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ULSS 20 - Promozione della Salute - 2003
Progetto Sperimentale Regionale
Educazione alla sessualità in contesto scolastico ed extra scolastico: alla ricerca di
modelliModelli di interventi di educazione alla Salute in adolescenza - Mira(VE) – 29
maggio 2003
Capofila: ULSS 20 - Verona
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Progetto Educazione alla sessualità in contesto scolastico ed extra scolastico
• Descrizione del progetto
• Processo di realizzazione del progetto
• Un’integrazione e le linee guida generali
• Conclusioni
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Descrizione del Progetto
Le premesse Le caratteristiche La struttura organizzativa alla base Gli obiettivi Il piano di azione e i tempi Le responsabilità La metodologia La formazione Le risorse Le criticità Gli indicatori
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Le premesse
• Il mandato regionale:– Costruire un modello prototipo che presenti la massima
economicità, riproducibilità, facile applicabilità e misurabilità
• Le esperienze locali:– ULSS 2O Verona– ULSS 3 Bassano del Grappa– ULSS 4 Thiene– ULSS 14 Chioggia
• La necessità di continui riorientamenti:– Del. Ulss 20 n. 707/2000– Del. Ulss 20 n. 320/2002* Indicative della necessità di ridimensionare il mandato originario
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Le premesseLe sfide:• Accogliere e valorizzare le diverse esperienze locali
indicative della grande variabilità degli ambienti socio culturali
• Proporre linee guida generali flessibili rispettose della complessità e delle differenze
• Attivare reti di scambio tra le diverse realtà territoriali e istituzionali
• Mantenere la tensione verso l’integrazione mente corpo contro la scissione che tipicamente si crea in tema di sessualità
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Le caratteristiche: a chi è rivolto?
Scuola: II e IIIAnno Media SuperioreIst. Formazione profess.
Il Mondo del Lavoro
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Le caratteristiche: chi vi partecipa?
Ulss 20 Verona Ulss 3 Bassano
Ulss 4 Thiene Ulss 14 Chioggia
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Le caratteristiche: i principi guida
L’adolescente è visto come il protagonista attivo nella scoperta della sessualità e nell’utilizzo della risorsa educazione sessuale
Verranno valorizzate le conoscenze e le competenze dell’adolescente, la consapevolezza di Sé e il senso di responsabilità
L’adulto operatore si dovrà porre come stimolatore del confronto aperto e rispettoso, e come contenitore degli aspetti emotivi emergenti
L’adulto operatore sarà impegnato nell’ascolto, nell’analisi della domanda, e nel monitorare la coerenza tra la sua reazione emotiva e la risposta all’adolescente
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Aree di Progettualità Regionale
Prevenzione allaAffettiv ità eSessualità
Prevenzione AID S eM alattie Sessualm ente
Trasm issib ili
...
...
...
...
...
P rogetti Sperim entaliR egionali
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
La struttura organizzativa del Progetto
Direzione Regionale per la Prevenzione
Centro Regionale di riferimento per la Promozione della Salute
Staff del progettoResponsabili dei Gruppi d Locali + Referente del CSA (d.sa S. Lacquaniti)
Coord. Dott. Leonardo Speri - Referente ULSS Capofila
ULSS 14
Chioggia
P. Minetto
L. Ciampalini
ULSS 3
Bassano
A. Miola
M.Martignon
ULSS 4
Thiene
A. Savegnago
L. Cavedon
ULSS 20
Verona
M Scudellari
C. Bicego
ULSS 14
Gruppo Multisciplinare
I° LIvello
ULSS 3
Gruppo Multisciplinare
I° LIvello
ULSS 4
Gruppo Multisciplinare
I° LIvello
ULSS 20
Gruppo Multisciplinare
I° LIvello
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Gli obiettivi
• Obiettivo generale
• Obiettivi intermedi
• Obiettivi specifici:– Target Adolescenti– Target Docenti, Operatori socio sanitari, Adulti
di riferimento– Target Istituzionale
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Obiettivo generale
• Promuovere lo sviluppo cognitivo ed affettivo relazionale degli adolescenti allo scopo di favorire comportamenti sessuali corretti e responsabili
Ma l’obiettivo contiene un nodo nascosto….
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Obiettivo generale – un nodo nascosto
L’obiettivo del progetto contiene due anime: empowerment (sviluppo psicofiìsico)
e controllo (comportamenti responsabili)
Come operare contro la scissione mente/corpo?
Come mantenere la tensione verso l’integrazione (sviluppo cognitivo ed affettivo relazionale
/comportamenti sessuali corretti e responsabili)?
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Declinazione del nodo Si presenta a tre livelli:
nell’adolescente:da Peanuts: “sappiamo tutto…ma non cosa succede” by Lucy
conflitto tra il “sapere tutto” ma “non riuscire a sentire” = “saper fare” versus “saper essere”
nell’operatore sviluppo dell’integrazione /conflitto tra “sapere” e “saper
essere” nell’atto educativonell’istituzione
Suddivisione/scissione tra ambito educativo psicoaffettivo e ambito preventivo medico-igienistico
……in viaggio verso l’integrazione con il progetto prevenzione dell’HIV e delle MST……
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Obiettivi intermedi
• Sperimentazione di strategie (setting) e modelli (percorsi) per l’educazione alla sessualità a scuola e in ambito lavorativo
• Attivare reti istituzionali appropriate
La Regione Veneto presenta un ventaglio variegato di esperienze, (con eccellenze e criticità)…come articolarle?
