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Città di Bra Assessorato alla Viabilità Assessorato alle Politiche Ambientali Tutela dell’ambiente e mobilità Il piano regionale per la mobilità. Contenuti e misure adottate. Gli incentivi pubblici (statali, regionali, comunali) per una mobilità “ecologica” Vademecum

Tutela dell’ambiente e mobilità - Bra...4 TUTELA DELL’AMBIENTE E MOBILITÀ L o stralcio di piano per la mobilità, in ag-giornamento del Piano regionale per il risana-mento e

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Città di BraAssessorato alla Viabilità

Assessorato alle Politiche Ambientali

Tuteladell’ambiente e mobilità

Il piano regionale per la mobilità.Contenuti e misureadottate.

Gli incentivi pubblici(statali, regionali, comunali) per una mobilità “ecologica”

Vademecum

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I N T R O D U Z I O N E

Questa pubblicazione intende fornire informazioni sul complesso della normativa e delle misure intraprese dalla pubblica amministrazione a diversi livelli per la tutela dall’inquinamento atmosferico e per la salvaguardiadella qualità dell’aria con riferimento alle iniziative legate alla mobilità “ecologica” e quindi al mondo dei trasporti.Dai trasporti, dall’industria e dal riscaldamento deriva la totalità dell’inquinamento presente nell’atmosfera che respiriamo.La prima parte di questo opuscolo è dedicata ad illustrare i provvedimenti adottati dalle amministrazioni regionale, provinciale e comunale per il contenimento dell’inquinamento atmosferico.Sono state realizzate una serie di limitazioni al traffico (zone pedonali, zone a traffico limitato, zone 30) con l’intento di ridurre le emissioni dei veicoli più inquinanti, ma sono anche in vigore norme che richiedono alle aziende con più di 300 dipendenti di presentare un piano di spostamento casa-lavoro, intensificano la periodicità del controllo delle emissioni, il cosiddetto “bollino blu”, o ancora una regolamentazione più restrittiva sugli orari di carico/scarico delle merci nelle città.Accanto all’introduzione delle limitazioni il legislatore ha previsto un sistema di incentivi per favorire, senza troppo penalizzare economicamente, la dismissione da parte dei cittadini dei veicoli più inquinanti. Nella seconda parte questo opuscolo presenta una panoramica generale dei contributi e degli incentivi in corso, per quanto possibile con le esigenze dei tempi di pubblicazione.

Il SindacoDott. Camillo Scimone

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TUTELA DELL’AMBIENTE E MOBILITÀ

Lo stralcio di piano per la mobilità, in ag-giornamento del Piano regionale per il risana-mento e la tutela della qualità dell’aria,approvato dalla giunta regionale del Piemontenel mese di settembre 2006, individua azioniche consentano di raggiungere una significa-tiva riduzione delle emissioni nell’atmosfera diinquinanti da traffico, specialmente di parti-celle sottili e di ossidi d’azoto, considerata lacriticità di questi due inquinanti nella realtàpiemontese. Due sono le direzioni intraprese per il rag-giungimento degli obbiettivi:

1. la limitazione della circolazione per iveicoli che hanno i più elevati valori diemissione per PM10 (particolato) e NOx(ossidi di azoto);2. la riduzione del numero di chilometripercorsi.

In sintesi sono previste dallo stralcio di pianodella mobilità le seguenti misure:

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

• I finanziamenti per l’acquisto di veicoli peril trasporto pubblico (sostituzione di mezziobsoleti, potenziamento e ammoderna-mento delle flotte) sono concessi per l’ac-quisizione di veicoli alimentati a metano, ocon motori ibridi, elettrici, o a gasolio madotati di sistemi di contenimento del parti-colato.

• Entro il 1° ottobre 2008 dotazione di sistemidi abbattimento del particolato per i motoridei mezzi destinati al trasporto pubblicolocale di omologazione Euro 1, Euro 2 eEuro 3.

• Entro il 2009, sostituzione dei veicoli mag-giormente inquinanti (pre-Euro, Euro 1 eEuro 2)

• Entro il 1° gennaio 2010 utilizzo esclusivo di

veicoli Euro 1, Euro 2 ed Euro 3 dotati disistemi di contenimento del particolato e diveicoli Euro 4 e successivi.

• Dal 1° ottobre 2010 vietata la circolazione ditutti i veicoli del trasporto pubblico dieselpre- Euro, Euro 0 e diesel Euro 1, Euro 2,Euro 3 ed Euro 4 non dotati di sistemi dicontenimento del particolato.

TRASPORTO PRIVATO

Misure per i veicoli di proprietà di persone fisi-che (come rimodulate dalla D.G.R. n. 57-4131del 23-10-06 e dalle successive disposizioni pro-vinciali e comunali)

- Dal 15 gennaio 2007, nei giorni feriali, dal lu-nedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle ore 12:00 e dalle ore 14:00alle ore 16:00, è vietata la circolazione dinamica dei seguentiveicoli a motore:

a) veicoli a benzina con omologazione pre-cedente all’Euro 1;b) veicoli diesel con omologazione prece-dente all’Euro 2;c) motoveicoli e ciclomotori a due tempi,non conformi alla normativa Euro 1, im-matricolati da più di dieci anni;

Per promuovere la dismissione dei veicoli in-teressati sono previste incentivazioni.

