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Uniamo le energie generiamo efficienza Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione. Il D.Lgs. 102/2014, la diagnosi energetica, il progetto di efficienza energetica, i meccanismi finanziari e gli incentivi Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Nicola Graniglia Ufficio Tecnico Federesco

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Uniamo le energie generiamo efficienza

Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

Il D.Lgs. 102/2014, la diagnosi energetica, il progetto di efficienza energetica, i meccanismi finanziari e gli incentivi

Università degli Studi di BergamoFacoltà di Ingegneria

Nicola Graniglia

Ufficio Tecnico Federesco

2Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

IL CONTESTO NORMATIVO: QUADRO GENERALE

• D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 Nuovo Codice degli Appalti

• LEGGE 28 dicembre 2015, n. 221 Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure digreen economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali.

• DECRETO 16 febbraio 2016 Conto Termico 2.0

• D.Lgs. 102/2014 di recepimento della Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica

• D.Lgs. 192/2005 e s.m.i. di recepimento della Direttiva 2010/31/UE sul rendimento energetico inedilizia

• D.Lgs. 28/2011 di recepimento della Direttiva 2009/28/EU sulle fonti rinnovabili

• D.M. MiSE 28/12/2012 Titoli di Efficienza Energetica

• D.M. MiSE 28/12/2012 Conto Termico

• D.M. MATTM 07/03/2012 Criteri ambientali minimi da inserire nei bandi di gara della PA

• Legge 94/2012 (Spending Review), art. 14 sull’obbligo per la Pubblica Amministrazione di realizzareinterventi di efficienza energetica presso le proprie strutture

• UNI CEI 11352:2014 che definisce i requisiti delle Esco

• UNI CEI 11339:2009 che definisce i criteri degli EGE

• UNI CEI 50001:2011 che definisce il Sistema di Gestione dell’Energia

• UNI CEI TR 11428:2011 che definisce i contenuti minimi delle diagnosi energetiche

• UNI CEI 16247:1-5 che definiscono i criteri di realizzazione delle diagnosi energetiche

3Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

IL DECRETO LEGISLATIVO 4 LUGLIO 2014, N.102

In data 19 luglio 2014, è entrato in vigore il Decreto Legislativo 4 luglio 2014, n.102 “Attuazione

della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e

2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE” (G.U. Serie Generale n.165 del 18

luglio 2014).

Nel decreto sono riportati l'obiettivo nazionale di risparmio energetico (art.1), le misure in

materia di efficienza nell'uso dell'energia (Titolo II, artt. 4-9) e di efficienza nella fornitura

dell'energia (Titolo III, artt. 10-11) e le disposizioni orizzontali (Titolo IV) e finali (Titolo V) che

concorreranno al raggiungimento dell'obiettivo

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D.Lgs. 102/2014 (recepimento Direttiva 2012/27/UE) - Pubblica Amministrazione

• obiettivo al 2020 di riduzione di 15,5 Mtep di energia finale

− di cui lo 0,25% nella PA centrale (circa 400.000 m2 l’anno)

• 140 miliardi di euro totali di investimenti stimati

• 1,7 milioni di unità di lavoro aggiuntive

• Per la realizzazione degli interventi, le PA centrali favoriscono il ricorso allo strumento del FTT e aicontratti di rendimento energetico e possono agire tramite l'intervento di una o più ESCO.

• Le Regioni, in attuazione dei propri strumenti di programmazione energetica possono concorrere, con ilcoinvolgimento degli Enti Locali, al raggiungimento dell’obiettivo nazionale.

• Le PA centrali sono obbligate al rispetto dei requisiti minimi di efficienza energetica per acquisto di beni eservizi in caso di appalti verdi (Criteri Ambientali Minimi – DM MATTM 07/03/2012)

• Fondo (Art. 15): ha natura rotativa ed è destinato a sostenere il finanziamento di interventi di efficienzaenergetica, realizzati anche attraverso le ESCO, mediante:

− la concessione di garanzie

− l’erogazione di finanziamenti

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ART. 5 - (Miglioramento della prestazione energetica degli immobili della P.A.)

11. Per la realizzazione degli interventi rientranti nel programma di cui al comma 2, le P.A. centrali[…] favoriscono il ricorso allo strumento del finanziamento tramite terzi e ai contratti direndimento energetico e possono agire tramite l'intervento di una o più ESCO.

16. Le Regioni e gli enti locali […] concorrono al raggiungimento dell’obiettivo nazionale di cuiall’articolo 3, comma 1, attraverso l’approvazione:

a) di obiettivi e azioni specifici di risparmio energetico e di efficienza energetica, […];

b) di provvedimenti volti a favorire l'introduzione di un sistema di gestione dell'energia, compresele diagnosi energetiche, il ricorso alle ESCO e ai contratti di rendimento energetico per finanziarele riqualificazioni energetiche degli immobili di proprietà pubblica e migliorare l'efficienzaenergetica a lungo termine.

ART. 7 - (Regime obbligatorio di efficienza energetica) 3. Il meccanismo dei certificati bianchi dovrà garantire il conseguimento di un risparmioenergetico al 31 dicembre 2020 non inferiore al sessanta per cento dell’obiettivo di risparmioenergetico nazionale […].

