2
«Voglio un ospedale di livello» «Voglio un ospedale di livello» «Voglio un ospedale di livello» «Voglio un ospedale di livello» Il presidente Enrico Rossi visita Pescia Previsti importanti investimenti da parte della Regione Toscana A San Marcello Pistoiese Un modello Un modello Un modello Un modello ospedale e territorio ospedale e territorio ospedale e territorio ospedale e territorio Anno XVI - Numero 3 Periodico dell’Azienda USL3 di Pistoia - www.usl3.toscana.it 18 dicembre 2013 I NOSTRI NUMERI Nel pronto soccorso di Pescia nel 2012 i codici rossi sono stati 545, i codici gialli 7002 e quelli verdi 26.952. Sempre nel 2012 i codici bianchi trattati sono stati 927 e quelli azzurri 8.602. In totale l’anno scorso nel pronto soccorso di Pescia sono stati curati ben 44.028 pazienti. Il nuovo pronto soccorso di Pescia è stato dotato di nuove tecnologie elettromedicali (in particolare ecografi e sistemi di monitoraggio per i pazienti che arrivano con il codice rosso), nuovi arredi e nuove sono anche tutte le attrezzature informatiche per un complessivo investimento di 350 mila euro. È stato operato un investimento di oltre un milione e mezzo, tra interventi strutturali, attrezzature e nuove tecnologie elettromedicali per la realizzazione del nuovo pronto soccorso del presidio ospedaliero di Pescia SS Cosma e Damiano. È stato realizzato un progetto che presenta aspetti sicuramente innovativi: dal punto triage, vero e proprio snodo organizzativo e funzionale, agli standard tecnologici ed impiantistici particolarmente rilevanti. Molti gli elementi qualificanti: si realizza un maggiore comfort per gli utenti. Il nuovo pronto soccorso di Pescia è tre volte più grande rispetto alla vecchia struttura con ambienti più accoglienti e aperti e postazioni di lavoro più efficienti. Sono numerosi e immediatamente percepibili i vantag- gi: stanze ed ambulatori finalmente ampi e luminosi e progettati per le loro specifiche funzioni. Anche la sicurezza dei pazienti e degli operatori è ora garantita da un’impiantistica davvero rilevante, in particolare quella antincendio, che rispetta tutte le normative vigenti. Tutto il piano è climatizzato e gli infissi sono conformi al risparmio energetico. Il nuovo pronto soccorso è stato inaugurato alla presenza dell’assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni che ha ricordato come "la Toscana possa permettersi di offrire servizi di così alto livello grazie ai continui miglioramenti che il sistema sanitario compie anno dopo anno”. Marroni ha ribadito che è necessario "guardare al futuro e continuare sulla strada delle riorganizza- zioni. Solo così - ha affermato - possono essere recuperate nuove risorse che permettono di ampliare gli investimenti previsti e quindi, grazie al lavoro di oltre 50mila operatori su tutto il territorio regionale, offrire prestazioni sempre di livello". All'inaugurazione erano inoltre presenti i direttori generale Roberto Abati e amministrativo l’avvocato Luca Cei, sanitaria dell'ospedale Elisabetta Cortesi e il direttore del Pronto soccorso Fabio Daviddi. Hanno partecipato anche i sindaci dei comuni interessati, i rappresentanti politico-istituzionali e degli ordini professionali e molti degli operatori sanitari della Asl 3. La direttrice sanitaria Lucia Turco ha fatto notare i principali elementi qualificanti della nuova struttura rappresentati dalla netta separazione dei percorsi tra barellati e deambulanti; dalla realizzazione di due attese pre-triage e post-triage e le sale di trattamento che sono complessivamente 4 ed ognuna con due postazioni di visita: due per i codici rossi e le altre due polivalenti per la valutazione ed il trattamento dei codici gialli e verdi che costituiscono l’80% dell’attività di pronto soccorso. E’ stato anche realizzato un locale isolato destinato ai pazienti con patologie infettive. I lavori sono stati curati e diretti dall’area funzionale tecnica azienda- le, dall’ingegnere Paolo Calastrini, e le opere realizzate dalla ditta appaltatrice Oplonde di Campi Bisenzio e il progetto si completerà con la realizzazione di un ascensore e con la ristrutturazione del piano seminterrato destinato alla diagno- stica per immagini con una sala TC ad uso del pronto soccorso e 2 sale per la radiologia tradizionale. Nel mese di novembre in locali adiacenti al pronto soccorso è stata attivata anche l’OBI, l’osservazione breve intensiva: si tratta anche in questo caso di un nuovissimo reparto, con 6 posti letto dove i pazienti vengono monitorati fino ad un massimo di 36-48 ore per poi decidere se effettuare il ricovero o le dimissioni. Con l’attivazione dell’OBI i ricoveri diventeranno più appropriati, ci saranno meno disagi per i pazienti che non verranno più osservati nei reparti. Problematiche come il dolore toracico, la cefalea, le coliche renali, le lomboscia- talgie, ma anche le vertigini e le infezioni delle vie urinarie e altre patologie previste, saranno trattate in OBI come già avviene da anni nel presidio ospedaliero pistoiese. All’interno dell’area ospedaliera del SS Cosma e Damia- no stanno avvenendo sostanziali cambiamenti. E’stato allestito il nuovo laboratorio analisi e nella stessa palazzi- na sarà operativo anche il centro di Procreazione medicalmente assistita e si anche trasferita l’anatomia patologica, entrambi centri di riferimento per l’intero territorio aziendale. Sono in fase di ultimazione i lavori per la realizzazione della Casa della Salute di Pescia: la scelta di collocarla in prossimità del presidio ospedaliero è stata fatta anche per favorire una maggiore