Misure per i veicoli utilizzati per il trasporto ela distribuzione delle merci e per l’esercizio delleattività commerciali, artigianali, industriali,agricole e di servizio (come rimodulate dallaD.G.R. n. 57-4131 del 23-10-06 e dalle succes-sive disposizioni provinciali e comunali)

- Dal 15 gennaio 2007, nei giorni feriali, dal lu-nedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle ore 12:00,

LE DISPOSIZIONI DELLA REGIONE PIEMONTEPER LA TUTELA DELL’AMBIENTEIN MATERIA DI INQUINAMENTO ATMOSFERICO: STRALCIO DI PIANO PER LA MOBILITÀ.

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TUTELA DELL’AMBIENTE E MOBILITÀ

è vietata la circolazione dinamica dei seguentiveicoli a motore:

d) veicoli a benzina con omologazione pre-cedente all’Euro 1;e) veicoli diesel con omologazione prece-dente all’Euro 2;f) motoveicoli e ciclomotori a due tempi,non conformi alla normativa Euro 1, im-matricolati da più di dieci anni;

Per promuovere la dismissione dei veicoli in-teressati sono previste incentivazioni.

Nel Piano stralcio della Regione sono conte-nuti i principi a cui le Province devono basarsiper la redazione dei Piani Provinciali d’Azioneper la riduzione del rischio di superamento deivalori limite e delle soglie di allarme in materiadi qualità dell’aria. Sono stabilite le seguentiintegrazioni con l’intento di ridurre entro il2009 del 20% il numero di chilometri percorsientro le aree urbane:

• Entro il 1° ottobre 2007 realizzazione e com-pletamento delle zone di limitazione totale(pedonali) o parziali (ztl) del traffico con co-pertura di almeno il 20% delle strade deicentri abitati (per Comuni superiori ai20.000 abitanti, assegnati alla Zona diPiano)

• Entro il 1° ottobre 2008 realizzazione e com-pletamento delle zone di limitazione totale(pedonali) o Parziali (ztl) del traffico con co-pertura di almeno il 20% delle strade deicentri abitati (per Comuni superiori ai10.000 abitanti, assegnati alla Zona diPiano)

• Le imprese e gli enti con più di 300 dipen-denti, site nei Comuni assegnati alle Zone diPiano, devono predisporre il piano sposta-mento casa-lavoro

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TUTELA DELL’AMBIENTE E MOBILITÀ

Il Piano provinciale, redatto sulle indicazionidella Regione, stabilisce provvedimenti stabilida adottarsi per il contenimento del rischio disuperamento dei limiti di qualità dell’aria eprovvedimenti straordinari da adottarsi nelcaso di superamento delle soglie di allarme.

Contenimento del rischio di superamento dei li-miti della qualità dell’aria

I Comuni della provincia inseriti nella Zona diPiano (come definiti da una delibera dellagiunta regionale) provvedono a:

• Entro il 1° ottobre 2007 i Comuni con po-polazione superiore ai 20.000 abitanti indi-viduano percentuali significative dellestrade del centro abitato, pari ad almeno il10% del totale, nelle quali attuare limita-zioni totali o parziali del traffico che coin-volgano tutti i veicoli non conformi allanormativa Euro2, nonché i ciclomotori emotocicli a due tempi non conformi allanormativa Euro 1. Le restrizioni devono es-sere valide per 24 ore al giorno.

• Le restrizioni adottate saranno estese a par-tire dal 1° ottobre 2007 per i Comuni conpopolazione superiore ai 20.000 abitanti e apartire dal 1° ottobre 2008 per i Comunicon popolazione superiore ai 10.000 abi-tanti a percentuale di strade dei centri abi-tati non inferiori al 20%, con opportunocoinvolgimento dei veicoli non conformialla normativa Euro 3 e dei veicoli nondotati di sistemi di contenimento delparticolato.

• Entro il 15 gennaio 2007 i Comuni con po-polazione superiore ai 20.000 abitanti adot-tano ordinanze per limitare il trafficonell’intero centro abitato ai veicoli a benzinacon omologazione precedente ad Euro 1 ediesel precedente ad Euro 2 (e motoveicolia due tempi non conformi a Euro 1 imma-tricolati da più di dieci anni) nella misura di5 ore al giorno dal lunedì al venerdì per il

trasporto privato e di 3 ore al giorno per iveicoli utilizzati per attività.

Altre disposizioni del Piano d’azione Provin-ciale riguardano l’individuazione di misure fi-nalizzate alla riduzione dell’uso del mezzo ditrasporto privato a favore di sistemi di tra-sporto pubblico, linee di intervento per la re-golamentazione delle operazioni didistribuzione delle merci nei centri urbani, laricerca di uno scaglionamento degli orari diapertura degli uffici pubblici e di entrata euscita delle scuole, il controllo del “bollinoblu” tenendo conto che i veicoli immatricolatida più di 10 anni sono tenuti al controllo ogni6 mesi, il divieto di abbruciamento dei rifiutiderivanti dallo sfalcio di aree verdi e la puliziacon lavaggio delle strade.

