CaSERTa. E’ ormai tutto pronto per
il Natale. La crisi internazionale si
sente forte anche in provincia di Ca-
serta, ma, seppur in tono minore tutti
cercheranno di festeggiare nel mi-
gliore dei modi il Natale.
Gli sconti consentiti dalla Regione
Campania prima dei saldi che pren-
deranno il via il 2 gennaio, hanno
permesso a molti di partecipare alla
corsa al regalo che non ha risentito
più di tanto, secondo le stime di Con-
fesercenti di cali rispetto agli anni
scorsi.
Ma, il Natale, è soprattutto la festa
della solidarietà e, così, tutti si mobi-
litano per fare in modo che, anche i
meno fortunati possano trascorrere
delle giornate più serene. Emiliano
Casale, assessore alle politiche so-
ciali del Comune di Caserta, nono-
stante il dissesto, è riuscito ad
inserire in bilancio cinquantamila
euro come contributo per gli indi-
genti.
«E’ meno rispetto al passato, ma, in
questa fase era importante reintro-
durre questa somma - ha spiegato
l’assessore - in questi giorni i nostri
addetti stanno raggiungendo le fami-
glie meno abbienti per avviare le pra-
tiche per la consegna degli assegni.
Diciamo che questo è il nostro modo
come amministrazione per cercare di
far vivere un Natale migliore a tutti.
Abbiamo preferito un atto concreto
ad iniziative simboliche con l’obiet-
tivo di poter sempre di più potenziare
il nostro impegno per le fasce de-
boli». Una delle immagini per meglio
rappresentare queste giornate di
festa è, sicuramente, quella delle ta-
vole imbandite. Manicaretti, leccor-
nie, dolci sono protagonisti un po’ di
tutte le case. La Parrocchia di San-
t’Anna, guidata da don Battista
gionti, e la Comunità di Sant’Egidio
ha deciso di regalare un pranzo son-
tuoso il giorno della Vigilia a duecen-
tocinquanta meno fortunati, rinno-
vando e arricchendo un appunta-
mento che si rinnova negli anni. La
grande tavolata sarà allestita nella
chiesa che, per un giorno, sarà tra-
sformata, come avviene in tanti edi-
fici religiosi in tutta Italia, in ristorante
“natalizio”. L’iniziativa vede in prima
linea, grazie all’impulso della chef
Rosanna Marziale, il comparto della
ristorazione con i titolari e gli chef di
aziende gastronomiche, tra cui Le
Colonne, Locanda Battisti, Massa di
Caserta, La Scuola Dolce e Salato di
Maddaloni, il Consorzio Mozzarella
di Bufala Campana Dop, Il Casolare
Divino, la Pasticceria Ferraro, il Cir-
colo del Tennis, l’acqua Lete, l’Eno-
teca Il Torchio, Villa Matilde.
Hanno, inoltre, dato il loro contributo
i quattro ristoranti di Caserta e cioè
Thaddeus, Soho, Tequila, Mama che
hanno adottato il menù solidale. E
ancora Agrisviluppo per il vino, pi-
scina Dennerlein per panettoncini e
succhi di frutta, I piatti del sapere per
i datteri, Iervolino per le coperte, Su-
permercati Decò per la raccolta ali-
mentare, il Lions Club Caserta Real
Sito di S.Leucio per la significativa
racolta tra i soci.
Natale di solidarietàSussidio agli indigenti e pranzo per i poveri
REGGIA aperta aNatale: gli eventiPalazzo Reale aperto a Natale. Flora
illuminata. Ecco tutte le manifesta-
zioni nelle feste. Pag.3
Auguri. Buon Natale a tutti i lettori
di CasertaFocus e
casertafocus.net. A dispetto di
quanto pensassero che il nostro
freepress fosse una delle tante
meteore nel panorama editoriale
della provincia di Caserta, ci
accingiamo a festeggiare con i
nostri lettori il terzo Natale conse-
cutivo. Per mutuare un’espres-
sione calcistica, noi il panettone
l’abbiamo mangiato... Anzi, nel-
l’ultimo anno, abbiamo registrato
il successo del nostro quotidiano
on line casertafocus.net, fratellino
irriverente di CasertaFocus.
Il nostro non è uno spirito di auto-
celebrazione, ma è solo la lettura
impettita di dati incontrovertibili.
In meno di dieci mesi oltre un
milione di visitatori non possono
che farci parlare di un successo.
Ovviamente, il merito non è solo
nostro. Un grazie e un augurio
va, innanzitutto ai nostri lettori,
veri propulsori della famiglia
CasertaFocus. E’ merito loro se il
nostro freepress cresce setti-
mana dopo settimana, è grazie a
loro se i nostri contatori di inter-
net impazziscono nel cercare di
calcolare un trend di crescita
incontrollato. Buon Natale e
grazie ai nostri inserzionisti.
Temerari, lungimiranti... Beh? In
questo caso, ognuno la legge a
modo suo.... continua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
continua a pag.2
auguri a tutti e una dedicaspeciale a noi
L’albero di Natale di piazza Margherita
DISSESTO solo 64 milioni di debitiTresca: non c’era bisogno di dichia-
rare dissesto. Bastava tagliare Publi-
servizi. Pag.4
MORELLI ripresasolo nel 2014Il presidente di Confindustria traccia
la linea di sviluppo dell’associazione
imprenditoriale. Pag.5
Ecco L’ALBEROdella solidarietàIniziativa del sacerdote di Coccagna
don Stefano Giaquinto per aiutare gli
indigenti. Pag.7
GLI ONOREVOLIdi FieramoscaIn corsa per il Parlamento Carmine
Antropoli del Pdl e Loredana Affinito
del Pd. Pag.10
S. VENERANDAvia alla bonificaConferenza dei servizi in Regione
per bonifica della discarica di Marcia-
nise. Pag.11
CERRETO pronte 3liste per il ComuneL’ex sindaco: mai più con i traditori.
Il centrosinistra è unito perché non
ha il candidato. Pag.12
Per informazioni328.3997148
www.casertafocus.net
Anno III n. 4722/12/2012
distribuzione gratuita
Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net
2 22/12/2012 CASERTA
continua da pag.1
Anche qui un dato incontrovertibile.
I principali marchi che operano sul
territorio provinciale, hanno legato il
loro nome al nostro, hanno sotto-
scritto un patto di sangue con la no-
stra testata permettendoci di
portare avanti la favola di Caserta-
Focus. Già, trovandoci sotto Natale,
possiamo parlare di una vera e pro-
pria favola nel descrivere il nostro
prodotto...
Il fatto di esser nati d’estate, non to-
glie nulla alla suggestione di opera-
tori del settore che hanno deciso di
fondere il loro bagaglio di esprienze
in un progetto che non prevede
mentori, non contempla mecenati,
non immagina imprenditori o potenti
ai quali dover rispondere.
CasertaFocus nasce dalla voglia di
chi è nato nei giornali e ha la brama
di fare giornalismo libero, senza vin-
coli, senza prescrizioni o proscri-
zioni... Ed è per questo che, anche
quest’anno, rinnoviamo gli auguri a
noi, a quei temerari che hanno de-
ciso di non scappare da Caserta,
ma di raccontarne le criticità, cer-
cando anche di evidenziare gli
aspetti positivi che il nostro territorio
ha. Auguri al sindaco di Caserta Pio
Del Gaudio affinché riesca a scrol-
lare di dosso alla città il marchio del
dissesto, che non è diventato più
solo un fattore economico, ma
anche uno status di identificazione
culturale. Doppi auguri al presidente
della Provincia Domenico Zinzi per
aver conservato l’incarico che gli ha
conferito l’elettorato dopo la man-
cata attuazione della legge sul rior-
dino delle amministrazioni provin-
ciali. Ora spetta a lui dimostrare che
quello di corso Trieste non è un
ente inutile...
Auguri al Partito democratico che si
accinge a celebrerare le primarie. In
casa Pd, quelli di Natale saranno
giorni di campagna elettorale... Au-
guri alla Casertana e alla Juveca-
serta. Non ci interessa con quale
società, con quale sponsor o con
quali atleti: le squadre della città de-
vono tornare in alto.
Buon Natale a tutti...
segue dalla prima
Nessuno si è rispamiato in questa
gara di solidarietà per il pranzo della
vigilia.
Questo il menù da favola per il
pranzo del 24: antipasto con pane
cotto con broccoli (chef Peppe Dad-
dio e Aniello Di Caprio di Dolce e
Salato), insalata di mare (Maurizio
Cosmo della locanda Battisti), Moz-
zarella di bufala (Consorzio Cam-
pano Dop); primo piatto: pasta al
forno (Maria Mone del Il Casolare
Divino di Alvignano); secondo piatto:
hamburger di carne con patate al
forno (Gaetano Ciontoli del Thad-
deus e Circolo del Tennis); dolce:
torta caprese del ristorante Massa;
mostacciuoli della pasticceria Fer-
rara; torta speciale della signora
Leggiero.
In tavola anche quattrocento fette di
pane e focacce del ristorante Loreto
di Caserta. Il tutto innaffiato da
Acqua Lete, vini dell’enoteca Il Tor-
chio, Villa Matilde e Agrisviluppo. Le
feste non sono tali se non c’è il pre-
sepe. Anche quest’anno, infatti si rin-
nova l’appuntamento con il Presepe
Vivente del ‘700 Napoletano che si
svolgerà a Vaccheria in data 26, 29
e 30 dicembre e 4, 5 e 6 gennaio
2013. Si tratta di un evento da non
perdere, dal momento che i figuranti
riescono a regalare la vera sugge-
stione della natività, oltre che per la
loro espressività, per la cura spa-
smodica dei particolari. Dagli abiti
antichi alle casette, per chi partecipa
alla rappresentazione sembra di fare
un viaggio indietro nel tempo. Non
mancano gli appuntamenti dedicati
ai bambini in questi giorni di festa. Al
comunale, domenica 23 dicembre,
nell’ambito della rassegna dedicata
ai più piccoli “A teatro con mamma e
papà”, la Compagnia La Mansarda è
in scena con lo spettacolo “Note Ma-
giche nella Note di Natale”, di Ro-
berta Sandias. L’idea dello spetta-
colo nasce dalle mille domande che
tutti i bambini del mondo si sono fatti,
si fanno e si faranno intorno alla fi-
gura più amata e popolare legata alle
festività natalizie: Babbo Natale.
Manca poco alla Vigilia di Natale. Ep-
pure nella lontana Lapponia, lì dov’è
la casa di Babbo Natale, non fervono
i soliti festosi preparativi: i folletti la-
vorano in silenzio e le renne atten-
dono preoccupate nella loro stalla.
Babbo Natale è misteriosamente di-
magrito, sembra aver perso inte-
resse per ogni cosa, e soprattutto,
non si preoccupa affatto dei prepara-
tivi per la grande consegna dei
doni… cos’è accaduto? E’ forse vit-
tima di qualche sortilegio? No, la
magia non c’entra… ha scoperto che
ormai sempre meno bambini al
mondo credono in lui, e se i bambini
non credono in lui, il Natale è desti-
nato a scomparire: ecco perché di-
magrisce. Tutti sembrano rassegnati,
meno che un piccolo folletto corag-
gioso: sarà lui a prendere in mano la
situazione, ed a far rivivere lo Spirito
del Natale, risvegliando la fantasia
ed i buoni sentimenti in tutti i bambini
del mondo, e restituendo a Babbo
Natale la sua forma smagliante!
Attraverso un viaggio incantato, sulle
note delle più belle canzoni del Na-
tale, il piccolo folletto girerà il
mondo, riscoprendo le tradizioni ed i
modi di festeggiare la Santa Notte in
tutti i Paesi del Mondo, restituendo a
tutti la Magia del Natale.
