IL SISTEMA FINESTRA
Indice
Il sistema finestraI parametri in gioco • Trasmittanza termica• Fattore solare• Selettività spettraleVetri• Tradizionali• InnovativiTelaiDistanziatoriMetodologie di calcoloCriteri di progettazione
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Tenuta all’acqua
Resistenza agli agenti atmosferici
Resistenza meccanica e stabilità al vento
Isolamento termico
Isolamento acustico
Sicurezza anti-effrazione
Manutenibilità e sicurezza d’uso
Prestazioni del sistema finestra
Resistenza meccanica UNI EN 13115:2002 “Finestre. Classificazione delle proprietà meccaniche. Carico verticale, torsione e forze di
azionamento” UNI EN 12046-1 :2005 “Forze di manovra. Metodo di prova. Parte 1: Finestre”UNI EN 14608:2004 “Finestre. Determinazione della resistenza al carico verticale”UNI EN 14609:2004 “Finestre - Determinazione della resistenza alla torsione statica”
Tenuta all’acqua UNI EN 1027:2001 “Finestre e porte. Tenuta all’acqua. Metodo di prova”UNI EN 12208:2000 “Finestre e porte. Tenuta all’acqua. Classificazione”
Resistenza al vento UNI EN 12210:2000 “Finestre e porte. Resistenza al carico del vento. Classificazione”UNI EN 12211:2001 “Finestre e porte. Resistenza al carico del vento. Metodo di prova”
Permeabilità all’aria UNI EN 1026:2001 “Finestre e porte. Permeabilità all’aria. Metodo di prova”UNI EN 12207:2000 “Finestre e porte. Permeabilità all’aria. Classificazione”
Resistenza ambientale UNI 11173:2005 “Finestre, porte e facciate continue. Criteri di scelta in base alla permeabilità all’aria, tenuta all’acqua,
resistenza al vento, trasmittanza termica ed isolamento acustico” UNI EN 12219:2000 “Porte. Influenze climatiche. Requisiti e classificazione”EN 410:1998 “Vetro nella costruzione. Determinazione delle caratteristiche luminose e solari delle vetrate”
Normativa di riferimento
Isolamento acustico UNI EN ISO 140-3:2006 “Acustica. Misurazione dell’isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio.
Parte 3: Misurazione in laboratorio dell’isolamento acustico per via aerea di elementi dell’edificio”UNI EN ISO 717:1997 “Acustica. Valutazione dell’isolamento acustica degli immobili e degli elementi di
costruzione. Parte 1: Isolamento dai rumori aerei”.
Sicurezza UNI ENV 1627:2000 “Finestre, porte, chiusure oscuranti. Resistenza all’effrazione. Requisiti e classificazione”UNI ENV 1628:2000 “Finestre, porte, chiusure oscuranti. Resistenza all’effrazione. Metodo di prova per la
determinazione della resistenza sotto carico statico”UNI ENV 1629:2000 “Finestre, porte, chiusure oscuranti. Resistenza all’effrazione. Metodo di prova per la
determinazione della resistenza sotto carico dinamico”UNI ENV 1630:2000 “Finestre, porte, chiusure oscuranti. Resistenza all’effrazione. Metodo di prova per la
determinazione della resistenza all’azione manuale di effrazione”UNI EN 13123:2002 “Finestre, porte e chiusure oscuranti. Resistenza all’esplosione”UNI EN 13124:2002 “Finestre, porte e chiusure oscuranti. Resistenza all’esplosione. Metodi di prova”
Normativa di riferimento
Manutenibilità e sicurezza d’usoUNI EN 1191:2002 “Finestre e porte. Resistenza all’apertura e alla chiusura ripetuta. Metodo di prova”UNI EN 12400:2004 “Finestre e porte. Durabilità meccanica. Requisiti e classificazione”UNI EN 949:2000 “Finestre e facciate continue, porte e chiusure oscuranti. Determinazione della resistenza delle
porte all’urto con corpo molle e pesante”
Isolamento termico Finestre
UNI EN ISO 10077-1:2007 “Prestazione termica di finestre, porte e chiusure oscuranti. Calcolo della trasmittanza termica: generalità”