La Provincia, nell’ambito delle sue compe-tenze sulle emissioni inquinanti, provvede a:

• una revisione, al contestuale aggiornamentoed al rilascio di eventuali provvedimenti au-torizzativi presentati ai sensi del DPR203/88 dagli insediamenti industriali pre-senti nella Zona di Piano

• a rivedere le emissioni dei principali inse-diamenti industriali nell’ambito della nor-mativa “Integrated Pollution Preventionand Control” (D.Lgs 59/2005)

• a valutare le domande di autorizzazione al-l’installazione, la modifica e il trasferimentodi insediamenti produttivi con particolareattenzione agli effetti delle nuove emissioniin atmosfera

• ad adottare tutte le misure necessarie a ga-rantire il rispetto scrupoloso delle normeper mantenere le emissioni nei limiti auto-rizzati

• a concertare con le imprese significative peremissioni di polveri e ossidi di azoto (maanche ossidi di zolfo e monossido di carbo-nio) particolari regimi di esercizio degli im-pianti che consentano riduzioni di taliemissioni anche in caso di superamento dellimite o delle soglie di allarme

PIANO DI AZIONE PROVINCIALEPER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO DI SUPERAMENTODEI VALORI LIMITE E DELLE SOGLIE DI ALLARMESTABILITE IN MATERIA DI QUALITÀ DELL’ARIA

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TUTELA DELL’AMBIENTE E MOBILITÀ

Provvedimenti straordinari nel caso di supera-mento delle soglie di allarme

Nel caso si verifichino superamenti delle sogliedi allarme per il biossido di azoto e del bios-sido di zolfo, nei modi stabiliti dalla legge,l’Agenzia Regionale di Protezione Ambientalecomunica alla Provincia la situazione, la qualeprovvede a informare i Comuni interessati dalfenomeno. I Comuni adottano i seguenti prov-vedimenti:

• blocco totale del traffico privato

• chiusura di tutte le scuole di ogni or-dine e grado

• riduzione dei gradi di riscaldamento

Contestualmente la Provincia si impegna a farin modo che vengano realizzati regimi di eser-cizio ridotti degli impianti produttivi significa-tivi sotto il profilo delle emissioni.Se la situazione rimane critica per più di 3giorni consecutivi saranno adottate ulteriori re-strizioni:

• chiusura di tutti gli insediamenti, im-pianti e servizi non individuati come es-senziali• ulteriore riduzione delle emissionidegli impianti termici per il riscalda-mento ambientale.

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TUTELA DELL’AMBIENTE E MOBILITÀ

Con riferimento alle disposizioni contenutenella normativa regionale e provinciale il Co-mune di Bra ha adottato l’ordinanza dirigen-ziale n. 6 del 9 gennaio 2007 che ha modificatol’ordinanza dirigenziale n. 36 del 4 febbraio2005. La combinazione delle disposizioni re-gola la circolazione veicolare (ZTL) ai sensi delpiano di azione provinciale.

Ordinanza dirigenziale n. 36 del 4 febbraio2005 Testo coordinato con le modifiche intro-dotte dall’ordinanza n. 293 del 30.08.2006 edall’ordinanza n. 6 del 09.01.2007.

Ordinanza di limitazione della circo-lazione veicolare (ZTL) ai sensi del“Piano di azione provinciale ex art. 7D. L.vo 4 agosto 1999, n. 351 per la ri-duzione del rischio di superamentodei valori limite e delle soglie di al-larme stabilite dal D.M. 2 aprile 2002,n. 60 in materia di qualità dell’aria”. Divieto di transito per i veicoli nonecologici.

Il Dirigente

Visto l’art. 7 del Codice della Strada approvato con D. L.vo 30aprile 1992, n. 285, con il quale si dà facoltà ai Comuni, per mo-tivate esigenze di prevenzione dell’inquinamento e di tutela delpatrimonio ambientale, al fine anche di migliorare la situazioneviaria, di sospendere temporaneamente la circolazione di tutte odi alcune categorie di veicoli sulle strade o su tratti di esse;

Visto il D. L.vo 4 agosto 1999, n. 351, che all’art. 7 prevede chele Regioni adottino Piani di Azione Ambientale contenenti le mi-sure da attuare nel breve periodo, affinché sia ridotto il rischio disuperamento dei valori limite e delle soglie di allarme degli in-quinanti presenti nell’atmosfera;

Visto il D.M. 2 aprile 2002, n. 60 che ha recepito le Direttive Eu-ropee 1999/30/CE e 2000/69/CE, concernenti i valori limite deiprincipali inquinanti atmosferici e ha sostanzialmente modificatoil quadro normativo introducendo, per i principali inquinanti,nuovi valori limite finalizzati alla protezione della salute umanae alla protezione della vegetazione;

Vista la L.R. 7 aprile 2000, n. 43 che all’art. 3 affida alla Provin-cia, nell’ambito della definizione dei piani di azione per la ridu-zione del rischio di superamento dei valori limite e delle sogliedi allarme stabilite per gli inquinanti in atmosfera, la definizionedegli interventi immediatamente attuabili che avranno carattereprogrammatico e stabile e non contingente;

Vista la D.G.R del Piemonte in data 5 agosto 2002, n. 106-6941con la quale, in relazione ai nuovi limiti stabiliti dal D.M. n.60/2002, la Regione Piemonte ha provveduto ad aggiornare la“valutazione della qualità dell’aria dell’ambiente” prevista dal-l’art. 5 del D. L.vo n. 351/1999;

Vista la D.G.R. del Piemonte in data 11 novembre 2002, n. 14-7632, con la quale la Regione Piemonte ha provveduto ad ag-giornare l’assegnazione dei Comuni piemontesi alla zona 1, 2 e 3e a definire gli indirizzi per la predisposizione e gestione dei pianidi azione che devono essere adottati dalle Province;

Visto il Piano di Azione definito ex art. 7, D. L.vo n. 351/1999,per la riduzione del rischio di superamento dei valori limite edelle soglie di allarme stabilite dal D.M. n. 60/2002 in materiadi qualità dell’aria;

