33
VALUTARE LO SVILUPPO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO ENRICO & & MICHELE MICHELE

VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

VALUTARE LO SVILUPPO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVOCOGNITIVO

Test intellettivi e scale psicomotorie

Micaela CapobiancoPhD

Università “Sapienza”

ENRICOENRICO & & MICHELEMICHELE

Page 2: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

Valutazione # Diagnosi

• Valutazione: interpretare un profilo neuropsicologico individuale del b., rispetto alla definizione e andamento delle diverse abilità

• Diagnosi dal greco “διαγνοσίσ” che significa

“riconoscere attraverso” : scopo di individuare quei tratti comuni che riconducono ad una condizione clinica riconosciuta, etichetta definita

Page 3: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

• Diagnosi può essere effettuata, in base al tipo di disturbo, a determinate età secondo le norme dell’OMS condivise dalla comunità scientifica

• Valutazione, come “diagnosi funzionale” può essere effettuata a qualsiasi età al fine di delineare un “profilo delle funzioni di un soggetto”

Page 4: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

•Valutazione Profilo neuropsicologico

Linguistiche e apprendimenti

Visuo percettive

Motorio/

prassiche

Memoria e attenzione

Caratterizzazione specifica delle diverse funzioni mentali/cognitive di un soggetto

Page 5: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

• Diagnosi può essere effettuata, in base al tipo di disturbo, a determinate età secondo le norme dell’OMS condivise dalla comunità scientifica

• Valutazione, come “diagnosi funzionale” può essere effettuata a qualsiasi età al fine di delineare un “profilo delle funzioni di un soggetto”

Page 6: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

•Diagnosi: accezione relativamente stabile, attribuzione di un’ etichetta diagnostica

•Valutazione: processo dinamicoE’ un momento iniziale e finale

della diagnosi e della terapia:- Verifica risultati raggiunti- Modificazioni prodotte- Successo ed insuccesso del

trattamento

Page 7: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

Rapporto stretto tra valutazione e diagnosi

• La valutazione precede sempre la successiva attribuzione di una categoria diagnostica (fanno parte dell’iter psicodiagnostico)

• Sia la valutazione che la diagnosi fanno riferimento ad altri aspetti dell’iter psicodiagnostico: l’anamnesi, l’osservazione clinica della sintomatologia

Page 8: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

Diagnosi, dal greco “διαγνοσίσ” che significa

“riconoscere attraverso”

• Identificazione attraverso:- Dati anamnestici- Sintomi e i segni clinici- Risultati delle valutazione mediante

strumenti e/o esami di laboratorio- Criteri temporali e contestuali

Page 9: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

bAd es.: 1) incapacità di sviluppare relazioni coi coetanei adeguate al livello di sviluppo

2) mancanza di reciprocità sociale o emotiva

Criteri diagnostici per F84.0 Disturbo Autistico [299.00]

1) Compromissione qualitativa in almeno due aspetti nell’area dell’interazione sociale

2) Compromissione qualitativa in almeno un aspetto

nell’area della comunicazione

Ad es.: 1) uso di linguaggio stereotipato e ripetitivo o linguaggio eccentrico

Page 10: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

Criteri diagnostici per F84.0 Disturbo Autistico [299.00]

3) Almeno una modalità di comportamento interessi e attività ristretti, ripetitivi e stereotipatiAd es.: 1) persistente ed eccessivo interesse per parti di oggetti;

4) Ritardo e funzionamento anomalo nello sviluppo motorio, linguistico e sociale prima dei 3 anni

Page 11: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

Criteri diagnostici per F84.0 Disturbo Autistico [299.00]

6) L’anomalia non è meglio attribuibile ad un’altra o ad altre categorie diagnostiche che presentano tratti in comune, quali la Sindrome di Rett, Disturbo misto del linguaggio, Mutismo selettivo

I criteri soddisfano in modo specifico le caratteristiche del quadro clinico dell’autismo e non altri quadri che hanno dei tratti in comune

Page 12: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

Devono essere soddisatti..

• Criterio di presenza/assenza: elenco di un certo numero di comportamenti, segni e sintomi

• Criterio di numerosità: i comportamenti specifici devono essere presenti in un certo numero

• Criterio temporalità/contestualità: i comportamenti devono manifestarsi per un certo numero di tempo e in uno o più situazioni

Page 13: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

Concetti di intelligenza e sviluppo alla base delle due scale

➲ La concezione "composita" dell'intelligenza: l'abilità mentale è concepita come composta di molteplici processi/componenti;

➲ La concezione "unitaria": legata alla teoria monofattoriale di Spearman. Un fattore g è comune a compiti di intelligenza di natura diversa

➲ Teoria stadiale (Piaget): “set” di domini cognitivi indipendenti

Page 14: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

Nome Cognome del docente

L’ETA’ MENTALE

E’ un concetto fondamentale specialmente se si lavora nell’ambito dell’età evolutiva.

