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Vincenzo Manganaro Vincenzo Manganaro Il metodo Ferreiro – Il metodo Ferreiro – Teberosky Teberosky in classe in classe Vincenzo Manganaro – IC 18 Bologna Vincenzo Manganaro – IC 18 Bologna

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Il metodo Ferreiro – Teberosky Il metodo Ferreiro – Teberosky in classe in classe

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La genesi del metodo La genesi del metodo

La costruzione della lingua scritta nel bambino di Emilia di Emilia Ferreiro e Ana Teberosky, 1985Ferreiro e Ana Teberosky, 1985

Metodo clinico utilizzato da Piaget Metodo clinico utilizzato da Piaget interviste ai bambini, sperimentazione e interpretazione di interviste ai bambini, sperimentazione e interpretazione di

produzioni scritte spontaneamenteproduzioni scritte spontaneamente Osservazione direttaOsservazione diretta Bambini di 4-5 e 6 anniBambini di 4-5 e 6 anni Evoluzione della capacità di lettura delle parole e Evoluzione della capacità di lettura delle parole e

interpretazione di frammenti di testointerpretazione di frammenti di testo Conflitto cognitivo come valore per l’evoluzioneConflitto cognitivo come valore per l’evoluzione Lettura sempre accompagnata dal disegnoLettura sempre accompagnata dal disegno

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Le ragioni di un metodo Le ragioni di un metodo La metodologia permette “contaminazioni”. Sulla base delle La metodologia permette “contaminazioni”. Sulla base delle

evidenze sperimentali è possibile utilizzare gli strumenti evidenze sperimentali è possibile utilizzare gli strumenti postulati da Vigotskj per “anticipare” la progressione delle fasi.postulati da Vigotskj per “anticipare” la progressione delle fasi.

Rispetto a Piaget, che ha privilegiato una “matrice biologica” Rispetto a Piaget, che ha privilegiato una “matrice biologica” degli apprendimenti, Vigotskj ha sostenuto la preminenza di degli apprendimenti, Vigotskj ha sostenuto la preminenza di una “matrice sociale” degli apprendimenti.una “matrice sociale” degli apprendimenti.

Su quest'ultima punta la progettazione che ho proposto ai Su quest'ultima punta la progettazione che ho proposto ai bambini: l'apprendimento della scrittura viene costruito bambini: l'apprendimento della scrittura viene costruito mediante progressive ristrutturazioni concettuali per mediante progressive ristrutturazioni concettuali per successive rappresentazioni simboliche e, dal mio punto di successive rappresentazioni simboliche e, dal mio punto di vista, all'interno di un gruppo sociale.vista, all'interno di un gruppo sociale.

La “zona di espansione potenziale” e la socializzazione nel La “zona di espansione potenziale” e la socializzazione nel gruppo di ogni attività consentono una progressione più rapida gruppo di ogni attività consentono una progressione più rapida

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In classe In classe

• Il bambino è al centro degli apprendimenti. Ma sul serio.Il bambino è al centro degli apprendimenti. Ma sul serio.• Le attività prendono avvio dal “curricolo implicito” dei bambiniLe attività prendono avvio dal “curricolo implicito” dei bambini• Le attività iniziali sono mutuate dalle situazioni di gioco e di attività vissute Le attività iniziali sono mutuate dalle situazioni di gioco e di attività vissute

nella scuola dell'infanzia e il libro di testo vi fa riferimento di continuonella scuola dell'infanzia e il libro di testo vi fa riferimento di continuo• Le attività non sono centrate su una “lezione” frontaleLe attività non sono centrate su una “lezione” frontale• Le attività sono organizzate per gruppi disomogenei e per “progetto”Le attività sono organizzate per gruppi disomogenei e per “progetto”• I bambini lavorano in situazioni di gruppo e di peer tutoring, problem I bambini lavorano in situazioni di gruppo e di peer tutoring, problem

solving, conflitto cognitivosolving, conflitto cognitivo• Nel corso del lavoro su progetto l'insegnante lavora individualmente con i Nel corso del lavoro su progetto l'insegnante lavora individualmente con i

bambini sia con il quaderno che con il librobambini sia con il quaderno che con il libro• La classe non ospita un alfabetiere muraleLa classe non ospita un alfabetiere murale

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In classe In classe • Si ottiene inizialmente una scrittura più simile al pensiero: Si ottiene inizialmente una scrittura più simile al pensiero:

maggiormente articolata nella sintassi, più ampia, più strutturata delle maggiormente articolata nella sintassi, più ampia, più strutturata delle forme di scrittura a “pensierini”, con punteggiatura essenziale ma già forme di scrittura a “pensierini”, con punteggiatura essenziale ma già presentepresente

• Si passa direttamente dallo stampato maiuscolo al corsivo tra Si passa direttamente dallo stampato maiuscolo al corsivo tra dicembre e gennaiodicembre e gennaio

• Lo stampato minuscolo è una conseguenza delle attività di lettura per Lo stampato minuscolo è una conseguenza delle attività di lettura per anticipazioneanticipazione

• Si lavora immediatamente sulle strutture della grammatica, in funzione Si lavora immediatamente sulle strutture della grammatica, in funzione di quanto ogni bambino mostra di avere necessità per espandere le di quanto ogni bambino mostra di avere necessità per espandere le personali strutture linguistiche; anche con attività frontali (z.e.p.)personali strutture linguistiche; anche con attività frontali (z.e.p.)

• Si ottiene da subito la lettura non sillabataSi ottiene da subito la lettura non sillabata

• Si ottiene in tempi brevi la lettura scorrevoleSi ottiene in tempi brevi la lettura scorrevole

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In classe In classe

• I bambini hanno “compiti I bambini hanno “compiti diversi” all'interno dello diversi” all'interno dello stesso progettostesso progetto

• Sono liberi di muoversi Sono liberi di muoversi nello spazionello spazio

• Nelle “situazioni progetto” Nelle “situazioni progetto” sono liberi di non sono liberi di non cooperare con i paricooperare con i pari

• L'insegnante non L'insegnante non supporta i progetti ma i supporta i progetti ma i lavori individuali sul libro lavori individuali sul libro e sul quadernoe sul quaderno

• I tempi di lavoro sono più I tempi di lavoro sono più distesidistesi

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In classe In classe • Le attività sono molto differenziate: Le attività sono molto differenziate:

a sinistra il lavoro sul testo a sinistra il lavoro sul testo regolativo, i bambini preparano un regolativo, i bambini preparano un dolce; in basso un lavoro sulla dolce; in basso un lavoro sulla tecnologia (il meccano)tecnologia (il meccano)

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In classe In classe • Le attività sono molto Le attività sono molto

differenziate: a sinistra il differenziate: a sinistra il lavoro di scienze (orto in lavoro di scienze (orto in classe)classe)

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In classe In classe

Le situazioni progetto hanno il compito di Le situazioni progetto hanno il compito di preservare la motivazione e la curiosità dei preservare la motivazione e la curiosità dei bambini. bambini.

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L'approccio individualizzatoL'approccio individualizzato

IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA

Cosa hai scritto? Dove è scritto? Raccontami la storia La documentazione “Il maestro mi prende in giro…”

GLI “ERRORI”

Con questo approccio metodologico non si sanzionano “errori”: nella scrittura spontanea ogni bambino scrive “come è capace”.

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LETTURA PER ANTICIPAZIONE

Ai bambini non vengono date indicazioni. L'insegnante chiede inizialmente “secondo te” cosa c'è scritto, dove, se vengono riconosciute delle lettere e in questo caso chiede gli vengano indicate.Solo dopo avere lavorato con tutti i bambini individualmente l'insegnante attiva un “conflitto cognitivo” e lo conduce perché emerga il “compito” e quindi ne chiede l'esecuzione ai bambini.

GLI “ERRORI”

Con questo approccio metodologico non si sanzionano “errori”: nella lettura per anticipazione ogni bambino legge “come è capace”.

Il lavoro sul libro

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Prima tappaPrima tappa

QUALCHE MESE DOPO

La scrittura è fluida L'intenzione comunicativa è chiara Le prime convenzioni ortografiche stanno prendendo forma Sono state avviate attività di correzione personalizzata: punteggiatura, apostrofazione, numero Si nota l'introduzione del concetto di predicato L'insegnante ha riscritto il testo per una rilettura individuale dell'alunna Si propone spesso anche la riscrittura del testo

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In febbraioIn febbraio

QUALCHE MESE DOPO

La scrittura è fluida e più ampia rispetto al testo precedente L'intenzione comunicativa è chiara Alcune convenzioni ortografiche stanno prendendo forma corretta: le consonanti intersillabiche sono sempre corrette, non omette più vocali, sono corretti anche suoni complessi (scr/str), c'è una buona consapevolezza dei suoni in doppia consonante Gli errori sono in prevalenza legati ai predicati (consapevolezza metalinguistica) L'insegnante non riscrive più il testo

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Bibliografia suggeritaBibliografia suggerita• Per la professionalità docente:Per la professionalità docente:• G. Cerini, F. Frabboni, G. Cerini, F. Frabboni, C’era una volta la scuola materna, C’era una volta la scuola materna, EIT, Teramo, 1991EIT, Teramo, 1991• P. Romei, P. Romei, Autonomia e progettualità,Autonomia e progettualità, La Nuova Italia, Firenze, 1995 La Nuova Italia, Firenze, 1995• M. Maviglia, Progettualità e didattica, Ed. Junior, Bergamo, 2000M. Maviglia, Progettualità e didattica, Ed. Junior, Bergamo, 2000

• Per la continuitàPer la continuità::• Bertolini P., Bertolini P., L’esistere pedagogicoL’esistere pedagogico, Firenze, La Nuova Italia, 1990, Firenze, La Nuova Italia, 1990• Bertolini P., Farnè R. (a cura di), Bertolini P., Farnè R. (a cura di), Territorio e intervento culturaleTerritorio e intervento culturale, Bologna, Capelli, 1985, Bologna, Capelli, 1985• Frabboni F., Paglierini C., Tassinari G. (a cura di), Frabboni F., Paglierini C., Tassinari G. (a cura di), Imparare la città. L’extrascuola nel Imparare la città. L’extrascuola nel

sistema formativosistema formativo, Firenze, La Nuova Italia. 1990, Firenze, La Nuova Italia. 1990• Pontecorvo, Tassinari, Camaioni, Pontecorvo, Tassinari, Camaioni, Continuità educativa dai 4 agli 8 anniContinuità educativa dai 4 agli 8 anni , La Nuova Italia, , La Nuova Italia,

Firenze, 1990Firenze, 1990

• Per l’osservazione antropologicaPer l’osservazione antropologica::• (Franz Boas) Bronislaw Malinovsky, (Franz Boas) Bronislaw Malinovsky, Argonauti del Pacifico OccidentaleArgonauti del Pacifico Occidentale , (1922), Roma, , (1922), Roma,

Newton Compton 1973Newton Compton 1973

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Bibliografia suggeritaBibliografia suggerita

• Per gli stili educativi e le metodologie di insegnamentoPer gli stili educativi e le metodologie di insegnamento::• Orientamenti del 1991Orientamenti del 1991

• Indicazioni Nazionali 2007Indicazioni Nazionali 2007

• F. Frabboni, G. Domenici, F. Frabboni, G. Domenici, Indicazioni per il curricoloIndicazioni per il curricolo, Erickson, Trento, 2007, Erickson, Trento, 2007

• U. Bronfenbrenner, U. Bronfenbrenner, Ecologia dello sviluppo umanoEcologia dello sviluppo umano, Il Mulino, Bologna, 1986, Il Mulino, Bologna, 1986

• G. Bateson, G. Bateson, Mente e naturaMente e natura, Adelphi, Milano, 1984, Adelphi, Milano, 1984

• H. Gardner, H. Gardner, Intelligenze multipleIntelligenze multiple, Anabasi, Milano, 1983, Anabasi, Milano, 1983

• E. Ferreiro, A. Teberosky, E. Ferreiro, A. Teberosky, La costruzione della lingua scritta nel bambinoLa costruzione della lingua scritta nel bambino, Giunti , Giunti Barbera, Firenze, 1991Barbera, Firenze, 1991

• A. Canevaro et al., A. Canevaro et al., La seconda vita delle coseLa seconda vita delle cose, Erickson, Trento, 2003, Erickson, Trento, 2003

• A. Canevaro, A. Canevaro, Le logiche del confine e del sentieroLe logiche del confine e del sentiero, Erickson, Trento, 2007, Erickson, Trento, 2007

• G.L. Zucchini, G.L. Zucchini, Educare all’ambienteEducare all’ambiente, Firenze, Nuova Italia,, Firenze, Nuova Italia,

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Bibliografia suggeritaBibliografia suggerita• Per le metodologie di insegnamentoPer le metodologie di insegnamento::• E. Ferreiro, A. Teberosky, E. Ferreiro, A. Teberosky, La costruzione della lingua scritta nel bambinoLa costruzione della lingua scritta nel bambino, Giunti , Giunti

Barbera, Firenze, 1991Barbera, Firenze, 1991

• Coruzzi C., Ramazzotti L., Coruzzi C., Ramazzotti L., Insegnare con i concetti la lingua italianaInsegnare con i concetti la lingua italiana , Franco , Franco Angeli, Roma, 2007Angeli, Roma, 2007

• Pontecorvo A., Ajello, Zucchermaglio, Pontecorvo A., Ajello, Zucchermaglio, Discutendo si imparaDiscutendo si impara, Nuova Italia, , Nuova Italia, Firenze, 1985Firenze, 1985

• Damiano E., Insegnare i concetti, Armando, Roma, 2004Damiano E., Insegnare i concetti, Armando, Roma, 2004

• Damiano E., L'insegnante etico, Cittadella ed., Assisi, 2007Damiano E., L'insegnante etico, Cittadella ed., Assisi, 2007

• Coruzzi C., Coruzzi C., Scrivere e leggereScrivere e leggere, Mondadori scuola, Milano, 2005, Mondadori scuola, Milano, 2005

• Testi scolastici:Testi scolastici:

• Coruzzi C., Ramazzotti L., Coruzzi C., Ramazzotti L., L'altra faccia della lunaL'altra faccia della luna, Mondadori, Mondadori

• Coruzzi C., Ramazzotti L., Coruzzi C., Ramazzotti L., Gatta ci covaGatta ci cova, Mondadori, Mondadori

• Coruzzi C., Ramazzotti L., Coruzzi C., Ramazzotti L., Amici a coloriAmici a colori, Mondadori, Mondadori• N.B.Le indicazioni bibliografiche sono soltanto un punto di partenza.N.B.Le indicazioni bibliografiche sono soltanto un punto di partenza.