integra- zione con le funzioni ospedaliere e dare continuità ai percorsi assistenziali ospedale-territorio e viceversa. Il Cosma e Damiano guarda al futuro Ecco il nuovo Pronto Soccorso Ecco il nuovo Pronto Soccorso Ecco il nuovo Pronto Soccorso Ecco il nuovo Pronto Soccorso Un investimento da un milione e mezzo di euro e apparecchiature di ultima generazione "L'ospedale Pacini di San Marcello è un modello di integrazio- ne ospedale-territorio, da replicare anche in altre realtà. Con questa riorganizzazione diamo stabilità a questa struttura e garanzie ai cittadini. E' quanto ha detto l'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, dopo aver incontrato il sindaco di San Marcello Silvia Maria Cormio, il presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani, il direttore generale della Asl 3 di Pistoia Roberto Abati e tutta la direzione dell'azienda. "Come ho avuto più volte occasione di ripetere in questi mesi, da parte della Regione non c'è alcuna intenzione di chiudere gli ospedali piccoli - ha ribadito l'assessore Marroni - ma piuttosto di assegnare a ciascuno un ruolo specifico. Ciò che è stato fatto qui all'ospedale Pacini è la dimostrazione di questa nostra strategia, che va nella direzione di valorizzare e qualificare ogni presidio, grande o piccolo che sia". "L'impegno dell'azienda - ha sottolineato il direttore generale Roberto Abati - è quello di dare piena attuazione al documento di programmazione sul quale ci sono già stati positivi momenti di confronto con i sindaci. Anche i medici di medicina generale lo hanno condiviso e ne apprezzano l'attuazione. Con questa riorganizzazione, i bisogni della popolazione stanno trovando adeguata risposta. Come azienda ci impe- gniamo a monitorare costantemente il progetto, apportando tutte le modifiche e i miglioramenti che eventualmente si renderanno necessari". Sta arrivando a conclusione il percorso di riorganizzazione che ha portato l'ospedale di San Marcello Pistoiese ad essere un presidio integrato, che fornisce sia servizi ospedalieri che territoriali. Il Pacini diverrà una sorta di cittadella della salute della montagna, dove, accanto alle attività ospedaliere organizzate per livelli di intensità di cura, agli ambulatori specialistici e alle prestazioni territoriali, potranno in prospettiva collegarsi ulteriori progetti, come ad esempio la domotica. I migliori auguri di BUONE FESTE a tutti i dipendenti dell’Azienda Usl 3 di Pistoia La direzione aziendale … e al San Jacopo è il … e al San Jacopo è il … e al San Jacopo è il … e al San Jacopo è il primo Natale primo Natale primo Natale primo Natale Luci natalizie accese anche dentro il presidio ospedaliero San Jacopo, aperto dal luglio scorso. Per i quasi mille operatori che vi lavorano la ricorren- za assume quest'anno un particolare significato, essendo il primo Natale dentro la nuova struttura. E sarà ricco di tanta soddisfazione, soprattutto quella di aver portato a termine, dopo tante fatiche e anni di lavoro, il trasferimento del nuovo Ospedale e progres- sivamente risolti con l'impegno di tutti i vari problemi che si sono presentati. Per la direzione dell'Azienda USL3 il Natale sarà anche l'occasione per ringraziare ancora una volta tutti gli operatori, le associazioni di volontariato e quanti hanno collaborato fattivamente per rendere questa struttura un punto di riferimento certo e qualificato per la sanità pistoiese e non solo. Intanto, nella cappella dell'ospedale, le messe di Natale, Capodanno e Epifania saranno celebrate alle ore 10,00 da Padre Gianfranco, insieme al nuovo cappellano Elia Matija. Nei pre-festivi le messe si terranno alle ore 16,00 precedute dal rosario. Luci accese «Sono qui per dire che voglio mantenere questo presidio qualitativamente di buon livello. L'ospedale di Pescia ha e avrà un futuro sia grazie all'alto livello degli operatori della sanità, che ringrazio, ma anche perchè la Regione continuerà a investire su questa struttura». Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, nel corso dell'incontro con gli operatori della sanità che ha avuto al Cosma e Damiano, l'ospedale di Pescia, durante la terza tappa di Viaggio in Toscana, il tour che il presidente ha iniziato il 21 ottobre scorso sull'Amiata e che lo porterà a visitare tutte le 34 Zone che compongono la regione. Il presidente ha quindi chiesto al direttore generale della Asl 3, Roberto Abati, non soltanto di dare applicazione all'intesa raggiunta con i sindaci riguardo all'organizzazione della sanità locale, ma anche di predisporre un piano di investimenti annuali ed economicamente sostenibili da effettuare sul Cosma e Damiano. Ha riconfermato che verrà acquistato un nuovo e più moderno angiografo e che anatomia patologica resterà a Pescia. Quanto al Pronto soccorso ha detto che verrà dotato di nuovo personale oltre che della Tac e che la Regione è disponibile a valutare se nel presidio ci sarà bisogno di qualche specialisti- ca in più rispetto alle attuali. «Occorre innovare di più - ha precisato il presidente - per fare in modo che strutture come questa durino anche per i prossimi anni e dobbiamo fare uno sforzo per svelenire il clima dando maggiore sicurezza circa il futuro. Il prossimo Piano sanitario regionale sarà l'occasione per discutere e dialogare su tutto questo». Rossi ha concluso dando appuntamento agli operatori della sanità e agli amministratori valdinievolini: a marzo - quando sarà inaugurata la nuova Tac - se vorrete invitarmi, sono disponibile a tornare qui anche per valutare se e come gli impegni presi sono stati mantenuti ».