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ART. 8 - (Diagnosi energetiche e sistemi di gestione dell’energia)

Sia le grandi imprese (anno n-1 e n-2) che le imprese a forte consumo di energia (anno n-2)hanno l’obbligo di eseguire una diagnosi energetica, condotta da società di servizi energetici,esperti in gestione dell'energia o auditor energetici, nei siti produttivi localizzati sul territorionazionale entro il 5 dicembre dell’anno n e successivamente ogni 4 anni.

Tale obbligo non si applica alle grandi imprese che hanno adottato sistemi di gestione conformialle norme ISO 50001 o ISO 14001, a condizione che il sistema di gestione in questione includa unaudit energetico.

Le imprese a forte consumo di energia dovranno dare progressiva attuazione, in tempiragionevoli, agli interventi di efficienza individuati dalle diagnosi o in alternativa ad adottaresistemi di gestione conformi alle ISO 50001 (comma 3).

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Al comma 2 è previsto che, decorsi 24 mesi dalla data di entrata in vigore del decreto, lediagnosi 1 siano eseguite da soggetti certificati da organismi accreditati, in base alle normeUNI CEI 11352, UNI CEI 11339.

Al comma 9 è prevista la pubblicazione di un bando per il cofinanziamento di programmipresentati dalle Regioni e finalizzati a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche ol'adozione di sistemi di gestione conformi alle norme ISO 50001 nelle PMI.

Gli incentivi saranno concessi a seguito della effettiva realizzazione delle misure diefficientamento energetico identificate dalla diagnosi energetica o dell'ottenimento dellacertificazione ISO 50001.

All'attuazione delle attività si provvede, nel limite massimo di 15 milioni di euro per ciascunodegli anni dal 2014 al 2020 (comma 10).

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Art. 13 - (Informazione e formazione)

1. […], ENEA, in collaborazione con le associazioni di categoria, in particolare delle ESCO e dei Servizi energetici, con le associazione dei consumatori e con le Regioni, predispone un programma triennale di informazione e formazione finalizzato a promuovere e facilitare l’uso efficiente dell’energia.

Il programma include azioni volte a:

a) sostenere, sensibilizzare ed incoraggiare le imprese e le PMI nell’esecuzione di diagnosi energetiche con successivi interventi nell’utilizzo degli strumenti incentivanti finalizzatiall’installazione di tecnologie efficienti.

ART. 12 - (Disponibilità di regimi di qualificazione, accreditamento e certificazione)

5. I soggetti di cui all'articolo 7, comma 1, lettere c), d) ed e) del decreto ministeriale 28 dicembre 2012, decorsi ventiquattro mesi dall'entrata in vigore del presente decreto, possono partecipare al meccanismo dei certificati bianchi solo se in possesso di certificazione, rispettivamente, secondo le norma UNI CEI 11352 e UNI CEI 11339.

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9Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

ART. 15 - (Fondo nazionale per l’efficienza energetica)Istituito presso il MiSE. La dotazione è di 5 milioni di euro per il 2014 e 25 milioni di euro per il2015; integrabile per il periodo 2014-2020 con fondi MiSE e MATTM.Ha natura rotativa ed è destinato a sostenere il finanziamento di interventi di efficienzaenergetica realizzati anche attraverso le ESCO mediante:- concessione di garanzie;- erogazione di finanziamenti, direttamente o attraverso banche e intermediari finanziari.

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10Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

In data 12 maggio 2015, è stato pubblicato il decreto interministeriale (MiSE, MATTM)

“Avviso pubblico per il cofinanziamento di programmi presentati dalle Regioni e finalizzati a

sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese (PMI) o

l’adozione, nelle stesse, di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme iso 50001 ai

sensi dell’articolo 8, comma 9 del decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102.”

Le Regioni e le Provincie autonome devono presentare i programmi entro il 30 giugno

2015.

Il MiSE, con il supporto di ENEA, entro il 15 settembre 2015 valuta i programmi e, laddove

non sussistano motivi ostativi, stipula apposita convenzione con la Regione o la Provincia

autonoma interessata all’attuazione del programma stesso e informa il MATTM.

L’iniziativa verrà replicata annualmente, con analoghe risorse, sino al 2020.

SOSTEGNO ALLE PMI

11Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

I programmi di sostegno prevedono che gli incentivi siano concessi alle imprese

beneficiarie nel rispetto della normativa sugli aiuti di Stato e a seguito della effettiva

realizzazione delle misure di efficientamento energetico identificate dalla diagnosi

energetica o dell’ottenimento della certificazione ISO 50001.

SOSTEGNO ALLE PMI

12Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

SOSTEGNO ALLE PMI

L’ammontare del cofinanziamento dei programmi di sostegno concesso dal MiSE rispetta i

seguenti criteri:

a) le diagnosi energetiche ammesse sono finanziate nella misura massima del 25 % delle

spese ammissibili fino ad un massimo di € 5.000, al netto di IVA;

b) le procedure di attuazione di un sistema di gestione conforme alla norma ISO 50001

ammesse sono finanziate nella misura massima del 25 % delle spese ammissibili fino ad un

massimo di € 10.000, al netto di IVA.

Considerando anche le risorse che saranno allocate dalle Regioni, per le PMI saranno

disponibili 30 milioni di euro a copertura del 50% dei costi che sosterranno. Si stima che

non meno di 15.000 PMI all’anno potranno essere coinvolte in questa iniziativa e che

altrettanti progetti di efficienza energetica scaturiranno dalle diagnosi energetiche.

13Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione. (13)

SOSTEGNO ALLE PMI

14Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

calcolo

risparmi

benchmarking

ESCo

EGESGE

SE

diagnosi

IL QUADRO NORMATIVO TECNICO

15Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

DIAGNOSI ENERGETICA: DEFINIZIONI

DECRETO LEGISLATIVO 4 luglio 2014, n. 102Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica

Richiama le definizioni di cui all’art. 2 del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 115 diattuazione della direttiva 2006/32/CE:

“procedura sistematica volta a fornire un'adeguata conoscenza del profilo di consumoenergetico di un edificio o gruppo di edifici, di una attività o impianto industriale o diservizi pubblici o privati, ad individuare e quantificare le opportunità di risparmioenergetico sotto il profilo costi-benefici e riferire in merito ai risultati”

16Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

Scopo della diagnosi energetica è il raggiungimento di una conoscenza approfonditadel reale comportamento (e del consumo) energetico della realtà sottoposta adesame, al fine di individuare le più efficaci modifiche di tale comportamento con cui sipossano conseguire i seguenti obiettivi:

• il miglioramento dell'efficienza energetica

• la riduzione dei costi per gli approvvigionamenti energetici

• il miglioramento della sostenibilità ambientale

• la riqualificazione del sistema energetico

DIAGNOSI ENERGETICA: DEFINIZIONI

17Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

DIAGNOSI ENERGETICA: TIPOLOGIA DI INTERVENTI

• razionalizzazione dei flussi energetici

• recupero delle energie disperse

• individuazione di tecnologie per il risparmio di energia

• ottimizzazione dei contratti di fornitura energetica

• gestione dei rischi tecnici ed economici

• miglioramento delle modalità di conduzione e manutenzione(O&M) (coinvolgimento del personale)

18Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

DIAGNOSI ENERGETICA: RIFERIMENTI NORMATIVI

UNI CEI/TR 11428:2011: "Diagnosi energetiche - Requisiti generali del servizio di diagnosienergetica

UNI CEI EN 16247-1:2012: "Diagnosi energetiche - Parte 1: Requisiti generali"UNI CEI EN 16247-2:2014: "Diagnosi energetiche - Parte 2: Edifici"UNI CEI EN 16247-3:2014: "Diagnosi energetiche - Parte 3: Processi"UNI CEI EN 16247-4:2014: "Diagnosi energetiche - Parte 4: Trasporto"UNI CEI EN 16247-5:2015: "Diagnosi energetiche - Parte 5: Auditor Energetici"

UNI CEI EN 16212:2012 – "Calcoli dei risparmi e dell’efficienza energetica"

UNI CEI EN 16231:2012 - "Metodologia di benchmarking dell’efficienza energetica"

19Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

DIAGNOSI ENERGETICA: REQUISITI

La diagnosi energetica deve tenere in adeguato conto attese, necessità e limiti indicati dalcommittente, così che possano essere decisi concordemente obiettivi e scopo delladiagnosi.

In quanto procedura sistematica la DE deve possedere i seguenti requisiti:

• attendibilità: dati reali devono essere acquisiti in numero e qualità necessari per losviluppo dell'inventario energetico del Sistema Energetico; il consumo energetico deveessere coerente con i dati di fatturazione e/o con quanto rilevato dalla strumentazione dimisura;

• completezza: il sistema energetico descritto deve ricomprendere gli aspetti (usi)energetici significativi;

• tracciabilità: un inventario energetico deve venire identificato ed utilizzato, così comeadeguata documentazione sull'origine dei dati e dell'eventuale modalità di loroelaborazione, così come le ipotesi di lavoro eventualmente assunte nella Diagnosi;

20Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

DIAGNOSI ENERGETICA: REQUISITI

• utilità: gli interventi di miglioramento dell'efficienza energetica devono essere identificatie valutati sotto il profilo costi/benefici. Gli interventi devono essere espressiadeguatamente documentati in funzione del settore, delle finalità e dell'ambito diapplicazione;

• verificabilità: devono essere identificati gli elementi che consentono al committente laverifica del conseguimento dei miglioramenti di efficienza risultanti dalla applicazionedegli interventi proposti.

21Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

DIAGNOSI ENERGETICA: PROCEDURA

22Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

DIAGNOSI ENERGETICA: PASSAGGI LOGICI

Lavorare sulla base dei fabbisogni: il responsabile della diagnosi lavorerà sulla base deifabbisogni energetici del sistema sotto diagnosi. A tal fine dovranno essere quantificati equalificati i flussi energetici e le procedure fino alla loro produzione e distribuzione. Ognimalfunzionamento sarà evidenziato e quantificato come una sorgente potenziale dimiglioramento.

Analizzare i dati e le misure: al livello del sito o del sistema industriale studiato, l’analisidei dati e dei risultati dalla campagna di misura consiste in:

• confrontare i risultati con i dati operativi;

• ricercare i periodi operativi ove i livelli dei consumi energetici presentino delleanomalie;

• determinare e calcolare gli indicatori di prestazione energetica

• identificare parametri condizionanti (energy driver);

• comprendere le condizioni di funzionalità, gestione e manutenzione

23Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

DIAGNOSI ENERGETICA: PASSAGGI LOGICI

Il fabbisogno reale verrà quantificato in dettaglio sulla base di elementi qualiinformazioni addizionali, risultati validati delle campagne di misura così come laconoscenza della materia studiata dal responsabile della diagnosi.