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Obiettivi specifici (Percorsi):La sperimentazione con il target adolescenti
• Sperimentare la promozione di conoscenze sulla sessualità
• Individuare “life skills” per promuovere un corretto sviluppo psicoaffettivo e relazionale
• Sperimentare percorsi per aumentare la consapevolezza sui rischi e comportamenti di rischio
• Sperimentare percorsi per aumentare le conoscenza e l’utilizzo di strumenti di prevenzione delle MST e delle gravidanze indesiderate
• Sperimentare percorsi per aumentare la conoscenza e l’accesso ai servizi idonei
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Obiettivi specifici (Strategie): Target Docenti, Operatori, Adulti di riferimento
• Migliorare la collaborazione servizi socio sanitari e scuole/mondo del lavoro
• Aumentare la comunicazione tra ULSS e interistituzionale• Aumentare le capacità relazionali di ascolto e analisi della
domanda• Incrementare le competenze didattiche sull’educazione
sessuale a scuola e all’interno del curriculum ordinario• Aumentare le proprie conoscenze sui comportamenti
sessuali degli Adolescenti con riferimento alla responsabilità e percezione dei rischi
• Produrre modelli di setting e di didattica-intervento condivisi
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Obiettivi specifici (Strategie): Target istituzionale
• Favorire integrazione a livello Locale:– Coinvolgere in attività di rete le diverse aree,
dipartimenti e servizi delle ULSS – Creare connessioni tra ULSS, Scuola (CSA e singoli
Istituti), Attori localmente pertinenti• Favorire integrazione a livello regionale:
– Tra Progetto sulla Educazione affettiva e sessuale e Progetto Regionale sulle MST e AIDS
– Tra le diverse strutture regionali dedicate – Tra Regione e Direzione Scolastica Regionale
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Piano di azione 1 - timing (del. ULSS 20 n. 707/2000)
1. Attivazione dei Gruppi locali di ricerca (Gennaio Ottobre 2000)
2. Prima elaborazione dei modelli locali (Gennaio Ottobre 2000)
3. Formazione per tutti sul processo di staff e locale “Gruppo operativo psico-socio analitico” (Giugno 2000-Maggio 2001) (sogg. 8x?)
4. Giornate di condivisione in plenaria (1° 28/10/00; 2° 04/05/01)
5. Sperimentazione locale in ambito scolastico e lavorativo (Novembre 2000 Aprile 2001)
6. Attivazione dello Staff e rielaborazione de progetto originario (Gennaio Giugno 2000)
7. Redazione Report intermedio
ULSS 20 Promozione della Salute 2003
Piano di azione 2: timing previsto ed effettivo (del ULSS 20 n. 320/2002)
8. Revisione di modelli e riprogettazione, consolidamento gruppi locali (Ott. 2001-Feb. 2002)
9. Definizione/avvio Percorsi formativi specifici per i gruppi locali (Ott. 2001-Feb. 2002)
10. Sperimentazione locale in ambito scolastico e lavorativo (Nov. 2001- Apr. 2002 – ulteriore tranche Ott. 2002 – Mar. 2003)
11. Progettazione Website/forum (Mar. 2001- Set. 2002 – in collaborazione con Prog. Prevenzione HIV - avvio giu. 2003)
12. Verifiche intermedie e finali con reports (Feb. 2000 - Set. 2002) 13. Presentazione a “Life style e salute” – VR Mag. 200214. Confronto con la Delegazione Svedese - Clinica per le MST
Stoccolma .- in coll. con Prog. Prev. HIV (VR – sett 2002)15. Report finale maggio 2003 16. Convegno di chiusura in collaborazione con progetto prevenzione
HIV - 29 maggio 200317. Redazione finale di un prodotto multimediale in collaborazione
con progetto prevenzione HIV (Giu.-Sett. 2002 – Giu. 2003)
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
La metodologia utilizzata con gli operatori
Impostazione sperimentale:
Gli operatori adottano un atteggiamento di ricerca in cui sono osservatori e nello stesso tempo oggetti del fenomeno che vanno ad osservare
Il “gruppo operativo” e l’osservazione clinica:
l’utilizzo del gruppo operativo come specchio che raccoglie e riflette dinamiche relazionali ed affettive che si giocano in altre cornici (es. relazioni di coppia tra adolescenti, gruppo classe, ed altri contenitori)
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
La formazione
Nella prima annualità: Formazione con modello psico-socio analitico sul processo
Nella seconda annualità:
Specifica per i bisogni formativi dei diversi gruppi di ricerca
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
La formazione:Modello psico-socio analitico
• L’Obiettivo esplicito• Le aspettative dichiarate• La metodologia• Il calendario
STUDIO SINOPSISStudio associato DI Psicoterapia, Consulenza, Formazione A. Galletti, E. Ronchi,
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
La formazione: Modello psico-socio analiticoL’obiettivo esplicito e le aspettative dichiarate
• L’Obiettivo consiste nell’offrire formazione ad hoc a ruoli a cui è richiesto di tessere una rete con lo scopo di creare un modello prototipo sperimentale nel campo dell’educazione alla sessualità di facile applicabilità, economicità, riproducibilità e misurabilità
• Le aspettative dichiarate della committenza:– Valorizzare le competenze già acquisite
– Stimolare le capacità di lavorare in gruppo
– Stimolare le capacità di costruire e sviluppare integrazione e rete
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
La formazione: Modello psico-socio analiticoLa metodologia
Sono stati costituiti due gruppi operativi di ricerca:• Gruppo di 2° livello costituito dai responsabili e
referenti di progetto per le singole unità locali• Gruppo di 1° livello costituito da diverse figure
