27
ZORA Proprietario editore: ZORA società coop.va sociale - n Albo. A118423; Autorizzazione del Tribunale di RE n.1068- 12/03/02 ; Direttore responsabile: Paolo Ruini Stampato c/o Cooperativa Sociale L’Olmo, Redazione: via Munari 5-Scandiano - Tel:0522.982601 Fax: 0522 851078; Email: [email protected] N. 3 dicembre 2011 Siete tutti invitati alla tradizionale Festa di Natale Lunedì 19 dicembre dalle 20.45 al Corallo Danze di Scandiano (gentilmente concesso) All’interno dellA serAtA saranno proiettati i 4 cortometraggi

Zora News

Embed Size (px)

DESCRIPTION

dicembre 2011

Citation preview

Page 1: Zora News

ZORA

Pro

pri

eta

rio

ed

ito

re: Z

OR

A s

oci

età

co

op

.va

soci

ale

- n A

lbo

. A

118423; A

uto

rizz

azio

ne d

el T

rib

un

ale d

i R

E n

.1068

- 12/0

3/0

2 ; D

irett

ore

resp

on

sab

ile: P

aolo

Ru

ini

Sta

mp

ato

c/o

C

oo

pera

tiva

So

cial

e L

’Olm

o, R

ed

azio

ne: vi

a M

un

ari 5

-Sca

nd

ian

o -

Tel:0522.9

82601 –

Fax

: 0522 8

51078; E

mai

l: c

om

merc

iale

@co

op

zora

.it

N. 3 dicembre 2011

Siete tutti invitati alla tradizionale

Festa di Natale Lunedì 19 dicembre

dalle 20.45 al Corallo Danze

di Scandiano (gentilmente concesso)

All’interno dellA serAtA

saranno proiettati i 4 cortometraggi

Page 2: Zora News

INDICE

Pag. 1 L’ editoriale (M. Calvari)

Pag .2-3 Il Natale quando arriva, arriva...ma da dove

arriva (M. Lasagni - La Manta)

Pag. 4-5 Buona la Prima! L’arte di raccontare con il

cinema (M. Calvari)

Pag. 6-7 Il Servizio Civile: Opportunità per gli Enti,

Occasione per i giovani (M. Calvari)

Pag. 8-9 Nasce a Zorella il progetto dejavù

(E. Gualtieri—Zorella)

Pag. 10-11 “A casa Nostra” (L. Baj—Stradora)

Pag. 12 “Quasi un anno dopo” (I. Ghisio Responsabile

Acquisti)

Pag. 13 Formazione e gruppo supervisione ABA

(D. Ugolotti - Responsabile Tecnico)

Pag 14-15 La crisi che ci tocca (C. Melli—Presidente)

Pag. 16-17 Il mantenimento della certificazione di qualità

9001:2008 (G. Fabiole - Responsabile Qualità

e Personale)

Pag. 18-19 A ciascuno il suo profumo (Davide Ferrari per

Page 3: Zora News

Il vecchio ed il bambino

Si avvicinava di nuovo il Natale. Un vecchio gnomo stava seduto sulla solita vecchia sedia, davanti alla solita vecchia piazza di un vecchio villaggio, nel bosco. Uno gnomo bambino si avvicina chie-dendo: "Vecchio, quanti Natali hai visto?" "Ho visto tanti Nata-

li", rispose il vecchio ,senza neanche guardare il piccolo. "E quan-te cose hai fatto?", riprese il piccolo gnomo. "Ne ho fatte tan-

te", disse l'altro. Anche questa volta il vecchio non volse lo sguardo al piccolo gnomo. "Dimmene qualcuna” domandò ancora il bimbo. "D'accordo", sbuffò il vecchio. "Quando ero giovane co-me te ho giocato, ho pescato, ho baciato la mia prima donna, poi mi sono sposato, ho iniziato a lavorare, ho fatto dodici figli che hanno fatto altri figli, ho smesso di lavorare e ho cominciato a guardare la piazza". Al vecchio gnomo brillavano gli occhi(ora

guardava il bambino). "E tu?", disse, "quante cose hai fatto?" Il piccolo gnomo, inorgoglito da tale domanda, rispose: "Nessuna, ma ho intenzione di giocare, pescare, studiare, baciare la mia

prima donna, sposarmi, iniziare a lavorare, fare dodici figli che faranno altri figli, smettere di lavorare e sedermi lì dove sei seduto adesso, a guardare la piazza, così potrò rispondere al

piccolo gnomo di domani!"

A Natale si sa una fiaba la gradiscono tutti grandi e piccini… e

se questa non è stata di vostro gradimento, non vogliatemene….

Sappiate però che l’ho scelta con cura tra tante… e non a caso.

Vi aspetto tutti con amici e parenti Lunedì 19 al Corallo, ri-

vedremo insieme i Corti dei nostri artisti e ci scambieremo

gli auguri, se vi va… mi trovate là…..

Maria Calvari

L’editoriale

Page 4: Zora News

IL NATALE QUANDO ARRIVA….. ARRIVA….

MA DA DOVE ARRIVA???

a cura di Lasagni Monica

C’è qualcosa di magico nel mese di dicembre il mese del natale; questa meravi-gliosa festa ha origini profonde che a volte ci sfuggono.

Il Natale si festeggia in tutto il mondo: in ogni paese, tutti i popoli, cristiani e non cristiani, nel mese di dicembre celebrano feste di pace, di fratellanza, di gioia e di prosperità, ciascuno secondo la propria cultura e le proprie tradizio-ni.