Il responsabile della diagnosi provvederà a dedurre un accurato programma di risparmioin relazione alla situazione corrente, in linea con le caratteristiche del sistema ed i suoivincoli.

L’analisi degli indicatori porterà al confronto delle letture con:

• i dati di riferimento (E.P.I. - indici di settore - benchmarks);

• i fabbisogni effettivi identificati;

• la progettazione degli impianti e/o delle strutture

24Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

DIAGNOSI ENERGETICA: PASSAGGI LOGICI

Redigere i bilanci energetici: il responsabile della diagnosi redigerà i bilanci (termico,elettrico, etc.) del sistema studiato. Tali elementi saranno aggiunti al bilancio globale delsito, che si realizzerà attraverso un controllo incrociato dei risultati dei calcoli basati suidati divisionali (strumentazione installata e campagne di misura per dati mancanti oincerti) con i livelli di consumo così come disponibili dalla fatturazione annuale delfornitore.

La suddivisione degli usi dell’energia primaria nel sito sarà realizzata in funzione deiprincipali settori di utilizzo (unità di produzione o gruppo di unità, edifici, produzione diutilities etc.).

La integrazione della Diagnosi Energetica con un sommario degli schemi di flusso didiversi settori permetterà lo studio di possibili sinergie, quali:

• il recupero di uno scarico termico in uscita da un settore ed in ingresso ad un altro:

• la organizzazione della produzione dei vari settori al fine di limitare la richiestacontemporanea di potenza (scaglionamento degli avviamenti, distacchi di carico, etc.).

25Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

DIAGNOSI ENERGETICA: PASSAGGI LOGICI

Descrizione delle possibilità di risparmio: al fine di determinare i possibili risparmi, ilresponsabile delle diagnosi provvederà a confrontare, quando possibile, gli elementidella sua diagnosi con gli indici di riferimento di settore e le prestazioni delleapparecchiature più efficienti, dal punto di vista energetico, disponibili sul mercato.

I risparmi energetici saranno sempre riferiti sulla base degli indicatori calcolati. Una voltastabiliti i possibili risparmi, il responsabile della diagnosi ricercherà i rischi di mancatoconseguimento, ad esempio:

• modalità di gestione e/o regolazione

• scelte tecnologiche

• dimensione delle apparecchiature

• usura, sporcamento o degrado

• condizioni di manutenzione

• formazione e informazione del personale

26Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.rev3_03/03/15

DIAGNOSI ENERGETICA: LIVELLI DI APPROFONDIMENTO

Walk-through: livello base, analisi di bollette e fatture di fornitura energetica e rapidosopralluogo (check-list) [1 giornata]

Intermedio: analisi degli usi energetici significativi, redazione bilancio energetico suvalori medi di consumo (fattori di carico), con eventuali misure spot e analisi economicabase (ACB ) degli interventi [2÷5 gg]

Avanzato (Investment-Grade Audit): determinazione accurata dei profili di carico,adeguate campagne di misura, analisi dei rischi, valutazione del ciclo di vitaconsiderando O&M, analisi ingegneristica per arrivare ad un progetto completo dalpunto di vista tecnico-economico e tale da essere considerato “bancabile” [~mese]

27Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

DIAGNOSI ENERGETICA: INDICATORI E BENCHMARKING

Un indicatore consiste nel rapportare il dato sul consumo con altre grandezze, legate aiseguenti aspetti:

• dimensioni• produzione• occupazione

I dati assoluti diventano dunque consumi per m2, kWh per unita prodotta, m3 di gas peraddetto. Ciò permette di confrontare situazioni diverse, ma accomunate dal processoutilizzato o dal prodotto reso (benchmarking): diventa cosi facile capire dove intervenire.

28Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

DIAGNOSI ENERGETICA: BENCHMARKING

29Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

DIAGNOSI ENERGETICA: EDIFICI

La determinazione della prestazione energetica e del fabbisogno reale del sistemaedificio-impianto richiede la definizione di:• un modello energetico (termico ed elettrico) che riassuma la tipologia di utenza,

le potenze installate, i profili di utilizzazione e le ore di funzionamento degliimpianti;

• un bilancio energetico che descriva l’andamento dei flussi caratteristicidell’edificio, in modo da valutare in maniera puntuale i consumi specifici, lecriticità e gli interventi da considerare.

30Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

DIAGNOSI ENERGETICA: FLUSSI ENERGETICI DELL’EDIFICIO

31Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

DIAGNOSI ENERGETICA: PROCEDURA

DATI DI CONSUMO DI ENERGIA

NORMALIZZAZIONE

DATI CLIMATICI E GEOGRAFICI

VALUTAZIONI DELLE PRESTAZIONI ENERGETICHE DEL SISTEMA EDIFICIO- IMPIANTO

CARATTERISTICHE DEL SISTEMA

MODALITA’ DI UTILIZZO DEL SISTEMA

ANALISI AGGIUNTIVE

CALCOLO CONSUMI E FABBISOGNO

CONFRONTO CON INDICATORI REALI

NO

PROPOSTE E VALUTAZIONE FATTIBILITA’ INTERVENTI

Si’

REPORT

32Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

IL PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA

Si può definire progetto di efficienza energetica una progettualità atta adindividuare gli interventi tecnico gestionali necessari a rendere un bene (impianto,edificio, infrastruttura, ecc.) energicamente più efficiente rispetto ad unaconfigurazione di progetto costruttivo (per adeguamento normativo/tecnico ocomportamentale in materia di efficienza o per meglio configurarsi alle condizioni diutilizzo attuali o future previste).

33Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

IL PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA

La decisione di procedere alla esecuzione di un progetto di efficienza energeticadeve peraltro essere a conclusione di una valutazione generale del bene oggetto diintervento, in base alla quale si possa ragionevolmente decidere di intervenire; omeglio una valutazione che analizzi una serie di aspetti che riguardano:

• il giudizio di validità del bene ai fini dell’utilizzo dello stesso;

• valutazione di eventuali alternative;

• valutazione di sostenibilità dello stesso ai fini ambientali, vita utile prevista,previsione temporale di utilizzo dello stesso e delle attività da svolgere;

• eventuale analisi di incremento di valore;

• altri fattori.

34Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

IL PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA

Un progetto di efficienza energetica si compone infatti di una molteplicità di

tecnologie e competenze e di aspetti di valutazione che non sono esclusivamente di

tipo statico, ma soprattutto di tipo dinamico, determinato dal comportamento del

bene nel tempo, dall’utilizzo dello stesso e dalle condizioni esterne che ne possano

condizionare le prestazioni.

L’approccio e la ricerca della modalità di risparmio energetico nell’utilizzo di un bene

è normalmente basata sulla ricerca delle azioni e delle tecnologie più idonee e

performanti rispetto alla configurazione attuale del bene. Ovvero:

• quale famiglia di interventi è più opportuna;

• quali e quante tecnologie adottare.

L’esigenza è quindi quella di poter simulare una serie di scenari in grado di

permettere di individuare l’ottimo tecnologico rispetto al volume di risparmio atteso

e l’ottimo economico rispetto all’investimento da realizzare.

35Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

IL PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA

Un progetto di efficienza energetica deve essere valutato alla stregua di un progettodi investimento, la cui sostenibilità è basata sulla sua capacità di generare reddito,ovvero di generare risparmio economico e di ridurre i consumi.

Risparmio rispetto a cosa? Il reddito dell’investimento in questo caso non è unvalore assoluto, ma una differenza tra due stati: uno attuale ed uno previsionale conuna configurazione del bene modificata.

Emerge inoltre la necessità di individuare anche i limiti di minimo e massimavariazione dello stato modificato in cui considerare l’investimento ancorasostenibile.

36Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

IL PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA

Riepilogando abbiamo:

• un problema di individuare la configurazione attuale e quella futura od una suavariazione;

• l’obbligo di scelta dello scenario più verosimile;

• necessità di stabilire gli elementi di confronto tra vari scenari ed i loro indici;

• necessità di realizzare un progetto di misura e monitoraggio, a base della verificae controllo dei risultati.

37Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

IL PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA

• Audit energetico (Come previsto dalla norma UNI EN 16247 e 11428)

• Progetto degli interventi scelti tra quelli individuati nell’Audit (con elaborati definiti dal D.L.

163/2006 e regolamento)

• Relazione economico/finanziaria (illustrativa delle fonti di finanziamento, degli impieghi ,

della gestione reddituale della vita tecnica degli interventi compresi i possibili incentivi

pubblici applicabili dalla vigente legislazioni)

• Definizione della baseline di riferimento e progetto di monitoraggio

• PEF

• Documento di analisi dei rischi

• Schema di contratto (conforme al progetto di efficienza e come definito dal D.Lgs.

115/2008 e previsti all’art.14 comma 4 del D.Lgs. 102 del 2014, DM MISE del 28/12/2012

art. 7 comma 12 e regole applicative all.13 del GSE del 4/12/2013 e relative FAQ)

• Specificazione delle caratteristiche del servizio e della gestione

• La eventuale polizza a garanzia della bontà della proposta

38Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

I DM 20 luglio 2004 definiscono le modalità con cui i distributori di energia elettrica e gassono obbligati a conseguire crescenti livelli annuali di risparmio energetico, attraversol’acquisto di titoli commerciabili (TEE) che attestano l'avvenuto risparmio energetico.

Una Esco, in qualità di Energy Service Company accreditata, è abilitata a presentare al GSES.p.A. la richiesta di ottenimento dei TEE, in seguito ai risparmi energetici conseguiti graziealla realizzazione degli interventi di efficienza energetica.

1 TEE = 1 TEP (Tonnellata Equivalente di Petrolio) = 5.347,28 kWhe o 11.627,90 kWht

1 TEE, attualmente, ha un valore di circa 100 euro

I TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA (TEE)

(38)

39Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

TEE - DEFINIZIONE

(39)

I TEE sono titoli commerciabili che attestano l'avvenuto risparmio energetico, quantificato inTEP risparmiate, grazie all’attuazione di specifici interventi presso gli utenti finali.

I TEE, una volta ottenuti, possono essere venduti dalla Esco ai Soggetti obbligati,direttamente o attraverso il Gestore del Mercato Elettrico (GME).

I TEE sono incompatibili con altre forme di incentivo pubblico.