professionali (operatori socio-sanitari, docenti, adulti di riferimenti) operanti nel territorio delle singole unità locali
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
La formazione: Modello psico-socio analiticoLa metodologia
Si parte dal presupposto che ciò che accade nelle relazioni tra individui si ripercuote, a cascata, nei gruppi di lavoro che se ne occupano permettendone l’analisi e la conseguente operatività (utilizzo dell’atmosfera emotiva istituzionale)
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
La formazione: Modello psico-socio analiticoIl calendario
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Le risorse
• Le esperienze realizzate nei diversi contesti territoriali
• La formazione
• I contatti con la Delegazione Svedese
• Il confronto con il Progetto Regionale Prevenzione HIV
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Le criticità• La varietà dei modelli presenti in ambito regionale• I differenti bisogni e le complesse realtà in continuo
cambiamento presenti nel territorio• Le modifiche della legislazione in materia di protezione
sanitaria dei minori lavoratori• I cambiamenti strutturali in corso nel mondo della scuola
(autonomia) • I cambiamenti nel mondo del lavoro • I cambiamenti nell’organizzazione socio-sanitaria• La gestione della componente affettiva altamente
coinvolgente implicita nella tematica della sessualità
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Gli indicatori
• Target adolescenti
• Target docenti, operatori, adulti di riferimento
• Target istituzionali
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Gli indicatori: target adolescenti
• Individuazione e utilizzo sperimentale di indicatori pertinenti il processo di sviluppo socio-affettivo
• Conoscenze acquisite sulla sessualità
• Conoscenze dei rischi e dei comportamenti di rischio
• Conoscenza sull’uso di strumenti di prevenzione della MST e delle gravidanze indesiderate
• Conoscenze sull’accesso dei servizi idonei
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Gli indicatori: Target docenti, operatori, adulti di riferimento
– Eventi realizzati:Nella rete istituzionale (n.° di scuole, soggetti
istituzionali, n.° incontri, n.° partecipanti)Relativi al target (n.° classi, n.° incontri, n.°
partecipanti)
– Competenze acquisite sul piano didattico e nelle relazioni di rete
– Conoscenze acquisite sui comportamenti sessuali degli adolescenti
– Realizzazione di spazi di confronto– Realizzazione di un report finale contenente i criteri di
qualità condivisi per i progetti di ed. sessuale
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Gli indicatori: Target istituzionale
• Eventi di incontro realizzati della rete istituzionale locale
• Intese realizzate:– Con il Progetto Regionale MST– Con le Strutture Regionali competenti
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Il processo di realizzazione• La fase iniziale• La fase centrale• L’attuazione delle 4 unità locali:
– Gruppo di lavoro Ulss 20 Verona– Gruppo di lavoro Ulss 3 Bassano– Gruppo di lavoro Ulss 4 Thiene– Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia
• Un’ integrazione e le indicazioni guida generali• Le conclusioni
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
La fase iniziale
• La costruzione del progetto attraverso le diverse delibere
• L’attivazione del gruppo di staff
• L’attivazione dei gruppi di lavoro
• I primi incontri di formazione psico-socio analitica
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
L’attivazione del gruppo di staff• Risponde alla necessità di una rappresentanza delle diverse
realtà locali e di un coordinamento delle attività dei gruppi locali
• E’ costituito dal responsabile locale del progetto e un suo referente locale
• Il gruppo di staff lavora principalmente per creare rete a livello locale e regionale
• L’ insieme dei responsabili locali con il coordinatore regionale del progetto costituisce il gruppo di 2° livello
• Il gruppo di 2°livello è integrato da un rappresentante del CSA di Verona attivo a livello regionale (Prot. Intesa Scuola/Regione per la prevenzione DGRV 1526/99 (prof. Stefania Lacquaniti)
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
L’attivazione dei gruppi locali di lavoro
• Gruppi multidisciplinari locali costituiti da operatori socio-sanitari e docenti con alcuni esponenti in ambito extrascolastico (15-20 unità)
• Vengono coordinati dal responsabile locale di progetto
• Hanno lo scopo di raccogliere e confrontare le esperienze condotte nel territorio in ambito di educazione sessuale e registrare i bisogni degli adolescenti e della rete istituzionale in assetto di ricerca
• I gruppi locali di lavoro in assetto formativo vengono definiti gruppi di 1° livello
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
I primi incontri di formazione psico-socio analitica
• Nei contenitori della formazione (gruppi di lavoro e plenaria) si evidenzia:– La complessità dell’esperienza nella educazione alla sessualità– La varietà e la diversità di situazioni e di esperienze precedenti ed
attuali realizzate– La difficoltà nel gruppo di lavoro di sostare nel pensiero e la
tendenza a ricorrere alla realizzazione degli interventi– Le individuali modalità di esporsi dei diversi gruppi di lavoro con
una gradualità dalla “migliore prestazione alla massima inibizione”
– La costruzione del setting formativo: i referenti dei progetti rimangono esterni al lavoro dei gruppi di primo livello = si articolano differenti spazi di confronto