E questo succede fin dai tempi più antichi. In concomitanza con il solstizio d'inverno un lungo periodo di festeggiamenti onorava il "rinascere" del sole: le giornate cominciavano ad allungarsi, segnando il lento percorso verso la prima-vera, con l'augurio e la speranza di raccolti copiosi e di cibo per tutti.

Così gli antichi Egizi festeggiavano la nascita del dio Horus, i Greci quella del dio Dioniso, gli Scandinavi quella del dio Frey. I Romani celebravano Saturno, dio dell'agricoltura, con grandi feste in cui amici e parenti si scambiavano i do-ni. I Cristiani sostituirono i riti pagani con la festa della nascita di Gesù, figlio di Dio, portatore di pace e di salvezza per tutta l'umanità, mantenendo delle antiche tradizioni lo spirito di gioia e di speranza che la luce divina porta in ogni cuore.

Il Natale non è insomma la semplice sovrapposizione di una festa cattolica su credenze, miti e riti pagani (come alcuni vogliono far credere), ma un insieme di profondi simbolismi spirituali che, emergendo nell’inconscio collettivo dalla profondità della storia, si intrecciano nella coscienza e si perpetuano di gene-razione in generazione nei millenni; sogni e speranze, aspirazione al Trascen-dente rimangono immutate nel cuore degli uomini, qualsiasi siano i nomi con i quali, di volta in volta, vengono chiamati.

Page 5: Zora News
Page 6: Zora News

Come annunciato, mer-

coledì 5 ottobre alle

20,30 i protagonisti dei

cortometraggi (i ragazzi

e gli operatori dei servi-

zi diurni e residenziali

gestiti dalla cooperativa

sociale Zora) in gara al

festival del cinema

“Buona la Prima” hanno

fatto un trionfale in-

gresso al cinema Boiar-

do di Scandiano, applau-

diti e acclamati da familiari, amici, operatori dei servizi, e cittadini.

La serata è iniziata con la gra-

devole e leggera animazione de “ I

Guitti” che hanno intervistato,

come solo loro sanno fare, cioè

con domande incalzanti, semiserie

e assolutamente decontestualiz-

zate dalla serata, Maurizio Galim-

berti formatore della Cooperativa

sociale Ingioco, Responsabile di

questo percorso e Maria Calvari

Responsabile della formazione per

la cooperativa sociale Zora.

BUONA LA PRIMA!

L’ARTE DI RACCONTARE CON IL CINEMA.

Il cast de “La gara della vita

Page 7: Zora News

L’intervista incrociata che ha investito i due malcapitati hachiarito come le due coopera-tive si sono conosciute e come hanno ideato il percorso, introducendo così la visione dei filmati.

I 4 corti in gara e i premi vinti: "Sos fantasmi" ha vinto il premio per la

migliore regia; "Non spingete quella porta" ha vinto il premio per la migliore sceneggiatura; "Musica maestro" ha vin-to il Premio per la Miglio-re colonna sonora (non originale); "La gara della vita" ha

vinto il premio per la migliore location. Risate, commozione, divertimento, cura per i parti-colari, stupore, incredulità… quante emozioni…..ci aspettavamo tutti qualcosa di bello ma mi permetto di dire che siamo andati oltre, c’era di più, c’era gio-ia e passione in quello che si stava facendo e si vede. Un film più bello dell’altro condotti, girati, interpre-tati, scritti, con la scelta delle musiche da profes-

sionisti del campo. Siamo rimasti tutti incollati alle poltrone, gli occhi lucidi, il cuore gonfio di orgoglio, le mani indolenzi-te per i tanti calorosi e fra-gorosi applausi. Claudia Melli, Presidentessa della cooperativa sociale Zora ha chiuso la serata ringraziando, visibilmente commossa, Alessio Mammi Sindaco del Comune di Scandiano, Alberto Olmi Vice Sindaco del Comune di QuattroCastella, Matteo Sassi assessore alle Politi-

che sociali del Comune di Reggio Emilia e Alberto Pighini Assessore alle Perso-ne del Comune di Scandiano per la solenne premiazione e, Maurizio Galimberti di Ingioco che con I Guitti ci hanno regalato due ore liete e spensierate .

I ringraziamenti di Claudia Melli

Matteo Sassi premia il cast

de “non spingete quella

porta

Maria Calvari e Maurizio Galimberti

durante l’intervista

Il cast de “sos fantasmi”

Alessandra Gigli ritira il

premio

Il pubblico

Page 8: Zora News

Il Servizio Civile:

Opportunità per gli Enti, Occasione per i giovani

La Nostra Cooperativa ha presentato un progetto che prevede il coinvolgimen-to di 3 giovani volontari da collocarsi all’interno dei 3 centri residenziali socio riabilitativi.

Il progetto “Dal ben-essere al ben-vivere: incontrare il territorio per vivere bene insieme” vedrà la collaborazione di 3 giovani selezionati idonei:

Giulia Giansoldati che svolgerà il servizio presso il centro residenziale Zo-rella seguita dall’equipe e dalla operatrice locale di progetto Maria Luisa ….

Menozzi Stefano che svolgerà il servizio presso il centro residenziale La Manta seguito dall’equipe e dalla operatrice locale di progetto Monica Lasagni;

Scannavino Leonardo che svolgerà il servizio presso il centro residenziale Stradora seguito dall’equipe e dalla operatrice locale di progetto Maura Felli-na.

Il Servizio Civile Nazionale, istituito con la legge 6 marzo 2001 n° 64, - che dal 1° gennaio 2005 si svolge su base esclusivamente volontaria - è un modo di di-fendere la patria, il cui "dovere" è sancito dall'articolo 52 della Costituzione; una difesa che non deve essere riferita al territorio dello Stato e alla tutela dei suoi confini esterni, quanto alla condivisione di valori comuni e fondanti l'ordinamento democratico.

