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PROPOSTE DI PROMOZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE PER LE SCUOLE DELL’ INFANZIA PER LE SCUOLE PRIMARIE PER LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO Anno scolastico 2014-2015 A cura dell’Unità Operativa di Epidemiologia e Profilassi delle Malattie Infettive del Dipartimento di Prevenzione della ULSS 16

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PROPOSTE DI

PROMOZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE

PER LE SCUOLE DELL’ INFANZIA

PER LE SCUOLE PRIMARIE

PER LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO

Anno scolastico 2014-2015 A cura dell’Unità Operativa di Epidemiologia e Profilassi delle Malattie Infettive del

Dipartimento di Prevenzione della ULSS 16

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PROPOSTE DI

PROMOZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE

PER LE SCUOLE DELL’INFANZIA

PER LE SCUOLE PRIMARIE

PER LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO

Corsi di aggiornamento e formazione per docenti

Interventi di educazione alla salute per studenti

Anno scolastico 2014-2015

A cura dell’Unità Operativa di Epidemiologia e Profilassi delle Malattie Infettive del

Dipartimento di Prevenzione della ULSS n.16

Dr.ssa Lorena Gottardello

Assistente Sanitaria Dr.ssa Daniela Masiero

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Servizi Enti Associazioni

Dipartimento di Prevenzione della Azienda ULSS 16

Servizio di Igiene e Sanità Pubblica (SISP)

Via Ospedale 22, Padova, tel 049 8214218-4235, fax 049 8214237

Servizio di Prevenzione, Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPISAL)

Via Ospedale 22, Padova, tel 049 8214251-4252, fax 049 8214256

Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN),

Via Ospedale 22, Padova, tel 049 8214236-4241, fax 049 8214215

Medicina dello Sport e delle Attività Motorie della Azienda ULSS 16

Via dei Colli 4, Padova, tel 049 8216001, fax 049 8216002

Servizi della Azienda ULSS 16

Contatto Giovani-Consultorio Adolescenti, Via Gradenigo, 8 Padova, tel e fax 049 8078882

Centro di Specializzazione Regionale per lo Studio e la Cura delle Allergie e delle Intolleranze

Alimentari

Azienda Ospedaliera -Università di Padova, Dipartimento di Pediatria, via Giustiniani 3, Padova,

tel 049 821 2538/8086, fax 049 8218091

Centro Regionale per i Trapianti

Via Giustiniani 3, Padova, tel. 049 8218124-8125, fax 049 8218126

Lega Italiana per la lotta contro i Tumori (Lilt)

Sezione di Padova, Via Ognissanti 101, Padova, tel 049 8070205, fax 049 8075366

Croce Rossa Italiana

Via della Croce Rossa 130, Padova, tel 049 8077640, fax 049.775910

P.O. Croce Verde Padova

Via Nazareth, 23, Padova, Tel 049/8033366

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Per l’adesione ai Progetti è necessario inviare il sottostante modulo al Responsabile del Progetto indicato nelle

pagine successive, nei tempi indicati in ogni singola iniziativa

SCHEDA DI ADESIONE AI PROGETTI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

Adesione al Progetto (indicare il titolo del progetto) ___________________________________

_____________________________________________________________________

Insegnante referente per il Progetto

____________________________________________________________________

Istituto

__________________________________________________________________

Scuola ____________________________________________________________________

via _______________________ n. ____Comune di _____________________________

Tel __________________fax _______________ e-mail ________________________

Classi interessate:

Classe ______n. studenti ___________Insegnante di riferimento ____________________

Classe ______n. studenti ___________Insegnante di riferimento ____________________

Classe ______n. studenti ___________Insegnante di riferimento ____________________

Classe ______n. studenti ___________Insegnante di riferimento ____________________

Classe ______n. studenti ___________Insegnante di riferimento ____________________

Classe ______n. studenti ___________Insegnante di riferimento ____________________

Classe ______n. studenti ___________Insegnante di riferimento ____________________

Classe ______n. studenti ___________Insegnante di riferimento ____________________

Classe ______n. studenti ___________Insegnante di riferimento ____________________

Note:__________________________________________________________________

______________________________________________________________________

Trattamento dei dati personali ai sensi del D.Lgs. 196/2003: i dati personali forniti saranno raccolti presso

l’archivio del Servizio/Ente/Associazione ed utilizzati esclusivamente ai fini della gestione del Programma

educativo in oggetto. L’adesione implica il consenso al trattamento dei dati personali a cura degli operatori del

Servizio/Ente/Associazione Responsabile del Progetto.

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Indice La salute

• EducAzione alla Salute Pag 7

Educazione alla sessualità

• Educazione alla sessualità e alle malattie sessualmente trasmissibili nelle

scuole secondarie di secondo grado

Pag 9

• Sessualità immaginata e sessualità realizzata: quello che bisogna sapere per

amare senza farsi male

Pag 11

• La costruzione del Sé nel rapporto con l’Altro Pag 13

Educazione Alimentare

• Percorso di formazione per insegnanti delle scuole dell’infanzia, primarie e

secondarie di educazione alimentare e promozione dell’attività fisica

Pag 14

• GIOVANI E ALI-MENTe-AZIONE Pag 15

Allergia Alimentare

• Gestione dell’Allergia Alimentare e dell’Emergenza Anafilattica a Scuola Pag 17

Prevenzione dell’alcol

• Conoscere l’alcol: quando si beve, perché, con chi, cosa toglie e cosa promette Pag 19

• Tie your tie Pag 22

Prevenzione del tabagismo

• Liberi di scegliere Pag 24

• Smoke free class competition Pag 25

Prevenzione del Doping e dell’uso scorretto di integratori

• Progetto Sport pulito – Prevenzione del doping e dell’uso scorretto degli

integratori nelle scuole secondarie di secondo grado

Pag 26

Donazione di organi e tessuti

• “Dire, fare … donare” Promozione all’orientamento sulla donazione di organi e

tessuti

Pag 27

Prevenzione e sicurezza sul lavoro

• Corso di formazione per Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza

(RLS) nella scuola

Pag 29

• Corso di formazione per lavoratori incaricati di Primo Soccorso nella scuola Pag 30

• Educazione alla sicurezza nei Cantieri Edili Pag 31

Educazione al volontariato

• Incontriamoci nella solidarietà. Incontriamoci in Croce Verde Pag 32

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EducAzione alla Salute

Progetto proposto dalla CROCE ROSSA ITALIANA

Responsabile del progetto: Delegato tecnico provinciale area 5 – gioventù

Croce Rossa Italiana – Comitato Provinciale di Padova

email [email protected] tel 049.8077640 fax 049.775910

Destinatari: Il progetto è rivolto agli studenti delle scuole primarie (Classi 3-4-5) e secondarie di I e

II grado

Premessa

Secondo l'ultimo report dell'OMS sulle malattie non trasmissibili (World Health Organization -

Noncommunicable Diseases Country Profiles, 2014), in Italia il 92% delle morti è imputabili a 4 cause

di natura non infettiva quali cancro, malattie cardiovascolari, diabete e malattie respiratorie croniche;

la probabilità per una persona di morire di una di queste in un'età compresa tra i 30 e i 70 anni è del

10%. La maggior parte di queste morti si può prevenire con cambiamenti dello stile di vita quali una

dieta sana, la cessazione del fumo, un'attività fisica quotidiana. In questo, dunque, gioca un ruolo

essenziale la promozione alla salute che, a cominciare dalla scuola dell’infanzia, tende a promuovere

nell’alunno la capacità di partecipare in modo costruttivo alla vita della collettività e di stimolare quel

senso di responsabilità necessario a salvaguardare sia la salute propria che quella collettiva, così come

indicato dagli obiettivi specifici di apprendimento dell’educazione alla salute.

