Vincenzo Cabianca Un Genio Rinascimentale del nostro tempo

Lipari 30 settembre 2015

Biografia

“Sapere è meglio di non sapere”

Vincenzo Cabianca (Modena, 28 marzo 1925 – Roma, 31 luglio 2015), Censi per gli amici, architetto, docente universitario emerito, era divenuto presto amico delle Eolie ed era stato insignito nel 1996 della cittadinanza onoraria del Comune di Lipari. Fu protagonista della complessa e combattuta vicenda del Piano Territoriale Paesistico che permise alle nostre isole di potere accedere all’Heritage List dell’Unesco, collaborò con Luigi Bernabò Brea a varie iniziative del Museo archeologico e soprattutto alla realizzazione della sezione vulcanologica, amico del Centro Studi con cui ha pubblicato ben dieci volumi del suo impegno letterario.

Nipote e omonimo del pittore macchiaiolo da Verona (1827-1902), considerato “il più feroce dei macchiaiuoli” dalla critica del '900, Vincenzo Cabianca junior nasce a

1960. All’inaugurazione del Museo di Ragusa.

Modena il 28 Marzo 1925 da Luisa Ferrari e Silvio Cabianca, noto studioso di Scienze Forestali, in ambiente caratterizzato da forti interessi per l'arte e la letteratura. Compie i primi studi a Roma, al Liceo ginnasio statale Terenzio Mamiani, dove consegue la maturità classica (1943). Frequenta l’Accademia Navale (1943 – 1945) e successivamente si laurea in ingegneria (1949). Frequenta G. Schmidt presso l’IGM e diviene esperto nel campo della fotointerpretazione. Subito dopo la laurea vince il primo premio nei concorsi per i piani regolatori di Siracusa, Latina, Augusta, Modica, Isole Eolie. Nel 1956, consegue la libera docenza in urbanistica. Negli anni ’60 si impegna nella fondazione dell’Istituto nazionale di architettura (INARCH) e alla rifondazione dell’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU). Redige, con Michele Liistro e Concetto Santuccio, la seconda edizione del P.R.G. di Siracusa, progetta il quartiere “Uliveto” (INA Casa) a San Severo; a Roma coordina il piano per il sistema del verde che viene pubblicato in un numero doppio della rivista “Urbanistica”. Progetta il sistema dei musei di tutta la Libia (Sabratha, Tripoli, Leptis Magna, Tokra, Apollonia Susa, Bengasi, Cirene, Sebha), opera che verrà interrotta dalla rivoluzione del 1969.

Viaggio in Libia con la scuola archeologica di Atene.

Dal 1968 al 1997 insegna come professore ordinario di pianificazione territoriale urbanistica presso l’Università degli Studi di Palermo dove fonda la Scuola di pianificazione territoriale. Con Ignazia Pinzello, produce la carta archeologica della Sicilia e il piano di demanializzazione di tutte le coste siciliane e, con gli assistenti al corso, i piani e progetti di recupero del centro storico di Palermo. Dal 1991 inizia la

Momenti dell’attività didattica all’Università di Palermo.

collaborazione alla didattica e alla ricerca con Maurizio Carta, la quale ha prodotto numerose ricerche di base e applicate di livello nazionale e internazionale. Progetta le sistemazioni archeologiche dei parchi della Neapolis di Siracusa (Teatro greco, Anfiteatro romano, Latomie), dei parchi archeologici di Megara Hyblaea, Leontinoi, Akre, Tindari, Lipari. Progetta i piani delle aree di sviluppo industriale del Golfo di Policastro e del Museo di Segesta e affianca la Soprintendenza negli studi di fotointerpretazione nella redazione di proposte progettuali per i parchi di Segesta e Selinunte; le proiezioni territoriali del “Progetto per l’assetto dell’Italia degli anni ’80” (Progetto 80) per il Ministero del Bilancio e programmazione economica. Dal 1980 inizia l’attività poetica letteraria con la produzione di 18 volumi di “Poesia della Scienza”; negli anni 1993 – 2000, per la Regione Siciliana, il Piano paesistico territoriale delle Isole Eolie (con la collaborazione di Maurizio Carta) che fornirà il supporto di garanzia di conoscenza e tutela delle Eolie per il loro riconoscimento UNESCO nel dicembre del 2000 di appartenenza al “Patrimonio intangibile dell’umanità”. Negli anni ’90 completa l’ordinamento scientifico del padiglione vulcanologico del Museo Archeologico Regionale di Lipari. Progetta i Visitors Centers per tutte le isole Eolie che non verranno realizzati. Nel 1996 gli viene conferita la cittadinanza onoraria di Lipari.