Considerato che tra i provvedimenti stabili di carattere generale, in-dicati nel Piano di Azione provinciale, da adottarsi per contenere ilrischio di superamento dei limiti di qualità dell’aria, i Comuni conpopolazione superiore a 10.000 abitanti, devono provvedere a indi-viduare almeno il 10%, che entro il 01.09.2006 dovrà raggiungereil 20%, delle strade del centro abitato nelle quali attuare limitazionitotali o parziali del traffico, per l’intero anno;

Preso atto che la situazione dell’inquinamento nella Città di Bra,misurata dal sistema di rilevamento della qualità dell’aria gestitodal Dipartimento di Cuneo dell’ARPA, per quanto concerne lepolveri fini inalabili (PM10) non è migliorato, anzi il limite di 50mcg/mc che la Direttiva Europea 1999/30/CE prevede nondebba essere superato più di 35 volte nel corso dell’anno, nel-l’anno 2004 è stato superato per un numero di volte ampiamentemaggiore;

Vista la deliberazione della Giunta Comunale n. 48 del06.02.2004;

Vista la deliberazione della Giunta Comunale n. 73 del15.02.2005 e n. 74 del 17.02.2005;

Visto l’art. 7 del D. L.vo 30 aprile 1992, n. 285 e s.m.i.;

Visto l’art. 107 del D. L.vo 18 agosto 2000, n. 267 e s.m.i.

ordina

1. In Bra, nel centro abitato del capoluogo,dal 15 gennaio 2007, nei giorni feriali, dal lu-nedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle ore 12:00 edalle ore14:00 alle ore 16:00, è vietata la circo-lazione dinamica dei seguenti veicoli a motore:g) veicoli a benzina con omologazione prece-

dente all’Euro 1;h) veicoli diesel con omologazione precedente

all’Euro 2;i) motoveicoli e ciclomotori a due tempi, non

conformi alla normativa Euro 1, immatri-colati da più di dieci anni;

1-bis. Nella medesima zona di cui al punto 1.,dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle ore

Le ordinanze di limitazione della circolazione veicolare a Bra

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TUTELA DELL’AMBIENTE E MOBILITÀ

12:00, è vietata la circolazione dinamica deiveicoli a motore, con le caratteristiche costrut-tive indicate nel punto 1., utilizzati per la di-stribuzione delle merci e per l’esercizio delleattività commerciali, artigianali, industriali,agricole e di servizio;1-ter. In caso di arresto del veicolo quando lebarriere del passaggio a livello di piazza Romae corso IV Novembre/via Piumati sono chiuseo stanno per chiudersi, il conducente ha l’ob-bligo di spegnere il motore.

2. Sono esclusi dall’applicazione delle misuredi cui ai punti 1 e 1-bis: a) i veicoli per il trasporto di soggetti disabili;b)i veicoli iscritti nei registri delle auto stori-

che;c) i veicoli alimentati a gpl e metano (anche bi-

fuel) con omologazioni precedenti all’Euro1;

d)i veicoli oltre le 3,5 t, macchine agricole,macchine operatrici e autocaravan;

e) i veicoli utilizzati per servizi di emergenza esicurezza, di soccorso, di pronto intervento,per servizi di reperibilità, compresi quelli dimanutenzione di impianti a servizio delleimprese e della residenza;

f) i veicoli che devono raggiungere le officineautorizzate per effettuare la revisione e/o ilcontrollo dei gas di scarico (bollino blu);

g)i veicoli circolanti nei giorni di sciopero in-detto nel rispetto delle procedure previstedalla normativa vigente in materia;

h)i veicoli che transitano nel centro abitatolungo le seguenti direttrici: Strada Monte-nero, bretellina est, via Vittorio Veneto,piazza Roma, via Trento e Trieste, piazzaGiolitti, via G.B. Gandino (tratto piazzaGiolitti - viale Risorgimento), viale Risorgi-mento, via Edoardo Brizio, viale Madonnadei Fiori, via Don Orione, Via Cuneo, viaCherasco, via Piumati, strada Falchetto,viale della Costituzione, Strada San Matteo,strada San Michele e via Ospedale;

(omissis – punti 3-13)

Ordinanza dirigenziale n. 199 del 8agosto 2007. Disciplina della circola-zione stradale – Via Vittorio Emanuele(tratto compreso tra Via Pollenzo e ViaRambaudi), Via Mendicità Istruita, ViaMoffa di Lisio. Permanente.

Il Dirigente f.f.

Vista la deliberazione della Giunta Comunale n. 270 del30/07/2007, con la quale è stato adottato il provvedimento di ri-

definizione a partire dal 06 agosto 2007 della Zona a Traffico Li-mitato in Via Vittorio Emanuele II (tratto compreso tra Via Pol-lenzo e Via Rambaudi), Via Mendicità Istruita e Via Moffa di Lisiodalle ore 15:00 alle ore 24:00 dal lunedì al sabato e dalle ore 09:00alle ore 24:00 della domenica e dei giorni festivi infrasettimanali;Accertata la sussistenza di motivazioni di pubblico interesse, anchedal punto di vista della sicurezza stradale:Visto il D. L.vo 30 aprile 1992, n. 285 e s.m.i.;Visto il D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495 e s.m.i.;Visto l’art. 107 del D. L.vo 18 agosto 2000, n. 267 e s.m.i..

ordina

1. In Bra, in Via Vittorio Emanuele II (neltratto compreso tra Via Pollenzo e Via Ram-baudi), Via Mendicità Istruita e Via Moffadi Lisio, dalle ore 15:00 alle ore 24:00 dallunedì al sabato e dalle ore 09:00 alle ore24:00 della domenica e dei giorni festivi in-frasettimanali, a partire dal 06 agosto 2007,è istituita:

Una Zona a Traffico Limitato come definitadall’art. 3, comma 1, n. 54, del CdS, segna-lata con segnali di cui alla Figura II 322/a-bart. 135 reg. CdS.

