14/11/2014
•Comorbilità e aspetti associati alle difficoltàe ai disturbi dell’apprendimento: un’ introduzione
•Gli aspetti metacognitivi ed emotivo-motivazionali
•Gli aspetti emotivo- comportamentali
PROGRAMMA DEL CORSO
Comorbilità e aspetti associati nelle difficoltà e
nei disturbi dell’apprendimento:
un’introduzione
Dott.ssa Rosalba CarnevaleClinica delle difficoltà e dei disturbi
dell’apprendimento14 novembre 2014
La comorbil(d)itàConsensus Conference, 2009
La pratica clinica evidenzia un’alta presenza di comorbilità• fra i disturbi specifici
dell’apprendimento• dei DSA con altre condizioni
cliniche quali disprassie, disturbi del comportamento e dell’umore, ADHD,disturbi d’ansia, ecc.
La comorbil(d)itàConsensus Conference, 2009
Allo stato attuale delle conoscenze va intesa come co-occorrenza
contemporaneità o concomitanza della presenza di più disturbi,
senza relazione causale o monopatogenetica.
La comorbil(d)itàConsensus Conference, 2009
Nella pratica clinica non è sempre facile comprendere •la comorbidità vera, espressione di
due diversi deficit prodotti da differenti cause
•la co-occorenza di sintomi è il risultato di un effetto secondariodella diagnosi principale
La comorbil(d)ità
Il disturbo risultante è superiore alla somma delle singole difficoltà, poiché ognuno dei disturbi implicati nella comorbilitàinfluenza negativamente lo sviluppo delle abilità complessive.
La comorbil(d)itàConsensus Conference, 2009
La Consensus Conference raccomanda
fortemente, in ogni processo valutativo e diagnostico di uno specifico DSA, di ricercare la presenza di altri disturbi
frequentemente co-occorrenti (altri disturbi specifici di apprendimento, ansia, depressione, disturbi del comportamento, ADHD, disprassie, ecc.).
La comorbil(d)itàDisturbi specifici dell’apprendimentoCONSENSUS CONFERENCE ISS, 2011
Una caratteristica rilevante nei DSA è la
comorbilità.
È frequente infatti accertare la compresenza nello stesso soggetto di più disturbi specifici
dell’apprendimento o la compresenza di altri
disturbi neuropsicologici (come l’ADHD, disturbo dell’attenzione con iperattività) e psicopatologici (ansia, depressione e disturbi della condotta).
La comorbil(d)itàDisturbi specifici dell’apprendimentoCONSENSUS CONFERENCE ISS, 2011
L’analisi delle prove disponibili ha permesso di isolare due profili di comorbilità indagati daglistudi individuati:• comorbilità tra DSA e Disturbo da Deficit
dell’Attenzione e Iperattività• comorbilità tra Dislessia e Disturbi Specifici del
Linguaggio• si segnala la presenza di un terzo profilo di
comorbilità: comorbilità tra Dislessia e Disturbo dello Sviluppo della Coordinazione (disturbo evolutivo specifico della funzione motoria, ICD-10, F82)…
Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con dsa
allegate al decreto ministeriale 12 luglio 2011
1.4 La comorbilità
Pur interessando abilità diverse, i disturbi sopra descritti possono
coesistere in una stessa persona - ciò che tecnicamente si definisce
“comorbilità”. Ad esempio, il Disturbo del Calcolo può presentarsi in
isolamento o in associazione (più tipicamente) ad altri disturbi
specifici.
La comorbilità può essere presente anche tra i DSA e altri disturbi di
sviluppo (disturbi di linguaggio, disturbi di coordinazione motoria,
disturbi dell’attenzione) e tra i DSA e i disturbi emotivi e del
comportamento. In questo caso, il disturbo risultante è superiore alla
somma delle singole difficoltà, poiché ognuno dei disturbi implicati
nella comorbilità influenza negativamente lo sviluppo delle abilità
complessive.
Alta comorbidità tra la Dislessia e gli altri DSA e con altri disturbi
Confronto stime comorbiditàRicerche di Gagliano e coll. (2007) – Stella et al.(2009)
(Da Stella et al., 2009)
Il concetto di specificità
I DSA sono caratterizzati dall’eterogeneità e, spesso, dall’associazione tra loro e con altri disturbi.La questione della comorbidità solleva interrogativi•A livello clinico (inquadramento
diagnostico, stime epidemiologiche, progettazione dell’intervento riabilitativo, ecc.)
•A livello teorico (il concetto di specificità, …)