CONCETTI GENERALI
PROTOCOLLI
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Regole
generali
Quando si imposta un protocollo
d’esame è necessario ricordare
alcuni concetti, che potranno
essere applicati nella maggior
parte delle condizioni
Posizione standard La posizione standard di
riferimento considera come
asse X la larghezza, come
asse Y lo spessore del
paziente, e come asse Z
l’altezza, dalla testa ai
piedi.
Ovviamente questa
posizione va riportata
nella posizione
generalmente supina,
all’interno del tunnel.
Attenzione alla posizione della mano,
ma soprattutto a quella del piede
Convenzioni
sui piani
In coronale gli strati
vengono sempre posizionati in
senso antero posteriore.
In sagittale normalmente* da
destra a sinistra
In assiale: per studio encefalo
e massiccio facciale dal basso
verso l’alto mentre per
tutte le altre parti del
corpo dall’alto verso il basso
Per ricordare come
fare delle assiali
delle mani e dei piedi
bisogna cercare di
ricordare che le
assiali dei piedi sono
invertite.
Quindi l’inverso vale
per le coronali.
Viaggio spaziale nel tunnel
Ogni punto dello spazio esaminabile all’interno del
tunnel ha una localizzazione spaziale descritta
da 3 valori, corrispondenti ai 3 assi principali del
tunnel:
Z - Lunghezza del tunnel (altezza del paziente
sup-inf). Si usano valori S e I rispetto allo zero
della centratura.
Y – Altezza del tunnel (profondità del paziente
ant-post). Si usano valori A e P rispetto allo
zero della centratura
X – Larghezza del tunnel (larghezza del paziente
lat-lat). Si usano i valori R e L rispetto allo
zero della centratura.
Viaggio spaziale nel tunnel
Prima di iniziare un esame e’ fondamentale
conoscere il contesto clinico e/o il
quesito diagnostico, in modo da poter
posizionare paziente e bobine e
programmare le sequenze in modo
adeguato
Centratura e posizione Nella maggior parte degli esami RM la parte da
esaminare verrà posizionata all’interno del
campo di vista della bobina, più precisamente il
punto centrale della parte anatomica di solito
corrisponde al centro della bobina.
Di conseguenza si può dire che la centratura in
generale va sempre fatta al centro della parte
anatomica da studiare.* (perche’?)
Perche’ di solito la centratura è composta da
3-5 strati ripetuti nei tre piani perpendicolari
dello spazio, con centratura rispetto al
magnete di 0-0-0 oppure con una compensazione
laterale nell’asse x se si tratta di una zona
anatomica lateralizzata (spalla, ginocchio,
ecc….)
La parte da esaminare deve sempre essere
inclusa nel campo di vista delle nostre
immagini, ovviamente nelle tre dimensioni
dello spazio (quindi anche nella copertura di
strato).
Questo non significa che nelle immagini
debba sempre essere visibile tutta la
parte anatomica in oggetto.
Per esempio nello studio dell’ipofisi o
nello studio della prostata spesso si
usano dei campi di vista (FOV) molto
ristretti, che non permettono di
esaminare le parti più esterne della
testa o del bacino.
Reperi esterni
In caso di piccole lesioni
muscolari e’ sempre
consigliabile l’utilizzo
di reperi esterni in
modo da avere la
sicurezza di
localizzare
correttamente una
lesione.
Informazioni da ottenere
In quasi tutti gli esami di tipo clinico standard vengono eseguite
delle sequenze di vario tipo, ma si cerca sempre di ottenere almeno
una sequenza ponderata T1 e una sequenza ponderata T2.
Solitamente è utile utilizzare
anche una sequenza con
saturazione del grasso (di
qualsiasi tipo) perché non sempre
con l’abbinamento T1-T2 è
possibile caratterizzare tutte
le strutture. Di solito la
saturazione del grasso si fa in
T2 se l’esame viene eseguito
senza mdc, mentre si può fare
anche in T1 se l’esame viene
eseguito anche con iniezione
endovena di mdc.
E’ sempre preferibile eseguire come prima sequenza (dopo lo
scout e le calibrazioni ovviamente) la sequenza che apporta
più informazioni relative al caso specifico.
Non sempre la stessa sequenza e’ la piu’
importante per tutti i casi clinici.
Questo accorgimento e’ importante per 2 motivi:
-Una volta individuato il problema potranno essere programmate delle
sequenze specifiche per il problema, magari differenti dal protocollo
standard, risparmiando tempo.
- Se l’esame viene interrotto per qualsiasi motivo (problema tecnico,
claustrofobia) si sono riuscite comunque ad ottenere le sequenze più
importanti. * (in caso di sindrome claustrofobica conosciuta è comunque
consigliabile dare priorità a lle sequenze più veloci anche se meno
sensibili)