Lo spettacolo vuole essere un prete-
sto per rivisitare le antiche e mo-
derne tradizioni legate al Natale in
tutti i Paesi del mondo, anche attra-
verso le tradizionali melodie natalizie
che nei giorni di festa riscaldano il
cuore di tutti noi. Una giornata ma-
gica con le più belle atmosfere del
Santo Natale… in compagnia di
Babbo Natale e i suoi amici! Per la
prima volta dopo tanti anni, protago-
nista assoluta del Natale sarà la
Reggia di Caserta. Grazie alla Ca-
mera di commercio e all’azienda
speciale Sintesi, la Facciata del Pa-
lazzo Reale risplenderà di illumina-
zioni artistiche e all’interno della
Flora si potrà assistere ai Videomap-
ping ed alle animazioni con schermi
ad acqua in compagnia di voci nar-
ranti che racconteranno le storie del
Natale.
All’esterno della Flora, invece, è at-
tivo il Villaggio Experience, in cui
ognuno potrà cimentarsi in laboratori
a tema natalizio, come il teatro, mu-
sica, cake designer ed improvvisarsi
pizzaiolo o creatore di pastori per il
presepe. L’iniziativa si protrarrà fino
al 6 gennaio, con le sole interruzioni
delle serate del 24 e del 31 dicem-
bre. L’ingresso ai Percorsi di Luce di
Natale nella Flora, così come le atti-
vità nel Villaggio Experience sono
gratuite, con prenotazione obbligato-
ria al tel. 0823/1766400 (Tutti i giorni
dalle ore 10.00 alle 13.00-dalle 16.00
alle 19.00).
Gli ingressi, a gruppi, si effettuano
dalle 18.00 alle 21.00.
segue a pagina 3
le feste a misura di bimbiPresepe vivente, spettacoli teatrali e Reggia illuminata
Il presepe vivente di Vaccheria
segue da pagina 2
Ma le iniziative intorno alla Reggia di
Caserta non finiscono qui.
Durante le festività natalizie Il Com-
plesso vanvitelliano osserverà i se-
guenti orari di apertura al pubblico:
Appartamenti storici 8,30 – 19,30;
Parco e Giardino inglese 8,30 –
14,30.
Il Monumento sarà aperto anche il 25
dicembre e il 1 gennaio 2013.
L’apertura del monumento coincide
anche con tutta una serie di iniziative
interessanti. Mostre d’arte, visite gui-
date, concerti e appuntamenti cultu-
rali. Questi gli ingredienti del "Natale
alla Reggia 2012", la tradizionale
manifestazione di fine anno organiz-
zata dalla Soprintendenza in pro-
gramma a Palazzo Reale sino al 6
gennaio 2013. Fino al 14 gennaio
negli Appartamenti Storici della Reg-
gia dì Caserta sarà possibile visitare
la mostra “HENRI CARTIER-BRES-
SON IMMAGINI E PAROLE”, 44 fo-
tografie tra le più suggestive del
grande maestro della fotografia in
bianco e nero, accompagnate dal
commento – tra gli altri – di Aulenti,
Balthus, Baricco, Cioran, Gombrich,
Jarmusch, Kundera, Miller, Scianna,
Sciascia, Steinberg e Varda.
Sino al 6 gennaio nella sala adia-
cente il presepe borbonico è allestita
la 2° mostra-concorso di arte prese-
piale “Tradizioni contemporanee”
nella quale saranno esposti manu-
fatti realizzati dagli allievi degli istituti
d’arte e licei artistici delle province di
Caserta e Benevento. Per l’occa-
sione sono previste visite guidate al
presepe reale negli Appartamenti
storici.
Il 26 dicembre alle ore 11 nella Cap-
pella Palatina in programma il primo
evento musicale: l’Orchesta da Ca-
mera di Caserta diretta dal maestro
Antonino Cascio presenterà il suo
“Concerto per un giorno di festa”.
Il 29 dicembre ore 10,30 altro appun-
tamento di musica con i piccoli violi-
nisti dell’Orchestra Suzuki di
Casagiove, diretti dal maestro Rosa-
rio Trivellone che si esibiranno in
“Sorprese Musicali” con flash mob
negli appartamenti storici e concerto
finale nella sala del trono.
Le manifestazioni del "Natale alla
Reggia" si chiuderanno come da tra-
dizione il 6 gennaio alle ore 11 con il
"Concerto dell'Epifania", a cura del
Lions Club Caserta Host, in pro-
gramma alla Cappella Palatina.
Anche sul territorio di competenza
della Soprintendenza sono state or-
ganizzate delle iniziative per le festi-
vità natalizie.
Il 26 dicembre alle ore 18 sarà inau-
gurato a Sant’Agata de Goti il nuovo
allestimento del Museo Diocesano
del Carmine che propone oggetti
sacri di enorme valore artistico.
Il 30 dicembre alle ore 18 ad Airola
nella chiesa dell’Annunziata apertura
della Sagrestia restaurata che resti-
tuisce alla città un luogo di pregevole
bellezza artistica e architettonica. Si
potrà inoltre ammirare sotto la volta
dell’edificio il bellissimo affresco del
De Mura rimosso negli anni novanta
per proteggerlo dal terremoto.
festività regali a PalazzoMostre e concerti nel monumento vanvitelliano
322/12/2012CASERTA
La Reggia di Caserta
CASERTA. La massa passiva del Comune di Ca-
serta ammonta a sessantaquattro milioni di euro. A
certificarlo con la deliberazione numero 31 i com-
ponenti della commissione liquidatrice Roberto
Aragno, Maddalena De Lucia e Sebastiano
Giangrande. Il dato è di gran lunga inferiore ri-
spetto a quello prospettato dall’amministrazione in
sede di dichiarazione di dissesto, dal momento che
la giunta ha dichiarato che la somma si aggirava in-
torno ai duecento milioni di euro. Sulla questione è
durissimo il presidente della commissione Bilancio
Enrico Tresca che sottolinea come, di fronte a cifre
del genere, non era necessario ricorrere al disse-
sto. «Come partito lo avevamo dichiarato e soste-
nuto a gran voce che non c’erano le condizioni per
il dissesto - ha sottolineato il consigliere di mino-
ranza - sessantaquattro milioni di euro di massa
passiva, significa che il Comune dovrà versare più
o meno trenta milioni di euro, fissando al 40% la
somma da versare ai creditori. E, per una cifra del
genere non si mette in ginocchio una città». Tresca
sottolinea come sarebbero bastati pochissimi ac-
corgimenti per evitare la dichiarazione di dissesto.
«Sarebbe bastato vendere degli immobili - ha detto
- tralasciando il fatto che non c’è un censimento
preciso dei nostri beni, volendo fare riferimento al
valore che ci danno i revisori, sarebbe bastato ven-
dere il palazzo della prefettura per coprire il
buco...». Per l’esponente del Partito democratico,
all’amministrazione sarebbe bastato avviare una
politica accorta della spesa. «Se si fosse proceduto
ad internalizzare il servizio di riscossione dei tributi
- ha detto Tresca - così come ci ha chiesto la com-
missione centrale, tra le altre cose, avremmo ri-
sparmiato solo di agi che diamo alla Pubbliservizi
diciassette milioni e mezzo di euro in cinque
anni...». Il presidente della commissione bilancio
spiega come è vero che con la dichiarazione di dis-
sesto il Comune ha risparmiato il 60% del debito ri-
conosciuto dai commissari, ma sottolinea come
procedure analoghe si sarebbero potute avviare
anche senza “dichiarare fallimento”. «Nessuno ci
vietava di contattare i nostri creditori e di avviare
delle transazioni - ha spiegato - quello che è acca-
duto dimostra l’incapacità di un’amministrazione
che non riesce nemmeno a leggere gli atti». Ma
cosa dice il documento dei prefetti che certifica la
massa passiva. Ecco il testo integrale:
PREMESSO Che Il Consiglio comunale di Caserta
ha dichiarato dissesto finanziario in data 24 ottobre
2011, con delibera di C.C. n.26; successivamente,
con d.P.R. del 13 dicembre 2011, è stata nominata
la Commissione Straordinaria di liquidazione, inse-
diatasi presso l'ente in data 21 dicembre 2011 con
Delibera n.1; immediatamente la Commissione,
con l'ausilio del personale assegnatole ha avviato
la procedura di rilevazione delle passività dell'ente,
ai sensi dell'art. 254 C. 2 TUEL 267/2000, invitando
i creditori a presentare istanza entro il termine di 60
gg., a partire dal 02/01/2012, ai fini della formazione
dell'apposito piano, dandone informazione con
ampia e capillare pubblicità mediante avviso, reso
noto come segue: il Sole 24 Ore edizione Nazio-
nale del 02/01/2012; il
Messaggero edizione Na-
zionale del 02/01/2012; il
Mattino edizione Regionale
del 02/01/2012; alll’Albo
Pretorio on-line, sul sito in-
ternet del Comune di Ca-
serta, nonché sulla stampa
locale, anche on-line e in
varie altre forme; al fine di
assicurare la massima
possibile partecipazione, la
Commissione ha quindi di-
sposto che il termine di
presentazione delle
istanze fosse prorogato di
ulteriori 30 giorni e quindi fino al 02/04/2012 senza
soluzione di continuità, mediante nuovo avviso,
pubblicato come segue: Il Mattino edizione Nazio-
nale del 02/03/2012; stampa locale, Albo Pretorio
on-line e sito internet del Comune di Caserta; con-
testualmente, al fine di ottenere le necessarie cer-
tezze e garanzie, circa il complesso della massa
passiva, avvalendosi delle facoltà previste dall'art.
253 del TUEL 267/2000, la Commissione ha chie-
sto al Sindaco, con nota prot. CSL no 487 del 18
febbraio 2012, di assicurare la partecipazione dei
dirigenti del Comune all'attività di formazione del
piano di rilevazione delle passività, fornendo le at-
testazioni, per ciascuna istanza, che la prestazione
fosse stata effettivamente resa e che essa rien-
trasse nell'ambito dell'espletamento di pubbliche
funzioni e servizi di competenza dell'ente locale;
che non vi fosse prescrizione alla data di dichiara-
zione del dissesto, nonché sull'effettivo importo do-
vuto e sulla sussistenza di eventuali crediti del
Comune verso l'istante creditore, per tributi o altro;
acquisita la disponibilità di tale collaborazione con
nota sindacale Prot. no 13567 del 22 febbraio 2012,
si sono svolte varie riunioni operative con i dirigenti
e responsabili dei servizi, al fine di coordinare le at-
tività istruttorie tese all'accertamento e alla quanti-
ficazione dei crediti, anche con reiterate
sollecitazioni all'acquisizione delle attestazioni da
parte dei dirigenti; nell'attività di coordinamento è
risultata particolarmente preziosa l'attività di sup-
porto prestata dal personale in diretta collabora-
zione con la Commissione Straordinaria di
Liquidazione; si è dovuto altresì prendere atto che
successivamente alla scadenza dei termini e sino
alla data odierna, sono continuate a pervenire nu-
merose istanze creditorie che si è ritenuto di dover
inserire nella massa passiva (sezione domande
fuori termine), gravando comunque le stesse sulla
situazione debitoria complessiva dell’Ente; ciò al
fine di procedere all'effettivo e sostanziale risana-
mento, in considerazione delle concrete disponibi-
lità finanziarie che saranno acquisite; al termine
delle verifiche e dei riscontri effettuati è stato for-
mato il piano di rilevazione delle passività che si in-
tende qui approvare; per quanto sopra,
VISTI :
-l'art. 254, coma 3, del TUEL 267/2000, che indica
i debiti che vanno inclusi nel piano di rilevazione
della massa passiva; -l'art. 256 del citato TUEL, con
particolare riferimento al coma 6, a mente del quale
non oltre il termine di 24 mesi dall'insediamento,
l'Organo Straordinario di Liquidazione predispone
il piano di estinzione delle passività, includendovi
quelle accertate successivamente all'esecutività del
piano di rilevazione dei debiti; che, in tale fattispecie
vi rientrano: i debiti conseguenti a sentenza esecu-
tiva e/o definitiva emessa durante il suddetto pe-
riodo, eventuali transazioni relative a giudizi in
corso, ritenuti dall'Organo Straordinario di Liquida-
zione, convenienti per l'Ente, sulla scorta dei pareri
degli uffici e/o dei legali, nonché le istanze perve-
nute fuori termine e anche successive alla defini-
zione del piano di rilevazione delle passività;
I VISTI :
- l'art. 254, coma 1 del TUEL 267/2000; - gli artt.
