movimento Azzurro e il Centro Turistico Giovanile in occasione dell’Anno dei Borghi, promulgato dal Ministero dei beni culturali e del turismo per il 2017.

L’iniziativa, che appunto si è avvalsa del Patrocinio del MIBACT, si è svolta a Roma nell’ampia sala delle con-ferenze della Casa Madre del Muti-lato e Invalido di Guerra, monumen-to nazionale, ove un folto e motivato pubblico ha potuto assistere all’i-naugurazione della mostra allestita per l’occasione.

Sono stati assegnati riconoscimen-ti alle opere selezionate – oltre 80 – sulle 196 giunte al Comitato Pro-motore del Progetto il Mio Borgo. Per quanto concerne la Mostra, si è sviluppata su alcuni punti focali, come la Pista Ciclabile Arno ben visibile in un grande pannello con tracciato e aspetti architettonici e artistici dei borghi attraversati.

Particolarmente interessante una serie di pannelli fotografici con le immagini dei paesi dei Monti Sibillini prima e dopo il terremoto realizzati da Angiolina Bertoncin che invita

ad una sollecita ricostruzione e ria-nimazione dei borghi colpiti per evi-tare che si trasformino in città morte.

Enrico Benaglia, coi suoi omini di carta calati in ambito pittorico/scultoreo ci riporta a giochi di stra-da e pensieri di fantasia legati alla visione dei borghi che molti nutrono ancora.

Di grande valore artistico la serie delle pitture di Franco Fortunato che uniscono ambienti, borghi, terra e cielo in una stimolante rappresen-tazione poetica.

E di fantasia sono carichi i lavori pittorici di Barbara Calcei col suo sguardo riflesso a Scanno; Paola Marzano con un’insolita metafisica Gallipoli; Paolo Petrucci con la sua Capri resa trasparente con sapienti colori. E ancora Mario Bagordo con le trasparenze di Stimigliano; Mario-lina Pentangelo con intriganti Piop-

pi e Angri; e la luminosa pizzica di Presicce dipinta da Annamaria Bor-satti cui fa da contraltare Toffia con i tenui pastelli di Laura Fasciolo. Uno spazio particolare è sta-to dedicato all’umorismo di Lu-cio Trojano che ha presenta-to una vasta sintesi di pannelli dedicati ai borghi abruzzesi dai nomi significativamente umoristici. Per la fotografia numerose presen-ze in mostra: Marcello Carrozzo, noto reporter, fotografo dai cinque continenti, ha presentato immagi-ni di Castelmezzano, borgo della Basilicata; presenti anche gli artisti fotografi Vincenzo Maio con belle immagini di luminosi luoghi bene-ventani; Carlo Marraffa con roman-tici Castelli Romani; Mario Scocco con suggestivi angoli di Palombara Sabina; Noemi Aversa con poetica Sutri e timida Tuscania; Walter Boni-fazi col raccolto borgo dell’Abbazia di Farfa; Piero Amendolara con la serie dedicata alle affascinanti Mur-ge, abilmente fotografate anche da Maurizio Muolo.

Infine da non dimenticare la proie-zione continua su schermo di tante immagini di borghi meritevoli di at-tenzione e non inserite fisicamente nella mostra. Nei giorni successivi, altri incontri significativi, tra i quali il Laboratorio Didattico della scuola I.C. Stefanelli, con 80 ragazzi.

IL MIO BORGO. LO RACCONTO, LO FOTOGRAFO, LO DIPINGO

Il concorso promosso dal Ctg e da Movimento Azzurro in occasione del 2017, Anno nazionale dei Borghi, ha avuto il patrocinio ufficiale del Ministero dei Beni e Attività Culturali e del Turismo.

di Dante Fasciolo

2017 ANNO ITALIANO DEI BORGHI CTG E TURISMO

Dante Fasciolo è presidente dell’Accademia Nazionale Merlidi Movimento Azzurro

Con il patrocinio del MIBACT


IL VIAGGIO ALLA RICERCA DEI NON LUOGHIL’industria del turismo costruisce nuovi non luoghi

Sono tutti simili fra loro, ovunque si trovino, stereotipo del “luogo esclusivo”.

di GiuseppeScarane

L ’espressione “non luogo”

non significa luogo che non

esiste, ma luogo privo di identità, anonimo, staccato da qualsiasi rapporto con il confronto sociale, con una tradizione, con una sto-ria.

Lo ricordano gli aeroporti, i mezzi pubblici di trasporto, le au-tostrade, gli autogrill, i centri com-merciali, le stazioni, luoghi con le stesse caratteristiche espres-se in forme di anonimato e che riproducono in serie anche gli ambienti architettonici, all’inter-no dei quali quella istituzione è collocata. “E’ uno spazio privo delle espressioni simboliche di identità, relazioni e storia … Mai prima d’oggi nella storia del

mondo i non luoghi hanno oc-cupato tanto spazio.” (Bauman Zygmunt, Modernità liquida, La-terza 2002, p. 113).

Questi spazi sono prodot-

ti della società postmoderna. Sono nuovi luoghi che si stanno creando soprattutto nel mondo occidentale e comprendono an-che i luoghi storici, i quali però vengono banalizzati, abbassati a livello di pura curiosità o di og-getti interessanti sminuendone il

messaggio umanistico. Sono luo-ghi di transito, di passaggio ove si incontrano milioni di individui identificati, socializzati e localizza-ti solo all’entrata e all’uscita sen-za relazioni tra loro.

Esiste solo il tempo presente; il sapere è reso funzionale al gua-dagno, la memoria storica viene frantumata e proposta come og-getto di curiosità, reperto di cose interessanti… In questi spazi si incrociano milioni di individui so-spinti dal desiderio frenetico di

consumare, di accelerare le operazioni quotidiane, di ac-cedere ad un cambiamen-to (reale o simbolico), senza possibilità di realizzare espe-rienze di conoscenza indivi-duale, spontanea ed umana, né riconoscimenti di apparte-nenza ad un gruppo sociale.

L’epoca della surmoderni-tà è caratterizzata dal note-vole aumento della solitudi-ne delle persone nonostante l’evoluzione dei mezzi di co-municazione di massa, e dal triplice eccesso di tempo, di spazio e di riferimenti indivi-duali.

M. Augè ha sottoposto a critica anche il concetto di “viaggio”. Il turismo si rifà all’i-

dea di “consumo del paesaggio”, di “consumo dell’altro” e quindi

CONTRO L’OMOLOGAZIONE E LA PERDITA DI IDENTITÀCTG E TURISMO

Giuseppe Scarane è Consigliere Nazionale del Ctg


Anteprima dal libro“L’uomo dopo il postmoderno” di prossima pubblicazione

CONTRO L’OMOLOGAZIONE E LA PERDITA DI IDENTITÀ CTG E TURISMO

Atena Lucana domina il Vallo di Diano. Foto di Filippo Marmo

come simbolizzazione dell’altro per arrivare al consumo. Grandi “non-luoghi” hanno acquistato la stessa attrattiva turistica di alcuni monu-menti storici.

In un articolo apparso sulla ri-vista “Progressive Architecture”, Mi-chael Crosbie fa notare che grossi centri commerciali vengono visitati “con la stessa religiosa devozione con cui i Cattolici vanno in Vati-cano, i Mussulmani alla Mecca, i giocatori d’azzardo a Las Vegas, i bambini a Disneyland.” (Ricerca web, http://paesaggimutanti.it/node/198).

L’industria del turismo costruisce nuovi non luoghi (villaggi vacanze, complessi alberghieri e residenziali, campeggi, mega navi da crocie-ra). Sono tutti simili fra loro, ovunque si trovino, anche quando gli opera-tori ne promuovono l’originalità, l’u-nicità, con lo stereotipo del “luogo esclusivo”.

Si parla lo stesso linguaggio; si fanno le stesse cose (spiaggia, bar, un pò di sport, animazione), si mangiano gli stessi cibi (la cucina

internazionale); si incontrano le stesse maschere (l’animato-re, l’istruttore sportivo, l’addet-ta al baby club); si guardano gli stessi paesaggi (riquadri di spiagge fra palme e bunga-low, sfondi di natura imman-cabilmente “incontaminata” e “rigogliosa”, come dicono i cataloghi).