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
La fase centrale
• L’elaborazione tematica del progetto dalle 4 Ulss
• Osservazioni sul processo di ricerca
• I modelli costruiti dalle 4 Unità Locali
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Osservazioni sul processo di ricerca
Si presenta da subito il doppio registro con cui si articolano tutte le attività del progetto:
1. le due linee progettuali: progetto educazione alla sessualità-progetto prevenzione MST e AIDS
2. La polarità igienistica vs la polarità psicologico evolutiva
3. i diversi modelli teorici di riferimento
4. le diverse categorie di indicatori: asse oggettività/soggettività
5. i diversi profili professionali dei ricercatori
6. Le grandi difficoltà di relazione tra servizi e istituzioni hanno spostato l’interesse della ricerca dall’esecuzione del compito alla messa a fuoco delle premesse e dei contesti di riferimento
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
I focus delle 4 unità locali
• Gruppo di lavoro Ulss 3: le famiglie
• Gruppo di lavoro Ulss 4: lo spazio teen-agers
• Gruppo di lavoro Ulss 14: il mondo del lavoro
• Gruppo di lavoro Ulss 20: la costruzione della rete nella scuola
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Gruppo di lavoro Ulss 20
• Focus di intervento: – identificazione di reti e setting con particolare
riferimento al mondo scuola
• Oggetto di osservazione: – il processo di costruzione della rete – la relazione tra individuo, gruppo e istituzione
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Presentazione Gruppo di lavoroDOTT.SSA MARIA SCUDELLARI Responsabile dei Consultori familiari ulss 20DOTT.SSA CAROLINA BICEGO Referente Gruppo di Ricerca di VeronaDOTT.SSA PAOLA CAMPARA PsicologoDOTT. FRANCO LISSANDRINI PsicologoDOTT.SSA OLGA SFRAGARA PsicologoDOTT.SSA GRAZIELLA MORTARO MedicoDOTT.SSA VALERIA BOSCHI PsicologoDOTT.SSA ELVIRA ANTOLINI MedicoDOTT.SSA EMANUELA SCHIERA MedicoASS. SAN. ANNA BOVINO Assistente SanitariaDOTT.SSA M.B. BERTOLIN MedicoDOTT. ANTONIO ZEDDE MedicoPROF. SSA SILVESTRINI LAURA InsegnantePROF.SSA GIOVANNA GAROFOLO InsegnantePROF.SSA ALBA ACQUISTAPACE InsegnantePROF.SSA LOREDANA LAVELLO InsegnantePROF.SSA ANNA FERRANTE InsegnantePROF. ANDREA SIVERIO InsegnantePROF. MASSIMO VERZIN Insegnante
Hanno collaborato:PROF. MARZIO CANCEMI InsegnantePROF.SSA LAURA MURARO Insegnante
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Gruppo di lavoro Ulss 20
Target:
Adolescenti delle classi 2° e 3° superiore delle seguenti scuole: Ist. L. da Vinci (Ist. Prof.), Liceo Classico Scipione Maffei, Ist. Bentegodi (Ist. Agrario), Ist. San Zeno (Ist. Prof.), Ist. Giorgi (Ist. Prof.)
* gli istituti selezionati per la sperimentazione sono stati scelti all’interno del circuito delle scuole veronesi in cui si fa educazione sessuale
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Gruppo di lavoro Ulss 20• Azioni:
– Costituzione del gruppo di 1° livello (gruppo dei ricercatori)– Incontri di confronto e discussione del gruppo di 1° livello
multidisciplinare– Elaborazione dei progetti di intervento nelle scuole coinvolte – Elaborazione di questionari e schede per adolescenti e docenti– Interventi nelle scuole per coinvolgere i docenti e i genitori – Interventi di formazione psico-socio analitica per il gruppo di 1°
livello e incontri di plenaria (1° annualità)– Interventi di formazione per il gruppo dei ricercatori sulla gestione
delle criticità nei setting educativi (2° annualità)– Incontri con gli adolescenti nelle classi: il docente e l’operatore socio-
sanitario– Attività di supervisione del gruppo di 1° livello
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Gruppo di lavoro Ulss 20• Le Modalità seguono queste indicazioni:
– Valutazione della motivazione della scuola e massimo coinvolgimento per un intervento integrato scuola-servizi
– Sensibilizzazione degli insegnanti alle problematiche della sessualità e coinvolgimento nel gruppo di lavoro
– Costituzione di alleanze e costruzione di rete con la scuola e con genitori
– Presenza di un gruppo multidisciplinare che si incontra con un atteggiamento di ricerca
– Formazione in itinere degli operatori (docenti e operatori socio-sanitari)
– Attribuzione di spazi e tempi per la valutazione in itinere e conclusiva del progetto
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Gruppo di lavoro Ulss 20• Le Modalità seguono queste indicazioni:
– Costruzione di un contratto d’aula– Osservazione della dinamiche presenti nella classe e
nell’istituzione– Ascolto dei bisogni presenti nel gruppo classe come
base di partenza per progettare l’intervento con gli adolescenti
– Utilizzo di metodologie di lavoro diverse in base alle diverse caratteristiche del gruppo classe
– Enfasi sulle differenze tra le metodologie di intervento in relazione alla formazione specifica degli operatori
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Gruppo di lavoro Ulss 20• Setting degli interventi con gli adolescenti
Costituzione di due spazi di confronto:– Uno spazio in continuità con i programmi scolastici focalizzato su
tematiche collegate alla sessualità e gestito dai docenti coinvolti nel progetto
– Uno spazio di incontro con gli operatori dei servizi come offerta di confronto diretto con gli adolescenti sul versante della sessualità in tutte le sue dimensioni:
Tre incontri ( di due ore ognuno) con due conduttori “specialisti dei servizi”: psicologi, ass. sanitari, ginecologi, ostetriche, ecc.