Nelle scuole secondarie di II grado l’intervento di promozione alla salute si esplica attraverso il

potenziamento delle life skills e si rivolge alla scuola nel suo complesso, individuando i ragazzi stessi

quali soggetti attivi e moltiplicatori di salute, secondo la metodologia della educazione tra pari (peer education). Il passaggio da una visione biomedica ad un approccio multidisciplinare alla salute chiama la scuola ad

assumere una funzione di coordinamento tra le diverse agenzie ed istituzioni su tutti i problemi

relativi alla salute fisica, psichica e sociale dei suoi allievi: la scuola, luogo di aggregazione e

dibattito, può essere il luogo ideale per l’analisi e la successiva sintesi dei modelli

comportamentali suggeriti dal mondo della sanità.

Obiettivi

Lo scopo del progetto è aumentare la conoscenza delle strutture sanitarie e della loro organizzazione,

delle norme igieniche ed alimentari corrette per il mantenimento dello stato di salute e la conoscenza

dei comportamenti a rischio. Sono previsti due step, con alcuni obiettivi da raggiungere attraverso

specifiche metodologie:

• L’organizzazione del Servizio Sanitario: l’obiettivo è far prendere coscienza delle strutture esistenti e delle modalità di accesso;

• Mantenimento dello stato di salute: l’obiettivo è far comprendere ai ragazzi che l’igiene

personale, l’alimentazione e prevenire atteggiamenti a rischio sono importanti per la salute.

Inoltre si vuole stimolare la riflessione sui cambiamenti da apportare nello stile di vita quotidiana.

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Contenuti

Negli incontri previsti saranno sviluppati i seguenti contenuti:

- medicina ambulatoriale di base: struttura e funzionamento.

- sistema di emergenza sanitaria territoriale: come allertarlo, come risponde, come funziona

- le strutture ospedaliere di pronto soccorso: quando rivolgersi al PS, come funziona l'accesso al

PS e il triage.

- Igiene personale: lavarsi le mani, igiene orale.

- Educazione alimentare: i principi nutritivi, la torta calorica e la dieta mediterranea; importanza

di un'attività fisica quotidiana, corretta lettura della tabella nutrizionale

- Le dipendenze: alcool, stupefacenti, fumo, slot machines (Solo per le scuole secondarie)

- Le MST: cenni ai tipi di malattie, vie e modalità di trasmissione, prevenzione.

Metodologia

Si utilizzerà la metodologia di lavoro della peer-education (educazione alla pari), permettendo agli

alunni di essere parte attiva nel processo di apprendimento. E’ previsto inoltre l’utilizzo del gioco

(tramite l’organizzazione di giochi di squadra ed individuali), quale strumento efficace per

trasmettere i contenuti previsti. Per le scuole primarie sono previsti dei laboratori pratici sull'igiene e

sulla dieta e dei laboratori manipolativi (dieta).

Nelle scuole secondarie si proietteranno invece dei brevi filmati esplicativi (sull'igiene personale e

orale e sull'uso di alcol), ci saranno dei piccoli laboratori pratici (sull'igiene e sulla dieta) e si darà

maggiore importanza al role play e alla discussione in gruppo con la realizzazione di cartelloni in cui

verranno sintetizzati i concetti emersi dal confronto.

Strumenti

Durante gli incontri verranno utilizzati giochi per rendere la lezione interattiva e per rendere più

efficace l'apprendimento; verrà distribuito materiale informativo che sintetizzerà i take home messages Verranno inoltre utilizzati dei questionari per conoscere le loro abitudini quotidiane per quanto

riguarda il consumo di frutta/verdura, alcol, l'attività fisica

Il progetto, di complessive 6 ore, prevede 2 incontri, eventualmente modulabili secondo le necessità

dei Docenti interessati.

Non sono previsti oneri a carico dell’Istituto, tranne l’eventuale riproduzione di materiale cartaceo o

informatico (dispense) da distribuire agli alunni.

Modalità di richiesta

Gli istituti interessati devono presentare domanda nelle modalità previste.

Il Comitato Provinciale di Padova della Croce Rossa Italiana pianificherà il maggior numero possibile di

interventi formativi compatibilmente con la disponibilità di personale.

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Tematica: EDUCAZIONE ALLA SESSUALITA’

Educazione alla sessualità e alla prevenzione delle malattie

sessualmente trasmissibili nelle scuole secondarie di secondo

grado

Progetto proposto dalla CROCE ROSSA ITALIANA

Responsabile del progetto: Delegato Tecnico Provinciale Area V “Gioventù”

Croce Rossa Italiana – Comitato Provinciale di Padova

email [email protected] tel 049.8077640 fax 049.775910

Conduzione del Progetto

Gli interventi educativi sono svolti da Volontari di Croce Rossa appositamente formati all’educazione

alla sessualità e alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse.

Gli interventi educativi sono rivolti ai ragazzi che frequentano la terza classe di scuole secondarie di

primo grado e ai ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado.

Premessa

Il progetto nasce dall’esigenza di sensibilizzare i giovani ad una corretta consapevolezza su temi quali

sessualità ed MST (Malattie Sessualmente Trasmissibili) in quanto, secondo quanto emerge dai dati

ufficiali dell’Istituto Superiore di Sanità, i casi di malattie veneree continuano ad aumentano di anno in

anno e la fascia più giovane della popolazione è una di quelle maggiormente colpite.

Il progetto viene presentato da anni nelle scuole secondarie di secondo grado e gode di un ampio

successo.

Obiettivi generali

� sensibilizzare l’interesse dei giovani nell’adozione di abitudini di vita salutari e sicure,

promuovendo una cultura della sessualità quale benessere psicofisico dell’individuo, nel rispetto

del suo essere sessuato e delle sue esigenze individuali e relazionali;

� discutere sul rispetto di tutte le persone ed i loro orientamenti sessuali;

� informare e sensibilizzare i ragazzi sulle MST in generale e, in dettaglio, su HIV/AIDS;

� analizzare ed abbattere lo stigma, i pregiudizi e gli stereotipi circa le persone che vivono con

l’HIV;

� informare i ragazzi sui metodi anticoncezionali secondo aggiornate conoscenze scientifiche;

� avvicinare i ragazzi agli ideali umanitari promossi dalla Croce Rossa.

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Obiettivi specifici

Di comportamento

• Facilitare l’adozione di comportamenti preventivi dell’infezione da HIV e dalle Malattie

Sessualmente trasmesse

• Aumentare la disponibilità da parte dei giovani ad affrontare argomenti legati alla sessualità e alla

prevenzione con i loro pari e con le figure adulte significative (insegnati, genitori, operatori socio-

sanitari, rappresentanti degli studenti)

Educativi

Ampliare la conoscenza sul tema

Promuovere una riflessione sui temi di salute, malattia, discriminazione, integrazione

Metodi e strumenti

L’attività si distribuirà in due lezioni della durata di due ore ciascuna, svolte a distanza di una

settimana l’una dall’altra.

Prima lezione:

• Introduzione sulla Croce Rossa e sulle principali attività svolte dal Comitato di Padova.

• Brainstorming sull’idea di salute e successiva spiegazione della definizione di salute dell’OMS.

Illustrazione degli apparati genitali attraverso giochi di associazione.

• Spiegazione di HIV/AIDS col supporto di presentazioni multimediali.

• Gioco sull’identità per eliminare i pregiudizi.

• Conclusione della lezione con distribuzione di post-it, sui quali annotare domande e curiosità in

forma anonima da consegnare poi ai volontari.

Seconda Lezione:

• Risposte a dubbi e curiosità riportati nei post-it distribuiti nell’incontro precedente.

• Brainstorming su “Salute e Malattie” per introdurre l’argomento delle MST che verranno spiegate

teoricamente attraverso slides ed un gioco.

• Spiegazione dei diversi metodi contraccettivi e gioco sulla loro efficacia.

Verifica di efficacia:

• Al termine delle due lezioni verrà consegnato ai ragazzi un questionario per avere un feedback

sull’attività, che sarà poi analizzato dagli educatori per trarne spunti utili per il continuo

miglioramento dell’intervento formativo.

Modalità di richiesta

Gli istituti interessati devono presentare domanda nelle modalità previste.

