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RIVISTA SEMESTRALE DI ARTE CONTEMPORANEA
N. 1 GENNAIO 2012
VENTI DARTE RIVISTA D’ARTE CONTEMPORANEA
EDITORE / PUBLISHEREzio Mabiglia - [email protected]
IMPAGINAZIONE GRAFICA \ GRAPHIC DESIGNNicolò Simioni - [email protected]
RINGRAZIAMENTI / THANKS TO
locanda de gusto • giuliano vet torelfabio tosato • massimo branca
giacomo madia • dai & vaiinfart event i • michela favaro
eziomabiglia.blogspot.com • caf fè marconi
CONTATTI \ CONTACTass. culturale artevent i
tel. 3478688100 [email protected]
Saper parlare al mondo contemporaneo con il linguaggio più vecchio del mondo: l’arte. Questa è la missione di Venti Darte, esperimento di mag-azine on-line e cartaceo che si presenta come
una galleria d’arte virtuale, un catalogo di tenden-ze artist iche e visive. Per questo motivo invit iamo i nostri lettori a collaborare con noi, spedendoci una selezione di lavori, oppure di racconti, saggi, notizie. VentiDarte non si pone limiti, né di forma-to, né di risorse. Vuole avere la Vostra collaborazi-one perché sa che solo con la passione di chi si nutre d’arte ogni giorno, si può davvero realizzare un prodotto onesto, reale, che rifletta e sintetizzi il
contemporaneo in un’unica proposta.
A N N O I - G E N N A I O 2 0 1 2
N U M E R O P R I M O
PERIODICO SEMESTRALEDISTRIBUZIONE GRATUITA SUL WEB,EVENTI ARTISTICI, MUSEI, CENTRI CULTURALIE GALLERIE D’ARTE
indice
KURT SCHWITTERSTesi sulla Tipografia - 1924
A certe condiz ioni la t ipograf ia può essere arte. In iz ia lmente, non es i s te nessuna analogia t ra i l contenuto e la sua forma t ipograf i -ca. La forma è l ’essenza di tutte le art i , la forma t ipograf ica non cons is te so lo nel r iprodurre i l contenuto scr i t to. La forma t ipogra-
f ica è l ’espress ione e l ’ impress ione del le tens ioni del contenuto del testo. [ . . . ] Ciò che i l contenuto r ichiede al la t ipograf ia è che la f inal i tà del contenuto venga sotto l ineata. I l mani festo t ipogra-
f ico è dunque i l r i su l tato del le es igenze dettate dal la t ipograf ia e di quel le dettate dal contenuto scr i t to.
LUCIANA VETTOREL GHIDINI
MASSIMO BRANCA
MICHELA FAVARO
FABIO BASSO
ROBERTA ROSSETTO
MAZZOCCA&PONY
Luciana
IGNOTE TERRETecnica mista su carta di canapa realizzata a mano
“Dopo anni di sperimentazione su vari supporti, nella mia soli-
taria ricerca artistica ho incon-trato finalmente questa carta! E’ stato un incontro ineluttabile. Dipingere su questa carta è una magia. E’ una carta ruvida, sen-
sibile, viva, è un supporto che accoglie e trasmette i simboli, i
segni, i racconti e le mie emozio-ni. A questa carta affido le “trac-
ce luminose” che riscaldano il cammino dell’umanità. Da sem-pre l’umanità è in cammino alla ricerca di nuove terre ma anche di nuovi cieli, la ricerca ha quindi sia una dimensione terrena che spirituale. Queste opere esprimo-no il bisogno della mia anima di volata in vagabondi silenzi alla
ricerca di infinito.”
IN CAMMINO 2Tecnica mistasu carta di canapa realizzata a mano
IN CAMMINO 2Tecnica mista
su carta di canapa realizzata a mano
Nasce a Tezze di Piave(TV). Sin da giovanissima coltiva una grande pas-sione per l’arte e in particolare per la pittura e la poesia. Si trasferisce in Svizzera dove risiede per molti anni. Nel 1974 rientra in Italia e si stabilisce a S. Lucia di Piave.Frequenta gli ambienti artistici e culturali del triveneto, dove si dedica allo studio delle opere dei grandi Maestri e nei suoi frequenti viaggi in Europa e negli USA visita i più importanti musei. Si dedica com-pletamente alla pittura perfezionando l’uso delle varie tecniche pittoriche; dimostra una spiccata predilezione per quelle antiche. Dal 1985 partecipa attivamente alla vita artistica nazionale e internazionale espondendo con stand personali in fiere d’Arte e gallerie europee e americane. Il suo primo catalogo risale al 1997; a questo seguiranno le edizioni del 1998 e del 2000 a cura delle Edizioni Arstudio di Portomaggiore (FE).
