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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe 5a sez. BT
a.s. 2016-2017
indirizzo: LICEO CLASSICO
IL DIRIGENTE SCOLASTICO Anna Maria Alegi
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Esame di Stato
Anno Scolastico 2016-2017
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5a SEZ. BT
Indirizzo: Liceo Classico
Docenti del Consiglio di Classe Firma
Renata PIGNOCCHI* __________________________
Nadia BALDINI __________________________
Raniero COLONNELLI __________________________
Matteo D’AMICO __________________________
Isabella DI NARDO __________________________
Roberta MANUALI __________________________
Maria Teresa MONTEMURRO __________________________
Claudia SANDRONI __________________________
Lorenzo TENTI __________________________
*Coordinatore di Classe
Rappresentanti degli alunni Firma
Paloma ARIAS __________________________
Marco TANSELLA __________________________
Ancona, 15 Maggio 2017 Il Dirigente Scolastico
Anna Maria Alegi
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5a SEZ. BT
INDIRIZZO: LICEO CLASSICO
PARTE PRIMA
1. INFORMAZIONI SULLA TIPOLOGIA DELL’ISTITUTO
Piano di studi, profilo professionale, finalità istituzionali pag. 5
Quadro orario pag. 6
2. INFORMAZIONI SULLA CLASSE
1. Elenco dei candidati pag. 7
2. Variazioni numeriche della classe nel quinquennio pag. 8
3. Continuità dei docenti della classe nel quinquennio pag. 9
4. Presentazione della classe pag. 10
5. Obiettivi generali conseguiti pag. 11
6. Obiettivi trasversali conseguiti pag. 13
3. PRESENTAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA
Iniziative complementari ed integrative pag. 14
Simulazioni prove d'esame pag. 16
Visite e viaggi di istruzione pag. 16
Valutazione: scala dei punteggi e descrittori pag. 17
Criteri per l’attribuzione del voto di condotta pag. 17
Modalità di attribuzione del credito scolastico pag. 18
Criteri di attribuzione del credito formativo e credito scolastico pag. 19
Criteri di valutazione adottati nelle simulazioni delle prove d’esame pag. 20
Tabella conversione voti pag. 21
Griglia di valutazione della prima prova scritta pag. 22
Griglia di valutazione della seconda prova scritta pag. 24
Griglia di valutazione della terza prova scritta pag. 25
Griglia di valutazione del colloquio pag. 27
Tabella di conversione da punteggio grezzo a voto valida per il pag.28
colloquio
4. CRITERI SEGUITI PER LA PROGETTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Tipologie di prove pag. 29
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PARTE SECONDA
5. DOCUMENTI SUL PERCORSO FORMATIVO DELLE SINGOLE DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana pag. 31
Lingua e cultura latina pag. 36
Lingua e cultura greca pag. 39
Lingua e cultura straniera (Inglese) pag. 42
Storia pag. 45
Filosofia pag. 47
Matematica pag. 48
Scienze naturali pag. 50
Fisica pag. 53
Storia dell’arte pag. 56
Scienze motorie e sportive pag. 58
6. DOMANDE PROPOSTE ALLE SIMULAZIONI PROVE D’ESAME pag. 60
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1. INFORMAZIONI SULLA TIPOLOGIA DELL’ISTITUTO
1.2 PIANO DI STUDI, FINALITÀ ISTITUZIONALI
In base a quanto sancito dall’art. 5, comma 1, del DPR 89/10, il percorso del Liceo Classico è indirizzato allo studio della cultura antica e umanistica. Esso favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Contribuisce inoltre all’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, all’interno di un quadro di riferimenti che, riservando la dovuta attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni tra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Nella sua completezza, il curriculum intende guidare lo studente ad approfondire e sviluppa-re le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze a ciò necessarie.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendi-mento comuni, dovranno:
aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti e autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente;
avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosin-tattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e reto-rica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in rela-zione al suo sviluppo storico;
aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline speci-ficamente studiate;
saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.
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1.3 QUADRO ORARIO
LICEO CLASSICO Quadro orario settimanale
DISCIPLINA Anno di corso: I II III IV V
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4
Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3
Lingua e cultura straniera (Inglese) 3 3 3 3 3
Storia e Geografia 3 3 - - -
Storia - - 3 3 3
Filosofia - - 3 3 3
Matematica 3 3 2 2 2
Scienze naturali 2 2 2 2 2
Fisica - - 2 2 2
Storia dell’arte - - 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione o Attività alternative 1 1 1 1 1
TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 31 31 31
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2. INFORMAZIONI SULLA CLASSE
2.1 ELENCO DEI CANDIDATI
1. Arias Paloma
2. Biagioli Marco
3. Bracconi Matteo
4. D’Alessio Federico
5. Dal Prà Sergio
6. Fraticelli Priscilla
7. Frulla Diego
8. Galvani Celeste
9. Lanari Filippo
10. Leonardi Virginia
11. Maglioni Jacopo
12. Magnaterra Maria Rachele
13. Martellini Valerio
14. Moschini Giacomo
15. Nisi Ilaria
16. Nocchi Zelda
17. Quartarulli Nicolò
18. Rossini Thomas
19. Sciacovelli Aurora
20. Stipa Lorenzo
21. Tansella Marco
22. Tinelli Ludovica
23. Trupiano Vincenzo
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2.2 VARIAZIONI NUMERICHE DELLA CLASSE NEL QUINQUENNIO
Anno di corso
N° alunni iscritti
N° alunni trasferiti da altre scuole o sezioni
N° alunni trasferiti ad altre sezioni o scuole o ritirati
N° alunni respinti
Totale Alunni
I 26 0 0 1 25
II 23 2 1 0 24
III 23 2 1 0 23
IV 23 1 1 1 22
V 23 1 0 0 23
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2.3 CONTINUITÀ DEI DOCENTI DELLA CLASSE NEL QUINQUENNIO
MATERIA DOCENTI
CLASSE I
DOCENTI
CLASSE II
DOCENTI
CLASSE III
DOCENTI
CLASSE IV
DOCENTI
CLASSE V
Lingua e letteratura italia-na
Mura Mura Montemurro Montemurro Montemurro
Lingua e cultura latina Mura Mura Graziani Pignocchi Pignocchi
Lingua e cultura greca Recanatini Recanatini Graziani Pignocchi Pignocchi
Lingua e cultura straniera (Inglese)
Acerbi Acerbi Fiorini Castelli Manuali
Storia e Geografia Recanatini Recanatini
Storia D’Amico D’Amico D’Amico
Filosofia D’Amico D’Amico D’Amico
Matematica Greco Di Nardo Di Nardo Di Nardo Di Nardo
Scienze naturali Baldelli/ Puca
Borocci Puca Colonnelli Colonnelli
Fisica Polenta Di Nardo Di Nardo
Storia dell’arte Sandroni Sandroni Sandroni
Scienze motorie e sportive Baldini Baldini Baldini Baldini Baldini
Religione cattolica Tenti Tenti Tenti Tenti Tenti
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2.4 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Profilo storico
La classe 5a BT ha seguito fin dal primo anno di corso l'indirizzo di ordinamento. Inizialmente piuttosto vivace nei comportamenti e piuttosto disomogenea nei livelli di attenzione a scuola e di impegno domestico, nel corso del quinquennio la classe è progressivamente migliorata, pervenendo al triennio ad una comportamento più maturo e consapevole, e ad un impegno di studio più regolare. Gli alunni hanno partecipato con discreto interesse alle attività didatti-che, sia curricolari che extra-curricolari. La programmazione didattica è stata svolta in modo adeguato e rispondente agli obiettivi di competenza e conoscenza prefissati.
Il profitto
Nel complesso, gli alunni sono riusciti a conseguire in modo apprezzabile gli obiettivi di co-noscenza, abilità e competenza programmati. Alcuni alunni si sono distinti per capacità di analisi e sintesi e attitudine verso le varie discipline, per altri permangono alcune difficoltà, alle quali stanno tuttavia lavorando.
La condotta
Nel corso di questo anno scolastico nell’insieme la classe ha avuto un comportamento cor-retto e collaborativo.
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2.5 OBIETTIVI GENERALI CONSEGUITI
Il Collegio dei docenti, attraverso l’articolazione dei Dipartimenti e delle Aree disciplinari, progetta i percorsi formativi correlati agli obiettivi e alle finalità delineate nei programmi, sta-bilendo anche i tempi e modalità di attuazione e di verifica. Il Collegio dei docenti individua anche le finalità e gli obiettivi trasversali, cognitivi e formativi.
F INALITÀ GENERALI E OBIETTIVI DELL ’AZIONE FORMATIVA
L’Istituto vuole favorire lo sviluppo integrale della personalità dello studente, orientando il percorso formativo scelto al conseguimento di una mentalità critica, flessibile, capace di adattarsi alle esigenze della vita sociale e professionale. Per realizzare tale finalità generale, la scuola intende favorire l’integrazione tra saperi diversi (umanistici e scientifici….), attraverso un insegnamento che utilizzi registri e linguaggi diver-si. A livello di Istituto, sono stati perseguiti i seguenti obiettivi:
Innalzamento del successo scolastico e del livello di scolarità, attraverso i pro-getti e le azioni di arricchimento dell’offerta e soprattutto attraverso le attività di recupero, da considerarsi parte integrante dell’offerta formativa.
Sviluppo delle azioni di orientamento e di formazione, in vista del proseguimen-to degli studi.