Il non luogo è particolar-mente adatto all’idea di va-

canza, intesa come vuoto, come buco nel pieno della vita ordinaria: vuoto di espe-rienza, vuoto di differenze, vuo-to di storia, di identità, di re-lazioni. Eppure milioni di per-sone, nei pa-esi ricchi del mondo, lavo-rano tutto l’an-no per conce-dersi qualche settimana di questi vuoti, e i non luoghi delle va-canze sono fra i più ambiti oggetti dei loro desideri e sogni: sono, ap-punto, vacanze “da sogno”. (Cfr, Giovanni Cosenza, Luoghi e non luoghi delle vacanze, http://www.golemindispensabile.it)

L’industria del turismo sta trasfor-mando anche i luoghi in non luo-ghi. Basti pensare al Colosseo, alla spiaggia caraibica, alle Piramidi d’Egitto, alle cascate del Niagara. Una rete televisiva americana (il sito

CNNgo) che si occupa di turismo, ha stilato una classifica dei luoghi famosi da evitare assolutamente. Essi vengono pubblicizzati gonfian-do delle aspettative che poi vengo-no deluse amaramente. Alla fine si riducono a dei luoghi mediocri e per di più affollati per tutta la popo-larità che sono riusciti a crearsi.

La Torre di Pisa non ha niente di interessante, a parte il fatto che pende sul serio. L’unico divertimen-to è quello di salire la vorticosa gi-randola di scalini che porta in cima

per guardare la città dall’alto e scattare una foto facendo finta di sorreggere la torre.

Anche i centri storici delle città europee si stanno sempre di più omologando, con i medesimi ne-gozi e ristoranti, il medesimo modo di vivere delle persone e addirittura gli stessi artisti di strada. L’identità storica delle città è ridotta a stereo-tipo di richiamo turistico.

“Viaggiare, oggi, non significa per forza percorrere lunghe distanze, per poi scoprire che tutto si asso-miglia; significa invece imparare a guardare con i propri occhi lo spettacolo di ciò che non viene imposto né proposto. Qui o là, vi-cino o lontano, non importa. L’or-ganizzazione del mondo globa-lizzato rende l’impresa ardua.” (M. Augé: La conoscenza ci salverà, Famiglia Cristiana, 30 agosto 2012)


LA CAMMINATA CTG 2018CTG E TURISMO

CON ANDAMENTO LENTODomenica 8 Aprile è tornata la Giornata Nazionale promossa in tutta Italia

A nche quest’anno si è svolta con successo la manifestazio-

ne nazionale in programma tradi-zionalmente per la prima domeni-ca di Aprile, ma per il 2018 spostata in avanti di una settimana ( in talu-ni casi di 2) a causa della conco-mitanza con la Pasqua.Promossa dalle varie realtà locali del CTG ha visto centinaia di soci e simpatizzanti riscoprire il piacere di un turismo lento, a diretto contatto con ciò che sta intorno, non da so-litari ma in compagniaUna filosofia del Ctg, quella delle Camminate. Le gambe come vei-colo…e tutto il corpo entra in atti-vità! Il tempo acquista una dimen-sione umana. Paesaggi e scorci sconosciuti ai più. Il modo stesso di guardare è diverso, perché l’oc-chio è di chi fa parte del territorio e conoscere richiede di immedesi-marsi.Camminare è camminare, con quel senso di libertà che ti procura; ma è anche saper guardare, sco-

prire, rendersi conto.Camminare ti porta ad una meta ma, se svolto come si deve -svegli e partecipi- è esso stesso una meta: l’autocoscien-za di sé nell’ambiente, la capacità -non solo po-tenziale ma vissuta sul campo- di relazionarsi con le persone e le cose che incontri e scopri.

La strada è il luogo per definizione della vita. Nella strada si viaggia, si gioca, si incontra, si scambia, si vede, si ascolta, si impara.

Le verità costruite sui libri o sulla vir-tualità mediatica possono aiutare ma non sono la risposta definitiva. La strada è il confronto, la relazio-ne. E camminare è il modo più vero di vivere la verità della strada. Non rinchiusi in scatole metalliche, destinate a strumentalizzare la stra-da come tragitto ignorando cose e persone. Non la moto e la bici, che -in modo sia pure molto diver-so- sono figlie del correre sopra.Le Camminate Ctg vanno oltre. Non sono i trek-king - tanto di

moda - ai confini del mondo. Non sono le traversate da rifugio a rifu-gio. Non sono corse camuffate o camminate non competitive. Non sono manifestazioni di massa, con adesivi, contrassegni e punti di ri-storo volanti. Non sono visite guida-te, con codazzi di persone imbevu-te di informazioni.La Camminata Ctg ha ogni volta un socio che funziona da anima-tore. L’ha concepita, ne conosce i segreti, gli spunti, gli scorci e li sug-gerisce durante il cammino. Poi ci sono le sorprese, il fiore, l’albero, il giardino, la villa o la casa conta-dina, l’uomo, la donna, il lavoro e quant’altro. Se qualcuno ti invita, puoi entrare in casa, bere un caffè, gustare l’ospitalità e gli umori.La Camminata Ctg si fa in gruppo, e durante il cammino parli con uno o l’altro e ognuno ha un pensiero, un’emozione, una conoscenza e ha il piacere di condividerle.La Camminata Ctg può finire con i piedi sotto la tavola di qualche osteria di campagna, dove conti-nuare a parlare, a ridere, a gustare l’ambiente umano oltre che ga-stronomico.Quante cose può essere la Cam-minata Ctg ...

Domenica 8 Aprile 2018in tutta Italia

La Camminata

giornata nazionale aperta a tuttipromossa dal Centro Turistico Giovanile


DOPO L’ ANNO INTERNAZIONALE DEL TURISMO SOSTENIBILE CTG E TURISMO

DALLA SCUOLA, IDEE E PROPOSTEPER LE VACANZE CHE SARANNO

Alla fiera Job&Orienta presentato il progetto per coinvolgerele organizzazioni di turismo sociale nell’alternanza scuola-lavoro

di Vincenzo Conese

I l tema della sostenibilità dovrà es-sere in futuro al centro delle scelte

sociali ed economiche, questo sia a livello planetario che di comunità lo-cali, ma è anche necessario sollecita-

re consapevoli e coerenti comportamenti di individui e famiglie. Il turismo, che è un comparto economico assai rilevan-te dell’economia mondiale, ha seguito troppo spesso modelli e pratiche di sviluppo deleteri, sia per l’am-biente che sul piano sociale e culturale. Le Nazioni Unite consapevoli di questo hanno dedica-to l’anno scorso ai temi della sostenibilità per l’auspi-cato sviluppo futuro di questa attività, all’interno dell’a-genda 2030. Anche la scuola italiana deve interrogarsi su questi temi: per orientare la formazione degli studenti, per mettere in pratica scelte coerenti di turismo scolastico, per i programmi di alternanza scuola-lavoro, attivan-do progetti innovativi di vacanze formative, in collabo-razione con le organizzazioni di turismo sociale.

Questi temi sono stati analizzati a Verona in un semi-nario, promosso dalla rivista Eco e dal Ctg nazionale, e

svoltosi nell’ambito della fiera nazionale JOB&ORIENTA, cui sono intervenuti il Segretario generale Alberto Fer-rari e Sigismondo Mangialardi del circolo Ctg Velico Lucano di Policoro, facendo emergere la necessità di dare continuità ai temi della sostenibilità nelle attività di turismo con maggiore forza di quanto non sia stato fatto sino ad ora. Il Ctg potrebbe svolgere un ruolo importante nel coin-volgimento delle Organizzazioni del turismo sociale ed in generale del Terzo settore. E’ stata presentato un modello di “vacanze di utilità sociale” che consente di offrire al vasto pubblico giovanile la partecipazione a quelle esperienze di “vacanze impegnate” come i campi di volontariato che possono farsi riconoscere come credito formativo o alternanza scuola-lavoro. La tutela dell’ambiente e del patrimonio artistico e monu-mentale sono certamente i settori che più si prestano a questo fine; non vanno sottostimate neppure le pos-sibilità delle iniziative di animazione sociale e culturale che incontrano grande interesse tra i giovani. Grazie ai rapporti con altre organizzazioni di diversi paesi eu-ropei vi è anche la possibilità di accrescere la cono-scenza di altri contesti culturali, di sviluppare anche le proprie competenze linguistiche e di compiere espe-rienze di formazione informale. Dato il crescente interesse per i temi proposti sono pre-visti per quest’anno alcuni momenti più strutturati per consentire lo scambio di esperienze e costruire parte-nariati tra gli operatori

Ogni tema o argomento ha la sua giornata dedicata. Se poi è particolarmente rilevante può accadere che abbia an-che un anno dedicato. Passiamo così dalla Giornata della Terra a quella dell’Acqua, dalla Giornata di Primavera in cui si aprono i monumenti storici alla Giornata in cui si puliscono le spiagge. E poi si passa dall’Anno della Luce a quello delle Lingue e c’è stato persino un anno internazionale della…patata. L’anno scorso è stato poi particolarmente intrigante per noi, dato che era intitolato al Turismo sostenibile per lo sviluppo.Un vecchio proverbio diceva “passato il giorno, gabbato lo santo”.E così anche per le giornate o gli anni c’è il rischio che, dopo l’attenzione di un giorno, anche fortemente pompata dai media, poi si ricada nella quotidianità, anche a livello associativo. Non è il nostro caso. Non faremo magari manifestazioni eclatanti, da prima pagina dei giornali o da apertura dei tiggì, ma in compenso il nostro è un impegno continuo, costante, che continua anche dopo che la Giornata e l’Anno sono finiti. E’ in questo senso che si colloca l’articolo di questa pagina (a.f.).