«Voglio un ospedale di livello» Un modello - usl3.toscana.it informa del 28.10.2013.pdf · Il nuovo pronto soccorso di Pescia ... arrivano con il codice rosso), nuovi arredi

  • Upload
    vuxuyen

  • View
    216

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: «Voglio un ospedale di livello» Un modello - usl3.toscana.it informa del 28.10.2013.pdf · Il nuovo pronto soccorso di Pescia ... arrivano con il codice rosso), nuovi arredi

«Voglio un ospedale di livello»«Voglio un ospedale di livello»«Voglio un ospedale di livello»«Voglio un ospedale di livello»

Il presidente Enrico Rossi visita Pescia

Previsti importanti investimenti da parte della Regione Toscana

A San Marcello Pistoiese

Un modello Un modello Un modello Un modello ospedale e territorioospedale e territorioospedale e territorioospedale e territorio

Anno XVI - Numero 3 Periodico dell’Azienda USL3 di Pistoia - www.usl3.toscana.it 18 dicembre 2013

I NOSTRI NUMERI

Nel pronto soccorso di Pescia nel 2012 i codici rossi sono stati 545, i codici gialli 7002 e quelli verdi 26.952. Sempre nel 2012 i codici bianchi trattati sono stati 927 e quelli azzurri 8.602. In totale l’anno scorso nel pronto soccorso di Pescia sono stati curati ben 44.028 pazienti. Il nuovo pronto soccorso di Pescia è stato dotato di nuove tecnologie elettromedicali (in particolare ecografi e sistemi di monitoraggio per i pazienti che arrivano con il codice rosso), nuovi arredi e nuove sono anche tutte le attrezzature informatiche per un complessivo investimento di 350 mila euro.