Il Comitato Provinciale di Padova della Croce Rossa Italiana pianificherà il maggior numero possibile di

interventi formativi compatibilmente con la disponibilità di personale.

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Tematica: EDUCAZIONE ALLA SESSUALITA’

Sessualità immaginata e sessualità realizzata: quello che bisogna

sapere per amare senza farsi male

Progetto proposto dalla: LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI

Responsabile del progetto: Prof.ssa R. Trentin,Docente di Psicologia Sociale, Università di Padova.

Sezione di Padova della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT), via Ognissanti 99, Padova,

tel 049.8070205, Fax 049.8075366, e-mail [email protected]

Destinatari: scuole secondarie di secondo grado

Presentazione:

La LILT intende ampliare la sua tradizionale attività di prevenzione offrendo alle scuole degli incontri

con finalità educative su tematiche che identificano comportamenti particolarmente diffusi e

potenzialmente rischiosi per la salute degli adolescenti.

Fra questi sono da annoverare i rischi per la salute psicofisica di una sessualità non sicura, con

speciale riguardo alla necessaria prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse la cui diffusione è

sensibilmente aumentata negli ultimi anni.

Volersi bene è un sentimento naturale ma non sempre facile da gestire.

Nel rapporto di coppia possono emergere difficoltà sul piano dei sentimenti e della sessualità che

trovano i giovani impreparati, oggi forse più che in passato, anche se talvolta si preferisce credere

che i ragazzi moderni “sanno già tutto”.

Un aiuto per affrontare più serenamente e correttamente la vita di coppia può essere offerta da un

intervento informativo-formativo come quello che noi cerchiamo di realizzare nelle classi verificando i

livelli di conoscenze, correggendo eventuali convinzioni distorte e lacunose, integrando con

informazioni corrette, e cercando di suscitare nei ragazzi curiosità, dubbi, voglia di esprimersi.

Obiettivi

Fornire informazioni di base sulla sessualità con particolare attenzione alle malattie sessualmente

trasmesse e agli strumenti di prevenzione.

Far acquisire consapevolezza dei propri stereotipi di genere, l'importanza di certi errori di giudizio

che favoriscono la tendenza a deresponsabilizzarsi e l'atteggiamento di ottimismo irrealistico verso le

conseguenze dei comportamenti a rischio.

Creare dinamiche di gruppo per trattare il tema della sessualità in un clima emotivamente

positivo: ciò consente di far emergere tematiche come il timore della sessualità e della propria

inadeguatezza; la sessualità vissuta come prestazione invece che come condivisione dell’esperienza di

piacere; l’omosessualità quale scelta sessuale accettata.

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Metodo

1 fase Diffusione nelle classi interessate di un breve questionario per una raccolta dati che ci

aiuti a delineare il grado di informazione e gli stili di comportamento degli studenti.

Il questionario sarà anonimo e non valuterà la personalità degli studenti. Sarà accompagnato da una

busta che lo studente stesso chiuderà per la salvaguardia della privacy. Questa operazione non

richiederà più di un’ora, compresa la presentazione iniziale, la raccolta dati e i saluti.

Da parte nostra vi sarà l’elaborazione dei dati raccolti per consentire agli psicologi della LILT di

formulare un progetto di intervento in grado di rispondere alle esigenze emerse nelle diverse classi.

In questo modo pensiamo che sarà possibile fornire un intervento educativo ben modulato sulle

caratteristiche dei giovani a cui ci rivolgeremo

2 fase. Proponiamo che l’intervento educativo si articoli in tre incontri di due ore ciascuno. Ogni

ciclo comincerà con un’informazione relativa ai dati raccolti con i questionari, si svilupperà con la

presentazione del tema, proiezioni di filmati e focus group sui temi emersi dai questionari e proposti

dai ragazzi.

I ragazzi saranno incoraggiati ad esprimere curiosità, problemi ecc., sia a voce sia usando fogli

“anonimi” per chi non vuole esporsi. Quando opportuno, si utilizzerà il role playing l’elaborazione in

sottogruppi con successiva condivisione, o l’attribuzione di ruoli di “aiuto” alla relatrice.

La modalità di gestione del gruppo sarà abbastanza fluida, con l’intendimento di dare spazio

all’espressione dell esperienze e alle richieste dei ragazzi stessi. In questo modo inoltre, è possibile

affrontare una stessa tematica in modi e sotto punti di vista differenti di classe in classe, a seconda

delle reazioni dei ragazzi agli incipit proposti.

Al termine del terzo incontro verrà distribuito un nuovo questionario allo scopo di verificare sia il

gradimento dell’intervento compiuto sia la correttezza delle conoscenze acquisite durante l’intervento.

Vi sarà anche un’integrazione dei contenuti emersi con materiali specifici da consegnare agli studenti

successivamente all’incontro.

L’equipe LILT fornirà alla dirigenza scolastica una relazione sul lavoro svolto e qualora richiesto, si

renderà disponibile ad incontrare insegnanti e genitori.

Azioni:

• Adesione: le scuole devono inviare il modulo di adesione riportato all’inizio dell’opuscolo al

Responsabile del Progetto entro il 15 ottobre 2014 .

• Saranno accolte le domande fino ad esaurimento della disponibilità prevista

• Per motivi organizzativi preghiamo le scuole interessate di fare richiesta per un numero di

classi che corrisponda a quelle che verranno confermate in consiglio di classe

• Gli operatori contatteranno le scuole per programmare l’attività

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Tematica: EDUCAZIONE ALLA SESSUALITA’

La costruzione del Sé nel rapporto con l’Altro

Responsabile del Progetto: Dr. Alberto Saverio Poli, psicologo del Contatto Giovani-Consultorio

Adolescenti della ULSS 16, Via Gradenigo, 8 Padova.

Telefono e fax 0498078882 mail: [email protected]

Destinatari: insegnanti e studenti del 2^ anno delle scuole secondarie di secondo grado

Adesione:

Sarà pianificato il maggior numero possibile di interventi compatibilmente con la disponibilità di

personale.

Premessa Per ogni adolescente affrontare la propria sessualità significa mettere in gioco e ricostruire, non

senza rischi, la propria identità, cioè la capacità di riconoscersi e narrarsi all’interno di un corpo, di un

pensiero, di una relazione, di un gruppo, di una società e di una cultura. Non sempre, però, questo

avviene in maniera armoniosa. Spesso l’utilizzo di comportamenti trasgressivi e a rischio, o l’imitazione

esasperata di certi modelli (positivi o negativi) gruppali, sociali o culturali, viene vissuta come l’unica

strada possibile che permette di restare integri, di non disgregarsi di fronte alla mancanza di

riferimenti validi o conosciuti.

Per un adolescente non è sempre possibile fermarsi, trovare dei luoghi “sicuri”, delle persone

competenti e fidate con cui parlare di sessualità e discutere delle proprie insicurezze e perplessità:

allora si preferisce agire quasi senza pensare, sulla scia di un pensiero magico infantile, esponendosi

così ai pericoli che questo tipo di inconsapevolezza comporta.

A volte possono nascere inquietudini o sensi di colpa nel dialogo con il mondo adulto: i genitori,

spesso, provano più imbarazzo dei loro figli ad affrontare certi argomenti; anche il rapporto didattico

con gli insegnanti frena certi tipi di confidenze. Il pudore e la necessità di mantenere la propria

privacy spingono ragazze e ragazzi a cercare al di fuori della famiglia o della scuola le risposte ai

propri dubbi e alle proprie curiosità, rivolgendosi però il più delle volte, agli amici, "veicoli" privilegiati

di una informazione spesso inesatta, distorta o, quanto meno, insufficiente. Metodologia

Per l’esperienza maturata finora, ci sembra adeguato proporre gli incontri ai ragazzi che frequentano

il secondo anno delle scuole superiori. Durante gli incontri preliminari con gli Insegnanti sarà

presentato il progetto, si potrà discutere le eventuali richieste alternative e il tipo di intervento da

proporre, che potrà essere effettuato con la collaborazione di psicologi, ginecologi, assistenti

sanitarie, ostetriche.

