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IN QUEST’ARTICOLO RIPORTO ALCUNI ERRORI CHE E’ POSSIBILE TROVARE NEI POST DELLA SCUOLA DELLA SPIRITUALITA’ SU FACEBOOK RIGUARDO A CITAZIONE E COMMENTI VARI DI PIER FRANCO MARCENARO. E’ MOLTO SEMPLICE VERIFICARE CONFRONTANDO I TESTI E LE CITAZIONI O I POST!! QUANTO ALLE CITAZIONE, BEH QUELLE SONO PROPRIO SBAGLIATE IN MOLTI CASI E FANNO ANCHE MOLTO SORRIDERE. NEL CASO INVECE DEI SOLITI POST CON COMMENTO A BREVE STRISCIA DEL VANGELO, BEH QUESTA MANIA DI VOLER PRENDERE UNA FRASE DI UN SANTO, IN CUI C’E’ LA PAROLA LUCE, O QUALCOSA CHE RIMANDI AD ESSA, O LA “PAROLA”, PER VOLER FAR VEDERE CHE ALLORA ANCHE LORO PARLAVANO DI LUCI E SUONI DIVINI (quelli di Marcenaro per intenderci). TUTTAVIA, QUESTO E’ DECISAMENTE SBAGLIATO IN PRIMO LUOGO PERCHE’ SI DECONTESTUALIZZA DA UN DISCORSO TOGLIENDO IL VEROSIGNIFICATO, E IN SECONDO LUOGO E’ SCORRETTO PERCHE’ SONO FRASI CHE APPARTENGONO A PERSONE LA CUI SANTITA’ E DATA DALLA COERENZA CON CUI HANNO VISSUTO VITA E FEDE, E MERITEREBBERO PIU’ RISPETTO E NON QUESTI “FURTI”. COMINCIAMO: 1. IL POST SUL NATO CIECO Qui viene detto che nel brano del “nato cieco” di Gv 9,1-5 ci sono chiari riferimenti alla rincarnzaione. Evidentemente non lo ha letto bene. Rileggiamolo: Giovanni 9,1-5 1 Passando vide un uomo cieco dalla nascita 2 e i suoi discepoli lo interrogarono: «Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché egli nascesse cieco?». 3 Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è così perché si manifestassero in lui le opere di Dio.4 Dobbiamo compiere le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può più operare. 5 Finché sono nel mondo, sono la luce del mondo».

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IN QUEST’ARTICOLO RIPORTO ALCUNI ERRORI CHE E’ POSSIBILE TROVARE NEI POST DELLA SCUOLA DELLA SPIRITUALITA’ SU FACEBOOK RIGUARDO A CITAZIONE E COMMENTI VARI DI PIER FRANCO MARCENARO.

E’ MOLTO SEMPLICE VERIFICARE CONFRONTANDO I TESTI E LE CITAZIONI O I POST!!

QUANTO ALLE CITAZIONE, BEH QUELLE SONO PROPRIO SBAGLIATE IN MOLTI CASI E FANNO ANCHE MOLTO SORRIDERE.

NEL CASO INVECE DEI SOLITI POST CON COMMENTO A BREVE STRISCIA DEL VANGELO, BEH  QUESTA MANIA DI VOLER PRENDERE UNA FRASE DI UN SANTO, IN CUI C’E’ LA PAROLA LUCE, O QUALCOSA CHE RIMANDI AD ESSA, O LA “PAROLA”, PER VOLER FAR VEDERE CHE ALLORA ANCHE LORO PARLAVANO DI LUCI E SUONI DIVINI (quelli di Marcenaro per intenderci).

TUTTAVIA, QUESTO E’ DECISAMENTE SBAGLIATO IN PRIMO LUOGO PERCHE’ SI DECONTESTUALIZZA DA UN DISCORSO TOGLIENDO IL VEROSIGNIFICATO, E IN SECONDO LUOGO E’ SCORRETTO PERCHE’ SONO FRASI CHE APPARTENGONO A PERSONE LA CUI SANTITA’ E DATA DALLA COERENZA CON CUI HANNO VISSUTO VITA E FEDE, E MERITEREBBERO PIU’ RISPETTO E NON QUESTI “FURTI”.

COMINCIAMO:

1. IL POST SUL NATO CIECO

Qui viene detto che nel brano del “nato cieco” di Gv 9,1-5 ci sono chiari riferimenti alla rincarnzaione. Evidentemente non lo ha letto bene. Rileggiamolo:

Giovanni 9,1-5

1 Passando vide un uomo cieco dalla nascita 2 e i suoi discepoli lo interrogarono: «Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché egli nascesse cieco?». 3 Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è così perché si manifestassero in lui le opere di Dio.4 Dobbiamo compiere le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può più operare. 5 Finché sono nel mondo, sono la luce del mondo».