• Gli interventi sono tesi a a dare la massima continuità tra i due spazi tecnico specialistico-affettivo relazionale allo scopo di mantenere con forza l’integrazione tra la componente psicologica e quella somatica
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Gruppo di lavoro Ulss 20• Nodi incontrati
Nella risorsa tempo:• La difficoltà di sintonizzare i tempi della scuola con i tempi dei servizi• La mancanza di spazio e tempo da parte dei docenti della scuola (altre
priorità? Mancanza di riconoscimento istituzionale? Una certa ignota difficoltà implicita nella problematica sessuale?…)
• La necessità di maggiore risorsa tempo per affrontare le problematiche complesse del progetto
Nell’assetto istituzionale:• Cambiamenti nei servizi socio-sanitari• I cambiamenti nella scuola: autonomia scolasticaNel sistema di relazione tra i diversi attori della rete: scuola, sanità,
comunità
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Gruppo di lavoro Ulss 20
• Nodi incontrati:– La sovrapposizione con altri progetti– Le differenze presenti tra i bisogni della scuola
e i bisogni degli adolescenti– Il riconoscimento del lavoro degli operatori
attori del progetto (insegnanti, operatori socio-sanitari)
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Gruppo di lavoro Ulss 20
• Alcune osservazione dei gruppi di lavoro:– Un passaggio dalla iniziale tendenza verso
l’azione (l’esperienza del contatto classe) alla successiva possibilità di sostare nel pensiero e nell’ascolto dei bisogni in particolare del livello emotivo
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Gruppo di lavoro Ulss 20• Risultati sul processo:
– Importanza di strutturare al meglio i diversi setting: • quello formativo, • quello inter-istituzionale, • quello della classe
– L’individuazione dei requisiti fondamentali per la realizzazione del progetto:
• la motivazione • la costruzione di fiducia• il contratto di collaborazione• l’ascolto di tutti gli attori coinvolti• il rispetto della riservatezza • Continuità degli interventi tra scuola e servizi• Acquisizione di competenze nella gestione delle criticità, nel lavoro di rete e
gruppale
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Gli oggetti della valutazioneGruppo di lavoro Ulss 20
• Il processo:– Presenza dei requisiti fondamentali predefiniti– Presenza e analisi della qualità degli strumenti di valutazione:
schede e questionari per gli adolescenti e per gli operatori• Sulla soddisfazione del cliente (adolescente, scuola)
– Buon gradimento degli strumenti di valutazione– Soddisfazione per la modalità del lavoro in gruppo– Semplicità di utilizzo degli strumenti di valutazione– Aumento a cascate della motivazione tra le scuole del territorio– Attivazione di corsi di formazione da parte del Consultorio verso
la Scuola Superiore
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Gruppo di lavoro Ulss 3 Bassano
• Focus di intervento:– I genitori e tutti gli adulti di riferimento per
l’adolescente
• Oggetto di osservazione:– Le rappresentazione del mondo adolescenziale
da parte degli adulti di riferimento (genitori, docenti, operatori dei servizi)
– Le dinamiche relazionali dei diversi grupp istituzionali coinvolti
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Presentazione Gruppo di lavoro Ulss 3 Bassano
– Docenti: Ist. Remondini,A M. Mancini (Liceo Cl. Brocchi) . Muffolini (Ist. Scotton), A Liuzzo (Ist. Einaudi)
– Operatori dell’Ulss : A.Miola, M. Martignon, (Seps), E. Tellatin, A. Russolo , S. Marinangeli (CCFF), B. Parrino,M. Rizzo, (SerT), M. Lunardon (D.T. Psichiatria)
– Genitori degli adolescenti
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Gruppo di lavoro Ulss 3 Bassano
• Target:– Docenti della scuola: Liceo Cl. Brocchi, Ist.
Remondini, Ist. Scotton– Genitori degli adolescenti – Operatori dell’Ulss
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Gruppo di lavoro Ulss 3 Bassano
• Azioni:
– Costituzione di un gruppo multidisciplinare di Progetto (operatori Ulss e docenti formatori)
– Attivazione corso di formazione per i docenti della Scuola Superiore
– Attivazione corso di formazione per i genitori degli adolescenti
– Attivazione corso di formazione per gli operatori Ulss nell’ambito dell’Educazione e Promozione alla Salute
– Supervisione dei gruppi di lavoro
– Formazione per il gruppo multidisciplinare di Progetto
– Valutazione e relazione finale
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Gruppo di lavoro Ulss 3 Bassano
• Le Modalità:
– L’attenzione del progetto è rivolta agli adulti di riferimento e alle loro rappresentazioni del mondo adolescenziale
– L’importanza della comunicazione tra i diversi attori della rete istituzionale attivata
– L’enfasi sulla formazione degli operatori, docenti e genitori
– Lo sviluppo di competenze correlate all’osservazione della relazione adolescente-adulto
– Utilizzo del gruppo operativo (psicologia sociale analitica) in cui l’apprendimento si sviluppa attraverso l’esperienza di incontro e scambio all’interno del gruppo
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Gruppo di lavoro Ulss 3 Bassano
• Setting degli interventi:– Per i genitori degli adolescenti coinvolti: 4
incontri di gruppo – Per la formazione dei docenti: 5 incontri di
gruppo di 4 ore ciascuno– Per gli operatori Ulss: 6 incontri di gruppo a
cadenza settimanale per 3 ore ciascuno (Modello del gruppo operativo)
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Gruppo di lavoro Ulss 3 Bassano
• Nodi incontrati:– Difficoltà a conciliare gli impegni istituzionali con le
attività del gruppo multidisciplinare
– Difficoltà nel costruire un linguaggio comune rappresentativo dei diversi saperi dei partecipanti
– Una certa resistenza della scuola nell’accogliere l’approccio clinico del professionista dei Servizi
– Una non completa chiarezza nell’accordo con la scuola sugli strumenti proposti dai Servizi (la supervisione)
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Gruppo di lavoro Ulss 3 Bassano
• Risultati:– Coinvolgimento di 3 Scuole Superiori– Coinvolgimento di 10 operatori Sanitari– Costituzione di un gruppo di 15 adulti di
riferimento (docenti e genitori)– Coinvolgimento di 80 genitori partecipanti agli
incontri (Liceo Brocchi di Bassano del Grappa)
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Gruppo di lavoro Ulss 3 Bassano
• La valutazione relativa agli interventi formativi nei tre gruppi genitori, docenti e operatori:– Test di gradimento– Questionario di valutazione di apprendimento
(in entrata e in uscita)
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Gruppo di lavoro Ulss 4 Thiene
• Focus di intervento: le scuole con tre livelli progettuali– La scuola che collabora con il Consultorio Familiare– La costruzione di un progetto di rete con diverse scuole
del territorio– La Peer education e la multimedialità
• Oggetto di osservazione:– Le relazioni tra individuo, gruppo e istituzioni– L’articolazione della rete di scuole– Le dinamiche di classe
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Presentazione Gruppo di lavoro Ulss 4 Thiene
• Consultorio Familiare Alto Vicentino: Resp. Dott.ssa Anna Savegnago, Dott. Francesco Cappozzo, Dott. Angelo Bizzotto
• Docente di riferimento per il progetto: Prof.ssa Anna Verde
• Gruppo docenti delle Scuole Superiori:Prof.sse Coppola, De Rienzi, Bonollo, Boroni, Calgaro, Cattelan.