Saranno accolte le domande entro il 30 ottobre 2014

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Tematica: ALIMENTAZIONE

Percorso di formazione per insegnanti delle scuole dell’infanzia,

primarie e secondarie di educazione alimentare e promozione

dell’attività fisica Responsabile del Progetto: Dr.ssa Stefania Tessari, Responsabile Unità Operativa Igiene

della Nutrizione - Dipartimento di Prevenzione - ULSS 16 Padova, Via Ospedale 22, tel 049

8214236-4329, fax 049 8214215, e-mail [email protected]

Destinatari: insegnanti

Adesione

Le scuole devono inviare entro il 25 ottobre 2014 al Responsabile del Progetto quanto segue:

Modulo di adesione riportato all’inizio dell’opuscolo correttamente compilato.

Avvertenze

In base al numero di partecipanti verrà organizzato un percorso formativo (sede e date da

specificare). E’richiesta compilazione corretta ed in forma leggibile del modulo di adesione con

indirizzo mail ed eventuale numero di cellulare per comunicazioni(moduli non completamente compilati

non verranno presi in considerazione). E’ richiesta conferma di adesione a seguito della comunicazione

della data di avvio corso. E’ previsto attestato di partecipazione.

Non è prevista presenza di operatori ULSS all’interno delle classi durante il corso dell’anno scolastico.

Presentazione

Il SIAN prosegue l’attività istituzionale relativa all’educazione alimentare e promozione dell’attività

fisica per le scuole del territorio dell’ULSS 16. la proposta formativa per insegnanti ha il fine, in linea

con gli obiettivi del Ministero della Salute, di incidere su fattori di rischio prevedibili e sulle

condizioni socio-ambientali per ridurre il peso di malattie e disabilità determinate da stili di vita

inadeguati che gravano sulla società.

Metodi

Gli insegnanti che desiderano svolgere nel corso dell’anno scolastico 2014/15 il percorso di formazione

in ambito educazione alimentare e promozione dell’attività fisica potranno usufruire del corso che sarà

svolto da personale del Servizio.

Verrà attivato esclusivamente se il numero di adesioni sarà sufficiente per poter supportare

l’organizzazione dello stesso. Sarà articolato in 1 incontro di 3 ore per l’infanzia, 3 ore per le primarie

e 3 per le secondarie (in base al numero di adesioni).

Sono gradite richieste specifiche di argomenti che si vogliono approfondire.

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Tematica: ALIMENTAZIONE

GIOVANI E ALI-MENTe-AZIONE

Progetto proposto dalla: LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI

Responsabile del progetto:

Prof.ssa Nicolini Chiara, psicologa psicoterapeuta, responsabile per l’Educazione alla Salute nelle

scuole della Sezione di Padova della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT), via Ognissanti

99, Padova, tel. 049.8070205, Fax 049.8075366, e-mail [email protected]

Destinatari:

Studenti delle scuole Secondarie di I° grado; Secondarie di II° grado (classi I-II).

Presentazione:

Il progetto presentato intende essere un efficace strumento di sensibilizzazione relativo ai

comportamenti alimentari nei giovani, nell’ambito della prevenzione primaria e secondaria. Il progetto,

già attuato nel 2012/2013 è stato presentato e premiato al IX Convegno Nazionale “La prevenzione

nella scuola e nella comunità: Smart Community

Obiettivi:

� Favorire una corretta alimentazione e un salutare stile di vita Il 75% dei problemi di salute sono causati da scorrette abitudini di vita e da una cattiva

alimentazione. L'alimentazione aiuta a preservare e migliorare la salute o al contrario può

comprometterla: gli alimenti possono diventare un veicolo di sostanze tossiche, nocive per

l'apparato digerente o cardiocircolatorio, per il sistema immunitario e potenzialmente cancerogeni.

� Prevenire Disturbi del Comportamento Alimentare

L'età più a rischio nell'insorgenza dei DCA è tra i 15 e i 25 anni. All’origine del fenomeno ci sono

molteplici cause che coinvolgono fattori biologici, psicologici, familiari e socio-culturali. Il cibo e il

corpo possono essere utilizzati inconsapevolmente come modalità di espressione di un disagio.

Metodologia e articolazione del progetto:

Il progetto prevede il coinvolgimento di tutte le figure di riferimento dei ragazzi: vengono proposti un

incontro preliminare ed un incontro finale di restituzione con docenti e genitori, finalizzati alla presentazione delle aree di intervento, alla sensibilizzazione ed al coinvolgimento attivo della famiglia

e di tutti i docenti nella prevenzione.

Gli incontri nelle classi, tre di due ore ciascuno, co-condotti da due psicologhe, prevedono l'utilizzo di un approccio esperienziale con metodiche di attivazione in gruppo ed in piccoli gruppi, che sollecitano il

coinvolgimento e la partecipazione diretta e creativa degli studenti, elemento ritenuto centrale per

l’efficacia di interventi volti alla prevenzione dei comportamenti “a rischio” per la salute. L’intervento

nelle classi si articola su un doppio livello: uno “teorico”, inerente le informazioni sugli alimenti e su una

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corretta alimentazione, ed uno più strettamente “esperienziale”, focalizzato sul rapporto tra

alimentazione, corpo, identità e immagine, tematiche centrali nella fase evolutiva attraversata da

preadolescenti e adolescenti. Nel corso degli incontri è previsto l’utilizzo di alcuni “strumenti

mediatori” (PowerPoint, cartelloni, giochi gruppali). Al fine di valutare l’efficacia degli interventi, è

prevista la somministrazione di test-retest inerenti le conoscenze, le abitudini alimentari e i rimandi

sull’esperienza.

Azioni:

• Adesione: le scuole devono inviare il modulo di adesione riportato all’inizio dell’opuscolo al

Responsabile del Progetto entro il 15 ottobre 2014 .

• Saranno accolte le domande fino ad esaurimento della disponibilità prevista

• Per motivi organizzativi preghiamo le scuole interessate di fare richiesta per un numero di

classi che corrisponda a quelle che verranno confermate in consiglio di classe

• Gli operatori contatteranno le scuole per programmare l’attività

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Tematica: ALLERGIA ALIMENTARE

Gestione dell’Allergia Alimentare e dell’Emergenza Anafilattica a

Scuola

Responsabili del Progetto: Centro di Specializzazione Regionale per lo Studio e la Cura delle Allergie

e delle Intolleranze Alimentari – Responsabile Dott.ssa Antonella Muraro -

Dipartimento di Pediatria - Azienda Ospedaliera Università di Padova

Tel. 0498212538 fax 0498218091

www.centroallergiealimentari.eu

Il Progetto Formativo si avvale di un team multidisciplinare composto da:

Pediatra Allergologo - Dott.ssa A. Muraro Medico Allergologo - Dott.ssa F. Lazzarotto, Dott.ssa R. Bonaguro Avvocato - Dott. A. Sitzia Psicologa Psicoterapeuta - Dott.ssa L. Polloni, Dietista - Dott.ssa A. Toniolo

Destinatari: personale docente e non docente di tutte le Scuole della Regione Veneto di ogni ordine e

grado.

Presentazione

L’Allergia Alimentare rappresenta la prima causa di anafilassi nel bambino e colpisce il 3-5 % della

popolazione pediatrica fino agli 8 anni. L’incidenza di anafilassi indotta da alimenti è causa di 150-200

morti l’anno e colpisce 7,6 casi su 100.000 abitanti (USA). Secondo il Registro per l’Anafilassi Regione

Veneto (marzo 2007) sono previsti 500-1000 casi di anafilassi per anno su 700.000 bambini (età 0-15).

Nel 25% dei casi la prima reazione avviene all’interno della Scuola, dove si verifica 1/3 delle reazioni

più gravi indotte da alimenti.