Vedendo il cieco i discepoli chiedono: “Rabbì, chi ha peccato lui o i suoi genitori perché egli nascesse cieco?”, quindi i discepoli esprimono, nella loro domanda, un’opinione popolare: era una salda credenza giudaica che ogni disgrazia fosse il castigo del peccato, e che i peccati dei genitori potessero essere puniti nei loro figli (cf Es 20,5; Dt 5,9).

Dt 5,9 : [9]Non ti prostrerai davanti a quelle cose e non le servirai. Perché io il Signore tuo Dio sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione per quanti mi odiano,

Es 20,5 : [5]Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano,

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Inoltre è possibile  che i discepoli fossero convinti che l’uomo potesse aver peccato prima di nascere, nel seno di sua madre, come ritenevano alcuni rabbini del tardo giudaismo; in alcuni passi dell’A.T. si fa riferimento implicito allo stato di miseria e di peccato della creatura ancor prima della nascita, cf Gb 14,4 e Sal 51,7.

 Gb 14,4 [14]Se l’uomo che muore potesse rivivere,aspetterei tutti i giorni della mia miliziafinché arrivi per me l’ora del cambio!

Sal 51,7 [7]Ecco, nella colpa sono stato generato,nel peccato mi ha concepito mia madre.

E’ possibile che abbiano ragionato nel modo seguente: può darsi, data la prescienza di Dio, che il castigo sia stato inflitto per dei peccati futuri che sarebbero stati commessi nel futuro. Una mentalità giustizialista (solo allora?) frutto della misconoscenza della Bontà divina, e del moralismo che vedeva il bene e dunque il benessere, ed il male e dunque le punizioni. I discepoli chiedono al Signore che decifri la casistica: è cieco perché punito del peccato dei genitori, oppure suo. Nell’A.T. era escluso che il peccato dei padri potesse ricadere sui figli, ed Ezechiele consacra un lungo capitolo a stabilire questo dato fermo (Ez 18,1-32), ribadendo la Volontà del Signore: «Avrò forse Io piacere della morte dell’iniquo – parla il Signore Dio! – o piuttosto che egli si converta e viva?».

La risposta di Gesù è chiara e inequivocabile. E non richiama proprio per niente alla reincarnazione.

POI:

         2. LA CITAZIONE ATTRIBUITA A KIRPAL SINGH“ROMA NON E’ STATA COSTRUITA IN UN GIORNO”

Non è una citazione di Kirpal Singh, ma un proverbio!!!

 

3. IL POST IN CUI SI DICE CHE “IL CRISTIANESIMO NON COMINCIA CON LA NASCITA DEL CRISTO”:Tuttavia, durante la sua vita pubblica Gesù non rimane a meditare in campagna da solo. Ma va egli stesso dalle persone, a incontrare la folla e a Gerusalemme per la sua Passione. Non fa che annunciare continuamente la Buona Novella,  predicare il Vangelo, e le masse di gente che lo ascoltano sono chiamate a convertirsi da subito. I discepoli stessi sono loro i primi cristiani.E con essi chi si converte mentre Gesù è in vita. Queste cose sono scritte nei Vangeli. L’obiettivo di affermare che il cristianesimo nasce dopo la morte di Gesù è di sostenere che l’insegnamento di Gesù non è quello della comunità cristiana di oggi, che il “vero” insegnamento che Gesù aveva trasmesso (cioè come meditare)  era stato relegato a dottrina dalla chiesa successivamente…….scomparendo assieme ai maestri…..e .sminuendo quindi il valore del cristianesimo stesso…

Matteo – Capitolo 4

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  [17]Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».

 Gesù insegna e guarisce

[23]Gesù andava attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe e predicando la buona novella del regno e curando ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. [24]La sua fama si sparse per tutta la Siria e così condussero a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guariva. [25]E grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano.

Matteo – Capitolo 5

2. DISCORSO EVANGELICO

Le beatitudini

[1]Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. [2]Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:

[3]«Beati i poveri in spirito,perché di essi è il regno dei cieli.[4]Beati gli afflitti,perché saranno consolati.[5]Beati i miti,perché erediteranno la terra.[6]Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,perché saranno saziati.[7]Beati i misericordiosi,perché troveranno misericordia.[8]Beati i puri di cuore,perché vedranno Dio.[9]Beati gli operatori di pace,perché saranno chiamati figli di Dio.[10]Beati i perseguitati per causa della giustizia,perché di essi è il regno dei cieli.

[11]Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. [12]Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.

 ……..tutti gli insegnamenti di Gesù….quello che predicava era già cristianesimo….e chi lo ascoltava e si convertiva erano già i cristiani. (oltrettuto l’affermazione del post è onestamente un po sciocca)

La nuova giustizia superiore all’antica

[20]Poiché io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.