È stato operato un investimento di oltre un milione e mezzo, tra interventi strutturali, attrezzature e nuove tecnologie elettromedicali per la realizzazione del nuovo pronto soccorso del presidio ospedaliero di Pescia SS Cosma e Damiano. È stato realizzato un progetto che presenta aspetti sicuramente innovativi: dal punto triage, vero e proprio snodo organizzativo e funzionale, agli standard tecnologici ed impiantistici particolarmente rilevanti. Molti gli elementi qualificanti: si realizza un maggiore comfort per gli utenti. Il nuovo pronto soccorso di Pescia è tre volte più grande rispetto alla vecchia struttura con ambienti più accoglienti e aperti e postazioni di lavoro più efficienti. Sono numerosi e immediatamente percepibili i vantag-gi: stanze ed ambulatori finalmente ampi e luminosi e progettati per le loro specifiche funzioni. Anche la sicurezza dei pazienti e degli operatori è ora garantita da un’impiantistica davvero rilevante, in particolare quella antincendio, che rispetta tutte le normative vigenti. Tutto il piano è climatizzato e gli infissi sono conformi al risparmio energetico. Il nuovo pronto soccorso è stato inaugurato alla presenza dell’assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni che ha ricordato come "la Toscana possa permettersi di offrire servizi di così alto livello grazie ai continui miglioramenti che il sistema sanitario compie anno dopo anno”. Marroni ha ribadito che è necessario "guardare al futuro e continuare sulla strada delle riorganizza-zioni. Solo così - ha affermato - possono essere recuperate nuove risorse che permettono di ampliare gli investimenti previsti e quindi, grazie al lavoro di oltre 50mila operatori su tutto il territorio regionale, offrire prestazioni sempre di livello".

All'inaugurazione erano inoltre presenti i direttori generale Roberto Abati e amministrativo l’avvocato Luca Cei, sanitaria dell'ospedale Elisabetta Cortesi e il direttore del Pronto soccorso Fabio Daviddi. Hanno partecipato anche i sindaci dei comuni interessati, i rappresentanti politico-istituzionali e degli ordini professionali e molti degli operatori sanitari della Asl 3. La direttrice sanitaria Lucia Turco ha fatto notare i principali elementi qualificanti della nuova struttura rappresentati dalla netta separazione dei percorsi tra barellati e deambulanti; dalla realizzazione di due attese pre-triage e post-triage e le sale di trattamento che sono complessivamente 4 ed ognuna con due postazioni di visita: due per i codici rossi e le altre due polivalenti per la valutazione ed il trattamento dei codici gialli e verdi che costituiscono l’80% dell’attività

di pronto soccorso. E’ stato anche realizzato un locale isolato destinato ai pazienti con patologie infettive. I lavori sono stati curati e diretti dall’area funzionale tecnica azienda-le, dall’ingegnere Paolo Calastrini, e le opere realizzate dalla ditta appaltatrice Oplonde di Campi Bisenzio e il progetto si completerà con la realizzazione di un ascensore e con la ristrutturazione del piano seminterrato destinato alla diagno-stica per immagini con una sala TC ad uso del pronto soccorso e 2 sale per la radiologia tradizionale. Nel mese di novembre in locali adiacenti al pronto soccorso è stata attivata anche l’OBI, l’osservazione breve intensiva: si tratta anche in questo caso di un nuovissimo reparto, con 6 posti letto dove i pazienti vengono monitorati fino ad un massimo di 36-48 ore per poi decidere se effettuare il ricovero o le dimissioni. Con l’attivazione dell’OBI i ricoveri diventeranno più appropriati, ci saranno meno disagi per i pazienti che non

verranno più osservati nei reparti. Problematiche come il dolore toracico, la cefalea, le coliche renali, le lomboscia-talgie, ma anche le vertigini e le infezioni delle vie urinarie e altre patologie previste, saranno trattate in OBI come già avviene da anni nel presidio ospedaliero pistoiese. All’interno dell’area ospedaliera del SS Cosma e Damia-no stanno avvenendo sostanziali cambiamenti. E’stato allestito il nuovo laboratorio analisi e nella stessa palazzi-na sarà operativo anche il centro di Procreazione medicalmente assistita e si anche trasferita l’anatomia patologica, entrambi centri di riferimento per l’intero territorio aziendale. Sono in fase di ultimazione i lavori per la realizzazione della Casa della Salute di Pescia: la scelta di collocarla in prossimità del presidio ospedaliero è stata fatta anche per favorire una maggiore integra-zione con le funzioni ospedaliere e dare continuità ai percorsi assistenziali ospedale-territorio e viceversa.

Il Cosma e Damiano guarda al futuro

Ecco il nuovo Pronto Soccorso Ecco il nuovo Pronto Soccorso Ecco il nuovo Pronto Soccorso Ecco il nuovo Pronto Soccorso Un investimento da un milione e mezzo di euro e apparecchiature di ultima generazione