• Le classi 2° dell’Ist. Ceccato.
Ulss 20-Promozione della Salute 2003
Gruppo di lavoro Ulss 4 Thiene
• Target:– Adolescenti delle classi 2° degli Ist.: I.T.C.G.
Ceccato, I.T.I.S. Chilesotti, Liceo Corradini, I.P.S.I.A. Garbin, C.F.P. Saugo, Liceo Psicopedagogico Santa Dorotea
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Gruppo di lavoro Ulss 4 Thiene• Azioni:
– Costituzione di un gruppo di lavoro di 1° livello– Coinvolgimento del Consiglio di Classe delle scuole per il massimo
collaborazione dei docenti– Costruzione di programmi scolastici in sinergia con l’educazione alla
sessualità– Costruzione di un pacchetto per il lavoro in classe: questionari,
schede di rilevazione, materiale stimolo, ecc.– Somministrazione dei questionari ed elaborazione statistica dei
risultati nelle diverse scuole coinvolte– Presentazione dei risultati della ricerca alla cittadinanza– Sperimentazione del modello Peer Education per l’educazione
sessuale – Costruzione di un Cd ad opera degli adolescenti
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• Le Modalità seguono queste indicazioni:
– Il protagonismo affidato alle scuole e agli adolescenti
– Il monitoraggio dei bisogni e delle conoscenze dell’adolescente in relazione alla sessualità
– La motivazione alla partecipazione da parte dei docenti delle scuole
– La pluridisciplinarietà del gruppo docenti
– L’apprendimento attraverso l’interazione nel gruppo dei pari
– L’informazione relativa ai servizi dei Consultori Familiari
– L’allargamento della rete delle scuole coinvolte nel progetto
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Gruppo di lavoro Ulss 4 Thiene
• Setting degli interventi con gli adolescenti:– Attivazione dei gruppi classi da parte del docente attivatore – Somministrazione di questionari– Utilizzo di materiale stimolo – Lavoro in piccoli gruppi– Interventi degli operatori dei consultori: psicologo e ginecologo– Tematiche relative a: la conoscenza del proprio corpo, le paure
sessuali, i sentimenti, l’identità sessuale, la dimensione sociale e giuridica dell’identità sessuale, l’anatomia e il funzionamento degli apparati sessuali, i mezzi di contraccezione
– Incontro conclusivo con i genitori, gli insegnanti e gli operatori del Consultorio Familiare
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• Nodi incontrati:– La transitabilità delle risorse (operatori) del
progetto– La transitabilità della fase evolutiva
dell’adolescenza– La difficoltà di trovare indicatori quantitativi
del comportamento– La difficoltà di una connessione con un
referente istituzionale nel territorio
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• Risultati:– Coinvolgimento di 6 scuole del territorio coprendo
circa il 98% degli adolescenti nella scuola– Indagine statistica 2001/02 su 559 adolescenti delle
classi 2° di Thiene sui seguenti aspetti: Aspetti positivi dell’età, Problemi dell’adolescenza, Stereotipi, Pari opportunità (per i risultati consultare il sito www.auloceccato.it ; sono disponibili i dati a partire dall’a. s. 1998)
– Costruzione di un CD rom “Giovani al Consultorio” ad opera degli studenti
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• La valutazione dell’efficacia del progetto :– il grado di soddisfazione degli adolescenti circa le attività svolte
– l’aumento delle conoscenze degli aspetti fisici, psichici, intellettivi e relazionali specifici dell’adolescenza
– aumento della responsabilità dei propri comportamenti sessuali
– utilizzo corretto dello spazio teen - agers dei Consultori Familiari per prevenzione, contraccezione e consulenze
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Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia
• Focus di intervento:– La costruzione della rete interistituzionale tra
Azienda Sanitaria, Scuola e Mondo del Lavoro
• Oggetto di osservazione:– Il contesto extrascolastico: la Capitaneria di
Porto e i Laboratori Artigianali del Tessile
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Gruppo di lavoro Ulss 14 ChioggiaOperatori dei Consultori Familiari:
Boscolo Renata (Ostetrica)
Boscolo Silvana (Ginecologa)
Busatto Sabrina (Psicologa esterna)
Ciampalini Lorella (Psicologa coord. C.F.)