256 e segg. del medesimo TUEL; VISTE le risul-
tanze istruttorie e le attestazioni dei dirigenti com-
petenti per materia; All'unanimità
DELIBERA
1. Di Approvare il piano di rilevazione delle passività
accertate da questa Commissione in seguito alla
dichiarazione di dissesto finanziario del Comune di
Caserta, come di seguito predisposto :
TOTALE GENERALE ISTANZE PERVENUTE
DI CUI FUORI TERMINE
(N. 1550) (N. 345)
PARTE I
CREDITI AMMESSI ALLA MASSA PASSIVA SE-
ZIONE I: PERVENUTI NEL TERMINE ( N. 854)
di cui privilegiati ( N. 105) SEZIONE II : PERVE-
NUTI FUORI TERMINE ( N. 129) di cui privilegiati
(N. 9) SEZIONE I11 : AMMISSIONI DI UFFICIO (N.
4) PROCEDIMENTI ESTINTI ( N. 13)
PARTE III - CREDITI ESCLUSI DALLA MASSA
PASSIVA ( N. 414) SEZIONE I: RIFERITI A FONDI
VINCOLATI ( N. 270) SEZIONE II: RIFERITI A GIU-
DIZI IN CORSO ( N. 34) PER UN IMPORTO COM-
PLESSIVO DI € 92.395.703,82
SEZIONE III: ESCLUSI PER ALTRI MOTIVI (N.
114) PRATICHE FUORI TERMINE ANCORA IN
CORSO DI ISTRUTTORIA PERVENUTE DI RE-
CENTE (N 132).
2. Di quantificare, allo stato attuale, con l'esclusione
dei giudizi in corso, la massa passiva in €
64.135.581,21 di cui € 26.568.705,56 costituiscono
debiti fuori bilancio.
dissesto bufera sui debitiLa massa passiva è di € 64 milioni. Tresca: scelta immotivata
4 22/12/2012 CASERTA
Pio Del Gaudio e i commissari prefettizi
CASERTA. Presidente Morelli, ar-
riva qualche anno più tardi alla
presidenza di Confindustria...
«Arrivo nel momento sbagliato... I
miei impegni professionali avrebbero
sconsigliato una scelta del genere,
ma mi è stato chiesto di svolgere
questa funzione importante e ho rite-
nuto di non tirarmi indietro. Metterò a
disposizione la mia esperienza per
cercare di lavorare al meglio per
Confindustria».
Il fatto che non ci sia un costrut-
tore a capo di Confindustria signi-
fica che il tessuto produttivo di
questa provincia sta cambiando
radicalmente?
«Il fatto che non ci sia un costruttore
significa che bisogna fare ancora
meglio nell’edilizia che resta uno dei
settori trainanti della nostra econo-
mia. Sul 20% del nostro Pil rappre-
sentato dall’industria, ben il 7%
arriva dall’edilizia. Questo significa
che bisogna lavorare con attenzione
in questo comparto senza favorire in-
teressi di parte».
Il processo di riconversione del-
l’industria successivo all’11 set-
tembre è terminato?
«E’ necessario fare una riflessione di
ordine storico. Quando sul nostro ter-
ritorio sono arrivati da fuori i grandi
colossi industriali, hanno sempre
fatto su Caserta un ragionamento di
stabilimento. Da noi non c’è mai
stata la centrale operativa della pro-
duzione e questo ha portato il nostro
territorio ad avere sempre una pro-
duzione non al passo con i tempi.
L’Italtel realizzava sempre il modello
precedente a quello che era sul mer-
cato. Una volta mi è capitato di fare
un giro alla 3M, ritenuta uno dei fiori
all’occhiello della nostra industria. Di-
ciamo che ho assistito ad una sorta
di museo industriale. A San Marco
Evangelista c’erano dei macchinari
bellissimi tenuto benissimo che,
però, non erano al passo con i tempi.
Lì si producevano le lastre per le ra-
diografie che, erano ormai fuori dal
mercato. Questo fenomeno ha deter-
minato la rapida scomparsa di molti
colossi».
Il rilancio del comparto industriale
passa attraverso il potenziamento
delle attività che attualmente sono
presenti sul nostro territorio o con
l’arrivo di nuovi investitori?
«Diciamo che dobbiamo curare en-
trambi gli aspetti. Per l’impresa, io ri-
tengo che la ripresa economica sia
prevista nel 2014. Per quel periodo
dobbiamo mettere nelle condizioni i
nostri operatori di poter crescere e,
nel contempo dobbiamo rendere
competitivo il nostro territorio per at-
trarre nuovi investimenti. Oggi il set-
tore su cui bisogna puntare su
Caserta è sicuramente quello del tu-
rismo che può portare risultati ina-
spettati».
Per rendere competitivo il nostro
territorio, è necessario potenziare
le infrastrutture.
«Dal miraggio dell’aeroporto alle
altre cosiddette grandi opere, c’è bi-
sogno dell’impegno anche delle isti-
tuzioni per dare risposte al comparto
produttivo».
La sensazione è che tra Confindu-
stria e gli altri enti non ci sia una
grande collaborazione.
«E’ solo un discorso di cattiva infor-
mazione. Abbiamo prodotto tantis-
simi risultati grazie al lavoro costante
che abbiamo avviato con gli enti che
molto spesso non abbiamo pubbliciz-
zato».
Nell’ambito del processo di rilan-
cio dell’economia, un ruolo cen-
trale spetta alla Camera di
commercio, con la quale Confin-
dustria non ha un buonissimo rap-
porto...
«La Camera di commercio deve
svolgere il suo ruolo. Quando c’è
stata la necessità di sottolinearlo non
ci siamo tirati indietro.
Ci aspettiamo risposte sul versante
dell’internazionalizzazione, sulla fa-
cilitazione dell’accesso al credito che
sono due voci determinanti per la
crescita del nostro comparto indu-
striale».
morelli obiettivo ripresaIl presidente fissa le coordinate per il rilancio dell’industria
522/12/2012CASERTA
Luciano Morelli
Confindustria, i magnifici 7 del direttivoCASERTA. Presieduta dal neo presidente Luciano
Morelli la Giunta di Confindustria Caserta, riunita
presso la Sala Convegni della sede sociale, ha
eletto i sette componenti che faranno parte del Con-
siglio direttivo dell’associazione datoriale per il
biennio 2012-2014. Si tratta, nell’ordine e con le ri-
spettive aziende di appartenenza, di: Adriano Ca-
ponnetto (Jabil Circuit srl), Cristiano Paduano
(Boston Tapes Spa), Donato Massaro (So.Me.Co.
Spa), Antonio Diana (Erreplast Srl), Giovanni Bo (Fi-
nedile Srl), Rosa Boccardi (Co.Vi.M. Srl), Attilio Pal-
lante (Pastificio Pallante Srl). Con questo atto,
dunque, si completano le complesse procedure
elettorali di rinnovo del vertice confindustriale. A
norma dello Statuto, infatti, ricordiamo che del Con-
siglio direttivo dell’associazione datoriale fanno
parte il presidente, i vice presidenti e i consiglieri in-
caricati (vale a dire la squadra del presidente recen-
temente ratificata dall’Assemblea), i sopracitati
sette componenti eletti dalla Giunta e, quali compo-
nenti di diritto, il presidente del Gruppo Giovani Im-
prenditori, il presidente del Comitato Piccola
Industria e l’ultimo past president (quindi Antonio
Della Gatta). In apertura dei lavori Luciano Morelli
ha comunicato alla Giunta di essere appena rien-
trato dalla Regione Campania dove ha incontrato il
consigliere con delega alle Attività produttive, Ful-
vio Martusciello. Un incontro di cortesia, definito
“cordiale e soddisfacente per tutti” – ha riferito Mo-
relli – che è stato però anche occasione utile per
fare un primo report dello stato di crisi della provin-
cia di Caserta. “Con Martusciello abbiamo condi-
viso, tra l’altro, la necessità di rilanciare l’area ex 3M
e più in generale il Consorzio Socratis come primo
passo per fermare il processo di de-industrializza-
zione del nostro territorio”. “A conclusione dell’in-
contro – ha aggiunto infine Morelli - con il
consigliere Martusciello abbiamo concordato la
convocazione a breve di un tavolo ad hoc nel quale
si entrerà nel dettaglio della problematica econo-
mica che attanaglia Terra di Lavoro, al fine di pas-
sare dalle parole ai fatti e, dunque, di proporre
azioni mirate di intervento”. Sul tema, peraltro, si è
sviluppato subito un interessante dibattito alimen-
tato dagli interventi dei presidenti della Piccola In-
dustria Andrea Funari, del Gruppo Giovani Enzo
Bove, del Gruppo giovani regionale Carlo Barba-
gallo, della Sezione Ance Gianluigi Traettino e, an-
cora, del vice presidente Giuseppe Cerbone (il
quale ha ricordato che l’anno prossimo Ferrarelle
compirà 120 anni di attività), del past president Gu-
stavo Ascione. Per tutti, la parola d’ordine, declinata
dai diversi punti di vista, è stata: interpretare il cam-
biamento. E per tutto questo ci potenzialità, c’è una
squadra giovane ed entusiasta, c’è volontà, ottimi-
smo e tanto orgoglio per riuscire.
CASAGIOVE. La città di Casagiove
in questi giorni si sta caratterizzando
non soltanto per le eccellenze che
esprime, infatti Carmine Pasqua-
riello, figlio di Lorenzo Assessore
alla Cultura, ha vinto il Premio Nazio-
nale di sceneggiatura “MitreoFilmFe-
stival 2012” con la sua dal titolo
“2040”, in cui si immaginano i risvolti
della crisi europea in un futuro pros-
simo, non molto distante, ma anche
per le notevoli iniziative solidaristiche
messe in campo.
Il Circolo Pd di Casagiove ha dato un
segnale forte contro la criminalità e
in favore di una cultura della legalità,
organizzando, in stretta collabora-
zione con Libera e l’Associazione
Nomi e Numeri contro le mafie, l’ini-
ziativa “Facciamo un pacco alla ca-
morra”.
Durante l’incontro-dibattito del 18 di-
cembre nella sede di via Santa
Croce sono stati venduti dei cesti na-
talizi con i sapori "buoni" in ogni
senso: prodotti tipici e prelibatezze
della Campania, con la particolarità
di nascere dal lavoro delle coopera-
tive anti-camorra, impegnate da anni
su quei campi e su quei possedi-
menti confiscati, con l’intenzione di
promuovere una filiera produttiva
etica partendo dalle attività sociali
sorte proprio nei luoghi che una volta
erano simboli di violenza e di sopraf-
fazione e oggi, invece, sono rinati a
nuova vita grazie alla collaborazione
tra le istituzioni e tutte le realtà sociali
del territorio. Quest’anno i prodotti
sono stati presentati, dopo essere
stati sottoposti a severi controlli di
qualità, con un marchio unico ad om-
brello “Nco – Nuovo Commercio Or-
ganizzato” attraverso il riuso
produttivo e sociale dei beni confi-
scati alla camorra e dei beni comuni
su "Le Terre di Don Peppe Diana".