Nel 2004, in seguito ad una mostra itinerante inm Giappone, il poeta giapponese Shigeyo kaijawara, traendo ispirazione dalle opere di Luciana, ha composto delle poesie raccolte in un libro intitolato: “Omag-gio a Luciana Vettorel Ghidini” edito in Giappone. Da oltre vent’anni Lu-ciana Vettorel Ghidini conduce una ricerca e sperimentazione di nuove tecniche e supporti che l’hanno
portata a creare opere su carte real-izzate a mano con fibra di canapa, corteccia di gelso, cotone e altri materiali; su queste singolari superfici applica cristalli di quarzo, vetri di Murano ed altro. Le sue opere sono presenti nelle Pinacoteche della Regione Salisburghese e della stessa città di Salisburgo, nelle collezione dei comuni di Cervia (RA), Cimado-lmo, Montebelluna, Marostica (VI).
VERSO IL CIELOTecnica mista su carta di canapa realizzata a mano
IN MOVIMENTOTecnica mista su carta di canapa realizzata a mano
Massimo
BRANCA
Dopo essere stato studente di Arti Visive, Statistica e Antropologia,
ha ora deciso di continuare a conoscere il mondo direttamente
dalle persone che incontra nella strada. Affascinato dalla incredibile
diversità delle culture, ma allo stesso tempo dall’unicità di quell’essenza
che accomuna tutti: l’umanità. Con la fotografia cerca di trasmettere
proprio questo duplice sentimento di multiformità e comunanza.
massimo branca Ama il mondo e dedica il suo tempo ad imparare dalla vita e
raccontare le storie attraverso le immagini. Fotograficamente auto-
didatta, filosoficamente influenzato da tensioni che continuano a man-tenersi in relativo equilibrio. Amante
del vagabondaggio e della co-municazione, ricerca lo stupore e tenta di documentarlo attraverso i mezzi che le circostanze storico-
geografiche permettono.
Fabio
ANNA 2Acrilico su tavola
ANNAAcrilico su tavola
NEVE ALLE SORGENTIAcrilico su tavola
CORSICA, LA PALOMBAGGIAAcrilico su tavola
CAMPO ALLE SORGENTI DEL SILEAcrilico su tavola
ASIAGOAcrilico su tavola
NEVE ALLE SORGENTIAcrilico su tavola
CORSICA, LA TONNARAAcrilico su tavola
Roberta
ROSSETTO
IL MURO DELLE OPPORTUNITÀAcrilico, tecnica mista su tela
L’idea che in ognuno di noi con-vive il doppio: l’essere e l’apparire, il sogno e la realtà, la luce radiosa del giorno e l’ombra strisciante della notte, la memoria e l’oblio. Questa tensione animata da polveri, da materie, da gesti, da parole perse, dilaga nelle opere della Rossetto con tutta l’infinità
roberta rossetto
dell’orizzonte e la faticosa scala verticale dell’ascesa, l’immensità di un cielo senza confini e il limite del piccolo particolare appeso, quale conferma di esistere, temen-do l’assorbimento nell’universalità, perché uno e molteplice, destro e sinistro, buono e cattivo, sono gli aspetti, le facce di una stessa realtà, di un unico destino dal volto umano. Sono grandi tele quelle dell’artista, quali campi interminabi-li, emersioni di mistero, dove lo scu-ro del grigiore pare quasi solidificarsi in grovigli di filo di ferro e legare
memorie di uomini nel comune cammino senza ritorno, dove la ric-chezza parola graffiata, soffiata, imprecata, ora stinta e muta, unica traccia attutita, indistinta, eppur viva, come una ferita di un silenzio sospeso. La pittrice, che non viene da un percorso artistico tradizion-ale, ha un’eccezionale capacità espressiva e un raffinato gusto della materia, come se l’essere priva di una tecnica definita e scolastica, le lasciasse la libertà, quasi primitiva, di cercare l’essenza pura di una pittura evocativa.