E' la opportunità messa a disposizione dei giovani dai 18 ai 28 anni di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico inteso come im-pegno per il bene di tutti e di ciascuno e quindi come valore di coesione sociale. Il servizio civile volontario garantisce ai giovani una forte valenza educativa e formativa, una importante e spesso unica occasione di crescita personale, una opportunità di educazione alla cittadinanza attiva, contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro Paese.

Chi sceglie di impegnarsi per dodici mesi nel Servizio civile volontario, sceglie di aggiungere un'esperienza qualificante al proprio bagaglio di conoscenze, spendibile nel corso della vita lavorativa, quando non diventa addirittura op-portunità di lavoro, nel contempo assicura una sia pur minima autonomia econo-mica. Le aree di intervento nelle quali è possibile prestare il Servizio Civile Naziona-le sono riconducibili ai settori: assistenza, protezione civile, ambiente, patri-monio artistico e culturale, educazione e promozione culturale, servizio civile all'estero.

Il Servizio Civile Nazionale consente agli enti accreditati (amministrazioni pubbliche, ONG, associazoni no profit, cooperative sociali ONLUS) di avvalersi della collaborazione giovani motivati che portano un valore aggiunto alla orga-

Page 9: Zora News

Il progetto si colloca nel contesto assistenziale, con la specificità di por-

re in essere azioni per favorire l’inclusione sociale del disabile, cioè una mi-

gliore e piena integrazione della persona disabile nel contesto nel quale essa

è inserita, con particolare riguardo ai disabili residenti nei Centri Residen-

ziali a seguito indicati:

Centro Residenziale “La Manta” con sede nella frazione di Roncadella del

Comune di Reggio Emilia

Centro Residenziale “Stradora” con sede nella frazione di Pratissolo del Co-

mune di Scandiano

Centro Residenziale “Zorella” con sede nella frazione di Puianello del Co-

mune di Quattro Castella

A questi Centri Residenziali sarà assegnato un volontario ciascuno.

I servizio civilisti saranno impiegati in una serie di attività finalizzate a

favorire la conoscenza del territorio da parte del disabile, e viceversa, spe-

cialmente per mezzo di attività di animazione e svago, uscite e iniziative di

incontro con le diverse realtà presenti sul territorio (scuole, associazioni,

parrocchie, vicinato e attività commerciali).

Queste attività rispondono al duplice scopo di ampliare le opportunità di

relazione dei disabili con gli attori del territorio, e, contemporaneamente, di

fare conoscere alla collettività i disabili stessi nei termini di soggetti porta-

tori di risorse, e non di criticità.

Breve descrizione del Progetto di Servizio Civile della Cooperativa Zora

per informazioni, contattare la referente per il servizio civile ai seguenti

recapiti:

Maria Calvari tel. 0522/982601 [email protected]

O visitate il sito www.coopzora.it

Sui prossimi numeri del giornalino istituireno una Rubrica che sarà pre-

sente per tutto il periodo del Servizio, all’interno della quale proporremo

ai giovani volontari di raccontare direttamente la loro esperienza e le loro

impressioni.

Page 10: Zora News

A ottobre a Zorella è nato il progetto Dejavù, che vede protagonisti i ragazzi

del centro nell' attività di trashware (riciclo di materiale informatico)

Il progetto è stato creato dagli educatori Enrica e Stefano del centro resi-

denziale Zorella assieme ad Andrea presidente dell'associazione onlus

"Credere per vedere", con il sostegno del comune di Scandiano, che ha ha mes-

so a disposizione un vecchio magazzino in disuso di proprietà del comune, recuperato grazie al lavoro dei ragazzi di Zorella, degli educatori, dei volontari dell'associazione, che hanno prestato opera di volontariato nella ristruttura-zione dello stabile.

..."Il computer è come il maiale non si butta via niente...."

A molti sarà successo di aver avuto fra le mani un vecchio PC usato e non sape-re cosa farne. non è certo un dilemma poco comune;

è, anzi, un problema che moltiplicato per tutte le persone che ogni anno cam-biano PC e non sanno come smaltire quello dismesso, sta causando un danno so-stanziale all'ambiente.

E' NATO A ZORELLA IL PROGETTO DEJAVÙ!!!

Ma vediamo in cosa consiste praticamente il progetto:

Prima fase: recupero/riciclaggio del materiale elettronico l'educatore assieme ai ragazzi col l'utilizzo del pulmino, si recano nelle isole ecologi-che, ma anche presso privati e aziende, al fine di recuperare il maggior numero possibi-le di macchine inutilizzate. Seconda fase: Disassemblaggio Il materiale riciclato viene stoccato all'interno del magazzino, i ragazzi con l'aiuto dell'educatore iniziano la pulizia delle macchine utilizzando un compressore; una volta pulite si passa al disassemblaggio: con un cacciavite e un pò di buona volontà assieme agli educatori e ai volontari, i ragaz-zi iniziano a disassemblare i computer, a dividere e successivamente ordinare i vari pezzi. Terza fase: Assemblaggio Questa parte viene svolta da Andrea (tecnico informatico) dell'associazione "Credere per vedere", che testerà i vari componenti, riassemblandoli e dando vita a nuove mac-chine perfettamente funzionanti!!! Quarta fase: Consegna è l'ultima fase, nella quale sono protagonosti i ragazzi di Zorella che assieme all'educa-tore consegneranno fisicamente ad associazioni o privati i personal computer nuova-mente ricostruiti e colorati, completando in questo modo il circuito.