"L'ospedale Pacini di San Marcello è un modello di integrazio-ne ospedale-territorio, da replicare anche in altre realtà. Con questa riorganizzazione diamo stabilità a questa struttura e garanzie ai cittadini. E' quanto ha detto l'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, dopo aver incontrato il sindaco di San Marcello Silvia Maria Cormio, il presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani, il direttore generale della Asl 3 di Pistoia Roberto Abati e tutta la direzione dell'azienda. "Come ho avuto più volte occasione di ripetere in questi mesi, da parte della Regione non c'è alcuna intenzione di chiudere gli ospedali piccoli - ha ribadito l'assessore Marroni - ma piuttosto di assegnare a ciascuno un ruolo specifico. Ciò che è stato fatto qui all'ospedale Pacini è la dimostrazione di questa nostra strategia, che va nella direzione di valorizzare e qualificare ogni presidio, grande o piccolo che sia". "L'impegno dell'azienda - ha sottolineato il direttore generale Roberto Abati - è quello di dare piena attuazione al documento di programmazione sul quale ci sono già stati positivi momenti di confronto con i sindaci. Anche i medici di medicina generale lo hanno condiviso e ne apprezzano l'attuazione. Con questa riorganizzazione, i bisogni della popolazione stanno trovando adeguata risposta. Come azienda ci impe-gniamo a monitorare costantemente il progetto, apportando tutte le modifiche e i miglioramenti che eventualmente si renderanno necessari". Sta arrivando a conclusione il percorso di riorganizzazione che ha portato l'ospedale di San Marcello Pistoiese ad essere un presidio integrato, che fornisce sia servizi ospedalieri che territoriali. Il Pacini diverrà una sorta di cittadella della salute della montagna, dove, accanto alle attività ospedaliere organizzate per livelli di intensità di cura, agli ambulatori specialistici e alle prestazioni territoriali, potranno in prospettiva collegarsi ulteriori progetti, come ad esempio la domotica.

I migliori auguri di BUONE FESTE a tutti i dipendenti dell’Azienda Usl 3

di Pistoia La direzione aziendale

… e al San Jacopo è il … e al San Jacopo è il … e al San Jacopo è il … e al San Jacopo è il primo Nataleprimo Nataleprimo Nataleprimo Natale

Luci natalizie accese

anche dentro il

presidio ospedaliero

San Jacopo, aperto

dal luglio scorso.

Per i quasi mille

operatori che vi

lavorano la ricorren-

za assume quest'anno un particolare significato,

essendo il primo Natale dentro la nuova struttura. E

sarà ricco di tanta soddisfazione, soprattutto quella di

aver portato a termine, dopo tante fatiche e anni di

lavoro, il trasferimento del nuovo Ospedale e progres-

sivamente risolti con l'impegno di tutti i vari problemi

che si sono presentati. Per la direzione dell'Azienda

USL3 il Natale sarà anche l'occasione per ringraziare

ancora una volta tutti gli operatori, le associazioni di

volontariato e quanti hanno collaborato fattivamente

per rendere questa struttura un punto di riferimento

certo e qualificato per la sanità pistoiese e non solo.

Intanto, nella cappella dell'ospedale, le messe di

Natale, Capodanno e Epifania saranno celebrate alle

ore 10,00 da Padre Gianfranco, insieme al nuovo

cappellano Elia Matija. Nei pre-festivi le messe si

terranno alle ore 16,00 precedute dal rosario.

Luci accese

«Sono qui per dire che voglio mantenere questo presidio qualitativamente di buon livello. L'ospedale di Pescia ha e avrà un futuro sia grazie all'alto livello degli operatori della sanità, che ringrazio, ma anche perchè la Regione continuerà a investire su questa struttura». Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, nel corso dell'incontro con gli operatori della sanità che ha avuto al Cosma e Damiano, l'ospedale di Pescia, durante la terza tappa di Viaggio in Toscana, il tour che il presidente ha iniziato il 21 ottobre scorso sull'Amiata e che lo porterà a visitare tutte le 34 Zone che compongono la regione. Il presidente ha quindi chiesto al direttore

generale della Asl 3, Roberto Abati, non soltanto di dare applicazione all'intesa raggiunta con i sindaci riguardo all'organizzazione della sanità locale, ma anche di predisporre un piano di investimenti annuali ed economicamente sostenibili da effettuare sul Cosma e Damiano. Ha riconfermato che verrà acquistato un nuovo e più moderno angiografo e che anatomia patologica resterà a Pescia. Quanto al Pronto soccorso ha detto che verrà dotato di nuovo personale oltre che della Tac e che la Regione è disponibile a valutare se nel presidio ci sarà bisogno di qualche specialisti-

ca in più rispetto alle attuali. «Occorre innovare di più - ha precisato il presidente - per fare in modo che strutture come questa durino anche per i prossimi anni e dobbiamo fare uno sforzo per svelenire il clima dando maggiore sicurezza circa il futuro. Il prossimo Piano sanitario regionale sarà l'occasione per discutere e dialogare su tutto questo». Rossi ha concluso dando appuntamento agli operatori della sanità e agli amministratori valdinievolini: a marzo - quando sarà inaugurata la nuova Tac - se vorrete invitarmi, sono disponibile a tornare qui anche per valutare se e come gli impegni presi sono stati mantenuti».