I TEE, nella maggioranza dei casi, vengono erogati per 5 anni («vita utile»)

I risparmi di energia primaria contestuali sono moltiplicati per un «coefficiente di durabilità»(tau) che relazione la «vita tecnica» alla «vita utile»

40Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

TEE - SOGGETTI

GSE

- Certificazione risparmi

- Rilascio TEE

- Contributo tariffario

- Verifiche e sanzioni

DISTRIBUTORI ENERGIA

(SOGGETTI OBBLIGATI)

- Commercio TEE

- Progetti

E.S.Co.

- Commercio TEE- Progetti (diretti o raccolta)

CLIENTI FINALI

REGIONI

Programmazione sul territorio

Elaborazione Esco Italia. Fonte MAP

FINANZAPUBBLICA AMMINISTRAZIONE

41Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

TEE - REGOLE

I TEE sono normati e definiti dai DM 20/07/2004 che individuano l’universodegli interventi di risparmio incentivabili (negli usi finali di energia)

Non sono ammissibili i progetti orientati al miglioramento dell'efficienzaenergetica relativi agli impianti di generazione di energia elettrica

Il meccanismo dei TEE è regolato dalle Linee Guida emanate dall’AEEG (DeliberaEEN 9/2011)

Le Linee Guida individuano, per una serie di interventi di risparmio basati sutecnologie diffuse, Schede Tecniche di quantificazione dei risparmi tecnologie semplici: valutazioni risparmi standardizzate tecnologie complesse: valutazione risparmi analitiche

Per le tecnologie meno diffuse (sempre nell’ambito dei DM 20/07/2004):valutazione risparmi a consuntivo

42Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

1.Attività

preliminari

individuazione ambiti e interventi di risparmio energetico

identificazione sistema di misura

dell’energia

definizione iter procedurale e tempistiche di

ottenimento dei TEE

2. Procedura di richiesta dei

TEE

inoltro al GSE di una proposta di

progetto e di programma di

misura

misurazione dell’energia risparmiata

inoltro al GSE di richieste di verifica e

certificazione dei risparmi per

5 anni

gestione commerciale dei TEE verificati e certificati dal

GSE

La richiesta dei TEE si delinea attraverso due attività principali:

TEE - ATTIVITÀ

(42)

43Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

TEE – SISTEMA DI MISURA

• misura ante-intervento (una tantum)

• misura post-intervento continuativa per 5 anni

Permette di quantificare il risparmio energetico effettivamenteconseguito con gli interventi realizzati, attraverso:

L’IMPORTANZA DEL SISTEMA DI MISURA DELL’ENERGIA

44Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

IL CONTO TERMICO

Direttiva 2009/28/CE

Giugno 2009

D.Lgs. 3 marzo 2011 n.28

Marzo 2011

DM attuativo 28/12/12(Potenziamento C.B.)

DM attuativo 28/12/12(Conto Termico)

Dicembre 2012

Il DM 28/12/2012 ha dato attuazione al cosiddetto “Conto Termico”, un

regime di sostegno specifico per interventi per la produzione di energia

termica da fonti rinnovabili e l’incremento dell’efficienza energetica.

DECRETO 16 febbraio 2016 – «Conto Termico 2.0»

45Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

IL CONTO TERMICO 2.0: GLI INTERVENTI

Categoria 1 - interventi di incremento dell’efficienza energetica:

1.A isolamento termico di superfici opache;

1.B sostituzione di chiusure trasparenti;

1.C sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti con generatori di calore a condensazione;

1.D installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento.

+ (introdotto dal CT 2.0)

1.E trasformazione degli edifici esistenti in «edifici a energia quasi zero»;

1.F sostituzione di sistemi per l’illuminazione d’interni e delle pertinenze esterne degli edifici esistenti con sistemi efficienti di illuminazione;

1.G installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico (building automation) degli impianti termici ed elettrici degli edifici.

Solo per le PA

46Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

IL CONTO TERMICO 2.0: GLI INTERVENTI

Categoria 2 - interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza:

2.A sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con pompe di calore;

2.B sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore alimentati da biomassa;

2.C installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling;

2.D sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore.

+ (introdotto dal CT 2.0)

2.E sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore (con caldaie a condensazione).

Per PA e Soggetti privati

47Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

Due specifiche tipologie di Soggetti:

Soggetti ammessi (SA): hanno la disponibilità dell’immobile e sono i beneficiari degli

interventi oggetto di incentivazione.

Si intendono:

i soggetti titolari di diritto di proprietà (anche nuda proprietà) dell’edificio/immobile; i soggetti che hanno la disponibilità dell’edificio/immobile, perché titolari di diritto reale o personale di godimento (equiparati ai titolari di diritto di proprietà).

Soggetti responsabili (SR): hanno sostenuto direttamente le spese per l’esecuzione degli interventi e che in virtù di questo possono presentare istanza di riconoscimento degli incentivi al GSE e che saranno beneficiari degli incentivi.

Ne consegue che: se il SA sostiene direttamente le spese per l’intervento (o tramite finanziamento), questi coincide con il SR; se il SA si avvale del supporto di una E.S.Co. per la realizzazione degli interventi, la quale si farà carico delle spese di realizzazione, in questo caso la E.S.Co. coincide con il SR.