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[21]Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. [22]Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.

[23]Se dunque presenti la tua offerta sull’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, [24]lascia lì il tuo dono davanti all’altare e và prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono.

[25]Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione. [26]In verità ti dico: non uscirai di là finché tu non abbia pagato fino all’ultimo spicciolo!

[27]Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio; [28]ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.

[29]Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna. [30]E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna.

[31]Fu pure detto: Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto di ripudio; [32]ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di concubinato, la espone all’adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.

[33]Avete anche inteso che fu detto agli antichi: Non spergiurare, ma adempi con il Signore i tuoi giuramenti; [34]ma io vi dico: non giurate affatto: né per il cielo, perché è il trono di Dio; [35]né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran re. [36]Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. [37]Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno.

[38]Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; [39]ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guanciadestra, tu porgigli anche l’altra; [40]e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. [41]E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due. [42]Dà a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle.

[43]Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico;[44]ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori,[45]perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti.[46]Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? [47]E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? [48]Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste.

 

 4. LA CITAZIONE DI SAN BERNARDINO DA CHIARAVALLE

 

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La citazione usata  è nella foto ripresa da Facebook…..ma perchè usare un pezzo di un qualche discorso, mentre San Bernardino nella sua vita altro non fa che predicare il Vangelo e gli insegnamenti di Gesù??? Non era un guru che insegnava il motto “conosci te stesso e medita”….!!!

Il significato era di disporsi alla conversione cominciando a riconoscere le proprie colpe e difetti…per giungere a Gesù!

Basta prendere da qualsiasi pagina Web un qualunque discorso per rendersi conto di cosa predicasse San Bernardino e in cosa credesse.

Qui sotto parla di Gesù, del Vangelo….ma come si fa a prendere una frase senza considerare la vita di chi l’ha scritta, una figura così importante, un santo!!

Oltretutto sulla seconda dice chiaramente che il Verbo è Gesù, che bisogna vivere dentro di se gli insegnamenti ricevuti dal Vangelo!!! Ma cosa c’entra con Luci e Suoni divini???

dai “Discorsi” di san Bernardo, abate (Disc. “De aquaéductu”; Opera omnia, edit. Cisterc. 5 [1968] 282-283)

Poi il Signore cominciò a formulare un piano: Io nutro progetti di pace e non di sventura (cfr. Ger 29, 11). Ma il progetto di Dio rimaneva presso di lui e noi non eravamo in grado di conoscerlo. Infatti: Chi conosce il pensiero del Signore e chi gli può essere consigliere? (cfr. Rm 11, 24). E allora il pensiero di pace si calò nell’opera di pace: “Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi” (Gv 1, 14); venne ad abitare particolarmente nei nostri cuori per mezzo della fede. Divenne oggetto del nostro ricordo, del nostro pensiero e della nostra stessa immaginazione. Se egli non fosse venuto in mezzo a noi, che idea si sarebbe potuto fare di Dio l’uomo, se non quella di un idolo, frutto di fantasia? Sarebbe rimasto incomprensibile e inaccessibile, invisibile e del tutto inimmaginabile. Invece ha voluto essere compreso, ha voluto essere veduto, ha voluto essere immaginato. Dirai: Dove e quando si rende a noi visibile? Appunto nel presepio, in grembo alla Vergine, mentre predica sulla montagna, mentre passa la notte in preghiera, mentre pende sulla croce e illividisce nella morte, oppure mentre, libero tra i morti, comanda sull’inferno, o anche quando risorge il terzo giorno e mostra agli apostoli le trafitture dei chiodi, quali segni di vittoria, e, finalmente, mentre sale al cielo sotto i loro sguardi. Non è forse cosa giusta, pia e santa meditare tutti questi misteri? Quando la mia mente li pensa, vi trova Dio, vi sente colui che in tutto e per tutto è il mio Dio. E’ dunque vera sapienza fermarsi su di essi in contemplazione. E’ da spiriti illuminati riandarvi per colmare il proprio cuore del dolce ricordo del Cristo.