Page 11: Zora News

Intervista ad Andrea Milani Presidente dell'Associa-

zione Credere per Vedere

-Da dove nasce l'idea del progetto? Durante una chiacchierata con Enrica, le raccontai che mi stavo occupando di trashwaregia da alcuni mesi, parlandone insieme mi propose di preparare un progetto per inserire i ragazzi della cooperati-va in cui lavorava in questa attività; l'idea di unire l'attenzione all'ambiente ad un pro-getto socialmente utile attraverso la terapia occu-pazionale di persone diversamente abili ci sembrò fin dall'inizio estremamente interessante. Il comune di Scandiano si è dimostrato estrema-mente sensibile al progetto, dando in comodato d'uso gratuito i locali di un vecchio magazzino di-smesso. -Qual'è l'obbiettivo del progetto? Si è valutato di impegnare persone diversamente

abili, in attività che potessero in qualche modo stimolare le loro capacità cognitive, emotive, creative e sensoriali, occupandole in un progetto che potesse essere inoltre utile e funzionale per l'ambiente, la comunità e la colletività in generale. L'associazione "credere per vedere" è un'associazione senza fini di lucro, che si pro-pone di perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale e di arrecare princi-palmente beneficio a persone diversamente abili e in generale a persone svantaggiate in ragione di condizioni fisiche, psichiche, famigliari e sociali precarie, avendo come scopo finale quello di dar loro la possibilità di iniziare a credere in prospettive di vita alternative. Ma ora intervistiamo "l'operaio" Luca Finotti ospite di Zorella: -Cosa ne pensi del laboratorio Dejavù? Mi piace tutto! mi trovo molto bene con An-drea (volontario) mi piace perchè lavoro, la cosa più bella è girare in pulmino a prendere i computer. -Cosa fai durante il laboratorio? con l'aria pulisco i computer e i mobili, col cacciavite apro i bulloni, poi divido i pezzet-tini e li metto insieme nella cassettina e do-po Andrea li attacca, li mettiamo da una parte e poi li diamo via!! -Cambieresti qualcosa nel laboratorio? no non cambierei niente -Ti diverti? si molto, però vorrei la macchinetta del caffè grossa cosi'...(coi gesti mima una moka alta almeno mezzo metro!!!)

Puoi contattarci tramite i seguenti indi-rizzi email: [email protected] [email protected]

Paticchia e Finotti durante i lavo-

ri di ristrutturazione

Bonacini durante i lavori di ristrutturazione

Page 12: Zora News

Domenica 16 Ottobre

2011 il Centro Residen-

ziale Stradora ha ospi-

tato il primo Pranzo de-

gli amici e dei famiglia-

ri.

Ogni ospite del Centro

(inquilino della casa per

un giorno!) ha final-

mente avuto la possibi-

lità di invitare a casa

sua amici e parenti.

Qualcuno da rivedere, da ospitare. Qualcuno da aggiornare sulle vicende del-

la propria vita, qualcuno da cui farsi raccontare. “io per te, tu per me”. Nien-

te da mostrare, da esibire…solo raccontarsi e farsi raccontare. Ognuno ha

scelto chi voleva ospitare, chi avere a tavola con sé.

E’ stata quindi, questa, l’occasione per incontrare familiari, ma anche per ri-

vedere dopo tanti anni persone che avevano lavorato con e per i nostri ragaz-

zi. Figure un tempo importanti, che per le vicende della vita si erano perse di

vista.

Ecco, quindi, per esempio, che Patrik ha potuto riunirsi ancora una volta con

la sua numerosa famiglia, umana e canina, al gran completo. E Cristian ha vi-

sto realizzarsi davanti ai suoi occhi un vero e proprio sogno: “Ma” e “Nicco”

erano li, in carne ed ossa, ed erano li per lui.

Un’“occasione specialissima” l’hanno chiamata i ragazzi

I ragazzi, a casa loro,

seduti ai loro tavoli, con i

propri cari. E gli operato-

ri a schivare sedie e zig-

zagare tra i tavoli per

servire i buonissimi piatti

preparati da Cristina.

“A CASA NOSTRA”

Paola Marchetti e Maria Tomei

Maria Calvari e Roberto Malagoli

Page 13: Zora News

La giornata è trascorsa tra i

sapori, rumore, sorrisi e

condivisione di momenti im-

portanti vissuti dai nostri ra-

gazzi.

La struttura, infatti, si è tra-

sformata in una casa che in

ogni angolo raccontava la vita

dei suoi inquilini. Nel salotto

un televisore mostrava innu-

merevoli fotografie di vita

quotidiana.

Le scale che dall’ingresso vanno alla palestra si sono vestite di immagini pro-

dotte negli anni dal Collettivo

CavaZora.

Il quarto piano si è trasformato

in un piccolo cinema, dove veniva

rappresentato il film che tutti i

ragazzi chiamano “gli indiani”.

Niente di tutto ciò è stato spre-

cato. Ogni angolo della casa è

stato visitato e vissuto dagli o-

spiti ed ognuno di loro è proba-

bilmente riuscito ad assorbire

un po’ delle emozioni che in que-

sti anni i propri cari hanno spe-

rimentato qui, e noi insieme a

loro.

Armonia, allegria e caos calmo.

A casa nostra.

Livio Baj

Cristina Campioli, Roberto Malagoli

e Maura Fellina

Il pranzo

Roberto Malagoli con le sorelle Maurizia e Clara

Page 14: Zora News

In occasione del primo numero di Zora News del 2011 mi sono ritrovato ad

esplicitare alcune riflessioni rispetto a quelle “poche” settimane di esperien-

za nell’ufficio commerciale.