Un NO enorme di latta, urlato con rabbia e coraggio per affermare la sua contrarietà al magma rappreso sottostante, che riverbera l’opaco di trame desolate, corrose, ulcerate, dove però affiorano dalla corpore-ità di spazi incrostati di colore, mille lacrime purificate, rapprese laggiù in tanti piccoli rivoli grondanti un sì di conferma. Raramente si trova una così leggera eleganza tutta al fem-minile, unita alla capacità maschile di usare con tanta energia i materi-ali e il colore: si vede in lei qualcosa fuori dall’ordinario.
MOTO PERPETUOAcrilico, tecnica mista su tela
NO AFFERMATIVOAcrilico, tecnica mista su tela
STRINGIMIAcrilico, tecnica mista su tavola
STRINGIMIAcrilico, tecnica mista su tavola
INSEPARABILI LONTANANZEAcrilico, tecnica mista su tavola
STRINGIMIAcrilico, tecnica mista su tavola
STRINGIMIAcrilico, tecnica mista su tavola
STRINGIMIAcrilico, tecnica mista su tavola
SPETTATORI ASSENTIAcrilico, tecnica mista su tela
Michela
FAVARO
ABISSITecnica mista e resine
Nasce a Castelfranco V.to (TV) nel 1976. Appassionata di ogni forma di disegno e pittura sin dall’infanzia impara
a conoscere la magia e la forza della fusione del colore. Si diploma nel 1995 presso il Liceo Artistico S. Caterina di Treviso, dove approfondisce gli ef-
michela favaro
fetti della luce sui corpi, le propor-zioni, etc. La sua formazione artistica la porta a godere e capire molto presto le forme dell’arte e il suo interesse è in particolar modo rivolto all’800 e 900 europeo. Lo studio dei grandi artisti del passato e la sua passione per la pittura l’hanno orientata verso una interpretazione entusiastica del paesaggio, verso una ricerca tutta improntata alla variazione della luce e dei colori, dove pennellate dense e corpose dominano paesaggi infiniti. Nel 2008 inizia a collaborare con il pittore
Giovanni Pulze e suc-cessivamente viene travolta dal desiderio di creare un idioma ca-pace di esprimere tutte le situazioni passionali e psicologiche della vita moderna, creando opere decisamente più vicine alla soggettività. Sperimenta tecniche e materiali, spazia tra il fig-urativo e l’immaginario
matura l’esigenza di una nuova fase riflessiva, tecnicamente rappresen-tata dall’abbandono di oli, acrilici che la porta alla scoperta delle res-ine; ecco che da quel momento la sua pittura approda ad un gesto più istintivo e personale ricco di colore e di materia.
ABISSITecnica mista e resine
LISKTecnica mista e resine
ABISSITecnica mista e resine
VENTOTecnica mista e resine
VENTOTecnica mista e resine
ABISSITecnica mista e resine
VENTOTecnica mista e resine
ABISSITecnica mista e resine
Mazzocca
&PONY
EINSTEINGrafica su 5 fogli di acetato
Pseudonimo di Luigina Mazzocca. Nata nel 1963, vive e lavora a Castelfranco Veneto (TV). Studia all’Istituto d’Arte di Nove (VI), sezione ceramica e da quì apre un proprio laboratorio ceramico. Successiva-mente entra nel campo del restauro, in particolare di affreschi. Lavora inoltre, come decoratore, nella pro-gettazione di interni e presta la sua esperienza tenendo corsi di disegno e pittura. Dal 2005 cura mostre
mazzocca &ponyd’Arte in Veneto, presso sedi private e pubbliche. Il 2 marzo 2011 firma il manifesto Nostra dialettica” Dial-ettica delle emozioni per l’arte come bellezza. Dalle emozioni per dare arte, dall’arte per ricevere emozioni, assieme ad altri 6 artisti emergenti della galleria Castellano Arte Con-temporanea di Castelfranco Veneto (TV) con esposizione presso la gal-leria stessa. In questo ultimo decen-nio, sono numerose le sue esposizioni personali e collettive in Italia e in Europa. La sua è una ricerca contin-ua di esternazione del proprio essere attraverso i suoi numerosi periodi: Arte sacra, Fiori, Nudo, Periodo Blù,