Telai UNI EN ISO 10077-2:2004 “Prestazione termica di finestre, porte e chiusure. Calcolo della trasmittanza termica:
metodo numerico per i telai”Vetri
UNI EN ISO 12567-1:2002 “Isolamento termico di finestre e porte. Determinazione della trasmittanza termica con il metodo della camera calda. Finestre e porte complete”
Metodi di provaUNI EN 673:2002 “Vetro per l’edilizia. Determinazione della trasmittanza termica. Metodo di calcolo”UNI EN 674:1999 “Vetro per l’edilizia. Determinazione della trasmittanza termica. Metodo della piastra calda con
anello di guardia”UNI EN 675:1999 “Vetro per l’edilizia. Determinazione della trasmittanza termica. Metodo dei termoflussimetri””
Normativa di riferimento
IL SISTEMA FINESTRA
Elemento critico nel progetto del comfort ambientale e nel bilancio energetico dell’edificioLa finestra ha una notevole influenza sulcomfort visivo, acustico e termoigrometrico
Contatto interno-esternoIngresso luce naturaleIngresso radiazione solare
Dispersioni termicheCarichi termici estiviAbbagliamentoFonoisolamento
Dayl
ight
Cont
rollo
Controllo e accesso
• Il contatto con l’esterno è psicologicamente importante per l’uomo
• Provoca dispersione di calore e ingresso di rumori non desiderati
• L’illuminazione naturale garantisce risparmio energetico e comfort visivo
• Crea la possibilità di abbagliamento o di forti differenze di luminanza
• La ventilazione dello spazio interno aumenta il ricambio d’aria e migliora IAQ
• Provoca dispersioni di calore per eccessiva ventilazione
• La penetrazione della radiazione solare favorisce l’efficienza energetica
• Genera un carico termico non desiderato nel periodo estivo
Controllo e accesso
I PARAMETRI IN GIOCO
La radiazione solare che colpisce un materiale trasparente viene in parte riflessa, trasmessa e assorbita. Il comportamento spettrofotometrico dei materiali nei confronti della radiazione solare è quantificato dai coefficienti:
G = Flusso luminoso
Per il principio di conservazione dell’energia:Gass + Grifl + Gtrasm = Ginca Ginc + r Ginc + t Ginc = Ginct + r + a = 1
I coefficienti sono in funzione della lunghezza d’onda l e dell’angolo di incidenza q della radiazione solare incidente
r = r(l,q) t = t(l,q) a = a(l,q)
di riflessione (luminosa) rl = G riflesso / G incidente
di trasmissione (luminosa) tl= G trasmesso / G incidente
di assorbimento (luminosa) al = G assorbito / G incidente
FLUSSO LUMINOSO
Prestazioni luminose
Le caratteristiche di trasparenza devono essere scelte in base a:• destinazione d’uso dell’edificio• zona climatica di riferimento• orientamento della facciata• inclinazione del vetro
0102030405060708090
100
Vetrosingolo
Dopppiovetro floatcon aria
Dopppiovetro floatcon argon
Dopppiovetro float
conkripton
Doppiovetrobasso
emissivocon aria
Doppiovetrobasso
emissivocon argon
Doppiovetrobasso
emissivocon
kripton
Doppiovetro
selettivocon aria
Doppiovetro
selettivocon argon
Doppiovetro
selettivocon
kripton
Doppiovetro
selettivoe bassoemissivocon aria
Doppiovetro
selettivoe bassoemissivo
con argon
Doppiovetro
selettivoe bassoemissivo
conkripton
Vetro acontrollosolaresingolo
Vetro acontrollosolare
con aria
Vetro acontrollosolare
con argon
Vetro acontrollosolare ebasso
emissivocon aria
Vetro acontrollosolare ebasso
emissivocon argon
Triplovetro floatcon aria
Triplovetro floatcon argon
Triplovetro float
conkripton
Triplovetrobasso
emissivocon aria
Triplovetrobasso
emissivocon argon
Triplovetrobasso
emissivocon
kripton
Trasmissione luminosa di diversi sistemi di vetrazione
Prestazioni luminose
La radiazione solare che colpisce un materiale trasparente viene in parte riflessa, trasmessa e assorbita. Il comportamento spettrofotometrico dei materiali nei confronti della radiazione solare è quantificato dai coefficienti:
G = Flusso energetico
Per il principio di conservazione dell’energia:Gass + Grifl + Gtrasm = Ginca Ginc + r Ginc + t Ginc = Ginct + r + a = 1
di riflessione (energetica) re = G riflesso / G incidente
di trasmissione (energetica) te= G trasmesso / G incidente
di assorbimento (energetica) ae = G assorbito / G incidente
FLUSSO ENERGETICO
Prestazioni energetiche
Il FATTORE SOLARE (g) indica il rapporto tra l’energia totale trasmessa nel locale e l’energia solare incidente sul vetro. L’energia totale è data dalla somma dell’energia solare introdotta per trasmissione e di quella ceduta dal vetro all’ambiente interno in seguito al suo riscaldamento per assorbimento energetico.
eeIaIctI
actg
Per lastre non trattate il valore di c è assunto pari a 0,3con rivestimenti basso emissivi a 0,5 te e ae indicano l’indice di trasmissione e di assorbimento energetico
InternoEsterno
Flusso energetico incidente
Flusso energetico trasmesso
Flusso energetico
ceduto
Flusso trasmesso+
Flussori-emesso)
=Fattore solare
Prestazioni energetiche
La scelta del fattore solare dipende da:• zona climatica di riferimento• funzione• uso dell’edificio• posizione orizzontale o verticale del vetro
0102030405060708090
100
Vetrosingolo
Dopppiovetro floatcon aria
Dopppiovetro floatcon argon
Dopppiovetro float
conkripton
Doppiovetrobasso
emissivocon aria
Doppiovetrobasso
emissivocon argon
Doppiovetrobasso
emissivocon
kripton
Doppiovetro
selettivocon aria
Doppiovetro
selettivocon argon
Doppiovetro
selettivocon
kripton
Doppiovetro
selettivoe bassoemissivocon aria
Doppiovetro
selettivoe bassoemissivocon argon
Doppiovetro
selettivoe bassoemissivo
conkripton
Vetro acontrollosolaresingolo
Vetro acontrollosolare
con aria
Vetro acontrollosolare
con argon
Vetro acontrollosolare ebasso
emissivocon aria
Vetro acontrollosolare ebasso
emissivocon argon
Triplovetro floatcon aria
Triplovetro floatcon argon
Triplovetro float
conkripton
Triplovetrobasso
emissivocon aria
Triplovetrobasso
emissivocon argon
Triplovetrobasso
emissivocon
kripton
Grafico 2.3: Fattore solare di diversi sistemi di vetrazione
Prestazioni energetiche
Light to Solar Gain Ratio o indice di selettività spettrale indica il rapporto tra trasmissioneluminosa e fattore solare del materiale
gt lL S G
0
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
0,9
1
Vetrosingolo
Dopppiovetro floatcon aria
Dopppiovetro floatcon argon
Dopppiovetro floatcon kripton
Doppiovetro basso
emissivocon aria
Doppiovetro basso
emissivocon argon
Doppiovetro basso
emissivocon kripton
Doppiovetro
selettivocon aria
Doppiovetro
selettivocon argon
Doppiovetro
selettivocon kripton
Doppiovetro
selettivo ebasso
emissivocon aria
Doppiovetro
selettivo ebasso
emissivocon argon
Doppiovetro
selettivo ebasso
emissivocon kripton
Vetro acontrollosolaresingolo
Vetro acontrollo
solare conaria
Vetro acontrollo
solare conargon
Vetro acontrollosolare ebasso
emissivocon aria
Vetro acontrollosolare ebasso
emissivocon argon
Triplo vetrofloat con
aria
Triplo vetrofloat con
argon
Triplo vetrofloat conkripton
Triplo vetrobasso
emissivocon aria
Triplo vetrobasso
emissivocon argon
Triplo vetrobasso
emissivocon kripton
Indice di selettività spettrale di diversi sistemi di vetrazione
Prestazioni spettrofotometriche
La trasmittanza termica (U) rappresenta il flusso di calore che attraversa 1 metro quadro di superficie per una differenza di temperatura di 1 K tra i due lati della superficie nell'unità di tempo.
1
1
1 1111
ean
n
i hCC
ss
hU
1/hi resistenza termica di ammissiones/λ resistenza termica di uno o più strati di materiale omogeneo1/C resistenza termica di strati di materiale non omogeneo1/Ca resistenza termica di intercapedini d'aria1/he resistenza termica di emissione
Prestazioni termiche
1
1
1 1111
ean
n
i hCC
ss
hU
Prestazioni termiche
0
1
2
3
4
5
6
Vetrosingolo
Dopppiovetro floatcon aria
Dopppiovetro floatcon argon
Dopppiovetro float
conkripton
Doppiovetrobasso
emissivocon aria
Doppiovetrobasso
emissivocon argon
Doppiovetrobasso
emissivocon
kripton
Doppiovetro
selettivocon aria
Doppiovetro
selettivocon argon
Doppiovetro
selettivocon
kripton
Doppiovetro
selettivo ebasso
emissivocon aria
Doppiovetro
selettivo ebasso
emissivocon argon
Doppiovetro
selettivo ebasso
emissivocon
kripton
Vetro acontrollosolaresingolo
Vetro acontrollosolare
con aria
Vetro acontrollosolare
con argon
Vetro acontrollosolare ebasso
emissivocon aria
Vetro acontrollosolare ebasso
emissivocon argon
Triplovetro floatcon aria
Triplovetro floatcon argon
Triplovetro float
conkripton
Triplovetrobasso
emissivocon aria
Triplovetrobasso
emissivocon argon
Triplovetrobasso
emissivocon
kripton
Trasmittanza termica di diversi sistemi di vetrazione
Prestazioni termiche
UNA BREVE STORIA DELL’INNOVAZIONE
Le fasi dell’innovazione nel “sistema finestra”
• Aumento spessore vetri => conduzione (ridotto beneficio: un vetro di 5mm ha Ug=5,88W/m2K e uno di 10mm ha Ug=5,71W/m2K)
• Doppi o tripli vetri con intercapedine areata => convezione
• Telai a elevato isolamento termico => conduzione e convezione
• Distanziatori con bassa conduttività termica => conduzione
• Trattamento superficiale con pellicole basso emissive => irraggiamento
• Doppi vetri con intercapedini con gas dotati di minore conduttività termica => convezione
• Sistemi di schermatura solare e luminosa => irraggiamento
• Materiali polimerici => conduzione
Innovazione del sistema finestra
VETRO
Vetro colatoVetro tirato
Vetro float
Vetro antico
Vetro chiaro
Vetro colorato Vetro colorato in pasta
Vetri evolutiVetro a controllo solare: cristallo riflettente con rivestimento piroliticoVetro a controllo solare: cristallo riflettente con rivestimento magnetronicoVetro a isolamento termico rinforzato: vetro basso emissivoVetro selettivo
Sistemi di controllo solare
Sistemi di schermatura solareSistemi di controllo solareSistemi a conduzione luminosaSistemi di diffusione luminosaSistemi di trasporto luminoso
Vetro autopulente Vetro autopulente
Vetro di sicurezzaVetro stratificatoVetro temperatoVetro antinfortunio, antivandalismo e antiproiettile
Evoluzione del vetro
Il vetro siliceo, utilizzato in edilizia, è un solido amorfo, che si produce quando un materiale viscoso è solidificato rapidamente, in modo che non riesca a formare una regolare struttura cristallina. È composto da:
• sostanza vetrificante • sostanze fondenti• sostanze stabilizzanti • sostanze accessorie• rottame di vetro
Vetro
Vetro tirato: vetro di produzione artigianale caratterizzato dalla presenza di bolle e imperfezioni nella pasta vetrosa
Vetro tirato
Vetro tirato
Vetro float o vetro chiaro: costituito da lastre con facce piane e parallele esenti da imperfezioni legate al passaggio su rulli
Vetro float
Vetro float
Vetro float
Vetro a controllo solare: costituito da vetri float rivestiti con sottili multistrati dielettrici o metallici che, attraverso fenomeni di interferenza ottica, selezionano la radiazione visibile e schermano quella ultravioletta
Vetro a controllo solare
Vetro a controllo solare
Vetro basso emissivo: costituito da vetri float con l’aggiunta di un trattamento di ossidi metallici con emissività ridotta. Il vetro riflette il calore irraggiato dall'interno degli ambienti, riducendo le dispersioni e mantenendo un'alta trasmissione luminosa
Vetro basso emissivo
Vetro selettivo: ottenuto per deposizione catodica sotto vuoto di più strati di metalli nobili su un vetro float o colorato in pasta. Ha un’elevata trasmissione luminosa, limitato apporto energetico e bassi valori di emissività. Le prestazioni sono intermedie rispetto ai vetri a controllo solare e basso emissivi
Vetro selettivo
Vetro di sicurezza: esistono due tipologie, i vetri temperati e i vetri stratificati.
Vetro temprato è vetro float che ha subito un processo di tempratura termica che serve a irrobustirne le caratteristiche meccaniche, la resistenza a urti e sollecitazioni termiche.
Vetro stratificato e vetro laminato è composto da vetri flot tra i quali è interposto uno strato di polivinilbutirrale (PVB) che mantiene insieme gli strati di vetro, evitando la presenza di spigoli vivi e parti rotte.
Vetro di sicurezza
Il loro uso è obbligatorio :
TerziarioResidenzialeScuole, ospedali e assimilabiliParapetti
Vetro di sicurezza
CAMERA D’ARIA
Doppia finestra
Vetro camera
Il vetro ha una conducibilità termica intorno a 1W/mK: non è un materiale isolante ma neppure conduttore
Gli spessori delle lastre con cui si usa sono però limitati, 3-6 mm, per cui la resistenza termica risultante è bassa, 0,04-0,06 m2K/W
Per aumentare le proprietà di isolamento si è pensato di introdurre un’intercapedine d'aria immobile che limita gli scambi termici per convezione, sfruttando la scarsa conduttività del materiale
Camera d’aria
Ug Aria Argon KriptonDoppia float 2.8 2.7 2.5
Doppia Basso emissivo 1.6 1.2 0.9Tripla Float 1.9 1.7 1.6
Tripla Basso emissivo 0.9 0.7 0.4
Camera d’aria
DISTANZIATORE
Dessicatore
TELAIO
Per garantire elevate prestazioni del sistema è necessario utilizzare telai ad elevate prestazioni.Un telaio può essere realizzato con:
• legno• materiali polimerici (PVC) con anima in metallo• profilato metallico (alluminio, acciaio) con taglio termico• misto metallo legno e metallo polimero
Telaio
Telaio in legno massello
Telaio in legno lamellare
Telaio in alluminio senza taglio termico
Telaio in alluminio con taglio termico
Telaio in alluminio con taglio termico
Telaio in PVC
Telaio in PVC
Telaio misto
Telaio misto
CALCOLO DELLE PRESTAZIONI TERMICHE
w = Windowg = Glassf = FrameA = areaL = lunghezza del perimetro della finestraψ = trasmittanza termica lineare W/(m K)
Telaio fisso Vetrata
Telaio mobile
fg
ggffggw AA
LAUAUU
UNI 10077/2010 “Prestazione termica di finestre, porte e chiusure. Calcolo della trasmittanzatermica” che specifica i metodi di calcolo della trasmittanza termica di finestre e porte. Non si applica a facciate continue, porte industriali e commerciali.