2. è consentito il transito, in deroga alla limi-tazione imposta nel punto 1), alle seguenticategorie di veicoli:

a. velocipedi e veicoli ad emissioni zeroaventi ingombro e velocità tali da essereassimilati ai velocipedi;

b.Veicoli a braccia;c. Veicoli autorizzati immatricolati o utiliz-

zati da residenti o da domiciliati nellazona soggetta a limitazione, solo per ac-cedere o recedere da aree private disosta;

d.Veicoli al servizio di persone invalidemunite di apposito contrassegno;

e. Veicoli adibiti al pronto soccorso;f. Veicoli della Polizia Municipale, Polizia

di Stato, Carabinieri, Guardia di Fi-nanza, Guardia Forestale, Polizia Peni-tenziaria e Vigili del Fuoco, solo inservizio urgente di emergenza;

g. Veicoli adibiti ad altri servizi di pubblicointeresse;

h.Veicoli adibiti al carico e scarico dellemerci (veicoli commerciali), dalle ore15:00 alle ore 17:00;

i. Veicoli in servizio di piazza con condu-cente e in servizio di noleggio con con-ducente per trasporto persone;

j. Veicoli che l’amministrazione ritiene op-portuno autorizzare, in relazione a speci-fiche e motivate esigenze.

(omissis punti 3-12)

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TUTELA DELL’AMBIENTE E MOBILITÀ

Ordinanza dirigenziale n. 250 del 10luglio 2000. Disciplina della circola-zione. Rilascio autorizzazioni al tran-sito ZTL in Via Vittorio Emanuele II°,limitatamente al tratto compreso traVia Audisio e Via Rambaudi, in ViaMendicità Istruita e in Via Moffa diLisio:

Il Dirigente Amministrativo

Vista la deliberazione della Giunta Comunale n. 285 del21.08.2000, immediatamente esecutiva, con la quale è stata ap-provata l’istituzione di una ZONA A TRAFFICO LIMITATO(ZTL), con decorrenza dal 15 luglio 2000, dalle ore 20:00 alle ore24:00 del sabato e dalle ore 14:00 alle ore 24:00 della domenica edei giorni festivi, in Via Vittorio Emanuele II°, limitatamente altratto compreso tra Via Audisio e Via Rambaudi, in Via Mendi-cità Istruita e in Via Moffa di Lisio, con l’esclusione dei seguentiveicoli:

a. velocipedi;b. veicoli a braccia;c. autoveicoli o motoveicoli al servizio di persone invalide che

espongono il prescritto contrassegno;d. veicoli per servizi funebri muniti di autorizzazione da rilasciarsi

in caso di necessità, a richiesta dell’impresa interessata;e. veicoli autorizzati immatricolati a residenti nelle vie oggetto

del presente provvedimento, che dispongano di aree privatedi sosta al di fuori della carreggiata;

f. veicoli autorizzati immatricolati a nome di operatori commer-ciali con azienda ubicata nella ZTL che dispongono di areeprivate di sosta al di fuori della carreggiata;

g. veicoli per servizio di piazza e noleggio da rimessa, al serviziodi clienti invalidi nella ZTL;

h. veicoli delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco, nonchéquelli di servizio delle amministrazioni pubbliche dei quali siapalese la funzione e la destinazione all’espletamento di pub-blico servizio nella Zona a Traffico Limitato;

i. eventuali altri veicoli che l’Amministrazione ritenesse oppor-tuno autorizzare, in relazione a specifiche e motivate esigenzedi transito o di sosta nella ZTL;

Tenuto conto che con lo stesso provvedimento deliberativo si di-sponeva il rinvio a successive ordinanze per la disciplina delle mo-dalità di rilascio dei contrassegni che autorizzano i veicoli diparticolari categorie di utenti al transito nella ZTL in deroga al di-vieto imposto;

Atteso che l’art. 7, comma 4 del D. L.vo 30 aprile 1992, n. 285 es.m.i., stabilisce che ”…laddove siano stabiliti obblighi, divieti o li-mitazioni di carattere temporaneo o permanente, possono essere ac-cordati, per accertate necessità, permessi subordinati a specialicondizioni e cautele. Nei casi in cui sia stata vietata o limitata lasosta, possono essere accordati permessi subordinati a speciali con-dizioni o cautele ai veicoli riservati a servizi di polizia e a quelli uti-lizzati dagli esercenti la professione sanitaria, nell’espletamento delleproprie mansioni, nonché delle persone con impedita o limitata ca-pacità motoria, muniti del contrassegno speciale.”