Trompe l’oeil, Ceramiche, Pompei, Contestazione, Librinti, Copie d’autore, En-causto, Rinascita, Voce della passione, Colori della coscienza, Contaminazioni, Brandelli, Interazione, Tuttomenochenero, Fotoartmusic e, infine, si specializza nel ritratto. Ritratti eseguiti con la tecnica ad affresco, iper realistici e spietati nell’introspezione dell’umanità del soggetto. Dal 2007 rincorre parallelamente un’altra poetica. Parte dall’abito, indumento fisico che conserva tutto il suo vissuto, lo fa mutare attraverso vari stadi di “purificazione” fino a farlo diventare allegoria di una situazione ormai raggiunta e superata, in cui il tessuto resta solo
GUERRIERI DELLA LUCE N° 7Collages
LA VIA DELLE LUCI N° 5-6Foto
reliquia di un passato (citazione dal testo critico di Carolina Lio). Mischia componenti di fotografia, installazi-one, scultura coi più svariati materi-ali, pittura e incisone su plexiglass e infine luci a led, per realizzare una poetica dell’abito come metafora ed espressione di un duro processo di distacco da ciò che è materiale per raggiungere la libertà interiore, quindi una dimensione puramente spirituale. E’ una sorta di “stato sosp-eso”, di nemesi, dove il tempo non esiste più. Ora le due personalità si sono fuse e le opere risultanti, se pur fisiche, sono a volte impalpabili. Questa inessenzialità dell’essere, che pur non essendo è (citazione dal testo critico di Vittorio Caracuta), ha fatto sì che l’artista si sia liberata dal puro concettualismo – ovviamente l’impronta rimane – ma sta seg-uendo o abbandonandosi sempre di più, alla “joie de vivre” , emozi-oni sensazioni che uniscono l’uomo al suo creato. Quindi, anche se il “vestito” rimane il filo conduttore, la messa a terra per la comprensione dell’opera, la bellezza estetica e l’armonia diventano elementi d’interazione personale e collettiva, sia che si guardi un dipinto, o una scultura o installazione.
BRANDELLI 47 (Percorso Storico)Affresco su tavola
LE MIE ORIGINI (Percorso Storico)Rielaborazione digitale su tela + pittura acrilica
INTIMITÀIndumenti cuciti e resinati
su pannello di legno
LA VIA DEI RICORDIInstallazione
CONTESTAZIONE - “I 4 POTERI”Affresco su tela + dollari
DAIMON N° 6Incisione su plexiglass + foglia d’oro
INTIMITÀIndumenti cuciti e resinati
su pannello di legno
L’arte contemporanea ha bisogno di nuove leve. Menti fresche e non compromesse che siano capaci di portare idee e soluzi-
oni innovative, che sappiano far convi-vere in armonia l’arte, vecchia come l’uomo, con tutto ciò che l’uomo è oggi. Ciò significa riuscire a dare visibilità alle novità che ci pro-
pongono gli artisti del nostro tempo, sia per quanto riguarda quelle che noi consideriamo
le nuove avanguardie - street-art e digital art – sia per le proposte di fotografia, e pure
della più classica pittura. Lo spazio vuoto che vedete a fianco rappresenta il nostro deside-rio di portare avanti il progetto VentiDarte. La pubblicità, come qualsiasi tipo di donazione alla nostra causa, non dà esclusivamente a
noi l’opportunità di migliorare la qualità di ciò che offriamo, e di perseguire con passione gli
obiettivi che ci siamo prefissati. I Vostri sforzi concreti, infatti, saranno ricambiati col nos-
tro concreto impegno, per far sì che la rivista (e il sito presto collegato) abbia la maggiore
diffusione possibile, grazie allo sfruttamento del web e delle nuove tecnologie, ma anche
all’organizzazione di eventi espositivi che coin-volgano un universo di artisti che ormai si mu-ovono su canali paralleli a quelli del “sistema
arte” canonico. Così, il nome VentiDarte di-venterà presto un segno di riconoscimento per
chi crede ad un modo diverso e aggiornato di
concepire, diffondere, e fare arte.
Ai sensi del la L.633/41 e successive modif iche, è v ietato l ’ut i l izzo, totale o parzia le, di tutte le immagini e degl i scr i t t i present i in questa pubbl icazione; essi sono di propr ietà dei r ispett iv i autor i e/o di chi ne det iene i d i r i t t i . Vent i Darte - Riv ista d’Arte Contemporanea non è in alcun modo responsabi le del loro ut i l izzo da parte di terz i senza i l consenso dei t i to lar i dei dir i t t i medesimi.