Page 2: «Voglio un ospedale di livello» Un modello - usl3.toscana.it informa del 28.10.2013.pdf · Il nuovo pronto soccorso di Pescia ... arrivano con il codice rosso), nuovi arredi

Anche la AUSL3 ora fa parte del progetto “Codice Rosa” che tutela le vittime di violenza. È stato firmato il Protocollo d’Intesa tra il Procuratore della Repubblica dottor Giuseppe Grieco e il Direttore Generale dottor Roberto Abati, per la costituzione di una task force interistitu-zionale per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle fasce più deboli, indipendentemente dal loro stato civile e di cittadinanza. Il “Codice Rosa” è un progetto regionale per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno della violenza e degli abusi. Anche nella ASL3 la task force interistituzionale è composta da diversi professionisti, competenze, servizi e realtà: medici, infermieri, psicologici, assistenti sociali, Prefettura, Magistratura, strutture ospedaliere e territoriali (dipartimenti di emergenza e urgenza, materno infantile, di salute mentale, consultori, ecc …), Medici di Medicina generale e Pediatri di Libera scelta, Forze dell’Ordine, associazioni, Comuni, centri antiviolenza, centri di recupero …. che realizzeranno azioni coordinate, professionali e tempestive, di prevenzione, ascolto e sostegno alle vittime di abusi e violenze (donne, minori, anziani, omosessuali, ecc…). In particolare lo scambio dei flussi di informazioni tra l’azienda sanitaria e la Procura della Repubblica e il monitoraggio degli episodi di violenza sul territorio, favoriranno l’emersione di “situazioni critiche” che altrimenti rimarrebbero sommerse. Alle vittime saranno riservati percorsi assistenziali protetti che garantiscano privacy e incolumità fisica e psichica. Il personale sanitario sarà adeguatamente formato all’accoglienza, all’assistenza e alla cura delle vittime. All’interno del pronto soccorso oltre ai normali codici di triage (bianco, azzurro, verde, giallo e rosso) sarà istituito un ulteriore codice criptato da utilizzare per identificare i casi in cui vi sia il sospetto che le lesioni siano riferibili a maltrattamenti e abusi. Saranno anche raccolti i dati riferiti ai maltrattamenti nella Provincia di Pistoia e promosse campagne informative e di sensibilizzazione. Con il codice rosa anche la ASL3 contribuisce a tutelare e sostenere le fasce della popolazione più fragile. Seguiranno gli incontri con Prefettura, Questura, Carabinieri e gli altri referenti istituzionali per dare seguito agli intenti sottoscritti.

Visti da dentro/2

Registrazione Tribunale di Pistoia al n. 483 del 29.07.1996 - Redazione e Amministrazione Via S. Pertini, 708 Pistoia - Direttore Responsabile Daniela Ponticelli

Visti da dentro

Le cure a casaLe cure a casaLe cure a casaLe cure a casa

I presepi riciclati del Panta Rei sono in mostra nella R.S.A di Agliana I presepi riciclati del Panta Rei sono in mostra nella R.S.A di Agliana I presepi riciclati del Panta Rei sono in mostra nella R.S.A di Agliana I presepi riciclati del Panta Rei sono in mostra nella R.S.A di Agliana

Salutiamo ...

Codice rosa nella AslCodice rosa nella AslCodice rosa nella AslCodice rosa nella Asl

Contro le vittime della violenza

Tre nuovi direttori in corsiaTre nuovi direttori in corsiaTre nuovi direttori in corsiaTre nuovi direttori in corsia

La dottoressa Sara Melani è la nuova referente del PIOT, il presidio integrato Ospedale e Territorio, della Montagna che ha sede a San Marcello. La nuova responsabile ha conseguito nel 2004 la laurea in medicina e chirurgia presso l’università degli studi di Firenze. Ha prestato servizio presso l’azienda USL1 di Massa nel 2011 e dal 2009 al 2010 nella ASL3 di Pistoia dove nel 2011 è stata assunta come dirigente medico in qualità di medico di comunità presso la unità funzionale complessa assistenza sanitaria di comunità della zona distretto di Pistoia. Da mesi la giovane dottoressa segue il delicato progetto di riqualificazione e potenziamento del presidio Lorenzo Pacini.