Con questo marchio tutti i produttori
si propongono sul mercato con un
denominatore comune, senza tutta-
via rinunciare alla propria identità.
Ma la risposta alla sfida più grande è
stata data con l'inserimento lavora-
tivo di persone svantaggiate nelle at-
tività di recupero e gestione degli
stessi beni confiscati. In questi ter-
mini si è espresso il coordinatore del
Pd locale Carlo Comes: «Dare forza
alla serie di iniziative che da tempo
Libera mette in piedi, fa si che si
possa uscire dalla logica del consu-
mismo e dare, con un gesto di soli-
darietà concreta, un sostegno a
coloro che la camorra realmente la
combattono, battendosi giorno dopo
giorno nelle proprietà confiscate, nei
luoghi dove i giovani edificano le loro
prospettive. Ho avuto modo, durante
il mio periodo di city manager della
città di Castelvolturno, di lavorare
alla “frontiera” a stretto contatto con
loro. Abbiamo ristrutturato una tenuta
di Michele Zaza trasformandola in
un caseificio, lì ho capito quanto
fosse difficile lavorare in zona di ca-
morra, quanto fosse realmente arduo
fare iniziative che pur tutti apparen-
temente condividono. Ho, perciò,
chiesto agli amici del circolo di fare
qualcosa di tangibile, soprattutto
dopo aver appreso che il nostro co-
mune, nonostante l’appello dell’Anci,
non avesse avviato alcuna iniziativa
di questo tipo. Facendo noi, quindi,
un’azione di supplenza. Un partito
come il nostro non può che essere
un partito di governo, non può fare
solo chiacchiere o solamente criti-
care. Il nostro è il partito che quando
gli altri non fanno, lui lo fa. In questa
iniziativa si interseca il lavoro vero
anti-camorra con la solidarietà,
anche internazionale, perché nel
pacco ci sono prodotti fatti da alcuni
extracomunitari, tolti alla strada, le
donne della domitiana. Abbiamo de-
ciso di dare una mano per-
ché, come i nostri cromo-
somi ci indicano, noi siamo
contro ogni forma di vio-
lenza». Anche don Stefano
Giaquinto, con il Natale alle
porte, ha pensato di coinvol-
gere tutta la comunità in una
iniziativa di solidarietà per
aiutare le tante famiglie in
difficoltà che vivono un disa-
gio economico, affinché an-
ch’essi possano trascorrere
un sereno natale. I giovanis-
simi della parrocchia hanno
allestito un albero di Natale
sotto al quale si potranno la-
sciare liberamente dei doni
con roba di prima necessità,
quale la pasta, l’olio, il latte e
viveri di vario genere. Chiun-
que volesse sostenere que-
sta iniziativa fino al 24
dicembre può lasciare, dalle
17 alle 20, i propri doni al centro Par-
rocchiale, venendo così omaggiati
con un piccolo segno-ricordo dei gio-
vanissimi. Il parroco di Coccagna, da
sempre impegnato nel sociale, ha
voluto lanciare il proprio messaggio
con queste parole: “Ragazzi, sveglia-
tevi! Non potete dire: il mondo va a
rotoli… E poi non fare nulla per cam-
biarlo. Bisogna credere nella Spe-
ranza. Osare”. Inoltre ha voluto
ribadire che la lotta alla camorra è
da accentuare anche in quelle zone
in cui il suo operato sembra più ce-
lato.
Luigi Di Costanzo
l’albero della solidarietàL’iniziativa di don Stefano per le famiglie indigenti
722/12/2012APPIA
Don Stefano Giaquinto
Giunta, tutto a gennaio con l’incognita UdcSAN NICOLA LA STRADA. Il Sindaco Pasquale
Delli Paoli aveva già pronta la nuova squadra di
governo che risulta dimissionaria dallo scorso 4
luglio. Dopo un nuovo incontro all’interno della
maggioranza di centrodestra, l’Udc ha chiesto una
maggiore visibilità nell’esecutivo cittadino, per cui
la presentazione del nuovo esecutivo è slittato
probabilmente a dopo le festività natalizie. Al mo-
mento l’Udc ha un solo assessore nella persona
dell’architetto Nicola D’Andrea. Ora i rapporti di
forza all’interno della maggioranza sono profonda-
mente mutati. Il consigliere comunale del Pdl Al-
fonso Letizia, dopo aver fatto venire meno il
proprio voto sia nel corso del Consiglio comunale
sul bilancio di previsione 2012 che sul riequilibrio,
di fatto non può essere annoverato come espres-
sione del Pdl, ragione per cui al momento c’è uno
sbilanciamento a favore del Pdl che va assoluta-
mente riequilibrato. Attualmente l’Udc può vantare
lo stesso numero di consiglieri comunali del Pdl.
Infatti, a Schiavo Fabio e Mona Gennaro, si è ag-
giunto anche il consigliere Vincenzo Santamaria.
Con l’arrivo di Santamaria nell’Udc, la compagine
di Gabriella D’Ambrosio, ha incrementato il nu-
mero dei consiglieri passando da due (Schiavo
Fabio e Mona Gennaro) a tre e, a ragione, per mi-
gliorare la squadra di governo e l’operatività del-
l’azione amministrativa, dovrebbe ottenere un
assessorato,
oltre a quello
assegnata a
Nicola D’An-
drea. Ed a
nulla serve
che Giovanni
Santangelo,
segretario
cittadino del
Pdl nonché
consigliere
comunale, si metta di traverso, visto che all’in-
terno del Pdl non tutti i consiglieri sono all’altezza.
D’altra parte, a favore dell’Udc gioca anche il fatto
che nella coalizione di centrodestra che ha portato
all’elezione di Delli Paoli è il secondo partito con il
13,05 % (voti 1.652), una percentuale superiore a
quella del resto della provincia. A questo punto, e
visto che la matematica non è affatto un’opinione,
Delli Paoli deve risolvere il problema e concedere
all’Udc l’assessorato che si è conquistato sul
“campo”, con il lavoro quotidiano di Nicola D’An-
drea, Fabio Schiavo e Gennaro Mona e non si
tratta certo di un contentino all’Udc, ma si un sem-
plice riconoscimento del lavoro, dell’affidabilità e
della serietà dei suoi consiglieri.
Nunzio De Pinto
Gabriella D’Ambrosio
SANTA MARIA CAPUA VETERE.
Recupero dei minorenni detenuti
negli istituti penali. Mentre la cronaca
nazionale, dopo il polverone alzato
dai radicali di Pannella, si interroga
circa i problemi del nostro sistema
carcerario, a Santa Maria Capua Ve-
tere si stanno studiando dei sistemi
per favorire il reinserimento nella so-
cietà dei detenuti minorenni…
A cominciare dal lavoro.
Sta infatti nascendo un progetto di
recupero di giovani che coinvolge la
comunità residenziale penale del-
l'Angiulli e l’amministrazione comu-
nale sammaritana.
La notizia è stata diffusa in setti-
mana. L’obiettivo del programma è
favorire l'inserimento lavorativo dei
ragazzi in settori tradizionali come
quello dell'artigianato.
L'iniziativa, però, dovrebbe interes-
sare una platea ben più estesa… Il
progetto, infatti, non riguarderà solo
i minori dell'area penale, ma anche i
giovani che hanno bisogno di essere
reinseriti nel mondo del lavoro. Un
modo per offrire ai ragazzi più disa-
giati un’alternativa di vita alla mala-
vita e alla microcriminalità.
E’ bene ricordare, inoltre, che esiste
già un forte legame che collega il Co-
mune all’istituto dell’Angiulli.
L’amministrazione sammaritana, in-
fatti, si occupa già da tempo della
manutenzione ordinaria e straordina-
ria della comunità residenziale.
In una nota diffusa alla stampa, il sin-
daco di Santa Maria e il consigliere
Carmine Munno hanno spiegato
l’iniziativa. «In un momento di esa-
sperata modernizzazione – ha di-
chiarato il sindaco Biagio Di Muro –
tutte le più recenti statistiche dimo-
strano che esistono concreti sbocchi
occupazionali nei mestieri legati al-
l'artigianato e al territorio, con rica-
dute lavorative serie e reali.
Nell'epoca in cui la globalizzazione
sta mostrando tutti i segni della crisi,
gli studiosi ci indicano la strada del
'glocal' e cioè della valorizzazione
della dimensione locale in una proie-
zione di ampio mercato». Questa in-
vece la dichiarazione del consigliere
Munno: «Non occorre andare troppo
lontano per rendersi conto che in
altre realtà del Paese, come per
esempio nel Nord Italia, la crisi occu-
pazionale si è fatta sentire di meno
proprio per la tendenza di tanti gio-
vani a specializzarsi in mestieri con
grandi potenzialità di mercato. Non
credo di scoprire nulla di straordina-
rio se affermo, con convinzione, che
l'artigianato artistico o la manualità di
idraulici, impiantisti, panificatori e
quant'altro rappresentano ottime op-
portunità di inserimento lavorativo e,
nel caso dei minori con problemi di
natura penale, anche sociale».
Aselmo Bovenzi, responsabile
dell'istituto, cosa sa dirci del pro-
getto?
«Con il comune stiamo elaborando
un programma che prevede attività
formative per i ragazzi detenuti nella
nostra struttura... E' un progetto che
nasce dalla necessità di garantire un
futuro lavorativo a questi giovanis-
simi».
Quanti ragazzi sono oggi all'An-
giulli?
«Ospitiamo una decina di minorenni,
tutti detenuti in stato di semilibertà.
L'età media è di circa 16 anni».
Nel concreto, cosa prevede que-
sto progetto?
«Stiamo ancora studiando i dettagli
della faccenda, ma è ormai chiaro
che saranno previsti dei corsi per i
ragazzi. L'intento è quello di inse-
gnare loro un mestiere che possa
reinserirli nella società. I nostri sono
ragazzi con un livello educativo
basso e che tendenzialmente snob-
bano l'insegnamento scolastico... da
qui l'idea di organizzare degli ap-
prendistati e dei tirocini in alcuni la-
boratori artigianali del territorio».
Che ruolo avrà il Comune in que-
sta iniziativa?
«Fondamentalmente ci aspettiamo
che l'amministrazione faccia da me-
diatore tra noi e le attività artigianali
del territorio. Inoltre potrebbe metter
giù dei progetti e magari sbloccare
dei finanziamenti...».
Com'è nata l'idea?
«C'è stato un incontro, non molto
tempo fa, con alcuni esponenti del-
l'amministrazione comunale samma-
ritana durante il quale è nato questo
progetto. Oggi speriamo solo che si
possa realizzare».
Matteo Donisi
Detenuti, il modello angiulliSi lavora con il Comune per il reinserimento dei giovani
8 22/12/2012 S. MARIA C.V.
Biagio Di Muro
AZIENDA OSPEDALIERASANT’ANNA E SAN SEBASTIANOCASERTAdi Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione
Direttore Generale Dr. Francesco BottinoDirettore Amministrativo Dr. Luigi PatroneDirettore Sanitario Dr. Diego Paternosto
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La Sanità eccellente al Servizio del Cittadinoinformazioni in pillolesull’Azienda ospedaliera di Caserta
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telli sono attivi:, ore 8:00 - 17:00
o, ore 8:00 - 12:00L’utente è invitato a rispettare l’appuntamento �ssato per la prestazione ambulatoriale. Diver-samente, è pregato di disdire la prenotazione in tempo utile, per consentire l’accesso a un altro utente.