IL CONTO TERMICO 2.0: I SOGGETTI

48Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

Cosa si intende per Amministrazioni Pubbliche:

a) Pubbliche Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2 del Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;

b) Ex Istituti Autonomi Case Popolari comunque denominati e trasformati dalle Regioni;

c) Cooperative di abitanti (introdotte dalla Legge “Sblocca Italia” - Legge 164/14), iscritte all’Albo nazionale delle società cooperative edilizie di abitazione e dei loro consorzi costituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico.

+ (introdotto dal CT 2.0)

d) Società a patrimonio interamente pubblico (società in house).

e) Società cooperative sociali iscritte nei rispettivi albi regionali.

IL CONTO TERMICO 2.0: LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

49Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

IL CONTO TERMICO 2.0: LE MODALITÀ DI ACCESSO

Novità introdotte dal CT 2.0:

Eliminazione della procedura di Iscrizione ai Registri.

Potenziamento della prenotazione degli incentivi (acconto ad avvio lavori e saldo a conclusione).

Semplificazione dell’accesso diretto.

Due diverse modalità di accesso agli incentivi:

1. accesso diretto: è consentito ad interventi realizzati; la richiesta di concessione degli

incentivi è presentata dal Soggetto Responsabile al GSE attraverso l’apposita scheda-

domanda (entro 60 giorni dalla fine dei lavori).

2. prenotazione degli incentivi: i soggetti ammessi (solo le PA) possono “prenotare”

l’incentivo prima dell’avvio dei lavori (i lavori dovranno iniziare entro 60 gg. dalla data

di esito positivo del GSE e concludersi entro 12 mesi dalla stessa data).

50Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

IL CONTO TERMICO 2.0: IL RUOLO DELLE E.S.CO.

Chi beneficia degli incentivi ha sostenuto le spese per la realizzazione degli interventi.

L’incentivo è un contributo alle spese sostenute e sarà erogato in rate annuali per una durata variabile (fra 2 e 5 anni) in funzione degli interventi realizzati.

Considerato che l’incentivo non copre tutta la spesa dell’intervento, i soggetti beneficiaripossono avvalersi delle E.S.Co. ma a condizione che queste operino in un contestocontrattuale definito:

per le PA - contratto di rendimento energetico (EPC) che rispetti i requisiti minimidell’Allegato 8 del D.Lgs. 102/14

Dal 16/7/2016 le E.S.Co., in virtù dei suddetti contratti, potranno presentare richiestadiretta di incentivo, come soggetto responsabile, per conto della PA (o dei Privati), solo sein possesso di certificazione secondo la UNI CEI 11352.

Gli interventi di riqualificazione energetica di edifici già esistenti danno diritto a unadetrazione d’imposta dilazionata su un arco temporale di 10 anni, pari al 65%, (spesesostenute entro giugno 2015), al 50% (spese Luglio 2015-Giugno 2016), al 36% (spese daLuglio 2016 in avanti).

La detrazione può essere fatta valere su IRPEF e IRES.

Interventi incentivati:

• Riqualificazione globale di edifici esistenti

• Coibentazione di pareti, solai e tetti

• Nuove finestre e infissi ad alta efficienza

• Pannelli solari termici

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LE DETRAZIONI FISCALI

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E ancora:

• Sostituzione di caldaie con modelli a condensazione, con pompe di calore ad altaefficienza o con impianti geotermici a bassa entalpia o spese di allaccio a reti diteleriscaldamento a biomassa o (dal 2012) scaldacqua a pompa di calore

È attivo un portale informativo a cura di ENEA:

http://efficienzaenergetica.acs.enea.it

LE DETRAZIONI FISCALI

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POI ENERGIA: Il Programma Operativo Interregionale Energie Rinnovabili e RisparmioEnergetico 2007-2013 (POI Energia), sostiene interventi di efficientamento, risparmioenergetico e produzione di energia da fonti rinnovabili in Calabria, Campania, Puglia,Sicilia (Regioni italiane Obiettivo “Convergenza”). Il POI è finanziato da fondi comunitarie nazionali.

ELENA (European Local ENergy Assistance): programma per il finanziamentodell’assistenza tecnica necessaria agli enti locali o ad altri soggetti pubblici per losviluppo di un programma di investimento energetico integrato.

JESSICA (Joint European Support for Sustainable Investments in City Areas): permette diutilizzare i fondi strutturali per il finanziamento di progetti in un piano integrato disviluppo urbano.

POR-FESR (Programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale):mette complessivamente a disposizione delle regioni 383 milioni di euro, con obiettividi crescita della spesa in ricerca e sviluppo sostenibile.

ALTRE MISURE DI INCENTIVAZIONE

54Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

FINANZIAMENTO TRAMITE TERZI (“FTT”) - DEFINIZIONE

(54)

“Accordo contrattuale che comprende un terzo, oltre al fornitore di energia e albeneficiario della misura di miglioramento dell’efficienza energetica, che fornisce icapitali per tale misura e addebita al beneficiario un canone pari a una parte delrisparmio energetico conseguito avvalendosi della misura stessa. Il terzo può essereuna E.S.Co.” – art. 1, comma 2, lett. m) D.Lgs. 115/2008

55Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

SENZAFTT

individua i fornitori e destina le proprie risorse finanziarie per realizzare l’opera

il costo iniziale dell’opera è tutto a

CARICO DEL COMMITTENTE

Un committente, pubblico o privato, vuole effettuare un intervento per ridurre i propri consumi energetici

TRAMITE FTT

individua una ESCO che provvede a ricercare sia i fornitori che le risorse finanziarie

il costo iniziale dell’opera è tutto a

CARICO DELLA E.S.Co.