Il Personale Scolastico, sia per la difficoltà a riconoscere tempestivamente i sintomi di una reazione

allergica, che per la riluttanza a somministrare il farmaco salva vita, non è sempre sufficientemente

preparato alla gestione e alla prevenzione dell’emergenza anafilattica.

Obiettivo: E’ stato attivato, a partire da novembre 2007, un percorso di Formazione rivolto a tutto il

Personale Scolastico docente e non. I Corsi perseguono l’obbiettivo di formare il Personale alla

gestione dell’allergia alimentare a Scuola e all’intervento nel caso specifico di una reazione

anafilattica, in quanto istruito a riconoscerne i segnali e adeguatamente rassicurato rispetto alla

responsabilità legale.

Metodologia: Il Corso è gratuito e prevede un unico modulo di 2 ore presso il Dipartimento di

Pediatria. All’inizio e alla fine dell’incontro viene consegnato un questionario per valutare il livello di

informazione posseduto sull’argomento e acquisito durante il training; viene inoltre rilasciato un

Attestato di Partecipazione.

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Ampio spazio viene dedicato alle domande e alla discussione.

Azioni

Il Corso è tenuto da un team multidisciplinare costituito da un Allergologo Pediatra, che affronta gli

aspetti medici e le principali caratteristiche dell’Allergia Alimentare, da un Avvocato che si occupa

della responsabilità in particolare legata alla somministrazione di farmaci in ambiente scolastico e

dalla Psicologa del Centro che affronta le tematiche emotivo-relazionali legate alle possibili difficoltà

di chi vive con l’Allergia.

I corsi si svolgono con cadenza mensile, da Ottobre fino a Giugno.

Per ulteriori informazioni, calendario degli incontri e/o iscrizioni, visitare il sito

www.centroallergiealimentari.eu o contattare la Segreteria del Centro al numero

049/8212538.

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Tematica: PREVENZIONE DELL’ALCOL

Conoscere l’alcol:quando si beve, perché, con chi, cosa toglie e

cosa promette l’alcol?

Progetto proposto dalla: LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI

Responsabile del progetto: Prof.ssa R. Trentin, Docente di Psicologia Sociale, Università di Padova.

Sezione di Padova della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT), via Ognissanti 99, Padova,

tel 049.8070205, Fax 049.8075366, e-mail [email protected]

Destinatari: Studenti delle scuole secondarie di primo grado e studenti delle classi prime delle

scuole secondarie di secondo grado

Presentazione

La LILT intende ampliare la sua tradizionale attività di prevenzione offrendo alle scuole degli incontri

con finalità educative su tematiche che identificano comportamenti particolarmente diffusi e

potenzialmente rischiosi per la salute degli adolescenti.

Fra questi sono da annoverare i rischi per la salute psicofisica di giovani e giovanissimi che derivano

dal consumo precoce di bevande alcoliche ai pasti e fuori pasto, secondo il

modello di consumo anglosassone detto “binge drinking” la cui diffusione è sensibilmente aumentata

negli ultimi anni anche in Italia.

Per contribuire all’opera di educazione per un corretto rapporto con l’alcol, la LILT propone di

realizzare nelle classi degli interventi informativo-formativi che prevedono innanzi tutto la verifica

dei livelli di conoscenza, corretti e scorretti, del tema in questione. Si procederà successivamente ad

integrare le conoscenze dei giovani sulle proprietà della sostanza, sugli effetti dell’alcol sull’organismo

e sulle prestazioni fisiche e mentali e sulle condizioni

psico-sociali che favoriscono l’uso e l’abuso di alcol.

Obiettivi

Fornire informazioni sull’alcol, i suoi effetti sull’organismo in generale e quando si guida; illustrare i

rischi per la salute a breve e lungo termine, correggere le convinzioni errate, le false credenze e i

luoghi comuni più diffusi sulle caratteristiche delle sostanze psicoattive e sugli effetti combinati

dell’alcol con altre sostanze.

Far acquisire conoscenza e consapevolezza del proprio corpo, delle proprie reazioni fisiologiche ed

emotive associate al bere.

Psicologia del bere: spiegare l’essenziale del sistema di credenze e di atteggiamenti che sostengono

l’edonismo e il conformismo giovanile; migliorare la competenza emotiva dei giovani potenziando la loro

capacità di regolazione delle emozioni al fine di rafforzare l’autostima e la realizzazione di sé.

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I principali ambiti tematici trattati saranno i seguenti:

- breve introduzione su cos’è l’alcol, modalità di lavorazione e aspetti socioculturali del

consumo

- fattori individuali e di gruppo connessi al ricorso agli alcolici

- sintomatologie e rischi a breve e lungo termine sulla salute e sociali conseguenti all’uso eccessivo

di alcolici, in riferimento anche alla variabilità individuale

- indicazioni su quantità di alcolici considerate uso “moderato” e quantità bastanti ad

eccedere i limiti di legge per la guida ai non neopatentati

- discussione sulle reazioni all’alcol in riferimento al binomio alcol-guida e esposizione delle

normative vigenti del C.d.S.

- individuazione e smentita di numerosi falsi miti relativi alle proprietà dell’alcol

- rapporto alcol e corpo (dieta, estetica, sport)

Ci interessa particolarmente far acquisire ai giovani la consapevolezza dei propri modi stereotipati di

concepire il rapporto con le sostanze psicoattive, l’eventuale conformismo e dipendenza dalle norme di

gruppo come regolatori dei comportamenti individuali e l’atteggiamento di ottimismo irrealistico verso

le conseguenze dei comportamenti a rischio che è tipico della popolazione giovanile.

Metodo

1 fase Diffusione nelle classi interessate di un breve questionario per una raccolta dati che ci

aiuti a delineare il grado di informazione e gli stili di comportamento degli studenti.

Il questionario sarà anonimo e non valuterà la personalità degli studenti. Sarà accompagnato da una

busta che lo studente stesso chiuderà per la salvaguardia della privacy. Questa operazione non

richiederà più di un’ora, compresa la presentazione iniziale, la raccolta dati e i saluti.

Da parte nostra vi sarà l’elaborazione dei dati raccolti per consentire agli psicologi della LILT di

formulare un progetto di intervento in grado di rispondere alle esigenze emerse nelle diverse classi.

In questo modo pensiamo che sarà possibile fornire un intervento educativo ben modulato sulle

caratteristiche dei giovani a cui ci rivolgeremo

2 fase. Proponiamo che l’intervento educativo si articoli in tre incontri di due ore ciascuno. Ogni ciclo

comincerà con un’informazione relativa ai dati raccolti con i questionari, si svilupperà con la

presentazione del tema, proiezioni di filmati e focus group sui temi emersi dai questionari e proposti

dai ragazzi.

Riteniamo utile creare una situazione di gruppo in cui il tema venga trattato in un clima emotivamente

positivo in cui i ragazzi saranno incoraggiati ad esprimere curiosità, problemi ecc., sia a voce sia

usando fogli anonimi per chi non vuole esporsi. Quando opportuno, si utilizzerà il role playing, o

l’elaborazione in sottogruppi con successiva condivisione, o l’attribuzione di ruoli di “aiuto” alla

relatrice. La modalità di gestione del gruppo sarà abbastanza fluida, con l’intendimento di dare spazio

all’espressione delle esperienze e alle richieste dei ragazzi stessi. In questo modo inoltre, è possibile

affrontare una stessa tematica in modi e sotto punti di vista differenti di classe in classe, a seconda

delle reazioni dei ragazzi agli incipit proposti.

Al termine del terzo incontro verrà distribuito un nuovo questionario allo scopo di verificare sia il

gradimento dell’intervento condotto, sia la correttezza delle conoscenze acquisite durante

l’intervento.

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Vi sarà anche un’integrazione dei contenuti emersi con materiali specifici da consegnare agli studenti

successivamente all’incontro.

L’equipe LILT fornirà alla dirigenza scolastica una relazione sul lavoro svolto e qualora richiesto, si

renderà disponibile ad incontrare insegnanti e genitori.