e proprie rianimazioni domiciliari: succede quando i casi sono più gravi e complessi da un punto di vista clinico. In queste situazioni particolari - spiegano - il nostro intervento è integrato a quello di equipé multidisciplinari composte da diversi professionisti sanitari. Cerchiamo anche di favorire l’autonomia della persona e soprattutto nei bisogni di base coinvolgiamo la famiglia che a sua volta diventa un’importante risorsa per il malato e la risoluzione dei suoi problemi”. Il responsabile clinico è sempre il medico di famiglia. L’assistenza dal momento della “chiamata” da parte del paziente o dei suo parenti, entra in funzione in 24, 48 ore; un obiettivo che è stato raggiunto nel 100% dei casi. Gli infermieri, generalmente, si recano a

casa dei pazienti con le macchine dell’azien-da sanitaria. In Montagna, è necessa-rio percorrere molti chilometri prima di raggi ungere l e abitazioni situate anche in contesti molto disagiati dal punto di vista territoriale. Il servizio è attivo 12 ore al giorno, dalle 7 del mattino alle 7 di sera, dal lunedì al sabato. Ora per il servizio infermieristico domiciliare si prospetta una nuova sfida: partecipare al la riorganizzazione delle cure primarie nelle Case della Salute per realizzare progetti di cura ancora più mirati per le persone fragili e non autosufficienti.

Con l’assistenza infermieristica domiciliare nella provincia di Pistoia, l’anno scorso, sono stati curati gratuitamente, oltre seimila cittadini: 3.613 della zona distretto di Pistoia e 2.730 della zona Valdinievole. Ora, per la prima volta, il gruppo di ricerca del Laboratorio Management e Sanità della Scuola Sant’Anna di Pisa, li ha intervistati per sapere quale era stata l’esperienza di questi pazienti. Quasi il 60% si è dichiarato soddisfatto e il 33% ha definito ottime le cure. E’ risultato buono (47,53%) anche il giudizio “sull’organizzazione delle visite ed il coinvolgimento dei pazienti e dei loro familiari nel percorso di cura”. Circa il 47% si è invece lamentato per il fatto di non ricevere a casa sempre le gli stessi infermieri. Un aspetto sul quale si sta già lavorando: sarà istituito “l’infermiere referente” anche n e l l ’ a s s i s t e n z a domiciliare così come av v iene nel l e strutture ospedaliere. L ’ a s s i s t e n z a i n f e rm i e r i s t i c a d om i c i l i a r e è riservata ai pazienti oncologici, a chi affetto da gravi patologie croniche e a coloro che devono essere assistiti dopo il ricovero ospedalie-ro. Dopo le dimissioni dall’Ospedale, nel 2012, hanno ricevuto subito a casa gli infermieri ben 4.685 cittadini: pazienti che, dopo il ricovero in uno dei tre Ospedali, il Cosma e Damiano

di Pescia, il San Jacopo di Pistoia e il L. Pacini di San Marcello, non sono restati neanche un giorno senza assistenza. Sono circa un’ottantina gli infermieri che l’Azienda USL3 e la Società della Salute della Valdinievole hanno dedicato a questo servizio. L’attività si svolge dalla pianura, ai centri cittadini fino alla Montagna. A casa vengono generalmente curati gli anziani disabili, sempre più spesso anche giovani pazienti affetti da malattie neurologiche degenerative. “A casa dei malati - raccontano le infermiere coordina-trici del servizio - vene data continuità alle cure iniziate in ospedale. Sono erogate prestazioni come ad esempio trattamenti farmacologici, medicazioni di qualunque tipo, prelievi, sostituzione di sondini naso gastrici. A volte è necessario anche allestire delle vere

Sono andati recentemente in pensione dall’Azienda Usl 3 di Pistoia, i colleghi: Giancarlo Cecchi, commesso, Giuseppe Seghieri, primario, Mario Pavesi, Massimo Lupetti, dirigenti medici, Giancarlo Ciappei,

dirigente biologo, Maria Beatrice Manca, Lilia Cappelli, infermiere, Pierclaudio Devescovi, dirigente psicologo, Roberto Arcangeli, tecnico radiologo, Paolo Incerpi, tecnico della prevenzione; Sandra Procusti, operatore socio sanitario; Paola Montagna Maria Rosetta Cappellini,

collaboratori amministrativi professionali; Laila Guarisa, coadiutore amministrativo e Anna Rosa Rossi assistente. A loro va il ringrazia-mento della Direzione Aziendale per la preziosa collaborazione.

Cosa pensano i malati del servizio infermieristico domiciliare.