In men che non si dica è già trascorso un anno e, dopo un altalenarsi tra mo-

menti nostalgici legati alla mancanza di Odoardina e periodi di nuovo interes-

se, proprio in queste ultime settimane ho iniziato ad aver chiaro il ruolo ed il

valore dell’operato di questo ufficio.

Sappiamo ormai tutti che la situazione economica generale non permette alla

Cooperativa di ripercorrere le scelte e le modalità di gestione che hanno ca-

ratterizzato tanti anni di esercizio, e sappiamo anche che il razionalizzare

ed ottimizzare le risorse non rappresenti una condizione di scelta ma la sola

strada percorribile.

Per tutti questi motivi ritengo che l’esito del lavoro della mia funzione potrà

essere di forte utilità a far si che, attraverso l’individuazione dei fornitori

più idonei, si possa operare una forma di risparmio a sostegno del nostro bi-

lancio.

Insomma, ci è voluto qualche mese, ma sto iniziando a sapere chi sono e a co-

sa posso servire.

Alcune volte confronto l’attuale esperienza con il mio vecchio ruolo di coordi-

natore, che per molti aspetti mi manca molto, e mi rendo conto di quanto sia

veritiero il detto “non si è mai arrivati”. Ma questa volta, e per fortuna, la

connotazione non è negativa: mi ritengo fortunato per avere avuto

l’opportunità di poter continuare ad imparare, pur affacciandomi ad ambiti

sotto alcuni aspetti inesplorati.

Ogni mia giornata è costellata da un sopravvenire di domande e richieste, a

volte attinenti agli “acquisti e manutenzioni”, ma spesso abbastanza estempo-

ranee e lontane dal quelle poche competenze appena conosciute.

E così ogni volta riparto alla ricerca delle risposte e delle informazioni ne-

cessarie, scoprendo aspetti di gestione del tutto nuovi.

Sarà un percorso complesso e tortuoso, caratterizzato da un intrecciarsi di

mille esigenze, richieste, e “non” risposte…. ma forse proprio questo farà sì

che la mia curiosità non smetta mai di essere alimentata.

Igor Ghisio

...QUASI UN ANNO DOPO….

Page 15: Zora News

Terminata questa fase, è stato previsto un percorso di formazione alla super-

visione di un piccolo gruppo di operatori (di Zora sono presenti Daniele Cabassi

del centro diurno Benzi e Bertani Barbara del centro diurno Odoardina e con

loro La Responsabile Tecnico Daniela Ugolotti).

Questa seconda fase, che ha avuto inizio nel settembre scorso e che termine-

rà all’inizio del 2012, prevede diversi incontri, con il gruppo completo o a sot-

togruppi, per l’applicazione del metodo in casi concreti presenti nei diversi

centri.

Daniela Ugolotti

FORMAZIONE E GRUPPO SUPERVISIONE ABA

Anche quest’anno partecipiamo ad una formazione organizzata dall’AUSL di

RE,in collaborazione con la Neuropsichiatria Infantile, destinata a tutti i servi-

zi socio riabilitativi diurni e residenziali per disabili adulti del Distretto.

Si tratta del metodo ABA ( Analisi Comportamentale Applicata) che costitui-

sce l’applicazione sistematica dei principi comportamentali individuati dalla

scienza del comportamento.

Tale pratica è fondata sull’osservazione e la registrazione del comportamento,

elementi che rappresentano la base per la progettazione di interventi per il

cambiamento di comportamenti problema e l’apprendimento di nuove abilità.

Questa tecnica viene utilizzata con i bambini ed adolescenti disabili, soprat-

tutto persone con Disturbo dello Spettro Autistico, che diventando adulti do-

vrebbero trovare una continuità metodologica anche nei servizi destinati ai

soggetti maggiorenni.

Ed è proprio per garantire questa continuità che la formazione è stata organiz-

zata. La formazione ha visto coinvolti operatori e coordinatori di tutti i nostri

centri diurni e residenziali per un totale di 12 ore, suddivise in tre incontri, per

l’apprendimento delle basi teoriche e metodologiche (per creare un vocabolario

ed un sapere di base comune).

Page 16: Zora News

LA CRISI CHE CI TOCCA ! a cura di Claudia Melli

In uno scenario generale estremamente modificatosi nel corso degli anni e che non prospetta a breve cambiamenti positivi, anche zora si è interrogata su co-me fare fronte a una situazione allargata di crisi che non ci ha colpito diretta-mente da subito , ma che ora comincia a toccarci da vicino e forse lo farà per un periodo più lungo che non in altri settori.

Il nostro ambito di intervento infatti dipende quasi completamente dalle risor-se pubbliche e ne subisce pertanto l’andamento.

Stante la situazione attuale di criticità rispetto a queste ultime, l’ente pubbli-co (inteso come ASL e comuni) è anche costretto a rivedere le scelte e le poli-tiche adottate finora.

Ci troviamo in una situazione in cui, in più occasioni, ci è stato fatto presente quanto sia faticoso mantenere in essere i servizi esistenti, cosa che in altri ambiti di intervento si è concretizzata in scelte radicali: ad esempio nel comu-ne di Reggio Emilia è stata prevista la chiusura di un centro diurno per anziani a Villa Sesso dirottando gli utenti in un’altra strutture , nonché la chiusura dell’affido diretto dei trasporti ad ACT , che verrà presumibilmente garantito grazie al coinvolgimento di associazioni locali e gestori delle cooperative che gestiscono i vari servizi ; è già in essere la richiesta di compartecipazione alla spesa da parte dei cittadini disabili che usufruiscono del servizio extratime . Questi sono solo alcuni esempi di azioni messe in campo per ottimizzare le spe-se inerenti l’assistenza (ma non solo) e tentare cosi di mantenere attivi i servi-zi esistenti e con lo stesso livello qualitativo assicurato fino ad oggi.