MODALITÀ DI ACCESSO
Per accedere alla prestazione ambulatoriale prenotata, l’utente deve recarsi prima al Cup, dove:
L’Azienda ospedaliera di Caserta dispone anche di ambulatori in libera professione intramura-ria, che sono a pagamento, con onere a totale carico del cittadino, e si attivano su richiesta speci�ca dell’utente, il quale ha, in questo caso, il diritto di scegliere lo specialista cui af�darsi. L’attività ambulatoriale libero-professionale intramuraria è esercitata dai medici al di fuori
dell’orario di lavoro.Nell’Azienda ospedaliera di Caserta l’attività libero-professionale intramuraria è svolta da al-cuni specialisti presso gli ambulatori che hanno sede in Ospedale, da altri presso i propri studi.
-
-
Il servizio di prenotazione telefonica con il nu-mero verde e gli sportelli del Cup sono attivi:
n a , ore 8:00 - 17:00abato, ore 8:00 - 12:00
MODALITÀ DI ACCESSOPrima di accedere alla prestazione ambulato-riale prenotata, l’utente deve pagare la tari�a �ssata dallo specialista prescelto.
COME E DOVE PAGARE
Per pagare la tari�a �ssata dallo specialista pre-scelto, l’utente può: recarsi agli sportelli del Centro unico di preno-tazione;o, se impossibilitato a raggiungere il Cup, può:e�ettuare il versamento con bollettino di conto corrente postale, intestato a: Azienda ospedalie-ra Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta - Via F. Palasciano - 81100 Caserta - C/C: 10022812, causale: prestazione ALPI;-e�ettuare il versamento con boni�co banca-rio intestato a: Azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta presso UniCre-dit Spa Agenzia Caserta Vanvitelli - Piazza Vanvitelli, 24 - 81100 Caserta, codice IBAN: IT17B0200814903000400006504, causale: prestazione ALPI;-versare l’onorario allo specialista, che emette fattura sul bollettario aziendale.
Direttore Sani Direttore Amm Direttore Gen
di Rilievo N ATRTSEAC
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informazioni in pillolesull’Azienda ospedaliera di Caserta
a cura dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico
AMBULATORI ISTITUZIONALI
MODALITÀ DI PRENOTAZIONE
Per prenotare le prestazioni ambulatoriali, l’utente può:telefonare gratuitamente, da telefono fisso, al numero verde 800.911818 (tasto 1);recarsi agli sportelli del Centro unico di preno-tazione (Cup)H Via del Trifoglio, edificio B.
Per effettuare la prenotazione, l’utente deve essere obbligatoriamente munito dell’impegna-tiva del medico di base.
Il servizio di prenotazione telefonica e gli spor-telli sono attivi:
L’utente è invitato a rispettare l’appuntamento fissato per la prestazione ambulatoriale. Diver-samente, è pregato di disdire la prenotazione in tempo utile, per consentire l’accesso a un altro utente.
MODALITÀ DI ACCESSO
Per accedere alla prestazione ambulatoriale prenotata, l’utente deve recarsi prima al Cup, dove:
-presenta la tessera sanitaria e un documento di riconoscimento;
-consegna l’impegnativa del medico di base;(L’impegnativa non occorre in occasione della prima visita di controllo successiva al ricovero, che si effettua entro 30 giorni dalla dimissione.)
-paga il ticket, quale quota di partecipazione alla spesa sanitaria.(L’utente non paga il ticket, se appartiene a una delle categorie esenti.)
AMBULATORI IN LIBERA PROFESSIONEINTRAMURARIA
L’Azienda ospedaliera di Caserta dispone anche di ambulatori in libera professione intramura-ria, che sono a pagamento, con onere a totale carico del cittadino, e si attivano su richiesta specifica dell’utente, il quale ha, in questo caso, il diritto di scegliere lo specialista cui affidarsi. L’attività ambulatoriale libero-professionale intramuraria è esercitata dai medici al di fuori
dell’orario di lavoro.Nell’Azienda ospedaliera di Caserta l’attività libero-professionale intramuraria è svolta da al-cuni specialisti presso gli ambulatori che hanno sede in Ospedale, da altri presso i propri studi. MODALITÀ DI PRENOTAZIONE
Per prenotare le prestazioni ambulatoriali in li-bera professione intramuraria, l’utente può:
-telefonare gratuitamente, da telefono fisso, al
--recarsi agli sportelli del Centro unico di preno-tazione (Cup)
H Via del Trifoglio, edificio B;
-rivolgersi allo specialista prescelto, il quale, entro il giorno di erogazione della prestazione, provvede a trasmettere al Cup l’elenco delle prenotazioni acquisite.
Il servizio di prenotazione telefonica con il nu-mero verde e gli sportelli del Cup sono attivi:
MODALITÀ DI ACCESSOPrima di accedere alla prestazione ambulato-riale prenotata, l’utente deve pagare la tariffa fissata dallo specialista prescelto.
COME E DOVE PAGARE
Per pagare la tariffa fissata dallo specialista pre-scelto, l’utente può: recarsi agli sportelli del Centro unico di preno-tazione;o, se impossibilitato a raggiungere il Cup, può:effettuare il versamento con bollettino di conto corrente postale, intestato a: Azienda ospedalie-ra Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta - Via
causale: prestazione ALPI;-effettuare il versamento con bonifico banca-rio intestato a: Azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta presso UniCre-dit Spa Agenzia Caserta Vanvitelli - Piazza
prestazione ALPI;-versare l’onorario allo specialista, che emette fattura sul bollettario aziendale.
er prenotare le prestazioni ambulatoriali,PPer prenotare le prestazioni ambulatoriali,
ALITÀ DI MODDALITÀ DI PRENO
ORI TULAATAMB
a cura dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico
sull’Azienda ospedaliera di Casertainformazioni in
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e prestazioni ambulatoriali,
AZIONETTAZIONE PRENO OT
ISTITUZIONALI
cio Relazioni con il Pubblico
spedaliera di Caserta n pillole
a del medico di base;onsegna l’impegnativ
conoscimento;resenta la tessera sanitaria e un documento di
ove: l’utente deve recarsi prima a enotata,
r accedere alla prestazione ambulatoriale
CCESSODI AALITÀ ODA
bera professione intramuraria,er prenotare le prestazioni ambulatoriali in liPPer prenotare le prestazioni ambulatoriali in li
AZIONTTAZIONEALITÀ DI PRENO OTMOD
da altri presso i propri studi.,sede in Ospedalecuni specialisti presso gli ambulatori che hannolibero-professionale intramuraria è svolta da alNell’Azienda ospedaliera di Caserta l’attività
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recarsi agli sportelli l’utente può:,sceltoo,
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AVE P PACOME E DO
fissata dallo specialista prescelto l’utente deve pagare la tariffariale prenotata,
Prima di accedere alla prestazione ambulatoCDI AALITÀ MOD
l’utente può: a- ambulatoriali in li
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e prestazioni ambulatoriali,
TRAMURARIAORI IN LIBERA PROFESSIONETULAATMB
elle categorie esenti.) se appartiene a unaet,utente non paga il tick k
a spesa sanitaria. quale quota di partecipazioneet,aga il tick ket,
e si effettua entro 30 giorni dalla dimissionerical a successivcontrollo di visita ma
occasione in a non occorre impegnativa del medico di base;onsegna l’impegnativ
.prenotazioni acquisiteprovvede a trasmettere al Cup l’elenco delleentro il giorno di erogazione della prestazione-rivolgersi allo specialista prescelto
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effettuare il versamento con bollettino di conto se impossibilitato a raggiungere il Cup,o
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telli sono attivi p
int ’a LL’attività ambulatoriale libero-professionale
il d spe car riadi ’A LL’Azienda ospedaliera di Caserta dispone anche
er consentire l’accesso a un altroinprenotazione la disdire di gato - Diver. prestazione ambulatoriale
tato a rispettare l’appuntamento
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d al medici dai esercitata è tramuraria attività ambulatoriale libero-professionale diritto di scegliere lo specialista cui affidarsi.
in questo il quale ha,,ecifica dell’utentesu ricano attivsi e ,rico del cittadino
con onere a totale, che sono a pagamento o,a, ambulatori in libera professione intramuraAzienda ospedaliera di Caserta dispone anche
mero verde e gli sportelli del Cup sono attivi:Il servizio di prenotazione telefonica con il nu
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fattura sul bollettario aziendale
-versare l’onorario allo specialista,prestazione ALPI;
Cup sono attivi:- lefonica con il nu
. tario aziendale
che io allo specialista, ;
CAPUA. Due capuani candidati al
parlamento?
Al momento è soltanto un’ipotesi ma,
tra qualche settimana, tutto sarà più
chiaro sul futuro che attende Car-
mine Antropoli e Loredana Affi-
nito.
AFFINITO, LA SIGNOrA
DELL’ArEA rENzI
La giovane esponente del Partito De-
mocratico, renziana di ferro, si ap-
presta a tuffarsi nell’agone delle
primarie che il partito ha organizzato
per il prossimo 29 e 30 dicembre.
«Per me – afferma – si tratta di una
grande soddisfazione perché va nel
solco del rinnovamento della poli-
tica».
Affinito, però, il primo scoglio lo dovrà
superare proprio nella sua città dove,
com’è ormai noto, i democratici sono
tuttora spaccati in due gruppi che ap-
paiono distinti e distanti. «E’ chiaro –
dice – che occorre superare le divi-
sioni e, questo, indipendentemente
dalle candidature.
Il partito, a livello locale, deve poter
portare avanti un’azione forte di con-
trasto all’attuale amministrazione co-
munale, assumendo un ruolo
importante nell’ambito della coali-
zione di centrosinistra.
Questo, naturalmente, sarà possibile
solo se si supereranno le attuali divi-
sioni».
Affinito dovrà conquistare gli elettori
delle primarie, ad iniziare da quelli
che si riconoscono sulle posizioni del
“gruppo dominante” a Capua e a
Sant’Angelo in Formis dell’ex consi-
gliere comunale Luigi Di Monaco. I
primi contatti per cercare di ritrovare
l’unità sarebbero già in corso. «Il par-
tito – prosegue – deve superare que-
sta fase, anche perché, con tutti i
problemi finanziari del Comune, irri-
solti dall’attuale amministrazione che
stanno spianando la strada verso
dissesto, la candidatura e la possi-
bile elezione del sindaco al Senato ci
potrebbero essere le elezioni antici-
pate e il Pd non si deve far trovare
impreparato».
ANTrOPOLI, DALLA
DELUSIONE ALFANO ALLA
CArTA MArIO LANDOLFI
Il sindaco, al suo secondo mandato,
aspira da tempo ad una candidatura
e continua a far leva sul risultato ple-
biscitario ottenuto alle elezioni ammi-
nistrative dello scorso anno quando
raggiunse l’80% delle preferenze. Ri-
sultato portato sul tavolo dei massimi
vertici nazioni del Pdl per assicurarsi
un posto in lista.
Questo, però, fa parte ormai del pas-
sato visto quello che sta accadendo
nel partito azzurro negli ultimi giorni.
Solo poche settimane fa, quando nel
Pdl si paventava la possibilità di fare
le primarie, per il sindaco capuano la
strada della candidatura appariva
tutta in discesa.
Antropoli, infatti, aveva in tasca la
quella al Senato della Repubblica e
stava già lavorando per organizzare
i comitati in favore di Angelino Al-
fano.
Con il possibile ritorno in campo di
Berlusconi gli scenari sono decisa-
mente cambiati e ora dipenderà tutto
da posizionamento e dal peso che
avrà su tali scelte il gruppo di riferi-
mento del sindaco, quello che fa
capo all’ex ministro alle Telecomuni-
cazioni Mario Landolfi.
Mimmo Luongo
Ecco gli onorEvoli capuaniAffinito in campo alle primarie, Antropoli spera in Landolfi
10 22/12/2012 CAPUA
Loredana AffinitoCarmine Antropoli
Passa il riequilibrio delle polemicheCAPUA. Via libera della maggioranza consiliare
alla ratifica della delibera di giunta relativa al rie-
quilibrio di bilancio per il 2012.