Azioni:

• Adesione: le scuole devono inviare il modulo di adesione riportato all’inizio dell’opuscolo al

Responsabile del Progetto entro il 15 ottobre 2014 .

• Saranno accolte le domande fino ad esaurimento della disponibilità prevista

• Per motivi organizzativi preghiamo le scuole interessate di fare richiesta per un numero di

classi che corrisponda a quelle che verranno confermate in consiglio di classe

• Gli operatori contatteranno le scuole per programmare l’attività

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Tematica: PREVENZIONE DELL’ALCOL

Tie your tie

Progetto proposto dalla CROCE ROSSA ITALIANA

Responsabile del progetto:

Delegato Tecnico Provinciale Area V “Gioventù”

Croce Rossa Italiana – Comitato Provinciale di Padova

email [email protected] tel 049.8077640 fax 049.775910

Destinatari: scuole secondarie di I e II grado

Introduzione

L’abuso di alcol è una delle principali cause di problemi sanitari, psicologici e socioeconomici

tra i giovani nei Paesi occidentali. Tra i giovani di età compresa tra i 21 ed i 29 anni, gli incidenti

stradali sono la prima causa di mortalità e sono attribuiti al consumo di alcol il 50% dei casi di

invalidità permanente successivi ad incidente stradale.

Negli ultimi tempi si è inoltre affermato anche nella nostra realtà il fenomeno del binge-drinking, ovvero il consumo occasionale di una elevata quantità di alcol allo scopo di ottenere

l’ubriacatura e la perdita di controllo, una pratica pericolosa sia per gli effetti acuti

dell'intossicazione che per gli effetti cronici a carico dell'organismo.

Ridurre i rischi che un numero elevato di giovani corre a causa dell’alcol, soprattutto nelle

occasioni legate al divertimento ed alla socialità, è pertanto una questione prioritaria.

Obiettivi

• Eliminare gli stereotipi legati all'alcol

• Far comprendere i pericoli sanitari e sociali dell'alcol

• Stimolare una riflessione critica sui modelli di consumo di alcolici

• Analizzare gli effetti dell'alcol sulla guida di veicoli

• Informare circa il sistema sanzionatorio previsto per la guida in stato di ebbrezza

Metodi e strumenti

L'intervento si articolerà in due incontri da due ore ciascuno.

Nel primo incontro ci sarà un brainstorming sull'uso dell'alcol e sulle motivazioni che spingono a bere,

seguito dalla proiezione di uno spot di alcolico con una sua analisi critica e una sua destrutturazione

per evidenziare le insidie della comunicazione pubblicitaria. Si parlerà poi, accennandoli, agli effetti

psicotropi dell'alcol.

Il secondo incontro verterà sugli effetti dell'alcol sulle percezioni in relazione alla guida, con l'uso di

occhiali che simuleranno la visione a tunnel e con la partecipazione attiva degli studenti nel simulare la

dinamica della guida in stato di ebbrezza nel causare gli incidenti stradali. Nelle classi delle scuole

superiori di II grado si parlerà inoltre del sistema sanzionatorio attualmente in vigore con i risvolti

nella vita quotidiana.

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Verifica di efficacia

All'inizio della prima lezione verrà consegnato un questionario con molti luoghi comuni sull'alcol e si

inviteranno i ragazzi a compialrli (“bianco”). Lo stesso questionario sarà distribuito anche alla fine

dell'intervento e sarà corretto collettivamente per verificare e rinforzare l'apprendimento.

Al termine delle due lezioni verrà consegnato ai ragazzi anche questionario di gradimento dell'attività

per avere un feedback che sarà poi analizzato dagli educatori per trarne spunti utili per il continuo

miglioramento dell’intervento formativo.

Modalità di richiesta

Gli istituti interessati devono presentare domanda nelle modalità previste.

Il Comitato Provinciale di Padova della Croce Rossa Italiana pianificherà il maggior numero possibile di

interventi formativi compatibilmente con la disponibilità di personale.

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Tematica: PREVENZIONE DEL TABAGISMO

Liberi di scegliere

Responsabile del Progetto: Assistente Sanitaria Dr.ssa Daniela Masiero del Dipartimento di

Prevenzione della ULSS n.16, Via Ospedale 22, Padova, tel 049 8214218-4235 fax 0498214237, e-

mail [email protected] ,

Destinatari : insegnanti e studenti del primo, secondo e terzo anno delle scuole secondarie di primo

grado e del primo anno delle scuole secondarie di secondo grado.

Presentazione

La Regione del Veneto propone diversi progetti e metodologie per trattare la prevenzione del fumo a

scuola, che vanno valutate dagli insegnanti secondo le capacità delle classi. I ragazzi. con l’aiuto degli

insegnanti in collaborazione di un esperto, sono condotti ad esprimere i propri atteggiamenti nei

confronti del fumo e a scegliere comportamenti non rischiosi.

Obiettivi: sapere essere non fumatore puntando sull’individuazione delle pressioni che inducono a

fumare e sulle capacità di affrontarle, ricercando soluzioni alternative.

Metodologia

I ragazzi, attraverso questionari, lavori di gruppo in classe e a casa, discussione di comportamenti a

rischio, sono condotti a riflettere sul fumo e a ricercare soluzioni per affrontare il problema.

Il progetto può essere condotto assieme a “Smoke free class competition” illustrato successivamente .

Azioni

- adesione: le scuole devono inviare il modulo di adesione riportato all’inizio dell’opuscolo

al Responsabile del Progetto entro il 30 ottobre 2014

- conduzione in classe del progetto da parte degli insegnanti con la collaborazione degli

operatori sanitari

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Tematica: PREVENZIONE DEL TABAGISMO

Smoke free class competition

Responsabile del Progetto: Assistente Sanitaria Dr.ssa Daniela Masiero del Dipartimento di

Prevenzione della ULSS n. 16 , Via Ospedale 22, Padova tel 049 8214218-4235 fax 0498214237, e-

mail [email protected]

Destinatari : insegnanti e studenti del secondo e terzo anno delle scuole secondarie di primo grado

e del primo anno delle scuole secondarie di secondo grado.

Presentazione

La Regione del Veneto propone diversi progetti e metodologie per trattare la prevenzione del fumo a

scuola, che vanno valutate dagli insegnati secondo le capacità delle classi.

Una proposta viene dal Progetto Europeo “Smoke free class competition” finanziato dalla Commissione

Europea nell’ambito del programma “L’Europa contro il cancro” che attraverso la proposta

dell’astensione al fumo per un periodo di tempo, permette ai ragazzi di riflettere sui comportamenti

che portano all’abitudine al fumo.

Obiettivi: Prevenire o ritardare l’inizio dell’abitudine al fumo. Eliminare o ridurre il consumo negli

studenti che lo hanno già sperimentato.

Metodologia

Gli studenti si impegnano a non fumare da novembre ad aprile firmando un contratto individuale,

controfirmato dai genitori ed un contratto di classe, controfirmato da un’insegnante di riferimento.

L’insegnante referente deve monitorare mensilmente l’andamento della classe mediante una scheda di

monitoraggio.

La classe è invitata ad elaborare uno slogan; il migliore tra quelli pervenuti sarà utilizzato per la

edizione nazionale dell’anno successivo.

In occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco del 31 maggio, le classi partecipano alla

lotteria internazionale e regionale che assegna vari tipi di premi.

Azioni

• adesione: le scuole devono inviare il modulo di adesione riportato all’inizio dell’opuscolo

al Responsabile del Progetto entro il 30 ottobre 2014

• conduzione in classe del progetto da parte degli insegnanti con la collaborazione degli

operatori sanitari

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Tematica: PREVENZIONE DEL DOPING E DELL’USO

SCORRETTO DEGLI INTEGRATORI

Progetto Sport pulito – Prevenzione del doping e dell’uso scorretto

degli integratori nelle scuole secondarie di secondo grado

Responsabile del Progetto: Dr. Maurizio Schiavon, UO di Medicina dello Sport e delle Attività

motorie della ULSS n.16, Via dei Colli 4, Padova, tel 049 8216001, fax 049 8216002, e-mail

[email protected]

Destinatari: studenti del 5^ anno delle scuole secondarie di secondo grado.