Per calcolare l’età mentale si deve presupporre che essa corrisponda all’età di sviluppo o età intellettiva

L’età mentale è la chiave per la quantificazione dell’INTELLIGENZA

Si calcola sommando all’età base, i mesi “guadagnati” rispondendo alle prove dei livelli successivi

Page 15: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

Nome Cognome del docente

Il Q. I. QUOZIENTE INTELLETTIVO (Q.I.)

considerando età mentale ed età cronologica

Q.I. = età mentale / età reale x 100Q.I. = età mentale / età reale x 100

SOGGETTO A : Età cronologica= 7 Età mentale = 6Q.I.= 6/7 x 100=

85,7

SOGGETTO B : Età cronologica= 12Età mentale = 10Q.I.= 10/12 x 100= 83,3

Il Q.I. nella norma per definizione dovrebbe essere pari a :

100100

Page 16: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

Nome Cognome del docente

""QI-deviazione" ➲ QI basato su

distribuzione statistica dei punteggi, con media 100 e Deviazione Standard 15.

➲ La maggior parte dei soggetti ottiene punteggi tra 85 e 115.

Page 17: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

RITARDO MENTALERITARDO MENTALECaratteristiche diagnostiche• La caratteristica fondamentale del Ritardo

Mentale è un funzionamento intellettivo generale significativamente al di sotto della media

che deve essere accompagnato da significative limitazioni nel funzionamento adattivo in almeno due delle seguenti aree: comunicazione, cura della propria persona, vita in famiglia, capacità sociali/interpersonali, uso delle risorse della comunità, autodeterminazione, capacità di funzionamento scolastico, lavoro, tempo libero, salute e sicurezza.

• L’esordio deve avvenire prima dei 18 anni. • Il Ritardo Mentale ha molte diverse etiologie e può

essere o meno legato ad altre patologie.

Page 18: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

• Gradi di gravità del Ritardo Mentale

Possono essere specificati 4 gradi di gravità del Ritardo Mentale, che riflettono il livello della compromissione intellettiva:

Ritardo Mentale Lieve (livello del QI da 50-55 a circa 70)

Ritardo Mentale Moderato (livello del QI da 35-40 a 50-55)

Ritardo Mentale Grave (livello del QI da 20-25 a 35-40)

Ritardo Mentale Gravissimo (livello del QI sotto 20 o 25)

Ritardo Mentale, Gravità Non Specificata

Page 19: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

Criteri descritti nei Manuali Diagnostici..DSM V

•DSM-V-TR, Diagnostic and statistical Manual of Mental Disorder

•Manuale diagnostico e statistico dei disturbi Mentali- V

Page 20: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

Nome Cognome del docente

➲Test di intelligenza:- età prescolare- età scolare- adolescenza ed età adulta LE SCALE WECHSLER: prevedono coinvolgimento dellle abilità di linguaggio e apprendimento

LE SCALE LEITER: costruite per soggetti con deficit linguistici (Test di intelligenza non verbale)

Page 21: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

Nome Cognome del docente

WESCHLER-BELLEVUE FORMA II(Weschler, 1946)

WISCWeschler Intelligence

Scale for Children(Weschler, 1949)

WAISWeschler Adult

Intelligence Scale(Weschler, 1955)

WPPSIWeschler preschool and Primary Scale

of Intelligence(Weschler, 1967)

WPPSI-RWeschler preschool and Primary Scale

of Intelligence-Revised(Weschler, 1989)

4-6 AA

WAIS-RWeschler Adult

Intelligence Scale-Revised(Weschler, 1997)

ADULTI

WISC-IVWeschler Intelligence

Scale for Children- Revised(Weschler, 1974)

6-16 AA

Page 22: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

Scale Weschler (1939)Le scale misurano/misuravano (non più nella

Wisc IV):

• un fattore generale: QI Totale;

• un sottofattore verbale: QI Verbale;

• un sottofattore di performance: QI Performance

WPPSI per bambini di età prescolare; WISC- III/WISC IV dai 6 ai 16; WAIS per adulti.