Non è neppure casuale che , parlando di disabilità e sempre a Reggio Emilia, la prevista fondazione con oggetto “dopo di noi, durante noi” , sia stata proposta con forza al privato profit e ai privati cittadini come strumento di partecipa-zione attiva a una socialità che ci riguarda tutti.

Il sistema di accreditamento dei servizi sociosanitari inoltre, pensato e istitui-to con un’ottica di garanzia e miglioramento continuo, è stato applicato in un momento in cui le risorse economiche generali non sono sufficienti a garantirne l’attuazione con grande serenità.

Per come è stato progettato, dal nostro osservatorio possiamo affermare che rispetto alla modalità di gestione ed amministrazione delle strutture prece-dentemente attuato, in termini di equilibrio economico, siano fortemente pena-lizzati dal sistema i servizi diurni rispetto a quelli residenziali.

Tornando pero’ al tema delle risorse pubbliche , il fatto che diminuiscano si-gnifica che quantomeno non c’è possibilità di strutturare servizi aggiuntivi a quelli esistenti e che presto anche l’assetto attuale subirà delle contrazioni poiché l’andamento dei costi di gestione dei servizi, a parità di servizio offer-to, soffrirà inevitabilmente un costante aumento (basti pensare al costo del lavoro).

Page 17: Zora News

Il consiglio di Zora ne ha ragionato a lungo e tuttora sta effettuando al-

cune riflessioni in termini strategici e di prospettiva, ma soprattutto si sono

dedicati spazi di coinvolgimento alla direzione di zora e in seguito ai soci la-

voratori e dipendenti.

Sono stati effettuati incontri con i tutte le equipe dei Centri con

l’auspicio di creare consapevolezza nei lavoratori di quanto sta accadendo e

a mettere a punto azioni di ottimizzazione di risparmio che permettano di

fronteggiare il periodo cui andiamo incontro, partendo da delle considerazio-

ni riguardanti lo stesso andamento dell’anno 2011 (in cui ricordo è entrato in

vigore il sistema di accreditamento da luglio).

Gli incontri sono stati intensi e proficui , c’è anche stata la possibilità di

mettere in discussione scelte “culturali” e di ritrovare il senso rispetto ad

alcuni aspetti del lavoro.

Alle volte sembra che parlare di risorse economiche sia “alienante” in un

contesto in cui si lavora con e per le persone. valorizzandone e gestendone”

l’umanità” in tutte le sue forme.

In realtà il grande sforzo richiesto alle Onlus come la nostra è quello di

mettere a frutto ogni centesimo, al fine di garantire i servizi offerti e

l’occupazione il più a lungo possibile. Gli aspetti economici sono quindi fonda-

mentali e necessari, vanno gestiti in un’ottica non lucrativa ma di massimo

rendimento , il che significa anche attuare scelte strategiche e ponderate

per far si che la cooperativa stessa abbia una vita sana e longeva .

Durante gli incontri svolti la partecipazione è stata ampia e attiva e diver-

si soci hanno contribuito a strutturare azioni significative mettendosi in

campo in prima persona. Personalmente, devo riconoscere che il trovare cosi

ampia adesione e consenso rinforzerà e motiverà ulteriormente il lavoro del

consiglio di amministrazione , della presidenza e della direzione.

In conclusione quindi un ringraziamento ai Soci e ai lavoratori che si sono

coinvolti e si coinvolgeranno nei cambiamenti da attuare nel corso del 2012 ,

anche questo è essere COOPERATIVA e , d’altra parte , cosa abbiamo fat-

to se non osservare ed attuare alcuni dei punti della nostra mission?

lavorare in una situazione in continuo divenire, con la partecipazione attiva e plurale degli utenti, delle famiglie, dei lavoratori e degli Enti committenti

mirare al miglioramento dell’organizzazione, della produttività e alla solidità del patrimonio (efficacia ed efficienza delle azioni)

stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della coope-rativa, incentivandone il senso di appartenenza, e favorire la crescita professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavo-

Page 18: Zora News

Il 16-17.11.2011 si è svolta, con esito positivo, la Verifica di sorveglianza per il

mantenimento della Certificazione del Sistema Qualità della Cooperativa.

A seguito della Verifica sono stati emessi i seguenti rilievi:

- una sola Osservazione riguardante alcune registrazioni (di fatto

l’Osservazione rappresenta una lieve carenza del Sistema di Gestione che non

pregiudica il giudizio complessivo nel suo complesso)

- tre Commenti su argomenti di varia tipologia (di fatto i Commenti rappresen-

tano un'opportunità di miglioramento del Sistema di Gestione e non sono pre-

giudizievoli del giudizio di conformità).

Sono poi stati rimarcati, in particolar modo, quattro aspetti positivi che si ri-

chiamano qui di seguito:

ottime modalità di presa in carico dell’Ospite con esaustive e puntuali

registrazioni sia di tipo educativo che assistenziale

elevato coinvolgimento del personale del SGQ (Sistema Gestione

Qualità)

ottime le modalità di manutenzione mezzi

si conferma l’elevata attenzione all’Utente da parte di tutto il perso-

nale della Cooperativa.

L’esito della Verifica non può che definirsi molto positivo (per alcuni aspetti il

migliore da quando la Cooperativa è certificata) e alcuni punti su cui continuare

a lavorare vedono il loro naturale sbocco nel cammino di Miglioramento Conti-

nuo iniziato nel 2009.

