FILCAMS-CGIL del VENETOCostituzione del Coordinamento Politiche Internazionali
Mestre-giovedì 11 ottobre 2012Presentazione di Gabriele GuglielmiCoordinatore delle Politiche Internazionali della FILCAMS
Indice
1. Attività svolta dalla Filcams nel 20092. Le Organizzazioni Sindacali Internazionali di
riferimento della Filcams3. Come sono strutturate le Organizzazioni
Sindacali Internazionali 4. La dimensione europea e il Dialogo Sociale5. I Comitati Aziendali Europei
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1. Attività svolta dalla Filcams nel 20092. Le Organizzazioni Sindacali Internazionali
di riferimento della Filcams3. Come sono strutturate le Organizzazioni
Sindacali Internazionali 4. La dimensione europea e il Dialogo Sociale5. I Comitati Aziendali Europei
CGIL
Nella CGIL i principali riferimenti internazionali sono il DIPARTIMENTO INTERNAZIONALE http://www.cgil.it/tematiche/default.aspx?ARG=INTL
il SEGRETARIATO EUROPA http://www.cgil.it/tematiche/default.aspx?ARG=EUROPA
Progetto Sviluppo (http://www.prosvil.cgil.it/) è l’istituto della CGIL per la cooperazione allo sviluppo.
Organizzazioni sindacali internazionali
CES | ITUC-CIS | PERC | TUAC | IUF e UNI
Organizzazioni internazionali
OIL | ONU | UNWTO
Diritti Umani e SindacaliConvenzioni Fondamentali|Genere | Lavoro |Task Force
Dipartimento Internazionale CGILDi cosa si occupa -1-
Dipartimento Internazionale CGILDi cosa si occupa -2-
• Italiani all'estero • Lavoro minorile • Rapporto con i movimenti • Progetti di solidarietà e cooperazione • Campagne
Dipartimento Internazionale CGILDi cosa si occupa -3-
• Africa • Sud Africa • America del Nord• America Latina e Caraibi • Asia • Balcani • Europa • Medio e Vicino Oriente
Progetti nei PVSAfricaAmerica CentraleAmerica del SudAsiaBalcaniMedio Oriente
Progetto Sviluppo
Segretariato Europa CGILsi occupa di:
• Politiche europee• Bolkestein• Ces• Dialogo sociale e relazioni industriali• Direttive UE• Politiche sociali• Progetti e finanziamenti UE
» BWI Costruzioni » EI Educazione » ICEM Chimici » IFJ Giornalisti » IMF Metalmeccanici » ITF Trasporti » ITGLWF Tessili » ITUC International Trade Union Confederation » IUF Alimentazione, Alberghi e Ristoranti » PSI Dipendenti pubblici » TUAC Trade Union Advisory Committee (Interfaccia dell’OCSE) » UNI Commercio e Servizi » IAEA ArtistiNota:ConfederazioniAffiliazione Filcams
Organizzazioni Sindacali Globali (11 verticali +2 orizzontali)
ETUCFederazioni di Categoria Affiliate
European Industry Federations (12)
EAEA European Arts and Entertainment AllianceEUROCOP European Confederation of PoliceEFBWW/FETBB European Federation of Building and WoodworkersEFFAT European Federation of Food, Agriculture and Tourism Trade UnionsEFJ/FEJ European Federation of JournalistsEMCEF European Mine, Chemical and Energy Workers’ FederationEMF/FEM European Metalworkers’ FederationEPSU European Federation of Public Service UnionsETF European Transport Workers’ FederationETUCE/CSEE European Trade Union Committee for EducationETUF-TCL/FSE-THC European Trade Union Federation - Textiles Clothing and LeatherUNI-EUROPA Union Network International
Oltre alla Confederazioni Nazionali
ETLC
A livello Europeo la FILCAMS CGIL aderisce anche a ETLC (European Tourism Liason Committee) che è una piattaforma sindacale che collega i Sindacati della filiera turistica: servizi, trasporti, turismo (UNI Europa, ETF, EFFAT)
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1. Attività svolta dalla Filcams nel 20092. Le Organizzazioni Sindacali Internazionali di
riferimento della Filcams3. Come sono strutturate le Organizzazioni
Sindacali Internazionali 4. La dimensione europea e il Dialogo Sociale5. I Comitati Aziendali Europei
UNI Global Union
Regions
Congress
Executive
Management Committee
Sectors + Groups
Conferences
Executive Board
Steering Group
Elects Regional ExecutiveRegional PresidentRegional Secretary
World CongressEvery 4 years
World Executive BoardElected by Congress every 4 years
UNI Management CommitteeElected from Executive Board
Elects WEBPresidentGSTreasurerMembers Auditors
Meets 1 time per year
Meets 2 times per year
UNI Global UnionSectors• Commerce• Electricity• Finance• Gaming• Graphical• Hair and Beauty• Industry, Business and Information Technology Services• Media, Entertainment, Arts and Sports• Post and Logistics• Property Maintenance and Security Services• Social Insurance and Private Health Care• Temporary Work Agencies• Telecommunications• Tourism----------------------------------------------------------------------------------------
-(Nota: in verde I settori di interesse Filcams completo o parziale )
UNI Global Union
Groups
• Women
• Professional & Managerial Staff
• Youth
RAPPORTI BILATERALI
– I rapporti bilaterali con altre Organizzazioni Sindacali corrispondenti vengono sviluppati a tutti i livelli:
– Confederale Nazionale, Regionali e Territoriali di Categoria Nazionale e con alcune esperienze decentrate in particolare nei territori di confine
- I rapporti bilaterali si sviluppano dentro e fuori le GUF e le corrispondenti Organizzazioni sindacali europee
– il Congresso Nazionale è l’occasione per migliorare questi rapporti
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1. Attività svolta dalla Filcams nel 20092. Le Organizzazioni Sindacali Internazionali di
riferimento della Filcams3. Come sono strutturate le Organizzazioni
Sindacali Internazionali 4. La dimensione europea e il Dialogo Sociale5. I Comitati Aziendali Europei
•Il dialogo sociale intersettoriale copre tutti i settori economici e l’intero mercato del mercato del lavoro. •Il suo scopo è quello di promuovere il dialogo tra i sindacati e le organizzazioni dei datori di lavoro su temi chiave comuni in materia di occupazione e affari sociali. •I risultati e le norme adottate dal Dialogo Sociale Intersettoriale si applicano alle imprese e ai lavoratori in tutta Europa.
http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=479&langId=en
Dialogo Sociale Intersettoriale
per promuovere il dialogo tra le parti sociali nei settori a livello europeo
la Commissione ha fissato le disposizioni riguardanti:
•l'istituzione, la rappresentatività e la gestione di nuovi comitati settoriali di dialogo quali organi centrali per la consultazione, l’attivazione di iniziative congiunte e la negoziazione •(decisione del 20 maggio 1998 - 98/500 / CE).
http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=480&langId=en
Dialogo Sociale Settoriale
I Comitati settoriali di dialogo sociale, composti ognuno da un massimo di 54 rappresentanti delle parti sociali, comprendente un numero uguale di datori di lavoro e di rappresentanti dei lavoratori; sono presieduti sia da un rappresentante delle parti sociali o, su loro richiesta, dal rappresentante della Commissione, che, in tutti i casi, prevede la segreteria per le commissioni
Composizione dei comitati settoriali di dialogo sociale
Funzionamento dei Comitati
Ogni comitato adotta il proprio regolamento di procedura, e tiene almeno una riunione plenaria all'anno. Le questioni più specifiche sono affidate alle riunioni della segreteria allargata o ristretta (oltre che ai gruppi di lavoro); alla quale è affidato anche il compito di preparare le riunioni, l'ordine del giorno; mentre lo svolgimento delle attività è più frequentemente delegato alle rispettive segreterie delle parti sociali, insieme alla Commissione. Le parti sociali sindacali europee impegnate nei comitati settoriali di dialogo sociale dei settori di riferimento della Filcams sono: UNI Europa ed EFFAT.
Comitati di Dialogo Sociale Settoriale ai quali partecipano rappresentanti Filcams
Cleaning/Imprese di Pulizia
Commerce/Commercio
ICTS/Terziario Avanzato
Personal Services/Acconciatura-Estetica
Private Security/Vigilanza Privata
Temp & Agency Workers/Agenzie di lavoro interinale
Hotel Restaurant/Alberghi e Ristoranti
Contract Catering/Mense in appalto e Ristorazione collettiva
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1. Attività svolta dalla Filcams nel 20092. Le Organizzazioni Sindacali Internazionali di
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Sindacali Internazionali 4. La dimensione europea e il Dialogo Sociale5. I Comitati Aziendali Europei
DIRETTIVA 2009/38/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 6 maggio 2009
riguardante l’istituzione di un comitato aziendale europeo o di una procedura per l’informazione e la consultazione dei lavoratori nelle imprese e nei gruppi di imprese di dimensioni comunitarie
(rifusione)
Sono state apportate modifiche alla direttiva 94/45/CE del Consiglio, del 22 settembre 1994, riguardante l’istituzione di un comitato aziendale europeo o di una procedura per l’informazione e la consultazione dei lavoratori nelle imprese e nei gruppi di imprese di dimensioni comunitarie
Articolo 1 Oggetto
1.La presente direttiva è intesa a migliorare il diritto all’informazione e alla consultazione dei lavoratori nelle imprese e nei gruppi di imprese di dimensioni comunitarie.
SEZIONE I DISPOSIZIONI GENERALI
Articolo 2 Definizioni
1. Ai fini della presente direttiva si intende per:
a) «impresa di dimensioni comunitarie», un’impresa che impiega almeno 1 000 lavoratori negli Stati membri e almeno 150 lavoratori per Stato membro in almeno due Stati membri
CAE e FILCAMS
• CAE costituiti in ambito filcams <> 50
• TNC (Imprese multinazionali) dei settori Filcams presenti in Italia > 100
Very interesting in this part as the simulation allowed participants to acquire
the English terminology in contracts
Some examples:
strike (strike), shop stuart (union representative), weigs (pay), negotiation (negotiation), employment (employment), right (rights), law (law), globalization (globalization), issues (the needs, issues), union (trade union), agree (agree), agreement (agreement), manager (corporate), segretary (civil union), members (subscribers), strategy (strategy), discrimination (discrimination), company (company), precary or temporary work (temporary or precarious employment), under pay (under-paid), collectiv action (collective action), quality work (work quality), contract (contract), refugee or illegal immigrant (refugee or illegal immigrant), prejudice (injury) ... (a cura di Maria Giorgini dopo la UNI summer school)
I giudizi espressi dal quotidiano londinese Financial Times su Massimo D’Alema candidato a capo della Diplomazia Europea
D’Alema Mister Pesc • Un uomo di sinistra, ferrato
negli intrighi della politica italiana
• Noto come l'uomo dal "baffo di ferro
• ha cospirato per far cadere Romano Prodi, suo collega di schieramento, nel 1998
• Gli si riconosce grande esperienza ma gli si rimprovera anche una scarsa padronanza della lingua inglese
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1. Attività svolta dalla Filcams nel 20092. Le Organizzazioni Sindacali Internazionali di
riferimento della Filcams3. Come sono strutturate le Organizzazioni
Sindacali Internazionali 4. La dimensione europea e il Dialogo Sociale5. I Comitati Aziendali Europei
1. Costituzione del Coordinamento delle Politiche Globali (CPG)
anche ai livelli regionali e territoriali • La Filcams, anche al livello Regionale e di Area metropolitana (eventualmente anche altre
Filcams territoriali che opteranno per questa scelta) individueranno il/la coordinatore/coordinatrice delle politiche internazionali che, al livello territoriale di competenza, in relazione con la Filcams Nazionale oltre che con la Filcams e la Confederazione Regionale o Territoriale, svolgerà attività relative a:
• politiche internazionali/Globali;• politiche di Cooperazione allo sviluppo;• rapporti trans-frontalieri, ove confinanti, con altri sindacati del settore;• relazioni con i delegati sindacali delle imprese multinazionali presenti sul territorio anche per
sviluppare contatti diretti con i Sindacati delle città dove hanno sedi tali TNC;• coordinamento dei delegati CAE e TNC;• progettazione internazionale, anche finanziata e partnership;• coordinamento dell’attività degli Enti Bilaterali su problematiche internazionali, Dialogo Sociale
Europeo e di Cooperazione allo sviluppo; • proposta nominativi di possibili partecipanti a:
– corsi, anche di lingue, e seminari destinati a coloro che svolgono attività internazionale;– riunioni di Dialogo Sociale Settoriale;– iniziative internazionali con particolare riferimento a: giovani, donne e quadri; componenti CAE– congressi e altri eventi o progetti internazionali.
2. Coinvolgimento della bilateralità
nelle politiche internazionali /1 • Gli Enti Bilaterali sono una esperienza italiana che va collocata nelle politiche di dialogo sociale
dell’Unione Europea; nonché in quelle del Dialogo Tripartito dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro; e nella dimensione OCSE.
• Gli accordi raggiunti nel Dialogo Sociale Settoriale Europeo dovrebbero essere esaminati dall’Ente Bilaterale Nazionale di Settore affinché proponga alle Parti Sociali le modalità di recepimento nella contrattazione collettiva.
• Al livello internazionale gli Enti Bilaterali Nazionali potrebbero:• partecipare alle riunioni del Dialogo Sociale Settoriale e presentare progetti; • svolgere le funzioni di osservatorio dei flussi di lavoratori, anche stagionali, sia comunitari che no; • monitorizzare l’applicazione della contrattazione collettiva dei relativi istituti anche ai lavoratori
transfrontalieri, migranti e non residenti; l’armonizzazione normativa è un obiettivo della UE; quella contrattuale un obiettivo della CES e delle Federazioni Europee; la bilateralità è un istituto italiano che potrebbe non applicarsi ai lavoratori transfrontalieri; in questo contesto va valutata la presentazione di un progetto europeo per studiare il fenomeno.
• sviluppare progetti di formazione congiunta in Paesi diversi rivolta ai dipendenti di imprese multinazionali;
• tradurre il CCNL in inglese e nella lingua madre di quei lavoratori immigrati maggiormente presenti nel settore;
• favorire e dare assistenza ai lavoratori interessati ad esperienze formative e lavorative negli altri Paesi dell’Unione Europea;
• sviluppare e finanziare progetti di Cooperazione allo Sviluppo.
2. Coinvolgimento della bilateralità nelle politiche internazionali /2
• Gli Enti Bilaterali Territoriali, in raccordo con l’Ente Nazionale, potrebbero relazionarsi e sviluppare progetti con i Sindacati e le Associazioni dei datori di lavoro:
• - delle Regioni confinanti; dei Paesi di provenienza dei principali flussi migratori;
• - dei Paesi dove operano le medesime imprese presenti sul territorio di riferimento, in particolare con gli altri Paesi europei e con i Paesi dell’area del Mediterraneo.
• I Fondi di assistenza sanitaria integrativa: es. QuAs., EST, FAST adottando le necessarie integrazioni statutarie e regolamentari, potrebbero istituire a bilancio un fondo per la cooperazione allo sviluppo per le emergenze umanitarie da destinare, di volta in volta, alla rete italiana delle ONG.
• La Filcams impegna su queste tematiche la Consulta sulla Bilateralità e i Responsabili Internazionali, ai livelli sia nazionale che decentrato, a svolgere una funzione di coordinamento fra i propri rappresentanti nella bilateralità. In questo contesto vanno valutate le forme di coinvolgimento dei dipendenti della bilateralità.