Tenuto conto che per l’esercizio di particolari servizi di interessepubblico, nonché per le esigenze dei residenti o di chi svolge atti-vità lavorativa nella ZTL, si ritiene di derogare al provvedimentodi limitazione della circolazione, individuando con un appositocontrassegno da esporre sul parabrezza, le categorie di veicolisopra elencati, con l’eccezione di quelle di cui ai precedenti puntia), b), g), h) e dei veicoli al servizio delle persone invalide, già re-canti apposita autorizzazione;

Vista la legge 8 giugno 1990, n. 142 e s.m.i.;

Visti gli artt. 5, 6, 7, 158 e 159 del D. L.vo 30 aprile 1992, n. 285e s.m.i., nonché il relativo regolamento di esecuzione approvatocon DPR 16 dicembre 1992, n. 495;

Richiamate le proprie precedenti ordinanze con le quali si sonostabiliti altri particolari obblighi, limitazioni e divieti nelle stradeoggetto del presente provvedimento;

Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127 e s.m.i.

ordina

1. L’istituzione di contrassegni che individue-ranno le categorie di veicoli autorizzati alsolo transito o al transito e sosta nella ZTL:a. contrassegno rosso “TRANSITO ZTL”,

che consentirà al titolare di transitarenella ZTL per raggiungere aree private disosta, in cui sia provata documental-mente la disponibilità di un posto auto.Tale contrassegno non consente la sostasu area pubblica interna alla ZTL e l’at-traversamento non destinato della ZTL;riporterà l’esatto indirizzo del posto auto;

b. contrassegno verde “TRANSITO ESOSTA ZTL”, che consentirà al posses-sore di transitare e sostare nella ZTL.Può essere rilasciato solo alle pubblicheamministrazioni per lo svolgimento dicompiti di istituto, ad enti e/o aziendeper lo svolgimento di attività di pubblicointeresse, al tribunale per l’espletamentodell’attività giudiziaria. Può essere utiliz-zato dai dipendenti di tali organi anchequando utilizzano il proprio veicolo pri-vato e limitatamente alla durata del ser-vizio;

2. In deroga al provvedimento istitutivo dellaZTL è comunque consentito il transito e lasosta;a. ai veicoli condotti dai medici o dagli eser-

centi la professione sanitaria, già munitidi speciale contrassegno, nell’espleta-mento delle proprie mansioni. La sosta èlimitata alla durata del servizio;

b. ai veicoli utilizzati e/o al servizio dellepersone con impedita o limitata capacitàmotoria che espongono il “contrassegnoinvalidi”, di cui alla figura V 4 art. 381,reg. att cds;

c. ai veicoli riservati ai servizi di polizia, deivigili del fuoco e di soccorso

(omissis punti 3-7)

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TUTELA DELL’AMBIENTE E MOBILITÀ

AUTOMOBILE

• Contributo pari al costo della demolizione(comunque non superiore a 80,00 €) per lademolizione nel corso dell’anno 2007 di vei-coli Euro 0 o Euro 1 (trasporto promiscuoe anche solo trasporto persone). Il contri-buto è concesso solo in caso di rottamazionesenza sostituzione del veicolo. Si ottienedirettamente dal centro autorizzato per lademolizione che deve rilasciare contestual-mente il certificato di rottamazione. Senzail riacquisto del veicolo (nessun veicolo in-testato) si può ottenere il rimborso dell’ab-bonamento del trasporto pubblico localeper il 2007 (comune di residenza o sede dilavoro)

• Contributo di 800,00 € in caso di rottama-zione di veicolo Euro 0 o Euro 1 con sosti-tuzione con uno nuovo Euro 4 o Euro 5. Ilmotore del nuovo veicolo non deve emet-tere più di 140 grammi di CO2 per ogni kmpercorso. Inoltre viene concessa l’esenzionedal bollo di circolazione per tre anni nelcaso il veicolo nuovo sia di cilindrata infe-riore a 1300 cc, due anni negli altri casi (seil nucleo familiare è di almeno 6 compo-nenti, senza altre auto intestate, l’agevola-zione è di tre anni).

Note. Il contributo è valido per i veicoli nuovi acquistati(contratto) tra il 3 ottobre 2006 ed il 31 dicembre 2007e veicoli immatricolati non oltre il 31 marzo 2008; spettaanche se la rottamazione precede l’acquisto purchè av-venga nel periodo suesposto e anche nel caso in cui il vei-colo sia intestato a persona deceduta. In caso acquisto inleasing l’agevolazione spetta al locatario e non alla so-cietà di leasing. Non spetta nel caso di veicoli cosiddetti“km zero”.

AUTOCARRO

• Contributo di 2000,00 € per l’acquisto diun autocarro Euro 4 e Euro 5 di peso com-plessivo non superiore a 3,5 t e contestualerottamazione di autocarro con medesimopeso e categoria Euro 0 o Euro 1. Valgonole stesse note di cui al precedente “Auto-mobile -Contributo di 800,00 €”

VEICOLO ECOLOGICO(autovettura o autocarro nuovo omologato dalcostruttore con alimentazione, esclusiva o dop-pia, a gas metano, GPL, elettrica, idrogeno)

• Contributo di 2000,00 € per i veicoli conemissione di CO2 inferiore a 120 grammiper km percorso.

• Contributo di 1500,00 € negli altri casi.Le agevolazioni valgono per i contratti di ac-quisto stipulati tra il 3 ottobre 2006 ed il 31marzo 2009. Sono cumulabili con i prece-denti contributi per la rottamazione conriacquisto di autovetture e autocarri Euro 4ed Euro 5 e il veicolo può essere immatrico-lato entro il 31 marzo 2010.

MOTOCICLI

• Contributo fino a 80,00 € e esenzione delbollo per cinque anni se si rottama un mo-tociclo Euro 0 o costruito sino al 2001 e siacquista un motociclo nuovo Euro 3. E’prevista anche la totale copertura dellespese di demolizione senza riacquisto delmotorino. Il contratto d’acquisto deve es-sere fatto entro il 31 dicembre 2007 e il mo-tociclo deve essere immatricolato entro il 31marzo 2008.