Al Museo della Ciencia

A sinistra dinanzi al Museo vulcanologico; a destra, con Luigi Bernabò Brea

Dal 2000, cura e organizza in forma digitale l’archivio dei disegni e dei documenti del nonno Vincenzo Cabianca, pittore macchiaiolo, che sarà utilizzato dalla storica dell’arte dell’800, Francesca Dini, per la pubblicazione del catalogo ragionato dell’artista. È eletto Presidente regionale della sezione laziale e poi vicepresidente nazionale

In alto,, dinnanzi al “museo diffuso di Panarea” con Adriana Pignatelli. Sopra, all’interno.

dell’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU). Presiede la commissione per il diritto urbanistico che conduce la fondamentale lotta per la riforma urbanistica dei regimi dei suoli e degli immobili in regime concessorio. Astengo, Piccinato, Zevi, Quaroni, Samonà, Detti, Gorio, Caracciolo, Ridolfi, Olivetti, il Movimento Comunità, sono gli incontri con le grandi figure dell'Urbanistica italiana del dopo guerra che affiancheranno il percorso della parte matura della sua vita. Nel 2005 è nominato professore emerito dell’Università di Palermo. È presidente onorario dell'associazione culturale Nuovo Museo Paolo Orsi - Siracusa (2012) e della commissione di concorso per il parco delle mura dionigiane - Siracusa (2013).

Dinnanzi alla Cattedrale di Lipari.

Il 9 dicembre 2013 il Comune di Siracusa gli ha conferito la cittadinanza onoraria per meriti professionali e culturali. Nel 2010 il Centro Studi di Lipari gli dedica un'apposita collana editoriale intitolata “Vincenzo Cabianca alle Eolie”, con biografia a cura di Adriana Pignatelli Mangoni. Mentre in generale l'assuefazione agli esiti del progresso tecnico ci porta a vedere le proiezioni tecnologiche della scienza, come un ampliamento automatico di servizi, per capire la "Poesia della Scienza" è necessario leggere ogni suo scritto come una interrogazione, una ricerca di una interpretazione continua, un gioco denunciato di riferimento, tra l'istanza delle classicità della formazione, la ricerca interpretativa della semiologia delle forme e il neo-illuminismo della tensione verso la conoscenza nella ricerca permanente, legata e supportata dal tentativo di inseguire gli stati evolutivi dell'arte dell'orizzonte scientifico, dalla cosmologia alla psicobiologia e alle neuro-scienze. Parallelamente a queste lotte del pensiero, la conciliazione tra la razionalità richiesta dall'impegno urbanistico ed emotività dell' avventura, trova un'occasione di simbiosi creativa nella partecipazione ai concorsi del primo dopo guerra. Gli Amministratori Comunali relegavano l'urbanistica a livello di fatto tecnico, artistico, specialistico e si rivolgevano ad una democratica forma di invito generale sotto forma di concorso pubblico, di invito a contendere per la proposta di una ottimizzazione del modello da adottare, riservandosi una forte libertà di gestione personale politica pragmatica del processo, intorno al disegno del piano. L'esperienza dell'uso distorto e a volte capovolto della gestione politica di questi piani accompagnerà progressivamente le esperienze successive facendogli fortemente rimpiangere la libertà e il tempo creativo della partecipazione ai concorsi,

“Censi” nell’intimità della sua vita domestica.

successivamente perduto e avvilito nell'espletamento degli incarichi conseguenti ai concorsi.

È autore di 80 pubblicazioni scientifiche relative ai suoi piani e progetti. L’ultima pubblicazione riguarda la voce Urbanistica per “Palermo città d’arte” per la Treccani in collaborazione con Maurizio Carta. In particolare ricordiamo la sua partecipazione a "DIECI ANI AL MUSEO EOLIANO (1987 - 1996)" Quaderni del Museo Archeologico Regionale Eoliano (a cura di Umberto Spigo)(1996).

Fra le opere poetico-letterarie, cui si è fatto cenno, ricordiamo:

- Viaggio tra i Vulcani d'Italia e di Francia tra illuminismo e romanticismo - Adriana Pignatelli Mangoni & Vincenzo Cabianca - (ed. ArteM )(2012);

- Il Parco Letterario Eoliano

- - La Didascalizzazione di un Arcipielago Culturale di Luoghi Semiotici - (ed. Ismeca - Centro Studi Eoliano)(2012); Poesia della Scienza : Poesia della Scienza - IL TEATRO DELLE EOLIE -

vol. I II III .Anno: 2011 Volume di poesie, dedicato a Panarea, scritto prevalentemente alle Eolie negli anni ’70, nel periodo della progettazione con A. Rittmann, l’ “Einstein della Vulcanologia”, della sezione generale del Museo Vulcanologico e della redazione volontaria e manoscritta dei suoi grandi apparati didattici. Contiene 3 libri: (libro I “Nel tuo mare di miele”, libro II “Del tuo seno cicladico”, libro III “Dal donario degli Ateniesi”) che appartengono al ciclo “Tra Prometeo ed Hermes” relativo alla fase ermetica Poesia della Scienza - IL TEATRO DELLE EOLIE vol. IV V VI .

Anno: 2011

Il secondo volume di poesie, dedicato a Salina, è ancora riferibile al ciclo “Tra Prometeo ed Hermes” della fase ermetica finale. E’ stato scritto negli anni ’80, nel periodo successivo alla perdita di Rittmann e degli sviluppi degli apparati didattici, ancora tutti realizzati a mano, della sezione di Vulcanologia Eoliana. Contiene 3 libri: libro IV “E che la Teogonia si compia”, libro V “Certo discendi dagli Dei”, libro VI “Tu rendi fisico il metafisico”.