5. TRADE UNION ALLIANCE e Coordinamento Filcams dei CAE e delle TNC / 1
• La Filcams ha costituito il Coordinamento CAE e aziende multinazionali. • Il rapporto del sindacato nazionale con le GUFs (Global Union Federations)
al livello sia mondiale che europeo deve avere costantemente due canali di comunicazione: quello diretto e quello in collegamento con altri sindacati nazionali sia in Italia che all’estero. Tali canali di comunicazione-collaborazione assumono un’importanza ancora maggiore in rapporto alla globalizzazione delle imprese.
• Le imprese multinazionali (Trans National Company, TNC) e la loro sindacalizzazione, hanno almeno tre caratteristiche aggiuntive rispetto alle altre imprese:
• la necessità per ogni Sindacato, Funzionario, Delegato di coordinarsi anche con il Sindacato europeo e globale; e con i Sindacati degli altri Paesi dove è presente la TNC e dove è possibile che la medesima sia sindacalizzata;
• la possibilità che sia stato costituito il CAE o che ci siano i presupposti per costituirlo; o che sia in atto un processo di trasformazione in Società Europea.
• la possibilità che esista un Accordo Aziendale Globale (Trans National Agreement, TNA) o che sia attivabile il percorso per realizzarlo.
5. TRADE UNION ALLIANCE e Coordinamento Filcams dei CAE e delle TNC / 2
• In settori come il commercio, i servizi e il turismo, dove la faccia e il logo si identificano con l’anima dell’azienda, le campagne globali o in collaborazione fra sindacati di diversi Paesi, hanno una efficacia moltiplicata sulla possibilità di raggiungere obiettivi anche di natura sindacale.
• La costituzione dei CAE, la negoziazione di accordi per la informazione e consultazione, la sindacalizzazione della TNC e la negoziazione di accordi aziendali globali sono gli obiettivi della TUA (Trade Union Alliance) il cui livello oltre che Globale, potrà essere OCSE e UE.
• La Filcams, in collaborazione che le altre categorie della CGIL coinvolte, e con Fisascat, Uiltucs intende sviluppare la Trade Union Alliance, anche propedeutica alla costituzione del CAE, in primo luogo nelle seguenti imprese italiane: Gruppo Coin, Gucci, Gruppo Cremonini; Airest.
• Vanno quindi rafforzati i Coordinamenti nazionali e sovranazionali dei Delegati Sindacali di ogni TNC; vanno altresì favoriti canali di comunicazione fra delegati sindacali delle diverse imprese multinazionali del medesimo settore, sia per lo scambio di informazioni sui comportamenti aziendali che sulle di buone prassi sindacali adottate con successo.
5. TRADE UNION ALLIANCE e Coordinamento Filcams dei CAE e delle TNC / 3
• I CAE già costituiti, come i futuri, devono essere il momento di coordinamento del Sindacato Europeo con gli affiliati dei Paesi coinvolti, e di rapporti diretti e di coordinamento tra i singoli affiliati.
• Con particolare riferimento alla realtà sindacale italiana, dove spesso il delegato CAE, non è “organico” del sindacato, vanno strutturati aspetti mirati di coordinamento, formazione, e di coinvolgimento, dei delegati nella struttura sindacale territoriale e di categoria nazionale.
• La Filcams, con il suo perimetro multisettoriale, ha la necessità di fornire una utile risposta anche per le specificità CAE dei singoli settori: Commercio, Terziario Avanzato, Turismo, Servizi oltre che per le realtà territoriali dove è maggiore la presenza di imprese multinazionali. In questo contesto, all’interno del Coordinamento dei CAE e Multinazionali, sono costituiti dei sottocoordinamenti per i settori specifici.
• La Filcams spesso si occupa delle aziende limitatamente all’ultimo anello della catena di produzione del valore: la vendita del prodotto o la somministrazione del servizio. In questo contesto alla Filcams serve un costante collegamento con le altre categorie sia in Italia che in Europa (e nel mondo) auspicabilmente attraverso una cabina di regia confederale.