COME OTTENERE I CONTRIBUTIE/O I BENEFICI

Nel caso di acquisto di veicolo nuovo spetta alvenditore integrare la documentazione per ilPRA per la prima immatricolazione con unadichiarazione sostitutiva di notorietà (entro 60giorni dall’immatricolazione). Ad essa occorreallegare il certificato di rottamazione, copia delcontratto di acquisto e, se richiesto, il certifi-cato di stato di famiglia.I contributi finanziari sono anticipati dai ven-ditori in fattura come detrazione sul prezzo.La condizione di esenzione del bollo è comu-nicata dal PRA in tempo reale all’archivio na-zionale della tasse automobilistiche.

I contributi ed incentivi per la mobilità “ecologica” contenuti nella legge finanziaria 2007Si riporta un riassunto delle principali agevolazioni alla mobilità “ecologica” contenute nella legge finanziaria 2007, suddivise per tipologia di veicolo.

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Limitazioni al traffico veicolare

Zona a traffico limitato (ZTL)e semi-pedonalizzata al mat-tino (in v. Cavour e in v. Gia-nolio è vigente 24 ore su 24,mentre in v. Vittorio Ema-nuele, v. Moffa di Lisio e v.Mendicità è vigente dalle h 15alle h 24 dal lunedì al sabato edalle h 9 alle h 24 la domenicaed i giorni festivi infrasetti-manali)

Segnali di inizio del centroabitato, a partire dai qualivige la ZTL per i veicoli NoEuro 1 benzina e No Euro 2diesel

Percorsi consentiti in derogaanche ai veicoli No Euro 1benzina e No Euro 2 diesel

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TUTELA DELL’AMBIENTE E MOBILITÀ

A seguito dell’accordo tra il Ministero del-l’Ambiente e l’ANCMA, a fronte della demo-lizione di un ciclomotore Euro 0 (comunquecostruito sino al 2001) e riacquisto di altromezzo si può usufruire di uno dei seguenti in-centivi:

• il 30% del prezzo di listino peruna bicicletta, fino ad un massimo di250 €

• il 30% del prezzo di listino perun motociclo o quadriciclo a tra-zione elettrica, fino ad un massimodi 1000 €

• il 30% del prezzo di listino per unciclomotore elettrico o una biciclettaa pedalata assistita, fino ad un mas-simo di 700 €

• il 15% del prezzo di listino per unciclomotore Euro 2 a quattro tempio comunque a basso consumo (2,3 lper 100 km), fino ad un massimo di300 €

• l’8% del prezzo di listino per un ci-clomotore Euro 2 a due tempi, finoad un massimo di 150 €

I contributi del Ministero dell’Ambiente per la demolizione del vecchio ciclomotore

Per ulteriori informazioni consultare il sito internet: http://www.governo.it/governoinforma/dossier/ecoincentivi_motorini/index.html

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TUTELA DELL’AMBIENTE E MOBILITÀ

Con l’intento di contribuire al migliora-mento della qualità dell’aria attraverso la ridu-zione delle emissioni inquinanti utilizzandocarburanti a minor impatto ambientale, il Co-mune favorisce la trasformazione di automo-bili ad alimentazione con gpl mediante laconcessione ai cittadini residenti di un incen-tivo economico (fatte salve iniziative analoghedi altri enti in corso, vedi sotto).Dal febbraio 2004 una convenzione con in-stallatori operanti sul territorio comunale per-mette di trasformare a gpl la propria autoimmatricolata tra il 1988 ed il 2002 secondo unprezziario definito.Utilizzando l’incentivo comunale si rispar-miano da 310,00 a 360,00 € - a seconda deltipo di alimentazione originale – con riferi-mento ad una tabella convenzionata a livellonazionale. Il contributo è detratto in fattura

come riduzione del prezzo di listino.Per usufruire del contributo trovandosi nellecondizioni previste in convenzione è suffi-ciente recarsi presso uno degli installatori con-venzionati muniti di:

a) copia della carta di circolazioneb) copia di documento di identità o ricono-scimento, comprovante la residenzac) codice fiscale

Sarà richiesto dall’officina installatrice di com-pilare una dichiarazione sostitutiva di certifi-cazione e dell’atto di notorietà

Dal 2004 ad oggi sono state eseguite oltre 200trasformazioni a gas utilizzando l’incentivo co-munale. Nel grafico sottostante è riportata la suddivi-sione delle trasformazioni per anno di primaimmatricolazione.

Contributo comunale per la trasformazione delle auto ad alimentazione a gpl

Informazioni dettagliate rivolgendosi al Servizio Protezione Civile, in via De Gasperi 4, tel, 0172.439111.

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TUTELA DELL’AMBIENTE E MOBILITÀ

La crescente domanda di mobilità alterna-tiva sostenibile in città ha convinto l’Ammini-strazione comunale a promuovere in città unamobilità non effettuata con un mezzo a mo-tore, coniugando esigenze legate ai problemidi traffico e all’inquinamento che ne consegue.E’ attivo un sistema di noleggio di bici in modo

automatico con presa e riconsegna automaticadelle biciclette in più postazioni (5) della città. I cittadini possono in questo modo condivi-dere le stesse biciclette pubbliche per brevi tra-gitti attraverso la città, decongestionando iltraffico. Le biciclette in totale sono 44.Il servizio è attivo tutti i giorni dalle 6 alle 24.