Finestra singola
Il calcolo è semplificato e non considera:• gli effetti della radiazione solare• il passaggio di calore causato dalle infiltrazioni d’aria• il calcolo della condensazione• la ventilazione nelle intercapedini d’aria delle finestre doppie e accoppiate
Telaio fisso Vetrata
Telaio mobile
Finestra singola
UNI 10077/2010 “Prestazione termica di finestre, porte e chiusure. Calcolo della trasmittanza termica” che specifica i metodi di calcolo della trasmittanza termica di finestre e porte. Non si applica a facciate continue, porte industriali e commerciali
Nel caso di finestre con singoli vetri il valore della trasmittanza termica lineare è posto pari a 0 perché non vi sono effetti spaziali
fg
ffggw AA
AUAUU
fg
ggffggw AA
LAUAUU
w = Windowg = Glassf = FrameA = areaL = lunghezza del perimetro della finestraψ = trasmittanza termica lineare W/(m K)
Finestra singola
fg
ggffggw AA
LAUAUU
Nel caso di finestre con doppi vetri la formula rimane invariata
pfg
ppggppffggw AAA
LLAUAUAUU
Nel caso di finestre con vetri trasparenti e opachi si aggiunge il ruolo svolto dai pannelli opachi
Finestra singola
UNI 10077/2010 “Prestazione termica di finestre, porte e chiusure. Calcolo della trasmittanza termica” che specifica i metodi di calcolo della trasmittanza termica di finestre e porte.
Uw1 e Uw2 = trasmittanza termica delle finestre interne ed esterne, calcolate con l’equazione precedenteRsi = Resistenza delle superfici interneRse = Resistenza delle superfici esterneRs = Resistenza delle superfici comprese tra le due finestreI valori sono determinati da quanto segue: Vetro verticale o inclinato con 90°>angolo>60° Rsi=0.13 e Rse=0,04Vetro orizzontale o inclinato con 60°>angolo>0° Rsi=0.10 e Rse=0,04I valori di Rs sono definiti in base allo spessore del vetro e alla presenza di un deposito
21 /1/1
1/1
wsesiww URRU
RU
Doppie finestre
UNI 10077/2010
Calcolo della trasmittanza
Calcolo della trasmittanza
UNI 10077/2010
MATERIALI INNOVATIVI
Transparent Insulating Materials: sistema geometrico complesso costituito da un“tessuto in alveolare o capillare” composto da materiali isolanti di natura vetrosao polimerica inseriti in una doppia lastra di vetro
Transparent Insulating Materials (TIM’s)
Il sistema permette la riflessione e la diffrazione delle radiazioni solari. I valori di trasmittanza si attestano su 0.9÷1.3 W/m2K
Transparent Insulating Materials (TIM’s)
Solera: sistema geometrico complesso costituito da cellule in fibra acrilica e da un tessuto diffusivo inseriti in una doppia lastra protettiva di vetro.
Transparent Insulating Materials (TIM’s)
Il sistema crea uno spazio d’aria privo di moti convettivi, permette la riflessione e la diffusione delle radiazioni solari, oltre all’isolamento termico dell’ambiente interno
I valori di trasmittanza si attestano su 0.2÷0.5 W/m2K
Transparent Insulating Materials (TIM’s)
Aerogel: materiale a controllo solare dinamico formato da una struttura porosa e trasparente composta da cavità silicee a bassa densità apparente (2÷5%) e da aria (95÷98%). I valori di trasmittanza si attestano su 0.5÷0.6 W/m2K
Aerogel
Aerogel
Vetri sotto-vuoto: il sistema è costituito da due lastre di vetro ermeticamente sigillate, separate da un’intercapedine d’aria aspirata che raggiunge una pressione assoluta di 0,1 Pa
Vetri sotto vuoto
L’aspirazione dell’aria determina una diminuzione della conducibilità termica paria 1/10 rispetto a quella caratteristica di un’analoga vetrata isolante.