Presentazione

La lotta al fenomeno doping si basa soprattutto sulla conoscenza dei danni che possono derivare per la

salute dell’atleta, e sulla prevenzione culturale che deve indurre a rifiutare i comportamenti non leali

nell’attività sportiva. Parallelamente, vengono proposte dai mass media sostanze energetiche che

integrino l’alimentazione a volte scorretta dello sportivo, stimolandolo all’abuso degli integratori;

conoscere rischi e benefici degli stessi permette al giovane di ricorrervi solo nei casi necessari

evitandone l’abuso. E’ necessario fornire informazioni e creare una coscienza critica nel giovane, che lo

stimoli a migliorare i propri risultati sportivi senza ricorrere a sostanze e metodi proibiti, educandolo

ad un sano stile di vita che preveda attività fisica regolare, alimentazione corretta ed astensione da

comportamenti errati (fumo, alcool e doping) che possono influire negativamente sulla prestazione

sportiva e sulla salute dell’individuo.

Obiettivi

• Aumentare le conoscenze sulle sostanze e metodi vietati dalla legge e comprendere i loro

danni sulla salute

• Stimolare una coscienza sportiva che basi il raggiungimento dei risultati sul corretto

allenamento e sull’alimentazione piuttosto che sull’uso del doping

• Illustrare l’uso corretto dei prodotti autorizzati come alimenti adattati ad un intenso sforzo

muscolare soprattutto per gli sportivi

Azioni

- adesione: le scuole devono inviare il modulo di adesione riportato all’inizio dell’opuscolo

al Responsabile del Progetto entro il 30 ottobre 2014

- saranno accolte le domande compatibilmente con il personale in servizio

- incontro dei ragazzi con operatori ULSS

- materiale didattico sul sito:

http://portale.provincia.padova.it/portal/aree_tematiche/cultura_tempo_libero/sport/doping

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Tematica: DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI

“Dire, fare … donare”

Promozione all’orientamento sulla donazione di organi e tessuti Responsabile: Dr.ssa Alessandra Feltrin, Coordinamento Ospedaliero Trapianti, via Giustiniani 2 –

35128 PADOVA, tel. 049 8218124-8125, fax 8218126

Destinatari: studenti delle classi quarte e quinte superiori.

Premessa

Hai mai sentito parlare di donazione di tempo? Come si diventa donatori di sangue? Cos'è la

donazione di tessuti? C'è un limite di età per diventare donatori di organi? Quando è ammessa la

donazione da vivente? Quali sono le malattie che portano al trapianto? Come vivono le persone

trapiantate?

Donazione e trapianto sono una realtà complessa e articolata che trova, proprio nella nostra città, una

delle eccellenze nazionali, non solo della medicina ma anche del volontariato sociale. Il mondo dei

trapianti, infatti, vede intrecciarsi in modo strettissimo l'Istituzione sanitaria e l'Associazionismo,

per rendere possibile un atto terapeutico che è soprattutto dono di vita.

La legge 91 del 1° aprile 1999, “Nuove disposizioni in materia di donazioni e trapianti d’organo e

tessuti”, prevede che ciascun individuo si esprima, al compimento della maggiore età, in merito alla

donazione di organi e tessuti a scopo di trapianto e dispone l’attuazione di una serie di misure,

finalizzate a diffondere l’informazione alla cittadinanza e ad attivare delle strutture per la raccolta

delle espressioni di volontà.

La scelta in merito alla donazione dei propri organi richiede una corretta informazione e conoscenza

del problema per essere realmente libera, consapevole e serena.

Riteniamo che la sensibilizzazione dei giovani che si affacciano a questa scelta sia particolarmente

importante per la loro capacità di diffondere l’informazione all’interno delle famiglie e tra i coetanei.

Il tema, per la sua complessità e per le molteplici implicazioni di carattere sociale, culturale ed

etico, verrà affrontato attraverso il contributo dei rappresentanti del mondo sanitario ma anche delle

associazioni di volontariato che operano nell'ambito della donazione e dei trapianti, allo scopo di

stimolare nei ragazzi una riflessione ampia, che si presta all'approfondimento nell'ambito di varie

discipline.

Obiettivi:

- trasmettere corrette conoscenze sulla legislazione dei trapianti, sul sistema trapianti in Italia,

sulla selezione del potenziale donatore, sulla utilità terapeutica dei trapianti;

- stimolare una riflessione sulle problematiche culturali, sociali, etiche e psicologiche legate

all’attività di donazione e trapianto

- informare sul diritto/dovere all’espressione di volontà e favorire una decisione consapevole;

- favorire l'adesione al volontariato sociale;

- sensibilizzare alla donazione di organi e di tessuti.

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Organizzazione

Il progetto si propone di promuovere un percorso di ricerca e apprendimento partecipativo,

attraverso le strategie del lavoro di gruppo e della peer education, e l’applicazione di tecniche quali il

problem solving, l’analisi di situazioni o casi clinici, il racconto di storie, il lavoro su campo (l’inchiesta,

l’intervista) e il role playing.

L’argomento si presta infatti alla problematizzazione e all’approfondimento nell’ambito di numerose

discipline didattiche: la biologia (aspetti medici e di educazione sanitaria), le scienze umane (le

modalità di informazione e la comunicazione sociale), l’educazione civica e la religione (in merito alla

questione della espressione di volontà e della coscienza civile alla donazione).

Il percorso didattico sarà concordato con i docenti, sulla base delle disponibilità e degli interessi

specifici. Il personale del Coordinamento Trapianti fornirà il materiale didattico e agirà come

consulente e supervisore a supporto delle varie fasi del progetto.

Si prevede poi un momento di confronto e verifica, attraverso l’incontro con i protagonisti del

processo di donazione e trapianto (personale sanitario coinvolto nel processo di procurement e

trapianto e rappresentanti delle Associazioni di Volontariato) finalizzato a discutere ed approfondire

gli argomenti di ricerca.

Azioni:

- incontro preliminare con gli insegnanti che aderiscono al progetto, presentazione del

programma, progettazione del percorso da attuare in classe e distribuzione dei materiali.

- incontro con gli alunni e presentazione degli elaborati e dei lavori di ricerca, discussione e

approfondimento degli argomenti trattati e risposta alle domande.

Collegata a tale iniziativa viene organizzato, annualmente, un evento pubblico in collaborazione con

l'Amministrazione comunale, allo scopo di celebrare il valore sociale e civile della donazione.

A tale evento, del quale verrà data successiva comunicazione, sono invitati fin d'ora gli Istituti

scolastici cittadini.

Adesione al progetto: entro il 31 ottobre 2014, inviando apposita scheda alla Dr.ssa Alessandra

Feltrin, presso il Coordinamento Ospedaliero Trapianti.

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Tematica:PREVENZIONE E SICUREZZA SUL LAVORO

Corso di formazione per Rappresentanti dei Lavoratori per la

Sicurezza (RLS) nella scuola

Responsabili del Progetto

Dr. Liviano Vianello, S.P.I.S.A.L. della ULSS n.16, Via Ospedale 22, Padova, tel 049 8214251-52, fax

049 8214256, email [email protected]

Destinatari: lavoratori designati come R.L.S. delle scuole dell’infanzia, delle scuole primarie, delle

scuole secondarie di primo e secondo grado

Presentazione

Il corso –progettato in collaborazione con l’ITIS “Marconi” nell’ambito del SiRVeSS (Sistema di

Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole) concerne gli adempimenti previsti dall’art.48 del

DLgs 81/2008 e dal DM 16/01/97, riguardanti la formazione dei rappresentanti dei lavoratori per la

sicurezza.