 

dai “Discorsi” di san Bernardo, abate. (Disc. 5 sull’Avvento, 1-3; Opera omnia, Edit. cisterc. 4 [1966], 188-190)

Conosciamo una triplice venuta del Signore. Una venuta occulta si colloca infatti tra le altre due che sono manifeste. Nella prima il Verbo fu visto sulla terra e si intrattenne con gli uomini, quando, come egli stesso afferma, lo videro e lo odiarono. Nell’ultima venuta “ogni uomo vedrà la salvezza di Dio” (Lc 3, 6) e vedranno colui che trafissero (cfr. Gv 19, 37). Occulta è invece la venuta intermedia, in cui solo gli eletti lo vedono entro se stessi, e le loro anime ne sono salvate. Nella prima venuta dunque egli venne nella debolezza della carne, in questa intermedia viene nella potenza dello Spirito, nell’ultima verrà nella maestà della gloria. Quindi questa venuta intermedia è, per così dire, una via che unisce la prima all’ultima: nella prima Cristo fu nostra

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redenzione, nell’ultima si manifesterà come nostra vita, in questa è nostro riposo e nostra consolazione. Ma perché ad alcuno non sembrino per caso cose inventate quelle che stiamo dicendo di questa venuta intermedia, ascoltate lui: Se uno mi ama, dice conserverà la mia parola: e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui (cfr. Gv 14,23). Ma che cosa significa: Se uno mi ama, conserverà la mia parola? Ho letto infatti altrove: Chi teme Dio, opererà il bene (cfr. Sir 15, 1), ma di chi ama è detto qualcosa di più: che conserverà la parola di Dio. Dove si deve conservare? Senza dubbio nel cuore, come dice il Profeta: “Conservo nel cuore le tue parole per non offenderti con il peccato” (Salmo 118, 11). Poiché sono beati coloro che custodiscono la parola di Dio, tu custodiscila in modo che scenda nel profondo della tua anima e si trasfonda nei tuoi affetti e nei tuoi costumi. Nutriti di questo bene e ne trarrà delizia e forza la tua anima. Non dimenticare di cibarti del tuo pane, perché il tuo cuore non diventi arido e la tua anima sia ben nutrita del cibo sostanzioso. Se conserverai così la parola di Dio, non c’è dubbio che tu pure sarai conservato da essa. Verrà a te il Figlio con il Padre, verrà il grande Profeta che rinnoverà Gerusalemme e farà nuove tutte le cose. Questa sua venuta intermedia farà in modo che “come abbiamo portato l’immagine dell’uomo di terra, così porteremo l’immagine dell’uomo celeste” (1 Cor 15, 49). Come il vecchio Adamo si diffuse per tutto l’uomo occupandolo interamente, così ora lo occupi interamente Cristo, che tutto l’ha creato, tutto l’ha redento e tutto lo glorificherà.

 In riferimento alla citazione su Facebook riperto quanto si trova in merito sul Web:

Il punto di partenza dell’antropologia bernardiana è costituito dal nosce te ipsum. La conoscenza di sè porta l’uomo a riflettere e a prendere conscienza della sua realtà fatta di miseria e di peccato ma anche di grandezz, perchè creato a immagine di Dio. Il peccato lo ha allontanato da Dio, e allontanandolo dal suo Creatore, lo ha portato fuori di se stesso, disperdendolo tra i vapori neri e la nebbia della regio dissimilitudinis: è questa la curiositas.

Il desiderio delle cose sensibile, d’imparare senza mai saziarsene, l’irrefrenabile impeto di concupiscenzafanno dimenticare all’uomo che sul suovolto e sul suocuore è stampata la soprannarurale e pacificante immagine di Dio. La conversione diventa il passo obbligatorio per tornare a conoscere se stessi e Dio.

 

5. CITAZIONE ATTRIBUITA ERRONEAMENTE A MARCENARO

L’uomo è un essere sociale,

non è un isola,

tra i suoi compiti v’è quello

di vivere in armonia con gli altri uomini.

Pier Franco Marcenaro

Da “Gocce di nettare” di Pier Franco Marcenaro – Ed. Centro dell’Uomo – Lucca

(nell’articolo “Lo stato sono io” di Maurizio Sabbadini)

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INFATTI:

→ “..l’uomo è un essere sociale…”

Questa parte è tratta da “L’uomo, essere sociale” (Politica, 1252a) di Aristotele:

“L’uomo è per natura un essere sociale, e chi vive escluso dalla comunità è malvagio o è superiore all’uomo, come anche quello che viene biasimato da Omero….”

→ “…non è un isola…”

Questa parte è di John Donne tratto da Meditazione XVII in Devozioni per occasioni d’emergenza, Editori Riuniti, Roma, 1994, pp. 112-113.

“Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto. Se anche solo una zolla venisse lavata via dal mare, l’Europa ne sarebbe diminuita………”

 

Quindi  la formula matematica è:

⅓ John Donne + ⅓ Aristotele + ⅓ Pier Franco = citazione di Marcenaro (??)

 

6. INOLTRE LE CITAZIONI ATTRIBUITE A KIRPAL SINGH SONO SBAGLIATE

- QUELLA SUL “FUTURO DEL PECCATORE…”..E’ DI OSCAR WILDE;

- E QUELLA SU “ AMA IL PECCATORE NON IL PECCATO “ E’ DI SANT’AGOSTINO;

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