I valori di trasmittanza si attestano su 0.6÷0.8 W/m2K
Vetri sotto vuoto
Vetri fotocromici: sistemi auto-regolanti a controllo dinamico dell’energia solare che modificano autonomamente le proprietà ottiche e cromatiche in relazione all’intensità della luce.
Sono costituiti da vetri a composizione chimica modificata con l’aggiunta di sensibilizzatori ottici (alogenuri o materie plastiche)
Materiali cromogenici
Vetri termocromici: sistemi auto-regolanti a controllo selettivo dell’energia solare che modificano le proprietà cromatiche in funzione della temperatura esterna.
La temperatura di transizione è compresa tra 10÷19°C: a temperature inferiori il materiale è trasparente, mentre temperature superiori riducono il flusso di energia radiante e il materiale diventa opaco.
Il tempo di reazione è dell’ordine di 10- 9s
Materiali cromogenici
Vetri elettrocromici: sistemi a controllo dinamico dell’energia solare che variano gradualmente le proprietà ottiche in funzione di un segnale elettrico comandato da un operatore esterno che memorizza gli impulsi fino a 24h.
L’affidabilità nel tempo è di dieci anni dopo dei quali si riduce il contrasto e si manifestano difetti cromatici
Materiali cromogenici
Materiali cromogenici
Materiali cromogenici
Vetri a cristalli liquidi: materiali costituiti da una doppia lastra di vetro, all’interno del quale è inserito un film contenente delle cavità sferiche a cristalli liquidi, un elettrodo cromogenico e un contro-elettrodo
Materiali cromogenici
Il sistema varia gradualmente le proprietà luminose in funzione di un segnale elettrico esterno controllato manualmente.
Materiali cromogenici
Suspended Particle Display: costituito da particelle microscopiche in materiale polimerico assorbente, disperse in una sospensione liquida.
In assenza di sollecitazione elettrica assorbono le radiazioni luminose mentre, in presenza di un campo elettrico, si allineano nella stessa direzione lasciando passare la luce
Materiali cromogenici
Materiali plastici
Materiali plastici
CRITERI DI PROGETTAZIONE
Clima Situazione microclimatica Soluzioni
CaldoLa radiazione trasmessa e assorbita può causare surriscaldamento
Vetri a controllo solare
Freddo Le finestre provocano dispersione di calore
Vetro-camere contenenti gas a bassa conduttivitàVetri basso emissivi
Temperato Comportamento climatico variabile
Sistemi di schermatura solareVetri selettiviSistemi evoluti
Criteri di progettazione
I locali orientati verso nord sono illuminati da una luce costante e uniforme
L’impiego di vetri basso emissivi garantisce migliori condizioni di isolamentotermico, limitando la dissipazione invernale.
N
Criteri di progettazione
I locali orientati verso sud sono illuminati direttamente dalla luce e possono avere problemi di abbagliamento e di differenze di luminanze interne
L’orientamento è ideale per aumentare il guadagno termico invernale
È opportuno scegliere vetri selettivi o basso emissivi
S
Criteri di progettazione
I locali orientati verso est e ovest sono illuminati da una luce incostante e disuniforme
Poiché il sole è basso sull’orizzonte, è consigliabile prevedere una protezione solare per il surriscaldamento e di abbagliamento
È opportuno scegliere vetri selettivi.
EO
Criteri di progettazione
Zona climatica
Trasmittanza di vetro e telaio - W/m2K
1/1/2006 1/1/2008 1/1/2010
A 5,5 5,0 4,6B 4,0 3,6 3,0C 3,3 3,0 2,6D 3,1 2,8 2,4E 2,8 2,4 2,2F 2,4 2,2 2,0
Allegato C
DLgs 311/2006: requisiti minimi di trasmittanza termica
Normativa di riferimento