Si chiude, così il lungo capitolo “finanziario” che
in questi mesi ha caratterizzato la vita politica e
amministrativa cittadina non senza polemiche.
Sull’adempimento, infatti, pendeva una diffida da
parte del Prefetto di Caserta Carmela Pagano e la
forte contrarietà dell’opposizione (centrosinistra e
Udc) e del Pdl nonché del consigliere indipen-
dente Pasquale Frattasi (Udc per la Libertà). Sod-
disfatto il sindaco Carmine Antropoli. “E’ stato
raggiunto – ha detto il primo cittadino – un obiet-
tivo importante, segno del grande lavoro di squa-
dra fatto in questi mesi dall’amministrazione.
Questo documento rappresenta, inoltre, un tas-
sello importante per l’azione messa in atto per il ri-
sanamento finanziario dell’Ente. In consiglio,
voglio sottolinearlo, sono stati riconosciuti debiti
fuori bilancio relativi agli ultimi trent’anni. A que-
sto punto posso tranquillamente sottoscrivere che
i futuri amministratori troveranno una situazione
finanziaria dell’ente sicuramente migliore. Con la
ratifica del riequilibrio – afferma – prosegue la no-
stra azione che, dopo aver ridotto drasticamente
la spesa, si concentrerà ancor di più sulla lotta
all’evasione delle tasse locali”.
Di diverso avviso i consiglieri comunali Frattasi e
Gucchierato. “Il disavanzo si è chiuso con oltre 5
milioni di euro che sono stati ripartiti nei tre anni
successivi. Con il riequilibrio ratificato dalla mag-
gioranza, buona parte del disavanzo che si doveva
coprire nel 2012, che ammonta a circa 1 milione e
600 mila euro, è stata caricata sull’esercizio finan-
ziario del 2013 già gravato da un altro milione e
600 mila euro.
E’ pur vero che sono state riportate anche le en-
trate a coperture ma queste, come sempre, an-
dranno tutte verificate”. Per Frattasi, quindi, si è
solo preso del tempo e spostato in avanti il pro-
blema della grave situazione finanziaria dell’ente.
“Per quanto mi riguarda – conclude – permangono
tutte le criticità”. Gucchierato, concorde nell’ana-
lisi fatta da Frattasi, suggerisce, ancora una volta,
agli amministratori di usufruire del fondo “salva
dissesto” previsto dal Governo Monti.
M.L.
Tonino Gucchierato
MARCIANISE. L’assessore regio-
nale Romano ha convocato per il
prossimo 8 gennaio la conferenza
dei servizi per avviare le procedure
per la bonifica della discarica di
Santa Veneranda. La riunione arriva
a distanza di un anno dalle iniziative
messe in campo dall’ex amministra-
zione comunale di Marcianise. Era il
10 febbraio di quest’anno quando
l’allora prima cittadino Antonio Tar-
taglione ha avvia le procedure per la
rimozione della discarica di Santa
Veneranda e per la bonifica del sito,
da effettuare attraverso i fondi otte-
nuti dal Comune nell’ambito dell’ac-
cordo di programma denominato
“Programma Strategico per le Com-
pensazioni Ambientali nella Regione
Campania”.
Si tratta di circa un milione e mezzo
di euro, somma definita nel 2009
dall’allora Commissario Straordinario
di Governo per l’emergenza rifiuti,
quale quota di compensazione dal
momento che il Comune di Marcia-
nise risultava sede di area di stoc-
caggio da sottoporre a bonifica e
messa in sicurezza. Il finanziamento
è ora disponibile.
Proprio in un vertice, tenutosi nella
giornata del 9 febbraio presso la
casa comunale, tra il sindaco Tarta-
glione, coadiuvato dai
tecnici dell’ufficio pre-
posto, ed i responsabili
della Sogesid, società
in house del Ministero
dell’Ambiente e della
Tutela del Territorio e
del Mare, si è fatto il
punto della situazione
sulle strategia da met-
tere in campo. Da al-
lora nulla o quasi per
provvedere alla boni-
fica.
La discarica venne in-
dividuata come sito
provvisorio nel 1994
dall’amministrazione
guidata da Tommaso Zarrillo, ed
ampliata nel 2004 da Filippo Fe-
condo, per fronteggiare le numerose
emergenze rifiuti.
Anche tra il 2007 e il 2008 da novem-
bre a febbraio, l’ex sindaco con di-
verse ordinanze ha permesso il
deposito dei rifiuti nel sito per tenere
pulita la città. L’ordinanza della com-
missione per le bonifiche sottolinea,
che nel sito di Santa Veneranda è
sopravvenuta «l’alterazione del pree-
sistente stato di fatto che rappre-
senta un pregiudizio imminente per
la pubblica e privata incolumità» e
che la discarica rappresenta «una si-
tuazione di pericolo effettivo, immi-
nente, eccezionale e imprevedibile
che non può essere adeguatamente
fronteggiato con il ricorso agli stru-
menti ordinari.
Per tali motivi si chiede l’immediata
rimozione dei rifiuti presenti, la
messa in sicurezza del sito, tutti gli
accertamenti propedeutici alla boni-
fica e le conseguenti attività di ripri-
stino ambientale».
L’ordinanza è stata anche trasmessa
alla Procura di Santa Maria Capua
Vetere.
Tra gli ultimi provvedimenti adottati
dalla commissione prefettizia c’è,
inoltre, l’approvazione del capitolato
d’appalto per il piano di raccolta inte-
grata dei rifiuti, l’assegnazione di
fondi per la fornitura di 8 cassoni
scarrabili per la raccolta dei rifiuti dif-
ferenziati e, dopo le convenzioni sti-
pulate con i vari consorzi di
imballaggi, una delle ultime delibere
ha riguardato l’affidamento del servi-
zio di ricezione, trattamento e trasfor-
mazione della frazione organica,
derivante dalla raccolta differenziata
dei rifiuti urbani.
Bonifica SANTA VENERANDAL’8 gennaio conferenza dei servizi in Regione con Romano
1122/12/2012MARCIANISE
CONCESSIONARIA UNICA PER CASERTA E PROVINCIAS. MARIA CAPUA VETERE - VIA DE MICHELE, 38
TEL. 0823.847555
La discarica di Santa Veneranda
MADDALONI. Avvocato Cerreto, icommissari hanno dichiarato dis-sesto. Secondo lei è stata unascelta giusta per il Comune diMaddaloni?«Secondo me non c’è nessun disse-
sto. E’ chiaro le finanze a Maddaloni
non sono floride, ma c’erano strade
differenti che avrebbero impedito di
colpire in maniera così pesante i cit-
tadini. Noi avevamo avviato le proce-
dure per la dichiarazione di
pre-dissesto, sfruttando la stessa op-
portunità che sta utilizzando il Co-
mune di Napoli. Non c’era bisogno di
dichiarare dissesto, dal momento
che abbiamo avviato come ammini-
strazione tutte le attività per l’azzera-
mento della spesa. Nell’ultimo anno
non abbiamo speso un centesimo.
Tutte le attività che abbiamo svolto
sono state realizzate grazie al contri-
buto dei privati. Sul piano del recu-
pero del credito abbiamo messo in
campo una serie di attività sull’acqua
e sugli altri tributi che ci hanno per-
messo di recuperare risorse. Pur-
troppo, i nostri compagni di viaggio
non hanno condiviso il percorso e,
per questa ragione, abbiamo deciso
di interrompere la nostra esperienza
amministrativa».
Quali saranno le conseguenze deldissesto per la città?«Le imposte saranno portate al mas-
simo. I dipendenti comunali rischiano
lo stipendio, così come è successo
per Caserta. Anche se ci sono molti
dipendenti che fanno politica, così
come ho già avuto modo di dichia-
rare, basti pensare a quello che
hanno fatto negli ultimi giorni quando
hanno raccolto le firme per evitare
che si esternalizzassero i servizi, mi
dispiacerebbe se si trovassero in dif-
ficoltà».
In queste settimane la sua vecchia
maggioranza ha più volte criticato i
dipendenti comunali.
«Si assumono la responsabilità di
scelte politiche che non gli compe-
tono. Se siamo in dissesto, probabil-
mente, una fetta di colpa è anche
loro. Per evitare l’esternalizzazione
dei servizi, nella loro raccolta firme,
hanno detto che ci sono le figure in-
terne qualificate al Comune per effet-
tuare questi lavori. Se ci sono tutte
queste figure qualificate, perché
siamo in dissesto...».
Nella prossima tornata ammini-strativa sarà di nuovo in campo?«Il partito mi ha chiesto di riprendere
il percorso amministrativo che si è in-
terrotto come tutti sanno. Abbiamo
avviato le consultazioni con la squa-
dra di amici che è sempre stata al
mio fianco per costruire una coali-
zione che sia in grado di porsi al go-
verno della città. Con la
dichiarazione di dissesto, il compito
della prossima amministrazione sarà
molto complesso. Bisogna redigere
un bilancio stabilmente riequilibrato.
Non c’è spazio per iniziative perso-
nali. Per quello che mi riguarda, co-
munque, ho già pronte tre liste che
sono pronte a sostenermi. Se do-
vessi rendermi conto, comunque,
che la coalizione è in grado di espri-
mere un nome, anche che non è di-
rettamente riconducibile ai partiti,
capace di aggregare più del mio,
sono pronto a fare tre passi indietro
nell’interesse della città. Il problema
della mia candidatura non si por-
rebbe, nel momento in cui mi do-
vesse essere offerta la possibilità di
una candidatura al Parlamento, ipo-
tesi che è tutt’oggi in campo. Ritengo
che il territorio che va da Maddaloni
sino ai confini del beneventano
debba essere rappresentato».
Quando parla di consultazioni, achi pensa?«Beh, c’è, ad esempio, Maddaloni
più che è anch’essa una lista del Pdl
e che potrebbe far parte della nostra
coalizione. Si può avviare un di-
scorso con tutti, tranne con i traditori,
purché si fissino degli obiettivi di go-
verni chiari. Con la dichiarazione di
dissesto, il governo della città di-
venta molto difficile. Bisogna presen-
tarsi all’attenzione dell’elettorato al
massimo con quattro cinque liste per
aver poi la possibilità di governare.
Due anni fa, forse, se avessi lasciato
fuori qualche lista, non avrei vinto al
primo turno, ma mi sarei evitato molti
problemi...».
Chi sono i traditori a cui lei si rife-risce?«Ci sono state persone che hanno
cambiato tantissimi partiti. Prima
erano del Pdl, poi sono fuoriusciti,
poi sono, nuovamente, rientrati.
Hanno formato movimenti. Il nuovo
parlamento dovrebbe approvare una
legge che fa decadere chi cambia
partito. Nella mia amministrazione
c’era la figura del sedicesimo... Evi-
tiamo che nella prossima si crei
quella del tredicesimo... Per questo
ho parlato di quattro cinque liste...
Proprio per garantire la governabilità.
Nella mia amministrazione, già dopo
la presentazione della giunta si è
consumata la spaccatura nell’Udc».
Si è consumata una diaspora nelcentrodestra, mentre il centrosini-stra si è ricompattato. Questa
cosa la preoccupa?«Non si è creata una diaspora. C’è
stato un riposizionamento di alcune
forze del centrodestra. Non si può
parlare di spaccatura. Non c’è nes-
suno che è andato con il centrosini-
stra. Ho già detto che si possono
aprire ragionamenti con tutti. Il cen-
trosinistra è compatto perché non è
stato ancora presentato il candidato.
Una volta che uscirà fuori il nome del
candidato, non saranno più così
compatti...».
Quando si vota a Maddaloni?«Sicuramente non con le politiche.