Chiereghin Lilia (Assistente Sociale)
De Castello Elena (Ostetrica)
Marcato Lauretta (Assistente Sociale)
Minetto Patrizia (Psicologa Esterna)
Popesso Valentina (Psicologa)
Rampin Cinzia (Psicologa esterna)
Ravagnan Patrizia (Ginecologa)
Santarossa Cinzia (Ginecologa)
Toffan Rosa (Psicologa)
Zecchi Rita (Ginecologa)
Zennaro Marianna (Psicologa esterna)
Docenti delle Scuole Superiori:Bernardinello Antonio CFP Piove di Sacco
Bortolami Sandra CFP Piove di Sacco
Comuzzi Margherita CFP Piove di Sacco
Piva Tiziana CFP Isola Verde
Melandri Gloria ITC Chioggia
ITIS Piove di Sacco
IPSIA Cavarzere
Tiozzo Lucia ITIS Chioggia
Alberta Pagan Liceo Chioggia
Referente del progetto presso la Capitaneria di Porto: Sig. Frigo
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• Target:– Adolescenti delle classi 2° Superiore degli Istituti
Professionali: Ist. Tecnico di Piove di Sacco (PD), Ist. Prof. IPSIA di Cavarzere (VE), CFP di Isola Verde (Chioggia)
– Tardo Adolescenti maschi con età compresa tra i 19 e i 26 anni frequentanti la Capitaneria di Porto
– Donne con età variabile (> 18) lavoratrici presso laboratori artigianali tessili
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• Azioni:– Costruzione del gruppo di ricerca– Elaborazione di questionari di valutazione delle conoscenze e di
gradimento– Costruzione di schede di osservazione ad hoc– Costruzione della rete di contatti con Scuole, Capitaneria di Porto
e Laboratori Tessili– Interventi diretti con gli adolescenti della scuola e del mondo del
lavoro– Interventi di formazione psico-socioanalitica per il gruppo di
ricerca e incontri di plenaria– Interventi di formazione specifica con il Centro Italiano di
Sessuologia di Bologna– Valutazione conclusiva degli interventi
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• Le Modalità seguono queste indicazioni:
– La rilevazione della domanda e della motivazione all’educazione alla sessualità nei diversi contesti istituzionali
– Il coinvolgimento dei diversi attori istituzionali che partecipano al progetto: docenti, referente per la Capitaneria di Porto, datori di lavoro per le lavoratrici del tessile
– La somministrazione di un questionario di valutazione delle conoscenze come iniziale contatto
– La costruzione di un percorso di intervento personalizzato per i diversi contesti coinvolti
– Conoscenza e riconoscimento del consultorio familiare come luogo di riferimento
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• Le Modalità seguono queste indicazioni:– L’importanza dell’ascolto delle problematiche dell’adolescente
– La rinuncia da parte dell’educatore della logica del controllo dei comportamenti scorretti e lo stimolo verso i comportamenti responsabili
– La costruzione di alternative di comportamento in grado di rispondere ai bisogni profondi dell’adolescente
– L’allenamento alla conoscenza di sé e delle componenti emotive nelle “palestre-incontro” con gli operatori adulti
– La sollecitazione all’esplorazione delle componenti emotive e alla loro elaborazione in clima di accoglienza e protezione
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• Setting degli interventi nelle scuole:
– Incontri quindicinali da marzo a maggio di due ore ciascuno con gli operatori dei Consultori Familiari: Psicologi, Ass. Sociali, Ginecologi, Ostetriche e Infermieri Professionali
– Lavoro in piccoli gruppi con il massimo coinvolgimento degli adolescenti
– Le tematiche trattate riguardano: il corpo, la contraccezione, le malattia sessualmente trasmesse, le relazione e i sentimenti, i servizi offerti dal Consultorio
– Utilizzo di questionari di valutazione delle conoscenze e di soddisfazione dell’intervento formativo
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• Setting degli interventi presso la Capitaneria di Porto:– Analisi della domanda con un questionario conoscitivo
– 2 livelli di intervento: • Gli allievi della Capitaneria: non ci sono i presupposti per la
costituzione di una sufficiente continuità del gruppo
• I giovani che transitano intorno alla Capitaneria (pratiche mediche, amministrative, ecc.) Costruzione di un punto di distribuzione di materiale informativo sull’educazione alla sessualità, sulle malattie sessualmente trasmesse e su altre tematiche di educazione alla salute per i giovani in transito
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• Setting di intervento nei laboratori tessili:– Coinvolgimento dei datori di lavoro nel progetto
– Somministrazione del questionario conoscitivo ad opera del datore di lavoro adeguatamente preparato
– Divulgazione di materiale informativo su alcune tematiche correlate all’educazione alla sessualità, alle malattie sessualmente trasmesse e alla promozione della salute
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• I contenuti proposti dagli operatori:– Sessualità e relazione– Conoscenza del corpo maschile e femminile– Promozione comportamenti responsabili
riguardo alla contraccezione e al rischio delle MST
– Sentimenti ed emozioni– Il Consultorio Familiare come Servizio per i
giovani
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• Nodi incontrati in generale:– La dislocazione spaziale delle diverse aree di intervento e
degli attori del progetto sia a livello locale che Regionale– La limitatezza della risorsa tempo per la fase di
programmazione, confronto ed elaborazione– Le difficoltà di integrare i diversi attori del progetto:
Servizi, Scuola e Lavoro– La mancanza di continuità nelle collaborazione (turn-over
di insegnanti, la provvisorietà di alcuni gruppi di adolescenti)
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• Nodi specifici del contesto Lavoro:– Elevato turn over degli allievi della
Capitaneria=mancanza di stabilità nel gruppo– Età superiore al target per gli allievi della Capitaneria
ed elevata eterogeneità culturale (problema/risorsa)– Età variegata delle donne del tessile (con omissione
minorenni e lavoro nero)– In alcuni casi mancanza di motivazione a partecipare ad
un gruppo di confronto– Minore confidenza con la modalità di incontro di
gruppo per la discussione di tematiche personali
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Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia• Risultati:
– Contattate 3 Scuole, la Capitaneria di Porto, 9 Laboratori Tessili– Nel contesto extrascolastico sono stati somministrati 11 questionari per la
Capitaneria e 59 per i Laboratori– La creazione di strategie operative nuove e originali– Aumento delle conoscenze sul tema della sessualità in adolescenza in
contesto scolastico ed extrascolastico– Emersione di un bisogno diffuso ed articolato secondo le età di conoscenza
e ascolto delle tematiche sessuali (anche fra le donne adulte del tessile)– Miglioramento del linguaggio comune e del lavoro interdisciplinare del
gruppo di ricerca– Aumento delle competenze in ambito progettuale e di ricerca– Aumento delle competenze teoriche e metodologiche per l’attuazione di
interventi rivolti agli adolescenti
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Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia• Risultati:
La Capitaneria di Porto:• Interesse manifestato dagli adolescenti
I Laboratori Artigianali Tessili:• Interesse manifestato per la tematica• Interesse per le tematiche relative alla coppia e alla famiglia• Espressione di un bisogno di spazi di confronto e discussione
La Scuola:• grado di partecipazione e coinvolgimento elevati• Soddisfazione ed interesse per la tematica trattata espressa dagli studenti• Aumento del n. di interventi richiesti• Aumento del n. di consulenze richieste dagli adolescenti
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Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia• Alcuni dati emersi dalla ricerca con gli adolescenti:
– In generale: • preoccupazioni riguardo alla “normalità” corporea• Curiosità rispetto al proprio e altrui corpo e al suo funzionamento• Difficoltà relazionali con l’altro sesso
– Nelle Femmine:• Aspetti emotivi• Verginità dal punto di vista fisico ed affettivo
– Nei Maschi:• Ansia da prestazione• Disfunzioni organiche• Perversioni• Significato della masturbazione e omossessualità
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Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia La Valutazione
• Indicatori– Grado di partecipazione– Coinvolgimento– N. interventi richiesti dalle scuole– N. consulenze richieste da adolescenti– N. di interventi effettuati nel contesto extrascol
• Strumenti:– Questionari– Osservazioni– Confronto con gruppi di lavoro– Richieste della scuola formali e informali– Cartelle cliniche
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Un’ integrazione conclusiva e le indicazioni guida generali
• Un progetto di educazione alla sessualità deve tenere presente:– La presenza di un forte accordo formale tra scuola, servizi e
comunità locale– La prevenzione e l’informazione nelle scuole medie– Un importante lavoro sulle premesse:
• Valutare le esperienze già condotte• Valutare le diverse realtà sociali presenti nei differenti territori• Valutare le peculiari caratteristiche di ogni istituzione
coinvolta• Valutare le diverse conoscenze e disponibilità degli
adolescenti• Valutare le diverse conoscenze e competenze degli operatori
adulti
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Un’integrazione e le indicazioni guida generali
• Un progetto di educazione alla sessualità deve tenere presente:
– Una paziente analisi della domanda con l’adolescente, con il gruppo classe, con il gruppo docenti, con i genitori:
• Tenendo conto dei bisogni manifesti ma anche latenti dei diversi attori
• Utilizzando strumenti di conoscenza come questionari e schede di osservazione
• Arrivando a valutare i bisogni reali e le motivazioni dei diversi attori
• Valorizzando il protagonismo degli adolescenti come principali attori e risorse del processo di apprendimento
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Un’integrazione e le indicazioni guida generali
• Un progetto di educazione alla sessualità deve tenere presente:– La costruzione di reti e spazi di incontro
• Tra diverse realtà scolastiche (rete di scuole), realtà del mondo professionale e socio sanitarie per la coprogettazione
• Tra operatori della scuola, referenti nel contesto lavorativo e operatori dei servizi per la cooperazione
• Tra adulti, adolescenti nel gruppo classe e giovani lavoratori per l’alleanza educativa
• Tra gli operatori adulti e i genitori o altri adulti di riferimento per una sinergia del sostegno nel passaggio evolutivo
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Un’integrazione e le indicazioni guida generali
Un progetto di educazione alla sessualità deve tenere presente:
– La necessità di formazione per gli operatori del progetto:
• Stimolare un atteggiamento di ricerca e scoperta
• Riflettere sui propri stili educativi
• Mantenere una consapevolezza sulle proprie modalità comunicative e sulle dinamiche affettivo-relazionali
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Un ‘integrazione e le indicazioni guida generali
• Un progetto di educazione sessuale deve tenere presente:– La costruzione di setting di classe chiari e flessibili:
• Momenti di confronto sul tema sessualità con i propri docenti (inserimento dell’attività nel POF)
• Definizione di un contratto d’aula• Utilizzo di questionari di valutazione• Spazio per la sperimentazione di modelli di peer education• Incontri d’aula con specialisti dei servizi (psicologo, ginecologo, ostetrica,
ass. sanitario, ecc.): nella sede e con la modalità e la frequenza richieste dal progetto locale
• Utilizzo di strategie comunicative che permettono all’operatore la massima coerenza tra il sapere e il sapere essere
• Attenzione particolare alle componenti affettive dell’adolescente ma anche proprie
Per il contesto extrascolastico: la disponibilità di un punto fisso riconosciuto per la divulgazione di materiale informativo
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Conclusioni•Occhio allo scenario?
•Una domanda o tante domande?
Verona
•Genitori si può…!!!
•Incontrarsi nelle differenze: il piacere della multidisciplinarietà!
Bassano
•Life is our freedom
•Libertà non è uno spazio libero. Libertà è partecipazione…(G.Gaber)
Thiene
•Tessere e calare le reti prima della tempesta
•Innanzitutto parlarne!!!
Chioggia