Argomenti trattati

- Il problema di salute: infortuni e patologia professionale nella scuola

- I soggetti della prevenzione

- La valutazione del rischio

- I rischi specifici della scuola

- Le misure di prevenzione e protezione

- Il ruolo del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

- Il ruolo della scuola nella promozione della cultura della sicurezza

Organizzazione

Il corso prevede 8 incontri di 4 ore ciascuno; la sede ed il calendario saranno concordati con il/i

richiedenti

Per informazioni e per l’effettuazione degli interventi chiedere al Dr. Vianello.

Modalità di iscrizione al corso: inviando il modulo di adesione riportato all’inizio dell’opuscolo ai

responsabili del progetto

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Tematica: PREVENZIONE E SICUREZZA SUL LAVORO

Corso di formazione per lavoratori incaricati di PRIMO SOCCORSO

nella scuola

Responsabili del Progetto

Dr. Liviano Vianello, S.P.I.S.A.L. della ULSS n.16, Via Ospedale 22, Padova, tel 049 8214251-52, fax

049 8214256, email [email protected]

Destinatari: lavoratori (docenti e non docenti) incaricati di primo soccorso della scuola materna,

elementare, media, superiore

Presentazione

Il corso è progettato nell’ambito del SiRVeSS (Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle

Scuole). Concerne gli adempimenti previsti dall’art.37 del DLgs 81/2008 e dal DM 338/2003,

riguardanti la formazione dei lavoratori incaricati di primo soccorso.

Argomenti trattati

- Il primo soccorso nella scuola: aspetti organizzativi

- Le emergenze mediche e chirurgiche

- La rianimazione cardiorespiratoria

- I presidi sanitari

Organizzazione

Il corso prevede 3 incontri di 4 ore ciascuno. Durante il corso saranno effettuate esercitazioni

pretiche su manichino relativamente a tecniche rianimatorie e posizioni di sicurezza.

La sede ed il calendario verranno concordati con il/i richiedente/i.

Modalità di iscrizione al corso: inviando il modulo di adesione riportato all’inizio dell’opuscolo ai

responsabili del progetto

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Tematica:PREVENZIONE E SICUREZZA SUL LAVORO

Educazione alla sicurezza nei CANTIERI EDILI Responsabile del Progetto

Dr. Liviano Vianello, S.P.I.S.A.L. della ULSS n.16, Via Ospedale 22, Padova, tel 049 8214251-52, fax

049 8214256, email [email protected]

Destinatari: studenti delle classi quarte e quinte degli Istituti Tecnici per Geometri.

Presentazione

Lo scopo del percorso educativo è quello di far conoscere ed insegnare ad applicare i principi della

prevenzione nella progettazione e realizzazione dei cantieri edili al fine di prevenire gli infortuni sul

lavoro e le malattie professionali.

Classi quarte:

- evoluzione normativa in tema di salute e sicurezza sul lavoro, il nuovo modello di

prevenzione introdotto dal DLgs 81/2008;

- il rischio per la salute legato ai lavori in edilizia;

- le misure di sicurezza in un cantiere edile;

- criteri di scelta e caratteristiche dei dispositivi di protezione individuale.

Classi quinte:

- gli strumenti operativi per la progettazione e pianificazione dei lavori in un cantiere

edile;

- il ruolo delle varie figure della prevenzione previste in cantiere;

- il ruolo e la funzione degli enti pubblici deputati alla tutela della salute;

- esempi pratici di interventi di valutazione del rischio e di pianificazione delle misure di

sicurezza.

Metodologia

Lezioni frontali, ricerca d’aula, lavoro di gruppo, visite guidate in cantieri edili.

Organizzazione

Il corso prevede 4 incontri di 2 ore ciascuno per le classi quarte, 4 incontri di 2 ore ciascuno per le

classi quinte.

Indicatori

Questionario di gradimento, questionario di valutazione delle conoscenze acquisite. Prova pratica di

stesura di un piano di sicurezza e coordinamento (classi quinte).

Per informazioni e per l’effettuazione degli interventi chiedere al Dr. Vianello.

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Tematica: EDUCAZIONE AL VOLONTARIATO IN

SANITA’

INCONTRIAMOCI NELLA SOLIDARIETA’

Incontriamoci in Croce Verde

Responsabile del progetto

Dott. Claudio Sbrignadello , Responsabile corsi esterni Scuola di Formazione P.O. Croce Verde Padova

via Nazareth, 23, 35100 Padova, Tel 049/8033366

E-mail: [email protected]

Referente del progetto

Inf. Romor Valentina – Coordinatore Tecnico Scuola di Formazione P.O. Croce Verde Padova

Destinatari

Studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado

Presentazione

La proposta nasce dalla volontà di offrire alla scuole, una scelta, tra le tante, in tema di solidarietà,

Volontariato e di educazione in ambito sanitario (al soccorso); il progetto vuole essere solo un

contributo ed un aiuto per le scuole, chiamate a formare i nostri ragazzi nelle conoscenze, nelle abilità,

ma anche nella loro etica morale.

Mario Morpurgo fu il grande ideatore e fondatore della “Pia Opera Croce Verde” di Padova, che nasce

il 12 Marzo 1913, e ancora oggi dopo cento anni, Croce Verde non ha smarrito i suoi ideali:

- Cultura della solidarietà

- Centralità della persona

- Impegno a favore dei più deboli

- Prevenzione dell’emarginazione

- Senso di gratuità, ascolto e altruismo

Croce Verde fedele alle sue tradizioni si fa portatrice di un messaggio laico rivolto a tutti, per

diffondere la cultura della solidarietà ed offrirsi come risposta alla rimozione della cause sociali,

politiche, economiche che generano l’esclusione.

Con coraggio e determinazione affrontiamo gli innovativi impegni che la società ed i tempi ci

prospettano, ma l’azione individuale non ci porterebbe lontano.

Per un’azione sociale sentita e collettiva abbiamo bisogno di persone, di ragazzi, organizzazioni ed

istituzioni in grado con competenza e credibilità di migliorare la comunità e la scuola essendo una delle

agenzie educative più importanti, in questa concezione trova ampiamente la sua collocazione.

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Obiettivi

� Stimolare una riflessione sulle problematiche culturali, sociali, etiche e psicologiche legate

all’attività del volontariato;

� Far nascere nei ragazzi la cultura del volontariato;

� Educarli al rispetto di sé e degli altri;

� Porli in grado di saper affrontare piccole emergenze domestiche o di vita quotidiana legate

all’ambito sanitario

Metodologia

SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO

Per le scuole primarie sarà previsto un unico incontro: scopo conoscitivo dell’ambulanza e dei suoi

presidi sanitari e delle persone che al suo interno vi svolgono servizio, racconto partecipato di storie,

primi approcci alle possibili situazioni di emergenza sanitaria, la chiamata di emergenza (118),

esercitazioni pratiche su simulazioni.

SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO

Per le scuole secondarie di secondo grado il progetto si propone di promuovere un percorso di ricerca

e apprendimento partecipativo, attraverso lezioni di primo soccorso, strategie del lavoro di gruppo,

l’applicazione di tecniche afferenti al problem solving, l’analisi di situazioni, esercitazioni pratiche su

manichino relativamente a tecniche rianimatorie e posizioni di sicurezza.

La tematica si presta all’approfondimento di numerosi aspetti “didattici”: la biologia (aspetti medici e

di educazione sanitaria), l’ etica, l’educazione civica, la sociologia (argomenti riguardanti la

comunicazione sociale, la coscienza civile, la capacità di riconoscersi ed adoperarsi all’interno di un

gruppo, di una società e di una cultura).

Il percorso didattico, sviluppato su più incontri, sarà concordato con i docenti sulla base delle

disponibilità e degli interessi specifici della classe.

Azioni:

Le scuole devono inviare il modulo di adesione riportato all’inizio dell’opuscolo alla Scuola di Formazione

Croce Verde Padova

Avvertenze

Potranno essere accolte solo le richieste di poche classi e gli interventi saranno condotti

compatibilmente con la disponibilità e gli orari degli operatori.