Presumibilmente ad aprile maggio, in
concomitanza con le amministrative
di Roma. Non è ancora arrivato il de-
creto di scioglimento del consiglio
comunale. Per ora siamo sospesi.
Solo dopo ques
to atto sarà possibile convocare i co-
mizi e avviare l’iter per la presenta-
zione delle liste».
CERRETO pronte tre listeDall’ex sindaco stoccate ai dipendenti e dubbi sul dissesto
12 22/12/2012 MADDALONI
Antonio Cerreto
Ianniello terzo incomodo, vacilla CaturanoMADDALONI. È in crisi il progetto politico che do-vrebbe portare Antimo Caturano alla candidatura asindaco di Maddaloni.Rispetto al consigliere provinciale, ha assunto unaposizione attendista l'Upm che non è più così con-vinto di puntare sull'imprenditore come lo eraqualche settimana fa.La vera grana, però arriva dall'Udc. Caturano eraconvinto di aver incassato il sì degli uomini diZinzi solo con la sua presenza al Crowne Plazaalla convention con Pierferdinando Casini che haincoronato Gianpiero Zinzi come candidato allaCamera.Non è così. C'è da fare i conti con Giovanni Ian-niello, ultimo arrivato in casa centrista al quale ilpresidente della Provincia avrebbe promesso la
candidatura. Allo stato attuale irriducibili di Caturano appaionogli uomini di Città democratica o quello che restadopo l'altalena fatta tra maggioranza e opposi-zione durante la giunta Cerreto, e Maddaloni piùcon Giancarlo Vigliotta grande sponsor del consi-gliere provinciale.Sugli equilibri maddalonesi e impegni dei maggio-renti provinciali molto dipenderà da quando si vo-terà. Se, così come sembra, ci saranno prima le politi-che per scegliere il sindaco maddalonese ci saràtempo. Zinzi e Polverino lo sanno e, per ora, non si sbilan-ciano...
I.F.
CASAGIOVE. Orecchiette al baccalà, involtini di me-
lenzane, polpettine di baccalà, pennette provola di bu-
fala e melenzane, lardiata, salumi di maialino nero,
carne di bufala, costoletta di maialino nero, pettole e fa-
gioli, salsiccia di maialino nero, la zuppa dei due mari:
questi sono alcuni dei piatti che hanno reso il menù de
Le Quattro fontane, lo storico ristorante di via Quartier
vecchio a Casagiove una sorta di bibbia dei buongu-
stai.
La qualità degli ingredienti, tutti rigorosamente garantiti
dal marchio slow food, l’assenza di cibi precotti, di pre-
parati chimici, la creatività e la mano magica dello chef
Michele hanno fatto in modo che tutte le portate hanno
un loro fascino e la loro storia.
Un mix di gusti e di sapori che verrebbe voglia di as-
saggiare tutti assieme... E lo chef Michele ha pensato
anche a questo... Tutte le domeniche, a pranzo, e su
prenotazione gli altri giorni della settimana, è possibile
trovare il menù degustazione grazie al quale è possi-
bile assaggiare una larga parte delle specialità de Le
Quattro fontane.
Un ricco antipasto, due primi e un secondo a scelta tra
la carne di bufala e quella di maialino nero: è questa la
formula magica per poter deliziare il proprio palato con
alcune delle prelibatezze de Le Quattro fontane. La
cosa più appetitosa di questa soluzione, però, è il
prezzo. Quanto costa un menù del genere? Per gli
amici de Le Quattro fontane appena venti euro. Si
tratta di una cifra irrisoria per poter aver accesso ad
una festa del gusto che non trova eguali sulle tavole
della provincia di Caserta. Lo chef Michele ha voluto
dare in questa maniera uno schiaffo alla crisi invitando
alla sua tavola ad una cifra modica tutti i buongustai
che non conoscono Le Quattro fontane e, anche quelli
che invece le conoscono benissimo e sanno di quali
gusti stiamo parlando...
Se non si vuol rischiare di rimanere all’impiedi, è ne-
cessario prenotare il proprio tavolo in modo da poter
partecipare alla festa del gusto de Le Quattro fontane.
Basta spedire un’email all’indirizzo
[email protected] oppure telefonare allo
0823468970.
G.L.
13
Il menù degustazioneLe novità low cost de Le Quattro fontane
22/12/2012Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...All’Ariston lezioni di teatrocreativo per i bambini
Domenica 23 dicembre, dalleore 11.00 in poi, presso il CineTeatro Ariston di Marcianise, siterranno lezioni gratuite di tea-tro educativo. Bambini ed ado-lescenti dai 6 ai 13 anni sialterneranno sul palcoscenicoper dar vita insieme con gli ope-ratori a giochi espressivi e for-mativi. Percorsi d’arte ecreatività, educazione allo spi-rito critico ed al gusto esteticogli obiettivi del laboratorio cheavrà durata biennale e consen-tirà agli iscritti di acquisire i con-cetti base dell’alfabetizzazioneteatrale. Le lezioni saranno coordinate edirette da Carmela Barbato, for-matrice teatrale, ideatrice ed or-ganizzatrice insieme con ElpidioIorio ed Antonio Iavazzo dellaprestigiosa rassegna di teatroeducativo PULCI NELLAMENTE.
A OfficinaTeatro va in scena Hansel e Gretel
Moira Orfei porta in scena il Leone ArtùLICOLA. L’icona del circo italiano, l’incontrastata
regina della pista, Moira Orfei, ritorna in Campania
con un nuovo fantastico show: “Il Leone Artù”, pro-
dotto da Walter Nones.
L’appuntamento, da non perdere, è al Magic World
(uscita di Licola della tangenziale di Napoli) a par-
tire dal 22 dicembre. Quello di Moira Orfei è consi-
derato il più grande circo italiano che offre al
pubblico spettacoli sempre ricchi di sorprese e au-
tentiche novità.
“Il Leone Artù” vanta un cast di prim’ordine con ar-
titisti della pista che hanno ottenuto importanti ri-
conoscimenti nelle più prestigiose rassegne
circensi internazionali. Protagonista Stefano Orfei
Nones, figlio di Moira Orfei e Walter Nones e marito
di Brigitta Boccoli. Stefano presenta, nella grande
pista multicolore, uno straordinario numero di tigri
(alcune le porta a spasso in sidecar) e il superbo e
maestoso leone bianco Artù. Stefano, grande
amico degli animali, si cimenta inoltre con i masto-
dontici elefanti, in un suggestivo quadro ispirato al-
l’Oriente. Con queste attrazioni, Stefano Orfei
Nones, è stato premiato al Festival del Circo di
Montecarlo. In pista si esibiscono, inoltre, i famosi
trapezisti e saltatori al tappeto elastico Wulber, i
clowns musicali Saly, i grandi addestratori interna-
zionali Gerd e Marietta Koch con il numero di ca-
valli in libertà e Alexandre Josman con l'alta scuola
di equitazione e i cavallini pony. Grande esclusiva
per l’Italia, sotto il grande tendone di Moira, Crazy
Wilson, lo spericolatissimo acrobata alla “ruota
della morte”. “Il leone Artù” non è un grande show
circense che strizza l’occhio al musical con l’orche-
stra dal vivo, il corpo di ballo, magnifici costumi,
luci ed effetti speciali, tutto sotto la magistrale dire-
zione in pista di Giorgio Vidali. A partire dal 22 di-
cembre prossimo il Grande Circo di Moira Orfei
sarà a Napoli, uscita tangenziale di Licola. Per in-
formazioni sugli orari degli spettacoli telefonare ai
seguenti numeri: 333 5498227 - 340 3666524
Cosa sarebbe successo seHansel e Gretel non fossero an-dati via dalla casetta di marza-pane della strega? Dove puòarrivare, portata alle estremeconseguenze, l’ingordigia? Sipuò diventare cannibali a pro-pria insaputa? Eccola la tradi-zionale favola nataliziacompletamente riletta e rivisitatadall’estro del direttore artistico diOfficinaTeatro, Michele Pagano,in un’atmosfera noir talvoltamolto cruda, talvolta in pienoclima grottesco da talk show.Dopo i successi dello scorsoanno, da Pinocchio ad Alice alMago di Oz, anche quest’annoOfficina non delude il suo pub-blico ripensando e rileggendouno dei classici della narrativadella nostra infanzia. Si parte ilprossimo venerdì 21, con l’in-tero calendario on line sul sitowww.officinateatro.com e sullapagina facebook 21 - 22 - 23 -25 - 26 - 27 - 28 - 29 - 30 Di-cembre e 3 - 4 - 5 - 6 Gennaio.
ore 21,1522-23-25-2622-23-25-26 ore 19,15
Moira Orfei
TARANTINO DECIDE IL DERBY CONTRO IL MARCIANISE
La sedicesima giornata del campionato 2002/03 prevede un’occasione di
grande interesse per gli
appassionati di calcio e
non solo della Provincia
di Terra di Lavoro. La
Casertana va a fare vi-
sita al Marcianise in un
storico derby, sentitis-
simo da entrambe le ti-
foserie. La gara
comincia con le due for-
mazioni particolarmente
contratte, concentrate
sostanzialmente a non prenderle. Con il trascorrere dei minuti la manovra
della compagine rossoblu si fa sempre più pressante. Gli ospiti riescono a
pervenire al vantaggio grazie ad un brillante sortita offensiva del centrocam-
pista Tarantino, abile a districarsi nell’area di rigore rossoblu prima di depo-
sitare la sfera alle spalle dell’estremo difensore Siano. La prima frazione di
gara si conclude con la rappresentativa ospite in avanti di una marcatura.
Nella ripresa Galizia e compagni cercano di assaltare il muro eretto davanti,
senza riuscire però nell’impresa di superarlo. I falchetti portano a casa tre
punti pesanti per una classifica non particolarmente brillante e certamente
sotto le aspettative della vigilia.
DI FABIO DAL CENTROCAMPO ALLA PANCHINA
DELLA MACERATESE
Guido Di Fabio debutta fra i professionisti appena sedicenne, nel 1981, con
la maglia del Giulianova in Serie C1. La
formazione abruzzese retrocede in Serie
C2 e Di Fabio si guadagna il posto da tito-
lare mettendo a segno 7 reti in 32 partite.
Nel 1983, ancora diciottenne, si trasferisce
alla Sambenedettese dove resta per quat-
tro stagioni di Serie B ottenendo altrettante
salvezze. Nel 1987 viene acquistato dal
Parma, ma già a settembre passa al Mes-
sina, dove gioca altri tre anni in Serie B.
Nel 1990 passa al Piacenza. Nel 1992 ridiscende in Serie C1 con la maglia
della Casertana, e dopo un biennio al Siena si trasferisce alla Fermana in
Serie C2, con l'intento di riavvicinarsi a casa. Nel 1996 torna in Serie B gio-
cando per una stagione nel Castel di Sangro, all'esordio nella serie cadetta.
Con gli abruzzesi conquista la salvezza, poi fa ritorno alla Fermana dove mi-
lita per due stagioni di Serie C1, conquistando la prima promozione in Serie
B della formazione marchigiana, di cui diventa anche capitano. Conclude la
carriera nei dilettanti, con il Martinsicuro in Promozione abruzzese, dove co-
mincia la carriera da allenatore. Ha successivamente ricoperto l’incarico di
vice alla Virtus Lanciano. Dopo la condizione della Primavera del Lecce, ha
avuto modo di sedersi sulla panchina della Maceratese.
CASERTA. Si preannuncia un Na-
tale sportivamente sereno per i tifosi
della Casertana.
Dopo settimane travagliate, la squa-
dra del presidente Lombardi sembra
aver trovato la retta via. Il gol di do-
menica scorsa contro la Turris ha
spalancato uno scenario decisa-
mente diverso rispetto alle ultime
settimane.