Con un pizzico di presunzione penso che negli ultimi tre anni abbiamo lavorato

sulla Cultura della qualità : di fatto la qualità è un modo per gestire le organiz-

zazioni nelle loro tre componenti: i Servizi, i Processi e le Persone.

IL MANTENIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE

SECONDO LA NORMA ISO 9001: 2008

a cura di Giacomo Fabiole (Responsabile della Gestione Qualità)

Page 19: Zora News

La Qualità ha preso consistenza nella nostra Cooperativa perché si è creata

una strategia orientata ai processi organizzativi e alla valorizzazione delle ri-

sorse umane operanti nei servizi.

Il ringraziamento è rivolto a tutti i Lavoratori

che con il loro impegno e professionalità

hanno contribuito concretamente ai tanti risultati

ottenuti INSIEME !

Nel dettaglio la qualità è stata intesa come:

conformità a specifiche norme (o specifiche leggi)

idoneità al raggiungimento di obiettivi, impegni o contratti sotto-

scritti con il cliente

capacità di soddisfare i bisogni e le esigenze del cliente-utente of-

frendo l’eccellenza (cioè il meglio possibile).

Le componenti dei nostri Servizi sono costituite da:

aspetti tangibili, come il numero di addetti, le attrezzature disponibili,

gli strumenti di comunicazione utilizzati per l'erogazione;

aspetti intangibili;

questi ultimi abbiamo cercato di caratterizzarli sempre di più per :

affidabilità e capacità di risposta ai bisogni, problemi e aspettative

dell’Utenza e degli altri Clienti;

capacità di essere credibili e di ispirare fiducia;

empatia riferita alla comunicazione, assistenza, comprensione e per-

sonalizzazione del Servizio.

Quello che ci aspetta nel prossimo futuro è l’ulteriore consolidamento e miglio-

ramento di quanto è stato creato nella certezza che possa contribuire a per-

seguire l’obiettivo di raggiungere la migliore qualità di vita possibile delle per-

sone che seguiamo attraverso i nostri Servizi.

Page 20: Zora News

A CIASCUNO IL SUO PROFUMO

Il 17 novembre, ad Odoardina, si è svolto il primo incontro del laboratorio di

erboristeria e piante officinali; sotto la guida esperta di Giulia e Monica Fer-

rari, biologhe e artigiane erboriste, è iniziata la creazione di un profumo per-

sonalizzato.

La creazione deriva da una preparazione alcolica di base, alla quale vengono

aggiunte olii essenziali a scelta individuale; il segreto per realizzare un ottimo

profumo, deriva dalla miscelazione di tante essenze: da quelli più persistenti

(sandalo, lavanda, rosmarino, mirto, salvia) a quelle agrumate (arancio, limone,

pompelmo) a quelle selvatiche(pino, menta, muschio).

Dalla base di acqua distillata, si aggiunge con un alambicco l’alcool, quindi l’olio

essenziale con il contagocce, dato la grande fragranza delle essenze distillate.

Il tutto richiuso in un contenitore resta a sedimentare per circa un mese, per

esser pronto come regalo di natale.

Adesso bisogna pensare ad un nome per ogni profumo, preparare un etichetta

con le indicazioni delle fragranze utilizzate, quindi creare con la carta riciclata

di nostra produzione un contenitore regalo!

Alcune impressioni dai neo “erboristi”:

Alex:”mi è piaciuto molto e mi sono emozionato; le erboriste molto carine con noi!è stato bello lavorare tutti insieme. Alessandra:”spero di continuare a preparare gli olii, che penso di regalare per Natale. Sara: mi è piaciuto molto travasare nei boccetti, e psero di poter portare a casa i profumi che ho preparato. Paolo: ci ho pensato anche stanotte ! oggi è giovedì e i negozi sono chiusi. Nicola: il mio profumo alla menta è buonissimo, e ho aiutato a preparare i pro-fumi anche per Massimo e Federico. Cecilia: ho preparato il mio profume che a natale regalerò a Bea. Davide: ho imparato che per fare un buon profume serve mescolare quelli sel-vatici, quelli agrumati; a forza di respirare alcool e profumi ho preso la “basa”.

Page 21: Zora News

Alcune immagini dal laboratorio

ha collaborato all’articolo Davide Ferrari, alle fotografie Mauro Menozzi.

Page 22: Zora News

NEWS DAI LABORATORI INTEGRATI

a cura di Maurizio Fajeti

I Laboratori Integrati hanno ulteriormente ampliato le loro attività negli ulti-

mi mesi del 2011.

Ormai si sta sempre più consolidando il comparto prodotti orticoli. All’aglio,

che confezioniamo e puliamo per i Conad della provincia, e alla cipolla, che vie-

ne tagliata e pulita per essere poi lavorata dalla Bottega Gastronomica di Reg-

gio Emilia, si è aggiunta anche la zucca. Pure per la zucca i compiti del compar-

to orticolo sono gli stessi, il prodotto viene acquistato, lavato, tagliato e pulito

all’interno dei semi e infine consegnato sempre alla stessa ditta di Reggio che

provvede alla cottura e alla lavorazione finale. Proprio perché si sta sempre più

consolidando questo comparto e il gruppo di operatori e ragazzi che ci lavora-

no, è stato costruito nel mese di novembre uno spazio apposito all’interno dei

Laboratori che risponde agli standard igienici richiesti per la lavorazioni di

prodotti alimentari. L’indirizzo dei Laboratori è, come si vede, sempre più o-

rientato verso il fronte lavorativo, con ottime risposte da parte dei ragazzi

impegnati che stanno mostrando abilità e competenze degne di nota. Del resto

la situazione economica generale le sempre minori risorse per il Welfare im-

pongono lo sforzo di individuare e sviluppare al massimo ogni possibile ambito

che permetta dei ritorni economici, utili per integrare altre risorse, quindi an-

che per il prossimo anno continuerà la ricerca di nuove opportunità.