FTT – SCHEMA DI FUNZIONAMENTO

(55)

56Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

STRUMENTI OPERATIVI - FINANZIAMENTO TRAMITE TERZI (“FTT”)

(56)

bollettaenergetica

investimentiper il risparmio

energetico

risparmioatteso

100 € 120 € 30% annuo

RECUPERO INVESTIMENTO DA PARTE DI ESCO

IPOTESI A

ammortamento a

5 anni

100% risparmio

AD ESCO

IPOTESI B

ammortamento a

15 anni

50% risparmio

AL CLIENTE

50% risparmio

AD ESCO

57Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

FTT – RIPARTIZIONE DEI RISPARMI

(57)

ESEMPIO DI SUDDIVISIONE FINANZIARIA CON IL FTT

1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 0 1 1 1 2 1 3 1 4 1 5 1 6 1 7 1 8 1 9 2 0

Recupero investimento da parte della Esco

RISPARMIO PER L'UTENTE

RISPARMIO PER L'UTENTE

- 3 - 2 - 1 0

Bolletta energetica prima

degli intervent

i + manuten

zione

0%

70%

95%

anni

Li

ve

ll

o d

el

la

sp

es

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ne

rg

et

ic

a

Bolletta energetica dopo gli interventi + manutenzione

100%

58Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

IL CONTRATTO SERVIZIO ENERGIA

(58)

Il Contratto Servizio energia è definito e regolato dal D.Lgs. 115/2008 all’Allegato IInelle sue due forme: “servizio Energia” e “servizio Energia Plus”.

A fronte di una baseline ante operam, si definiscono gli interventi di riqualificazioneenergetica e adeguamento alle norme e il canone dovuto per l’energia fornita.

Nel caso della forma Plus, si definisce anche un risparmio minimo garantito dienergia primaria che deve essere almeno pari al 10%. Questo tipo di contratto dàaccesso ad incentivi e agevolazioni di qualsiasi natura (è assimilato a locazionefinanziaria).

Green Public Procurement per le PA, esempio di Servizio Energia integrato construmenti di Energy Management.

Definizione di contratti tipo di rendimento energetico.

59Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

IL CONTRATTO SERVIZIO ENERGIA

(59)

”Accordo contrattuale tra il beneficiario o chi per esso esercita il potere negoziale eil fornitore di una misura di miglioramento dell’efficienza energetica, verificata emonitorata durante l’intera durata del contratto, dove gli investimenti (lavori,forniture e servizi) realizzati sono pagati in funzione del livello di miglioramentodell’efficienza energetica stabilito contrattualmente o di altri criteri di prestazioneenergetica concordati, quali i risparmi finanziari” - art.2, c.2, lett.n) D.Lgs.102/2014

Allegato VIII del D.Lgs. 102/2014 «Elementi minimi che devono figurare neicontratti di rendimento energetico sottoscritti con il settore pubblico o nel relativocapitolato d’appalto».

60Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

IL CONTRATTO SERVIZIO ENERGIA

(60)

Non vi sono tipologie contrattuali prestabilite ma diverse tipologie e tutteprevedono che una E.S.Co. si assuma il rischio tecnico e commercialedell’operazione.

Questo determina l’importanza di una diagnosi energetica il più possibiledettagliata e precisa e la diretta responsabilità del soggetto circa eventualierrori.

Le clausole implicite “costringono” alla realizzazione e al mantenimento di unsistema energeticamente efficiente fino al termine contrattuale.

Il D.M. 7 marzo 2012 esplicita come criterio minimo da inserire nei bandi digara della PA la necessità che le E.S.Co. siano certificate UNI 11352.

61Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

ENERGY MANAGER ED ESPERTI IN GESTIONE DELL’ENERGIA

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62Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

ENERGY MANAGER ED ESPERTI IN GESTIONE DELL’ENERGIA

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63Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

ENERGY MANAGER ED ESPERTI IN GESTIONE DELL’ENERGIA

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64Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

ENERGY MANAGER ED ESPERTI IN GESTIONE DELL’ENERGIA

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65Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

ENERGY MANAGER ED ESPERTI IN GESTIONE DELL’ENERGIA

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66Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

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67Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

ENERGY MANAGER ED ESPERTI IN GESTIONE DELL’ENERGIA

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68Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

ENERGY MANAGER ED ESPERTI IN GESTIONE DELL’ENERGIA

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69Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

ENERGY MANAGER ED ESPERTI IN GESTIONE DELL’ENERGIA

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70Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

ENERGY MANAGER ED ESPERTI IN GESTIONE DELL’ENERGIA

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71Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

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72Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

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73Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

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74Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

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75Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

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76Questo documento è di proprietà di Federesco e non è divulgabile a soggetti terzi non coinvolti nel presente progetto senza autorizzazione.

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Federazione Nazionale delle E.S.Co.

Viale A. Gramsci 42 - 50132 Firenze (FI)

Tel: +39 055 2344262 - Fax: +39 055 2639736

[email protected] – www.federesco.org

Grazie per l'attenzione

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