Il gradino più alto del podio dista sol-
tanto tre lunghezze ed ormai non
rappresenta certamente una chimera
per un gruppo ulteriormente poten-
ziatosi.
Gli ultimi innesti di Sestile e To-
scano, sommati a quelli di Martone,
di Corsale e, a quello di Gargiulo a
cui va ad aggiungersi la difficoltà
economica di qualche club di vertice,
non lasciano alibi ad una formazione
‘ri-costruita’ per vincere il campio-
nato.
E’ infatti inutile nascondersi. La Ca-
sertana punta alla conquista della
promozione in Lega Pro.
La società non poteva fare di meglio
in occasione della campagna di po-
tenziamento invernale.
In questo momento Maiuri ha a di-
sposizione almeno sedici elementi
da squadra di primissimo piano. Il
tecnico ha dimostrato di avere polso
e di essere padrone dello spogliatoio
con scelte difficili, ma che, al mo-
mento gli stanno dando ragione. I fal-
chetti hanno riserve che in altri
contesti giocherebbero titolari inamo-
vibili.
L’allenatore ex Brindisi dovrà sfrut-
tare proprio questo valore aggiunto
che ha oggettivamente a disposi-
zione.
La gestione di un gruppo formato da
atleti così navigati non sarà semplice
ma in primavera potrebbe portare al
raggiungimento del massimo tra-
guardo.
Oggi pomeriggio arriva al Pinto il San
Basilio Palestrina.
Si tratta di un avversario decisa-
mente alla portata dei rossoblu ma la
storia recente raccomanda alla pru-
denza.
Proprio una vittoria roboante po-
trebbe definitivamente scacciare i
fantasmi del passato, consentendo
di riaprire un nuovo capitolo della
stagione.
Gli appassionati delle gradinate at-
tendono un’affermazione senza
mezze misure, un arrivederci al 2013
ben augurante.
Forza Casertana, bisogna crederci.
Nicola Maiello
casertana obiettivo vettaFalchetti a -3 dalla capolista. Oggi arriva il San Basilio
14 22/12/2012 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 2002Chi l’ha visto
Mister Maiuri
CLASSIFICA
S.E.F. Torres 34
Sarnese 32
Casertana 29
Torre Neapolis 29
San Basilio Palestrina 28
Ginnastica e Calcio Sora 26
Lupa Frascati 25
Ostia Mare Lidocalcio 21
Arzachena 20
Isola Liri 20
Anziolavinio 19
Budoni 19
Porto Torres 19
Cynthia 17
Selargius 15
Real S.M. Hyria Nola 14
Progetto Sant'Elia 13
Civitavecchia 11
1522/12/2012SPORT/Juvecaserta
CASERTA. Fine settimana di relax, quello scorso,
per la Juve Caserta, complice l'All Star Game di-
sputatosi al Lauretana Forum di Biella, e che ha
visto prevalere la nazionale italiana "sperimen-
tale", allenata da Luca Dalmonte, sulla selezione
di stranieri, guidata da Luca Banchi, con il pun-
teggio finale di 102-97. Protagonista assoluto della
sfida, nonchè MVP, Stefano Gentile che, in 24 mi-
nuti giocati, ha segnato 17 punti (4/5 da 2, 3/4 da
3), laureandosi miglior giocatore della sfida.
Una cornice simpatica e rilassante che ha per-
messo, alla Juve, di riposarsi un po’ in vista dei
prossimi appuntamenti, che vedranno i bianconeri
impegnati, da qui al prossimo 13 Gennaio, in 4
partite difficili, che nel dettaglio sono: Venezia e
Sassari in casa, Avellino e Reggio Emilia in tra-
sferta. Quattro partite che completeranno il girone
d'andata e che ci indicheranno quali saranno le 8
partecipanti alle Final Eight di Coppa Italia, che si
disputeranno, al Mediolanum Forum di Assago,
dal 7 al 10 Febbraio 2013. Final Eight a cui strizza
l'occhio anche la Juve, che come obiettivo ha
sempre quello della salvezza, ma che, inevitabil-
mente, un pensierino alla kermesse lo fa, visto e
considerato che la matematica permette alla Juve
di tenere vicino almeno l'8° posto in classifica, di-
stante appena 2 punti.
Ovvio che servirà fare più che bene nelle prossime
quattro partite, che non sono assolutamente facili,
ma sognare non è mai costato niente, in un'Italia
dove costa, ormai, quasi tutto. I giocatori hanno ri-
caricato le pile, sono stati un po’ assieme alle loro
famiglie, ed ora sono pronti a rituffarsi in quest'av-
ventura più motivati che mai: la settimana di riposo
ha anche permesso a Sacripanti di inserire al me-
glio l'ultimo arrivato, Dan Mavraides, che ora avrà
avuto molto più tempo per lavorare coi nuovi com-
pagni ed assimilare, al meglio, schemi e varianti
tattiche. Senza dimenticare il problema fisico oc-
corso a Jonusas a Brindisi: l'ala lituana, al Pala
Pentassuglia, ha giocato solo 15 minuti, causa un
colpo alla schiena che l'ha messo k.o. per il resto
del match, ma a quanto pare nulla di grave, con
l'ex Hagen pronto al rientro già domenica. Capitolo
main sponsor/nuovo socio: nulla di fatto anche per
questa settimana, è evidente che il contatto si è
palesemente raffreddato, dopo che la città aveva
quasi sperato ad una fumata bianca e ad una
nuova entrata economica, vero ossigeno per le
casse bianconere. Invece ancora nulla di fatto, e
la fine del 2012, che doveva portare proprio que-
sto fantomatico "Paperon dei Paperoni", si avvi-
cina sempre di più.
Intanto, in occasione del match interno contro Ve-
nezia di questa domenica, lodevole iniziativa della
Juve Caserta: Porta un amico al Palamaggiò. La
promozione è riservata a tutti coloro che hanno
sottoscritto un abbonamento per la stagione in
corso. Presentando la tessera esclusivamente al-
l'apposito ufficio del Palamaggiò, ogni abbonato
potrà acquistare un altro biglietto al seguente
prezzo: per terre € 20.00, tribuna centrale €
15.00, tribuna € 10.00, curva "Ancilotto" e "Quat-
tro stelle" € 5.00. Un'iniziativa positiva, per ren-
dere il Palamaggiò ancora di più un fattore, e per
dare un ulteriore supporto ad una squadra che sta
facendo davvero bene rispetto a quella che è la
situazione societaria e rispetto a quelle che sono
le possibilità di un rooster non certo costruito per
vincere il campionato, ma che almeno lotta e si
suda la maglia.
Al palazzetto dei 100 giorni arriva un'Umana Ve-
nezia rinfrancata dalla vittoria interna con la Virtus
Bologna, ma che non sta certo entusiasmando
visto il rooster a disposizione di caoch Andrea
Mazzon. In regia Keydren Clark: 28 anni, nativo
dell'Alabama occidentale ma bulgaro di passa-
porto sportivo, è un talento purissimo, un giocatore
che può fare canestro in svariati modi, sia al tiro
che in penetrazione, che va messo fuori dalla par-
tita assolutamente, perchè se si accende può far
male quando e come vuole. Al suo fianco tutta
l'esperienza e il carisma di Alvin Young: 37 anni,
newyorkese d.o.c., continua ad essere un punto
di riferimento nonostante non sia più un ragazzino,
perchè le castagne dal fuoco continua a toglierle.
Ormai adottato dall'Italia (trascorsi a Reggio Emi-
lia, dove ha giocato ben 5 stagioni, Capo d'Or-
lando e Pavia), è alla terza stagione consecutiva
in laguna, dove è uno dei pochi (12 punti di media)
che sta avendo un rendimento decente. Pretta-
mente un tiratore, sa fare canestro anche in avvi-
cinamento e in penetrazione. Il back court lo
completa Yakhouba Diawara: 30 anni, parigino,
è stato uno dei primi volti nuovi della Reyer. Atleta
di proporzioni importanti, è un attaccante completo
e versatile, che sa tirare dalla medio/lunga di-
stanza e sa attaccare molto bene il canestro, in
più è molto presente a rimbalzo, ed è anche un
buon stoppatore in difesa. Dalla panchina altro
elemento di indiscussa esperienza, Massimo Bul-
leri: stagione iniziata a Scafati, in Legadue, l'ex
regista della nazionale conserva le caratteristiche
che l'hanno fatto conoscere al grande pubblico,
ovvero l'essere abilissimo in penetrazione e
quando i ritmi si alzano, senza sdegnare una di-
screta visione di gioco ed abilità nel passare il pal-
lone. Con lui entra, a gara in corso, uno dei due
ex di giornata, Tim Bowers: due stagioni di fila a
Caserta (2009/2010 e 2010/2011), 87 partite tra
campionato, Coppa Italia ed Eurocup, una semifi-
nale scudetto e i quarti di finale di Eurocup rag-
giunti, è un giocatore molto intelligente,
prerogativa che gli permette di giocare in più ruoli
sul perimetro. Offensivamente è un tiratore, ma sa
anche attaccare il ferro e tirare da 2 punti, oltre ad
essere un buonissimo difensore quando decide di
difendere. Il reparto esterni lo completa Guido
Rosselli: classico gregario tutto cuore e grinta,
non una punta di diamante in attacco, sopperisce
con grande voglia e intensità ogni qual volta viene
chiamato in causa.
Sotto canestro il polacco Szymon Szewczyk: ala
di 210 cm per 110 kg, 30 anni, è un giocatore po-
liedrico e duttile che, pur con quella mole, sa gio-
care bene in allontanamento, essendo dotato di
un'ottima tecnica che lo rende pericoloso al tiro
dalla media e dalla lunga distanza. Atleta di buone
proporzioni, è molto presente a rimbalzo ed è
buon intimoritore in difesa. In posizione di centro
l'altro ex di turno, Eric Williams: 42 partite, in
bianconero, nella stagione 2010/2011, divise tra
campionato ed Eurocup, "Big E" è anch'egli in
possesso di passaporto bulgaro, pur essendo
nato in Germania da genitori americani, quindi
americano di nazionalità primaria. L'ex anche di
Cantù, Avellino e Pesaro non sta convincendo,
complici i soliti problemi di tenuta fisica che non gli
permettono di esprimersi come vorrebbe, anche
perchè parliamo di un giocatore importante, al-
meno nella metà campo offensiva, dove presenta
un importante ventaglio di soluzioni, che variano
dal pick & roll al post basso. Se avesse anche pre-
senza difensiva, e si sapesse gestire meglio fuori
dal campo, quando la stagione è ferma, staremmo
parlando di uno dei migliori pivot in circolazione,
ma sappiamo bene che con i se e con i ma non si
è mai andati lontano. Assente Tommaso Fantoni,
la cui stagione è terminata in anticipo (rottura del
legamento crociato anteriore del ginocchio sini-
stro), dalla panchina le uniche soluzioni sono Da-
niele Magro e Denis Marconato. Il primo è un
ragazzo di 25 anni, anche in orbita nazionale, che
sta migliorando molto sotto l'aspetto tecnico, il se-
condo gioca la sua 17° stagione in serie A e, a 37
anni suonati, non sembra minimamente intenzio-
nato a mollare la presa. Pivot di 211 cm per 115
kg, è un giocatore di grande esperienza e so-
stanza in vernice, è dotato di ottimi movimenti
spalle a canestro e, quando occorre, tende a se-
gnare il piazzato dai 4/5 metri, in arresto e tiro.
Il separato in casa Ivan Zoroski (saltato il suo tra-
sferimento a Pesaro, ora è in attesa di sistema-
zione) e il giovane Francesco Candussi
completano una squadra che, in quintetto, inizia
con Clark, Young, Diawara, Szewczyk e Williams.
Francesco Padula
JUVE obiettivo final eightLa società lancia “porta un amico al palazzetto”
Stefano Gentile
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