Leandro Barontini è il nuovo direttore della Unità Opera-tiva Anestisia e Rianimazione. Laureato in medici-na e chirurgia a Firenze si specializ-za in anestesia e r ian imazione e successivamente consegue il master

in bioetica. Inizia la carriera a Careggi e nel 1987 entra nella AUSL3 diventando nel 1992 assistente medico di primo livello. Nel 2000 è responsabile della terapia intensiva dell’ospedale di Pistoia e dal 2010 svolge il ruolo di facente funzioni del direttore della struttura complessa di anestesia e rianimazione. È coordinatore aziendale dell’emergenza intraospedaliera con incarico professionale di eccellenza ed è anche docente al corso di laurea in scienze infermieristiche.

Leandro Barontini Marco Stefanacci, direttore un ità operativa Radiotera-pia. Laureato in medicina e chirurgia a Firenze si specializza in radiologia ad indirizzo di radioterapia oncolo-gica. Nel 2000 entra nella

ASL3 come dirigente medico di 1° livello e dal 2007 svolge funzioni vicarie dell’U.O. di radioterapia. Ha in gestione “la lista di programmazione dei trattamenti radioterapici e implementa-zione di nuove tecnologie”. È anche coordinatore del “gruppo neoplasie genito-urinarie dei radioterapisti” di area-vasta centro della Toscana ed è membro del consiglio direttivo dell’associazione italiana di radioterapia oncologica. Si occupa dell’attività ambulatoriale del centro accoglienza ITT.

Paolo Giannelli Marco Stefanacci Paolo Giannelli è il nuovo direttore Unità O p e r a t i v a Fa rmaceut ica O spe da l i e r a . Lau re a to i n f a r m a c i a a Firenze. E’ stato ufficiale farmaci-sta. Entra in servizio nella

soppressa USL8 nel 1980 e inquadra-to come farmacista collaboratore. Successivamente diventa dirigente di 1° livello. Nel ‘97 è nominato respon-sabile del settore farmaceutico dell’ospedale di San Marcello e nel 2000 responsabile della sezione della farmacia ospedaliera di Pistoia. Nel 2003 ottiene l’incarico di alta profes-sionalità e dal 2077 svolge le funzioni di facente funzioni come direttore della unità operativa aziendale complessa di farmaceutica territoriale.

Firmato il protocollo di intesa

Melani responsabileMelani responsabileMelani responsabileMelani responsabile

A San Marcello

Si potranno vedere nella mostra “Presepi nel parco” realizzata all’interno della RSA (residenza sanitaria assistenziale) Le Lame di Agliana i bellissimi presepi realizzati dagli ospiti del centro socio riabilitativo Panta Rei. La mostra sarà aperta da domenica prossima 8 dicembre per tutto il periodo natalizio. I presepi del centro Panta Rei sono originalissimi e già vincitori di premi e concorsi: si tratta di manufatti interamente costruiti con materiale riciclato. I ragazzi li hanno realizzati durante le attività laboratoriali seguendo il tema dell’ecologia. In particolare sono da segnalare il presepe interamente creato con le bottigliette delle yogurt che vengono consumati ogni mattina e quello fatto con i tappi di sughero. Il centro socio riabilitativo Panta Rei è aperto dal 2005 e accoglie una ventina di utenti adulti diversamente abili che hanno terminato il percorso scolastico e per i quali non è stato possibile accedere ad inserimenti nei percorsi formativi professionali o del lavoro. La frequenza del centro permette di svolgere molte attività di tipo prevalentemente laboratoriale e attività specialistiche riabilitative

“Primo Concerto di Natale” al nuovo ospedale San Jacopo di Pistoia. Si svolgerà sabato 21 dicembre alle ore 20,30 nella grande hall del presidio che sarà appositamente allestita per l’iniziativa. Questo evento musicale inaugura una serie di iniziative culturali che saranno realizzate all’interno dell’ospedale. Il Coro Internazionale di Pistoia diretto da Augustine Iroatulam eseguirà Oh thou that tellest good tidings to zion di G.F. Haendel e l’assolo di Monica Galligani. A seguire “Canti &Melodie di Natale” con le voci soliste di Benedetta Gaggioli e Francesca Tartarone. Conclude la serata il coro Young String Group diretto da Annamaria Angeli e il violino solista Elena Gori che eseguiranno le musiche di J.S. Bach. La serata aperta a tutta la cittadinanza è stata promossa ed organizzata dall’Associazione culturale Amici del Ceppo insieme all’associazione “Dream for Amawon” e con la collaborazione dell’Azienda USL3 e Ge.SAT - gestione sanità Toscana.

Concerto Gospel di Natale al San JacopoConcerto Gospel di Natale al San JacopoConcerto Gospel di Natale al San JacopoConcerto Gospel di Natale al San Jacopo