L’AQUILA 2017SPECIALE PIAZZA CTG

UNA PIAZZA VIVA E ANIMATAAnche la terza edizione

si è confermata un’importante occasione di incontri e crescita

G razie. E’ la prima parola che mi sorge spontanea. Grazie a chi

ha concepito, a chi ha realizzato, a chi ha collaborato prima e du-rante, a chi ha partecipato, a chi ha favorito. Un grazie particolare ai dirigenti e soci del Gruppo “Noi Celestino” de L’Aquila che tanto im-pegno hanno profuso.Rifletto, cercando senza trionfali-smi di enucleare aspetti positivi si-gnificativi e aspetti migliorabili.

ASPETTI POSITIVI

Conferma di una formula. Piazza CTG, alla sua terza edizione, con-ferma il successo di un format as-sociativo innovativo, che riesce a coniugare formazione, aggiorna-mento, scoperta, interscambio, turi-smo di qualità, festa.

Conferma di amicizie, tra dirigen-ti/soci attivi, una fauna amicale di varie provenienze che va infolten-dosi, andando a rinforzare uno zoc-colo duro, vero patrimonio dell’as-sociazione. E poi le nuove relazioni instaurate, con messa in cantiere di collaborazioni specifiche e gemel-laggi tra Gruppi.

Crescita qualitativa della comuni-cazione. Ogni anno, video, relazio-ni, depliants di presentazione delle iniziative con relative motivazioni, si evolvono in sintesi ed efficacia.

La meraviglia del ventaglio asso-ciativo. Impressione condivisa sia dai vecchi dirigenti, sia da quanti si sono affacciati per la prima vol-ta ai “lavori” della Piazza. Che sia viaggio, trekking , animazione beni culturali, tradizioni, didattica muse-ale e ambientale, corsi ACA, feste di paese, fiere di prodotti tipici locali, reti di eccellenze, valorizzazioni am-bientali, rapporti con la scuola per programmi, progetti e alternanza scuola-lavoro, riqualificazione spazi urbani, animazione periferie, elabo-razione di itinerari e cammini, ecc.: sempre c’è un motivo, un impegno, uno stile, che rimandano allo stile che fin dall’origine contraddistin-gue il modo di operare del CTG.

Cosa fanno gli altri. Una finestra che ci ha portato informazioni pre-ziose su come si muovono le altre associazioni del Terzo Settore e su cosa lo Stato sta predisponendo per favorire l’iniziativa - in particola-re dei giovani - anche a livello la-vorativo.

Vedere un Gruppo Ctg locale al lavoro. E’ un elemento vitale da non abbandonare mai, anche per le future edizioni della Piazza. Tener-ci care le debolezze pur di godere della scoperta, della novità, della diversità, che giustificano la fatica della collaborazione.

Scoprire un’Italia piccola e sola. Abbiamo visto gente che porta avanti paesi, storia, tradizioni. Alla

faccia di chi vuole incentivare - di fatto e con leggi - un’integrazione/assimilazione di tipo metropolitano.

Quanti volti, idee, personaggi, sto-rie, passioni messe in campo e por-tate in Piazza! Impossibile farne ras-segna in un articolo. Intanto, porto nel cuore l’entusiasmo dei neofiti, testimoni di una scoperta genuina: un CTG vera Associazione!

ASPETTI DA MIGLIORARE

Più giovani a Piazza CTG. Non è stato fatto abbastanza per favo-rire la partecipazione di giovani. I consiglieri nazionali, i presidenti regionali e provinciali, i presidenti di Gruppo, devono attivarsi mag-giormente e tempestivamente per individuare i possibili partecipanti, insistere, aprire strade, sollecitare curiosità, prospettare gli aspetti


L’AQUILA 2017 SPECIALE PIAZZA CTG

positivi e invitanti, le possibili ricadu-te derivanti da una partecipazione. Senza questo lavoro preventivo, il mi-racolo della partecipazione di gente nuova non si realizza.

Penso a chi non c’era.Se solo i pre-senti (oltre 150) hanno saputo stupi-re per la varietà e consistenza delle esperienze portate in Piazza, pensa-te quale impatto avrebbero potuto avere le tantissime testimonianze dei tanti Gruppi e Comitati che noi sappiamo attivi in tutta Italia e orga-nizzatori di iniziative incredibilmente vivaci e preziose per le comunità lo-cali in cui operano!

No passerelle. Siamo sempre stati contro le passerelle di politici che svolgono interventi autoreferenziali e di rito. Ciò non toglie che in futuro dobbiamo sfruttare maggiormen-te, anche rispetto a Piazza 2017, gli eventi Ctg di una certa portata, favo-rendo la presenza di rappresentan-ti degli Enti ed Istituzioni pubbliche

di livello locale e nazionale nell’otti-ca di una maggiore valorizzazione del lavoro che l’Associazione porta avanti.

RILANCIO

Quanti hanno partecipato alle fe-conde esperienze della Piazza CTG a L’Aquila e dell’Attivo Nazionale del-lo scorso luglio a Roma, potranno far tesoro di quanto emerso in questi ed altri precedenti incontri e impegnar-si a sviluppare temi e proposte per un’associazione sempre più vivace, coerente allo spirito originario del Ctg, capace di vivere il presente e di affrontare il futuro.

Giuseppe Marangoni

Due delle tantelettere alla PiazzaCarissimi amici del CTG, vi

ringrazio molto per avermi mandato l’invito e il program-ma della “Piazza CTG” svoltasi a L’Aquila negli ultimi giorni di ottobre.Purtroppo per una mia pro-

lungata assenza da Bergamo non ho potuto farmi vivo pri-ma e me ne scuso. Sono certo della riuscita del Convegno e della continuità del vostro operare nella linea dell’anti-co ancora valido e del nuovo che da tempo portate avanti.Un saluto a tutti e in partico-

lare ai membri della Presiden-za, specialmente al Presidente dr. Giuseppe Marangoni, con l’augurio che il vostro servizio all’Associazione sia sempre attento e promovente.

Umberto Amadigi,secondo Presidente

Nazionale CTG.

Grazie mille per la bellissima opportunità di conoscere tan-te realtà associative che si riu-niscono sotto il logo CTG.

Ho avuto modo di incontrare grande entusiasmo ed ener-gie positive, doti che servono per la realizzazione di progetti impegnativi ma di grande im-patto sul sociale.

Grazie a tutti gli organizzatori per i 4 gg trascorsi insieme a l’Aquila, in una regione che mi coinvolge emotivamente per la bellezza dei suoi paesag-gi così poco antropizzati, per l’arte ancora dono di pochi, per l’ospitalità e l’accoglienza formidabile dei suoi abitanti e, in particolar modo, del grup-po Ctg dei celestiniani... A presto!

Gianna Andrian(alla prima esperienza della

Piazza Ctg)


SPECIALE PIAZZA CTG 2016

1 8

di AlbertoFerrari

P r o p o n e n d o come tema

2018 “Animare, Educare, Valo-rizzare” il Ctg ha

voluto rifarsi all’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, coniugando questa tematica con la nostra spe-cifica esperienza associativa.Da anni infatti – per noi del Ctg – l’impegno vero e concreto verso i beni culturali è una delle linee pri-oritarie su cui si innesta la nostra azione associativa e ci sembrava dunque coerente partecipare a questo anno riconducendovi la no-stra esperienza e le nostre proposte.

In linea con le motivazioni del Consiglio d’Europa nel proclama-re il 2018 come Anno Europeo del Patrimonio Culturale: celebrare la diversità e la ricchezza del nostro patrimonio europeo.

E’ un tema complesso e intrigan-te al tempo stesso: teniamo pre-sente che il patrimonio culturale comprende le risorse del passato in una varietà di forme e aspetti. In-clude i monumenti, i siti, le tradizio-ni, la conoscenza tramandata e le espressioni della creatività umana, nonché le collezioni conservate e gestite da musei, biblioteche e ar-chivi. Un patrimonio ereditario che abbiamo ricevuto in dono dai no-stri padri e nonni e che dovremo tramandare ai nostri figli e nipoti.

Se uno degli scopi principali dell’i-niziativa europea è quello di sensi-bilizzare all’importanza della storia e dei valori europei e rafforzare il senso d’identità europea, al tempo stesso si punta a richiamare l’atten-zione sulle opportunità offerte dal nostro patrimonio culturale, ma an-che sulle sfide con cui si confronta, come l’impatto del passaggio al

digitale, le pressioni a livello fisico e ambientale sui siti del patrimonio e il traffico illecito di beni culturali.

In questo contesto le tre azioni dell’Animare, Educare, Valorizzare sintetizzano quanto il Ctg quotidia-namente fa, e bene, in varie zone d’Italia per un Patrimonio Culturale di tutti.

Si pensi all’azione dei nostri Ani-matori Culturali e Ambientali non limitata a una sporadica giorna-ta nazionale, ma continua nei vari giorni dell’anno; al lavoro svolto dai nostri operatori con la scuola e nel doposcuola nei vari laborato-ri didattici; alla gestione diretta da parte di nostri gruppi di siti e mo-numenti storici e artistici, civili e reli-giosi; all’apertura di chiese, oratori, torri, palazzi che non sarebbero al-trimenti mai visibili; ai numerosi corsi e incontri sul valore del patrimonio culturale locale rivolti alla consape-volezza dei cittadini di quello stesso territorio; ai viaggi in terre lontane o a chilometro zero per gustare beni culturali famosi, ma per scoprire anche il valore dei meno noti; e po-tremmo continuare…

Ecco allora che per il Ctg Animare, Educare, Valorizzare non sono tre verbi, non sono solo tre azioni, ma diventa un programma, un meto-do, uno stile, con cui rapportarsi a

un patrimonio culturale che non va semplicemente conservato, ma reso protagonista vivo del nostro tempo.

Il tema Ctg dell’anno

ANIMARE, EDUCARE, VALORIZZARE2018: Anno Europeo del Patrimonio Culturale

IL PATRIMONIO CULTURALE È EREDITARIOCTG E CULTURA

LA CONVENZIONEDI FAROLa Convenzione di Faro, re-datta nel 2005 nell’omonima cittadina portoghese dagli Stati del Consiglio di Europa, è stata firmata dall’Italia solo nel 2013 ma è ancora in at-tesa della ratifica del Parla-mento. Eppure si tratta di un documento importante, che introduce i concetti di “eredi-tà culturale” e di “comunità di eredità”, promuovendo una nuova visione del rapporto tra patrimonio culturale e le co-munità che lo custodiscono. La Convenzione riconosce che l’eredità culturale rien-tra tra i diritti dell’individuo a partecipare alla vita cultu-rale e ne rimarca il valore ed il potenziale quale risorsa per lo sviluppo sostenibile e per la qualità della vita, incorag-giando processi di valorizza-zione partecipativi

Alberto Ferrari è il SegretarioGenerale dell’Associazione


CTG E CULTURAIL PATRIMONIO CULTURALE È EREDITARIO

IL NOSTRO IMPEGNO DI OGNI GIORNO PER IL PATRIMONIO CULTURALE Sono vari gli ambiti di impegno concreto della nostra associazio-ne nella gestione diretta del Patrimonio culturale.

Interessante l’esperienza che ci giunge dal Polesine dove il Ctg, attraverso i suoi vari gruppi di volontari, la cooperativa Turismo e Cultura e il CE.Di. Centro Didattica, porta avanti un intenso lavoro di custodia e valorizzazione di alcuni beni culturali del territorio.

Un esempio è la gestione del MU.VI.G., Museo virtuale d’avan-guardia del Comune di Canaro, ospitato nella casa natale del suo figlio più illustre, Benvenuto Tisi da Garofolo, pittore della Corte Estense, le cui opere sono oggi in mostra in tutto il mondo, dai Musei Capitolini di Roma, al Louvre di Parigi, all’Ermitage di San Pietroburgo, al Metropolitan Museum di New York.

Sempre in campo artistico da ricordare la gestione della Colle-zione Balzan di Badia Polesine, di proprietà dell’omonima Fon-dazione, celebre per il prestigioso Premio Internazionale Eugenio e Lina Balzan, secondo solo al Nobel. La Collezione comprende

Con la firma l’Italia ha assun-to vari importanti impegni, tra cui:

•assicurare che nell’ordina-mento giuridico esistano le disposizioni legislative per esercitare il diritto all’eredità culturale;

•favorire un clima economico e sociale che sostenga la partecipazione alle attività inerenti l’eredità culturale;

•promuovere la protezione dell’eredità culturale, quale elemento centrale di obiet-tivi che si rafforzano recipro-camente: lo sviluppo sosteni-bile, la diversità culturale e la creatività contemporanea;

•riconoscere il valore dell’ere-dità culturale sita nei territori che ricadono sotto la propria giurisdizione, indipendente-mente dalla sua origine;

•formulare strategie integra-te per facilitare l’esecuzione delle disposizioni della Con-venzione.

Il Ctg, che in questi anni ha partecipato attivamente a vari incontri sulle opportuni-tà che la Convenzione offre, chiede con forza al nuovo Parlamento di portare rapida-mente a termine la sua ratifi-ca, rimasta bloccata al Sena-to nella legislatura appena conclusa.

La nostra Associazione si im-pegna invece subito - già da questo anno europeo dedi-cato al Patrimonio culturale - a educare a questo nuovo concetto di patrimonio cultu-rale ereditario. In tutti i siti e le situazioni in cui il Ctg opera (beni culturali in gestione, ser-vizi di animazione culturale, iti-nerari di istruzione e di cultura, ecc.) con rinnovata attenzio-ne sia verso il mondo scola-stico e giovanile, sia verso le realtà di formazione continua per il mondo degli adulti.


pregevoli quadri dipinti a cavallo tra ’800 e ’900, con opere, tra le altre, di De Nittis, Morelli, Palizzi, Fattori, Soffici. E’ il locale gruppo Ctg La Mongolfie-ra ad organizzare visite tematiche e iniziative col-laterali per promuovere la conoscenza di questo tesoro artistico ancora poco conosciuto.

Completamente diverso il Museo della Giostra e dello Spettacolo Popolare di Bergantino, unico nel suo genere in Italia. Non poteva che sorge-re nel paese dei giostrai e dello spettacolo viag-giante, per geniale intuizione di Tommaso Zaghini che lo dirige avvalendosi dell’opera del gruppo Ctg Quelli che l’altrove. Organetti meccanici, bu-rattini e marionette, modellini perfettamente fun-zionanti di giostre, tiri a segno, giochi di piazza per arrivare fino alle più moderne attrazioni ipertec-nologiche: gli animatori del Ctg vi accompagna-no in una visita nel mondo dell’altrove, quello del gioco, del divertimento e del sogno. Ma anche questo è memoria e segno del nostro Patrimonio Culturale.

L’offerta continua ancora, con due musei lega-ti all’acqua e “strettamente CTG”, nel senso che questi sono stati concepiti e creati in associazio-ne, in particolare su input dell’attuale Presidente nazionale Marangoni.

Il primo è il Septem Maria Museum di Adria, la cit-tà polesana che ha dato il nome al mare Adria-tico: è la trasformazione in museo di un’antica Idrovora della bonifica, con tutti i macchinari e le testimonianze di quell’imponente opera idraulica che strappò la terra del Delta del Po alle antiche lagune e sacche marine, creando una sugge-stiva rete di vie d’acqua in un paesaggio unico in Italia. Il museo è oggi vivacizzato anche dalla presenza, nello stesso stabile, del gruppo Ctg VIIII Legio di rievocazioni storiche dell’antico Impero Romano, di un ostello, un’osteria e un attrezzato centro convegni.

Il secondo è l’ecomuseo Mulino al Pizzon, a Frat-ta Polesine, comune celebre per la palladiana Villa Badoer e per i vari martiri della storia d’Ita-lia, da quelli richiusi allo Spielberg per i primi moti carbonari fino a Giacomo Matteotti, sepolto qui, nel suo paese, dopo l’assassinio politico. Il Pizzon è un mulino dell’800 che conserva intatti gli im-ponenti macchinari in legno, azionati ad acqua per macinare il grano. Un altro pezzo di patrimo-nio culturale, impreziosito dal fatto che ospita anche una raccolta di attrezzature scientifico di-dattiche utilizzate dall’Ispettorato provinciale per l’agricoltura ai tempi della battaglia del grano e recuperate con passione da Cristiano Fenzi, no-stro storico dirigente asso-ciativo. Anche in questo caso, l’ecomuseo si ac-compagna a una buona locanda fornita anche di un’ottima cucina.

Da ultimo, al gruppo Ctg Rovigoti il Comune di Ro-vigo ha affidato la Torre Mozza, una delle due torri che - insieme - formano il simbolo della città, eredi-tà dell’antico castello me-dievale.

IL PATRIMONIO CULTURALE È EREDITARIOCTG E CULTURA


La Certosa di Padula

PANORAMA NAZIONALE MONDO CTG

IL CTG PROTAGONISTAAL FESTIVAL DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHESA

Il presidente nazionale Giuseppe Marangoni è stato invitato a partecipare a un importante dibattito sul ruolo dell’Associazionismo Cattolico come patrimo-nio del Paese, all’interno della settima edizione del Festival. Al confronto, oltre al Ctg, erano presenti i pre-sidenti dell’Azione Cattolica, delle Acli, del Csi, dell’A-gesci e del Seac, intervistati da Marco Tarquinio, diret-tore del quotidiano Avvenire.

Nel suo intervento Marangoni ha ricordato come l’in-tuizione di fondare il Ctg nel 1949 fu per l’AC un atto profetico. In un momento in cui l’Italia si trovava ad affrontare tante emergenze e priorità, si individuò nel turismo, fenomeno allora pressoché inesistente, uno dei campi strategici per promuovere una visione cri-stiana della vita. Il compito fu affidato ad un’organiz-zazione di laici, anticipando le aperture del Concilio Vaticano II sul ruolo e la testimonianza autonoma-mente responsabile dei laici nella Chiesa e nel mon-do.

Ha indicato poi come, negli anni, i gruppi Ctg abbia-no elaborato concetti e pratiche propedeutici all’af-fermazione del valore di un turismo sociale, sostenibi-le, solidale e accessibile, mettendo poi a punto una proposta di un turismo a km zero mediante esperien-ze innovative di scoperta del proprio territorio.

Quindi ha riaffermato il valore dell’accoglienza, mo-mento di grande valore umano prima che organizza-tivo e commerciale, nei Gruppi e nelle Case per ferie gestite dal Ctg, ma più in generale nelle comunità locali.

L’intervento di Marangoni si è infine concluso con l’il-lustrazione di come sia stato messo a punto il meto-do dell’animazione culturale applicata al patrimonio storico-artistico ambientale, come strumento per una fruizione educativa e consapevole, coinvolgendo in modo diretto anche la scuola.

RIVIVE GRAZIE AL VISSINEL L’ANTICO TORCOLO DI CREROSul Lago di Garda a Torri del Benaco, al gruppo Ctg El Vissinel è stato affidato l’antico «torcolo» di Crero, ap-pena restaurato grazie all’intervento del Comune, pro-prietario dell’immobile. Si tratta di un frantoio di oltre trecento anni. Utilizzato fino a pochi decenni fa per la spremitura delle olive, il «torcolo», prima dell’interven-to, si trovava in pessimo stato di conservazione e semi abbandonato. Ora, grazie al Ctg che si occupa dell’a-pertura al pubblico e delle visite guidate, il comples-so è diventato un museo vivo del territorio, destinato particolarmente alle scolaresche, per ricordare anche gli antichi mestieri locali. Come ha sottolineato il presi-dente provinciale Ctg, Fabio Salandini, fin dal momen-to dell’inaugurazione, la visita del Torcolo ha registrato elevata curiosità e apprezzamento da parte dei nu-merosi turisti che affollano le sponde del più grande lago italiano.

CARNEVALE A NARDÒNela lunga tradizione culturale del Ctg ci sono an-che le manifestazioni di Carnevale. A Nardò da ben 32 anni tiene alta la bandiera il Gruppo Ctg Osanna che anche quest’anno, pur costretto a un rinvio per il maltempo, ha alla fine potuto far scendere in piazza a festeggiare tutta la città.


PANORAMA NAZIONALEMONDO CTG

UN’ESTATE TUTTA CTG A PORTO SANT’ELPIDIOSe il programma sarà colorato e vivace come il mani-festo, si preannuncia un’estate molto animata nel cen-tro marino di Porto Sant’Elpidio, dove opera un nostro gruppo particolarmente attento, tra l’altro, al mondo dei giovanissimi e dei ragazzi. Peccato aver compiuto quell’età …da un po’ di tempo !!!

QUANDO IL TURISMOFA BENE AL CREATOSi è svolto al Santuario di San Gabriele dell’Addolora-ta, nel Teramano, un seminario-convegno dedicato a “Turismo e Custodia del Creato”, con vari interventi di livello nazionale e regionale. Per la nostra Associazio-ne era presente il Segretario generale Alberto Ferrari che ha sottolineato come un turismo invasivo e poco

rispettoso dei territori possa magari fare bene econo-micamente nell’immediato, ma poi nel lungo periodo creare danni elevati. Succede quando l’evento turi-stico sconfina nell’incontrollato divertimento fine a sé stesso, in un fenomeno da baraccone, magari “mordi e fuggi”. Basti pensare, ad esempio, al rischio gene-rato dalle grandi navi da crociera che contempora-neamente “vomitano” migliaia di turisti per poche ore in città piccole come Taormina o fragili come Vene-zia. Il Ctg invece promuove un turismo dal basso, in armonia con le comunità locali, in cui l’ospite si sente a proprio agio come se fosse a casa sua e viceversa gli ospitanti accolgono il turista non come un forestie-ro intruso. Dopo un intervento di Piero Paolo Giorgi del Ctg dell’Aquila, che ha portato l’esperienza del locale gruppo Noi Celestino nella preparazione dei Cammini del Perdono, ha concluso Ferrari dicendo che “soprat-tutto alla luce della Laudato Sì, occorre avere un at-teggiamento consapevole della opportunità di essere “Custodi del Creato” anche quando si è in vacanza. Perché la sostenibilità non va in vacanza”.

METTI UNA SERA A CENA …LA SOLIDARIETàContinua l’azione di solidarietà del Ctg e in partico-lare di quello marchigiano con la raccolta fondi da destinare alla ricostruzione del Teatro San Paolo a San Severino Marche, in maniera da ridare a quelle popo-lazioni un centro di aggregazione sociale, attraverso cui ricreare reti di socialità e incontro.

La valigia viaggiante (vedi lo scorso numero di questa rivista) questa volta parte per una cena di beneficen-za con piatti di qualità, organizzata dal Ctg “Vallesina” di Jesi, in collaborazione con Slow Food Italia presso l’Abbazia di Sant’Urbano, Locanda - Foresteria di Apiro. L’iniziativa si inserisce anche nel nuovo ciclo primave-rile della collaudata e partecipata rassegna “Ascolto, storie, profumi e sapori”.


PANORAMA NAZIONALE MONDO CTG

A LATINA ANCHE IL VERDE FA FESTADopo il successo della prima edizione, torna per il se-condo anno la manifestazione promossa dal Gruppo Ctg Latina in Itinere alla fattoria Prato di Coppola e dedicata a tutti gli appassionati del verde e dei fiori. Appuntamento quindi a Latina dall’ 11 al 13 maggio per tre giornate all’insegna del bello.

TUTTI I COLORI DI CARLO Ritorna domenica 13 maggio il progetto promosso dal gruppo CTG Un Volto nuovo per Borgo Roma in collaborazione con il Comune di Verona e altre asso-ciazioni locali. Una manifestazione artistica di pittori e scultori che, attraverso la creazione di opere “en plein air”, all’interno del nuovo parco San Giacomo, si pro-pone di sensibilizzare gli organi istituzionali e la citta-dinanza alla salvaguardia e restauro della chiesa dei SS.Giacomo e Lazzaro e dell’ingresso dell’ ex Ospeda-le Psichiatrico: due edifici di notevole importanza sto-rica abbandonati e in forte degrado alle porte della città di Verona. Può partecipare chiunque lo desideri, anche i bambi-ni delle scuole, accompagnati da genitori e parenti, che potranno realizzare, con l‘aiuto di insegnanti, un lavoretto artistico per la festa della mamma.

IMAGO FIDEI E HERITAGE HUNTERSQuindici giorni intensi quelli organizzati a Messina dal gruppo ExperDei, recentemente approdato al Ctg e specializzato in una proposta di turismo religioso le-gata anche ai beni culturali del Sacro. Una collettiva fotografica apprezzatissima quella di ‘Imago fidei’, sui Riti e le tradizioni religiose in Sicilia. L’esposizione è sta-ta ospitata presso i Chiostri di Santa Maria all’Arcive-scovado, in coincidenza con l’inizio della Settimana Santa. Il filo conduttore della mostra è stato lo sguar-do del fedele, un reportage sui detentori e i protettori dell’identità che nei secoli hanno assorbito e traman-dato usi, credenze e storia della Sicilia. L’evento è sta-to gemellato con la maratona fotografica Heritage Hunters, promossa dalla stessa ExperDei, che ha visto concorrere 9 fotografi che la sera del Venerdì Santo si sono immersi nei riti religiosi della città di Messina, producendo numerosi scatti.

NEET. NUOVE ESPERIENZE EDUCATIVE DI TRASFORMAZIONEA partire da aprile inizia la seconda annualità del progetto NEET Nuove Esperienze Educative di Trasfor-mazione, realizzato a Napoli dal CTG TURMED in co-progettazione con il Comune di Napoli, Assessorato alle Politiche Sociali. La proposta vede coinvolti gli adolescenti in attività di teatro, parkour, brek dance, murales, beat box, rap e nella realizzazione di un corto-metraggio sulle attività condotte dalle numerose real-tà associative nella periferia napoletana, per mettere in luce le buone pratiche portate avanti. Quest’anno il progetto prevede la collaborazione con un grande artista di street art, Jorit Agoch, conosciuto a livello in-ternazionale per i suoi giganteschi volti dal tratto iper-realistico dipinti sugli edifici in Italia, Cuba, Africa, Stati Uniti e altri Paesi del mondo.


I VANTAGGI DELLA TESSERAMONDO CTG

Servizi generali • CATTOLICA ASSICURAZIONI, auto, casa, famiglia, infortuni• EUROP ASSISTANCE, estensione coperture e annullamento viaggio.• EUROPCAR, noleggio auto e furgoni, Italia

ed estero• TOURING CLUB ITALIANO, associazione annuale a prezzo ridotto• AVVENIRE, abbonamento al quotidiano scontato• VITA, abbonamento al mensile del non profit scontato

Terme, viaggi, attività sportive,servizi turistici• COWOTUR SRLS, Salerno, hotel, viaggi,

trasferimenti.

• MOTONAVE ADRIATIC PRINCESS, Rimini

• UCPA-VACANZE SPORTIVE, Viaggi sportivi

in tutto il mondo

• DOUBLEW, Soggiorni studio all’estero

• PARCO RUPESTRE LAMA D’ANTICO, Fasano (BR)

• ORP, OPERA ROMANA PELLEGRINAGGI, viaggi nei luoghi santi

• NEXTOUR, Padova, Agenzia Viaggi e T. O.• TERME DI SANTA CESAREA, (LE)• TERME DI RIOLO, Riolo Terme (RA)• TERME SI SATURNIA, Saturnia (GR)• TERME DI GIUNONE, Caldiero (VR)• SENZA CONFINI onlus, Brindisi, turismo responsabile• CAMPO BASE, Giovi (SA). Trekking & Rafting• RAFTING UMBRIA, Foligno (PG)• VIVERE L’ANIENE, Subiaco (RM)• SESIA RAFTING, Vocca (VC)• WHEELY, Roma, noleggio biciclette• FUNIVIE MONTE BIANCO, Courmayeur (AO)• MOTONAVE DALÌ, Porto Garibaldi (FE) • ROBY SPORT s.r.l., Belluno , • BETTINI BIKE, Belluno, biciclette, accessori, abbigliamento • MAZZORANA SPORT, Castion, Belluno • DITTA BASSI CICLI, Lendinara (RO)• VENICE LUGGAGE DEPOSIT, Castello 5496,

Venezia, deposito valigia/borsa/collo.

Soggiorni e vacanze• FATTORIA PRATO DI COPPOLA, Latina

• HOTEL DEI PINI, Porto Empedocle (AG)

• EQUOTUBE, Proposte di pacchetti soggiorno turismo sostenibile

• IL SOFFIONE B&B DI ROSANNA DE VITA,

Salerno

• VILLAGGIO RASCIADA, Castelsardo (SS)• CENTRO VELICO LUCANO, Policoro (MT)• HOTEL PARADISO, San Severino Lucano (PZ)• VILLA OROFINO, San Severino Lucano (PZ)• CASA DEL MIELE, Cà Noghera (VE), alloggio• HOTEL IL FONDACCIO, Lizzano in Belvedere (BO)• HOTEL APPENNINO, Vidiciatico (BO)• VILLAGGIO SPIAGGIA ROMEA, Lido delle Nazioni, Comacchio (FE)• CAVALLI A SPIAGGIA ROMEA, Lido delle Nazioni, Comacchio (FE)• AGRITURISMO SAN MARCO, Migliaro (FE)• HOTEL TORRE DELLA VITTORIA, Ferrara• HOTEL SAN GABRIELE, Loreto (AN)• LIDO PARADISO, Marina di Pisciotta, SA• B&B “DON RODRIGO”, Copertino (LE)• RESIDENZA ACQUAVIVA, Marina di Marittima, Diso (LE)• HOTEL ROSA DEGLI ANGELI, Via del Fontanino 2, Pejo Fonti (TN)• HOTEL TAMPICO ***, Lido Jesolo (VE)• ALBERGO CLEOFE, Caorle (VE) • LE CASE PER FERIE E I CENTRI VACANZA DELLA RETE CTG

Ristoranti e specialità• OSTERIA MONTE MOLIN, Sommacampagna (VR)• SFILO’ DI SALVATI R.• SALUMERIA&CUCINA, Salerno• RISTORANTE AL SAN FRANCESCO, Orvieto (TR)• GOURMET PIZZA E CUCINA, Dossobuono (VR)• RISTORANTE PIZZERIA “IL VELIERO”, Litora-

nea Porto Cesareo (LE)• RISTORANTE PIZZERIA “AMICI MIEI”, Centro

Storico , Lecce• GL RICEVIMENTI, Copertino (LE), Catering, Buffet da asporto, cerimonie• PIZZERIA AL TAGLIO SAN MARCO, Lendinara (RO)• CAFFÈ GRANDE, Lendinara (RO)• PIADINERIA AL CHIOSCO, Lendinara (RO) • PIZZERIA VIGNOLA, Lendinara (RO)• PIZZERIA ALLO ZODIACO, Belluno • MARI E MONTI SNC, Isola della Scala (VR)• RISTORANTE PILA DELL’ABATE, Isola della Scala (VR)

• RISERIA LA PILA SOC. AGR. COOP., Isola della Scala (VR)

• BALBINOT “IL FORNAIO”, Belluno, Ponte nelle Alpi e Longarone Prodotti informatici• SOLUZIONE ON LINE Gestione Informatica• UNITELM, Padova, acquisto prodotti informatici • COMPUTER IN, Salerno, sconti su ripa-

razioni prodotti informatici e prodotti fotografici

Editoria• LIBRERIA CASA EDITRICE MONTALBANO,

Patti (ME)

• FESTINA LENTE EDIZIONI, sconti sui libri editi ed ebook. Pubblicazione scritti

inediti• LIBRERIA DEGLI ORSI, libri scontati nella

rete italiana• EDIZIONI PAOLINE, libri scontati nella rete

italiana• LIBRERIE S. PAOLO, sconti nella rete italia-

na• ISTITUTO BELLUNESE DI RICERCHE SOCIALI

E CULTURALI, Belluno, Edizioni • LIBRERIA ALESSANDRO TARANTOLA, BL Parchi divertimento • AQUALAND DEL VASTO, Vasto (CH)• AQUARIO DI GENOVA• CINECITTA’ WORLD, Roma • MIRAGICA, Molfetta• CANEVAWORLD E MOVIELAND, Lazise (VR)• ZOOMARINE, Torvaianica , Pomezia (RM)• ODISSEA 2000, Rossano (CS)• ONDA SELVAGGIA, San Nazario (VI)• MAGICLAND, Valmontone (RM)• TORREMATTONI E AMICI DELLA NATURA,

Ginosa Marina (TA)• ACQUAVILLAGE, Cecina (LI)• SAFARI PARK, Pombia (NO)• PARCO FAUNISTICO LE CORNELLE, Val-

brembo (BG)• PARCO ACQUATICO SPORTIVO PICOVERDE, Custoza (VR)

Cinema e Teatro• TEATRO NUOVO, Milano• TEATRO VASCELLO, Roma• TEATRO BELLI, Roma• TEATRO 7, Roma• TEATRO MANZONI, Bologna• TEATRO LE LAUDI, Firenze• TEATRO NUOVO, Salerno• CINEMA TEATRO FANIN, San Giovanni in

Persiceto (BO)

Sconti, facilitazioni e convenzioni riservati ai nostri soci


I VANTAGGI DELLA TESSERA MONDO CTG

• TEATRO CITTA’ DI CAVE, Cave (RM)

Abbigliamento e accessori• LA BOTTEGA DI BATTI, Belluno di Mantova e Molfetta (BA)• CALZATURE PECCOLO S.n.c., Belluno • CAPELLI E VANITA’, Belluno• CECCHELLA 0/16, Belluno, capi di abbi-

gliamento• CONFEZIONI DAL MAGRO, Belluno• CELSO RAGAZZI e C. PELLETTERIE, Belluno

83• CONTE CALZATURE, a Sedico, Feltre, San

Vito di Cadore e Longarone• ZANANDREA CALZATURE, Feltre (BL) abbi-

gliamento• MAJA DRESS, Belluno, abbigliamento

uomo, donna.• MARCHETTI ELVIO s.n.c., Belluno, pantofo-

leria, calzature• PANTOFOLERIA FIORI PIETRO, Belluno , • IL GIRASOLE, Lendinara (Ro), abbigliamento • SALONE IMMAGINE DI ROSSI LORENA,

Lendinara (RO)

Mostre, Musei, Siti naturalistici• MUSEO AGRO PONTINO, Pontinia (LT)• MUSEO PIANA DELLE ORME, Latina• MUSEI CIVICI, Genova• MUSEO ALBINO

LUCIANI, Canale D’Agordo (BL)

• MUSEO SAN PIETRO E PAOLO, Castiglione di Sicilia (CT)

• IL VITTORIALE DEGLI ITALIANI, Gardone Riviera (BS) Villa,museo di Gabriele D’An-nunzio

• PALAZZO ROVERELLA, Pinacoteca e mo-stre, Rovigo

• MUSEO GRANDI FIUMI, Rovigo• CASA-MUSEO GIACOMO MATTEOTTI,

Fratta Polesine (RO)• MUSEO AMEDEO LIA, La Spezia• MUSEO CIVICO DIANO MARINA, Diano Marina (IM)• MUSEO CIVICO GIROLAMO ROSSI, Venti-

miglia• MUSEO D’ARTE, Ravenna• MUSEO DEL CINEMA

E MOLE ANTONELLIANA, Torino• MUSEO CIVICI, Vicenza• MUSEI CIVICI VERONESI, Verona• MUSEO DEI FOSSILI CERATOICHTHYS,

Vestenanuova (VR)• MUSEO DELLE TRADIZIONI ORNITOLOGI-

CHE, ITTICHE E CONTADINE, Cisano di Bardolino (VR)

• AMICI DEL GIARDINO DI CASA BIASI, Pesi-na di Caprino Veronese (VR)

• MUSEO DEL CASTELLO SCALIGERO, Torri del Benaco (VR)

• ASSOCIAZIONE MUSEALE “WALTER RAMA”, Rivoli Veronese (VR)

• MUSEO FERRARI, Modena• MUSEO D’ARTE SACRA, S. Giovanni in

Persiceto (BO)• MUSEO DELL’AVIAZIONE, Rimini• MUSEO NICOLIS, Villafranca di Verona• GROTTE DI STIFFE, San Demetrio ne’ Vesti-

ni (AQ)• GROTTE DI BORGIO VEREZZI (SV)• GROTTE DI FRASASSI (AN) • GROTTE DI PERTOSA-AULETTA , Salerno

Foto ottica• L’ANGOLO DELLA VISTA, Belluno

• OTTICA CELIA, Salerno• FOTO OTTICA LAMBERTINI, S. Giovanni in

Persiceto (BO) • FOTO CANDOLFI Jesi (An)• FOTO DE SANTI Piazza Castello, 21, Belluno• OTTICA “IN” S.n.c. di DONAZZOLO e CIOT-

TI, Belluno• STUDIO OTTICO SOLEVISTA, Lendinara

(RO)• IMPERIA LOVAGLIO FOTO OTTICA. Isola

della Scala (VR)

Per la persona e la casa • TRIBUNALE DEL CONSUMATORE, Patti (ME)

CAF, Patronato

• PUBBLI GE.CA. SNC, Patti (ME), gadget

vari, arti grafiche

• CARTOLIBRERIA STRIKE San Giovanni in Persiceto (BO)• VITTORIA ASSICURAZIONI di Danilo De

March, Belluno

• CAF ACLI, Belluno , servizi per il cittadino• DENTAL DOLOMITI SRL, Sedico (BL)• ERBORISTERIA “LA GENZIANA”, Belluno• ESAFARMA SRL PARAFARMACIA, SANITA-

RIA, Belluno • FIORERIA “GENTILE” di DELL’EVA EGIDIO,

Belluno • IDEA MUSICA, Belluno, Expert Veneggia e

Ponte nelle Alpi• “LA DOLOMITI” di GRAZIATO LUISANNA,

Belluno • OROLOGERIA DE MARCO, Belluno • ORTOPEDIA, SANITARIA A. BELLINAZZI

S.n.c., Belluno • SOSO “IL REGALO”, Belluno • UTIL CASA, Belluno • GIRALDO FRANCA, Piove di Sacco (PD),

bomboniere, articoli da regalo • ARREDO CASA PENGO, Lendinara (RO)• CARTOLIBRERIA FUTURA DI SALATI FRAN-

CESCO, Lendinara (RO)• ARTE POSA, Lendinara (RO) posa pavi-

menti e rivestimenti• VIDEOUNO SNC, Lendinara (RO) telefonia • SPECCHIO SEGRETO DI DAVI’ ROBERTO,

Lendinara (RO)• COLORE AMICO SRL, Villar Dora (TO),

colori e tinte• BAYELAN, Copertino (LE), importazione

diretta di tappeti orientali• ROBY TENDE, Isola della Scala (VR), zan-

zariere e tende da sole.• VERONA GIOVANI CARD• ARES MUSIC & PHONE, Sommacampa-

gna (VR), telefonini• PUNTO CONTABILE SNC., Via Monte Pegni

3, Isola della Scala, (VR) prodotti di can-celleria e regali

Varie• CAMAR, Belluno, forniture parrucchieri• SCUOLAPIÙ, Verona, corsi e ripetizioni• SCARPA MARIA, Verona, interprete e

traduttrice inglese, tedesco, spagnolo• NEW MEDIAHERTZ, L’Aquila, agenzia di

pubblicità

MAGGIORI INFORMAZIONI SU OGNI SINGOLA CONVENZIONE SU

WWW.CTG.IT Vi preghiamo di verificare sempre la validità delle conven-zioni stipulate, prima di accedere ai servizi o agli acquisti negli esercizi indicati. Nonostante l’attenzione con cui se-gnaliamo le convenzioni, potrebbero infatti essere possibili variazioni o modifiche determinate da situazioni particolari e non imputabili al CTG (cambio titolari o gestori, periodo di saldi, variazioni non comunicateci in tempo reale o intercor-se dopo la presente pubblicazione, ecc.).

Socio 2018

animare, educare, v

alorizzare

Anno Europeo del Patrimonio Culturale


MONDO CTG LA NOSTRA RETE

VALLE D’AOSTA Casa Serena, Etroubles, AO, montagnaHotel Italia, Brusson, AO, montagnaBionaz, Bionaz, AO, montagna, ACasa del Pellegrino e Rettoria,Saint Marcel, AO, montagna, ALa cure, Nus, AO, montagna, AValsavaranche, Valsavaranche, AO, montagna, ACure de St. Rhemy, Saint de St Rhemy, AO, montagna, A

PIEMONTE Casa Alpina Giovanni XXIII, Sauze di Cesana, TO, montagna, ACasa Alpina Padri Somaschi Chezal, Pragelato, TO, montagna, A

LIGURIA Villa Sorriso, Bordighera, IM, mareSan Francesco,Varigotti, SV, mare

LOMBARDIA Mater Dei, Tignale, BS, CollinaLa Stella Alpina, Isola di Madesimo, SO, montagna, A

TRENTINO Croda Rossa, Carbonin - Dobbiaco, BZ, montagnaCima d’Asta, Bieno, TN, montagna, AMadonna del fuoco, Lago di Tesero, TN, montagnaVilla San Carlo, Pozza di Fassa, TN, montagnaVilla Bertinoro, Fontanazzo di Mazzin, TN, montagna Al cervo, Andalo, TN, montagnaSan Luigi, Cavareno, TN, montagna

VENETO Al Centro, Belluno, BL, montagna Casa Alpina B. e P. Mari, Nebbiù di Tai di Cadore, BL, montagna, ACasa Sant’ Apollinare, Canale d’Agordo, BL, montagnaGiralba, Auronzo di Cadore,BL, montagnaSanta Maria Assunta, Auronzo di Cadore, BL, montagna, APrimavera, Misurina, BL, montagna, A

Miramonti, Laste-Roccapietore, BL, montagna, ASan Giusto, Borca di Cadore, BL, montagna, AOstello Città di Padova, Padova, PD, città d’arteSan Bastiano, Vicenza, VI, città d’arteVittorio Veneto, Caorle, VE, mareCasa Alpina Valdiporro, Boscochiesanuova, VR, montagna, A

FRIULI Monfalconese, Ravascletto, UD, montagna, A

EMILIA ROMAGNA Casa Sport Now, Milano Marittima, RA,mareCasa San Giuseppe, Pinarella di Cervia, RA, mareDomus Pacis, Pinarella di Cervia, RA, marePrimavera, Tagliata di Cervia, RA, mareDon F. Giovannetti, Poggio alla Lastra, FC, Collina, A Isola, Santa Sofia, FC, montagna, ASoggiorno Sant’Omobono, Cesenatico, FC, mare Stella Marina, Cesenatico, FC, mare, AMare e Verde, Igea Marina, RN, mare Soggiorno di vacanza Immacolata, San Leo, RN, collina, AGiarola Valsecchia, Ligonchio, RE, montagna, ARifugio P. Consiglio - Rio Pascolo, Succiso, RE, montagna, ACentro Tabor, Pavullo nel Frignano, MO, collina