5. TRADE UNION ALLIANCE e Coordinamento Filcams dei CAE e delle TNC / 4
• MuMMIA
Coordinamento Filcams sulle politiche della Responsabilità Sociale
• Il Ciclo di seminari: "Politiche internazionali: azione sindacale internazionale• finanziata" coordinato da Ilaria Costantini, ieri ha affrontato il tema “Responsabilità• sociale d'impresa (CSR Corporate Social Responsability)”.• Le relazioni di Ornella Cilona (Responsabile CGIL per le Politiche di CSR) e di Marco• Immordino Delegato Sindacale Filcams ed esperto in Certificazioni di qualità; hanno• ampliato sia la sfera dei temi trattati, ad es. la ISO 26000 che sulla Responsabilità• Sociale si rivolge non solo alle imprese ma più in generale alle “Organizzazioni”; sia• la platea di coloro che, nel perimetro di aziende della Filcams, sono coinvolti: ad es.• le aziende di certificazione che prevalentemente applicano il CCNL del Terziario• Distribuzione e Servizi.• In tale contesto si è valutata l’opportunità di formare un primo coordinamento• nazionale Filcams sulle politiche della Responsabilità Sociale di Impresa e di• Organizzazione che, oltre alla Responsabile confederale su questi temi, al• responsabile Filcams Nazionale del settore Terziario Avanzato e Servizi e al• Coordinatore delle Politiche Internazionali coinvolga anche esperti in Certificazione• di Qualità; delegati sindacali impegnati quali Rappresentanti dei Lavoratori SA8000;• e delegati sindacali di imprese che svolgono attività di consulenza e certificazione;• tale Coordinamento risulta così composto:• - Ornella Cilona Responsabile CGIL per le Politiche di CSR;• - Gabriele Guglielmi Coordinatore Politiche Internazionali Filcams;• - Cristian Sesena Responsabile Filcams Settore Terziario Avanzato e Servizi;• - Marco Immordino Delegato Sindacale Filcams, esperto in Certificazioni di• qualità;• - Silvia Catelani, Autogrill Rappresentante dei lavoratori SA8000;• - Massimo Trombetta Delegato Sindacale Filcams DNV.• Un primo gruppo del quale potranno farne parte anche Funzionari e Delegati• Sindacali che potranno essere indicati dalle strutture in indirizzo.• Cordiali saluti.• Gabriele Guglielmi Cristian Sesena• Coordinatore Politiche Responsabile Filcams Settore• Terziario Internazionali Filcams Avanzato e Servizi
• FILCAMS CGIL - Articolazione del Coordinamento EWC e TNC per Settori e Sub-settori (Bologna 14 Dicembre 2010)
• Cognome Nome Struttura Regione Settore Sub-settore• Vicoletti Crisitan IKEA Padova Veneto Commercio• Liguori Isabella Decathlon Torino Piemonte Commercio Abbigliamento• Immordino Marco Mercedes Benz Roma Lazio Commercio Auto• Arena Davide Comifar Milano Lombardia Commercio Farmaco• Cappellieri Roberto Metro Venezia Veneto Commercio Ingrosso• Galiazzo Laura Jungheinrich Padova Veneto Commercio Movimentazione• Iacoangeli Gianluca Filcams Pomezia Lazio ICTS• Bellotti Silvana HP Milano Lombardia ICTS Informatica• Montorsi Adriano Filcams Modena Emilia Romagna Property• Riboni Mara Manpower Milano Lombardia TAW• De Benetti Mario Airest Vicenza Veneto Turismo Ristoranti• Ascani Federico Hotel Excelsior Starwood Lazio Turismo Alberghi• Poli Nicola NH Marina Genova Liguria Turismo Alberghi• Guglielmi Gabriele Nazionale• Responsabile con l'obiettivo di coinvolgere delegati CAE del Settore• Referente provvisorio con l'obiettivo di coinvolgere delegati CAE del medesimo sub-settore• E' da aggiungere il Funzionario nazionale responsabile del Settore