Iniziativa

Per informazioni: Ufficio Turistico, piazza Caduti Libertà, 20; tel. 0172/430185

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TUTELA DELL’AMBIENTE E MOBILITÀ

I cittadini residenti in Bra, in virtù dell’ade-sione del Comune di Bra alla “ConvenzioneICBI” per la promozione dei carburanti abasso impatto - che ha per capofila il comunedi Parma - possono usufruire di incentivi per

la trasformazione delle loro automobili.E’ previsto un incentivo di 650 € per i veicolitrasformati a GPL o metano entro 3 anni dal-l’immatricolazione e 350 € per la trasforma-zione di quelli Euro 0 ed Euro 1.

Incentivi per la promozione dei carburanti per autotrazione a basso impatto ambientale (iniziativa ICBI)

Per avere informazioni, conoscere le procedure per ottenere gli incentivi e lo stato di avanzamento del fondo statale consultare il sito internet:

http://icbi.comune.parma.it/project/default.asp

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TUTELA DELL’AMBIENTE E MOBILITÀ

Incentivi per la promozione all’acquisto di veicoli alimentati a metano o bi-fuel (“Progetto Metano”)

I cittadini braidesi interessati (gestori di ser-vizi integrativi e complementari al trasportopubblico ed i servizi di pubblica utilità, taxi enoleggio e chi opera nei settori del commercio,artigianato e industria) possono avvalersi del-l’accordo siglato dal Ministero dell'Ambiente,Convenzione di Comuni, e Imprese nell settore

della mobilità, a cui partecipa anche il Comunedi Bra, che mira a promuovere la diffusione delmetano attraverso la concessione di incentiviper l'acquisto di veicoli alimentati a metano obi-fuel. Sono previsti incentivi da 1500 a 6500€. La convenzione ha per capofila il Comunedi Torino.

Per informazioni sulle modalità e sulla situazione degli incentivi (attivi o non attivi) consultare il sito internet:

http://www.comune.torino.it/progettometano/

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TUTELA DELL’AMBIENTE E MOBILITÀ

Dicitura sulla carta di circolazione ImmatricolazioneOmologazione

Nessuna (auto non catalizzate) fino al 31.12.1992Euro 0

91/441/CEE, 91/542/CEE-A, 93/59/CEE dopo il 1° gennaio 1993

Euro 1

91/542/CE-B, 94/12/CEE, 96/1/CEE96/44/CEE, 96/69/CE, 98/77/CE dopo il 1° gennaio 1997

Euro 2

98/69/CE, 98/77/CE-A, 1999/96/CE1999/102/CE-A, 2001/27/CE,2001/100/CE-A, 2002/80/CE-A,2003/76/CE-A dopo il 1° gennaio 2001

Euro 3

98/69/CE-B, 98/77/CE-B, 1999/96/CE-B1999/102/CE-B, 2001/1/CE-B2001/27/CE-B, 2001/100/CE-B2002/80/CE-B, 2003/76/CE-B dopo il 1° gennaio 2006

Euro 4

L’omologazioneda Euro-zero a Euro-quattro

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TUTELA DELL’AMBIENTE E MOBILITÀ

AUTO A BENZINA

Direttiva Anno Ossido di carbonio Idrocarburi incombusti+ossidi di azoto1983 100 1001990 36 34

Euro 1 1993 13 17Euro 2 1996 11 9Euro 3 2000 7 5Euro 4 2005 3 2

AUTO A GASOLIO

Direttiva Anno Ossido di carbonio Idrocarburi incombusti Particolato+ossidi di azoto

1983 100 100 -1990 36 34 100

Euro 1 1993 13 17 52Euro 2 1996 5 16 37Euro 3 2000 3 9 19Euro 4 2005 2 5 9

Nella tabella sono confrontate le direttive europee sui limiti di emissione, in ordine cronologico.Posto a 100 il valore di emissione del 1983 per ogni specie chimica considerata si può avere unarappresentazione della riduzione del grado di inquinamento dei motori nel tempo preso in consi-derazione (1983-2005)

Limiti di emissione gassosedei motori (in Europa)

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TUTELA DELL’AMBIENTE E MOBILITÀ

I N D I C E

Pag. 4 Le disposizioni della Regione Piemonte per la tutela dell’ambiente in materia di inquinamento atmosferico: stralcio di piano per la mobilità.

Pag. 6 Piano di Azione Provinciale per la riduzione del rischio di superamento dei valori limite e delle soglie di allarme stabilitein materia di qualità dell’aria

Pag. 8 Le ordinanze di limitazione della circolazione veicolare a Bra

Pag. 11 I contributi ed incentivi per la mobilità “ecologica” contenuti legge finanziaria 2007

Pag. 14 I contributi del Ministero dell’Ambiente per la demolizione del vecchio ciclomotore

Pag. 15 Contributo comunale per la trasformazione delle auto ad alimentazione a gpl

Pag. 16 Iniziativa “Bicincittà”

Pag. 17 Incentivi per la promozione dei carburanti per autotrazione a basso impatto ambientale (iniziativa ICBI)

Pag. 18 Incentivi per la promozione all’acquisto di veicoli alimentati a metano o bi-fuel (“Progetto Metano”)

Pag. 19 L’omologazione da Euro-zero ad Euro-quattro

Pag. 20 Limiti di emissione gassose dei motori (in Europa)

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Finito di stamparenel mese di novembre 2007

presso la Litografia ComunecazioneStrada San Michele, 83 - Bra (Cn)

Testo aggiornato al settembre 2007

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