TOSCANA Don Vignali, Pian di Cerreto - Castiglione G., LU, collina, ALa Stella, Fosciandora, LU, collina, ANisi Dominus, Abbadia San Salvatore, SI, montagna Nostra Signora Sacro Cuore, Marina Pietrasanta, LU, mareCentro Comunitario, Casalguidi-Serravalle Pistoiese, PT, collinaForte di Bibbona, Marina di Bibbona, LI, mare, ALe Colombe Apartment, San

Concordio, LU, città d’arteS. Gavino Adimari, Barberino di Mugello, FI, collina, AVilla Santa Maria, Marina di Massa, MS, mare

UMBRIA Ostello S. Francesco, Acquasparta, TR, città d’arte

MARCHE Casale Civetta, Castel Colonna, AN, collina

LAZIO Villa Aurelia, Roma, Città d’arte, CCasa di ospitalità San Giuseppe,Roma, città d’arte Suore Preziosissimo Sangue, Roma, città d’arte, CCasa Domitilla, Roma, città d’arte, CDomus Helena, Roma, Città d’arte, CConvento S. Maria del Giglio, Bolsena, VT, lagoMonastero San Damiano, Civita Castellana, VT, città d’arte, A

PUGLIA Benedetto XIII, Gravina in Puglia, BA, città d’arte

CALABRIA L’Oasi dei Gelsomini, Marina di Sant’Ilario Jonio, RC, mare

SICILIA Giardino di Redenzione, Antillo, ME, collina, AVilla Mater Dei, Belvedere di Siracusa, SR, collina

SARDEGNA Casa della giovane, Cagliari, CA, mareLa Scogliera, Solanas di Sinnai, CA, mare

UN’OSPITALITÀ DIVERSACentri vacanza, case per ferie, rifugie altre strutture ricettive del CTG

Tutte le caratteristiche, i recapiti e i contatti sono disponibili nel sito www.ctg.it Legenda. A : disponibile(anche o solo) in autogestione - C : casa in convenzione con la Segreteria nazionale del CTG


EDITORIALE DEL CONSULENTE ECCLESIASTICO NAZIONALE CTG E SPIRITUALITÀ

P avese nel suo diario scrive-

va “l’unica gioia al mondo è co-minciare. E’ bello

vivere perché vivere è cominciare, sempre, ad ogni istante”. Senza il desiderio di cominciare, si è privi di vigore per pensare, creare, dona-re. Eppure, non c’è niente che sfidi di più la logica umana di un fatto che accade, di una presenza che attrae; la vera sfida che abbiamo è allora scoprire chi siamo, la natura del nostro bisogno, dall’intimo delle vicende concrete che viviamo. La cultura in cui siamo nati e cresciu-ti fa venire in mente e propone a ciascuno di noi modalità diverse di compiere il desiderio di compimen-to totale, di pienezza sconfinata, di cui è costituito il cuore. Per liberarci dagli ingranaggi in cui continua-mente restiamo incastrati occorre una presenza presente. È questa la natura del cristianesimo: un avve-nimento ora. È solo nella capacità di ridestare continuamente l’uma-no che si documenterà, infatti, l’autenticità del cri-stianesimo.

La situazione storica in cui ci troviamo, pur dramma-tica e faticosa, è un’op-portunità eccezionale per tutti. Questa positività nasce «dalla natura stes-sa della fede», non di-pende dalla lettura delle cose, dalla diagnosi della situazione sociologica. Il problema è allora essere in grado di ripartire da questo punto di partenza, di tornare, cioè, alle radici

della fede stessa, a quello che Gesù ha detto e fatto; solo così il cristia-nesimo può offrire il suo più grande contributo. Il cristianesimo non è nato da un’idea, ma da un uomo, Gesù di Nazaret, che ha messo in movimento le persone che incon-trava per la strada. La Chiesa è in cammino, Gesù vuole testimoni, persone che propagano speran-za con il loro modo di accogliere, di sorridere e di amare. Proprio per questo, papa Francesco ha voluto farci un grande dono; il 2018 sarà per la Chiesa un anno dedicato ai giovani, un tempo di ascolto e di dialogo scandito da un’agenda piena di appuntamenti: il Sinodo di ottobre sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, pre-ceduto dall’incontro del Santo Padre con i giovani italiani di agosto e pri-ma ancora dal meeting pre-sinodale di marzo con 300 ragazzi, credenti e non, provenienti da tutto il mondo. Sarà un tempo di ascolto e di dialogo con i giovani ma che chiama in cau-sa anche il mondo degli adulti. Attra-verso i giovani, ascoltando le loro

aspirazioni è possibile intravedere il mondo di domani che ci viene incontro e le vie che la Chiesa è chiamata a percorrere. Un mondo migliore si costruisce anche grazie alla loro voglia di cambiamento e alla loro generosità.

Il compito che viene richiesto alla nostra associazione è allora pro-prio quello di contribuire in modo attivo, creativo e responsabile alla vita dei nostri gruppi, di aiutarsi l’un l’altro a crescere umanamente nel-la fede, di animare e valorizzare il nostro cammino ecclesiale nella vita quotidiana; per questo, nel ser-vizio agli uomini e al territorio, è fon-damentale essere testimoni della speranza che non delude e offrire alle persone che incontriamo una risposta viva alle grandi domande del cuore umano.

Mons. Luigi Romanazzi (per gli amici Don Gino) è Vicario Episco-pale di Taranto e dal 2015 Consu-lente Ecclesiastico Nazionale del CTG, nominato dalla CEI.

SEMPRE SI INIZIAIl 2018 è per la Chiesa un anno dedicato ai giovani, un tempo di ascolto e di dialogo scandito da un’agenda piena di appuntamenti

di Luigi Romanazzi


E PER FINIRE...MONDO CTG

TURISMO GIOVANILE ANNO 67 – N. 1 – Aprile 2018

Direttore responsabile:Giuseppe Marangoni

Coordinamento redazionale:Alberto Ferrari

Direzione, redazione e amministrazione:Presidenza Nazionale CTG,via della Pigna, 13/a, 00186 Romatel. 06.679.50.77 – fax 06.697.56.174www.ctg.it – e-mail [email protected]

Pubblicazione fuori commercio per i soci ordinari del Ctg, iscritta al n. 1958, allegati 3246/53-3964/54 del Registro della Stampa del Tribunale di RomaR.O.C. n. 13193

Grafica: www.tipografialendinarese.it

Stampa: Tipografia Facciotti Srl - Roma

Spedizione in abbonamento postaleD.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004 n.46) art. 1, comma 2, DCB Roma

Fotografie: se non indicato direttamente l’autore, le foto sono dell’Archivio CTG. Per eventuali immagini di cui non sia stato possibile rintracciare gli aventi diritto, l’editore si dichiara pienamente disponibile ad adempiere ai propri doveri.

Questa copia è stata realizzata nell’ambito dell’iniziativa “Fitel e Ctg per garantire un maggiore accesso al welfare del tempo libero”- art.12 L.383/2000, lett.D bando 2016 - con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

SOMMARIOL’editoriale del Presidente 2L’Associazione a congresso 4Il programma del congresso 6Chianciano da vedere e da sapere 8Essere Associazione e Rete 10Il mio borgo 11Il viaggio alla ricerca dei non luoghi 12Con andamento lento 14Dalla scuola, idee 15Una Piazza viva e animata 16Animare, educare, valorizzare 18Panorama nazionale 21I vantaggi della tessera 24Una ospitalità diversa 26L’Editoriale del Consulente 27E per finire... 28

C’è solo la strada su cui puoi contare la strada è l’unica salvezzac’è solo la voglia e il bisogno di uscire di esporsi nella strada enella piazza.Perché il giudizio universalenon passa per le case le case dovenoi ci nascondiamo bisogna ritornare nella strada nella strada per conoscerechi siamo.

Promemoria

LA CoPERTINA

Normalmente oggi quando si parla di rete, la mente va subito a internet, ai collegamenti tecnologici che rendono piccolo il mondo. Nella copertina di questo numero abbiamo voluto invece mettere delle reti antiche, quelle dei pescatori. Forse quelle che Gesù, tanti anni fa, sul lago di Tiberiade invitò Pietro e Andrea, Giacomo e Giovanni, ad usare per diventare “pescatori di uomini”.

Ci piace allora pensare che anche la nostra associazione possa farsi rete per “pescare” la gente del nostro tempo. Reti di colore diverso, perché diverse sono le persone e similmente diverse, pur seguendo un’unica ispirazione, devono essere anche le nostre proposte.

E questo è già un programma di congresso.

Giorgio Gaber

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