Miglioramento della professionalità docente e del personale della scuola in ge-nere, attraverso le azioni di formazione e aggiornamento.
Azione comune è rendere i diversi insegnamenti il più possibile omogenei per obiettivi, stra-tegie didattiche, metodi di insegnamento, criteri di verifica e valutazione, pur nella necessità di adattamento alle specifiche esigenze dei singoli percorsi e delle singole classi.
OBIETTIVI FORMATIVI
Formazione culturale completa, che si traduca nel rispetto di sé e del prossimo, dell’ambiente in cui si vive e della natura in genere.
Capacità di esprimersi in modo corretto utilizzando i linguaggi disciplinari specifici.
Capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere.
Autonomia del metodo di lavoro e capacità di gestire l’errore.
Capacità di problematizzare conoscenze, idee e teorie, anche attraverso il riconosci-mento della storicità delle stesse.
Capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili.
Capire i fondamenti e la logica su cui si basa il metodo scientifico e di conseguenza, distinguere scienza dalla non-scienza.
Individuare la biologia della persona, conoscere il corpo umano, anche al fine di ac-quisire sane abitudini di vita.
Assumere responsabilità nella partecipazione agli organi collegiali e nella conduzione di attività programmate, ponendosi come modello di riferimento per la propria comuni-tà, in modo particolare verso gli studenti delle prime classi, in uno spirito di accoglien-za, solidarietà e superamento del disagio dell’adolescenza, nonché di cultura della le-galità in senso pieno.
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OBIETTIVI COGNITIVI
Acquisire i contenuti fondamentali delle singole discipline, con particolare riguardo ai concetti di tipo trasversale e comuni.
Riconoscere tali concetti e contestualizzarli.
Organizzare e utilizzare le conoscenze per la risoluzione di problemi a complessità crescente e per la stesura di testi di varie tipologie (tema, saggio, articolo, resoconto, relazione etc.).
Acquisire solide competenze linguistiche nella propria madre lingua e nelle varie lin-gue di studio.
Acquisire una solida metodologia progettuale.
Riprodurre in maniera efficace catene argomentative, utilizzando linguaggi specifici.
Valutare la coerenza di un’argomentazione con i dati e i vincoli posti.
Collegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse, cogliendone rela-zioni a complessità crescente.
Usare con piena consapevolezza tecniche e strumenti tipici dei vari saperi.
Comprendere e ricostruire testi di varia natura, individuandone le caratteristiche speci-fiche.
Documentare il proprio lavoro, organizzandolo in maniera autonoma.
COMPITI DELLA FUNZIONE DOCENTE
Comunicare agli allievi obiettivi intermedi e finali di ogni disciplina.
Illustrare, discutere e comunicare i criteri di misurazione e valutazione delle prove e quelli di valutazione finale.
Responsabilizzare gli studenti alla partecipazione attiva.
Favorire l’autocorrezione e la “gestione dell’errore”.
Incoraggiare e sottolineare il progresso nell’apprendimento, stimolando la fiducia dello studente nelle proprie possibilità e capacità.
Accettare la diversità dei comportamenti che non si traduca in fattore di disturbo del processo di apprendimento.
Dare consegne chiare e precise per ogni attività.
Esigere il rispetto dei tempi e dei modi di lavoro e la puntualità delle consegne.
Utilizzare la correzione degli elaborati come momento formativo.
Chiedere il rispetto delle cose, delle persone, degli ambienti e una corretta gestione delle strutture e materiali dell’apprendimento
Favorire uno scambio continuo di informazioni sui processi di apprendimento di ogni singolo studente.
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2.6 OBIETTIVI TRASVERSALI CONSEGUITI
I risultati conseguiti in relazione agli obiettivi trasversali fissati nella programmazione iniziale possono essere ritenuti soddisfacenti; nella maggioranza dei casi gli alunni dimostrano di:
aver raggiunto la capacità di esprimersi in modo corretto, sia nella produzione orale che scritta;
aver acquisito la conoscenza dei linguaggi specifici disciplinari e la capacità di utiliz-zarli in modo adeguato;
aver acquisito la conoscenza dei contenuti fondamentali delle diverse discipline di studio, insieme con la capacità di inserirli nel relativo contesto storico-culturale;
aver raggiunto – nella maggior parte dei casi – un discreto livello di rielaborazione personale dei contenuti di studio e di autonoma capacità di giudizio;
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3 PRESENTAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA
3.1 INIZIATIVE COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE
Alunni 3° anno 4° anno 5°anno
Arias Palo-ma
Progetto EEE Progetto Scienze
Progetto Confucio, English 4 U Labora-torio scienze dell’antichità
Recensione romanzi per Atlante digitale del ‘900 Viaggio studio English 4 U,
Biagioli Mar-co
Certamen, Agone Placidiano
Certamen. Laboratorio di genetica molecolare, Corso di lo-gica
Bracconi Matteo
D’Alessio Federico
Dal Prà Ser-gio
Progetto EEE
Fraticelli Pri-scilla
Teatro
Frulla Diego
Galvani Ce-leste
English 4 U,
Lanari Filip-po
Leonardi Virginia
Progetto FAI
Maglioni Ja-copo
Magnaterra Maria Ra-chele
EEE, Certamen, Comenius
Certamen, Corso di chimica e biologia,
Laboratorio di genetica molecolare
Martellini Valerio
Moschini Giacomo
Progetto FAI
Nisi Ilaria Corso cinese, Ago-ne Placidiano
Progetto Confucio, English 4 U, Corso scrittura creativa
Recensione romanzi per Atlante digitale del ‘900 Viaggio studio English 4 U
Nocchi Zel-da
Certamen, Ludi ca-noviani
Certamen, Laborato-rio scienze dell’antichità
Laboratorio di genetica molecolare Corso chimica e biologia
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Corso di logica
Quartarulli Nicolò
English 4 U, Laboratorio di genetica molecolare Progetto FAI
Rossini Thomas
Progetto scienze Laboratorio scienze dell’Antichità
Sciacovelli Aurora
Stipa Loren-zo
Tansella Marco
Tinelli Ludo-vica
Progetto FAI
Trupiano Vincenzo
Agone placidiano, Certamen, Progetto Confucio
Progetto Confucio, English 4 U, Labora-torio scienze dell’antichità
Recensione romanzi per Atlante digitale del ‘900
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3.2 SIMULAZIONI PROVE D'ESAME
Sono state effettuate o sono ancora da effettuare le seguenti simulazioni:
Prima prova (durata: cinque ore) – da effettuare in data 24 maggio
Terza prova - tipologia B: cinque materie interessate con due quesiti ciascuna (dura-ta: tre ore - date di effettuazione: 20-12-2016; 12-5-2017)
3.3 VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE:
Viaggio di istruzione a Budapest
Partecipazione alle seguenti attività:
Calendesercito: conferenza sulla Prima Guerra Mondiale e recitazione di poesie
Lezione del prof. Corrado Bologna “Dai cavalieri dell’Ariosto al Cavaliere inesistente di Calvino” (27 gennaio 2017, Aula magna Liceo Rinaldini)
Seminario del dottor Pierluigi Vaccaneo “Dalle Lezioni americane di Calvino alla co-municazione contemporanea (31 marzo 2017, Liceo Rinaldini)
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3.4 VALUTAZIONE: SCALA DEI PUNTEGGI E DESCRITTORI
a) Criteri per l’attribuzione del voto di condotta
AREA
DELL’EDUCAZIONE CI-
VICA
Rispetto del regolamento
Frequenza Puntualità Rispetto persone e
arredi Rispetto delle di-
sposizioni del Re-golamento d’Istituto
VOTO 10
- Frequenza assidua (as-senze 0%-8%) - Puntualità - Comporta-mento lodevo-le e corretto verso tutti - Uso respon-sabile delle strutture e dei materiali - Totale as-senza di note disciplinari
VOTO 9
-Frequenza assidua (as-senze 9-12%) -Puntualità -Comporta-mento corretto verso tutti - Totale as-senza di note disciplinari
VOTO 8
- Frequenza nel complesso regolare (as-senze13-16%) - Occasionale mancanza di puntualità - Comporta-mento gene-ralmente cor-retto verso tutti - Qualche richiamo ver-bale - Nessun ri-chiamo sul registro di classe o scrit-to
VOTO 7
- Frequenza non sempre regolare (as-senze 17-20%) - Ritardi abi-tuali - Comporta-mento non sempre corret-to verso tutti - Rispetto parziale delle regole - Richiami scritti sul regi-stro di classe
VOTO 6
- Frequenza irregolare (assenze 21-25%) - Ritardi abituali non giustificati - Comporta-mento non sempre corretto verso tutti - Rispetto parziale delle regole - Richiami scritti sul registro di classe
VOTO 5
- Frequenza irre-golare (assenze oltre il 25%) - Ritardi abituali e frequenti - Numero elevato di assenze non giustificate -Provvedi-menti disciplinari
AREA PEDAGOGICO-RELAZIONALE
Partecipazione al dialogo educativo
Partecipazione al lavoro didattico in classe
Senso di responsa-bilità durante visite e viaggi d’istruzione e nel corso di attivi-tà extrascolastiche
Collaborazione con i compagni
-Ruolo collabo-rativo e pro-positivo in classe - Partecipa-zione costrutti-va - Ottima socia-lizzazione
- Ruolo colla-borativo in classe - Buon livello di partecipa-zione alle atti-vità didattiche
- Ruolo non sempre colla-borativo - Interesse e partecipazione selettivi
- Ruolo scar-samente col-laborativo - Interesse e partecipazione superficiali
- Partecipa-zione occasionale
- Partecipa-zione passiva - Generale di-sturbo dell’attività
AREA DELL’ISTRUZIONE
E DELLA FORMAZIONE
CULTURALE
Impegno nello studio Rispetto delle con-
segne Presenza alle veri-
fiche Impegno nella di-
dattica curricolare Partecipazione alle
iniziative scolasti-che
- Impegno lodevole con-sapevole e maturo - Puntuale e serio svolgi-mento delle consegne sco-lastiche
- Buon impe-gno - Diligente svolgimento delle conse-gne scolasti-che
- Impegno nel complesso costante - Generale adempimento delle conse-gne scolasti-che
- Impegno discontinuo e superficiale - Rispetto parziale delle consegne
- Impegno saltuario - Scarso rispetto delle con-segne
- Ripetuta man-canza di rispetto delle consegne
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Il Consiglio di Classe assegnerà il voto in base alla presenza della maggior parte degli indi-catori per ciascuna colonna.
b) Modalità di attribuzione del credito scolastico
Per quanto attiene agli ultimi 3 anni di corso, il Consiglio di Classe, definiti i voti secondo i criteri su indicati, considerate le nuove tabelle fissate dal D.M. n° 99 del 16/12/2009 (che so-stituisce il Decreto Ministeriale n. 42 / 22 maggio 2007), attribuisce a ogni alunno, nello scru-tinio finale, il credito scolastico secondo le bande e i criteri allegati, fino ad un massimo di 25 punti complessivi nel triennio (e non più 20 come in precedenza). In ottemperanza a quanto stabilito dal D.M. n° 99 citato, non si dà luogo ad attribuzione di credito scolastico per gli anni in cui l’alunno non consegue la promozione alla classe suc-cessiva. Per gli studenti con sospensione del giudizio, il credito scolastico è stato assegnato in sede di integrazione dello scrutinio finale, previo accertamento del recupero delle carenze formati-ve.
L’attribuzione del credito scolastico al triennio avviene secondo la normativa di riferimento
D.M. 99/09 come riportato nella tabella seguente:
CREDITO SCOLASTICO - Candidati interni
Media dei voti Terzo anno Quarto anno Quinto anno
M = 6 3 – 4 3 – 4 4 – 5
6 < M ≤ 7 4 – 5 4 – 5 5 – 6
7 < M ≤ 8 5 – 6 5 – 6 6 – 7
8 < M ≤ 9 6 – 7 6 – 7 7 – 8
9 < M ≤ 10 7 – 8 7 – 8 8 – 9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fine dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame con-clusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in cia-scuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamen-to non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stes-so modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla prece-dente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella parteci-pazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti
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formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Il punteggio da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione deve essere espresso da un numero intero e deve tenere conto di:
media dei voti
curricolo dello studente;
crediti formativi (sino ad un max. di 1 punto);
credito scolastico (partecipazione a progetti del Piano dell’Offerta Formativa);
particolari meriti scolastici.
Secondo quanto stabilito dal Decreto 10 febbraio 1999 del Ministero della Pubblica Istruzio-ne, danno titolo a crediti formativi le esperienze acquisite al di fuori della scuola di apparte-nenza, in ambiti e settori relativi ad attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.
La documentazione relativa deve comprendere:
un’attestazione dell’esperienza, ove risulti il numero di ore e il periodo nel quale l’alunno ha svolto l’attività;
una sintetica descrizione dell’esperienza stessa;
convalida diplomatica o consolare, se l’esperienza è stata acquisita all’estero.
c) Criteri di attribuzione del credito formativo e credito scolastico (deliberati dal Collegio dei Docenti nell’a.s. 2009- 2010 e modificati nell’a.s. 2015-2016)
Il Collegio Docenti ha inteso specificare, oltre quanto già indicato dalla normativa, i criteri in base ai quali sarà possibile riconoscere e quantificare il valore dei crediti formativi e dei cre-diti scolastici nello scrutinio finale, in modo da rendere quanto più possibile trasparente ed oggettiva tale operazione. Dalla delibera del Collegio Docenti si specificano i seguenti punti:
1. CREDITO FORMATIVO (relativo cioè ad attività esterne alla scuola):
Un singolo credito formativo, in una media di profitto che si attesti al minimo della fa-scia, è da considerarsi condizione sufficiente per portare il punteggio all’estremo su-periore della fascia stessa, laddove l’oscillazione sia di un solo punto.
Il credito formativo sarà riconosciuto solo nello scrutinio di settembre agli allievi con sospensione del giudizio.
2. CREDITO SCOLASTICO: valore e peso da riconoscere alla partecipazione ad attività in-terne (Progetti del Piano dell’Offerta Formativa):
La partecipazione efficiente ed efficace (a giudizio dell’insegnante referente) ai Pro-getti del Piano dell’Offerta Formativa della Scuola andrà a concorrere nella valutazio-ne complessiva dell’allievo.
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Verranno attribuiti crediti in relazione alla durata dei progetti come segue: - ore 10: punteggio fino a un massimo di 0,10; - ore 20: punteggio fino a un massimo di 0,20; - ore 30: punteggio fino a un massimo di 0,30.
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3.5 CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI NELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME
La valutazione delle simulazioni delle prove d’esame è stata effettuata in decimi, utilizzando le griglie qui di seguito indicate.
Decimi 15esimi 30esimi CONOSCENZA ABILITÀ COMPETENZA
10 15 30
Acquisizione dei contenuti disci-plinari completa e coordinata, ampliata e per-sonalizzata.
Rielaborazione critica, significati-va e responsabile delle conoscenze acquisite.
Utilizzazione delle conoscen-ze in situazioni di tipo non no-to senza errori ed imprecisio-ni, con un’espressione lingui-stica appropriata e personale.
9 14 28-29
Completa, ap-profondita e coordinata.
Autonomia nella rielaborazione delle conoscen-ze.
Applicazione disinvolta dei contenuti acquisiti anche in problemi complessi non noti, con l’uso di un’espressione linguistica appropriata.
8 13 25-27 Completa e ap-profondita.
Rielaborazione significativa delle conoscenze ac-quisite.
Applicazione corretta dei con-tenuti acquisiti anche in pro-blemi complessi e non neces-sariamente di tipo noto, con l’uso di una espressione lin-guistica appropriata.
7 12 22-24
Completa ma poco approfon-dita.
Autonomia com-misurata alle co-noscenze posse-dute.
Applicazione della conoscen-za in situazioni di tipo noto senza errori rilevanti e con un’espressione linguistica cor-retta.
6 10-11 20-21
Qualche incer-tezza nella defi-nizione concet-tuale dei conte-nuti.
Parziale autono-mia nel rielabora-re le conoscenze.
Applicazione della conoscen-za in situazioni di tipo noto, non sempre precisa.
5 9 18-19 Frammentaria e superficiale.
Capacità di riela-borazione parzia-le e imprecisa.
Applicazione della conoscen-za in situazioni di tipo noto, ma con errori; espressione linguistica imprecisa.
4 7-8 13-17 Carente e con-fusa
Rielaborazione molto faticosa
Non sa applicare adeguata-mente le conoscenze
23
3.6 Tabella conversione voti
Punteggio grezzo Punteggio percentuale Classi di voto Voto/15 Voto/30 0 0% 1 1 2 2 4% 2 2 4 4 8% 2 3 6 6 12% 2 3 6 8 16% 2,5 4 8 10 20% 3 5 10 11 22% 3 5 10 12 24% 3 6 12 13 26% 3,5 6 12 14 28% 3,5 6 12 15 30% 4 7 14 16 32% 4 7 14 17 34% 4 7 14 18 36% 4 8 16 19 38% 4,5 8 16 20 40% 4,5 8 16 21 42% 5 8 16 22 44% 5 9 18 23 46% 5,5 9 18 24 48% 5,5 9 18 25 50% 6 10 20 26 52% 6 10 20 27 54% 6 10 20 28 56% 6 10 20 29 58% 6,5 11 22 30 60% 6,5 11 22 31 62% 6,5 11 22 32 64% 7 11 22 33 66% 7 12 24 34 68% 7 12 24 35 70% 7,5 12 24 36 72% 7,5 12 24 37 74% 7,5 13 26 38 76% 8 13 26 39 78% 8 13 26 40 80% 8 13 26 41 82% 8,5 13 26 42 84% 8,5 14 28 43 86% 8,5 14 28 44 88% 9 14 28 45 90% 9 14 28 46 92% 9 14 28 47 94% 9,5 15 30 48 96% 9,5 15 30 49 98% 10 15 30 50 100% 10 15 30
24
3.7 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
Candidato……………………………………………………………………………………..
Punteggio grezzo massimo per tutte le tipologie = 100 (100%)
LIVELLI DESCRITTORI
PESO 6
(max 30%)
PESO 4
(max 20%)
PESO 4
(max 20%)
PESO 6
(max 30%) Correttezza e
proprietà della lingua: compe-tenze ortografi-che, morfosintat-tiche, lessicali
Pertinenza alla consegna: A -conoscenze relative all’analisi del testo e al quadro dei riferi-menti culturali. B, C, D - cono-scenze relative all’argomento e al quadro dei rife-rimenti stori-ci,sociali e cultu-rali.
Coerenza logica, coesione e orga-nicità del discor-so.
Attitudine alla rie-laborazione critica e all’approfondimento nel rispetto della tipologia affrontata: A – interpretazione del testo B – utilizzo dei ma-teriali in una sintesi consapevole C, D – capacità di trattare l’argomento in as-senza di materiali.
0 Consegna in bianco
1 Gravemente insufficiente
2 Insufficiente
3 Sufficiente
4 Discreto-Buono
5 Buono/ottimo
PARZIALI PER CIASCUN INDI-CATORE
PUNTEGGIO GREZZO IN PERCENTUALE
Tipologia A TOT
Tipologia B TOT
Tipologia C TOT
Tipologia D TOT
PUNTEGGIO
26
3.8 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA ( LATINO)
Candidato……………………………………………………………………………………..
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PESI
COMPRENSIONE
DEL TESTO
Il senso del testo è stato compromesso da travisamenti gravi ed estesi.
1
4
Testo compreso solo parzialmente a causa di gravi travisa-menti.
2
Il senso complessivo del testo è stato colto nonostante alcuni travisamenti.
3
Il senso del testo è stato colto pur con alcuni errori isolati. 4
Il senso del testo è stato colto in modo completo, puntuale e sicuro
5
CONOSCENZE
MORFO-
SINTATTICHE
Gravemente carenti. 1
3
Incomplete e superficiali. 2
Essenziali e complessivamente adeguate, pur con qualche incertezza.
3
Nel complesso sicure. 4
Complete, precise ed efficaci. 5
SCELTA / USO DEL
LESSICO E RESA
LINGUISTICA IN
ITALIANO
Si esprime in modo inappropriato e scorretto e con scelte lessicali inadeguate
1
3
Si esprime in modo stentato e con scelte lessicali non sem-pre appropriate
2
Si esprime in modo semplice ma corretto 3
Si esprime con scorrevolezza e proprietà di linguaggio. 4
Si esprime con proprietà, sicurezza ed originalità. 5
Punteggio grezzo Voto……………………/15
27
3.9 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Candidato……………………………………………………………………………………..
PARAMETRI LIVELLI PUNTI PESI
Pertinenza del con-tenuto e completez-za della trattazione
Elaborato consegnato in bianco 0
4
La conoscenza è molto superficiale e frammentaria e la trattazione incompleta.
1
La conoscenza è sommaria e la trattazione carente per alcuni punti.
2
La conoscenza comprende i concetti fondamentali dell’argomento e la trattazione risulta pertinente alla ri-chiesta.
3
La conoscenza è esauriente e la trattazione risulta completa.
4
La conoscenza dell’argomento è profonda e evi-denzia le idee forti e le implicazioni del tema la cui trat-tazione risulta completa e puntuale
5
Correttezza formale e competenza lingui-stica
L’elaborato presenta gravi difficoltà espressive e ca-renze logiche nei significati.
1
3
L’elaborato risulta scorretto ed il lessico povero e del tutto inadeguato al contenuto.
2
L’elaborato presenta alcuni errori ed il lessico non è sempre adeguato al tema.
3
L’elaborato è corretto e il lessico in generale adeguato al tema.
4
L’elaborato è corretto, mostra buona proprietà di lin-guaggio e conoscenza del lessico specifico della disci-plina.
5
Analisi, sintesi, riela-borazione personale
La trattazione è incoerente e priva di argomentazione critica.
1
3
La trattazione è carente nell’analisi e/o nella sintesi e a tratti incoerente nell’argomentazione.
2
La trattazione è coerente e chiara anche se non profon-da nella costruzione del discorso.
3
La trattazione è organica e frutto di buona capacità sia analitica che sintetica.
4
28
La trattazione è costruita con rigore logico e mostra ca-pacità originale di rielaborazione del tema oltre che completa padronanza degli strumenti di analisi e di sin-tesi.
5
Punteggio grezzo Voto…………/15
29
3.10 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO D’ESAME
Candidato……………………………………………………….............
Indicatori Pesi Buono / Ottimo
5
Discreto 4
Sufficiente 3
Mediocre 2
Scarso 1
Punteg-gio par-
ziale
Proprietà della lingua e del linguaggio disciplinare
2
L’alunno si esprime con linguaggio preciso,chiaro ed efficace
L’alunno si esprime con linguaggio corretto e adeguato
L’alunno si esprime con linguaggio non sempre corretto e appropriato
L’alunno si esprime con linguaggio scorretto e inadeguato
L’alunno si esprime con linguaggio scorretto e inadeguato
Padronanza dei contenuti 2
Sicura e approfondita
Non del tutto approfondita ma corretta, oppure approfondita ma con qualche imprecisione
Limitata ai contenuti essenziali
Imprecisa e superficiale
Lacunosa e molto imprecisa
Costruzione della argomenta-zione
1
Fluida, coerente e coesa, con equilibrato sviluppo argomentativo
Ordinata, con apprezzabile evidenza della coesione argomentati- va
Non sempre ordinata ma con sufficiente evidenza della coesione argomenta- tiva
Faticosa e con mediocre evidenza della coesione argomenta- tiva
Disordinata e incoerente
Rielaborazio-ne personale e originalità
1
Sviluppo delle idee consapevole e personale
Sviluppo delle idee abbastanza consapevole e personale
Sufficiente apporto personale
Limitato apporto personale
Apporto personale faticoso e frammentario
PUNTEGGIO TOTALE
../30
30
Tabella di conversione da punteggio grezzo a voto valida per il colloquio
P.GREZZO VOTO/30 VOTO/10 P.GREZZO VOTO/30 VOTO/10
0 1 1,0 36 18 5,2
1 2 1,1 37 18 5,3
2 2 1,2 38 18 5,5
4 3 1,4 39 19 5,6
5 4 1,5 40 19 5,7
6 4 1,6 41 20 5,9
7 5 1,8 42 20 6,0
8 5 1,9 43 20 6,1
9 5 2,0 44 21 6,3
10 6 2,1 45 21 6,4
11 6 2,2 46 22 6,5
12 7 2,3 47 22 6,7
13 7 2,4 48 22 6,8
14 8 2,5 49 23 7,0
15 8 2,6 50 23 7,1
16 9 2,8 51 23 7,2
17 9 2,9 52 24 7,4
18 10 3,0 53 24 7,5
19 10 3,1 54 25 7,6
20 11 3,2 55 25 7,8
21 11 3,4 56 25 7,9
22 12 3,5 57 26 8,1
23 12 3,6 58 26 8,2
24 12 3,7 59 26 8,4
25 13 3,8 60 27 8,5
26 13 4,0 61 27 8,7
27 14 4,1 62 27 8,8
28 14 4,2 63 28 9,0
28 14 4,3 64 28 9,1
30 15 4,4 65 28 9,2
31 15 4,6 66 29 9,4
32 16 4,7 67 29 9,5
33 16 4,8 68 29 9,7
34 17 5,0 69 30 9,8
35 17 5,1 70 30 10
31
4 CRITERI SEGUITI PER LA PROGETTAZIONE DELLA TERZA PROVA
4.1 TIPOLOGIE DI PROVE
Nella progettazione delle prove di verifica in preparazione alla terza prova, il Consiglio di Classe, tenuto conto del percorso formativo seguito dagli studenti nell’intero quinquen-nio, ha ritenuto opportuno utilizzare la tipologia B con n. 2 domande per ciascuna disci-plina e un numero massimo di righe per risposta, indicato per ogni singola domanda. Per ciascuna prova sono state coinvolte 5 materie.
4.2 PROVE SVOLTE FINO a 15-5-2017
4.3 SIMULAZIONE TERZA PROVA
Data di svolgimento Tempo assegnato Materie coinvolte Tipologia
20-12-2016 3 ore
Filosofia
B
Matematica
Inglese
Greco
Storia dell'arte
Data di svolgimento Tempo assegnato Materie coinvolte Tipologia
12-5-2017 3 ore
Storia
B
Matematica
Inglese
Greco
Fisica
4.4 SIMULAZIONE PRIMA PROVA: DA SVOLGERSI IN DATA 24/052017.
Durata della prova, 5 ore
32
5 DOCUMENTI SUL PERCORSO FORMATIVO DELLE SINGOLE DISCIPLINE
5.1 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Percorso formativo disciplinare
Disciplina: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA CLASSE 5a Bt - LICEO CLASSICO Anno scolastico 2016/2017
Prof.ssa MONTEMURRO MARIA TERESA
Giacomo Leopardi
La modernità di Leopardi. La vita e il “sistema filosofico”.
Le fasi del pessimismo leopardiano: storico, cosmico ed eroico.
La poetica: Leopardi tra Illuminismo, Classicismo e Romanticismo; la poetica del va-
go e indefinito; la teoria del piacere. Letture dallo Zibaldone: “Immaginazione e filoso-
fia”, “La noia”, “La teoria del piacere”, “Il vago, l’indefinito”, “Teoria del suono e della
visione”
I Canti: Idilli e Grandi Idilli.
Lettura e analisi dei testi: “L’infinito”, “A Silvia”, “Il canto notturno di un pastore erran-
te dell’Asia”, “La quiete dopo la tempesta”, “Il sabato del villaggio”, “La ginestra o il
fiore del deserto”
Le Operette morali. Lettura e analisi tematica de: “Il dialogo della Natura e di un
Islandese”; “Il dialogo di Plotino e di Porfirio” (parte conclusiva); “Dialogo della moda
e della morte”.
DAL LIBERALISMO ALL’IMPERIALISMO: NATURALISMO E VERISMO; ESTETI-
SMO, SIMBOLISMO
Le parole-chiave: Naturalismo, Simbolismo, Decadentismo
La figura dell’artista e la “perdita dell’aureola”
Il dandy e il poeta-vate: il ruolo del poeta nella società europea e italiana di fine ‘800
Positivismo e Determinismo
La Scapigliatura in Italia come esperienza di crocevia culturale: contestazione ideo-
logica e stilistica. Lettura e analisi di “Preludio” di E. Praga
Naturalismo e Verismo
Dal Realismo al Naturalismo.
33
I principi del Naturalismo espressi ne “Le roman experimental” di Zola.
Il Naturalismo francese e il Verismo italiano: poetiche e contenuti.
Giovanni Verga
La formazione, l’adesione al Verismo e il “Ciclo dei vinti”.
La poetica dell’impersonalità; regressione e straniamento; pessimismo e negazione
del mito del progresso, del popolo e del mondo rurale
Lettura e interpretazione dei testi: “Lettera a Capuana 14 marzo 1879”, “Dedicatoria
a Salvatore Farina” (da: “L’amante di Gramigna”).
Caratteristiche delle raccolte “Vita dei campi” e “Novelle rusticane”.
Lettura e analisi delle novelle “Fantasticheria”, “Rosso Malpelo”, “La roba”
I Malavoglia: la composizione, la poetica, la genesi sociale del romanzo, la struttura
e la vicenda, il sistema dei personaggi, il tempo e lo spazio: il cronotopo dell’idillio
familiare (interpretazione critica di Luperini), la lingua, lo stile, il punto di vista,
l’ideologia: la religione della famiglia e l’impossibilità di mutare stato.
Lettura dei brani: “La prefazione ai Malavoglia”, “L’inizio dei Malavoglia” (cap. I), pas-
si scelti del cap.IV, “L’addio di ‘Ntoni” (cap. XV).
Mastro don Gesualdo: struttura e trama, personaggi, temi e ideologia.
Lettura: cap. I,3 “Il profilo di Gesualdo”; cap. IV,5 “La morte di mastro – don Gesual-
do”
Baudelaire e la sua eredità
Baudelaire e il Simbolismo. La figura del poeta: “L’albatro”; la poetica simbolista:
“Corrispondenze”, “Spleen”.
I “Poeti maledetti”. “Vocali” e “Lettera a Paul Demeny” di Rimbaud;
La poetica del Decadentismo: estetismo; linguaggio e tecniche espressive; temi e mi-
ti
Gabriele D’Annunzio
La vita inimitabile di un mito di massa.
L’ideologia e la poetica.
Il Piacere: il ritratto dell’esteta Andrea Sperelli e la crisi dell’estetismo. Lettura: cap.I,2
“L’educazione di un esteta” e cap.II,1-2 “Il culto dell’arte e la poetica dannunziana”.
Da Canto novo: lettura e analisi di “O falce di luna calante”; da Poema paradisiaco:
lettura e analisi di “Consolazione”.
34
I romanzi del superuomo. Da Le vergini delle rocce lettura e analisi de “Il programma
politico del superuomo”
Le laudi: il progetto, i contenuti. Alcyone: struttura, panismo. Lettura e analisi dei testi
”La sera fiesolana”, “Meriggio”, “La pioggia nel pineto” e “I pastori”
Giovanni Pascoli
La vita: tra il “nido” e la poesia.
La poetica del Fanciullino: lettura del testo “Il fanciullino”.
Le soluzioni formali. La visione del mondo tra Positivismo e Simbolismo.
L’ideologia politica tra socialismo umanitario e nazionalismo.
Myricae: composizione e titolo; struttura e temi: la natura e la morte, l’orfano e il poe-
ta; la poetica: il simbolismo impressionistico. Lettura e analisi dei testi: “X Agosto”,
“Novembre”, “Temporale”, “Il lampo”, “Il tuono”, "Lavandare", “L’assiuolo”.
Poemetti. Lettura e analisi di “Italy” (canto secondo, XIX-XX)
I Canti di Castelvecchio: lettura e analisi del testo "Il gelsomino notturno”.
IL “DISAGIO DELLA CIVILTA’”: LE AVANGUARDIE E IL ROMANZO DEL ‘900
Il Primo Novecento: società, cultura, ideologie.
La nuova condizione sociale degli intellettuali.
Le nuove scienze e le nuove tendenze filosofiche.
“Il disagio della civiltà” e i temi dell’immaginario: la Grande Guerra, la figura
dell’impiegato, l’inettitudine e l’angoscia
Le Avanguardie
I Crepuscolari: tematiche, forme, modelli.
Aldo Palazzeschi: lettura e analisi di "E lasciatemi divertire (Canzonetta)", “Chi so-
no?”
Guido Gozzano: lettura e analisi di “Totò Merumeni”
Sergio Corazzini: lettura e analisi tematica di "Desolazione del povero poeta senti-
mentale"
Il Futurismo: programma e innovazioni formali. Lettura e interpretazione del “Manife-
sto del Futurismo”, “Manifesto tecnico della letteratura futurista” e “Bombardamento
di Adrianopoli” di Marinetti.
Cenni alle avanguardie in Europa: il Dadaismo e il Surrealismo; i “Calligrammi” di
Apollinaire.
Luigi Pirandello
La formazione, la visione del mondo: vitalismo, frantumazione dell’io, rifiuto della so-
cialità, relativismo conoscitivo.
35
Il saggio L'Umorismo: le caratteristiche principali dell'arte umoristica; la differenza tra
umorismo e comicità; lettura e analisi del passo “Comicità e umorismo”” (Parte se-
conda, cap. II).
Il fu Mattia Pascal (lettura integrale): la dissoluzione del romanzo tradizionale; la vi-
cenda, i temi, la struttura, il protagonista.
Uno, nessuno e centomila: trama e significato. Lettura della pagina conclusiva del
romanzo.
Novelle per un anno: "Il treno ha fischiato", “Ciaula scopre la luna”
Il teatro. La fase del grottesco: Così è (se vi pare). La fase del metateatro: Sei per-
sonaggi in cerca d'autore - struttura, vicenda, significato.
Italo Svevo
La vita; la fisionomia intellettuale e il rapporto con la scrittura; i maestri filosofici e let-
terari; la lingua
Caratteri dei primi romanzi sveviani: vicenda, temi e soluzioni formali in Una vita e
Senilità.
La coscienza di Zeno: analisi del romanzo (la struttura narrativa, la vicenda, i temi, il
narratore, il tempo “misto”, l’inettitudine, la funzione straniante, la visione aperta)
Lettura e interpretazione dei testi: “Il dottor S. e il suo paziente (Prefazione e Pream-
bolo)”, "Lo schiaffo del padre moribondo"; "La catastrofe finale".
LA POESIA TRA SIMBOLISMO E ANTINOVECENTISMO
Giuseppe Ungaretti
La vita e la formazione.
La poetica: la religione della parola; l’analogia, l’illuminazione
L'Allegria: composizione, temi.
Lettura e analisi dei testi: “Il porto sepolto”, “Sono una creatura” "San Martino del
Carso", "Veglia", “Fratelli”, "Mattina", "Soldati", “I fiumi”
Umberto Saba
La vita e il rapporto con la psicoanalisi.
La poetica dell’onestà.
Il Canzoniere: struttura, temi, poetica. Lettura e analisi dei testi “Mio padre è stato
per me l’assassino”, “La capra” “Trieste”, “Città vecchia”, “Mia figlia”, “Amai”, “Ulisse”
Eugenio Montale
La vita e le opere: la cultura e la produzione poetica
Ossi di seppia: significato del titolo; la condizione dell’io; l’”indifferenza” e il “varco”;
l’attraversamento di D’Annunzio e la crisi del simbolismo; la poetica.
36
Lettura e analisi dei testi: “I limoni”, “Meriggiare pallido e assorto”, “Non chiederci la
parola”, “Spesso il male di vivere ho incontrato”, “Cigola la carrucola del pozzo”,
“Forse un mattino andando in un’aria di vetro”.
LA NARRATIVA E LA POESIA TRA STORIA E MITO
Cesare Pavese
La vita. Il disagio intellettuale ed esistenziale. Da Il mestiere di vivere lettura di “Non
parole. Un gesto”
La poesia e i principali temi dell’opera pavesiana.
Lavorare stanca. Lettura e analisi de “I mari del Sud” e “Lo Steddazzu”.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi. Lettura e analisi di “Verrà la morte e avrà i tuoi oc-
chi”.
Mito, poetica, stile.
Le opere narrative. Lettura integrale de La casa in collina e La luna e i falò
Italo Calvino
La fisionomia intellettuale.
Le prime opere “neorealiste”: Il sentiero dei nidi di ragno
Il filone fantastico-filosofico: I nostri antenati – analisi de Il visconte dimezzato, Il ba-
rone rampante, Il cavaliere inesistente. Lezione/approfondimento del prof. Bologna
“Dal cavaliere di Ariosto al Cavaliere inesistente di Calvino”
La svolta degli Anni Sessanta: Marcovaldo, La giornata d’uno scrutatore
Lezioni americane: lezione/laboratorio del prof. Vaccaneo
LA DIVINA COMMEDIA
Paradiso
Composizione e struttura della cantica; ordinamento morale del Paradiso
Lettura, parafrasi e analisi dei canti I, II (vv.1-45); III, vv.1-120, VI.
Il Docente
Prof.ssa Maria Teresa Montemurro I Rappresentanti degli studenti
…..............................................
….............................................
37
5.2 LINGUA E CULTURA LATINA
Percorso formativo disciplinare Disciplina: LINGUA E CULTURA LATINA
CLASSE 5a BT - LICEO CLASSICO Anno scolastico 2016/2017 Prof.ssa Renata Pignocchi
LIBRO DI TESTO:
Roncoroni-Gazich-Marinoni-Sada, LATINITAS, vol.3, Signorelli scuola
Cuccioli – Melloni, Iinera compone, Zanichelli
CONTENUTI DISCIPLINARI
MORFOSINTASSI E TRADUZIONE
Ripasso delle strutture note. Il discorso indiretto: modi e tempi verbali nella prassi dell’Oratio Obliqua in proposizioni principali e subordinate
STORIA DELLA LETTERATURA 1° MODULO L’età del principato augusteo e di quello di Tiberio
Orazio: dati biografici, rapporti con il contesto storico-politico, e specificità formali e contenutistiche delle opere (Giambi, Satire, Odi, Epistole).
Il passaggio dal principato augusteo alla dinastia giulio-claudia. Storiografia del con-senso nella prima età imperiale: Velleio Patercolo e Valerio Massimo; cenni su Curzio Rufo
Origini e caratteri generali della poesia elegiaca. Tibullo, Properzio, Ovidio: dati biografici, rapporti con il contesto storico-politico, e specificità formali e contenutisti-che delle opere.
2° MODULO La ripresa della letteratura in età neroniana • Orientamenti culturali dell’età giulio-claudia; i rapporti fra cultura e potere • Seneca: dati biografici, rapporti con il contesto storico-politico, e specificità formali e
contenutistiche delle opere. • Il romanzo a Roma: l’esperimento di Petronio
38
• L’epica in età giulio-claudia: Lucano 3° MODULO
L’età della dinastia flavia
Caratteri generali della dinastia flavia dal punto di vista storico-amministrativo e cultu-rale
4° MODULO
Il II sec. d.C. e l’età del principato per adozione
L’impero nell’età degli Antonini: cultura e società del II sec. d.C.
La satira in età imperiale: Persio e Giovenale
L’epigramma in età imperiale: Marziale
Quintiliano ed il ritorno del Classicismo
Plinio il Giovane
Tacito
Apuleio: caratteri generali e differenze rispetto a Petronio Letture antologiche in lingua originale e in traduzione italiana
Orazio, lettura, analisi, traduzione e commento di
Satira I, 9 e Satira I,1, vv. 1-19 e 106-110; Odi, I,1, I, 9, I,11, I, 37, II, 14, III,13, III,
30
Seneca, lettura, analisi, traduzione e commento di
De brevitate vitae, 11, 20, Consolatio ad Helviam matrem, VIII, De constantia
sapientiae, 5,4-7, De providentia, 3,1; 4,3; 8-13, Epistulae ad Lucilium, I,1-3, 85,
§§ 28; 37-41, 95, §§ 51-53
Lettura integrale in traduzione italiana di una tragedia a scelta fra quelle di argo-mento affine a quelle studiate in letteratura greca.
Tibullo, lettura in traduzione italiana dell'elegia I,1.
Persio, lettura in traduzione italiana di Satira III.
Marziale, letture passim in traduzione italiana
Petronio, lettura in traduzione italiana di Satyricon, 31 – 33, 41 – 43, 71-72, 111-
112
Tacito, lettura, analisi, traduzione e commento di Dialogus de oratoribus, 36, 1-
4, Agricola, 30-31 Historiae, I, 1-2,1, Annales, II, 71-71, XIV, 2-10
39
Il Docente
Renata Pignocchi
Prof.________________ I Rappresentanti degli studenti
…..............................................
…..............................................
40
5.3 LINGUA E CULTURA GRECA
Percorso formativo disciplinare Disciplina: LINGUA E CULTURA GRECA
CLASSE 5a BT - LICEO CLASSICO Anno scolastico 2016/2017 Prof.ssa Renata Pignocchi
Programma svolto
1° MODULO
La grande lirica corale: Elenco unità didattiche:
Sfondo storico-sociale, contenuti, destinatari, aspetti tecnico-formali
Caratteri generali di Stesicoro, Simonide, Pindaro, Bacchilide
2° MODULO
Il teatro tragico e comico ad Atene nella seconda metà del V sec. a.C.
Elenco unità didattiche:
Euripide: caratteri della drammaturgia euripidea desunti dallo studio dettagliato delle singole tragedie, eccettuate l’Ifigenia in Tauride (solo cenni) e lo Ione
La commedia: origini e struttura; caratteri generali della commedia “antica”
Aristofane: caratteri generali desunti dallo studio dettagliato delle singole comme-die
Cenni sulla commedia di mezzo 3° MODULO L’oratoria ad Atene fra V e IV sec. a.C. Elenco unità didattiche:
Oratoria giudiziaria: la prassi giudiziaria ad Atene, l’attività del logografo
Lisia ed il Corpus Lysiacum
Introduzione storica al IV sec. a.C.
Isocrate e l’attività retorica di scuola
L’oratoria politica del IV sec. a.C.: Demostene
4° MODULO
41
Platone e il dialogo filosofico
Aspetti letterari delle opere di Platone 5° MODULO L’età ellenistica e i suoi aspetti innovativi
Caratteri generali dell’età ellenistica: il quadro storico-politico, la cultura del libro e l’attività erudita dei principali centri di studio del mondo ellenistico. I principi della poetica ellenistica.
La commedia “nuova”
Menandro: caratteri generali
Callimaco: il maggior esempio di intellettuale - poeta della cultura ellenistica
Teocrito e il nuovo genere dell’idillio bucolico
Apollonio Rodio: la rivisitazione dell’epica nella cultura ellenistica
Altre forme di poesia di età ellenistica: il mimo di Eroda
Il romanzo greco: caratteri generali
Letture antologiche in traduzione italiana
Euripide, lettura integrale di una tragedia a scelta; Alcesti, vv, 280-392; Ippolito, vv.
198-361- 601-668 Medea, vv. 214-266; Andromaca, lettura e commento dei vv. 91-
116, 147-274, 384-420, 1117-1160; Eracle, 1254-1386.
Aristofane, lettura di Nuvole e Rane
Erodoto, Lettura in italiano di uno a scelta fra i passi I, 8-12, (novella di Gige e Can-
daule) I,24 (novella di Arione), e di uno a scelta fra I, 30-33 (Creso e Solone) e III,
80-83 (lo/goj tripolitiko/j)
Tucidide, Proemio
Menandro, letture passim fra i brani offerti dall’antologia in adozione
Callimaco, i principi di poetica: Ai)/tia, fr. 1 Pfeiffer, vv.1- 38; Epigrammi, A.P., XII,
43, Inno ad Apollo, vv. 105-112, Giambi, XIII, 30-33, Ai)/tia, fr. 75 Pfeiffer, vv.1-71;
dagli Inni, Inno ad Artemide, vv. 1-86
Teocrito, dalle Talisie, vv. 1-51, 128-257, le Siracusane, integrale, Ila, integrale
Apollonio Rodio, Argonautiche, I, 519-556, 879-898, 1207-1264, III, 90-159, 275-
298, 442-471, 616-664,744-824, 948-1071, 1694-1718
Eroda, Miniambi, VII, 1-129
Letture antologiche in lingua originale
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Elenco unità didattiche:
Lisia, Pro Mantiteo, lettura, analisi, traduzione e commento dei §§ 1-13
Isocrate e Demostene: traduzione di passi tratti da diverse orazioni, presenti nell’antologia in adozione
Platone, lettera VII, §§ 324c – 325a, Critone, §§ 50a - 51c
Euripide, Ecuba, lettura, analisi, traduzione e commento dei vv. 1-82; 218-228; 238-333; lettura in traduzione italiana della restante parte di tragedia.
Metrica
Il trimetro giambico
Caratteri generali dei metri della lirica corale Testi: M. Pintacuda – M. Venuto, Grecità, voll. 2 e 3, Palumbo Editore Euripide, Ecuba
A.M. Santoro, )/Erga h(merw=n, Paravia
Il Docente
Prof.________________ I Rappresentanti degli studenti
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5.4 LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE)
Percorso formativo disciplinare Disciplina: LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE)
CLASSE 5a BT - LICEO CLASSICO Anno scolastico 2016/2017 Prof.ssa Roberta Manuali
Contenuti disciplinari sviluppati Libro di testo: C. Medaglia, B.A. Young “With Rhymes and Reason”- Loescher THE ROMANTIC AGE Literary background: revolution in poetry, the role of the poet, the Natural and the Su-pernatural, First Generation Romantics. W. Wordsworth: life and main works, relationship with nature, style, “emotion recollect-ed in tranquillity” Lyrical Ballads (Preface)p.209-210 Daffodils(photocopy) My Heart Leaps up S.T. Coleridge: life and main works, the Supernatural, imagination and fancy. The Rime of the Ancient Mariner: p.218-220 THE VICTORIAN AGE Historical, social and cultural background: an age of optimism and the Victorian com-promise, economic development and social change, main reforms, the religious dilem-ma, British colonialism. Literary background: the Victorian novel and its features, Aestheticism and Decadence, the theme of the Double. C. Dickens: life and main works, the didactic novel, characterization and flat characters, style Oliver Twist p.283-284 Hard times (photocopy) T.Hardy: life and main works, the “Wessex” novels, determinism and the role of Fate ,pessimism, poetic style Tess of the d’Urbervilles p.298-300
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O.Wilde: life and main works, the cult of beauty, “art for art’s sake”, social satire and wit-ty comedies The Picture of Dorian Gray p.306-307 The Importance of Being Earnest p.311-313 R.L. Stevenson: the Double in man and society The strange case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde p.335 THE TWENTIETH CENTURY- PART I (1901-45) Historical, social and cultural background: World War I, the Suffragette Movement, the Irish question, World War II. Literary background: forerunners of Modernism, Modernism in prose and poetry. J. Conrad: life and main works, the theme of colonialism, symbolism and imagery Heart of Darkness p363-364 J.Joyce: life and main works, paralysis and epiphany, the stream of consciousness and the interior monologue, Victorian versus Modernist novel Dubliners(Eveline, The Dead p.376-377) A Portrait of the Artist as a Young Man (photocopy) Ulysses p.380-382 V. Woolf: life and main works, indirect interior monologue, shifting point of view, the treatment of time and past memories MrsDallowayp.386-388 T.S. Eliot: life and main works, the theme of spiritual sterility, alienation, “the objective correlative”, “poetic culture” The Love Song of J. Alfred Prufrock p.408-409 The Waste Land p. 412-413, The Burial of the Dead (photocopy) THE TWENTIETH CENTURY- PART II (1945- present day) Historical, social and cultural background: Britain after the war, the Welfare state. Literary background: the novel in the 1950s and 1960s and science- fiction and fantasy novel (in brief), the theatre of the absurd. S. Beckett: life and main works, a new kind of drama, language and style. Waiting for Godot p.500-502
Il Docente
Roberta Manuali
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Prof.________________ I Rappresentanti degli studenti
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5.5 STORIA
Percorso formativo disciplinare Disciplina: STORIA
CLASSE 5a BT - LICEO CLASSICO Anno scolastico 2016/2017
Prof. Matteo D’Amico
MODULI DI STORIA:
1) Il ciclo espansivo dell’economia occidentale (cap. 1 da pag. 18) 2) L’età dell’oro dello stato-nazione (cap. 2 da pag. 42) 3) L’Italia giolittiana (cap. 3 da pag. 68)
4) La prima guerra mondiale (cap. 4 da pag. 90)
5) La rivoluzione bolscevica e nuovi scenari geopolitici (cap. 5 da pag. 128)
6) L’Italia fascista e la nascita dell’Unione Sovietica (cap. 6 da pag. 130)
7) Gli anni Trenta: Grande Crisi del ’29 e New Deal, il Nazionalsocialismo e lo stalini-smo (cap. 7 da pag. 168)
8) Gli anni Trenta: l’avanzata del fascismo e L’Europa verso la guerra (cap. 8, da pag. 198)
9) La Seconda Guerra Mondiale ( cap. 9 da pag. 215)
Il Docente
Prof. M. D’Amico
I Rappresentanti degli studenti
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5.6 FILOSOFIA
Percorso formativo disciplinare Disciplina: FILOSOFIA
CLASSE 5a BT - LICEO CLASSICO Anno scolastico 2016/2017
Prof. Matteo D’Amico
MODULI DI FILOSOFIA 1) Hegel 2) Schopenhauer 3) Kierkegaard 4) Comte 5) Nietzsche 6) Dilthey 7) Weber 8) Freud
Il Docente
Prof. M. D’Amico
I Rappresentanti degli studenti
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5.7 MATEMATICA
Percorso formativo disciplinare Disciplina: MATEMATICA
CLASSE 5a BT - LICEO CLASSICO Anno scolastico 2016/2017 Prof.ssa Isabella Di Nardo
Funzioni e loro dominio :
Definizione di dominio di una funzione . Definizione di intervalli, intorni , estremi, minimi e massimi e loro rappre-sentazione. Funzioni pari e dispari. Dominio di funzioni razionali e irrazionali, intere e fratte.
Limiti e continuità:
Concetto intuitivo di limite . Limiti per valori finiti e infiniti, concetto di asintoto verticale e orizzontale. Determinazione dell’asintoto obliquo. Ricerca di limiti agli estremi del dominio. Grafico probabile e segno della funzione. Continuità e di-scontinuità di prima, seconda e terza specie
Funzione derivata prima e se-conda. .
Definizione di derivata, applicazione alle derivate di funzioni fondamentali. Derivate di funzioni com-poste. Significato geometrico della derivata. Teo-remi sulle derivate ( Rolle, Lagrange, Cauchy e De L’Hopital) .
Costruzione del grafico di una funzione
Dominio, intersezioni con gli assi, positività di una funzione. Ricerca degli asintoti, determinazione della cre-scenza e decrescenza e dei massimi e minimi rela-tivi di una funzione, determinazione della concavità e convessità di una funzione e dei suoi flessi. Deri-vate successive. Cenni sullo studio del grafico di funzioni logaritmi-che ed esponenziali
METODOLOGIE: Lezione frontale. Esercitazioni svolte in classe con la collaborazione del docente
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STRUMENTI DIDATTICI: Libro di testo: BERGAMINI- TRIFONE Matematica Azzurro ZANICHELLI VERIFICHE E VALUTAZIONE:
Interrogazione dialogata impostata secondo un modello omogeneo per tutti gli al-lievi
Interventi brevi da posto, spontanei o richiesti Prove scritte di diversa tipologia.
Sono state anche proposte verifiche scritte di tipologia di Esame di Stato (Terza Prova) per abituare gli alunni alla prova d'esame, somministrando la relativa griglia di correzio-ne.
Nelle verifiche scritte è stato indicato accanto ad ogni esercizio il relativo punteggio ed è stato inoltre reso noto allo studente la modalità di assegnazione della votazione alla pro-va e il livello di sufficienza.
Il Docente
Prof.________________ I Rappresentanti degli studenti
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5.8 SCIENZE NATURALI
Percorso formativo disciplinare Disciplina: SCIENZE NATURALI
CLASSE 5a BT - LICEO CLASSICO Anno scolastico 2016/2017
Prof. Raniero Colonnelli
CHIMICA ORGANICA Caratteristiche dell’atomo di carbonio: ibridazione sp3, sp2, sp. Le catene di atomi di carbonio. Gli alcani e il legame carbonio-carbonio singolo, i ciclo alcani. Come si rappresentano le formule di struttura. La nomenclatura dei composti organici. Gli idrocarburi insaturi: alcheni e alchini e legami multipli; la nomenclatura degli alcheni e degli alchini. Gli idrocarburi aromatici: il benzene e l’anello di elettroni delocalizzati, la nomenclatura dei composti aromatici. I gruppi funzionali e nomenclatura: alogenuri alchilici, alcoli e fenoli, eteri, aldeidi e che-toni, acidi carbossilici, esteri e ammine. Reattività organica: classificazione delle reazioni, reazioni di sostituzione elettrofila, so-stituzione nucleofila, di eliminazione e di sostituzione SN1 e SN2. Isomeria costituzionale e stereoisomeria. BIOCHIMICA L’energia delle reazioni chimiche: energia e metabolismo, primo e secondo principio del-la termodinamica, energia libera per compiere lavoro biochimico. Reazioni cataboliche e anaboliche. Il ruolo dell’ATP: idrolisi e accoppiamento tra reazioni endoergoniche e esoergoniche. Enzimi: superamento della barriera energetica, classificazione degli enzimi, azione degli enzimi. Metabolismo cellulare: visione d’insieme, reazioni redox, coenzimi e vitamine come tra-sportatori di elettroni. Classificazione e caratteristiche principali dei carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi. Aldosi e chetosi. Chiralità dei monosaccaridi. Strutture cicliche dei monosaccaridi, reazioni dei monosaccaridi. Disaccaridi e polisaccaridi: lattosio, maltosio, saccarosio, amido, glicogeno e cellulosa Glicolisi, reazioni della fase endoergonica e della fase esoergonica, il destino del piruva-to. Fermentazione. Decarbossilazione ossidativa dell’acido piruvico.
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Ciclo dell’acido citrico. Fosforilazione ossidativa e chemio osmosi. Bilancio energetico dell’ossidazione del glucosio. Classificazione dei lipidi.
Metabolismo dei lipidi: β-ossidazione.
Le proteine: amminoacidi, struttura e funzioni. GENETICA MOLECOLARE Nucleotidi e acidi nucleici. Duplicazione del DNA intesi proteica Trascrizione genica. Regolazione dell’espressione genica L’unità di trascrizione e i fattori di regolazione Trascrizione negli eucarioti Epigenetica. Regolazione prima della trascrizione: metilazione del DNA , modificazione delle proteine istoniche. Regolazione durante la trascrizione: modulazione attraverso specifici fattori proteici, coordinazione dell’espressione di più geni. Regolazione dopo la trascrizione: spicing e splicing alternativo BIOTECNOLOGIE DNA ricombinante. Tagliare il DNA, DNA ligasi, vettori plasmidi Clonaggio di un gene. Isolamento dei geni e amplificazione: libreria del cDNA e isolamento, PCR. Lettura e sequenziamento del DNA. libro di testo: Biochimica, biotecnologie e Scienze della Terra; D. Sadava e vari. Editore: Zanichelli Ancona: 12 maggio 2017
I rappresentanti di classe
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Il docente
Prof. Raniero Colonnelli
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5.9 FISICA
Percorso formativo disciplinare
Disciplina: FISICA
CLASSE 5a BT - LICEO CLASSICO
Anno scolastico 2016/2017
DOCENTE
ISABELLA DI NARDO
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Fenomeni elettrostatici
Cariche elettriche. Vari modi di elettrizzazione.
Legge di Coulomb.
Campo elettrico.
Flusso del campo elettrico attraverso una superficie
Moto di una carica elettrica.
Energia potenziale e Potenziale Elettrico.
Condensatori piani e cilindrici.
Elettroscopio a foglie d'oro. Corrente elettrica
Definizione di corrente elettrica.
Circuiti elettrici.
La prima e la seconda legge di Ohm.
Resistori in serie e in parallelo.
Risoluzione di circuiti elettrici a più maglie con un solo generatore.
Le leggi di Kirchhoff. Campo Magnetico e Induzione ElettroMagnetica Fenomeni magnetici: magnetismo. Campo magnetico
Forza di Lorentz
Legge di Ampère Flusso di B
Legge di Faraday-Neumann-Lenz
Induttanza e autoinduzione, trasformatore
Il Docente
Prof.________________ I Rappresentanti degli studenti
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5.10 STORIA DELL’ARTE
Percorso formativo disciplinare
Disciplina: STORIA DELL'ARTE
CLASSE 5 BT LICEO CLASSICO
Anno scolastico 2016-17
Prof. Claudia Sandroni
Firenze, Milano, Roma, Venezia: l’elaborazione di un nuovo linguaggio artistico
Michelangelo (Pietà Vaticana, San Matteo, David, Cappella Sistina, Tondo Doni,
Giudizio Universale, Pietà Rondanini), Raffaello (Ritratti Doni, Sposalizio della Vergi-
ne e confronto con quello di Perugino, Trasporto di Cristo, Stanze Vaticane, Madon-
na Sistina)
Giorgione (Pala di Castelfranco, Tempesta, Venere Dormiente), Tiziano (Assunta,
Pala Pesaro, Pala Gozzi, Venere d’Urbino, Danae).
Il Manierismo
Pontormo (Deposizione di Santa Felicita), Parmigianino (Autoritratto), Veronese
(Convitto in casa Levi, Villa Barbaro), Tintoretto (Ultima Cena, San Giorgio), Palladio
(Villa Barbaro, Teatro Olimpico), Lilli (Veduta di Ancona).
Il Realismo nel Seicento
A. Carracci (Mangiafagioli, Macelleria) Caravaggio (Morte della Vergine, Cappella
Cerasi, Ragazzo morso da un ramarro, Natura Morta, Cappella Contarelli, Decolla-
zione di San Giovanni).
L'Ottocento
I Romanticismi: Gericault (Zattera e Ritratto di Alienata), Friedrich (Monaco in riva al
mare, Croce in montagna), Turner (Bufera di neve, Incedio della Camera dei Lords).
La pittura di storia italiana nell'Ottocento: rappresentazioni di battaglie e affetti pa-
triottici attraverso opere di Fattori, Induno, Hayez.
L'Arte Contemporanea
Le Avanguardie: Principali movimenti e autori
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Percorsi diacronici:
1. Giudizio Universale Giotto - Michelangelo,
2. Michelangelo - Marina Abramovic,
3. Scuola di Atene – Quarto Stato di Pelizza da Volpedo,
4. vite parallele: Caravaggio, Pasolini,
5. Caravaggio – David (Morte di Marat),
6. il nudo femminile: dalla Venere di Tiziano a Goya (Maya Desnuda), Canova (Pao-
lina Bonaparte), Courbet (L'origine del mondo), Manet (Olympia), Klimt (Danae), Ma-
tisse (La Gioia di vivere), Picasso (Les Demoiselles de Avignon), Pistoletto (Venere
degli Stracci).
Percorsi individuali di approfondimento tematico.
Il Docente
Prof.________________
I Rappresentanti degli studenti
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5.10 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Percorso formativo disciplinare Disciplina: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
CLASSE 5a BT - LICEO CLASSICO Anno scolastico 2016/2017
Prof.ssa Nadia Baldini
Contenuti disciplinari sviluppati
Modulo 1 Struttura del movimento: unità di base del movimento e schemi motori elementari
ore 6
Modulo 2 Esercitazioni di coordinazione:generali e speciali ore 4
Modulo 3 Esercitazioni di forza, velocità, resistenza ore 4
Modulo 4 Abilità motorie e sportive ore 4
Modulo 5 Arbitraggio ore 2
Modulo 6 Pratica di sport di squadra e non: pallavolo;basket; cal-cio a 5; badminton; tennis; tamburello; frisbee
ore 18
Modulo 7 Esercitazioni di combinazioni di esercizi a corpo libero e ai grandi attrezzi
ore 4
Modulo 8 Teoria:attività motoria e sport come stile di vita ore 4
Modulo 9 Teoria:sicurezza in palestra e metodo di assistenza ore 4
METODI Si è data preferenza al metodo misto: globale e analitico. MEZZI Palestra, piccoli e grandi attrezzi. Supporti informatici,testo TEMPI 2 ore settimanali CRITERI DI VALUTAZIONE Analisi della situazione di partenza. Valutazione degli obiettivi raggiunti. Valutazione dell’impegno e partecipazione. Valutazione dei progetti motori, autonomi e finalizzati. Autovalutazione. STRUMENTI DI VERIFICA Prove pratiche in relazione ai moduli svolti. Relazione scritta o presentazione digitale del modulo teorico
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Il Docente
Prof.________________ I Rappresentanti degli studenti
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DOMANDE PROPOSTE ALLE SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
Prima simulazione terza prova: data 22/12/2016
Materia: STORIA DELL'ARTE
1) Raffaello, nella figura di Eraclito-Michelangelo nella “Scuola di Atene”, sintetizza il carattere, il pensiero e la poetica del grande artista a lui contemporaneo. Spiega come. 2 )Rispondi ad uno dei seguenti quesiti: a) Spiega con uno o più esempi perché il Manierismo viene considerato un linguaggio anticlassico. b) Nel percorso finora effettuato, abbiamo messo in relazione opere/autori del passato con esempi moderni o contemporanei. Quale ti è sembrato più interessante? Spiega perché.
Materia: INGLESE
1) In no more than ten lines describe the presence of natural and supernatural elements in Coleridge’s “Rime of the Ancient Mariner” with reference to the theme of the ballad, its characters and setting.
2) Explain why the Victorian age is regarded as a complex and contradictory period.
(max 10 lines).
Materia: FILOSOFIA 1) I "postulati della Ragion Pratica": loro deduzione e significato 2) Chiarisci quale operazione teoretica compia Fichte per passare dall'Io Penso kantiano all'Io Puro o Assoluto, fondamento non più trascendentale, ma metafisico del suo idealismo
Materia: GRECO 1) Pur se in un contesto di continua evoluzione, che caratterizza in generale il fenomeno del teatro, quella di Euripide è una tragedia nella quale si può cogliere una buona dose di sperimentalismo?
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Se sì, in quali aspetti lo si può cogliere?
Materia: MATEMATICA 1) Spiega cosa significa effettuare lo studio della positività di una funzione. Proponi
l’esempio di una funzione e studiane la positività
2) Perché quando in un limite si ottiene come risultato 0/0 oppure si parla di
forma indeterminata?
Proponi un esempio di entrambi questi tipi di limiti e procedi ad eliminare l’indeterminazione
Seconda simulazione terza prova: data 22/05/2017
Materia: FILOSOFIA 1) Perchè nella visione di Nietzsche con Socrate inizia la decadenza della tragedia? 2) Chiarisci la metodologia messa a punto da Freud per interpretare i sogni e accedere all'inconscio.
Materia: FISICA 1) La corrente elettrica genera campi magnetici. Fai un esempio che chiarisca se l’affermazione è o no corretta 2) Dopo aver spiegato come si realizza un collegamento parallelo di resistenze, deter-mina le correnti I1, I2 e I del seguente circuito: DATI: DV= 1,2 Volts R1 = 6W R2= 3W
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Materia: INGLESE
1) The complete title of “Tess of the d’Urbervilles” by T. Hardy is “Tess of the d’Urbervilles, A Pure Woman: Faithfully Presented. Explain why this title can be regarded as a useful key to the interpretation of the novel.
2) Write about the evolution of the narrative technique in J.Joyce’s works (max 10
lines).
2) La dimensione psicologica nel teatro euripideo.
Materia: GRECO
1. Con opportuni riferimenti testuali, illustra la concezione dell’uomo nell’opera dei
poeti di età ellenistica studiati.
2. Il ruolo dell’intellettuale in età ellenistica: illustra i cambiamenti della figura dell’uomo
di cultura nella nuova situazione politico-sociale.
Materia: MATEMATICA 1) All’interno dello studio del grafico di una funzione, cosa puoi determinare studian-do la sua derivata prima? Trova eventuali punti di Massimo o di Minimo della seguente funzione: Y=( X2 -9) / (X2 -4) 2) Che cosa afferma il teorema di De L’Hopital? Fai un esempio di una forma indeterminata 0/0 e di una oo/oo e risolvile applicando il suddetto teorema.