Page 23: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

cu

ltu

ra g

en

era

le

Vo

ca

bo

lario

Ra

gio

na

me

nto

Aritm

etico

So

mig

lia

nze

Co

mp

ren

sio

ne

ge

ne

rale

ca

sa

de

gli a

nim

ali

Co

mp

leta

me

nto

di fig

ure

La

birin

ti

Dis

eg

no

Ge

om

etr

ico

Dis

eg

no

co

n c

ub

i

Punteggio Ponderato

Punteggio Ponderato

Punteggio Ponderato

19 . . . . . 19 . . . . . 19

18 . . . . . 18 . . . . . 18

17 . . . . . 17 . . . . . 17

16 . . . . . 16 . . . . . 16

15 . . . . . 15 . . . . . 15

14 . . . . . 14 . . . . . 14

13 . . . . . 13 . . . . . 13

12 . . . . . 12 . . . . . 12

11 . . . . . 11 . . . . . 11

10 . . . . . 10 . . . . . 10

9 . . . . . 9 . . . . . 9

8 . . . . . 8 . . . . . 8

7 . . . . . 7 . . . . . 7

6 . . . . . 6 . . . . . 6

5 . . . . . 5 . . . . . 5

4 . . . . . 4 . . . . . 4

3 . . . . . 3 . . . . . 3

2 . . . . . 2 . . . . . 2

1 . . . . . 1 . . . . . 1

TEST DI PERFORMANCETEST VERBALI

QI PERFORMANCE 100

QI VERBALE 87

QI TOTALE 93

Page 24: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO
Page 25: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

Nome Cognome del docente

➲ Le scale Wechsler misurano un fattore generale (QI totale), un sotto-fattore verbale (QI verbale) e un sotto-fattore operativo (QI performance)

➲ Divise in due scale: 6 subtest verbali; 6/7 subtest di performance

➲ Versioni diverse a seconda dell’età dei soggetti: WAIS-R per gli adulti, WISC-R per bambini e adolescenti (6-16 anni), WPPSI per bambini di 4-6 anni subtest

➲ la somministrazione è individuale

Page 26: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

Subtest e abilità sottostanti

Completamento di figure

Ricostruzioni di oggetti

Disegno con cubi

Cifrario

Storie figurate

Labirinti

Abilità visuo-spaziali

Organizzazione sequenziali, procedurali, funzioni esecutive

Somiglianze

Vocabolario

Comprensione

Memoria di cifre

Informazioni

Aritmetica

Abilità di concettualizzazione verbale, memoria di lavoro

Conoscenze acquisite

Page 27: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

Lo sviluppo nei primi 3 aaProcesso complesso e dinamico: insieme di

molteplici abilità che si costruiscono insieme, strettamente legate tra loro nello sviluppo

- Sviluppo psicomotorio, neuropsicologico, funzionale

Sviluppo come risultato interazione tra individuo e ammbiente (ruolo dei genitori,diade madre bambino)

Visuo percettive

Motorio/

prassicheMemoria e attenzione

linguistiche

Page 28: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

Caratteristiche prima infanzia• Abilità che si stanno costruendo, in fieri..non abilità

acquisite.. Periodo sensibile” e “massima plasticità”

• BB a questa età “parlano” quasi esclusivamente in contesti familiari..

- Possono inibirsi in situazioni altamente srutturate..

- Limiti di sviluppo fisiologici legati alle capacità di memoria, comprensione delle consegne, attenzione sostenuta

- Importanza modalità di somministrazione con attività e compiti specifici, adeguati ai bb prima nei tre anni

Page 29: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

Obiettivi della valutazione prima infanzia

• Delineare il profilo funzionale del bambino: valutazione incrociata dei diversi domini

• Individuazione profilo a rischio evolutivo (versus diagnosi): punti di forza/debolezza

• Individuare un ritardo generale versus difficltà specifiche (disturbi secondari versus primari, es DSL)

Page 30: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

•Prevenzione primaria: valutazione funzionale del profilo e attività di potenziamento

•Diagnosi: dopo i 3 anni con programma riabilitativo

Obiettivi legati all’intervento

Page 31: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

Perché è importante la valutazione nei primi 2-3 anni di età

- Programmare un protocollo di intervento mirato: potenziamento delle abilità (versus riabilitazione)

-interrompere eventuali “processi a catena”

- Efficacia attività di potenziamento versus riabilitazione

Page 32: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

Strumenti di valutazione➲Scale di sviluppo psicomotorio (0-4)- Psicometriche- Stadiali • Bayley Scales of Infant

Development (BSID-III,2010): 0-42 mesi

• Scale piagetiane Uzgiris-Hunt (1975): 0-24 mesi

• “Il Primo Vocabolario del Bambino” (PVB), Caselli et al.,1995; 2007

Page 33: VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO Test intellettivi e scale psicomotorie Micaela Capobianco PhD Università “Sapienza” ENRICO

Classificazione in due principali categorie di disturbo di linguaggio:

1) Disturbi primari (o specifici): difficoltà in aree specifiche all’interno di un funzionamento globale più o meno adeguato (DSL)

2) Disturbi secondari (ritardo globale):

Difficoltà nelle abilità spiegate da un ritardo di sviluppo o cognitivo generale