Ed ora un pensiero del nostro economista Odillo Zanti

“Il mio parere è che queste attività sono impegnate a livello internazionale compreso altre attività, tra operatori operatrici e compreso anche il primo so-cio fondatore della coop. Stradello.

E spero di andare al governo delle cooperative sociali. Insieme a Tremonti per sviluppare i settori lavorativi. Auguri a tutti quanti per queste attività sociali, e speriamo di avere in pugno la situazione delle cooperative. Come conclusione farò il bilancio prossimamente.”

Page 23: Zora News

Ci sembrava che ci fossero delle frasi dei ragazzi e degli operatori che avevano una profondità, una leggerezza e un fondo di saggezza che an-

davano in qualche modo conservati e divulgati.

Abbiamo iniziato a raccoglierli, trascrivendo quelli più significativi, diver-tenti o particolari, il resto è storia.

Buone grasse risate!

All’inizio furono i Laboratori Integrati

Ovviamente la storia continua e l'aggiornamento può essere condiviso con tutti

gli altri centri.

Vacanze alternative

Operatore: “Dove sei stato in vacanza? Al mare o in monta-gna?” Aldo: “In montagna!” Operatore: “E il posto come si chiama?” Aldo: “Cesenatico”

potere femminile ercole: ” ho baciato una ragazza …. senza volere”

Dieta ADDETTO ALLA DISTRIBUZIONE PASTI: “Cosa volete di contorno ?MAURO : “ La pizza !!!!!!! “

Proverbi A Colazione 1

Ercole” Il buon caffè si vede dal mattino”

Proverbi A Colazione 2

Barbara “ Il risveglio della medaglia”

ufficio oggetti smar-riti

ercole: “ho perso la mia fiducia”

Cose da sapere

operatore: “ormai, aldo, dovresti sapere come funzionano le cose, sei allo stradello da almeno due decenni!!!!!! “ aldo : “ vorresti dire due undicenni !! “

concessonario mauro: “ prima avevo la ford, poi ho preso la punto….. e basta “

la notte e’ piccola ercole: “ stanotte ho fatto le tre e mezza di sonno “

non ho l’eta’ 3 mauro: “ ma massimo, da giovane, quanti anni aveva ?”

non e’ bello cio’ ch’e’ bello

daniela : “ sai, elisa, che sei molto bella ? elisa : “ dici davvero ?” daniela : “ beh, in effetti, sei molto simpatica “

considerazioni sulla

crisi italiana

ercole: “ berlusconi si è dimesso, mi sento demolito”

Page 24: Zora News

“Noi abbiam la COPPA voi i Prosciutti”

23 settembre 2011 :

La squadra del Centro Diurno Benzi

Vince la Quarta Edizione delle Zoriadi

Dall’Inviato speciale (ma molto di parte) Stefano Bedeschi:

Noi siamo forti, ci troviamo sempre bene, le cose che facciamo cerchiamo

di farle con amore. Ci piace essere sfidati. Non è un problema mettere in

gioco il nostro valore e lo hanno visto tutti.

Mi sono trovato bene le gare che si fanno non sono molto difficili.

La gente vicino sa che noi non sbagliamo .

Questo grazie al molto allenamento. (5 mesi...)e qualche “trusto…” (uhm che vorrà insinuare!!!!!!).

Sappiamo il nostro merito perchè siamo giovani e forti.

Grazie alle Zoriadi abbiamo capito che siamo tutti uguali.

Però noi (del Benzi) di più…

TU DIMMI LA TUA CHE IO TI DICO LA MIA

a cura di Stefano Bedeschi

Non oso aggiungere altro…. La fierezza del portavoce del centro Diurno Benzi,

d’altro canto è comprensibile… hanno vinto “onestamente”, combattendo con

sfidanti di pari valore, allenandosi per molto tempo e soprattutto facendo

Squadra, che è lo spirito che anima questi nostri giochi….

Non ci resta che ACCLAMARE giustamente I VINCITORI e augurare in boc-

ca al lupo a tutti per il prossimo anno….

Page 25: Zora News

Reportage fotografico della giornata

Page 26: Zora News

Struffoli Ingredienti: 200 gr di farina 00 100 gr di frutta secca mista 2 uova 2 cucchiai di grappa 1,4 dl di miele liquido 1 cucchiaio di zucchero 1 bustina di lievito in polvere olio d’oliva q.b. scorzette di cedro candite sale q.b.

Procedimento:

Mettete su una spianatoia la farina setacciata con il lievito e ag-gingete al centro le uova, quattro cucchiai di olio, lo zucchero, la grappa e una presa di sale. Lavorate tutti gli ingredienti fino a ot-tenere un composto sodo ed elastico. Ricavate tanti bastoncini larghi 1 cm, tagliate ogni bastoncino a pezzettini lunghi al massimo 1 cm e disponete i cilindretti su una placca foderata di carta da forno. Cuocete in forno a 250° C per 5 minuti. Nel frattempo scaldate a fuoco bassissimo il miele finchè sarà completamente liquido, immergetevi gli struffoli raffreddati e la frutta secca trita-ta. Mescolate delicatamente e distribuite su un piatto, decorando con le scorzette di cedro candito.

DOLCE DI NATALE

Dalla cucina di Stradora la cuoca Nunzia Pesola

Page 27: Zora News

BUON NATALE E

FELICE ANNO NUOVO