- Poesia della Scienza . IL TEATRO DELLE EOLIE vol. VII VIII IX,

Anno: 2011 - Il terzo volume di poesie, dedicato a Stromboli, rappresenta la fase di

Cabianca e le sue carte.

transizione dalla poesia ermetica, alla poesia ermeneutico-interpretativa, sviluppata dalla fine degli anni ’80, nel periodo della realizzazione della sezione di “Vulcanologia Generale”, e della sezione di “Vulcanologia Cosmica”, al momento delle prime esplorazioni nel sistema solare. Contiene 3 libri: libro VII “Dichiarazione d’Ottobre”, libro VIII “Come una Panatenaica”, libro IX “Chiuso per metamorfosi”.

- Poesia della Scienza - IL TEATRO DELLE EOLIE vol. X XI XII - Anno:

2011 Il quarto volume di poesie è dedicato a Lipari, inaugura la fase di “Poesia della Scienza” con tematiche di una filosofia della scienza sviluppata a partire dalla scienza anziché dalla filosofia. E’ stato scritto nel periodo delle iniziative sul Castello, sostenute dai fondi Europei, con la collaborazione di scienziati, vulcanologi, naturalisti, nel passaggio dall’edizione volontaria “artigianale” a quella digitalizzata, riguardante la Sezione di Scienze della Terra con la Geodinamica del Mediterraneo, la sezione Eoliana e la sezione Sottomarina.Contiene 3 libri: libro X “Uragano non finire”, libro XI “Il Teatro delle Eolie”, libro XII “Sinfonia dal nuovo mondo”.

- Poesia della Scienza - IL TEATRO DELLE EOLIE - vol. XIII XIV XV -

Anno: 2011

Il quinto volume di poesie è dedicato a Filicudi ed Alicudi. E’ stato scritto nel periodo della progettazione del Piano Paesistico delle isole Eolie, del Video Museo dei Beni Culturali Sommersi, della collaborazione alla realizzazione dei Visitor Centres di Salina e Filicudi. Contiene 3 libri: libro XIII “Da Troia superstite”, libro XIV “Mikròs Diàkosmos”, libro XV “Sospette entelechíe”.

- Poesia della Scienza - IL TEATRO DELLE EOLIE - vol. XVI XVII XVIII

- Anno: 2011 Il sesto volume di poesie è dedicato a Vulcano. E’ stato scritto nel periodo finale della elaborazione del Piano Paesistico, della sua travagliata approvazione e della creazione della sezione di “Paleontologia del Quaternario” e della “Biogeografia evolutiva” del Museo Archeologico. Contiene 3 libri: libro XVI “Bonum est cognoscere”, libro XVII “Confucio aveva ragione”, libro XVIII “Nati per conoscere”. Poesia della Scienza - BIOGRAFIA SOTTO FORMA DI INTERVISTA A

V.CABIANCA POETA DELLA SCIENZA - vol. XIX - di Adriana

Pignatelli Mangoni e Vincenzo Cabianca

Anno: 2011 Il settimo libro, volume XIX, dedicato alle Eolie, patrimonio straordinario, unico ed intangibile UNESCO dell’Umanità, è stato scritto a seguito dell’invito

- del Centro Studi ad integrare i volumi di poesie con una biografia di storicizzazione e contestualizzazione, che sviluppasse il racconto dell’attività progettuale, dei piani, dei progetti architettonici, museali, urbanistici e paesistici alle Eolie e dell’impegno civile nella difesa del Patrimonio Culturale Ambientale, dagli anni ’50 del primo incontro e del concorso, sino al coronamento del sogno dell’iscrizione delle Eolie nei Beni dell’Umanità.

- Biografia sotto forma di intervista a V. Cabianca della Scienza - (ed. Ismeca - Centro Studi Lipari)(2011);

- Universi Paralleli I - Dall'Arte alla Poesia della Scienza - (ed. Ismeca - Centro Studi Eoliano)(2011). L’opera è costituita da una selezione operata dalla curatrice, relativa ai riferimenti artistici, iconografici di ispirazione poetica, messi a fronte delle relative poesie

- Universi Paralleli II - Dal Dolce Stil Novo alla Poesia della Scienza - a cura di Adriana Pignatelli Mangoni (ed. Ismeca - Centro Studi Eoliano)(2011) . Il libro è costituito da una selezione operata dalla curatrice, relativa ai riferimenti all’Universo Femminile contenuti all’interno della biografia e dell’opera poetica da Lei curata.

- la Collana monografica dedicata a V. CABIANCA ALLE EOLIE(ed. Ismeca - Centro Studi Lipari)(2011).

(testo da Wikipedia e da Olympia Bergman)

Cabianca con l’archeologo Antonio Di Vita alle Eolie nel 2003.

Si ringraziano gli sposor che hanno permesso la pubblicazione di questo libretto: